Hai colpito il mio ego

di Minari OppaRi
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Perché si sentiva in quel modo?
Perché andava in confusione ogni volta che incrociava il suo sguardo?
“Soul….”
Anche il solo pronunciare il suo nome faceva sussultare il suo cuore.
 

“Hey, Black Star. Fammi da spettatore”
 

In una delle stanze della Shibusen aleggiava una soave melodia prodotta da un pianoforte.
Soul indossava il suo completo scuro e ad occhi chiusi suonava beandosi del silenzio che lo circondava.
Black Star restava zitto.
Per lui quelle note erano uguali e senza significato.
Era perso ad osservare il giovane Evans.
“Allora? Sono un figo, vero?”
Soul sorrideva tenendo i polpastrelli sulla tastiera.
“Beh, te la cavi.”
Il ragazzo dai capelli azzurri sghignazzava in modo strano.
Qualcosa l’aveva fatto cambiare.
Nessuna esclamazione su quanto fosse grande e migliore di tutti.
Nessuna aria di superiorità.
“Black Star, ti senti bene?”
 


Il suo nome pronunciato dalle sinuose labbra dell’arma suonava quasi dolce.
Ah, quelle labbra.
Quanto avrebbe voluto poterla sfiorare, mordere e baciare.
 


“Black Star?”
No, ma che diavolo stava pensando?
Soul era un suo amico.
Un amico e basta.
 


Il giovane Evans si avvicinò all’amico fissandolo nei suoi occhi verde acqua.
L’artigiano fissò gli occhi rossi dell’arma.
Il suo cuore iniziò a battere forte.
Perché il ragazzo gli faceva quell’effetto?
“Stai bene?”
Chiese di nuovo.
Il suo sorriso.
La sua voce.
Il suo viso.
Le sue labbra.
Black Star stava per impazzire.
Soul lo faceva impazzire.
 


Il ragazzo dai capelli azzurri appoggiò le labbra su quelle del ragazzo dai capelli bianchi.
Un bacio lento e carico di sentimenti confusi.
L’ego smisurato di Black Star era stato colpito.
Colpito dal sentimento chiamato amore.
Colpito da Soul.
 


L’artigiano si allontanò dall’arma rosso in viso.
Nessuno era mai riuscito a farlo imbarazzare in quel modo.
“Considerati fortunato ad essere stato baciato da colui che trascenderà gli Dei!”
Con il minimo di lucidità che gli rimaneva Black Star corse fuori dalla stanza.
 


Soul rimasto da solo si toccò le labbra.
“Tutto questo non è affatto cool….”
Borbottò con le gote tinte di rosso.
 

Black Star aveva trovato una persona da amare più di se stesso.
  





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