Shichibukai e Supernove a Scuola

di Sophys
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Interrogazione a Sorpresa ***
Capitolo 3: *** La Discoteca per i sedicenni ***
Capitolo 4: *** Una nuova compagna ***
Capitolo 5: *** Il gioco dell'Alfabeto ***
Capitolo 6: *** A casa di Kidd… ***
Capitolo 7: *** Special!/Ho bisogno di aiuto Kidd!/Notte di Halloween ***
Capitolo 8: *** Thanksgiving Day ***
Capitolo 9: *** Perché nessuno mi crede? ***
Capitolo 10: *** Una serie di sfortunati eventi. In bicicletta… ***



Capitolo 1
*** Primo giorno di scuola ***


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Il primo giorno di scuola 1° Capitolo

 


Ci ho messo tutto il mio impegno in questo capitolo ringrazio tutti coloro che leggeranno e recensiranno! ^^

Miami Florida…
Era ormai mattina presto, a casa Donquijote, ma qualcuno era già sveglio, probabilmente erano i  genitori.
Il padre di Doflamingo, è di professione avvocato, non è una persona molto seria anzi è un uomo molto umoristico.
I suoi genitori erano ancora in camera, si stavano preparando per il lavoro.
                     **
Il padre guardò l’ora sulla sua sveglia, faceva soltanto le [5:56]…
-E’ ora di svegliare i ragazzi- disse all’improvviso la madre che si stava preparando per andare al lavoro.
Lei fa di professione il medico, anche lei non è una persona severa ma è meglio non farla arrabbiare.
-Si hai ragione, è meglio che si alzano altrimenti rischiano di perdere la metro…- rispose il padre
-E per caso… devo svegliarli io?-
-Certo! Io li ho svegliati all’ultimo giorno di scuola- disse lei…
-Ma è ovvio che si siano alzati era l’ULTIMO giorno, questo è l’inizio di un altro anno scolastico, dai ti prego non voglio fare la guerra con TUO figlio- rispose l’altro
-MIO figlio? E’ anche TUO figlio dai i patti erano questi, quindi-.
Il padre la guardò un attimo, poi uscì dalla camera si trovò nel corridoio… c’era silenzio, stavano ancora dormendo all’improvviso urlò…
-PRIMO GIORNO DI’ SCUOLA!- rimase fermo ad aspettare qualche reazione ma niente, sbuffò. Si avvicinò alla porta della stanza da letto, della sorella, la stava per aprire quando se la trovò davanti…
-Ah ma allora sei sveglia- disse sorpreso
-Si certo… è l’altro che dorme- rispose lei, e si avviò giù a fare colazione.
La sorella di Doflamingo, si chiama Denise ed è più giovane di due anni.
Allora si avviò alla stanza di Doflamingo, che era in fondo al corridoio bussò ma nessuno rispose allora aprì la porta, entrò, e vide che Doflamingo stava ancora dormendo…
-Forza in piedi!! E’ il primo giorno di scuola!- disse urlando ironicamente.
Il biondo alzò la testa da sotto le lenzuola, e gli rispose ancora insonnolito
-Cinque minuti e mi alzo…- e rimise la testa sul cuscino
-Ah no mio caro tu non hai tempo di riposare, tu hai tempo per alzarti! E poi a pensarci bene i tuoi minuti si trasformerebbero certamente in ore-
Doflamingo da sotto le lenzuola gli disse…
-Come fai a dirlo?-
-E’ scientificamente provato! Su forza in piedi- subito dopo gli levò le lenzuola dal letto scoprendolo…
-E dai!-
-No “e dai” lo dici a tua sorella!- si allontanò da lui e si avvicinò alla porta
-Quando ritorno ti voglio vedere in piedi, forza che ti aspetta Kidd sicuramente è venuto per sgranocchiare qualche cosa- e se ne andò.
Eustass Kidd, è il suo migliore amico d’infanzia, hanno entrambi diciassette anni e sono sempre andati  a scuola insieme dall’asilo alle medie. Lui non è molto bravo a scuola ma non è mai stato bocciato ma almeno riesce a raggiungere la sufficienza. Ora frequentano la quarta superiore e fatalità sono in classe insieme.
                 
Doflamingo sbirciò da sotto le lenzuola e si disse…
-Ma guarda cosa mi tocca fare- si alzò dal letto svogliato, si fece la doccia di fretta, si cambiò e scese giù in cucina per fare colazione.
Doflamingo ha diciassette anni è molto alto, a scuola non va per niente bene, le uniche materie che riesce ad avere un voto alto sono: Ginnastica, Arte, Spagnolo e Educazione Civica.
Arrivato in cucina trova Kidd sgranocchiare…
-Tu non hai perso tempo a prendermi i cereali- disse ironico, Kidd si girò e gli rispose
-Sapevo che un GIORNO saresti sceso e allora non volevo aspettare… poi non ti lamentare sono anche venuto a farti visita- Doflamingo gli sorrise
-Si certo tu sei venuto a far visita ai miei cereali- ribatté il biondo mentre prendeva la sua ciotola sul ripiano della credenza
-Questo è vero qui da te riesco a fare una colazione decente!-
-Oh ma che carino adesso è meglio che ci sbrighiamo sono già le [6:22]- disse lui con tono tranquillo facendo girare Kidd verso l’orologio a muro della cucina
-Si hai ragione… oh accidenti! Adesso che ricordo abbiamo la metro alle [6:30]!-.
Entrambi mangiarono di fretta, presero gli zaini e uscirono correndo, anche se era mattina c’era molto buio e si sentiva già il caldo…
-Ma non è possibile c’è già caldo a quest’ora del mattino!- disse Kidd mentre correva
-Si hai ragione e se non hai notato qua fuori a quest’ora in pratica non c’è il “mondo”!-
Kidd si guardò attorno e gli rispose
-Hai ragione siamo soli… facciamo baldoria!-
-Sarebbe una bella idea, ma se mi caccio nei guai i miei mi hanno promesso che mi avrebbero accompagnato loro a scuola!-
-Accidenti così è la vita…- rispose Kidd
-E hanno detto che si mettono d’accordo anche con i tuoi e ci avrebbero portati insieme- aggiunse
-Sono tremendi i tuoi-.
Guardarono l’orologio sul cellulare e faceva [6:28]…
-Oh porca miseria!- dissero insieme, e corsero ancora più veloce.
Arrivarono in stazione, non c’erano molte persone li incontrarono Law.
Trafalarg Law è un altro amico che hanno conosciuto alle elementari ha anche lui diciassette anni, ed è bravo a scuola e adesso frequentano la stessa scuola e stanno anche nella stessa classe.
Law se ne stava seduto su una panchina, che c’era in stazione e ascoltava musica…
-Hey Kidd, guarda chi c’è!- disse il biondo puntando Law, Eustass annuì.
Si avvicinarono e gli diedero una pacca amichevole sulla spalla, Law si voltò e rispose con un sorriso poi si alzò dalla panchina e contemporaneamente si tolse le cuffie…
-Allora ragazzi come avete passato le vacanze estive?- domandò Law a loro due
-Io sono andato a vedere il Grand Canyon è stato MOLTO interessante e pongo l’accento su “molto”- rispose Doflamingo
-Io invece l’ho passata a studiare- disse Kidd.
Law e Doflamingo rimasero a guardarlo
-Tu che studi? Che nevichi!- disse Doflamingo
-E infatti non è vero, ci ho rinunciato al primo giorno di vacanza-
-Ecco mi sembrava strano- disse Law con il suo solito tono tranquillo.
 
Erano le [6:32] e a quell’ora arrivò la metro che aspettavano. Salirono e cercarono posto… anche se non sembra, c’è tanta gente che prendeva la metro.
Trovarono tre posti liberi, al quarto sedile c’era seduto Crocodile in cui se ne stava per gli affari suoi.
Crocodile è un altro “amico” di Doflamingo. Lui va bene a scuola non ha problemi di nessun tipo, tranne che ha un carattere orribile.
-Oh ma ciao Croco!- disse Doflamingo, Crocodile alzò la testa e disse
-Che brutta la metro di Lunedì…-
-Perché?- domandò Law
-Non lo so c’è sempre della gente un po’ strana-
-Grazie!- rispose Kidd
-Beh no, a voi mi ci sono abituato e poi Doflamingo, devi smetterla di storpiare il mio nome!-
-Ma così ti chiamo prima… perché il tuo nome è troppo lungo, se ti chiamo per intero tu te ne sei già andato via- rispose il biondo
-Appunto…-.
La metro partì e intanto si sedettero ai posti.
Alle [7:26], scesero e si avviarono a scuola.
Durante il tragitto non incontrarono nessuno che conoscevano, arrivarono alla cancellata del liceo entrarono all’istituto.
Arrivati nel corridoio si affrettarono a depositare i libri che non servivano nei corretti armadietti di ferro colore verde, li incontrarono Mihawk che stava depositando i suoi libri.
 
Mihawk è un altro suo “amico”, un tipo molto tranquillo per altri inquietante, anche se è molto bravo a scuola non è mai preso di mira dai bulli del liceo. Non parla quasi mai in classe ma stranamente fuori dall’istituto sì.
 
Doflamingo si avvicinò a lui e disse
-Oh ciao Mihawk!-
Niente… neanche lo guardò
-Ok fai come ti pare… tanto mi dovrai parlare abbiamo gli armadietti vicini-
-Il destino per me è stato crudele- sussurrò Mihawk
-Cosa? Puoi parlare un po’ più forte…-
-Ho detto che ci vediamo in classe- finito di parlare chiuse violentemente l’armadietto e se ne andò.
-Ma che cosa gli hai detto?- domandò Kidd
-Niente… gli ho solo fatto notare che abbiamo gli armadietti vicini- stava per continuare ma in quel momento l’ho interruppe Crocodile
-Beh è ovvio che abbia reagito così… nemmeno io avrei accettato di stare vicino a te per il resto dell’anno scolastico- finito di parlare se ne andò.
-Non starlo ascoltare- disse Kidd
-Grazie ma tanto non importa ho già voi- suonò la campanella e si diressero in aula.

NOTE: spero che vi sia piaciuto :)

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Capitolo 2
*** Interrogazione a Sorpresa ***


Interrogazione a Sorpresa 2° capitolo

 

Passarono tre settimane dal primo giorno di scuola, i professori non furono leggeri con i compiti infatti, lo studio costrinse Doflamingo a rimanersene in camera a ripassare Biologia.
                     **
Il biondo se ne stava seduto sulla sua scrivania mentre leggeva un capitolo pieno di strane formule, all’improvviso alzò la testa e disse…
-Ma che lingua parlano questi?- .
Per fortuna non stava studiando da solo, c’era Kidd che l’ho teneva in compagnia…
-Hm? Che cosa hai detto?- domandò il rosso disorientato
-Sto parlando di queste strane e indecifrabili formule che ci sono sul libro di Biologia- rispose il biondo
-AH ora ho capito…- disse con disinteresse, mentre teneva lo sguardo abbassato
-Che cosa stai leggendo?- domandò Doflamingo con tono curioso
-Ehm… in realtà sto leggendo una rivista sportiva-.
Doflamingo si mise a ridere e gli disse…
-Oh ma insomma Kidd! Anch’io vorrei darmi alla pazza gioia… andiamo a vedere cosa fanno in TV- propose in fine…
-Scemo e che io ci stavo quasi per cascare!- lasciarono lo studio e scesero giù in soggiorno.
 
Arrivati in soggiorno, si sedettero e accesero la TV…
-Allora con Perona come va?- domandò Kidd
-Ti ho già detto e ripetuto che non mi piace non è colpa mia se quella mi sta sempre addosso!- ribatté Doflamingo
-Ma ti dovrai pur decidere! Ormai hai diciassette anni non puoi restare single per tutta la vita! Devi avere pur una storia!-.
-Ma senti chi parla! Quello da mille storie!-
-Beh almeno io mi sono dato da fare!-.
Era vero… Kidd ha avuto parecchie relazioni ma la maggior parte di esse erano solo infatuazioni.
-Senti… non è colpa mia se non sono interessato alle ragazze!- disse in fine Doflamingo.
Kidd sentendo quello che aveva detto si allontanò da lui e disse
-Che cosa stai dicendo amico?!- Doflamingo vedendo la sua reazione, capì che il suo amico aveva frainteso, intanto che c’era gli venne l’idea di prenderlo in giro
-Sai sono cose che capitano Kidd quello che devi sapere e che io… scherzavo!- Kidd tirò un sospiro, di sollievo
-Brutto idiota… non prendermi mai più in giro su argomenti del genere!- gli rispose urlando
-Non urlare! E poi tanto per me è ancora presto…-
-Non è mai presto… e intanto che ci sono, certamente non potrai mai fare colpo vestito in quel modo,e con tutti quei piercing sulle orecchie!-.
Doflamingo si toccò le orecchie e disse
-Che critichi? Mi piacciono…-.
                     **
Giorno dopo.
Ore [5:57]… Doflamingo si svegliò a malavoglia ma per far contento ai suoi genitori doveva alzarsi sennò erano urli.
Fece la doccia come il solito, si vestì e scese in cucina… stranamente non trovò Kidd, ormai e da tre settimane che non lo vedeva fare colazione da lui e ieri si era dimenticato di domandarglielo…
-Chi sa dov’è Kidd, fa niente più cerali per me!-.
Uscì da casa alle [6:20]
-“Evvai! Nuovo record personale!”- pensò Doflamingo mentre correva, arrivato in stazione incontrò Law cui non perse tempo a domandargli
-Per caso hai visto Kidd?- domandò il biondo
-No…- rispose lui togliendosi le cuffie, poi andò avanti
-Pensavo che fosse con te-
-No ormai e da tre settimane che non viene più a casa mia per fare colazione! E credo che verrà a scuola in ritardo anche sta mattina!-
-Ma se arriva in ritardo anche oggi, il professore di Educazione Civica non lo farà entrare!- disse Law.
Ore [6:31] arriva la metro, salgono e come sempre trovano Crocodile al solito posto
-Buon giorno Croco!-
-Ciao… dove è l’altro tuo amichetto dalla testa rossa?- domandò lui
-Non trattarlo così! Poi non so che fine abbia fatto- rispose Doflamingo.
 
Ore [7:26] si avviarono a scuola. Arrivarono nel corridoio e si affrettarono a depositare i libri, subito dopo suonò la campanella.
-Alla prima ora cosa abbiamo?- domandò Law a Doflamingo
-Abbiamo…- disse il biondo mentre rovistava dentro lo zaino in cerca del fogliettino con sopra scritto le ore e le materie
-Ah! Eccolo qui… allora abbiamo alla prima ora nella stanza 423 Educazione Civica, ahi, povero Kidd secondo te che punizione gli darà?- domandò il biondo
-Non ho la più pallida idea!- rispose Law e in fine si misero a ridere insieme.
 
Arrivarono in aula, non c’era nessuno soltanto il bidello che puliva per terra
-Ma non c’è nessuno…- disse Crocodile
-Meglio così!- aggiunse Doflamingo ricevendo subito un’occhiata gelida da parte di Crocodile
-Che cosa ho detto adesso?- in quel momento entrarono in aula Bonney con bocca il solito Chupa Chups e Mihawk…
 
Jewerly Bonney è un’amica di Doflamingo e Kidd, l’hanno conosciuta alle elementari. A scuola ha la media del sei tirato, parla sempre in classe come Doflamingo e ha sempre in bocca qualcosa.
 
-Ciao ragazzi! Come state?- domandò Bonney mentre si gustava il Chupa Chups
-Stiamo bene- rispose Doflamingo sorridendole.
All’improvviso entrò Nami sbattendo violentemente lo zaino sul banco e sbuffando disse
-Qualcuno ha soldi nella chiavetta per il distributore?-
-Io si…- rispose Bonney dandole la chiavetta
-Oh grazie, cara!- finito di parlare uscì in fretta dall’aula diretta alle macchinette.
 
Nami è una compagna di classe di Doflamingo ed è una carissima amica di Bonney. Ha i capelli lunghi, e spesso li porta legati ed è avarissima! Almeno è brava a scuola.
 
Dopo cinque minuti entrò in aula anche Perona che disse
-Buon giorno a tutti ma soprattutto a te Doflamingo!- il biondo sentendo la sua voce avvertì un brivido percorrergli la spina dorsale, Perona intanto si avvicinò a lui
-Che cos’hai ti senti poco bene?- domandò lei
-Ah io? No… sto benone- rispose lui camuffando il suo disagio poi si avvicinò a Law e gli sussurrò all’orecchio
-Ti prego toglimela di torno!- il suo amico lo guardò un momento
-Come faccio?! Dopo s’incolla a me!- ribatté Law
-Non m’interessa! Cacciala via chiudila in bagno defenestrala, ma basta che non si avvicina a me!-.
 
Perona è un’altra sua “amica” finché un giorno lei s’incollò a lui come se fosse la sua ombra!  Non perde mai il tempo di domandargli se vuole uscire con lei, o va dai suoi amici, ma il suo preferito è Doflamingo e dice sempre che è molto carino.
 
Per fortuna entrò in classe il professor Garp di Educazione Civica…
-Buon giorno ragazzi!- urlò il professore
-Buon giorno prof!!- rispose urlando Doflamingo
-Vai al posto!-
-Certo…-.
Incominciarono la lezione, parlarono del tipo di governo in cui c’è negli Stati Uniti, argomento che interessava a pochi. Alle [8:02] entrò in classe Kidd…
-Questa è la seconda volta che arrivi in ritardo in queste tre settimane! Che devo pensare?- domandò Garp
-Che è Martedì- rispose Kidd tranquillamente
-Non mi rispondere e vatti a sedere!- ordinò il prof.
Kidd si avviò al posto e si sedette vicino a Doflamingo…
-Perché sei sempre in ritardo?- gli sussurrò il biondo
-Non è colpa mia! E’ la sveglia che non vuole suonare quando è l’ora di alzarsi!- lo interruppe Garp che gli urlò
-Eustass! Vuoi che ti cacci fuori?!-
-Se vuole…- rispose il rosso alzandosi dalla sedia
-No è meglio che ti tenga d’occhio, prendete il libro e andate a pagina cinquanta iniziamo un nuovo capitolo-.
Ore [8:50] suonò la prima ora, tutti si alzarono per sgranchirsi un po’ invece le ragazze uscirono dall’aula per andare di nuovo alle macchinette…
 
-Che cosa abbiamo adesso?- domandò Kidd
-Aritmetica- rispose Doflamingo
-Hai fatto gli esercizi?- domandò di nuovo il rosso
-Perché mi domandi se gli ho fatti? Tanto, sai la risposta…-
-Si hai ragione… Law hai fatto i compiti?-
-Si ma non te li faccio copiare- disse Law in fine facendogli la linguaccia
-Che cattivo! Adesso vengo lì e…- fu interrotto da Bonney che stava sbirciando fuori dalla porta
-Shhh!! Arriva la professoressa!- disse la rosa.
Tutti si misero ai loro posti intanto entrò la prof. Tsuru, l’insegnante di matematica…
-Buon giorno, oggi inizieremo i monomi, prendete il quaderno e il libro-
-Io mi faccio un sonnellino non m’interessano un piffero, i monomi!- sussurrò Kidd a Doflamingo
-Ok va bene scommetto che questa volta ti beccherà e ti manderà in presidenza!- s’intromise Law
-Spiritoso!- poi si girò verso a Perona e chiamò Doflamingo
-Ehi flamy!-
-Che c’è? Devi smetterla di storpiarmi il nome!- rispose il biondo
-Lo so… comunque conquista- poi indicò Perona che stava giocando con una matita
-Va a quel paese!- rispose Doflamingo
-Grazie!-.
Kidd dormì per due ore intere finché non ebbe l’ora di cambiare aula, per fortuna sua fu svegliato da Doflamingo era ora di Spagnolo con la professoressa Hina, arrivarono in aula…
-Adesso spagnolo! Non so un, ”h” su questa lingua!- disse Kidd
-Su, dai non è, così difficile!- ribatté il biondo.
In quel preciso istante entrò la professoressa…
-Buon giorno a tutti allora avete fatto i compiti che vi ho assegnato?- disse Hina guardando il povero Kidd
-Perché guarda solo me?!-
-Perché sei sempre tu che non li fai… allora- continuò la prof. avvicinandosi a Kidd
-Kidd… donde has pasado las vacaciones?- chiese la prof. Hina in spagnolo, ma Kidd rimase a guardarla perplesso e allo stesso tempo confuso
-Io non parlare vostra lingua- disse ironico il rosso
-Oh Kidd! Ti ho chiesto dove hai passato le vacanze… ti è così difficile?!-
-Scusi!-
-Bene passiamo ad altro…-.
Passò un’altra ora, bisognava cambiare aula
-Cosa abbiamo adesso?- chiese Crocodile
-Abbiamo storia con il professor Sengoku- rispose Doflamingo.
 
Ore [11:30] andarono a fare ricreazione giù in cortile…
 
-Andiamo a giocare a basket?- propose Doflamingo
-Si… tu vieni a fare qualche tiro?- domandò il rosso a Law
-No preferisco rimanere qua-.
Ore [11:36] finì l’intervallo e rientrarono in aula,
era l’ora di Storia dell’Arte con il professore Momonga
-Allora oggi ho voglia d’interrogare- disse lui con tono soddisfatto quasi stronzo
-Ti prego fammi che non m’interroghi!- sussurrò Bonney
-Allora…- continuò il professore mentre guardava il registro
-Bene, Donquijote e Eustass forza ditemi qualcosa sul Partenone…-
-SI!!!- urlò all’improvviso Bonney dalla felicità  
-Dio esiste!-
-Se esistesse mi avrebbe salvato dall’interrogazione!- ribatté Doflamingo
-Su, andiamo o si fa notte! E Jewerly siediti!-
-Ehm ok, so solo che il Partenone è un tempio greco e dorico…-
-Iniziamo bene… e tu Eustass cosa sai dirmi?-
-Boh non so niente… se vuole la verità io non mi sono messo a studiare ieri, lo dico sinceramente- rispose Kidd.
Passò qualche minuto e in quei brevi secondi non seppero rispondere a nessuna delle domande finché non venne l’ora del voto…
-“F” a tutti e due- disse Momonga e consegnò a entrambi un foglio con cui c’era scritto il voto ma non solo, aveva scritto anche una richiesta per un colloquio con i genitori.
Ore [14:00] era ora di andare a casa…
-Che cosa faccio adesso?!- disse all’improvviso Doflamingo
-Non posso far vedere questo a mia madre mi ucciderebbe!-
-La mia mi fucilerebbe!- aggiunse Kidd
-Sai che faccio? Lo strappo…- così ha detto, così fece sotto gli occhi increduli del rosso e di Crocodile…
-Ma sei impazzito?!!- urlò all’improvviso Law
-Bella idea- disse Kidd e lo strappò anche lui
-E tu che fai lo segui?!- aggiunse Crocodile
-Si certo… non ci voleva, tanto salterà fuori questa interrogazione a sorpresa-
-E che farete?- domandò Law
-Niente! C’e ne staremo seduti a guardare la TV- disse ironico Doflamingo.
In quell’istante passò Perona che disse
-Sai è un vero peccato che non siamo vicini di banco ti avrei suggerito…- disse lei
-Oh grazie!- rispose Kidd
-Non stavo parlando con te! Con Doflamingo-
-Oh ma che tardi! Io vado ciao!-.
Detto questo scappò via.

Note: scusate se ci ho messo tanto spero che vi piaccia :)

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Capitolo 3
*** La Discoteca per i sedicenni ***


La Discoteca per i sedicenni 3° capitolo

 
Avviso che in questo capitolo ci sarà un'immagine spoiler (almeno io credo…) ringrazierò tutti coloro che leggeranno e recensiranno ^^


Sabato ore [9:10]…

Don't want to be an American idiot
Don't want a nation under the new media
And can you hear the sound of hysteria?
The subliminal mind fuck America…
 

Della musica a volume altissimo stava risuonando a casa Donquijote… le melodie provenivano nella stanza da letto di Doflamingo.

Il padre, irritato, bussò alla porta…

-Doflamingo!!- gridò lui

-Per l’amor del cielo! Abbassa quel cavolo di volume prima che mi metta a sclerale!-

Per fortuna la melodia si affievolì.

Il padre tornò giù diretto in cucina dove lo aspettava sua moglie…

-Non è possibile che tutti i Sabati debba ascoltare la musica a volume così alto! Poi non ti meravigliare se un Sabato di questi diventerò matto…- disse lui

La madre, che stava bevendo del caffè, gli sorrise

-Su caro ti ho già detto di lasciarlo stare! E’ l’adolescenza!-

-Adolescenza un corno!- ribatté lui

-Come l’ho messo al mondo l’ho ci levo!-.

La madre lo guardò perplessa…

-Scusa non eri tu quello seduto sul letto dell’ospedale a urlare per farlo tirare fuori… quella ero io!-

-Si hai ragione… ed è per questo che lo leverai tu!-
-Io non capisco…-

       Welcome to a new kind of tension
All across the idiot nation
Everything isn't meant to be okay
Television dreams of tomorrow
We're not the ones who're meant to follow
For that's enough to argue…
 

Non fece in tempo a finire di parlare quando la musica ritornò ad aleggiare nell’aria a volume alto

-Ok ora mi sono stancato, butterò quel coso in mezzo alla strada sperando che una macchina lo prenda in pieno!- disse lui seccato più di prima.

Era arrivato in soggiorno quando suonarono alla porta…

-Salvato dal campanello- disse con tono ironico essendo ancora irritato.

Andò ad aprire…

-Buon giorno signore!- disse Perona allegra. 

Image and video hosting by TinyPic Il padre accennò un sorriso 

-“La vendetta dal cielo…”- sussurrò

-Che ha detto?-

-Niente entra pure-

-Grazie…-

Perona entrò con gran piacere e si sedette su una poltrona che c’era in soggiorno…

-Vuoi che ti porti qualcosa?- chiese lui 
-Oh no grazie io sarei…-

Well maybe I'm the faggot America
I'm not a part of a redneck agenda
Now everybody do the propaganda
And sing along in the age of paranoia…
 
 

Perona non riuscì a finire la frase che la musica ritornò una seconda volta ad aleggiare nell’aria…

-Scusami devo andare a sbrigare una faccenda famigliare…- detto questo, il padre senza perdere tempo salì su nelle camere, arrivato bussò di nuovo la porta con violenza…

-Ti ho detto che devi abbassare quel cavolo di volume!- la musica si affievolì.

Ritornò giù nel soggiorno dove lo aspettava la ragazza…

-Eccomi qua! Scusami ma Doflamingo esagera troppo con il volume…- voleva continuare ma lo interruppe Perona…

-Ecco è proprio lui che voglio-

-Ah sì? E che cosa vuoi da lui?-

-Vorrei chiedergli se può uscire con me per prendere un Milk Shake al cioccolato-

-Fantastico mi hai salvato le orecchie portatelo pure via per un’ora o due no anzi! State via quanto volete andate anche al cinema allo zoo a fare shopping non mi interessa… basta che me lo allontani da quel maledetto stereo, te ne sarei grato-.

Perona rimase a guardarlo stupefatta e in più era super felice…

-SIII!!! Grazie signore mi ha reso la ragazza più felice dell’universo!-

-E tu mi hai reso il papà più felice della terra-

Perona saltellava dalla gioia per tutto il soggiorno…

-Doflamingo! Vieni giù!- disse il padre.

Il biondo scese a malavoglia e sbuffando 

-Che cosa vuoi ho abbassato il volume al…- non riuscì più a parlare quando vide Perona

-Doflamingo tuo padre ti ha concesso il permesso di uscire a prendere un frullato con me non sei felice?!- 

-Non sto nella pelle… scusa papà ti posso parlare un secondo?-

-Si certo…-

-“Scusa perché mi hai concesso il permesso di uscire con quella, cosa!”- gli sussurrò

-“Non è una “cosa” ma è una ragazza che vuole soltanto stare un po’ con te… dai, solo per oggi”-.

Doflamingo sbuffò e disse

-Va bene tanto la cosa non mi tange… ok Perona ma sappi che questo non è un appuntamento! E’ solo un’uscita tra amici… ok?-

-Si ok…- il padre se ne andò in cucina e Perona ne approfittò per dirgli

-Oh Doflamingo lo sai che sei veramente carino?- il biondo le sorrise 

-Ehm… grazie anche tu sei… sei…-

-Si?-

-Sei carina con quel orsacchiotto in mano…-

-Davvero?!- sorrise

-Ehm si… ha un nome quel coso?- le disse mentre apriva la porta

-Oh sì, si chiama…- non la fece finire perché le parlò sopra

-Bellissimo nome andiamo?-.

Se la trascinò fuori prendendola da un polso e a lei non dispiaceva.

                    **

 

Doflamingo stette fuori per cinque ore, ritornò a casa stravolto 

-Che carattere che ha Perona! E’ peggio di mia sorella! Ed è per questo, che lei non mi piace ha un carattere troppo non mi saprei spiegare nemmeno io! Adesso me ne vado a letto anche se sono le due del pomeriggio…mamma mia Kidd si metterà a ridere se glielo racconto!- andò su in camera, arrivato si sdraiò sul letto e si mise a dormire. Dormì per tre ore di fila ma fu svegliato dalle voci delle amichette di sua sorella

-E solo mia sorella con le sue amichette… in tanto che ci sono origlio un po’- disse il biondo 

-‘Allora Denise i tuoi ti hanno dato il permesso di uscire sta sera?’- disse una

-‘Non ancora i miei vorranno sapere dove vado e certamente non posso dire che vado al “Club Night” non mi daranno mai il loro permesso!’- disse la sorella

-Il “Club Night”? Non è quella discoteca per i sedicenni?- si domandò Doflamingo perplesso

-‘Su andiamo! I miei me l’ho hanno dato il permesso’- disse un’altra amica

-‘Davvero?! E gli hai detto la verità?’-

-‘Fossi matta! No mi sono inventata una scusa, gli ho detto che andavo a una festa’-

-‘Gli hai mentito?! I miei non sono stupidi ma ci proverò’- finito di origliare Doflamingo la porta aprirsi e dei passi famigliari che andavano giù nel soggiorno

-Ah sorella mia, che cosa t’inventerai? Beh non sono affari che mi riguardano…- detto questo si sdraiò sul letto 

-E che cosa faccio adesso?? Mi annoio…- in quel preciso momento suonarono al campanello

-Vado io!- urlò Doflamingo.

Uscì dalla camera e si diresse nel soggiorno, aprì la porta…

-Ciao Doflamingo!-

-Ciao Kidd! Meno male che sei venuto mi stavo annoiando- disse il biondo poi chiuse la porta.

Kidd si sedette sul divano e disse

-Senti amico ti va di andare al “Club Night”?- domandò il rosso

-Al “Club Night”? Va bene anche se ci saranno ragazzine di sedici anni e non solo…-

-Come non solo?-

-Ho origliato una conversazione di mia sorella che faceva con le sue amiche…e hanno detto che vanno proprio in quel posto-

-Roba che scotta! Che hai deciso?- chiese Kidd

-In che senso?-

-Nel senso che lo dici  ai tuoi o…te lo tieni per te?-

-Hm…sono troppo bastardo glie lo dico ai miei…e no e se poi mi serve un favore? Meglio che non dico niente- finito di parlare si sedette sul divano e accese la TV.

In quel momento spuntò il padre, proveniva dalla cucina…aveva uno strano sguardo

-Papà perché hai quello sguardo?- domandò Doflamingo

-Perché tua sorella mi ha chiesto di uscire in un posto che io non ho mai sentito…si chiama “Club Night” uno di voi due l’ho conosce?- domandò il padre

-Oh beh io si- rispose Kidd

-Ah bene dimmi…che cosa si fa li?- il rosso guardò un attimo Doflamingo poi si mise a parlare

-Beh ecco è un posto in cui si balla…-

-E nient’altro? Non si fanno preghiere o cose del genere?-

-Oh no, non posso sapere cosa vi ha detto vostra figlia ma io so’ che quella è una discoteca per sedicenni- 

-Una discoteca per sedicenni?- ripeté il padre

-Si…- disse il rosso

-Ma Denise ha soltanto quindici anni!- si mise a urlare

-Ah non si deve preoccupare, perché i buttafuori fanno entrare anche le ragazzine di tredici anni- disse Kidd tranquillamente

-Come??-

-Beh basta che si truccano un po’ e si vestono come delle sedicenni i buttafuori non si accorgono, ma il vero problema che in quel posto girano dei ventenni che non essendo bravi a corteggiare le ragazze della loro età se la fanno con quelle più piccole di, tredici e quindici anni-

-Cosa??-

-Non si preoccupi tanto io e Doflamingo sta sera ci andiamo…- il padre incominciò a guardarlo e allo stesso tempo sorrise

-Oh no, io non m’impiccio…- disse Kidd capendo l’intenzione del padre del suo amico

-Troppo tardi caro ormai ci sei dentro potreste guardarmi Denise, e le sue amiche? L’ho chiedo con il cuore in mano!- disse con tono implorante il padre

-Ah… perché mi devi assillare con le tue tragedie! Che se la cavi da sola!- ribatté Doflamingo…

-Un giorno di questi ti serviranno soldi e a chi li chiederai??-

-Mi cercherò un lavoro…-

-Ok…allora ti porterai anche Perona in discoteca aspetta che la chiamo…- stava per prendere il telefono quando Doflamingo gli saltò addosso impedendogli di farlo 

-NO!! Ti prego! Controllerò Denise fosse l’ultima cosa che faccio! Ma non chiamarla!-

-Bravo-.

 

Ore [21:10]…

-Ok mia sorella è uscita…- disse Doflamingo a Kidd

-Non vedo l’ora di seguire tua sorella!- rispose l’altro

-Tu non vuoi pedinare mia sorella, tu vuoi arrivare più presto possibile al “Club Night” per corteggiare qualche ragazza…- ribatté il biondo

-Ehi, sei solo geloso perché il magnifico e splendido Kidd fa sempre centro…-

-Che strano perché quando giochiamo a basket non centri mai il canestro?- domandò ironicamente Doflamingo

-Ah ah… no, non fa ridere-

-Bando le chiacchiere prendiamo un taxi? O guidiamo?-

-Guido io!- rispose il rosso

-C’è l’hai il foglio rosa?-.

Kidd si tastò le tasche in cerca del foglio ma non lo trovò

-No…-

-Allora guido io!- finito di parlare uscirono e si avviarono.

 

Al “Club Night”…

Fuori dalla discoteca c’era una fila lunghissima e in mezzo a quella marmaglia di ragazzi e ragazzine c’erano anche sua sorella e le sue amiche

-Allora? Le hai viste?- domandò Kidd

-Si…stanno per entrare- rispose il biondo.

Dopo qualche minuto entrarono anche loro la discoteca era piena di ragazzi a occhio di diciassette e diciotto anni e ragazzine di tredici e sedici anni che stavano ballando…in quel momento c’era questa canzone che risuonava in quel locale…

Want your bad romance
I want your ugly
I want your disease
I want your everything
As long as it’s free
I want your love
(Love-love-love I want your love)…
 


-Oh ma andiamo!- si lamentò Kidd

-Che cosa c’è che non va?- gli domandò Doflamingo

-Non è mai possibile che debbano mettere sempre questa canzone?!-

-Non ti lamentare e cerchiamo mia sorella!-.

Si guardarono intorno 

-Ehi…- disse Kidd

-L’hai trovata?-

-No sto solo guardando quella bella, ragazza- 

-Niente distrazioni! Siamo venuti per controllare mia sorella-

-Non puoi farlo da solo…io ho degli affari urgenti- se ne stava per andare ma Doflamingo lo fermo 

-Guai a te, se ti allontani! Adesso…- lo interruppe Kidd

-Guarda eccola la…-

-La vedo…-

-Ma c’è un’altra persona-

-Io non lo conosco… allontaniamolo prima che Denise si cacci nei guai-.

In quel momento la sorella stava parlando con le sue amiche quando un ragazzo gli disse

-Ehi ciao tesoro vieni a ballare con me?-

-Io non ti conosco e poi sei troppo grande per me…- ribatté lei

-Su avanti non farti pregare…- lo sconosciuto la prese da un braccio, per fortuna arrivò Doflamingo…

-Ehi amico vatti a fare un giro…-

-Scordatelo c’ero prima io-

-Bello quella è mia sorella e se non la lasci in pace dovremo chiarirci con altri mezzi…-

-Ok ok- e se ne andò

-Tu che ci fai Doflamingo?- disse all’improvviso la sorella

-Io non centro niente e papà che mi ha detto di seguirti…e semmai cosa ci fai tu in un posto del genere? Lo sai cosa ti poteva fare quello se non c’ero io?-.

Denise non seppe rispondergli…

-Scusami…- gli sussurrò

-Su forza andiamo a casa…Kidd tu vuoi rimanere?-

-No qui mi sto annoiando- finito di parlare Denise Kidd e le sue amiche uscirono dal locale, anche Doflamingo stava per uscire quando una bella ragazza che non aveva mai visto, e pure ne conosceva tante, gli passò davanti facendolo voltare

-Doflamingo!- lo chiamò all’improvviso Kidd

-Si arrivo…-.

 

Arrivarono a casa, Denise ebbe la punizione che si meritava per aver mentito ai genitori.

Doflamingo se ne stava sdraiato sul letto e continuava a pensare a quella ragazza che aveva visto…

-Chi era quella ragazza? Non sembrava del luogo mi sto scervellando per saperlo!-.

Note: spero che vi sia piaciuto :) La canzone che ascolta Doflamingo è "American Idiot" dei Green Day

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Capitolo 4
*** Una nuova compagna ***


 Una nuova compagna 4° capitolo

 

Passò un’altra noiosa settimana di scuola…

Venerdì [6:25] Doflamingo e Kidd stavano camminando tranquillamente verso la stazione per prendere la metro

-Stamattina non c’è tanto caldo…si vede che dovrà piovere…tu che dici flamy?…Doflamingo…- lo chiamò il rosso ma dal biondo non ci fu risposta

-Flamy…ma che hai?- Doflamingo se ne stava con sguardo pensieroso niente esisteva attorno a lui…infatti, prese in pieno un palo

-Doflamingo stai attento!- urlò Kidd ma il biondo ci andò addosso, lo stesso

-Ahh!!- cadde per terra dolorante

-Ti sei fatto male??- disse preoccupato il rosso

-Secondo te!?- poi si rialzò subito, in quel preciso momento gli passò di fianco una bella ragazza con i capelli lunghi…Doflamingo rimase a guardarla finché non sparì

-Flamy…- Kidd lo scosse 

-Hai visto?- disse il biondo ancora, incantato

-Cosa?-

-Come non è possibile che non l’hai vista!-

-Ah! Quella ragazza sì, in effetti, non l’ho mai vista prima…ma com’è bella, non mi dire che…Flamy! Ti sei interessato a una ragazza per la prima volta!-

-Non lo so’…quella ragazza l’ho vista alla discoteca lo scorso Sabato…e da quel giorno continuo a pensare a lei…cosa mi sta succedendo?-

-Ah dovrai aspettare per capire bene…e poi è inutile non la conosci e se ci pensi bene andrà in un’altra scuola…- gli rispose con tono sicuro Kidd

-Oh wow! Che grande incoraggiamento da parte tua!- poi si misero a ridere.

 

Ore [8:00] erano già entrati in classe…

-Buon giorno ragazzi- disse il professor Sengoku alla classe

-Oggi avrete una nuova compagna di classe…non proviene da queste parti, lei è di Las Vegas California…vicino al Nevada…- approfondì meglio l’argomento, il professore guardando Kidd

-Ho capito so bene dove si trova Las Vegas!- rispose il rosso con tono irritato.

In quel momento entrò la nuova compagna… era la ragazza che Doflamingo aveva visto al locale ed era la stessa che aveva incontrato stamattina.

Era una ragazza alta snella bellissima, capelli lunghi e neri occhi azzurri, seno prosperoso e portava dei bei, orecchini d’oro a forma di serpente

-Vi presento Boa Hancock la vostra nuova compagna di classe trattatela bene…lei ha sedici anni ed ha  frequentato un istituto privato a Las Vegas e adesso si è trasferita qui a Miami già da un po’ quindi non ha problemi ad ambientarsi… Hancock se vuoi ti puoi mettere vicino a Perona- finito di parlare la ragazza si avviò al posto, arrivata si sedette.

Doflamingo non capiva più niente rimase incantato… anche Kidd rimase a guardarla. 

Subito dopo, Doflamingo non perse tempo e diede una pacca sul braccio del rosso e gli sussurrò…

-Mia!-

-Accidenti! Mi dovevo svegliare prima!- disse con tono triste Kidd.

In quel preciso momento s’intromise Law…

-Scusate ma che cos’è questo “mia”?- domandò curioso Law

-Devi sapere che io e Kidd ci siamo imposti questa “regola”…cioè chi da prima una pacca sul braccio dell’altro gridando o sussurrando “mia”, e lo dice quando vede una ragazza che gli interessa…ha il diritto di corteggiarla solo lui…hai capito?- disse il biondo

-Si ho capito…tu ti sei interessato a una ragazza?! Che mi colpisca un fulmine!-

-Allora è meglio che ti sposti per evitarlo…flamy è davvero interessato a quella ragazza- aggiunse Kidd.

In quel momento il professore gli richiamò…

-Doflamingo Kidd… stavo dicendo… Perona sarebbe davvero carino se da parte tua facessi fare a Hancock un tour per la scuola e potresti far anche conoscere i tuoi compagni e questo vale anche per gli altri- finì il professore poi iniziò a fare lezione

[10:30] intervallo…

Perona, Bonney e Nami stavano accompagnando la nuova compagna in giro per la scuola

-Ecco questo è il bagno nei casi di urgenza questo è il più vicino…- disse Nami

-Invece questo è il posto dove ci sono i distributori da bere ma soprattutto da mangiare!- aggiunse Bonney con tono allegro

-Vedrai ti troverai bene con noi…- disse Nami

-Si in fatti no come i maschi della nostra classe sono orribili ti tirano certi scherzi…- disse Perona

-Si è vero…specialmente Kidd una volta mi ha nascosto un pacchetto di caramelle che avevo nello zaino, mi ero quasi messa a sclerale! Non l’ho trovavo da nessuna parte! Ma dopo, me l’ha ridato…- aggiunse di nuovo Bonney

-Ma perché gli uomini fanno queste cose?- chiese Nami

-Perché gli uomini sono stupidi!- disse all’improvviso Hancock

-Si hai ragione non ci avevo mai fatto caso…- approvò Nami

-Si è vero gli uomini sono tutti stupidi quando vogliono…ma tranne il mio Doflamingo…lui di certo non si può dire questo- disse Perona 

-Ah adesso che ricordo puoi avere tutti i ragazzi della classe se qualcuno t’interessa è ovvio…ma stai lontana dal mio Doflamingo!- 

-Stai tranquilla…a me i ragazzi non m’interessano! Odio qualsiasi uomo non faccio distinzioni…-

-Come mai quest’odio per i maschi?- domandò curiosa Nami

-Noi donne siamo troppo diverse da loro non andremmo mai d’accordo…e poi hanno un strano virus…-

-Un virus??!- disse spaventata Bonney

-Si, colpisce all’improvviso…e poi sono egoisti e immorali di natura! Tutti!- disse lei in modo altezzoso

-Mamma mia che odio profondo…- disse Nami stupefatta

-Non avevo mai visto i ragazzi in quest’aspetto…-disse Perona

-Ah non ci siamo ancora presentate…ciao io sono Nami spero che potremmo andare d’accordo e uscire per fare shopping- le sorrise

-Io Perona…concordo con quello che ha detto Nami-

-Io invece sono Bonney spero che potremmo diventare amiche-

-Molto piacere di conoscervi…con voi non avrò nessun problema il vero problema saranno i maschi…- disse Hancock.

Uscirono dall’istituto, dirette in cortile dove giocavano i ragazzi a basket

-Perché mi avete portata qui?- domandò Hancock

-Per vedere almeno cosa fanno i ragazzi…è vero sono rozzi e cattivi ma non sono tutti uguali- precisò Nami

-Guarda ad’esempio Law se ne sta sempre solo ad ascoltare musica sotto un albero…lui è l’unico maschio che non da fastidio- disse Bonney

-Sarà…ma io sono venuta a scuola per imparare non per guardare i ragazzi!- rispose la nuova compagna e poi incrociò le braccia

-Lo sai che hai davvero un bel gusto nel vestire- disse Nami

-Grazie…-.

Hancock portava una mini ginna rossa, non stretta ma bella vaporosa, scarpe con i tacchi alti e una camicetta rossa, con strani emblemi, senza spalline e un mantello bianco quello portato dai marine di alto rango sulle spalle.

 

In quel preciso momento c’era Doflamingo che stava giocando a basket con Kidd

-Siamo a quindici a zero- disse il biondo

-Ah! Aspetta soltanto che ti prenda di mano quella palla e ti faccio vedere…-

-E quelli chi sono?- domandò Hancock

-Oh ecco vedi quello con i capelli rossi? Lui è Kidd- disse Bonney

-Invece quello con i capelli biondi è Doflamingo…non è carino?- disse Perona

-Adesso basta andiamo a mangiare qualcosa…- disse il biondo

Doflamingo mentre si avvicinava allo zaino vide Hancock, mentre camminava continuava a guardarla finché non andò addosso a quell’albero che c’era in cortile

-Oh cielo Doflamingo ti sei fatto tanto male vuoi mille abbracci??- disse Perona con tono preoccupato, Doflamingo si toccò la testa e disse mentre si rialzava

-Cosa hai detto?-

-Niente…- intanto si avvicinò Nami con la nuova compagna 

-Doflamingo ti presento Hancock sai la nostra nuova compagna di scuola…- il biondo rimase a guardarla cercando di dire qualcosa ma l’unica cosa che riuscì a dire erano parole confuse e senza significato

-Che cos’è giapponese?- disse Bonney

-Che cosa gli prende al vostro amico?- aggiunse Hancock un po’ seccata

-Strano non si era mai comportato così…- disse Nami

-Doflamingo perché continui a guardarla??- disse Perona, in quel momento arrivò Kidd ad aggiustare la situazione

-Oh ciao io sono Kidd e questo è Doflamingo…- il rosso diede un colpetto al braccio del biondo per farlo smuovere

-Ehm scusa…quindi provieni da Las Vegas è un bel posto quello…- disse Doflamingo

-Si certo è un bel posto…perché la non ci sono tipi strani come te…- gli rispose Hancock

-Si ma io sono un tipo unico…- suonò la campanella 

-Dai andiamo abbiamo Educazione Fisica…- disse Law.

 

Si cambiarono e subito dopo andarono in palestra in cui li spettava il professore…

-Allora oggi voglio che mi fate dieci giri di campo, e chi smette di correre mi fa 4oo addominali, sono stato chiaro?!!- disse il professor Smoker mentre la sua aiutante Tashigi, gli prendeva il registro

-Ma perché deve sempre mettersi a urlare in quel modo…- sussurrò Law a Doflamingo e a Kidd

-MUOVETEVI!- urlò di nuovo il professore.

Tutti si misero a correre, tutti tranne Hancock

-Signorina lei si crede più bella di tutti gli’altri??- domandò Smoker

-Io non corro se mi deve urlare e comandare a bacchetta in quel modo- disse lei

-VADA SUBITO A CORRERE E’ UN ORDINE!!- urlò ancora di più

-No…- il professore divenne tutto rosso dalla rabbia

-Non trasgredire i miei ordini e incomincia a correre!-

-Ma chi vi credete di essere??-

-Io sono il tuo professore…mi pare ovvio che io ti debba imporre degli ordini!-

-Si questo l’ho sapevo già…ma non credo che un professore debba urlare in quel modo-.

Doflamingo le stava passando davanti, rimase incantato della freddezza di quella ragazza, fino a quando non inciampò e cadde per terra facendo un bel volo

-Donquijote che facciamo atletica forse?!- lo sgridò Smoker

-No sono solo inciampato…-

-Osi anche rispondermi! 10 addominali su forza!-

-Ma non erano 400?- rispose lui 

-Se vuoi te li faccio fare…-

-A me non cambia nulla-.

 

Ore [14:00] suonò la campana e ora di andare a casa

-Oggi non me, né andata bene neanche una!- disse all’improvviso Doflamingo

-1° Sta mattina sono andato addosso a un palo;2° sono andato addosso a un albero; e 3° sono inciampato non so nemmeno come perché stavo sempre guardando Hancock! Pero sa il fatto suo, la ragazza…- disse in fine

-Beh è ovvio che questa nuova compagna ti piace molto- disse Kidd

-Cosa?! No che dici è soltanto una tua impressione…non m’interessa il  suo sguardo sospettoso e come si tira indietro i capelli…- all’improvviso smise di camminare 

-Ma davvero l’ho detto io?- si domandò incredulo proprio in quel momento gli passò Hancock

-Sai posso dire che tu sei un ragazzo strano…ma stai attento io ti tengo d’occhio sappi che ti osservo!-

-Fosse vero…- rispose lui

-Ma perché mi tieni d’occhio?-

-Perché non sono stupida, tu mi stavi guardando in cortile e anche in palestra…e non mi piacciono i maschi che mi guardano in quel modo…e pure tu sei il primo a guardarmi così…addio- e se ne andò

-Mamma mia che ragazza incallita non ne ho mai viste così…Doflamingo ma che ti prende?- domandò Kidd

-Mi ha parlato…ehm cioè andiamo a casa!-.

 
Note: scusate se ci ho messo tanto, spero che vi piaccia e di non avervi deluso ;)
   
      

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Capitolo 5
*** Il gioco dell'Alfabeto ***


Il gioco dell'Alfabeto 5° capitolo 

 

Sabato mattina ore [9:00]…

Doflamingo stava ancora dormendo quando all’improvviso la porta si aprì, era il padre stava per entrare ma prima di lui entrò di corsa il cane

-Lucky…quante volte ti ho detto che devi stare fuori dalle stanze!- sussurrò lui, invece il cane ricambiò inclinando la testa come se stesse ascoltando quello che diceva

Lucky è un border collie a pelo lungo orecchie cadenti occhi color marrone, è un cane di grandezza media, e ha un musetto tenero.

 

Il padre prese Lucky dal collare e lo buttò fuori, poi si avviò alla finestra, la quale era chiusa dalle persiane, piano piano senza fare rumore tolse la sicura alle persiane e con un gesto rapido le aprì facendo entrare i raggi del sole, svegliando Doflamingo…

-Sveglia! Sono già le [9:03] minuti-

-E’ Sabato!- disse il biondo da sotto le coperte con tono seccato  

-Si ma fuori c’è vita c’è il sole c’è caldo!-

-Perché uscire se c’è caldo…-

-Su, dai, devi smuoverti da quel letto! Ascolta gli uccellini che cantano nel loro nido e ti dicono “Dai vieni fuori e assaggia un verme”-.

Doflamingo si alzò da sotto le coperte e disse…

-Ma che cosa stai dicendo?-

-Su, forza, è una giornata stupenda per un barbecue-

-Ah no grazie…- si stese e si coprì il volto con le lenzuola

-“Ah no” lo dico io!- afferrò le lenzuola e gliele tolse

-Vestiti che mi devi aiutare…-

-Come vuoi ma prima devo fare colazione…-

-Non ti preoccupare te la cuocerò sul barbecue- il biondo si voltò verso di lui e con uno sguardo incredulo gli domandò

-Vuoi cuocermi i cereali?-

-Si perché no? Se ci posso cuocere i budini perché non posso fare lo stesso con i cereali?-.

Il padre di Doflamingo va matto per il barbecue, anche troppo, infatti, ci cucina di tutto la sopra.

 

-Sbrigati…- uscì dalla stanza

-Per me sta diventando matto a forza di cucinare-.

 

Finito di cambiarsi scese giù in cucina per fare colazione, arrivato prese la solita scodella dal ripiano della credenza, la riempì con del latte e si mise a cercare i cereali…

-Ma dove sono andati a finire?- all’improvviso dalla porta del retro, che era congiunta con la cucina, entrò il padre 

-Se stai cercando i cereali sono sulla griglia che si stanno cuocendo- Doflamingo senza farsi vedere da suo padre fece uno sguardo disgustato

-E io ora che mangio?- si domandò, il padre sentendolo disse tranquillamente prendendo i corn flakes dalla griglia e portandoli dentro 

-Che domande i cereali…- 

-Ma non si posso mangiare come li hai fatti te!- ribatté il biondo

-No no fidati sono una meraviglia!- disse lui insistendo che li assaggiasse

-Io non mi avveleno con le tue invenzioni!- disse Doflamingo allontanandosi, il padre vedendo la reazione fece uno sguardo offeso

-Ah e così che tratti me i miei cereali?! Bene non riceverai nemmeno una bistecca a pranzo-.

Doflamingo sbuffò e per accontentare suo padre li mangiò

-Ok va bene li mangio…-.

                     **

Ore [15:05] aveva già da un pezzo finito di pranzare…Doflamingo se ne stava in camera sua, sdraiato sul letto continuava a pensare alla nuova compagna di classe

-“Perché continuo a pensare a lei? Eh se Kidd avesse ragione? Se mi fossi infatuato di Hancock? No ma che penso! Non la conosco neanche…”- si alzò dal letto e gli venne l’idea di guardarsi un po’ di TV…poiché i compiti li aveva già fatti ieri aveva tempo libero.

 

Arrivato in soggiorno suonarono alla porta, Doflamingo andò ad aprire

-Ciao Flamy!- disse Kidd con tono allegro

-Ah sei tu…- rispose l’altro con tono depresso, intanto il rosso entrò

-Che hai?-

-Niente sono solo un po’ giù di corda…-

-Stai ancora pensando alla ragazza nuova?-

-Ehm…può essere…Kidd non riesco a togliermela dalla testa!- il rosso annuì e capì che il suo amico si era preso una bella sbandata per quella sconosciuta

-Ah…ascoltami Flamy tu ti sei preso una sbandata per Hancock…non capisco come una sconosciuta ti abbia intrigato tanto…invece Perona che la conosci da tanto tempo non ti abbia smosso!-

-Forse dovrei conoscerla meglio…- sussurrò il biondo

-Mi stai ascoltando?-

-Ah scusa stavo pensando…non è stata la bellezza di quella ragazza a farmi intrigare…beh certo anche l’occhio vuole la sua parte…ma c’è qualcosa in lei che mi fa attrarre-

-Forse qualcosa che non ha Perona bene ora ho capito…ascolta sono venuto qua perché Zoro ci ha invitato a casa sua oggi pomeriggio, ci saranno anche: Crocodile, Mihawk, Law, Rufy, Ace…-

-Aspetta io il penultimo non l’ho mai incontrato-

-Ah è un ragazzo di prima superiore frequenta la nostra stessa scuola-

-Adesso che siamo sull’argomento…mi vuoi dire dov’è andato a finire Zoro in queste settimane?-

-Beh sai che lui è un tipo comodo…il primo giorno di scuola aveva perso la metro, il secondo non aveva sentito la sveglia e poi via dicendo…-.

Finito di parlare, Doflamingo andò dal padre a chiedere il permesso di uscire. Avuto il permesso uscirono di casa e si avviarono.

 

Arrivati a casa di Zoro, iniziarono a parlare, dopo un paio di minuti decisero di guardare qualche film che avevano.

Dopo aver giocato tutti i videogame che avevano, e dopo aver guardato tutti i film possibili incominciano ad annoiarsi

-E adesso? Che cosa facciamo?- domandò per primo Ace

-Uffa io mi annoio!- si lamentò Rufy.

 

Mihawk guardò il suo orologio a polso e facevano le [18:00], dopo aver visto l’ora si alzò dalla sua postazione e disse

-E’ ora che io vada a casa…- lo fermò Law

-Eh dai, resta ancora un po’-

-Mi dispiace…ma ho promesso ai miei che sarei rincasato a quest’ora…ci sentiamo- e se ne andò.

 

Dopo un paio di minuti di silenzio assoluto, a Zoro gli venne un’idea

-Ragazzi mi è venuta una bella idea…- si alzò dalla poltrona e si diresse in cucina a prendere qualcosa

-Facciamo il gioco dell’alfabeto?- facendo mostrare una bottiglia di rum, la reazione degli altri fu immediata

-Ma sei pazzo?! Io non ho permesso di bere liquori!- disse Crocodile alzandosi di scatto dalla sua postazione

-Idem anche per me…i miei mi fucilerebbero- aggiunse Doflamingo

-Che cos’è il gioco dell’alfabeto?- domandò curioso Rufy

-Il gioco dell’alfabeto consiste nel dire i nomi delle città che ci sono in America… dicendoli in ordine alfabetico, chi sbaglia beve un cicchetto cioè un bicchierino di rum o altro…- spiegò Law

-Su forza iniziamo…- disse Zoro mettendo la bottiglia sul tavolino del salotto, accompagnata con dei bicchierini…

-Inizio io… “A”:Atlanta- disse Zoro e contemporaneamente battendo le mani

-“B”: Boston- disse Ace

-“C”…su forza Crocodile è il tuo turno!- disse Law 

-Io non gioco!- rispose lui

-Ok come vuoi…siamo sulla “C” tocca a te Doflamingo…-

-Chicago…- rispose lui con menefreghismo.

 

Andarono avanti per un po’ nessuno ancora aveva sbagliato…finché non venne di, nuovo il turno di Kidd, al primo turno si era salvato per miracolo grazie a Doflamingo che gli aveva suggerito…

-“H”…- si bloccò non seppe rispondere

-Accidenti non me lo ricordo!-

-Ahahaha! Mi dispiace Kidd…- disse Ace

-Ecco la tua sanzione…- aggiunse Zoro porgendoli un bicchierino pieno di liquore, il rosso lo prese con perplessità

-Io…non posso bere! Ho promesso ai miei che avrei iniziato a diciannove anni!- si motivò il rosso con tono angosciato…

-Mi dispiace caro ma devi berlo…è la regola- rammentò Law e Kidd ricambiò facendogli la linguaccia.

 

Il rosso restò a guardare il bicchiere e incredulo a quello che stava per fare…preso coraggio lo bevve…

-Oh ma è orribile!- disse lui con sguardo schifato

-Andiamo avanti!- aggiunse Rufy impaziente.

 

Dopo un’ora tutti si ubriacarono fino a star male…tutti ad eccezione di Crocodile che se ne era andato prima che accadesse tutto questo…

-Law…- bussò Zoro alla porta del bagno

-Ti senti ancora male?- non ricevette risposta, c’era chi si era sdraiato sul pavimento o sul divano per colpa dei giramenti di testa che avevano…ad esempio Ace che era sdraiato sul divano sul punto di vomitare.

O ad esempio Rufy che stava vomitando fuori in giardino senza farsi vedere…o come Kidd e Doflamingo che non smettevano di ridere coscienti di quello che stava accadendo…

-Oh mamma mia…- disse Kidd 

-Credo che rigurgiterò…- si mise subito la mano sulla bocca

-Allora vai a vomitare fuori!- rispose Zoro

-No non c’e la faccio…- il rosso si affrettò e bussò alla porta del bagno in cui c’era Law

-Law fammi spazio…- la porta si aprì allora lui entrò con gran fretta, intanto Doflamingo si avvicinò al telefono attirando l’attenzione di Zoro

-Doflamingo cosa stai facendo?!-

-…Chiamo mia sorella…lei verrà a prendermi…- rispose lui

-Ok va bene…-.

Doflamingo riuscì a comporre il numero…intanto a casa…Denise e i suoi stavano guardando la TV in soggiorno, squillò il telefono per fortuna rispose Denise…

-Casa Donquijote…-

-Ascolta Denise…non dire niente ai parenti…- Denise riconobbe la voce 

-Doflamingo?- sussurrò senza farsi sentire

-…Denise…devi venire a prendermi…è una cosa seria…è successo un guaio…- cercò di spiegarsi meglio possibile

-Si ho capito…- disse lei

-Allora vengo a prenderti ok? Ciao- riattaccò il biondo.

-Semmai ti vengo a prendere io…- sussurrò la sorella, si alzò dal divano prese le chiavi del motorino e uscì, ma prima fu fermata da suo padre che le domandò

-Dove vai?-

-Vado a prendere Doflamingo…Kidd non può guidare perché…perché il motore dell’auto non va- poi uscì.

 

Dopo una mezz’ora ritornò a casa con Doflamingo, erano ancora fuori in giardino davanti alla porta di casa

-Fratellino ma cosa hai combinato?-

-Io? Niente…- stava per accasciarsi a terra quando Denise lo prese e lo tirò su…

-Stai fermo qui!- la sorella sbirciò dalle finestre senza farsi vedere…mentre Doflamingo stava ancora per accasciarsi a terra

-Ho sonno…- sussurrò Denise lo prese di nuovo

-Stai dritto! Ah non possiamo passare per il soggiorno ci sono ancora nostri genitori- finito di parlare prese Doflamingo e lo trascinò, passarono dal retro…entrarono in cucina

-Oh…eccoci qua!- disse lei ma sentirono avvicinarsi qualcuno, era il padre che stava entrando in cucina

-Che facciamo??- disse il biondo

-Nascondiamoci!- si nascosero e riuscirono andare in soggiorno usando un’altra porta collegata al salotto e alle spalle della madre riuscirono lo stesso a sgattaiolare al piano di sopra.

 

Denise lo portò in camera sua e si addormentò subito…intanto nel soggiorno

-Oh cielo è orribile!- disse la madre, stava parlando al telefono, poi continuò

-Ma tutti quanti? Sì so’ bene ma è colpa anche di Doflamingo…a presto- riattaccò in quel momento arrivò il padre che le domandò

-Con chi stavi parlando?-

-Con la madre di Zoro…a quanto pare nostro figlio e tutti gli altri si erano messi a giocare a quel gioco dell’alfabeto…fino a che non si ubriacati- raccontò lei

-E anche il nostro pargolo?-

-Chiamalo pargolo! Sì anche nostro figlio si è ubriacato…-

-Si vede che ha perso…- rispose in modo sarcastico 

-Piantala…andiamo a vedere come sta-.

Salirono, arrivarono in camera e viste le sue condizioni decidono di non punirlo

-Credo che abbia imparato la lezione…- sussurrò il padre

-Si hai ragione…-.

Note: Spero che vi sia piaciuto e di non aver fatto tanti errori :)    

 

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Capitolo 6
*** A casa di Kidd… ***


A casa di Kidd… 6° capitolo

 
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Domenica mattina ore [8:00]…

Doflamingo stava dormendo tranquillo fino a quando suo padre fece irruzione in camera sua svegliandolo…

-Sveglia! Sono già le [8:01] e un minuto!- urlò il padre facendo sobbalzare il biondo dal letto…

-…è Domenica!- disse Doflamingo con ancora i postumi della sbornia

-Si ma a Singapore è già Lunedì!- rispose sarcastico

-…Noi non viviamo a Singapore- ribatté Doflamingo con lo stesso tono, il padre all’improvviso divenne serio

-Ieri quando sei tornato ha chiamato la madre di Zoro sappiamo cos’è successo- raccontò il padre con sguardo fermo

-Papà! Ti prometto che non toccherò più liquori per il resto della mia vita!-.

Il padre rimase a guardarlo poi gli sorrise

-Ti credo…forza! Che ti griglio i cereali!- uscì dalla stanza.

Doflamingo si alzò dal letto guardò fuori dalla porta per essere certo che suo padre si sia allontanato sufficientemente ritornò a letto ma non per rimettersi a dormire, arrivato s’inchinò sotto il letto e prese la scatola dei cereali…

-Eh eh…ti ho fregato!- disse il biondo.

 

Si vestì e scese in cucina…arrivato si mise a cercare la scodella

-Ma è impossibile! Mia madre l’ha sempre messa qui!- disse Doflamingo mentre cercava la scodella, dalla porta del retro entrò il padre

-Pensavi di avermi fregato!- disse lui mentre guardava Doflamingo

-Non ho trovato i cereali ma in compenso ho trovato la tua ciotola!- disse il padre poi si mise a ridere il biondo rimase fermo a guardarlo senza fare una piega poi chiese

-Per caso…mi stai grigliando la scodella?-

-Si…- disse lui tranquillamente

-Ma sei pazzo! So’ che ci grigli di tutto la sopra ma…pure una scodella??- disse Doflamingo incredulo

-Non ti preoccupare dopo ci griglio le posate…- finito di parlare ritornò fuori a prendere la scodella

-Ma che razza di padre si metterebbe a cuocere perfino le posate!- poi scoppiò a ridere.

 

Ore [9:03] Doflamingo aveva finito di mangiare, se ne stava seduto sul divano a fare niente invece il resto della famiglia era in movimento, il padre gli passò di fianco ma all’improvviso a metà strada si fermò e ritornò da lui…

-Doflamingo solo per curiosità…ma non hai niente da fare?- domandò il padre

-No…- rispose lui

-E Kidd? Non viene a trovarti? Oh tu vai a trovare lui?-

-No…è in punizione…-

-Ah capisco…allora porta fuori il cane che è da stamattina che non esce- Doflamingo lo guardò un attimo e gli disse

-Ma sei matto?! Fuori ci saranno 35°!-

-Si hai ragione…c’è il sole c’è caldo, gli uccelli volano cantano e…- voleva continuare ma Doflamingo non glie lo permise

-Ok ok basta così, altrimenti mi tieni qui fino a domani con le tue storie di vedere la vita!-

-Ma io volevo continuare!-

-…Non hai qualche oggetto o cibo che sia commestibile da cuocere?-

-Sì…ho un’ottima insalata che vorrei provare a grigliare…- se ne andò in cucina.

 

Doflamingo incominciò a cercare il guinzaglio di Lucky ma non lo trovò da nessuna parte…

-Mamma hai visto il guinzaglio per caso??-

-Sì, prova a vedere nell’armadio…-.

Andò all’armadio e lì lo trovò…incominciò a fischiettare per chiamare il cane

-Lucky, forza bello è ora di uscire anche se io non ne ho nessuna voglia!- Lucky gli venne incontro tutto felice e scodinzolante aveva proprio voglia di uscire.

 

Al parco

 

Doflamingo stava passeggiando intanto Lucky annusava ogni cosa che gli capitava a tiro, faceva molto caldo…il sole batteva forte e l’aria era asfissiante ma Doflamingo non fece una piega stava bene così…all’improvviso si sentì chiamare…

-Doflamingo!!- si voltò e vide chi era

-Ah…ciao Perona che ci fai qui?-

-Oh io niente…stavo facendo una passeggiata…hai visto che bella giornata- rispose la ragazza guardandolo dolcemente

-Per caso hai il numero di Hancock?- disse il biondo ignorando quello che aveva detto Perona.

La ragazza per un attimo le venne di rispondergli male ma non c’e la fece…

-Huft…si c’è l’ho il suo numero…perché t’interessa??- rispose con tono curioso e allo stesso tempo irritato

-Oh beh…serve a Kidd!- s’inventò una scusa così al momento 

-Ah allora se serve a lui bastava dirlo…- Perona prese il suo cellulare e incominciò a cercare nella rubrica

-Eccolo!…Copialo pure- disse tranquilla dandogli il telefono

-Grazie!- prese il cellulare e si copiò il numero.

Fatto quest’operazione le diede di ritorno il cellulare e ora doveva trovare il modo di togliersela di torno…

-Senti Perona…io avrei da fare adesso ti dispiace se vado?- la ragazza annuì e si salutarono

-“Meno male che sono riuscito a togliermela! Altrimenti mi dovevo sopportare le sue storie noiose!”- pensò il biondo mentre camminava.   

 

Dopo aver fatto il giro del parco decise ormai di tornare a casa poiché Lucky aveva fatto quello che doveva fare…ma all’improvviso si ricordò che proprio lì vicino c’era la casa di Kidd…

-Hm…intanto che ci sono vado a salutarlo- disse il biondo e si avviò.

 

A casa di Kidd

 

Arrivato suonò il campanello dopo qualche minuto gli vennero ad aprire, era la mamma del suo amico. Era una donna abbastanza giovane alta snella, come sua madre del resto, capelli ricci color rosso fuoco come quelli di Kidd, gli sorrise in modo amichevole e disse

-Oh ciao Doflamingo Kidd è in camera sua…- in fine gli fece cenno di entrare, entrò anche se aveva il cane, da altro canto la madre di Kidd amava Lucky. Il biondo arrivò alle camere bussò alla porta del suo amico…

-‘Avanti…’- il ragazzo entrò, Kidd stava fissando fuori dalla finestra e sbuffava

-Kidd sembri giù di corda…non è da te!- disse il biondo sarcastico mentre Lucky andò dal rosso tutto scodinzolante facendogli le feste

-Ah…non me ne parlare! Mia madre mi ha sequestrato il cellulare!- rispose con tono lamentoso mentre accarezzava la testa morbida di Lucky.

-Che tortura…- disse in modo scherzoso 

-Stai scherzando su una cosa dolorosa per non dire tragica! A quest’ora avrei mandato trenta sms a ogni ragazza diversa! Sono in arretrato!- si lamentò il rosso guardando l’amico.

 

Doflamingo non gli diede ascolto e si sedette sul letto di Kidd, l’altro non fece una piega…

-Huft…tu ti lamenti per una cosa del genere mentre io mi sento a pezzi e non so’ nemmeno il perché!- 

-Stai ancora pensando a Hancock?- domandò con tono curioso

-Cosa?! Che dici! Ok va bene a volte ci penso ma non m’interessa! E poi lei neanche mi guarda…- in quel momento entrò indisturbata la madre di Kidd con mano il cellulare…

-Kidd senti…mi sono scordata di dirti che ieri ha telefonato la madre di Zoro e ho capito che non è giusto metterti in castigo per una cosa del genere…ormai me ne hai combinate di tutti i colori…ti do di ritorno il telefono ma non combinarmi altri guai intesi?!-

-Sì sì certo!- rispose mentre afferrò di fretta il cellulare come se avesse timore che sua madre cambiasse idea, dopo se ne andò.

-Oh signore grazie! Ehm, ritornando seri per un secondo, oggi pomeriggio ritorni qui così porti qualche film…-

-All’improvviso abbiamo cambiato umore eh?- rispose sorridendogli

-Beh con questo in mano sono un’altra persona- in fine si salutarono.

 

Ore [14:57] Doflamingo incominciò a prepararsi aveva già chiesto il permesso di uscire, alle [15:02] uscì da casa e si avviò.

 

Arrivato suonò, questa volta non dovette aspettare tanto perché gli aprì Kidd…

-Mi avrai mandato almeno dieci sms con sempre scritto “stai arrivando??”- disse sarcastico il biondo intanto il rosso lo fece entrare

-Ah ah…spiritoso non facciamo tanto rumore perché ho la mia sorellina che sta dormendo eh se si sveglia sono cavoli nostri!- finito di parlare si avviarono in stanza da letto senza fare rumore

-Che cos’hai portato?- domandò Kidd mentre chiudeva la porta lentamente

-Qualche film comico…- rispose l’altro

-Ottimo! Prima d’iniziare a vederlo leggiamo qualche sms- finito di parlare il rosso tirò fuori il telefono, entrambi si sedettero sul letto e incominciarono a leggere tenendo un tono basso perché non volevano farsi sentire…

-‘Accidenti ma quanti sms scrivi al giorno?’- sussurrò il biondo mentre guardava lo schermo del cellulare

-‘Se ti stupisci solo per quelli…sappi che sono solo la metà degli sms che ho salvato…invece gli altri un po’ più diciamo “dolci” ho creato una cartella personale’- rispose Kidd mentre teneva in mano il cellulare di Doflamingo…

-‘Adesso che ricordo…sono riuscito a procurarmi il numero di cellulare di Hancock’- 

-‘Davvero?? Allora mandale un sms! Anzi le l’ho mando io…- stava per scriverle quando Doflamingo si buttò addosso a lui impedendogli di finire…

-Non ci provare! Poi se ci pensi si arrabbierebbe!- il rosso incominciò a guardarlo con sguardo perplesso…

-Chi sei tu? Che ne hai fatto del vero Doflamingo?-

-Non prendermi in giro!-

-No caro…sei strano! Hai degli atteggiamenti diversi rispetto al primo giorno di scuola! Vederti supplicare da tuo padre per non farti uscire con Perona è un conto…ma non mandare un sms a una ragazza che ti piace! Ma dai!-

-…Hancock non m’interessa…- in fine distolse lo sguardo…

-Ok…mettiamo via il cellulare e giochiamo alla play-station…- propose il rosso

-Che giochi hai?- domandò l’altro 

-Ho “Call of Duty”, “Medal of Honor Vanguard” e “Medal of Honor Rising sun”-

-Bene! Giochiamo…-.

Accesero la play e iniziarono a giocare, all’improvviso bussarono alla porta.

-Avanti…- disse Kidd, la porta si aprì ma non era la madre

-Ciao…- disse timidamente il bambino 

-Kevin…che ci fai qui?- domandò il rosso irritato 

-Sono venuto a prendere l’mp3…- rispose titubante

-E che cavolo ci deve fare il tuo mp3 nella mia stanza?- domandò di nuovo Kidd irritato ancora di più.

 

Kevin è il fratellino di Kidd, ha otto anni, ha i capelli rossi come il fratello e al contrario di Kidd Kevin è un bambino timido e riservato e spesso quando c’è Doflamingo vuole partecipare anche lui inventandosi ogni scusa.

 

Kidd si alzò dal letto e disse con tono deciso…

-Esci…- il fratellino gli fece uno sguardo innocente quasi faceva pena…tranne che per Kidd che non glie ne fregava di meno

-Ti prego…- implorò Kevin

-No…- gli rispose con indifferenza

-Ti prego…- implorò ancora di più.

Kidd si portò la mano destra sulla fronte dopo rapidamente afferrò il fratellino dalla maglia e lo buttò fuori, subito dopo chiuse la porta…

-Guardiamoci un film!- disse allegro

-Lo sai che tuo fratello almeno ha la premura di bussare? Invece mia sorella non l’ho fa!- commentò il biondo.

Il rosso lo guardò un secondo poi scoppiò dalle risate…

-Si certo! Solo perché ci sei tu! Dovresti vederlo quando entra veramente…in sintesi fa come tua sorella- si spiegò meglio in fine spense la play e misero il film.

 

Alle [7:00] precise Doflamingo salutò Kidd e si diresse a casa…arrivato cenò, alle [10:00] dovette andare a letto per forza.

Si era già messo il pigiama quando ricevette un sms da parte di Law…

-‘Ho scoperto solo adesso che domani c’è il test di Storia ci tocca studiare oh sennò non riusciremo a recuperarlo…’- finito di leggere scrollò le spalle

-Meglio che avviso Kidd…-.

 
Note: scusate l’ENORME ritardo ma per fortuna c’e l’ho fatta! :)) non so’ se piacerà -_-“ spero ugualmente che sia di vostro gradimento <3 spero che sia piaciuta anche l’immagine :3 non sono riuscita a trovarne una più piccola -_-"" scusatemi.

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Capitolo 7
*** Special!/Ho bisogno di aiuto Kidd!/Notte di Halloween ***


Ho bisogno di aiuto Kidd! Special!

 
Ore [6:01] la sveglia suonò…ma Kidd non ne aveva nessuna voglia di alzarsi.
                 **
Sbircia da sotto le coperte, intravede la sveglia…
-‘…Altri cinque minuti…’- sussurrò ancora insonnolito, si coprì e chiuse gli occhi.
Passarono venti minuti, altro che cinque… all’improvviso la porta si aprì e ed entrò violentemente il padre furibondo, si mise a urlare…
-KIDD!!- sbraitò il padre il rosso sobbalzò dal letto, si scoprì e vide suo padre visibilmente arrabbiato 
-Sono le [6:21]! A che ora pensi di alzarti??! Tuo fratello è già sveglio!- urlò di nuovo
-Ho capito! Non c’è bisogno di urlarmi in quel modo!- ribatté il rosso quasi insordito
-Non rispondermi! Perché non sei come Doflamingo! Almeno lui si alza alla mattina!- precisò il padre con tono acuto
-Forse perché suo padre è molto più simpatico di te…- disse sarcastico 
-…Piantala e vestiti!- finito di parlare uscì dalla stanza sbattendo violentemente la porta
-Almeno il padre di Flamy fa certe battute da rotolarsi per terra!-.
 
Si passò la mano destra ai capelli cercando d’improvvisare un pettine in fine sbuffò, si alzò dal letto uscì dalla camera e si avviò al bagno per fare la doccia.
 
In cucina
 
Kevin stava facendo colazione accuratamente preparata da sua madre
-Mamma, se Kidd non si alza in tempo posso mangiare io le sue frittelle?- domandò il bambino con sguardo quasi innocente
-No caro…le frittelle sono di Kidd e restano di tuo fratello!- precisò la madre
-Ok mamma…- rispose con tono arrendevole.
Finito di fare colazione la madre porse a Kevin la merenda per la scuola, c’era una barretta di cioccolato come dolce lui ne prese una in più…
-No Kevin c’è né una a testa!- lo rimproverò la madre
-Ma mamma questa non è per me ma per la mia fidanzata!- rispose con tono leggermente scontento
-Ah…ok!- disse lei felice facendogli un sorriso.
 
Kevin andò in soggiorno…stava sbuffando
-Uffi…all’inizio mi piaceva avere una fidanzata…ma adesso sta diventando assillante…- poi si sedette sul divano
-Devo cercare di rompere con lei…andrò da Kidd! Lui saprà consigliarmi…- disse deciso e si avviò.
 
Andò dalla madre che stava sparecchiando la tavola…
-Mamma…Kidd dov’è in questo momento?-
-E’ sotto la doccia…perché?- domandò curiosa
-Ah così per sapere…- finito di parlare si avviò.
 
Era davanti alla porta del bagno…aveva paura…non trovava il coraggio di entrare ma per levarsi di torno la ragazzina che lo tormentava, era pronto a tutto.
Prese coraggio ed entrò senza bussare, entrato tirò rapidamente le tende della doccia 
-Kidd…- disse titubante Kevin, il rosso si voltò lentamente verso di lui
-Che vuoi?- rispose con tono menefreghista
-Come si scarica una ragazza??- domandò con tono fermo
-…Lo scoprirai quando avrai diciassette anni…-
-Ma io non posso aspettare tanto! Ho bisogno di aiuto Kidd!-.
Il rosso cambiò sguardo e disse, capendo la situazione del fratello…
-Come si chiama?-
-Dakota…- rispose subito
-Come vi siete conosciuti?-
-Beh…io stavo facendo gli affari miei quando lei viene e mi dice “Da oggi tu sei il mio fidanzato”- Kidd rimase incredulo a quello che aveva sentito
-Accidendi…se capitasse a me una cosa del genere…allora cerca di ignorarla e quando sarà il momento le dirai “Mi sono stancato di te è meglio rimanere amici” E quando la lasci…non voltarti…-
-E come faccio a ignorarla?- domandò confuso il fratellino
-Così…- rapidamente gli chiuse la tendina della doccia in faccia.
Erano le [6:39] Kidd uscì di casa e andò in stazione…ormai la metro era andata…
-Beh meglio così…almeno salterò il test di storia!- disse Kidd.
 
Al pomeriggio
 
La porta di casa si aprì violentemente, era Kevin, ed era arrabbiato…
-Grazie per il tuo suggerimento Kidd! Adesso siamo sposati e abbiamo due figli! Uno forse neanche mio!- disse furibondo il fratellino e se ne andò in camera
-Si è voltato…- disse tranquillo Kidd mentre guardava la TV.
 
 

Notte di Halloween 7° capitolo

 
 
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Era la notte del 31 Ottobre tutti i bambini e ragazzi del quartiere erano fuori a fare dolcetto o scherzetto.

                    **

Doflamingo, Kidd e Law, si erano messi d’accordo per andare in giro a fare scherzi, anche Bonney, Hancock, Nami e Perona si erano messe d’accordo ma per fare dolcetto o scherzetto. Ovvio che i ragazzi preferivano fare gli scherzi che ricevere dolci…non se ne facevano niente con le caramelle che donavano gli adulti ai bambini, potevano comprarsele al supermarket con venticinque cent. 

Kidd e Law erano davanti alla casa di Doflamingo, suonarono, li aprirono il padre…

-La tenebra sia con voi!- disse sarcastico

-Ahaha si certo serie Star Wars- rispose Kidd   

-Non volete mica i miei dolci spero?- scherzò il padre

-No non si preoccupi non c’interessano i dolci…siamo venuti qua per Doflamingo, è pronto per uscire?-

-Si certo entrate…- finito di parlare li fece cenno di entrare.

Appena entrati videro Doflamingo scendere le scale…

-Ciao ragazzi! Pronti per fare scherzi stasera?-

-Certo che sì! Mi sono esercitato tanto a farli a mio fratello…perché sprecare un’occasione simile come la notte di Halloween?!- rispose il rosso con tono euforico 

-Adesso che ci penso…perché tu non sei venuto a scuola?- domandò il biondo

-Perché ho dormito più del solito e ho perso la metro- spiegò Kidd.

-Perché mi sono perso qualcos’altro oltre al test di storia?-

-Certo che sì! Se ti sei perso qualcosa!- s’intromise Law…

-Puoi ben dirlo! E’ stato un Lunedì indimenticabile!- aggiunse Doflamingo intanto Kidd li guardava con sguardo confuso…

-Perché?? Che mi sono perso di così emozionante??-

-Oh beh…ieri c’era il test di storia lo abbiamo fatto, ma, poiché il prof. Sengoku aveva un’ora libera ci ha corretto i compiti- 

-Continua!- disse il rosso sempre più curioso

-E’ arrivato con uno sguardo truce ha sbattuto i fogli sulla cattedra e ha incominciato a urlare “Io non riesco a spiegarmi come voi non abbiate studiato bene per il test!”-.

-Ma davvero ha detto così?- chiese Kidd con tono incredulo

-Non lo interrompere! Che arriva sul bello- esclamò Law

-Ehm dov’ero rimasto…ah sì! “I test sono stati un disastro! Ad’eccezione per qualcuno…”-

-Ah…e come sei andato?-

-Ho preso “B+” e non ho nemmeno studiato!- rispose Doflamingo con tono allegro

-Io invece “A+”- disse Law

-Ah si me l’ho aspettavo!- disse il rosso per niente stupito

-E non eri nemmeno l’unico assente…- aggiunse poco dopo il biondo

-Davvero? E chi mancava?-

-Mihawk, Ace, Zoro e in fine tu-

-Ah! Digli la parte più divertente- disse Law

-Si giusto…gli assenti, anche quelli che hanno preso un brutto voto…dovranno recuperare il test con un’interrogazione e ha aggiunto “Se verranno impreparati la mia ira sarà funesta!” troppo buffo!- finito di parlare si mise a ridere.

Kidd accennò un sorriso e si passò la mano destra tra i capelli…

-Capito…per caso vi sono mancato?- azzardò a chiedere il rosso

-Certamente! Si sentiva proprio che mancavi!- rispose Doflamingo…

-Beh io sono l’anima della classe!- rispose Kidd

-Sentite anime mortali andate fuori così non mi spaventate più i miei ospiti!- s’intromise il padre

-Ma quali ospiti?- chiese Law guardando fuori

-Era solo una scusa…uscite!- finito di parlare scaraventò fuori i tre ragazzi e per sbaglio anche il cane

-Oh scusa Lucky!- disse il padre mentre riportò dentro casa il cane, infine chiuse la porta

-Che maniere!- esclamò Doflamingo mentre si massaggiava la schiena 

-Era l’unico modo per sbarazzarmi di voi!- rispose il padre da dietro la porta

-C’è modo e modo!- si lamentò Law mentre si rialzava da terra

-Basta frignare! E andiamo a fare scherzi!- disse Kidd euforico.

 

Andarono in giro per il quartiere, c’erano tanti bambini e ragazzini travestiti che portavano in giro dei contenitori per le caramelle, che ricevevano bussando di casa in casa…

-Allora? In quale casa facciamo gli scherzi?- domandò Kidd con tono impaziente…

-Calmati lupo mannaro…abbiamo tutta la notte per fare scherzi…non dimentichiamocelo!- rispose Doflamingo

-Io suggerirei di iniziare con la casa del preside!- propose il rosso

-Ma se lo facciamo quello è capace di bocciarci! O addirittura di espellerci!- aggiunse Law.

Kidd prese un rotolo di carta igienica e disse…

-Tanto quest’anno mi bocceranno comunque! E poi se ci pensi siamo mascherati, non ci riconoscerà!- li rassicurò Kidd.

Finito di parlare Doflamingo e Law andarono con il rosso e in poco tempo tempestarono la casa del preside di carta igienica e uova…

-E’ stato troppo divertente! E aggiungo pure piacevole!- disse Doflamingo con tono divertito…

-Si è vero! E’ stato davvero divertente!- aggiunse Kidd con lo stesso tono…

-Ehm ragazzi…non per fare l’uccello del malaugurio, ma è meglio che c’e ne andiamo prima che il preside Magellan esca da casa e ci uccida…- ricordò Law con tono tranquillo ai suoi amici che in quel momento si erano scordati

-Ah si giusto…andiamocene di corsa!- esclamò il biondo e se ne andarono via.

 

In quel preciso momento dall’altra parte del quartiere c’erano: Hancock, Nami, Bonney e Perona, che facevano dolcetto o scherzetto, si stavano divertendo…

-Accidenti ragazze non pensavo che stasera avrei ricevuto così tante caramelle!- disse Perona con tono felice mentre si teneva stretta il cestino pieno di vari dolci di mille colori e gusti…

-Si avete ragione! Peccato però che non donino anche i soldi…- aggiunse Nami.

-Oh ma dai Nami! I soldi non sono tutto nella vita!- le rispose poco dopo Perona…

-Si Perona ha ragione…i soldi serviranno per fare shopping o quant’altro ma i ragazzi sono meglio!- disse Bonney mentre mangiava tutte le caramelle che riusciva a mettersi in bocca

-Ah si? E sentiamo…a te che ragazzo t’interessa??- domandò curiosa la rossa.

Bonney inghiotti le caramelle e incominciò a guardare i volti di Nami e Perona…

-Beh…ecco…devo ammettere che io un ragazzo che mi piace in mente l’ho avrei…- disse la rosa distogliendo lo sguardo

-Ma non sono sicura di piacerle…- aggiunse con tono triste

-Eh perché non glie lo domandi?- domandò Hancock

-E’ facile dirsi che a farsi…-

-Per caso è Law che t’interessa?- aggiunse poco dopo Hancock

-Oh! No…non è lui…-

-E’ Doflamingo per caso!- si affrettò a dire Perona aggredendo la povera Bonney

-Ma no che dici! Beh Doflamingo è simpatico e aggiungo carino ma a me non interessa!- rispose con tono agitato.

Le tre ragazze si guardarono e dissero in coro…

-E chi sarebbe scusa??- 

-Ehm…ehm…ma perché lo chiedete soltanto a me??!- si difese la rosa

-Ah si hai ragione…più tosto Nami ho notato che t’interessa molto Zoro- cambiò argomento Perona sorridendole

-Sarà una tua impressione! A me Zoro non interessa per niente!- all’improvviso si sentì chiamare

-Nami!- la rossa si voltò e sorrise

-Ehi ciao Robin!-

-Ciao…- aggiunse la mora

-Che ci fai qui?- disse sorpresa Nami

-Ecco mi sono trasferita qui e da dopodomani andrò a scuola! Credo che capiterò nella tua (^^)- in fine sorrise.

-Oh aspetta adesso ti presento alle altre…Robin ragazze…lei è la mia amica d’infanzia! Invece Robin loro sono: Perona, Bonney e Hancock-

-Piacere di conoscervi-

-Ciao! Ehm scusate non vorrei disturbarvi ma…ho bisogno di altre caramelle- disse Bonney

-Allora continuiamo il nostro giro…- disse Perona

-Perché andare a fare dolcetto o scherzetto? Possiamo invece andare alla fiera che c’è al parco…lì donano caramelle di tutti i tipi- s’intromise Robin 

-Perché non lo hai detto subito? Andiamo!- disse Bonney in modo euforico. Finito di parlare si avviarono.

 

Invece dall’altra parte del quartiere

-Ahaha!! E’ stato davvero divertente! Bombardare di carta igienica anche la casa del Vice Preside…è stata una bella idea!- disse Kidd

-Si hai ragione…e non se né nemmeno accorto!- aggiunse Doflamingo, all’improvviso si sentirono chiamare…

-Ehi! Ragazzi!!- urlò Rufy era in compagnia con suo fratello

-Io e Ace stiamo facendo dolcetto e scherzetto ma soprattutto gli scherzi!- disse Rufy facendo un largo sorriso

-Noi invece stiamo facendo soltanto gli scherzi!- disse Law

-Davvero?? Che bello! E a chi?- s’intromise Ace

-Oh beh Al preside della scuola al Vice preside e a qualche professore che ci stava sulle scatole- raccontò Kidd

-Wow forte! Deve essere stato davvero molto divertente…- esclamò Rufy

-Ah! Adesso che ricordo…c’è una fiera di Halloween in fondo al quartiere perché non ci andiamo?- propose Ace

-Mi sembra un’ottima idea!- disse Doflamingo

-Allora andiamo!- disse in fine Rufy.

 

Al parco.

Per entrare non bisognava pagare…l’ingresso era libero, i ragazzi andarono un po’ in giro a bazzicare nelle bancarelle dei dolci…

-Quanti dolci avete preso?- domandò Law

-E chi se ne frega quanti ne abbiamo presi! E’ sufficiente che ce li abbiamo!- rispose Doflamingo con la bocca piena di caramelle di vari colori…

-Se mangerai in quel modo rischierai di sentirti male…- disse all’improvviso Crocodile che si trovava dietro di loro

-Oi! E tu che ci fai qui??- disse stupito il biondo 

-In realtà non volevo venire perché per me Halloween è una stupida festa e…ma come diavolo ti sei conciato?-

-Come?- rispose Doflamingo guardandosi i vestiti.

Inghiottì le caramelle e disse…

-E’ un costume…guardati intorno! Tutti ne hanno uno!-

-Si va bene ma non riesco a capire di che cosa ti sei travestito…- rispose Crocodile mentre guardava il travestimento

-Mi sono vestito di…in realtà non l’ho so’ nemmeno io…ehi! Ciao Hancock!- disse all’improvviso Doflamingo intravedendo nella folla di ragazzi e ragazzini la bella Hancock vestita da lupo…

-Wow! Che strano vestito ti sei messa…-.

Hancock indossava uno strano costume da lupo molto scollato facendo ben vedere le spalle, il petto e le lunghe e snelle gambe.

Doflamingo continuava a guardarla fino a quando sentì la voce squillante di Perona…

-Doflamingo!! Ciao! Non sapevo che c’eri anche te! Oh come ci siamo travestiti stasera…-

-Ehm grazie…ma posso dire che quello di Hancock è davvero molto scollato…- rimase a fissarla, la ragazza sentendosi guardare incrociò le braccia e gli disse…

-Che hai da guardare?-

-Io? Niente! Solo la tua scollatura…- rispose il biondo con un tono beffardo mettendosi a ridere, ma il suo ridacchiare finì subito perché proprio in quel momento ricevette in pieno un pugno in testa da Hancock…

-Ahi!- disse il biondo dolorante toccandosi la testa

-Così impari!- rispose subito in fine andò da Nami

-Picchia forte la ragazza…- sussurrò Doflamingo

-Oh Doflamingo ti sei fatto tanto male??- disse Perona con tono preoccupato

-Io? No…non mi ha fatto tanto male- in fine sorrise.

Perona non capì perché stava sorridendo

-Perché stai sorridendo?-

-Oh! Beh perché…non l’ho so’ io adesso vado ok? Ciao!- in fine si avviò verso Hancock…

-Doflamingo non me la racconta giusta…- sussurrò la rosa all’improvviso fu presa in braccio da Law

-Ma che stai facendo??- disse Perona un po’ spaventata 

-Non ti agitare…volevo soltanto farti uno scherzo…- si giustificò il ragazzo

-Già bello scherzo! Complimenti…-.

 

Doflamingo andò da Hancock e non era sola, era in compagnia con: Nami, Zoro, Robin, Kidd e Bonney.

Si avvicinò…

-Ehi ma chi è questa nuova ragazza?- chiese il biondo indicando Robin

-Lei è la mia amica d’infanzia Nico Robin, Robin lui è Doflamingo- disse Nami

-Piacere di conoscerti- disse la mora

-Ciao…- poi si voltò verso Kidd, stava parlando con Bonney, all’improvviso spuntò Rufy da chi sa dove insieme al fratello…

-Ciao! Finalmente vi ho travato ma chi è questa nuova ragazza?- domandò Rufy sorridendo…

-Lei è l’amichetta di Nami si chiama Robin- spiegò Doflamingo

-Piacere di conoscerti- disse la mora

-Il piacere è tutto mio! Sei davvero carina se vuoi qualche volta possiamo uscire insieme- in fine sorrise…

-Oh wow…ok!-.

 

Doflamingo si guardò un attimo intorno e vide finalmente la ragazza che stava cercando…

-Hm…Hancock!- la chiamò il biondo ma dalla ragazza non ci fu risposta

-Ascoltami l’ho so’ che sei ancora arrabbiata per quello che ti ho detto…vero?-

-No, non sono arrabbiata…sono furibonda! Davvero sei proprio il primo ragazzo che si comporta così con me!-.

Doflamingo non le diede retta e disse…

-Lo sai Perona mi ha dato il tuo numero di cellulare…-

-E allora? Fanne quello che vuoi…- rispose acidamente…

-Per caso…ci sei su Facebook?- azzardò a chiedere il biondo

-Si…ho usato il mio nome se la cosa t’interessa-

-Si questa volta m’interessa- sussurrò Doflamingo

-Cosa hai detto?-

-Niente…- all’improvviso arrivò Kidd che disse con tono allegro 

-Ehi perché quelle facce?? E’ Halloween! Divertiamoci…- s’interruppe perché suo fratello arrivò da lui…

-Che cosa vuoi Kevin?-

-C’è Dakota che mi sta intorno…ed è tutta colpa tua! Oh mamma eccola! Adesso scappo!- e corse via.

Doflamingo vide la scena e chiese spiegazioni…

-Chi è questa qui?- chiese il biondo

-E’ la fidanzata di mio fratello…e non dirmi perché è colpa mia è una lunga storia da raccontare!-.

 

Arrivò ben presto la mezzanotte tutti ritornarono a casa tanto il giorno dopo non si andava a scuola.

Arrivato a casa, Doflamingo si fece una doccia, si vestì prese il portatile e andò a cercare Hancock su Facebook, dopo aver chiesto l’amicizia, consapevole di dover aspettare o di non ricevere nessuna risposta, spense il computer e si addormentò.


Note: Credo che questo capitolo sia un po’ noioso, non so’ nemmeno se sia uno special beh ditemi voi ^^. Spero ugualmente che sia piaciuto =) e anche le immagini :3.

 

 

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Capitolo 8
*** Thanksgiving Day ***


Thanksgiving Day 8° capitolo

 

Arrivò subito il 4 Novembre.

Fuori cera una tempesta, pioggia vento tuoni e fulmini.

                    **

E’ il giorno del Ringraziamento. A casa Donquijote sono tutti impegnati nei preparativi.

Lily (la madre di Doflamingo) sta cucinando la cena aiutata da Valeria (la madre di Kidd). Invece, Bruce (il padre di Doflamingo) e il suo amico Robert (padre di Kidd) hanno il compito di fare la spesa. 

Fuori piove non c’è tanto freddo ma è meglio coprirsi.

 

Doflamingo e Kidd hanno il compito di apparecchiare la tavola…

 

In sala da pranzo

-Perché tocca a noi ad apparecchiare la tavola! Questo è un compito per ragazze!- si lamentò Kidd mentre metteva le posate…

-Beh dai almeno abbiamo qualcosa da fare…fuori non possiamo andare- disse Doflamingo

-Si ma a quest’ora saremo davanti alla TV a guardare il Football!- 

-Ehi hai ragione…ho un’idea sbrighiamoci così faremo in tempo!- propose il biondo

-Mi sembra un’ottima idea! Da dove l’hai copiata?-

-Mi sono detto: secondo te, cosa farebbe Law in certi casi?-

-Furbo…- finito di parlare ripresero ad apparecchiare la tavola con un ritmo veloce.

 

In cucina

La madre di Kidd stava facendo l’impasto per la torta di zucca, aiutata da: Denise, Lucy (la sorellina di Kidd) e Kevin…

-Oh Kevin! Ti sei sporcato tutta la faccia di farina!- disse Valeria mentre lo puliva…

-Ma mamma a me piace tanto la farina!- rispose Kevin

-Chi sa se i nostri mariti sono riusciti a compare tutto l’occorrente per la cena- si chiese Lily

-Già hai ragione…e poi quelli sono usciti senza scriversi le cose!- aggiunse Valeria

-Si è vero, quei due sono troppo cocciuti se poi si scordano qualcosa li rispedisco al mercato!- scherzò Lily, in quel preciso momento la porta del retro della cucina si aprì, erano rientrati Bruce e Robert, erano tutti bagnati…

-Avete preso tutto l’occorrente ragazzi?- azzardò a chiedere Lily

Il padre di Doflamingo alzò lo sguardo e disse con tono lento e tranquillo…

-Ci fate uscire nel giorno del Ringraziamento…a cercare delle provviste, tutti i negozi sono chiusi- rispose Bruce intanto il padre di Kidd metteva le buste sopra il tavolo…

-Ho guidato per 37 Km…e alla fine abbiamo trovato un negozio che si chiamava il “Supermarket Top Center”- aggiunse poco dopo Bruce

-C’era una fila di gente più lunga di quella che abbiamo fatto per vedere al cinema “Superman”-aggiunse Robert intanto le loro mogli restarono a guardarli.

 

Lily si avvicinò al sacchetto della spesa, lo aprì, ci guardò dentro e disse…

-Avete dimenticato di acquistare la zucca in scatola per fare la torta!- Bruce e Robert rimasero immobili, quasi pietrificati… 

-Ti sbagli…non ci avete chiesto di comprare la zucca in scatola…- si scolpò Bruce

-Scherzi vero?! Io te l’ho chiesta come prima cosa! Ti ho detto di farti una lista ma tu no! Hai detto che la lista non ti serve c’e l’hai tutta nella tua mente…- lo sgridò Lily e lui rimase a bocca aperta…

-Per caso abbiamo una torta di patate?- domandò Robert e i bambini gli risposero subito

-Sì…-

-Accontentiamoci di quelle! Molti non capiscono la differenza in parte si assomigliano anche nell’aspetto!- aggiunse di fretta Bruce…

-Si ha ragione! Ci mettiamo sopra della crema e diciamo ai nostri ospiti che è una zucca un po’ particolare…- approvò Robert.

I ragazzi si guardarono e risposero

-Scusatemi, come si fa a stare senza la torta di zucca nel giorno del Ringraziamento!- si lamentò Denise

-Oh signore! Robert! Hai dimenticato anche la noce moscata!- aggiunse Valeria.

 

I due uomini rimasero immobili increduli a sentir queste cose dalle loro mogli…

-Noi non usciamo più- disse Robert

-Eh dai ti prego caro, va a comprare la noce moscata- disse Lily.

Bruce rimase a bocca aperta…

-Avete il coraggio di rimandarci indietro fino a quel luogo sperduto…per una noce!- disse Bruce con tono incredulo

-Non solo per questo: per la zucca in scatola e una dozzina di uova per fare il pane di gran turco- rispose la moglie facendogli un sorriso

-Allora volete dodici uova…una scatola di stupidissima zucca…e una noce…- ripeté l’uomo

-Andate!- Lily aprì la porta e gli buttò fuori.

In Sala da Pranzo

Doflamingo e Kidd stavano mettendo apposto i tovaglioli quando suonarono alla porta…

-Vado io!- urlò Doflamingo per rassicurare la madre che almeno qualcuno si era preso l’incarico di andare ad aprire.

Aprì la porta…

-Ciao Mihawk! Eh Crocodile dov’è?- chiese il biondo intanto fece entrare l’amico…

-…Non saprei dirti dov’è in questo momento…credo che stia per arrivare- rispose Mihawk con tono tranquillo e intanto si levò lo spolverino, suonarono di nuovo…

-Eccoti! Credevo che ti fossi perso!- lo prese in giro Doflamingo…

-Non fa ridere!- rispose Crocodile con tono acido

-Perché Croco devi essere sempre così acido?- all’improvviso la porta si aprì, erano ritornati Bruce e Robert

-Non chiedeteci di uscire!- disse il padre di Doflamingo

-Ciao papà…ti ricordi di Mihawk e Crocodile?-

-Ciao…come state?- li salutò

-Piacere di conoscerla…- rispose gentilmente Mihawk

-Vi fermate a cena?- domandò Robert

-Beh ecco…siamo stati invitati…- rispose Crocodile

-Noi non usciamo più…- 

-Bruce…- lo chiamò l’amico

-Cosa c’è Robert?-

-Abbiamo comprato la zucca in scatola?- guardarono il sacchetto, lo chiusero subito e uscirono.

 

I ragazzi rimasero zitti…c’era silenzio ma fu interrotto dalla voce di Kidd…

-Doflamingo la tavola è pronta…-

-Bene allora possiamo andare giù in cantina a guardare il football senza che occupiamo il salotto- finito di parlare andarono in cucina…

-Avete finito di apparecchiare la tavola?- chiese la madre di Kidd

-Si…- riposero tutti tranne Mihawk e Crocodile

-Bene, allora andate…- aprirono la porta e uscirono.

 

Passò un’ora, suonarono alla porta…

-Vado io!- urlò Denise e aprì la porta, era Law con i suoi genitori

-Ciao Law! Accomodatevi…- Law e i suoi entrarono e contemporaneamente si levarono gli spolverini…

-Accidenti! Hai visto che brutto tempo c’è oggi?- disse Law…

-Altro che! Chi esce con questo tempo è un folle!- aggiunse la ragazzina intanto i genitori di Law andarono in cucina…

-Ciao Law!- disse Doflamingo che era uscito dalla cucina

-Ciao! Dove eravate?-

-In cantina…ti stavamo aspettando! Dai andiamo- finito di parlare si avviarono.

 

In cucina 

-Ciao Lily!- disse la madre di Law

-Oh ciao Sarah! Venite…- entrarono in cucina e il padre di Law stava portando in mano una ciotola d’insalata…

-Wow che bel vassoio d’insalata!- disse sbalordita Valeria

-Oh grazie! Ci abbiamo messo tanto a prepararla- disse il padre di Law…

-Scusa Lily dovrei andare al bagno- disse Sarah

-Oh si certo, vai pure- all’improvviso si aprì la porta del retro erano Bruce e Robert ed erano più bagnati di prima…chiusero la porta

-Ecco la tua stupida zucca…le tue uova…e la tua noce idiota…- disse Bruce in punta di rabbia

-Noce moscata…grazie-.

Lily aprì la busta intanto i due incominciarono a spogliarsi…

-Ecco lo sapevo…Bruce e compagnia! Avete dimenticato le uova!-

-Non è vero ce ne sono dodici! Le abbiamo messe noi stessi le abbiamo comprate!- si scagionò Robert proteggendo anche l’amico, Valeria svuotò il sacchetto e lo fece vedere ai due…

-Non c’importa quello che dice la busta c’e ne stanno dodici!- esclamò Bruce

-No ragazzi qui sullo scontrino non c’è traccia delle uova…- disse Valeria

-E adesso come faremo a fare il pane di gran turco se non abbiamo le uova!-

-Molte persone odiano quel tipo di pane! Anche ai nostri ospiti! Si loro preferiscono i cracker!- disse Bruce.

 

La porta del retro si aprì un’altra volta, erano rientrati i ragazzi…

-Ciao Papà!- esclamarono Doflamingo e Kidd mentre entravano nella cucina 

-Come va la giornata signor “D”?- chiese Law

-…male…- rispose Bruce

-Sono costernata a dirvelo ragazzi…ma oggi non ci sarà il pane di gran turco- aggiunse Lily

-Mannaggia è uno dei miei cibi preferiti!- disse Kidd all’improvviso rientrò la madre di Law che era uscita dalla cucina per andare al bagno

-Oh ciao ragazzi come va? Sono contenta di vedervi a proposito dovete ritornare al mercato…mi sono dimenticata di mettere i pomodori nell’insalata!- disse tranquilla la madre di Law.

I due si guardarono e dissero insieme

-Noi non usciamo più!- 

-Ma come faremo senza pomodori e le uova?!- disse Valeria

-Chiedi ai vicini!- disse Robert.

Infine i due andarono a spogliarsi

-Huft…mi sa tanto che dovremo andare a chiederle ai vicini…- disse Sarah

-Allora ci andranno Kidd e Doflamingo…- aggiunse Lily

-Ok per noi va bene…- disse il biondo.

 

Uscirono e andarono dai vicini, dopo qualche minuto ritornarono con le uova e i pomodori…

-Oh! Fantastico!- esclamò la madre di Doflamingo.

 

Si misero all’opera e in breve tempo fecero il pane di gran turco.

Misero tutto sulla tavola…

-Ragazzi è pronto!- disse Valeria ma nessuno rispose

-Ok vado a vedere cosa fanno!- andò in salotto e vide che tutti stavano guardando il football alla TV

-Ragazzi è pronto!- ripeté Valeria

-Aspetta almeno che finisca la partita!- rispose Kidd…

-Robert! Spegni la TV!- il padre di Kidd si alzò e spense la TV…

-Ehi!- dissero in coro tutti

-Mi dispiace ho dovuto ubbidire io ci abito con lei…-.

 

Andarono tutti in sala da pranzo, si sedettero fecero una preghiera, in fine mangiarono.

 
Note: Spero che adesso con i nomi che ho messo non vi confondiate >_<. Ho messo una festa che io credo che la conosciate, l'ho messa perché voi avete la befana e…S. Lucia (ok non centrano niente! XD) e noi abbiamo il Giorno del Ringraziamento, io ho voluto mettervi una tradizione Americana:D molto importante per noi U_U Spero che sia piaciuto *w* E in fine voglio precisare che il "Football" è il Football Americano…perché tanti miei compagni pensavano al calcio ma non è calcio XP il prossimo capitolo sarà più interessante ;) ok adesso vi lascio in pace :DD    

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Capitolo 9
*** Perché nessuno mi crede? ***


Perché nessuno mi crede? 9° capitolo

 
 
 
 
 
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Passarono giorni, in quei giorni continuava a piovere molto forte, e andare avanti e indietro ogni mattina alle [6:00] dalla stazione a casa con la pioggia che veniva giù a catinelle, era stressante per di più era anche il periodo delle malattie…

-Oh mamma mia! Quando finirà di piovere! Non ne posso più…questa pioggia m’innervosisce!- si lamentò Kidd mentre si avviava a casa con Doflamingo e Law…

-Si hai ragione…manca soltanto che si allaghi la città!- aggiunse Doflamingo, poco dopo starnutì

-Salute!…non e che ti stai ammalando?- disse Law.

Doflamingo si fermò, aprì lo zaino e prese un fazzoletto…

-No stai tranquillo, io non mi sono mai ammalato! Ed è strano…- poi si soffiò il naso…

-Beh è il periodo delle malattie…- disse Kidd

-Si ha ragione, bisogna stare attenti- aggiunse Law

-Si l’ho so’- finito di parlare si avviarono.

 

-Bene…questa è casa mia, a domani!- disse Law e salutò gli amici.

 

-Cavolo che tempaccio! Si sono pure abbassate le temperature!- fece notare il rosso all’amico…

-Si è vero…ci saranno 20°, non sono tanti e neanche pochi…si sta bene- all’improvviso gli passò di fianco una ragazza senza ombrello, stava correndo…

-Oi!- la chiamò Doflamingo capendo chi era, la ragazza si voltò, era Hancock

-A quanto vedo qualcuno ha dimenticato l’ombrello…- disse Doflamingo con tono sarcastico avvicinandosi a lei

-Non prendermi in giro! Non sono in vena di sentire nessun commento! Specialmente se sono i tuoi…sono di fretta- stava per andarsene quando il biondo la fermò…

-Aspetta! Così ti bagnerai tutta e ti prenderai il raffreddore-  finito di parlare le consegnò il suo ombrello, Hancock lo prese, era stupita del suo gesto.

 

Ormai sono giorni che Doflamingo è stranamente gentile con lei, e non è dai lui!

 

-Non voglio la tua carità!- tentò di ridarlo indietro

-Ma quale carità! E’ solo un favore…- rispose il biondo facendole un sorriso in fine corse via seguito da Kidd.

 

Correndo arrivò subito a casa, salutò Kidd ed entrò…

-Ciao Doflamingo…come mai sei tutto bagnato?- chiese Denise mentre se ne stava seduta sul divano a guardare la TV

-Ho imprestato l’ombrello a…un’amica…- in fine arrossì lievemente

-Eh perché sei arrossito adesso?- 

-Ehm…Denise! Tu fai troppe domande!- in fine si avviò in cucina consapevole che c’erano i suoi che stavano mangiando. Entrò in cucina e all’improvviso disse…

-Papà! Mi sono innamorato!- il padre non gli diede retta e gli disse…

-Di quale altra auto ti sei innamorato stavolta?- chiese con tono tranquillo mentre leggeva il giornale

-No papà non si tratta di un’auto o di una moto…si tratta di una ragazza!- specificò meglio il biondo.

Il padre chiuse di fretta il giornale e si alzò dalla sedia…

-Sta delirando vado a prendere un termometro!- si stava per avviare ma la madre lo formò

-Fermo fermo alt! Chiariamo la cosa…è una ragazza vera o è una ragazza di tua fantasia?- chiese la madre con tono curioso…

-Non è possibile…io vi dico che mi sono innamorato! Eh che cosa ricevo? Incomprensione e delle strane domande!- rispose Doflamingo con tono offeso, e si sedette.

I genitori si guardarono e capirono che si era innamorato davvero, incominciarono ad assillarlo di domande… 

-Oh! Caro…dimmi come si chiama? Dove abita? Viene nella tua stessa classe?- dissero insieme…

-Ehi ehi! Quante domande! Cosa vi è successo? Prima mi prendevate in giro adesso mi assillate di domande?!- si lamentò Doflamingo

-Ehm scusa non volevamo, è la prima volta che tu…sai…t’interessi di una ragazza, incominciavamo già a farci delle strane domande- disse il padre

-Non eravate gli unici…anche Kidd Law e compagnia si stavano facendo delle domande, era solo che non avevo ancora incontrato la ragazza giusta!- spiegò il biondo

-Eh adesso…dicci è per caso Perona?-

-Ma fammi il piacere! E’ carina simpatica ma rompi scatole! Ha un carattere indescrivibile!-

-E chi sarebbe??- domandarono insieme

-Ehm…quando verrà il momento ve la farò conoscere- si alzò dalla sedia

-Ah! Un’altra domanda…è benestante?- 

-Bruce!- lo sgridò Lily

-Che ti lamenti! Io mi sono accontentato di te!- 

-Papà…a me non interessa se è ricca o qualsiasi altra cosa…lei mi ha colpito per quello che è- rispose con tono dolce e con sguardo estasiato subito dopo starnutì

-Oh cielo! Doflamingo stai lontano da me!- disse il padre allontanandosi…

-Se mi ammalo io qui in casa si ferma tutto!- aggiunse poco dopo

-Che cattivo!- subito dopo se ne andò.

 

-Vado a prendere un termometro…- disse Bruce ma fu fermato di nuovo da Lily

-Tu prenderesti il termometro per ogni cosa! Tutte le idiozie che fai come: cuocere qualsiasi tipo di cibo con il barbecue o prendere il termometro per ogni minima sciocchezza, queste sono le cose più idiote che hai fatto nella tua vita!-.

Bruce rimase a guardarla e disse…

-Me l’hai detto così tante volte che ormai ha perso di significato, ecco perché continuo a fare quello che ho sempre fatto- rispose con tono tranquillo in fine se ne andò in salotto.

 

La mattina seguente…

 

Ore [5:56], Doflamingo si svegliò faticosamente, si sentiva stranamente debole la gola non la sentiva più, anzi, gli faceva malissimo e per di più gli si era chiuso il naso. Mangiare era impossibile non sentiva il sapore del cibo, tutto questo per lui era strano sentiva pure freddo…

-…Mamma…- sussurrò il biondo perché la voce non c’e l’aveva quasi più

-Si cosa c’è?-

-Non mi sento granché bene…- la madre si avvicinò a lui, e gli toccò la fronte

-Hm…a me sembri apposto- 

-Mamma non gli credere…è tutta scena! Sì sa che oggi ha il test di Biologia, si finge ammalato perché vuole saltarlo, certamente è una scusa più che logica- s’intromise la sorella…

-Hai il test di Biologia? Perché non c’e l’hai detto?!- aggiunse il padre

-…Mi ero scordato…e poi…io e Kidd abbiamo studiato per il test…- rispose lentamente

-Prendo il termometro- disse il padre alzandosi dalla sedia

-Oooh piantala con quel coso!- lo sgridò Lily

-‘Dio santo è peggiore di un serpente a sonagli del Texas!’- sussurrò Bruce

-Ti ho sentito…-

-Cosa? Non sono stato io, è stato Doflamingo- cercò di scaricare la colpa al figlio

-Certo…sbrigati Doflamingo o farai tardi-

-“Perché nessuno mi crede?”- pensò il biondo mentre usciva da casa.

 

In stazione

Kidd e Doflamingo arrivarono in stazione, stranamente Law era in ritardo…

-Hm…chi sa perché Law non c’è, poi dice su a me! Flamy qualcosa non va?- domandò il rosso vedendo l’amico con un’espressione strana…

-Ah…è inutile che ti spieghi…tanto nemmeno tu mi crederesti…- rispose il biondo con voce soffocata

-Signore! Che strana voce che hai! Sei sicuro di stare bene?- disse Kidd

-Oh! Finalmente qualcuno che mi crede!- esclamò Doflamingo con tono felice

-Giorno ragazzi!- disse all’improvviso Law che era sbucato da chi sa dove

-Law guarda Flamy…è vero che sta male?- Law si avvicinò al biondo 

-Hm…si tu non stai bene! Ti si legge in faccia!- commentò l’amico, arrivò la metro…

-Non è meglio che ritorni a casa?- chiese il rosso

-No i miei non mi credono…pensano che io faccia finta!- salirono.

 

A scuola

Entrarono in classe…

-Buon giorno ragazzi…- disse il professor Sengoku 

-Oggi iniziamo a leggere la “Guerra d’Indipendenza Americana” prendete il libro- aggiunse poco dopo il professore.

Doflamingo se ne stava seduto impassibile, con la testa appoggiata sul tavolo, non aveva voglia di prendere niente, non aveva voglia di reagire…

-Ecco! Sapevo di aver dimenticato il libro di Storia! Flamy tu c’e l’hai?- chiese Kidd 

-…Guarda dentro il mio zaino…- rispose semplicemente

-…Ok…- preso il libro lo aprì e cercò la pagina giusta con modo noioso.

All’improvviso Crocodile si girò verso di loro…

-Mi volete dire che cos’ha da lamentarsi quel fenicottero?-

-Senti…fatti gli affari tuoi!- rispose il rosso 

-Calmati…a quanto vedo non sembra il solito come sempre- Doflamingo alzò la testa dal banco e disse

-Croco sto male…ho mal di testa, e non ho voglia di parlare…- disse il biondo, Crocodile azzardò a toccargli la fronte

-Hm…scotti come un termosifone- aggiunse poco dopo togliendo la mano

-Che cos’è un termosifone?- domandò il biondo con voce soffocata

-Sta delirando…- aggiunse il rosso proteggendo l’amico, in quel momento il professore li richiamò. 

 

Passarono tre lunghissime ore, sembravano infinite per il povero Doflamingo, anche se si muoveva per cambiare aula e con i professori che urlavano per far star zitti i suoi compagni che chiacchieravano ogni cinque secondi, a lui non importava niente voleva andare a casa il più presto possibile. Arrivò l’ora del test di Biologia…

 

-Vi siete preparati per il test di Biologia?- domandò il professor Garp che in quel momento stava rimpiazzando il professore di Biologia

-‘…Certo…’- sussurrò Law. 

Il professore consegnò il compito e diede il tempo necessario.

Intervallo…

-Come è andato il test?- chiese Bonney a Kidd

-Oh…bene, non ho fatto altro che studiare con Doflamingo tutta la settimana! E non sto mentendo!- rispose il rosso subito dopo si girò verso Law…

-Che cosa hai messo nella prima domanda?-

-Quelle con il vero o falso?- chiese Law

-Per essere sinceri, erano tutte domande a crocette o vero o falso- specificò Crocodile che in quel momento sentendo l’argomento s’intromise

-…Io non ho neanche studiato…- aggiunse Mihawk mentre se ne stava in disparte a leggere un libro

-Io no…ma se voglio essere sincero ho messo tutto a caso! Sì ad esempio: questa mi piace o questa mi è simpatica, questa mi sembra che ci stia bene. Ero sicuro di saperle le cose!- disse Kidd…

-E meno male che avevi studiato!- disse Nami

-A proposito…dopo in classe dobbiamo dirvi una cosa…- disse Mihawk che fu interrotto dal suono della campanella.

 

In classe

Tutti si sedettero ai loro posti, Mihawk chiese il permesso al professore per dire una cosa alla classe…

-Ok…sappiamo benissimo com’è l’andamento nella nostra classe…ed è per questo, che ho fatto domanda in segreteria per fare un’assemblea di classe…dovete soltanto firmare questo foglio, è obbligatorio chi si rifiuta non sì fa l’assemblea, e credetemi, un’assemblea serve davvero!- finito di parlare fece passare il foglio a tutti

-Io non firmo niente senza il padre di Doflamingo!- disse all’improvviso Kidd

-Perché con il padre di Doflamingo?- domandò Crocodile

-Perché suo padre è un avvocato! Lui è il mio avvocato personale!- spiegò il rosso…

-Stai scherzando vero?- chiese Law

-‘Certo che sì! Volevo soltanto far ridere Bonney!- sussurrò Kidd.

 

Firmarono tutti. Passò presto l’ora…

-In che aula siamo?- chiese Kidd in generale

-Nel laboratorio di Chimica- rispose Crocodile

-Perché nel laboratorio di Chimica se non c’e l’abbiamo come materia?-

-In realtà dobbiamo fare Storia dell’Arte e quella è l’unica aula libera in questo momento- spiegò Law

-Ah…capito- si avviarono tutti, non si erano accorti che Doflamingo camminava lentamente, ed è per questo, che rimase indietro.

 

Gli girava la testa, la fronte e le guancie se le sentiva bollenti…forse aveva la febbre. Non aveva più forza, si vedeva lontano un miglio che stava male, ma nel corridoio in cui era non c’era nessuno, così lui credeva. Si appoggiò al muro sudava freddo gli si annebbiò la vista e svenne.

Erano passati dieci, quindici minuti, Doflamingo si rianimò era sdraiato sul letto dell’infermeria, era confuso non capiva dove si trovava…

-“Dove diavolo mi trovo?”- si chiese, si voltò verso la sua sinistra e vide Hancock che lo stava guardando. Era vestita diversamente dal solito. 

Stamattina c’era freddino e quindi si mise una camicetta. Si era sbottonata perché in quel momento c’era caldo. 

 

Era contento non sapeva il motivo svenne di nuovo. Pochi minuti più tardi si svegliò, stavolta si sentiva stranamente meglio, forse perché Hancock gli stava accarezzando i capelli…

-Oi…ciao…- disse il biondo, Hancock tolse la propria mano dai suoi capelli

-Ciao Doflamingo…pensavo che stessi dormendo…- aggiunse lei

-Perché che cosa volevi fare?- chiese in modo sarcastico

-Stai a cuccia play boy…non stavo facendo niente!-

-Oh si certo, quella che mi stava accarezzando i capelli era qualcun’altra- scherzò Doflamingo, all’improvviso entrò una bidella

-Sei fortunato, se non era per questa ragazza tu saresti ancora svenuto nel corridoio!- disse la bidella

-Vado a dire a tutti che sei qui…almeno quel ragazzo si darà una calmata!- stava per andarsene quando la fermò Doflamingo

-Scusi, per caso un ragazzo con i capelli rossi?-

-Sì, continuava a dire dove diavolo eri! Ora vado-.

 

Tentarono di chiamare a casa, ma nessuno rispose perché erano al lavoro, allora chiamarono i nonni. Lo vennero a prendere e lo portarono a casa. Verso mezzogiorno i genitori arrivarono…

-Oh tesoro ci dispiace tanto per non averti creduto! Ma perché non gli avete creduto?!- disse il padre scaricando la colpa alla moglie e tanto che c’era anche alla figlia

-Bruce! Anche tu non credevi a Doflamingo! Manca soltanto che incolpi anche il cane!- si lamentò Lily…

-Vado a prendere il termometro…questa volta serve sul serio!- uscì dalla stanza e si avviò…

-Sai…mi dispiace molto per averti detto quelle cattiverie- disse la sorella mentre si sedeva sul bordo del letto, ma Doflamingo era troppo rimbambito per intendere

-Hai detto qualcosa Denise?- chiese senza guardarla 

-Ti lascio in pace- si alzò e uscì, subito dopo rientrò il padre con il termometro, gli misurò la febbre. Passati i minuti vide quanto aveva…

-Oh Dio! Hai 39 di febbre! Ecco perché non riesci a comprendere quando ti parliamo!-.

 

Gli somministrarono una medicina e lo lasciarono dormire.

 
Note: Eccomi sono ritornata con un nuovo capitolo ^^ spero che sia stato di vostro gradimento <3 
   
 

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Capitolo 10
*** Una serie di sfortunati eventi. In bicicletta… ***


Una serie di sfortunati eventi.

In bicicletta… 10° capitolo

 
 
 
 
 
 
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Il giorno dopo…

Era la prima ora, e il professor Sengoku fece l’appello per essere certo che ci fossero tutti…

-Donquijote…-

-Non c’è sta male- disse Kidd

-Ok…- e andò avanti.

Cinque minuti dopo iniziarono la lezione, Kidd prese dallo zaino foglio e penna e incominciò a prendere appunti. Law, stupito di quello che aveva visto, gli chiese…

-Per caso Flamy ti ha attaccato l’influenza? E’ la prima volta che ti vedo prendere appunti- scherzò l’amico…

-Hahaha, spiritoso, questi sono per Flamy!-

-…E anche per te- aggiunse Law

-…beh anche…zitto che mi perdo la spiegazione!- si rimise a scrivere.

 

Fuori da scuola…

-Sai prendendo appunti credo di aver capito finalmente qualcosa di Storia, non è poi così pallosa come pensavo!- Law a sentir questo da Kidd strabuzzò gli occhi e incominciò a fissarlo perplesso

-Che c’è?? Che cos’hai da fissarmi??- chiese il rosso confuso.

 

-Ah, amico, tu sei strano- disse poco dopo Kidd e si avviò in stazione lasciando l’amico indietro

-…Quello strano sei te…- si disse Law e si avviò anche lui.

 

Kidd arrivò a casa, gettò la cartella in un angolo e andò a mangiare. 

Finito il pranzo si diresse in salotto a guardare la TV.

 

Erano le [15:00] Kidd spense la TV e andò in camera a rileggere i suoi appunti…

-Ora con gli appunti presi posso puntare in alto e prendere finalmente la sufficienza!- incominciò a ridere in modo malizioso, in quel preciso momento era entrato in camera Kevin che sentì tutto, lo guardò perplesso…

-…Che vuoi?- disse Kidd accorgendosi dell’intrusione del fratello, Kevin non disse nulla e uscì.

-Oggi la gente è davvero strana, ok cervello ora con gli appunti, siamo a cavallo!-.

 

Dieci minuti dopo

-CHE CAZZO HO SCRITTO???!! NON CI CAPISCO NIENTE!! DEVO ESSERE RITARDATO!!- sbraitò Kidd gettando tutto all’aria e strappando qualsiasi cosa come fosse niente.

 

Cinque giorni dopo…

**

Facevano le [13:45], Kidd stava camminando sul marciapiede della stazione, era appena sceso dalla metro, si stava dirigendo verso a casa di Doflamingo. Faceva caldo, come tutti i giorni…

-Spero per Flamy che sia guarito! Non ne posso più di andare avanti e indietro per dargli i compiti!- si lamentò il rosso mentre camminava a passo lento…

-E poi con il clima che abbiamo non è proprio il massimo…avrei tanto voluto fermarmi al parco a prendere un po’ di sole…-.

 

Dopo dieci minuti di strada arrivò a casa di Doflamingo, suonò alla porta e gli venne ad aprire la madre…

-Oh…entra pure Kidd, sai dove trovare Doflamingo-.

 

Salì le scale e bussò alla porta…

-‘Avanti’- entrò e fu per sorpresa trovare Hancock seduta su una sedia mentre consegnava i compiti all’amico…

-…Oh ciao Kidd!- disse tranquillo il biondo, il rosso stette fermo…

-“Cioè…non credo ai miei occhi! Quella è Hancock?? Che dà gli appunti a Flamy??! Oh sto sognando oppure ho un’allucinazione!”- pensò Kidd con sguardo sbalordito…

-…Ok…ti ho spiegato tutto quello che devi fare, me ne vado- disse la ragazza con tono fermo e freddo, prese le sue cose e uscì dalla stanza.

 

-L’hai vista?- chiese il biondo con un sorriso stampato sulle labbra, quasi come se fosse soddisfatto…

-Intendi dire: quella ragazza con corpo snello, capelli lunghi e lisci e maledettamente bella?!- rispose Kidd velocemente 

-Si…-

-Mi è sfuggita!-.

 

Doflamingo rimase a fissare l’amico

-Hahaha!! Riesci sempre a farmi crepare dalle risate!-. 

Kidd rimase a guardare Doflamingo, era contento di rivedere l’amico ridere… 

-Infatti, stavo scherzando, mi vuoi dire come diavolo sei riuscito a convincere Hancock a darti i compiti??-

-Oh…beh, sai, il mio fascinato l’avrà ipnotizzata-

-Si certo casanova, è stato Sengoku…io l’ho so’-

-Non riesco mai a fare il figho con te! Scusa se lo sapevi già perché me l’ho hai chiesto?- il rosso fece un sorrisetto malizioso…

-Ero curioso della tua risposta, sai, sono sollevato di vederti sorridere- confessò il rosso avvicinandosi al letto.

 

Inizio Flash Back…

Cinque giorni prima

Kidd bussò alla porta venne ad aprirli la madre di Doflamingo…

-Entra caro- il rosso entrò e si diresse subito in camera dell’amico senza bussare…

-Ehi Flamy! Come stai?- il biondo non rispose, rimase sotto le coperte senza dare segno di vita…

-Ehi Flamy…stai bene?- disse Kidd preoccupato per l’amico, si avvicinò al letto per controllare…

-Doflamingo…- lo scosse

-…Ti prego Kidd parla piano…soffro di mal di testa…- disse lentamente il biondo senza voltarsi

-Ops, perdonami non volevo- si scusò 

-…Kidd…- mormorò Doflamingo da sotto le coperte

-Sì caro?- 

-…Non posso andare più avanti in questo modo…-.

 

Il rosso lo guardò perplesso e allo stesso tempo preoccupato, non capiva cosa intendesse dire…

-In che senso?- chiese con tono inquieto

-…Sto male…prendi una pala e seppelliscimi!- lo pregò il biondo, Kidd che era seduto affianco a lui, si alzò di scatto e disse

-Non sei te che parli!-.

Fine Flash Back   

 

-Quindi…io sono venuto fin qui per niente-

-Esatto…- disse tranquillo il biondo

-Eh no! Io sono venuto fin qui per darti i compiti, ed io ti darò i compiti!-

-Gli appunti…-

-Si certo…tieni!-.

Kidd diede il foglio all’amico e si riavviò verso la porta, il biondo guardò il foglio…la scrittura dell’amico era indecifrabile! 

-Scusa, fammi capire…a me sembra che in questo foglio tu ci abbia mangiato!- scherzò Doflamingo mentre guardava il foglio per capire cosa ci avesse scritto sopra

-Si, infatti, ci ho mangiato sopra per sbaglio…- lo interruppe l’amico

-Si ma, non è il solo UNICO problema, qui la tua calligrafia è illeggibile! E per di più ci sono disegnini sparsi qua e là! Ed è tutto spiegazzato! E questa cos’è?- mise il pezzo di carta in contro luce e vide che aveva riparato il foglio con lo scotch trasparente…

-E questo?- ripeté Doflamingo

-Ah lì, ho avuto un attacco isterico-

-Avrai tentato di leggere i tuoi appunti- lo prese in giro il biondo scuotendo il foglio…

-Hai una palla di vetro nascosta in camera per caso? E poi non è facile prendere appunti con un prof. che ti fa venire il latte alle ginocchia con le sue spiegazioni soporifere!- si sfogò il rosso avvicinandosi all’amico…

-…Come stai caro?- cambiò tranquillamente argomento il biondo

-Sto bene…è Perona che continua ad assillarmi domandandomi sempre: “Come sta Doflamingo??” “Ha ancora la febbre?”, oppure, “E’ guarito?”, cioè, io non la sopporto più! Ogni dannato giorno mi bombarda di domande!-.

 

Il biondo si mise a ridere…

-Oh Dio…per fortuna che non è lei a portarmi i compiti!-.

Anche Kidd si mise a ridere…

-Solo pensarci! Hahaha! Ah e un’altra cosa…Bonney…- 

-Bonney? Che centra lei? Le hai fatto qualcosa?- chiese 

-Indovinato, allora…- incominciò a raccontare

Inizio Flash Back

 

Kidd entrò in classe e vide Bonney chiacchierare con Nami e Hancock, si avvicinò…

-Sai…c’è una persona che si veste come te…lo sai che assomigli tanto a Bonney?- scherzò Kidd

-Davvero? Me lo dicono tutti- rispose Bonney stando al gioco, arrossì lievemente…

-Sì…solo che lei è una donna!- 

-Come ti permetti??!!- urlò la rosa infuriata, gli diede un calcio tra le gambe

-Ahi! Stavo scherzando Bonney!-.

Fine Flash Back

 

-Aaah…mai scherzare con una come Bonney- lo prese in giro

-Si è vero…ma era uno scherzo innocente! Chi sa perché se l’è presa tanto?- incominciò a riflettere

-Forse si aspettava un’altra risposta…-

-Del tipo?-

-Hmm…sei carina?-

-…Nooo, lei non è il tipo da farsi dire queste cose!-.

 

Doflamingo rimase a guardarlo

-Ah e un’altra cosa…perché ti fai dare i compiti? Insomma, stai male! Perché studiare anche quando si è ammalati?!- chiese l’amico

-E’ semplice Kidd…non resto indietro e poi, la gioia di vivere quando hai finito i compiti e sei libero per tutto il giorno…- lo interruppe il rosso

-Non l’ho mai provata- 

-Che resto a spiegarti se non l’hai mai provata!-

-Ma io ci provo! E solo che vado sempre incontro alle famose fasi di studio-

-Fasi di studio?-

-Sì queste: la prima, il rifiuto, la classica frase “c’è ancora tempo, studio dopo”. Fase due, rabbia, “Che stupido che sono! Perché non mi sono messo prima??!”. In fine c’è la depressione, “Inutile…non c’è più tempo…”. Io non so’ il perché ma riesco sempre a rispettare queste fasi inutili!- spiegò Kidd.

 

Doflamingo si mise a ridere come un matto…

-Ha ha…sì certo, molto divertente!- si offese il rosso, ma il biondo non dava segno di smettere

-…Ok…io vado eh?! Ciao- aprì la porta e se né andò.

 

Pomeriggio, Kidd aveva stranamente finito i compiti…

-Ah…ma allora è questo la gioia di aver finito i compiti e di avere la giornata libera! Quasi quasi, visto anche c’è bel tempo, vado a fare un giro con la bicicletta di mia madre- poiché Kidd ha il motorino e non la bici deve sempre prendere in prestito la bicicletta della madre. Finito di parlare uscì.

 

Al parco…

Kidd stava pedalando tranquillo fino a quando non vide Bonney…

-Hei Bonney!- la chiamò il rosso, lei si voltò ma non gli rispose

-Che c’è? Sei ancora arrabbiata con me?- chiese alla rosa 

-Certo che sì!- incrociò le braccia

-Eh dai! Era solo uno stupidissimo scherzo! Non dicevo sul serio…-

-Ah, sì?? Beh a me sembrava di no!-

-Bonney…- non lo fece continuare

-A te sembra che mi comporti come un maschiaccio! Ecco cosa…-

-Aaah…tu pensi che io ti abbia preso in giro perché a volte ti comporti come un maschiaccio?-

-Esatto…addio- se ne andò

-No aspetta un attimo!- le andò dietro raggiungendola

-Non ti voglio più vedere!- se ne andò via

-Mamma mia che donna testarda! Non ho mai incontrato ragazze del genere…Bonney un attimo!- la raggiunse

-Dai…non volevo offenderti, ok va bene, volevo farmi due risate ma non offenderti…ti va di fare un giro in bicicletta?- le propose il rosso

-Cioè…io mi dovrei sedere dietro di te?- domandò la rosa arrossendo lievemente in faccia

-Si, ci divertiremo- le sorrise.

 

Dieci minuti dopo…

-Vai più veloce Kidd!! E’ troppo divertente!!- urlò Bonney divertita

-Ok va bene!-.

 

Si fece subito sera e Kidd accompagnò Bonney a casa…

-E’ stato divertente!- disse la ragazza soddisfatta

-Si è vero! Mi sono divertito troppo!-

-Si tralasciando le persone che hai quasi rischiato di investire…-

-Beh era colpa loro! Non si spostavano!-

-Hai ragione, però dovevi trovare qualcosa di più carino come avvertimento invece di questo “Muovetevi vermi!” Hahaha!!- 

-Hahaha! E sì, non è colpa mia se il campanello non funziona…-.

 

Smisero di ridere e rimasero a guardarsi…

-Meglio che vai prima che mio padre rincasi e ti vede-

-Non è colpa mia se quello mi ha preso di mira già a sette anni!-.

 

Breve Flash back

-Papà! Ti presento il mio nuovo amico!- disse la piccola Bonney

-Buon giorno signor Jewelry!- disse il piccolo Kidd

-…Si certo- disse il padre, la rosa si allontanò un secondo

-Io ti tengo d’occhio!- disse il padre di Bonney al povero Kidd.

 

Fine flash back.

 

-Ricordo come se fosse ieri…- disse il rosso sorridendo

-Ciao Kidd ci vediamo a scuola- lo salutò ed entrò in casa

-Mi ha perdonato!- si diresse a casa felice di aver passato una bella giornata.

 
Note: Rieccomi dopo TANTO tempo…perdonatemi vi prego T_T la scuola e il tempo non mi concedevano il permesso di toccare questa storia T_T comunque spero sempre che sia stato di vostro gradimento ^^ 
Vi darebbero fastidio le seguenti coppie??
-DoflamingoxHancock
-KiddxBonney
-RufyxRobin; 
Più avanti ne compariranno altre spero che sia piaciuto ;)

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