D & G...Dobby e Ginny!!!!!!!

di Debby Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Forse posso aiutarla ***
Capitolo 2: *** Quel bigliettino rosa... ***
Capitolo 3: *** Il più grande allocco di tutti i tempi! ***
Capitolo 4: *** AMICI?! FORSE... ***



Capitolo 1
*** Forse posso aiutarla ***


D & G… DOBBY E GINNY!!!!!


FORSE POSSO AIUTARLA…


NOTA: Ringrazio tutti coloro che hanno recensito a IO E TE…TRE METRI SOPRA IL CIELO! Ma ho deciso di lasciarla perdere un attimo e dedicarmi a questa ff…

Per Misfatta91: grazie per aver recensito…il titolo della canzone è ASPETTAVO TE di Gigi d’Alessio…1 bacio…e continua a recensire!!!!




Non era possibile. Non poteva essere…non di nuovo!!
Come ogni notte, da una settimana a questa parte, il mio stomaco brontolava, richiamando insistentemente la mia attenzione.
Le altre notti tentai di sopportare questo inaspettato bisogno di cibo. Ma ora non ne potevo più.
Così, mi alzai cercando di far poco rumore, in modo da non svegliare le mie compagne di stanza, indossai la vestaglia ed uscii velocemente dal buco del ritratto della Signora Grassa.

< Chi va là? > Mi disse lei, con voce preoccupata. Da quando aveva subito l’aggressione da parte di Sirius Black, era diventata di un paranoico bestiale!!

< Veloce! Ah…gli studenti…non sono più quelli di una volta! > Non ascoltando minimamente ciò che aveva da dire contro gli studenti di oggi, sgattaiolai veloce, fino a raggiungere lui. Il mitico ritratto, che poteva saziare ogni mio desiderio dettato dall’ingordigia. Un sogno.
Solleticai la pera e una porta si aprì davanti ai miei occhi…poi…il paradiso!
Un numero indefinito di elfi domestici lavorava freneticamente, preparando le più svariate leccornie, dai primi più strani ai dolci più squisiti.
Mi avvicinai ad un elfo dall’aria particolarmente simpatica e sveglia: portava sul capo innumerevoli paia di cappellini che riconobbi come quella fatti a mano da Hermione;
ai piedi aveva un calzino blu e un altro giallo e per concludere indossava un completino di pantaloni e maglia a pois…orrendo.
Cercando di non ridere gli domandai: < Scusa…potrei avere un po’ di cioccolata calda? > La risposta era scontata, perché qualunque elfo domestico che si possa definire tale avrebbe fatto i salti mortali pur di esaudire un mio desiderio, ma la buona educazione ma suggeriva di chiederglielo gentilmente.
La creaturina alzò il capo e mi fissò con due occhi verdi, grandi come palline da tennis.

< Scusi signorina, Dobby non ascoltava, può ripetere? > Mi rispose con aria piuttosto curiosa.
< Io…avrei un po’ fame! > Gli dissi titubante. Che quell’elfo fosse ritardato?!
< Lei ha fame? Ma non ha mangiato a cena? > Ora stava iniziando veramente a stancarmi. Che impiccione! Perché non si faceva i fatti suoi e mi dava qualcosa da mettere sotto i denti, come avrebbe fatto chiunque altro?
< A dire la verità, Harry e mio fratello Ron…> non feci in tempo a terminare la frase, che l’elfo m’interruppe, dicendo, con voce rotta dall’emozione: < Lei conosce il signor Harry Potter signore? E il suo magnanimo amico rosso? Ma certo: voi gli somigliate molto, con i capelli e gli occhi come i suoi…e sicuramente avrete la sua stessa bontà d’animo! >

Rimasi senza parole: Ron buono? Era più probabile che Piton donasse 100 punti a Grifondoro!
Ma non ebbi il tempo di ribattere che un vassoi colmo di cioccolata e dolci di ogni tipo, mi fu posato davanti agli occhi…fu un attimo.
Le mani tremarono, gli occhi uscirono dalle orbite, la bocca si spalancò e…tutto il vassoio scomparve. Tutto, davanti agli occhi attoniti della creatura.
< Voi…voi siete un prodigio! Potrei sapere il vostro nome? > mi chiese Dobby, felice, ma allo stesso tempo leggermente scioccato!
< …Ginevra Weasley…Ginny per gli amici! > risposi con la bocca ancora un po’ piena.
< Signorina Ginevra, signora…era da anni che qualcuno non apprezzava così la mia cucina! Sono proprio contento di avervi conosciuto! Ma…potrei sapere, di grazia, come mai era così affamata? Mi stava accennando ad una storia, poco fa, …>
Ed ecco che tornava a ficcare il naso nelle faccende altrui! A dire la verità, stavo raccontando una bugia, solo per convincere l’elfo…ma ora che avevo la pancia piena e il cervello annebbiato dal cibo, non ricordavo più nemmeno la storia che avevo inventato!
< Beh…ecco…vedi…> come sempre quando dico le bugie o mi vergogno per qualcosa, divenni subito rossa in zona orecchie.
< Dobby non ci casca, signora…voi avete un segreto…se volete potete dirlo a me…Dobby non lo dirà a nessuno, Ginevra, perché Dobby mantiene i segreti…anche quelli del suo padrone non li ha mai rivelati a nessuno…i segreti del mio vecchio padrone, intendo…segreti oscuri…e Silente non avrebbe mai e poi mai segreti oscuri! > mi disse Dobby, con l’aria di chi la sa lunga.
< Il tuo vecchio padrone? E chi è? > La curiosità mi stava divorando, quell’elfo era molto più interessante di quanto pensassi!
< Non lo sa, signora? Tutti lo sanno! Ma…facciamo così…lei mi dirà il suo segreto, poi io le dirò il mio! Va bene? >
Un momento! Non solo prima mi faceva sentire un’ignorante, ma poi mi ricattava pure! Meno male che gli elfi domestici erano creature ingenue e riverenti…proprio io mi dovevo beccare l’eccezione che conferma la regola?!
Però…una cosa era sicura…se avessi rivelato tutto a Dobby, sarebbe rimasto fra noi, ed io mi sarei anche tolta un peso…si poteva fare!
< Vedi, caro Dobby…io non mangio perché…durante i vari pasti sono impegnata…cioè…ecco…MI SONO INNAMORATA! > Divenni tutta rossa, non vi era più alcuna differenza fra il mio viso e i miei capelli!

< Lo immaginavo Ginevra, signora…ricordo la prima volta in cui mi sono innamorato…lei era una bella Elfa, con gli occhi azzurri grandi, grandi…si chiamava Tiziacaiasemprogna! ( che bel nome! NdA) >
Ok…va bene che è impiccione, va bene che mi dice a modo suo che sono ignorante, va bene che mi ricatta, e posso anche accettare i consigli…ma che mi racconti tutte le sue esperienze, pure più numerose delle mie ( sigh…che umiliazione…), proprio no!!!
dissi sorridente…volevo sapere colui che possedeva segreti così oscuri!
< Ma Ginevra…il tuo problema deve avere un nome ed un cognome…e questo è importante se vuoi che ti aiuti a conquistarlo! >
One moment, please! Io non ho mai detto niente del genere!
< Beh…lui è…DRACO MALFOY! > Il mio cuore si mise a battere all’impazzata, al solo sentir quel nome…
Silenzio assoluto. Poi...
< Me tapino! Me povero Elfo sfortunato! Ecco cosa ci guadagni a voler aiutare i giovani! >
Ora stava davvero esagerando! L’impiccione di turno era lui, non io! Gliene avrei dette quattro…
< Scusa ma io non… > tentai di dire, ma gli urli di Dobby sovrastavano tutto.
< Devo calmarmi…anche se è il tuo ex padrone oscuro non importa Dobby…ormai hai promesso alla ragazzina di aiutarla…se le dirai di no, immagina come si metterà ad urlare e a piangere… >
Io a piangere? Già so che è impossibile stare con Malfoy, figuriamoci se mi metto a piangere per il mancato aiuto di un ficcanaso!
Ehi…ha detto che i Malfoy erano i suoi padroni, allora…mi potrebbe VERAMENTE aiutare…
< Dobby…>
< Signorina…forse posso aiutarla. Mi prometta la sua collaborazione! >
Pazzo. Del tutto fuori di testa…mi piace!
< Te lo prometto! > dissi solenne
< Il signorino Draco ha abitudini e gusti particolari…si prepari: ogni mercoledì notte verrà qui, in cucina, per svolgere una materia supplementare…Malfoylogia! >
< Scherzi, Dobby, non è vero? > Risposi.
Mi guardò con una faccia strana. < Affatto Ginevra, signora! > Le assegnerò anche compiti a casa! E se non li svolgerà…dirò alla direttrice della sua Casa che si diverte a gironzolare di notte per la scuola! > Concluse, vittorioso.
Sbiancai completamente…maledetto elfo ricattatore ed impiccione!
< V-va b-bene…quando cominciamo? >
La creatura mi sorrise. Non so perché, ma credetti subito che, con quel sorriso sarebbe iniziata la mia rovina. E non avevo tutti i torti.


FINE DEL PRIMO CAPITOLO!!!!!! RECENSITE!!!!!!!!! BACI :)

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Capitolo 2
*** Quel bigliettino rosa... ***


QUEL BIGLIETTINO ROSA…


Un raggio di sole penetrò dalla finestra, colpendo il mio viso.
Aprii immediatamente gli occhi e sorrisi lievemente: non pensate che sia pazza, ma solo il sabato riusciva ad avere questo effetto su di me!
Beh…il sabato e Draco Malfoy!
Pensato questo, mi venne subito in mente uno strano sogno, fatto proprio questa notte; c’era un elfo di nome Dobby, particolarmente impiccione, che mi raccontava di essere stato innamorato di Tiziacaiasemprogna ( mitica!!! NdA), amabile creaturina dagli occhi azzurri…poi…poi mi offriva il suo aiuto per conquistare il bel Serpeverde.
< Se non farà i compiti di Malfoylogia, dirò alla direttrice della sua Casa che la signora Ginevra Weasley, signora, si diverte a gironzolare per la scuola di notte! >
Doveva anche avermi detto qualcosa del genere…
Mi alzai dal letto, ancora assonnata, per sistemare la vestaglia, buttata stranamente su una sedia: “ strano… ”  pensai. “ Di solito la sistemo sempre nell’armadio! ”
La presi e l’appoggiai sul letto quando...cosa? Che ci faceva una macchia di cioccolata sulla manica? Altro che sogno! Quell’elfo psicopatico esisteva sul serio!
Ebbi un mancamento.
Quale strana forza misteriosa mi aveva fatto fare un patto con quel ficcanaso?
Eh sì: è proprio vero che l’amore gioca brutti scherzi!!
Riposi velocemente la vestaglia: non volevo crederci, non poteva essere vero!


Venti minuti dopo ero in Sala Grande, che giocherellavo distrattamente con i cereali all’interno della mia tazza.
Quella mattina c’era una strana agitazione: Piton sembrava preoccupato, aveva la faccia più scura del solito; la McGranitt e tutti gli altri professori avevano invece un’aria indecifrabile…erano…increduli. Sì, increduli è la parola giusta!
Invece Silente stava leggendo qualcosa, un bigliettino rosa, ed aveva l’aria piuttosto divertita.
Mi chiesi cosa stava accadendo; certo, la notte prima avevo avuto la conferma che Hogwarts ospitava esseri completamente pazzi…ma che in una notte fosse, addirittura, diventata la patria dei pazzi? Ormai più nulla mi stupiva!


Finita la colazione tornai in Sala Comune, dove rimasi ad osservare Harry e Ron che giocavano a Scacchi magici, mentre Hermione faceva loro la predica:
<…lo dico per voi, ragazzi! Se non vi impegnate nemmeno quest’anno che è quello dei G.U.F.O, finirete molto male! >
< Cavallo in H3! Scacco matto, Harry, hai perso di nuovo! Sì Hermione, ho fatto il tema per Piton > disse mio fratello, dando la dimostrazione di come stava ascoltando la riccia.
< Oh Ron, non mi stavi ascoltando per nulla! Sei incredibile! >
< Ma tu sei stressante! > e, come al solito, iniziarono a litigare. Chissà quando si sarebbero finalmente dichiarati l’uno all’altra!
Stufa di sentire i due battibeccare, con Harry che interveniva quando in favore di uno, quando dell’altro,scesi a fare una passeggiatina nel parco.
L’aria era pungente e un intenso odore di fiori impregnava l’aria circostante.
Adoravo sedermi in riva al lago: la Piovra Gigante era una confidente eccezionale!
Inoltre, ti raccontava moltissime storie interessanti, sui personaggi più in vista del Regno Marino! Per esempio…sapevate che la Regina delle Sirene sta vivendo un flirt con Silente? E che la McGranitt ha divorziato da Tritonello, il gioielliere dei tritoni ( spot; Tritonello: colui che lava e fa splendere il gioiello!) ? No? Allora, cari miei, siete proprio indietro coi tempi!!!
A parte tutto, era rilassante.
Se tutto andava male nel mondo, mi recavo lì, e…ad un tratto…tutto era più bello!
Mi sentivo felice e in pace con me stessa.


L’orologio di Hogwarts segnava l’una in punto: era ora di pranzo!
Salutai la mia amica Piovra ed entrai in Sala Grande.
Non feci nemmeno in tempo ad accomodarmi, che subito Silente prese la parola:
< Volevo fare un annuncio…ehm…strano. Stamattina, un vostro compagno di Serpeverde si è svegliato e ha trovato uno strano bigliettino nelle mutande. Avete sentito bene: nelle mutande.
A vederlo così, sembrerebbe una normalissima dichiarazione d’amore…ma state a sentire:

Draco Malfoy, signore,
appena vedo i suoi occhi
mi illumino tutta, signore
e i suoi capelli,
sono come il sole, signore.

Sono pazzamente e follemente innamorata di lei, signore! >

No. Non poteva averlo fatto sul serio. Doveva essere uno scherzo di cattivo gusto.
Mi dovetti ricredere immediatamente; mi ero dimenticata un piccolissimo particolare: avevo a che fare con un elfo impiccione, ricattatore, che aveva più esperienze di me, mi considerava un ignorante e…per giunta era pure impulsivo. Perfetto. Cos’altro poteva mancare ad un tipo così?
Sbiancai totalmente.
Silente riprese il suo discorso:
< Se questo è uno scherzo, invito il colpevole a farsi avanti. Altrimenti, dovremo iniziare un’indagine su tutti gli elfi domestici del castello. Spero, con questo discorso, di aver tranquillizzato il professor Piton e anche il signor Malfoy.
Ora…dimentichiamo per un momento l’accaduto e riprendiamo a mangiare! >
Ero senza parole. Non toccai cibo, fino a quando un’ Hermione molto preoccupata mi chiese se c’era qualcosa che non andava. No niente. Figurati. Solo, un inutile essere vivente mi ha rovinato la vita.
Mi alzai di scatto, facendo cadere Hermione dalla sedia.
Dovevo vendicarmi.
Era il momento di dimostrare a quella creatura con chi aveva a che fare.
Era il momento di dimostrare chi era superiore.
Di far valere Ginny Weasley.



FINEEEE!!!!!!! QUESTO CHAP NON E’ BELLISSIMO…MA VOLEVO SOLO INTRODURRE IL PROSSIMO CAPITOLO…COSA FARA’ GINNY? DOPO LA SUA SFURIATA AVREMO ANCORA IL NOSTRO ELFO DOMESTICO PREFERITO? RECENSITE!!!!
RINGRAZIO VIVAMENTE:
TERRY
BABE
AYACERE
CONTINUATE A RECENSIRE!!!! BACIJ

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Capitolo 3
*** Il più grande allocco di tutti i tempi! ***


Il più grande allocco di tutti i tempi!!

 

 

 

Dov’eravamo rimasti…:  Mi alzai di scatto, facendo cadere Hermione dalla sedia.

                                           Dovevo vendicarmi.

                                           Era il momento di dimostrare a quella creatura con chi

                                           aveva a che fare.

                                           Era il momenti di dimostrare chi era superiore.

                                          Di far valere Ginny Weasley.

 

 

 

Ancora leggermente incredula, mi affrettai ad uscire dalla Sala Grande.

Fremente di rabbia, percorsi velocemente il breve tratto che mi separava dalla cucina e…una volta solleticata la pera del ritratto…APRITI CIELO!!!!

Presi Dobby per il colletto della sua camicia gialla fosforescente e iniziai a inveirgli contro:

< Brutto essere immondo! Come hai potuto lasciare un bigliettino NELLE MUTANDE di Malfoy!!! Oltretutto, sei pure un depravato! Avrei anche potuto essere più tollerante se l’avessi scritto in maniera decente ma…insomma…anche un troll avrebbe capito che si trattava di un elfo domestico! >

Silenzio. In cucina, nessuno parlava. Tutti i volti delle creaturina erano girati verso di noi.

Vedendo che la sceneggiata era finita, tornarono in fretta e furia alle loro faccende.

< Signorina Ginevra, signora, si dia un contegno! Se vuole conquistare il signorino Draco, signore, deve prima di tutto essere fine e femminile! >

Fermi tutti! Ragioniamo un momento…sbaglio o mi stava facendo la predica?!

Dovetti raccogliere in me tutte le forze del cielo e della terra per non prendere il coltello appoggiato sul tavolo e squartarlo vivo!

< Dobby, carissimo…ti rendi conto di quello che hai fatto? Ora, il Preside ha detto che o salterà fuori il colpevole, o inizierà un’indagine su tutti voi! E, bada bene…tu sarai il primo sospettato, visto il passato che ti lega ai Malfoy!

mi disse, sorridendo tranquillo.

 

… … …COSACOSACOSA?????!!!!!! Stava facendo del sarcasmo sulla mia finissima intelligenza, per caso?

Cercando di sorvolare sulla questione, cercai di continuare il mio discorso:

< Molto bene, caro amico ciliegia, hai già pensato a come risolvere la questione? E naturalmente…a come riscattarti? > Conclusi, assolutamente fiera di me stessa.

Senza ombra di dubbio, l’avevo incastrato; non poteva di certo aver trovato una soluzione ad un problema così spinoso!

< Naturalmente ci ho riflettuto molto, signorina Ginevra, signora. > rispose, affettando velocemente una patata.

< E ho preso una decisione: mi dichiarerò colpevole di tutto! >

Non era possibile.

Allora non era tutto marcio! Qualcosa di buono esisteva anche in lui!

< Davvero? Grazie Dobby!! Mi eviti molti problemi! Ti posso anche risparmiare di trovare una risoluzione al problema del bigliettino! In fondo…insieme potremo venirne a capo! > Dissi contenta. Forse, avevo ancora una possibilità con Malfoy!

< Ma…cos’ha capito, sciocchina! Andrò da Silente, gli dirò di aver trovato un biglietto e, a causa della mia troppa riverenza…mi sono sentito in dovere di consegnarlo al signorino! Ritoccandolo un po’ perché…sa com’è…sono così servizievole! > e mi fece l’occhiolino con aria furba.

Ero rimasta con la bocca aperta, molto somigliante ad un pesce lesso.

Carissimi signori, quest’inutile creaturina era pure losca e furba!

Vatti a fidare degli elfi domestici…

Non riuscendomi più a trattenere, mi misi a ridere di gusto.

< E tu…tu credi che Silente, il più grande mago di tutti i tempi, creda ad una scusa patetica come questa? > dissi, fra una risata e l’altra.

< Ma signora…il più grande mago di tutti i tempi, come lo definite voi, è anche il più grande allocco di tutti i tempi! Crede a tutto…è peggio di un merlo indiano! >

Ok. Va bene insultare me, posso ancora accettarlo e capirlo, ( anche se molto poco… ) ma addirittura Silente! C’era qualcosa che non andava in quel cervellino bacato!

< No comment, Dobby…ci vediamo mercoledì notte! >

Stavo giusto per uscire, quando…

< Ginevra, signorina, aspetti! Stamattina, verso l’ora di pranzo, ho parlato con la sua amica Piovra… > iniziò a dire.

< Come fai a sapere che è mia amica? > era incredibile quell’orrido nanerottolo!

< Sa…serve a qualcosa flirtare con Sibilla Cooman! > mi rivelò, sussurrando, in modo da non farsi sentire dagli altri elfi.

Oh mio Dio…era anche uno spione!

< Le stavo dicendo che abbiamo fatto quattro chiacchiere…e abbiamo progettato un programma di studio per Malfoylogia! >

< Ehm…sul serio?... Wow…devo…portare qualcosa, la prossima volta? > chiesi, con una certa insicurezza.

< Ma naturalmente…vediamo:

-         un po’ di coraggio

-         una scorta di buone volontà e…per concludere…

-         un cervello nuovo se può! Con più circonvoluzioni cerebrali ( le mitiche GRINZE!!! NdA) se possibile!

Detto ciò, mi chiuse la porta in faccia…GRRRRRR…L’AVREI STRANGOLATO QUEL BRUTTO SPIONE FICCANASO!!!!!

 

 

FINEEE! RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO RECENSITO! E…COMMENTATE ANCORA!!!! BACIONI :)

 

 

 

 

 

 

                                         

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Capitolo 4
*** AMICI?! FORSE... ***


NOTA: mi scuso per il ritardo davvero ENORME e IMPERDONABILE con cui ho aggiornato questa fic…ma prometto SOLENNEMENTE che mi farò perdonare! Beh…un bacione a tutti e scusate ancora! Debby

 

 

AMICI?! FORSE…

 

 

Quella notte non riuscii a dormire.

Avete presente quando sentite dentro di voi quell’agitazione che parte dallo stomaco e che non vi fa stare tranquilli, vi scombussola completamente la vostra quotidianità? Ecco. Esattamente era ciò che sentivo. Mi girai sul fianco sinistro, in modo da osservare la parete del letto ed iniziai a riflettere. Certo, l’umiliazione era tanta. Insomma…era un elfo domestico, diamine! Però…voleva aiutarmi a conquistare il cuore di Draco. E ciò doveva bastare ad alleviare tutte le pene della mia anima.

Un po’ più felice ( adoravo fare prove di autoconvinzione! ) chiusi gli occhi e in un attimo Morfeo mi accolse fra le sue calde braccia. Mmhh…anche muscolose, tutto sommato.

 

 

 

< Signorina Weasley, signora!!!!!!! >

Una vocina acuta perforò il mio povero e delicato timpano. A causa della vista ancora annebbiata dal sonno, non misi subito a fuoco l’immagine. Ma appena riconobbi le orecchie a punta e due occhi troppo grandi per poter appartenere ad un normale essere vivente, sobbalzai.

< Dobby! Che cavolo ci fai qui? > Chiesi con una lieve punta di spavento. Ormai, avevo iniziato a considerarlo quasi uno iettatore. Se solo un mese fa mi avessero detto che un elfo domestico avrebbe avuto quest’effetto su di me sarei scoppiata a ridere a crepapelle.

< Ma signorina! Dobby lo sapeva che la signorina non si sarebbe svegliata in tempo per le lezioni, così ha pensato di fare un salto! > Rispose saccente.

Grrrrrr. Iniziava ad irritarmi già di prima mattina.

< Dato che sai sempre tutto, illuminami Dobby: che ore sono? > Domandai all’elfo, con la voce tremante di rabbia.

< Esattamente le 7.55 signorina! > Mi rispose con un largo sorriso.

< Cosa? Fra 5 minuti iniziano le lezioni! > E mi alzai precipitosamente dal letto. Con un balzo raggiunsi il bagno e mi vestii freneticamente.

< Non si agiti signorina Ginevra, signora! > Mi urlò disperato Dobby tappandosi le orecchie.

< Se la direttrice della vostra Casa scopre Dobby, signora, per me è la fine! > Ed iniziò a tirarsi una in testa una bottiglietta contenente succo di zucca. Un omaggio che avevo gentilmente ricevuto dalla cucina!

< No no no Dobby, calma! Non fare così! Torna pure in cucina...io sono pronta! > Dissi fresca come una rosa. In un attimo, Dobby sparì, con un semplice schiocco di dita. Però rimase accanto a lui un piccolo foglietto di carta: “Grazie signorina per fidarsi di me, signora!”.

Sorrisi. A volte, nonostante tutto, riuscivo ad adorarlo quell’elfo seccatore.

 

Alle 8.05 mi trovavo seduta nell’aula di Storia della Magia, perdendomi nelle parole che il fluttuante professor Rüf pronunciava, in modo monotono e decisamente poco coinvolgente.

Pensavo al fatto che quella sera avrei affrontato la prima lezione di Malfoylogia…ero così emozionata! Sorrisi fra me e me, immaginando che davanti a me, al posto del noioso Rüf, si trovasse Dobby…sicuramente sarebbe stato tutto completamente diverso!

Un momento…sbaglio o mi stavo affezionando all’elfo? In effetti sì! Non volevo organizzare più vendette su vendette, per dimostrare la mia superiorità su di lui…perché, in fondo, mi stava fornendo una minima speranza sul fatto che, prima o poi, avrei potuto conquistare Malfoy.

Ed è stato lui l’unico a regalarmi questo minimo spiraglio di luce…

Sospirai.

Però dovevo essere proprio disperata per arrivare al punto di rivolgermi ad un elfo domestico!

Mi guardai intorno, osservando Luna leggere distrattamente una copia del Cavillo in cui si parlava dei Girotonni Crepatori, orribili e pericolose creature marine .

Non proprio tanto…in fondo non avevo ancora scritto alla Posta del Cuore del Cavillo.

 

 

 

 

 

E ANCHE QUESTO CAPITOLO E’ FINITO…MI LASCERESTE UN COMMENTINO??!! THANKS!!!!!!!!!!!!!!! BACIONI DEBBY

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