DRAGON BALL
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(©
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.Vegeta&Bulma.
Slice of Life
Momenti di
vita quotidiana }
Cap.
1
Quel sabato mattina
Vista annebbiata e
profumo pungente.
Il viso immerso nella
chioma scura del Saiyan, gli occhi socchiusi e la bocca ansimante.
Le mani appoggiate
alla schiena di lui si muovevano lentamente su e giù, come
per accarezzarlo docilmente.
Il suo corpo seguiva
un ritmo lento ed tremolante. Stanco.
Il sudore del suo
corpo attaccato a quello della scienziata.
Tutti i sensi erano
impegnati a godere di ogni piccola sensazione che si manifestava,
assaporandone l'essenza.
- Vegeta. -
La voce era un sibilo
appenna accennato, come per non disturbare la quiete e la pace creata
nella stanza.
- Vegeta. -
accennò, con la stessa tonalità di voce.
Le mani si spostarono
nei capelli scuri; li accarezzava passandoci le dita sottili nel mezzo.
- Vegeta, dobbiamo
alzarci. - provò ancora inutilmente.
Ma lui non rispose.
Una mano
tornò ad accarezzargli la schiena; un dito seguì
la colonna vertebrale, incontrando qualche cicatrice sporgente ed a
fior di pelle, ruvide e colme di ricordi.
Erano tante. Erano
troppe.
Ognuna è
testimone di chissà quale battaglia passata,
chissà quale vano tentativo di ribellione; gesti dettati
dalla paura e da una buona dose di coreggio di qualche individuo alieno
di un pianeta lontano e remoto, di cui Bulma non conosceva nemmeno
l'esistenza.
Il suo dito affusolato
e leggero come una piuma percorreva strati di pelle rigonfi, tastandone
l'entità della sfigurazione per quel corpo perfetto, e
Vegeta la lasciava fare senza dire nulla.
In quell'attimo di
quietudine, Bulma chiuse gli occhi per un istante soltando,
rallegrandosi interiormente del silenzio dell'uomo, sentendosi onorata,
non di meno, per le confidenze che le lasciava prendere, sicura che
nessun'altro soggetto terrestre e alieno avesse mai anche solo avuto il
suo permesso di reggergli lo
sguardo per un istante.
- Vegeta.-, lo
chiamò ancora, ma senza risultato.
Con il piede gli
scrollò leggermente la coscia nuda, sperando di attirare la
sua attenzione, ma invano.
Sbuffò
quindi sonoramente, sentendosi totalmente inutile, mentre lasciava
barcollare la testa all'indietro in un chiaro e visibile abbandono di
ogni altro tentativo di svegliarlo.
- Vegeta, dannazione,
è tardi. -
Nonostante il tono
duro ed irritato, Bulma manteneva calma la posizione acquisita, con il
capo appoggiato sulla spalliera del letto e i capelli azzurri scomposti
sulle spalle nude.
A questa ultima ed
esasperata affermazione, Vegeta sembrò dare finalmente un
segno di vita.
Rallegrandosi del
fatto che la sua imminente rabbia aveva catturato l'attenzione del
Saiyan, gli prese il viso tra le mani tenendolo saldo tra i palmi
asciutti e morbidi.
Lui teneva gli occhi
chiusi e la sua espressione accigliata lasciava trapelare il fastidio
relativo a quel gesto azzardato.
- Dobbiamo alzarci. -
gli ricordò ancora Bulma, e la sua voce gli
arrivò alle orecchie come un tintinnio lontano, un soffio
lieve appena udibile.
Il Saiyan emise uno
strano rumore di disappunto con la gola, rafforzando la presa delle sue
braccia intorno al gracile corpo della scienziata sulla quale era
appoggiato.
Un raggio di sole
attraversò le tendine del balcone illuminando tiepidamente
l'intera camera, come se fosse arrivato in aiuto di Bulma che, in
bilico sul filo della pazienza, prese in considerazione l'idea di usare
quella patetica forza che aveva in corpo, nonostante partisse
già sconfitta ripensando a quanto poi sarebbe risultata
ridicola agli occhi dell'uomo, che le sue minuscole e fragili mani non
le avrebbe nemmeno avvertite sfiorargli la pelle.
Vegeta alzò
giusto di pochi centimetri le palpebre pesanti; guardò Bulma
per qualche secondo con lo sguardo ancora stanco ed annebbiato dal
sonno persistente, sbadigliò rumorosamente senza alcuna
grazia e poi lasciò cadere rapidamente la testa sul petto morbido di lei,
posandosi giusto nell'estremità alta del solco tra i due
seni lasciati liberi.
- Io non mi alzo. -
Bulma
sbuffò visibilmente infastidita, constatando che non si
sarebbe rilevata cosa facile fargli cambiare idea.
Nonostante si fosse
sempre vantata di quell'aspetto testardo del suo carattere, col tempo
era riuscita ad ammettere che Vegeta superava questo suo pregio di
qualche gradino.
Se lei era
irremovibile sulle sue decisioni, il Saiyan era anche peggio.
Sebbene non le andasse
a genio questa cosa, non poteva fare nulla.
Lei non poteva
superare Vegeta, in nessun modo.
Il principe aveva
deciso, ed il suo tono non ammetteva repliche. Con gli anni era
riuscita ad impararlo.
Sentì
Vegeta emettere qualche suono incomprensibile, mentre le sue mani
stringevano il suo capo sul proprio petto.
A quel contatto il
Saiyan rafforzò un pò di più la sua
presa intorno al corpo di Bulma, rendendola salda ed immune a qualsiasi
tentativo di svincolo.
Era sabato mattina, e
la gente si accingeva a lasciare le proprie abitazioni per poter
trascorrere qualche ora di svago con la propria famiglia.
C'era chi andava a
trovare amici, chi voleva starsene al parco immerso nel verde e nelle
urla allegre dei bambini festosi, chi magari era costretto a lavorare
succube di un impiego insoddisfacente e stressante.
E c'era chi non aveva
nulla da fare, aveva il privilegio di avvalersi del dolce far niente
per tutto il giorno, ma si ostinava a volersi alzare perchè
così aveva deciso.
Avrebbe dovuso
sentirsi onorata in quanto essere stata preferita ad una giornata di
intenso allenamento, ma evidentemente Bulma non ci era arrivata.
Nel momento in cui
Vegeta non la sentì più parlare, alzando giusto
un pò lo sguardo nella sua direzione l'aveva vista attirata
da qualcosa fuori la finetra, ed egli si sentì soddisfatto
nel constatare che la sua richiesta era stata accolta senza inutili
ribattiti.
- Brava, obbedisci. -
Le aveva detto infine,
sentendosi in risposta un sonoro ed irrispettoso "Vaffanculo".
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Salve!
Incoraggiata dai
commenti della mia One-Shot precedente che mi invitavano a scrivere
ancora su questo Fandom, eccomi ritornata con un idea abbozzata che
spero possa prendere una piega giusta.
Inizialmente questa
Fic che avete letto doveva essere una One-Shot, un pò
più articolata e lunga.
Ma presa da un
entusiasmo improvviso ho avuto il desiderio di fare una raccolta di
One-Shot, Drabble, FlashFic o altro, concentrata su momenti
di vita della coppia Vegeta/Bulma.
Ho qualcosa in
cantiere, ma non prometto nulla; aspettando l'ispirazione, considero
questa "storia" ancora in corso. Ma se avrò creato qualcos'altro, non
mancherò nell'inserire un nuovo capitolo.
Per il resto... spero
che abbiate avuto una piacevole lettura :)
A presto, MellyVegeta.
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