Ho
scritto questa storia tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio per
un contest, giudicato dalla carissima Jakefan, in cui mi sono piazzata
quarta. Non sono brava a scrivere Jake/Bella, che mi vengono
particolarmente bene solo quando sono corte, ma ci ho provato. Il
risultato non è stato eccezionale, ma la storia - a me -
pare gradevole. Mi sono molto divertita a scriverla... questo
è il prologo, il resto della storia arriverà
piano piano (anche se c'è già tutta).
Buona - spero - lettura (il prologo lo trovate sotto a una serie di
cose che servono per introdurre la storia, tra cui il banner/copertina,
la canzone che ho usato come ispirazione per la storia - Mia
dei Modà -
e la parte di Eclipse da cui sono partita per dare vita a tutta la
storia).
a quando avevo detto addio a Jacob Black,
nel bosco di
fronte a casa mia, ero stata perseguitata dalle intrusioni insistenti e
fastidiose di un’immagine ben precisa. Spuntava tra i miei
pensieri a
intervalli regolari come una radiosveglia fastidiosa programmata per
suonare
ogni mezz’ora e mi riempiva la testa con
l’apparizione del viso di Jacob
contratto dal dolore. Era l’ultimo ricordo che avevo di lui.
[…] Certo, ero
libera di andare dove volessi… esclusa La Push. Libera di
fare ciò che mi
andava… escluso vedere Jacob.
[Eclipse,
Capitolo
2]
a all’istante capii che non era
con Angela che desideravo
parlare. Non avevo bisogno di lei.
Fissai la finestra nera e vuota, in preda
all’incertezza:
trattare Jacob come meritava, rivedere il mio amico più
caro, comportarmi da
brava ragazza, eppure scatenare la rabbia di Edward? Non so quanto
tempo passai
a soppesare i pro e i contro, forse dieci minuti. Abbastanza per
decidere che i
pro erano giustificati, e i contro no. […]
«È un problema se vado
a trovare Jake, stasera?» chiesi
senza fiato. «Vado e torno.» […]
«Certo, piccola, non
c’è problema. Torna quando ti pare.»
[…]
Da brava fuggiasca, non potei fare a meno di
lanciarmi
qualche occhiata alle spalle mentre correvo verso il pick up, ma la
notte era
talmente buia che il gesto non aveva senso. Fui costretta ad
avvicinarmi a
tentoni alla fiancata e alla portiera. Mentre ancora i miei occhi si
stavano
abituando al buio infilai la chiave nel quadro. La girai con forza
verso
sinistra ma, anziché riprendere vita con un ruggito, il
motore singhiozzò. Ci
riprovai, con lo stesso risultato. […]
«Vuoi usare la mia
macchina?»
[Eclipse,
Capitolo
2]
Jacob
o
sento sospirare. È seduto sul divano,
tra i nonni, e fa finta di guardare la partita con loro, ma so che in
realtà
sta pensando a quella ragazzina che gli fa girare la testa.
Sorrido a mia moglie mentre mi passa i
piatti da asciugare e mettere a posto e con un cenno del capo le indico
nostro
figlio.
Sorride anche lei. Ogni anno che passa è
sempre più bella. Due gravidanze a termine e una in
dirittura d’arrivo l’hanno
resa più donna, ma lei è sempre la mia Bella.
Quando la partita finisce,
accompagno mio
padre a letto e mi assicuro che il piccolo Jason dorma serenamente. Gli
rimbocco le coperte e torno in soggiorno da mia moglie e mio figlio.
«Cucciolo, ti ho mai raccontato di come
mi sono dichiarato a tua madre?» gli chiedo, arruffandogli i
capelli.
«No. E non sono un cucciolo!» si affretta
a precisare. Ethan è in quell’età in
cui si è un po’ bambini e un po’ non lo
si
è più e si arrabbia se lo tratto come un
marmocchio.
«Tesoro, vuoi sentire la nostra storia?»
gli chiede Bella, mentre gli passa un braccio intorno alle spalle.
Ethan
annuisce. Con sua madre è sempre più docile che
con me.
«Dunque…»
***
Prometto
solennemente che il prossimo capitolo sarà più
lungo e le note/tutto il contorno più breve :) Spero di
avervi incuriosito un po'.
Qualche nota che spiega il capitolo:
Questo
prologo che dice un po’ come
finirà la storia è liberamente
ispirato a “How I Met Your Mother” telefilm
americano giunto ormai alla sesta
serie. Con le dovute differenze, ovviamente: lì è
solo il padre a raccontare ai
figli come ha incontrato la madre e ancora non si è capito
chi sia.
Sì,
i nomi sono riciclati da BH e LF.
Motivo? Da quando ho iniziato a scrivere questa storia ho in mente
l’idea che
si tratti di una ‘what if’ di BH più che
di Twilight. Mi piace vederla come un
“come sarebbero andate le cose se non ce l’avessi
avuta a morte con Bella e non
mi fossero piaciute le Jake/Nessie. Indovinate chi è la
ragazzina che fa girare
la testa a Ethan?
Esatto!