Grazie di tutto Dobe

di fvp
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** sogno o realtà?? ***
Capitolo 3: *** nascondersi è sempre stato inutile con te... ***
Capitolo 4: *** Io il nero Tu il bianco ***
Capitolo 5: *** Aspettami ti prego ***
Capitolo 6: *** Mantenere una promessa ***
Capitolo 7: *** Ti odio ***
Capitolo 8: *** il copri fronte della sabbia ***
Capitolo 9: *** Basta ***
Capitolo 10: *** Tempo di ricordi ***
Capitolo 11: *** Ed il mondo si capovolge ***
Capitolo 12: *** In fondo il paradiso è vicino ***
Capitolo 13: *** Maledettamente complicati ***
Capitolo 14: *** Oltre l'infinito ***
Capitolo 15: *** L'ora dell'addio ***
Capitolo 16: *** Finalmente...Il sogno!! ***
Capitolo 17: *** Grazie di tutto Dobe ***
Capitolo 18: *** Epilogo ***
Capitolo 19: *** Avviso: nuova storia ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Un brivido mi passa lungo la schiena perchè tu, Sakura chan, mi stai guardando con un viso sconvolto. Sono sempre stato abituato ad essere elogiato da te, ad essere visto come il più bello e forte ragazzo esistente sul mondo ma questo sguardo non l'hai mai rivolto a me. Non so se sei felice di vedermi oppure arrabbiata, non so se vuoi abbracciarmi o soltanto picchiarmi per aver abbandonato il team. Ti squadro da sopra questa montagna e noto che sei cresciuta tanto anche tu, che la tua potenza è aumentata e insieme ad essa anche la forza di volotà che non ti è mai mancata. Non ho la più pallida idea di cosa tu abbia fatto in questi tre anni in mia assenza e probabilmente non voglio neanche saperlo ma, se non fossi costretto ad indossare la mia maschera d'indifferenza, ti griderei che sei una brava ragazza e un buon ninja, e che qualsiasi strada intraprenderai diventerai anche una gran donna. Probabilmente saresti felice di sentirle uscire queste parole da me che per tutto il tempo ti ripetevo che eri solo una noiosissima ragazza come tutte le altre, ed era vero, ma non posso farlo Sakura chan perchè la mia missione è riempire il mio cuore di quanto più odio è possibile e una missione un Uchica non la fallisce mai. Sento dei passi provenire dalla caverna dove sono usciti Sakura e il raggazzo pallido che la affianca. Volto il mio sguardo verso quel buco nero ed è questione di attimi che vedo un ragazzo biondo correre e frenare la sua corsa come se non fosse lui a comandare le proprie gambe.Alza il viso verso di me e mi guarda quasi con disperazione,pronunciando il mio nome con voce bassa e ferma. In quel momento il mio cuore scoppia e la mia mente grida un solo nome: Naruto? Senza accorgermene pronuncio il suo nome ad alta voce quasi come se fosse una necessità ma sembra più una domanda perchè non posso credere che è davvero lui. Per fortuna ho il controllo del mio viso che non ha nessuna traccia di cedimento e riesco a stare calmo, nonostante sento il peso dei suoi occhi sui miei.Ci mancava solo il tuo arrivo amico mio. Vedo il tuo stupore trasformarsi in rabbia e i tuoi occhi diventare più lucidi. Mi stai grindando contro chiedendomi il perchè non ti ho ucciso quella volta, durante lo scontro dell'addio. Sei sempre il solito dobe, come potevo uccidere il mio migliore amico, il mio odio era ancora troppo poco per poter vivere con quel peso. I tuoi occhi, le tue parole e i tuoi gesti le ricordo perfettamente ancora dopo tre anni ed ho la certezza che da bambino potevano toccarmi il cuore, che ancora possedevo, ma ora neanche tu Naruto puoi convincermi a tornare indietro. Ti dico che ti ho salvato solo per un mio capriccio e, conoscendoti, so che avresti voluto ricevere una risposta differente da questa. Mi spingo verso di te appoggiando una mano sulla tua spalla e ,mentre ti sussurro all'orecchio perchè sprechi il tempo per me e non per realizzare il tuo sogno di diventare hokage, svilo la spada per fingere di ucciderti. Si, fingere, perchè Orochimaru me l'ha vietato e anche perchè io, infondo non voglio. Ma tu questo non puoi saperlo Naruto, come non puoi sapere quanto mi sia mancato il tuo sorriso in questi anni, quanto ho desiderato rivedere i tuoi occhi solo per un attimo per non cadere del tutto nel buio, quanto avrei voluto averti accanto per non sentirmi di nuovo solo e quanto ho pregato affinchè tu non ti dimenticassi mai di me. Non sai tante cose amico mio e sicuramente non le saprai mai anche se vorrei gridarle al mondo intero. Immobile mi dici di non poter diventare hokage senza essere riuscito a salvare un amico e chiudi gli occhi aspettanto che arrivi la tua morte per mano mia, quasi come se fosse possibile. Muovo la spada verso di te ma come previsto i tuoi nuovi amici reagiscono mentre Sakura, la nostra Sakura, rimane immobile aspettandosi probabilmente il mio pentimento che non arriverà mai. Cerco di scansare i colpi dei nemici, perchè è quello che ora siamo tutti noi Naruto, ma Orochimaru, arrivato qualche istate fa, mi ferma ricordandomi la tua utilità per lui, o meglio l'utilità di quel demone che tu contieni. Guardo prima sakura e poi te un'ultima volta e poi il mio nuovo maestro mi porta via. Nonostante ora sei lontanto sento ancora su di me i tuoi occhi che emanavano tristezza, rabbia e delusione. Mi risuona in continuazione ciò che mi hai sussurato all'orecchio: può qualcuno che non è riuscito a salvare la vita ad uno dei suoi amici diventare hokage? cosa ne pensi sasuke?. Tu mi hai salvato la vita così tante volte Naruto che non te ne sei neanche mai accorto. Mi salvasti la vita quando mi hai obbligato a diventare tuo amico e rivale, mi salvasti quando, cocciuto come sei, volevi diventare più forte di me, dandomi un motivo in più per allenarmi, mi salvasti quella notte quando mi dicesti che ero il tuo primo legame, facendomi sentire importante per qualcuno in questo mondo e mi salvi continuamente ogni giorno quando ti alleni per riportarmi a casa, dando ancora un senso alla mia vita. Per questo sì Naruto, tu puoi diventare hokage perchè sei riuscito a salvare la vita così tante volte ad un tuo amico che, se esistesse un ruolo di gran lunga superiore, ti meriteresti quello. Non so se un giorno ti rincontrerò Dobe ma se ciò succederà ti prometto che, una volta portata a termine la mia vendetta, uscirò per sempre dalla tua vita per permetterti di poter realizzare il tuo sogno perchè per la tua felicità Naruto io rinuncerò alla mia vita.

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Capitolo 2
*** sogno o realtà?? ***


POV NARUTO
 
Odio le giornate piene di pioggie, odio le tempeste, i lampi e i tuoni soprattutto di sera. Mi infondono tristezza e mi ricorda persone o meglio una persona che vorrei tanto non ricordare. Diceva che amava la pioggia perchè lo rendeva calmo, ed era vero perchè quando di nasconsto lo guardavo aveva un viso rilassato, innocente e puro. Diceva che il rumore della pioggia riusciva a riportarlo a quella vita che lui tanto desiderava e, nonostante era un colpo al cuore sapere che io non ero abbastanza per lui da renderlo felice, ero contento di vederlo così maledettamente rilassato e ringraziavo ogni giorno il cielo per aver creato quelle goccie prive di bellezza ai miei occhi. Ma ora non ho  più motivo di amare le tempeste perchè non ho più nessun viso da contemplare e l'unico pensiero che mi rende leggermente felice è la certezza che da qualche parte, in un qualsiasi villaggio, lui sta osservando la pioggia ed è felice. Sono passati ormai due anni dall'utima volta che ho incontrato i suoi occhi, è riuscito ad uccidere suo fratello, a portare a termine la sua vendetta ma non è ancora tornato e probabilmente non tornerà. Ma io lo riporterò indietro, in fondo sono Naruto Uzumaki giusto? 
 
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Intanto in una caverna poco lontano da Konoha, un ragazzo dai capelli neri è seduto su una roccia a contemplare la pioggia. Il suo sguardo sembra perso nel vuoto quasi come se si trovasse altrove. Dei passi lo distraggono ma non si volta perchè sa già a chi appartengono. Una donna dai capelli rossi e con degli occhiali gli siede accanto restando per qualche minuto in silenzio. Ad un certo punto però la ragazza decide di parlare " quando piove sei sempre qui fuori tutto solo soletto, vorrei tanto sapere cosa ti passa per quella mente!" la ragazza afferma l'ultima frase abbassando la voce ma il ragazzo sente lo stesso. "Non sono affari tuoi Karin... lasciami in pace" la sua voce è ferma e fredda tanto da far rabbrividire la rossa. "Sei sempre così sgorbutico vero? Quando deciderai di levarti quella maschera di indifferenza e di odio chiamami, sai dove trovarmi" così dicendo si alza per ritonare all'interno ma prima di immergersi totalmente nell'oscurità continua " Sai Sasuke, i tuoi occhi possono avere anche un potere enorme ma neanche loro sanno mentire. Spero di avere l'onore di conoscere un giorno quella persona" dice la rossa aspettandosi una risposta che non tarda ad arrivare " di quale persona stai parlando?" il moro si morde il labbro perchè sa che è caduto nella trappola della ragazza. " quella che è riuscita a conquistare il tuo bene" così la donna entra totalmente nel buio lasciando Sasuke in compagnia della sua amata pioggia. Un sorriso tirato si fa strada sul volto del moro e un idea gli balena nella testa. 
 
POV SASUKE
 
Sto sbagliando tutto, non dovrei essere qui, che cavolo mi è saltato in mente non posso entrare nel villaggio. Ma allora perche sto continuando a correre, perchè le mie gambe non si fermano, sembra quasi non sono io a comandarle. Sento dopo tanto tempo il cuore prendere vita imporvvisamente quando,appostandomi su un albero vedo le porte di konoha proprio vicino a me.Da qui su riesco a intravedere tutto, le luci delle case nella notte illuminano la città e riesco a vedere i grandi volti degli Hokage fissarmi da lontano. Dopo qualche minuto, grazie ad un travestimento, riesco ad entrare facilmente nel villaggio e ricordo a memoria tutte le strade persino quelle meno affollate. In questi anni sembra non essere cambiato niente, la scuola sembra sempre la stessa e anche il palazzo del Hokage. L'intensità della pioggia aumenta e così sono costretto a ripararmi sotto un albero molto alto al centro del villaggio. Da qui riesco a riconoscere la casa di Sakura e di Ino che sono molto vicine tra di loro, mentre poco più distante c'è la casa degli Hyuga. Il mio sguardo poi si posa su una casa  diverse dalle altre a causa della sua grandezza. Il cuore sembra fermarsi di nuovo e riempirsi di rabbia, di odio e di tristezza. La casa del clun Uchica, la casa del mio clun, la mia casa è isolata dalle altre e si vede a mala pena perchè non c'è nessuna luce che l'illumina. Mi volto totalmente al lato opposto per non cadere nella frustazione e quando il mio cuore perde un battito per poi muoversi al'impazzanta, comincio davvero a preoccuparmi per lui a causa delle troppe emozioni. Attivo lo Sharingan e da lontano, nell'unico appartamento totalmente buio, riesco a vedere la stanza eternamente disordinata del Dobe. Mi avvicino a quella casa cercando di non farmi notare, per poi risalire  velocemente sull'albero di fronte alla finestra. Solo dopo qualche minuto mi rendo conto che la finestra è leggermente aperta e così decido di far un gesto che sorprende prima me. Lentamente e molto silenziosamente entro nella stanza e così lo vedo. Ha le coperte che copre metà del suo viso, lasciando i suoi occhi chiusi fuori in bella vista. La stanza è piena di panni buttati qua e là e di scatole vuote di ramen. Mi giro un pò intorno notando soprattutto la foto del team 7 che non si è mossa dal comodino di Naruto neanche dopo 3 anni, finchè la mia attenzione è attirata dal corpo del mio amico che trema e bisbiglia qualcosa agitandosi ancora di più. Mi avvicino al suo corpo e capisco che sta sussurando il mio nome, sta sognando proprio me. In quel momento sento il mondo cadermi addosso, pugnali trafiggermi e la paura impossessarsi di me.  Allungo la mia mano verso quel viso sudato e tremante, posandola sui capelli dorati di Naruto. Delicatamente la mia mano scende sul suo viso diventando una carezza e il corpo sotto di me sembra calmarsi e riprendere l'espressione angelica di sempre. Il mio cuore non ha smesso di battere frenetico un attimo e le mie mani senza rendermi conto hanno cominciato a tremare. Voglio scappare, fuggire, lasciare tutto perchè questo dolore che sto provando è troppo per me. Decido di lasciare la stanza ma prima di avvicinarmi alla finestra poso un bacio sulla fronte di Naruto e gli sussurro "perdonami se puoi". Così dicendo scappo via, da quella casa , da quel villaggio e se possibile scappo ancor più velocemente dal mio passato.
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Durante il sonno il biondo si alza di soprasalto dal letto, tutto sudato e con il respiro irregolare. Volta la testa verso la finestra aperta e alzandosi velocemente dal letto si lancia verso questa. La pioggia si è calmata e dei lampi e dei tuoni non c'è più traccia. Solo un sussurro esce dalla sua bocca, una sola parola, un solo nome "Sasuke".

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Capitolo 3
*** nascondersi è sempre stato inutile con te... ***


La mattina successiva Naruto cammina per le vie del villaggio alquanto assonato e agitato. Nella sua mente vaga una sola frase "perdonami se puoi" che ieri notte gli è sembrata così reale. Continua a torturarsi nei suoi pensieri e a negare con la testa ogni volta che un pensiero strano gli rempie la mente. Intanto una ragazza dai capelli rosa, visto il ciuffo biondo da lontano, decide di avvicinarsi all'amico ma solo una volta trovatasi d'avanti a lui si rende conto dello stato di shock in cui Naruto si trova.

POV NARUTO

Mentre sono immerso nei miei pensieri sento vagamente una voce chiamarmi. Solo in quel momento mi rendo conto della presenza di Sakura che mi guarda con uno sguardo decisamente pensieroso. "Buongiorno Sakura-chan" le rivolgo uno dei miei sorrisi sperando che il suo sguardo indagatorio possa ritornare quello dolce di sempre. "Buongiorno Naruto, a cosa stavi pensando?" mi dice continuandomi a guardare tutto il tempo. Ecco, lo sapevo che arrivava subito al sodo ma di certo non posso dirle la verità. Se sapesse ciò che ho sognato, sì sognato perchè non poteva essere realtà, mi comincerebbe a fare troppe domande a cui non sarei in grado assolutamente di rispondere. " A niente Sakura-chan, stavo solo pensando di andare a trovare un pò nonna Tsunade... ti va di venire con me?" le dico sperando che non si sia accorta che ho cambiato discorso. " Ok, tanto tra qualche minuto avevo anche un appuntamento con lei". Senza rendermene conto faccio un sospiro di sollievo e poi cerco di continuare la discussione intrapresa. -"Come sta andando il nuovo corso? nonna Tsunade ti sta imparando tante cose vero?" -"Bene Naruto, l'Hokage è straordinaria. Conosce tecniche grandiose ed io sto cercando di impare più possibile. Vorrei rendermi utile anche io in qualcosa per una volta" noto che pronuncia l'ultima frase sotto voce e abbassa il volto verso il basso. So cosa sta pensando in quel momento. Ai tempi del team sette,nonostante era la più studiosa, era sempre considerata la meno forte. Aggiungendo poi che, dopo il tradimento di Sasuke, lei si è sempre sentita la meno utile per poterlo riportare a casa, tanto da affidarsi ad un baka come me. "Non preoccuarti Sakura-chan, sono sicuro che diventerai la più brava e ricercata dottoressa di Konoha. Infondo sei pur sempre l'allieva di uno dei tre ninja leggendari no?" lei si limita ad annuire e dopo qualche minuto di silenzio ci rendiamo conto di essere arrivati fuori al palazzo dell'Hokage. Lì incontriamo anche Kiba, Neji e Hinata che si uniscono a me e Sakura per raggiungere nonna Tsunade. " Naruto finalmente, non sapevo come rintracciarti. Devi unirti insieme a loro tre per una missione importante" mi dice l'Hokage porgendo un rotolo ad Hinata in cui c'è scritto della nostra missione. " ok, non ci sono problemi per me" -"comunque, come mai eri passato? qualcosa di importante da dirmi?" "No nulla, ero solo passato a salutarla. Non venivo da molto qui" mi guarda un pò sconcertata ma mi sorride per poi rivolgersi velocemente anche agli altri. "Partirete tra un'ora, quindi vi conviene andarvi a preparare. Mentre tu Sakura comincia ad andare in ospedale, io ti raggiungerò tra qualche minuto" tutti facemmo per girarci per fare ciò che ci aveva comandato. "No Naruto, tu aspetta un attimo, devo parlarti" io annuisco sotto lo sguardo di Sakura che scruta prima l'Hokage e poi me finchè si decide a lasciare la stanza come i miei comopagni di missione. "Qualcosa non va nonna Tsunade? " dico quando sento la porta dietro di noi chiudersi."Questo devi dirmelo tu, ti vedo alquanto turbato per qualcosa Naruto" mi dice fissandomi. "Niente di chè, soltanto ieri notte ho fatto un sogno un pò strano che mi ha agitato parecchio ma ora va tutto bene" continua a fissarmi non rispondendo. " Sul serio, va tutto ok" le ripeto cercando questa volta di essere più convicente. Così, facendomi un gesto con la testa, mi da il permesso di lasciare la stanza e prepararmi per l'imminente missione.

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                                                                                                                                                                                                 POV SASUKE
                                                                                                                                                                                                         Quelle ultime parole mi rimbombano nella mente: il ragazzino con la volpe. Tutti continuano a definirlo così, quasi come se fosse un contenitore vero e proprio per contenere qualcosa di prezioso. Nessuno però vuol capire che quel maledetto contenitore, è un umano, un ragazzino come tanti altri e soprattutto ha un dannato nome. "Non ci muoveremo da qui, ci limiteremo solo a non far sentire i nostri odori" dico più freddo anche del solito, con una voce quasi arrabbiata. "Sei impazzito per caso capo, non possiamo permetterci che ci scoprano" la voce di karin strilla nelle mie orecchie e per poco calmo il mio istinto prima di ucciderla. "Karin non ha del tutto torto Sasuke sei sicuro di quello che fai?" mi dice l'altro deficente che si trova di fronte a me. "Conosco tutti quei ragazzi, so le loro capacità e se nascondiamo i nostri odori e il nostro chakra allora siamo al sicuro" dico mantenendo la calma come al solito. " Come fai ad essere così sicuro e poi che ci costa cambiare caverna?" continua karin. "Sentite voi cambiate caverna per sicurezza , io rimango in questa." così probabilmente non diranno più niente. "COOOOOOOOSA?? non possiamo lasciarti solo Sasuke" la rossa mi sta facendo davvero salire i nervi, se non chiude quella bocca giuro che la faccio fuori. " Questo è il mio comando Karin, rispettalo. Ed ora andate". A quelle parole finalmente i miei amici si incamminano in una caverna poco più lontana dalla mia dove sicuramenti i giovani della foglia non sentiranno niente, o almeno, quasi sicuramente, quel dobe non si accorgerà di nulla. Passano i minuti e dei ragazzi nessuna traccia ma sento quattro persone arrivare solo una volta calata la sera. Fortunatamente ho coperto il mio odore meglio possibile, perchè sento il chakra di quell'idiota di un cane, e grazie al mio potere sono riuscito a coprire il mio chakra che in questo modo è completamente trasparente agli occhi dei due Hyuga. C'è un ultimo chakra, quello che riconoscerei tra altri milioni, quello di Naruto. Mi nascondo nella caverna e grazie ad una fessura riesco a vedere i quattro ragazzi fermarsi sopra un albero a causa di una litigata tra il cane e il dobe che è intento a prendere qualche oggetto da terra e infilarselo in tasca. Dopo qualche minuto i due Hyuga mettono fine alla litigata e tutti riprendono il viaggio. Solo ora riesco a vedere bene Naruto. Sembra essere felice con loro, nonostante tutto, e mentre cammina tra gli alberi lo vedo girarsi verso la caverna e contemporaneamente stringere qualche cosa nella tasca. Per un attimo credo che abbia incrociato i suoi occhi cielo con i miei anche attraverso una semplice fessura, ma poi lo vedo girarsi e continuare ad andare avanti. Senza rendermi conto, a causa di quello sguardo mi ero agitato parecchio e solo ora il cuore cerca di riprendere il suo battito regolare. Una volta che sento lontano i loro chakra esco completamente dalla caverna e mi siedo sopra la solita roccia, tirando un respiro di sollievo. Solo dopo qualche minuto mi rendo conto di essere osservato e alzando la testa mi ritrovo d'avanti un ragazzo dalla pelle bronzea e dai capelli biondi. Non ci posso credere, cosa ci fa lui qui, l'ho visto andare via poco fa, ne sono assolutamente sicuro. Sento il mio sguardo terrorizzato perdersi nel suo e solo in quel momento mi escono spontanee le parole: "Dobe che ci fai qui?"

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Capitolo 4
*** Io il nero Tu il bianco ***


POV NARUTO
 
Sto continuando a correre con i miei tre amici di missione verso il villaggio della sabbia ma in realtà vorrei tanto essere da te,Sasuke, al posto della mia copia. Non sei mai stato un tipo particolarmente sbadato, anzi al contrario, eri sempre tu quello attento in tutto durante le missioni  e nasconderti è sempre stato la tua abilità migliore. Chi l'avrebbe mai detto che il ciondolo che ti regalai avrebbe mandato all'aria i tuoi piani. Quando l'ho visto a terra tra le foglie mi è venuto quasi un colpo al cuore e quest'ultimo ha cominciato a battere ancora di più quando girandomi verso una caverna, poco lontana, ho avuto l'impressione che qualcuno mi stesse osservando. So che eri tu Sasuke perchè, nonostante del tuo chakra e del tuo odore non ci fosse traccia, mi bastava la sensazione di sapere che tu eri in quella caverna e stavi guardando prorio me. Per un attimo ho pensato davvero di imbrogliare i miei amici e sostituirmi con una copia per venire da te, ma poi ho pensato un pò di volte prima di agire ed ho capito che aveva più bisogno di me il villaggio di Gaara  piuttosto che tu. Sai Sasuke, un tempo non avrei mai preso questa decisione e probabilmente quando scoprirai che è solo una semplice copia sarai il primo a stupirti del mio comportamento, ma sono cresciuto davvero amico mio e ho imparato a distinguere il dovere da un semplice capriccio. Non significa che mi sono arreso con te, questo non succederà mai, ma so che tu continuerai a viaggiare e in cuor tuo continuerai ad aspettarmi. Perchè ho capito solo ora Sasuke, che tu stai aspettando che io ti riporti a casa. E lo farò sai, è una promessa.
 
POV SASUKE
 
Ormai è da tanto tempo che non vedevo più un cielo così limpido e devo ammettere che mi è mancato tanto nonostante ho sempre amato la pioggia. Ho sempre pensato che lo scuro dei miei occhi rappresentasse il buio e solo ora capisco quanto sono attratti dalla luce. Non riescono a staccarsi dai loro opposti, sono come incantati, incatenati a qualche forza a me sconosciuta che non vuole liberarli. "Dovrei essere io a farti questa domanda Teme, ti ricordo che ci troviamo vicini al villaggio e di certo tra i due non sono io il traditore!! Ricordi o ti devo rinfrescare la memoria?" Sono queste parole che mi svegliano dallo stato in cui ero caduto e mi sorprendo sentendo quelle parole dette con freddezza. Non era da Naruto rispondermi così. All'improvviso, ritornando in me, capisco che quello che mi trovo d'avanti è una semlice copia e che il vero Naruto è ormai lontano. "Tze" è l'unico suono che esce dalla mia bocca e non sapendo cosa rispondere entro nel buio della caverna. "Non sei cambiato per niente, parli ancora a monossilabi" dice la copia seguendomi all'interno. "Lasciami in pace, idiota di una copia che non sei altro" lo dico con il modo più freddo possibile, notando il suo disagio quando scopre di essere entrato nel buio. "Cosa vai blaterando Teme...io non sono una copia" ha un volto scioccato ma Naruto è sempre stato un bravo attore che io ricordi. "Sono già stanco di sentire la tua voce, quindi corri dal tuo vero io, prima che ti faccia diventare un cumulo di fumo"  mi appoggio sulla roccia e vedo la copia impaurita sedersi al mio fianco con gli occhi sbarrati che cercano di vedere qualcosa nel buio. "Hai per ben due volte detto di uccidermi ma entrambe le volte non ci sei riucito". un sorriso nasce sulle sue labbra. "Mi hanno sempre bloccato idiota, altrimenti a quest'ora saresti già morto" gli dico alzandomi dalla roccia e uscendo di nuovo fuori per vedere che fine avevano fatto i miei compagni di viaggio. "Allora uccidimi ora, puoi benissimo farlo. Giuro non opporrò resistenza" mi dice il biondino continuando a segurmi. "Sei solo una stupida copia" proprio per questo non riesco a capire perchè continuo a parlarci. "Se non ti conoscessi bene, avrei sicuramente pensato che ti manco" spalanco gli occhi al suono di quelle parole e mi giro verso la copia che si è seduta sulla mia roccia. "Odi le persone fastidiose e sapendo che la tua pazienza è minore di 0, a quest'ora già avresti provato ad uccidermi". lui continua a parlare guardandomi costantemente in volto sperando in una mia reazione. Automaticamente abasso il volto e mi avvicino sempre di più fino a trovarmi di fronte a lui "Come ha fatto il vero Naruto a sapere che ero quì? non c'è nessuna mia traccia ne sono certo!" gli dico alzando il mio sguardo verso il suo. "Continui a dire che sono una copia ma ti sbagli Uchiha!!! Comunque i motivi ne sono due: il primo è perchè ti sei fatto scappare questo" fa per prendere qualcosa dalla tasca, per poi porgermi il ciondolo che Naruto mi aveva attaccato al braccio prima della mia partenza. Lo stringo tra le mie mani e continuando a tenere gli occhi fissi nei suoi. "e il secondo motivo?" gli dico curioso. "Sensazione. Sapevo che c'eri solo ed esclusivamente per sensazione ed istinto." sbuffo per aver sentito una motivazione talmente stupida. Mi volto per allontanarmi da lui ma istintivamente mi fermo. "Sai come ho fatto a riconoscere che fossi una copia?" non aspettandomi risposta continuo " Per i tuoi occhi. Sono bellissimi come sempre ma Naruto, il vero Naruto, non mi guarderà mai in quel modo perchè lui potrà crescere, diventare più forte ma il suo sguardo nei miei confronti non cambierà mai" così dicendo gli lancio un kunai e ben presto la copia fu solo fumo. Prendo a camminare fino alla roccia dove poco prima c'era seduta la copia del Dobe e prendo a fissare il ciondolo nelle mie mani.
      
INIZIO FLASHBACK
 
"Ehi Uchiha dove credi di andare??" dice il biondo al suo amico di team.                                                                          "Perchè mi stai seguendo Dobe... torna a casa che è tardi per un moccioso come te stare da solo nel buio...non hai paura che i mostri possono rubarti?" risponde il moro con tono freddo,                                                                           "Colgo l'ironia Teme...ma sbaglio o ti stai preoccupando per me?" il biondo sa di aver toccato il punto debole del compagno che nonostante continua a comportarsi come se lui non valesse nulla, in realtà in cuor suo si è sempre sentito minacciato da quel maledetto Dobe.  "No affatto...stavo solo cercando di cacciarti con le buone maniere, ma dimenticavo che con te è impossibile" con queste parole continua a camminare sempre più lontano dal villaggio ma viene fermato da una mano calda che gli stringe il braccio con dolcezza.  "Non andare via Sasuke, non voglio farti del male torna indietro con me" sembra quasi che il biondo lo stesse supplicando. "Sarai costretto ad usare le maniere forti Dobe perchè per nessuna ragione al mondo io torno indietro con te" è con queste parole  che il rosso si scontra con il blu, la luce si scontra con il buio, Naruto si scontra con Sasuke, un chidori contro un rasengan. Dall'attacco non ci sono ne vincitori ne vinti ma soltanto un biondo disteso e stanco e un moro triste che scappa. Sasuke solo dopo qualche giorno nel covo di Orochimaru si rende conto di un piccolo ciondolo attaccato alla sua divisa. è una farfalla spezzata a metà che ha un'unica ala bianca e sapendo il proprietario dell'oggetto capisce che l'altra ala, quella nera, la possiede lui."
 
FINE FLASHBACK
 
Fui io stesso ad accompagnarti a comprare la farfalla e dicesti che l'altra metà l'avresti regalata all'unica persona per cui valeva la pena lottare, anche al costo della vita. A quel tempo non l'avevi ancora trovata Dobe, ma dopo la battaglia, la nostra battaglia avevi preso la tua decisione senza consultarmi. Ero infuriato con te quando vidi la metà bianca perchè non dovevi affidare la tua vita a me, io non dovevo essere niente per nessuno, tantomeno per te. Ma poi ricordai le tue parole. Dicesti che il bianco e il nero rappresentavano il bene e il male e solo dopo questo pensiero capii che avevi fatto la scelta giusta. Perchè tu eri il bene Naruto, eri la luce, la parte migliore di noi, mentre io ero il male, il buio e la parte peggiore. Tu avresti portato un pò del mio male sempre con te ed io avrei portato un pò del tuo bene con me. Sai Dobe, non ti ho mai ringraziato per niente, ma mai come ora ti sono grato per avermi regalato la luce perchè ora che ci penso è l'unico bene che mi è rimasto. "Io il nero e tu il bianco Dobe, siamo opposti collegati dalla fune di colori che c'è in mezzo"
 
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Un ninja dai capelli biondi continuava a volare tra gli alberi mentre bisticciava con il suo amico di missione. Ma ad un certo punto una strana sensazione si impossessò di lui e in poco tempo ciò che aveva vissuto la sua copia gli passò d'avanti agli occhio proprio come un video che lui non aveva voglia di fermare. Sorrise a quei pensieri e maledì, per la prima volta in vita sua, i suoi occhi che d'avanti al nemico/amico lo avevano tradito.  

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Capitolo 5
*** Aspettami ti prego ***


POV NARUTO
 
Sono arrivato ormai da due giorni nel villaggio di Gaara e ora, mentre i miei tre compagni di missione si trovano in chissà quale posto ad aiutare Kankuro e Temari a risolvere i problemi per il villaggio, io mi ritrovo sul palazzo del Kazekage, girandomi una lettera tra le mani  ,che mi è stata consegnata da Gaara stesso, che non riesco a leggere per la paura che pian piano si sta impossessando di me. "Pochi giorni fa mi è arrivata questa Naruto e poichè ne ho ricevuta una simile, credo di sapere chi l'abbia scritta. Ma sono certo che sai anche tu chi sia il propietario di quella", sono state queste le parole di Gaara quando me l'ha consegnata e l'unica cosa che sono riuscito a fare e prendere la lettera e fuggire via. Vorrei leggerla per sapere quello che hai da dirmi Teme, ma ho paura perchè le tue parole mi hanno sempre fatto un effetto strano. Al villaggio hai tutti contro e ormai anche Sakura sta perdendo la speranza, sono l'unico a volerti indietro e non sopporterei di leggere parole che mi incitano a lasciarti perdere. Ho sempre quel sorriso maledetto sulla faccia e tutti pensano solo che sono il solito Naruto, ma nessuno sa cosa ho dentro Sasuke, nessuno sa quanto è difficile continuare ad andare avanti nella tua missione quando nessuno ormai ti sostiene, nessuno riesce a capirmi Teme e come unica speranza mi è rimasta il pensiero che tu mi stai aspettando. Probabilmente è tutta solo un illusione, non so neanche se la lettera l'hai scritta davvero tu, ma ho paura lo stesso Teme e la cosa brutta è che l'unica persona che può farmi sentire bene è la causa di tutto questo. Vedo da lontano tutto il villaggio della sabbia e tu non hai idea del bel lavoro che Gaara sta facendo con questa gente. Ti ricordi vero? lui era proprio uguale a te, odiava tutti e voleva uccidere tutti. Eppure il destino ha voluto che cambiasse, che diventasse Kazekage e che addirittura protegesse quelle persone. Non hai idea di quante volte ho sperato che il destino fosse clemente anche con te, quante volte ho pregato di poter prendere tutto il tuo odio e racchiuderlo in me. Ho sempre voluto salvarti Sasuke perchè è il mio dovere di amico ma anche perchè senza la speranza di averti un giorno di nuovo accanto, la mia non puo essere definita vita. Non avere nessuno che mi chiama in continuazione Dobe o che mi insulti sempre, in ogni secondo della giornata; non avere più un rivale che mi spinga a diventare sempre più forte; non avere più un amico con cui condivedere i mie giorni,questa non è vita . Ho continuato a seguirti, nonostante tutto e tutti,  perchè i miei occhi non hanno più motivo di brillare e il mio sorriso non ha più motivo di essere sincero. Involontariamente Teme, ogni mio muscuolo, ogni mio organo, ogni mia fibra vivono grazie alla tua presenza e probababilmente può sembrare un comportamento egoistico ma cavolo Teme ho bisogno di te per vivere ed io non voglio rinunciare alla mia vita, non acora almeno. Per questo moro, non abbandonarmi anche tu, non arrenderti all'odio,continuami ad aspettare perchè io arriverò a prenderti per ricominciare a vivere insieme. Ti prometto che prima di partire leggerò la lettere ma tu Teme, dovunque sei, promettimi che mi aspetterai. Poso la lettera nella tuta e raggiungo Gaara nel suo studio. Gli chiedo della sua lettera e lui me la porge. C'è scritta solo una frase: PRENDITI CURA DEL SOLE. Stupido Sasuke, non sai che il sole ha bisogno della luna per vivere?

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Capitolo 6
*** Mantenere una promessa ***


POV NARUTO
 
"C'era una volta un pianeta chimato mondo degli opposti perchè era abitato da due uomini molto potenti ma  estremamente diversi: Black e White. Entrambi caddero dal cielo e avevano la missione di fondare un mondo pieno di gioia e vivacità. Mentre White, era solare, divertente, allegro, Black , al contrario del primo, era chiuso, duro e orgoglioso. Nonostante ciò i due che a quel tempo erano bambini,diventarono molti amici e iniziarono la loro missione mano nella mano con la consapevolezza che insieme avrebbe creato qualcosa di meraviglioso. Ma un giorno Black rimproverò troppo severamente White che, arrabbiatosi, decise insieme ormai al suo nemico, di creare due regni distinti. White decise di volere un regno totalmente bianco che rappresentasse la purezza, Black invece colorò il suo regno di nero, simbolo di coraggio e orgoglio. Entrambi i regni erano divisi nello stesso modo da una barriera che fu fatta costruire dai due sovrani prima che potessero nascere le persone, affinchè queste ultime non si incontrassero mai. La pace regnava nel mondo finchè un giorno il regno di Black fu attaccato dal demone del buio e contemporaneamente il regno di White fu attaccato dal demone della luce. Questi mostri potevano essere uccisi solo dai loro opposti e sia Black, che non aveva neanche un pò di luce, sia White, che non conosceva neanche la parola buio, furono costretti a rompere la barriera che li separava per allearsi contro il nemico. Fu così che dopo molti anni i due sovrani si rincontrarono e insieme difesero il mondo degli opposti. I demoni furono uccisi e tutta la popolazione fu salva. Ma durante il combattimento, Black fu ferito a morte per proteggere il suo piccolo amico e non ci fu nessuna medicina, nè cura che potè salvarlo.  Così White prima che morisse gli promise di creare un impero degno di loro, in cui le due popolazioni avrebbero vissuto felicemente insieme. Molti secoli dopo, quando ormai tutti furono morti e nel mondo degli opposti naccquero i colori, la leggenda di White e Black continuò a diffondersi affichè la gente potesse capire l'immensa importanza dell'amicizia."
Cerca di mantenere la promessa White e crea un regno degno di te.
                                                                                                                                                 Sasuke Uchiha  
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Il biondo ripose la lettera nella tasca da dove l'aveva presa e asciugandosi una lacrima caduta sul suo viso, si avvicinò ai suoi amici di missione e riprese il viaggio per Konoha. Guardava silenzioso la foresta d'avanti a sè mentre correva sugli alberi. Avrebbe voluto correre più velocemente per restare solo, avrebbe voluto urlare e piangere ma non lo fece perchè doveva essere forte. Avrebbe mantenuto la promessa di White, perchè lui le promesse le mantiene sempre, ma prima di ciò avrebbe fatto di tutto per far in modo che il suo migliore amico Black fosse lì accanto a lui, a regnare il mondo. 
 
POV SASUKE
 
Sono passate ormai quattro ore da quando abbiamo lasciato la caverna e il covo ormai isolato di Orochimaru è vicino. Chissà se è rimasto ancora qualcosa o con la sua morte tutto si è distrutto. "Sasuke sento un odore familiare" la rossa interrompe i miei pensieri. Ora che presto più attenzione anche io sento un chakra vicino e spero tanto di sbagliarmi ma forse so a chi appartine. Mi fermo improvvisamente sopra un albero, seguito dai miei tre comgani e mi volto indietro riconoscendo subito quegli occhi tanto simili ai miei. "Madara, che piacere... a cosa devo la tua visita?" gli dico con il tono più freddo che ho ed ho quansi la certezza che sotto a quella maschera sia nato un sorriso sforzato dei suoi. "Non posso semplicemente venirti a farti visita?" dice ironico. "Vai al sodo, cosa vuoi da me?" la mia pazienza ha un limite dovrebbe saperlo, in fondo anche lui è un Uchiha per mia sfortuna. " Sono venuto a darti una bella notizia Sasuke" non gli rispondo lo continuo a guardare perplesso e così continua. " Ormai abbiamo preso tutti i demoni e ci manca solo la volpe a nove code" mi dice aspettandosi una mia reazione che non arriva "quindi?" dico io indifferente a ciò che mi sta dicendo. " Quindi spero che prima nella foresta abbia salutato bene la sua copia perchè quella inconsapevolmente è stata l'ultima volta che lo hai visto" comincio a tremare dalla rabbia e mentre lui sta per girarsi io lo fermo, "Puoi prenderti Kyubi e qualsiasi altra cosa tu voglia, ma non ti permetterò di far del male a Naruto" gli dico ad un centimetro dalla sua faccia. " e cosa farai per impedirmelo??" senza rendermene conto gli sferro un pugno sulla maschera che va in mille pezzi e lui perde l'equilibrio dall'albero cadendo all'indietro, apoggiandosi poi su un'altro albero più distante. "Non avrei mai immagginato che un Uchiha potesse legarsi a qualcuno, ma probabilmente mi sbagliavo, vero Sasuke?" vedendo la mia risposta non arrivare continua. "Ho bisogno del demone e ciò significa la morte del biondo, non puoi fermarmi neanche tu questa volta" mi dice per poi scomparire nel nulla. Vedremo Madara, vedremo chi vincerà. " Ragazzi dobbiamo muoverci ad arrivare al covo di Orochimaru, abbiamo una nuova missione da portare a termine" comincio a camminare seguito dagli altri tre ma la voce del bianco mi arriva alle orecchie. " Quale missione? metterci contro l'organizzazione Alba per un moccioso?" intravedo Karin lanciargli un occhiataccia. " Puoi andartene se vuoi" continuo a parlare freddamente " No, in fondo non ho nulla da fare... Allora una volta arrivati che faremo?" continua a parlare ma non riceve alcuna risposta nè da me ne dagli altri. In realtà non ho la più pallida idea di cosa fare ma  non posso permettere che uccidino Naruto, lui deve mantenere la parola data e anche io. Rischiare la mia vita per il suo sogno no? Diventerai Hokage amico mio, ne sono sicuro.

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Capitolo 7
*** Ti odio ***


POV SASUKE
 
Ti odio così tanto Naruto. Ti odio per avermi obbligato ad entrare nella tua vita quando io non volevo, ti odio per aver sprecato tempo per me, ti odio per aver permesso al vilaggio almeno per un pò di sperare ad un mio ritorno, ti odio per non esserti mai convinto che io sono un traditore, in fondo non è così difficile da capire no? Se mi avessi aiutato davvero, se mi avessi lasciato libero di entrare nel male, se solo avessi continuato felicemente la tua vita senza di me, io ora non starei qui, nella caverna di Orochimaru, per cercare qualsiasi cosa per uccidere Madara. Non credi che sia davvero buffo? sto cercando di uccidere un Uchiha come me, per salvare l'unico Uzumaki rimasto al mondo mentre continuo insistentemente a trovare un modo per portare in vita il mio clan. Ti odio per questo Naruto, perchè tu sei tremendamente assillante e convincente, sprechi tante parole per dire sciochezze che poi mi rimangono nel cuore senza avermi chiesto il permesso. Ti odio perchè sei talmente idiota che vuoi aiutare anche quelli come me che al mondo avevano chiesto solo di essere lasciati in pace. Ti ho gridato che non sei niente per me, ti ho urlato contro mille volte chimandoti dobe, ti ho detto che sei vivo per un mio capriccio e ti ho guardato con più quanto odio potessi avere, ma continui a riempire continuamente la mia testa anche se non sei accanto a me. Hai permesso che arrivassi all'esasperazione totale, tanto da farmi convicere che hai ragione, che sei nel giusto, che io, Uchiha Sasuke, sto sbagliando. Mi chiedo a volte chi sia stato quell'imbecille che ci ha fatti incontrare, e chi sia quell'idiota che quel giorno decise di metterci nel team insieme. Li prenderei tutti a cazzotti se ne avessi la possibilità, perchè volevo essere solo lasciato in pace, volevo crescere da solo nel dolore, covare rabbia, uccidere mio fratello e vivere il resto della mia vita così come l'avevo iniziata. Magari avrei trovato qualche anima buona che mi avrebbe fatto compagnia e magari le avrei anche permesso di starmi accanto poichè non avevo nessuno altro motivo per non creare legami. Sarei diventato vecchio e sarei morto come un semplice uomo una volta arrivato ad una certa età. Invece no...il destino mi si è girato contro proprio come se volesse urlarmi dicendomi che sono un cretino e che la vita è una e deve essere per questo sconvolta da un maledetto dobe come te. Da il desiderio di restare solo, mi sono ritrovato accerchiato da persone che mi rivolgevano addirittura la parola e ad avere un certo Dobe che andava in giro a vantarsi di essere il mio migliore amico. Dalla richiesta di covare rabbia e vendicare la mia famiglia mi sono ritrovato a dover combattere con certe forze chiamate sentimenti e una maledetta vocina che mi parla in continuazione ripetendomi che sto sbagliando. Senza aggiungere un ragazzo alquanto testardo che continua a rincorrermi per portarmi in un posto che io odio con tutto me stesso. E sai cosa Naruto? So che dovrei odiarti per tutto questo proprio come sto cercando di fare, ma qualcosa che continua a battere nel petto mi obbliga a non farlo. Per questo Dobe giuro che questa è l'ultima volta che cerco di far qualcosa per salvarti la vita e farti realizzare il tuo sogno, perchè, nonostante ho fatto un promessa sul mio nome, sono stanco di essere cacciato dai nemici e di essere cercato dagli amici. Dopo questa Naruto lasciami andare.
 
POV NARUTO
 
Maledetto Teme che non sei altro, mi stai obbligando a mentire a Sakura. Per te è stato sempre così facile mentire, hai sempre avuto quella faccia di indifferenza che sembrava sempre talmente vera da far credere a tutti che non fossi poi così umano. Io invece come faccio? Sakura mi guarda, mi scruta e mi fa domande perchè mi vede strano. Non posso cedere, non posso dirle che ti ho incontrato, ne della lettera perchè vorrebbe sicuramente leggerla, e non può farlo anche perchè non la capirebbe, nessuno la capirebbe oltre a me. Non te l'ho mai detto Sasuke ma è nei momenti come questo che ti odio così tanto da farmi paura da solo. A volte mi chiedo perchè faccio tutto questo per te, perchè continuo a rincorrerti nonostante quello che mi hai detto. Poi mi viene in mente quando mi hai salvato da Haku o quando non mi hai ucciso alla valle, mi viene in mente ciò che hai detto alla mia copia e la lettera che hai mandato a me e a Gaara. Per questo continuo a ricorrerti e me lo ripeto da solo ogni giorno per non mollare. Ma ci sono giorni come quando incontro gli occhi verdi di sakura e sono costretto a mentirle, che ti odio davvero tanto Teme. Mi sono chiesto tante volte se il destino ha voluto che ti incontrassi solo per rendermi una vita l'inferno o perchè semplicemente ti aiutassi. A volte mi chiedo perchè mi sei capitato proprio tu e perchè io, bambino testardo che ero, dovevo venire a rompere proprio te, mi chiedo perchè, con tutti i bambini che c'erano, proprio il mio migliore amico doveva tradire il villaggio e perchè proprio lui doveva vendicare la sua famiglia. Mi rispondo spesso che non è colpa tua se la tua vita è andata così, in un certo senso posso capirti sai Teme, ma se cerco di giustificare te, allora mi ritrovo a maledire tuo fratello, il tuo clan e tutti quelli che hanno osato toccarti e farti del male. A volte mi ritrovo nella valle della fine e, chiudendo gli occhi e sentendo l'acqua della cascata, mi concetro per trovare quell'odio profondo che provo nei tuoi confronti solo per il semplice fatto che mi hai abbandonato, anche tu Sasuke. Cerco di ricordarmi quanto sei stato crudele con me ma l'unica cosa che mi viene in mente sono quei maledetti occhi tristi che avevi da bambino e quel mezzo sorriso che dedicavi solo ed esclusivamente a me. Ed è in quel momento che riapro gli occhi e capisco quanto immenso sia il mio bene nei tuoi confronti. Ti conosco, mi diresti che sono solo uno stupido Dobe e andresti via come se non ti avessi detto assolutamente nulla, ma in cuor mio Sasuke, proprio perchè so quanto sei teme, ho la sensazione che anche tu un briciolo di bene me ne vuoi. Per questo non ti lascio andare via amico mio e non  chiedermi di farlo mai perchè non permetterò che il mio migliore amico teme viva senza di me, non lo permetterò mai.  

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Capitolo 8
*** il copri fronte della sabbia ***


POV SASUKE
 
Leggere, leggere e ancora leggere. Sto continuando a cercare notizie su Madara ma sembra che neanche nei libri di Orochimaru ci sia una modo per sconfiggerlo. "Credo che sia tutto inutile, non troveremo niente che ci potrà aiutare qui" è Suigetsu a parlare e per una volta noto che ha detto qualcosa di giusto e sensato. " Sei molto perspicace palla d'acqua, nessuno c'era ancora arrivato a questo" neanche Karin ha del tutto torto, è da un pezzo che sto cercando di trovare un'altra soluzione ma l'unica che ho in mente so che ci porterà tutti alla rovina totale. "Finitela entrambi, piuttosto capo tu cosa pensi di fare??" jugo parla tenendo gli occhi minacciosi sugli altri due. " Per ora, l'unica soluzione è andare a chiedere aiuto a Konoha. Si tratta pur sempre della vita del loro eroe no?" parlo tutto di un fiato e pronuncio l'ultima frase quasi con sarcasmo. E pensare che prima tutti lo odiavano quel moccioso, che tutti erano pronti a lasciarlo solo e a criticarlo. Ora invece tutti rischierebbero la vita per lui, tutti compreso un traditore di livello S e i suoi amici che non hanno neanche la più  pallida idea per chi stanno facendo tutto ciò. "Bella idea, così ci consegniamo nelle mani della morte in persona. Praticamente se mi suicido è meglio, soffrirò di meno." l'essere dai capelli bianchi mi fa tornare alla realtà. " Non andremo noi in persona ovviamente, ma dovremo trovare un modo per avvisare l'hokage" il fatto che non sto parlando a monosillabi stupisce anche me ma se la soluzione per trovare qualcosa è parlare di più allora ben venga; " ed io forse so già chi può aiutarci" continuo pensando all'unica persona che può capire me e Naruto allo stesso. " Chi sarebbe Sasuke?" dice Jugo quasi curioso, " hai mai sentito parlare del kazekage della sabbia Jugo? Bhè Gaara è la soluzione ai nostri problemi" mi alzo dalla scivania piena di libri e raggiungo l'uscita del covo segiuto dagli altri tre. " Suigetsu ti ricordi come hai inviato quelle lettere alla sabbia?" non risponde ma si limita ad annuire "bene, devi portare questo a Gaara" e gli porgo un coprifronte della sabbia che stesso il kazekage,prima di diventare tale, gli aveva dato. "Corri e ritorna con una risposta" annuisce ancora e poi parte. Spero solo che il rosso si ricordi del patto.
 
INIZIO FLASHBACK
 
Un ragazzo rosso cammina nella sua stanza continuando a torturarsi le mani da quasi un'ora. Non avrebbe mai pensato di essere in ansia per qualcosa ma in fondo sta pur sempre per diventare Kazekage della sabbia. Mentre continua il suo monologo interiore sente un rumore provenire da fuori e quasi automaticamente nasce sul suo viso un lieve sorrise. " Oggi mi state viziando troppo, prima il popolo mi vuole come suo Kazekage, poi i miei fratelli mi riempono di attenzioni per rassicurarmi e infine ho addirittura l'onore di ricevere la visita dell'ultimo membro del clun Uchiha. Devo ritenermi fortunato, non credi anche tu Sasuke?" con quelle parole Gaara si gira verso il suo interlocutore che adesso è entrato nella stanza e gli rivolge un sguardo al quanto curioso. " E così diventi Kazekage? Chi l'avrebbe mai detto che potessi farti fregare così dalla gente che fino a poco tempo fa ti ha odiato e deriso" dice il moro serio ma consapevole che Gaara non è per niente colpito dalle sue parole. " Piuttosto chi avrebbe mai detto che uno come me potesse farsi convincere da una testa quadra di nostra conoscenza, ad abbandonare la vendetta e intraprendere la via opposta. Mi dispiace solamente che non ci sia riuscito con la persona a cui tenga di più" dice il rosso di rimando sapendo, che al contrario suo, Sasuke è colpito in pieno dalle sue parole. " Non tutti sono deboli come te Gaara" il moro parla con rabbia e il rosso capisce di aver colpito il punto giusto. " Debole? non direi. Le persone deboli sono quelli che intraprendono la strada più facile ed io ho fatto un scelta tutt'altro che facile, al contrario di qualcuno, ma cosa più importante Uchiha a cosa devo la tua visita?" il rosso quasi si sente superiore per far arrabbiare così il moro. "Sono venuto a dirti di stare attento, l'organizzazione alba vuole prendere il demone che racchiudi e sai che se ci riesce perderesti la vita" il moro quasi si vergogna di cosa sta dicendo e puntanto gli occhi in quelli del rosso si rende conto di quato anche lui sia rimasto stupito. " Da ciò vorrei tanto dedurre che sei preoccupato per me, ma credo che sia impossibile. Quindi a cosa devo questo avvertimento?" dice il rosso ancora stupito per le parole di prima del traditore. " Perchè prima o poi prenderanno anche la volpe a nove code e voglio che avvisi la foglia" continua il moro. " E così sei preoccupato per Naruto, bhè potevi anche andare direttamente da lui a dirglielo" Gaara cerca a stento di trattenere una risata " Senti Gaara, mi conosci e sai quanto è stato difficile prendere questa decisione e venire da te, quindi non continuare ad affondare il coltello nella piaga. Sono un traditore della foglia e come tale non posso e non voglio entrare nel villaggio, ho combattutto con Naruto prima di scappare e se non l'ho ucciso un motivo c'è, quindi fammi questo favore e non mi vedrai e sentirai più." il moro parla così velocemente e tutto d'un fiato che non sa neanche se il rosso ha capito. Ma dallo sguardo contento dell'altro è quasi sicuro che ha capito ciò che ha detto ed ha intezione di fare ciò che gli ha chiesto. " Ok ok, avviserò la foglia, ma tu Sasuke stai attento a quello che fai, se continui così perderai per sempre Naruto" il rosso diventa serio per un attimo " Il dobe già l'ho perso quando sono andato via da Konoha e sono diventato traditore della foglia. Gaara sono nato per vendicare il mio clun e così farò. Naruto è stato solo un'astocolo che non sono riuscito a superare del tutto ma andrò avanti per la mia strada e lui dovrà fare lo stesso. Ora vado, ci sentiamo Gaara" il moro fa per girarsi ma il rosso con le sue parole lo ferma " Aspetta Sasuke, prendi questo è il mio coprifrtonte ormai non mi serve più, tra un pò me ne daranno un'altro. Quando avrai bisogno di me per qualsiasi cosa mandami questo e capirò" il moro afferra l'oggetto e prima di uscire definitivamente dalla finestra si ferma sul davanzale " La prossima volta che ti vedrò, se ti vedrò sarai Kazekage!! Conoscendo il dobe sarebbe sicuramente orgoglioso di te" e così dicendo si lancia dalla finestra e scappa senza meta, in un luogo senza nome. 
 
FINE FLASHBACK
 
Sei la mia unica speranza Gaara, io conto su di te.
 
POV GAARA
 
Amo stare su questo palazzo, qui nessuno mi disturba, qui posso per un attimo ritornare a stare solo con me stesso e riflettere su quello che ho fatto in questi anni. Sono cambiate così tante cose; sono diventato Kazegage, non ho più il demone dentro di me e, nonostante ciò, ho la fortuna di essere ancora vivo e combattere per il bene della mia gente. Guardo giù verso le strade dove la gente è felice e mi sento bene perchè so che un pò è anche merito mio. Guardando più attentamente però vedo uno dei miei migliori uomini dirigersi verso il mio palazzo e così decido di scendere nella mia stanza per controllare. " Kazekage abbiamo trovato quest'oggetto dove trovammo qualche tempo fa le lettere" vedo il mio uomo che affanna un pò per la corsa e mi porge un coprifronte della sabbia. Faccio segno di uscire e mi siedo alla mia scrivania per scrutarlo meglio. Lo rigiro nelle mani e non posso crederci quando lo riconsoco. Deve essere per forza quel coprifronte, dietro c'è la data di quando sono diventato kazekage e solo quel coprifronte l'aveva. Non posso crederci che l'Uchia ha bisogno di me, di nuovo. Prima la lettera, poi il coprifronte, Uchiha ma che sta succedendo? Per arrivare a chiedermi di aiutarti significa che c'è di mezzo quella persona, il tuo migliore amico. Sento bussare la porta e vedo entrare Temari e Kankuro. Li adoro arrivano sempre nel momento giusto. " Fratelli dovete controllare il villaggio perchè io devo partire per qualche giorno per la foglia, devo assolutamente incontrare l'hokage" li vedo spalancare la bocca e fissare prima me e poi il coprifronte che ho in mano. Nonostante so che vorrebbero riempirmi di domande, stanno in silenzio e annuiscono semplicemente. Esco fuori dalla stanza e mi dirigo di nuovo sul palazzo per prendere un pò d'aria e controllare di nuovo il villaggio. Non so cosa mi spinge a fidarmi di un traditore di livello S, ma è pur sempre Sasuke Uchiha ed io gli promisi di aiutarlo quando avrebbe avuto bisogno di me. " Uchiha non farmi pentire per averti aiutato" dico ad alta voce quasi come se potesse sentirmi, forse perchè in cuor mio lo speravo tanto. 

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Capitolo 9
*** Basta ***


POV NARUTO
 
Sento una porta che sbatte, dei passi avvicinarsi sempre di più a me, una mano che si appoggia sulle mie coperte portandomele via. Il freddo si abbatte sulla mia pelle e mi constringe ad aprire gli occhi. Una figura, capelli rossi, occhi di ghiaccio che mi scrutano.   " Gaara sei tu?" mi alzo lentamente dal letto e vedo sul viso del ragazzo spuntare un mezzo sorriso " finalmente Naruto.... come stai? " parla mentre con un solo colpo riesce ad aprire la finestra e far entrare nella mia stanza i raggi del sole che mi colpiscono in pieno viso. " ma che ci fai qui??" dico dimenticando la domanda che mi aveva fatto in precedenza. " Sono andato dall'hokage e ho pensato di venire a farti visita prima che tornassi al villaggio" - " hai fatto bene, da quando sei diventato il grande kazekage, non mi vieni più a trovare... comunque cosa avevi da dire di così importante all'hokage per venire di persona?" lo vedo abbassare lo sguardo e sedersi sull'unica sedia che ho in casa. " In qualità di Kazekage non posso dirtelo, se Tsunade terrà opportuno farti sapere qualcosa, sarà stesso lei ad avvisarti" usa un tono che non ammette repliche, immagginando probabilmente una mia protesta che non arriva. " Almeno in qualità  di amico puoi dirmi se è una notizia che mi riguarda?" intravedo indecisione nei suoi occhi ma alla fine decide ad aprir bocca. " Si, ti riguarda, ma sai com'è l'hokage no?? vuole proteggerti" mi limito ad annuire, mentre vedo il rosso alzarsi dalla sedia e dirigersi verso la porta. " Ed ora dove stai andando?" lo dico con un tono forse un pò troppo alto perchè lo vedo spaventarsi per un attimo. " Vestiti, andiamo a fare colazione insieme!! ti aspetto giù" così dicedndo esce dalla porta lasciandomi nuovamente da solo. 
 
POV GAARA
 
Dopo qualche minuto vedo Naruto raggiungermi pensieroso e rivolgermi un sorriso appena accennato. "Allora che mi racconti di bello Gaara?com'è essere kazekage?" dice cercando di essere più naturale possibile." oh bello credo" riesco solo a dire ricevendo però uno sguardo alquanto stranito del biondo. "Insomma volevo dire che ci sono giorni in cui mi ritengo fortunato e sono felice ad essere il rappresentate principale del mio villaggio, altri giorni invece in cui sono talmente stanco e pieno di lavoro che rinuncerei molto volentieri al titolo di Kazekage... hai capito cosa intendo vero?" lo vedo annuire e dedicarmi uno di quei suoi sorrisi da farti girare la testa. " A volte mi capita di pensare al sogno di diventare Hokage e anche per me ci sono giorni in cui vorrei far capire a tutti chi sono e quanto valgo, altri invece che mi maledico per avere sogni così grandi anche per me stesso, e altri ancora invece in cui mi ritrovo a dover fare una scelta che non riesco a fare." Vedo i suoi occhi imporvvisamente rabbuiarsi e il suo sorriso spegnersi. " Non sai cosa scegliere tra il bene del villaggio e lui vero?" mi rivolge solo uno sguardo stupito e poi torna a guardare a terra. Facciamo un'altro pezzo di strada insieme finchè non arriviamo nel ristorante preferito di Naruto. Dopo aver ordinato, lo vedo ancora perso nei suoi pensieri e così decido di interrompere il silenzio. " Credo che dovresti andare dall'Hokage dopo la mia partenza" - "L'hai detto stesso tu Gaara, non mi dirà niente" mi dice con voce rassegnata. " Bhè, tu sei Naruto Uzumaki e sai essere abbastanza convincente quando vuoi" sorride per poi ritornare serio " è qualcosa che riguarda lui non è vero? " lo guardo e so che non ha bisogno di nessun'altra risposta per capire. Trascorriamo il resto della giornata a parlare del più e del meno cercando di non toccare più l'argomento Sasuke. " Si sta facendo quasi buio, credo che è arrivata l'ora di tornare al villaggio della sabbia" gli dico a malincuore. " ok, io penso che andrò a trovare un pò nonna Tsunade" mi dice per poi accompagnarmi alle porte di Konoha. "Vienimi a trovare pù spesso Gaara, è stato bello passare una giornata con te" annuisco " e tu cerca di non fare troppi guai Naruto" gli dico iniziando a camminare verso il bosco. " Fate buon viaggio kazekage della sabbia" mi grida ironicamente mentre mi saluta con la mano. "Grazie Naruto Uzumaki della foglia" gli rispondo di rimando mentre comincio a correre lontano da quel villaggio.
 
POV TSUNADE
 
Troppi, troppi ma troppi documenti. Insomma ma cosa hanno di così importante da essere firmati tutti, una firma basta no? Sento dei passi avvicinarsi e dal baccano che sta facendo so già chi è. Che vuole quella testa quadra a quest'ora da me? Sento la porta spalancarsi e lui entrare quasi trionfante. " Ciao nonna Tsunade come va?"- " come vuoi che vada Naruto, stanca e soprattutto troppo impegnata. Cosa vuoi?" gli dico con indifferenza." Non posso venire semplicemente a trovarla?" continua ad avere quel sorriso da moccioso sul volto. " Naruto ho detto che sono impegnata e almeno che non stai per morire o il villaggio sta per essere distrutto, non c'è nessun'altro motivo per cui devi disturbarmi" abbasso gli occhi sui documenti e leggendoli mi verrebbe da incendiarli tutti in un colpo solo. " OK OK vado al sodo, ti dice niente il nome Gaara?" il suo tono è diventato serio ed io comincio a collegare tutto. " Se sei venuto per sapere cosa mi ha detto, puoi anche andartene perchè non te lo dirò mai" lo vedo stringere i pugni e guardarmi con rabbia. " So che mi riguarda e ho il diritto di saperlo" mi dice " Non perchè sei amico dell'Uchiha significa che hai il diritto di sapere della sua vita" comincia a respirare pesantemente e a chiudere ancora di più i pugni tanto da far diventare le nocche bianche. " Non mi interessa se vuoi proteggermi o seplicemente non farmi cacciare nei guai. Io voglio solo sapere di Sasuke, prometto che non farò niente di male ma per piacere mi dica cosa le ha detto Gaara" mi guarda con aria supplichevole e a quello sguardo non posso resistere. So meglio di chiunque altro che se c'è qualcuno al mondo a dover sapere le notizie riguardo all'Uchiha quello è Naruto. " Non conosciamo niente di chè, soltanto che secondo Sasuke tu sei in pericolo e che l'alba vuole catturati." spalanca improvvisamente gli occhi " questo vuol dire che Gaara ha visto Sasuke?" - " No, attraverso un coprifronte che Gaara aveva dato qualche tempo fa a Sasuke. Doveva ridarlo indietro solo quando tu eri in pericolo" alle mie parole vedo che sgrana ancora di più gli occhi fino a chiuderli per tirare un lungo respiro. " Ho capito, grazie nonna Tsnunade per l'informazione, io ora torno a casa" fa per voltarsi ma lo fermo "Aspetta Naruto, tu sai che non possiamo fidarci di lui" -"lui non mi farebbe mai del male" - " ti ricordo che una volta ha cercato di ucciderti"- " Le ripeto Hokage sama, lui non mi farebbe mai del male" così dicendo scappa via dalla stanza lasciandomi perplessa sulle utime parole. Da quando mi  da del lei e soprattutto da quando mi chiama Hokage sama. Tiro un lungo respiro sperando che la gornata passi più velocemente possibile. 
 
POV NARUTO
 
Già sapevo che l'organizzazione voleva rapirmi ma che Sasuke avesse un contatto con Gaara a causa mia no. Insomma il rosso poteva dirmelo, in fondo non è niente di così importante. Sto impazzendo, basta. Troppe domande, poche risposte, ho bisogno di lasciare tutto per un minuto, di dimenticare il villaggio, l'oganizzazione, Gaara e la volpe. Devo avere la testa vuota, priva di pensieri e scacciare per un solo attimo lui che mi sta facendo impazzire sul serio. Maledetto teme. Giuro che quando ti ritrovo ti faccio passare le pene dell'inferno. 
 
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Senza rendersene conto, sul viso del biondino ,mentre cerca inutilmente di insultare il suo migliore amico, nasce un piccolo sorriso. Probabilmente ora starà pensando a tutto quello che ha passato con lui, oppure starà cercando un modo per vendicarsi con il suo teme, o semplicemnte si starà chiedendo perchè non riesce ad odiarlo e al contrario riesce ad amarlo, come solo lui può fare, sempre di più, giorno dopo giorno fino all'infinito.     

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Capitolo 10
*** Tempo di ricordi ***


POV NARUTO
 
L'ho sognato di nuovo. Occhi neri che mi scrutavano e che si avvicinavano sempre di più a me, nasi che si sfioravano e respiri irregolori. Un solo attimo, solo il tempo di chiudere gli occhi e riaprirli per vedere di nuovo il suo viso, e all'improvviso tutto svaniva. Il buio mi avvolgeva ed io mi alzavo di botto dal letto, respirando affannosamente, tutto sudato.  Sempre lo stesso sogno, un sogno traditore che ogni volta sembra farmi toccare il cielo con un dito e nel momento più bello mi riporta giù negli abissi più neri della realtà. TOC TOC TOC. "Naruto ci sei?" TOC TOC TOC "NARUTOOOOOOOOOOOOOOOO, RAZZA DI TESTA QUADRA TI SVEGLI O NO?" forse è meglio aprirle prima che mi sfonda la porta di casa. " Un attimo Sakura sto arrivando" apro la porta e come al solito mi arriva un sonoro pugno in testa che mi fa svegliare del tutto. "Baka pensavo che fossi morto... comunque muoviti che Tsunade ci ha convocato" per un attimo la fisso ma poi annuisco e senza dire parola vado a cambiarmi " IO VADO GIù A COMPRARE LA COLAZIONE... SBRIGATI HAI CAPITO?" mi grida quasi rompendomi i timpani nonostante mi trovi in un altra camera. A volte mi chiedo cosa abbia da gridare così tanto. è vero che a volte mi è difficile comprendere le cose ma non cambia se le grida o semplicemente parla normalmente. Dopo aver messo qualcosa addosso la raggiungo e vedo che mi sta guardando regalandomi uno de suoi sorrisi più belli. Mi basta uno di quelli per far sì che dimentichi il suo essere tremendamente sgorbutica nei miei riguardi, in fondo lo so che mi vuole bene. " Allora, sai cosa vuole nonna Tsunade da noi??...io l'ho vista ieri e non mi ha accennato a niente" le dico tutto d'un fiato come mio solito. " Non lo so Naruto, probabimente è stata una decisione presa all'ultimo momento" mi fa alzando le spalle e cominciando a mangiare ciò he aveva appena comprato. Continuiamo a parlare per tutto il tragitto mentre tra una parola e l'altra mangiamo ciò che Sakura ha comprato e senza renderci conto in meno di cinque minuti ci troviamo d'avanti la porta dell'hokage. Entrando troviamo una nonna Tsunade alquanto stressata con i vari documenti in mano e un maestro Kakashi quasi divertito nel vedere l'hokage presa dall'ira del troppo lavoro. " Maestro Kakashi è tornato finamente" Sakura interrompe il siparietto      " Ciao ragazzi... credevate di esservi liberati di me vero?" dice posando il suo solito libro che ormai conosce a memoria credo. "Certo che no maestro...ihihih... come è andata la sua missione?" mi decido a parlare, mi fa davvero piacere vederlo dopo quasi due mesi...è stato pur sempre il mio maestro *-*. "Bene Naruto, tu invece non avrai combinato guai in questi mesi vero?" " No, ovviamente no... vero nonna Tsnunade?" solo con le mie parole sembra che Hokage abbia notato il nostro arrivo. Ci rivolge uno sguardo strano come per dirci quando eravamo arrivati ma poi si decide a parlare. " Scusate non stavo seguendo il discorso...stavate dicendo?" dice con una voce quasi dolce come a scusarsi per non averci dato attenzione. " Niente, niente nonna. Comunque ci ha convocati per dirci dell'arrivo del maestro Kakashi o c'è qualche altra cosa?" vedo l'hokage e il maestro guardarsi per poi annuire nella direzione mia e di Sakura, che intanto si è immersa in chissà quali pensieri. "Insieme a Sai ovviamente, ritornerete per qalche giorno di nuovo il team sette!! Ho delle missione da affidarvi" ci dice con molta calma riprendendo a litigare con i documenti. " E si parte domani mattina, quindi preparatevi" continua Kakashi. "Scusate ma Sai perchè non è qui con noi?" parla Sakura questa volta e sembra che per una volta mi abbia letto nel pensiero. Ormai non vedo Sai da così tanto tempo e non so neanche dove sia finito. " Lui è stato impegnato, ma già sa tutto!! ci vediamo domani mattina alle 08.00 vicino alle porte di Konoha!! Ah e non fate tardi intesi?" da che pulpito viene la predica... " Cosa? ma se è lei che si presenta un'ora dopo perchè ha una sveglia che non sveglia!!?" dico io quasi con rabbia. Mi rendo conto che mi stanno guardando tutti un pò accigliati e capisco che probabilmente quello che ho detto non è stato molto chiaro. " Insomma, avete capito cosa intendevo no ihih?" dico portandomi una mano dietro la testa " Certo certo... comunque se è tutto io andrei" Sakura prende la parole e rivolge uno sguardo all'hokage per avere il consenso. " Certo potete andare!" dice senza neanche aver capito niente." Ma la missione di cos..." stavo per dire. " Non importa Baka andiamo" mi ferma la rosa e mi trascina fuori. " Ci vediamo domani Naruto eh... non fare tardi" mi saluta mentre corre. Sicuramente è diretta da Ino, ormai stanno praticamente sempre insieme. Mi ricordo che prima si odiavano, che erano rivali, si rivali in amore. In un modo o nell'altro è sempre in mezzo quel Teme. Litigavano in continuazione per colpa sua, mentre io mi chiedevo cosa aveva di speciale quall'odioso Uchiha. Ora invece è tutto cambiato, ora sono gli altri a chiedersi perchè l'eroe di konoha segue l'odioso Uchiha! Ma dovevano aspettarselo in fondo, il tempo cambia tutto si sa. Cambia le vite delle persone o meglio cambia le persone, perchè il tempo ha la grande fortuna di continuare ad andare avanti senza aspettare nessuno e non c'è essere vivente che può fermarlo o modificarlo perchè, nonostante il nostro mondo è così dannatamente potente, niente e nessuno è più forte del tempo.  
                                  
POV SASUKE
 
Il tempo scorre e Suigetsu non si fa vedere con un risposta. E se Gaara avesse deciso di non volermi aiutare? e se non gli arrivasse il messaggio? OK basta Sasuke stai uscendo fuori di testa, ritorna in te, hai un nome da portare avanti no? vedrai andrà tutto bene. Lascio la stanza io cui mi trovo e mi reco nella piccola caverna con la cascata dove andavo per allenarmi. Sta piovendo, di nuovo come quel giorno, quello in cui vidi lui dormire e chiamarmi. Chissà cosa stava sognando di tanto brutto, quando lo vedrò devo ricordarmi di chiederglielo. Ma cosa penso? sto impazzendo sul serio. Chiudo gli occhi e sento ogni singola goccia cadere sulle roccie, le sento infrangersi, rompersi, sparire nel nulla totale. La mia mente vaga, il tempo scorre va avanti ma la mia mente torna indietro. Arriva ai momenti di quando ero piccolo, quelli passati con Itachi e con la mia famiglia, ai sorrisi e ai pianti, agli allenamenti e ai pochi indimenticabili riposi che mi concedevo,  poi passa a Naruto e poi... poi... poi si blocca.
 
INIZIO FLASHBACK
 
"Ehi Teme che hai così tanto da buassare eh?" un ragazzo biondo e alquanto assonato apre la porta di casa sua trovandosi il suo migliore amico di faccia. "Sono venuto a prenderti Dobe, ed è anche tardi quindi sbrigato che andiamo all'appuntamento con Kakashi insieme" un ragazzo moro entra nella piccola casa, spingendo il biondo e chiudendolo nel bagno. "Scusa ma che ore sono? non è presto?" piagnucola il biondino nell'altra stanza " Mancano quindici minuti alle nove e quindi hai meno di dieci minuti per prepararti ,mangiare e uscire da questa casa, prendendo in considerazione che alle nove dobbiamo stare al posto prestabilito BAKA" il moretto tende a sottolineare l'ultima parola. "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ma è tardissimo... la sveglia non è suonata" ribatte dal bagno " non so per quale motivo ma lo immaginavo Dobe"  dice il moro scuotendo la testa. "SAS'KEEEE" grida il biondo " cosa c'è adesso?" fa il ragazzo moro con aria alquanto scocciata "Come farei senza di te!?" sussurra il biondo sapendo che l'altro avrebbe ascoltato. Non riceve risposta ma un semplice "Tze", ma gli basta perchè quelle tre lettere per lui valgonoo più di mille altre parole dette da altre persone.

 
 
"SAS'KE MI ASPETTI...NON CORRERE TEME" Naruto grida indietro al compagno mentre è impegnato a rincorrerlo. Una volta raggiunto lo afferra per un braccio e lo fa voltare " Potresti camminare più piano Teme che non sei altro...rischi di farmi venire un infarto così" dice il biondo respirando a fondo. " Non ho tempo da perdere Dobe, cosa vuoi?" il moro risponde con la sua aria fredda senza guardare il biondino in volto. " Ti volevo chiedere se volevi venire a casa mia...non voglio restare da solo con questo mal tempo" a quelle parole il moro ridacchia."Mi stai dicendo che il futuro Hokage ha paura di un semplice temporale?"  il biondo sgrana gli occhi " MA NO CHE DICI TEME, solo non voglio rimanere solo" sussura infine il biondino. "No, non vengo a casa tua" il biondo lascia il braccio del compagno e abbassa il viso deluso. " Ma se vuoi vieni tu da me...quindi muoviti Baka" conclude il moro ricevendo un sorriso grato dal compagno. Quella sera Sasuke si ritrovò a dormire stretto nel suo letto a causa di un certo Dobe che avendo paura dei tuoni, si era infilato nel suo letto. "Dobe non avevi detto che non avevi paura dei temporali" disse il moro guardando il biondo che si era attaccato a lui come un koala. " Infatti Teme io non ho paura" disse stringendosi ancor di più dopo un'altro tuono. " OK OK ho capito buonanotte dobe" disse il moro prima di girarsi dall'altro lato ma le braccia di Naruto gli impedirono di muoversi, così decise di rimanere nella stessa posizione. Stava per chiudere gli occhi quando un sussurro gli arrivò all'orecchio " Sas'ke" era il biondo " Grazie". Ben presto i due giovani caddero nele braccia di Morfeo. 
 
POV NARUTO
 
"DOBEEEEE MA CHE CI FAI CHIUSO IN BAGNO? TI STO CERCANDO DA TRE ORE" il moro era appena entrato nella casa del suo migliore amico, sperando di trovarlo lì poichè aveva corso per tutta Konoha per cercarlo. " DOBE RISPONDI ORA" il moro era furioso e cominciò a sbattere i pugni vicino alla porta del bagno. " che cosa vuoi? vattene" sentii una piccola voce provenire dal bagno e capii che il biondo stava piangendo. " Dobe perchè stai piangendo?" non ebbe nessuna risposta "Dobe ti prego apri" sentì degli spostamenti e poi la porta aprirsi. Entrò piano e trovò io biondo nascosto dietro il lavandino che si abbracciava le gambe e poggiava la testa su di esse. Pian piano il moro si avvicinò e si inginocchiò d'avanti all'amico. "Ehi dobe che ti prende? guardami Naruto" il biondo si limitò a scuotere la testa. " Mi dici che cosa è successo? Insomma Dobe parla mi sto innervosendo" il biondo fece un lungo respiro e senza alzare la testa dalle gambe parlò " Ho incontrato una signora e e e" un singhiozzo " mi ha detto c" un'altro singhiozzo " che sono un mostro di nuovo" prese un'altro respiro " Io io pensavo che ormai era passato ma" di nuovo un singhiozzo " ma non è così" cominciò a singhiozzare più forte e a tremare. "Naruto guardami" il moro cercò di far alzare la testa al biondo ma non ci riuscì " ehi ti devo dire una cosa importante, ma mi devi guardare" continuò il moro. A quelle parole il biondo alzò il viso e al moro venne una stretta al cuore quando vide i suoi occhi arrossati. "Tu non sei un mostro e chi lo pensa non è degno di essere chiamato uomo" disse il moro asciuandogli le guance. " Qualsiasi cosa ti diranno Naruto è tutto una bugia... ha importanza solo ciò che pensano le persone che ti amano capito?" il biondo annuì e senza dare il tempo al moro di capire si gettò fra le sue braccia facendolo cadere a terra. " Sas'ke?" chiamò il biondo abbracciando il suo amico ancora più forte. " cosa c'è?" rispose il moro " è bello quando mi chiami per nome" disse il biondo appoggiando la testa nell'incavo del suo collo. Sul viso del moro stranamente nacque un sorriso.
 
FINE FLASHBACK
 
Sasuke dove sei?? Ho bisogno di te!


ANGOLO AUTRICE
Mi scuso per pubblicare così tardi ma sto avendo un pò di difficoltà. Non ho molte idee in realtà e sto cercando un modo per non far avvenire lo scontro con Madara e per far incontrare i personaggi principali. Accetto consigli quindi se avete qualche idea potete condividerla con me? Grazie in anticipo un bacio Fvp. 

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Capitolo 11
*** Ed il mondo si capovolge ***


" Il mondo è perfetto perchè fatto di apposti,
un pò come me e te:
io l'acqua tu il fuoco, io la luna tu il sole, io il bianco tu il nero:
la perfezione"
POV NARUTO
 
Finalmente il maestro è arrivato e stranamente è in procinto di darci qualche notizia sulla missione. " Allora ragazzi, dobbiamo controllare un pò la zona  e arrivare al covo di Orochimaru" dice molto tranquillamente. " Per quale motivo hanno assegnato a noi questa missione?" afferma Sakura molto scocciata per aver interrotto i suoi studi medici. "Non ha importanza questo Sakura, ora andiamo" diventa all'improvviso serio. Nessuno osa parlare più e ci limitiamo a seguire il maestro Kakashi e seguire le sue informazioni. I cani invocati dal maetro come sospettavo si fermano vicino alla caverna in cui lasciai la mia copia. A quella vista le mie gambe si fermano di botto, le mani cominciano a tremare, l'ansia mi invade e il respiro sembra fermarsi insieme al mio cuore. Sakura mi guarda come se fossi pazzo, il maestro Kakashi mi scruta e Sai invece mi rivolge un sorriso che sembra quasi sincero. "Baka perchè ti sei fermato sull'albero. Non avrai paura dele buio vero?" la rosa mi guarda quasi sconvolta "Certo che no Sakura ma che dici, sto venendo" dico mentre mi avvicino alla caverna ed entro nel buio di questa. Sento Sai avvicinarsi ma non mi volto e continuo a camminare " Maestro Kakashi ho trovato qualcosa " dice fissandomi sempre con quel sorrisetto da ebete. A volte mi domando cosa abbia da ridere in questa situazione. Mi avvicino a lui e vedo che ha in mano un kunai che però viene preso immediatamente dal mestro e fatto annusare ai suoi cani. " Oh Kakashi sembra che il tuo allievo preferito sia stato in questa caverna" dice uno di loro continuando ad annusare. "Cos? Sasuke è stato qui" dice Sakura sconvolta. Io rimango semplicemente in silenzio perchè ho paura di poter dire qualcosa che mi faccia scoprire. " Così pare ragazzi, continuiamo ad andare avanti e vediamo cosa troviamo" dice uscendo dalla caverna. " Tu non sai niente di questo vero Naruto?" mi sussura Sai all'orecchio mentre mi guarda con quel viso di uno che ne sa una più del diavolo.   Non gli rispondo anche perchè ho la sensazione che non voglia una risposta ma solo una reazione alla sua domanda. Cerco di rimanere tranquillo ma inevitabilmente abbasso il volto ed esco dalla caverna insieme a lui. In poco tempo arriviamo all'entrata del covo e proprio lì troviamo una persona che sorprende anche me. Una ragazza dai capelli rossi continua a sbraitare contro qualcuno che non si vede o che almeno noi non vediamo. Sembra non accorgersi di noi finchè dalla caverna esce un uomo dai capelli arancio  che ci riserva uno sguardo minaccioso mentre la rossa continua a gridare ignara della nostra presenza. " Karin abbiamo ospiti" dice con una calma che non sembra da lui. Solo con quelle parole la rossa sembra accorgersi di noi e rimane a guardarci con la bocca aperta. "Io vi ho già visti, siete il nuovo team di Sasuke vero?" rompe il silenzio il maestro e non ha idea di quanto io gli sia grato in quel momento per avermi risvegliato dallo stato di shock in cui ero caduto guardando i due nemici. Al nome di Sasuke vedo gli occhi di Sakura sgranarsi quasi a voler uscire fuori dalle orbite e vedo le sue mani stringersi talmente forte da far diventare le nocche bianche. "E voi dovreste essere i suoi vecchi amici." L'uomo così risponde alla domanda del mio maestro mentre la rossa la suo fianco sembra riprendersi solo con il suono duro della voce del compagno. " Lui.... Sasuke è qui con voi?" dice Sakura quasi come un sussurro. " Non dovreste essere qui, o ritornate da dove siete venuti o siamo costretti ad attaccarvi" dice l'uomo evitando la domanda della mia amica. Noto che intanto la rossa scruta tutti e si sofferma prima su Sai e poi su me. " Tu" dice con voce calma " sei Naruto vero?" " Sì, sono il ragazzo della volpe" dico io certo che mi avesse indicato per quel motivo. " Non intendevo quello, volevo dire tu sei il miglior amico di Sasuke o sbaglio?" quelle parole mi spiazzano e non poco. Non rispondo alla domanda ma comincio a camminare verso la loro direzione. " Naruto dove vai? che stai facendo?" mi dice Sakura. "Vado da lui Sakura-chan, voi andate se volete" dico continuando a guardare i due danvanti a me. " Baka torna subito qui, credi davvero che ti facciano andare" mi grida dietro ma faccio finta di non ascoltarla. " Sì io lo faccio entrare, ma solo lui" dice la rossa spiazzando anche il suo compagno di team. " Sono sicura che Sasuke sarà felice di vederti" continua la rossa abbassando però il volto e facendomi spazio per entrare nella grotta. Una volta entrato nel covo comincio a correre sperando di trovarlo prima possibile. Ho bisogno di vederlo, di abbracciarlo, di dirgli che mi è mancato. Sento un rumore assordante provenire dalla stanza e senza neanche pensare spalanco con forza e impazienza la porta.
 
POV SASUKE
 
In tutta la mia vita di una sola cosa ero stato certo: nessuno e dico nessuno sarebbe stato in grado di distruggere quella corazza che mi sono creato fin da piccolo. Ma ora, proprio in questo momento che mi ritrovo d'avanti il paradiso in persona, sento la corazza sgretolarsi, rompersi e farsi in mille pezzettini piccolissimi in modo da non potersi aggiustare più. Sento il fuoco del mio inferno spegnersi quasi come se un'onda d'acqua fosse arrivata in soccorso per spegnere un incendio; il sangue pulsa come se volesse uscire dalle vene, la testa smette di funzione come se credesse davvero di essere morta e di trovarsi in un mondo parallelo al nostro, il cuore non lo sento neanche più, non so se batte in modo disumano o se si è arrestato a quella visione. Come si può essere infelici in paradiso? Io non lo so. " Ciao Teme" a queste parole il mondo si capovolge. Ritorno al mondo reale in cui il fuoco dell'inferno non si è mai spento e dove il mio corpo sembra ritornare normale. Il cervello ci mette un pò per riprendersi perchè al sentire di quelle parole torna un pò indietro.
 
INIZIO FLASHBACK
 
Un bambino moro,nonchè l'ultimo membro degli Uchiha, camminava tranquillamente da solo per il villaggio, ignorando gli sguardi di invidia o di ammirazione che gli abitanti gli rivolgevano. Arrivato vicino alla scuola si fermò di botto sentendo alcuni bambini parlare. " Ehi mostro vattene noi non ti vogliamo qui" diceva uno di loro " io non sono un mostro" ribatteva una vocina che quasi non si sentiva "Sì che lo sei, mamma e papà dicono che sei un mostro e che dobbiamo stare lontani da te. Ma poichè noi non vogliamo proprio muoverci da qui, sarai tu, o con le buone o con le cattive, ad andartene" continuò l'altro. Il piccolo moro a quelle parole non resistette più e intervenì. "Ehi voi, che state facendo?" disse severo. I ragazzi guardandolo tremarono vedendo il viso pieno di rabbia dell'ultimo degli Uchiha. "Lasciatelo in pace idioti" continuò vedendo che gli altri bambini erano rimasti terrorizzati. Con quelle parole tutti scapparono e il moro si avvicinò ad un biondino che era ancora steso a terra e aveva gli occhi coperti dalle sue stesse mani. " Dovresti reagire e non farti trattare così" disse il moro. Il biondino a quelle parole levò le mani dal suo viso e guardò negli occhi l'Uchiha ma non rispose. Si limitò ad alzarsi e tornare sulla sua altalena col viso basso. "Capisco che non vuoi parlare per l'umiliazione ma potresti almeno ringraziarmi" disse l'Uchiha "non avevo bisogno del tuo aiuto, potevo benissimo cavarmela da solo" parlò il biondino continuando ad aver il volto basso. Così il piccolo Sasuke gli si avvicinò e mettendogli due dita sotto il mento, gli alzò il volto guardandolo negli occhi. " stai più attento la prossima volta" disse per poi andarsene. Il biondo rimase  un pò stupito da quelle parole ma ripresosi urlò a squarciagola " Ciao teme". Il moro sorrise come ormai non faceva da molto e rispose " Ciao Dobe".
 
FINE FLASHBACK
 
Dopo quel ricordo la mente ritorna al presente e ci mette poco per rielaborare la risposta che devo dare. Continuo a puntare i miei occhi in quelli del ragazzo che ho di fronte e quasi come un sussuro parlo. " Ciao Dobe". 

ANGOLO AUTRICE:
Scusate nuovamente per il ritardo ma per una settimana intera ho pensato il dialogo da scrivere tra i protagonisti. In fine come avete potuto leggere, ho deciso di scriverlo nel capitolo successivo. ^-^ Spero che questo capitolo vi piaccia. Un abbraccio FVP.

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Capitolo 12
*** In fondo il paradiso è vicino ***


POV NARUTO
 
Il momento che avevo tanto atteso è arrivato eppure ogni cosa che avevo progettato di fare è svanita via nel nulla. Ci stiamo guardando intensamente e almeno io non riesco a muovere un passo avanti verso di lui. Vorrei dire qualcosa ma ho quasi paura di interrompere questo silenzio che sembra così dannatamente infinito. Respiro pensantemente notando che è rimasto incantato e vorrei tanto dirgli "ehi teme, per caso hai visto un asino che vola?" ma proprio non  riesco a parlare. Poi ad un tratto, nei suoi occhi intravedo una scintilla, una di quelle che solo lui riesce a far durare pochi secondi per poi ritornare impassibile e nasconderla con  l'indifferenza. Ed è proprio in quel momento che l'impulso iniziale rinasce in me proprio come quella scintilla, con la piccola differenza che ha intenzione di rimanere in me almeno finchè non è soddisfatta. Faccio un primo passo verso di lui quasi incerto, poi un altro e un'altro ancora più sicuro finchè senza rendermene quasi conto lancio le braccie intorno al collo del mio amico e lo stringo a me per non farlo scappare più. Escono lacrime da i miei occhi, mi sento ridicolo e debole ma ho aspettato così tanto questo momento che sembra ancora un sogno. Sento che lui rimane  impassibile e che non muove un muscolo però non mi importa. Ora come ora può cacciarmi via, picchiarmi, insultarmi come suo solito o addirittura ucciderrmi, qualsiasi cosa farà non riuscirà a ditruggere il mio entusiasmo. 
 
POV SASUKE
 
Eravamo in silenzio, in uno di quelli in cui le parole non servono a niente ma contonano solo i gesti. Poi un passo, due e così via ho sentito il suo calore espandersi nel mio corpo. Ora mi sta stringendo forte e non so quanto tempo è passato ma l'unica cosa che so e che io non riesco a muovere un muscolo. Sento quacosa di caldo cadere sulla mia spalla, ti prego fai che non sta piangendo. Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego. Non può piangere, almeno non d'avanti a me. Come può calpestare così il suo orgoglio, si sta pugnalando da solo, si sta ferendo, si sta uccidendo. Sento il suo corpo avvicinarsi ancor di più al mio, il suo viso di nasconde nell'incavo del mio collo e una sua mano lascia il suo posto e si intrufola nei miei capelli. Trema, singhiozza e mi sento uno stupido perchè probabilmente dovrei fare qualcosa, qualsiasi cosa ma cosa? Lo respingo per fargli capire che non ho più un cuore oppure lo abbraccio buttando all'aria tutta la fatica di questi anni? Provo ad allontanarlo con lentezza, poggio le mie mani sui suoi addominali e provo a spingerlo via, ma sento il braccio intorno al mio collo stringermi ancora di più quasi a soffocarmi. So che non vuole farsi vedere in faccia da me ora che è in questo stato e tantomeno non ho voglia di vedere i suoi occhi pieni di lacrime. Così faccio l'unica cosa che mi viene in mente in quel momento: poso le mie mani sui suoi fianchi e poggio la mia testa sulla sua spalla. Sento il suo corpo calmarsi pian piano e la sua mano che continua a muoversi sulla mia testa. Automaticamente chiudo gli occhi... Dio quanto mi è mancato?. Rimaniamo così per un pò di tempo finchè decido dei prendere finalmente parola " Ehi Dobe non credi di star approfittando troppo della mia buona volontà?" lo faccio più per sdramattizzare, infatti lo sento ridere sulla mia spalla. " Teme sei sempre il solito bastardo" leva la sua mano dalla mia testa e sbuffo silenziosamente quasi infastidito dall'interruzione di quelle carezze. Sento le sue braccia lasciare libero il mio collo e le sue labbra posarmi un tenero bacio sul collo; abbassa il viso e si gira dandomi le spalle non permettendomi di vedere il suo volto. "Allora come stai Teme?" comicia a  posare il suo sguardo su ogni particolare della stanza continuando ad evitare il mio sguardo. "Una bellezza Dobe non si nota?" dico alzando un pò le braccia per poi farle ricadere lunghe verso il mio corpo. "Non ti interessa sapere come sto io?" vedo che questa volta abbassa lo sguardo ed io comincio ad agitarmi parecchio così mi volto ed inizio a far finta di aggiustare i libri che avevo preso per cercare notizie su come battere Madara. " Sinceramente no, ma presumo che me lo dirai lo stesso" ritorno freddo, più freddo del ghiaccio stesso. " Se non ti interessa non te lo dico, tanto hai ragione tu. Cosa può interessare ad un Teme come te che un idiota come me sta soltanto cercando di salvare il suo migliore amico dalla morte certa nonostante più di una volta ha cercato di ucciderlo, cosa ti può interessare se uno come me sta passando praticamente la vita a difenderlo dagli altri e da se stesso. E non uscirtene con "nessuno ti ha chiesto niente" che ti uccido sul serio Sasuke" prende una pausa e fa una lungo respiro ma poi riprende a parlare mentre io lo guardo quasi preoccupato. " Sai cosa vuol dire andare contro il pensiero di tutti e non essere appoggiato da nessuno? sai cosa vuol dire chiedersi ogni secondo della sua vita "chissà cosa sta facendo il Teme?" oppure " chissà come sta?" e ancora " chissà se almeno una volta in tre anni che è andato vita ha mai pensato a quel deficente che ha lascito a Konoha"? Vivere con l'ansia sperando che non ti arrivi mai una brutta notizia sul suo conto sai cosa vuol dire Sasuke?" Comincia a sbraitare ed a camminare d'avanti e indietro per la stanza facendomi venire un mal di testa assurdo. Sta per ricominciare a parlare quando preso dalla rabbia lo giro verso di me e gli do un cazzotto in faccia talmente forte da farlo finire a sbattere nella porta e cadere a terra. Si tocca la guancia e mi guarda finalmente in faccia con uno sguardo sorpreso. Sto affannando e mi tremano le mani dalla rabbia " Cosa ne sai tu di come sono stato io in questi tre anni? Chi sei tu per venirmi a giudicare" più che parlare mi rendo conto che sto quansi ringhiando. " BRUTTO TEME IMBECILLE, MI SEMBRA CHE PRIMA AL CONTRARIO TUO, IO TI HO CHIESTO DI COME STAVI!! SEI STATO TU A DIRMI " UNA BELLEZZA DOBE NON SI VEDE" O SBAGLIO?" guarda questo Dobe si permette pure di imitarmi. " COSA PENSAVI CHE TI RISPONDESSI...FORSE PENSAVI CHE FACESSI UN MONOLOGO COME TE IDIOTA?" comincio a gridare anche io. " Pensavo che mi dicessi la verità per una volta in tutta la tua vita" sussurra questa volta e si volta di nuovo dall'altra parte della stanza non guardandomi più in faccia. " In tutta la mia vita? Dobe ma che cazzo stai dicendo con questa bocca? Sono stato sempre sincero con te". Cerco di calmarmi e di non lasciarmi trasportare dalla rabbia, dov'è la mia fredezza quando serve?!        " Davvero Sas'ke? Eri sincero anche quando da piccoli mi dicevi di non preoccuparmi perchè ci saresti stato sempre tu? oppure quando dicevi che non mi avresti fatto mai del male? Eri sincero lì Sasuke? Voglio saperlo, solo per darti la notizia che non hai mantenuto mai una promessa che mi hai fatto...neanche una Sasuke! Non ti ho mai chiesto di regalarmi la tua vita o cose del genere anzi, volevo che prima rangiungessi i tuoi obbiettivi e poi ti occupassi delle mie promesse. Dopo la notizia della morte di tuo fratello e di quel mostro ti ho aspettato tanto Sas'ke, dovevi ritornare da me come promesso. Ma non l'hai fatto" sta piangendo di nuovo ed io non sopporto le sue lacrime. " Credi davvero che mi avrebbero accolto a braccia aperte a Konoha? cavolo Naruto ho tradito il villaggio" provo ad avvicinarmi ma vedo che ad ogni mio passo lui si allontana ancor di più. " Sapevi come sarebbe andata a finire Sasuke, lo sapevi fin dall'inizio ma mi hai solo illuso" porta le ginocchia all'addome mantenendole con le braccie e poi appoggia la testa su queste. " Eri insieme ad Iruka la persona più importante della mia vita e mi hai abbandonato. Sono un testardo lo sai meglio di chiunque altro, e ti ho cercato ma solo ora che ti ho d'avanti capisco che è stato tutto inutile." continua cominciando a singhiozzare un pò. " Uzumaki Naruto che si arrende? Uau pensavo fosse impossibile" dico avvicinandomi e sedendomi al suo fianco. " Ho altra scelta Sas'ke, tu tornerai mai al villaggio con me?" alza la testa dalla ginocchia e mi guarda con gli occhi che lacrimano. " No" ma prima che possa voltarsi di nuovo gli prendo il viso tra le mani e gli comincio ad asciugare le lacrime. " ma forse una volta che ti scoccerai di essere Hokage, potrai venire da me! Se dopo tutto questo casino sarò ancora vivo, ti prometto che ti aspetterò!" uso una dolcezza non  mia in quelle parole. "Un'altra promessa Sas'ke?" parla sofferente mentre appoggio la mia fronte sula sua. " questa la manterrò Dobe, la manterrò sul serio" vedo che chiude gli occhi ed è così tenero e fragile. Gli poso un bacio sul naso che da piccolo amavo così tanto e mi lascio abbracciare di nuovo, perchè stare nelle sue braccia è spettacolare. In fondo il mio inferno non è tanto lontano dal paradiso.

ANGOLO AUTRICE:
Finalmente si sono incontrati... anche se non ho ancora idea di come continuare (mi verrà in mente qualcosa)! Spero che il capitolo vi piaccia e se vi va scrivetemi ciò che pensate, critiche incluse (solitamente se non offensive le apprezzo)... un bacio FVP

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Capitolo 13
*** Maledettamente complicati ***


POV NARUTO
 
In questo arco di tempo ho ricevuto così tanti abbracci e pacche sulla spalla; chi mi stava intorno cercava di darmi sostegno e conforto, e probabimente in parte ci riuscivano, ma con nessuno mi sono sentito mai così. Il suo abbraccio mi fa sentire protetto, come se nessuno potesse sfiorarmi e toccarmi, con lui accanto mi sento al sicuro dal mondo e dal male. Siamo solo io e lui, Naruto e Sasuke, gli amici, i nemici ed i rivali, ma sempre insieme come promesso. Affondo la mia testa nell'incavo del suo collo e lo stringo di più a me, non voglio che vada via, non riuscirei a lasciarlo andare, proprio ora che ho bisogno di lui. Sento le sue mani sul mio petto, sta cercando di allontanarmi ma raffaorzo ancor di più la mia presa. "Ehi Dobe così mi soffochi" sussurra al mio orecchio. Solo ora mi rendo conto di quanto mi sia mancata la sua voce in questi anni, la cercavo quando avevo bisogno di conforto, quando ero giù di morale, la cercavo ogni giorno, ogni ora e ogni minuto della mia vita. Eppure Sasuke non è mai stato una persone molto socievole, ma lui lo sapeva, lo ha sempre saputo quanto avessi bisogno della sua voce e quanto mi era indispensabile,  era come se fosse la carta giusta per farmi sentire che lui era accanto a me. " Se non vuoi morire soffocato, allora non provare a staccarti da me" dico stringendolo ancor di più. " Per quanto tempo vuoi ancora rimanere così? io ho da fare che credi Idiota" sbuffo sonoramente e dopo averlo lasciato andare mi separo da lui e metto il solito broncio a cui non resiste nessuno. " Teme, non sapevo di darti così fastidio, se vuoi che me ne vada basta dirlo"  dico dandogli le spalle. "Voglio che te ne vai Naruto" esce dalla sua bocca. Gelo sul posto, io stavo solo scherzando non pensavo che sul serio non volesse avermi tra i piedi. "Per caso hai perso l'uso delle gambe? o vuoi che ti accompagni io fuori?" continua non vedendo in me alcuna reazione. " Io- io.... scusa me ne vado subito" dico ma non riesco a muovermi, non voglio girarmi nella sua direzione, non voglio vederlo negli occhi ma soprattutto non voglio abbandonarlo, non ora che è qui con me. Sento un mano che si posa sulla mia e mi volta, e automaticamente abbasso il volto per non guardarlo. " Ma se ti và e se non ti crea nessun problema, puoi sempre rimanere qui con me per cercare un modo per sconfiggere Madara! Sai com'è vuole uccidere il mio migliore amico, nonchè uno stupido dobe che crede ad ogni parola che dico" dice alzandomi il viso e dandomi di nuovo un bacio sul naso. Da piccolo diceva che ne era innamorato perchè era l'unica cosa di perfetto che avevo. Ogni giorno che mi vedeva mi dava un bacio sul naso affinchè fosse protetto dalla gente. Era proprio uno stupido ma dolce Teme. "A cosa stai pensando Dobe?" la sua voce mi fa sussultare " A quanto sei Teme, Sasuke! Ti sembrano scherzi da fare in un momento del genere?" lui cammina per la stanza buttando libri sulla scrivania della stanza e non da peso alle mie parole. " Bastardo mi stai almeno ascoltando?" dico arrabbiato più che mai mentre le mie mani tremano. " Da quando sei così pesante, non ti ricordavo così" continua a non guardarmi in faccia e la mia pazienza sta per finire " E tu da quando sei in vena di fare scehrzi idiota,IMBECILLE CHE NON SEI ALTRO?" dico urlando. Solo così si gira e mi presta attenzione. " Avanti cosa vuoi ora Dobe? cosa vuoi che ti dica?" mi dice avvicinandosi. Rimango lì impalato e senza rendermene conto sento delle lacrime uscire dai miei occhi. "P pensavo ch che mi avessi pr preso in giro" abbasso il volto e cerco di asciugarmi le lacrime. " Per un mo momen-to ho pensato che sarei dovuto andar-e ver veramente via e lasciarti di nuovo" continuo mentre ormai sto singhiozzando. Perchè lui non riesce a capire? dovrebbe sapere quanto è importante per me e quanto l'ho cercato per questo. "Io ho bisogno di te Sas'ke".
 
POV SASUKE
 
Sgrano gli occhi a quella affermazione, ma poi sorrido automaticamente quando mi rendo conto del loro significato. Non dovrei neanche essere sorpreso, un tempo me lo ripeteva così tante volte ed io cercavo sempre si esserci per lui. " ehi ehi ma che fai piangi?" cerco di abbracciarlo ma lui mi scosta sorprendendomi. " Non voglio farti pena ok?" la sua voce è così triste da spezzarmi il cuore. " ma che dici Dobe vieni immediatamente qui" suona più come un comando ma in parte lo è. Noto che rimane fermo e così faccio qualche passo verso di lui e infilo la mia mano nei suoi capelli. A quel contatto sento che sussulta ma quando li tiro per fargli alzare la testa lo sento quasi ringhiare. Nonostante ciò mi guarda in volto e lentamente comincio a baciargli le guance piene di lacrime. Lo sento tremare ad ogni tocco che avviene tra la mia bocca e il suo viso, e vedo che sotto le carezze che la mia mano gli sta facendo in testa chiude gli occhi. Passo da un guancia all'altra, poi riempo di baci la fronte e il mento fino ad arrivare alla solita destinazione il naso. Le mie mani poi si appoggiano a coppa sul suo viso e lo vedo aprire lentamente gli occhi. Ma quanto è bello questo idiota? Gli  asciugo le guance e gli sposto i pochi capelli che coprono il viso " Non dirlo più Naruto, tu non mi fai pena, tu- tu..." non riesco a continuare, così appoggio la mia fronte sulla sua "Tu?" mi incita a continuare " Io ti voglio bene Naruto, più di qualsiasi cosa al mondo" soffio sul suo viso chiudendo istantaneamente gli occhi. Sento le sue mani appoggiarsi sulle mie e portarmele via dal suo volto. Le incrocia tra di loro e strofina il suo naso con il mio quasi come un gatto che fa le fusa. Questa volta è lui che inizia a darmi una scia di baci che mi sembrano infiniti. Mi baciai il naso e poi la fronte, passa sulla guancia destra, mi sfiora le labbra e poi passa sulla sinistra. Strano a dirlo ma la nostra non è amicizia nè tantomeno amore. Siamo una cosa sola che il destino crudele ha voluto dividere. Per questo viviamo in simbiosi, l'uno ha bisogno dell'altro, se non esiste il primo non esiste neanche il secondo. Siamo così noi, maledettamente complicati. Sento le sue braccia circondarmi la vita e la sua testa appoggiarsi alla mia spalla. Lo abbraccio di conseguenza e solo in questo momento mi sento completo, pieno e vivo. 
 
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Intanto fuori dal covo gli amici del moro e del biondo hanno appena avuto una brutta visita: Madara Uchiha.   

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Capitolo 14
*** Oltre l'infinito ***


POV SASUKE
 
"Sas'ke sento un chakra molto potente" mi parla nell'orecchio mentre mi tiene ancora legato a se. Lo stacco da me e lo guardo preoccupato. So chi si trova fuori dal covo, so chi sta aspettando, so qual è il suo intento ed ho paura. Io Sasuke Uchiha ho paura, ma non per me, la mia vita non vale più niente, però ho paura per la vita del biondino, del mio biondino. " Naruto mi prometti una cosa?" gli dico guardandolo seriamente negli occhi. " Dipende da cosa devo prometterti" mi guarda ansioso. " Tu ti fidi di me vero?" lo vedo annuire semplicemente " Mi devi promettere che rimani qui e che non ti muovi per nessuna ragione Naruto" sgrana gli occhi e comincia a indietreggiare. "Madara è arrivato vero? è qui fuori e vuole prendermi; è venuto per me, per la volpe, per uccidermi e impossessarsi di lei"  abbassa il volto e stringe i pugni. Mi avvicino a lui e provo a mettergli una mano sulla spalla per tranquillizzarlo ma la sposta da sè brutalmente. " Credi davvero che ti lasci andare lì fuori da solo Sasuke? credi davvero che sia così stupido da farti perdere la vita per me? Mi dispiace ma sono io questa volta a non poter mantenere la tua promessa". Sta per uscire dalla porta ma lo blocco facendolo girare verso di me. " Tu devi stare al sicuro, non posso occuparmi di Madara e tener d'occhio te" gli dico gelido. " Tu non devi occuparti di Madara da solo nè tantomeno tenermi d'occhio. Lo batteremo insieme, riusciremo a liberarci di lui insieme, io e te Sasuke" a quelle parole la rabbia si impossessa di me e comincio a stringere la presa sul suo braccio. "Non puoi sconfiggere tutti Naruto, non sono tutti uguali. Madara non è Pain nè qualsiasi altro nemico che hai sconfitto. Madara è un Uchiha ed è tre volte più forte di tutta Konoha messa insieme. Tu non puoi sconfiggerlo Dobe, devi restare qui" lo vedo irrigidirsi sotto il mio tocco ma subito dopo il suo volto riprende il solito sguardo da testardo. " Io non sono un codardo e non posso rimanere qui, Madara sarà anche un Uchiha ma io sono Naruto Uzumaki e non mi faccio spaventare da uno qualunque. Per questo molla la presa Sas'ke e se vuoi seguimi e sconfiggiamo insieme Madara, altrimenti rimani qui e goditi lo spettacolo" si stacca dalla mia presa e scappa fuori. Il solito testardo Dobe. Corro dietro di lui e da lontano lo vedo. Mantello nero con nuvole rosse e bianche, maschera arancione, sguardo rosso. A quella vista l'unica cosa che mi viene in mente è che non ho salutato il mio Dobe come si deve. Tze, maledetto lui e la sua testardaggine. Vedo la chioma bionda fermarsi ed io mi affianco a lui. " Vedi di sopravvivere Dobe, altrimenti gli idioti vanno definitivamente in estinzione" lo vedo ghignare e regalarmi un sorriso. " Bhè in caso contrario Teme, sopravvivi tu per me, sei pur sempre l'ultimo degli Uchiha no?" volto il mio sguardo verso di lui e il suo sorriso mi fa sognare. "Ti voglio bene Teme" continua. Sento uno spostamento veloce e mi paro d'avanti a lui. " Anche io Dobe, sempre e comunque" dico io mentre parto verso Madara. Per un istante sento le parole di Naruto " oltre l'infinito"... certo Naruto, oltre l'infinito.
 
POV NARUTO
 
Vedo Sasuke incassare pugni e cercarsi di difendere. Madara è troppo forte, aveva ragione. Ha un potere enorme e solo un essere può sconfiggerlo. La volpe mi chiama, vuole prendere il mio posto, il mio corpo. Vedo Sasuke cadere a terra e perdere conoscenza e così perdo tutto, la rabbia sale e la volpe si sta impossessando pian piano di me. Sai Sasuke, non importa se dopo tutto questo io sarò vivo o morto, l'importante è sapere che mi vuoi bene, che ho sempre avuto ragione io. Questa è la mia soddisfazione Sasuke, averti visto combattere per difendermi è la cosa più strordinaria che i miei occhi abbiano potuto vedere. Mi dispiace di essere scappato, vorrei ritornare indietro per salutarti come si deve, per dirti che mi sei mancato e che una vita senza te non è vita perchè mancherai sempre; avrei voluto dirti che sei speciale e che sono fiero di averti conosciuto; avrei voluto ringraziarti per avermi dato l'onore di conoscerti e di far parte della tua vita. Ma ora è inutile parlare, è troppo tardi, troppo tardi per fare tutto e per dirti qualsiasi cosa. Ti raccomando Sasuke, vivi, vivi per me ma soprattutto per te stesso e nessun'altro. Ti voglio bene amico mio.
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Dopo quei pensiere tutto ciò che vide Naruto fu solo il buio.  

ANGOLO AUTRICE
Scusate per il solito ritardo!! Spero che il capitolo vi piaccia e se potete mi piacerebbe ricevere qualche commento su cosa ne pensate. Inoltre volevo informarvi che andrò in vacanza per un mese, continuerò a scrivere la storia ma poichè non avrò internet non posso pubblicarla! Sorry *-* :(
Un bacione FVP

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Capitolo 15
*** L'ora dell'addio ***


POV NARUTO
 
Mi sento stanco e non riesco a muovermi. Mi sento bloccato e le forze mi hanno abbandonato. Apro lentamente gli occhi e sono circondato dal bianco, forse sono morto? sono arrivato in paradiso? Mi volto verso destra e ad attirare il mio sguardo sono due occhi verdi che mi guardano sorpresi e una testa rosa che si alza di scatto e comincia a muoversi. Che ci fa Sakura in paradiso? " Naruto? Naruto mi senti?" dice avvicinandosi. Vorrei risponderle ma la voce non vuole uscire, ci vuole troppo forza anche per parlare ed io non ne ho neanche una briciola. Mi limito ad annuire. " Ti ricordi cosa è successo?" continua a parlare dolcemente, con una dolcezza tale che quasi mi sorprende. Elaboro la domanda che mi è stata appena posta e mi sforzo di pensare. L'ultima cosa che ricordo è... è... MIO DIO, Sasuke a terra senza sensi, la volpe che mi assale, il buio totale. La paura sale e le mani cominciano a tremare, faccio un gran respiro e cerco di parlare con lei. " Dov'è Sa Sas'ke??" in preda al panico comincio a respirare affannosamente, la macchina al mio fianco comincia a cambiare suono e vedo Sakura che inizia ad agitarsi. " Calmo Naruto, respira piano ok? va tutto bene" dice cercando di trasmettermi un pò della sua finta calma. " Voglio sap sapere  dov'è lui" vorrei strapparmi tutte queste bende, vorrei correre e sapere cosa è successo, anzi mi accontento di sapere che fine ha fatto lui, poi tutto il resto non mi importa. " Ti ho detto di calmarti testa quadra. Lui durante l'incontro con  Madara ha perso i sensi e mentre tu combattevi io ho cercato di guarirlo. Si è svegliato soltanto quando è finito tutto e una volta saputo che stavi bene è andato di nuovo via. Mi dispiace Naruto" abbassa il volto e mi stringe la mano come per darmi conforto. Faccio un respiro di sollievo per un'attimo ho creduto che fosse morto, invece è andato semplicemente via. Che cosa vuoi che sia, devo solo ricercarlo, convincerlo a tornare e a non abbandonarmi di nuovo. All'improvviso sento le guance bagnarsi e gli occhi appannarsi. Ma perchè non poteva restare qui? perchè doveva scappare di nuovo? Sento Sakura avvicinarsi di più a me e stamparmi un bacio sulla fronte " Non devi prendertela Naruto, tu lo sai che qui è pur sempre considerato il traditore" quasi come se mi avesse letto nel pensiero Sakura risponde alle domande che mi sono posto prima. Ha ragione lei, qui lui è soltanto l'ultimo degli Uchiha nonchè il traditore del villaggio della foglia. Ma gli altri devono sapere che mi ha aiutato, devono sapere chi è il vero Sas'ke, devo riuscire a convincere nonna Tsunade e tutto il consoglio. " Sakura stanno tutti bene vero?" dico poi ricordandomi che non eravamo soli. " Oh, i due amici di Sasuke stanno benone, ad un certo punto è arrivato una ragazzo con i capelli bianchi che li ha portati via e messi in salvo. Anche il maestro sta abbastanza bene, è usicto solo con un braccio rotto" finisce con un sospiro di sollievo. " E tu, come stai?" le chiedo vedendo che ha una mano fasciata. Vedendo dove è puntato il mio sguardo alza la mano ferita e cerca di muoverla un pò " Bhè, mentre curavo Sasuke, Madara ha cercato di ferirmi le mani, ma ci vuole bene altro per poter fermare Sakura Haruno giusto?" fa uno di quei sorrisi dolci e sinceri che non vedo da tanto. " Ora io torno a casa Naruto, se non ti sei reso conto sono le undici di sera. Non fare sforzi e riposati. Domani tornerò da te" fa per alzarsi ma la blocco con la mano che avevo intrecciata con la sua. " Grazie di tutto Sakura, sei davvero una donna molto coraggiosa. Per quanto può essere importante la mia parola, volevo dirti che io sono fiero di te e di quello che sei diventata" Vedo i suoi occhi farsi lucidi, si avvicina di nuovo e mi stampa un bacio sulla guancia per poi sussurarmi all'orecchio: " Ti voglio bene Baka e anche io sono fiera di te". Così lascia la mia stanza lasciandomi solo in quella camera ormai buia.
 
POV SASUKE
 
Il cielo è ormai scuro e stasera ci sono così tante stelle. Dovrei uscire definitivamente dal villaggio invece di star rinchiuso nella mia vecchia casa ma non ci riesco proprio. Qui ci sono talmente tanti ricordi, sia brutti che belli, ma tutti indimenticabili. Ho sempre visto questa casa come quella in cui i miei genitori sono stati uccisi da Itachi, tralasciando tutto ciò che di bello è accaduto tra questa mura. Solo ora che tutto si è concluso, solo ora che ho ucciso mio fratello e Madara, ora che sono sul serio l'ultimo degli Uchiha, sono arrivato alla conclusione che forse questa casa così " nera" in fondo non è. Nonostante ciò qui non ci posso restare, il paese mi odia ed io voglio andar via ma non prima di aver fatto una cosa molto importante. Esco da casa prendendo tutto ciò che mi serve per lasciare il villaggio e molto silenziosamente mi dirigo in ospedale, dove ormai solo poche persone dovrebbero essere rimaste. Corro tra i pochi alberi della città fino ad arrivare di fronte alla finestra del mio Dobe. Ha gli occhi chiusi e il respiro regolare ma so che è sveglio poichè si sta rigirando un'oggetto tra le mani. " Finalmente ti sei ripreso Dobe" con questi mie parole sbarra gli occhi e salta dal letto per poi fare una smorfia di dolore per il brusco movimento. " Non muoverti stupido non sei ancora in grado di farlo" gli dico entrando dalla finestra aperta e richiudendola alle mie spalle. " Teme che ci fai qui? mi avevano detto che eri andato via" lo vedo quasi emozionato di vedermi, ha gli occhi che brillano dalla felicità nonostante sta cercando di contenersi usando un tono calmo e fermo. " Non preoccuparti Dobe tra un pò andrò via, volevo solo sapere come stavi prima di andarmene" dissi io usando la mia freddezza e indifferenza. Se sapesse che in realtà dentro sto morendo e che l'unica cosa che vorrei fare è abbracciarlo a me e urlargli che gli voglio bene, comincerebbe a convincermi a restare e non ho voglia di litigare con lui proprio ora. " Sono mezzo rotto e non ho più forze, ma in fondo in fondo sto bene! tu come stai invece?" dice continuando a muovere freneticamente lo strano oggetto tra le mani. "Non ho niente di rotto o slogato ed ho ancora tutte le forze, bhè credo di star abbastanza bene anche io Dobe" dico avvicinandomi di più al suo letto e prendendogli l'oggetto che aveva fra le mani. " L'hai ancora la metà che ti regalai?" mi dice quasi come un sussurro mentre io mi rigiro tra le mani la metà farfalla nera. Non gli risposi ma mi limitai ad alzare il polso verso di lui per fargli vedere il bracciale con appeso la metà bianca. Me la strappò e prese la mia mano tra le sue facendo unire le due parti che per tutto quel tempo erano state separati. Solo in quel momento notai che la farfalla completa aveva nella spaccatura una scia di colori, era bellissima. " Credi che potranno mai stare unite senza separarsi mai Sas'ke?" dice guardando la farfalla incantato. "Non lo so Naruto" rispondo io sinceramente " ma credo che un giorno forse potranno riunirsi un'ultima volta" continuo guardandolo dritto negli occhi questa volta. " Dove andrai ora? hai già un idea?" mi chiede preoccupato e già con le lacrime agli occhi. " Non so dove andrò ma anche se lo sapessi non te lo direi" dico ironicamente strappandogli un piccolo sorriso. " Lo ammetto ti verrei a cercare ma solo nei momenti in cui avrei bisogno di te" dice e mi fa la linguaccia. " Dobe ma che dici? tu hai sempre bisogno di me. Dovrei sopportarti ogni giorno, ora e minuto della vita che mi rimane. Mi dispiace ma non posso correre questo pericolo." dico mentre lui mette su il suo solito broncio adorabile. Penso che sarà una delle cose che mi mancherà di più. " Teme sei proprio un bastardo" a quelle parole comincio a sorridere e a pizzicargli la guancia per infastidirlo. " si lo so Dobe, ma è per questo che mi vuoi bene" dico continuando a sorridere finchè all'improvviso lui non si volta verso di me con una sguardo estremamente triste. Così capisco che è arrivata l'ora dei saluti, l'ora tanto attesa e temuta. Mi avvicino di più a lui e gli scosto i capelli sudati dalla fronte in cui poi poso un leggero bacio. " Prenditi cura di te Naruto" lascio la sua mano e mi prendo la parte della farfalla che ormai mi appartiene e apro la finestra. Mi sento osservato ma non mi volto indietro perchè so che sta piangendo e non voglio vederlo. Faccio un salto sul davanzale della finestra. " ASPETTA SASK'è" dice quasi urlando. " Non andare via, ti prego, rimani qui con me! Convinceremo il consiglio a riaccettarti al villaggio ma per piacere non lasciarmi qui" dice singhiozzando. Ho paura di voltarmi e guardarlo ma prendo coraggio e mi giro. Quanto è brutto vederlo così per colpa mia? Mi odio per questo ma devo andare. " Ehi guarda che non sto andando a morire! E poi mi sembra di avertelo promesso no? io ti aspetterò, quando sarà tempo di venire da me, sai dove trovarmi" dico calmo e con dolcezza affinchè le mie parole potessero tranquillizzarlo. " Ti voglio bene Sasuke Uchiha detto Teme " mi dice asciugandosi le lacrime a rivolgendomi uno dei suoi bellissimi sorrisi. " Sei proprio un Dobe amico mio" così dicendo salgo sull'albero di fronte la finestra e pian piano corro per uscire via da Konoha. Sento gli occhi per la prima volta pizzicarmi e una lacrima solcare il mio viso. Una volta mi dicesti che il tempo è più forte di qualsiasi cosa Dobe, ma ti sbagliavi perchè per quanto tempo potrà passare noi resteremo sempre Naruto e Sasuke, gli amici, i nemici ed i rivali. SEMPRE. 

ANGOLO AUTRICE:
Finalmente sono arrivata a casa e come promesso ecco il capitolo!! Spero che vi piaccia e che lasciate qualche commento!! Inoltre credo che altri due capitoli e terminerò finalmente la storia ;)... FVP

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Capitolo 16
*** Finalmente...Il sogno!! ***


1 ANNO DOPO
 
POV SAKURA
 
Finalmente è arrivato il momento tanto atteso amico mio, finalmente il tuo sogno di diventare Hokake si sta per avverare. Chi l'avrebbe mai detto che una testa quadra come te potesse farcela?? Nessuno Naruto, ma nonostante ciò per l'ennesima volta hai dimostrato quanto sei speciale. Infatti ora sei qui d'avanti a me che stai sbraitando  come tuo solito mentre ti torturi le mani per la troppa ansia. Kiba, che è stato l'unico coraggioso a venirti ad aiutare in un momento del genere, sta ridendo peggio di te ma sembra felice anche lui Naruto, forse anche più di te. Forse è vero che nessuno ha creduto veramente in te, ma ciò non vuol dire che tutti i tuoi amici, compresa me non siano felici. Tu non hai idea dell'immensa gioia che mi stai dando in questo momento, è talmente tanta che continuo a sorriderti come un ebete nonostante continui a dire solo sciochezze. Ora ti stai addirittura preoccupando delle tua amata tuta, dici che ti mancherà e quasi piangi al pensiero. Ma io dico, come può l'ormai uomo, che tra una sola ora diventerà Hokage, preoccuparsi per la sua orribile tuta arancione? Bhè magari molti potranno meravigliarsi, ma pensandoci io no, non mi meraviglio per niente. Tu potrai crescere, diventare più forte, diventare Hokage ma una sola cosa è certa, rimmarrai il solito Naruto Uzumaki di sempre; quello esaltato fatto di tante parole e sorrisi; quello che ama il ramen più di qualsiasi cosa; quello che darebbe la vita per gli amici e per la propia patria; quello chiassoso e testa quadra; quello che amerà tutti ma proprio tutti però mai quanto il suo migliore amico. Ed oggi, quando ormai manca poco più di mezz'ora alla tua nomina di Hokage, la cosa che mi dispiace di più è che non hai accanto la persona che desideri avere vicino in questo momento. Appena sono entrata dalla porta per consolarti e incitarti, eri seduto sul tuo letto con le mani tra i capelli. Quando mi hai visto mi hai sorriso, forse gli altri non lo sanno, ma ho riconosciuto subito quello sguardo, quello che hai quando pensi a lui. Ormai è un anno che non lo vedi e la cosa che fa più male è che, nonostante sei riuscito a convicere tutti a rintegrarlo nel villaggio, lui è andato via lo stesso e non è più tornato. Hai sofferto e tanto anche, ma ce l'hai fatta lo stesso, anche senza di lui. Ed ora è il tuo giorno Naruto, quello che sogni da una vita intera. Ci saranno tutti ad applaudirti perchè tutti sono felici di ciò che sei diventato e magari chissà amico mio, tra la folla ispiegabilmente potrai vedere qualcuno che questo giorno lo renderà ancora più bello, perchè per quanto "LUI" sia un totale bastardo, stronzo e arrogante, tutti quì siamo certi che ti vuole un gran bene. Finalmente ti sei calmato e Tsunade è venuta a chiamarti per cederti il suo titolo e tu la guardi con gli occhi che stanno per uscire dalle orbite per la paura. Ti risveglia soltanto il rumore dell'oggetto che ti è caduto da mano: è un'ala di farfalla nera, quella che aveva anche Sasuke soltanto bianca. La prendi e la fissi con tutto l'amore che hai. Decidi di attaccarla al collo e dopo un gran sospiro e un sorriso scambiato a me e kiba che stiamo quasi per piangere, raggiungi Tsunade fuori dalla porta. Sai Naruto, io non so cosa succederà da adesso in poi e proprio per questo che l'unica cosa che mi viene in mente da dirti è In bocca al lupo tesoro, sono sicura che sarai il più grande Hokage di tutti i tempi.
 
POV SASUKE
 
Sono immerso nella folla, con un cappuccio in testa per non farmi riconoscere. Sono tutti eccitati all'idea del nuovo Hokage e probabilmente lo sono ancor di più pensando che il prossimo Hokage sarà Naruto Uzumaki. Per molti è il grande eroe della foglia, per alcuni rimarrà sicuramente la solita testa quadra e infine per me sarà sempre il mio solo e unico Dobe. "Mamma, mamma guarda c'è l'Hokage" grida una bambina al mio fianco attirando l'attenzione non solo della mamma ma di tutte le persone che la circondano. Alla vista di Tsunade cala il silenzio e con i volti alzati verso l'alto ci apprestiamo a sentire le sue parole. " Popolo del villaggio della foglia, oggi è un importante giorno per me, per voi e in particolare per un'altro uomo. Come ben sapete ho deciso di rinunciare alla carica di Hokage e prima di lasciare definitamente il mio ruolo, ho da dirvi quattro parole. Per iniziare vorrei ringraziare tutti per avermi rispettata e onorata in questi anni e soprattutto per aver creduto in me. Ho cercato sempre di proteggere questo villaggio dal male nei migliore dei modi e spero che in parte ci sia riuscita. Ma come ben molti sanno, ormai sono abbastanza "matura" e credo che sia giusto cedere il mo posto ad un ninja che è diventato più leggendario di me. Per questo motivo io vorrei chiamare al mio fianco Naruto Uzumaki". E così dopo un anno lo rivedo, con il suo sorriso da ebete e  un mano in testa, segno che è molto imbarazzato. Ha gli occhi lucidi e saluta la folla che lo applaude come se fosse un santo." Naruto, per arrivare ad oggi hai lavorato tanto e soprattutto hai visto tanto. Sai cosa è il dolore e la tristezza ma soprattutto sai come sconfiggerla; sai cos'è la morte e quanto sia preziosa la vita e sono sicura che sai come proteggerla; sai cosa significa odiare ma soprattutto sai cosa significa amare ed hai la capicità di insegnare questo sentimento a tutti; per questo motivo, augurandoti tutto il bene che ti meriti, sono felice di annunciare d'avanti a tutta la foglia e altri villaggi, che io Quinto Hokage, sono fiera e orgogliosa di poter incoronare te, Naruto Uzumaki, sesto Hokage della foglia". Un boato riempe le mie orecchie, le persone gridano, applaudono e alcune anche piangono. A quella reazioni del pubblico sgrani gli occhi e piangi anche tu stringendo fra le mani la collana di Tsunade e la nostra farfalla. Piangi ma so che sei felice e vorrei piangere anche io credimi, ma non me lo concedo. Continui a guardare la folla e il mio unico pensiero in questo momento è: GUARDAMI. Vedi ci sono, non lo sai ma ci sono anche questa volta, solo per te. Ti sto fissando e prego affinchè tu mi guardi, voglio che tu sappia che sono orgoglio di te.
 
POV NARUTO
 
Non riesco a trattenere le lacrime, la gente è entusiasta per me, mi applaude e lo fanno anche i miei amici. Mi volto e vedo Sakura piangere mentre abbraccia teneramente Akamaru con Ino che cerca di calmarla; Kiba che cerca di consolare Hinata quasi svenuta; Neji e TenTen che stanno abbracciati mentre applaudono; Gaara che è dovuto correre in soccorso a suo fratello troppo emozionato; Shikamaru, svestito almeno per oggi dalla sua divisa, con Temari al fianco che mi sorridono; Shino, Choji e Sai che cercano di far smettere di urlare Rock Lee ormai totalmente impazzito dalla gioia. E poi ci sono tutti i professori, ridono, sono felici per me soprattutto Kakashi che piange senza un motivo realmente valido; Insomma lui non piange mai. Ci sono tutti, quasi tutti, ci manca lui o meglio voglio lui. Continuo a guardare intensamente la folla finchè un corvo non si appoggia al mio braccio, ha un biglietto. Lo apro e lo leggo: Complimenti DOBE. Sorrido ancor di più e piango ancor di più. Seguo la traiettoria del falco e finalmente lo vedo tra il pubblico. Ha un cappuccio sulla testa ma riesco a vedere i suoi occhi così neri, così maledettamente belli. Gli mimo con la bocca un grazie e sicuramente capisce poichè abbassa il volto e contro ogni mia previsione comincia ad applaudire anche lui. Ora va bene, ora è tutto perfetto.
 
UN'ORA DOPO.
 
La festa è finita ed io mi ritrovo finalmente solo nella mia enorme e nuova stanza. Cerco di aggiunstare un pò le mie cose ma per la centesima volta bussano alla porta. "Hokage sama, scusi il disturbo, so che aveva detto di non voler essere disturbato, ma c'è una persona che vuole vederla. Il quinto Hokage ha dato espressamente lei il permesso di farlo entrare" mi dice ormai quello che credo sarà il mio assistente. "Certo non preoccuparti, fallo entrare pure nella mia stanza" gli dico con una voce molto stanca e buttandomi a peso morto sul letto. Lo sento ridacchiare mentre fa un'inchino e una volta uscito dalla porta fa accomodare l'ospite. Mi aspettavo uno Shikamaru o un Gaara, tutti ma non lui. Vedo che si leva il cappuccio e sorrido a quella vista. "Buonasera Hokage-sama" dice per poi inchinarsi. "Cosa posso fare per lei umile uomo?" dico io ironocamente alzandomi dal letto. " Oh niente di che, volevo solo farle i miei complimenti per poi con il vostro permesso tornare alla mia dimora" dice cercando di fare il serio. " Bene allora grazie, sono felice che hai avuto un pensiero così gentile" dico senza cadere nella tentazione di correre verso di lui. " Bene, allora io andrei. Posso fare qualcosa per voi Hokae-sama?" mi chiede più serio di prima. " Mmm, sì qualcosa da chiederti ce l'ho. Potrebbe gentilmente camminare verso di me e abbracciarmi forte forte forte?" dico io addolcendo la voce. "Oh ma che dice, non vorrei farle del male Hokage-sama" a quelle parole metto su il mio solito broncio a cui cede sempre. "Allora se la mette così, te lo ordino" dico quasi arrabbiato. " Bhè se la mette in questi termini... ok!" dice avvicinandosi e buttando le sue braccia al mio collo.Lo abbraccio a mia volta sperando che non vada più via e che rimanga al mio fianco. Ho bisogno di lui come l'aria, come un cuore. Ho bisogno di lui punto.


ANGOLO AUTRICE:
Mi inizio a scusare per eventuali errori che troverete poichè ho iniziato a scrivere questo capitolo alle 23:30 ed ho finito alle 2.00!! Dopo ciò volevo dirvi che spero che il capitolo vi piaccia e che probabilmente il prossimo sarà l'ultimo!! Se potete e volete spero che lasciate un commento *-*!! Con questo vi saluto FVP

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Capitolo 17
*** Grazie di tutto Dobe ***


POV NARUTO
 
Lo abbraccio con tutta la forza che ho nel corpo, quasi a sgretolarlo. Faccio qualche passo indietro trovando ad un certo punto il letto che mi ostacola il cammino. Perdo l'equilibrio e entrambi cadiamo sul letto, ancora abbracciati e senza l'intenzione di staccarsi. "Mi sei mancato tanto" gli sussurro nell'orecchio per poi lasciargli un dolce bacio sul collo. Lui non risponde e non mi meraviglio neanche un pò, ma mi basta sapere che continua a tenermi stretto a lui, con la mano destra che accarezza i miei capelli; mi basta questo per essere in paradiso. Non so quanto tempo passiamo così, a me sembra passato solo un secondo, ma probabilmente o sicuramente ho perso la cognizione del tempo. Lo vedo staccarsi da me e alzarsi dal letto, riappropiandosi di nuovo della suo posa da freddo e serio. " Non pensavo saresti venuto" gli dico alzando la schiena dal letto per guardarlo meglio. " Come potevo perdermi una cosa del genere, sono pur sempre un cittadino della foglia" dice cominciando a camminare per la stanza. " Quindi mi stai dicendo che sei venuto solo perchè sei un cittadino della foglia giusto??" dico diventanto più serio. " Trovami un'altro motivo allora dobe?" questa volta mi guarda ma poi distoglie lo sguardo dal mio e si avvicina alla finestra. " Magari perchè è proprio questo Dobe ad essere diventato Hoagke" con queste parole mi alzo dal letto e mi avvicino a lui. " Forse e dico forse, può darsi che sia venuto anche per questo motivo... e risottolineo forse Dobe" non si volta ma rimane incantato a fissare il villaggio fuori. Appoggio le mie mani ai suoi fianchi e metto il mio mento sulla suo spalla, guardando insieme a lui la foglia. " Non ti manca mai Sas'ke il villaggio? In fondo era casa tua" dico dolcemente. Lui scuote la testa e poi contro ogni mia aspettativa parla. " Appunto,era Dobe, ora non lo è più! Ha troppi ricordi questo villaggio, ricordi che non voglio ricordare! Non ci metterei più piede se non fosse per..". Sposto le miei mani dai fianchi e le porto sulla sua pancia, abbracciandolo da dietro. " Per?" dico incitandolo a continuare. " Se non fosse per la banca che si trova solo qui! Qualcuno deve pur pagare la mia vecchia casa" Dice ghignando. Rimango abbastanza offeso e gli do un pizzico sulla pancia che lo fa sussultare. " Teme" sussurro ma abbastanza forte da farlo sentire anche a lui. " Cosa pensavi che dicessi Dobe? non pensavi che mettevo piede qui dentro solo per te?" continua a stuzziacarmi mentre un'altro pizzico gli arriva sul fianco. Comincia a ridere, anzi sorridere è il termine giusto, ed io imbarazzato infilo la mia testa nell'incavo del suo collo, strofinando il mio naso come un gatto quando fa le fusa. Sento che pian piano si calma dal ridere e che lentamente comincia ad accarezzare le braccie che gli circondano la vita. Butta un pò la testa all'indietro appiggiando la sua testa all mia spalla e rimaniamo così per un pò, a coccolarci e a volerci bene come non facevamo ormai da tempo. " Te ne andrai di nuovo?" dico interrompendo il silenzio. " Ormai ho una casa sai e sembra strano ma mi sono affezionato. La cosa bella è che non appartiene a nessun villaggio perchè si trova in una foresta che mai nessuno ha voluto." dice quasi orgoglioso di ciò che ha detto. " Alzo la testa da sopra la sua spalla e sento un lamento di disaccordo provenire dal moro. " Ma se è così, significa che sei praticamenti da solo Teme" dico io chiedendomi come si fa ad avere un amico così asociale. " Gli animali sono molto di compagnia invece" dice serio quasi a crederci davvero. " Ma gli animali non parlano" dico cercando di guardarlo in faccia ma l'unica cosa che vedo da quella posizione che non vogliamo proprio lasciare, è il suo  profilo. " Dobe, per molti anni ho vissuto con un chiaccherone come te che non smetteva mai di parlare, ora sinceramente vivere il quel silenzio è un sogno per me" dice riprendendo a ghignare come qualche minuto fa. " Bastardo" dico ridendo sotto i baffi. "Comunque parlando di casa, si è fatto tardi Dobe io devo proprio andare" dice fermando le carezze che stava regalando alle miei braccia. A quelle parole lo stringo ancora di più a me e rimetto la testa nell'incavo del suo collo. " No teme, stasera rimani con me? Ti prego" gli sussurro nell'orecchio con tutta la dolcezza possibile sperando che ceda. " No Dobe, non ci provare neanche. Devo tornare a casa" dice serio mentre cerca di liberarsi dalla mia stretta. " Ma ti prometto che ti lascerò andare domani mattina presto... dai Sas'ke per piacere" dico iniziando a lasciargli una scia di baci sul collo. "Ti supplico, mi sono mancate tanto le tue coccole quest'anno" gli dico tra un bacio e l'altro. All'improvviso lo vedo rigirarsi nell'abbraccio e mi ritrovo il suo viso di fronte al mio. Dallo spavento mi dimentico della presa che avevo sui  suoi fianchi e così con molta facilità si libera e mi scansa. " Dobe quando è no è no... ho detto che devo tornare a casa punto." A quelle parole mi riprendo e mi giro verso di lui mettendo su il mio bellissimo e adorabile broncio. " Ok Teme allora vai a casa tua e non rompermi mai più" dico arrabbiato mentre mi siedo sul letto incrociando le braccia al petto. " Non fare quello offeso stupido, tanto non rimango lo stesso... e poi ormai sei Hokage no? se ti servono un pò di coccole, tante persone sono disposte a fartele" dice mettendosi di nuovo il cappuccio in testa. Certo come se tutte le coccole fossero come le sue. " Arrivederci Hokage-sama" dice non vedendo arrivare una mia risposta. Si inchina ed esce dalla mia stanza. Rimango un pò incredulo all'inizio, non posso crederci che se ne sia andato sul serio così. Come un pazzo appena uscito dalla clinica, apro la porta con forza quasi a romperla. " Sasuke Uchiha ritorni subito qui" dico mentre le mani tremano dalla rabbia. Lo vedo fermarsi e ritornare indietro fino a fermarsi a mezzo metro da me. Alza il suo volto e fissa i suoi occhi nei miei con fare annoiato ma alla vista del suo viso così perfetto mi rilasso e tutta la rabbia va via immediatamente. " Quando tornerai di nuovo?" dico balbettando e abbassando il volto. " Siete stato voi a dire che non dovevo rompervi più, hokage sama!!" dice freddo. " Teme smettila di chimarmi Hokage-sama, non è divertente. E poi prima l'ho detto perchè ero arrabbiato, non dicevo sul serio razza di teme imbeccille!" dico alzando di più la voce e facendo girare le guardie che c'erano nel palazzo. " Non urlare Dobe e comunque credo di ritornare tra un paio di anni" dice serio. Un paio di anni??? ma sta scherzando spero. " Ti prego Sasuke dimmi che è tutto uno scherzo!" dico con ormai gli occhi spalancati. " Sono un tipo che scherza per caso" continua lui a parlare con quella voce che mi fa saltare i nervi. " Ed io ti sembro uno che può resistere due anni?" dico ormai con gli occhi pieni di lacrime. " Dobe non è il caso di farne un dramma... cosa vuoi che siano un paio di anni?" dice cominciando a torturasi le mani. "Non sono mai stato bravo a scuola teme fai tu i conti di quati giorni sono" dico tanto per strammatizzare mentre ormai le lacrime scendono sul mio viso senza fermarsi. Accenna un sorriso e poi allunga una mano per asciugarmi le lacrime. " Se ti può rendere più felice cercherò di venirti a trovare più spesso ok?" dice dandomi un pizzico sulla guancia. " Nel senso che vieni a trovarmi minimo una volta a settimana e che rimani qualche giorno di più con me?" dico speranzono. "No Dobe, nel senso che ti verrò a trovare una volta ogni tre mesi senza rimanere mai da te" dice sbuffando. " Con questo stai ammettendo che metterai più spesso piede in questo paese non solo per la banca ma anche per me?" dico togliendogli il cappuccio e appogiando le mie braccia sulle sua spalle. Sorride ed è bellissimo. " Si Dobe, ma non fare strani pensieri" dice avvicinandosi e posandomi un bacio sul naso. " Ora però devo andare Dobe" dice spingendo via le mie braccia e rimettendosi il cappuccio. Solo una volta che non lo vedo più chiamo il mio assistente. " Cosa posso fare per lei Hokage-sama?" dice con il solito sorriso. " Scopri dove abita Sasuke Uchiha" a quelle mie stesse parole mi nasce un sorriso vero e proprio dalla faccia. Non ti libererai così di me Teme. 
 
TRE GIORNI DOPO
 
POV SASUKE
 
Oggi è una giornata stupenda, il sole riscalda la foresta, gli uccelli cantano insistentemente  e da poco si è aggiunto un TOC TOC che non vuole fermarsi. COSA? UN TOC TOC? Chi poteva bussare alla porta se in questa foresta ci vivevo praticamente solo io, gli animali e gli alberi. Mi incammino e molto piano apro la porta. Capelli biondi, occhi azzurri, sorriso smagliante e stupidità nel volto...sì è proprio lui. " Ciao Teme" dice saltandomi al collo e richiudendo la porta alle sue spalle. " Sono così contento di vederti... mi sei mancato tanto" continua a parlare mentre mi strangola. Quando finalmente mi sono ripreso dallo stato di confusione, riesco a sciogliere l'abbraccio e a guardarlo seriamente negli occhi.          " Dobe cosa ci fai qui e soprattutto chi ti ha detto dove abito?" vedo il suo sguardo farsi più triste a causa del mio sguardo severo. " Ok teme, ho capito me ne vado" dice mentre si avvicina alla porta. " Dobe io non ti ho detto vattene ma ti ho fatto domande specifiche..." " sì, ma che in realtà volevano dire vattene" continua lui mentre apre la porta. Molto velocemente lo prendo per mano, chiudo la porta e lo faccio sedere su una sedia. " Dobe non permetterti mai più di interrompermi mentre parlo! Poi che ci fai tu qui? " dico ormai con i nervi tesi. " Niente teme, volevo vedere solo dove abitavi per venirti a trovare quando avevo bisogno di te" dice guardando verso il pavimento. " E quand'è che avresti bisogno di me DObe?" dico io malizioso sendendomi sulle sue gambe. " La vera domanda è quando io non avrei bisogno di te Teme" dice allacciando le sue mani intorno alla mia vita per non farmi cadere e appoggiando la testa sul mio petto. " L'hokage dovrebbe proteggere la sua terra, se rimani con me come puoi proteggerla?" dico accarrezzando i capelli. " Da quando parli così tanto Sas'ke... sono qui no? tutto il resto non conta!! Ed ora per piacere fammi le coccole che ne ho bisongno!!" sento la sua voce che rimbalza sul mio petto e non posso far altro che stringerlo di più mentre gioco con i fili biondi. Non passano neanche dieci minuti che comincio a sentire il respiro di Naruto farsi più pesante. " Dobe?" lo scrollo un pò ma non mi arriva risposta. " Dobe non ti sei addormentato vero?" non mi risponde, quindi sì, questo imbecille si e totalmente addormentato. Mi alzo da lui lentamente e prendendolo in braccio lo porto nella stanza appoggiandolo al mio letto. Lo osservo un pò: è completamente rilassato e sembra felice. Gli sposto delicatamente i fili di capelli che gli  comprono la fronte e poso un primo bacio sulla fronte, un secondo sul naso e un terzo sulle labbra. Sai Dobe quando dormi hai lo stesso viso di quando eri bambino: dolce e fragile. Tutto di te sembrava gridare fragile un tempo, ma ora, ora sei diventato forte, coraggioso, testardo e stupidamente sicuro. Sicuro che andrà sempre tutto bene, sicuro che Konoha vivrà sempre in pace, sicuro che tu riuscirai in tutto e per tutto. Sei sempre stato sicuro di tante cose Naruto che spesso sei stato deluso, ma è stata proprio questa tua sicurezza a fare di te ciò che sei ora e a fare di me l'uomo che sono. Sii sempre orgoglioso di te Naruto, perchè hai fatto tutto ciò che nessuno ha mai fatto e sei stato tutto quello che nessuno è mai stato. Sai amico mio gli Uchiha non fanno e non dicono molte cose solo perchè semplicemente sono Uchiha, ma ammettere le cose a se stessi non è un reato. Per questo giuro che un giorno ti dirò che oggi ho ammesso a me stesso che sei tutta la mia vita e che in questa esistenza se non ci fossi stato tu, io mi sarei perso fin da piccolo, senza avere speranza di vivere. Per questo mi resta una sola cosa da dirti biondino... " Grazie di tutto DOBE".

ANGOLO AUTRICE:
Sinceramente pensavo che questo sarebbe stato l'ultimo capitolo.... ma poichè non mi piace molto come finale e poichè ho iniziato la storia con un prologo... ho deciso di finire tutto con l'epilogo. Con questo spero che il capitolo vi piaccia e che mi lasciate qualche commento!! Un bacio Fvp

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Capitolo 18
*** Epilogo ***


5 ANNI DOPO
 
POV SASUKE
 
"Temeeeeeeee sono tornato!!" dice Naruto entrando in casa, non accorgendosi che sono appisolato sull'albero di fronte. Da ben cinque anni, da quando ha scoperto dove abito, è sempre la stessa storia. Mi sveglio la mattina con la consapevolezza di essere obbligato a preparargli la colazione, svegliarlo e in fine cacciarlo prima possibile affinchè non arrivi tardi a Konoha. Passo massimo due ore del pomeriggio tranquillo finchè non arriva quell'imbecille di assistente che affianca il biondo, che viene a pregarmi di seguirlo per convincere il Dobe a svolgere il suo lavoro. Dopo aver finito la mia più complicata e difficile missione, torno a casa, aspettando quasi con terrore l'arrivo del mio idiota, che comincia a sbraitare per casa e a cercarmi per soffocarmi nei suoi abbracci mentre mi sussurra che gli sono manacato, nonostante non ci vediamo da massimo tre ore. Ed ora seduto sull'abero, quando ormai è passato un'altro giorno simile, vorrei tanto alzarmi per non farlo preoccupare, ma la stanchezza e il gran mal di testa mi impediscono anche di rispondere alle chiamate del Dobe che pian piano diventano sempre più preoccupanti. "Sas'keeeee dove sei? Sasukeeeee" ecco, quando mi chiama per nome è davvero preoccupato e una volta che gli dirò che ero proprio sull'albero d'avanti casa, mi terrà sicuramente il broncio per una settimana intera per non averlo risposto. Ed è proprio il ricordo di quegli occhi arrabbiati, preoccupati e felici allo stesso tempo, che io odio tanto vedere su quella faccia tanto serena, che mi da la forza di scendere dall'albero e dirigermi nella mia stanza, così che, quando il dobe finirà di cercarmi nei mobili del bagno e riverrà a ricontrollare la stanza, mi troverà sicuramente. Mi butto pesantemente sul letto e mi rigiro sul fianco, chiudendo gli occhi. Dico addio a quel poco di silenzio che mi sono goduto fuori e sorrido pensando che quando non c'è il Dobe, in casa non riesco a stare, sembra vuota e troppo grande. Sento improvvisamente il letto chinarsi da un lato e due braccia avvolegermi da dietro; mi posa un bacio all'inizio della spina dorsale, per poi appoggiare la fronte proprio in quel punto. " Dov'eri? ti ho carcato tanto" sussurra piano. "Ero seduto sull'albero di fronte" dico dolcemente sperando che non si arrabbi troppo. " Non mi applico neanche a chiederti perchè non mi hai risposto...oggi non ho voglia di litigare" dice sempre sussurrando. A queste parole sbarro gli occhi: primo, il Dobe ha sempre voglia di litigare e secondo, il Dobe non sussurra mai almenochè non ha qualcosa di molto ma molto importante da dirmi. Mi rigiro nell'abbracio e il suo viso, perdendo l'appoggio del mio collo, cade sul mio petto. " Cos'hai Dobe?" dico cercando di fargli alzare il volto senza successo. "Niente Teme" dice con la solita voce sospetta. "Naruto cosa devi dirmi?" dico mettendo la mano sotto il suo mento e facendo alzare il viso alla mia stessa altezza. " Sas'ke sono solo molto stanco" dice scansando la mia mano e appogiando di nuovo la testa sul petto e stringendomi più forte. Gli comincio ad accarezzare i capelli e non insisto più di tanto, sapendo che tanto prima o poi avrebbe parlato. Chiudo gli occhi e mi rilasso sotto il tocco delle sue mani che, una volta alzata un pò la mia maglia, hanno cominciato ad accarezzarmi molto dolcemente la schiena facendomi rabbrividire.  Sento il suo respiro sul mio viso, segno che ha alzato la testa e mi sta osservando, e poi le sue tenere labbra posarsi sulle mie. Non stiamo insieme e non siamo neanche gay, ma ci siamo ritrovati a sfiorarci spesso, soltanto perchè era il modo più efficace di trasmettere il bene che ci vogliamo. Inizia a posarmi piccoli paci sui contorni della bocca e ad accarezzarmi il viso con una delle due mani. Mi sta nascondendo qualcosa che mi farà arrabbiare, si comporta sempre così quando succede, ma mi faccio coccolare lo stesso, almeno per resistere ad avvicinarmi a lui, quando mi arrabbierò. " Sas'ke?" mi soffia sulle labbra. "Mmm" rispondo senza aprire gli occhi. "Ho deciso di andare qualche giorno a trovare Gaara" mi dice cambiando tono di voce. A quelle parole cerco di non irritarmi più di tanto, nonostante il pensiero del Dobe con il rosso, già mi sta dando alla testa. "Ok" dico allontanandolo da me e dandogli le spalle. Lo sento sbuffare e tentare di avvicinarsi di nuovo a me. " Dobe non osare avvicinarti ancora" dico freddo e distaccato. " Ma Sas'ke non lo vedo da un sacco di tempo e poi cosa hai contro Gaara? è mio amico e mi manca!" dice usando finalmente quella voce trillante che appartiene solo a lui. "Nessuno ti trattine Dobe, sei libero di fare ciò che vuoi" continuo io ancora più freddo di prima mentre in testa mi rimbobano le parole "mi manca". " Appunto, non capisco perchè ti arrabbi" dice muovendo freneticamente le mani. " Io non sono arrabbiato" gli ringhio contro. " Allora perchè mi hai allontanato e non mi vuoi vicino?" dice mentre prova ad accarezzarmi un braccio. " Perchè sei appiccicoso e irritante e non ti sopporto più" dico gridando mentre scaccio la sua mano e mi alzo per andare a preprare la cena in cucina. " Sas'ke non lo pensi davvero, è la rabbia che ti sta facendo parlare" dice seguendomi con lo sguardo impaurito, quasi come se gli avessi detto che non voglio vederlo più. Una volta arrivato in cucina bevo un bicchiere d'acqua e mi siedo per calmarmi un pò. Sento dei singhiozzi provenire dalla stanza e mi sento un vero stronzo. In fondo vuole andare a trovare solo un amico per pochi giorni. E se si affezzionasse troppo a Gaara? se preferirebbe lui a me? Io non posso vivere senza di lui, non riuscirei a stargli lontano " alcuni giorni", mi manca per poche ore figurati per pochi giorni. Provo a respirare e preparare qualcosa ma mi passata la fame e decido di uscire un pò, sbattendomi la porta alle spalle. 
 
POV NARUTO
 
Sento la porta sbattere e la rabbia in me salire di più. Ogni volta che cito un mio amico, ogni volta che racconto qualcosa di loro, ogni volta che voglio andarli a trovare, mi allontana e comincia a dire cose senza senso che mi colpiscono in pieno petto. Come può solo immaginare lontanamente che uno di loro può prendere il suo posto?, come osa non avere fiducia in me dopo tutto quello che ho fatto per averlo al mio fianco sempre?. Le lacrime continuano a scendere senza interruzione perchè questa volta mi sento completamente impotente. Non so cosa fare, devo rinunacire a Gaara? devo andare contro Sasuke? Il rosso mi manca tanto e ho una voglia matta di vederlo, ma se ciò significa avere contro Sasuke, se significa deludere lui, in questo caso preferisco rimanere a casa perchè non credo di poter sopportare oltre quello che ho visto oggi. Fisso il cuscino al mio fianco e seguo il mio istinto. Comincio a prenderlo a pugni, a picchiarlo quasi come se fosse la causa dei miei problemi. Non so per quanto tempo rimango a sfogarmi ma improvvisamente nel pieno della mia rabbia, sento la porta riaprirsi. Mi fermo e prendo un bel respiro; mi asciugo gli occhi e scendo dal letto per raggiungere Sasuke. Lo vedo seduto sulla sedia, con la testa appoggiato alla tavola, sembra triste e immensamente umano. Cammino verso di lui che sentendo i miei passi, si alza e si appoggia con le mani alla cucina, dandomi le spalle. Lo abbracio da dietro e gli poso un bacio sull'incavo del collo. " Se vuoi non vado da Gaara" gli sussurro vicino all'orecchio per poi appoggiare la testa sulla sua spalla. "No, vai...non voglio importi le cose! So che ci tieni a rivederlo, perciò vai" dice con calma mentre si rigira nell'abbraccio. " Per me è più importante stare bene con te, non voglio che mi tieni il muso a vita" dico ridendo e dandogli un bacio a stampo. "Non sarò arrabbiato con te, te lo prometto! E poi ho deciso una cosa" dice mentre si avvicina e inizia a strusciare il suo naso contro il mio. "Cosa?" gli dico mentre allaccio le mie mani al suo collo e appoggio la mia fronte sulla sua continuando il nostro gioco di nasi. "In quei giorni che non ci sei, andrò a trovare Sakura ed Ino. Non le vedo da un sacco di tempo!" dice gnignando. Sgrano gli occhi e comincio a stringere tra le mani i capelli del mio amico, allontanandolo un pò dal mio viso. "Stai scherzando vero? Tu non puoi andare a vivere alcuni giorni da loro!" dico sconcertato. "E perchè no?" dice sporgendosi e dandomi un bacio sul mento e sul collo. " Perchè ti staranno addosso tutto il tempo e a te danno fastidio" dico guardandolo negli occhi attentamente per vedere se sta mentendo. " Non fa niente... e poi prima o poi dovrò pur trovare moglie altrimenti come faccio a rifondare il mio clun?" dice sicuro di se e per mia sfortuna è davvero serio. " Teme, tu non puoi trovare moglie" gli dico preoccupato. " E perchè?" mi bacia il naso " Perchè altrimenti io rimmarrei da solo e tu non vuoi che io rimanga da solo vero?" dico avvicinandolo a me e prendendo tra le mie labbra il suo labbro inferiore. " Dobe non posso pensare sempre e solo a te...prima o poi dobbiamo creaci una vita divisa, con famiglie divise e mogli diverse." dice staccandosi dalle mie labbra. " Teme credo che Gaara può aspettare, andrò a trovarlo un'altra volta" dico spingendolo verso il mio petto e abbracciandolo forte forte. "Bhè in questo caso, credo che anche io rimanderò la visita a Sakura ed Ino!!" dice staccandosi e andando in stanza. Ho il cuore in gola e l'ansia che scorre nelle vene. Prima o poi mi farà venire un infarto.
 
POV SASUKE
 
"Temeeeeee, pensandoci, forse è meglio che non mi vieni più a trovare a Konoha" dice dalla cucina. Ci è cascato come un idiota, non potrei resistere neanche un minuto nella casa di quelle due galline. "Guarda che io non sono mai venuto a trovarti, mi hanno costretto i tuoi assistenti perchè tu non volevi svolgere il tuo lavoro" grido dalla stanza. "Giuro che lavorerò sodo sempre, ma tu non mettere piede al villaggio senza di me capito??" mi grida di rimando. " Domani ho un appuntamento con Sakura, vuoi venire anche tu?" dico mentre sorrido per la testa vuota che mi ritrovo affianco. " Perchè hai un appuntamento con lei?" dice avvicinandosi alla stanza. " Sempre per la questione del clun ecc." dico mantenendomi la pancia dalle troppe risate. Ed è così che mi trova,quando si affaccia dalla porta con una faccia da pesce lesso. In pochi secondi mi ritrovo steso sul letto con Naruto appiccicato addosso che mi pizziaca le guancie e la pancia. "Teme è divertente prendermi in giro vero?" continua mentre mi gira verso di lui. Mi ritrovo di fronte al viso di Naruto, che improvvisamente si ferma dal pizzicarmi e mi guarda serio. " Io non so se un giorno davvero avrai una famiglia tutta tua in cui io non sono compreso, ma promettimi che se mai succederà, tu non mi abbandonerai, perchè io non credo di poter vivere senza di te Sasuke, io non l'ha immagino una vita senza te!!" una goccia solitaria gli riga il volto ed io velocemente la scaccio via. Per la prima volta in cinque anni, prendo io l'iniziativa e le mie labbra si posano delicatamente sulle sue. Gli accarezzo il volto e premo la mia bocca prima sul suo labbro superiore poi su quello inferiore. Rimango così, con le labbra incastrate alle sue, immobile. "Non pensare mai più una cosa del genere!! Io non potrei mai lasciarti, sei l'unica cosa importante che mi è rimasta su questo mondo Naruto!" parlo sulle sue labbra dolcemente, guardandolo negli occhi per dar sicurezza alle mie parole. "Non pensavo potessi dire cose così sdolcinate Teme" dice regalandomi uno dei suoi sorrisi migliori. "è colpa tua Dobe, sei sempre la solita testa quadra" gli dico allontanandomi irritato e mettendomi supino sul letto. "Sas'ke?" dice stendendosi su di me. " Cosa?" gli dico guardandolo imbrociato "Ti amo" dice serio. E proprio in quel momento sento il cuore scoppiare, gli occhi cedere e le mani tremare. Mi posa un bacio sulle labbra e poi scappa dicendo che va a cucinare qualcosa. Io rimango imbambolato sul letto nella stessa posizione, senza muovere un muscolo. Mi riprendo solo quando sento il rumore delle pentole e preoccupato corro in cucina. Trovo il mio biondo pasticciare con gli ingredienti, litigare con le pentole e insultare il fuoco. Sorrido, con la consapevolezza di non poter far a meno di lui, con la certezza di amarlo più di me stesso e con la serenità di sapere che la mia vita, al suo fianco, sarà maledettamente perfetta. 

                                                                    FINE
ANGOLO AUTRICE:

Finalmente siamo arrivati alla fine e spero con tutto il cuore che l'ultimo capitolo vi piaccia!! 
Detto questo vorrei ringraziare tutte le persone che hanno aggiunto questa storia nei preferiti o nelle seguite e le ragazze che hanno recensito. Spero davvero che un giorno, finita la scuola perchè quest'anno ho l'esame, possa di nuovo scrivere per voi. GRAZIE ANCORA DI TUTTO UN BACIO FVP. <3 <3 

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Capitolo 19
*** Avviso: nuova storia ***


Ciaooooooooooo a tutte!! Questo ovviamente non è un capitolo di questa storia, che ormai ho finito da un pezzo, ma è semplicemente un avviso per avvertirvi che sto scrivendo una nuova storia sasunaru! vi posto il link : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1496933&i=1 
Se vi va andate a leggerlo e se vi piace un commentino fa sempre piacere! un bacione FVP

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