Detective Saw Conan

di PGV 2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Gioco ha Inizio! ***
Capitolo 2: *** Un Nuovo Killer in Città! ***
Capitolo 3: *** Alla Ricerca del Killer! ***
Capitolo 4: *** Un Misterioso Rapimento! ***
Capitolo 5: *** Il Gioco dei Poliziotti! ***
Capitolo 6: *** Un Preludio a Qualcosa di Grosso! ***
Capitolo 7: *** Jigsaw Entra in Azione! ***
Capitolo 8: *** Che il Gioco Finale Cominci! ***
Capitolo 9: *** I Nodi Cominciano a Venire al Pettine! ***
Capitolo 10: *** La Risoluzione del Caso! ***
Capitolo 11: *** Il Piano di Jigsaw! ***
Capitolo 12: *** Game Over! ***



Capitolo 1
*** Il Gioco ha Inizio! ***


Salve a tutti, appassionati di Detective Conan!!!
Una settimana fa ho terminato la mia fic chiamata “I Cavalieri della Speranza” e, in attesa di scegliere se fare un possibile sequel oppure no visto l’enorme richiesta, ho deciso di mostrare a tutti voi un progetto che avevo scritto alla fine del 2010 e che ho deciso di pubblicare solo ora… “Detective “Saw” Conan!”!!!
La storia tratterà del nostro piccolo detective alle prese con un pericoloso serial killer che agisce proprio come il Jigsaw dei film, e che minaccia anche i suoi amici più stretti. La situazione si farà anche più complicata quando i MIB e l’FBI entreranno in azione per acciuffare questo assassino…
La fic sarà soprattutto gialla, ma non mancheranno alcune brevi scene d’amore per i più romantici, anche se saranno meno rispetto a quelle di azione e mistero, e la storia non sarà neanche tanto lunga, infatti se volete posso dirvi quanti Capitoli avrà questa fic: basta che me lo dite nei vostri commenti e io vi manderò un mp con il numero dei chap che conterà la storia ;).
Tengo a precisare una cosa: esso non è un Crossover nonostante il titolo lo faccia supporre: ai tempi ho voluto supporre cosa sarebbe successo se un killer che agisce come Jigsaw fosse stato introdotto nel mondo di Detective Conan, infatti non sarà presente nessun personaggio della serie di “Saw”, ma i pg che ho creato io per l’occasione sono stati ispirati fortemente ai personaggi della saga horror… quali personaggi? Questo ovviamente non posso dirvelo altrimenti capireste tutto: lo scoprirete quando sarà il momento ;).
Il rating sarà giallo: all’inizio volevo mettere rosso, ma poi ho scelto di rendere le scene più crude in modo tale che la fic risultasse di rating giallo e, di conseguenza, fosse accessibile a tutti :) consiglio comunque a quelli che si impressionano per pochissimo (ma intendo proprio per un niente) di non leggere ;).
La cadenza dei Capitoli sarà ogni martedì, di conseguenza l’aggiornamento sarà settimanale come un Capitolo di un manga normale ;) e, se lo volete, al termine del chap posso mettere il titolo del prossimo chap (che trovate nella presentazione della fic nella sezione “Detective Conan”) con una piccola anticipazione su cosa avverrà, dovete solo dirmelo e lo farò ;).
Ok, credo di avervi annoiato abbastanza XD ecco a voi il primo chap della fic e buona lettura a tutti!!!



DETECTIVE “SAW” CONAN!


CAPITOLO 01 – IL GIOCO HA INIZIO!



Tutto cominciò in una stanza interamente buia, non c’era la minima traccia di luce neanche a cercarla in quanto non era presente nessuna finestra e le lampade erano spente… all’interno di esso non sembrava esserci quasi niente… eccetto un uomo che sembrava essere narcotizzato e che aveva la faccia immersa all’interno di una specie di vasca da bagno piena d’acqua…
Quel tizio si svegliò in quel preciso istante e, strabuzzando gli occhi, si accorse di essere immerso nell’acqua, così alzò di scatto il viso, potendo così riprendere fiato.
L’uomo immediatamente cominciò a guardarsi attorno *Ma dove diamine sono?...* furono queste le parole che pensava… e in effetti non aveva tutti i torti: egli era appena uscito dallo stadio e stava per andare a prendere la sua macchina, quando all’improvviso… si era risvegliato lì?!
Cercò subito di alzarsi per poter analizzare la stanza, ma si accorse solo allora che aveva il piede sinistro incatenato, e a sua volta la catena era attaccata alla parete, di conseguenza non poteva muoversi.
Il panico cominciò ad invaderlo totalmente e, prendendo la catena cercando disperatamente di togliersela, cominciò a gridare “AIUTO! AIUTO! SONO MORTO?!”
“Non sei morto… sei stato preso contro la tua volontà…” rispose all’improvviso una voce che sembrava provenire da quella stessa stanza.
L’uomo, che era di bell’aspetto, con gli occhi neri e i capelli corti e scuri e con indosso una divisa da giocatore di basket, si allarmò immediatamente, visto che col buio non si era accorto che ci fosse qualcun altro “Chi c’è? Chi è? Si faccia vedere?”
Fu allora che le luci si accesero e, dall’altra parte della stanza, vide un uomo incatenato esattamente come lui: egli aveva i capelli corti e marroni, indossava un paio di occhiali e vestiva con una giacca marrone e dei pantaloni e una maglietta azzurre.
L’uomo vestito come un giocatore di basket, vedendolo, gli domandò “Scusi, ma lei chi è?”
Questi rispose “Mi chiamo Tomoaki Araide, e stavo tornando a casa dopo aver finito il mio turno a scuola, quando all’improvviso mi sono risvegliato qui…”
“Che strano, anch’io stavo andando via dallo stadio, quando mi sono ritrovato in questa stanza…” fece l’uomo stranito dalla cosa.
Fu allora che Araide lo riconobbe “Aspetta un secondo… ma lei è Yamato Akaoshi, il campione di basket del nostro paese!”
“Sì, sono proprio io!” fece subito il giocatore con un sorriso: il fatto che quel tizio lo conoscesse gli aveva quasi fatto dimenticare la situazione in cui era…
E aveva fatto male, visto che proprio in quell’istante qualcuno si fece vedere… ma non direttamente, bensì dalla tv posta all’interno della stanza che sembrava essere un grosso bagno…
Egli non era una persona, sembrava quasi una bambola coi capelli neri, la carnagione bianca, due spirali rosse sulle guance e degli occhi neri e rossi che incutevano timore… in un attimo Araide e Akaoshi voltarono il loro sguardo verso il televisore, per capire il motivo dell’apparizione di quel “pupazzo” all’interno della tv…
I loro dubbi vennero subito colmati, visto che esso cominciò a muovere la mascella come se stesse parlando, anche se in realtà era un pupazzo ventriloquo “Salve Araide, salve Akaoshi: voglio fare un gioco con voi. Per tutto questo tempo avete giocato con le persone per guadagnarvi da vivere… ma oggi farete un gioco per continuare a vivere. In questo momento siete incatenati al bagno e state respirando un gas nervino mortale che uccide se respirato per 3 ore di fila… sono 2 ore e 58 minuti che lo state annusando, per cui avete due minuti per trovare l’antidoto… o morirete!”
Il panico si diffuse immediatamente nelle menti dei due poveri malcapitati, tanto che Yamato gridò immediatamente “OH MIO DIO, COME FACCIAMO AD USCIRE DI QUI?!”
Nel frattempo, dopo che il pupazzo ebbe detto le ultime “regole” del gioco “Akaoshi, ricordati solo una cosa… fai l’esatto opposto di ciò a cui penserai. Vivere o morire… a voi la scelta!”, la tv si spense di scatto, dando così inizio al gioco mortale delle due povere vittime!
Mentre Yamato si stava già disperando per ciò che stava accadendo, Araide si limitò a sudare freddo per lo spavento: entrambi erano stati rapiti da un pazzo psicopatico che voleva farli partecipare a un gioco mortale… e per salvarsi avrebbero dovuto trovare l’antidoto entro 2 minuti… come diamine fare? *Siamo in una bruttissima situazione…*
Però, volgendo lo sguardo proprio sotto alla tv dove prima era apparso il pupazzo, vide che sul muro era contrassegnata una X… che fosse lì l’antidoto? *Ma anche se fosse, come potremmo mai raggiungerlo? E’ troppo lontano per entrambi…*
Ma colui che li aveva rapiti aveva pensato a tutto, infatti sopra le loro teste vi era un canestro sotto cui vi era un gancio che faceva scendere una sega: facendo canestro sarebbero riusciti a prendere l’arma… ma poi… per raggiungere il punto dove si trovava l’antidoto, avrebbero dovuto… *Ma è un pazzo… vuole che per salvarci ci amputiamo un piede? Ma come può uno sano di mente pensare a una cosa del genere?...* nonostante la considerasse una pazzia, Araide sapeva che era l’unico modo per salvarsi e così si rivolse ad Akaoshi dicendo “Non disperarti, abbiamo ancora una possibilità di salvezza…”
“Davvero? E quale?” sentendo le parole del dottore, la speranza si riaccese nel giocatore, che ormai era convinto di essere spacciato…
“Devi fare canestro lassù e far calare la sega. Utilizza la roccia che hai vicino ai tuoi piedi per farlo!” spiegò Tomoaki indicando prima l’oggetto sopra le loro teste e poi la pietra che era ai piedi del giocatore… a quanto pare il loro rapitore aveva pensato proprio a tutto…
“Certo, lo faccio subito!” e, senza perdere tempo, Yamato raccolse il masso vicino ai suoi piedi pronto a tirare: nei tiri liberi era bravo, e per cui per lui non sarebbe stato un problema, infatti al primo tiro riuscì a centrare il canestro, tirando giù la leva e facendo calare la sega dritta ai suoi piedi.
Mentre il giocatore raccoglieva l’arma immediatamente, il dottore si avvicinò a lui e allungò la mano dicendo “Svelto, dammela cosicché possa tagliarmi il piede. Io sono un dottore e so come somministrare antidoti: è l’unica soluzione che abbiamo per salvarci entrambi!”
Ma egli non aveva previsto che la disperazione del momento aveva creato una specie di paranoia nella mente di Akaoshi: egli era preoccupato per la sua sorte e il gesto di Araide l’aveva spinto a pensare che egli, dopo essersi amputato l’arto, avrebbe preso l’antidoto e se la sarebbe svignata lasciandolo morire “… No…” fece infatti con gli occhi strabuzzati e col sudore a mille.
“Ascoltami: la nostra salvezza si trova dentro quella X, dobbiamo raggiungerla per salvarci, e per farlo devo amputarmi il piede e somministrare ad entrambi ciò che vi è al suo interno. Se pensi che prenderò solo io l’antidoto ti smentisco subito: è il mio dovere aiutare chi ha bisogno… e in questo momento coloro a cui occorre aiuto siamo entrambi!” cercò di convincerlo Araide.
Ma erano tutte parole al vento: il giocatore aveva la mente annebbiata in quel momento e l’unica cosa che vedeva era uno sporco bastardo che aveva intenzione di salvarsi e lasciarlo morire “… No… non ti permetterò di salvarti al posto mio!!!” e, senza pensarci due volte, usò la sega per fare una profonda ferita al collo del dottore, convinto che volesse scappare una volta preso l’antidoto.
Araide, preso alla sprovvista, si ritrovò lacerato e col sangue che sgorgava fuori dal collo senza dargli alcuna via di scampo: il suo “compagno” non si era fidato di lui… e quello era stato il risultato.
“C-Cos’hai…” fu quello che cercò di dire Araide prima di accasciarci a terra senza vita vicino a Akaoshi che lo osservava con sguardo stralunato: sembrava aver perso la testa dopo aver sentito le parole del pupazzo… e per questo non aveva voluto dar retta al dottore.
“Mi salverò a modo mio…” fu quello che disse Yamato, sicuro di potercela fare da solo…
Infatti, senza perdere tempo, si sedette a terra e utilizzò la sega che aveva in mano per amputarsi il piede sinistro, quello che aveva legato, il tutto mentre gridava selvaggiamente al soffitto per il dolore che provava per l’azione che stava compiendo.
Alla fine, dopo pochi secondi, riuscì a tagliarsi l’arto grazie all’immensa forza messa nell’azione e, senza perdere tempo e senza neanche badare al sangue che gli usciva dalla gamba, si avviò a carponi verso il muro dove era incastonata la tv dove prima il pupazzo aveva dettato le “regole del gioco”: per fortuna la X era ad altezza terrena, e forse perché lo psicopatico dietro tutto quello sapeva che, amputandosi il piede, non sarebbe stato in grado di camminare.
Ormai mancavano pochissimi secondi e per cui Akaoshi doveva muoversi: raggiunto il muro, sfondo la parete con un pugno ben assestato nella parte contrassegnata con la X… e lì vide l’antidoto: non era altro che un paio di pillole una per ogni “vittima”.
“Bene, ora pos…” non terminò neanche la frase che cominciò a sentirsi male: l’aria stava cominciando a mancargli e il corpo gli stava facendo un male cane *C-Cosa mi s-succede?...*
La prima cosa che gli venne in mente fu guardare l’orologio che si trovava proprio sopra il canestro… e fece bene, visto che vide che i due minuti erano purtroppo passati!
*N-No… s-se solo av… aspetta un secondo… no… non può essere…* solo allora Yamato si ricordò delle parole che il pupazzo aveva detto prima di dare inizio al gioco “Akaoshi, ricordati solo una cosa… fai l’esatto opposto di ciò a cui penserai.”… solo allora aveva capito che si stava riferendo all’azione compiuta in precedenza e con cui aveva ucciso Araide… quel maledetto psicopatico sapeva che avrebbe agito così, e gli aveva indirettamente detto di non farlo perché così il dottore, amputata la gamba, avrebbe somministrato l’antidoto ad entrambi prima che scadesse il tempo… uccidendolo aveva perso tempo… e così non era riuscito a sopravvivere.
Tutto, persino la presenza di Araide, un dottore, non era altro che un test per lui “Q-Quel bastardo… s-sapeva cosa a-avrei f-fatto… m-ma come f-faceva a s-sap…” purtroppo non riuscì mai a terminare la frase in quanto il gas mortale lo stroncò in quel momento e così la sua testa cadde sul pavimento e il suo corpo senza vita rimase insieme a quello del Dr. Araide all’interno di quel misterioso bagno…

Quello, nonostante nessuno ne fosse mai venuto a conoscenza, fu il primo di una lunga serie di giochi mortali ideati da un vero genio del male che riusciva a prevedere i comportamenti umani e creava le sue trappole proprio per mettere alla prova le sue vittime designate. Ben presto la polizia venne a conoscenza della sua esistenza e di tutte le sue vittime eccetto Akaoshi e Araide, e subito gli venne dato il soprannome di “Jigsaw”.
La scia di giochi mortali dell’enigmista è continuata inesorabilmente… fino a quando, 6 mesi dopo la trappola del bagno, questo genio del male è incappato nientemeno che in Conan e i suoi amici…

Yamato Akaoshi




Ecco a voi il primo chap di questa Fan Fiction!
Naturalmente era solo d’introduzione per farvi vedere come agisce questo serial killer e la trappola del bagno è stata presa dal primo Saw ovviamente ù.ù inoltre ho scelto di mettere il Dr. Araide in questo chap per introdurre un pg che è stato ormai dimenticato e per inserire nel chap almeno un pg creato dal mitico Gosho :).
I nomi di tutti i personaggi che ho creato io appositamente per la fic non sono stati messi a caso, infatti tutti sono dei veri nomi e cognomi giapponesi: ho unito il nome e cognome che mi sembravano più appropriati per il pg scegliendo da un elenco, spero che li gradirete tutti ;).
Prima di concludere ci tengo a precisare una cosa: io sono abituato a rispondere ai commenti che mi lasciate direttamente nel Capitolo successivo alla vostra recensione, per cui non aspettatevi un mp di risposta al vostro commento: risponderò ad esso direttamente nel chap come ho fatto con “I Cavalieri della Speranza” ;).
Sperando che questo primo chap sia stato di vostro gradimento, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 3 Aprile per il secondo chap della Fan Fiction!!! :)

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Capitolo 2
*** Un Nuovo Killer in Città! ***


Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Nello scorso Jigsaw ha dato inizio alla sua serie di giochi mortali coinvolgendo Tomoaki Araide e Yamato Akaoshi… che cosa succederà in questo chap? Lo scoprirete soltanto leggendo ;).
Prima di tutto però passo immediatamente all’Angolo dei Commenti:

Corvina300: Ciao Corvina300, sono felice che il primo Capitolo di questa fic ti sia piaciuto :) come introduzione alla fic volevo fare un chap che ricalcasse più o meno quello che succede nel primo Saw e al tempo stesso assomigliasse un po’ all’intro di Scary Movie 4 in chiave molto più seria, e quindi sono contento che tutto sommato sia venuto fuori un bel prologo *_*. L’idea di unire Detective Conan e Saw mi è venuta dopo aver visto Saw 3D, infatti a quel punto mi ero domandato “Chissà cosa sarebbe successo se un killer come Jigsaw sarebbe stato introdotto nel mondo di Detective Conan?” e così ho scritto questa fic… anche se ho deciso di pubblicarla solo ora perché prima ero impegnato con una fic ben più lunga e impegnativa ;). Il Dr. Araide ho voluto inserirlo in quanto ormai Gosho si è dimenticato di lui >.< mentre Yamato Akaoshi posso dirti che è un pg creato da me, mentre la sua immy proviene proprio da Slam Dunk perché lì era presente un pg che assomigliava il tutto e per tutto a lui ;). Grazie ancora per i tuoi complimenti Corvina300 :) e spero che anche il resto della fic sia di tuo gradimento ;). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore, sono contentissimo che l’inizio di questa fic ti sia piaciuto *_* quando l’ho scritto ho cercato di fare un chap che mostrasse subito l’atmosfera semi dark che sarà presente nella fic e nello stesso momento introdurre già lontanamente la figura di Jigsaw (la cui vera identità è celata nel mistero), e quale modo migliore per unire queste due cose se non inserire la trappola del bagno, la più famosa della serie Saw? Naturalmente è stata un po’ modificata per renderla almeno un pochino originale, ma la trappola è sempre quella ;). Eheheheheheheh in effetti quello tra Conan e Jigsaw è un vero scontro tra cervelloni, perché se uno è un genio del male, l’altro è un detective brillante, per cui non può che promettere scintille una battaglia tra loro due ù.ù sia che sia fisico che di semplice intuito e intelligenza ;). Di suspense ce ne sarà molta (o almeno spero che ci sia >.<), di sangue posso dirti che ho cercato di rendere alcune scene della fic in cui è presente parecchio sangue più “leggere” per far si che la storia risultasse di rating gialla ;) ma ciò non significa che non ci saranno scene di sangue, anzi ce ne saranno parecchie come vedrai ;). Grazie ancora per i tuoi complimenti Shinichi e Ran Amore :) e spero che anche il resto della fic sia di tuo gradimento ;). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora, sono felicissimo che già dal primo Capitolo questa fic ti sia piaciuta così tanto, perché significa che sono riuscito nel mio intento di rendere il primo chap qualcosa di semi epico *_*. Naturalmente ha trattato solamente la prima trappola che è stata introdotta nella storia, però ha anche introdotto la figura di Jigsaw e il modo in cui lui agisce :) e naturalmente tra le due vittime non potevo non mettere un personaggio di Detective Conan che non compariva da un bel pezzo ;)… anche se purtroppo è servito soprattutto come “vittima sacrificale” >.<. Grazie ancora per i tuoi complimenti Kirakora :) e spero che anche il resto della fic sia di tuo gradimento ;). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 02 – UN NUOVO KILLER IN CITTA’!



Sei mesi erano passati dal “gioco” che aveva coinvolto il dottor Araide e Akaoshi, il giocatore di basket, e, nonostante la minaccia di un serial killer e la possibilità di essere rapiti da un momento all’altro, la vita scorreva tranquillamente a Tokyo… anche se era stato attivato una specie di “coprifuoco”.
Infatti bisognava sempre rimanere in luoghi parecchio frequentati e, entro una certa ora, bisognava tornare a casa immediatamente… e questo perché, fino a quel momento, chi veniva rapito non riusciva mai a superare le prove di Jigsaw e moriva tragicamente.
Anche gli studenti del liceo proseguivano la loro giornata normalmente e alla mattina andavano a scuola per frequentare le lezioni… ma tra di loro c’era una ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi color nocciola che, seduta al suo banco all’interno dell’aula, stava pensando agli ultimi avvenimenti, soprattutto dopo aver visto il giornale che la compagna alla sua destra si era portata in classe e che stava leggendo: Jigsaw era finito ancora in prima pagina *Chissà chi è questo misterioso serial killer…*
“Vedo che la notizia interessa anche te, Ran…” disse la ragazza con in mano il quotidiano rivolta alla compagna.
La diretta interessata, che altri non era che Ran Mori, la figlia del famoso detective Goro, mise le mani davanti per l’imbarazzo e disse “No no, è che ho visto il titolo del giornale e subito la mia attenzione si è rivolta lì…” la compagna a cui si stava rivolgendo era Emi Aoki, una bella ragazza dai lunghi capelli biondi, gli occhi azzurri e dal dolce viso, insomma, una giovane a cui nessun maschio avrebbe saputo resistere…
Ma bisognava dire che era anche parecchio misteriosa, infatti nessuno sapeva che cosa faceva al termine della scuola… e inoltre anche le sue frasi erano abbastanza strane “Non c’è da stupirsene… Jigsaw è la notizia del momento. E’ sulle prime pagine di tutti i giornali!” e il bello era che, mentre lo diceva, sembrava sorridere come se non fosse spaventata della cosa…
“E chi se ne importa sinceramente!” disse però una ragazza dai capelli biondo-castano che era seduta alla sinistra di Ran e che aveva ascoltato tutto: era Sonoko Suzuki, la migliore amica della figlia di Goro.
Quest’ultima, vedendo come la compagna facesse la spavalda, le domandò “Ma non hai paura di poter essere tu la prossima vittima?”
“Certo che no. Se qualcuno dovesse tentare di rapirmi lo sistemerei per bene ù.ù!” rispose la ragazza di nuovo sicura di sé.
“Certo, come no…” Ran era rimasta leggermente sorpresa dalla reazione della sua migliore amica, visto che la maggior parte delle volte che tentavano di rapirla… veniva effettivamente catturata!
“Una cosa è sicura: qualunque cosa succederà, io ti proteggerò sempre dolcezza!” fece all’improvviso un ragazzo biondo e con gli occhi marroni arrivato di fronte al banco di Ran mentre la osservava con occhi sognatori… quello era Jonouchi Kiyomizu, noto anche con il diminutivo “Joey”, ed era un donnaiolo incallito… senza contare che ultimamente sembrava aver preso un certo interesse per la figlia di Goro…
E la cosa non sembrava piacere molto a Sonoko “Perché non la pianti di fare il Don Giovanni?”
“E perché tu non stai zitta, racchia?” replicò però Jonouchi, che considerava la migliore amica di Ran una giovane non molto attraente…
Ma la cosa che fece imbufalire più di tutti la Suzuki fu la parola “racchia” “Come ti permetti? Io ti concio per le feste!” per fortuna però una ragazza dai lunghi capelli bruni e dagli occhi azzurri intervenne giusto in tempo per prendere da dietro la ragazza e fermarla prima che desse inizio ad una rissa.
“Calmati Sonoko, non ne vale la pena…” disse infatti la giovane appena arrivata: si chiamava Naoko Sakamoto e, come Emi, era una giovane e bella ragazza del genere che piacciono ai ragazzi, anche se da quanto sapevano a lei non interessava al momento fidanzarsi con qualcuno… senza contare che anche lei, come la migliore amica di Ran, non sopportava Joey per i suoi modi da donnaiolo…
La scena venne vista da un ragazzo seduto alla sinistra della Suzuki che aveva i capelli marroni tutti sparpagliati e gli occhi neri come la notte… quest’ultimo, abbozzando un sorrisetto, disse “Sei patetico Jonouchi… ti credi il più figo di tutti tentando di rimorchiare, ma alla fine sei solo un idiota…” si chiamava Ken Kondo e, proprio come Emi, era un tipo misterioso, dato che nessuno sapeva cosa faceva al di fuori della scuola.
“Nessuno ha chiesto il tuo parere, rompiscatole!” rispose direttamente Joey, il quale si arrabbiava spesso e facilmente, mentre Sonoko e Naoko, vedendo che anche il bruno dava ragione a loro, ritornarono ai propri posti lasciando perdere la questione.
La diretta interessata, invece, aveva osservato il tutto con la goccia dietro la testa: i continui corteggiamenti del Kiyomizu e le reazioni immediate di Sonoko e Ken erano ormai un abitudine, ed era sicura che tanto, prima o poi, Jonouchi avrebbe trovato un'altra ragazza con cui “provarci” e l’avrebbe lasciata in pace… anche se di una cosa era sicura “Se Shinichi fosse qui, sono sicura che si metterebbe a litigare con lui…”
“A proposito di Shinichi… tu sai che fine ha fatto? E’ praticamente sparito nel nulla e nessuno sa dov’è finito…” la domanda improvvisa di Emi fu abbastanza strana, visto che fino a quel momento non gliel’aveva mai chiesto…
Ma comunque Ran decise di rispondergli “No mi spiace, neanche io so che fine ha fatto…” le ultime parole le aveva dette con la testa abbassata e lo sguardo triste, visto che, nonostante non lo dava a vedere, soffriva per questa lontananza…
E sembrava che fosse lo stesso anche per l’ Aoki, visto che anche lei abbassò lo sguardo e disse “Peccato, mi era simpatico…” la cosa era alquanto strana, ma la figlia di Goro preferì non dargli troppo peso…

Al termine dell’orario scolastico, Ran si diresse come sempre a casa accompagnata da Sonoko, solo che stavolta insieme a loro c’era anche Naoko, la quale aveva un impegno da sbrigare e doveva dirigersi nella loro stessa direzione: naturalmente le due non ebbero niente da ridire.
“Sentite, ma voi cosa ne pensate di quel Jonouchi? E’ davvero insopportabile col suo comportamento da acchiappa cuori!” domandò la Sakamoto volendo sapere le opinioni delle amiche in proposito.
La Suzuki, col suo fare tipico, prese quella domanda come una specie di “messaggio”, infatti disse con sguardo furbino “Non dirmi che ti piace e che sei gelosa delle sue continue attenzioni verso altre ragazze…”
A quella domanda, la bruna divenne rossa in viso… ma non perché gli piacesse Joey, bensì perché si era appena immaginata insieme a lui “Non essere sciocca… e poi, se devo essere sincera… quello che mi piace è Ken Kondo: col suo fare misterioso mi affascina non poco *_*!” svelò però Naoko con aria sognatrice.
Sonoko dovette concordare con lei “In effetti lui sì che è un bel ragazzo…”
”Scusate, ma non potremmo parlare di altro invece che di ragazzi?” in effetti la domanda di Ran era più che lecita: era da quando erano partite dalla scuola che non facevano altro che parlare di quello… e sinceramente il sentirle chiacchierare su queste cose la faceva pensare a Kudo…
“Se tu hai già un fidanzato non è colpa nostra!” la punzecchiò subito la Suzuki sapendo la reazione dell’amica…
E infatti la Mori divenne subito rossa in viso e rispose dicendo “Ma cosa dici Sonoko: io e Shinichi non siamo fidanzati…”
”Sì, come no…” fece la sua migliore amica tentando di punzecchiarla di nuovo.
“Comunque, cambiando argomento… cosa ne pensate voi di questo fantomatico Jigsaw?” Naoko decise in ogni caso di appoggiare l’idea di Ran e di modificare la loro argomentazione, concentrandosi sulla notizia del momento: il fantomatico serial killer.
Proprio la figlia di Goro le rispose dicendo “Sinceramente non so cosa pensare… da quel che so sono 6 mesi che rapisce gente e gli fa affrontare dei giochi mortali… noi potremmo essere le prossime nella sua lista…”
“Ma non ti preoccupare Ran, anzi: sono pronta a scommettere quello che vuoi che ben presto qualcuno chiederà a tuo padre di risolvere il caso… così questo Jigsaw verrà catturato e non dovremo più pensarci!” intervenne però Sonoko, che sembrava avere tutto fuorché paura di lui.
La Sakamoto nel frattempo avanzò anche un altro punto interrogativo “Il Dr. Araide sono 6 mesi che è sparito… credete che sia caduto nelle mani del serial killer?”
”Ma no, altrimenti avrebbero già trovato il cadavere o lui stesso intrappolato: sarà andato in America o cose del genere!” le rispose la Suzuki sicura di ciò che diceva.
Ran non aveva detto niente, ma era rimasta ad ascoltarle in silenzio… in effetti Tomoaki era assente da parecchio… e, se era veramente partito, perché non le aveva prima salutate? La cosa era alquanto strana…
Alla fine, continuando a chiacchierare, le 3 arrivarono davanti alla casa di Goro, e qui la figlia dovette interromperle dicendo “Io sono arrivata, ci vediamo domani ragazze!”
”Ok, a presto Ran!” la salutò Naoko immediatamente alzando la mano.
Sonoko invece, punzecchiandola ancora, le disse”Attenta a non farti catturare da Jigsaw!”
“E dai, piantala di fare così!” la rimproverò però la Sakamoto mentre la Mori tratteneva le risate: la sua migliore amica non sarebbe mai cambiata.

Rientrando in casa, la ragazza salutò subito il padre che era seduto sul divano a leggere il quotidiano della giornata “Ciao papà, sono tornata!”
”Ciao Ran!” la salutò subito Goro, per poi indicare ciò che stava leggendo “Hai letto il giornale? Jigsaw colpisce ancora: altri due cadaveri trovati a seguito di un “gioco” del serial killer!”
”Sì, l’ho letto anch’io stamattina… e ancora mi domando chi possa essere…” rispose la giovane abbassando la testa e riflettendo: fino a quel momento nessuno aveva mai trovato un indizio su chi potesse essere… e di conseguenza… chi si celava dietro quella misteriosa identità?
“Va beh, tanto sono sicuro che prima o poi qualcuno mi chiederà di acciuffarlo… e allora sarà la fine per questo “giocattolaio”!” a quanto pare il detective era della stessa idea di Sonoko…
E infatti Ran non poté fare a meno di sorridere, anche se poi domandò al padre “A proposito, dov’è Conan? E’ già ritornato da scuola?” lei era preoccupata per il piccolo, in quanto temeva che potesse essere la prossima vittima del serial killer.
”No, stamattina aveva detto che andava in giro con Agasa e i mocciosi suoi amici o roba del genere…” rispose subito Goro ritornando a leggere la notizia su Jigsaw.
A quella risposta, la ragazza sorrise rassicurata: sapere che era insieme ad altre persone la rincuorava, anche se sperava comunque che non rimanesse fuori a lungo e tornasse a casa il prima possibile…

Proprio in quel momento, Conan si trovava insieme ai suoi amici e al professore mentre passeggiavano per le strade di Tokyo, diretti molto probabilmente verso il centro commerciale… oppure no?
“Ehi ragazzi, che ne dite di andare a comprare delle caramelle?” propose il bambino più grassottello del gruppo, chiamato Genta Kojima.
Uno dei suoi amici, con i capelli bruni e più magrolino rispetto a quello precedente, rispose dicendo “Ma è possibile che pensi solo al cibo?” si chiamava Mitsuhiko Tsuburaya e dei 3 era il più intelligente.
L’unica bambina del gruppo, che di nome faceva Ayumi Yoshida, propose invece “E se andassimo al parco giochi a divertirci?”
”Si, la trovo un ottima idea!” esclamò il piccolo magro concordando con l’amica.
Mentre loro 3 parlavano tranquillamente davanti al gruppo, dietro di loro ce n’erano altri 3 che se ne stavano per i fatti loro, uno di loro, un bambino vestito di blu, con i capelli bruni e un paio di occhiali, dichiarò “Ma è possibile che pensano solo a mangiare e a divertirsi?” era lui Conan Edogawa, nonché il più intelligente lì in mezzo.
L’anziano dietro di lui, che si chiamava Hiroshi Agasa ed era uno dei pochi a conoscere la vera identità del piccolo, disse “Sono bambini, è normale che alla loro età si divertano così…”
“A proposito… non sei invidioso Shinichi?” dichiarò la bambina al fianco di Conan, che di nome faceva Ai Haibara, anche se non era il suo effettivo nominativo, visto che come il suo compagno era un adolescente ritornata bambina.
L’Edogawa, non capendo a cosa si riferiva l’amica, chiese “Di cosa parli?”
”Avanti, è la notizia del momento, non far finta di non sapere cosa sto dicendo!” fece la bambina dai capelli biondo/marroni.
A quel punto Conan capì a cosa si stava riferendo e disse “Ah, intendi di questo fantomatico Jigsaw…”
”Già, scommetto che sei invidioso di aver trovato qualcuno con la tua intelligenza: riesce a rapire la gente senza lasciare indizi e a sottoporli a giochi mortali in luoghi che vengono identificati solo a trappola scattata… insomma sembra una specie di genio!” naturalmente l’obbiettivo di Ai era vedere cosa ne pensava l’amico di quel serial killer, per questo rimarcava così tanto i pregi del malvagio.
“Bah pensala come vuoi, tanto prima o poi farà un errore e l’acciufferanno, il crimine perfetto non esiste… tuttavia non posso non ammettere che si è rivelato parecchio sveglio per ideare sempre delle trappole così efficienti e geniali…” nella voce di Conan sembrava trasparire una specie di ammirazione… ma non per ciò che aveva fatto, bensì per l’intelligenza di quell’uomo o donna che fosse.
Agasa, decidendo di intromettersi nel discorso, aggiunse un altro quesito “A proposito di Jigsaw… non so se avete notato, ma Araide, il medico della vecchia scuola di Shinichi, e Akaoshi, il famoso giocatore di basket, sono spariti poco prima della sua apparizione… che siano stati coinvolti in un gioco anche loro?”
”Non lo so… ma la cosa è alquanto probabile…” dopo quelle parole, l’Edogawa rimase in silenzio a riflettere: in effetti la cosa non sembrava essere una semplice coincidenza… era quasi sicuro che fossero state le prime vittime dei giochi mortali del serial killer, ma che i loro cadaveri non fossero mai stati trovati… di conseguenza significava solo una cosa… c’era ancora un luogo dove si sarebbero potute attuare le trappole di Jigsaw senza che nessuno lo scoprisse… quindi la polizia si sarebbe dovuta dare da fare per trovarlo… altrimenti la serie di delitti perpetrati da lui/lei non si sarebbero mai placati!
Nello stesso istante anche Ai stava pensando… ma non alla stessa cosa di Conan, bensì ad altro… quei metodi… quelle trappole che permettono alla vittima di scegliere il proprio destino o quello degli altri… le faceva ricordare le parole che aveva sentito da una persona che poi era come sparita nel nulla e che aveva conosciuto quando era ancora Shiho Miyano… soltanto… che non si ricordava chi era *Che strano… in 6 mesi non ci avevo mai fatto caso…*

La giornata poi trascorse tranquilla per quasi tutti gli abitanti di Tokyo… esatto, quasi tutti… perché purtroppo quella sera si dette inizio ad un altro gioco del serial killer noto come Jigsaw… e che stavolta vedeva coinvolte ben 4 persone…


Come avete potuto vedere, questo Capitolo è stato soprattutto introduttivo, infatti sono stati presentati quasi tutti i personaggi che ho creato io e che saranno presenti durante il corso della fic ;).
Ma per farveli conoscere meglio posto qui sotto le caratteristiche che contraddistinguono questi 4 pg introdotti nel chap, compresa un immy del pg a cui mi sono ispirato per crearli fisicamente ;):

*Emi Aoki:

Ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli occhi azzurri, appare molto affascinante per parecchi ragazzi. Non si sa molto su di lei visto che sta sempre sulle sue e parla con gli altri solo quando l’argomento gli interessa, infatti nessuno sa cosa fa dopo la scuola e, inoltre, sembra sentire la “mancanza” di Shinichi.

*Jonouchi Kiyomizu:

Ragazzo dai corti capelli biondi e dagli occhi marroni. E’ un dongiovanni incallito e non esita a provarci con ogni bella ragazza che incontra, anche se non si sa se a volte fa sul serio o si comporta come suo solito. Sembra provare qualcosa per Ran, mentre invece non sopporta né Sonoko né Ken.

*Naoko Sakamoto:

Ragazza dai lunghi capelli bruni e dagli occhi azzurri compagna di classe di Ran e Sonoko. Ha un carattere molto dolce e gentile e ha sempre un solare sorriso sulle labbra. E’ molto amica di Ran e Sonoko, non sopporta Joey e sembra avere una cotta per Ken.

*Ken Kondo:

Ragazzo dai capelli bruni tutti sparpagliati e dagli occhi neri come la notte. Sembra avere un carattere molto riservato e interviene nelle discussioni solo quando non ne può più. Essendo apparentemente molto freddo, nessuno sa cosa fa dopo la scuola.

Beh ecco qua una breve descrizione dei nuovi pg creati da me, spero che vi siano piaciuti almeno parzialmente, anche se sono stati solamente introdotti in questo chap ;).
Inoltre vi avviso già di tenere a mente ciò che Ai si è ricordata alla fine del chap, perché più avanti si rivelerà parecchio importante ai fini della trama ;).
E se vi state chiedendo “Cosa succederà nel prossimo chap?” eheheheheh posso dirvi che inizierà proprio come è finito… con un nuovo gioco di Jigsaw!!! ;)
Detto questo, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 10 Aprile per il nuovo chap della fic che vedrà il serial killer colpire ancora, dei nuovi sviluppi… e chi lo sa… magari anche l’introduzione di alcuni pg in nero che conosciamo tutti ù.ù XD ;).

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Capitolo 3
*** Alla Ricerca del Killer! ***


Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Come già preannunciato nello scorso chap, questo inizierà con il nuovo gioco di Jigsaw… quale ovviamente non lo posso dire, lo scoprirete leggendolo ;)… e chi lo sa… magari faranno una capatina alcuni Men in Black che conosciamo bene ù.ù XD ;).
Prima però come sempre passo immediatamente all’Angolo dei Commenti:

Kirakora: Ciao Kirakora, sono felice che lo scorso chap ti sia piaciuto più del primo :) era solo introduttivo perché serviva soprattutto a mostrare i pg che ho creato per la fic e che saranno ricorrenti all’interno della storia, ma sono comunque felice che a te e a tutti gli altri sia piaciuto *_* e non ringraziatemi per i ringraziamenti: leggete la mia fic, quindi ringraziarvi è il minimo che posso fare ù.ù ;). Sono contentissimo di sapere che hai messo la fic tra le preferite, perché vuol dire che la fic finora ti piace molto e ciò vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro *_* spero che anche questo e i prossimi chap ti piacciano come quelli precedenti ;). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku, è un piacere poterti vedere anche qui *_* a proposito, ti sei divertito a Parigi? E’ una delle città che mi piacerebbe visitare più di tutte, per cui non sai come ti invidio visto che l’hai vista >.< mannaggia a te ù.ù XD ;). Eheheheheheh la trappola del bagno è quella più famosa di Saw, non potevo non metterla ù.ù e devo darti ragione quando dici che a Jigsaw piace vedere le sue vittime soffrire, infatti, come Akaoshi ha giustamente supposto, il killer aveva previsto tutto fin dall’inizio e quindi sapeva che il giocatore avrebbe attaccato Araide condannandosi a morte da solo… ed è inutile dire che sotto sotto era anche quello che voleva, nonostante l’avesse messo in guardia dal non farlo ù.ù. Sì, Joey assomiglia moltissimo alla sua controparte di Yu-gi-oh… e ti posso assicurare che non è un caso, infatti l’ho fatto apposta così per farlo somigliare il tutto per tutto alla sua controparte ;) e naturalmente non posso dirti se lui e tutti gli altri finiranno nel mirino di Jigsaw: lo scoprirai nei prossimi Capitoli ;). Beh Derek, se lo prendessi di sicuro Jigsaw non avrebbe speranze visto che questo non è un Universo di combattenti ù.ù peccato solo che per ora non potete intervenire >.< e… beh sì, confermo il fatto che per ora Ken e Emi sembrano i due più sospetti visto che nessuno sa cosa fanno dopo la scuola… ma se volete il mio consiglio tenete d’occhio tutto ciò che succederà da questo Capitolo in poi, perché sarà molto importante per la risoluzione del caso ;). Mentre attendo la mossa di Alex, ti auguro di trovare sia questo che i prossimi chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore, sono contento che anche tu hai trovato lo scorso chap interessante *_* e, per colmare il tuo dubbio, posso dirti che sono un maschio ;). Hai detto bene, infatti il chap 2 è stato più introduttivo che altro, anche se oltre ad introdurre i pg creati da me per la fic ho anche fatto una breve introduzione dei pg principali di Detective Conan… anche se manca ancora qualcuno (tra cui Heiji, segnato tra i protagonisti e non ancora apparso XD) ma state tranquilli: appariranno molto presto ;). Ovviamente non posso dirti se l’uomo che si è ricordata Ai e Jigsaw sono la stessa persona… ma posso dirti di ricordarti bene di questo fattore riguardante Ai perché più avanti, così come gli altri indizi che verranno lasciati in questo e nei prossimi chap, si riveleranno importanti per la risoluzione del caso ;). Grazie ancora per i complimenti :) anche se il vero grazie dovrei dirvelo io visto che leggete la mia fic ù.ù ;) e per quanto riguarda la trappola che verrà usata in questo chap… ti do un piccolo indizio: proviene da Saw 3D ;). Spero che anche questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Sapphire313: Ciao Sapphy, mi fa molto piacere poterti risentire *_* e sono anche contento che sei riuscita a leggere i primi due chap durante le vacanze di Pasqua come avevi detto *_* e non dire che non sei puntuale, perché non è vero: avevi detto che avresti letto durante le vacanze di Pasqua e così hai fatto ù.ù ;). Come già detto, non ti preoccupare per la critica :) come sostengo da sempre, una critica è sempre ben accetta, purché non punti a creare flame ;) e ovviamente non posso che darti ragione sui punti di sospensione: in effetti li uso troppo spesso, e non sei stata l’unica a dirmelo, in un gara di fanfic (che è stata annullata dopo 2 turni praticamente >.<) l’unico errore che avevano riscontrato era appunto l’uso un po’ troppo ripetitivo dei puntini di sospensione… ma hai presente quando uno stile di punteggiatura ce l’hai nel sangue e difficilmente riesci a non usarlo? Ecco, questo è il mio caso per i puntini di sospensione XD comunque sia hai la mia parola che cercherò di metterne di meno in questo e nei prossimi chap :) i chap sono già scritti, ma la revisione la faccio sempre il giorno prima di postare il Capitolo e, per cui, faccio sempre le correzioni ;). Per le virgole fluttuanti avvisami quando riuscirai a trovarne altre, in questo modo saprò in che circostanza non metterle e potrò migliorarmi ;). Grazie ancora per essere stata sincera con me, perché in questo modo mi hai dato uno spunto per migliorare ulteriormente il mio metodo di scrittura ;) ancora grazie e spero che questo e i futuri chap ti piacciano :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 03 – ALLA RICERCA DEL KILLER!



Circa alle 18 di sera, un ragazzo pelato vestito con solo un paio di jeans e delle scarpe nere si risvegliò dopo essere stato narcotizzato e si ritrovò dentro una macchina all’interno di un grosso magazzino “Ma cosa…” non capiva come ci era arrivato lì, l’ultima cosa che si ricordava era che era insieme ai suoi due amici e alla sua ragazza che stavano girovagando per la città, quando all’improvviso si è risvegliato lì…
E non era neanche il solo “Ehi Anzai, che diamine sta succedendo!” un giovane con la cresta, una maglietta senza maniche nere e un paio di jeans addosso era legato per mani e piedi alla porta automatica del magazzino… e la macchina su cui era seduto il pelato puntava proprio verso di lui!
Quest’ultimo, riconoscendolo, disse “Morie, che diamine ci facciamo qui?”
I due però non erano gli unici a trovarsi lì apparentemente senza alcun motivo, infatti “Aiuto! Aiuto!” la macchina su cui si trovava Anzai era sollevata in aria grazie ad un gancio e, proprio sotto la ruota posteriore sinistra, vi era legata una ragazza dai corti capelli biondi e dei piercing sul viso che gridava disperatamente.
Alle spalle della vettura invece vi era un giovane dai corti capelli bruni, gli occhi color nocciola e vestito esattamente come il compagno legato alla porta, solo che lui, al contrario dell’amico, aveva attaccato alle braccia e alla lingua dei ganci che lo inchiodavano e che erano a sua volta legati al posteriore della macchina.
Anzai, sentendo la voce della ragazza e vedendo l’amico alle sue spalle, venne avvolto dalla paura e cominciò a gridare “COSA CAZZO STA SUCCEDENDO?!?!?!” e, nel tentativo di muoversi, si accorse che la sua pelle era letteralmente attaccata al sedile, come se colui che li aveva rapiti non volesse dar loro nessuna via di fuga… cosa diamine stava succedendo?!
Questa volta la risposta venne immediatamente, in quanto la radio della macchina cominciò a trasmettere un messaggio… un messaggio il cui autore era fin troppo chiaro, soprattutto dalle parole che stava usando “Salve Anzai Sakei, voglio fare un gioco con te!” era stato Jigsaw a catturarli e a metterli in trappola!
Mentre la paura cominciò ad invadere tutti e 4 i ragazzi, la registrazione proseguì “Tu, i tuoi due amici Morie Ageda e Mokichi Kono e la tua ragazza Rui Takata siete dei razzisti, in tutti questi mesi avete massacrato e ucciso una marea di gente di colore solo perché non apparteneva alla vostra cosiddetta “razza”, ebbene è giunto il momento che capiate che tutti su questa terra sono uguali. Ho disposto la macchina affinché si accenda, non appena lo farà tutti voi morirete di una morte orribile… ma questo tu lo puoi evitare Anzai: sul cofano della macchina c’è una leva, se la tiri tutti i tuoi amici si libereranno e vi salverete tutti… ma per farlo devi prima staccarti dal sedile, anche se questo vuol dire privarti della pelle posteriore… chi lo sa, magari così capirai che il colore della pelle non conta. Hai 30 secondi per salvare te stesso e i tuoi compagni, vivere o morire, a te la scelta!” terminata questa frase, la voce si interruppe e il timer posto all’altezza del navigatore e che segnava 00:30 cominciò a fare il conto alla rovescia.
Naturalmente la disperazione e il terrore presero il sopravvento su tutte e 4 le vittime del nuovo gioco mortale di Jigsaw, e in un attimo i due amici e la ragazza del pelato cominciarono a gridargli “Presto, tira quella leva!” “Tira quella cazzo di leva!” “Staccati da quella merda di auto e aiutaci!”
Anzai ebbe un attimo di smarrimento: dopo ciò che aveva sentito tramite la registrazione, aveva capito che, per salvare i suoi compagni, avrebbe dovuto tirare la leva sul cofano della macchina e si sarebbe dovuto strappare letteralmente via la pelle… ma perché farlo? In fondo lui sarebbe stato salvo comunque, a che scopo rimetterci la pelle per salvare quei 3? Tanto alla fine si sarebbe potuto fare altri amici.
Però… chi gli dava la garanzia che lui si sarebbe salvato in caso di fallimento? Fu questa domanda a far scegliere al ragazzo di tentare di salvarli, non perché volesse loro bene, bensì per essere sicuro di poter uscire da lì vivo anche lui.
Usando tutta la forza che aveva in corpo, cercò di strapparsi letteralmente dal sedile e di liberarsi; piano piano stava riuscendo nel suo intento, ma la pelle rimaneva comunque attaccata grazie forse a una colla speciale e, con gli strattoni che dava, essa veniva via, provocando un dolore atroce ad Anzai, che però non voleva comunque mollare e voleva cercare di salvarsi.
Finalmente, a 15 secondi dal termine, riuscì a liberare il braccio destro, anche se la parte sotto era rimasta del tutto scoperta e si poteva vedere la carne coperta dal sangue; cercando di imprimere tutta la forza che aveva, allungò il braccio nel tentativo di arrivare alla leva… ma serviva per forza anche l’altro arto, con uno solo non sarebbe mai riuscito a raggiungerlo.
Così, imprimendo ancora della forza, cercò di liberarsi anche quello sinistro… solo che, poco prima di farcela, il countdown scese a 0… e allora cominciò la vera tragedia!
La macchina, grazie ad un masso legato sull’acceleratore che a sua volta era collegato tramite un cavo al timer, dette gas e la macchina partì, senza contare che il gancio che la sosteneva, appena il tempo fu scaduto, mollò la presa e la ruota posteriore sinistra, che girava a tutto spiano, cadde sulla faccia di Rui disintegrandogliela; poi, non appena ebbe toccato terra, il veicolo partì in quarta tranciando nettamente la lingua e le braccia di Mokichi a causa delle catene che lo inchiodavano sia alla parete che alla macchina.
Subito dopo l’auto sfondò la parete investendo ed uccidendo Morie e, infine, andò a schiantarsi contro le moltitudini di macchine che si trovavano in quel punto (da questo si poteva dedurre che la trappola era stata creata dentro un magazzino di un deposito di macchine), facendo schizzare letteralmente via Anzai, il quale morì sia per il troppo sangue perso a causa della pelle strappata via e sia perché era finito dritto contro il vetro dell’auto di fronte a lui, ritrovandosi così cocci di vetro su tutta la faccia.
Fu così che anche quel giorno si consumò l’ennesimo gioco di Jigsaw, lo spietato serial killer che terrorizzava Tokyo da sei mesi a quella parte e che sapeva nascondere bene le sue tracce, visto che nessuno era mai riuscito a localizzarlo o a capire chi era…

Circa un ora dopo, alle 19, una pattuglia della polizia scoprì i cadaveri dei 4 ragazzi e chiamò immediatamente il resto della squadra, che non ci pensò due volte a dirigersi nel luogo dove l’assassino aveva colpito ancora.
In un attimo furono scattate delle foto della scena del delitto e i corpi vennero presi e portati via dalla scientifica affinché venissero analizzati. A capo di questa squadra vi era un uomo robusto di costituzione e che indossava un impermeabile ed un cappello marroni, egli si chiamava Juzo Megure e aveva aiutato spesso Goro nella risoluzione del suoi casi.
“Altre vittime della furia omicida di questo killer…” fece il poliziotto con la testa abbassata.
Nel frattempo, altri due agenti si erano avvicinati a lui: una era una donna dai corti capelli neri e con indosso una giacca rossa, l’altro era un uomo anche lui dai corti capelli bruni e con indosso un abito grigio.
Megure, riconoscendoli, disse “Agente Takagi, agente Sato, avete trovato qualcosa?”
A rispondergli fu la donna, meglio conosciuta come Miwako Sato “Ci sono evidenti segni che dimostrano che il tutto è stato causato dalla macchina in corsa: a quanto pare questa volta Jigsaw ha voluto mettere la vita di questi ragazzi nelle mani di uno solo di loro…”
“Non possiamo però andare avanti così: sono 6 mesi che questo pazzo non fa altro che seminare il panico in città, ogni giorno riesce a rapire qualcuno e a sottoporlo ai suoi giochi, e finora praticamente nessuno è sopravvissuto!” fece il poliziotto meglio conosciuto come Wataru Takagi, ormai stanco del fatto che ogni giornata lui e la squadra di cui faceva parte dovevano indagare sugli omicidi di questo fantomatico serial killer.
E Megure era perfettamente d’accordo con lui “Hai ragione, anch’io vorrei tanto riuscire ad acciuffarlo, ma è abile a nascondere le proprie tracce e la sua identità… l’unica cosa che possiamo fare per ora è sperare di intercettare le sue prossime mosse e, soprattutto, tenere sotto controllo l’intera città, visto che finora le sue trappole sono scattate sempre in edifici di Tokyo!”
“Ispettore!” lo chiamò all’improvviso un uomo abbastanza robusto di costituzione raggiungendo i 3. “Cosa c’è agente Chiba?” domandò subito Juzo al collega.
Questi rispose dicendo “Fuori dal deposito ci sono una marea di giornalisti che vogliono documentare l’accaduto, cosa devo fare?”
“Li mandi via, è ovvio: non abbiamo tempo per questo. Invece voi…” dopo aver detto questa frase, Megure si rivolse a Takagi e Sato “Continuate le indagini: dobbiamo riuscire a trovare anche una piccolissima prova questa volta, anche un singolo capello andrà benissimo, l’importante è che acciuffiamo questo assassino il prima possibile!”
“Sì Ispettore!” fecero tutti e 3 in coro, per poi allontanarsi ognuno diretto a svolgere il compito che gli era stato affidato.
Il capo della squadra era visibilmente preoccupato per ciò che stava avvenendo: nessun indizio e nessuna prova erano mai state ritrovate sulle scene del delitto, e ciò voleva dire solo una cosa… che erano davanti a un vero genio del male *Questo tizio è estremamente pericoloso, dobbiamo trovarlo… prima che faccia del male a qualcun altro!*

Comunque sia, nonostante bene o male quasi tutti i giornalisti vennero cacciati via per permettere il continuo delle indagini, alcuni riuscirono comunque ad ottenere delle informazioni giusto in tempo per il telegiornale delle 20, a cui naturalmente assisteva quasi tutta la città per sapere se il killer aveva colpito ancora, cosa che purtroppo era successa.
“L’assassino meglio noto come Jigsaw ha colpito ancora, e questa volta all’interno di un deposito di auto. Le vittime sono state ben 4: Anzai Sakei, Morie Ageda, Mokichi Kono e Rui Takata; i ragazzi sono stati messi alla prova con un gioco, ma ancora una volta non sono riusciti a superarlo e sono rimasti tutti uccisi. Secondo le nostre fonti alla ragazza è stata spaccata la faccia dalla ruota posteriore sinistra, invece, riguardo gli altri 3 ragazzi, uno è rimasto amputato della lingua e delle braccia, uno è stato investito da una macchina in corsa e uno è morto dissanguato e infilzato alla faccia con dei pezzi di vetro. Insomma: questo fantomatico serial killer continua a mietere vittime e, se non verrà fermato, la sua scia di morte proseguirà… e il prossimo potresti essere tu!” fu quello che disse una giornalista alla TV descrivendo ciò che era successo.
Naturalmente la notizia venne sentita anche in casa del detective Goro, infatti sia lui che la figlia Ran che il piccolo Conan avevano appena finito di sentire il responso della donna alla TV ed era inutile dire che quasi tutti lì erano rimasti preoccupati del fatto che l’omicida avesse colpito ancora.
“Oh no, ancora…” fu l’unica cosa che riuscì a dire la ragazza con il viso abbassato.
Il padre invece, al contrario della giovane, non sembrava particolarmente spaventato “Bah tanto prima o poi lo cattureranno, è solo questione di tempo!”
Il piccolo Edogawa avrebbe tanto voluto rispondergli, ma preferì lasciar perdere perché sapeva quale sarebbe stata la reazione dell’uomo e sapeva anche che gli avrebbe dato sicuramente un pugno in testa per averlo contraddetto.
Tuttavia non poteva non ignorare il pericolo che rappresentava Jigsaw, anche se solo in quel momento si era accorto di un fattore che accumunava le vittime e di cui se n’era accorto solo allora *E’ strano, da quel che vedo tutte le sue vittime avevano commesso almeno un atto criminale, ad esempio quelli di stasera avevano ucciso una marea di gente di colore… senza contare che durante ogni “gioco” le vittime possono sempre scegliere se salvarsi o morire. Qual è lo scopo di questo killer? Perché sta facendo tutto questo?*
I suoi pensieri vennero interrotti dall’improvviso suono del telefono “E ora chi è che rompe?!” fece Goro visibilmente scocciato.
“Non lo so, non aspettavo nessuna chiamata. Vado a rispondere!” si limitò a dire Ran andando ad alzare la cornetta.
Per fortuna dall’altra parte c’era una persona che lei conosceva molto bene “Oh ciao Kazuha, come mai hai chiamato?... Come? Hai appena sentito il telegiornale? No no noi stiamo bene, non preoccuparti… eh, sul serio? Davvero una bellissima notizia! Sì sì avviso io gli altri, allora a domani, ciao!” e riattaccò su.
Naturalmente sia Goro che Conan rimasero curiosi di sapere chi era al telefono “Chi ha chiamato?” domandò infatti il detective.
Ran, avvicinandosi a loro, rispose dicendo “Era Kazuha, mi ha comunicato che lei e Heiji domani verranno a Tokyo per qualche giorno!”
“Bah che scocciatura!” si limitò a dire il padre facendo il broncio come suo solito.
Al piccolo Edogawa la cosa che stupì più di tutti, a parte la notizia che i due ragazzi sarebbero venuti a trovarli presto, fu un'altra “Vengono qui? Ma sanno che c’è un assassino in città?!”
“Sì, però Heiji ha insistito per venire proprio in questo periodo, o almeno, Kazuha mi ha detto così!” gli spiegò allora Ran.
Fu allora che Conan capì e fece una faccia che era un misto tra stupito e scioccato *Scommetto che vuole venire qui per risolvere il caso di Jigsaw, non cambierà mai…* e molto probabilmente non aveva neanche tutti i torti conoscendo l’amico…

Ma Heiji non era l’unico rimasto impressionato dalla strage compiuta dal killer… infatti, oltre a quasi tutti gli abitanti di Tokyo, anche qualcun altro sapeva da sempre le gesta dello spietato assassino, e quel qualcun altro… era l’Organizzazione!!!
Per le strade della città c’era una Porsche 356A di colore nero che stava viaggiando e al suo interno vi erano due figure misteriose ed enigmatiche: uno era un uomo con un lungo cappotto nero e i lunghi capelli bianco-grigi coperti da un cappello nero e che ricadevano in avanti fino a coprire buona parte dei suoi occhi verdi e l’altro era più robusto di costituzione vestito più o meno come il compagno e con indosso un paio di occhiali da sole che gli coprivano gli occhi.
Fu proprio quest’ultimo a parlare “Guarda guarda, certo che la situazione in città è abbastanza movimentata ultimamente!” egli aveva da poco sentito la notizia alla radio e non sembrava essere particolarmente preoccupato della cosa.
Al contrario del suo compagno dai lunghi capelli, il quale, mentre guidava, teneva un aria parecchio seria. L’uomo robusto, notandolo, gli domandò “Capo, c’è qualche problema?”
Quest’ultimo, che altri non era che Gin, lo spietato membro dell’Organizzazione, chiuse gli occhi e rispose “Non mi stupisco che non l’hai notato Vodka… in fondo non c’eri quando l’ha detto!”
“L’ha detto cosa? Di chi sta parlando?” domandò nuovamente l’uomo.
Il malvagio, riaprendo gli occhi, disse “I comportamenti di questo “Jigsaw”… mi ricordano tanto le parole che una certa persona ha detto prima di sparire misteriosamente nel nulla…”
“Di chi sta parlando?” domandò nuovamente Vodka.
Ma Gin questa volta non disse niente e si limitò a sorridere diabolicamente: il momento era finalmente giunto, e se le sue teorie si fossero rivelate vere avrebbe avuto l’occasione di liberarsi di lui una volta per tutte!
Immediatamente l’uomo dai lunghi capelli disse “Chiama i membri dell’Organizzazione più vicini e che non hanno una missione in corso… ho un nuovo lavoretto per loro!”
Vodka rimase sorpreso dalla cosa “Come? Così di punto in bianco? Ma quella persona potrebbe…”
“Quella persona sarà d’accordo con me fidati… mi basterà raccontargli la mia teoria per ottenere il suo consenso!” si limitò a dire Gin che non aveva ancora fatto svanire quel sorriso diabolico dal volto.
Il suo compagno rimase stupito soprattutto perché non ci aveva capito molto di quella storia, ma decise comunque di fare come diceva lui “Se non sbaglio Chianti, Korn, Kir e Vermouth, da dopo la morte di Akai, sono liberi e non hanno niente da fare, anche il novellino Madera è disponibile. Posso contattare loro se vuole, Capo!”
“Perfetto…” il sorriso dal volto dell’uomo dai lunghi capelli non sparì: già pregustava il momento in cui avrebbe potuto uccidere quell’uomo se si fosse rivelato ciò che era, e la cosa lo mandava in estasi non poco “… E’ ora di stanare questo Jigsaw… e di ucciderlo con le nostre mani!!!”

Proprio come Ai, anche Gin sembra aver riconosciuto nei comportamenti del killer le parole che un uomo aveva detto prima di sparire nel nulla, e per questo ha deciso di creare una squadra di membri dell’Organizzazione per dargli la caccia e ucciderlo… nello stesso momento anche Heiji e la polizia hanno intenzione di catturare questo killer prima che mieta altre vittime… insomma… ormai è nata una vera e propria caccia all’uomo!

Anzai Sakei:


Morie Ageda:


Mokichi Kono:


Rui Takata:



Come avete potuto leggere, Jigsaw ha mietuto altre vittime e questa è stata la volta di 4 ragazzi razzisti che hanno ucciso una marea di gente di colore, proprio come nel Saw 3D originale :) ma il caso riguardante Anzai e i suoi amici non è finito qui, e ben presto ve ne accorgerete ;).
Adesso la polizia ha deciso di darsi da fare con le indagini perché stufa di tutte le vittime perpetrate da Jigsaw, anche Heiji ha deciso di venire a Tokyo per stanare il serial killer da quanto ha supposto Conan… e anche i MIB hanno scelto di dare la caccia all’assassino, e questo perché Gin ha avuto la stessa sensazione di Ai… ma sarà vero ciò che hanno supposto entrambi? Lo scoprirete nei prossimi Capitoli ;).
Piccolo avviso per Sapphy: come hai potuto vedere ho seguito il tuo suggerimento e ho tolto alcuni puntini di sospensione, anche se ne sono rimasti alcuni… e ciò dovrebbe farti capire quanti ce n’erano nel Capitolo prima della correzione XD comunque ancora grazie per i tuoi suggerimenti: piano piano adesso inserirò sempre meno puntini di sospensione, o almeno ci proverò ;).
Detto questo, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 17 Aprile per il nuovo chap della fic in cui Heiji e Kazuha giungeranno a Tokyo e in cui ci saranno risvolti importantissimi del caso :).

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Capitolo 4
*** Un Misterioso Rapimento! ***


Ed ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
In questo chap, come già preannunciato, arriveranno Heiji e Kazuha a Tokyo e ci saranno dei risvolti parecchio interessanti del caso :) quali? No purtroppo questo non ve lo posso dire XD lo scoprirete leggendo il chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kirakora: Ciao Kirakora :) ebbene sì, in questo chap ci saranno dei risvolti interessanti riguardo il caso denominato “Jigsaw” ;) quali ovviamente non lo posso dire altrimenti spoilererei tutto XD li scoprirai leggendo questo chap ;). Sul serio il Capitolo 3 ti è piaciuto più degli altri? Ottimo, temevo che potesse risultare un pochino noioso visto che le parti interessanti sono state quelle del gioco e dei MIB, ma alla fine questo non è successo, e la cosa mi rincuora davvero molto *_*. Sono anche contento che finora la fic ti stia piacendo molto nonostante sia stata scritta parecchio tempo fa :) ai tempi avevo una scrittura leggermente diversa da quella utilizzata nell’altra mia fic recente (ma neanche tanto considerando che alla fine del 2010 le stavo scrivendo entrambe), e per cui sono contento di sapere che anche questo tipo di scrittura sta piacendo molto *_* e non ti preoccupare per le ripetizioni, anch’io a volte le utilizzo, per cui non ci sono assolutamente problemi XD ;). Grazie ancora e spero che anche questo e gli altri chap ti piacciano come i precedenti :). Grazie per il commento.

Kaity: Ciao Kaity :) come ti ho già detto mi fa molto piacere sapere che la storia ti piace e che hai letto tutto d’un fiato la fic, perché significa che alla fine la storia è risultata essere molto scorrevole e la cosa non può che farmi felice *_* c’è però da dire che fino ad ora i chap non sono stati molto lunghi, per cui è normale che il tutto sia risultato scorrevole, ma piano piano i chap si allungheranno e allora potrete dirmi se effettivamente la lettura risulta scorrevole oppure no ;). Non mi stupisco se finora le scene di violenza facciano senso, perché alla fin fine stiamo parlando di Saw ù.ù anche se, se volete il mio parere, Hostel fa ancora più senso di Saw: nel 2 ho visto una scena che mi ha fatto dire “Mamma mia!”, cosa che in Saw non è mai successa, quale scena non la posso dire perché, essendo il rating giallo, potrebbero leggerlo anche dei bambini >.< comunque chi ha visto Hostel 2 credo abbia capito a cosa mi riferisco. Ancora grazie per i tuoi complimenti e spero che anche questo e i prossimi chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

La SeRpE: Ciao La SeRpE :) eheheheheheh in effetti l’immagine del primo Capitolo non poteva non essere quella del bagno, il luogo principale delle vicende di quel chap ù.ù ;). Anch’io seguo le vicende di Detective Conan da quando ero bambino *_* pensa che mi ricordo ancora qual’era il primo caso e di conseguenza la prima puntata che ho visto di questo fantastico anime e manga: quella dove Akemi Miyano moriva, quindi fin dal primo caso ho avuto a che fare con i MIB *_* e sono felice di sapere che anche a te fino ad ora piace la mia fic *_*. Confesso che anche a me piace parecchio Saw, più che altro perché ha una trama talmente intricata che se ti perdi anche un solo film poi non ci capisci niente (gli autori sono dei geni per aver fatto 7 film riuscendo a collegare tutto nei minimi particolari O_O), e confermo ciò che hai detto tu: i serial killer sono la cosa che mi affascina di più in storie come Saw e Detective Conan *_* senza contare che io ho una predilezione particolare per i malvagi, li adoro tutti, dal primo all’ultimo, per cui non può non piacermi uno come John Kramer aka Jigsaw nei film *_*. Questi primi Capitoli in verità non sono lunghissimi visto che bene o male sono 3/4 pagine di Word, ma con l’andare avanti della fic si faranno sempre più lunghi, ma anche più avvincenti considerando che… no meglio che non parlo altrimenti finirei per spoilerare tutto ù.ù scoprirai tutto quando leggerai ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Corvina300: Ciao Corvina300 :) sono contento di sapere che anche questi ultimi due chap ti siano piaciuti :) in effetti è vero: i giochi di Jigsaw mettono letteralmente i brividi >.< quello del chap 3 ad esempio è stato preso da Saw 3D, ho riportato infatti pari pari ciò che è successo durante quella scena :) l’unica cosa che cambiano sono ovviamente i personaggi, che sono stati rimpiazzati da 4 pg creati da me ;) ma solo perché sono morti non significa che il loro gioco non sarà importante ai fini della Trama… e questo chap vi spiegherà il perché ;). Ottimo, sono felice di sapere che non sono presenti errori ortografici :) il giorno prima di postare il nuovo Capitolo faccio sempre una lettura del suddetto per correggere eventuali errori o ripetizioni oppure correggere eventuali imperfezioni, ma a volte qualche cosa mi scappa dalla vista e finisce nel chap definitivo >.< per cui sono contento di sapere che per ora sono riuscito a correggere tutti gli errori trovati *_*. Purtroppo alla tua domanda ora come ora non posso rispondere perché la cosa è parecchia spoiler (anche se questo tuo dubbio verrà chiarito già in questo chap, questo posso dirtelo ;)), sappi solo che Heiji ai fini della Trama sarà piuttosto importante, per cui tutti i suoi fan gioiscano :) ma non tirate ancora un sospiro di sollievo perché può succedere di tutto durante la fic ù.ù ;). La puntualità è forse dovuta alla mia pignoleria XD ma alla fine credo sia una cosa molto importante, perché sono convinto che i lettori leggono con più piacere una fic che viene aggiornata “rapidamente” (tra virgolette perché posto una volta alla settimana, e per cui non si può dire che sono rapido XD ;)). Ancora grazie e spero che anche questo e i futuri chap ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) beh io non ho mai visto Criminal Minds (ma a dire la verità neanche i vari C.S.I. >.<) però penso che uno che rapisce le persone e li tortura facendogli fare dei giochi che sono in linea con il loro crimine sia a dir poco un pazzo ù.ù poi da quel che ho sentito il Jigsaw dei film è stato definito “il serial killer del nuovo millennio”, confermate ciò che dico oppure è solo un rumor? Calmo Derek, so come ti puoi sentire visto che questo killer è un sadico ed è perfido, però ti chiedo di avere un attimo di pazienza: se entro la fine della fic non verrà assicurato alla giustizia avete il mio permesso di entrare nella storia e massacrarlo come meglio preferite ù.ù ;). Riku ringrazia Alex da parte mia e digli che, anche se alla fine ho perso >.<, mi sono divertito molto a duellare con lui :) se Luxord è disponibile vorrei provarci anche con lui, so già che perderò anche con lui, ma tentare non guasta ù.ù XD ;). Come ho già detto qui sopra a Corvina300, purtroppo non posso rivelare niente sugli eventi futuri per evitare spoiler >.< ma potete stare tranquilli perché Heiji avrà un ruolo piuttosto importante all’interno della fic ;) e grazie per i tuoi consigli Sora: ne terrò conto quando comincerò a scrivere il sequel ;)… sempre che lo scriverò naturalmente, per ora è ancora un ipotesi ù.ù ;). In effetti hai ragione Nickoku: Andrew e Brooke si stanno facendo un po’ troppi problemi XD però non posso non ammettere che in effetti una somiglianza tra l’Organizzazione dei MIB e l’Organizzazione XIII c’è… basti pensare che alla fine Gin e Xemnas di aspetto sono molto simili considerando che Gin in realtà ha i capelli argentati… coincidenza? Spero di sì O_O XD ;). Grazie ancora e spero che anche questo e i prossimi chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) in effetti con questo chap il caso entrerà ancora di più nel vivo, e questo perché… no meglio che non dico niente altrimenti va a finire che spoilerizzo XD leggi il chap e lo scoprirai da solo ;). Ebbene sì, praticamente Jigsaw ha contro tutta la città, Heiji e adesso pure i MIB, e sappiamo bene che se i MIB si muovono significa che in ballo ci sono i propri interessi… e se il killer vuole salvarsi deve stare attento a non lasciare il minimo indizio, anche se purtroppo questo per lui non è un problema visto che per 6 mesi nessuno ha mai trovato qualcosa sul suo conto >.<. Anche Gin ha la sensazione che i comportamenti dell’assassino sono simili a quelli che aveva detto un uomo prima di sparire nel nulla… ma sarà lo stesso uomo a cui stava pensando Ai o sono due persone totalmente diverse? Vi dico solo una cosa: ricordatevi bene questi particolari perché con l’andare avanti della fic si riveleranno importantissimi ;). Conan l’ha capito subito che in realtà Heiji sta venendo a Tokyo per indagare su Jigsaw XD e adesso, non appena l’amico arriverà, insieme indagheranno su questo caso che sta cominciando ad avere fin troppe vittime, ma ci riusciranno da soli o avranno bisogno dell’aiuto dei loro amici? Certamente possiamo escludere dalla lista Goro (lo so che in realtà si chiama Kogoro, ma mi viene più naturale chiamarlo così >.<), perché lui sarebbe capace di incolpare un innocente XD. Sono contentissimo che anche lo scorso chap ti sia piaciuto sia come scrittura che come contenuto :) e spero che anche questo e i prossimi ti piaceranno come i precedenti :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo Capitolo, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 04 – UN MISTERIOSO RAPIMENTO!



Un'altra giornata era passata e, nonostante lo spietato killer noto come Jigsaw avesse colpito di nuovo, la vita continuava a trascorrere normalmente a Tokyo, e questo perché ormai tutti si erano abituati alle stragi dell’assassino e l’unica cosa che importava loro era non essere la prossima vittima, visto che erano sicuri che si sarebbe occupata la polizia di quell’essere tanto geniale quanto orribile.
La stessa cosa si poteva dire per Conan e il suo gruppo di amici, che alle 17 di quello stesso giorno, dopo aver terminato la scuola, erano andati al centro commerciale per fare un giro dell’ipermercato e, in quell’istante, si stavano prendendo un gelato alla gelateria interna.
“Mmm che buono!” fece Genta lodando ciò che stava mangiando.
Anche se Mitsuhiko gli fece notare una cosa “Guarda che è lo stesso gelato che mangiamo da mesi, e lo ripeti sempre ogni volta -_-‘!”
“Beh ormai dovresti conoscerlo!” fece Ayumi sorridendo.
Naturalmente Conan e Ai, nonostante fossero vicini a loro, preferirono non intromettersi nel discorso… visto che lo ritenevano anche abbastanza sciocco per due come loro *Però Mitsuhiko non ha tutti i torti!* pensò l’Edogawa con la goccia dietro la testa.
“Allora, che ne pensi?” intervenne però all’improvviso Ai rivolgendosi al bambino e, quindi, attirando la sua attenzione.
“Riguardo a cosa?” domandò subito il giovane con gli occhiali.
Lei, col suo solito sorriso di sfida, rispose dicendo “Ma è ovvio, riguardo alla notizia di ieri sera!” naturalmente alludeva alle ennesime vittime del serial killer.
“Cos’altro c’è da dire? Praticamente abbiamo detto tutto!” rivelò però Conan con fare quasi annoiato: ormai ogni giorno Ai gli chiedeva cosa ne pensava di Jigsaw… e sinceramente stava cominciando a stufarsi della cosa.
La bambina, assumendo all’improvviso un aria seria, esclamò “Stavolta te l’ho chiesto per un altro motivo!” ovviamente alludeva a ciò che aveva notato il giorno prima…
“Ossia?” domandò l’Edogawa ora curioso.
Lei, anche se temeva di metterlo in pericolo rivelandoglielo, decise comunque di rispondergli… in fondo quel tizio era sparito nel nulla, di conseguenza non c’era alcun “pericolo” “Vedi, ieri ho notato una cosa: i comportamenti di questo fantomatico killer corrispondono perfettamente alle parole che una persona aveva detto poco prima di sparire nel nulla…”
Mentre gli altri 3 bambini erano troppo impegnati a parlare tra di loro per ascoltarli, Conan rimase sorpreso dalla cosa: per la prima volta dopo 6 mesi era saltato fuori un possibile indizio su chi potesse essere Jigsaw, l’assassino che colpiva Tokyo da ormai parecchio tempo “Dici sul serio?!”
“Certo, non so neanche io perché non ci abbia pensato in tutto questo tempo, ma quando ero ancora Shiho Miyano ho conosciuto una persona abbastanza strana…”
“Centra per caso il fatto che fino ad ora tutte le vittime del killer sono state dei criminali, degli assassini o semplici civili che hanno combinato qualcosa di parecchio grave nella loro vita?!” il giovane glielo chiese soprattutto per vedere se la sua scoperta fatta ieri sera combaciava con quella appena fatta dall’amica.
Ed essa ebbe effettivamente un collegamento logico “E’ altamente probabile perché questo qui, dopo aver detto “Cambierò il futuro e la società… e lo farò a modo mio!”, è sparito nel nulla, tanto che nessuno è mai più riuscito a rintracciarlo… e quando dico nessuno, intendo proprio NESSUNO!”
L’Edogawa cominciò a capire a cosa stava illudendo l’amica “Aspetta, non ti starai riferendo a…”
L’Haibara non disse niente, ma fece un gesto che valse più di mille parole, ossia fece il segno di sì con la testa… a quel punto il bambino rimase del tutto scioccato da ciò che aveva appena scoperto, cosa voleva dire tutto quello, e soprattutto… che razza di legame c’era tra questo fantomatico Jigsaw e quegli uomini?!
I loro discorsi vennero interrotti all’improvviso da qualcuno che, sbucando fuori alle loro spalle (ma comunque dietro la panchina su cui erano seduti), disse “Sorpresa!!” facendo prendere un semi colpo ai cinque bambini.
“Ma che…” Conan, voltando subito lo sguardo alle sue spalle, vide che a farlo era stato un ragazzo scuro di pelle con i capelli neri e gli occhi azzurri e… “Heiji, ma che diamine ti è saltato in mente?!” eh sì, era proprio Heiji Hattori, un detective amico/rivale di Shinichi Kudo e, di conseguenza, dell’Edogawa.
Quest’ultimo, sorridendo, disse facendo il segno della vittoria con la mano destra “Ci ho sperato di farti prendere uno spavento eheheheheheheheh!”
“Heiji, potevi evitare di fare l’immaturo uff!” fece una ragazza dai capelli neri avvolti in un codino e con gli occhi azzurri che si era avvicinata al gruppo sbuffando: era Kazuha Toyama, l’amica d’infanzia dell’Hattori.
“Ciao ragazzi, che bello rivedervi!” fece subito Mitsuhiko salutando i nuovi arrivati mentre anche Ayumi e Genta annuivano per mostrare che anche loro erano felici di vederli.
Invece Conan, mentre Ai rimaneva in silenzio ad osservarli, domandò “Ma cosa ci fate voi due qui? E a che ora siete arrivati?” sapeva che sarebbero arrivati, ma non l’ora precisa.
Fu Kazuha a rispondergli “Circa un ora fa siamo arrivati alla stazione e lì ad accoglierci c’era Ran: ci ha informati che tu eri andato al centro commerciale… ed Heiji ha insistito per venire fin qui -_-!” le ultime parole le aveva dette guardando malamente l’amico.
Lui, giustificandosi, esclamò “Beh non potevo non venire a trovare il mio vecchio amico Conan, no?!” detto questo, il ragazzo avvolse il braccio destro intorno al collo del bambino.
Quest’ultimo, guardandolo malamente, disse “Come no, tanto lo so che sei qui solo per risolvere il caso di Jig…”
Ma prima che potesse terminare la frase, l’Hattori, accortosi che stava per rivelare il vero motivo per cui era lì, gli disse all’orecchio immediatamente “Stai zitto Shinichi, vuoi farmi saltare la copertura?!”
A quel punto l’Edogawa non poté non fare una faccia smista tra lo stupito e lo sconvolto: l’amico non sarebbe cambiato mai.
Ancora una volta, mentre stavano chiacchierando tranquillamente, qualcuno venne ad interromperli… e stavolta furono due persone che nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di incontrare in quel momento “Non posso crederci, ciao ragazzi, cosa ci fate qui?” fece una voce femminile.
Immediatamente tutti voltarono lo sguardo verso di loro… e videro che a parlare era stata Naoko, la compagna di classe di Ran e Sonoko, in classica tenuta da scolara… solo che, insieme a lei, c’era anche Ken, un altro studente della loro scuola, anche lui in tenuta da scolaro.
Riconoscendoli subito, Conan disse “Ehi, ma voi siete Naoko e Ken, che ci fate qui?”
“Oggi sono riuscita a convincere questo musone a venire con me al centro commerciale a fare un po’ di shopping dopo la scuola… è stato difficile convincerlo, ma alla fine ce l’ho fatta!” fece la Sakamoto facendo il segno della vittoria ai ragazzi e sorridendo: naturalmente nessuno lì sapeva che la ragazza aveva una cotta per il Kondo.
Quest’ultimo, con le braccia conserte e gli occhi chiusi, esclamò “Ancora mi chiedo come è riuscita a convincermi… ho ben altro da fare io che stare qui…”
“Ma se da quanto sappiamo non fai niente durante il giorno!” fece Ai schietta schietta: aveva sentito i discorsi che Ran e Conan facevano sui compagni di classe della giovane… e sapeva anche che nessuno era a conoscenza di cosa facesse il ragazzo dopo la scuola, e la stessa cosa si poteva dire per la ragazza chiamata Emi…
“Appunto!” rispose però Ken, quasi a dire che il non fare niente fosse più importante di andare a fare shopping per il centro commerciale.
Ayumi, vedendo il giovane, confessò a Mitsuhiko e a Genta “Sapete, quel tipo mi fa paura…”
“Anche a me…” confessò anche il ragazzo robusto di costituzione.
Nel frattempo la bruna, vedendo due ragazzi che non conosceva, si presentò subito a loro “Voi siete amici di Conan e degli altri? Piacere di conoscervi: io sono Naoko Sakamoto!”
Il ragazzo al suo fianco, aprendo gli occhi e guardando i due, si limitò a dire “… Ken Kondo!”
“Da quel che so siete amici di Ran, per cui il piacere è tutto mio. Io sono Kazuha Toyama!” fece subito la ragazza sorridendo.
L’amico, guardando annoiato i due, si limitò a dire “… Io invece sono Heiji Hattori!” poche parole come aveva fatto prima Ken.
Proprio quest’ultimo, avendo notato qualcuno dietro di loro, cominciò a fare una strana specie di countdown “Tre… due… uno…” e, appena lo ebbe terminato…
“Guarda guarda cos’hanno adocchiato i miei occhi!!” in un attimo un certo tizio raggiunse il gruppo di corsa e, prendendo la mano di Kazuha, disse “E tu chi saresti, madamigella?”
*Prevedibile!* fu quello che pensò subito il Kondo.
La Toyama, rimasta leggermente sorpresa da quella strana reazione, fece “… E tu chi saresti scusa?”
“Ah giusto, non mi sono presentato: io sono Jonouchi Kiyomizu, e sono il fusto più affascinante di Tokyo!” rispose il ragazzo soprannominato Joey pavoneggiandosi.
Mentre Naoko si toccava la fronte per il comportamento del compagno di classe che non si smentiva mai, Ken disse con un sorrisino “Fin troppo prevedibile anche questo…”
“Ehi, cosa vorresti dire?!” fece però il biondo guardando con aria di sfida il ragazzo.
Quest’ultimo, senza scomporsi, fece “Niente… solo che il tuo comportamento, ma in generale quello umano, è fin troppo facile da capire…”
“Cosa intendi?” incuriosito dalle parole del giovane, Conan volle capirci qualcosa, anche perché quando erano compagni di classe non parlava quasi mai… per cui voleva approfittarne.
Il Kondo gli disse senza nessun problema “Semplice: se qualcuno sa prevedere il comportamento degli uomini, non si stupisce di niente e si prepara di conseguenza!”
“Ah, quanto sei colto, Ken!” fece Naoko attaccandosi letteralmente al suo braccio e lasciando letteralmente stupito il ragazzo che, ignorando la cotta che aveva la Sakamoto per lui, rimase sorpreso.
“Anche questo l’avevi previsto?” domandò Mitsuhiko al ragazzo quasi a prenderlo in giro mentre Ayumi e Genta se la ridevano.
“… Sinceramente no…” ammise il bruno un po’ rosso in viso per l’imbarazzo.
Jonouchi, calmatosi dopo la provocazione di Ken, tornò a volgere la sua attenzione a Kazuha “Senti, ti va di uscire insieme stasera e di mandare a quel paese il coprifuoco?” fece infatti col suo solito fare da dongiovanni.
La Toyama, ancora stupita della cosa e con la goccia dietro la testa, fece “Ehm… forse è meglio di no…”
Nel frattempo Heiji, rivolgendosi a Conan con l’aria visibilmente scocciata, domandò “Senti Shinichi… ma sto qua è normale oppure no?”
L’Edogawa, per niente sorpreso della richiesta, rispose dicendo “Purtroppo lo è: anche quando eravamo in classe insieme continuava a fare il cascamorto con tutte… compresa Ran, e la cosa mi faceva abbastanza incavolare!”
“Capisco ciò che dici…” si limitò a dire l’Hattori concordando con il bambino.
Tuttavia, in quel momento, c’era ben altro a cui pensare… e Conan lo sapeva fin troppo bene “Però, fossi in te, non mi preoccuperei di lui…” era da parecchio che il giovane aveva notato qualcosa di molto strano…
E anche Heiji sembrava essersene accorto “Quindi l’hai notato anche tu…”
Persino Ai, la quale era l’unica lì ad averli ascoltati, aveva capito a cosa si stavano riferendo “… C’è qualcuno che ci sta spiando…”
In un attimo i 3 voltarono lo sguardo verso il fondo del centro commerciale, dove avevano notato qualcuno che, dietro ad un negozio, li stava osservando e, non appena si era reso conto che lo stavano guardando, era scappato via immediatamente… non riuscirono a vederlo in faccia, ma riuscirono a distinguere dei lunghi capelli biondi… chi era? E perché li aveva osservati per tutto quel tempo?

Circa un ora dopo, quando ormai tutti erano tornati a casa, alla stazione di polizia andavano avanti le indagini e le analisi dei cadaveri di Anzai e dei suoi amici: queste procedure sulle vittime del serial killer ormai erano all’ordine del giorno… anche se questa volta, per la gioia di tutti, venne trovato un indizio che avrebbe potuto aiutare la polizia a risolvere il mistero…
“Avete scoperto qualcosa di nuovo?” domandò Takagi raggiungendo la scientifica nel laboratorio. Solo uno di loro rispose all’agente “Abbiamo scoperto che questi ragazzi, come tutti quelli precedenti, sono stati addormentati tramite il cloroformio... ma questa volta abbiamo trovato qualcosa che le altre volte non c’era…”
“Che cosa?” domandò subito il Wataru curioso.
Alla richiesta del poliziotto, uno della scientifica si allontanò un secondo per prendere con un fazzoletto quello che da lontano sembrava essere un pezzo di carta, per poi tornare indietro e mostrarglielo.
Nel frattempo quello di prima continuava a parlare “E’ uno strano pezzo di carta strappato con delle linee gialle e nere… e su di esso è disegnato uno strano simbolo che è stato fatto a penna, lo vede?” ciò a cui si riferiva era una strana linea diagonale dal cui centro ne partivano altre due che si allargavano sempre di più, fino a ricongiungersi con un'altra retta diagonale da cui ne partivano altre due che seguivano lo stesso esempio di quelle precedenti.
Takagi, osservandolo, rimase stupito: era la prima volta che qualcosa di sospetto veniva ritrovato su una scena del delitto… e per cui quello significava che avevano fatto un grosso passo in avanti sulla risoluzione del caso! “Ottimo lavoro, avviso subito l’ispettore Megure della cosa!”
Così, uscendo dal laboratorio, andò alla ricerca del suo superiore… solo che, incredibilmente, non riuscì a trovarlo… sembrava quasi che fosse sparito nel nulla…
“Scusate, sapete dove l’ispettore Megure?” domandò subito il Wataru ad uno dei poliziotti.
Egli rispose “Se n’è andato via circa 10 minuti fa dichiarando che doveva andare ad un “incontro”… la cosa strana è che, poco dopo, l’hanno seguito anche Sato, Chiba e Yumi… tutti dichiarando la stessa cosa…” e la cosa in effetti era alquanto sospetta, visto che avevano interrotto le indagini solo per andare ad un incontro… e se magari tutti dovevano vedere la stessa persona? Tutto ciò era molto strano…
Ma Takagi non fece caso alla cosa “Va beh, vorrà dire che glielo riferirò domani. Io adesso tornò a casa, ci vediamo domani!”
“Ok a domani!” lo salutò il poliziotto.
L’agente così uscì dalla centrale per andare nel parcheggio dove aveva posteggiato la sua auto per poter tornare alla sua dimora… e il tutto mentre continuava a riflettere sulle scoperte appena fatte *Quel pezzo di carta potrebbe voler dire parecchie cose… Jigsaw non ha mai lasciato niente sulle scene del delitto… quindi non può esserselo lasciato sfuggire…* e in effetti non aveva tutti i torti: anche se era molto piccolo, rappresentava un indizio importante, perché se era rimasto lì significava che il seria killer voleva dir loro qualcosa… già… ma cosa?
Tuttavia non era il momento giusto per pensarci, visto che Takagi, proprio quando era arrivato alla sua macchina e stava per inserire le chiavi, notò qualcosa di molto strano “Ehi… ma le macchine dell’ispettore e degli altri sono ancora qui?!” infatti i veicoli di Megure, Sato, Chiba e Yumi erano ancora nel parcheggio!!! Cosa diamine significava?!
Ma l’agente non ebbe il tempo di farsi delle domande che all’improvviso venne brancato da qualcuno che era sopraggiunto alle sue spalle e, bloccatogli il collo con il braccio destro, gli aveva impresso sulla bocca e sul naso un fazzoletto intriso di cloroformio!
*M-Ma cosa…* Takagi ebbe giusto il tempo di notare che il suo assalitore indossava un soprabito rosso e aveva indosso una maschera a forma di testa di maiale coi capelli, prima di svenire a causa della sostanza che stava respirando…

Nuovi interrogativi sono nati: chi era il misterioso individuo che spiava Conan e gli altri al centro commerciale? Perché le auto di Megure e degli altri erano ancora lì nonostante fossero andati ad un incontro? Chi ha rapito Takagi? E qual è il significato del pezzo di carta trovato sulla scena del delitto di Anzai e dei suoi amici? Purtroppo non si sa se troveremo risposta a queste domande, ma una cosa è sicura… la faccenda sta per prendere una piega davvero inaspettata!


Come avete potuto leggere, Heiji e Kazuha sono giunti a Tokyo e hanno appena fatto la conoscenza di alcuni degli ex compagni di classe di Conan XD e, parlando proprio di lui, è appena venuto a conoscenza dei dubbi di Ai… che hanno acceso nuovi interrogativi, cosa voleva dire con quel NESSUNO?
E, dopo che qualcuno al centro commerciale ha spiato l’Edogawa e i suoi amici, un ora dopo alla centrale di polizia è stato ritrovato un indizio per la prima volta dopo 6 mesi, ossia un pezzo di carta con uno strano simbolo scritto sopra… che cosa avrà mai voluto dire? Purtroppo temo che non lo scopriremo adesso, visto che Takagi è stato rapito e, all’apparenza, anche Megure e gli altri >.<.
Per chi non conoscesse il travestimento che usa di solito Jigsaw, eccovi qua sotto un immagine :):



Ed ora che ho detto tutto, porgo a tutti voi un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 24 Aprile per il nuovo Capitolo della Fan Fiction :) che vedrà Takagi e gli altri poliziotti coinvolti in un terribile gioco del serial killer >.<.

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Capitolo 5
*** Il Gioco dei Poliziotti! ***


Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Questo parlerà di Megure e del resto dei poliziotti alle prese con un terribile gioco dello spietato serial killer Jisgaw: riusciranno a sopravvivere o faranno la fine delle altre vittime dell’assassino? Lo scoprirete proprio in questo chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ottimo, sono felice che anche questo nuovo chap ti sia piaciuto :) è stato soprattutto di passaggio perché ha parlato dell’arrivo di Heiji e Kazuha, ha sviluppato un po’ di più i compagni di Ran e ha iniziato nuovi interrogativi come il pezzo di carta e colui/colei che stava spiando Conan e i suoi amici, ma sono comunque contento che sia piaciuto :). Dì pure le tue idee senza alcun problema, tranquilla ;) ovviamente non posso né confermare né smentire le tue idee, per quello dovrai attendere il chap rivelatore, ma esponi comunque senza alcun problema ;) e… sì, purtroppo Megure e gli altri sono stati rapiti da Jigsaw >.< e in questo chap affronteranno uno dei giochi perversi del serial killer… riusciranno a sopravvivere nonostante nessuno sia mai uscito vivo? Lo scoprirete proprio in questo chap ;). La questione di colui/colei che spiava Conan e i suoi amici è un po’ più complessa, perché purtroppo non abbiamo nessun indizio se non che possedeva una chioma bionda, e di conseguenza potrebbe essere chiunque… posso dirvi che per questo dovrete aspettare un po’, ma alla fine anche esso avrà una soluzione ;) per ora godetevi i poliziotti e il loro gioco… per quanto ci sia da godere >.<. Grazie ancora e spero che anche questo chap e i prossimi siano di tuo gradimento come i precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Sì, e purtroppo Takagi non è stato l’unico ad essere rapito: posso dirvi che anche Megure e gli altri che sono andati ad un incontro “misterioso” sono stati in realtà rapiti da Jigsaw >.< e la cosa non promette nulla di buono, visto che fino ad ora Jigsaw ha rapito soltanto dei criminali… la cosa si sta facendo più complessa di prima >.<. Beh Derek, posso dirvi che non servono le Luci di Pandora, potreste uccidere Jigsaw anche con un semplice pugno vista la vostra forza XD ma dovete attendere almeno la fine della fic per poterlo fare >.< e grazie Mycene per il consiglio :) se riesco proverò a vedere alcune puntate di Criminal Minds ;). Sì, alcune loro caratteristiche me le ricordavo da La Squadra di Wildfield, una tua fic che mi era piaciuta davvero molto *_* non per niente ho chiamato il padre di Luke e David in I Cavalieri della Speranza come il cattivo della tua storia ù.ù e Riku non disperarti, anche tu riceverai qualcosa, anche se non è la Luce di Pandora, quindi anche tu avrai il tuo potenziamento ;); ottimo, Luxord ha accettato la sfida, lascerò che tu compia la tua missione e poi… che vinca il migliore ù.ù!!! Grazie ancora e spero che questo e i prossimi Capitoli ti piaceranno come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Questo è vero, in effetti ora che stanno venendo fuori parecchi particolari la faccenda si sta facendo più seria di prima, non per niente finalmente sono riusciti a trovare un indizio su una scena del delitto di Jigsaw ù.ù anche se per ora non si capisce da dove proviene quel pezzo di carta e soprattutto cos’è il simbolo che c’è disegnato sopra >.<. Beh non hai tutti i torti, visto quanto spazio sto dando ai compagni di classe di Ran è lecito pensare che potrebbero essere coinvolti nei giochi di Jigsaw ù.ù posso solo dirvi che bene o male tutti saranno importanti ai fini della Trama i 4 presentati nel chap 2 ;) mentre, per quanto riguarda il tizio a cui ha pensato Ai, posso dirvi che Conan, sentendo quel NESSUNO, ha subito pensato ai MIB… però a questo punto ci sarebbe un ulteriore dilemma da risolvere: cosa centra questo fantomatico Jigsaw con l’uomo a cui ha pensato Ai e con l’Organizzazione? Un mistero di cui non si riesce a capire la soluzione per ora… eheheheheheheh per il tizio che li ha spiati al centro commerciale posso dirvi che la soluzione salterà fuori tra un po’, dovrete solo avere un po’ di pazienza ;). Ora che Conan può contare sull’aiuto di Heiji, è probabile che le sue indagini possano portare a dei risultati visto che per 6 mesi nessuno è riuscito a trovare qualcosa su questo serial killer… ma prima di passare all’indagine bisogna vedere la fine che hanno fatto Takagi e il resto dei poliziotti, che sono stati rapiti da Jigsaw, il quale li sottoporrà ad uno dei suoi giochi… purtroppo l’unica cosa che possiamo fare è sperare che riescano a sopravvivere >.<. Infine, per quel che riguarda il pezzo di carta trovato sulla scena del delitto di Anzai e dei suoi amici, vi dico solo che sarà importantissimo per svelare il mistero… perché? No questo non posso dirvelo XD lo scoprirete nei prossimi chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 05 – IL GIOCO DEI POLIZIOTTI!



Verso le 19 di quello stesso giorno, Takagi riuscì finalmente a riprendersi dopo essere caduto addormentato per del cloroformio respirato a causa di quello strano individuo con la maschera di maiale “C-Cos… d-dove sono?…”
“Oh, era ora che ti risvegliassi!” a parlare era stato qualcuno che il Wataru conosceva fin troppo bene.
Infatti, strabuzzando gli occhi, l’agente disse “Ispettore Megure, ma cos…” solo che fu in quell’attimo che vide dove si trovava: erano in una strana stanza al cui centro vi erano cinque paletti sulla cui cima vi era una scatoletta di vetro con all’interno una chiave. Notò anche che aveva il collo legato da una catena, collegata ad un dispositivo alle sue spalle che presentava una grossa lama all’altezza del collo… ma cosa diamine…
“Ma che cavolo…” fu la reazione di Takagi scoprendo dove si trovava.
“Quando l’ho visto, ho pensato la stessa cosa, credimi…” fu la risposta dell’agente Chiba, che era legato alla sua destra ed era nella sua stessa posizione.
Fu allora che il Wataru volse lo sguardo al suo fianco e vide che, dietro il poliziotto robusto di costituzione, vi erano anche in ordine Sato, Megure e la giovane Yumi Miyamoto, una ragazza molto simile a Ran nell’aspetto.
“Anche voi qui, si può sapere che diamine sta succedendo? E’ questo l’incontro che avevate?”
Naturalmente Megure rimase perplesso dal fatto che Takagi non avesse capito in che situazione erano “Ma ti sembra che questo possa essere un incontro? E’ chiaro che qualcuno ci ha attirati nel parcheggio con questa scusa e ci ha catturati!”
“Già, e mi sembra fin troppo evidente chi è stato…” Chiba non aveva alcun dubbio su chi c’era dietro tutto quello…
Ma fu Sato a terminare la frase per lui “… Jigsaw!!”
“Cosa? Voi dite che è stato proprio lui a rapirci? Oddio, cosa facciamo? Non voglio morire qui!” naturalmente Yumi si fece prende subito dal panico all’idea di morire.
“Calmati, non siamo ancora morti!” cercò di calmarla subito la Miwato…
Ma fu tutto inutile, soprattutto dopo ciò che avvenne pochi secondi dopo che ebbe detto quelle parole: sull’angolo in alto a sinistra della stanza vi era un televisore, che proprio in quel momento si accese, rivelando lo strano pupazzo che ogni volta dettava le regole del gioco.
“Oh no, avevate ragione: è proprio lui!” fece il Wataru spaventato nel vedere quel giocattolo terrificante che voltava leggermente la testa verso di loro sullo schermo.
Immediatamente, come faceva sempre, egli cominciò a dettare le regole di questo nuovo e spietato gioco mortale “Salve agenti Megure, Takagi, Sato, Chiba e Yumi, voglio fare un gioco con voi. Fino ad ora non avete fatto altro che archiviare casi che per la maggiore parte delle volte è stato risolto da qualcun altro… ebbene è giunta l’ora che mettiate alla prova le vostre capacità chiudendo un caso con le vostre mani. I dispostivi che vi intrappolano puntano ad una lama: quando esso scatterà, tutti voi vi ritroverete con la testa tagliata. Per riuscire a sopravvivere dovrete raggiungere le chiavi che stanno nelle teche davanti a voi… ma fate attenzione: ogni volta che qualcuno di voi cercherà di raggiungerla, la corda degli altri si ritrarrà avvicinandosi sempre più alla lama; per salvarvi dovrete fare gioco di squadra e contare sulle forze di coloro che fino ad adesso hanno fatto i poliziotti pur contando sui detective privati per risolvere i casi. Sarete capaci di salvare le vostre vite? Avete 120 secondi. Vivere o morire… a voi la scelta!” dopo queste parole, la tv si spense all’improvviso e il timer posto proprio sotto il televisore e che dava 2 minuti cominciò il countdown.
Inutile dire che molti in quella stanza si fecero prendere dal panico: erano finiti in trappola e ora erano loro le nuove vittime di quel dannatissimo serial killer “Oh no, che cosa facciamo? Moriremo tutti!” quella più spaventata di tutti sembrava Yumi.
Ma anche gli altri non erano da meno “Oddio, siamo spacciati!” “Non abbiamo scampo!” dissero infatti rispettivamente Chiba e Takagi: il fatto che nessuno fino a quel momento fosse sopravvissuto ad un gioco del killer giocava tutto a loro sfavore.
Però Megure cercava comunque di tenere la situazione sotto controllo “Piantatela di frignare: il tempo non si ferma con i vostri piagnistei, quindi vediamo di trovare una soluzione subito!”
Ma, mentre gli altri “perdevano tempo”, Sato rifletteva sulla situazione: dovevano recuperare le chiavi per salvarsi, ma al tempo stesso dovevano stare attenti a non uccidere i propri compagni prima del tempo, senza contare che il pupazzo aveva detto “per salvarvi dovrete fare gioco di squadra!” *Che cosa avrà voluto dire…* solo dopo averci riflettuto qualche secondo la donna trovò la soluzione al loro problema “Ma certo!”
“Che c’è? Hai per caso trovato una soluzione?” domandò subito Juzo per capire la sua reazione. Lei, senza perdere tempo, disse agli altri “Reggetevi forte, mi raccomando!” e, con tutta la forza che aveva, cominciò a spingersi per cercare di raggiungere la teca di fronte a lei al centro della stanza: per farlo però doveva tirare la sua catena e di conseguenza far ritirare quella degli altri, per questo aveva detto loro di tenersi.
I 4 agenti recepirono il messaggio e cercarono di imprimere forza per evitare di avvicinarsi alla lama: naturalmente non potevano evitarlo, ma almeno così non sarebbero finiti subito col collo tagliato.
Alla fine, dopo parecchio sforzo, la Miwato riuscì a raggiungere la sua teca e, con un colpo di gomito ben dato, spaccò il vetro e, recuperata la chiave, si aprì la catena che aveva il collo liberandosi dalla presa.
“Ottimo, adesso tocca a n…”
“Non muovetevi!!!” Sato bloccò immediatamente le parole di Chiba “Lasciate fare a me!” a quanto pare sapeva cosa stava facendo e, per questo, gli altri preferirono fare come aveva detto lei.
E in effetti aveva già ideato un piano per salvare tutti: libera di muoversi come voleva, con dei colpi decisi coi gomiti abbatté tutte le teche di vetro e passò le chiavi ai rispettivi prigionieri, in questo modo, in poco più di un minuto, tutti riuscirono a liberarsi e a completare il gioco di Jigsaw!!!
Finalmente, dopo 6 mesi, qualcuno aveva sconfitto le trappole del killer!... Oppure no…
“Mamma mia, me la sono vista brutta!” confessò Yumi tirando un grossissimo sospiro di sollievo.
“C’è mancato un pelo!” fece anche Chiba osservando le catene che prima gli bloccavano il collo a terra.
“Sei stata sensazionale Sato, ci hai salvato tutti!” esclamò invece Takagi complimentandosi con la collega.
Lei, sorridendo, svelò il modo con cui aveva evitato la morte sia a lei che agli altri “E’ stato semplice: sentendo le parole del pupazzo ho capito che con gioco di squadra intendeva che uno di noi doveva aiutare gli altri… e così ho fatto!”
“Sisi complimenti, ma ora possiamo andarcene da qui?” propose però Megure indicando l’unica porta all’interno della stanza che si trovava proprio di fronte a loro e che, dopo che l’ultima catena era stata aperta, si era automaticamente aperta, quasi come se Jigsaw stesso volesse farli andare via…
“Sisi non perdiamo tempo!” senza pensarci due volte, Yumi varcò la porta seguita a ruota da Chiba, Takagi e Megure.
L’unica che rimase un secondo indietro, mentre il countdown segnava 30 secondi, fu Sato, in quanto, dopo aver raccolto due chiavi, aveva appena controllato… e si era accorta che erano assolutamente identiche! *Ma che… cosa significa questo?* e, con questo dubbio, varcò anche lei la soglia della porta.
Tuttavia, al contrario di quello che speravano, i 5 si ritrovarono solamente all’interno di un'altra stanza, sul cui soffitto vi erano delle corde sulla cui punta erano attaccate delle sfere di vetro con all’interno delle specie di chiodi e, sul muro, ben 3 condotti chiusi… ciò voleva dire solo una cosa… che non era ancora finita!
“E ora dove siamo?” domandò subito Takagi guardandosi intorno.
“Non lo so, so solo che temo non sia ancora finita…” fece Megure vedendo che, anche lì, vi era una tv sull’angolo in alto a destra della stanza e, sotto di esso, vi era un timer che questa volta segnava un minuto preciso…
“Oddio, non vorrete dirmi che…” Yumi cominciò ad avere un terribile sospetto…
Confermato purtroppo da Sato “Temo di sì… sta per iniziare un altro gioco!”
Nel frattempo, allo scadere del timer precedente, la porta che si era aperta si chiuse all’improvviso bloccando i 5 poliziotti all’interno della stanza “Oh no, siamo chiusi qui!” fece subito Chiba preoccupato.
Anche se… “Fossi in te non baderei alla porta…” gli disse di rimando Megure indicando la tv, che si era accesa rivelando ancora una volta il pupazzo che dettava le regole.
Proprio quest’ultimo cominciò di nuovo a parlare “Spero che siate riusciti a salvarvi tutti e 5… perché il gioco non è ancora finito! Tra 60 secondi infatti delle vampate di fuoco inonderanno la stanza bruciando tutto ciò che vi è al suo interno, e per salvarvi dovrete rompere le sfere sopra la vostra testa: all’interno vi troverete 3 chiavi che aprono i condotti attaccati ai muri, la vostra unica speranza di salvezza è entrare al suo interno… tuttavia ce ne sono solamente 3, quindi 2 di voi dovranno sacrificarsi… oppure no? Avete 60 secondi, vivere o morire… a voi la scelta!” e ancora una volta il televisore si spense facendo partire il timer.
“Oh no, un'altra volta!” fece subito Yumi mettendosi le mani nei capelli.
“Presto! Spacchiamo le sfere!” disse invece Megure incitando gli altri a darsi da fare.
Mentre lui, la Miyamoto, Chiba e Takagi cercavano di strappare le palle di vetro dalle corde per romperle e vedere se al suo interno vi era una delle 3 chiavi, Sato stava osservando la situazione *Due di noi devono per forza morire… oppure no?* stava ripensando alle parole del pupazzo e, di conseguenza, di Jigsaw… forse stava cercando di dirgli che, nonostante le apparenze, potevano salvarsi tutti…
La Miwato guardò i condotti in cui si sarebbero dovuti infilare… e notò subito una cosa: erano abbastanza grandi da contenere anche due persone *Forse ci ha ingannati: voleva spingerci a scegliere chi rimaneva indietro… mentre in realtà possiamo infilarci tutti lì e, di conseguenza, salvarci prima che sia troppo tardi…*
Nel frattempo… “Ne ho trovata una!” “Anch’io!” “Eccone un'altra!” rispettivamente Takagi, Yumi e Chiba avevano trovato le chiavi che permettevano loro di aprire i condotti, c’era solo una cosa da decidere…
“Ma… chi rimarrà indietro?...” fece infatti la Miyamoto ricordandosi le parole del pupazzo.
Per loro fortuna Sato, prima che cominciassero a tirare conclusioni affrettate, intervenne dicendo “Non è necessario che qualcuno si sacrifici!” con quelle parole attirò subito l’attenzione di tutti “Ho fatto un calcolo e in un condotto ci possono stare 2 persone: se ce la giochiamo bene ci salveremo tutti, dobbiamo solo aiutarci a vicenda!”
“Tu dici che potremmo starci tutti?” domandò a quel punto il Wataru.
“Sì, vedrete che entrando in due in un cunicolo ci salveremo. Però sbrighiamoci, mancano 20 secondi!!” senza perdere tempo, tutti fecero come detto dalla Miwato e, dopo aver aperto un condotto, si infilarono due alla volta: in uno andarono Sato e Yumi, in uno Takagi e Chiba e nell’ultimo Megure, che bene o male valeva per due, e si chiusero la porta alle spalle.
Alla fine dei 60 secondi, la vampata di fuoco partì velocemente e inondò tutta la stanza: i poliziotti, ormai dentro i cunicoli, riuscirono a salvarsi, ma tramite la porticina riuscirono a vedere gli effetti del fuoco… e il pensare che quelli polverizzati potevano essere loro gli fece accapponare la pelle *Per un soffio…* per infatti il Wataru deglutendo.
Non appena le fiamme si spensero, calò un silenzio tombale nella stanza… anche fin troppo sospetto… “E ora?” domandò infatti Yumi confusa visto che erano ancora dentro i cunicoli e non si era aperta alcuna porta.
All’improvviso nella sala riecheggiò la voce del pupazzo, che in realtà era quella dello spietato killer Jigsaw “Congratulazioni poliziotti: siete i primi sopravvissuti ai miei giochi. Siete liberi di andare… e di avvisare dei certi detective privati che ben presto verrò a prendere anche loro!”
“Di cosa sta parlando?” si domandò Chiba non capendo cosa voleva dire.
Purtroppo non ebbe il tempo di chiedere altro perché, all’interno dei condotti, cominciò a diffondersi del gas soporifero, volto ad addormentare coloro che erano stati i primi a salvarsi da una trappola di quello spietato assassino!
*Oh no, e ora?* fece Megure che, dopo qualche secondo che ebbe annusato il gas, crollò addormentato a terra, seguito a ruota dai suoi colleghi… nonostante fossero sopravvissuti, il killer aveva comunque voluto addormentarli… ma per quale motivo?

Alle 20:30, quando ormai il gioco del serial killer si era consumato da un ora e mezza, in casa del detective Goro il notiziario era stato seguito con molta attenzione… ma questa volta, al contrario degli altri telegiornali, nessuna notizia sullo spietato Jigsaw, neanche un minimo accenno… e la cosa era alquanto strana…
“Toh, finalmente quello scocciatore ha smesso con le sue idiozie!” fece il Mori con la sua solita aria da indifferente.
Ran però non era molto convinta delle parole del padre “Non pensi che forse questa volta la polizia non ha trovato i cadaveri in tempo?”
”Impossibile: ogni giorno sono riusciti a trovarli prima del notiziario, se questa volta non c’è la notizia significa che il serial killer ha deciso di cambiare vita chiunque esso sia, è fin troppo ovvio!” rispose però Goro convinto di ciò che diceva.
Inutile dire che Conan era contrario a ciò che aveva detto… in quanto era sicuro che questa assenza era dovuta a qualcosa… qualcosa di ben più grosso della sparizione di Jigsaw *Il serial killer ha qualcosa in mente… ne sono sicuro…*
All’improvviso il telefono del Mori cominciò a squillare, segno che qualcuno voleva contattarlo o per un nuovo caso o per comunicargli qualcosa di molto importante “Oh finalmente si torna in azione!” fece subito l’uomo alzandosi dal divano su cui erano seduti tutti.
Prendendo la cornetta, cominciò a parlare con colui che era dall’altro capo “Pronto?… Si sono Goro, c’è qualche problema?… Cosa?! Megure e gli altri sono stati rapiti?! Ma ne siete sicuri?”
Naturalmente, sentendo quelle parole, sia Ran che Conan rimasero letteralmente scioccati “Sono stati rapiti? Ma non è possibile!” fece la ragazza con sguardo a dir poco scioccato.
Nel frattempo il Mori continuava a parlare al telefono “Loro sono andati via, ma le loro macchine sono ancora lì?… Si capisco… purtroppo è notte fonda e non posso aiutarvi a cercarli, comincerò domani mattina però, te lo assicuro…. A presto allora!” e chiuse la chiamata.
La figlia ne approfittò subito per chiedergli “Papà, ma è vero che sono stati rapiti? E’ confermato?”
”Sembra di sì per il fatto che hanno abbandonato le loro vetture nel parcheggio della centrale, cosa che non hanno mai fatto prima…”
”Ma allora cosa possiamo fare?” chiese allora Ran preoccupata.
“… Per ora niente, essendo notte fonda non riuscirei mai a trovarli… mi toccherà cominciare le ricerche domani mattina… sperando che tutto sia andato per il meglio…” fece allora Goro abbassando la testa… quella era una delle poche volte in cui la figlia poteva vedere il padre seriamente preoccupato…
E anche Conan l’aveva notato… e non poteva non essersi insospettito anche lui… ma non per la reazione del Mori, ma per la situazione in generale *Jigsaw non ha mai rapito dei poliziotti, sicuramente avrà usato la scusa che a risolvere i casi non erano loro ma Goro… però la cosa è alquanto strana considerando che ci sono ancora parecchi criminali in città…* se, nonostante la criminalità, aveva deciso di rapire degli agenti, significava che il serial killer aveva in mente qualcosa di molto grosso… e considerando che anche lui ha mentito a tutti spacciandosi per ciò che non è, non era da escludere che anche lui potesse essere preso per uno dei giochi mortali di quel pazzo…

Nello stesso momento, in una zona della città in cui non passava anima viva a quell’ora (non che ci passasse comunque qualcuno a causa del coprifuoco), Gin e Vodka avevano radunato tutti i membri dell’Organizzazione che avrebbero partecipato alla missione: lì di fronte a loro infatti c’erano due ragazze, una dai capelli biondi e una dai capelli bruni raccolti in una treccia, un uomo con gli occhiali da sole e un cappello in testa e una donna dai lunghi capelli biondi e con uno sguardo glaciale.
“Si può sapere perché ci hai convocati qui?” domandò infatti quest’ultima, che non sembrava aver gradito la chiamata.
Il malvagio dai capelli argentati, senza perdere tempo, gli svelò il motivo della chiamata accendendosi una sigaretta “La questione è semplice Vermouth: voi siete gli unici disponibili per una missione di vitale importanza… dobbiamo dare la caccia al fantomatico serial killer che sta terrorizzando Tokyo… e ucciderlo!”
“Intendi per caso Jigsaw?” domandò subito la bionda meglio conosciuta come Chianti “Quel pazzo ci sta mettendo in ridicolo: ci fa sembrare degli incapaci visto quante vittime fa al giorno, è vero che noi dobbiamo rimanere segreti… ma la cosa mi scoccia comunque!”
L’uomo al suo fianco che come nome in codice aveva Korn, concordando con la compagna, disse “Gli do ragione: va eliminato!” lui di solito era un tipo taciturno, ma questa volta voleva dirlo.
Tuttavia la ragazza che di nome faceva Hidemi Hondo, ma che nell’Organizzazione era conosciuta come Kir, aveva una domanda piuttosto importante da fare “Perché hai deciso di dare la caccia a questo killer? Non mi sembra che il suo operato intralci il nostro?” in effetti non aveva tutti i torti…
Ma Gin, aspettandosi una domanda del genere, si limitò a dire “… Sospetto che questo Jigsaw sia una mia vecchia conoscenza… forse Vermouth ha capito a chi mi sto riferendo, voi altri certamente n…”
“Maledizione!” mentre stava parlando, un ragazzo dai corti capelli biondi e dagli occhi azzurri poco distante da loro aveva cercato di montare il suo fucile… finendo solo per farlo cadere a pezzi costringendolo a rimontarlo di nuovo “Ma perché queste armi sono così difficili da sistemare?!”
Mentre Chianti e Korn si mettevano una mano sulla fronte, Vodka lo rimproverò dicendo “Madera, presa attenzione a ciò che sta dicendo il Capo!” il vero nome del giovane era Murai Ueda ed era nell’Organizzazione perché, nonostante fosse molto impacciato, era il miglior cecchino del gruppo, per cui erano costretti a “sopportarlo”…
Nel frattempo Vermouth, tornando alla questione di prima, chiese a Gin “Come mai tutta questa segretezza sul ricercato? Ti ricordo che a me devi dire tutto essendo la preferita del Boss…”
“E io ti ricordo che sono un tipo dal grilletto facile, per cui limitati a fare ciò che dico e lo uccideremo!” poi, tornando a parlare a tutti, concluse il discorso dicendo “Inizieremo le ricerche domani mattina… ma fate attenzione: se è quello che penso io, è un tipo geniale e potreste cadere in una sua trappola in qualsiasi momento!”
Mentre Chianti, Korn e Madera (che era tornato a seguire i loro discorsi ed era allievo dei primi due) annuivano, Kir cominciò a pensare alle parole del malvagio: si vedeva che, nonostante lo volesse uccidere, rispettava molto questo Jigsaw… e se persino l’Organizzazione si era messa sulle sue tracce, voleva dire che la questione era più grave del previsto *Sarà meglio avvertire la CIA e l’FBI: la faccenda si sta facendo più complicata…* essendo una spia di entrambi i gruppi, era suo dovere far loro rapporto…
Anche Vermouth nel frattempo stava pensando… questo serial killer aveva letteralmente attirato l’attenzione di tutti… e ciò voleva dire che aveva ormai vita breve *La polizia di Tokyo, il Silver Bullet, l’Organizzazione e molto probabilmente anche l’FBI… sono tutti sulle tracce di Jigsaw… e se è colui a cui si stava riferendo Gin può essere intelligente quanto vuole… ma non avrà scampo!* solo allora aveva capito a chi si stava riferendo il collega… e in effetti era da parecchio che era sparito nel nulla… e ora che era ricomparso non potevano lasciarsi sfuggire quell’occasione!

Megure, Takagi, Sato, Chiba e Yumi sono riusciti a sopravvivere al terribile gioco di Jigsaw, ma quest’ultimo li ha addormentati per motivi tuttora sconosciuti dopo aver detto loro di avvisare “dei certi detective” che ben presto sarebbe andato a prendere anche loro. Nel frattempo Conan sta cominciando a nutrire qualche dubbio sul piano che ha in mente il killer e l’Organizzazione sta per iniziare le ricerche… non si sa come si evolverà la situazione creatasi, ma una cosa è sicura… il serial killer ha i minuti contati!

Murai Ueda / Madera:



Ebbene, finalmente dopo 6 mesi qualcuno è sopravvissuto ad un gioco di Jigsaw!! Infatti i poliziotti, grazie soprattutto a Sato, hanno superato entrambe le trappole che l’assassino li ha costretti ad affrontare!!
Tuttavia è mio dovere informarvi di una cosa: tutte le registrazioni del pupazzo sono state registrate prima dell’inizio della prova… fate due più due e salterà fuori qualcosa di molto strano… ma ora come ora preferisco non dirvi altro XD tutto verrà svelato quando sarà il momento ;).
Nel frattempo Goro è stato incaricato di trovarli, Conan è sempre più insospettito da ciò che sta accadendo e l’Organizzazione è ufficialmente entrata in azione… la cosa si sta facendo molto più complessa e molto probabilmente anche l’FBI verrà informato da Kir del fatto che i MIB hanno iniziato le ricerche…
Piccole precisazioni: Madera è un membro dell’Organizzazione che ho inventato io per la fic e l’immy del Capitolo è stata presa dalla prova avvenuta in Saw V, infatti il gioco di questo chap è stato preso da quel film, l’unica differenza è che qui i poliziotti ne hanno affrontate due invece di quattro ;).
Visto che ho detto tutto, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci sentiamo martedì 1 Maggio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction in cui l’FBI, i MIB, Conan, Heiji e Goro daranno ufficialmente inizio alle indagini :).

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Capitolo 6
*** Un Preludio a Qualcosa di Grosso! ***


Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Piccolo avviso prima di iniziare: questo chap sarà soprattutto di transizione in preparazione al grande inizio che ci sarà nel prossimo… quale grande inizio? No questo non posso dirvelo XD lo scoprirete nel prossimo chap ;).
Ora passo subito all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) sono felicissimo che anche lo scorso chap ti sia piaciuto, e anche che l’hai letto tutto d’un fiato: ciò sta a significare che il Capitolo, nonostante i momenti di tensione, è risultato essere molto scorrevole, e naturalmente la cosa non può che farmi piacere, visto che è uno dei miei obiettivi riuscire a rendere i chap abbastanza scorrevoli da non risultare pesanti *_*. Beh quello delle registrazioni l’ho voluto specificare perché si poteva anche pensare che Jigsaw osserva quello che succede e poi, a gioco terminato, si mostra in video attraverso il suo pupazzo per fare il resoconto della situazione… invece ho voluto sottolineare con quella puntualizzazione che, nonostante le apparenze, il serial killer aveva registrato tutti i video della prova prima ancora di rapire i poliziotti, e ciò sta a significare… che ancora prima dello svolgimento del gioco sapeva già come sarebbe andata a finire!!! Ma come faceva a saperlo? No, questo non posso ancora dirvelo XD lo scoprirete leggendo i prossimi chap ;). Un poliziotto infiltrato? Teoria interessante non c’è che dire… ma sarà vera? Purtroppo anche questo non posso dirlo causa spoiler XD lo scoprirete nei futuri Capitoli ;). In effetti ciò che ha detto Jigsaw sull’avvisare certi detective che ben presto sarebbe andato a prenderli è molto sospetto, e se consideriamo che Conan e Goro hanno fatto qualcosa per cui potrebbero essere catturati (il primo nascosto la sua vera identità e il secondo essersi preso meriti non suoi), diventa ancora più probabile che siano loro quelli a cui si riferiva l’assassino… però per il momento non possiamo saperlo >.<. Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piacciano come i precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) eh già, finalmente dopo 6 mesi in cui le vittime rapite da Jigsaw non facevano altro che morire, qualcuno è riuscito a risolvere i suoi enigmi e, di conseguenza, a salvare se stesso e i suoi compagni di sventure dal gioco mortale del serial killer :) e in effetti hai ragione quando dici che è stata Sato a salvare se stessa e gli altri… e questo l’ho fatto soprattutto perché tra i poliziotti la ritengo l’unica davvero degna di essere considerata quasi alla pari di Conan, Heiji e tutti gli altri personaggi svegli di Detective Conan: quella donna ha dimostrato più volte di essere un genio, e qui non volevo che fosse da meno ù.ù anche se ora lei e tutti gli altri sono stati addormentati dopo aver superato la loro prova… cosa ha intenzione di fare con loro Jigsaw >..<. Di sicuro, se conosce così tante cose sugli abitanti di Tokyo e anche le reazioni che potrebbero avere le singole persone, vuole dire che conosce in maniera perfetta ogni singola persona della città, molto probabilmente Conan e gli altri compresi… ed essa non è di certo una bella notizia >.<. Sì, in questo chap finalmente tutti inizieranno le ricerche e verrà anche presentato l’FBI :) come terminerà questa faccenda? Lo scoprirete in questo e nei futuri chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi Capitoli ti piaceranno come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eheheheheheheh ebbene sì, Jigsaw, dopo 6 mesi che riusciva nel suo intento di uccidere le proprie vittime (o almeno si pensa che questo sia il suo obiettivo), si è trovato fregato perché qualcuno è riuscito a scampare al massacro e a salvarsi, ben gli sta a quell’assassino ù.ù… anche se, secondo i video che sono stati registrati prima della prova, sembra che l’avesse previsto >.<. Sì ormai lo so Derek: se non morirà entro la fine della fic potrete intervenire voi e ucciderlo come meglio vi pare ;) naturalmente però dovrete attendere la fine, mi raccomando ù.ù ;) e inoltre hai usato un termine che secondo me è perfetto per la situazione: “giocare”, infatti Jigsaw sta giocando con le vite delle sue vittime, hai azzeccato sul serio la parola giusta ;) e già che ci sono vi auguro buona fortuna visto che nella Foresta di Sherwood dovrete affrontare sia il Male in Persona che i Razziatori ù.ù ;). Aspetta Alex, prima di sfidare te voglio provare ad affrontare Luxord, anche se prima devo aspettare che termina la sua missione >.< per quanto riguarda te Lantanio… non te la prendere: se non ti unisci con Carbonio non succede niente e non rischi di morire XD ;). Emiliano e Francis: visto che Alex l’ho già sfidato e sto aspettando Luxord… uno di voi vorrebbe fare un duello con me mentre aspetto? Nel frattempo però ringrazio Nickoku e spero che troverà questo e i futuri chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora *_* è un po’ che non ci sentiamo, come va? Spero bene :) a parte ovviamente i problemi con il pc… che io capisco benissimo, perché fino all’anno scorso anch’io avevo un computer pacco che si guastava ogni tre per due >.< ma ora per fortuna l’abbiamo fatto riparare ed è tutto a posto :) spero che anche il tuo sia a posto, perché avere problemi al pc è sempre bruttissimo >.<. Grazie anche per i complimenti :) per l’inventiva posso dire che devo ringraziare sia Detective Conan che Saw: avendo seguito tutte le puntate del primo e tutti i film del secondo ho imparato a creare dei casi abbastanza intricati… o almeno spero che il caso di questa fic risulti intricato >.< anche se devo ammettere una cosa: in Detective Conan a volte della gente comune riesce a creare dei piani che metterebbero in ridicolo il migliore dei serial killer XD. Ottimo, sono felice di sapere che hai fatto quella faccia :) perché significa che sono riuscito a mantenere la suspense e la tensione durante il gioco dei poliziotti, e in una fic come questa è essenziale che vengano mantenuti *_* ovviamente però, come hai giustamente sottolineato, è grazie soprattutto all’ingegno di Sato che sono riusciti a salvarsi :) non oso immaginare cosa sarebbe successo se non ci fosse stata lei >.<. Grazie ancora e spero che troverai questo e i futuri chap belli come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 06 – UN PRELUDIO A QUALCOSA DI GROSSO!



La mattina successiva, alle 7:30 precise, Conan stava uscendo di casa per andare a scuola con mille pensieri per la testa: la telefonata della notte scorsa gli aveva fatto venire parecchi dubbi sulle ultime azioni del serial killer, fino a quel momento aveva rapito solamente dei criminali e tutti i giochi svoltisi erano mirati a “redimerli”, anche se non era mai sopravvissuto nessuno… e ora si metteva a rapire i poliziotti, gente che bene o male era onesta e non aveva mai compiuto azioni che andavano contro la legge…
*Jigsaw… che cos’hai in mente?...* furono gli ultimi pensieri del bambino mentre usciva di casa e scendeva le scale.
Quando, proprio nel momento in cui l’Edogawa ebbe raggiunto la strada, una macchina si fermò al fianco del marciapiede proprio di fronte al bambino… e non lo fece per caso, visto che egli la riconobbe quasi subito *Aspetta un attimo, ma questa è l’auto di…*
I suoi dubbi trovarono subito conferma quando il finestrino del sedile anteriore destro venne calato e gli apparve il viso di una donna bionda con gli occhiali che conosceva bene “Hello boy!” era Jodie Starling, l’agente dell’FBI!
Conan, riconoscendola, disse “Agente Jodie, che cosa ci fa qui?”
“Sali in macchina che ti diamo un passaggio a scuola: c’è una cosa molto importante che dobbiamo dirti!” gli rispose la donna sorridendo.
Il bambino non se lo fece ripetere due volte e salì in auto su uno dei sedili posteriori: appena fu salito, l’auto ripartì in direzione della scuola.
A fianco dell’Edogawa, sul sedile posteriore sinistro, vi era un uomo robusto di costituzione e con i capelli neri, mentre alla guida vi era un anziano con gli occhiali e i baffi grigi: erano anche loro agenti dell’FBI e Conan li conosceva molto bene.
Infatti disse subito “Agente Black, agente Camel, come mai siete anche voi qui?”
Fu l’anziano chiamato James Black a rispondergli “Ciao Conan, scusa se siamo venuti a prenderti senza alcun preavviso, ma proprio stamattina abbiamo ricevuto una informazione molto importante!”
“E quale?” domandò subito il bambino.
Questa volta fu l’uomo al suo fianco chiamato Andre Camel a rispondergli “Hai presente Jigsaw, il killer che terrorizza Tokyo da 6 mesi? Purtroppo non abbiamo mai potuto iniziare le indagini perché dopo la morte di Akai abbiamo messo gli occhi solo sull’Organizzazione… ma ora le cose sono cambiate!”
“In che senso?” chiese di nuovo il giovane che voleva capirci qualcosa.
Ad intervenire fu Jodie che, voltando il viso verso di lui, gli svelò “Proprio stamattina Rena Mizunashi ci ha chiamati per dirci che l’Organizzazione ha deciso di dare la caccia al serial killer: vogliono ucciderlo perché Gin sostiene sia una persona che conosce bene e che è sparita nel nulla parecchio tempo fa!”
“Sul serio?!” la cosa lasciò Conan sorpreso… sia per la notizia che per il dettaglio riferito riguardante Gin “Davvero strano…”
“Che cosa?” stavolta la domanda venne da Camel.
L’Edogawa, sapendo che loro erano a conoscenza dell’identità di Ai, rivelò loro una cosa “La mia amica mi ha riferito la stessa cosa: anche lei conosceva un tizio le cui parole assomigliavano alle azioni compiute da Jigsaw… e che poi è sparito nel nulla…”
“Tu dici che queste due cose potrebbero essere collegate?” domandò allora James.
Il bambino, pensieroso, rispose “… Non ne sono sicuro… anche perché molto probabilmente ieri le vittime dei suoi “giochi” sono stati dei poliziotti… che si distaccano totalmente dalle persone che ha rapito negli ultimi 6 mesi…”
“La cosa è alquanto strana, ma ora che l’Organizzazione è coinvolta nella faccenda daremo inizio alle indagini: con noi e quegli uomini alle calcagna, questo serial killer non ha alcuna speranza, lo staneremo in poco tempo!” gli svelò allora Jodie facendogli l’occhiolino…
Conan però non disse niente… non c’era dubbio che con tutta quella gente alle costole era solo questione di tempo prima che l’acciuffassero… ma bisognava tenere conto che egli era parecchio intelligente, e per cui avrebbe potuto ideare mille modi per farla franca… basti pensare che in 6 mesi non era stata trovata nessuna prova che lo inchiodasse…
Tuttavia i suoi pensieri lo abbandonarono quando James fermò la macchina: erano appena arrivati davanti alla scuola “Volevamo informarti di questa faccenda, tu nel frattempo tieni gli occhi aperti… perché Jigsaw potrebbe essere chiunque!” dopo le ultime parole di Black, l’Edogawa annuì e scese dalla macchina, che partì non appena il piccolo ebbe chiuso la portiera.
Appena entrato a scuola, venne subito “bloccato” da Ai, che aveva visto l’amico scendere da una macchina che non era quella del Mori “Con chi sei venuto? Non mi sembra che fossero Goro e Ran…”
L’amica era intelligente e Conan era sicuro che avesse già capito tutto, ma comunque gli disse “Niente, erano solo dei bravi cittadini che mi hanno voluto dare un passaggio…” preferiva non riferirgli che l’Organizzazione era sulle tracce di Jigsaw, perché voleva tenerla lontana sia dal serial killer che da quegli uomini di cui aveva così tanta paura…

Circa alle 10 del mattino, mentre tutti gli abitanti di Tokyo erano impegnati nelle loro faccende quotidiane, 5 persone si risvegliavano nel mezzo di un deposito di auto tutte intontite dopo essere state addormentate la sera prima da uno strano gas soporifero…
“Ma dove siamo?” naturalmente altri non erano che Takagi (colui che aveva parlato), Megure, Sato, Yumi e Chiba, che dopo essere sopravvissuti ai giochi di Jigsaw erano stati addormentati e trasportati lì, molto probabilmente dal serial killer in persona.
“Sembra che siamo in un deposito di auto…” esclamò l’agente robusto di costituzione guardandosi intorno…
Anche se la Miwato dovette aggiungere una cosa alla precedente frase dell’amico “Non uno qualsiasi… guardate lì!” ed indicò quella che doveva essere una scena del crimine… quasi sicuramente erano stati portati nel luogo dove Anzai e i suoi 3 amici erano stati sottoposti al gioco dell’assassino… perdendo miseramente.
“Q-Quindi vuol dire… che siamo sopravvissuti! Non ci posso credere, siamo vivi!!!” fece Yumi cominciando a saltellare dalla gioia: non poteva credere di essere una dei primi ad essere sopravvissuta a quel maniaco psicopatico.
“Già… e dopo averci addormentato ci ha trasportati qui… mi chiedo perché…” si domandò Sato sospettosa…
Ma il loro superiore non voleva perdersi in chiacchiere: ora che erano riusciti tutti quanti a scappare dalle fauci del pazzo, dovevano darsi da fare per trovarlo; ormai avevano capito che quello lì era matto da legare se rapiva la gente indistintamente… e andava fermato a qualsiasi costo!
“Non perdiamo tempo a parlare: organizziamoci immediatamente!” fece infatti Juzo cominciando a dare le direttive “Takagi e Yumi: tornate immediatamente alla centrale e riferite al reparto scientifico di intensificare il lavoro; Chiba e Sato: analizzate questo posto da cima a fondo, cercate anche il più piccolo indizio!”
“A questo proposito, ispettore…” il Wataru, sentendo la parola “indizio”, decise di intervenire per svelare a Megure quello che voleva dirgli prima di essere rapito da quella misteriosa figura “La scientifica ieri sera mi ha comunicato che sul luogo del delitto di Anzai e i suoi amici hanno trovato qualcosa di molto strano…”
“Sul serio? E che cosa?” chiese immediatamente il poliziotto.
“Sembra un pezzo di carta con righe gialle e nere e con sopra uno strano simbolo che io non ho mai visto in vita mia…”
“Perfetto, allora riferiscigli di analizzare quella prova nei minimi particolari: dobbiamo smascherare questo pazzo prima che mieta altre vittime!” ordinò a quel punto Juzo.
“Si signore!” concluse Takagi allontanandosi insieme a Yumi diretto verso la centrale di polizia: essendo le loro macchine ancora là avrebbero dovuto fare la strada a piedi… per questo dovevano andare più veloci che potevano!
Il tutto mentre Sato rifletteva ancora su alcune cose che non aveva notato la sera prima… i giochi che aveva dovuto superare insieme ai suoi colleghi erano sì pericolosi… ma c’era qualcosa di strano, visto che, a differenza degli altri, sembravano anche fin troppo facili… sembrava quasi… che quel maledetto Jigsaw VOLESSE che loro 5 uscissero vivi da quella stanza! *C’è qualcosa che non mi convince…*
E non era tutto… c’era anche il messaggio che quello psicopatico aveva detto loro prima di addormentarli, ossia “… e di avvisare dei certi detective privati che ben presto verrò a prendere anche loro!” *Che cosa avrà voluto dirci…*
Non c’era alcun dubbio che le prossime vittime del serial killer, a giudicare da ciò che aveva detto, sarebbero stati dei detective… ma chi sarebbero potuti essere? A lei ne veniva in mente solo uno… *Il detective Goro!!!* già… peccato solo che aveva parlato al plurale, quindi il pazzo si riferiva a più di uno… *… Chi potrebbero essere gli altri?*

Non ci volle molto prima che la voce che i 5 poliziotti erano scampati al gioco di Jigsaw facesse il giro della città… in poco tempo al deposito di auto si radunò un mucchio di gente circa alle 15, in quanto era lì che si trovavano coloro che sarebbero stati ricordati come i primi ad essere scampati a una delle trappole di quello psicopatico.
Naturalmente però non è che la polizia gradiva molto la loro presenza, visto che c’erano delle indagini in corso “Andatevene, non c’è niente da vedere!” fece infatti Takagi alla gente su ordine di Megure.
Ma in quel momento si fecero avanti delle persone che in effetti avrebbero potuti aiutare gli agenti ad indagare “Permesso, fate passare!” fece infatti Goro facendosi strada tra la folla seguito a ruota da Ran, Conan, Sonoko, Heiji e Kazuha.
Il Wataru, notandoli, disse loro “Voi potete andare, anche perché Megure avrà certamente bisogno del vostro aiuto!” ovviamente si rivolgeva soprattutto al detective Mori, anche se alla fine fece comunque passare tutti.
In un attimo raggiunsero il punto dove Anzai era deceduto e dove si trovavano Juzo e la Miwato e i due, vedendoli, li raggiunsero subito “Immaginavo che sareste venuti anche voi…” disse subito il poliziotto robusto di costituzione.
“Mi dica ispettore, è vero che lei, Takagi, Yumi, Sato e Chiba siete sopravvissuto a Jigsaw?” quella fu la prima cosa che domandò Ran.
A risponderle fu Yumi, che li aveva raggiunti non appena li aveva visti “Sì, ed è stato tutto merito di Sato: senza di lei saremmo molto probabilmente morti tutti!” dopo averlo detto, la ragazza prese il braccio dell’amica sorridendo.
“Sul serio? Beh i miei complimenti!” disse subito Sonoko all’agente.
L’agente però volle comunque sottolineare ciò a cui aveva riflettuto quella mattina… e che le sembrava la sua conclusione “In verità però c’è una cosa che dovete sapere… sono quasi sicura che in realtà Jigsaw VOLEVA che noi ci salvassimo!!”
Inutile dire che tutti rimasero a bocca aperta a quella rivelazione: sapevano che la Miwato aveva un ottimo intuito… e per dire una cosa del genere significava che qualcosa di vero c’era “Come fai ad esserne così sicura?” domandò subito Kazuha.
“Ho fatto un confronto: le nostre due prove, in confronto a quelle che gli altri malcapitati hanno dovuto affrontare, sembravano quasi più “facili” delle altre, infatti bastava un buon lavoro di squadra per riuscire a superarle… senza contare la frase enigmatica che ha detto il killer poco prima di addormentarci…”
“E qual’era?” chiese subito Conan.
Sato non perse tempo e svelò loro quelle strane parole che l’avevano fatta riflettere “… Di avvisare dei certi detective che ben presto sarebbe venuto a prendere anche loro!”
La cosa lasciò alquanto nel dubbio tutti i presenti, tanto che Goro domandò “Si stava per caso riferendo a me?” facendo la faccia alquanto sbalordita… e anche un po’ preoccupata.
“Probabile… ma parlava al plurale, quindi è chiaro che si stava riferendo a più di uno…” riferì la Miwato ancora parecchio dubbiosa.
“Senza contare che un nostro agente si è messo pure in testa di indagare da solo su questo caso e catturare Jigsaw!” queste parole Megure le aveva dette con il viso rivolto verso il cielo, come se non approvasse l’idea di questo poliziotto…
“E chi è questo psicopatico?” domandò Sonoko senza tanti peli sulla lingua.
“Vorrei dirvelo… ma mi ha fatto giurare di non rivelarlo a nessuno: vuole mantenere l’anonimato per non essere scoperto dal killer…”
La discussione intanto venne interrotta dall’arrivo di Chiba… che aveva con sé qualcosa “Ispettore, l’ho portato su sua richiesta!” l’agente aveva in mano una busta con all’interno la prova trovata nel luogo del delitto di Anzai: il misterioso foglio con disegnato sopra quello strano simbolo.
“Ottimo lavoro!” prendendolo, Megure lo fece vedere a Goro e gli chiese “Questa è l’unica prova che abbiamo trovato in questi 6 mesi ed era su questa scena del delitto. Tu che ne pensi?”
Goro però, che non lo riteneva un dettaglio tanto importante, disse senza peli sulla lingua “Bah, sarà solo un pezzettino di carta comune e nient’altro!”
Nel frattempo Kazuha, rivolgendosi a Ran e Sonoko, svelò loro “Sapete una cosa? Io all’inizio non volevo venire a Tokyo per paura di Jigsaw: è stato Heiji ad insistere per non so quale motivo... ma ora che ho visto che si può sopravvivere ai suoi giochi non ho più paura!”
“Già, ma va tenuto conto che Sato può aver ragione…” naturalmente la figlia del Mori si riferiva al fatto che il serial killer voleva che i 5 poliziotti si salvassero.
“Mah, secondo me è lo psicopatico che ha fatto cilecca!” disse invece Sonoko che pensava che il pazzo per una volta fosse stato veramente sconfitto.
Anche Conan ed Heiji intanto stavano dicendo la loro su quel caso “Tu cosa ne pensi Shinichi?” domandò subito l’Hattori all’amico/rivale.
L’Edogawa, che aveva pensato molto su quegli ultimi particolari, disse “… Sono convinto che Sato ha ragione: Jigsaw ha disposto le trappole in modo che si salvassero per portare questo messaggio…”
“Secondo me anche il pezzetino di carta l’ha lasciato lui stesso… in 6 mesi non sono mai riusciti a trovare niente, è normale che qualche dubbio possa venire, soprattutto considerando che quel simbolo è stato disegnato e non fa parte della figura…” anche il ragazzo dalla carnagione semi scura volle dire la sua.
“Ti do ragione… e poi quel messaggio… uno dei detective è certamente Goro… ma non è che abbia parlato al plurale perché vuole riferirsi anche a noi due?” quel dubbio Conan l’aveva da quando aveva sentito le parole della Miwato.
“… Temo di sì… anche se, se ciò che pensiamo è vero… significa che questo killer potrebbe conoscere la tua doppia identità!” in effetti era un dettaglio non da trascurare quello citato da Heiji, visto che il serial killer era parecchio intelligente.
E anche l’Edogawa sapeva che l’amico poteva dire il vero… e sinceramente aveva paura di questo, visto che l’assassino avrebbe potuto prendere le persone a lui care per usarle contro di lui “… Temo che hai ragione… ma spero tanto di no…”
All’improvviso i loro pensieri vennero interrotti da una voce fin troppo familiare… “Levatevi dai piedi, fatemi passare!” un ragazzo, insieme ad una ragazza, si stava facendo strada tra la folla per raggiungere il limite consentito al pubblico e vedere cosa succedeva…
E naturalmente non era che Jonouchi, il quale, vedendo Ran e Kazuha, cominciò subito a chiamarle “Mie dilette, che gioia per me incontrarvi qui!”
La Toyama, sentendo quella voce che aveva avuto modo di “conoscere” il giorno prima, si mise una mano sulla fronte e disse “Ancora lui no…”
“Vedo dalla tua espressione che hai già avuto modo ci conoscerlo…” fece subito Sonoko mettendosi a guardare male il Kiyomizu: non lo sopportava proprio!
Con il giovane c’era un'altra ragazza dai lunghi capelli marroni e gli occhi azzurri che, riconoscendo Ran, alzò la mano in segno di saluto e disse “Ciao amica mia, che bello rivederti!”
La figlia di Goro, riconoscendola, ricambiò il gesto e aggiunse “Ciao Kawai, sono felice di vederti!”
“E quella chi è?” domandò la Suzuki alla sua migliore amica, dato che non conosceva quella tipa.
Lei rispose subito “Lei è Kawai Kiyomizu… la sorella minore di Joey!”
“Quello ha una sorella?” a Sonoko sembrava quasi incredibile che un donnaiolo del genere ce l’avesse… chissà quante gliene aveva fatte passare!
Kazuha, sentendo Ran descrivere la ragazza, disse “Sembra simpatica… come può essere sorella di un idiota del genere?”
Sentendosi chiamare “idiota”, Jonouchi cadde in una finta depressione e disse “Ma perché mi considerano idiota?! T_T”
“Forse perché lo sei, fratellone!” replicò Kawai trattenendo le risate nel vedere Ran e le sue amiche “insultare” il parente… visto che bene o male se lo meritava XD.
Anche Heiji nel frattempo aveva notato il loro arrivo… ed era inutile descrivere la sua reazione nel vederlo “Oh no, quell’idiota è tornato!” disse infatti osservandolo abbastanza arrabbiato.
Conan non se ne stupì e, cercando di sorridere, pensò *Direi che Joey non ha fatto una buona impressione…* ma in fondo lo capiva: il Kiyomizu era sempre stato così, di conseguenza difficilmente sarebbe risultato simpatico, soprattutto alle ragazze…
Ad un certo punto però la sua attenzione venne attirata da una strana macchina che riusciva a scorgere in mezzo alla folla dall’altra parte della strada *Ma che…* quell’auto gli sembrava di conoscerla molto bene… e infatti la riconobbe in quel preciso momento, assumendo un viso scioccato a dir poco *Gin!!!*
Infatti era la Porsche 356° dello spietato membro dell’Organizzazione, che proprio in quell’istante mise in moto la sua vettura e si allontanò dal deposito di auto. L’Edogawa lo osservò allontanarsi e non gli ci volle molto a capire cosa ci faceva lì *L’FBI aveva ragione… anche loro stanno indagando su questo caso!*

“Ha visto qualcosa, Capo?”
Proprio come il piccolo aveva supposto, all’interno della macchina Vodka aveva domandato a Gin se aveva notato qualcosa di interessante, visto che aveva all’improvviso messo in moto apparentemente senza alcuna ragione…
L’uomo rispose immediatamente “No… ma mi sembra fin troppo chiaro ciò che è successo: questo “Jigsaw” ha voluto che la polizia di questa città sopravvivesse… per dare inizio all’ultima parte del suo piano!”
“Cosa intende dire?” il suo collega non capiva.
Il malvagio, mentre guidava la sua auto, spiegò al suo compare ciò che aveva capito “In 6 mesi nessuno è mai sopravvissuto ad un suo “gioco”… e improvvisamente in una sera ben 5 persone riescono a salvarsi… mi sembra chiaro che il nostro amico ha in mente qualcosa di parecchio grosso… e lo metterà in atto stasera stessa!”
“Non se riusciamo a catturarlo in tempo!” preciso subito Vodka, visto che i membri dell’Organizzazione chiamati la sera prima erano già in azione.
Ma Gin lo dovette correggere “Quell’individuo è troppo furbo: non riusciranno mai a trovarlo di mattina… ma vedrai: stasera lui compirà qualcosa di davvero grande… e sarà allora che interverremo noi!!”
Mentre diceva le ultime parole, sul viso dell’uomo si era esteso un sorriso diabolico… si notava lontano un miglio che non vedeva l’ora di condannare a morte questo fantomatico killer che lui aveva riconosciuto come una sua vecchia conoscenza.
Nel frattempo, all’interno del bagagliaio della macchina, vi era un enorme scatola con su scritto “Jigsaw”… che cosa ci sarà mai stato al suo interno?

Il fatto che la polizia sia riuscita a salvarsi dal gioco del serial killer ha destato subito stupore e incredulità in tutta la città… senza sapere che questo è solo il preludio a qualcosa di davvero grosso e terribile che si sarebbe poi abbattuto quella sera stessa su delle vittime che Jigsaw ha in mente di “mettere alla prova” già da parecchio tempo… ma saranno sul serio Conan e i suoi amici?

Kawai Kiyomizu:



Come avete potuto leggere, è stato soprattutto un chap di transizione, ma che ha comunque alzato nuovi interrogativi: Sato infatti sostiene che Jigsaw li ha voluti far sopravvivere… ma sarà vero?
Inoltre l’FBI è entrato in azione, abbiamo visto introdotto un nuovo personaggio, ossia Kawai la sorella minore di Joey e Gin sostiene che il serial killer sta preparando qualcosa di grosso da attuare quella stessa sera… come termineranno tutte queste vicende? Lo scoprirete dal prossimo chap in poi ;).
Ora che ho detto tutto, porgo a tutti voi un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 8 Maggio per il nuovo chap della fic che (come potete leggere nell’intro della fic) vedrà Jigsaw entrare in azione con l’ultima fase del suo piano! :)

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Capitolo 7
*** Jigsaw Entra in Azione! ***


Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Da adesso inizia il bello vero e proprio, vi dico solo questo per non rovinarvi la sorpresa: che cosa succederà lo scoprirete leggendo il chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) eheheheheheheh in effetti non si capisce bene cosa ha in mente Jigsaw per aver lasciato andare i poliziotti… o almeno Sato e anche Conan e Heiji sostengono che li abbia lasciati andare… ma per quale motivo? In fondo per portare il messaggio di avvisare i detective poteva bastarne anche uno solo, invece dalle registrazioni si poteva capire che aveva già programmato di salvarli tutti… quale sarà il suo piano? Lo scoprirete nei prossimi chap ;). Sono felice che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto :) e in effetti, a giudicare dalle premesse, sembra che sia stato preannunciato un futuro scontro tra l’Organizzazione e Jigsaw, anche perché Gin continua a sostenere che sia quella persona che si ricorda lui… ancora non si sa se è la stessa che si ricorda Ai, ma si può supporre che lo sia ;). Nono tranquilla, non siano ancora all’ultimo Capitolo ;) se volete posso dirvi tramite mp quale sarà l’ultimo Capitolo, dovete solamente dirmelo ;) con le parole dello scorso chap intendevo dire che da questo inizia il bello… in che senso? No, purtroppo questo non posso dirlo causa spoiler >.< lo scoprirai leggendo questo chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora :) eheheheheheheheh dalle tue espressioni posso capire che il Capitolo ti è piaciuto e che ti ha anche lasciato stupita, bene, sono felice di essere riuscito a sorprendere sia te che gli altri :) era uno dei miei obiettivi, anche se a dire il vero le sorprese non sono ancora finite… e ve ne accorgerete proprio in questo chap eheheheheheheh non vi dico altro, godetevelo ù.ù ;). Beh tutti gli indizi portano a supporre che la teoria di Sato sul fatto che lei e gli altri poliziotti sono stati lasciati andare da Jigsaw è vera, basti pensare alle registrazioni fatte prima dell’inizio della prova, del fatto che i due giochi di Megure e degli altri erano più “facili” degli altri (infatti bastava un buon gioco di squadra come si è potuto vedere)… insomma la faccenda scotta parecchio e bisogna vedere cosa succederà nei futuri chap ù.ù e non ti preoccupare per le poche parole ;) in effetti lo scorso chap era soprattutto di transizione e per cui non c’era molto da dire ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri Capitoli ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) sul serio ti è piaciuto lo scorso Capitolo? Ottimo, perché all’inizio pensavo che potesse risultare noioso a causa dell’assenza di azione, ma a quanto pare è piaciuto bene o male a tutti, e questo mi fa davvero piacere :). Il foglietto di carta ritrovato sulla scena del delitto di Anzai posso dire sia a te che agli altri che in futuro si rivelerà importantissimo perché, nonostante non lo sembri, è un pezzo importante per risolvere il mosaico ideato da Jigsaw ;) e anche la questione dei poliziotti è molto complessa, perché se l’assassino voleva solo che mandassero il messaggio poteva far sopravvivere solo uno di loro… è questo ciò che non torna, perché salvarli tutti quanti? Il fatto che voglia farla franca facendola in barba a tutti loro è molto probabile… ma scoprirete la verità solo nei prossimi chap ;). Anche Gin ha dimostrato di essere parecchio intelligente (ma questo si sapeva già direi XD ;)), perché ha capito che se i poliziotti sono sopravvissuti è perché il serial killer ha in mente qualcosa di grosso da attuare quella sera stessa… e, come potrete leggere in questo chap, ha indovinato, ma non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa ;) ma l’Organizzazione riuscirà sul serio ad acciuffarlo o si farà fregare come tutti gli altri? La questione della valigetta nel bagagliaio della macchina di Gin dico solamente che è una sorpresa, nient’altro ;). Conan e gli altri adesso devono darsi da fare, soprattutto considerando quello che sta per succedere… che come sempre non spoilerizzo visto che succederà proprio in questo chap ;) nel frattempo però ti ringrazio ancora per tutti i tuoi complimenti e spero che anche questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) ebbene sì, con l’ultimo titolo ho lasciato presagire che sta per succedere qualcosa di molto grosso… e anche grazie al titolo di questo chap penso che abbiate capito che sta per accadere un fatto veramente enorme… quale purtroppo non posso dirlo altrimenti rischierei gli spoiler >.< lo scoprirete leggendo proprio questo chap ;). Per ora non si sa se Jigsaw intende rapire Conan e i suoi amici, anche se quel “certi detective” potrebbe far pensare a loro visto l’enorme segreto che si portano appresso… invece, per quanto riguarda l’Organizzazione, anche loro entreranno in azione questa notte, in quanto Gin è convinto che l’assassino farà la sua mossa proprio in quel momento… e purtroppo ha ragione, dico solo questo >.<. Lantanio, non credo che possano andare a prenderlo a casa sua, visto che non sanno dove può abitare >.< e tu Demyx cerca di stare calmo XD sei forte, per cui se dovesse giungere nel vostro Universo potresti sconfiggerlo molto facilmente ù.ù ;). Brooke… confermo ciò che ha detto la maga bianca: il pupazzo che Jigsaw utilizza per dettare le regole del gioco si chiama proprio Billy, anche se fino ad ora il suo nome non è mai stato citato nella fiction ;). Bene, mi confronterò con Riku, ottima cosa, io come ben sai utilizzo le carte che ho nella realtà, per cui in parte dovresti conoscerle… ma ciò non significa che non metterò tutto me stesso nel duello ù.ù nel frattempo però ringrazio Nickoku e spero che questo e i futuri chap gli piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 07 – JIGSAW ENTRA IN AZIONE!



Verso le 15:30 di quello stesso giorno, mezz’ora dopo la chiacchierata con i poliziotti al deposito di auto mentre l’Organizzazione li stava spiando, Conan e i suoi compagni avevano preso strade diverse chi per andare a casa chi per farsi un giro per la città.
Nello stesso istante, all’interno di un auto nel parcheggio del centro commerciale della città, l’FBI composta da James Black, Jodie Starling e Andre Camel stavano discutendo su ciò che avevano scoperto da poco, il tutto mentre al fianco della loro vettura vi era un furgoncino con all’interno dei membri del gruppo e delle attrezzature che servivano per le intercettazioni o per lo spionaggio.
Ma questo per il momento è un dato non molto rilevante, visto che la discussione più importante stava avvenendo tra i 3 principali membri dell’organizzazione americana all’interno della macchina.
Il primo a parlare fu l’agente robusto di costituzione, che domandò agli altri due “Secondo voi sono vere le voci che circolano da stamattina?”
“Credo proprio di sì: in 6 mesi nessuno è mai sopravvissuto a un gioco di Jigsaw, è normale che la notizia che alcuni si siano salvati abbia fatto il giro della città!” gli rispose la donna.
Ma l’anziano che era al posto di guida non era comunque molto sicuro della cosa “Magari che sono scampati è vero… tuttavia dubito che in una situazione “normale” ce l’avrebbero fatta…”
“Che cosa intendi dire?” domandò subito Jodie.
“Dico che fino ad ora nessuno è mai sopravvissuto in 6 mesi, di conseguenza questo Jigsaw sembra un tipo troppo intelligente per riuscire a farsi sfuggire delle vittime…”
“Intendi dire che secondo te li ha fatti scappare volutamente?” ipotizzò a quel punto Camel.
Black, chiudendo gli occhi e abbassando la testa, rispose “… Sì, per me è andata così!”
“Ma perché farlo? Non avrebbe alcun senso!” in effetti Andre non aveva tutti i torti.
A Jodie a quel punto venne un terribile sospetto “Aspetta un attimo… e se il killer avesse intenzione di mettere in atto qualcosa di molto grosso… proprio stasera?”
“Vedo che è venuto in mente anche a te… è per questo che ho messo al lavoro gli altri agenti dell’FBI senza perdere tempo!” svelò a quel punto James alzando la testa.
“E di preciso che cosa stanno analizzando?” chiese allora la Starling.
Black glielo disse senza alcun problema “Stamattina mi hanno riferito che ieri sera, mentre cercavano di rintracciare qualche trasmissione dell’Organizzazione, sono riusciti invece ad intercettare una strana voce…”
“Che genere di voce?” domandò allora Camel.
Il Capo dell’FBI non disse niente… e si limitò a prendere un registratore dalla sua tasca e a far partire la registrazione immediatamente: era riuscito a farsela passare dagli altri agenti vista l’importanza che aveva… considerando che era nientemeno che la voce del pupazzo che dettava le regole per i giochi di Jigsaw!!!
Salve agenti Megure, Takagi, Sato, Chiba e Yumi, voglio fare un gioco con voi. Fino ad ora non avete fatto altro…” fu quello che disse la voce tramite il registratore prima di essere spenta dall’anziano.
I suoi due colleghi rimasero immediatamente paralizzati: avevano riconosciuto quella voce e quell’approccio immediatamente “JIGSAW!!” gridò infatti Andre.
“Esatto: abbiamo intercettato la voce del gioco di ieri sera… e ci è venuto subito un sospetto: i pupazzi come ben sapete non sono in grado di parlare, figuratevi di cambiare ciò che dicono ogni sera… e per questo siamo arrivati ad una conclusione… il serial killer registra la sua voce in qualcosa e poi inserisce l’apparecchio all’interno del pupazzo facendogli muovere la bocca e dando così “l’illusione” che a parlare sia proprio il giocattolo!”
A quel punto Jodie disse “Beh questo credo che lo si potesse immaginare… quindi significa che…”
“Sì: gli agenti stanno cercando di isolare la voce e renderla più chiara, visto che Jigsaw riesce a camuffarla per impedire che lo riconoscano… in questo modo riusciremo a scoprire qual è la sua vera voce… e riuscire a identificarlo!!!” annunciò infine Black.
“Sarebbe fantastico: così riusciremo a catturare questo psicopatico! Quanto tempo ci occorre?” chiese allora Camel, ansioso di poter acciuffare l’assassino.
James disse “Ancora qualche ora e dovrebbero riuscire ad interpretarla… dobbiamo solamente aspettare…”
Jodie e Andre annuirono immediatamente col sorriso sulle labbra: finalmente, dopo 6 mesi di terrore, il serial killer sarebbe stato catturato… e la sua serie di omicidi seriali sarebbe stata interrotta per sempre!

Nello stesso momento, sulla strada che portava al deposito di auto dove era stati uccisi Anzai e i suoi amici, c’erano Conan e Heiji che si stavano allontanando da esso con appresso Mitsuhiko, Genta e Ayumi, che li avevano raggiunti e stavano tornando a casa insieme a loro.
“La faccenda si fa sempre più complicata…” ammise l’Edogawa pensieroso.
“Io lo trovo assolutamente mitico: Jigsaw è stato finalmente sconfitto!” esultò subito il bambino robusto di costituzione convinto che il serial killer, dopo che i poliziotti erano riusciti a salvarsi, avesse perso la voglia di continuare a fare i suoi “giochi”.
“Vacci piano Genta: sai benissimo che quel pazzo non è ancora sconfitto. Ha dimostrato troppa intelligenza e furbizia per scegliere di mollare tutto al primo errore!” lo corresse però l’amico sicuro di ciò che stava dicendo.
“Mitsuhiko ha ragione, anche secondo me non è finita…” confermò anche la bambina.
Ma mentre i 3 parlavano tra di loro, Conan e Heiji continuavano a discutere sulle ultime scoperte “Devo darti ragione: la cosa si sta facendo alquanto complessa…” esclamò infatti l’Hattori.
“Già, ma non per l’aver fatto in modo che l’ispettore e gli altri si salvassero… ma per il motivo! Perché avrebbe dovuto fare in modo che si salvassero? Solo per lasciare un messaggio a questi “detective”? No, c’è dietro qualcos’altro, ne sono sicuro…”
“Guarda chi si vede, ciao ragazzi!” ad un tratto, dall’altra parte della strada, Naoko vide i 5 che stavano camminando e, alzando la mano in segno di saluto, li raggiunse immediatamente “State per caso tornando dal deposito di auto? Stavo andando lì perché ho sentito che qualcuno è riuscito a sopravvivere al gioco di Jigsaw… è vero?”
“Assolutamente sì!” esclamò Genta sollevando le braccia al cielo.
“Davvero? Questa sì che è una bella notizia! Finalmente gliel’hanno messa in quel posto!” la Sakamoto esultò subito di gioia: era ora che qualcuno desse una lezione a quel serial killer!
Ma Conan la dovette fermare immediatamente “Fossi in te non esulterei subito: Jigsaw non è ancora stato sconfitto definitivamente…”
“E qua devo dargli ragione!” all’improvviso, sbucando fuori da chissà dove, arrivò Emi, la bionda compagna di classe di Ran e Sonoko che non si sapeva cosa faceva al di fuori della scuola, la quale raggiunse subito il gruppo con un aria estremamente seria.
“Ehm… e tu sei?” domandò subito Heiji non conoscendola.
Lei rispose immediatamente “Se proprio ti interessa sono Emi Aoki… e sappiate che non è ancora finita: solo perché qualcuno è sopravvissuto non significa che quel pazzo se ne andrà immediatamente, è troppo geniale e furbo per commettere un errore come lasciarsi sfuggire delle vittime… dietro c’è sotto qualcosa sicuramente!”
“Secondo me vi fate troppi viaggi mentali!” stavolta ad intervenire fu Ken Kondo, il quale arrivava anche lui dal deposito di auto e li aveva raggiunti “Semplicemente quei poliziotti si sono rivelati più furbi di lui; ricordatevelo: nessuno è perfetto, tutti commettono errori… anche il più intelligente!”
“Già… ma Jigsaw in 6 mesi non si è mai lasciato sfuggire nessuno, è normale che non sia solo un caso!” intervenne però l’Aoki, che non concordava con il compagno di classe.
“Su ragazzi, cercate di calmarvi: stasera scopriremo chi ha ragione, ok?” cercò di intervenire Naoko per calmare i bollenti spiriti… e riuscendoci, almeno parzialmente…
Nel frattempo i 3 bambini stavano parlando tra loro “Certo che quei due fanno davvero paura…” ammise Ayumi agli altri due.
Mitsuhiko annuì e disse “E’ vero, senza contare che sembra che entrambi nascondano qualcosa…”
“Ma dai, adesso sei tu che stai esagerando!” lo corresse però Genta che non era d’accordo con l’amico.
Conan e Heiji erano lì a guardare… e non sapevano cosa dire “Ehi Shinichi… certo che hai degli amici alquanto strani…” gli disse a bassa voce cercando di non farsi sentire.
L’Edogawa, sbuffando, ammise “In verità non ci parlavamo molto, quindi li conosco appena… ma devo darti ragione, sono davvero strani…”
Insomma, dopo aver saputo che Jigsaw era stato fregato l’allegria era ritornata quasi in tutti gli abitanti di Tokyo… che erano però ignari che quella stessa sera ci sarebbe stato qualcosa di molto grosso… tanto grosso che avrebbe coinvolto tutti coloro che erano vicini a Conan!!!

E tutto questo cominciò esattamente alle 17:00 precise, più precisamente in casa del detective Mori, dove in quel momento vi erano solamente lui e la figlia, l’Edogawa non c’era.
“Mi ricordi dov’è andato il moccioso?” domandò Goro con aria annoiata.
“E’ tornato a casa un momento e poi è uscito di nuovo, ha detto che aveva una commissione da fare…” naturalmente Ran ignorava che quella era solo una scusa: in realtà il bambino era uscito per poter indagare sul caso riguardante Jigsaw, in quanto l’ultima scoperta l’aveva insospettito non poco…
In quel momento il campanello cominciò a suonare, qualcuno era appena giunto nei pressi della casa e voleva entrare; fuori c’era parecchio baccano, quindi erano più di uno.
“E adesso chi sono questi rompiscatole?” domandò subito Goro sbuffando.
“E dai papà, non essere così sgarbato!” Ran andò subito ad aprire la porta e… “Eccoci qua!” fecero in coro i nuovi arrivati, che altri non erano che Heiji, Kazuha, Mitsuhiko, Ayumi, Genta, Agasa, Sonoko e una donna con i capelli castani e un paio di occhiali, che tra l’altro sembrava la più “annoiata” del gruppo.
Naturalmente Ran rimase sorpresa nel vederli “Salve ragazzi… ma che…”
“Prima di parlare potresti farci entrare? Qui fuori si gela!” in effetti l’Hattori non aveva tutti i torti, visto che quella era una giornata particolarmente ventosa, senza contare che già di per sé era scocciato perché appena tornato nell’appartamento che lui e la Toyama avevano affittato per il periodo che sarebbero rimasti a Tokyo era stato trascinato dalla ragazza fino a casa di Ran e Goro senza alcuna spiegazione.
La figlia di Mori nel frattempo, ancora un po’ spaesata, disse “Certo, entrate pure!” alla fin fine non c’erano problemi nel farli passare.
Tutti entrarono in casa e, mentre qualcuno si sedette, altri rimasero in piedi… e in un attimo calò un silenzio imbarazzante: i nuovi arrivati guardavano Goro e Ran in attesa di qualcosa… anche se non si capiva bene che cosa… “E voi cosa ci fate qui?” domandò infatti il detective.
“E’ quello che vorremmo sapere anche noi!” intervenne però la donna con gli occhiali meglio nota come Eri Kisari, l’avvocato ex moglie di Goro.
“In che senso?” domandò subito Ran non capendo.
“Scusate… ma non siete stati voi a inviarci quel messaggio?” chiese allora Agasa.
“Quale messaggio?” un'altra domanda da parte della figlia di Goro.
Fu Kazuha, dopo aver preso il suo cellulare e aver cercato l’oggetto in questione, a mostrarlo all’amica dicendo “Questo… non ce l’hai spedito tu? E’ vero che il numero era anonimo, ma lo stile è il tuo, lo si riconosce!”
Ran senza perdere tempo lesse il messaggio:

Ciao Kazuha,

Mio padre ha nuove informazioni riguardanti Jigsaw, devi venire subito da noi, in questo modo potremo dirti tutto e smaschereremo questo assassino una volta per tutte.
Non stupirti se vedrai altra gente ad aspettare fuori dalla nostra porta, ma ricordati: dovrai entrare insieme agli altri. In questo modo faremo una sorpresa a papà che non sa del vostro arrivo. Aspetto sia te che Heiji, mi raccomando!

Ran!


In poco tempo la ragazza rimase sbalordita: lo stile era il suo, c’era poco da dire… eppure…
“L’hai inviato anche a me, a Sonoko e a tua madre, dei bambini mi sono occupato di portarli io!” riferì subito Agasa.
“Avanti non teneteci sulle spine e diteci chi è questo Jigsaw!” disse invece Mitsuhiko mentre i suoi due amici annuivano sorridenti.
Ma Ran, letteralmente spaventata in viso, disse con la voce tremolante “A d-dire il vero… n-non sono stata i-io a spedirvelo…”
“COSA?!” inutile dire che tutti i presenti della stanza rimasero scioccati da tale rivelazione: se non era stata lei… chi diamine gli aveva spedito quel messaggio?
Neanche il tempo di trovare una risposta a questa domanda che la porta della camera cominciò lentamente ad aprirsi quel che bastava per far uscire da essa una bomboletta che cominciò a spruzzare dello strano gas per la stanza.
“Ma che diamine succede?!” domandò subito Sonoko cercando di non respirare quella sostanza.
“A-Aiuto!” fu quello che disse invece Ayumi.
Heiji, con la coda dell’occhio e cercando di non respirare il gas, guardò cosa c’era al di là della camera… e, nonostante la porta fosse aperta solo parzialmente, poté scorgere una figura… e allora gli venne un terribile dubbio *No… non sarà…*
Purtroppo non terminò il pensiero perché, avendo comunque respirato il gas, cadde a terra addormentato insieme a tutti gli altri … a quanto pare era del sonnifero…
Vedendo tutti addormentati, la misteriosa figura uscì dalla camera e… si rivelò essere lo stesso tizio che il giorno prima aveva rapito Takagi! E ciò voleva dire solo una cosa… era Jigsaw in persona!!!!
Con addosso lo stesso abito e la stessa maschera della sera precedente (che a quanto pare era anche antigas), il serial killer non perse tempo e, dopo aver lasciato un registratore sulla scrivania di Goro, piano piano caricò tutti gli addormentati sul furgone che aveva posteggiato nel parcheggio dell’abitazione e, una volta fatto, partì in quarta verso una meta sconosciuta dopo essersi tolto la maschera: se qualcuno l’avesse visto guidare con il volto di un maiale con i capelli, di certo si sarebbe insospettito…
Il povero Conan era ancora fuori ad indagare… e non sapeva di essere stato molto fortunato a non trovarsi a casa sua in quel preciso momento!!!

Solo alle 18 il bambino ritornò a casa insoddisfatto: non era riuscito a trovare niente che lo aiutasse a capire chi fosse Jigsaw; non che si aspettasse di riuscire a trovarlo ovviamente, ma era rimasto comunque deluso dalla sua ricerca *Niente… ma non c’è da stupirsene: è troppo sveglio per lasciare involontariamente qualche indizio…*
Ritornato a casa l’Edogawa si preparò a suonare il campanello… quando si accorse di una cosa parecchio strana: la porta era misteriosamente aperta! *Che strano, non si sono mai dimenticati di chiuderla…*
In un attimo entrò in casa e cominciò a chiamare a gran voce i coinquilini “Ran! Goro! Ci siete?” nessuna risposta… e neanche nessun segno di loro *Che fine hanno fatto?...*
Solo allora si accorse che sul tavolo c’era un registratore… cosa alquanto sospetta, visto che il Mori non faceva mai uso di quei “cosi” come li definiva lui… cosa diamine ci faceva lì? *C’è qualcosa che non torna…*
Nonostante il dubbio sulla sua presenza, decise comunque di prenderlo con un fazzoletto per evitare di lasciare impronte digitali e di accenderlo per ascoltare cosa c’era registrato… e purtroppo bastarono le prime parole per spaventare il bambino “Salve Conan Edogawa…” era Jigsaw!!!
*E’ lui!!!* fu quello che pensò il piccolo preoccupato, perché se il killer era stato lì… significava che i suoi amici…
I suoi pensieri vennero confermati dalle successive parole dell’assassino “So cosa stai pensando… e sì: ho rapito tutti i tuoi amici per fargli fare un gioco. Ti sconsiglio di chiamare la polizia, perché se lo farai io lo verrò a sapere e, a quel punto, non lascerò alcuna scelta a nessuno di loro…”
Purtroppo Conan sapeva che non stava mentendo… e per cui non avrebbe potuto chiedere l’aiuto degli agenti per evitare che tutti i suoi compagni venissero uccisi…
“Continuando il discorso, sappi che anche tu in questo momento stai affrontando un gioco forse inconsapevolmente… vuoi sapere che tipo di gioco? Allora raggiungimi immediatamente alla centrale elettrica abbandonata appena fuori Tokyo: è lì che i tuoi amici stanno dormendo e, se non sbaglio i miei calcoli, ora sono da poco passate le 18… quindi gli rimane ancora un ora di tempo prima di svegliarsi. Cerca di non farli aspettare…”
Dopo aver sentito quelle parole, Conan non perse tempo e, preoccupato a morte per la sorte dei suoi amici, prese il suo skateboard e, uscito dalla casa, partì in quarta in direzione della centrale elettrica, luogo dove si trovavano i suoi amici… e Jigsaw in persona! *Ragazzi, sto arrivando…*
Nel frattempo il registratore, che non era ancora stato spento, pronunciò le ultime parole che erano state registrate in esso “… Che il gioco finale cominci!!” a quanto pare eravamo finalmente arrivati alla resa dei conti…

Questa volta sarà battaglia finale: Jigsaw ha rapito tutti gli amici di Conan e ha intimato quest’ultimo a raggiungerlo alla centrale elettrica per dare inizio al gioco finale… nello stesso momento l’FBI sta cercando di decifrare la voce del serial killer sperando di capire chi sia. Insomma: la fase finale di questa lotta contro l’assassino sta per cominciare… chi avrà la meglio?


Eheheheheheh signori, siamo arrivati alla resa dei conti: Jigsaw ha rapito tutti ad eccezione di Conan e intende far affrontare a tutti loro un gioco, il piccolo detective è stato lasciato fuori perché, a quanto pare, sta già affrontando la sua prova… già, ma quale?
Inoltre sembra che anche Ai non sia stata rapita, o almeno sembra così visto che non era a casa di Goro quando è successa la tragedia...
Però non dimentichiamoci nemmeno dell’FBI, che sta cercando di isolare la voce di Jigsaw per scoprire la sua vera identità, e i MIB, che sono intenzionati a scendere in campo anche loro a breve… e a giudicare dalle parole dell’assassino il teatro dell’ultima battaglia sarà la centrale elettrica abbandonata appena fuori Tokyo… come terminerà quello che ha tutta l’aria di serie lo scontro finale? Lo scoprirete dal prossimo chap in poi ;).
Infine porgo a tutti un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 15 Maggio per il nuovo chap della fic che darà inizio alla parte finale della storia!!! :)

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Capitolo 8
*** Che il Gioco Finale Cominci! ***


Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Da adesso inizia la resa dei conti, per cui preparatevi, perché siamo arrivati alla fase finale della fic!!! :)
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) Muahahahahahahahah lo so, sono perfido, interrompo il Capitolo proprio nel momento in cui Conan corre alla centrale elettrica per salvare i suoi amici e Jigsaw annuncia l’inizio del gioco finale… ovviamente l’ho fatto per mantenere il patos, altrimenti che gusto ci sarebbe ù.ù XD ;). Eheheheheheh ebbene sì, siamo arrivati alla resa dei conti, allo scontro finale col serial killer, e come avete potuto vedere coinvolgerà praticamente quasi tutti i pg principali della serie ù.ù la prova di Conan ora come ora è molto enigmatica, ma Jigsaw ha detto che attualmente la sta già affrontando… soltanto che le uniche cose che ha fatto o sta facendo sono indagare sulla sua vera identità e correre a salvare i suoi amici… magari è proprio collegato a questo >.<. Beh le tue teorie non sono poi così sbagliate, considerando gli elementi che abbiamo a disposizione sono quelle più probabili, anche se prima bisogna sapere se Jigsaw è a conoscenza del fatto che l’Organizzazione è sulle sue tracce, da questo si potranno capire parecchie cose ;) e poi c’è anche da domandarsi se il killer conosce la vera identità di Conan, anche se il fatto che l’ha lasciato libero è parecchio sospetto… beh speriamo di trovare delle risposte al più presto ovviamente ù.ù XD ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eh già, a quanto pare Ai in qualche modo è riuscita a scampare alla presa di Jigsaw, infatti non era presente a casa di Goro quando il killer ha rapito tutti, e non sappiamo nemmeno se nel messaggio che era stato inviato ad Agasa c’era scritto di portare anche Ai, insomma la questione riguardante la bambina è ancora parecchio sospetta, bisogna vedere come si evolve la cosa :). Beh la tua teoria non è del tutto priva di fondamenta, in fondo l’Organizzazione intende catturare Jigsaw e magari, per fargli un torto, potrebbe decidere di liberare tutte le sue vittime, quello sarebbe un grosso tiro mancino, ma bisogna anche vedere qual è il piano di Gin per risolvere la situazione, essendo un semi genio di sicuro ha in mente qualcosa per fregarlo una volta per tutte :). In verità Billy è il nome del pupazzo, non della maschera da maiale che usa Jigsaw ;) per il finale sono quasi sicuro che riuscirò a sorprendervi ù.ù o almeno spero >.<. Certo Demyx che sei forte, in fondo sei un Nessuno ù.ù è vero che forse sei il più debole dell’Organizzazione XIII, ma comunque sai il fatto tuo ù.ù e fidati quando dico che potresti sconfiggere Jigsaw facilmente non essendo un combattente ù.ù abbi più fiducia nelle tue capacità ;) anche se inondando l’astronave non è che risolvi molto O_O va beh, grazie Lantanio per averlo temporaneamente bloccato ù.ù ;). Riku, avvisa Emiliano che per ora mi sto divertendo a duellare con lui :) e anche che attendo la sua risposta al mio mp ovviamente ;) nel frattempo ringrazio Nickoku e spero che troverà questo e i prossimi chap belli come quelli passati :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora :) non ti preoccupare per la connessione, ti capisco benissimo, anch’io fino all’anno scorso possedevo un pc che faceva andare Internet un minuto sì e 5 no, l’abbiamo portato a riparare ma non è cambiato quasi niente, infatti era un problema della connessione in casa e, quando ci siamo trasferiti, tutto è tornato alla normalità :)… quasi, perché anche adesso a volte la pagina si azzera costringendomi a riscrivere tutto da capo >.< per fortuna però questo succede solo su Internet e non con World dove scrivo i Capitoli ;). Sono felice che lo scorso chap ti sia piaciuto :) eheheheheheheh in effetti la questione di Ai è particolarmente sospetta e non ho messo a caso quel “almeno sembra così”, in fondo da quanto sappiamo Agasa è andato a casa di Goro con i bambini… ma perché non c’era Ai con loro visto che abita col professore? La cosa è parecchio strana, ma può anche darsi che in realtà non ci sia niente dietro :) vi dico solo che la soluzione a questa cosa la troverete tra pochissimi chap ;)… anche perché non ne mancano molti alla fine della fic, visto che ormai lo scontro finale con Jigsaw è iniziato >.< va beh, inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta: prima di auto commiserarmi è meglio aspettare il chap finale :) XD ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) ebbene sì, ormai è arrivato il momento che tutti stavate aspettando… quello dello scontro finale in cui Conan affronterà direttamente sia i giochi di Jigsaw che il killer in persona!!! Il gioco di parole che hai fatto direi che è perfetto per descrivere la situazione, visto che la battaglia si svolgerà in una centrale elettrica ù.ù l’inizio dello scorso chap è servito soprattutto a reintrodurre dei personaggi apparsi nel secondo chap e che poi, durante il corso della fic, sono apparsi relativamente poco prima del grande evento, ossia Naoko, Ken ed Emi, e i ragazzi sospettano di loro perché nessuno sa cosa fanno gli ultimi due al di fuori della scuola, e la cosa è alquanto sospetta… è probabile che possano essere sul serio collegati a Jigsaw? Solo il tempo saprà dircelo… invece la teoria che Jigsaw possa avere un complice è molto interessante, soprattutto considerando tutte le persone che ha coinvolto in quest’ultimo gioco finale… che sia davvero così? Beh ovviamente non posso spoilerarvelo >.< lo scoprirete nei prossimi chap ;). Eheheheheheheh in effetti è vero: ho aperto parecchi interrogativi con l’ultimo chap tra i pg rapiti da Jigsaw, la polizia e l’FBI che indagano per scoprire l’identità del killer, l’Organizzazione che intende acciuffarlo e probabilmente ucciderlo, Conan lasciato fuori dai giochi perché sta già affrontando il suo e Ai non presente tra i rapiti dell’assassino… insomma, gli interrogativi aperti sono davvero molti e, mentre alcuni troveranno risposta subito in questo Capitolo, per gli altri dovrete attendere i prossimi chap, per cui non mi resta che dirvi di godervi questo e i futuri chap sperando che vi piacciano come quelli passati :) e grazie ancora per i complimenti ;). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 08 – CHE IL GIOCO FINALE COMINCI!



Ormai il tempo stringeva: tutti gli amici di Conan erano stati rapiti dal misterioso Jigsaw e il serial killer stesso aveva invitato l’Edogawa a raggiungerlo fino alla centrale elettrica abbandonata appena fuori Tokyo… anche se non si era ancora capito cosa voleva da lui.
*Perché non ha rapito anche me? Perché ha aspettato che fossi fuori per prenderli tutti?* queste erano le domande che balenavano nella mente del bambino… e a cui non riusciva a trovare una spiegazione logica.
Grazie al fatto che il suo skateboard aveva dei razzi incorporati, riuscì ad arrivare fuori città in poco tempo e, circa alle 19, davanti alla centrale elettrica che gli era stata indicata dal serial killer “Eccomi qui…”
Fin dall’esterno si vedeva che l’edificio era stato abbandonato da parecchio tempo, e per questo il piccolo riteneva quel luogo perfetto per tendere un gioco mortale alle proprie vittme… anche se lui pensava che quel luogo fosse più che una semplice camera della morte “Sono quasi certo che è questo il suo Quartier Generale…”
In un attimo il bambino guardò l’ora per vedere quanto ci aveva messo per arrivare fin lì e… “Cosa? Le 19? I miei amici si staranno svegliando adesso! Devo entrare immediatamente…” capendo che era tardi e che, se i suoi compagni si fossero svegliati, sarebbero stati messi alla prova da quello psicopatico, Conan si precipitò all’interno dell’edificio.
Dopo aver lasciato il suo skateboard vicino ad un albero e aver scavalcato la recinzione che delimitava l’area, si apprestò a girare la manopola e penetrare in quel luogo, quando…
“E questo cos’è?” Conan vide che attaccato alla porta c’era un fogliettino… quasi sicuramente lasciato da Jigsaw per lui… “Vediamo cosa c’è scritto…”
In un attimo il bambino lesse il contenuto del pezzo di carta… anche se l’unica cosa che vi era segnata era “PASSA DAL RETRO, CONAN EDOGAWA!”
In un attimo mille dubbi nacquero all’interno della mente del bambino… anche se decise comunque di dare retta al serial killer *Se voglio scoprire chi è, devo giocare al suo stesso gioco… è l’unico modo per risolvere questo mistero una volta per tutte!*
Senza perdere ulteriore tempo, il bambino cominciò a correre per raggiungere il retro dell’edificio e capire cosa l’avrebbe aspettato lì… non aveva ancora compreso quale fosse il suo gioco… ma una cosa era sicura… lo stava già affrontando!
Pochi minuti dopo che l’Edogawa fu sparito dall’entrata principale della centrale elettrica, quattro moto giunsero fino a lì e si fermarono nel punto esatto in cui avevano visto il mezzo del piccolo “Ecco, quello è il suo skateboard!” disse uno di loro togliendosi il casco e rivelandosi Chianti.
Anche gli altri fecero la stessa cosa e si rivelarono essere Vermouth, Korn e Madera “Sei sicura che abbiamo fatto bene a seguire il ragazzino?” domandò l’uomo alla compagna.
Lei rispose “Certo che sì: il coprifuoco è iniziato alle 18 e, da quell’ora, l’unico per strada a parte la polizia era quel bambino… mi sembra chiaro che stia affrontando un gioco di quello psicopatico e infatti, seguendolo, siamo giunti alla sua base segreta!” detto questo, la donna indicò subito la centrale elettrica abbandonata, che era convinta fosse il Quartier Generale di Jigsaw.
“Spero che tu abbia ragione…” si limitò a dire Korn piuttosto dubbioso sulla questione.
Poco dopo Vermouth decise di intervenire “Vogliamo entrare nell’edificio e scovare questo pazzo o no?” naturalmente lei l’aveva riconosciuto lontano un miglio e sapeva che quel bambino era Shinichi… ma naturalmente fece finta di niente con gli altri.
“Esatto, andiamo a prend… AAAHHH!!!” Madera, nel tentativo di scendere dalla moto, inciampò e cadde impacciatamente a terra… era proprio una frana quel ragazzo! “Ops…”
Korn si mise una mano sulla fronte e Chianti disse “Ma perché diamine dobbiamo portarcelo dietro?” anche se era un loro allievo, non riusciva proprio a sopportarlo quando faceva così.
“Ehm… perché così ha voluto Gin?” azzardò il ragazzo alzandosi in piedi e spolverandosi il vestito.
“Credo proprio di sì… ora basta chiacchiere ed entriamo!” alla fine la donna, senza perdere tempo, caricò il suo fucile e, scavalcata la recinzione, aprì la porta con un calcio ed entrò nell’edificio.
Korn, Vermouth e Madera la seguirono immediatamente, anche se Murai cadde nel tentativo di scavalcare la recinzione *La cosa si fa parecchio interessante…* fu quello che pensò la preferita del Capo dell’Organizzazione: la presenza simultanea del suo gruppo, di Shinichi e di Jigsaw avrebbe reso tutta la faccenda molto intrigante…
Ma lei, così come Chianti e gli altri due membri, era ignara che anche loro erano stati seguiti da qualcuno… qualcuno che, dopo averli pedinati sulla sua moto, si era fermato a qualche metro di distanza cercando di non fare rumore e, dopo aver visto i 4 malvagi entrare nella centrale, si era tolto il casco rivelando la sua lunga chioma bionda, aveva superato l’ostacolo che si frapponeva tra lui e l’edificio ed era entrato all’interno di quel luogo…
Con lui c’era anche un'altra persona più bassa, ma non si riusciva a capire chi era…

Nello stesso momento, all’interno dell’edificio, qualcuno finalmente riaprì gli occhi dopo aver dormito per circa due ore…
“C-Cosa…” era Genta, il quale era sdraiato a terra e aveva appena sollevato le palpebre… accorgendosi di trovarsi in un posto che non conoscenza “Ehi, ma dove diamine sono?”
“Finalmente ti sei svegliato, pigrone!”
Mitsuhiko, che era seduto al suo fianco, si era accorto delle parole dell’amico e l’aveva subito rimproverato, visto che all’interno della stanza in cui si trovavano era l’unico che stava ancora dormendo.
Il bambino a quel punto, riconoscendo il compagno, sospirò e, mettendosi seduto, disse “Meno male che ci sei anche tu… però… dove siamo?” fu quello che domandò dopo facendo un rapido giro della stanza con lo sguardo.
“Non lo so, non mi ricordo niente!” gli rispose Ayumi, che si trovava lì insieme ai suoi 3 amici e al Dr. Agasa e che era visibilmente spaventata anche lei per la brutta situazione in cui si trovavano.
Il luogo in cui erano i 4 amici di Conan non era altri che una stanza nera con al centro un tavolo con dall’altra parte del mobile un armadio con posizionato sopra di esso un televisore, mentre alla loro sinistra e alla loro destra c’erano due porte blindate chiuse a chiave…
“Oddio, siamo in trappola!!!” fu la conclusione a cui arrivò Genta cominciando a farsi prendere dal panico.
Agasa però intervenne per cercare di tranquillizzare i bambini “Calmatevi ragazzi, non è ancora ora di spaventarsi… per prima cosa dobbiamo capire come siamo finiti qui… e chi ci ha portati naturalmente…”
Le domande dell’anziano trovarono risposta praticamente subito… in quanto il televisore posto sopra l’armadio si accese in quel momento, rivelando il volto del famoso pupazzo che ormai era conosciuto da tutta Tokyo per essere colui che dettava le “regole del gioco”.
Inutile dire che, appena lo videro, i 3 bambini rimasero spaventati a morte… perché avevano capito di essere stati rapiti dallo psicopatico che terrorizzava la loro città in quel periodo “JIGSAW!!!” gridarono infatti terrorizzati a morte in coro, mentre anche il dottore rimase impaurito.
Nel frattempo il pupazzo cominciò a parlare “Salve Agasa, Mitsuhiko, Genta e Ayumi, voglio fare un gioco con voi. Tutti insieme vi definite la “Squadra dei Giovani Detective” bambini… ma lo siete davvero? Da quanto mi risulta i casi che vi hanno coinvolto sono sempre stati risolti dal vostro amico Conan… mentre voi non avete fatto altro che prendervi dei meriti che non avevate… ebbene è giunta l’ora che anche voi dimostriate a tutti di essere degli abili detective. Osservate qui…” e in un attimo l’immagine cambiò, mostrando un ragazzo con la bocca avvolta da un fazzoletto incatenato ad uno strano macchinario che gli puntava alla gola due trapani che si dimenava nel tentativo di liberarsi.
Tutti e 4 lo riconobbero subito “Ken!!!” esatto, era proprio il giovane Kondo, a quanto pare rapito anche lui dal serial killer.
Nel frattempo l’immagine ritornò sul pupazzo, che continuò a parlare “La vostra missione è molto semplice: aprire la porta alla vostra destra e riuscire a liberare il vostro amico prima che sia troppo tardi. Per aiutarvi ho deciso di mettere insieme a voi il Dr. Agasa: se riuscirete dimostrerete a tutti di essere dei bravi detective, se fallirete… dovrete sopportare il peso di aver provocato la morte di un innocente. Siete capaci di dimostrare le vostri doti? Avete 10 minuti, un tempo più che sufficiente… se possedete l’intuito!” in quell’istante il televisore si spense interrompendo il filmato.
Naturalmente i 4 coinvolti nel gioco rimasero come paralizzati dalla paura: quello psicopatico voleva che tutti loro salvassero una vita umana e, in caso di fallimento, lo vedessero morire davanti ai loro occhi oppure sentendo le sue urla disperate mentre i trapani gli bucavano la gola…
Erano terrorizzati a morte, non sapevano cosa fare perché la porta era blindata e non sapevano come scassinarla… si trovavano con le mani legate, si trovavano tutti impotenti di fronte alla crudeltà di Jigsaw…
“C-Che cosa facciamo?” domandò infatti la piccola Ayumi tremando.
Mentre Mitsuhiko e Genta erano troppo spaventati per parlare, Agasa disse con la testa abbassata e quasi con le lacrime agli occhi “Non lo so… proprio non lo so…”

Il giovane Edogawa, mentre i suoi amici erano terrorizzati a morte per ciò che dovevano fare, stava ancora correndo per raggiungere il retro dell’edificio dove Jigsaw aveva sicuramente lasciato qualcosa per lui.
*Che cosa hai ideato per me, psicopatico?!* la convinzione del piccolo era che quel tizio era matto da legare e andava rinchiuso in un manicomio… perché un sano di mente non si sarebbe mai sognato di fare ciò che lui aveva svolto per 6 mesi!
Dopo una bella corsetta, il piccolo riuscì finalmente ad arrivare nel luogo che il serial killer voleva che raggiungesse… e lì trovò soltanto una porta di servizio. Non ci volle molto a capire che ciò che doveva fare era attraversarla…
*Perché avrà voluto che entrassi da qui?...* fu quello il dubbio di Conan in quel momento, anche se decise comunque di varcare quella soglia e penetrare anche lui nell’edificio in cui erano rinchiusi i suoi amici…
L’unica cosa che si ritrovò davanti fu un lungo corridoio che si addentrava fino alle profondità della centrale elettrica: quell’edificio era un posto lugubre e quasi senza luce… quindi il luogo perfetto dove mettere in atto un piano come quello di Jigsaw “Eccomi nella tana del lupo…”
Fu allora che l’Edogawa vide che alla sua destra era attaccato alla parete un piccolo televisore, con un post it appiccicato al bottone d’accensione con su scritto “SCHIACCIA QUI, CONAN EDOGAWA!”.
Il bambino decise di dar retta allo psicopatico, visto che era l’unico modo per capire cosa stava tramando e, dopo aver tolto il fogliettino, schiacciò il pulsante accendendo la tv: in un secondo apparve l’immagine del famoso pupazzo che dettava le regole del gioco *Eccolo qui il famoso giocattolo per ventriloqui…* pensò subito guardando lo schermo con sguardo molto serio.
Ma la sua serietà si trasformò presto in stupore… perché bastarono le prime parole del pupazzo a scioccarlo del tutto “Salve Conan Edogawa… o forse dovrei chiamarti Shinichi Kudo!”
Inutile dire che l’Edogawa rimase a dir poco senza parole: le sue teorie erano vere, Jigsaw conosceva la sua vera identità *Sa chi sono…*
Intanto il pupazzo continuò “Sì, hai sentito bene, so chi sei… e so anche che finora non hai fatto altro che mentire alle persone a cui vuoi bene per proteggerle… ma ciò non toglie che tu abbia mentito loro, senza contare tutte le volte che hai risolto i casi dando il merito di tutto a Goro… ebbene è giunto il momento che anche tu venga fuori per quello che sei. Guarda qui…” in un attimo sullo schermo seguirono le immagini di tutti gli amici di Conan rapiti: soltanto i 3 bambini e Agasa erano svegli, gli altri stavano ancora dormendo… ed erano tutti intrappolati all’interno dell’edificio.
“RAGAZZI!!” fu quello che gridò Conan mettendo le mani sullo schermo: era preoccupato a morte per loro… cosa diamine voleva da lui quello psicopatico?
Fu presto detto, perché l’immagine tornò sul pupazzo che proseguì dicendo “Il tuo gioco è molto semplice e al tempo stesso difficile: non devi fare altro che riuscire a svelare il mistero che sta dietro la mia immagine e al tempo stesso salvare i tuoi amici prima che facciano una brutta fine. Non dovrebbe essere difficile per te viste le tue doti, ma sappi che se non riuscirai a risolvere l’enigma prima che l’ultimo dei tuoi amici abbia terminato il gioco in qualsiasi modo, io sarò ormai andato via… e tu diventerai colui che non riuscì a fermare Jigsaw e la sua strage. Sei capace di mostrarti per quello che sei alle persone che ami? Che il gioco abbia inizio!” terminate le regole, la tv si spense di colpo.
L’Edogawa passò dallo scioccato al serio: in pratica il serial killer l’aveva apertamente sfidato! Voleva che scoprisse chi era e al tempo stesso salvasse i suoi amici… una missione impossibile per chiunque… ma non per lui!
“Come vuoi… la sfida è accettata!!” senza perdere tempo, Conan usò il suo orologio come torcia per illuminare il corridoio, per poi correre e addentrarsi all’interno della centrale elettrica: doveva riuscire in quell’impresa prima che fosse troppo tardi per i suoi amici… una cosa parecchio difficile, ma lui l’avrebbe fatto… per le persone a cui voleva bene!!

Tuttavia il bambino non sapeva che i suoi 3 piccoli amici e il Dr. Agasa sarebbero stati gli unici svegli ancora per poco… visto che anche Ran in quel preciso istante riprese i sensi e aprì debolmente gli occhi!
“D-Dove sono?...” fu quello che domandò mentre sollevava le palpebre.
“Meno male che ti sei svegliata anche tu!” a dirglielo era stata Sonoko… la quale era seduta alla sua sinistra e sembrava terribilmente preoccupata per la situazione in cui si trovavano.
Solo sentendo la voce della sua migliore amica la Mori aprì totalmente gli occhi… per accorgersi che lei, la Suzuki e Kazuha si trovavano all’interno di un enorme sala e che erano appoggiate al muro tutte e 3 con i polsi legati dietro la schiena… erano praticamente in trappola!
“Ragazze, ma cosa… dove siamo?” domandò subito Ran guardandosi intorno.
A risponderle fu la ragazza col codino spaventata proprio come Sonoko “Non lo so… so solo che non ci aspetta niente di buono…” questo l’aveva detto perché aveva notato al centro della sala un piccolo tavolo su cui sopra si trovava una katana all’interno del suo fodero…
E da quello Ran capì una cosa “Non so chi ci abbia fatto questo… ma non deve avere buone intenzioni!”
Ironia della coincidenza, proprio in quell’istante la porta alla loro sinistra si aprì molto lentamente… e qualcuno entrò nella sala… qualcuno che indossava un impermeabile rosso e una maschera da maiale con i capelli… in poche parole l’artefice di tutto quello che stava accadendo!
“Tu! Avrei dovuto capirlo che eri stato tu!” gridò subito Sonoko riconoscendo il tipo come Jigsaw.
Quest’ultimo, senza neanche degnarla di uno sguardo, raggiunse il tavolo e, una volta davanti ad esso, usò la mano destra per togliersi la maschera e poggiarla sopra il mobile… facendo così notare a tutte e 3 le ragazze i suoi capelli biondi…
La cosa lasciò basita Kazuha, che non si aspettava che il responsabile si sarebbe mostrato praticamente subito *Che strano… perché si è tolto la maschera? Non ha senso…*
Ran invece, al contrario delle due amiche, rimase a dir poco scioccata… perché grazie a quei capelli aveva capito chi era il rapitore!!! “N-No… n-non può essere… q-quindi sei stato tu… JONOUCHI KIYOMIZU!!!”
Esatto!!! Era proprio il giovane donnaiolo che frequentava la sua stessa classe l’artefice del rapimento!!!
E il biondo, girando finalmente il viso dando la conferma che la teoria della Mori era vera, sorrise diabolicamente e disse “Adesso vedrete… il vero gioco comincia ora!” non si sapeva cosa aveva in mente Joey… ma una cosa era sicura… non era niente di rassicurante!

Ignaro di ciò che stava accadendo alla ragazza che amava e alle sue due amiche, Conan continuava a perlustrare i corridoi, alla ricerca del più piccolo indizio che lo aiutasse a risolvere il mistero che si celava dietro la figura di Jigsaw.
*Qualcosa in giro per la centrale l’ha lasciata, ne sono sicuro… se mi ha sfidato significa che vuole mettere alla prova le mie doti da detective… e per farlo deve fornirmi una minima prova per aiutarmi a capire…* in effetti non aveva tutti i torti, visto che era grazie agli indizi se l’Edogawa risolveva i casi… e questo il serial killer lo sapeva bene, ne era sicuro…
D’un tratto il piccolo dovette interrompere i suoi pensieri… in quanto all’improvviso venne braccato da dietro da qualcuno che, coprendogli la bocca con la mano destra, gli prese il braccio con sopra l’orologio con la mano sinistra e gliela portò dietro la schiena per immobilizzarlo del tutto. Il bambino cominciò a dimenarsi nel tentativo di liberarsi: chi era che l’aveva immobilizzato? Non era sicuramente Jigsaw… ma allora chi poteva essere?
Questo lo capì soltanto un secondo dopo, in quanto il misterioso assalitore disse una frase… una frase che aiutò Conan ad identificarlo grazie alla voce e alle parole stesse “La smetti di ficcarti sempre nei guai… Little Boy?!?!”

La faccenda si sta facendo sempre più complicata: tutte le persone legate sia direttamente che indirettamente a Conan si sono radunate all’interno della centrale elettrica abbandonata appena fuori Tokyo per dare la caccia finale a Jigsaw… e mentre Agasa e i 3 bambini hanno iniziato il loro gioco e Ran, Sonoko e Kazuha hanno scoperto che l’artefice di tutto è nientemeno che Jonouchi Kiyomizu, Conan è stato assalito da un individuo che sembra aver capito chi è… insomma, come andrà a finire tutto questo intreccio di situazioni e di pericoli?


Eheheheheheheheh ci siamo, tutti i pezzi si trovano nello stesso posto, per ciò non ci resta che rimanere a guardare come si evolvono gli eventi!! :)
Innanzitutto, come abbiamo visto, Jigsaw conosce la vera identità di Conan e l’ha sfidato a salvare i suoi amici e al tempo stesso a svelare il mistero dietro la sua figura, l’Organizzazione è entrata in azione, i 3 bambini e Agasa devono salvare Ken entro 10 minuti altrimenti saranno costretti a vedere i trapani bucargli la gola, Ran, Sonoko e Kazuha hanno scoperto che l’artefice di tutto è Joey e, infine, Conan è stato acchiappato da qualcuno che l’ha chiamato “Little Boy”…
Insomma: c’è tanta carne al fuoco e molte cose stanno accadendo nello stesso momento… perciò non possiamo fare altro che vedere i futuri chap per capire se Conan riuscirà sul serio a vincere la sfida lanciatagli da Jigsaw e a salvare tutti prima che sia troppo tardi :).
Detto questo, porgo un grossissimo saluto a tutti voi: ci sentiamo martedì 22 Maggio per il nuovo chap della fic che vedrà il continuo dello scontro finale e nuove e incredibili rivelazioni :).

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Capitolo 9
*** I Nodi Cominciano a Venire al Pettine! ***


Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Il gioco di Conan e di tutti i suoi amici prosegue inesorabilmente, mentre alcune domande trovano risposta e nascono nuovi interrogativi… cosa si nasconde dietro la figura di Jigsaw? Lo scoprirete in questo e nei prossimi chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kirakora: Ciao Kirakora :) eheheheheheh a quanto vedo stoppare il chap proprio nel momento in cui qualcuno ha preso alle spalle Conan è stata una buona idea, perché sono riuscito a far nascere in tutti voi la curiosità verso il prossimo chap eheheheheh… ok basta ridere che è meglio O_O XD. Non ti preoccupare per le recensioni povere ;) avendo pochissimo tempo a disposizione in questo periodo, anch’io lascio a volte delle recensioni un po’ povere senza approfondire determinate cose o determinati argomenti che sono stati importanti nel Capitolo >.< di conseguenza anch’io bene o male faccio come te, per cui non preoccuparti assolutamente ;). Come promesso, oggi ho postato il nuovo chap, che chiarirà parecchie cose (e quando dico parecchie dico proprio parecchie ù.ù) e aprirà altri interrogativi… quali non posso dirveli ovviamente >.< lo scoprirete leggendo il chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri chap ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Kaity: Ciao Kaity :) eheheheheheheh sono riuscito ad aumentare la tensione del momento con lo scorso chap? Significa che ho fatto bene il mio lavoro eheheheheheh… ma perché sto ridendo ad ogni risposta ad un commento? O_O XD Comunque sono felice di essere riuscito a tenervi in ansia con l’ultimo chap :) e spero ovviamente di riuscirci anche con questo, visto che l’azione andrà sempre aumentando come vi accorgerete ;). Ovviamente ora come ora non posso dirvi chi ha fermato Conan perché altrimenti farei un grossissimo spoiler >.< vi dico solo che lo scoprirete proprio all’inizio di questo chap e sono sicuro che sarà una sorpresa per tutti voi ;) o almeno lo spero >.<. La Squadra dei Giovani Detective e Agasa si trovano in una brutta situazione: o salvano Ken entro 10 minuti, oppure saranno costretti a vederlo morire proprio davanti ai loro occhi, quindi devono sbrigarsi oppure non riusciranno a salvarlo in tempo >.< per Heiji posso dirvi che si trova all’interno della centrale elettrica ed è svenuto, non è ancora apparso in quanto non si è ancora svegliato, ma è all’interno della struttura insieme a tutti gli altri ;). Infine, per quanto riguarda la questione di chi sono i due venuti in moto seguendo l’Organizzazione, posso solo dirvi che si scoprirà proprio in questo chap, altro non vi dico per non rovinarvi la sorpresa ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eheheheheheheh ebbene sì, abbiamo scoperto che Jigsaw è nientemeno che Jonouchi Kiyomizu meglio conosciuto come Joey! Ve l’aspettavate? Penso che alcuni di voi sono rimasti sorpresi eheheheheheh… ok, ora sto esagerando con le risate O_O XD Mycene ha ragione: mi sa che entrambi, a furia di ridere, diventeremo serial killer XD. Ora come ora l’identità dei due individui misteriosi che hanno seguito l’Organizzazione fin dentro la centrale elettrica è sconosciuta >.< ma posso dirvi che la scoprirete proprio in questo chap, per cui non vi resta che leggere e scoprirlo da soli ;) idem per l’identità di colui che ha preso Conan alla fine dello scorso chap: lo scoprirete all’inizio di questo chap… e penso che sarà una sorpresa per tutti ;) o almeno lo spero >.< voglio comunque dire a Derek che ha avuto una buona intuizione, bravo ;). Oddio, ma che gli è preso a Demyx? O_O Da quando gli ho detto che potrebbe sconfiggere Jigsaw quando e come vuole si è come riacceso all’improvviso O_O meno male che Brooke l’ha calmato, dico solo questo XD ;). Dite ad Emiliano che mi sono divertito molto a duellare con lui *_* ora siamo 1 ad 1 con il punteggio, e attendo di poter svolgere un nuovo duello o con Riku o con Luxord :) ovviamente quest’ultimo appena ha terminato la sua missione ù.ù ;). Ma no, povero Francis XD e Neos ha fatto uscire Demyx da sotto il letto usando la sincronizzazione… furbo, lo devo ammettere ù.ù. Demyx è diventato un gatto? Questa è nuova O_O pensavo che il gatto fosse Saix, per la precisione un gatto mannaro XD ;). Comunque sono felice che il Capitolo sia piaciuto a Nickoku :) e spero che anche questo e i futuri chap gli piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) eheheheheheheh sono riuscito ad incuriosirvi con l’ultimo chap eh? Significa che fino ad ora sono riuscito a gestire bene le scene e i chap eheheheheheheh… ok, 4 volte di fila che rido come un idiota, non so cosa mi sia preso oggi O_O XD ;). Ebbene sì, praticamente quasi tutti i protagonisti di questa vicenda si sono radunati alla centrale elettrica per la fase finale della lotta contro Jigsaw, il quale ha sfidato il piccolo Conan a una missione quasi impossibile: svelare il mistero dietro la sua figura e al tempo stesso salvare i suoi amici prima che sia troppo tardi… per una persona qualunque sarebbe impossibile riuscirci, ma noi sappiamo che Conan non è una persona qualunque ù.ù ;). I membri dell’Organizzazione mandati alla centrale elettrica sono i 3 cecchini (per essere sicuri che centrino il bersaglio) e Vermouth che ha insistito per accompagnarli… e posso dirti che Madera non sta nascondendo niente: è proprio lui che è un imbranato totale XD ma è stato comunque preso nel gruppo perché è il miglior cecchino e non sbaglia un colpo ;). Il gioco della Squadra dei Giovani Detective e di Agasa è parecchio difficile, perché devono scassinare una porta blindata e salvare Ken entro 10 minuti, altrimenti saranno costretti a vedere i trapani bucare la gola al ragazzo >.< la missione sembra impossibile, ma vi do un indizio: niente è come sembra, ricordatevi queste parole quando vedrete la risoluzione di questo “gioco” ;). In effetti perché Joey si sarebbe dovuto smascherare davanti a 3 vittime se fino a questo momento non l’ha mai fatto? Questa cosa è parecchio sospetta e apre nuovi interrogativi su cosa sta succedendo all’interno della centrale elettrica… ma non preoccupatevi: presto sarà tutto chiarito ;). Eheheheheheheh in effetti potrebbe essere chiunque colui che ha preso da dietro Conan, ovviamente i principali sospettati sono Jodie e Vermouth, che parlano entrambe in inglese… ma sarà davvero una di loro due? Vi dico solo che scoprirete questo mistero proprio all’inizio di questo chap, e non vi dico altro per farvelo godere ;). Ormai tutti si sono radunati nello stesso luogo in cui Jigsaw sta compiendo il gioco finale, per cui non ci resta altro da fare che rimanere seduti e vedere questi ultimi chap per visionare la conclusione della fic :) che è ormai molto vicina purtroppo >.<. Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 09 – I NODI COMINCIANO A VENIRE AL PETTINE!



“La smetti di ficcarti sempre nei guai… Little Boy?!?!”
Bastò quella semplice frase a Conan per capire con chi aveva a che fare, infatti la sua faccia da impaurita divenne subito stupita e “scocciata” e, allentando la presa della mano di colui che l’aveva preso, disse “Ti ho già ripetuto di non chiamarmi Little Boy… Emi!!!”
Eh già, era proprio la bionda compagna di Ran e Sonoko colei che era arrivata alle spalle del bambino e l’aveva immobilizzato per coglierlo di sorpresa!!
La ragazza, soddisfatta per averlo colto di soppiatto, lo lasciò andare e disse con il sorriso sulle labbra “Ti ho fregato Conan eheheheheheheh!”
“Sisi come vuoi!” affermò il piccolo mentre si sgranchiva il braccio sinistro immobilizzato precedentemente dalla ragazza per scherzo… per poi fare una domanda che in quella situazione era più che lecita da parte sua “Piuttosto… tu che diamine ci fai qui? Da qualche parte è nascosto Jigsaw, potrebbe essere pericoloso per te!”
“La stessa cosa potrei dire a te!” intervenne però un'altra persona che fino a quel momento era rimasta dietro all’Aoki e aveva scelto di mostrarsi al bambino solo in quel momento…
L’Edogawa, nel vederla, rimase senza parole “Ai? E tu da dove sbuchi fuori!”
“Questo è il tuo modo di dire “Grazie per essere venuti a tirarmi fuori dai guai”?” ironizzò l’Haibara con un sorrisino sarcastico.
“Che cosa intendi dire ora?” chiese di nuovo il bambino, più che altro per sapere se si stavano riferendo al serial killer oppure no…
“Nel senso che la qui presente Emi non è quella che tu credi… c’è un motivo se dopo la scuola è sempre sparita nel nulla senza dare notizie di sé…” cominciò a spiegare la bambina, anche se l’Aoki preferì interromperla.
“Preferisco dirglielo di persona, comunque ti ringrazio…” fece la ragazza, per poi rivolgersi a Conan dopo aver tirato fuori dalla sua tasca… un distintivo!!! “Io sono l’agente Emi Aoki, sono 6 mesi che sto cercando di risolvere il caso di Jigsaw di mia spontanea volontà, so che Megure non vuole che lo faccia, ma questo assassino va contro la giustizia che io ho cercato di difendere entrando nella squadra di polizia… e per questo voglio essere io stessa a fermarlo!!!”
“Ecco perché sparivi sempre: andavi ad indagare sul serial killer!” fece a quel punto l’Edogawa leggermente sorpreso dalla rivelazione dell’amica.
Nel frattempo Ai rientrò nella discussione rivelando un altro particolare di quella sera “Devi sapere che lei non ti ha mai perso di vista per tutto il giorno e, quando ti ha visto uscire di corsa col tuo skateboard ignorando il coprifuoco si è insospettita e ha cominciato ad inseguirti… senza sapere che altre persone ti stavano pedinando convinti che tu stessi affrontando un gioco di Jigsaw…”
In un attimo un dubbio nacque nella mente di Conan… chi erano quegli individui di cui stava parlando? E perché erano convinti che stesse affrontando un gioco di quello psicopatico? A meno che non fossero…
Intanto l’Haibara continuava “Anch’io in quel momento stavo violando il coprifuoco perché mi ero insospettita nel vedere che Agasa non tornava più a casa… e quando mi sono imbattuta prima in te, poi nelle moto dei tuoi inseguitori e infine in Emi, ho deciso di “unirmi alla festa” interrompendo la corsa di quest’ultima e convincendola a farmi venire con lei!”
“Diciamo pure che hai rischiato di ammazzarti, visto che ti sei messa proprio in mezzo alla strada!” fece immediatamente l’Aoki con una goccia dietro la testa mentre rimetteva a posto il suo distintivo, per poi rivolgersi all’Edogawa dicendo “Fatto sta che alla fine sono stata obbligata a portarla con me… e adesso siamo qui tutte e due per indagare su questo Jigsaw… e visto che ci sei anche tu ti va di unirti a noi? So che sei un tipo molto sveglio e ci darai un grosso aiuto!”
“In verità sto già cercando degli indizi su di lui… dovete sapere che sto sul serio affrontando un gioco di Jigsaw… ed è praticamente una sfida: scoprire la sua identità e salvare i miei amici prima che muoiano tutti!”
“Cosa? Vuoi dire che Agasa e tutti gli altri sono stati rapiti e stanno affrontando un gioco qui dentro?” domandò a quel punto l’Haibara senza parole.
“Esattamente…” si limitò a dire l’Edogawa con la testa abbassata.
A quel punto Emi capì che non c’era tempo da perdere e…” Allora sbrighiamoci a trovare questo psicopatico prima che sia troppo tardi!”
L’Edogawa, visto che ormai entrambe erano lì, non vide altra soluzione che portarsele dietro… ma solo se avessero soddisfatto una sua richiesta “Ok, ma ad una condizione… che sia io a dirigere l’operazione: la sfida è stata lanciata a me… e devo essere io a risolvere questo caso!”
“Come vuoi, ma quando lo troveremo sarò io ad arrestarlo!” volle però puntualizzare Emi, la quale voleva essere lei a consegnare Jigsaw alla giustizia visto tutto il tempo che aveva speso nell’indagare sul suo conto; la bambina invece non ci vide niente da ridire.
Conan, non avendo nient’altro da dire, annuì e, dopo aver detto “D’accordo, allora muoviamoci!”, cominciò a correre seguito a ruota dall’Aoki e da Ai: doveva sbrigarsi a capire chi fosse il serial killer… o sarebbe stata la fine per tutti i suoi amici!

In quell’istante, finalmente, anche qualcun altro riprese i sensi… qualcuno che non aveva ben capito cosa era successo, ma si era ritrovato addormentato da un momento all’altro “M-Ma che…”
Era Goro, il quale si era appena risvegliato dopo essersi fatto una dormita “Che diamine è successo? E dove mi trovo?”
Il detective, sollevando il busto, si accorse di trovarsi all’interno di una strana stanza… solamente che, proprio come i 3 bambini e Agasa, anche lui non era legato a niente *Certo che la cosa è alquanto strana…*
“Goro, era ora che ti svegliassi!” fece una voce che il detective riconobbe quasi immediatamente. Infatti, girando la testa, vide l’ex moglie Eri che aveva attorno al collo una catena che puntava dritta verso il pavimento, inchiodandola così a terra in ginocchio.
Lui, vedendola, gli domandò “E tu cosa ci fai qui? E soprattutto legata in quel modo?”
“Sveglia: è ovvio che qualcuno ci ha rapiti… e temo di sapere chi sia…” rispose la Kisari cominciando ad avere dei forti sospetti su chi potesse essere l’autore di tutto ciò…
Anche il detective cominciò a capire e, leggermente spaventato, domandò “Non dirmi che è…”
Ed ecco arrivare la prova dei loro sospetti: sul televisore posto alla destra dell’uomo e a sinistra della donna comparve lui, il pupazzo che dettava sempre le regole che Jigsaw voleva che le sue vittime rispettassero; in un attimo cominciò a parlare rivelando loro cosa dovevano fare “Salve Goro ed Eri, voglio fare un gioco con voi. Tu, mio caro detective, non hai fatto altro che prenderti il merito dei tantissimi casi che hai risolto… ma in realtà hai sempre mentito: tu e io sappiamo che in realtà non hai mai risolto nessun caso, perché sei sempre stato addormentato e qualcun altro ha risolto tutte quelle indagini al posto tuo. Non voglio dirti chi è stato… sappi solo che sei un imbroglione… ed è giunta l’ora che anche tu mostri di che pasta sei fatto. La tua ex moglie è inchiodata il pavimento e, tra non molto, verrà chiusa in un forno dove brucerà viva, se vuoi salvarla devi trafiggerti i pettorali con i ganci da macellaio appesi alla tua sinistra, per poi issarti su di essi con l'ausilio della catena per collegare i fili là in alto e disattivarla. Se non ci riuscirai… dovrai sopportare l’agonia di essere un fallito che non è nemmeno riuscito a salvare la moglie. Sarai capace di tenerti vicino le persone che ami? Hai 5 minuti per riuscirci… e considerati fortunato, perché se ero più cattivo ti avrei dato meno tempo!” detto questo, il televisore si spense di nuovo.
Inutile dire che entrambi ci rimasero di stucco per quello che era appena successo… senza contare che proprio in quell’istante il timer partì cominciando a scandire il tempo…
“Ma di che diamine stava parlando?” domandò subito Eri che non aveva capito il discorso riguardante i casi risolti da Goro… l’unica cosa che sapeva era che entro 5 minuti sarebbe bruciata viva… e l’idea non le piaceva per niente!
Dall’altra parte anche il detective era senza parole: si era sempre preso il merito dei casi risolti perché in qualche modo tutti dicevano che lui, cadendo in trans, risolveva anche il più intricato degli omicidi… di conseguenza non capiva che cosa stava realmente succedendo… l’unica cosa che aveva capito era che doveva trafiggersi il petto con i ganci da macellaio appesi alla sua sinistra… altrimenti l’ex moglie sarebbe morta… *Oh mamma, l’idea di farlo mi terrorizza a morte… che cosa posso fare?!* era in una situazione di crisi e non sapeva come uscirne…

Anche qualcun altro, risvegliatosi in quel momento, si era accorto di essersi ritrovato in un luogo del tutto diverso da quello in cui aveva perso i sensi “C-Cos’è successo…”
Era Heiji, il quale era sdraiato a terra e solo allora si era risvegliato… ricordandosi di cosa aveva visto prima di cadere a terra addormentato! “Aspetta un secondo!!!” in un attimo si alzò di botto accorgendosi di trovarsi in uno strano corridoio: gli era tornata alla mente il tizio che aveva visto nella camera della casa di Goro… e un terribile sospetto gli venne subito in mente… lo stesso venutogli prima di cadere dormiente “… Jigsaw!!!”
L’Hattori aveva capito che lui e tutti gli altri erano stati addormentati dal serial killer e portati lì per affrontare un gioco… un gioco di cui lui in quel momento ignorava quale effettivamente fosse “Che cosa vorrà mai quel folle da noi?...”
Naturalmente gli venne subito in mente ciò che aveva sospettato con Shinichi, ossia che i detective di cui si riferiva l’assassino erano lui, lo stesso Kudo e Goro… tuttavia in quella casa il bambino era assente… per cui… cosa aveva effettivamente in mente il killer?
Solo allora il ragazzo si accorse di avere qualcosa in tasca… qualcosa che prima non aveva… in un attimo lo tirò fuori e… “Un registratore?!” all’inizio rimase sorpreso della cosa, ma poi si ricordò che era tramite la televisione o proprio quegli apparecchi che venivano dettate le regole…
Così, facendosi coraggio, decise di accenderlo e di ascoltare… in un attimo la voce del pupazzo e quindi di Jigsaw cominciò a parlare “Salve Heiji, voglio fare un gioco con te. Finora l’unica cosa di male che hai fatto nella tua vita è stata una sola… ma molto grave: hai mantenuto segreta la vera identità del piccolo Conan, che forse dovrei chiamare Shinichi Kudo…”
In un attimo l’Hattori rimase senza parole: allora l’Edogawa aveva ragione… *Sa chi è…*
Nel frattempo la voce continuava “… Ed è per questo che anche tu come gli altri verrai sottoposto ad un test… in questo momento la tua amica Kazuha si ritrova intrappolata insieme a Ran e a Sonoko in una delle porte che si trovano davanti a te… insieme a qualcuno che potrebbe ucciderle in qualsiasi momento. Se vuoi salvarle devi riuscire a trovare la porta giusta prima che l’omicida faccia il suo lavoro… ricordati solo una cosa: per affrontarlo avrai bisogno dell’arma che ti ho gentilmente donato e che si trova vicino a te… sarai capace di salvare le persone a cui vuoi bene? Qui non c’è un limite di tempo fisso, per cui ti consiglio di sbrigarti…” detto questo, la chiamata si chiuse all’improvviso.
In un attimo Heiji rimase paralizzato dallo stupore e dallo spavento… tutte e 3 erano imprigionate… con un omicida? Che stesse parlando di se stesso? Fatto stava che doveva salvarle a qualunque costo, e per farlo doveva riuscire ad individuare la porta giusta… ce n’erano 4 davanti a lui, e tutte chiuse a chiave, di conseguenza doveva riuscire a trovare il modo per aprirle *Maledizione, cosa posso fare?...* per il momento non aveva ancora badato alla katana che si trovava proprio vicino a lui come aveva detto Jigsaw…

“Uffa, non si riesce a capire niente qui!”
Mentre succedeva tutto quello, i membri dell’Organizzazione Chianti, Korn e Madera continuavano ad avanzare all’interno dell’edificio tenendo in alto i propri fucili pronti a sparare per qualsiasi evenienza.
“Puoi stare calma? Non è di certo lamentandoti che risolverai la situazione!” rimproverò l’uomo la compagna visto che continuava a sbuffare da quando erano all’interno dell’edificio… e soprattutto da quando Vermouth aveva deciso di staccarsi dal gruppo e di proseguire per conto suo.
“Non è colpa mia se quella strega ci ha abbandonati per andare chissà dove facendoci girare a vuoto in questa topaia!” si lamentò però il membro del gruppo malvagio scocciata per la cosa.
Quando… “Ehi, guardate!” Madera, che era avanti rispetto a loro, vide qualcosa dopo aver aperto una porta alla sinistra del corridoio che stavano attraversando e aveva subito chiamato i suoi due compagni.
Questi, raggiungendolo, guardarono anche loro e si accorsero che essa sembrava una stanza come tutte le altre… solo che, a differenza delle altre, aveva 3 condotti attaccati alle sue pareti e, sul fondo, vi era un'altra porta chiusa a chiave… non vi era alcun dubbio… quella era la stanza dove i 5 poliziotti avevano dovuto superare la loro seconda prova!!!!
Ma naturalmente loro 3 non la riconobbero e, trovando quell’ambiente piuttosto curioso, decisero di entrarvi “Che diamine sono quei cosi attaccati al muro?” domandò subito Chianti.
“Sembra quasi… il teatro di uno di quei “giochi” di Jigsaw…” suppose Korn mentre Madera si guardava intorno…
I 3 erano ignari che, proprio dietro la porta della stanza che si apre verso l’interno, vi era qualcuno che aveva previsto che sarebbero arrivati fin lì… qualcuno che, non appena li vide tutti dentro, uscì allo scoperto senza farsi vedere e uscì dalla stanza chiudendo violentemente la porta la chiave intrappolandoli all’interno.
“Ma cos… che diamine è successo?” chiese subito la donna guardando verso il punto da cui erano entrati.
“Qualcuno ci ha chiusi all’interno!” fece Korn digrignando i denti.
Invece il ragazzo, puntando il suo fucile verso la porta, disse sicuro “Ci penso io!” e sparò un colpo… peccato solo che essa era blindata e per cui il proiettile rimbalzò finendo quasi per colpire Chianti.
“Sta attento idiota!” lo rimproverò subito la donna.
“Scusa tanto!” fece Madera cercando di scusarsi mentre l’altra si metteva una mano sulla fronte: non si smentiva mai quell’idiota.
Il terzo membro dell’Organizzazione intanto era impegnato ad osservare la stanza… entrambe le porte presenti erano chiuse a chiave… e quindi non c’era possibilità di uscita… almeno all’apparenza *E ora come usciremo di qui?...*
Nel frattempo colui che li aveva chiusi lì si stava allontanando diretto chissà dove… l’unico problema era che… era qualcuno che indossava un soprabito rosso e una maschera da maiale con i capelli sul volto!!!!

Nello stesso momento, nella stanza al cui interno si trovavano Ran, Sonoko e Kazuha, il misterioso rapitore che si era rivelato essere nientemeno che Joey stava affilando la lama della sua katana seduto su una sedia mentre dava le spalle alle 3 ragazze.
La Suzuki però, stufa di quell’attesa snervante, decise di parlare, visto che nessuna lì aveva osato farlo dopo l’incredibile rivelazione, e domandò facendo l’aria incavolata “Maledetto bastardo, come hai osato fare tutto questo? Ti credevamo un semplice maniaco e basta!”
“Stai zitta cornacchia, mi urti i nervi!” rispose però Jonouchi senza voltare la testa mentre osservava la sua spada ormai pronta.
“Però ha ragione, nessuno qui avrebbe mai pensato che tu potessi fare una cosa del genere. Sei un essere orribile!” esclamò anche Ran senza tenersi dentro ciò che pensava.
Fu allora che il Kiyomizu, già stufo di tutte e 3, si alzò in piedi e, avvicinandosi a loro, disse con occhi carichi di odio “Fossi in te starei zitta… se sei qui è perché anche tu, come tutti gli altri, hai commesso un enorme sbaglio… ed è giunta l’ora di fartela pagare, insieme alle tue amiche!”
“Cosa hai intenzione di fare? Ucciderci?” domandò Kazuha leggermente spaventata per ciò che avrebbe potuto fare il biondo.
Ma Joey smentì ufficialmente la cosa “No… o almeno non ancora…” poi, abbozzando un sorriso diabolico, svelò cosa voleva fare “Voi mi avete rifiutato per troppo tempo… è giunta l’ora di farvela pagare… e tu racchia stai a guardare, non si sa mai che impari qualcosa…”
Tutte e 3 rimasero a dir poco scioccate da ciò che aveva detto… quel pazzo aveva sul serio intenzione di… “N-Non vorrai…” l’idea della Mori venne anche alle altre due amiche… e la cosa non piacque a nessuna: erano immobilizzate senza possibilità di movimento… e quel pazzo voleva…
“Vediamo, da chi posso cominciare?...” e da come parlava sembrava essere la cosa più naturale del mondo… alla fine però la sua attenzione ricadde su Ran “Tu mi hai respinto per molti anni… per cui comincerò da te!”
Inutile dire che la ragazza in un attimo venne presa dal panico *No, non può farlo…*
“NON OSARE TORCERLE UN CAPELLO, MALEDETTO!!!” gridò subito Sonoko.
Ma… “STAI ZITTA!!” Jonouchi in un attimo le mollò uno schiaffo in faccia per farla zittire.
“Ma chi ti credi di essere?!” gli disse allora Kazuha quasi con le lacrime agli occhi per la paura.
“Taci anche te, che sarai la prossima!” si limitò a dirle il Kiyomizu, per poi inginocchiarsi per arrivare all’altezza della faccia della Mori e dire con un sorrisino in volto “Chissà, magari dopo questo imparerai ad apprezzarmi…”
Naturalmente nessuna delle tre ragazze a quel punto riuscì a trattenere le lacrime ed esse cominciarono a scivolare sulle loro guance: erano alla merce di un pazzo che voleva abusare di loro… e non potevano fare niente per fermarlo, se non soccombere in silenzio… ma non poteva finire così, non potevano lasciare che quello psicopatico facesse quello che voleva… ma allora… cosa fare?
Quasi come fosse un miracolo, proprio in quel momento qualcuno sfondò la porta della stanza gettandosi letteralmente all’interno di essa con in mano una katana e attirando subito l’attenzione di tutti.
“Chi c’è?” domandò subito Joey voltandosi verso il nuovo arrivato.
Quest’ultimo, rimettendosi in piedi, fece toccandosi il sedere “Mamma mia che dolore…”
Le 3 amiche lo riconobbero immediatamente e, finalmente col sorriso sulle labbra, dissero il suo nome gridando “HEIJI!!!” era proprio il giovane detective, che aveva superato la prova di Jigsaw ed era intervenuto prima che succedesse qualcosa alle sue amiche!
Jonouchi, incredulo per ciò che aveva fatto, si alzò in piedi e disse “Ma com’è possibile? Le porte dovrebbero essere blindate, non dovrebbero essere distrutte così facilmente…”
Solo allora l’Hattori analizzò appieno la stanza e ciò che si mostrava ai suoi occhi… Kazuha, Ran e Sonoko erano sedute per terra legate e il Kiyomizu era in piedi a guardarlo… con lo stesso abito che indossava coloro che li aveva rapiti!!!
Fu allora che, facendo due più due, capì cos’era successo “Tu… sei stato tu a fare tutto questo… ma adesso è finita, ti neutralizzerò le braccia in modo da portarti via di qui senza che tu possa ribellarti!!” e, detto questo, Heiji tirò fuori la katana dal fodero e partì all’attacco con un affondo.
Ma Joey, che era parecchio veloce anche lui, prese in un secondo la spada che era sul tavolo e, tirandola fuori, parò l’attacco avversario “Idiota, so che sei abile in quest’arte… ma lo sono anch’io!”
“Bene, allora oggi vedremo chi dei due è il più forte!” dopo aver detto questo, il ragazzo scuro di pelle tentò un fendente contro l’avversario, ma quest’ultimo lo evito con un balzo alla sua sinistra. Poi Jonouchi, mettendosi in posizione, dichiarò sorridendo “Come vuoi… tanto non ho dubbi al riguardo!”
Le ragazze non poterono fare niente: Heiji e il Kiyomizu si stavano affrontando a colpi di spada davanti ai loro occhi… e l’unica cosa che potevano fare era tifare per il loro amico “Forza Heiji, puoi farcela!” “Batti quel bastardo!” “Sistemalo per bene!” fecero infatti in ordine Kazuha, Sonoko e Ran…

“Uffa, ma non riusciamo a trovare proprio niente!”
Mentre i loro amici stavano affrontando le loro “prove”, Conan stava cercando di superare la sua insieme ad Emi e ad Ai… solo che la bionda non finiva di lamentarsi visto che era qualche minuto che non riuscivano a trovare niente.
“Sei una poliziotta… dovresti saperlo che non è facile!” le fece però l’Haibara.
L’Aoki però replicò dicendo “La questione è diversa: siamo nella tana del lupo, quindi anche un singolo indizio avremmo già dovuto trovarlo!”
“E’ troppo furbo per lasciare prove che lo inchiodino…” disse però la bambina, che era sicura di ciò che diceva e al tempo stesso era convinta che Jigsaw e l’uomo che si ricordava di aver incontrato come Shiho erano collegati…
Anche Conan purtroppo doveva mentalmente darle ragione… non era riuscito a trovare niente fino a quel momento, e se non si fosse sbrigato i suoi amici avrebbero fatto una brutta fine…
Ma forse non tutto era perduto, visto che proprio in quel momento, girando la testa verso destra, notò che attaccato alla parete vi era uno di quel cartelli dai bordi gialli e neri che segnala la presenza di pericolo… e un pezzo di esso era stato reciso! Come se qualcuno avesse strappato apposta quella parte! *Molto interessante…*
“Guarda guarda chi si rivede…” d’un tratto qualcuno, che era sopraggiunto alle spalle di Emi e di Ai, cominciò a parlare spaventando le due che furono costrette a girarsi verso di lei e a distanziarsi un pochino…
L’Haibara la riconobbe subito… e in un attimo la sua espressione assunse terrore puro… non avrebbe mai pensato di incontrarla così presto…
Anche Conan ebbe la sua stessa reazione, mentre l’Aoki, indicandola, disse “E’ una delle persone che ho seguito fin qui!!”
“Lo sai… mi ero accorta che ci stavi seguendo, ma ho voluto lasciarti fare perché ero curiosa di sapere cosa volevi fare… ma non avrei mai pensato che mi avresti portato da loro…” svelò il personaggio misterioso con un sorrisino sul volto.
L’Edogawa, ancora spaventato, si domandò cosa ci facesse quella persona lì… e soprattutto perché non li aveva uccisi ma aveva deciso di farsi scoprire sopraggiungendo dietro di loro *Oh no… Vermouth!!!*

La situazione si sta facendo davvero grave: Ran, Sonoko e Kazuha hanno rischiato davvero grosso, ma per fortuna Heiji è intervenuto giusto in tempo ingaggiando un duello con Joey. Nello stesso momento Goro è stato messo alla prova dal serial killer e Conan ha scoperto che Emi è una poliziotta che sta dando la caccia all’assassino, così si è dovuto portare dietro sia lei che Ai… senza sapere che Vermouth li stava pedinando… come si risolverà la situazione ora che si sono ritrovati faccia a faccia?


Il gioco sta proseguendo per tutti e si è scoperto che colei che ha bloccato Conan nello scorso chap è nientemeno che Emi, che si è rivelata essere un agente di polizia che sta cercando Jigsaw da 6 mesi, e con lei c’è anche Ai, che ha voluto seguire la ragazza.
Così Conan si è dovuto portare appresso entrambe e, durante la ricerca di indizi per scoprire l’identità dell’assassino, i 3 hanno incontrato nientemeno che Vermouth!! Che cosa vorrà da loro il membro dell’Organizzazione?
Nel frattempo Goro deve salvare l’ex moglie Eri nello stesso metodo che è stato utilizzato alla fine di SAW 3D da Bobby Dagen per salvare la moglie Joyce… per evitare che la moglie bruci viva dentro una fornace!! Nello stesso momento Heiji è intervenuto in tempo prima che Ran, Kazuha e Sonoko venissero violentate da Joey e ha intrapreso una lotta contro quest’ultimo… chi riuscirà a trionfare in questa battaglia, il detective o lo spietato Jigsaw?
Infine porgo a tutti voi un grossissimo saluto: ci sentiamo martedì 29 Maggio per il nuovo chap della fic che metterà finalmente luce ad alcuni dei misteri che avvolgo Jigsaw… compresa l’identità del misterioso individuo che ha intrappolato i membri dell’Organizzazione in questo chap!! :)

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Capitolo 10
*** La Risoluzione del Caso! ***


Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Questo sarà importantissimo ai fini della Trama, non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa, godetevi il chap e scoprirete tutto ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) grazie mille per i complimenti, sono felicissimo che il Capitolo ti sia piaciuto :) ormai la tensione è alle stelle per ciò che potrebbe succedere a Conan e a tutti gli altri, e per cui spero che, nonostante la fic sia stata scritta due anni fa, possa comunque continuare a piacervi anche in questa fase finale :). Heiji è intervenuto proprio in tempo, non oso immaginare cosa sarebbe successo se non avesse sfondato la porta proprio in quel preciso istante >.< qui però Joey ha alzato un interrogativo che forse non avete notato: la porta era blindata, come ha fatto a sfondarla così facilmente? Vi dico solo questo: molto probabilmente in questo chap o al massimo nel prossimo capirete cosa sto cercando di dirvi ;). Il vero problema è se Vermouth rappresenta o no una minaccia: è vero che ora come ora l’obiettivo dell’Organizzazione è catturare Jigsaw, ma come sappiamo la donna conosce la loro doppia identità, e per cui potrebbe agire di conseguenza… comunque scoprirete tutto proprio all’inizio di questo chap, perciò non vi dico altro XD ;). Per i Detective Boys e Goro posso dirvi che in questo chap compariranno come quasi tutti gli altri pg, per cui non vi resta che vedere se riusciranno a risolvere il loro gioco oppure no ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri chap ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eheheheheheh penso che questa tua affermazione sia dovuta al fatto che alcuni personaggi sono apparsi dal nulla senza che te lo aspettassi, tipo Emi e Ai all’inizio, il tizio vestito come Jigsaw che ha intrappolato i membri dell’Organizzazione e anche Vermouth alla fine… beh, ormai siamo alla fase finale, è normale che alcuni pg appaiano per cercare di risolvere quegli ultimi interrogativi che devono ancora essere risolti ù.ù XD ;). Beh Joey finora ha dimostrato di essere un donnaiolo incallito, ma in effetti non aveva mai dato segni che volesse fare… beh ci siamo capiti XD e per questo la cosa è molto sospetta se unita al fatto che è proprio lui Jigsaw… purtroppo non posso dirvi altro perché altrimenti vi spoilererei parecchio >.< per cui non vi resta che godervi il Capitolo, fidatevi: qui molti vostri dubbi troveranno risposta ;). Beh Mycene, è vero che forse il Male in Persona non farebbe mai una cosa del genere… ma lui è appunto il male in persona, nessuno può essere più malvagio di lui ù.ù ;) beh Demyx, se con Brooke lo diventi per un attimo sei comunque un gatto, per cui alla fin fine non ho detto una cavolata XD ;). Francis, lo sai che la tua mossa “Cozzata Zen” mi ricorda molto quella utilizzata nei Pokémon? Ma in fondo non dovrei stupirmene, giusto? ù.ù ;) Comunque Emiliano ha ragione: dovete affrontare una battaglia parecchio difficile ed impegnativa, per cui è meglio che risparmiate le vostre forze per il Male in Persona e i Razziatori ù.ù ;). Andrew… accetto la tua sfida: sarà molto interessante combattere contro un deck di Pokémon, è probabile che abbia una similitudine con le carte collezionabili di Pokémon, e per questo non posso lasciarmi scappare questa occasione ù.ù nell’attesa dei duelli con Riku e Luxord ti affronto più che volentieri, che vinca il migliore :) prima però ringrazio Nickoku per i suoi complimenti e spero che questo e i prossimi chap gli piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) ebbene sì, ormai siamo alla fase finalissima della storia, infatti questi saranno gli ultimi chap e ben presto arriverà il gran finale >.< ma prima di esso ci sono ancora parecchie cose da capire, come ad esempio l’identità del tizio vestito esattamente come Jigsaw, per cui ancora qualche Capitolo ci sarà ;). L’Organizzazione è stata fregata perché non si aspettava che all’interno di quella stanza si trovasse qualcun altro oltre a loro… ed era nientemeno che qualcuno vestito esattamente come l’assassino… sarà un complice di Jigsaw o qualcuno che lo vuole avvicinare vestendosi come lui? Tranquilli, questo lo scoprirete proprio in questo chap ;). Gin, Vodka e Kir in questo momento sono lontani dalla centrale elettrica e in contatto con coloro che sono all’interno, i poliziotti invece, non sapendo che Conan e gli altri si trovano là, stanno indagando per i fatti loro senza sapere cosa sta succedendo alla centrale elettrica fuori Tokyo >.< per quanto riguarda i misteri, ovviamente non posso dire niente per evitare di fare spoiler, ma vi posso assicurare che ben presto verrete a conoscenza di tutto ;). Guarda: ti posso giurare che quando ho visto Joyce morire in Saw 3D ho mandato letteralmente a quel paese Bobby Dagen, perché la moglie in tutta quella storia era l’unica che non centrava assolutamente nulla, e per questo speravo che almeno lei si salvasse… e invece ciò non è avvenuto >.< ora possiamo solo sperare che Eri non faccia la sua stessa fine >.<. Adesso le 3 ragazze si devono ritenere fortunate del fatto che Heiji è intervenuto proprio nel momento adatto, non oso immaginare cosa le sarebbe successo altrimenti >.< riguardo al risultato dell’incontro… posso solo dirvi che lo vedrete proprio in questo chap, non vi dico altro ;) infine, per quanto riguarda Vermouth, ciò che posso svelare è che la donna ha un piano in mente... quale ovviamente non posso rivelarvelo, quello lo scoprirete con l’andare avanti dei chap ;). Sono felicissimo che lo scorso chap ti sia piaciuto, e spero che anche quelli futuri ti piaceranno visto che metteranno finalmente luce al mistero che ruota attorno alla figura di Jigsaw :) già in questo avrete un importantissima rivelazione… quale ovviamente non lo posso rivelare per non rovinarvi la sorpresa XD la scoprirete leggendo il chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i futuri chap ti piaceranno come quelli passati :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora :) grazie infinite per i complimenti, mi fa molto piacere che lo scorso chap ti sia piaciuto molto :) e non preoccuparti per le recensioni in ritardo: anch’io purtroppo sono in un periodo nero per quanto riguarda il tempo a disposizione e, per questo, riesco a recensire le storie che mi piacciono appena ho tempo >.< per cui non preoccuparti, perché anch’io bene o male sono nella tua stessa situazione ;). Riguardo la conclusione della fic… beh ormai mancano pochissimi chap, per cui posso dirlo pubblicamente quanto manca al termine della fic: questo non sarà il Capitolo conclusivo, quello che metterà fine alla fic sarà il 12, per cui, senza contare questo, mancano ancora 2 chap prima del gran finale, c’è ancora tempo prima che venga scritta la parola fine, per questo non devi temere: non è ancora finita ;) anche se so già che mi spiacerà moltissimo dover scrivere la parola “Fine” anche a questa fic >.< ma va beh, fino a quando dura è inutile piangersi addosso ù.ù XD ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 10 – LA RISOLUZIONE DEL CASO!



Conan e Ai erano a dir poco scioccati e spaventati per la persona che si era parata loro davanti… altri non era che Vermouth, membro dell’Organizzazione e preferita del Boss, nonché una dello spietato gruppo che si era infiltrato nella centrale elettrica per dare la caccia a Jigsaw… ma se stava dando la caccia all’assassino… come mai era venuta da loro?
“Sembra che avete appena visto un fantasma…” fece la donna con un sorrisetto notando le facce dei due bambini.
“Che cosa diamine ci fai tu qui?” domandò subito l’Edogawa assumendo un atteggiamento aggressivo.
Vermouth però, che manteneva un tono calmo, gli rispose dicendo “Sono qui insieme ad altri membri dell’Organizzazione per dare la caccia a questo Jigsaw… Gin sostiene che è una sua vecchia conoscenza, ma non capisco cosa centriamo noi con le sue faccende personali…”
L’Haibara, non appena ebbe sentito le sue parole, rimase ancora di più senza parole… allora non era l’unica a ricordarsi di ciò che aveva detto quell’uomo prima di sparire del tutto *Anche Gin se lo ricorda… allora potrebbe essere…*
“Scusate un secondo, cos’è questa organizzazione di cui state parlando? Chi è questa donna? E chi è questo Gin?” domandò subito Emi che non capiva cosa si stavano dicendo quei due.
Fu Conan a risponderle senza mai schiodare lo sguardo da Vermouth “… Ti basta sapere che sono una banda di criminali e nient’altro…”
“E dai, così ci fai sembrare degli sporchi assassini… beh in verità lo siamo… ma in fondo questo killer non si è dimostrato peggio di noi… Shinichi?” fece allora la donna apostrofando il nome del bambino.
Sia Conan che Ai non si scomposero minimamente, visto che entrambi sapevano che lei era a conoscenza della loro vera identità… quella che ci rimase di sasso fu l’Aoki, che strabuzzò gli occhi incredula “C-Come… S-Shinichi?!?!?!” in un attimo voltò lo sguardo verso l’Edogawa e domandò “T-Tu sei… Shinichi K-Kudo?!”
Il piccolo, chiudendo gli occhi e abbassando la testa, dovette ammettere che la donna aveva detto il vero “… Sì, sono io!” ormai era inutile negare l’evidenza, anche perché Emi era una poliziotta e, nel caso di negazione, avrebbe comunque indagato sulla questione…
Inutile dire che, alla conferma del bambino, la bionda ci rimase ancora più di sasso “Eh?! O_O… Incredibile…” fu l’unica cosa che riuscì a dire… non si capacitava di come il suo ex compagno di classe si fosse ridotto in un corpo così piccolo…
“Beh, è stato un piacere rivedervi, a presto!” capendo che doveva tornare alle sue indagini, Vermouth sollevò la mano in segno di saluto e, giratasi di spalle, fece per andarsene…
Quando Conan la bloccò ancora una volta “Aspetta un secondo… perché non ci uccidi? In fondo non è questo il tuo obiettivo?...” in effetti la domanda era più che lecita…
Ma la donna, voltando il viso verso di lui ma senza fermarsi, rispose dicendo “Perché abbiamo un nemico comune in questo momento… ricordati: anche il più piccolo indizio può rivelarsi fondamentale… contro un avversario come Jigsaw!” dopo aver detto queste enigmatiche parole, ella sparì dalla vista dei 3 dopo aver imboccato un altro corridoio diverso dal loro.
Tuttavia il suo passaggio aveva comunque lasciato il segno, visto che Conan era rimasto con parecchi dubbi per la mente… non aveva del tutto torto, anche il più piccolo indizio poteva risultare decisivo… il problema era trovarlo, visto che quell’uomo era un genio quando si trattava di nascondere la propria identità *Non devo perdere di vista neanche la prova più insignificante…* più deciso che mai a risolvere questa situazione, il bambino proseguì il cammino, senza mai togliere dalla mente il pezzo strappato dal cartello che aveva visto prima dell’arrivo della donna.
Emi e Ai si misero subito ad inseguirlo, visto che stavano conducendo quelle indagini insieme… la bionda, nonostante lo shock iniziale, aveva ormai accettato il fatto che Conan fosse Shinichi, visto che anche i suoi comportamenti erano identici ai suoi e, togliendogli gli occhiali, era proprio il Kudo da bambino…
Un quesito però gli sorse spontaneo, visto che l’Haibara non aveva avuto nessuna reazione da quella scoperta “Toglimi una curiosità… tu per caso lo sapevi già?”
“… In effetti sì, e anche da un po’!” fece la bambina senza pensarci due volte.
“Uff, certo che mi avete nascosto un bel po’ di cose eh!” esclamò l’Aoki facendo la finta offesa… anche se in verità non era arrabbiata con nessuno, visto che la priorità assoluta era la cattura di Jigsaw…
Una priorità che Conan aveva posto prima di tutte le altre, visto che prenderlo era l’unico modo per salvare i suoi amici da morte sicura *Non preoccupatevi, vi salverò tutti… dovesse essere l’ultima cosa che faccio!*

Nello stesso momento, all’interno della stanza in cui si trovava Goro, quest’ultimo era abbattuto e non sapeva cosa fare… la sola sensazione di doversi trafiggere i pettorali con quegli uncini lo terrificava da morire… tuttavia non poteva neanche lasciare che la ex moglie morisse senza fare niente…
“Allora, ti vuoi muovere? Non ho tutto il giorno libero io!” fece Eri cercando di “convincere” l’ex marito a darsi una mossa…
Come se fosse la cosa più facile del mondo “Stai calma, pensi che sia una cosa da niente trapassarsi con una roba del genere?” fece subito il detective rimproverando la donna.
Lei, sbuffando, rispose dicendo “Ma si, tanto non te ne è mai importato niente di me… figurati se vai a rischiare di farti del male pur di salvarmi… senza contare che non hai mai avuto molto coraggio!” si capiva lontano un miglio che stava dicendo quelle cose per provocare il Mori e spingerlo ad affrontare il “gioco” di Jigsaw.
E naturalmente Goro, non essendo molto intelligente in occasioni come quelle, ci cascò e, ringhiando, disse “Io sarei un codardo? Ora te lo faccio vedere io quanto sono codardo!” e, alzandosi in piedi, si diresse dritto verso i ganci da macellaio che erano appesi non molto lontani da lui.
Eri, vedendo che il suo piano aveva funzionato, sorrise e pensò *Lo immaginavo, ormai lo conosco bene…* tuttavia, in un momento come quello, non poteva non negare che, nonostante fosse stato provocato, il Mori stava dimostrando parecchio fegato *Però… devo ammettere che è più coraggioso di quel che ricordavo…*
Chi lo sa… magari non era stata solo la provocazione a smuoverlo… magari era sul serio preoccupato per lei…

“Ce l’abbiamo fatta, Signore!!!”
Tornando fuori dalla centrale elettrica, o per meglio dire andando parecchio lontano dall’edificio, anche l’FBI stava lavorando… e aveva appena avvisato James Black che erano riusciti ad isolare la voce del pupazzo per scoprire chi era Jigsaw!!!
“Sul serio?” il Capo, insieme a Jodie e a Andre, entrò dentro il camioncino che utilizzava l’organizzazione per poter verificare se aveva detto il vero.
“Si, è stato parecchio duro, ma alla fine ci siamo riusciti!” fece uno degli agenti con un sorriso sulle labbra.
“Finalmente scopriremo chi c’è dietro tutto questo…” fece Camel sorridendo: adesso avrebbero scoperto chi era il serial killer che terrorizzava Tokyo… e avrebbero potuto catturarlo!!
Invece la Starling, che non vedeva l’ora di scoprire quel retroscena, disse “Svelti, fateci sentire!”
Senza perdere tempo, l’FBI fece partire la registrazione con la voce del pupazzo… solo che questa volta, grazie alle loro apparecchiature, ad essere ascoltata era la voce di Jigsaw, colui che stava dietro tutti quegli spiacevoli omicidi…
Appena la registrazione fu interrotta, i 3 membri principali dell’organizzazione rimase al tempo stesso sorpresi e stupiti e Andre, avendo capito una cosa, cominciò a chiedere “Ma… sbaglio o era la voce di un…”
“Siete riusciti a risalire alla sua identità?” James non fece finire il collega e chiese se avevano scoperto chi era quel tizio: voleva venire a conoscenza di quell’informazione il prima possibile… per poterlo catturare e rinchiudere in prigione per il resto della sua vita!
Per fortuna dall’altra parte arrivarono notizie più che buone “Abbiamo fatto di meglio: abbiamo anche rintracciato il luogo da cui proveniva… ecco qua: questi sono Jigsaw… e il luogo dove ieri e molto probabilmente anche oggi ha operato!” dopo aver detto questo, l’agente dell’FBI premette un bottone e…
Sullo schermo comparirono il nome dell’edificio in cui Conan e i suoi amici stavano affrontando i loro giochi… e anche l’immagine di colui o colei che stava dietro a tutto quello… inutile dire che tutti e 3 ci rimasero di sasso… perché l’avevo già visto da qualche parte!! “Ma quello è…”
“SVELTI! CHIAMATE LA POLIZIA E DITE LORO DI ANDARE ALLA CENTRALE ELETTRICA ABBANDONATA FUORI CITTA’! SE TUTTO VA BENE RIUSCIREMO A CATTURARE JIGSAW E A METTERE FINE A QUESTA FOLLIA!!!” mentre Camel era a dir poco senza parole della vera identità dell’assassino, James Black dette subito l’ordine di avvisare la polizia affinché si rechi in quel luogo desolato… per poter catturare il serial killer!
“Subito Signore!” fecero gli agenti mentre uno di loro prese il telefono e compose il numero della polizia.
Mentre succedeva tutto questo, Jodie era ancora incredula e scioccata per ciò che aveva appena visto *No… non ci posso credere… come può aver ordito tutto questo? E’ assurdo…* più che altro era rimasta sorpresa di come qualcuno/a della sua età avesse un intelligenza tale da fare tutto quel casino in 6 mesi… ciò voleva dire… che doveva essere un genio almeno quanto l’introvabile Shinichi Kudo, suo coetaneo!!!!

Erano passati ormai 6 minuti da quando Conan era penetrato all’interno dell’edificio abbandonato… si avete letto bene: in soli 6 minuti era successo tutto quel casino… che non era destinato a concludersi lì, visto ciò che stava per succedere!
L’Edogawa stava proseguendo il cammino insieme ad Ai ed Emi, rimarginando su quella che poteva essere la soluzione a tutti quegli enigmi che avevano come centro di tutto Jigsaw… avrebbe dovuto farlo in fretta se non voleva vedere i suoi amici morti e stecchiti.
Nello stesso momento l’Aoki, da quando aveva scoperto che il piccolo altri non era che Shinichi Kudo, il suo ex compagno di classe, non aveva mai smesso di togliergli gli occhi di dosso… non avrebbe mai pensato di rincontrarlo così presto nelle vesti di un bambino, e doveva ammettere di essere molto curiosa su come si fosse ridotto in un corpo così piccolo… ma tutto ciò passò in secondo piano in quel momento… e questo perché sapeva che quella era l’unica occasione che aveva per dirgli una cosa che si teneva nel cuore da ormai parecchio tempo e che non avrebbe mai voluto dirgli per non ferire la sua amica Ran… ma vista la situazione e, sapendo che la Mori in quel momento non c’era, aveva capito che doveva farlo in quell’istante… altrimenti se ne sarebbe pentita per il resto della sua vita!
Decisa più che mai, la bionda si avvicinò al piccolo e gli disse “Scusa Con… ehm, volevo dire Shinichi… posso parlarti un secondo?”
“Ok, ma sbrighiamoci che non abbiamo temp…” l’Edogawa non terminò la frase… in quanto ciò che successe lo sconvolse del tutto, infatti il detective, non appena si fu girato per guardare Emi e capire cosa voleva, si ritrovò la ragazza inginocchiata in modo da averlo faccia a faccia, la quale, dopo avergli avvolto le braccia intorno al collo, gli stampò un passionale bacio sulle labbra… certo la cosa era alquanto strana considerando che era un bambino, ma sapendo che era Shinichi non voleva perdere l’occasione.
Sia Conan che Ai rimasero letteralmente sorpresi dal gesto della ragazza, la quale, dopo essersi staccata da lui, spiegò perché l’aveva fatto “Scusa se ti ho colto di sorpresa… ma c’è una cosa che devi sapere: vedi Shinichi… io sono da sempre innamorata di te, è da quando eravamo bambini che provo questo sentimento… ma non te l’ho mai rivelato per rispetto nei confronti di Ran: lei è mia amica… e non voglio che soffra, sono disposta a sopportare il peso di non poter stare con te piuttosto che vederla soffrire… e visto che adesso lei non c’è… ho voluto farti sapere i miei sentimenti, mi basta solo che tu sappia, nient’altro…” mentre lo diceva, la bionda aveva gli occhi lucidi, in quanto le veniva da piangere sapendo che il suo sogno d’amore non si sarebbe mai potuto realizzare… ma se il suo amato fosse stato felice con la sua amica l’avrebbe accettato, qualunque cosa fosse successa…
L’Edogawa aveva gli occhi stralunati sia per il gesto che per le parole di Emi, e infatti non sapeva cosa dire “B-Beh… n-non mi a-aspettavo c-che tu p-provassi q-questo p-per me…” riusciva solo a balbettare qualcosa… e aveva pure i capelli ritti come se fosse appena stato fulminato…
L’Haibara lo notò e, con un sorrisino sarcastico, disse “Dovresti vederti, sembra che hai appena preso una scossa elettrica!”
La bambina voleva solo prenderlo in giro per la situazione in cui si trovava… eppure non sapeva che con quelle parole aveva innescato qualcosa nella mente di Conan *Scossa elettrica?!...* infatti quella parola gli fece riaffiorare tutto ciò che aveva scoperto in quegli ultimi giorni poco alla volta… e, ricollegando tutto…
“CI SONO!!!” un colpo di fulmine gli passò per la mente facendo strabuzzare l’Edogawa: finalmente aveva capito tutto, ora sapeva come erano andate le cose!!!
In un attimo cominciò a correre per tornare dal punto in cui era partito: la porta di servizio posta sul retro dell’edificio!
“E ora dove vai?” domandò immediatamente l’Aoki che era rimasta sorpresa da quello scatto improvviso dell’amico.
L’Edogawa, bloccando la sua corsa e voltandosi verso l’amica, le chiese semplicemente “Vuoi arrestare Jigsaw si o no?”
“Naturalmente, è l’unico motivo per cui sono qui!” gli rispose immediatamente Emi continuando a non capire.
“E allora seguimi… ti porterò da lui!!!” dopo quella rivelazione, il bambino proseguì la corsa, senza neanche badare a quello che stavano facendo le due compagne.
Ai, curiosa di capire cosa aveva scoperto, si mise subito al suo inseguimento, alla bionda, ancora un po’ sorpresa da quelle parole, ci volle qualche secondo per capire che si stavano allontanando senza di lei e subito si mise a correre per raggiungerli “Ehi aspettatemi, non lasciatemi qui!”
Conan aveva sul volto il tipico sorriso di chi aveva capito tutto… finalmente sapeva chi era colui o colei che stava dietro tutti quegli avvenimenti… ed era pronto a smascherarlo!! *Questa volta non hai scampo… hai sfidato la persona sbagliata… Jigsaw!!!*

Anche altri stavano agendo per cercare di acciuffare il terribile serial killer… solo che, a differenza di tutti gli altri, non si trovavano all’interno dell’edificio… o almeno non tutti.
Infatti, se parte dell’Organizzazione era dentro la centrale elettrica, 3 di loro erano da un'altra parte, più precisamente al porto, all’interno della macchina di Gin che erano in collegamento con coloro che erano stati mandati alla ricerca dell’assassino…
“Qua siamo in un bel guaio: qualcuno ci ha chiusi dentro una strana stanza e non possiamo abbatterla perché è blindata!” Gin stava ascoltando il rapporto di Chianti al telefono… e era appena venuto a conoscenza che si erano fatti fregare come dei novellini.
“Vi avevo detto che quel tipo è molto intelligente, dovevate stare più attenti. Ora cercate di uscire di lì e dirci quando Jigsaw se ne sta andando… allora interverremo noi!” spiegò il malvagio alla donna.
Quest’ultima, dopo aver detto “Sissignore!”, riattaccò interrompendo la comunicazione.
A quel punto però, dopo aver sentito la conversazione, Vodka, che era in macchina insieme all’uomo e a Kir (che sedeva sui sedili posteriori), domandò “Scusi Capo… ma come ha intenzione di giustiziare quel tipo? Con un bel colpo di pistola al cuore?”
“Oppure sulla fronte, per seccarlo al primo colpo senza vederlo lamentarsi dal dolore…” propose a quel punto Kir, la quale, nonostante non fosse altro che un agente della CIA, era d’accordo con quegli uomini nel far fuori quell’assassino: aveva fatto troppe vittime per permettergli di passarla liscia.
Gin, vedendo tutte quelle proposte, li smentì subito “State tranquilli, ho un bel metodo in mente per punire quel tipo…” e poi, con un sorriso a dir poco diabolico, svelò “Per fargliela pagare… non dobbiamo fare altro che comportarci come farebbe lui!”
Non si capiva a che cosa si riferiva l’uomo dai capelli argentati… forse centrava qualcosa con la misteriosa scatola che teneva nel bagagliaio… ma per il momento non si poteva sapere…

Tornando invece all’interno della centrale elettrica, si poteva notare che Agasa e i 3 bambini, mancando 2 minuti al momento in cui trapani avrebbero ucciso Ken perforandogli il collo, erano in preda al panico… perché erano 7 minuti che stavano cercando di aprire la porta alla loro destra… e fino a quel momento non ci erano riusciti!
“Oh no, mancano solo due minuti!” fece Ayumi cominciando a tremare.
“Che cosa possiamo fare?” chiese anche Genta mettendosi le mani nei capelli.
Il dottore, cercando di spingere dopo aver tirato giù il pomello, disse stringendo i pugni “Maledizione, non c’è modo di aprirla… e nell’armadio non c’è la chiave! Sembra una missione impossibile!”
Mentre loro sembravano presi dal panico per non riuscire ad aprire la porta, Mitsuhiko stava pensando… c’era qualcosa che non lo convinceva in tutta quella faccenda *Che strano… la porta è blindata e la chiave non è da nessuna parte… allora perché vuole che la apriamo se non c’è possibilità di riuscirci?... A meno che…*
Fu allora che un terribile dubbio gli venne in mente e, voltandosi verso la porta che si trovava alla sinistra di dove erano seduti prima, corse verso di essa e, tirando giù la maniglia… essa si aprì!!! “Come immaginavo!”
Sentendo le parole del bambino, i 3 si girarono verso di lui e… “Ma come hai fatto ad aprirla?” domandò subito Ayumi sorpresa.
Mitsuhiko rispose dicendo “Jigsaw ci ha imbrogliati: voleva spingersi a concentrare tutte le nostre attenzioni sull’altra porta… quando in realtà era questa che dovevamo aprire: voleva farci perdere tempo in modo che non salvassimo Ken… ma per fortuna ho capito il suo imbroglio!”
“Sei un genio!!” fece Genta saltando di gioia felice che l’amico avesse risolto quel rompicapo.
In un attimo il bambino magro aprì totalmente la porta… ed ecco che dentro la stanza dall’altra parte c’era proprio Ken legato come avevano visto nel filmato e con i trapani puntati alla gola… ancora un minuto e si sarebbero azionati.
Per fortuna però, alla sinistra della sedia, vi era un macchinario con un pulsante con su scritto “PREMERE PER INTERROMPERE”, senza perdere tempo, Agasa corse lì e premette il bottone, in questo modo, quando mancavano 30 secondi all’attivazione del macchinario, riuscì a salvare il Kondo da morte certa “Per un soffio!”
“Evvai, abbiamo superato il nostro test!” fece Genta cominciando a saltare dalla gioia.
“E tutto grazie a te Mitsuhiko, sei un grande!” esclamò invece Ayumi andando ad abbracciare l’amico che arrossì subito dopo.
Invece Agasa, senza perdere tempo, andò a slegare Ken, il quale nella situazione in cui era riusciva solamente a dimenarsi… l’unico problema fu che, mentre gli slegava i polsi, notò qualcosa negli occhi che non lo convinse… sembravano quasi… truccati! Senza contare che, dietro al collo, sembrava esserci una ciocca di capelli del tutto diversa da quella del ragazzo che scendeva sulla schiena “Ma cosa…”
In un attimo il dottore volle controllare cosa c’era che non andava e, senza volerlo, tolse letteralmente i capelli al ragazzo, accorgendosi che non era nient’altro che una parrucca!!! E in più che quello che aveva rischiato la vita fino ad un attimo fa era qualcun altro che conosceva molto bene…
“NAOKO?!?!?!?!” esatto, era proprio la giovane ragazza bruna quella legata alla sedia!!!
La cosa mandò in shock totale anche in 3 bambini “Ma cosa…” esclamò infatti Mitsuhiko sorpreso.
Agasa, per capirci qualcosa, tolse la benda dalla bocca della Sakamoto… e infatti, appena ne ebbe la possibilità, cominciò a parlare “Grazie ragazzi, mi avete salvato la vita!” disse mentre si toccava i polsi appena liberati.
“Ma… perché eri mascherata come Ken?!” domandò subito l’anziano sorpreso della cosa.
La risposta di Naoko lasciò tutti increduli e scioccati “Non lo so! Un tizio con una maschera da maiale mi ha rapita e legata a questa sedia e, subito dopo, ha fatto di tutto affinché assomigliassi a lui! Non ne capisco la ragione!”
E infatti non se ne comprendeva il motivo… perché il misterioso rapitore voleva che assomigliasse a Ken? Che diamine stava succedendo?!?!

Mentre la situazione si stava facendo sempre più complicata, lo scontro tra Heiji e Joey a colpi di katana proseguiva davanti alle esterrefatte Ran, Sonoko e Kazuha, che non potevano credere che quel duello avrebbe deciso la loro sorte di vita… o di morte…
“Sei bravo, devo ammetterlo!” disse Jonouchi tentando l’ennesimo fendente contro l’avversario.
L’Hattori riuscì a pararlo e tentò un colpo verso la sua destra, ma il Kiyomizu lo evitò con un balzo all’indietro *Maledizione… è molto veloce…* pensò il ragazzo stringendo i pugni.
Subito dopo tutti e due partirono all’attacco e cominciarono a scambiarsi una serie di fendenti di cui nessuno purtroppo andava a segno, infatti le katane impattavano l’una contro l’altra senza mai portare a compimento un colpo… fino a quando Joey riuscì a ferire sulla guancia destra Heiji mentre quest’ultimo lo ferì sulla spalla sinistra.
Dopo questi colpi, i due furono costretti a distanziarsi l’uno dall’altro e a toccarsi le parti colpite *Devo chiuderla qui… non posso aspettare ulteriore tempo!* pensò l’Hattori pronto a chiudere lo scontro…
Ma anche Jonouchi era della stessa idea *Ora gli darò il colpo di grazia immediatamente!* insomma… tutti e due volevano dare il colpo finale… ma quale avrebbe trionfato sull’altro?
Questo non si saprà mai, in quanto è stato un intervento esterno a decidere l’esito dello scontro… “Adesso mi sono stancata!!!” infatti Ran, per dare una mano all’amico, ha approfittato della vicinanza di Joey mentre passava vicino a lei per usare le gambe e fargli uno sgambetto per fargli perdere l’equilibrio.
“Ma che…” fu quello che dissero i due e, mentre Jonouchi stava per cadere a terra, l’Hattori cercò di fermarsi… ma fu tutto inutile, infatti si bloccò troppo tardi e, avendo tenuto la spada avanti a sé, il Kiyomizu cadde proprio davanti a sé e si ritrovò il cuore trapassato dalla lama avversaria.
Il sangue cominciò ad uscire sia dalla ferita che dalla bocca mentre il giovane e le sue 3 amiche guardavano scioccati l’orribile spettacolo che si era manifestato davanti ai loro occhi.
Il povero Joey fu consapevole che ormai era giunta la sua ora, e infatti, sputando un fiotto di sangue dalla bocca, cercò di dire “N-Non è p-poss…” ma non riuscì a terminare la frase in quanto le forze gli vennero meno e il suo cuore si fermò definitivamente: il corpo senza vita del Kiyomizu cadde a terra di lato insieme alla katana che Heiji aveva usato per combatterlo.
L’Hattori cercò di non guardare la scena e chiuse gli occhi digrignando i denti: lui era un detective, era compito suo evitare che i criminali morissero e finissero in mano alla giustizia… e invece questa volta… si era reso complice di un omicidio!!! *Che cosa ho fatto…*
“Ehm… scusa genio, potresti liberarci?” intervenne però la Suzuki che voleva essere liberata ora che era tutto finito.
“Eh? Oh sì giusto, arrivo!” disse il ragazzo, per poi andare dalle amiche e slegare i loro nodi liberandole.
Subito dopo prese le distanze da loro e strinse i pugni dalla rabbia, non riusciva ancora a credere a ciò che aveva fatto *Ho ucciso… sono andato contro i miei principi morali…*
“Non essere severo con te stesso Heiji, hai fatto quello che andava fatto… forse sarebbe stato meglio catturarlo, ma se Ran non fosse intervenuta quello morto potevi essere tu!” intervenne però Kazuha raggiungendolo, visto che aveva capito che il suo migliore amico stava soffrendo per aver ucciso una persona.
Il ragazzo la guardò immediatamente… per poi abbassare lo sguardo: non aveva tutti i torti, quello ucciso poteva essere lui… ma ciò non cambiava quello che aveva fatto… aveva spento una vita… anche se era Jigsaw in persona!!
Ran e Sonoko invece, avvicinandosi al cadavere di Joey che aveva gli occhi totalmente bianchi, lo guardarono con disprezzo… o almeno lo fece la Suzuki “Alla fine l’assassino è stato sconfitto dalle sue stesse vittime… se l’è cercata dopo tutto quello che ha fatto in questo 6 mesi!”
Ma la Mori non era molto d’accordo con lei “E dai, anche il peggior criminale del mondo non merita di morire, in fondo era pur sempre nostro com… aspetta… cos’ha dentro la tasca?!” tuttavia, mentre parlava, la ragazza notò che il biondo aveva la parte destra dei pantaloni gonfia… segno che aveva qualcosa all’interno di quella tasca.
Subito Ran andò a controllare… e lì vi trovò… un registratore! “Deve essere quello che era destinato a noi dopo che Jigs… Joey ci avrebbe violentato…”
“Ascoltiamolo, sono proprio curiosa di sapere cosa avremmo dovuto fare, tanto non lo dovremo fare più!” fece allora Sonoko per convincerla a premere il tasto e sentire quello che c’era registrato.
Ran si fece convincere e lo fece partire… solo che ciò che ascoltò fu qualcosa che lasciò letteralmente senza parole sia lei che la sua migliore amica, Heiji e Kazuha, che stavano tutti ascoltando… era la voce di Jigsaw… ma non era indirizzata a loro!!! “Salve Jonouchi Kiyomizu, o come ti chiamano i tuoi amici “Joey”, voglio fare un gioco con te. Questo pomeriggio ho rapito la tua sorellina Kawai Kiyomizu, se la vuoi rivedere viva dovrai fare ciò che ti dirò io: ho fatto in modo che tutti i miei obiettivi meno uno si radunino a casa del detective Goro, non dovrai fare altro che penetrare nell’appartamento tramite la finestra della camera e rapirli tutti, successivamente dovrai portarli alla centrale elettrica e posizionarli dove ti dirò io, Ken l’ho già rapito io quindi puoi non pensare a lui. Subito dopo potrai approfittare del fatto che Ran e Kazuha sono immobilizzate per poter abusare di loro: tu sei sempre stato innamorato di Ran e da ieri sei attratto anche da Kazuha, ma loro ti hanno sempre rifiutato… è la tua occasione per poterti vendicare e mostrargli cosa si sono perse. Dovrai però fare attenzione: la prova di Heiji consisterà nel fermarti, quindi se riuscirà ad arrivare da te dovrai affrontarlo e ucciderlo, solo allora potrai abusare di loro per poi ucciderle insieme a Sonoko. Troverai tutto il materiale che ti occorre nella scatola qui sotto, ma ricordati una cosa: io ti terrò d’occhio e, se farai un solo passo falso, Kawai morirà… sarai capace di rinunciare alle tue amicizie per amore fraterno? A te la scelta!”
Il registratore si interruppe in quell’istante… e mandò letteralmente in shock tutti quanti: ma allora Joey non era Jigsaw… era soltanto un'altra delle vittime di quel pazzo omicida!!!
Heiji rimase ancora più sconvolto per aver ucciso un innocente, Ran si toccò la bocca per evitare urli isterici… mentre Sonoko e Kazuha non si trattennero e urlarono a squarciagola: altro che salvi… erano ancora tutti in pericolo di vita!!!

“Shinichi rallenta, non riusciamo a stare al tuo passo!!!”
Il bambino, dopo aver apparentemente scoperto cosa c’era dietro tutti quei fatti avvenuti negli ultimi mesi, stava correndo per tornare al punto in cui era entrato nell’edificio e Emi e Ai erano dietro di lui che cercavano di stare al suo passo.
Finalmente i 3 ritornarono davanti alla porta di servizio e l’Edogawa, senza perdere tempo, si voltò verso il punto in cui c’era il televisore dove il piccolo aveva ricevuto le istruzioni per il suo gioco… e si mise subito a cercare qualcosa.
“Che cosa stai facendo?” domandò subito la bionda non capendo.
Il Kudo rispose subito dicendo “Jigsaw mi ha sfidato a risolvere il suo enigma, e io ci sono cascato come un pollo… visto che mi sono accorto solo ora che il suo rifugio è sempre stato qui sotto al mio naso… e io non me ne sono reso conto all’inizio!”
“Ma se è qui, allora perché non c’è nessuna porta?” domandò subito la poliziotta.
All’inizio Conan non rispose, ma poi, dopo aver finalmente trovato un pulsante sul fianco destro della tv tanto mimetizzato da non essere notato da occhi inesperti, sorrise e disse “… Perché non è così scemo da rimanere allo scoperto quando sa che tutta la città gli da la caccia!!” detto questo, premette il bottone immediatamente, aprendo un passaggio segreto proprio al fianco sinistro del televisore… un passaggio che, secondo i suoi calcoli, l’avrebbe portato da lui!!
“I miei complimenti Shinichi, non ti smentisci mai!” fece Ai con un sorriso sarcastico, anche se sotto sotto era felice che finalmente avesse capito tutto.
In un attimo, mentre qualcuno li stava osservando senza perderli di vista, il primo a varcare la soglia fu l’Edogawa, seguito in ordine dall’Haibara e da Emi: il corridoio che avevano intrapreso era parecchio stretto, ma abbastanza largo affinché ci passassero tutti e 3 in fila indiana “Certo che poteva farlo un po’ più largo!” si lamentò infatti l’agente.
Al termine del percorso, i due bambini e la poliziotta si ritrovarono all’interno di una misteriosa stanza dove i cavi elettrici la facevano da padrona “Deve essere una delle sale in cui si trova il generatore principale o roba del genere…” suppose Ai, anche se non aveva del tutto ragione, visto che quei cavi erano lì per un motivo ben specifico…
Infatti, sul fondo della sala, tutti i fili convergevano in un enorme macchina contenente degli schermi che illustravano cosa succedeva in città e all’interno dell’edificio “Deve essere qui che controlla tutto…” disse allora Emi guardandosi intorno…
Quando… “E supponi bene, mia cara!” una voce improvvisa proveniente da davanti loro irruppe nella stanza e subito tutti e 3 si allarmarono… in un attimo il suo possessore si fece vivo: era il tizio con la maschera da maiale che aveva intrappolato i membri dell’Organizzazione e si trovava sulla sedia girevole scrutando ciò che accadeva.
Solo allora egli girò la sua sedia mostrandosi a tutti e 3 rimanendo comunque seduto e, mentre Ai rimase spaventata alla sua visione e Conan mantenne il suo sangue freddo, Emi si spaventò e, dicendo “JIGSAW!!!”, tirò fuori la sua pistola e gliela puntò contro “Ti dichiaro in arresto per gli omicidi perpetrati in questi 6 mesi, adesso dovrai seguirmi senza fare storie se non vuoi fare una brutta fine…”
“E’ tutti inutile…” intervenne però l’Edogawa lasciando basita la ragazza “Lui sapeva perfettamente che noi saremmo arrivati qui… anzi sapeva persino che tu avresti detto queste parole… dico bene Jigsaw?...”
Mentre il piccolo stava dicendo queste parole, il serial killer stava lentamente avvicinando la sua mano al viso, in modo da potersi togliere la maschera da maiale che nascondeva la sua identità… e tutto mentre Shinichi continuava a parlare “… O forse dovrei chiamarti con il tuo vero nome…”

“Jigsaw è la notizia del momento. E’ sulle prime pagine di tutti i giornali!”
“… anch’io vorrei tanto riuscire ad acciuffarlo… ma è abile a nascondere le proprie tracce e la sua identità…”
“… se qualcuno sa prevedere il comportamento degli uomini, non si stupisce di niente e si prepara di conseguenza!”
“… sappiate che non è ancora finita: solo perché qualcuno è sopravvissuto non significa che quel pazzo se ne andrà immediatamente, è troppo geniale e furbo per commettere un errore come lasciarsi sfuggire delle vittime… dietro c’è sotto qualcosa sicuramente!”
“Ma… sbaglio o era la voce di un…”


“… KEN KONDO!!!!!!!!!!!!!”
Esatto!!! L’assassino si tolse la maschera proprio in quel momento e si rivelò essere proprio il giovane bruno che, con uno sguardo e un sorriso diabolico in volto, esclamò “I miei complimenti, sei davvero bravo come dicono… Shinichi Kudo!!!”

Colpo di scena!! Jonouchi era soltanto una vittima!! Il vero Jigsaw non è altri che Ken Kondo, il compagno di classe di Ran e Sonoko!! E’ stato lui ad orchestrare tutto quello che è avvenuto negli ultimi mesi e, soprattutto, nell’ultima giornata… ma la domanda che sorge spontanea è… perché l’ha fatto?!?!?!


Sorpresa!!!
Joey era solo un burattino, il vero Jigsaw è nientemeno che Ken Kondo, il quale ha mascherato Naoko per far credere a tutti che fosse lui!!!
Vi ho sorpresi? Spero di sì, perché ho cercato di fare in modo che fino all’ultimo non si scoprisse chi fosse :) Conan ci è arrivato grazie al bacio di Emi e alla conseguente battuta di Ai… ma che ragionamento ha fatto per arrivarci?
Invece, vedendo i risultati dei “giochi”, abbiamo visto che i Detective Boys e Agasa sono riusciti a liberare Naoko mascherata da Ken in tempo ed Heiji ha ucciso Joey con l’aiuto di Ran, anche se lui non puntava ad ammazzarlo ed era ignaro che fosse soltanto una vittima come tutti loro >.<.
Eheheheheheh ormai siamo vicini al gran finale, mancano soltanto due chap prima del gran finale, nel frattempo però godetevi il chap pre conclusivo, che spiegherà come Conan è arrivato a capire tutto e qual è il piano di Jigsaw/Ken ;).
Infine, porgo a tutti voi un grossissimo saluto: ci sentiamo martedì 5 Giugno per il nuovo chap della fic che vedrà il chiarimento di parecchie domande lasciate aperte e che sarà anche il penultimo Capitolo prima del gran finale >.<.

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Capitolo 11
*** Il Piano di Jigsaw! ***


Eccomi qui come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Ormai siamo vicini al gran finale e per cui siamo agli attimi che decideranno la sorte di tutti… trionferà alla fine Jigsaw oppure Conan e i suoi amici riusciranno a sconfiggere lui e le sue trappole? Lo scoprirete soltanto in questo e nel prossimo chap, che sarà anche l’ultimo :).
Ora come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) eheheheheheheh sono felice di essere riuscito a coglierti di sorpresa, era quello che speravo visto che ho cercato di fare in modo che non trapelasse il fatto che in realtà Jigsaw è Ken (anche se bisogna dire una cosa: la frase che ha detto nel Capitolo 4 era davvero molto sospetta), per cui, se sono riuscito a sorprendervi bene o male tutti, significa che ho fatto bene il mio lavoro ù.ù XD ;). Beh in effetti quello scorso è forse stato uno dei migliori Capitoli se non il migliore della fic per ora, e questo per tutti gli eventi che si sono susseguiti, e anche perché sono stati mostrati quasi tutti i pg presenti nella storia :) Heiji all’inizio era dispiaciuto perché è il compito di un detective impedire che il colpevole muoia per poterlo consegnare alla giustizia e lui aveva mancato a questo compito… poi dopo aver saputo che in realtà Joey era solo una vittima possiamo solo immaginare come si sia sentito >.< oddio XD beh non hai tutti i torti: i Detective Boys potevano arrivarci prima XD ma come ben sappiamo a parte Mitsuhiko gli altri non sono proprio dei geni XD ;). In verità, se vogliamo vedere il pelo nell’uovo, il primo bacio gliel’ha dato proprio Ran nel Movie 2, cercate un filmato del secondo film e vedrete che lì veramente i due si baciano, anche se era solo un modo per sopravvivere al fumo *_* se non si è notato io sono per la ShinRan, anche se pure la ConanAi non mi dispiace XD ;). Grazie mille per i complimenti e spero che questo e l’ultimo chap ti piacciano come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) ti ringrazio molto per il complimento, sono felice di essere riuscito a scrivere un buon giallo :) non essendo il mio genere e, per cui, essendo la prima fic gialla che scrivo, temevo di fare su un casino >.< ma da quanto ho potuto leggere ciò non è avvenuto, e sono davvero felice della cosa :). Sì, alla fine Jigsaw era nientemeno che Ken, e il povero Joey non era altro che una vittima di quello psicopatico >.< ma ovviamente Heiji e tutti gli altri non potevano saperlo nel momento in cui l’hanno ucciso >.<. Beh, Ken merita giustamente una brutta fine considerando tutto quello che ha fatto e le vite che ha spento negli ultimi 6 mesi, possiamo solo sperare che in questi ultimi Capitoli faccia una fine lenta e dolorosa, come hai giustamente detto tu ù.ù ;). Derek, ognuno ha un modo diverso per divertirsi: se loro trovano divertente surf are tra le meteore lasciaglielo fare XD ;) e, da quel che ho potuto vedere, devo supporre che tu sei più forte di Lantanio, almeno nel mondo virtuale ù.ù anche se devo concordare con lui su una cosa: non è bello buttare giù gli alberi considerando che se abbiamo l’ossigeno è anche merito loro… ma essendo alberi virtuali per questa volta farò un eccezione XD ;). Ebbene sì Sora, adesso siamo al penultimo chap della Fan Fiction, ciò significa che tra una settimana esatta anche questa storia finirà proprio come “I Cavalieri della Speranza” >.< soltanto che, a differenza di quest’ultima fic, non avrà un seguito, per cui sarà la fine definitiva >.< ma è inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta, meglio aspettare settimana prossima per il saluto alla fic ù.ù nel frattempo ringrazio Nickoku e spero che troverà questo e il prossimo chap belli come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) sono contento di essere riuscito a sorprendere sia te che gli altri con la rivelazione che Jigsaw fosse Ken Kondo :) inoltre confesso anche che l’ho fatto apposta a mettere lo smascheramento di Naoko prima della rivelazione finale: in questo modo volevo far nascere in voi delle domande come quelle che hai fatto giustamente tu, fino alla fine del chap dove viene svelato il perché era travestita proprio da Ken ;) riguardo al motivo per cui l’ha mascherata da se stesso posso dirti per ora che non l’ha fatto per far credere che lui fosse una delle vittime di Jigsaw, dietro c’è dell’altro e lo vedrai proprio in questo chap ;). Il bacio c’è stato soprattutto perché serviva la conseguente battuta di Ai per far capire tutto a Conan (anche se non si è ancora capito come ci è arrivato, ma questo lo scoprirete in questo chap ;)) e anche per un altro motivo che scoprirete questa volta nel prossimo Capitolo e non in questo ;); vero, Ran è stata fantastica avendo aiutato Heiji a sconfiggere Joey, anche se alla fine l’Hattori ha finito per ammazzarlo, cosa che l’ha scosso dentro e che l’ha fatto stare davvero male… pensa poi come si sente adesso che ha scoperto che Jonouchi non era altro che una vittima di Jigsaw proprio come loro >.<. Sì, Vermouth ha un piano in mente e lo sta attuando proprio in questo momento, e in esso era compreso farsi vedere da Conan e gli altri, ma qual è il suo piano lo capirete probabilmente già in questo chap ;) invece Gin, Vodka e Kir si trovano lontani dalla centrale elettrica in quanto, avendo già degli uomini nel territorio nemico, preferisco rimanere in disparte a sentire come procede la ricerca, e per quanto riguarda l’andare a liberarli… posso già dirti che Gin non ha intenzione di farlo, in fondo sappiamo bene che lui non esiterebbe ad uccidere i suoi colleghi al minimo sbaglio, per cui dubito fortemente andrebbe ad aiutare i propri compagni in difficoltà ;). Goro sta agendo più che altro perché “provocato” dall’ex moglie, ma ciò non toglie che stia dimostrando davvero un gran fegato nel voler affrontare una prova tanto rischiosa ù.ù e posso già dirvi che Emi terrà la bocca chiusa riguardo il segreto di Conan/Shinichi, perché sa che se non ha rivelato niente fino a quel momento significa che dietro c’è un motivo davvero molto importante ;). Non ti preoccupare, non sei snervante XD anzi, mi fa piacere che hai fatto un commento così lungo, perché significa che il Capitolo ti è piaciuto davvero molto, e la cosa non può che farmi piacere *_* e riguardo tutte le domande che hai posto, posso dire a te e agli altri che avranno tutte risposta in questo e nel prossimo chap ;) che sarà anche l’ultimo della fic >.<; confermo il fatto che Ken sapesse che sarebbero giunti fino a lui, e posso già dirvi che ha organizzato tutto nei minimi dettagli, anche se non aveva previsto l’intromissione dell’Organizzazione nel suo piano, ma questo “problema”, come avete potuto vedere, l’ha già risolto >.< ;). Davvero un enorme grazie per tutti i complimenti che hai fatto, sono davvero contentissimo che la fic ti sia piaciuta così tanto e la cosa non può che farmi un immenso piacere :) per cui non mi resta che ringraziarti ancora e sperare che troverai sia questo che il prossimo chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora :) sono davvero contento che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto *_* ho cercato di renderlo meglio che potevo in quanto era davvero importante visto che veniva rivelata l’identità di Jigsaw, e se è piaciuto praticamente a tutti significa che sono riuscito nel mio obiettivo *_*. Non ti preoccupare per aver letto il chap tardi ;) purtroppo anch’io ultimamente ho davvero pochissimo tempo a disposizione e, per questo, riesco a leggere sia le fic che sto seguendo e sia gli mp che mi vengono inviati in ritardo >.< per cui puoi stare tranquilla, perché ti capisco perfettamente ;). Già, lo scorso chap per fortuna non era l’ultimo, e neanche questo lo è, ma sarà quello di settimana prossima il chap che metterà definitivamente fine alla fic… cavolo, mi sembra solo ieri che l’ho scritta e che ho iniziato a postarla, il tempo vola via in una maniera incredibile >.< va beh, per ora non è ancora conclusa, per cui è inutile disperarsi adesso ù.ù aspettiamo che venga messa la parola fine alla storia, e allora mi direte quali sono le vostre impressioni finali riguardo la fic in generale e io non smetterò di ringraziarvi per avermi seguito fino alla fine XD ;). Ancora un grandissimo grazie e spero che questo e l’ultimo chap ti piacciano come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 11 – IL PIANO DI JIGSAW!



Inutile dire che, non appena videro il viso di Ken spuntare fuori dalla maschera di maiale del terribile Jigsaw, sia Emi che Ai ci rimasero letteralmente di sasso… perché nessuna delle due si sarebbe mai aspettata che fosse proprio lui il terribile assassino che aveva terrorizzato Tokyo negli ultimi 6 mesi!!
“Lui Jigsaw? Ma come… non ci posso credere!!!” disse infatti la bionda strabuzzando gli occhi.
“Non c’è da stupirsi che non te l’aspettavi… ha nascosto molto bene le sue tracce e solo degli occhi esperti come i miei potevano notare i piccoli indizi che facevano capire che il killer era lui…” intervenne allora Conan spiegando il motivo per cui solo lui aveva compreso tutte le prove e aveva svelato la verità.
Il Kondo, seduto ancora sulla sua sedia, osservò i 3 con aria abbastanza divertita e subito si rivolse all’Edogawa dicendo “Sapevo che avresti vinto la sfida che ti avevo lanciato, in fondo tu sei il famoso Shinichi Kudo, tutti conoscono le tue doti da detective… però vorrei comunque sapere una cosa… come sei riuscito a capire che Jigsaw ero io?”
E così il piccolo, davanti all’Haibara, ad Emi e a Ken, cominciò a spiegare tutto il ragionamento che aveva fatto per riuscire a comprendere che il killer era nient’altro che lui “Non è stato semplice devo ammetterlo, sei stato bravo a nascondere le tue tracce… ma alla fine sono riuscito a capire tutto, e questo grazie ad Ai: quando ha detto “scossa elettrica”, ho ripensato al giorno in cui ci siamo incontrati al centro commerciale, più precisamente poco dopo che io, lei ed Heiji abbiamo visto qualcuno che ci spiava e quest’ultimo si è allontanato di corsa…”
“Ero io: stavo indagando su Jigsaw e, avendo visto i tuoi due amici appena giunti in città, ho voluto tenerli d’occhio per qualche momento!” ammise subito Emi.
Nel frattempo l’Edogawa proseguì il discorso “Subito dopo ho notato una bruciatura tipica di una forte scossa elettrica sulla tua mano destra e ti ho chiesto subito come te la eri procurata… ma tu mi avevi risposto che ti eri bruciato con i fornelli, si capiva lontano un miglio che stavi mentendo, ma in quel momento non mi venne in mente un valido motivo per cui avresti dovuto farlo… fino a poco fa, quando ho ripensato a quella bruciatura: l’unico modo in cui potevi essertela procurata era in un posto come questo… e perché saresti dovuto essere qui se non per preparare le trappole di Jigsaw?”
In effetti Ken, togliendosi il guanto destro, mostrò a tutti e 3 la bruciatura sulla mano, per mostrare come il detective fino a quel momento avesse azzeccato tutto.
Subito dopo Conan proseguì “… Tuttavia c’era da tenere conto di una cosa: tu eri prigioniero del killer come mostravano le immagini del video in cui mi lanciavi la sfida… e, ripensando a quel fotogramma, mi sono ricordato di una cosa: quel Ken aveva gli occhi troppo truccati per essere un maschio etero e, dietro la testa, vi erano delle ciocche di capelli troppo lunghe per essere le sue… non c’era alcuna spiegazione: quella persona era Naoko, che tu hai mascherato per cercare di depistarmi e mandarmi fuori strada… ammetto che all’inizio c’eri riuscito, però poi ho ricollegato tutto e sono giunto alla verità…”
“Ossia che lui ha mascherato la ragazza in modo da testare le tue capacità di detective: anche lei faceva parte del tuo gioco, in quanto dovevi riuscire a capire chi era veramente prima che fosse troppo tardi…” intervenne anche Ai dicendo la sua.
Il bambino annuì e continuò dicendo “Naturalmente c’era ancora un fattore che non andava trascurato… il pezzo di carta ritrovato nel luogo del delitto di Anzai e i suoi amici: un pezzo di carta con disegnato sopra uno strano simbolo… esso proveniva da uno dei cartelli che segnano Pericolo all’interno di questo edificio e il marchio che TU ci hai disegnato sopra all’apparenza non significa proprio niente… ma, se girato verticalmente, vengono fuori due K appiccicate tra di loro, che in inglese sono le iniziali del tuo nome… Ken Kondo!!!”
“Ma scusa un secondo, se l’ha disegnato lui perché mai avrebbe dovuto lasciare un indizio che lo incriminasse?” domandò subito Emi non capendo quel particolare… e in effetti neanche Ai aveva compreso il significato di quel gesto da parte dell’assassino…
Conan, senza pensarci due volte, rispose dicendo “Questo perché lui VOLEVA essere scoperto… ma sapeva anche che i poliziotti di questa città non sono estremamente svegli ad eccezione di alcuni, e per questo ha voluto rischiare di essere scoperto prima del tempo… lui voleva che fossi io stesso a svelare la verità e a rivelare la sua vera identità, ma in tutta questa faccenda c’è ancora una cosa che non mi torna… perché hai fatto questo? E soprattutto… chi ti ha aiutato questa sera? Perché dubito che in un solo pomeriggio tu sia riuscito a rapire i miei amici e al tempo stesso a preparare le trappole… mi sembra chiaro che tu sei stato aiutato da qualcuno… oppure sbaglio, Jigsaw?” le ultime parole le aveva rivolte al Kondo, in quanto, essendo ormai stato scoperto, era sicuro che gli avrebbe dato tutte le risposte che gli mancavano per risolvere quel caso una volta per tutte.
Il ragazzo, in effetti, facendo un ghigno malefico in volto, cominciò a parlare, spiegando il motivo del suo comportamento “In effetti hai ragione, oggi sono stato aiutato da una certa persona… però è stata solo un eccezione di oggi, in quanto avevo molte vittime da sottoporre ai miei giochi: negli ultimi 6 mesi ho sempre agito da solo rapendo la gente e inserendola nelle mie “trappole”… e c’è un motivo se ho agito in questo modo. Parecchio tempo fa sono “incappato” in un gruppo di criminali che pratica traffici illegali e uccide la gente non appena compie il minimo sbaglio… ammetto che gradivo i modi di fare di quell’organizzazione, ma su una cosa non ero d’accordo: coloro che sbagliano devono sempre avere un occasione per “riscattarsi” e al tempo stesso pagare per ciò che hanno fatto… quando ho proposto quest’idea al loro Boss sono stato mandato via seccamente, e così ho deciso di andarmene e di “prelevare” un po’ di contanti dal loro conto per potermi rifare una vita…”
Ai, sentendo quelle parole, rimase scioccata: i suoi modi di parlare e le sue ideologie erano identiche alla persona che ricordava… persino il furto compiuto ai danni dell’Organizzazione, visto che era fin troppo chiaro che si riferiva a loro, corrispondeva alla realtà… alla fine quel gruppo era riuscito a rimettersi in pari, ma il danno non l’avevano comunque digerito… eppure… quel tipo non assomigliava per niente a colui che si ricordava!!!
Ma Ken non aveva ancora finito di parlare, e infatti proseguì il suo discorso “Giunto a Tokyo, ho aspettato qualche mese e poi sono entrato in azione: il mio obiettivo era prelevare coloro che avevano commesso qualche atto criminale o anche solo un piccolo peccato e costringerli a pentirsi di ciò che avevano fatto… naturalmente non gratuitamente, perché per riuscirci avrebbero dovuto rinunciare a qualcosa, che fosse l’orgoglio o un braccio o una gamba… i primi che presi furono un giocatore di basket e il dr. Araide, il medico del tuo liceo Shinichi…”
“Quindi era sparito perché eri stato tu a prenderlo!” fece allora Emi stringendo i pugni: erano mesi che non si sapeva più niente né di Tomoaki né del giocatore di basket chiamato Yamato Akaoshi… e finalmente il mistero era stato svelato.
“Esattamente: nessuno dei due è sopravvissuto, come anche tutti gli altri che ho rapito negli ultimi mesi, sembrava quasi che nessuno volesse fare quell’estremo sacrificio che gli sarebbe servito per salvare la vita e l’anima… così ho scelto di uscire definitivamente dalle scene ritenendo inutile continuare il mio operato in una tale città squallida: la mia operazione è iniziata due giorni fa quando ho lasciato nella tasca di Anzai quel foglio che mi inchiodava… ed è continuata ieri col rapimento dei poliziotti sottoponendoli al mio gioco. Sapevo che avrei destato sospetti prelevando degli agenti e non dei criminali come facevo di solito, così ho scelto di chiudere il tutto oggi stesso con un ultimo gioco finale… ma avevo bisogno di aiuto, non potevo agire da solo… così ho costretto Joey a darmi una mano rapendo la sorella: mentre lui rapiva tutti i vostri amici, io prelevavo Naoko per farla somigliare a me e costruivo le trappole dei giochi che avrebbero dovuto affrontare… il mio cosiddetto alleato non ce l’ha fatta ed è stato ucciso da uno dei vostri amici… e il bello è che tutti erano convinti che fosse lui Jigsaw, ma non sapevano quanto si sbagliavano! Muahahahahahahah!!”
Mentre il criminale rideva, Conan, Emi e Ai stringevano i pugni: non potevano credere che qualcuno potesse essere tanto fuori di testa da compiere tutti quegli omicidi per “redimere” i criminali… andava rinchiuso in un manicomio il prima possibile!
Nel frattempo Ken, terminata la risata, concluse dicendo “E ora che mi avete scoperto non ho più nulla da fare qui, infatti stasera stessa prenderò il primo volo per gli Stati Uniti e ricomincerò una nuova vita: mi sono rimasti alcuni dei soldi rubati a quei criminali, il resto l’ho speso per l’attrezzatura che mi serviva per le mie trappole, ma saranno sufficienti sia per il biglietto d’andata e sia per il nuovo inizio che ho in mente…”
“… E che non vedrai mai!!” intervenne però l’Edogawa, che si era stancato dei discorsi di quel folle come lo definitiva lui “Tra di noi c’è una poliziotta, non ci metterà molto a chiamare i suoi colleghi e a dirgli come stanno le cose. Puoi scordati di ricominciare tutto daccapo, la tua carriera finisce qui… perché verrai sbattuto in prigione per quanto è lunga la tua vita!”
“Esattamente, non ti lasceremo andare tanto facilmente!” aggiunse anche l’Aoki, che non aveva mai smesso di tenere puntata la pistola contro il famigerato Jigsaw…
Tuttavia nessuno lì aveva tenuto conto di un piccolo particolare… era vero che avevano l’occasione di catturare quel killer una volta per tutte… però era stato lui stesso a farsi scoprire, di conseguenza voleva dire che qualcosa in mente l’aveva…
Infatti Ken scoppiò subito in una sonora risata “Muahahahahahahah!!!” per poi dire “Certo che siete proprio ingenui… sul serio credete che io mi sarei fatto scoprire per essere catturato? In realtà l’ho fatto per fare in modo che tutti si ricordino di me come uno spietato assassino… prima di sparire per sempre dalle scene!”
“Esatto… finendo dritto in prigione!!!” cercando di fare più in fretta che poteva, Conan sparò un anestetico dal suo orologio per cercare di addormentarlo…
Ma si era dimenticato che il Kondo lo conosceva molto bene, e infatti girò subito la sedia affinché l’anestetico impattasse contro lo schienale della sedia lasciandolo intatto, per poi darsi la spinta e lanciare letteralmente il mobile girevole verso di loro, mentre lui era già sceso con un balzo poco prima di scagliarla contro di loro.
“Attenta!!” Emi, da brava poliziotta, prese Ai e la scansò prima che la sedia la centrasse in pieno, mentre l’Edogawa riuscì ad evitarla balzando alla sua sinistra.
Il mobile finì per impattare contro il muro provocando un forte rumore “Io conosco tutti i tuoi gadget Shinichi… non potrai mai sorprendermi!” affermò subito Ken con un sorrisino.
“Questo lo dici tu!!!” a quel punto il Kudo si vide costretto a ricorrere alle maniere forti e, premendo un pulsante della sua cintura, fece uscire da essa un enorme pallone da calcio; subito dopo attivò anche le sue scarpe aumenta-forza e, con tutta l’energia che aveva, tirò con il piede destro la palla dritta contro Jigsaw…
Quest’ultimo però, a sorpresa, tirò fuori delle lame da tutte e due le sue braccia e, facendo un giro a 360° gradi, tagliò la sfera poco prima che lo prendesse in faccia “Sono molto agile nei movimenti e mi porto sempre dietro queste lame… non avete modo di sfuggire al vostro destino, infatti, per aver superato il vostro gioco, vi attende un grosso premio… la morte istantanea!” dichiarato questo, il killer si lanciò subito verso tutti e 3 sguainando le sue armi.
“Ai, tu vai a nasconderti!” le disse subito l’Aoki per evitare che si facesse male, lei, per non essere coinvolta nella battaglia e anche perché le era grata per averla salvata poco prima, decise di darle retta e imboccò il piccolo corridoio che avevano preso per venire fin lì: li avrebbe aspettati fuori dalla stanza.
Ken però non era della stessa idea “Non sperare di sfuggirmi ragazzina: anche tu farai una brutta fine!”
“Non osare torcerle un capello!” Emi, per difenderla, sparò contro Jigsaw una raffica di 6/7 proiettili… ma il killer, agilmente, riuscì a pararli tutti sfruttando le lame che aveva sul braccio.
Mentre Ai riusciva ad imboccare il corridoio per andarsene, Conan strinse i pugni e digrignò i denti *Dannazione, riesce a parare i proiettili perché, sapendo a quanto viaggia in velocità uno di quelli sparati da una pistola, riesce ad intercettarli e a difendersi a dovere…* quell’avversario si stava dimostrando davvero molto ostico… come avrebbe potuto sconfiggerlo?
Nel frattempo Emi era rimasta sorpresa da ciò che aveva fatto il criminale “Impossibile…” e perse attimi preziosi per ricaricare l’arma ormai scarica, infatti, poco prima che potesse inserire le pallottole di riserva nell’arma da fuoco, Ken riuscì con un calcio ben piazzato sulla mano sinistra a fargliele cadere tutte *Maledizione!* pensò subito la ragazza stringendo i pugni.
“Qualche ultima parola?” chiese Jigsaw puntando la lama sul braccio sinistro dritta verso il collo della bionda pronto ad affondarla e ad uccidere l’avversaria… ma poco prima che potesse farlo…
“Emi!!!” Conan, con ancora attivo il potenziamento nelle scarpe, fece un balzo verso di loro e, facendo una specie di rovesciata e tirando un calcio verso il basso, riuscì a colpire la lama del nemico e a spezzarla in due!!
“La mia arma? Brutto moccioso…” fece Ken stringendo i pugni nel vedere la sua arma fatta a pezzi… per fortuna poteva ancora contare su quella posta sul braccio destro.
“Cavolo, me la sono vista davvero brutta, grazie Shinichi!” disse l’Aoko ringraziando l’amico…
Ma non era ancora il momento dei complimenti: il killer aveva ancora una lama da poter usare “Mi ringrazierai dopo, adesso dobbiamo metterlo al tappeto e portarlo alla polizia!!”
“Voi mettermi al tappeto? Se proprio ci credete… mi vedrò costretto a passare alle maniere forti!!!” detto questo, Ken scostò il soprabito rosso sul lato sinistro per mettere in risalto un fodero con all’interno una pistola… pronto a tirarla fuori e ad usarla contro i suoi avversari!
*Una pistola!!!* Conan, sapendo di non essere molto abile nello schivare le pallottole, cerca ancora una volta di anestetizzarlo, ma il killer riuscì a difendersi ponendo la lama sul braccio destro come scudo.
In questo modo riuscì ad estrarre l’arma da fuoco e a puntarla contro il bambino “Ti saluto…”
Ma, poco prima che potesse premere il grilletto, un colpo riuscì a colpire la sua pistola sbalzandogliela via e, di conseguenza, disarmandolo “Ma che…” girandosi, Ken vide che a sparargli contro era stata Emi, la quale aveva recuperato i proiettili e li aveva messi dentro la sua pistola in tempo “Tu bastarda…”
*Bravissima Emi!!* l’Edogawa, vedendo che era l’occasione che attendeva, approfittò della distrazione dell’assassino per tirare fuori un'altra palla da calcio e tirarla con tutta la potenza che aveva in corpo contro il pericoloso omicida…
Questa volta il Kondo venne colto di sorpresa e il pallone lo prese in piena faccia sbattendolo dritto contro il muro e facendogli apparentemente perdere i sensi, senza contare che l’unica lama rimasta, impattando, si spezzò, lasciando del tutto disarmato il nemico che era ormai svenuto a causa della botta in testa… dopo una dura lotta, Conan ed Emi erano riusciti a sconfiggere Jigsaw!!!
“Ce l’abbiamo fatta!!!” esultò subito la bionda felice per essere riuscita nel suo intento di mettere al tappeto il serial killer una volta per tutte.
Anche l’Edogawa sorrise soddisfatto della cosa e, rivolgendosi alla bionda, disse “Ora andiamo a salvare i nostri compagni: a causa della botta rimarrà svenuto per parecchio tempo, ormai non rappresenta più un pericolo!” l’Aoki annuì ed entrambi si avviarono verso il corridoio piccolo che li avrebbe portati fuori da quella stanza…
Ma nessuno dei due aveva tenuto conto che Ken era stato addestrato a subire colpi del genere, e infatti non gli ci volle molto a riprendere i sensi (anche se del sangue gli usciva comunque dalle labbra e scendeva fino ad arrivare al petto), per poi, guardando con occhi carichi di odio i due che gli stavano dando le spalle, pensare *Mi avrete anche sconfitto… ma ciò non significa che io sono fuori dalle scene!*
Poi, facendo meno rumore che poteva, tirò fuori dalla sua tasca una specie di telecomando che, premendo l’unico bottone rosso che aveva, aprì una specie di passaggio sul muro a sinistra da dove erano entrati l’Edogawa e i suoi amici (l’altro muro l’avrebbe portato fuori dall’edificio).
Attirati dal rumore, i due si girarono e videro Jigsaw in piedi davanti al passaggio, e così rimasero entrambi senza parole “Come ha fatto a resistere?!” si chiese il bambino scioccato dalla cosa.
Ken però, senza rispondere, disse con un sorriso maligno “Non credete di aver vinto… vi posso assicurare che non sentirete più parlare di me… ma non perché mi avrete catturato, bensì perché sarò riuscito ad andarmene da qui! Muahahahahahahah!!!!” dette queste parole, il malvagio imboccò il passaggio senza pensarci due volte sparendo nel buio che c’era dall’altra parte.
Conan fece per inseguirlo, ma Emi lo bloccò subito mettendogli la sua mano sinistra sulla spalla destra e dicendogli “Aspetta… lo inseguo io, tu vai ad aiutare i nostri amici!”
“Ma cosa dici? Sai che rischi grosso andando da sola!!” esclamò però Shinichi che sapeva bene che era pericoloso mandarla all’inseguimento senza nessuno con lei…
La ragazza però sapeva bene il rischio che correva… e infatti, sorridendo dolcemente, affermò “Tu non preoccuparti… questa è la strada che ho scelto, e la imboccherò… anche se mi portasse alla morte!!”
Inutile dire che il Kudo rimase sorpreso da così tanta convinzione: lei sapeva perfettamente che poteva morire inseguendo Jigsaw da sola… eppure lo voleva comunque fare, perché aveva scelto di essere lei a catturarlo senza alcun aiuto… e per questo niente e nessuno l’avrebbe ostacolata… lui apprezzava tanta convinzione e determinazione e, per questo, sorrise dolcemente di rimando e disse “Ok… ma fai attenzione!”
“Contaci!” dopo avergli fatto l’ok col pollice destro e avergli fatto l’occhiolino, Emi prese la sua pistola che aveva ancora 5/6 colpi dentro e imboccò il passaggio di corsa senza alcun ripensamento.
Conan la osservò allontanarsi nel buio di quel corridoio/stanza e poi imboccò anche lui il piccolo passaggio che lo portò fuori dalla stanza dove il killer aveva osservato tutto fino a quel momento.
Lì vide ad attenderlo Ai, la quale chiese subito “Cos’è successo la dentro? Ho sentito parecchi spari…”
“Jigsaw è scappato ed Emi è partita al suo inseguimento. Ora noi dobbiamo solo salvare i nostri compagni che, se ho visto bene nel monitor, credo di sapere dove sono! Presto, sbrighiamoci!” dopo aver spiegato brevemente ciò che era successo, Conan corse immediatamente per tornare nel punto in cui era quando aveva scoperto tutto sul killer.
Ai, avendo capito poco della sua spiegazione frettolosa, decise comunque di inseguirlo “Ehi aspetta Shinichi, non andare troppo veloce!” esclamò infatti mentre correva per raggiungerlo.
Non appena si furono allontanati, la porta che si trovava sul muro di fronte al passaggio che conduceva alla stanza di Jigsaw si aprì leggermente, rivelando colui che fino a quel momento aveva inseguito l’Edogawa, l’Haibara e l’Aoki prima dell’incontro con il serial killer “Molto bene, se ne sono andati… ora non mi resta che scoprire se questo Ken è colui a cui diamo la caccia…” aveva ascoltato tutto grazie a degli auricolari che aveva messo su Ai nel momento in cui l’aveva colta di sorpresa durante il loro incontro… e aveva così scoperto tutta la verità sugli eventi degli ultimi 6 mesi!!!

Nello stesso momento, fuori dall’edificio, una marea di auto della polizia erano appena giunte nei pressi della centrale elettrica: a quanto pare tutti avevano ricevuto la chiamata “anonima” fatta dall’FBI che li avvisava che Jigsaw stava tenendo i suoi giochi all’interno di quell’edificio.
“Presto, non c’è un minuto da perdere!” fece Megure uscendo dall’auto seguito a ruota da tutti gli agenti presenti, compresi Takagi e Sato.
“Speriamo che quella chiamata anonima non fosse solo un brutto scherzo!” fece l’uomo sperando in cuor suo che là dentro ci fosse davvero il serial killer.
La donna però era sicura al 100% che quella chiamata fosse autentica “La persona dall’altra parte era parecchio nervosa e aveva la voce che tremava… dubito fortemente che fosse un tiro mancino!”
L’ispettore però non voleva perdere tempo e, in un attimo, disse ai suoi uomini “Forza entriamo nell’edificio: è la nostra grande occasione di catturare quell’assassino una volta per tutte!!!”
Senza sprecare attimi importanti, alcuni poliziotti sfondarono la porta principale e, subito dopo, tutti penetrarono nell’edificio, chi alla ricerca di Jigsaw chi alla ricerca delle povere vittime di quella sera…
Era davvero un peccato che nessuno di loro avesse pensato di entrare dal retro… forse così avrebbero avuto ottime possibilità di catturare il killer al primo colpo…

Intanto, dentro la stanza in cui si era svolto il duello tra Heiji e Joey, era calato un silenzio a dir poco tombale… avevano appena scoperto che Jonouchi, proprio come loro, era soltanto una vittima del vero Jigsaw… e loro avevano provocato la sua morte senza pensarci due volte… si sentivano tremendamente in colpa…
“Non posso crederci…” fu quello che disse Kazuha a testa abbassata.
“Abbiamo sul serio… ucciso un innocente…” fu invece quello che disse Ran, anche lei tremendamente pentita per ciò che aveva pensato prima su Joey… anche se ciò non toglieva che si era comportato in una maniera ignobile con loro…
Proprio in quell’istante cominciarono a sentire dei rumori provenienti dall’interno dell’armadio che si trovava sul fondo della stanza… come se qualcuno stesse battendo contro le ante…
“E ora che cosa c’è?” fece subito Sonoko che ormai non ne poteva più della situazione creatasi…
Fu Ran ad andare ad aprire per vedere cosa succedeva… e ciò che vide la lasciò di stucco…
“Kawai?!?!” era proprio la giovane sorella del Kiyomizu con i polsi legati dietro la schiena e una benda intorno alla bocca per evitare che parlasse.
Naturalmente lei, con l’aiuto di Heiji, la tirò fuori e la liberò immediatamente “Grazie ragazzi, mi avete salvato…”
“Ma cosa diamine ci facevi lì dentro?” domandò subito la Mori non capendo.
Lei però rispose sinceramente “Non lo so: sono stata colta di sorpresa da qualcuno che mi ha iniettato una specie di anestetico… e mi sono svegliata giusto qualche secondo f…” la ragazza si bloccò dal continuare il discorso in quanto aveva notato solo allora qualcosa all’interno della stanza che l’aveva sconvolta non poco… per terra… c’era il cadavere di suo fratello trafitto al cuore da una katana!!!
In un attimo andò al suo capezzale e, inginocchiatasi con le lacrime agli occhi, gridò “FRATELLONE! FRATELLONE!! CHE COSA TI HANNO FATTO?!?!?!” la sola idea che potessero essere stati i suoi amici ad ucciderlo non gli attraversò la testa, perché era sicura che non avrebbero mai fatto una cosa tanto orribile…
E infatti a tutti e 4 venne una stretta al cuore nel vedere quella scena: sapere di essere stati la causa del decesso del ragazzo e della disperazione della sorella non li faceva stare bene per niente… non sapevano cosa avrebbero dato per tornare indietro e cercare di far ragionare Joey prima che compiesse una qualche pazzia…
Ma la loro attenzione venne attirata subito da qualcos’altro, visto che in quell’istante partì immediatamente una voce registrata che venne sentita in tutta la stanza… naturalmente la voce era la sua… quella del pupazzo che in realtà aveva la voce rifatta di Ken! “Salve signori, secondo i miei calcoli poco fa Kawai si è risvegliata… troppo tardi affinché voi capiste che Joey era solo una pedina nelle mie mani. Sì, io conosco i comportamenti umani… e sapevo perfettamente che voi l’avreste ucciso prima che la sorella si svegliasse… e la vostra prova riguardava proprio questo: capire il perché Jonouchi aveva fatto tutto questo… ma voi l’avete fallita preferendo combatterlo piuttosto che ragionare… e per questo ora verrete puniti…”
In un attimo l’unica porta che avrebbe permesso loro di uscire da quella stanza si chiuse automaticamente a chiave, facendo un rumore che fece capire a tutti cosa stava succedendo “Oh no, ci ha intrappolati qui!” disse infatti Heiji digrignando i denti.
“E ora cosa vuole fare?” chiese invece Sonoko che si era appiccicata a Ran in preda al terrore… non che l’amica e Kazuha fossero da meno, l’unica che sembrava veramente indifferente alla cosa era Kawai, che continuava ad osservare il cadavere del fratello con lo sguardo perso nel vuoto.
Nel frattempo il soffitto della stanza cominciò a fare un rumore sospetto e… a calare all’improvviso!! Quasi come se fosse una pressa idraulica!! Non aveva mica intenzione di… Purtroppo era quello che aveva in mente, visto che lo comunicò subito dopo “Verrete schiacciati e i vostri corpi non saranno mai più ritrovati… ma dovreste comunque sentirvi onorati: avrete l’immenso piacere di essere le mie ultime vittime. Addio signori!” dopo queste parole, la registrazione si bloccò.
In un attimo tutti rimasero spaventati a morte: l’assassino intendeva ucciderli schiacciandoli come vermi!! “Oh no, e ora come faremo a uscire di qui?!?!” urlò subito Sonoko in preda al panico.
L’Hattori, dopo aver cercato di aprire la porta, constatò che era impossibile “Maledizione, è chiusa a chiave, non riesco ad aprirla!!”
“Oh no, siamo spacciati!!” disse a quel punto Kazuha toccandosi le guance con le mani e urlando dalla paura.
Anche Ran stava trattenendo le lacrime dal terrore: non avevano via di scampo e non sapeva come evadere da quella prigione prima che la pressa li schiacciasse… non c’era uno spiraglio di salvezza… cosa potevano fare?
Kawai invece, al contrario di tutti loro, non aveva badato alla situazione e neanche alle parole di Jigsaw, continuava a guardare il cadavere del fratello a terra… era l’unico familiare che gli era rimasto… e ora non aveva più nessuno, era rimasta da sola…

Conan e Ai, dopo essersi separati da Emi, la quale era partita all’inseguimento di Ken, stavano correndo per i corridoi alla ricerca di una qualche porta che gli avrebbe permesso di raggiungere i propri amici… quando all’improvviso…
“Ehi Shinichi, le senti anche tu queste voci?” l’Haibara, fermandosi notò che dall’altra parte del muro alla loro destra si sentivano dei gridi disumani… dei gridi che sembravano molto familiari…
Infatti l’Edogawa, avvicinando l’orecchio al muro, riconobbe immediatamente quelle voci “RAN!! RAGAZZI!!!” erano proprio la figlia di Goro e tutti i suoi amici che aveva visto legati nel filmato che gli aveva mostrato Jigsaw prima di lanciargli la sfida… stavano urlando a squarciagola… ciò voleva dire… che stava succedendo qualcosa dall’altra parte!!
“Sembra che stia accadendo qualcosa… e la porta non è in questo corridoio, ciò vuol dire che potremmo arrivare troppo tardi…” fece la bambina analizzando la situazione… e in effetti non aveva tutti i torti…
Infatti anche il detective notò quel particolare… e la sua preoccupazione salì alle stelle: se stavano urlando così significava che rischiavano la vita, e lui non poteva rimanere lì con le mani in mano mentre loro morivano senza che avesse fatto qualcosa per aiutarli *Devo fare qualcosa… devo… DEVO!!!* tuttavia non vedeva alcuna soluzione, perché sfondare il muro con un semplice calcio non poteva… quindi… cosa fare?
Per sua fortuna il piccolo, girandosi di spalle alla ricerca di una possibile soluzione, notò che verso il fondo del corridoio c’era una parete che a quanto pare non aveva retto ed era crollata, anche da prima che Jigsaw si instaurasse lì, e ci vide dei resti di rocce di quello che era il muro precedente… e lì gli venne un idea *Tentar non nuoce… devo provarci!*
Così, raggiungendo di corsa i resti, dette un grosso calcio al masso più grande presente lì (aveva ancora attivo il potenziamento delle scarpe) e la pietra, dirigendosi velocemente verso la parete che li separava da Ran e dal resto dei loro amici, lo colpì dopo pochi secondi con una potenza tale che creò un enorme squarcio facendo crollare il muro.
“Sì, ci sono riuscito!!!” esultò subito l’Edogawa felice di aver risolto quella bruttissima situazione per lui.
E per fortuna dall’altra parte c’era proprio la stanza dove prima erano rinchiusi Heiji e tutti gli altri… che naturalmente, vedendo il muro sfondarsi all’improvviso, si domandarono che cavolo stava succedendo “Ehi, ma perché la parete è venuta giù all’improvviso?” domandò infatti Kazuha confusa.
La risposta arrivò subito visto che dall’altra parte videro Ai e, appena li ebbe raggiunti, Conan “Voi? Ma cosa ci fate qui?” domandò subito la Mori stupita di vederli lì.
Ma non c’era tempo da perdere: la pressa era arrivata a metà percorso e dovevano muoversi se non volevano rimanere schiacciati “PRESTO, USCITE DA LI’!!!” gridò subito l’Edogawa avendo capito la situazione… in fondo non ci voleva molto a fare 2 + 2 vedendo cosa stava accadendo…
Le vittime non se lo fecero ripetere due volte e, quando ormai mancava il 20% della stanza da essere schiacciato, Ran, Sonoko, Heiji e Kazuha erano ormai fuori sani e salvi.
“Mamma mia, per un pelo!” fece la Suzuki tirando un sospiro di sollievo.
Ma qualcuno non era ancora uscito da quella camera, in quanto era ancora lì a fissare il cadavere del fratello… naturalmente era Kawai, che non si era schiodata da lì dall’inizio… e questo per un motivo: i loro genitori erano morti in un incidente d’auto 3 anni prima e Joey, per mantenere se stesso e la sorella, faceva un lavoro part time appena uscito da scuola dalle 14:30 alle 16:30 tutti i giorni… certo non prendeva tantissimo, ma bastava per riuscire ad arrivare a fine mese… e ora che era morto anche lui non gli era rimasto più nessuno… non aveva più alcun motivo per continuare a vivere…
Ran ed Heiji si accorsero che lei era rimasta dentro e, dall’altra parte, cercarono di urlargli di sbrigarsi “Cosa ci fai ancora lì? Vieni fuori, presto!” “Sbrigati o sarà troppo tardi!” urlarono rispettivamente il ragazzo e la ragazza.
Ma lei, invece di rispondere, tolse la spada dal corpo del Kiyomizu maggiore e, dopo aver guardato per un ultima volta i suoi amici, disse con un debole sorriso “Mi dispiace…”… per poi tagliarsi la gola con la spada!!!
“KAWAI!!!!!” gridarono in coro Ran ed Heiji, mentre il cadavere della povera giovane cadde a terra col sangue che sgorgava dal collo della bruna… Sonoko e Kazuha non riuscirono ad assistere a quello spettacolo e si coprirono la faccia usando rispettivamente la Mori e l’Hattori.
Conan ed Ai invece non dissero niente e rimasero impassibili… avevano capito che l’aveva fatto perché ormai non aveva più nessuno al mondo, era anche vero che non giustificavano quell’atto, ma in fondo un po’ la capivano…
Così, sotto gli occhi terrorizzati di alcuni di loro, la pressa concluse il suo lavoro disintegrando ciò che rimaneva dei cadaveri di Joey e di Kawai mentre il sangue non smetteva di sgorgare dalle loro ferite mortali…

“Maledizione, non si apre!”
Nello stesso momento i membri dell’Organizzazione, ancora rinchiusi all’interno di quella stanza a causa di Jigsaw aka Ken, stavano cercando di smuovere la porta per riuscire ad aprirla e ad uscire… ma non la spostavano di neanche un millimetro, e per questo Chianti si era lamentata.
“E’ blindata, non la sposteremo mai!” dichiarò Korn che stava dando una mano alla collega.
Madera, che fino a quel momento era rimasto in disparte a guardare, decise di intervenire personalmente, perché si era rotto di dover rimanere lì dentro “Adesso mi sono stufato, fate largo che proverò a colpire la serratura: magari in questo modo sbloccherò un meccanismo che aprirà la porta!” e senza perdere tempo puntò il suo fucile dritto davanti a sé.
Gli altri due non considerarono la cosa una buona idea “Aspetta, ferm…” le parole di Korn però furono soltanto al vento, visto che alla fine sparò comunque.
Il proiettile uscito, come avevano previsto l’uomo e Chianti, rimbalzò sulla serratura andando dritto contro il timer di quella stanza e colpendolo in pieno, facendo partire così il conto alla rovescia… che segnava soltanto 10 secondi!!!
“Ma che… e quella roba cos’è?” domandò subito Madera non capendo.
*La cosa non mi piace…* Chianti aveva capito che qualcosa non quadrava… e aveva paura che, al termine del countdown… *Oh cavolo, quello ci vuole ammazzare!! Sapeva che avremmo tentato di sfondare la porta a proiettili e che uno di essi avrebbe rimbalzato fino a lì!!!*
Capito qual era il “gioco” di quel bastardo di Jigsaw, la donna urlò ai suoi compagni “SVELTI! DENTRO AL CONDOTTO!!!” non era sicura che lì si sarebbero salvati… ma era un rischio che era disposta a correre!
Per fortuna essi erano già aperti ed entrambi i compagni avevano recepito il messaggio: Korn e Chianti riuscirono ad entrarvi, ma Madera, all’ultimo, inciampò a causa della sua goffaggine e cadde a terra “Ma porc…”
Purtroppo per lui il tempo scadde in quel momento e… “Oh cavolo…” una vampata di fuoco partì velocemente e ricoprì tutta la stanza, disintegrando letteralmente il povero membro dell’Organizzazione che venne ridotto in mille pezzi con una montagna di sangue che inondò tutta la sala.
Gli altri due membri non dissero niente perché, alla fine, a nessuno dei due importava del proprio compagno… tanto sapevano che uno di quei giorni Gin avrebbe chiesto loro di eliminarlo perché troppo goffo nonostante fosse il miglior cecchino, per cui la cosa non faceva nessuna differenza…
Al termine della vampata, quasi automaticamente, si sentì un ticchettio provenire dalla porta blindata: molto probabilmente era stata regolata per aprirsi automaticamente a fuoco terminato, ma per esserne sicuri era meglio andare a controllare…
I due si avvicinarono e, quando Korn tentò di aprirla… la maniglia andò giù e la porta si spostò!!! Finalmente erano liberi di andarsene da quella maledettissima stanza!! “Evvai, ora possiamo andarcene!!!” esultò subito la donna.
Proprio in quel momento però i due ricevettero una comunicazione dal loro auricolare “E chi può essere?” si chiese Chianti rispondendo “Sì, chi è?”
“Cosa avete fatto per tutto questo tempo?” dall’altra parte c’era Vermouth!!!
“Tu! Grazie tante per averci mollato! A causa tua abbiamo rischiato di morire, mentre Madera ci ha effettivamente lasciato le penne!” fece subito la collega incavolata nera.
Ma ovviamente la preferita del Capo non si scompose minimamente “I rischi del mestiere. Piuttosto, da quanto vedo dai monitor di questa stanza c’è la polizia nell’edificio: dovete andarvene immediatamente di qui. Sembra che non hanno notato le nostre moto o, se le hanno viste, devono aver pensato che appartengano alle vittime di Jigsaw; uscite dalla porta principale, prendetele e tornare da Gin, tanto nessun agente è fuori, quindi nessuno baderà a voi!”
“E tu che fai?”
“Io vi raggiungerò al più presto, ho altre cose da fare prima…” e dopo questa frase enigmatica, Vermouth chiuse la chiamata…
Suscitando l’ira di Chianti “Mamma mia, non la sopporto quella donna!” oltre che per il suo modo di fare, la donna la odiava soprattutto perché la ritenevano responsabile per la morte di Calvados…
E anche Korn era della stessa idea “Lo so, anch’io la odio… ma dobbiamo per forza fare come ha detto lei… e lo sai bene…”
Purtroppo l’uomo aveva ragione, così i due, dopo essersi assicurati che non ci fosse nessuno, uscirono dalla stanza e cominciarono a correre per tornare al punto di partenza, prendere le moto e andarsene da quella maledetta centrale elettrica…

Tornando invece al gruppo di Conan e dei suoi amici, questi ultimi erano ancora in un silenzio tombale per l’ultimo gesto compiuto dalla loro amica: a quanto pare doveva essere davvero disperata per arrivare a tanto…
Proprio in quell’istante “Ecco, ne ho trovati altri!” un poliziotto, insieme ad altri agenti, riuscì a raggiungere quel gruppo e, appena li ebbe visti, contattò immediatamente l’ispettore Megure per dire lui che aveva trovato altre “vittime” del serial killer… sì, avete letto bene, “altre vittime”…
Naturalmente tutti rimasero senza parole nel vedere il loro arrivo “La polizia? Ma… cosa ci fanno qui?” si domandò infatti Ran sbalordita.
Ma ciò che li lasciò più senza parole fu scoprire chi c’era dietro quegli agenti… “Ragazzi! Sono felice di vedere che state bene!!!” era Agasa! E insieme a lui c’erano Mitsuhiko, Genta, Ayumi e Naoko!! A quanto pare quei poliziotti erano riusciti a trovare la stanza dove erano rinchiusi e li avevano liberati immediatamente.
“Ragazze, state bene?” domandò subito la Sakamoto alle sue amiche.
Sonoko annuì e disse “Sì, ma c’è mancato davvero un pelo questa volta…”
“Già, se non era per Conan, a quest’ora eravamo tutti morti!” aggiunse anche Heiji voltando lo sguardo verso il bambino.
I 3 piccoli, sentendo quelle parole, si avvicinarono all’Edogawa e Mitsuhiko chiese “Sul serio sei stato tu a salvarli?”
“Wow, sei un grande, amico!” esclamò invece Genta alzando i pugni al cielo.
Ai, sentendo come lo elogiavano, si rivolse al detective dicendo “Sei diventato un idolo a quanto pare…”
“E piantala di prendermi in giro!” rispose però Shinichi guardandola abbastanza scocciato.
In quell’istante, dal corridoio che era alle loro spalle, arrivarono Megure, Takagi e Sato insieme al resto dei poliziotti “Perfetto, loro dovrebbero essere gli ultimi, credo…” esclamò a quel punto l’ispettore facendo un calcolo e tenendo conto che avevano quasi ispezionato tutta la centrale (mancava soltanto la parte sul retro in cui si trovava la stanza di Jigsaw).
“Sono felice di vedere che bene o male siete riusciti a salvarvi tutti…” esclamò il Wataru sorridente mentre la donna al suo fianco sorrideva a sua volta nel vedere che stavano bene.
Insieme a loro però c’erano anche due persone che rappresentavano le ultime vittime che l’assassino aveva intenzione di fare durante quella giornata… “Mamma! Papà!!” gridò Ran riconoscendoli.
Infatti erano Eri e Goro, quest’ultimo portato in spalla dall’ex moglie e con un paio di grossi buchi sul petto da cui usciva parecchio sangue “Ragazzi, siete tutti qui!” disse la donna vedendoli.
La figlia naturalmente si avvicinò a loro e domandò “Ma cos’è successo? Come si è conciato così?”
“Jigsaw l’ha costretto a bucarsi con un paio di uncini da macellaio e a issarsi con le catene a cui erano legati per riuscire a liberarmi… ha dimostrato molto coraggio nonostante tutto…” disse la Kisari cominciando ad osservare l’ex marito.
“Fa un male cane, maledizione!” esclamò invece Goro toccandosi il buco che aveva sul petto nel lato destro.
Megure però lo rassicurò dicendogli “Ho chiamato l’ambulanza, saranno qui tra 10 minuti, puoi stare tranquillo!”
“Prima che arrivi però c’è una cosa che vi devo dire…” intervenne però Conan attirando l’attenzione su di sé… era giunta l’ora che anche i suoi amici venissero a conoscenza della verità… “Durante il mio “gioco”, sono riuscito a scoprire tutti i segreti di Jigsaw… quindi ora vi racconterò tutta la storia…” e in un attimo spiegò tutto: la vera identità del serial killer, tutto quello che aveva scoperto e la battaglia all’interno della stanza… l’unica cosa che aveva omesso era l’incontro con Vermouth, per evitare che venissero a sapere dell’Organizzazione, e il bacio di Emi, per evitare che Ran soffrisse ulteriormente…
Inutile dire che tutti ci rimasero letteralmente di sasso a quelle scoperte… “COME?! JIGSAW ERA KEN KONDO?!?!?!” fu quello che disse Sonoko a bocca aperta.
“Impossibile!!” dissero invece in coro Heiji e Kazuha, che non credevano che uno come lui fosse capace di tanto… era vero che l’avevano conosciuto pochissimo, ma non gli avevano fatto un impressione eccessivamente negativa…
“E dire che mi ero pure presa una cotta per lui…” fece invece Naoko a testa abbassata: si sentiva una stupida ad essersi innamorata di uno come lui che si era rivelato essere un malvagio fuori di testa…
“Assurdo, sembrava un così bravo ragazzo, anche se metteva paura…” esclamò invece Ayumi anche lei stupita.
Ma Mitsuhiko era sorpreso anche di un'altra cosa “E inoltre Emi era pure una poliziotta… e chi se l’aspettava?!”
“Alla fine quindi è riuscita sul serio a trovare Jigsaw…” nelle parole di Sato si poteva evincere soprattutto lo stupore del fatto che la ragazza fosse riuscita là dove molti avevano fallito prima di lei… e anche Takagi era stupito della cosa.
“Quel moccioso, se gli metto le mani addosso…” un dolorante Goro era veramente su di giri e sembrava avere veramente intenzione di spaccare la faccia al Kondo…
Anche Ran era rimasta senza parole “Io… non so proprio cosa dire, sono veramente scioccata… ma la cosa importante è che tu stai bene, questo è ciò che conta di più per me!” detto questo, la ragazza dette un grosso abbraccio a Conan… facendolo diventare rosso dall’imbarazzo.
Ai, vedendolo, trattenne a stento le risate… venendo maledetta da un occhiata veloce dell’Edogawa; dopo aver preso in giro l’amico, l’Haibara tornò a pensare a ciò che aveva detto Ken… e a tutto quello che avevano scoperto fino a quel momento *Dalla descrizione che ha fatto sembra proprio lui quello che mi ricordavo… ma allora… perché aspetto, voce e nome sono totalmente differenti? Potrebbe aver cambiato identità… ma come sarebbe riuscito a farlo in tempi così rapidi?* in effetti quello era un bel quesito considerando che per cambiare identità potevano occorrerci anche anni a volte…
Megure invece, dopo aver ascoltato quella storia, si preparò subito a dare la caccia all’assassino per arrestarlo e sbatterlo in cella per il resto della sua vita “Svelti, Ken non deve essere andato molto lontano, dovremmo riuscire a…”
“Lasci stare ispettore…” intervenne però all’improvviso Conan, il quale naturalmente attirò tutta l’attenzione su di sé… per quale assurdo motivo non avrebbero dovuto cercarlo? Era vero che Emi era sulle sue tracce… ma da sola molto probabilmente non ce l’avrebbe mai fatta…
Eppure l’Edogawa era sicurissimo di ciò che diceva, e infatti, alzando lo sguardo verso il soffitto e mostrando una faccia veramente seria, pronunciò le ultime parole che lui e i suoi amici avrebbero mai sentito da qualcuno di loro riguardante il caso denominato “Jigsaw” “… E’ del tutto inutile mettersi a cercarlo… perché sono sicuro che da adesso in poi non sentiremo mai più parlare di lui… quest’incubo… è finito per sempre!!!”

Dopo una serie di rivelazioni e spiegazioni, Conan ed Emi sono riusciti a sconfiggere fisicamente Ken aka Jigsaw e a metterlo in fuga e, mentre l’Aoki si è messa sulle sue tracce, l’Edogawa è riuscito all’ultimo a salvare Ran, Heiji, Sonoko e Kazuha dalla morte, anche se Kawai ha preferito suicidarsi che vivere una vita senza la sua famiglia. Ora, dopo l’arrivo della polizia, Conan è sicuro che non sentiranno mai più parlare di Ken e di Jigsaw… ma sarà davvero così? Per scoprirlo è meglio fare un piccolo passo indietro e vedere le ultime azioni di questa spiacevole storia, cominciando da quando Emi è partita all’inseguimento del Kondo…


Finalmente abbiamo scoperto tutto ciò che riguarda lo spietato Jigsaw aka Ken Kondo, il quale, dopo essere stato sconfitto in duello da Conan ed Emi, si è dato alla fuga inseguito immediatamente dalla bionda: prima della battaglia è stato finalmente rivelato il significato del pezzo di carta lasciato sulla scena del delitto di Anzai e anche cosa c’era dietro le mosse del killer :).
Purtroppo nello stesso momento Ran, Sonoko, Heiji e Kazuha hanno rischiato davvero grosso, ma alla fine sono riusciti tutti a salvarsi grazie a Conan che ha sfondato il muro, anche se purtroppo sia Joey che Kawai sono morti e sono stati letteralmente schiacciati dalla pressa idraulica >.<.
Infine, mentre la polizia è giunta sul luogo e Goro è riuscito a superare la sua sfida, Chianti e Korn, dopo la morte di Madera, se ne sono andati su ordine di Vermouth, che a quanto pare sembra sapere cosa fare… ma qual è il suo piano?
L’Edogawa è sicuro che ormai non sentiranno più parlare di Jigsaw… ma sarà davvero così? Per scoprirlo non vi resta che seguire quello che sarà a tutti gli effetti il Capitolo finale della fic, in cui tutto si chiuderà in maniera definitiva!!!
Per cui non mi resta che porgervi un grossissimo saluto e dirvi che ci sentiamo martedì 12 Giugno per l’ultimo chap della Fan Fiction che sarà tutto incentrato sulla figura di Ken aka Jigsaw!! :)

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Capitolo 12
*** Game Over! ***


… Ebbene eccoci qua, siamo arrivati alla fine della fic!!!
Chiedo immensamente scusa per l’enorme ritardo con cui posto oggi >.< ma purtroppo sono stato impegnato tutto il giorno e, di conseguenza, riesco a postare solamente ora, scusate ancora >.<.
Questo Capitolo sarà tutto dedicato alla figura di Jigsaw aka Ken Kondo, in quanto vi mostrerà la fine che farà al termine della vicenda che lo vede coinvolto… riuscirà a farla franca… oppure verrà catturato? Lo scoprirete soltanto in quest’ultimo chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) sono felicissimo che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto :) è risultato più lungo degli altri (persino del 10, che era anche lui piuttosto lungo) in quanto c’era parecchio di cui parlare all’interno di esso e la lunghezza normale che ho sempre dato ai chap di questa storia non bastava ;) comunque sono felice che, nonostante la lunghezza, ti sia comunque piaciuto :). In effetti la frase di Conan è alquanto enigmatica, perché è così sicuro al 100% che non sentiranno più parlare di Jigsaw? Centra Emi che si è lanciata al suo inseguimento o dietro c’è qualcos’altro? Inutile che vi risponda adesso, gustatevi questo chap e lo scoprirete da soli ;) anche perché è l’ultimo chap, quello che chiude tutta la storia in maniera definitiva >.< mi dispiace molto dover chiudere anche questa fic >.< ma spero comunque che sia il finale che la storia in generale vi siano piaciute :) per il resto… buona lettura e spero che troverai questo chap bello come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) sono contentissimo che hai trovato bello ed emozionante lo scorso chap, ci tenevo in quanto finalmente quasi tutti i misteri venivano rivelati e per cui ho cercato di renderlo meglio che potevo :) naturalmente meglio che potevo 2 anni fa, visto che l’ho scritta e conclusa a fine 2010 ;). Ti giuro, non è stato facile riuscire a creare un mosaico che collegasse tutto, per cui posso dirti che non è stato affatto semplice fare lo schema degli eventi prima di scrivere la fic >.< ma alla fine, da quello che posso leggere, è comunque saltato fuori qualcosa di molto carino, e la cosa non può che farmi felice visto che tutti i miei sforzi hanno avuto dei risultati *_*. Sì esatto, la scena dei proiettili l’ho presa proprio dal Movie 13 dove Ran riesce a schivare un colpo di pistola sparatogli contro da Irish :) ho pensato che, se Jigsaw è così geniale da orchestrare così tante cose in 6 mesi, può conoscere anche la velocità a cui viaggia un proiettile sparato da una pistola e per cui reagire di conseguenza :) quindi si può dire che la reazione in base alla velocità dei proiettili non l’ho inventata io ma l’ho presa dal Movie 13 di Detective Conan XD ;). L’inseguimento di Emi ai danni di Ken ora come ora è un mistero in quanto non sappiamo cos’è successo dopo che la bionda si è lanciata al suo inseguimento >.< ma questo dubbio così come gli altri rimasti troverà risposta in quest’ultimo chap ;). Eheheheheheheh dici il vero, gli ultimi interrogativi rimasti riguardano proprio l’Organizzazione e cosa intende fare adesso che siamo alla conclusione della fic… e rispondendo a queste domande l’unica cosa che posso dirvi è di leggere il Capitolo qui sotto che è l’ultimo della fic e chiuderà totalmente tutti i dubbi rimasti ancora aperti :) ovviamente spero che tu e tutti gli altri troviate il gran finale bello come i chap precedenti ;). Grazie per il commento.

Layla_Morrigan_Aspasia: Ciao Layla :) mi fa molto piacere che alla fine hai deciso di leggere e commentare anche questa fic *_* così potrai darmi il tuo parere anche sul mio modo di scrivere un giallo o un thriller… anche se in teoria me l’hai appena dato XD ;). Beh il primo Capitolo è servito soprattutto per introdurre la figura di Jigsaw e il modo in cui opera, ossia i rapimenti e i “giochi” mortali che fa affrontare alle sue vittime ;) e sono felice di sapere di essere riuscito a dargli quell’alone di mistero che volevo effettivamente mettergli *_*. Innanzitutto ti ringrazio moltissimo per i suggerimenti che mi hai dato, mi saranno certamente molto utili in futuro :) come seconda cosa, per quanto riguarda il tuo primo punto, posso dirti che l’usare il simbolo * all’interno delle fic è il mio modo per esprimere i pensieri dei personaggi: mentre ruolavo in un forum parecchio tempo fa, ci era stato chiesto di usare proprio il simbolo * per indicare i pensieri, e da allora è diventato il mio modo ufficiale per indicare il pensiero dei personaggi ;) ma se dici comunque che è meglio non metterlo almeno nei thriller ci proverò, promesso ;). Riguardo il secondo punto, posso dirti che non è il tuo cellulare che non ti mostra i dialoghi a capo… sono proprio io che non li mando a capo XD grazie anche per questa dritta, la userò certamente nelle mie prossime fic gialle ;). Ma quale maestrina, come ti ho già detto stamattina, è proprio da te e da altri bravissimi scrittori che io imparo le cose, per cui non sentirti maestrina quando mi dai alcune dritte per migliorare ù.ù i tuoi suggerimenti saranno sempre ben accetti ;). Ancora un enorme grazie e spero che troverai i successivi chap belli come il primo :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eh sì, alla fine Kawai ha scelto il suicidio piuttosto che vivere senza la propria famiglia >.< e questo perché ormai, dopo aver visto il cadavere di Joey, era caduta in una forte depressione… e come purtroppo sappiamo, a volte la depressione porta a certi gesti sconsiderati >.<… in effetti la frase di Conan è molto misteriosa, ma se l’ha detta significa che lui è sicuro al 100% di ciò che sta dicendo… ma qual è il motivo? E’ forse a conoscenza di qualcosa che noi non sappiamo? Solo questo chap ci darà la risposta ù.ù per cui non mi resta che dirvi di leggerlo e scoprirlo da soli ;). L’Organizzazione è ancora un enorme punto di domanda della fic visto che apparentemente sembra non aver fatto niente di rilevante… ma sarà così? In fondo Vermouth sembrava avere un piano in mente, non per niente ha detto a Chianti e Korn di andarsene senza di lei… per avere la risposta anche a questo interrogativo non vi resta che leggere il chap qui sotto che metterà fine a tutti i misteri ;) e alla fic in generale >.<. Una mostra di quadri? Beh dipende anche da quali quadri stanno mostrando, perché in effetti alcuni brutti in giro ci sono ù.ù comunque non ti preoccupare Andrew, qui ci sono io a farti com… come non detto, ecco arrivare Demyx XD. Sì, in effetti Conan è stato bravissimo a salvare Ran e gli altri prima che la pressa idraulica li schiacciasse del tutto :) invece, per quanto riguarda i gadget, vi consiglio di farveli costruire dal Dr. Agasa, altrimenti se cercate di fabbricarli da soli tra un anno siete ancora lì XD ;). Un immenso grazie a Nickoku per tutti i suoi complimenti e per i duelli che mi fa affrontare e spero che troverà quest’ultimo chap bello come i precedenti :). Grazie per il commento.

Ora, prima dell’ultimo chap della fic, voglio postarvi qui il link ad un video: è la colonna sonora di Saw!!

Colonna Sonora Saw

Se volete il mio consiglio, vi suggerisco di far partire il video dopo aver iniziato l’ultimo paragrafo del chap e di continuare a leggere con in sottofondo la colonna sonora: secondo me così si rende ancora di più l’idea di tensione che intendo dare alla scena ;).
Ora però basta chiacchiere, ecco a voi l’ultimo chap di “Detective Saw Conan”!! Buona lettura a tutti!!!


CAPITOLO 12 – GAME OVER!




Mentre Conan e Ai erano corsi fuori dalla stanza dove Jigsaw controllava ogni movimento sia nell’edificio che in città, Emi si era gettata all’inseguimento del serial killer tramite il passaggio segreto da lui aperto… ma come era andata a finire tra loro due mentre l’Edogawa salvava Heiji e gli altri?
La ragazza, imboccato il passaggio, stava correndo tramite il lungo e intricato corridoio che si estendeva davanti a sé… e la cosa non le piaceva molto *Cavolo, ma quelli che hanno costruito la centrale andavano matti per i labirinti?* e in effetti non gli si poteva dare torto, visto che quell’edificio era una serie di corridoi che portavano chissà dove…
Comunque sia, alla fine del percorso, l’Aoki si ritrovò all’interno di una strana stanza che conteneva parecchio materiale pericoloso, tra cui delle lame, delle bombolette contenenti dei gas e delle bottiglie di cloroformio… molto probabilmente era in quella stanza dove il Kondo teneva tutta l’attrezzatura che gli era servita per i giochi all’interno della centrale… ma si vedeva anche che non era il suo magazzino principale, visto che erano assenti parecchi strumenti di tortura che aveva usato in precedenza, e non c’era neanche il pupazzo che utilizzava per dettare le “regole” del gioco…
Ma la cosa non era molto importante in quel momento… visto che era una stanza chiusa e l’unica uscita era quella da cui proveniva lei e che portava dritta alla stanza di controllo dell’assassino… ciò voleva dire… che Ken era lì dentro per forza! *So che sei qui… e ti troverò… puoi starne certo!*
Senza perdere tempo, la ragazza, sempre con la pistola tra le mani, cominciò ad ispezionare la stanza camminando molto lentamente, in modo da percepire anche il minimo rumore… cosa che successe qualche secondo dopo, e infatti la giovane puntò subito la sua arma nel punto in cui l’aveva sentito e sparò due colpi… tuttavia essi non centrarono niente ed Emi ritorno alla sua ispezione.
Doveva stare molto attenta, in quanto Ken si era dimostrato essere molto abile a cogliere di sorpresa le sue vittime e lo dimostrava il fatto che per 6 mesi era sempre riuscito a rapire le persone con successo, per cui doveva tenere gli occhi e le orecchie ben aperte…
E infatti fece bene, visto che cominciò a sentire dei passi provenire dalle sue spalle, così prontamente si girò cercando di puntare la pistola contro qualsiasi cosa ci fosse dietro di lei, ma prima che riuscisse a farlo venne prontamente colpita da una mazza da baseball d’argento sulla fronte e cadde a terra svenuta a causa del tremendo colpo, perdendo così la pistola che aveva in mano.
Inutile dire che a tirare il colpo era stato il Kondo, il quale, sorridendo malignamente e reggendo sulla mano destra l’arma che aveva appena usato, esclamò “Gli umani… se impari a conoscerli ti accorgi di quanto sono prevedibili…”
Approfittando del fatto che la giovane era svenuta, Jigsaw buttò a terra la mazza, prese da un angolo di quella stanza una strana sedia con inclusi dei ganci che bloccavano le braccia e le gambe della persona seduta sopra e, dopo aver sollevato Emi che era ancora senza sensi, la posizionò sopra di essa e la bloccò con le manette per evitare che fuggisse.
Subito dopo prese da un tavolo che si trovava lì un oggetto davvero molto strano… esso non era altro che una specie di casco metallico con attaccato all’altezza della bocca uno strano congegno, in poche parole… una trappola per orsi. Senza perdere tempo, Ken fece indossare alla ragazza quello strumento e glielo fissò stringendo i chiodi in modo tale che rimanesse attaccato alla sua testa.
Poi attese che la giovane riprendesse conoscenza… cosa che avvenne circa un minuto dopo, Emi ovviamente, ritrovandosi legata ad una sedia e con una cosa stranissima attaccata alla faccia, cominciò a dimenarsi per liberarsi e a cercare di urlare per chiedere aiuto, ma il congegno all’altezza della bocca gliela teneva chiusa e, di conseguenza, l’unica cosa che riusciva a tirare erano solo piccoli mugolii.
Il Kondo, vedendola sveglia, fece partire il piccolo timer che il casco aveva legato alla sua destra… esso segnava un minuto, e naturalmente non si sapeva cosa sarebbe successo al termine del countdown… o forse sì?
Infatti Ken, dopo essersi avvicinato all’entrata che portava al corridoio che a sua volta conduceva nella stanza dove il killer teneva sotto controllo tutto, sorrise malignamente e tirò fuori dalla tasca un registratore facendolo partire… la voce era la sua, ma era camuffata come quando a parlare era il pupazzo “Salve Emi, voglio fare un gioco con te… anzi no, non è corretto, diciamo che il gioco è già terminato… e tu hai fallito. La tua prova era molto semplice: tenere dentro di te ciò che provavi per Shinichi e non rivelarlo mai né a lui né a Ran… sì, ti ho vista mentre lo dicevi al ragazzo… e lì hai sbagliato molto: in questo modo hai soltanto confuso ulteriormente qualcuno già di per se agitato per la prova che stava affrontando, e non hai neanche pensato al fatto che Ran potesse soffrire quando sarebbe venuta a conoscenza del fatto, perché credimi: in un modo o nell’altro queste cose vengono scoperte. Nonostante ciò hai comunque voluto fare la tua scelta… e ora ne pagherai le conseguenze: la bocca che hai usato per baciare Shinichi e rivelargli i tuoi sentimenti sarà anche la causa della tua prematura morte, ritieniti comunque fortunata, visto che sarai ricordata come la mia ultima vittima. Addio Emi!” dopo questa frase, la voce si interruppe e il ragazzo spense l’oggetto che aveva in mano.
Naturalmente, dopo aver sentito quelle parole, l’Aoki cominciò a dimenarsi ancora di più: quel maledetto aveva intenzione di ucciderla… e forse quel casco era collegato alle ultime parole che aveva sentito, per questo cercò di trovare la forza per riuscire sfilarsi quei ganci dai polsi e togliersi quel cavolo di strumento prima che fosse troppo tardi…
Ma purtroppo non ci riuscì e, allo scadere del countdown, successe il peggio: la trappola per orsi scattò e il congegno che gli bloccava la bocca si aprì in due, un estremità arrivò fino al mento e l’altra arrivò fino alla fronte… questo causò la rottura della mandibola e un enorme buco che ricopriva tutta la faccia a causa dell’allargamento enorme della bocca… ovviamente Emi non sopravvisse a quella cosa e rimase uccisa anche lei dalla crudeltà di quel serial killer.
Mentre il sangue usciva copiosamente dal buco che c’era al posto della faccia, Ken dichiarò “Addio, lurida puttana!” e, lasciando lì il cadavere dell’agente che aveva dedicato gli ultimi 6 mesi alla cattura di colui che sarebbe stato la causa della sua morte, si incamminò per il corridoio e ritornò nella stanza dove aveva combattuto contro Conan e la bionda.
Il Kondo ritornò nella stanza in cui teneva sotto controllo tutti i movimenti sia all’interno della centrale elettrica e sia all’interno della città e, volgendo lo sguardo verso i monitor, vide che ormai l’Edogawa e l’Haibara avevano liberato tutti e avevano rivelato loro la sua vera identità: l’ispettore Megure era già pronto ad andare ad arrestarlo, ma il piccolo detective l’aveva fermato dicendo queste parole “E’ del tutto inutile mettersi a cercarlo… perché sono sicuro che da adesso in poi non sentiremo mai più parlare di lui… quest’incubo… è finito per sempre!!!
Quelle parole fecero sorridere diabolicamente il serial killer, che rispose alle parole del bambino dicendo “Hai detto bene: mi sono avanzati alcuni dei soldi rubati all’Organizzazione… e mi basteranno per costruirmi una nuova vita al di fuori del Giappone!!” e, toltosi l’impermeabile rosso e lasciato sopra la poltrona insieme alla maschera da maiale, abbandonò la stanza: aveva detto quelle cose ad alta voce perché vi era una telecamera anche dentro quella stanza e sicuramente la polizia, una volta giunta lì, avrebbe ricontrollato le registrazioni… e anche perché era convinto di essere da solo… peccato solo che non era così!
Infatti, all’interno della stanza vi era qualcuno che aveva origliato ciò che aveva detto Ken e stava sorridendo soddisfatto: era Vermouth! La donna, dopo aver ordinato a Chianti e Korn di andarsene dall’edificio, si era nascosta in attesa del ritorno di Jigsaw per vedere se era davvero lui quello che l’Organizzazione cercava... e aveva appena avuto la conferma che era lui!
Senza perdere tempo, tramite l’auricolare, contattò colui che dirigeva l’operazione e gli disse “Gin… è lui!!!”

Tornando al Kondo, il ragazzo, che dopo essersi tolto il soprabito indossava la sua divisa scolastica, uscì dalla porta sul retro dell’edificio e, dopo aver scavalcato la recinzione che si trovava anche sul retro dell’edificio, si inoltrò nella vegetazione: lì infatti aveva nascosto la sua moto che utilizzava per muoversi da una parte all’altra.
Ormai erano le 19:30 di sera e, dopo essere salito sul suo mezzo di trasporto, dette gas e partì in quarta; destinazione: il magazzino dove teneva l’attrezzatura principale per i suoi giochi mortali. Gli ci volle parecchio tempo per coprire la distanza tra la centrale elettrica e il magazzino, infatti, una volta arrivato al porto, luogo dove si trovava il suo “Quartier Generale”, erano le 20 di sera e, lasciata la moto a circa 200 metri di distanza dall’edificio, aprì la porta a chiave e penetrò nella struttura.
Gli ci volle pochissimo tempo per arrivare nella stanza dove si trovava tutta la sua attrezzatura: era lì infatti che c’erano i ganci, le catene e le lame principali delle sue trappole, era presente persino il pupazzo che utilizzava per dettare le regole del gioco (quella della centrale elettrica serviva solo per le trappole all’interno dell’edificio).
Senza perdere tempo Ken prese una botte in cui era contenuta della benzina e cominciò a bagnare tutta la sua attrezzatura giocattolo compreso… il tutto mentre guardava il telegiornale delle 20 durante il quale la giornalista in diretta stava dando il resoconto della sua ultima impresa “Jigsaw ha colpito ancora: questa volta le vittime sono state il famoso detective Goro e le persone a lui collegate… ma, proprio come ieri, anche questa volta il serial killer non è riuscito nel suo intento, infatti le uniche vittime questa volta sono state il giovane Jonouchi Kiyomizu, sua sorella Kawai Kiyomizu e l’agente Emi Aoki. L’ispettore Megure sostiene che questi sono stati gli ultimi delitti compiuti dall’assassino, che si è rivelato essere nientemeno che Ken Kondo, un liceale che frequenta la stessa scuola della figlia del detective Goro, e che da adesso in poi non sentiremo mai più parlare di lui. Non so se tutto ciò è vero… ma solo aspettando troveremo una risposta!”
Il ragazzo, sentendo quelle parole, allargò ancora di più il sorriso… perché in effetti da quel momento in poi nessuno avrebbe mai più sentito parlare di Jigsaw: quella città si era dimostrata indegna della sua presenza e del suo “salvataggio”, e per questo aveva intenzione di andarsene seduta stante.
Dopo aver terminato di gettare la benzina, buttò via il barile, prese da terra la borsa contenente i soldi che aveva già preparato vicino alla porta d’uscita e, mettendosela sulla spalla destra, prese dalla tasca una scatola di fiammiferi, così, dopo averne acceso uno, lo gettò dritto a terra nel punto in cui aveva versato un po’ di quel liquido: aveva intenzione di eliminare ogni sua traccia prima di sparire per sempre, e questo per evitare che qualcuno prendesse il suo posto.
Così, mentre si allontanava dal magazzino diretto alla sua moto, l’edificio esplose in una marea di fuoco e fiamme: ora non gli restava altro che andare da un buon chirurgo, pagarlo per farsi cambiare aspetto, ucciderlo in quanto unico testimone del suo cambiamento e poi comprare un biglietto aereo e sfrecciare dritto alle Hawaii dove avrebbe vissuto in pace il resto della sua vita… ma non andò tutto secondo i suoi piani… perché successe qualcosa che neanche lui aveva previsto!!!
Infatti, mentre si stava dirigendo verso la sua moto con i soldi, un tizio con un soprabito rosso e una maschera da maiale in faccia giunse dalla sua destra e, dopo avergli tolto la borsa con una manata, gli dette un pugno dritto in faccia: il ragazzo non aveva previsto il suo arrivo e per cui venne inevitabilmente colpito.
Immediatamente un altro vestito esattamente come il suo compare giunse alle spalle di Ken e gli bloccò le braccia per cercare di evitare che scappasse, mentre un altro identico a loro si avvicinava; il Kondo cominciò a dimenarsi, non capendo cosa stava succedendo: indossavano abiti identici ai suoi quando rapiva la gente… chi diamine erano? “Chi siete? Lasciatemi andare immediatamente!!”
Nessuna risposta dall’altra parte, ma il terzo individuo che era ormai giunto da loro gli piantò una siringa dritta sul collo stando attento a prendere la vena e gli iniettò il suo contenuto: doveva essere qualcosa simile ad un sonnifero, visto che il bruno cominciò a sentirsi tremendamente debole, tanto che quello che lo teneva fermo mollò la presa lasciandolo cadere a terra *C-Cosa mi succede?* Jigsaw si reggeva a terra con i gomiti, ma non avrebbe retto ancora per molto.
Fu allora che colui che gli aveva iniettato quello strano liquido si tolse la maschera da maiale… rivelando che era nientemeno che Gin!!! Ken ci rimase di sasso nel vedere che era lo spietato membro dell’Organizzazione *Non è possibile…*
Anche gli altri due se la tolsero, e si rivelarono essere Kir e Vodka, e quest’ultimo era colui che lo teneva fermo da dietro. Il Kondo rimase sbalordito e scioccato nel vedere loro 3 lì da lui, non avrebbe mai pensato che sarebbero riuscito a trovarlo “Voi…”
Gin, con un sorriso diabolico in volto, esclamò “Avresti dovuto saperlo che prima o poi ti avremmo localizzato… Cynar!!!!”

“Allora Sherry? Quella persona sta aspettando risultati sull’APTX4869!”
“Ancora un attimo di pazienza Gin, non è una cosa semplice lavorare su questa sostanza!”
Più di un anno fa, nel covo segreto della spietata Organizzazione, Ai Haibara, ancora con le sembianze di Shiho Miyano, stava lavorando al farmaco che poi avrebbe trasformato Shinichi Kudo in Conan Edogawa, ma non era ancora riuscita ad ultimarla nonostante le pressioni del Boss e dell’uomo dai capelli argentati.
“Vedi di sbrigarti, perché quella sostanza ci sarà utile per stroncare all’istante tutti i nostri nemici!” fece allora Gin accendendosi una sigaretta.
Ma… “Se volete il mio parere personale voi sbagliate metodo!” intervenne all’improvviso un uomo con una sigaretta in bocca, dei lunghi capelli bianchi e degli occhi neri che incutevano parecchio timore.
L’uomo, riconoscendolo, gli domandò “E tu cosa ci fai qui, Cynar?”
“Ho terminato la mia missione e ho deciso di passare un attimo a farvi un saluto… per caso ho anche ascoltato la vostra conversazione e, se volete il mio parere, io sono dell’idea che chiunque, anche il peggiore dei criminali, abbia diritto ad una chance per redimersi… poi se non vuole cambiare idea deve morire tra le più atroci sofferenze, ma nel frattempo una chance bisogna dargliela!”
“Tsk mi sa che tu non hai capito come funziona la nostra Organizzazione: se queste sono le tue idee ti consiglio di lasciar perdere tutto, non sono in linea con i nostri modi di fare!” esclamò però Gin facendo una risata ironica e trovando ciò che aveva detto il compagno abbastanza ridicolo. Sherry invece non disse niente, ma si limitò ad osservare tutto.
A quel punto però Cynar, con un sorrisetto in volto, dichiarò “Questo lo pensi tu: tra poco ho un colloquio con quella persona, gli parlerò della mia idea… e vedrai che anche lui mi darà ragione! Cambierò il futuro e la società… e lo farò a modo mio!” detto questo, l’uomo girò i tacchi e se ne andò dal laboratorio, lasciando abbastanza stranita la donna.
L’uomo dai capelli argentati, al contrario, sapeva già come sarebbe terminato il colloquio “Quella persona non gli dirà mai di sì… sta solo sprecando del tempo!”
Anche Shiho era della sua stessa opinione… ma non poteva negare che, comunque, le sue parole erano abbastanza enigmatiche, chissà cosa intendeva dire con “una possibilità per redimersi” *Conoscendolo, sono sicura che non intende dialogare col “criminale”… ma fare molto di più…*

Naturalmente, come aveva previsto Gin, il colloquio andò male per Cynar, visto che il Boss dell’Organizzazione rifiutò nettamente la sua idea… e ovviamente l’uomo non la prese affatto bene, infatti, mentre girava per i corridoi della Base del Capo incavolato nero, ripensava alle parole che aveva usato… e questo lo fece arrabbiare molto.
““Chi sbaglia deve pagare, punto e basta!” Ma come si permette quel pagliaccio di ridicolizzare la mia teoria? Lurido stronzo che non è altro! Non ha pensato alla goduria che avrebbe provato nel vedere la sofferenza del criminale nel tentativo di redimersi amputandosi qualcosa?” a quanto pare questo Cyran era qualcuno che godeva nel vedere le sofferenze degli altri auto inflitte.
A quel punto l’uomo, capendo di non avere futuro dentro l’Organizzazione, scelse di abbandonarla per sempre… ma prima voleva fare qualcosa che avrebbe scosso interiormente quella banda di criminali *Se voglio compiere il mio piano mi serve del denaro… e visto che devo fargliela pagare a questi bastardi… eheheheheheheh…*
Alla fine il malvagio, prima di abbandonare quell’organizzazione per sempre, rubò un miliardo dalle loro casse, causando una grave perdita al gruppo, ma in fondo era proprio quello che voleva…
Giunse a Tokyo dopo una giornata e, appena arrivato, la prima cosa che fece fu quella di andare da un bravo chirurgo e pagarlo per cambiargli totalmente l’aspetto: aveva 30 anni, ma voleva che lo facesse sembrare un ragazzo di 18 anni dai capelli bruni tutti sparpagliati, in questo modo per l’Organizzazione sarebbe stata davvero dura riuscire a trovarlo, e per rendere la sua nuova identità ufficiale si sarebbe anche procurato tutti i documenti necessari e si sarebbe comportato come un liceale “quasi” normale.
La seconda cosa che avrebbe fatto sarebbe stato prendere in affitto uno dei magazzini del porto per trasformarlo nel luogo dove avrebbe costruito le sue trappole mortali prima di metterle in atto sui criminali che imperversavano in città, ma prima di entrare in azione avrebbe aspettato qualche mese, altrimenti l’Organizzazione l’avrebbe scoperto subito e per lui sarebbero stati guai seri.
Al termine del lavoro, il chirurgo gli mostrò con uno specchio la sua nuova faccia e Cynar, con un sorriso diabolico in volto, dichiarò ufficialmente “Da oggi Kenshin Takaki è morto per sempre… date il benvenuto… a Ken Kondo!!!”


Ken, che a quanto pare non era il suo vero nome, non riusciva a credere che alla fine l’Organizzazione fosse veramente riuscita a trovarlo… come diamine ci erano riusciti?!
Sapendo che stava rischiando di fare davvero una brutta fine, il “ragazzo” cercò di reagire e di alzarsi in piedi per tentare un confronto con Gin, ma a quest’ultimo bastò un semplice calcio in faccia per metterlo al tappeto: a quel punto il sonnifero somministratogli poco prima fece il suo lavoro e addormentò totalmente Jigsaw.
“E ora come lo uccidiamo, Capo?” domandò subito Vodka all’uomo curioso di sapere come aveva intenzione di liquidarlo: avevano comprato quelle divise perché sapevano che erano utilizzate dal loro ex compagno per rapire la gente e volevano usarle per prendere di sorpresa il bastardo (infatti erano i soprabiti e le maschere il contenuto della strana scatola dentro la loro Porsche).
“Dubito che sceglierai un colpo alla testa come sempre, vero?” chiese invece Kir, che si ricordava bene le parole che il malvagio aveva detto mentre erano in macchina tutti e 3 a sentire i movimenti di Chianti, Korn, Madera e Vermouth.
E infatti Gin, con un sorrisetto diabolico in volto, svelò cosa aveva in mente per il traditore “Questa volta nessun colpo di pistola… lui si diverte a fare dei giochi con le sue vittime, ebbene… saranno proprio questi suoi giochi a portarlo alla morte!!!”

Quando Ken riaprì finalmente gli occhi circa alle 22 di notte, si ritrovò all’interno di una stanza buia: le luci erano spente, e per cui era impossibile capire dove si trovava *Ma cos… dove sono?*
All’improvviso, quasi come se aspettassero solamente che lui fosse cosciente, le lampadine della stanza si accesero… mostrando al ragazzo dove si trovava… e la cosa non gli piacque per niente *Aspetta, ma questa è…* era proprio il bagno che aveva usato per il suo gioco iniziale! Infatti a terra non distante da lui c’era il cadavere scheletrico di Araide e, vicino al muro alla sua destra, quello di Yamato nelle stesse condizioni.
Ma non era l’unico problema a cui doveva badare, infatti il Kondo si era reso conto di essere legato con una catena nel punto esatto in cui anche Akaoshi era incastrato: a quanto pare qualcuno lo aveva intrappolato all’interno di quella camera.
Ovviamente la prima cosa che gli venne d’istinto fu quello di prendere la catena e cominciare a tirare, magari in questo modo sarebbe riuscito a spezzarla e a liberarsi… peccato solamente che, dall’altra parte della stanza, c’era Gin con alle spalle un lungo corridoio: a quanto pare era il muro davanti alla vasca da bagno la “porta segreta” che portava fuori da esso…
Comunque sia, Jigsaw, girandosi verso di lui, capì che prima era stato il malvagio ad accendere le luci avendolo visto svegliarsi, e ora si stava avvicinando pericolosamente a lui con uno sguardo tutto fuorché amichevole; all’inizio Ken rimase apparentemente serio per cercare di non mostrare a quello stronzo che aveva paura… poi però notò che a terra, al centro della stanza, vi era la sega che 6 mesi prima Akaoshi aveva usato per uccidere Araide e tagliarsi la gamba e, vedendola come l’unica speranza che aveva per liberarsi, corse a 4 zampe per cercare di raggiungerla: era a una distanza sufficiente per riuscire a prenderla anche se era legato.
Ma purtroppo Gin lo precedette in quanto era arrivato al centro per primo e, prima che il Kondo riuscisse a prenderla con la mano destra appena distesa, bloccò la sega con il piede destro e la avvicinò a sé togliendola dal raggio d’azione del “ragazzo” che, avendo ancora il braccio dritto davanti a sé, cominciò a guardarlo molto severamente.
Il membro dell’Organizzazione, molto tranquillamente, si chinò per prendere l’arma e, dopo averla osservata, notò che vicino al cadavere di Tomoaki vi era quello che sembrava essere lo scheletro di un piede: a quanto pare quel luogo, che non era altro che un bagno presente in un magazzino del suo gruppo, era stato scelto da Jigsaw per farci svolgere il primo dei suoi giochi e, molto probabilmente, il tizio che era attaccato al muro si era amputato il piede, visto che lo scheletro non ce l’aveva… di conseguenza doveva dedurre che anche quel bastardo di Cynar voleva fare la stessa cosa…
Ma gli era andata male “Non credo proprio…” disse infatti Gin con una risata malvagia, per poi girarsi e lanciare la sega fuori dalla stanza dritta nel corridoio, in modo tale che Ken non potesse mai e poi mai raggiungerla per cercare di fuggire dal suo destino.
Subito dopo si girò a guardare Ken che, a terra, lo guardò infuriato e gli chiese “Che cosa pensi di fare?...” Gin non disse niente e si limitò ad allontanarsi da lui diretto fuori dalla stanza e allora il “ragazzo”, vedendo che non l’aveva considerato neanche di striscio, sollevò il busto mettendosi in ginocchio e gridò “CHE CAZZO PENSI DI FARE, GIN?!”
Ancora una volta nessuna risposta, anche se Gin fece un gesto con la mano sinistra e Vodka, che stava osservando tutto in un'altra stanza tramite le telecamere insieme a Vermouth, Kir, Chianti e Korn, fece partire il gas nervino mortale che 6 mesi prima aveva stroncato Araide e Akaoshi.
E lì Ken cominciò a sudare freddo: quella era la stessa cosa che aveva fatto lui alle sue prime vittime, e quel gas, se respirato per 3 ore di seguito, è in grado di uccidere all’istante senza l’antidoto… antidoto che purtroppo Gin aveva preso e teneva nella mano sinistra proprio per evitare che potesse raggiungerlo e prenderlo per evitare di morire.
Le intenzioni dell’Organizzazione furono chiare al Kondo quando il malvagio, raggiunto il fondo della stanza, spense le luce… quei bastardi avevano intenzione di ucciderlo adoperando il gas nervino mortale che lui stesso aveva usato! Volevano eliminarlo nella stessa maniera che lui per 6 mesi aveva usato per torturare e uccidere una marea di criminali nel tentativo di “redimerli”!
Mentre il malvagio dai capelli argentati uscì dalla stanza e, con la mano destra, sembrò prendere quella che dava l’aria di essere una parete scorrevole, Ken, al buio della stanza dove era stato condannato, gridò con tutta la forza che aveva in corpo “NOOOOOO!!! TU NON PUOI FARE QUESTO A ME! VAFFANCULO! NOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!”
“Game Over!” due semplici parole dette da Gin che riassunsero tutta la situazione: ormai Jigsaw era stato fermato… e non c’era niente che potesse fare per impedire il compiersi del suo fato, senza l’antidoto e con la catena che lo inchiodava al muro, avrebbe respirato il gas per 3 ore di seguito e sarebbe morto!
Così, dopo aver detto quella frase, l’uomo fece scorrere il muro e chiuse la stanza, condannando a morte il serial killer e “vendicando” tutti coloro che per 6 mesi avevano subito ogni genere di atrocità da quell’uomo… Conan aveva detto ai poliziotti di non seguirlo perché era sicuro che Emi l’avrebbe catturato, ma dopo che era stato ritrovato il suo cadavere era convinto di aver fallito la sua missione e che l’assassino aveva vinto… non poteva sapere che ci aveva pensato l’Organizzazione che l’aveva ridotto ad un bambino a fare giustizia e a sconfiggere quel bastardo una volta per tutte…
Fu così che il caso denominato “Jigsaw” si chiuse per sempre e la pace ritornò a Tokyo, per quanto possa essere definita pace visti tutti i delitti che vengono perpetrati quasi ogni giorno… ma non temete: il piccolo Conan è sempre stato lì per risolvere i casi, catturare gli assassini e fare giustizia… proprio come aveva fatto con Ken Kondo!!!

T H E E N D ! ! !



Kenshin Takaki / Cynar / Vera Identità di Ken Kondo






Eccoci arrivati al gran finale della fic!!
Vi è piaciuto? Spero di sì :) come avete potuto notare il finale l’ho preso proprio da Saw 3D, in quanto secondo me era la conclusione perfetta per la fic considerando tutti i fattori che sono intervenuti durante la storia :).
Ora che la fic è finita, voglio fare un enorme ringraziamento a Kaity, Kirakora, Nickoku, Shinichi e Ran Amore, Sapphire313 e Corvina300 che hanno messo la fic tra le Preferite/Ricordate/Seguite e hanno anche commentato qualche chap, a Blulove e ShellingFord che, anche se non hanno commentato, hanno messo la fic in una di quelle categorie, a Layla_Morrigan_Aspasia e La SeRpE che non l’hanno messa nelle suddette categorie ma hanno comunque letto e commentato, e infine a tutti coloro che hanno anche semplicemente letto un Capitolo della fic, a tutti voi un sentito ringraziamento per aver seguito fino alla fine la storia :).
Risponderò a tutti i commenti che mi lascerete proprio qui sotto, per cui, quando lascerete l’ultima recensione dove direte tutte le vostre impressioni finali, io metterò la risposta direttamente all’interno del chap il giorno dopo che avete postato la vostra recensione, naturalmente vi avvertirò tramite mp quando l’avrò postata ;).

Kaity: Ciao Kaity :) sono felicissimo che il finale della fic ti sia piaciuto *_* e credo di sapere il motivo per cui un po’ ti dispiace per il destino di Ken: per il fatto che comunque aveva cercato di redimere i criminali, anche se in una maniera a dir poco crudele >.< beh è vero che le sue intenzioni tutto sommato erano buone, ma lui l’ha fatto soprattutto perché gli piace vedere la sofferenza della gente nel tentativo di redimersi, per questo non si può definire completamente buono >.< e per ciò credo che la morte sia la giusta punizione per lui ù.ù XD ;). Emi purtroppo ha affrontato una sfida ben più grande di lei… e ne ha pagate le conseguenze con la morte >.< purtroppo Ken è un vero genio del male, e per cui sapeva che si sarebbe lanciata al suo inseguimento da sola e sapeva perfettamente come reagire >.<. Beh il finale mi sembrava perfetto per la vicenda XD e ti ringrazio ancora moltissimo per tutti i tuoi complimenti, sul serio *_* sono felicissimo che la storia ti sia piaciuta così tanto e per cui ti faccio un enorme ringraziamento: grazie per aver letto la mia fic e spero di poterti risentire molto presto :). Grazie per il commento e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) sono contentissimo che anche a te il finale è piaciuto molto *_* ho scelto la fine di Saw 3D (che è anche il Capitolo finale della saga) in quanto mi sembrava perfetto sia come situazione che come personaggi, in quanto una resa dei conti del genere tra Jigsaw e l’Organizzazione mi sembrava adattissima :) e… sì, bisogna dire che Gin questa volta si è superato: piuttosto che ucciderlo come ha fatto con tutti gli altri ha voluto farlo soffrire e farlo morire nello stesso modo con cui lui metteva alla prova le sue vittime: con un “gioco” mortale… solo che questa volta non c’è stata scelta, l’unica opzione era la morte ù.ù non per niente Gin è un essere sadico e spietato ù.ù XD ;). Emi invece ha fatto una brutta fine… ammetto che è dispiaciuto anche a me dover scrivere della sua morte >.< ma considerando ciò che è successo mi sembrava la scelta più semplice e meno “indolore” >.< per quanto sia indolore ovvio >.<. Ti ringrazio ancora moltissimo per tutti i tuoi complimenti, sei stato troppo buono con me >///< hai anche fatto un lavoro per la mia fic? Non l’avrei mai immaginato, è bellissimo *_* e per dimostrarti che mi è piaciuto davvero molto l’ho inserito all’interno del chap, lo trovi poco più in alto ;). Ancora un immenso grazie per tutti i tuoi complimenti e il tuo sostegno, mi ha fatto piacere che la fic ti sia piaciuta fino a questo punto e spero di poterti risentire molto presto :). Grazie per il commento e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Nickoku: Ciao Nickoku :) ebbene sì, anche questa fic è arrivata alla conclusione >.< e anche più in fretta dell’altra in quanto era molto più corta >.< solo una cosa… sul serio la tua prof dice fiscion? Ma loooollll XD. Vedo che anche a te è dispiaciuta la morte di Emi… sai una cosa, credevo che dopo il bacio dato a Conan/Shinichi sarebbe stata odiata da tutti i sostenitori della ShinRan (forse anche dai ConanAi), e invece da quel che vedo siete tutti bene o male dispiaciuti per la sua morte… e la cosa non può che farmi piacere, perché significa che come pg vi era simpatica nonostante tutto *_* anche se devo darti ragione: le Sfere del Drago non avrebbero effetto fuori dal loro Universo >.<. Strano, Derek dovrebbe essere il primo ad essere contento per la fine che ha fatto Jigsaw… e ascolta Lady Gaga? XD Beh non c’è problema: conosco la passione che avete sia tu che i tuoi pg per Lady Gaga ù.ù ;) e infatti quasi tutti i tuoi pg stanno cantando le sue canzoni ora XD tranne Brooke che sta leggendo un libro… a proposito: stima assoluta per ciò che ha detto su Moccia *_*. Beh ora, visto che Sora e Mycene stanno per fare una partita al simulatore, non mi resta che salutare sia Nickoku che tutti i suoi pg ringraziandolo tantissimo per tutti i complimenti e per aver letto la fic :). Grazie per il commento e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Kirakora: Ciao Kirakora :) sono felicissimo che il finale ti sia piaciuto *_* ho scelto la conclusione di Saw 3D perché, visto che Jigsaw aveva l’Organizzazione alle calcagna, mi sembrava la scena perfetta per concludere il tutto, visto che anche nella versione originale Mark Hoffman aveva il Dr. Gordon e gli altri due che lo pedinavano :) e se vi interessa saperlo, i due che erano insieme al Dr. Gordon alla fine del settimo film erano i due dell’inizio (quelli con la motosega nella vetrina del negozio) ;). Non ti preoccupare per non aver commentato il Capitolo 11: anch’io sono impegnatissimo in questo periodo e per cui ti capisco benissimo ;). Sul serio ti è piaciuto così tanto? Cavolo, questo mi rende davvero contento, perché significa che nonostante lo abbia scritto abbastanza velocemente due anni fa è risultato comunque molto piacevole *_* e… sì, ammetto anch’io che mi dispiace parecchio per Emi >.< ma purtroppo, considerando tutto quello che era successo, mi sembrava la conclusione più “adatta” per lei… anche se continuo a ribadire che mi dispiace parecchio per lei >.<, comunque sia grazie ancora di cuore per aver letto e commentato la mia fic, mi ha fatto molto piacere il tuo sostegno, grazie ancora di tutto :). Grazie per il commento e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Lady_Yuna87: Ciao Lady_Yuna87 :) sono contentissimo che la fic ti sia piaciuta molto, mi fa davvero molto piacere *_*. Eheheheheheheh l’idea di creare una storia di Detective Conan inserendoci le situazioni di Saw mi è venuta dopo aver visto Saw 3D, infatti, dopo averlo visionato, ho pensato “Chissà cosa succederebbe se queste situazioni fossero inserite nell’Universo di Detective Conan…”, ed è così che è nata questa fic :) ovviamente il tutto mi è venuto in mentre soprattutto perché i due mondi possono essere uniti parecchio facilmente :) il problema era crearci sopra una storia che funzionasse >.< ma visto che è piaciuta a tutti posso supporre che è uscita fuori parecchio bene, e per questo non posso che essere felice *_*. Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti e per il sostegno che hai dato alla mia fic anche solo leggendo, sul serio :). Grazie per il commento e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Bankotsu90: Ciao Bankotsu90!! :) Innanzitutto mi fa davvero molto piacere conoscerti, è sempre bello conoscere nuovi utenti su EFP, spero che tu ti trovi bene qui, perché io mi trovo benissimo in questo posto *_* e poi ti ringrazio anche molto per le belle parole che hai espresso per questa mia Fan Fiction!! Sul serio, grazie davvero di cuore, mi fanno davvero molto piacere le tue parole, anche se definirlo Capolavoro con la C maiuscola mi fa un po’ arrossire dato che è una storia “vecchia” di cinque anni ed ai tempi non scrivevo ancora “bene” come adesso, ma ti ringrazio comunque davvero molto per i tuoi complimenti, ancora un enorme grazie e sono contentissimo che questa storia ti sia piaciuta così tanto *_*. Ti ringrazio immensamente anche per la segnalazione degli errori grammaticali che ho fatto, purtroppo anche adesso alcuni li faccio, mi immagino quindi all’epoca, ma fa sempre bene sapere dove ho sbagliato, per cui grazie davvero di cuore ;). E già che ci sono preciso un paio di cose sulle tue puntualizzazioni: sì le immagini che ho preso per quei due personaggi sono proprio Ino di Naruto e Joey di Yu-Gi-Oh, dato che me li ero immaginati così ho voluto prendere proprio le loro immagini ;). Riguardo la presenza di persone di colore è meglio non darlo per scontato, in fondo il Giappone non è la Cina e per quanto ne sappiamo anche se in numero molto ridotto possono esserci persone di colore che ci vivono, più volte questa è stata anche mostrata come possibilità ;) invece per quanto riguarda la religione su Yumi concordo che è shintohista, ma Yamato è un pg che ho creato io e di conseguenza per quanto ne sappiamo potrebbe fare parte del 2% della popolazione che predica il cristianesimo ù.ù dico per quanto ne sappiamo perché quando l’ho ideato non ho pensato alla religione da affidargli XD ;). Sì, sapevo che Little Boy era il nome in codice della bomba che hanno usato contro Hiroshima, in verità per diverso tempo non lo sapevo, ma poi ho sentito la notizia e ci sono rimasto anche male, che razza di nome è Little Boy per una bomba? Poi vedendo anche la sua forma un paio di domande da porti ti vengono XD ;). Deduco dalle tue parole che Ran, Sonoko ed Heiji non ti stanno molto simpatici XD ma tranquillo, ognuno ha i suoi gusti, ad esempio io non sopporto Genta, so che è un bambino ma alcuni suoi comportamenti davvero non li sopporto ù.ù ed infine per quanto riguarda le morti orrende… beh per quelle ho preso ispirazione proprio da Saw, anzi alcuni giochi erano proprio quelli di Jigsaw nei film, di conseguenza era normale che alcuni avessero un epilogo a dir poco orribile T_T però sono contento che nonostante quel tipo di morti tu sia riuscito comunque ad apprezzare la storia *_*. Grazie ancora per le tue belle parole e ringrazia Shinichi e Ran amore da parte mia, il fatto che te l’abbia segnalata anche dopo anni che si è conclusa significa che gli piace ancora e questo mi fa molto piacere *_*. Grazie per i commenti e per aver seguito fino alla fine la mia storia ;).

Ringraziandovi ancora per tutto il vostro sostegno e i vostri complimenti, porgo un grossissimo saluto a tutti voi nella speranza di poterci risentire ancora una volta!
Ancora grazie a tutti voi, siete i migliori!!

PGV 2!

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