questa è la mia prima fanfiction, ho voluto mischiare due temi che adoro: Harry Potter e Yu Gi Oh.

i personaggi non sono reali, appartengono a Kazuki Takahshi.

i luoghi non sono reali, appartengono a J. K. Rowling.

CAPITOLO 1: la parte che più mi piace.

la sera prima degli esami i corridoi del castello erano vuoti, nessuna voce si udiva, nemmeno una scarpa batteva sul pavimento... nessuna!

Eccetto Tea.

Tea girava per il castello con la mappa in mano in cerca della biblioteca dove il giorno prima aveva lasciato il quaderno di pozioni.

 << non riesco a trovare quella dannata stanza! >> disse con il desiderio che essa si " materializzasse "  dietro l'angolo.

 << posso essere d'aiuto? >> per fortuna! Tea aveva dimenticato che i quadri conoscevano tutto il castello e se ce n'era uno a cui poteva chiedere aiuto, quella, era proprio la Signora Grassa.

 << si grazie, volevo sapere se poteva indicarmi dove si trova la biblioteca >> la Signora Grassa si sisteò il colletto lasciando credere di essere lusingata.

 << si, beh... >> disse con il suo vocione da nobile signora. << potresti passare per la mia porta >>.

Tea scosse la testa << mi spiace ma non ricordo la parola d'ordine >>

<< e allora mi dispiace... >> si vedeva proprio, non era affatto dispiaciuta.

Tea abbassò il capo in segno di resa e buttò un'occhiata alla mappa del Malandrino quando apparvero i piedi di Yugi che si divertiva a nascondersi tra le alte librerie... finalmente un punto di riferimento da seguire!!!

Raggiunse Yugi in biblioteca e sorrise.

 << Tea >> esultò lui. << che ci fai quì? >>.

Lei lo guardò cercando di distrarsi per non sbavare come l'ultima volta.

 << stavo cercando il mio quaderno di pozioni... per caso lo hai visto? >>.

Yugi ci pensò un po' su << si! L'ho messo quì... seguimi >> e si diresse verso la sezione di pozioni, iniziò a rovistare tra i vecchi libri.

 << aiutami a carcarlo, Tea >> lei cercò nel reparto opposto << non riesco a trovarlo, sei sicuro di averlo messo quì? >>.

Lui la guardò << si sono sicuro, ti serve per gli esami di domani? >>

Tea annuì, non riusciva a guardarlo negli occhi << in realtà no, io ho studiato tutto a memoria e tu? >>.

Yugi mostrò le sue carte << vedi? su ogni carta c'è miniaturizzato un tema, esempio: su Mago Nero ho stampato tutta la storia della magia! >>

Lei scoppiò a ridere << tu sei matto! E se ti scoprono? >>  lui adottò il solito sorriso vispo << non posso scoprirmi, sono sicuro che questa volta riuscirò a farla franca>>

 << se lo dici tu...comunque aiutami a cercare il mio quaderno! >> disse lei.

 << ma non importa del tuo quaderno, non siamo quì per quello vero? >>

 << emm... in realtà io sono quì per il mio quaderno di pozioni>>.

Lui si avvicinè a Tea lentamente. << ma non riesco a trovarlo >> sussurrò lei per sdrammatizzare.

 << ma questa è la parte che preferisco >> disse Yugi poggiando la fronte alla sua e guardandola negli occhi.

 << cioè? >> aggiunse lei.

Lui sospirò.

 << restare da solo con te >>.

   << Dai, dai, raccontami cosa è successo di preciso! >>  non c'era niente di  peggio che essere svegliati dalla voce  squillante di Mai.

   << Mai, ti prego lasciami dormire, ieri sera ho fatto tardi e tra due ore ho l'esame di pozioni>> disse Tea con tono pregante, era incredibile... lei non aveva mai avuto            amiche e non pensava che averne una significasse doversi raccontare tutti i segreti e farsi la pedicure a vicenda, quelle cose accadono solo nei film, no?

    << Se non me lo dici ora...vado a chiederlo a Yugi >> ecco, lo stava facendo di nuovo: ricatti, l'unica cosa a cui Mai era brava. Tuttavia, Tea era già seduta sul letto      pronta a condividere le sue pene d'amore...NO! Meglio che riformulo bene la frase: Tea era già seduta sul letto pronta a condividere le sue sfighe in amore.

    << Dunque, si è avvicinato a me...>> 

    << Ferma!>> la interruppe Mai. << Non so se voglio saperlo così...non puoi assumere un tono più bibblico? >>

     Tea sbuffò e poi iniziò a "narrare" << Era una notte tempestosa...Tea e Yugi si trovavano in biblioteca..>>.

     << Alt! Ho detto biblico non "favoletta" >> squillò l'amica.

     << Ma che significa biblico?! >> disse Tea. Mai la guardò perplessa << Oh,al diavolo, dimmi se solo se ti ha baciata>> Tea si sarebbe divertita a raccontare un galante bacio da sogno degno di un film romantico, e invece l'unica cosa che poteva dire la verità.

   << Lui ci ha provato ma...ma io mi sono spostata >> era davvero mortificata con se stessa, lei era innamorata da quando il cappello parlante aveva pronunciato "Corvonero"  sulla testa du Yugi Muto però la sera prima qualcosa la faceva sentire lontana da lui...era come se non lo conoscesse affatto.

   << Cosa? Ti sei spostata? Ma allora sei scema! >> lo so che sono scema,non ho bisogno delle tue precisazioni.

     Tea stava per rispondere quando gettò un'occhiata alle lancette dell'orologio e fece un sobbalzo.

   << Si è fatto  tardissimo, mi devo sbrigare a vestirmi o farò tardi a lezione >> .

    Toc, toc. 

    qualcuno bussò alla porta dell'aula di pozioni. << Avanti >> il tono possente del professor Lumacorno tagliò il silenzio.

    Un ragazzo alquanto affascinante si dirigeva dritto verso la cattedra senza nemmeno guardarsi intorno.

     Sul banco di Tea arrivò un bigliettino. 

                                                           " HAI VISTO QUANTO è CARINO?"

   Uh bene,non era l'unico ad averlo pensato,si in effetti era davvero carino...aveva i capelli castani con un bizzarro taglio che gli donava particolarmente, e il suo lungo cappotto bianco con le borchie gli donava un'aria sbarazzina ma elegante allo stesso tempo.

   il ragazzo poggiò una lettera sul banco del professore e senza aprire bocca uscì dalla classe lasciandosi alle spalle molti sguardi curiosi.

     [ dopo qualche ora...]

    << Hai visto "Mister Mistero"? Quanto è sexy! >> echeggiava la voce di Mai mentre si sventolava con un foglio.

    << Si è carino, perchè oggi Yugi non era a lezione? >>

    << Oh ma che ti importa di lui!>> Tea iniziò a cercarlo con gli occhi tra la folla e quando vide il misterioso ragazzo che la guardava cercò di nascondersi. Aveva un viso familiare.

    il professore passò di lì e Tea lo fermò. 

   << Scusi professore.., lei ha idea di chi sia quel ragazzo che è venuto oggi a lezione?>> il professore assunse un aria preoccupata e il suo respiro di faceva affannato.

   << Seto Kaiba>>.