Fact Fiction

di Vulpix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fact Fiction ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Fact Fiction ***


Avvertimento: Siccome questa FF è stata ispirata dalla canzone Fact Fiction di Mads Langer
dopo averla ascoltata (per l'ennesima volta) nel finale della puntata 2x10 One man's treasure o Ambientalisti si muore...
Qual'è il modo migliore per farvela ascoltare?
ecco il link di un video casckett! (non fatto da me... ma preso in prestito)...
Fact Fiction
Ci si legge sotto... Buona lettura/ascolto


Eccomi qua…
È notte fonda e non riesco a dormire.
Allora provo a fare quello che mi riesce meglio…
Questa volta prendo carta e penna…
Voglio fare le cose all’antica...
Come potrei iniziare a scrivere se non partendo dal mio ego?
Ipotizzo un mondo in cui lei mi abbia perso.
Lo so da me che è impossibile, non la lascerei mai… gliel’ho promesso.
Ma ipotizziamo…
La vedo andare avanti… finge che tutto sia come prima ma il suo cuore è rotto e sulle sue labbra c’è un falso sorriso…
Forse non ho bisogno di ipotizzare...
Due estati fa… l’ho visto accadere…
E anche dopo che quel maledetto cecchino le ha sparato, l’ho vista andare avanti senza di me…
Io invece, da quella notte,
ogni notte,
quando mi addormento, una sola persona è nei miei sogni…
poi di colpo mi risveglio e resto lì, nel mio letto.
Piano piano riapro gli occhi, allungando la mano sulle lenzuola di fianco a me e finalmente capisco che non era vero…solo un sogno.
Lei non è lì con me.
 
Ricordo ancora quando mi sono svegliato e lei era lì…
Mi guardava, anzi, mi stava chiamando…
Poi tutto mi è parso chiaro… eravamo ammanettati… non ricordavo e non sapevo il perché ma quel risveglio fu uno dei più belli della mia vita.
 
Io sogno di sognare lei…
Nel crepuscolo che è una costante…
Il quadro è chiaro e io sono ancora lì….
Quello che io vedo…
Non è realtà… è finzione….
Forse quel che sogno è la lei che immagino…
Ho scritto di lei… e sono certo che quella sia il mio capolavoro…
Nikki Heat non è solo ispirata a lei…
Nathalie aveva ragione!
Nei miei libri… racconto di lei… racconto di me… di quella parte di lei che mi manca…
quella che vorrei accanto a me, come Nikki con Rook…
quel noi…
 
Il quadro è chiaro e io sono tornato alla realtà… la lei del mio sogno è finzione…
 
Le ho detto che l’amo ma nulla è cambiato… non ricorda…
La mia lei è finzione!
Ormai ho capito…
Ma nulla è cambiato perché sono ancora preso… lei è finzione.
oppure è possibile che sia così imperfettamente formata la mia convinzione in questa contraddizione?

 
Ad un tratto… una musica arriva alle mie orecchie…
Sento alcune parole…
I dream of dreaming dreams of her
in twilight she's a constant blur
The picture is clear cause I'm still fact she's fiction

Mi sveglio!
Sono arrotolato nelle coperte e non riesco a capire dove mi trovo…
Poi riacquisto la mia lucidità…
Non è possibile!
Devo essermi immedesimato troppo in lui per immaginare questo!
 
Mi alzo!
Vado in bagno e mi guardo allo specchio
Una consapevolezza mi assale…
Mi sono innamorato di lei…
 
 
 
 

Il mio Angolo...by Foxi
Salveeeeeeee
come va?
eccome qua con una nuova ff a capitoli!
(sono solo 3)
lo so lo so che ne ho altre in sospeso... ma questa era una "sfida" con me stessa! per cui... eccola qua!

Ora ho un paio di domande per voi:
1. vi è piaciuto il sogno? ve l'aspettavate?
2. secondo voi, adesso Lui che farà?
3. la Lei chi sarà?

Attendo le vostre risposte!!!!

Intanto...
Uno stramegagigantesco grazie alla mia ultrafast beta Mari24
e un bacionissimo alla mia fantastica consulente 1rebeccam
Grazie
Un bacino anche alla mia Sis… super incasinata! :p

che altro dire!
a mercoledì (spero) con il prossimo cap!
Vulpix
:>

aggiunta postuma
Ho fatto un video promo x il capitolo 2 e 3 di questa ff
L'ho messo nel gruppo su fb e ve lo lascio anche qui:
Fact Fiction promo
Buona visione e Lettura!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Dedico questa  FF alla mia cugy Mari24 !!
Ho fatto il video pensando a te… e  quindi anche questa è 4u :p

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Mi sono innamorato di lei…
Sono qui, davanti al mio riflesso nello specchio e quelle parole mi ritornano in mente a ripetizione.
Non riesco a ricordare dove le ho sentite ma piano piano la canzone si compone nella mia testa, come se una radio la stesse suonando.
Mi ritrovo appoggiato al lavabo, con le braccia tese a guardare di fronte a me, ma alla mia immagine si sovrappongono come degli scatti in sequenza, le immagini di lei…
Cerco di riscuotermi agitando nervosamente la testa ma ripenso a ciò che si era da poco materializzato nella mia mente…
Non è la Lei della finzione… no… è quella reale!
La donna che ‘vivo’ ogni giorno, ormai da quasi quattro anni.
Lei che accompagna i miei giorni e ora anche le mie notti.
Non riesco a crederci! Io?
Ed ecco che di nuovo la consapevolezza mi sfiora e mi turba.
“Io mi sono innamorato di lei!” dico alla mia immagine riflessa, come se ammettendolo rendesse più vera e meno ‘spaventosa’ questa rivelazione.
 
 
Sono passate due ore dal mio risveglio.
Dopo una doccia veloce, ho indossato il mio completo scuro e la camicia blu/viola e sono arrivato a lavoro… appena varco la soglia della stanza, mi fermo.
In un angolo, al solito tavolo c’è lei…
È intenta a leggere delle carte ma guardando meglio noto che ha due auricolari collegati al suo telefono…
Dopo un paio di minuti che sono fermo ad ammirarla, anzi lei direbbe a fissarla, mi decido di schiodarmi da qua.
Quando arrivo alla sua postazione, appoggio sul tavolo uno dei due caffè che ho preso nel tragitto.
Lei presa alla sprovvista alza gli occhi verso di me e sorride.
Mi sento sciogliere… ma che mi prende? Mi domando, ma la sua voce mi riporta alla realtà.
“Buon giorno!” esclama sorridendo, mentre toglie le cuffiette e le poggia sul tavolo, senza distogliere lo sguardo dai miei occhi.
“Buon giorno a te!” le rispondo sfoggiando il mio sorriso a 32 denti.
“Posso?” le chiedo mentre appoggio anche il mio caffè sul tavolo e mi avvicino allo sgabello.
“Certo! Accomodati pure Nathan!” mi dice sempre sorridendo.
“Ti ho disturbata?” e al suo no accennato con la testa, le chiedo “Che stavi ascoltando?”
“Ah nulla di che... la solita playlist… ormai mi accompagna ogni mattina…” mi dici rattristandoti un po’.
“Posso?” ti chiedo allungando la mano verso la cuffietta.
Ho notato che non hai spento e sono curioso di ascoltare cosa aveva rapito la tua attenzione.
“Si certo!” rispondi, porgendomi l’auricolare.
Lo indosso e la musica mi investe…
Il mio cervello riconosce immediatamente quelle parole…
Sono le ultime frasi della canzone che da stamattina mi ronza nella testa…
I fell in love with her longing
let's just say that she never found out
Who it was she never found in me…

E mentre questa consapevolezza mi travolge, sento chiaramente il senso di quelle parole.
Ti guardo, perso… eanche nel mio cuore si riflette ciò che sto ascoltando.
Mi sono innamorato di te.
Quello che adesso so di sentire per te, non l’avevo mai provato, e prima d’ora non sono mai riuscito ad ammetterlo nemmeno con me stesso…
 
Tu continui a scrutare la mia espressione e arrossisci quando poggio il mio sguardo su di te.
Forse penserai che la mia faccia sia legata alla canzone che sto ascoltando… sicuro non puoi immaginare che ‘ci lega’ eccome!
All’improvviso, alle mie spalle sento la voce di Tamala che ci sta chiamando per avvisarci che stanno iniziando le riprese.
“Andiamo!” mi dici, prendendo il telefono dal tavolino e spegnendo il lettore.
Ti porgo le cuffiette sorridendo e ti lascio passare, per poi seguirti.
 
E’ ora di pranzo e sono seduto al bancone del bar.
Non avevo molta voglia di mangiare e sono venuto qua a farmi un panino.
Per il caffè è già passato l’intero staff ma di lei non c’è traccia.
Dopo un po’ che mi guardo in giro, Jon mi da una pacca sulla spalla e mi dice:
“E’ inutile che ti fai venire il torcicollo, non entrerà da quella porta!”
Mi giro verso di lui incredulo e gli chiedo:
“Come scusa?”
“Stana… non è venuta a pranzo con noi…” sorride, fa una pausa e poi continua:
“Era con un ragazzo… sono usciti dal set!”
“Un tipo davvero belloccio!” esclama Tamala sedendosi sullo sgabello di fianco a me e ordinando un caffè.
Sento qualcosa salirmi da dentro, una specie di fuoco… non sono geloso, non sono geloso! Continuo a ripetermi tra me e me, finché la voce di Seamus mi riporta alla realtà:
“Oh lupus in fabula!”
Mi volto di scatto e ti vedo entrare a braccetto di un tipo alto, biondo e con i capelli corti.
“Nono… è proprio bello altro che belloccio!” ripete con enfasi Tamala e mi volto a guardarla.
Devo averla fulminata con lo sguardo perché mi dice di sbollire prima che arrivino qua.
 
Ti avvicini a noi mentre il tuo accompagnatore si allontana per qualche minuto con il telefono in mano.
“Salve!” ci saluti felice.
Io mi alzo e ti cedo il mio posto chiedendoti:
“Caffè?”
“Uh si grazie!”
“Come, il tuo accompagnatore non ti ha fatto bere il tuo amato caffè dopo pranzo?”
Mi guardi spiazzata ma Tamala non ti da il tempo di rispondere che con una scusa chiama i ragazzi e ci lasciano soli.
Intanto il barista ti porta il tuo caffè e mi toglie dall’imbarazzo per la frase un po’ acida che mi è uscita.
Ti guardo e tu hai come una sorta di sorriso nascosto, che non riesco a decifrare.
“Tutto bene, Nathan?” mi domandi.
Annuisco come a dirti ‘certo che va bene… perché non dovrebbe!’ già perché non dovrebbe??? Sono solo geloso marcio e non mi piace per nulla!
Ma tutto questo, ancora una volta non te lo dico e mi limito a risponderti un “Si”.
Mi sorridi e mentre ricambio, mi accorgo che quel tipo si è avvicinato.
Adesso è al tuo fianco, ti abbraccia e io mi sento invadere dalle fiamme.
“Hei Honey io devo andare, Jenny mi aspetta… ti chiamo stasera!”
“Certo Sean! Salutami mamma e papà! Ci sentiamo quando arrivi! Chiama mi raccomando!”
“Si sorellina non ti preoccupare!”
Ho assistito alla scena in silenzio e senza capire effettivamente cosa si stavano dicendo, tranne che l'aveva appena chiamata confidenzialmente, anche troppo… Honey”.
Devo averci messo un po’ per collegare chi fosse questo biondino, perché vedo Stana ridere.
Non è riuscita a trattenersi per la scena così buffa, forse complice anche la mia faccia.
Ad un tratto sento dire al ‘tipo’:
“Stana ma non mi presenti al tuo ‘collega’?” afferma con una strana enfasi sulla parola finale.
“Ah ma voi non vi conoscete?” rispondi con una fintissima aria innocente.
“NO!” dico, mentre stendo la mano verso il ragazzo.
“Piacere Nathan!”
“Piacere mio! Sono Sean, il fratello minore di Stana!”mi risponde sorridendo sempre più.
Ricambio e gli do una poderosa stretta.
“Mi dispiace ma devo andare…” dice lui, lasciando la mia presa e, dopo aver dato un bacio sulla guancia a Stana, sparisce, lasciandoci soli e io sono anche abbastanza imbarazzato.
“Tuo fratello?” chiedo con una faccia da ebete.
“Già…” mi rispondi semplicemente, ma hai ripreso a ridere.
“Oh Nathan… se non ti conoscessi, penserei che sei geloso!”
“Mah davvero?!” ti chiedo, sfoggiando un’aria scettica, mentre penso che sono geloso... e che come dice anche la canzone, quello che provo per te devo averlo nascosto davvero bene!
La mia migliore interpretazione!
 
Sono passate altre due ore e mi trovo sul set.
Dopo la mia ‘scenata’, mi hanno chiamato e ti ho chiesto se saresti venuta anche tu o ne approfittavi per una pausa. Mi hai sorriso e hai detto che saresti passata dopo.
Ora sono seduto sul divano e devo girare una scena a casa Castle con Susan.
Ma la mia mente è altrove.
Rivedo ancora il mio sogno e le immagini che si alternavano quando ero sveglio… la canzone… e sorrido all’idea che in qualche modo è ‘nostra’.
La voce di Andrew mi riporta alla realtà:
“Azione!”
 
Susan inizia a camminare per la stanza, poi si avvicina a me e sedendosi mi prende la mano:
“Richard...”
Io alzo lo sguardo e incrocio gli occhi dolci di ‘mia madre’, sorrido e lei continua:
“Darling… ascolta bene le mie parole, perché altre perle di saggezza difficilmente le sentirai uscire ancora dalla mia bocca…”
Sorridiamo e continua:
“Quando si sta insieme ad una persona… o anche solo quando si AMA una persona… le due singole vite restano, ma allo stesso tempo portano la loro essenza a diventare una cosa sola.”
Con l’altra mano accarezza la mia guancia e sorridendomi va avanti:
“Non importa di cosa ne dica il mondo… di cosa succeda al di fuori di quello che siete voi due….
L’unica cosa che conta è Amarsi…
Ma è proprio il fatto di amarsi in modo diverso da come fanno gli altri, guardarsi in modo diverso da come fanno gli altri, parlarsi dicendo cose diverse da quelle che dicono gli altri e che possono apparire scontate, già sentite, banali e incolori,che rende il rapporto originale ed esclusivo, diventando la linfa che lo nutre e che lo fa crescere.”
Dovrei guardare Susan negli occhi e rispondere come da copione ma non riesco a far altro che guardarmi intorno.
Il mio sguardo va al di la del cameramen, dove un paio di occhi verdi-nocciola, sono puntati su di me.
Incrocio il tuo sguardo e resto incatenato a te.
“Stop!”
Grida Andrew avvicinandosi a noi…
Quando me lo ritrovo davanti, distolgo lo sguardo e mi accorgo che avrei dovuto dire la mia parte.
“Ok per oggi finiamo così!”  dice a me e Susan.
“Domani riprendiamo dalla tua risposta, Nathan, ok?”
Annuisco e appena si sposta di poco, per rivolgersi ai tecnici, mi alzo e mi dirigo verso te che sei rimasta ferma.
Mentre mi avvicino, i nostri sguardi si incontrano di nuovo e ci sorridiamo.
“Per oggi pare che sia finita!”
“Bene!” mi sorridi, sembri felice e forse in attesa che dica qualcosa.
“Allora a domani?” mi chiedi vedendo che non proferisco parola.
“Si…no… senti…” tento di risponderti.
Mi guardi incitandomi a continuare e allora prendo coraggio e ti chiedo:
“Se non hai di meglio da fare…”
mi sorridi guardandomi speranzosa.
“…ti andrebbe di andare a prendere qualcosa insieme?” ti chiedo titubante.
“Mi stai invitando a cena fuori?”
“Beh… cena, pizza, birra… scegli tu... per me va bene tutto, purché ci sia tu!” ti dico sorridendo.
“Ok.”
“Ok?... si?” ti chiedo, come se non avessi perfettamente capito che hai accettato.
“Si… va bene! Dammi solo qualche minuto che recupero la mia roba in camerino.” mi rispondi.
“Tutto il tempo che vuoi! Io ho ancora gli abiti di scena!”
Sorridiamo insieme e ti dico:
“Allora facciamo fra mezzora all’ingresso?”
“Ok, a dopo allora!” confermi l’appuntamento e dopo avermi dato un bacio sulla guancia te ne vai verso il tuo camerino, lasciandomi imbambolato, proprio come nella prima serie restò la tua Kate dopo il bacio del mio Rick.
Mi giro e seguo il tuo profilo rimpicciolirsi sempre più mentre ti allontani da me, finché non sparisce dietro l’angolo.
Resto immobile con un sorriso ebete in faccia mentre penso che fra mezz’ora ho un appuntamento con te!
 
Mezz’ora dopo lavato, sbarbato e sistemato ‘perfettino’ sono per la prima volta in vita mia, puntuale all’appuntamento.
Sfortunatamente arrivano Jon e Seamus che vedendomi impalato all’ingresso, si avvicinano a me e iniziano a chiacchierare.
Io le provo tutte per non fargli attaccare bottone ma loro nulla!
Mentre parlo con loro, cercando di inventare scuse per il motivo per cui sono fermo li fuori, ti vedo arrivare.
Hai semplicemente un jeans e una maglietta, sul braccio il tuo giubbotto di pelle marrone ma per me sei bellissima.
Mentre ti avvicini, non riesco a staccarti gli occhi di dosso e solo quando sei a qualche centimetro da noi, mi accorgo che di fianco a te c’è Tamala.
Mi guardi e poi dai un’occhiata di sfuggita ai due al mio fianco.
Poi ritorni a guardare me e con un leggero movimento delle labbra mi fai capire che anche tu sei stata incastrata.
Ti sorrido e sollevando il sopracciglio ti rispondo tacitamente di non preoccuparti, che ti capisco. Del resto anche io non ho potuto svincolarmi.
Quando siete di fronte a noi, Jon e Seamus che erano di spalle, si girano al saluto di Tamala
“Buonasera!”
“Salve.” rispondono i due mentre io un po’ scocciato dico:
“Buonasera!”
Tu mi sorridi e dici un “Ciao” rivolto agli altri, prima di incatenare i tuoi occhi nei miei.
L’arrivo di Andrew e Terri, ci riporta alla realtà.
O meglio la pacca che lui mi da, appoggiandosi a me e Seamus, mentre dice:
“Allora ragazzi, pronti per una birretta?”
Un coro di “Si” si alza e noi due annuiamo anche se nelle nostre menti, almeno nella mia, vorrei strozzare tutti ad uno ad uno. Ma a quanto pare per stasera non ho altra scelta.
“Bene! Allora muoviamoci! Non dovete fare tardi… soprattutto voi due!” dice rivolgendosi a noi.
“Domani dobbiamo girare una scena importante e vi voglio al 100%!”
Mentre tutta la combriccola si avvia verso il bar, io mi avvicino a te:
“Ciao” ti dico quasi sussurrato all’orecchio.
“Ciao” rispondi sorridendo prima di prendermi per il braccio e incamminarci dietro agli altri.
“Mi dispiace per...”
“Fa niente!” mi interrompi, poi guardandomi negli occhi e talmente a bassa voce che temo di averlo sognato:
“La prossima volta…andremo solo io e te…” mi dici, prima di fare uno splendido sorrisetto malizioso e tornare a guardare la strada davanti a noi, anche se con la coda dell’occhio torni a guardare la mia reazione.
Io ti guardo incredulo per un po’, poi sollevo il sopracciglio e sorridendo, mentre mi concentro sulla strada, ripeto tra me e me la prossima volta…
 
Due ore dopo, tre birre e qualche chiacchierata diventata anche fin troppo allegra, rientro nel mio appartamento.
Tolgo svogliatamente la giacca e mi dirigo verso il bagno, ma prima di chiudere la porta alle mie spalle, dallo specchio intravedo il mio letto stropicciato dalla notte precedente e non riesco a non ripensare al mio sogno.
Quando finalmente mi corico, la mia mente continua a tornare alla giornata che sta volgendo a termine.
Ripenso a tutto quello che è successo, a quella canzone che non riesco a togliermi dalla testa,sorrido al pensiero che la stava ascoltando anche lei.
Mi torna in mente quella sensazione che ho provato quando l’ho vista con quel tipo… suo fratello! Sorrido di nuovo, dandomi dello stupido.
E poi rivivo la scena sul set, le parole di Martha…
 
Quando si AMA una persona… le due singole vite restano, ma allo stesso tempo portano la loro essenza a diventare una cosa sola…
 
Io sono certo di essermi innamorato di lei.
Ma nonostante questa consapevolezza, non riesco a fare un passo verso un ‘noi’.
Poi come se stessi rivedendo la registrazione, risento il resto del discorso:
 
Non importa di cosa ne dica il mondo… di cosa succeda al di fuori di quello che siete voi due….
 
Forse in questo ha pienamente ragione.
La cosa che mi blocca è che siamo colleghi? Che lavoriamo allo stesso show e… sorrido di nuovo, poi sospiro e mi dico
forse mi sto immedesimando un po’ troppo nel mio personaggio e nelle paure sue e di Beckett!
Forse il rapporto che c’è tra noi è così simile al loro che non solo mi ha ‘ingannato’ per tutto questo tempo ma anche, ora, mi ferma.
Poi rivivo le ultime battute.
 
Ma è proprio il fatto di amarsi in modo diverso da come fanno gli altri, guardarsi in modo diverso da come fanno gli altri, parlarsi dicendo cose diverse da quelle che dicono gli altri e che possono apparire scontate, già sentite, banali e incolori… che rende il rapporto originale ed esclusivo, diventando la linfa chelo nutre e che lo fa crescere…
 
Così preso dalla stanchezza e dall’alcol che circola nel mio sangue, mi lascio cullare da quelle parole e prima di addormentarmi sussurro a me stesso:
“E’ arrivato il momento che questo rapporto cresca! Ha ragione Andrew domani sarà una giornata importante… si ma lo sarà per ‘noi’!”
 
 
 
  

  Il mio Angolo...by Vulpix
Salveeeeeeee
come va?
eccome qua con il secondo capitolo!
Devo dirvi che mi sono molto divertita a tendervi il tranello!
Qualcuna di voi ha avuto forti dubbi e un paio ci hanno azzeccato!

Questa ff è nata per caso… sentendo la canzone, il cricetino ha iniziato a far girare la ruota!
Era una Caskett all’inizio… poi mi si è accesa la lampadina e complice anche il turno dei CSA, ho provato ad accettare la “sfida”
Non mi ci vedevo proprio a scrivere una Stanathan  ma a quanto pare qualcosa è uscito fuori…
Adesso tocca a voi darmi un giudizio!
Sfruttando il ‘giochetto’ del sogno e del non rivelato… sono riuscita ad accendervi la curiosità…
  Ora spero di non avervi deluso!
  Spero che siate interessate al seguito e se vi va…  attendo i vostri commenti !!!!

 
Intanto...
Come al solito un grazie va a Mari24 & 1rebeccam

Grazie a tutte voi che leggete, recensite e che mettete le mie pazze storie tra le ricordate, seguite, preferite…  
 che altro dire!
a domani con il prossimo cap!
Vulpix
:>
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


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Dopo un bel sonno ristoratore, mi preparo e vado a lavoro.
All'ingresso trovo Jon e Seamus e, come tappa consueta, ci dirigiamo al bar.
Ci saranno una cinquantina di persone tra bancone e tavolini, altre sparse per la stanza, ma tra tutte riesco a notarne una....Lei!
Indossa un completo grigio, giacca e pantalone e sotto un dolcevita bianco. Naturalmente i suoi immancabili tacco 12!
Non mi vede entrare perché è poggiata al bancone anche se girata verso la sala, ma sta chiacchierando con Tamala ed è rivolta verso lei.
Le raggiungiamo e mentre io mi avvicino a lei, Jon esclama un "ciao" che fa voltare entrambe e noi ci ritroviamo a pochi centimetri di distanza.
Il mio tentativo di salutarla con un bacio sulla guancia, fallisce miseramente in preda all'imbarazzo.
"Ciao." le saluto anche io, riguadagnando qualche centimetro tra noi ma incateno i miei occhi ai suoi.
Dopo esserci salutati tutti e cinque, il barista attira momentaneamente la mia attenzione chiedendomi se voglio il solito caffè.
Quando la bevanda inizia a produrre il primo effetto, mi giro verso di te e ti chiedo:
"Posso parlarti un attimo?"
"Si certo!" rispondi alzandoti e afferrando il bricco di caffè.
Mi fai strada verso i camerini e io ti seguo in silenzio cercando di trovare le parole adatte.
“Tutto bene? Sei stranamente silenzioso stamattina!” mi domandi.
Alzo lo sguardo verso di te e dopo averti sorriso ti rassicuro dicendo:
“Si tutto bene!”
Siamo arrivati davanti al tuo camerino e mi chiedi se va bene parlare li.
Ti dico che è perfetto ed entriamo.
Sento che chiudi la porta alle nostre spalle e mi sorpassi, andandoti a sedere sul divanetto e aspettando che ti raggiunga o che inizi a parlare.
“Vedi Stana…” inizio a dire, molto titubante, mentre mi avvicino a te.
“Credo che sia giunto il momento… devo dirti una cosa… no, non devo ma ne sento il bisogno…. È da un po’ che ci rifletto…”
Mi guardi fisso negli occhi, cercando di capire lo strano senso delle mie parole.
“…ci rifletto e sono arrivato a una conclusione… anche se devo dire che ci ho impiegato un po’, prima di convincermi che questa sia la scelta migliore… intendo la cosa migliore da fare… ecco io..”
E mentre cerco di tirare fuori tutto il coraggio che credevo di avere, anche se al momento  pare sia andato in ferie, la porta del camerino si spalanca e Sally entra dicendo:
“Oh scusate… ero venuta per sistemare le cose… Andrew ti vuole pronta fra 20 minuti!!!” mentre si avvicina alla postazione ‘trucco’ ma rivolgendo le sue parole a Stana.
Un inevitabile sospiro poco pacifico mi scappa e tu mi sorridi, prima di tranquillizzare la truccatrice che può preparare e alzandoti mi dici “scusa”
“Non fa nulla…”
“Ne parliamo dopo, ok?” mi dici poggiando la mano sul mio braccio.
“Si ok! Credo che dovrei prepararmi anche io…”
“Credo proprio di si.. non posso girarla da sola ‘quella scena’!” dici ridendo e calcando le ultime parole.
“Quale scena? Stamattina non dobbiamo terminare quella al loft tra Rick e Martha?”
“Si anche… ma hai sentito Andrew ieri? Ha detto che prima giriamo la scena della puntata successiva. Giriamo la 5x03 per sfruttare la luce esterna, mentre quella vostra è di sera…”
Solo in quel momento mi viene un dubbio.
Ripenso alle battute di Andrew e Terri di ieri sera… alla tua frase… Ma stiamo mica parlando di quella???
Come se mi avessi letto nel pensiero, ti chini per prendere il copione sul tavolino e lo apri a circa metà, poi lo giri e mi mostri la sceneggiatura.
Guardo le frasi scritte, la descrizione della scena che conosco benissimo e poi con gli occhi ancora sgranati volgo lo sguardo verso te che mi stai sorridendo.
“Quella…” dico in un sussurro e tu annuisci muovendo la testa e imitando la ‘mia’ alzata di sopracciglia.
“Credevo fosse nella prossima puntata…” ti dico per giustificare la mia reazione.
“Si infatti… ma Andrew preme per girarla oggi!”
“Ok…” dico cercando di riprendere aria al pensiero.
“Sarà meglio che vada a prepararmi!” dico mentre ti porgo il copione e mi giro come un automa verso la porta.
 
 
Dopo venti minuti di orologio, spaccati, siamo nuovamente insieme e pronti, mica tanto, per girare la scena.
Terri si avvicina a noi e ci dice:
“Allora ragazzi! Mi raccomando! Voglio che sia una scena memorabile!!!”
Poi si allontana e Andrew in postazione regia ci chiede se siamo pronti per girare.
Io mi volto verso di te, ti sorrido e poi diamo l’ok al regista.
Sento la sua voce dal fuori campo dire:
“Motore!”
Il fonico, qualche secondo dopo, grida “Partito!”
Vedo l’assistente operatore avviare la macchina da presa e subito esclama  "Ciak!"
Nicolas si posiziona davanti alla camera alzando il ciak e mostrandolo nell’inquadratura dice:
“Castle 5.03,  Nove, A1, uno!”
e alza l’asticella facendo ‘ciak’
In quel momento il regista ci da il via per l’inizio della scena dicendo: 
“Azione!”
 
 Mi avvicino a te che sei seduta sul divano di casa tua, mi siedo accanto a te in silenzio, come da copione.
Tu dici le tue battute e io ti prendo le mani tra le mie.
Mi avvicino ancora di più a te e mentre con una mano stringo le tue infondendoti coraggio, sposto l’altra verso il tuo viso.
Dovrei dire la mia battuta ma mi perdo nei tuoi occhi e non connetto più.
Resto immobile mentre la troupe, il regista e Andrew ci fissano, aspettando che io mi muova e segua il copione.
Non saprei dire se è immaginazione, se è la tua ‘parte’ ma sembra quasi di vedere un velo di terrore nei tuoi occhi.
Deglutisco a vuoto mentre ti vedo avvicinarti a me.
“STOOPP!” urla Andrew dalla sua postazione.
“Allora Nathan? L’hai letto il copione o no?”
Lascio immediatamente la tua mano e il tuo viso e mi volto verso di lui:
“Si scusa… ho dimenticato la battuta… riprendiamo!”
Immediatamente la troupe si rimette all’opera e dopo il secondo ciak
“Castle 5.03,  Nove, A1, DUE!”
“Azione!”
 
Di nuovo ripetiamo la scena fino al punto in cui mi sono fermato.
Questa volta rispondo con la mia battuta e poi guardandoti negli occhi riduco sempre di più la distanza che ci separa.
Indugio un po’, quando sono vicinissimo alla tua bocca.
Forse dovrei inclinare leggermente la testa avvicinandomi a te.
Sento il tuo respiro che inizia a farsi affannoso e mi perdo nei tuoi occhi.
Brillano alla luce del faretto che ci hanno puntato addosso e li vedo muoversi freneticamente.
Dovresti assecondare le mie mosse ma sei come pietrificata.
 Nel ciak di prima è successa a me una cosa simile.
Mi avvicino a te, annullando la distanza tra noi e poggio le mie labbra sulle tue.
A quel contatto, un brivido mi investe.
Spalanco gli occhi e dovremmo almeno fingere qualche movimento di labbra ma restiamo così per non so quanto tempo.
Finché un altro urlo proveniente dalla regia, ci riporta alla realtà:
“Stoooop!!!”
Vedo Andrew dirigersi, imbufalito, verso di noi urlando:
“Ma insomma, si può sapere che succede ragazzi?” mentre ci raggiunge, continua:
“Prima Nathan, ora tu, Stana!” poi si volta a guardare, anzi fulminare entrambi e sbotta:
“Pare che non abbiate mai girato la scena di un bacio, finto o vero… non sapete come si fa???”
Ora è proprio infuriato nero.
“Che diamine ragazzi! Che ci vuole è un bacio scenografico! Avete letto il copione? Nella vostra carriera ne avete già dati di baci… e anche tra voi!”
Decido di placarlo e intervengo dicendo:
“Scusaci… non ti preoccupare! Dai la terza sarà quella buona!”
“Speriamo!” esclama tornandosene al suo posto.
 
Nei tre minuti di pausa, non ho fatto altro che pensare alle mie labbra sulle sue.
Con questo pensiero mi volto verso di lei e ci fermiamo a guardarci imbarazzati.
Ma Andrew ha ragione, dobbiamo essere professionali!
Ci guardiamo e sorridiamo a vicenda per darci ‘coraggio’ mentre attendiamo che tutto sia pronto.
In quel momento Andrew dice:
“Riprendiamo dal bacio.”
E il regista da il via… di nuovo.
Riprendiamo la scena da capo e finalmente sento il suo respiro che si fonde con il mio.
Lei chiude le labbra lasciando che con le mie, si sfiorino tra loro.
Sposto la mia mano, dal suo viso, fino alla nuca e l’attiro a me.
Approfondisco il contatto tra noi mentre libero la presa dalla sua mano, spostando il braccio dietro la sua schiena.
Stana inclina la testa di lato, avvicinandosi a me, solleva la mano destra verso il mio petto, aggrappandosi alla mia camicia e porta l’altra dietro al mio busto. 
Quando sento il tocco delle sue dite, che a contatto con la stoffa mi sfiorano, non capisco più nulla.
Non sono più sul set, con tantissime persone che ci fissano.
Non sto più recitando la mia parte.
No.. Siamo solo io e lei e quello che provo. Mano mano il bacio cinematografico lascia spazio a un bacio vero.
Per ora solo labbra contro labbra, labbra tra le labbra ma appena la sento stringersi a me, provo a sfiorare quella dolce barriera delle sue labbra con la mia lingua.
Sento che non se l’aspettava, si è bloccata per un decimo di secondo e probabilmente ha aperto gli occhi. Non si è mossa, non si è sottratta al passaggio della mia lingua e questo mi dà più coraggio.
Provo ad approfondire il bacio e in quello stesso istante, afferra il colletto della camicia attirandomi a se e socchiude le labbra, consentendomi libero accesso.
Continuiamo a baciarci.
Muovo la mia lingua all’interno della sua bocca, provocando a entrambi fortissime emozioni.
Lo percepisco dal suo respiro nella mia bocca e da come si aggrappa a me.
Ad un tratto, succede qualcosa che non mi aspettavo.
Si stacca un secondo dalle mie labbra, anche se continua a sfiorarle con le sue.
Sorride e sento che sposta il braccio dalla mia schiena al mio collo, raggiunge l’altro e si allacciano.
Apro gli occhi e incrocio il suo sguardo e mentre torniamo a baciarci, a scambiarci un bacio che non ha molto di casto, porta una gamba oltre le mie e si posiziona a cavalcioni su di me.
Adesso sei tu a condurre i giochi e io ti lascio fare.
La tua lingua invade la mia bocca e cerca la mia.
Rispondo immediatamente mentre ti stringo a me più che posso. I nostri corpi sono l’uno attaccato all’altro mentre le nostre lingue hanno iniziato una dolcissima battaglia.
 
Dopo non so nemmeno io quanto tempo, sento provenire in lontananza una voce.
Piano piano, esco da quel mondo ovattato in cui i suoi baci mi avevano portato e la voce si trasforma in urla.
Non capisco chi è o cosa dice, ma mi stacco improvvisamente da Stana, guardandomi attorno e mi rendo conto che Andrew si sbraccia verso di noi.
 “Stoooooop” urla mentre Jon e Seamus se la ridono alle sue spalle e il regista esclama
“Buona la terza!!!”
 
Improvvisamente mi rendo conto della posizione in cui eravamo finiti io e Stana.
Anche lei si riprende da quanto accaduto e si alza, allontanandosi da me il più possibile.
Non riesco a guardarla, perché sento l’imbarazzo crescere in me e sono certo che anche lei sia rossa in viso.
Mi giro e vedo puntati su di noi, gli occhi sbalorditi di tutta la troupe.
In quei minuti nessuno aveva fiatato.
Non solo durante le riprese ma anche ora, non vola una mosca, tutti intorno a me hanno una faccia stranita.
Qualcuno ha un sorrisetto malizioso, altri sono semplicemente senza fiato, quasi come me e Stana.
Intanto Andrew è arrivato vicino a noi, poggia una mano sulla spalla di Stana e con l’altra da una pacca sulla mia, mentre tutto entusiasta esclama:
“Wahooo… che bacio!!! Sapevo che sareste stati professionali!!!”
Finalmente, trovo il coraggio di guardarla negli occhi.
Ora è davanti a me, un bel po’ più lontana di qualche minuto fa, ma come avevo immaginato è imbarazzatissima.
“Devo dire che questa ‘rivisitazione’ del copione non è niente male!” dice in tono ironico Andrew, prima di guardarmi con un sorrisetto malizioso e schiacciare l’occhiolino.
Da un’occhiata anche a Stana e poi si gira per tornare verso la regia lasciandoci ‘soli’ nel più totale imbarazzo.
Ci guardiamo in silenzio per qualche secondo, durante i quali non riesco a non riavvolgere la pellicola e nella mia mente rivivere questo fantastico bacio.
Alcuni rumori e brusii, mi arrivano dalle vicinanze, probabilmente tutta la troupe si sta allontanando, o forse dileguando, mentre sussurrano tra loro.
Sicuramente avranno un bel po’ da chiacchierare. 
Quando tu abbassi lo sguardo, mi accorgo di essere rimasto ancora seduto sul divano.
Mi alzo quasi di scatto e tu sussulti indietreggiando.
“Ho bisogno di bere qualcosa di forte!” dico quasi più a me che a te, ma l’ho espresso ad alta voce.
Incrocio i tuoi occhi ancora una volta, poi mi volto e mi dirigo verso il bar, lasciandoti lì ferma con lo sguardo nel vuoto.
Forse anche tu come me, stai rivivendo quanto appena accaduto.
 
 
Arrivo al bar e ordino da bere.
Vorrei qualcosa che mi stordisse un po’ ma niente potrebbe farmi dimenticare l'effetto di quel bacio.
Mi accontento di un bicchiere di whiskey, in fondo sono ancora le dieci di mattina!
Bevo un sorso e poi rigiro il bicchiere tra le mani, fissando le onde che si propagano nel liquido ambrato.
“Sei sicuro di voler bere? Abbiamo da girare almeno per altre due ore…”
La sua voce mi riporta nel bar.
Resto in silenzio e continuo a fissare il contenuto del bicchiere, non ho il coraggio di guardarla negli occhi.
Con la coda dell’occhio vedo che si sta appoggiando sullo sgabello di fianco al mio e la sua mano esita un po’, prima di poggiarsi sul mio ginocchio.
“Ieri…qui al bar… eri davvero geloso?” chiede a bruciapelo.
La sua voce esita un po’ ma la dice tutta di un fiato.
“Perché dovrei essere…” inizio a dire di scatto, ma nel frattempo commetto l’errore di voltarmi verso di lei e fissarla negli occhi.
“G….ge…loso?” la parola mi muore sulle labbra, non riesco a pronunciarla.
Lei mi sorride.
Io non riesco a reggere il contatto e abbasso lo sguardo.
Sento i suoi occhi puntati su di me.
So che vuole una risposta, che non era una domanda a caso.
Decido di essere sincero e rispondo:
“La verità?...” Alzo gli occhi per incrociare il suo sguardo.
“La verità è che non lo so che cosa è successo. Stana tu mi sei sempre piaciuta…”
“Ma a te piacciono tutte… e vai con tutte…” sottolinea lei distogliendo lo sguardo dal mio.
Sorrido nel vedere che forse anche lei è gelosa.
Con un tono dolce che non credevo di avere, le dico:
“Anche tu piaci a tutti…”
“Ma io non vado con tutti!!!” risponde di scatto, ripristinando il contatto visivo.
“Stana, io mi sono innamorato di te!” le dico senza pensarci e lei mi regala uno dei suoi splendidi sorrisi.
Restiamo in silenzio per qualche secondo, poi volge lo sguardo verso il bicchiere e mi chiede:
“Ed è una cosa così terribile, da annegare nell’alcool?”
Anch’io guardo il bicchiere che ho tra le mani e accennando un sorriso, le dico:
“No!”  prendo fiato e continuo:
“E’ solo che siamo colleghi…. Andrew, la produzione, potrebbero fare problemi… insomma, potrebbe essere…”
“Complicato!” terminiamo insieme.
La guardo serio e quando mi accenna un sorriso continuo:
“Dopo anni a lavorare insieme, mi sei entrata dentro piano, ma ho sempre cercato di non farci caso, credo che Castle e Beckett mi abbiano bloccato.”
Faccio spallucce e lei ride.
“Meno male che io sono meno complicata di Beckett, sennò tra lei e Andrew, aspetta e spera!”
“Io sono serio Stana!! Ho perfino sognato la nostra canzone!”
“La nostra canzone?!” mi risponde stupita.
“Si, quella che ascoltavi nelle cuffiette ieri. L’ho avuta in testa tutta la mattina e non riuscivo a ricordare dove l’avessi sentita…”
Abbassi lo sguardo e sorridi.
Poi afferri il bicchiere tra le mie mani e butti giù il suo contenuto tutto d’un fiato.
“Io sono innamorata di te da tanto Nathan!” mi dici guardandomi negli occhi.
Prima che riuscissi a dire mezza parola, però continui:
“Ma hai ragione tu… il lavoro…”
Mi accorgo di stare trattenendo il fiato. Poi sento che mi dici:
“Anche se…”
“Se?” ti chiedo avvicinandomi di più a te.
Sorridi e così vicina a me mi rispondi:
“Sai quanti fans shippano te e me? Hai mai sentito parlare degli Stanathan?”
Sorrido annuendo.
“Scommetto che anche tu fai parte del mondo delle shipper… lo vedo con Castle…”
 Mi guardi un po’ imbarazzata e io rido di gusto.
“Non siamo forse obbligati a fare felici i fans?” sorridi.
 “Beh, sai quanti Stanathan renderemmo ultra felici?!” dici allacciando le braccia attorno al mio collo.
Io ti guardo stupito per qualche secondo, poi ti passo un braccio attorno alla vita e ti attiro a me mentre con l’altra mano ti accarezzo il viso e… e ti bacio…
Ci scambiamo un bacio pieno di passione e sentimento. Non come quello che ci siamo dati poco prima, ma uno carico di amore, dell’amore che proviamo l’uno per l’altra.
Un bacio con il quale vogliamo comunicarci la voglia di vivere questa storia!
Quando l’ossigeno inizia a scarseggiare, mi stacco da te e sorridendo sulle tue labbra sussurro:
“Buona la prima!”
Appoggiamo le nostre fronti l’un l’altra, ma all’improvviso qualcosa ci fa sussultare…
Una voce proveniente dal corridoio ci fa girare di scatto e ci riporta all’interno del bar…
“Stooooooooooooop!” grida Marlowe ridendo, mentre si avvicina a noi, seguito a ruota da Terri, Jon, Seamus e Tamala che avvicinandosi saltellando dice:
“WOOOWWW”
Presa dall’imbarazzo ti nascondi poggiando la testa nell’incavo del mio collo e della spalla, coprendoti dietro al mio viso.
“Ecco la prima delle fans, felici!” esclamo facendo ridere entrambi e guadagnandomi un’occhiataccia da Tamala.
“Sapevo che prima o poi sarebbe successo!” esclama Jon tutto sorridente mentre insieme a Seamus aprono le mani verso Andrew.
“Ok… brindiamo!” esclama lui, per poi ordinare da bere e offrire, tanto suppongo che abbia perso non so quale sommessa! 
Ti allontani un po’ da me, ma senza scioglierti dal mio abbraccio, giusto per girarti verso la combriccola.
Ti guardo rossa in viso ma vedo i tuoi occhi brillare!
Quando, poco prima di toccare il flute con il mio, incrociamo i nostri sguardi, ci sorridiamo e penso che sono felice!
Che importa cosa scriveranno i giornali o come la prenderanno i fans, voglio provarci! Voglio vivere questa storia appena nata con tutto me stesso e davanti al mondo!
Mentre la guardo, ho la certezza che non c’è niente di sbagliato e sento dentro di me un calore meraviglioso mai provato.
Ho tra le mie braccia Lei…
Adesso posso vivere quella parte di lei che mi mancava…
Quella che vorrei ogni giorno accanto a me, come Nikki con Rook…
Adesso siamo un noi…
    

  Il mio Angolo...by Vulpix
Salveeeeeeee
come va?
eccoci giunti all'ultimo capitolo!
Voglio ringraziare tutte quelle che sono state al gioco, rispondendo alle mie domande, recensendo e commentando sia la ff che i due video che ho postato!
Spero che questa ff vi sia piaciuta!
Io mi sono divertita un mondo a scriverla cercando di essere criptica più possibile e non sapete quanto mi ha reso felice ricevere le vostre risposte...
 Un pò di allegria mi ci voleva!
Grazie!!!!

Aspetto di sapere se questa Stanathan ha il diritto di entrare a far parte delle ff o no!!
Io non credevo che ne avrei scritta una.... non mi ci vedo... e spero che non sia troppo sullo stile Caskett più che Stanathan....

Grazie ancora e alla prossima!
Vulpix
:>
 

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