Hogwarts, love and...

di xLauren_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** New Year. ***
Capitolo 3: *** Crying Wizard. * ***
Capitolo 4: *** Potions. ***
Capitolo 5: *** Homeworks And Kisses. ***
Capitolo 6: *** Come To Blows And... ***
Capitolo 7: *** ...And Go To The Nursery ***
Capitolo 8: *** Quidditch. ***
Capitolo 9: *** Slytherin VS Hufflepuff. ***
Capitolo 10: *** Can You Help Me ? ***
Capitolo 11: *** Repetitions. ***
Capitolo 12: *** Revelations. ***
Capitolo 13: *** What ? ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Incomincio il prologo, semplicemente con delle premesse e chiedendo scusa per la trama schifosa, consiglio di leggere qualche episodio.
- Ci saranno dei discorsi con parolacce e saranno descritte scene di sesso (cercherò di non essere troppo esplicita e di non descrivere fase per fase perché non é un porno ùù).
- Ci sono molti personaggi nuovi. Direi che oltre il "Golden Trio", Draco Malfoy, Ginny Weasley, Lavanda Brown e qualche riferimento a insegnanti e studenti, non ci saranno altri personaggi presenti nella saga.
- Le schede dei seguenti personaggi inventati:
ALEXANDRA "ALEX" LITLY
Nome: Alexandra, ma è soprannominata "Alex" usano il nome completo solo quando deve essere rimproverata.
Cognome: Litly
Capelli: Neri, lunghi fino alle spalle.
Occhi: Neri.
Carattere: Simpatica, dolce, ambiziosa, estroversa, solare, curiosa, grintosa, vivace, maliziosa, gelosa.
Sangue: Purosangue.
Casata: Serpeverde.
Storia a Hogwarts: Alex è la migliore amica di Katerina e di Harry, Ron e Hermione. È una Serpeverde anche se quando fu smistata nella casata, fu una sorpresa per tutti. Infatti, il cappello parlante era indeciso se metterla nella casata dei Griffondoro, avendo qualità in comune con entrambe le casate. Ha il massimo di voti nella maggior parte delle materie. I suoi genitori si chiamano Mandy e Logan Litly. Il padre di Alex è amico della famiglia Malfoy, ha fatto molti affari con Lucius, e quando Alex era piccola, se la portava sempre dietro per farla giocare con Draco, per fargli fare amicizia. I due ragazzi da bambini erano molto amici, anzi migliori amici ma lentamente, man mano che crescevano, entrambi cambiarono e quest'amicizia si trasformò in una forte antipatia. Infatti, tuttora non si possono vedere.
KATERINA "KAT" DUVAL
Nome: Katerina, soprannominata Kat.
Cognome: Duval.
Capelli: Marrone scuro.
Occhi: Nocciola.
Carattere: Furba, dolce, estroversa, ambiziosa, grintosa, solare, maliziosa, simpatica, determinata.
Sangue: Purosangue.
Casata: Serpeverde.
Storia a Hogwarts: Kat è la migliore amica di Alex, è una Serpeverde come lei. La mamma ha abbandonato la famiglia quando lei era piccola. Vive con la nonna, Sasha Duval, che discende dalle streghe di Salem, quindi a sua volta Kat discende da loro. Prima di frequentare Hogwarts, ha viaggiato per tutto il mondo. Parla fluidamente francese. A scuola ha una buona media scolastica. Odia con tutto il suo cuore, Steven Tolson, un Tassorosso.
STEVEN TOLSON
Nome: Steven.
Cognome: Tolson.
Capelli: Castano corti.
Occhi: Castano chiaro.
Carattere: Simpatico, amichevole, coraggioso, protettivo, tranquillo, malizioso, curioso, tenero.
Sangue: Mezzosangue.
Casata: Tassorosso.
Storia a Hogwarts: Steven è amico di Harry e Ron e tutto il resto del gruppo. A meno "simpatia" reciproca, anzi non si possono vedere, verso Katerina. È un Tassorosso, fa il cacciatore nella squadra di Quidditch. Ha i voti nella media. I suoi genitori sono morti in un incidente stradale, quando lui era piccolo, vive con la zia paterna. Ed è uno dei ragazzi più gettonati della scuola.
HILARY MONTGOMERY
Nome: Hilary.
Cognome: Montgomery.
Capelli: Biondi.
Occhi: Verdi.
Carattere: Stronza, prepotente, egoista, scaltra, calcolatrice, maliziosa, furba, acida, ambiziosa.
Sangue: Purosangue.
Casata: Serpeverde.
Storia a Hogwarts: È una ragazza molto bella, ha avuto, fino all'anno passato, una storia con Draco ma ormai è finita, anche se sono sempre rimasti migliori amici. Adora provocare sia lui sia Sam. È una studentessa in gamba, e riesce sempre a scamparla nelle punizioni, molti dicono che è la prediletta del professor Piton. Odia tutte le altre casate e secondo lei, da ineguagliabile Serpeverde, i babbani e mezzosangue non dovrebbero esistere. I suoi genitori sono sempre via per lavoro, quindi molte volte è ospitata in casa Malfoy o semplicemente, rimane a Hogwarts.
CHORD EVANS
Nome: Chord.
Cognome: Evans.
Capelli: Biondi corti.
Occhi: Grigio - azzurro.
Carattere: Stronzo, donnaiolo, estroverso, simpatico, sicuro di se stesso, malizioso, ambizioso, dolce, romantico.
Sangue: Purosangue.
Casata: Serpeverde.
Storia a Hogwarts: È sicuramente uno dei ragazzi più popolari e gettonati della scuola. Il suo migliore amico e anche compagno di stanza è Draco Malfoy. È considerato un donnaiolo da tutti, e la maggior parte delle volte esagera nel scambiarsi baci ed effusioni, ricevendo richiami, punti in meno e punizioni. Sa essere anche dolce e romantico, quando è innamorato, ma nessuno lo hai mai visto in questo stato. Anzi passa la maggior parte del tempo, incollato alle labbra delle ragazze. Inoltre suona la chitarra ed è un buon giocatore nella squadra di Quidditch. I suoi voti sono discreti. I suoi genitori, Samantha e John Evans, sono amici della famiglia Malfoy. Ha due fratelli minori, maschio e femmina, Stevie di 6 e Stacey di 5.
DIANNA RABENS
Nome: Dianna.
Cognome: Rabens.
Capelli: Biondi.
Occhi: Verdi.
Carattere: Seria, scaltra, sensibile, sognatrice, dolce, intelligente, curiosa, riservata.
Sangue: Purosangue.
Casata: Corvonero.
Storia a Hogwarts: È una Corvonero vista, la sua brillante mente. Aiuta Ron con Hermione a fare i compiti. È molto bella, infatti, è considerata da molti ragazzi ai quali lei risponde sempre di no. Rimasta incinta all'età di sedici anni non si è mai più frequentata con nessun ragazzo. Nessuno sa di questo fatto a parte la famiglia, che l'hanno aiutata e supportata nell'aborto. È difficile farla ridere, è piuttosto seria soprattutto da quando è successo quel fatto. Per questo ci tiene molto ai suoi amici perché sono le poche persone che la fanno sorridere.
- Dimenticate in parte la saga, perché il racconto non è una continuazione, è semplicemente una narrazione ambientata nel mondo di Hogwarts che usa dei personaggi appartenenti ai libri.

Bene, direi che questo è tutto. Godetevi la storia e commentate perché ne ho bisogno.

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Capitolo 2
*** New Year. ***


Era iniziato un nuovo anno e come si sol dire nuovi amici, nuova vita e se l'anno scorso non era stato un granché dimenticalo e inizia questo nuovo col piede giusto.
Alex Litly camminava frettolosamente insieme alla sua migliore amica, Kat, accompagnate dalla madre di Alex.
-Hai preso la carta da lettere ? Il maglione che ti ha fatto la nonna ?- chiese la madre di Alex, Mandy.
-Grazie mamma ora puoi andare, ciao!- disse Alex salutandola con un gesto della mano.
-Alexandra, dove scappi ?!-
La madre fermò la figlia.
-Mamma ti prego! E’ da più di sei anni che si ripete la stessa scena, ho tutto con me.- rispose scocciata la figlia.
-Ci sono Harry, Ron e Hermione laggiù!- interrupe Kat indicando tre ragazzi in lontananza.
-Madre è venuto il momento di salutarci.-
Alex mise la mano sinistra sopra la sua spalla.
-Mi mancherai amore mio-
Mandy abbracciò la ragazza.
-Arrivederci signora Litly- salutò Kat.
-Ciao bella.-
Le diede una carezza sul viso.
-EHI RAGAZZI!- urlò Alex correndo incontro agli amici abbracciandoli.-
-Ciao Alex- dissero in coro.
-Grazie per avermi scritto.-
Alex guardò Harry e Ron, aspettando delle risposte valide.
-Emh…- mormorarono i due ragazzi guardandosi a vicenda.
-Figurati, neanche a me hanno scritto.- disse Hermione.
Il treno fischiò così caricarono le valigie e si diressero verso l'Hogwarts Express.
Appena caricarono le valigie Katerina, si girò di scatto e sbatté contro un tizio.
-oh scus...- alzò lo sguardo e s’interruppe. -Tolson, pensavo che quest'anno saltassi... invece se qui... purtroppo- disse tossendo.
-Anch'io sono felice di vederti Duval.- rispose Steven in modo sarcastico. -Ora scusami ma devo caricare la valigia.-
Posò il borsone sul treno. Entrambi si fecero un finto sorriso.
-Kat sbrigati! –
Alex prese l'amica sottobraccio.
-Scusami ma ho avuto uno spiacevole incontro.-
La ragazza guardò il ragazzo.
-Va bene Kat ora andiamo via. Ciao Steven- disse Alex trascinando via l'amica.
-Addio Tolson.-
-Addio Duval.-
I ragazzi salirono sul treno.
-Benissimo, vedo che non è cambiato molto. Trovare posto è sempre un’ardua sfida.-
Hermione cercò, dove sedersi.
-Là!- esclamò Harry indicando dei posti vuoti.
-Vado un attimo in bagno, torno subito.- disse Hermione uscendo dal vagone.
 -Dianna!-
-Ciao.-
Abbozzò un sorriso.
-Hai già trovato posto ? Vieni!-
Hermione superò i vari vagoni del treno seguita dalla bionda. Passarono il gruppo di Malfoy che ridevano ad alta voce. Rideva anche Chord che era seduto, affianco a Draco nel posto che si affacciava al corridoio, e guardava i maghi e maghe che andavano su e giù cercando i posti a sedere.
-Ehi ciao mezzosangue- gridò il gruppo di Malfoy ridendo.
Dianna si girò verso il gruppo dei Serpeverde e li guardo male.
-Guardate chi ho trovato ?! - disse Hermione sedendosi affianco a Ron.
-Ciao ragazzi- salutò Dianna sorridendo.
-Di che stavate parlando?- chiese Hermione.
-Quidditch.- rispose Alex con un falso entusiasmo.
Kat rise e iniziarono a parlare di Quidditch e di quel che avevano fatto quell’estate.
Ormai mancava poco a Hogwarts.
-Tra poco arriviamo iniziamo a prepararci- disse Dianna guardando l'ora e iniziando a prepararsi insieme agli amici.
-Ragazzi scendiamo- disse Draco.
-Ok capo- disse Hilary facendo una smorfia scendendo insieme agli altri Serpeverde.
Alex scese cadendo addosso a un biondo con gli occhi sul grigio, lo aveva riconosciuto subito.
-Draco sei tu- disse alzandosi in piedi.
-Ehi Litly guarda, dove vai invece di cadermi addosso, so che ho un certo fascino ma così è esagerato- disse con il suo solito sorriso beffardo.
Alex ruotò gli occhi, prese la valigia e se ne andò.
 
***
 
 
Hogwarts non era per niente cambiata era sempre la solita. Grida, schiamazzi, le ragazzine che se la tiravano e che sbavano dietro i bellocci della scuola, tra i quali Chord e Steven che erano già scomparsi di ammiratrici che gli seguivano da tutte le parti.
Ron e gli amici risero vedendo la scena sedendosi sul bordo della fontana.
-Ciao ragazzi!- disse Steven liberatosi dalle ragazzine.
Katerina roteò gli occhi.
Harry gli diede una pacca sulla spalla -Pronto a giocare a Quidditch ?!-
-Certamente. Quest’anno vi battiamo!- rispose carico di adrenalina.
Kat sospirò.
-Duval non puoi far altro che farti notare, eh ? Se t’infastidisco tanto perché non te ne vai via!- esclamò Steven.
-Perchè non te ne vai tu, Tolson!-
-Ragazzi per favore!- intervenne Hermione.
-Hermione lo sai che non posso stare vicino più di un secondo a questo qui!- rispose Katerina.
-Lo stesso per me.- disse Steven.
-Lo sappiamo ragazzi- disse Ron precedendo Hermione.
-Ma... - dissero entrambi guardandosi un attimo abbozzando un sorriso.
-Ma... - continuò Hermione notando il cenno di Ron -siamo stanchi dei vostri battibecchi.- terminò.
Katerina e Steven sbuffarono.
-E noi potremmo dire dei vostri!- controbatté Kat riferendosi alle discussioni di Ron e Hermione.
-Almeno i nostri li sentite solo voi, non tutta la scuola e non litighiamo quasi tutti i giorni! Perché per fortuna facciamo parte di due casate diverse!- aggiunse Kat con una leggera aria di soddisfazione sul viso.
-Beh... -
Ron e Hermione cercarono di giustificarsi.
-Ha ragione Kat.- disse Dianna.
-Si forse non siamo i più adatti a dirvi questo però... - dissero Ron e Hermione cercando nuovamente di giustificarsi.
-Però niente, per una volta la Duval ha centrato il punto!-
-Tagliamo corto!- intervenne Alex stufa di quel battibecco -CAVOLO! Mi avete fatto venire mal di testa!- aggiunse -Vado a farmi un giro, ci vediamo a cena!- sbottò a un tratto andandosene verso la biblioteca.
Sono sicura che prima o poi impazzirò con tutti quei litigi! mentre Alex pensava, vide una cosa che non si aspettò mai di vedere: Draco stava piangendo.
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Ecco il primo capitolo della fan fiction. Ditemi cosa ne pensate per favore.
Prima di giudicarla consiglio di leggere ancora qualche capitolo. Inoltre ho visto che ho ricevuto una trentina di visite. Grazie. ^^
Alla prossima.

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Capitolo 3
*** Crying Wizard. * ***


Il ragazzo biondo con gli occhi di ghiaccio, era nell'aula di pozioni seduto su uno dei banconi dove appoggiava i piedi su uno sgabello e stava piangendo. Alex non riusciva a crederci. Non l'aveva mai visto piangere neanche da bambini.
Si avvicinò ma sentì una voce femminile eppure Draco era solo.
-Draco non voglio vederti così. Ti prego.-
Alex si avvicinò ancora di più e vide una ragazza bionda seduta affianco a lui, era Hilary.
-Guardami.-
Hilary gli prese il viso tra le mani.
-Non piangere. Non farti vedere debole, non lo sei. Draco...- aggiunse venendo interrotta.
-Hilary non ne sono capace, ma devo farlo per forza, se no ci ucciderà, non posso permetterlo. -
Draco tolse le mani di Hilary dal suo viso.
La ragazza stava per dire qualcosa ma all'improvviso sentì un rumore, Alex aveva mosso la porta.
CAZZO!
Alex si morse il labbro inferiore.
-C’è qualcuno ?!- disse Hilary dirigendosi verso la porta.
No, no, no
Alex indietreggiò.
-Litly! Che ci fai qui? Adesso ti metti a spiare?!-
Hilary inarcò un sopracciglio.
-Stavo andando via.-
-Bene, allora vai!-
Alex se ne andò lanciando un’ultima occhiata a Draco.
-Chi era ?-
-La Litly-
-Credi che abbia...-
Si asciugò le lacrime.
-Ci parlerò io!-
Hilary fece l'occhiolino sorridendo furbamente.
Draco deglutì.
-L’hai detto a Chord ?-
-Non ancora, si starà dando da fare con una ragazza.-
-Come il solito. Ora usciamo e non pensarci, troveremo una soluzione.-
 
 
***
 
 
Alex raggiunse gli amici. Erano ancora seduti sul bordo della fontana.
-Ciao ragazzi.- salutò turbata.
-Ti è passato il mal di testa?- chiese Dianna.
-Si sono solo stanca.-
-Andiamo in camera che mettiamo a posto le valigie.- disse Katerina di nuovo sorridente, poiché, Steven era andato via.
-Già le valigie! Non ci avevo pensato.-
-Sei sicura di stare bene ?-
-Si, sto bene. Ci vediamo a cena, d’accordo ?-
Alex e Kat andarono via, salutando gli amici con un cenno della mano.
-Forse è meglio che andiamo anche noi- disse Hermione
-E' da tutto il giorno che non apro un libro. E quest'anno avremo pure gli esami!-
-Non incominciare!-
Ron le mise una mano sulla bocca.
-Ma...- bofonchiò Herm.
-Ci vediamo a cena.- disse Dianna salutandoli.
In lontananza c'era Chord, stava baciando una ragazza del sesto anno, con la coda dell'occhio aveva visto la scena, e ora fissava i tre Grifondoro che scherzavano tra loro. La ragazza del sesto anno lo baciò con più foga attirandolo più a se.
All'improvviso la McGranitt passò di fianco alla panchina e diede un colpo di tosse, che fece sussultare Chord e la ragazza del sesto anno che si staccarono dal bacio.
La McGranitt gli guardò severa e fece gesto alla ragazza del sesto anno di andare via.
-Signor Evans...- disse la McGranitt.
-Lo so, me lo dice sempre- rispose Chord che era stravaccato sulla panchina.
-Vedo che il messaggio non è stato ancora appreso!- lo rimproverò
-Si sedia composto e si abbottoni la camicia! Un po’ di ritegno, siamo in una scuola! Ora vada nella SUA camera del SUO dormitorio a disfare le SUE valigie.- concluse scortandolo fino alla sala comune dei Serpeverde.
-Bene credo che possa andare, non ho più bisogno della guardia del corpo!- disse Chord roteando gli occhi.
-Signor Evans stia molto attento e veda di cambiare comportamento, sa quest’anno abbiamo gli esami… e gli ho già detto di darsi una sistemata.-
La McGranittse ne andò.
Chord si abbottonò la camicia e si sistemò la cravatta prima di entrare nella Sala Comune dei Serpeverde.
-Draco!-
-Finalmente Chord! Ti stavo aspettando! Ti ha beccato la McGranitt?-
-Sei stato tu a mandarla ?!-
-Non sapevo neanche dov'eri, coglione! L’ho notato da camicia e cravatta.-
-Che palle la McGranitt, è dalla quarta che mi rompe il cazzo! Non capisce che sono un predatore, ho bisogno di carne per vivere.
-Mi dispiace caro mio predatore, ma se ti controlli un po’, non dà neanche fastidio sai ?!- disse Hilary.
-Non devi andare sempre fino a fondo con tutte!-
Chord roteò gli occhi.
-Andiamo in camera, ci vediamo a cena.- disse Draco dirigendosi verso i dormitori maschili insieme al biondo.
Hilary gli fece l’occhiolino.
-Perché ti ha fatto l'occhiolino? Cos'è mi nascondete?- domandò Chord.
-Ti spiego tutto in camera.- 
 
***
 
 
-Ragazzi avete finito di giocare a scacchi?- disse stufa Hermione che era seduta affianco a Ron appoggiata al bracciolo del divanetto nella Sala Comune dei Grifondoro.
-Tanto vince sempre Ron!- aggiunse dando una sfuggita occhiata al rosso.
-Grazie per l'incoraggiamento Hermione!- rispose Harry.
-Scusa Harry ma sono stanchissima, è da un’ora che giocate!-
-Dai finiamo questa partita e poi andiamo, contenta?- disse Ron sorridendole con quei sorrisi nei cui Hermione andava in estasi e non poteva dirgli di no.
-Va bene.- 
***
 
Verso ora di cena Kat e Alex uscirono dalla propria stanza, ma la bianca fu fermata da Hilary.
-Ciao Alex!-
-Ciao Hilary.-
-Senti ti dovrei parlare in privato!- disse Hilary lanciando un'occhiata a Katerina.
-Ti aspetto all'entrata della Sala Grande!-
Kat se ne andò, guardando in modo strano le due ragazze.
-Che c’è?-
-Dimmi che hai visto!-
Hilary la trascinò in una nicchia.
-Riguardo a cosa?-
-Oggi!-
-Niente, ti ho già detto niente!-
-BUGIARDA! Senti l'ho sai che posso diventare molto cattiva ed è il primo giorno e non voglio arrabbiarmi quindi capiscimi e dimmi cosa hai visto!-
-Ho visto che...che...Draco...-
-Entro oggi!!- disse Hilary sbattendola contro la parete.
-Ok, calmati! Stavo andando verso la biblioteca e a un certo punto sono passata davanti all'aula di pozioni e ho visto Draco che piangeva, mi sono avvicinata per capire cosa stava succedendo e poi sei arrivata tu e…-
-Qualsiasi cosa tu abbia capito e sperò ben poco perché sarà meglio per te, non devi dirlo a nessuno! Perché se lo farai, finirai molto male! Stai attenta Alex, te lo dico d’amica.-
-Ok! Ora puoi lasciarmi?-
-Non sono convinta! Sei furba ma non riesci a fregarmi!-
Hilary prese la bacchetta e gliela puntò alla gola.
-Signorina Montgomery c'è qualche problema?- intervenne Piton che passava da quella parte.
-No signore.-
-Signorina Litly?-
-No!-
-Allora andate nella Sala Grande! E' ora di cena!-
-Si.- annuirono le ragazze.
-Prima lei, signorina Montgomery.-
La ragazza se ne andò.
-Signorina Litly-
Alex ringraziò il professore e lo salutò raggiungendo la Sala.
 -Alex finalmente!- esclamò Kat che l’aveva aspettata all’uscio.
Le due amiche si sedettero al tavolo dei Serpeverde, dove più in là erano seduti anche il gruppo di Malfoy.
-Allora le hai parlato?- domandò Draco.
-Credo che non dirà nulla!- rispose Hilary sorridendo soddisfatta.
-L'hai...- chiese Chord gemendo, poiché era avvinghiato da una Serpeverde, che gli schiocco un bel bacio sul collo.
-E’ arrivato Piton!- disse lanciandosi un'occhiata con Draco per la scena che avevano di fronte a loro.
-Chord per favore, stiamo mangiando!- lo rimproverò Kat.
-La Duval ha ragione, mi stai facendo voglia di vomitare!-
La ragazza gli baciò il collo con dei piccoli baci a stampo.
-Ma è lei!- disse indicando la ragazza.
-E anche tu! Digli di smettere!- esclamò Hilary.
-E’ francese non capisce tutto molto bene!-
-Vedo che però qualcosa lo capisce e anche molto bene.- disse la maga maliziosa.
-Non preoccuparti, ci penso io!- disse Katerina.
- Tu peux arrêter s'il te plaît ?- **
-Ok mais Il est très sexy- rispose la Serpeverde.
-SIGNOR EVANS!- esclamò ad alta voce la McGranitt, che attirò l'attenzione di tutti i presenti nella sala.
-Professoressa io...- disse cercando di giustificarsi.
-APPENA AVRA' FINITO DI MANGIARE LA ASPETTO NELL'AULA DI TRASFIGURAZIONE. ALLE 20.30! NON UN MINUTO DI RITARDO!-
-Ma professoressa mancano venti minuti! Come faccio a mangiare ?-
-20.20!- esclamò la donna.
-Ma…ok!- sospirò Chord vedendo lo sguardo della signora.
-Signorina Gauthier, cambi posto e signor Evans la camicia!- aggiunse Piton alle loro spalle.
-Dopo aver finito con la McGranitt, passi anche da me!-
-L'hai combinata grossa amico!- disse Draco.
-Sta zitto!-
-Oh si è arrabbiato!- esclamò Hilary a Draco, i due ridacchiarono.
Chord la fulminò con lo sguardo.
-Non m’intimidisci E-v-a-n-s!-
---------------------
Ecco il secondo capitolo. Come avrete letto e notato il secondo è molto centrato sui Serpeverde. Penso che il prossimo parlerà delle altre casate e degli altri personaggi.
109 visite in totale. ^^ Grazie, continuate così e qualche commento non mi dispiace sapete. ;)
Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali, ma l'ho scritto di getto e per la foga di postarlo non l'ho controllato per bene. D:
Dico ancora di leggere qualche capitolo per entrare nell'ottica della storia.

*Ispirazione titolo da quello di The Vampire Diaries 2x14
**Puoi smettere per favore ?

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Capitolo 4
*** Potions. ***


 
-Signor Evans è arrivato. Di un minuto in anticipo anche, bene, si sieda pure- disse la professoressa McGranitt vedendo arrivare il Serpeverde.
-Grazie.- si limitò a dire il ragazzo.
-Allora Evans l'ho fatta venire qua per parlare del suo comportamento.-
Chord rimase in silenzio.
-Come sa gli ho sempre detto di fare attenzione al suo modo di scambiare ma lei non mi ha mai ascoltato, si ricorderà certamente tutti i punti tolti alla sua casata e le punizioni prese, e oggi ha SUPERATO IL LIMITE!
SIAMO AL PRIMO GIORNO DI SCUOLA E L’HO RICHIAMATA NON SO QUANTE VOLTE, E’ FORTUNATO CHE IL PROFESOR SILENTE NON SIA A HOGWARTS, QUINDI QUESTO E’ SOLO UN AVVERTIMENTO: SE LA BECCHIAMO DI NUOVO VERRÀ SOSPESO!
E si dia da fare con lo studio, invece, che con le ragazze, che quest'anno avrete gli esami, che sono molto più importanti!
Si comporti bene con le ragazze, che le tratta come se fossero oggetti.
Si vergogni!
Può andare, a domani!- tuonò la McGranitt.
-A domani professoressa!-
-Ah signor Evans...-
-Si ?-
-Buonanotte.-
-Buonanotte Professoressa.-
Chord sospirò e si diresse verso l'aula di pozioni, dove lo aspettava il professor Piton.
Forse aveva esagerato ma lo faceva sempre, e in tutti quegli anni non era mai stato sospeso in fondo lo sapeva che la McGranitt aveva un certo debole per lui, le ricordava suo fratello gemello babbano che all’età di undici anni non aveva voluto sapere della magia e di Hogwarts, era il contrario di Minerva se lei era severa e autoritaria, lui era proprio uguale a Chord.
-Evans!- disse Piton con il suo solito tono freddo.
-Buonasera signore.-
-Si sieda.-
Il Serpeverde si sedette in silenzio.
-Penso che la McGranitt gli abbia già detto che deve cambiare comportamento quando è con le ragazze. E notando il suo silenzio penso che abbia capito di aver esagerato oggi. Quindi mi limito solo a punirlo. Entro domani mattina vorrò veder scritto 1000 volte su un foglio "Devo cambiare atteggiamento" e niente uso di magia.- disse Piton porgendo la mano a Chord.
Chord tirò fuori la sua bacchetta e la diede in mano al professore.
-Può andare e si ricordi entro domani mattina.- disse Piton.
Chord si alzo e si congedò con il professore incamminandosi verso il dormitorio maschile.

 ***

-Che vergogna!- esclamò Katerina mettendosi il pigiama.
-Chord questa a volta ha proprio esagerato. Sempre noi ci facciamo queste figure!- rispose Alex che era nel letto.
-Io mi chiedo come le ragazze facciano a sbavargli dietro. Va bene che è un bel ragazzo, ma non vedi che è un cazzo di donnaiolo. Due secondi prima si bacia con una e due secondi dopo è già a farsi con un’altra.-
-Con la testa che gli farà la McGranitt e la punizione che gli darà Piton credo che cambierà atteggiamento. Ora non voglio di parlare con questo, sono stanca. Buonanotte Kat.-
Durante la notte si girò e rigirò, non riusciva a dormire, non smetteva di pensare a quegli occhi color ghiaccio lucidi, pieni di lacrime.
Non capiva che voleva dire, era dispiaciuta per Draco Malfoy, quello stronzo con i capelli biondi?
 
***
 
Il giorno seguente Hermione aspettava seduta nella Sala Grande i suoi due amici, Ron e Harry, che come sempre erano in ritardo per la colazione.
-Buongiorno Hermione. Mattiniera come sempre.-
-Buongiorno Steven.- salutò Hermione facendo un piccolo sospiro -Quanto mi piacerebbe che Harry e Ron fossero puntuali come te.-
-Se non arriverebbero in ritardo, non sarebbero più il Ron e Harry che conosciamo.- disse Steven.
-Già.- commentò Dianna entrando nella Sala. -Allora, come state? Dormito bene?-
-Più o meno, non riuscivo a non pensare a Chord e il suo comportamento.- rispose Steven.
-Che vergogna per la scuola!- aggiunse Hermione.
-Di che state parlando?- chiese Ron arrivando con Harry.
-Alla buona ora…finalmente siete arrivati!- esclamò la Grifondoro.
-Ciao ragazzi. Stavamo parlano di quel che è successo ieri sera a cena.- rispose Dianna sorridendo lievemente.
-Che risate, mamma mia!- rispose Ron.
-Che risate? Forse che vergogna! Chord fa sembrare la nostra scuola, una scuola babbana. Se permetti, so come sono e non è una bella cosa paragonare Hogwarts a una scuola babbana!- esclamò Hermione.
-Ti capisco Herm, però faceva sorridere!- intervenne Harry per placare le acque.
La ragazza roteò gli occhi.
-Ciao ragazzi!- disse Katerina sorridendo.
-Duval!-
-Oh ci sei pure tu Tolson, non ti avevo visto, ovvio che non ti ho visto sei invisibile per me!-
-Già di prima mattina? Ragazzi per favore!-
Il Tassorosso stava per rispondere ma fu interrotto da Alex che fece un gesto di saluto rimproverando i due.
All'improvviso due ragazze di Grifondoro del quarto anno passarono alle spalle di Steven e fecero un piccolo gridolino.
Il ragazzo le seguì con lo sguardo e rise e le due quasi non svennero. Steven aveva uno dei più bei sorrisi di tutta la scuola.
Katerina roteò gli occhi.
-Stai cercando di prendere il posto di Chord ?- disse.
Steven salutò una Tassorosso del sesto anno che si morse il labbro vedendolo.
-Oh patetica!- commentò la Serpeverde.
-Sei gelosa? Sai non solo Chord è considerato un ragazzo attraente.- rispose Steven.
-Perché tu sei “attraente” ?- provocò la ragazza.
-Evidentemente ne sono considerato tale.- rispose per le rime il ragazzo.
Katerina respirò profondamente.
Non voleva litigare, si erano già punzecchiati abbastanza.
-Ragazzi vado un attimo in biblioteca a prendere una cosa. Ci vediamo a lezione.- disse Alex salutando gli amici e andò in biblioteca.
 
***
Prese il solito libro che stava leggendo e si sedette su una finestra della biblioteca. Stava leggendo “L’ultima canzone” un romanzo d’amore. Non fece in tempo ad aprirlo che gli fu tolto dalle mani. Guardò in alto e spuntò Malfoy.
-Come sei noiosa!- disse ghignando mentre leggeva la copertina del libro.
-Come sei rompi palle!- disse con tono scontroso Alex.
-Zitta Litly!-
-No! Zitto tu Malfoy! Possibile che non hai niente di meglio da fare che venire qua a fare il coglione?!- sbottò la ragazza in preda all'ira. Draco sgranò gli occhi e rimase sorpreso dalla reazione della ragazza.
Si alzò in piedi, tolse il libro dalle mani del biondo e fece per andarsene, se solo lui non l'avesse bloccata per il polso e avvicinata al suo viso così tanto da potersi baciare e dirle sussurrando
-Ammetti che ti piaccio quando faccio il coglione...-
-Ti piacerebbe!- rispose lei liberandosi dalla presa, girando il culo e andandosene.
 
***

-Professore... tenga.- disse Chord consegnando i fogli.
-Vediamo…- disse Piton facendo un incantesimo e ridando la bacchetta al ragazzo.
-Grazie signore. Posso sedermi per la lezione?-
-Accomodati. Entri anche lei Montgomery.- rispose Piton vedendo la ragazza appoggiata allo stipite della porta che aspettava di entrare.
Hilary si sedé dietro al biondo.
Pian piano entrarono tutti.
Questa settimana i Serpeverde avevano lezione di difesa contro le arti oscure insieme con i Grifondoro.
Alex era seduta a fianco a Kat.
Draco a fianco a Chord.
Hilary con Pansy Parkinson.
Hermione tra Ron e Harry.
Finita la lezione, i tre Grifondoro andarono a Pozioni, dove salutarono il professor Lumacorno e si sedettero.
-Ora che ci siamo tutti, andiamo a pagina 150 del nostro libro di testo e proviamo a fare quella pozione. Dopo vi spiegherò gli effetti collaterali, e vedete di scriverli, poiché, non sono scritti sul libro.
-Pagina 150.- disse a bassa voce Ron che era in coppia con Hermione.
La ragazza prese la pagina
-Iniziamo. Dobbiamo preparare la "BEVANDA DELLA PACE"!- esclamò Hermione.
-Che c'è?- chiese Ron.
-La "Bevanda della pace" è una pozione che calma l'ansia e placa l'agitazione ed è molto difficile da preparare. Spesso è utilizzata nei G.U.F.O. e nei M.A.G.O. come prova d'esame.- spiegò Hermione come un libro.
-Eh allora sono o non sono in coppia con la persona più intelligente del mondo ?- disse Ron sorridendole.
Hermione arrossì.
-Ci serve l'essenza di elleboro.-
-Tieni.- disse il ragazzo porgendogliela.
Hermione lo versò nell'infuso di tiglio.
-Ora bisogna aspettare.-
Passati i venti minuti Hermione con l'aiuto di Ron, aggiunse i fiori di gelsomino e girarono il tutto tre volte in senso orario e una in senso antiorario.
-E' scaduto il tempo. Chi è riuscito a prepararla?- annunciò Lumacorno.
Hermione alzò la mano.
-Signorina Granger, vediamo!- disse Lumacorno annusando il calderone.
Ron e Hermione si guardarono speranzosi.
-Essenza di elleboro, infuso di tiglio, fiore di gelsomino... molto bene è giusta! Complimenti!-
Ron abbracciò Hermione tirandolo su dalla felicità, non era mai stato brillante a pozioni, e per una volta grazie a Hermione aveva preso un bel voto.
Dopo che si staccarono un po' imbarazzati, il professore spiegò gli effetti collaterali e anche la lezione di pozioni si terminò.
Quando terminarono tutte le lezioni, gli studenti andarono tutti in Sala Grande per pranzare.

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Eccoci al terzo capitolo.
Un po’ banale purtroppo ma questa mattina non ho avuto molta ispirazione. D:
Grazie per le visite, ma sto vedendo che stanno calando.
Commentate per favore, così che io possa migliorare nei prossimi, capitoli quello che non vi piace o che vorreste più approfondito

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Capitolo 5
*** Homeworks And Kisses. ***


-Sei stata molto brava Hermione.- disse Harry che era seduto di fronte a lei.
-Grazie Harry, ma è anche merito di Ron.- rispose la ragazza guardando Ron che era seduto a fianco a lei che mangiava con foga.
-Ron...Ron...RON!!- lo richiamò Ginny Weasley, la sorella di Ronald.
-Che c'è?- rispose Ron con la bocca piena.
-RONALD BILIUS WEASLEY hai finito di mangiare come un MA-IA-LE!- disse Hermione colpendolo con dei libri.
-Ehi...ehi...calmati!- rispose il ragazzo.
-Calmarmi...io dovrei calmarmi?! Ma se sembri un barbone che non mangia da più di una settimana!-
Ron restò in silenzio e la guardò.
-Dammi quel piatto!-
-No!-
-Ron dammi quel piatto!-
-Te lo darò quando avrò finito di mangiare!-
-RON dammi quel PIATTO!- urlò Hermione prendendo il piatto e svuotandoglielo in quello di Harry.
-EHI!- protestò Ron.
-"Ehi" niente Hermione ha fatto solo bene!- rispose Ginny.
Ron sospirò scocciato e roteò gli occhi.
Intanto nel tavolo dei Serpeverde Alex non smetteva di pensare a quello che era successo in biblioteca.
-Alex...Alex...mi stai ascoltando?- disse Kat interrompendo i pensieri della ragazza.
-Si scusami!-
-Che stavo dicendo?-
Kat inarcò un sopracciglio.
-Emh...-
-Lo sapevo che non mi stavi ascoltando! Dov’eri?-
Nel mondo di Malfoy Alex rabbrividì solo al pensiero di quella frase.
-Lasciamo stare e guarda Chord!- disse Katerina indicando con un cenno della testa il ragazzo che era seduto con una Serpeverde che lo abbracciava.
-Meno male che avevamo pensato che cambiasse comportamento...-
-...Invece è uguale a prima però guarda il lato positivo almeno non si sta baciando anzi è abbastanza tranquillo insomma e solo lì seduto abbracciato a Camille.-
-Per ora.- rispose Alex scettica.
Kat sorrise.
Hilary si schiarì la voce
-Non sto facendo niente Hilary! Sono solo abbracciato a una ragazza non mi sto scambiando nessuna "effusione"!- rispose il ragazzo facendo le virgolette.
-Hai appena consegnato la tua punizione, sai pensavamo che aspettassi un giorno prima di tornare all'attacco!- disse Draco.
-Ma figurati! Se no come mantiene la reputazione da donnaiolo!- rispose Hilary.
-Io non sono un donnaiolo!- protestò il ragazzo -Giusto Draco?-
-Se intendi ogni giorno cambiare ragazza e baciarsi ogni due minuti con una ragazza diversa allora no, non sei un donnaiolo- rispose Malfoy ironico.
Chord lo guardò male.
-Amico è la pura verità, insomma non ti sei mai innamorato di una ragazza, sei solo sempre rimasto attratto e quando ti stufavi, la lasciavi e due ore dopo ne avevi già una nuova!- disse Draco.
-E tu sei mai stato innamorato sapientone?- domandò Hilary.
-Sì lo sono stato di te!-
-Non fare il coglione noi non eravamo innamorati!-
-Forse tu no, ma io sì!-
Hilary lo colpì sul braccio.
-Ok, ok, ma devi ammettere che ci divertivamo!-
-Mmmh si dai!-
-Non fare la stronza, non credo di essere il solo al ricordarmi i sospiri, i gemiti e le urla soffocate e non, di quando andavamo a letto.- disse malizioso Draco guardandola.
La ragazza lo ignorò.
-Comunque terminando, è SI sei un donnaiolo cui nessuna ragazza ha fatto battere il cuore o per lo meno che non si è mai innamorato.- concluse Hilary con un piccolo pizzico di perfidia.
-Grazie anch’io ti voglio bene.- rispose Chord ironico.
-McGranitt.- tossì Malfoy.
La Serpeverde si allontanò da Chord.
-Grazie.- disse Chord tornando a parlare con gli amici vedendo la McGranitt andarsene.
-Ora che se né andata ti posso baciare?- chiese la Serpeverde mettendo una mano sulla coscia e sul petto di Chord.
-Dolcezza più tardi.- disse prendendo il viso della ragazza tra le mani baciondolo a stampo.
La serpeverde cercò di approfondire di più il bacio ma Chord si staccò da lei.
La ragazza sospirò scocciata.
Katerina sorrise vedendo la scena.
-Chord non cambierà mai.- disse Alex.
-A meno che qualche ragazza gli rubi il cuore!- disse Katerina.
-Devono ancora inventarla!-
 

***
 

-Ron stai attento!- lo rimproverò Dianna che lo stava aiutando insieme a Hermione a fare i compiti.
-Eh...oh si scusami Dì!- balbettò il ragazzo.
-Smettila di guardare Hermione- gli sussurrò la ragazza facendo un cenno a Hermione che era seduta sul divanetto con le gambe accavallate.
-Non la sto guardando!- protestò Ron a bassa voce.
-No la stai solo mangiando con gli occhi!- bisbigliò Dianna sorridendogli.
-Quelle gambe...- disse senza accorgersene facendo un piccolo sospiro.
-Ron!- disse Dianna ridendo.
-Che succede? Perché state ridendo?- domandò Hermione.
-Niente!- risposero i due amici.
-Dimmi che non l'ho pensato ad alta voce!- disse Ron imbarazzato.
-Emh purtroppo sì se no non avresti le orecchie arrossate!- rispose Dianna ridacchiando.
Ron la fulminò con lo sguardo.
-Scusami- disse la ragazza ancora con il sorriso stampato sulle labbra.
-'Mione puoi finire tu?- aggiunse la bionda strizzando l'occhio a Ron, cui diventò di nuovo rosso sulle orecchie.
-Va bene allora ci postiamo nella Sala comune dei Grifondoro, va bene Ron?- disse Hermione.
-Emh...ok.- balbettò Ron mentre la punta delle orecchie diventò ancora più rossa, insomma, stava per andare nella Sala comune con Hermione di notte, da soli e per lo più pure vestiti molto leggeri poiché faceva ancora caldo, infatti, la ragazza indossava la gonna un po' più sopra all'altezza del ginocchio e una camicia bianca che faceva leggermente intravedere il reggiseno bianco, sbottonata di due bottoni, come faceva a resistergli.
-Bene allora buonanotte!- gli salutò Dianna sorridendo.
-Te la faccio pagare.- mimarono Ron e Hermione senza accorgersi di quel che faceva l'altro.
Anche Hermione era un po' imbarazzata giacché anche Ron era vestito leggero.
La Grifondoro solo a pensarlo arrossì.
-Andiamo?- chiese Ron con un filo di voce.
-Si.- rispose la ragazza dirigendosi insieme al ragazzo verso la sala comune dei Grifondoro.
Durante che Dianna tornava nel suo dormitorio vide due studenti che si baciavano e si sussurravano. Erano Harry e Ginny.
-Ragazzi state attenti, qualcuno potrebbe beccarvi!- gli interruppe la ragazza facendo sussultare i due piccioncini.
-Dianna sei tu! Ci hai fatto prendere uno spavento.- disse Ginny.
-Ti sembra il modo?- disse Harry.
-Sempre meglio io che la McGranitt o peggiore Ronald!- 
-Scusalo, è solo che non abbiamo molto tempo da passare insieme. Questa è la prima volta che stiamo insieme- disse Ginny.
-Non fatevi beccare e ricordati, Harry, di tornare prima di Ron.- disse Dianna continuando per la sua strada, che non durò poiché si fermò di nuovo, ma questa volta era nella Sala Comune dei Corvonero, dove c'era Chord che amoreggiava con una studentessa.
La Corvonerolo baciò con passione rendendo il bacio profondo.
Chord la prese per i fianchi e le passò la lingua sulle labbra.
Dianna gli guardò schifata e roteò gli occhi.
Ma è possibile di quante oche ci siano nella scuola! Sarà un bel ragazzo ma cazzo pure voi ragazze un po' di contegno, non saltategli addosso appena lo vedete, sei in una scuola non sei a battere le strade. E mi sorprende pure che sia un Corvonero, meno male che siamo quelli che studiamo, saggi, creativi ecc.
L'unica cosa che studia quella è il Kamasutra. Lui invece scopa e basta. Dove sono i prefetti quando servono ?! disse tra se e se, andandosene a dormire. Ogni volta che vedeva qualcuno amoreggiare, le affiorava il suo passato e lo odiava.
I due ragazzi erano troppo impegnati per accorgersene della sua presenza e continuarono a darsi da fare come se non ci fosse nessuno.
-Se ci beccano ?- chiese Chord interrompendo il bacio.
- Non ci beccano, sono io il prefetto in questa ronda.-
-Sei un prefetto davvero ? Con quello che stai facendo qui con me, non si direbbe.-
-Shshsh, è solo per una stupida scommessa fatto con uno della tua casata. Non sono come quelle che ti fai, non sarei un prefetto Corvonero.- disse la ragazza baciondolo.
-Quello che fa le scommesse sulle ragazze, qui sono io non tu!- 
-Dove vai ?- disse la Corvonero.
-Sto andando via! Non sono oggetto di scommessa voi lo siete, e, come ho già detto, non vorrei essere beccato!- rispose Chord andandosene.
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Altro frutto di stamane. Avrei voluto postare il capitolo la prossima settimana, ma ho avuto paura di perdere il file (cosa che mi è già successa). xD
Capitolo banale, come il precedente e non fatemi parlare del titolo è pietoso. Mi dispiace. D:
Alla prossima.

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Capitolo 6
*** Come To Blows And... ***


Qualcuno bussò alla porta della camera di Kat e Alex.
Alex si alzò e andò ad aprire
-Ciao Litly.-
-Ciao...-
-Carino il tuo pigiama.- disse il ragazzo misterioso sorridendo malizioso.
La ragazza cercò di coprirsi leggermente.
Il ragazzo rise lievemente.
-Che c'è?- sbottò Alex.
-Abbassa la voce che la tua amica dorme.-
Alex roteò gli occhi.
-Perché sei venuto qua, a quest'ora della notte?- chiese la ragazza.
-Per questo...- rispose il ragazzo baciandola.
Alex spalancò gli occhi sorpresa ma gli chiuse lasciandosi andare e...
BEEP...BEEP...BEEP
-Alex spegni quella cazzo di sveglia, Merlino!- esclamò Katerina.
-AAAAHHH!- urlò Alex svegliandosi tutta sudata respirando affannosamente.
Kat spense la sveglia e si avvicinò all'amica.
-È tutto a posto?-
-Sì...sì non preoccuparti!-
-Sicura?-
-Si.-
-Sai che giorno è?-
-Si lo so!- rispose Alex sorpresa da quella domanda.
-NO che NON lo sai! Perché se lo sapevi, sapresti che oggi è Sabato e che non abbiamo lezioni!!
Insomma, Alex è da quasi due settimane che siamo scuola dovresti esserti già abituata.- disse l'amica.
Alex sospirò.
-Devi dirmi qualcosa? È da quando sei tornata a Hogwarts che sei strana!-
-Non... non ho niente!-
-Non me la conti giusta! Ma non voglio insistere quando vorrai dirmelo, me lo dirai.- disse Kat facendole l'occhiolino.
Alex abbozzò un sorriso, evitando lo sguardo dell'amica che durante si era seduta a gambe incrociate sul suo letto.


***


-Ron svegliati, accidenti!- esclamò Hermione scuotendolo.
-Ancora un minuto...AH!- urlò il ragazzo coprendosi con le lenzuola.
Hermione rise lievemente arrossendo.
Dové’è Harry? Perché non mi ha svegliato lui?- chiese Ron alzandosi.
-È nella Sala Grande a fare colazione con Steven.- disse cercando di non arrossire di nuovo vedendo il pigiama di Ron. Il ragazzo indossava una canotta, la quale metteva in mostra le sue braccia possenti e muscolose, merito degli allenamenti di Quidditch, e un pantalone.
Ron evitò lo sguardo della ragazza.
-Ah...emh...grazie...- rispose il ragazzo -...per avermi svegliato- aggiunse.
Hermione gli sorrise.
Ron ricambiò il sorriso.
-Io vado ti aspettiamo nella Sala Grande- disse la ragazza.
-Ok.- rispose il ragazzo deglutendo.
-Non preoccuparti- disse Hermione andandosene.


***


-Quando glielo dirai?- bisbigliò Steven.
-Non lo so...magari mai!- rispose a bassa voce Harry.
-Steven, lo sai com'è protettivo Ron con le persone che ama!- disse Ginny.
-Si ma alla fine lo scoprirà!- controbatté Steven.
Ginny sospirò.
-Eccomi!- disse Hermione.
-Ciao Hermione! Hai svegliato Ron?- domandò Steven.
-Si si!- rispose la ragazza.
-Buongiorno a tutti.- disse Ron.
-Giorno dormiglione!- rispose Ginny.
-Ma dove sei stato ieri sera?- chiese Ron rivolgendosi a Harry.
-Ieri sera...emh...sono stato...in camera!- rispose Harry lanciandosi un'occhiata con Ginevra.
-Mmmh capito e tu sorellina?-
-Io...io sono stata un po' in biblioteca e poi sono andata a dormire. Ero un po' stanca.-
-Ragazzi sapete quando iniziano gli allenamenti di Quidditch ?- interruppe Hermione notando l'imbarazzo di Harry e Ginny.
-Non lo so...- rispose Steven.
-Credo la prossima settimana.- disse Harry, ringraziando l'amica con lo sguardo.
-Ma da quando t'interessa?- chiese Ron.
-Curiosità!- si limitò a rispondergli.
Ron le sorrise.
Hermione si sentì avvampare.
-Avete visto Dianna?- chiese Steven.
-È strano che non sia arrivata. Di solito si alza presto.- disse Ginny -E non credo che sia a letto!- aggiunse.
-E se è in biblioteca?- disse Ron mangiando.
Harry alzò le spalle.


***


-Non vuoi fare colazione?- chiese Kat.
-No no! Con quello che ho sognato, mi è passata la fame!- rispose Alex uscendo dal bagno in accappatoio.
-Mmm...usciamo però!-
-Aspetta fammi vestire!- disse Alex indossando la biancheria intima e la divisa e, dopo essersi vestita, uscì insieme all'amica.


***


-Che fai Draco?- chiese Hilary appoggiata a un albero del cortile.
-Niente!- rispose il ragazzo.
La ragazza inarcò un sopracciglio.
-Dai Hilary lascialo in pace! Devi sempre farti i cazzi suoi ?!- intervenì Chord che era stravaccato sulla panchina sotto l'albero nel cortile.
Hilary roteò gli occhi.
All'improvviso passò una studentessa.
-Ehi mezzosangue vieni qui!- esclamò Draco.
-S-si c-c-he c'è?- balbettò la ragazza del primo anno.
-Hai fatto quello che ti avevo chiesto?-
-No-non-ci-sono-riuscita-a non c'è l'ho f-a-t-ta- rispose la Tassorosso sempre balbettando.
Malfoy le puntò la bacchetta.
-M-i d-i-s-p-i-a-c-e!- si giustificò la ragazzina.
-LURIDA SCHIFOSA MEZZOSANGUE!- sbraitò Draco.
-Draco calmati!- intervenì Chord.
-Dai non ne vale la pena!- aggiunse Hilary.
Malfoy gli lanciò un'occhiataccia.
-Che succede qui?- disse Steven prendendo Draco per il colletto e sbattendolo contro il muro vedendo che il biondo stava importunando la ragazzina.
-Buongiorno Tolson!- rispose il ragazzo alzando le mani in segno d'innocenza.
-Che sta succedendo?- insistette Steven facendo andare via la studentessa.
-Niente, paladino della giustizia ci stavamo solo divertendo.-
-Non mi sembra che lei si stesse tanto divertendo, solo tu avevi quel cazzo di sorrisino su quella faccia di merda che ti ritrovi!-
-Tolson sei venuto a cercarti grane ? Vattene prima di farmi venire lì!- disse Chord.
Steven gli lanciò un'occhiata veloce e tornò a guardare Malfoy.
-CoSA E’ SUCCESSO!- imprecò il ragazzo.
-Il paladino della giustizia è chiamato per andarsene a fanculo o dai suoi amici! Sceglierei la seconda, ho sentito dire che non è una bella cittadina.- lo provocò Hilary.
-Sta zitta!-
-Come ti permetti?- disse Hilary.
-Tolson è inutile che fai tanto il figo, non lo sei!- aggiunse Draco con quel suo solito ghigno stampato sulle labbra.
Steven gli diede un pugno, voleva fargli sparire quel sorriso per sempre.
Draco si difese con un calcio.
Intervennero anche Chord e Harry e Ron che erano appena arrivati.
Da quelle azioni incominciarono a picchiarsi.

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Capitolo 7
*** ...And Go To The Nursery ***


-Ehi ma che succede ragazzi calmatevi!- urlò Katerina arrivando nel cortile con Alex.
I ragazzi iniziarono a lanciarsi incantesimi.
Gli studenti avevano formato un cerchio intorno a loro gridando.
Nessuno interveniva e nessuno chiamava qualche professore.
Hermione cercò di fermarli ma senza riuscirci.
-RAGAZZI SMETTETELA!- esclamò Kat.
Draco e Steven incominciarono a lanciarsi incantesimi pesanti. Erano tutti feriti.
Draco e Steven avevano il labbro inferiore che sanguinava.
Chord aveva un occhio nero e labbro sanguinante.
Ron e Harry perdevano sangue dal naso.
Tutti avevano lividi e ferite sul corpo.
Le amiche cercarono di fargli smettere ma sempre senza risultati.
I cinque ragazzi iniziarono, anche, a insultarsi.
-CAZZO! Datevi una calmata!- imprecò Kat mettendosi all'improvviso tra Draco e Steven.
-LURIDO STRO...- s'interruppe Steven.
Ginny e Hermione cercarono di fermare Harry, Ron e Chord.
Alex raggiunse l'amica mettendosi anche lei in mezzo tra Malfoy e Steven.
I ragazzi continuarono a lanciarsi incantesimi e a insultarsi ignorando la presenza delle amiche.
-Pezzo di merda.- gridò Draco.
Gli insulti volavano a destra a sinistra, come gli incantesimi.
Kat mise le mani sul petto di Steven e Alex viceversa con Draco, separandoli.
Ma i due ragazzi tornarono ad azzuffarsi ignorando le ragazze.
-Basta ragazzi smettetela! Per favore!- dissero le ragazze sempre cercando di separarli.
-Hilary dacci una mano!- imprecò Hermione.
Hilary li guardava. Non aveva alzato un dito era rimasta lì appoggiata all'albero a osservare la scena.
-SMETTETELA! DEFICIENTI CHE NON SIETE ALTRO...- urlò Hilary che prese l'attenzione di tutti, anche se non era proprio lei la persona che aveva attirato l'attenzione, bensì la persona che era arrivata alle sue spalle.
-RAGAZZI! FINITELA SUBITO!- urlò la McGranitt.
Tutti gli studenti sussultarono e scapparono lasciando solo i cinque ragazzi che smisero di azzuffarsi e le cinque ragazze che rivolsero lo sguardo verso la McGranitt.
-Vi voglio dal preside tra cinque minuti!- disse la professoressa lasciandoli soli.


***


-Qualcuno mi spiega che è successo ?- disse Silente.
I ragazzi rimasero in silenzio.
-Poiché nessuno parla...- aggiunse il preside
-Siete in punizione!- concluse la McGranitt.
-Minerva sono feriti e le ragazze sono innocenti hanno solo cercato di aiutare!- disse Silente.
-Albus...-
Silente le lanciò un'occhiata.
-Va bene lascio decidere a lei!- disse la McGranitt andandosene.
-Voi cinque- disse Silente guardando i ragazzi feriti e sanguinanti -andate in infermeria e voi cinque- aggiunse guardando le ragazze -accompagnateli. E non si ripeta mai più altrimenti sarete puniti e sospesi!- concluse.
-Si signore!- risposero in coro andandosene e dirigendosi verso l'infermeria.
Katerina sospirò.
-Ma che vi è saltato in mente?- gli rimproverò Hermione.
-E voi perché vi mettete in mezzo?!- rispose brusco Draco.
Hermione non gli rispose.
-Sta zitto Malfoy!- dissero Harry e Ron.
-Zitti voi! SCHIFOSO MEZZOSANGUE E TRADITORE DI SANGUE!
-Come ci hai chiamato?!-
-SCHIF...-
-Basta finitela!- sbottò Alex.
-Che é successo?- disse Madama Chips guardando i ragazzi.
-Hanno fatto a botte- rispose Kat.
-Sedetevi sui lettini-
I ragazzi si sedettero.
-Ragazze potete aiutarmi?- aggiunse Madama Chips.
Le ragazze annuirono.
-Litly-Malfoy, Duval-Tolson, Weasley-Weasley, Granger-Potter e Montgomery puoi andare e voi altre non protestate!- disse l'infermiera.
-Grazie!- rispose Hilary andandosene.
Le ragazze si sedettero sulle sedie a fianco ai vari lettini.
-Bloccategli il sangue con epismendo, tamponateglielo bagnateli la fronte.- ordinò Madama Chips.
Le ragazze recitarono l'incantesimo.
Alex guardò Draco e il ragazzo viceversa.
Kat prese un panno e lo inumidì, prese il volto di Steven tra le sue mani e iniziò a tamponarli il labbro inferiore.
Hermione e Ginny incominciarono a bagnare la fronte a Harry e Ron.
Alex diede una rapida occhiata all'amica e iniziò a fare come lei.
-Brave ragazze!- disse Madama Chips tornando e mettendo una pomata sull'occhio nero di Chord.
Tutti si misero a ridacchiare, ma smisero subito quando il ragazzo li fulminò con lo sguardo.
-Che silenzio!- disse Draco rivolgendosi ad Alex -Non sei mai così silenziosa cos'è il... gaffo fa manfato la linfa?!- aggiunse farfugliando, poiché, Alex gli mise il panno in bocca mentre parlava.
-Sai dovresti stare zitto!- disse la ragazza.
-Fi e fu...foglimi l'asciu-ga-ma-no- controbatté tossendo.
Anche Steven tossì ma sputò anche sangue.
-Tutto bene Tolson?- chiese Kat.
-Si, si!- rispose sputando ancora un po' di sangue.
-Siete stati degli stupidi!- rimproverò Hermione.
-Non dovevate intromettervi!- aggiunse Ginny.
-Ahia- gridò Ron.
-Scusami Ronald!- disse Ginevra.
-Evans stia fermo! Devo tamponarli il labbro. Signor Potter, Weasley potete andare! Ragazze vi ringrazio per il vostro aiuto ma ora andate su!- disse l'infermiera - Malfoy, Tolson, Evans potete andare anche voi, e non muovete troppo le labbra!- aggiunse lanciando un'occhiata a Chord.
I ragazzi si congedarono.
-Grazie!- disse Steven.
-Patetico! Sei subito intervenuto per una studentessa della tua casata, vero Tassorosso ?! Devo farmi vedere da tutti e fare colpo su tutti perché se no, non sono contento. Devo far perdere tempo a Kat che aveva certamente altro di meglio da fare, invece che curare Tolson.- disse Kat acida.
-Non ti ho chiesto io d'intrometterti!-
La ragazza gli rivolse un finto sorriso.
-Ciao Serpeverde!-
-Ciao Tassorosso, a proposito guarisci presto.-
Steven roteò gli occhi e se né andò via.

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Capitolo 8
*** Quidditch. ***


Erano passate due settimane dalla rissa. Era tornato tutto normale.
Chord pieno di ragazze, i battibecchi di Steven, Kat, Hermione e Ron, gli incontri in segreto di Harry e Ginny, le provocazioni di Hilary e i sogni di Alex.
Non posso crederci, non posso pensarci! Sono attratta da Draco Malfoy. Quel ghigno sempre stampato in faccia, quegli occhi grigi-azzurri che io ho visto piangere, i suoi capelli biondi... come é possibile che a me piaccia tutto ciò. No è impossibile sarò solo invaghita... pensò Alex, mentre camminava di fretta verso la Sala Comune dei Serpeverde.


***


-Ciao Dianna!- disse Seamus.
-Ciao Seamus.- rispose la ragazza sorridendogli.
-È da un po' che non ti vedo!-
-Sono stata male e un po' impegnata.-
-Senti... volevo chiederti una cosa-
-Si dimmi! Vuoi cambiare orario delle ripetizioni?-
-No, no va benissimo tra l'altro ti ringrazio ma...-
-Figurati!-
-Dianna!-
-Scusami.-
-Volevo chiederti se vuoi uscire con me!- disse Seamus tutto d'un fiato.
-Seamus, sono lusingata ma mi dispiace... siamo solo amici- rispose Dianna.
-Oh...- disse il ragazzo deglutendo.
-Scusami! Mi dispiace, io...
-No, non preoccuparti.-
Seamus se ne andò


***


-Harry...- disse Ginny mentre il ragazzo  gli strofinava il naso tra i capelli.
-Che succede, amore?-
-Parla piano e smettila, Ron potrebbe arrivare da un momento all'altro.-
-Oh! Dai amore non stiamo mai insieme!- si lamentò Harry.
-E allora diciamo a Ronald che siamo innamorati, che stiamo insieme!- rispose Ginny, prendendolo per mano.
-Ginny...io...-
-Harry...-
Ginevra prese il viso del ragazzo tra le sue mani e gli stampò un bacio sul naso, andandosene.
Harry sospirò.


***


-Bene ragazzi la lezione è finita, ricordatevi che il compito della prossima settimana sarà un fax-simile del M.A.G.O.- disse la McGranitt.
-Oddio come farò miseriaccia!- sussurrò Ron.
-Ronald stai tranquillo!- lo rassicurò Hermione.
-Ti ho già detto che odio quando mi chiami Ronald.- rispose il ragazzo.
-È il tuo nome!- replicò la ragazza.
Ron borbottò qualcosa che Hermione non riuscì a capire.
-Ciao ragazzi, ciao Harry- salutò Ginny.
-Ciao Ginny!- disse Harry.
-Ragazzi, ho letto che gli allenamenti di Quidditch inizieranno domani!- interruppé Steven.
-Davvero? Finalmente!- esclamò Harry.
-Già!-
-Mi sembra che per i Grifondoro iniziano domani pomeriggio!- aggiunse Ginny sorridente.
-Ragazzi per favore!- disse Hermione.
-'Mione!- risposero in coro.
-Ragazzi sapete che non vado pazza per il ...-
-Ciao Ron!- disse Lavanda Brown salutandolo con la mano e una voce suadente.
-Ciao Lavanda.- rispose Ron diventando rosso sulla punta delle orecchie.
Hermione roteò gli occhi.
-Ma è ancora innamorata di te?- chiese Ginny.
-Non lo so!-
-Come non lo sai?! Se una ti dice "ciao Ron" con quella voce!- rispose Hermione imitando Lavanda con un pizzico di gelosia nella sua voce.
-Sei gelosa?-
-Io gelosa? Perché dovrei esserlo?!- replicò Hermione agitandosi.
-Non lo so, dovresti saperlo tu!- disse Ron guardandola negli occhi.
Hermione arrossì.
Il ragazzo sorrise.
La ragazza deglutì.
-Che c'é?-
-Niente- disse Hermione distogliendo lo sguardo.
-Mmmh.- mugugnò Ronald.
I ragazzi continuarono a parlare dirigendosi verso la Sala Grande.
---------------
Fa schifo ed è molto corto. Ma mi serve per collegare il prossima capitolo.

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Capitolo 9
*** Slytherin VS Hufflepuff. ***


Era passata un'altra settimana e, il Quidditch era incominciato. Si dovevano scontrare Serpeverde e Tassorosso.
-Buona fortuna Tolson, ne avrai bisogno!- disse Malfoy.
-Forse sarebbe il contrario, f-u-r-e-t-t-o!- rispose Steven,
Chord sbuffò.
-Tassorosso, non esserne così sicuro!- aggiunse Chord.
-Sei qui Evans?! Non ti avevo visto, pensavamo che eri a farti con una del terzo anno!- disse Steven.
Chord rise.
-Non vado così in basso! Il mio minimo é quarto!- ribatté -Comunque stai attento, perché quest'anno daremo filo da torcere!- aggiunse.
-Staremo a vedere!- rispose Steven.
-P-E-R-D-E-N-T-E!- disse Draco dandogli una spallata.
Steven roteò gli occhi.
-Buona fortuna!- sussurrò Hermione accompagnata da Harry e Ron.
-Grazie!- rispose Steven ricevendo una pacca sulla spalla da Ron e Harry.


***


-Questa partita dobbiamo vincerla!- disse Alex sedendosi in tribuna tra i Serpeverde.
-Ovvio! Non voglio di nuovo arrivate ultima come l'altro anno.- esclamò Kat sistemando la sciarpa.
La partita cominciò, le grida delle due casate si sovrapponevano.
Steven e Chord erano dei cacciatori.
Draco era un cercatore.
La partita si terminò con la vittoria dei Serpeverde.
La casata esultò.
Le due amiche si abbracciarono gridando dalla contentezza.
Tutti i Serpeverde esultavano felici, si abbracciavano, saltellavano.
La partita era durata un po' più del dovuto e si era fatta ora di cena.
Le quattro casate si diressero nella Sala Grande per mangiare.
I Serpeverde si complimentavano con Draco e Chord.
-Già, ragazzi siete stati proprio bravi!- disse Hilary sorridendo.
-Modestamente, l'avevamo detto che avremmo dato filo da torcere! E come si dice "Mago avvisato, mezzo salvato"- rispose Chord.
I tre ragazzi risero.


***


-Non ci credo, come ho fatto a perdere un passaggio del genere! Hanno fatto tutto davanti al mio naso, Merlino!- imprecò Steven.
-Steven non si può sempre vincere!- disse George, il compagno di stanza di Steven e portiere dei Tassorosso.
-Ma è impossibile!-
-Steven, abbiamo altre partite recupereremo in quelle!- rispose George cercando di farlo calmare.
-Dobbiamo allenarci di più, perché la prossima partita la vinceremo noi!- disse Steven.
-Allenarci di più? Steven non ci alleniamo già abbastanza ?!- esclamò George.
-Steven ha ragione, dobbiamo allenarci di più.- rispose Ashley, il vice-capitano.
-Che?!- si lamentò George
-George non ti lamentare! Quando vedrò Ben, glielo dirò!- disse Ashley.
-Cioè stasera?- chiese Steven sorridendogli maliziosamente.
Ben era il capitano e da poco si frequentava con Ashley, la loro storia non era ancora pubblica, anche se tutti lo sapevano e nonostante tutto ogni volta che chiedevano qualcosa riguardo loro due erano sempre in imbarazzo per raccontar qualcosa.
-Si dovrei vederlo, forse!- arrossì la ragazza.
-Allora diglielo!-
-Certo!- rispose andandosene.


***


-Ciao Dianna!-
-Ciao Harry! Dov'é Ginny?-
-E in infermeria, è stata male durante la notte!-
-Oh, poverina è grave?-
-No solo un po' di nausea!-
-Sperò che guarisca presto!
-Anche io!- disse Harry.
I due ragazzi risero.
-Sentì perché non andiamo a trovarla?- domandò Dianna.
-Madama Chips ha detto che l'orario di visita è dalle sedici alle 18.- rispose Harry.
-Tu non sai che io a volte aiuto in infermeria quindi...-
-Quindi ecco perché certe volte non ti trovavamo!-
-Ah...si...- disse Dianna ridendo.
-Ti adoro Dì!- esclamò Harry.


***


-Ma dov'é finito Harry?- bisbigliò Hermione.
-Non lo so!- le rispose Ronald.
-Non possiamo coprirlo a lungo!-
-Signorina Granger, non capisco dov'è sia finito Potter! Scusi ma non ci vuole tanto per prendere un libro dalla biblioteca!-
-Non lo so Signora!-
-Signorina Granger mi dica dov'è il signor...- sbottò la McGranitt
-Eccomi!- disse Harry arrivando di corsa.
-...Potter, dov'era finito?- lo rimproverò la McGranitt.
-Scusi professoressa ma ...- balbettò Harry.
-Vedo che non ha trovato il libro! Non importa vada al suo posto!-
-Che libro?- bisbigliò Harry a Hermione.
-Lascia stare! Piuttosto dimmi dov'eri!- gli rispose Hermione.
-In infermeria per ....-
-Dove eri?- interruppe Ron.
-In infermeria con Dianna, stava andando a trovare Ginny.-
-Mmm- mugugnò Ron.
-Silenzio! Ora vi consegnerò i fax-simili dell'esame  corretti!- esclamò la professoressa.
-Miseriaccia, speriamo in bene!- bisbigliò Ron.
-Ron non preoccuparti, stai tranquillo!- rispose Hermione con un tono di voce rassicurante.
La professoressa McGranitt iniziò a dire i risultati fino ad arrivare alla lettera "W".
-Weasley, buono!- annunciò con un lieve sorriso.
-Co-sa ho p-pre-so bu-o-no...- balbettò Ron.
-Hai visto Ron, c'è l'hai fatta!- esclamò Hermione.
Il ragazzo l'abbracciò.
-'Mione ti amo!- disse Ron scherzando.
Hermione sorrise e arrossì lievemente.
Sapeva perfettamente che scherzava ma lui non sapeva che quelle parole contavano molto per lei soprattutto dette da lui.
-Ragazzi!- li richiamò la McGranitt -Abbiamo già il signor Evans che causa questo tipo di problemi, vogliamo aggiungere qualcun altro ?- aggiunse.
I due ragazzi si staccarono.
-Bene, potete andare!- esclamò la professoressa.
I Grifondoro si alzarono e uscirono dalla porta.


***


-Potete andare, tranne Malfoy.- disse il professor Ruf.
-Si mi dica.-
-I suoi voti di storia della magia sono scarsi- spiegò il fantasma -dovrebbe prendere delle ripetizioni- aggiunse.
-Come ?!- esclamò Draco.
-Delle ripetizioni non so forse dalla signorina Litly o Duval!-
-Altri ?- chiese il ragazzo.
-Loro due hanno i voti più alti, non mi faccia scegliere studenti di altre casate!- rispose il professore.
-Va bene- disse Draco andandosene.

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Capitolo 10
*** Can You Help Me ? ***


Draco prese a calci il cestino della sua camera.
-Ehi che succede ?- domandò Chord uscendo dalla doccia con un asciugamano legato intorno alla vita.
-Il professor Ruf.-
-Che ha fatto?-
-Mi ha detto che ho bisogno di ripetizioni per la sua cazzo di materia! E le candidate sono la Litly e la Duval!- spiegò Malfoy.
-Una peggio dell'altra!-
-Appunto, ma credo che lo chiederò alla Duval, almeno non passeremo tutto il giorno a litigare!-
Chord rise lievemente.
-Sai ti sto immaginando con Alex a studiare, sempre a beccarvi e insultarvi!- disse il ragazzo.
Draco lo guardò.
-Vestiti prima che ti saltano addosso!- disse Malfoy.
Chord sorrise e si tolse l'asciugamano e indossò i boxer.
-Oddio c'è Chord Evans in boxer ah!- scherzò Draco imitando una ragazza facendo anche delle moine.
-Vaffanculo!- rispose il biondo indossando la divisa dei Serpeverde. Vestitosi prese la chitarra, si buttò sul letto e iniziò a suonarla.


***


-Steven, ciao!- lo salutò una Tassorosso.
-Ciao.-
Steven sorrise.
-Senti...ti volevo...chiedere una cosa...-
-Dimmi!-
-Ti va di usc...farmi ripetizioni...-
-Su cosa ?-
-Su divinazione...-
-Divinazione ?! Scusa ma non hai dei voti discreti ?-
-Si, ma volevo alzare la media!-
-Capisco, però mi dispiace non sono il più indicato! Sei sicura di non volermi chiedere altro ?-
-No, no solo quello. Ci vediamo.- terminò la conversazione, la Tassorosso andandosene salutandolo.
-Tolson!- esclamò Katerina.
-Duval sempre qui a rompere i coglioni!-
Kat rise lievemente.
-Tolson, Tolson, Tolson...non hai capito che quella ragazza ti voleva chiedere d'uscire ?!-
-Ovvio non sono deficiente.-
-Sarebbe un brutto colpo per loro scoprire che sei dell'altra sponda.- lo provocò Kat.
-Ci faremo compagnia!-
-Stronzo.-
-È da tanto che non ti vedo con un ragazzo, magari una bella spolverata non ti farebbe male.- inferì Steven maliziosamente.
-Da chi ? Da te ? Preferirei farmi scopare da Lumacorno, e di sicuro lo farebbe meglio di te.- rispose per le rime Kat andandosene sculettando.


***


Pochi giorni dopo Ginny fu dimessa dall'infermeria.
-Harry...-
-Ginny, mi sei mancata amore mio.-disse Harry abbracciandola.
-Ti devo dire una cosa...- sussurrò Ginny, appoggiando la testa sul petto del ragazzo.
-È tutto a posto?-
Harry prese il viso della rossa tra le mani.
-Si, sto bene! Ma è il nostro rapporto, che non va più bene!-
-Che intendi?-
-Ti lascio...-
-Cosa ?-
-Ti prego non farmelo ripetere-
-È uno scherzo?-
-Harry, ti amo ma non voglio più vivere nel segreto!-
-Ginny, ti prego...-
-No Harry, mi dispiace-
La ragazza gli lascio le mani e se ne andò.


***


-Kat...-
-Per te sono Katerina-
Malfoy roteò gli occhi.
-Che c'è ?-
-Il professor Ruf mi ha detto che devo prendere ripetizioni da te!-
-Da me ?!- esclamò la ragazza.
-Si, da te. Ti prego, non voglio chiederlo alla Litly.-
Katerina rise.
-Che ridi ?-
-Scusa, ma ti sto immaginando con Alex!-
-Ma tutti che ridete, all'idea di noi due insieme ?-
-Tutti sanno, che vi state antipatici!- disse la Serpeverde, cercando di trattenersi dal ridere.
-Allora, puoi aiutarmi ?-
-Va bene.-
-Domani pomeriggio alle 16.00 ?-
-Domani.-

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Capitolo 11
*** Repetitions. ***


Era passata una settimana.
Era sera, e Ginny era seduta sul bordo di una finestra. Aveva gli occhi lucidi. Stava pensando a Harry.
Nei giorni precedenti, aveva fatto di tutto per evitarlo.
Non riusciva a guardarlo negli occhi.
In quei bellissimi occhi azzurri.
Ma se la rivoleva indietro, doveva dire a Ron della loro storia.
Intanto, le ripetizioni di storia della magia, erano iniziate ma non nei migliori dei modi.
-No, Draco, la rivoluzione dei folletti avvenne nel 1789! Non nel 1492, é la quinta volta che sbagli! Impegnati!- esclamò Katerina.
-Sono stanco, per favore Kat é sera.- disse Malfoy.
-Non é certo colpa mia, se qualcuno alle 16.00 non poteva!- ribatté la ragazza.
-Ancora con questa storia ?!- rispose stufo il ragazzo.
-Si, ancora, ok ?!- controbatté la ragazza, irritandosi.
-Non ti sopporto più!!- gridò Draco.
-E io non sopporto più te!-
-Mi confondi solo le idee!-
-A io ? Sei tu che non presti attenzione!-
I ragazzi incominciarono ad alzare la voce e a litigare.
Improvvisamente, il professor Ruf, spuntò da dietro di loro.
-Che succede, perché state litigando?- chiese il fantasma.
-Professore, non mi aiuta a studiare!- disse il ragazzo.
-Cosa?! No, signore, é lui che non ascolta!- rispose Katerina.
-Non é vero!-
-Si che é vero!-
-Silenzio!- urlò Ruf.
-Ma...- balbettò la ragazza.
L'insegnante la fulminò con lo sguardo.
-Signor Malfoy, se non riesce a studiare con la signorina Duval, lo chieda ad Alex Litly.- disse il docente.
-Ch...-
-Niente obiezioni, altrimenti, sarò costretta a bocciarla!
E ora andate a dormire, che si é fatto tardi.- concluse Ruf.
I ragazzi si congedarono e si diressero verso le loro camere.
Katerina entrò in stanza da letto e vide Alex, che leggeva un libro.
Alex alzò lo sguardo e notò l'amica.
-Allora, com'é andata con il furetto?- domandò Alex.
-Benissimo...ci siamo "scontrati", ma Ruf é intervenuto e... indovina?- disse Kat.
-Cosa?-
Alex la guardò curiosa.
-Mi ha tolto dall'incarico e...-
-E chi darà ripetizioni a Malfoy ?-
Kat rimase in silenzio e guardò l'amica.
-I-i-oo ?!-
La mora annui.
-Che cosa ? No, no assolutamente io mi rifiuto!-
-Non puoi, altrimenti Draco sarà bocciato e...-
-Non m'interessa, meglio!!-
-Alex...-
-No, niente Alex!! Ora vado a parlargli.- sbottò la ragazza infilandosi pantofole, vestaglia e uscendo dalla camera di fretta e furia.


***


-Ginny ?- disse Hermione.
-Si?- sussurrò la rossa con gli occhi lucidi.
-Vuoi parlarne ?-
-No, non preoccuparti, mi passerà!-
Ginevra, si asciugò la lacrima che le aveva appena rigato il viso.
-Dai, andrà tutto a posto!-
Hermione abbracciò l'amica.

***

Draco sospirò, aprì il cassetto e rilesse la lettera.

La lettera che l'aveva fatto piangere.
La lettera che l'aveva fatto vedere debole.
Era stata inviata da suo padre: Lucius Malfoy.
 
"Caro Draco,
Io e tua madre abbiamo parlato molto e siamo arrivati alla conclusione che sei diventato abbastanza grande da seguire le nostre orme.
Abbiamo fatto una visita al Signore Oscuro. Ne abbiamo parlato con lui ed è entusiasta di poterti avere tra i suoi fedeli.
Molto presto riceverai una seconda lettera che ti dirà quando incontrarci per farti parlare con l'Oscuro Signore. Poi in seguito ci sarà la cerimonia con tutti gli altri e così diventerai una mangiamorte che servirà con fedeltà il suo padrone.
Sig.ra e Sig. Malfoy"


Voleva strapparla in mille pezzi bruciarla e seppellire le ceneri di quell'odiosa lettera. Sapeva che alla fine sarebbe accaduto ma credeva che almeno gli avrebbero fatto finire la scuola in pace...
Il ragazzo deglutì.
-I wanna be a billionaire so fucking bad
Buy all of the things I never had
Uh, I wanna be on the cover of Forbes magazine
Smiling next to Oprah and the Queen
Oh every time I close my eyes...-
-Che cazzo stai facendo ?!- esclamò Malfoy, vedendo Chord entrare canticchiando e prendere la chitarra, incominciando a suonarla.
-Sto suonando.- disse Chord, facendo un accordo con lo strumento. -Che farai ?- aggiunse.-Riguardo a cosa ?-
-Una cosa, la lettera che hai nelle mani.-
Malfoy deglutì.
-Cosa dovrei fare?-
-Non lo so, cioè Hilary è già una Mangiamorte e....-
-Cosa ?! Hilary è una Mangiamorte ?-
-Ovvio, se no non userebbe le maledizioni senza perdono!-
-Devo parlarle. Ora.- 
-Aspetta, vengo anche io.-
-Sbrigati!- disse Draco uscendo di corsa, andando a sbattere contro Alex.
-Furetto, dobbiamo parlare.-
-Litly, non ho tempo da perdere, spostati!- esclamò Malfoy sorpassandola.
-No, adesso parliamo.- disse la ragazza fermandolo per il braccio.
-Che vuoi?- domandò Draco, girandosi verso di lei.
Erano a faccia a faccia. La ragazza alzò lo sguardo e lo guardò negli occhi. Sentiva il suo respiro che gli sfiorava il volto.
-Allora?- disse Draco.
-Le ripetizioni...quando...dovrei...fartele?- chiese Alex allontanandosi dal ragazzo.
-Ripetizioni?- domandò Chord.
-Ti spiego dopo, comunque tu vorresti darmi delle ripetizioni? Ti rendi conto che passeremo tutto il giorno a litigare?- disse Draco.
-No, se faremo uno sforzo!- rispose la ragazza.
-Un grande sforzo!- sottolineò Malfoy.
-Già, allora domani prima di cena ?- disse Alex.
-Si, si, va bene.- tagliò corto il Serpeverde continuando per la sua strada, seguito da Chord.

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Capitolo 12
*** Revelations. ***


-Da quanto tempo sei una di loro ?- chiese Draco a brucia pelo.
-Un paio d'anni!- rispose Hilary.
-Perché non me lo hai mai detto ?-
-Non potevo dirtelo finché non ricevevi la lettera, da parte di tuo padre.-
-Ora mi spiego tutto! Ecco perché piacevi tanto ai miei, ecco perché mi hai lasciato, ecco perché...-
-Draco, mi dispiace.-
-Il punto é che io non voglio diventarlo!-
-Neanche io, volevo diventarlo, ma ora guardami, servo il Signore Oscuro, e sono una strega potente.
Draco non puoi cambiare il tuo destino.-
-Ma se mi avevi detto, che c'era una soluzione!-
-Non esiste nessuna soluzione, va bene ? Tu servirai il Signore Oscuro punto e basta.-
-Hilary...-
-L'interrogatorio é finito!- terminò la ragazza andandosene.


***


-Buongiorno 'Mione.- salutò Ron.
-Giorno Ronald!-
-'Mioneee.- la richiamò.
-Si?- disse la ragazza facendo la finta tonta.
-Lo sai cosa!- esclamò il ragazzo.
-Ciao ragazzi...- salutò moscia Ginny.
-Ciao Ginny.-
-Sorellina, ti vedo moscia, stai bene ?-
-Si, tutto ok!-
-Buongiorno!- disse Alex.
Gli amici la salutarono.
-Ho saputo, che farai da ripetizioni a Malfoy.- disse Ron.
-Oggi, prima di cena, auguratemi buona fortuna!- rispose la ragazza.
-Non prendermi in giro Steven!- disse Dianna ridendo.
-É la verità!- rispose il ragazzo ridendo.
Gli amici li guardarono.
-Non é che c'é un tenero tra loro due.- disse Alex sorridendo maliziosa.
-Steven e Dianna ? No, non credo. Anzi non me li vedo per niente assieme.- rispose Hermione.
-Infatti, siamo solo amici!- disse Steven
Dianna sorrise.
-Kat ?- domandò Hermione guardando Alex.
La ragazza alzò le spalle.
Harry arrivò da dietro Alex.
Saluto tutti con un cenno.
Lanciò un'occhiata a Ginny.
-Io non ho fame, scusate.- annunciò la ragazza andandosene.
-Ginny, ma...- sussurrò Dianna.
La ragazza non sentì, era già andata via.


***


Katerina, era seduta in cortile, stava scrivendo su un taccuino.
-Kat, perché oggi non sei venuta ?- disse Alex.
-Dormito troppo.- rispose la ragazza, continuando a scrivere.
-Che stai scrivendo ?-
-Appunti.-
-Io vado dal Furetto, che é già tardi!
Un bacio.- disse Alex, andandosene.


***

Ron, devo dirti una cosa....io e Ginny....no....tua sorella ed io....no...emh...ehi Ronald, indovina chi sta insieme a tua...no...emh...! pensò Harry, entrando in camera.
-Ciao.- salutò Ron.
-Ron, senti...dobbiamo parlare...- disse Harry.
-So già tutto!-
-Cosa ?!- esclamò Harry. -Da quanto tempo ?- aggiunse.
-Da un po'.-
-E chi te l'ha detto ?-
-Nessuno, vi ho visti.-
-Ron, senti, io non...-
-Harry rilassati, sai com'è fatta Hermione. Ignorala e le...-
-Hermione ?-
-Sì, del fatto che non accetta che io sia tornato con Lavanda.-
-Sei tornata con Lavanda....quando ?-
-Una settimana fa...-
-E tu hai...-
-Ma tu di cosa stavi parlando ?-

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Capitolo 13
*** What ? ***


-Cosa...sei tornato con Lavanda...quando ?- disse sbalordito Harry.
-Un paio di settimane fa...- si limitò a rispondere Ron.
-UN PAIO DI SETTIMANE FA E TU NON ME L'HAI DETTO ?! MA SEI COGLIONE ?!- urlò Harry.
-HARRY, MA CHE DIAMINE URLI!!- lo riprese Ronald.
-Won-Won !- cinguettò Lavanda, spalancando la porta della camera.
-Lavan....- disse Ron, venendo interrotto dalla ragazza che gli stampò un bacio sulla bocca.
-Lavan...- bisbigliò Ron, venendo sempre interrotta dalla ragazza che approfondì il bacio.
Harry diede un colpo di tosse, per far notare la sua presenza.
Ron si staccò da Lavanda, guardando Harry.
-Harry, ciao- cinguettò la ragazza.
-Ciao- rispose leggermente imbarazzato.
Lavanda mise una mano sul petto di Ron, appoggiando la testa.
-Emh...Io vado...- disse Harry uscendo.


***


Alex si sedette a un tavolino dell'enorme biblioteca. Aprì il libro di storia di magia alla pagina 123, dove vi era scritto un paragrafo sulla Rivoluzione degli elfi.
Lo stesso fa Draco, ma con un’aria svogliata. Alex gli lanciò un'occhiataccia e il biondo, ghignando, cominciò a leggere la pagina insieme con lei.
//mezzora dopo...//
-Così, la Rivoluzione degli elfi avvenne nel 1815, e partì dai gli elfi-politici che si ribellarono perché erano stati rinchiusi dagli altri elfi.-
Alex si diete una pacca sulla fronte dalla disperazione. Quel ragazzo era veramente duro!
-Per l'ennesima volta, NO! La Rivoluzione degli elfi avvenne nel 1789, e partì dal popolo perché pagavano molto più monete d'oro rispetto ai nobili-elfi. Furono perciò convocati gli Elfi generali, un'assemblea dei rappresentanti di nobiltà e borghesia e in seguito a forti contrasti, perché nobiltà non voleva rinunciare ai propri privilegi, i rappresentanti della borghesia formarono una nuova assemblea. Chiaro?-
Disse lei cercando di mantenere la pazienza.
-Mmm... credo... credo di si.-
rispose Draco un po' insicuro.
-Ok allora prova tu a spiegarlo a me.-
disse Alex da brava maestra.
-Allora, la Rivoluzione degli elfi avvenne nel 1789, partì dalla borghesia che si lamentava delle monete d'oro, perché la nobiltà non pagava. Furono convocati i rappresentanti di entrambi, in un’assemblea, dove la nobiltà si rifiutò di rinunciare ai propri privilegi. Così la borghesia formò una nuova assemblea.
Quando la nobiltà cercò di sciogliere l'assemblea con forza, il popolo assalì la Bastiglia, dando inizio alla Rivoluzione degli elfi. Giusto ?-
Gli occhi di Alex luccicarono di gioia per due secondi poi disse tutta fiera:
-Si! Finalmente Draco! Ce l'abbiamo fatta!-
Si abbracciarono dimenticando per un solo istante le loro “divergenze”. Fu solo un istante, infatti, ritornarono compostissimi ai loro posti con aria leggermente imbarazzata.
-Bene... direi che sei pronto per il compito di domani...-
Aggiunse la ragazza mentre risistemava i libri nella sua borsa.
-Già-
rispose con tono freddo Draco.
Si alzarono entrambi e, un po' impacciati si salutarono con una stretta di mano.


***


Hermione singhiozzava sulla spalla di Dianna.
-Hermione, non piangere.- disse Dianna, abbracciandola.
-Dianna, come faccio a non piangere ? Ron si è rimesso con quell'oca giuliva di Lavanda Brown.- ribatté la ragazza singhiozzando di nuovo.
-Hermione, è da più di un'ora che piangi, dai fammi un sorriso.- disse Dianna accarezzando il viso di Hermione.
La ragazza si asciugò le lacrime e guardò l'amica.
-Hermione, io devo andare.- disse Dianna dispiaciuta, abbracciandola forte.
Hermione singhiozzò e salutò l'amica che se ne andò via.
-Ciao mezzosangue.- disse Chord, che passava per lì.
-Sparisci Evans!- esclamò Hermione abbassando lo sguardo per nascondere le lacrime.
-Stai piangendo ?- chiese Chord sedendosi a fianco a lei.
-No!- negò la ragazza, nascondendo le lacrime che si asciugavano sul viso.
-No, tu stai piangendo.- disse il ragazzo alzandole lo sguardo con l'indice e sfiorandole la guancia con il pollice.
-Non mi toccare!- esclamò Hermione allontanandosi da Chord.
-Perche ?- domandò il ragazzo facendo un sorrisino.
-Perche non sono come quelle oche che ti fai, okay ?- disse la ragazza guardandolo male.
-Lo so! Peccato, sai, mi piacerebbe assaggiare quelle labbra rosee.- rispose Chord sorridendo maliziosamente e guardando la ragazza negli occhi avvicinandosi di nuovo.
Hermione distolse lo sguardo.
-Non sarò mai una delle tue prede.- aggiunse Hermione andandosene.
-Aspetta-
Chord fermò la ragazza per il polso, che cadde addosso al ragazzo.
Ron e Lavanda passarono proprio in quel momento.
Ron ingelosito prese il viso di Lavanda e la baciò con ardente passione.
Lavanda sorrise maliziosa e ricambiò il bacio.
Hermione si alzò da terra, e trattenne le lacrime vedendo il bacio tra Ron e Lavanda.
-Won-won!- esclamò Lavanda ridacchiando.
Ron le prese di nuovo il viso tra le mani e la baciò di nuovo, mettendo una mano sulla sua schiena per stringerla più a se.
-Won-Won, fermo che se arriva la McGranitt ci espelle!- disse Lavanda staccandosi mal volentieri dal bacio.
-Amore, non m’importa niente se ci espellono- disse Ron lanciando con la coda dell'occhio uno sguardo a Hermione e Chord.
-Ti voglio.- aggiunse surrandoglielo all'orecchio.
La ragazza ridacchiò e gli stampo un bacio sulle labbra.
Hermione scappò via con le lacrime che le scendevano sul viso.
E mentre correva andò a sbattere contro Kat.
-Ah...Hermione, ehi perché piangi ?- chiese la Serpeverde.
Hermione l'abbraccio piangendo.
-Hermione...-
La frase le morì in bocca, non aveva mai visto Hermione in quel modo...
-Dové Ginny ?- disse Hermione stringendo l'amica deglutendo.
-Credo che sia in camera sua a litigare con Harry, sentivi le grida.- rispose Katerina accarezzandole i capelli.
-Ti dispiace, se la raggiungo ?- disse Hermione tirando su con il naso.
La mora le sorrise.
Hermione l'abbraccio di nuovo e andò via.


***


-Won-Won, tu vai pure avanti, torno subito!- cinguettò Lavanda.
-Ok Lav.- rispose Ron continuando a camminare.
Lavanda tornò indietro e raggiunse la panchina, dove prima erano seduti Chord e Hermione.
-Finalmente.- esclamò Chord.
Lavanda lo guardò.
-...allora...sei stato bravo, ma potevi fare qualcosa in più.- disse la ragazza.
-Hermione, é diversa, devi andarci piano, o beccarla nel momento debole.
Sto facendo entrambi, contenta ?- rispose il ragazzo.
-Certo che sono contenta! Il mio Won-Won è tornato insieme a me! Vedrai che gli farò dimenticare quella là!- disse lei riferendosi a Hermione.
-Convinta tu!-
Chord fece per andarsene, ma Lavanda lo fermò per un braccio.
-Aspetta, il tuo compito non sarà finito finché non la bacerai! Capito?- disse Lavanda seria.
Chord annuì e se ne andò.
Lavanda raggiunse Ron.
-Ma é vero quello che mi hai detto ?- domandò Lavanda arrivando da dietro a Ron.
-Riguardo a cosa ?- chiese a sua volta il ragazzo che l'aveva vista arrivare.
-Riguardo al fatto che mi desideri!- gli sussurrò Lavanda all'orecchio.
-Oh...emh...certo...- rispose Ron imbarazzato.
-Finalmente era ora!- esclamò Lavanda sorridendo maliziosamente.
Ron la guardò sbigottito.
-Won-Won non fare quella faccia, I 3/4 della scuola hanno già fatto quel tipo di esperienze, sicuramente avrai già beccato qualcuno nella tua ronda di prefetto che si dava da fare!- disse la ragazza.
-Qualche volta...ma...Lavanda, cambiamo discorso!- esclamò Ron, che era diventato rosso dall'imbarazzo.
-No signore, é un argomento importante per un ragazzo!
Non dirmi, di non averci mai pensato!- ribatté la bionda.
Ron abbassò lo sguardo.
Lavanda sorrise.
-Ma tu sei...-
-Solo un paio di volte!-
Ron deglutì preoccupato.
-Rilassati, ci sarò io con te!
-Che ne dici, dopo il ballo di venerdì ?-
Il ballo é vero, se ne era proprio dimenticato.
-Sì!-
-Benissimo.- disse Lavanda baciandolo .

***


-Promettimelo!-
-Te l'ho prometto amore mio!-
-Mi sei mancato tanto.-
Ginny baciò il viso di Harry.
Hermione entrò in camera di Ginevra, ma vedendo la scena se ne andò, senza dire una parola.
Ginny si staccò da Harry e vide chiudersi la porta.
-Herm...-
-Era Hermione ?- chiese Harry.
-Si, sta male per colpa del tuo amico, che si é messo con Lavanda!-
-Ah, quindi quando fa qualcosa che non ti piace Ron, diventa il "mio amico" eh ?-
-Sì, va bene ?!- disse Ginny alzando il tono della voce.
-Ginny, abbiamo appena fatto pace, dai...-
La ragazza annuì e gli sorrise.


***


Alex non riuscì a dormire per tutta la notte. Continuava a pensare a Lui... pensava alle risate che si sono fatti in biblioteca cercando di studiare. A quando prendevano in giro la bibliotecaria e poi... quell'abbraccio.
Non ti starai mica innamorando Alexandra?! si domando dentro di se nervosamente.
Di lui poi... No no, non è possibile! Continuava a negare qualsiasi cosa trattasse di lui, ma, non negava quanto le piacesse quel profumo di menta fredda che emanava.
Riuscì ad addormentarsi solo un'oretta poi fu svegliata da Katerina che teneva un calendario in mano puntando la giornata di oggi.
-Sveglia Alex!! Guarda che giorno è oggi! Avremo il test di storia della magia con il voto decisivo per il primo quadrimestre!!-
-Lo so... lo so... ieri io e Draco abbiamo studiato tutto il pomeriggio!-
-Alex, non é che ti stai interessando a Draco? Te l'avevo già detto, che ti vedevo leggermente strana e....-
-Ma cosa dici! Andiamo è Malfoy...-
Quel biondo dallo sguardo penetrante e dal fascino irresistibile. No smetti Alex continuava a negare...
-----------------
Quanti capitoli orripilanti. Yeah. "-.-
Forse sono troppo critica nei miei confronti, ma chi non lo è ?
Come vedete ho caricato un bel po' di capitoli quest'oggi. Sono contenta del lavoro fatto. I prossimi capitoli sono già pronti dovrei solo revisionarli. ^^
Ok, lo ammetto... i personaggi hanno un prestavolto, avrei voluto dirlo prima, ma lo trovavo stupido dare un volto ai personaggi, lo so sono molto strana. XD
Comunque tutti i personaggi presenti nella saga, me li immagino come nei film, i prestavolto dei personaggi inventati invece sono:
Alex Litly - Selena Gomez
Katerina Duval - Katerina Graham
Chord Evans - Chord Overstreet
Steven Tolson - Steven R. McQueen
Hilary Montgomery - Hilary Duff
Dianna Rubens - Dianna Agron
Da notare i nomi immuni. XD
Dopo questo, posso solo dirvi alla prossima. :)

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