Nella terra d'Ithilen ove il sole brilla

di Corinne_
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Ombre. Fumo. Fuoco. E poi piu’ nulla.

Dove si trovava? Frodo non era sicuro, come non lo era piu’ di nulla, neppure di se stesso; gli sembrava di giacere disteso, forse era di nuovo caduto preda dello sfinimento e del dolore, mentre arrancava sui fianchi del Monte Fato, raccogliendo a stento le ultime briciole della sua determinazione e del suo coraggio per avanzare ogni giorno, sebbene solo di pochi metri, al solo scopo di avvicinarsi sempre piu’ alla meta finale, all’ineluttabile conclusione di ogni cosa.

Doveva svegliarsi, doveva alzarsi, perché stava perdendo tempo; di certo il buon Sam non aveva cuore di svegliarlo, ma doveva essere lì accanto a lui, pronto ad assisterlo in ogni modo gli fosse possibile, a costo di qualsiasi sacrificio. Socchiuse a fatica le palpebre, e per poco non si sentì mancare dallo stupore; i suoi occhi, da lungo tempo condannati a vivere nell’oscurità e nel terrore aveva scorto di nuovo la luce del sole, cosi’ candida…

Era un sogno? La sua stanca mente lo stava ingannando affinchè non cedesse alla disperazione? No, non poteva crederlo. Apri’ gli occhi completamente, di scatto, come temendo che da un momento all’altro un nuovo pericolo dovesse comparire e coglierlo disarmato; Al suo fianco, Gandalf sorrideva ed anche il mantello dello stregone emanava un vago bagliore.

“E’ finita?” chiese Frodo ansimando

“Si, mio caro Frodo, coraggioso hobbit della Contea; la tua missione è terminata”

Il sole splendeva nella verde terra d’Ithilien e l’aria fresca e fragrante di primavera carezzava gli eroici viaggiatori che avevano portato  a termine il compito che era stato loro assegnato, molti mesi addietro, dal consiglio di Elrond.
Era l’inizio della quarta era.




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