i have a dream*

di annastyles8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** nuova città,nuova vita* ***
Capitolo 2: *** ** ***
Capitolo 3: *** I sogni son desideri* ***



Capitolo 1
*** nuova città,nuova vita* ***


È mattina, la sveglia inizia a suonare, la guardo e sono le 7:30, la voglia di alzarmi è bensì poca ma la nuova scuola mi attende. Mi alzo, mi lavo mi vesto e scendo giù per la colazione che mia mamma aveva preparato già da tanto. È buonissima! le frittelle di primo mattino sono la cosa più buona che possa esistere. Mi perdo nella mia colazione ma non faccio attenzione all’orario, infatti lo guardo e sono in perfetto ritardo. Esco velocissima da casa;( meno male che la scuola non è tanto distante), inizio a correre più veloce che posso, se ci fosse stato il mio vecchio professore di educazione fisica mi avrebbe messo 10 per la mia resistenza fisica. Ecco che finalmente arrivo a scuola: in ritardo. Oh che bello il mio primo giorno di scuola in ritardo senza conoscere nessuno e non sapere in che classe andare; meno male c’era il bidello chiedo a lui per alcune informazioni ,mi dice che la mia classe è la 2b del liceo ovvero la classe in fondo al corridoio, la pessima. Così inizio a salire le scale in cerca della mia classe,vi erano 4 classi in fondo ai 4 corridoi diversi, finalmente la trovo dopo circa 30 minuti di ricerche all’interno della scuola; busso ed entro. Tutti gli occhi si puntano su di me, ero imbarazzata ed avevo il cuore a mille potete immaginare come mi sentivo in quel momento, era la prima ora del primo giorno di scuola, ero sola non conoscevo nessuno, venivo da un’ altra città e per colpa del lavoro di mio padre sono finita qui a Londra . -Nella mia vecchia città tutto andava bene ero la ragazza più felice della terra avevo tutto: avevo la mia migliore amica che conoscevo da circa una vita e un amico, che era come un fratello per me. La scuola era la migliore che c’era, i compagni, le persone che ci lavoravano, era un paradiso stavo bene con tutti.!- Il professore di matematica mi invita a sedermi c’era un solo posto libero vicino a un ragazzo con gli occhiali, lasciato solo forse per la sua goffaggine , o per la sua passione per la matematica. Ebbene mi presento ma niente era tutto preso dalle spiegazioni del prof alla lavagna. Si sentiva un casino non riuscivo a capire niente sentivo le urla dei compagni,e le grida del prof che diceva di stare zitti. Meno male l’ora finisce in fretta. Era la seconda ora di quel giorno del 14 settembre, avevamo italiano. Una ragazza di nome Ilaria mi invita a sedermi vicino a lei , accetto subito anche perché il ragazzo con gli occhiali era ancora preso dai compiti che aveva lasciato il prof per casa. Mi siedo vicino a lei e le dico il mio nome - Adele - . Ad un certo punto aspettando la prof di italiano un po’ di gente si avvicina a me chiedendomi chi ero e da dove venivo, accoglienti ecco la parola per descriverli. Finalmente arriva la prof avevamo due ore della sua compagnia che non passavano più. Alla quarta ora avevamo inglese! Una prof più pazza di questa non l’avevo mai vista è strana, troppo strana. L’ora passa veloce. Meno male il lunedì si esce a mezzogiorno e mezzo!. Torno a casa a piedi, pensavo da sola e invece un ragazzo della mia stessa classe si presenta – piacere Federico – le stringo la mano e le dico – piacere Adele – Inizia un po’ raccontandomi che cosa si fa a scuola e come funziona qui. Lo lascio da solo perché volevo stare da sola e inizio a correre verso casa. Arrivo a casa distrutta , avevo solo fame e tanto sonno. La mamma aveva preparato il mio piatto preferito tagliatelle al ragù. Mangio più veloce che posso e vado in camera a sdraiarmi nel letto. Ebbene mi addormento, e a svegliarmi fu il citofono di casa ,che suonava ripetutamente senza smettere, chiamo mia madre ma non rispose nessuno; infatti scendo giù e c’era un biglietto di mamma: sono con papà e tua sorella Jessica dalla nonna Maria baci. Il citofono continuava a suonare . ero in pezzime condizioni con il pigiama, i miei capelli ricci tutti arruffati, e gli occhi che si chiudevano per il sonno. Apro con violenza la porta : era Federico , mi aveva riportato l’Ipod che mi era caduto tornando a casa . lo ringrazio, e le chiudo la porta in faccia, come un ghiro che si era svegliato nel bel mezzo del suo letargo e non voleva far altro che continuare a dormire. Risalgo su e ricomincio a dormire con la musica nelle mie orecchie. Fu mia sorella Jessica a svegliarmi alle 20:30 gridando che la cena era pronta. Scendo ,mangio qualcosa e risalgo in camera mia sul letto pensando a tante cose. Quando ad un certo punto mi arriva un messaggio di Federica la mia migliore amica , che mi chiede com’è andato il primo giorno di scuola, la rispondo dicendole- bene se così possiamo dire però ora non ho voglia di raccontarti tutto ci sentiamo domani un bacio- . Non avevo voglia di sentire nessuno non so il perché, ma volevo restare sola, io la mia musica e la mia stanza. La musica è per me una sorta di liberazione metto il mio ipod premo play e il mondo intorno a me non esiste più sono solo io e la mia canzone. Ho iniziato a cantare a tre anni e da allora non ho più smesso. Cantare suonare ballare sono cose indispensabili nella mia vita senza la mia musica non riuscirei a vivere. Metto una delle mie canzoni preferite Adele someone like you- premo play e chiudo gli occhi. È il secondo giorno di scuola 15 settembre oggi sono in perfetto orario, o almeno spero, mi sono alzata prestissimo non so il perché ma sentivo che oggi sarebbe stata una giornata splendida; infatti fu così , mi incammino per andare a scuola e incontro Federico che mi chiede se poteva farmi compagnia , e mi chiede subito il numero di telefono, glielo do anche perché non conoscevo nessuno e forse sarebbe stata un occasione per farmi nuovi amici. Mentre camminavo affianco a lui mi sentivo al settimo cielo , è uno di quei ragazzi perfetti capelli neri , occhi marroni, alto e soprattutto divertente. Forse mi stava iniziando a piacere un pochino, ma è solo il secondo giorno di scuola e volevo pensare solo alla scuola niente di più. Arrivo a scuola in perfetto orario, alla prima ora avevamo educazione fisica. Il prof era un signore giovane si chiamava Giovanni Hendez,straniero penso. Passammo la sua ora giocando a basket, bello no? Si certo peccato che mi sono arrivate quattro pallonate in testa! Mentre salivo le scale mi si avvicina un ragazzo ,un mio compagno di scuola che si presenta e mi dice –piacere Alex - lo rispondo –piacere Adele – . Alla seconda ora c’era italiano e Martina una pettegola della classe mi stava raccontando un sacco di cose, tipo che Ilaria ed Alex stavano insieme e che Federico era fidanzato con una tizia più piccola di lui. Appena sento questo un po’ ci rimango male, non per questo ma per il fatto di quanto potesse essere carino con me stamattina. Alla ricreazione, il tizio con gli occhiali era sempre da solo non parlava mai con nessuno, allora provo ad avvicinarmi e mi presento nuovamente, questa volta rispose con – piacere Matteo. Non so perché ma rimasi affascinata dai suoi occhi con il colore del mare nascosti da quei occhiali enormi che portava. Cerco di parlare di qualcosa con lui ma niente dopo poco mi manda via dicendo che voleva restare solo. Dopo matematica avevamo scienze,la mia materia preferita e la prof è geniale si chiama Daniela Martinez. Finalmente suona la campanella. Torno a casa , un po’ turbata all’idea che Federico fosse fidanzato, provavo già qualcosa per lui anche conoscendolo da soli due giorni, mi faceva rabbia ma poi chiedevo a me stessa perché ero arrabbiata quando non sapevo assolutamente niente di lui .

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Capitolo 2
*** ** ***


E' il 16 settembre , faccio una doccia e scendo per andare a fare colazione accendo il telefono e c'era un messaggio di Federico che mi mandava il buongiorno al quale non risposi, quel giorno a Londra pioveva ma volevo andare a piedi lo stesso, misi Morethanthis delle 5carote* e mentre la pioggia scendeva io piangevo, quella canzone mi emoziona tantissimo, poi in quella circostanza avevo tutte le ragioni per farlo. Ero arrabbiata con Federico, perchè non mi ha detto che era fidanzao eh! Arrivo a scuola e viene a salutarmi il ragazzo con gli occhiali matteo così mi aveva detto si chiamasse , si avvicina e mi dice senti devo dirti una cosa , scusa per ieri ma sono nuovo anche io, sono arrivato circa 1 mese fa dall 'Irlanda,Rimango un pò stupita all'idea che penso perchè mi dice tutte queste cose in fondo non lo conosco?!. Dietro quegli occhiali nascondeva quegli occhi del colore del cielo quelli che mi avevano colpito fin dal primo momento che l'ho visto ma aveva un aria familiare... Federico mi chiama vuole parlare con me . Vado e inizia a chiedermi scusa, perchè aveva saputo che io avevo saputo della sua relazione con quella ragazza, infatti mi disse che non me l'aveva detto perchè per lui era una storia finita, non le importava niente, così mi prende e mi bacia! *colpodiscena* eh! Non me l'aspettavo ero lì da poco e già mi piaceva. Quindi ormai eravamo insieme passarono,giorni e mesi, finchè quel 16 Gennaio qualcosa andò storto, la sintonia tra me e Federico non era più la stessa così mi lasciò. Volevo morire , non sapevo che fare stavo capendo meglio la lingua, e mi ero innamorata di Londra non volevo andare via. Così quel giorno che era propriò storto mi cercò Matteo, voleva farmi conoscere suo cugino che veniva dall'Irlanda. Esco, metto la prima cosa nel cassetto una semplice camicietta a quadri un jeans e le nike, arrivo a casa di Matteo e mi apre la porta Niall Horan, ossì quel Niall Horan, pensavo di aver sbagliato casa, guardo il cognome ed è proprio quello, lo guardo e svengo! Mi sveglio e mi ritrovo sdraiata su un divano, semplice divano blu davanti a un super mega schermo, e vedo i One direction e Matteo e inzio a sudare non potevo credere stavo realizzando il sogno di tutta una vita, prima ero stordita poi ho avuto il coraggio di prensentarmi, Piacere sono Adele riuscì a spiccicare solo queste parole niente di più subito si presentò Niall, oh i suoi occhi del color del cielo, subito dopo Zayn quello sguardo quella dolcezzza, e subito dopo tutti gli altri. Non potevo ancora crederci! Dopo che mi accorsi che non stavo sognando, lanciai un urlo più forte di me, si girarorono tutti e mi guardarono con una faccia sbalordita come a dire questa è una pazza, ebbene si avercel davanti, cose che non capitano tutti i giorni, subito Niall mi chiese se volevo rimanere a mangiare lì,accettai subito anche perchè stavo morendo di fame proprio come lui, Matteo invece doveva andare da Francesca la sua ragazza e quindi non poteva rimanere, così rimasi sola con loro, cioè avevo i miei idoli a un passo, Louis e Liam dissero che dovevano andare da Danielle e Eleanor , così rimanemmo in 4 io, Niall, Zayn e Harry. Zayn disse che doveva uscire con Harry, per lasciare soli me e Niall, perchè non faceva altro che guardarmi. Così uscirono anche loro, non sapevo parlare tanto in inlgese ma me la cavavo, così, dissi a Niall di ordinare le pizze avevo davvero tanta fame , io la presi margherita, lui con la salsiccia, mentre aspettavamo le pizze parlavamo, un pò prima però le chiesi l'autografo e lui accettò molto volentieri, finalmente arrivarono le pizze, volle pagare lui, un vero gentiluomo, mangiai più veloce che potevo avevo una fame, e poi continuavo a tirarmi pizzicotti per vedere se stavo sognando o se era realtà, caspita stavo mangiando una pizza con Niall James Horan! Mentre mangiavo non faceva altro che guardarmi, cioè che vergogna stavo mangiando davanti a lui e lui non smetteva di fissarmi con quegli occhi blu!

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Capitolo 3
*** I sogni son desideri* ***


Dopo mangiato,mi sdraiai sul divano a vedere la tv e Niall si sedette vicino a me, aveva preparato i popcorn, mentre era andato a prendermi mi addormentai sul divano, o perlomeno feci finta volevo vedere quello che avrebbe fatto. Mi prese in braccio e mi porto sù nel suo letto e mi disse buonanotte piccola, li mi addormentai veramente. Mi svegliai,la mattina, o perlomeno fui svegliata da un casino micidiale, eppure tutti erano scomparsi, scesi giù e c'era harry che guardava la tv, mi chiese se volevo una spremuta, accettai e mi sedetti vicino a lui! si li avevo conosciuti da poco troppo poco, stavo correndo troppo ed avevo paura che tutto questo sarebbe finito un giorno. Iniziai a parlare con harry, è simpatico pensaii, anche se per me era il tipico ragazzo perfetto, ognuno di loro era perfetto per me! Prima quando arrivai qui a Londra pensavo che non sarei mai riusicita ad avere gli amici, che avevo li ma forse mi sbagliavo come sempre. Ma poi sentì DRIIIIIN ebbene si era la campanella della scuola ! Ebbene si ancora una volta mi addormentata tra i banchi di scuola si anche questa volta avevo sognato di stare con Niall! Mi capitava troppo spesso,ed è per questo che a scuola non seguivo quasi mai , perchè non facevo altro che sognare ad occhi aperti qualcosa che forse non sarebbe mai successo,ovvero diventare una cantante e conoscere uno dei miei idoli! Tornai a casa, salutai mia madre alla tv stavano facendo vedere che iniziavano le audizioni per xfactor, mia mamma spense subito,non aveva mai creduto ìn me, a dire la verità, diceva che ero brava che la musica faceva e avrebbe fatto sempre parte di me, ma non credeva che fossi diventata quel qualcuno,quello che io in realtà volevo diventare! Ero demoralizzata come sempre,come quando voglio credere in qualcosa che può essere possibile arrivo da lei ne parlo e ne esco dicendo che non è più possibile,solo perchè mi fa smettere di credere nei miei sogni. Andai in camera e mi distesi sul letto non avevo voglia di studiare come sempre,così misi "teach me how be loved" di rebecca ferguson mi piace un casino è stupenda, e iniziai a piangere non so il perchè ma avevo, sentivo il bisogno di farlo,in qualche modo mi liberava,stavo piangendo per tutto,per la scuola, per mia madre,per la mia vita e per quello che volevo diventare ma non avevo la forza di farlo essendo da sola! Mi alzai per l'ora di cena,facendo credere ai miei che avevo studiato e fatto il mio dovere,ma durante quelle lacrime quella sera avevo promesso a me stessa che invece di andare a scuola sarei andata a fare i provini, andava come andava, l'avevo promesso a me stessa e io mantengo sempre le promesse. Così andai a letto, e mi addormentai! La sveglia suonò precisa,segnava le 7, feci una doccia, presi un cornetto che aveva preparato la mamma e uscì,le avevo fatto credere che sarei andata a scuola, ma in relatà andai lì per i provini,c'era un casino di gente, già stavo pensando che non ce l'avrei mai fatta,ma oramai ero lì.passarono circa 6 ore e poi finalmente mi fecero entrare dissi a mia madre che rimanevo a mangiare da un amica,ma invece stavo lì cercando di far diventare realtà un mio sogno! Finalmente sentì il mio nome, mi diedero un codice da attaccare per riconoscermi 20179877 , quello era il primo stage, in quel momento avevo paura, e dicevo e continuavo a ripetere nella mia testa che mia mamma aveva ragione, che non sarei diventata mai nessuno e così fu, superai solo il primo stage,gli altri due no, così tornai a casa triste e delusa da quello che poteva essere il mio sogno.E' la sensazione più brutta al mondo non credo che nessuno sappia cosa provavo o forse si. Ero triste, e avevo detto addio al mio sogno dopo quel giorno, cosi passarono mesi e dopo un anno , ero cresciuta, avevo messo da parte il mio sogno, ma ora dopo un anno sapevo che non l'avevo mai abbandonato che era sempre li con me. Riaprirono le selezioni di xfactor-uk stavolta lo dissi ai miei non erano d'accordo ma andai lo stesso, e se anche questa volta non ce l'avrei fatta, mi dovevo rassegnare era un patto che avevo fatto con loro, e dovevo rispettare. Mi ripresentai, stavolta come la prima superai il primo stage,poi il secondo, e poi anche il terzo potevo passare ai bootcamp. Ero la più felice del mondo ormai era da tanto che non ero felice, come adesso, in tutti questi mesi, in tutto quest'anno che era passato ero sempre stata quella ragazza sfigata, bè si , dal primo anno in cui avevo conosciuto quelle persone ecco da allora non avevo più nessuno al mio fianco si allontanarono tutti,rimasi sola come sempre.

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