Sapevi
che la mia era una finzione, che fingevo di essre felice per nascondere
le lacrime di tutte quelle volte in cui ho sofferto.
Mi hai stretta a te senza dirmi niente, ma quel gesto spiegava ciò che volevi trasmettermi più di mille parole.
Volevi consolarmi, proteggermi, restarmi accanto...
Ci tengo che tu sappia che mi ha fatto molto piacere, non mi ero mai sentita così serena in vita mia.
Ho avuto la sensazione che una porta si aprisse e in un attimo tutto mi è stato chiaro.
Ho capito in quel momento i miei sentimenti per te, ho capito di amati,
di averti sempre amato, nonostante siano passati didicimila anni.
Non sono mai riuscita a dirtelo, ma credo che tu già lo sapessi, come io sapevo quello che provavi per me.
Sono contenta di averti incontrato, anzi di essere riuscita a ritrovarti.
Abbiamo condiviso molte cose insieme: la solitudine, i combattimenti, le risate, i litigi e il nostro amore.
Le condivideremo sempre.
Forse anche tu stai guardando il cielo, adesso.
Sarebbe confortante saperlo.
Ma ora basta con la tristezza, non devo soffrire troppo per la tua
scomparsa, perchè noi due ci rincontreremo prima o poi.
Sotto altri aspetti, probabilmente, ma sento che sarà così.
Riuscirò ad aspettart, ad aspettarti per anni, secoli, millenni se sarà necessario, ma ti aspetterò.
Ti amo, Apollo.
Non smetterò mai di amarti.
Staremo insieme in eterno perchè siamo legati... Legati dal filo rosso dell' amore.
Tua, Silvia