“Il Ragazzo”
Il Ragazzo la guardò
un fiore le lanciò
mentre il suo cuore batteva forte
come un concerto di archi e corde
Il Ragazzo la guardò
un sorriso le mandò
nell’ombra di un sincero sorriso
s’acquetavan il pianto e il riso
La Ragazza lo guardò
ma nessun sorriso gli mandò
un’ombra il viso suo raccolse
e lo sguardo lei distolse
E il Rivale poi arrivò
a guastare la festa
con un bacio la faccia sua salvò
solo per non bendarsi la testa
Il Rivale lo guardò
con occhi colmi di derisione
del cuor suo la pallida magione
e il sentimento suo stanò
La Ragazza lo guardò
mai come allora si rattristò
ma il Rivale lesto un bacio le scoccò
e del Ragazzo ogni speranza gelò
La Ragazza a quel bacio sorrise
e non vide più il Ragazzo né le strade che prese
ma lo sentì mandare un solo grido
“Vivi felice, per Cupido!”
Il Ragazzo se ne andò, né più la rivide
ma questo pensò, di quel sorriso che non per lui vide:
“Quel sorriso
mi aveva dato il paradiso.”
“Piuttosto che vederla infelice al mio fianco
preferisco vederla felice tra le braccia di un altro”
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