Disclaimers: Glee e
i suoi personaggi appartengono a Ryan Murphy e alla sua mente sadica.
Io li uso solo per scrivere i miei scleri.
Note: Dopo le
regionali, più o meno. Non tiene per niente conto della 3X14.
Ed è un delirio totale, io vi ho avvisato! XD
Kurt si accomodò
accanto alle sue amiche al tavolo del Lima Bean con un gran sbuffo
scocciato.- Che gran spiritosaggine.-
- Cosa?- fece Mercedes,
addentando un dolcetto.
Il ragazzo sollevò
il suo bicchiere, indicando il piccolo fiore attaccato con un
nastrino.- La mimosa. Insomma, ok, è un'idea carina per voi
ragazze visto che tra poco è la festa della donna, ma trovo
piuttosto indelicato metterla sul mio bicchiere.-
Mercedes e Rachel si
guardarono perplesse.
- Ehm, Kurt.- iniziò
la Berry.- Non c'è nessuna mimosa sui nostri bicchieri.-
- Nessun fiore in
generale. E non ho visto nessuno che ne avesse.-
Hummel sbatté le
palpebre, passando lo sguardo da una all'altra e sbottando
incredulo.- Ma allora questa da dove cavolo arriva?-
- Magari hai un ammiratore
segreto.- squittì eccitata Rachel.
- Di solito non si
regalano rose?- fece Mercedes, unendosi a lei nell'euforia
ingiustificata.
Kurt non lo trovava per
niente divertente.- Ma le mimose si regalano alle donne! Altro che
ammiratore, è una presa in giro!-
- Ma dai, probabilmente è
Blaine che vuole sorprenderti un po'.-
- Mercedes, non mi ha
regalato fiori a San Valentino, mi spieghi perché dovrebbe
farlo per la festa della donna?!-
Rachel sbuffò.-
Oddio, in effetti non è una scelta felice però il
pensiero è bello. E poi è un bel fiore, no? Lascia
perdere il significato e goditi il regalo.-
Kurt non era per niente
convinto, ma lasciò perdere. Staccò il rametto giallo e
se lo rigirò tra le dita, sorseggiando il suo caffè. In
fondo Rachel aveva ragione, era davvero un bel fiore. Beh, come presa
per i fondelli era decisamente originale, e certo non raggiungeva i
livelli pessimi di tutte le altre cose che aveva subito negli anni.
Inspirò il buon
odore della sua mimosa. Però era davvero curioso, chissà
chi aveva avuto quell'idea così assurda.
Quando il giorno dopo
tornò da scuola, un bellissimo mazzo giallo e profumato
incombeva sul tavolino del salotto.
- Papà ha davvero
avuto l'ispirazione quest'anno, eh?- ridacchiò Kurt, rivolto
alla sua matrigna che stava preparando la cena.
- Sai, è strano.-
disse Carole, voltandosi verso di lui.- Io ero convinta che fosse
stata un'idea tua per dare un po' di colore alla casa. Il fattorino
sapeva solo di doverlo consegnare agli Hummel.-
Il ragazzo restò
impalato per un secondo, totalmente incredulo.- Non è per te?-
La donna sorrise.- Tesoro,
immagino che tuo padre arriverà con un pensierino per l'8
Marzo, ma sai com'è fatto. Preferisce pensarci di persona, non
manderebbe mai un fattorino.-
Kurt annuì, in
effetti era un ragionamento giusto.- Ma allora chi...- si bloccò,
voltandosi verso Carole.- Secondo te è per me?-
- Spero non sia per Finn,
potrei poter perdere il controllo per le troppe risate.-
Pure a lui scappò
un ghigno al pensiero, mentre si sedeva sul divano e annusava quel
trionfo di giallo. Due mimose nel giro di due giorni, non poteva
essere una coincidenza. E come scherzo si stava spingendo davvero un
po' troppo oltre, al limite del corteggiamento. Kurt ci ragionò
su. Magari era proprio come avevano suggerito Rachel e Mercedes e
c'era Blaine dietro a tutto. C'era qualcosa che non gli quadrava, ma
in fondo il suo ragazzo ne sarebbe stato perfettamente in grado.
Poteva essere, perché no?
- Hai qualche idea sul
mittente?- chiese Carole con tono dolce.
- Forse.- rispose sornione
Kurt. Se era davvero Blaine che cercava di fuorviarlo con
l'anonimato, aveva tutta l'intenzione di farlo uscire allo scoperto e
godersi la scena. Decise di non dirgli nulla dei fiori, solo di
essere un po' più dolce del solito nei messaggi quella sera,
tanto per vedere se riusciva a indurlo a tradirsi in qualche modo.
Cosa che solitamente gli riusciva piuttosto bene. Gli spuntò
un sorriso furbetto al pensiero.
L'8 marzo era arrivato e
nei due giorni precedenti Kurt aveva ricevuto altri due mazzolini di
mimose, sempre ben confezionati e in ottime condizioni. Uno gli era
caduto fuori dall'armadietto, l'altro se l'era trovato davanti alla
porta di casa, per fortuna era rientrato prima di tutti quel giorno.
Niente bigliettini, nessun indizio. E non era nemmeno riuscito a far
capitolare Blaine ancora, cosa strana visto che di solito riusciva
sempre ad avere la meglio in certe cose. Era piuttosto curioso di
vedere cosa aveva in mente di fare alla fine.
Certo, tutto si aspettava
meno quello.
Era alle prove del Glee,
seduto tra Brittany e Sugar a parlare di creme di bellezza e orsetti
gommosi, argomento preferito dalla bionda cheerleader, quando il
brusio tipico del momento precedente alla lezione fu interrotto prima
dall'arrivo del professor Schue, che riuscì a malapena a
salutare visto che l'attenzione di tutti venne inesorabilmente
calamitata dal povero ragazzo delle consegne che stava faticosamente
trasportando nell'aula una composizione enorme. Tutti si
ammutolirono, guardando a bocca aperta quell'enorme mazzo di mimose.
Kurt si sentì arrossire a livelli mai visti, mentre il
fattorino posava il suo carico a terra con uno sbuffo tra lo
sconcerto generale, tirando fuori un foglio dalla tasca.
- Ehm...c'è una
certa K. Hummel?-
Tutti si voltarono di
scatto verso Kurt.
- Amico, che hai
combinato?- ghignò Puck.
- Sei diventato donna?-
chiese candidamente Brittany.
Santana ghignò.-
Più di così, si intende.-
- Andate a quel paese.-
borbottò il soprano, imbarazzatissimo.- Sono io, Kurt Hummel.-
Il fattorino sbatté
per un attimo le palpebre perplesso, poi fece spallucce e riprese il
suo carico, posandolo davanti a lui.- Ecco a te.-
- Senti, scusa, non è
che c'è un errore? Questo è davvero per me?-
- E che ne so, io dovevo
consegnarlo a quest'ora nell'aula del coro del liceo McKinley a K.
Hummel. Presumevo si trattasse di una ragazza, ma il mondo è
bello perché è vario. C'è qualcun altro che fa
di cognome Hummel qui?-
Kurt fece segno di no con
la testa, al che il ragazzo sorrise soddisfatto.- Ottimo. Doppia
mancia per consegna con sorpresa, me l'ha promessa il cliente. Buona
continuazione!-
Hummel lo guardò
uscire, poi si voltò verso Blaine. Visto che doveva essere lui
il “cliente” poteva dargliela anche subito quella doppia
mancia, no? Che poi chissà che aveva speso per tutti quei
fiori! Anderson però lo stava fissando a bocca aperta e
lievemente accigliato.- E questi cosa cavolo sono?-
- Ma....non me li hai
mandati tu?-
- Certo che no, te li
avrei dati di persona altrimenti. E poi non vedo proprio perché
dovrei regalarti dei fiori per la festa della donna!-
- Quindi neanche gli altri
sono...-
Blaine si ammutolì
per un attimo.- Quali altri?-
- Sono giorni che ricevo
mazzolini di mimose, pensavo fossi tu.- O meglio, l'avevano pensato
le ragazze e lui poi l'aveva trovato logico, ma forse era il caso di
non menzionare quel particolare visto che Blaine sembrava pronto a
cacciar fumo dalle orecchie.
- E perché non me
l'hai detto?-
- Insomma Blaine, credevo
fosse una sorpresa o qualcosa del genere!-
- Ecco perché eri
così zuccheroso ultimamente, volevi farmi confessare una cosa
che non ho fatto!-
- E allora di chi sono?-
fece il soprano con leggero panico, gettando un'occhiata al regalo.
Il profumo dei fiori era forte e buono, lo stava stordendo.
- Non certo io.- brontolò
Anderson.- Fai tutte quelle paranoie a me e poi scopro che ricevi
regali da qualcun altro.-
Kurt alzò gli occhi
al cielo.- Non posso impedire alla roba di arrivare visto che non so
chi la manda!-
- Per quanto la litigata
sia interessante.- intervenne Santana.- Che ne dite di continuare
dopo le prove?-
- Io non sono molto in
vena oggi.- fece Anderson.- Mi scusi, proffesor Schue, ci vediamo
domani.-
- Ehi aspetta, dove vai?-
Ma Blaine non gli diede
retta e uscì dall'aula senza guardarlo.
Kurt sbuffò.
Inutile, quando faceva così era meglio lasciarlo sbollire e
poi parlare con calma. Certo, mica poteva prevedere una cosa del
genere!
Schuester iniziò le
prove, ma Hummel aveva la testa da un'altra parte. Ascoltò
appena l'esibizione, pur buona, di Puck e Artie, teneva gli occhi
fissi sul regalo che aveva ricevuto. Per quanto ci stesse male ad
aver praticamente litigato con il suo ragazzo, doveva ammettere di
sentirsi piuttosto lusingato, in fondo. A quel punto escluse
totalmente lo scherzo, bisognava essere pazzi a spendere così
tanto per una presa in giro. Certo, non aveva davvero idea di chi
poteva essere. E quella composizione poi era davvero particolare: una
cascata di mimose circondata da alcuni rami di edera ed arricchita da
rose bianche e rosa, tulipani rossi e margherite. Davvero strano. La
cosa gli fece sorgere un dubbio.
Riuscì a
trattenersi fino alla fine delle prove, poi dribblò l'assalto
delle ragazze e si precipitò in biblioteca. Linguaggio dei
fiori, ecco cosa gli serviva. Per prima cercò la mimosa,
indicata come una pianta delicata ma simbolo di forza e femminilità.
Ecco, non molto lusinghiero a dirla tutta. Sapeva già che la
rosa bianca indicava purezza e innocenza, ma non che quella rosa
simboleggiasse la grazia. L'edera voleva dire dipendenza, la
margherita pazienza. Poi arrivò al tulipano e si bloccò,
arrossendo di botto e fissando il libro con un buon livello di shock.
Il tulipano rosso era una dichiarazione d'amore. Chiuse di scatto il
volume, con il cuore che martellava nel petto. Non poteva essere una
coincidenza. Oddio, Blaine sarebbe impazzito! Tornò all'aula
del Glee come un automa, per scoprire che Rachel, Mercedes e le altre
erano ancora tutte lì a squittire eccitate attorno ai fiori,
mentre il povero Finn sembrava non veder l'ora di andare a casa.
- Allora Kurt, chi te l'ha
regalato?- lo assalì Mercedes, attorniata dal resto del
gruppo.
- Ragazze, non lo so,
datemi tregua vi prego.- Non era in condizione di affrontarle tutte
in quel momento. Si voltò verso suo fratello.- Mi servirà
una mano per portarlo via, mi sa.-
- No problem amico, sono
rimasto per questo.-
Kurt gli sorrise grato.
Finn si fece dare una mano da Sam per non rovinare la composizione e
riuscirono a caricarla nel portabagagli della macchina di Hummel
senza troppi danni. Il ragazzo intanto mandava invano messaggi a
Blaine, che sembrava deciso a fare l'offeso ancora per un po'.
Fece per montare in
macchina, poi si bloccò. C'era qualcosa sul parabrezza. Kurt
prese l'ennesimo mazzo di mimosa, ma stavolta insieme c'era anche un
bigliettino.
“Lima Bean ore
18”
Non riuscì a
riconoscere quella scrittura morbida ed elegante. Guardò
l'ora. Se partiva subito, poteva farcela. Soppesò per un
attimo le possibilità, magari si stava per cacciare in un
guaio. E Blaine era già abbastanza incazzato. Poi però
la sua curiosità prese il sopravvento.
- Peccato.- commentò
Brittany, stringendo il mignolo di Santana.- Avrei proprio voluto
sapere chi ha coperto di giallo il mio unicorno.-
L'ispanica ghignò.-
Davvero tesoro?- si voltò verso la sua ragazza con un gran
sorriso.- Lo sai tenere un segreto?-
Kurt entrò nel
locale spaccando il minuto. Si guardò attorno, ma sembrava
tutto come al solito. Gente che chiacchierava tranquillamente
gustandosi qualcosa di caldo. Restò per un attimo vicino
all'entrata, indeciso sul da farsi, poi decise che comunque gli ci
voleva un caffè e si mise in fila.
Per poi ricevere
l'ennesima sorpresa della giornata.
- Ecco a te.- fece la
cameriera, ancora prima che aprisse bocca, porgendogli nell'ordine un
bicchiere di caffè, una versione più piccola
dell'enormità floreale che aveva in macchina e una busta.
- Cosa....-
- Sei a posto così.-
Hummel prese il tutto come
un automa, dirigendosi verso un tavolo libero. Si sedette con
cautela, aprendo piano la busta. C'era una lettera dentro, con la
stessa calligrafia del bigliettino di poco prima.
“Sai, io ti
odio. Certo, fa molto stupido film adolescenziale o ancor più
stupido telefilm ma è così, perciò chiudi il
becco e leggi.
Ti odio davvero
tanto.
Odio quel tuo viso
da bambolina perché mi verrebbe da morderlo e mangiarlo di
baci anche se preferisco dei tratti da maschio vero.
Odio quel tuo
corpicino snodato, non puoi farmi venire brutti pensieri in questa
maniera indegna.
Odio come balli, in
quel modo assurdo e inimitabile, perché non balli con me.
Odio il fatto di non
riuscire a piegarti, odio quando mi rispondi per le rime, amo così
tanto litigare con te che vorrei non fare altro tutto il giorno.
Odio il fatto che
stai con un altro, per quanto figo. Odio come gli prendi la mano e
non afferri la mia, per questo amo stuzzicarti e provarci con lui.
Ti odio perché
mi sei entrato in testa e questo non l'ho mai permesso a nessuno.
Ti odio, perché
non lo capirai mai che in realtà è da un po' che non
faccio che guardare te.
Mi odi anche tu,
vero? Lo spero, la tua indifferenza potrebbe uccidermi.
Ti odio, mi piaci
troppo per non odiarti.”
- Cosa dici, non sono un
vero poeta?-
Kurt sobbalzò così
forte che quasi rovesciò il caffè. Si voltò di
scatto, credeva di aver riconosciuto la voce, ma non poteva essere...
- Sebastian!-
- Ah, la tua faccia da
checca è impagabile quando sei sorpreso.- ridacchiò
Smythe, accomodandosi di fronte a lui.- Allora, cosa ne dici? Carino
vero?-
- Oddio, lo sapevo che
c'era la fregatura!- sbuffò Kurt.- Solo tu potevi buttar via
così i soldi.-
- E' sempre bello vedere
apprezzati i regali.-
- Ma quali regali, vuoi
solo prendermi in giro!-
Sebastian fece un sorriso,
eppure sembrava stranamente serio.- Va bene che ho le mani bucate, ma
non butterei un capitale nel cesso per uno scherzo a base di fiori.-
Kurt ripensò alla
composizione, al significato dei fiori e arrossì.-
Ma...ma...non puoi essere...insomma...-
- Essere cosa?- il
maledetto aveva l'aria di divertirsi un mondo.
- Non posso piacerti io!-
- E perché no?-
- Ma se mi tratti sempre
da schifo! E poi non fai che provarci con Blaine.-
- Certo, non posso negare
che mi farei volentieri Blaine, è un gran figo. Ma non è
come te.- Sebastian ridacchiò.- Il tuo caratterino da
stronzetto è decisamente impagabile e stranamente mi attira
anche quel faccino da ragazza in amore che ti ritrovi.-
- Grazie per il paragone,
a proposito.- fece acido Kurt.- Visto che mi mandi regali per la
festa della donna.-
Sebastian fece spallucce.-
Mi piacciono le mimose.-
- Non sai che esiste San
Valentino per gli innamorati?-
- Dio, non sono certo così
schifosamente prevedibile! Odio conformarmi alla massa, se non l'hai
notato. E poi così ti ho sorpreso il triplo. Senza contare che
Santana si è divertita un mondo a festeggiarti oggi.-
- Scusa, cosa c'entra
Santana?!-
- Chi credi ti abbia messo
i fiori nell'armadietto e in macchina? Io di certo non mi avvicino
così tanto alle scuole pubbliche.-
- Siete due demoni!-
sbottò Kurt, facendolo scoppiare a ridere.
Lo guardò mentre si
calmava e tornava a fissarlo con quel sorriso dolce.
- Sei serio?-
- Assolutamente.-
- Io sto con Blaine.-
- Ma dai? Non l'avevo
notato.-
- Amo Blaine.-
- Lo so.- Sebastian
sorrise.- Ma niente è scritto nella pietra. Pazienza e
dipendenza, ricordi? Quelli erano per me.-
Kurt lo fissò,
sentendosi arrossire suo malgrado. Non era molto giusto che il suo
cuore battesse così forte. E l'odore delle mimose gli
confondeva le idee.
- Intanto che ne diresti
di accettare il caffè?- ghignò Sebastian, fissando le
sue guance rosse.- Cerca di non andare a fuoco.-
Hummel sorrise,
stuzzicato.- Guarda che non sarà così facile, Smythe.-
- Oh, lo so. Vivi
pericolosamente, ecco il mio motto. Che gusto c'è senza un po'
di sfida?-
Kurt sorseggiò il
suo caffè senza rispondere. Sapeva che la cosa giusta da fare
era andarsene, ma le sue gambe non sembravano d'accordo. Restò
seduto al tavolino, a guardare il sorrisetto soddisfatto di
Sebastian.
- Se ti sei arrabbiato per
la storia della festa della donna, ti chiedo scusa.- disse serio il
warble, tanto da stupirlo.- Se non vuoi, non ti manderò più
fiori.-
Kurt lo guardò
negli occhi per un attimo, prendendo un altro sorso di caffè.
Forse quel profumo gli faceva davvero uno strano effetto.
- No.- sussurrò.-
Mi piacciono le mimose.-
Ola!!!
Ok, lasciate perdere.
Pazzia momentanea senza filo logico, se non che vorrei un bel
Sebastian armato di mimose in regalo XD Tipo mi è venuta in
mente stamattina e l'ho scritta appena son tornata dal lavoro. Come
al solito il Kurtbastian è la mia rovina :P Perdonate la mia
follia! E buona festa delle donna a
tutte! :D
See
you space cowboys!
Ciriciaux!
Tsubychan1984
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