D & G...Dobby e Ginny!!!!!!! di Debby Malfoy (/viewuser.php?uid=16801)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Forse posso aiutarla ***
Capitolo 2: *** Quel bigliettino rosa... ***
Capitolo 3: *** Il più grande allocco di tutti i tempi! ***
Capitolo 4: *** AMICI?! FORSE... ***
Capitolo 1 *** Forse posso aiutarla ***
D
& G… DOBBY E GINNY!!!!!
FORSE
POSSO AIUTARLA…
NOTA: Ringrazio tutti coloro che hanno recensito a IO E
TE…TRE METRI SOPRA IL CIELO! Ma ho deciso di lasciarla
perdere un attimo e dedicarmi a questa ff…
Per Misfatta91: grazie per aver recensito…il titolo della
canzone è ASPETTAVO TE di Gigi
d’Alessio…1 bacio…e continua a
recensire!!!!
Non era possibile. Non poteva essere…non di
nuovo!!
Come ogni notte, da una settimana a questa parte, il mio stomaco
brontolava, richiamando insistentemente la mia attenzione.
Le altre notti tentai di sopportare questo inaspettato bisogno di cibo.
Ma ora non ne potevo più.
Così, mi alzai cercando di far poco rumore, in modo da non
svegliare le mie compagne di stanza, indossai la vestaglia ed uscii
velocemente dal buco del ritratto della Signora Grassa.
< Chi va là? > Mi disse lei, con
voce preoccupata. Da quando aveva subito l’aggressione da
parte di Sirius Black, era diventata di un paranoico bestiale!!
< Veloce! Ah…gli studenti…non sono
più quelli di una volta! > Non ascoltando minimamente
ciò che aveva da dire contro gli studenti di oggi,
sgattaiolai veloce, fino a raggiungere lui. Il mitico
ritratto, che poteva saziare ogni mio desiderio dettato
dall’ingordigia. Un sogno.
Solleticai la pera e una porta si aprì davanti ai miei
occhi…poi…il paradiso!
Un numero indefinito di elfi domestici lavorava freneticamente,
preparando le più svariate leccornie, dai primi
più strani ai dolci più squisiti.
Mi avvicinai ad un elfo dall’aria particolarmente simpatica e
sveglia: portava sul capo innumerevoli paia di cappellini che riconobbi
come quella fatti a mano da Hermione;
ai piedi aveva un calzino blu e un altro giallo e per concludere
indossava un completino di pantaloni e maglia a pois…orrendo.
Cercando di non ridere gli domandai: < Scusa…potrei
avere un po’ di cioccolata calda? > La risposta era
scontata, perché qualunque elfo domestico che si possa
definire tale avrebbe fatto i salti mortali pur di esaudire un mio
desiderio, ma la buona educazione ma suggeriva di chiederglielo
gentilmente.
La creaturina alzò il capo e mi fissò con due
occhi verdi, grandi come palline da tennis.
< Scusi signorina, Dobby non ascoltava,
può ripetere? > Mi rispose con aria piuttosto curiosa.
< Io…avrei un po’ fame! > Gli dissi
titubante. Che quell’elfo fosse ritardato?!
< Lei ha fame? Ma non ha mangiato a cena? > Ora stava
iniziando veramente a stancarmi. Che impiccione! Perché non
si faceva i fatti suoi e mi dava qualcosa da mettere sotto i denti,
come avrebbe fatto chiunque altro?
< A dire la verità, Harry e mio fratello
Ron…> non feci in tempo a terminare la frase, che
l’elfo m’interruppe, dicendo, con voce rotta
dall’emozione: < Lei conosce il signor Harry Potter
signore? E il suo magnanimo amico rosso? Ma certo: voi gli somigliate
molto, con i capelli e gli occhi come i suoi…e sicuramente
avrete la sua stessa bontà d’animo! >
Rimasi senza parole: Ron buono? Era più probabile
che Piton donasse 100 punti a Grifondoro!
Ma non ebbi il tempo di ribattere che un vassoi colmo di cioccolata e
dolci di ogni tipo, mi fu posato davanti agli occhi…fu un
attimo.
Le mani tremarono, gli occhi uscirono dalle orbite, la bocca si
spalancò e…tutto il vassoio scomparve. Tutto,
davanti agli occhi attoniti della creatura.
< Voi…voi siete un prodigio! Potrei sapere il vostro
nome? > mi chiese Dobby, felice, ma allo stesso tempo
leggermente scioccato!
< …Ginevra Weasley…Ginny per gli amici!
> risposi con la bocca ancora un po’ piena.
< Signorina Ginevra, signora…era da anni che qualcuno
non apprezzava così la mia cucina! Sono proprio contento di
avervi conosciuto! Ma…potrei sapere, di grazia, come mai era
così affamata? Mi stava accennando ad una storia, poco fa,
…>
Ed ecco che tornava a ficcare il naso nelle faccende altrui! A dire la
verità, stavo raccontando una bugia, solo per convincere
l’elfo…ma ora che avevo la pancia piena e il
cervello annebbiato dal cibo, non ricordavo più nemmeno la
storia che avevo inventato!
< Beh…ecco…vedi…> come
sempre quando dico le bugie o mi vergogno per qualcosa, divenni subito
rossa in zona orecchie.
< Dobby non ci casca, signora…voi avete un
segreto…se volete potete dirlo a me…Dobby non lo
dirà a nessuno, Ginevra, perché Dobby mantiene i
segreti…anche quelli del suo padrone non li ha mai rivelati
a nessuno…i segreti del mio vecchio padrone,
intendo…segreti oscuri…e Silente non avrebbe mai
e poi mai segreti oscuri! > mi disse Dobby, con l’aria
di chi la sa lunga.
< Il tuo vecchio padrone? E chi è? > La
curiosità mi stava divorando, quell’elfo era molto
più interessante di quanto pensassi!
< Non lo sa, signora? Tutti lo sanno! Ma…facciamo
così…lei mi dirà il suo segreto, poi
io le dirò il mio! Va bene? >
Un momento! Non solo prima mi faceva sentire un’ignorante, ma
poi mi ricattava pure! Meno male che gli elfi domestici erano creature
ingenue e riverenti…proprio io mi dovevo beccare
l’eccezione che conferma la regola?!
Però…una cosa era sicura…se avessi
rivelato tutto a Dobby, sarebbe rimasto fra noi, ed io mi sarei anche
tolta un peso…si poteva fare!
< Vedi, caro Dobby…io non mangio
perché…durante i vari pasti sono
impegnata…cioè…ecco…MI SONO
INNAMORATA! > Divenni tutta rossa, non vi era più
alcuna differenza fra il mio viso e i miei capelli!
< Lo immaginavo Ginevra, signora…ricordo
la prima volta in cui mi sono innamorato…lei era una bella
Elfa, con gli occhi azzurri grandi, grandi…si chiamava
Tiziacaiasemprogna! ( che bel nome! NdA) >
Ok…va bene che è impiccione, va bene che mi dice
a modo suo che sono ignorante, va bene che mi ricatta, e posso anche
accettare i consigli…ma che mi racconti tutte le sue
esperienze, pure più numerose delle mie (
sigh…che umiliazione…), proprio no!!!
dissi sorridente…volevo sapere colui che possedeva
segreti così oscuri!
< Ma Ginevra…il tuo problema deve avere un nome ed un
cognome…e questo è importante se vuoi che ti
aiuti a conquistarlo! >
One moment, please! Io non ho mai detto niente del genere!
< Beh…lui è…DRACO MALFOY!
> Il mio cuore si mise a battere all’impazzata, al
solo sentir quel nome…
Silenzio assoluto. Poi...
< Me tapino! Me povero Elfo sfortunato! Ecco cosa ci guadagni a
voler aiutare i giovani! >
Ora stava davvero esagerando! L’impiccione di turno era lui,
non io! Gliene avrei dette quattro…
< Scusa ma io non… > tentai di dire, ma gli
urli di Dobby sovrastavano tutto.
< Devo calmarmi…anche se è il tuo ex
padrone oscuro non importa Dobby…ormai hai promesso alla
ragazzina di aiutarla…se le dirai di no, immagina come si
metterà ad urlare e a piangere… >
Io a piangere? Già so che è impossibile stare con
Malfoy, figuriamoci se mi metto a piangere per il mancato aiuto di un
ficcanaso!
Ehi…ha detto che i Malfoy erano i suoi padroni,
allora…mi potrebbe VERAMENTE aiutare…
< Dobby…>
< Signorina…forse posso aiutarla. Mi prometta la sua
collaborazione! >
Pazzo. Del tutto fuori di testa…mi piace!
< Te lo prometto! > dissi solenne
< Il signorino Draco ha abitudini e gusti
particolari…si prepari: ogni mercoledì notte
verrà qui, in cucina, per svolgere una materia
supplementare…Malfoylogia! >
< Scherzi, Dobby, non è vero? > Risposi.
Mi guardò con una faccia strana. < Affatto Ginevra,
signora! > Le assegnerò anche compiti a casa! E se
non li svolgerà…dirò alla direttrice
della sua Casa che si diverte a gironzolare di notte per la scuola!
> Concluse, vittorioso.
Sbiancai completamente…maledetto elfo ricattatore ed
impiccione!
< V-va b-bene…quando cominciamo? >
La creatura mi sorrise. Non so perché, ma credetti subito
che, con quel sorriso sarebbe iniziata la mia rovina. E non avevo tutti
i torti.
FINE DEL PRIMO
CAPITOLO!!!!!! RECENSITE!!!!!!!!! BACI :)
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Capitolo 2 *** Quel bigliettino rosa... ***
QUEL BIGLIETTINO ROSA…
Un raggio di sole penetrò dalla finestra, colpendo il mio
viso.
Aprii immediatamente gli occhi e sorrisi lievemente: non pensate che
sia pazza, ma solo il sabato riusciva ad avere questo effetto su di me!
Beh…il sabato e Draco Malfoy!
Pensato questo, mi venne subito in mente uno strano sogno, fatto
proprio questa notte; c’era un elfo di nome Dobby,
particolarmente impiccione, che mi raccontava di essere stato
innamorato di Tiziacaiasemprogna ( mitica!!! NdA), amabile creaturina
dagli occhi azzurri…poi…poi mi offriva il suo
aiuto per conquistare il bel Serpeverde.
< Se non farà i compiti di Malfoylogia,
dirò alla direttrice della sua Casa che la signora Ginevra
Weasley, signora, si diverte a gironzolare per la scuola di notte!
>
Doveva anche avermi detto qualcosa del genere…
Mi alzai dal letto, ancora assonnata, per sistemare la vestaglia,
buttata stranamente su una sedia: “ strano…
” pensai. “ Di solito la sistemo sempre
nell’armadio! ”
La presi e l’appoggiai sul letto quando...cosa? Che ci faceva
una macchia di cioccolata sulla manica? Altro che sogno!
Quell’elfo psicopatico esisteva sul serio!
Ebbi un mancamento.
Quale strana forza misteriosa mi aveva fatto fare un patto con quel
ficcanaso?
Eh sì: è proprio vero che l’amore gioca
brutti scherzi!!
Riposi velocemente la vestaglia: non volevo crederci, non poteva essere
vero!
Venti minuti dopo ero in Sala Grande, che giocherellavo distrattamente
con i cereali all’interno della mia tazza.
Quella mattina c’era una strana agitazione: Piton sembrava
preoccupato, aveva la faccia più scura del solito; la
McGranitt e tutti gli altri professori avevano invece un’aria
indecifrabile…erano…increduli. Sì,
increduli è la parola giusta!
Invece Silente stava leggendo qualcosa, un bigliettino rosa, ed aveva
l’aria piuttosto divertita.
Mi chiesi cosa stava accadendo; certo, la notte prima avevo avuto la
conferma che Hogwarts ospitava esseri completamente pazzi…ma
che in una notte fosse, addirittura, diventata la patria dei pazzi?
Ormai più nulla mi stupiva!
Finita la colazione tornai in Sala Comune, dove rimasi ad osservare
Harry e Ron che giocavano a Scacchi magici, mentre Hermione faceva loro
la predica:
<…lo dico per voi, ragazzi! Se non vi impegnate
nemmeno quest’anno che è quello dei G.U.F.O,
finirete molto male! >
< Cavallo in H3! Scacco matto, Harry, hai perso di nuovo!
Sì Hermione, ho fatto il tema per Piton > disse mio
fratello, dando la dimostrazione di come stava ascoltando la riccia.
< Oh Ron, non mi stavi ascoltando per nulla! Sei incredibile!
>
< Ma tu sei stressante! > e, come al solito, iniziarono a
litigare. Chissà quando si sarebbero finalmente dichiarati
l’uno all’altra!
Stufa di sentire i due battibeccare, con Harry che interveniva quando
in favore di uno, quando dell’altro,scesi a fare una
passeggiatina nel parco.
L’aria era pungente e un intenso odore di fiori impregnava
l’aria circostante.
Adoravo sedermi in riva al lago: la Piovra Gigante era una confidente
eccezionale!
Inoltre, ti raccontava moltissime storie interessanti, sui personaggi
più in vista del Regno Marino! Per
esempio…sapevate che la Regina delle Sirene sta vivendo un
flirt con Silente? E che la McGranitt ha divorziato da Tritonello, il
gioielliere dei tritoni ( spot; Tritonello: colui che lava e fa
splendere il gioiello!) ? No? Allora, cari miei, siete proprio
indietro coi tempi!!!
A parte tutto, era rilassante.
Se tutto andava male nel mondo, mi recavo lì,
e…ad un tratto…tutto era più bello!
Mi sentivo felice e in pace con me stessa.
L’orologio di Hogwarts segnava l’una in punto: era
ora di pranzo!
Salutai la mia amica Piovra ed entrai in Sala Grande.
Non feci nemmeno in tempo ad accomodarmi, che subito Silente prese la
parola:
< Volevo fare un annuncio…ehm…strano.
Stamattina, un vostro compagno di Serpeverde si è svegliato
e ha trovato uno strano bigliettino nelle mutande. Avete sentito bene:
nelle mutande.
A vederlo così, sembrerebbe una normalissima dichiarazione
d’amore…ma state a sentire:
Draco
Malfoy, signore,
appena vedo i suoi occhi
mi illumino tutta, signore
e i suoi capelli,
sono come il sole, signore.
Sono pazzamente e follemente
innamorata di lei, signore! >
No. Non poteva averlo fatto sul serio. Doveva essere uno scherzo di
cattivo gusto.
Mi dovetti ricredere immediatamente; mi ero dimenticata un piccolissimo
particolare: avevo a che fare con un elfo impiccione, ricattatore, che
aveva più esperienze di me, mi considerava un ignorante
e…per giunta era pure impulsivo. Perfetto.
Cos’altro poteva mancare ad un tipo così?
Sbiancai totalmente.
Silente riprese il suo discorso:
< Se questo è uno scherzo, invito il colpevole a
farsi avanti. Altrimenti, dovremo iniziare un’indagine su
tutti gli elfi domestici del castello. Spero, con questo discorso, di
aver tranquillizzato il professor Piton e anche il signor Malfoy.
Ora…dimentichiamo per un momento l’accaduto e
riprendiamo a mangiare! >
Ero senza parole. Non toccai cibo, fino a quando un’ Hermione
molto preoccupata mi chiese se c’era qualcosa che non andava.
No niente. Figurati. Solo, un inutile essere vivente mi ha rovinato la
vita.
Mi alzai di scatto, facendo cadere Hermione dalla sedia.
Dovevo vendicarmi.
Era il momento di dimostrare a quella creatura con chi aveva a che fare.
Era il momento di dimostrare chi era superiore.
Di far valere Ginny Weasley.
FINEEEE!!!!!!!
QUESTO CHAP NON E’ BELLISSIMO…MA VOLEVO SOLO
INTRODURRE IL PROSSIMO CAPITOLO…COSA FARA’ GINNY?
DOPO LA SUA SFURIATA AVREMO ANCORA IL NOSTRO ELFO DOMESTICO PREFERITO?
RECENSITE!!!!
RINGRAZIO
VIVAMENTE:
TERRY
BABE
AYACERE
CONTINUATE A
RECENSIRE!!!! BACIJ
|
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Capitolo 3 *** Il più grande allocco di tutti i tempi! ***
Il
più grande allocco di
tutti i tempi!!
Dov’eravamo
rimasti…: Mi alzai
di scatto, facendo cadere Hermione dalla sedia.
Dovevo vendicarmi.
Era
il momento di dimostrare a quella creatura con chi
aveva
a che fare.
Era
il momenti di dimostrare
chi era superiore.
Di
far valere Ginny Weasley.
Ancora
leggermente incredula,
mi affrettai ad uscire dalla Sala Grande.
Fremente
di rabbia, percorsi
velocemente il breve tratto che mi separava dalla cucina
e…una volta
solleticata la pera del ritratto…APRITI CIELO!!!!
Presi
Dobby per il colletto
della sua camicia gialla fosforescente e iniziai a inveirgli contro:
<
Brutto essere immondo!
Come hai potuto lasciare un bigliettino NELLE MUTANDE di Malfoy!!!
Oltretutto,
sei pure un depravato! Avrei anche potuto essere più
tollerante se l’avessi
scritto in maniera decente ma…insomma…anche un
troll avrebbe capito che si trattava di un elfo domestico! >
Silenzio.
In cucina, nessuno
parlava. Tutti i volti delle creaturina erano girati verso di noi.
Vedendo
che la sceneggiata
era finita, tornarono in fretta e furia alle loro faccende.
<
Signorina Ginevra,
signora, si dia un contegno! Se vuole conquistare il signorino Draco,
signore,
deve prima di tutto essere fine e femminile! >
Fermi
tutti! Ragioniamo un
momento…sbaglio o mi stava facendo la predica?!
Dovetti
raccogliere in me
tutte le forze del cielo e della terra per non prendere il coltello
appoggiato
sul tavolo e squartarlo vivo!
<
Dobby, carissimo…ti
rendi conto di quello che hai fatto? Ora, il Preside ha detto che o
salterà
fuori il colpevole, o inizierà un’indagine su
tutti voi! E, bada bene…tu sarai
il primo sospettato, visto il passato che ti lega ai Malfoy!
mi disse,
sorridendo tranquillo.
…
… …COSACOSACOSA?????!!!!!!
Stava facendo del sarcasmo sulla mia finissima intelligenza, per caso?
Cercando
di sorvolare sulla
questione, cercai di continuare il mio discorso:
<
Molto bene, caro amico
ciliegia, hai già pensato a come risolvere la questione? E
naturalmente…a come
riscattarti? > Conclusi, assolutamente fiera di me stessa.
Senza
ombra di dubbio, l’avevo
incastrato; non poteva di certo aver trovato una soluzione ad un
problema così
spinoso!
<
Naturalmente ci ho
riflettuto molto, signorina Ginevra, signora. > rispose,
affettando
velocemente una patata.
<
E ho preso una
decisione: mi dichiarerò colpevole di tutto! >
Non
era possibile.
Allora
non era tutto marcio! Qualcosa
di buono esisteva anche in lui!
<
Davvero? Grazie Dobby!!
Mi eviti molti problemi! Ti posso anche risparmiare di trovare una
risoluzione
al problema del bigliettino! In fondo…insieme potremo
venirne a capo! >
Dissi contenta. Forse, avevo ancora una possibilità con
Malfoy!
<
Ma…cos’ha capito,
sciocchina! Andrò da Silente, gli dirò di aver
trovato un biglietto e, a causa
della mia troppa riverenza…mi sono sentito in dovere di
consegnarlo al
signorino! Ritoccandolo un po’
perché…sa
com’è…sono così
servizievole! > e
mi fece l’occhiolino con aria furba.
Ero
rimasta con la bocca
aperta, molto somigliante ad un pesce lesso.
Carissimi
signori, quest’inutile
creaturina era pure losca e furba!
Vatti
a fidare degli elfi
domestici…
Non
riuscendomi più a
trattenere, mi misi a ridere di gusto.
<
E tu…tu credi che
Silente, il più grande mago di tutti i tempi, creda ad una
scusa patetica come
questa? > dissi, fra una risata e l’altra.
<
Ma signora…il più grande
mago di tutti i tempi, come lo definite voi, è anche il
più grande allocco di
tutti i tempi! Crede a tutto…è peggio di un merlo
indiano! >
Ok.
Va bene insultare me,
posso ancora accettarlo e capirlo, ( anche se molto poco… )
ma addirittura
Silente! C’era qualcosa che non andava in quel cervellino
bacato!
<
No comment, Dobby…ci
vediamo mercoledì notte! >
Stavo
giusto per uscire,
quando…
<
Ginevra, signorina,
aspetti! Stamattina, verso l’ora di pranzo, ho parlato con la
sua amica Piovra…
> iniziò a dire.
<
Come fai a sapere che è
mia amica? > era incredibile quell’orrido nanerottolo!
<
Sa…serve a qualcosa
flirtare con Sibilla Cooman! > mi rivelò,
sussurrando, in modo da non farsi
sentire dagli altri elfi.
Oh
mio Dio…era anche uno
spione!
<
Le stavo dicendo che
abbiamo fatto quattro chiacchiere…e abbiamo progettato un
programma di studio
per Malfoylogia! >
<
Ehm…sul serio?... Wow…devo…portare
qualcosa, la prossima volta? > chiesi, con una certa insicurezza.
<
Ma naturalmente…vediamo:
-
un po’ di
coraggio
-
una scorta di
buone volontà e…per concludere…
-
un cervello nuovo
se può! Con più circonvoluzioni cerebrali ( le
mitiche GRINZE!!! NdA) se
possibile!
Detto
ciò, mi chiuse la porta in
faccia…GRRRRRR…L’AVREI STRANGOLATO QUEL
BRUTTO
SPIONE FICCANASO!!!!!
FINEEE!
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO RECENSITO! E…COMMENTATE
ANCORA!!!! BACIONI :)
|
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Capitolo 4 *** AMICI?! FORSE... ***
NOTA: mi scuso per
il ritardo davvero ENORME e IMPERDONABILE con cui ho aggiornato questa
fic…ma
prometto SOLENNEMENTE che mi farò perdonare!
Beh…un bacione a tutti e scusate
ancora! Debby
AMICI?!
FORSE…
Quella
notte non riuscii a
dormire.
Avete
presente quando sentite
dentro di voi quell’agitazione che parte dallo stomaco e che
non vi fa stare
tranquilli, vi scombussola completamente la vostra
quotidianità? Ecco. Esattamente
era ciò che sentivo.
Mi girai sul fianco sinistro, in modo da osservare la parete del letto
ed
iniziai a riflettere. Certo, l’umiliazione era tanta.
Insomma…era un elfo
domestico, diamine! Però…voleva aiutarmi a
conquistare il cuore di Draco. E ciò
doveva bastare ad alleviare tutte le pene della mia anima.
Un
po’ più felice ( adoravo
fare prove di autoconvinzione! ) chiusi gli occhi e in un attimo Morfeo
mi
accolse fra le sue calde braccia. Mmhh…anche muscolose,
tutto sommato.
<
Signorina Weasley,
signora!!!!!!! >
Una
vocina acuta perforò il
mio povero e delicato timpano. A causa della vista ancora annebbiata
dal sonno,
non misi subito a fuoco l’immagine. Ma appena riconobbi le
orecchie a punta e
due occhi troppo grandi per poter appartenere ad un normale essere
vivente,
sobbalzai.
<
Dobby! Che cavolo ci fai
qui? > Chiesi con una lieve punta di spavento. Ormai, avevo
iniziato a
considerarlo quasi uno iettatore. Se solo un mese fa mi avessero detto
che un
elfo domestico avrebbe avuto quest’effetto su di me sarei
scoppiata a ridere a
crepapelle.
<
Ma signorina! Dobby lo
sapeva che la signorina non si sarebbe svegliata in tempo per le
lezioni, così
ha pensato di fare un salto! > Rispose saccente.
Grrrrrr.
Iniziava ad
irritarmi già di prima mattina.
<
Dato che sai sempre
tutto, illuminami Dobby: che ore sono? > Domandai
all’elfo, con la voce
tremante di rabbia.
<
Esattamente le 7.55
signorina! > Mi rispose con un largo sorriso.
<
Cosa? Fra 5 minuti
iniziano le lezioni! > E mi alzai precipitosamente dal letto.
Con un balzo
raggiunsi il bagno e mi vestii freneticamente.
<
Non si agiti signorina
Ginevra, signora! > Mi urlò disperato Dobby
tappandosi le orecchie.
<
Se la direttrice della
vostra Casa scopre Dobby, signora, per me è la fine!
> Ed iniziò a tirarsi una
in testa una bottiglietta contenente succo di zucca. Un omaggio che
avevo
gentilmente ricevuto dalla cucina!
< No no no Dobby, calma! Non fare
così! Torna pure in cucina...io sono pronta! > Dissi
fresca come una rosa.
In un attimo, Dobby sparì, con un semplice schiocco di dita.
Però rimase
accanto a lui un piccolo foglietto di carta: “Grazie
signorina per fidarsi di me, signora!”.
Sorrisi.
A volte, nonostante
tutto, riuscivo ad adorarlo quell’elfo seccatore.
Alle
8.05
mi trovavo seduta nell’aula
di Storia della Magia, perdendomi nelle parole che il fluttuante
professor Rüf
pronunciava, in modo monotono e decisamente poco coinvolgente.
Pensavo
al fatto che quella sera
avrei affrontato la prima lezione di Malfoylogia…ero
così emozionata! Sorrisi
fra me e me, immaginando che davanti a me, al posto del noioso
Rüf, si trovasse
Dobby…sicuramente sarebbe stato tutto completamente diverso!
Un
momento…sbaglio o mi stavo
affezionando all’elfo? In effetti sì! Non volevo
organizzare più vendette su
vendette, per dimostrare la mia superiorità su di
lui…perché, in fondo, mi
stava fornendo una minima speranza sul fatto che, prima o poi, avrei
potuto
conquistare Malfoy.
Ed
è stato lui l’unico a
regalarmi questo minimo spiraglio di luce…
Sospirai.
Però
dovevo essere proprio
disperata per arrivare al punto di rivolgermi ad un elfo domestico!
Mi
guardai intorno,
osservando Luna leggere distrattamente una copia del Cavillo in cui si
parlava
dei Girotonni Crepatori, orribili e pericolose creature marine .
Non
proprio tanto…in fondo
non avevo ancora scritto alla Posta del Cuore del Cavillo.
E ANCHE
QUESTO
CAPITOLO E’ FINITO…MI LASCERESTE UN COMMENTINO??!!
THANKS!!!!!!!!!!!!!!!
BACIONI DEBBY
|
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