You know, I love only you

di magikale
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 
“Si Giulia, va bene! Ci vediamo domani allora?” sento dire mia madre. Chiude la chiamata e viene a sedersi sul divano con me e mio padre.
“Cosa ha detto?” le chiede mio padre Daniel.
“Sono felice di dirvi che domani partiamo insieme ai nostri amici per la montagna!” esclama lei tutta felice.
“Per quanto tempo?”
“Due settimane. Abby, la figlia di Giulia e Josh, porterà un’amica e mi hanno detto di portare anche un tuo amico che non ci sono problemi.”
“Okay, allora invito Alex.”
Dico prima di salire in camera e avvisare il mio amico.
Oh, mi devo presentare giusto.. mi chiamo Christian Price e ho 17 anni, mi ritengo un figo da paura.
I miei genitori sono Daniel Price e Ashley Green, sembrano giovanissimi e mia madre è bellissima. Io ho i capelli castano chiaro e gli occhi grigio-azzurri.
Sono come mio padre da giovane: un puttaniere. Cosa c’è di meglio del sesso?
Il mio amico, invece, ha la ragazza e non vuole divertirsi. Ho una sorellina di cinque anni, Sara, è l’unica con cui non faccia il duro.
“Chris!” parli del diavolo.. Mi corre incontro e mi salta addosso.
“Sara, come mai così felice?” le chiedo tornando verso il salotto. Con Alex è tutto sistemato, sua madre lo lascia fare tutto quello che vuole.
“Perché andiamo in montagna con Abby!”
Loro si adorano, ma a me quella ragazza non piace. Ha un anno meno di me, è anche carina, ma in carattere pecca.. mi fa saltare i nervi! È una santa del cazzo!
“Chris puoi mettere tua sorella a letto?” mi chiede mio padre. Guardo l’orologio: le nove di sera.
“Okay. Sara vai a salutare papà e mamma.” Dico rivolto a lei.
La faccio scendere e corre verso i nostri genitori che sono abbracciati sul divano a guardare la televisione.
Li abbraccia e schiocca un bacio sulla guancia a tutti e due dicendo “Vi voglio bene”.
La porto a letto e le do la buona notte prima di andare nella mia stanza e accendere il computer.
Le richieste di amicizia su facebook saranno almeno dieci, tutte ragazze. Sorrido e le accetto tutte, ovvio.
Chatto un po’ con Alex e con delle ragazze poi alle undici spengo e mi metto a dormire.

“Sono arrivati! Chris muoviti a scendere!” grida mia mamma dalle scale.
Mi rigiro nel letto e controllo l’orario sulla sveglia:le otto. Ma siamo pazzi? Sono solo le otto di mattina, lasciatemi dormire, cazzo!
“Chris!” un altro urlo.
“Arrivo!” urlo anche io esasperato.
Scendo in salotto in boxer ancora mezzo addormentato, sento delle voci provenire dalla cucina.
“Buon giorno a tutti.” Saluto grattandomi la testa. Mia mamma mi sorride ma poi si accorge che sono mezzo nudo e mi rifila uno sguardo di rimprovero.
Abby è rossa e mi guarda con gli occhi sbarrati.
“Santo cielo Chris! Vestiti!” mi dice infatti lei.
“Non dire che non ti piace questa visione.” Ghigno indicando il mio corpo.
In risposta lei diventa ancora più rossa mentre una ragazza al suo fianco mi sta facendo la radiografia. Le sorrido malizioso ma il suo sguardo è indifferente.
Josh scoppia a ridere e da delle pacche sulla spalla a mio padre.
“Daniel, ha proprio preso da te. Si vede che è tuo figlio!”
“Ovvio. Ha preso dal migliore.”
Dice facendo l’occhiolino a mia madre.
“Io non direi che è una cosa buona.” Risponde lei.
“Oh senti senti.. sbaglio o qualcuno si è innamorato di me quando facevo così?” ribatte sorseggiando il caffè e guardandola di sottecchi.
“Potrei sapere chi, di grazia?”
“Una certa cameriera che avevo a diciotto anni..
” a quella frase mia madre diventa rossa.
“Di cosa state parlando?” intervengo io confuso.
“La qui presente Ashley, quando aveva diciassette anni, faceva la cameriera per il Signorino Daniel che viveva in quella specie di castello dei tuoi nonni.” Dice Giulia.
“Dite davvero?”
“Oh si! Com'è che dicevi?”
ammicca mio padre.
“Signorino si alzi, oppure, Signorino le porto la colazione?” scoppia a ridere lei.
“Con quella divisa eri tremendamente eccitante, Gattina.”
“Gattina? È un secolo che non mi chiami così.”
“Dovrei ricominciare a farlo. Mi sembra che piaceva anche a te quando ti chiamavo così. Soprattutto in certe occasioni..”
“Okay.. ehm..comunque lei è Emily, l’amica di Abby.”
Svia mia madre.
“Piacere.” Mi tende la mano la ragazza.
“Piacere mio.” Rispondo stringendola.
Dopo dieci minuti arriva il mio amico e partiamo. Noi ragazzi siamo in macchina con Josh e mio padre, le ragazze sono nell’altra macchina.
“Papà puoi raccontarmi bene la storia della cameriera?”
“Allora.. quando avevo diciotto anni e vivevo nella casa dei nonni era un vero puttaniere.
Mi divertivo a giocare con le cameriere ma poi loro si licenziavano e così è arrivata Ashley.
La prima volta che siamo rimasti solo ho subito tentato di baciarla ma lei mi ha tirato uno schiaffo, è stata la prima ragazza a farlo.
Ho provato di tutto per portarla a letto ma poi me ne sono innamorato, lei lo era di me e ci siamo messi insieme.
Dovevi vederla con la divisa, non so ancora come sono riuscito a non saltarle addosso ogni benedetto giorno.
Ma tanto lei non sa che io ho scoperto che la teneva ancora nell’armadio e gliel’ho messa in valigia.”
Finisce ghignando.
“Non ci credo!” esclama Josh.
“Ti giuro che entro domani sera gliela faccio indossare.”
“Scommettiamo che non ce la fai?”
“Vedremo.”
Mia mamma vestita da cameriera? Non ce la vedo proprio.
Okay che lavora come cameriera ad un bar, in cui vado spesso con gli amici, ma fare la domestica è un’altra cosa! Cambiando discorso.. quella Emily è davvero bella!
Devo assolutamente portarmela a letto.


READ ME :D
ciaooooooo (avrete capito che mi piace allungare le parolexD) eccovi il seguito di “I love my maid”.. capitolo un pochino corto..ma è per introdurre..capitemi ç.ç
cooooomunque vi è piaciuto? Lasciate un commentino :D P.S. eccovi alcuni personaggi:

Emily 
 http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-snc4/41800_97864508995_9160_n.jpg
 Christian  
http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/208344_217517531598122_168006793215863_998070_7658796_n.jpg
Alex 
http://stainweb.altervista.org/_altervista_ht/adam-gregory.jpg
Abby
 http://www.pourfemme.it/wp-galleryo/tendenza-capelli-ricci/capelli-ricci.jpg
Sara
 http://iriscapelli.it/files/2011/02/tagli-capelli-bambina.jpg

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Stasera ci sarà da divertirsi. Noi ragazzi abbiamo deciso di andare in discoteca per la prima serata in vacanza.
Visto che siamo ad agosto e fa caldo sono felice che ci sia la piscina dietro il cottage.
Indosso un costume e prendendo il cellulare esco a stendermi sulla sdraio. Arte la suoneria, segno che mi stanno chiamando e rispondo. “Chris!” oh è Francesca, una che mi sbatto qualche volta. È una bomba a letto.
“Ciao Francesca. Come stai?”
“Bene. Ma dove sei?”
“Sono in vacanza in montagna con amici.”
“Uh che peccato! Sai.. avevo voglia di giocare.”
Dice con voce maliziosa.
“Mmh.. così mi provochi e potrei tornare solo per passare la notte con te.”
“Sarebbe fantastico. Cosa stai facendo?”
“Niente di che. Sono in piscina a rilassarmi.”
“Mi piacerebbe essere lì con te. Ho preso un costume nuovo.”
“Non vedo l’ora di vederlo. Ora scusa ma devo andare.”
“Okay. Un bacio.”
Dice prima di chiudere.
Sento delle risate avvicinarsi, credo che siano le ragazze.
Le vedo uscire dalla portafinestra del salotto con gli asciugamani sottobraccio.
Squadro Emily da capo a piedi e vorrei farla mia proprio in questo momento. Ha un costume blu a due pezzi, con delle scritte in bianco. (http://www.zalando.it/tommy-hilfiger-clio-bikini-set-blu-to121l007-503.html )
Affianco a lei c’è Abby. Wo, alla faccia della santa! Con mia grande sorpresa si è messa un bikini con tonalità diverse di rosa. (http://www.zalando.it/diesel-kou-bikini-set-rosa-di121l006-402.html )
Quando incrociano il mio sguardo sorrido e mi alzo. Vado verso Emily ma lei rimane ferma dove è.
“Ehi bellezza!” mi avvicino al suo orecchio. “Sai che sei uno schianto con questo costume?”
Abby sbuffa e incrocia le braccia al petto. “Chris, Emily ha il ragazzo.”
Io mi allontano da lei come scottato. “Davvero?” chiedo e lei annuisce.
“Che palle! Potevi dirlo subito.” Continuo tornando a sedermi sulla sdraio.
“Che hai contro le ragazze fidanzate?” mi chiede lei sedendosi sulla sdraio vicino alla mia.
“Perché non posso scoparmele. Non credere che sia perché non voglio rubare le ragazze agli altri! Anzi, sarebbe divertente farlo. Ma poi voi vi pentite e venite a dire le solite menate dello sbaglio, le scuse, l’amore per il proprio ragazzo.
Tutte scuse per salvarvi il culo, invece di ammettere che vi è piaciuto e che vi eccito più di quei froci con cui state.”
“Che ne sai?”
“Mi sono fatto la ragazza di Alex.”
“Cosa? Ma non siete amici?”
“Certo, lui è il mio migliore amico.
C’è stato un periodo che non ci sopportavamo più e per ripicca mi sono scopato la sua ragazza.
Quando è venuto a saperlo mi ha picchiato ma poi abbiamo fatto pace.”
“Che bella amicizia che avete voi maschi.”
Dice ironica alzandosi.
“Dove vai?”
“A tuffarmi, sono venuta per questo. Il costume è fatto per bagnarsi.”

Sorrido malizioso e le rispondo. “Ti diverti a fare doppi sensi?” lei mi ignora ed esegue un perfetto tuffo di testa dal bordo.
“Possibile che tu sappia fare solo doppi sensi?” mi dice Abby che si sta spalmando la crema solare sulla pelle.
“Zitta. Solo perché tu sei santa non lo devo essere anche io.”
“Santa? Devo dire che mi conosci molto poco!”
“Scommetto che non hai neanche dato il tuo primo bacio.”
“Non sono vergine.”
“Non dire cavolate.”
“Non mi credi? Se vuoi ti do il numero del mio ex e glielo chiedi direttamente.”
“Faccio fatica ad immaginarti nuda sotto ad uno.”
“Allora non lo immaginare pervertito!”
“Invece vorrei tanto. Vederti nuda, intendo.”
“Magari un giorno potrebbe succedere.”
Mormora avvicinandosi al mio viso.
“Ah si? E quando?” le chiedo avvicinandomi di conseguenza alle sue labbra.
“Stanotte nei tuoi sogni Chris!” dice alzandosi e ridendo. Bastarda, me l’ha fatta!
“Daniel sei cattivo!” sento la voce di mia madre provenire da dentro il cottage. Mi avvicino incuriosito da tutte le risate che sento.
Resto paralizzato quando vedo mia madre, in piedi davanti al divano, con addosso una divisa da domestica.
Quel vestito è molto corto e le scopre gran parte della gambe. Sarà quello il famoso vestito?
Davvero mio padre la vedeva così tutti i giorni al suo completo servizio?
“Ma-Mamma.. che diavolo stai facendo?” dico entrando. Lei alza lo sguardo su di me e arrossisce incredibilmente.
“Ecco.. Chris..” prova a dire inutilmente, dietro di me sento le ragazze avvicinarsi.
“Così mi serviva tua madre.” Dice mio padre.
“Che ricordi.. mi viene in mente quando ti ho detto che se ti piegavi potevo vederti le mutandine.
Alla fine era vero.”
Continua guardando mia madre e facendole l’occhiolino.
“Ma Alex dov’è?” mi guardo intorno ma non lo vedo.
“Ha detto che era stanco e che voleva andare in camera.” Mi dice Giulia.
“Quindi dorme.. mi è venuta un’idea. Papà aiutami.”
“Cosa hai in mente?”

Guardo le scale e poi la piscina facendo un ghigno malefico.
“Oh..capito. Ho sempre desiderato avere un figlio così!” dice prima di correre con me nella camera mia e del mio amico.
Quest’ultimo è stravaccato sul letto in boxer e russa.
“Sicuro che non si svegli?”
“Stai tranquillo. Neanche con delle cannonate lo svegli!”

Io lo prendo per i piedi e mio padre da sotto le ascelle, lo solleviamo e scendiamo al piano di sotto.
Tutti stanno trattenendo a stento le risate per quello che stiamo facendo.
Indico con un cenno della testa la portafinestra e Emily la apre per lasciarci uscire.
Arriviamo al bordo della piscina e ci fermiamo facendo ondeggiare il corpo di Alex.
“1.. 2.. 3.. ora!” dico e lo lasciamo cadere con un tonfo in acqua.
Lui si risveglia di botto e risale in superficie sputando.
“Ma che cazzo ti salta in mente?! Coglione!” mi aggredisce.
Io sto ridendo a crepapelle tenendomi la pancia.
Alex mi prende per una caviglia e mi trascina con lui in acqua scatenando una risata generale.



READ ME:D
Eccovi il secondo capitolo!! Spero tanto che vi sia piaciuto!! :D Bhe lasciate un commentino se volete ;) Baci Alessia

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***




“Ragazze muovetevi!” grido dalle scale. È un’ora che si stanno preparando e io vorrei andare a divertirmi!
Sbuffo e inizio a camminare davanti alla porta impaziente.
La mia sorellina copia i miei movimenti ridendo, io mi giro e le faccio il solletico.
Lei boccheggia cercando di respirare e cade sdraiata sul pavimento. Mi fermo, la prendo in braccio e le scompiglio i capelli.
“Chris posso venire anche io?”
“Mi dispiace Sara ma in questo posto possono andarci solo i grandi.”
“Uffa! Volevo venire con te.”
Dice strofinando le nostre guancie.
“Ma come siete carini!”
Mi giro verso la direzione in cui veniva la voce e sbarro gli occhi. Le ragazze si sono messe abiti molto corti e sono bellissime.
Faccio scendere Sara e lei corre subito ad abbracciare le gambe nude di Abby.
Hanno tutte e due dei tacchi vertiginosi, mi chiedo come facciano a stare in equilibrio.
( questo è il vestito di Abby: http://www.polyvore.com/discoteca/set?id=44590503&.locale=it  )
Il colore blu del vestito è in contrasto con i capelli rossi di Abby, le sta bene.
(questo è il vestito di Emily:http://www.polyvore.com/discoteca/set?id=44592352  )
“Come stiamo?” ci chiede Emily.
“Siete fantastiche.” Risponde Alex alzando il pollice.
“Bene.” Dico soltanto aprendo la porta per uscire. Salutiamo i nostri genitori e ci avviamo al locale.
Fuori c’erano dei ragazzi a fumare e altri a chiacchierare, entriamo e la musica alta mi colpisce i timpani.
Il dj sta su un palco rialzato per far ballare la gente con la sua musica.
Mi butto in mezzo alla mischia cercando una bella ragazza con cui divertirmi veramente. Trovata.
È una tipa alta con i capelli neri e gli occhi verdi, il seno è abbondante e stretto in un top bianco con sotto una minigonna azzurra a balze. Mi avvicino e lei mi sorride ballando con me, sposto lo sguardo sulla sala e noto Abby.
Seduta su uno dei divanetti, da sola, mi guarda con.. tristezza, gelosia, dispiacere?
Non so bene come descriverlo ma il suo sguardo mi trasmette qualcosa. Lascio la ragazza che mi guarda stupita e vado da lei.
“Ehi Abby, che ci fai qui sola?”
“Emily ha ricevuto una chiamata dal suo ragazzo e Alex sta ballando.”

Mi siedo vicino a lei e urto un bicchiere posato sul tavolino, fortunatamente non cade. Lo osservo meglio e mi accorgo che è vuoto.
“Cosa hai bevuto?”
“Oh, solo un Sex on the beach.”
“Non ti facevo una da alcolici.”
“Te l’ho già detto questo pomeriggio: non mi conosci bene.”

Mi avvicino di più e piego la testa di lato, lei guarda fisso davanti a lei un punto indefinito.
La pelle del suo collo profuma di vaniglia e mi inebrio di questo.
“Allora vorrei conoscerti meglio.”
Passo la punta del mio naso sul suo collo e ci poggio le labbra. Sento che ha un brivido e sorrido sapendo di darle piacere.
Ha ragione a dire che non la conosco, tutti questi anni ho creduto che fosse una suora.
Invece adesso si lascia tentare da me, senza urlare come una pazza e allontanarmi come credevo che volesse fare.
Con una mano risalgo il suo braccio carezzandolo leggermente.
Un sospiro riesce a fuggire dalle sue labbra facendomi continuare la mia tortura con la bocca.
Una scia umida parte dal suo lobo arrivando alla clavicola, la stuzzico con la lingua facendole emettere un lieve gemito.
“Come mai così docile?” le chiedo alitando sulla sua pelle e alzando gli occhi verso i suoi.
“L’alcol.”
“Certo certo..”

Non credo molto a quello che mi ha detto, con un bicchiere è molto difficile ubriacarsi.
Continuo a baciarla risalendo fino alla guancia e a quel punto lei volta il viso verso il mio.
I centimetri che ci separano diventano millimetri e appena sto per sfiorare le sue labbra.. Emily piomba davanti a noi piangendo.
“Emily! Cosa è successo?” scatta subito Abby andando ad abbracciare l’amica.
“Quel.. quello stronzo mi ha lasciata!”
“Il tuo ragazzo?”
“Ormai ex-ragazzo..”
“Mi dispiace Emy!”
“Senti Abby.. io vado a casa.”
“Vengo con te.”
“Ma no! Non voglio rovinarti la serata.”
Dice alludendo a quello che stavamo facendo prima io e Abby.
“Oh stai tranquilla. Lui troverà sicuramente una bella ragazza con cui divertirsi anche senza di noi.” Risponde indicandomi.
Poi si gira verso di me dicendo che accompagnava la sua amica a casa. Ma cazzo, stavamo per baciarci!
Magari poi ci andavo anche a letto insieme, che palle! Torno a caccia di un’altra ragazza e ritrovo quella di prima.
Le chiedo scusa dicendo che c’era un’amica che aveva problemi. Alle ragazze piace sempre sentire che i ragazzi aiutano le amiche.
Infatti dopo mezzora mi trascina in bagno chiudendo a chiave.
Torniamo a casa alla una di notte e il più silenziosamente possibile, io e il mio amico, andiamo in camera a cambiarci.
Mi sdraio sul letto restando in boxer e chiudo gli occhi per addormentarmi.
Sento la porta aprirsi con un lieve scricchiolio, sarà sicuramente Sara che vuole dormire con me.
Il materasso sprofonda di più e io allargo le braccia per abbracciare mia sorella.
Ma il corpo che sto stringendo è troppo grosso per essere quello di una bambina. Poi le mie mani toccano qualcosa: capelli ricci.
Apro subito gli occhi, però non mi allontano.
“Abby?! Cosa diavolo ci fai nel mio letto?!” le sussurro.
“N-Non riuscivo a dormire.”
“Ma non dovresti consolare la tua amica?”
sospiro stringendola di più a me.
“Ecco.. il fatto è che lei di notte tende ad allargarsi un po’. Dico questo grazie all’esperienza.”
“In pratica ti butta giù dal letto?”
ridacchio tra i suoi capelli.
“Si.”
“Ragazzi.. se volete scopare, parlare, limonare.. qualunque cosa vogliate fare cambiate stanza! Io sono stanco e vorrei dormire.” “Okay Alex, come vuoi. Buona notte.”
“Notte, scemo.”
“Buona notte Chris.”
Mormora Abby.
“Notte Piccola.”
Piccola?! E questa da dove mi è uscita?!




READ ME:D
ehi bella gente!!! Scusate ma mi sono drogata…emh..
per prima cosa voglio ringraziare quelle buone anime che recensiscono e che mettono questa storia tra le seguite e le preferite:D
mi rendete felice *piange commossa*
Comunque credo abbiate capito che uqesta storia voglio farla interamente dal punto di vista di Chris..
so che alcune di voi preferiscono i POV femminili..ma io mi trovo di più con quelli maschili..Sorry ç.ç
Baci Alessia

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***




Mi sveglio di malavoglia e mi vesto con un paio di jeans e una t-shirt. Prendo il mio iPhone per controllare l’orario: le nove.
Scendo in cucina per fare colazione e vedo che sono tutti svegli.
“Ecco arrivato il dormiglione!” dice mio padre salutandomi.
“Buongiorno a tutti.”
“ ‘Giorno Chris. Vuoi un po’ di caffè?”
mi chiede mia mamma.
“Si grazie.” Rispondo sedendomi al lungo tavolo, dove sono tutti a chiacchierare.
“Cosa vogliamo fare oggi?” chiede Giulia mangiando un cornetto.
“C’è un negozio carino che volevo vedere..” dice mia madre.
“Quello che in vetrina ha il vestito rosso?”
“Esatto Abby, proprio quello!”
“Quindi oggi..”
Emily lascia la frase in sospeso lanciando uno sguardo intenditore a tutte le femmine presenti.
“Shopping!” gridano tutte.
“Josh è pronto il piano di fuga?”
“Certo Daniel.”
“Non ci pensate neanche. Perché dovete fare tutte queste storie voi maschi?”
“Gattina.. perché voi donne dovete andare sempre a fare shopping ogni santissima volta che andiamo in vacanza?”
“Ma quella volta in gita non avevamo i vestiti adatti.”
“Oh, giusto la gita.. com’è che mi avevi convinto? Non ricordo..”
dice mio padre malizioso.
“Questa volta puoi scordartelo!”
“E dai.. fammi contento.”
“No.”
Dice incrociando le braccia al petto.
Mio padre nota il mio sguardo perso e mi spiega.
“Quando ero all’ultimo anno la mia classe, in cui c’era anche Josh, ha fatto una gita ad Ibiza.
Le ragazze volevano fare shopping già il primo giorno e ci hanno convinti ad andare,
dicendo che avrebbero comprato dei completini sexy.”
“Ma si può sapere cosa combinavate?”
“Chris ti dico solo che ero peggio di te a quei tempi.”
“Tu? Ma fammi il piacere!”
Da come si comporta ora mio padre mi riesce difficile immaginarlo peggio di me.
Certo, so che era un puttaniere.. ma per essere peggio di me ce ne vuole!
“Mi ero fatto tutta la scuola credo.”
“Allora, non esageriamo. Molte delle ragazze me le sono fatte anche io.”
Interviene Josh.
“Si ma mi hanno sempre detto che preferivano me.”
“Smettetela.”
Dicono mia mamma e Giulia dando uno scappellotto ai due.
Loro scoppiano a ridere e mio padre tira mia madre a sedersi sulle sue gambe.
“Comunque dovete venire tutti.” Continua lei.
“E se noi maschi ce ne stiamo tranquilli qui in piscina?”
“Uffa, e va bene!”
“Mio figlio è un genio.”
Dichiara mio padre.
“Chris! Resto anche io in piscina!” dice Sara abbracciandomi.
“Per voi va bene, Daniel?”
“Si Gattina, tranquilla. E se mi porti qualche regalino sarò più che felice.”
“Smettila. Tanto non compro niente. Abby, Emily andate a prepararvi.”
“Okay.”
Rispondono in coro salendo le scale.
Le seguo e quando Abby esce dalla loro camera sorrido e mi avvicino.
“Ti serve qualcosa Chris?”
“Ehy piccola, che ne dici di prendere anche per te uno di quei baby-doll?”
chiedo ammiccando.
Lei diventa subito rossa. “Ti ho detto che a letto con te non ci vengo.”
“Perché?”
“Perché non mi piace essere usata e poi dimenticata. Solo per del sesso poi.”
“Avevo ragione. Sei una suora, non negarlo.”
“Ancora con questa storia della suora? Ora ti faccio vedere io!”
detto questo mi bacia.
Non un semplice bacio a fior di labbra, no. Questo è un bacio con la lingua addirittura passionale.
Resto sorpreso da quel gesto un paio di secondi per poi ricambiare.
Gioco con la sua lingua e porto le mani dietro la sua schiena, mentre le sue sono nei miei capelli.
La porta della camera si apre di nuovo e ne esce Emily. Abby si stacca immediatamente diventando rossa in viso.
“Oh scusate! Non volevo disturbarvi..”
“No no, non preoccuparti. Andiamo?”
dice Abby iniziando a camminare a testa bassa.
Quando rimango solo mi sfioro le labbra con due dita e sorrido bastardo.
Mi metto il costume ed entro in acqua, adoro nuotare. Mi rilassa e scaccia i pensieri che mi fruttano in testa.
Passo così la mattina fino a quando le donne di casa non tornano, quasi a mezzogiorno,
con un casino di borse e sacchetti su tutte e due le braccia di ognuna.
“Pensavamo di avervi perse!” scherza Josh.
“Non siamo state via così tanto.. e poi abbiamo trovato tante cose carine..” cerca di giustificarsi Giulia.
Non seguo i loro discorsi vado in camera con Alex.
C’è la televisione e il mio amico ha avuto la grande idea di portarsi la playstation e ci mettiamo a giocare.
Dopo mezzora sentiamo bussare e vado ad aprire, davanti mi trovo Abby leggermente rossa.
“Posso parlarti?”
“Certo.”
“Da soli..”
“Okay, me ne vado. Cercate di farlo senza gridare mi raccomando!”
dice Alex mentre esce e ride.
“Dimmi.” La incito.
“Ecco.. per il bacio di prima.. non era una cosa seria, ho risposto solo ad una provocazione.
Quindi non devi intenderlo come un gesto per dire che mi piace o che vorrei venire a letto con te.”
“Va bene.”
“Volevo solo evitare equivoci.”
Dice prima di andarsene.
Donne, chi le capisce è bravo! Chiudo la porta ma subito si sentono dei colpi sul legno.
La riapro infastidito e questa volta vedo Emily.
“Ciao Emily! Cosa c’è?” Lei non risponde e mi bacia.
Ma che hanno tutte oggi? Le mie labbra sono talmente irresistibili che devo stare attento agli agguati?
Si stacca prima che io riesca a capire cosa succede e si toglie la maglietta.
Nel suo sguardo vedo qualcosa di stano, ma non riesco a capire cosa.
“Chris, fai sesso con me.”
Normalmente sono felice quando le ragazze mi dicono quella frase, ma stavolta non riesco a non chiedermelo.
Cosa ha detto?!


READ ME:D
Ancora shopping-.- inizio ad odiarlo anche io come Daniel..
vedo che questa storia piace molto! Sono felice ;D ditemi che mi pensate di questo capitolo:) anche se so che recensirete sempre :)
colgo l’occasione per dire grazie a tutti quelli che mettono la storia tra le recensite e le seguite e
Grazie a tutti quelli che lasciano un commento!!
Baci Alessia

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***





“Chris fai sesso come.”
“Sei sicura di quello che dici?”
“Si. Fallo con me.”
“Come vuoi.”
Mi avvicino e la bacio passionale, infilando subito la lingua.
Le accarezzo i fianchi e con una mano arrivo alla coppa del reggiseno, lo massaggio e la sento gemere.
Continuo insinuando l’altra mano nei suoi pantaloni, accarezzo la stoffa delle sue mutandine. Sento bagnato.
Ma non nella parte intima, no, sulle guancie. Mi allontano e vedo i suoi occhi lucidi fissarmi e le lacrime che scendono da essi.
Inizio ad agitarmi e a muovere le braccia, non so come comportarmi quando le ragazze piangono.
I suoi singhiozzi si fanno più insistenti e lei si porta le mani a coprire gli occhi.
“Ehm.. Emily?” la richiamo titubante.
“Scu-Scusa.. Chris.. m-ma io.. volevo solo dimenticare il mio ex..” non la smette di piangere e io non sopporto più quella situazione. Prendo la sua maglietta e gliela metto, invitandola poi a sedersi sul letto vicino a me.
“Smettila di piangere e dimmi cosa succede.”
“Mi manca. Mi manca incredibilmente. Perché ha voluto lasciarmi? Non sono abbastanza carina?”
dice cercando di calmarsi.
“Certo che lo sei.”
“Allora cosa c’è che non va in me? Credevo che fossimo felici, mi diceva ti amo fino a due giorni fa.
Forse dovrei fare come te, pensare solo a divertirmi senza una relazione fissa.”
“Non ci riusciresti?”
“Perché?”
“Non sei quel tipo di ragazza, semplice. Se non riesci neanche a fare sesso con me pensa un po’ con un casino di altri ragazzi.
E poi non sono tutti stronzi, guarda mio padre per esempio.
Dalle superiori è con mia madre e certe volte mi fanno salire il colesterolo a livelli stellari, fai conto che lui era come me.”
Emily si asciuga le lacrime e guarda dolce.
“Sai.. fuori puoi sembrare un puttaniere e uno stronzo, ma dentro sei un ragazzo dolce.”
“Non dire cazzate.”
“Ragazzi è pronto!”
sento gridare mia madre dalle scale.
“Andiamo o si raffredda.” Le dico uscendo io per primo dalla camera.
Ci sediamo a tavola dove ci sono già i piatti con le pietanze cucinate da Giulia e mia mamma.
Mangiamo in tranquillità tra chiacchiere e risate, quando abbiamo finito io e Alex decidiamo di uscire.
Camminiamo per un po’ fino ad arrivare ad un parco, delle ragazze ci seguono con lo sguardo.
Anche se sussurrati se sentono commenti del tipo “Che fighi!” oppure “Cosa farei per stare con quel ragazzo!”.
Sorrido loro e ricambiano con un cenno della mano. Do una gomitata al mio amico che mi guarda truce.
“Alex, che ne dici di andare a conoscere quelle belle ragazze?”
“Sono fidanzato, devo ricordartelo ogni volta?”
“Ma che noia! Così non è divertente.”
“Ah, Marika ha detto che oggi aveva intenzione di venire a trovarmi.”
“Cosa? La tua ragazza viene qui?”
“Si, me lo ha accennato ieri. Ha detto che dovrebbe venire per le cinque. Non ci sono problemi se resta anche a dormire?
Tanto poi domani riparte per tornare a casa.”
“E giusto per sapere.. quando avevi intenzione di dirmelo?!”
“Sono solo dettagli..”
“Dettagli un corno! Così poi quella ti sta attaccata al culo tutto il tempo e tu mi ignori.”
“Punto primo: quella ha un nome ed è Marika. Punto secondo: è la mia ragazza, è ovvio che stia sempre con me.
Punto terzo: non è assolutamente vero che ti ignoro!”
“Si si, hai ragione tu. Ora andiamo a prendere un gelato che mi è venuta voglia!”
“Okay mangione.”
“Anche tu mangi quintali di gelato. Cosa vuoi dalla mia vita?”
“La tua anima~”
dice con voce spettrale.
Io lo guardo scettico. “Ti droghi?”
“Io? No!”

Arriviamo ad una gelateria e prendiamo due coni. Ci dirigiamo verso casa.
“Che ore sono?”
“Le tre.”
“Devo chiedere ai tuoi genitori se Marika può restare.”
“Okay, andiamo.”
Appena arriviamo il mio amico si precipita sui miei genitori che si scambiano uno sguardo prima di acconsentire.
“CHRISTIAN PRICE!” Nome completo + urlo = sono nei guai. Se solo sapessi che cosa ho fatto.
“Cosa c’è Abby?”
“Cosa diamine hai fatto alla mia amica?”
“Io non lo so. Illuminami tu!”
“L’hai violentata!”
“Pure tu ti fumi le canne con Alex?”
“Smettila di negarlo! Lo so cosa è successo in camera tu, Emily mi ha detto tutto.”
“Se ti ha detto tutto allora dovresti sapere che alla fine non abbiamo fatto niente.”
“Dovevi rifiutare quando ti ha fatto quella proposta.”
“Dovresti saperlo meglio di me che io non rifiuto mai, e dico mai, di fare sesso con una ragazza."
“Sei proprio un porco, Chris!”
dice prima di mollarmi un sonoro ceffone sulla guancia.
Gli adulti ci fissano increduli. Abby se ne va incazzata in camera e io mi tocco la guancia, ancora sconvolto.
“Quella è la donna della tua vita!” esclama mio padre.
“Ma sei scemo? Mi ha appena tirato uno schiaffo!”
“Anche la Gattina lo ha fatto con me e mi sembra di avere due figli e di essere sposato con lei.”
“Non tutti sono come te papà.”
“Va bene, sto zitto. Ma puoi spiegarmi cosa è successo?”
“Vorrei saperlo anche io.”
Dice mia madre.
“Stamattina Emily è piombata in camera mia e mi ha baciato, si è tolta la maglia e mi ha detto di fare sesso con lei.
Ovviamente non potevo tirarmi indietro e l’ho un po’ toccata.
Poi lei ha iniziato a piangere dicendo che voleva farlo solo per dimenticare il suo ex.
L’ho, come dire, consolata e poi siamo venuti a mangiare. Non è successo niente di più.”
Mia madre è sconvolta e scatta in piedi. “Ma perché tutti i Price devono pensare solo al sesso?!”
“Amica mia.. sei entrata in una famiglia di maniaci, accettalo.”
Dice Giulia.
“Daniel, tu dovresti evitare che tuo figlio commetta i tuoi stessi errori.”
“Quali errori? Ash, se io fossi stato uno di quei ragazzi dolci, zuccherosi, puri in anima e corpo, ti saresti innamorata lo stesso di me?” “Bhe..no ecco..”
“Visto? Quindi ora vieni a sederti qui. Prima o poi anche lui cambierà come ho fatto io, no?”
“Uffa! E va bene. Sono sempre più convinta che i Price oltre al sesso riescano anche a farmi cambiare idea in meno di un secondo.”
“Lo hai capito solo ora, mamma?”
“Cattivi!”

Mi metto sul divano a guardare la televisione per poi sentire il campanello suonare.
Mia mamma va ad aprire e lascia entrare qualcuno in salotto.
“Ciao Christian.”
“Oh, ciao Marika.”



READ ME:D
nello scorso capitolo siamo arrivati a 7, e dico 7, recensioni!!!! Grazie mille!! Non sapete quanto sono felice!! :D
questa è Marika: (ho scelto una delle sorelle Olsen perché mi piacciono molto come attrici e come ragazze )
http://www.google.it/imgres?q=olsen+kate&um=1&hl=it&rlz=1R2ACAW_itIT401&biw=1366&bih=538&tbm=isch&tbnid=_
LvIUHdvPkR8wM:&imgrefurl=http://www.alfemminile.com/stars/mary-kate-olsen/album816448/mary-kate-olsen-l-album-del-fan-club-19438118.html&docid=FS3epyHPSGSjIM&imgurl=http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/mary-kate-olsen/mary-kate-olsen-20070716-284121.jpg&w=421&h=500&ei=peRPT-uwGcvb4QT4l9TqDQ&zoom=1&iact=hc&vpx=609&vpy=121&dur=6883&hovh=245&hovw=206&tx=113&ty=175&sig=
107365532998412860616&page=2&tbnh=157&tbnw=123&start=15&ndsp=23&ved=1t:429,r:4,s:15
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***






Si sentono dei passi scendere le scale e ci giriamo in quella direzione.
Un Alex sorridente fa la sua entrata in salotto avvicinandosi alla sua ragazza, che gli sorride di rimando.
Marika gli circonda il collo con le braccia e senza dirsi nessuna parola si baciano in modo dolce.
“Mi sei mancata.” Le sussurra lui. Non si vedono da quattro giorni, santo cielo!
Mi viene solo da vomitare per cui distolgo lo sguardo e torno all’ “interessante” programma che trasmettono in TV.
Peccato che i discorsi di quei due riesca a sentirli lo stesso.
“Anche tu. Ci siete solo tu e Chris qui?”
“No, ci sono anche due ragazze.”
“Ragazze?!”
Quella è troppo gelosa per i miei gusti.
“Marika stai tranquilla.. una è Abby, l’amica di Chris di cui ti ho parlato. L’altra invece è Emily, un’amica di Abby.”
“E ora dove sono?”
Gli sta facendo l’interrogatorio?
“Sono su, nella loro camera. Vuoi andarle a conoscere?”
“Con molto piacere.”
Paranoica. Dovrebbe saperlo che il suo ragazzo non fa altro che pensare a lei, stressandomi la vita tra l’altro.
Alex conduce Marika al piano superiore, dove si trovano le ragazze.
“Metti sul secondo canale che c’è la partita!” dice mio padre sedendosi sul divano eccitato. Al suo fianco si siede Josh.
“Che partita?” domando.
“Come, che partita?! C’è Inter vs Juve!” risponde Josh.
“Bella.” Dico cambiando canale con il telecomando.
“Josh, caro amico, questa volta è la tua fine!”
“Non cantare vittoria troppo presto Daniel!”

Mio padre e io siamo dei tifosi della Juventus, al contrario di Josh che è interista.
Sara ci raggiunge tutta sorridente con il gatto, Kat, tra le braccia e si siede tra le mie gambe.
Il gatto fa qualche giro e poi si sistema tra le gambe di lei iniziando a fare le fusa sotto le carezze della mia sorellina.
Io invece liscio i capelli di Sara mentre guardo la partita distratto. Sto pensando a cosa stiano facendo al piano di sopra.
Anche se vorrei non posso salire e intrufolarmi nelle loro conversazioni.
Abby penserebbe che le stia sempre appiccicato e che voglia seguirla il tutto e per tutto – cosa vera- .
Mi limito ad immaginare solo la situazione: Alex che abbraccia la sua ragazza con il mento poggiato sulla sua spalla,
Abby e Emily che rispondono alle domande a raffica di Marika.
Poi mi viene in mente che è un po’ che non faccio sesso e ne ho un’assoluta voglia.
Assolutamente non voglio farmi le seghe, sono da ragazzi sfigati senza lo straccio di una ragazza.
Continuo a coccolare la mia sorellina, che a sua volta coccola il gatto, fino a quando non si addormenta poggiando la testa sul mio torace. Mia mamma sorridere teneramente, ha sempre amato il rapporto tra me e mia sorella, dice che siamo bellissimi e tenerissimi insieme.
Si avvicina e la prende in braccio portandola in camera loro.
Ora seguo la partita più concentrato, esulto ad ogni goal della Juve e impreco a quelli dell’Inter.
Finiscono di giocare e il risultato è 3 goal della Juve e 1 dell’Inter.
Io e mio padre ci alziamo e facciamo una specie di ballo della vittoria creato tra noi maschi, mentre Josh si accascia sul divano disperato. Giulia ci scuote la testa tenendosi una mano davanti alla faccia, credo che stia cercando di non ridere davanti a suo marito.
Poi mi balena in testa un’idea fantastica.
Dovrei invitare Abby ad uscire! No, okay, forse non è poi così fantastica come pensavo.
È solo che quella ragazza non è come credevo. Come dire.. è migliore.
In questi giorni conoscendola meglio ho scoperto lati di lei che non pensavo potessero esistere.
Parlare con lei mi piace, per quelle poche volte che lo abbiamo fatto si intende. A pensarci bene.. non ho neanche il suo numero.
Salgo le scale di corsa scontrandomi con qualcuno.
Cado all’indietro sbattendo il fondoschiena sul pavimento di legno, mi massaggio il punto dolorante.
Alzo lo sguardo sulla figura che barcolla sullo scalino. Abby non riesce a rimanere in equilibrio e mi finisce addosso,
facendomi sdraiare completamente. Sento urlare i nostri genitori, dicendo che devono uscire e lasciarci soli.
Apro gli occhi che avevo chiuso e vedo il viso di lei, a pochi centimetri dal mio, colorarsi di rosso.
Scatta a sedersi facendo leva sulle braccia che fino a qualche secondo fa erano ai lati della mia testa.
“Cosa diavolo fai?! Deficiente!” mi sclera contro.
“Abby calmati! Non ti ho visto, scusa! Mica mi devi gridare contro.”
“Colpa tua che corri senza preoccuparti di niente.”
“Ti ho chiesto già scusa. E poi, questa situazione non ha un qualcosa di eccitante?”
dico sfoderando il mio sorrido malizioso.
“Sei il solito porco! Pensi sempre al sesso. Ti odio!” Le ultime due parole mi trafiggono,
mi sento strano – come spesso in questi giorni- e triste credo..
“Davvero mi odi?” chiedo in un sussurro.
Abby si copre la bocca con le mani, come se si fosse fatta scappare qualcosa che non voleva dire.
“Chris, mi dispiace. Non volevo dire questo.. mi è scappato.”
“Se è uscito dalla tua bocca vuol dire che avevi questo pensiero in testa.”
“No! Io non lo penso. Davvero.. scusami.”
“Come faccio a crederti?”
“Io non ti odio. Io credo di.. volerti bene.. ecco.”
Lo ha detto davvero?
Sorrido debolmente e mi avvicino alle sue labbra, bramando di baciarle.
Poso le mie sulle sue, prima in un leggero contatto poi in uno più approfondito, lei non si ritrae ma risponde al bacio.
Chiudo gli occhi godendomi il momento, quell’istante in cui tutto scompare tranne il suo sapore nella mia bocca.
Tranne il suo tocca tra i miei capelli, le sue carezze sulle mie guancie. Ci stacchiamo ansimanti e punto i miei occhi nei suoi.
“Questo per cosa era?” mi chiede appoggiando la fronte alla mia.
“Perché non stai mai zitta.” Rispondo prima di impossessarmi di nuovo delle sue soffici labbra.
Però questa volta Abby si stacca prima fissandomi seria.
“Chris, cosa stiamo facendo?”
“Ci baciamo?”
dico con fare ovvio.
“Questo è il punto. Cosa intendi fare dopo questo bacio?”
“Non lo so neanche io..”
rispondo dopo qualche secondo passato a riflettere.
“Ti ho già detto che non voglio essere usata e poi buttata via.”
“E se io non volessi buttarti via?”
“Cosa intendi dire?”
“Oh santo cielo, devo proprio dirtelo a parole?”

Lei annuisce e io cerco le parole per continuare.
“Dopo averti conosciuta meglio questi giorni mi sono sentito strano..
non so come spiegarlo.. solo credo di volerti bene anche io.”
Dico grattandomi la testa.
Torno con la schiena a terra perché Abby si è buttata su di me abbracciandomi.
“Chris, che ne dici di provare?”
“Provare cosa?”
“A stare insieme.. poi se non funziona torniamo semplicemente al punto di partenza.
Okay?”
mi dice allontanandosi leggermente dal mio corpo.
“La mia ragazza.. sì, suona bene!” sorrido e lei mi bacia felice. Quando ci stacchiamo per la terza volta il mio sguardo si fa malizioso. “Tutto questo include anche il sesso, vero?”
“Scemo!”
“Ho fatto una domanda, quindi vorrei anche una risposta adeguata. Grazie.”
Metto il broncio.
“Si..” sussurra diventando rossa più di prima.
Torno a quella bocca fantastica e ci baciamo per non so quanto tempo sdraiati sul pavimento. Lì dove ci siamo solo noi.
Anche se quello che provo non credo che sia ancora amore voglio provarci. Non voglio limitarmi all’amicizia o al sesso, no con lei no. Voglio provarci seriamente. Forse mio padre aveva ragione con quella frase..


READ ME:D
Ahhhh si sono messi insieme!!!! Esulto di gruppo forza!! Voglio la ola intesi??? xDxD
a parte gli scherzi.. grazie come sempre e vi chiedo.. vi è piaciuto?? *sguardo speranzoso*
Baci Alessia

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***






“Allora ci facciamo un bagno in piscina?” chiede Alex mentre scendono le scale.
Abby si alza subito da sopra di me cercando di nascondere il rossore sulle sue guance.
“Chris cosa ci fai lì per terra?” domanda Marika vedendomi ancora steso.
“Sono caduto dalle scale.” Rispondo solamente grattandomi la testa e mi alzo.
Usciamo tutti in giardino e dopo essermi spogliato mi tuffo in acqua, seguito dagli altri.
Nuoto sott’acqua fino ad arrivare tra le gambe della mia ragazza e salgo in superficie con lei in spalla.
Abby lancia un urlo di sorpresa e per poco non cadiamo indietro tutti e due.
“Cosa diavolo fai, scemo?!”
“Sto pensando se buttarti o risparmiarti la vita. cosa dovrei scegliere?”
“Io direi di mettermi giù immediatamente!”
“Non ci penso neanche!”
“Alex prendimi anche tu sulle spalle. Così facciamo le torri.”
Dice Emily.
“Buona idea.” Risponde lui. Se la carica sulle spalle e le ragazze iniziano a lottare ridendo come delle matte.
Alla fine la squadra Alex-Emily vince e noi cadiamo rovinosamente in acqua. Abby risale sputacchiando acqua dalla bocca e mi fissa truce. “Non hai un minimo di stabilità. Imbecille!”
“Sei stata tu che ti sei fatta battere! Non è mica colpa mia se sei una schiappa.”
“Ripetilo se hai il coraggio.”
“Schiappa!”

La vedo infuriarsi e buttarsi addosso a me mandandomi sotto. Però una cosa buona in questo c’è: la mia faccia è finita tra il suo seno. Sorrido e schiocco un bacio sulla belle scoperta dal costume. Lei ha un brivido e si allontana.
“Stammi lontano! Maniaco!” urla.
“Ragazzi sapete che dovete fare la penitenza vero?” dice Marika che è appoggiata al bordo della piscina.
“Quale penitenza?!” Giuro che non ne sapevo niente.
“Ma sì, ogni volta che si perde bisogna fare quello che vuole il vincitore.” Dichiara Alex sorridendo maligno.
Anche la ragazza ancora sulle sue spalle sorride in quel modo. Però non nella mia direzione, verso Abby.
Lei lo capisce e ha un brutto presentimento, deglutisce e li guarda. “C-Cosa dobbiamo fare?”
“Mmh.. visto che voi due vi odiate e non sapete stare senza litigare..”
Alex lascia la frase in sospeso.
“Dovrete mettere delle manette e stare insieme fino alle sei di domani sera.”
“Ah ah ah, bello scherzo. Ora diteci cosa dobbiamo fare.”
Dico io.
Abby non vuole che si venga a sapere che stiamo insieme, io ho accettato. Così è più eccitante, no?
Quindi mi tocca fingere di non sopportarla, mentre quello che vorrei fare è sbatterla contro il muro e baciarla.
“Nessuno scherzo Chris.” Dice Emily con faccia seria.
“E ditemi.. dove avete intenzione di prendere queste manette?” chiede Abby.
“Chris dovrebbe saperlo, giusto? Mia madre è una poliziotta.”
“Cazzo.”
Esclamo ricordandomi il lavoro di Giulia. Dentro di me sto esultando perché staremo tutto il tempo vicini e ci sarà da divertirsi. “Ora vado a prenderle.” Dice lasciando scendere l’amica della mia ragazza e si asciuga prima di entrare in casa.
Dopo due minuti torna fuori con un paio di manette che fa roteare sull’indice. Il suo sguardo è tra il divertito e malvagio.
Amico, tu non sai che favore mi stai facendo!
“Avevate organizzato questa cosa da un po’ di tempo vero?” domando avvicinandomi insieme ad Abby al bordo.
“Non sai da quanto! Avevo preso queste per sbaglio da casa e me ne sono accorto solo quando siamo arrivati.
Quando Emily è venuta a saperlo ha ideato questo piano, dovevamo solo aspettare il momento giusto.”
“Emily, credevo fossi mia amica!”
scatta Abby mentre Alex allaccia la manetta al suo polso, l’altra al mio.
“Scusa ma era un’occasione troppo bella per essere sprecata.”
“Stronza.”
Sussurra la mia ragazza.
“Felice di essere legata a me per un giorno?” le chiedo con un sorriso bastardo.
“Contentissima.” Dice sbuffando, glielo leggo negli occhi che le piace un casino.
Restiamo a divertirci fino a quando non tornano i nostri genitori con le buste della spesa in mano.
Usciamo dalla piscina e mia madre vedendo le mani mie e di Abby sbarra gli occhi.
“Cosa sono quelle?”
“Una penitenza. Hanno perso ad un gioco e devono pagare pegno, queste sono le regole.”
Risponde Alex al posto mio.
“Dove le avete prese?” dice Giulia puntando le mani sui fianchi.
“Scusa mamma..”
“Santo cielo che situazione. E fino a quando dovete rimanere così?”
dice mio padre.
“Fino alle sei di domani sera.” Dico io.
Lui fischia. “Ne vedremo delle belle!” esclama poi andando in cucina.
Io salgo le scala trascinando Abby.
“Dove diavolo vai?” “In camera a cambiarmi.” Dico malizioso.
“Idiota! Alex toglimi questo affare dal polso!”
“Mi dispiace ma quella è la penitenza.”
“Dai, ora che hai l’opportunità di vedermi nudo ti rifiuti? Eppure credevo gradissi il mio corpo.”
Scoppio a ridere.
“Se non la smetti sarò costretta a privarti della parte del corpo con cui ragioni.”
“Dopo saresti troppo triste per il rimorso di non avermi provato.”
“Chiudi quella bocca.”
Continuo a ridere entrando in camera mia e di Alex, chiudo e porta ci sbatto contro Abby.
Mi impossesso delle sue labbra, feroce e assetato di esse.
Lei si lascia andare alle mie carezze e schiude la bocca, facendo vorticare le nostre lingue. Mi spalmo completamente sul suo corpo.
Siamo ancora in costume e il contatto tra i nostri petti, ancora un po’ umidi, mi provoca un effetto immediato.
Anche lei se ne accorge e mi morde il labbro inferiore facendomi sospirare.
La sua coscia finisce tra le mie e la muove sensualmente facendomi impazzire.
Le accarezzo il ventre con la mano libera dalle manette, risalgo il suo fianco e bacio il suo collo morbido e profumato.
Quel profumo di vaniglia che ha mi piace un casino. Mordo leggermente il lobo dell’orecchio facendole emettere un gemito soffocato. “Piccola, non so se riesco a fermarmi.”
“Allora non farlo.”
Mi soffia sulle labbra prima di baciarle dolcemente, i suoi occhi sono aperti, come i miei.
Quell’azzurro mi scava dentro e io non riesco a resisterle. Accarezzo una coscia con movimenti studiati per farla impazzire.
Io ormai sono impazzito con la sua sola vicinanza. Sto per accarezzarla nella parte più delicata di lei quando mi suona il telefono.
“Ma porca puttana!” esclamo scocciato.
“Modera il linguaggio.” Abby mi rifila uno scappellotto dietro la nuca.
“Quando ci vuole ci vuole!” prendo l’ I-Phone e controllo chi è che chiama: Francesca. Che palle!
Rispondo scazzato, devo mollarla in un modo o nell’altro.
“Ciao Francesca.” Noto che Abby ha lo sguardo contrariato. Sorrido. È gelosa.
“Ehi Chris! Come stai?” trilla allegra.
“Tutto bene, tu?”
“Così così.. mi manchi.. ti penso sempre.”
“Francesca devo dirti una cosa, anche se so che ti incazzerai.”
“Dimmi pure.”
“Sono fidanzato. Di conseguenza non posso più venire a letto con te.”
Ora Abby sembra sollevata e le brillano gli occhi.
“Che cazzo stai dicendo Chris?!”
“Hai sentito benissimo.”
“M-Mi stai scaricando?”
“In poche parole, si.”
“Sei proprio uno stronzo!”
dice prima di chiedermi il telefono in faccia.
“Chi era?”
“Una che mi scopavo qualche volta.”
“Mi sto incazzando.”
“Sei eccitante quanti sei gelosa.”
Dico cercando di continuare quello che abbiamo interrotto.
Ma lei mi spinge via facendo forza sul mio petto.
“Non puoi dirmi queste cose come se nulla fosse! Sono la tua ragazza e non sopporto sentirti parlare delle tue scopamiche!”
“Ma hai sentito quello che ho detto a Francesca la scarico perché ho la ragazza! Non ti basta come dimostrazione che tengo a te?”
Prima mi guarda senza dire nulla ma poi si avvicina piano baciandomi a fior di labbra.
Approfondisco il bacio e da lì capisco che è tutto risolto.



READ ME:D
scusate il ritardooooo!!!!!!!!D: sono stata impegnata per tutto il week-end e quindi non ho potuto scrivere.. mi dispiaceeee…
questo capitolo vi piace?? Spero proprio di si=) Baci Alessia

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***






Stropiccio gli occhi colpiti dal sole della mattina. Vicino a me c’è Abby che ancora dorme, è attaccata a me come un koala.
Il suo viso è rilassato e ha un’espressione dolce. È bellissima.
Abbiamo dormito insieme a causa delle manette e devo dire che è piacevole.
Anche l’altra volta mi è piaciuto abbracciarla durante la notte, mentre dormiva, senza secondi fini.
Anche lei si sveglia e mi sorride prima di avvicinarsi alle mie labbra in un dolce bacio.
“Buongiorno piccola.”
“Mmh.. buongiorno.”
Dice con voce roca e impastata dal sonno. È sexy.
“Dormito bene?” le chiedo.
“Magnificamente.”
“Bene. Perché sarà una dette poche notti in cui lo farai. Non ti farò chiudere occhio.”
Le sussurro all’orecchio facendola diventare rossa. “Pensi sempre a questo?”
“Sei tu che sei irresistibile.”
“Grazie, lo so.”
Risponde con un sorriso.
“E se continuassimo quello che abbiamo interrotto ieri?” domando con un sorriso malizioso.
“Sei irrecuperabile.” Mormora sconsolata. Mi sdraio sopra di lei senza pesarle addosso e la bacio.
Faccio danzare le nostre lingue passando un dito sullo scollo della canotta che porta come pigiama.
Succhia il mio labbro inferiore infilando le mani sotto la mia maglietta.
Sfilo via quella canotta viola ammirando il reggiseno nero e rosa di pizzo. Lecco la sua spalla fino a scendere alla parte di seno scoperta, lambisco ogni centimetro di pelle libera. La mia maglia ha fatto la fine della sua, ora siamo tutti e due in intimo.
Risalgo la sua schiena con una mano arrivando al gancetto del reggiseno, lo faccio scattare.
Abbasso una spallina e poi l’altra, togliendolo completamente. Bacio i capezzoli turgidi facendola gemere. La mia lingua è ovunque.
Una sua mano si intrufola nei miei boxer carezzando il mio membro ormai eccitato.
Gemo anche io quando la sua mano inizia a fare un movimento lento.
Mi sfila via l’ultimo indumento continuando quello che stava facendo. Io prendo un suo capezzolo tra pollice e indice stuzzicandolo.
Sto per arrivare al limite ma la fermo. Tolgo a lei le mutandine accarezzandole le gambe.
Arrivo alla sua intimità giocando con il clitoride, lei geme più forte. Tappo la bocca di Abby con la mia.
“Se non fai piano ci sentiranno.”
Infilo il dito medio nella sua apertura e lei inarca la schiena mordendosi un labbro a sangue per non urlare.
Aggiungo un secondo dito per poi muoverli in circolo, facendoli uscire per poi rientrare.
Abby soffoca il grido dell’orgasmo nel cuscino mentre io mi posiziono tra le sue gambe.
“Pronta?”
“Se non lo fai ti uccido.”
“Ai suoi ordini.”
Ridacchio iniziando ad entrare piano dopo essermi messo un preservativo.
Spingo in lei riempiendo la stanza dei nostri ansiti e dei nostri gemiti soffocati dai baci.
Arriviamo al limite quasi insieme e mi accascio sul suo petto che si alza a ritmo del suo respiro.
“Lo.. lo abbiamo appena fatto, vero?” mi chiede titubante.
“Direi proprio di si.” Dico alzando lo sguardo per incontrare il suo. La sua espressione è triste. Cosa le prende?
“Ehi Abby.. tutto bene?” le accarezzo una guancia con il dorso della mano.
“Ecco.. ho paura che tutto quello che mi hai detto sia una bugia. Che adesso tu te ne andrai lasciandomi con il cuore spezzato.”
“Ti preoccupi troppo piccola. Non lo farei mai. Non con te.”
“Davvero?”
“Fidati di me.”
“Okay..”
la bacio a fior di labbra.
Ci alziamo ancora legati dalle manette e ci rivestiamo con molta fatica.
Lei decide di indossare una maglietta senza una manica per facilitare le cose. Io, invece, posso starmene anche a petto nudo visto il caldo. Scendiamo in cucina e prepariamo del caffè. Arrivano anche gli altri.
“Buongiorno! Come avete passato la notte?” chiede Alex sorridendo. Diamo inizio alla recita!
“Malissimo! Ho dovuto sopportare questo tizio che russava!” esclama Abby con faccia schifata indicandomi.
“Cosa sentono le mie orecchie?! Eri tu che russavi, cara mia!” rispondo io.
“Non lo sopporto più!”
“La cosa è reciproca.”
“Ragazzi basta litigare. Oh, vedo che avete preparato il caffè! Bravi!”
dice mio padre dandomi delle pacche sulla spalla.
Afferra la caffettiera versando il liquido scuro in una tazzina bianca.
“Quello era mio!”
“Appunto: era!”
“Okay allora noi usciamo.”
Dico prima di uscire dalla porta d’ingresso.
“Un attimo! Non mi sembra che tu mi abbi mai chiesto qualcosa!”
“Io decido, tu segui. Semplice.”
“Idiota. Ti rincoglionisci ogni giorno di più.”
“Lo prendo come un complimento.”
Arriviamo ad un parco dove c’è un laghetto e sorrido a quel panorama.
“Che posto è?”
“Ci venivo sempre quando ero piccolo. Mi piace. A te no?”
“Lo adoro. È fantastico.”
“Vieni.”
La trascino vicino alla riva e la faccio sedere tra le mie gambe sull’erba.
La gente che passa ci guarda stano, forse per colpa delle manette, ma non ci badiamo.
Circondo le spalle alla mia ragazza poggiando il mento sulla sua spalla.
Lei rovescia la testa all’indietro, appoggiandosi a me e chiudendo gli occhi. Una leggerissima brezza ci accarezza il viso rinfrescandoci.
“Ehi Chris sai una cosa?”
“Cosa?”
“Credo io che mi stia innamorando di te.”



READ ME:D
la loro prima volta! Si lo so..sono una pervertita cronica u.u ma voi mi accettate così come sono vero??? :D *faccia da cucciolo*
bhe come sempre aspetto impaziente le vostre recensioni =)
ringrazio chi segue la storia e chi la mette nei preferiti, seguiti o altro..e soprattutto chi recensisce!!!
Baci Alessia

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***





POV Abby
Finalmente sono le sei e Emily si avvicina a noi con la chiave delle manette.
Vorrei urlarle di buttarla in un fiume così da poter rimanere legato a Chris. Ma spiegatemi come cazzo faccio a farlo.
Si sente un Click e le manette si aprono lasciando i nostri polsi liberi.
“Finalmente! Non sai quanto ho atteso questo momento.” Dico alzandomi in piedi emettendo un sospiro di sollievo.
“Non sei l’unica, credimi.”
Mi giro verso il proprietario della voce e fisso quegli occhi grigio-azzurri che mi fanno impazzire.
Non posso fare niente di azzardato perché sono tutti in giardino con noi. Credo che anche il mio ragazzo pensi la stessa cosa.
Ma lui dice che tutto questo lo ecciti, quindi, contento lui contenti tutti.
“Emily andiamo a fare un giro?” chiedo con sguardo speranzoso.
“Certo, baby!” risponde con una leggera risata.
“Vuoi vedere se i ragazzi si girano a vederti il culo mentre cammini?” dice Chris.
Mi sembra che tu lo faccia costantemente quindi non mi preoccupo se il mio culo piaccia o meno.
La risposta si legge sulla tua faccia appena metto un paio di shorts aderenti.
“Geloso?”
“Preferisco morire.”

So che dentro di te stai marcendo di gelosia. Appena siamo soli te le tiro fuori con le pinze quelle due paroline: sono geloso!
“Ho un deja-vù.” Dice vago mio padre ruotando gli occhi.
“Già anche io. Che Daniel abbia scritto un copione e lo abbia passato a Chris?” Conclude Ashley.
“Possibile che tutto quello che fa o dice mio figlio si colleghi a me?!” Daniel sbuffa.
Schiocco un bacio sulla guancia ad Alex e noto una strana scintilla negli occhi del mio ragazzo.
È da quando sto con Chris che ho conosciuto meglio Alex ed è molto dolce e simpatico.
Usciamo dalla porta d’ingresso non prima di vedere quel pervertito guardarmi il culo. Chi è che doveva guardarmi il culo?
“Abby andiamo in quel bar in centro? Sembra carino.”
“Okay.”

Arriviamo e rimango subito stupita. L’interno sa di freschezza e tranquillità.
I tavoli sono occupati da ragazzi o da signore che spettegolano. Le pareti azzurrine le adoro, come adoro i fiori posti sui vari davanzali. Troviamo un tavolino libero e ci sediamo aprendo il menù, ordiniamo due frappè alla fragola e aspettiamo.
Mi è difficile non rivelarle il segreto mio e del mio ragazzo, è la mia migliore amica e le ho sempre detto tutto.
Riesco a ridere e scherzare senza lasciarmi sfuggire neanche una parola di troppo.
Arrivano le nostre ordinazioni e ringraziamo il cameriere.
“Hai visto che figo il tipo?” mi sussurra all’orecchio Emily.
Lui non può sentirci perché si è allontanato ad altri tavoli. Lo squadro da capo a piedi e alzo un sopraciglio.
“Hai proprio ragione amica mia.” Dico finita la mia accurata analisi.
È un ragazzo biondo con occhi verde chiaro, il fisico è scolpito ma non eccessivamente. È molto alto e anche con il lato B non scherza. All’improvviso due ragazzi, che avevo intravisto appena entrata, si avvicinano a noi e scostano le sedie libere vicino a noi per sedersi.
Il mio sopraciglio si rialza e li fisso aspettandomi una motivazione per quell’invasione.
Uno dei due ha i capelli neri e gli occhi castani, il secondo ha i capelli castani e gli occhi blu scuro.
“Ciao ragazze! Io sono Gabriel e lui è il mio amico Cam.” Dice il tizio con i capelli neri.
“Piacere, io mi chiamo Emily mentre lei è Abby.” Amica mia.. perché dai corda a questi tipi?
“Volete venire a fare un giro con noi?” chiede Cam, il biondo.
“Non so.. Emily tu che ne pensi?”
La guardo cercando di farle capire di inventare una scusa. Ovviamente lei capisce al volo da come mi guarda.
“Ci farebbe molto piacere.” Mi sono sbagliata. Ora le sparo, giuro. Datemi il tempo di trovare una pistola carica e lo faccio.
Si offrono di pagare le nostre ordinazioni e dopo molti dibattiti, che confusero il cameriere figo, pagano loro.
Usciamo dal locale e passeggiamo per un po’.
La mia amica sta parlando allegramente con Cam, mentre io sono rimasta indietro con Gabriel. L’aria tra di noi è tesa.
Capisco che lui vorrebbe parlare ma io non ne ho proprio voglia.
“Allora, tu quanti anni hai?” mi chiede.
“16 e tu?”
“Io 19. Che scuola fai?”
“Vado ad un’Accademia per il canto.”
“Wow davvero?”
“Si. Adoro cantare. Che scuola facevi tu?”
“Linguistico. Senti.. Stasera c’è una festa molto bella in discoteca. Ti va di andarci insieme?”
dice ammiccando.
Vomito ora o lo faccio dopo?
“Mi dispiace ma questa sera è occupata con me.” Qualcuno mi abbraccia da dietro stringendomi possessivo.
“Tu chi sei?”
“Il suo ragazzo. Problemi?”
“Nessuno.”
Dice Gabriel prima di allontanarsi con Cam.
Quest’ultimo ha già chiesto il numero della mia amica promettendole di chiamarla.
“Chris cosa diavolo ci fai qui?”
“Stavo facendo un giro con Alex, è venuta anche Sara.”
“Ci stavi seguendo?”
“Cosa diavolo stai..”

Non gli lascio finire la frase. “Chris..”
“Si, okay. Ti stavo seguendo! Contenta?”
Ammette finalmente.
“E per quale motivo?”
“Dovevo uccidere tutti quelli che ti guardavano il culo. Compreso quel frocio che ti stava parlando prima.”
“Qualcuno qui è geloso~”
“Ovvio. Sono il tuo ragazzo, no?”
dice leccando e mordendo il lobo del mio orecchio.
Arrossisco e mi accorgo solo ora che ci sono i nostri amici, più la sorellina del pervertito, che ci guardano.
“Chris, sai che hai fatto saltare il nostro segreto così?”
“Tanto lo avevano già capito che era tutta una finta.”
A quell’affermazione tutti annuiscono, perfino Sara.
“Pure tu Sara?”
“Ho visto che Chris ti dava un bacino in corridoio”
dice innocente mangiando il suo gelato.
Tiro una gomitata nelle costole del mio ragazzo facendolo indietreggiare. Libera dalla sua presa mi giro verso di lui e lo fisso truce.
“Visto cosa succede quando esageri con i baci?”
“Ammettilo che ti fanno impazzire.”
Dice prima di baciarmi senza pudore in mezzo alla strada.
Mi lascio andare ma mi scuoto subito grazie al colpo di tosse di Alex.
“Bene. Ora che vi siete scambiati completamente la saliva, possiamo andare?”
“Meglio.”
Concorda Emily.
Le arriva subito un messaggio e sorride rispondendo come un razzo. Magari è Cam. Quel ragazzo mi sembra migliore del suo amico.
E poi Emily ha bisogno di qualcuno che le faccia dimenticare quello stronzo di Damon, il suo ex.



READ ME:D
Mi mancavano un po’ i POV femminili così ho deciso di scrivere questo di Abby.
Siccome Emily è poco citata sto pensando di fare nel prossimo capito un POV tutto suo.. magari raccontando cosa succede tra lei e Cam ;) ditemi cosa ne pensate!!
Baci Alessia

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***




POV Emily
Appena quei due smettono di baciarsi sento il cellulare vibrare. Mi è arrivato un messaggio da Cam. Lo apro sorridendo.

“Mi dispiace per come si è comportato Gabriel. Spero che la tua amica non se la sia presa. A me invece è piaciuto parlare con te :)”

 

Rispondo come un razzo continuando a camminare con gli altri.
 

“Non preoccuparti. Anche me ha fatto piacere! Se vuoi possiamo vederci qualche altra volta :)”
 

La risposta è immediata.

“Assolutamente! Domani sono libero se vuoi..”

“Va bene. Ci vediamo al parco?”

“Okay, ora devo andare. Scusa ma ho gli allenamenti di basket.”

“Ci sentiamo dopo. Ciao! :)”

 

Non mi arriva più alcun messaggio e mi intrometto nelle conversazione dei miei amici.
“Io dico che non è giusto!” esclama Chris.
“Fattene una ragione Chris. Non è possibile farlo.” Dice Alex.
“Di cosa state parlando?” chiedo confusa.
“Chris vuole che io ed Alex ci scambiamo i letti. Così che io vada in camera con lui e Alex venga con te.” Mi chiarisce Abby evidentemente divertita dalle facce del suo ragazzo. Continua a fare sbuffi e facce strane, se non la smette lo sotterro.
“I vostri genitori non credo che accetterebbero. E poi si chiederebbero perché vuoi che dorma con te.
Daniel non è scemo, e visto che pensa sempre male, arriverà alla conclusione più logica. Cioè che voi due state insieme e puoi dire addio al segreto.
E anche al tuo bassoventre se lo viene a sapere Josh.”
Dichiaro con aria da saputella.
“Poi così è più divertente perché io posso farle tutto quello che voglio.” Continuo facendo un ghigno malvagio.
“Che intendi dire?” dice Chris alzando un sopracciglio.
“Per esempio.. posso fare questo alla luce del sole e tu no!”
Arrivo alle spalle della mia amica ed inizio a stritolarle il seno per gioco. Lei si agita e lancia degli urletti tra il divertito e l’infastidito.
Il suo ragazzo serra la mascella mentre Alex ride. Ho vinto io! È troppo bello essere ragazze.
“Se tu facessi questo, amico, ti arresterebbero per atti osceni in luogo pubblico.” Dice Alex tra le risate.
Poi mi accorgo di una cosa. “Oh, Abby. Noto con piacere che ti sono cresciute le tette!” affermo stringendole di più.
Lei come suo solito diventa rossa e mi tira degli schiaffi sulle mani, allontanandomele.
“EMILY!” grida voltandosi di scatto.
“Posso verificare anche io?” dice Chris.
“Tu tieni le mani al loro posto maniaco!”
“Uffa! Perché lei si e io no?”
“Te lo ha detto prima. È una ragazza, tu non mi sembra.”
“Non importa. Tanto vedi cosa ti faccio stanotte.”
Continua malizioso avvicinandosi a lei.
“Se non vi siete accorti qui c’è anche una bambina.” Affermo indicando la piccola Sara ancora intenta a mangiare il gelato.
“Sara vieni qui. Vuoi salirmi sulle spalle?”
“Si, Chris, che bello”

La prende in spalla e continuiamo a passeggiare per le vie della città. Una goccia di gelato cola fino ad atterrare sulla maglia di Christian che si ferma immediatamente.
“SARA!”
“Scusa! È caduto!”
“Me ne sono accorto!”

Cerca inutilmente di togliere la macchia ma con scarsi risultati. “Non posso andare in giro così. Torniamo a casa.”
“Peggio di una donna.”
Mormora Alex.
Appena varchiamo la porta di casa Giulia ci assale. “Ashley è finita in ospedale!”
“Cosa?!”
urliamo tutti in coro.

“Mamma tutto bene?!” chiede allarmato Chris quando entriamo nella stanza.
Ashley è su un lettino con il braccio coperto da una fasciatura. Daniel è al suo fianco ma on sembra preoccupato.
“Si si. Mi sono solo rotta il polso. Non è niente di grave.”
“Rotta il polso?”
“Si. Cosa credevi?”
“Bhe Giulia ci ha detto che eri qui in ospedale..”
“Giulia perché tendi sempre ad esagerare?”
dice rivolgendosi alla sua amica con un sorriso divertito sulle labbra.
“Come è successo?” chiede Abby avvicinandosi al letto.
“Io e Daniel stavamo andando a prendere le pizze per stasera e uno ci è venuto addosso con la macchina.
Ci siamo fatti qualche graffio e la cosa più grave che è successa è questo polso rotto. Non è niente di chè! State tranquilli!”

Intanto Daniel si è aperto un pacco di patatine e se le sta mangiando con aria tranquilla.
“Daniel ma tu di solito non entri nel panico appena Ashley si fa anche solo un graffio? Perché sei così tranquillo?” mi faccio avanti io.
Ci pensa Ashley a rispondere. “Sta contenendo la sua paura per farsi vedere figo, come dice lui.
Appena gli ho detto che mi faceva male in braccio è diventato pallido e mi ha portata di corsa qui.”

“Zitta. Ero preoccupato che fosse qualcosa di più grave. Magari dovevano amputartelo.” Ribatte lui.
“Esagerato! Pensi sempre al peggio.”
Mi distraggo perché mi arriva un altro messaggio.

 

“Eccomi tornato ;) che stai facendo?”

“Sono in ospedale perché la mamma della mia amica si è rotta il polso.”

“Oh, mi dispiace. Io sono stanchissimo.. sono appena tornato a casa. Tu fai qualche sport?”

“Si, pallavolo.”

“Bello:) Ti faccio una domanda personale, non ti dispiace?”

“Spara.”

“Hai il ragazzo?”

“Mi ha lasciata una settimana fa..”

“Okay, credo proprio di aver fatto una figura di merda. Scusa.”

“Ahahah non preoccuparti! Può sembrare difficile da credere ma l’ho già superato.”

“Sei una ragazza forte allora. Conosco ragazze che piangono ancora dopo due mesi.”

“Quel bastardo non si merita le miei lacrime.”

“Hai ragione. E poi se sorridi sei più bella :)”


 

Arrossisco a quel messaggio. È un casino di tempo che qualcuno non mi fa i complimenti. Damon mi diceva quasi mai cose del genere, diceva che erano cose troppo sdolcinate.

“Grazie :) Tu invece sei fidanzato?”

“No. Aspetto quella giusta.”

“Nei bar?xD”
Alludo al nostro incontro.
“Quella era stata un’idea di Gabriel, mica mia! È lui che mi strascina a destra e a manca per conoscere delle ragazze. Anche se questa volta devo ringraziarlo.”

“Perché?”

“Ho potuto conoscere te :)”


 

Oddio santissimo! Cosa gli rispondo? Cosa?! Vuoto totale, help!
Se non gli rispondessi ci resterebbe male e passerei per quella stronza. Ci penso altri due minuti e poi digito veloce i tasti.

 

“:) Anche io. Ci vediamo domani, un bacio.”

“Ciao :*”


 

Rimetto il cellulare in tasca con un sorriso ebete sul volto.

La sveglia del cellulare mi fa alzare dal letto. Vado in bagno e cerco di sistemarmi al meglio i capelli.
Raccolgo il ciuffo sopra la testa lasciando ondulati i capelli liberi. Indosso degli shorts di jeans e una canotta azzurrina con le mie adorate converse. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=45165798&.locale=it)
Saluto la mia amica che ancora dome e mi dirigo al parco. Vedo Cam appoggiato al tronco di un albero che ascolta la musica.
Lo saluto con un bacio sulla guancia e lui mi sorride.
“Andiamo a fare colazione?”
“Credevo che non me lo chiedessi più.”
Rispondo ridendo.
Andiamo al bar dove ci siamo incontrati e prendiamo due cappuccini e due brioches.
“Ieri sera vi siete persi la festa in discoteca a cui aveva accennato Gabriel.”
“Ah è vero. Me ne ero dimenticata!”
“Fa niente. Stasera ne fanno un’altra. Invita i tuoi amici se vuoi, sarebbe bello se venissi.
” Sorride. È davvero un bel ragazzo.
Annuisco e finiamo la colazione ridendo come due scemi raccontando le cose buffe che ci sono successe.
Parte la suoneria del cellulare e mimo uno scusa con le labbra a Cam mentre rispondo.
“Pronto?”
“Dove cazzo sei?!”
Mi chiedo se Abby sia veramente scema o lo faccia apposta.
“Abby te l’ho detto ieri sera che oggi uscivo con Cam. Ti ho salutato anche stamattina!” dico mettendomi una mano sugli occhi. Sento Cam ridere leggermente.
“Oh giusto. Scusa.. a che ora torni?”
“Non lo so.”
“Okay. Ah..”
Un gemito. “C-Chris.. sto parlando al telefono con Emily. Ah.. fermo! Ah..”
“Siete pregati non fare porcate mentre ci sono io dall’altra parte della cornetta!”
urlo prima di chiudere la chiamata.
Il ragazzo di fronte a me è piegato in due sul tavolo a ridere.
“Cosa c’è di divertente?” domando piuttosto scocciata.
“Scusa ma.. non riesco a.. smettere.” Dice a fatica.
“Se non la smetti me ne vado.”
“No okay. Lasciami riprendere. Cosa stavano facendo?”
mi chiede cercando di respirare normalmente.
“Stavano per fare sesso al con una spettatrice telefonica. Cavolo, un po’ di ritegno!” Non resisto e scoppio a ridere anche io.
Passiamo la mattinata così fino a quando non si fanno le undici e mezza.
“Dovrei tornare a casa.” Dico io.
“Ti accompagno.” Si offre Cam.
“Grazie.”
Arriviamo davanti alla porta e lo saluto con un altro bacio sulla guancia per poi entrare in casa.
Mi ritrovo davanti la mia amica con un sorriso che le parte da un orecchio e arriva all’altro.
“C-Cosa c’è?” domando impaurita.
“Ho visto dalla finestra. Raccontami tutto.” Finisce con un ghigno.
Quando fa così hanno paura anche gli assassini dei film horror. Un unico pensiero mi passa per la testa.
È finita. È stato bello conoscerti Cam.


READ ME:D
Ho fatto questo capitolo un po’ più lunghetto:) (Cosa strana, direte voi) Vi do pienamente ragione!!!
Ma volevo raccontare un po’ di Emily e Cam e avevo tante idee.. come sempre aspetto le vostre recensioni :)
Baci Alessia

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***





“Ah..C-Chris.. stavo parlando al telefono con Emily..” dice Abby tra gli ansiti. Le mordo il collo facendole un succhiotto.
“I succhiotti no! Dopo devo coprirlo con un chilo di trucco!”
La ignoro continuando a baciarle ogni parte di pelle libera. Sfilo velocemente la sua maglietta e lei fa lo stesso con la mia.
Le accarezzo il ventre piatto lasciando un piccolo bacio sotto al ferretto del reggiseno.
Ad ogni mio tocco ha un brivido e sospira. Arrivo al suo seno e lo massaggio da sopra la stoffa.
“Cosa diavolo state facendo?!” Oh cazzo. Fortuna che ho riconosciuto la voce e ho capito che è del mio amico.
“Oh ciao Alex.” Lo saluto con non-chalance.
“Ciao un cazzo! Siete impazziti per caso? E se fosse entrato Josh? Vi ricordo che sono nella stanza affianco.”
“È lui che ha fatto irruzione in camera mia! Io stavo parlando al telefono Emily.”
Cerca di giustificarsi Abby.
“Maledetta.” Sibilo.
“Questa è la vendetta per il succhiotto.”
“Le hai fatto un succhiotto?! Allora hai deciso di finire la tua vita prima.”
“Quanto rompi Alex! Anche tu scopi con Marika quindi non farmi la predica.”
“Ma non quando ci sono i suoi in casa.”
 “Quando io e lei lo abbiamo fatto i suoi c’erano.”
Dico senza riflettere.
Sbarro gli occhi e giro di scatto la testa verso di lui quando capisco cosa cazzo è uscito dalla mia bocca.
“Cosa?” sussurra scuro in volto.
“Ho parlato senza riflettere. Mi dispiace.”
“Ti sei scopato la mia ragazza e i suoi genitori erano in casa?!”
“Alex..”
“Ma a cosa cazzo pensavi! Avevo superato questa cosa perché sei il mio migliore amico e avevo capito che ti dispiaceva.
Ma adesso che vengo a sapere questo non so cosa mi trattiene dal metterti le mani addosso.
Lo sapevi che se sua madre la scopriva si sarebbero trasferiti lontano e io non avrei più potuto vederla.
Te lo avevo detto! Quindi mi hai mentito per tutto questo tempo?! Rispondi!”
grida fuori di sé.
Dovevo starmene zitto, sono un’idiota! Non riesco ad emettere nessun suono, nessuna parola esce dalla mia bocca.
Mi limito a fissarlo negli occhi.
“Non provi neanche un po’ di disgusto verso te stesso?
No? Bhe, allora lo provo io! Sei solo un coglione.”
Dice prima di uscire di casa incazzato nero.
Picchio il pugno sul muro.
“Merda!” grido in preda all’esasperazione.
“Chris..” sussurra Abby avvicinandosi.
“Vattene. Voglio stare solo.” Le parole mi escono fredde, glaciali. Ma lei non si smuove.
“No.”
“Abby vattene!”
“Non me ne vado. So che se ti lascio solo spaccheresti tutto.”
“Devo sfogarmi.”
Mi siedo sul letto prendendomi la testa tra le mani.
“Sfogati con me. Sono la tua ragazza, no?”
La guardo e vedo sul suo volto un dolce sorriso, gli occhi chiusi e le fossette agli angoli delle labbra. È bellissima e lo è sempre stata.
Mi chiedo come ho fatto ad odiarla per tutto questo tempo.
Mi abbraccia e io ricambio poggiando la testa contro il suo petto, senza secondi fini. La stringo a me e mi rilasso.
Lei ha questo potere, riesce a tranquillizzarmi quando sono arrabbiato, riesce a illuminare i momenti più bui.
“È il mio migliore amico, l’unico credo. Non so perché ho fatto quella cazzata tempo fa.
Ero solo arrabbiato, e quando io mi arrabbio sono capace di fare dei casini incredibili.”
Dico mentre metto la testa nell’incavo del suo collo.
“Su questo ne sono assolutamente sicura.” Ridacchia e io con lei.
Strofino la punta del naso sulla sua pelle e ne inspiro il profumo. È buono. Vaniglia.
“Profumi.”
“Grazie.”
La sento sorridere tra i miei capelli.
“Ora però credo che tu debba andare a cercarlo.” Dice.
“Come faccio? Se vado da lui mi pesta.”
“Lo ha già fatto una volta e siete tornati amici.
Credo sia una buona cosa. E poi.. hai paura?”
colgo una nota di sarcasmo nella sua frase.
“Io non ho paura!” scatto.
“E allora fai l’uomo e vai a chiarire con Alex!” mi dice dandomi una pacca sulla spalla. La guardo negli occhi e sorrido involontariamente. Credo di essermi appena reso conto che quello che provo per lei è maggiore del voler bene.
Potete pure dire che è presto per dirlo ma a me non me ne frega niente. Io ne sono sicuro.
“Ti amo.” Sussurro ad un centimetro dalle sue labbra.
La bacio tenendo gli occhi aperti per guardare i suoi spalancati dalla sorpresa.
Mi stacco e le sorrido un’ultima volta prima di alzarmi ed uscire.
Ma sulla soglia della porta mi giro verso Abby che è ancora bloccata e rossa per le uniche due parole che ho detto.
“Ah, Abby? Grazie.”
Sentendo la mia voce mi guarda anche lei e mi regala un sorriso sincero e bellissimo. “Di niente.”

Corro alla cieca senza sapere dove diavolo sia Alex. Il cellulare sempre attaccato all’orecchio per chiamarlo, ma lui non risponde.
Passo vicino ad un bar e lo supero per poi tornare indietro, Alex è lì dentro. È seduto al bancone con le spalle rivolte verso di me.
Mi avvicino e gli tocco una spalla per farlo girare verso di me.
“Cosa cazzo vuoi?!” mi aggredisce. È ubriaco, lo capisco dall’alito.
“Vieni via Alex.” Gli dico calmo.
“Lasciami stare coglione!
Se ti diverte tanto vai a scoparti ancora la mia ragazza.”
Grida quando sono riuscito a trascinarlo fuori dal locale sotto lo sguardo di tutti.
“Sei ubriaco.”
“Non me ne frega un emerito cazzo! È colpa tua!”

Sospiro stanco di quella situazione. “Okay, ho capito. Picchiami.”
Appena finisco la frase un pugno mi colpisce la guancia facendomi finire a terra. Mi rialzo e lo fisso.
“Sei contento adesso?” gli chiedo.
“Non ancora.”
Mi tira un altro pugno, poi un altro. Continua a picchiarmi ma io non reagisco.
Quando si stanca si allontana da me e io riesco a sedermi sull’asfalto.
“Perché con lei non ti arrabbi?” dico pulendomi il sangue che mi cola dal labbro con la manica.
“La amo troppo per incazzarmi con lei, capisci?” mi guarda triste. Annuisco.
“Tutto questo casino non doveva succedere. Cosa stiamo facendo? Siamo migliori amici cazzo!” esclamo.
Lui si mette a ride. “Me lo chiedo anche io.”
Mi alzo tendendo la mano al mio amico che la afferra.
“Guarda come diavolo mi hai conciato, scemo!” dico indicandomi.
I miei vestiti sono sporchi di terra mentre la faccia è conciata peggio.
Il labbro è spaccato e ne esce del sangue, intorno all’occhio destro c’è un alone viola, lo stesso sulla guancia.
“Sei stato tu a dirmi di picchiarti.” Dice facendo spallucce.
“Abbiamo un problema. Sei ubriaco e se i miei ti beccano così siamo morti.”
“Non sono ubriaco.”
“Il tuo alito dice il contrario.”
“Ho bevuto solo una birra.”
“Allora facevi solo finta di essere ubriaco?!”
“Forse..”
“Deficiente! Adesso ti picchio io!”

Ci mettiamo a ridere come scemi. Siamo tornati migliori amici.
Anche se credo che lo fossimo anche cinque minuti fa, quando mi stava picchiando.


READ ME:D
Un litigio tra Alex e Chris che però finisce bene :) volete picchiarmi per le troppe risse nelle mie storie??
Comunque ho qui un’immagine di Cam quindi non vi conviene farmi del male muahauhaua
 
http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1366&bih=538&gbv=2&tbm=isch&tbnid=5jhHPp-R7KfTMM:&imgrefurl=http://gayburg.blogspot.com/2011/03/la-collezione-2011-di-n2n.html&docid=Ai8mEWoNmQTWNM&imgurl=http://2.bp.blogspot.com/-oMCo-XHalRo/TY_TQW4L7zI/AAAAAAAAIHo/c4LQhxwddv8/s1600/n2n.jpg&w=498&h=300&ei=zNlcT73ZE8vPsga4s8WADA&zoom=1&iact=hc&vpx=100&vpy=181&dur=3261&hovh=174&hovw=289&tx=156&ty=90&sig=106050953178928182305&page=5&tbnh=154&tbnw=212&start=69&ndsp=19&ved=1t:429,r:6,s:69  http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1366&bih=538&gbv=2&tbm=isch&tbnid=5jhHPp-R7KfTMM:&imgrefurl=http://gayburg.blogspot.com/2011/03/la-collezione-2011-di-n2n.html&docid=Ai8mEWoNmQTWNM&imgurl=http://2.bp.blogspot.com/-oMCo-XHalRo/TY_TQW4L7zI/AAAAAAAAIHo/c4LQhxwddv8/s1600/n2n.jpg&w=498&h=300&ei=zNlcT73ZE8vPsga4s8WADA&zoom=1&iact=hc&vpx=100&vpy=181&dur=3261&hovh=174&hovw=289&tx=156&ty=90&sig=106050953178928182305&page=5&tbnh=154&tbnw=212&start=69&ndsp=19&ved=1t:429,r:6,s:69 
http://www.google.it/imgres?hl=it&biw=1366&bih=538&gbv=2&tbm=isch&tbnid=5jhHPp-R7KfTMM:&imgrefurl=http://gayburg.blogspot.com/2011/03/la-collezione-2011-di-n2n.html&docid=Ai8mEWoNmQTWNM&imgurl=http://2.bp.blogspot.com/-oMCo-XHalRo/TY_TQW4L7zI/AAAAAAAAIHo/c4LQhxwddv8/s1600/n2n.jpg&w=498&h=
300&ei=zNlcT73ZE8vPsga4s8WADA&zoom=1&iact=hc&vpx=100&vpy=181&dur=3261&hovh=174&hovw=
289&tx=156&ty=90&sig=106050953178928182305&page=5&tbnh=154&tbnw=212&start=69&ndsp=19&ved=1t:429,r:6,s:69

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***






Sfortunatamente la vacanza è finita e ci tocca tornare a scuola. Mi vesto e scendo a fare colazione.
Saluto i miei genitori per poi incamminarmi verso il mio peggior incubo. Durante il tragitto vede Alex aspettarmi a metà strada e saluto. “Buongiorno.”
“Ehi, pronto per andare a scuola?”
mi chiede sorridendo sadico.
“Smettila di pigliarmi per il culo già dal primo giorno Alex.
Se ci fosse Abby sarebbe meglio,
ma lei deve andare a quella maledettissima Accademia con Emily!”
mi lamento continuando a camminare.
“Io sono fortunato perché c’è Marika!”
“Gira il dito nella piaga ancora di più!”

Scoppia a ridere e non la smette fino a quando arriviamo in classe. Saluto tutti e mi siedo al mio banco svogliatamente.
Entra il professore e inizia a parlare a ruota libera dei programmi di quest’anno delle gite che sono previste.
Visto che oggi sicuramente non faremo un cazzo appoggio la testa al banco e mi rilasso.
Appena chiudo gli occhi immagino il viso sorridente di Abby. Mi manca tanto.
È un paio di giorni che non la vedo anche se abitiamo nella stessa via.
Ha detto che voleva prepararsi bene e ripetere tutto quello che aveva da studiare. Secchiona.
Peccato che io abbia una voglia matta di baciare quella secchiona del cavolo!
Ci si mette anche quel demente di Alex che mi pungola con la sua matita sulla schiena.
Mi è venuta un'altra voglia: quella di buttarlo giù dalla finestra.
Arriva velocemente l’intervallo e i corridoi si affollano di studenti stanchi dopo solo tre ore.
Decido di mandare un messaggio ad Abby sperando che risponda.

“Ehi Piccola! Cosa stai facendo? Mi manchi un casino.”
 

Stranamente la risposta arriva quasi subito.
 

“Hai per caso fatto un’iniezione di zucchero stamani?
Sei più dolce del solito.. non che la cosa mi dispiaccia sia chiaro :D
Comunque sto mangiando le patatine per l’intervallo, e tu? P.S.
Mi manchi anche tu e mi dispiace se non ci siamo visti questi giorni.
Per rimediare oggi andiamo al cinema? :)”

“Va benissimo! Però attenta che ingrassi ;)”

“Cancella l’appuntamento.”

“Stavo scherzando! Scusa! Scusa!”

“Non so se perdonarti.”
So già che non riesci a rimanere arrabbiata con me piccola.

“Ti faccio dimenticare tutto con uno dei miei baci oggi ;D”

“Non vedo l’ora :P”

“Se continui così vengo a prenderti immediatamente.”

“Ti aspetto :)”

“Anzi oggi vengo a prenderti all’uscita da scuola così andiamo a mangiare insieme e poi andiamo al cinema.”

“Okay. Ora torno a lezione, un bacio <3”

“Ciao Piccola <3”

 

L’intervallo da me non è ancora finito e mi si avvicina un mio compagno.
“Ciao Chris! Ho conosciuto due ragazze fantastiche nell’altra classe.
Abbiamo ancora cinque minuti, che ne dici se te le presento?”
mi guarda con sguardo eloquente.
“Mi dispiace Carl ma non posso. Ora ho la ragazza.”
“Ma non sparare cazzate!”
dice mentre ride.
“Sono serio.” Si ferma e squadra da capo a piedi.
“Wow, allora deve essere proprio una cosa seria. Christian Price, il più grande puttaniere di questa scuola, ha la ragazza!”
Lo ignoro e rientro in classe per l’inizio delle lezioni.
Ovviamente non ascolto niente come prima e passo le ore restanti giocando con l’ I-Phone.
Finalmente l’ultima campanella suona e tutti ci alziamo per uscire da quell’edificio maledetto.
“Vogliamo andare a fare un giro?” mi chiede Alex appena usciamo dalla porta principale.
“Scusa ma devo andare a prendere Abby e poi ho u appuntamento con lei.”
“Allora ti lascio andare dalla tua ragazza mentre io vado dalla mia.”
Mi fa capire tutto con l’occhiolino a fine frase.
Idiota. Rido e vado verso l’Accademia. È un po’ distante ma pur di vedere la mia ragazza la farei mille volte.
Arrivo e aspetto appoggiato ai cancelli in ferro. Sento suonare la campanella e gli studenti uscire.
Ci sono molte ragazze al contrario dei maschi che sono pochi. Quando vedo lei ed Emily mi raddrizzo e mi avvicino sorridendo.
Abby mi vede e il suo sorriso si allarga di più.
“Ciao!” Mi saluta.
“Ciao.” Sussurro prima di prenderle il mento e baciarla davanti a tutti.
Lei diventa subito rossa visto che abbiamo attirato l’attenzione.
Ma appena le carezzo dolcemente una guancia si lascia andare e risponde felice al bacio.
Ora ho marcato il territorio e nessun ragazzo oserà avvicinarsi a lei. Le prendo una mano incrociandola con la mia e mi stacco sorridendo. “Grazie di esservi accorti che esisto!” si finge offesa Emily.
“Oh ciao Emily.” la saluto ironico.
“Risparmiami per favore. Ora vado e vi lascio soli.”
Dice e poi schiocca un bacio sulla guancia ad Abby.
“Divertiti con Cam!” la canzona quest’ultima.
“Cam?” chiedo io.
“Si, l’amico di quello che ci ha provato con me in montagna, ricordi?” mi spiega la mia ragazza.
“Ah il frocio.. si lo ricordo.”
“Smettetela!”
esclama Emily prima di correre via.
“Allora, signorina, dove gradisce mangiare?”
“Da Mc donald’s!”
“Attenta che..”
“Prova a continuare quello che stavi dicendo e ti ritrovi single e femmina in cinque secondi.”
Mi fulmina Abby.
“Okay, sto zitto.”
Mangiamo i panini e poi andiamo al cinema per decidere il film da vedere. Ne scegliamo uno per ridere un po’: Ti stimo fratello.
Pago ed entriamo in sala. C’è poca gente, meglio. Ci sediamo e le luci si spengono per far iniziare la proiezione del film.
“Sono contento che ti sia messa la gonna oggi.” Sussurro all’orecchio di Abby.
“Perché?” mi chiede senza staccare gli occhi dallo schermo.
Non rispondo e poso una mano sulla sua coscia scoperta. Lei sussulta e si volta verso di me.
“Non starai per.. ?”
“Oh si, Piccola. È troppo tempo che aspetto.”
Dico malizioso leccandole il lobo.
“Ma siamo al cinema!”
“Siamo al buio e nessuno si è seduto vicino a noi. Basta che non urli troppo forte.”

Risalgo con la mano fino all’orlo della gonna e poi passo all’interno coscia, sull’inguine.
Sento la mia ragazza sospirare, segno che la cosa le piace molto. Poggio l’indice e il medio sulle sue mutandine iniziando a muoverle.
La stoffa si fa umida e sorrido continuando a massaggiare quella parte.
Scosto le mutandine e accarezzo la sua apertura facendola soffocare un gemito.
Le lecco il collo e cerco il clitoride con le dita per stuzzicarlo.
Poi la penetro con un dito e ed Abby sobbalza dal piacere mordendosi le labbra.
Ne aggiungo un altro e le muovo in circolo, le faccio uscire e entrare.
Un secondo prima di venire la bacio così da poter trattenere il suo urlo nella mia bocca. Si accascia stanca e ansimante sulla poltroncina. Io mi lecco le dita, bagnate dai suoi umori, in un gesto altamente erotico mentre lei mi guarda.
Peccato che anche per me sia sorto un piccolo problemino tra le mie gambe e lo nota anche la mia ragazza.
La prendo per mano e andiamo in bagno per finire quello che abbiamo iniziato.
Questo film è fantastico.



READ ME:D
ritorno a scuola.. soffro io per loro xDxD qualcuno può spiegare a Christian che queste cose non si fanno al cinema??? xP
spero vi sia piaciuto :) Baci Alessia

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***




“Eccomi! Scusate il ritardo!” dice Abby scendendo di fretta le scale.
È il compleanno di Emily e ha deciso di festeggiarlo in discoteca con noi.
Io e Alex siamo passati a prendere la mia ragazza per poi andare al locale. Peccato che lei ci abbia messo più del dovuto a prepararsi e siamo in ritardo di mezzora. Però guardandola posso benissimo passare sopra al ritardo.
Ha messo un vestito molto corto grigio con delle scarpe aperte col tacco.
(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=45584573&.locale=it  )
Mi saluta con un bacio a stampo e poi saluta il mio amico con un bacio sulla guancia.
“Abby stasera ti conviene stare attenta. Sei in pericolo!” esclama Alex ridendo.
“Perché?” chiede lei confusa.
Lui mi indica e Abby volge lo sguardo verso di me. Le sto facendo letteralmente la radiografia, credo di avere anche gli occhi da maniaco. “Chris contieniti! Tra poco ti esce la bava dalla bocca.” Alex mi rifila una gomitata nelle costole.
Io mi riprendo scuotendo la testa e sorridendo a quella bomba sexy che è la mia ragazza.
Lei prende il cappotto e poi ci avviamo verso la discoteca.
Fuori ci stanno aspettando Emily, Marika e un ragazzo che mi sembra sia il famoso Cam.
“Auguri Emiiiiiii!” grida euforica Abby abbracciando l’amica.
“Auguroni.” Sorridiamo insieme io e il mio amico.
Le porgiamo i regali che ognuno di noi le ha fatto e lei ci ringrazia per poi entrare. Il dj mette Titanium di David Guetta, la mia canzone preferita, e trascino Abby in mezzo alla pista a ballare. Le prendo i fianchi da dietro e iniziamo a muoverci a ritmo di musica.
Si volta leggermente e la bacio continuando a ballare. Quando ci stacchiamo sento qualcuno picchiettarmi l’indice sulla spalla.
Mi giro e vedo Emily sorridermi, si avvicina al mio orecchio e alza la voce per farsi sentire.
“Posso rubarti un secondo Abby per ballare con lei?”
Mi allontano leggermente facendo un piccolo inchino indicando Abby. Emily ride e prende le mani della sua amica scatenandosi trascinando anche lei. Vado al bancone del bar e ordino un mojito, tono a sedermi.
Sul divanetto vedo anche Cam che guarda Abby e Emily ballare e ridere come due pazze. Mi siedo vicino a lui.
“Non ci siamo ancora conosciuti bene vero?” gli dico.
“Già. Io sono Cam, il ragazzo di Emily.”
“Christian, il ragazzo di Abby. Non credevo foste già arrivati al punto di fidanzarvi.”
“Ci siamo messi insieme appena ieri.”
Sorride.
Continuo a bere il mio cocktail e vago con lo sguardo per vedere dove sia andato Alex.
Eccolo, è poco lontano dalla mia ragazza e sta baciando Marika. Emily torna verso di noi e fa alzare Cam per ballare anche con lui.
Abby si siede sulle mie gambe e io la stringo a me.
“Hai già bevuto qualcosa?” le chiedo.
“Ancora niente.” Nega con la testa.
“Perfetto. Stasera ti voglio sobria.” Dico per poi sorridere malizioso.
“Mi dispiace distruggere le tue fantasie erotiche.. ma stanotte dormo da Emily.”
“Cosa?! Non è giusto! Ho deciso vengo anche io.”
“Tu sei pazzo! Puoi continuare benissimo a vivere anche senza fare sesso questa volta.”
“Chi te lo dice? Magari domattina mi trovi morto sul letto e sarà stata tutta colpa tua.”
“Come sei melodrammatico.”
“Allora andiamo a ballare!”
esclamo alzandomi facendo alzare anche lei di conseguenza.
Stiamo a divertirci fino alle due di notte e poi andiamo a casa.

Visto che oggi è domenica e mi annoio faccio un giro per i vari siti di internet.
Trovo l’annuncio di un lunapark nella nostra città e chiamo tutti per invitarli.
Ci troviamo alle quattro davanti alla fontana e ci avviamo alle giostre.
“Cosa facciamo per prima?” chiede Cam.
“Io propongo le montagne russe.” Dice Abby.
“Aggiudicato.”
Dico io incominciando a camminare.
Oltre a quelle facciamo un casino di giostre e quando scendiamo dall’ultima la mia ragazza vuole lo zucchero filato.
Mi guarda con gli occhi da cucciolo e io non so resistere e lo compro. Ma ogni volta che ne mette un po’ in bocca la bacio con la lingua così che lo zucchero vada nella mia bocca. Lei si arrabbia di più ad ogni bacio ma mangia sempre un pochino più di zucchero. Di conseguenza devo allungare il bacio per riuscire a rubarglielo tutto. Furba la ragazza.
“La finite?” sbuffa Marika dopo l’ennesimo bacio.
“Voglio mangiare anche io lo zucchero filato.” Mi lamento.
“Mangialo come i comuni mortali! Non ci siete solo voi due, ricordalo.”
“Va bene, va bene.”
Mi arrendo ma appena si gira riprendo a baciare Abby.
Non siamo ancora stanchi e decidiamo di andare tutti a casa mia, tanto i miei non ci sono.
Entriamo nel salotto e noi maschi ci mettiamo a giocare all’ Xbox mentre le ragazze parlano in cucina.
Dopo svariate partite ai videogiochi le femmine si stancano di essere escluse e tirano fuori dallo scaffale Twister.
A quel gioco sono bravissimo. Alex non gioca e gira la ruota con i colori. Io e gli altri siamo incastrati in varie posizioni in cerca di equilibrio. Alla fine restiamo solo io e Abby, uno sopra l’altra.
“Alex puoi anche non girare la ruota, mi piace questa posizione.” Ghigno.
“Non fare l’idiota Chris.” Mi sgrida Abby.
Quando dobbiamo spostare la mano su un altro colore i nostri visi si avvicinano di più. Lei mi sorride e fa per sfiorarmi le labbra, io mi distraggo e scivolo cadendo. Quella maledetta scoppia a ridere e inizia a fare una specie di balletto della vittoria. La rincorro e appena riesco a prenderla le faccio il solletico e lei si agita sul pavimento. Tutti ridono divertiti da quella scena.
“Ti amo.” Le sussurro all’orecchio senza essere visto.
“Anche io, tantissimo.” Risponde sorridendo.




READ ME :D
Scusateeeeeeeeeeee il ritardo!! Ma non avevo idee per scrivere questo capitolo e credo che faccia anche pena!! Perdonooo ç.ç
Baci Alessia

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***



POV Daniel

Tasto il materasso vicino a me ma di Ashley non c’è traccia, credo sia già andata al lavoro. Io mi alzo e mi preparo per portare Sara a scuola.
Chris sta uscendo adesso e faccio appena in tempo a salutarlo che ha già chiuso la porta.
Ma dove andrà così di corsa la mattina? Che sia cambiato e sia diventato un secchione? Scoppio a ridere da solo a quei pensieri impossibili.
Sicuramente andrà da qualche ragazza prima di entrare a scuola, lo facevo anche io. Vado in camera di Sara, lei è ancora sotto le coperte che dorme.
È tenera quella bambina, ed è mia figlia.
“Sara.. sveglia. Devi andare a scuola!” sussurrò vicino al suo orecchio.
Ma lei mugugna qualcosa e si gira dall’altra parte. Allora le scosto le coperte e lei le cerca con ancora gli occhi chiusi.
Continua a muovere le mani e i piedi per cercare il riparo dal freddo a cui l’ho scoperta. Accarezzo la sua guancia paffuta e sorride, tale e quale alla madre.
“Sara, alzati.” Ripeto a voce più alta.
Questa volta apre lentamente gli occhi stropicciandoseli con le mani. “Buongiorno..” mi saluta con la voce impastata dal sonno.
Le schiocco un bacio sulla guancia e la prendo in braccio per poi andare in bagno. Dieci minuti dopo siamo pronti ed uscire e saliamo in macchina.
Parcheggio e scendo dalla macchina tenendola per mano. Davanti alla porta d’ingresso saluto mia sorella. Proprio così, mia sorella è diventata una maestra d’asilo.
Me ne vado e controllo l’orologio salendo in macchina. Sono solo le otto, ho ancora un’ora prima di andare al lavoro.
Decido di andare a fare colazione al bar dove lavora Ashley. Entro e mi sorride quando mi vede, mi siedo ad un tavolo e aspetto che arrivi da me.
“Ciao Daniel! Sei venuto a fare colazione?”
“Ovvio! Un cappuccino e una brioche vuota.”
“Arrivo subito.”

Dopo cinque minuti torna con le ordinazioni e io sono tentato di baciarla ma è al lavoro e non posso.
Mangio tutto e poi esco dopo aver pagato. Mimo un “Ti amo” ad Ashley prima di chiudere la porta e lei mi lancia un bacio.

Finito il lavoro torno a casa più stanco che mai, mi stravacco sul divano. Dalla camera spunta Ashley vestita elegante che cerca di mettersi gli orecchini.
“Dove stai andando?”
“Esco a mangiare con tua sorella e Giulia, te ne sei dimenticato?”
“Oh merda. E i bambini li devo tenere io giusto?”

Lei annuisce. Sono fottuto. Non perché non li voglio tenere, sia chiaro! È solo che quando siamo solo noi tre la casa diventa un disastro.
E poi io sono negato a cucinare, fortuna che esistono le pizzerie da asporto!
“Io vado che altrimenti faccio tardi. Chris è fuori con Alex e tra poco dovrebbe tornare mentre Sara è in camera sua che dorme.” Dice prendendo la borsa e si avvicina a me per salutarmi.
“Buona serata.” Le auguro baciandola. Si stacca e scoppia a ridere.
“Cosa c’è?”
“Ti ho sporcato con il rossetto!”
Io scatto in piedi e vado davanti allo specchio in corridoio.
Torno in salotto per maledire la Gattina e i suoi rossetti ma lei si è già dileguata. Poco dopo la porta si riapre ed entra Chris.
“Mamma dov’è?” chiede senza neanche salutarmi, cattivo! Così non mi sento un papà amato!
“A cena con la zia e Giulia.”
“Quindi stasera siamo con te?”
“Si.”
“Oh merda! Così domani sarò obbligato a stare a casa perché mamma mi dirà di riordinare!”
dice prendendosi la testa tra le mani.
“Genio, basta che non metti in disordine.”
“Troppo difficile per me.”
Risponde per poi andare in camera sua e lasciarmi solo.
Ma che cavolo! Dove sono tutti gli abbracci per l’amato e figo padre Daniel?! Mi siedo sul divano con il broncio e sento dei passi scendere le scale.
Mi volto in quella direzione e vedo Sara che mi corre in contro abbracciandomi e baciandomi tutta la faccia, felice. Almeno c’è lei che mi coccola!
La stringo in un abbraccio e le bacio i capelli. Si siede tra le mie gambe e guardiamo insieme la televisione insieme.
Arriva l’ora di cena e ordino due pizze, una per me e una per Chris. Sara ne mangerà un pochino della mia.
Si fanno le nove e mezza e io sto crollando dal sonno, anche la piccola. La porto con me nel lettone e dormiamo insieme mentre Chris è rimasto sveglio al computer.


READ ME :D
sono in ritardassimo!! Ma in questi giorni sono impegnata e non ho idee per scrivere D:
mi macavano i POV Daniel e quindi ho deco di scriverne uno..anche se molto corto.. spero non vi dispiaccia
Baci Alessia

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***




Sono di nuovo qui, al cancello dell’Accademia ad aspettare che Abby esca.
Dopo mezzora ad aspettare ancora non la vedo, decido di entrare a scuola a vedere dove sia.
Sono sicuro che non è rimasta a casa perché ho ricevuto un suo messaggio dicendo di aspettarla fuori.
Vado dalla segretaria e le chiedo se tutte le classi sono già uscite. Lei mi risponde di sì ma alcuni ragazzi restano a provare.
Mi dirigo al primo piano per vedere se le aule sono vuote. Niente da fare, non la trovo.
Ma poi sento una musica, qualcuno sta suonando il pianoforte.
Vado verso l’aula da dove proviene la melodia e apro leggermente la porta senza farmi scoprire. È Abby a suonare ed è bravissima.
Noto che apre la bocca e prende un respiro profondo prima di iniziare a cantare.
Non l’ho mai sentita cantare, questa è la prima volta e mi piace tantissimo.
I suoi occhi sono chiusi e fa ondeggiare la testa a ritmo della musica. La sua voce melodiosa arriva fino al mio cuore e mi emoziona.
(la canzone è questa : http://www.youtube.com/watch?v=zmwY8kDfsW4  )
Quando finisce apre gli occhi, mi vede e diventa rossa.
“Cosa ci fai qui?” mi chiede alzandosi.
“A dire la verità sono venuto a prenderti ma non ti vedevo uscire e allora sono entrato a cercarti.” Mi avvicino a lei sorridendo.
“Da quanto mi stavi guardando?”
“Ho sentito tutta la canzone.”
Le prendo una ciocca di capelli e la bacio. “Sei bravissima” dico guardandola negli occhi.
Lei in risposta mi bacia la punta del naso e si gira facendo ondeggiare i capelli rossi.
“Vogliamo andare?” mi dice uscendo dalla porta.
“Andiamo. Ma dove?”
chiedo confuso.
Lei si mette a ridere. “Dobbiamo studiare! Forza, a casa tua!” esclama alzando il braccio verso l’alto.
Sbuffando inizio a camminare. Appena entriamo vado in camera a prendere i libri e la mia ragazza mi segue.
“Mi dai un bacio?” dice lei mentre prendo il materiale dalla libreria.
“Non dovresti neanche chiederlo.” Mi avvicino e la prendo per i fianchi poggiando la mia fronte contro la sua.
Un flash ci interrompe e ci giriamo verso la porta ancora aperta notando mia madre con una macchina fotografica in mano.
“Ci stavate nascondendo qualcosa?” chiede con un sorriso furbo sulla bocca.
Mi stacco immediatamente da Abby e nego con la testa. Mia mamma non ci casca e urla a mio padre: “Amore!! Chris ha la ragazza!!”
Si sentono dei passi salire per le scale.
“Non dire cavolate Gattina, è un pu…” si interrompe vedendo la foto che mia mamma gli ha messo davanti agli occhi.
Si gira come un robot verso di noi con occhi sbarrati e quando si accorge che la mia ragazza è Abby sorride.
“Cosa ti avevo detto? Il grande Daniel ha sempre ragione!” esclama battendosi un pugno sul petto.
“Chiamalo ‘grande’…” sghignazza mia mamma.
Peccato che mio padre se ne sia accorto e che ora la stia ammazzando di solletico.
“Se ora avete finito noi due dobbiamo fare i compiti!” li rimprovero rosso dall’imbarazzo.
“I compiti.. uh, mi ricordo come è andata a finire tra me e tua madre quando dovevamo fare i compiti..”
“Non voglio sapere i dettagli grazie.”
Lo supplico alzando una mano.
“Allora ti dirò solo che ci siamo messi insieme in quell’occasione.”
“Oh bene, buon per voi.”
In realtà non ho ascoltato niente di quello che ha detto.
“Gattina nostro figlio è cattivo!!” piagnucola rivolgendosi a mia madre e lei scoppia a ridere.
Poi compare anche Sara tra le loro gambe. “Almeno la piccola Sara mi vuole bene, vero?”
Questa volta si rivolge a mia sorella, lei nega con la testa e gli fa la linguaccia per poi scappare via.
Credo che mio padre stia per avere una crisi di pianto. Prendo i libri e scendo in salotto per fare quei maledettissimi compiti.
Dopo un’ora riesco a finirli grazie all’aiuto di Abby.


READ ME:D
questo capitolo è cortissimo e mi dispiace ma la fantasia vola….. quindi ho deciso che nel prossimo capitolo finirà tutto!!
E la voce di Abby io l’ho immaginata come quella della canzone… volevo fare un sondaggio… anzi due :P
numero 1: quale personaggio preferite???
Numero 2: l’ultimo capitolo lo volete con un salto nel futuro o nel presente??
RISPONDETE PRESTO!!! Baci Alessia

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***




‘Puoi farcela Chris, devi solo avere coraggio!’ penso mentre suono il campanello della casa di Abby.
Mi sono convinto a dire a Josh che io e sua figlia abbiamo una relazione. Speriamo che vada tutto per il meglio.
“Oh, ciao Chris! Entra!” mi accoglie Giulia mentre apre la porta.
La saluto e la sorpasso ritrovandomi in salotto, vedo Giulia e suo padre davanti alla televisione.
“Ciao Chris!” mi saluta allega la mia ragazza.
“Ragazzo, come mai qui?”
“Ecco, Josh ti devo parlare. Anche se so che la cosa non ti piacerà.”
“Mi spaventi così.”
risponde invitandomi a sedere sul divano.
“Pochi giri di parole, volevo dirti che sto uscendo con Abby.” Dico tutto d’un fiato.
Diverse reazioni da parte dei componenti della famiglia: Giulia sorride, Abby è rossa e Josh ha una vena pulsante sul collo.
“Come sei spiritoso! Uguale a tuo padre!” ride nervoso.
“No, forse non hai capito, questo non è uno scherzo. Sono serio.”
Lui è sempre più nervoso, si capisce benissimo. Arriva sua moglie a migliorare la situazione poggiando le mani sulle sue spalle.
“Amore, dovresti essere felice! Non puoi veramente pensare che tua figlia resti single per tutta la vita!
Ti ricordo che anche mio padre era contrario.”
“Ma.. ma.. è la mia bambinaaaaa!”
piagnucola Josh.
“Papà santo cielo! Ho sedici anni, potrò vivere la mia vita?”
“Uffa.. però vi proibisco in assoluto di baciarvi davanti a me!”
“Va bene.”
Rispondiamo in coro.
Sono ancora salvo!

QUALCHE GIORNO DOPO

Domani è la vigilia di natale e ci saranno tutti quanti a cena da noi.
“Chris vieni con noi a fare l’albero!” mi urla Sara dal piano di sotto.
Scendo le scale e vedo scatoloni pieni di palline e luci per decorare l’albero che sta montando mio padre.
Mia sorella è visibilmente eccitata e continua a girare intorno a nostro padre chiedendo quanto manca.
Finita l’opera di costruzione Sara prende una pallina e la appende ad un ramo.
La aiuto anche io e quando l’abbiamo riempito mia madre prende la stella e la mette sulla cima.
Guardiamo soddisfatti il nostro capolavoro e sorridiamo.
“Andiamo a fare la spesa per il cenone?” chiede mia madre e poco dopo ci troviamo al supermercato.
Mio padre spinge il carrello dove è seduta mia sorella. I miei genitori continuano a battibeccare per il menù e i vari cibi.
Finalmente riusciamo a decidere e andiamo alla cassa a pagare l’immensa quantità di roba da mangia che abbiamo preso.
Prima di tornare a casa prendo mia madre da parte per dirle una cosa.
“Mamma.. senti, non è che mi aiuteresti a scegliere un regalo per Abby?” sono rosso e in imbarazzo.
Lei sorride e avvisa mio padre di andare avanti da solo e che noi li raggiungeremo tra un’oretta.
Ci dirigiamo verso delle gioiellerie ma non trovo niente di bello. Neanche in un negozio d’abbigliamento.
Un orsacchiotto di peluche attira la mia attenzione nella vetrina di un negozio di giocattoli.
Ha il cappellino natalizio sopra la testa e abbraccia un cuore con scritto “You know, I love only you”.
Entro e lo compro mettendolo in una scatola e facendomelo incartare dal negoziante.
Torno a casa tutto felice di aver trovato il regalo perfetto e chiamo Abby per andare a fare un giro insieme.
Lei accetta e ci troviamo poco dopo davanti alla fontana. Ormai si è fatta sera e la città è illuminata da tutte le luci natalizie in strada.
 Ci avviciniamo al parco e sentiamo delle persone cantare. Hanno allestito un piccolo palco per cantare le canzoni di natale.
“Dai Abby, vai! Sei bravissima a cantare.” Cerco di convincerla.
“No, mi vergogno..”

Un tizio sul palco chiede su qualcuno tra le persone presenti vuole cantare e io spingo la mia ragazza.
Lui a nota e le sorride passandole il microfono, le chiede cosa vuole cantare.
Sento partire la canzone di Celin Dion ‘Merry Christmas’e la mia ragazza prende il respiro.
La sua voce riempie il palco se sento qualcosa di freddo cadermi sul naso. Alzo gli occhi al cielo e rimango stupito. Sta nevicando!
Mentre Abby canta cadono i fiocchi candidi ed è qualcosa di magico, come se fosse lei a controllarli.
Si è fermata molta più gente di prima a guardarla e appena lei finisce un coro di applausi e complimenti sale da tutti loro.
Lei scende dal palco imbarazzata e mi viene affianco sussurrando che sono uno scemo.
Le bacio una guancia e sorrido, sono fottutamente felice. Questo sarà il natale più bello di tutti, ne sono sicuro.


READ ME:D
prima cosa: quante recensioniiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!! ** sono commossa perché così tanta gente legge la mia storia e mi dice che è bella.
In tutte e 9 le recensioni mi avete chiesto di non finire la storia di Abby e Chris, io sinceramente non sapevo se darvi ascolto o finirla qui.. ma farò uno sforzo e leggerò dei libri o altre storie per farmi venire in mente delle idee!! Vi ringrazio di cuore per supportarmi così e scrivermi quelle stupende recensioni :D finita questa storia ne scriverò un’altra che però non c’entra niente con questa o la precedente. Nuova trama, nuovi personaggi e nuovi amori <3 forse la posterò ancora prima della fine di questa! Baci Alessia

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