'If i was your girlfriend never let you go'.

di narniacity
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** 2. è un sogno? ***



Capitolo 1
*** capitolo 1. ***


Chapter one.
Piacere,io sono Lee Fox. Beh,non è certo uno dei noi più belli d’America ma a me piace. Anche se mi sa’ tanto di un nome Hippie,forse lo era dato che mia madre è una di quelle ‘amiche’ di madre natura. Lei viaggia per il mondo,è sempre alla ricerca di posti nuovi da scoprire e quindi non c’è mai per me. Vivo da sola ad Atlanta,mio padre non l’ho mai conosciuto dato che dopo aver messo incinta mia madre s’è dato alla fuga. Sono fan di Justin Bieber,mi definisco una vera Belieber.
Una settimana fa’ ho partecipato al ‘Meet&Greet’ per incontrare il mio idolo,spero solo di essere fra quelle 20 fortunatissime ragazze. Forse non sono all’altezza di vincere,forse c’è chi lo merita più di me,ma che importa. Come dice lui, ‘never say never’.
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Sono appena tornata da scuola,corro a casa e getto lo zaino per terra. Ecco un’altra giornata come le altre. Mi preparo un panino tonno e maionese,vado a fare un po’ di esercizi e poi mi riposo un po’ sul letto. Non riesco a dormire,forse per l’eccitazione,infondo domani incontrerò il mio idolo se sarò fortunata. Oggi mi dovranno chiamare se ho vinto,quindi devo stare attentissima. Mi connetto un po’ su twitter dal cellulare,leggo molti tweet dove la gente mi augura buona fortuna. I miei follower sono aumentati di tantissimo,circa 300 al giorno. La gente è subito pronta a leccare i piedi alle persone che ritengono fortunate. Bene,ma non sanno neanche se vincerò,e così mi mettono solo ansia. Non riesco a seguire molte persone,quindi non lo faccio. Infondo mi hanno voluto seguire loro,non li ho obbligati. Mi disconnetto da twitter e entro su facebook,ancora peggio lì. Ho tipo 100 e qualcosa di richieste d’amicizia e la mia pagina è aumentata di 100 mi piace.  Wow,la gente farebbe proprio di tutto,oh. A me non piace mettermi al centro dell’attenzione,per niente. Ma nonostante tutto io devo ancora ricevere quella fottuta telefonata,credo proprio che non vinco. Mi giro e mi rigiro nel letto,sono inquieta,ho paura. Questa è la mia unica occasione per incontrare il mio idolo,ma infondo bisogna sempre crederci,sempre,sempre,sempre,sempre. Inizio a sudare,l’agitazione sale,il cuore batte a mille. Ecco che il telefono squilla,trilla. E’ un numero privato,ho le mani sudate e non riesco ad impugnare bene la cornetta,rispondo.
“Pronto”
“Ciao,siamo della Sony,è la signorina Lee Fox?”
“Si,sono io,mi dica tutto”
“Congratulazioni. Lei ha vinto il Meet & Greet”
“Sul serio? E’ uno scherzo?”
“No,sul serio,signorina”
“Ah,bene…”
“E’ la prima ragazza che non urla..”
“Eh,si è vero..ma non riesco ad urlare. Ho un nodo in gola”
“Va bene,la lascio sfogarsi. Arrivederci! Ricordi,domani alle ore 15.30”
“Sarò lì,sarò lì”
Attacco il telefono pianissimo,non so’ che fare. Non piango,non urlo,non potevo,non sapevo cosa fare per prima. Me ne sto’ in silenzio in un angolo di stanza,con la testa fra le ginocchia,parlando tra me e me. Ho vinto,non posso crederci. Domani incontrerò il mio idolo,la mia forza. Il mio eroe. Pubblico la notizia su twitter e facebook e iniziano ad arrivare le congratulazioni,me ne infischio altamente dato che a volte non sono nemmeno persone felici per te davvero; Ma che provano solo invidia. Chiudo il telefono e m’addormento,ero davvero stanca. 


spazio autrice.
bene, questa è la mia seconda FF. Diciamo che qui il mio modo di scrivere è diverso, anche perché quella di prima è una delle mie primissime storie ripristinate. 
Scusate se il capitolo è corto,mi rifarò nel secondo,promesso! 
- with love, Giovs. xx

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Capitolo 2
*** 2. è un sogno? ***


Ovviamente la mia calma dura molto poco, dormo circa mezz’ora, mi sveglio di soprassalto, sono agitata. Avverto un senso di inquietudine, mi sento troppo fortunata. Sono sicura che qualcosa andrà storto, è troppo bello per essere vero. Chissà, forse ora il destino sarà buono con me, forse vuole scusarsi con me per essere stato così cattivo. Mi manca mia madre, sono sempre sola, ho bisogno di una compagnia. Mi alzo dal letto, mi preparo la borsa e corro il palestra, lì posso sfogare tutta la mia rabbia, tutto il mio stress. Prendo un taxi e mi dirigo in questo grande edificio che amo. Esercizi, pesi, addominali, e tanto altro..riescono a farmi stare bene e inoltre mi mantengono in forma. La palestra è piena di ragazzi belli, alti, biondi e palestrati. Può sembrare strano ma a me questo genere di ragazzo non piace, per niente. Tutte le mie amiche desiderano essere al mio posto, ma io non m’importa, non sono il mio tipo. Sono più montati della panna e si danno tante arie. Sinceramente vengo in palestra per rimanere in forma, non per guardare i ragazzi. Mi guardo allo specchio, come amo i miei capelli neri, fanno un bel contrasto con i miei occhi azzurri. Li lego in una piccola coda, continuo a sollevare pesi. Mi sento così soddisfatta di me quando torno a casa stremata pensando di aver fatto tanto di quel lavoro.
Guardo l’orologio, sono le otto, corro nel camerino e mi cambio, prendo un taxi e vado a casa.
Mi faccio un bel bagno caldo rilassante e mi infilo il pigiama, poi vado a letto con il mio pc portatile. Mi connetto un po’, le menzioni aumentano ma non ci faccio caso, odio le menzioni di persone false. Gente che non mi pensava nemmeno, ora scrive cose tipo “Ti voglio bene, congratulazioni!” Bleah, la falsità mi da’ la nausea.
Mi metto nel letto, domani mi aspetta una giornata lunghissima e poi c’è il meet.
Ovviamente non chiudo occhio per tutta la nottata.
 
-Ore 7.35, suona per la decima volta la sveglia, Lee è ancora nel letto, all’ultimo squillar si accorge di essere in ritardo-
Cacchio, sono di nuovo in ritardo. La sveglia non suona mai, o forse sono io che non la sento. Mi vesto, Jeans e maglietta, mi pettino, mi trucco e corro alla fermata del Bus. 
Nel bus vedo un ragazzo, è strano. Incappucciato e silenzioso, lo guardo, mi sorride. Aveva uno sguardo misterioso, ma i suoi occhi erano profondi, sembrava triste..o era solo preoccupato. Scende alla fermata prima di me, sembra che va' di fretta dato che corre velocissimo. Arrivo a scuola, come la odiavo. 
Ovviamente sono in ritardo, la professoressa mi avrebbe urlato di sicuro, odio le sue ramanzine. Sono noiose e lunghe, squillanti, non ho proprio voglia dato che ho già mal di testa. 

- Buongiorno signorina, sempre in ritardo lei! Si accomodi. Oggi è in punizione, uscirà alle tre del pomeriggio.
- Ma, non posso! Ho il meet&greet! Per favore!
- Mi dispiace, rimane qui fino alle tre.
- No, non è possibile. 
- Si, lo è. Ora si sieda e rimanga in silenzio a seguire la lezione.


Sono  a pezzi, non posso rimanere lì fino alle tre, alle tre e un quarto ho il meet. Ecco, un altro sogno infranto. Scoppio in un lungo pianto angoscioso, ho solo voglia di andare via, e basta.
Appoggio la testa sul banco e piango in silenzio, fino alla fine della lezione. 
Le sei ore passano in fretta, sono le due del pomeriggio, tutti prendono la cartella e vanno via, io no.
La mia migliore amica si avvicina a me e mi confessa un piano. 

- Vieni via con me, lascia perdere tutti. 
- Ma, la prof. mi sospenderà. 
- Ah, che t'interessa. Hai vinto il meet, ora devi andarci. 
- Ma sì, hai ragione. Devo andarci, è il mio sogno. 
- Brava, vieni via, andiamo! 


Scarlett, la mia migliore amica, mi nasconde dietro di lei e con passo furtivo usciamo via da quell'inferno. Mi sembravano anni che non andavamo via. Ora voglio solo realizzare il mio piccolo sogno. 

- Scarlett, grazie, davvero!
- Ma di nulla! Servono a questo gli amici, no?
- Si, si. Grazie ancora, sei sempre la migliore, ti voglio bene. 
- Anche io. Ora va' a prepararti, è il tuo pomeriggio, goditelo!


Mi allontano e vado a casa, prendo i soldi che avevo conservato parecchio tempo fa' e corro dal parrucchiere. I miei capelli sono lunghi, fino ai fianchi, ricci. Voglio essere bellissima per lui. Sono le due e mezza, alle tre e un quarto ho il meet. Le ore non passano mai a scuola, dal parrucchiere invece troppo in fretta. Arriva il mio turno, mi siedo e mi faccio massaggiare delicatamente i capelli, me li asciugo al naturale, amo i miei ricci! Corro di fretta a casa e mi vesto. 
Jeans stretti, scarpe con un moderadissimo tacco e una t-shirt con la scritta 'i love Justin Bieber'
Prendo il foglio dell'iscrizione e vedo l'indirizzo. Chiedo indicazioni e continuo a camminare, finché non mi si posa dinnanzi a me un grandissimo edificio, è il momento.
Entro, ci sono tante ragazze che aspettano di vedere il proprio idolo, io sono una di quelle. Tutte erano con i genitori, io ero da sola. Mi scende una lacrima, l'asciugo. Sono il numero 19, sono le tre e un quarto.
Le porte si aprono, ci mettiamo in fila secondo il numero.  Sono la penultima, aspetto. 
Una ad uno le ragazze entrano in una piccola sala, credo che Justin e' lì. Sembra che la fila non scorre mai, sono impaziente di vederlo, di abbracciarlo. 
L'ultima ragazza dopo di me entra, il cuore batte a mille. Apro la borsa e controllo se ho portato un foglio e una penna, si c'è tutto. La ragazza esce dopo dieci minuti, non riesco a reggermi in piedi. 
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cccciao, vi piace? c: 
Voglio taante recensioni e posso postare il terzo. 
Non sono mai andata ad un meet&greet quindi non so' come funziona, ho cercato d'improvvisare. 
Grazie a tutti per la lettura. :)
-with love, giovs.xx

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