Io e il mio Johnny
Storia. La materia più insignificante di questo mondo. Soprattutto quando si ha
altro a cui pensare, incessantemente.
Pensai questo quando mi alzai dalla sedia in salotto e mi diressi verso il
computer.
Ero un po’ malinconica quel giorno, e apparentemente non ne avevo motivo, infatti
la settimana seguente sarei andata al “Festival del cinema di Venezia”: un evento
unico e probabilmente irripetibile.
Però…Malinconia. Già.
Perché?
La questione era piuttosto complessa, si trattava di una lotta dentro me stessa,
alla quale si aggiungeva agitazione, indecisione, tenerezza e amore.
Il venerdì dopo avrei incontrato la persona a cui pensavo la mattina appena mi
svegliavo, il pomeriggio mentre studiavo, la sera prima di addormentarmi.
Johnny.
Qualche volta mi davo della stupida, è un attore,quarantenne oltrettutto,
inavvicinabile se non in fotografia o in pellicola.
Eppure…eppure sentivo che lui era la mia strada, il mio destino, ciò per cui a 15
anni ancora non ero riuscita a innamorarmi di nessuno e avevo allontanato ogni
possibile relazione chiudendomi in me stessa.
Insomma, Johnny Depp. Un nome che mi faceva dimenticare il presente, mi
avvolgeva nel velluto dei sogni mai espressi, mi faceva sperare in modo quasi
isterico.
E il giorno più importante riguardo l’intera faccenda era arrivato.
“Anna ho la possibilità di procurarmi l’invito…vorrei venissi con me. Poi.. so che ci
sarà LUI…e voglio smetterla di vederti soffrire anche se non riesco a capirti.”
Sogno e dannazione.
Non dormivo più, mi rigiravo nel letto e mi dibattevo insofferente sulla sedia in
classe. Irritabile e scontrosa.
Ecco quello che ero diventata in quel periodo.
Forse vi sembrerà esagerato, dopotutto forse sarei a malapena riuscita a farmi fare
un autografo tra quella folla di strillanti ragazzette che non pensano ad altro che
al suo culo o ai suoi occhi.
Pensate che io fossi una di quelle? Aahh…grazie. Fingerò di non aver capito.
No, vedete.. Lui è bellissimo,mi attraeva in modo esasperante, ma io amavo la sua
persona, il suo modo di porsi, i suoi gesti e quella luce nei suoi occhi.
Oltre che ammirarlo come artista, naturalmente.
Ma torniamo alla mia presunta esagerazione, e scusate se mi esprimo
Confusamente.
Bene, ecco.. Io non mi sarei limitata ad un autografo.
Le mie ambizioni erano molto più alte…
Dopotutto era la mia unica chance. E la usai egregiamente.
Signore e signori, ecco a voi la storia di come riuscii a farmi spazio nella vita
dell’irraggiungibile e intoccabile Depp.
Buonasera…Il primo capitolo è corto e lo saranno anche gli altri.. La storia in se sarà breve, dunque vi prego di seguirmi, forse vi troverete qualcosa di buono, dato che in parte é una vicenda vera.
A prestissimo.
ANNA
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