Fingere

di Adele13
(/viewuser.php?uid=133355)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Sentirsi ogni giorno così, come se mille aghi ti perforassero la pelle e ti lasciassero minuscole ferite, che sanguinano, di quel sangue che tanto odi, ma che purtroppo scorre nelle tue vene e ti costringe a rimanere qui.
Qui, in questo mondo insensato e crudele; un mondo nel quale vige la legge del più forte.
 
Ma tu non sei forte, anche se tutti lo credono e tu non fai niente per far cambiare loro idea, e un giorno crollerai, ingenua ragazzina, crollerai come un castello di carte in bilico sul tuo cuore martoriato dalle mille sofferenze che hai vissuto e che vivi.
 
Basterebbe un soffio di vento, una leggera brezza per far cadere tutte quelle barriere che nel tempo hai costruito con l’obbiettivo di non farti toccare da niente e da nessuno.
 
Ma non puoi resistere. Non puoi.
 
Dimmi, lo senti? Quel rumore profondo in alto a sinistra, nella cassa toracica?
Sono i pezzi del tuo cuore, che uno a uno si staccano e si infrangono in mille pezzi penetrando nella carne e lasciando dei tagli, per poi sparire e lasciare un vuoto incolmabile, che mai potrai riempire.
 
Domani è un altro giorno bambina, e tutto quello che puoi fare è aspettare e sperare che sia meglio di oggi. Ma sai, hai la certezza che non sarà così.
 
Allora va e continua a fingere che tutto vada bene, mentendo a tutte le persone che incontri e che pensano di conoscerti, di poterti capire.
Tieni sempre il sorriso sulle labbra per non far trasparire il dolore che ti lacera dentro e non far preoccupare gli altri. Perché anche nel dolore non sei tu la persona di cui ti preoccupi.
 
Vai bambina, ragazza, donna, e spera, credi, nel futuro… 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=981203