When I'm looking at you I can't never be brave

di zaynzara_
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1 CAPITOLO.

-Oddio, c'è una mummia sopra il letto di mia sorellaaa! Aiutooooo!
In quel momento mi maledii per non aver chiuso la porta a chiave la sera prima. Mi porto il cuscino sopra la testa e con tono da cadavere mormoro:
-Lou..non dirmi che è già ora di alzarsi, ti prego
... -No, ma figurati! Mi sembra ovvio che son venuto a dirti che il lunedì mattina alle 7 puoi restare a letto!
Sbuffo e mi giro dall'altra parte per riaddormentarmi sperando di perdere il pulman e di passare la giornata sul divano, ma ormai Louis è già sul mio letto che salta come una scimmia con le miie coperte in mano, fino a quando non si avvicina alla finestra, e con tono teatrale dice:
-Ed ora cara Amber la mia sorellina, il colpo finale! Che luce siaaaa!
Spalanca la finestra e mi stropiccio gli occhi rassegnandomi alla tortura di mio fratello.
-Grazie per il dolce buongiorno Lou, adesso se non
ti dispiace, esci dalla mia camera.
-Uscire? aahahha si così te ti riaddormenti in 3 secondi.
-Vuoi restare qui a guardarmi mentre mi vesto o esci?
-Vado a preparare la colazioneee!
Si fionda giu per le scale e finalmente la tranquillità torna a far parte della mia camera e inizio a vestirmi inciampando sul casino che regna nella stanza.
Dopo 10 minuti finalmente faccio la mia entrata in cucina. Mi butto su una sedia, appoggio la testa sul tavolino e sposto la sua colazione.
-Non fai colazione?- mi chiede la mamma
-Mamma, lasciala stare, vuole fare la modella-dice Lou con tono dispettoso
-Eh si, con il mio metro e sesssanta voglio fare proprio la modella.
La mamma schianta a ridere, e mi dice:
-tesoro, nelle botti piccole c'è il vino buono
-si, ma finisce subito ahahahahaha -ribatte Lou
Mi giro con aria disperata verso di lui:
-Tu sei una causa persa.
-Lo so, dai sbrigati che il pulman arriva!
-Vado al bagno, ci metto un secondo. giuro!
-Si ho capito, stamni il pulman lo perdiamo.
Entro di furia in bagno, mi dò una spolverata di fard per non essere definita una mummia come dice Lou, una passata di mascara e una pettinata ai capelli con la mia solita delicatezza da elefante.
Un ultimo sguardo allo specchio e
-Si ci sono, pronta!
Usciamo di casa e con una corsettina arriviamo alla fermata dell'autobus e riusciamo a non perderlo per un pelo. Mi metto le cuffie, scelgo una canzone a caso di quelle che mi ha messo Lou sull'iPod, sò che sarà una di quelle "tunz tunz" almeno mi sveglierò per bene.
Scendiamo alla fermata e subito dò uno sguardo maligno alla scuola dicendo
-Quella, che assassina.
-Non ci crederai ma per la prima volta sono pienamente daccordo con te.
-Oddio, davvero? Lou devi misurarti la febbre.
-Come sei scema
-Sono tua sorella.


 




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