Ninne Nanne ... Amori & Inganni

di Allegra_
(/viewuser.php?uid=148034)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Ragione E Paura ***
Capitolo 3: *** La Scelta Più Difficile ***
Capitolo 4: *** Essere Padre ***
Capitolo 5: *** Compleanno (Parte 1) ***
Capitolo 6: *** Compleanno (Parte 2) ***
Capitolo 7: *** Punti Di Vista ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


        NINNE NANNE … AMORI & INGANNI

 PROLOGO

Abbassai lo sguardo sul ventre e con una mano lo sfiorai .
Il solo pensare che là dentro c’era qualcosa di vivo , qualcosa di concreto , qualcosa con un cuore , un corpo anche se piccino , mi faceva paura .
Non sapevo come avrebbe reagito lui , lui che teoricamente non avrebbe dovuto esserne il padre , non lui , non il mio ex ragazzo , non il ragazzo che avevo amato con tutto il mio cuore e che mi aveva tradito .
Qualche lacrima mi rigò il viso : mi ricordavo tanto Cielo , il giorno in cui credeva di aver perso Paz , solo che io mi trovavo nella situazione opposta e al contrario di lei che si era potuta confidare con tutte noi , le mie amiche non ne sapevano niente , non volevo che lo sapessero .
Avrei dovuto farmi forza e affrontare tutto da sola , anche se ero certa di non esserne capace .
Quella situazione me l’ero creata io , nessuno mi aveva privato del libero arbitrio , e per questo non potevo prendermela con le ragazze , con Thiago , con Rama … la colpa era solo mia .
Ero io quella con una mini creatura nella pancia , io non Jazmin , non Valeria …
Ancora una volta lanciai uno sguardo al mio ventre , per poi continuare a far scendere lacrime su lacrime , seduta a terra nel bagno della Casa Magica .
- Mar , sei da un’ora in bagno , io avrei un’urgenza ! – ascoltai la voce di Tacho che si lamentava dalla camera dei ragazzi .
Non era mai stato un ragazzo paziente , questo lo sapevo .
- Un attimo ancora ! – riuscii a dire tra una lacrima e l’altra .
- Mar ! O esci o buttiamo giù la porta ! Ci stiamo preoccupando ! – mi urlò Jazmin dall’altra camera .
Cedetti al sentire la voce della mia migliore amica , quindi mi alzai da terra e girai la chiave entrando nella nostra stanza .
Le ragazza mi guardarono interrogative , colpa di qualche lacrima di troppo che permaneva sul mio viso , a metà strada tra gli occhi e la bocca .
- Che hai piccoletta ? – mi chiese , con la buona volontà di sembrare dolce , Tefi .
Deglutii pesantemente , impaurita per quello che avrebbero potuto dire .
- Ragazze … -
Alzarono il sopracciglio in contemporanea , chiaro segno che volevano conoscere il continuo della frase .
Non potevo , ne ero sicura , dirlo significava automaticamente accettarlo , e io di certo ancora non ero pronta per accettarlo .
Ma forse fu il sorriso rassicurante e dolce di Caridad , che mi aiutò a buttare giù le due parole più dure di tutta la mia vita .
- Sono incinta . –
Urletti di felicità riempirono la stanza , quelli di Tefi in primis , era ovvio che le ragazze non avevano chiaro il quadro della situazione .
- Ma non sei un po’ troppo giovane ?? – chiese ingenuamente la contadinella .
- Fosse questo il problema ! – esclamai senza pensarci .
- E qual è il problema ??? – domandò Melody .
- Hai paura che Simon non sia pronto per essere padre ?? – continuò Jaz .
- Non è questo … -
- E qual è il problema ??? – ripeterono in coro le 5 .
- Simon non è il padre , tra me e lui non c’è ancora stato niente di concreto . – le schernì di getto .
- No … - iniziò Vale .
- Non dirmi che … - continuò Tefi per lei .
- Si . – mi portai una mano sul ventre – Qui c’è un piccolo Bedoja Aguero –


PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS !
MI SEMBRA STRANO PENSARE CHE QUESTA è LA 10cima STORIA CHE PUBBLICO SUI MIEI AMATISSIMI TEEN !
STASERA DI GETTO MI è VENUTA L’ISPIRAZIONE , E COME TUTTE NOI SAPPIAMO , QUANDO TI ARRIVA UN FASCIO DI LUCE NON PUOI CHIUEDERGLI LA FINESTRA , QUINDI … ECCO UNA NUOVA PAZZIA CHE MI è USCITA FUORI , SE QUALCUNO LA INCORAGGERà … ALLORA PUBBLICHERò IL RESTO .
UN BESITO

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ragione E Paura ***


 
CAPITOLO 1 : RAGIONE E PAURA

 
- Ma … ne si proprio sicura ? – chiese speranzosa Vale .
- Sicurissima , ho fatto il test più di una volta . – uccisi anche l’ultima speranza viva .
Stemmo per un attimo in silenzio , quando Melody lo interruppe chiedendomi seria :
- Com’è successo ? –
Le sue parole mi fecero male come un colpo al cuore , ricordare era forse la parte più triste .
 
“ La ragazza camminava a piedi sudi sulla sabbia fredda , ad illuminarle il volto , la luce della luna , e il rumore del mare a farle compagnia .
Da quando l’amore della sua vita l’aveva tradito con una sgualdrina qualunque provava a stare con un altro ragazzo , dolce , carino , uno che l’amava davvero , ma che da lei non riceveva altro che un affetto da amico .
Ad un tratto , un calore , un tocco , una mano sulla sua spalla che la fece girare di scatto .
- Che ci fai qui ? – chiese a lui che era l’ultima persona sulla Terra che avrebbe voluto vedere in quel momento .
- Avevo voglia di stare un po’ da solo con te – rispose lui semplicemente , come se niente fosse successo tra i due .
- Non puoi fare così Thiago ! Non puoi tradirmi , farmi mettere con Simon e poi uscirne con una frasetta dolce ! – tuonò lei , palesemente arrabbiata .
- Mar , io non avrei mai voluto andare con quella li e tu lo sai bene , sai che ti amo e che voglio solo stare con te .
Simon è uno stupido , sa che tu ami me ma continua a venirti dietro .
Io gli voglio bene , ma amo te e non voglio lasciarti stare per un errore inutile . –
Le sue parole toccarono il cuore della ragazza , e lui sapeva l’effetto che aveva su di lei , sapeva di averla fatta sciogliere , sapeva quello che provava , lui sapeva tutto di lei .
Lentamente avvicinò la sua bocca a quella della ragazza , che non riuscì ad opporre resistenza : forse per la mancanza che aveva di lui , o forse per i battiti accelerati del suo cuore ogni volta che lo vedeva , non ci riuscì .
SI guardarono negli occhi pochi secondi , poi le loro lingue si incontrarono , si scambiarono tenere carezze , si abbracciarono .
Fu tutto dolce , semplice , pieno d’amore .
I due si amarono su quella spiaggia , con la sabbia tra i loro corpi , il rumore del mare che accompagnava ogni loro gesto , ogni battito dei loro cuori , ogni loro respiro .
Per entrambi , fu una notte magica , la notte in cui si ritrovarono , anche se solo per qualche ora .
Si addormentarono abbracciati e nel momento in cui il sole e la luna si scambiarono un abbraccio , all’alba , Mar decise che era il momento di tornare a casa e di dimenticare tutto , il suo era stato solo un errore dovuto alla quantità esagerata d’amore che provava ogni volta che lo vedeva , ogni volta che lo sfiorava , ogni volta che lo baciava … “
 
- Woo … - sospirò Mel una volta che ebbi finito di raccontare .
- Che cosa vuoi fare adesso ? – mi domandò Tefi .
Scossi la testa , dando chiaro segno che non ne avevo idea .
- Credo dovresti parlarne con Cielo e Nico , dopotutto non hai ancora 18 anni , non puoi vedertela da sola per il ginecologo e il resto . – mi fece notare Jazmin .
- Manca una settimana al mio compleanno , e poi avevo già intenzione di dirglielo , non potrei mai nascondergli un brufolo , figurati un bambino ! – le risposi .
Così , detto fatto , mi ritrovai in salone a dover spiegare al mio tutore come mai portavo un bambino in grembo , come ci era arrivato , e tutte le cose imbarazzanti che noi ragazze non vorremmo mai dire a Nico .
- Nico , Cielo , scusate se interrompiamo le vostre effusioni , ma Mar deve dirvi una cosa ! – sorrise Valeria .
- Certo , certo . – annuì Cielo imbarazzata .
- Allora , io sono nata in un giorno freddo e tempestoso ….. –
- Mar ! Arriva al punto per piacere ! – disse sbrigativo Nico , si vedeva che era ancora con la mente sul pianeta “ Labbra di Cielo “ .
- Ehm , io tra qualche giorno compirò 18 anni e …. –
- Tesoro , cosa devi dirci ?? – provò a farmi velocizzare Cielo .
- Volevo dirvi che … -
- Mar ! – urlarono tutti all’unisono .
- Sono incinta ! –
Silenzio assoluto regnò per la stanza , i volti dei miei tutori erano come congelati : nessuna emozione , nessuna espressione , pura sorpresa .
- Dov’è quell’ Arriccialatela ???? – urlò furioso Nico diventando tutto rosso in viso e alzandosi minaccioso dal divano .
- Si chiama Arrecheletale ! – lo corressi io .
- Si chiama Arrechavaleta ! – esclamò Vale .
- E comunque il bambino non è di Simon ! – lo informò ingenuamente Caridad .
Il volto di Nico passò dal rosso al viola , e mi squadrò da capo a piedi con aria , se possibile , ancora più arrabbiata .
- è quello che sta pensando ?? – chiese Cielo curiosa e un po’ spaventata dalla faccia del suo adorato marito .
Annuii con un nodo alla gola .
- Bedoja !!!!! – urlò lui .
Gli mollai uno schiaffo sulla spalla invitandolo seriamente a chiudere la bocca .
Ovviamente Nico mi guardò male , e così dovetti spiegargli .
- Tecnicamente Thiago non lo sa ancora . – sussurrai .
Continuo a sostenere lo sguardo arrabbiato e sbuffò , come a dire “ perché non sei nata maschio ? “ .
- E quando pensi di farglielo sapere ?? – mi domandò ironicamente .
- Ehm , io veramente pensavo di non dirglielo … - sospirai impaurita , accennando un sorriso nervoso .
- Ahahah – rise Nico , poi la sua espressione cambiò radicalmente : - Cielo !!! – urlò , implorando la donna di intervenire .
Povero il mio bambino : sarebbe nato in una casa di veri pazzi !

 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA , SONO APPENA TORNATA DA UNA FESTA , E COME SEMPRE DI NOTTE , MI è VENUTA L’ISPIRAZIONE !
SPERO CHE VI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPPY , CHE NON è ESATTAMENTE IL MASSIMO , MI RIFARò CON I PROSSIMI .
UN BESITO

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La Scelta Più Difficile ***


CAPITOLO 3 : LA SCELTA Più DIFFICILE

 

Dopo ci eravamo lasciati ? Ah si , alla sfuriata pazza di Nico.
Subito dopo l’urlo alla sua amata , questa gli mise una mano sulla spalla come per calmarlo e mi guardò apprensiva .
- Come è successo ?? – domandò Nico con il fiatone .
- Ehm …. Lo sai come succedono certe cose Nico ! – risposi imbarazzata .
- No tesorino ! non te la cavi così , voglio sapere tutto ! – urlò , con molta meno calma della frase precedente .
Stavo per esplodere dalla vergogna , quando l’angelo biondo che era la mia tutrice calmò il suo amato .
- Nico , ce lo spiegherà un altro giorno , ora il problema è un altro . –
Ed ecco che passai dalla padella alla brace : dagli occhi di Cielo s’intuiva chiaramente qual’era il problema , di certo niente di buono .
Sospirai , in modo da farle capire che poteva esporre la questione .
- Devi dirlo a Thiago . –
- No ! – urlai senza riuscire a controllarmi .
Lo sguardo di Nico era sempre più arrabbiato , mentre Cielo provava a capirci qualcosa , ma palesemente senza riuscirci .
- Ma … perché ? – mi domandò a voce bassa e calma Caridad .
- Non intendo dire a Thiago che aspetto un bambino da lui !
 Non a lui che amo più della mia stessa vita e che mi ha tradito con una sgualdrina qualunque !
Non a lui che dice di essere innamorato di me e che mi ha lasciato nel momento in cui avevo più bisogno di lui !
Non a lui , per il quale ogni giorno verso un litro di lacrime ! – urlai iniziando a buttare giù enormi lacrimoni amari e buttandomi per terra mentre sbattevo le braccia a vuoto .
Tutti mi guardarono impietriti , come impotenti davanti a quello sfogo che mi ero preso all’improvviso .
Ormai mi sentivo anch’io impotente , contro tutte quelle cose che mi stavano capitando troppo in fretta .
Avevo solo 18 anni meno una settimana , e avevo perso una famiglia , ritrovata una , creata un’altra , trovato degli amici veri , innamorata persa , tradita ma ugualmente innamorata , e per concludere … incinta .
Capitava tutto senza che me ne accorgessi , quasi come se il mondo ruotasse , e io fossi estranea a tutto ciò , come se forze maggiori decidessero il mio destino , e io dovessi solo viverlo come riuscivo .
Cielo si sedette sul pavimento accanto a me iniziando ad accarezzarmi dolcemente la testa ,cercando di tranquillizzarmi .
- Amore mio calmati ti prego . – mi sussurrò tra i capelli .
- Non ce la faccio Cielo ! Non posso ! – continuai ad urlare e a piangere a dirotto .
Tutte le ragazze si chinarono a guardarmi con aria triste e malinconica , ma sentendosi estranee alla questione , perché dopotutto ero io quella con una mini-creatura nel ventre , ero io quella che tra 9 mesi avrebbe avuto una creaturina piagnucolona tra le braccia .
Nico si fece largo tra le ragazze e mi scostò i capelli inondati anch’essi di lacrime , guardandomi dolcemente , quasi fosse un padre con una figlia capricciosa .
- Piccolina calmati ! So bene che con Thiago ti è andato tutto storto , ma io sono convinto che voi due vi amiate , anche se non siete esattamente pronti per questo , ma potete farcela , basta solo un po’ di volontà . –
- Nico , non c’è nessun “noi” , io e Thiago siamo due persone distinte e separate , non c’è più niente che ci lega . Questo bambino lo crescerò da sola ! – dissi a voce un po’ più bassa , ma senza calmarmi , continuando anzi ad essere furiosa e angosciata .
In poco tempo , Melody mi prese per mano e mi fece sedere sul divano , accanto a Cielo , Nico e le ragazze .
- Mar , fino a qualche anni fa tu pensavi di essere un orfana , ricordi ? – mi rinfrescò la memoria Cielo , rendendomi però ancora più triste .
Annuii , avendo ancora le corde vocali impastate di lacrime .
- Bene , non credo proprio che tu ti sentissi bene , credo invece che ti sentissi sola , spaventata , dimenticata dal mondo … ho ragione ? – continuò .
Annuii di nuovo .
- Beh , tu vuoi forse che il tuo bambino cresca senza un padre ??
Vuoi negargli la possibilità di sentirsi amato ???
Vuoi forse che si senta anche lui solo , spaventato e dimenticato ??
Avere una madre non è come avere entrambi i genitori , per quanto lei può amarti , non può sostituire quella figura maschile che è sempre pronta a difenderti e a darti un abbraccio .
So che per te è difficile , che dopo quello che è successo non riesci più a perdonare Thiago , ma se non vuoi farlo per l’amore che provi nonostante tutto per lui , fallo almeno per quello che provi per te stessa , e per la creatura che porti in grembo .
Mar , la vita è una corsa ad ostacoli , ad ogni giro ce ne sono di nuovi , e man mano che vai avanti sono sempre più complessi da affrontare  .
Ma se hai qualcuno che ti aiuta a rialzarti , le cadute fanno meno male e per tua fortuna tu hai qualcuno che ti ama .
È vero che Thiago ha sbagliato , ma lui ti vuole bene davvero , spesso è proprio alle persone che amiamo di più che facciamo più male , abbiamo così tanta paura di perderle che facciamo di tutto per tenercele strette , ma poi alla prima buca precipitiamo in un burrone , mentre quella da su ci guarda arrabbiata .
Lui si è comportato male e non ti dico di fare come se niente fosse successo , ma dai a questo bambino la possibilità di essere felice , non lasciare che i vostri errori condizionino la sua esistenza . –
La guardai triste : aveva terribilmente ragione , ed io ero terribilmente dalla parte del torto .
Respirai più volte per arrestare i singhiozzi , poi iniziai a parlare .
- è la scelta più difficile che io abbia mai dovuto fare , sono dentro qualcosa di più grande di me e tu mi conosci Cielo , sai che non mi piace sentirmi impotente , ma purtroppo è così –
Mi alzai dal divano , portando i capelli all’indietro con un gesto della mano , poi continuai : - Lo farò , dirò a Thiago del bambino e insieme troveremo una soluzione –
- Hai detto …. Insieme ?? – mi chiese stupita Tefi .
- Si , insieme . – annuii sorridendo .

 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA , QUESTO CAPITOLO MI PIACE MOLTO E SPERO ANCHE A VOI .
COME VEDETE PER LA PRIMA VOLTA MAR SCOPPIA ED ESTERNA I SUOI SENTIMENTI DI TRISTEZZA ED ANGOSCIA .
VORREI RINGRAZIARE MOLTISSIMO LE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO , SPERO CONTINUERETE A FARLO .
UN BESITO

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Essere Padre ***


Image and video hosting by TinyPic

CAPITOLO 4 : ESSERE PADRE

 
Il discorso di Cielo mi aveva aiutata a capire : non avrei mai lasciato che il mio bambino avesse un’infanzia come la mia , un’infanzia fatta di solitudine , dove ti senti sola e credi che nessuno ti ami .
Per questo e per mille altri motivi , mi trovavo in quella camera dove avevo passato dei momenti bellissimi e dove adesso mi sentivo sola , spaesata , ad aspettare che Thiago arrivasse .
- Eccomi . – mi sorrise entrando .
- Volevi parlarmi ?? – chiese subito dopo .
Annuii , sospirai profondamente e poi iniziai a parlare .
- Ricordi il nostro primo incontro , nella fontana ?? Tu mi aiutato a rialzarmi , mi hai preso per mano e per la prima volta mi sono persa nei tuoi occhi .
Abbiamo litigato moltissimo , per Tefi , per Dolores , poi c’è stata la festa dei miei quindici anni e tu … -
Ricordare mi faceva male , molto .
- E tu mi hai dato il primo bacio .
Ci siamo fidanzati e io mi sono innamorata per la prima volta in vita mia , di te.
Poi mi hai tradito con Mel , abbiamo litigato ancora , e non riuscendo a perdonarti , ho iniziato a uscire con Simon credendo di poterti dimenticare , ma così non è stato .
Un’altra volta ci siamo messi assieme e abbiamo vissuto dei momenti bellissimi , ma tutte le cose belle sono destinate a finire , e così siamo finiti anche noi …. –
Senza accorgermene qualche lacrima iniziò a rigarmi le guancie e li mi sfogai , dicendogli cose che non gli avevo mai detto .
- Ti giuro che quando ti ho visto con quella nella tua macchina volevo morire : mi sono chiesta cosa avessi fatto di sbagliato ,se fosse stata colpa mia o se semplicemente ti fossi stancato di me . –
Mi accarezzò la guancia con la mano , eliminando le lacrime che continuavano a scendere impetuose .
- Aspetta , fammi finire . – lo allontanai .
- Ero così distrutta che ho pensato di farmi forza sull’unica persona che in quel momento aveva voglia di starmi accanto : Simon .
Io e lui ci vogliamo bene , ma io so di amare solo ed unicamente te , ed è per questo che , la notte prima del matrimonio di Ciro e Malvina , sono stata con te .
Credevo che con quel gesto avremmo potuto ritornare a prima , alle nostre risate , ai nostri baci , ai nostri momenti , ma così non può essere , e io l’ho capito .
Niente può essere come prima , soprattutto perché adesso non ci siamo solo io e te . –
- Mar , so che c’è Simon di mezzo , ma io e te siamo legati da qualcosa di troppo forte per … -
Non lo feci finire tappandogli la bocca , ero sicura che conoscendo la situazione non avrebbe detto ,né pensato più quelle parole .
- Non è Simon il problema , ma la mini-creatura che porto in grembo . –
- Che cosa ? – mi domandò con gli occhi fuori dalle orbite , anche se cercava di rimanere calmo .
- Sono incinta, Thiago . – esclamai con un fil di voce .
- è …. Mio o di Simon ?? – domandò stupidamente .
- Sai benissimo che io e Simon non siamo mai stati insieme concretamente : il bambino è tuo . –
- Ah …. – sospirò a metà tra lo stupito e lo scocciato .
Posai lo sguardo verso il basso , attribuendo alle mie scarpe l’aggettivo interessante , e supponendo cosa avrebbe detto il ragazzo di fronte a me .
Ma non avrei mai immaginato che si sarebbe comportato in quel modo .
- Mi sono ricordato che ho un impegno , perdonami . – e così dicendo uscì dalla stanza lasciandomi da sola , di nuovo .
 
Pov Thiago :
La mia reazione era stata la peggiore che potessi avere : avrei potuto dire qualcosa , dirle quello che pensavo , sfogarmi , invece no , con una semplice scusa me ne ero lavato le mani .
Questo non era il Thiago che conosceva Mar , questo non ero io , mi sentivo come un inquilino in un appartamento che non era il mio , un estraneo , un qualcuno che non conoscevo .
- Hey Thiago ! – esclamò Nico avvicinandosi a me .
Lo salutai con un cenno del capo , poi mi accasciai sulla panchina fuori nel giardino , poggiando la testa tra le mani .
- Che hai ?? – mi domandò palesemente preoccupato .
- Ho parlato con Mar . – risposi con le poche sanità mentali che mi rimanevano .
- Ah , capisco . Come ti senti ?? –
- Ho paura , Nico . – ammisi , mentre qualche lacrima prendeva posto sul mio volto .
- Hey , pensa cosa direbbe tuo figlio al vederti piangere ! – provò ad incoraggiarmi , ma facendomi sentire ancora peggio .
- è proprio questo il problema ! Io non so come si fa il padre , ho paura di non essere adatto a questo ruolo , paura che questo bambino sia qualcosa di più grande di me , paura di non essere all’altezza di crescerlo , paura che Mar possa essere delusa da me.
Io la amo con tutto me stesso Nico ,lei è la cosa più bella che mi sia capitata nella vita ed io , puntualmente non faccio altro che farla stare male .
Prima l’ho tradita , e poi l’ho messa incinta di un bambino del quale non riuscirò a farmi carico .
Ma tu te la immagini Mar con il pancione ?? E ti immagini me con in braccio un bambino da far mangiare ? – un leggero sorriso illuminò le mie labbra , cercando in qualche modo di contrastare le lacrime , che ormai sembravano essersi calmate .
- Thiago , se tu ami davvero Mar devi continuare a provarci , non importa quante volte cadi durante la maratona , ciò che conta e tagliare il traguardo con un sorriso sulle labbra , e non potersi rimproverare di essersi fermato a metà .
Essere padre non significa essere perfetto , altrimenti io sarei già santo !
Significa dare a tuo figlio tutto ciò che possiedi , insegnargli a vivere , fargli capire cosa è giusto e cos’è sbagliato , ma soprattutto che le cose non saranno sempre belle , che esistono momenti brutti e nei quali bisogna lottare , senza darsi per vinti e mollare .
Io so che puoi farcela . –
Quelle sue parole entrarono nel mio cuore e lo fecero battere più lentamente , in modo da calmare il mio animo impaurito .
Stranamente era come se la paura si stesse acquietando , non certo scomparendo , ma stando nascosta in un angolino della mia mente , sovrastata dal pensiero di avere un bambino con la ragazza che amavo .
- Grazie Nico . – lo abbracciai .

 
Pov Mar :
Che cosa potevo aspettarmi ?? Dopotutto sapevo che Thiago non provava più sentimenti sinceri nei miei confronti , sapevo che tutto l’amore che c’era stato tra noi era stato cancellato come da una gomma invisibile ed era andato perduto .
Adesso avrei dovuto crescere la creatura che alloggiava nella mia pancia da sola , senza una figura accanto , perché di certo non avrei potuto contare su Simon , che appena saputa la notizia mi avrebbe di sicuro lasciata .
Dovevo accettarlo : il mio bambino sarebbe stato solo come me , senza un padre .
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA !
OGGI TUTTE LE CAMPANE SUONANO E SAPETE PERCHè ??? PERCHè DOPO UNA VITA SONO RIUSCITA A PUBBLICARE LA COPERTINA !!!!!!!! SISSISISI .
RINGRAZIO TITTA PER AVERMI MANDATO LE ISTRUZIONI DI ILA PER PUBBLICARLA , E SEMPRE TITTA PER AVERMI CONSIGLIATA POHOTOSCAPE , è FANTASTICO .
CHE NE DITE DELLA COPERTINA ??? E DI QUESTO CAPITOLO ??
 FORSE TRISTE O PALLOSO ???
ESPRIMETEVI LIBERAMENTE , NESSUN PROBLEMA : IO CI METTO TUTTA ME STESSA IN QUELLO CHE SCRIVO , QUINDI SE C’è QUALCOSA CHE NON VA , CREDO DI DOVERLO SAPERE .
GRAZIE A TUTTE LE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO , SPERO CONTINUERETE A FARLO  .
UN BESITO

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Compleanno (Parte 1) ***


Image and video hosting by TinyPic

CAPITOLO 5 : COMPLEANNO (PARTE 1)

Questo capitolo è dedicato ad AnneMarieclaire ,

ti ringrazio per tutti i bellissimi complimenti e per tutta la passione con cui segui le mie storie .

 
Passai la notte tra urli isterici e pianti, fin quando mi abbattei e mi risvegliai verso le 9 nel mio letto, con il cuscino interamente bagnato … il mio sogno non era stato dei migliori .
- Un nuevo mensaje! – mi avvisò il mio cellulare che subito presi con una mano, mentre con l’altra mi ammaccavo i capelli alzati durante la notte .
“ Buon compleanno bambina mia .
Più tardi io e Dora passiamo a darti gli auguri, un bacione .
                              Terremoto o meglio (altrimenti tua nonna mi ammazza) Papà “

D’istinto mi scappò una risata, che subito uccisi al mettere a fuoco la questione: era il giorno del mio 18esimo compleanno.
Tutti i compleanni che avevo vissuto negli ultimi anni erano stati magici, tutti grazie a lui .
Ricordavo ancora i mille brividi che percorrevano la mia schiena il giorno del nostro primo bacio, al mio 15esimo compleanno, il primo che passavamo insieme .
“ – Qui dentro c’è tanta gente , ma fuori la luna è davvero stupenda . –
- La luna dell’amore eterno ?? Per me è una stupidaggine di Jazmin . –
- Non è una stupidaggine , io ci credo . –
- Nella luna ?? –
- No, nell’amore eterno . –
Poi le sue labbra toccarono dolcemente le mie, fino a quando si schiusero e iniziò il vero bacio, il mio, il nostro primo bacio . “

L’anno dopo, al mio sedicesimo compleanno era il periodo del mio primo “esperimento” con Simon , ma Thiago non si lasciò scoraggiare, e ugualmente mi organizzò una bellissima festa a sorpresa nella vecchia casa in campagna di suo nonno .
“ – Spero siate felici .-
- Che carino ! –
- Ah ? –
- No , carino nel senso di dolce, non che gli salterei addosso . –
Anche se , se Simon non fosse stato lì lo avrei fatto, probabilmente .
La nobiltà d’animo che aveva dimostrato d’avere mi aveva colpito in maniera tale da farmi provare stima nei suoi confronti , nonostante avesse baciato colei che a quel tempo soprannominavo Giraffa. “

Il mio 17esimo compleanno fu però quello che ricorderò per sempre: la nostra prima notte insieme .
Dopo i festeggiamenti nella Casa Magica mi prese per mano e mi portò sulla spiaggia… fu un momento unico, il più bello della mia vita .
“ – Thiago ma questo anello ti è costato una cifra! –
- Non importa amore, volevo farti capire quanto ti amo e che ti amerò per sempre. –
- Ma non …-
- Lasciami finire: quello che provo per te è il sentimento più forte che si sia mai impossessato di me . Io ti prometto che in ogni momento della mia vita, in ogni mio respiro, in ogni battito del mio cuore, tu sarai sempre presente …. Sempre. –
Ci baciammo e poi passammo la notte ad amarci su quella sabbia, cullati dal suono di quelle dolci parole. “

A ricordare il mio viso si riempì di lacrime amare, le quali mi bagnavano gli angoli della bocca e penetravano al suo interno, facendo il modo di farmi sentire il loro sapore, cosa che per niente mi acquietava.
Un altro messaggio fece illuminare lo schermo del mio display, dandomi un po’ di forza: almeno c’era qualcuno che mi avrebbe strappato un sorriso quel giorno .
“ Buon compleanno tesoro ! Mi dispiace che il lavoro ci abbia tenute separate un altro anno, ma ricordati che sei sempre con me ovunque mi trovo .
                                                                Giulia , mamma “

Decisi di alzarmi e di andare a fare una doccia, almeno mi sarei rinfrescata e avrei provato a scacciare via tutti i pensieri che lo riguardavano .
Ma non mi aiutò per niente : sentivo le goccioline d’acqua accarezzarmi il corpo, e non potevo fare altro che ricordare le sue dolci mani, i suoi tocchi,  le sue carezze e i suoi baci …
Il problema non era lui , il problema ero io che non potevo vivere senza di lui: era in tutto ciò che avevo, qualunque cosa vedessi me lo ricordava, era nell’aria che respiravo, nel cibo che mangiavo…. Era dentro di me .
Negli ultimi 3 anni in questo giorno non aveva fatto altro che sorprendermi con dei gesti che solo lui sapeva permettersi, con frasi che solo lui sapeva pronunciare .
Ogni anno riusciva a farmi capire sempre meglio che non potevo vivere senza di lui, che era quello giusto per me , o che almeno, era l’unico che potessi amare .
Uscii dalla doccia e indossai l’accappatoio, quando mi ritrovai davanti una folla di gente che sorrideva contenta .
- Buon compleanno Piccoletta ! – urlo Mel correndo ad abbracciarmi .
- Auguri sorellina ! – sorrise Tefi .
- Mille di questi giorni con galli e galline : in campagna diciamo così ! – potete immaginare di chi sia questa esclamazione .
Speravo solo che non mi capitassero mille giorni uguali a quello .
- Auguri tesoro ! – mi stritolarono Jaz e Vale .
Poi venne il turno di Luca, Rama , Tacho ,Nacho , Monito , Alelì , Cris e Luz .
- Ti amo amore mio ! – mi baciò Simon , anche se, da parte mia, non collaborai per niente, si poteva dire stessi immobile .
L’unico da cui avrei voluto sentirmi dire “buon compleanno” , l’unico che avrei voluto baciare e abbracciare all’infinito non era nel gruppo .
Prevedibile … non voleva assumersi la responsabilità di un figlio, figuratevi sprecarsi a fare gli auguri alla sua ex che accidentalmente aveva messo incinta .
- V…vado a vestirmi . – dissi la prima scusa credibile per chiudermi nella mia stanza e ricominciare a piangere .
Ma le lacrime non mi assalirono di nuovo, stranamente riuscii a vestirmi senza bagnare alcun indumento, e ad indossare una minigonna di jeans e una camicetta bianca .
Mi sembrò quasi un’impresa, ma alla fine anche il trucco prese posto sul mio volto, costituito da un mascara leggero , un lucidalabbra alla menta e della matita nera.
- Un nuevo mensaje! – mi avvisò per la terza volta il mio fantastico telefono di vecchia data, ma stavolta era diverso: non c’era il mittente .
“ Buon compleanno, spero che questo giorno ti porti alla mente ricordi indimenticabili , come ha fatto con me . “
Il mio primo pensiero fu ovviamente rivolto verso di lui, ma poi mi ricordai del suo volto impallidito del giorno precedente e scartai l’idea .
Ma, prima che potessi pensare ad un’altra persona, delle nuove parole si fecero posto sullo schermo ancora illuminato .
“ Ho bisogno di un consiglio . Ti aspetto tra un’ora nel capannone di Cielo . “
Ed allora il mio pensiero andò rivolto alle ragazze , ma di che consiglio si poteva trattare ???
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS !
CHE NE PENSATE ??? THIAGO NON GLI HA FATTO GLI AUGURI !
SECONDO VOI CHI è IL MITTENTE MISTERIOSO ???
LO SCORSO CAPPY HA AVUTO SOLO 3 RECENSIONI , QUINDI RINGRAZIO TUTTE PER INTERO : ANNEMARIECLAIRE ,BOUQUET94 E LA MIA ADORATA TITTA.
SE QUALCUNO VOLESSE SCRIVERE UNA RECENSIONE NEGATIVA, SAPPIA CHE è BEN ACCETTA , PURCHè MI DICIATE COSA NE PENSATE .
UN BESITO

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Compleanno (Parte 2) ***


Image and video hosting by TinyPic

CAPITOLO 6 : COMPLEANNO (PARTE 2)

 
Vidi la gitana entrare nella stanza e subito mi avventai verso di lei .
- Lo hai scritto tu?? – le mostrai il cellulare, ma quella fece cenno di no con la testa.
Un’altra figura femminile varcò la soglia della camera, facendomi sussultare.
- Tefi Tefi Tefi !! Sei stata tu ??? –
Un altro cenno di no con il capo .
- Vale Vale ! – urlai ancora, ma questa subito mi bloccò per i polsi .
- No Mar, non ti ho inviato nessun messaggio ! –
Disperata mi accasciai sul letto :- E allora chi è stato ??!!! – esclamai al limite della sopportazione.
- Thiago ! – mi rispose Mel sbucando da sotto il mucchio di vestiti che stava riordinando .
- Hm …. E quale sarebbe il consiglio che deve chiedermi ??? – domandai scettica .
Tutte alzarono le spalle dandomi sentore di non conoscere la risposta.
- Ad ogni modo… devi farti bella ! – esclamò Caridad avvicinandosi a me e facendomi alzare.
- Pronte ragazze ??? – domandò Tefi ridendo, e dopo aver ottenuto il consenso generale iniziarono ad “abbellirmi” , neanche fossi un albero di Natale.
 
Un’ora dopo ero pronta.
Indossavo un vestitino corto con una fantasia a fiori colorati, un paio di scarpe argento con il tacco abbastanza alto (dato che la mia cara sorellina mi aveva definito una Puffetta mora) e i capelli erano stati lasciati sciolti, raggruppando le due ciocche più esterne in un codino all’indietro .
Con il trucco si erano tenute leggere: del fondotinta chiaro, in modo da non creare distacco con la mia carnagione, dell’ombretto argento e del lucidalabbra brillantinato.
- Sei bellissimissimissimissima !!! – quasi urlò Tefi .
- Già, abbiamo fatto proprio un buon lavoro ! – sorrise Jaz .
- Si ragazze, ma ora facciamola muovere altrimenti chi lo sente il principe azzurro ! – scherzò Mel .
- Vado ! – sorrisi, quando sul mio cellulare brillò l’immagine di una busta: un nuovo messaggio .
  “ Tanti auguri Mar !
                    Titta “

Quella ragazza era davvero fantastica, dolce e unica.
Mel mi lanciò uno sguardo di fuoco, e così mi precipitai fuori dalla camera.
 
Dopo essere uscita dalla porta di servizio, vidi un sentiero di fiori colorati che arrivava fino al capannone di Cielo e così decisi di percorrerlo.
Quella scena mi ricordava tanto il momento in cui Nico e Cielo si erano ritrovati dopo un grande litigio : lei camminava verso il capannone cantando, e appena arrivata lui accompagnava la voce della sua amata con la restante parte delle parole della canzone.
Forse perché volevo un uomo che mi amasse come Nico amava Cielo, o forse perché semplicemente adoravo quella canzone, iniziai a cantarla con tutta la gioia e la passione che possedevo.
- La distancia nos lleva                             La distanza ci porta
a otros rumbos                                            verso altre direzione
Caminos distintos                                       cammini diversi
que no tiene vuelta hacia atras               che non ti danno modo di tornare indietro –

Mentre ero intenta a salire le scale del capannone, sentii una voce maschile continuare il testo della canzone che avevo intonato: una voce soave, una voce roca che sapevo potesse appartenere ad una sola persona.
- El tiempo, aliado enemigo                      Il tempo, alleato nemico
Que cambia el destino                                che cambia il destino
Congela las ganas de amar                          ti toglie le possibilità di amare –

Sospirai profondamente, e poi senza smettere di cantare, spalancai la porta ritrovandomi di fronte alla scena più bella che avessi mai visto .
- Se han quedado en la luna                      Sono rimasti nella luna
Los tiernos y abrazos                                 le tenerezze e gli abbracci
Se ha llevado la noche                                 la notte ha preso
Lo que fuimos una vez                                  quello che una volta siamo stati
Tu y yo                                                            io e te –

Il pavimento era ricoperto di fiori colorati, come quelli del mio vestito e quelli del piccolo sentiero che mi aveva condotto da lui, il tavolo ricco di piatti che probabilmente era stata Justina a cucinare .
Per non parlare di Thiago . Il suo fisico da adone greco era messo ancora di più in evidenza dalla camicia bianca attillata che indossava, sotto indossava il jeans, come era suo solito, e un paio di Nike di colore blu.
I capelli erano scompigliati e le sue labbra socchiuse, mentre continuava ad intonare le note della canzone insieme a me.
- Mirame, mirate                                     Guardami, guardati
Como hemos cambiados                            come siamo cambiati
Mirame, mirate                                            guardami, guardati
Ahora nada es igual                                       ora niente è uguale
Mirame, mirate                                              guardami, guardati
Ya no te siento a mi lado                             io non ti sento al mio fianco
Mirame, mirate                                          guardami, guardati
Ya no podemos volver hacia atras            ormai non possiamo più tornare indietro –

Eravamo così vicini che potevo sentire il suo respiro disuguale, e la voglia che avevamo l’uno di assaporare la bocca dell’altro era palpabile.
- Mar, il fatto che siamo cambiati e che di conseguenza il nostro rapporto sia cambiato non significa che io non ti ami con tutto me stesso . – mi sussurrò sfiorandomi la mano che subito ritrassi.
- Thiago, anch’io ti amo, ma adesso non si tratta più di me e di te.
Adesso le cose sono più complicate, per questo è meglio provare ad essere solo amici . – dissi decisa, anche se dai miei occhi si comprendeva chiaramente la delusione che provavo nei suoi confronti: credevo fosse un uomo, ma aveva dimostrato di essere un bambino che non riesce a prendersi le proprie responsabilità ,e questo mi faceva male,molto .
- Ok, dato che siamo amici posso chiederti quel consiglio di cui ti parlavo nel messaggio . – esclamò per nulla toccato, né dispiaciuto dalle mie parole, prendendo dalla superficie del tavolo una busta .
Da questa estrasse due tutine per neonati: una gialla con un orsacchiotto e l’altra verde con dei fiori .
- Sai com’è, non mi sono buttato né sul rosa, né sull’azzurro dato che non si sa ancora il sesso, ma volevo comunque un regalino per il mio, perdonami, per il nostro imminente figlio. – sorrise .
Sul volto mi si stampò un sorriso da ebete, mentre dagli occhi cominciavano lentamente a cadermi lacrime di gioia, cosa che non accadeva da molto, troppo tempo.
- Questo è un acconsentimento al crescere con me la creatura ?? – mi domandò visibilmente felice.
Annuii, poi precisai ormai in preda alle lacrime: - La mini-creatura.-
Lo strinsi forte inondandogli tutta la camicia di lacrime, mentre lui stringeva i miei fianchi, forse mancante di quel calore che c’era tra noi e che per molto tempo era stato sostituito dal gelo più profondo.
- Ti amo – mi sussurrò tra i capelli prima di fiondarsi sulle mie labbra e facendole ritrovare quel sapore che avevano perso lontane da lui .
Di sicuro quel compleanno fu il più bello di tutta la mia vita: il giorno in cui capii che tutto l’amore che provavo per Thiago non era infondato, ma aveva radici solide oltre che, nell’amore che nutrivamo l’uno per l’altra, nelle situazioni che eravamo pronti a vivere insieme , nel bene e nel male.
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA CHICAS !! SPERO VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO : L’INIZIO NON è DEI MIGLIORI, MA IL FINALE PERSONALMENTE LO ADORO .
LA CANZONE "MIRAME MIRATE" è UNA DELLE MIE PREFERITE !
HAI VISTO TITTA ?? LI HO FATTI I TUOI AUGURI A MAR !!!
COME QUALCUNA DI VOI AVEVA INTUITO, IL MESSAGGIO ERA DI THIAGO, ANCHE SE FINO ALL’ULTIMO NON VE L’HO ASSICURATO.
ADESSO I DUE SONO TORNATI A STARE ASSIEME, ASPETTANDO L’ARRIVO DELLA MINI-CREATURA, COME DICE MAR , MA C’è ANCORA UN PICCOLO PROBLEMA: DOVRANNO DIRLO AI RAGAZZI, VISTO CHE THIAGO NON GLI HA ANCORA PARLATO, A DORA, A TERREMOTO E A SIMON …. PREVEDO GUAI !!
UN BESITO Y QUIERO RECENCIONES !

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Punti Di Vista ***


Image and video hosting by TinyPic

CAPITOLO 7 : PUNTI DI VISTA

 
“ Una partita di calcio, una lezione scolastica, un’uscita con gli amici … qualunque cosa, può avere diversi aspetti e sfumature.
È tutta una questione di punti di vista, dipende da come osservi quell’evento, di come il tuo cervello lo interpreta, di come la tua anima reagisce al dolore o alla gioia che esso ti provoca.
Nessuno ha un modo di vedere uguale ad un altro, tutti noi vediamo le cose in maniera differente.
Certa gente tralascia alcuni particolari, mentre altri si perdono in essi …
È tutta una questione di punti di vista . “

 
POV SIMON :
Li vidi entrare per mano nel salone e non ne capii la ragione, ma pensai semplicemente ad una riappacificazione come amici, che a dire il vero mi sollevò un po’: mi dispiaceva che i due si odiassero e scannassero tutto il tempo, oppure si ignorassero benevolmente.
- Devo dirvi una cosa – disse Mar decisa, facendomi uscire dal mio vortice di pensieri.
- Dobbiamo – la corresse Thiago, ricevendo da lei un sorriso dolce, troppo.
- Che succede ??? – mi precedette Tacho a domandare .
- è una questione complicata – introdusse Mar avvicinandosi a me e rivolgendo verso di me le sue parole.
- Io ti voglio bene Simon, molto e ti prego di non dimenticarlo mai .
Se questo è successo non è perché non sto bene con te, ma semplicemente perché c’è qualcosa di più grande che lega me e Thiago, rispetto a quella che lega noi due . –
Al solo sentirla parlare di legame grande tra lei e Thiago il mio cuore iniziò a perdere qualche pezzo, mentre il mio cervello si preparava a ricevere la notizia che stava per comunicarmi Mar .
- Io penso che quando vuoi bene ad una persona non t’importa se questa ti ha fatto del male: le vuoi bene e basta, per quanto può farti male starle accanto ricordando il passato.
E credo anche che sia da masochisti privarsi della felicità ,e se la tua felicità sta proprio in quella persona non te ne frega del male che t’ha fatto . – continuò, mentre respirava a fatica e iniziava a scenderle qualche lacrima ribelle lungo il viso .
- A me è successo proprio questo: mi sono lasciata prendere dal desiderio di essere felice e alla fine ci sono riuscita.
Ma si può essere felici sapendo che un’altra persona soffre per la tua felicità ??
Credo proprio di no, ed è per questo che la mia felicità non sarà completa fin quando tu non riuscirai a perdonarmi per quello che ti ho fatto . – cercò di rimanere il più calma possibile mentre le lacrime le rigavano il volto, scendendo impetuose.
- Mar, che cosa mi hai fatto ?? – domandai preoccupato da una parte per la tristezza che l’avvolgeva, dall’altra per ciò che avrebbe potuto rispondermi .
- Sono incinta – buttò giù dopo qualche singhiozzo .
- Di Thiago – aggiunse subito, chiarendo ogni mio dubbio.
Successe tutto così velocemente che quasi non capii: la mia mascella si indurì, i miei pugni si serrarono e i miei occhi persero la luce che li caratterizzava .
Mi avventai verso Thiago colpendolo a livello della guancia, un colpo che non cercò di frenare in alcun modo a lui possibile.
Poi mi avvicinai a Mar, ma non avrei mai potuto prendere a pugni anche lei: era una cosa che andava contro i miei principi morali, e poi io la amavo.
- Sai cosa ti dico ?? Che tu non hai fatto altro che prendermi in giro.
Se sapevi di essere innamorata di Thiago nonostante tutto quello che ti aveva fatto passare perché diamine sei venuta da me ??
Avresti potuto benissimo startene con i tuoi amici, ma ovviamente hai pensato di venire a illudere me, che ti amo con tutto me stesso .
“Sai che c’è di nuovo, adesso mi metto con Simon, tanto che mi importa se poi Thiago mi mette incinta e lui soffre come un cane ! “
Ma tu hai ragione, la colpa è mia: è colpa mia che mi sono lasciato abbindolare da una ragazza come te, così cattiva e menefreghista dei sentimenti altrui .
È colpa mia se mi sono innamorato di te, ti credevo diversa.
Mi fai schifo, Mar –
 

POV MAR :
Le sue parole mi avevano ferito molto di più di qualsiasi pugno avrebbe potuto darmi.
Ma del resto, cosa pretendevo ?? Che mi abbracciasse e mi facesse le congratulazioni ???
Non avrebbe potuto in alcun caso perdonarmi ed io lo comprendevo.
Neanche io avrei mai perdonato il mio ragazzo se di punto in bianco avesse messo incinta la sua ex della quale era ancora perdutamente innamorato.
Aveva ragione su tutto e francamente, anch’io concordavo con ciò che aveva detto: ero una persona spregevole, non meritavo la felicità e senza il suo perdono che non sarebbe arrivato, non avrei potuto averla.
Thiago mi abbracciò, cercando in qualche modo di farmi calmare e di far fermare le mie lacrime impetuose ma senza riuscirci, ormai era impossibile.
- Mi faccio schifo, sono orribile – constatai ad alta voce tra un singhiozzo e un altro.
- Non dirlo, Mar. Tu non hai nessuna colpa in tutto questo…- provò a dire Thiago, ma subito lo interruppi.
- Io non ho la colpa ??? E chi porta un bambino in grembo ??? –
Evidentemente non seppe più cosa rispondere, perché si limitò a stringermi forte e a baciarmi la fronte con amore.

 
POV THIAGO :
Vedere Mar piangere ed insultarsi era la cosa che mi faceva stare più male in assoluto.
La colpa non era sua, né di Simon: era solamente mia .
Ero stato io a tradire Mar, io a farla stare male tanto da farla andare tra le braccia di Simon, io a metterla incinta facendole tradire il suo ragazzo.
Il gancio destro di Simon non era stato niente in confronto a ciò che meritavo: fossi stato in lui, come minimo mi sarei preso a schiaffi fino a quando le guance non avessero iniziato a sanguinare.
Proprio io che credevo tanto nel valore dell’amicizia e che facevo di tutto pur di mantenerlo vivo nonostante io e lui fossimo innamorati della stessa ragazza, avevo rotto i codici di fratellanza tra amici, lo avevo ingannato, facendolo stare male, lo avevo tradito .
Per Simon il dolore sarebbe stato passeggero: qualche mese e si sarebbe di nuovo innamorato, dimenticato di me, di Mar, del bambino e di questa storia, ma per me era diverso .
Non avrei mai scordato il modo in cui avevo disonorato il valore dell’amicizia, mettendolo in secondo piano rispetto al desiderio e all’amore.
 

“ Sentirsi colpevoli di un’azione o sentirsene estranei.
Vivere a pieno un’esperienza o sprecarla lasciandola andare.
Aver infranto dei codici, essere stati imbrogliati, non poter avere la propria felicità …
Tutta questione di punti di vista “
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
HOLA ! IO PERSONALMENTE AMO QUESTO CAPITOLO, CI PENSAVO DA QUALCHE GIORNO MA PER UN MOTIVO E PER UN ALTRO NON SONO MAI RIUSCITA A SCRIVERLO … ED ECCO CHE STANOTTE è VENUTO Giù DA SOLO .
COSA NE PENSATE ???
COME VEDETE ADESSO TUTTI E TRE SI SENTONO COLPEVOLI PER MOTIVI DIFFERENTI E NON RIESCONO A DARSI PACE … VOI CHI CREDETE CHE ABBIA DAVERO LA COLPA DI TUTTO QUESTO ??
GRAZIE PER TUTTE LE RECENISIONI , SPERO NON VI STANCHIATE DI CONTINUARE A LASCIARLE.
UN BESITO  

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=963271