2 mesi prima.
Luglio
Un caldo così umido non l'ho proprio mai vissuto: per cinque giorni boccheggiamo come pesci fuor d'acqua e poi sopportiamo due giorni di pioggia torrenziale no-stop.
Praticamente respiriamo acqua.
Tanto vale stare in ammollo al fresco della piscina di Louis, l'unico della banda a possederne una. In effetti con il clima inglese, l'utilità di una piscina non era molta ma, ehi, almeno non saremmo morti di caldo! Quindi grazie, genitori spendaccioni di Louis!
Afferro dall'armadio il costume blu: pantaloncini aderenti che aveva acquistato mamma per me.
Devo ricordarmi di non lasciarle carta bianca la prossima volta che va a fare compere. La accompagnerò, non sia mai che torni con braccioli rosa a pois e pinne da sub.
Ovviamente il bagno in piscina avrebbe aiutato a sopravvivere al caldo torrido di questi giorni, ma una cosa che proprio non sopporto è il non poter mangiare. Da piccolo ho rischiato di crepare in mezzo al mare, perchè come un cretino non ho ascoltato i miei e sono andato a tuffarmi appena dopo il gelato. Che idiota.
Da allora ho sempre avuto la fobia: se devo fare un bagno, non tocco cibo per ore prima.
Louis ha invitato me, Harry, Zayn, Liam, Danielle, Eleanor e Zoe a passare la giornata a casa sua, in ammollo nell'acqua. Come avremmo potuto rifiutare?
Louis sarebbe passato a prendere Dan e Elle, Hazza aveva offerto un passaggio a me, Zayn e Zoe ma avevamo rifiutato tutti in coro: la sua macchina è piccola e priva di aria condizionata, quando fa caldo diventa peggio di una sauna islandese.
-PASSA A PRENDERE ZOE. IO VENGO CON MAMMA xx-
Quindi ci toccava fare una passeggiata fino a casa di Lou? Grazie Zayn.
-K. LA PROSSIMA VOLTA PORTI ANCHE ME E ZOE PERÒ, FARABUTTO x-
-DATEVI UNA MOSSA SONO GIÀ IN MACCHINA E GLI ALTRI SONO LÌ. A DOPO-
-A FRA POCO ZAYNFARABUTTO xx-
Guardo l'orologio: ormai sono le 11 e l'appuntamento era per le 10. Indosso con tutta calma il costume blu alquanto aderente, davanti alla finestra senza vergogna per eventuali passanti.
Nello zaino ficco un telo con la stampa delle ciambelle di Homer, la crema superprotettiva e il gonfiabile a forma di carota che avevo trovato la settimana scorsa al supermarket, un regalino per il padrone di casa.
Infradito, shorts con cavallo bassissimo, cappellino azzurro da baseball. Tutto a posto.
Lascio un biglietto sul frigo per non far venire un infarto a mamma quando non mi avrebbe trovato a casa dopo il lavoro: le avevo detto che avrei passato la giornata da Lou, ma sicuramente se ne sarà dimenticata.
"Moooomma! Sono a casa di Lou tutto il giorno. Mangio da lui, ma cucina comunque la mia porzione e tienila al fresco nel frigo, thanx! xx Niall"
Però ripenso che mamma avrebbe potuto darci un passaggio stasera.
"P.S. se vuoi e puoi, vieni a riprendere me e Zoe verso le 19. lots of love"
Attacco il secondo post-it affianco al primo, afferro cellulare e iPod nano e mi avvio da Zoe. Casa sua dista più o meno cinque minuti dalla mia e in un quarto d'ora a piedi si raggiungeva casa di Lou. Con le cuffie alle orecchie, penso che forse avrei dovuto avvisarla con un sms, ma ormai è tardi: sono già davanti al suo portone. Suono dal cancelletto un paio di volte ma nessuno risponde, quindi infilo una mano e lo apro dall'interno. Suono il campanello accanto alla porta. Ancora niente.
Magari si sta infilando il costume e non può rispondere, perciò giro intorno alla grande casa fino a ritrovarmi davanti alla porta sul retro.
Lasciavano sempre una chiave di riserva nel vasetto di camomilla, ormai secca. Prendo quella chiave, apro la porta e la rimetto al suo posto.
-Zoey! Dai che dobbiamo andare! Ti spicci?
Nessuno risponde. Sul cellulare non vedo alcun suo messaggio, quindi decido di andare a dare un'occhiata in camera sua, al piano di sopra.
-Toc Toc! Eddai Rossa! Sto per entrare, se sei vestita bene, se sei nuda ancora meglioo!
In effetti quando spalanco la porta, vedo qualcuno nudo da davanti a me. Non si tratta di Zoe però.
Kim cerca di infilarsi al volo una canotta giallo canarino, e non fa nemmeno in tempo a raccogliere gli shorts di jeans da terra. Rimane in mutande impietrita davanti a me.
Il suo reggiseno è accanto agli shorts. Sento una fitta di calore che mi attraversa tutto il corpo fino alla punta delle orecchie. Non era sola. Stava facendo QUALCOSA con qualcuno in camera della sorella.
Mi guardo velocemente intorno e noto indumenti maschili piuttosto grandi, il letto scarmigliato, le finestre spalancate.
-Ehm.. Ciao Kim.
La ragazza fa un cenno con la mano destra, mentre con la mano sinistra tira la canotta giù, cercando di coprirso anche dalla vita in giù, le gambe incrociate timidamente.
-Ouch.. Cazzo che dolore!
Si sente un tonfo improvviso che spezza il silenzio imbarazzante. Ehi, quella voce la conosco!
Mi dirigo verso la stanza-guardaroba di Zoe, da cui proveniva la voce maschile: tra i jeans color pastello e gli abitini a fiori c'è Ross nudo come un verme, entrambe le mani chiuse a coppa per coprirsi il pacco. Si, Ross. Ross il ragazzo di Zoe.
-Sei proprio un cazzone Ross. E tu rivestiti Kim. Presumo che Zoe non sia qui..
Lo schifo assoluto. Non le danno nemmeno il tempo di uscire di casa che si affrettano a tradirla, tutti e due. Immaginavo che quel giocatore di basket fosse senza cervello, ma non così tanto. E Kim la sorella maggiore perfetta? Si, in un altro universo.
-Ah. Vergognatevi, luridi vigliacchi.
Scendo le scale di corsa, raccolgo lo zaino che avevo gettato a terra e mi fiondo fuori da quella casa.
-ZOE DOVE DIAVOLO SEI? RISPONDI IMMEDIATAMENTE-
Un minuto, due minuti. Niente. Passo dopo passo imbocco la strada verso casa di Lou e finalmente il tritono della suoneria mi avverte di un nuovo messaggio:
-E TU DOVE SEI? KIM MI HA ACCOMPAGNATO QUI DA BOO BEAR ALMENO MEZZ'ORA FA. DATTI UNA MOSSA, NON TI ARRABBIARE xx-
Kim. Ma che brava ragazza. L'ha accompagnata solo per togliersela di dosso. Metto un piede davanti all'altro per forza d'inerzia.
Dirglielo o non dirglielo? Soffrirebbe sicuramente come un cane e non me la sento di strapparle via il sorriso, almeno non oggi. Cuffie alle orecchie e musica a palla, arrivo la Lou.
Aggiro la sua grande casa e tutti sono già a tavola, a pranzare con insalata di riso, pomodori e frutta fresca. Quando vedo l'allegria dipinta sui loro visi e ascolto le risate cristalline, capisco che non è assolutamente nè il luogo nè il momento per rivelare a Zoe chi sono in realtà le persone che ama di più al mondo.
L'ombra del gazebo, il verde del praticello, l'azzurro del cielo e dell'acqua fresca, il bianco candido delle nuvole morbide e dei denti brillanti, il rosso delle angurie succose e dei pomodori, i colori dell'estate.
-Ti stavamo dando per disperso, Niall! Vieni ad ingozzarti con noi, sentivamo la mancanza del tuo rumoroso masticare.
-Oh, Harry anche io ti voglio bene! Smettila di fissare le tette di Danielle che poi Liam si arrabbia.
LIam allunga una mano e con fare pigro dà uno scapellotto sulla nuca di Hazza, tanto non era nè la prima volta nè l'ultima che Harry fissava il seno di una ragazza. Eleanor incrocia automaticamente le braccia per proteggersi dagli sguardi indiscreti. Lancio lo zaino su una sdraio e mi siedo accanto a Lou, addento una fettona di anguria e sputacchio i semi come una mitragliatrice. L'anguria non dovrebbe incasinarmi lo stomaco più di tanto, è praticamente fatta tutta d'acqua.
Harry è seduto davanti a me e si accarezza i ricci tra uno sbadiglio e l'altro, appena dopo lo scapellotto ricevuto da Liam indossa gli occhiali così da non poter essere sgamato. A giudicare dalla pancia gonfia, deve essersi rimpinzato come un maiale. Accanto a lui c'è Liam che non stacca gli occhi dalla sua bellissima Danielle, con il braccio appoggiato alla sua sedia, per circondarle le spalle. Danielle ha i ricci raccolti in una coda altissima, indossa un bikini giallo fluo che fa risaltare ancora di più la sua carnagione olivastra ormai abbronzatissima. È raggiante nella sua tranquillità. Dopo l'apprezzamento di Harry, allunga una mano su una canotta bianca e la indossa, tanto per stare più tranquilla. Alla mia destra Louis, anche lui senza maglietta e con gli occhiali da sole, non fa altro che ridere e accarezzare la schiena di Eleanor, seduta sulle sue gambe. Purtroppo il caldo gli fa questo effetto, ride a crepapelle come un ubriaco. Eleanor ha i lunghi capelli castani sciolti sulla schiena, schiariti dal sole, il suo costume è rosa corallo ed è allacciato dietro il collo. Zayn e Zoe sono sdraiati entrambi al sole, su due sdraio un pò lontane da noi. Mentre Zayn può permetterselo, con la sua carnagione già scura, Zoe rischia un'ustione di primo grado, nonostante le due dita di crema bianca che si è spalmata dappertutto. Sono pazzi a prendere il sole appena dopo pranzo.
Il costumino blu notte a pois bianchi di Zoe, esalta la sua carnagione candida disseminata di una costellazione di lentiggini. Fissando il suo viso sereno, non posso fare altro che ripensare alla scena pietosa a cui avevo assistito poco tempo fa. Prima o poi avrebbe dovuto saperlo.
Nel frattempo però c'era un'unica cosa da fare. Mi sfilo maglietta e pantaloncini, lascio il cappello e gli occhiali sul tavolo e parto in agguato. Con passo felino mi apposto dietro lo schienale della sdraio di Zoe, Zayn russa come un trombone sfiatato quindi copre qualsiasi rumore. Prendo forza, spingo la sdraio di Zoe in piedi e... SPLASH! La ragazza che un istante prima sonnecchiava tranquilla, si ritrova in acqua spaesata. Furiosa, felice e totalmente ignara.
*Angolo di Azzurra*
Ecco il primo capitolo! Un pò noioso forse? Non saprei, a me piace.. LOL
Spero che la storia sia interessante, che ingrani un pò, al momento non è molto seguita. Io mi sto impegnando al massimo, questo è l'importante e spero anche che il mio impegno dia buoni risultati. Buona lettura e mando un bacione a chi ha il piacere di leggere la mia storia! ♥
xx
Azzurra
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