You have been the right one, always

di _hood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** This is me, Leanne Harrison ***
Capitolo 2: *** A STRANGE FIGURE FOLLOWS US ***
Capitolo 3: *** STOP NOW! GONNA ASK WHAT DOES HE WANT FROM US! ***



Capitolo 1
*** This is me, Leanne Harrison ***


Molte ragazze si innamorano, è normale. Ognuna vive la propria vita aspettando che arrivi il ragazzo reale che ti cambi la vita, con cui si avrà una grande e accogliente famiglia, che, nonostante alcuni piccoli drammi quotidiani, ti soddisfa e ti rende felice. Ma... Cosa succede se quella persona che aspetti non è reale? Se non conosce la tua esistenza? Cosa succede se le speranze di incontrarlo sono poche, se lui addirittura è già fidanzato? Questa è la mia situazione, almeno da quando ho conosciuto i One Direction. Sono Leanne Harrison, quindicenne completamente dedita alla musica e al disegno; vivo con mia sorella di 25 anni Eli a Doncaster, nel Regno Unito. Eli è alta, ha i capelli mossi e castani, sono stupendi, e gli occhi verdi e luminosi. E’ un vero tesoro. Perchè mia sorella? I nostri genitori erano in viaggio per il Madagascar, loro adoravano esplorare posti incontaminati e selvaggi; ad un certo punto il motore dell’aereo scoppia, e tutto viene divorato dalle fiamme. La notizia la sapemmo il giorno dopo. A quel tempo mia sorella aveva 17 anni, io 7. Improvvisamente la nostra serie televisiva preferita si interruppe per mandare in onda il telegiornale che ci informò della caduta di un aereo durante il tragitto sull’oceano verso il Madagascar; tra le vittime, Charlotte e Daniel Harrison. Il mondo improvvisamente mancò sotto di noi: io scoppiai a piangere e Eli corse ad abbracciarmi stringendomi forte forte. Ora sono passati molti anni e noi abbiamo imparato a vivere senza di loro, anche se qualche volta fingiamo di averli in casa, perchè la nostalgia è troppa. Ma torniamo al presente. Ho un grosso problema. Io non sono come le altre ragazze: mi sono LETTERALMENTE INNAMORATA di Louis William Tomlinson, membro della boy band One Direction. Sono una loro grandissima fan, li ho seguiti ad Xfactor giorno per giorno, fin dal bootcamp. Molte mi prendono in giro, dicono che sono pazza. Ma non ci posso fare niente se non riesco ad amare nessun altro reale! Anche mia sorella Eli ha una cotta per i One Direction, soprattutto per Zayn Jawaad Malik, ma non è un caso così disperato come me. Non avevamo mai potuto incontrarli, noi continuavamo a sperare. Ma un giorno...

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Capitolo 2
*** A STRANGE FIGURE FOLLOWS US ***


“Hey Annie prova a raggiungermi se ci riesci!”
Annie McCartney è la mia migliore amica fin dall’asilo. Anche le nostre madri erano migliori amiche e, dalla morte di mia madre, Janet l’ha sostituita, anche perchè passo più della metà del tempo a casa dei McCartney.
Annie è una ragazza stupenda, un pò più bassa di me, con gli occhi da cerbiatta color cioccolato, e forse è per questo che non riesco mai a dirle di no, i capelli castani lunghi e lisci. E’ fidanzata con un mio caro amico, Michael. E’ dolce e simpatica, riesce sempre a farmi ridere anche nel peggiore dei momenti. Senza di lei forse sarei ancora in depressione per la perdita dei miei genitori.
“Leanne non correre così in fretta! At...Attenta!”
PUM!
Troppo tardi, ero andata a sbattere contro un ragazzo, di cui non riuscii a notare il viso poichè aveva un berretto calcato in testa e corse subito via, mormorando un veloce “scusa”.
Annie mi guardò perplessa: “Cosa aveva da fare di tanto veloce quel tipo da non fermarsi neanche 5 secondi?”
“Non lo so tesoro, l’unica cosa è che quella voce mi è sembrata stranamente molto familiare...” risposi.
Ancora stranite per l’incidente tornammo a casa mia, dove Eli stava preparando la pizza canticchiando. “Hey ragazze dove siete state?” ci chiese accendendo la radio in cucina.
“Al parco di Cornwall street, dove Annie ha potuto stare vicina vicina al suo Michael veeero?” le risposi ridacchiando 
“Ah zitta sei solo gelosa perchè Louis non sa che esisti e non puoi coccolarlo” mi prese in giro scherzosamente la mia migliore amica.
Eli scoppiò a ridere, ma subito si interruppe perchè la radio annunciò: “I One Direction hanno iniziato il loro tour in giro per la Gran Bretagna per promuovere il loro nuovo album appena uscito, Up All Night; pare che la prima tappa sia Doncaster, la città natale di Louis...”
Prevedibile cosa successe dopo... Io e Eli ci mettemmo a urlare felici, saltando di gioia e mia sorella mi riempì il naso di farina bianca, mentre Annie alzava gli occhi al cielo, anche se ormai era abituata a queste nostre scenette di felicità. A lei non piacevano i One Direction, lei adorava totalmente Michael Jackson e forse era anche per questo che continuava ripetere al suo fidanzato che aveva un nome alquanto stupendo.
Ora non ci restava che sapere la conferma e la data in cui sarebbero venuti a Doncaster...
La mattina dopo a scuola si sarebbe tenuto il corso di canto e arte e io ed Annie eravamo entusiaste, non stavamo più nella pelle!
Alle 9 ci precipitammo in classe, era una di quelle poche volte in cui eravamo felici di andare a scuola. Lì però incontrammo ancora quello strano individuo di ieri.
“L..Leanne, perchè sembra che ci stia fissando?” chiese Annie impaurita
“Non lo so, dai tranquilla magari è una tua impressione, tu nel caso voltati verso Michael” risposi
“Michael? Dove? Dove? Oh amore eccoti!” e corse verso il suo tesoro lasciandomi sola, rapita da quella strana figura.
Successivamente la professoressa Jay mi chiamò per una piccola esibizione per valutare e classificare il mio talento canoro; impugnai la chitarra e, con gli occhi di tutti addosso, iniziai a cantare “EVERYTHING ABOUT YOU”:
“You know I’ve always got your back girl, so let me be the one you can runnin to, runnin to, r-r-runnin...”
Ma mentre cantavo ebbi come la sensazione che quella figura fosse scossa da fremiti regolari e sentivo il suo sguardo, seppur nascosto, bruciare su di me.
“It’s everything about you!” finii di cantare e fui sorpresa da uno scroscio di applausi dalla mia classe, anche da quella strana figura
Poi fu il turno di Annie, che incantò tutti con la sua magnifica voce cantando “I just can’t stop lovin you” ovviamente di Michael Jackson e infine di Michael, il simpatico biondino, che si esibì con “Here comes the sun” dei mitici Beatles.
La professoressa Jay si congratulò con noi tre e ci propose di abbandonare le normali lezioni per svolgere il programma scolastico basato sulla musica. Noi accettammo subito, era una grande opporunità seguire 5 anni interi sullo studio della musica: e poi saremmo anche potuti diventare cantanti famosi, chissà...
Dopo la scuola io e Annie salutammo Michael e ci recammo a casa della mia migliore amica, troppo gioiose di dirlo a Eli e Janet.

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Capitolo 3
*** STOP NOW! GONNA ASK WHAT DOES HE WANT FROM US! ***


…All’improvviso, girato l’incrocio verso Bale Road, notammo quella stessa figura camminare sul marciapiede opposto; ma non stave camminando normalmente, ci stava seguendo!
“Adesso basta, mi sono stufata. Vado a dirgli quattro parole!” sbottai. “Non sai cosa potrebbe accaderti Leanne! Stai con me e corriamo a casa” rispose allarmata Annie, prendendomi per un braccio; ma io mi liberai dalla presa e camminai indignata verso lo strano individuo.
“Scusa si può sapere cosa vuoi da me e dalla mia migliore amica?!?” gli chiesi, anczi diciamo che gridai, con un tono talmente freddo che sorpresi me stessa.
La figura sembrava sul punto di scappare, ma mormorò “Vieni” e mi mise un braccio attorno alle spalle, guardandosi furtivamente intorno; Annie guardava la scena spaventata e io le gridai di aspettarmi lì, di non muoversi.
Mantenni il sangue freddo, ma in fondo avevo un pò di paura, non sapevo dove mi avrebbe portata; chiusi gli occhi e mi lasciai guidare dalla figura. Dopo due minuti una voce familiare mi disse che potevo riaprirli. Esitai, concentrando tutti i neuroni del mio cervello, tentando di capire dove avevo già sentito questa voce così cristallina, così bella. Un’ipotesi l’avevo, ma sinceramente mi sembrava troppo irreale da considerare. No, non poteva essere lui.
Mi decisi ad aprire gli occhi per chiarire questo mistero.
...Che bel paesaggio... Campagna, natura... punteggiata da graziose casette di mattoni rossi.
Quanto adoravo la mia Doncaster.
La figura finalmente si tolse il cappuccio e il cappello, che fino ad allora mi avevano impedito di identificare l’individuo...
Nel momento preciso in cui si scoprì, i raggi di sole colpirono i suoi capelli castani, renendoli dai riflessi luminosi e la luce si riflettè anche nei suoi occhi azzurri, così azzurri, così perfetti. Non potevo reggere a così tanta bellezza... E soprattutto non potevo credere di essere davanti a lui.
Improvvisamente il mio respiro si fece irregolare, tentai di darmi dei pizzicotti, ma non funzionò.
Si.
Mi trovavo proprio di fronte a LOUIS WILLIAM TOMLINSON.
Lui notò che ero impallidita e si avvicinò chiedendo se stavo bene. Ma ovviamente non riuscivo a spiccicare parola, quindi decise di sistemare tutto con un abbraccio.
Santa carota proprio a me stava capitando! Io e Louis che ci abbracciavamo!
Lo so non era niente di speciale, ma per me quel gesto valeva più di ogni altra cosa.
Dopo che sentì che mi ero calmata, Louis si separò e mi guardò, incerto su cosa dire...
Iniziai io: “S..Si..Si può sapere cosa ci fai qui Louis Tomlinson?”
“Chiamami Lou” mi interruppe sorridendo
“Ok...Lou...Perchè è da due giorni che segui me e Annie e cosa ci fai qui?” chiesi tutto d’un fiato.
Lou, con molta calma, mi rispose: “Diciamo che io e i ragazzi eravamo venuti qui come prima tappa del tour. Poi ti ho vista a Cornwall Park e mi ispiravi talento. Ovviamente non mi sbagliavo, ne ho avuto la conferma oggi a scuola”
“Si ma questo cosa c’entra?” interruppi impaziente
“C’entra perchè io, d’accordo con i ragazzi, ho deciso che i One Direction cercheranno talenti musicali da aiutare e magari far diventare cantanti supporto della nostra band”
Aveva finito di parlare, ma ancora la sua voce così perfetta si ripeteva nelle mie orecchie, e pregai che quella sensazione così piacevole non finisse mai.
Louis sembrava in attesa di una risposta; “Capito. Quindi adesso cosa devo fare?” chiesi.
“Io ti dò il mio numero e quando ci sarà bisogno di te ti chiamerò. Poi ti farò conoscere anche gli altri ragazzi”
Esitai a tirare fuori dalla tasca il mio iPhone, poi digitai il numero e segretamente lo salvai come “Amore della mia vita”.
Poi tornammo sul marciapiede dove Annie si era seduta stanca; appena ci vide balzò su ancora spaventata, perchè Louis si era rimesso il cappuccio e il cappello, non voleva farsi riconoscere. Lui se ne andò, dopo avermi abbracciata dolcemente.
“Tranquilla An, lui è una delle persone più belle che abbia mai potuto conoscere”
“Cioè?” rispose stranita Annie
“Louis Tomlinson”
“Cosa? No mi stai prendendo in giro, è impossibile”
“Ah si? Allora ti faccio vedere il suo numero di cellulare, lo chiamo e magari lo disturbo dicendogli che tu non ci credi”
“Vabbè... Se fai così allora mi fido”
Così le raccontai ciò che era successo finchè arrivammo a casa mia, dove, guarda a caso, c’era anche Janet. “Ma dove eravate? Lo sapete che è tardi?”
“Eli non crederai mai cosa è successo a Leanne” disse maliziosa Annie.
La zittii con una gomitata, o almeno tentai, ma ormai la mia adorata sorella aveva sentito.
“No Leanne sai che non mi devi nascondere le cose... Dimmi!”
“Annie ti va di dormire qui? Janet è d’accordo, vero zia Jan?” tentai di cambiare argomento... Jan disse di sì ma non riuscii a scampare all’occhiata <> di Eli.
“Uff e va bene... Ma non mi prendere per pazza... Ho incontrato Louis Tomlinson. Anzi direi che ci ha seguite per poi prendermi e parlarmi di nascosto.”
“COOOOSA?!?!? E tu non mi chiami? Sai quanto tengo ai One Direction! E poi chi mi dice che tu non stia mentendo?” rispose incredula Eli
“Non credi a noi piccole dolci adolescenti?” sia io che la mia migliore amica le facemmo gli occhi dolci.
“Ok ma... devo avere delle prove.” ci avvertì sospettosa.
“Le avrai. Ti voglio bene” dissi confortata.
“Anche io”
Zia Jan aveva sentito tutto, ma non aveva spiccicato parola. Però mi aveva sorriso e quando lei mi sorrideva significava che si fidava, senza bisogno di fatti concreti.
Quanto la adoravo.

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