Oscurità

di arli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** La fine ***



Capitolo 1
*** L'inizio ***


Parte prima  Camminava tra la gente

OSCURITÀ

Parte prima

Camminava tra la gente, di tanto in tanto urtava qualche passante, ma la sua mente era altrove lontana da tutto quel tran tran.

Camminava con le spalle curve e la testa bassa, schiacciato dal peso della responsabilità e del rimorso.

Camminava a miglia da qual posto e sicuramente nn in quel tempo, nn pensava più neanche al futuro perché quell’essere che era diventato nn poteva più averlo.

Camminava come se avesse appena aperto gli occhi scoprendo per la prima volta il mondo intorno a se,
sorprendendosi di come quel mondo andasse avanti nonostante tutto il male e tutta la confusione che vi regnava.

Come potevano quelle persone camminare indifferenti dopo tutto il male che il Suo signore e i suoi seguaci avevano compiuto?

Non si accorgevano che razza di mostro era colui che camminava in mezzo a loro? Perché rimanevano indifferenti a tutto?

Come poteva quella gente credere ancora nella bontà e sperare nella pace? Intorno a lui tutti camminavano a testa alta, indaffarati e frettolosi, ognuno preso dalle sue preoccupazioni o delle sue gioie.

Ma lui era ancora lì, ora fermo in mezzo a tutto quel traffico, gli occhi vuoti fissavano il cielo, cercando una risposta e donando una preghiera.

“Chiunque tu sia salvami,
da questo incubo, da questo mondo di angoscia;
lava via le lacrime a coloro che hanno sofferto,
a causa mia, fa che mi perdonino e se puoi
prendimi con te, non cerco la salvezza
dietro le tue forti spalle, i rimpianti
continuerebbero ad incombere, mi ti prego allora
di non farmi vivere in questo oblio, pieno
di finte speranze; alla disperata ricerca
di quel perdono, che probabilmente non arriverà mai.
Vorrei esprimere un ultimo desiderio,
come il condannato vuole rivedere colei che ama
Signore fammi rivedere Lui, solo un giorno
con Lui.
Per dirgli ciò che prima non avevo il coraggio di ammettere
neanche a me stesso.
Solo Lui … Ti prego… Dio”


Ed il cielo cominciò a piangere coprendo con le proprie le lacrime di quel ragazzo che ancora stava fermo su quel marciapiede e aspettava una risposta sperando in un si…

Ma improvvisamente tutta la sua forza sembrò sparire e si accasciò tremante a terra, ancora piangeva.
Riversando in quelle lacrime tutto il suo dolore e la sua frustrazione.

Semplicemente non poteva più sopportare… ora Basta!

Queste parole rimbombavano nella sua mente…
Un invito e anche una piccola speranza… finalmente tutto sarebbe finito, anche se fosse sceso all’inferno sarebbe stato meglio.

Una mano si posò sulla sua testa, ma non era una carezza; con uno strattone fu fatto voltare…

“Malfoy!”

Con gli occhi ancora annebbiati il ragazzo cercò di riconoscere chi lo avesse disturbato. Passati pochi secondi scoprì che si trattava di un suo ex- compagno di scuola…

Non era lui… anche questa volta si era illuso…

Si lasciò condurre via, ancora imprecando mentalmente per essere stato così stupido da credere ancora… Lui non sarebbe più arrivato a salvarlo.

Sbattuto su un furgoncino il biondo si sentì più solo che mai.

Lo avrebbero portato lontano; lontano da quel posto, lontano dalle sue ultime speranze, non l’avrebbe più visto.

La sua testa era di nuovo china e i lunghi capelli glia andavano a coprire il viso, nascondendolo celando tutto il suo dolore, contenendolo nella sua piccola parte di mondo.

Chiuso in quel furgone aveva completamente perso la cognizione del tempo, ma non gli importava più era solo questione di tempo, di ore o forse solo di minuti.

Sarebbe morto… lo sapeva, basta era così, lui unico sopravvissuto della setta di Lord Voldemort sarebbe morto… Liberando finalmente il mondo dal ultimo mangiamorte.

Al meno con la sua morte avrebbe contribuito a ridare un po’ più di speranza alle persone, chissà se qualcuno l’avrebbe rimpianto.

Un colpo, poi più nulla…

“Svegliati dannato!!!”

Lo stavano buttando fuori dal furgone, cadde, non voleva rialzarsi, ma perché non lo lasciavano in pace? Cosa volevano ancora? Non l’avevano umiliato abbastanza? Non vedevano che già stava morendo?

BASTA!

Un calcio, un altro ancora, qualcosa di metallo lo colpì ad un braccio… altri colpi, molte ferite, sangue…
Il suo sangue, scarlatto, copriva la stradina dove lo avevano condotto, ma i colpi non si placavano…

ADDIO.

 

Commentate vi prego!!! Anche se vi avesse fatto schifo commentate!!! Intanto vorrei dedicare questa prima fic (che ho postato...) alla mia sorellina e alle mie migliori amiche, che praticamente mi hanno costretto a scriverla... so perfettamente che è una cosa stupida da fare, comunque l'ho fatta!!!

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Capitolo 2
*** La fine ***


OSCURITÀ

OSCURITÀ

Parte seconda

 

“BASTA!!!”

 

No… non devono prolungare ancora le sue sofferenze che lo lascino morire in pace ora… è il destino…

 

“Lasciatelo, come osate fare male a una persona indifesa!!! Mi meraviglio soprattutto di te Ron… non pensavo fossi diventato un vigliacco.”

 

“Allora prenditelo… coglione, proprio tu… se io sono diventato un vigliacco allora tu sei pazzo… non mi dirai che l’hai perdonato… perché!!!”

 

Essere stretto così gentilmente, il calore di quel corpo premuto contro il suo… non poteva essere vero, lo avrebbero torturato nuovamente, ma se avesse potuto sarebbe rimasto così fino alla fine.

 

“Che stupido che sei… TU non lo hai ancora riconosciuto, non è così?… allora vedrò di aiutarti io quello è Malfoy… ora vedremo se lo proteggerai ancora… bastardo.”

 

Non lo ha lasciato, quel corpo caldo ha continuato a sostenerlo, il suo nome non ha fatto si che lo lasciasse, ma la sua stretta è aumentata, lo sta sostenendo, anche ora… adesso può sperare che sarà fino alla fine.

 

E il silenzio e la pace che aveva sempre cercato forse li avrebbe finalmente trovati.

 

Il respiro del suo salvatore è regolare e gli accarezza gentilmente la nuca, le sue mani gentili sono sui suoi fianchi… la pioggia continua a cadere lavando via tutto il resto, il mondo scompare, solo loro… e improvvisamente capisce è Lui!

 

Per una volta si sente completo, la sua mente è vuota nessuna preoccupazione può sfiorarlo e sente le parole di una stupida canzone rimbombargli nelle orecchie.

 

I Wanna Hold Your Hand… tenersi per mano… già sarebbe bello.  … such a felling that they can’t hide, basta menzogne, non può più mentire.

 

Il respiro si fa più affannoso, la vista si affievolisce nuovamente.

Cade, cadono.

 

Il furgoncino riparte stridendo, lasciandoli soli nel loro “pezzo” di mondo.

 

Le parole faticano ad uscire, molte vengono coperte da colpi di tosse o rantloli… qualcosa non va.

 

“Io… s..smet… smettila di scappare…Malfoy. Ti prego,…”

 

Anche la testa del suo salvatore è china, cerca di riprendere il controllo… forse anche lui non ha più nulla da perdere.

Una ciocca di capelli biondi viene scostata e finalmente il suo viso rivelato… ma anche lui può vederlo, ora.

 

“Harry”

 

Il buio… di nuovo, proprio mentre stava per salvarsi, ancora quel buio. E la stanchezza si fa sentire gravandogli addosso.

 

 

Due braccia stanno stringendo il suo corpo, sente il dolore procurato da quelle mani sul suo costato, sono macchiate del suo sangue… forse si salverà.

 

Una testa è appoggiata sulla sua spalla, dorme, non se ne è andato…

 

Il profumo lasciato dalla pioggia riempie l’aria e tutto è quasi perfetto.

 

Ti prego svegliati.

 

“Ti amo”

 

Ecco, ora, lo ha fatto veramente, tutto è passato, nulla è come l’Ora, nessuno mai potrà capire la pace di quel momento.

 

“Lo so”

 

Un bisbiglio, sente le sua labbra sulla pelle mentre pronuncia quelle parole, ma manca qualcosa… è ancora solo, con il suo sentimento… anche questa volta qualcosa è andato storto… infondo lui ci dovrebbe essere abituato.

 

“Anche io”

 

Era nuovamente vivo, lo avrebbe perdonato, ci sarebbe stato lui a condividere le sue preoccupazioni e i suoi rimorsi, a prendergli le mani in quei momenti dove tutto sembrava andare male. Forse il marchio sulla sua pelle non sarebbe mai andato via, ma, con il tempo, sarebbe potuto diventare invisibile.

 

“Perché l’hai ammesso solo adesso?”

 

Quella domanda… tutti i suoi timori tornarono e si convogliarono in quella domanda… attese e l’altro proseguì.

 

“Forse le parole sono sempre state dentro di te e tu dovevi solo vivere abbastanza per permettere che acquistassero un senso nella tua esistenza.

Forse non importavano all’inizio, ma ora che siamo alla fine non puoi più permetterti di ignorarle.”

 

Un sorriso, le sue labbra sanguinano, ma lui sorride e sorriderà. Una luce improvvisa, un arcobaleno, una piccola farfalla.

 

I suoi occhi, un tempo freddi e taglienti si sono sciolti, rivelando una tristezza e una sofferenza incredibili, lacrime di gioia cominciano a cadere.

 

Il sole fa la sua comparsa, i suoi timidi raggi illuminano i due ragazzi.

 

Inaspettato e dolce fu il bacio che i due si scambiarono; pieno di sentimento. Gli occhi si chiusero. Entrambi si stavano perendo in quel bacio che sapeva di sangue e sale, ma anche di speranza.

 

Timorosa la lingua del moro sfiorò le labbra del biondo in una richiesta silenziosa, prontamente il biondo lo accolse, aggrappandosi a quel contatto così intimo. Vivendo intensamente quel momento, il futuro non aveva più importanza poiché il presente era tutto, neanche i ricordi  lo avrebbero sfiorato, ora tutto quello che contava era il lì e l’ora.

 

 

Tutto, sarebbe andato bene.

 

 

Le loro lingue si stavano ancora cercando, ritrovando il posto che era sempre stato loro. Esplorando e assaporando, unendo i due ragazzi.

 

Il tempo si fermò ancora una volta, assecondando quest’unione.

Draco stava amando con tutto se stesso, andava bene così. Magari un giorno sarebbero riusciti a fare l’amore, ma ora… ora stava in paradiso, perché desiderare di più.

 

Rispondendo al bisogno d’aria del suo corpo il biondo si staccò, andando poi ad accoccolarsi sul petto del moro, il quale lo accolse tra le sue braccia, sigillando la loro unione.

 

Passarono così alcuni minuti, poi il moro si alzò. … era ora di tornare a casa.

 

La mano di Harry era tesa…

 

I wanna hold your hand .

 

… Draco non arrivò mai a quella mano.

 

 Perfetto, questa è la fine che IO ho scelto, tuttavia alcune mie amiche mi hanno minacciato di morte; ragion per cui probabilmente mi toccherà escogitare un "finale alternativo"... voi che ne pensate?!? A parte questa domanda che non c'entra molto, visto che alla fine sono io quella che deciderà le sorti dei nostri cari fanciulli, ma comunque volevo sapere il vostro parere... COMMENTATE! Intanto ringrazio Kiss, hikari92, Summers84... Grassie mille per aver commentato il mio lavoretto!!!

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