Talking Teddy
http://www.youtube.com/watch?v=13BXbqwyMUE
Kurt ha i capelli morbidi eppure tirati perfettamente all’insù, e se ne
sta appoggiato alla staccionata sorridendo a un aggeggio che regge in mano e
che sembra divertirlo, molto.
Il sole lo colpisce alla schiena, ed è già il tramonto, e la pelle di Kurt
sembra più rosa, di un colore pastello. E le fossette sulle sue guance sono
marcate e, sì, adorabili.
Addosso ha una camicia bianca leggera e un paio di pantaloni grigio chiaro e,
davvero, se Dave non lo conoscesse e non l’avesse mai
visto, e non ci avesse mai parlato, e non l’avesse mai baciato, e non gli
avesse mai tenuto la mano, e non avesse mai pianto e sorriso con lui, avrebbe
davvero creduto che quello non potesse essere un essere umano, che fosse
qualcosa di più, che andasse al di là di tutto, che fosse una sorta di angelo,
che non appartenesse a questo mondo distrutto, che di certo provenisse da un
luogo migliore, trascendentale, un luogo inaccessibile per uno come Dave.
Ed è incredibile come Dave ci
pensi ogni volta che sta per incontrarlo, ogni volta che lo vede lì ad
aspettarlo, ogni volta che lo guarda e quello alza gli occhi lucidi perché si
sente osservato. Anche adesso ci sta pensando, e si va a mettere lì, al suo
fianco, perché oggi Kurt sembra davvero preso da quel telefonino che si rigira
tra le mani, e ancora non ha sollevato lo sguardo.
-Cos’è?- chiede Dave con le mani in tasca e la schiena appoggiata alla
staccionata.
-Mio padre mi ha regalato un iPod.-
dice Kurt, e le guance sono rosso pastello, e il sorriso è ampio e genuino.
-Ma il mio iPod è almeno quattro
volte più piccolo di quello.- dice Dave avvicinandosi
per vedere meglio.
-Ho scaricato un’applicazione che mi ricorda te! La vuoi
vedere?- ribatte Kurt, e sembra non avere neanche ascoltato la precedente
affermazione di Dave. E in realtà non ascolta neanche
la sua risposta quando gli porge l’aggeggio elettronico e gli mostra che sullo
schermo adesso c’è un orso in stile cartone animato che balla. Kurt ride, e lo
fa sempre più intensamente, e Dave si chiede cosa ci
sia da ridere, davvero.
-Ma a cosa serve?- domanda infatti, prendendo in mano l’iPod.
-A niente. E’ perfettamente inutile. E’ questo il bello.- e
sorride di nuovo tappandosi la bocca con la mano, e Dave
non può che guardarlo con infinita dolcezza, per poi tornare a dare un’occhiata
al display dell’iPod. Prova a toccare alcuni punti
del touch screen, e l’orso
al centro si mette a suonare la tromba, la chitarra, e la batteria. E’
assolutamente ridicolo. Ma poi, nota anche l’icona di una piccola busta in
basso a sinistra. Dave tocca la busta, e vede che
l’orso si muove, unisce le zampe, e sembra stia lanciando una sorta di onda
energetica quando si sprigiona una luce rossa dalle zampe congiunte. Ed ecco
che l’onda energetica è in realtà un luminoso cuore, che occupa tutto lo
schermo e su cui c’è scritto:
I love you, Darling.
Dave sposta lo sguardo su Kurt,
che si sta ancora asciugando le lacrime per le troppe risate. Dave si dice che Kurt sa ridere con poco. E si dice anche
che si rende conto ogni giorno di più di amarlo, e di voler stare con lui, e di
voler quasi sembrare una cosa sola con lui, un po’ come il cielo e il mare di
sera o all’alba.
Dave torna con gli occhi sull’iPod
e sta già sorridendo, poi cancella la scritta sul cuore, e prova a scrivere
qualcosa con quella tastiera impossibile, nonostante si renda conto di essere
imbranato. E quando ha finito, riconsegna l’oggetto a Kurt, che gli fa,
‘Allora? Ti piace?’, e poi si accorge del cuore, e della scritta, e allora
guarda Dave, e poi si schiarisce la voce tornando a
leggere.
Dear Kurt Happy Valentine’s Day I think I love
you
-La punteggiatura è un optional, eh?- scherza Kurt, e già
sta per tornare a piangere, ma forse adesso non è per la ridarella.
-Non ho davvero idea di come usare quella roba…- si giustifica Dave, e
forse lui è ancora più paonazzo dell’altro. E sposta piano le foglie gialle
accumulate sull’asfalto.
-Pensi ancora di
amarmi?- chiede Kurt adesso, e ha alzato lo sguardo, e lo ha puntato negli
occhi di Dave, che adesso lo sta guardando
interrogativo. -Lo pensi e basta?-
Dave stringe le labbra e fa un
sorrisetto, poi prende dalle mani di Kurt l’iPod e,
dopo averci lavorato qualche secondo, glielo riconsegna.
I’m sure I love you
Kurt ride, ma è una delle sue risate cristalline e
contagiose e Dave non può che ridacchiare di rimando.
-Quando riuscirai a dirmelo a voce?- chiede il più piccolo,
divertito.
-Mmmh.- mugugna Dave, e
sposta lo sguardo altrove, sulla panchina davanti a loro, sugli alberi, sul
cielo arancione, e intanto Kurt ha già fatto scorrere la mano lungo il suo
braccio e gli ha preso il pollice nella mano. Allora Dave
ha mosso il polso e ha accolto le dita di Kurt tra le proprie. Stanno per un
po’ in silenzio, e quello con gli occhi azzurri sembra star scrivendo
qualcos’altro sul suo iPod. Infatti poi Dave lo riceve nella mano libera, e le labbra gli tremano
un po’ quando legge:
I am so happy right now.
-Mettilo via.- consiglia Dave
riferendosi a quel coso elettronico. Kurt sorride beffardo e lascia scivolare
l’oggetto nero e lucido nella tasca dei pantaloni. E finalmente ha anche
l’altra mano libera, così che può impegnarla con quella di Dave.
Si mettono di fronte, e il sole passa in mezzo alle loro figure, e le lascia
buie, e forse stanno sorridendo entrambi, perché lo fanno sempre quando si
tengono le mani e si guardano, o anche solo quando passano del tempo assieme.
Dave non ha mai imparato ad essere romantico, e
probabilmente mai imparerà, ma sente che almeno un po’ lo è mentre fa scorrere
una mano dietro la nuca di Kurt e lo attira verso di sé per un bacio, e blocca
così la luce del sole, che fa sembrare i due ragazzi abbracciati due sagome
nere, come tante altre, come tanti altri innamorati che si baciano in piedi al
tramonto.
Ma quelle due sagome sono Kurt e Dave, quei due che
si sono odiati, che hanno avuto paura, che sono stati terrorizzati, e che hanno
trovato la forza di riprendere a vivere,
quei due che sono cresciuti insieme con lacrime e sorrisi e le mani che
si cercavano.
-Quell’orso ti somiglia.- dice
Kurt dopo che s’è lasciato andare tra le braccia dell’altro.
-Bah.- ribatte semplicemente quello,
scettico.
-Bello averti anche nell’iPod
nuovo. Sei ovunque.-
-E ti dà fastidio?- chiede Dave
mentre passa la mano tra i suoi capelli.
-Un po’.-
-Credo che tu non ti sia mai sentito parlare, allora. Solo
in quel momento capirai quando qualcosa è davvero ‘fastidiosa’.- lo prende in
giro il più grande, e l’altro borbotta contro il suo petto.
-Sta’ zitto.-
-Sta’ zitto pure tu, allora.-
-Bene.-
-Bene.-
E neanche finiscono di battibeccare, che tornano con le
labbra incollate. E lasciano parlare i propri sospiri.
§
Non lo so se è troppo fluff, non importa ;_;
Ascoltavo la musica che ho messo lassù all’inizio mentre scrivevo.
La ff si chiama Talking Teddy perché è il nome dell’applicazione lol, ce l’aveva una mia amica, me l’ha mostrata ieri. E’
stupidissima, ma io ci ho collegato ‘sti due e l’ho
trovata comunque adorabile.
In teoria è il giorno di San Valentino, ma può anche non esserlo.
Le frasi che scrivono Dave e Kurt sull’iPod sono ovviamente le stesse della 3x13 e della 3x14.
Bene, mi dileguo.
Nota Bene: Kurt e Dave insieme sono la meraviglia <3
Mirokia