Veridiana

di Adrya
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La porta d'ingresso dava direttamente su un salone immenso. Al centro c'erano due rampe di scale che si incontravano e portavano al piano superiore.
L'arredamento era moderno: sulla destra della sala c'era un divano con la penisola e davanti un tavolino di vetro con sopra una scacchiera fatta anch'essa di vetro. Di fronte al divano vi era un caminetto finto che dava l'idea di essere vero. Sul lato sinistro c'era un pianoforte con sopra un vaso di cristallo pieno di rose rosse. Per terra c'era un immenso tappeto che occupava quasi tutta la stanza. Era accogliente come casa.
Luka ci porto direttamente inl giardino. C'era una grande piscina e accanto ad essa la piscina con idromassaggio. C'era anche un enorme gazebo coperto che si chiudeva con delle tende che in quel momento erano tirate.
C'era un sacco di gente che beveva cocktail e altri che invece facevano il bagno.
"Spero abbiate portate i costumi"
Io e Cri ci guardammo in modo strano.
Fu Cristina a prendere la parola.
"Scusa Luka.. Di che parli?"
"Ma come? I ragazzi non vi hanno detto che era una festa in piscina?"
Guardammo Paolo e Mattia.
"Veramente no!"
"Va bè tranquille. Potete chiedere a mia sorella di darvi una ano con i costumi.. Lei ne ha sempre tanti".
Guardai Cristina con la coda dell'occhio. Anche lei guardava me.
"Mattia fai tu gli onori di casa?"
"Si certo.. Ma Anna dov'è?"
"Dovrebbe essere qua in giro.. Comunque andate pure.. Anna non è un tipo che fa problemi.. Anzi".
Io e Cri guardammo Mattia.
"Venite con me."
Mattia mi prese per mano e inizio a fare strada. Mi girai a guardare Cristina e mi fece l'occhiolino. Lei era mano nella mano con Paolo. Ma era normale. Lui era il suo ragazzo! Ma io Mattia l'avevo appena conosciuto.. Che aveva in mente?
Ci dirigemmo al piano superiore. Vi erano una marea di porte. Una era aperta e riuscì a scorgere dei libri.. Pensai ad una biblioteca. Mattia si fermò davanti ad una porta e bussò.
"Anna sono Mattia. Si può?"
Non rispose. Aprì la porta. Non c'era nessuno. La stanza di Anna era grande e confortevole. Vi era una grande porta finestra che si affacciava sul giardino con la piscina. Il letto era a due piazze. Di fronte al letto c'era un mobiluccio in legno chiaro con sopra un televisore di minimo 50 pollici. Accanto al mobiluccio c'era una porticina. Mattia si avvicinò e la aprì: era un guardaroba. Ci entravamo tutti e quattro! C'era di tutto: scarpe, vestiti,borse, cappelli. Mi sembrava di esere entrata in un negozio di un centro commerciale.
"Mattia scusa.. Ma ad Anna non darà fastidio che siamo qui?"
"Tranquilla Veri.. Anna non si fà problemi di niente.. Vabbè voi fate con comodo.. Noi andiamo nella camera di Luka a prendere le tovaglie.. Ci vediamo nel corridoio".
Uscirono dalla stanza..
"Cri ma ti rendi conto? Qui i soldi di sicuro gli escono anche dalle orecchie! Ma anche casa di Mattia è così?""
"Veri.. Ti stai interessando a Mattia per i soldi?"
"Ma che cazzo dici! Mi fai così stronza?!"
"No no.. Anzi per come ti conosco mi sembra assurda questa domanda!"
"Era solo curiosità!"
"Va bè.. Comunque prepariamoci così poi non si lamentano che siamo sempre noi ragazze che facciamo aspettare".
Cristina scelse un bikini blu scuro con alcuni strass che disegnavano il contorno dei triangoli e delle mutandine. Io ne presi una rosa fragola semplice con i laccetti nelle mutandine. Prenemmo anche un pareo ciascuno. Lei lo prese dello stesso colore del costume io invece lo presi nero.. Due paia di infradito e una tovaglia cisscuno. Ci dirigemmo nel corridoio.
Uscimmo tutti e quattro contemporaneamente..
Cri andò diretta da Paolo e gli stampò un bacio sulle labbra..
"Ti piaccio?"
"Sei una bambolina"
Io abbassai lo sguardo..
"Veri stai benissimo"..
Avvampai.. Perchè davanti a lui mi vergognavo mentre davanti agli altri ero schietta e sfacciata senza problemi?
"Grazie Mattia.. Bè andiamo? C'è una pisina che ci aspetta".
Paolo e Cri ci precedettero.. Io e Mattia stavamo dietro di qualche passo..
"E quindi?"
Lo guardai.. "E quindi cosa?"
"Raccontami qualcosa di te"..
"Bè non c'è molto da dire.. Il mio nome lo conosci, ho quasi 16 anni e sono tornata solo da 2 anni qui a Catania"..
"Ah si? Dove stavi prima?"
"Stavo a Roma.. Quando ero piccola ci siamo trasferiti per il lavoro di mio padre ma mia mamma lo seguì solo per non farlo stare solo ma lei ha sempre voluto tornare qui.. E dopo 4 anni siamo tornati qui"..
"Quindi adesso non tornerai più a Roma?"
"Non credo proprio.. Bè adesso parlami tu di te"..
Mentre parlavamo non ci accorgemmo che eravamo arrivati in giardino. Subito ci raggiunse Luka.
"Wow che splendore! State davvero bene"..
Io di sicurò arrossì mentre gli dicevo "Grazie"..
"Scusateci un attimo" dissero all'unisono Paolo e Mattia..
Mentre loro si allontanavano io e Cri ci andammo a sedere nella sdraio a dondolo non molto distante dalla piscina..
"Allora?"
"Allora cosa?"
"Come va con Mattia?"
"Sapevo che sarebbe arrivata questa domanda!"
"Dai non te la tirare e sputa il rospo!"
"Stiamo parlando del più e del meno.. Ci stiamo conoscendo"
"Oh oh! Non dirmi che ti piace?!"
"E anche?! Non è brutto anzi.. Però le cose si fanno piano piano e soprattutto in due!"
"E brava la mia Veri che ci va con i piedi di piombo!"
"Mica posso buttarmici addosso?!"
"E' sempre un'idea!"
Mi strizzò l'occhio e si mise a ridere.. Mi contagiò e iniziai a ridere anche io..
Paolo e Mattia tornarono con in mano due cocktail..
Mattia me ne diede uno..
"Ho fatto io.. Spero non ti dispiaccia!"
"No no.. Grazie"..
Ne bevvi un sorso.. "Vodka, panna e fragola!"
"Allora te ne intendi?"
"Diciamo che con Cri sto iniziando ad imparare!"
Cristina aveva già finito il suo cocktail.. Mi guardò e mi disse "Io e Paolo andiamo a fare il bagno. Venite?"
"Voi iniziate ad andare.. Appena Veri finisce il suo drink vi raggiungiamo"..
"Ok piccioncini!" Si alzò e seguì Paolo che si stava per tuffare..
"Dove eravamo rimasti?"
"Mi stavi parlando di te!"
Si sedette accanto a me.. Ero tutta orecchie!




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