Lezioni di bacio

di AlyssFleur12
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prima lezione ***
Capitolo 2: *** sfide o compiti? ***
Capitolo 3: *** Pansy fa la stronza, Ginny ha problemi di stabilità mentale ***
Capitolo 4: *** Penelope svanisce, e povero Theodore. ***
Capitolo 5: *** Hogsmeade e dichiarazioni ***
Capitolo 6: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** prima lezione ***


Ciao lettore! Cosa dici? Non dovrei iniziare una longfic se già non riesco a mantenere le altre? Hai ragione. Ma l’idea è venuta fuori, e… che devo farci. Si è scritta da sola. Già che ci siete leggetela.  Per esigenze di copione Ginny e le sue amichette deficienti sono al quinto anno, quindi Pansy, Harry, Ron e co. sono al sesto. Ignora quindi gli avvenimenti di HBP. Ashley, Charlotte, Jenny e Alison sono personaggi di mia invenzione. Parlano sgrammaticato e/o in un modo raccapricciante per esigenze di copione, non perché l’ignorante sono io^^. Non preoccupatevi, non saranno minimamente rilevanti ai fini della storia! Comunque siete libere di immaginarle come volete, io le vedo un po’ come Lavanda o Romilda Vane… non sono comunque  personaggi negativi, anzi. A me fanno morire dal ridere.

I nomi delle persone e delle case son quelli originali. Le cose scritte così (intere frasi andate a capo, se è una parola sola no^^) sono i pensieri di Ginny. Pansy è presuntuosissima (che volete farci, è meravigliosa) e Ginny un po’ (un po’ molto) sfigata e guastafeste. Che dire? Pansy rules! Questa FF è dedicata a tutte le ragazze che almeno una volta nella propria vita hanno fatto una cosa stupida solamente perché le amiche l’avevano convinta. E magari poi si sono anche divertite.

Titolo: Lezioni di bacio

Personaggi: Ginny, Pansy e qualche comparsa come Harry, Ron, Hermione, Ashley, Alison, Jenny e Charlotte. Ovviamente la coppia è Pansy/Ginny.

Rating: ci sono ragazze che si baciano tra loro, penso che basti per il PG13

Avvertimenti: Yuri. E potreinonfinirlaosemplicementenoncontinuarlamai. Ma questa è la prerogativa di leggere ciò che scrivo.

Genere: commedia, comico. E più avanti romantico, credo. Ma spero il meno possibile.

Ora vi lascio altrimenti la nota diventa più lunga della storia.

 

 

 

Lezioni di bacio

 

 

 

 

 

-Ginny, vieni qui, dobbiamo dirti una cosa!- disse ridacchiando Ashley Mallor, una gryffindor del quinto anno seduta sul divano della sala comune con tre ragazze intorno.

 Ginny le raggiunse senza troppo entusiasmo.

-Io, Charlotte, Jenny e Alison avevamo avuto un’idea, e volevamo chiederti se ti va di… unirti a noi, ecco.- disse Ashley abbassando un pochino la voce mentre le altre ragazze nominate ridacchiavano e annuivano con aria ottusa.

-di che si tratta?- chiese Ginny, un po’ più incuriosita di prima.

-ecco… tu sai che nessuna di noi ha mai baciato una ragazzo, no? Apparte Jenny, certo, ma tutte sappiamo quanto sia stata disastrosa la sua esperienza… insomma, era Vincent Crabbe!- le ragazze annuirono di nuovo all’unisono, e Jenny volse gli occhi al cielo come per dire “non me lo ricordate” –Alison è venuta a sapere che c’è una persona che da... ecco, come dei consigli per imparare a baciare meglio…-

-cioè tipo lezioni di bacio!- bisbigliò Charlotte ridacchiando.

Ginny aveva sempre saputo che le ragazze del suo anno non erano particolarmente intelligenti né sveglie, ma mai avrebbe pensato che fossero così cretine da andare a “lezioni di bacio”.

-volevamo chiederti se ti andava di venire con noi… cioè, così, solo per provare…- aggiunse Charlotte come a giustificarsi.

-ragazze, ma credete davvero che qualcuno possa insegnarvi a baciare?- chiese Ginny.

Tutte annuirono con faccia molto seria.

Che dio ci salvi…

Ginny fece un respiro profondo. Forse sarebbe anche potuta andarci… una volta sola, per accompagnare le sue “amiche”. Per fare capire a loro che era una cosa inutile e imbarazzante.

-e dove sarebbero queste “lezioni”?- chiese.

-ci hanno detto che ci dovrebbe essere una stanza… non mi ricordo come si chiama… che praticamente te ti ci metti davanti, desideri che diventi qualcosa e poi quando entri è proprio la cosa che hai desiderato! Cioè, per esempio… io ho bisogno di appartarmi con un ragazzo- risatine da parte di tutte fuorché Ginny, che guardava perplessa Charlotte vaneggiare a proposito della Stanza Delle Necessità –mi metto davanti a questa stanza, desidero che ci sia un letto e un divano comodo- ancora risatine –e quando apro la porta c’è il letto e il divano, anche del colore che ho desiderato! Capito??- chiese entusiasta della (secondo lei) esauriente spiegazione fornita.

Ginny annuì.

-e chi sarebbe la persona che “insegna”?- chiese poi con tono indifferente.

-Pansy Parkinson!- esclamò ridacchiando Jenny.

Fai un respiro profondo e conta fino a dieci, Ginny. Forse non hai capito bene. Stai calma.

-COSA?!- gridò incredula Ginny.

-cosa c’è di strano? Lei se ne intende, tutte sappiamo che ha un sacco di ragazzi! È la persona più adatta per insegnarci!- ribattè Ashley.

-ma è… ma è una ragazza!!- disse Ginny manifestando tutta la sua indignazione.

-cosa te ne importa, puoi far finta che sia un ragazzo che ti piace!- disse spiccia Alison –Jenny immaginerà che sia Crabbe, per esempio…-

Ginny non ascoltò Jenny tirare una gomitata a Alison dicendo “dai, non mi piace più!!” né sentì ridere le altre come delle cretine. Le sue compagne di anno erano completamente impazzite. Andare a lezioni di bacio. E per di più tenute da Pansy Parkinson!

Oh mio dio.

-allora, ci vieni? La prima lezione sarebbe domani alle otto…- spiegò Alison.

Dovrò uscire dai dormitori oltre l’orario consentito per prendere lezioni di bacio da una ragazza. Sono ridotta proprio male! Ma io non ci andrò. Ah, no.

-va bene. Ci troviamo alle sette e mezzo qui, allora.- rispose Ginny, maledicendosi.

-perfetto- sorrise Alison. E se ne andò via ridacchiando seguita dalle altre.

Sono completamente rincoglionita.

 

 

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Ginny era seduta su una poltrona della sala comune, e aspettava le quattro ragazze, in ritardo di almeno un quarto d’ora. Le sentì arrivare per merito delle loro risatine.

-Eccoci. Scusaci ma sai, Charlotte si chiedeva se era il caso di mettersi il rossetto, io le ho detto di no, tanto si sarebbe tolto, ma lei voleva metterlo e quindi…- si giustificò Ashley.

-andiamo- tagliò corto Ginny.

Se qualcuno in quel momento fosse passato davanti al ritratto della Signora Grassa avrebbe visto cinque ragazze camminare furtivamente, di cui quattro in preda a risatine isteriche preoccupanti e una piuttosto scocciata che sbuffava ogni nanosecondo. La strana compagnia camminò fino ad arrivare di fronte alla Stanza Delle Necessità.

-che fortuna, la porta c’è già!- constatò ottusamente Charlotte. Ginny si trattenne dal farle notare la sua stupidità.

-ok, busso io!- disse Ashley alzando la mano, pronta per l’azione. Le altre ridacchiarono.

-avanti-

La voce ovattata e un po’ scocciata di Pansy Parkinson giunse alle loro orecchie ancor prima che Ashley bussasse. Le quattro si guardarono stupite, e Ginny aprì la porta. [preparatevi a non vedere più solo gente sfigata in questa storia. Entra in scena… *rullo di tamburi* Pansy! NdAutrice che mai si fa i cazzi suoi]

-Oh, c’è anche la Weasley…- disse maliziosa la slytherin –immagino che paghi la Mallor per te- aggiunse.

-certamente!- disse Ashley estraendo una banconota di taglio fin troppo grande per i gusti di Ginny.

Insomma, dovrà solo dirci come infilare la lingua in bocca a un ragazzo! [sì tesoro, ma le tue amiche sono brutte come dei culi. Devi capire che Pansy di solito non spreca la sua infinita bellezza per certa gentaglia NdAutrice che ora si leva dai coglioni].

-benissimo- disse Pansy infilando le banconote in una scatola sopra al tavolino vicino a lei –per prima cosa: come si possono classificare i baciatori?-

Ashley, Alison, Jenny e Charlotte guardarono Pansy molto ansiose e interessate. Ginny pareva invece molto interessata alle sue scarpe.

-ci sono quattro tipi di baciatori. I baciatori raccapriccianti, i baciatori inesperti, quelli che ci sanno fare e infine, la categoria alla quale modestamente appartengo, i baciatori sublimi.- continuò compiaciuta Pansy, mentre Ginny alzava gli occhi al cielo nel sentire l’infinita modestia della ragazza –ma comunque avrete modo di appurarlo voi stesse più avanti. In ogni caso, la maggior parte delle persone o è inesperta o ci sa fare. I baciatori raccapriccianti sono abbastanza rari. Direi che forse conosco solo il mio amico Crabbe…- Jenny annuì con forza e le altre ridacchiarono mentre  Pansy sorrise guardando di sbieco Ginny che continuava a stare seria –anche i sublimi sono rari, se avrete fortuna ne incontrerete massimo cinque in tutta la vostra inutile esistenza. Ora… come si riconosce un baciatore raccapricciante?- disse Pansy alzandosi in piedi e avvicinandosi ad una lavagna.

Oh mio dio. Non ci scriverà sopra, vero?

Pansy prese un gessetto e scrisse un uno mentre Jenny alzava la mano e cominciava a dire -io lo so! Io lo so!-. La slytherin la indicò.

-ecco… penso che a un baciatore raccapricciante si sentano i denti, quando lo baci.- disse incerta Jenny.

-sapevo che eri stata con Crabbe- disse Pansy divertita scrivendo sulla lavagna ciò che la gryffindor aveva appena detto. Le altre ragazze risero e a Ginny scappò a malapena un sorrisino.

-poi… un baciatore raccapricciante muove sempre troppo la lingua. Sembra che voglia farti la centrifuga in bocca o chissà cosa- aggiunse disgustata Pansy, mentre le amiche di Ginny annuivano molto serie.

La lista della slytherin arrivò a ben sette punti, tra le risate di Ashley e co. e le battutine sarcastiche di Pansy.

-ed ora, ragazze mie… lezione pratica!- esclamò Pansy riponendo il gessetto.

Ashley si alzò in piedi e Ginny sentì un brivido freddo attraversarle la schiena.

 

 

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Capitolo 2
*** sfide o compiti? ***


Capitolo due

 

 

-ed ora, ragazze mie… lezione pratica!- esclamò Pansy riponendo il gessetto.

Ashley si alzò in piedi e Ginny sentì un brivido freddo attraversarle la schiena.

Pansy guardò maliziosa Ashley che si sistemava la gonna guardandosi intorno con aria ottusa.

-pronta, Mallor?-

Ashley annuì, mentre Jenny, Charlotte e Alison si sistemavano sulla sedia e si preparavano per assistere alla scena con molto interesse.

Ma chi me l’ha fatto fare di venire qui??

Pansy si avvicinò ad Ashley e la baciò, prima piano poi con più impeto. Le mise anche una mano attorno al collo per attirarla a sé, ma quando l’altra cercò di abbracciarla piuttosto goffamente Pansy le tirò uno schiaffo su un braccio e interruppe il bacio. Ginny sentì una strana sensazione di sollievo.

-No! Sbagliatissimo, ragazza mia. Non farti vedere subito troppo presa! All’inizio ricambia il bacio ma senza dimostrare troppo entusiasmo, così lascerai il ragazzo sulle spine per almeno altri dieci secondi.-

Ashley si guardò le scarpe con l’aria colpevole di chi non ha finito il tema in tempo, e Ginny fece roteare gli occhi. –e se non la smetti di muovere così tanto la lingua sembrerà di star baciando una lavatrice!-.

Le ragazze risero.

Venne il turno di Charlotte, che fece tutto il contrario di Ashley: stette con le braccia penzoloni lungo il corpo tutto il tempo e, a parere di Pansy, non muoveva neanche la lingua. Nel complesso però fu divertente, anche perché sia Charlotte che Jenny si dimostrarono autocritiche e pronte ad accettare rimproveri e consigli molto più di quanto Ginny avesse mai immaginato.

-allora, Weasley?- disse Pansy maliziosa.

-cosa?- chiese Ginny arrossendo un po’.

-vieni?- replicò impaziente la serpeverde.

-ehm… sì, ok…-

Ginny non fece in tempo ad alzarsi in piedi che Pansy la baciò con molto trasporto.

Pansy predica bene e razzola male…  aveva detto che non bisognava mostrare interesse. Ma perché penso a lei come “Pansy”?

-non male per essere la prima volta, Weasley.- constatò la serpeverde dopo essersi staccata anche troppo velocemente dall’altra.

-bene ragazze. Adesso direi che per delle pischelle del quinto anno come voi è molto tardi, quindi potete andare.-

Immediatamente e con un gran sorriso di soddisfazione Ashley e le altre si alzarono dalle sedie, mentre Ginny si guardava intorno un po’ spaesata: aveva sempre messo il “primo bacio” su un piedistallo e adesso che era successo, per di più con una ragazza, non sapeva neanche come comportarsi. Si sentiva molto imbarazzata.

-ferma, Mallor. Non crederai che vi faccia andare via senza avervi dato dei compiti.- disse sorridendo maliziosamente Pansy.

Le quattro guardarono Pansy un po’ sorprese, mentre Ginny era proprio stupefatta.

-entro la prossima lezione (cioè tra una settimana) dovrete aver baciato almeno dieci volte, e ovviamente in mia presenza. Non importa chi, dove, come e quando. Dieci volte, anche con lo stesso. O la stessa…- sussurrò Pansy lanciando un’occhiata furtiva a Ginny.

-cosa stai insinuando?- chiese l’altra un po’ rossa in viso.

-non preoccuparti, Weasley. Qui nessuno mette in dubbio i tuoi gusti sessuali… semmai la tua capacità di trovare qualcuno con cui slinguazzare un po’.- rise Pansy, mentre Ashley e le altre uscivano.

Avrò modo di farglielo capire, a quella presuntuosa, quanti ragazzi fanno la fila per baciarmi! [tzè. Ma non dir cazzate, Ginny NdAlyss].

 

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-ciao, Neville!- disse con un gran sorriso sulle labbra Ginny, vedendolo sedersi per la colazione.

Lui ricambiò il saluto un po’ stupito.

-allora, cosa mi racconti?- gli chiese la grifondoro lanciando delle occhiate al tavolo dei serpeverde, chiedendosi se per caso Pansy la stesse guardando.

-niente- rispose Neville alzando le spalle –ho comprato un nuovo libro di erbologia…-.

-senti Neville… mi chiedevo se magari ti andava di uscire insieme uno di questi giorni.- propose Ginny guardandolo, mentre il ragazzo arrossiva.

-oh… mi dispiace Ginny ma vedi, io… cioè, tu mi piacevi molto, ma prima. Ora esco con Hannah Abbott…- disse timidamente con l’aria un po’ dispiaciuta.

-non fa niente! Anzi, fai finta che non ti abbia proprio chiesto nulla, ok?-

Mio dio, ci ho provato con Neville Paciock… e la cosa più grave è che ha detto di no!

La ragazza trascorse tutta la giornata facendo cose normali e senza pensare troppo alla sua “missione”, fino a che di pomeriggio non andò in biblioteca.

Era andata solo perché non sapeva dove altro studiare (in sala comune c’erano Ron e Hermione che litigavano) e aveva notato subito la presenza di Pansy e qualche suo altro amico di serpeverde.

Imbarazzata, aveva preso il suo libro e mentre si dirigeva dall’altra parte della stanza in cerca di un tavolo…

-oddio, scusami… non volevo, è che non sapevo proprio dove stavo andando e…- iniziò Ginny alzandosi da terra e raccogliendo dei libri.

-non fa niente.- disse una voce bassa e sicura. Ginny si trovò davanti al sorriso di Theodore Nott.

Fu un attimo. Ginny vide che Pansy li stava guardando, così agguantò il ragazzo e lo baciò.

Contrariamente a quanto avrebbe pensato, il serpeverde ricambiò il bacio senza fare niente, finchè Ginny non prese la sua roba e uscì un po’ confusa dalla biblioteca.

Ma che problema ho??

-ciao…- disse Pansy maliziosa.

Ginny si girò e vide che era appoggiata al muro e stava fumando –problemi di autostima?-.

La grifondoro fece un respiro profondo.

-niente affatto. Come puoi vedere sono perfettamente in grado di svolgere i compiti che mi hai assegnato.-

-ah sì?- rispose Pansy con tono divertito spengendo la sigaretta contro il muro –a me sembra che te ne manchino ancora nove.-

Poi si avvicinò alla grifondoro e la baciò a stampo sulle labbra, e quando l’altra socchiuse la bocca Pansy le mordicchiò il labbro per un attimo e si staccò.

-Pardon, otto. A presto, Weasley.- disse ridendo, e se ne andò.

Oh. Mio. Dio.

 

 

 

 

 

 

Ah, come è bello tornare a casa e trovare un sacco di nuove recensioni senza aver mosso un dito… peccato che fa sentire un pochino in colpa. Perciò ho deciso che aggiornerò almeno tre delle mie longfic, per la gioia di chi le segue (e anche per calmare i vostri istinti da killer… so benissimo che alcune di voi mi tirerebbero qualcosa in testa^^).

Le cose qui procedono, sì sì sì… beh, vedremo. Per ora Pansy è stata infinitamente caritatevole con Ginny, ma penso che non sarà sempre così. Sennò che gusto c’è??

Ringrazio di cuore:

Nikoletta

Carillon

SoReLLiNaMaLfoY, che è entrata nel “Strange Paring” team ;)

_marty_91

Lilli, per il fatto che faccia domande tanto grammaticate e attinenti alle mie storie XD

Janira, perché è un angelo a recensire tutte le mie storie (e ad amarle, credo^^) e perché anche lei ha scritto una Pansy/Ginny (leggetela!)

VavvyMalfoy91, perché anche lei una scrittrice del Fantastico Paring (Pansy/Ginny*.*) e adoro le sue ff

Vi-chan, che legge molte delle mie storie e le recensisce sempre (credo!^^)

Diavolettadark, che si è presa la briga di leggere praticamente tutte le mie storie

Ellie, per lo stesso identico motivo di diavoletta

Alyssa92, che è la mia cara amichetta che mi sopporta nonostante sia tanto che non le scrivo più -.- che cattiva che sono

Vi amo tutte. Anche voi che non recensite, solo un po’ meno. Ciaooooooooooooo

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Capitolo 3
*** Pansy fa la stronza, Ginny ha problemi di stabilità mentale ***


Capitolo terzo

 

 

 

 

Ginny appena finito di cenare, e stava risalendo le scale per tornare ai dormitori.

La ragazza si passò una mano tra i capelli e sospirò. Pansy Parkinson l’aveva baciata.

Ok, la prima volta non contava, visto che Ashley aveva pure pagato per ciò… ma la seconda volta?

Sembrava aver agito per sua spontanea volontà. Ma perché? Forse piaceva a Pansy? [tzè, megalomane! NdAutrice]

No, non era possibile! L’aveva fatto per provocarla, ecco. E anche per cercare di farle credere di poter fare ciò che vuole con lei.

Ah, ma le cose non stanno affatto così! Non ha un minimo di potere su di me. Non mi interessa ciò che fa!

Ginny sentì un brivido attraversarle la schiena. Le era sembrato di aver sentito ridacchiare Pansy…

-Shh, Penelope…-

Adesso era sicura: Pansy stava parlando con qualcuno, lì intorno. Con qualcuno di nome Penelope, presumibilmente di sesso femminile…

Ancora risatine. Ginny iniziò a sentirsi un po’ irritata: da dove provenivano le loro voci?

Non fece in tempo ad affacciarsi completamente al corridoio successivo che dovette tornare indietro per nascondersi contro la parete: Pansy e un’altra ragazza erano in piedi appena dietro l’angolo.

Ginny si sporse un pochino, giusto per riuscire a vedere cosa stessero facendo, avendo cura nel cercare di non farsi scorgere.

-ti ho vista, sai, a limonare con Pel Di Carota…- disse la ragazza bionda con tono ironico. Ginny pensò che probabilmente era una serpeverde, vista la divisa –beh, sappi che tu sei solo mia. Già non mi sta molto bene che tu dia quelle “lezioni di bacio”…- aggiunse tra il malizioso e il divertito la ragazza.

-Penelope, lo sai benissimo che lo faccio per guadagnare un po’ di galeoni e per prendere per il culo delle ragazzine stupide…-

Pansy pensa che io sia una ragazzina stupida?

Ginny provò una netta sensazione di fastidio vedendo Penelope che spingeva Pansy al muro e la baciava.

-stai attenta, perché Lenticchia Junior potrebbe innamorarsi di te- ribattè ironica la bionda staccandosi dall’altra –ho visto come ti guardava stamattina a colazione…-

Pansy fece roteare gli occhi e ridacchiò.

-solo perché stiamo insieme da due anni non vuol dire che sono di tua proprietà- rispose scherzando.

La grifondoro ritrasse la testa, sconcertata.

Due anni?!

-lo so che sei irrimediabilmente promiscua…- rise Penelope. Ginny si affacciò di nuovo. –andiamo a hogsmeade insieme sabato?- aggiunse poi con voce roca la serpeverde.

Pansy la attirò a sé tirandola per la cravatta e la baciò.

A Ginny sembrò di sentire il sapore di Pansy nella sua bocca. [brutta guardona NdAlyss]

 

 

 

 

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-senti, Theodore…- iniziò Ginny nervosamente, mentre il ragazzo le sorrideva divertito. Aveva deciso di chiedergli scusa per quel che era successo il giorno precedente.

-non mi devi dire niente, non preoccuparti. Volevo chiederti se magari ti andava di venire ad una festa con me stasera… tanto domani andiamo a Hogsmeade, penso si possa fare un po’ più tardi del solito. Sempre se ti va, ecco.-

Ginny annuì debolmente.

-chi ci sarà?-

Theodore ridacchiò imbarazzato e si guardò intorno toccandosi la nuca.

-mah, un po’ di gente da tutte le case, e poi naturalmente Pansy, Draco e qualcun altro..-

Ha detto Pansy?

-sì, mi farebbe molto piacere!- disse Ginny sicura, e i due si salutarono con un veloce bacio sulla guancia.

-Ginny, stavi parlando con un serpeverde?- le chiese Harry confuso entrando in biblioteca.

La ragazza rivolse una piccola occhiata da stanza… dall’altra parte dell’imponente libreria, c’erano Pansy e la ragazza bionda di nome Penelope che ridevano. Ginny non ci pensò due volte, mise una mano sulla guancia di Harry e lo baciò. Ma fu un bacio veloce, perché Pansy smise subito di ridere e Ginny, imbarazzata da quel silenzio, si rese conto di quel che stava facendo e si staccò subito dal ragazzo.

-scusa, mi dispiace.- disse lei guardandosi i piedi.

-io…- iniziò Harry, ancora stupito; ma Pansy gli impedì di continuare la frase, introducendosi nel discorso: aveva fatto il giro della stanza dopo averli intravisti baciarsi dalla libreria.

-bene, bene… guarda un po’ cosa abbiamo qui, Penelope…- disse come rivolgendosi all’altra mentre guardava i due grifondoro con un sorrisetto beffardo. –San Potter e Lenticchia Junior che limonano in biblioteca. Ma se non mi sbaglio ultimamente la Weasley è molto promiscua… non era Theodore quello che baciava ieri, proprio qui?- chiese con finto interesse indicando il punto esatto dove posavano i piedi di Harry. La serpeverde di nome Penelope ridacchiò e si sedette su un tavolo.

Ma se mi da dei compiti e mi obbliga a svolgerli davanti a lei io cosa devo fare? Un momento. Io non sono obbligata a svolgere i suoi “compiti”!

-cosa c’è Pel di Carota, ti è cascata la lingua?- chiese la bionda ridacchiando.

-e guarda che potrebbe essere un problema per te, viste le tue recenti attività…- aggiunse maliziosamente Pansy.

-fatevi gli affari vostri.- disse Harry con voce flebile, sempre guardando verso il basso.

-ma se vi dilettate a fare cose del genere in luoghi pubblici vuol dire che siete pronti ad accettarne le conseguenze…- iniziò Pansy avvicinandosi all’altra serpeverde –se per esempio io ora faccio questo…- Pansy si interruppe per sporgersi in avanti e baciare con la lingua Penelope, poi si ritrasse toccandole appena il braccio –…vuol dire che sono pronta a questo- concluse indicando la porta e facendo la faccia di qualcuno che aspetta.

-FUORI DI QUI, VOI QUATTRO!- esclamò furiosa la bibliotecaria, cacciandoli dalla stanza. Pansy allargò le braccia come a far capire che era proprio quello ciò che intendeva.

-impara, Weasley, e ricordati che non sono la tua professoressa solo una volta alla settimana…- disse con tono maligno.

Mi bruciano gli occhi perché stanotte ho dormito poco o perché…

-stai per metterti a piangere, Lenticchia?- domandò con finta aria stupefatta la serpeverde bionda.

Harry prese Ginny per un braccio e la trascinò via, sentendo le due che rimanevano a ridere davanti alla porta della biblioteca.

-mi sa che mi devi una spiegazione… e non solo per una cosa- constatò divertito il ragazzo.

Fantastico. Sono nella merda fino al collo. Ma Pansy a che gioco sta giocando?

 

 

 

 

 

 

 

Ehilà! Aggiorno ora perché starò due giorni via e non avrete aggiornamenti fino a lunedì (o domenica sera al massimo). La cosa buona magari sarà che scriverò molto in questi due giorni di assenza e quindi…

Forse odierete un po’ Pansy in questo capitolo, ma in fondo era surreale se dopo essersi odiate per anni si mettevano insieme subito senza nessun problema^^

come sempre un grazie enorme a:

Alyssa92 (ti risponderò alla mail stasera o al massimo domenica^^ grazie comunque un sacco per i complimenti, sono contenta che tu legga le mie storie nonostante non trattino affatto la tua ship preferita!^^).

_marty_91 (da qui ai prossimi compiti ne succederanno delle belle…)

VavvyMalfoy91 (sono contenta che sia così, perché anche io adoro le tue storie! W Pansy/Ginny, concordo)

Willow3 (potrebbe anche essere con Hermione… ho in mente un sacco di cose, e visto che Ginny è in completa fase di sclero e manie di persecuzione posso approfittarne per fargliele mettere in atto)

SoReLLiNaMaLfoY (noooo! Povera te… mi dispiace se imiti dobby per una cosa così poco grave^^ comunque sì, penso anche io che siano perfette insieme! Ho pubblicato la tua storia, scusami se non l’avevo fatto subito!;))

Janira (oh, grazie cara^^ sono così contenta! Anche io amo e adoro le tue storie, lo sai?)

Evanescense88 (grazie!)

Ellie (anche io lo sono, sinceramente^^ fino ad ora sclera e si comporta in modo inquietante, ma spero ti piaccia lo stesso questo capitolo!)

Nikkio (anche io adoro Pansy… ma non si era capito!^^)

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Penelope svanisce, e povero Theodore. ***


Capitolo quarto

                                                                                                                                                                     

                                                                                      

 

                                                                              

Ginny si guardò allo specchio soddisfatta.

Non solo era riuscita a cavarsela con Harry (“Sai, ho le mie cose e sono di umore un po’ strano… non preoccuparti.” e contando sulla non completa prontezza di spirito dell’amico), ma era pure stata invitata ad una festa da Theodore Nott.

Aveva realizzato solo in quel momento che il ragazzo era uno degli slytherin più ambiti della scuola, anche perché non aveva molti dei soliti pregiudizi della sua casa… o almeno così pareva.

In ogni caso, lei sarebbe andata ad un festa con Theodore e si sentiva praticamente perfetta nel suo corto abito verde chiaro. Pensò che era proprio soddisfatta di aver detto di sì: se con Nott le cose fossero andate male aveva sempre Pansy…

Ma cosa mi viene in mente?

 

-Stai bene- sorrise timidamente Theodore avvicinandosi a Ginny con un bicchiere di succo d’arancia in mano –vuoi che prenda qualcosa anche per te?-.

Lei annuì guardandosi intorno, mentre il ragazzo si faceva spazio tra la calca di gente.

-buonasera.- disse Pansy con voce da ubriaca sedendosi accanto a Ginny, su un divano ad un lato della stanza.

Che vuole adesso? Si aspetta che le parli dopo il modo in cui mi ha trattata oggi pomeriggio? Se lo può scordare! Non le dirò una sola parola.

-dov’è la tua ragazza?- chiese Ginny stizzita.

-Penelope ha la febbre a quaranta- affermò Pansy per poi scoppiare a ridere –perché volevi saperlo? Ti sei innamorata di lei?- le chiese poi passandole un braccio intorno alle spalle.

Questa poi… come si permette?

-lo sai che sei proprio carina con questo vestito?- continuò Pansy guardando la scollatura di Ginny, mentre la gryffindor se ne stava rigida sotto il suo braccio –ti bacerei proprio volentieri.- affermò guardandole i capelli e ridacchiando.

Non solo ha bevuto, è pure impazzita.

-su, Pansy, spostati… non vedi che la fai arrossire?- sorrise Theodore arrivando con due bicchieri pieni di qualcosa di violaceo.

-si è innamorata di Penelope.- affermò Pansy spostandosi per lasciare un po’ di spazio al ragazzo.

Cosa?

-oh, capisco il problema, Pansy.- rise lui sedendosi tra le due e porgendo un bicchiere a Ginny.

-io… sta farneticando, non sa cosa dice…- balbettò la gryffindor.

-lo so, si vede lontano un miglio che stasera ci ha dato dentro col Firewhisky.- le sussurrò all’orecchio lui, assumendo un’espressione ironica. Improvvisamente Ginny si rese conto del pericolo che rappresentava per lei Pansy ubriaca: avrebbe potuto dire a Theodore che era andata a lezione di bacio.

Non solo morirò di vergogna, ma penserà pure che sono una persona orribile perché lo uso solo per esercitarmi.

-beh, buona serata Parkinson, noi andiamo.- disse risoluta Ginny prendendo per mano Theodore e trascinandolo via.

-scusa, ma la situazione si stava facendo piuttosto imbarazzante, e…- iniziò guardando Pansy che se ne stava ancora seduta dall’altra parte della grande stanza. Lo slytherin non la lasciò finire, tappandole la bocca con un bacio.

Meno quattro.

 

La serata trascorse piuttosto bene, Ginny e Theodore parlarono tutto il tempo, raccontandosi le cose più assurde. Lui era davvero simpatico e sembrava un amico perfetto… anche per quello Ginny non si lamentò del fatto che lui non avesse provato a baciarla di nuovo. Ad una certa ora però la ragazza salutò Theodore e uscì dalla stanza.

-chi non muore si rivede.-

Ginny fece roteare gli occhi.

-ancora tu?- disse esasperata guardando Pansy che stava appoggiata contro il muro, con il trucco molto sbavato intorno agli occhi.

Sembra proprio aver passato una brutta serata…

-cosa ti ho fatto?- le chiese improvvisamente a bassa voce la slytherin avvicinandosi a Ginny.

-cosa mi hai fatto?!- urlò Ginny senza riuscire a contenersi –mi hai insultata per un sacco di anni, hai parlato male di me e della mia famiglia, mi hai umiliata davanti ai miei amici…-

E mi hai baciata.

-non c’è nulla da urlare. Anche se quando ti arrabbi diventi così carina…- disse seria Pansy scostando un ciuffo di capelli dal viso della rossa, che dal canto suo tremava dalla rabbia, incapace di spiccicare parola.

Probabilmente Pansy era entrata nella fase seriodepressa della sbornia, perché abbassò il capo invece di ridacchiare come avrebbe fatto anche da lucida.

-penso che tu piaccia a Theodore.- disse poi scostandosi un po’.

-complimenti per lo spirito di osservazione.- ribattè sarcastica Ginny evitando di guardarla.

-piaci anche a me. Molto.-

Pansy mise un braccio intorno alla vita dell’altra e la baciò, ma questa volta apparve tutto più romantico, tranne forse il sapore di alcol di Pansy.

Le farfalle nello stomaco… è così che si dice?

-ma… Penelope…?- chiese confusa Ginny.

Pansy non disse niente, abbassò la testa e la baciò sul collo.

-questo non conta- disse con voce Pansy –sei a cinque. E ora buonanotte.- concluse andandosene via.

Solo in quel momento Ginny notò che Pansy non aveva neanche più le scarpe ai piedi.

 

 

 

 

Ciao brava persona che sei arrivata a leggere fin qui! Ti amo con tutto il cuore. Mi recensisci, veeeeeero? (ok, oggi sono una leccaculo terribile).

Grazie grazino alle mie adepte recensitrici nonché fonte di ispirazione e motivo di vita:

Ellie, lucyfer, vavvymalfoy (che mi fa pure pubblicità!!! Ma io la amo.), la lisy, la Vi, e la mia omonima.

Bene, ora i ringraziamenti mirati.

Aletheangel: sì, in effetti Pansy/Ginny di solito piace molto alle ficer, anche se non so perché^^

Ellie: ma povera Penelope, devi capirla, stare con una come Pansy dev’essere difficile… sempre in agguato per paura che te la rubino (cosa che Ginny farà, muahahahah). Comunque sì, avrai letto che in questo capitolo Pansy è meglio. Meno slytherin ma che se ne frega.

Janira: a me piacciono le tue ff^^ e anche molto! Io invece sono una cazzona perché aggiorno ogni volta che un ragazzo si interessa a me (cioè… ehm… mai-.-)

Vavvy: oddio che ridereeee (per il tuo cerchietto rosa porcello)^^ io ne ho uno blu che fa pandàn (scritto così è più fescion) coi capelli viola cipolla=) spero che ti piaccia questo capitolo, ovviamente pretendo una tua recensione!

Alice: *.* NOtttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt!*.* (ok, basta. È che voglio un ragazzo così!!!) com’era la mia letterina? Pallosa^^?

Marty: ok, non ho aggiornato presto, però ho aggiornato, e per me è già tanto^^

Vi: oooooh, io sono onorata che qualcuno sia onorato… ok, la smetto^^

Far: non ci credo, una nuova recensitrice! Che bellooooooooooooooooooooooooo. Sono contentissima che ti piaccia, leggi anche questo, mi raccomaaaaando.

Vi amo tutte. E chi non mi lascia un commento dicendo che gli dispiace per Theodore è un caprone senza peli (cioè una cosa inutile e ridicola).

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Capitolo 5
*** Hogsmeade e dichiarazioni ***


Capitolo quinto

 

 

 

Devo dirglielo.

Dal momento in cui si era alzata Ginny non riusciva a fare altro che pensare quelle due parole. Si sentiva tremendamente in colpa e voleva assolutamente parlare a Theodore per dirgli che non sarebbero potuti più uscire insieme perché…

Perché?

Perché lo stava usando solo per esercitarsi? O perché le piaceva Pansy?

A me non piace Pansy Parkinson. Io la detesto! Insomma, se ci siamo baciate un paio di volte non vuole dire nulla. E poi lei è pure fidanzata con quella rompiscatole.

Già. Quel giorno Ginny sarebbe andata a Hogsmeade come tutti i ragazzi dal terzo anno in su e probabilmente le avrebbe viste… perchè, come sapeva benissimo, Penelope aveva invitato Pansy…

Insomma, ma a me cosa importa di Pansy e Penelope?

Ginny scese le scale ed entrò in sala comune.

-Ginny, abbiamo saputo che sei uscita con Nott… a che punto sei con i tuoi compiti?-

La ragazza ancor prima di girarsi riconobbe le sue compagne per le risatine isteriche.

-abbassa la voce, Alison. Comunque sono a metà. Voi?- chiese sedendosi vicino alle cinque ragazze.

-Jenny si è messa di nuovo con Crabbe!- esclamò Ashley ridendo –penso che abbiano già finito-.

Jenny le tirò una gomitata ridacchiando.

-in effetti ci siamo già baciati tredici volte… cioè, è proprio migliorato!-

Ginny guardò annoiata le cinque che si esibivano in un numero di risa a oltranza.

-certo che la Parkinson baciava proprio bene.- disse a bassa voce Charlotte, mentre le altre annuivano.

Oh, eccome se baciava bene.

-che intendi dire?- chiese nervosamente Ginny.

-niente, che è una brava insegnante e siamo molto fortunate ad averla! È sempre così piena di ragazzi…-

Di ragazze, vorresti dire. Vediamo come ci rimane se…

-veramente è fidanza con Penelope Smith- constatò Ginny, pronta a godersi le facce scandalizzate delle altre.

-oh, che fortuna, Penelope è davvero carina… vorrei proprio avere il suo fisico!- sospirò Charlotte.

Un momento… dovrebbero essere scandalizzatissime!

-Penelope è una ragazza.- disse Ginny enfatizzando la parola “ragazza”.

-sì- annuì Charlotte insieme alle altre –proprio una bella ragazza! Credo che stiano benissimo insieme, sono proprio contenta per Pansy.-

Contenta per Pansy??

-cosa c’è da essere contenti?- chiese irritata Ginny.

-è una nostra amica… perché non dovremo essere contente se è fidanzata? Non mi dire che è perché sono due ragazze…- per un attimo le cinque smisero di ridacchiare –o forse sei gelosa…?-

Ma cosa hanno al posto del cervello?

Ginny le guardò malissimo, si alzò e se ne andò, senza dire niente.

 

-Ciao.-

Ancor prima che Ginny potesse mettersi a cercare Theodore lui aveva trovato lei, e le stava sorridendo.

Oddio… mi sento una vera merda.

-Theodore… andiamo in giardino, vorrei parlarti- gli disse nervosamente, mentre lui annuiva incuriosito seguendola fuori.

-ecco, vedi… a proposito di noi due…- iniziò Ginny.

-oh- rise Theodore -non preoccuparti…-.

-no, ascoltami, seriamente, volevo dirti che…- continuò lei senza ascoltarlo.

-Ginny?-

-…davvero, lasciami parlare, penso che tra noi…-

-Ginny?- ridacchiò lui un po’ più forte.

-…mi dispiace, tu sei carino e tutto quanto, ma…-

-Ginny, sono gay!- esclamò ridendo.

La ragazza smise di parlare, pietrificata.

-come hai detto?- chiese con un fil di voce.

-io sono gay- ripetè sorridendo Theodore –me ne sono reso conto ieri sera. Oh, niente di personale, intendiamoci, ma… me Tu sei simpatica e obbiettivamente molto carina, ma vedi… credo che mi piaccia Seamus, quel tuo compagno di casa…-

Oh. Mio. Dio.

-però se ti va possiamo andare a Hogsmeade insieme. Come amici, intendo…-

-forse… forse è meglio di no, Theodore. Grazie comunque per ieri sera… allora, ci vediamo in giro-

Ginny rietrò nella sala grande molto scossa. Era lei a doverlo scaricare! e poi lui era gay, accidenti! Era uscita con un ragazzo gay… due dei suoi cinque baci quindi erano fasulli.

Ginny trascorse così la sua colazione, a sentirsi una cretina e a chiedersi come diavolo aveva fatto a non accorgersene prima.

 

Due ore dopo metà Hogwarts era a Hogsmeade, e Ginny con lei.

Camminando con aria annoiata nei giardinetti della cittadina scorse due ragazze immerse in una conversazione piuttosto animata.

-oh, ma guarda un po’ chi c’è qui…- esclamò una di loro rivolta a Ginny.

-proprio tu, Weasley.-

Ginny riconobbe la voce e gli si gelò il sangue nelle vene. Penelope.

-non avevi la febbre?- le chiese continuando a camminare, mentre la bionda si avvicinava.

-ma quale febbre- rise amaramente.

-se intendi febbre di gelosia…- suggerì l’altra ragazza delle due, una tipa con i capelli color amarena e la divisa di slytherin.

-vaffanculo, Irina.- le disse Penelope abbastanza arrabbiata, per poi tornare a rivolgersi a Ginny –allora schifosa stracciona, sei contenta? Adesso hai Pansy tutta per te…-

Cosa?

-e non fare quella faccia da finta tonta!- esclamò Penelope tirando Ginny per la parte davanti del golf per attirarla a sé.

-Penelope, santo dio, non esagerare.- disse con aria tranquilla la slytherin dai capelli color amarena –se Pansy si è bevuta il cervello non è colpa di questa rincoglionita ricoperta di lentiggini-.

-ah no?- chiese Penelope continuando a guardare una Ginny paralizzata dalla paura –e allora mi spieghi perché trema tanto, se si sente innocente?-.

La tipa di nome Irina sbuffò.

-perché sei alta venti centimetri più di lei. Senti, tutte noi sappiamo come è fatta Pansy… sta con una per un po’ e poi si stanca, tornando da “quella fissa”… lasciala divertire con la stracciona e magari poi tornerà da te-

Penelope ridacchiò.

-ah sì? E come mai a te in un anno non ha mai fatto le corna mentre a me sì?- chiese la bionda all’altra, continuando a guardare la gryffindor.

Ginny cominciava a stancarsi e la sua paura a svanire. Non riusciva a capire una mazza di quel che stessero dicendo e in più era preoccupatissima per il suo unico golf della divisa.

-perché francamente, Penelope, io non sono stronza quanto te… ispirò un pelino più di fiducia, non ero gelosissima e, diciamocela tutta, di me era innamorata.- ribattè Irina. Ginny cominciò a pensare che forse qualcuno con un cervello a slytherin ci potesse essere.

Penelope, continuando a tenere il golf di Ginny stretto nel pungo, si girò verso l’altra.

-con questo intendi dire che Pansy non sia mai stata innamorata di me?-

Sì, brutta cretina, e ora lasciami il golf!

-io penso solo che hai fatto una gran cazzata a lasciarla.- constatò Irina ridendo.

Lasciarla? Quindi… fatemi capire, Pansy non sta più con Penelope?

-lasciarla?- chiese incredula Ginny.

-stai zitta!- le urlò Penelope, lasciandole però il golf. Ginny sospirò di sollievo.

Irina si sporse e guardò Ginny.

-vai pure.- le disse con tono rassicurante. Ginny non se lo fece ripetere due volte e corse via.

 

Poco dopo si mise a piovere. Ginny pensò di entrare ai Tre Manici di Scopa, così si sarebbe asciugata e magari avrebbe anche incontrato qualcuno della sua casa e possibilmente sano di mente.

La ragazza entrò in bagno e subito scorse una figura conosciuta.

-Ciao-

Quella voce maliziosa la fece trasalire.

-è tutto il giorno che le ragazze slytherin parlano di te…- disse Ginny sciacquandosi le mani ed evitando di guardarla.

-proprio per questo sono chiusa qua dentro- disse a voce bassa Pansy, con una punta di ironia –guardami- aggiunse dopo con voce roca.

Ginny si girò e lentamente alzò lo sguardo. Pansy aveva i capelli completamente asciutti, segno che era lì da un sacco di tempo.

-mi sono fatta lasciare dalla mia ragazza.- le disse avvicinandosi, sempre con quella voce roca –lo sai, vero?- chiese a Ginny scostandole un ciuffo di capelli rossi dal viso.

Un brivido attraversò la schiena della gryffindor.

-sì, diciamo che ho avuto un “incontro” con Penelope- rise amaramente Ginny abbassando lo sguardo.

-voleva che io non ti dessi più lezioni né ti baciassi più, pensa…- continuò Pansy come ignorando la risposta di Ginny, mentre con un dito le sfiorava viso –io le ho detto di no, e lei mi ha lasciata. Lo sai perché è accaduto tutto questo?- il dito di Pansy si fermò sul collo dell’altra.

Non lo saprò mai, visto che adesso probabilmente morirò.

-perché mi piaci da morire, Weasley.- concluse Pansy a voce bassa, appoggiando la sua fronte contro quella di Ginny, mentre le teneva una mano dietro al collo.

Adessomibaciaadessomibaciaadessomibaciaadessomibaciaadessomibaciaadessomibacia…

Pansy, contrariamente alle aspettative di Ginny, la abbracciò e sorrise così intensamente che a Ginny sembrò quasi di sentire il rumore del suo sorriso.

La slytherin girò un pochino la testa e le dette dei piccoli baci sul collo, fino ad arrivare al mento. Vicinissima alla bocca indugiò un attimo e poi indietreggiò.

-no- disse a voce bassa –voglio che per una volta sia tu a baciarmi-.

E Ginny non se lo fece ripetere due volte.

 

 

 

 

 

 

 

Bene bene bene… io dopo aver scritto quest’ultima scena sono stata circa tre quarti d’ora a saltellare per la stanza e fare “awwwwwwwwwwww” tutta contenta. Il che è da psicopatici, se ci pensate, visto che il loro destino di dipende da me quindi sono io che scelgo di far accadere determinate cose… in realtà non è vero perché io mentre scrivo sento la vocina di Ginny che mi suggerisce le parti in cui lei è scandalizzatissime e quella di Pansy che mi fa inserire tutti quei “oh, è piena di ragazzi” detti dalle amiche di Ginny. E ovviamente sento anche Potter, Penelope, Theodore (vi è piaciuto il pretesto che ho usato per non farlo rimanere male?).

Benissimo… vi piace Irina? Non servirà a un cazzo in tutta la storia ma è ispirata a una persona (indovinate a chi… lisy, se non ce la fai me la prendo con te^^).

Vi ringrazio sulle note di seven nation army (danno il video alla tv… incredibile)… (ho appena scoperto che il mio amore Jack White ha la chitarra rossa come la mia *.* anche se la sua non è una stratocaster; e anche che Meg non apre gli occhi per tutto il video).

Evanescense88: grazie *.*

Lisy (tesoro!): ma grazie mille! Ti piace questo capitolo? Questa volta non hai avuto spoiler^^

FaN_nOe: sono contenta di mettere di buonumore… di solito è il mio scopo XD passerei volentieri da te ma eri senza accesso quando mi hai recensita;)

_Umi_: vedi che non è scoparso?^^ nel prossimo capitolo ci sarà ancora;)

Ali: adesso vedrai che accadrà con Seamus^^ aspetto con ansia la tua lettera! (ho descritto bene la parte Pansy/Ginny? e quella con Penelope?)

Angel_Ksn: sììììì, qui è ancora più dolce*.* sembra tanto stronza, invece… uh, se fossi maschio;)

Kristen: grazie milleXD questo ti piace?

Far: anche io adoro le Draco/Harry… e credo di sapere perché le d/h fan sono anche p/g fan (spesso)… Pansy è un po’ Draco e Ginny un po’ Harry (solo meno rincoglionita), o almeno così mi piace pensare. Diciamo che è come la versione yuri della coppia;) anche io devo ringraziare Vavvy*-* spero mi seguirai ancora;)

Ellie, beh mi sa che a questo punto dovresti diventare un ragazzo per stare con Theodore;) se accetti la prerogativa… Pansy qui è lucida e più meravigliosa (lo so, non si potrebbe dire…) di sempre.

Grazie a tutte. Vi adoro.
p.s. è il terzultimo capitolo... eh sì.

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Capitolo 6
*** Epilogo ***


Epilogo








 

 

Così, alle lezione successiva, Ginny aveva ampiamente svolto i suoi compiti, e si stupì di scoprire che non era affatto l’unica.

Jenny si era rimessa con Crabbe, promettendogli che gli avrebbe insegnato lei a baciare.

Ashley aveva scoperto di nutrire un certo interesse per i ragazzi più piccoli di lei, intrattenendosi a turno con un paio di ragazzini del terzo e secondo anno.

Alison si era innamorata di Hannah Abbott e stava lottando per annientare Ernie Mcmillan.

Charlotte si era messa con un ragazzo del loro anno, un tipo timido e impacciato, e insieme non facevano altro che ridacchiare.

E Penelope si era rassegnata al fatto che probabilmente Pansy non si sarebbe intrattenuta con lei per molto tempo e si guardava intorno in cerca di qualche altra ragazza alta e coi capelli neri.

Pansy decise che avrebbe definitivamente smesso di dare lezioni di bacio e che avrebbe trovato un modo migliore per scroccare galeoni da ragazzette imbecilli.

Possibilmente un modo che non mi faccia incazzare.

Anche il resto del mondo, intendo quello estraneo a tutta la faccenda, sembrava innamorato.

Pansy aveva scoperto con grande stupore che Draco si intratteneva con Potter almeno tre volte a settimana, non si sa se anche con esiti emotivi (cioè conseguenti innamoramenti).

Ron si era deciso a chiedere di uscire a Hermione, e nonostante tutti i loro problemi di orgoglio, timidezza e roba del genere erano riusciti ad andare a Hogsmeade insieme senza litigare e soprattutto senza Harry.

Pansy aveva constatato quanto facile fosse stato mettersi con Ginny, ma d’altronde non avevano neanche sedici anni e l’impulsività era abbastanza normale nonché lecita.

Ginny aveva cominciato a frequentare la camera da caposcuola di Pansy molto spesso anche se l’approvazione da parte di suo fratello ancora le mancava.

Forse sarà una storiella di una settimana, forse staremo insieme tutta la vita.

Chissà.

 

E insomma, vissero tutti felici e contenti. Almeno per un po’.

 

 

 

Fine.

 

 

 

 

 

 

Grazie a tutti quelli che hanno letto, recensito e si sono divertiti a leggere questa storia. Lo so che vi avevo promesso un altro capitolo almeno, ma mi sembrava il momento di chiudere la storia. Anche perché ne ho in mente una nuova… un finale ottimista, comunque, non vi pare? Forse scriverò un sequel... è che è la vera prima volta che scrivo la parola "fine"... wow.

Alla prossima ff.

 

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