I will take you with me.

di _Ducklinson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Being on cloud nine. ***
Capitolo 2: *** It’s like a rainbow without any colours at the moment. ***
Capitolo 3: *** You make me feel live I'm living a teenage dream. ***
Capitolo 4: *** And I knew when I saw your face I'd be counting down the ways to see you and you smile that beautiful smile. ***
Capitolo 5: *** I wanna stay up all night and do it all with you. ***
Capitolo 6: *** Doesn't matter where you are, there's no place that is too far. I will love until I rule, in the kingdom of my heart. ***
Capitolo 7: *** Everytime I see you I realize you are all I wanted, all I want and all I will always want. ***
Capitolo 8: *** It's the way I'm feeling I just can't deny, but I've gotta let it go. ***



Capitolo 1
*** Being on cloud nine. ***


Being on cloud nine

23 Settembre 2012


And then I see you on the street, in his arms I get weak, my body fails, I’m on my knees, praying
Tutto sembrava cosi irreale,quel luogo,quella canzone, la sua mano che sfiorava la mia durante il suo assolo, la mia amica Valentina che grida proprio lì alla mia desta. Sembrava un sogno, che finalmente dopo quasi un anno era diventanto realtà.


 

6 Mesi prima.

23 Aprile 2012


 

Era un giorno come gli altri, e come ero solita fare mi svegliali alle 7.00 in punto, feci colazione e mi lavai i denti, mi vesti e mi feci i capelli. Guardai il cielo fuori dalla finestra e pensai : “Che bella giornata, troppo bella per andare a scuola”. Ma dovevo andare, ero costretta. Purtroppo nell’aula 23 dell’istituto più noioso del mondo vi era la professoressa di spagnolo, pronta per la mia bella interrogazione.
L’unica cosa positiva di quella giornata era il pon d’inglese , che il settembre successivo mi avrebbe portata per la terza volta nella città più bella del mondo, la mia dolce e amata Londra.  Gia c’ero stata due volte, e la seconda volta avevo trascorso il mese più bello della mia vita, ma ciò non significava che non ero emozionata, anzi, ogni giorno trascorso a Londra per me era sempre il primo, non dimenticherò mai il momento in cui l’aereo atterrò e io misi il primo piede sul suolo Inglese nel bellissimo Gatwick airport.
Ciao val val” dissi alla mia amica valentina appena entrata in classe “come va?”
bene” rispose canticchiando una canzoncina che mi sembrava del tutto familiare.
Lo sai vero che sta per arrivare spagnolo e vuole interrogarmi? Pensi che cantare il ritornello di More Than This mi aiuterà? Non pensi che parlando di Luis de Gongora potrebbe venirmi in mente proprio quel pezzo?” dissi ridendo. 
Lei scoppiò a ridere e grido “solo tu puoi collegare Luis de Gongora con Louis Tomlinson BerBer!  Ahahha
Ma sai che la pronuncia è similissima? Basta che ci togli la S, Valval.” Risposi con tono arrogante, facendole una smorfia.

Dopo pochi minuti arrivò la prof e la giornata passò rapidamente. Al corso d’inglese la prof ci informò che il nostro viaggio era stato confermato  e che il volo era stato prenotato per il 17 settembre. Ero emozionatissima, finalmente dopo tanti sforzi, dopo aver deciso di sostenere l’esame d’inglese  livello C1, dopo aver passato notti insonne con valval organizzando le serate che avremmo trascorso a Londra, il mio desiderio era stato esaudito : Trascorrere altri 15 giorni nella capitale più bella del mondo. Non sapevo il motivo , ma consideravo davvero Londra la città più bella del mondo, piangevo ogni volta che vedevo il Big Ben e soprattutto, ma dico soprattutto adoravo passeggiare per Westminster, attraversare il ponte che divideva il grande orologio dal london eye, l’occhio grazie al quale ogni piccolo angolo di Londra era visibile.



19 Maggio 2012


Quel giorno mi svegliai di malumore, non volevo assolutamente andare a scuola. E quindi decisi di avvisare val val, e ritornai a letto.
Verso le 11.00 il mio telefono squillò, era Val Val “Berbyyy, o mio diooooooooooo!!
Valeeee che è successo?
Berby non puoi immaginare
Dici
Ho appena letto il tour dei One Direction
eh quindi?
Hanno aggiunto altre date
Vengono in Italia?” dissi, con il cuore in gola.
No” disse in modo freddo.

Improvvisamente mi sentì morire. Non capito il perché di quella telefonata, non capivo perché era cosi contenta, capi solo che i One Direction non sarebbero venuti in Italia.

Peroooo” continuò gridando “ Faranno un concerto a Londra, il 23 Settembre, e indovina, dico indovina, noi il 15 settembre dove staremo?
A Londra “ risposi, quasi con le lacrime agli occhi.
Esattamente, ho appena prenotato i biglietti con la postepay
Non ci posso credere, oh mio dio, oh mio dioooooooo.
Per me era tutto un sogno, non capivo più niente, camminavo avanti e indietro per casa gridando come una pazza.




Salve questa è la mia prima fan fiction (:
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto :)
Commentate.

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Capitolo 2
*** It’s like a rainbow without any colours at the moment. ***


It's like a rainbow without any colours at the moment


Vale non ci credooo, e tu hai preso i biglietti? Li hai trovati? Oddio oddiooo” continuai, gridando.
Si che li ho trovati, stai parlando con Val val, la ragazza che ottiene sempre quel che vuole
In realtà sono io, ricordi quando…
Sisi, ho capito. Quando stavamo a Londra e ti fissasti con quel ragazzo, e alla fine..” sospirò
Alla fine cosa?” domandai con tono divertito
Alla fine, lui ci chiese di uscire.
Esattamente” gridai.
Comunque, io ho anche una sorpresina
Un'altra???” domandai, sorpresa.
Sisi
Spara
Allora, non so come dirtelo, perché non è proprio una sorpresa, però ho fatto una cosa.
Vuoi arrivare al punto della situazione, you are going round in circles. E so che lo fai perché sei la donna dal cuore di ghiaccio
Smettila, altrimenti non te lo dico
Nono, parla.”
Allora, allegato al link della pagina del tour vi era un link che portava ad un concorso, inizialmente non l’avevo proprio considerato, ma poi, ma poi..
Ma poi cosa?”
Ho pensato che, siccome siamo moooltooo, ma mooolto fortunate, dovevamo partecipare
Quindi ho partecipato ad un concorso, di cui non so nulla e che dall’intonazione della tua voce sembra mooollltttooo importante?
Esattamente
Ma vuoi spiegare ora????!!
Sii, vado subito al punto
Evviva, LOL
Se vinciamo, possiamo andare nel backstage dei One Direction al termine del concerto
Ma stai scherzandooooo??!!”  gridai.
Noooo, sono serissima **
Waaa, valvly sei l’amica migliore del mondo
Lo so.”
Non ti ho mai voluto cosi bene
Grazie, ah ah ah. -.-
ahahah, dai scherzoo
Quindi, ora dobbiamo solo aspettare, tra 10 giorni i vincitori riceveranno una mail
Ma speriamo allora


Dopo 10 giorni

Valentina Maria Pisa” le dissi, appena entrai in classe. “Allora?
Allora niente” disse, quasi con le lacrime agli occhi
Cosa niente?’”
Niente ber ber, ho letto sul sito, hanno vinto due ragazze della francia
Cazzo, io ho sempre detto di odiare le francesi e la francia
Eh, non dirlo a me. Ci speravo davvero. E’ vero che andiamo a vedere il concerto, che possiamo ascoltarli mentre cantano, ed è già una cosa meravigliosa, però ci tenevo, ci tenevo davvero tanto. Volevo poterli incontrare, dirgli quando sono bravi, guardare Styles dritto negli occhi e dirgli quando è fantastico. E soprattutto ieri non ho dormito, pensando alla figuraccia che avresti fatto dinanzi a Louis” e scoppiò a ridere.
Ah ah ah, sai essere ironica anche in certi momenti e tu?
Sempre ahahah
Comunque non avrei fatto nessuna figuraccia, e lo sai bene, al massimo sarei svenuta, ma niente di che ahaha. No scherzo, anche a me sarebbe piaciuto incontrarli. Sarebbe stato uno dei momenti più belli della mia vita. Avrei potuto dirgli che amo la loro musica, che passo tutti i giorni a cantare le loro canzoni, a vedere i loro video, a immaginare come sono le loro vite. Penso che fondamentalmente mi piacerebbe essere loro amica, lo so che è stupido, perché sono ragazzi “normali”, ma secondo me, sarebbe davvero divertente avere quei 5 ragazzi “normali” come amici. Sono uno spasso
Già, va bè, accontentiamoci del concerto
Assolutamente. Sarà il giorno più bello della nostra vita.”


I mesi passarono velocemente, e finalmente arrivò il giorno che da tanto tempo stavamo aspettando: Il 17 Settembre. 

 

17 Settembre 2012


Quel giorno mi svegliai alle quattro del mattino. L’aereo era stato prenotato per le 8.00 quindi alle 6.00 dovevo stare in aeroporto per il check-in.  Impiegai quasi un ora a prepararmi, aiutai mio padre a portare le valige in macchina, sistemai la borsa che avrei portato con me in aereo e cosa più importante presi il mio iPod,perché senza di esso non sarei sopravvissuta tre ore in aereo. Ho sempre avuto il terrore dell’aereo, dell’altezza, del vuoto, e il sol pensiero di trovarmi a non voglio neanche immaginare quanti metri da terra mi faceva impazzire, mi terrorizzava. Salutai mia sorella e scesi con mia madre e mio padre, arrivai in aeroporto dove mi aspettava ValVal.
Valeeeee, dove sono gli altri” dissi appena la vidi.
Eccoli” li indicò. “ Sono già in fila per il check-in, andiamo
Raggiungemmo gli altri ragazzi, eravamo in tutto 11, comprese le due professoresse.
Facemmo insieme il check-in, e ci incamminammo verso il gate. Salutai i miei genitori, e rassicurai mia madre, che scoppiò a piangere abbracciandomi. “Fai la brava, chiamami tutte le sere, e non uscire mai da sola” continuava a dire, e io rispondevo “Siii, perché mai dovrei uscire da sola?, e poi stiamo parlando di Londra, la città più sicura del mondo”, o almeno io cosi la pensavo. Le diedi un ultimo abbraccio, e poi raggiunsi il mio gruppo.
Aspettammo per più di un ora nel gate, poi finalmente arrivò la navetta e salimmo sull’aereo.
Da ragazza fortunata che ero, ebbi il posto vicino al finestrino, però fortunatamente val val capito nel posto a fianco al mio, lei si che riusciva a rassicurarmi nei momenti di terrore. L’aereo parti, e strinsi la mano di val talmente forte da procurarle quasi un livido. Mi piaceva l’aereo quando correva sulla pista, quando iniziava a sorvolare il cielo, però quando attraversava le nuvole, e tutto iniziava a tremare, li si che avevo paura.
Fortunatamente avevo il mio iPod. Appena la signorina ci diede il permesso, lo accesi e misi le cuffie nelle orecchie, alzai il volume al massimo, e un po’ per la stanchezza, un po’ perché avevo paura, un po’ perché volevo che il viaggio durasse il più poco possibile, mi addormentai ascoltando di Moments.




Alluooraaa! Ecco il secondo capitolo :)
Bhè, non so che dire xD Ringrazio le persone che hanno letto il primo :) Spero che continuerete a leggere i capitoli succesivi :)
Recensite. (:
 

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Capitolo 3
*** You make me feel live I'm living a teenage dream. ***


You make me feel like I'm linving a teenage dream

 

17 Settembre 2012
 

Svegliati, svegliati
Mh, cosa?” dissi ancora assonnata “Ma che ore sono?
Sono quasi le 11, stiamo per atterrare” disse valentina.
Oh cazzo o_o le 11?, ho dormito per tre ore di fila?
Si, e hai anche russato” disse ridendo.
Io non russo mai, lo sai”.


 


 

L’aereo atterrò, prendemmo le valigie e andammo nella hall del Gatwick airport, dove ci aspettava un autista, che ci avrebbe portato nelle rispettive case. A me e val val capitò un uomo, molto scuro di pelle, probabilmente Indiano, alto e con gli occhi neri. Aveva un’aria, non so da maniaco! Il viaggio fu però piacevole. Ammirai le meraviglie del paesaggio inglese, le strade perfette, le case a due piani, i giardini ricchi di fiori e alberi,i negozi, i parchi e soprattutto i ragazzi inglesi, loro si che erano il mio paesaggio preferito. Credo che in tutta la mia vita non abbia mai visto dei ragazzi più belli di quelli inglesi, MAI. Soprattutto i Londinesi, con gli occhi e i capelli chiari, il portamento elegante, l’accento sexy. Arrivati a casa, ci presentammo alla signora, che ci fece accomodare in cucina e ci offrì un po’ di tea. Sembrava simpatica, e la casa era molto carina, a tre piani con una mansarda. Ci fece scegliere la nostra stanza, e noi decidemmo di andare proprio lì perché era molto grande, avevamo il bagno personale e vi era anche un piccolo fornellino se volevamo cucinare qualcosa. Sistemammo i vestiti nell’armadio e nei cassetti, e uscimmo. Ci dirigemmo verso scuola, The Hampstead School Of English, la scuola inglese per ragazzi stranieri migliore di tutta l’Inghilterra, a mio parere. Incontrammo lì le nostre due professore e il resto dei ragazzi e iniziammo la lezione, che ci tenne impegnate per circa tre ore, dopodiché ritornammo a casa. Qui facemmo i nostri piani per la serata, la nostra prima serata a Londra.

Abitavamo a circa 30 minuti dal centro di Londra, quindi decidemmo di incontrarci con i nostri amici a Finchley Road. Arrivati alla stazione prendemmo l’underground e ci dirigemmo a Westminster. Lascio immaginare la mia felicità nel vedere il grande orologio appena uscita dall’underground. Feci non so quante foto. Attraversammo lentamente, godendoci  ogni singola parte di Londra, il Westminster Bridge, e decidemmo di prendere un gelato al Mc Donald’s.  Fu penso una delle sere più belle della mia vita, alla mia destra avevo Il London eye illuminato,e di fronte a me vi era il Big Ben. Ma non era solo questo il motivo, quella sera ebbi una notizia, che cambiò totalmente la mia vita. Il cellulare di val val improvvisamente squillò.

Il numero sul display del suo cellulare era sconosciuto. La guardavo mentre cerava di capire di chi fosse quel numero, e con uno sguardo incerto, si decise a rispondere.

Pronto?” disse, senza troppa convinzione.
Oh, yes it’s me.” Non capii il perché di quell’improvviso cambio di lingua, quindi rimasi a guardarla interdetta, in attesa di una sua risposta.  Poi il suo sguardo all’improvviso cambiò e mi guardò con uno sguardo scioccato.
“I can’t believe it. Seriously?!” e mi guardò sorridendo.
Yes,yes, that’s a friend of mine, she’s here with me. Her name is Maria

Improvvisamente pensai “ Con chi cazzo sta parlando?

Yes we are in London. Tomorrow is perfect. At five o’clock? Ok, see you soon. And Thank you again!” terminò la chiamata.

Ancora scioccata mi guardò e finalmente ottenni la mia risposta.

 

Ber ber. Non ci posso credere.
Mi stava seriamente preoccupando . Quindi la guardai, incitandola a continuare.
“.. abbiamo vinto
Cosa?”“ Me lo chiedi anche? Abbiamo vinto il concorso, abbiamo il golden pass per il backstage
Cosa? Cosa? Seria? Scherzi? Se è uno scherzo dillo ora che ti uccido, giuro.!
No che non scherzo! Le francesi si sono ritirate, non so per quale problema, hanno rifatto il sorteggio e..indovina? Io sono stata la vincitrice! Ovviamente ho scelto te come mia accompagnatrice! Domani dobbiamo andare alle 17.00 all’O2 Arena a ritirare i biglietti!
A quel punto, nonostante fossi nella città più bella del mondo, tutto attorno a me scomparve, lasciando spazio solo all’eco delle parole di valval. Mi avvicinai a lei e ci abbracciammo commosse, urlando dalla felicità.


 

18 Settembre 2012

Quella notte non riuscimmo a dormire, ci raggomitolammo nel letto insieme ed entrambe pensavamo a cosa avremmo dovuto fare il giorno seguente. La notte passò lenta, e il mattino londinese ci accolse con la sua luce fioca. Andammo a scuola, ma eravamo troppo distratte per concentrarci su quello che la nostra prof diceva. Le ore trascorsero pigre. Non mangiammo, e alle tre in punto prendemmo l’autobus che ci avrebbe portato all’O2 Arena. Eravamo in netto anticipo, ma una volta arrivate decidemmo comunque di entrare. Ci accolse una ragazza dall’aria simpatica, dai capelli biondi legati in una coda di cavallo.

Salve”  ci accolse con tono gentile  “Posso aiutarvi?
Siamo le due ragazze italiani che hanno vinto il concorso, siamo un po’ in anticipo..
Nessun problema “ rispose sorridendo “accomodatevi” disse indicando un divano “vado a prendere i vostri pass”.
Ci accomodammo, guardandoci stupefatte. Non riuscivamo ancora  a credere di essere lì.
La ragazza ritornò.
Ragazze, ci dispiace ma c’è stato un problema con la stampa. Potete aspettare una decina di minuti? Stiamo cercando di risolvere
Certo” rispondemmo in coro. Dopotutto stavamo proprio nel luogo dove si sarebbe tenuto il concerto.

Dopo all’incirca un quarto d’ora, la porta dell’ufficio si aprì.

Ci aspettavamo una ragazza bionda e slanciata con i nostri biglietti in mano, quindi ci alzammo di scatto.
Ma ciò che vedemmo era di gran lunga meglio di ciò che ci aspettavamo.

Improvvisamente, la borsa che reggevo tra le mani cadde a terra per lo stupore.
Vidi un ragazzo dall’aria fin troppo familiare entrare di colpo nella stanza, e sentii una voce familiare chiamarlo.


 

Aww, bene bene **
Vi è piaciuto questo capitolo? Siete curiosi di sapere chi è il ragazzo dall'aria troppo "familiare"? :)
Allora leggete il prossimo capitolo. xx

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Capitolo 4
*** And I knew when I saw your face I'd be counting down the ways to see you and you smile that beautiful smile. ***


And I knew when I saw your face I'd be counting down the ways to see you and you smile that beautiful smile.


“Vidi un ragazzo dall’aria fin troppo familiare entrare di colpo nella stanza, e sentii una voce ancora più familiare chiamarlo.”


Il ragazzo si fermò e si voltò rapidamente, dicendo qualcosa alla persona che lo stava chiamando. Aspettò che lo raggiungesse ed entrarono insieme nella stanza.
Pensavo di star sognando. Il ragazzo, che indossava un cappellino a forma di panda, ci guardò stupito, probabilmente perché non sapeva il motivo della nostra visita.

Ciao ragazze” ci disse sorridendo.

Ccc-i-i-a-oo” risposi tremando nel vedere l’altro ragazzo entrare dalla porta.

Guardai Val Val dirtto negli occhi, e lei capì immediatamente quello che provavo. Si avvicinò a me e mi cinse il fianco. Senti la sua mano tremare nel toccarmi, la sentii emettere un suono di gioia. Però nessuna di noi due riusciva a dire una parola.

 “Mh, c’è qualcosa che non va?” disse l’altro ragazzo.

Nè io, ne Val Val riuscivamo a parlare.

 “Qualcuno vi ha mangiato la lingua?” disse,ridendo, il ragazzo con il cappellino a panda.
No” fu l’unica parola che riuscì a dire. Non riuscivo a muovere un dito.

La borsa si trovava ancora sul pavimento, e si intravedeva al suo interno il cd dei One Direction. Il secondo ragazzo si avvicinò alla borsa e ne estrasse il cd, poi allungò le mani verso le mie per darmela. Nel prendere la borsa sfiorai le sue mani, e sentii un forte brivido percorrere tutto il mio corpo.

Ecco perché non dite niente” disse guardando il cd.
Siamo dei bravi ragazzi noi, potete parlare, non vi mangiamo mica” disse ridendo il ragazzo con il cappellino.

Improvvisamente, dopo aver riso alla sua battutina, sentii la voce salire lungo la gola, ripresi coscienza di me stessa e finalmente riuscii a parlare. Mi trovavo di fronte a loro, e l'emozione non poteva trasformarmi in una muta proprio in quel momento.

Lo so che siete dei bravi ragazzi Harry. Non ci aspettavamo di vedervi entrare improvvisamente da quella porta, tutto qui” dissi sorridendo.
Ah, allora vi è tornata la voce?” disse Louis dandomi il cd.
L’abbiamo sempre avuta” rispose val val.

 E scoppiammo a ridere. Era come se li conoscessimo già, come se fossimo amici di vecchia data. In un certo senso era così, dopo tutte le notti insonni passate a guardare i loro video e a leggere le loro interviste.
Ecco la magia di Louis Tomlinson ed Harry Styles. Loro riuscivano a farti sentire a proprio agio, a trattarti come un “amico”.

Ora che vi è tornata la voce, posso chiedervi cosa stavate facendo?” disse Harry.
Abbiamo vinto i golden pass per il concerto del 23 Settembre..Siamo italiane, e ancora non ci sembra vero. Siamo venute qui per prendere i biglietti, stavamo aspettando la ragazza e.."  disse ValVal
Siamo arrivati noi sorprendendovi” continuò Harry.
Esattamente” disse.
Voi invece? Stavate provando?” domandai.
Si” rispose Louis. “Abbiamo 15 minuti di pausa, siamo venuti qui per prendere qualcosa da mangiare alle macchinette
Quindi di li ci sono anche gli altri?” dissi fissando BooBear.
Si, ci siamo tutti” disse Louis ridendo. “Scommetto che vi farebbe piacere incontrarli vero?
Assolutamente” risposi con gli occhi sbarrati. Diedi,poi, un  pizzicotto a Val Val.
Ahi” gridò “ ma che stai facendo?”
Scusa Valvy, volevo vedere se era un sogno” risposi.

Harry e Louis scoppiarono a ridere.

Venite” disse Louis indicando la porta. “Sia chiaro che vi facciamo entrare perché abbiamo capito che non siete quelle fan che gridano, o ci rincorrono, o ci spogliano” e nel dire ‘ci spogliano’ scoppiò a ridere.
Al massimo potete svenire” continuò Hazza.
Certo” dissi sorridendo.

 Se non ero svenuta per Louis Tomlinson, non potevo svenire per nessun altro.
Attraversammo un lungo corridoio alla fine del quale vi era una porta, che Louis aprì gentilmente facendoci passare. Ci ritrovammo al centro dell’O2 Arena, fu un emozione grandissima.  Sul palco vi era un Niall Horan con la sua splendida felpa blu, che saltava avanti e indietro. Seduti, invece, nelle poltrone vi erano Liam Payne e Zayn Malik. Ci avvicinammo a loro.

Ciiiiiaaaao” disse Niall, scendendo dal palco con un salto.
Ciao” Rispondemmo.
Sono due ragazze che abbiamo abbordato qui fuori. Non hanno saputo resistere al nostro fascino, e le abbiamo portate qui.” Disse Harry.
 “Certo” commentò Zayn. “Sono sicuro che è stato il tuo cappellino a forma di panda a conquistarle” disse ridendo.
In realtà io adoro quel cappellino” intervenne valval, facendo ridere tutti.
Sempre la solita” dissi ridendo.
Bhè, sono contento. Sei la prima persona a cui piace il mio cappellino” sorrise Harry.
Mh, no davvero?!! E’ carinissimo” rispose, diventando rossa improvvisamente.
Fai arrossire tutte le ragazze Styles” disse Liam.
Siete dei maleducati” intervenne Niall “ non ce le avete neanche presentate
In realtà neanche loro ci hanno chiesto i nostri nomi eh” dissi.
Maleducati” continuò.
Piacere Niall
Sappiamo come vi chiamate” dissi un po’ stupita. Per me era tutto cosi irreale. “Comunque io mi chiamo Maria e lei Valentina” continuai.

Ti piacciono le carote?” chiese Zayn improvvisamente.
Cosa?” dissi, non capendo il motivo della tua domanda.
Bhè, da come quel ragazzo alla tua destra ti sta guardando, penso che muoia dalla voglia di sapere se ti piacciono le carote” continuò.
Ma stai zitto Malik” intervenne Louis ridendo.
Comunque no, non mi piacciono” risposi
.“Ohohoh, bella batosta. Una che non si fila Louis è difficile da trovare” disse Zayn arrogantemente.

In realtà io adoravo Louis, lo trovavo stupendo. Amavo i suoi occhi, le sue labbra, il suo naso, i suoi capelli sbarazzini, il modo in cui parlava, il suo accento britannico, il fatto che gridava sempre, il modo in cui camminava o ballava. Lo trovavo estremamente simpatico e allegro. Non potevo dire di essere innamorata di lui perché non lo conoscevo, ma penso che se fossimo stati amici di sicuro ne sarei stata innamorata.  Era impossibile non essere affascinati da un ragazzo del genere, che solo guardandoti riusciva a farti scogliere, a farti dimenticare il mondo. Perché si, quando guardavo Louis Tomlinson il resto era vuoto, c’era solo lui al centro del mio universo, solo lui che riempiva di gioia il mio cuore con un semplice sguardo. Ma era inutile pensare a quelle cose, perché tanto Louis sarebbe rimasto sempre e solo “il mio cantante preferito”. Zayn diceva quelle cose per scherzare, era impossibile che avessi destato l’attenzione di Louis in soli 5 minuti. Io, una ragazza semplice e un po’ goffa.  

I miei pensieri furono interrotti da una voce proveniente dal corridoio.

 “Ecco dove eravate finite. Ragazze non potete stare qui.”
Va tutto bene Rose, le abbiamo fatte entrare noi.” Rispose Harry.
Non importa chi le abbia fatte entrare, è vietato assistere alle vostre prove.
Ma siamo in pausa Rose, stavamo semplicemente facendo due chiacchiere” intervenne Louis.
Ho capito, ma ora che ho stampato i pass le ragazze devono andarsene.
Non possiamo proprio restare?” disse Val.
No, ragazze mi dispiace,ma sono le regole. Avrete la possibilità di incontrarli il giorno del concerto” disse, un po’ dispiaciuta.
Ok “ risposi. “Allora ci vediamo ragazzi, è stato un piacere
Piacere nostro” dissero in coro.

Io e Val ci incamminammo a malincuore verso l'uscita. Non potevo credere di essere stata così fortunata..il cuore mi martellava ancora forte in petto e l'emozione  mi faceva sentire i giramenti di testa. Val aprì la porta, anche lei trasognata e scossa quanto me, quando sentii una mano afferrare il mio braccio. Mi voltai.

 “Ehy aspetta” Era Harry.
Ecco il mio numero, dallo alla tua amica. E qui quello di Louis, è troppo stupido per dartelo di persona.
Lo guardai con gli occhi sbarrati. Forse ero svenuta senza accorgermene, questo non poteva essere vero.Harry si guardava intorno per evitare gli sguardi della ragazza che poco prima ci aveva cacciate.
Davvero ci stai dando i vostri numeri?” dissi stupita.
Certo, e se potete darmi i vostri..”
Non lo lasciai neanche terminare la frase che estrassi un foglio e una penna dalla borsa, vi scrissi i nostri numeri sopra e glielo diedi.
Ecco” dissi.
Allora ci vediamo” disse mentre uscivo la porta.

 Appena uscita vale mi bloccò e disse “ Ber, ma era Harry?
Si” dissi con la bocca aperta e lo sguardo perso.
E che voleva?” chiese impaziente di sapere la risposta.
Ci ha dato i loro numeri, e ci ha chiesto i nostri
I loro? Di chi?
Suo e di Louis
Voglio morire.
Eh già, l’ho pensato anche io

Ma davvero stava succedendo tutto ciò? Solo due settimane fa eravamo due povere fan qualunque che avevano perso l'ennesimo concorso al quale avevano partecipato con la vana speranza di incontrarli, e ora mi ritrovavo con il numero di Louis Tomlinson ed Harry Styles sul cellulare.
Era sicuramente un sogno.


 

Ma Salveee ^^
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, non so voi ma io l'ho trovato emozionante *q*
Credo che si è capito no? L'amore  non corrisposto che provo per Louis Tomlison **
Naturalmente adoro anche gli altri, ma Louis è il mio preferito!
Comunque spero che continuerete a legge :) Commentate.

 

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Capitolo 5
*** I wanna stay up all night and do it all with you. ***


I wanna stay up all night and do it all with you.

20 Settembre


Erano passati due giorni, e non avevo ricevuto nessun messaggio nè da Harry ne da Louis, e la stessa cosa valeva per Val. Ero un po’ triste, perché avevo passato gli ultimi due giorni ad immaginare un'uscita con i One Direction. E invece, l’unica cosa che avevo era un numero di cellulare, che probabilmente non avrei mai usato.
Fu una giornata intensa, ma piacevole. Quando la sera ci ritirammo a casa, eravamo entrambe stanche morte e decidemmo, solo per quella notte,di non uscire. Io e valvy "mangiammo" e ci facemmo la doccia, sedendoci entrambe sul letto subito dopo, e accendemmo il computer. Ci mettemmo a parlare inevitabilmente di Harry e Louis, di ciò che ci fosse successo e del perchè ci avessero chiesto i nostri numeri di cellulare per poi non chiamarci. Erano le 10 e mezza e la suoneria del cellulare di Valvy prese a squillare. Mi guardò negli occhi scioccata, quando vide il nome comparire sul display.

 "Berby" disse emozionata "E' Harry."
Giuro che ho dimenticato tutto quello che ho imparato di inglese negli ultimi nove anni.” e si mise ad urlare, per poi cercare di calmarsi subito dopo. Non sapevamo che fare. Continuavamo a passarci il cellulare fino a quando val val decise di rispondere.
Pronto…?”  disse.
Sono Harry.. come va?” rispose  Harry con la sua solita voce sexy e roca.
Ora posso anche morire” sarebbe stata la risposta giusta.
Tutto bene..tu?” fu la sua vera risposta.
Bene, abbiamo terminato da poco le prove.. E sia io che Louis avevamo pensato di organizzare una festa a casa nostra . Ci chiedevamo se stasera foste libere per unirvi a noi..
Val val impallidì . Mi fissò e riprese a parlare.
Ci farebbe davvero piacere, a che ora?!
Non so di preciso l’orario, abbiamo organizzato tutto all’ultimo minuto. Passiamo alle 11.15 a prendervi, dopo scrivimi un sms con il vostro indirizzo di casa
Ok ci vediamo dopo, allora
A dopo babe

Quando valvy attaccò al telefono, dopo la sua intensa conversazione con Harry, si girò verso di me e urlò:
"Vestiti, si esce stasera!"

Non le chiesi neanche cosa si fossero detti, buttai all'aria la valigia, mi depilai completamente in 5 minuti e tirai fuori un vestitino che avevo portato nell'eventualità di una serata importante. E questa era decisamente una serata importante. Probabilmente la più importante della mia intera vita fino a quel momento.

Non c’eravamo mai preparate cosi velocemente in vita nostra. Alle 11 e 5 minuti eravamo pronte ed ansiose.
Scendemmo le scale silenziosamente per non svegliare la padrona di casa, aprimmo la porta e li aspettammo davanti casa.
Val val indossava una gonna nera a vita alta che aderiva perfettamente al suo corpo alto e snello, una camicia rosa e un paio di decolté nere. Io indossavo un vestitino nero a palloncino e dei decolté rossi.
Erano le 11 e 20 quando intravedemmo all’inizio del vialone del nostro quartiere una lunga limousine nera. Un ragazzo che conoscevamo fin troppo bene si sporgeva con la testa dal finestrino urlando “Stiamo arrivando”. Ridemmo fra noi e pensai che Louis Tomlinson fosse davvero il ragazzo più divertente del mondo.

La limou accostò al marciapiede e loro uscirono dalla macchina con uno sguardo divertito e soddisfatto.
La prima cosa che notai fu il pantalone aderente di Louis che modellava perfettamente il suo fondoschiena.
Indossava la sua solita maglia a righe bianca e blu e i suoi soliti mocassini marroni. Portava, inoltre, una sciarpa rossa coordinata al pantalone.
Harry invece indossava un jeans semplice, la sua solita maglia bianca scollata e la giaccia grigia con il fiorellino rosso.

Salve ragazze” disse Harry
wow, come siamo eleganti stasera” intervenne Louis.
Ciao” rispondemmo in coro un po’ rosse.

Ci invitarono ad entrare in auto e ci sedemmo nella limou, io accanto a Louis e Vale accanto a Harry. Parlammo di come erano andate le prove quel giorno, di quanta gente avevano invitato alla festa, di cosa avrebbero indossato il giorno dopo al concerto, e naturalmente non ci dissero nulla riguardante il concerto. Dopo una ventina di minuti, che sembrarono volare, la limou si fermò. Scendemmo e dinanzi a me vidi un enorme casa a due piani. Vi era un giardino gigantesco e si intravedeva una piscina sul retro. Si sentiva già la musica e le grida di molte persone. La cosa mi stupì visto che Louis ci aveva detto che la festa era per noi e i ragazzi. Ci avvicinammo alla porta e bussammo. Ci aprì Niall, il quale ci salutò e ci fece accomodare nel salone.
Nel salone vi era un divano sul quale stava seduto Zayn circondata da una decina di ragazze. C' erano altre ragazze in piscina e Liam era al centro della sala che ballava.

Pensavo che saremmo stati solo noi”  dissi un po’ stupita.
Dovevamo essere solo noi infatti” rispose Harry.

Salveeee” gridò Zayn dal divano nel vederci entrare.
Zayn, spiega un po..” gli rispose Harry un po’ arrabbiato.
Andiamo Harry, ho invitato qualche ragazza, che problema c’è, amico?
Nessun problema, potevi almeno avvisarci” rispose con aria un po’ triste. Non pensai che Harry fosse triste perché Zayn non li aveva avvisati ma perché sperava di trascorrere una serata con Vale, visto che aveva mostrato il suo entusiasmo nel dirci che la festa era per noi.

Improvvisamente mi sentii tirare, pensavo fosse Louis, invece era Liam.
 “Come va?” disse
Bene, tu?” risposi, inconsapevole del fatto che Liam Payne, uno dei miei cantanti preferiti, mi avesse chiesto come stavo.
Umh, un po’ annoiato!
Come mai?
Umh, ci sono troppe ragazze in giro che gridano appena mi vedono, mi sento in trappola nella mia stessa casa.”
Bhè, non posso capirti. Non mi è mai successa una cosa del genere.” Dissi ridendo.
Liam rise con me e poi aggiunse “ Non è bello come sembra. Adoro le nostre fans,davvero. E’ solo che ogni tanto vorrei un po’ di privacy. Avevo accettato di organizzare questa festa il giorno prima di un concerto perché pensavo che saremmo stati in massimo dieci, non pensavo che Zayn avrebbe invitato cumuli di ragazze.
Vabbè  dai, ci si può divertire lo stesso” risposi sorridendo.
Ero totalmente d’accordo con Liam. Si, loro erano dei cantanti famosi, avevano tantissime fans, però erano anche delle persone normali e come tutti desideravano qualche momento per rilassarsi.
Spero di non sembrare anche io una di quelle fan “assatanate”” aggiunsi ridendo.
Ahah, certo che no. Vi trovo fin troppo calme” rise. “Vuoi qualcosa da bere?” aggiunse.
Certo.” Risposi e ci avvicinammo al tavolo con le bevande.

Quella sera Liam era particolarmente carino. Diciamo che a me era sempre piaciuto Louis, quindi non avevo mai considerato gli altri ragazzi da ‘quel’ punto di vista, però quella sera Liam mi sembrò particolarmente dolce e devo dire molto attraente.
Bevemmo insieme un paio di drinks, ballammo un po’ fino a quando Liam non mi disse di andare da Louis.
Non capii perché me lo disse, però le sue parole precise furono “Ora vai un po’ da Louis, penso di averti trattenuta per troppo tempo”. Sorrise nel dirlo e notai nelle sue parole l’innocenza che poteva avere un bambino di 5 anni nel raccontare una favola.

Cercai Louis nel giardino e nel salone ma non lo trovai. Decisi allora di dirigermi verso la cucina. Intravidi la testa di Louis dalla porta e lo chiamai entrando. Peccato che la voce mi scomparve nel vedere ciò che stava accadendo in cucina.  Louis seduto su una sedia con una ragazza in braccio. Non vidi bene cosa stessero facendo, ma era piuttosto ovvio che si stessero baciando. Mi imbarazzai e uscii rapidamente dalla stanza dicendo “Scusate” sotto voce. Sentii Louis che da lontano diceva “ma no aspetta”, però non mi fermai ed andai nel giardino. Mi sedetti su di una panchina lontano dagli altri.
Mi sentii stranissima, non riuscivo a formulare nessun pensiero concreto. L’immagine di Louis e quella ragazza continuava a ruotarmi in testa. Non capii il perché ma senti improvvisamente un vuoto allo stomaco, fu come se inconsciamente avessi sempre saputo che una storia tra me e Louis era semplice e pura immaginazione.  Dalla finestra vidi Harry e Vale seduti sul divano, sembravano divertirsi, entrambi ridevano ed ero felice per loro. Ero felice che la mia migliore amica stesse trascorrendo una bella serata, però ero triste perché anche io volevo trascorrere una serata indimenticabile.

Non farci caso” disse Liam sedendosi affianco a me. “E’ fatto cosi, è stupido
Non capisco di cosa tu stia parlando” risposi.
Di Louis, ovvio. L’ho visto in cucina sai?! E gli ho detto che è un deficiente.”
Perché?
Perché si. Sappiamo tutti perché Harry e Louis hanno organizzato questa festa. Solo che Louis è troppo stupido, è anche un po’ timido. Non devi prendertela. A Louis non è mai piaciuta nessuna ragazza seriamente, è sempre stato un libertino. Adora uscire tutte le sere con ragazze diverse, e penso che trovare una ragazza che gli possa piacere per ciò che ha dentro e non solo per l’aspetto esteriore gli faccia uno strano effetto. E’ per questo si comporta da emerito cazzone. Eh comunque, giusto per dirtelo, appena gli ho parlato ha mandato via quella ragazza capendo di aver fatto una stronzata, e ora sta in cucina da solo. Ti consiglierei di raggiungerlo.
Quelle parole mi fecero impallidire, davvero pensai di star per svenire.
Non capisco come possa Louis dire di ‘avere una cotta per me’ visto che mi conosce da sì e no tre giorni.” Non volevo montarmi la testa.
Non ti sto dicendo che Louis ha una cotta per te, penso solo che tu potresti piacergli seriamente se ti conoscesse meglio e penso che anche lui lo sappia, per questo ti sta evitando.”
“Ma non capisco, perché invitarmi a questa festa allora?

Penso che sia stata una semplice scusa per vederti.
“Mi credi, non ci sto capendo nulla” disse portando le mani sul viso. “Mi sembra tutto cosi strano. Da un giorno a un altro incontro i miei cantanti preferiti, vengo invitata ad una loro festa, scopro che forse uno di loro ha una cotta per me e sono qui ha parlare con te. E’ come se fossi morta e stessi in paradiso
Liam scoppiò a ridere e disse “ Mi fa piacere sapere che facciamo quest’effetto
Ahaha, certo che fate questo effetto. Penso che non dimenticherò mai questi giorni.
Neanche io, questa festa è una gran noia, però mi sto divertendo a parlare con te
Grazie” risposi arrossendo.
Di niente, ora però vai da Louis.
Corro” dissi alzandomi.

Non sapevo cosa dire a Louis, non sapevo come comportarmi, sapevo solo che volevo vederlo, sarebbe stato stupido altrimenti, no? Ero ad una festa dei One Direction, avevo l’opportunità di parlare con Louis Tomlinson, e non sarebbe stata l’ansia o la paura a fermarmi.
Entrai nella cucina e trovai Louis seduto a tavola.

Scusa per prima” mi disse.
Ma non preoccuparti, non è successo nulla” sorrisi “ non devi giustificarti
In realtà si, mi sono comportato male. Ti ho invitata qui, sono venuto a prenderti a casa per poi evitarti e spassarmela con un'altra
Non ti preoccupare” dissi sorridendo “perché non andiamo un po’ di là dagli altri?

Non volevo mettere Louis sotto pressione, non importava ciò che aveva fatto. Non eravamo certo fidanzati e quindi non potevo arrabbiarmi se baciava un'altra ragazza. L’unica cosa che potevo fare era divertirmi con lui, ed era proprio per questo che gli avevo chiesto di andare in salone. Non volevo creare una situazione imbarazzante.

Va bene” rispose.

Mentre ci dirigevamo verso il salone poggiò la sua mano sulla mia spalla. Fu la prima volta che sentì Louis cosi vicino. Riuscii a sentire il calore del suo corpo, riuscii anche a sentire il suo profumo, un bellissimo profumo di cocco.

Bello” dissi.
Cosa?” rispose.
Il profumo, è a cocco vero?
Si, è il mio preferito”.
E’ anche il mio” risposi sorridendo.


 

Salvee :) Ecco il quinto capitolo.
Direi che la storia si sia fatta più interessante no? (:
Fatemi sapere cosa ne pensate!! :) xx

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Capitolo 6
*** Doesn't matter where you are, there's no place that is too far. I will love until I rule, in the kingdom of my heart. ***


Doesn't matter where you are, there's no place that is too far. I will love until I rule, in the kingdom of my heart.


 Entrammo nel salone e vidi al centro della sala Niall e Liam ballare. Zayn non c’era ed Harry era seduto su un divanetto con Vale.
Ci avvicinammo a loro.
Vuoi ballare?” disse Louis. Pensavo che lo stesse dicendo a me e invece lo chiese ad Harry.
Certoo” rispose Harry ridendo. Si alzò e insieme a Louis andò al centro della sala ed iniziarono a ballare. Non sentivo più le gambe e mi sedetti accanto a Vale per non svenire.
Ma li stai guardando?
Certo che li sto guardando Ber e mi sento malissimo
Non dirlo a me.. Louis tomlinson che fa ‘pat the dog and screw the lightbulb’ dal vivo è una cosa pazzesca.”
Ma perché vogliamo parlare del flip di harry?. Penso che non dimenticherò mai questa serata.
Neanche io guarda. Andiamo anche noi?
ok
 
Ci alzammo e raggiungemmo Harry e Louis. Iniziammo a ballare tutti insieme. Vi era Niall che saltava avanti e indietro per la sala e Liam che lo rincorreva. Noi eravamo perfettamente al centro, ogni tanto Louis andava a prendere qualcosa da bere. Harry , invece, continuava a ballare con vale, mi sembravano due fidanzati, il modo in cui si guardavano o si sfioravano le mani ballando, era bello vederli cosi felice.
 
Bastaaa Louis, bastaa. Ho bevuto troppo!” gli dissi rifiutando l’ennesimo drink.
E ma ora l’ho preso, su bevilo” disse sorridendo in un modo buffissimo.
Non potevo resistere al suo sorriso.
Vabeneeeee, però è l’ultimo
Brava cosi si faaaaa” gridò poggiandomi il braccio intorno alle spalle.
Non farla bere troppo. Non l’hai mai vista ubriaca e devo riportarla io a casa” disse val leggermente preoccupata. Era veramente un peccato interrompere il divertimento proprio a quel punto della serata, ed entrambe ci guardammo con tristezza, perchè sapevamo che se volevamo ritornare vive a casa, dovevamo sbrigarci.
Potete anche dormire qui se volete” intervenne Harry “nella stanza degli ospiti ci sono due lettini, potete stare li
 
Val Val impallidì. Probabilmente riuscii a leggere i suoi pensieri, perchè erano uguali ai miei.
Ma davvero Harry Styles ci stava chiedendo di dormire da lui?!!
Vale mi fissava sbalordita ed io non sapevo che dire, il giorno dopo avevamo scuola e probabilmente la signora che ci accoglieva ci aveva date per disperse ma a me non interessava, non potevamo assolutamente lasciarci sfuggire un occasione del genere. Per questo risposi frettolosamente con un bel “Si, per noi va bene.”
 
Da allora in poi pensai continuamente al fatto che avrei dormito sotto lo stesso tetto dei One Direction e questa cosa mi faceva impazzire.
 
Dovete prestarci qualcosa per dormire però” ribadii a Louis.
Certo, vi diamo qualcosa di nostro” rispose dolcemente.
 
Continuammo a ballare e a chiacchierare per un'altra oretta fino a quando non decidemmo di andarci a fare una doccia visto che erano le 4 del mattino. Io e vale andammo per prime in bagno, Louis mi presto il suo pigiama a quadrettini ed una maglia, Harry invece prestò a Vale una canotta ed un pantaloncino blu.
Dopo la doccia scendemmo in cucina dove ci aspettavano Harry, Louis e Liam. Harry si era già fatto la doccia usando il bagno degli ospiti, Louis invece stava aspettando me e vale perché aveva tutte le sue cose nel bagno principale, andò quindi a lavarsi.
 
Dove sono Niall e Zayn?” chiesi
Zayn è scomparso e penso che tutti sappiamo dove sia finito” disse ridendo “ e Niall dorme, era stanco
Va bene” risposi.
Vale ed Harry andarono in salotto, io rimasi in cucina con Liam.
Divertita stasera?” chiese dolcemente.
Certo, tantissimo.” Risposi “ e grazie per prima, è stato tutto merito tuo
Io non ho fatto niente, ti ho solo detto la verità” sorrise.
Ma scusa eh, non dovresti andare anche tu a dormire? Domani è il gran giorno!
Si ma non ho tanto sonno, appena torna Louis vado. Ehm, ma perché gran giorno?
E’ il 23 settembre, ricordi che abbiamo vinto i gold pass?
Ahhh, è veroooo” rise “ ma penso che non vi servano più ormai
Lo so però, non so come spiegarti, io amo tutti voi come cantanti. Questa sera è stata stupenda, è stato emozionante incontrarvi e sono felice però voglio ascoltarvi cantare dal vivo. Quindi non vedo l’ora che venga domani. Ho sognato il giorno del vostro concerto da troppo tempo e quindi ora non sto più nella pelle
Qual’è la tua canzone preferita?” chiese guardandomi in un modo talmente dolce che sembrava quasi un angelo.
Mhh, non saprei, sia Moments che More Than This.”  Risposi.
Perfetto” disse.
 
Shut the door, turn the light off
I wanna be with you, I wanna feel your love
I wanna lay beside you, I cannot hide this
Even though I try
 
Heart beats harder, time escapes me
Trembling hands touch skin
It makes this hard, girl
And the tears stream down my face.

 
Alle parole “tears stream down my face” le lacrime davvero scivolavano lungo il mio viso.
 
Oddio, non volevo farti piangere” disse, interrompendo bruscamente la canzone.
Non preoccuparti, sono lacrime di gioia.
Si avvicinò a me e mi strinse forte.
Però domani non piangere mi raccomando
Ci proverò e grazie Liam, hai una voce magnifica.” Dissi poggiando il viso sul suo petto.

Restammo cosi per due minuti.

E’ ora che vada
Perché?
Sta arrivando Louis” disse sorridendo dolcemente.
Vabene, a domani Payne
A domani” e uscì dalla stanza.

Dopo due minuti arrivò Louis, indossava un pigiama identico al mio.
Ma ne hai due paia uguali?” domandai ridendo.
Eh si, se capita che ne dimentico una ne ho sempre un’altra a portata di mano” rispose sedendosi accanto a me.
Hai fame?” mi chiese.
Mh non tanto, tu?
Siiiii, ho voglia di cioccolata calda, ora la faccio, non ne vuoi un po’?
No, grazie. Dopo tutto quello che mi hai fatto bere potrei anche vomitare
Ma vaa, allora la faccio anche a te.”
No, non la voglio
Si che la vuoi, si che la vuoi” disse ridendo, avvicinandosi a me sempre di più.
Nooo” dissi facendogli una pernacchia.
Vuoi la guerra vero?”
Si” risposi con un'altra pernacchia.

Aprì il contenitore dello zucchero e iniziò a versarmelo addosso. Comincia a correre per tutte la cucina, presi il contenitore del caffè e iniziai a lanciargli i chicchi.  

Non mi prenderai mai Lou
Ci scommettiamo

Riuscì ad afferrarmi il braccio, allora con la gamba lo spinsi aprì la porta che affacciava sul giardino e corsi fuori. Lui mi rincorse e senza neanche accorgercene cademmo in Piscina. Iniziò a farmi il solletico.

Basta Lou, ahaha, ti prego basta. Non respiroo!!” gridavo, ma lui niente continuava a farmi il solletico.
LOUUUUUUU” gridai più forte, “sto per annegareeee”. Fu allora che si fermò.
Vabene, vabene sarò clemente, ti lascio in pace però devi bere un po’ di cioccolata
Ancoraaa? Tu e questa cioccolataaaa, hai rotto le palle, credimi” dissi ridendo. “però vabene, ne bevo un po’.”
Yuppiiii, prima andiamo ad asciugarci però
Vabene

Uscimmo dalla piscina e andammo in camera sua. La sua stanza era bellissima, il parato era rosso e a terra vi era il parquet. Vi era un grande letto matrimoniale al centro, una scrivania con il computer sulla destra ed un armadio a sinistra, a fianco all’armadio vi era una porta che portava al bagno.

Aspettami qui, torno subito” disse andando in bagno dopo aver preso qualcosa dall’armadio.

Proprio sopra al letto vi erano due mensole piene zeppe di foto. Vi era una foto di Louis da piccolo con un cappellino bianco, era adorabile. Una sua foto penso a 14 anni con la lingua da fuori. Una sua foto con il mano il numero della selezione di X-factor ed una sua foto con Harry. Vi era poi una foto anche di sua madre e delle sue 4 sorelline, adorabili. Stavo per prendere una foto per guardarla più da vicino quando fui interrotta da Louis che rientrò in stanza. Siccome ero salita in ginocchio sul letto per prendere la foto, alla visione di Louis Tomlinson  senza maglia, nell’atto di asciugarsi i capelli con l’asciugamano, quasi caddi.

C’è qualcosa che non va?” mi disse.
No.” Risposi, fissandolo come una cretina. “E’ che, non puoi semplicemente entrare nudo in stanza” risi.
Oh, ahah scusa, non pensavo fosse un problema
Ma infatti non è un problema,però..” sorrisi.
Comunque ecco” disse porgendomi un altro pigiama.
Ma è uguale a quello di prima!!
Lo so, ne ho tre paia non due “ disse ridendo.
Sei unico Louis Tomlinson
Lo so” sorrise.

Andai in bagno e mi cambiai, quando uscì trovai Louis steso sul letto, mi fece cenno di accomodarmi accanto a lui. Timidamente salì sul letto e mi sedetti a fianco a lui. Louis mi tirò con il braccio portando la mia testa sul suo petto. Divenni rossa, improvvisamente. Sentivo il battito del suo cuore, il calore della sua pelle, il suo braccio introno alla mia schiena. Mi faceva sentire protetta, felice.

Non devi arrossire” disse dolcemente, accarezzandomi il volto.
Se continui in questo modo penso che potrò causarti qualche ustione” dissi ironica.
Vabbè, correrò il rischio” disse ridendo.
“Mi sono divertita un sacco stasera
Anche io
Grazie Lou, davvero.

Dissi chiudendo gli occhi e stringendo Louis il più forte possibile. Non m’importava se gli stavo facendo male, avevo Louis tutto per me e volevo far durare quel momento, il più intenso e bello della mia vita fino ad allora, il più tempo possibile.




Finee ** Alloraa che ne ditee? Trovo Tomlinson troppo dolce
in questo capitolo ahaha, però vabè a me piace cosi *w*
anche perché penso che infondo sia un tenerone.
Spero che vi sia piaciuto e che continuerete a leggere. Xx

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Capitolo 7
*** Everytime I see you I realize you are all I wanted, all I want and all I will always want. ***


Da questo capitolo in poi alcune parti della storia saranno raccontate anche dal punto di vista di Vale.
Quando parla lei scriverò : Val pov (point of view) e quando parlerò io scriverò : Ber pov. Naturalmente avviene tutto parallelamente :) Spero che vi piaccia.



 
 Everytime I see you I realize you're all I wanted, all I want and all I will always want.

23 Settembre 2012
 


 Val pov:

La luce che usciva dalla grande finestra del salotto, mi feriva gli occhi. Avevo un leggero mal di testa e sentivo qualcosa che mancava. Aprii gli occhi lentamente e guardai l'orologio sul mio polso sinistro: erano le 7 e mezza. Decisamente troppo presto, per l'orario che avevamo fatto la notte precedente, ma d'altronde alle nove dovevamo essere a scuola. E a proposito della notte precedente, ricordai quel particolare che ora mancava. Mi toccai la pancia e non vi trovai Harry disteso sopra, cosciente che era questa la posizione in cui ci eravamo addormentati. Avevo una coperta addosso, non volli farmi troppi film mentali, ma l'idea che qualcuno di LORO mi avesse coperto mi fece sorridere istintivamente. Mi alzai dal divano, diretta a recuperare anche berby. Mi affacciai in cucina, ma non c'era nessuno. Iniziai a salire le scale, lentamente per non farmi sentire. Al secondo piano di quella casa non ci ero ancora salita. Dalla prima porta sulla destra sentivo il rumore dell'acqua: qualcuno si stava facendo una doccia. Andai oltre, passando per altre due porte. Ma quanto era grande quella casa? All'improvviso mi affacciai da una porta semiaperta. La scena che mi si presentò davanti era tenerissima. Berby e Louis dormivano nello stesso letto con lo stesso pigiama, abbracciati. Sorrisi come una deficiente e li fissai per altri due secondi.
"Hey!" sentii qualcuno sussurrare sulla mia nuca. Saltai e rabbrividii allo stesso tempo. Mi girai e sbarrai gli occhi. Harry Styles era appena uscito dalla doccia ed era coperto solo da un asciugamano che gli cingeva la vita.
"Sei..ehm..sei già..sveglio?!" balbettai col cuore che mi martellava nel petto, un po' per lo spavento un po' per l'emozione.
"Oggi è il gran giorno..stamattina abbiamo le prove.." e sorrise.
Sorrisi anch'io quando mi ricordai la data. Questo era il giorno che avevo atteso di più della mia vita fino a quel momento,  e non potevo contenere l'emozione.
"E' vero!" esclamai, forse alzando troppo la voce, dato che sentii qualcuno muoversi nella camera a letto.
"Vieni..lasciamoli dormire ancora un po'.." Mi disse, invitandomi a raggiungerlo di sotto.
"Aspettami qui, vado a vestirmi." Mi disse una volta in cucina. Avrei voluto rispondergli dicendo che era davvero un peccato, ma mi limitai ad annuire.
Quindi ritornò in meno di 5 secondi, vestito solo di un boxer.
"E questo tu lo chiami vestirti?!" dissi ridendo.
"Che c'è?! Vuoi che mi vesta totalmente?"
"No!" dissi "Cioè..per me va bene, nessun problema!" quindi arrossii, voltandomi per non farmi vedere. Harry sorrise prendendo una sedia e ci si sedette sopra.
"Hai fame?" mi chiese
"In realtà un po' sì. Ieri sera non ho toccato cibo." E mi diedi una spinta per salire sul bancone di quella grande cucina . Harry prese due tazze, un po' di latte, accese il bollitore e aprì la dispensa prendendo tutte le scatole di biscotti contenute in essa.
"The o caffè?"
"the, per piacere." Quindi si alzò per spegnere il bollitore e versò l'acqua nelle tazze. Con i piedi penzoloni, rimasi a guardarlo tutto il tempo. Mi chiesi se fosse entrato qualcuno cosa avrebbe pensando vedendoci entrambi in quello stato. Ma poi cercai di distrarmi e riguardai l'orologio.
"Vorrei tanto non essere io a svegliare berby dalla situazione in cui si trova..ma purtroppo per le 9 dobbiamo essere a scuola.."
"Dov'è la vostra scuola?"
"Ad Hampstead."
"Penso che vi daremo un passaggio almeno fin lì..Niall stamattina è andato da sua madre che è in città e Zayn ancora non si è ritirato.." e dicendo ciò scosse la testa con disappunto.
"
Sei arrabbiato con lui?"
"Mmh..un po'."
"Per ieri sera?"
"Beh..sì. Ma non solo. A volte si comporta da coglione e non so perchè."
"Non ti preoccupare..alla fine ci siamo divertiti, no?"
Harry sorrise ed annuì.
"Allora? Ve lo prendete questo passaggio?"
"Con molto piacere" dissi sorridendo.
"C'è un solo problema.." e lo guardai, invitandolo a continuare.
"Sarebbe..ehm, scomodo per noi, se qualche paparazzo vi fotografasse mentre uscite da casa nostra in vestitino e tacchi. Vi daremo noi qualcosa da mettere e cercate di nascondervi il più possibile. La macchina è parcheggiata qui fuori ed ha i finestrini oscurati. Lo so che questo è assurdo,ma.."
"Tranquillo. Faremo tutto quello che ci direte di fare, non vogliamo causare accidentalmente uno scandalo!" e ridemmo insieme.
Mentre stavamo finendo la nostra colazione, un rumore ci fece insospettire. Era un rumore insistente, conitnuo, che proveniva dal piano di sopra. Sembrava un rumore..di un letto..
Il rumore si fece più forte e insistente, e io ed Harry ci guardammo negli occhi. Quindi sentimmo un urlo, e per poco non sputammo entrambi il thè che stavamo bevendo. In casa c'eravamo solo noi due..e Berby che era ancora a letto con Louis.
"Tu..tu credi..?"
"Io..non lo so. Tu cosa credi che stiano facendo?"
"Spero qualcosa di losco, perchè stiamo andando a controllare." Detto questo si alzò dalla sedia con un'espressione divertita e si diresse quasi di corsa per le scale.
"Harry, no! Aspetta!"
Qualsiasi cosa stessero facendo, non volevo interromperla.
Quindi arrivammo dietro la loro porta, chiusa, e verificammo che effettivamente il rumore proveniva da lì. Guardai Harry divertita, e lui mi fece segno di aprire la porta.
"Aprila tu, se proprio ci tieni!" mormorai. Non se lo fece ripetere due volte, spalancò la porta sbattendola contro la parete.



Ber pov:

Aprii gli occhi lentamente.
Buongiorno” disse dolcemente il ragazzo steso a fianco a me, “dormito bene?”.
Strofinai gli occhi due o tre volte, avevo paura di aprirli di nuovo, temevo che quel ragazzo potesse scomparire e che la sera precedente fosse stata tutto frutto della mia immaginazione.
Aprii un solo occhio lentamente e Louis scoppiò a ridere chiedendomi cosa stessi facendo.
Niente, niente” risposi imbarazzata. Sono davvero stupida,pensai.
Allora, dormito bene?” richiese.
Si, ho dormito benissimo” sorrisi “ questo letto è morbidissimo”.
Ahahaha, Harry si lamenta sempre, dice che è troppo morbido
Ma no, è comodissimo. Forse se Harry dormisse vestito non lo troverebbe cosi scomodo come dice
Penso che Harry non dormirà mai vestito, siamo fortunati se andando ora in camera sua lo trovassimo con il pantalone addosso. Ma considerando che probabilmente ha dormito con la tua amica, pensò che sarà difficile trovarlo vestito”.
 
Sbuffai al sol pensiero di trovare Harry e vale nudi insieme. Volevo ridere e in mente mia pensai “Immagino i sogni di vale avverati”.
Stavamo pur sempre parlando di Mr Tartaruga. Però non dissi niente, non volevo far sapere a Louis i pensieri “loschi” di valval, perché sì, passavamo le notti intere a vedere le foto di Harry e Louis senza maglia. Le nostre amiche ci chiamavano “pervertite”, non solo per il fatto che cercavamo in continuazione su google “Harry Styles naked” o “Louis Tomlinson naked” ma anche per i nostri commenti sboccati, ma a noi non importava. Un giorno avrei detto a Louis che non avevo mai visto un culo più bello del suo e di sicuro Vale avrebbe emesso qualche gemito nel vedere Harry senza maglia. Era una cosa del tutto normale, però non volevo sgamare vale prima del tempo.
 
Stai pensando ad Harry senza maglia, vero?” chiese insospettito.
No” risposi.
Non ci credo
Probabilmente fu la mia faccia a tradirmi ma continuai a negare.
Ti dico di no
Ahahah, puoi ammetterlo. Harry fa questo effetto alle ragazze, tutte impazziscono quando si toglie la maglia
In realtà, se devo essere sincera” arrossii “trovo il tuo fisico molto più bello di quello di Harry”.

 Dopo questa frase il mio cuore iniziò a battere. Mi pentii immediatamente. Non potevo credere di aver appena rivelato a Louis Tomlinson il mio pensiero, perché sì, era vero! Davvero pensavo che Louis fosse più bello di Harry. Trovavo il suo fisico, un po’ gracilino, estremamente sexy.

oh, grazie” rispose arrossendo. “Metti la mano qui” indicando il suo petto “anche io ho gli addominali senti” rise.
Appena la mia mano sfiorò il petto di Louis iniziai a tremare, sentì nuovamente il battito del suo cuore. Un brivido attraverso tutto il mio corpo, feci una faccia buffissima e stupida.
C’è qualcosa che non va? Non pensi che io abbia gli addominali?” rise
Certo che li hai, te l’ho detto no, il tuo fisico mi piace
Tolsi rapidamente la mano dal petto di Louis.
Grrraaazzzieee” grido abbracciandomi.

Ci ritrovammo stesi sul letto, Louis sopra di me, le nostre labbra erano cosi vicine. Di scatto girai il volto e chiusi gli occhi, mi sentì in imbarazzo. Penso che Louis capì cosa stavo provando e non disse niente, si limitò a mordermi la guancia, e quando lo fece davvero pensai di star per morire, non riuscivo a muovermi, avevo gli occhio chiusi e i pugni serrati, il cuore batteva fortissimo, tremavo. Non capivo il perché ma Louis mi faceva davvero impazzire. Iniziavo a tremare solo se mi sfiorava, e quel morso, quel dannato morse mi fece uscire di senno.
L’imbarazzo che c’era tra di noi era ormai evidente, e chi se non il ragazzo più buffo del mondo poteva romperlo? Prese il cuscino che c’era sotto la mia testa e me lo gettò addosso. Inizio a colpirmi e a ridete come uno scemo, allora anche io presi il cuscino. Iniziammo a saltare sul letto, cadendo ogni tanto l’uno addosso all’altro. Quel momento era perfetto, ci stavamo davvero divertendo e l’imbarazzo sembrava essere svanito. Tutto grazie a Louis, sapeva davvero come mettere a proprio agio le persone.

Il momento perfetto fu però interrotto da Harry che entrò bruscamente nella stanza gridando:
Vi abbiamo beccati.



 

Seraaaaa, come state? :)
Io benissimo, infatti mi è venuta l'ispirazione ed ho scritto questo bel capitolo.
Bhè, spero che vi piaccia :) e ringrazio tutti coloro che continuano a leggere. :)
Commentate.

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Capitolo 8
*** It's the way I'm feeling I just can't deny, but I've gotta let it go. ***


It's the way I'm feeling I just can't deny, but I've gotta let it go.




Eravamo entrambi stesi sul letto a farci il solletico. Appena Louis udì la voce di Harry prese un cuscino e glielo buttò addosso. A quel punto Harry iniziò a correre e si scaraventò su Louis, quasi mi fecero cadere dal letto. Ancora un po’ imbarazzata decisi di avvicinarmi a Vale.
“Andiamo a fare colazione” dissi uscendo dalla stanza, lasciando i due ragazzi, che viste le circostanze potevano essere paragonati a dei bambini che fanno la lotta, sul letto a giocare.
Avevo bisogno di stare due minuti da sola con la mia migliore amica, volevo sapere se era successo qualcosa tra lei e Harry e volevo chiederle dei consigli.
La camera da letto non distava molto dalle scale, nell’attraversare il corridoio ,però, notai delle stanze che la sera prima non avevo visto. “Cavolo, che bella casa” pensai “è davvero gigantesca”.
Arrivammo in cucina ed impazientemente chiusi la porta, volevo confidarmi con vale e non volevo che gli altri sentissero.
Sparaa” mi disse, appena ci sedemmo intorno al tavolo.
Valee, madòòò. Ieri è stato magnifico e questa mattina, ancora di più. Sono cosi felice
Immagino, ieri vi ho sentiti tuffarvi in piscina,poi io ed Harry ci siamo addormentanti quindi non vi ho neanche sentiti salire
Vi siete addormentati.. insieme?
Si, sul divano. Si è addormentato addosso a me.
Cazzo *q* sono cosi felice per te” sorrisi.
E perché vogliamo parlare di te e Louis?. Vi ho visti questa mattina, quant’eravate carini, tutti abbracciati
Siii, ieri dopo il bagno in piscina siamo andati in camera sua per cambiarci e ci siamo addormentati senza neanche accorgercene. E’ stato bellissimo stamattina svegliarmi accanto a lui.
Sono felice per te Ber.” Sorrise
Harry invece, come mai era quasi nudo?
“ahahaha, eh praticamente questa mattina quando mi sono svegliata lui non c’era accanto a me, sono salita sopra e ho visto te e Louis ed improvvisamente girandomi mi sono ritrovata Harry. Era appena uscito dalla doccia, portava solo l’asciugamano in vita
Davvero fai?” chiesi sgranando gli occhi.
Siiii” gridò “sono serissima e dopo è andato a ‘vestirsi’ ed è tornato cosi”
Mio Dioo, sono sicura che stavi morendo
“”
Siiii. Non solo perché l’ho visto spogliato, oddio devo ammettere che è stato molto eccitante, e non so come sono riuscita a contenermi , ma anche perché ieri abbiamo passato una serata stupenda, abbiamo chiacchierato ed ho scoperto cose di lui che non conoscevo, cose che ignoravo completamente

Mi raccontò di cosa avevano parlato la sera prima, e nel farlo arrossì un po’. Lo stesso feci io, parlammo per una mezz’oretta, quando la porta della cucina si spalancò ed entrarono Louis ed Harry, sfortunatamente Harry si era vestito. Portavano in mano dei vestiti.

 

Ecco, prendeteli. Non sappiamo se vi vanno ma è meglio di niente, almeno per uscire dalla casa” disse Harry.
Ma scusa, a cosa ci servono i vostri vestiti? Abbiamo i nostri
Ma sei pazzaaa?!!” intervenne Louis “volete uscire con quei vestitini tutti scollati per strada, da sole?!!”
Geloso Lou?” pizzicò vale.
In più ci sono i paparazzi” continuò Louis evitando di proposito la domanda di Vale.
Vabene, vabene ho capito. Spero solo che ci vadano.

Ci diedero i vestiti e andammo in bagno a cambiarci. Il pantalone di Louis mi andava abbastanza bene, la maglia invece era larga. I vesti di Harry, invece, erano larghissimi. Vale era molto più magra di Harry, poi Harry era alto 10 centimetri in più a lei, ma val fu lo stesso contenta di indossarli, dopotutto erano i vestiti di Harry Styles.

Che odore di cocco” dissi.
Cosa?” domandò Vale.
Odore di cocco, val. L’ho sentito quando  Louis ha poggiato per la prima volta il suo braccio sulla mia spalla e lo sento anche ora. Questo stupendo odore di cocco” portai il colletto della maglia al naso per odorare meglio “ lo adoro” conclusi.

Vale mi sorrise ed uscì dal bagno,la seguì.
Arrivati nel salone vedemmo Harry e Louis sul divano ci avvicinammo.

Mettete questi” disse Louis dandoci un cappellino e un paio di occhiali a testa.
Sembriamo due fuggitive” risi.
Lo facciamo più per voi che per noi” intervenne Harry “ ormai noi siamo abituati ai paparazzi che continuano a seguirci,ma non vogliamo che la stessa cosa accada con voi” continuo.
Grazie” risposi sorridendo.
Chi guida?” disse Val.
Ne io ne tu abbiamo la patente val” risposi sospettosa.
Infatti intendevo chi tra loro due. Ci accompagnano a scuola
Ma perché sono sempre l’ultima a sapere le cose?!” sbuffai un po’ arrabbiata ma allo stesso tempo felice.
Perché tu e il signorino presente stavate facendo chissà cosa quando io e Val abbiamo deciso che vi avremmo accompagnate” pizzicò Harry, sorridendo e facendo l’occhiolino a Louis.
Non stavamo facendo proprio niente Hazza, e fino a prova contraria eri tu quello nudo” lo prese in giro Louis facendogli una smorfia.
Ragazzi non vorrei rovinare il momento ma è tardissimo! Sono già la nove meno 20” intervenne Vale.
Hai ragione andiamo” concluse Harry prendendola per mano mentre usciva dalla porta.
Louis invece mi cinse i fianchi con la mano ed uscimmo con il suo braccio intorno alla mia vita.
Entrammo in macchina, decidemmo di prendere la macchina di Louis per non dare troppo nell’occhio. Io mi sedetti avanti con lui mentre Val e Harry si sedettero dietro.
Louis guidava malissimo per essere un inglese; non rispettava i semafori e gli stop e correva troppo. Era divertente però vederlo guidare e soprattutto era divertente sentire Harry imprecare contro di lui ogni volta che non rispettava il rosso. Accesi la radio per cantare un po’ e come se fosse stato il destino a volerlo, in radio vi era Paradise , la canzone dei Coldplay, la stessa che stavo ascoltando quando Harry ci chiamò invitandoci a casa loro per la festa. Iniziammo a cantare in coro:

When she was just a girl
She expected the world
But if flew away from her reach so
She rana way in her sleep
And dramed of
Para-para-paradise, Para-para-Paradise, Para-para-Paradise
Everytime she closed her eyes.


Penso che avremmo continuato a cantare tutta la canzone se non fosse stato per il fatto che eravamo arrivate a scuola.
Parcheggiarono sul marciapiede di fronte alla scuola per non dare troppo nell’occhio. Si scusarono del fatto che non potevano venirci a prendere, però non era a causa loro, avevano le prove.
“..Quindi quando uscite da scuola, magari raggiungeteci all’O2..Questo è il numero della nostra manager, in caso non vi facciano entrare.”
Allora ci vediamo dopo.” Affermai, guardando Louis. Quindi mi diede un bacio sulla guancia per salutarmi, e scesi dalla macchina. Vidi Harry e Val che si abbracciavano nel sedile posteriore, quindi anche lei scese. Li guardammo allontanarsi nella macchina nera fino a che non scomparvero del tutto, bussando il clacson per salutarci.


 


Vale pov:


Non sapevamo come avremmo fatto a frequentare quella lezione mattutina, visto che la nostra mente era del tutto da un'altra parte.
Arrivate a scuola i nostri compagni ci fecero delle domande sul nostro abbigliamento e dicemmo di aver sbagliato a fare la lavatrice la sera prima e che non avendo più vestiti era stato il figlio della signora a prestarci quelli che stavamo indossando. Non penso che riuscimmo a convincerli ma almeno evitarono la questione per il resto della lezione.
Finita la lezione non mangiammo neanche, in realtà comprammo un panino da mangiare per strada  e ci dirigemmo a casa per cambiarci.
Arrivammo a casa all’una circa, salendo di corsa le scale per l’euforia di prepararci. Quindi ci spogliammo lentamente dei vestiti di Louis e Harry. Quindi berby andò in bagno a farsi la doccia ed io rimasi nella stanzetta, rovesciando la valigia e vagliando il guardaroba alla ricerca di qualcosa da mettere. Nella solitudine di quella stanzetta, mi misi inevitabilmente a pensare a tutte le cose che ci erano successe da quando eravamo a Londra. Sembrava tutto così surreale..
Ad interrompere il filo dei miei pensieri fu il blackberry che squillò, indicandomi che era arrivato un messaggio. Andai nell’altra stanza e lo presi. Quasi mi venne un colpo, quando lessi il nome sul display.

Vi state preparando? Non vedo l’ora che venga stasera! x"

Era Harry, e neanche a dirlo, il mio cuore prese a battere all’impazzata, facendomi venire voglia di urlare chiamando la mia migliore amia.
Quindi mi affrettai a rispondere:

Sì ci stiamo preparando e anche noi non vediamo l’ora che venga stasera :) X

E mi misi ad aspettare impazientemente una risposta, che non si fece attendere ad arrivare all’incirca un minuto dopo.

Bene..perchè abbiamo organizzato una cosa per voi J

Oddio. Cosa avevano organizzato per noi? La curiosità mi uccideva, non potevo aspettare ore per sapere di cosa si trattava.

Una sorpresa? Che tipo di sorpresa?” chiesi quindi.

Ma se te lo dico non è più una sorpresa  ;) a dopo, babe x

Neanche a dirlo, mi fece impazzire il fatto che mi chiamò “babe”. Rimasi a fissare lo schermo del blackberry come una deficiente, quando mi accorsi di qualcuno che entrava in stanza. Quindi saltai addosso a berby con fin troppo entusiasmo.

Cos’è questo affetto, donna dal cuore di ghiaccio?!
Ignorai il suo appellativo, e incominciai a spiegare.
Mentre eri nella doccia..Harry..un messaggio..io..
Non ho capito niente.”

Quindi afferrai il cellulare, facendole leggere direttamente la conversazione che avevo avuto poco prima con Harry. Quando terminò di leggere, per poco non venne un colpo anche a lei, e si mise ad urlare. Presi velocemente l’asciugamano e mi fiondai nel bagno. Mi gettai sotto l’acqua: ero troppo emozionata. Avevo l’adrenalina a mille e non importava che odiassi quella casa e che mi facesse schifo quel bagno, pensavo solo alla conversazione telefonica che avevo avuto con Harry e a cosa ci attendesse quella sera. Mi insaponai i capelli e risciacquai, uscendo dalla doccia.



 

Ber pov:


Mentre Valvy era sotto la doccia il mio cellulare iniziò a squillare, pensavo che fosse mia madre che non sentivo da due giorni. Risposi frettolosamente senza vedere il numero.

Miluuu” dissi, era cosi che chiamavo mia madre.
Ehmm, non so chi sia MIlu ma di sicuro non io.” Rise la voce all’altro capo del telefono.
Rimasi con la bocca aperta per due secondi riconoscendo quella voce.
Louis” esclamai “scusami pensavo fosse mia madre”.
Ahahaha ma Milu significa madre in italiano?” quindi stavolta fui io a ridere.
No ahaha, è un soprannome. Devo insegnarti l’Italiano!!”  mi pentii immediatamente di quell’affermazione, non doveva assolutamente capire le conversazioni tra me e val in italiano”
Ok ci sto, a quando la prima lezione?”chiese.
Quando vuoi Lou, sono sempre a tua disposizione
Sempre sempre?
Certo
Anche stasera?” domandò
Anche fra cinque minuti” ribadii

Quindi sentii qualcuno entrare dalla porta. Mi voltai ed era Val, quindi per farle capire con CHI stessi parlando iniziai a gesticolare. Lei capì e si limitò a sorridere.

Allora venite all’arena, vi stiamo aspettando” continuò Louis ridendo.
Si, finiamo di prepararci e veniamo
Io ed Harry abbiamo preparato una sorpresa per voi” gridò, o almeno era sempre quello il timbro di voce di Louis Tomlinson.
Che sorpresa?” domandai.
Non  posso dirti niente babe.
Nel sentire quel ‘babe’ il mio cuore perse un battito.
Neanche  un piccolo indizio?
Mhh, ti posso dire solo che è merito di Harry e delle sue conoscenze
Vaabeeeneee. Mi aspetto che sia una cosa spettacolare data la tua segretezza” risi.
Lo sarà sicuramente. Ora però devo scappare, mi stanno chiamando per le prove, see you later honey
See you

E se prima il mio cuore aveva perso un battito ora si era fermato totalmente.



 

Salveeeee (:
Ecco l'ottavo capitolo. Spero che vi piaccia :)
Commentate xx!

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