“Ehi, ehi, ehi!!! Chi è sintonizzato su questa
stazione ascolta sempre e solo Nihon Radio!!! La radio che vi
accompagna sempre!! Sempre sulla cresta dell’onda con gli
ultimi grandi successi!!!”
Queste parole pronunciate da una giovane voce maschile scandivano i
passi di Shinpachi Shimura mentre si recava a scuola percorrendo il
viale che affiancava villette e palazzi della capitale. La sua
espressione era tesa, il suo passo rapido: era visibilmente in ansia.
Non che il prof. Sakata avesse organizzato qualche compito in classe o
interrogazione improvvisa, no… la sua ansia era legata a
quella voce allegra e giovanile che gli riempiva le
orecchie.
-Avanti… sbrigati!! Che ti ci vuole!!!- pensò
mentre pregava dentro di sé che il DJ pronunciasse le parole
che voleva sentirsi dire da tutta la mattinata.
“… ed ecco a voi l’ultimo successo di
una giovane quanto bella Idol!! Otsu!!!”
-Evvaaiiiii!!!!! Finalmente!!!!!- esultò lanciando in aria
la cartella che quasi gli ricadde in testa.
Pochi secondi dopo la voce della sua cantante preferita lo pervase
donandogli nuova energia, come gli capitava ogni volta che ascoltava
una delle sue canzoni. Con quella voce nel cuore sentiva che avrebbe
potuto fare di tutto! E con quell’aria beata ed esaltata
continuò il suo viaggio verso la scuola.
Due ragazze gli si
affiancarono.
-Fa male ascoltare la radio di prima mattina Shinpachi.- disse Kagura
mentre masticava un panino a dir poco imbottito con Buddha solo sa cosa.
-… cosa?!- esclamò lui, e prima che potesse
reagire si schiantò di faccia contro un palo della luce.
-Visto!? Te l’avevo detto!- disse di tutta risposta la
ragazzina occhialuta sogghignando.
-Ahia!!! Che botta!!- si lamentò sistemandosi gli occhiali
storti.
-Aspetta Shin, ti aiuto!- sorrise l’altra ragazza, castana,
porgendo una mano al giovane.
-Grazie sorella!- disse alzandosi.
-Non dovresti comunque ascoltare la radio di mattina, poi ti
rimbambisci!-
-Stai dando ragione a Kagura?!-
-Esatto! Va a finire che poi ti scordi tutto quello che hai studiato il
giorno prima.- rispose Otae con aria saccente.
-Ben detto sorella!- aggiunse Kagura dando il cinque alla Shimura.
-Ma che razza di discorso è…?! Non è
affatto vero!!-
-Ricordati solo che non voglio un fratello cretino!-
-Preferisci una sorella ingorda!!??!!- sbraitò il ragazzo.
Al gruppo si aggiunse un altro individuo, appena arrivato da una viuzza
laterale.
-Salve ragazzi!-
-Hasegawa!!-
-Ciao Madao!- salutò l’irriverente Kagura dando un
altro morso al mega panino.
-Ma che Madao!!??!!- si irritò lui.
-Come stai?- chiese gentile Otae.
-Bene, bene…-
-Ti sei ripreso dall’influenza?!-
-Certo Shinpachi, non sono deboluccio come te!-
-Io non sono deboluccio!!!!-
-Piuttosto… il prof. ha dato qualche compito extra mentre
ero a casa?-
-Sì, bisognava studiare gli ultimi tre capitoli del libro
per oggi.- spiegò Otae.
-Coooosaaaaa!!!!??? Co-come p-per oggi!!?? Perché nessuno
non mi ha detto nulla!!???- Hasegawa rimase scioccato, quasi gli
caddero gli occhiali da sole che portava perennemente sul viso.
-Non ti ha telefonato Okita? Aveva detto che ci avrebbe pensato lui.-
disse Kagura.
-E no che non l’ha fatto….- Hasegawa era
demoralizzato.
-Tranquillo, Kondo si è offerto per
l’interrogazione. Gliel’ho chiesto io.- ammise Otae.
-Non dovresti sfruttarlo così, sorella.- la
rimproverò Shinpachi.
-Fa bene invece!! Potere alle donne!!!!!- esultò Kagura
alzando al cielo un pugno.
-Colpa sua se è uno stalker!-
-Già… se le cerca! E poi è lui che si
lascia fregare.- aggiunse Hasegawa.
-In effetti….-
In classe:
Kagura era seduta al suo banco a finire la sua
‘colazione’, Shinpachi chiacchierava con Hasegawa e
Yamazaki, Hijikata era seduto sul bordo di una delle ampie finestre
della classe a fumare una sigaretta, come era solito fare prima delle
lezioni, Katsura leggeva tranquillamente un libro, Otae stava
ripassando e parlando con le sua amiche Oryo e Hanako…
quando si avvicinò Kondo.
-Ciao Otae!!!!!- salutò entusiasta.
Oryo e Hanako lo squadrarono male, mentre la bella Otae gli rivolse un
dolce sorriso.
-Che ci fai qui!?-
-Volevo salutarti!! Come stai Otae?! Ti trovo in forma!!-
-Dici…? Non so, ultimamente mi sento un po’
debole, forse Shin mi ha attaccato il raffreddore.- disse lei con tono
preoccupato.
-Ma no!! Non credo sei malata!!! Ahahah!!! Perché stasera
non vieni con me al cinema?! Ti va?! Oppure potremmo andare da qualche
altra parte Otae!-
In una frazione di secondo Isao si ritrovò a terra
schiacciato dal banco della ragazza che lo guardò con aria a
dir poco adirata. -Ti ho già detto che non ci esco con te!
Neanche se fossi l’ultimo uomo rimasto sulla faccia della
terra!!!!-
-No… non è affatto debole...- pensò
Kondo.
-Sempre la stessa storia.- disse tra sé e sé
Katsura.
-Tsk! Il solito idiota…- commentò Hijikata
spegnendo la sigaretta e gettandola dalla finestra.
-Shin, tua sorella mi spaventa.-
-Non dirlo a me Yamazaki.-
-Deve essere stata dura per te…-
-Non ha idea di quanto…-
Al suono della campanella il professore entrò
nell’aula della 3° Z.
-Eh no, di nuovo…- fu la prima cosa che disse vedendo Kondo
steso a terra. -Gorilla devi finirla di infastidire Shimura.-
-Non dovrebbe chiamare ‘gorilla’ un suo
allievo!!!!!- lo rimproverarono tutti gli studenti.
-Uff… Hijikata, Okita aiutate il gorilla ad alzarsi.-
-La finisca con questa storia!!!!!- disse infuriato Hijikata sollevando
Kondo.
-Ehi… dov’è Okita?- chiese il
professore.
-E noi che ne sappiamo!?- risposero ancora tutti in coro.
-Da quando siete così irriverenti!?!?!-
Sakata poggiò i libri di testo e un volume di Jump sulla
cattedra e poi si diresse alla porta, aprendola.
-Eppure ero sicuro di averlo visto arrivare…-
KABOOOOM!!!!!!!!
Un’esplosone invase il corridoio, abbrustolendo il viso
dell’uomo e arricciandogli ancora di più i capelli.
Sogo Okita spuntò dal fumo nero un po’
abbrustolito, con qualche ciuffo spettinato e la divisa aperta, in modo
da mostrare la maglietta azzurra con lo stemma di Superman.
-Salve Prof!- salutò alzando mezzo braccio.
-Salve prof un corno!!!! Quante volte ti avrò detto di non
giocare nel laboratorio di chimica!!! È pericoloso,
soprattutto se ci va un sadico come te!!! Soprattutto se ci sono io
nelle vicinanze!!! Si può sapere che stavi combinando questa
volta!?!?!- gridò esasperato Ginpachi.
-Mi scusi, ma la mia ultima creazione non ha funzionato…-
-E che diavolo sarebbe?-
-Pozione anti-Hijikata 4000 special!-
-Anti-Hijikata?-
Toshiro, sentendo quel discorso, si alzò di scatto in piedi
-Bastardo! Stai ancora cercando di eliminarmi!?!-
-Oh, sei qui Hijikata?- disse Okita fingendo palesemente stupore.
-Certo che sono qui razza di cretino!!!!!-
-Aaah… perché non fanno un po’ di
silenzio.- si lamentò Katsura continuando a leggere.
-Adesso basta! Sedetevi tutti e due! Devo fare l’appello!-
Quando la situazione si fu calmata:
-Hasegawa Madao…-
-Ma che Madao!?!? Taizo, Hasegawa Taizo!!!!-
-Hijkata Toshiro…-
-Crepa!!-
-Presente. Ehi, chi ha detto crepa!?! Dovrà vedersela con
me!!!-
-Kondo Gorilla…-
-Isao!!! La smette di chiamarmi così!?!?-
-Kotaro Zura…-
-Il mio nome non è Zura, io mi chiamo Katsura!!!-
-Okita Sogo…-
-Presente!-
-Shimura Otae e Shinichi…-
-Presente!-
-Mi chiamo Shinpachi idiota!!!!-
-Yamazaki… come ti chiami?-
-Ma perché nessuno si ricorda il mio nome?!- si
disperò il giovane.
-Yato Kagura…-
-*chomp* *chomp* presente!-
-Ehi! Non si mangia in classe!!!- la riprese Sakata.
-Ma al mio paese mangio a quest’ora!-
-E allora ritornaci!!!!- Ginpachi si sedette alla cattedra -Bene, dove
siamo arrivati con il libro di testo?-
-Non lo sa lui che è il professore…-
pensò Toshiro.
-Capitolo 11!- esclamò Shinpachi.
-Mh, bene.- prese il libro sfogliandolo in fretta. -Allora fate tutti
gli esercizi fino a quel capitolo.-
-EEEEEEEEH!?!?!-
-Zitti e non discutete!!! O volete un compito in classe a sorpresa?!-
Tutti si misero immediatamente a scrivere.
Ginpachi Sakata si mise comodo alla cattedra, poggiandovi sopra i
piedi, allentò il nodo della cravatta, prese Jump mascherato
con la copertina di un libro scientifico e iniziò a leggerlo.
Pochi minuti dopo:
-Professore!!-
Sakata alzò di malavoglia lo sguardo dal fumetto su Kagura,
seduta in seconda fila. -Che c’è?-
-I capelli di Zura mi impediscono di vedere davanti!-
-Il mio nome è Katsura.-
-E che bisogno hai di vedere davanti?! Gli esercizi sono sopra quella
cosa fatta di carta liscia che c’è sul tuo banco!-
-Ma non riesco a copiare così!!!-
-Non devi copiare rincitrullita!!!!!- sbraitò il professore.
-E comunque… Zura, tagliati i capelli, sembri una donna di
Kyoto così.-
-Non mi chiamo Zura, sono Katsura! Katsura!! E perché
proprio di Kyoto?! Che significa!?-
-Aaah, non importa! Ma tagliati quei capelli!-
-Questo mai!!-
Ginpachi si rimise a leggere.
-Professore, è vietato fumare durante le lezioni.-
obbiettò Toshiro alzandosi e fissando serio e con sfida
Sakata.
-Uffa!!! Quante volte devo dirvelo, questo non è una
sigaretta, è un lecca lecca!-
-Dai dolci non esce fumo.-
-Perché questo è un lecca lecca speciale!-
Ginpachi estrasse dalla bocca il bastoncino bianco che emetteva fumo e,
dall’altro lato, c’era effettivamente un lecca
lecca a spirale.
-Ugh!!- Toshiro ci rimase a dir poco male.
-Che seccatura!- il professore tornò alla sua lettura.
-Professore!-
-….* cosa?- chiese trattenendo a stento la rabbia.
Hasegawa indicò il compagno nella fila accanto a lui. -Okita
dorme in classe!-
Sakata si alzò, lasciando Jump sulla cattedra, e si diresse
da Sogo.
Il ragazzo era stravaccato con le braccia incrociate dietro al testa,
le gambe poggiate sul banco e una mascherina rossa con degli occhi
disegnati sopra, messa attorno agli occhi.
-La sfacciataggine di certa gente non ha limite…-
-Senti chi parla…- commentò Shinpachi e gli
arrivò l’astuccio di Okita in testa. -Aaah!!! E
lei sarebbe un adulto responsabile!?!?-
-Ehi, bell’addormentato svegliati!!-
-Zzz….-
-…* sto perdendo la pazienza!! Svegliati Okita!!!!-
sbraitò.
-Mmmh… ancora cinque minuti mamma, oggi è
domenica…- farfugliò nel sonno.
Non riuscendo più a trattenersi Ginpachi diede un calcio al
banco del ragazzo facendolo volare contro la parete. -MA CHE MAMMA E
CHE DOMENICA!!!! È LUNEDÌ DEFICIENTE!!!!!!-
Hasegawa, Toshiro e Kondo , colti impreparati da quello scatto
d’ira, balzarono dal loro posto allontanandosi di qualche
passo. -WAAAAAH!!!!!!-
Sogo si svegliò, levandosi la mascherina dalla faccia e
osservando il professore come se non fosse successo nulla. -Che
c’è? Mi annoio e di conseguenza mi addormento.-
-Ah sì? Bene, Hijikata, ti assegno il compito di tenerlo
sveglio!- disse tornando alla cattedra.
-Con piacere!- sogghignò lui. Poi diede un pugno in testa al
compagno.
-Ahio!!! Mi hai fatto male Hijikata!!!-
-Questo è per la pozione anti-Hijikata 4000 special!!!-
Ginpachi si risedette e riprese in mano Jump, rileggendo per
l’ennesima volta la stessa vignetta. -Adesso, per cortesia,
fate quei dannati esercizi in pace! Dunque dov’ero?-
-Professore!-
-………-
-Professore!-
-………-
-… Professore!-
-………*-
-…’ Professor Sakata!!!-
-CHE DIAVOLO C’È ANCORA!!!??!!??!!!- al limite
dell’esasperazione strappò Jump, lanciandolo in
aria.
Shinpachi si zittì di colpo, ma decise che era meglio dare
una motivazione alla sua interruzione, prima di finire come quel volume
di sogni e speranze dei giovani uomini. -Kagura sta ancora mangiando!-
-Kagura!! Finiscila subito! Sei a scuola, non in un ristorante!!-
-Ho fame, non ci posso fare nulla! Io ancora piccola, ho bisogno di
crescere!!-
-Non puoi mangiare all’intervallo, come tutti!?-
-Infatti, durante la lezione dai fastidio.- Shin sostenne il prof.
-No, non posso!!! La visione della merenda e base di maionese del
nicotina-dipendente mi fa passare l’appetito!!!-
-Che vorresti dire con questo!??!- sbraitò Toshiro.
-Sopporti come facciamo tutti!-
-Taci quattrocchi!!!-
-Ehi, come sarebbe a dire ‘sopporti come facciamo
tutti’?!-
-Non chiamarmi quattrocchi!!!-
-Ti chiamo come voglio! Quattrocchi con l’aria da
fighetto!-
-Cosa?! Io non ho l’aria da fighetto!!!-
-Tsk! È inutile che fai tanto il grand’uomo! Se ti
tolgo quegli occhiali non saresti più nessuno! Nessuno si
accorgerebbe più di te!!!-
-Non oseresti!!!!-
-Dici?!- Kagura tolse gli occhiali da vista al ragazzo.
-Aaaah!!!! Come hai potuto!?!- esclamò lui.
-Visto?! Sei inutile!!!-
-… FINITELA TUTTI E DUE!!!! È UN DISCORSO
INSENSATO!!!!-
-Il primo che fa discorsi insensati è lei…- disse
Zura. (nd.Zura: il mio nome è Katsura!!!! Non Zura!!!
Correggi subito questa nota!!!!)(nd. Autrice:
sì…. Subito…. rilassati
però….)(nd. Zur… Katsura: ecco! Va
già meglio!)(nd.Autrice: una camomilla alla mattina non ti
farebbe male!)(nd. Katsura: Elizabeth non la sa preparare.)(nd.
Autrice: cosa!? Non dirmi che cucina quello… sgorbio!!!)(nd.
Katsura: ma che sgorbio, è Elizabeth!!!!)(nd. Gin: vi ci
mettete pure voi adesso?! Ho già strappato un numero di Jump
e sono incavolato nero, non fatemi arrabbiare ancora di
più!!!)(nd. Katsura: a lui serve una camomilla.)(nd.
Autrice: eh sì….)(nd. Gin: a voi serve un
cazzotto in testa!!!! E una bella tagliata di capelli.)(nd. Autrice:
cosa?! Perché anch’io?!)(nd. Gin: no, quello era
per Zura….)(nd. Katsura: Non mi chiamo Zura!!!)(nd. Autrice:
però scrivere ogni volta Katsura è lungo, mi va
via un sacco d tempo, Zura è più sbrigativo! Ho
deciso, nelle parentesi scriverò sempre Zura!!! E non
prendertela se mi scappa nella fic!)(nd. Zura: uff, e va
bene… sei tu l’autrice!)(nd. Gin:
però… anche autrice è
lungo….)(nd. Autrice: infatti d’ora in poi
scriverò Riku!)(nd. Shin: eh-ehm! La riprendiamo o no
‘sta storia?!?)
-HA COMINCIATO LUI/LEI!!!- esclamarono all’unisono.
-NON MI INTERESSA!!! SE NON VOLETE CHE VI METTA UNA NOTA E VI SBATTA IN
PRESIDENZA FINITELA QUI,CHIARO!?!-
I due si zittirono.
-Oooh!!! E che cavolo! Se non usi il pugno di ferro in questa classe
c’è l’anarchia! Tu guarda… ho
distrutto pure Jump per la rabbia…-
-Jump?!- chiesero tutti perplessi.
-Eh…? Ho detto Jump?! Ma no… Focus!! Focus non
Jump! Io non leggo Jump, ho la mia età!! Figuratevi!!!-
-Certo, certo…- dissero tutti con una palese espressione da
chi ci crede poco.
-Ehi, cosa sono quegli sguardi da presa per il culo?! Non credete al
vostro professore!?-
Gli allievi lo squadrarono poi in coro esclamarono -No!-
TOMP!
Ginpachi crollò a terra esterrefatto.
Ricreazione:
Sakata andò alle macchinette dei dolci per prendersi una
merendina (o più) a base di glucosio.
-Si è incastrata…- diede un colpo alla
macchinetta.
La merendina non si mosse.
-Avanti! Scendi!- diede un colpo più forte.
Ma non successe nulla.
-PERCHÉ MI FAI QUESTO!?! HO BISOGNO DI ZUCCHERO!!! SCENDI,
SCENDI, SCENDI!!!!- gridò prendendo a calci la macchinetta.
-CHE FAI CRETINO!!??!!- la vecchia Otose arrivò di volata
centrando Ginpachi con un poderoso calcio. Quella vecchia aveva
più di sessant’anni, ma era energica quasi quanto
la Shimura.
-Uooooh!!- l’uomo finì contro il muro di faccia.
-Queste macchinette costano un sacco alla scuola e tu le prendi a
calci!? Ma che ti dice la testa!!??-
-Dannata vecchia!!! Si è bloccata la mia merendina, volevo
solo prendermi ciò che è mio! Visto che ho messo
i miei soldi!!!-
-A proposito di soldi… mi devi ancora l’affitto di
questo mese!-
Purtroppo per Ginpachi, Otose era anche la proprietaria di casa sua.
-Non ho ancora tutto, ma non scassare sempre, vecchia!-
-E tu non scassare le macchinette!- Otose diede un leggero colpetto al
fianco della macchinetta e la merendina di Ginpachi scese. Se ne
andò fumando una sigaretta.
-… ma come ha fatto?- si chiese.
Prese la merendina, la scartò e cominciò a
mangiarla.
Un collega gli si affiancò -Problemi con
l’affitto, Sakata?-
-Oh, sei tu Hattori. Sì, con l’affitto, le
merendine e Jump!- disse masticando un boccone.
-Jump? Perché, che è successo?-
-L’ho stracciato stamattina. La classe mi ha fatto impazzire!
Piuttosto dimmi, che è successo?-
-A che punto sei arrivato?-
Anche Hattori leggeva Jump, nonostante fosse adulto e vaccinato.
-Uhm…- Ginpachi ci pensò un po’ su
-Stavano raggiungendo l’isola di One Pack.-
-Ah, be’ allora quando la nave attracca sulle spiagge
dell’isola, i pirati…-
(nd. Gin: dovevi mettere anche quella vecchia?!)(nd. Riku:
sì! Devono esserci i personaggi principali!)(nd. Gin: ah,
lei sarebbe un personaggio principale?!)(nd. Otose: mi pare ovvio
cespuglio incolto!)(nd. Gin: tsk! Non fa una bella presenza, non potevi
mettere la signorina delle previsioni?)(nd. Riku: Te lo scordi!!!! E
poi lei non è un personaggio principale, fa solo qualche
apparizione!!)(nd. Gin: vuoi fare il confronto con la vecchia?)(nd.
Otose: come ti permetti screanzato! Da giovane avevo una marea di
spasimanti!!*pugno a Gin*)(nd. Gin: uoooh!! Sì, lo so, lo
so… ma almeno qui potresti evitare di prendermi a
pugni!?)(nd. Otose: sei tu che mi fai perdere il controllo! Ma
d'altronde lo faresti perdere anche a Buddha in persona!)(nd. Gin: che
vorresti dire!?)(nd. Riku: a Buddha non so, ma la mia pazienza sta per
scadere, basta interruzioni!!! Devo ancora scrivere un sacco!!!)(nd.
Gin: chi se ne frega degli altri, il protagonista sono io no?! A me le
attenzioni di tutti!!!)(nd. Riku & Otose: A te arrivano solo le
botte di tutti!!!!!! *colpendo Gin con due potenti montanti*)(G:
Waaaah!!!! Ma vi siete messe d’accordo voi due?!?!)
Shinpachi e Kagura andarono a prendere una boccata d’aria nel
cortile della scuola.
-Certo che oggi il prof è veramente isterico.-
-Già già!- disse Kagura masticando una coscia di
pollo.
-C’è mancato poco che ci sbattesse in presidenza!-
-Già già!-
-Per cosa poi!? Ha fatto tutto da solo! L’ha distrutto lui
Jump! E poi è possibile che un uomo legga ancora Jump!?!-
-Già già!-
-Ma tu non sai dire altro!?-
-Già già!-
-Ehi, mi stai ascoltando!?-
Una voce giunse in lontananza: -Avanti Sogo, muoviti!-
-Un attimo di pazienza!-
-Nh? Era Hijikata!- esclamò Shinpachi.
I due si portarono al campo da baseball dove Toshiro e Sogo si stavano
allenando, supervisionati da Kondo e Yamazaki.
-Si allenano?- chiese Kagura, dando un morso alla coscia di pollo,
mentre si avvicinarono al gruppo.
-Sì, per la partita di fine trimestre.- rispose Kondo.
-Ok, sono pronto!- disse Okita.
-Alla buon’ora!!!- Hijikata si preparò a ricevere
la palla con la mazza di legno.
-Preparati Hijikata, questa sarà la tua fine!- Sogo
lanciò con forza la pallina bianca, con una traiettoria
perfetta che arrivò da Hijikata.
-Presa!!!!!- gridò colpendola con la mazza.
La pallina, al minimo contatto, esplose, generando un gran polverone.
-CHE È SUCCESSO!?!- esclamarono Shinpachi, Kondo, Yamazaki e
Kagura allibiti e scioccati.
-Hijikata? Sei vivo?- Okita si avvicinò al centro
dell’esplosione.
Quando il fumo si diradò vide il compagno seduto a terra,
bruciacchiato, con la divisa un po’ gualcita e i capelli pel
aria. -Certo che sono vivo!! Ma che cavolo ti è passato per
la testa!?-
-Tsk! Ho fallito.-
-Fallito!? Che significa?! Okita mi devi delle spiegazioni! Ehi, guarda
qui!!!-
-Quel ragazzo è fin troppo sadico….-
-Che dici Shinpachi, è il principe del pianeta dei sadici!-
-Sì, è il loro principe, il loro principe!!!-
esclamarono Kagura e Kondo.
(nd. Toshi: ehi, sono stufo di rischiare la vita per causa di quel
sadico!)(nd. Sogo: ma che dici! Io ti voglio bene!)(nd. Toshi: oh,
certo!!! Come no!! Il tuo affetto mi sta uccidendo!!!)(nd. Riku: avanti
Toshi, non lamentarti, ormai sai com’è Okita
no?)(nd. Toshi: *accendendosi una sigaretta* sì. Hai
ragione. Nh?! Ehi, cos’è tutta questa confidenza?!
Chi ti ha dato il permesso di chiamarmi Toshi!?)(nd. Riku: sono
l’autrice e ti chiamo come voglio! E poi, non fare finta d
nulla Toshi caro! *occhiolino*)(nd. Sogo: oh-oh!)(nd. Toshi: ma ti
è dato di volta il cervello!?! Di che stai parlando!?)(nd.
Riku: avanti, non dirmi che ti sei già scordato
dell’altra sera!!)(nd. Sogo: Hijikata!! Ma che combini!?)(nd.
Toshi: non ho idea di che cosa stai parlando!! E tu non darle corda
Sogo!!)(nd. Riku: come no!? Così mi offendi Toshi caro! Non
ricordi il bacio, le carezze… e poi,
be’… le cose sono andate come dovevano
andare…)(nd. Toshi: cheeeee!!!????)(nd. Sogo: oooooh!)(nd.
Toshi: ‘oh’ che ‘oh’ !!! Stai
delirando autrice dei miei stivali!!!!!)(nd. Gin: Cosaaa!!!!??? Che
è successo?? Che significa le cose sono andate come dovevano
andare!?! Hijikata!!!!!)(nd. Toshi: eh no, non ti ci mettere pure tu!!!
Io non ho idea di che cosa stia parlando! Non l’ho mai
nemmeno sfiorata!!!)(nd. Riku: Toshi caro… *lacrime*)(nd.
Toshi: Toshi caro un corno!!!! Che ti sei fumata!?!)(nd. Sogo: prenditi
le tue responsabilità Toshi.)(nd. Toshi: Zitto tu!!!!)(nd.
Gin: come hai osato, Toshi!!??)(nd. Toshi: ma se ti ho detto che non ho
fatto nulla!! Si sta inventando tutto!!! E non chiamarmi Toshi!!!
Manteniamo le distanze ok!?!)(nd. Gin: ah sì!? E chi me lo
assicura!!??)(nd. Toshi: sono un samurai, ti do la mia parola
d’onore!!!)(nd. Gin: no, sei un frega-tasse!)(nd. Toshi: sei
intrattabile!!!!)(nd. Gin: Riku, dimmi la verità!!! Ti
prometto che… non chiederò più di
Ketsuno Hana!!)(nd. Riku: niente più Hana!?)(nd. Gin: niente
più Hana! *mano sul cuore*)(nd. Riku: non è
successo nulla, Hijikata nemmeno mi piace….)(nd. Gin: meno
male!)(nd. Sogo: peccato!)(nd. Toshi: finalmente!!!)(nd. Riku: anche
se….*maliziosa*)(nd. Gin & Sogo & Toshi:
cheeeee!!!!????)
Hasegawa passeggiava per il cortile.
-Un’esplosione…? Opera di Okita. Uff, qui si
divertono tutti tranne me. Non ho mai nulla da fare e non ho nemmeno il
rispetto di nessuno. Mi chiamano tutti Madao, ma perché?
Forse per il mio pizzetto… no, anche Kondo ce
l’ha, allora saranno gli occhiali da sole… no,
impossibile e se anche fosse preferisco andare avanti con questa
reputazione piuttosto che toglierli! Ormai sono una parte di me!-
(nd. Taizo: ma perché sto facendo un monologo?)(nd. Riku:
l’hai detto tu, ti annoi.)(nd. Taizo: ah,
già…)
Il suo sguardo vagò per il cortile e, poggiato contro un
albero, vide Katsura intento a leggere un libro.
-Magari anche lui si annoia. Proverò a parlare con lui!- e
così deciso si diresse verso il capellone (nd. Zura:
capellone a chi!?!)(nd. Riku & Gin: tagliati i capelli
Zura!!!)(nd. Zura: Mai!!!)(nd. Gin: se te li tagli ti liberi anche di
questo soprannome!)(nd. Zura: uhmm….)(nd. Riku: anche se
dopo potremmo chiamarti Zurina!)(nd. Zura: scordatevelo allora!!!)(nd.
Gin: No!!! L’avevo quasi convinto!!)
Taizo stava camminando tranquillo per i fatti suoi quando una vanga gli
passo davanti come un siluro impiantandosi nell’albero
lì accanto.
-Iiiih!!!!- sbiancò di colpo.
-Attento!!! Stavi per uccidere quest’insetto!!!- disse
Hedoro, il mostruoso giardiniere della scuola, prendendo in mano il
microscopico insetto.
-Ah… s-scusa…- ancora scioccato Hasegawa
cambiò strada aggirando il colosso, ma dopo pochi metri un
rastrello gli arrivò addosso raschiandogli la schiena.
-Waaaaah!!!!!-
-Attento a non calpestare i fiori!!- disse Hedoro.
-C-certo….- ancora più sbiancato
aggirò l’aiuola e si diresse da Zura.
-Hasegawa, non hai una bella cera? Sicuro di esserti ripreso
dall’influenza?- chiese Zura.
-Sì…. Credo.-
-Meglio così.- Katsura stava per chiudere il libro quando
una manata lo ribaltò a terra.
-Aaaaah!!!!!- gridò Taizo.
-Attento!!! Stavi per schiacciare questa coccinella!- disse Hedoro.
-S-scusa…- sussurrò Zura.
Hasegawa era ancora più scioccato -La prossima volta sto a
casa un’altra settimana!-
(nd. Taizo & Zura: perché quelli che le hanno prese
di più siamo noi due!!??)(nd. Riku: ehm… ma no,
è una vostra impressione!! Anche Gin è stato
pestato!! E Hijikata!! Pensate al povero Toshi che gli è
esplosa una pallina da baseball in faccia!!!)(nd. Toshi: finiscila di
chiamarmi Toshi!!!!!)(nd. Taizo: ma io ho sofferto di
più!!!)(nd. Riku: e che ci posso fare, se non rispetti la
natura sono problemi tuoi…. Waaaaaaah!!!!!)(nd. Hedoro:
*dando una manata a Riku* attenta!! Stavi per schiacciare
quest’insetto!!)(nd. Riku: sc-scusa….
*atterrita*)(nd. Taizo & Zura:
………….’)(nd. Riku:
*rialzandosi* ok, credo che prenderò provvedimenti! A questo
punto è meglio il principe baka.)(nd. Hata: mi hai chiamato
baka?)(nd. Riku: ma no, Hata! Principe Hata!!!)(nd. Hata:
ah… eppure ho avuto l’impressione di essere
chiamato baka!)(nd. Taizo & Zura: perché lo sei
principe idiota!!!!)(nd. Hata: cosaa!!!??? Come vi permettete!!!
Sarò anche scemo, ma sono sempre un principe!!!!)(nd. Riku:
finitela!!!!! Devo portare avanti una storia qui!!!!)(nd. Tutti:
Uoooooh!!!! *contro un muro*)(nd. Hedoro: state attenti, stavate per
calpestare questi germogli!)(nd. Tutti: sc-scusaci…..
*atterriti*)
Terminate tutte le lezioni alcuni studenti tornarono alle proprie case,
altri si fermarono per i corsi dopo scuola.
-Bene, ci siamo tutti?- chiese Shinpachi.
-Sì Capitano!!!- esclamarono gli altri ragazzi in coro
alzando un pugno in alto.
Shinpachi Shimura aveva fondato il Fun Club di Otsu Terakeno, la
giovane Idol che stava spopolando in tutto il Giappone.
Gli iscritti indossavano le uniformi del club, azzurre con la scritta
sui bordi ‘Terakeno Otsu’ e una fascia bianca
legata attorno al capo. Il capitano aveva un cuore disegnato sulla sua
fascia e anche un bastone per dimostrare il suo grado.
In queste occasioni il mite Shinpachi si trasformava: diventava un
comandante a tutti gli effetti, capace di tutto pur di difendere
l’onore dei suoi sottoposti, del suo club e soprattutto di
Otsu!
Accanto a Shimura c’era un ragazzo, conciato come i membri
del club, dai capelli biondi, pettinati in una maniera assurda.
-Ragazzi, c’è una novità! Abbiamo un
nuovo membro nel nostro club! Salutate Takachin!!!
-Benvenuto Takachin!!!!- esclamarono tutti in coro.
-Grazie!!!- il giovane era quasi commosso.
-Trattatelo bene, non solo perché è un mio amico
di infanzia, ma anche perché è reduce da una
brutta storia di bande motociclistiche. L’ho accolto
volentieri in questo club anche per raddrizzarlo e mi aspetto la
massima collaborazione!!-
-Si fidi di noi Capitano Shimura!!!-
-Bene!- sorrise soddisfatto sistemandosi gli occhiali sul naso.
-Siediti pure Takachin. E ora… chi ha sentito
l’ultimo successo della nostra Otsu!?!-
-Io! Io!!-
-L’ho ascoltato ieri sera!!!-
-Io questa mattina!!!-
E così ebbe inizio la riunione del Fun Club di Otsu!
Sala professori.
-Uff… ci sarà qualcosa!!- borbottò tra
sé e sé Sakata frugando nei cassetti dei
colleghi. -Qualcuno si sarà portato qualcosa di dolce da
mangiare!!!!- ma la sua ricerca fu infruttuosa. Si guardò
attorno grattandosi la testa -La prossima volta frugherò
negli armadietti dei ragazzi…-
-Otae cosa stai cucinando?- chiese Hanako vedendo l’amica
concentrata sui fornelli del corso di cucina.
-La mia specialità!- sorrise lei. -Uova strapazzate!-
Hanako e Oryo l’affiancarono per vedere nella padella, ma
quello che videro non assomigliava nemmeno lontanamente a delle uova
strapazzate.
-Ah…. Cos’è? Arte?- chiese con ironia
Oryo.
-Ora capisco perché Shinpachi è
miope…- aggiunse Hanako.
-CHE VORRESTE DIRE!!??? CHE NON SO CUCINARE!!?- esplose Otae impugnando
un cucchiaio di legno e minacciando di agitarlo contro le amiche.
-Waaaaah!!! Calmati! Calmati!!!-
-Che razza di amiche siete!? Tsk! Kagura non commenta mai quello che
cucino e mangia tutto! Vero!?- chiese infine, con un sorriso dolce.
La ragazzina cinese era ad un altro fornello intenta a cucinare per
sé… cosa di preciso non si sa, visto che sbatteva
in pentola ogni ingrediente che le capitava sotto mano.
-Ci credo, quella mangia di tutto….- commentò
Hanako.
-Ragazze, siete senza cuore!- disse Kondo.
-E questo da dove spunta!?!- Oryo e Hanako fecero un balzo indietro.
-Razza di stalker eri sotto il tavolo!?!- disse Kagura.
-Otae, se vuoi assaggio io le tue uova strapazzate!-
-Va bene!- sorrise.
Prese le… uova strapazzate… e le mise in un
piatto, poi le porse a Kondo che già teneva in mano le
bacchette.
-……. Ok……
comincio a pentirmi…- Kondo prese tra le bacchette un pezzo
di quella poltiglia informe abbrustolita e nel solo sentirne
l’odore sbiancò di colpo.
-Avanti! Se sei uomo mangia!!!!!- Otae gli sbatté il piatto
in faccia facendogli ingoiare a forza le uova strapazzate, o quello che
erano. Di colpo Kondo cadde a terra svenuto.
-…. Però…. Che effetto!-
-Uova anti stalker!-
-Non diamo l’idea a Okita per eliminare Hijikata!! Sarebbe
una gran perdita!!!-
-Già!!! Non è affatto male…. Solo la
sua sfrenata passione per la maionese mi da il
voltastomaco….-
-Ehi, perché non prepariamo qualcosa di dolce per il prof.
Sakata?- propose Kagura mangiando ciò che aveva cucinato.
-Ma che sta mangiando quella!!??- esclamarono Hanako e Oryo.
-Non è una cattiva idea! Ma io so cucinare solo uova.-
-Salve ragazze!- salutò Sakata.
-Oh, parli del diavolo….-
-E spuntano i suoi capelli!-
-Ma che significa Kagura!?! Comunque… che state cucinando?-
chiese avvicinandosi.
-Uova!! Vuole assaggiare?- disse Otae.
-Oh…. Questo spiega il gorilla steso a terra. No, grazie!-
-Avanti!! Ne ho fatte in abbondanza!!-
-Ma no, non insistere Shimura, ho mangiato da poco.-
-LE HO DETTO DI ASSAGGIARE!!!!!!- lo minacciò lei con il
solito cucchiaio di legno.
-O-ok…. Va bene….- intimorito Ginpachi
mangiò ciò che Otae aveva cucinato e si
sentì male anche lui.
-Non mi dica che sta male!?!- Otae, in un’apparente calma,
spezzò a metà il cucchiaio di legno.
-Ugh! Se non mangio muoio! Se non mangio muoio! Se non mangio muoio!!!-
-No!!! Lascia perdere l’incoraggiamento!!!! È
inutile!!!- gridò Kagura.
-Credo che…. sto per vomitare…- Sakata
abbandonò lì il piatto e corse fuori
dall’aula al più vicino bagno.
-Povero professore…-
-Già….-
-Ma sono così cattive?- chiese ingenuamente Shimura.
-Cattive a dir poco!!!!- sbraitarono Oryo e Hanako.
(nd. Otae: che razza di sketch era questo!?! Anche tu sostieni che non
so cucinare!?! *infuriata*)(nd. Riku: io?! Ma no… io non
l’ho mai detto!!! Me l’ha…. riferito
Kagura!!!!)(nd. Kagura: cosa!?!? A me lo ha detto Gin!!!!)(nd. Gin: E a
me Shinpachi!!!!)(nd. Shin: ehi, cos’è questo
scarica barile!!!! Che c’entro io!?!)(nd. Otae:
allora… adesso mangerete questo!)(nd. Riku:
sarebbe….?)(nd. Otae: uova strapazzate!)(nd. Gin:
più che uova strapazzate a me sembra uno strapazzo di
uova!)(nd. Otae: che discorso è!? Sempre strapazzate
sono!!!)(nd. Kagura: io direi che sono state torturate quelle
uova!!)(nd. Shin: no, torturati lo saremo noi se non ce la diamo a
gambe!!!)(nd. Otae: *indemoniata* dove volete andare?)(nd. Tutti: da
nessuna parte!!)(nd. Otae: avanti, mangiate!!!!)(nd. Tutti: *mangiando
a forza* se non mangio muoio! Se non mangio muoio! Se non mangio
muoio!!!!)
Hijikata, indossata l’uniforme della squadra di baseball,
stava facendo i consueti giri di pista nel campo della scuola.
-Credo sia il caso di smettere di fumare….- pensò
rallentando di poco il passo.
All’improvviso una racchetta da badminton gli
arrivò in fronte, facendolo cadere. -Waaaah!!! Ma
che…? Da dove arriva questa?!- si guardò attorno
e vide Sagaru Yamazaki che, con la più totale indifferenza,
si stava allontanando. -Ehi tu!!! Dove credi di andare!? Sei
l’unico che gioca a badminton!!! Yamazaki!!!! Torna qui!!!!-
Toshiro si mise a seguirlo brandendo la racchetta. -Torna qui
Yamazaki!!! Voglio il tuo sangue! Voglio vederti morto!!!!!-
-Aaaaah!!!! Lasciami in pace Hijikata!!!!!-
Dal tetto dell’edificio un ragazzo stava seguendo quella
scena.
-Bavo Hijikata, abbassa la guardia!- Okita prese un bazooka e lo
puntò verso Toshiro, che nel frattempo aveva bloccato il
povero Sagaru a terra e lo stava pestando con la racchetta. -Perdonami
Yamazaki, non ho nulla contro di te, ma è la mia occasione
per colpire Hijikata!-
-Sei finito Yamazaki!!!!- Hijikata notò un luccichio
sinistro sul tetto della scuola. Rapido scattò via evitando
per un pelo l’esplosione del bazooka che, invece,
centrò in pieno Yamazaki.
-Aaah….- Sagaru steso a terra.
-Ma cosa…?-
-Dannazione! Mancato anche questa volta! Eh? Che fa?- Okita vide che
ora Hijikata impugnava una mazza da baseball.
-Sei finito Okita!!!!!- gridò il moro colpendo una pietra
con la mazza, lanciandola nella direzione del tetto.
Sogo la schivò, riprovando a colpirlo con il bazooka.
Fu così che ebbe inizio una battaglia a colpi di pietre e
bazooka….
(nd. Yamazaki: perché ci devo andare di mezzo sempre
io….)(nd. Riku: scusami, ma mi diverto troppo quando
Hijikata minaccia di ucciderti!!)(nd. Yamazaki & Toshi: sei
sadica!! Sei la principessa del pianeta del sadismo!!!!)
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