Patience
Salve a tutti!
Da un po' di tempo
ho capito che la mia missione nel mondo è far conoscere l'amore Rogan,perlomeno
qui in Italia xD e dato che non sono capace di scrivere una ff decente,ho deciso
di tradurre alcune storie di un'autrice bravissima,Rebecca alias
dutchxfan.Lei riesce a esplorare la loro storia da tutti i punti di vista;come
vedrete,con la descrizione di pochi gesti e sguardi riesce ad emozionare e a
farci empatizzare con i personaggi.
Naturalmente ho il suo
permesso per farlo,e il link al website in cui raccoglie tutte le sue storie è
questo:http://www.loganandmarie.com/
A chi interessa
Logan/Marie,consiglio di andare a darci un'occhiata,anche perchè sono sicura che
il testo perda un po' con la mia traduzione.
Comincio con questa dolcissima
one-shot,spero che vi piaccia :) I commenti sono sempre ben accetti!
Buona lettura,Tati alias
Christabel
PATIENCE:
E’ sabato sera e lei è lì:rannicchiata sotto la coperta
con il suo cuscino in un angolo del divano,vestita con dei pantaloncini e una
camicia a maniche lunghe.Senza guanti,né sciarpa,né calzini.Essendo tutti gli
studenti più giovani a letto e i più grandi fuori ai loro appuntamenti,non c’è
nessuno da toccare.
Bè-forse eccetto lui.
Non alza lo sguardo quando lui entra
nella stanza;sta guardando un film.Lui si ferma per un momento,esitante.Forse andare a
cercare la sua compagnia non è proprio una buona idea.Forse sta aspettando che
il suo ragazzo la raggiunga.Forse vuole soltanto essere lasciata per conto
proprio.E anche se si sentisse sola,pensa di non poter essere la giusta compagnia per
lei.Eppure,si sente attratto da lei come una farfalla dalla fiamma.
"Cosa stai guardando?",le chiede piano per non farla
trasalire.
Lei alza la testa,piacevolmente colpita di vederlo.E’
quello sguardo che gli rivolge sempre prima di iniziare un contatto.Deve
riconoscere che,sebbene lei abbia ancora una cotta per lui,lo lascia essere
libero.Inizia a parlare solo quando è utile e non richiede la sua attenzione
senza un valido motivo.Sa che lui ha bisogno dei suoi spazi e rispetta questo.In
cambio,lui passa del tempo prezioso con lei,senza cercare di incoraggiare i suoi
sentimenti nei propri confronti.E’ un equilibrio difficile e lui sa di essere
molto più teso di quanto lo sia già stato in passato.
"Cime Tempestose",risponde."L’hai visto?"
Ha letto il libro tempo fa,in una sporca stanza di
albergo.Il proprietario precedente l’aveva lasciato sul comodino e il libro
l’aveva aiutato a passare una delle sue tante notti insonni.Pensò che fosse un
buon romanzo,dato che lui non crede nell’amore eterno o in quel tipo di amore
che ‘è destinato a realizzarsi’.A volte addirittura dubita dell’esistenza
dell’amore in generale,ma comunque,c’erano stati dei momenti nella storia che lo
avevano catturato.
"Mi è piaciuto quell’Heathcliff.Gli avrei offerto
volentieri una birra",dice sorridendo.
Lei risponde con un sorriso e i suoi occhi sono pieni di
affetto.Troppo pieni di affetto.Dovrebbe andarsene ma sembra non riuscire a
girarsi e uscire dalla stanza.
"Vuoi vedere il resto con me?"
Eccola:una di quelle piccole innocenti domande.Sembrano
così insignificanti per chi non conosce i suoi reali sentimenti,ma lui è
consapevole che lei desidera ardentemente questi momenti.Forse anche lui,ma non
lo ammetterà mai.
"Certo",risponde lui e si avvicina mentre lei si
sposta.Lui si siede,gli stivali sul tavolo,e lei mette i piedi nudi sulle sue
gambe.E’ un piccolo rituale a cui si sono abituati.Lui li copre con la
coperta,benché sappia che così sentirà troppo freddo.Ma questo a lei
piace,quindi è un sacrificio che fa volentieri.
Lei si rannicchia un po’ di più nell’angolo,gli rivolge un
dolce sorriso e si mette a guardare di nuovo il film,muovendo un po’ i
piedi,come fa sempre quando è nervosa.Lui li ferma tirando leggermente un dito,e
questo la fa ridacchiare.
"Ok,la smetto,scusa".
"Grazie".
Guardano insieme alcune scene.Lui inconsciamente le
accarezza i piedi e le caviglie.Lei ci fa attenzione,ma ricorda a se stessa che
questo non significa niente per lui.
Dopo un po’ gli chiede:"Cosa pensi di Edgar?",anche se sa
già quale sarà la sua risposta.
"Noioso",risponde semplicemente."Non riesco a capire
perché Cathrine scelga lui".
"Io credo di riuscirci",dice lei e subito si
pente.
"Perché?"
Perché crede di
saperlo o perché Cathrine ha scelto Edgar?Presuppone
che intenda la seconda domanda.
"Bè,la prima parola a cui ho pensato quando ho letto di
Edgar è stata ‘pace’.Una stabile,sicura quiete,lui è un lago calmo d’estate,che
si increspa e riflette il sole.Sai sicuramente che sei al sicuro se ti fai una
nuotata.Niente ti eccita e niente ti spaventa,è sicuro.Lui dà
sicurezza."
"Giusto",dice
lui."Noioso.E’ il bravo ragazzo,quello che ti sta
sempre appiccicato.E allora - cosa pensi di Heathcliff?"
Improvvisamente lei si sente leggermente in
imbarazzo.Stanno parlando del film?O di loro?Di lei e del suo ragazzo?Del loro
team leader e della sua fidanzata?Cerca di trovare le parole giuste da
dire.
"Lui è la passione.Non solo passione in amore ma anche
nella vita.In un cero senso,lui *è* la vita.C’è così tanta energia intorno
a lui.E’ un mare tempestoso:turbinante,di onde e di vento.Cathy ne può venire
risucchiata e non vederne la superficie mai più."
Lui considera la sua risposta per un momento mentre le sue
mani calde smettono di accarezzarla gentilmente.
"Ben detto.Ma che succede se lei sopravvive alla sua
passione?Vivrebbe l’avventura di una vita intera."
Lei lo guarda.Sta cercando di dirle qualcosa?
Lui avverte il suo sguardo intenso e rivolge la sua
attenzione di nuovo allo schermo,chiedendosi perché ha detto quelle cose.Sente
il bisogno di spiegarsi.
"Una volta Jean mi ha detto che le ragazze flirtano con il
cattivo ragazzo,ma poi sposano quello bravo.Credo che sia quello che ha fatto
anche Cathy."
"Lo penso anch’io,"sussurra lei,ma continua a osservare
il suo profilo.Le mani di lui cominciano a muoversi nuovamente e per un
minuto,lei chiude gli occhi e permette a se stessa di sentire l’amore che ha per
lui.
Dopo un piccolo momento di silenzio,lui torna a voltarsi
verso di lei."Tu pensi che Cathrine abbia fatto la cosa giusta sposando quel
tipo."
Lei ha sempre pensato che Cathrine e Heathcliff fossero
destinati a stare insieme,ma forse quella era una favola.Cathy aveva qualcuno -
Edgar - che l’amava.Heathcliff l’aveva lasciata senza dirle addio e lei non
sapeva se sarebbe mai tornato.E anche se fosse ritornato,non era sicura che
l’avrebbe fatto per lei.Sembrava solo logico sposare colui che era rimasto e
mostrava amore per lei.Il bravo ragazzo.Lei è d’accordo con entrambe,Cathy e
Jean,ora che ci pensa seriamente.Il suo cuore le dice
diversamente,comunque.
Rendendosi conto di non credere più alle favole,risponde
"Penso di capire le sue motivazioni."
"Già".
Gli occhi di lui si fissano sui suoi e lei sa che sta
analizzando i suoi sentimenti.
"Questo non vuol dire che sia d’accordo con lei" si
affretta a dirgli,prima che lui possa capire i suoi dubbi.
"Ma tu faresti lo stesso."
Lei alza le spalle."Non lo so.Heathcliff non le ha mai
detto che l’amava."
"Non aveva bisogno di farlo",risponde lui."E’ ovvio che
lei rappresenta il mondo per lui."
Di nuovo si guardano attentamente.Di nuovo le sue mani non
si muovono sui suoi piedi.Lui avverte che i cuori di entrambi stanno battendo un
po’ troppo velocemente,che la loro respirazione è diventata leggermente troppo
superficiale.Fa un respiro profondo e sente la tensione abbandonare il suo corpo
nuovamente.
"Lui l’ha lasciata",dice lei un po’ irritata e cerca di
tirarsi su a sedere.
"Perché lei aveva troppa paura di ammettere il suo amore
per uno come lui",risponde lui quasi brontolando.
Adesso lei non sa cosa dire e nemmeno lui.Il film va
avanti,ma loro non lo stanno più guardando.L’attenzione di lui è rivolta alla
coperta e sente il calore dei suoi piedi nudi sulle sue gambe.E’ leggermente
turbato dalle sue stesse parole.
Anche lei sta cercando di capire che cosa volesse dire.E
quando cerca di trovare un modo confortevole per accoccolarsi di nuovo,lui non
può fare a meno di sorridere.Gli piace guardarla quando non si rende conto della
sua presenza.Come ora,mentre sta gonfiando il suo cuscino.
"Vieni qui,ragazzina."
Il suo braccio si allunga e afferra la sua maglia per la manica.Lei
è sorpresa,ma lascia che la tiri vicino a sé.Si gira e ora i piedi
poggiano sul cuscino,mentre lei è esitante.E’ chiaro che non sa come appoggiarsi
a lui,ma lui risolve il problema picchiettando sulla coscia.
"Va tutto bene.Stenditi."
Lei appoggia dolcemente la testa sulla sua coscia
destra,venendosi a trovare di fronte alla TV e lo sente rimboccarle la
coperta.All’inizio è un po’ nervosa,ma poi lui stende la sua mano destra sul
braccio di lei e la sinistra comincia ad accarezzarle i capelli.Si calma un
po’.
Lui guarda come la ragazza - no,giovane donna,si
raggomitola accanto a lui e si stupisce di come lo faccia sentire sempre così
protettivo nei suoi confronti.I suoi capelli sono soffici e hanno un buon
profumo,vorrebbe annusarli.A volte dubita seriamente della sua sanità mentale
quando lei gli sta così vicino.
Cerca di concentrarsi sul film,ma non riesce a mettere a
fuoco niente.Mentre lui avvolge la ciocca bianca dei suoi capelli attorno alle
dita,sente una delle sue mani sul ginocchio.Lei,un po’ esitante,comincia ad
accarezzare i jeans.
Piano,chiede:"Pensi che Cathy avrebbe dovuto aspettare il
ritorno di Heathcliff?"
Lui guarda giù verso di lei e sa che la sua risposta sarà
determinante.Non riguarda solo il film o il libro,riguarda loro.Il loro
futuro.Possibilmente insieme.E’ pronto per questo?
E lei lo è?
Sospira e appoggia la testa sul divano,cercando di pensare
a un modo facile per uscirne,ma sa già che non c’è.
"No.Penso che Cathy abbia fatto la cosa migliore per
entrambi.Non erano pronti per una relazione.Tra di loro,intendo."
Inaspettatamente,lei si volta in modo da poterlo
vedere in faccia.Lui prontamente solleva la mano dal braccio,giusto in tempo per
evitare di sfiorarle leggermente il seno.Per un breve momento considera come
afferrarla.Poi decide di allungare il braccio dietro al divano,non toccandola
affatto.
Lei sente il sangue pulsarle nelle
orecchie.Improvvisamente si rende conto che lui è consapevole delle sue
forme,altrimenti quel tocco non intenzionale non sarebbe stato evitato.E’ una
scoperta che le fa sentire le farfalle nello stomaco.
"Capisco",e poi aggiunge pensosamente,"Lei ha bisogno di
imparare a seguire il suo cuore e lui deve prendersi cura di se stesso prima di
potere riuscire ad amarla.Giusto?"
I suoi occhi cercano quelli di lui,chiedendo in silenzio
la sua approvazione.Lui non può fare a meno di lasciare il suo indice
accarezzarle il sopracciglio,sorridendo debolmente.
"Giusto."
Cade il silenzio,ed entrambi notano che il film è finito
chissà quando durante la loro conversazione.Lei cerca i telecomandi e una volta
trovati,spegne sia la TV che il DVD-player.Nessuno dei due vuole
alzarsi,però.
Lei è la prima a parlare di nuovo."Cathy e Heathcliff sono
dovuti morire prima di sapere che cosa avessero sbagliato."
Guardandolo ancora,la testa sulla coscia,lei sta
aspettando che lui dica qualcosa.Lui mette la sua mano in maniera rilassata
sulla pancia di lei e spera che non le dia fastidio.Lei spinge la manica sulla
sua mano e gli tocca le nocche attraverso il tessuto,mostrandogli invero che è a
suo agio mentre la tocca.Lui non sa cosa risponderle,così rimane in
silenzio.
In qualche modo sente che è sbagliato essere lì senza la
scusa di guardare un film.Senza nessuna scusa eccetto il solo
*voler* essere lì con lei.Comincia ad agitarsi nuovamente.Lei lo capisce e
si tira su a sedere.
Nel momento in cui comincia a raccogliere il cuscino e la
coperta,anche lui si alza.Lei lo guarda dirigersi verso la porta e decide di
rischiare.
"Mi prometti una cosa?"
Lui si ferma e si gira a guardarla.
"Un’altra volta?" chiede,alzando un
sopracciglio.
"Sì,un’altra volta."
Lui ci pensa,guardandola attentamente.
"Spara."
"Quando te ne andrai di nuovo - promettimi che mi dirai
addio."
Riesce a vedere l’amore che lei nutre per lui mentre sta
reggendo il cuscino tra le braccia.Non è sorpreso.Lo vede sempre,anche quando
lei cerca di nasconderlo.Ma vede anche un’altra cosa.Per la prima volta,vede la
pazienza.Una pazienza pronta ad aspettare.
Sente la calma attraversarlo e si concede di rilassarsi
nuovamente.Capisce che lei ha bisogno di speranza.Qualcosa a cui
aggrapparsi.L’unica cosa che Heathcliff trascurò quando lasciò il suo vero
amore.
"No
cara,quando partirò ti chiederò di aspettarmi.Cosa te ne
pare?"
Appena vede il suo sorriso luminoso e il suo rossore,non
può fare a meno di sorridere a sua volta.E’ tempo per lui di lasciare la
stanza.
"’notte,ragazzina."
Sente la sua risposta flebile quando è già a metà del
corridoio.
"E io non mi muoverò."
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