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Lista capitoli: Capitolo 1: *** L'esame di riparazione *** Capitolo 2: *** Il mio nuovo Alice? *** Capitolo 3: *** Meno male che ci sei tu *** Capitolo 4: *** La mia prima missione *** Capitolo 5: *** Dopo le preoccupazioni, pochi attimi di tranquillità *** Capitolo 6: *** Fuga dall'accademia *** Capitolo 7: *** I sentimenti di Ruka *** Capitolo 8: *** La forza di un cuore *** Capitolo 9: *** Il risveglio *** Capitolo 10: *** Il ritorno di Reo *** Capitolo 11: *** Prima la minaccia... Poi l'attacco! *** Capitolo 12: *** Nuove emozioni *** Capitolo 13: *** Ritorno all'Alice Academy *** Capitolo 14: *** Un nuovo inizio *** Capitolo 15: *** Un triste Addio *** Capitolo 16: *** Non riesco più a vivere senza di te *** Capitolo 17: *** Lacrime di nostalgia, sorrisi di felicità ***
<< Aaaaaaaaaaaah, che sollievo!!!!
Hotaru non va all'estero a studiare!!! Potrò stare per sempre con lei!!
Hotaruuuuuuuuu!!!!! >> Tentai di saltarle addosso per abbracciarla... ma,
come avrei dovuto aspettarmi, mi arrivarono getti di aria compressa dal suo
cannoneanti-idioti... <<
Smettila di seguirmi, non avevi l'esame di riparazione, tu? >> Disse
Hotaru appena arrivate al suo laboratorio << Oh mamma mia!!!!! Il Signor
Jinno mi ucciderà veramente questa volta!!!!! >> Dissi correndo via alla
velocità della luce se non di più.
<< Signorina Sakura... è in ritardo di
"solo" un'ora e mezza... >> Disse il Signor Jinno guardandomi
come se il suo istinto omicida stesse per scatenarsi su di me. << Mi
dispiace, mi dispiace, mi dispiaceeeeeeeeeeeeee!!!! >> supplicai io.
Per fortuna il Signor Jinno, contrariamente a
come mi sarei aspettata, mi perdonò e mi fece finire l'esame di riparazione...
Uscii dalla classe con un aria soddisfatta, il
mio esame non era andato troppo male, anzi! Ero al penultimo posto nella
classificazioni degli studenti della classe B!!! Wow!!!
<< Ehi Mikan! Come ti è andato l'esame
di riparazione? >> erano Yuu, Hotaru, Ruka e... si, Natsume, anche se
cercava di far pensare che era venuto solo per seguire Ruka.
<< Ho ottenuto grandiosi risultati!!!
Sono al penultimo posto nella classificazione degli studenti della classe
B!!>>
<< ... e tu questo lo definiresti un
"grandioso risultato"? >> Disse Natsume guardandomi con la sua
solita aria scorbutica.
<< Quanto sei cattivo! Io mi impegno e
tu continui a prendermi in giro! >> Piagnucolai.
<< Oh, ciao Mikan! Come ti è andato
l'esame di riparazione? >> Domandò il Signor Narumi che passava di li.
<< Abbastanza bene! Sono al penultimo posto della classificazione degli
studenti! Grandioso, no? >> Dissi io sorridendo. << Ehm... certo,
certo... >> Mi rispose il Signor Narumi perplesso.
Quella sera non riuscivo a prendere sonno,
quindi decisi di fare due passi fuori.
Con sorpresa trovai Persona che parlava con un
ragazzo delle medie, ma non riuscii a capire chi era...
Qualcosa mi afferrò da dietro e mi tirò giù.
Provai ad urlare, ma la persona che mi aveva
afferrata mi aveva messo una mano sulla bocca. << Cosa ci fai qui??
>>
Era Natsume. << Non dobbiamo
assolutamente farci vedere da Persona! Se si accorge di noi, prima di tutto
uccide te per aver ascoltato tutti i suoi discorsi senza essere un membro della
classe Abilità Pericolose, poi uccide me per aver tentato di proteggerti e per
essere qui senza permesso... >>
Per fortuna riuscimmo a non farci notare e
Natsume mi riaccompagnò in camera mia. Era stanco e non si sentiva molto bene.
Quella notte, verso le 03:15 mi svegliai di
soprassalto.
La mia coperta stava bruciando e la mia mente
risalì subito al colpevole... << NATSUMEEEEEEEEEEEEE!!!!! >>.
Dopo pochi minuti la porta della mia camera si
spalancò.
Natsume era ansimante. << Ma si può
sapere cosa è successo?!?!?!?!?!? >> Chiese. << Perchè non me lo
spieghi tu, invece? >> Risposi io arrabbiata. << Cosa vuoi che ne
sappia io???? >> Chiese Natsume.
<< Sei l'unico che conosco con l'Alice
del Fuoco, e un incendio non scoppia così per caso!!! >> Dissi di nuovo
io.
<< Ma io stavo dormendo!!! Spiegami come
avrei fatto! >> Si difese Natsume.
<< Ma cosa sta succedendo qui?????
>> Disse il Signor Narumi che era appena entrato nella mia stanza.<< Natsume! >>.
<< Ecco che anche lui se la prende con
me... Io non c'entro niente!!! Dormivo!!! >> Si difese di nuovo Natsume.
<< Se non è stato Natsume, allora
potrebbe... no, non può essere, è assurdo... >> Disse il Signor Narumi.
<< Scusatemi se interrompo la
discussione, ma vorrei ricordarvi che il mio letto sta bruciando... >>
Dissi io indicando il mio letto.
Spegnemmo il fuoco e subito dopo continuammo a
discutere.
<< Signor Narumi... prima ha detto che
potrebbe essere successa un'altra cosa... ma poi ha anche detto che era
assurdo... ecco, io volevo chiederle cos'era... >> Chiesi al Signor
Narumi con aria preoccupata.
<< Ehm... Mikan... hai per caso toccato
Natsume, di recente? E per caso lui dopo si è sentito molto stanco o debole?
>> Mi chiese il Signor Narumi.
<< In effetti si, ma non so se lui si è
sentito stanco o debole... >> Risposi io sorpresa da quella domanda.
<< Bè... Si... dopo io mi sono sentito
un pò stanco, ma non capisco cosa c'entra con l'incendio... >> Confermò
Natsume guardando il Signor Narumi con disprezzo.
<< Uhm... Allora credo che i miei
sospetti siano veri... Mikan... non ne sono sicuro... ma credo che tu possegga
un altro Alice... l'Alice del Furto... >> Disse il Signor Narumi in una
maniera così preoccupata che io pensai fosse qualcosa di terribile, infatti
chiesi << E' così terribile...? >>.
<< Dipende. E' un'abilità di tipo
pericoloso... e quando Persona lo verrà a sapere, credo che tu verrai
trasferita alla classe di Abilità Pericolose... >>.
Il mattino dopo mi svegliai di umore nero.
Cercai di tenere il più possibile la bocca chiusa sul mio nuovo Alice, ma
Natsume disse tutto a Ruka... per fortuna gli fece promettere di non fiatare
con nessuno.
<< Mikan... va tutto bene? >> Mi
chiese Yuu appena mi vide così.<<
Mh-hm... >> Risposi io.
Come al solito, Hotaru cercò di evitarmi in
qualsiasi modo, ma io non cercai di parlare con lei o di attirare la sua
attenzione.
<< Ciao Natsume, ciao Ruka... >>
Dissi appena entrarono in classe. << Hmf... >> Rispose Natsume.
Probabilmente era ancora arrabbiato con me per la notte prima, ma io non ci
feci caso. << C... ciao Mi... Mikan! >> Disse Ruka diventando tutto
rosso. << Ruka, stai bene? Sei tutto rosso... >> Gli chiesi io per
accertarmi della sua salute. In quel momento Natsume lo guardò strano, ma lui
non se ne accorse e mi rispose << S... si! Sto be... benissimo! >>.
<< Se lo dici tu... >>.
Dopo le prime ore di lezione trovai un
bigliettino che diceva:
Passa vicino alla Foresta del Nord
dopo le lezioni, ho bisogno di parlarti.
Nel caso tu non ti faccia vedere, ti vengo a prendere per i codini e ti
trascino li.
Natsume
<< E chi poteva essere se non lui...?
>> Commentai preoccupata, ma comunque seguii le indicazioni del
bigliettino e andai vicino alla famosa Foresta del Nord.
Lo trovai seduto ai piedi di un albero che leggeva
uno dei suoi soliti fumetti.
<< Sono qui nel caso tu non te ne fossi
accorto... >> Dissi per attirare la sua attenzione.
<< Ti aspettavo... volevo solo dirti di
non usare per nessun motivo il tuo Alice... >>.
<< IL MIO ALICE DELL'ANNULLAMENTO?? E PERCHE'?
>>
Dissi io spaventata.<< Il tuo Alice del Furto idiota... Persona potrebbe scoprirlo...
e ti metterebbe nelle mie stesse condizioni... e non sarebbe una cosa tanto
piacevole...per te intendo... >> Disse Natsume pensieroso... poi fece per
andare via, ma io lo afferrai per un braccio e gli chiesi <>.
Non riuscì a rispondermi perchèSumire era apparsa li vicino, e vedendoci così si
accanì contro di me come se le avessi rubato l'Alice...
<< Cosa... cosa stai facendo???? Sei
solo una novellina, non puoi nemmeno pensare che Natsume
sia interessato a te!!! Hai un'Alice insignificante, una sola stella e sei così
infantile che nemmeno un bambino della classe A è come te! Quindi lascia il suo
braccio e veditela con me!!! >>
Mi saltò addosso, ma non mi raggiunse perchè un muro di fuoco si era alzato davanti a me.
Non era stato Natsume,
ma era intervenuto il mio Alice facendomi usare il suo acquisito in passato. (
scusatemi, ma non so bene in cosa consiste l'Alice del Furto... perdonatemi!!!
)
Appena Sumire fuggì
via, Natsume mi prese per il colletto della divisa,
mi avvicinò a se e... << COSA TI AVEVO DETTO TRE SECONDI FA???????
>>.
<< Non è stata colpa mia... è uscito da
solo, non sono ancora capace di controllarlo... dopotutto ho scoperto di averlo
solo ieri notte... >>.
Natsume mi lasciò e andò via. << Non hai risposto alla mia domanda!
>> Gli urlai dietro, ma era troppo lontano.
Nei prossimi giorni Natsume
non mi parlò quasi più, non mi cosiderò proprio, come
i primi giorni all'accademia...
Quella notte Persona era venuto a conoscenza
del mio Alice da un ragazzo che lo aveva visto, e il giorno dopo annunciò alla
classe di Abilità Pericolose che sarebbe arrivata una nuova ragazza nel gruppo,
con l'Alice del Furto. (ovviamente non so come sia fatta la classe di Abilità
Pericolose, e nemmeno cosa succede al suo interno, quindi cercherò di
inventare... )
Quando Natsume lo
seppe un brivido gli scosse la schiena, mentre pensava a come mi avrebbero fatta
entrare nella classe, ovvero nello stesso modo in cui avevano fatto entrare lui
e non era stato affatto piacevole...
La sera dopo Natsume
si precipitò nella mia camera e mi trovò che non stavo molto bene. << Natsume, cosa ci fai qui...? Per favore, potresti tornare
in un altro momento...? Ora non mi sento molto bene... >> Dissi
andandogli incontro, ma lui mi prese le mani e cercò di dirmi qualcosa che non
capii, perchè mentre lui parlava io svenni tra le sue
braccia. << Mikan! >> Gridò lui.
CAMBIO PERSONAGGIO: NATSUME (perchèMikan non è
più cosciente )
Era molto pallida ed il suo respiro era corto e irregolare.
La posai sul suo letto, ma poi pensai che se non aveva risposto
all'incarico dato telepaticamente da Persona( era per questo che Mikan
stava male ) lui probabilmente l'avrebbe cercata lì, quindi decisi di portarla
in camera mia, dove sicuramente non sarebbe venuto.
Quando Mikan si risvegliò, si ritrovò in
camera mia, ma era sola perchè io ero dovuto andare
in classe per le lezioni.
Non l'avevo svegliata perchè, per prima cosa
mi avrebbe fatto milioni di domande come "perchè
sono qui?" o "cosa è successo?" e non avrei saputo rispondere.
Per seconda cosa perchè
ancora non stava molto bene e preferivo lasciarla dormire.
<<Dove sono? Ma questa è
la stanza di Natsume! Cosa ci faccio qui? Oh, ora
ricordo!>> [ flashback della sera
prima quando Mikan è svenuta ].
<<Probabilmente deve
avermi portata qui dopo che sono svenuta...>>.
Siccome mi sentivo molto meglio, decisi di cambiarmi e di uscire dal
dormitorio.
Avevo la testa fra le nuvole, pensavo al mio nuovo Alice e non guardavo
dove mettevo i piedi, quindi, dopo un pò, andai a
sbattere contro qualcosa o qualcuno molto più grande di me.
Appena alzai lo sguardo per capire con cosa avevo sbattuto diventai
pallida come la cera... era Persona.
<<Guarda chi si vede... la
protetta di Natsume... ti cercavo... Natsume ti deve aver nascosto bene anche questa volta, ma
uscendo dal tuo nascondiglio mi hai tolto la fatica di cercarti, sai?>> Ero terrorizzata da quella voce, ma
per fortuna, uscendo dalla classe, Natsume mi aveva
vista lì fuori e corse subito verso di me.
Non mi accorsi di lui, ma mentre Persona stava per punirmi per non aver
risposto alla sua chiamata telepatica, una fiammata mi divise dal professore, e
stavolta non ero stata io.
Natsume mi alzò in fretta da terra e mi si parò
davanti dicendo, anzi urlando <<NON TOCCARLA!!!>>.
Persona non lo aveva mai visto così, ma non era sorpreso.
Dopotutto sapeva del suo amore segreto nei miei confronti che io ancora
non conoscevo. <<Wow, Natsume, non pensavo che avresti reagito così! Allora sei
proprio cotto!>> Disse Persona
per provocarlo.
<<Ma di che cosa sta
parlando...?>> Dissi io senza
capire.
<<Devi lasciarla stare!
Ancora non hai capito???>>
Continuò Natsume, che non sopportava nemmeno che mi
toccasse.
<<Ora è confermato, è
un'Abilità Pericolosa, non puoi più coprirla, Natsume.
Da domani inizierà a frequentare la nostra classe di abilità, quindi vedi di
non farti illusioni.>>
e se ne andò così, con il suo sorriso provocatorio sul volto.
<<Stai bene?>> Ora Natsume
si stava rivolgendo a me, con un tono molto più gentile del solito.
<<S... si, sto bene...>> Dissi arrossendo.
Lui se ne accorse, non lo considerò molto, e, forse per consolarmi, mi
sorrise, cosa molto stana...
A quel punto io arrossii ancora di più e dissi <<Grazie... anche per ieri...>> e fuggii via.
Il giorno dopo, finite le lezioni, Natsume mi
venne vicino e mi disse di seguirlo. <<Dove mi stai portando?>>
Chiesi io preoccupata.
<<Alla classe di Abilità
Pericolose... Persona mi ha detto di accompagnarti...>> Rispose quasi dispiaciuto.
Percorremmo sentieri che io non avevo mai visto, arrivammo ad una classe
segreta e appena entrammo fui sorpresa dall'oscurità di quella classe.
Persona mi presentò alla classe che non mi accolse come avevano fatto i
miei compagni di abilità speciali... per fortuna non mi avevano tolto da quella
classe di abilità perchè possedevo anche l'Alice
dell'Annullamento e potevo fare il Festival Alice...
Il professore mi disse di scegliermi un compagno che mi avrebbe guidata
per i primi giorni in quella classe di abilità.
Ovviamente, prima che io potessi dire qualsiasi cosa, Natsume mi prese la mano, mi portò al suo banco e mi
sussurrò <<Quando sei qui non
allontanarti mai da me, Persona potrebbe approfittarne per darti incarichi molto
pericolosi che non riusciresti a svolgere... hai capito?>>.
Risposi con un mezzo "si", ma mi sorprese la preoccupazione
nella voce di Natsume...
Continuò così per qualche giorno, poi... "" Vieni alla classe
di Abilità Pericolose, ti assegnerò la tua prima missione... "" Era
Persona... impossibile non riconoscere quella voce gelida... <<La tua prima missione? Cosa vorrà
dire...?>> Mi chiesi sorpresa...
quella volta la telepatia non mi fece così male come la prima volta, chissà perchè...? Forse perchè Persona
aveva deciso di usarla con un effetto più debole...
Ricordavo tutta la strada per la classe... Natsume
mi aveva detto che Persona avrebbe approfittato della sua assenza per
assegnarmi delle missioni che non avrei saputo svolgere... era questo che
intendeva? Mi sarei dovuta fidare di Persona? Non potevo più tirarmi indietro,
ero gia li...
<<Sei arrivata
finalmente...>> Disse Persona
sbucando da chissà dove. <<Ecco
la tua missione...>>. (vi lascio
immaginare la missione che farà Mikan, perchè io non ho più idee... Sicuramente voi ne avete più
di me, quindi ho deciso di tralasciare quella parte... ).
Capitolo 5 *** Dopo le preoccupazioni, pochi attimi di tranquillità ***
Dopo le preoccupazioni,
pochi attimi di
tranquillità
CAMBIO PERSONAGGIO: NATSUME
La trovai svenuta davanti al cancello dell'accademia.
Respirava, ma si teneva una spalla con una mano ed era visibilmente
ferita. << Mikan!!! >> Gridai.
Non potevo aspettare che arrivassero i professori e quindi scavalcai il
muro aspettandomi la scossa elettrica, ma chissà perchè
era disattivata.
Mi precipitai da lei e feci un'analisi accurata di tutte le ferite che
aveva, ma per fortuna non erano molto gravi.
Cercai di scavalcare di nuovo il muro, ma non fu molto facile con Mikan in braccio.
Appena Ruka mi vide con Mikan
in quelle condizioni corse subito verso di me, ma io gli urlai << Vai
subito a chiamare i professori, io la porto in ospedale! Corri! >>.
Allora Ruka corse in sala professori e, quando
aprì la porta, i professori stavano ancora facendo la loro riunione.
Il Signor Jinno lo fulminò con lo sguardo, ma
lui non ci fece caso e raccontò l'accaduto.
Il Signor Narumi andò subito all'ospedale,
seguito dal Signor Misaki e dal Signor Jinno.
Mi trovarono fuori dalla stanza d'opedale di Mikan e mi chiesero subito come stava. << Le sue
ferite non sono molto gravi, ma se fosse rimasta lì per un pò
di tempo in più avrebbe potuto morire... >>
Quando Mikan si svegliò erano tutti usciti
dalla stanza tranne me. << Ti sei svegliata finalmente... come ti senti?
>> Le chiesi.
<< Molto meglio e... grazie di nuovo... >>.
<< Meno male che ascolti sempre quello che ti dico! Mi era parso
di dirti di non fidarti di Persona, mi sbaglio?>>
Le dissi. << No, non ti sbagli... Mi dispiace... >>
Scoppiammo a ridere.
Appena uscì dall'ospedale, Mikan era molto
allegra e pensai che non le avrebbe dato tanto fastidio se la prendevo un poco
in giro, no?
<< Guarda chi si rivede... Ciao mutandine color fragola!>>.
Ma, invece di corrermi dietro infuriata e di giurare vendetta, si mise a
ridere e mi spiegò. << Sapevo che mi avresti presa in giro, quindi mi
sono rassegnata in anticipo per evitare di correrti dietro giurando vendetta!
>>.
Sorrisi anch'io. Come faceva ad essere così allegra in un momento del
genere? Come faceva a sorridere? Era riuscita a contagiare perfino me... Era
una ragazza incredibile...
Quando fermai il flusso dei miei pensieri la ritrovai rossa fino alleorecchie.
Poi mi accorsi che accanto a lei c'era Kokoro
(non so bene come si scrive, ma nel caso non aveste capito, è quello che ha
l'Alice di leggere nella mente... ) e capii...
Aveva letto tutti i miei pensieri, ma per fortuna era intervenuta Hotaru, che con uno dei suoi granchi lanciatogli sulla
bocca non gli fece leggere i miei ultimi pensieri, ovvero quello che provavo
per Mikan.
<< Mi devi cinquanta conigli per questo. >> Mi disse Hotaru allontanandosi.
Spazio Autore:
Per prima cosa vorrei dire che Hotaru non
apparirà molto nella fanfiction, ma ci sarà nei
momenti più critici a salvare la situazione...
Poi volevo ringraziare tutti quelli che seguono la mia ff e che la recensiscono!
Cercherò di ricontrollare ogni volta i capitoli prima di pubblicarli,
così che non ci siano errori ortografici.
Per finire volevo dire che pubblicherò molto spesso, ma, per colpa dei
miei compiti (e anche un pò dei miei genitori XD)
dopo un certo limite di tempo non posso usare internet, tranne che per motivi
di studio, quindi, se non rispondo alle recensioni, basterà aspettare il giorno
dopo.
Era una fredda notte d'inverno ed io dormivo profondamente...
Persona entrò dalla finestra della mia camera e mi alzò bruscamente dal
letto. Provai ad urlare, ma mi aveva messo un fazzoletto sulla bocca. Mi stava
rapendo!
Mi legò e mi portò vicino al cancello dell'accademia.
Poi entrò nella camera di Natsume ed appena lo
vidi uscire legato e imbavagliato come me, sgranai gli occhi.
Eravamo entrambi ancora in divisa perchè io mi
ero addormentata senza togliermela e Natsume invece perchè ancora non era andato a dormire.
Ci guardammo negli occhi e capimmo subito cosa dovevamo fare.
Appena Persona girò lo sguardo, io e Natsume
incendiammo le corde che ci legavano sfruttando i nostri Alice e fuggimmo fuori
dall'accademia scavalcando il muro in quel punto dove la barriera elettrica era
disattivata.
Correvamo a perdifiato, ma una fitta ad un braccio mi fece cadere a
terra e notai che si era aperta una ferita molto profonda.
Natsume tentò di rialzarmi e di riprendere a correre,
ma altre ferite si aprirono sul mio corpo.
Non ce la facevo più a correre e caddi di nuovo a terra, ma stavolta
svenni.
CAMBIO
PERSONAGGIO: NATSUME
Ero sconvolto. Non avevo mai visto delle ferite così.
Riuscii a seminare Persona nascondendomi in un vicolo della città e
stesi Mikan in modo che potesse respirare.
Intanto aveva iniziato a piovere e cercai di coprirla con il mio corpo
per non farla bagnare.
<< Natsume... >> Sussurrò. Aveva
ripreso i sensi e cercava di tirarsi su.
<< No! Resta così, non vedi che sei ferita? >> Dissi.
<< Chi... chi mi ha ridotta così? Persona non può averlo fatto...
non ha un potere del genere... >> Mi disse con un filo di voce.
<< Credo che sia stato un ragazzo della classe Abilità
Pericolose... Ricordi quella volta che mi hai rubato l'Alice? Era quel ragazzo
che parlava con Persona... Aveva una missione speciale quella notte... Ha il
potere di provocare ferite, ma non ferite normali che si rimarginano con il
tempo, delle ferite che si rimarginano a seconda del tuo stato d'animo, cioè,
ora che ti ha provocato queste ferite, tu dovresti essere felice o allegra per
farle rimarginare. Altrimenti, se sei di malumore... potrebbero aggravarsi...
Persona deve averlo obbligato ad usare il suo Alice su di te... >> Le
risposi.
Quella notte non riuscivamo a dormire, Mikan
piangeva e mi stringeva forte la mano.
<< Andrà tutto bene, vedrai... >> Le sussurrai per
tranquillizzarla, la abbracciai e ci addormentammo così, stretti l'uno
all'altra. Lei era leggermente rossa in viso e le sue ferite avevano iniziato a
rimarginarsi, segno che almeno ora era serena.
Appena svegliato, vedendo Mikan in quella
posizione arrossii immediatamente, ma poi mi ricordai di quello che era
successo. Controllai le sue ferite e vidi che si erano rimarginate quasi del
tutto.
Quando Mikan si svegliò era pronta per
rimettersi in cammino verso qualsiasi posto, sembrava rinata, ma portava ancora
i segni delle ferite.
<< Torniamo all'accademia! Ci rimprovereranno sicuramente quando
sapranno che siamo usciti, e se sapranno che siamo usciti per fuggire da
Persona si preoccuperanno tantissimo! >> Mi disse Mikan
quando le dissi di prepararsi perchè ci sarebbe stato
molto da camminare.
<< No. Non possiamo tornare all'accademia, non è più un posto
sicuro... Persona ci prenderà sicuramente se torniamo lì. >> Dissi a Mikan.
<< COSA????? MA NON ABBIAMO DETTO NIENTE A NESSUNO!! SARANNO
PREOCCUPATI PER NOI!!! >> Gridò lei.
<< Troveremo il modo di contattarli, non preoccuparti, ora
dobbiamo fuggire il più lontano possibile... >> Dissi tentando di
rassicurarla, ma lei continuò dicendo
<< Potremmo telefonare! >>.
<< No, usiamo questo... >> Tirai fuori dalla tasca una
specie di uccello di metallo e un foglietto con una matita. << Questa è
un'invenzione di Hotaru che ho "preso in
prestito" dal suo laboratorio... E' la versione più evoluta della
tartaruga postale e consegna la posta in pochi minuti. >> Le dissi.
<< Vuoi dire che hai rubato quell'invenzione, vero? Vabbè, lasciamo
perdere... piuttosto, dammi questo foglietto... >>.
Siamo usciti
dall'accademia per fuggire da
Persona che stava per rapirci,
io sono leggermente
ferita, ma stiamo bene,
siamo in un vicolo della
città e ci stiamo
nascondendo... se potete usate
la chiaroveggenza per vedere
dove siamo... Hotaru,
se puoi usa il proiettore
pescatore per capirlo bene...
Ti voglio bene!
Ruka,
se riesci prova a chiamare la tua aquila gigante
e cerca di capire tramite lei
dove siamo.
Mikan e Natsume
<< Ecco fatto! Ehm... tu sai come funziona...? >> Disse Mikan.
<< Si... Devi fare così... >> Misi in funzione l'uccellino
postale che in pochi minuti arrivò nella stanza dei professori.
<< E questo cos'è? >> Disse il Signor Misaki aprendo il
foglietto e leggendo quello che c'era scritto.
<< Narumi! Vieni subito qui, è urgente! >> Disse il Signor
Misaki.
<< Va bene, lo confesso, ho rubato un altro fagiolo frusta dalla
serra... >> Disse il Signor Narumi entrando nella sala professori.
<< Lascia perdere i fagioli adesso! Avrò modo di rimproverarti
dopo... leggi qui! >> Disse il Signor Misaki.
Letto quello che c'era scritto sul biglietto, il Signor Narumi chiamò
Hotaru e Ruka, e Yuu aveva insistito per venire come quasi tutta la classe B.
<< Mi era sembrato di aver chiamato solo Hotaru e Ruka...>>
Disse il Signor Narumi ritrovandosi l'intera classe nella sala professori.
<< Hotaru, Ruka, fate quello che c'è scritto qui, voialtri potete
tornare in classe con loro a vedere dove sono Mikan e Natsume, con la
chiaroveggenza... Ah, Yuu, vai a chiamare Otonashi... >> Disse il Signor
Misaki ai ragazzi che erano nella sala.
Hotaru, Yuu, Ruka, Sumire, Tsubasa, Misaki, Anna, Nonoko, Youichi,
perfino Kaname che era uscito dall'ospedale... tutti gli amici miei e di Mikan
erano riuniti nella classe B.
Poi c'era Otonashi con il proiettore pescatore sulla testa che ballava
con Sumire che si era offerta volontaria solo per "aiutare il mio
Natsume!" come aveva detto lei...
<< Vedo... vedo... si... eccoli... stanno camminando... si stanno
dirigendo verso la campagna... ora Mikan è caduta... è ferita su tutto il
corpo... Natsume si è abbassato a rialzarla... ora la sta abbracciando...
>> Sumire ora se la stava prendendo con Otonashi che non c'entrava
niente... << COOOOOOSAAAA????? NON PUO' ESSERE VERO!!!! NON CI CREDERO'
FINCHE' NON LO VEDRO' CON I MIEI OCCHI!!!! >> Proprio in quel momento era
apparsa l'immagine di Mikan e me.
Io la stavo abbracciando mentre lei piangeva perchè non ce la faceva più
a camminare, ed io provavo a tranquillizzarla dicendo che mancava poco, ed
appena avremmo trovato un nascondiglio sicuro ci saremmo potuti riposare.
Sumire era letteralmente esplosa<<
NOOOOOOOOOOO!! NATSUME MI STA TRADENDO CON QUELLA STUPIDA RAGAZZINA!!!!!
NATSUME CARO, PERCHE' MI STAI FACENDO QUESTO????? TI DAVO SEMPRE RAGIONE QUANDO
DICEVI UNA COSA, TI VENIVO SEMPRE DIETRO, CERCAVO DI TENERE IL TUO STESSO
CARATTERE!!!!! INVECE LEI SORRIDE SEMPRE, TI CONTRADDICE, NON TI STA MAI
APPICCICATA!!!!!! >>.
<< Ehm... credo che sia proprio questo che odia di te e che ama di
lei... è questo il motivo per cui Natsume non ti ha mai considerata, Sumire.
Invece Mikan riusciva sempre in qualche modo a farlo rasserenare, se non
divertire... >> Disse Ruka, che ne sapeva qualcosa.
All'improvviso era diventato rosso ed il suo sguardo era basso, triste.
Strinse i pugni ed iniziò a piangere. << Ruka! Cosa ti succede?
Perchè stai piangendo? >> Disse Yuu preoccupato.
<< Penso che... anche lui provava qualcosa per Mikan... >>
Disse Tsubasa.
<< Io... non volevo rompere la mia amicizia con Natsume, perchè
sapevo che anche lui voleva molto bene a Mikan...
Avevo intenzione di confessarle i miei sentimenti, ma quella volta,
all'Ultimo Ballo, io e Natsume abbiamo litigato ed ho capito che se lo avessi
fatto, probabilmente gli avrei spezzato il cuore... E poi, quando Mikan era con
lui lo vedevo sereno, a volte sorrideva anche, e non potevo farlo... quindi ho
deciso di tenere i miei sentimenti nascosti... ma non sono riuscito a
controllarmi più quando li ho visti così e le lacrime hanno iniziato a scendere
senza che io potessi controllarle... >> Disse con la voce che gli tremava.
Alzò lo sguardo, sorrise e poi disse << Ma sono contento di non
aver detto niente, o avrei provocato un sacco di guai tra loro due... Sono
sicuro di aver fatto la cosa giusta.>> Si asciugò il viso. <<
Scusatemi... però dovevo liberarmi di questo peso che avevo dentro. Ora sto
bene, grazie. >>.
Youichi gli andò vicino e gli disse << Adesso che Natsume non c'è,
posso stare qui con te? >> Scoppiarono tutti a ridere, peccato che io e
Mikan non potevamo vederli, altrimenti ci saremmo sentiti sicuramente meglio.
Eravamo ai confini della città quando ci ritrovammo due uomini vestiti
di nero che ci inseguivano.
<< Chi sono quelli??? Non lavorano per Persona! >> Dissi
preoccupata.
<< Fantastico! Ora ci ritroviamo anche l'organizzazione anti-Alice
che ci insegue! Dobbiamo fare attenzione, questi sono armati! >> Disse Natsume sarcastico.
Purtroppo per scappare ci ritrovammo in un vicolo chiuso.
<< Oh no! Ed ora? >> Dissi con la voce che mi tremava.
Natsume era tutto sudato e cercava in tutti i modi di
starmi davanti, ma un uomo lo afferrò e lo scaraventò sul muro. <<
NATSUME!!! >> Gridai.
L'altro uomo, intanto, aveva tirato fuori una pistola, che adesso
puntava contro di me. "Credevo che il loro scopo fosse solo quello di
farci unire all'organizzazione, non quello di farci del male!" Pensai.
<< Capisco il tuo stupore, ragazzina. Lo prevedevo, così non puoi
più scappare! >>.
Successe tutto in pochi secondi. Natsume si
alzò da terra, si lanciò su di me. << MIKAN!!! >>.
Mi aspettavo un grande dolore, che invece non ci fu.
Solo molto peso ed una sensazione di bagnato addosso.
Nella classe c'era una grande confusione, ma quando videro quello che
accadeva, il silenzio calò sui ragazzi. << Oh, no... >> Sussurrò
qualcuno.
Natsume mi aveva salvato la vita spingendomi a terra,
ma, al posto mio, era stato colpito lui.
<< Maledizione, era l'ultimo colpo! Ci conviene ritirarci prima
che si sveglino, o potremmo finire male considerati i loro Alice... >>.
Quando mi risvegliai, sentivo ancora il peso e la sensazione di bagnato,
ma ora capii da cosa erano causate.
Natsume mi era caduto addosso ed aveva un'enorme
ferita ad un fianco, che sanguinava e sporcava i miei vestiti, probabilmente
"opera" di quell'uomo che aveva sparato la notte prima.
Il cielo era scuro nonostante fosse mattina, segno che stava per
piovere.
Piangevo in silenzio. Non sapevo che fare, che pensare.
Continuavo a chiamarlo, come se da un momento all'altro potesse
rispondermi. << E' tutta colpa mia... Ti prego, ti prego resisti...
Qualcuno ci aiuterà, vedrai... Se all'accademia hanno ricevuto il nostro
biglietto, probabilmente ci stanno guardando, e ci aiuteranno... Resisti Natsume... >> Dissi sentendomi terribilmente in
colpa.
Con mia grande sorpresa un sussurrio mi rispose.
<< La forza di un cuore è più grande di qualsiasi altra cosa, io
l'ho fatto seguendo il mio cuore, e non me ne pentirò mai... >> Queste
parole, invece di consolarmi, mi fecero sentire ancora peggio, e dai miei occhi
scendeva un fiume di lacrime.
In quel momento passava di lì una bambina dai capelli che le arrivavano
poco sopra le palle, neri e gli occhi verde-grigio, con la sua mamma. Si era
allontanata da lei per giocare, ma quando mi vide si arrestò di colpo.
Tornò di corsa indietro e trascinò sua madre verso di me.
<< Cosa... cosa è successo??? Chi sei? Cosa è successo a quel
ragazzo??? Cosa è successo a te? >> Disse la donna sconvolta da quello
che vedeva.
Mi si accese nel cuore un briciolo di speranza e mi precipitai da quella
donna che poteva essere la nostra salvezza. << La prego mi aiuti! Per
favore faccia qualcosa, mi aiuti! >> Supplicai piangendo.
Cercai di spiegare l'accaduto, ma non potevo rivelare di essere
un'Alice... In quel momento non c'era tempo per pensare, dovevo assolutamente
convincere quella donna ad aiutarci, quindi rivelai di esserlo, ma tenni
nascosto il tipo di Alice che avevo e quello che aveva Natsume,
altrimenti, se avessi detto che avevamo un Alice di tipo pericoloso, non ci
avrebbe mai aiutati per la paura che potessimo perdere il controllo.
La donna, per fortuna, accettò di aiutarci e, mentre prendevo Natsume in braccio, impresa alquanto complicata per me, mi
disse di seguirla.
La bambina mi venne vicino e mi disse << Ciao... io sono Naoko...la mia mamma si chiama Mutsumi...
Tu come ti chiami? >>.
<< Io... io sono Mikan. >> Risposi
con voce tremante.
Non era il momento per le presentazioni, ero troppo preoccupata per Natsume.
<< Lui è tuo fratello? >> Mi chiese Naoko.
<< Cosa? No... lui è... >> Dissi incerta. Come potevo
spiegare ad una bambina di probabili cinque anni che ero innamorata di Natsume, ma non eravamo fidanzati? Potevo dirle che era un
mio amico...
<< Ahhh, ho capito! Lui è il tuo
fidanzato! >> Disse di nuovo lei anticipandomi.
<< Eh? No, cosa stai dicendo? Lui è un mio amico... Siamo usciti
insieme dall'Alice Academy per scappare da delle persone che ci volevano
rapire... >> Dissi arrossendo, in parte per l'imbarazzo, in parte perchè mi faceva troppo male ripensare a quello che era
successo.
<< Allora non si spiegherebbe il perchè
sei così preoccupata per lui da dimenticarti di te stessa e il perchè sei improvvisamente arrossita parlando di lui.
>> Disse ancora Naoko.
Ma come faceva a capire così bene quello che provavano le altre persone?
Era troppo piccola!
<< Scusa, ma quanti anni hai? >> Le chiesi per curiosità.
<< Cinque! Li ho compiuti ieri! >> Rispose contenta.
Se ci fossimo trovati in una situazione migliore le avrei fatto gli
auguri sorridendo, ma non adesso proprio non ci riuscivo.
<< Eccoci arrivati. >> Disse la Signora Mutsumi
aprendo la porta di un palazzetto.
Appena entrata posai Natsume su un letto dove Mutsumi aveva steso un telo per proteggere le lenzuola.
Gli fasciò tutte le ferite, ma non riuscì a toccare quella sul fianco, perchè lui continuava a lamentarsi per il dolore se una
qualsiasi cosa lo toccava.
Quella notte Mutsumi mi disse che potevo
dormire nella camera di Naoko nel letto di sua
sorella che era dovuta partire, ma io dissi che probabilmente sarei stata tutta
la notte con Natsume, quindi non mi serviva.
Ero seduta sulla sedia accanto al letto di Natsume
e gli tenevo stretta la mano quando Naoko venne da me
e mi disse che voleva farmi compagnia.
<< Anche se non lo conosco, sono sicura che è una persona molto
buona se ha rischiato di perdere la sua vita per aiutare te! So che non parlano
bene di lui, a volte lo dicono anche al TG che cerca in continuazione di
scappare dall'accademia... ma non sembra così cattivo... >> Disse Naoko guardandomi con aria interrogativa come se si
aspettasse una spiegazione.
Cogliendo la domanda, le dissi << Ti spiegherà tutto lui appena si
sveglierà... >> Mi sorrise e disse << Sai, spero di essere un
Alice, così potrò entrare in accademia e ti potrò rivedere! >>.
<< Come sei dolce... Se vuoi, passato questo periodo, posso
aiutarti a scoprire se ne possiedi uno. >> Le risposi.
<< Si! Che bello! Non vedo l'ora! >> Disse lei allegra.
Ora capivo come si sentiva Natsume prima che
arrivassi io, e come riuscivo a tirarlo su di morale, più o meno come stava
facendo Naoko con me.
Qualche ora dopo, Natsume si risvegliò e mi
trovò lì mentre chiacchieravo con Naoko.
<< Dove... dove sono...? Mikan... sei
tu...? >> Disse.
<< Oh! Naoko, guarda! Si è svegliato...
>> Dissi io interrompendo quello che stava dicendo Naoko.
Provò ad alzarsi, ma un forte dolore al fianco lo bloccò, e subito si
ridistese sul letto.
<< Ciao! Io sono Naoko, e nell'altra
stanza c'è mia mamma, Mutsumi. Io ho cinque anni. Ho
conosciuto Mikan, sai, era preoccupatissima per te e
non si è voluta nemmeno mettere nel letto! Prima, mentre venivamo qui, ti ha
portato in braccio tutto il tempo e si era dimenticata perfino di essere anche
lei gravemente ferita! Dopo aver curato te mia mamma le ha fasciato tutte le
ferite e ha detto che presto si rimargineranno! >> Disse Naoko tutto d'un fiato.
<< Naoko... Sbaglio o ti avevo detto di
tenere la bocca chiusa su quello che è successo? >> Le dissi rossa fino
alle orecchie.
Poi mi accorsi che anche Natsume era
leggermente rosso, e tirai un sospiro di sollievo.
<< Allora è vero che siete fidanzati!!! Io lo dicevo, ma perchè tu continuavi a negare? >> Disse Naoko vedendoci così.
<< MA DI CHE COSA STAI PARLANDO???? >> Esclamammo io e Natsume.
<< Ma si!!! Si vede lontano chilometri!!! >> Disse di nuovo
lei.
<< NON E' VERO!!! TI STAI INVENTANDO TUTTO!!!!!! >>
E ci addormentammo così, io sulla sedia, Naoko
in braccio a me e Natsume sul letto, con il sorriso
sulle labbra.
<< Quant'è dolce quella bambina! >> Esclamò Sumire.
<< Sai, secondo me andrebbe molto d'accordo con Youichi...
>> Disse Anna.
<< Ma che cosa stai dicendo? Secondo me assomiglia molto a Mikan, considerando come stanno bene insieme >> Disse
Misaki.
<< Almeno spero che non sia così stupida come lei... >>
Disse Hotaru mentre Anna e Misaki
discutevano.
<< E' proprio per questo che penso andrà d'accordo con Youichi...
>>.
<< Ma no! Poi lei è più grande di due anni! >>.
<< Chissà se è un'Alice anche lei... >>.
<< Se lo è, si stupirà sicuramente vedendoci qui tutti ad
aspettarla! >>.
<< E si stupirà ancora di più quando saprà che noi la conosciamo
già! >>.
<< Mikan e Natsume avranno tante cose da spiegarle...>>.
<< Sapete, credo che, grazie a Naoko, Natsume riuscirà a dire a Mikan
quello che prova... >> Disse Yuu mentre Nonoko annuiva, probabilmente d'accordo con lui.
I professori si guardavano perplessi, ed il Signor Narumi
disse << Speriamo bene... >>.
Per qualche giorno, io e Natsume ci rifugiammo
nella casa di Mutsumi e Naoko,
ma quando lui guarì quasi del tutto, mi disse che dovevamo assolutamente
andarcene... << Non possiamo più restare qui! Dobbiamo andare via!
>> Mi disse quel giorno.
<< Ma aspettiamo almeno che la tua ferita sia guarita del tutto!
>> Avevo risposto io preoccupata, perchè quella
ferita, con un solo urto, avrebbe potuto riprendere a sanguinare...
<< No. Stiamo mettendo in pericolo la vita di Mutsumi
e quella di Naoko. Se l'organizzazione anti-Alice e
Persona scoprono che siamo qui, potrebbero davvero diventare spietati...
Riprendiamo le nostre cose e andiamocene! Dobbiamo scappare lontano da qui, ma
non possiamo ancora tornare all'accademia. >>
<< E dove credi di andare? Non possiamo rifugiarci da nessuna
parte e se andiamo in campagna, per tornare ci vorrebbero giorni! >>
Dissi di nuovo io.
<< Io vengo con voi! >> Disse improvvisamente Naoko.
Era leggermente rossa in viso e teneva gli occhi bassi.
<< Cosa??? No, non puoi venire con noi! Sei impazzita??? >>
Disse Natsume ancora più preoccupato.
<< No. Ho bisogno che qualcuno mi accompagni all'Alice Academy.
>> Disse con voce molto bassa.
<< Lo sai che non puoi entrare se non sei un Alice! Inoltre tu...
>> Dissi io per convincerla a non venire.
<< E chi ti dice che non sia un Alice? Io... >> Gridò quasi
arrabbiata.
<< Tu??? >> Chiedemmo io e Natsume.
<< Io sono un Alice... Lo sapevo fin prima di conoscerti. Non ne
ho parlato con nessuno perchè avevo paura che mi
portassero all'Alice Academy, perchè pensavo che
fosse un posto molto brutto se gli studenti cercavano in continuazione di
scappare... >> Si fermò, ed io e Natsume
aspettammo con ansia che continuasse.
<< Il mese scorso, mentre giocavo al parco, mi sono nascosta
dietro un'albero per gioco, ma ad un certo punto è
diventato tutto buio. Mi sono spaventata, e probabilmente è stato in quel
momento che ho perso il controllo... Potevo vedere lo spirito delle persone, ma
contemporaneamente ne sono apparsi altri, altri e altri che hanno iniziato a
volteggiare in aria... Uno di questi si stava dirigendo verso un bambino e,
quando gli era abbastanza vicino, si è lanciato sul suo spirito che è uscito
dal proprio corpo, il bambino è svenuto, ma per fortuna lo spirito che lo ha
attaccato era abbastanza piccolo, quindi è riuscito a rientrare nel proprio
corpo. A quel punto ha iniziato a girarmi la testa e sono caduta a terra...
Quando ho riaperto gli occhi era tornato tutto alla normalità... Sapevo di
essere stata io, ma non ho detto niente... Ma ora ho bisogno di andare
all'accademia, perchè non riesco quasi più a
controllare il mio Alice...Vi prego, aiutatemi! >>.
Io e Natsume la guardavamo con gli occhi fuori
dalle orbite.
Alla fine decidemmo di portarla con noi, ed il giorno dopo partimmo.
Ci incamminammo verso la periferia della città, ma, proprio mentre
stavamo per decidere di tornare all'accademia... << Oh, eccoli lì... I
due cari piccioncini... Ma chi è quella ragazzina? Non l'ho mai vista...
Potrebbe essermi utile... >> Era Reo.
<< Oh no... Potremmo dare un titolo a quello che sta succedendo...
>> Dissi io.
<< Io avrei qualche idea... Che ne dici di "Reo 2: il
ritorno"? >> Mi rispose Natsume
sarcastico.
Iniziammo a correre a perdifiato, io ero un pò
più lenta perchè tenevo Naoko
in braccio, poichè lei non riusciva a correre così.
Ero troppo intenta a tenere d'occhio Natsume
per non rischiare di rimanere indietro e, per colpa di un rametto di troppo
caddi a terra.
Mi rigirai sulla schiena per non ferire Naoko,
ma mi procurai un taglio appena sotto il collo.
<< Mikan! Alzati, presto! >> Mi
urlò Natsume.
Quando io tentai di ubbidire, però, mi sentii trattenere una gamba.
Reo mi aveva bloccata e non potevo più muovermi.
<< Naoko, vai da Natsume
più veloce che puoi, digli di fuggire verso l'accademia e se non riesci a
stargli dietro digli di prenderti in braccio! Corri! >> A quelle parole, Naoko si alzò da terra e corse verso Natsume.
Gli disse quello che avevo detto io, e lui iniziò a correre.
"Meno male, per una volta mi ha ascoltata... Ma ora come faccio a
liberarmi?" Pensai.
"Ma cosa sta facendo??? Perchè ha girato
a sinistra???" Lo vidi tornare indietro correndo, ma senza Naoko...
"Ma è impazzito??? L'ha lasciata da sola!!!"
<< Fermati, Natsume! O preferisci che
questa bella ragazzina si faccia male? >> Disse Reo tenendomi per il
colletto della divisa.
Natsume sgranò gli occhi, poi disse <<
Lasciala... >>.
Reo scoppiò a ridere e disse << Se ti fai prendere anche tu, ti
assicuro che non le farò nemmeno un graffio. >>.
<< Lasciala! Lei non c'entra niente! Falla tornare all'accademia!
>> Gridò fuori di sè.
<< Va bene... ma al suo posto voglio te. >> Disse Reo con un
sorriso beffardo.
<< No! Non farlo Natsume! >>
Gridai con le lacrime agli occhi.
Ma lui non mi ascoltò e si avvicinò lentamente.
Sentii la presa di Reo che diminuiva, poi mi lasciò.
Non sopportavo vedere Natsume legato, volevo
fare qualcosa, ma lui mi aveva pregata di tornare all'accademia e di aiutare Naoko.
Stavo correndo a prendere Naoko a malincuore,
ma la fregatura sotto c'è sempre.
Reo si tolse l'orecchino e mi ordinò di fermarmi.
In quel momento non me lo aspettavo, ed il mio Alice annullante non
riuscì a proteggermi, così caddi a terra e venni legata anch'io.
<< Tu e la tua stupidità... >> Sibilai a Natsume
appena fummo vicini.
Ma ormai conoscevamo il trucco e, con una fiammata, ci liberammo delle
corde e ci alzammo.
Appena ci vide, Reo si tolse di nuovo l'orecchino, ma prima che potesse
dire qualsiasi cosa, io creai una barriera annullante che fermò il suo Alice,
ma non quello di Natsume che generò un incendio che
circondò Reo, ma lui prontamente corse via.
<< Credo che non lo vedremo più per un pò...
>> Disse Natsume.
Le nostre ferite avevano di nuovo ripreso a sanguinare, ma io dissi
comunque ironica << Ora ci manca solo Persona... >>.
Avevamo recuperato Naoko e ci eravamo rimessi
a camminare sui viottoli in mezzo alle botteghe e negozi che c'erano lì vicino.
C'era molta gente in giro, quindi noi cercavamo di nasconderci per non
farci vedere.
<< Puoi aspettarmi un secondo qui? >> Mi disse Natsume ad un certo punto.
<< Posso venire con te? >> Disse Naoko
con gli occhi che brillavano.
<< Va bene... >> Disse lui non troppo convinto.
CAMBIO
PERSONAGGIO: NATSUME
Girammo a destra in un viottolo molto stretto e Naoko
mi chiese << Dove stiamo andando? E perchèMikan non può venire con noi? >>.
Io non risposi, entrai in un negozietto, silenziosamente, ma sopra la
porta c'era un piccolo campanello che suonò.
Il negoziante si girò e disse << Posso aiutarti? >>.
Uscimmo poco dopo, io con aria indifferente, ma sotto sotto un pò imbarazzato, mentre Naoko era
al settimo cielo, era così soddisfatta che sembrava avesse finito di costruire
un monumento.
<< Naoko, devi giurarmi che non dirai
nulla a Mikan, devo dirglielo io, intesi? >> Le
dissi.
<< Si!!!!! >> Rispose lei felicissima.
Si era seduta su una panchina e ci stava aspettando.
<< Siete tornati finalmente! Ce ne avete messo di tempo! >>
Disse.
<< Bè, Natsume doveva scegliere bene
il... >> Disse Naoko sempre più felice, ma io
le tappai la bocca.
<< Cosa dovevi scegliere? >> Mi disse con aria curiosa.
<< Niente, niente! >> Dissi.
Appena ci rimettemmo in cammino verso l'accademia, mi avvicinai a Naoko e dissi << Cosa ti avevo detto??? Perchè non mi hai ascoltato? >>.
<< Scusami, è stato più forte di me!! >> Mi rispose pentita,
quindi io la perdonai.
Capitolo 11 *** Prima la minaccia... Poi l'attacco! ***
Prima la minaccia... Poi
l'attacco!
Era ormai notte, quindi io proposi di cercare un posto per dormire.
Ci mettemmo accanto ad un piccolo parco, chiuso da molti anni, e ci
stendemmo.
Eravamo tutti vicini, io a destra, Mikan accanto a me e Naoko in braccio
a lei.
Qualche ora dopo, pensando che si fosse addormentata, la guardai in viso
per vedere se stava sognando oppure no, ma con sorpresa vidi che era sveglia e
piangeva.
<< Mikan... perchè piangi...? >> Le chiesi sussurrando.
<< Persona... Mi ha contattata telepaticamente, e mi ha detto di
tornare all'accademia immediatamente, e quando saremo lì uno dei due dovrà
restare e lavorare per lui, mentre l'altro dovrà andare via, ma dovrà anche
rimanere a disposizione... >> Mi disse singhiozzando.
A quel punto io l'abbracciai forte, e le dissi << Non ti devi
preoccupare... Io ti proteggerò, anche a costo della mia vita. >> Si
strinse a me e mi accorsi che aveva un minuscolo orecchino color ruggine
sull'orecchio destro, un dispositivo di controllo.
La mattina dopo minacciava pioggia, ma eravamo molto vicini all'Alice
Academy, quindi se ci fossimo allontanati non saremmo stati più in grado di
tornare, se ci fossimo avvicinati, sicuramente Persona ci avrebbe presi tutti e
tre... Quindi decidemmo di restare lì.
<< Sembra quasi un film d'azione! >> Disse Ruka, che si era
completamente ripreso.
<< Ma anche romantico... Avete visto quei due, no? >> Disse
Anna.
<< Vorrei sapere cosa sono andati a fare Natsume e Naoko quando si
sono allontanati... >> Disse Sumire ormai quasi abituata all'idea che
Natsume la ignorava completamente.
<< Hai visto che Sumire non cel'ha più con Mikan? Meno male...
>> Disse Yuu ad Hotaru che rispose << Se continua così, va a finire
che scioglierà perfino il fan club Natsume-Ruka... >> << Bè, per
lui sarebbe una consolazione non avere più tutte quelle ochette tra i piedi...
>> Rispose Nonoko intromettendosi.
Vedendo la situazione abbastanza tranquilla, il Signor Misaki si girò
verso il Signor Narumi e disse << Caro Narumi... non dovevamo parlare di
una certa questione di fagioli io e te? >>.
Il Signor Narumi iniziò a balbettare qualcosa, poi disse <<
Da...davvero?? Non... non mi torna in mente al momento... Hehe... >>.
Il Signor Misaki, in quel momento iniziò a rincorrere in Signor Narumi,
che non riusciva nemmeno ad usare il proprio Alice per difedersi...
<< Narumi! Se ti prendo... Grrrrrr... >> Disse il Signor
Misaki.
Per fortuna del Signor Narumi e per sfortuna nostra e del Signor Misaki,
si sentì un rumore di passi venire verso di noi.
Era lento, ma appena ci girammo per vedere cosa fosse, io sgranai gli
occhi ed iniziai a sudare, Mikan aveva iniziato a tremare e Naoko stava per
piangere dalla paura.
<< Hai fatto un errore a non seguire i miei comandi, ragazzina.
Quell'orecchino è in realtà, oltre ad un dispositivo di controllo dell'Alice,
anche un oggetto che mi permette di localizzarti ovunque tu sia, per questo
sono riuscito a trovarvi. >> Persona fece tre passi avanti.
Io rabbrividii. Avevo promesso a Mikan di proteggerla a qualunque costo,
ed ora non potevo tirarmi indietro.
Se non avessi reagito, l'avrebbe presa sicuramente, ma se avessi reagito
mi avrebbe punito duramente.
Iniziò a piovere, prima piano, poi sempre più forte.
Era troppo vicino alla mia amata "mutandine a pois" per i miei
gusti.
In un primo momento non feci nulla, rimasi fermo per timore di metterla
nei guai per causa mia.
La prese per un braccio e la allontanò da me.
"Eh no! Questo no! Non accetto che qualcuno la prenda così,
specialmente se quel qualcuno è Persona!" Pensai.
Rimasi comunque fermo ad aspettare e, forse per questo, il pensiero che
io fossi dalla parte di Persona sfiorò la mente di Mikan.
Mi guardò con uno sguardo che avrebbe potuto sciogliere una pietra. Era
terrorizzata da quella presa, da quello che accadeva, da tutto.
A quello sguardo non tollerai più il comportamento del nemico, ed
esplosi letteralmente.
Purtroppo il mio fuoco non mi ubbidì. Come se fosse uscito dal mio
corpo.
Mikan era caduta ed aveva il fiatone.
<< Non... non farlo mai più >> Sussurrò.
Aveva annullato lei il mio Alice consumando una quantità enorme di
energia.
Aveva ragione, se avessi usato il mio Alice, avrei sacrificato la mia
vita senza un motivo, perchè sarebbe stata colpita anche lei, Naoko, e tutte le
persone nel raggio di 800 metri.
<< Scu... scusami... >> Dissi abbassando gli occhi ed
arrossendo.
<< COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAA????? >>.
Nella classe erano tutti increduli. In effetti, era la prima volta che
pronunciavo quella parola, ma non potevo restare in silenzio, non potevo.
Vedendomi così, Persona la prese di nuovo e le strinse il braccio fino a
quasi spezzarglielo.
Naoko anche ebbe molta paura per lei, ma io le dissi di nascondersi e
che ci avrei pensato io.
In quel momento, Persona, cercò di usare il suo Alice, ma senza volerlo
Mikan glielo aveva rubato, forse per lo spavento.
Ma il fatto grave era che lo aveva anche usato. ( da quello che so,
l'Alice di Persona consiste nel togliere la vita ad un qualunque essere
vivente. Se sbaglio ditemelo! ).
Per fortuna non aveva un forte effetto, quindi Persona all'inizio non si
accorse di nulla.
Ma io e tutti quelli che erano nella classe ce ne eravamo accorti.
<< Signor Narumi! Dobbiamo fare qualcosa! >> Disse Kokoro.
A quel punto si fece avanti la migliore amica di Sumire (della quale non
ho ancora capito il nome...)e disse << Io ho l'Alice del teletrasporto, potrei
teletrasportarlo in ospedale. >>.
<< Ok, facciamo così. Ma appena starà bene, non la passerà
liscia... >>.
E Persona sparì dopo pochi minuti.
Capii che erano stati i nostri amici ad aiutarci, ma non dissi niente e
mi precipitai da Mikan.
<< Mikan! Stai bene? Ti ha fatto molto male? >> Dissi tentando
di abbracciarla, ma lei mi respinse.
Sentii le lacrime salirmi agli occhi. Perchè
mi aveva respinto? Forse pensava che, siccome non mi ero mosso per fermare
Persona, ero dalla sua parte?
<< Mikan... >> Dissi con la voce
che tremava.
<< Scusa... Non volevo reagire così, non volevo risponderti
male... è solo che era il modo più veloce per dirtelo in quel momento. Se te lo
avessi detto in un altro modo non avrei fatto in tempo... >> Disse lei
pentita.
La guardai come se avesse detto che gli asini erano blu e volavano.
<< Non dovete toccarmi... Persona mi ha tolto il dispositivo di
controllo ed ho rubato il suo Alice... Se mi toccate, rischiate di morire...
>> A quelle parole Naoko trasalì, io la guardai
con comprensione.
Capivo cosa voleva dire rischiare di fare del male alle persone che si
vogliono bene, ci ero passato anch'io all'inizio.
Mi tolsi lentamente uno dei miei dispositivi di controllo e lo misi a
lei.
Mi guardò e mi sorrise. << Grazie Natsume...
>> Disse.
<< Non... non ha mai fatto una cosa simile... >> Sussurrò Ruka sbalordito.
<< Con questo non dovresti avere problemi, dato che il tuo Alice
non è molto forte... >> Le dissi sorridendo e prendendole la mano.
<< E ti sta anche molto bene! >> Dissi ancora nel tentativo
di farla ridere, vedendo le lacrime arrivare ai suoi occhi.
Il mio tentativo fallì miseramente, perchè lei
era scoppiata in lacrime senza un motivo, o almeno era quello che pensavo io.
Ci sedemmo su una panchina e, ormai bagnati fino alle ossa, ci
stringemmo l'uno all'altra.
<< Perchè...? Perchè
stai rischiando la tua vita per me? Sono stata capace solo di portarti guai, perchè lo fai...?>> Mi disse singhiozzando.
<< Non è vero... Tu sei stata capace di farmi finalmente sorridere
con i tuoi guai. Lo faccio perchè... insomma Mikan, sei l'unica che non l'ha capito, sei proprio una
sciocca! >> Le dissi iniziando a piangere anche io, non ce la facevo a
vederla così triste.
Le nostre lacrime si mischiavano alle gocce di pioggia.
<< Cosa...? Se non me lo dici tu, non credo che lo capirò da sola,
sciocca come sono... >> Sussurrò Mikan.
<< ... Io... >> Ero improvvisamente arrossito, peggio di Ruka. Come potevo spiegarle quello che provavo?
Lei non si accorse del mio rossore perchè
aveva il viso sul mio petto, e mi disse << Tu...? >>.
<< Io ti amo, Mikan! Se tu fossi di poco
più intelligente lo avresti capito prima e mi avresti risparmiato questo
imbarazzante momento! >>.
<< Possibile che sia così sciocca? Noi lo abbiamo capito secoli
fa! >> Disse Hotaru mangiando dei fluffapuffa.
<< Ma come fai a mangiare in un momento del genere??? >>
Chiese Nonoko sbalordita, ma non fece in tempo a
finire la frase che...
<< NOOOOOOOOO!!!!!!!!! >> Gridarono tutti nella classe.
La proiezione era sparita ed erano tutti disperati...
<< SI PUO' SAPERE CHE COSA E' SUCCESSO???? >> Si sentì
russare e tutti si voltarono nella direzione di Otonashi.
<< SI E' ADDORMENTATA?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!? >>.
<< SVEGLIATELAAAAAA PRESTOOOOOOO!!!!!! NON MI VA DI PERDERMI IL
LIETO FINEEEEEEEE!!!!!!!!! >>.
Intanto noi stavamo ancora piangendo, ignari di ciò che accadeva nella
classe...
Mikan mi guardò con quegli occhi così profondi, ma
pieni di lacrime, ed io pensai che fossero bellissimi.
Il cielo si rischiarò, ma non smise di piovere.
Un fiocco candido si posò sulla mia mano.
Nevicava. Presi tra le mani il suo viso bagnato sia dal pianto, sia
dalla pioggia, la avvicinai a me.<< Non piangere
più... >> Sussurrai.
Eravamo sempre più vicini, ma quando i nostri visi erano a pochi
millimetri di distanza, mi fermai.
E se mi avesse respinto? E se mi avesse rifiutato?
Non feci in tempo a finire i miei pensieri che le sue labbra toccarono
le mie.
Una sensazione indescrivibile mi avvolse, i miei pensieri erano volati
altrove, galleggiavo in un abisso di dolcezza e tranquillità, dove non esisteva
più la città, non esisteva più la sera, non esisteva più la paura, nè l'imbarazzo che avevo provato pochi secondi prima.
Esistevamo solo io e Mikan.
I minuti passavano lenti, così lenti che sembravano ore.
Naoko aveva gli occhi che brillavano, ma non si
intromise.
Intanto nella classe erano ancora tutti disperati.
<< OTONASHIIIII SVEGLIATI IMMEDIATAMENTE!!!!! >> Gridò il
Signor Narumi, che si era appassionato a quello che
accadeva e poco prima aveva anche detto che pensava che io e lei saremmo
diventati amici, ma non fino a questo punto.
<< Questo dovrebbe svegliarla... >> Disse Hotaru prendendo il pulcino sveglia.
DRIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIN SVEGLIA SVEGLIA!!!! E' FINITO IL TEMPO DI DORMIREEE!!
Iniziò a gridare il pulcino sveglia.
<< Un pò più piano no eh? >> Disse
Ruka ad Hotaru tappandosi
le orecchie.
Hotaru non lo sentì, perchè
stava usando un'altra invenzione, i tappi isolanti.
<< Questa è l'invenzione numero 17: i tappi isolanti. Questi tappi
permettono alla persona che li indossa di isolarsi dal mondo esterno
trasformando il rumore in scariche elettriche trasmesse ad una terza persona
che tiene in mano il trasmettitore. Reggi questo, per favore.>> Disse Hotaru mettendo nelle mani di Ruka
una scatolina con scritto sopra "trasmettitore scariche elettriche".
Otonashi si svegliò, ma la proiezione non tornò, perchè aveva bisogno di ballare di nuovo con qualcuno.
<< Dov'è Ruka? Deve ballare lui questa
volta. >> Chiese Sumire.
<< E' qui sotto >> Rispose Hotaru
indicando Ruka carbonizzato ai suoi piedi.
<< In questo modo ti ho evitato di ballare con Otonashi,
mi devi trenta conigli. >> Disse di nuovo a Ruka.
Spazio autore:
Cari lettori, quando ho pubblicato lo scorso capitolo, pensavo che
nessuno avrebbe più letto il seguito, perché tutti ci sarebbero rimasti troppo
male per l’atteggiamento di Mikan…
Però, lo confesso, l’ho fatto apposta, per il puro gusto di immaginare
le vostre facce finito di leggere! XD
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Continuate a seguire la mia storia, mi raccomando!
Quando io e Mikan ci staccammo eravamo entrambi rossi peggio di due
pomodori.
Lei non piangeva più, anzi sorrideva.
<< Siiii!!!!! Che bello!!! Ve lo dicevo io!!! >> Disse Naoko
raggiante di gioia.
Presi Mikan per mano e ci incamminammo verso l'accademia.
Eravamo davanti al cancello dell'Alice Academy quando Mikan si ricordò
di un particolare alquanto agghiacciante... << Oh no... Se hanno ricevuto
il nostro biglietto... ci avranno visti mentre... ecco... insomma... non sono
sicura di voler tornare... >> Disse arrossendo.
<< Suvvia Mikan... Dopotutto non è così terribile, ci eviterà di
dover dire tutto... >> Risposi tranquillo.
Entrammo e ci dirigemmo verso la divisione elementare, dove ci
attendevano tutti i nostri compagni.
Nessuno può capire cosa successe appena entrammo nella classe...
<< NATSUMEEE SEI TORNATOOO!!!!! >> << Come state?
Siete feriti? >> << Allora, state insieme??? >> <<
Quanto è carina Naoko!!! >> << Ma come fanno a sapere quello che è
successo?? E soprattutto, come fanno a sapere il MIO nome??? >> <<
Ma vi siete baciati, alla fine? >> <>
<< Sai che anche Ruka provava dei sentimenti per te? >>
<> Dopo questa rivelazione calò il
silenzio nella classe.
Io e Ruka ci guardavamo negli occhi. Sembrava pentito.
Io sorrisi. << Grazie, amico mio. >> Sapevo che non si
sarebbe mai messo contro di me per Mikan, e sapevo anche che lei gli piaceva,
ma non aveva mai confessato i suoi sentimenti per aiutare Me.
Mi sorrise anche lui.
Come al solito Mikan si intromise dicendo << Insomma, è vero si o
no??? >>.
<< Si. Ora però non devi preoccuparti, te lo avrei dovuto dire
prima o poi, no? Ora torniamo alle cose serie. >> Rispose Ruka
tranquillissimo.
Mikan era rimasta spiazzata. << EHI!!! SECONDO TE QUESTA NON E'
UNA COSA SERIA????? >> Urlò.
Non si preoccupava affatto della reazione di Mikan, dopotutto, se si era
chiarito con me, non aveva di che preoccuparsi.
<< Ciao. >> Disse Youichi a Naoko che era accanto a lui.
<< Ciao! Io sono Naoko, tu come ti chiami? >> Rispose Naoko
allegra.
<< Youichi. Piacere di conoscerti. >> E da lì iniziò il
passatempo preferito di Naoko: fare la mammina a Youichi, che non la rifiutava
per niente.
Il giorno dopo Naoko iniziò a frequentare la classe A della divisione
elementare.
CAMBIO
PERSONAGGIO: NAOKO (Farò anchelei, ma niente panico, solo per poco,
per far capire quello che successe alla sua entrata in accademia)
<< Salve a tutti, io sono Naoko Shujo, e frequenterò l'Alice
Academy! >> Dissi raggiante.
<< Bene Naoko, vai a sederti accanto a Chikao Zumishi,
laggiù.>> Disse il professore indicando un ragazzino della mia stessa
età, con i capelli castano scuro e gli occhi marrone-giallo.
<< Ciao, io sono Naoko, e tu sei Chikao, giusto? Piacere di
conoscerti! >> Dissi in tono amichevole.
A quel punto il ragazzino mi sorrise e disse << Il piacere è tutto
mio. >> Aveva un tono molto gentile, e quel pomeriggio mi invitò ad una
festa che organizzavano in onore... indovinate di chi? MIO!!!
Fu molto divertente, e Youichi mi stette vicino tutto il tempo, tanto
che una ragazzina di nome Akira, con i capelli castani e gli occhi
verde-giallo, mi disse << Sai, sei l'unica che è riuscita a far
avvicinare così tanto a se Youichi, oltre a Natsume... In un certo senso sei
speciale! Io sono Akira, sono sicura che saremo buone amiche! >>.
Era appena il primo giorno e già mi ero fatta tantissimi amici!! Wow!!
CAMBIO
PERSONAGGIO: MIKAN (Ora torniamo ai
nostri veri protagonisti...ma parlerò al presente!)
E' passato un anno.
Un anno da quando ho iniziato a frequentare l'accademia, sette mesi da
quando io e Natsume siamo scappati e ci siamo dichiarati i nostri sentimenti,
pochi giorni dagli esami di fine anno e esattamente dodici minuti da quando ho
ritirato la mia divisa delle medie!
Per fortuna il Signor Jinno mi ha risparmiata e mi ha fatto passare
l'esame...
Che bello, siamo riusciti tutti a passare gli esami, tranne Sumire, credo che le faranno fare l'esame di riparazione, e
se non passerà nemmeno quello dovrà ripetere l'anno... poverina...
Ops! E' tardi! Stasera devo uscire con Natsume, mi
verrà a prendere alle 19:15 e sono già le 18:50!!!!
Devo correre a prepararmi...
Appoggio la divisa sul letto, prendo i vestiti che devo indossare e
corro in bagno.
Mi faccio una doccia veloce ed inizio a vestirmi...
<< Ecco fatto, sono pronta! >> Ho lasciato i capelli
sciolti, ed ho indossato un abitino azzurro, senza maniche con delle scarpette
dello stesso colore.
Oggi fa proprio caldo, quindi non credo che sia il caso di mettere un
giacchetto...
Già, è estate, per la precisione è luglio, e sono iniziate le vacanze
estive.
<< Eccoti finalmente... con venti minuti di ritardo... sei sempre
la solita, Mikan, non sei cambiata di un millimetro! >> Mi dice Natsume
ridendo.
<< Nemmeno tu sei cambiato di molto, sei sempre il solito
scorbutico, ti pare il modo di salutarmi? >> Dico facendo la finta
offesa.
<< Smettila di fare la finta offesa, tanto lo so che non fai sul
serio! >> Mi dice di nuovo.
Sorrido. << Come fai a conoscermi così bene? >> Dico
sorpresa... Ma certo, lui è il mio ragazzo, se non mi conoscesse così bene,
come farebbe ad esserlo?
<< Sono o non sono il tuo ragazzo? >> Dice infatti.
<< Andiamo? >> Gli chiedo impaziente, è da un pò che non ci
vediamo, quindi ora sono molto eccitata.
Passiamo le ore a passeggiare insieme, mano nella mano, per i viottoli
dell'accademia, ci scambiamo qualche parola, ma per fortuna nessuna delle
ochette del fan club ci insegue... Che tranquillità...
<< Natsume! Girati, sono io, Yaoku. >> Dice un ragazzo delle
superiori.
Un pensiero passa nella mia mente... "Ma quello è... il ragazzo che
stava parlando con Persona quella notte che ho rubato l'Alice a Natsume! E di
conseguenza, quello che mi ha provocato quelle terribili ferite... Mi ci sono
voluti mesi per farle rimarginare..." Inizio a tremare dalla paura, ma
Natsume mi stringe la mano.<< Non
preoccuparti, lui non è cattivo, nemmeno io farei quello che faccio con le mie
missioni, ma siamo obbligati... Comunque ci voglio fare due chiacchiere...
>>.
<< Tu devi essere Mikan, giusto? >> Dice Yaoku indicandomi.
Sembra un pò preoccupato, ed inizia a parlare con Natsume.
"Per caso" sento quello che dicono... << Natsume, te lo
giuro, io non volevo, ma Persona mi ha obbligato a farlo! >> Sussurra
Yaoku.
<< E tu rischi di uccidere una ragazzina innocente perchè Persona
ti ha fatto paura? Dovresti provare ad opporti qualche volta, dovresti sapere
che Persona non può farti nulla, se non qualche "graffietto". Noi
delle abilità Pericolose siamo troppo utili per l'accademia. >>.
Natsume parla come se fosse lui quello più grande... Ma stanno parlando
di me!
So che Natsume ha rischiato molte volte di essere punito duramente solo
per proteggere me... Ma non lo direbbe mai, modesto com'è...
Sembra piuttosto arrabbiato... Oh no... Sta per incendiare Yaoku... Me
lo sento, lo conosco troppo bene... Che faccio? Mi intrometto e lo fermo o mi
fido di lui e lo lascio fare? Lo fermo o lo lascio fare? Lo lascio fare o lo
fermo? Cosa faccio, cosa faccio???
<< Mikan, devo parlarti... >> Oh, meno male, Yaoku si è
girato ed ha interrotto la discussione... Ma ha parlato con me? Ma perchè devo
avere sempre, ma veramente sempre, la testa fra le nuvole?
<< Mikan... Hai sentito quello che ho detto? >>.
<< Cos... Ah, si si certo! Dimmi Yaoku... >> Mi avvicino a
loro... NO! No no no! Natsume si allontana! Aspetta...
<< So che ti farà male ricordare, ma devi farlo Mikan... Torna
indietro nel tempo, quando sei scappata dall'accademia... Ecco... io devo farti
alcune rivelazioni... Sono stato io a dire a Persona del tuo Alice, ero io
quella persona che vi ha visti quella notte, quando tu hai scoperto il tuo
Alice attaraverso Natsume... Io... l'ho detto a
Persona, e lui ha punito Natsume con una missione imprevista... alcuni giorni
dopo... Ma non l'ha fatta lui, perchè Persona l'ha data a te. In questo modo ha
punito entrambi... Sono stato io ad aiutare Persona a rapirvi e sono stato io a
procurarti quelle ferite... >> Me lo dice sorridendo, come se fosse una cosa
normalissima...
<< Ora basta! >> Dico con le lacrime agli occhi, spingendo
via Yaoku.
<< Capisco la tua reazione... Quando ti sarai calmata vieni a
parlarmi, sono nella camera numero 114 del dormitorio maschile. Se vuoi puoi
farti accompagnare da Natsume >> Gli fa l'occhiolino. Questo
comportamento mi irrita!
Yaoku se ne va dopo averci salutati, poi Natsume mi si avvicina... Ho
sofferto tanto a dover ricordare tutto quello che è successo... Ci ho messo
così tanto a dimenticarlo... Mi abbraccia... Com'è dolce...
<< Non è stata del tutto una cosa negativa quella... Ricordi che
in quell'occasione io e te siamo riusciti a dirci quello che provavamo, e che
proviamo ancora adesso? In qualche modo è servito a qualcosa. >> Mi
sussurra in un orecchio...
Lui si che sa sempre come consolarmi... Gli sorrido e continuiamo la
nostra passeggiata.
<< Domani ti andrebbe di accompagnarmi da Yaoku? >> Gli
chiedo dopo un pò.
<< Certo! Farei di tutto per la mia "Mutandine a Pois"!
E lo sai... >> Mi dice scherzando.
La giornata è passata allegramente, in compagnia di Natsume e, anche se
per poco, in compagnia di Yaoku.
Nel mio letto cerco di dimenticare quello che ho appena ricordato, ma
non riesco a dormire.
Mi alzo e vado a bere un bicchiere d'acqua... Credo che Hotaru sia
sveglia, forse se vado da lei riesco a prendere sonno...
Mi dirigo lentamente verso la camera della mia migliore amica, al piano
di sopra, dove sono le stanze dei tre stelle (ora, essendo un'abilità
Pericolosa, ho una super-star, quindi la mia stanza è decisamente più spaziosa
e più in basso di quella di Hotaru, ma credo che a breve il Signor Jinno me la
farà togliere...).
<< Hotaru, sei sveglia? Sono io, Mikan. >> Dico bussando
alla porta della sua stanza.
<< Entra... Ma cos'hai ultimamente? Attacchi di insonnia? >>
Mi chiede tranquillamente, senza preoccuparsi minimamente per me... come al
solito.
<< No... Non riesco a dormire... Oggi io e Natsume abbiamo
incontrato un ragazzo di nome Yaoku... Tu lo conosci? >> Le chiedo
sedendomi su uno sgabello.
<< No, e non ho intenzione di passare altri guai a causa tua,
quindi torna nella tua camera. >> Si vede che è gelosa che io sto con
Natsume invece che con lei...
<< Quanto sei cattiva, non ti preoccupi minimamente per me! Anzi,
sai che ti dico? Non ci parlo nemmeno più con te! >> Sono arrabbiata con
lei, non mi considera proprio!
<< Fermati, stupida. Non capisci proprio niente. Se non riesci a
dormire, non venire da me, vai da Natsume, lui ti consola sicuramente meglio di
me. >> Me lo dice guardandomi con serietà, ed io capisco che anche lei ha
dei problemi, quindi decido di tornare in camera mia.
Spazio autore:
Ciao a tutti!!!
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!
Specialmente a qualcuno che desiderava sapere chi era il ragazzo che
parlava con Persona la notte in cui Mikan ha rubato l’Alice di Natsume… Bè,
eccolo qui!
Continuate a seguire la mia storia, mi raccomando!
<< Mikan, apri, sono io. >> Era Natsume, che, come tutte le
mattine, mi viene a svegliare bussando alla porta così forte che a momenti la
butta giù.
<< Yawn... Entra... >> Gli
rispondo mettendo la testa sotto al cuscino.
<< Come faccio ad entrare secondo te, se hai chiuso la porta a
chiave? >> Mi dice scocciato.
Mi trascino pigramente dal letto alla porta, prendo la chiave ed apro a
Natsume, che rischia di darmi un pugno in faccia bussando.
<< Finalmente... Ti sei dimenticata che oggi dovevamo andare da
Yaoku? >> Come al solito era già vestito e pronto per andare.
<< Yawn... Cos... COSA??? CAVOLI!!! ME
NE ERO DIMENTICATA!!!!! >> Così dicendo mi fiondo in bagno, corro sotto
la doccia, mi metto di fretta la divisa nuova ed esco tutta sudata.
<< Ecco... anf... Sono pronta... anf... >> Dico con il fiatone.
Ci avviamo verso il dormitorio maschile, e bussiamo alla porta con
scritto sopra il numero 114.
<< Chi è? >> Risponde una voce maschile.
<< Siamo noi, Natsume e Mikan. >> Per fortuna ha risposto
Natsume, perchè in questo momento credo che la mia voce tremi dall'ansia...
<< Entrate. >> Dice Yaoku calmo.
La sua stanza somiglia molto a quella di Natsume, solo che è un poco più
grande.
Ci siamo finalmente chiariti su quello che è successo, e ci siamo messi
a parlare e ridere del più e del meno.
Natsume mi guarda e sorride.
Anche se non posso leggergli nel pensiero, so a cosa sta pensando...
Me lo dice spesso quando rido o sorrido...
Dice che il mio sorriso è così luminoso che riesce ad illuminare anche
l'oscurità che è dentro di lui.
Quando usciamo dalla stanza di Yaoku è già mezzogiorno, quindi decidiamo
di andare a mangiare.
Da quando siamo tornati in accademia mangiamo sempre tutti insieme: io,
Natsume, Ruka e Hotaru mangiamo sempre tutti insieme, ma da quando è arrivata
Naoko, si è aggiunta pure lei alla compagnia, portandosi dietro Youichi, Akira
e Chikao.
A volte venivano anche Tsubasa e Misaki, che ora sono alle superiori, con il Signor Noda, che puntualmente sparisce.
Oggi eravamo "solo" in otto.
<< Ruka, dovresti posarlo quel coniglio, almeno mentre mangi...
>> Dice Natsume scherzando con il suo amico.
<< Ehi! Naoko! Come ti trovi nella tua classe? >> Chiedo a
Naoko che mi viene incontro.
<< Benissimo!!! Questi sono Akira e Chikao. Da quando sono venuta
qui stiamo sempre insieme, poi hanno organizzato anche una festa in mio onore
ed ho guadagnato un stella! Il Signor Jinno però mi ha detto che se continuo a
parlare me la toglie, poi ho incontrato Persona nella classe di abilità
Pericolose, c'era anche Natsume con Youichi! Tu no perchè non potevi venire
quel giorno e poi... >> Akira e Youichi sospirano, invece Chikao passa
direttamente all'azione tappandole la bocca.
<< Non sei cambiata di un millimetro, Naoko... Sempre con la bocca
aperta a parlare... >> Dico scherzando.
<< Quando inizia non la smette più... >> Dice Akira.
<< ...E questo è l'unico modo per zittirla. >> Continua
Chikao facendo spuntare un fiorellino dal palmo della propria mano e dandolo a
Naoko. (il suo Alice è quello della vegetazione, cioè può far crescere o far
appassire le piante, ma anche crearne delle proprie.)
<< Oh...? Gra... grazie Chikao... Wow!
Quant'è carino! Che bei colori! Se lo mettessi in camera mia ci starebbe
benissimo! >> Ma dopo i primi secondi di imbarazzo ricomincia a
parlare...
<< Temo che non sia bastato... >> Dice Ruka divertito.
<< Aspetta e vedrai... >> Dice Chikao con un sorrisetto malizioso.
<< E poi... E... ETCIU'!!!! >> Naoko inizia a starnutire, ma
dopo un pò le si abbassa talmente tanto la voce che rimane senza, e Chikao dice
<< Non preoccuparti, dopo mangiato dovrebbe tornarti. >> Scoppiamo
tutti a ridere, ed io dico a Natsume << Quei quattro (con Youichi) sono
un gruppo di comici! >> Lui annuisce, poi ci sediamo e mangiamo in tutta
tranquillità, tra parole e risate.
Il pomeriggio vola in compagnia degli amici, ed è quasi sera.
Stiamo per salutarci e tornare ai dormitori quando la bocca di Naoko si
spalanca, ma non esce alcun suono.
In un primo momento ci preoccupiamo, ma poi vediamo in lontananza una
ragazza di circa 14 anni, dai capelli lunghi e castani e gli occhi azzurri, con
un ragazzo della stessa età.
Sono entrambi leggermente rossi in viso, ma ora la ragazza ha la stessa
espressione di Naoko.
<< A... Arasa? >> Sussurra Naoko.
<< Na... Naoko? >> Sussurra la ragazza.
Il nostro sguardo va da Naoko alla ragazza e dalla ragazza a Naoko.
Naoko inizia a correre e, appena arrivata dalla ragazza, inizia ad
gridare di felicità.
Sembrano felicissime, tanto che io chiedo a Natsume
<< Pensi che si conoscano? >>.
<< Bè, direi di si, altrimenti non si spiegherebbe il loro
comportamento... >> Mi risponde lui.
Incuriositi ci avviciniamo anche noi, e Naoko si gira e, con un sorriso
enorme, ci dice << Ragazzi, lei è Arasa, mia
sorella! E lui è Yumai, il fidanzato di Arasa! >> Dice indicando la ragazza ed il ragazzo dai
capelli neri e gli occhi color nocciola.
Poi, girandosi verso Arasa e Yumai, dice << Lei è Mikan e lui è Natsume, il suo
fidanzato. Poi questi sono Youichi, Akira e Chikao, i miei migliori amici. E
poi ci sono Ruka e Hotaru, i migliori amici di Natsume e Mikan, e anche miei
ovviamente! >> Finite le presentazioni va verso Yumai
e, stringendogli la mano in segno di saluto, dice << Naoko Shujo, piacere
di conoscerti! Sono la sorella minore della tua ragazza. >>.
<< YumaiSakuya,
il piacere è tutto mio... >> Risponde Yumai
perplesso.
Naoko, dopo aver salutato tutti, si allontana con sua sorella, ed inizia
a raccontarle tutto quello che è successo dal giorno che è andata via.
Le racconta della fuga dall'accademia di me e Natsume, del primo giorno
di scuola...
Anche noi ci salutiamo e Natsume mi accompagna fino a dentro la mia
camera.
Sembra triste, anche se non riesco a capirne il motivo...
<< Natsume, cos'hai? Sembri triste... E' per qualcosa che ho
fatto? >> Gli chiedo.
<< No, no... Tu non hai fatto niente... sono solo un pò stanco...
Niente di che... Ti dispiace se resto un poco qui con te? >> Mi dice
pensieroso...
<< N.. No ma... Tu non me la racconti giusta... >> Dico.
Mi metto il pigiama e mi metto nel letto, lui si siede accanto a me e
aspetta che mi addormento...
Con lui vicino mi sento sicura, così prendo sonno e chiudo gli occhi, addormentandomi.
CAMBIO
PERSONAGGIO: NATSUME
E' bellissima mentre dorme.
Sembra una bambina innocente e indifesa, ma in realtà nasconde un Alice
molto pericoloso...
Porta ancora il dispositivo di controllo che le avevo dato io, quella
volta che ha rubato l'Alice di Persona...
Ma io ho ancora una cosa da darle, anzi due.
Due cose che non ho avuto il coraggio di darle in passato, ma che ora
non posso perdere l'occasione.
Ora, ora o mai più.
Prendo un foglio di carta ed inizio a scrivere, seguendo i miei
pensieri, seguendo il mio cuore.
Piego il foglio a metà e lo metto sul suo comodino, accanto al quale
poso una piccola scatolina, che non ho mai avuto il coraggio di consegnarle,
nonostante stiamo insieme da molto tempo.
La sento respirare.
Mi avvicino lentamente al suo viso, le mie labbra toccano le sue.
Il tempo di un secondo, lei non si accorge di nulla, dorme
profondamente.
Sto per uscire dalla camera quando una lacrima bagna il mio viso.
Non voglio piangere, ma la seconda lacrima scende senza che io possa
controllarla, poi la terza, la quarta, la quinta.
Esco di corsa prima di scoppiare a piangere.
<< Natsume, perchè piangi? >> Mi chiede Yaoku.
<< La missione speciale sta per iniziare, quindi smettila di
frignare come un bambino. >> Dice Persona appena esco dal dormitorio
femminile.
<< Ma perchè eri nel dormitorio femminile? >> Mi chiede di
nuovo Yaoku, ma prima che io possa rispondere dice<< Ho capito, è per Mikan... Non
preoccuparti, probabilmente torneremo... >>.
<< Probabilmente... >> Sussurro io con la voce spezzata dal
pianto.
Capitolo 16 *** Non riesco più a vivere senza di te ***
Non riesco più a vivere
senza te
CAMBIO PERSONAGGIO: MIKAN
<< Mikan! Mikan! Sei sempre la solita, ti sei dimenticata che oggi
c'era la riunione con gli insegnanti per il nuovo metodo di assegnazione
stelle? Mikan... Mikan, ci sei? >> Chiama Hotaru da dietro alla porta
della mia stanza.
Entra lentamente non sentendomi rispondere, con il suo sguardo
tranquillo come al solito, ma appena mi vede si preoccupa immediatamente (cosa
molto strana, conoscendola).
Piango stringendo al petto un foglio bagnato da tante piccole gocce,
stropicciato.
Solo che non sono stata io a bagnarlo, l'ho trovato così.
Probabilmente Lui aveva pianto mentre scriveva quelle poche frasi, ma
con un significato immenso.
<< Mikan, si può sapere cosa è successo? >> Mi chiede
Hotaru.
Io non riesco a rispondere, nemmeno a smettere di piangere, quindi lei
corre a chiamare il Signor Narumi, seguito da Yuu e Ruka.
Iniziano a farmi domande, ma io non rispondo.
Per fortuna interviene Kokoro, che li aveva seguiti di nascosto, e dice
<< Non l'aiuterete certo continuando a farle domande. >> Sembra
concentrato, poi continua dicendo << Mi dispiace, non ci capisco
niente... Dovrebbe essere un pò più chiara mentre pensa... Ma non importa,
tutti i pensieri si confondono molto mentre si piange... Aspettiamo che si sia
calmata... >> Ma io non riesco a calmarmi, come posso calmarmi?
<< Posso vedere cosa c'è scritto qui? >> Mi chiede in modo
gentile Ruka.
Io annuisco, e lui prende il foglio dalle mie mani.
<< ... Sono andato in missione... Starò via per un pò... Ti
penserò... Questa è una delle cose che non ho mai avuto il coraggio di darti...
COME??? >> Dice Ruka leggendo il foglio velocemente.
<< E' andato via... >> Sussurro io tra i singhiozzi.
Tutti mi si avvicinano, ma poi decidono di lasciarmi sola, per farmi
calmare.
Ma invece di calmarmi il mio umore peggiora di ora in ora, non smetto di
piangere per tutto il giorno, e mi rendo conto che non riesco a vivere senza di
lui.
Mi metto nel letto molto presto, non ho voglia di andare a mangiare,
quindi decido di dormire.
Mi manca la sua protezione, il suo calore.
Mi addormento pensando a lui, mentre il mio dolore cresce.
Sono quasi tre giorni che non vedo Natsume, ed ogni giorno mi manca
sempre di più.
Io ed Hotaru passeggiamo per l'accademia, quando lei mi da una notizia
che, in altri tempi, mi avrebbe fatto disperare, e prendere decisioni
avventate.
<< Mikan... Non so come dirtelo, ma... Non voglio fare lo stesso errore...
Tra cinque giorni parto per l'Europa... Ma non devi preoccuparti, starò via
solo per un mese, poi tornerò da te... >> Si affretta a precisare temendo
la mia reazione.
<< Auguri... >> Rispondo io.
<< Cosa? Non mi supplichi di rimanere o di portarti con me? Non mi
salti addosso dicendo che hai intenzione di seguirmi a tutti i costi? >>
Mi chiede sbalordita.
<< No, per niente. >> Rispondo.
<< Capisco... E' per Natsume, vero? Ti manca davvero così tanto?
>> Mi chiede di nuovo intuendo il mio pensiero.
<< Si... >> Rispondo ricominciando a piangere.
<< Mikan, non piangere... Piangere non serve a niente... Bisogna
solo aspettare e sperare che tutto vada bene... Sai che Natsume è un ragazzo
forte, farà di tutto per tornare da te, vedrai. >> Mi dice cercando di
rassicurarmi.
Il tempo è veramente volato. Oggi Hotaru parte, e Natsume non è ancora
tornato.
<< Ciao, amica mia. Ci vediamo tra un mese. E cerca di non far
arrabbiare il Signor Jinno, altrimenti tornerai ad essere una senza-stelle!
>> Mi dice con aria allegra.
So che in questo momento vorrebbe vedere il mio sorriso, che le fa
dimenticare i brutti pensieri, ma io non riesco a pensare a nient'altro che a
lui.
<< Tornerà. So che tornerà. >> Mi dice ora seria.
E' sera, è una settimana e un giorno che Natsume è via.
Ancora non ho aperto quella scatolina che mi ha lasciato il giorno che è
andato via.
Mi decido e la prendo dal comodino.
La apro lentamente... Un ciondolo a forma di una fiammella, con una
piccolissima pietra rossa in mezzo ed una sottile catenina e riposto su un
cuscinetto di colore blu.
E' sicuramente un frammento della sua pietra Alice, sembra quasi viva
dentro.
E' parte di lui. Il suo calore, che ora mi manca un pò di meno è qui.
<< Grazie... Così, anche se sei lontano, posso tenere con me una
parte di te... >> Sussurro, mettendomelo al collo.
Questa notte ho fatto sogni tranquilli, ma continuo ad aspettare,
sperando con tutto il cuore, il suo ritorno.
I giorni passano, tutti spenti e noiosi allo stesso modo.
Fra due mesi ricomincerà la scuola, ed io non avrò ripassato nulla, il
Signor Jinno mi farà tornare ad essere una senza-stelle, Persona è uscito
dall'ospedale e ricomincerà a darmi missioni, Natsume farà di tutto per
evitarlo e Yaoku lo aiuterà... Sempre se torneranno...
Sono ormai tre settimane che Natsume è in missione, ma che missione
assurda è mai questa? Come può una missione durare tre settimane?
Persone ha davvero esagerato questa volta, me la pagherà cara quando
tornerà, per avermi portato via il mio Natsume!
Il problema è che non posso nemmeno usare la chiaroveggenza per vederlo,
perchè Persona ha protetto tutta l'area della missione con dei dispositivi che
annullano ogni Alice di tipo latente...
Me lo ha scritto Natsume nella lettera, ed io gli credo.
Sto passeggiando per l'accademia, da sola questa volta, quando vedo una
figura in lontananza.
Decido di avvicinarmi, ma con mia grande sorpresa scopro che è Persona.
<< Allora è tornato... Ma dov'è Natsume? >> Sussurro.
Capitolo 17 *** Lacrime di nostalgia, sorrisi di felicità ***
Lacrime di nostalgia,
sorrisi di felicità
Decido di farmi forza e di chiederlo proprio a lui.
<< Persona! >> Lo chiamo ad alta voce.
Si gira di scatto, sembra infastidito dalla mia presenza.
<< Dov'è Natsume? Dimmelo! >> Dico senza paura.
La voglia di sapere è troppa, la mia disperazione è troppa!
Non c'è tempo per avere paura.
<< Non sono affari tuoi, ragazzina. Vattene da qui, o ti farò
molto male. >> Mi dice con la sua voce gelida come al solito. Ma questa
volta non mi lascio impressionare.
<< Rispondi! Dov'è Natsume? >> Non mi arrendo.
<< Come ti permetti di parlarmi così!? Vattene. Non te lo dirò,
non sono affari tuoi. >> Mi risponde.
Io resto ferma.
<< Rispondi alla mia domanda...! >> Sibilo tra i denti con
aria di sfida.
Persona ha perso la pazienza (considerando che ne ha pochissima, era
prevedibile...) e tenta di usare il suo Alice contro di me.
Ma non riesce nell'impresa, perchè io ho usato il mio Alice di
annullamento.
<< Maledizione... >> Sussurra.
Con mia sorpresa mi prende per un braccio e mi scaraventa a terra.
Svengo sul colpo. Persona ha il tempo di andarsene.
Dopo circa un'ora mi risveglio.
E' il tramonto, ed una figura affannata è davanti a me.
<< Yaoku... YAOKU??????????? DOV'E' NATSUME????? DIMMELO TI
PREGO!!!! >> Urlo in preda alla disperazione.
<< Calmati... Mi dispiace, ma non so dov'è Natsume... Durante la
missione era rimasto indietro, e non l'ho più visto... >> Dice.
<< MA E' POSSIBILE CHE VE LO SIATE PERSO??? NON SIETE TORNATI
INDIETRO A CERCARLO??? TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE E' SUCCESSO??? >>
Grido di nuovo.
<< Ti rendi conto tu, invece, di quello che hai appena fatto???
Persona avrebbe potuto ucciderti!!! >> Mi rimprovera.
Scoppio in lacrime. Non perchè è stato troppo duro, ma perchè mi manca
Natsume, non so se è vivo, se è morto, se lo hanno catturato, se tornerà.
<< Sei disposta a fare tutto questo solo per lui? >>
Continua più dolcemente, ma sempre con aria di rimprovero.
<< Si... >> La risposta viene fuori sincera, inarrestabile.
Le lacrime continuano a scorrere, mentre lui mi guarda stupito e allo
stesso tempo intenerito.
Mi si avvicina e mi abbraccia. Un abbraccio paterno, che mi era sempre
mancato.
<< Ora va meglio? >> Mi chiede mentre mi allontano da lui.
<< Si, grazie. >> Rispondo mentendo.
Non ci posso credere, non ci voglio credere... Sono stata abbracciata da
un altro ragazzo e mi sento anche meglio... Cavolo, cosa ho fatto?! Perchè l'ho
fatto?! Che stupida che sono...
Torno in camera, ormai è sera ed è tardi per andare a mangiare... ultimamente
devo essere dimagrita di un paio di chili...
Mi siedo sul letto, accanto alla finestra. Piango di nuovo, non sto
affatto meglio, ora sto ancora peggio.
Sento la porta socchiudersi. "L'aria." Penso.
Ma mi sbaglio.
Le mie lacrime bagnano il cuscino, che stringo tra le braccia.
Sono ancora seduta accanto alla finestra, quando, invece di piangere in
silenzio come poco fa, singhiozzo come una bambina.
Ad un certo punto il mio respiro si blocca, le mie lacrime cessano di
scendere, solo il mio cuore batte più forte che mai.
Le sue braccia calde mi stringono la vita, senza farmi male.
Il suo respiro, leggermente affannato, sul mio collo.
Le sue lacrime, piene di nostalgia, bagnano la mia spalla.
Mi giro di scatto e spingo il mio viso sul suo petto.
Piango più di prima, ma stavolta di felicità.
Anche lui piange come un bambino, singhiozzando come me.
E' tornato, il mio Natsume è qui!
Mi prende il viso tra le mani, come se fosse qualcosa di prezioso.
Mi avvicina lentamente a se, preme le proprie labbra sulle mie ed il
tempo sembra fermarsi, come è successo la prima volta.
Non c'è più spazio per pensare, ma solo per sentire: il calore delle sue
mani, che stringono le mie, il battito accelerato del suo cuore, la morbidezza
delle sue labbra.
E questa sensazione di dolcezza che mi inonda il cuore, che solo lui sa
farmi provare.
Ci stacchiamo lentamente.
<< Mi sei mancato così tanto... >> Singhiozzo, ancora tra le
sue braccia.
<< Anche tu mi sei mancata infinitamente... >> Sussurra lui,
come se qualcuno potesse sentire.
<< Ma l'importante è che ora siamo insieme, e più niente e nessuno
potrà separarci... Ti prometto che non ti lascerò mai più per così tanto
tempo... >> Sussurra di nuovo, ancora più piano.
<< Abbiamo sofferto molto entrambi... >> Dico io.
<< Vedo che lo porti... >> Mi dice indicando il ciondolo che
mi aveva lasciato il giorno che era andato via.
<< E' bellissimo... Grazie... Hai usato la tua pietra Alice, vero?
>> Dico con la voce piena di gratitudine.
<< Si, così potevo stare in qualche modo con te, anche se ero
lontano... >> Risponde lui con una leggera nota di imbarazzo, che io
trovo sempre deliziosa.
Questa notte abbiamo dormito insieme, e la mattina ci siamo svegliati
più tardi del solito.
Usciti dal dormitorio vediamo una strana bancarella, con una fila
infinita.
<< Ma quella è Hotaru, è tornata!!! >> Dico felicissima.
Natsume invece è diventato bianco come il latte e fissa il bancone di
Hotaru.
<< Natsume, stai bene? >> Gli chiedo preoccupata.
<< Faccio bene a preoccuparmi, che dici? >> Mi chiede
sbiancando ancora di più.
<< Ma cosa stai dicendo?? >> Dico di nuovo.
<< Avviciniamoci e vedrai... >>.
Un urlo lacerante mette in allarme tutta la scuola.
<< AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH >>
<< Avevo piazzato delle telecamere nella tua camera, e non mi sono
lasciata sfuggire quest'occasione. >> Dice lei indicando una delle
figurine che erano sul bancone.
Siamo io e Natsume ieri sera.
<< Ci ho guadagnato ben 1.000 conigli per ora, poi manca ancora
tutta la fila. >> Dice indifferente come al solito.
<< HOTARUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU >>
Il segreto oramai non è più un segreto, e tutti sanno che io e Natsume
stiamo insieme... Ma un giorno quellaScattafotografie di Hotaru me la pagherà cara... Grrrrr...
Spazio autore:
Cari lettori, siamo "finalmente" giunti alla fine di questa
fan fiction con un capitolo più lungo degli altri...
Avevo pensato di scriverne un'altra, non più sulla vita di Mikan e
Natsume, ma su quella di Naoko Shujo.
Certo, Mikan e Natsume ogni tanto appariranno, ma la protagonista sarà
Naoko.
Ditemi che cosa ne pensate, mi raccomando!
Ringrazio tutti quelli che leggono le mie storie e che le recensiscono,
ciao a tutti!