La chiamavano Trinità

di Veronica Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***




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Capitolo 1

 

In Texas, in un piccolo villaggio, ma un grande pericolo per i fuori legge, tra i tanti edifici, uno avrebbe tenuto lontano chiunque: la caserma dello sceriffo, dentro si aggiravano numerosi Mangiamorte, impegnati ad ubbidire agli ordini di Lord Voldemort, piú che altro all'ordine, di catturare i fuori legge, primo fra tutti Hermione Granger, mezzosangue, amica di Potter, sconfitto da due anni, da quando è Voldemort a comandare, tutti i traditori del proprio sangue sono costretti a servirlo, i mezzosangue vengono frustati e poi uccisi; questa è la fine che si vorrebbe far fare alla sangue sporco per eccellenza, ricercata da due anni, da quando Potter ha perso la guerra vive da fuori legge, perchè in ogni villaggio in cui tenta di rifuggiarsi, ovviamente verrebbe scoperta, così si limita a vivere con un cavallo, una pistola e un cappello da cow-boy, ecco il suo essenziale per vivere, per mangiare e bere fa qualche furto a contadini e mercanti, anche per questo Voldemort vuole trovarla a tutti i costi, ma si sta parlando della ricercata numero 1, inoltre è molto brava a maneggiare le pistole, e sa cavalcare altrettanto bene.

La porta di uno degli uffici della caserma si aprì di colpo, e fece il suo ingresso Draco Malfoy, il vice sceriffo, visibilmente arrabbiato
"Non si riesce a trovarla"disse
"Bhè che ti aspetti, che venga di sua spontanea volontà da noi?"rispose Blaise Zabini
"No, però che almeno si trovi una traccia, qualche cosa, non è possibile che sia sparita del tutto"
"Draco ma hai capito di chi stiamo parlando?di Trinità , il braccio destro del diavolo, secondo te perché l'hanno soprannominata così"rispose Blaise
"Perchè è uguale al film babbano "Lo chiamavano Trinità"rispose scocciato Draco
"E nel film il protagonista è riuscito a scappare dallo sceriffo molte volte, e lo stesso farà lei"concluse infine Blaise, il biondo, un po' scocciato, si tolse cappello e pistola, e si sedè su una sedia, quando Theodor Nott, entrò correndo nella stanza e disse
"L'hanno avvistata non molto lontano da qui, se andiamo tutti dovremo riuscire a catturarla", gli altri due ragazzi, non persero tempo, presero pistola e cappello, e salirono sopra i loro cavalli sellati, ma prima di partire Draco disse
"Voglio dire solo una cosa, lei è una sola, é in inferiorità numerica, quindi abbiamo qualche possibilità, è vero che viene definita Il Braccio Destro Del Diavolo, ma sono sicuro che ce la faremo a catturarla"concluse, tutti gli altri Mangiamorte annuirono convinti, così spronarono i cavalli e partirono alla ricerca di Trinità.


____________

Hermione*


É dura essere il fuorilegge numero 1 in Texas, ma ormai ci sono abituata, è da due anni che conduco questa vita, da quando Harry è stato sconfitto da Voldemort, io vivo solo grazie al mio cavallo e alla mia pistola, dalla fine della guerra sono diventata molto brava a maneggiarla, ed é anche per questo che mi chiamano Trinità, proprio come il film babbano,e per questo vivo allo stato nomade, Tra le terre del Texas, poi mi fermo in qualche paesino dove posso rifornirmi, o meglio facendo qualche furtarello in case di contadini.
Oggi sono in un villaggio non molto lontano dalla caserma dello sceriffo, so che é pericoloso, peró ho bisogno di riposo e di acqua, e anche il mio cavallo ne ha bisogno; il villaggio sembrava disabitato, però è sempre meglio restare in guardia, per questo avvicinai il cavallo ad una vasca contenente molta acqua e anche io iniziai a dissetarmi, e riempiendo anche una piccola boccetta, poi tolsi la sella e le redini all'animale che inizió a pascolare strappando qualche piccolo ciuffo di erba che fuoriusciva dal terreno arido, io mi appoggiai a una staccionata un po'malandata e chiusi gli occhi, non vedevo niente, ero in pace, avrei voluto una vita così, in pace, quella che sognavo durante la guerra contro Voldemort, insieme a Harry e Ron, eravamo sicuri di vincere quella battaglia, eravamo sicuri che dopo avremo avuto una vita felice, ma ci sbagliavamo, i miei due migliori amici sono morti, Ron per primo, ucciso da Lucius Malfoy, e Harry da Voldemort, sono stati più fortunati di me, loro almeno riposano in pace, io sono costretta a scappare da un villaggio all'altro per cercare di sopravvivere, certe volte mi chiedo cosa farò in un futuro, sopravviverò, morirò, sarò felice (cosa alquanto improbabile), quale sarà il mio futuro?
Riaprii gli occhi lentamente, per qualche minuto avevo visto la mia vita senza Voldemort, ma sapevo che era inutile soffermarsi su qualcosa che non accadrà mai, cosí mi alzai, sellai il cavallo e misi il piede sulla staffa per salire, quando dei rumori mi fecero voltare, una decina di cavalli avanzavano correndo verso di me formando una V, il primo cavallo era cavalcato da Draco Malfoy, a destra c'era Blaise Zabini, a sinistra Theodeor Nott, dietro a lui Tiger, e alla sua destra Goyle; mi sbrigai a salire a cavallo, spronai l'animale e partii.
Era un inseguimento degno di un film, una nuvola di polvere si alzava man mano che avanzavamo, il sole cocente rifletteva sui nostri cappelli, e i rumori degli spari facevano da sottofondo a questa scena, i colpi fortunatamente non colpirono ne me, ne il cavallo, cosí tirai fuori la pistola, la voltai dietro di me e sparai, presi Tiger su una gamba, me ne accorsi perchè sentii un suo urlo, ma la corsa non era finita, un altro colpo cercó di prendermi, ma evitai anche quello; non mi accorsi che arrivammo ad un villaggio, quello dove nessuno si sarebbe immaginato di vedere Trinità, ma ormai non potevo tornare indietro, così spronai il cavallo, cercando di andare più veloce, passai davanti la caserma dello sceriffo, e poi tra alcune case, dove c'erano donne e bambini, infine arrivai in mezzo ad una piazza, dove riconobbi Pansi Parkinson, Astoria e Daphne Greengrese, Bellatrix e Narcissa Malfoy che stava affianco ad una bambina di circa sei anni, così le passai affianco e l'afferrai per il vestito portandola sopra il cavallo, e le puntai la pistola alla tempia, la bambina inizió ad agitarsi, la sig.Malfoy divenne bianca cadaverica e iniziò a tremare come la piccola
"Fermi o l'ammazzo"gridai, gli uomini che mi stavano inseguendo fermarono i cavalli e scesero
"Non oseresti mai di uccidere una bambina" disse Draco Malfoy
"Forse dimentichi perchè mi chiamano Trinità o Il Braccio Destro Del Diavolo?"risposi io caricando la pistola e spingendola di più verso la tempia della bambina, che iniziò a piangere
"Ora buttate le pistole a terra e dategli un calcio allontanandole"dissi io, i Mangiamorte fecero come ordinato, in quel momento avrei voluto lasciare la bambina, perchè è vero non potevo farle del male, ma temevo che così mi avrebbero attaccato, infondo sono in inferiorità numerica, cosí spronai il cavallo e mi allontanai, portando con me la piccola.

 

.......CONTINUA.........

 

Allora?che ne dite?vi piace questo capitolo, ma il contesto in generale più che altro?fatemi sapere, recensite in tanti.
Ciaoooooo 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


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Capitolo 2
 
Hermione*
Non è nella mia natura rapire bambine, e devo dire che ora me ne pento, da quando abbiamo lasciato il villaggio, lei è stata per tutto il tempo in silenzio, non diceva niente, e a me dispiaceva, anche se sono una fuorilegge non potrei mai far male ad una bambina, cosí fermai il cavallo in un posto un po' isolato, dove c'era acqua e un po' di cibo, scesi e allungai la mano verso la bambina per aiutarla, lei l'afferrò e si pulì i vestiti sporchi di polvere, poi si mise seduta vicino ad una roccia e inizió a giocare con una ciocca di capelli, io mi avvicinai e le domandai
"Come ti chiami?"
"Non sono affari tuoi"rispose
"Sei una Malfoy, vero?"
"Sì, e ne vado fiera"disse lei, mi iniziarono a salire i nervi, come si permetteva una ragazzina a rispondermi così
"Si vede,e...quindi tu sei sorella di Draco Malfoy?"chiesi io cercando di mantenere la calma
"Sí, come fai a conoscerlo? tu sei una fuorilegge mezzosangue e lui un purosangue"si vede che è la sorella di Malfoy, ha il suo stesso caratteraccio
"Andavamo a scuola insieme, e inoltre ci siamo incontrati durante qualche inseguimento"dissi io
"Si ma non è giusto che tu riesci sempre a scappare, una mezzosangue dovrebbe essere uccisa, perchè quelle come te non meritano di vivere"rispose lei, io scattai e tirai fuori la pistola puntandogliela
"Adesso mi sono stufata, se vuoi vivere devi fare quello che ti dico, non credere che ti risparmierò solo perchè sei una bambina, mi sono spiegata?"dissi, ero rossa di rabbia, nessuno poteva chiamarmi così, non mi facevo mettere i piedi in testa dal fratello, figuriamoci da lei
"Adesso ricominciamo da capo, ok?"dissi, cercando di riprendere la calma, lei annuii
"Come ti chiami?"
"Elen"rispose
"Quanti anni hai?"
"Sette"rispose, ancora un po' impaurita per il mio scatto di rabbia
"Io sono Hermione"dissi io porgendole la mano, lei la strinse e disse
"Ma non ti chiami Trinità"
"Se vuoi puoi chiamarmi così, ma il mio vero nome è Hermione"
"Ma al villaggio tutti ti chiamano così"
"Evidentemente sono davvero il braccio destro del diavolo"dissi io facendola sorridere
"Sai sei molto carina, sei uguale a Malfoy"le dissi
"Quindi a te piace Draco?"disse
"Cosa?ma stai scherzando vero?"dissi io, che per poco non mi strozzavo con l'acqua che stavo bevendo
"Ma se l'hai detto tu?"
"No non è vero, mi hai frainteso"
"Mmmm....va bene...ma...tu ce l'hai il fidanzato?"mi chiese
"No, chi vorrebbe fidanzarsi con una fuorilegge"
"Vedrai che prima o poi lo troverai il ragazzo giusto"
"E tu come fai a esserne così sicura?"le chiesi
"Me lo ha detto la mia mamma"
"Narcissa"chiesi
"Sì, ha detto che tutti prima o poi troveranno il vero amore, ha detto che anche io, come lei, troverò il fidanzato"disse, poi si guardò intorno e mi domandò
"Ma tu quindi non vivi con nessuno?"
"Io vivo con lui"dissi indicando il cavallo che mangiava un po' d'erba
"E come si chiama?"chiese
"Sinceramente non ce l'ha un nome, non ci ho mai pensato...se vuoi daglielo tu"
"Davvero?"chiese
"Certo"
"Allora...ti chiamerò...mmm...Draco!"concluse
"Cosa?perché Draco?"
"Mi piace molto questo nome, ti prego può chiamarsi così?per favoreeeee"disse facendo gli occhi da cucciolo
"Va bene"conclusi io
"Sai...non ho mai conosciuto una persona come te, vivi solo grazie a un cavallo e una pistola, eppure non ti lamenti...mi stai simpatica, credi che potremo diventare amiche?"chiese Elen, io la guardai, aveva un piccolo sorriso, dolce e sincero
"Ok, amiche"dissi io allungando la mano, che lei strinse subito
"Che bello, non ho mai avuto un'amica, perché..."disse sbadigliando
"Magari me lo racconti domani, ok?adesso é ora di dormire"dissi io, cosí lei si addormentó affianco a me, poco dopo io feci lo stesso, pensando che ho come amica la sorella di Draco Malfoy...
 
Dannazione è riuscita a scappare anche questa volta, sono molto preoccupato se ne é andata con Elen, il Signor Oscuro non sarà affatto contento, non so perché ma si preoccupa molto di Elen, non oso immaginare cosa farà quando gli diremo che Trinità l'ha rapita; domani dovrebbe tornare, ora é in viaggio con alcuni Mangiamorte per ritornare al villaggio, prima si era recato in uno poco lontano da qui per risolvere dei problemi; devo trovare una soluzione...
 
Hermione*
I raggi del sole si posavano sul mio viso facendomi aprire gli occhi, ma più che altro erano le botte che mi dava Elen a che mi fecero svegliare
"Trinità svegliati...forza alzati...avanti, certo che sei dormigliona, e fortuna che sei la ricercata numero 1 di tutto il Texas"disse scuotendomi
"No ancora cinque minuti ti prego"dissi sbadigliando, é vero ero dormigliona, sarò anche una fuorilegge, ma il mio passatempo preferito rimane sempre dormire
"No dai, alzati io ho sete, e hai finito l'acqua"disse, io a quelle parole aprii gli occhi
"Come ho finito l'acqua?"
"Sí, hai finito l'acqua"
"Ma sei ieri la boccetta era piena, e io non l'ho toccata"dissi
"Ok, un po' lo usata anche io"alzai lo sguardo e aveva il viso completamente bagnato
"Un po'...ma stai scherzando vero?l'hai finita tutta!guarda sei tutta bagnata!"dissi io facendoglielo notare
"Ok é vero, però adesso ho sete"disse facendo il broncio, io mi alzai e guardai il sole, era circa mezzogiorno, quindi faceva molto caldo, poteva essere una pazzia incamminarsi a quell'ora, però la sete si faceva sentire anche per me, così sellai il cavallo, presi pistola e cappello, e con un fazzoletto feci una specie di bandana per riparare la testa di Elen, salimmo a cavallo e ci incamminammo, un cammino che durò circa quaranta minuti, finché per la nostra gioia, una specie di piccola oasi si presentó davanti a noi, dove ci rinfrescammo, ma ad un tratto dei rumori ci fecero nascondere dietro dei cespugli, alzai lo sguardo e vidi Voldemort seguito da alcuni Mangiamorte
"È giunta voce che Elen è stata rapita dalla mezzosangue"disse uno di loro
"Nessuno può toccare mia figlia"urlò furioso Voldemort, rimasi a bocca aperta, mia figlia?, vuol dire che il padre di Elen è Voldemort?e Lucius, non é possibile, Narcissa e Voldemort hanno una figlia?, mentre pensavo mi accorsi che la piccola affianco a me, piangeva, aveva gli occhi rossi, sulle guance c'era il segno delle lacrime che le avevano rigate, l'abbracciai, lei ricambiò la stretta e cercai di tranquillizzarla, anche perché avrebbero potuto scoprirci, ma era troppo tardi, un Mangiamorte si stava avvicinando al cespuglio, mentre noi riuscimmo a raggiungere il cavallo dove eravamo salite, quando un sparo mi fece girare, ci avevano scoperto, una decina di Mangiamorte erano partiti alla carica, io mi affrettai a spronare il cavallo e iniziò l'inseguimento, loro erano in vantaggio numerico e cavalcavano a gran velocità, io invece ero da sola, e inoltre avevo con me anche Elen, che mi circondava la vita con le braccia, che mi impedivano di girarmi e sparare, così la mia unica speranza era nella corsa, spronai il cavallo ad andare più veloce, ma mi accorsi che ci stavamo avvicinando al villaggio dei Mangiamorte, e prima di quello c'era solo pianura, senza alberi, rocce, niente, sapevo che non poteva durare a lungo l'inseguimento, non c'erano nascondigli, e inoltre Draco, il cavallo, non aveva neanche bevuto, non avevamo fatto in tempo, ma nonostante ciò lui continuava a correre, finchè un proiettile lo colpì sulla zampa, lui cadde a terra, seguito da me e Elen, alzai lo sguardo e i Mangiamorte ci avevano già raggiunto...
.......CONTINUA......
 
Che dite vi piace questo capitolo?spero di sì, ma vedo che le recensione sono poche, e vorrei ricordare che anche quelle negative mi piacerebbe ricevere, ditemi cosa non vi piace, dove sbaglio e cercherò di migliorare.
Ciaooo

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


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Capitolo 3
 
Hermione*
 
Qualche raggio di sole entra nella cella in cui sono rinchiusa, andando a posarsi sul mio viso sporco di polvere e pieno di graffi; c’è un secchio con dell’acqua sporca, dove posso vedere il mio riflesso, non sembra neanche il mio, non so da quanti giorni sono chiusa là dentro, ma devono essere un paio.
Le ore sembra che non passano mai, non so neanche di preciso se sono passate ore, minuti o addirittura pochi secondi da quando mi sono svegliata, non riesco a capire dove sono, poi improvvisamente sento il rumore di passi di qualcuno, spero che non sia chi penso…e invece…eccolo lì Draco Lucius Malfoy, che mi guarda dall’alto in basso, mettendo in mostra la sua divisa con dei distintivi appesi, che brillano anche con quella poca luce.
“Mezzosangue finalmente ti sei svegliata, non sai quanto desideravo rivederti dopo tutto questo tempo”dice
“E da quando t’interessa vedermi?”
“Da quando catturarti, è diventato il mio unico obbiettivo”
“Da uno come te mi aspettavo che puntassi a qualcosa di più alto”dico
“Vero, ma quando Potter è morto e il Signor Oscuro ha preso il comando, ha chiesto ad alcuni dei suoi seguaci, di catturarti”
“Ah sì, com’è che mi chiamate?La mano destra del diavolo?”
“Trinità, la mano destra del diavolo…ma stai tranquilla non ti servirà ricordarti questo nome, perché domani all’alba sarai giustiziata in pubblico”.
“Comunque una cosa non me la sarei mai aspettata da te, non mi sarei mai aspettato che ti fermassi nell’oasi più comune, dove sapevi benissimo che qualche mangiamorte era appostato lì”io punto lo sguardo fisso per terra, lo alzo solo nel momento in cui sento il tintinnio delle chiavi tirate fuori dalla tasca, apre la cella, entra, e la richiude, ora siamo noi due da soli in una cella, lui si china per raggiungere la mia altezza e mi dice:
“Sai, il mio compito non è solo quello di catturare i fuori legge, ma anche quello di farli parlare…e il tuo interrogatorio inizia ora”fa una breve pausa e poi prosegue
“Perché ti eri fermata proprio lì?”
“La sete colpisce anche i fuori legge”
“Si ma…ora parliamoci chiaro, sappiamo benissimo che sei brava con la pistola, fin troppo brava, sappiamo benissimo che il tuo soprannome ti rispecchia alla perfezione, ed è per questo che sono convinto che tu li ti sei fermata non per te, ma qualcun altro”
“Stai cercando di dire che mi sono fermata lì per Elen?”
“Esattamente”
“E’vero mi sono fermata soprattutto per lei, perché aveva sete, ma anche perché il cavallo non ce la faceva più, e anch’io avevo bisogno di acqua”
“Tu potresti resistere benissimo, una bambina di sette anni un po’di meno”
“Sì è vero, sarebbe morta se non mi fermavo”
“Ed è per questo che ti sto facendo queste domande, perché ti sei fermata per la figlia di un mangiamorte, non sarebbe stato meglio se l’avessi lasciata morire?”
“No”
“Perché?”
“Perché Elen è una bambina costretta a fare una vita non adatta a lei, inizialmente cercava di farsi vedere forte, senza sentimenti, ma poi con le parole giuste si scopre che è una bambina fragile…e poi, dopo aver ascoltato quella conversazione, lo è diventata ancora di più”
“Quale conversazione?”
“All’oasi ha sentito Voldemort che diceva che Elen è sua figlia”alzo gli occhi, e vedo che Malfoy non ha la stessa espressione dura che aveva prima
“Ma che stai dicendo?”
“Non lo sapevi? Non sapevi che il padre di Elen è Voldemort?”in quel momento si tira su in piedi e mi tira un calcio dritto in pancia poi mi urla
“SEI UNA BUGIARDA, COME OSI DIRE COSE DEL GENERE, HAI INSULATO IL NOME DEL SIG.OSCURO E QUELLO DEI MALFOY!SEI SOLO UNA SUDICIA E SPORCA MEZZOSANGUE! NON OSARE MAI PIU’MENIRMI!”poi esce richiudendo la porta alle sue spalle…
 
Draco*
 
Come si permette quella sudicia mezzosangue, ha insultato il nome dei Malfoy e quello del Sign.Oscuro; Elen figlia di Voldemort?no non può essere
“Ti vedo pensieroso Draco, cosa è successo?”mi chiede Blaise
“No pensavo solamente alla mezzosangue”rispondo
“Allora ci sei andato a farle visita, come mai?”
“Volevo capire perché si era fermata proprio a quell’oasi”
“E lei che ti ha detto?”
“Che si era fermata per Elen”
“E allora?non vedo qual è il problema”
“Il problema è che Elen è la figlia di un mangiamorte e quindi anche lei è in un certo senso sua nemica, non poteva lasciarla lì, perché se l’è portata dietro?”
“Non lo so, però in ogni caso è stato a nostro favore…ora andiamo il Sign,Oscuro ci sta aspettando”così ci alziamo e a piedi raggiungiamo Riddle Manor, all’ingresso ci sono alcuni mangiamorte, che però ci fanno passare appena ci vedono; raggiungiamo il grande salone, dove c’è un lungo tavolo accuratamente apparecchiato, sparsi per la sala invece, molti invitati chiacchieravano tra loro, c’era Bellatrix con il marito, c’era Theodor Nott e i suoi genitori, c’era Tiger e Goyle e le loro famiglie,c’era anche Pansy Parkinson e Astoria e Daphne
“Draco, Blaise, stavo iniziando a preoccuparmi, stavamo aspettando solo voi per iniziare il banchetto”dice Voldemort
“Scusate il ritardo mio signore”diciamo in coro inchianandoci
“Signori, poiché tutti gli invitati sono presenti, possiamo accomodarci e iniziare la cena, per festeggiare la cattura della mezzosangue, ma anche per festeggiare il ritorno della piccola Elen!”dice, volto lo sguardo e da una porta avanza nella stanza mano nella mano con mia madre, le guardo con dolcezza, sono le persone più care che ho, da quando mio padre è morto, posso contare solo su di loro, ci facciamo forza a vicenda, è stato un duro colpo per me vedere il corpo di mio padre staso per terra durante un inseguimento, a causa di un proiettile sparato proprio dalla mezzosangue, l’ha colpito in pieno sul cuore; per me è stato difficile non piangere, ma ho resistito, mia madre invece non ce l’ha fatta è stata male per molti mesi; fortuna che c’era Elen, era piccola quando è accaduto tutto ciò, quindi non comprendeva quanto accaduto, ma nel suo piccolo cercava di rallegrarci, ed è per lei che mia madre si è fatta forza ed ha ricominciato a vivere.
Ci mettiamo seduti al tavolo, Elen è davanti a me,vicino a lei c’è mia madre, da quando hanno ritrovato la mezzosangue, non ho avuto modo di parlarle, per il momento mi limito a guardarla, lei è impegnata a parlare con un bambino,  poi la osservo per bene, e noto una cosa a cui non ho mai dato molta importanza: i suoi occhi, sono scuri neri, non azzurri come i miei, o quelli di mio padre, poi il mio sguardo si dirige verso gli occhi del Sign.Oscuro, neri come quelli di Elen; per un momento penso al fatto che la mezzosangue magari non stava mentendo, poi mi do dello scemo da solo, sarà una coincidenza…
 
Hermione*
 
Ancora mi fa male la pancia per quel calcio tirato da Malfoy, mi tiro su a sedere con fatica, non riesco a stare ferma senza fare niente, devo scappare, ma sono troppo debole per farlo da sola, così sto seduta, appoggiata alla parete della cella, aspettando la mia morte, finche un tintinnio di chiavi mi fa alzare lo sguardo, e davanti a me ritrovo una delle persone di cui ho più bisogno, uno dei miei più cari amici: Neville.
“Hermione”
“Neville”
“Oddio ma come sei ridotta?”mi guardo e, in effetti, vedo che non ho un bell’aspetto, il viso tutto impolverato, pieno di graffi e ho un labbro spaccato.
“Neville che ci fai qui, pensavo che ti avessero ucciso?”
“No mi usano come schiavo a casa Malfoy”
“E allora che ci fai qui, potrebbero ucciderti se ti vedessero qui fuori”  
“Forse, ma sono tutti a Riddle Manor a festeggiare la tua cattura, quindi mi sono precipitato qui, gli elfi mi hanno dato una mano a scappare; e ora io darò una mano a te”  
“Grazie Neville sei un amico”
“Senti, ho un piano; tra poco porterò il tuo cavallo sotto la finestra della tua cella, lì sotto c’è un mucchio di fieno, l’unica cosa che devi fare è buttarti, le sterpaglie attutiranno la caduta, ti lascerò sopra la cella una pistola, dovrai solamente salire in sella e scappare, ok?”
“Sì, ma tu vieni con me”
“Non posso”
“Cosa?Perché?”
“Perché ogni schiavo ha un braccialetto tipo GPS, e se vengo con te sarò rintracciabile”
“Ma non voglio lasciarti qui”
“Hermione, io ormai sono uno schiavo, tu puoi ancora sperare in una vita libera”
“Ma…”
“Dai preparati, vado a prendere il tuo cavallo”dice uscendo.
Sono in momenti come questi che capisci cos’è l’amicizia vera, ma ora mi devo alzare se voglio vivere, così mi faccio forza e riesco a mettermi in piedi, poco dopo sento un rumore di zoccoli, mi affaccio dall’alta finestra e vedo Neville che tiene fermo Draco, sotto la  finestra c’è il mucchio di fieno di cui mi parlava; Neville mi fa segno di saltare, devo tirare fuori il coraggio, è un bel salto da fare, ma ci devo riuscire, chiudo gli occhi, aspetto un istante, mi do una leggera spinta e cado tra il fieno; certo l’atterraggio non è dei migliori però se non c’era il fieno mi sarei fatta male sul serio.
“Hermione sbrigati, salta in sella”
Mi affretto a montare su e impugno la pistola che mi porge Neville
“Ora vai”
“Neville non posso lasciarti qui”
“Hermione se vengo con te, ci troveranno subito, moriremo sia io che te, è meglio che io resto qui”
“Neville, però io ti prometto che tornerò a prenderti ok?”
“Va bene, ma ora va”
“Grazie mille Neville, sei un amico, mi hai salvato la vita”
“E’stato un piacere”
“Ciao Neville”
“Ciao Hermione, buona fortuna”
Sprono il cavallo e mi allontano,appena esco dai confini del villaggio mi giro, e vedo rientrare Neville a Mlafoy Manor e penso:ti giuro che ti salverò la vita amico mio; poi riparto per il mio viaggio verso il nulla.
 
…………..CONTINUA……….

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