Equivoci sulla Sunny

di _Meggy_
(/viewuser.php?uid=129202)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


EQUIVOCI SULLA SUNNY


Sanji camminava per i corridoi della Sunny.
Era tarda mattinata, saranno state si o no le 11.00 eppure le sue due dee non erano ancora andate a fare colazione da lui, che fossero ancora addormentate? Chi lo sa?
Sanji continua a camminare fino ad arrivare alla porta della cucina dove si fermò prima di entrare.
Nella stanza c’era qualcuno, inizialmente il suo pensiero si rivolse al capitano ma non dovette aspettare tanto che le sua aspettative furono deluse…
Una voce femminile, chiaramente quelle di Robin disse
–e dai Nami, mica vuoi dirmi che è la tua prima volta questa…!-
Quindi nella stanza c’erano Nami e Robin… e la frase appena detta dalla più grande delle due fece pensare che le due si trovassero in un momento un po’ hot…
Appoggiò l’orecchio alla porta per ascoltare meglio che cosa stesse succedendo la risposta della rossa giunse all’orecchio del cuoco
–si… ma se mi dici come e cosa devo fare… Robin di te mi fido-
Gli occhi del cuoco si illuminarono e ancora di più quando Robin disse
–su Nami… più forte, devi essere… più incisiva!-
Poco dopo Sanji udii un “Ah” soffocato da Nami e subito dopo Robin disse
–Nami… ma… perdi sangue!-
al sentire quell’affermazione Sanji entrò in cucina come una furia sperando di trovare le due compagne in una situazione poco conveniente e speranzoso di potersi unire a loro ma quando entrò tutto il suo entusiasmo si spense.
Sul piano cucina c’erano due patate, per terra un coltello con un fil di sangue e la mora che metteva un cerotto sul dito indice della rossa.
-ma che… Sanji?- chiese Nami
-che state facendo voi due qua?- chiese al quanto curioso il biondo
-vedi,  Nami non ha mai cucinato e allora le insegnavo a pelare le patate per poi farle fritte e mangiarcele!- disse cordialmente la mora.
-ah… beh… allora lasciate fare a me!- e detto questo le liquidò dalla cucina e cercò di immaginarsi le due ragazze nel praticare atti sconci nella sua cucina.
Le due giovani piratesse non si sarebbero mai abbassate ad atti, i quali pensava il cuoco… o forse...


Parole: 355

Eccomi  :D vi prego non ammazzatemi :) era solo per far finalmente uscire qualche cosa di (più o meno) divertente dalla mia testolina che mi ritrovo...
spero che vi sia piaciuta :D Ringrazio chi la leggerà chi la metterà tra preferiti/ricordate ma ancora di più chi recensirà :D
un bacio.
_Meggy_




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=977668