Three Shichibukai in Love

di Sophys
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~Rose Rosse~ 

 
 
 
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Era mattina sull’isola Kuraigana
**
Mihawk se ne stava tranquillo e seduto su una poltrona, stava leggendo il giornale.
All’improvviso fuori dalla finestra apparve un gabbiano postino, Mihawk posò il giornale sul tavolo e si diresse verso la finestra, la aprì e notò che l’uccello teneva una lettera, la prese e il gabbiano se ne andò. Chiuse la finestra e aprì la lettera, era una convocazione da parte del Governo Mondiale della Marina, ne lesse il contenuto. Doveva partecipare a una riunione con i suoi “compagni” della Flotta dei 7 questo voleva dire incontrare una persona a cui lui interessava, anche se non lo faceva capire.
 
Due giorni dopo, Drakul Mihawk partecipò alla riunione con gli altri, l’argomento non interessava a nessuno e Sengoku l’aveva capito bene quindi diede a loro un lavoro da fare, naturalmente, si poteva fare a coppia.
Tutti se ne erano andati per gli affari loro, tutti tranne Mihawk che stava guardando fuori dalla finestra, accanto a lui, poco distante, c’era Hancock se ne stava seduta e tranquilla con le braccia incrociate e non badava a nessuno. Per qualche strano motivo incominciò a fissarla lei si accorse
-“Che cosa vuole…”- pensò Hancock, Mihawk si rigirò verso la finestra.
 
L’Imperatrice si alzò dalla sua postazione, se ne stava per andare ma venne fermata
-Aspetta un secondo- disse una voce maschile, lei si voltò lentamente era ovvio chi l’aveva chiamata, era l’unico uomo che c’era vicino a lei…
-Che cosa vuoi?- domandò l’Imperatrice
-Mi stavo chiedendo…- proseguì camminando verso di lei
-Se ti andava di fare questo lavoro insieme- l'Imperatrice sgranò gli occhi incredula: nessun uomo, prima di allora, era stato così sfacciato da parlarle e di fare qualcosa insieme. Ma ciò che più l'aveva colpita era il tono del pirata, calmo e sicuro... e la sua voce, poi, calda e suadente…
-“Ma che cosa vado a pensare!”- si disse la Principessa.
Hancock si avvicinò a lui e disse
-Che cosa ti fa credere che io accetti il tuo invito?- disse lei con tono sicuro, lui rimase fermo continuava a guardarla
-…Niente allora…- disse lui e se ne andò.
 
Hancock percorse il corridoio ed entrò nella prima stanza libera che vide. Entrò chiuse la porta, fu per la sorpresa di trovare sopra il tavolo un mazzo di rose rosse c’era un bigliettino in cui scritto “Per Boa Hancock”. L’Imperatrice riconobbe la scrittura, era quella di Occhi di Falco.
Andò fuori a cercarlo infine lo trovò…
-Mihawk…- lo chiamò la donna lui si voltò verso di lei
-Perché mi hai fatto un regalo?-
-…Perché…tu dici…- Hancock rimase ferma mentre lui si avvicinò a lei
-Perché, ormai, da tanto tempo…tu m’interessi e penso che tu sia una donna delicata come i petali di una rosa- spiegò lui con tono tranquillo.
Hancock arrossì, non capiva cosa stesse succedendo, in quel momento era felice
-“Non pensavo che fosse un uomo così romantico”- si disse l’Imperatrice.
 
All’improvviso l’Imperatrice azzardò ad abbracciarlo lasciandolo sorpreso per il gesto…
-…Hancock…- sussurrò lo spadaccino
-Sei stato carino a regalarmi quelle rose rosse…e sei stato molto romantico- rispose lei.
 
Mihawk prese Hancock per la vita e se la avvicinò di più a se, si avvicinò al suo volto.
Hancock appoggiò l'altra mano sul volto di Mihawk, facendo scorrere le dita sui suoi baffi sottili, e lievemente curati . Le parve allora di scorgere un sorrisetto compiaciuto sulle sue labbra, che subito si unirono a quelle morbide e carnose di lei in un bacio dapprima leggero, poi più profondo e passionale. Occhi di Falco portò una mano dietro la schiena di Hancock accarezzandola lentamente.
 
Piano piano introdusse la lingua nella sua bocca, in attesa che lei si abituasse all'intrusione, e le cinse la vita con un braccio stringendosela ancora di più a sé come se avesse timore che lei scappasse via. La risposta della Principessa non tardò ad arrivare; anzi, fu persino più rapida e decisa di quanto osasse sperare. Hancock lasciò che Occhi di Falco la stringesse e gli circondò il collo con le braccia, approfondendo il bacio, assaporando il gusto delle sue labbra.
 
Quella sera lui e lei, sapevano che avrebbero fatto qualcosa di più che baciarsi.
 
Note dell’autrice: 
Questa è la prima volta che scrivo una ff su di loro e anche una raccolta. So bene che ho tante altre storie da mandare avanti ma mi è venuta questa idea, e con il timore che mi scappasse via ho voluto pubblicarla ^^ spero che sia piaciuta :) come sempre critiche e consigli sono bene accetti ^^
Sophys.




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