Autore:
o0°Lucetta_Streghetta°0o/Elizabeth_Tempest
Titolo: Piccole palline gialle
Rating: Verde
Genere: Romantico
Avvertimenti:
One
Shot
Introduzione: Mrs Pince è
la
scontrosa e pignola bibliotecaria di Hogwarts… e se qualcuno
le donasse un
rametto di mimose per la festa delle donne?
Nda: Mrs Pince viene descritta (per
quel poco di cui se ne parla), come una persona molto attaccata ai
libri, un
filino nevrotica e severa. Non so perché, ma ce la vedo
benissimo con Gazza XD
Madama Pince viveva nella e per la
biblioteca.
Amava i libri, fonti inesauribili
di sapere, di emozioni
e di libertà.
Amava la sensazione delle pagine
di ruvida pergamena
sotto le dita, quella della carta liscia e costosa di certi volumi
pregiati.
Amava l’odore delle
pagine incartapecorite, quello della
polvere sottile che si depositava tra i fogli, l’odore
dell’inchiostro secco,
soprattutto quello penetrante della china dei vecchi volumi.
Amava sentire il frusciare delle
pagine, lo scricchiolare
dei fogli antichi e delle pesanti copertine di cuoio, il metallo freddo
delle
borchie e delle finiture e il rame ossidato.
La biblioteca era un piccolo mondo
di pace e protezione e
odiava con tutta sé stessa chiunque lo profanasse: studenti
rumorosi, che
infrangevano il sacro silenzio della conoscenza; pagine piegate,
strappate o
scarabocchiate; libri dalle copertine rovinate, pagine macchiate di
cioccolato;
tavoli graffitati ed incisi…
Quel giorno, poi, nella scuola
c’era il classico fermento
da festività: gruppetti di ragazze chiacchieravano, facendo
la conta dei
mazzolini di mimosa ricevuti, mentre i ragazzi discutevano animatamente
se
donare il fiore a questa o quella pulzella.
Mrs Pince non comprendeva
quell’usanza: a che pro
festeggiare un giorno dedicato alla donna? Per quello che ne sapeva,
era una
tradizione Babbana, che era arrivata ad Hogwards con gli studenti
originari
della comunità non-magica.
Così, ogni anno, quei
mazzolini gialli comparivano
ovunque. Pardon, quasi ovunque: in biblioteca no.
Mai Madama Pince avrebbe permesso
a quei vandali di
portare quegli odiosi fiorellini dall’odore penetrante vicino
ai suoi amati
libri! A costo di sbatter fuori personalmente ogni singolo studente!
Giammai una mimosa dai fiorellini
polverosi sarebbe entrata
a contatto con uno dei libri, finendo per macchiarlo e rovinarlo!
Non avrebbe permesso a quei
barbari anglosassoni di
lasciare che i rametti si seccassero nelle pagine dei suoi libri! E
così si
aggirava per l’antico archivio, un’espressione
arcigna in volto, gli occhi che
lanciavano sguardi di fuoco a chiunque trasgredisse le sue regole
ferree.
Gli studenti abbassavano il capo,
ghiacciandosi sul
posto, per poi riprendere le loro occupazioni, incuranti degli sguardi
furibondi della bibliotecaria.
Mrs Pince sbuffò,
infilandosi in un'altra sezione della
biblioteca e sistemando i libri che qualche incivile aveva messo nello
scafale
sbagliato, borbottando tra sé e sé.
Improvvisamente avvertì
il fastidioso odore delle mimose:
si voltò di scatto, pronta a rimproverare
l’infelice che aveva avuto la pessima
idea di portare l’odiato fiore nel suo regno, ma si
trovò di fronte Gazza.
Osservò, accigliata,
l’omuncolo, coi capelli unti tirati
all’indietro, in una quasi parvenza di ordine, gli abiti
quasi rassettati e
puliti, in uno stato migliore del solito e quel mazzolino che le
tendeva.
-Per lei.- mugugnò a
voce bassa. Madama Pince, ancora
stupita, prese titubante la mimosa.
-Grazie, ma… come
mai…?
-Be’, bisogna sempre
omaggiare una signora come lei.- le
rispose Gazza e la bibliotecaria poteva giurare su ciò che
aveva di più caro al
mondo (un testo autografo di Tosca Tassorosso) che Gazza era arrossito.
Prese,
incerta, il rametto di fiori, osservandolo.
-Grazie, signor Gazza.-
sussurrò, colpita, nonostante il
suo odio per le mimose, dal gesto del tuttofare della scuola.
L’uomo
balbettò ancora qualche parola sconnessa, poi si
defilò, lasciandola lì.
Mrs Pince osservò a
lungo il regalo, poi fece un sorriso
timido, che le illuminò il viso rendendolo quasi carino,
senza
quell’espressione arcigna che di solito assumeva. Era stato
un pensiero molto
carino.
Fece scivolare il fiore nella
tasca, riprendendo il suo
cipiglio severo e correndo a rimproverare gli studenti.
Scritta per il contest di Violet
Acquarius “Una mimosa per
te”
5°
Classificata
Piccole palline gialle di Elizabeth_Tempest
Stile e lessico: 8,7
Qualche virgola fuori posto sicuramente c'è, così
come qualche espressione
troppo colloquiale... inoltre non ho gradito l'uso delle parentesi nel
testo,
che potevano essere sostituite che so dai trattini o da qualunque altro
simbolo^^
Grammatica: 10
Mi sembra tutto a posto ti dirò :=)
Caratterizzazione personaggi: 9
In verità Madama Pince mi sembra perfettamente pertinente a
ciò che sappiamo di
lei, ma ho trovato strano che definisca vandali gli studenti
°-° lo trovo più
un pensiero da Gazza, ecco.
Gazza... oddio è difficile riconoscerlo, ma
perchè non potrebbe compiere un
gesto del genere? Arrossendo, ovvio u.u
Originalità: 9
Davvero notevole direi :=) Intanto hai usato due personaggi davvero
sottovalutati, e li hai anche resi credibili^^
Peccato solo che Gazza compaia poco, ma non si può avere
tutto xddd
Gradimento personale: 9,5
Davvero carina! Complimenti, continua a scrivere nel fandom u.u
46,2/50
Miglior
personaggio femminile: Irma Pince di Elizabeth_Tempest
Speravo di poter premiare un personaggio poco considerato e me ne hai
dato la
possibilità :=) Brava tesorina, come sempre non mi hai
delusa *-*
|