Amore non vuol dire violenza!

di delicius90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia vita d' inferno ***
Capitolo 2: *** Il consiglio di un amico! ***
Capitolo 3: *** Il mio nuovo inizio! ***
Capitolo 4: *** Primo giorno di allenamento! ***
Capitolo 5: *** Momenti di panico! ***
Capitolo 6: *** Reagire d' istinto! ***
Capitolo 7: *** Sensi di colpa! ***
Capitolo 8: *** E tutto ad un tratto...il vuoto! ***
Capitolo 9: *** E vissero tutti felici e contenti....o quasi tutti! ***



Capitolo 1
*** La mia vita d' inferno ***


Per l’ ennesima volta avevamo litigato, per l’ ennesima volta avevo dovuto subire io le conseguenza della sua sbronza. Mi aveva riempita di calci e pugni, e volete sapere come si era giustificato? “ Amore scusa, ma io ti amo”. Le cause dei nostri litigi erano cose stupide per me, io amo ballare è frequento dei corsi pomeridiani con le mie amiche, Chicchi, Laura e C-18, lui non sopportava l’ idea che io perdessi tempo dietro questo mio sogno irrealizzabile, ma lui non capiva che danzando io dimenticavo la mia vita di merda.
Mi trovavo nel mio letto, rannicchiata nelle coperte e con una tremenda paura addosso che lui varcasse la porta della camera da letto. E così fù. Sentivo i suoi passi sempre più vicini, tremavo dalla paura…
-“ Piccola scusami…io non volevo..”
Sentivo le sue mani che mi accarezzavano i capelli…che schifo, lo volevo uccidere con le mie mani, ma sarebbe stato tutto inutile..se continuavo a vivere era per i miei figli.
-“ Non ti preoccupare.”
-“ Ti amo…”
-“ Anche io.”
-“ E adesso alzati e datti una sistemata che tra poco tornano i bambini avranno sicuramente  fame.”
-“ Puoi cucinare tu, ho forti dolori allo stomaco.”
-“ Ti sembro una donnina di casa? Alzati passi tutto il giorno nel letto a non far nulla.”
Volevo sputargli in faccia tutto il male che avevo dentro. Lui viveva sulle mie spalle, passava intere giornate in palestra a fare il Don Giovanni con le altre ragazze ed io dovevo stare zitta e accettare anche i tradimenti.
Pur di non sentire più la sua voce odiosa, a fatica mi alzai e dopo una breve doccia mi recai in cucina per preparare la cena.
I bambini tornarono prima del previsto, accompagnati da Laura e Tensing.
-“ Salve a tutti siamo tornati.”
Laura mi guardava con occhi tristi, soffriva lei per me!
-“ Bulma per favore vieni via con me…. “
-“ No Laura! Farebbe del male ai bambini lo sai.!”
-“ Non puoi continuare così! Ti rendi conto che ti sta distruggendo.!”
Non riuscimmo a finire il discorso che subentrò in cucina e con tono aggressivo disse:
-“ Laura Tensing ti sta aspettando in macchina vai.!”
-“ Sisi vado. Prima che mi dimentichi domani siete tutti invitati a casa di Goku, Chicchi ha una notizia da darci. Ci sarete?”
-“ Certo che ci saremo!”
Io ero contentissima di rivedere Goku,lui è stato l’ unico che ha voluto affrontare Yamcha, ma io stupida lo bloccai perché lo stava veramente uccidendo.
-“ Va bene, allora ci vediamo domani.”
 Sentì mani possenti che mi tiravano e stringevano i capelli..
-“ Quanta euforia che hai quando senti il nome di quel babbeo.”
-“ Lasciami, mi fai male.”
-“ Sei tu che mi istighi, tu sei mia.”
-“ Sisi però adesso lasciami ci sono i bambini possono sentire tutto.”
-“ Giusto.. Bambini andate nelle vostre camere la mamma più tardi verrà a darvi il bacio della buona notte.”
Cercai di scappare ma fu tutto inutile, mi ritrovai semi-nuda e gettata terra come uno straccio vecchio, io Bulma Biefs che ero sempre stata determinata con tutto e tutti, adesso mi sentivo impotente davanti a quel sentimento che mi faceva stare bene, ma che mi procurava ferite profonde
.

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Capitolo 2
*** Il consiglio di un amico! ***


Cercavo di rialzarmi ma i dolori erano troppo forti, lui continuava ad infierire su di me.
-“ Hai capito che devi dimenticarti di tutti i tuoi amichetti?”
-“ No.”
Ed ecco un altro schiaffo..
-“ Ripeti scusa non ho capito.”
-“ Hai capito benissimo. I miei amici sono tutto ciò che rendono bella la mia vita.”
-“ Ed io amore mio non conto niente?”
Ma come riusciva a dirmi quelle cose mente mi stava uccidendo di botte? Ma che uomo è?
-“ Rispondi cazzo”
Arriva anche il secondo schiaffo accompagnato da calci e pugni. Solo lo strillare di Elis l’ aveva fermato.
-“ Vai a vedere cosa vuole quella mocciosa.”
Non so come feci ad arrivare alla cameretta, c’era Mark che tentava di cullare la sorellina….erano troppo teneri, perché dovevano subire tutto quello??
-“ Mamma stai bene?”
-“ C-certo t-tesoro.!”
-“ E allora perché stai piangendo?”
-“ Ho un forte mal di testa, adesso vai a dormire domani ci aspetta una giornata impegnativa.”
Mi addormentai vicino i lettini dei miei figli, era l’ unico momento che quel mostro non poteva rovinare.
La mattina seguente i dolori erano forti, ma almeno ero consapevole che avrei passato una giornata diversa insieme ai miei amici. Arrivò subito l’ ora di pranzo, ci preparammo e partimmo verso casa Son. A causa dei numerosi lividi ero costretta, con un caldo terribile, a portare pantaloni e magliette lunghe.
-“ Mamma dove stiamo andando.?”
-“ A casa di zio Goku!”
-“ E da quando è diventato zio quello lì?”
Ecco che si ricomincia.
-“ Lui è più bravo di te papà.”
-“ Mi dispiace ma devi accettarmi così come sono.”
-“ Mamma ma perché non ti sei sposata con Goku?”
Quanto amavo quel bambino, non temeva niente e nessuno.
-“ Tesoro non l’ ho sposato perché io amo il tuo papà.”
Ormai ero diventata brava nel mentire, ho sposato quello lì solo perché sono stata costretta!!!
Finalmente a destinazione.
-“ Ehilà salve a tutti.”
Com’ era fortunata Chichi ad avere un marito come Goku!
-“ Bulma come stai?”
-“ Sta benissimo Goku..”
-“ Ehi io ho chiesto a Bulma non a te!”
-“ Sto bene tranquillo, Chichi dov’è?”
-“ In cucina.!”
                                                             *****
-“ Zio Goku mi accompagni in bagno?”
-“ Andiamo Mark…vieni!”
-“ Zio non è vero che devo andare al bagno. Devo chiederti una cosa!”
-“ Dimmi piccolino.”
-“ Tu devi aiutare la mia mamma..”
-“ Perché dici così Mark?”
-“ Perché il papà non la vuole bene. Loro non lo sanno ma io vedo tutto!”
-“ E cosa vedi?”
-“ Vedo papà che da tante botte alla mamma, e lei poverina non riesce a reagire.”
-“ Va bene piccolino ti prometto che cercherò di fare il possibile.”
                                                             ****
Vidi tornare Mark con Goku, il piccolino aveva gli occhi lucidi..quella sua reazione mi faceva morire dentro..
-“ Bulma puoi venire un attimo?”
-“ Arrivo Goku!”
Sentivo i suoi occhi che mi seguivano, lo sapevo che gli dava fastidio ma se c’ era Goku lì con me io mi sentivo sicura.
-“ Dimmi tutto!”
-“ Allora se non vuoi che lo uccido io fai quello che ti dico!”
-“ Ma di cosa parli Goku?”
-“ Lo sai benissimo, e poi vedi come ti ha ridotta. Una donna bella come te ridotta in questo stato. Dov’ è finita la Bulma che conoscevo io? Quella donna che non si faceva sfiorare da nessuno neanche con un dito….Bulma sei giovane ancora…”
Non ce la feci più scoppiai a piangere e mi strinsi fra le possenti braccia del mio migliore amico..
-“ Goku non ce la faccio più! Sto vivendo una vita di merda, mi sveglio la mattina con la paura di essere guardata e toccata dal quel mostro.”
-“ Fatti aiutare. Tieni questo è l’ indirizzo di mio fratello, lui è un insegnate di auto-difesa. Non sei l’ unica donna a frequentarlo, puoi richiedere anche di essere allenata da sola con lui. Ti avviso ha un carattere orribile, però tu hai bisogno di riprenderti  subito.”
-“ Va bene ci penserò!”
-“ Fallo per i tuoi figli, loro ne soffrono molto!”

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Capitolo 3
*** Il mio nuovo inizio! ***


Durante tutto il tragitto non spiccicai mezza parola, continuavo a pensare a quello che Goku mi aveva detto. IO DOVEVO assolutamente riprendermi la mia vita, ma non avevo la più pallida idea di come fare.
-“ A cosa pensi?”
Solo il sentire la sua voce mi schifava….
-“ A niente..”
-“ Cosa ti ha detto prima quel babbeo?”
-“ Non sono fatti tuoi!”
Era strano che questa mia risposta non l’ aveva innervosito per niente. Arrivammo a casa, avevo troppo sonno per pensare a cosa fare. Mi ero appena messa nel letto quando sentì possenti mani che stringevano le mie esili caviglie.
-“ Che fai lasciami..!”
-“ No! Ti ripeto la domanda, cosa ti ha detto quel Babbeo?”
-“ E io ti ripeto niente che ti possa interessare!”
-“ Tesoro non scherzare con il fuoco potresti scottarti..!”
Questa volta non avrebbe vinto lui! Mi alzai da terra e mi avventai contro di lui con fare minaccioso..
-“ Devi lasciarmi vivere la mia vita! E adesso ho sonno e voglio dormire…Buona notte”
E adesso potevo complimentarmi con me stessa, mi sentivo realizzata.
                                                                     *****
La mattina seguente, ovviamente lui nel letto non c’ era, avrei approfittato della sua assenza per chiamare Goku e farmi avere informazioni più dettagliate riguardo questa palestra gestita da suo fratello.
-“ Pronto Chichi c’è Goku lì con te?”
-“ Si cara, adesso te lo passo..”
-“ Va bene…”
-“ Bulma arrivo digli che adesso è arrivata la sua fine..”
-“ Goku ma….”
Non ebbi il tempo di finire la frase quando vidi apparire Goku alle mie spalle..
-“ Sentiamo dov’ è, ti sei nascosto Codardo?”
-“ Goku..!”
-“ No Bulma non te lo difendere, questa volta non lo risparmio.
-“ Gokuuu!!. Non ti ho chiamato per quel motivo, volevo farti alcune domande sulla palestra di tuo fratello!”
-“ Non potevi dirlo prima?”
-“ Razza di scimmione senza cervello non mi hai dato il tempo!”
-“ Già è vero! Dimmi pure!”
-“ Io voglio frequentare quella palestra, ma cosa mi invento con Yamcha?”
-“ Assolutamente niente!”
-“ Goku tu non lo conosci pretende sapere ogni mio spostamento!”
-“ Non gli dirai niente perchè lui non saprà niente dato che tu, insieme ai tuoi figli, venite via con me.”
-“ Tu sei pazzo!”
-“ Nono. Mark puoi venire.”
-“ Eccoci! Noi siamo pronti per il trasferimento. Ho pensato a tutto io mamma tranquilla!”
-“ Voi non siete normali, ma volete vedermi morta?”
-“ No Bulma, tu vieni con me punto e basta. Ci sono io qui a difenderti, scrivigli un biglietto e andiamo.!”
Non potevo dire no, Goku mi avrebbe salvato da questo inferno. Scrissi il biglietto di fretta ed insieme ai miei figli abbandonai quella casa degli orrori, giurai a me stessa che ci sarei tornata dentro solo per vendicarmi di tutto il male che mi aveva fatto.
Arrivammo a casa di Goku, Chichi era più ospitabile del solito, mi stavo divertendo un mondo con loro ma la mia tranquillità era destinata a finire.
-“ Bulma chi ti sta chiamando?”
-“ Indovina?”
-“ Rispondi, non devi temere nulla!”
-“ P-pronto?”
-“ Lurida stronza dove pensi di andare con i miei figli?”
-“ Lontano da te!”
-“ Povera illusa non sai contro chi ti sei messa”
-“ Devi lasciarmi stare dimenticami!”
-“ Io distruggerò ogni casa mi capiti sotto’ occhio. Ma ti troverò fino alla fine.”
Basta non reggevo più, chiusi la chiamata.
-“ Bulma allora chiamo mio fratello?”
-“ Certo. Vi do la mia parola che appena potrò lo ucciderò con le mie mani!”

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Capitolo 4
*** Primo giorno di allenamento! ***


Passai tutta la notte a pensare a quello che avevo fatto in un solo giorno. Ero riuscita a liberarmi di Yamcha, e stavo per iniziare una nuova vita. Avrei continuato a lavorare per i miei genitori, avrei frequentato la palestra per auto-difesa ed insieme a Chichi avrei frequentato anche i corsi di danza contemporanea. Il “ mostro” continuava a riempirmi di messaggi, ma io ero diventata indifferente…finalmente spensi il telefono, allontanai i cattivi pensieri e mi lasciai cullare dai miei dolci sogni.
-“ Mamma svegliati, dobbiamo andare a scuola!”
-“ Ma che ore sono?”
-“ Sono quasi le otto.”
-“ Quasi le otto? Bambini ma è tardi presto lavatevi, vestitevi e correte a fare colazione..”
-“ Mamma noi siamo già pronti. Aspettiamo sol te.”
-“ Centra la zia Chichi?”
-“ Si ci ha preparati lei.. Ha detto che ti aspetta per i corsi di auto-difesa.”
-“ Anche lei verrà con me?”
-“ Nono. Lei ha detto che odio Vegeta!”
-“ Vegeta? Ma che razza di nome è? Cominciamo bene!”
                                                                                ******
Mi preparai in più fretta possibile, e dopo aver avvisato i maestri e i bidelli che devono lasciare i bambini solo ed esclusivamente a me, ci avviamo per la palestra.
-“ Senti ma che tipo è questo Vegeta?”
-“ Allora ricordi il carattere di Goku?”
-“ Ma certo!”
-“ Bene! Dimenticalo!”
-“ Perché?”
-“ Perché sono diversi completamente. E comunque io mi baso su quello che mi dice Goku io non ho mai parlato di persona con mio cognato. Siamo arrivate, io vado ci vediamo dopo. Buona fortuna!”
-“ Ma come Chichi aspetta mi vergogno. E poi io mi presento così senza avvisare?”
-“ Tranquilla Goku ha già parlato con lui.”
Bene Bulma fatti coraggio ed entra cosa potrà mai succederti!
-“ S-salve!”
-“ Sei in ritardo donna! Ti avviso da domani puntuale altrimenti puoi dimenticarti i miei allenamenti!”
-“ Scusami tanto se io devo crescere due bambini da sola!”
-“ Non è mio problema. E comunque non siamo qui per parlare della tua vita, ti preciso due semplici cose:
- Primo: non venire conciata in questo modo. Qui non dobbiamo fare nessuna sfilata di moda. Quindi da domani maglioni larghi accollati e pantaloni di tuta larghi!
-Secondo: la tua vita deve stare fuori da questa palestra, qui dentro ci siamo solo IO e TE!”
-“ Ma fa caldo per i maglioni accollati!”
-“ Non capisci niente. Devi sentirti comoda, il tuo ragazzo ti potrebbe picchiare in qualsiasi momento, anche quando stai pisciando. Quindi devi essere pronta a tutto.!
-“ V-va b-bene..”
-“ Smettila di essere agitata, mi dà sui nervi il tuo comportamento! Devi diventare una DONNA CON LE PALLE!”
-“ cominciamo!”
-“ Brava ti voglio così determinata!”
Iniziammo gli allenamenti, lui mi aveva spiegato che non avremmo fatto subito esercizio fisico. Prima avrei dovuto concentrare tutta la mia mente sulla persona che odiavo con tutto il cuore. Niente di più facile. Venimmo interrotti da qualcosa, anzi da qualcuno.
-“ Papà, papà!”
Bene!. Dire che ero rimasta senza parole era dire poco. L’ ha aveva chiamato papà?
“ Cosa vuoi moccioso ti ho detto mille volte che devi rimanere davanti quella stupida scatola parlante!”
-“ Ma papà io volevo stare un po’ con te!”
-“ Non vedi che sto lavorando…SPARISCI!”
Ma com’ era antipatico!
-“ Ma non ti vergogni è solo un bambino!”
-“ Ehi fatti i fatti tuoi donna!”
-“ Vieni piccolino! Come ti chiami?”
-“ Trunks e tu?”
-“ Bulma!”
-“ Il tuo papà adesso sta lavorando però dopo, sicuramente, ti porterà al parco giochi!”
-“ Tsk!”
-“ Tieni!”
-“ Che cos’ è?”
-“ Questo è un libro dove c’è una penna magica che può colorare qualsiasi disegno..!”
-“ Wow…grazie Bulma!”
-“ Figurati!”
-“ Senti donna quanto ti devo dare per quel libro?”
-“ Niente!”
-“ Essere comprensiva con gli altri non ti aiuta a superare il tuo problema. Lo vuoi capire si o no?”
-“ Io sono fatta così cosa ci posso fare?”
-“ Tsk”
-“ Io me ne vado. Ci vediamo domani per il secondo allenamento.”
                                                                   *****

-“ Bulma allora com’ è andato l’ allenamento?”
-“ Tuo fratello è antipatico!”
-“ Bè non mi dici niente di nuovo!”
-“ Non mi avevi detto che aveva un figlio!”
-“ Ah si Trunks!”
-“ Quindi è sposato?”
-“ Mio fratello? Stai scherzando? Quel bambino è frutto di una notte, “la compagna” di mio fratello era malata e pochi mesi dopo la nascita di Trunks è morta!”
-“ Quindi lo sta crescendo da solo?”
-“ Si.”
 


-“ Papà vorrei tanto avere una mamma come Bulma…”
-“ Tsk…è antipatica e vanitosa.!”
-“ Però è bella e gentile.”
-“ Adesso dormi domani inizi l’asilo.”

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Capitolo 5
*** Momenti di panico! ***


Il mio secondo giorno di allenamento stava per cominciare mi sentivo più carica del solito, Goku mi guardava stranito e preoccupato..
-“ Bulma devo iniziare anche io a prendere paura di te?”
-“ Bè bisogna vedere come tu ti comporti con Chichi. Sfiorala e sei morto!”
-“ Queste si chiamano minacce!”
-“ No tesoro questa si chiama solidarietà femminile!”
-“ Brava Chichi!”
-“ Bulma vuoi che ti accompagno io da Vegeta?”
-“ No oggi voglio farmi un bel giretto a piedi con i bambini, li accompagno io a scuola!”
-“ Lo sai che è pericoloso!”
-“ Lo so benissimo, però questo fa parte del mio allenamento. Devo vincere le mie paure, altrimenti non supererò mai questo problema. Comunque amici grazie di tutto senza di voi mi sentirei vuota.!!”
-“ Non ringraziarci per così poco. Noi vogliamo la tua felicità!”

                                                                 *****
-“ Bambini andiamo dai siamo in ritardo!”
-“ Bulma appena arrivi in palestra da Vegeta mandami un messaggio così mi sento più tranquilla!”
-“ Va bene Chichi a dopo.”
Dopo aver lasciato i bambini a scuola mi sentivo così vuota e sola, avevo paura di chiunque mi guardasse. Temevo di incontrarlo in un qualsiasi momento, e poi cosa avrei dovuto fare? Scappare, reagire, piangere. Ero ancora troppo debole, arrivai quasi correndo in palestra e Vegeta si accorse di tutto.
-“ Perché stavi correndo?”
-“ Non è vero.!”
-“ Smettila di mentire. Avanti parla!”
-“ Ho paura!”
-“ Di lui?”
-“ Si!”
-“ Ti trovavi comunque per strada, non ti avrebbe potuto fare niente!”
-“ Vegeta tu non lo conosci. Quello è pazzo!”
Si stava avvicinando, cosa voleva? Perché avevo paura anche di lui? Aiuto
-“ Bè io posso essere ancore più pazzo se voglio!”
Non ce la facevo più la paura stava avendo la meglio su di me, e non doveva accadere. Mi avventai su Vegeta e poi……
-“ Bulma! Bulma! Mi senti?”
-“ Che dolore mi scoppia la testa. Cosa è successo?”
-“ Hai tentato di aggredirmi, ma ovviamente è stato un tentativo inutile!”
-“ Che ore sono?”
-“ L’una!”
-“ Ma è tardissimo devo andare!”
-“ Tu da sola non vai proprio da nessuna parte.!”
-“ Devo andare a prendere i bambini a scuola. Non possono rimanere da soli, potrebbe farsi avanti quel pazzo.!”
-“ Ti accompagno!”
-“ No e poi devi lavorare!”
-“ Chiudo la palestra per un’ oretta!”
-“ Perché lo fai?”
-“ Perché ne ho voglia. E adesso vieni prima che cambio idea.!”
Wow ragazzi che macchina. Per non parlare degli interni, tutto in pelle, stereo a tutto volume e poi un profumo che poteva far girare la testa a chiunque!
-“ Da quanto tempo sei sposata?”
-“ 5 anni!”
-“ E da quando lui assume certi atteggiamenti con te?”
-“ Da cinque anni!”
-“ E i tuoi genitori?”
-“ Mi hanno cacciata di casa appena hanno scoperto che aspettavo un bambino e poi mi hanno costretta a sposare quel mostro!”
-“ Tsk e tu hai aspettato cinque anni a ribellarti. Stupida donna!”
-“ Ma come ti permetti? Fermati!”
-“ No!”
-“ Ho detto fermati!”  
Lo odiavo come poteva giudicarmi se non conosceva la situazione?
-“ Siamo arrivati, adesso posso fermarmi!”
-“ Non ti sopporto!”
-“ Anche io ti voglio bene!”
Scesi dalla macchina sbattendo lo sportello, mi aveva fatta veramente arrabbiare in questo momento avrei spaccato la faccia a chiunque!
-“ Ma guarda quella stupida ha dimenticato la sciarpa. Devo anche riportargliela altrimenti poi chi se la sente!”
                                                                 *****

-“ Sono qui bambini! Andiamo dai, la zia Chichi sarà in pensiero!”
-“ Ciao mammina!”
-“ Com’ è andata a scuola?”
-“ Bene! Mamma possiamo comprare un giornalino?”
-“ Fate in fretta però io vi aspetto qui. Non correte e guardate da entrambi i lati prima di attraversare!”.
Mi sentiì chiamare era Vegeta cosa voleva adesso?
-“ Che cosa vuoi?”
Mi fece cenno di andargli incontro, quando fu impedita di ogni movimento. Qualcuno mi stava stringendo il braccio.
-“ Ciao piccolina, mi sei mancata tanto. Torna a casa, sono cambiato.”
-“ Lasciami mostrooo!”

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Capitolo 6
*** Reagire d' istinto! ***


Avevo paura, di nuovo le sue mani sul mio corpo. Il solo contatto mi provocava nausea.
-“ Ho detto lasciami!”
-“ Ti sei fatta l’ amante? Eh?”
-“ Ma che amante, lasciami!”
-“ No! Tu adesso vieni via con me!”
-“ No! No! Ti prego i bambini sono rimasti lì da soli!”
-“ Non me ne frega un cazzo di quei mocciosi. Per me sono solo un peso!”
-“ Come puoi parlare così dei tuoi figli. Mi fai ancora più schifo.!”
-“ Però non ti facevo schifo la notte, quando urlavi di piacere ad ogni mio tocco!”
-“ Fingevo, stupido!”
Primo schiaffo.
-“ Vedi come non sei cambiato. Io non tornerò mai da te!”
-“ Ma nessuno ha parlato di VOLERE, qui si tratta di DOVERE!”
-“ Lasciami altrimenti mi metto a urlare!”
-“ Urla pure quanto vuoi qui non ci sentirà nessuno. Ora sei MIA!”
                                                                      ******
-“ Maledizione, quella donna è proprio una stupida. Bambini! Venite qui entrate in macchina e chiamate immediatamente Zio Ka…Zio Goku.!
-“ Va bene. Ma tu chi sei?”
-“ Io…Io…sono lo “Zio” Vegeta. Però adesso lo zio ha qualcosa da fare!”
-“ Vai a sistemare mio padre!”
-“ E tu come lo fai a sapere?”
-“Lo so e basta. Zio fagli vedere di che pasta sono fatti i sayan!”
In me cresceva una rabbia enorme, gli uomini così mi fanno solamente schifo!
                                                                    *****
-“ Yamcha basta ti prego mi fai male!”
-“ No amore non devi dire basta! Ma continua!”
Stavo piangendo come una stupida se Vegeta mi avrebbe vista sicuramente avrebbe riso di me! Ma mi sentivo così inutile in questo momento. Non riuscivo a muovere neanche u muscolo.
-“ Ehi tu non ci comporta così con le signore, non te l’ ha insegnato nessuno?”
-“ Ecco adesso c’è anche il tuo amante!”
-“ Amante? Di quella? Ma dico ci vedi ancora bene?”
Neanche in queste circostanze mi difende!
-“ Bè allora anche tu te la scopi e basta!”
-“ Senti babbeo io posso meritarmi di meglio. E tu alzati e fai vedere cosa sei diventata. O sei brava solamente a parlare?”
-“ Chi lei? Lei è brava solo a godere come una prostituta!”
Dopo questa avevo sentito abbastanza.
-“ Senti tu! Verme in tanti anni di matrimonio si e no avrò goduto due volte. E adesso se permetti scansati!”
-“ Troia dove credi di andare!”
Gli piantai la mia esile mano sulla guancia, arrivò a sputare sangue!
-“ La troia è quella che ti paghi tu per godere 5 minuti di cazzo!”
-“ Dai avanti picchiami!”
-“ Mi dispiace non ti picchio per due soli motivo: Il primo io non mi abbasso a certe cavolate come fai tu per farti rispettare e poi secondo non ti ha detto mai nessuno che la merda schizza!”
Mi sentivo rinata, gli avevo sputato in faccia tutto il veleno che mi portavo dietro.
-“ Brava donna! Questa volta mi hai veramente sbalordito.”
-“ Dove sono i miei figli?”
-“ Presumo con Goku!”
                                                                     ******
-“ Mamma finalmente dove sei stata?”
-“ Bambini scusatemi ma dovevo regolare un conticino con una persona!”
-“ Vostra madre è stata veramente brava!”
-“Mamma lo sai che lui è Zio Vegeta?!”
-“ Zio chi?”
-“ Lui l’ ha detto!”
Lo guardai meravigliata, magari nascondeva un lato tenero? Bè magari con il tempo riuscirò a scoprirlo!

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Capitolo 7
*** Sensi di colpa! ***


Ormai erano due mesi che frequento i corsi di Vegeta, e devo dire la verità mi trovo benissimo. Anche lui è cambiato, diciamo che è diventato più “ dolce”. Mi spaventa associare questo aggettivo al suo nome, però è così.
-“ Buon giorno mamma! Oggi ci hai promesso di portarci al mare con Trunks!”
-“ Bambini lo so…ma chi glielo dice a Vegeta?”
-“ Dai vedrai che dice di si. Poi se glielo chiedi tu sarà sicuramente d’ accordo!”
-“ Dai dai dai dai !”
-“ Va bene preparatevi ci presenteremo a casa sua, e vediamo cosa succede.”
                                                         ****
-“ Arrivati! Ma siete sicuri che abita qui?”
-“ Si, noi siamo venuti già qui!”
-“ Questa casa è enorme!”
-“ Eh si mamma devi vedere dentro!”
-“ Dai mamma vai a suonare!”
-“ Vado vado, non spingete però!”
Driiinnn Driiiinn
-“ Non risponde, andiamo dai!”
-“ Aspetta vedo un’ ombra che si avvicina!”
-“ Ecco è Trunks!”
-“ Ciao piccolino dov’è tuo padre?”
-“ Sta facendo colazione!”
-“ Trunks allora chi diavolo è?”
-“ Papà è Bulma!”
-“ Bulma?”
-“ Si Vegeta, possiamo entrare?”
-“ Tsk! Ormai sei già dentro!”
-“ Volevo chiederti una cosa!”
-“ Spara!”
-“ Posso portare Trunks al mare con me?”
-“ No!”
-“ Non ti fidi di me?”
-“ NO!”
-“ Ma come io ho cresciuto due figli…DA SOLA!”
-“ Gli hai cresciuti da sola perché tuo marito è pazzo!”
-“ Hai la gentilezza di un elefante. Andiamo bambini, noi siamo troppo anormali!”
-“ Tsk!”
                                                                 *****
-“ Papà ma ti rendi conto?”
-“ Cosa vuoi moccioso?”
-“ Ti ODIO!”
-“ Non sei il primo!”
-“ Io me ne voglio andare da questa casa. Sei cattivo, sei il padre più cattivo del mondo!”
                                                                ******
-“ Mamma ma perché Zio Vegeta è così severo?”
-“ Bambini si torna a casa!”
-“ Mamma sei pazza. A casa c’è papà.!”
-“ Sono in grado di affrontarlo!”
-“ Mamma noi abbiamo paura!”
-“ Non possiamo dare fastidio a zio Goku.”
-“ Mamma!”
-“ Basta! Qui comando io!”
                                                             ******
-“ Chi è?”
-“ Vegeta scusa Bulma è a casa tua?”
-“ A casa mia? Ma dico sei pazzo?”
-“ Lei stamattina aveva detto che passava da te!”
-“ Ed infatti è venuta ma alle 9 di stamattina, e quindi andata via da un pezzo…sono le undici di sera passate!”
-“ Cazzo Vegeta qui Bulma non è tornata!”
-“ E allora? Sarà in giro sicuramente con quei due mocciosi dei suoi figli!”
-“ Ha il cellulare staccato!”
-“ Goku non è mio problema.!”
                                                         ******
“Maledetta donna!”
-“ Papà dove vai a quest’ ora?”
-“ Dormi tu!”
-“ Dai dove vai?”
-“ A trovare quella stupida donna!”
-“ Quindi gli vuoi bene?”
-“ Trunks dormi!”

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Capitolo 8
*** E tutto ad un tratto...il vuoto! ***


                                                                                                       Pensieri Vegeta


“ Dannata donna. Ma dico io perché deve cacciarsi sempre in questi casini? Non stava bene a casa di quello stupido di mio fratello? No deve ulteriormente rompere le scatole. Ma quando la trovo…..gli faccio fare 40 piegamenti in più durante l’ allenamento. Ma io perché la sto cercando? Questa è la stessa domanda che mi sono posto mentre mi vestivo, mettevo mio figlio a dormire e mentre cercavo le chiavi della macchina. Quella donna mi farà diventare pazzo, se già non lo sono diventato!”
                                                             
                                                                                               Fine pensieri Vegeta

-“ Mamma dove stiamo andando?”
-“ In un bel posticino tesoro!”
-“ Questa è la strada per tornare a casa!”
-“ Elis per favore.”
-“ Io voglio andare da zio Goku.!”
-“ Mark calma tua sorella, i suoi insulsi lamenti mi fanno innervosire ancora di più!”
-“ Non possiamo pagare noi per colpa tua.!”
-“Ma cosa stai dicendo!”
-“ Mamma noi non vogliamo vederti nuovamente triste, preoccupata e sempre pensierosa. Sei così bella quando sorridi.!”
-“ Amori miei.!”
-“ Torniamo da zio Goku!”
-“ E il vostro papà?”
-“ Tu sei severa e rigida come un padre, ma allo stesso tempo dolce e comprensiva come una madre…!”
                                                                    *****

-“ Vegeta l’ hai trovata?”
-“ No!”
-“ Prova ad andare alla sua vecchia casa!”
-“ Quella dove viveva con il pazzo?”
-“ Si Vegeta però miracomando ci sono i bambini, con CALMA!”
-“ Si ciao!”
                                                                   *****

-“ Stronza dove credi di andare con i miei figli?”
-“ Mamma aiuto papà!”
-“ Bambini allacciate le cinture e state calmi.”
-“ Non ti libererai mai di me. Sappilo!”
-“ Mamma rallenta!”
-“ Bambini per favore…!”
                                                                   *****
“ Ma tu vedi se io a mezzanotte devo ancora andare in giro per le strade buie a cercare quella donna piena di complessi. Adesso basta me ne ritorno a casa..!”
Driiinnnn Driiinnnn
“ Adesso se Goku chiudo, tanto quello dice solo cazzate.”
Driiinnnn Driiiinnnn
-“ Bulma?”
-“ Vegeta ti prego aiutami. Yamcha mi sta inseguendo, io sto con i bambini.!”
-“ Maledizione! Dove state?”
-“ Stiamo su un’ autostrada vicino la mia vecchia casa.”
-“ Dammi più informazione.”
-“ Vegeta cazzo me la sto facendo sotto dalla paura aiutami ti prego.!”
-“ Stai calma! Devi rallentare pensa ai tuoi figli!”
-“ Non ce la faccio!”
-“ Bulma ritorna la donna decisa di un tempo. Smettila di frignare.!”
Si sentivano le urla di quei poveri bambini, gli urlavano di rallentare.
E poi…niente ho sentito il vuoto. Erano finite le urla, il pianto di Bulma…..TUTTO!
-“ Bulma? Bulma? Diamine rispondi!”

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Capitolo 9
*** E vissero tutti felici e contenti....o quasi tutti! ***


Niente! Quella donna voleva farmi morire d’ infarto. Sentivo i suoi figli che gridavano: “ Mamma ti prego svegliati!”
Accidenti doveva sicuramente essere successo qualcosa, ma perché non parlava, come facevo ad arrivare a loro se non sapevo neanche dove si trovavano???
-“ Bambini smettetela di urlare! Ditemi dove siete?”
-“ Zio Vegeta! Siamo vicino la nostra vecchia casa. Papà ci stava inseguendo e mamma ha perso il controllo della macchina. Non risponde più e poi gli esce tanto sangue dalla testa e dal naso, ti prego vieni ad aiutarci!”
-“ Arrivo! Non toccate la mamma! E soprattutto se si avvicina vostro padre…DIFENDETEVI!”
                                                                         ****

-“ Goku, sono io Vegeta. Bulma ha fatto un incidente io sto cercando di raggiungere il posto, tu per favore vai a prendere Trunks e portalo a casa tua. Non può stare da solo a casa!”
-“ Va bene. Tu chiamami dopo e dimmi come sta Bulma!”
                                                                          ****

 Ero arrivato sul posto, mamma mia che brutta visione. Quella macchina l’ avrei riconosciuta tra mille, era quasi distrutta…usciva fumo da tutte le parti. Io spero solamente che quella donna sia ancora viva!
-“ Zio siamo quiii!”
-“ Arrivo, arrivo.!”
-“ Salva la mamma. Sta tremando!”
-“ Ho chiamato l’ ambulanza tranquilla arriverà a momenti. Voi come state?”
-“ Bene bene.!”
-“ Ecco è arrivata l’ ambulanza avete visto? Tranquilli adesso!”
-“ Salve signore. Cosa è successo?”
-“ Non lo so, sono appena arrivato. Ma perché non soccorrete questa donna? Non fate domande inutili!”
-“ Signore noi facciamo il nostro lavoro, si calmi sua moglie sta bene!”
 Mia moglie?...
-“ Primo non è mia moglie e poi basta con queste domande si muova!”
-“ I bambini come stanno?”
-“ Loro dicono di stare bene!”
-“ Li porteremo con noi per sicurezza!”
-“ Io vi seguirò con la macchina!”
-“ Ma perché vuole venire non è sua moglie!”
-“ La prego nelle condizioni in cui sono, le conviene tacere e smetterla con queste cazzo di domandeeeee!”
-“ Che gente maleducata. Andiamo bambini!”
                                                                       *****

Il tragitto verso l’ ospedale è stato veramente un inferno. Non riuscivo neanche a guidare, mi tornavano in mente le immagini della sofferenza di Bulma. Ma perché quella donna doveva sempre soffrire? Anche adesso che era riuscita a riprendere in mano la sua vita? Era colpa mia e ne ero consapevole. Io dovevo andare con lei e con i bambini al mare, ma io sono sempre l’ orgoglioso del cazzo. Mio padre me lo diceva sempre: “ Figlio mio qui, in questo mondo, siamo tutti uguali. Nessuno è meglio dell’ altro. Ricordalo sempre”. Ma io niente, mi sono sempre sentito superiore agli altri fin da quando ero piccolo. Adesso basta però metterò , per una DONNA, il mio orgoglio da parte. Lei in questo momento ha bisogno di qualcuno che veramente la faccia sentire donna.
Finalmente eravamo arrivati all’ ospedale. Le condizioni di Bulma erano critiche, era appena entrata in come. Mi sentivo uno straccio, il fatto è che non riesco a spiegarmi di questo tanto interesse. È una donna cazzo! La conosco pure da poco, ma quel poco mi basta!
-“ Dottore la prego mi dica che si potrà salvare”
-“ Giovanotto vorrei dire così a tutti i pazienti che curo!”
-“ Lei è speciale la prego. Io ho bisogno di lei, il problema è che non ho avuto le palle di dirglielo quando ancora poteva ascoltarmi.”
-“ Senta a me. Vada lei sicuramente l’ ascolta, se è fortunato la risponderà anche!”
Entrai in quella stanza così misera per una principessa bella come Bulma!
-“ Guardati donna! Tuo marito in questo momento ti potrebbe fare di tutto. Ma non lo farà perché ci sono io qui a vegliare su di te. Ti ricordi di me? Ma che domande sono quello strafigo del tuo insegnate di auto-difesa, io dovevo farti ricominciare a vivere e invece? Ti ho portato alla morte. Scusami non dovrei neanche stare qui. Mi sembra di aver già vissuto questo momento, è lo stesso che ho vissuto con la mia ex compagna, mi sentivo impotente di fronte al nemico più forte, la  morte. Adesso ti lascio riposare e miraccomando donna fatti valere ovunque. Io non sono degno di esserti accanto.”
-“ Come d-dici s-sempre t-tu….P-prima d-di a-ttac-care il n-nemico t-trovare i- il su-suo punt-o d-debole.”
-“ Oh mio Dio Bulma sei sveglia!”
-“ Anche i-io h-ho b-bisogno d-di –t-e!”
                                                                   *****

Esattamente un anno dopo sono cambiate molte cose. Bulma e Vegeta hanno incominciato una vita insieme e adesso la nostra dolce amica aspetta un bambino dal nostro valoroso principe. E il lupo nero della situazione che fine avrà fatto? Yamcha tentò nuovamente di violentare e di riconquistare la sua amata Bulma, ma diciamo che Vegeta non accettava questa situazione e ha spedito quell’ impiccione in un mondo più bello, colorato e amichevole. Tranquilli il nostro principe non è un assassino, però diciamo che non ama le ingiustizie ;)….


                                                                      The end!

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