Ad occhi aperti

Sento la mia mano stretta nella tua, calda, delicata. Basta un contatto così semplice, una stretta, perché io mi senta già in un sogno, completamente persa.

É così bello averti vicino, sentirti a soli pochi passi di distanza da me, come non lo sei mai stato.

Sorridi e ridi. Quasi muoio di felicità, vedendoti ridere.

Non puoi nemmeno immaginare come mi senta, in questo momento. Ti adoro. Adoro guardarti, adoro rivolgerti un sorriso, adoro sentirti ridere. Sei tutto ciò che potrei mai desidarare, tutto ciò che vorrei avere, tutto quello che mi serve per poter vivere. Con te mi sento felice, mi sento completa, mi sento come mai prima di ora. Con te.

Ma quanto a lungo può durare, tutto questo? Quanto ancora?

Perchè io so che tutto questo finirà, che presto dovrò lasciarti andare, allontanandoti da me. Perché io non sono quella che tu cerchi. Io non sono lei. E tu è a lei che stai pensando, ora.

Tutto quello che io provo per te, tu lo provi per lei. E lei lo prova per te. E io non posso farci nulla.

Nel momento in cui la tua mano lascia andare la mia, sento qualcosa infrangersi, sento il legame che si era appena creato dissolversi, come fumo, come sabbia nel vento. Come il risvegliarsi da un sogno.

I nostri mondi si sono incontrati, avvicinati, toccati. Ma mai uniti. Ho potuto setirmi in contatto con te, ma solo per quei pochi secondi in cui le nostre mani erano unite.

Ora, tutto ritorna come prima, il mio mondo ritorna al suo posto, e il tuo fa altrettanto.

Sapevo che sarebbe successo, sapevo che questo momento sarebbe arrivato, me lo aspettavo. Ma fa comunque male. Lascia un vuoto dentro di me, un vuoto al posto del cuore. E nulla potrà mai più riempirlo. Nulla, nessuno. Se non tu.

Ti ho donato il mio cuore, senza esitazioni, senza paure, senza rimorsi. Senza desiderare nulla in cambio. E non lo avrò mai più indietro, lo so.

Lascio scivolare gli ultimi ricordi, soffoco le ultime emozioni, e mi allontano da te per non riavvicinarmi più.