Voldatrix

di Sophie Fireflies
(/viewuser.php?uid=173889)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Voldatrix 

Mi materializzai a casa e vidi il mio clone scomparire.

La tristezza mi travolgeva e allora avevo voglia di uccidere.

Anche quando sono felice ho voglia di uccidere.

Insomma... non è bello uccidere?

Era rimasto poco tempo per noi due e avevo paura.

Cosa sarebbe successo?

Dovevamo avviarci ad Hogwarts.

Eravamo tutti pronti per la battaglia.

-Cissi.- salutai mia sorella.

-Bella! Che succede?- mi chiese lei.

Le risposi che stavo bene.

Che ero pronta per uccidere quei orrendi sporchi mezzosangue o purosangue disertori.

Finalmente vidi il mio signore.

Era 'raggiante'. 

Il mio cuore iniziò a battere follemente. Ero un automa pronta a uccidere tutto e tutti.

Mi misi al suo fianco.

Dopo qualche ora eravamo nei boschi di Hogwarts e aspettavamo.

-Si farà vivo?- chiedevano tutti.

-O lui o tutti quanti.- rispose qualcuno.

Il mio signore era zitto.

Ad un tratto arrivò Harry Sfregiato Potter.

Che mago indegno di essere chiamato così.

Lo odiavo con tutto il mio cuore. Se non fosse stato per lui a quest'ora io e il mio signore saremo insieme, felici e contenti.

Successe tutto così in fretta.

Il mio signore uccise Potter e svenne.

Io mi buttai subito sul suo corpo inerte per vedere se stava bene o gli avevano lanciato alle spalle qualche maleficio e dopo qualche minuto si rialzò.

Era strano ma almeno Potter era morto.

-Vai a vedere.- ordinò d'un tratto a Cissi.

Lei andò.

Restò china sul petto di Potter per qualche minuto e poi urlò  -È MORTOO!-  e tutti accolsero la notizia con un ovazione.

Ordinammo al gigante di portarlo fino alle mura di Hogwarts per dare una possibilità agli altri di arrendersi.

Purtroppo uccisero Nagini. Il mio signore era fuori di se.

Iniziò una lotta dura senza esclusione di colpi e morti.

Alcuni di noi morirono invano.

I nemici si erano preparati a dovere.

D'un tratto ci ritrovammo io e il mio signore a combattere nella sala grande.

Io ero felicissima e stavo per uccidere quella dannata ultimogenita della famiglia dei conigli Weasly ma arrivò la mamma.

Non capii bene cosa successe ma il mio ultimo sguardo cadde sul mio signore.

Lui sembrava confuso e triste.

Per consolarlo gli inviai un immagine con un messaggio nella mente e poi tutto divenne nero. 

Era un'immagine di noi due abbracciati che ci baciavamo. Era quasi romantica.
Il messaggio era: "Sono stata fierissima di averti servito. Mi mancherai."

-Fine





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=963526