SOLO
UN SOGNO
La spada
fluttuò leggera nell'aria mentre le parole dell'Antica
Religione la impregnavano di potere magico.
"Brecdan
anguielt kefe luek".
La spada venne avvolta
da una fiamma azzurra mentre prendeva velocità ed andava a
conficcarsi nel corpo della creatura.
Il mostro
emise un urlo di dolore ed il suo intero essere venne avvolto da quelle
fiamme che cominciarono a consumarlo.
I tentacoli di corteccia
volteggiavano nell'aria assecondando gli ultimi spasmi di quella vita
che lentamente la lasciava.
Arthur, Merlin
ed i cavalieri di Camelot erano giunti in quell'angolo di foresta a
causa delle numerose segnalazioni ricevute da viaggiatori abbastanza
fortunati da essere sopravvissuti all'attacco di quella bestia.
Ovviamente loro erano
venuti a combatterla.
Era una creatura
dell'Antica Religione, aveva spiegato Merlin, serviva la magia per
sconfiggerla.
Merlin ed
Arthur si guardarono ... e sorrisero ... un altro lavoro era
stato portato a termine ed i due si voltarono per tornare ai cavalli.
-ATTENZIONEEE-
l'urlo di Leon squarciò l'aria.
Quello che
Arthur vide mentre si voltava fù il corpo di
Merlin che si inarcava trapassato dalle punte di alcune di quelle
radici e il sangue
che sgorgava immediatamente dagli squarci sul petto. Gli occhi sbarrati
dalla sorpresa e dallo shock.
Gwaine si era portato
avanti, spada in mano a recidere le radici ed Arthur aveva
sostenuto il corpo dell'innato mentre crollava in avanti.
Si erano allontanati,
portandosi in una zona più sicura.
Il corpo di Merlin gli
pesava sulle braccia ed il sangue gli stava macchiando le mani ed i
bracciali dell'armatura.
-Ar ...thur ....basta-
sussurrò Merlin
Il gruppo si era
fermato, il Re si era seduto in terra poggiando la schiena contro il
tronco di un albero. Il corpo di Merlin giaceva inerme su di lui.
La casacca bianca era
ormai un'unica macchia rossa e le punte delle radici fuoriuscivano
ancora dal petto dilaniato.
Merlin respirava a
malapena, nei suoi occhi la luce se ne stava andando velocemente.
"No ...non
così ...ti prego, non così" Arthur aveva
il volto rigato dalle lacrime, e non solo lui .... i cavalieri si erano
seduti accanto ai loro amici.
-Sia... mo stati... idioti-
aveva mormorato lo stregone accompagnandosi con un debole sorriso.
-Possiamo fare
qualcosa ...c'è tempo ...c'è ancora tempo Merlin-
aveva esclamato il Re fra i singhiozzi e le lacrime -dimmi solo come ....dimmi come
posso salvarti- le sue mani si erano strette attorno alle
ferite del ragazzo quasi fossero capaci di curarlo solo in quel modo.
-Mi ... spiace- aveva
risposto Merlin mentre il suo viso si rilassava contro il corpo di
Arthur. Riusciva a stento a tenere gli occhi
aperti ...respirare era diventato uno sforzo sovrumano.
-Art...hur ...mio
Re ...amico ...mio- Gli occhi di Merlin si
chiusero un istante dopo. Il suo respiro si spense. Il suo corpo smise
di muoversi.
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!-
Arthù si svegliò nel cuore della notte. Il cuore
gli pulsava all'impazzata, il petto gli faceva male. Aveva gli occhi
sbarrati dal terrore e quasi non riusciva a respirare. La sua pelle era
madida di sudore ed egli si guardò le mani temendo di
vedervi il sangue di Merlin.
-Merlin-
esclamò mentre lasciava il suo letto e si precipitava fuori
dalla stanza.
Il freddo della notte e
della pietra del pavimento l'avevano riportato lentamente alla
realtà. Un sogno ...aveva solo fatto un sogno.
Ansimava per la folle
corsa che lo aveva portato davanti alla porta della stanza del suo
amico.
Si sentiva uno sciocco
adesso .... però ... però.
La porta si
aprì rivelando un Merlin sorpreso di trovarsi il Re
lì davanti.
-Arthur ...Sire
è successo qualcosa?- Merlin reclinò
il capo da un lato mentre un'espressione di curiosità si
faceva largo nei suoi occhi.
Il Re aveva fissato
l'amico ad occhi sgranati per alcuni lunghi secondi quindi si era
gettato su di lui, abbracciandolo.
-Ricordati idiota ...mai ...dico
mai ...dare le spalle ad un nemico ...capito?- aveva
esclamato il sovrano per poi lasciare andare il corpo di un Merlin
stranito.
-Ehm ...certo
Maestà ...siete venuto qui, nel cuore della notte, solo
per dirmi questo?- aveva guardato il reale somaro come se
fosse ...beh ...un reale somaro.
Arthù aveva
preso un lungo respiro raddrizzando le spalle e cominciando a guardarlo
dall'alto verso il basso.
-Io sono il Re e non devo
spiegare nulla a quelli come te- si era voltato e si era
allontanato lasciandosi alle spalle un Merlin perplesso.
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