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Harry si svegliò nel suo letto a
baldacchino proprio accanto a quello di Ron:quando aprì gli occhi, non capì
subito dove si trovava, ma a poco a poco i suoi occhi riconobbero il dormitorio
dei Grifondoro. Non c’era nessuno,nemmeno Ron: forse tutto quello che era
successo era un sogno,forse la battaglia non era ancora cominciata e la gioia
per avere sconfitto Lord Voldemort una volta per tutte era solo una bella
illusione. No,non poteva essere così,ricordava distintamente ogni cosa:la ricerca
del diadema di Corvonero,lo scontro con Malfoy,l’incontro con Voldemort nella
Foresta e la battaglia finale. No, ne era sicuro, non era stato un sogno. Ma
insieme alla libertà e alla pace finalmente conquistate, Harry si rese conto
che altre persone a causa di quella lunga guerra erano morte: Fred, Lupin,
Tonks… Gli venne in mente il piccolo Teddy, rimasto senza genitori dopo soli
pochi giorni di vita. E questi ricordi lo colpirono con violenza,come una delle
più potenti Maledizioni senza Perdono.
Tanti pensieri affollavano la sua
mente in quegli istanti e, così sovrappensiero, scese le scale del dormitorio e
arrivò nella Sala Comune. Non vedendo nessuno si diresse verso il quadro e solo
allora si accorse che qualcuno stava scendendo le scale. E la vide..la sua
Ginny, che con gli occhi rossi cercava di trattenere le lacrime. Nonostante gli
occhi gonfi e la tristezza Harry non poté fare a meno di pensare a quanto fosse
bella con quei lunghi capelli rossi e quegli occhi cioccolato, così profondi
che potevano guardare dentro di lui e capire ogni cosa senza bisogno di una
sola parola. Harry non capì il perché del suo gesto,ma si nascose:non voleva incontrare
Ginny per il momento..non ora..era ancora troppo presto. Non avrebbe saputo
cosa dirle per consolarla e per scusarsi dei lunghi mesi di lontananza riempiti
da interminabili silenzi. Aveva paura: paura che lei lo ritenesse responsabile
di tutto quello che era successo, della morte di suo fratello e dei loro amici.
Ma quello che più lo terrorizzava era l’idea che ora che tutto era finito,ora
che finalmente avrebbero potuto stare insieme, lei non lo volesse più, l’avesse
dimenticato.. Non poteva nemmeno pensarci:poteva perdere tutto ma non lei, non
l’unica ragione che lo aveva tenuto sveglio durante quei mesi guardando un
puntino aggirarsi per le aule di Hogwarts.
La vide uscire dalla Sala Comune e dirigersi
verso la Sala Grande dove si era riunita tutta la scuola:dal grande salone
proveniva un forte rumore di chiacchiere e risate. Quando però arrivò davanti
alla porta, tutti ammutolirono e si voltarono verso di lui. Non sapeva cosa
fare,si guardava intorno ma dovunque poggiava i suoi luminosi occhi verdi vedeva
solo una miriade di volti puntati su di lui. Il suo peggiore incubo si era
concretizzato:tutti lo odiavano! Lo ritenevano responsabile della morte dei
loro cari. Avrebbe voluto scappare e in effetti era quello che stava per fare
ma all’improvviso dal tavolo dei professori si alzò la professoressa McGranitt:lo
fissò per qualche istante e cominciò ad applaudire. Così tutta la sala esplose
in fragoroso applauso e in un insieme di grida e urla di gioia: era il loro
modo per ringraziarlo di quello che aveva fatto, non tanto per aver sconfitto
il Signore Oscuro, ma perché la notte precedente era pronto a dare la propria
vita per tutti loro, per salvarli da un destino di morte, per proteggere
ciascuno di loro. Per qualche secondo rimase stordito, poi si decise e mosse i
primi passi all’interno della sala. Raggiunse il tavolo dei Grifondoro e si
sedette vicino ai suoi due più grandi amici, anzi erano molto più che
amici:avevano condiviso con lui le gioie, ma soprattutto i dolori di quegli
ultimi sette anni. Guardò Ron e Hermione e li vide piangere e solo con uno
sguardo li ringraziò per tutto quello che avevano fatto per aiutarlo in una
guerra che avrebbe potuto costare loro la vita.
Harry capì che finalmente tutto era
finito, che poteva cominciare una nuova pagina della sua esistenza:tutto
sarebbe cambiato,niente più Horcrux, niente più Mangiamorte… Solo lui e.. Già,
cosa c’era adesso nel suo futuro? Solo ora si accorse che mai aveva pensato al
proprio futuro, perché in fondo da quel giorno all’ufficio misteri dopo aver
ascoltato la profezia si era quasi rassegnato a incontrare i suoi genitori
nell’aldilà. In fondo non aveva mai creduto davvero di poter vincere contro
Lord Voldemort..lui era solo un ragazzino di 17 anni,l’altro era l’Oscuro
Signore..ora invece aveva un futuro..non sapeva come avrebbe riempito le pagine
bianche della sua vita. Solo una scritta compariva chiara..solo un nome era
scritto con sicurezza..Ginny..lei sì,lei era l’unica cosa che Harry sapeva di
volere nella sua nuova vita da ragazzo finalmente libero.
Il funerale delle vittime della
battaglia di Hogwarts si svolse il giorno seguente. Tutti furono seppelliti
vicino alla bianca bara di Silente per onorare coloro che morirono in nome
della libertà. Se solo avesse potuto, Harry avrebbe evitato volentieri di
parteciparvi. Sapeva che tutti lo avrebbero fissato, che tutti avrebbero voluto
parlargli estringere la mano all’eroe.
Ma lui non voleva:voleva solo dimenticare che tutte quelle vite erano state
spezzate;voleva restare accanto a Ginny, ma dalla morte di Voldemort non si
erano ancora parlati se non per scambiarsi qualche piccolo saluto alla Tana.
Sopra ogni bara un’immagine
olografica ricordava il viso di colui che vi era rinchiuso per l’eternità:
Harry guardò quei visi uno per uno, più volte, e i suoi occhi si riempirono di
lacrime vedendo i volti sorridenti di Fred, Lupin e Tonks. E proprio in quel
momento Ginny,che si era seduta accanto al ragazzo, appoggiò la testa sulla
spalla di Harry che per consolarla e farle forza le passò un braccio attorno
alle spalle. Solo allora la ragazza sollevò il viso e gli sorrise e Harry
dietro le lacrime riuscì a vedere di nuovo quella luce che tanto amava negli
occhi della sua amata.
Ma qualcosa in quella scena non
andava: mancava un viso e una bara, anche se nessuno sembrava farci caso. Solo
dopo essersi guardato meglio attorno Harry lo vide: vide il volto del suo
vecchio professore di pozioni, Severus Piton. La sua bara era più lontana dalle
altre e quasi nascosta come se la scuola non volesse riconoscere l’importante
ruolo svolto da Piton durante gli ultimi 17 anni nella guerra contro Voldemort.
Harry non capiva:era grazie a Piton se lui e tutti gli studenti di Hogwarts
erano ancora vivi, perché solo Severus aveva potuto controllare che i Carrow e
i Mangiamorte non si impossessassero della scuola. Eppure era là, separato
dagli altri.
La professoressa McGranitt stava
ancora pronunciando il proprio discorso quando Harry si alzò di scatto dalla
sua sedia:tutti si voltarono verso di lui e subito si pentì di quel gesto
istintivo. Nonostante la sua naturale timidezza, Harry si portò dove ora stava
parlando la McGranitt:aveva bisogno di raccontare quello che Piton aveva fatto
per lui e per tutti. Glielo doveva. Aprì la bocca ma la voce non uscì;guardò la
gente che si trovava nel grande parco della scuola e solo incrociando gli occhi
di Ron ed Hermione trovò il coraggio di parlare.
-Forse tutti voi vi chiederete
perché proprio io ho deciso di dire qualcosa. Per tutti questi giorni dalla fine
della battaglia mi sono rifiutato di parlare di quello che ho fatto nell’ultimo
anno, di quello che è successo nella Foresta con Voldemort, di quello che mi ha
permesso di sconfiggerlo una volta per tutte. Tanti giornalisti mi hanno
cercato, ma ho deciso che oggi, qui, in questo momento particolare, è giusto
raccontare la verità perché tutti voi possiate piangere per i vostri cari ma
sapendo davvero quello che è accaduto. Soprattutto voglio ringraziare con le
mie parole colui che più mi ha aiutato in questo cammino durato sette anni,
cioè da quando ho messo piede in questa scuola…
E qui tutti i presenti si
aspettavano che Harry facesse il nome di Silente, e invece…
-Severus
Piton
Un mormorio di sorpresa si alzò
dalla folla;Harry si fermò per un istante durante il quale chiuse gli occhi
come per raccogliere le idee e la forza per continuare a parlare. Quando li
riaprì trovò i suoi due più cari amici che lo incoraggiavano a continuare
rivolgendogli un grande sorriso sereno. Ginny no, Ginny lo guardava con gli
occhi spalancati e increduli. È vero, Harry durante lo scontro finale con il
Signore Oscuro aveva accennato al fatto che Piton era di Silente e che non era
stato lui ad averlo ucciso sulla torre, ma in fondo in quegli istanti nessuno
prestava molta attenzione alle parole; più che altro tutti erano intenti a
osservare le punte delle bacchette da cui sarebbe scaturito l’incanto finale e
decisivo. Per questo Harry decise di spiegare tutto:
-Prima di morire Silente diede a
Ronald, Hermione e me un compito: per sconfiggere Voldemort dovevamo trovare i
frammenti della sua anima racchiusi in oggetti particolari, detti Horcrux. Ma
dopo aver trovato il primo non sapevamo come poter fare per distruggerlo. Per
dirla tutta Silente ci aveva suggerito un modo ma il Ministero non ci permise
di usarlo: Silente nel testamento mi aveva donato la spada di Grifondoro. Senza
di essa distruggere gli Horcrux era impossibile. Ma proprio quando pensavamo di
non avere più nessuna speranza comparve davanti a me un patronus,
una cerva d’argento, che mi condusse ad un piccolo lago sul fondo del quale
giaceva la spada. Ero sorpreso quando trovai quella spada proprio lì. Ma non mi
posi tante domande:la presi e la usai per distruggere gli Horcrux.
I presenti continuavano a non capire:
non capivano nulla della storia degli Horcrux e soprattutto non capivano quale
comportamento eroico aveva tenuto Piton.
-Solo dopo appresi molte cose che
ancora non sapevo e che mi hanno aiutato a capire ogni cosa. Piton è stato
ucciso da Voldemort perché questo credeva che Piton avesse ucciso Silente. Ma
Voldemort si sbagliava: il patronus comparso nel
bosco e la spada nascosta perché io la trovassi erano opera di Piton su
richiesta di Silente: Piton mi ha fatto trovare esattamente quello che mi
serviva per sconfiggere l’Oscuro Signore. E non ha mai ucciso Silente: Silente
stava già per morire quando è stato colpito dalla Maledizione senza Perdono. È
stato Silente a chiedere a Piton di fingere di ucciderlo per poter continuare a
spiare per noi Lord Voldemort e per proteggere uno studente a cui Voldemort
aveva dato il compito di uccidere Silente stesso. E la morte di Piton è servita
a proteggere anche questo ragazzo, perché se Severus avesse raccontato la
verità su quello che era successo quella maledetta notte sulla torre, Voldemort
non avrebbe di certo esitato ad uccidere quello stupido ragazzo!
E allora Harry guardò fisso Malfoy,
nascosto in fondo tra la folla:e ne era sicuro, tutti ammutoliti stavano
fissando quell’odioso biondino dal viso pallido e vuoto.
-E’ stato Piton quello che ha
rischiato più di tutti negli ultimi 17 anni per proteggermi,per far sì che la
morte di mia madre non fosse stata inutile. È stato Piton che da quando
Voldemort è tornato si è finto Mangiamorte per trovare informazioni che
andassero a nostro vantaggio. E ha protetto con la sua vita chi non lo
meritava. Non trovo giusto che lui stia là, lontano da tutti gli altri: il
posto che gli spetta è esattamente a fianco di Silente che si fidava ciecamente
di lui e aveva ragione. Sono stato uno stupido a non fidarmi nemmeno io. Siamo
stati stupidi tutti quanti. Ma ora possiamo fare qualcosa per ricordarlo e
ringraziarlo come si deve.
E prendendo la bacchetta sollevò la
bara di Piton e la poggiò vicino alla sepoltura di Silente. – Io la ringrazio Professor…anzi Preside Piton, uno dei più grandi presidi
che questa scuola abbia mai visto.
A Harry sembrò per un secondo che
l’immagine olografica di Piton sorrise e che una piccola lacrima scivolò su
quella pallida guancia.
Ron ed Hermione si avvicinarono al
loro amico e lo abbracciarono. Tutti applaudirono il toccante discorso del
ragazzo sopravvissuto. Ma l’attenzione di Harry era attratta dallo sguardo di
Ginny, non più perplesso, ma fiero e orgoglioso delle parole appena
pronunciate: Harry era di nuovo un eroe ai suoi occhi e non per la vittoria sul
più potente mago oscuro di tutti i tempi ma perché aveva avuto il coraggio di
riconoscere il suo errore e di farlo davanti a tutti. Sì, Harry è davvero un
eroe! La rossa gli si gettò addosso con una forza tale che Harry fece fatica a
reggersi in piedi.
-Ginny…-iniziò
il ragazzo con la voce che gli tremava:sia per l’emozione di averla tra le
proprie braccia,sia per lo sforzo che aveva appena fatto parlando davanti a
tutti. Ma Harry non riuscì a continuare;sentiva Ginny singhiozzare aggrappata a
lui e capì che in quel momento lei non aveva bisogno di parole, ma solo di
lui,della sua presenza forte e sicura. Lasciò che Ginny si sfogasse, che
versasse tutte le lacrime che aveva trattenuto fino ad allora per sembrare
forte davanti alla sua famiglia,sempre accarezzandole i lunghi capelli rossi
morbidi e profumati. Ginny non si sarebbe mai staccata da lui:le sue braccia
erano la prigione più dolce che potesse sognare o desiderare. Solo lì lei si
sentiva protetta.
Quel magico momento terminò troppo
in fretta: Hermione,che fino a pochi istanti prima stava parlando on i compagni
Neville e Luna,si avvicinò alla coppia e timidamente si intromise tra loro.
-Ehm…scusate…avete
visto Ron per caso? Stava parlando con noi prima e un attimo dopo è scomparso.
Volevo solo dirgli che stiamo tornando alla Tana…
Ad Harry e Ginny non sfuggì il
rossore che si dipinse sul volto di Hermione appena pronunciò il nome di Ron,ma
entrambi fecero finta di niente.
-Mi dispiace, Herm! Noi non lo
abbiamo visto! Però sono sicuro che starà salutando Seamus
e gli altri.-rispose Harry.
-Oh…certo!
Proverò con loro!- e si allontanò continuando a cercare il rosso fino a quando
lo trovò. Si avvicinò a lui correndo con il sorriso sulle labbra;ma tutta la
sua gioia svanì quando vide con chi stava parlando Ron:Lavanda Brown!
Ciao a tutti! Questo è il secondo
capitolo e l’ultimo di introduzione. Dal prossimo comincia la storia vera e
propria. Spero di non avervi annoiato e che mi seguiate anche al prossimo
capitolo! Grazie a tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e che
leggeranno anche i prossimi. Ringrazio anche tutti coloro che hanno commentato
in particolare
Mione 1194:non preoccuparti, il prossimo capitolo è proprio una ron/hermione!
Riddikulus:grazie per i
complimenti e spero che ti piaccia il frutto della mia immaginazione.
ILL:spero
di migliorare con il tempo il mio modo di scrivere! I consigli sono sempre bene
accetti! Ho letto che a te non piace Severus Piton…spero
comunque di non averti annoiato. E comunque ho già in mente di inserire Draco più avanti,un Dracodiverso…
Elizabeth9:una
valanga di complimenti! Sei stata gentilissima. Per altro ho letto le tue ff e mi sono piaciute molto! Spero di non averti deluso con
questo capitolo! Comunque per te appassionata di ron
ed hermione è in arrivo il prossimo capitolo!
Potterina_88_:anche
a ma piacciono tantissimo Harry e Ginny insieme! Ho molte idee in testa per
loro e spero ti piaceranno! Mi è piaciuta molto la scena della McGranitt che
applaude:soprattutto perché sono convinta che lei vedesse Harry come qualcosa
di più che un suo studente…un po’ come una nonna
adottiva!
Tappetta:spero di riuscire
sempre ad aggiornare velocemente perché purtroppo frequento l’università fuori
città e sono una pendolare! Però prometto che mi impegnerò a scrivere ogni sera
qualcosa per pubblicare velocemente!
Diletta
WCG:penso anche io che siano una coppia perfetta! Da quando ho letto il
sesto libro e la scena del bacio…già mi immaginavo il
matrimonio!
Maryrobin:spero ti piaccia anche
questo capitolo. E soprattutto i prossimi!
Ninny:spero di essere riuscita a
mantenere viva la tua curiosità!
Loreulia(spero di averlo scritto giusto!):sono contenta che ti abbia fatto
commuovere! Per me è importante riuscire a trasmettere quello che ho provato io
nello scrivere questa storia! Grazie!
Bia85:sono
sicura che se mostrassi tutto questo a Strocchia gli
procurerei un infarto! E rischierei la revoca della Maturità!!!! E ti immagini
cosa direbbe il nostro professore di filo? Pensava che fossi pazza prima…figurati ora! Baci!!
Mi raccomando recensite!!!!! Così
dai vostri consigli posso imparare,migliorare e prendere spunto! E magari
fatemi sapere se preferite capitoli più lunghi o più corti di questo…
Capitolo 3 *** Problemi di ordinaria amministrazione ***
PROBLEMI DI
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
-ESCI SUBITO DA QUESTA STANZA RONALD
BILIUS WEASLEY!
Il ragazzo dai capelli rossi e dai
profondi occhi azzurri, spaventato dal tono di questa affermazione, chiuse
subito la porta della stanza dietro le sue spalle. Non era mai un buon segno
quando Hermione Granger lo chiamava con il nome
completo:voleva dire guai. Anzi più precisamente voleva dire che un guaio
l’aveva combinato lui e a giudicare dal tono della voce della ragazza e dal
colore violaceo del suo viso, il guaio doveva essere bello grosso. Di solito
Ron sapeva che cosa aveva combinato di così grave da far arrabbiare Hermione,
ma quella volta proprio non capiva: più ci pensava e più non riusciva a trovare
il motivo di tutta quella rabbia. Ripensò mille volte a tutto quello che aveva
fatto e detto dal giorno della battaglia: in quei momenti Ron ed Hermione si
erano baciati, un bacio bellissimo pieno d’amore e della paura di non poterlo
fare mai più! In effetti da allora solo poche parole e molti sguardi, però mai
niente che fosse offensivo per la sua dolce Hermione. Certo, Ron Weasley non
era il campione della gentilezza e del romanticismo, ma da quando i gemelli gli
avevano regalato “Dodici Passi Infallibili per Sedurre una Strega” i suoi
rapporti con la ragazza erano molto migliorati.
Immerso nei suoi pensieri, Ron andò
a sbattere contro Harry, che nel frattempo era sceso per fare colazione.
Vedendolo in quelle condizioni, tutti i Weasley e Harry capirono che il
problema doveva essere di origine femminile. A dirla tutta l’intuizione era
stata facilitata dalle urla di Hermione: si può dire che la sua soave voce alle
prime ore del mattino aveva sostituito lo squillo della sveglia facendo cadere
dal letto tutti gli abitanti della Tana. Ginny scosse la testa sconsolata e
lanciando un’occhiataccia a Ron salì di corsa in camera dalla sua amica per capire
cosa diavolo fosse successo.
-Hei
amico, tutto bene?- chiese Harry
-Uhm?
-Ti ho chiesto come stai! Ma dalla
tua espressione forse posso indovinare…vediamo hai
litigato con Hermione?
-Da cosa l’hai capito?
-Ma forse dalle urla che provenivano
dalla stanza di sopra…- rispose George
-Cosa le hai fatto questa volta
Ronald?- chiese sua madre
-Come sarebbe a dire “cosa le hai
fato QUESTA volta”? Credete che sia sempre colpa mia?
Tutti si guardarono tra loro e
scoppiarono a ridere:era risaputo che Ron non ne diceva mai una giusta con una
bella ragazza davanti. Basta pensare alle figuracce che aveva fatto durante il
suo quarto anno quando tutte quelle splendide ragazze di Beauxbaton
passeggiavano trai corridoi di Hogwarts:Ron si fermava imbambolato con la bocca
spalancata a fissarle, cosa che certo non lo faceva sembrare molto
intelligente!
-Beh, Ron, come dire…disolito…ineffetti…Hermione
ha di queste reazioni solo quando tu hai detto o fatto qualcosa di stupido…-Harry cercò di essere il più gentile possibile con
il suo migliore amico:sapeva che era un pochino suscettibile quando si parlava
della ragazza dai fantastici capelli ricci.
-Ma è proprio questo il punto,Harry!
Io non ho fatto assolutamente niente…
-Appunto! Non hai pensato che in
effetti dopo quello che è successo…ehm…nella Stanza
delle Necessità le si aspettasse che tu facessi o dicessi qualcosa di carino
per chiarire quel…quel…beh insomma hai capito, no?
-Oh insomma, prima è colpa mia
perché faccio qualcosa di stupido…ora è colpa mia
perché non faccio niente di stupido! Ma si può sapere cosa diavolo vogliono
queste? Perché nessuno scrive una sorta di manuale su come interpretare ogni
loro gesto e per leggere nella loro testolina? Le odio!
-Beh Ron potesti praticare la Legilimanzia…in fondo sei un mago e ti potrebbe tornare
utile con le ragazze…-suggerì Harry ironico.
-Hai ragione amico, è una grande
idea! Come ho fatto a non pensarci prima…potresti
aiutarmi tu, in fondo una volta hai letto nella mente di Piton e hai
frequentato lezioni di Occlumanzia con lui…sicuramente ne sarai capace…
-Veramente la mia era una battuta…stavo solo scherzando, era così per dire! Non
dovresti prendere troppo sul serio tutto quello che dico!
-Mi dispiace per te Harry ma ora mi
dovrai aiutare…-e qui Ron abbassò la voce in modo che
solo Harry potesse sentire-altrimenti non ti permetterò mai più di
riavvicinarti a mia sorella…
Harry arrossì di colpo, ma sapeva
benissimo che Ron non scherzava sull’argomento:con Hermione era davvero un
incapace, ma come fratello era assolutamente iperprotettivo e geloso. Decise di
seguirlo per tentare di convincerlo a non usare qualche trucco di magia
patetico e infantile che avrebbe mandato Hermione su tutte le furie (anche se
più di così a Harry sembrava obiettivamente impossibile).
-Tuo fratello è un imbecille idiota
caccola di Troll! Ma come ho fatto a farmi prendere in giro così? Sono una
povera stupida che ancora crede alla favola del principe azzurro che arriva a
cavallo della sua scopa! Ma chi voglio prendere in giro! Dovevo restare con Vicktor…almeno lui era sincero, anche se probabilmente un
cervello non l’aveva!
Ginny ascoltò pazientemente la
sfuriata della sua migliore amica:sapeva che aveva bisogno di sfogarsi, solo in
seguito avrebbe cominciato a chiederle che cosa era successo. Hermione era
diventata di un bel colore viola; in effetti non l’aveva mai vista così
arrabbiata, sembrava sul punto di esplodere come una cacca bomba. Ron doveva
avere fatto qualcosa di terribilmente orribile!
-Adesso Herm calmati per favore! Ho
capito, sei arrabbiata, fuoriosa, vorresti
pietrificarlo o anche peggio, ma se non mi spieghi cosa ti ha fatto infuriare
così come posso aiutarti?
-Non capisci? Mi ha solo presa in giro…quel bacio in realtà è stato un errore! Pensava che
sarebbe morto e che non ci sarebbero state conseguenze. È stato così…AH!!!
-Ferma ferma ferma…di
che bacio stai parlando?
-Non te l’ho ancora raccontato
vero?- per la prima volta Hermione sembrava essersi calmata:non urlava più,anzi
adesso quasi sussurrava. Il colore del viso era però rimasto di un bel rosso
acceso.Ancora non aveva parlato
all’amica di quello che era successo durante la battaglia:Ron che la prendeva
tra le sue forti braccia e la baciava con passione. Un bacio bellissimo, interminabile…non avrebbe mai voluto staccarsi. In quel
momento la battaglia non esisteva, Voldemort non esisteva: il centro del mondo
era il suo Ronald che finalmente aveva preso il coraggio a due mani e l’aveva
legata a sé in quel modo così splendido e romantico!
-Mi dispiace Ginny di non averti
detto niente fino ad ora, ma ecco…io…non sapevo come dirtelo…non per Ron, so che a te fa piacere che io…cioè che noi magari un giorno…hai
capito, no? Solo che con tutto quello che è successo, eravate tutti tristi,
anche Ron, e non mi sembrava che fosse il momento adatto per parlare di certe
cose.
-Ma è magnifico! Quell’invertebrato
di mio fratello si è svegliato finalmente! Quello che non capisco è cosa è
successo dopo..voglio dire se non vi siete mai parlati dal fatidico bacio, cosa
può aver fatto mio fratello di così grave?
Qui Hermione tornò alle care vecchie
sfumature violacee in volto…
-Il fatto è che ho scoperto che il tuo
caro fratellino mi ha preso in giro! Quel bacio era solo il gesto disperato di
qualcuno che sa di dover morire e allora decide di godersi ancora un po’ la
vita..e in quel momento l’unica femmina presente ero io…non
poteva certo mettersi a baciare Harry!
-Andiamo Herm,non ti sembra di
esagerare? Sì , lo so che mio fratello a volte è un po’ maldestro in quello che
fa’ e che dice, ma come fai a essere sicura che le cose stanno esattamente come
di ci tu?
-L’ho sentito mentre parlava con
Lavanda dopo il funerale… ti ricordi che lo stavo
cercando? Beh,l’ho trovato che chiacchierava con lei! Non volevo origliare però…diceva di essere ancora innamorato di lei!
-Ma Hermione sai benissimo che a Ron
non è mai piaciuta Lavanda! Era tutto un modo per farti ingelosire…non
posso credere che ora dopo tutto quello che avete passato si sia innamorato di
quella oca!
-Magari è prorpio
questo il punto! Si è stancato di me perché abbiamo passato un anno intero a
stretto contatto alla ricerca degli Horcrux. O magari è perché io gli ricordo
che c’è stata una guerra e che per colpa di questa guerra lui ha perso un
fratello. O peggio si è reso conto che non sono poi così speciale e magari non
sono nemmeno tanto brava a baciare…non sono cose si
possono imparare dai libri!
A questo punto Hermione era piombata
sul letto come un sacco di patate:solo parlando con Ginny le era venuta in
mente questa ultima possibilità. E se fosse stata la sua inesperienza e
goffaggine a spingerlo tra le braccia di Lavanda? No, non era possibile! Aveva
desiderato tanto quel bacio e alla fine proprio quel momento che per lei era
stato meraviglioso e indimenticabile poteva essere la causa del suo dolore.
D’improvviso diventò così bianca che Ginny temette stesse per svenire: la fece
sdraiare sul letto e si accorse che la sua amica stava piangendo a dirotto. Era
davvero disperata:singhiozzava profondamente e proprio non sapeva cosa fare per
calmarla. La lasciò sola per pochi attimi,giusto il tempo di scendere in cucina
e preparare qualcosa che potesse permettere ad Hermione di riposare un po’.
Quando salì nuovamente in stanza
fece bere alla sua amica uno strano intruglio di colore rosa:era una pozione
che serviva a sollevare dalle pene d’amore, la Indoloramoris. Hermione la bevve e si sentì
subito un po’ meglio;decise di riposare qualche minuto prima di scendere a
salutare tutti gli altri. I minuti si trasformarono in ore tanto che Ginny si
spaventò per la lunga assenza dell’amica:temeva di avere sbagliato qualcosa
nella preparazione della pozione. In effetti pozioni non era proprio una
materia in cui eccelleva! Salì un po’ preoccupata in stanza e trovò Hermione
ancora addormentata che nel sonno continuava a piangere e a sussurrare:-Ti
prego Ron, non te ne andare! Scegli me…nonlei…è colpa mia,lo so che è colpa mia…sceglime…io ti amo Ron!
A Ginny vennero le lacrima agli
occhi: la sua migliore amica si incolpava del fatto che il ragazzo che amava
non la ricambiava solo perché temeva di non sapere baciare. – Sei davvero
un’idiota Ronald!- pensò.
Nel frattempo,nel giardino di casa
Weasley,altri due maghi discutevano dello stesso problema sentimentale.
-Andiamo Harry, so che lo puoi fare!
Sei il più grande mago al mondo, hai sconfitto Voldemort e non sai insegnarmi a
leggere nella mente degli altri? Dì piuttosto che non voui!
Bell’amico che sei!
-Beh Ron potrei dire lo stesso di
te! Hai combattuto con me contro Voldemort e i Mangiamorte e te la fai sotto
quando devi chiarirti con una ragazza che per inciso conosci da sette anni? E poi
davvero impediresti a me e tua sorella di essere felice solo perché non voglio,
anzi meglio, non posso aiutarti in un’impresa che ti costerà l’odio di Hermione
a vita? Bell’amico che sei!- rispose Harry e il rosso non potè
che arrendersi. Doveva farcela da solo, Harry aveva ragione, ma non sapeva proprio
da che parte cominciare!
-E’ che con Hermione non so mai come
fare! Ogni cosa che dico sembra sbagliata!
-Prova con la verità magari!
“Hermione,ti chiedo scusa ma non so proprio cosa ti ho fatto..non è che potresti
per favore spiegarmi qualcosa?”-rispose Harry,stanco dei loro continui
battibecchi.
-Certo per te è facile dirlo!
Qualsiasi cosa tu dica va sempre bene! Ginny cadrebbe ai tuoi piedi anche se tu
non aprissi bocca..è cotta di te da quando aveva dieci anni e niente potrebbe
farle cambiare idea sul “suo” Harry! La detesto quando ti chiama così!
-Davvero lei mi chiama così? Il
“suo” Harry?- Harry non stava più ascoltando Ron…Ginny
lo definiva “suo”…il “suo” Harry…
-Terra chiama Harry! Mi stai ascoltando?-
Ron lo aveva richiamato alla realtà! Quanto odiava Ron quando faceva così!
-Senti Ron…non
ho intenzione di mettere becco in questa storia:vi ho sopportato per sette anni
con continui e stupidi litigi aspettando il momento in cui finalmente vi sareste
dichiarati e quando lo fate,ecco che di nuovo vi mettete a litigare e il bello
è che non sapete nemmeno per cosa state litigando! Ti rendi conto almeno che
tutto questo è quanto meno ridicolo per non dire snervante per tutti quelli che
vi stanno intorno? Per cui te lo chiedo in qualità di eroe che ha salvato il
mondo da Voldemort e che adesso tenta di salvarlo dalla furia di Hermione Granger:per favore parla con lei e chiaritevi una volta per
tutte. O insieme, o separati ma per favore decidetevi!
Il tono di Harry non lasciava
dubbi:non ne poteva più! E non voleva più sentir parlare di tattiche,magie o
chissà cos’altro che servisse a riconciliare Ron ed Hermione!
-Ah, un’ ultima cosa…non
provare mai più a ricattarmi usando la carta “Ginny”!
Ron rimase a bocca aperta:nella sua
battaglia più difficile il suo migliore amico lo lasciava da solo, ma dentro di
sé sapeva che il moro aveva ragione:nessuno poteva aiutarlo in questo caso!
Solo lui poteva, anzi doveva, affrontare questa sfida:riconquistare la sua
adorata Hermione!
Ciao a tutti!!! Spero che questo
capitolo vi sia piaciuto! Lo so,li sto facendo un po’ soffrire, ma non
preoccupatevi.
PER QUALUNQUE COMMENTO POSITIVO O
NEGATIVO,ASPETTO LE VOSTRE RECENSIONI!!!! GRAZIE!!!!
Per ora ringrazio:
Piolet:spero ti piaccia anche
questo capitolo. Scritto in modo diverso dai precedenti perché è quasi tutto un
dialogo, ma spero di essere riuscita comunque a coinvolgerti.
Ninny:grazie per avermi messo
tra i preferiti! È un onore per me! Nel discorso di Harry al funerale ho
cercato di fargli dire quello che provavo io, dopo che ho scoperto che Piton in
realtà era tra i buoni!
Maryrobin:di questo capitolo
cosa ne pensi? Mi piaceva l’idea di mostrare la stessa situazione da due punti
di vista opposti, contemporaneamente. Fammi sapere!
Tappetta:sono contenta di essere
riuscita a commuoverti! Spero in questo capitolo di averti fatto un po’
sorridere. Anche se le litigate tra Ron ed Hermione non sono sempre divertenti!
Bia85:so
che leggerai questo capitolo e mi odierai, perché li ho fatti litigare. Ma stai
sicura che mi farò perdonare. Spero ti sia piaciuto comunque.
Sirius1711:grazie
per i complimenti. A dire la verità il titolo mi è stato suggerito perché avevo
in mente diverse possibilità. Ho spiegato quello che volevo trasmettere con la
mia storia e questa persona ha azzeccato subito il titolo. Giro i tuoi
complimenti a questo genio del titolo!
Dopo la discussione con Ron, Harry si diresse verso il
laghetto che c’era vicino alla Tana. La vista che si poteva godere da lì era
magnifica e soprattutto era finalmente solo! Questo era senz’altro il vantaggio
maggiore,in una famiglia di nove persone più ospiti e
amici che continuavano ad andare e venire: l’eventualità di stare da solo in
pace con i propri pensieri era molto più che rara,praticamente impossibile! Lì
invece nessuno lo poteva disturbare. Per la prima volta dalla battaglia Harry poteva fermarsi e lasciare correre liberamente la sua
mente e pensare a quello che avrebbe fatto d’ora in poi: anche dopo la sua
sconfitta,Voldemort sembrava
continuare ad influenzare la sua vita. Prima infatti
sapeva sempre cosa doveva fare perché il suo scopo era ucciderlo, ma ora? Cosa doveva fare? Ora che poteva fare tutto perché era
libero da qualsiasi responsabilità da eroe del mondo magico, davanti a sé
vedeva il vuoto! E questo lo terrorizzava quasi più
che il pensiero di dover eliminare il più oscuro mago mai esistito. Sarebbe
tornato a Hogwarts o avrebbe lasciato per trovarsi un
lavoro? Già,ma che lavoro poteva trovare senza aver
finito la scuola? La sua mente però tornava sempre su un solo unico pensiero:Ginny. In fondo i problemi di Ron non erano molto diversi dai suoi:non
aveva ancora parlato con lei praticamente da quando era partito alla ricerca
degli Horcrux. Però nella
sua testa c’era una frase che continuava a ronzare: -Cosa aveva detto Ron? Che lei mi chiama il “suo” Harry..
-Cosa faiPotter? Parli da solo adesso?- Harryconosceva troppo bene questa voce dolce che lui tanto
amava. Aveva tanto desiderato sentirla durante l’ultimo anno.
-Ehm…ci-ciao Ginny!
Come mai anche tu sei qui? Hermione ti ha cacciata?
-Veramente no! L’ho
lasciata dormire in stanza, così potrà calmarsi un pochino. È molto
scossa…ho..ho saputo che si sono baciati! Meraviglioso…non trovi? Solo che non mi ha voluto dire cosa è successo. Dice che Ron l’ha solo presa in giro,che in
realtà è ancora innamorato di Lavanda…tu ne sai qualcosa?
-E’
assurdo! Non capisco come faccia a pensare una cosa simile! A Ron non è mai piaciuta Lavanda..era solo un modo per far ingelosire Hermione…beh,più che altro per fargliela pagare perché era
stata con Krum al ballo del quarto anno! ComunqueRon non mi ha detto
niente. O meglio mi ha detto che non sa per quale motivo Herm
sia arrabbiata e questa volta gli credo,sembrava
sincero. Mi faceva quasi pena poverino, con la sua
solita aria da cucciolo bastonato! È davvero disperato..pensa che mi ha chiesto
di insegnargli la Legilimanzia per poter leggere
nella sua mente!
-Mio fratello è un pazzo! Non
sceglie mai la strada più semplice…
-Già.
Un silenzio imbarazzante calò tra di loro:solo un anno fa’ le cose erano molto diverse. Harry era certo che anche Ginny
stava pensando ai pomeriggi trascorsi insieme a scuola quando parlavano di
tutto e stavano sempre insieme. Come erano arrivati a
non riuscire a parlasi nemmeno?
Harry si
voltò a guardarla:era stupenda con quei lunghi capelli
rossi che cadevano sulle sue spalle e quegli occhi color cioccolato! Li avrebbe
guardati per ore senza mai stancarsi:avrebbe voluto
dirle che gli era mancata in quei mesi, che aveva passato delle ore a osservare
il puntino che portava il suo nome sulla Mappa del Malandrino…avrebbe voluto
dirle che l’amava e che non l’avrebbe lasciata mai più! Ma
perché era così difficile? Ron aveva ragione a voler
entrare nella testa di Hermione…anche lui ora voleva
sapere cosa pensava Ginny in quel momento,voleva sapere se lei lo voleva ancora o se lo aveva
sostituito con un altro. Doveva sapere, non poteva
continuare a vivere nell’incertezza…
Immerso nei suoi pensieri com’era, Harry non si accorse che anche lei aveva cominciato a
guardarlo dritto negli occhi, nei suoi profondi occhi verdi. Quante notti aveva
passato sognando di potersi tuffare in quel mare di verde? Ne
aveva perso il conto oramai. E quando era sveglia non faceva altro che
fissare le foto di Harry che portava sempre con sé
quasi fosse una parte di lei. Ma Harrylo era davvero,era una parte di lei da quando all’età
di dieci anni lo aveva incontrato per la prima volta a King’s
Cross: lui era così dolce e spaventato quella volta, aveva appena saputo di
essere un mago e dell’esistenza di un mondo parallelo dove era possibile
utilizzare la magia. Da allora nei pensieri e nei gesti di Ginny
c’era sempre qualcosa che la portava e legava a lui. Per lei Harry non era il Prescelto ma solo Harry,
l’amico di suo fratello Ron. Era una tortura
incontrarlo per casa e non poterlo abbracciare e baciare, ma la sua amica Hermione le aveva consigliato di lasciarlo perdere, di
trovare qualcun altro perché Herm
era convinta che prima o poi il suo amico si sarebbe accorto di Ginny. E alla fine era successo:quel
primo lungo tenero bacio nella Sala Comune era stato come un bicchiere di acqua
fresca in un’estate molto calda. I baci e gli abbracci che erano seguiti erano
tutti impressi nella mente della rossa, ma niente avrebbe mai
potuto superare il primo bacio.
Ora, a solo un anno di distanza
tutto era diverso eppure così simile! Le stesse emozioni, gli
stessi sentimenti di quei pomeriggi a Hogwarts e
insieme il peso di tutto quello che era successo negli ultimi mesi.
“Avanti stupido,dille
qualcosa! Non startene qui impalato come un troll!”
pensò Harry.
-Ginny,
mi…mi dispiace per Fred…-“ma bravo! Sei davvero un
genio! La prima cosa che le dici per riconquistarla è
ricordarle che suo fratello è morto! Un vero colpo da meastro!”
Ma Ginny
sorprese Harry ancora una volta:gli
occhi le si velarono di lacrime, ma non ne versò nemmeno una. Anzi gli rivolse
un grande e bellissimo sorriso che bloccò per qualche istante il cuore del ragazzo.
-Ti volevo parlare proprio di
questo…
“Cosa? Lei
mi vuole parlare di…di Fred?”
-Io ti conosco Harry-
e qui la ragazza sembrò arrossire un pochino- e so a
cosa stai pensando. Pensi che tutto sia colpa tua, che le persone morte a Hogwarts siano state uccise ingiustamente solo perché si
sono messe tra te e Voldemort.
Per la verità Harry
non stava pensando proprio a questo; è vero che nei giorni passati si era
sentito responsabile e che quando ricordava quei momenti una fitta
dolorosissima lo prendeva al cuore,però nella sua
mente c’era anche molto altro. Doveva dirlo aGinny? In fondo era così bello che lei potesse
leggergli dentro anche se ogni tanto faceva qualche piccolo errore. Anzi forse era quasi un bene che lei non avesse centrato l’oggetto
dei suoi pensieri. Oppure no… Era la situazione
ideale per parlarle e chiederle tutto quello che voleva sapere.
-Beh…veramente…ecco..io…ci
sarebbe anche…
Lei si fece improvvisamente seria:voleva dare importanza alle sue parole e convincere Harry di quanto stava per dire. Il ragazzo che non l’aveva
mai vista così seria, cominciò a preoccuparsi: “per la
barba di Merlino! Deve senz’altro dirmi qualcosa di orribile!
Guarda che faccia, non promette niente di buono! Peròquant’è bella anche quando è così arrabbiata…Basta! Concentrati stupido!”
-Harry…Tu
NON devi sentirti in colpa. Mi hai capita bene? Tutti
noi ora abbiamo un futuro Harry, grazie a te! Nessuno
si aspettava che Voldemort sarebbe sparito nel nulla
senza combattere…senza perdite! È stato doloroso per tutti noi accettare la
morte di Fred, di Lupin, Tonks e tutti gli altri…ma ora andiamo avanti e penso che
se Fred fosse qui ti direbbe le stesse cose! Anzi è stato proprio George a chiedermi
di parlare con te. Ti ha visto giù di corda e voleva che tu sapessi che
non ce l’ha con te…nessuno ce l’ha con te! Tu ci hai
salvato!
A quelle ultime parole,Harry dovette perdere il sorriso
che piano piano si era disegnato sul suo volto. “Non
è venuta a parlarmi perché le mancavo o perché voleva stare un po’ con me! Ma solo perché gliel’aveva chiesto George!
Che stupido! Sei un illuso Potter…questa
conversazione non fa altro che dimostrare che lei non ti considera nulla di più
di un buon amico.”Ginny si
accorse di quel cambiamento repentino d’umore: capì che qualcosa nelle sue
parole doveva averlo ferito.
-Ho detto qualcosa che non va Harry? Di colpo hai cambiato umore…se ho detto qualcosa di
sbagliato perdonami!
-Non preoccuparti…puoi dire a George che va tutto bene.- Harryera non solo deluso ma anche un po’ arrabbiato -Però puoi
anche dire a tuo fratello che non c’era bisogno che mandasse te per parlarmi,
poteva anche farlo lui…
Ginny
percepì il tono sarcastico di quelle parole e ma non capì il perché di quella improvvisa freddezza.
-Certo…certo glielo dirò. Ma…forse lui ha pensato che…insomma io fossi più adatta
perché noi siamo stati…beh una coppia…ecco…e forse pensava che …non so….
Un’altra stoccata: Ginny parlava al passato. Oramai per loro non c’era un
futuro. Harry si alzò e si avvicinò ancora di più al
lago, lasciando Ginny da sola. Ora che tutto era
finito l’unico motivo per cui era riuscito a
sopravvivere a tutte quelle avventure lo aveva lasciato:davanti a sé vedeva
solo buio. Il dolore per quella scoperta lo fece parlare:
-Sarei dovuto morire io al posto di Fred. Sarebbe stato meglio per tutti- lo disse
con una voce così bassa e così vuota priva di qualsiasi sentimento che Ginny scoppiò a piangere.
-Come puoi
dire così! Come puoi essere così cattivo! Non capisci?
Dovrei forse scegliere tra la tua morte e quella di mio fratello? Sono
distrutta per la morte di Fred…ma felice perché
quella sorte non è toccata a te! Come pensi mi sia sentita per tutto questo
tempo? Continuavo a pensare che per fortuna tu non eri
al posto di Fred.. e poi mi sentivo in colpa perché
forse tra i due avrei salvato te! E quando ti ho visto
ai piedi di Voldemort e pensavo che fossi morto non
volevo più vivere nemmeno io…all’inizio non mi difendevo nemmeno dagli attacchi
dei Mangiamorte! È stata Hermione
a proteggermi e a farmi reagire…ho combattuto per te, per vendicare te…non mio
fratello perché sapevo che se anche fossi morta ti avrei rincontrato e saremmo
stati insieme per sempre! E tu mi vieni a dire che
vorresti poterti sostituire a Fred? Beh Potter sei anche più idiota di mio
fratello!
Ginny fece
per scappare via in lacrime, ma qualcosa la trattenne. Erano le forti braccia
di Harry che la tenevano stretta davanti a lui! Tentò
per qualche secondo di divincolarsi dalle braccia di Harry,
ma poi si lasciò andare e appoggiò la sua testa sulla spalla di Harry e cominciò a piangere gettandogli le braccia al
collo.
-Mi dispiace Ginny.
Io non volevo ferirti…pensavo solo che tu non…sì insomma che tu ce l’avessi con me anche per altri motivi. Pensavo che tu
fossi venuta qui solo perché te l’aveva chiesto George!
-Harry…io
sono venuta qui perché IO volevo parlarti…per quale
motivo dovrei avercela con te? Tu ci hai salvato…ci hai
concesso un futuro…te l’ho già detto!
-Futuro…e tu quale futuro vedi per
te?- Era giunto il momento di sapere.
-Io…non –non lo so Harry…e tu quale futuro vedi per te?- Ginny
era certa di cosa voleva nel suo futuro:voleva lui e
solo lui per sempre ma doveva essere lui il primo a dirlo. Non voleva esporsi
per poi magari essere rifiutata come era successo per
molto tempo. Lui doveva dirle che l’amava e che voleva stare con lei.
Harry la
guardò fissa negli occhi color cioccolato:qualcosa in
quegli occhi lo stregava sempre e parlare poi diventava quasi impossibile. “Ma non questa volta Potter! Questa
volta fai il santo piacere di svegliarti e di dirglielo! Cosa
c’è poi di così difficile? Sono solo due parole…due parole piccole piccole! E se poi dice di no? Beh
anche se fosse così è sempre meglio saperlo e mettersi
il cuore in pace. Sì come se fosse possibile rassegnarsi a perderla…ma a chi
vuoi darla a bere? Se ti dice di no, o peggio, se ti
ride in faccia come minimo ti metti a frignare come un lagnoso bambino! Ma che
cavolo stai facendo? Parli da solo con te stesso nella
tua testa? Sto cominciando ad impazzire…no adesso glielo dico…al
mio tre…uno…due…”
-Ginny,io t…
-GINNY!!!
DOVE TI SEI CACCIATA?
Ecco qui il nuovo capitolo! Per
fortuna sono riuscita a pubblicare…il mio computer si è rotto ma ho fatto in
tempo a fare una copia della storia! Cosa ne pensate?
Ho lasciato un attimo in sospeso Ron e Hermione…per creare un po’ di suspence
e per dare spazio a questa nuova coppia.
Ringrazio tutti coloro
che hanno letto il precedente capitolo, tutti coloro che mi hanno inserito tra
i preferiti (e siete tantissimi…GRAZIE!!!!!) e tutti coloro che hanno
recensitoe che recensiranno il prossimo
capitolo.
E ora
passiamo ai ringraziamenti:
MIONE91:
sono contenta che ti sia piaciuta!!!!E spero ti piaccia anche questo… aspetto con ansia le tue
recensioni e soprattutto le tue bellissime ff! Baises.
MARYROBIN:povera Hermione sì…però questa
volta il povero Ron è quasi innocente. Per una volta
ho voluto invertire i ruoli! Besos.
NINNY:già,Ron non si ricorda nemmeno di
avere parlato con Lavanda. Però diciamolo, Hermione è stata un po’ paranoica! Subito a pensare male…di
questo chappy invece cosa ne pensi? Bacio.
POTTERINA_88_:innanzitutto grazie per i complimenti! Mi fai diventare
rossa (quasi come una Weasley!). per
Ron ed Hermione la strada
dell’amore è stata sempre un po’ complicata…non mi sembrava bello rendergli le
cose troppo facili! Ron è stordito come sempre…Hermione un
po’ troppo apprensiva! Però hai ragione, quando ho scritto la scena del sogno
mi stavo commuovendo da sola!!! Infine spero che
questo capitolo soddisfi la tua richiesta di dare spazio alla nostra coppia
preferita!!! E comunque ti posso assicurare che avranno molto spazio anche in
seguito! Kissss!
BIA85:se Ron è uno stordito tu lo sei
di più! Hai recensito di nuovo al primo capitolo! Fa niente! Lo so che dovrò
farmi perdonare…ma vedrai che ne sarai felice.E poi proprio non capisco a chi pensi si ispiri
la mia Hermione…però devi ammettere che quando si
siede di sasso sul letto perché non ha imparato a baciare da un libro è un’idea
geniale….sono curiosa di sapere cosa mi dici di questo
chappy, anche se ginny ed harry non sono la tua coppia preferita! Oscula…(credo
si dica così). Controlla Sarpi!
SIRIUS1711:da un lato è proprio il mio scopo che restiate a bocca
asciutta…così vi va di leggere il capitolo successivo! Ma
non voglio certo farti morire di sete! Quindi ho postato questo bel
capitolo…che per altro vede proprio un riferimento alla mancanza di acqua! Che ne dici? Sono stata
brava? Baciottissimi.
Ora Harry non odiava solo Ron che si
intrometteva sempre nei suoi sentimenti per Ginny, ma
anche Hermione: proprio nel momento in cui aveva
trovato il coraggio di dire alla ragazza quello che provava per lei, la sua
migliore amica lo interrompeva urlando per tutta la Tana! Ma il problema era
più complesso: non poteva più restare lì e non perché lo trattassero male, ma
perché oramai era cresciuto e ora che tutto era finito non aveva più bisogno di
essere protetto. Inoltre la casa era già troppo affollata ed era giusto che ad
andarsene per far posto fosse un estraneo alla famiglia. Harry aveva
deciso:sarebbe tornato a casa. Già,ma a quale? C’era la casa in GrimmauldPlace ma anche la
piccola villetta di Privet Drive che i suoi zii
avevano lasciato qualche mese prima:in effetti non li aveva ancora sentiti dal
loro ultimo saluto quella notte di luglio. Forse avrebbe dovuto avvertirli che
tutto era andato bene, che potevano tornare alla loro casa e alla loro vita.
Non voleva certo che loro pensassero che gli avesse poi rubato la casa, cosa
che peraltro Vernon pensava già:non aveva voglia di rivederli o risentirli, ma
doveva farlo. Era meglio una lettera o andare di persona? Decisamente una lettera!
Chiese ai Weasley di potersi servire del loro
gufo:scrisse una breve lettera nella quale spiegava che la guerra nel mondo
magico era finita, che tutto si era risolto per il meglio e che lui era vivo e
stava bene. Più che una lettera sembrava un documento ufficiale, così formale
senza nessun sentimento, ma Harry non riusciva a scrivere niente di più:non li
odiava ma nemmeno provava per loro il più piccolo affetto. Si limitò ad
informarli che, se volevano, potevano tornare nella loro vecchia casa, ma non aggiunse
nessun recapito per essere rintracciato. Perché non voleva essere rintracciato.
Ogni anno tornava dai Dursley solo perché in quella
casa era al sicuro da ogni attacco, ma ora che non era più necessario non
intendeva passare un solo giorno ancora con loro. Dopo aver inviato la lettera
si sentì più leggero, solo che ora l’unica alternativa rimastagli era la casa
in GrimmauldPlace. Non che
gli dispiacesse vivere lì:con qualche ritocco la casa poteva perdere quel suo
carattere cupo e sgradevole cancellando il ricordo degli anni bui, ma anche con
un nuovo aspetto la casa gli avrebbe ricordato Sirius.
-Sono sicura che Sirius
sarebbe molto felice se tu andassi ad abitare in quella che è stata la sua casa
che avrebbe dovuto diventare la vostra…in fondo lui
l’ha lasciata a te, quindi voleva che tu ne facessi buon uso!- gli disse un
giorno Hermione.
-E tieni conto di un notevole
vantaggio: avrai a farti compagnia il caro Kreacher!-
Harry a queste parole scoppiò a ridere. Sapeva bene quanto la sua amica tenesse
al CREPA.
-Tu invece resterai qui Herm?
-No…anche
io stavo pensando già da un po’ di andarmene. Mi piace stare qui, ma oramai non
ce n’è più ragione e poi…devo andare a recuperare i
miei genitori in Australia.
-E’ vero Herm,
me ne ero dimenticato completamente. Scusami…non sono
molto attento come amico…
-Oh non ti preoccupare! So che hai
altri problemi per la testa…molto più importanti- e
qui la ragazza sorrise maliziosa. -A proposito come va con la mia migliore
amica? L’ho vista rientrare in lacrime l’altro giorno!
-Avevo fatto un piccolo danno,ma
stavo per rimediare…solo che QUALCUNO ci ha interrotti…
-Scusami Harry, non sapevo che stava
con te! Non vi avrei mai disturbato altrimenti…non
sono come Ron!
-Come scusa? Vorresti accompagnarmi?
È molto carino da parte tua, Harry, ma non è necessario, non ci vorrà molto con
la magia!
-Era per sdebitarmi dall’aiuto che
mi hai dato nell’ultimo anno contro Voldemort…anzi
per l’aiuto degli ultimi sette anni. E poi tu per me sei come una sorella…non voglio perderti.
Hermione
cominciò a piangere:anche per lei Harry era come un fratello.
-Harry,noi
non ci perderemo mai…qualunque cosa succeda! E voi
sdebitarti con me? Svegliati e fai felice Ginny! Non
aspetta altro che una tua parola!
Harry arrossì di colpo:parlare di
lei gli faveva sempre quell’effetto. Cercò di
cambiare discorso:
-Dopo che li avrai trovati tornerai
a casa tua vero?
-Già…
-E poi?
-Cosa vuoi dire Harry?
-Tu tornerai a Hogwarts
per completare il settimo anno?
-Sì, ho deciso. L’offerta del
Ministro è molto gentile ma penso che sia più giusto finire la nostra
preparazione scolastica e poi decidere per il nostro futuro. E poi chi vuole
rinunciare a un anno ad Hogwarts finalmente “normale”
senza serpentoni in giro per la scuola o strani tornei mortali o peggio? Tu non
hai ancora deciso invece?
-Non lo so…io
vorrei tornare a scuola per essere un ragazzo normale. Ma è anche vero che
dovrei finire quello che ho iniziato…catturare tutti
i maghi alleati di Voldemort.
-Harry,
quel lavoro lo può fare chiunque. Il grosso l’hai fatto tu…però
la scelta spetta a te! Pensaci!
Oramai erano settimane che
continuava a pensare alla proposta del nuovo Ministro della magia Shaklebolt: subito dopo la fine della battaglia si era
presentato alla Tana per proporre ai tre eroi della seconda guerra magica di
unirsi agli Auror del Ministero per cercare e
catturare tutti i Mangiamorte fedeli all’Oscuro
Signore. Per Harry la proposta era allettante e soprattutto era necessario
fermare sul nascere qualsiasi tentativo di formare un nuovo gruppo di maghi
malvagi. Però Harry era stanco di combattere, voleva un po’ di tranquillità.
Dopotutto se lo meritava!
Harry sapeva che dire a Ron della
sua partenza non sarebbe stato facile, però il suo amico l’aveva presa proprio
male!
-TU COSA?
-Abbassa la voce Ron,vorrei che gli
altri lo sapessero in un modo un po’ più tranquillo che attraverso le tue urla!
-Ma perché? Non stai bene qui?
-Certo che sto bene Ron…ma…
-Allora è perché hai litigato con Ginny! Cosa le hai fatto?
-Non le ho fatto niente Ronald- Harry cominciava a perdere le pazienza. Non lo
faceva nemmeno parlare! Era insopportabile quando faceva così.
-Ron, me
ne vado non perché qui sto male o perché ho litigato con tua sorella, ma
semplicemente perché è giusto che d’ora in poi io me la cavi da solo. Voi siete
stati gentilissimi, ma con il ritorno di Percy e di George
che per ora abita qui, questa casa è davvero troppo piccola!
-E dove pensi di andare? Tornerai
dai tuoi zii?
-No…vado a
GrimmauldPlace. E potrai
venire a trovarmi tutte le volte che vorrai, Ron. Per te ci sarà sempre posto!
-Grazie amico…però
non mi puoi abbandonare proprio ora.
-Perché?
-Perché oramai è quasi pronta..- Ron
qui aveva abbassato di molto il tono della voce. E Harry sapeva che significava
guai in vista.
-Ron che
diavolo stai facendo?
-Ho preparato una…una
pozione..
-Una pozione…e
per cosa scusa?
-Come per cosa? Ma per leggere nella
mente di Hermione!
-Oh per le mutande di Merlino! Ma tu
sei uscito completamente di testa! Che cosa ti passa per il cervello? Se Hermione lo scopre tu sei un mago morto…anzi
molto morto!
-E’ per questo che mi serve il tuo
aiuto..per distrarla ogni volta che potrebbe accorgersi di qualcosa e per
portarla a pensare quello che voglio sapere.
-Scordatelo!
-Andiamo che amico sei?
-Non farlo! Ci hai già provato con
questo trucchetto! E poi…credo
di doverti dire una cosa…non ti farà piacere…
-Che cosa succede?
-Hermione
se ne va…
-EH?
-Hermione
se ne va. Parte per l’Australia, va a recuperare i suoi e poi tornerà a vivere
con loro.
Ron non prese molto bene questa
notizia:si sedette di colpo sul letto di Harry pallido in volto. Un fantasma
era più colorito!
-Non può farlo…io…comefaccio…senza di lei?
-Ti ridò lo stesso consiglio di
qualche giorno fa:dille la verità! E cioè che sei cotto di lei…
-Perché non lo sa? E quel bacio? Se
lo è forse dimenticato?
-Ops, mi
sono dimenticato di un altro piccolo insignificante dettaglio. Parlando con Ginny ho scoperto che Hermione ti
odia perché è convinta che tu sia ancora innamorato di Lavanda. Non chiedermi
però come mai abbia questa idea nella sua testolina!
Ron era ancora più pallido:ma
d’improvviso divenne tutto rosso tanto che non si capiva più dove finiva la
faccia e iniziavano i capelli. Harry temette che il suo amico stesse per
ucciderlo perché si era dimenticato di riferirgli quei “piccoli” particolari su
Hermione,però Harry aveva le sue attenuanti:Ginny, la nuova casa, il lavoro di Auror,
sinceramente i problemi sentimentali di Ron erano l’ultimo dei suoi pensieri.
Ma Ron non ce l’aveva con Harry:
-Credo di aver capito…deve
avere origliato una discussione tra me e Lavanda dopo il funerale.
-Ma allora è vero che hai detto di
essere innamorato di Lavanda?- Harry non ci voleva credere, Ron non poteva aver
fatto una cosa così stupida, a meno che…-non è che
Lavanda ti ha fatto bere o mangiare qualcosa o ti ha stregato in qualche altro
modo?
-Ma che cavolo dici Harry! No…è molto più semplice. Non ho mai detto di essere
innamorato di Lavanda! Non sono ancora completamente pazzo,sai? Mi sembrava che
qualcuno stesse origliando ad un certo punto, ma non ci ho badato poi molto!
Deve avere senza dubbio interpretato male quello che è stato detto! Devo parlare
con Hermione subito! Devo chiarire! Sai dove è?
-Ehm…Ron…leiè…
-Lei è cosa?!?
-Lei è già partita…ha
lasciato a me il compito di informarti…
Ora Ron era davvero disperato. A
Harry faceva tenerezza: sembrava un cucciolo bastonato! Ma non poteva fare proprio
niente per lui. Sapeva solo che Hermione era partita,
ma lei non gli aveva detto niente di più, forse proprio per evitare che Harry
potesse spiattellare qualcosa al suo amico.
-Dai Ron, puoi sempre vederla quando
torna dall’Australia…e poi a Hogwarts…
-Ha già deciso? Torna a scuola? Beh,
da lei non potevamo aspettarci altro,no? La mia so-tutto-io
senza i suoi libri non sa stare…
C’era così tanta dolcezza nella voce
di Ron che Harry non potè fare a meno di sedersi
accanto a lui sul letto e passargli una mano sulla spalla. Lo sapeva che prima
o poi si sarebbe trovato in quella situazione con Ron!
La parte più difficile era
comunicare a Ginny la sua decisione:come l’avrebbe
presa? Non voleva che pensasse che la stava abbandonando di nuovo perché non
era così:voleva solo uno spazio tutto suo dove elaborare tutto quello che era
successo e cominciare una vita normale…ma non da solo…con lei! Ma certo, con lei!
-Ciao Ginny-
Harry entrò nella camera della ragazza. L’ultima volta che c’era stato Ginny gli aveva regalato un bacio profondo, intenso, vero.
In fondo al suo cuore sperava di non uscire da lì senza lo stesso regalo.
-Harry,come
mai qui?
-Beh, da quando Hermione
è partita non sei mai uscita da questa stanza. Volevo sapere come stavi.-
“bugiardo!”
-Bene Harry non ti devi preoccupare
per me…
-Ma io voglio preoccuparmi per te…
Ginny
diventò tutta rossa ma per non farlo vedere si alzò dalla scrivania e si
diresse verso la finestra voltandogli le spalle. Perché giocava così con i suoi
sentimenti? Doveva smetterla e decidersi una volta per tutte. Era stanca di
questo tira e molla!
-Tutto qui quello che mi vuoi dire?
-No.
Il “no” di Harry era diverso dal
solito:era deciso, forte…qualcosa era cambiato.
-Ginny,
non so da dove cominciare…-non sapeva come iniziare.
Poco prima quel discorso che si era preparato nella mente doveva servire a
spiegarle che si trasferiva a GrimmauldPlace per ottime ragioni e che per nessun motivo voleva
lasciarla. Ma ora una nuova idea era balenata nella sua testa:ma forse era
un’idea troppo audace. Non c’era che un solo modo per scoprirlo: parlare con
lei.
-Ginny io
ero venuto qui per dirti che me ne vado…-le sue
parole e il suo sguardo erano troppo duri. Harry se ne accorse e cercò di
cambiare tono. -No aspetta…quello che voglio dire è che
in questi giorni ho riflettuto molto e credo che ora stia per cominciare una
nuova fase della mia vita e che non essendo più in pericolo sia giusto che io
mi dia da fare e che abbia una casa mia.
-Non è che cambiando le parole il
senso del tuo discorso sia molto diverso…te ne vai…cilasci…MI lasci!
Quelle ultime due parole ebbero lo
stesso effetto di un Cruciatus! Ma Harry doveva
continuare.
-No Ginny
non hai capito….
-E invece sì mio caro, ho capito benissimo…non ti serviamo più…-
La ragazza era davvero arrabbiata:ora guardava Harry dritto negli occhi anche
se questo la faceva soffrire.
-No, non hai capito proprio niente…e se mi lasci finire è meglio.
Ginny
voleva replicare, ma gli occhi di Harry la zittirono.
-Ho detto che ero venuto per dirti
questo, ma poi mi sono reso conto che tu avresti pensato che ti stavo
abbandonando di nuovo. Ma non è così. Quando dico che voglio una nuova vita,
non intendevo dire che tutto quello che c’è stato prima ora lo cancellerò…
-Non ti seguo Harry…potresti
essere più chiaro?- Ginny sembrava essere agitata;non
sapeva dove quel ragazzo dagli occhi verdi voleva arrivare con il suo discorso.
O forse lo sapeva, ma non voleva sperarci troppo per non restare delusa.
-Ginny io
voglio iniziare una nuova vita con te al mio fianco…non
come amica…non coma la sorella di Ron…ma
come la donna che amo. Sì, io ti amo Ginevra Molly Weasley
e sarei molto felice se tu volessi accettare di venire a vivere con me in GrimmauldPlace.
Ginny
rimase immobile, sembrava persino che non stesse respirando. Se non era per due
lacrime calde che scendevano lungo le guance della ragazza si poteva pensare
che quella fosse una statua di marmo.
-Ginny? Dì
qualcosa per favore…mi stai spaventando!
La ragazza trasse un profondo
sospiro e mentre stava per rispondere Ron entrò nella stanza:
-Andiamo,la cena è pronta! E dalla
faccia della mamma è chiaro che non sono concessi ritardi!
Ciao
a tutti!!!! Ecco il capitolo successivo. Spero vi piaccia! Grandi decisioni
alla Tana…volete sapere cosa risponderà Ginny? E Ron come prenderà la notizia della proposta di Harry
alla sua sorellina?
Dovrete
aspettare il prossimo capitolo per saperlo! Nel frattempo fatemi sapere cosa ne
pensate di questo chappy!!!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto
la mia storia ( e siete tantissimi…vi adoro tutti uno
per uno!!!!!), tutti quelli che l’hanno inserita tra i preferiti o hanno
inserito me come autrice tra i preferiti (oddio…sono
emozionatissima!), tutti quelli che leggeranno il questo capitolo e tutti
quelli che hanno lasciato o lasceranno una recensione!
In particolare:
Mione91:sì
sono molto sadica! Mi piace lasciarvi un po’ in sospeso così spero che vi venga
voglia di leggere anche il capitolo successivo! Tu continua a scrivere le tue
bellissime ff e a recensire la mia! Baciottissimi!
Maryrobin:ho fatto più presto
che ho potuto. Scusami se ci è voluto tanto ma ogni tanto purtroppo devo anche
aprire i libri universitari con mio grande dispiacere! Di questo capitolo cosa
ne pensi? Anche qui ti lascio in sosopeso con la
risposta di Ginny…bacissimi.
Piolet:spero di aver mantenuto
viva la tua curiosità anche con questo capitolo. Una proposta così Ginny non se l’aspettava proprio! Secondo te cosa
risponderà? Kisses.
Ninny:ecco svelato il segreto su
dove era sparita Ginny…Hermione ha interrotto un
momento magico. La perdoniamo? Poverina, lei è tanto triste. E di questo
capitolo cosa ne pensi? Besos.
Riddikulus:allora ti piace il
continuo? Ancora un capitolo che tremina lasciandoti
in sospeso. Spero tu sia curiosa di sapere cosa succede dopo! Baises.
Lallina88:sono
contenta che ti sia piaciuta la mia ff! anche a me
mancava un finale. Quando ho chiuso l’ultimo libro mi sono detta:bello, e poi? Mamma
Rowling non può lasciarci così senza dirci niente! E allora mi sono sbizzarrita…di questo chappy cosa
ne pensi? Baciottissimi.
Bia85:andiamo
con ordine. Primo non mi stupisce che tu ti sia commossa, però sono contenta,
vuol dire che almeno riesco a trasmettere qualcosa quando scrivo. Secondo:ma
come ti viene in mente Shakespeare? Comunque mi onora il paragone. E prendendo
spunto da questo ho deciso di inserire un piccolo episodio romantico con il tuo
Ronnie che potrebbe coinvolgere il sommo poeta. Quindi grazie per l’ispirazione!
Terzo non conosco un libro per eliminare tu sai chi, però conosco un libro che
dice che se lo fai potresti finire in galera! Se vuoi te lo presto, ma non è molto
interessante come lettura! Oscula!!!!
Sirius1711:mi
piace pensare di prendere l’ispirazione per le mie storie e i miei personaggi
da chi mi sta intorno! Niente è più bello della realtà come campionario umano! Grazie
per i complimenti e spero di non averti fatto aspettare troppo per l’aggiornamento.
Bacini…bacetti….bacioni.
Ecco un altro buon motivo per
andarsene! Non si poteva mai finire un discorso serio in quella casa senza che
qualcuno lo interrompesse bruscamente. Ron vide lo sguardo pietrificato della
sorella e accompagnandola giù in cucina per la cena lanciò un’occhiata
assassina ad Harry.
Il ragazzo decise che a cena avrebbe
detto a tutti del suo trasferimento in GrimmauldPlace. In fondo non era difficile:doveva solo ringraziare
tutti della loro ospitalità e poi invitarli a fargli visita al più presto. Ma
le cose non andarono proprio così.
Appena Harry scese in cucina capì
che qualcosa era successo: infatti dopo poco Percy si
alzò da tavola e chiese la parola.
-Cari mamma e papà, Charlie, George,
Ron, Ginny e naturalmente anche Harry. Ho preso una
importante decisione. Torno a lavorare per il Ministero:lo so che negli anni
appena trascorsi ho commesso molti sbagli, ma ora spero di potervi porre
rimedio lavorando di nuovo al Ministero nella nuova commissione che affiancherà
il Wizengamot nei processi contro i Mangiamorte.
-Percy non
riesce ad abbandonare i suoi modi pomposi nemmeno quando deve parlare con la
sua famiglia…che ci vuoi fare è fatto così…-sussurrò Ron ad Harry ed entrambi risero sottovoce.
Molly Weasley
non era molto felice della notizia:
-Percie
caro, ma sei proprio sicuro? Voglio dire, è bello quello che vuoi fare e
sicuramente molto utile, ma sei appena tornato tra noi e già ci lasci? Perché
tornerai a vivere a Londra vero?
-Certo mamma, ma ci sarei tornato comunque…e poi tornerò molto spesso promesso!
Arthur guardò sua moglie e con un
sorriso le disse che era giusto così:-E’ ora che tutti tornino alla propria
vita!- continuava a ripetere da un po’ di tempo. Forse perché anche lui si era
stancato di stare a casa e aveva evidentemente deciso di tornare al lavoro.
-Già che ci siamo, anche io domani
torno in Romania…i miei draghi mi aspettano e poi ora
sto bene, stiamo tutti bene! E pensavo che sarebbe ora di ricominciare…e
no mamma dai! Non fare quella faccia…sapevi che non
sarei restato a lungo!
Molly non voleva proprio separarsi
dai suoi figli:Bill che si è sposato, poi Percy e ora
Charlie.
Harry cominciò a intuire che la sua
grande notizia non sarebbe stata accolta con molta gioia soprattutto dalla
signora Weasley: gli sguardi di Ron e Ginny confermarono la sua impressione.
Molly, sebbene contrariata, diede un
bacio ai suoi due figli più grandi:erano degli uomini oramai e dovevano pur
compiere le proprie scelte.
George che fino a quel momento era
rimasto relativamente in silenzio (solo qualche battutina ogni tanto giusto per
smorzare un po’ la tensione)disse:
-Ehi, non vale! Di questo passo qui
rimarremo solo Ron, Ginny ed io…bisogna
porre rimedio alla cosa!
-Giusto fratellone! E chi la
sopporta mamma se tutti i suoi pargoletti se ne vanno?-intervenne Ron.
-Tu e Ginny-
rispose George.
-Non credo di aver capito!
-No no hai capito benissimo! Torno
al negozio…non posso restare chiuso ancora a lungo…altrimenti chi rifornirà i cari studenti di Hogwarts di ogni diavoleria Weasley
per affrontare l’anno con un po’ di allegria!
Se la reazione di Molly Weasley era tutto sommato prevedibile, quella di Ron fu decisamente
esagerata. Cominciò a sbraitare qualcosa di incomprensibile sul fatto che non
potevano, che lui non ce la faceva, che sarebbe restato da solo…
-Ma caro, non preoccuparti. C’è
sempre il nostro caro Harry a farti compagnia! Non resterai solo qui!
La fetta di torta che era appena
entrata nella bocca di Harry si bloccò nell’esofago soffocando quasi il ragazzo
che era diventato di uno strano colore viola.
-Ehm…a…a
dire la verità…io volevo giusto dire una cosa…
Lo sguardo della signora Weasley non era dei più amichevoli, ma Harry si fece
coraggio e continuò.
-Io avrei intenzione di trasferirmi
in GrimmauldPlace. Voi
siete stati sempre davvero molto gentili con me e per me siete come una
famiglia, ma ora che tutto è finito vorrei provare a essere un po’ indipendente
e avere una casa mia mi sembra un buon modo per cominciare e …
-E io vado con lui!- A quelle parole
tutti si voltarono su colei che aveva pronunciato queste parole:la piccola di
casa, Ginny, aveva appena detto che se ne sarebbe
andata? No, dovevano averla capita male.
-Sempre se la tua offerta è ancora
valida Harry…
Il ragazzo non riusciva a credere a
quelle parole, ma sorrise…un sorriso dolce e Ginny rispose a quel sorriso. Si guardarono negli occhi per
un tempo che a loro sembrò infinito. Erano felici entrambi e la loro nuova vita
sarebbe cominciata presto in GrimmauldPlace numero 12. Solo un tonfo secco e molto rumoroso li
costrinse a interrompere quel tacito colloquio:Ron era caduto dalla sedia
sconvolto dalla notizia!
-Tu non puoi andare a vivere con
lui,Ginny,sei solo una bambina!-Erano le prime parole
che Ron riuscì a pronunciare appena si fu ripreso dallo shock.
-Forse te ne sei dimenticato Ron,ma
fra qualche giorno io compirò 17 anni!
-Cosa…cosa
c’entra questo! E tu amico non sei stato molto onesto con me…non
mi hai detto niente! E ora non solo te ne vai, ma mi porti via anche mia
sorella!
-Andiamo Ron,parli come se Ginny fosse una tua proprietà!-intervenne il signor Weasley. Anche lui faceva fatica ad accettare che la sua
bambina voleva andarsene di casa, ma a differenza del figlio vedeva in Ginny una donna, una bellissima donna. -E poi Harry è un
bravo ragazzo,possiamo stare certi che la proteggerà sempre…
-Arthur,ma
che fai? Piangi? Quello dovrei farlo io!- disse Molly.
-Scusate ma forse vi state
dimenticando che l’unica cosa che conta è il nostro parere! Mio e di Harry. E
noi abbiamo deciso di trasferirci. Domani stesso!
“Davvero abbiamo deciso questo? Devo
essermelo perso!” pensò Harry:non sapeva se ora Ginny
diceva tutto questo perché desiderava davvero stare con lui o perché voleva
solo fare un dispetto a Ron. Conoscendo il rapporto tra i due fratelli la
seconda ipotesi non era poi così improbabile!
-E difficilmente cambieremo idea
perché uno zuccone della veneranda età di quasi vent’anni ha paura a restare a
casa da solo!
-Io non ho paura…dico
solo che siete troppo giovani!
-Certo, perché tu non lo faresti se
ci fosse di mezzo una certa ragazza riccia di nome Hermione!
-Ma che c’entra? È diverso!
-Oh sì, molto diverso:solo perché
lei ha un anno di più magari?
-Beh, sì! Anche…è che noi siamo più maturi!
-Tanto maturi che dopo il vostro
primo bacio sei riuscito a farla scappare!
-Ginny…non…-cercò
di intervenire Harry:le cose stavano prendendo decisamente una brutta piega tra
quei due.
-Io non l’ho fatta scappare…semplicemente lei doveva andare dai suoi genitori.
-E il vostro rapporto è così
idilliaco che lei non ti ha nemmeno detto che partiva, vero?
-Ginny…-
Harry era sempre più preoccupato: Ron era diventato di un rosso molto acceso in
viso, praticamente una bomba ad orologeria pronta ad esplodere!
-La verità Ron è che sei invidioso
perché noi siamo felici insieme…mentre tu non riesci
a tenertela stretta neanche per mezza giornata!
Ecco…Ginny
aveva appena versato l’ultima goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso. Ron
era viola, tutti si aspettavano che l’esplosione arrivasse da un momento
all’altro. Ma non accadde nulla di tutto questo: Ron si sedette sulla sedia e
guardò Ginny, la sua sorellina, e poi Harry. Lei
aveva ragione:loro erano felici e stavano per cominciare una vita insieme,
mentre lui cosa aveva? Non sapeva nemmeno dove era finita Hermione
e non sapeva nemmeno se l’avrebbe rivista prima di ritornare a Hogwarts.
-Hai ragione Ginny…è
che io ti vedo ancora come la piccola di casa e penso di doverti proteggere. Ma
hai trovato qualcuno che ora può farlo al posto mio:in fondo ha cominciato ad
occuparsi di te da quando avevi undici anni. E so che di lui ci si può fidare.
Però Harry se ti azzardi a farle qulcosa o se le vedo
scendere anche solo una lacrima sei un mago morto!
Ron abbracciò forte il suo migliore
amico e poi la sua sorellina:era davvero felice per loro. Ma quando sarebbe
arrivato il suo turno?
Dopo la cena Ginny
fece due passi verso il lago;questa volta fu Harry a sorprenderla
raggiungendola dopo poco. Sembrava fissare un punto nel vuoto immersa nei suoi
pensieri;quando il suo ragazzo si avvicinò ebbe un sussulto.
-Scusami Ginny,
non ti volevo spaventare.
-Non preoccuparti. Solo non ti ho
sentito arrivare. Come mai qui?
-Ti ho vista uscire e ho pensato che
potevi avere freddo e ti ho portato qualcosa per coprirti…
Lei lo guardò con gli occhi pieni
d’amore:era così dolce con lei!
-Harry…Harry…Harry…dimentichi
sempre che sono una strega,anzi direi una brava strega. E che quindi anche se
dovessi avere freddo,saprei come fare…-Ginny aveva
dipinta sul viso una finta aria di rimprovero che però sparì subito appena il
ragazzo le sorrise.
-Sei venuto qui solo per questo? Sai
Harry,mi sento una ragazza molto fortunata! Ti ho aspettato per tanti anni ma
alla fine sei qui con me…e stiamo per fare il grande passo…ma ti rendi conto? Una casa tutta nostra,una vita
tutta nostra!
-A proposito di questo Ginny, io volevo…
-Che c’è Potter? Già ti rimangi la
parola? Guardo che ti scaglio addosso Ron!
-Non scherzare Ginny,l’idea
di tuo fratello che mi rincorre per mezzo mondo non è rassicurante.
Entrambi si immaginarono la
scena:Ron rosso come il fuoco in viso che rincorreva il suo amico con la
bacchetta pronta a lanciare le maledizioni più ridicole!
-Non vorrei mai doverti guardare
sputare lumache viscide dalla bocca!- Al ricordo di Ron che al secondo anno
sputò lumache dalla bocca per ore entrambi scoppiarono a ridere.
Mentre Ginny
rideva, Harry non potè fare a meno di guardarla:anzi
la stava contemplando. I suoi occhi erano illuminati dalla luce della
luna:Harry anche al buio poteva vedere la loro profodità
e perderdsi in quell’immensità. Farsi avvolgere dal
loro calore, lasciarsi penetrare da quello sguardo:erano sensazioni che lui
voleva provare per ogni istante della sua vita da quel momento e per sempre. Il
suo sorriso poi lo accecava:ogni volta che lei sorrideva lui restava
abbagliato, come se un’improvviso sole fosse comparso
sulla terra;proprio come quella sera ad Hogwarts
prima della battaglia, quando Ginny era arrivata dal
passaggio nascosto di Aberforth. Lei gli regalò uno
dei suoi soliti splendidi sorrisi e il buio della battaglia e la paura per un
attimo svanirono nel nulla:solo lei poteva compiere quel miracolo in quel momento.
E poi i suoi lunghi capelli rossi che brillavano al chiaro di luna:erano una
profumata cascata rossa che il vento accarezzava dolcemente facendoli spostare e
incorniciando il volto un po’ pallido ma perfetto della ragazza. Harry non
seppe resistere e con una mano allontanò la ciocca ribelle che si era posata
sulla guancia di Ginny.
A quel solo piccolo e leggero
tocco,lei smise di ridere e cominciò a fissare il ragazzo. Sentiva i brividi
correrle lungo la schiena:la mano di Harry dopo aver sistemato i capelli dietro
l’orecchio si posava delicatamente sulla sua guancia. Era calda e d’istinto Ginny piegò il volto come per fare meglio aderire quella
mano al suo viso. Harry dopo quel piccolo gesto prese coraggio:ora entrambi le
mani erano poggiate sul volto di Ginny e il suo tocco
divenne deciso. Imprigionò quel viso che tanto amava tuffando il suo sguardo in
quegli occhi color cioccolato. Lei fece lo stesso appoggiando le sue mani sopra
quelle di Harry:rimasero a fissarsi così per quelle che a loro innamorati sembrarono
ore, finché Ginny prese le mani del ragazzo e
intrecciandole saldamente con le sue le tolse dal suo volto e le portò verso il
basso.
Tenendosi così mano nella mano
entrambi senza rendersene conto fecero un passò avanti l’uno verso l’altra:si
ritrovarono così vicini da poter sentire i loro respiri caldi sfiorare i loro
volti. Potevano specchiarsi l’uno negli occhi dell’altra:era un’emozione
indescrivibile per entrambi. La ragazza poteva vedere la luce argentea della
luna illuminare gli occhi verde smeraldo di Harry e giocare con i neri capelli
sempre scompigliati del ragazzo:seguì quei giochi di luce nella sua chioma
corvina con la mano pallida che nel frattempo aveva liberato dalla presa forte
di Harry. Affondò così la mano nei morbidi capelli di lui e avvicinò ancora di
più il volto del ragazzo al suo:con il più piccolo movimento ora potevano
sfiorarsi. Lui gli posò una mano sui fianchi e l’altra di nuovo sul viso di Ginny accarezzando con una lentezza estenuante la sua
morbida pelle. La rossa rispose a quel gesto allacciando le braccia al collo di
Harry e alzandosi sulle punte per poter arrivare a guardarlo dritto negli occhi
alla sua stessa altezza. Ogni cosa attorno a loro era sparita:solo la luna
restava per creare quella magica atmosfera e per permettere ai due ragazzi di
intravedere i loro lineamenti. E così in quel mondo magico si incontrarono di
nuovo,proprio come pochi mesi prima. Ma questa volta fu molto diverso:nel loro
bacio non c’era più il sapore della paura e dell’addio, ma il gusto della
speranza e di un futuro da vivere insieme.
Dopo il primo tocco lieve e dolce,
si separano e riaprirono gli occhi come per assicurarsi che tutto fosse reale e
non uno dei tanti sogni che entrambi avevano fatto da quando quella crudele
guerra era iniziata. Ma la loro separazione non durò molto:si sorrisero finalmente
felici e rilassati e il bacio che seguì fu carico di passione. Harry strinse
ancora più a sé la sua Ginny cingendole con una mano
la vita e affondando l’altra nei lunghi capelli rossi. Non voleva che proprio
in quel momento lei si allontanasse, voleva legarla a sé per sempre in quel
bacio. Lei rispose al bacio con altrettanta passione e per la prima volta
entrambi provarono un desiderio nuovo:non solo amore, non solo voglia di stare
insieme, ma desiderio, il desiderio di essere una cosa sola.
-Ti amo Ginevra!
-Ti amo anch’io Harry!
Qualcuno da lontano aveva osservato
quella dolce danza tra i due giovani innamorati. “La mia bambina è cresciuta. È
ora che intraprenda la sua strada, anche se questo inevitabilmente la
allontanerà da me” pensò il Signor Weasley. E in
quell’istante una calda lacrima di gioia mista a tristezza rigò la sua guancia.
CIAO
A TUTTI!!! Ecco qui il nuovo capitolo fresco fresco
di produzione…allora che ne dite? Il prossimo vedrà
una svolta moooolto importante nella storia tra Ron
ed Hermione. ce la faranno quei due a mettersi
insieme? E come andrà la convivenza di Harry e Ginny?
Lo saprete solo leggendo il prossimo chappy!
Per ora ringrazio tutti coloro che
hanno letto la mia storia e tutti coloro che l’hanno inserita tra i preferiti o
l’hanno recensita. Continuate così!!!!
In particolare:
lily_94:grazie
per i complimenti e ben arrivata tra noi! Spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo! Fammi sapere! Baciottissimi.
Sorellinadolce:sono molto
contenta che la mia storia ti piaccia! Anche le tue sono davvero molto belle…e ho letto le tue draco/hermione…complimenti. Che ne pensi di questo capitolo?
Bacetti.
Ninny:sono felice di averti
incuriosito. Questo capitolo conclude un po’ la prima parte della storia, ma
spero che tipiacciano anche i colpi di
scena che ho pronti per i prossimi capitoli! Besos.
Lallina88:grazie
per tutti i complimenti e per te che sei una fan della coppia ron/hermione ti aspetta un
capitolo che spero ti piacerà. Sarà dedicato a loro oltre che a Harry e Ginny. Intanto fammi sapere se questo ti piace! Baises.
Riddikulus:sì mi diverto a
tenervi un po’ in sospeso…però questa volta sono
stata brava dai! Ti piace così? Baxxxxxxx!
Maryrobin:Harry ce l’ha proprio fatta…e a quanto
pare Ginny ha gradito la sua dichiarazione. Non
preoccuparti per hermione…con il prossimo chappy la vediamo tornare in scena! L’australia
in fondo è un po’ lontana! Baciotti.
Deidara:ciao! Sono contenta che
ti sia piaciuto il capitolo! Cosa pensi della risposta di Ginny?
Fammi sapere. Bacissimissimissimi.
Potterina_88_:innanzitutto
di dico che aggiornerò quasi sempre il martedì verso le sei e il sabato verso l’una…magari qualche ritardo ci potrà essere ma così riesco
ad essere abbastanza regolare. Poi ti ringrazio per tutti i complimenti che mi
hai fatto:..sono tutta rossa! Cosa ne pensi della risposta di Ginny? Ron forse ha fatto qulache
piccola obiezione però mi fa tenerezza così triste come è! Quanto ad Hermione non preoccuparti tornerà nel prossimo chappy e avrà notizie molto importanti! Kissess.
Bia85:eccoti
il nuovo capitolo. Come vedi il tuo ronroncompare…ed è taaaaaanto triste!!! Magari puoi consolarlo tu? Naaaaa…se lo fai scommetto che hermione
ti affattura per bene! Oscula!
Sirius1711:sono
contenta che sia valsa la pena di aspettare. Però abbiamo ancora una storia in
sospeso giusto? La povera hermione è in australia e ron soffre
tantissimo! Come dici che andrà a finire? Bacini…bacetti…bacioni…
Per la prima volta dopo tanto tempo Hermione sentì la voce di sua madre che la svegliava la
mattina alle 8.00 esatte. Non pensava che una frase così banale le sarebbe
potuta mancare tanto:per lei ora quelle parole erano musica.
-Sì mamma, sono sveglia!
-Volevo solo dirti che tuo padre e
io usciamo. Non aspettarci per pranzo!
-Ok…vedrò
di sopravvivere!
A dirla tutta Hermione
quella notte non aveva dormito per nulla e nemmeno le notti precedenti da
quando era rientrata dall’Australia con i suoi genitori:avvolta dalle coperte
nella sua babbana casa londinese a Kensington non aveva fatto altro che pensare. Pensare a
lui:Ronald Weasley.
“Non è possibile! Devo togliermelo
dalla testa! Ora devo solo pensare ai miei genitori. Per loro è stato uno shock
ritornare alla realtà:dovrò aiutarli a ricostruire la loro vita, tutti i mesi
che hanno perso per colpa mia, per colpa di Voldemort.
Sì a questo devo pensare…non a quello stupido zoticone
bugiardo buono a nulla sfaticato imbecille di Ron…no
non no così non va Hermione! Datti una regolata! Per
la barba di Merlino! È solo un ragazzo! Ma chi voglio prendere in giro. Lui non
è solo un ragazzo..lui è Ron, il mio adorabile,tenero,dolce Ron. Ma che sto
dicendo:lui non è mio, non lo è mai stato! E ora che è libero tornerà da
Lavanda. Magari si sposeranno…oh mio Dio! E se mi
invita al suo matrimonio cosa faccio: devo andare? No non posso sarebbe
umiliante! Però sarebbe come ammettere che ancora mi piace…
e decisamente no, lui non mi piace più!”
Hermione
Jane Granger non era affatto cambiata dal giorno in
cui per la prima volta aveva conosciuto i suoi migliori amici:sempre pronta a
riflettere sui pro e contro di ogni scelta e decisione! E dopo sette anni tutto
era rimasto uguale:persino l’ipotesi di tornare alla Tana e cercare Ron per un
chiarimento doveva essere vagliata con cura. Quello che il suo cuore le diceva
era di correre da lui e tentare in tutti i modi di convincerlo a tornare da
lei. Ma la sua mente orgogliosa e razionale rifiutava decisamente quella
soluzione. “Non sarò certo io a cedere. Se mi vuole sarà lui a cercarmi. Già,
ma se non mi vuole cosa faccio? E se non mi trova? Oh insomma se davvero ci tiene
a me saprà come fare per rintracciarmi anche se dovesse mettrci
una vita intera!” L’unico serio appiglio a cui Hermione
si aggrappava con tutte le sue forze era quel bacio tanto desiderato che si
erano scambiati durante la battaglia. Non lo avrebbe mai dimenticato. Amava
quel ricordo, ci si soffermava ogni secondo della sua giornata;ma lo odiava
allo stesso modo e con la stessa intensità:senza quel bacio lei non si sarebbe
illusa di piacergli, avrebbe continuato a pensare che tra lei e Ron ci potesse
almeno essere una bella amicizia. Ma ora tutto questo non era più possibile:lui
l’aveva tradita e illusa con quel bacio che per lei significava tutto mentre
per Ron evidentemente non significava nulla. “Perché Ron mi hai fatto questo?
Perché mi hai ferita così?” Puntualmente ogni pensiero della ragazza terminava
così e con un fiume di lacrime che le rigavano il volto. Solo davanti ai suoi
genitori faceva finta di niente:non voleva dare loro anche questo problema.
Loro però si erano accorti che qualcosa nella loro bambina non andava:era
sempre così pallida e triste. Più volte provarono a chiederle cosa ci fosse che
la tormentava, ma a questa domanda ricevevano sempre la stessa risposta:-Niente,
ma cosa andate a pensare! Solo che ora dobbiamo tutti riabituarci a questa
nuova vita. Sapete tanti amici sono morti durante la battaglia e…sìbeh…ancora mi mancano. Tutto
qui.
Ma Hermione
non poteva mentire a se stessa. Decise di distrarsi e di provare a voltare
pagina. Cercò Ginny, l’unica vera amica che avesse
mai avuto. A lei aveva sempre confidato ogni cosa, soprattutto su suo fratello
Ron. Così un giorno le inviò una lettera invitandola a fare spese con lei. Ginny si presentò puntualmente a DiagonAlley dove lei e Hermione
si erano date appuntamento per i primi acquisti scolastici.
-Herm,
sono qui!
-Ciao Ginny!
Ti trovo bene! Come vanno le cose nella tua nuova casa?
L’amica percepì che nelle parole e
nel tono della voce di Hermione c’era qualcosa di ironico
e malizioso.
-tutto bene grazie. Siamo ancora un
po’ sommersi dagli scatoloni del trasloco. Né io né Harry siamo ancora molto
bravi nello smaterializzare i mobili e rimaterializzarli.
Abbiamo dovuto rimetter insieme letti,armadi che erano arrivati praticamente a
pezzi. E poi c’è Kreacher:all’inizio non amava molto
la mia presenza in casa. Ora sembra essersi abituato. O meglio rassegnato!
-Dai,non era a questo che mi
riferivo quando ti ho chiesto come stava andando…
-Allora non capisco a cosa potresti mai
riferirti! E poi ci siamo appena traferiti:tanti
bauli,tanto lavoro,tanta stanchezza. Quindi non abbiamo nemmeno avuto il tempo
di fare quello che pensi tu!-Ginny arrossì
violentemente e ad Hermione quel rosso acceso ricordò
il suo Ron. Così d’improvviso perse il sorriso. L’amica si rese conto di quello
che era passato nella mente della ragazza: era una dote unica quella di leggere
dentro le persone, a Ginny non serviva la Legilimanzia, il suo era un sesto senso interiore più forte
di qualsiasi magia.
-Ehi Herm,
va tutto bene?
-Sì…no…non
lo so!
-Ok,poche idee e pure confuse! Vedo
che gli acquisti per la scuola erano solo una scusa per vedermi e parlare un
po’. Ho indovinato?
Hermione
annuì tenendo la testa bassa:non voleva che l’amica la vedesse con gli occhi
pieni di lacrime. Lasciò passare qualche secondo e quando si fu calmata guardò ginny sorridendo debolmente e le disse:
-Ti va una burrobirra?
-Non dico mai di no, lo sai!
Si smaterializzarono immediatamente
da DiagonAlley per
ricomparire davanti all’ingresso dei Tre manici di scopa a Hogsmade.
Il pub era pieno di maghi e streghe che chiacchieravano allegramente. La due
ragazze si sedettero a un tavolino un po’ appartato così che nessuno potesse
sentirle.
-Allora, raccontami tutto. È tanto
che non ci vediamo, praticamente da quando sei partita per cercare i tuoi. A
proposito, sono contenta che tu li abbia trovati. Finalmente tutto tornerà alla
normalità.
-Già..davvero tutto tornerà come
prima.
La voce spezzata fece capire a Ginny di avere detto qualcosa di sbagliato sul fronte Ron.
-Anche tuo fratello torna alle sua
abituali occupazioni…LavandaBrown.
-Ancora con questa storia Herm! Ti ho già detto che ti sbagli. Ok, mio fratello può
essere un’idiota e a volte non sa cosa sia il romanticismo, ma non posso
credere che davvero preferisca Lavanda a te. Preferirei che stesse con Pansy Parkinson piuttosto. Almeno è meno mielosa e
appiccicosa!
Hermione
rise debolmente:
-Sei gentile a dire così Ginnyma…
-No Hermione.
Adesso tu mi stai a sentire. C’è solo una cosa che puoi, anzi che devi, fare.
Parla con Ron. Digli quello che hai sentito e chiedigli se davvero le cose
stanno come dici tu! E se ti dirà che è ancora innamorato di Lavanda (cosa che
per altro ritengo allucinante) beh in questo caso ti darò una mano ad avadakedravizzarlo!
-La fai facile tu. Non ci riesco. Ho
provato anche a scrivere una montagna di lettere ma non ho mai avuto il
coraggio di spedirle. No. Sono stanca di giustificarlo, di trovare una
spiegazione logica e razionale per tutti suoi comportamenti più stupidi. Cosa
credi? Che non abbia mai pensato di andare da lui? Ma perché non lo ha fatto
lui? Perché non è venuto lui da me? Te lo dico io il perché Ginny!
Perché non gli importa nulla di me! E io ho passato giorni e notti a chiedermi
perché non veniva, per trovare una sola stupida ragione che potesse
giustificare il suo silenzio. Sono giorni che non dormo Ginny.
Per colpa sua, per colpa di tuo fratello. E sono stanca. Capisci cosa vuol
dire? È frustrante amare qualcuno così profondamente sapendo che lui non ti
ricambia e ti ha considerato solo un diversivo!
La ragazza era diventata rossa per
la foga e la rabbia. Ginny non ricordava di averla
mai vista così:spesso era stata accanto alla sua migliore amica quando era
triste o arrabbiata a causa di Ron. L’aveva consolata quando suo fratello non
l’aveva invitata al ballo;l’aveva incoraggiata quando Ron stava con Lavanda;in
tutti quegli anni aveva ascoltato con pazienza tante sfuriate e pianti. Ma mai
l’aveva vista così;c’era qualcosa di diverso, di nuovo in lei.
-So cosa vuoi dire Hermione. Ho aspettato Harry per anni e quando finalmente
si era deciso mi ha lasciata per andare a cercare gli Horcrux.
So cosa vuol dire amare qualcuno che neanche si accorge di te! Ma tra te e Ron
è diverso, completamente. Io lo so che ti ama, solo che lui è…Ron.
E vedrai che un giorno non molto lontano verrà da te e vi chiarirete e starete
insieme per sempre, proprio come è successo a Harry e me!
-No Ginny,
non sarà così. Harry ha combattuto per te, ha lottato per te, è sopravvissuto
per tornare da te. Ron no. Ron ha combattuto per poi lasciarmi.
Un lungo momento di silenzio, poi Hermione disse qualcosa che Ginny
non si sarebbe mai aspetta tata.
-Ho deciso, Ginny.
Non tornerò a Hogwarts.
-Cosa? Ma Harry mi aveva detto che tu…
-Sì, l’avevo detto. Non ho intenzione
di abbandonare gli studi,voglio prendere i M.A.G.O.
-Non capisco Herm,
come puoi…
All’improvviso l’amica capì l’idea
che era balenata nella mente della ragazza.
-Mi trasferiso
a Beauxbaton! Madame Maxime
dice che per una ragazza brillante come me c’è sempre un posto.
Ginny a
quelle parole rimase allibita. Non sapeva cosa dire. Ora che finalmente la sua
vita cominciava ad essere davvero felice,ora che tutto si stava rimettendo a
posto, stava per perdere la sua migliore amica. E tutto per colpa di
quell’invertebrato di suo fratello. No, non lo avrebbe permesso. A costo di
dover utilizzare la magia.
-RON! Ma ti vuoi svegliare? Gli
altri ci stanno aspettando. Sono già tutti dentro!
Ronald Weasley
oggi non aveva davvero lo spirito per giocare a Quidditch.
Harry aveva deciso di chiamare tutti i vecchi amici per organizzare una piccola
partita non solo per tenersi in allenamento, ma soprattutto per distrarre Ron.
Negli ultimi tempi lo vedeva davvero giù e pensava che tornare su una scopa l’avrebbe
distolto dal suo pensiero fisso:Hermione. A dire la
verità quando i due amici si incontravano,Harry si guardava bene dal nominare
la ragazza o qualsiasi cosa che potesse ricordarla:ogni volta che si faceva un
qualche riferimento a lei, Ron impallidiva di colpo,il buonumore spariva per
ore e gli occhi gli si riempivano di lacrime. Harry e Ginny
avrebbero voluto fare qualcosa per loro ma decisero che per il momento dovevano
stare attenti a non ferire troppo i sentimenti dei loro migliori amici con
domande inopportune.
-Scusami Harry. Ma dove è Ginny? Se conosco bene mia sorella, non si perderebbe una
partita di Quidditch per nessuna ragione!
Eccola, la domanda a cui Harry non
voleva assolutamente rispondere:se diceva la verità, Ron cadeva in depressione
di nuovo;se mentiva, non osava nemmeno immaginare il putiferio che il suo amico
avrebbe fatto quando avrebbe scoperto con chi era Ginny.
E lo avrebbe certamente scoperto, conoscendo Ron. Decise di rimanere sul vago
sperando che Ron non facesse troppe domande.
-Ginny ha
avuto un contrattempo. Voleva venire davvero, però poi ha avuto un impegno e ha
detto che se si sbrigava in fretta ci avrebbe raggiunto.
Ron guardò Harry con uno sguardo che
non poteva essere equivocato:quella risposta non solo non gli bastava, ma aveva
odorato che c’era qualcosa sotto. Quando il suo amico era così vago nella
risposte c’erano sempre guai in arrivo. Con grande sollievo di Harry,Dean entrò
nello spogliatoio:
-Allora andiamo? Non vorrei giocare
in notturna.- Dean non aveva ancora digerito che Harry gli avesse soffiato la
ragazza;ma era pur sempre il Prescelto che aveva salvato il mondo magico da Voldemort. Non poteva avercela con chi gli aveva salvato la
vita.
-Sì Dean, arriviamo! Avanti Ron, in
sella!
E uscirono dallo spogliatoio per la
loro prima partita di Quidditch dopo tanto, troppo
tempo. Da quella volta in cui Harry saputa della vittoria dei Grifondoro aveva baciato tutti davanti a tutta la casa. A
questo ricordo il ragazzo sorrise pensando che al suo ritorno a casa lo
aspettava un bacio ancora più dolce!
In GrimmauldPlace i due nuovi inquilini discutevano degli eventi
della giornata.
-Non posso credere che Hermione voglia davvero trasferirsi a Beauxbaton.
Lei odia quella scuola e soprattutto le sue allieve. Non può sopravvivere in
quel posto per più di una settimana.
-Già. Dobbiamo fare qualcosa. Il
periodo di astensione è ufficialmente finito mio caro. Non mi interessa cosa tu
possa pensare del fatto che ci vogliamo intromettere. Io non voglio avere un
fratello depresso a vita per una scemata. E non voglio perdere la mia più cara
amica per lo stesso motivo!
-Sono d’accordo con te. È ora di un
intervento deciso. Hermione per me è come una
sorella. E anche se ora sto costruendo la mia famiglia con te, questo non vuol
dire che sono disposto a perderla!
Quella fugace affermazione alla
nuova famiglia Potter che stava pian piano nascendo commosse Ginny che si gettò tra le braccia del suo ragazzo e lo
baciò con tanta passione che Harry arrossì violentemente. Non si era ancora
abituato ad averla ogni minuto accanto a sé.
-Comunque ho già un’idea.
-Sono tutto orecchi!
-Faremo una festa…per
il mio compleanno!
-Certo, e questo come dovrebbe
aiutarli? Li facciamo ubriacare, li chiudiamo in una stanza finchè
si ammazzano o si mettono insieme?
-Più o meno sì!
-Ginny,tesoro,dovresti
smetterla di guardare le maginovele! La mia era solo
una battuta!
-Spiritoso! Semplicemente dobbiamo
trovare un modo per farli restare anche dopo che tutti gli altri se ne saranno andati…
-Tutti gli altri?
-Beh certo la mia famiglia e i
nostri amici? Vuoi che festeggi il mio compleanno solo con quei due lagnosi che
non si parleranno nemmeno?
-No certo che no!
-Bene…stavo
dicendo? Ah sì. Quando tutti se ne saranno andati noi resteremo qui con loro e
troveremo un modo per fare bere ad entrambi una potente pozione soporifera e il
veritaserum! Così si troveranno a dormire qui e
svegliandosi in piena notte nella stessa stanza nella quale resteranno bloccati
cominceranno a parlarsi e chiariranno tutto. Facile no?
-Fammi capire: noi dovremmo trovare
un modo per farli restare, anche se non riesco a capire quale. Poi dovremmo
preparare una pozione soporifera con una durata ben precisa, cosa che non
sappiamo fare. E poi chiuderli in una stanza con un incantesimo che Hermione non possa sciogliere, il che è impossibile per non
dire di peggio. E in tutto questo somministrare il veritaserum
mentre sono chiusi in una stanza in cui non possiamo entrare perché altrimenti
loro scapperebbero o peggio ci ucciderebbero. Il mio riassunto è corretto?
-Ok,detto così sembra impossibile…
-Sembra? Solo sembra?
-Ma da quando sei diventato
precisino come Hermione? Allora sentiamo il genio…forza mio caro, vediamo se il Prescelto ha qualche
idea più intelligente!- Ginny era rossa per la
rabbia.
-Dai Ginny,
non volevo dire che il tuo piano non era ingegnoso…l’idea
è buona dobbiamo solo semplificarla un pochino. Non ti pare?- La prese tra le
braccia e cercò di baciarla, ma lei all’ultimo si scostò il viso con un finto
broncio che si stava per trasformare in un sorriso.
-Ah sì? È così?
E la afferrò ancora più saldamente
facendola cadere con la schiena sul divano del salotto:lui era caduto sopra di
lei e ora i loro corpi erano esattamente uno sopra l’altro per la prima volta. Lui
la guardava nei suoi occhi marroni e lei ricambava
questo sguardo con il sorriso sulle labbra. Harry appoggiò le sue labbra su
quelle di Ginny prima dolcemente poi sempre con più
forza e passione. Le ragazza rispose a quel bacio sistemando meglio il suo
corpo sotto quello del ragazzo. Lui percepì quel piccolo movimento e
staccandosi da Ginny la guardò negli occhi e sorrise.
Ma quel momento che sembrava doversi
prolungare in eterno fu interrotto dalla voce di Kreacher
che comunicava loro che la cena era pronta.
Durante il pasto, continuarono il
discorso che avevano iniziato.
-Non mi hai più detto se tu hai
qualche idea per quei due…
-Sono d’accordo con te quando dici
che dobbiamo trattenerli qui però poi lascerei che loro due si parlassero
tranquillamente.
-Povero illuso. Pensi davvero che
riuscirebbero a farlo? No, ci vuole una spintarella.
-Ok…allora
propongo un compromesso. Tentiamo con la mia strada diplomatica e se vediamo
che non dà risultati passiamo alla tua.
-Li chiudiamo in camera?
-No! Gli diamo il veritaserum. Ci stai?
-Ci sto Potter! Ma scommetto quanto
vuoi che dovremo usarlo!
-Eccolo il lato Weasley
che emerge! Le scommesse, il vostro tallone d’achille!
-Il che?
-No, niente. Cose Babbane! Comunque dovremo preparare il veritaserum.
Mi sembra che non si possa trovare a DiagonAlley vero?
-Esatto…pensavoche…sì insomma..potevamo prendere una delle boccette
di veritaserum dalle scorte di Hogwarts.
-Ma sei matta? Rubare a Hogwarts? Non se ne parla proprio. Chiederemo aiuto al
Principe Mezzosangue. Ho conservato il suo libro.
-Se lo sapesse Hermione…
-Ma non lo saprà vero?
-Ok…e
Principe sia!
-Al lavoro allora. Abbiamo solo poco
tempo per preparare la pozione e credo non sarà semplice! Il tuo compleanno è
fra pochi giorni!
Ciao
a tutti!!! Cosa ne pensate di questo capitolo? Hermione
ha deciso di andarsene…lo farà davvero? E Riusciranno
Harry e Ginny nel loro piano? Per scoprirlo dovete
continuato a leggere.
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Se vi va
lasciate un commentino.
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:ciao! Sono contenta che
ti piaccia la mia ficcy! Spero che anche questo
capitolo susciti la tua curiosità. Per Ron le cose si stanno mettendo un po’
male. Fammi sapere cosa ne pensi. Baci.
Bluefly:ciao
anche a te! Mi piace molto sbizzarrirmi sul lato romantic
di Harry…penso che il prossimo capitol
ti piacerà. Di questo cosa ne dici? Bacissimi.
Piolet:purtroppo Ron non riesce
a raggiungere Hermione perché non sapeva come
trovarla. Comunque è stato un viaggio molto breve. Cosa ne pensi dello sviluppo
che ho scelto? Besos.
Lallina88:anche
a me è piaciuto molto il signor Weasley che si
commuoveva. Adesso sono tornata con un po’ di Ron ed Hermione.
Piaciuta? Baises.
Ninny:grazie per il complimento.
Oggi ho cambiato la coppia per lasciare i due piccioncini riposare un po’. Cosa
ne pensi? Baciotti.
Maryrobin:sono molto contenta
che il bacio ti sia piaciuto. È stato difficile scriverlo. Però ti ho
accontentato con un po’ di Ron ed Hermione. ti è
piaciuto?
POtterina_88_:nn ho mai pensato di avere doti da scrittrice. Però sono
contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere. Il professore del liceo non lo
apprezza molto!!! Scrivere del bacio è stato difficile perché volevo che dalle
parole si capisse ogni singolo gesto, ma senza risultare pesante! Ora era il
momento di un po’ di ron ed Hermione…ma
sempre con un pizzico di Harry e Ginny. Tranquilla…il prossimo capitolo è tutto per Ginny…sarà il suo compleanno. E Harry ha preparato un
regalo speciale! Curiosa? Kissss!!!
Bia85:è
una minaccia? Però sul fatto che sai come arrivarci ho ancora qualche dubbio. Scherzo!!!!
Allora sono tornata con il tuo Ron Ron…lo sto facendo
penare…ti è piaciuto il chappy?
Non dirmi che stai piangendo…oscula!!!!
Sirius1711:hai
ragione…sono due paroline, ma sono molto importanti. Però
penso che tante volte tra due persone che si amano queste due paroline sono sottointese
nei loro gesti. Ma sono d’accordo con te! È sempre bello sentirsele dire…bacini…bacetti…bacioni.
Il fatidico giorno infine era
arrivato: la data dell’11 agosto splendeva sul calendario di casa Potter con
lettere dorate. Harry si alzò prima del solito quella mattina, voleva che tutto
fosse pronto quando la sua adorata Ginny si fosse
svegliata. Uscì dalla stanza cercando di non fare alcun rumore e scese di sotto
dove Kreacher già lo aspettava.
-Buongiorno padron Harry. Dormito
bene? Vedo che vi siete alzato presto questa mattina.
-Già. Oggi è un giorno speciale.
Voglio che Ginny ricordi questo compleanno per
sempre.
-Sono sicuro che il vostro regalo le
piacerà immensamente,signore.
-Lo credo anche io. Anzi il vero
problema sarà proprio portarla via quando tutto sarà finito!
Nel frattempo l’elfo aveva già
preparato una ricchissima colazione; verso le otto e trenta Harry sentì qualcuno
scendere le scale. Non poteva che essere lei, in tutto il suo splendore anche
la mattina appena sveglia, con la rossa cascata un po’ spettinata e gli occhi
ancora chiusi dal sonno.
Appena arrivò nella sala da pranzo,
la ragazza si sentì afferrare saldamente alla vita e essere sollevata in alto
da due braccia muscolose:Harry la teneva stretta e osservava i suoi capelli
rossi che si muovevano armoniosamente insieme al volto della ragazza.
-Buon compleanno amore mio!-le disse
Harry non appena la rimise a terra. E prima che Ginny
potesse rispondere lui la baciò avvolgendola con le sue braccia.
-Grazie! Ma dove eri finito? Speravo
di svegliarmi accanto a te stamattina!
-Mi sono alzato per finire di
impacchettare il tuo regalo. Ma non chiedermi di che cosa si tratta. Non te lo
direi nemmeno se usassi con me la maledizione Cruciatus!
-Ma davvero? Scommettiamo che crolli
con molto meno, mio caro Potter?- e Ginny cominciò a
coprire di piccoli, brucianti e delicati baci il collo di Harry salendo verso
il suo orecchio e spostandosi verso le labbra. Il ragazzo sentiva una scarica
di brividi attraversagli tutto il corpo, brividi ghiacciati quanto caldi erano
i tocchi di Ginny.
-No..no..così non vale-cercò di dire Harry, ma nella sua voce non c’era molta
convinzione. Si sarebbe lasciato torturare così fino alla morte. Ma
l’intervento di Kreacher salvò il ragazzo da questo
dolce destino.
-La colazione è pronta, signore.
A malincuore Ginny
abbandonò la sua preda:-Salvato in extremis Potter! So che avresti ceduto…non puoi resistermi-e scoppiò in una risata.-
Comunque è già la seconda volta che ci interrompe sul più bello, non trovi?
Credo che dovresti dargli un giorno di riposo- e il sorriso di Ginny divenne malizioso ed eccitante come non mai per
Harry.
-Fossi in te mia cara mi sbrigherei
a fare colazione. Abbiamo un appuntamento questa mattina.
-Come un appuntamento? È il mio
compleanno e tu prendi degli impegni? Speravo di passarlo sola con te, almeno
fino all’ora di cena!
-Fidati se ti dico che mi
ringrazierai.
-Allora fa parte del tuo regalo,
dico bene? Un aiutino?
-Niente aiutino! E sbrigati! Non
vorrai farci fare tardi! Potresti pentirtene.
Pochi minuti dopo Ginny era pronta. Non sapendo in che cosa consistesse il
regalo del suo fidanzato aveva optato per un abbigliamento comodo e pratico.
-Ottima scelta. Molto utile per
quello che devi fare!
Harry prese per mano Ginny e insieme si smaterializzarono da GrimmauldPlace. Quando la ragazza riaprì gli occhi non capì
subito dove si trovava:era un campo di Quidditch,
questo era evidente, ma non era quello di Hogwarts e
nemmeno nessun altro campo in cui era solita giocare con gli amici. Guardò per
un attimo Harry perplessa.
-Cosa significa questo? Mi hai
regalato un campo da Quidditch?
-No…ma ci
sei vicina. Ritenta!
-Ok…mi hai
regalato una partita di Quidditch?
-In un certo senso sì!
-Oh,beh Harry è fantastico io adoro
il Quidditch, però…ecco…
Ginny era
un po’ delusa da quel regalo. Si aspettava qualcosa di più.
-Lo so cosa stai pensando amore…tutto qui il regalo? Fossi in te andrei negli
spogliatoi a dare un’occhiata.
Ginny
guardò ancora più perplessa il suo fidanzato, ma decise di fidarsi e
avvicinandosi alla porta degli spogliatoi vide una cosa che prima non aveva
notato. Sulla porta infatti era appeso un poster,lo stesso che lei aveva nella
sua stanza alla Tana: la squadra di Quidditch delle HolyhaedHarpies con la
formazione al completo. Ora che ci pensava quel campo aveva qualcosa di
particolare, qualcosa che le era famigliare: lo aveva visto su una rivista sportiva.
Non ci poteva credere:Harry l’aveva portata nella sede della sua squadra
preferita. Il volto di Ginny si illuminò: il ragazzo
sorrise nel capire che le sua fidanzata aveva finalmente scoperto quale era il
suo regalo.
-Allora, hai capito in cosa consiste
ora il tuo regalo?
In tutta risposta Ginny si fiondò addosso al ragazzo e gli gettò le braccia
al collo.
-Non potevo desiderare di meglio…una partita nel campo delle mie giocatrici
preferite! È un sogno! Grazie amore mio!
-Non ci siamo, ancora! Non è solo
una partita in questo campo, ma una partita con le tue giocatrici preferite…e in effetti se tutto va bene loro potrebbero
diventare anche le tue nuove compagne di squadra a partire dal prossimo anno!
-Vuoi dire che giocherò insieme a
loro e che questo è una specie di provino?
-Esatto. Ma non ti devi preoccupare,
non è un vero provino. Potrai tentare ancora l’anno prossimo se questo non
dovesseandare bene.
-Come come scusa? E perché non
dovrebbe andare bene? Sono una delle migliori giocatrici di Quidditch
di tutta Hogwarts!
-Avete ragione vostra maestà…perdonatemi per questa affermazione ve ne prego-
entrambi scoppiarono a ridere.
-Non ti avrei mai organizzato questa
partita se non fossi più che certo che potevi farcela! Io credo in te Ginny!
E la ragazza lo ringraziò prima con
uno splendido sorriso e poi con un dolce bacio. Harry era davvero il ragazzo perfetto,
il principe azzurro che tutte sognano di incontrare. Non perché era l’eroe di Hogwarts,non perché aveva sconfitto Voldemort,
non perché aveva ridato a tutti la speranza; ma perché sapeva sempre dire e
fare la cosa giusta, trasformando ogni cosa anche la più banale come un
semplice regalo di compleanno in una magia,perché sapeva leggerle dentro,sapeva
sempre di cosa aveva bisogno. E ora stava realizzando il suo più grande sogno.
-Grazie amore mo. Hai realizzato il
mio sogno più grande…no anzi il secondo sogno.
-Il secondo? Credevo fosse questo
quello che desideravi di più. Però la giornata non è finita. Posso ancora
rimediare:qual’ è il primo?
-Il primo l’hai già fatto avverare
qualche giorno fa…Sei tu quello che volevo. Non
desideravo altro,da quando ho dieci anni, da quando mi hai lasciata per andare
alla ricerca degli Horcrux. E ora sei tornato da me.
Cosa potevo volere di più?
Harry le prese la mano e la baciò
con dolcezza.
-Non andrò più via ora amore mio,non
ti lascerò mai più sola. Ora so cosa significa averti nella mia vita e non
credo che potrò più avere una vita senza di te.
Ginny lo
abbracciò di nuovo con forza e nascondendo il suo viso sul petto del ragazzo sì
lasciò scappare qualche lacrima di gioia.
Harry seguì la partita con
attenzione:Ginny era davvero brava e combatteva alla
pari con le HolyhaedHarpies.
Lei ricopriva il ruolo di cercatrice:dopo aver sostituito Harry nell’ultima
partita al suo quinto anno,aveva soperto che quel ruolo
le piaceva anche più di tutti gli altri. Proprio grazie alla ragazza la sua
squadra riuscì a vincere. Non era stato facile battere l’altra cercatrice ma Ginny con la sua agilità era riuscita a catturare per prima
il boccino d’oro. Inutile raccontare la sua gioia e quella di Harry:un boato si
sollevò dagli spalti dove il ragazzo era seduto. Tutte le giocatrici le fecero
i complimenti e continuarono il loro allenamento cercando di testare le
capacità di Ginny anche negli altri ruoli. Quando
tutte le prove vennero brillantemente superate, il capitano della squadra si
avvicinò a Ginny:
-Congratulazioni Ginny!
Sei davvero un’ottima giocatrice e hai di sicuro un grande futuro in questo
sport! Per questo, per evitare che qualche altra squadra possa anticiparci e
per non rischiare di averti come avversaria, ti vorremmo offrire un posto nella
nostra squadra. Sempre se rientra nei tuoi progetti far parte di una delle
migliori squadre di Quidditch del mondo magico! Che ne
dici?
-Cosa dico? Ma sì naturalmente. È il
mio sogno da quando ho messo piede per la prima volta su una scopa! Grazie
mille,non so cosa dire!
-Ottima scelta Weasley!
I documenti e le divise ti verranno recapitate nella tua nuova abitazione.
Harry ci ha detto che vivi con lui a GrimmauldPlace, esatto?
-Sì esatto. Questo vuol dire che
potrò già giocare con voi?
-Purtroppo no. Le regole sono molto
severe. Bisogna aver terminato gli studi prima di poter partecipare a tutti gli
effetti al torneo di Quidditch. Però per cominciare a
prendere confidenza con noi, il nostro modo di giocare e i nostri schemi, potai
già cominciare ad allenarti con noi ogni tanto. Non pretendiamo tutti gli
allenamenti perché sarebbe impossibile conciliare tutto con gli orari delle
lezioni, però almeno un paio di allenamenti al mese. Uno ogni due settimane,
nel week-end. Può andare?
-Certo. Non ci sono problemi.
-Dimenticavo. Richiediamo anche un
numero minimo di M.A.G.O., lo so è una scocciatura
però vogliamo che le nostri giocatrici siano anche delle abili streghe. Per
quello che ne so tu sei già un’ottima strega, non dovresti avere problemi.
-Perfetto, vorrà dire che dovrò
studiare un po’ più del previsto ma ho un buon motivo per farlo ora!
-Ok Ginny,
allora a presto. Ti comunicheremo tramite gufo l’allenamento a cui dovrai
partecipare. Ci vediamo! Ciao.
-Ciao!
Harry aveva sentito tutto dagli
spalti e appena le giocatrici si furono allontanate, si avvicinò alla sua
ragazza:
-Complimenti tesoro mio! Sei una di
loro adesso! Spero che il mio regalo ti sia piaciuto.
-Un regalo che non dimenticherò mai,
amore mio. Grazie. Sono la ragazza più felice del mondo!
-Beh speravo proprio che il mio
regalo ti sarebbe piaciuto.
-Ma non è per il regalo che sono
felice, è per te! Quanti ragazzi avrebbero fatto un regalo del genere? Voglio
dire, i miei allenamenti toglieranno un po’ di tempo a noi!
-C’ho già pensato! Potrei venire con
te quando ti alleni e durante quei week-end potremmo stare a GrimmauldPlace invece che a Hogwarts così potremmo starcene un po’ da soli per
recuperare. Ti va?
-L’ho detto che sei perfetto?
-No, però puoi ripetermelo tutte le
volte che vuoi!
E si scambiarono un bacio
appassionato.
-Andiamo, ora dobbiamo tornare a
casa. Abbiamo un altro piccolo lavoretto da fare.
-Già! In confronto i provini con le HolyheadHarpies sono un gioco da
ragazzi! Andiamo!
E di nuovo mano nella mano si
smaterializzarono dal campo di Quidditch e
rientrarono a GrimmauldPlace
in tempo per la famosa cena. Sperando che il loro complicato piano funzionasse.
Ciao
a tutti!!! Cosa ne pensate di questo capitolo? Volevo che il primo regalo di Harry
fosse davvero indimenticabile…spero che sia davvero
così. E poi volevo lasciarvi un pochino con il fiato sospeso per la famosa
festa di compleanno…Nel prossimo capitolo finalmente
ci sarà la cena:il piano dei due ragazzi funzionerà? Fatemi sapere la vostra
opinione!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. Mi piacerebbe
sapere anche cosa ne pensate voi...comunque vi ringrazio tutti dal primo all’ultimo!
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:dovrai pazientare ancora
per la festa di compleanno,ma ti prometto che i prossimi due capitoli saranno
interamente dedicati alla festa! Spero di non averti annoiata con questo
capitolo! Volevo creare un po’ di suspance! Baci.
Lily_94:rispondo
ad entrambe le tue recensioni. Allora sono molto felice che ti sia piaciuta l’idea
di Harry e Ginny che vanno a vivere insieme, mi
sembrava un po’ troppo quando l’ho scritto però vedo che è piaciuto a molti! Poi
hai ragione…Ron rovina sempre tutto,però ho fatto in
modo che ala fine risultasse comprensivo. Per il Signor Weasley…beh
è stata la prima scena che mi sono immaginata riguardo al bacio…poi
ho descritto tutto il resto…mi è venuta così! Invece per
lo scorso capitolo ti posso dire che è vero che Ron non è ancora andato a trovarli…ma diciamo che si sono trasferiti da poco e lui è
un po’ depresso…vedere coppiette felici lo
infastidisce un po’! e poi chissà, magari è cresciuto e ha capito che bisogna
lasciare un po’ di privacy alla gente…boh! Spero che
ti sia piaciuto anche questo capitolo! Fammi sapere. Bacissimi.
Sorellinadolce:non ti devi scusare…so cosa vuol dire essere sommersa dagli impegni
(infatti dovrei studiare,ma..ehm….vabbè….). comunque
per sapere se Hermione partirà dovrai aspettare il
prossimo capitolo. A dire la verità quando ho scritto il piano nelle mie
intenzioni originarie c’era proprio la volontà di chiuderli in una stanza…costi quel che costi…poi
la mia anima dannatamente razionale e scientifica si è opposta e ha optato per
il Veritaserum…vedremo come andrà! Besos.
Mione91:e
ancora ti lascio sulle spine…solo nel prossimo
capitolo saprai come va a finire tra quei due! Spero però ti sia piaciuto anche
questo. Non volevo essere troppo sdolcinata con regali mielosi…anche
perché non è nel mio carattere! Che ne pensi? Ho avuto un’idea carina? Baises.
Ninny:altra sorpresa…visto
che ti piacciono tanto. Niente riconciliazione…per
ora! Ma cosa ne pensi di questo regalo? Ti ho sorpreso almeno un pochino? Baciotti.
Maryrobin:sono molto contenta che
il capitolo precedente ti sia piaciuto. Ho di nuovo cambiato coppia…te lo aspettavi così il regalo di Harry? Io devo
essere sincera…fino all’ultimo non sapevo cosa le
avrebbe regalato…diciamo che è stata un’illuminazione
divina…o forse un suggerimento dettato dalla
millesima lettura del settimo libro di HP!!! Piaciuto? Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
POtterina_88_:allora……la tua curiosità è stata soddisfatta? All’inizio
volevo qualcosa di molto romantico, dolce…poi mi sono
detta…ma che cosa fa più felice una ragazza? Ma è ovvio…quando il tuo principe azzurro realizza il tuo più
grande sogno…e così ho scelto questo come regalo. Spero
di non averti delusa…certo, nel mio mondo babbano anche un bellissimo ed enorme anello di
fidanzamento è ben accetto…ma qui siamo nel mondo
magico!!!! Per la scena del bacio di Ron,forse sì è un po’ eccessiva conoscendo
il personaggio…ma chissà che non mi venga voglia di
descriverlo proprio così…boh! Dovrai aspettare il
prossimo capitolo per saperlo! Kissss!!!
Bia85:va
bene va bene va bene….la prossima volta metterò che i
pensieri di HermioneGranger
sono esclusiva proprietà di Monopoli Fabiola! Però….non
puoi nominare il MOLLUSCO nella mia ficcy! Niente molluschi,
nienti vermi ciccia ossigeno (ogni riferimento a
personaggi reali NON è puramente casuale, ma espressamente voluto!)…niente esseri maschili invertebrati! Il tuo Ron Ron e il mio Harry Harry non sono
così!!!! oscula!!!!
Sirius1711:spero
che i fiumi di lacrime e le notti insonni siano terminate questo capitolo è
molto più tranquillo e rilassante…una coppia felice e
serena…forse tanto quanto una normale coppia babbana…bacini…bacetti…bacioni.
La cena oramai era pronta e Kreacher aveva fatto un’ottimo
lavoro. Sia le portate che le stanze erano state preparate con cura e gusto secondo
gli oridini di Ginny.
-Kreacher,
è tutto perfetto! Sei stato bravissimo!
-Grazie padrona Ginny.
Kreacher ha fatto solo quello che padrona Ginny ha detto di fare!
Mancavano solo gli invitati.
Soprattutto Ron ed Hermione.
-Ok Harry, ripetiamo il piano.
-Ginny non
c’è un piano. Gli chiediamo solo di restare un po’ più degli altri e cerchiamo
di farli parlare. Se non funziona gli daremo una piccola spintarella…magica.
Tutto qui. Non ti azzardare a fare cose strane. Se Hermione
o Ron cominciano a sospettare qualcosa è tutto finito. D’accordo?
-Ok, ok! Speriamo funzioni.
-Sono sicuro di sì- e mentre diceva
queste parole un sorrisetto furbo si dipinse sul volto di Harry. Ginny conosceva quell’espressione:
-Cos’hai
combinato? C’è qualcosa sotto, lo so. Hai quello stupido sorriso sulla faccia!
-Non so di cosa stai parlando
tesoro.
Ma come sempre Harry venne salvato
da Kreacher:
-Stanno arrivando padrone.
Infatti, i primi invitati
cominciarono a materializzarsi nella piccola piazzetta davanti al numero 12. In
quei giorni Harry aveva modificato l’Incanto Fidelius
sulla casa:solo alcuni potevano vederla per evitare che scocciatori,
soprattutto giornalisti, lo infastidissero anche lì. Già lo perseguitavano ogni
volta che metteva piede fuori casa, almeno lì voleva restare solo con i suoi
amici!
I primi ad arrivare furono i signori
Weasley:Molly e Arthur erano ansiosi di rivedere la
loro bambina. Da quando si era trasferita da Harry si lamentavano di vederla
troppo poco.
-Ma mamma anche quando stavo ad Hogwarts stavamo giorni senza vederci e sentirci, anzi
mesi! E poi vengo a trovarvi almeno una volta la settimana! E poi ve l’ho
detto:aspettavo che la casa fosse davvero in ordine prima di invitarvi. Il mio compleaano mi sembra l’occasione più giusta per la prima
vostra visita!
Ma nulla poteva far cambiare idea a
Molly e Arthur:in effetti non erano ancora stati in GrimmauldPlace da quando i due ragazzi abitavano lì.
Soprattutto perché Ginny voleva ritardare il più
possibile i commenti di sua madre per come aveva sistemato le cose, per come
gestiva la casa…ma l’esigenza di riunire Ron ed Hermione l’aveva spinta ad affrontare questa tortura.
-Mamma, papà ben arrivati! Accomodatevi
pure in salotto. Datemi i mantelli!
-Tesoro mio, ma come sei pallida.
Sei sicura di mangiare a sufficienza? Non è che quell’elfo non sa cucinare?
Ecco,aveva iniziato proprio come
aveva sospettato!
-No mamma, sto bene e Kreacher è un cuoco fantastico! Per favore non cominciare!
-Signori Weasley,
benvenuti! Entrate, non restate in piedi. Signor Weasley,
le va un bel bicchiere di Whiskey Incendiario prima della cena?- Harry era
accorso in aiuto della sua fidanzata.
-Signora Weasley,
la trovo bene! Non sa come siamo felici di averla qui. Ma perché non fa un bel
giro turistico per la casa per vedere come Ginny e io
l’abbiamo sistemata? Sono sicura che le piacerà. Ginny
ha un gusto eccezionale!
-Ma certo, volentieri, mio caro.
E la videro sparire su per le scale.
Nel frattempo arrivarono anche Bill e Fleur. Lei
bellissima come sempre anche se nei suoi occhi c’era una luce diversa dal
solito, così come negli occhi di Bill;ma solo Ginny
si accorse di questo, perché era una donna.
-Ciao fratellone!
-Auguri sorellina! Ma che bella
casa. Ti stai comportando bene con lei Harry?
-Benissimo. Non credo abbia qualcosa
per cui lamentarsi,vero Ginny? A te invece come va
alla Gringott?
-Tutto bene. Solita routine. Hei, papà sei già arrivato!
-Oh, ciao Bill! Ti unisci a noi?- e
allungò verso il figlio maggiore un bicchiere di Whiskey Incendiario.
-Che ne dici Fleur
se noi intanto facciamo due chiacchiere? È tanto che non ci vediamo.
-VolontieriGinnì-e abbassando il tono di voce per farsi sentire
solo dalla cognata disse:-sh’è una cosa che ti devo
dire.-Così le due ragazze si spostarono in un angolo del salotto.
Poco a poco tutti gli ospiti
arrivarono: Percy con Audrey,la sua nuova fidanzata
conosciuta al Ministero; George con Angelina, cosa che sorprese unpo’ tutti; Charlie,in arrivo dalla Romania.
Mancavano solo gli invitati pricipali:Ron ed Hermione. I padroni di casa temettero ad un certo punto di
non vederli arrivare, ma finalmente il migliore amico di Harry si presentò alla
porta: -Scusa per il ritardo amico! Scommetto che sono l’ultimo, come sempre!
-Ti sbagli, non è ancora arrivata Hermione.
-Oh, c’è anche lei allora-e gli
occhi del rosso si spensero di colpo.
-Beh, sì, mi dispiace,ma è la
migliore amica di Ginny e per me è come una
sorella:non potevamo non invitarla!
-Oh ma figurati non è un problema,
se c’è anche lei!
-Certo, non sono un problema per te
Ronald! Non lo sono più oramai! Ora che tutto è finito e che sei tornato dalla
tua Lavanda! Strano, non l’hai portata? Guarda che non dovevi preoccuparti. Non
sono più arrabbiata con te! C’ho pensato molto e credo che sia stato un errore
quello che è successo durante la battaglia- Hermione
era arrivata alle spalle di Ron:non voleva dargli la soddisfazione di vederla
soffrire per lui. L’avrebbe ignorato,sì! Harry capì che sarebbe stata una
serata d’inferno. Si voltò verso Ginny che era venuta
a salutare la nuova arrivata e le sussurrò: -Cominciamo bene! Speriamo di non
dover assistere a una scenata pietosa!
Contrariamente a quanto pensava
Harry la cena sembrava procedere tranquilla:nessuna occhiataccia, nessuna
battuta idiota, nessun litigio. Tutto andava bene. Ginny
era davvero felice di avere lì tutta la sua famiglia per il suo compleanno.
-Allora Ginny,
cosa ti ha regalato il tuo ragazzo?- lo sguardo di Hermione
era più malizioso del solito e i suoi occhi cercavano qualcosa di brillante
infilato sul dito della sua amica.
-Non quello che pensi!
-Ma non pensavo a nulla in
particolare, ero solo curiosa! Non mi hai ancora detto niente!
-Beh, Harry mi ha regalato un sogno!
-Come scusa?-intervenne Ron.
-Andiamo fratellone, svegliati.
Quale è il mio più grande desiderio?
-Sposare Harry!
-RON!!!!-esclamarono all’unisono Hermione e Ginny. Quest’ultima
era di un rosso acceso, nessuno l’aveva mai vista così. Harry la guardò con un
sorriso dolce stampato sulle labbra, anche lui un po’ rosso in viso,
soprattutto quando tutti i Weasley cominciarono a
fissarlo con aria interrogativa.
-Harry!
Hai deciso di sposare Ginny? Ma siete troppo
giovani!- il signor Weasley era stato il primo a
riprendersi dallo shock.
-No..noi non…beh…non
ci sposiamo. Non per il momento almeno.
A qualle
ultime parole Ginny si voltò di scatto verso il suo
ragazzo: aveva capito bene? Harry aveva detto che “per il momento” non avevano
intenzione di sposarsi? Questo forse voleva dire che lui pensava che un giorno
sarebbe successo, che un giorno non molto lontano lei sarebbe diventata la
moglie di Harry Potter. Già si immaginava con l’abito bianco che avanzava verso
Harry tra due ali di amici e parenti che la guardavano estasiati….
-Ginny…Ginny!
-Sì?- Ron la distolse dai suoi
pensieri, dai suoi sogni. -Cosa c’è Ron?
-Ti ho chiesto quale è il “sogno”
che ti ha regalato!
-Certo Ronald che non conosci
proprio per niente tua sorella!- Hermione intervenne
per dare modo alla sua amica di riprendersi:aveva intuito a cosa stava pensando
Ginny.
-Cosa vorresti dire? Che la conosci meglio
tu di me?
-Evidentemente!
-Andiamo, vuoi dirmi che hai capito
il regalo?
-Il regalo proprio no, ma un’idea me
la sono fatta!
-Allora illuminami! Visto che tu sai
sempre tutto!
-Beh, secondo me è qualcosa che
riguarda il Quidditch, anzi meglio le HolyhaedHarpies. Non ci vuole
molto a capirlo in effetti! Basta pensare ai poster in camera di tua sorella.
Ron fece una smorfia alla risposta
di Hermione: -C’ero arrivato anche io a questo ma non
capisco cosa Harry possa averle regalato!
-Mi ha regalato una partita con loro
e…un provino!
-Cosa? Ma è fantastico! E come è
andato?
-Benissimo! Mi hanno presa!
Comincerò a giocare con loro l’anno prossimo. Per quest’anno solo qualche
allenamento!
Tutti si congratularono con la più
giovane dei Weasley:in fondo il Quidditch
era una passione di famiglia. George fu il primo ad abbracciare la sorella:lo
sport dei maghi era l’unica cosa che gli mancava davvero di Hogwarts
da quando aveva lasciato la scuola con Fred per aprire il loro negozio di
scherzi. Ron invece rimase un po’ interdetto:era felice per Ginny
però era anche un po’ invidioso. La più euforica però era Hermione
che saltò al collo di Harry e gli sussurrò all’orecchio: -Sei il ragazzo più
dolce che abbia mai conosciuto.
-Avanti Ginny
ora devi aprire gli altri regali!
Come sempre i signori Weasley avevano regalato una maglia rossa con ricamata una
grande G in oro; George l’aveva rifornita di prodotti Tiri Vispi “per qualsiasi
evenienza scolastica” con evidevte disappunto di Hermione e Molly; Bill e Fleur un
bellissimo set per make-up (non ci si poteva aspettare altro da una bellezza
come Fleur); Percy le aveva
rifilato una montagna di libri che Ginny accolse con
finto entusiasmo per non offendere il fratello. Mentre Hermione
stava per estrarre il suo regalo, Harry interruppe quella cerimonia lanciando
un’occhiata d’intesa a Ginny: -Beh non tutti subito!
Facciamo una piccola pausa e riprendiamo fra un po’.
-Oui, è moglio!- intervenne Fleur. –Sh’è una cosa che Bill e io vogliomo
dirvi.
Tutti i Weasley
si voltarono. Solo Ginny e Hermione
sorridevano cercando di non farsi scoprire:di certo Fleur
gli aveva detto qualcosa prima di cena.
-Mamma, papà, e tutti gli altri…non vi cito tutti perché siamo qui in tanti. E non
posso nemmeno dire “Weasley” perché ci sono anche Hermione e Harry che non sono Weasley…
-Bill! Che
diavolo stai dicendo? Vuoi dirci cosa succede e cosa c’entra questa digressione
sui nostri cognomi?- Ron non amava molto i giri di parole. Hermione
però lo guardava stupefatta.
-Che c’è Herm?
Perché mi guardi così?
-Sono stupita per il tuo lessico!
Tutto qui. “Digressione” non è un termine da te!
-Cosa vuoi dire? Che sono un troll
ignorante che non sa parlare?
-Non volevo dire questo! Ronald non
riesci neanche a capire quando qualcuno ti fa un complimento!
-Complimento? A te sembra un
complimento?
-Va bene, va bene, va bene! Ora
basta. Mi sembra che Bill stesse cercando di dirci qualcosa, giusto?-intervenne
Ginny per bloccare una rissa sul nascere.
-Esatto,io cercavo di dirvi che…insommache…
-Insomma cosa William! Ci stai
facendo preoccupare!- sbottò Molly rossa in viso come un pomodoro.
-Bill sta shercondo di dirvi che aspettiamo una bomba!
-Aspettate una bomba? Che vuol
dire?- esclamò il signor Weasley che non aveva ancora
imparato a capire il linguaggio anglo-francese della nuora.
-Papà svegliati! Apettano
una bimba!
-Una bimba? È meraviglioso William!
Nel grande salotto di casa Potter
tutti fecero a gara per abbracciare i futuri genitori,soprattutto i signori Weasley: -La nostra prima nipotina! Oh che gioia! Il nostro
bambino diventa papà, Arthur!
-Beh, direi che oramai non è più un
bambino Molly!
Il resto della cena trascorse
parlando di Fleur e della bambina, di nomi, di
corredini, giocattoli, arredamenti e tutti si dimenticarono degli ultimi due
regali che spettavano a Ginny:quelli di Ron e Hermione! Ma per Harry e Ginny
era un bene:quando Bill e Fleur si alzarono da tavola
per tornare a casa quasi tutti li seguirono poco dopo. Solo i due amici
restarono.
Accompagnando gli ultimi ospiti alla
porta Ginny sussurrò ad Harry: -La prima parte del
piano è riuscita senza che dovessimo fare niente! Una fortuna insperata!
-Non avevo dubbi che tutto sarebbe
andato bene!- e di nuovo quel sorrisetto furbo apparve sul volto di Harry
meritandosi la solita occhiataccia della sua fidanzata.
(To be continued….)
Ciao a tutti!!!
Vi è piaciuto questo capitolo? Lo so, lo so…ho
interrotto sul più bello! Ma nel prossimo capitolo si risolverà tutto! Secondo
voi come andrà a finire? Fatemi sapere. Mi raccomando recensite in tanti!!!!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
Gazie a tutti voi!!!! Non mi aspettavo che la mia storia piacesse a tanti.
Mi farebbe piacere sapere anche da voi cosa ne pensate!
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:grazie per i
complimenti! Sono contenta di non averti annoiata…diciamo
che voglio farti soffrire ancora un po’ con questo capitolo. La riconciliazione
è rimandata ma solo di poco…il piano sta per essere
attuato! Ce la faranno? Baci.
Lily_94:eh
sì..Harry con la sua Ginny è un romanticone!
Dopo tanti guai per loro un po’ di pace! Tornando a Ron..non ti preoccupare
tornerà ad essere il fratello geloso che tutti conosciamo, ma in questi
capitoli era un po’ giù perché la sua Hermione era
sparita. Spero di averti lasciato sufficientemente in suspance
per il prossimo capitolo…faranno pace? Boh! Bacissimi.
Sorellinadolce:sei una delle
poche persone che apprezza il mio lato irrazionale! Ti è piaciuto questo chappy? Spero ti abbia incuriosito un pochino…almeno
quanto basta per desiderare di sapere come andrà a finire! Besos.
Mione91:sono
contenta che ti sia piaciuto il regalo. Ma ora sono tornata alla situazione di Ron…e visto che mi diverto a lasciarti in sospeso ho
interrotto il capitolo proprio sul più bello! HIHIHIHIHI!!! Delusa? Baises.
Ninny:ecco qui la riconciliazione….scherzetto! mi sa che dovrai aspettare
ancora un capitolo per la pacetta tra i due…sempre se faranno pace…sono
contenta che ti sia piaciuta la mia idea per il regalo di Ginny!
Di questo capitolo cosa ne pensi? Baciotti.
Maryrobin:sono felicissima di
averti sorpreso!!! E grazie per tutti i complimenti…sono
tutta rossa!!! Comunque questo capitolo prepara il terreno alla riconciliazione…credi che ce la faranno? Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Potterina_88_:olèèèèèèèèè!!!! Non sei delusa! Sono stra
super felice!!! Comunque ora ti confido un piccolo segreto:anche io desidero un
pianoforte a coda nero da quando sono piccola! È fantastico! E tutti i giorni a
Milano passo davanti proprio un negozio di strumenti musicali e esposto c’è il
mio pianoforte!!! Purtroppo suono maluccio la pianola però ho sfogato la mia
passione per la musica cantando…sono anche bravina! Quindi quando ho letto la tua recensione sono
rimasta piacevolmente sorpresa! Ma torniamo al capitolo. Allora prima fase riuscita…secondo te quei due sveglioni
ce la faranno a fare pace? Kissss!!!
Bia85niente
messaggio subliminale…però come ho già detto a mia
sorella se riesci a farmi fare la comparsa nei film ti sarei grata per la
vita!!!! Facile no? Grazie per i complimenti impliciti!!! E ti muovi a
pubblicare la tua storia????? oscula!!!!
Sirius1711:credo
che per qualsiasi ragazzo non sia difficile divenatre
il principe azzurro. Basta solo che tu conosca cosa piace alla tua lei…e sono sicura che tu lo sai bene!!! E poi tante volte
il migliore regalo sei proprio tu!!! bacini…bacetti…bacioni.
Ritornarono in salotto e trovarono
una scena poco incoraggiante: Hermione e Ron seduti
ai due capi opposti del divano che non solo non si rivolgevano la parola, ma
nemmeno si guardavano in viso!
-Fase due- sussurrò Ginny a Harry. Poi continuò ad alta voce: -Ehi, vi andrebbe
un bel succo di zucca? Kreacher ne fa uno buonissimo!
Non potete dire di no, Kreacher ci tiene tantissimo!
Tutti annuirono e Ginny scese per andare a prendere quattro bicchieri facendo
l’occhiolino a Harry. In cucina versò la pozione Veritaserum
nei bicchieri dei due amici e li contrassegnò per poterli riconoscere una volta
tornata di sopra.
Quando tornò in salotto trovò Harry
imbarazzatissimo seduto a metà tra i due ragazzi.
-Eccomi!- e distribuì il succo a
tutti.
-Allora mi sembra che manchino
alcuni regali se non sbaglio. Posso aprire il tuo Ron?
-Certo, tieni.
Ron diede a sua sorella un pacco non
molto grande che conteneva un piccolo ciondolo. Non era bellissimo ma per Ginny significava molto:sapeva che Ron per comprarlo aveva
dovuto mettere da parte un bel po’ di soldi, tolti ovviamente dall’acquisto dei
suoi dolci preferiti. Un sacrificio davvero enorme per lui!
-Lo so che non è bellissimo Ginny. Però volevo qualcosa di speciale che ti restasse per
sempre come ricordo di questo compleanno importante. E per dirti quanto ti
voglio bene- Ron rimase un po’ stupito dalle ultime parole che gli uscirono
dalla bocca:voleva bene a sua sorella questo era certo, ma non glielo avrebbe
mai detto, tanto meno davanti a tutti.
Harry e Ginny
si guardarono pensando “la pozione fa effetto!”
-Ora tocca al mio! Visto il regalo
di Harry, il mio potrebbe risultarti molto utile!
E infatti scartando il pacchetto Ginny trovò l’ultimo modello della potentissima Firebolt.
-Grazie Hermione!
È stupenda! Non so cosa dire!
-Eh certo, il suo regalo ti piace di
più del mio,dovevo immaginarmelo- di nuovo Ron non riusciva a credere a quello
che stava dicendo.
-Ma cosa stai dicendo? Adoro anche
il tuo! Non fare l’idiota!
-Certo, Hermione
è sempre perfetta! Lei sa sempre tutto, lei non sbaglia un colpo. Lei è
intelligente, bella…io sono l’esatto contrario. Stupido
e un po’ bruttino! Cosa potevo sperare? Che lei stesse con me? Ovviamente no!
Non la splendida Miss Granger!
Ecco la guerra stava per cominciare
ma Harry e Ginny erano pronti. Sapevano che non
sarebbe stato facile, o per lo meno Ginny lo sapeva.
Harry se ne stava lì con il suo solito sorriso da ebete. Ginny
avrebbe voluto schiaffeggiarlo. Come poteva ridere in quel momento?
-Ma se sei tu che mi hai lasciata e
presa in giro? Ti ho sentito lo sai?
-Ma sentito cosa? Io ti ho preso in
giro? Ma se sei stata tu a cacciarmi fuori dalla tua stanza e dalla tua vita
non appena finita la battaglia! Avevi capito che potevi trovare di meglio
forse? Non potevi accontentarti di me,no! Non andavo più bene!
-Io non ti ho cacciato Ronald! Solo
sono rimasto ferita quando ti ho sentito parlare con Lavanda!
-Certo che ho parlato con Lavanda! E
forse un reato parlare con un’altra ragazza?
-Allora lo ammetti!
-Certo, perché dovrei negarlo? Ma tu
non hai capito niente di quello che hai sentito!
-Adesso sono stupida? So bene quello
che ho sentito!
-No invece! Ho parlato con Lavanda.
E sì, lei mi ha chiesto di tornare con lei, mi ha detto che ero il suo eroe…
-E tu sarai caduto ai suoi piedi! E chissà
con quanto dispiacere! Già ti immagino…
-No! E sai perché? Perché le ho
detto che io sono innamorato, è vero. Ma di te! Da sempre. Da sette lunghi
anni. Da quando quel dannatissimo giorno sei piombata nel nostro scompartimento
sull’espresso per Hogwarts cercando la rana di
Neville. E da allora non ho mai smesso di pensare a te un solo istante! Tu non
sai nemmeno come sono stato quando quel basilisco di aveva pietrificata! Tu non
lo sai che cosa ho provato! Tu non hai idea di quanto avrei voluto urlare e
picchiare quel Krum quando è venuto al ballo con
te:non riuscivo nemmeno a pensare alle sue luride manacce che si appoggiavano
sui tuoi fianchi. Ese pensavo a voi due
che vi baciavate, io impazzivo dal dolore. E quando me ne sono andato durante
la ricerca degli Horcrux, non ho fatto altro che
pensare a come stavi, a cosa stavi facendo, se eri in pericolo o peggio…io non ho mai smesso di amarti Hermione!-
a quelle ultime parole Ron si bloccò:l’aveva detto. Quello che non era mai
riuscito a dire in tanti anni ora l’aveva detto di getto. Riprese a bassa voce:
-Io ti amo, Hermione.
Quelli che prima erano singhiozzi a
stento trattenuti, si trasformarono in calde lacrime sul volto della ragazza
che aveva ascoltato ogni singola parola.
-Non…non
potevi deciderti prima? Perché hai aspettato fino ad ora per dirmi tutto
questo?
-Perché non me ne hai dato il tempo!
Quel giorno alla Tana mi hai urlato addosso e non avevo capito il perché. Pensavo
fossi tu a non volermi. E non volevo fare la figura dello stupido. Cosa avrei
dovuto fare? Dirti che ti amavo quando mi avevi trattato così male? Prova a
metterti al mio posto, Hermione! Saresti venuta da me
a dirmi “ti amo” dopo essere stata trattata così sapendo di non aver fatto
nulla di male? No! Ma non per stupido orgoglio o che so io, ma per non restare
ferito. E poi quando ho capito cosa era successo tu eri sparita. Mi dici come
facevo a rintracciarti? Eri tornata nel tuo mondo babbano
senza dirmi una sola parola. Te ne sei andata senza nemmeno salutarmi. E
pretendevi che ti rincorressi in capo al mondo?
-Beh, sì!
-Ma sei impazzita? Io non ho fatto
niente, sei tu che hai rovinato tutto questa volta. Tu con la tua mente
contorta, con tutti i tuoi pensieri assurdi, con le tue false ricostruzioni
mentali. E vuoi ancora dare la colpa a me? Mi sembra davvero che tu stia
esagerando ora! Non ti chiedo tanto, solo di ammettere che per una volta non
sono stato io a sbagliare ma tu!
-E a cosa servirebbe oramai? Tanto è
troppo tardi! Sì è colpa mia. Della mia testa che ha paura di perderti.
C’eravamo appena trovati dopo tanto tempo e ho sentito quelle parole. Ho
pensato che quel bacio fosse stato un errore per te, che in realtà avresti
voluto Lavanda e non me! Mi hai ignorato per anni e non potevo credere di
essere io quella che desideravi:così ho scelto l’interpretazione più logica. Ma
ho sbagliato. Ti chiedo scusa,Ron.
Ron vedendo la sua adorata Hermione così sconvolta e pentita smise di urlare e le
sorrise dolcemente: -Ora che tutto è chiarito possiamo metterci una pietra
sopra e dimenticarci tutto. Abbiamo un anno nuovo davanti a noi, amore mio, e
recupereremo tutto il tempo che abbiamo perso come due stupidi. Te lo prometto.
Ma la ragazza a queste parole invece
che gettarsi tra le sue braccia scoppiò a piangere più di prima. Ron non
capiva:credeva per una volta di aver detto e fatto la cosa giusta,eppure lei
era lì davanti a lui che piangeva come una fontana! -Ehi, no, non piangere! Ma
ho detto qualcosa di sbagliato?- Guardò i suoi amici cercando aiuto ma dai loro
volti capì che c’era ancora qualcosa che Hermione non
gli aveva detto.
-Che altro c’è?
-Ron, io…io non so come dirtelo…io non
verrò a Hogwarts quest’anno.
-Cosa vuol dire che non verrai a Hogwarts? Proprio tu che rinunci a un anno immersa nei
libri? Non ci credo!
-Mi sono iscritta all’accademia di Beauxbaton.
-TU COSA? Ma sei diventata matta? Tu
odi quelle oche che sculettano di qua e di là come se fosse l’attività più
importante del mondo!
-Lo so. Ma quando credevo che tu…che tu non mi volessi, non volevo restare un giorno di
più accanto a te che ti sbaciucchiavi con Lavanda. E così ho chiesto il
trasferimento!
-E te l’hanno dato?
-Non lo so ancora…ho
mandato un gufo alla McGranitt ma non mi ha ancora
risposto. Penso che sia una questione di giorni.
-Vedrai che non acconsentirà. Hogwarts non può perdere la sua strega più brillante.
E mentre Ron pronunciava queste
parole tentava di dipingersi sul volto un sorriso convincente per rassicurare
la sua Hermione.
Uno strano rumore richiamò l’attenzione
di tutti i ragazzi:una civetta bianca del tutto simile ad Edwige era atterrata
sul davanzale della finestra picchiettando il becco contro la finestra. Portava
una busta.
-E’ per te Hermione-
disse Harry prendendo la lettera dal becco della civetta. Tutti erano
preoccupati:sentivano che queste erano le risposte che tutti aspettavano. Hermione sarebbe restata o rimasta? Solo Harry era
perfettamente calmo, come se il problema non lo toccasse affatto; e questo
irritava Ginny che lo aveva osservato durante tutta
la discussione sorridere compiaciuto di quella scena che poteva anche finire in
tragedia.
-Viene da Hogwarts-
disse agitata Hermione.
-Avranno saputo che sei qui- suggerì
Harry -hanno un sistema di informazione spaventoso!- voleva sdrammatizzare con
una battuta, ma gli occhi di Ginny e di Ron lo
fulminarono.
“Cara signorina Granger,
ho ricevuto la sua richiesta di
trasferimento per l’accedemia di Beauxbaton.
Sebbene non siano affari miei sarei davvero curiosa di sapere per quale motivo
un’ottima studentessa come lei voglia rinunciare a completare la propria ormazione nella migliore scuola di Magia e
Stregoneria,preferendo quanto Beauxbaton possa
offrirle.
Non mi è mai capitato di dover
rispondere a una simile richiesta,semmai il contrario.
Comunque benché solitamente sia incline
a rispettare le sua scelte e la sua volontà (come avrà modo di ricordare fui
proprio io a consegnarle il Giratempo il suo terzo
anno qui su sua insistente richiesta),per questa volta dovrò respingere la sua domenda di trasferimento. Hogwarts
non vuole certo perdere una delle migliori streghe che le sue mura millenarie
abbiamo mai visto.
Per questo l’aspetto con ansia
all’inizio delle lezioni il 1 settembre.
Minerva
McGranitt”
Tutti nella stanza avevano
trattenuto il fiato mentre Hermione parlava:solo
quando lesse le ultime parole la ragazza gettò a terra la lettera e si lanciò
tra le braccia di Ron.
-Scusami Ron per essere stata così
stupida! Dovevo fidarmi di te! Lo sapevo che non mi avresti più fatta soffrire,
lo sapevo che non potevi amare Lavanda perché noi due siamo fatti per stare
insieme. E anche se c’è voluto un’infinità di tempo per capirlo, ora non
sprecheremo più un solo istante in inutili litigi. Me lo prometti?
-Beh, promettere che non litigheremo
proprio più sarà difficile…- e tutti guardarono Ron
con aria assassina -ma ti prometto amore mio che mai più dovrai dubitare che ti
amo. Che mai più dovrai restare sola. Che mai più dovrai preoccuparti di
qualsiasi altra ragazza! Ci sei solo tu per me!
Hermione
si sganciò dall’abbraccio del rosso e lo fissò dritto negli occhi azzuri:erano dolci ma stranamente sicuri e decisi.
Ricordava di averli visti così solo un’altra volta, nel momento più bello della
sua vita. Infatti poco dopo la ragazza si senti afferrare saldamente alla
vita:Ron l’aveva avvicinata a sé con forza,tanto da farle perdere l’equilibrio.
Per sostenersi la ragazza aveva appoggiato le sue mani sul petto del ragazzo ma
con ancora maggiore forza lui la strinse a sé:sentiva il suo torace muscoloso
attaccato al suo e una strana sensazione e passione si impossessò di lei. Se
avesse avuto le mani libere avrebbe sfilato all’istante la camicia che il rosso
portava. Hermione si sforzò di non pensare a questo e
si rituffò negli occhi del ragazzo. Ma solo per poco. Il tempo di accorgersi
che lui aveva compresso le sue labbra su quelle di lei. Hermione
chiuse gli occhi sognante e ancora un po’ sorpresa. Ron la stava baciando per
la seconda volta nella sua vita:il suo cuore esplose per la gioia e dai suoi
occhi scesero involontarie due lacrime.
Ron si accorse delle lacrime della
sua ragazza.
-Scusami amore…forse
ti ho fatto male? Ti ho stretta troppo?
Hermione
non parlava, sorrideva e scuoteva la testa per dire di no. Ron la guardava con
occhi interrogativi.
-Piango per la felicità…loso…sonobanale…piango
sempre! Sia che sono felice sia che sono triste!
-Non sei affatto banale amore…adoro le tue lacrime. Sono parte di quello che sei.
Sei sensibile più di tante altre persone!- e dicendo queste cose Ron appoggiò
due teneri baci uno per ogni occhio della sua Hermione
e le asciugò le lacrime con una mano, tenendo l’altra saldamente sui fianchi
della riccia.
Lei rise per la prima volta dalla
fine della battaglia. Una risata liberatoria. Staccò le sue mani dal petto di
Ron per gettarle intorno al suo collo e gli saltò praticamente in braccio. Il
rosso rispose sollevandola con forza e stringendola ancora di più e facendola
girare per tutto il salotto.
Chi li guardava poteva pensare che
fossero pazzi, ma Ginny e Harry che li conoscevano a
fondo si guardarono soddisfatti e felici.
All’improvviso Ron disse:
-Non dovremo più fare finta che il
nostro amore non esista! Non dovremo più rifugiarciin nessuna Lavanda o in qualche Vicktor! E sai perché? Perché adesso posso gridarlo a tutti
che ti amo…perché so che anche tu mi ami!
Hermione
sempre tra le braccia del suo Ron lo baciò con passione:questa volta fu Ron sul
punto di cadere. Per sua fortuna cadde sul divano che si trovava dietro di lui
trascinando sopra di sé Hermione. La guardò stupito.
-Beh…se ti
fa questo effetto te lo dirò più spesso…TI AMO!!!!-
Ron ora urlava. Ginny non aveva mai visto suo
fratello così felice e sereno e la sua amica così gioiosa. E non poteva che esserne felice anche lei.
-Tutto è bene quel che finisce bene!-
disse Harry. Lui e Ginny erano riusciti a staccare
Ron ed Hermione dopo lunghi tentativi e spedirli
finalmente a casa, o dovunque purchè fuori di lì!
-Cos’hai
detto, amore?
-Ho detto che tutto è bene quel che
finisce bene…
-Fammi indovinare…un
altro detto babbano! Già però quei due ce ne hanno
messo di tempo! E poi non si volevano più staccare! Sembravano due ventose, due
polipi…va bene che devono recuperare il tempo perso,
però non sul nostro divano!
Harry rise:Ginny
in fondo era molto simile a sua fratello. La imbarazzava tantissimo vederlo
mentre baciava una ragazza anche se ovviamente era felicissima per lui.
-Che cos’hai da ridere?
-Penso solo che tu ti lamenti di
quando tuo fratello si infastidisce per i nostri continui baci. In fondo non
sei poi così diversa!- questa similitudine gli costò una cuscinata potente in
faccia.
-Vuoi ripetere? Credo di non aver
capito. Mi sembra quasi che tu abbia detto che sono uguale a mio fratello!
-Guarda…anche
permalosa esattamente come lui!
-Rimangiati subito quello che hai
detto Potter se non vuoi trovarti a dormire per terra!
-Dai Ginny,
scherzavo!
-Sarà meglio per te! Comunque una
cosa me la devi spiegare.
-Tutto quello che vuoi.
-Eri troppo tranquillo stasera.
Sapendo quello che ci aspettava, eri sicuro che tutto sarebbe andato bene! Che
cosa hai combinato? Qualche altra magia per precauzione?
-Esatto! Con quei due era meglio
attrezzarsi il più possibile! Mentre preparavo il Veritaserum
sono per sbaglio capitato sulla pagina della Felix Felicis
e ne ho approfittato!
-Furbo Potter! Però me lo potevi dire…
-E perdermi le tue facce preoccupate
ogni volta che uno dei due apriva bocca? Mai!
-Perfido! Tu sei perfido! Mi hai
guardata soffrire per quello che stava accadendo e non hai detto niente! Meriti
una severa punizione!
Si misero a letto esausti, ma
felici. Soprattutto per aver risolto il problema Ron-Hermione.
Ginny ripercorse quella giornata:il regalo di Harry,
la partita, la cena, Ron e Hermionefelici…un momento! La cena! Come aveva fatto dimenticarsi
di quello che Harry aveva detto durante la cena?
-Harry- cominciò
-posso chiederti un’altra cosa?
-Mmh…
-Ti ricordi quello che è successo a
cena?
-Ginny, a
cena sono successe tante cose…
-Dai, quella cosa…
-Per favore, non penso di riuscire a
concentrarmi a sufficienza con il sonno che ho! Arriva al punto!
-Sì, insomma quando hai detto che
per il momento noi non…
-Non?- Harry aveva già capito dove
voleva arrivare Ginny, ma si divertiva sempre a
tenerla un po’ sulle spine.
-Che per il momento noi non abbiamo
intenzione di sposarci, ecco…
-Sì ricordo di aver detto una cosa
del genere- non sapeva quanto ancora si sarebbe trattenuto.
-Beh, insomma, se dici che al
momento non ci stiamo pensando, vuol dire che invece in futuro potrebbe
accadere?
Harry si sollevò e guardò Ginny negli occhi.
-Non c’è nulla che desideri di più
al mondo che vederti avanzare verso di me, vestita di bianco, attraverso due
ali di amici e parenti che ci osservano commossi! Niente è paragonabile a
questo. Io ti amo Ginny e non vedo l’ora che tu possa
diventare la signora Potter!
Ginny lo
abbracciò con forza e si nascose tra le sue braccia:
-Anche io ti amo Harry e sono sicura
che quel giorno tutto sarà perfetto, come lo abbiamo sempre desiderato.
Harry era sdraiato nel suo letto
ancora sveglio, il suo braccio sinistro avvolgeva il corpo stupendo della sua
fidanzata che dormiva beatamente con la testa appoggiata sul suo petto e il suo
braccio attorno alla vita di Harry. I suoi capelli rosso fuoco le coprivano
leggermente il viso, ma lui poteva vederla comunque:la vedeva, ma soprattutto
la sentiva così vicina! Non gli sembrava ancora vero che tutto fosse davvero
finito, che per lui e Ginny stava iniziando una nuova
vita! Così poco era passato da quando Voldemort era
stato sconfitto eppure tutto ciò che c’era stato sembrava lontano e sfocato
nella memoria. Il dolore per la separazione da Ginny
tanto forte in lui solo pochi mesi prima era sparito e non c’era più traccia.
Ora lì in quel letto, in quella stanza, in quella casa, si sentiva completo.
Sentiva che nulla sarebbe più potuto capitare. E con il sorriso sul viso chiuse
gli occhi e si abbandonò tra le braccia di Morfeo.
Ciao
a tutti!!! Ecco qui la riconciliazione di quei due tontoloni!!! Scherzo…sono dolcissimi (lo dico altrimenti Bia85 mi
strozza!).
Mi
scuso se sono stata un po’ più lunga del solito con questo capitolo, ma volevo
che si capisse che i due ragazzi avevano tutta una serie di cose arretrate mai dette…
Spero
che anche questo bacio vi sia piaciuto come quello di Harry e Ginny! Li ho volutamente creati molti diversi perché diversa
è la personalità delle due coppie!
Detto
questo vi aspetto al prossimo capitolo che vedrà i nostri amici tornare a Hogwarts…e se pensate che le sorprese siano finite vi
sbagliate di grosso!!!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…me che piange…mi piacerebbe conoscere anche il vostro punto di vista….
E
ringrazio i nuovi arrivati!!! Li accolgo con immensa gioia:
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Chiedo
anche a voi se vi va naturalmente di farmi sapere cosa ne pensate!
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:ho aggiornato più in
fretta che ho potuto…la tua attesa e la tua curiosità
sono state soddisfatte? Spero proprio di sì!!! Baci.
Lily_94:ma
sono contentissima di aver suscitato la tua curiosità. Spero proprio che questo
capitolo ti abbia soddisfatto. Ma non pensare che sia finita qui…in un anno a Hogwarts possono
succedere tantissime cose! Per il matrimonio dovrai aspettare ancora un po’
però hai visto che alla fine Harry ha già praticamente chiesto a Ginny di sposarlo…ma non ti preoccupare…credoi proprio che più avanti ci sarà un
capitolo dedicato a questo argomento…per ora sono
ancora troppo giovani! Bacissimi.
Sorellinadolce:ecco svelato il mistero…Harry conosce il suo migliore amico e per essere
sicuro di non dover sopportare piagnistei per un altro ha utilizzato un piccolo
incantesimo. Però è stato perfido a non dirlo a Ginny…gli
piaceva vederla soffrire…è il suo lato Serpeverde che ogni tanto emerge! tvbttBesos.
Mione91:spero
di essermi fatta perdonare…il lieto fine c’è stato. Ma
chissà cosa combineranno a Hogwarts quei due!!! Il mio
Ron non è stato tanto imbranato…peròdiciamolo…è tutto merito della pozione! Altrimenti non so
se si sarebbe svegliato da solo! Baises.
Ninny:per la bOmba
ci vorrà un po’ però ho già in mente qualche ideuzza…intanto
che ne pensi di questa riconciliazione? Spero ti sia piaciuta! Baciotti.
Maryrobin:quella della bOmba è stata un’idea improvvisa…non
so neanche io come mi è venuta! Sono contenta che ti sia piaciuta. E di questo
capitolo cosa mi dici? Spero di non essere stata troppo sdolcinata! Fammi sapere.
Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:sono
contentissima di leggere una tua recensione! Spero di aver aggionrnato
abbastanza velocemente! Mai quanto te…tu sei un fulmine…complimenti davvero! Spero di leggere altri tuoi
commenti! Baciotti.
Deidara:sono felice di averti fatto ridere..bisognava spezzare un pochino
il ritmo…stava per consumarsi una tragedia tra Ron ed
Hermione…una risata era d’obbligo! Cosa ne pensi di
come si è conclusa la serata? Baci.
TittiGranger:spero di non aver
deluso le tue aspettative sulla riconciliazione! Alla fine il piano è riuscito…ma non potevano fallire con la pozione Felix Felicis che Harry si era fatto!!! Ti è piaciuto? Bacetti magici!!!
Potterina_88_:ciao!
Ti lascio comunque un messaggino, spero che tu lo legga…alla
fine un pochino il tuo suggerimento l’ho seguito! È stato un bacio più di
potenza quello tra Ron ed Hermione, non così timido e
delicato come quello di Harry e Ginny…però spero che
ti sia piaciuto! Kissss!!!
Bia85:come
vedi alla fine il tuo Ron Roncel’ha
fatta! Ma con una potenta spintarella magica…come tutti gli uomini del resto! Vedi che Harry si
era premunito…conoscendo i due ha preferito andare
sul sicuro! Tu intanto pubblica la tua ficcy…che soni
currrrrrrrriosa!!! oscula!!!!
Sirius1711:mi
sembra che alla fine le loro sofferenze siano state ripagate…e
poi c’è chi dice che l’amore non è bello se non è litigarello.
Ma senza esagerare mi raccomando!!! Spero che il capitolo ti sia piaciuto…l’ho modificato un po’ all’ultimo momento…ho aggiunto qual cosina! Fammi sapere se ti piace! bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
-Ginny,
sei pronta? È ora di andare o faremo tardi. Non cominciamo male anche
quest’anno per favore!
-Ma sentilo! E da quando ti
preoccupi di essere uno studente modello?
-Da quando finalmente posso essere
libero di fare lo studente modello!
Harry e Ginny
si stavano preparando per l’ultimo anno a Hogwarts:la
casa in GimmauldPlace era
piena di bauli colmi di libri e ogni oggetto utile per fare magia. Ma come al
solito erano tremendamente in ritardo.
-Guarda che il treno non ci aspetta!
E vorrei evitare di arrivare a Hogwarts con l’auto
magica di tuo padre! L’ultima volta che l’ho fatto ho rischiato la pelle!
-Sono pronta! Eccomi!- e Ginny scese le scale trascinando i suoi bauli e con in mano
il suo animaletto. Harry nel frattempo aveva dovuto acquistare una nuova
civetta, bianca anch’essa esattamente come Edwige.
Salutarono Kreacher,
che durante l’anno scolastico avrebbe lavorato nelle cucine della scuola, e si
smaterializzarono dal loro salotto per arrivare dopo pochi istanti a King’
Cross. Si diressero al binario 9 e ¾ come sempre e attraversata la barriera
sentirono una voce familiare chiamarli.
-Ehi! Siamo qui!- Hermione li stava raggiungendo a grandi passi -Finalmente!
Cominciavamo a pensare che non sareste arrivati. Di sicuro Harry è colpa
tua:sarai rimasto a letto fino a tardi!
-Mi dispiace deluderti Herm;ma la colpa è della tua amica che non sapeva più cosa
mettere nei bauli.
-Insomma! Se usciamo? Se facciamo
qualcosa di carino io e te? Possibile che tu non pensi a queste cose?
Harry scosse la testa:le donne! Chi
le capiva? Per anni Ginny non aveva avuto di questi
problemi e ora invece si ritrovava a pensare a mises
per serate romantiche…aHogwarts!
-Ciao Ron! Come va?- la voce di
Harry non lasciava dubbi:la sua domanda mirava ad avere informazioni precise
sul suo rapporto con Hermione.
-Bene e tu?
-Solo bene? Speravo che dopo tutta
la fatica che io e tua sorella abbiamo fatto per farvi riappacificare, le cose
andassero un po’ più di bene!
-E da quando sei così curioso? Mi sa
che mia sorella ti ha contagiato!
-Ehi! Ragazzi come state?- una
ragazza dai lunghi capelli biondi si avvicinò ai quattro amici.
-Luna! Come sono contenta di
rivederti! Neville ci sei anche tu!
-Già…ciao
a tutti!- Neville era spuntato subito dietro Luna. Era rosso in volto almeno
quanto lo era Ron quando stava accanto a Hermione. Ma
questo particolare lo notarono solo Hermione e Ginny:
-Qualche novità voi due? Non è che
dovete dirci qualcosa?
-Che…che
cosa intendi?- Neville faceva tenerezza:era persino più goffo del rosso.
-A voi non sfugge niente! Io e
Neville stiamo insieme!- Luna riusciva a fare sembrare tutto così naturale con
la sua semplicità! Erano una coppia perfetta. Lei stravagante e immersa in un
mondo tutto suo;però sempre pronta a dare una mano anche con strani consigli su
Nargilli o altre bestioline che nessuno a parte lei e
sua padre conoscevano. E lui, Neville, timido e goffo, impacciato e un po’
maldestro, ma con un cuore grande e con un coraggio degno di un vero Grifondoro come del resto aveva dimostrato uccidendo Nagini.
-Tu e Luna cosa?- disse Ron, ma a
causa della sua faccia un po’ troppo stupita e incredula si beccò una decisa
gomitata da parte di Hermione.
-Siamo felicissimi per voi!
-Quindi ora siamo tutti accoppiati!
Che bello!- di nuovo Luna con la sua semplicità aveva colto nel segno:
soprattutto Ron ed Hermione arrossirono con violenza.
– Che c’è ragazzi? Ho forse sbagliato?
-No…no…macome…?
-Oh si vede e basta!- tutti i
ragazzi scoppiarono a ridere, ma la loro euforia fu interrotta dal passaggio di
un altro ragazzo, alto, magro, biondo, gli occhi color ghiaccio.
-Potter!
-Malfoy!
All’apparenza un saluto come ce ne
sono stati tanti altri in quegli anni:freddo, quasi derisorio. Ma tutti
capirono che c’era qualcosa di diverso,soprattutto negli occhi di Draco:non erano più impassibili e vuoti come l’anno prima.
C’era un sentimento nuovo che scuoteva l’anima del giovane Malfoy.
E poi non era mai successo che Draco senza un motivo
preciso (cioè un insulto qualunque) salutasse di sua iniziativa Harry. Nessuno
si dette pena di approfondire l’argomento perché l’espresso per Hogwarts stava per partire.
-Avanti, cerchiamo uno
scompartimento tutto per noi! Abbiamo un po’ di arretrati da raccontarci!
Il viaggio trascorse
tranquillamente:passarono le ore a ricordare i momenti più belli trascorsi a Hogwarts negli ultimi anni. Nessuno fece il minimo accenno
agli eventi che solo qualche mese prima avevano avuto luogo nella loro scuola.
Al loro arrivo trovarono ad accoglierli come sempre il guardiacaccia della
scuola.
-Hagrid!
-Harry!
Non pensavo che vi ci riavrei visto a Hogwarts
quest’anno. Ginny e Luna ero sicuro. Anche Hermione pensavo che ci veniva. Ma tu e Ron siete davvero
una sorpresa:mi era sembrato di capire che Kingsley
vi aveva chiesto di unirvi agli Auror!
-Beh, in effetti sì. Ma riteniamo
che siamo molto più saggio e responsabile terminare la nostra istruzione!- Harry
aveva pronunciato quelle ultime parole cercando di imitare il tono da
professorina di Hermione, che non prese molto bene
questa parodia.
-Dai Herm,
stiamo scherzando.-e rivolto al gigante disse:-Diciamo che quest’anno abbiamo
più di un buon motivo per restare qui!- e abbracciò Ginny
così forte da bloccarle il respiro.
-Ah ecco perché siete qui! E io che
pensavo che ci siete venuti per sentirci le mie lezioni!
Tutti si guardarono stupiti:Hagrid sperava ancora che i ragazzi avrebbero seguito il
corso di Cura delle Creature Magiche. A dire la verità nessuno aveva ancora
pensato al proprio piano di studi, tranne Hermione
ovviamente che aveva già chiesto alla McGranitt di
poter usare di nuovo il Giratempo!
-Avanti, andiamo a prendere una
delle carrozze! Ho fame e non voglio perdermi niente del banchetto.
-RonaldWeasley! Passa il tempo e tu resti sempre lo stesso! Lo stesso
divoratore di qualsiasi cosa ti passi sotto i denti!
-Che c’è? Non ti va bene come mangio
e quanto mangio?
-Certo che se tu sembrassi un po’
meno morto di fame sarebbe meglio!
-Io non sembro un morto di fame!
-Ci risiamo!-intervenne Harry- quei due sono un caso disperato. Litigano in
continuazione anche ora che stanno insieme! Io ci rinuncio!
Tutti si guardarono mentre i due
continuavano a litigare animatamente sulle abitudini alimentari di Ron e
scoppiarono a ridere.
-Beh? Cosa c’è di divertente?-sbottò
Ron quando li sentì.
-Niente fratellone! Semplicemente…ecco tutto è rimasto come sempre. Dopo tutto
siete ancora gli stessi di un anno fa! Bentornati a Hogwarts
ragazzi!
Nulla sembrava cambiato tra le mura
di quella leggendaria scuola, eppure i segni del dolore della battaglia erano
lì, incisi sulle pareti. Una grande lapide all’ingresso ricordava i nomi delle
vittime e una statua nel centro dell’atrio rappresentava nello stesso tempo la
sofferenza e la gioia degli avvenimenti dei mesi precedenti. Entrando Harry si
fermò davanti alla lapide:troppi i nomi di ragazzi che conosceva! Ginny capì quello che si agitava nella mente e nel cuore
del suo ragazzo:per questo sì avvicinò a lui e prendendolo per mano lo spostò
delicatamente da lì. Arrivarono nella Sala Grande:il tavolo dei Serpeverde era più vuoto del solito. Evidentemente molti
dei figli di Mangiamorte non avevano fatto ritorno a
scuola dopo la morte di Voldemort. Le altre case
invece erano piene di maghi e streghe strillanti che si salutavano dopo mesi di
lontananza. A parte Luna, che si sedette tra i Corvonero,
tutti gli altri amici si sedettero al tavolo dei Grifondoro.
La prima vera grande novità era il
corpo insegnante: la McGranitt si alzò come era
solito fare Silente e prese la parola.
-Benvenuti ragazzi! Vorrei solo che
prestaste un attimo di attenzione, poi potrete tornare ad abbuffarmi di tutti i
dolci che i nostri magnifici elfi domestici hanno preparato- e sembrò proprio
volgersi verso Ron.
-Bene, vi presento il nuovo preside
di Hogwarts: sono sicura che sostituirà egregiamente
sia il Preside Silente sia il preside Piton!
Mentre diceva queste parole tutti
borbottarono:erano convinti che il nuovo preside sarebbe stata proprio lei,
Minerva McGranitt. Invece avevano scelto qualcun
altro. Ma chi? Si alzò un uomo molto piccolo e tremolante che tutti riconobbero
subito.
-Vitious è
il nuovo preside? Non me lo sarei mai aspettato però non è male come idea!- esclamò
Hermione.
Il professore fece il suo saluto e
come sempre diede alcune indicazioni su eventuali nuove e vecchie regole della
scuola.
-Infine ragazzi, vorrei presentarvi tre
nuovi insegnanti. Come tutti ben sapete tre posti erano vacanti: la prima
cattedra è quella di Incantesimi, la mia materia. Da quest’anno la vostra insegnante
sarà Hestia Jones. Credo che qualcuno di voi la
conosca già.
Infatti Harry, Ron e gli altri
membri dell’Ordine l’avevano vista più volte in GrimmauldPlace. Soprattutto Harry però rimase un po’ turbato
al vedere quella donna:era diversa da come la ricordava. Lo sguardo spento e
vuoto come se dentro di lei ogni scintilla di vita fosse sparita. “Probabilmente
stare con i Dursley l’ha distrutta! Non dire fesserie
Harry…saranno i postumi della battaglia. Ha perso
anche lei amici e parenti.”pensò Harry. Ma la sua inquietudine aumentò quando Vitious presentò il secondo insegnante:
-L’altra cattedra libera è
ovviamente Difesa contro le Arti Oscure. A dire la verità è stato molto
difficile trovare un nuovo insegnante:la voce che questo posto era maledetto si
è sparsa in fretta. Ma confidiamo nel fatto che la morte del Signore Oscuro
abbia cancellato anche questa. Abbiamo nominato, come successore del …ehm…“professor”…ehm…Carrow, Dedalus Lux.
Harry era certo che si trattasse di
lui. Ricordava bene quel volto anche se l’aveva visto oramai più di un anno fa!
Ginny si accorse che qualcosa in Harry non andava: -Harry tesoro, va tutto bene?
-Mm..
-Harry!
-Dimmi Ginny!
Scusami non ti aveva sentita.
-C’è qualcosa che non va? Mi è
sembrato che….Ma cosa? Per la barba di Merlino? Ma
lui che ci fa qui?
Ginny e
Ron erano rimasti a bocca aperta quando l’ultimo nuovo insegnante si alzò dalla
tavolata dei professori. Fino ad ora non si erano accorti della sua presenza
perché in effetti non osservavano con particolare attenzione quella parte della
sala.
-Non ci posso credere…-
esclamarono anche Harry e Hermione.
-E l’ultimo nuovo acquisto della
nostra scuola è il professore di Babbanologia: diamo
il benvenuto al Professor Arthur Weasley, uno dei più
grandi esperti sul mondo babbano!
-il signor Weasley
guardò istintivamente verso il tavolo dei Grifondoro
cercando i volti dei suoi due figli. E li trovò: due statue di marmo, con gli
occhi spalancati che non riuscivano a spiccicare parola. Tutti i loro compagni
non poterono trattenersi dal ridere a quella vista. Ma in effetti come dare
torto ai due poveri ragazzi:loro padre professore a Hogwarts?
L’avrebbero avuto sempre tra i piedi!
Mentre tornavano nella torre dei Grifondoro, i quattro ragazzi si imbatterono proprio nel
signor Weasley:
-Papà! Ciao..no volevo dire buona
sera professor Weasley. No senti questa storia non va
bene! Io e Ron non possiamo chiamarti professore!
-Tranquilla tesoro! So che nessuno
sceglierà mai la mia materia, quindi non ci saranno problemi. Sapevo che
sarebbe andata così e solo per questo ho accettato l’incarico!
-Ok però ammetterai che è strano…
-Ma certo Ron! Starò attentissimo a
non intromettermi nei vostri affari prometto…sempre
se farete i bravi…- e lanciò un’occhiata alle due
coppiette.-Oh Harry! Ovviamente tu e Hermione sarete
i benvenuti al mio corso! In fondo voi siete cresciuti tra i babbani, quindi potreste essermi d’aiuto!
-Ehm…certo
sig…professor Weasley! Se ha bisogno di
qualcosa non si preoccupi e chieda pure!
In Sala Comune Ron stava
manifestando apertamente il suo disappunto per questo evento:-Per le mutande di
Merlino! Tra i piedi no! No! NO!!! Lo sapevo! Dovevamo restare a casa,
accettare la proposta di Kingsley!
-Dai Ron calmati, vedrai che andrà
tutto bene! Non vi incrocerete neanche, ne sono sicura!-la sua ragazza tentava
di calmarlo un po’:era rosso in volto quasi quanto lo diventava baciando Hermione.
-Sì forse hai ragione…però
non mi piace!
-Andiamo Ron, cosa ci può essere di
così orribile!-intervenne Harry.
-Tu non hai visto come ci ha
guardato vero?-rispose Ginny.
-Cosa vuoi dire?
-Voglio dire che ci terrà d’occhio.
-Ma non ce n’è bisogno. Cosa pensa
che ci possa accadere?
-Non hai capito, amico! La mia dolce
sorellina intendeva che papà avrebbe controllato che tu e la piccolina di casa
non vi appartiate troppo spesso in luoghi solitari in cui nessuno può vedere
dove siete e soprattutto cosa state facendo!
Harry assunse all’improvviso la
stessa espressione dei due Weasley durante la cena in
sala Grande:una statua di marmo con gli occhi spalancati. Quando sì fu ripreso
divenne rosso fuoco:-Non capisco cosa vuoi dire Ron!-il Bambino Sopravvissuto
aveva paura di un padre geloso!
-Andiamo hai capito benissimo! Non
hai più alle calcagna solo un fratello geloso, ma anche un padre iperprotettivo!
-Dimentichi una cosa mio adorabile
fratellone! Che papà controllerà anche te e la tua ‘Mione!
Un po’ per uno non fa male a nessuno! Giusto Harry?
-Perfetto amore!
-E questo cosa era?
-Un detto babbano,
Ron!
-E significa?
-Che siamo tutti nei guai! Grossi
guai!
Ciao
a tutti!!! Allora, che dire? I nostri amici sono tornati a scuola. Questo capitolo
è di passaggio, mi serviva per presentare dei personaggi che sarenno rilevanti in seguito. Il prossimo capitolo sarà
(spero) meno noioso. Infatti ci sarà una grossa sorpresa..o almeno spero che vi
piacerà!
Intanto
spero di non avervi annoiato con questo capitolo. Fatemi comunque sapere cosa
ne pensate!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Chiedo
anche a voi se vi va naturalmente di farmi sapere cosa ne pensate! Sono davvero
curiosa di ricevere i vostri importantissimi pareri..senza come farei a
migliorare?
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:sono felicissima che ti
sia piaciuto lo scorso capitolo. Questo è più tranquillo, nessun grande
avvenimento..Beh, se mi ritrovassi papà tra gli insegnanti mi sentirei male
però i due Weasley sono forti..cosa ne pensi? Baci.
Lily_94:e
già…non potevano fallire quei due! È dal primo libro
che Ron ed Hermione si devono mettere insieme ma sono
così tonti! Vabbè…sono d’accordo con te…Hogwarts non ha senso senza i ragazzi! Per questo li ho
fatti tornare tutti. Nei prossimi capitoli ne vedremo di tutti i colori! Intanto
questo ti è piaciuto? Bacissimi. PS:buona gita!!!
Sorellinadolce:eccoli tornati a scuola…lo so in questo chappy non
è successo molto, ma tutto mi serve per presentare i futuri personaggi. Avranno
un ruolo importante…spero di non averti annoiata! E una
cosa…grazie alla tua ficcy
anche io ho cominciato ad apprezzare le dramione! Quindi
grazie!!! tvbttBesos.
Mione91:saranno
due ventose…litigar elle! Non sarebbe da loro andare
sempre d’amore e d’accordo! Per ora sono tornati a scuola e ne passeranno tante…non so ancora se tutte positive o no…ma
penso che qualche piccola tragedia ci sarà! Vedremo! Baises.
Hinagirl:sono felice che ti sia piaciuto!!! Spero di non averti annoiato
con questo chappy, però ti prometto che capirai tutto
molto presto! Continua a farmi sapere cosa ne pensi!!! Un bacio.
Piolet:grazie! Anche a me è piaciuto molto lo scorso capitolo! Spero che
ti piaccia anche questo. Lo so non dice molto, però ci sono personaggi nuovi
necessari per far proseguire la storia!!! Che ne dici? Baciotti.
LUNA1987:ciao!!!
Sono molto contenta di conoscerti e di sapere che la mia storia ti piace! Questo
capitolo forse è un po’ lento rispetto agli altri, però era assolutamente
necessario per presentare alcuni personaggi. Cosa ne pensi? Ti ho Annoiata? Bacissimisssimi!!!
Ninny:esatto si sposeranno…però è un po’ presto! Comunque sto già buttando
giù qualche idea per il matrimonio…anzi se hai
qualche suggerimento è sempre ben accetto. Baciotti.
Maryrobin:sono contenta che ti
sia piaciuto. Questo capitolo è più tranquillo ma ti prometto che capirai perché
ho dovuto presentare questi personaggi!!! Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:diciamo
che Harry è il degno figlio di suo padre. Malandrino nel sangue!!! Di questo
capitolo che mi dici? Forse è un po’ lento, ma capirai tutto più avanti!!! Spero
di non averti annoiato! Baciotti.
Deidara:ecco il ritorno a Hogwarts…lo so, lo so.
Non è ancora successo niente, ma non preoccuparti, le avventure non
mancheranno!!! Spero di non averti deluso con questo capitolo!!! Baci.
alicesil:sono contenta che ti
sia piaciuta e mi dispiace che in alcuni punti sia troppo mielosa. Tanto dipende
anche dallo stato d’animo mentre la scrvo…questo mi
sembra abbastanza tranquillo. Mi serviva per presentare personaggi che avranno
un ruolo più avanti, anzi già dal prossimo capitolo! Come lo hai trovato?
Bacetti magici!!!
Potterina_88_:primo,sei
assolutamente perdonata, ci mancherebbe!!! Secondo sono contenta che ti abbia
fatto piacere trovare il mio messaggio allo scorso capitolo. Passiamo al
capitolo:allora, Ron ed Herm si sono chiariti, ma la
pace come vedi non dura molto! Quei due sono nati per litigare…poi
Harry è davvero un piccolo genio, ha ingannato anche Ginny,
però si è fatto perdonare:praticamente le ha chiesto di sposarlo. Ma non ti
preoccupare ci sarà un capitolo apposito per quella particolare domanda! E ora
il ritorno a Hogwarts…sì li ho fatti tornare tutti perché
mi sembrava più bello…e poi chissà cosa combineranno!
Spero di non averti annoiato con questo chappy! Kissss!!!
Bia85:e
piano…dolce e mielosa Hermione
non lo sarà mai! È innamorata, ma non scema!! Comunque piegherà Ron al suo
volere, come fanno tutte del resto!!! oscula!!!!
Sirius1711:l’amore
trionfa sempre, ce lo insegnano da quando siamo bambini!!! E poi nelle favole è
d’obbligo! Il ritorno forse è stato un po’ noioso…cosa
ne pensi? Spero proprio di no!!! bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Il giorno dopo la professoressa McGranitt distribuì gli orari dell’anno a tutti gli
studenti durante la colazione. I quattro ragazzi seguivano gli stessi corsi,
tranne Hermione che, oltre alle materie base, aveva
scelto altri insegnamenti.
-Ma sei sicura di farcela? Sono
troppi per chiunque!- le disse Ron preoccupato. -E poi se sarai tutto il tempo
occupata a studiare come farai a passare un po’ di tempo con me?- e assunse la
sua solita aria da cane bastonato,con gli occhioni
azzurri che fissavano la riccia quasi supplichevoli.
-Stai tranquillo Ron avrò tempo per
tutto! Non voglio certo correre il rischio che qualche stupida ragazzina
approfitti di te mentre non ci sono! Sarai sempre sotto controllo…mio
o di qualcun altro!- detto questo si alzò dal tavolo diede a Ron un leggero
bacio sulle labbra e corse via per la prima lezione di Rune Antiche. Ron era divenato color del fuoco. Era ormai abituato alle
attenzioni di Hermione, ma solo quando erano soli o
al massimo con Ginny e Harry. Quella invece era la
prima volta che davanti a tutta la scuola Hermione lo
baciava. Era strano. Dolce, romantico, intenso, ma strano! Soprattutto per
tutti coloro che per sette lunghi anni li avevano visti litigare per ogni
minima sciocchezza. Tutta la tavolata dei Grifondoro
si voltò incuriosita alla scena, ma la riccia uscì dalla sala con la testa alta
e un leggero sorriso dipinto sul volto. Soddisfazione e gioia!
-Ma perché Hermione
ha scelto tutti quei corsi?- chiese Harry facendo tornare in sé Ron.
-Non ha ancora deciso cosa vorrà
fare dopo e per essere sicura studia tutto quello che può per poter scegliere
poi con calma! Sai com’è fatta! Ho provato a farla ragionare ma niente! Tu
invece Ginny? Qualche corso extra?
-Assolutamente…no!
Io frequenterò solo i corsi base. Per entrare nella squadra bastano quelli. E
quando smetterò di giocare potranno essere utili per trovare un lavoro, sempre
che non decida di starmene a casa nostra, vero Harry?
-Ma una volta che avrai smesso di
giocare non ti servirà un lavoro! Potrai badare ai nostri figli e ti assicuro
che se assomiglieranno anche solo un po’ a noi sarà un duro lavoro tenerli a
bada!
A quelle parole Ron quasi soffocò
con la fetta di torta che si era appena infilato in bocca.
-Figli? Quali figli! Non vorrai fare
figli con mia sorella mio caro?
-RON!- sbottò Ginny.
-Beh, amico, mi sembra normale che
io e tua sorella…beh, ecco…insomma!
-No! Non è normale che tu faccia
certe cose con mia sorella! Miseriaccia Harry, è mia sorella! Non ti devi
azzardare a sfiorarla con un dito! Sono stato chiaro?
-Non credi di esagerare Ron?
-No! Perché? L’avete già fatto? No,
perché se l’hai già fatto con lei io ti uccido! Senza chiedermelo poi!
-RONALD! Non sono cose che ti riguardano!
Quello che io e Harry facciamo non è affar tuo! E ora se non ti dispiace noi ce
ne andiamo! Forza Harry!- e la rossa prese il suo ragazzo (che era sbiancato
davanti alla furia di Ron) e lo portò fuori dalla sala Grande.
-Scherzava, vero? Non mi ucciderà
sul serio?
-No, credo che non lo farà! Però se
fossi in te, non mi separerei dalla bacchetta quando si avvicina!
-Eh?
-Sto scherzando! E poi perché ti
uccida dovrebbe prima sapere che l’abbiamo fatto, giusto? Ma quando capiterà,noi
saremo più bravi e non ci scoprirà!- negli occhi di Gin era spuntata quella
luce maliziosa che faceva letteralmente impazzire Harry.
-Cosa facciamo? Abbiamo un’ora buca
prima della lezione!- disse Ginny.
-Davvero? Non me n’ero accorto!- Harry
guardò l’orario che la professoressa aveva distribuito poco prima. E vide
qualcosa che non gli piacque. -No! Difesa contro le Arti Oscure!
-Come come come?
Harry Potter che non ha voglia di seguire una lezione di Difesa? Questa è
nuova! Ho saputo che Dedalus Lux è piuttosto bravo, certo
mai quanto l’eroe di Hogwarts, ovviamente, però sarà
sicuramente meno spiacevole che seguire la McGranitt
o Lumacorno!
-Non è questo…èche…non voglio incontrarlo!
-Perché? Ho visto che anche ieri
sera eri preoccupato dopo la sua presentazione! Lo conosci?
-Sì, in un certo senso. L’ho visto
l’ultima volta più di un anno fa…a casa dei miei zii.
-Oh…è lui
che li ha portati al sicuro allora?
-Già…
-E questo ti crea problemi.
-Sì.
-Vediamo se indovino…non
sai come comportarti. Non ti importa di avere notizie dei tuoi zii però temi
che così facendo farai la figura dello…come posso dire…
-Stronzo!
-Ecco…
Beh, secondo me non dovresti preoccuparti. Primo:lui non ti conosce e non sa
che rapporto c’era con i tuoi zii. Secondo:magari anche lui la pensa come te su
di loro, dopo aver passato con loro quasi un anno. E poi cosa ti importa di
quello che pensa?
-Non lo so…èche…io…non…
-Non sai se non vuoi sapere nulla o
se invece vorresti chiedere qualcosa,vero? È questo il vero problema:in fondo
non è che provi per loro dell’affetto ma vorresti quanto meno sapere se stanno
bene. Soprattutto vorrai sapere se Voldemort li ha
trovati e magari uccisi o torturati per non avere anche loro sulla coscienza…- ma come diavolo faceva quella ragazza a
conoscerlo così bene? Si domandava Harry.
-Ti conosco Harry, e so che se anche
ti hanno sempre trattato male, non vorresti mai che lui li avesse uccisi.
-Già…ti
ricordi che ho mandato loro un gufo quando ero alla Tana?
-Sì certo, per dirgli che potevano
tornare a Privet Drive!
-So che è stato un mio desiderio e
che probabilmente non lo avrebbero fatto comunque, ma non mi hanno risposto…magari è perché sono morti.
-Ma se fosse così lo avresti saputo
non credi?
-Beh sì, è vero però…
-Però ti piacerebbe sapere se magari
hanno pensato a te o si sono preoccupati per te…
-E’ stupido vero? Mi hanno sempre
odiato..e io odio loro, non li sopporto, però…
-Non è stupido, Harry! È la tua famiglia…Secondo me comunque questa è la miglior cosa che
ti potesse capitare!
-Perché?
-Perché se non vuoi sapere nulla
basta che non chiedere nulla. Se invece vuoi sapere, nessuno meglio di Lux può
dirti come sono andate le cose!
-Sei incredibile!
-Perché?
-Con te tutto sembra sempre così
facile!- e Harry la prese in vita e la avvicinò con forza al suo corpo. Ginny sorrise e il ragazzo pensò che il sole in confronto
era niente, paragonato al volto di Ginny sorridente.
E la baciò. Un bacio profondo appassionato che lasciò entrambi senza fiato.
-Visto? Vi lascio soli due minuti e
già le metti le mani addosso! E togli subito la tua lingua dalla bocca di mia
sorella!
Quando Dedalus
Lux entrò nell’aula come prima cosa cercò tra i presenti Harry Potter.
-Signor Potter! Sono davvero felice
di rivederla! Ovviamente tutti sanno quello che è successo solo qualche
settimana fa…anzi credo che per lei questo corso sia
totalmente inutile date le sue innate capacità.
Harry sorrise debolmente:odiava
quando gli venivano riconosciute abilità che lui non possedeva. Sapeva che la
sua fama non lo avrebbe mai abbandonato, ma cominciava a stancarsi che tutti in
quella scuola lo additassero da lontano guardando ogni suo gesto!
-Ehm…veramente…
-Certo lei sarà molto utile al mio
fianco come mio assistente! Ogni tanto magari, mi aiuterà con dimostrazioni
pratiche!
-Io non…
-Su su signor Potter non faccia il
modesto!
Già lo detestava! Per sua fortuna
Lux cominciò subito la lezione ma Harry capì che seguire quel corso sarebbe
stato un inferno quest’anno:il professore continuava a chiedere commenti al
ragazzo che è sopravvissuto, a chiamarlo in causa per ogni sciocchezza! Quando
la campanella suonò Harry fu il più lento a preparasi per uscire.
-Signor Potter! Posso parlarle per
favore?
-Certamente professore!
-Non preoccuparti Harry. Ti aspetto
qui fuori- gli disse Ginny e uscì dall’aula lasciando
i due uomini soli.
-L’ho fatta restare perché ho una
cosa da dirle signor Potter.
“Ecco lo sapevo”pensò Harry “ci
siamo, ora mi chiederà dei Dursley! E io che faccio?”
-Ho ricevuto questa- riprese il
professore mostrando al ragazzo una lettera -Immagino che lei sappia da chi
potrei averla ricevuta.
-Credo…credo
di sì professore.
-Vedo che non mi hai chiesto niente
dei tuoi ziii…ti capisco. Ho avuto modo di conoscerli
e non sono per nulla piacevoli. Tuo zio poi…lasciamo
stare! È un pallone gonfiato! Stare con loro per un anno è stata la peggiore
tortura della mia vita. Se l’avessi saputo avrei chiesto di rischiare la vita
accanto a te mille volte piuttosto che passare un altro giorno con loro. E poi
tua zia Petunia! Maniaca dell’ordine e della pulizia. E Didino
di qua…eDidino di là!
Oddio se ci ripenso mi viene la pelle d’oca!
Harry stava sorridendo:allora lui
non era il solo a vedere i suoi zii come il male fatto persona (eccetto Voldemort naturalmente)! Come sempre Ginny
aveva ragione:si era preoccupato per nulla! Ma allora perché lo aveva fermato
lì? Per dirgli che i suoi zii erano degli idioti? Grazie, lo sapeva già da un
pezzo! E la lettera di chi era allora?
-Capisce perché per tanti anni ho
provato ad andarmene? Comunque perché mi dice questo?
-Perché invece uno di loro è
cambiato. Nei mesi in cui ho potuto osservarlo, ho visto in lui qualcosa di
nuovo. Tuo cugino Dudley. Non ti odia. Non dopo che gli hai salvato la vita. E
mi ha dato questa per te.
Harry rimase a bocca aperta:Dudley
gli aveva scritto una lettera? Sapeva scrivere? E cosa poteva volergli dire? In
sedici anni di convivenza non si erano praticamente rivolti la parola e ora che
finalmente erano lontani uno dall’altro lui voleva ristabilire un contatto. Non
aveva senso!
-Ehm…grazie
professore. Dovrei andare ora…
-Certo certo! A domani Potter!
Quando Ginny
lo vide uscire si preoccupò:il suo viso era sconvolto, ma non dalla paura. Era
una emozione indecifrabile quella dipinta sul volto del suo ragazzo. Non lo
aveva mai visto così.
-Va tutto bene Harry?
-Mm? Oh sì…sì
certo! Tutto bene! Andiamo o faremo tardi! Qual è la prossima lezione?
-Pozioni con Lumacorno!
-Perfetto! Andiamo di bene in
meglio! Un altro che come minimo comincerà a tessere le mie immeritate lodi!
Andiamo, non vorrei qualche strana battutina sulla mia entrata da star quando
tutti sono già seduti!
Come previsto, Il professor Lumacorno non fece altro che tessere le lodi del giovane
Potter che non ascoltò una sola parola di quel discorso. Si limitò ad annuire e
sorridere ogni tanto. I suoi pensieri erano rivolti altrove,alle parole di Lux,
alla lettera di Dudley. Ancora non ci credeva:suo cugino gli aveva scritto. Non
importava il contenuto, potevano essere tutti insulti, ma si era preso la briga
di scrivere. A lui, che aveva ignorato per diciassette lunghi anni. Quando
arrivarono nella sala Grande per il pranzo Harry era ancora immerso nei suoi
pensieri.
-Harry! Ma
ci sei stamattina?- disse ad un certo punto Ron.
-Sì, scusa..stavo pensando ad altro.
Dicevi?
-Credo che dovresti riprendere in
mano la squadra di Quidditch! Siamo tutti un po’
fuori allenamento e se vogliamo vincere sarà meglio cominciare!
-Sì hai ragione! Ma non sono più io
il capitano! È Ginnyora…devi
dire a lei.
-No mio caro,ti riconsegno la
squadra! Il ruolo del capitano non mi si addice proprio!- rispose la rossa.
Terminato il pranzo Ron chiese ad Hermione di fare una passeggiata nel parco;lei accettò
molto volentieri:erano carini da vedere insieme. Sempre rosso fuoco in viso,
sempre imbarazzatissimi. Harry e Ginny invece tornarono
nella torre dei Grifondoro. La Sala Comune era piena
dei ragazzi del primo anno che avevano una pausa tra una lezione e l’altra.
Harry allora trascinò Ginny nel dormitorio
maschile:non c’era mai nessuno lì e infatti una volta entrati non trovarono
nessun Grifondoro ad attenderli.
-Allora Harry vuoi dirmi che c’è? E
non dirmi niente perché non ci credo! Non con quella faccia!
-Non ti posso nascondere niente,eh?-
e tirò fuori la lettera di Dudley.
-Cos’è?
-Me l’ha data Lux. Dice che è di mio
cugino, che è cambiato. Forse dovrei leggerla.
-Credo che dovresti farlo. Anche
solo il fatto che ti abbia scritto è già un bene! E se invece è tutto uno
scherzo, beh, ci sei abituato no?
-Come sempre hai ragione! Dovresti
smetterla di passare il tempo con Herm, stai
diventando sensata quanto lei!
-No resta,ti prego!- Harry la guardò
negli occhi. Ginny fissava i suoi così verdi, così
luminosi, così pieni di paura. In fondo Harry ci sperava davvero, sperava
davvero che quella lettera significasse un cambiamento in positivo. I Dursley erano tutto ciò che rimaneva della sua famiglia.
Si sedettero sul letto del ragazzo,
uno accanto all’altra, mano nella mano,per infondere in lui un po’ di coraggio.
Caro Harry,
non è
facile per me fare quello che sto facendo e spero tu capisca che quanto sto per
dire è quello sento nel profondo.
Ho saputo
da Dedalus Lux che tutto nel tuo mondo è andato bene.
Mi sono fatto raccontare a grandi linee la tua storia, quella vera, quella i
miei genitori mi hanno tenuta nascosta per molti anni. E poi ho saputo quello
che tu hai passato in questi ultimi anni. Ho saputo di Cedric,
di Sirius, di Silente, tutti i tuoi amici che sono
morti in questa guerra. Mi dispiace. Davvero. So che ora è tutto finito,
abbiamo ricevuto la tua lettera e siamo tornati in Privet
Drive. A proposito grazie! Dove eravamo era davvero uno schifo. Beh, io volevo
solo che tu sapessi che sono cambiato e che tu mi hai cambiato:da quando mi hai
salvato l’anima, come dici tu, da quei cosi…non ricordo
come si chiamano. E ora ci hai salvato ancora. So che se tu fossi morto, anche
il mondo nostro sarebbe stato in pericolo. Io volevo solo dirti grazie…e speravo che magari se ti andava potevamo
incontrarci. Se ti va,fai sapere a Lux. Non è il caso che scrivi qui. Sai come
sono i miei.
Allora
ciao!
Dudley
Ciao
a tutti!!! Già una prima novità per il nostro caro Harry:suo cugino non solo sa
scrivere, ma pure gli chiede un incontro. Ma sarà vero? Bisognerà continuare a
leggere per scoprirlo. Quel che è certo è che Ron ha già cominciato la sua
opera di terzo incomodo!!! Sarà un anno davvero duro per Harry e Ginny!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto…è stato molto facile scrivere la prima parte con
Ron, un po’ più complessa la seconda! Spero si sia capito il dolore interiore
di Harry rispetto ai Dursley…io credo che la Row nel settimo capitolo abbia proprio voluto aprire uno
spiraglio per Harry e suo cugino…staremo a vedere.
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…me che piange…mi piacerebbe conoscere anche il vostro punto di vista….
E
ringrazio i nuovi arrivati!!! Li accolgo con immensa gioia:
Hermione616LUNA 1987sam
carter_
ginnypotter
Chiedo
anche a voi se vi va naturalmente di farmi sapere cosa ne pensate!
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:sono contenta di non
averti annoiata…come vedi già in questo capitolo
qualcosa comincia a muoversi. Anche a me piacciono molto Luna e Neville!!! Sono
perfetti insieme…e per i due fratelli Weasley! Beh, mi dispiace per loro ma si dovranno sorbire
il padre! Baci.
Lily_94:ma
non devi ringraziarmi per le recensioni che ti lascio, mi piacciono molto le
tue storie! E poi sei una fan sfegatata di Harry e Ginny!!!!
Come me! Vedi che già qui Ron torna ad essere il fratello rompi…di
sempre! Speriamo non si intrometta sempre in questo modo. Cosa ne pensi di Dudley?
Sarà sincero? Bacissimi.
Sorellinadolce:padre
iperprotettivo ma soprattutto fratello impiccione! Io penso che impazzirei se
ne avessi uno così!vedi che si è già intromesso…per
quei poveri ragazzi sarà un anno di inferno! E poi adesso rispunto il caro
vecchio cugino..sarà sincero? tvbtttttttttttttttttBesos.
Mione91:per
ora mi sembra che i tuoi due personaggi preferiti vadano piuttosto bene! A parte
il fatto che Ron si impiccia della vita privata della sorella….per
il resto sono appiccicaticci! Vediamo quanto resisteranno! Baises.
Ninny:ecco già Ron all’opera
come guardia del corpo della sorella! Speriamo che la rossa non lo avadakedravizzi!!! E di Dudley che pensi? Sarà vero che è
cambiato? Baciotti.
Maryrobin:farà delle comparsate
il professor Weasley…però Ron è già al lavoro come
elemento di disturbo!!! E poi c’è il cugino che scrive...mah! che dici, sarà
vero? Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:sono
contenta che tutti siete rimasti colpiti dal nuovo professore di Babbanologia…però anche il figlio (Ron) non è da meno! È a Hogwarts da un solo giorno e già rompe! Ma io non lo so! Sono
davvero così i fratelli maggiori? Mai avuti, quindi non posso saperlo! E che ne
pensi di Dudley? Baciotti.
Deidara:me tutta rossa per il complimento che mi hai aftto!
Sono contenta che i miei capitoli non ti annoino. Spero che ti sia piaciuto
anche questo colpo di scena! Dudley è tornato! Tadadada!!!!!
Che ne pensi? Baci.
hinagirl:sono contenta di non
averti annoiata. Come vedi i guai per Harry e Ginny
sono già iniziati…hanno un mastino alle calcagna, pardon un fratello! Ma non vedo molta differenza! Staremo a
vedere che succede. E che ne pensi del ritorno di Dudley? Bacetti magici!!!
Ariel_potter:ciao! Sono felicissima
di fare la tua conoscenza! Mi piace sempre parlare (meglio scrivere) a nuovi commentatori…spero ti sia piaciuto anche questo capitolo,
con una nuova grande sorpresa! Tu ci credi che è cambiato? Boh! E di Ron l’impiccione
che mi dici? Continua a commentare se ti va…a me fa
molto piacere! Un baciottissimo!
Potterina_88_:ciao!
Ti lascio comunque un messaggino, spero che tu lo legga…spero
che tu non abbia commentato solo perché non hai visto l’aggiornamento, mi
dispiacerebbe tantissimo se il capitolo non ti fosse piaciuto! Comunque vedi
che i problemi della nostra coppietta preferita sono già iniziati…Ron
è già all’azione per rovinare tutti i momenti romantici di Harry e Ginny! Kissss!!!
Bia85:allora!
Vuoi tenere a bada Ron Ron o cosa? Non può mica
andare in giro per tutta la scuola a sgamare Harry e Ginny!!!!
Insomma! Guarda che poi mi vendico!!! Per altro spera solo che i miei
piccioncini lascino in vita il tuo Ron Ron…non lo so,
magari fa una brutta fine! Hihihihi!!! W R.R. e W
H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:ma
che attento osservatore! Sei l’unico che ha notato Malfoy!
Dici che non è cambiato? Non lo so..cioè io lo so già perché ho deciso come
andrà avanti la storia, ma mi piace lasciarvi in sospeso. Hihihihihi.
In più ora nuovo cambiamento…anche Dudley! Ci sarà un’epidemia!
E infine che ne pensi di quell’ impiccione di Ron? Aspetto con ansia un tuo
commentino! bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Ron ed Hermione camminavano mano
nella mano per il parco di Hogwarts:era la prima volta che stavano insieme
davanti a tutti. Sentivano su di loro gli sguardi curiosi e sorpresi dei loro
compagni di scuola, ma non era importante. Loro vedevano solo i loro occhi e
sentivano solo le loro voci. Hermione fissava l’azzurro delle iridi di Ron:come
mai non le aveva mai viste così belle prima? Forse era l’ultimo sole
dell’estate che li rendeva caldi;forse era il parco di Hogwarts che si
rispecchiava in essi. O forse, più semplicemente, era l’amore. L’amore
finalmente confessato e ricevuto dal ragazzo. Non si era mai sentita così:né
con Victor, né con gli altri con cui era uscita per dimenticare il rosso. Era
come se tutto intorno a lei fosse scomparso all’improvviso:quando stavano
insieme non c’erano più problemi, la stanchezza spariva immediatamente. Come
durante la battaglia:mentre le sue labbra erano appoggiate a quelle di Ron,
Voldemort, il dolore, la paura erano così lontani! Sarebbe potuta morire, ma in
quell’istante nemmeno quello contava. L’unica cosa a cui non era più disposta a
rinunciare era lui. Il suo Ron.
-Hermione! Mi stai ascoltando?
-Ehm, veramente no! Scusami!
-Cominciamo bene! Già ti annoi dei
miei discorsi!
-E dai Ron! Vuoi sapere a cosa stavo
pensando? A te! Stavo guardando i tuoi occhi e…sono stupendi amore mio!- e gli
saltò al collo sorprendendolo con un bacio. Si sedettero sul prato all’ombra di
una delle grandi querce del parco vicino al Lago Nero:Hermione tra le gambe di
Ron appoggiava la schiena sul petto del ragazzo che la avvolgeva con le sue
braccia e gli baciava teneramente i capelli ricci godendosi quel dolce
contatto.
-Davvero pensavi a me?
-Certo! Non mi credi?
-E cosa pensavi, sentiamo!
-Pensavo al nostro primo bacio. Te
lo ricordi?
-E come potrei dimenticarlo!- Ron
diventò tutto rosso ma per fortuna la sua ragazza non lo vide. -Come mai?
-Così…non c’è un motivo. Guardavo i
tuoi occhi e la mia mente a cominciato a viaggiare.
-Già..la tua mente è così
imprevedibile.
-Cosa vorresti dire Ronald con
questo?
-Niente amore, era così per dire- e
per evitare di iniziare con lei un inutile litigio la baciò con infinita
dolcezza, quasi chiedendo il permesso per sfiorare quelle preziose labbra.
Hermione poteva sentire chiaramente il ragazzo tremare mentre la baciava. E
questo la fece sorridere:era così tenero! Tremava per l’emozione. Ma non
sarebbe stato carino farglielo notare:conoscendolo avrebbe potuto interpretare
male le sue parole. Così cambiò discorso:
-Che mi stavi dicendo prima?
-Mh?- a
Ron ci voleva sempre qualche attimo per riprendersi dopo un bacio di Hermione.
-Prima, quando non ti stavo
ascoltando. Mi hai detto qualcosa, ma non ricordo cosa.
-Oh sì! Stavo parlando di Harry e
Ginny.
-Perché? Qualcosa non va? Hanno
litigato?
-No no anzi. È proprio questo il
problema.
-Mi dispiace Ron ma non credo di
seguirti- Hermione aveva sempre qualche problema a capire la mente contorta del
suo fidanzato, sin da quando erano piccoli. -Forse è meglio se cominci
dall’inizio.
Ron raccontò brevemente della
chiacchierata della mattina a colazione con i due amici e quando terminò la
storia Hermione disse:
-Ok e dove è il problema?
-Come dove è il problema? Sì,
insomma…dai è chiaro!
-No, non è chiaro- Hermione aveva
intuito dove Ron voleva arrivare ma sperava di sbagliarsi.
-Non capisci? Dobbiamo impedirgli di
toccare mia sorella! Non possono…fare…quella cosa!
-Ma non eri tu che pregavi che Harry
e Ginny tornassero insieme? Continuavi a ripetere che tua sorella era davvero
giù, che non avrebbe resistito senza Harry e cose così! Ora mi vieni a dire che
non devono stare insieme? Ma che significa?
-No! Io non voglio che si lascino!
Solo vorrei che…sì…insomma…dai hai capito no?- Ron era diventato rosso fuoco. -Non
farmi dire certe cose su mia sorella per favore! Non è facile immaginare che
lei e lui…
Hermione tratteneva a stento le
risate:
-Ron come puoi pretendere che non si
bacino o altro? Stanno insieme, si amano ed è naturale che…
-Anche tu con questa storia! Non è
naturale! È solo una bambina!
-E’ qui che ti sbagli Ronald. Tua
sorella non è una bambina. È cresciuta, è una donna. E ama il suo fidanzato.
Vuoi farmi credere che tu non avresti voglia di….- fu
il turno di Hermione di diventare rossa come un peperone.
-Cos…certo che…ma non….
-Forse sarebbe meglio se tu
riuscissi a formulare una frase di senso compiuto!
-Io li terrò d’occhio comunque! Non
si sa mai! Non voglio che Ginny rinunci al suo sogno di giocatrice
professionista solo perché c’è un Potterino in arrivo prima del previsto!
-Ah è tutto chiaro! Lo fai per lei!
-Certo!
-Non per la tua assurda gelosia da
fratello maggiore!
-Uhm?
-Fai tu! Io non ti darò una mano a
spiarli e mettermi in mezzo ogni volta che si abbracciano!
Harry rilesse la lettera altre due
volte sempre ad alta voce per essere sicuro di aver letto bene. Non c’era
dubbio:Dudley voleva incontrarlo e sembrava sincero. Ginny era rimasta in
silenzio tutto il tempo:non voleva disturbare la riflessione del suo fidanzato.
Vedeva dai suoi occhi che in lui c’era la speranza:la speranza di aver
ritrovato una famiglia, qualcuno che si interessava a lui. Dopo lunghi istanti
di silenzio in cui Harry fissava il vuoto tenendo in mano la lettera, prese il
coraggio a due mani e parlò.
-Beh, è una buona notizia, vero?-intervenne
ad un certo punto la ragazza.
-Certo.
-Non sei convinto?
-Oh sì certo. È una buona
notizia…solo non me lo aspettavo! Cioè, è Dudley…mio cugino. Il suo
divertimento preferito era tormentarmi e picchiarmi! Insomma per me non è
facile credere al suo ravvedimento.
-Allora non lo vuoi vedere?
-Io non lo so, davvero.
-Hai paura di illuderti giusto?
-Beh, sì- era terrificante sapere
che lui non poteva avere segreti con lei. Bello, certo, ma un po’ terrificante!
-Mi piacerebbe, però.
-Sai come la penso. Devi andare.
Cos’hai da perdere? Nulla! Non puoi temere tuo cugino! Se vuoi posso venire con
te! Ti va?
-No!- la risposta del ragazzo, così
decisa e categorica, non ammetteva repliche. Ginny rimase un po’ scossa da tale
forza e un alone di tristezza velò i suoi occhi. Questa volta toccava a Harry
leggere nella mente della ragazza: -Non è che non ti voglio con me, anzi! Mi
piacerebbe tantissimo. Ma se dovessi incontrare mio cugino, e bada bene ho
detto “se”, per lui sarebbe il primo vero contatto con la magia, con il mio mondo.
E voglio che non sia traumatico per lui. Voglio essere io a parlargli di alcune
cose per la prima volta da solo. Non mi sembra il modo migliore di cominciare
presentarlo a una schiera di maghi e streghe!
-Hai ragione Harry!
-Ma non preoccuparti. Tu sarai la
prima persona che gli presenterò se tutta questa storia dovesse risultare vera.
Di nuovo un grande sorriso apparve
sul volto della ragazza: -Davvero? La prima? Non Ron o Hermione? In fondo loro
sono stati i primi tuoi veri amici. Le prime persone che hai incontrato nel
mondo magico!
-E’ vero! Loro sono i miei più cari
amici e li adoro. E certamente poi presenterò anche loro. Ma tu sei più
importante. Tu sei l’unica cosa che mi ha dato la forza di combattere nei mesi
più difficili della mia vita. Tu sei il solo motivo per cui non ho mollato
tutto. Tu devi essere la prima.
Ginny aveva le lacrime agli
occhi:Harry la trattava come se lei fosse la cosa più preziosa di questo mondo.
-Hey, ma perché piangi ora? Ho detto
qualcosa che non va?
-No…no…è tutto perfetto. Tu sei
perfetto. Tu riesci a farmi credere che per te non c’è nulla di più delicato e
prezioso del nostro amore! È…meraviglioso!
-Non voglio fartelo credere. È la
realtà- gli occhi verdi di Harry si fecero improvvisamente seri. -Tu sei più
preziosa di qualsiasi altra cosa per me. L’ho capito quando ti ho lasciata
l’anno scorso. Non avrei più potuto vivere senza di te. Le tue mani sono
preziose…- e dolcemente le baciò le mani. Ginny tremò visibilmente a quel
contatto. I suoi occhi si riempirono di una malizia nuova per Harry.
-Solo le mie mani sono preziose per
te? Speravo in qualche cosa di più…- disse sorridendo.
-No, non solo le mani. Anche gli
occhi…- e mentre pronunciava queste parole con una voce cupa e carica di
desiderio baciò gli occhi color cioccolato della sua amata. -E anche le tue
orecchie..- e diede un piccolo morso al lobo sinistro di Ginny, che ricambiò
con un leggero gemito e affondando le sue mani nei capelli corvini del ragazzo.
-E anche le tue labbra…- qui Harry
si fermò più a lungo ad assaporare la morbidezza della bocca di Ginny
esplorandola prima con dolcezza, poi sempre con maggior decisione. Quando si
separarono entrambi avevano il fiato corto e Ginny aveva il volto arrossato,
non per la timidezza, ma per il calore del corpo di Harry così pericolosamente
vicino al suo.
Una volta staccati l’uno dall’altro
si accorsero di come si trovavano:distesi sul letto del ragazzo, in un
dormitorio vuoto. Il moro prese Ginny per la vita e con un gesto deciso la
spostò al centro del letto posizionandosi sopra di lei, ma cercando di tenersi
sulle braccia per non pesare sul suo corpo perfetto e non schiacciarla. Si
guardavano dritti negli occhi:lei vedeva quel verde smeraldo che Harry aveva
ereditato dalla madre Lily. Non aveva mai visto degli occhi così:sembrava che
parlassero senza bisogno che il ragazzo dicesse nulla. Erano profondi, ci si
poteva perdere in quel mare di verde;ma lei sapeva che non sarebbe successo,
che il suo Harry l’avrebbe protetta anche da questo:lei non voleva perdersi in
quello sguardo, voleva restare lucida, non voleva perdersi nessun istante di
quell’incontro.
Harry desiderava la stessa cosa:
restare calmo e godere di quei momenti, di quegli sguardi, di quei baci, così
teneri e innocenti. Voleva stare a contemplare la sua Ginny, come non aveva mai
potuto fare prima, perché il suo destino, Voldemort, lo aveva tenuto lontano da
lei. Per troppo tempo. Ora non voleva più permettere che questo succedesse:ora
che stavano insieme, nulla doveva essere più importante di lei, di loro!
Nemmeno Ron doveva interferire con le sue assurde minacce da fratello geloso!
L’avrebbe affrontato se fosse stato necessario. Ricominciò ad assaggiare le
labbra fruttate della ragazza con piccoli baci come una lieve e dolce tortura.
-Solo le labbra? Nient’altro?- intervenne
di nuovo Ginny. In una normale situazione la ragazza non avrebbe mai avuto il
coraggio di dire una cosa simile, ma stare lì con Harry, il suo Harry, le dava
una forza che non aveva mai avuto. Era come se sapesse già tutto quello che
doveva dire e fare. Tutto le riusciva così naturale quando stava con lui! La
timidezza spariva e lasciava il posto a una dolce malizia che Ginny sapeva
sfruttare benissimo sul ragazzo.
Harry si allontanò un poco dal volto
della ragazza e sorrise dolcemente, ma lei lo vide arrossire. Ricominciarono a
baciarsi con maggiore passione,mentre il ragazzo accarezzava il suo collo
liscio come la seta. Senza neanche rendersene conto, Harry si ritrovò a
percorrere la stessa strada che prima aveva seguito con la mano, con le sue
labbra. Sentiva Ginny respirare profondamente sotto di lui, ad ogni suo tocco.
Era così eccitante. Non si era mai sentito così. Sentiva che lei era in suo
potere, poteva fare di lei quello che voleva. E lei non avrebbe opposto
resistenza. Nessuna. Ma non l’avrebbe forzata a fare qualcosa che lei non
avesse voluto. Così arrivato alla fine del collo, la guardò nuovamente per
scorgere nei suoi occhi qualsiasi indizio che avrebbe potuto fermarlo. Ma non
c’era:negli occhi cioccolato di Ginny vide solo dolcezza e amore. Vide il
totale abbandono della ragazza nelle sue forti braccia.
-Ginny…
Harry non riuscì a terminare quella
frase perché la ragazza bloccò le sue labbra con un bacio pieno di significati.
-Va tutto bene, Harry. Non devi
avere paura- la sua voce lo cullava e gli dava il coraggio di continuare. Infilò una delle mani sotto la camicia di
Ginny che tremò al contatto tra la sua pelle calda e la mano fredda del
ragazzo.
-Scusa- mormorò lui. Ma lei era eccezionale:gli
sorrise ancora una volta. Allacciò le sue braccia intorno al collo del ragazzo
e lo tirò più vicino a se. Erano così vicini che la ragazza poteva sentire il
suo respiro caldo. Dopo averlo baciato ancora una volta infilò entrambe le mani
sotto il maglione della divisa di Harry e con un gesto improvviso glielo sfilò.
Il ragazzo rimase di stucco davanti a un simile gesto:non se lo aspettava. Si
tuffò di nuovo negli occhi di lei e la vide sorridere. Dopo un attimo di
esitazione il ragazzo cominciò a giocare con i bottoni della camicia di
Ginny:sembrava che Harry non avesse mai slacciato un ottone in tutta la sua
vita, tanto ci mise a toglierlo dall’asola! La ragazza si accorse che lui
tremava:gli prese le mani e slacciò lei il bottone al posto suo.
-Continui tu, o vuoi che lo faccia
io?-disse maliziosa la ragazza. Harry le sorrise e questa volta slacciò
completamente e con facilità tutti i bottoni della camicia. La aprì e intravide
la pelle chiara di Ginny e il suo intimo nero. Harry cominciò a baciare tutta
quella pelle nuda sentendo la ragazza tremare sotto i suoi baci. Solo dopo aver
terminato questa dolce tortura tornò a tormentare le labbra della ragazza e le
accarezzò il corpo con la mano sentendo per la prima volta le rotondità di
Ginny.
-Ora non ci sarà Kreacher a
salvarti, mio caro!-sussurrò la rossa.
-Non voglio essere salvato!
Ma proprio in quel momento l’ultima
persona che avrebbero voluto vedere entrò nella stanza, impallidendo e
arrossendo violentemente un attimo dopo.
-Ma che diavolo state facendo voi
due?-esclamò Ron con gli occhi che a loro volta chiedevano la morte di Harry!
Ciao
a tutti!!! Vedo che in tanti avete detto che Dudley è sincero…per
ora però Harry non sa cosa rispondere al cugino! Ci vuole qualcosa che lo
convinca!
Ron
comincia a diventare davvero un problema per i due piccioncini:insomma! Neanche
la povera Hermione riesce a farlo desistere dal suo proposito! E adesso come
faranno Harry e Ginny? Io prevedo problemi per loro! Eh sì!!!
Spero
vi sia piaciuto anche questo capitolo:molto romantico e che vi lascia in sospeso…come sempre!
Fatemi
sapere numerosi!!!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Hermione616LUNA 1987sam carter_
ginnypotter
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…*me che piange*…mi piacerebbe conoscere anche
il vostro punto di vista…un’opinione in più fa sempre
molto piacere!
E
ringrazio la nuova arrivata:
wendyepeter
Grazie
per il commento che hai lasciato e spero recensirai anche i prossimi capitoli.
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:andiamo con ordine:mi fa
piacere che il cambiamento di Dudley ti sia piaciuto, però non sappiamo ancora
se Harry accetterà di incontrarlo! Questa volta è lui il cattivone!
E poi vedi che Ron sta peggiorando! Non oso immaginare cosa potrà fare ora che
ha trovato la sua sorellina in quelle condizioni! Speriamo non faccia disastri!
Però hai visto che carino all’inizio con Herm? Fammi
sapere! Baci.
Lily_94:eccomi
qui con l’aggiornamento che chiedevi. Io non ho parole per Ron:ma come si fa a
entrare così proprio in quel momento? Ha un sensore interno secondo me!!! Mi sa
che Ginny non la prenderà benissimo questa intrusione del fratello! Per Dudley…Harry è un po’ confuso: non sa se deve rispondergli.
Tu che dici? Dovrebbe accettare l’incontro? Secondo me ci vuole qualcuno che lo
convinca…e se stai pensando a Ginny…no
basta non ti dico niente altrimenti ti rovino la sorpresa!!! Tvbttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:sono ancora in
lutto perché mi hai detto che la tua ficcy sta per
finire! Però mi riprenderò promesso!Ma davvero tuo fratello è come Ron? Mamma mia…magari è pure entrato in camera tua come in questo
capitolo! No sarebbe troppo…per mia fortuna un
fratello maggiore geloso non ce l’ho ma ho una sorella…e
tra sorelle c’è solidarietà femminile!!! Non so ancora se Harry risponderà a
Dudley ma ho qualche idea in mente…e chissà che nei
prossimi capitoli non entri in scena anche il tuo adorato Draco!
tvbtttttttttttttttttBesos.
Mione91:sai
che c’ho pensato solo dopo averla pubblicata agli errori di grammatica nella
lettera di Dudley? Sarebbe stato meglio! Però dai, così sembra cresciuto!! E vedi
che Ron Ron non si vergogna affatto di Hermione…è solo un po’ timido perché è la prima volta che
tutti li vedono insieme e gli sembra un po’ strano. Tutto qui. Spero di essermi
fatta perdonare questa ambiguità con la parte iniziale del capitolo. Piaciuta? Baises.
Ninny:mamma mia…addiritturaavadakedravizzarlo? Beh, sì se lo meriterebbe
proprio! Non è stato molto gentile in passato con Harry! E magari ci facciamo
un pensierino anche su Ron? Non si può entrare così nei dormitori senza
bussare!!! Ti pare? Baciotti.
Maryrobin:sono contenta che ti
sia piaciuta l’idea delle lettera di Dudley! Ma Harry non sa se rispondergli! Io
non lo so ancora cosa deciderà…intanto mi preparo a scrivere
la reazione di Ron quando vede la sorella in quelle condizioni con Harry! Che dici
si arrabbierà? Mi sa che chiamerà anche la cavalleria!!! Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:eheheheh..beh ma lasciarvi con un po’ di curiosità è
proprio il mio obiettivo! E guarda caso anche questo capitolo è finito sul più
bello. Adesso non ti resta che immaginare la reazione del povero Ron! Mi sa che
non la prenderà tanto bene, e tu che dici? Comunque mi piace un sacco quando tornando
stanca e depressa dall’università trovo i tuoi aggiornamenti! Mi tirano su di
morale!!! Quindi…continua a scrivere! Baciotti.
Deidara:all’inizio avevo pensato di intitolare il capitolo proprio come tu
avevi definito Ron nella tua recensione. Poi però ho pensato:ma così si capisce
subito cosa succederà alla fine! mi piace molto però questa cosa che prendo l’ispirazione
anche dai vostri commenti! Vedi che Ron è peggiorato se possibile! Fossi Ginny
non lo perdonerei tanto in fretta!!! Che ne dici? Baci.
wendyepeter:sono contenta che la
mia storia di piaccia. Diciamo che mi ci vuole un bel po’ di impegno per
trovare il tempo di fare tutto, ma lo faccio con piacere perché so che a voi
lettori piace quello che scrivo. E questo mi da la carica per andare avanti. Ma
passiamo al capitolo! Cosa ne dici di Ron? Secondo te fa davvero tutto questo
per amore di sua sorella come dice lui o per gelosia come di Hermione? Bacetti
magici!!!
alicesil:allora se Ron continua
così credo che d capitoli mielosi ne vedremo pochi! Chissà quale sarà la sua
reazione! Non oso pansare…e Ginny non sarà
felicissima di avere un fratello così! Comunque Harry non ha ancora deciso cosa
fare con Dudley, ma arriverà qualcuno a dargli una mano…più
avanti! Per ora che ne dici? Ti piace anche questo capitolo? Un baciottissimo!
LUNA
1987:ma dai mi fai diventare tutta rossa con i tuoi complimenti!!! Sono sicura
che anche la tua storia è bellissima e anzi non vedo l’ora di leggerla! Per ora
ti posso solo lasciare alla mia storia con questo Ron impiccione e un po’
rompiballe diciamolo…secondo te quale saranno le
contromosse dei due fratelli? Io ho quasi paura di saperlo! Un baciottopuccioso!
Potterina_88_:ma
figurati se mi devi chiedere scusa! A ma fa piacere lasciarti comunque un
messaggino! Ma passiamo ai capitoli:allora, sono contenta che ti siano piaciuti…ArthurWeasley
professore è stata un’idea stravagante ma avrà una sua funzione nella
storia..ma con le idee che ho in mente forse non ti starà più così simpatico! Ma
non preoccuparti che tutti si sistemerà sempre! Soprattutto se riguarda il mio
Harry e la sua Ginny!!! Per ora come vedi il problema più grosso è Ron!!! Mamma
mia di questo passo quei due non staranno mai un po’ soli! Dovevano approfittare
di quando erano a GrimmauldPlace!
Vabbè…vedremo se riusciranno a stare un po’ da soli!
Per quanto riguarda Dudley…Harry non ha ancora deciso
cosa fare, se incontrarlo oppure no! E mi sembra che in questo capitolo i suoi
pensieri erano presi più da Ginny che dal cugino! E meno male!!!! Vabbè, bando alle ciance…spero ti
sia piaciuto! ^______^ Kissss!!!
Bia85:vedo
che non ci siamo capite! Se Ron Ron non la pianta
passerà dai guai molto seri! E sai che io non scherzo!!!! Certo che la mia ficcy ti ricorda molte cose…forse
anche in questo capitolo hai trovato un riferimento a te. Vediamo se indovini! Però
ti assicuro che non era voluto, me ne sono accorta solo dopo averlo già
scritto. Ma oramai era già scritto! W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711:ma
che recensione fantastica! Molto bello che tu abbia detto che Ginny è la
migliore magia per Harry..molto romantico. Quanto a Ron…beh,
vedi che non è migliorato neanche un po’ anzi! Sempre peggio! Però il signor Weasley avrà il suo ruolo con le coppiette, soprattutto su Harry
e Ginny! Ma perché tutti si accaniscono contro i miei piccioncini preferiti? E Dudley,
speriamo che Harry decida di incontrarlo… bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Da quando Ron era piombato nel
dormitorio quel pomeriggio, Harry e Ginny non ebbero più un attimo di pace da
soli. Ovunque andassero sbucava un membro della famiglia Weasly:Ron
o Arthur. Evidentemente il caro fratellone aveva spifferato tutto al padre.
-Io non ce la faccio più! Non è
possibile che ogni volta che Harry e io ci sfioriamo o ci allontaniamo soli
arrivano Ron e papà. Devi tenere a bada il tuo fidanzato Hermione! O potresti
rimanere vedova prima ancora di sposarlo.
Hermione arrossì di colpo pensando
al suo matrimonio con Ron. Ginny si accorse di questo cambiamento e sorrise:
-Dai non dirmi che non c’hai mai
pensato? A te e Ron sposati, intendo.
-Beh…ovviamentesì…ma…
-Bene! Se vuoi avere un decerebrato
da sposare digli di lasciare in pace Harry e me. Così non si può andare avanti!
Sta diventando un incubo. Tienicelo lontano!
-Ginny! Ho
già provato a convincerlo più di una volta…non serve
a niente! Non mi ascolta nemmeno. L’unica cosa che posso fare è cercare di non
far peggiorare la situazione.
-Ah perché pensi possa peggiorare?
Non credo proprio sai!
-Fidati! Ron ha già cercato qualche
strano incantesimo per tenervi lontani. Qualcosa tipo un allarme che dovrebbe
scattare appena vi avvicinate…troppo…diciamo…
-Potresti usare un altro mezzo per
convincerlo! Prova a dirgli che se non la smette, non riceverà più qualcosa da te…- e l’aria di Ginny non era per niente allusiva. Era
chiaro come la luce del sole a cosa si riferiva!
-Ma Ginny!
-Ok, ok scusa! Vedremo noi cosa
potremo fare per scappare da quel pazzo furioso di mio fratello!
-Secondo me esagerate…cioè,
sì Ron è un po’ ossessivo a volte, ma…
-No Hermione, niente ma! Tu non lo
sai cosa è capace di fare…tu non lo sai!
-E’ solo un ragazzo, cosa vuoi che
possa fare?
-Lui non è un ragazzo! È un Weasley! Se vuoi posso farti un esempio.
Hermione si sedette sul letto
facendo segno all’amica di continuare. Sapeva che avrebbe sentito racconti a
limite della follia, ma era convinta in fondo che Ginny esagerasse. Non sapeva
quanto si sbagliava!
-Vediamo, da dove posso cominciare?
Magari da quella volta in cui il mio adorato fratellino mi ha seguita fino al
bagno delle ragazze, vedendo che mi stavo allontanando da sola e che Harry non
era più accanto a lui.
-Non dirmelo…è
entrato nel bagno?
-No, per fortuna! Ma c’ha provato.
Per fortuna c’era anche una Tassorosso che ha urlato
appena lo ha visto entrare. Allora ha mandato Luna che passava di lì a
controllare quello che stavo facendo. Ma secondo lui? Cosa potrebbe fare una
persona normale in un bagno? Crede davvero che io e Harry ci incontreremmo in
un bagno con tutta Hogwarts e GrimmauldPlace anostra
disposizione?
Hermione rideva:non c’era altro che
potesse fare. Il suo Ron era davvero tenero nella sua ingenuità. Ginny però
sembrava non condividere l’ilarità della sua amica.
-Ma grazie! Si può sapere dove è
finita la proverbiale solidarietà femminile?
-Ok…ok.
Però dai! Ammettilo…se tu fossi una spettatrice di
questa scena rideresti anche tu!
-Perché devo ancora raccontarti il
meglio! Ti ricordi l’altro giorno quando ti ho detto che la McGranitt
voleva parlare con Harry e me?
-Sì, certo! Quidditch
scommetto!
-Esatto. Beh, io e Harry ci siamo
andati ovviamente. Nel suo ufficio. E tu sai dove si trova l’ufficio della McGranitt!
-Al settimo pi….o
no! Non dirmi che Ron vi ha visto uscire e vi ha seguito pensando che sareste
andati nella Stanza delle Necessità!
-Peggio, molto peggio! Ci ha visti
uscire e non ci ha seguito, no! Sarebbe stato così banale! Si è fiondato nel
dormitorio e ha preso la Mappa del Malandrino! Per spiarci meglio!
-Ma non può averlo fatto!- Hermione
era scattata in piedi. Va bene seguire la sorella (oddio, va bene, poteva
capirlo) ma prendere la Mappa no! Non era da Ron fare una cosa del genere. Il
suo ragazzo era stato sempre una persona corretta, non avrebbe mai giocato
sporco! Si stava spingendo troppo oltre.
-E non è finita! Sai da chi è corso
l’idiota? Dal paparino a fare la spia! Vedendo che stavamo andando al settimo
piano, quel….coso si è immagino chissà cosa! E per
farla breve sono piombati nell’ufficio della mcGranitt.
Non ti dico lo sguardo della professoressa. Hai presente come guardava
disgustata la Umbridge? Ecco…uguale!
Hermione era basita:davvero i Weasley erano a quel livello di follia per la piccolina di
casa? Ginny aveva ragione:Ron era davvero imperdonabile! Ma suo padre:pensava
che almeno il signor Weasley fosse un uomo
comprensivo, credeva che avrebbe lasciato un po’ più di libertà alla figlia
prediletta. E invece…si faceva trascinare dalla follia
di quello squilibrato di Ron!
-E…cosa ha
detto per giustificarsi?
-Giustificarsi? L’unica cosa che ha
detto quel genio di mio fratello è che la Mappa del Malandrino in fondo
spetterebbe a lui! Lui è l’erede spirituale dei gemelli! Ma si può essere più
cretini?
-Ginny…-
Hermione cercava di calmare l’amica, però doveva ammettere che se fosse
capitato a lei avrebbe reagito nello stesso modo.
-Ok Ginny, terrò tuo fratello sotto
chiave! Ma non ti prometto niente! Non faccio i miracoli. Ma mi attrezzerò!
-Ehm…ragazze
scusate- Harry era entrato timidamente nel dormitorio femminile. Oramai aveva
paura a muoversi:sapeva che Ron osservava ogni suo spostamento e entrare nel
dormitorio femminile era un grosso rischio per la sua vita.
-Harry,
amore! Cosa ci fai qui? Non dirmi che Ron ne ha combinata un’altra delle sue!
-No tranquilla. Volevo solo dirvi
che il preside ci cerca.
-Il preside? Oh mio Dio, che abbiamo
fatto?- Hermione era già in iperventilazione. Lei non era mai stata convocata
da nessuno dei presidi di Hogwarts. Questo era un “onore” che aveva lasciato ai
suoi amici negli anni precedenti.
-Herm,
calmati! C’è Kingsley con lui. Quindi non c’entra
nulla il tuo rendimento scolastico!
-Oh, meglio! Allora andiamo!
In sala Comune trovaronoRon che nel frattempo aveva avvertito anche
Neville, Luna e altri ragazzi.
-Ci sono tutti Ron?
-Sì amico! Andiamo, Kingsley ci aspetta!
Il gruppo di ragazzi si diresse
verso il gargoyle che custodiva l’entrata dello
studio del preside. Era stato rimesso insieme dopo la battaglia:aveva sempre lo
stesso aspetto maestoso, ma era come se sul suo volto si vedessero i segni di
quello che era successo pochi mesi prima. Trovarono ad attenderli la
professoressa McGranitt:
-Finalmente siete arrivati! È un po’
che aspetto!- e uno sguardo torvo fu lanciato nella direzine
di Ron, in ricordo della piazzata di qualche giorno prima.
-Ehm…ci
scusi professoressa! C’è voluto più del previsto per avvisarli tutti- Ron
evitava quello sguardo. Sapeva che ci sarbbero voluti
mesi per dimenticare quella figuraccia.
-Sì Weasley,
non importa! Salite adesso! “Novumsolem”!
Appena la McGranitt
pronunciò quelle parole, il gargoyle si mosse
lasciando apparire la scala a chiocciola che conduce allo studio del preside.
Entrarono e Harry non potè non pensare all’ultima
volta in cui era stato lì. Era appena terminata la battaglia e aveva un
assoluto bisogno di parlare con Silente. Era come se volesse rassicurarlo che
tutto era andato bene, che tutto era finito e che la sua morte era stata
vendicata. Il ragazzo era sicuro che anche Ron ed Hermione erano tornati con la
mente allo stesso momento perché vide i loro occhi velarsi di lacrime e
stringersi con forza la mano a vicenda. In quell’istante sentì che anche la sua
mano venne stretta forte ma con dolcezza:si voltò e vide il sorriso di
Ginny:-Coraggio!-gli disse. La ragazza aveva intuito che nella testa di Harry
si era affacciato qualche triste pensiero:lui non le aveva mai raccontato di
quell’episodio, non per un particolare motivo;forse solo per evitare domande sulla
Bacchetta di Sambuco, sui Doni della Morte…
La prima cosa che tutti notarono
entrando lasciò i ragazzi a bocca aperta:un ritratto nuovo era apparso sulla
parete della stanza. Il suo abitante aveva lo sguardo triste e spento, ma
vedendo i suoi ex studenti sembrò quasi sorridere. Di sicuro si erano
sbagliati:Piton non poteva aver sorriso! Solo Harry
si avvicinò a lui:
-Buongiorno, professor Piton!- disse e tutti si voltarono a guardarlo.
-Potter!
Di nuovo dal preside! Vedo che le vecchie abitudini sono difficili da perdere-
nella voce di Piton c’era qualcosa di diverso:tutto
l’odio degli anni precedenti era svanito. Certo restava sempre il solito acido Piton, ma era nel suo carattere. Oramai i due condividevano
i ricordi del professore:l’ex preside non poteva più nascondere i suoi
sentimenti verso Lily Potter e il suo unico figlio. E Harry ora sapeva tutto.
Se Piton fosse stato ancora vivo probabilmente i loro
rapporti sarebbero cambiati radicalmente. Cosa che avrebbe stupito tutti i Grifondoro, ma anche i Serpeverde.
-Bene ragazzi! Ci siete tutti!-
intervenne il professor Vitious. -Vi ho fatto
chiamare perché il nuovo Ministro della Magia desidera parlare con voi. Grandi
avvenimenti sono in vista! Prego Ministro- e detto questo la possente figura di
KingsleyShaklebolt
cominciò a parlare.
-Non mi dilungherò in dettagli
inutili. Certo saprete delle recenti catture fatte dagli Auror-
vedendo gli sguardi perplessi di alcuni dei ragazzi presenti, il Ministro intuì
che forse il motivo della sua visita non era poi così evidente come sperava.
-Nessuno di voi ha letto la Gazzetta del Profeta di recente?
-Ehm…no in
effetti Kingsley…cioè…volevodire…Signor
Ministro- Hermione era diventato del colore tipico della famiglia Weasley. Ammettere che qualcosa era sfuggitto
alla più grande delle So-Tutto-Io era imbarazzante.
Tentò di giustificarsi: -Noi…noiecco…volevamosolo…comedire…
-Non si preoccupi signorina Granger! Capisco che dopo tutto quello che è successo
volevate solo un po’ di pace!- dicendo questo mostrò a tutti l’ultima copia
della Gazzetta. Harry fu il primo a prenderla in mano e lesse il titolo
dell’articolo principale. “Arrestata Dolores Jane Umbridge”
-L’avete presa? Finalmente- Harry
d’istinto strinse forte in un pugno la mano marchiata dalla Umbridge:
“io non devo dire bugie”. Tutti i ragazzi nella stanza ebbero lo stesso
pensiero.
-Cosa le farete ora?- chiese
Neville.
-La processeremo! Non abbiamo prove
che sia stata una Mangiamorte però possiamo
condannarla per crimini contro gli studenti e contro i Babbani
o Mezzosangue.
-Mi sembra il minimo, dopo quello
che ha fatto quella straga!- esclamò Hermione con le
lacrime agli occhi. Ricordava ancora i processi a cui aveva dovuto assistere
quando impersonava Mafalda Opkirk nella sua
incursione al Ministero l’anno prima.
-Sì,signorina Granger.
Però abbiamo bisogno di testimoni, di qualcuno che racconti come è andata. Più
saranno e più sarà facile condannarla. Per questo sono qui! Voi avete dovuto
subire più di tutti le sue angherie dato che le avete dato parecchio filo da
torcere con l’Esercito di Silente!
-Ci puoi contare Kingsley!-
eslamò Harry. -Non starò a guardare quel rospo in
rosa fare ancora del male a degli innocenti.
-Perfetto! È proprio quello che
speravo! Inoltre abbiamo catturato anche alcuni Mangiamorte
tra cui i Carrow. Visto che ci siamo pensavamo di
chiedere agli studenti di testimoniare anche contro di loro. Putroppo dobbiamo attaccarci ad ogni cosa perché quando si
tratta di Mangiamorte tutti ricorrono alla patetica
scusa dell’Imperius e bisogna poter controbattere con
ogni mezzo!
-Non c’è problema! Eravamo tutti
presenti l’anno scorso a scuola e possiamo assolutamente dire con certezza che
le torture inflitte agli studenti erano frutto della loro volontà…non
quella di Voldemort!- disse Ginny ricordando quello che aveva passato l’anno
precedente.
-Chi avete preso ancora?- chiese
Ron.
-Molti fortunatamente, ma non tutti.
Si sono nascosti bene purtroppo e ci vorrà un bel po’ prima di prenderli tutti.
A proposito Harry:fai attenzione! Tu sei il loro bersaglio preferito. Anche se
il Signore Oscuro se ne è andato, loro vogliono vendetta. Voglio la testa di
Potter come trofeo personale per essere arrivati dove nemmeno Voldemort era
riuscito! Oppure anche solo per completare il suo disegno e così vendicare la
sua morte. Per ora tutto sembra tranquillo ma non ti fidare troppo.
-Certo! Ma non preoccuparti starò
molto attento. Quali Mangiamorte avete catturato?
-Per ora i Malfoy,
sia Narcissa che Lucius,i Goyle, genitori e figlio, Rookwood,Dolohov,Selwyn e Yaxley.
-Però! Non male- disse Ron.
-Non basta putroppo!
Sono ancora liberi i Mangiamorte più pericolosi, come
Mcnair,Rowle,i Lestrange, Avery, Nott e Greyback! Comunque volevo
anche dirvi che i processi si svolgeranno qui ad Hogwarts per permettere agli
studenti di partecipare.
-Sì. Meglio così- lo sguardo di
Harry era cupo e spento. Dopo tutto quello che avevano dovuto affrontare lui e
i suoi amici, c’erano ancora tanti Mangiamorte
pericolosi e in libertà! Senza accorgersene tutti stavano lasciando la stanza
del preside:fece per muoversi seguendo Ginny che già si dirigeva alla porta
quando il Ministro gli disse: -Harry, per favore,
fermati ancora un istante. C’è un’altra cosa che ti devo dire- e visto che Ron,
Hermione e Ginny si erano già fermati per ascoltare, continuò: -In privato se
non ti dispiace.
Harry guardò i suoi amici e con un
sorriso lì invitò ad uscire: -Ci vediamo tra poco, in Sala Comune.
Quando restarono solì,
Kingsley perse quella serietà che lo aveva
caratterizzato fino a quel momento.
-Allora Harry, come va il nuovo
anno? Finalmente nessun problema!
-A parte i M.A.G.O.
intendi?- rispose il ragazzo con tono ironico.
-Immagino che la McGranitt
abbia già cominciato a torturarvi a dovere con i compiti di Trasfigurazione! Ma
per te non dovrebbere essere un problema prendere
tutti “eccezionale”:i professori sono terrorizzati dall’idea che tu possa
fargli fare una brutta fine! Con la Bacchetta di Sambuco che hai per le mani,
chiunque avrebbe paura! A proposito:non mi sembra che quella che ora sbuca
dalla tasca dei tuoi pantaloni sia la Stecca della Morte! Dove l’hai messa? Non
per farmi gli affari tuoi, è chiaro. Non vorrei che la persona sbagliata se ne
impossessasse!
-Non ti devi preoccupare per quello.
La bacchetta è in un luogo più che sicuro. L’ho nascosta. Non la userò nemmeno
io, non voglio avere tra le mani un’arma così potente! Ma non chiedermi dove
è:solo io e Silente sappiamo dove è e il segreto dovrà morire con noi così che
nessuno potrà più utilizzarla se io morirò imbattuto!
-Mossa molto saggia, Harry! Degna di
te!
-Ehm..grazie. Era questo quello che
dovevi dirmi?
-No! Cioè, non solo! Ho una lettera
per te!
-Oddio, un’altra!
-Come scusa?
-No…no…è
che Lux mi ha consegnato qualche giorno fa un’altra lettera, di mio cugino, mio
cugino Dudley. Niente di che…voleva solo farmi sapere
che….insomma…che se volevamo potevamo essere amici.
-No, questa è una lettera
completamente differente. Non ti anticipo nulla, né su chi te l’ha mandata né
sul contenuto!- a Harry sembrò che in quel momento il volto nel ritratto di Piton impallidì ancora più del solito, ma pensò di essersi
sbagliato.
-Certo…ehm…grazieKingsley- e presa la lettera salutò il Ministro e
uscì dallo studio del preside. Scendendo le scale che lo riportavano nel grande
corridoio guardò meglio la busta e non credette a
quello che vide. Sulla busta c’erano solo tre parole: “A Harry Potter”. Ma
quello che attirò la sua attenzione era la calligrafia:la conosceva, anche
troppo bene. Era la scrittura di Piton. Il suo ex
professore di Pozioni e Difesa contro le Arti Oscure gli aveva scritto una
lettera. Ma cosa poteva volere da lui? Cosa aveva ancora da scoprire su
quell’uomo che aveva creduto un nemico per così tanti anni? Immerso in questi
pensieri arrivò alla Sala Comune dei Grifondoro.
Trovò ad attenderlo,come del resto si aspettava, Ron, Hermione e Ginny,
visibilmente preoccupati in volto. Vedendo il loro amico con quella espressione
confusa e combattuta dipinta sul viso si agitarono ancora di più:
-Che cosa è successo Harry? Cosa
voleva Kingsley da te?- esclamò per prima Hermione.
Ginny guardava fisso Harry che nel frattempo si era avvicinato a lei e sedeva
sul bracciolo della poltrona su cui la ragazza era seduta cingendole un braccio
attorno alle spalle.
-Uhm?
-Avanti amico! Un altro attacco, un
altro Horcrux da distruggere che Silente non
conosceva?
Alle parole di Ron, Ginny impallidì
e tremò:il pensiero che Harry la lasciasse di nuovo per un’altra ricerca
pericolosa o peggio per combattere una nuova guerra, la riempiva di paura. Il
suo ragazzo sentì quel fremito che lo ridestò dai suoi pensieri.
-Non preoccuparti amore! Non è
niente di tutto questo!- e le diede un dolce bacio sulle labbra sentendo le mascelle
di Ron serrarsi con forza mentre vedeva quella scena. Nessuno fece caso alla
reazione del rosso che ovviamente ricordava in quale posizione aveva trovato il
suo migliore amico e la sua sorellina solo pochi giorni prima. Allora si era
trattenuto dallo schiantarlo solo perché era Harry, l’eroe, il Prescelto e
soprattutto il suo migliore amico, ma non poteva assicurare che si sarebbe
trattenuto la prossima volta!
-Allora è per i Mangiamorte
non ancora catturati?- chiese debolmente Ginny.
-No! Non mi preoccupano molto. Sono
nascosti perché sanno che non avrebbero nessuna speranza se mi attaccassero.
Finirebbero dritti ad Azkaban. No! È per questa che
mi ha fatto restare- e estrasse dalla tasca la lettera.
-L’hai già letta? Di chi è?- chiese
Hermione.
Harry scosse la testa. -No, non l’ho
ancora aperta. Guarda di chi è…riconosci la
scrittura?
-Ma…no…non
è possibile! È la scrittura di….
-…Piton-concluse
Harry.
Ciao
a tutti!!! Cosa posso dire su questo capitolo? Forse è un po’ lungo, ma
dovevano pur esserci conseguenza dopo quello che Ron ha visto nel dormitorio
nello scorso capitolo! E come possiamo notare, nessun cambiamento! Anzi!
Persino il Signor Weasley da corda al figlio….non ci sono parole. È UN INCUBO!!!
Per
quanto riguarda il nuovo Ministro…ha portato
informazioni utili:una misteriosa lettera e purtroppo una cattiva notizia. Non
tutti i Mangiamorte sono stati catturati…questo
avrà delle conseguenze nella mia storia! Però faccia da rospo è stata
catturata! Una hola per gli Auror!!!
Spero
vi sia piaciuto anche questo capitolo:più informativo rispetto agli altri, però
vi assicuro che tutto tornerà utile.
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Hermione616LUNA 1987sam
carter_
Ginnypotterwendyepeter
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…*me che piange*…mi piacerebbe conoscere
anche il vostro punto di vista…un’opinione in più fa
sempre molto piacere!
Bacioni
a tutti!!!
Mimmyna:grazie per i complimenti…divento tutta rossa ^_^!! Come vedi Ron e
Arthur weasley stanno tallonando da vicino i due
piccioncini! Ma credo che Harry troverà una soluzione molto presto…ma
non ti anticipo nulla! Per ora l’unica buona notizia sembra la cattura della Umbridge! Finalmente quella megera è sotto chiave. Che ne
dici? Ce la faranno a condannarla? Fammi sapere! Baci.
Lily_94:ho
aggiornato il prima possibile! Scrivere, studiare e fare pratica forense non è
facile! Però sono tornata! Suona quasi come una minaccia…spero
di no, dai! Allora…secondo me la povera Hermione non
c’entra perché nemmeno lei si aspettava che Ron e Arthur diventassero due
piedipiatti per tutta la scuola. Staremo a vedere come reagirà Harry! Ma
notoriamente è più sveglio di Ron…adesso ci si
mettono pure i mangia morte a complicare tutto. Vogliono di nuovo uccidere il
mio Harry e puoi star certa che ci proveranno! Tvbttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:per prima cosa ti
dico che nel prossimo capitolo ci sarà Draco…(e vedo
già la tua faccina con i cuoricini al posto degli occhi)! Per il resto Ron sta
diventando un tormento; se non fosse che ad andarci di mezo
sono i miei piccioncini ci riderei su! Ma secondo te Harry è così fessacchiotto
da farsi fregare una seconda volta? Per me no! In più sono tornati Mangiamorte e Piton ha scritto a Harry…che cosa vorrà? Ps:scusa se
non sono spesso in msn, ma è periodo di esami
universitari. Cercherò di entrarci più spesso possibile!!! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:ma
come sono contenta di fare la tua conoscenza Syria! Mi fa piacere che la mia
storia ti piaccia. Ma passiamo ai tuoi commenti:Ron che quasi si soffoca quando
sente Ginny e Harry parlare di figli fa ridere anche me! Però secondo me, Harry
ha imparato la lezione e la prossima volta cercherà un incantesimo anti-Ron! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo.
Fammi sapere. Baises.
Ninny:se lo facessero a me
(entrare senza bussare), penso che potrei dare fuori di matto! È una cosa che
non sopporto. E come vedi Ron è incorreggibile. Ma quel che è peggio è che
anche Arthur si lascia coinvolgere in questa follia! La povera Hermione è
sconvolta quanto Ginny. E poi nuovi pericoli all’orizzonte…che
farà Harry? Baciotti.
Maryrobin:Ron non si è arrabbiato…peggio!!! Sta diventando l’ombra di Ginny.
Secondo te Harry riuscirà a liberarsene? Ma soprattutto….che
cosa vogliono ancora i Mangiamorte e riusciranno nel
loro intento? Boh! P0er ora spero che questo capitolo ti abbia incuriosito.
Fammi sapere cosa ne pensi. Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:è
così che ti aspettavi la reazione di Ron? Forse è un po’ eccessivo questo
benedetto ragazzo! Però anche Arthur dà man forte! Che famiglia di pazzi. E la
povera Hermione non sa che dire. È sconvolta…Ma se
conosco quel furbacchione di Harry saprà come venirne fuori. Non sei d’accordo?
Baciotti.
Deidara:altro che ossessione! È un lavoro a tempo pieno. Però Harry ce la
farà a stare un po’ solo con Ginny! In fondo è sempre stato più intelligente di
Ron…che ne pensi? Baci.
wendyepeter:anche io sono una
mente scientifica che ragiona con numeri e percentuali (anche se ho fatto il
classico, ho sempre avuto un debole per la matematica). Credi che Ron stia
esagerando ora? Per me….decisamente sì, ma se non lo
facesse non sarebbe lui! adesso bisogna vedere come se la caveranno Harry e
Ginny. E sono sicura che alla fine in qualche modo ce la faranno! Magari
drogheranno Ron! Bacetti magici!!!
Princess_jadore:sei una persona
molto saggia! Hai pensato subito a chiudere la porta. Peccato che quei due
invece erano troppo presi da altro!!! Ma sono sicura che la prossima volta
seguiranno il tuo consiglio. Oppure chiuderanno Ron in una stanza con Gazza per
ore così non potrà disturbarli. Persino Hermione è sconvolta! Comunque vedi che
i due amici non litigano…per ora almeno! Che ne pensi
di questo capitolo? Un baciottissimo!
LUNA
1987:forse sono un po’ giovani per un potterino!
Però non si sa mai. Mai mettere un freno alla fantasia! Per ora vedi che Ron
sta diventando l’incubo di Harry ma soprattutto di ginny!
Cosa ne dici dei pedinamenti di Ron? Un baciottopuccioso!
Riddikulus:sono
davvero felice di risentirti. Harry che scappa non ce lo vedo…ma
farà qualcosa di simile. Vedrai vedrai…fra poco
ovviamente. Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Fammi sapere. Baxioni.
Potterina_88_:ciao…so benissimo la difficoltà di stare dietro a tutto. Io
sto cercando di laurearmi e di diventare una penalista coi fiocchi e questo mi
toglie tempo a questo sito. Ma non preoccuparti, continuo a lasciarti messaggi!
Credo che Ron stia un po’ esagerando…seguire la gente
in bagno rasenta la patologia! Ma noi ci fidiamo di Harry giusto? E allora
scommetto che troverà il modo di tenerlo a bada! Speriamo!!! Vabbè, bando alle ciance…spero ti
sia piaciuto! ^______^ Kissss!!!
Bia85:ti
fa ancora tenerezza? Secondo me ha bisogno di una psicologa…disponibile?
Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento, anche se meno romantico
del precedente. Però vedrai che ci saranno risvolti inaspettati. W R.R. e W
H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:mio
caro tu mi fai diventare tutta rossa e soprattutto mi vengono i lacrimoni agli occhi quando leggo i tuoi commenti. Ron ed
Hermione sono davvero carini così timidi, però forse il ragazzo ora sta un po’
esagerando. A te piacerebbe che qualcuno ti interrompa sul più bello? Mai
capitato che qualcuno ti piombi in casa all’improvviso così?E mi piace molto il riferimento allo yin e yang…davvero azzeccato.
Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Passarono i giorni ma Harry non si
era ancora deciso ad aprire la lettera lasciatagli da Piton.
Tante, troppe informazioni su di lui! Scoprire quello che il suo ex-professore
provava per sua madre e per lui;leggere nella mente di Piton
e trovare l’odio per suo padre,odio che Harry comprendeva perché aveva visto
come James lo trattava. Un po’ come Malfoy aveva
trattato Harry per sette anni. Non era stato facile accettare quel passato di
cui Harry non sapeva nulla, eppure suo malgrado ne era venuto a conoscenza nel
modo più doloroso possibile. Che altro aveva ancora quell’uomo da dirgli? Che
altro doveva scoprire? Altri segreti o ricordi che avrebbe preferito non vedere
e che sicuramente lo avrebbero fatto stare male? Era troppo. Il senso di colpa
per non aver capito Piton lo assillava da mesi oramai
e non voleva altre preoccupazioni. Non ora che tutto sembrava tornare alla
normalità, Mangiamorte a parte. Doveva riflettere con
calma.
-Certo amico che sei davvero
strano!- disse Ron una mattina a colazione, con la bocca piena di torta di
cioccolato.
-Grazie Ron!
-No…non
era un’offesa! Volevo solo dire che per tanti anni non hai avuto nessuno tranne
noi e ora tutti ti scrivono e vogliono parlare con te! Beh, è bel cambiamento!
-Sì, ma non è facile…-
Harry non si era ancora ripreso dalla lettera di Dudley che ecco arrivare
quella di Piton!
-Insomma Ron lascialo in pace!-
Ginny arrivava sempre in aiuto del suo fidanzato. Capiva che aveva bisogno di
pensare con calma.
-Ok! Ma almeno saprai se vuoi
rispondere a tuo cugino! È già un po’ che hai quella lettera, si aspetterà una
risposta!
-Beh, che aspetti allora! Io ho
aspettato per 18 anni che si accorgesse di me! Può aspettare qualche settimana
per una mia risposta, mi sembra- il tono di Harry lasciava intendere che era
davvero arrabbiato. Era stanco che Ron ed Hermione gli dicessero cosa doveva
fare. Solo Ginny sembrava rispettare il suo desiderio di pace. Fu proprio lei
infatti a cambiare discorso:
-Ehi, guardate chi sta entrando! E
con chi soprattutto!
Tutti si voltarono verso l’ingresso
della Sala Grande: un ragazzo alto e magro entrò nella stanza accompagnato da
una fanciulla molto bella e timida al suo fianco.
-Quello è Malfoy?
Quel Malfoy che solo qualche mese fa ha tentato
allegramente di ucciderci? Quel Malfoy che odia i Grifondoro? Quel Malfoy?- esclamò
Ron incredulo.
-Sì, Ronald! Lui.
-Ma non è possibile! Sta entrando
mano nella mano con Astoria Greengrass, una Grifondoro!
-Sì e allora?
-Ma non si può! Lui è un Serpeverde!
-Sei peggio di un Serpeverde Ronald!- esclamò Hermione. -Lei è la sorella di DaphneGreengrass, Serpeverde. Quando al sua primo anno è stata smistata nei Grifondoro, ai genitori è quasi venuto un colpo! Non le
parlavano più. Era davvero giù!
-Ma perché, tu la conosci?
-Beh sì…io
e Ginny la conosciamo da qualche anno! La sorella non le parlava perché era una
Grifondoro. Le sue compagne all’inizio non le
parlavano perché aveva una sorella Serpeverde. A noi
faceva un po’ pena poverina. Una volta l’abbiamo trovata nel bagno di Mirtilla Malcontenta che piangeva a dirotto. Aveva appena
chiesto a Silente di cambiare casa e lui le aveva detto che lo smistamento non
poteva essere modificato. Voleva lasciare la scuola. Poi abbiamo cominciato a
parlarle e le altre vedendo che proprio noi stavamo con lei…beh…si
sono convinte che non era una cattiva ragazza. Ora ci parliamo un po’ meno
anche perché abbiamo…come vogliamo definirli…piccoli screzi con il ragazzo che le piace. DracoMalfoy.
-Beh…ma lo
conosce bene?
-Ma cosa vuol dire? L’amore è cieco.
Anche perché se ci vedesse a quest’ora non starei certo con te Ron!
-Che vorresti dire?
-Eddai! È
una battuta!
Nel frattempo Draco
e Astoria si erano avvicinati al tavolo dei Grifondoro
e si fermarono proprio davanti ad Harry e ai suoi amici. Tutta la sala li stava
fissando:Malfoy e Potter vicini, si preannunciavano
guai! E nessuno si sarebbe perso una scena del genere. Si fissarono negli occhi
per attimi interminabili:entrambi così orgogliosi da aspettare che fosse
l’altro a fare il primo passo. Nessuno aveva dimenticato quello che era successo
qualche mese prima:Draco aveva cercato di ucciderli,
senza pietà, senza rimorsi. Li avrebbe consegnati al Signore Oscuro senza
battere ciglio:cosa poteva importare al Principe delle Serpi se Sfregiato,
Lenticchia e Mezzosangue fossero morti?
-Ciao….Harry!-
Draco dovette fare uno sforzo incredibile per
pronunciare quel nome, ma non fece trapelare nessuna emozione da quel gesto,
tranne un piccolo gemito frutto della gomitata che Astoria diede al suo
fidanzato.
-Ehm…ciaoDraco!- rispose Harry. Tutti i Grifondoro
osservarono la scena pietrificati. Non un fiato. Non una parola.
-Non mi aspettavo di vederti qui!
Tutti i tuoi amici sono a casa…o ad Azkaban- continuò Harry, visibilmente irritato. La sua
intenzione non era essere gentile, ma appena pronunciate quelle parole si rese
conto di aver commesso un errore. Draco cambiò
espressione di colpo:possibile che avesse letto disperazione in quegli occhi
color del ghiaccio? Si era dimenticato che i genitori di Malfoy
erano stati arrestati e portati ad Azkaban. Tentò di
porre rimedio, ma Draco fu più veloce di lui:
-Dove volevi che fossi? A disperarmi
da qualche parte per la sorte dei miei? E perdermi un anno con te e i tuoi
amichetti? No,grazie. Certo sapere che i tuoi sono ad Azkaban
non è rassicurante! Sempre meglio che saperli morti però…
Astoria colpì Draco
ancora più forte:doveva ancora perfezionare la malleabilità del carattere del
suo fidanzato.
-Draco!
Il ragazzo si voltò verso la ragazza
e le sorrise:
-Dai Astoria! Non penserai che mi
metta a fare comunella con questi! Ok…ok! Va bene sfregiato…hoesagerato…
-Non augurerei mai nemmeno al mio
peggiore nemico di vedere i suoi ad Azkaban- commentò
Harry con evidente sarcasmo. In realtà non desiderava di meglio per LuciusMalfoy che Azkaban:lui aveva messo in pericolo Ginny con il diario di
ton Riddle…e solo per questo meritava la peggior
sorte possibile!
-Sì certo…magari
per i miei faresti un’eccezione! Forse potresti fare una visitina a mia madre
là dentro e vedere come sta! Non è poi diverso dalla morte…mio
padre invece se lo merita! Non ha fatto altro che seguire come un verme
Voldemort! Se fosse per quello lo perdonerei anche…io
stesso volevo essere un Mangiamorte, ma prima di
sapere cosa volesse dire uccidere! Pensare che mio padre abbia permesso che io
provassi una simile esperienza solo per compiacere quella brutta faccia da
serpente mi fa venire il volta stomaco. Mia madre invece sta davvero male là…e non lo merita. Lei è una vittima di quell’idiota, quasi,
anzi sicuramente più di me!
Sentire Draco
parlare così era davvero troppo per Ron:lo stava guardando con la bocca spalancata
come un ebete! Hermione se ne accorse e gli diede un calcio sotto il tavolo. Draco si stava scagliando contro suo padre con una
cattiveria insolita per lui:o meglio, di solito riservava questo trattamento
speciale a Harry e amici, mai a un membro della sua famiglia. Cos’era successo
a quel ragazzo freddo come il ghiaccio?
-Che c’è? Niente da dire?- continuò Draco.
-No…cioè
ci dispiace per tua madre…sappiamo che eri molto
legato a lei- disse Hermione.
-Grazie Mezzosangue- pronunciava
quel nome con la solita cattiveria e arroganza di chi sa di avere il sangue
puro che scorre nelle vene. -Volevo dire…Hermione.
Ora era Hermione ad essere sconvolta:va
bene rendersi conto di essere stato uno ….., ma arrivare a questi livelli non
era normale! L’aveva chiamata per nome e quel contatto l’aveva toccata dentro.
-Di sicuro vi chiederete come mai
questo cambiamento!
-Beh…Sì!-esclamò
Ron, non riusciva a trattenersi quando era colpito da qualcosa di insolito.
Draco
rise:una risata nuova, diversa! Non c’era più la rabbia e il disprezzo che
aveva covato per anni,per lo meno i destinatari di questo odio erano diversi. Sembrava
essere cambiato negli ultimi mesi. Amici forse non lo sarebbero mai stati, ma
uno spazio per convivere pacificamente c’era.
-Vedete, le cose sono molto
semplici. Ho visto cosa vuol dire essere un Mangiamorte.
Non è stato piacevole- gli occhi di Draco si
oscurarono. -Essere un Mangiamorte ha voluto dire per
mio padre mettere al primo posto un uomo senza scrupoli che al momento
opportuno si sarebbe liberato di loro così come ha fatto con Minus e Piton. E lui l’ha
permesso. Ha permesso che io tentassi di uccidere Silente, avrebbe permesso che
il suo unico figlio si perdesse per sempre. Voldemort mi ha punito a
sufficienza per quello che non sono riuscito a fare:si è installato a casa
nostra insieme a quella squilibrata di mia zia Bella;mi ha fatto assistere a
scene orribili. Ho dovuto assistere mentre uccideva la professoressa di Babbanologia e mi ha costretto a torturare persone che
conoscevo. Ho visto Tiger e Goyle cambiare,
impazzire, non erano più loro. Si divertivano a torturare qualsiasi ragazzino
qui a scuola aiutati ovviamente dai Carrow. E non
potevo fare niente! Non potevo oppormi perché sapevo che se mi fossi schierato…beh…con i fan di Potter mia madre sarebbe morta.
Di mio padre poco mi importava. Anche quando la battaglia infuriava non si è
poi tanto impegnato per proteggermi. Oh sì, ha chiesto a Voldemort di potermi
cercare, ma poi? Mia madre invece ha sfidato il Signore Oscuro! Vero Harry?
-Sì..infatti…
Tutti si voltarono verso Harry che
stava ascoltando il racconto di Draco.
-Sì, mia madre ha osato mentire al
Signore Oscuro! Lo ha ingannato dicendogli che tu eri morto. Ma lei lo sapeva
che non era così. Sapeva che eri vivo e che eri l’unico modo per salvarmi…solo tu potevi ucciderlo e proteggermi, anzi
proteggere tutti noi! Per questo…beh…io volevo dirti…Grazie!
-Io…ehm…beh…prego-
Harry era rimasto senza parole:va bene il saluto, va bene il rapporto decente
con i Mezzosangue, ma che addirittura ringraziasse…era
davvero troppo, soprattutto per il povero Ron che divenne bianco come un
fantasma!
-Ehi Weasley,
ti senti bene?- chiese Draco. Ron si limitò ad
annuire con la testa. -Comunque- continuò il ragazzo -parte del merito è anche
di Astoria- il biondino divenne leggermente rosso.
-Oh, Draco!
Non scherzare- intervenne lei.
-Non sto scherzando. Astoria è una
Purosangue e la sua famiglia è esattamente come la mia. Ma lei è diversa dagli
altri, lei ha avuto la forza di opporsi alle idee sul sangue puro, sulla
dinastia da preservare…lei ha conosciuto voi! Ha
conosciuto te Hermione e ha capito:ha capito che non era importante il sangue o
la famiglia o la casa a cui si appartiene, ma i rapporti che costruisci. E io sto
imparando da lei! Lei mi sta aiutando…non so come
spiegarlo.
-Vuoi dire che adesso sei uno dei
nostri?- chiese Ron ancora dubbioso.
-Non vorrai scherzare Weasley! Ho pur sempre una reputazione da mantenere! Lei
potrà non credere nel sangue puro, ma io non potrei mai mischiarmi con….hai capito no?
Di nuovo sentì la fidanzata tossire
dietro di lui, ma non poteva davvero mettersi sullo stesso piano di u Weasley! Non un Malfoy! Astoria
anche se una Grifondoro era pur sempre una Greengrass, ma Weasley…noWeasley era davvero troppo per lui! Così inferiore, così… non sapeva nemmeno lui come definirlo.
-Beh, Draco.
È già molto da parte tua!- concluse Hermione. E Malfoy
forse per la prima volta nella sua vita la guardò sul serio:forse dopotutto lei
era l’unica che aveva capito le sue difficoltà e le sue remore. Persino Astoria
a volte non lo capiva. Hermione sì. E anche se non se ne rese conto si trovò a
pensare che Hermione Granger con quei lunghi capelli
ricci e quegli occhi color oro era davvero una delle ragazze più belle di tutta
Hogwarts. E forse quella fu la sola volta nella sua vita in cui invidiò un Weasley, che poteva starle accanto in ogni istante. Ma Draco non lo avrebbe mai dato a vedere. Non poteva certo
tradire la più piccola passione per una Mezzosangue! E poi lui amava
Astoria:senza di lei ora sarebbe ad Azkaban con i
genitori, perso per sempre! No! Quello per Hermione era solo un capriccio
volubile,una cosa passeggera. O almeno questo era quello che credeva.
Forse dopotutto si può cambiare:Malfoy sembrava averlo fatto, dopo aver conosciuto la morte
e il dolore, ma soprattutto l’amore. Se lui, il principe delle Serpi poteva
cambiare, perché Dudley no? Draco non lo sapeva ma
con quel discorso aveva finalmente fatto decidere Harry:avrebbe risposto a suo
cugino, lo avrebbe incontrato. Voleva provare. Dopotutto stava iniziando per
lui una nuova vita:poteva trovare un posto anche per Dudley nel suo nuovo
mondo!
-Se non fosse perché ero lì e l’ho
sentito con le mie orecchie non ci crederei! Malfoy
che chiacchiera amabilmente con noi e per di più ringrazia Harry! Miseriaccia!
È proprio vero che l’amore fa miracoli!- disse Ron appena furono tornati nella
sala Comune.
-Beh Ron, io mi sto attrezzando, ma
vedo che con te ancora non mi riescono! Forse Draco è
più malleabile di te!- rispose Hermione.
-Ah,Ah! Divertente. Magari sei solo
tu a non essere brava come Astoria!
-Colpo basso Ron! Non la passerai
liscia amico!- rise Harry.
-Andiamo non litigate come al
solito! Anche se ammettiamolo…è il nostro
divertimento preferito assistere ai vostri battibecchi- aggiunse Ginny sedendosi
sulle gambe di Harry.
-Grazie! E voi sareste gli amici!
Begli amici che abbiamo Hermione, vero? Ehi tu! Guarda che tengo d’occhio le
tue mano amico!
-Ron per favore
non ricominciare!- esclamarono in coro i tre ragazzi.
-Ok…credo
di avere esagerato ultimamente lo ammetto…ma…
-Niente ma, amico! Hai esagerato e
basta! E non credo che la McGranitt apprezzerà una
tua nuova piazzata! Comunque ragazzi volevo comunicarvi che ho preso una
decisione. Scriverò a Dudley e gli chiederò di incontrarci- disse Harry. Ginny
sorrise soddisfatta.
-Ottima scelta amore!- e lo baciò
sulle labbra ben attenta che Ron guardasse. Il rosso fece per muoversi e dire
qualcosa, poi alzò le spalle e sbuffò. Doveva dare un po’ di fiducia a sua
sorella e al suo migliore amico…in fondo lui si era
sempre comportato bene con lei. Sì…e poi se non
voleva che Hermione lo uccidesse doveva lasciarli in pace, perché sapeva che
altrimenti la sua bella ma intransigente fidanzata non lo avrebbe mai
perdonato.
-E se posso sapere, cosa ti ha
spinto a farlo?- disse Ron.
-Malfoy!
-Come scusa?
-Sì, avete capito bene. Draco. Voglio dire:lui è cambiato, o almeno così
sembrerebbe. Nessuno avrebbe potuto pensarlo fino a qualche mese fa:ha tentato
di ucciderci nella Stanza delle Necessità e stasera invece rideva e scherzava
con noi! Se lui può cambiare perché Dudley no? In fondo gli ho salvato la vita
due volte. E lui lo sa.
-Ma vuoi dirmi che tu credi alla
storiella di Malfoy?- intervenne Ron. -Secondo me è
tutta una scusa per avvicinarsi a te e poi colpirti. Hai sentito cosa ha detto Kingsley l’altro giorno! Ce ne sono in giro ancora molti di
Mangiamorte. Magari Malfoy
è alleato con loro!
-Ronald!
Ma è mai possibile che tu veda sempre tutto nero? Solo complotti e
macchinazioni! Scommetto che impedirai ai nostri figli di fare amicizia con
chiunque porti il cognome Malfoy!- disse Hermione.
-Ovviamente sì! Vuoi che i nostri
piccoli Bilius e Desdemona diventino amici di una
serpe?
-Scusa? Bilius
e Desdemona? Te lo puoi anche scordare che io chiami i miei figli in questo
modo assurdo!
-Ehi, non è assurdo! Io mi chiamo Bilius così come molti Weasley
prima di me!
-Appunto e guarda come sei uscito!
-Certo allora chiamiamoli tutti
Hermione o Jean! Così avremo tanti piccoli so-tutto-io
per casa che non faranno altro che leggere libroni enormi dalla mattina alla
sera perdendosi il bello della vita!
-Perché? Io non mi godo il bello
della vita? Immagino che per te il massimo sia mangiare quantità di cibo degne
di un gigante e giocare a Quidditch!
-Cosa ci sarebbe di male se i nostri
figli diventassero dei campioni di Quidditch?
-Niente! A parte il fatto che
terminata la loro brillante carriera staranno tutto il tempo sdraiati sul
divano insieme al loro paparino a non fare niente! Magari avere un’istruzione
sarebbe più utile!
-Ok ok! Agli angoli! Forza!- tentò
di inserirsi Harry. Lui, Ginny e Neville stavano assistendo alla scena e non
riuscivano a trattenersi dal ridere. I loro amici erano rossi in volto e
potevano facilmente immaginare il fumo uscire dalle orecchie dei due ragazzi
come la locomotiva dell’Hogwarts Express. Harry però temeva che le cose
potessero degenerare e voleva assolutamente evitare di dover organizzare una
nuova cena a base di Veritaserum per rimetterli
insieme!
-Cosa vuol dire “agli angoli”?- disse
Ron riprendendosi dalla lite con la sua ragazza.
-Si dice nel mondo babbano, quando due pugili vengono separati per smettere di
massacrarsi!- spiegò Hermione. -Comunque Harry, non ci stavamo massacrando!
-No, certo che no! Erano solo
gradevoli e garbati scambi di opinioni tra persone calme e rilassate!- disse
Ginny. -Comunque Ron, vedo che anche voi state parlando di figli. Perché se
parlo dei miei con Harry diventi una iena furiosa, mentre se si parla dei tuoi
va tutto bene? Forse pensi che tu li possa concepire in modo diverso rispetto
agli altri? Mi dispiace Herm, ma credo che il tuo
adorabile fidanzato sia convinto che i vostri figli appariranno dal nulla,
magari con qualche complicato incantesimo! Non aspettarti che ti sfiori! Trova
quei gesti così ripugnanti, vero Harry?
Ron era diventato ancora più rosso
se possibile: -Ma…macos…cosa
c’entra? Per te è diverso!
-Oh piantala Ronald! Tua sorella ha
ragione e tu sei un bambino!- disse Hermione. E salì in camera sua di corsa.
Eccolo il peggior incubo di Ron:Hermione si era arrabbiata con lui per un
motivo tanto banale che nemmeno capiva come c’era arrivato a quella situazione.
Stavano parlando di Malfoy e boom…guerra.
Doveva dedicarsi di più alla sua ragazza e lasciare perdere Harry e Ginny. Per
il momento.
-Fossi in te la seguirei. Invece che
preoccuparti di Ginny e me pensa alla tua ragazza altrimenti rischi di
perderla!- disse Harry. E vendendo che il suo amico non accennava a muoversi
continuò: -ORA!
Ron corse verso il dormitorio
femminile ma prima di salire le scale si voltò un’ultima volta a guardare gli
amici:
-Sappi Harry che mi fido di te! Ma
se le succede qualcosa, qualunque cosa…se dovessi
veder scendere una lacrima dal viso di mia sorella…dovrai
cominciare a correre, ma così veloce che nemmeno una Firebolt
ti sarà utile! Mi sono spiegato?
Harry annuì e pochi istanti dopo sentì
la porta della stanza aprirsi e chiudersi.
-Beh ragazzi vado anche io a
dormire! Troppe emozioni! Neanche le Magisoap sono
così divertenti!- e salutati i compagni, Neville se ne andò.
Harry e Ginny rimasero in Sala
Comune soli, per la prima volta da quando Ron li aveva trovati insieme nel
dormitorio maschile.
-Allora ti sei deciso, eh? Sono
contenta! Ti farà bene rivedere Dudley.
-Sì,lo penso anche io. Bilius e Desdemona? Ma come gli sono venuti a tuo fratello
questi nomi? Sono davvero orribili! Herm ha ragione!
-Sentiamo. Tu come li chiameresti i
tuoi figli?
-Non lo so…non
c’ho mai pensato- la voce del ragazzo divenne più bassa e tremante -fino a poco
fa non pensavo che sarei sopravvissuto tanto da avere dei figli.
Ginny con le lacrime agli occhi lo
abbracciò forte: -Ora puoi amore mio, anzi possiamo immaginare i nostri figli!
A me piacerebbe avere un maschio e una femmina.
-Solo due?
-Perché? Tu vuoi una squadra di Quidditch al completo con riserve?
-No…è solo
che io non ho mai avuto nessuno. E penso che mi piacerebbe una famiglia
numerosa! Capisco che forse tu possa non amare le famiglie troppo numerose!
-Al contrario,mi piace l’idea. Ho
già anche qualche idea per i nomi. Abbiamo una vasta scelta:James, Sirius, Remus, Lily, Albus, Ninfadora…
-No Ninfadora
no! Ti prego! È orribile! Adoravo Tonks ma il suo
nome è davvero brutto! Hai dimenticato un nome però!
-Ah sì? Quale?
-Severus.
-Hai ragione. È un bellissimo nome!
Sarà un onore per i nostri figli portare questi nomi!
-Già…anche
se prima dobbiamo riuscire a metterli al mondo. Con tuo fratello tra i piedi
sarà difficile!
-Non lo so…Ron
non è così intelligente da trovarci dovunque. Se noi siamo bravi…e
poi mi sembra che abbia capito. Prima…quel goffo
tentativo di farci le sue scuse. E poi credo che Hermione lo assorbirà
completamente d’ora in poi. Le ho suggerito di…come
posso dire…restarefreddina
con il mio fratellone se lui dovesse ancora impicciarsi degli affari nostri!- e
di nuovo gli occhi di Ginny si riempirono di malizia.
-Sei perfida a volte, lo sai? Però
mi piace questo tuo lato…oscuro!Ma sarà meglio andare a dormire prima che tuo
fratello piombi qui di nuovo!- e dopo averla baciata la accompagnò al
dormitorio femminile. La ragazza salutandolo sussurrò: -Non ti libererai
facilmente di me Potter- e un brivido attraversò
tutti il corpo di Harry.
Sistemandosi per la notte Harry
trovò di nuovo la lettera di Piton. La prese fra le
mani e la rigirò più volte pensando alla cosa giusta da fare.
-La cosa giusta…-
si ripeteva Harry. Fino a quel momento il moro si era ritrovato a subire le
conseguenze di scelte fatte dagli altri, solo perché era la cosa giusta! Era
stanco! Voleva decidere da sé della sua vita. Non c’era più Silente a
indicargli la strada, non c’ea più nessuno che gli
dicesse cosa fare. E ora da solo in quella stanza decise che non voleva sapere
nulla di più su Piton. In fondo cosa mai poteva
esserci scritto di così importante? Se Severus aveva
qualcosa di molto importante da dirgli glielo avrebbe comunicato mediante il
ritratto! Doveva senz’altro trattarsi di qualcosa di personale.
Ripose la lettera in un vecchio
libro che quasi mai apriva.
Ma Harry non poteva sapere che un
giorno non molto lontano si sarebbe dovuto pentire amaramente della sua scelta.
Un giorno….
Ciao
a tutti!!! Lo so, lo so! Molti voleva sapere cosa c’è nella lettera di Piton. E non vi preoccupate perché lo scoprirete presto. Ma
come ho già scritto Harry avrà modo di pentirsi di questa sua decisione. Io un
po’ lo capisco..ogni volta che succede una cosa simile, vuol dire o che ci sono
guai in vista oppure spiacevoli ricordi!
Quanto
a Draco…all’inizio il capitolo era un po’ diverso, ma
mi sembrava troppo OOC. Così mi sembra più fedele alla Rowling…anche
se con qualche apertura verso i nostri amici. Fatemi sapere cosa ne pensate!
E
infine Ron. Pare che si sia deciso a stare calmo…anche
perché si è reso conto che Hermione ne ha fin sopra i capelli del suo
comportamento infantile! Staremo a vedere quanto durerà questa tregua!
Spero
vi sia piaciuto anche questo capitolo... ci vediamo al prossimo!!!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Hermione616LUNA 1987sam
carter_
Ginnypotterwendyepeter
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…*me che piange*…mi piacerebbe conoscere
anche il vostro punto di vista…un’opinione in più fa
sempre molto piacere!
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
emypotterfixgermana
LiTtLe_Giuliy_Maria
GraziaPadfood_07
Ringrazio
anche voi ovviamente con tutto il cuore ecome sempre se vi va…recensite!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:come
vedi Ron si è dato una calmata! Ma chi può dire quanto durerà la calma? Io spero
tanto, ma….è pur sempre Ron! Per la lettera di Piton dovrai aspettare qualche capitolo. Harry non è ancora
pronto per leggerla. E dovrà succedere qualcosa prima..intanto spero che questo
capitolo ti sia piaciuto! Baci.
Lily_94:qualche
problemino con l’aggiornamento ma ce l’ho fatta! Allora..i Mangiamorte
tornano all’attacco. Magari Ron ha ragione, magari Draco
è ancora uno di loro! Chi può dirlo! Ma secondo te staranno calmi ancora per
molto? Io ho i miei dubbi! E poi hai visto che Ron si è dato una regolata? Oddio,
non so quanto potrà durare, ma spero il più possibile! E chissà che Harry e
Ginny non ne approfittino! Tvbttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:ecco il tuo Draco…allora che te ne pare? Spero di non avrelo fatto né troppo cattivo né troppo buono. Aspetto il
giudizio di una esperta come te!!! E poi hai visto che si accorge della bella
Hermione? un omaggio tutto dedicato a te lo ammetto, che sei una fan di questa
coppia! Magari mi verrà lo spunto per qualche capitolo! Chi può dirlo ancora! Per
ora Ron sembra anche aver messo la testa a posto con Harry e Ginny…staremo a vedere!!! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:vedi
che alla fine Ron ha capito! Con una grossa immensa enorme fatica, ma ha
capito! Più che altro ha capito che Hermione non lo avrebbe certo perdonato…comunque per la lettera di piton
ci vorrà ancora un po’…Harry è ancora sconvolto dai
ricordi del suo professore e teme che lì dentro ci sia anche questo! Fammi
sapere. Baises.
Ninny:vedi vedi vedi…Ron ha capito. Cioè…ha
pensato che Harry è un tipo affidabile! Speriamo non se ne debba pentire. Tu che
dici? Secondo me il moretto e la rossa non tarderanno a darsi da fare! E la
lettera..beh…Harry rimpiangerà di non averla aperta
subito! Baciotti.
Maryrobin:Non solo non si è
arrabbiato, ma addirittura potrebbe essersi reso conto di essere una
sanguisuga!!! Ma io ci credo poco a questo cambiamento repentino! Tu cosa ne
dici? E il povero Harry ritrovata la libertà con la sua Ginny scoprirà che
quella lettera era forse troppo importante per dimenticarla così come ha
fatto!!! Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:per
evitare che tu non dormissi la notte e che entrassi nella ficcy
a distruggere qualcuno ho pensato bene di far ragionare Ron! Ma secondo te
starà calmo per molto? Se lo conosco bene…..ho
qualche dubbio. E come vedi Harry non ha intenzione di leggere la lettera
almeno per ora…e non sai quanto se ne pentirà!!! Anzi
mi viene già da piangere al pensiero!!! Di questo nuovo Draco
che ne pensi? Secondo te è un Mangiamorte come dice
Ron? Baciotti.
Deidara:me tanto tantotanto
triste per averti annoiato! Lo so che vuoi sapere cosa c’è in quella benedetta
lettera, ma fidati se ti dico che avrà un ruolo fondamentale nella storia. Per questo
non potevo svelarla subito altrimenti non ci sarebbe più la sorpresa! Che ne
pensi di questo nuovo Draco? Spero di non averti
annoiato anche questa volta! Baci.
wendyepeter:ho accolto il tuo consiglio…e come vedi harry e
Ginny sono liberi! Oddio Ron non starà certo calmo per molto, ma se quei due
non sono stupidi approfitteranno di questa tregua! Almeno spero….
Bacetti magici!!!
Princess_jadore:sei una persona
molto saggia! Hai pensato subito a chiudere la porta. Peccato che quei due
invece erano Ron si è messo il cuore in pace…o almeno
così sembra. Vuole dare fiducia al suo migliore amico! E poi diciamolo,
Hermione cominciava ad arrabbiarsi per il comportamento del fidanzato! Speriamo
che abbia imparato la lezione!!! E di Draco che mi
dici? Sarà davvero un Mangiamorte? Unbaciottissimo!
germana:sono
contenta che la mia storia ti piaccia. Spero di aver incuriosito con questo
capitolo. Un dracodiverso…ma
non troppo…e Ron che lo indica come ossibileMangiamorte! Sarà davvero
così? Un baciottopuccioso!
Potterina_88_:
hola!!!! Che gioia risentirti! Quante volte ti
devo dire di non scusarti? Sono felice che Hermione e Ron ti siano piaciuti. Trovo
che loro siano molto dolci e impacciati…invece Harry
e Ginny…beh…loro sanno come occupare il tempo! E a
quanto pare Ron ha capito che Harry è un tipo affidabile! Sarà…ma
quanto credi possa durare questa calma? Diciamo che si vuole dedicare più ad
Hermione d’ora in poi! Poi…quante idee sulla lettera
di Piton! Però dovrai aspettare per sapere il vero
contenuto. Ti posso anticipare che quella lettera è il nucleo fondamentale di
questo anno ad Hogwarts! Per cui è davvero moooolto
importante!E infine una domanda sorge
spontanea:che ne pensi di Draco? Cambiato o no? Mangia
morte o passato dalla parte dei buoni? Anche questo sarà molto importante!
^______^ Kissss!!!
Bia85:vedo
che ce l’hai fatta farlo ragionare! Dimmi la verità che pozione hai usato? Dimmi
dimmidimmi!!! So che
mentre leggevi il capitolo avrai trovato una scena che ti ha fatto arricciare
(ancora di più i capelli) “NOOOOO!!!! Il mio RonRon
non può essere messo da parte per quel coso….DRaco!!!” (se non l’avessi capito questi sono i tuoi
pensieri). Mi sto facendo contagiare dalle Dramione….ma
non preoccuparti. Questa ficcy rimarrà una
Ron/Hermione. altrimenti dovrei portarti in rianimazione! W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:sono
davvero contenta che tu abbia capitolo che era un capitolo di transizione. Però
alla fine un po’ di suspance c’era…la
lettera di piton. Spero si sia capito che Harry nn la vuole leggere perché ha paura del contenuto. Alla fine
lo farà, la leggerà, ma sarà troppo tardi! E il peggio sarà già capitato. Per ora
ho aperto un’altra strada…Draco! Che ne pensi di
questo nuovo personaggio? E per la domanda a cui hai risposto:sono siura che te la sei cavata egregiamente quando il terzo
incomodo è entrato. Ti sei certo comportato da principe azzurro che ha salvato
la sua dama inventando una scusa credibile! Ce altro dire se non…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
La mattina seguente Harry come prima cosa
scrisse un breve biglietto a Dudley che avrebbe consegnato appena possibile al
professor Lux per farlo recapitare al cugino. Erano solo poche righe:voleva
solo comunicargli che era disposto ad incontrarlo.
Ciao
Dudley,
ho
ricevuto la tua lettera e confesso che mi ha molto stupito. Se per te non è un
problema, potremmo incontrarci e fare due chiacchiere quando preferisci tu a
Londra. Fammi sapere tu il luogo e l’ora sempre tramite Lux.
A
presto.
Harry
Forse era troppo poco? Forse doveva
dirgli subito qualcosa di più? No. Avrebbero avuto tutto il tempo per spiegarsi
se mai si sarebbero incontrati.
Dopo aver consegnato il biglietto a
Lux, Harry si sentì sollevato. Invece la lettera di Piton
rimase sepolta tra i vecchi libri di scuola. Dimenticata.
Era così di buon umore quel giorno che
quando arrivò in aula di Trasfigurazione non si accorse delle facce dei suoi
compagni.
-Ehi, cosa succede? Cosa sono quelle
facce da funerale? Pix ne ha combinata un’altra delle
sue?
-Peggio!- rispose Ron.
-Avanti! Non farti strappare le
parole di bocca una alla volta!
-Ti basti una sola parola. Ballo!
-Ballo? Non credo di capire!
-La McGranitt
ha deciso che per festeggiare la vittoria sarebbe stato bello invitare il mondo
magico a Hogwarts per un ballo!
-Beh, è una buona idea. Un ballo è
quello che ci vuole! Festa…
-Ma stai scherzando? Ti devo
ricordare come è andata l’ultima volta che qui c’è stato un ballo? È stata una
tragedia!
-Andiamo! Non è stata poi una
tragedia! E poi ora le cose sono cambiate:adesso stai con Hermione e quindi il
tuo più grande problema è già stato risolto. Andrai con lei e lei lo sa! Dov’è
il problema?
-Ma come fai a non capire? Primo, ti
sembra che invitarla al ballo per me sarà facile? Secondo, ci sarà anche quel
ciccione borioso di Viktor Krum. Terzo, lei si
aspetterà un ballo da favola e io sono completamente e totalmente negato per la
danza! Mi hai mai visto ballare?
-No in effetti! Sei proprio un
disastro?
-Diciamo che un troll è più
aggraziato di me! Sembro Hagrid che tenta di
attraversare un negozio di cristalli!
-Ok..se la metti così amico…sei nei guai! Se conosco bene la nostra cara Hermione
starà già organizzando una serata con i fiocchi e controfiocchi! Per non
parlare del fatto che ti devi far perdonare la piccola discussione dell’altra
sera sui vostri adorabili figlioli- e Harry scoppiò a ridere.
-Se fossi in te Potter non riderei!
Credi che la mia sorellina sia meno ansiosa di Hermione di andare a quella
festa?
-Che vorresti dire?
-Che ho accidentalmente origliato
una loro conversazione…
-Accidentalmente?
-Beh..ok, diciamo che cercavo di
carpire qualche informazione da Herm sul ballo e Krum. Comunque quello che conta è che ho sentito la tua
dolce fidanzata fantasticare su come sarebbe stato romantico andare a questo
ballo con te, su come saresti stato perfetto, negli abiti, nel ballo, nella dichiarazione…
-Ehi…ehi…quale
dichiarazione?
-Ah non lo so! Sono donne! Chi le
capisce?
L’allegria di Harry e Ron era
completamente sparita.
-Ehi amore! Ti ho cercato a
colazione ma non ti ho trovato! Ma che è successo? Hai una faccia!- Ginny e la
sua amica erano appena arrivate in aula. Ovviamente raggianti per la notizia
del ballo.
-Niente Ginny. Tutto bene- ma lui e
Ron si lanciarono un’occhiata preoccupata. Deludere una ragazza innamorata
poteva avere conseguenze molto pericolose per la loro salute fisica,lesioni che
forse nemmeno al San Mungo avrebbero potuto curare.
Durante la lezione Harry e Ron, per
non farsi sentire dalle rispettive compagne, utilizzarono l’incantesimo Muffliatoe continuarono a discutere del ballo.
-Ma secondo te Herm
si aspetta che la inviti ufficialmente? Voglio dire…dai…lo
sa che inviterò lei! Non può pensare che voglia andarci con qualcun’altra!
-Lo so però…beh…è
Hermione e dopo quello che è successo al quarto anno io fossi in te glielo
chiederei esplicitamente. Meglio evitare guai. Credo che anche Ginny voglia
tutte queste moine…però non è giusto! Chi l’ha detto
che dobbiamo essere noi a invitare loro? Non potremmo invertire i ruoli per una
volta?
-Già…cosa
farai tu?
-Beh…non
ne ho idea…vorrei che fosse speciale. È il nostro
primo ballo. Ma non voglio nemmeno essere esagerato. Tu cosa hai in mente con
Hermione? Non dirmi una cosa del tipo:”beh tu sei una ragazza…io
un ragazzo…vieni con me?”-Harry
cercò di fare la parodia del goffo tentativo di Ron di invitare la ragazza
qualche anno prima al Ballo del Ceppo.
-Non c’è niente di divertente!
-Ok…facciamo
così. Entro una settimana dovremo aver invitato le nostre rispettive compagne
al ballo! Niente scuse, Weasley!
-Se lo dici tu…ok…in
bocca al lupo allora!
-Ma che avranno da dirsi quei due?
Tu riesci a capire cosa stanno dicendo?- disse Ginny alla sua amica.
-No, non sento niente! Quei due
avranno sicuramente usato l’incantesimo Muffliato! Spero per loro che stiano parlando di come
invitarci! Non vorrei chiamare Vicktor per farmi
accompagnare anche a questo ballo!
-Beh…forse
potremmo dargli una mano!
-Cioè?
-Ma sì! Aiutiamoli a chiederci di
uscire!
-Stai scherzando spero! Loro sono i
maschi e loro devono invitarci! È così che si è sempre fatto e che si
continuerà a fare!
-Certo certo! Però vorrei ricordarti
che stiamo parlando dei due ragazzi più timidi e imbranati che siano mai
apparsi in questo mondo! Forse hanno solo bisogno di una piccola spinta…non dico che dobbiamo invitarli noi, ma creare la
situazione migliore perché questo accada! Non sei d’accordo?
-L’idea comincia a piacermi! Cosa
hai in mente?
-Niente di particolare solo qualcosa
di un po’ romantico. Io pensavo di organizzare una piccola sorpresa per
Harry:non so…una serata carina solo io e lui.
-Qui a Hogwarts…con
centinaia di studenti…per non parlare di professori e
fantasmi e altre creature che scorrazzano piacevolmente qui intorno!
-Ok! È improponibile! Ma è mai
possibile che tu e Harry vi divertiate a rovinare i miei piani? Allora dovremo
lasciare fare a loro…staremo a vedere cosa
combineranno!
-Granger e
Weasley! Capisco che trasformare candele in luci
fluttuanti può non entusiasmarvi ma vi pregherei di prestare comunque
attenzione e soprattutto di non disturbare il signor Potter e il signor Weasley che per una volta stanno attenti e non
chiacchierano- disse ad un certo punto la professoressa McGranitt.
Harry e Ron ridevano sotto i baffi
mentre le due ragazze, soprattutto Hermione, si prendevano una lavata di capo.
La riccia però li fulminò con lo sguardo, in particolare quando la
professoressa aggiunse:
-Per non far pensare che io possa in
qualche modo trattare in modo impari i miei studenti, siete in punizione mie
care!
-Cosa?- eslamarono
le due ragazze in coro.
-Per una settimana!Dopo pranzo vi
aspetto nel mio ufficio!- concluse la McGranitt.
Ron oramai non riusciva più a
trattenersi, ma Harry con una gomitata richiamò la sua attenzione:
-Non c’è niente da ridere, scemo! Se
sono in punizione avremo ancora meno occasioni per vederle!
-Oh…non ci
avevo pensato! Però non è giusto! Per una volta che non siamo noi a beccarci
una punizione, ci andiamo di mezzo comunque…questa è
iella!
Harry non potè
fare a meno di sorridere perché in fondo Ron aveva ragione. Ora doveva solo
organizzare la serata perfetta per invitare Ginny! Uno scherzo, insomma!
I giorni di quella settimana
passarono in fretta e né Ron né Harry riuscirono a trovare il tempo per
invitare le loro rispettive compagne al ballo.
-Non ce la faremo mai con quella
dannata punizione tra i piedi!- esclamò il rosso una sera. -Sono giorni che
tentiamo di avvicinarle, ma sono sempre troppo occupate a studiare o a sono
troppo stanche per parlare! Neville ha già invitato Luna:li ho visti l’altro
giorno nel parco. Non lo so…Neville così tenero è
strano!
-Ma tu ti metti a spiare gli altri?
Ma ti sembra normale?
-Così posso trovare l’ispirazione
per la mia proposta! Ti sembra una cosettina facile facile? A me no! Tipo…ieriSeamus ha tentato di invitare una Corvonero:beh,
è stato a dir poco penoso. Lui a bofonchiato qualcosa tipo maschio spaccone che
ha una coda di donne che non aspettano altro che un suo cenno. E lui ha quasi
fatto sembrare a questa ragazza che per lei era un onore se il grande SeamusFinnigan l’aveva scelta!
Non ti dico come ha reagito! Ti basti solo sapere che se io fossi Seas mi nasconderei al Polo Sud! Quindi vedi che è utile:ho
imparato a non usare questa tattica!
-E ti ci voleva Seamus
per capirlo? Ti facevo più sveglio Ron! Però la settimana sta per terminare e
dobbiamo muoverci se non vogliamo rischiare che ci vadano con qualcun altro, o
peggio, che ci uccidano per non averle invitate!
-In bocca al lupo amico!
A dire la verità Harry aveva già in
mente un’idea, ma non voleva assolutamente che Ron non lo sapesse:voleva
evitare che il suo imbranato e invadente amico rovinasse il suo piano con le
sue assurde paranoie. Decise che non aveva molto tempo per agire.
Una sera lasciò un biglietto a Ginny
sul suo letto, per essere sicuro che lo vedesse e lo leggesse prima di andare a
dormire. Infatti la ragazza di ritorno dalla sua punizione con Hermione dopo
una rilassante doccia si distese sul letto e vide sul suo cuscino un misterioso
e anonimo biglietto.
Ti aspetto in cima alla torre di Astronomia.
Prendi il Mantello che trovi sul tuo letto.
Il tuo ammiratore segreto.
Questo era il contenuto del
biglietto. Ginny lo lesse più volte ma era sicura che questo “ammiratore” fosse
Harry. Si vestì di corsa,prese il Mantello dell’Invisibilità e aprendolo trovò
anche la Mappa del Malandrino con un altro messaggio:
Per essere sicuro che tu non ti perda venendo
da me.
Sorridendoscese le scale del dormitorio. Anche se era buio in tutto il
castello, la ragazza trovò facilmente la strada per la torre di
Astronomia,anche grazie alla Mappa che l’ammiratore segreto le aveva lasciato. La
porta era chiusa, ma un altro biglietto era appeso su di essa.
Mettiti questa benda sugli occhi.
Quando avrai fatto batti un colpo sulla porta.
Io ti aprirò.
Ginny sorrise:tutto questo era molto
romantico. Sperava di aver capito che cosa stesse organizzando Harry. Sperava
che fosse per il ballo. Così il giorno dopo avrebbe potuto raccontare tutto a
Hermione. Fece tutto quello che il biglietto diceva.
Bussò alla porta con il cuore che
sembrava volerle uscire dal petto e attese che dall’altra parte qualcuno le
aprisse.
Ciao
a tutti!!! Forse l’idea del ballo è un po’ banale, ma vi assicuro che tutto
serve ai fini della storia! Abbiate fiducia.
Come
vedete Harry si è deciso e ha scritto a Dudley. Ora tocca al cugino:vedremo se
era sincero oppure no! In più questa
storia del ballo ha un po’ sconvolto Ron…ce la farà
ad invitare Hermione? E soprattutto lo farà in modo decente?
Harry
invece sembra avere le idee chiare. Il suo programma è già iniziato. Speriamo che
un certo fratello di nostra conoscenza non lo interrompa!
Intanto
ringrazio tutti quelli che hanno letto il precedente capitolo e lo hanno
recensito e coloro che leggeranno e recensiranno questo! Spero sarete
tantissimi!!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
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Marmarco121184maryrobin
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Hermione616LUNA 1987sam
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GraziaPadfood_07
Ginnypotterwendyepeter
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…*me che piange*…mi piacerebbe conoscere
anche il vostro punto di vista…un’opinione in più fa
sempre molto piacere!
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
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Ringrazio
anche voi ovviamente con tutto il cuore ecome sempre se vi va…recensite!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:sono
contenta che Draco ti abbia stupito. E per Hermione…beh, chi non avrebbe un debole per la bella riccia
Grifondoro? Lo possiamo capire. Invece il tuo Ron ha
un grosso, anzi enorme problema. Deve invitare Hermione al ballo. Credi che ce
la farà questa volta? Fammi sapere. Baci.
Lily_94:ti
rispondo con ordine perché mi hai scritto un sacco di cose. Primo:a quanto pare
Harry è riuscio a preparare una sorpresa a Ginny all’insaputa
di Ron…dici che ce la farà a tenere nascosto tutto
fino alla fine? e che sorpresa sarà mai? Mi piace molto questo Harry romanticone. Secondo:dai l’idea di Draco
che convince Harry indirettamente a scrivere a Dudley è carina. In fondo Didino e Draco hanno sempre
trattato Harry nello stesso modo. Ma ora arriva il bello:Didino
risponderà? O era tutto uno scherzo? Terzo:non ti aspetterai che ti sveli in
anteprima quando e perché Harry si dovrà pentire di non aver letto la lettera
di Piton? Dovrai soffrire ancora un po’, tesoro! Quarto:guarda
che le tue ficcy sono molto belle. Io alla tua età
non scrivevo come te! Ero una frana. Poi liceo classico…a
quanto pare uno dei licei più difficili d’Italia ho frequentato. La mia scuola
era conosciuta in tutta Italia per la sua fama di scuola di b……e
ti assicuro che la sua fama di lager è pienamente meritata. Però ne sono uscita
e ora sono quasi un avvocato…e indovina, per lavoro
mi tocca scrivere…non è la scuola che ti insegna a
scrivere. È quanto leggi! E l’impegno che ci metti. E tu sei già bravissima! Tvbttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:essììììì! Era proprio dedicato a te il capitolo! Hermione…secondo me ci saranno degli sviluppi più avanti di
questa coppia che ami tanto. Magari si accorgerà che Draco
non è niente male! Per la lettera…mni dispiace:Harry
è di un testardo! Ho provato a farlo ragionare ma niente! Ma ti assicuro che se
ne pentirà tantissimo! Spero che i tuoi non ti abbiano presa per matta se
ridevi mentre leggevi la mia storia:Astoria era davvero comica mentre tentava
di pestare Draco! E per Ron…vedi
che ora deve chiedere a Herm di andare al ballo! Ma secondo
te quel tonto ce la farà? tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:ogni
volta che rileggo la tua recensione mi viene da ridere! Sei simpaticissima! Vedo
che sei d’accordo con Hermione…i nomi scelti da Ron
sono terribili! Allora che ne pensi di questo ballo? Il piano di Harry sta
prendendo forma…speriamo che Ron non venga a rompere
le uova nel paniere!!! Mi arrabbierei da matti! Ah,e sei l’unica che ha
compreso le ragioni di Harry che non aveva il coraggio di aprire la lettera di Piton. Fammi sapere se questo capitolo ti piace! Baises.
Ninny:accoti
accontentata. Aggiornamento arrivato. Spero ti piaccia anche questo capitolo e
che il misterioso appuntamento di Harry ti abbia incuriosita. Baciotti.
Joannadellepraterie:che nickname
curioso. Mi piace! Grazie mille per i tuoi complimenti. Sono davvero molto
felice che la storia di piaccia. In questo capitolo non ci sono veri colpi di
scena, solo questo nuovo fatto. Il ballo. E Harry che sta organizzando una
serata speciale per la sua Ginny. Spero ti piaccia…fammi
sapere, ci tengo tanto! Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:a
quanto pare Harry non ci vuole dare retta. Tutti gli diciamo di aprire quella
lettera e lui se la dimentica. Però capiamolo…adesso
ha questo nuovo problema:deve invitare Ginny al ballo! E soprattutto deve farlo
anche Ron! E Dio solo sa che disastri può combinare quel ragazzo. Spero che la
caccia al tesoro di Harry ti sia piaciuta…Baciotti.
Deidara:fiuuuuuuu! Come sono contenta di non
averti annoiato! Ero agitatissima! Adesso spero ti piaccia anche questo capitolo…diciamo che Harry ha due problemi
fondamentali:invitare Ginny…e fare in modo che Ron
non si metta in mezzo! Magari c’è riuscito. Ma chissà cosa avrà in mente? Baci.
wendyepeter:ti credo..ma
soprattutto ti ringrazio!!! Allora nella lettera di Piton……ma
no non te lo dico ora!!! Ma fra poco…vabbè vedrai! Per
ora che ne dici di questo capitolo. Ce la farà Harry a invitare Ginny e tenere
lontano Ron? Per ora sembra di sì…ma chi può dirlo! Il
rosso è davvero imprevedibile! Bacetti magici!!!
Felpa_fan:sono contenta che ti
sia piaciuta. Anche la tua è davvero carina! Anzi spero che aggiornerai presto!
Intanto che ne pensi di questo capitolo? Secondo te Harry e Ron riusciranno ad
invitare le reciproche fidanzate al ballo? Fammi sapere. Un baciottissimo!
germana:Draco si rivelerà un personaggio fondamentale. Nel bene o
nel male. Per ora ti lascio a questo ballo che si annuncia complicato sin da
ora con questi inviti che tardano ad arrivare. Spero ti sia piaciuto anche
questo chappy! Fammi sapere. Un baciottopuccioso!
Hermione616:
sono molto felice che la mia storia ti piaccia. Spero di soddisfare la tua
curiosità con questo capitolo. Il prossimo sarà ancora più…beh
no non dico niente! Intanto fammi sapere cosa ne pensi di questo! Un enorme kissone!!!!
Potterina_88_:
ciao!!!! Allora che ne dici di questo chappy? Spero
solo che Ron non si metta in mezzo e rovini i piani di Harry!!! Sennò lo crucio anche se è nella mia ficcy!!!!
A parte gli scherzi…spero che questa specie di caccia
al tesoro ti stia appassionando e che troverai piacevole anche il prossimo
capitolo. ^______^ Kissss!!!
Bia85:sigh sigh sigh….sob sob sob…..uè uèuè… (se non si è capito
sono io che piango). Non ho trovato una tua rcensione!!!
Buaaaaaaahhhhhh!!! Vabbè…ti
perdono! Allora ti piace questo nuovo chappy? Harry
sta preparando una sorpresa a Ginny… W R.R. e W H.H.
e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:piccolo
cambiamento? Non lo so…magari sta mentendo a tutti e
ha ragione Ron! Nooooo! Dai! Grazie per il “geniale” *me tutta rossa*…però Draco e
Dudley in un certo senso si somigliano e quindi mi sembrava potesse stare bene…e devo dire che sei davvero molto tenero quando dici
che il rpincipe è azzurro se c’è qualcuno accanto che
lo colora! Ma passiamo al nuovo chappy! Hihihihihi…quel furbetto di Harry ha in mente qualcosa:
qualche idea? Speriamo che questa caccia al tesoro per Ginny abbia successo! …bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Ginny bussò alla porta e la sentì
aprirsi lentamente:una mano calda e familiare prese la sua e la accompagnò
all’interno della stanza. Il suo cuore batteva così forte che temeva che il
ragazzo potesse sentirlo. Delle labbra morbide che lei conosceva molto bene si
erano appoggiate sulle sue. Quando si staccarono, riuscì finalmente a parlare:
-Cosa sta succedendo Harry? Come mai
tutto questo?
-Come hai fatto a capire che ero io
l’ammiratore segreto?- disse Harry ridendo.
-Mah, non lo so…forse
il tuo mantello, la tua scrittura…certo è stato molto
difficile scegliere uno solo tra i miei tanti ammiratori!
-Come come signorina Weasley? Io sono uno dei tanti?- fece Harry con un tono
finto offeso.
-Sto scherzando amore! Ci sei solo
tu per me! Gli altri, se anche ci fossero, non li vedrei nemmeno. Che ne dici
di togliermi questa benda? Così riesco a vedere i suoi meravigliosi occhi,
signor Potter!
Harry sciolse la benda dagli occhi
di Ginny così che lei poté vedere quello che lui aveva fatto per lei. La stanza
aveva come soffitto l’intera volta celeste illuminata da una miriade di
splendide stelle che si specchiavano negli occhi cioccolato della ragazza. Per
terra c’erano dei cuscini colorati e coperte per sdraiarsi a guardare il cielo.
A fianco una bottiglia del miglior vino elfico e due calici scintillanti con
qualche provvista proveniente dalla cucina, sicuramente ad opera di Kreacher.
Tutto intorno luci fluttuanti che rendevano l’atmosfera calda e romantica. Di
sottofondo una dolce melodia che Ginny non seppe riconoscere.
-Harry! È….è…meraviglioso! Tu hai fatto tutto questo per me!
Perché?
-Perché…perché
c’è qualcosa che volevo chiederti.
-Tutto quello che vuoi..con quello
che hai preparato.
-Sediamoci…ti
va?- e fece accomodare Ginny sui cuscini che aveva disposto. -Volevo che tutto
fosse molto romantico…è la nostra prima volta in
fondo!
Ginny a quelle parole divenne tutta
rossa:aveva frainteso le parole di Harry?
-Oh…no..non
intendevo in quel senso! Cioè…anche…maio….beh io volevo che tutto fosse speciale perché per la
prima volta volevo chiederti…sì insomma..Ginevra Weasley ti andrebbe di venire al ballo con me! Mi
renderesti il ragazzo più felice del mondo!- era stato davvero così semplice
come sembrava? Quando lo aveva chiesto a ChoChang gli era parsa la cosa più complicata di questa
terra:chiedere a una ragazza di uscire. Invece con Ginny era tutto così
semplice e naturale. L’amava anche per questo:perché sapeva renderlo felice con
piccole cose e lo tranquillizzava con gesti semplici. Vedendo che la ragazza
non rispondeva però cominciò a temere che ci fosse qualcosa che non andava.
-Ginny, va
tutto bene?
-Certo…soloio…io non mi aspettavo una cosa del genere! Cioè è
fantastico davvero! Volevo che fosse speciale, ma mi sarebbe bastato anche solo
un piccolo fiore e…
-Ah beh se è così possiamo subito
rimediare. Faccio sparire tutto!- disse Harry ridendo.
-Non ci provare sai? È molto meglio così…
-Sono felice che ti piaccia. Però
non hai ancora risposto alla mia domanda. Ci vieni o no al ballo con me?
-Sì, signor Potter! Sarò lieta di
accompagnarla al ballo!
-Così formale?
-Vediamo…sì
Harry, verrò con te al ballo- e accompagnò ogni parola con un bacio in un punto
diverso del volto di Harry. -Così va meglio?
-Molto meglio…
-Ad essere sincera Herm ed io eravamo un po’ preoccupate. Non sapevamo se vi
sareste decisi a chiedercelo questa volta! Avevo anche pensato di risolvere il
problema chiedendotelo io stessa ma lei me lo ha impedito! Dice che bisogna
rispettare le regole…blablabla… sai com’è lei:regole e sempre regole, anche in
amore! E poi dice sempre una cosa che non capisco:in amore vince chi fugge! Ma
che vuol dire?
-Beh, la tua amica non ha poi tutti
i torti! In fondo anche per noi è andata così giusto?
-Non ti seguo…
-Ma sì dai! Pensaci. Fino a quando
tu mi sei venuta dietro io neanche ti consideravo…-
la faccia di Ginny dopo questa ultima affermazione non prometteva niente di
buono. Era diventata rossa, ma per la rabbia.
-Come non mi consideravi nemmeno? Va
bene che non ti piacevo, ma da qui al non considerare c’è una bella
differenza!- precisò la rossa. Harry corresse subito le sue parole.
-Intendevo dire,amore, che per me
eri un’amica, una sorella, meglio ancora eri la sorella di Ron. E ti volevo
bene. Ma non mi sono mai accorto che dietro questo sentimento c’era dell’altro.
Forse perché dentro di me sapevo che tu tenevi a me più di quanto davi a vedere
e credevo come uno stupido che non ti avrei mai persa. Poi però tutto è
cambiato: prima Michael, poi Dean…ho pensato che mi
avevi dimenticato e che non mi volevi più e qualcosa dentro di me si è
spezzato. Il mio cuore, credo. Nello stesso tempo però è come se mi fossi
svegliato da un lungo sonno…non so come spiegartelo.
È come se vederti baciare Dean, mi avesse riportato alla realtà. Tu mi stavi
sfuggendo, capisci? E non volevo…non potevo perderti.
Ti ho rincorso Ginny…per lunghi interminabili mesi…quindi vedi che Herm ha
ragione:in amore vince chi fugge! Nel momento in cui tu sei fuggita da me, io
ho cominciato a rincorrerti…e ora che ti ho presa non
ti lascerò più andare…mai più!
Ginny non sapeva più cosa dire:era
rimasta senza fiato. Il suo Harry le stava dicendo cose che probabilmente non
era mai riuscito ad ammettere nemmeno con se stesso prima di quel momento. E
ora le stava dicendo a lei. Sorrise.
Avvicinò il suo viso a quello del
ragazzo, che si aspettava un bacio, ma restò sorpreso quando lei gli disse
sussurrando: -Allora vieni a prendermi!- e di scatto si alzò e cominciò a
correre per la stanza.
Dopo qualche secondo in cui Harry
dovette mettere a fuoco le parole e i gesti di Ginny, il ragazzo si alzò e si
mise a rincorrere Ginny fino a quando riuscì ad afferrarla con un braccio
intorno alla vita:
-Dove credevi di andare?- e la
adagiò di nuovo dolcemente sui cuscini che aveva preparato. La guardava negli
occhi, così serio da spaventarla un po’. Quando se ne accorse le sorrise e la
tranquillizzò accarezzando la sua chioma rossa.
-Non ti lascerò andare via…
-Non ho intenzione di andarmene. Io
sono tua ora. E tu sei mio- e cominciò a baciarlo con passione affondando le
mani nei suoi capelli corvini spettinati più del solito. I loro corpi si
muovevano da soli pienamente consapevoli di quello che stava per accadere.
-Ginny….se…se
non vuoi…- ma Harry non fece in tempo a terminare la
frase perché la ragazza gli chiuse la bocca con le proprie labbra.
-Io voglio…non
preoccuparti amore mio.
E così accadde:proprio quando non lo
avevano previsto, quando non lo avevano cercato. I loro corpi si completavano a
vicenda in una danza per loro nuova ma dolcee affascinante. Ginny non poteva sognare qualcosa di meglio. Tutto era
come aveva sempre desiderato:l’uomo dei suoi sogni era lì con lei e sapeva che
non l’avrebbe costretta a fare nulla che non volesse davvero. Quella serata
l’avrebbero ricordata per sempre, stampata nei loro cuori come uno dei giorni
che avevano cambiato per sempre il loro rapporto:non era più una cotta tra
adolescenti, ma l’amore. Quello vero che nelle favole finisce sempre con un “e
vissero per sempre felici e contenti.”
Harry accarezzava con estenuante
lentezza il morbido e perfetto corpo di Ginny. Lo stava facendo suo. Prima con
il tocco delle sue mani,con cui coprì ogni centimetro del corpo della ragazza
tremando visibilmente. Ma la rossa non stette ferma a guardarlo:anche lei
percorreva quella superficie muscolosa con desiderio. Come pochi giorni prima
la ragazza infilò le mani sotto il maglione di Harry e con un gesto improvviso
ma sensuale glielo sfilò.
Harry di nuovo in visibile imbarazzo
guardò la ragazza, ma decise che questa volta avrebbe preso in mano la
situazione. Non avrebbe permesso che lei lo guidasse,voleva essere lui a
cercarla e farla star bene. Cominciò così a toglierle il maglione che
nascondeva sotto di lui solo il nero intimo della ragazza:un contrasto perfetto
tra l’oscurità di quel piccolo pezzo di stoffa e il biancore della pelle
profumata di Ginny.
Harry non se lo aspettava:pensava di
trovare uno schermo tra lui e quella pelle, pensava di dover sfilare un’altra
maglia prima di arrivare a quelle forme che lo facevano impazzire.
Ginny se ne accorse e sorrise.
Invece di aiutarlo a calmarsi, tolse la camicia al ragazzo vedendo così per la
prima volta gli addominali perfetti di Harry. Avvicinò il corpo del ragazzo al
suo e lo sentì chiaramente tremare e genere quando la pelle di lui sfiorò
quella di Ginny:un contatto caldo e avvolgente.
Ma Harry voleva restare lucido…almeno per un po’ ancora. Doveva mantenere il
controllo per non perdere nessun istante di quel primo incontro. Si staccò da
lei che non gradì la decisione del ragazzo: lui capì e le sorrise. Ma si fece
subito perdonare:Ginny sentì le mani di Harry che avanzavano pericolosamente
verso la sua schiena.
Il moro non pensava che sarebbe
stato così semplice, ma con un solo veloce gesto riuscì a sfilarle il
reggiseno. Harry era ancora più interdetto di prima:adesso il suo cervello non
ragionava più davvero! Tornò a baciare la sua Ginny e ad allacciarsi a lei con
maggiore forza. Lei non si fece pregare e rispose prontamente a quel
bacio:passo le sue mani sulla schiena liscia del ragazzo partendo dal collo e
arrivando giù fino alla schiena, infilando le mani nei pantaloni del ragazzo.
Oramai erano arrivati al punto di
non ritorno:solo un altro piccolo passo li separava dall’oblio.
Harry affondò di nuovo il verde dei
suoi occhi in quelli cioccolato di Ginny e senza quasi che lei se ne accorgesse
le sfilò i pantaloni e l’intimo. Lei rimase pietrificata:per la prima volta si
trovava nuda davanti a lui. ma non era imbarazzo. Era paura. Paura di non
piacergli. Paura che ora che aveva ottenuto quello che voleva lui se ne sarebbe
andato, lasciandola di nuovo sola.
Ma Harry la abbracciò con una forza
tale da cancellare in lei ogni dubbio:no, lui non voleva solo quello. Lui
voleva lei. Voleva una vita con lei. Voleva alzarsi la mattina e come prima
cosa vedere il suo radioso sorriso illuminare la stanza. Voleva tornare da ogni
missione e trovare a casa lei che lo aspettava con i loro bambini. Voleva
addormentarsi ogni sera accanto a lei. Questo voleva.
Lei finalmente al sicuro e protetta
si lasciò andare a quel contatto che anche lei desiderava ormai da tempo. Vide
Harry che si spogliava davanti a lei e un sorriso comparve sul suo volto:il
corpo del suo ragazzo non era niente male. Tutto merito del Quidditch!
Poi lo sentì…sentì
che i loro corpi si fusero in uno solo. Sentì calore. Sentì una felicità nuova
e diversa invaderle tutto il corpo. Era diventata una donna.
Dopo essere diventati pienamente una
cosa sola, si guardarono negli occhi. Harry sorridente vide Ginny che versava
qualche lacrima.
-C’è qualcosa che non va amore?
Lei scosse la testa ancora incapace
di parlare. Voleva calmare il suo cuore prima di dire qualunque cosa. Voleva
essere sicura di dire la cosa giusta, ma si rese conto che qualsiasi cosa
avesse detto sarebbe stata perfetta:non doveva fare altro che dire quello che
sentiva dentro di lei.
-Ti amo, Harry. Mi hai appena resa
la donna più felice di questo mondo. Mi hai fatta sentire amata e protetta. Mi
hai dato tutto:mi hai dato il tuo cuore, la tua mente, la tua anima e il tuo
corpo. Chi può dirsi così fortunata? E se qualche lacrima sta scendendo sul mio
volto è solo gioia…abbiamo aspettato tanto per stare insieme…perquesto…ma ne è valsa
la pena. E se fosse stato necessario avrei aspettato ancora!
Fu il turno di Harry di rimanere
senza parole:
-Ti amo anche io Ginny-
e appoggiò la testa sul petto nudo di lei ascoltando il suo cuore che piano piano rallentava fino a tornare al suo normale ritmo.
-Vorrei restare qui per sempre!-
continuò Ginny. Mai un desiderio si realizzò con tanta facilità. Stanchi per le
emozioni che avevano appena vissuto, si addormentarono così e solo i raggi del
sole che si affacciò la mattina li vide.
Harry si svegliò per primo:controllò
l’ora e vedendo che era ancora presto la lasciò dormire per qualche minuto. La
guardò riposare:il suo corpo che si muoveva a ritmo del suo respiro così
delicato, i capelli rossi che brillavano illuminati dai raggi del sole che
giocavano con le sue ciocche, la pelle chiara coperta di dolci lentiggini. Si
chinò per baciarle la spalla scoperta e lei si svegliò.
-Scusami amore..non volevo
svegliarti. È ancora presto.
-Ma…dobbiamo
tornare al dormitorio. Fra poco Ron ed Hermione si sveglieranno e si
accorgeranno che non ci siamo. Non oso immaginare la reazione di mio fratello.
-Come vuoi tu! Se preferisci ce ne
andiamo..
-Beh…io
vorrei restare…
Ma quando sentirono dei rumori
provenire dal castello, si resero conto che Hogwarts e i suoi abitanti si stavano
svegliando.
-Sarà meglio andare! Non vorrei che
la professoressa Sinistra ci trovi qui…così
soprattutto.
Si rivestirono in fretta e
sistemarono tutto quello che avevano usato per la notte;poi si nascosero appena
in tempo sotto il mantello, prima che Gazza entrasse nella torre. Lentamente
uscirono dalla porta. Percorrendo i corridoi verso la Sala Comune dei Grifondoro si tenevo per mano con forza:sentivano che
qualcosa tra loro era cambiato, che d’ora in poi sarebbero stati legati ancora
di più. Un senso di euforia li accompagnò fino al dipinto della Signora Grassa.
I loro volti sorridenti spuntarono dal mantello una volta entrati nella torre,
ma questo stesso sorriso tremò vedendo Ron ed Hermione seduti sul divano che li
attendevano. E la faccia di Ron non prometteva niente di buono.
Ciao
a tutti!!! Allora vi è piaciuto? Spero che la sorpresa di Harry sia stata
abbastanza romantica. Ovviamente non si aspettava quell’epilogo…ma
il caso (cioè io!) ha voluto così! Mi dispiace se qualcuno ha trovato poco
dettagliata la scena della loro prima volta, ma non volevo alzare il rating per
permettere a tutti di leggere. Mi sembrava più giusto così.
E
infine di nuovo Ron…ma credo che questa volta
potrebbe anche sorprendervi. Almeno poco poco. Fatemi
sapere!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
acdcmanChappychandeidara
Elly692hinagirlitasilelen
Jas_93Lally_the
bestmadox
Marmarco121184maryrobin
Mar_aleminny87mione91
Nasreenninnyny152
PIGRECOpotterina_88_ranma
Red Irishriddikulusroxy
Rutix2003sarita46sirius1711
SorellinadolcetappettaZio_Bill
_pencilBia85bellaedannata
alicesilariel_potterbiahio
kissfrancylily_94Princess_jadore
Hermione616LUNA 1987sam
carter_
emypotterfixgermana
LiTtLe_Giuliy_Maria
GraziaPadfood_07
Ginnypotterwendyepeterfelpa_fan
Ginny89potterjerada
Gazie a tutti voi!!!! Sono commossa…*me che piange*…mi piacerebbe conoscere
anche il vostro punto di vista…un’opinione in più fa
sempre molto piacere!
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
CianfryLoveEbySiLvIaGiNeVrA
Ringrazio
anche voi ovviamente con tutto il cuore ecome sempre se vi va…recensite!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:niente
brutta sorpresa…per me Harry e Ginny sono
assolutamente intoccabili! Ron non è riuscito a disturbarli, però adesso cosa
succederà? Magari è maturato e farà finto di nulla. Per l’invito di Ron ad Hermione
devi aspettare ancora un po’, ma ti assicuro che arriverà presto. Fammi sapere.
Baci.
Lily_94:non
mi dispiace assolutamente, anzi! Mi fa piacere che ti piaccia la mia storia e
che ti vada di scrivermi sempre qualcosa di carino! Sei davvero gentilissima (a
proposito ho spiato la tua pagina di presentazione e ho visto che anche tu sei
nata a giugno proprio come me, io però il 7)! Ma passiamo al capitolo:allora la
sorpresa di Harry è andata a finire come volevi tu? Spero proprio di sì! Per ora
Ron è stato buono…però chissà cosa succederà adesso! Vedrai
che Ron troverà il coraggio per invitare Hermione,non è così stupido! O no? Per
il ballo…non ti posso anticipare ancora nulla ma
sicuramente sarà un momento molto importante della storia altrimenti non lo
avrei inserito. E per passare alle tue storie…io
fossi in te le pubblicherei. Tanto se sono one-shot e
sono già finite non devi continuare ad aggiornarle. Magari pubblicane una a
settimana! Così non resto senza le tue storie!!! Tvbttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:non c’è niente sotto…il capitolo era finito così presto perché il pezzo
successivo (cioè questo) non era ancora finito e poi sarebbe diventato troppo
lungo. Spero ti sia piaciuto anche questo! Magari era un po’ scontato che le
cose finissero così, però ci stava bene. E adesso spunta Ron…non
oso invaginare cosa dirà!!! Paura!!!!! E per Hermione…diciamo
che ci sarà un altro punto nella storia in cui avrà un rapporto particolare con
draco, ma non ti anticipo niente. Saranno molto amici…e forse lui prova qualcosa di più! Vedremo! Ovviamente
sempre dedicato a te! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:oh
che bello, le gite! Anche io sono andata in Sicilia alle superiori! Stupenda! Allora
ti è piaciuto questo Harry romantico? Spero di non aver esagerato con lo
zucchero!!! Ma no dai, che dopo tanto dolore se la merita un po’ di gioia
povero ragazzo! E vedi che sono stata magnanima. Ron non si è visto. Però adesso….mi ha che ha scoperto che Harry e Ginny hanno
dormito fuori! Chissà cosa si inventeranno quei due! Comunque anche io trovo
che sia bello che siano tutti in classe insieme! Finalmente un anno normale! Oddio,
non tanto normale se persino Granger va in punizione!
Vabbè…per Dudley dovrai aspettare ancora un po’!
intanto fammi sapere se questo chappy ti è piaciuto! Baises.
Ninny:beata Ginny davvero! Harry
si è rivelato un fidanzato coi fiocchi! Ti è piaciuta la serata? Spero proprio
di sì! Baciotti.
TittiGranger:sono davvero contentissima che ti abbia incuriosito il capitolo
precedente. Spero che questo non abbia deluso le tue aspettative! Forse Harry è
stato un po’ troppo sdolcinato? No dai! Però fammi sapere, così mi regolo
magari per i prossimi. E nel frattempo arriverà anche Ron con il suo invito ad Hermione…Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:eccolo
qui! I miei due piccioncini preferiti ce l’hanno fatta! Senza Ron tra i piedi! Oh
che sollievo! Adesso però voglio vedere che balla raccontano al fratello
geloso! Baciotti.
Deidara:innanzitutto ti ringrazio per avermi inserito tra gli autori
preferiti. Per me è un grandissimo onore! Poi…lo so
che il precedente capitolo era un po’ corto, ma se avessi scritto tutto insieme
sarebbe stato troppo. E mi mancavano ancora alcuni particolari per non dover
alzare il rating. Spero che comunque la sorpresa ti sia piaciuta…e
adesso Ron che dirà? Baci.
maryrobin:ciaooooooooo!
Sono contenta che tu sia tornata! Allora piaciuta la sorpresa? Spero di non
averti fatto venire il diabete! Io credo però che Harry e Ginny meritino un po’
di tranquillità…anche se la tempesta-Ron
è già in agguato! Bacetti magici!!!
Princess_jadore:allora allora allora…sono d’accordo con te! Ron si fa troppi problemi, ma
non sarebbe lui se non se li facesse! Però di Harry che mi dici? Spero che la
serata ti sia piaciuta. Per quanto rigurad il ballo,
ho intenzione di usarlo per qualcosa di particolare. Spero ti piacerà la svolta
che prenderà la storia! E per Piton…stai tranquilla! La
sua lettera è fondamentale…ma ci vuole un po’ di
pazienza! Adesso Harry deve fronteggiare Ron! Un baciottissimo!
germana:è
proprio Harry…voleva solo fare il misterioso. Spero non
ti dispiaccia. Secondo me harry e Ginny sono una
coppia bellissima! Fammi sapere se ti è piaciuta questa serata…magica!
Un baciottopuccioso!
Hermione616:
ecco qui la sorpresa…dietro la porta c’è il nostro
Harry ma…con una serata pazzesca! Che ne dici? Ti è
piaciuto? Anche Ron ce la farà, ma per ora è troppo occupato maledire Harry e Ginny!
Un enorme kissone!!!!
Potterina_88_:
hai visto? Alla fine i nostri piccioncini ce l’hanno fatta! Dai, Harry è
stato davvero romantico, ammettiamolo! Spero di non essere stata troppo
zuccherosa! Mi auguro che il chappy ti sia piaciuto…e aspetto un tuo commento,ma tranquilla, so che
sei molto occupata! Quando puoi…non c’è problema! Ciao
Pamela!!!^______^ Kissss!!!
Bia85:ma
se ti ho detto che rimarrà una Ron/Hermione? dai stai tranquilla! Non voglio
essere responsabile di un tuo infarto! Adesso…dimmi
seriamente che ne pensi di questo chappy! Troppo mieloso?
Ah…so che hanno fatto piccipiccipussipussi…ma spero che ti piaccia! E mi raccomando stai calmina! W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711:per
Dudley mi dispiace, ma dovrai attendere ancora un po’! questo ballo ha
sconvolto un po’ tutti. Per Harry…ti è piaciuta la
sorpresa? Spero di non aver esagerato con lo zucchero!!! Non vorrei farti
venire il diabete! Però Ron…mah, dici che troverà il
coraggio? Ma sì dai! L’amore ti rende più forte, non sei d’accordo? E per concludere…devo dire che sei un ragazzo davvero romantico e
dolce:mi sono commossa quando dicevi che è bello stupire la propria dama con sorprese….per farle capire che è la persona più importante!
Sei un tesoro!!!! …bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
-Beh cosa?- rispose Ginny. Le liti
tra i due fratelli Weasley erano all’ordine del
giorno,soprattutto quando riguardavano la vita sentimentale della più piccola
di casa.
-Dove siete stati?
-Siamo usciti a fare una passeggiata
nel parco di prima mattina. Dovevo forse chiederti il permesso?- mentì Ginny.
-Non devi chiedere nessun permesso- disse
Ron. Aveva un tono di voce stranamente calmo e questo spaventata sua sorella
più di una sfuriata. -Solo non capisco perché mi stai raccontando una bugia…
Ginny rimase spiazzata:come faceva
suo fratello ad essere sicuro che si trattasse di una bugia? Ron dovette
accorgersi della reazione che le sue parole avevano avuto sulla sorella perché
un sorrisino gli si stampò sul viso.
-Vedo che ho indovinato..beh a dire
la verità è stata Hermione a farmi venire qualche sospetto.
La rossa lanciò un’occhiataccia alla
sua ex-migliore amica, che la guardava con occhi
supplicanti.
-Io…io…non
è vero Ron! Non è colpa mia. Ginny scusa, solo non ti ho travata in stanza ieri
sera quando sono rientrata e mi sono preoccupata. Così ho chiesto a Ron se ti
aveva vista, ma quando ho notato che nemmeno Harry era nel dormitorio ho capito…ma era troppo tardi! Ron era già sul piede di
guerra:ha cercato la Mappa del Malandrino per trovarvi, ma non c’era…
-Certo che non c’era. L’avevo io…per raggiungere Harry…comunqueHerm non ti devi preoccupare, non è colpa tua! Non è
certo colpa tua se mio fratello è un idiota impiccione con il cervello da
troll!- Hermione sorrise debolmente contenta che la sua amica avesse capito la
situazione.
-Io non sono un troll! E comunque
non hai risposto alla mia domanda. Dove-siete-stati?-
chiese di nuovo Ron scandendo le parole con forza.
-Non sono affari tuoi!- urlò Ginny.
Tutta la torre di Grifondoro si svegliò sentendo
quelle grida. Probabilmente entro pochi minuti tutti gli studenti della casa si
sarebbero riversati in sala Comune e allora la discussione già poco piacevole
di per sé, sarebbe diventata ancora più imbarazzante.
-Oh io credo di sì…sai
se dico qualcosa a papà non credo che ne sarà felice!
-Ma certo! Adesso non solo
impiccione ma anche spione! Di bene in meglio! Proprio un gran bel fratello mi
sono ritrovata!
Come previsto alcuni Grifondoro si affacciarono dalla porta dei dormitori. Harry
vide la scena e si avvicinò alla sua ragazza mettendole una mano sulla spalla:
-Ginny…non
mi sembra il caso di continuare qui…
-Oh invece io credo che sia meglio!
Così tutti sapranno che tipo è mio fratello! Sai dove ero Ron? Sei sicuro di
volerlo sapere?
Harry era rosso in viso,guardava
fisso sulle proprie scarpe per evitare sia lo sguardo del suo migliore amico, sia
i visi degli altri compagni. Se Ron avesse saputo probabilmente lo avrebbe
affatturato per bene. “Ma che dico affatturato? Quello mi lancia addosso un AvadaKedavra!” pensava Harry.
-Ginny…tiprego…lasciastare…- non capiva
perché, ma affronare Voldemort non lo terrorizzava
quanto dover affronare Ron sul tema Ginny! Cercava
aiuto da Hermione, anche lei preoccupata per la brutta piega che la discussione
aveva preso. La ragazza capì lo sguardo implorante del suo amico e intervenne.
-Ron, non
credi che dovresti calmarti? Non è successo niente in fondo! Sono sicura che
Harry e Ginny sono semplicemente andati fuori ieri sera..anzi…adesso
che ci penso mi sembra che mi avevate detto che volevate allenarvi un po’ a Quidditch! Ginny aveva bisogno di una mano con alcuni
schemi che deve imparare per il prossimo allenamento con le HolyheadArpies,vero Ginny?- gli occhi di Hermione mandavano
ai due un chiaro segnale: “State al gioco per favore!”
Ginny, notoriamente più sveglia di
Harry in queste cose, colse la palla al balzo:
-Esatto! Tu sempre a pensare male
vero Ron? Invece ero fuori a giocare a Quidditch…
-Oh…e così
per colpa di allenamenti extra vi siete allontanati dal castello. Ok…e poi? Non vorrai farmi credere che vi siete allenati
per tutta la notte su una scopa!
-Beh…noi..noi..-
balbettò Ginny. Si era illusa che suo fratello ci fosse cascato. Ma da quando
era diventato così intelligente? Doveva smettere di frequentare Hermione!
-Certo che no, ovvio! Siamo stati
nella stanza delle Necessità!- intervenne prontamente Harry. Entrambe le ragazze
lo guardarono con gli occhi pieni di speranza:forse aveva una idea brillante
per cavarsi da quel pasticcio!
-E come mai?
-Ma è ovvio! Avevamo fame!
-E cosa c’entra con la Stanza delle
Necessità? Non lo sai che il cibo è una delle cinque Principali Eccezioni alla
Legge di Gamp sulla Trasfigurazione degli Elementi?-
Hermione guardò Ron stupefatta:ricordava che il ragazzo aveva dovuto imparare a
sue spese l’anno precedente questa regola,quando il rosso moriva di fame alla
ricerca degli Horcrux. Non poté però fare a meno di
sorridere:in fondo quel lungo e doloroso viaggio era servito anche ad inculcare
nella testa di Ron una nuova informazione che non avrebbe mai imparato in
un’aula di Hogwarts. Il ragazzo si accorse dell’espressione di Hermione:
-Beh, che c’è? Ti stupisce così
tanto che io possa sapere qualcosa che è scritta in un libro?
-No..no…certo
che no!- si corresse la ragazza diventata rossa:non pensava che lui la stesse
guardando.
-Sorridevo perché evidentemente
Harry e Ginny hanno sfruttato il vecchio passaggio segreto verso il pub di Aberforth! Proprio come aveva fatto Neville!- continuò poi
la riccia.
-Già!- intervenne Ginny. Tutto
sembrava andare a posto e il fratello sembrava che si stesse convincendo:i
pezzi del puzzle che componevano quella colossale bugia sembravano combaciare
perfettamente.
-Solo che poi dopo aver mangiato
eravamo stanchi e assonnati e nella stanza è apparso un letto…
-Uno solo?- chiese Ron.
-No..due letti volevo dire…e ci siamo svegliati solo stamattina! Ognuno nel suo
letto ovviamente…E siamo tornati qui dove tu ci hai
aggredito!- terminò Ginny. “L’ha bevuta, ti prego fa che l’abbia bevuta!”
-Che stupido! Non ci avevo pensato!
E non siete tornati per paura che qualcuno vi trovasse in giro e evitare così un’altra
punizione! Scusami Ginny! Hai ragione- Ron sembrava credere alla storia
inventata dai tre amici.
-Però ora vi conviene salire a
prepararvi per la colazione altrimenti non troverete più nulla…soprattutto
se passate dopo di me!- disse il rosso ridendo.
Tutto sembrava tornato alla
normalità:Ron scherzava tranquillo con i suoi amici. Harry e Ginny pensavano di
essere scampati alla furia del fratello e salirono nei rispettivi dormitori,
anche se ad essere sinceri trovavano stupido dover nascondere la cosa più bella
che fosse mai capitata loro:ma Ron non era ancora pronto. Forse non lo sarebbe
mai stato. Harry era convinto dentro di sé che il suo migliore amico non
avrebbe mai accettato fino in fondo che un uomo toccasse la sua sorellina, che
qualcuno la vedesse nella sua intimità. Nemmeno dopo il matrimonio.
Ron appena gli amici si furono
allontanati si voltò verso Hermione, si avvicinò a lei sorridendo e le sussurrò
all’orecchio in modo che solo lei potesse sentire:
-Non sono uno stupido! So che è una
balla inventata al momento! Ho fatto finta di niente perché non voglio litigare
davanti a tutti…ma non starò a guardare! Voglio bene
ad Harry, è il mio migliore amico e non potevo desiderare di meglio per Ginny!
Sono contento per loro,davvero- Ron era rosso in viso per l’emozione. Adorava
sua sorella e non poteva essere più felice per lei:solo temeva che un errore,
una svista poteva rovinare il suo sogno.
-Ho solo paura delle conseguenze!
Pensa se per sbaglio dovesse…sìinsomma…
restare incinta…dovrebbe rinunciare al suo sogno di
giocare a Quidditch…voglio che lei possa fare tutto
quello che desidera senza limiti! Non capisci? Lei ha già sofferto così tanto,
ha dovuto rinunciare a Harry per tanti anni,ha lottato per entrare nella
squadra, ha combattuto contro Voldemort! Ha perso un fratello…ora
merita tutto! Non voglio che rinunci a niente! Possibile che nessuno capisca?
Lei darebbe la vita per lui, per non rinunciare a lui di nuovo. E farebbe anche
l’errore più grande…rinunciare a se stessa e ai suoi
sogni! Perché è così che succede quando sei innamorato follemente di un’altra
persona. Rischi di annullarti per lei! Ma non è giusto! E io non voglio che
questo accada! Ginny è una persona eccezionale e non voglio che cambi se stessa
per stare con Harry e assecondare i suoi capricci!
Hermione vide delle lacrime scendere
dal volto di Ron:il ricordo delle sofferenze che aveva provato, l’amore per la sorella…era davvero il fratello migliore che Ginny potesse
desiderare.
-Scusami…-
disse in un soffio con un nodo in gola che le rendeva quasi impossibile
parlare.
-Di cosa?
-Per non aver capito. Pensavo che tu
fossi solo geloso e basta. Invece lo fai davvero per lei! Sei il fratello
migliore del mondo!- e gettò le braccia al collo del suo ragazzo dandogli un
bacio davanti a tutta la casa di Grifondoro. -Però ti
do un consiglio. Se non vuoi perdere tua sorella, se non vuoi rischiare che lei
davvero si allontani da te, dille la verità! Dille quello che hai detto a
me:lei capirà e smetterete di litigare su questo argomento.
Lei sorrise e si allontanò mano
nella mano con Ron che però all’improvviso si fermò come colpito da una
maledizione. Hermione si spaventò:
-Ehi, Ron, che c’è? Ti senti male?
-No…mi
sono solo ricordato una cosa. Ehm…Hermione…io…non..so
come….ecco..
-Ronald!
Cerca di pronunciare una frase intera così non ti capisco!
Le orecchie del ragazzo erano rosso
fuoco, tanto che non si riuscivano a distinguere dalla massa dei capelli.
-Vieni con me…-
le disse e la trascinò lontana dalla Sala Comune verso il grande parco della
scuola. Arrivarono al Lago Nero e qui il rosso le voltò le spalle per qualche
istante per cercare di mettere ordine nella sua testa e tentare di esprimersi
in modo quasi umano. Quando si decise a voltarsi trovò Hermione che lo guardava
con aria interrogativa:non era abituata a questi gesti improvvisi e
incomprensibili di Ron. O meglio, lei era abituata a capire il suo amico Ron,
ma il suo fidanzato Ron era per lei ancora un autentico mistero. Avrebbe dato
tutto l’oro del mondo per capire cosa passava nella sua testa, o almeno perché
ci fosse un libro di istruzioni che la aiutasse. Ma niente. Non si aspettava
questo cambiamento:pensava di conoscere Ron oramai, invece da quando stavano
insieme anche i più piccoli gesti erano a volte difficili da interpretare. Nei
suoi occhi Ron poteva leggere tutto questo e poteva sentire la testa della sua Mione cercare una risposta a quel comportamento insolito
del ragazzo. Sorrise e dolcemente si avvicinò a Hermione e le prese le mani.
-Hermione, volevo chiederti una
cosa. Volevo che fosse speciale, ma fino ad ora non mi era venuto in mente
nulla. Poi all’improvviso un’idea. Beh, non è che sia proprio un granchè come idea in effetti. Io non sono romantico come Harry…non ho preparato nulla di eccezionale. Sai come sono…
-Vuoi dire testone, irascibile,
permaloso? Guarda che posso continuare!- disse Hermione sorridendo. Vide il
ragazzo un attimo spaesato e allora decise di proseguire.
-Intendevo dire che sei il ragazzo
più testone, irascibile, permaloso che io abbia mai conosciuto. Ma anche il più
dolce, tenero e con il cuore più grande di tutti! Il ragazzo più eccezionale…splendido…- e intervallava ogni parola con un
bacio delicato sulle labbra di Ron. In compenso lui diventava ogni secondo più
rosso e imbarazzato.
-Ma non l’hai capito? A me non
interessa che tu faccia grandi cose per me..a me basta che sia tu! Il mio
adorabile Ron!
-Oh…beh..giusto.
-Allora cosa volevi dirmi?
-Oh sì….-
Ron si schiarì la voce e ricominciò -Siamo stati qui tantissime volte negli
anni scorsi. Questi alberi e questo lago hanno visto sia i nostri momenti
migliori che quelli peggiori. Poi all’inizio di quest’anno siamo tornati qui
per la prima volta come una coppia. E tutto mi è sembrato così diverso…tutto quello che c’era prima mi è apparso sotto una
luce diversa. Voglio che tutto d’ora in poi sia diverso…ho
sbagliato tante cose negli anni passati. Non voglio più commettere lo stesso
errore. E proprio qui, dove tutto per noi è ricominciato sotto una nuova luce,
voglio cancellare forse il mio più grande errore. Più di tre anni fa sono stato
uno stupido:ho lasciato che un altro ti portasse al Ballo del Ceppo solo perché
non avevo il coraggio di invitarti io anche se avrei voluto farlo…davvero.
Voglio cancellare quel ballo e ricominciare.
Ron si fermò un istante come per
raccogliere le forze: -Hermione, vuoi venire al ballo con me?
Fino a quel momento Ron aveva
guardato le mani di Hermione:era troppo timido per guardarla in volto. Ma
terminato il suo discorso il ragazzo alzò lo sguardo e incrociò gli occhi di
lei:piangevano silenziosamente per non interrompere Ron. Non rispose subito,
non ne era in grado:era come se tutta l’aria intorno a lei fosse svanita. Le ci
volle qualche istante per trovare la forza e le parole giuste.
-Ronald…non
sarei potuta andare al ballo con nessun altro! Sapevo che questa volta non mi
avresti abbandonata. E poi tu adesso, qui, sei stato perfetto:nemmeno il più
dolce dei principi azzurri avrebbe saputo fare di meglio- ora singhiozzava
forte e tremava come una foglia.
A Ron sembrò la creatura più
delicata, tenera e indifesa dell’intero mondo. Le lasciò le mani e piano, con
infinita dolcezza, la attirò a sé e appoggiò con una mano la testa riccioluta
di Hermione sul suo petto,avvolgendola poi con le sue braccia. Da quella
posizione, la ragazza poteva sentire distintamente il cuore del rosso battere
velocissimo. A poco a poco, all’unisono come in un’ orchestra il respiro di
Hermione e il battito di Ron si tranquillizzarono fino a tornare alla
normalità. Un senso di pace e di completezza riempì l’anima dei due
ragazzi:stettero in quella posizione per interminabili minuti. Solo il suono in
lontananza della campanella li riportò alla realtà. Fu come se all’improvviso
il mondo esterno bussasse nella loro mente e gli chiedesse di poter far ritorno
e di riportarli alla realtà. Hermione per prima si separò dal petto di Ron e lo
guardò con un sorriso. Si alzò sulle punte e appoggiò un dolce bacio sulle
labbra di lui. Poi mano nella mano corsero veloci verso la scuola, le tuniche
al vento, sorridendo felici, insieme. Solo una domanda ora restava nella mente
di Ron.
-Ehi, ma chi è questo principe
azzurro? Lo conosco?
Hermione non poté far altro che
scoppiare in una sonora risata!
Ron passò i giorni seguenti a
pensare a come parlare con Ginny. Non era certo facile:sua sorella era un osso
duro con il suo bel caratterino! Però Hermione aveva ragione:doveva dirle
quello che pensava. Ginny tuttavia non era ancora pronta ad affrontare il
fratello:da un lato non lo aveva ancora perdonato per quel terzo grado in sala
Comune, ma dall’altro aveva paura che parlando con lui potesse tradirsi e far
cadere la scusa lei Hermione ed Harry avevano creato. Però gli mancava, gli
costava ammetterlo, ma era così! Solo una persona poteva aiutarla.
-Herm! Non
se ne parla! Non sarò certo io a fare il primo passo!
-Voi Weasley
siete tutti così testardi! Possibili che nessuno riesca a dire una semplice
parola? “Scusa”
-Lo so che abbiamo un carattere
difficile! Però non si doveva permettere di fare quello che ha fatto!
Aspettarci in Sala Comune come se volesse sorprenderci come due ladri! E il
terzo grado! Penso di avere il diritto di farmi i fatti miei ogni tanto.
-Ginny,
non dovresti trattarlo così, in fondo lui lo fa per il tuo bene!
-Come scusa? Pensi che umiliarmi
davanti a tutti sia il mio bene?
-E’ più complicato…lo
sai come è tuo fratello. Sceglie sempre la strada più difficile!
-Tu sai qualcosa,vero? Me lo devi
dire! Sei la mia migliore amica…
-Ma sono anche la sua fidanzata. E
questa volta sono d’accordo con lui! Lo so, lo so! Suona strano anche a me, ma
fidati se ti dico che potrebbe avere ragione…sono
sicura che appena se la sentirà parlerà con te!
-Se lo dici tu! Cambiando discorso…alla fine Ron ce l’ha fatta a invitarti al ballo?
Ginny vide la sua amica arrossire e
capì immediatamente la risposta alla sua domanda. In fondo suo fratello non era
poi così stupido come pensava!
-Ehm…sì…è
stato molto dolce. È stata una dichiarazione d’amore in piena regola. Sai
quelle che si leggono nelle favole con il principe e la principessa…non
potevo desiderare di meglio. Pensa che lui invece era preoccupato prchè pensava che io volessi chissà che cosa! Ma gliel’ho detto…ho detto che a me basta che lui mi stia sempre vicino
e che mi ami così come sta facendo ora- e raccontò quello che era successo al
lago. Poi continuò: -E Harry?
-Ah…Harry…beh…il
suo lato romantico sta uscendo! È stato meraviglioso quello che ha organizzato
per noi- questa volta fu il turno di Ginny di raccontare tutto, ma eliminò
l’ultima parte della storia per evitare domande imbarazzanti. Ma Hermione anche
se innamorata e con la testa tra le nuvole era troppo sveglia per cadere in un
simile tranello.
-Certo. E vuoi farmi credere che in
tutto quel tempo non è successo niente? Dai Ginny! Abitate insieme e ora questo…non posso credereche voi non….beh hai capito no?
Ginny arrossì come una vera Weasley ma riuscì a rispondere con tutta la calma
possibile:
-Contrariamente a quanto tutti
pensano tra me e Harry non è mai successo niente…fino all’altra sera- e
Hermione trattenne il fiato:
-E me lo dici così? Ora devi
raccontarmi tutto…e quando dico tutto, intendo tutto!
Tornate al dormitorio le due ragazze
ridevano e scherzavano. Ginny aveva raccontato tutto all’amica che nel
frattempo arrossiva ad ogni parola della rossa. Una volta arrivate nella stanza
si lasciarono cadere sul letto e solo allora Ginny si accorse che sul suo
cuscino c’era una busta.
-Di nuovo Harry?- chiese maliziosa
Hermione. -Un altro appuntamento notturno? Magari questa volta nell’aula di Trasfigurazione…laMcGranitt sarà
felice di trovarvi lì!
-Ah ah ah…ma
lo sai che sei divertente?- ma non appena aprì la busta Ginny cambiò
espressione.
-Ehi, tutto bene Gin?
-Ehm..sì…scusa…non
è di Harry….èdi….- ma la
rossa non riuscì a finire la frase perché leggendo la lettera scese
silenziosamente verso la Sala Comune vuota. Hermione si avvicinò al letto
dell’amica e prendendo in mano la busta che Ginny aveva appena aperto non
riuscì a trattenere un’espressione di autentica sorpresa!
Ciao
a tutti!!! Come vedete Ron ha capito tutto ma per una volta ha scelto di
comportarsi in modo maturo e di lasciar correre. E ha persino trovare il
coraggio di invitare Hermione. lo so che non è come l’invito di Harry, ma Ron è
molto diverso dal suo amico e molto più impulsivo…
Invece
di chi sarà la lettera che riceve Ginny? Aspetto le vostre risposte!!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
bgirldelfinocuriososchieggia94
Ringrazio
anche voi ovviamente con tutto il cuore ecome sempre se vi va…recensite!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:dai
questa volta Ron è stato bravo! Ha fatto finta di credere alla balla per amore
della sorella! Davvero degno di nota! Forse l’invito è meno complesso di quello
di Harry ma credo sia più aderente al personaggio..e comunque ne ha di tempo
per recuperare! Fammi sapere. Baci.
Lily_94:allora…vedi che Ron non si è arrabbiato più di tanto. E in
fondo davvero fa tutto questo per sua sorella! Un bravo fratellone, anche se un po’
ossessivo! Però lo perdoniamo vero? Ma sì dai! In più è riuscito anche ad
invitare Hermione…e il suo discorso mi è sembrato
abbastanza toccante! Che ne dici? Quanto alla tua nipotina…bambina
molto fortunata nascere in questa data meravigliosa! Ma io sono di parte! E per
finire…ma aspettavo la tua one-shot!!!
Tvbttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:dai ti va di
perdonare Ron per una volta? Questa volta ha fatto il bravo fratello! E credo
che un pochino abbia ragione! È davvero preoccupato per la sua sorellina! E poi
con tuo sommo dispiacere ha invitato Hermione…ma così
Draco è tutto per te! Non sei contenta? tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:non
sai quanto sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Mentre scrivevo ero
un po’ preoccupata…non sapevo neanche se ero in grado
di descrivere certe scene…e invece tutti i tuoi
complimenti mi fanno pensare che forse non ho fatto un brutto lavoro! E come
hai giustamente detto tu Ron ha capito! O perlomeno non si è arrabbiato! Fammi
sapere se questo chappy ti è piaciuto! Baises.
Ninny:allora che ne dici della
reazione di Ron? Ti è piaciuta? E l’invito? Anche io sono molto curiosa di
leggere sempre i tuoi commenti! Baciotti.
TittiGranger:ecco l’invito di Ron…non è come quello
di Harry primo perché non volevo fare due cose uguali. Secondo perché Ron è
molto diverso da Harry! Ma spero comunque che ti sia piaciuto. Che ne dici?Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:sì
sono riusciti a sfuggire alla furia di Ron, con una bugia che diciamolo faceva
un po’ pena….ma non hanno trovato niente di meglio! E
di Ron che mi dici? Ti è piaciuta la sua reazione? Baciotti.
Deidara:ecco la reazione di Ron…almeno questa
volta si è comportato da uomo maturo. E ci ha spiegato perché agisce così! Che ne
dici? E del suo invito ad Hermione? Baci.
maryrobin:ciaooooooooo!
Allora è sufficientemente bello quello che ha detto Ron! Spero proprio di sì…la sua reazione è stata abbastanza limitata! Per fortuna!!!
Di questo chappy che ne pensi? Bacetti magici!!!
Princess_jadore:allora primo
sono contenta che la serata di Harry e Ginny ti sia piaciuta. Ovviamente lui
non era aspettato che sarebbe finita così…però non
credo che gli sia dispiaciuto! E poi…la scusa ti è
sembrata plausibile? Ron non ci ha creduto ovviamente, però ha fatto finta…per il bene della sorella. Che ne dici, può andare?
Un baciottissimo!
germana:e
la reazione di Ron non si è fatta attendere! Come giustamente dicevi tu, ha
capito tutto ma per il bene della sorella ha fatto finta di niente! Dai per una
volta è stato bravo! Sei d’accordo con me? Un baciottopuccioso!
Hermione616:
non solo non è stato troppo pesante, ma è addirittura riuscito ad invitare
Hermione! un record per il nostro caro Ron! Non trovi? Ti è piaciuto? Un enorme
kissone!!!!
Potterina_88_:
non solo Ron non si è arrabbiato, ma addirittura ha creduto alla balla! Per
il bene della sorella…ma ti posso anticipare che non
sarà tutto perfetto…e poi ha trovato il coraggio per
invitare Hermione. spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Ciao Pamela!!!^______^
Kissss!!!
Bia85:ti
ho lasciato senza parole? Mamma mia! Comunque questo è l’invito di Ron…penso che lui sia stato più diretto ma molto romantico!
È stato dolce quanto un principe azzurro! No? Comunque ci saranno altri momenti
per Ron ed Hermione…non potevo copiare quello che ho
fatto per Harry! W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:ok
è ufficiale…tu sei il ragazzo perfetto! dai dillo sei
finto, un sogno, un favola! E se esisti davvero devi assolutamente farti conoscere…scherzi a parte i tuoi commenti sono sempre
stupendi. A dire la verità il numero 17 non è casuale è il mio numero preferito
e ho messo il capitolo più bello non poteva che essere il 17! e lo dico e lo ripeto…sei un tesoro! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Ginny si sedette sul divano della
Sala Comune e cominciò a leggere quella lettera arrivata nel cuore della notte.
Ancora non sapeva bene cosa aspettarsi da quelle righe. Ma non era il tipo che
si faceva spaventare!
Cara Ginny,
sono tuo fratello Ron. Che cosa
stupida da scrivere! Certo che sai chi sono, avrai riconosciuto la scrittura!
Aspetta!!! So cosa stai per fare…appallottolare
questa pergamena e gettarla nel fuoco! Non farlo, ti prego! È importante…perme…
Comunque…Hermione
mi ha consigliato di parlarti dopo quello che è successo in Sala Comune. Lo
farei di persona, ma mi conosci,non sono bravo in certe cose. E allora ho preso
piuma e pergamena e ho scritto questa. A dire laverità
ne ho scritte tante di lettere…ma la maggior parte
sono finite nel camino della Sala Comune. Non è stato facile ma alla fine è
uscito questo.
Vorrei scriverti e dirti così
tante cose che non so da dove cominciare. Ma cercherò di fare in fretta per non
stancarti.
So che le mie eccessive ,come
vogliamo chiamarle, attenzioni sulla tua vita sentimentale ti infastidiscono
per non dire di peggio…ma c’è un motivo se mi
comporto così. Non sono ancora completamente pazzo, sai? Anche se so che lo
pensi a volte…beh,forse ogni tanto hai ragione. Ma in
questo caso no…cioè…è che io ho dei buoni motivi per
comportarmi così come ho fatto…ma che sto dicendo?
Hermione dice che non riesco mai a finire una frase di senso compiuto…mi sto dilungando troppo!
Va bene..andiamo al punto…io sono felice…felice per
te! E adesso tu dirai: “E c’era bisogno di questa sceneggiata per dirmelo?” Lo
so, hai ragione…ma io sono complicato!
Anni fa, quando tu hai
cominciato a parlare di Harry dalla mattina alla sera, non aveva capito quanto
lui fosse già importante per te! Eri una bambina e non mi sfiorava neppure
l’idea che tu potessi provare già un sentimento forte come l’amore! Ma tu,
Ginny, sei sempre stata diversa da tutti noi Weasley!
Più sveglia, più intelligente, più furba! Anche in amore…
Poi ti ho osservata in tutti
questi anni a Hogwarts…cercavi di non farlo vedere ma
mi accorgevo degli sguardi che lanciavi a Harry. Ho visto il tuo dolore tutte
le volte in cui lui ti vedeva solo come la mia sorellina, la tua sofferenza
quando hai saputo di Cho.in quel momento ho potuto
sentire distintamente il cuore spezzarsi.
Alla fine ce l’hai fatta, era tuo, solo tuo.
Ricordo ancora quando vi ho visto baciare per la prima volta:non credo di
averti mai vista sorridere così. Eri a dir poco stupenda! Era tuo…o così credevi…sì, perché ti
ha lasciata e i tuoi occhi si sono spenti all’istante. La loro luce si è
affievolita dietro una coltre di lacrime.scusami se
ti ricordo questi momenti difficili, ma è per farti capire che io ti ho sempre
osservata in questi anni e so quanto ami Harry e quanto sei felice con lui. Si
vede!
Per questo ora sono felice che tutto sia
finito bene…non potevo desiderare di meglio per te ma
non perché Harry è colui che ha sconfitto Voldemort…semplicemente
perché tu ora sei felice e si capisce da lontano! Dai tuoi occhi che sono
tornati a brillare come quando da piccola sei salita per la prima volta su una
scopa!
Solo non voglio che tutto questo sia per te
una prigione…nonfraintendermi…non
penso che Harry sia uno di quei ragazzi che ti terrà chiusa in casa o cose del genere…intendo dire che un gesto, un attimo di distrazione
può diventare un ostacolo per te! So quanto ami Harry, ma so anche quanto ami
il Quidditch! E non voglio che tu debba rinunciare a questo perché tu sei…beh dai hai capito non farmelo scrivere! È solo questo
che temo…che tu rinunci al tuo sogno…perché
so che per Harry lo faresti anche se lui non te lo chiederebbe mai (se lo fa
però dimmelo perché lo ammazzo con le mie mani!). Ti chiedo solo di ricordarti
che tu esisti Ginny, che siete in due…che non c’è
solo Harry e l’amore che provi per lui. Ci sei anche tu…con
i tuoi sogni e i tuoi desideri. E che se avete superato tanto ostacoli ben più
difficili, potete anche aspettare per avere una famiglia vostra!
Quello che ho cercato
confusamente di dirti è che ti voglio bene, Ginny…che
i miei scatti non sono dovuti alla gelosia, ma all’amore che provo per te!
Spero di essere stato abbastanza chiaro…buona notte
Ginny.
Il
tuo fratellone (un po’ pazzo) Ron
Ginny lesse la lettera tutta d’un
fiato. Ad ogni parola non sapeva se ridere o piangere:per la prima volta capiva
Hermione quando definiva suo fratello un “tenero pasticcione”. Era così immersa
nei suoi pensieri e in quella lettera da non sentire dei passi che si
avvicinavano a lei.
-Ehm…l’hai…l’hai già trovata. Letta?
La ragazza non poteva sbagliare: quella
voce profonda era di Ron. Non alzò gli occhi, continuava a fissare la lettera
come se si fosse persa nelle sue parole. Non parlava.
-Ginny…ti…ti
posso spiegare….- continuò Ron vedendo che la sorella
non rispondeva, ma nemmeno lo guardava. Credeva che non fosse un buon segno, ma
si sbagliava.
-Non ce n’è bisogno. È tutto
perfettamente chiaro. Ron, tu sei…il fratello
migliore che potessi desiderare!-
solo a queste ultime parole Ginny
alzò lo sguardo verso Ron che era in piedi davanti a lei. Lui la vide versare
due lacrime a asciugarle subito in un sorriso. Non era mai stata così bella,
pensò.
-Ti voglio bene anche io- continuò
la rossa alzandosi dal divano su cui era seduta e gli gettò le braccia al
collo. -So che forse non te l’ho mai dimostrato, ma tu sei il fratello con cui
ho condiviso tutta la mia vita. Charlie e Bill mi adorano perché mi vedono come
la piccolina di casa, ma tu…tu sei quello che mi è
stato sempre più vicino…abbiamo giocato insieme da
piccoli e vissuto insieme le stesse avventure diventati grandi! Tu sei il solo
che mi conosca veramente!
Ron era come pietrificato:non
credeva a quello che sentiva. Ma passato lo shock iniziale rispose
all’abbraccio della sorella con forza affondando il viso nei capelli di lei.
Quando alzò lo sguardo vide Hermione in lontananza sulle scale che portavano al
dormitorio:sorrideva e, ne era sicuro, aveva versato qualche lacrima, nascosta.
La ragazza lo guardava con aria soddisfatta e gli fece un piccolo cenno di
approvazione con la testa;poi si allontanò risalendo le scale del dormitorio.
Non voleva rovinare quel momento in cui per la prima volta i fratelli Weasley erano riusciti ad aprire il loro cuore a vicenda.
I giorni trascorrevano veloci ora
che tutto sembrava finalmente tranquillo. Ron aveva imparato a lasciare maggior
intimità a Harry e Ginny, che comunque non cercavano più di sparire dalla
circolazione ad ogni istante. La rossa infatti aveva spiegato al suo ragazzo il
comportamento di Ron senza però leggere la sua lettera:quella doveva restare un
segreto tra lei e il fratello.
La maggior parte dei pomeriggi
trascorreva in biblioteca dove i ragazzi,sommersi da enormi volumi di
Incantesimi, Trasfigurazioni e Pozioni, tentavano di prepararsi ai M.A.G.O.. O meglio:Ron e Harry tentavano, perché invece
Ginny ed Hermione ci riuscivano benissimo! Fu proprio in uno di questi soliti e
tranquilli pomeriggi che Dedalus Lux raggiunse il
gruppetto dei Grifondoro in biblioteca. Si avvicinò velocemente con un grande
sorriso stampato sulle labbra:
-Signor Potter! Finalmente l’ho
trovata! Sono ore che la cerco per il castello, ma dovevo immaginare di
trovarla qui! In fondo lei è un ragazzo così diligente! Però non dovrebbe
sprecare il suo tempo qui:lei non ha bisogno di tutti questi libri per imparare
la magia! Lei è un Mago con i fiocchi perché così è scritto nel suo sangue!
Hermione emerse dai suoi libri per
lanciare al suo amico un’occhiata disgustata. Mancava solo che Lux si
prostrasse ai suoi piedi e lo venerasse. Harry intercettò questo sguardo e non potè fare a meno di sorridere:nemmeno lui amava essere
esaltato in questo modo! Lux era davvero esagerato,ricordava quasi Lumacorno con i suoi modi così…beh…cerimoniosi
e veneratori. Odiava tutto questo perché sapeva di non meritare tutte le lodi
che riceveva e soprattutto perché si imbarazzava e non sapeva mai cosa
rispondere.
-Ehm,sì…grazie…ha
detto che mi cercava?
-Oh sì…sì
certo! Mi è arrivata questa per lei- ed estrasse dalla tasca del mantello una
lettera. Non ci volle molto per capire di chi fosse:Dudley doveva aver finalmente
risposto al messaggio di Harry. Appena Lux si fu allontanato, prese la lettera
fra le mani. La osservò per qulache istante come se
fosse indeciso se aprirla o meno.
-Allora? Ti decidi?- esclamò Ron.
-Ehm…sì-
le mani gli tremavano mentre staccava il sigillo della busta. Ma pechè doveva essere così terrorizzato? Continuava a
chiedersi. In fondo era solo Dudley, era solo la sua famiglia!
-Che c’è scritto?- continuò Ron.
-Ma insomma! Vuoi farti gli affari
tuoi una buona volta?- esclamò Hermione.
-Ma che ho detto di male, scusa! Se
voleva restare da solo poteva anche andarsene. Se è restato evidentemente non
gli dispiace se sappiamo cosa c’è scritto,ti pare?- il ragionamento di Ron non
faceva una piega. Hermione scosse la testa e di nuovo volse lo sguardo verso
Harry. C’era un silenzio irreale,anche per una biblioteca. Sembrava che nessuno
dei quattro respirasse per non rischiare di alterare quella calma e quella
tensione che si erano creati. Vedendo che Harry continuava a non parlare, Ginny
si decise:
-Harry? Va
tutto bene?
Dopo ancora una pausa di silenzio
Harry prese un grande respiro e disse:
-Hyde
Park. Domenica alle 10.
Solo poche parole, ma tutti poterono
finalmente respirane nuovamente.
-Ha accettato! Beh, è una buona cosa
no?- domandò Ron vedendo che tutti ancora erano estremamente seri.
-Sì certo! Ora posso dirlo…non vedendo arrivare una risposta ho pensato che
questo fosse stato l’ennesimo scherzo di Dudley. E c’ero rimasto davvero male. Sapete…quando l’ho visto per l’ultima volta lui mi ha ringraziato…a modo suo, ovviamente, ma mi ha ringraziato! E
per me è stato…non so come dire…bello!
Cioè,per la prima volta in tanti anni ho capito che tra me e lui forse poteva
esserci un rapporto un po’ meno freddo di quello che abbiamo condiviso a Privet Drive. E ricevere la lettera mi ha ricordato quel
momento, quella speranza!
-E’ magnifico Harry!
-Già…-e
sovrappensiero tornò a leggere la lettera. Cosa avrebbe fatto domenica? Cosa
gli avrebbe detto? Ora non gli sembrava più una buona idea incontrare Dudley,
soprattutto da solo. Forse Ginny aveva ragione quando gli aveva chiesto di
poterlo accompagnare. Ancora una volta la sua ragazza riuscì a leggergli nella
mente.
-Stai tranquillo Harry! Andrà tutto
bene! Quando sarai davanti a lui l parole ti verranno con naturalezza! E se
proprio non sai cosa dire potrai sempre stupirlo con qualche giochetto magico!-
scherzò la ragazza ed ottenne l’effetto desiderato:Harry rise di cuore.
La domenica arrivò troppo in
fretta:Harry non era ancora pronto, non aveva avuto abbastanza tempo per
prepararsi.
-Insomma Harry! Non è una partita di
Quidditch! È tuo cugino…beh…avrete qualcosa in comune
di cui chiacchierare!- disse Hermione.
Harry ci pensò per ore ma in effetti
giunse alla conclusione che non c’era proprio nulla che lui avesse in comune
con Dudley. Rassegnato alle due ore peggiori della sua vita, il moro si vestì,
salutò gli amici e si smaterializzò in un piccolo vicolo a Londra, vicino a
Tottenham Court Road, lo stesso in cui erano apparsi l’anno prima lui, Hermione
e Ron, scappando dai Mangiamorte che avevano
attaccato la Tana. Si avviò verso Hyde Park:la Londra
babbana non era poi così male! Arrivato all’ingresso
del parco si sedette su una panchina in attesa di Dudley. Stava sudando come se
ci fossero 40 gradi,ma il sole era velato da bianche nubi. Una sagoma si
avvicinò sempre di più a lui e solo quando gli fu vicino lo riconobbe:Dudley
era completamente cambiato dall’ultima volta. Alto e molto dimagrito, con un
viso pallido e gli occhi bui:la sua aria da bulletto arrogante di quartiere era
solo un ricordo. Si studiarono per qualche istante, per essere sicuri di
parlare con la persona giusta. Dudley però non poteva sbagliarsi:solo Harry
aveva quella strana cicatrice e forma di saetta sulla fronte!
-Ciao Harry-
fu Dudley il primo a rompere il ghiaccio, salutandolo e tendendogli la mano.
-Ci…ciaoDudley- rispose Harry. -Ti trovo cambiato!- che cosa
stupida da dire, pensò il ragazzo. Era una delle frasi più banali che Harry
detestava.
-Già…Beh,sono
cambiate molte cose. La prima forse è che ci stiamo parlando senza insultarci- Dudley
era andato subito al dunque. Meglio, pensava Harry. -Se devo proprio essere
sincero credevo che non saresti venuto! Anzi non credevo nemmeno che avresti
risposto alla mia lettera. Quando ho trovato il tuo biglietto sono quasi
svenuto!- Dudley sembrava davvero sincero, ma il moro ancora non voleva
sperarci troppo. Quante volte era stato deluso nella sua vita? Tante, troppe!
-In tutta sincerità, Dudley, anche
io! Tu che mi chiedi di vederci e parlare…beh, devi
ammettere che è stato strano. Ho pensato che fosse un altro dei tuoi tiri
mancini. Ma sei qui..quindi mi sbagliavo!- rispose Harry con voce tranquilla. Stava
tentando di analizzare la situazione con prudenza, prima di scoprirsi.
-E ti dispiace? Di esserti sbagliato
intendo.
-No! Proprio l’altro giorno stavo
ripensando al nostro ultimo incontro e in effetti avrei voluto avere
l’occasione di parlarti per chiarire. Ma non avrei mai avuto il coraggio di
invitarti io perprimo. Lo devo
ammettere Dudley, sei stato più veloce di me questa volta!- Harry cominciava a
sciogliersi. Che motivo aveva il cugino di farlo venire fino a lì per
umiliarlo? Nessuno. No, non aveva secondo fini!
-L’idea mi è venuta quando ho
ricevuto la tua lettera. O meglio quando l’ha ricevuta mio padre. A proposito,
grazie per la casa! Dove eravamo finiti era davvero un posto da incubo! Niente
pub, niente cinema, nessun ragazzo della mia età..uno strazio! Ogni secondo
della mia giornata lo passavo con papà e mamma:siamo onesti,sono proprio
ossessionanti! Ho creduto seriamente di andare fuori di testa! Ho pensato di
farmi del male da solo per finire in ospedale e allontanarmi da quella gabbia
di matti!
Harry non potè
fare a meno di ridere:in fondo Dudley non era poi così stupido. Alla fina si
era accorto di che razza di genitori si ritrovava!
-Beh, mi è sembrato giusto
restituirvi ciò che è vostro. Zio Vernon pensava che vi avessi cacciato per
poterla tenere tutta per me! Io odio quella casa!- si rese conto troppo tardi
di quello che aveva detto, ma per fortuna il cugino non sembrò essersela presa.
-Ti capisco. Non hai passato i
migliori anni della tua vita lì, vero?
-Io…non è che…èdifficile…- Harry non
sapeva come rispondere. Era una domanda diretta, forse troppo e richiedeva una
risposta altrettanto sincera, ma non ci riusciva, anche se in cuor suo sapeva
che quella casa per lui era meno accogliente dell’inferno.
-Non ti devi preoccupare! Lo so che
è anche colpa mia se per tanti anni tu ci hai odiato. Anzi probabilmente ci odi
ancora! E ti assicuro che nei tuoi panni anche io mi odierei!- disse tranquillo
Dudley. Harry era sempre più in difficoltà:gli sembrava brutto ammettere che in
effetti li aveva odiati.
-E’ per questo che sono qui…è per questo che ho voluto vederti- questa volta
sembrava che Dudley fosse in difficoltà. -Quando ce ne siamo andati, io..beh…non sono riuscito a dirti tutto…a
ringraziarti come di deve. Sai mia madre lì che mi trattava come uno stupido bamboccione…e poi ero ancora frastornato. Tutte quelle
notizie su di te…io non sapevo! E dover decidere di
lasciare tutto su due piedi…
-No..non ti devi scusare. Mi hai già
ringraziato quel giorno. Mi hai detto che non era vero che non contavo niente…per me è significato molto. Anche se siamo divesi, ti conosco Big D e so che nella tua mente quello
era il tuo modo per dirmi grazie. A me è bastato quello. Non potevo sperare in
qualcosa di più allora.
Dudley era rimasto senza
parole:aveva sempre trattato male il cugino per anni e se andava bene lo aveva
ignorato. Dopo tutte le cattiverie, Harry lo capiva e lo perdonava. Gli bastava
una mezza frase per dimenticare tutto. Forse per dimenticare no, ma almeno per
andare avanti e ricominciare. Capì che non era necessario dire altro
sull’argomento ma decise che era giunto il momento di colmare un vuoto durato
anni.
-D’ora in poi Harry noi saremo
cugini:forse non amici perché per quello ci vorrà tempo, ma penso che possiamo
andare avanti. Voglio sapere tutto di te! Cosa fai, chi frequenti…tutto.
A proposito…ma ora dove abiti? Da quei Weally…Weasy…o come si chiamano?
-Weasley!
No non vivo con loro. Ci sono stato per un po’ dopo che tutto era finito. Poi mi
sono trasferito a casa mia. E già! Una casa enorme tutta per me! Ci crederesti?
È la casa che mi ha lasciato il mio padrino Sirius. Ci vivo con Ginny, la mia
ragazza. Una Weasley tra l’altro!
-Ma dai! Sei fidanzato! Non me lo
sarei mai aspettato…cioè, non che tu non possa…- Dudley era imbarazzatissimo. Non voleva
assolutamente dire quello che aveva detto!
-Ok…ho
capito! Lei è eccezionale, davvero. Anzi vorrebbe conoscerti, così come i miei
amici.
-Ma certo! Se a te non dispiace,
ovvio! Tutti maghi immagino!
-Ovviamente…ma
Hermione è babbana…cioè è come me! Ha vissuto per
anni nel nostro mondo, quindi dovrebbe capirti perfettamente. Ginny e Ron invece…beh loro sono maghi da generazioni. Pensa che al
loro padre è quasi venuto un infarto per l’emozione quando l’ho portato in metropolitana…
-Davvero? Che tipo!
-Magari potrei chiedere al preside
di Hogwarts il permesso per farti venire da noi a Hogsmeade
e a scuola. Vedresti il nostro castello, il Quidditch…
-Il che, scusa?
-Quidditch,
è lo sport dei maghi…-contunuarono
a chiacchierare così per ore. Quello che all’inizio sembrava un pomeriggio da
incubo si era trasformato in una piacevole passeggiata per Hyde
Park con Dudley. Mai in tanti anni erano stati così affiatati. Ci sarebbe
voluto tempo per recuperare, ma ce l’avrebbero fatta.
-Beh, Dudley. Io devo tornare a
Hogwarts. Fra poco lì si cena! E sono abbastanza rigidi sulle regole!
-Certo. Beh Harry, mi ha fatto
piacere rivederti. Spero di poter ripetere questa chiacchierata.
-Con piacere…toglimi
una curiosità. I tuoi non sanno che sei qui, vero? Perlomeno non sanno che sei
qui con me…ho indovinato?
-Sì. Non avrebbero capito e non
l’avrebbero permesso. Loro non sono cambiati. Stare con dei maghi li ha fatti
peggiorare ancora di più se possibile. Per questo comunico attraverso Lux, per
evitare che i miei trovino lettere tue nella cassetta della posta.
-Se è per quello non è un problema…si può comunicare via gufo. Ti mando Edwige,
ovunque tu sia, ti potrebbe trovare anche in capo al mondo. Anche perché devo
ammetterlo,non mi piace avere come postino Dedalus
Lux!
-Gufo? Io dovrei dare delle lettere
a un gufo?
-Da noi si usa così…
-Capito! D’accordo!
Si salutarono con una stretta di
mano,per l’abbraccio era ancora troppo presto. Ma entrambi si allontanarono con
il sorriso sulle labbra e una piacevole sensazione di pace dentro di loro. Dopotutto
non era stato difficile. Erano pur sempre cugini..e com’è che si dice? Il sangue
non è acqua!
Tornato a Hogwarts, Harry raccontò
tutto agli amici che sorrisero al suo raconto.
-Beh, allora la prossima volta
giochiamo in casa!- disse Ron -Potremmo stupirlo con un po’ di magia!
-Vacci piano, Ron! Quel ragazzo non
sa cosa sia la magia. Sarebbe la prima volta per lui! Non puoi fargli venire un
infarto- sentenziò Hermione. -Comunque Harry, hai fatto un grosso errore!- concluse.
-Perché scusa? Non dovevo
presentarvi a lui? Siete voi che mi avete detto di volerlo conoscere!
-Certo! Non è questo il problema!
-Allora qual è?- sbuffò Harry.
-Non ti ricordi Harry? Per i babbani Hogwarts non è che un vecchio castello diroccato e
abbandonato da anni! È stata fatta una magia per proteggerlo da occhi
indiscreti!- gli ricordò Ginny.
-Ops…e ora
che si fa?
-Forse potremmo recuperare l’idea di
Ron dopotutto..- quest’ultimo guardò la sua ragazza perplesso. Prima gli diceva
che la sua era una brutta idea, ora la vuole recuperare! Non la capiva proprio!
-Faremo una piccola magia perché lui
lo possa vedere con gli occhi di un mago senza dirgli che stiamo usando la magia….
Ciao
a tutti!!! Che capitolo!!! Mamma mia… un’impresa
scriverlo! Diciamo subito che è un po’ più lungo degli altri, ma non volevo
spezzarlo, non aveva senso. Così abbiamo tutti i chiarimenti necessari in
famiglia! Ma se pensate che sia finita qui vi sbagliate…chi
vivrà vedrà diceva qualcuno!
Quanto
alla lettera, non è di Dean! Assolutamente!!! È solo Ron…non
essendo bravo con i discorsi faccia a faccia ha optato per questa scelta! Spero
vi sia piaciuto comunque…
Invece
che ne pensate dell’incontro tra Harry e Dudley? Non volevo che ci fossero
troppe parole perché né Dudley né Harry sono tipi che si perdono in mille parole…giudicate voi!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In
particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….
E
do il benvenuto alla nuova arrivata:
erikappa
Ti
ringrazio per il commento e spero che ti piacerà anche questo capitolo! Fammi sapere!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:essì..la
lettera è proprio del tuo Ron! Mi sembra che stia maturando in questi capitoli.
Forse ha capito…e con Hermione, penso che avrai delle
piacevoli sorprese più avanti! Sto scrivendo dei capitoli su San Valentino e
spero che quel Ron ti sorprenderà..per ora però è ancora un po’ presto. Ci stiamo
avvicinando al ballo…chissà cosa farà? Fammi sapere.
Baci.
Lily_94:ecco
qui svelato il mistero della lettera!il fratellone ce l’ha fatta a parlare con
Ginny e a spiegarsi. Credo che ora i due fratelli andranno più d’accordo di
prima! Sei pronta per il ballo? Oramai siamo agli sgoccioli!!! Manca davvero
poco! E di Dudley che mi dici? Ti sembra credibile il suo comportamento o è
troppo OOC? Spero di no! Per quanto riguarda la tua one-shot
fai bene ad aspettare..meglio finire una cosa prima di cominciarne un’altra. Io
ho cominciato a buttare giù qualche idea per un’altra ficcy..ma
prima finirò sicuramente questa…e a quanto pare c’è
ancora un sacco da dire! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:comprato il vestito per il ballo? Guarda che oramai
manca poco! E non vorrai farti trovare impreparata!!! Draco
è già in viaggio per invitarti! Sono contenta che Ron ti sia piaciuto…e come vedi la lettera è la sua. Dopotutto ha un
cervello forse!!! Dai che è stato carino con la sorellina! È la volta buona che
quei due vanno d’amore e d’accordo! Ok..adesso sto esagerando! E di Didino piccino che mi dici? tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:innanzitutto
grazie per i complimenti!! Mi fai diventare rossa come un pomodoro!!! Poi…sono contenta che Ronnie ti sia piaciuto…e
vedi che in questo capitolo la sua trasformazione è andata avanti. Ma ci
saranno ancora momenti difficili…fra poco! E già che siamo…pronta per il grande ballo? Manca ancora un piccolo
particolare prima della grande festa…einfine…non so quanto durerà la storia! Davvero! Ero partita
con una idea e si sta allungando notevolmente. Per ora ti posso dire che sto
ultimando il 36 capitolo…mi sono portata avanti. Ma la
storia non è ancora finita…lascio all’ispirazione. E nel
frattempo ho iniziato una bozza sui malandrini! Baises.
Ninny:spero che la lettera di Ron ti sia piaciuta! Credo che
come fratello maggiore stia diventando più saggio…ma
rimane sempre il nostro Ron! A presto!!! Baciotti.
TittiGranger:e l’ammiratore misterioso è…..Ron
Weasley!!! Diciamo che ha trovato il suo personale
modo di scusarsi con la sorella e di chiarire! Credo che fosse l’unico per lui!
è così timido e impacciato! E mi piace proprio per questa sua caratteristica! Ha
una dolcezza tutta sua…spero che ti sia piaciuta comunque…e di Dudley? Alla fine anche loro si sono
chiariti. Senza tante parole…ma era il gesto l’importante!
Fammi sapere cosa ne pensi!!!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:ciao!!
Ti lascio comunque un messaggino…spero che questi
capitoli ti siano piaciuti. Ho cercato di far crescere Ron sempre però
rimanendo nel suo personaggio. Non volevo farlo diventare OOC! Spero di esserci
riuscita! E del ritorno del cugino che mi dici? Ti è piaciuto? Fammi sapere. Baciotti.
Deidara:scusa per il crepacuore!!! *me
molto dispiaciuta* però vedi che Ron sta continuando
sulla retta via! Si è chiarito anche con la sorella e pare che entrambi avranno
un rapporto decente almeno fino a quando….no non dico
altro! Spero comunque che ti sia piaciuto! Baci.
maryrobin:e mai sei un genio! Hai indovinato era proprio Ron! E
si è scusato con Ginny…credi che d’ora in poi andrà
tutto liscio come l’olio? Mmmhhhh…nonso… Bacetti magici!!!
Princess_jadore:hai ragione quando dici che la scusa era assurda, ma
doveva esserlo, perché non potevo far passare Ron per un cretino al cubo…anchese…no dai poverino, in
fondo mi sta simpatico! In più è vero che Ginny sa fare i calcoli…però
ti dico anche che sia io che mia sorella siamo il frutto di due errori di calcolo
^___^, non è bello ma è così! Come vedi i due fratelli si sono chiariti e penso
che d’ora in poi andranno più d’accordo e si lasceranno i loro spazi! Per un po’
almeno…Unbaciottissimo!
alicesil:ciaooooo!!! Sono contentissima
che tu abbia risolto i problemi con il pc! Anche io
li ho avuto settimana scorso, proprio il giorno in cui mi dovevo iscrivere ad
un esame..non ti dico il mio umore!! Vabbè!! Ron si è
chiarito con la sorella, in un modo tutto suo ovviamente, ma a quanto pare ha
funzionato! Ci sarà mai pace tra i due fratelli Weasley?
Lo scopriremo solo leggendo! E Hermione…sono contenta
che ti piaccia come l’ho tratteggiata…come carattere
è molto simile al mio! Precisa e puntigliosa e ogni tanto un poì…rompipalle diciamolo! Però è giusto!!! Se non ci fossimo
anche noi, sai che noia? Poi…ah sì! Harry leggerà la
lettera, ma aihmè il danno sarà già fatto! Il caro Sev aveva una comunicazione urgente ma Potter…è
Potter!!! Fammi sapere se anche questo chappy ti ha
preso! Un baciottopuccioso!
Hermione616:
e in più il caro Ron ha chiarito con Ginny!!! Si apra il cielo!!! Ce l’ha
fatta!!! Che sia cresciuto? A te la risposta!!! Un enorme kissone!!!!
Ginny89potter:ma
come sono contenta di leggere una tua recensione! Davvero! Anche perché la tua ficcy la promessa è una delle prime che ho letto in
assoluto!!! Sono contenta che le mia storia ti piaccia…è
molto semplice in realtà, ma mi sta appassionando molto scriverla! Credo anche
io che Ron non sia uno stupido…ha fatto finta di
cascarci solo per il bene della sorella e in questa lettera si è chiarito con
lei! Sta maturando! Ed è giusto che sia così… Harry e
Ginny stanno recuperando il tempo perso, ma non sarà sempre tutto facile! Avranno
i loro problemi…anzi i primi arriveranno tra poco! Fammi
sapere come ti è sembrato. Saosao
anche a te!!!
Wendyepeter:no Dean non c’entra niente! Per fortuna! Anche io non
lo sopporto..era Ron che si è deciso a fare il fratello maggiore sensato! Ti è
piaciuto? E di Duldey che mi dici? Fammi sapere. Un super
bacio!
Erikappa:che bello conoscere sempre persone nuove che amano le
Harry/Ginny! Come avrai capito anche io sono una fan di questa coppia..spero
che ti sia piaciuto anche questo capitolo…credo sia
importante mostrare e spiegare il rapporto tra Ron e Ginny. Fammi sapere! Baciotti.
Joannadellepraterie:sono contenta di averti incuriosita. Sorpresa svelata:la
lettera è di Ron! Il caro fratello si è deciso a crescere una buona volta! Speriamo
che questo cambiamento duri almeno un po’! ma ti anticipo che ci saranno
difficoltà per tutti tra poco..per movimentare un po’!!! intanto spero che ti
sia piaciuta la lettera e anche l’incontro con Dudley! Fammi sapere. Un bacione
grande!
Potterina_88_: ma
come sono stata contenta di vedere la tua recensione, non puoi immaginare
guarda! Allora…per prima cosa ti assicuro che
scrivere il capitolo in cui Ginny e Harry stavano insieme la prima volta è
stato difficilissimo! Non volevo rischiare di essere banale…in
più dovevo anche far vedere un Ron apprensivo, ma non stupido, dolce, ma non
mieloso! Insomma un caos! Spero di esserci riuscita! Invece in questo capitolo
la trasformazione di Ron sembra riuscita:ha chiarito con la sorella e sembra
che tra i due tornerà un po’ di pace. Ma le sorprese non sono finite! Arriveranno
momenti bui per tutti! Ma tranquilla…andrà tutto
bene! Continua a leggere mi raccomando! Ciao Pamela!!!^______^ Kissss!!!
Bia85:te l’avevo
detto che lo scorso chappy ti sarebbe piaciuto! Era tutto
per te!!! E anche questo diciamo che abbiamo un Ron che si fa valere…mostra di cosa è capace! Non è stato carino con
Ginny? Sì..magari un giorno scopriamo che anche tuo fratello è così! Che ne
dici? Troppo? W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:primo…diciamo che per ora Ron resterà a margine della vita
di Ginny. Nel senso che starà più attento a non immischiarsi. Ma resta comunque
il fratello maggiore preoccupato e iperprotettivo..vedrai che tornerà alla
carica! Secondo..penso che fosse più giusto lasciare un po’ di differenza tra
la proposta di Harry e quella di Ron! Però il rosso recupererà più avanti, te
lo assicuro! Terzo..hai indovinato! La lettera è di Ron…ti
è sembrata banale? Quarto..oh no! Il mio commentatore mascherato non c’è la
prossima settimana? Spero riuscirai comunque a leggere la ficcy
e commentare se riesci! Mi piacerebbe
sapere cosa ne pensi dell’incontro con Dudley! Quinto…sai
a volte la perfezione è un concetto relativo:tu puoi non essere oggettivamente
perfetto, ma per qualcuno magari lo sei, anche con i tuoi difetti! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
L’udienza processuale di Dolores Umbridge era finalmente arrivata. Il giorno precedente il
Ministro della Magia era stato nuovamente ad Hogwarts per parlare con tutti gli
studenti avvisandoli dell’inizio del processo e della possibilità di
testimoniare contro di lei. O a favore, se qualcuno voleva. Tutta la scuola era
in subbuglio. L’intero Wizengamot stava arrivando e
maghi di ogni età si aggiravano per le aule di quella che un tempo era stata la
loro scuola.
Solo Harry però sembrava agitato:non
riusciva a spiegarsi perché, ma quel processo lo rendeva nervoso. Per tutta la
settimana precedente, continuò ad avere incubi in cui riviveva gli episodi più
brutti degli anni passati. Proprio come se nuovamente Voldemort gli fosse
entrato nella mente. Ron lo sentiva muoversi nel letto la notte sudato,
gridando il nome della Umbridge. Dopo l’ennesimo
incubo che fece svegliare Harry di soprassalto, Ron chiese all’amico:
-Ehi,ma che ti succede? Sono oramai
diverse notti che hai gli stessi incubi. Non è che…beh..che
è ancora come allora?- Harry aveva capito che il rosso si riferiva agli incubi
dovuti al collegamento tra la sua mente e quella dell’Oscuro Signore.
-No! Non è niente.
-Dai! Non sono stupido…cosa
sogni?
-Morti…tanti
morti, tutti quelli di Hogwarts. E poi sogno l’occhio di Malocchio sulla porta
della Umbridge. E sogno i Mangiamorte.
È come se questo processo stesse risvegliando tutti i ricordi più terribili
ricollegati agli ultimi anni.
-Credo che sia perché magari nella
tua testa interpreti questo processo come la chiusura di tutto.
-Già…speriamo.
Non lo so, Ron. Ho una brutta sensazione.
-Ti fa male la cicatrice?
-No,non è questo…
è diverso. Non so spiegartelo. Ma sento qualcosa.
Ron era seriamente preoccupato. Per
Harry, che vedeva davvero provato da quegli incubi nottutrni.
E per tutti loro:se il suo migliore amico aveva delle brutte sensazione di
solito accadeva qualcosa di orribile. Decise di parlarne con Ginny ed Hermione.
-Sei esagerato Ron! Secondo me Harry
ha solo paura che qualcosa al processo possa andare male! Ma è un’eventualità
che escluderei. Da quello che so c’è la fila per deporre contro la Umbridge- rispose Hermione.
-Sì,però Harry mi preoccupa
comunque. In questi giorni è davvero strano. È sempre distratto. È lontano, con
la mente da un’altra parte- disse Ginny.-Non vorrei che si isoli come tendeva a fare gli anni passati!
-Solo tu puoi stargli vicino ora, Ginny- concluse Ron. Le due ragazze lo guardarono
stupide:dalla lettera del rosso i rapporti tra lui e la sorella erano
notevolmente migliorati. Riusciva a sopportare di vederli insieme senza
diventare rosso fuoco in viso e senza fare strane battutine. -Sì, voglio dire…io c’ho provato a farlo parlare o a tranquillizzarlo,
ma non ho avuto molto successo. Quando fa così sai che solo tu lo puoi
avvicinare.
La sera stessa a cena i ragazzi non
videro Harry. Ginny andò a cercarlo:provò al campo di Quidditch, nella Stanza
delle Necessità,nella torre di Astronomia,ma non lo trovò da nessuna parte.
Rientrò nella Sala Comune e salì verso la sua stanza:all’improvviso ebbe
un’illuminazione. Che Harry fosse già in dormitorio? Entrò nella stanza del
ragazzo e lo trovò disteso sul suo letto che fissava la foto dell’originario
Ordine della Fenice. Lei non parlò:si sedette silenziosa accanto a lui e attese
che fosse il ragazzo il primo a dire qualcosa. Alla fine il piano di Ginny
funzionò.
-Sono morti quasi tutti. Alla fine
Voldemort ce l’ha fatta.
-Non è vero Harry e lo sai! Lui ha
perso e l’Ordine della Fenice non è morto. Ci siamo ancora tutti noi- un debole
sorriso apparve sulle labbra di Harry.
-Ma non è finita. Non ancora.
-Ti riferisci alla Umbridge? Non ti devi preoccupare, Hermione mi ha detto che
il Wizengamot avrà il suo bel da fare ad ascoltare
tutti i ragazzi che si sono presentati per testimoniare. Non potrà farla
franca! Per lei è finita.
-Non è questo…lei
non mi preoccupa minimamente. Non può farcela, questo è ovvio. Ma sono i miei sogni…i miei incubi che mi fanno stare male. Non è come con
Voldemort, ma ho comunque una brutta sensazione. Non lo so. E se i Mangiamorte ancora vivi distruggessero la pace che abbiamo
creato con così tanta fatica? Tutti coloro che non ci sono più sarebbero morti
per niente!
-Harry,non
può succedere! Senza il loro capo non valgono niente! E loro lo sanno. Sono scappati
proprio perché non possono farcela e l’unica loro prospettiva è Azkaban! Sono lontani, da qui, da te!
Di nuovo Harry sorrise,questa volta
con maggiore convinzione. Aveva paura che tutta la sua nuova vita sfumasse in
una bolla di sapone. Ginny prese la testa di Harry e la appoggiò al suo
petto:il ragazzo si trovò sdraiato accanto alla rossa nella stessa posizione di
quella notte in cima alla torre di Astronomia e a questo ricordo sorrise.
-Molto meglio del solito cuscino.
Dovresti trasferirti qui in pianta stabile- suggerì Harry.
-Magari. Ginny Weasley,professione:cuscino
di Harry Potter. Suona bene!- e scoppiò a ridere. -Ora prova a dormire, amore.
Ci sono qui io. I brutti sogni non verranno,te lo prometto.
Harry chiuse gli occhi e lasciò che
il sonno accumulato in quei giorni lo prendesse. Ginny posò dolcemente un bacio
sui capelli corvini e sempre spettinati del ragazzo;poi passò il tempo fissando
il volto di Harry così perfetto e pallido. Lo accarezzava con la punta delle
dita per non rischiare di svegliarlo e affondò l’altra mano tra i capelli di
lui.
All’improvviso entrò Ron che stava
cercando proprio la sorella e il suo migliore amico. Lì trovò così,ma dopo un
attimo di incertezza sorrise vedendo che Ginny era riuscita a calmare Harry.
Guardò la sorella e annuì con la testa come per approvare quello che aveva
fatto. Li lasciò dormire così tutta la notte,abbracciati l’uno all’altra.
La mattina seguente la Sala Grande
venne trasformata nella sede del processo. I numerosi maghi e streghe del Wizengamot si sedettero attorno ad una piccola sedia posta
nel centro: a Harry ricordò la sua udienza all’inizio del quinto anno. Quella
volta, come tante prima, Silente era arrivato ad aiutarlo. Ora gli mancava come
non mai:aveva bisogno di essere rassicurato sui suoi incubi, sulle sue
sensazioni. Gli sforzi di Ginny e Ron erano apprezzati ma inutili. Harry
continuava a sentire che qualcosa stava per accadere. Il flusso dei suoi
pensieri venne interrotto dall’arrivo di Kingsley che
sedette sullo scranno più grande davanti alla sedia dell’imputato.
-Benvenuti a tutti- iniziò.
-Sappiamo che molti di voi hanno espresso il desiderio di essere sentiti.
Cercheremo di ascoltare ognuno di voi, però vi preghiamo di restare in silenzio
durante l’udienza. Così potremo procedere più velocemente. Grazie.
Dette queste poche parole Harry vide
aprirsi le porte della Sala e nel silenzio generale apparve: Dolores Umbridge. Non era cambiata dall’ultima volta che lui ed
Hermione l’avevano vista,evidentemente non doveva trovarsi male ad Azkaban. Vestita di rosa da capo a piedi, con la sua solita
faccia da rospo. La sua camminata stizzita e la testa sempre alta e diritta,
rigida come se avesse un bastone nella spina dorsale. Quando entrò scortata da
due guardie, tutti gli studenti si voltarono verso di lei. Non c’era paura nei
suoi occhi, ma la solita aria odiosa che assumeva per darsi importanza. Guardò
i suoi ex studenti e sorrise lanciando quello stupido gridolino che lei faceva
passare per un leggero colpo di tosse. Quando incrociò gli occhi di Harry, si
fermò e si voltò verso di lui lanciandogli uno sguardo di sfida. Istintivamente
Harry si toccò la mano dove ancora bruciava la scritta “io non devo dire
bugie”. Solo dopo aver distolto lo sguardo dalla Umbridge
si accorse che anche i suoi amici stringevano il pugno,in ricordo degli
incontri dell’ES.
La voce di Kingsley
risuonò imperiosa nella Sala Grande:
-Dolores
Jane Umbridge,lei è stata condotta davanti all’intero
Wizengamot per rispondere dei crimini da lei commessi
nei confronti dei nati Babbani e per i suoi dubbi
rapporti con appartenenti al gruppo dei Mangiamorte.
Durante le indagini svolte è poi emerso il suo crudele comportamento contro gli
studenti di Hogwarts durante l’anno in cui lei ha insegnato in questa scuola.
Dato il gran numero di elementi raccolti contro di lei, il Wizengamot
ha deciso di aggiungere anche questa alle accuse già mosse in precedenza. Lei
ha compreso quanto le ho appena detto?
La Umbridge
per tutta risposta fece uno dei suoi soliti versetti. Il Ministro non era però
disposto a tollerare il suo comportamento.
-La pregherei di rispondere con
parole e non con versetti signora Umbridge. E visto
che lei sa benissimo come funziona un processo davanti al Wizengamot,
ogni suo comportamento sconveniente le sarà imputato. Mi sono spiegato?
-Perfettamente KingsleyShaklebolt.
-Sono il Ministro Shaklebolt per lei! Se lo ricordi!
-Certo Signor Ministro- Dolores Umbridge sottolineò queste parole mostrando il suo
disprezzo per il nuovo ordine.
-Lei ha rinunciato ad un avvocato
difensore,giusto?
-Non ho bisogno di qualcuno che
parli per me, Ministro. Posso rispondere direttamente da me!
-Perfetto. Allora possiamo
cominciare. Chiamo a deporre Hermione Jean Granger.
La riccia si alzò per prima tra
tutte con aria fiera e determinata. Avvicinandosi al banco dei testimoni,
Hermione si voltò verso la Umbridge e la fissò quansi sorridendo in modo maligno. Insolito per lei.
-Allora signorina Granger. Ci racconti di quello che è accaduto durante il
suo quinto anno quando l’imputata era professoressa e preside di Hogwarts.
-Certamente. Tanto per cominciare
lei non ci ha mai permesso di usare la magia. Era perfettamente consapevole del
fatto che Voldemort era tornato e che era questione di tempo prima che ci
attaccasse. Ma i suoi insegnamenti eranomirati a non renderci capaci di difenderci. Allora abbiamo pensato di
fare da noi. Abbiamo fondato l’ES,l’Esercito di Silente:Harry Potter ci
insegnava a combattere. Poi la Umbridge ci ha
scoperti e ci ha punito,in modo barbaro! Ci ha costretti a scrivere con una
penna magica la frase “io non devo dire bugie” fino a quando queste stesse
parole non si furono incise nella nostra carne, sulla mano.
A questo punto l’intero Wizengamot cominciò a mormorare indignato. Hermione,che
sorrise per aver ottenuto l’effetto desiderato, continuò per rincarare la dose.
-E poi ho assistino
ad un suo processo contro i nati babbani.
Questa volta fu la Umbridge ad avere un fremito. Forse quella mossa non se
l’aspettava. Pensava ingenuamente che la riccia si sarebbe trattenuta solo
perché quell’episodio era la testimonianza di un loro ingresso illecito nel
Ministero? Se era così, pensò Hermione, era solo una povera illusa. Loro era
protetto, loro avevano compiuto il loro dovere per salvare il mondo magico. Chi
li avrebbe mai condannati?
-Sì. Io e i miei amici l’anno
scorso, nella lotta contro Voldemort siamo stati costretti a penetrare nel
Ministero per cercare un oggetto appartenuto al Signore Oscuro. Il nostro piano
prevedeva di prendere momentaneamente le sembianze di qualcun altro. Io divenni
Mafalda Hopkirk e fui intercettata da Dolores Umbridge. Mi costrinse a seguirla nell’aula delle udienze.
Trattava i nati babbani con crudeltà, non li faceva
parlare,li derideva. Non dava loro la possibilità di difendersi e la condanna
era sempre assicurata. Finita l’udienza non avevano nemmeno il tempo e la
possibilità di salutare amici e parenti. Venivano portati via dai Mangiamorte e gli toglievano la bacchetta.
L’intera Sala stava mormorando per
lo sdegno. Il Ministro fu costretto a intervenire.
-Silenzio! Per favore, silenzio! C’è
altro che lei vuole aggiungere?
-No. Credo
di avere detto tutto.
-Grazie signorina Granger. L’imputata vuole dire o chiedere qualcosa?
-Sì, Ministro! Vorrei solo precisare
che l’ES era un’organizzazione creata da Silente per prendere il controllo sul
Ministero e io ho protetto solo questo facendo quello che ho fatto! E in
secondo luogo per quanto riguarda i nati babbani, non
ho agito così per mio rancore personale ma perché credo fermamente che costoro
siano indegni di studiare la magia. La magia è per i Purosangue.
L’intervento della Umbridge fu accolto in totale silenzio:il disprezzo degli
studenti di Hogwarts contro di lei lo si poteva percepire nell’aria. Il
Ministro non la degnò nemmeno di una risposta, ma “faccia da rospo” capì che il
suo intervento aveva peggiorato la sua situazione invece che migliorarla.
L’udienza continuò per ore:furono
interrogati molti studenti tra cui anche Ron e Ginny che non fecero altro che
ripetere quello che già aveva detto Hermione. Il Ministro che voleva concludere
velocemente chiese:
-C’è qualcuno che ha qualche
informazione nuova?
-Sì, io!- Harry si alzò e si diresse
verso il banco dei testimoni. -C’è ancora una cosa che nessuno ha detto, anzi
due. La prima è che affisso alla porta del suo ufficio c’era l’occhio di
Malocchio Moody. Dopo lo scontro con Voldemort,
abbiamo cercato il suo corpo per seppellirlo. Noi non lo abbiamo trovato ma a
quanto pare lei sì! E lo ha deturpato portando via il suo occhio e appendendolo
alla porta. Ungesto a dir poco
orribile.
E Kingsley
a questa parole rabbrividì:Malocchio era suo amico e sapere che il suo corpo
era stato trattato così lo aveva fatto infuriare. Per lui la decisione era
presa. Ma non poteva lasciarsi influenzare dai suoi sentimenti. Rimase calmo e
guardò Dolores Umbridge con disprezzo. Poi disse:
-Vada avanti signor Potter.
-Sì. La seconda cosa che fino ad ora
non è stata detta è che lei possedeva un oggetto privato di proprietà di Lord
Voldemort. Un medaglione che lui aveva trasformato in un Horcrux.
Il motivo per cui noi siamo entrati al Ministero era in suo possesso, più
precisamente era al suo collo!
Dolores Umbridge
era di colore violaceo in volto. Non se lo aspettava davvero che Harry
raccontasse questa storia.
-Ha qualcosa da dire signora Umbridge?
-Vorrei solo dire che noi stiamo facendo
affidamento su una persona che nonsappiamo da che parte sta…
Harry non riusciva a credere alle
sue orecchie, così come tutto il resto della sala.
-Come scusi? Non ho capito bene…
-Andiamo Potter! Non siamo tutti
stupidi come Silente! È chiaro come il sole che il tuo piano fin dall’inizio
era sconfiggere Voldemort per prendere il suo posto!
-Ma lei è uscita di testa? Come si
permette di dire certe fesserie? Crede forse che vorrei diventare come l’uomo
che ha ucciso i miei genitori e tutte le persone a cui ho voluto più bene? Pensavo
che lei fosse una persona ripugnante…ma mi sbagliavo.
Lei è molto peggio! Lei è un mostro!
-Calma calma Harry!- disse Kingsley.
-DoloresUmbridge, se vuole possiamo aggiungere anche la
diffamazione tra le accuse a suo carico, che ne dice?
-Come no! Tanto sappiamo già come
finirà questo processo. Il Ministero oramai è governato dai fan di Potter! Quello
stupido ragazzino insolente!
Il Wizengamot
si indignò ancora di più per questa affermazione. Kingsley
fece davvero fatica a riportare l’ordine. Infine concluse:
-Credo che abbiamo elementi sufficienti
per decidere. La seduta è aggiornata alle ore 17.00 di questo pomeriggio.
Ore dopo il Wizengamot
tornò a sedersi in Sala Grande. La sentenza era oramai scritta. Il destino di
Dolores Umbridge segnato. Kingsley
si alzòe pronunciò la decisione della
corte ad alta voce.
-Dolores
Jane Umbridge, questa corte la condanna per tutte le
accusa a lei ascritte, e segnatamente per aver maltrattato gli studenti di
Hogwarts e abusato del suo potere, per aver condotto contro i nati babbani processi insussistenti e privi di qualsiasi
validità, per avere trovato, occultato e deturpato il corpo di Malocchio Moody e per l’ingiustificato possesso di un oggetto di
magia oscuro, per di più appartenuto a Voldemort. Le verrà tolta la bacchetta e
sarà condotta all’istante alla prigione di Azkaban
dove trascorrerà il resto dei suoi giorni. Con la speranza che rifletta e si
penta del male fatto.
Dolores Umbridge
lanciò un urlo disperato che fece tremare la stanza:quando vide arrivare i Dissennatori per portala via cominciò a divincolarsi per
scappare. Prima di essere portata via si voltò verso Harry e gli disse:
-Non è finita qui, Potter! Non
pensare di avere vinto, perché non è così! Se fossi in te non mi abituerei ad
essere ancora vivo! Anzi sistema tutto quello che devi perché fra poco toccherà
a te subire la stessa sorte del tuo amico Silente! Ricordati delle mie parole
Potter! Sei finito!
E detto questo i Dissennatori
la portarono via di peso. Harry era scosso da quelle parole:allora le sue
preoccupazioni e le sue sensazioni non erano sbagliate. Qualcosa stava per
accadere. E lui e i suoi amici erano in pericolo! Di nuovo.
Ciao
a tutti!!! Lo so che forse vi aspettavate qualcosa di più…però
il titolo vi aiuta! Vendetta:qualcosa si muove contro Harry e non tarderanno ad
attaccare! Questo capitolo mi serviva proprio per mostrare che Harry avverte il
pericolo…prima gli incubi, poi la Umbridge
con la sua minaccia. La pace sta per crollare? Staremo a vedere.
Intanto
mi scuso se vi è sembrato scritto in linguaggio un po’ tecnico, ma sono un
futuro avvocato, anzi magistrato se mi riesce e sono abituata a scrivere di
queste cose per via dell’università…mi sembrava più
realistico. Spero comunque che la sentenza vi abbia trovato favorevoli! All’inizio
volevo il bacio del Dissennatore, ma…..non
vi posso svelare nulla!
Fatemi
sapere che ne pensate! Un bacio a tutti!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In
particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….anche solo
poche parole…
E
do il benvenuto alla nuova arrivata:
helenaa
spero
che la storia continui a piacerti…che ne pensi di
questo nuovo capitolo?
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:sono
contenta che questo Ron ti piaccia..era ora che crescesse! E adesso è un
fratello fantastico! Addirittura è lui che spinge Ginny nel dormitorio maschile…come cambiano le cose!!! Per San Valentino non ti
posso svelare niente, ma mi sono sorpresa da sola mentre scriveva il capitolo. Voi
lo leggere fra un po’ però…e per la tua ficcy non vedo l’ora! Tutte le altre mi sono sempre piaciute
un sacco! Baci.
Lily_94:adesso
sto scrivendo il 37 capitolo…non avevo previsto che
fosse così lunga! Spero non ti dispiaccia…ma ti eri
dimenticata del ballo? Tranquilla…manca ancora un
capitolo per prepararti psicologicamente! Quanto a Dudley lo vedremo più avanti
ancora qualche volta che tenterà di ricucire il rapporto con harry. Magari farà qualche comparsata più avanti…sì! E infine…non disperare
per i baci! Forse Harry e Ginny non si baciano ma cerco sempre di raccontare
momenti romantici in tuo onore! Ad esempio in questo chappy
come ti è sembrata la scena in cui Ginny fa da cuscino? A me senbra molto tenera… ma passiamo
a qualcosa di serio! Come vedi i primi segnali di pericolo ci sono già:incubi e
faccia da rospo! Chissà cosa hanno in mente! Non poteva certo essere tutto
facile! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:allora è tutto pronto! Che bello…non
vedo l’ora di vedere il tuo ingresso nella Sala da ballo di Hogwarts! Però quell’idea
di entrare nella ficcy e fare la vendicatrice di
quelli che rovinano tutto non è male…tienila buona perché
potrebbe succedere qualcosa di spiacevole! E che dire magari DRaco avrà bisogno del tuo aiuto per…..non
posso dire altro! Sono perfida lo so! Ma sai a forza di studiare diritto penale
uno un po’ stronzo lo diventa per forza! Spero sarai felice della fine che ho
fatto fare alla Umbridge! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:sempre
tutti questi complimenti…GRAZIE!!! Sono davvero molto
commossa….spero di non averti sconvolta troppo con
Dudley! Avrà una particina in futuro e mi sembrava giusto che i due ciguni si avvicinassero un po’. E sono contenta che la
lettera ti sia piaciuta…è stata modificata un sacco
di volte prima di pubblicarla, on mi piaceva mai! E per i brutti presentimenti
vedi che anche harry la pensa come te! Prima gli
incubi poi la Umbridge…succederà qualcosa? O Harry è
il solito menagramo? Lo scopriremo solo leggendo. Alla prossima puntata! Baises.
Ninny:eh sì Ron è proprio un tesoro! Per Dudley ti assicuro
che nella sua vita ci saranno cambiamenti in vista!!! E che ne dici della Umbridge? Ogni volta che penso a lei mi viene in mente la
tua ficcy sul suo matrimonio con Gazza e scoppio a ridere…anche adesso mentre scrivo! Baciotti.
TittiGranger: lo so che Dudley è molto cambiato…ma
c’è un motivo per tutto e si vedrà più avanti. Per ora era solo gratitudine nei
confronti di Harry per avergli salvato la vita…ma
qualcosa cambierà nella sua vita! E in più adesso ci si mettono questi brutti
presagi! Ma che cosa avrà voluto dire la Umbridge? Fammi
sapere cosa ne pensi!!!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Marco121184:ecco
qui il processo! Forse non molto originale come idea ma sicuramente utile per
questi brutti presagi e incubi di Harry. Fammi sapere. Baciotti.
Deidara:grazie per i complimenti! Diciamo che questo per
Dudley è solo il primo passo. Ci saranno grandi cambiamenti nella sua vita, ma
più avanti! Ora Harry ha ben altri problemi! La Umbridge
dirà la verità? Povero Harry! Sempre nei guai. Intanto spero che la fina che fa
faccia da rospo ti piaccia. Fammi sapere. Baci.
maryrobin:sono contenta che l’incontro ti sia piaciuto. Ma ora
cominciano altri problemi! Che succederà? Certo che faccia da rospo non si
smentisce mai! Cos avrà voluto dire? Bacetti magici!!!
SiLvIaGiNeVrA:ciao! Sono
felice che la mia storia ti piaccia! Questo capitolo è un po’ di passaggio, perché
introduce il preicolo di nuovo attacchi però ti
assicuro che già dal prossimo ci saranno novità importantissime!!! Intanto cntinua a farmi sapere se la storia ti piace come si sviluppa…Unbaciottissimo!
alicesil:bene bene bene, anche tu
con vista! Io l’ho da un anno e non mi sono mai trovata così bene con un
programma operativo. Lo adoro!!! Credo anche io che i fratelli Weasley siano eccezionali…tutti
dal primo all’ultimo (anche Percy..ci vuole molto
coraggio anche per ammettere di aver sbagliato e per chiedere perdono!). Sono contenta
che ti sia piaciuto l’incontro tra i cugini…è stato
un parto doloroso! Come questo capitolo del resto! Dolores è sempre un’arpia!!!
E vedi che i guai stanno per arrivare! Pensavi che avrei lasciato Harry in
pace? Giammai!!! Fammi sapere se anche
questo chappy ti ha preso! Un baciottopuccioso!
Mimmyna: ma ciaoooo!!!! Come sono
felice di risentirti! Mi sei mancata! Ma fa piacere che i capitoli ti siano piaciuti…questo è un po’ più cupo…pericolo
in agguato. Succederanno cose orribili…a Harry
soprattutto! Spero continuerai a leggere. Un enorme kissone!!!!
Wendyepeter:è vero, Ron è più complesso di altri personaggi. Harry
è più monolitico:è l’eroe e basta. Ron invece ha più sfaccettature…addirittura
qui è lui che spinge Ginny a stare sola con Harry! Le cose come cambiano a volte!
E poi si sta per abbattere una nuova tempesta su Harry….Fammi
sapere se ti è piaciuto questo chappy! Un super
bacio!
Erikappa:sì penso anche io che alla fne
Harry gli dirà la verità…non è bello coinciare un nuovo rapporto con le bugie alla base! Invece a
quanto pare Harry è di nuovo in pericolo! Ma non si stanca mai quel ragazzo? Spero
ti sia piaciuto il chappy. Fammi sapere! Baciotti.
Felpa_fan:innanzitutto chiedo ancora umilmente perdono per l’equivoco.
Sono una persona che tende sempre a vedere i propri difetti quindi quando ho
visto il tuo nome sparire ho pensato subito di aver scritto un capitolo
orribile! Comunque…spero che anche questo ti sia
piaciuto! Forse è meno ricco di avenimenti ma tutto è
davvero importante ai fini della trama! Fammi sapere. Un bacione grande!
Potterina_88_: allora
che dire di questo capitolo…spero di non averti
spaventata troppo! Ci saranno guai! Molti guai per Harry…ma
ce la farà ancora una volta! Spero che tu sia soddisfatta della fine che ha
fatto la Umbridge. Per il bacio del Dissennatore dovremo aspettare! Ciao Pamela!!!^______^ Kissss!!!
Bia85:Ron Ron…che fratello ideale! Adesso è pure lui che spinge Ginny
a stare un po’ con Harry! Le cose cambiano… E visto
che ci siamo, che ne dici della Umbridge? Sono stata
troppo buona? Spero di no! Per il ballo…è al 22
capitolo quindi siamo agli sgoccioli! Pronto l’abito? E il cavaliere? Guarda che
Ron Ron è occupato con Hermione!!! per il compleanno
mi sa che facciamo domenica sera…sabatoMichi non può! W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711:ma
che puccioso che sei! Sei riuscito a recensire
comunque! Ti darò il premio fedeltà ti va? Tutto quello che vuoi!!! Ma davvero
hai una sorella? Più piccola? E sei anche tu ossessivo come Ron? No, non ci
crederei mai! Poi…sì Harry e Dudley hanno cominciato
un nuovo rapporto ma credimi, Didino avrà una grossa
sorpresa più avanti! Intanto che ne dici di questo capitolo? Spero ti sia piaciuto
e non ti sia annoiato! Forse è un po’ legalese, ma io
sono così!!! Spero che il mio fan preferito riesca a recensire anche questo…ciao!!! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Capitolo 21 *** Con lo sguardo verso il futuro ***
CON LO SGUARDO VERSO IL FUTURO
Harry tornò nel suo dormitorio
furente. La Umbridge aveva avuto ciò che si meritava, ma le sue ultime parole
lo avevano sconvolto. Aveva paura. Paura che tutto ricominciasse, che dovesse
di nuovo lasciare gli amici per combattere contro i Mangiamorte restati liberi.
Non aveva la forza per ricominciare:era stanco. Stanco di dover lottare, stanco
di vedere gli amici morire.
Diede un calcio molto forte al suo
baule e al comodino del suo letto:avrebbe voluto urlare e distruggere ogni
cosa! Ron, Hermione e Ginny lo avevano seguito fino in stanza, preoccupati per
lui.
-Harry! Calmati! È solo la Umbridge,
cosa ti aspettavi? Che fosse gentile?- disse Ron per tranquillizzarlo.
-Ma non capisci? Quello che sentivo
è reale! Non mi sono sbagliato! Sta per succedere di nuovo! Loro attaccheranno
e io non voglio perdere altri amici!
-Ragiona un attimo per favore-
intervenne Hermione -Nessuno di loro verrebbe qui! Qui sei al sicuro, sei ad
Hogwarts! Nessuno può entrare qui! Non ti devi preoccupare!
-Esatto- continuò Ginny -e anche
quando la scuola sarà finita sarai sempre protetto dal Ministero! E gli Auror
migliori stanno cercando tutti i fuggitivi! Non ci vorrà molto a prenderli,
vedrai.
Harry apprezzava lo sforzo dei suoi
amici, ma non riusciva ad essere ottimista come loro. Troppe volte nella sua
vita aveva sperato che tutto fosse finito o che tutto fosse facile. E tutte le
volte si era trovato deluso. Non poteva confidare negli Auror, doveva
prepararsi ad un possibile attacco. Decise però di non far partecipe i suoi amici
della sua decisione:non voleva che loro si preoccupassero per lui. Voleva che
vivessero tranquilli e spensierati il loro ultimo anno ad Hogwarts:dopo tutte
le sofferenze che avevano patito, gli sembrava giusto così.
Per questo dopo le parole di Ginny
si sforzò di mostrare un sorriso convincente:
-Avete ragione! Sempre le mie paure!
Godiamoci quest’ultimo anno qui!- sperò che gli altri se la bevessero e dopo un
attimo di incertezza i tre amici risposero al suo sorriso.
-Bravo Harry! Così si parla! E per
prima cosa festeggiamo la fine del rospo!- disse Ron.
-Ronald! Non si può essere felici
per le disgrazie altrui! Però in effetti ripensandoci, è la Umbridge, e si
merita tutto quello che le accadrà! Laida e malvagia Gargoyle!
Tutti scoppiarono a ridere:Hermione
in versione demone vendicatore era uno spettacolo eccezionale da ammirare!
-Se non vi dispiace, vorrei
riposare! Queste notti sono state un inferno e il processo di oggi mi ha
distrutto..non è per cacciarvi…- disse Harry.
-Ma certo amico! Ti lasciamo in
pace!
Quella di Harry era solo una scusa
per restare da solo a pensare. Di nuovo la sua mente tornò sulle parole della
Umbridge e poi si ricordò di quello che Kingsley gli aveva già detto all’inizio
della scuola. Immerso nei suoi pensieri, Harry raccolse tutto quello che aveva
sparso per la camera con la sua furia. Tra le sue mani capitò la foto di Teddy
Lupin:qualsiasi cosa sarebbeaccaduta in
futuro, non avrebbe permesso che altri bambini subissero la sua stessa sorte e
quella del bambino dai capelli cangianti che lo guardava dalla foto sorridendo.
Il tempo passava velocemente. I
preparativi per la Grande Festa (come la chiamava il preside) imperversavano
rendendo Gazza di umore ancora peggiore del solito:tutto quello che dava gioia
agli studenti era per lui un autentico dolore. Ma per i ragazzi dell’ultimo
anno c’era un’altra grossa novità.
Una mattina la McGranitt entrò in
Sala Comune con la sua solita aria austera:
-Vorrei che tutti i ragazzi
dell’ultimo anno che devono affrontare i M.A.G.O. prestino attenzione a quanto
sto per dire. Anche voi, signori Weasley e Potter. Capisco che gli scacchi dei
maghi siano molto più interessanti di qualsiasi cosa io possa dire, ma prometto
che ruberò solo pochi istanti della vostra preziosa partita.
A queste ironiche parole l’intera
Sala Comune scoppiò a ridere, mentre i due ragazzi divennero rosso fuoco in
volto. Hermione e Ginny invece li guardarono scuotendo la testa.
-Dicevo…ah, sì! Per voi è l’ultimo
anno qui e fra pochi mesi prenderete strade diverse. Spero che abbiate già
riflettuto sul vostro futuro, ma se aveste ancora qualche perplessità potete
venire da me per informazioni su ciò che vi può interessare. Per esempio, chi
volesse diventare Auror sa benissimo che dovrà iscriversi nell’apposita
Accademia e che non è certo semplice entrare. La stessa cosa vale per molte
altre carriere all’interno del Ministero. Quindi pensateci e datevi una mossa!
Nei giorni che seguirono tutti i
ragazzi dell’ultimo anno non fecero che discutere di quello che avrebbero
fatto. Tutti tranne due:Ron ed Harry non erano affatto preoccupati del futuro.
Sapevano che sarebbero diventati Auror da quando avevano 11 anni e niente
poteva fargli cambiare idea!
-Non capisco perché sono tutti così
nervosi!- esclamò Ron -Non è poi la fine del mondo scegliere cosa fare dopo!
-Certo, per te è facile!- intervenne
Seamus -Tu ed Harry avete il posto assicurato! Chi è quell’idiota che
rinuncerebbe a voi due come Auror? Per noi invece è diverso.
-Ma tu cosa vuoi fare Seas?- chiese
Harry. In fondo il suo amico aveva ragione:Kingsley gli aveva già offerto di
entrare nella squadra una volta e sicuramente avrebbe accettato la sua
iscrizione all’Accademia per l’anno seguente. Ma non poteva dirlo a Seas,non
era sicuro che l’avrebbe presa troppo bene.
-Oh…io non lo so. A dire il vero
anche io volevo fare l’Auror, però non credo di farcela. Ci vuole troppo
fegato…
-Ma tu ce l’hai! Sei un Grifondoro!
Il coraggio ti scorre nelle vene!
-Grazie…ma credo che rinuncerò.
Cercherò un posto di lavoro al Ministero,nell’Ufficio per i giochi e gli sport
magici.
-Bello! Avrai a che fare ogni giorno
con il Quidditch! Fantastico! Ti invidio amico- disse Ron.
-E tu Neville?- continuò Harry.
-Io…beh ci credereste? Diventerò
insegnante qui a Hogwarts!
-COSA???- fecero in coro Ron, Harry
e Seamus.
-Sì! La professoressa Sprite mi ha
chiesto di diventare suo assistente per il prossimo anno. Così quando andrà in
pensione prenderò il suo posto. Non è fantastico?
-Professor Paciock. Suona bene…-
commentò Seamus.
-Già. E quando i nostri figli
verranno a scuola qui, avranno un Eccellente assicurato in erbologia, in
memoria dei tuoi vecchi e cari amici!- disse Ron.
Tutti scoppiarono a ridere, ma in
quel momento Hermione entrò dal dipinto della Signore Grassa con una miriade di
fogli per le mani che le cadevano ovunque,seguita da una affaticata Ginny che
passava a raccogliere tutto quello che l’amica perdeva. La rossa lanciò uno
sguardo disperato al fidanzato e al fratello mentre insieme all’amica saliva le
scale verso il dormitorio. I due ragazzi si alzarono di scatto per seguirle.
Arrivati nel dormitorio trovarono la riccia immersa in centinaia di migliaia di
carte che affollavano il suo letto e la sua scrivania.
-Ehm..Herm, tesoro…si può sapere che
sta succedendo? C’è stato untifone qui
dentro?
-E’ appena stata dalla McGranitt…-
spiegò Ginny -E a quanto pare il colloquio ha complicato un po’ le cose!
-Ma perché sei stata da lei? Voglio
dire…sai già tutto quello che ti serve…
-Non capisci Ron? È la mia vita…come
posso decidere così su due piedi cosa fare! Io non posso..non ci riesco!
Secondo me dovrei studiare ancora per qualche anno per approfondire…- Hermione
cominciò a piangere. Ron si fiondò accanto a lei e la strinse forte in un
abbraccio.
-No piccolina, non piangere! Va
tutto bene! Ci sono qui io adesso. Vedrai che quando ti sarai calmata riuscirai
a pensare con un po’ più di lucidità- e dicendo queste cose accarezzava i ricci
morbidi della sua ragazza. Harry e Ginny preferirono lasciarli soli e scesero
di nuovo in Sala Comune.
-Facciamo così…adesso chiudi gli
occhi e pensa che siano trascorsi già dieci anni. Cosa vedi?
-Buio! Niente! Il vuoto totale!
-Pensa a quale è il tuo sogno…
-A quale dei tanti?- replicò ironica
Hermione. -Beh, mi piacerebbe continuare con il CREPA- rispose lei. -Ma anche
lavorare al San Mungo…e insegnare….e continuare con Antiche Rune…e far parte
del Wizengamot…
-Come scusa? Una carriera in
magisprudenza? Tu? Sapevo della tua passione per gli Elfi, il tuo desiderio di
aiutare gli altri con la medicina magica, la tua ossessione per la scuola e i
libri. Ma questo tuo nuovo interesse per le Leggi mi suona strano! Non eri tu
quella che solo un anno fa derideva l’ex Ministro per la sua osservazione su
una tua possibile carriera in Magisprudenza?
-Sì, lo so. Però Harry ha ragione.
Tu e lui continuerete sulla strada che abbiamo intrapreso combattendo contro
Voldemort. Io invece mi rifugio tra i libri!
-Ma non c’entra! D’ora in poi tutto
sarà diverso. Non bisogna più lottare! Siamo liberi…anzi sei libera di fare
quello che vuoi.
-Già..poi ho visto il processo alla
Umbridge. Mi ha fatto riflettere. È giusto che chi è sopravvissuto si assicuri
che i Mangiamorte vengano puniti.
-Hermione, io non posso dirti quello
che devi fare. Sei tu che devi scegliere, è la tua vita, l’hai detto tu!
Qualsiasi cosa tu sceglierai io ti appoggerò e farò di tutto per renderti
felice!
-Ronald Weasley! Da quando sei così
maledettamente dolce e sensibile?- e lo baciò con passione.
-Lo sono sempre stato! Ma ero anche
così stupido da non voler ammettere a me stesso che mi piacevi da impazzire…
-Davvero pensi che io possa fare
ogni cosa?
-Qualunque cosa amore mio! Ma non
chiedermi di decidere per te…non posso ma soprattutto non voglio farlo. Ti darò
tutte le opinioni che vorrai, ma non sceglierò per te!
-Grazie Ron! Sei un tesoro!
Ronald sorrise dolcemente e
leggermente imbarazzato:mai Hermione gli aveva fatto tanti complimenti, tutti
insieme per di più! Ma durante l’estate,quando lei se n’era andata, aveva avuto
modo di riflettere:aveva rischiato di perderla per sempre e questo lo aveva
cambiato. Ora stava attento a non commettere errori.
La baciò e cominciò ad accarezzarle
il viso caldo senza quasi accorgersene, era così naturale stare con lei!Sentiva il suo respiro aumentare velocemente
di ritmo,agitata per quello che provava dentro di lei. Si staccò da lei e le
sorrise,come sempre rosso in volto. Ma prese il coraggio a due mani:Ron la fece
stendere sul letto spingendola con il peso del suo corpo e spostando le
montagne di depliant illustrativi delle carriere ministeriali. Hermione lo
lasciò fare perché la sua volontà e soprattutto la sua lucidità sparivano
davanti a quegli occhi azzurri. Il suo mondo era racchiuso lì, in quella
stanza, tra le braccia di Ron. Il ragazzo sembrava sapere esattamente cosa fare, mentre lei
si sentiva così impacciata! Continuava a baciarla delicatamente non solo sulle
labbra:copriva ogni centimetro del suo viso con i suoi baci. Quando terminò
questa dolce tortura, decise di liberare il corpo della ragazza dai vestiti che
portava.
Hermione cercava di liberare la sua
mente da tutte le preoccupazioni ma proprio non ci riusciva. Ron si accorse
delle paure della sua amata:
-Stai tranquilla amore mio,va tutto
bene. Sono qui con te. Faremo questa cosa insieme, quando sarai pronta anche
tu. Se non vuoi io…
-Ma io lo voglio…è solo che io…
-Hai paura?
-Sì…ma non di te, amore. Ho
paura…beh…sai…di cosa…- Hermione era completamente rossa in volto. Mai un
discorso l’aveva imbarazzata tanto.
-Cercherò di essere il più delicato
possibile- rispose Ron, arrossendo a sua volta.
Slacciò con qualche difficoltà la
camicetta di Hermione:ogni bottone che lasciva la sua asola valeva un sospiro
della riccia. Arrivato in fondo Ron la aprì restando ad ammirare il ventre
piatto e liscio e il seno perfetto.
-Wow…- disse Ron in un soffio. Il suo
cuore perse un battito. Poteva morire in quell’istante e sarebbe stato comunque
l’uomo più felice del mondo. Aveva tutto, aveva lei. Cosa altro gli serviva per
vivere? Nulla! Accarezzava Hermione con una lentezza esasperante continuando a
guardare le sue forme:la sentiva agitarsi piacevolmente sotto di lui e niente
lo poteva eccitare di più. Lei rispondeva al suo tocco come la corda di un
violino sfiorata dall’asticella. Tornò a baciarla con sempre maggiore
passione:Hermione sentiva tutto quello che il ragazzo voleva trasmettergli con
quel bacio. La ragazza si lasciò andare a quel mare di emozioni che la
avvolgevano:allacciò le sue braccia al collo di Ron dopo aver accarezzato tutta
la schiena dal basso verso l’alto. Quando Ron si staccò da lei, aveva ancora
gli occhi chiusi, ma li aprì quasi subito per tuffarsi in quel blu.
-Ma tu sei ancora troppo vestito, mio
caro!- disse Hermione. Normalmente sarebbe arrossita visibilmente nel
pronunciare quelle parole ma non in quel momento. Ron si alzò da lei restando
sulle ginocchia e si tolse il maglione e la camicia dell’uniforme scolastica.
-Cosa va meglio?
-Molto meglio….
Il loro contatto diventava sempre più
profondo:le mani di Ron avevano lasciato il viso della ragazza e stavano
scendendo delicatamente verso il basso,scoprendo per la prima volta il corpo
fragile ma stupendo di Hermione. Volevano entrambi che tutto fosse perfetto,
indimenticabile.
E proprio lì, in quel momento, quando
non se lo aspettavano fecero l’amore per la prima volta. Hermione inaspettatamente
fu la prima a scendere con le sue mani verso i pantaloni di Ron:lui si irrigidì
imbarazzato per qualche istante ma guardando la ragazza si rilassò. Si lasciò
sfilare gli ultimi vistiti, facendo poi lo stesso con la ragazza. Si poteva
essere più felici di così? No. Ma non perché stavano facendo l’amore. No. Il
motivo era la consapevolezza che da quel momento tutto sarebbe cambiato per
sempre. Sarebbero stati una cosa sola, per sempre. Nessuno li avrebbe separati
mai più. Divennero una cosa sola lì, sul letto di Hermione. E mai e poi mai
avrebbero voluto separarsi.
L’uno accanto all’altra si guardarono
negli occhi per ore senza dire una sola parola. Non erano necessarie dopo
quello che era appena successo. Ron accarezzava la guancia arrossata della sua
Hermione mentre lei si aggrappava con forza a lui, come se avesse bisogno di un
sostegno.
-Sarà così per sempre?- chiese lei ad
un certo punto. Questa domanda lo aveva spiazzato:forse si era pentita o non le
era piaciuto? Queste perplessità si leggevano chiaramente sul volto del rosso.
-Non fraintendermi…volevo dire…sarà
sempre così perfetto tra noi? È stato romantico,dolce…emozionante…e ora dopo
tutto c’è una grande pace dentro di me. Pace e senso di completezza.
-Sarà sempre così amore mio, te lo
prometto!- e suggellò questa solenne promessa con un bacio. -Ora sarà meglio se
ci rivestiamo. Non vorrei che qualche giovane Grifondoro entrasse
all’improvviso e si innamorasse di me solo vedendo il mio fisico statuario.
-Non esagerare Ron! Pensi che sia
stupida? Ho fatto un incantesimo alla porta! Nessuno poteva entrare.
-La mia so-tutto-io è sempre pronta per
ogni evenienza! Pensi davvero che possa entrare qualcuno?
-Magari Lavanda…almeno questa scena
l’avrebbe aiutata a chiarirsi le idee…tu ora sei mio, Weasley! Ricordatelo!
-Ma lo sai che puoi diventare perfida a
volte?- e si gettò di nuovo su di lei giocando insieme sotto le coperte felici.
Nel frattempo Harry e Ginny erano
scesi in Sala Comune.
-Ti va di fare due passi?- propose
la rossa.
-Certo…
Usciti nel giardino della scuola
sotto un pallido sole Ginny cominciò a parlare.
-Sai,sono stata anche io dalla
McGranitt oggi…
-E come mai? Pensavo che tu avessi
deciso di diventare una giocatrice professionista- a Harry era sembrato che
Ginny fosse improvvisamente preoccupata ed agitata. -C’è qualcosa che non va?
Mi sembri strana.
A dire la verità ora che ci pensava
era da qualche giorno che la sua ragazza era strana.
-No…no…ho solo pensato che non potrò
giocare in eterno. La McGranitt mi ha consigliato di restare comunque nell’ambito
sportivo. Potrei scrivere per la Gazzetta del Profeta.
-Sì, è una buona idea. Ma perché te ne
preoccupi adesso? Va bene essere previdenti, ma ti prego non mi diventare come
Hermione che programma ogni singolo dettaglio della sua vita con anni di
anticipo! Per ora pensa solo ad allenarti e realizzare il tuo sogno!
-Certo…ma io ho tanti sogni…non solo il
Quidditch.
-Ginny, ti conosco. Mi stai nascondendo
qualcosa. Che c’è?
-Ni..niente…davvero!
-E allora perché non mi guardi mentre
mi parli? Guardami negli occhi e dimmi che non c’è nulla di cui mi devo
preoccupare.
Ginny non ci riuscì, anzi scoppiò a
piangere come una bambina. Disperata. Harry non sapeva cosa pensare, non
l’aveva mai vista così.
-Andiamo Ginny, non piangere! Qualsiasi
cosa sia successa la risolveremo insieme. Però mi devi dire cosa c’è che non
va…è successo qualcosa con Ron? O hai problemi con la squadra?
-Harry…non so da dove cominciare…
-Prova dall’inizio…- cercò di far
sorridere la sua ragazza, ma ottenne l’effetto opposto. Ginny assunse
un’espressione serie e furente. -Ok scusa…
Ginny prese un grosso respiro e poi
disse tutto d’un fiato:
-Sono incinta!
-Cosa? Credo di non avere capito
bene…ne sei sicura?
-Credo….non ho più avuto…beh sai
cosa…sono in ritardo, ecco!
Harry non rispose. Ginny pensò che lui
stesse cercando un modo per scappare, o che stesse per svenire. In fondo è così
fanno gli uomini no? Scappano! Invece Harry la sorprese.
-Ma…è magnifico, Ginny! Non so cosa
dire…io…per la miseria…e cosa aspettavi a dirmelo? E quando….?
-Nasce? È presto per saperlo…non
nemmeno se è vero!-
-Fino a quando non ne sei sicura è
inutile fasciarsi la testa. Quando potremo saperlo con certezza?
-Almeno fra qualche giorno. Per ora è
solo un ritardo di qualche giorno…- restò sorpresa della gioia con cui Harry
aveva preso la notizia.
-Perfetto…tra qualche giorno faremo il
test. E se sarai davvero incinta, cercheremo di organizzarci per permetterti di
realizzare comunque il tuo sogno. Non devi rinunciarci! Hai lottato tanto e te
lo meriti. In fondo sarei pur sempre il padre! Posso occuparmene io mentre tu
sei alagli allenamenti. Quando invece sarò io a dover lavorare, tu terrai il
bambino…o la bambina! Sì, sarà una bambina me lo sento!
Ginny era incredula…sembrava tutto così
facile detto da Harry. Adorava quel ragazzo perché le trasmetteva quella
sicurezza necessaria per affrontare anche i problemi che sembravano
insormontabili. Gli si gettò al collo con forza e non riuscì a dire nulla se
non:
-Ti amo Harry!
-Ti amo anche io….però magari non
diciamolo a tuo fratello…altrimenti mi uccide sul serio questa volta! Non
vorrei che mia figlia fosse orfana….
E si avviarono insieme verso la
scuola,felici, perché in fondo la prospettiva di un piccolo Potter in arrivo
piaceva ad entrambi! Così tanto che per la prima volta negli ultimi giorni
Ginny si ritrovò a pensare che magari non sarebbe stato così male…una
bambina…un piccolo esserino che gattonava per Grimmauld Place…non era davvero
niente male come idea!
Ciao
a tutti!!! Allora…chiarisco subito che il prossimo
capitolo sarà il tanto atteso ballo! Spero vi piacerà. Però questo capitolo è
stato necessario…scoprirete il perché!
Come
avete potuto leggere anche Hermione e Ron hanno fatto il grande passo. Ancora
più inaspettatamente di Harry e Ginny. Spero vi sia piaciuto. Anche in questo
caso non sono andata troppo nei particolari per non alzare il rating.
E
infine la dolce e piccola Ginny è incinta oppure no?
Fatemi sapere che ne pensate! E visto che oggi la
vostra autrice compie la bellezza di 23 anni, glielo fate un regalino? Una
piccola recensioncina? Un bacio a tutti!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….anche solo
poche parole…
E
do il benvenuto alla nuova arrivata:
eleonorgoldbubleromatre
spero
che la storia continui a piacerti…che ne pensi di
questo nuovo capitolo?
Bacioni
a tutti!!!
Mi
scuso se le risposte saranno un po’ brevi oggi…causa
di forza maggiore…esami e studio! Però leggo sempre
con molto piacere i vostri commenti e prometto che la settimana prossima
rimedierò con delle risposte lunghissime e dettagliate!!! Scusate ancora…a presto!!!
Mione91:anche
io odio la Umbridge! Tantissimo! Per San Valentino dovrai aspettare ancora un
po’ però ti piacerà…almeno spero! Che ne pensi della
loro prima volta? Baci.
Lily_94:innanzi
tutto grazie per gli auguri..sei stata gentilissima!e la nostra Ginny è incinta!!! Oppure no??? Tu cosa preferiresti?
Cerco sempre di mettere in ogni capitolo qualcosa di carino tra Harry e Ginny,
ma ogni tanto devo dare spazio anche agli altri. Spero che il capitolo ti sia
piaciuto comunque! Come ho già scritto il prossimo capitolo parlerà del famoso ballo…e allora svelerò ogni segreto! Ah, dimenticavo, fai
gli auguri alla tua nipotina! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:sono contenta che la fine della Umbridge tia piaciuta. Però i problemi iniziano dal prossimo
capitolo. Allora…lo so che sei un po’ sconvolta dalla
scena tra Ron e Hermione, ma prometto che un giorno scriverò una Draco/
Hermione tutta per te! Intanto che mi dici di Harry e Ginny? tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:eccomi
qui! i nostri piccioncini hanno una grossa novità! Bimbo o bimba? Ma soprattutto
sarà vero? Credo che per sapere la risposta dovrai attendere il prossimo
capitolo. Sono contenta che la scena tra Harry e Ginny ti sia piaciuta. È una
scena che ho visto….e mi è piaciuta tanto. Baises.
Ninny:Harry forse ha trovato un po’ di pace con Ginny e con
la loro bambina o bambino…ma se fosse tutto così
semplice non sarebbe certo il nostro adorabile Harry! Spero ti sia piaciuta
anche la prima volta di Ron e Hermione. Fammi sapere. Baciotti.
TittiGranger: ti sono piaciuti i tuoi due piccioncini? Spero di
essere stata in grado di rendere il tutto molto romantico. E che ne pensi della
possibile gravidanza di Ginny? Fammi sapere cosa ne pensi!!!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Lally_the best:sono felicissima che tu abbia deciso di recensire. Lo
so che Ron ed Hermione insieme non ti piacciono molto…però
che mi dici di harry e Ginny? Saranno in grado di
essere felici per una volta? Fammi sapere cosa ne pensi. Baciotti.
Deidara:allora…conquestop capitolo ho voluto
creare un po’ di suspances…il prossimo prometto che
scoprirai tutto, o quasi. Comunque accadrà qualcosa! Intanto spero di aver reso
bene la coppia Ron ed Hermione. e che mi dici di Ginny? Secondo te è davvero
incinta? Baci.
maryrobin:il prossimo capitolo sarà molto chiaro lo prometto…però per far crescere il pathos ho dovuto
aggiungere questo intermezzo e capirai il perché quando tutto sarà successo! Ma
no dico nulla di più perché non voglio svelare niente! Spero ti sia piaciuto! Bacetti
magici!!!
SiLvIaGiNeVrA:grazie
per il paragone!! Sono davvero lusingata…mi sto
impegnando molto per questa storia e vorrei che piacesse. Comunque con questo
capitolo la suspences è al massimo…dal
prossimo capiterà qualcosa che genererà una serie di eventi a catena!!! Intanto
ti piace questo chappy? Spero che la gravidanza anche
solo presunta di Ginny non sia troppo! Un baciottissimo!
alicesil:so che il capitolo era un po’ burocratico, ma è la
mia anima di giurista che emerge! Sono un avvocato…o
meglio lo sarò tra un anno! Comunque spero che questo capitolo ti sia piaciuto…dal prossimo le cose diventeranno più movimentate
e Harry si ricorderà della lettera di Piton…con
enorme ritardo! Un baciottopuccioso!
Mimmyna: grazie!!! Spero anche io di diventarlo! Comunque il
prossimo capitolo darà una svolta decisiva alla storia…accadràqualcosa…ma non ti posso anticipare nulla! Spero
intanto che questo capitolo ti sia piaciuto. Fammi sapere. Un enorme kissone!!!!
Hermione616:ci
sarà ancora Dudley…e il caos esploderà dal prossimo
capitolo. Intanto spero che questo capitolo ti sia piaciuto…
Un super bacio!
germana:aggiornamento
arrivato. Spero ti sia piaciuto…anche la gravidanza
presunta di Ginny…non è ancora sicura ma Harry è
molto felice! Dal prossimo capitolo però cominceranno i problemi! Fammi sapere
che ne pensi! Baciotti.
Felpa_fan:questo capitolo dovrebbe far aumentare la suspances! Spero di esserci riuscita! Il prossimo capitolo
sarà l’inizio di tanti cambiamenti. Intanto che ne pensi di questo? Fammi
sapere. Un bacione grande!
Potterina_88_: allora
che ne dici dei nostri Harry e Ginny? Un bimbo in arrivo? Sarebbe fantastico!
Harry è così felice!!! Però dal prossimo capitolo cominceranno i guai! Ciao
Pamela!!!^______^ Kissss!!!
Bia85:olè ce
l’hanno fatta! Anche loro due…se non l’avessi capito
Hermione si fa le tue stesse paranoie…però alla fine
lei cede al suo Ron Ron!!! Poi…il
prossimo capitolo è il famoso ballo! Con chi ci vai? Ron è già occupato…. W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711:ti
ho sorpreso anche in questo capitolo? Anche la gravidanza di Ginny in teoria
dovrebbe essere una sorpresa…spero che ti sia
piaciuta! Sono contenta che tu abbia apprezzato il mio linguaggio legalese…ho appena fatto un esame ed è andato benissimo!
Sono contenta anche che la prima scena ti sia piaciuta..anche a me piace molto.
Credo che sia la tenerezza ciò che Harry cerca e ciò ci può rendere felici.
Piccoli gesti che però significano tanto…tutto! Non
sei d’accordo con me? ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Capitolo 22 *** There's no love, like your love ***
THERE’S NO LOVE, LIKE YOUR LOVE
La Grande Festa si stava avvicinando
a grandi passi e gli studenti non facevano altro che parlare del
ballo,soprattutto le ragazze. Hogwarts era pronta ad accogliere l’intero mondo
magico per festeggiare l’inizio di una nuova era.
-Ma ci pensate? Tutti i più grandi
maghi e streghe saranno qui tra noi!- disse Hermione.
-Beh, io penso più che altro
all’abito, ai capelli, al trucco…- commentò
ironicamente Ginny -O forse a te non importa di farti bella per Ron!
-Ma che domande, certo!- la riccia
era improvvisamente arrossita. Non aveva ancora raccontato a nessuno quello era
accaduto pochi giorni prima con Ron. La metteva in imbarazzo pensare a quegli
splendidi momenti passati con lui;però non poteva nemmeno tenersi tutto dentro,
altrimenti sarebbe esplosa!
-Ehm…Ginny….io,io
vorrei dirti una cosa. L’altro giorno, quando tu ed Harry poi ve ne siete andati…sìecco…Ron ed io….
La rossa non la lasciò finire di
parlare:si era gettata al collo dell’amica e l’abbracciava forte sorridendo.
Aveva intuito tutto appena aveva rivisto suo fratello ed Hermione:queste sono
quelle tipiche cose che una ragazza nota al primo istante. Ma non aveva detto
niente all’amica perché voleva che fosse lei ad aprirsi per prima, quando se la
sarebbe sentita. Aveva provato prima di lei la gioia di essere una cosa sola
con il ragazzo che amava e capiva quanto questa sensazione fosse stupenda a tal
punto da spaventarti.
-Sono felice per te Hermione! Non ti
chiederò come è stato…è una cosa personale, se tu
vuoi parlare sono qui, ma non voglio essere io a impicciarmi.
-Grazie…sai…è
difficile esprimere a parole quello che si prova. Però tu sai meglio di me
quello che intendo!
-Già…e
visto che siamo in tema di confidenze…potrei essere incinta…
Hermione non disse nulla. Si
limitava a fissarla con la bocca aperta e gli occhi lucidi. Come una statua di
cera. Ginny era davvero preoccupata:erano rare le occasioni in cui la sua amica
restava senza parole. A dire la verità si aspettava che la riccia esplodesse in
grida di disperazione e in pianti sciorinando tutti i risvolti negativi della
situazione, elencando le sciagure che si sarebbero abbattute su lei ed Harry.
Soprattutto la sciagura “Ron”.
-Herm? Dì
qualcosa ti prego!
-Oh…èdifficile…cioè…sono felice per te, se è questo quello che
vuoi. Ma Harry lo sa?
-Certo! Vuoi che lo dica prima a te
che a lui?
-Beh ovvio…e
come l’ha presa?
-Benissimo…lui
dice che sarà tutto perfetto comunque, che non dovrò rinunciare a nulla…
-E gli credi?
-Perché non dovrei? Mi ha mai
mentito forse?
Hermione dovette ammettere che Harry
non aveva mai detto a Ginny nulla che non fosse la pura e semplice verità,
sempre.
-E come pensi di dirlo a Ron?
-Lo farò solo se e quando ne sarò sicura…per ora acqua in bocca, chiaro?
A dire la verità i preparativi per
la festa assorbirono a tal punto Hermione che nemmeno volendo avrebbe potuto
dire a Ron della possibile gravidanza della sorella. Ginny però fu felice di
essersi potuta confidare con qualcuno e soprattutto che Hermione avesse reagito
positivamente a quella notizia. Ora non restava che attendere qualche giorno
per sapere se i suoi timori erano fondati oppure no.
La sera del ballo era alla fine
arrivata:Hogwarts era colma di maghi e streghe provenienti da ogni angolo del
pianeta. La Sala Grande era scintillante e piena di luci fluttuanti che
danzavano al ritmo della musica di sottofondo. Tutto era splendido.
Ginny ed Hermione ci avevano messo
ore a prepararsi per quella serata,volevano che tutto fosse perfetto. Hermione
fu pronta per prima:lei e Ron avevano appuntamento nell’atrio. I suoi lunghi
capelli ricci e castani erano raccolti, ma alcune ciocche cadevano morbide
sulle spalle e alcuni piccoli ricchi le incorniciavano il viso. Decise di non
esagerare con il trucco:solo poche tinte pastello che quasi non si vedevano.
Voleva che Ron vedesse lei, e non un’altra ragazza sicuramente stupenda, ma che
la mattina dopo sarebbe sparita in una anonima divisa della scuola. Voleva
essere Hermione. Solo Hermione. Voleva cancellare il ricordo del Ballo del
Ceppo:lì si era trasformata in qualcosa che non era, la ragazza più popolare
della scuola. Ora era diverso:finalmente il suo sogno stava prendendo forma. Il
suo cavaliere dai capelli rossi e gli occhi azzurri la stava aspettando
camminando nervosamente nell’atrio. Quando la vide fece due timidi passi verso
di lei, poi si fermò di colpo:era stupenda. Un sorriso si dipinse sul suo volto
arrossato per l’emozione. La ragazza si accorse della reazione di Ron e abbassò
lo sguardo imbarazzata. Il rosso si avvicinò a lei e le prese dolcemente la
mano:
-Sei bellissima..un angelo.
-Anche tu non sei male. Almeno
questa volta non ti sei messo quel ridicolo abito da cerimonia che tua madre ti
ha mandato.
Entrambi scoppiarono a ridere, ma la
risata di Ron venne interrotta da un evento imprevisto.
-Hermioni.
Zeipellissima…-VicktorKrum era spuntato tra gli
ospiti di quella festa con grande disappunto di Ron. Odiava Krum
perché aveva osato toccare il suo adorato e delicato angelo.
-Victor! Ciao…ehm…come stai?
-Non male. Tu infece?
Non ho più ricefuto tue notizie da qualche mese.
-Oh…beh…sai…tantostudio…iM.A.G.O.
…- cercò di difendersi Hermione. Non era dispiaciuta
per non aver dato sue notizie a Krum, ma perché con
quelle due sole battute tra lei e il campione di Durmstrang,
Ron era passato da un leggero colore rosso a un bianco cadavere per giungere
infine ad un viola acceso:rabbia, che non tardò ad esplodere.
-Evidentemente non ha tempo per te!
Non ti pare? Sai non tutte le ragazze sbavano dietro al primo che passa,
nemmeno se è il più grande cercatore del mondo! Soprattutto non una ragazza
come la MIA Hermione- Ron cercò di sottolineare le
ultime parole e fu soddisfatto quando vide l’espressione stupita e contrariata
di Krum. Ma poco dopo si accorse che il volto della
riccia non concordava con il suo discorso.
-Non zapefo
che tu e qvesto coso stafate
insieme. Non mi hai scritto nulla nelle tue lettere.
Ron era sempre più
furioso:quell’energumeno senza cervello si stava prendendo gioco di lui! Come
osava chiamarlo “coso”? Continuava a parlare con Hermione come se lui non
esistesse. Per fortuna fu proprio la ragazza a risolvere il problema.
-Scusami Vic,
ma Ron ha ragione. Non ho avuto tempo, troppi impegni…e
davvero non ho avuto un attimo libero per respirare.
Ron sorrideva soddisfatto, ma la
ragazza avrebbe voluto ucciderlo con il solo sguardo. Dopo qualche timido e
formale saluto Krum si allontanò trascinato dai
giornalisti che volevano un’esclusiva dal grande giocatore di Quidditch.
-Brava tesoro! Hai sistemato
quell’idiota!
Hermione finalmente poté dare sfogo
alla sua rabbia:
-Primo:non sono intervenuta per
difenderti. Sinceramente il tuo discorsetto era penoso. Sembrava quasi che io
fossi una tua proprietà. Beh, non è così! Secondo:anche se sto con te questo
non vuol dire che non avrò più amici o che dovranno essere prima approvati da
te. Fino a prova contraria sono abbastanza grande per scegliere da sola chi
frequentare e chi no! Terzo:per favore…te lo chiedo
per favore,non roviniamoci questo ballo, ok? È il nostro momento, per
recuperare quello che abbiamo perso!
Ron sorrise imbarazzato:lei era così
perfetta. Sapeva sempre cosa dire e fare,senza sbagliare mai. Lui invece
combinava guai ad ogni passo…lei era la sua ancora di
salvezza.
-Scusami, hai ragione, come sempre!
Ti prometto che sarò un cavaliere eccezionale e perfetto! Il principe azzurro…o come cavolo si dice…che
tu hai sempre sognato! Lo sarò questa sera e per sempre. Non ti dovrai mai
vergognare di me!
-Ronald….come
puoi dire questo? Io non potrò mai vergognarmi di te! Io ti amo e non potrei desiderare
nulla di meglio. Forse ti sei dimenticato il tuo coraggio nella battaglia
finale? E poi com’è che era? PerchéWeasley è il nostro Re…così cantavano i nostri compagni
dopo le vittorie a Quidditch, no? Sei il mio eroe! Il mio principe azzurro, il
mio Romeo….
-Chi?
-Niente Ron, è Shakespeare, ma non
puoi conoscerlo. È un babbano vissuto secoli fa…un poeta. Scriveva versi bellissimi,pieni d’amore…lasciamo stare. Ora, ti andrebbe di accompagnarmi
nella Sala da Ballo?
-Con piacere…
-A proposito…mi
piace che tu sia geloso di me! È molto….sexy- Ron
arrossì di nuovo di colpo come se la sua faccia fosse una lampadina!
Harry stava aspettando Ginny in
fondo alle scale del dormitorio in Sala Comune:voleva godersi l’arrivo della
ragazza da solo, senza occhi indiscreti intorno. Ma come tutte le donne, Ginny
si faceva attendere…un po’ troppo a dire la verità.
Sentiva che le voci nella Sala Grande aumentavano:gli ospiti stavano arrivando
in gran numero e non voleva fare una di quelle entrate spettacolari in cui
tutti gli avrebbero puntato gli occhi addosso.
-Ginny?
Non vorrei metterti fretta, ma è tardi. Dovremmo già essere di sotto da tempo. Ron ed Hermione
ci staranno aspettando!- era la prima volta che Harry aveva a che fare con
appuntamenti seri, con attese in fondo a una rampa di scale con il cuore che ti
batte a mille. Era una sensazione nuova aspettare la sua Ginny:di solito era
sempre stata lei ad aspettare lui! La sua mente involontariamente associò quel
momento e quelle sensazione ad un altro avvenimento:ricordò il matrimonio di
Bill e Fleur. Anzi più precisamente ricordò Bill che
aspettava tremante la sua sposa all’altare. Chissà se quello che si provava in
quell’istante era simile a quello che lui provava lì in attesa di Ginny! A
questo pensava Harry, ma presto la figura di Bill nella sua mente fu sostituita
da un’altra immagine:lui che agitato come non mai ed elegante nel suo abito
nero guardava un porta in fondo ad una grande stanza attendendo l’entrata della
sua Ginny vestita di bianco. Fu risvegliato da questo sogno da una voce dolce e
familiare che lo chiamava. Ma ciò che vide lo convinse che quello che stava
davanti ai suoi occhi era stupendo quasi quanto il sogno che stava facendo poco
prima. Il suo cuore perse un battito, anzi Harry pensò che si sarebbe fermato.
Un angelo era appena apparso in cima alle scale del dormitorio femminile:un
angelo con i lunghi capelli rossi arricciati leggermente e raccolti solo con
qualche forcina che li lasciava poi cadere morbidi sulle spalle scoperte
illuminati da piccole gocce argentee,piccoli diamanti in una nuvola rosso
fuoco. Il suo abito era argenteo costellato da gocce simili a quelle
incastonate nei suoi capelli, lungo fino a terra e con una piccola fascia nera
che lo stringeva dandogli una leggera forma ad impero. A Harry sembrò una dea,
così perfetta e luminosa. Aveva quasi paura a toccarla e ad avvicinarsi per non
vedere sparire quel sogno in una bolla di sapone. Quando lei lo vide arrossì
violentemente. Non si era mai dovuta fare bella per qualcuno.
-Ti…ti
piace?- chiese timida.
-Sei stupenda Ginny!- disse Harry
che a fatica riusciva a trovare l’aria per respirare e parlare.
-Non sapevo se ti sarebbe piaciuto…io non sono mai stata tanto brava in queste cose.
-Tu stai benissimo anche solo con la
divisa della tua squadra. Qualsiasi cosa su di te è splendida, sei tu che la
rendi splendida.
Ginny rise. Le piaceva che il suo
Harry la ricoprisse di complimenti.
-Andiamo?
-Non ancora…
-Pensavo fossimo in ritardo Harry!
-Sì, ma forse potremmo restare
ancora qui per un po’ solo noi due…così potrei
ammirarti ancora qualche istante…- il sorriso di
Harry era diventato malizioso. Non ci voleva molto a capire a cosa stava
pensando.
-Potter! Ti sembra il momento di
pensare a cere cose? C’è una festa di sotto…praticamente
in tuo onore! E tu vuoi fare aspettare quei poveretti che sono venuti per
ammirare l’eroe?
-Non si accorgeranno nemmeno che non
ci siamo!- Harry si avvicinò a Ginny e la prese saldamente per i fianchi. La
baciò intensamente lasciando che lei intrecciasse le sue braccia intorno al suo
collo.
-Così non vale! Sai che non ti
resisto se fai così…
-E’ proprio quello che spero…- e tornò ad unire le sue labbra a quelle della
ragazza. Lei si lasciò cullare tra le
braccia del suo ragazzo per qualche minuto giocando con i suoi capelli neri
spettinati anche in quell’occasione. Harry sorrise per quei leggeri e delicati
tocchi e cominciò ad approfondire il contatto con Ginny. I due corpi si
strinsero l’uno contro l’altro con forza e desiderio.
-Se continuiamo così, credo che
tutta la fatica fatta per diventare così carina andrà in fumo…-disse
la rossa.
-Ma non è colpa mia se mi fai questo
effetto!
-Già…però
dobbiamo scendere! Forza!
Harry sorrise e prendendo per mano
Ginny facendola passare oltre il ritratto della Signora grassa le sussurrò:
-Sarai la mamma più seducente di
tutto il mondo magico…ungiorno…
La rossa si voltò verso di lui di
scatto. La tranquillità nel suo sguardo e nella sua voce la rassicurò sulle sue
parole che erano dentro di lei anche se non le esprimeva. Ma minuto dopo
minuto, giorno dopo giorno, quella paura si stava trasformando in dolce
speranza che tutto fosse vero, che dentro di lei ci fosse davvero il frutto del
suo amore con Harry. Sorrise,sognando la loro famiglia felice.
La Sala era gremita di persone:tutti
si voltarono verso l’entrata quando Ginny ed Harry arrivarono.
-Visto? Tutti aspettavano te! E tu
che volevi anche arrivare in ritardo! Molto cattivo, Potter!
-O magari stanno solo ammirando la
ragazza più bella della festa! Ehi guarda c’è tuo fratello! Raggiungiamolo!
Nell’attraversare la Sala Harry
incrociò lo sguardo di Dean Thomas, ancora arrabbiato per aver perso la sua
Ginny. Il moro lo guardò sorridendo ironico e compiaciuto senza che Ginny si
accorse di nulla.
-Ehi Hermione sei stupenda!- disse
Harry alla sua migliore amica.
-Grazie! Avete visto quanta gente?
Sono arrivati anche George e Angelina! Eccoli! Ciao George!
-Ciao ragazzi…
-Alla fine sei tornato qui eh?-
disse Ron.
-Già…ma
niente libri e niente corsi…a dire la verità avevo
progettato qualche piccolo scherzo per Gazza, ma Angelina me lo ha proibito! A
volte mi domando dove abbia il senso dell’umorismo!
-Ehi! Ti ho sentito!- esclamò la
fidanzata.
-Dai sto solo scherzando!- e le
stampò un bacio sulle labbra carnose strappandole un sorriso.
-Cosa avevi in mente?
-Niente di spettacolare…volevo
solo fargli ricordare i bei vecchi tempi. Secondo me da quando Fred e io ce ne
siamo andati lui qui è così infelice. Mi è sembrato una volta di vederlo fuori
dal nostro negozio. A proposito…sapete chi ho visto
la settimana scorsa in giro per le vie di DiagonAlley? Hagrid e Madame Maxime! Erano inguardabili insieme…a
quanto pare stavano decidendo dove passare le vacanze!
Bill e Fleur
arrivarono veloci. Oramai la pancia di Fleur era
molto evidente, ma anche così continuava ad essere bellissima:tutta la sala si
girava al suo passaggio per ammirare la sua bellezza.
-Allò!
Come siete bolli tutti! Ginnì tu sei davvero stuponda!
I quattro ragazzi incontrarono
quella sera amici vecchi e nuovi che danzavano spensierati nella Sala.
All’improvviso Ginny si voltò verso
Harry:
-Adoro questa canzone! Balli con me?
Al ragazzo ci volle qualche minuto
per capire cosa era successo. Sentì la musica riempire la Sala e la riconobbe.
Era la stessa canzone che Ginny continuava a canticchiare a GrimmauldPlace:Harry aveva comprato anche una radio e un
lettore cd, cose tipicamente babbane, le uniche cose
che proprio non riusciva ad abbandonare dalla sua vecchia vita. La ragazza era
rimasta affascinata da quei marchingegni:ricordava molto suo padre in quello.
Il moro allora per mostrarle il funzionamento aveva inserito un cd, il primo
che gli era capitato sotto mano. La canzone era I do itforyou. Da quel giorno Ginny si era fissata che quella
doveva diventare la loro canzonee
quando nella Sala Grande si diffusero le prime note trascinò il ragazzo al
centro della Sala.
In effetti Harry non aveva mai
prestato attenzione alle parole di quel brano. Ora che Ginny danzava tra le sue
braccia tenendosi stretto a lei cominciò a ricordare il testo. Lei aveva
ragione:era la loro canzone. Non poteva sceglierne unamigliore. Si lasciò cullare dalle note
sussurrando all’oracchio di Ginny l’intero brano.
Look in to my eyes, Guardaneimieiocchi,
you will see what you mean to me.vedraicosasignifichi per me.
Search your heart, search your soul, Cercaneltuocuore,cercanellatua anima,
and when you find me there you'll search no more.e
quando mi hai trovato non cercare più.
“Sì Ginny,cercami come mi hai cercato e aspettato per tutti
questi anni. Io sono dentro di te come tu sei dentro di me. Ogni fibra del mio
corpo porta il tuo segno perché io sono tuo e nel tuo cuore lo sai che è così.”
Don't tell me, it's not worth trying for…Non dirmiche non vale la penaprovare
You can't tell me, it's not worth dying for…Non puoi dirmi che non vale la pena
morire Youknowit'strue….Tu
lo sai che è vero…
“Vedi Harry che ne è valsa la pena…aspettarti,
non arrendermi mai. Nemmeno quando stavi con Cho. Io
lo sapevo che un giorno saresti stato mio e solo mio. Sarei morta per te se
fosse stato necessario…durante la battaglia volevo
combattere per te, per starti vicino, per aiutarti. Non avrei mai lasciato e
non ti lascerò mai. Tu lo sai che è cos’…lo senti.”
everything I do, I do it for you.Tutto quello che ho fatto,l’ho fatto
per te
Look into my heart, you will find, Guardanelmiocuor, troverai there's nothing left to hide…che non c’ènulladanascondere...
So take me as I am, take my life, Prendimi come sono, prendi la mia vita,
I will give it all I will sacrifice.Ti
daròtutto, mi sacrificherò.
So don't tell me, it's not worth fighting for…Non dirmi che non vale la pena combattere
I can't help it, there'snothing I wantmore…Non
aiutarmi,non c’è nulla che voglia di più Youknowit'strue,Tu
lo sai che è vero
everything I do, I do it for you…….oh
yeah!Ogni cosa che ho fatto l’ho fatta per te.
“Ti ho aperto il mio cuore Ginny. L’ho dato a te perché tu
potessi vedere quello che c’è dentro:solo amore per te. Lo so che ho commesso
tanti errori:per troppo tempo ti ho considerato solo la sorella piccola di Ron,
ti ho fatto soffrire lasciandoti per partire alla ricerca degli Horcrux. Ma ti chiedo di accettarmi così come sono. Non
sono perfetto,lo so. Ma sai che morirei per te! Farei qualunque cosa per te! Perchè tu sei tutto quello che ho e che desidero avere. Il
mio tesoro più prezioso!”
There's no love, likeyour love, Non
c’è un amore come il tuo,
and no othercouldgive more love.Non
c’è nessuno che possa amarmi di più. There'snowhere, I couldaskloving,
Non
c’è nulla senza di te,ti chiedo di amarmi all the time, all the way….ay!per tutto il tempo,in ogni modo.
“Non avrei potuto desiderare altro che te,Harry! Non c’è
nessuno che possa amarmi come te, e che io possa amare come amo te! Solo con te
io mi sento completa. E se tu non ci sei nulla ha importanza. Quei lunghi mesi
senza di te sono stati un inferno perché nulla mi rendeva felice, nulla mi
ridava il sorriso. Solo tu e il pensiero del nostro amore. Per questo ti chiedo
di amarmi per sempre, perché senza il tuo amore non varrebbe nemmeno la pena di
vivere. Amami!”
Oh you can't tell me, it's not worth trying for…Non dirmiche non vale la penaprovare
I can't help it there's nothing I want more.Non
aiutarmi,nonc’ènullachevogliadipiù
Yeah I would fight for you, I'd lie for youCombatterei per te,mentirei per te
walk the wire for you, yeah I'd die for you…Camminereisulfilo per te,morirei per te
You know it's true, everything I do, …..OH….I do it for you.Tu sai che è vero.
Anche dopo che la musica terminò i due ragazzi rimasero al
centro della sala guardandosi negli occhi. Seri. Come non lo erano mai stati.
Quella canzone svelava quello che era racchiuso nel loro cuore. Nemmeno loro
avrebbero potuto dirlo meglio. Tutti gli invitati li stavano fissando,sai loro
volti si intuiva che qualcosa era accaduto mentre danzavano. Poi d’improvviso
come se un’incantesimo si fosse cancellato si
sorrisero e Harry prese per mano la sua Ginny e la accompagnò di nuovo verso i
loro amici. Hermione li guardava sorridendo, un sorriso complice rivolto
all’amica. Molto probabilmente la rossa doveva averle racconatato
della canzone. Ron invece era confuso:si era accorto di qualcosa, ma gli
sfuggiva che cosa. Fece per aprire bocca per avere informazioni da Harry, ma
Hermione prontamente gli diede una gomitata nello stomaco per farlo stare
zitto. Non doveva rovinare quel magico momento.
La festa continuava con musiche,
balli e cibo…tanto cibo. Ron si avventava su ogni
vassoio che passava sotto il suo naso, meritandosi gli sguardi disgustati della
sua ragazza. Harry si allontanò da lui perché i due amici stavano per cominciare
a discutere sulle abitudini alimentari del rosso. Di nuovo.
-Malfoy!
Tu non balli?- disse ad un certo punto Harry avvicinandosi al biondino.
-Divertente Potter! Odio queste
cose. Sono venuto solo per Astoria, ci teneva. Ma spero che questa tortura finisca
presto! La metà di questa gente non la conosco e l’altra metà mi odia per le
mie origini e le mie azioni. Non è che per me sia proprio una passeggiata stare
qui.
-Non dirlo a me!Sono ore che mi
viene presentata gente che non ho mai visto prima…
La serata trascorse in fretta:tutti
sembravano divertirsi. Harry e Ginny furono la coppia più ammirata della festa.
Ogni cosa faceva pensare che tutto il mondo magico fosse oramai al sicuro.
Harry cominciava a pensare che le minacce della Umbridge fossero solo fumo e
che le sue paure erano infondate.
Ma le sue speranze furono spente
prima che le festa finisse. I suoi incubi presero forma. E prima che potesse
rendersi conto di quello che stava succedendo si trovò buttato a terra con
centinaia di persone che urlavano e cercavano di scappare dalla Sala Grande.
Ciao
a tutti!!! Bene benebene…il
ballo è arrivato. Spero vi sia piaciuto! Mi sono cimentata in una pccolasong-fic! Non sono
bravissima ma ho pensato che Harry e Ginny avessero bisogno della loro canzone
e così ho scelto questa, una delle mie preferite!
Però…qualcosa è successo…la
gente sta urlando e scappando! Che la Umbridge avesse ragione? Fatemi sapere!!!
La
canzone è Everything I do di Brian Adams
Un
bacio a tutti!!!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….anche solo
poche parole…
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
beal95HINATA_LOVEmelman_1988NENACHAN
spero
che la storia continui a piacervi… Se vi va sono
sempre felice di leggere i vostri commenti.
Bacioni
a tutti!!!
Mi
scuso se le risposte saranno un po’ brevi anche oggi…sono
appena tornata dall’università ma ho deciso di postare comunque per non
lasciarvi senza chappy! Scusate ancora…a
presto!!!
Mione91:per
prima cosa grazie degli auguri…poi come vedi qualcosa
di bruto sta per accadere ma si spieghrà tutto nel
prossimo capitolo! Spero però che l’umiliazione pubblica di Krum
ti sia piaciuta! Baci.
Lily_94:ti
ringrazio nuovamente per gli auguri…mooooolto
gentile! E poi…allora che mi dici del ballo? Spero di
aver scelto una canzone adatta alla nostra coppia prefrita.
Però però…il pericolo è in agguato…chissà
se la Umbridge ci aveva visto giusto con le sue mimacce!
Quanto alla gravidanza, sarà tutto più chiaro avanti! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:grazie mille per gli auguri. E per il tuo favore
tranquilla appena posto mi fiondo a terminare il capitolo. Sono un po’ presa ma
per te questo ed altro! Quanto poi al ballo hai visto, Draco c’è ma non si sta divertendo
tanto! Che dici vai a dargli una mano? E infine preparati perché il tuo
intervento sta per essere necessario! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:spero
ti sia piaciuto anche questo capitolo. Comunque ancora non ho svelato nulla
sulla gravidanza perché…beh il perché lo scoprirai
più avanti! Per ora ti lascio a questa serata romantica interrotta dall’arrivo di…eh no, nemmeno questo ti posso dire! Baises.
Ninny:mi dispiace ma per le risposte ci vuole il suo tempo!
Comunque ti assicuro che non tarderanno ad arrivare…già
dai prossimi capitoli si scoprirà qualcosa di più…e
Dudley apparirà nuovamente…quando meno te lo aspetti
promesso! Baciotti.
TittiGranger: penso anche io che a Molly verrebbe un infarto…ma vi lascio in sospeso ancora per un po’! però che
ne dici di Ron vs Krum? Il rosso non ha rivali nel
cuore di Hermione! Fammi sapere cosa ne pensi!!!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Beal95:ciaoooo!!!
Che bello conoscere recensori nuovi. Spero ti piaccia anche questo capitolo,un
po’ diverso dagli altri! Fammi sapere. Baciotti.
Deidara:niente risposte..o almeno nessun test in vista. Ma come
vedi qualcosa si sta muovendo e purtroppo la Umbridge aveva ragione. Qualcosa accadrà
a Harry durante questo ballo, ma non voglio svelare troppo. Spero di aver
scelto la canzone giusta per Harry e Ginny. Fammi sapere! Baci.
maryrobin:niente di certo ancora, a parte che Harry si è già
calato nella veste del perfetto paparino! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo…Bacetti magici!!!
SiLvIaGiNeVrA:sono
contenta che il capitolo scorso ti sia piaciuto. E di questo che mi dici? Ha soddisfatto
la tua curiosità? Mi sa di no…visto come è finito! Ma
dal prossimo capitolo succederanno diverse cose che…no!
Non dico altro! Dovrai leggere per scoprirlo! Un baciottissimo!
alicesil:e allora,il ballo c’è stato…però
alla fine è accaduto qualcosa di imprevisto! Cosa sarà successo? Forse finalmente
Harry si ricorderà della lettera di Piton! Grazie per
l’in bocca al lupo per la carriera…ci vuole anche se oggi
due esami e due risultati eccellenti! Ma la strada è ancora lunga e in salita. Sono
contenta che la storia ti appassioni come beautiful, ma non credo diventerà
così intricata! Un baciottopuccioso!
Mimmyna: per prima cosa grazie per gli auguri! Poi...per la
certezza sulla gravidanza dovrai aspettare ancora un po’! spero comunque che il
ballo ti sia piaciuto…forse non è molto originale ma
a me è piaciuto tanto scriverlo. Arriverà anche il momento di Hermione…ma per ora è ancora presto! Un enorme kissone!!!!
Hermione616grazie
per gli auguri…allora che ne dici del ballo? Spero che
Krum d’ora in poi lasci in pace Hermione! Un super bacio!
germana:prima
che Ron scopra qualcosa ci vogliono ancora un paio di capitoli. Intanto in
questo stanno cominciando i disastri…chi si è permesaso di rovinare la festa? Mi sa che la Umbridge aveva
ragione…guai in vista! Baciotti.
Felpa_fan:quando Ron lo scoprirà saranno guai…sempre
se è vero naturalmente. Comunque ecco a voi il ballo…lo
so che forse non è granchè…però mi serviva per far
succedere qualcosa di brutto alla fine…chi saranno
gli ospiti indesiderati? Fammi sapere. Un bacione grande!
Joannadellepraterie: ciao!!! E fai bene ad essere preoccupata per le
parole della Umbridge! Vedi cha alla fine del ballo qualche ospite indesiderato
è arrivato. Chi sarà? Kissoni!!!
Marco121184:ciaoooooo!!! Sono contenta che tu abbia risolto il problemi
con il pc…allora sono successe tante cose, ma non è
ancora finita. Anzi si può dire che tutto sta per cominciare!!! Come vedi alla
fine del ballo è successo qualcosa…chi sarà arrivato?
Adesso si comincia a giocare sul serio…spero che ti
sia piaciuto il ballo! Un bacio.
LUNA1987: ciaooooo!!! Sono felice che tu sia tornata a recensire…ehsì…voi mi date tanti
suggerimenti per proseguire nella storia…però non
lasciarti ingannare dalle apparenze…non sarà tutto
facile! I problemi cominciano proprio qui! fammi sapere cosa ne pensi. Un baciottissimo.
Potterina_88_: ed
ecco il ballo…forse non è niente di eccezionale ma a
me piace…semplice, tenero, romantico. E spero anche
che la canzone ti sia piaciuta. Però come avrai potuto vedere i problemi sono arrivati… Ciao Pamela!!!^______^ Kissss!!!
Bia85:innanzitutto,
grazie degli auguri e del regalo….mooooooltobillu!!!ti è piaciuto come è stato trattato Krum? All’inizio volevo farla diversa però penso che così
sia più rispettosa del carattere dei personaggi. Ora aspetto il giudizio dell’esperta
su Ron Ron!!! W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711grazie
degli auguri…sai che qualcuno ha appeso davanti alla
finestra della mia camera uno striscione con buon compleanno da sirius? Non è che per caso sei tu vero? Vabbè,
bando alle ciance! Ti è piaciuto questo chappy? Lo so
che forse il ballo è un po’ banalotto, ma sono così pucciosi!!! Però non ho ancora svelato nulla sulla gravidanza…curioso????? Spero di sì!!! Ma hai visto che
alla fine succede qualcosa…ma non voglio anticipare
niente!!! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Tutti gli invitati stavano
praticamente camminando sul corpo di Harry che era caduto per terra spinto
dalla folla impaurita. Il ragazzo non capiva cosa stava accadendo:sentiva solo urla
e grida che provenivano da tutta la sala. Poi lo sentì:sentì il gelo entrare
nelle sue vene, un gelo diverso, un freddo che conosceva fin troppo bene. I Dissennatori erano ad Hogwarts! Come avevano fatto ad
entrare? Non c’era luogo più sicuro nel mondo magico di quel castello e poi
cosa ci facevano lì? Il Ministero aveva assicurato di aver riportato la calma
ad Azkaban:evidentemente si era sbagliato. Harry si
stava sforzando di resistere, di non lasciare che i Dissennatori
sentissero e si nutrissero del suo dolore. In lontananza le grida dei suoi
amici lo laceravano. Il mondo sembrava allontanarsi sempre di più, stava
cedendo:non ce l’avrebbe fatta questa volta. Non era pronto ad affrontare tutto
questo, non l’aveva previsto. Dolore, disperazione, paura:solo questo sentiva,
solo questo provava. E i Dissennatori l’avevano
percepito. Capiva che si stavano avvicinando,era questioni di pochi istanti e
tutto sarebbe finito.
Nella mente di Harry si affacciarono
gli orrori che aveva affrontato nella sua vita:l’urlo agghiacciante di sua
madre fu preso sostituito dalla visione del corpo di Silente spezzato dalla
Maledizione;dalla figura di Piton pochi istanti prima
di morire capendo che la sua sorte era segnata;e gli occhi di Fred, la sua
risata congelata negli ghigno morale. Troppe immagini erano davanti ai suoi
occhi e stavano per avere la meglio.
Ma qualcosa cancellò tutto questo.
Una voce:una sola distinta voce lo
stava richiamando alla vita. Forte e decisa come quella di sua madre, ma dolce.
Infinitamente dolce. Ginny stava gridando il suo nome,lo chiamava, lo cercava
disperatamente.
-Harry!
Harry dove sei? Rispondimi Harry!- la rossa correva per il salone cercando il
ragazzo dagli occhi Verdi senza trovarlo. La sua angoscia e la sua paura le
davano una forza che non aveva mai avuto. Non sarebbe uscita da lì senza di
lui, non lo avrebbe lasciato. Sarebbe stata accanto a lui fino alla fine.
Harry sentì quella voce e le
immagini di dolore che la sua mente aveva prodotto svanirono:al loro posto
apparve il volto di Ginny illuminato dalla luna come lo aveva visto quella sera
alla Tana quando loro si erano baciati. Rivide il suo sorriso luminoso che
illuminava la sua giornata e che per anni aveva illuminato i suoi momenti più
bui. Rivide i suoi occhi,specchi della sua anima:li guardava e si perdeva per
ore, un dolce oblio senza fine. Rivide l’espressione stupita e felice di Ginny
quando aveva capito il regalo che Harry le aveva fatto per il compleanno.
Rivide il suo corpo, splendido e nudo, sotto di lui:in quei frangenti
riassaporò veramente il ricordo di quella notte nella torre di astronomia.
Vedere la sua Ginny tra le sue braccia,sentire il suo calore, il contatto con
il suo corpo morbido, gli diede un’energia che non pensava di avere in quel
momento.
Di colpo tornò lucido e capì che non
c’era tempo per pensare:doveva agire ancora una volta, prendere la bacchetta e
combattere.
-Avanti Potter, alzati! Non pensavo
che ti saresti nascosto! Forse le storie che si raccontano in giro sull’eroe di
Hogwarts sono tutte menzogne?- Draco Malfoy era
apparso davanti a Harry proprio quando il moro aveva riacquistato lucidità.
Sorrideva al suo vecchio rivale e gli tendeva una mano per aiutarlo ad alzarsi.
Strano come le cose fossero cambiate tra loro due in pochi mesi!
-Allora ti vuoi muovere o preferisci
lasciare il tuo sedere lì?
Harry afferrò la mano deò biondino e si alzò da terra. Prese la sua bacchetta
dall’abito e si lanciò contro i Dissennatori. Non
sapeva dire quanti fossero, ma sicuramente più di quanti si aspettava.
-Spero che la tua leggendaria
bravura con l’Incanto Patrono sia vera perché ci servirà!- continuò Draco.
-Ron!-
chiamò Harry vedendo il rosso in mezzo alla folla che aiutava alcuni ragazzi
più piccoli a sfuggire ai Dissennatori. L’amico lo
vide e si avvicinò a lui.
-Hai visto Hermione? L’ho persa di
vista quando è iniziato l’attaco- Ron stava ansimando
per la fatica, ma i suoi occhi si muovevano veloci per la Sala alla ricerca
della familiare chioma riccia.
-No, Ron! Non l’ho vista! E Ginny?
-Pensavo fosse con te!- esclamò il
rosso ancora più preoccupato.
Le grida cominciavano a
diminuire:Harry non capiva se era un bene o male. Forse voleva dire che i Dissennatori avevano già attaccato e ucciso molti ragazzi…magari anche Ginny. Non poteva pensarci altrimenti
non avrebbe più trovato la forza per combattere.
All’improvviso lo vide:un grande
cavallo d’argento si ergeva in mezzo alla Sala allontanando un gruppo di Dissennatori da dei ragazzini del primo anno. Harry non
poteva sbagliare:lo aveva già visto quel Patronus
durante la lezioni dell’ES al quinto anno. Lei era stata la prima a riuscire a
dar vita ad un Patronus completo. Una grande strega,
lo sapeva, ma non sapeva se sarebbe riuscita ad tenere testa a un gruppo così
numeroso di Dissennatori. Infatti poco dopo Harry
vide il Patronus argenteo di Ginny svanire ed essere
cancellato da un vento freddo di morte che gli arrivò fino alle ossa:un senso
di disperazione lo prese. Cercò di non pensare a quello che poteva accadere
alla sua fidanzata e puntò la bacchetta verso l’alto. Chiuse gli occhi per
lasciarsi invadere dal suo ricordo più felice e quando si sentì pronto sollevò
le palpebre mostrando gli occhi di un verde più intenso e profondo del solito:
-EXPECTO PATRONUM!
Una scia argentata uscì dalla punta
della bacchetta di Harry e prese la forma di un enorme cervo:la sua potenza era
devastante. I vetri della Sala Grande si infransero per l’energia che il
ragazzo era riuscito a sprigionare dalla sua bacchetta. Un silenzio irreale
scese sulla Sala:l’alone argenteo dell’incanto aveva investito in pieno la
schiera dei Dissennatori che si erano dispersi dopo
il colpo.
Harry fissava il vuoto stremato per
lo sforzo, si accasciò a terra privo di energie. Kingsley aiutato dai
professori scagliò incantesimi protettivi verso la scuola per evitare nuove
incursioni indesiderate.
Dopo qualche istante in cui Harry
sembrava immerso in un mondo tutto suo, molto distante dalla realtà, il ragazzo
scattò in piedi come una molla:
-Ginny…-
sussurrò. Non aveva la forza per affrontare una realtà drammatica. Voleva…doveva credere che tutto fosse andato bene.
-Ginny….-disse
di nuovo, questa volta con un tono di voce più alto. Sperava di sentire la voce
dolcee sensuale della sua Ginny
rispondergli da qualche angolo della sala.
-HARRY!- urlò la rossa correndo
verso di lui. Si gettò tra le sue braccia e lo strinse forte, forse troppo
perché il ragazzo gemette a quella presa. -Scusami amore,sei ferito?
-Non è niente…soloqulache livido. Tu piuttosto stai bene?
-Sì certo- a ancora di più si strinse
a lui per cercare protezione tra le sue braccia. Il moro la strinse forte a sé
come per imprigionarla ed assicurarsi che fosse lì davvero con lui.
All’improvviso si ricordò del bambino che forse Ginny portava in grembo: la
staccò dolcemente da sé e la guardò negli occhi. Non poteva parlare perché Ron
era lì accanto a loro ma non ne aveva bisogno:tra loro erano sufficienti degli
sguardi. Lei infatti rispose con un sorriso capendo cosa stava passando nella
testa del ragazzo. Harry tranquillizzato la strinse di nuovo a sé e
sorreggendola con una mano dietro la schiena la accompagnò fuori dalla sala
Grande che da teatro di una festa spettacolare era diventata il palcoscenico di
un attacco inaspettato. Harry e gli altri avevano per la testa tante, troppe
domande, ma quello non era il momento delle risposte. Ora voleva solo portare
Ginny fuori da quel posto e assicurarsi che stesse bene. Doveva proteggere la
sua famiglia:ora capiva come dovevano essersi sentiti i suoi quando Voldemort
era arrivato a casa loro. Ma per sua fortuna questa volta era andato tutto
bene. Strinse di nuovo Ginny, che si voltò verso il suo ragazzo e vide scendere
due lacrime sul suo volto. Raramente piangeva. Appoggiò la testa sulla sua
spalla e si fece coccolare da lui:era come se tra loro e il mondo ci fosse uno
scudo protettivo. Solo Harry, Ginny e la loro bambina.
Anche Ron stava cercando la sua
amata:guardava in ogni angolo della Sala ma non vedeva la figura snella della
sua Hermione. Era disperato:come poteva essere sparita? Anche nella peggiore
delle ipotesi avrebbe dovuto essere lì tra i ragazzi feriti, ma non c’era. Non
capiva. Il suo cuore cominciò a battere sempre più rapidamente, senza
controllo. Sembrava volere uscire dal petto e correre per i corridoi della
scuola. Urlò il suo nome più di una volta. Il suo viso rosso fuoco era rigato
da due piccole lacrima che scorrevano sulle guance:non se n’era nemmeno
accorto. Ma non ne aveva il tempo, doveva solo pensare ad Hermione. dove poteva
essere? La sua voce ora tremava nel pronunciare il nome della ragazza. Le sue
speranze di ritrovare la riccia viva si affievolivano di minuto in minuto.
Guardava ogni viso che incontrava
per tentare di incrociare i suoi occhi marroni con riflessi dorati. Gli sembrava
di vederla spuntare da ogni angolo della sala ma pochi istanti dopo si
accorgeva di essersi sbagliato.
-Neville!
Luna! Avete visto Hermione?- Ron non si era accorto che anche Luna era
gravemente ferita. Perdeva vistosamente sangue da un braccio. -Oh…scusami. Come stai?
-Bene grazie! È solo un graffietto.
Un Dissennatore dispettoso. Sicuramente era guidato
da un Nargillo.
Persino in una situazione come
quella Luna non perdeva la sua stravaganza. Anche Neville che pensava di
essersi abituato alle stranezze della fidanzata non riuscì a trattenere un
sorriso. Ron guardava allibito l’amica dai lunghi cappelli dorati e dopo
qualche minuto scoppiò in una sonora risata alla Weasley. Tutta la Sala si
voltò a fissarlo.
-Ma bravo! Invece di cercarmi e
disperarti per me, ridi?
Ron riconobbe subito questa voce,
l’avrebbe riconosciuta tra un milione. Si girò di scatto come se una forza
magnetica lo attirasse. E allora la vide. La risata che si stava spegnando
sulle labbra si trasformò in una strana smorfia. Hermione non l’aveva mai
vista:ancora una volta avrebbe pagato oro per sapere cosa significasse quella
espressione strana. Il rosso aveva gli occhi spalancati come se davanti a lui
ci fosse un fantasma.
-Che c’è? Ehi, sono io! Hermione!
sembra che tu abbia visto un fantasma.
Senza dire una parola Ron annullò le
distanze tra lui e la sua ragazza e la strinse fortissimo tra le braccia, così
forte che Hermione per qualche istante fece fatica a respirare e le sembrò di
sentire le ossa scricchiolare. Avrebbe voluto ricambiare l’abbraccio ma non
riusciva perché Ron le aveva bloccato le braccia.
-Ron…calmati!
Ma che ti prende?
Solo allora il ragazzo riuscì a
rispondere, come se si fosse svegliato da un brutto sogno.
-Come che mi prende? Mi chiedi che
mi prende? Ma se sei sparita! Ti ho cercato come un pazzo! Pensavo….non
sapevo cosa pensare! Non farlo più, hai capito? Non farlo più!- e l’abbracciò
di nuovo con la stessa energia. Ma questa volta Hermione era pronta e riuscì ad
abbracciarlo a sua volta. Ron sentì il calore di quell’abbraccio e per la prima
volta nella sua vita sentì davvero che non avrebbe più potuto vivere senza la
sua Hermione.
-Pensavi forse che ti avrei lasciato
così? Scordatelo Weasley! Passerà un secolo prima che io ti lasci!
-Solo un secolo? Speravo molto di
più! Molto moltomolto di
più!- e la baciò sollevandola verso l’alto come una coppa. Tutta la sala li
vide e scoppiò in fischi di approvazione.
-Comunque Ron, ero con la McGranitt
e Kingsley a proteggere le mura della scuola!
-Oh…potevo
arrivarci vero? Sono il solito troll!
-Ma no dai! Sei il mio dolce stupido
svampito un po’ pazzoide Ron.
-Ah e così sarei pazzoide? Stupido e
svampito?
-Sì ma nel senso buono del termine!
E poi ho anche detto dolce e mio se ti ricordi….e non
ti cambierei per nulla al mondo! Ti amo così come sei. Con i tuoi difetti e con
i tuoi pregi…il tuo grande cuore.
Ron era diventato tutto rosso:per
lui questa era una dichiarazione d’amore, anzi la più bella dichiarazione che
potesse sperare. Non sapeva più cosa dire. Improvvisamente divenne serio come
Hermione non lo aveva mai visto.
-Ti amo anche io Hermione. e non
permetterò più che tu sparisca,nemmeno per un istante, nemmeno se fosse per
proteggere l’intero mondo magico! Ti starò sempre accanto in ogni istante. Non
voglio più voltarmi e non vederti. Se ti accadesse qualcosa io impazzirei!
Il volto della ragazza si bagnò
delle lacrime che cadevano dai suoi splendidi occhi. Nella sua mente
ripercorreva velocemente gli anni trascorsi con il rosso:tutte le sofferenze, i
pianti, le litigate erano serviti a portarli fino a lì. Tutto quello che aveva
passato insieme a lui veniva ripagato con quelle poche parole, così semplici,
così dolci, ma soprattutto vere. Piene d’amore, piene di Ron! Anche lei non
avrebbe più potuto vivere senza di lui,ora lo sapeva. Ron era il suo
destino:anche se era goffo e spesso imbranato, ma era pur sempre l’unico
ragazzo che avrebbe mai amato.
-Hermione?- il rosso era intimidito
da quel silenzio e da quelle lacrime. Credeva di aver detto la cosa giusta, ma
ora davanti a quel silenzio pesante era spiazzato.
La ragazza si asciugò l’ultima
lacrima che le scendeva dagli occhi con la mano destra. Poi prese tra le sue
mani quelle di Ron e lo guardò diritto negli occhi. Voleva dire qualcosa ad
effetto perché Ron lo meritava. Lui lo capì:
-Amore,dì quello che ti senti. Non
pensare,non cercare parole difficili. Lascia parlare il tuo cuore.
-Hai ragione! Vedi Ron…anche io non voglio perderti. Ho provato due volte
questa orribile sensazione e ho sentito il mio cuore spezzarsi a metà. Nulla
l’avrebbe rimesso insieme. Solo tu e il tuo amore siete quello che continua a
farlo battere. So cosa significa stare senza di te e so che non poteri
sopportarlo. Non dopo averti avuto. Non so come spiegartelo Ron…è
come se tu fossi una droga:una volta che ti abitui non puoi più farne a meno…no, non volevo dire questo…cioè…non
posso fare a meno di te, ma non piace dire che mi sono abituata a te! Non mi
abituerò mai…tu e io siamo nuovi ogni giorno,siamo
più uniti ogni giorno. Le nostre vite si sono intrecciate in modo così stretto
che districarle sarebbe oramai impossibile senza recidere i fili….oddio…è
così difficile dire quello che sento!
-Hermione, calmati! Ho capito
perfettamente quello che vuoi dire…perché è quello
che sento anche io- e per dare forza alle loro parole e a quel momento si
abbracciarono stretti per minuti, forse ore, non lo sapevano.
Solo dopo molto si resero conto di
essere ancora in Sala Grande, circondati dai loro compagni che li fissavano tra
il divertito e l’imbarazzato. Ma questa volta non arrossirono. Quello che si
erano detti era troppo bello e importante che non contava nulla il fatto che
tutti lo avessero sentito.
Tornarono in Sala Comune insieme
abbracciati;Hermione appoggiava la sua testa stanca sulla spalla di Ron e
dentro di sé pensava che aveva tutto quello che desiderava ora. Nulla di più,
nulla di meno.
Era felice.
Ciao
a tutti!!! Eccomi qui di nuovo con voi!!! Che dire…Dissennatori
a Hogwarts? Chi li avrà mandati? E soprattutto perché? Tranquilli scoprirete
tutto! Ma il loro attacco lascerà strascichi dolorosi per tutti! Per ora non
posso anticiparvi nulla di più…
Un
bacio a tutti!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Sono davvero molto felice di tutte queste preferenze! Quando ho
cominciato a pubblicare non ho mai pensato che le mia storia potesse piacere a
tante persone! Per questo vi ringrazio!!! Vi chiedo anche se vi va di lasciarmi
un commentino per dirmi cosa ne pensate….anche solo
poche parole…
E
do il benvenuto ai nuovi arrivati:
weasley starmadelinekairi4ever
spero
che la storia continui a piacervi… Se vi va sono
sempre felice di leggere i vostri commenti.
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:credo
anche io che Hermione non potrebbe mai tradire Ron con Krum!
È troppo stupido! Poi…adoro quella canzone di Brian
Adams, mi è sempre piaciuta. E anche Celine Dion. Comunque stai tranquilla che
non c’è lo zampino di Malfoy..anzi come vedi ha dato
una mano per cacciare i Dissennatori… Baci.
Lily_94:mi
dispiace che tu abbia problemi con il pc e con la
connessione. Spero riuscirai comunque a leggere tutti i capitolo in qualche
modo. Per ora ti posso fare un grande in bocca al lupo per gli esami! Spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo, la forza di Harry è proprio la nostra
Ginny. Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:visto che Draco è intervenuto? Riflessi pronti!!!! E
tu hai combattuto valorosamente, lo ammetto! Comunque spero di non averti
sconvolta con la mia rivelazione sui futuri sviluppi della ficcy!
No dai! Tranquilla andrà tutto bene! Fidati di me! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:sono
contenta che il capitolo sul ballo ti sia piaciuto…certo
che era meglio se i Dissennatori non si facevano
vedere!!! Per ora sembra essere tutto apposto…però
vedi che ho detto sembra!!! Scoprirai tutto nei prossimi due capitoli che
daranno una svolta alla storia! Anche per quanto riguarda la gravidanza…lo so che sei curiosa….ma
abbi solo un po’ di pazienza! Prometto che saprai tutto!!! Baises.
Ninny:dai una piccola risposta te l’ho data…sappiamo
che sono arrivati i Dissennatori e che tutto sembra
essere finito bene…ma come ho scritto? Sembra…vuol dire che questo attacco avrà delle conseguenze
per tutti! Spero di non averti fatta preoccupare troppo. Baciotti.
TittiGranger: Hermione è sempre la migliore…mette
tutti al loro posto! E in questo capitolo come è stata? Spero non troppo mielosa…però un po’ di carinerie ci volevano dopo quello
che è successo!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
NENACHAN:ciaoooo!!!
Che bello conoscere recensori nuovi. Sono molto contenta che la mia storia ti incuriosisca…e spero anche che questo capitolo i sia
piaciuto come i precedenti. Devo dire che hai un buon spirito di osservazione…Lux e Dudley avranno un ruolo anche in futuro
in questa storia, ma non ti dico quale…. Baciotti.
Deidara:allora la canzone è di Brian Adams, Everything I do. Su youtube c’è
sicuramente se la vuoi sentire! Spero tu non sia esploso nel frattempo davanti
al pc…per ora si è scoperto solo chi è l’autore
dell’attacco, ma i Dissennatori non sono così
intelligenti da agire da soli, giusto? E allora chi c’è dietro? Qualche idea?
Baci.
maryrobin:diciamo che è stata una festa abbastanza movimentata
con sorpresa finale, ma Harry come sempre se l’è cavata egregiamente! Adesso
dobbiamo solo aspettare di sapere di Ginny e della bambina…Bacetti
magici!!!
erikappa:qualcosa è successo, ma non è morto nessuno! Per ora….poi in futuro chissà cosa scriverò! Tranquilla…andrà sempre a finire bene, perché adoro Harry e
Ginny insieme!Un baciottissimo!
Mimmyna: per ora è andato tutto bene, Harry ce l’ha fatta a
cacciare i Dissennatori…e ti credo con un ricordo
felice come il suo!!! Però no è finita…quando i
cattivi arrivano non sai mai cosa aspettarti! Un enorme kissone!!!!
germana:vedrai
vedrai quando saprà…non so se sarà proprio tanto
contento! Secondo me avrà una reazione un po’ esagerata! Alla Ron insomma…per ora comunque era troppo concentrato a
combattere e a cercare la sua Hermione per accorgersi di qualcosa! Baciotti.
Felpa_fan:lo ammetto sono perfida a interrompere sul più bello!
Però spero di aver soddisfatto la tua curiosità…ora
tornerà la pace? Non credo proprio!!! Un bacione grande!
Bia85:sì è
vero che Ron è stato romantico, però lei è Hermione…e
reagisce così!!! Sono contenta che abbia messo a cuccia Krum!
Mi sta di un antipatico!!! Spero che non ti sia fatta troppo male saltando
sulla sedia per l’ultima frase dello scorso capitolo…questidissennatori, che cattivoni!!!
Bella la nuova sigla….W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:sono
contenta che il ballo ti sia piaciuto…quanto alla
gelosia stai attento, perché a volte la troppa gelosia è un male…finisce
che si litiga per delle cose senza senso! E non vorrei mai che ti succedesse questo…per la gravidanza dovrai aspettare il prossimo chappy! Martedì avrai le risposte che desideri…
per ora ti posso solo dire che tempi duri sono in arrivo e solo chi si ama
davvero può resistere a quello che accadrà….per
quanto riguarda lo striscione…tranquillo non ho
ancora scoperto chi sia l’artefice, mia sorella sostiene che si sia aperto un
buco spazio temporale che mi collega on il mondo alternativo di harrypotter! Dovrebbe smetterla
di drogarsi!!! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Harry e Ginny si erano allontanati
dalla Sala Grande per poter stare un po’ da soli. Si diressero verso il
dormitorio dei Grifondoro:era vuoto perché quasi tutti i ragazzi erano ancora
nel salone della festa. Il ragazzo voleva assicurarsi che la rossa stesse bene
e per questo la fece distendere sul letto e si sedette accanto a lei cingendola
con un braccio dietro le spalle. Aveva visto il suo Patronus
e sapeva per esperienza personale quanto fosse difficile evocarne uno tanto
grande e potente. Nelle sue condizioni,Ginny non doveva certo fare sforzi. E
poi la aveva vista sparire, probabilmente esausta. Il suo cuore batteva a
mille:l’idea che alla sua amata potesse succedere qualcosa lo faceva impazzire.
Non aveva mai provato nulla di simile. Un dolore lancinante che gli strappava
una parte del suo cuore con le nude mani dal petto. La sola idea di averla più
accanto in ogni istante lo faceva sentire perso, come in un labirinto senza via
di uscita e senza luce. Proprio come si era sentito nel labirinto del Torneo
Tre Maghi:vuoto, diverso, senz’anima. Ginny era diventato la sua essenza, la
sua forza vitale. Senza di lei nulla aveva più senso. Vedere il suo Patronus svanire nel nulla lo aveva terrorizzato a morte.
Ma non c’era più solo quello. Adesso
aveva per la testa anche l’immagine di una piccola dai capelli rosso fuoco in
braccio alla sua mamma con la chioma dello stesso colore. Nei suoi sogni la
bimba sorrideva sempre tra le braccia della madre e lo fissava con gli occhioni verdi, quelli li aveva presi da lui. Da giorni
Harry aveva cominciato ad immaginare la loro famiglia,non c’era più un solo
momento in cui non si immaginava nel salotto di GrimmauldPlace a giocare con la sua piccolina. Questa fantasia
lo distraeva per ore intere. Ron lo riportava sempre alla realtà, ma non poteva
certo confessare all’amico il motivo della sua sbadataggine! Lo avrebbe di
certo ucciso! Non era ancora certo perché non avevano fatto nessun test, ma se
lo sentiva dentro che era vero, che la piccola era in arrivo. Non poteva sbagliarsi!
Se pensava che qualche minuto prima
aveva rischiato di perdere anche la loro bambina, Harry non ragionava più. Si
alzò di scatto dal letto e cominciò a camminare per la stanza.
Dopo molto tempo Harry si fermò di
colpo e prese la mano di Ginny con le mascelle serrate per la tensone,lo sguardo fisso e spaventato per il pericolo
corso. La rossa disse:
-Harry? Va
tutto bene…- non era una domanda. Era una
affermazione. Il ragazzo si fermò di colpo e si voltò a guardarla. Anche dopo
aver combattuto era bellissima. Le sorrise e riuscì finalmente a rilassarsi:si
sedette di nuovo accanto a lei e la abbracciò ma non con troppa forza per non
fare del male a lei e alla bambina.
-Che c’è? Hai paura ad
abbracciarmi?- non le sfuggiva niente!
-Non volevo fare male alla bambina…- Harry era diventato rosso in viso. Quella
situazione era per lui completamente nuova e parlarne non era facile. Ginny non
potè trattenere un sorriso che le illuminò tutto il
volto:era così dolce!
-Ma non ti devi preoccupare…puoi
stringermi quanto vuoi, non succede nulla! E poi sei così sicuro di diventare
papà?
-Certo. Spero solo di arrivare vivo
a vedere la mia splendida bambina dai lunghi capelli rossi, bella come la sua
mamma. Lo zio Ron diventerà una belva quando lo saprà.
-Vedo che hai già fatto progetti. A
quanto pare hai già deciso che sarà una bambina…
-Qualcosa in contrario?
-No no!!! Adoro una piccolina che zompetta per casa! Ma ti immagini Kreacher? Diventerà matto
per sistemare tutto quello che la bimba lascerà in giro.
I due ragazzi ridevano felici
pensando al loro futuro. Il ricordo dei Dissennatori
era oramai lontano, relegato in un sogno che si è dissolto di prima mattina.
Solo in quel momento Harry si rese conto che il ballo tanto romantico che aveva
sognato per Ginny era sfumato.
-Ginny mi dispiace…
-Per cosa amore?
-Per la serata…volevo
che fosse magica. Era il nostro primo ballo. Doveva essere speciale…dovevi
ricordarlo per sempre!
-Amore…è
stato speciale, perché ci sono stata con te! Eravamo insieme e questo è tutto
quello che chiedo. Solo stare con te. E poi direi che lo ricorderò comunque per
sempre…non è da tutti concludere un ballo romantico
con uno splendido abito da sera lanciando un Patronus
contro una decina di Dissennatori- di nuovo la
ragazza era riuscita a rendere tutto perfetto. Anche quello che c’era di più
brutto, con lei diventava un’avventura da vivere fino in fondo per assaporare
ogni momento.
-Ah ah..divertente! però ti devo
fare i miei complimenti…unPatronus
coi fioccchi!
-Ho avuto un ottimo maestro!
-Ma davvero? E chi è questo genio
della bacchetta?
-Oh non so se lo conosci…sai
è un tipo un po’ strano. È complicato! Pensa che ci ha messo sei anni per
capire che ero la donna della sua vita!
-Ma dai! Allora è proprio un idiota!
Io lo avrei capito subito…
-Come no! Scherzi a parte…vedi che lezioni dell’ES sono servite? Com’è che
dicevi? “Pensate al vostro ricordo più felice e lasciatevi colmare...” è stato
molto meno difficile di quanto pensavo!
-Ah sì? E a cosa hai pensato? Quale
è il tuo ricordo felice?
-Vediamo se indovini…
Harry la guardò negli occhi:voleva
chiederle se il suo pensiero felice era lui,se in quei momenti cupi la sua luce
era stata il loro amore. Ma non voleva essere presuntuoso,aveva paura che lei
ridesse della sua romanticheria. Magari il suo ricordo felice era solo
l’ingresso nella squadra di Quidditch!
-Allora? Non vuoi nemmeno tentare?
Io sono sicura di poter indovinare il tuo su due piedi!
-Ma davvero? Pensi di conoscermi
così bene?
Ginny lo guardò maliziosa. Era certa
di sapere cosa passasse per la testa del suo ragazzo in ogni istante. Per lei
era come un libro aperto. Non poteva tenere nascosto nulla. Si mise seduta
guardando da vicino il moro e cominciò a scrutare i suoi occhi come se vi
potesse leggere quello che accadeva dietro quel verde brillante. Lui le
sorrideva beffardo,la stava sfidando.
-Allora…quale
è il mio pensiero felice?
-All’inizio
avevo pensato alla tua prima volta sulla scopa. Ma non è abbastanza intenso…no…non per i tuoi Patroni!- era strano. Ginny aveva
usato le stesse parole di Lupin quando gli aveva insegnato l’Incanto Patrono.
Harry divenne triste improvvisamente e la rossa non potè
non rendersene conto.
-Che c’è Harry? Non dirmi che c’ho
preso!
-No…nemmeno
lontanamente! Però durante la prima lezione con Lupin era proprio questo il
ricordo che avevo scelto. Ovviamente non ebbe successo. Quindi, hai un’altra
teoria?
-Certo! Secondo me il tuo ricordo
felice è la battaglia di Hogwarts. Ok…ok..so già a
cosa pensi. Come può rendermi felice la
morte di tante persone? Ma è anche il momento in cui hai sconfitto
Voldemort, in cui tutto è finito. E da allora abbiamo cominciato una nuova
vita.
-Verissimo. È stato un momento
memorabile. Spesso ci penso…Voldemort che mi fissava
con rabbia, il fascio di luce verde, il suo corpo accasciato a terra come un
fantoccio di pezza. Sì,allora ero felice! L’incubo era finito. Mio Dio,potevo
tornare a vivere. Una sensazione fantastica…
-Visto? Ho indovinato!
-Ho detto che è un ricordo bello,
non che sia quello da cui scaturisce il mio Patronus!
-Cosa? C’è qualcosa di più bello che
aver riportato la pace nel mondo? La gioia di aver in un certo senso vendicato
i tuoi? Non credo sia possibile!
-E invece sì mia cara…nella
mia testa c’è un momento che per me è il più felice di tutti. Un tempo pensavo
a mia madre:non era un vero ricordo, era più che altro una sensazione. Ma era
una fase della mia vita in cui tutte le mie forze erano concentrate contro
Voldemort. Era logico che la mia forza derivasse da qualcosa che mi ricollegava
al mio passato doloroso. Ora tutto è cambiato. Ora ho una nuova prospettiva…
-Già…ma
ancora non capisco!
-Dai! Quale è il momento che ha
cambiato la mia vita per sempre?
-Sapere che sei un mago?
-Fuochino! La mia prima volta al
binario 9 e ¾!
-Cioè, fammi capire..tu pensi al
treno per essere felice?
Harry scoppiò in una sonora risata.
Ginny era un po’ offesa da quella reazione:insomma, lui le aveva appena detto
la cosa più inverosimile del mondo! E lui si permetteva anche di ridere!
-Si può sapere cosa c’è di tanto
divertente?
-Niente…scusami…ma
non è il treno. È quello che è successo quel giorno! In quell’occasione ho
conosciuto Ron.
Ginny era ancora più allucinata, se
possibile. Harry pensava a suo fratello per essere felice? No, doveva avere
capito male. Il ragazzo si rese conto che le sue parole invece che aiutare la
rossa a capire, l’avevano confusa ancora di più.
-Amore…da
quando ho conosciuto Ron la mia vita è cambiata. Avevo un amico. Per la prima
volta nella mia vita qualcuno teneva a me. Non mi era mai successo. Tuo
fratello mi è stato accanto per tutti questi anni, mi ha sempre dato il suo
appoggio anche quando nessuno credeva in me. E poi con Ron ho conosciuto anche
la sua famiglia, voi! Ho provato la gioia di avere una famiglia. Io mi sento un
po’ Weasley in fondo! Tua madre, tuo padre e tutti i tuoi fratelli..mi hanno
fatto sentire accettato, amato. Per te forse è difficile da capire:hai sempre
avuto una famiglia che ti faceva sentire così…io no!
Io ero il cugino o il nipote da nascondere, da trattare male, da umiliare. Tu
sei stata la figlia femmina desiderata e coccolata da tutti. E vogliamo poi
dimenticare che grazie a Ron ho conosciuto anche la donna più dolce, bella e
speciale del mondo? Insomma…Ron su quel treno ha
innescato una reazione a catena che mi ha portato fino a te. Fino a noi due in GrimmauldPlace. Anzi fino a noi
tre!- concluse Harry accarezzando il ventre ancora piatto di Ginny. Lei non
sapeva più cosa dire. Quello che aveva immaginato non era nemmeno lontanamente
potente quanto il ricordo felice scelto da Harry.
-Poi è ovvio che tutti ricordi
scorrono molto velocemente davanti a un Dissennatore.
Alla fine l’ultima immagine di questa lunga catena sei tu, siamo noi, la nostra
famiglia! Noi tre. Ma tutto è cominciato quel giorno sul treno. Se non avessi
incontrato Ron ora le cose non sarebbero così.
La ragazza aveva cominciato a
versare qualche piccola lacrima, ma si fermò subito asciugandosi le guance
umide. Sorrise al suo ragazzo. Quel suo sorriso che per Harry rappresentava il
mondo intero.
-Come fai?- chiese lei ad un certo
punto.
-Come faccio cosa?
-Ad essere così…così
unico! Tu riesci sempre a stupirmi…anche questo ricordo…non avrei mai pensato una cosa tanto banale poteva
darti tanta felicità.
Harry la prese tra le braccia e la
strinse forte. La baciò con passione facendola sdraiare di nuovo sul letto. La
ragazza rispose al bacio e lasciò che lui giocasse con la sua chioma rossa. Avrebbe
passato le ore con le mani immerse in quei capelli rossi.
Cercava anche di toglierle il
vestito, ma era un’impresa davvero impossibile. Ginny rise a fior di labbra per
questi goffi tentativi. Decise di aiutarlo cominciando a slacciare il nastro
che legava l’abito intorno alla vita. Harry fu grato per questo aiuto:non ce
l’avrebbe mai fatta da solo. Ben presto si trovarono seminudi sul letto della
ragazza:Harry non si sarebbe mai stancato di ammirala in tutta la sua bellezza.
Ginny invece cercava sempre di nascondersi dagli occhi di Harry, si vergognava
perché non si trovava bella. Per la seconda volta dopo la notte trascorsa nella
torre di Astronomia i due ragazzi fecero l’amore. Fu ancora più bello della
volta precedente:nessuna paura limitava i loro gesti. Si lasciarono andare
esausti sotto le coperte sempre abbracciati:
-Certo che ami il rischio…- disse la rossa.
-Cosa vuoi dire?
-Ma sì…e
se Ron entrasse? O qualsiasi altro Grifondoro? In fondo questo è un dormitorio
e dopo quello che è successo in Sala Grande penso che tanti arriveranno qui stanchi….
Per la prima volta Harry realizzò
dove si trovavano:non poteva restare lì vestito così…o
meglio svestito così! Saltò fuori dal letto come una molla e cercò tutti i suoi
vestiti saltellando per tutta la stanza mentre tentava di infilarsi i
pantaloni. Ginny non riusciva a trattenersi dal ridere.
-Dai! Anche se ti trovano qui non è
un dramma! Lo sanno tutti che stiamo insieme!
-Sì…ma
vorrei arrivare vivo alla nascita della bambina! E se Ron mi trova così non
credo che succederà!
Ginny uscì di malavoglia dal letto e
cominciò a vestirsi, anche perché aveva sentito i primi rumori nella Sala
Comune. Sistemò con un colpo della bacchetta la stanza per nascondere ogni
traccia. Appena in tempo prima che Ron ed Hermione entrassero.
Nel dormitorio i quattro ragazzi
stavano parlando dell’attacco dei Dissennatori.
-Quello che più preoccupa la
McGranitt e Kingsley è che siano riusciti ad entrare violando tutte le misure
di sicurezza intorno alla scuola. Nessuno c’era mai riuscito. Soprattutto
perché alcuni incantesimi richiedono una magia superiore alle capacità dei Dissennatori e anche di alcuni Mangiamorte-
disse Hermione.
-Ma è ovvio Hermione! C’è qualcuno
che gli ha permesso di entrare! Qualcuno che era già qui!- disse Harry.
-Vuoi dire che qualcuno degli
invitati era in realtà un Mangiamorte?
-Ma figurati! Con tutte gli Auror
che hanno alle calcagna non riescono nemmeno a muoversi! Verrebbero subito
presi!
-Magari hanno usato la pozione Polisucco- suggerì Ron.
-Non è possibile! Un incantesimo era
proprio per individuare anche chi fa uso di quella pozione- lo corresse
Hermione.
-Allora la soluzione è una sola. La
talpa è un professore o uno studente. Non ci sono alternative!- concluse Harry.
-Sì ma chi? Io non posso credere che
ci sia qualcuno qui dentro che possa dar man forte ai Dissennatori!-
disse Ginny.
-Vediamo..chi è che è stato un
Mangiamorte e che ha i genitori ad Azkaban?- continuò
Ron.
-Malfoy?
No non può essere. Lo hai sentito…non è più uno di
loro!
-Potrebbe essere anche solo un
trucco. Che ne sai? Sapeva quello che avrebbe fatto e ci ha voluto depistare!
-Non credo Ron. È stato lui ad
aiutarmi prima in Sala Grande…se fosse stato lui
avrebbe lasciato che i Dissennatori mi prendessero.
Non avrebbe senso!
-Allora chi è stato?
-Non lo so- rispose Harry -ma
dobbiamo scoprirlo al più presto. Non possiamo correre il rischio che ci siano
altri attacchi. Quel che è certo è che i Dissennatori
non hanno agito di loro volontà. Sotto ci sono i Mangiamorte!- e le parole
della Umbridge risuonarono nella mente di tutti,come la minaccia di nuovi
dolori.
La mattina dopo Harry venne chiamato
dal Preside per parlare con Kingsley che era tornato ad Hogwarts per informarlo
che le indagini sull’attacco erano a un punto morto. Non avevano idea di come
fosse potuto accadere. Uscito dall’ufficio del Preside, Harry venne raggiunto
da Hermione che correva per i corridoi della scuola. Era completamente bianca
in volto e stravolta. Harry si spaventò:
-Che succede Herm,
va tutto bene?
-No Harry, non va tutto bene! Ginny…
-Cosa è successo a Ginny- chiese Harry allarmato. Il suo cuore batteva a
mille, la sua Ginny era in pericolo?
-Ginny si
è sentita male a lezione. L’hanno portata in infermeria. È meglio se vieni di
corsa.
Ciao
a tutti!!! Pensavate che tutto fosse finito bene? Eh no! Anche perché ora Harry
dovrà capire chi è la talpa tra i professori e studenti di Hogwarts! Un po’ di
avventura ci vuole!!! E Ginny? Cosa le sarà successo?
Spero
di non avervi annoiato con i pensieri di Harry…avevano
una duplice funzione:primo, volevo che si capisse anche del Patronus
che Harry è cambiato, che siamo in una nuova fase, tanto che il suo ricordo
felice non è più sua madre…ora ha un futuro e non
deve più guardare al passato. E secondo, volevo creare un po’ di suspance…pensavate che stava andando tutto bene…..nel prossimo capitolo si avrà la certezza sulla
gravidanza di Ginny e tante altre sorprese! Fatemi sapere cosa ne pensate
Un
bacio a tutti!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Aumentate ogni volta e questo non può che rendermi felice!
Spero che le storia continuerà a piacervi…e se avete
due minuti di tempo, me lo lasciate un commentino? Un bacio…
spero
che la storia continui a piacervi… Se vi va sono
sempre felice di leggere i vostri commenti. Rispondo sempre a tutti i miei
recensori!!!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:diciamo
che Harry e Ginny ne sono sicurissimi. Manca la conferma ufficiale ma ti svelo
un segreto…la bambina c’è! Ma non ti dico nulla di
più perché ci saranno sorprese…non tutte belle
purtroppo! Per quanto riguarda altri attacchi, non non
ce ne sono per ora,ma questo porterà conseguenze dannose, anche per Ron!
Scoprirai tutto nel prossimo capitolo! Baci.
Lily_94:sono
contenta che tu sia tornata!!! Sappi che ho scritto questo capitolo per farti
stare tranquilla, ma nel prossimo so che mi odierai. Ti dico già di stare calma
perché tutto andrà bene…fidati! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:lo so che speri che Hermione finisca tra le braccia
di Draco…magari ci sarà una scena in cui succederà, peò non staranno mai insieme. Ma come ti o già detto ho quache idea per una dramione e la
scriverò appena possibile! Per ora…beh ci sono Harry
e Ginny. E nel prossimo capitolo succederà quello che ti ho raccontato . pronta
con i fazzoletti? tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:io
aspetterei a dire che non è successo nulla di grave! Almeno fino al prossimo capitolo…ci saranno degli stravolgimenti…ma
non preoccuparti metterò tutto a posto alla fine!!! tranquilla…
quanto a Ron ed Hermione, sono contenta che ti siano piaciuti…e
in questo capitolo ho dato spazio alla mia coppia preferita:Harry e Ginny!
Teneri? Per la gravidanza…loro sono convinta che la
bimba ci sia…e anche io! Baises.
Ninny:non è ancora tutto e infatti vedi che il capitolo è
finito sul più bello... cosa sarà successo ancora? Baciotti.
giusyangel: sono felice che la mia storia ti piaccia! Mi raccomando
fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo…spero
che il ricordo felice di Harry ti trovi d’accordo!!!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:nemmeno Harry sa chi c’è dietro…ma
l’ipotesi di Draco mi sembra un po’ assurda…e allora
chi resta? Una talpa all’interno di Hogwarts!!! Chi sarà mai? E ora ancora un
po’ di suspance…Ginny sta male….
Baci.
maryrobin:mi fa piacere essere riuscita a commuoverti! Spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo! Questa volta le romanticherie sono tra
Harry e Ginny…carucci!!!! Bacetti magici!!!
erikappa:un piccolo caos che avrà serie conseguenze e già dal
prossimo capitolo capirai perché…la Umbridge allora
sapeva quello che stava per accadere…vuol dire che
anche lei è una Mangiamorte in fondo!!!Un
baciottissimo!
Mimmyna: per ora è andato tutto bene, Harry ce l’ha fatta a cacciare
i Dissennatori…e ti credo con un ricordo felice come
il suo!!! Però no è finita…quando i cattivi arrivano
non sai mai cosa aspettarti! Ti dico subito che Ginny è incinta…è
volutamente ambiguo il testo, ma ti posso assicurare che la bimba c’è…ma…ma non posso dire nulla di più!!! Un enorme kissone!!!!
SiLvIaGiNeVrA:ciao! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Come
vedi ora è il turno di Harry e Ginny per stare un po’ da soli. Però non hanno
ancora capito chi è stato e…e Ginny alla fine sta
male!!! Speriamo non sia niente! Bacissimi!!!
Joannadellepraterie:grazie per i tuoi commenti! Questa volta ho parlato
di Ginny e Harry. Che ne dici del loro ricordo? Secondo me è giusto che Harry
veda tutti gli ultimi anni con i Weasley come il suo ricordo più felice! Fammi sapere.
Baciotti!
Potterina_88_: ciaoooooooooooooooooooooooooo!!!!!!! Sono felicissima di sentirti! Ma quante volte
ti devo dire che non devi chiedere scusa! Assolutamente!!! Che ne pensi di
questo chappy? Molto molto
tenero per i nostri Harry e Ginny!!! Però vedi che alla fine Ginny è stat male e ora è in infermeria. Che le sarà successo? Un
abbraccio grandissimo, Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:questa
volta mi sono concentrata sui miei adorabili amorucci…ma
sei pronta per la botta? No, perché arriva con il prossimo chappy!!!
E sì ci sarà il lieto fine….ma non subito. Sai che ho
una mente perfida!!! E soprattutto vedere beautiful non aiuta la semplicità!!!!
W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:ciaoooooooooooo!!!!! Come stai sirius???? Allora…equazione capita! Anche se è un po’ che non faccio
matematica!!! Poi sì ok che la gelosia c’è sempre, però bisogna buttarsi e
fidarsi. Secondo me è necessario lasciarsi andare perché se è la persona giusta
non ti farà soffrire. E se invece non è quella giusta allora soffrirai
comunque. Ma sono sicura che la tua lei ti ama un sacco e non ci pensa neanche
a farti soffrire!!! Fidati…sono una ragazza certe
cose le so!!! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Capitolo 25 *** Fragile come una sfera di cristallo ***
FRAGILE COME UNA SFERA DI CRISTALLO
Harry corse più veloce che poté in
infermeria. Non capiva:cosa poteva avere Ginny? Hermione non gli aveva spiegato
nulla, gli aveva solo detto che era meglio se correva dalla sua ragazza. Ma lui
l’aveva vista fino a pochi minuti prima e stava bene! Cosa poteva essere
successo? Un altro attacco forse? No, la sua amica glielo avrebbe detto,
l’avrebbe saputo se altri Mangiamorte fossero arrivati a scuola. Non sapeva
cosa pensare:il suo cervello correva veloce a vagliare tutte le ipotesi
possibili, ma nessuna gli sembrava credibile. Il suo cuore aveva smesso di
battere, o forse batteva così veloce da sembrare fermo. Tutti i muscoli del suo
corpo erano rigidi:per tanti mesi aveva temuto di ricevere la notizia più
brutta della sua vita, che Ginny stava morendo a causa di Voldemort! Ora che
tutto stava andando bene, ecco questa doccia fredda.
Arrivò in infermeria con il volto
pallido e gli occhi sbarrati. Madama Chips si
avvicinò a lui con la sua solita aria triste e depressa e lo guardò:al ragazzo
sembrò di vedere lacrime nei suoi occhi.
-Dov’è?
Cos’ha?- non ragionava più. Voleva risposte, ma allo stesso tempo aveva paura
di quello che avrebbe potuto sentire.
-E’ là in fondo caro, nell’ultimo
letto vicino alla finestra. Almeno così potrà vedere un po’ di sole quando…quando saprà! Mi dispiace tanto caro!
“Saprà cosa? Cosa è che Ginny saprà
di così doloroso? Non capisco! Perché nessuno mi vuole dire niente qui!” pensava
Harry mentre si avvicinava al letto di Ginny.
Una morsa al cuore lo prese quando
vide la figura della sua ragazza sdraiata in quel letto, così debole,così
indifesa. Non poteva fare niente, non aveva saputo proteggerla…già
ma da cosa? Calde lacrime stavano per spuntare dagli occhi di Harry ma qualcosa
le ricacciò da dove provenivano:Ron aveva stampato uno dei suoi micidiali pugni
dritto sul volto di Harry che cadde a terra frastornato dal colpo. Gli ci volle
qualche istante per riprendersi dalla botta e per capire cosa era successo. Si
alzò da terra e vide il suo migliore amico che lo guardava fisso negli occhi
con l’odio negli occhi. Più che odio, rabbia! Una rabbia furiosa. Il moro non
capiva:si voltò verso Hermione che aveva urlato quando il suo ragazzo aveva
colpito Harry. Anche lei stava per piangere, ma non era chiaro se era per Ginny
e le sue condizioni di salute o per la reazione che Ron aveva avuto.
Ron lo afferrò per il maglione della
divisa e lo tirò a sé, così vicino che Harry poteva vedersi specchiato negli
occhi del suo amico. Nonlo aveva mai
visto in quello stato:sapeva che per lui Ginny era molto importante, ma proprio
non capiva perché ce l’avesse tanto con lui.
-Allora, era questo che volevi
ottenere?- chiese all’improvviso il rosso lasciando andare Harry.
-Rispondimi! Era questo che avevi in
mente?
Harry era sempre più sconvolto:vedeva
Ginny lì nel letto priva di sensi e suo fratello davanti a lui che sbraitava impazzito.
-Ma di che cosa stai parlando? Che
cosa volevo ottenere?
-Sto parlando di come hai ridotto
mia sorella idiota!
-Io? Ma se non so nemmeno che cosa
sia successo? Anzi, visto che ci sei perché non la smetti tu di fare l’idiota e
mi dici cosa ha! O devo farti un incantesimo per scoprirlo!- Harry era fuori di
sé. Era il ragazzo di Ginny, l’amava alla follia e nessuno gli diceva cosa
aveva, se si sarebbe salvata…
-Davvero vuoi dirmi che non ci
arrivi? Beh, sei più stupido di quanto pensassi- Ron si voltò verso la sorella
e il suo sguardo si addolcì improvvisamente. -Era incinta…ecco
cos’ha la tua Ginny.
-Incinta? Ma allora è vero! Stiamo
per avere un bambino…mio Dio è…è
fantastico! Io non ci credo! Un bambino…no…no….sarà
una femmina me lo sento! Bella e fiera come sua madre! Non volevo che tu lo
scoprissi così Ron, mi dispiace. Volevamo essere noi a dirtelo…-
Harry aveva gli occhi che brillavano. Era felice. Non si era mai sentito così.
Forse solo quando Ginny aveva accettato di andare a vivere con lui. Ma questo
non aveva certo paragoni. Stavano creando una vita,un piccolo esserino che dipendeva unicamente da loro, il frutto del
loro amore e delle sofferenze di tutti quegli anni. Un dono, uno spiraglio di
felicità! Ginny era incinta…presto ci sarebbe stato
un piccolo Potter che avrebbe sconvolto la vita di tutta la famiglia. Un momento….
-Aspetta Ron, hai detto “era”?- il
sorriso che si era dipinto sulle labbra di Harry scomparve. Un dubbio, una
folle paura lo aveva assalito all’improvviso.
-Sì,ho detto “era”..perchè se sta così è perché il bambino l’ha perso. Pare che
sia stato lo stress dell’attacco dell’altra sera. Sarai contento!
-Ma che cosa stai dicendo? Come
potrei essere contento?- Harry era passato in pochi istanti dalla gioia alla
disperazione. Il suo sogno si era infranto come una sfera di cristallo della Cooman. Si era già immaginato ogni cosa:il primo sorriso,
il primo volo sulla scopa, il primo giorno di scuola…e
tutto era svanito, sfumato. Di nuovo per colpa del male, dei Mangiamorte.
Possibile che quella guerra fosse destinata a non avere fine? E come poteva il
suo migliore amico,che sapeva quanto desiderava avere una famiglia sua,pensare
che lui fosse contento di tutto ciò!
Harry era paralizzato:come avrebbe
fatto a dirlo a Ginny? Anche lei era così entusiasta!
-Lei..lei lo sa?- chiese il moro.
-No- fu la risposta secca di Ron:non
lo guardava nemmeno in viso ora. Teneva gli occhi fissi ai suoi piedi, per non
vedere né l’amico che lo aveva tradito,né la sorella in quel letto. -E non si è
ancora svegliata da quando…da quando è stata male.
-Posso dirglielo io appena si
sveglia?
-Puoi scommetterci che sarai tu a
farlo! Ma non ti è passato per la testa che forse lei non lo voleva un figlio
da te?- Ron si rese conto troppo tardi della durezza delle sue parole,ma in
fondo era arrabbiato con Harry.
-Ron per favore…- tentò di intervenire Hermione. Conosceva bene il
suo fidanzato e sapeva che la sua impulsività lo avrebbe portato a dire
qualcosa di cui si sarebbe pentito.
-No Hermione, non me ne sto zitto!
Tu hai rovinato tutto! Sei un’egoista Harry, hai pensato a te e non a Ginny!
Volevi rifarti di quello che Voldemort ti ha tolto in tutti questi anni…hairecuperato…volevi tutto
subito. Non potevi aspettare! No! Il grande Harry Potter deve avere tutto
quello che vuole anche se questo può fare male agli altri! Non ti importava che
Ginny volesse diventare una campionessa di Quidditch! No…l’hai
messa incinta…e come avrebbe fatto a giocare,a
realizzare il suo sogno? Ma in fondo era di scarsa importanza rispetto al tuo
desiderio di avere una famiglia. Ed ecco cosa hai ottenuto! Hai perso tuo
figlio e Ginny sta lì,in quel letto stremata. E quando si sveglierà stara anche
peggio…sei felice Potter? Forse faresti meglio a
chiederti se la colpa è davvero dei Dissennatori e
dei Mangiamorte o la tua!
Ron era rosso in volto:stava urlando
tutta la sua rabbia contro il suo migliore amico. La sua frustrazione nel
vedere la sorella in quelle condizioni, la paura che lei dovesse rinunciare al
suo sogno di giocatrice di Quidditch. Lui incolpava Harry di tutto. Il moro non
riusciva a credere che Ron stesse dicendo tutte quelle cattiverie. Era capitato
che negli anni passati avessero litigato, ma mai con quella forza.
-Non puoi davvero pensare questo!
Come puoi dire che io non penso a quello che lei desidera! Anche quando l’ho lasciata
più di un anno fa, l’ho fatto perché lei si salvasse! E forse te ne sei
dimenticato, ma sono stato proprio io ad incoraggiarla a diventare una
campionessa, o non ti ricordi il mio regalo di compleanno? Sai cosa penso Ron?
Che tu sia solo geloso!
-Ah, certo…dimenticavo!
La colpa non è mai la tua vero? Tu non sbagli mai! Tu sei perfetto. Tu sei San
Potter! Sai forse Malfoy aveva ragione quando ti chiamava
così!
Hermione era impietrita:Ron stava
dicendo cose senza senso, di una cattiveria che non aveva mai sentito nella
voce di Ron, nemmeno quando se ne era andato durante la ricerca degli Horcrux,e in quel caso era il medaglione con l’anima di
Voldemort che lo faceva parlare. Harry non era molto diverso:stavano entrambi
esagerando.
-Allora perché non te ne vai con Malfoy? Ti sei reso conto che nella vita di tua sorella ora
c’è un uomo più importante di te, un uomo che la rende felice e che la sta
allontanando da te! Questa è la verità. E tu non lo accetti. Tu non vuoi che
lei sia di un altro non per il suo bene, ma perché TU non vuoi perderla! Sei tu
l’egoista mio caro!
Altre cattiverie,altre parole che
sarebbero state difficili da cancellare, ma Harry non poteva sopportare che Ron
pensasse questo di lui e del suo amore per Ginny. Non doveva permettersi di
offendere quel sentimento così puro che li univa.
Ron rimase in silenzio per qualche
minuto con gli occhi azzurri infuocati fissi in quelli verdi e gelidi di Harry.
Sembrava che tutta la loro lunga amicizia fosse sparita in quelle ultime
parole.
-Vattene subito da qui! E non farti
più vedere vicino al letto di Ginny!- disse il rosso con una voce fredda e
senz’anima.
-Cosa? Stai scherzando spero? Lei è
la mia ragazza…non puoi impedirmi di stare qui!
-Scommettiamo?
Harry aveva già messo mano alla bacchetta;
Hermione se ne accorse e lo fermò appena prima che la estraesse e lo trascinò
fuori dalla stanza. Il moro versava lacrime calde. Il dolore per la perdita
della sua bambina,la paura per Ginny e la rabbia per le parole di Ron lo
avevano piegato. Hermione cercò di consolarlo.
-Harry lo
sai come è fatto Ron. Dice così perché è sconvolto per la sorella. Ma sono
sicura che quando Ginny starà bene tornerà tutto come prima.
-No Hermione! Non tornerà tutto come
prima…perché ha detto cose orribili! E non lo posso
perdonare!
-Harry!
Anche tu hai detto cose orribili! Non puoi negarlo, ma non ha senso continuare
così. Siete solo preoccupati per Ginny e lo capisco. Ma non dovete buttare via
un’amicizia durata anni.
Harry stava per rispondere quando
alla porta dell’infermeria vide il Signor Weasley che parlava con Madama Chips:dalla sua espressione doveva averlo informato di
quello che era successo. Incrociò lo sguardo di Harry:il ragazzo non sapeva
cosa leggere in quegli occhi azzurri. Dolore. Paura. Odio. Per lui, il ragazzo
sopravvissuto che aveva ridotto così la sua piccolina.
-Signor Weasley…mi…midispiace…io…
Arthur Weasley lo fissò con
intensità: sembrava volerlo cruciare con il solo
sguardo! Ma non fu così.
-Harry,
non è colpa tua, né di Ginny! È successo e basta. Adesso dobbiamo solo
aspettare che si svegli e che non prenda troppo male la notizia.
Ma dentro di lui per qualche
istante, Arthur avrebbe davvero voluto urlare contro Harry e fargli del male.
Aveva fatto del male alla sua bambina!
Harry non voleva certo incontrare
Ron in infermeria ma non poteva nemmeno lasciare la sua Ginny da sola. Doveva
starle vicino in quel momento:quando avrebbe saputo la notizia lui doveva
essere con lei! Prese il Mantello dell’Invisibiltà e
si sedette vicino al letto della sua ragazza, aspettando che si svegliasse.
Madama Chips gli disse che ci sarebbero volute un po’
di ore prima che aprisse gli occhi perché le aveva dato una pozione soporifera
per farla riposare tranquilla. Ma il ragazzo non si mosse da quella stanza per
ore. Vide arrivare Ron che guardò per qualche istante la sorella,accarezzò la
fronte e posò un bacio dolce e leggero. Poi se ne andò nuovamente chiamato da
Hermione per una lezione. Proprio quando il rosso uscì dalla stanza Ginny si
mosse: Harry si alzò così velocemente dalla sedia che il Mantello gli cadde e
comparve all’improvviso in mezzo alla stanza. Le prese la mano e la chiamò con
dolcezza:
-Ginny…
-Harry?
-Sì amore sono qui! Come ti senti?
-MI sento un po’ stordita, ma sto bene…cosa mi èsuccesso? Ricordo solo che stavo parlando con Hermione e che poi ho
sentito un tonfo…io che cadevo a terra!
-Hai avuto un malore Ginny, ma ora è
tutto passato…
-Ti sei preoccupato?
-E’ ovvio…
chiedi ad Hermione che faccia ho fatto quando me l’ha detto.
Ginny sorrise debolmente. Non aveva
completamente recuperato le forze. Si sentiva debole e priva di energie,non
riusciva a muovere un muscolo del suo corpo. Non capiva davvero cosa poteva
essere successo. Non era mai svenuta in tutta la sua vita! A parte quando Tom Riddle l’aveva quasi uccisa con quel maledetto diario! E
anche lì Harry era arrivato in suo aiuto, preoccupato per lei. Ma questa volta
era diverso. Questa volta lui era lì accanto a lei perché l’amava!
-TI hanno detto cosa ho avuto di
preciso?
Il volto di Harry cambiò
espressione. Si sedette sul letto della ragazza e la guardò negli occhi serio.
-Harry? Mi
stai spaventando. Che c’è? Sono malata? È grave?
-No amore,niente di tutto questo.
Non è grave. Però devo dirti un cosa…non so come cominciare…non è facile!
-Dimmi cosa c’è e facciamola finita!
-Ecco…vabene…Ginnyhai…anziabbiamo…perso la nostra bambina.
Quando Ginny sentì quella parola la
sua espressione si indurì di colpo e strinse ancora più forte la mano di Harry,
ma voltò il viso per non incrociare quegli occhi verdi. Calde lacrime stavano
per rigarle il volto ma non voleva che Harry la vedesse così…sicuramente
anche lui doveva essere sconvolto e lei non voleva dargli una preoccupazione in
più.
-Come…come
è successo?
-Madama Chips
dice che probabilmente è uno strascico dello stress dell’attacco…mi
dispiace Ginny…è colpa mia…
-Non dire sciocchezze Harry, non è
colpa tua! Non puoi darti la colpa di tutto quello che accade! Andrà tutto bene….abbiamo tanto tempo davanti a noi per avere dei
bambini! Sono sicura che un giorno sarai stanco di vedere piccoli Potter in
giro per casa!
-Non credo proprio sai…so che li adorerò.
Ma come faceva Ginny a essere così
forte? Doveva essere lui a sostenere lei e invece era il contrario. Era
eccezionale, unica! Nessuna donna avrebbe reagito così!
-Ora però Harry vai…sono
stanca e vorrei dormire. Non c’è bisogno che resti!
-Ma…
-Niente ma! Riposati, guarda che
faccia!
Harry obbedì:si alzò la baciò
delicatamente sulle labbra e uscì dall’infermeria per dirigersi alla torre di
Grifondoro. Appena la ragazza fu sicura che il moro non potesse né vederla né
sentirla scoppiò a piangere:un pianto disperato, interminabile. Aveva perso la
sua bambina…non c’era più! Il suo piccolo angelo era
di nuovo tornato in cielo! Perché? Perché? PERCHE’?Continuava chiederlo e
urlarlo dentro di lei! Le lacrime non volevano smettere di cadere calde, anche
troppo:le bruciavano il viso. All’inizio era terrorizzata dall’idea di avere un
bambino così giovane, ma poi grazie a Harry le era sembrato così naturale,così
bello! E già vedeva la sua vita:non la preoccupava nemmeno rinunciare al Quidditch!
Lo avrebbe fatto per la sua famiglia. Per la prima volta stava creando qualcosa
di suo, qualcosa di speciale di unico…e lo aveva
perso per sempre. Sapeva che quello che aveva appena detto a Harry era vero,
che avrebbero avuto altri bambini, ma sapeva anche che nel suo cuore ci sarebbe
stato per sempre un vuoto incolmabile…un vuoto che
solo la sua bambina mai nata avrebbe potuto riempire.
Madama Chips
la trovò che vomitava per il dolore e la rabbia, per le continue lacrime che
versava. Quella scena le fece stringere il cuore. Le diede di nuovo un potente
calmante per farla dormire sperando che la notte e il sonno portassero un po’
di pace a quella giovane donna dai capelli rossi che aveva appena perso un
pezzo della propria anima.
“Troppo giovane per un dolore così
grande” pensò, guardandola mentre si addormentava di nuovo.
Ciao
a tutti!!! Va bene….lo so che adesso mi odiate tutti
per quello che è successo! Mi odierei anche io…ma ala
fine tornerà tutto al suo posto. Harry e Ginny hanno perso la loro bambina e in
più Ron ed Harry hanno litigato. Non è un bel periodo per il nostro moretto!
Vi
prego di continuare a seguirmi….fidatevi di me!
Un
bacione a tutti!!!
AVVISO:HO
PUBBLICATO UNA PICCOLA ONE-SHOT SU HARRY E GINNY DAL TITOLO “SVEGLIARSI IN UN
SOGNO”…SEVI VA PASSATE A
LEGGERLA E MAGARI LASCIATE UN COMMENTINO….GRAZIE!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Aumentate ogni volta e questo non può che rendermi felice!
Spero che le storia continuerà a piacervi…e se avete
due minuti di tempo, me lo lasciate un commentino? Un bacio…
E
saluto la nuova arrivata:
pollicinapotter
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che vorrai farmi sapere
cosa ne pensi della mia storia!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91:beh
in un certo senso Ron ha saputo della gravidanza e come previsto non l’ha presa
bene..spero mi perdonareai per questo risvolto negativo…e purtroppo per Ron non è ancora finita! Se ti
vuoi consolare ho publicato ieri una one-shot…spero la leggerai!Baci.
Lily_94:sono
ok adesso respira…respira con calma…lo
so è un brutto colpo. Ogni volta che leggo questo capitolo mi viene da piangere
per quanto sono stata cattiva, ma ti prego non abbandonarmi! Si sistemerà tutto…se ti va ho scritto una one-shot
proprio su harry e ginny…a
lieto fine! leggila così ti tira su di morale…Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:eccoci qui…quello che ti
avevo anticipato è successo! Allora che ne pensi? Non prendere di nuovo a craniate lo schermo per favore! Scusami per Ron…lo so che ha detto cose orribili su Draco, ma si dovrà
ricredere te lo assicuro! Invito anche te a leggere la mia one-shot
su Harry e Ginny. Tranquilla non c’è l’ombra di una Ron/Hermione! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:lo
so che ora mi vuoi uccidere…ma non farlo please! Sono tanto giovane! Se vuoi c’è la mia nuova one-shot su loro due…è a lieto
fine! spero che comunque continuerai a leggere perché ci saranno ancora molti
colpi di scena! Promesso! Baises.
Ninny:spero di non averti messa ko con questa notizia…le cose si sono un po’ complicate, ma si sistemerà
tutto. Ah, invito anche te a leggere la mia one-shot sempre sui miei piccioncini preferiti…a
lieto fine! per Dudley devi attendere una decina di capitoli! Baciotti.
giusyangel: sì, il caro Malfoy si sta
accorgendo di Hermione…vedremo cosa succederà. Intanto
spero di non averti sconvolta con questo capitolo e ti propongo di leggere la
mia one-shot su H/G….fammi
sapere cosa ne pensi!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:ok…penso che tu sia un tantino scovolto
dal capitolo, ma vedrai che alla fine finirà bene…grazie
per aver letto e recensito l’altra ficcy! Baci.
maryrobin:purtroppo Ginny non può guarire! Spero di non averti
fatta piangere troppo! Grazie per aver letto anche l’altra ficcy!
Bacetti magici!!!
erikappa:lo so, lo so, sono perfida! Ma doveva andare così…ginny non poteva avere già un bambino! Però non preoccuparti…alla fine tutto tornerà alla normalità. Ti invito
a leggere la mia one-shot sempre sulla mia coppia
preferita.Un baciottissimo!
Mimmyna: ehm….sì Ginny era incinta,ma…ops! Lo so che ora sono tra le persone più odiate…i’m so sorry!!! E ron ha scoperto tutto e come vedi non l’ha presa bene. Se ti
va ti invito a nche a leggere la mia one-shot..a lieto fine! Un enorme kissone!!!!
alicesil:ciao! Il pc non ti da
tregua vedo! Ti capisco…anche io ci litigo spesso! Comunque…come l’hai preso questo risvolto improvviso? Mi vuoi
ammazzare anche tu? No dai! Pietà….spero di aver reso
bene i sentimenti di tutti…intanto se ti va ho
pubblicato anche una one-shot
sempre su harry e ginny! Se
hai tempo passa a draci un’occhiata! Bacissimi!!!
Harryeginny:grazie per la tua recensione! E spero anche di non
averti deluso con questo capitolo, lo so che è doloroso,ma non poteva andare diversamente!
Spero che continuerai a leggere e recensire! Intanto ho scritto anche una one-shot sempre su harry e ginny…se ti va puoi leggerla! Baciotti.
Germana:sono
contenat che la storia ti incuriosisca…e
spero di non averti fatta rimanere male con questo capitolo. Doveva anadre così, altrimenti i conti non tornavano con l’epilogo
e io voglio rimanere fedele alle parole scritte dalla rowling!
Fammi sapere. Intanto ti invito a leggere la mia one-shot
su harry e ginny! Baciossi!!
Felpa_fan:dimmi che non ti ho sconvolto troppo! Lo so che sono
stata cattivella…ma mi farò perdonare promesso! Intanto
ti propongo di leggere la mia one-shot…è a lieto
fine, non preoccuparti! Baciotti!
Potterina_88_: ehm….ehm….non piangere per favore! Lo so che è una cosa tristissima ma era
inevitabile, non poteva già avere un bimbo altrimenti non mi ci sarei trovata
con l’epilogo della row…ma mi farò perdonare promesso…se ti va c’è la mia one-shot
sempre su harry e ginny, ed
è a lieto fine, te lo assicuro! Un abbraccio grandissimo, Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:ok, se
ti conosco bene ora sei in lacrime. Sensibile come sei. E Ron Ron ha litigato con HarHar..che capitolo di m***** penserai! Ma lo sia che non ho
ancora finito con il tuo Ron? Aspetta e spera…ma non
mi uccidere nel frattempo!!! W R.R. e W H.H. e M.A.C…
oscula!!!!
Sirius1711:ti
prego non mi dire che ti ho deluso con questo capitolo! Io…sono
davvero triste per quello che ho scritto, ma così doveva essere! Bello il
riferimento a peter pan, è una delle mie storie preferite…comunque il mio pensiero felice sei anche tu che
sei sempre presente! E infatti ti ho dedicato una one-shot! A proposito grazie per la recensione …è stupenda e se volevi farmi piangere ci sei riuscito! Come
sai anche io mi identifico molto nei personaggi…io
sono Ginny, ma non sempre tutto quello che dice è quello che penso davvero! Spero
tu abbia seguito i miei consigli sul buttarti…..a
presto!ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
Capitolo 26 *** Quando tutto ti sfugge di mano ***
QUANDO TUTTO TI SFUGGE DI MANO
Hermione entrò nella Sala Comune
trascinando il suo fidanzato che come al solito negli ultimi giorni era sempre
di cattivo umore. Soprattutto quando gli capitava di incontrare Harry, che lui
ormai definiva il suo “ex-amico”. La ragazza non sopportava più quella
situazione:lei amava Ron e sapeva che in quel momento doveva restargli vicino.
Sapeva quanto amava la sorella e capiva la sua reazione. Ma fino a un certo
punto! Era anche amica di Harry e lo vedeva soffrire in silenzio per quello che
era accaduto a Ginny. Capiva che nella mente del moro solo un pensiero si
agitava:dopo tutto quello che ha fatto, dopo tutto quello che ha sopportato,
ancora dolore, ancora sofferenza. Ancora per colpa sua. Di Voldemort.
Entrambi avevano le loro buone
ragioni per fare quello che avevano fatto e per dirsi quelle cose:sapeva più di
tutti che la rabbia può farti dire quello che non pensi. Se lo ricordava anche
troppo bene! Solo pochi mesi prima aveva rischiato di cancellare la sua storia
con Ron solo per uno stupido fraintendimento e per la rabbia quasi era pronta a
trasferirsi a Beauxbaton!
Ma lei era esattamente in mezzo:da
un lato Ron, il suo ragazzo, che lei amava più della sua stessa vita.
Dall’altro Harry, il suo migliore amico, un fratello per lei! Non sapeva cosa
fare. All’inizio cercò in ogni modo di convincerli a fare pace,a parlarsi e a
chiarirsi, ma ogni volta che i due si incontravano finivano per dirsi cose
ancora peggiori delle precedenti. Per questo ora tentava solo di non farli
incontrare, per ora l’unica cosa da fare era tenerli lontani. Purtroppo non era
semplice:le lezioni, il Quidditch…tutto li univa!
Ne parlò anche con Ginny: la rossa
si era ripresa ed era uscita dall’infermeria ma i suoi occhi mettevano tristezza
a chiunque incrociasse il suo sguardo anche se dentro di sé cominciava ad
accettare quello che era successo. Ne soffriva, certo, tantissimo. Sapeva che
quella ferita dell’anima non si sarebbe più rimarginata, ma sapeva anche che
non voleva darla vinta ai Mangiamorte, a Voldemort:non si sarebbe fatta piegare
dal dolore. Sarebbe andata avanti, avrebbe continuato la sua vita e avrebbe
costruito la sua famiglia anche se per ottenere questo avrebbe dovuto lottare
contro altri mille Dissennatori.
-Sono contenta che tu dica questo
Gin! Non sai…non sai come stavo male io per te! Ti ammiro…
-Perché? Tu non faresti lo stesso?
Tu ti lasceresti abbattere?
-Non lo so…penso che sarebbe un
colpo tremendo da accettare…
-Sì lo è! E non lo accetterò mai. Ci
dovrò convivere. Ma non è giusto che io rinunci alla mia vita, non è giusto che
io ed Harry rinunciamo alla felicità. Troveremo chi ci ha fatto questo e quando
accadrà desidereranno non essere mai nati!- gli occhi di Ginny erano fermi,
duri, come Hermione non aveva mai visto. Quella esperienza aveva cambiato la
sua migliore amica. Non era diventata cattiva o malvagia, questo no. Però le
sembrava essere ancora più sicura,ancora più determinata. Se in quel momento si
fosse trovata davanti un Mangiamorte probabilmente non si sarebbe trattenuta
dal lanciargli addosso un Cruciatus. Ma la capiva. Sapeva che la ferita era
ancora troppo aperta e che solo il tempo avrebbe calmato la sua anima
sanguinante.
-Ma se non sbaglio non eravamo qui
per questo giusto? Hai detto di avere un problema- Ginny non voleva soffermarsi
troppo su quanto era accaduto,così ricordò ad Hermione il motivo per cui
l’aveva cercata.
-Oh, sì! Forse Harry te l’avrà
detto…ha litigato con Ron!
-Sì me lo ha accennato, ma non
voleva parlarne nemmeno con me. Sinceramente non so che fare con quei due.
Hanno esagerato entrambi. Per un ottimo motivo, certo, ma credo che questa
volta anche Harry abbia torto. Insomma ha detto cose orribili a mio fratello.
-Però devi anche ammettere che tu
sai perché Ron è così geloso. Harry no, non hamai letto la lettera che tuo fratello ti ha mandato…
-Hai ragione. Forse se gliela
facessi leggere capirebbe molte cose. Ma non cambierebbe la situazione:sono
tutti e due così testardi! E da quando tu difendi Harry? Non dovresti stare
dalla parte di Ron?
-Io non sto da nessuna parte. Io
voglio solo non passare gli ultimi mesi della scuola in queste condizioni!
-Ok…tu parla con Ron e io parlerò
con Harry, ma ti avverto, non servirà. Solo il tempo li riavvicinerà.
Purtroppo Hermione dovette ammettere
che la sua migliore amicaaveva ragione.
Tentò molte e molte volte di parlare con Ron, ma ogni volta i due finivano per
litigare. All’ennesimo tentativo però le cose andarono in modo disastroso.
-Ma la vuoi piantare di difenderlo?-
disse Ron.
-Io non lo sto difendendo Ron. Ti
sto solo dicendo come la penso. Penso che siete due bambini che litigate per
una sciocchezza! Ginny sta bene e sta cercando di andare avanti e voi cosa fate
per aiutarla in questo momento? Litigate!
-Beh…ma….ma questo non è solo da
parte mia. Anche lui sta litigando con me!
-Oh certo state solo giocando a chi
smette per primo! Cos’è? Una stupida prova di orgoglio? Una di quelle sfide “da
maschi”? Siete due immaturi!
-Valle a dire anche al tuo Harry
queste cose!- Ron pronunciò queste parole e se ne pentì subito. Dannata la sua
impulsività. Hermione era diventata viola in volto e sembrava essere sul punto
di esplodere. La rabbia era percepibile come un’aura intorno a lei.
-Cosa vorresti dire?
-Dico che tu sei sempre pronta a
darmi dell’idiota, dello stupido, del bambino! Ma con Harry non lo fai mai! E
come potresti? Lui è così perfetto, vero? Sai comincio a credere che tu sia
innamorata di lui Hermione!- Ron aveva superato il limite. Come poteva dire una
cosa del genere? O anche solo pensarla? Di nuovo il rosso si accorse troppo
tardi di quello che aveva detto. Cercò di porre rimedio alle sue parole.
-Hermione…scusami…io…
-TU COSA?
-Io non volevo dirti…
-Tu non vuoi mai…però lo fai sempre!
Tu non vuoi dire stronzate però le dici sempre! Tu non vuoi fare soffrire
nessuno però poi lo fai sempre!
-Sei ingiusta Herm! Non sono affatto
così!
-Ah no? Da dove vuoi che cominci? Da
quando ti sbaciucchiavi con Lavanda solo per farmi rabbia al sesto anno? Lì non
stavi cercando di ferirmi di proposito, no! O forse preferisci che ti ricordi
le belle cose che mi hai detto al ballo del quarto anno? O forse è ancora
meglio se ti ricordo quanto sei stato gentile il primo anno:forse ti sei
dimenticato che sono rimasta chiusa nel bagno per una giornata intera a
piangere per colpa tua! E che per quello ho rischiato di essere uccisa da un
troll! Non te lo ricordi vero? Potrei andare avanti per altre ore, lo sai? Ma
tanto tu non pensi mai che sia colpa tua!
Ron era rimasto ad ascoltare ogni
singola parola. La ragazza aveva ragione eppure il suo stupido orgoglio gli
impediva di riconoscerlo.
-Beh…anche tu però non sei meglio lo
sai? Credi sempre di essere meglio di me! Credi di essere più brava, più
intelligente…mi fai sempre fare la figura dell’idiota davanti a tutti! E ti
diverti a farlo così tutti possono sapere quanto è perfetta Hermione
so-tutto-io Granger!
“Oddio l’ho detto davvero, non ci
posso credere! Ma come ho potuto! Io non lo penso Hermione…ma…perché non sono
capace di ammettere quando sbaglio?” nella testa di Ron questi pensieri si
affollavano.
I due ragazzi si guardavano fissi
negli occhi incapaci di muoversi o dire altro. Occhi azzurri contro occhi
dorati. Fu Hermione la prima a decidersi.
-Se è questo che pensi di me Ronald,
che voglio averti accanto solo per poterti umiliare, la nostra storia finisce
qui. Addio.
E dette queste poche parole si voltò
e si allontanò. Ron non la poteva vedere ma la ragazza appena si era girata
aveva cominciato a piangere. L’aveva ferita, come mai prima. Lui lo sapeva di
aver esagerato. E quella parola “addio” era risuonata così dura, così fredda,
come una lama che gli aveva trapassato il cuore. Aveva sbagliato di nuovo: però
anche lei aveva le sue colpe, lo aveva trattato male, lo aveva messo in secondo
piano rispetto a Harry. O almeno cercava di convincersi che fosse così, ma più
ci pensava e più capiva che Hermione non aveva preso le parti di Harry. Voleva
solo che tutto tornasse come prima, voleva solo che quegli ultimi mesi che
avrebbero passato tutti insieme fossero perfetti. E lei si fidava di lui, della
sua intelligenza, della sua bontà:sperava che parlando con lui lo avrebbe
convinto a sistemare le cose con il moro. Aveva scelto di parlare a lui e non a
Harry proprio perché lei lo amava e sapeva che non avrebbe tradito la sua
fiducia, le sue aspettative! E invece…invece lui non era stato all’altezza
dell’amore e della fiducia di Hermione. non aveva capito, aveva frainteso. E
ora l’aveva persa. Forse per sempre.
-Ma perché capisci le cose sempre
troppo tardi?- gli disse Ginny. -Possibile che tu non capisca mai niente? Era
ovvio che lei avrebbe parlato con te e io con Harry! Non ci voleva un genio
Ron.
-Lo so, hai ragione! Ma sai come
sono…sono un Weasley!
-Ehi piano! Anche io porto il tuo
cognome, ma non sono ancora a questi livelli di pazzia!
-Secondo te le passa?
-Vuoi la verità?
-Certo che domande!
-Allora…ti dovrai impegnare per
farti perdonare!
-Fantastico! Qualche suggerimento?
-Chiedile scusa! A te forse può
sembrare banale…ma è il metodo migliore tra le persone civili!
-Molto divertente! Ti ricordo che
stai parlando con me, Ronald Weasley! Io non ci riesco,non riesco a dire a una
persona in faccia che mi dispiace. Guarda anche quando ho litigato con te! Ti
ho dovuto scrivere una lettera perché in faccia non riesco a spiccicare parola!
E tu sei mia sorella…figurati con Hermione!
-Ok…hai ragione. Allora pensa a
qualcosa di MOLTO romantico e che le piace.
-Una parola!
-Avanti Ron! Lei è la tua anima
gemella giusto? Quindi non puoi non sapere nulla di lei! E già che ci sei, vedi
di fare pace anche con Harry! No, non ci provare a fare quella faccia con me
Weasley! Non mi interessa chi ha cominciato o chi ha torto. L’ho detto anche a
lui! Quindi o vi chiarite oppure…
-Oppure?
-Oppure avremo tutti qualche problema
di convivenza! Non posso dividermi tra te e Harry…e nemmeno Hermione! Per lei è
come un fratello, Ron! Cerca di pensare a questo e vedrai che ti verrà in mente
qualcosa!- Ginny baciò il fratello sulla fronte e andò a dormire.
Ron pensò tutta la notte a quello
che poteva piacere alla sua Hermione. era strano, ma dopo tanti anni non
conosceva davvero Hermione. Sapeva tante cose di lei, quello sì, ma quasi tutto
riguardava la scuola. Sapeva tutto sulla studentessa, ma di Hermione, quella
vera, quella che c’è fuori dalle mura di Hogwarts cosa sapeva? Dopo una notte
insonne, un’idea. Forse qualcosa dopo tutto la conosceva!
Harry intanto continuava a pensare a
come era potuto accadere. Più ci pensava e più teorie su come i Dissennatori
erano entrati a Hogwarts comparivano nella sua mente. Una più improbabile
dell’altra! Ron forse non aveva tutti i torti:sospettava di Malfoy e
francamente era l’ipotesi più plausibile. Quello che non capiva era come aveva
fatto. Draco era un ottimo pozionista, uno dei migliori dell’ultimo anno, ma
non era altrettanti esperti in incantesimo. Ma soprattutto:poteva essersi
sbagliato ancora su di lui? Non poteva certo definirsi amico di Malfoy, ma
quanto meno se si incrociavano evitavano di maledirsi a vicenda e si salutavano
come due esseri civili!
Continuava a passeggiare avanti e
indietro per la Sala
Comune dei Grifondoro pensando ad alta voce.
-Insomma Harry ti vuoi fermare? Mi
stai facendo venire il mal di mare!- disse Hermione.
-Scusa…ma mi sembra di riuscire a
pensare meglio.
-Come no! E infatti negli ultimi
venti minuti abbiamo fatto molti progressi! Stai ripetendo sempre le stesse
cose!
-Tu hai una idea migliore?
Hermione aprì bocca per
controbattere ma dovette ammettere che non aveva nessuna idea decente da
proporre all’amico.
-Visto? Quindi ora dobbiamo pensare
a come farlo confessare!
-Harry! Non può essere stato lui!
L’hai detto tu stesso! Non è in grado di fare una cosa del genere…nemmeno nei
suoi sogni!- Hermione non poteva credere di essersi sbagliata su di lui. Era
cambiato sul serio! Ne era certa. Lo capiva da come Draco si comportava con
lei:così gentile, a modo suo ovviamente!
-Lo so…ma….
-Lo so che sei frustrato. Vuoi
trovare qualcuno su cui sfogare la tua rabbia. Proprio come hai fatto con Ronald.
E in entrambi i casi hai sbagliato!
Harry sapeva che la sua migliore
amica aveva ragione:lui volevo solo trovare qualcuno da incolpare, per
scaricare il dolore per la perdita della sua bambina.
-Già una volta hai fatto lo stesso
errore…non ti sei fidato di un Serpeverde. Ed è morto per salvarti.
Come aveva fatto a dimenticarlo!
Hermione aveva ragione:aveva sempre giudicato un nemico anche Piton, invece si
era rivelato il suo più grande alleato. Anche più di Silente!
-A proposito! Non mi hai più detto se
hai letto la lettera che ti ha lasciato Piton!
Harry la guardò un po’ spaesato:non
si ricordava nemmeno più di quella lettera che Kingsley gli aveva consegnato.
-In effetti non l’ho ancora fatto.
-Cosa aspetti? magari è importante!
Harry andò nel dormitorio e cercò la
lettera. Non sapeva nemmeno dove l’aveva messa! Poteva immaginare la faccia di
Piton che lo fissava disgustato e che lo rimproverava per aver perso la sua
lettera:
-Sempre il solito Potter! Non
ritieni mai importante quello che gli altri fanno! Proprio come il tuo paparino
che non si degnava di curarsi di quello che gli altri dicevano e facevano,
perché nessuno era alla sua altezza!
Sì, sicuramente questo avrebbe detto
il Preside se fosse stato lì in quel momento. Ma non era vero:lui aveva capito
a sue spese che le cose non sono mai come appaiono. Minus: doveva essere il
migliore amico dei suoi genitori e invece li aveva traditi. Sirius:lo aveva
ritenuto il responsabile della morte dei suoi e invece…era il suo padrino,
l’unico che lo legasse ancora alla sua famiglia. Piton che credeva essere il
più fedele servo di Voldemort e invece? Invece aveva sacrificato la sua vita
per quel ragazzino che lo odiava tanto. Anche Silente gli aveva mentito:per
anni lo aveva idolatrato, ma da giovane era stato attratto dal male oscuro!
Solo Hermione e Ron non lo avevano mai tradito:gli erano stati accanto per
tutti quei lunghi e difficili anni. Avevano rischiato la vita per lui.
All’improvviso una fitta gli prese lo stomaco:ricordò il litigio di qualche
giorno prima con Ron e fu come se qualcuno gli avesse tirato un pugno
fortissimo. Si sentiva in colpa. Aveva detto cose orribili a Ron:era stato
ingiusto, era il suo migliore amico, un fratello! Però anche il rosso non aveva
risparmiato le cattiverie. Era confuso:un misto di odio e affetto lo aveva
preso e lacrime salirono agli occhi. Di rabbia e di dolore.
Le ricacciò da dove erano venute.
Ora doveva concentrarsi sulla lettera e sui Dissennatori. Pensò a Draco: “Se mi
sono sbagliato tanto sugli altri,posso essermi sbagliato anche su di lui!”
Trovò la lettera:la fissò per
qualche istante, indeciso se aprirla o no. Strano, ma aveva paura. Paura del
contenuto di quella busta. Si sorprese a sorridere:
-Andiamo Potter, cosa ti può
scrivere di tanto brutto che non ti abbia già detto in questi anni? E poi è
solo una lettera? Non sarà stato così perfido da farmi recapitare una lettera
dopo la sua morte solo per insultarmi?
Doveva suonare come una domanda
retorica, ma non era poi così assurdo che Piton gli avesse riservato un
trattamento speciale anche dopo la sua morte.
Finalmente si decise. Harry aprì la
lettera.
Non poteva credere a quello che vi
trovò scritto!
Ciao
a tutti!!! Pensavate forse che fosse tutto finito? Il caro Ron ne ha combinata
un’altra delle sue! Ma riuscirà a farsi perdonare da Hermione? Speriamo di sì!
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto anche se ancora un po’ triste, ma dal prossimo
comincerà la “rinascita”!
Infine…ecco
che Harry si ricorda della lettera di Piton. Che ci sarà scritto?
Un
bacione a tutti!!!
AVVISO:HO
PUBBLICATO UNA PICCOLA ONE-SHOT SU HARRY E GINNY DAL TITOLO “SVEGLIARSI IN UN
SOGNO”…SE VI VA PASSATE A LEGGERLA E MAGARI LASCIATE UN COMMENTINO….GRAZIE!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Grazie
a tutti voi!!!! Aumentate ogni volta e questo non può che rendermi felice!
Spero che le storia continuerà a piacervi…e se avete due minuti di tempo, me lo
lasciate un commentino? Un bacio…
E
saluto i nuovi arrivati:
baby_Maryemma95keykisha
dattebayo
simmyListingsara chan 92
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!
Mione91: da
un lato sono felice che ti siano venute le lacrime agli occhi...signifa che
quello che ho scritto ti ha colpito. Dall’altro mi dispiace far piangere i miei
lettori! Come hai detto tu Ron ha un po’ esagerato, e anche Harry...ma vedi che
Ron sta perdendo molto più di una amicizia in questo momento se non si da una
regolata! Tranquilla...tornerà tutto alla normalità anche con Herm, ma ci vorrà
impegno da parte di Ron! Baci.
Lily_94:lo
so che ti ho intristito tanto e mi dispiace! Ma vedrai che tutto tornerà come
sempre...Harry e Ginny sono più forti di qualunque cosa! Intanto bisogna
scoprire chi ha fatto entrare i Dissennatori e se Dio vuole Harry si è
ricordato della lettera di Piton! Che ne pensi di questo capitolo? Fammi
sapere...e non mettere le tende davanti al pc della tua insegnante di musica! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:lo
so, anche io ho pianto insiema a Harry e Ginny! Più leggevo il capitolo e più
mi intristivo.l..ma così doveva essere! Per la tua immensa gioia Hermione ha
lasciato Ron! Chissà che Draco non trovi il coraggio per farsi avanti con
Hermione! Chissà....tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:sono
contenta che il capitolo ti sia piaciuto..per i chiarimenti ci vorrà un po’ di
tempo...tutti si sentono feriti in questo momento ed è comprensibile, anche
Hermione lascia Ron...ma è una fase, troveranno un nuovo equilibrio! Baises.
Ninny:come
vedi è proprio come dicevi tu, Hermione è nel mezzo e non sa cosa fare, Ron la
pressa e lei si imbestialisce...e così altro duro colpo per Ron...ma ce la farà
alla fine con i suoi soliti modi a far tornare tutto come prima? Baciotti.
giusyangel: si
sarà trattenuto con Harry, ma qui è proprio scoppiato il caro Ron! Doveva
starsene zitto e invece cosa fa? Se la prende con la povera Hermione!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:per
l’amicizia è ancora presto, sono tutti molto sconvolti da quello che è
successo... per Ron il peggio è arrivato solo ora! Termine l’ha scaricato...la
capisco, l’avrei fatti anche io al suo posto con quello che ha detto! Spero ti
piacerà anche questo chappy! Baci.
maryrobin:assolutamente
no!! Non si lasciano! Anche perché è questo il momento in cui devono stare
uniti! Invece si sono lasciati Ron e Hermione...però lei ha i suoi buoni motivi
mi sembra!Bacetti magici!!!
Kisha dattebayo:oh
che bello una nuova lettrice! Allora lo so che sei sconvolta e questo capitolo
continua le sventure del precedente, ma c’è stata una piccola crisi...adesso si
può solo risalire! Spero ti piacerà anche questo capitolo! Fammi sapere.Un baciottissimo!
Mimmyna: allora,
non credo che sia molto allegro..Hermione e Ron si sono lasciati, ma tranquilla
il nostro rosso si farà perdonare! E molto presto anche! Spero comunque che il
capitolo ti sia piaciuto, anche se triste. Un enorme kissone!!!!
alicesil:meno
male che non mi vuoi ammazzare! Molly non sa ancora niente e non lo
saprà...arthur ha deciso così! Però vedi che Ron è ancora furioso! Sempre
affascinante? Mi sa che Hermione non la pensa nello stesso modo!!! Bacissimi!!!
lallajames:grazie
per i complimenti! Spero che questo capitolo rientri tra le grandi cose che ti
aspetti da questa fic. È vero si sono lasciati, ma non resteranno separati a
lungo. Intanto però Harry vuole scoprire chi c’è dietro a quello che è
successo! Spero mi farai sapere ancora il tuo parere. Baciotti.
Germana:si
tornerà tutti come prima...ma come vedi le sorprese non mancano. Ron se si
impegna sa combinare un casino dietro l’altro! Spero ti sia piaciuto anche
questo chappy! Baciossi!!
Pollicinapotter:lo
so che questi ultimi due capitoli sono un po’ scioccanti! Ma davvero tornerà
tutto come prima...sono contenta che la mia storia ti piaccia! Comunque anche
se in questo capitolo Ron è stato decisamente stupido e impulsivo, lo capisco,
è molto scosso...e alla fine Harry si decide ad aprire quella dannata lettera!
Baciotti!
Monoke:ciao!
Sono contenta che la storia ti piaccia...spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto! Fammi sapere! Bacixxxx!!!
TittiGranger:so
di essere stata cattiva, ma era inevitabile...in questo capitolo Ron peggiora
la sua situazione, ma quei due litigano così bene che è un dispiacere non farli
litigare...ma alla fine in un modo o nell’altro i cocci si rimettono sempre
insieme! Baciottossi!!!
Potterina_88_: sempre
peggio! Ma alla fine c’è sempre un lieto fine!ma dovrai aspettare ancora un
po’...abbi pazienza! Un abbraccio grandissimo, Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:senza
parole? Sarebbe la prima volta! Comunque questo capitolo è ancora peggio per te
vero? Il tuo Ron Ron ha fatto una cappellata! E adesso Hermione è un poco
alterata! W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:caro
Sirius! La tua vita mi stipisce sempre di più...mi dispiace che tanti dolori ci
sino già stati nella tua vita...ma credo che dopo ogni dolore ci sia almeno una
gioia altrettanto grande se non di più! E poi sono contenta che tu abbia scelto
proprio quelle due frasi...sono anche le mie preferite! Vedo che la pensiamo
allo stesso modo!!! Bene! Mi fa piacere vedere che mi segui sempre...spero di
essere almeno un po’ il tuo pensiero felice con questa storia! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RINGRAZIO I RECENSORI DELL’ALTRA FIC
E CHI L’HA MESSA NEI PREFERITI!!!
sono sicuro che si starà chiedendo perché si
ritrova tra le mani questa lettera. È molto semplice. Ho deciso di lasciare a
lei tutto quello che possiedo. Non che sia molto in verità:lascio a lei Spinner’s End con tutto quello che vi troverà. Solo una
richiesta. Porti con sé il signor Malfoy quando e se
vorrà andare a Spinner’s End. Se vuole un consiglio
però io ci andrei,sempre se lei vuole sistemare le cose.
SeverusPiton
Un attimo. Piton
gli aveva davvero appena lasciato tutto quello che possedeva? L’aveva davvero
nominato suo erede? Va bene che alla fine in qualche modo erano riusciti a
chiarirsi, ma non pensava fino a questo punto!
Ne parlò immediatamente con Hermione
e Ginny. Anche loro restarono sconvolte dalla lettera.
-Certo che tutte le fortune a te!-
disse Hermione.
-Cosa vuoi dire, scusa?
-Beh dai! Sei già uno dei maghi più
ricchi del mondo magico e ti ritrovi anche ad ereditare da quasi sconosciuti!-
aggiunse Ginny.
-Che onore! Ma non penso che Piton volesse arricchirmi! Non credo sinceramente che fosse
molto ricco. Cosa avrà voluto lasciarmi? E perché devo andarci con Draco?
-E’ inutile che lo chiedi a noi
Harry. O vai a Spinner’s End o nello studio del
Preside a parlare con il suo ritratto!
-Ma conoscendo il tipo, se gli vai a
dire che hai letto solo ora la sua lettera e che non sei ancora andato a Spinner’s End non ti dirà niente!- disse Hermione.
-Ma cosa voleva dire “se vuole
sistemare le cose”?- disse Ginny.
-Non ne ho idea. Penso che abbia
qualche affare in sospeso che devo sistemare.
-Simpatico…lascia
a te il lavoro sporco!
-Che hai intenzione di fare? Andrai
o no a Spinner’s End? E Draco?-chiese Hermione. a
dire la verità la sua non era proprio una domanda e Harry lo sapeva, perché
conosceva l’amica e sapeva distinguere ogni più piccola sfumatura della sua
voce. Gli stava dando un ordine. Mascherato da gentile e disinteressata
domanda, ma era pur sempre un ordine!
-Ok…ok ci
andrò. Dopo cena andrò a parlare con Draco. Contenta?
Hermione sorrise soddisfatta. Aveva
sempre un certo ascendente su Harry e con Ginny che le dava man forte non
poteva fallire.
-Ehi Malfoy!
Ehm…volevo dire Draco!
Il ragazzo dai capelli biondi si
voltò quando sentì pronunciare il suo nome. Sapeva chi lo aveva chiamato, aveva
riconosciuto la voce. Per questo Harry lo vide voltarsi con un ghigno divertito
sul volto.
-Potter…qual
buon vento ti porta da me?
-Pensavo che ci chiamassimo per nome
oramai…sbaglio o avevamo fatto qualche progresso?-
Harry se lo sentiva. Era troppo bello per essere vero. Lui e Malfoy amici. Oddio, bello! Strano….però
doveva ammetterlo. Gli aveva fatto piacere quando quel giorno si era seduto al
tavolo dei Grifondoro a parlare con loro. Era come se quel nuovo rapporto fosse
il segno tangibile che la guerra era finita, che la pace era possibile. Ma
forse dopotutto Ron aveva ragione:era tutta scena. Lui, il principe delle
Serpi, non sarebbe mai cambiato!
-Beh…non
ti aspetterai che davanti a tutti io faccia l’amichetto di Potter!
-Sempre il solito eh?
-No, non sono sempre il solito!
Astoria mi ha cambiato. Anzi io sono cambiato per lei. Le ho promesso che avrei
tentato di andare d’accordo con te e i tuoi amichetti. Ma da qui a diventare amici…ce ne passa! Diciamo che non tenterò più di ucciderti,
o di uccidere i tuoi amici!
-Oh, troppo magnanimo Malfoy!
Ma nonostante questo i due ragazzi
si lasciarono sfuggire un sorriso complice. Harry e Draco non erano poi così
diversi:entrambi orgogliosi, a volte anche troppo; negli anni a Hogwarts avevano
combattuto per la loro Casa senza esclusione di colpi. Amavano la loro
fidanzata alla follia:sia il moro che il biondo avrebbero fatto qualsiasi cosa
per loro. E entrambi non potevano non aver notato queste somiglianze. Harry
aveva un lato del suo carattere che era decisamente Serpeverde
e Draco aveva mostrato un po’ del coraggio dei Grifondoro rinnegando suo padre
e i Mangiamorte.
-Allora, mi vuoi dire perché mi hai
cercato?
-Sì, ma non qui- Harry era diventato
serio. Malfoy capì che l’argomento era delicato e non
doveva essere sentito da orecchie indiscrete.
Si spostarono al settimo piano e
fissarono con intensità una parete vuota. Apparentemente vuota. Infatti dopo
pochi istanti apparve una porta dove prima c’era solo fredda pietra. Entrarono
nella Stanza delle Necessità e rimasero sorpresi di quello che trovarono
all’interno:era praticamente un incrocio perfetto tra la Sala Comune dei
Grifondoro e dei Serpreverde. Si sedettero sul divano
e Harry senza dire una parola estrasse la lettera di Piton
e la mostrò a Draco. La lesse con attenzione, probabilmente più di una volta.
Harry si chiedeva a cosa stesse
pensando il biondino.
-Non mi fissare in quel modo!-disse
all’improvviso Malfoy.
-Scusa…stavo…solo…
-Sì volevi sapere a cosa pensavo!
Non mi guardare con quella faccia! Ero o non ero il preferito di Piton? Mi ha insegnato qualche trucchetto…primache…beh…prima che decidessi di uccidere Silente. Ho
cominciato a frequentare qualche lezione di Legilimanzia,
con scarso successo a dire la verità…però con te è un
giochetto da ragazzi! Ci credo che il Signore Oscuro non c’ha messo tanto tempo
a entrare nella tua mente.
Harry non gradì quel riferimento: le
sue mancanze nell’Occlumanzia avevano portato alla
morte di Sirius, non lo avrebbe mai potuto dimenticare.
-Ok…scusa.
Colpo basso.
Malfoy che
chiedeva scusa? Non ci poteva assolutamente credere.
-E così Piton
ti ha insegnato la Legilimanzia…nondev’essere male.
-Già…soprattutto
con le ragazze. È molto più utile di quanto Piton
pensasse.
Malfoy
stava confermando in pieno la sua fama di playboy della scuola. Era forse il
ragazzo più bello di tutta Hogwarts, con i suoi capelli biondi, quegli occhi di
ghiaccio e la pelle pallida:il suo lato oscuro poi contribuiva a creare attorno
a lui un alone di fascino e di mistero. E ne era perfettamente consapevole. La
povera Astoria doveva sempre stare attenta alle possibili rivali che tentavano
di portarle via il suo Draco.
-Uno scopo molto nobile! Allora cosa
ne pensi?
-Della lettera?
-No guarda….di
Giove in trigono con Marte! Certo della lettera!
-Ma allora hai il senso dello humor, Potter. Non l’avrei mai detto.
-Senti…ti
ho fatto venire qui per discutere di quella lettera. Non ho voglia di perdere
tempo!
-Ok…se
vuoi che sia sincero non capisco cosa tu voglia da me! Piton
ha nominato te come suo erede. Vuoi che venga con te? E per fare cosa?
-Non lo so. Ma Piton
non è il tipo che dice le cose a caso…quindi se mi
dice che ti devo portare con me vuol dire che tu avrai un ruolo importante.
Allora, verrai o pure no?
-Se proprio insisti…
-Lo prenderò come un sì! Grazie. Ti
farò sapere data e ora. Sempre nel più assoluto segreto, ovviamente. Non vorrei
mai che i tuoi amichetti Serpeverde ti abbandonino!
-Se è per quello ti assicuro che mi
hanno già abbandonato…dalla fine della guerra e da
quando sono passato dalla parte dei buoni i miei vecchi amici,sempre se ancora
si possono definire così, non mi rivolgono più la parola. Non erano amici…erano servi! Stavano con me solo per la posizione che
mio padre occupava tra i Mangiamorte. Già dal suo primo arresto ad Azkaban, le cose erano cambiate. L’anno scorsoTiger e Goyle mi
trattavano come una pezza da piedi. Erano impazziti,pensavano di essere i
padroni.
Quindi come vedi, sono già solo.
A Harry sembrò di percepire in
quelle parole una nota di rabbia e di tristezza. Involontariamente gli posò una
mano sulla spalla. Al contatto Draco si voltò di scatto verso il moro,sorpreso.
Dopo tanti anni di sofferenza e di odio, quel ragazzo era lì e tentava di
ascoltarlo e consolarlo. Si erano detestati dal primo giorno e non sarebbero
mai stati amici, ma lo sfregiato, come lo chiamava lui, era l’unico lì e gli
stava offrendo il suo appoggio. Nonostante tutto. Non sapeva cosa dire, perché
si sentiva in soggezione davanti a quel ragazzo. Si era dimostrato una volta di
più un uomo e non più un ragazzino. E lui, Draco, invece si era sempre
comportato come un bambino capriccioso che si nascondeva dietro il padre ogni
volta che le cose andavano male. Harry un padre non l’aveva, aveva Silente, ma
non era la stessa cosa.
-Che c’è Potter? Vuoi passare al tuo
lato oscuro?- il solito Draco. Cambiare completamente per lui sarebbe stato
impossibile. Ma Harry capì:era il modo del biondo di sdrammatizzare una
situazione che lo aveva messo in imbarazzo. Per questo si alzò dal divano e
salutò Draco:lo lasciò solo nella Stanza delle Necessità, aveva la sensazione
che lui preferisse così.
Ma all’uscita trovò una spiacevole
sorpresa:
-Amico di Malfoy
ora? E pure ti nascondi dagli sguardi indiscreti…non
mi dovrei stupirmi, starai preparando qualche altra sorpresina per tutti! Certo
che hai un bel coraggio a farti vedere con lui…forse
ti sei dimenticato che per colpa sua Ginny è stata male e tu hai…voiavete…
Ron aveva seguito i due ragazzi che
poco prima si erano diretti al settimo piano. Ora stava di nuovo sfogando la
sua rabbia contro il moro.
-Hai finito? Perché così posso
andare da Ginny ed Hermione…io che ancora ci posso
parlare con lei!
Colpo basso, troppo basso. Ron era
sul punto di esplodere come un vulcano e scagliarsi con violenza contro Harry.
Estrasse la bacchetta.
-Chi ti credi di essere eh? Tu pensi
di poter giudicare tutto e tutti solo perché tu sei il Prescelto! Beh ti do una
notizia…ora sei uno come tanti. Come me! Come tutti.
Forse dovresti smetterla di atteggiarti a superfigo!
-Ma sentilo! Io non sarò mai come te
hai capito? Io non avrei mai detto a Ginny quello che tu hai detto ad Hermione!
-Non osare…
-IO oso! Tu non puoi impedirmi di
parlare! Cosa vuoi fare? Lanciarmi un incantesimo? Sicuro di sapere come si fa?
-Tu..tu…potresti
essere il degno figlio di LuciusMalfoy!
La stessa cattiveria…
-Piano con lo offese!- e anche Harry
estrasse la bacchetta. I due ragazzi si guardavano fissi negli occhi, pronti a
scagliare un incantesimo al primo accenno di attacco dell’avversario.
-Potter! Weasley! Che state facendo
con quelle bacchette? Vi ricodo che siamo in una
scuola e non in un’arena!- la professoressa McGranitt si frappose tra i due e
abbassò con un gesto fermo entrambe le bacchette. -Credo che dovreste tornare
nel vostro dormitorio. Ora. E senza incidenti! Mi sono spiegata?
-Certo professoressa,mi scusi-
rispose Harry. Ron invece emise una specie di grugnito. Si allontanarono ma
sottovoce Ron disse a Harry:
-Tu non puoi capire…io
ho capito troppo tardi quello che voleva dirmi Hermione quando abbiamo
litigato. Ma cosa vuoi saperne tu? Tu che non sbagli mai un colpo, tu che anche
quando fai l’errore più grande della tua vita tutti fanno finta che non sia
successo niente! Tu hai tutto quello che si possa volere! Non lo capisci?
-Ma cosa stai dicendo? Io ho
sbagliato e ho pagato…a caro prezzo…ho
perso Sirius per un mio errore, o forse te ne sei dimenticato? E non dire che
ho tutto quello che voglio…ho persola mia famiglia,
sono restato solo per anni!
Ron non sapeva cosa replicare, ma
non riusciva a vedere Harry come una vittima. Lui era il ragazzo perfetto che
tutte le ragazze sognavano. Il numero uno. Se Draco era il ragazzo più bello
della scuola Harry era senz’altro considerato il fidanzato che tutte
desideravano. E Weasley? Ron era solo l’amico di Potter, nient’altro. Voleva
qualcosa di più! Voleva essere per una volta al fianco di Harry e non dietro di
lui.
Percorsero i restanti corridoi in
silenzio fino alla Sala Comune. All’interno Ginny ed Hermione stavano
chiacchierando con molta tranquillità, ma non appena Ron entrò dal buco nel
ritratto, i lineamenti del volto di Hermione si indurirono. Si guardarono negli
occhi per istanti che sembrarono ore. Ginny e Harry fissavano la scena incapaci
di dire o fare qualunque cosa per mettere pace tra i due amici.
-Io vado a dormire- disse ad un
certo punto Hermione.
-Aspetta…-
disse Ron, trattenendola per un braccio.
-Non abbiamo niente da dirci Ronald.
Mi sembra che tu ti sia spiegato anche troppo bne
l’altro giorno. E credo anche di essere stata chiara. Tra noi è finita. Non
posso evitare di vederti visto che siamo nella stessa casa, ma posso evitare di
parlarti. E lo farò. Quindi se non ti dispiace mollami il braccio e lasciami
andare a dormire.
Hermione non lasciava trasparire la
minima emozione dalla sua voce. Non c’era rabbia, dolore. Era fredda, quasi
metallica, come se provenisse da un corpo senz’anime a senza sentimenti.
Ron le lasciò il braccio e lei se ne
andò. Ginny la seguì lanciando uno sguardo molto eloquenti al suo fidanzato:
“Tanta fatica per farli mettere insieme e guarda…”
Restarono Harry e Ron, ma solo per
poco perché il rosso corse di nuovo fuori dalla Sala Comune. Salito in camera
Harry si preparò per la notte. Prima di andare a dormire, come tutte le sere,
dava uno sguardo al panorama fuori dalla finestra della sua stanza:a differenza
delle altre sere, questa volta gli sembrò di scorgere una figura nera
nell’ombra che continuava a camminare nervosamente sulla riva del lago nero.
Harry prese la Mappa del
Malandrino:credeva di sapere di chi era quella sagoma, ma aveva bisogno di una
conferma. E la trovò. Sulla Mappa l’unico puntino che ancora si muoveva vicino
al lago nero portava un nome a lui noto. Ron Weasley.
Ciao
a tutti!!! Harry è il solito fortunato…eredita pure Spinner’s End. Ma ovviamente questa eredità è solo un
pretesto per far avere ad Harry qualcosa! E perché era necessario che anche
Draco si aggiungesse a lui?
Infine
il nostro caro Ron…un po’ mi dispiace per lui! ma
forse se Harry lo tiene sotto controllo con la Mappa vuol dire che ci tiene a
lui..no?
Un
bacione a tutti!!!
AVVISO:HO
PUBBLICATO UNA PICCOLA ONE-SHOT SU HARRY E GINNY DAL TITOLO “SVEGLIARSI IN UN
SOGNO”…SEVI VA PASSATE A
LEGGERLA E MAGARI LASCIATE UN COMMENTINO….GRAZIE!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95
Grazie
a tutti voi!!!! Aumentate ogni volta e questo non può che rendermi felice!
Spero che le storia continuerà a piacervi…e se avete
due minuti di tempo, me lo lasciate un commentino? Un bacio…
E
saluto i nuovi arrivati:
mimmynacloesullivan_aLy_
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Mione91: No!
Nessun figlio segreto di Voldemort per carità! Come vedi Piton
ha inaugurato una caccia al tesoro…e Harry la pensa
come te su Draco! Per Ron ed Hermione…vedrai..spero
ti piacerà quello che ho in mente! Baci.
Lily_94:lo
so che hai problemi con pc…spero che i capitoli ti
siano piaciuti! Piton ha lasciato un indizio…Harry lo capirà? Speriamo di sì! Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:ok sei felicissima, lo so! Ma non ti ci abituare. Draco…farà qualcosa, ma..per il bacio è ancora presto! Ma ti
prometto che ci sarà! Onlyforyou!Però
Harry non crede che Draco sia responsabile di quanto accaduto! Anzi…chiede il suo aiuto! Vedremo cosa succederà! tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:Piton ha lasciato qualcosa ad Harry ma di sicuro troverà
qualcosa a Spinner’s End! Chissà cosa…perRon…lo so che è difficile da capire quel ragazzo. Però
ti assicuro che i due amici resteranno tali…vedrai
come si ingegnerà Harry per rimettere tutto apposto! Baises.
Ninny:contenuto della lettera svelato…ma
immagino che ti creerà ancora più curiosità! Temo che dovrai andare a Spinner’s End per capire…quanto a
Ron…tornerà tutto come prima…con
qualche piccolo incidente di percorso! Baciotti.
giusyangel: soddisfatta? La lettera in realtà è solo l’inizio…di una specie di caccia al tesoro! Quanto a Ron..ha
creato un po’ di caos ma alla fine si sistemerà tutto!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:sì c’è una specie di indizio e per fortuna che Draco ha
accettato di contribuire…avrà un ruolo molto
importante! Spero che non ti sia venuto un infarto! Baci.
maryrobin:tranquilla tutto tornerà come prima! Ci vuole solo un
po’ di pazienza. Ora sono tutti scossi, ma le cosa si sistemeranno stai tranquilla!
Bacetti magici!!!
Kishadattebayo:anche a
me piace molto Ginny! Infatti le dedico molto spazio nella mia storia! Credo sia
uno dei personaggi migliori della Rowling! E come vedi ecco svelato il contenuto
della lettera. Cosa pensi ci sarà a Spinner’s End? E perché
è così importante Draco?Un baciottissimo!
Mimmyna: ecco la lettera! Certo che Piton
si diverte a tenerci sulle spine? Cosa deve cercae
Harry? Comunque dal prossimo capitolo le cose tra Harry e Ron cominceranno ad
andare meglio… Un enorme kissone!!!!
alicesil:credo che la lettera ti abbia creato più dubbi che certezze…ma dovrai aspettare per capire! Per l’amicizia tra
Ron e Harry comincia a muoversi qualcosa dal prossimo capitolo! Bacissimi!!!
Princess_j’adore:eccone il contenuto, ma come vedi Piton
ha dato solo un ‘indizio…inizia la ricerca. Baciotti.
Germana:Ron
ce la mette davvero tutta per creare casino! Ma alla fine sarà il nostro Harry
a fare il primo passo! Per la tua ficcy ho iniziato a
leggerla, poco alla volta perché sono impegnatissima.
Appena l’ho finita ti lascio un commento! Baciossi!!
Pollicinapotter:sì Ron è un pasticcione insicuro…ma
alla fine è tenero! Ha solo paura di perdere Hermione…ok
l’ha persa davvero ma saprà come riconquistarla! Baciotti!
Monoke:eccomi qui! spero di aver soddisfatto almeno un po’
la tua curiosità anche se la lettera apre a molte domande! Bacixxxx!!!
Cloesullivan:grazie peri complimenti! Io penso che
quando hanno fatto l’amore per la prima volta non se lo aspettavano quindi Harry
non aveva potuto prevedere le conseguenze…quindi
secondo me non è che non è stato responsabile, semplicemente non si aspettava
che succedesse quello che è successo! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto…Baciottossi!!!
simmyListing: grazie per la bellissima recensione! Ho voluto
mostrare un po’ tutto quello che può accadere in una vita…forse
ho messo un po’ tante cose, ma mi piaceva così! Spero continuerai a seguir e
recensire! Un bacio!
Weasley star:ma
nondevi essere timida! Io sono felicissima se tu mi
scrivi! Grazie per il paragone con la Rowling! Spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo, e per i due amici…tra poco tornerà
il sereno! Continua a scrivermi! Un enorme kiss!
Hermione616:
sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto…spero
che anche questo ti abbia incuriosito. Piton è sempre
il solito enigmatico! A presto! Baciotti.
Baby_Mary:sono contenat che tu abbia
trovato il tempo per scrivere…ecco qui la lettera. In
realtà Piton ha lasciato solo un indizio:Spinner’s End! Cosa vorrà dire? A presto! Bacissimi.
Key:grazie
per i complimenti! Nemmeno io avevo apprezzato il salto temporale e così il mio
cervello ha prodotto tutto questo…spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo! Fammi sapere! Un bacio!
Potterina_88_: allora..Ron
è proprio un pasticcione! Ma come si fa ad aggredire ancora Harry! Ma sarà il
nostro moretto a mettere tutto a posto! Come vedi la lettera è solo l’inizio di
una specie di caccia al tesoro! Per Ginny sono d’accordo con te! Ha un
carattere invidiabile…spero ti sia piaciuto anche
questo chappy!!! Un abbraccio grandissimo, Pamela!
^___^ Kisses.
Bia85:grazie
per lo sforzo…innanzitutto ti farà piacere sapere che
sto buttando giù qualcosa per una one-shot su Ron ed
Hermione! data di pubblicazione…ignota! Per ora ti
devi accontentare di leggere la lettera di Piton! Che
dire comincia la caccia al tesoro…-qualche idea? W
R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:eccolo
qui il mio adorabile compagno di viaggio! Grazie per tutti i complimenti che mi
fai…non so se li merito tutti. Penso che a volte
lasciare parlare il cuore senza collegarlo al cervello è sbagliato…eviceversa…secondo me bisogna sempre cercare di
coniugarli..lo so che non è facile, ma sono sicura che tu ci riesci! Magari potresti
dare ripetizioni a Ron! Che ne dici? ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RINGRAZIO I RECENSORI DELL’ALTRA FIC
E CHI L’HA MESSA NEI PREFERITI!!!
Harry pensò per tutta la notte a Ron
che camminava disperato sulla riva del Lago Nero. Sotto le coperte controllava
la Mappa del Malandrino per sapere sempre dove era il suo amico, quando
all’improvviso vide il puntino dirigersi al di là dei cancelli della scuola e
scomparire. Ron era sparito. Si era smaterializzato nel cuore della notte. Dove
diavolo era andato? Eppure lo sapeva che se qualche professore lo avesse
scoperto sarebbe stato cacciato da Hogwarts immediatamente!
-Che imbecille!- pensò Harry. Non
poteva fare a meno di preoccuparsi per lui anche dopo tutte le cattiverie che
si erano detti. Non poteva cancellare un’amicizia durata anni, non voleva. Ron
era stato il primo a trattarlo come un amico e anche se si erano insultati come
mai prima non voleva che il rosso mettesse a rischio il suo fututo
a Hogwarts e nel mondo magico per una scemata.
Scese dal letto e lentamente uscì
dalla stanza e si diresse al dormitorio femminile. Entrò e cercò il letto di
Ginny. Si meravigliò ancora una volta di quanto era bella,anche mentre dormiva,
con quei suoi lunghi capelli rossi spettinati sul cuscino e le braccia
appoggiate vicino al volto. Rimase senza fiato a quella visione. Ma era lì per
un altro motivo, anche se cominciava a pensare che forse doveva fare più spesso
quelle visitine notturne nel dormitorio femminile.
Si sedette accanto a Ginny. Lei si
mosse leggermente nel sonno e pronunciò sognante il suo nome “Harry…”. Il ragazzo sorrise compiaciuto e dispiaciuto
perché doveva interrompere quello che sicuramente sarebbe stato un sogno
fantastico.
-Ginny…-
pronunciò il suo nome sottovoce per non svegliare le altre, soprattutto
Hermione che dormiva nel letto accanto.
La ragazza si mosse leggermente, ma
non aprì gli occhi.
-Ginny…- e
questa volta accompagnò il sussurro con un leggero tocco sul volto della
ragazza.
Finalmente si svegliò.
-Harry!
Che ci fai qui? Mi hai spaventata!
-Scusami, amore. Ma devo
assolutamente parlarti.
-Non puoi aspettare domani mattina?
È notte fonda!
In effetti perché non aveva
aspettato la mattina seguente? Anche parlando con Ginny, lei non avrebbe potuto
fare nulla per Ron! Harry si stava malendendo da
solo. Aveva disturbato il sonno del suo angelo per nulla!
-Ok…che
c’è? Non è da te svegliarmi nel cuore della notte se non c’è un buon motivo! Un
altro incubo?
-No nessun incubo…
Hermione si mosse nel suo letto.
Harry e Ginny trattennero il respiro per evitare di svegliarla.
-Sarà meglio se parliamo in Sala
Comune- disse Ginny.
I due ragazzi scesero e si sedettero
sul divano dopo aver ravvivato il fuoco.
-Allora…cosa
ti tiene sveglio nel cuore della notte?
-Tuo fratello…
-Oddio che ha fatto ancora? Non
dirmi che ha ricominciato con le sue paranoie!
-No…è
scappato!
-Cos’ha
fatto?
-Appena Hermione se ne è andata ieri
sera lui è uscito dal ritratto. Poi dalla finestra ho visto un’ombra che si
muoveva vicino al Lago e ho guardato la Mappa del Malandrino. Era lui. Ho
continuato a tenerlo d’occhio, non so nemmeno io perché…e
a un certo punto si è spostato verso i cancelli della scuola e si è
smaterializzato!
-Che idiota! Se spera di
riconquistare Hermione così si sbaglia!
-Già…-
Harry non sapeva perché ma si sentiva in colpa. Non aveva provocato lui la fuga
di Ron e nemmeno il litigio con Hermione, ma sapeva che se quel giorno in
infermeria non avesse aggredito Ron lui non se la sarebbe poi presa con
l’amica.
-Harry,
non è colpa tua! Non puoi essere responsabile della stupidità di mio fratello.
-Lo so…però
non posso fare a meno di stare male. Se io non lo avessi offeso, se non
avessimo litigato ora forse le cose non sarebbero a questo punto.
-Ora ascoltami bene, Harry. Punto
primo:per litigare bisogna essere in due. Tu hai detto cose orribili, lo
ammetto, ma anche lui non è stato da meno. Non ha pensato al tuo…al nostro dolore- e qui Ginny si fermò cercando la
forza di continuare e di non pensare alla ferita che ancora sanguinava dentro
di lei.
-Punto secondo:a parer mio Ron non è
scappato. Domani mattina sarà di nuovo qui. Voleva solo pensare. Conosco mio
fratello e piuttosto che non vedere più la sua amata Hermione resterebbe qui
anche subendo il suo odio!
-Se lo dici tu….
-E visto che siamo in argomento, è
giusto che ti mostri una cosa.
Ginny estrasse la bacchetta e la
punto verso il dormitorio. Harry la guardava perplesso.
-Accio
lettera!
E apparve la lettera che Ron aveva
scritto alla sorella mesi prima.
-E’ di Ron. Me la scritta qualche
giorno dopo la nostra nottata nella torre di Astronomia. Credo che capirai
molte cose. Non voglio dire che lui non abbia sbagliato dicendoti quello che ti
ha detto. Penso solo che con questa lettera potrai capire meglio perché ha
reagito così. Per le liti successive…sono determinate
solo dal suo dolore per la perdita di Hermione. Sono convinta che lui stia già
cercando il modo di fare la pace con tutti e due! Ora però torno a dormire! Sto
morendo di sonno.
-Grazie Ginny…-
Harry le sorrise e la baciò con dolcezza.
Ginny stava già salendo le scale del
dormitorio, quando Harry la chiamò nuovamente.
-Ginny!
-Che c’è?
-Solo una cosa…cosa
stavi sognando quando ti ho svegliata? Stavi pronunciando il mo nome…
Ginny sorrise, un sorriso malizioso.
Il ragazzo la vide arrossire leggermente sulle guance.
-Cosa stavo sognando? Non si può dire…qualcuno potrebbe sentire…diciamo
solo che ho avuto dei flash della nostra serata nella torre di astronomia…
Harry sorrise e salutò di nuovo
Ginny.
Si sedette sul divano di velluto
rosso della Sala Comunee aprì la
lettera. Cominciò a leggere.
Ginny aveva ragione. La lettera gli
aveva aperto gli occhi,gli aveva fatto comprendere cosa si agitava nell’animo
di Ron. Ma era troppo tardi. Il suo migliore amico era sparito e non sapeva
nemmeno dove si trovava. Voleva, anzi doveva, scusarsi,ma dall’altro canto
sapeva che anche Ron aveva esagerato. Aveva bisogno di un chiarimento.
Si alzò dal divano e si avvicinò
alla finestra della Sala Comune. Sperava di vederlo arrivare di nuovo, ma
sapeva che era inutile. Cominciò a pensare.
-Dove potrebbe essere andato? Ma si
può essere più stupidi?
Continuava a pensare dove cominciare
a cercarlo, ma non gli veniva in mente nulla. Neanche una piccola idea su dove
trovarlo.
-Ok concentrati..è il tuo migliore
amico! Devi pur avere un’idea! L’unica cosa certa è che non è qui a Hogwarts…ah beh ho ristretto di molto il campo delle
ricerche! Ci vorrebbe Hermione…forse dovrei
chiamarla. No! La farei agitare per nulla e poi oramai lei e Ron si odiano!
-Ma si può sapere con chi stai a
parlando a quest’ora del mattino?
Proprio Hermione era scesa dalle
scale: “Dannazione, questa non ci voleva!” pensò Harry.
-No niente, parlavo tra me e me…ripetevo!
-Sì certo, e io dovrei anche
crederti! Non sono stupida sai?
-Dico davvero Herm!
Tu piuttosto, cosa fai sveglia a quest’ora?
-Io sono sempre sveglia a quest’ora…mi piace stare qui la mattina presto. È così tranquillo
e silenzioso…mi piace ascoltare la pace che c’è qui!
-Certo…sarà
meglio che vada a prepararmi per la colazione. Ci vediamo dopo!
Harry salì in verso il dormitorio,
ma all’ultimo momento decise di entrare in quello femminile. Di nuovo svegliò
Ginny.
-Non farla diventare un’abitudine
amore, ti prego! La notte mi piacerebbe dormire…o
fare un po’ di ginnastica, con te!- disse maliziosa la ragazza.
-Scusami, ma ho letto la lettera..
-E…?
-E ho capito quello che volevi
dirmi! Quello che Ron voleva dirmi anche se in malo modo.
-Sono molto felice, ma spiegami
perché non me lo potevi dire più tardi a colazione?
-Perché contrariamente a quanto tu
pensavi Ron non è tornato! E le lezioni stanno per cominciare! Quanto credi che
ci metterà la McGranitt a scoprire che non è più a Hogwarts?
-Merlino! Hai ragione! Che facciamo?
-Ho pensato tutta la notte, ma non
ho la più pallida idea di dove possa essere andato! Tu hai qualche idea?
-No…
-Non c’è un posto che sia speciale
per lui o per voi fratelli? Che ne so, una casa sull’albero?
-Che cosa?
-Nel mondo babbano
tutti i ragazzini hanno una casa sull’albero o un rifugio dove andare quando
litigano con genitori e amici!
-Certo che i babbani
sono davvero bizzarri!
-Ginny…non
perdiamo tempo! Pensa!
-Ok…ok…allora…oddio
non mi viene in mente niente! E poi cosa cambierebbe? Non faremmo in tempo a
andare a cercarlo e riportarlo qui! Le lezioni cominciano tra due ore!
-Non preoccuparti! Ho già un piano.
Manda un gufo a George, digli solo lo stretto necessario e di portare un’altra
persona di cui si fida!
-Cosa hai in mente?
-Fallo e subito! Io farò una
visitina alle scorte di Lumacorno! E non dire niente
a Hermione, sono stato chiaro? Ti aspetto nella Stanza delle Necessità.
Ginny inviò un gufo al fratello
spiegandogli che Ron era scappato da Hogwarts e che non sapevano dove fosse.
Ciao George,
è un’emergenza. Non
fare domande e ti prego fai presto. Devi venire subito qui a Hogwarts, non
perdere tempo.
Ron è scappato, è
fuggito dalla scuola stanotte. Normalmente non mi preoccuperei, ma non è ancora
tornato e tu sai cosa significa vero? È necessario trovarlo prima che la
McGranitt o qualsiasi altro professore scoprano la sua assenza altrimenti verrà
sicuramente espulso e con questo perderà per sempre l’opportunità di diventare
Auror.
Kingsley poteva
chiudere un occhio sulla mancanza dei M.A.G.O. solo perché Ron ed Harry sono
gli eroi di Hogwarts, ma da quando loro hanno deciso di tornare a scuola si
sono messi sullo stesso piano degli altri e una espulsione non è certo la cosa
migliore da scrivere sul proprio curriculum per entrare nel corpo.
Porta con te
un’altra persona. Harry ha in mente un piano, credo di aver capito ma è meglio
se non mi dilungo troppo.
Ti aspetto nella
Stanza delle Necessità. Usa il passaggio dal pub di Aberforth.
Ginny.
“Speriamo che arrivi presto!” pensò
Ginny.
Harry era corso nel suo dormitorio e
spalancando la porta per poco non atterrò Neville.
-Che succede Harry? Un altro attacco?
-No..anzi scusami Neve! Non volevo spaventarti…
Neville guardava il moro perplesso. Dopo
tanti anni aveva comiciato a capirlo, anche se si
limitava sempre a guardarlo da lontato, troppo
imbranato per entrare a far parte del magico Trio. Harry così nervoso
significava guai.
Harry si accorse dello sguardo
dell’amico:
-Ok Neville, non ho abbastanza tempo per
inventare balle…Ron stanotte è scappato e devo andare
a cercarlo.
-Ma come farai a nascondere che tu e lui
non ci siete?
-Ho già pensato a tutto. Non fare parola
con nessuno di quello che ti ho detto. Fai finta di non sapere nulla! Chiaro?
-C..Certo!- Neville non era mai troppo
tranquillo quando quei tre avevano strane idee per la testa, ma fin dal primo
anno aveva imparato a sue spese a non intromettersi:essere pietrificato da
Hermione non era stata una bella esperienza.
Harry raccolse il Mantello di suo padre
e la Mappa del Malandrino e un oggetto appartenente a Ron e uscì dalla stanza
di corsa così come era entrato. Ma poco dopo ricomparve di nuovo sulla soglia.
Questa volta guardava Neville con un sorrisino strano sul volto. Non era un
buon presagio. E Neville lo sapeva.
-Sai Neve, forse potresti essere utile…ti va di venire con me?
-Harry io non
sono bravo in queste cose…tiprego…
-Neville! È per un
tuo amico! Vuoi che finisca nei guai?
-Harry, lo sai
che non è questo…è solo che…io
non sono capace.
-Ma piantala! Hai affrontato Voldemort e
ti spaventa un professore di Hogwarts? Ora muoviti e seguimi!
E non te lo sto chiedendo….oppure vuoi riprovare un PietrificusTotalus?
Neville scosse la testa terrorizzato;
sospirò e seguì il suo amico. Non sapeva cosa aveva in mente, ma una cosa era
certa, si sarebbe messo nei guai!
Ciao
a tutti!!! Ma si può essere così stupidi da rischiare tutto il proprio futuro
per una ragazza? Sì! O almeno Ron lo ha fatto! Ha lasciato Hogwarts in preda a una
crisi depressiva dopo aver perso la fidanzata e il suo migliore amico…ma Harry è sempre Harry! E non può lasciare Ron da
solo! Ed eccolo partire in suo aiuto…ma cosa avrà in
mente? Sono sicura che molti di voi lo avranno già capito…aspetto
le vostre risposte!
Un
bacione a tutti!!!
Avviso:in
preda a una totale isteria letteraria ho scritto un’altra one-shot,
questa volta su Ron ed Hermione. Se vi va passate pure a leggerla e magari
lasciate un commentino!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
Grazie
a tutti voi!!!! Aumentate ogni volta e questo non può che rendermi felice!
Spero che le storia continuerà a piacervi…e se avete
due minuti di tempo, me lo lasciate un commentino? Un bacio…
E
saluto i nuovi arrivati:
gab8784_Nimpha_
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Mi
scuso se le risposte saranno brevi, ma sono davvero di fretta! La prossima
volta sarò più prolissa promesso!!!
Mione91: Harry
non può stare senza Ron e così ecco che parte per aiutarlo. Dove sarà finito?
L’importante è che accetterà l’aiuto dell’amico. Baci.
Lily_94:vedi
che Harry ricomnica a voler bene a Ron, in realtà non
ha mai smesso…però ora si muove per lui. non immagini
cosa ha in mente? Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:due buone notizie…la prima
è che la tua dramione è già stata iniziata….e
la seconda buona notizia è che non sarà una one-shot,
ma una long! Tutta per te…non così lunga come questa
ma comunque un po’ di capitoli. Contenta?tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:ciao…anche se non ti ho sentita spero che il capitolo ti
sia piaciuto così come questo! Adesso Harry è tornato quello di un tempo…preoccupato per l’amico! Fammi sapere…Baises.
Ninny:no non si affoga…però ha
fatto comunque una sciocchezza. Riuscirà Harry a riportarlo indietro in tempo? Baciotti.
giusyangel: per Draco dovrai attendere ancora un po’….avrà un ruolo fondamentale, altrimenti Piton non lo avrebbe nominato. Invece per Ron il piano di
salvataggio è cominciato…Harry non potrebbe mai
abbandonare un amico in difficoltà, soprattutto se è Ron!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:per la gita a Spinner’s End
devi aspettare…Harry ha un nuovo problema! E di suciro Ron è più importante per lui di qualsiasi altra cosa
in questo momento! In fondo niente è più forte di una meravigliosa amicizia!
Baci.
maryrobin:sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo…ecco il recupero di Ron è iniziato. Prima recupera
l’amicizia con Harry e solo dopo sarà pronto per sistemare le cose con
Hermione! Bacetti magici!!!
erikappa:ricordo che avevi detto che saresti andata dai nonni.
Sono felice che tu sia tornata e abbia ricominciato a leggere. Per prima cosa
Harry deve sistemare le cose con Ron…poi potrà
dedicarsi a Spinner’sEnd…
Un baciottissimo!
Mimmyna: sì…adessoharry mette da parte il suo orgoglio per andare a cercare
l’amico…è un notevole passo avanti! Solo dopo Ron
sarà pronto per chiarirsi con Hermione! Un enorme kissone!!!!
alicesil:grazie per il complimento! Comunque vedi che Ron ha fatto
un altro disastro, ma Harry corre in suo aiuto! L’amicizia durata sette anni
non può sparire nel nulla! Giusto? Ma cosa avrà n mente Harry? Bacissimi!!!
Germana:spero
ti sia piaciuto anche questo capitolo! Ron ne ha combinata un’altra delle
sue!Baciossi!!
Mononoke:grazie per i complimenti….spero
ti sia piaciuto anche questo capitolo! Bacixxxx!!!
Cloesullivan:grazie…in
effetti è difficile rendere la complessità del rapporto Harry-Draco…senza
contare che alla fine del libro della Rowling c’è ancora freddezza tra i due. È
tutto molto complicato, lo ammetto! Ma come rapporto mi piace molto! Baciottossi!!!
Weasley star:sono
contenta che tu abbia abbandonato la tua timidezza! Per Piton
devi aspettare ancora un po’…però Harry deve
risolvere un altro problema! Ron non deve restare solo…l’amicizia
è fondamentale per Harry!!! Non sei d’accordo? Un enorme kiss!
simmyListing:hai centrato in pieno questa storia…c’è
molto di me! Di quello che penso e di quello che sento. Alcuni capitoli più
allegri sono lo specchio di momenti felici…quelli più
tristi sono dovuti a un brutto periodo! Adesso mi sto riprendendo e infatti il
capitolo vede rinascere l’amicizia tra Ron e Harry! Spero continuerai a
recensire. Un grandissimo bacio!
Key:per
Draco devi aspettare ancora..Harry ha un nuovo problema:Ron…anche
se hanno litigato Harry non lo può abbandonare! Giusto? Fammi sapere! Un bacio!
Potterina_88_: vedi
vedivedi…allora Harry può
perdonare Ron…sarà vero anche il contrario? E con
Hermione invece? Ron farà moooolta fatica!Un abbraccio grandissimo, Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:sono contenat che la one-shot ti sia
piaciuta. Come vedi l’amicizia è ricorrente nelle mie ficcy…anche
Harry non può abbandonare il suo migliore amico! E allora corre ad aiutarlo!
Anche se può costargli caro….mi raccomando cerca di
liberarti per Gardaland!!!! Il sogno di un bambino è
andare a Gardaland!!!! Ok…sto
dando fuori! W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:mio
dolce sirius!!! Cosa farei senza di te? Innanzitutto
non hai sbagliato…HarryeDraco
sono davvero entrambi un po’ serpe e un po’ grifone…e
sono molto più simili di quanto credono. Forser è per
quello che fanno così fatica a stare insieme, no? La regola dice che gli
opposti si attraggono….e poi sì, Harry non potrà mai
abbandonare il suo migliore amico! Ed eccolo che parte in un’altra avventura…cosa avrà in mente questa volta? E per finire…a volte la cosa più importante non è conciliare
testa e cuore, ma anche rendersi conto di quando si sbaglia…io
a volte faccio fatica, ma ci provo sempre. È il modo migliore per far capire
all’altro che tieni a lui! non sei d’accordo?ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RINGRAZIO I RECENSORI DELLE ALTRE
FICCY E CHI LE HA MESSE NEI PREFERITI!
In particolare: Bia85-Sirius1711-cosmopolitan-hermione_06-elizabeth9-sorellinadolce-maryrobin.
Ricordo che potete leggere anche
Svegliarsi in un sogno…
Neville non correva lungo uno dei tanti
corridoi della scuola,quello era un corridoio particolare, diverso dagli altri.
Quel corridoio portava alla stanza in cui Lumacorno
conservava le sue pozioni. No, non era per niente bello che Harry lo stesse
portando lì.
-Harry? Non
stiamo andando dove credo stiamo andando, vero?
-Non so se ho capito quello che mi hai
chiesto, ma sì stiamo andando da Lumacorno!
-Ma tu sei matto!
-Ascolta…- Harry si
fermò di colpo tanto che Neville stava per schiantarsi addosso all’amico. Il
moro lo portò in un angolo e cominciò:
-Devo entrare lì dentro e prendere una cosa…
-Ma non puoi! A parte che se Lumacorno ti becca ti caccia a calci, ma poi lo sai, lui è
sempre lì la mattina a quest’ora! Controlla le sue pozioni e sceglie quelle che
gli servono per le lezioni del giorno! E ne esce solo quando suona la
campanella!
-Lo so! Non sono uno stupido, Neve! Per
questo mi servi tu!
-Io? Non capisco!
-Devi entrare e distrarre Lumacorno. Fai quello che ti pare, nonmi interessa minimamente come lo fai! Per
quanto mi riguarda puoi anche metterti a ballare la lap-dance
o far uscire conigli dal cappello,basta che lui non si accorga che io sono lì
dentro e che sto cercando una delle sue pozioni! Ovviamente starò sotto il
Mantello, ma comunque si accorgerebbe di pozioni che si muovono senza motivo
sugli scaffali!
-Dovrei distrarlo? Come no! Sai quanto
odio questa materia, non ci capisco niente! Non saprei nemmeno cosa dirgli!
-Neville, Neville,
Neville..so che ce la farai! Pronto?
Neville annuì, tanto non poteva fare
diversamente!
Ginny camminava nervosamente avanti e
indietro nella stanza delle Necessità. Guardava ogni istante l’orologio che la
Stanza magica aveva fatto apparire, perché sapeva che la rossa ne aveva
bisogno.
-Ma quanto ci mette ad arrivare?
Non fece in tempo a terminare la frase
che una testa rossa sbucò dalla parete dietro di lei.
-George!
-Ehi sorellina! Sempre nei guai voi qui?
-Ti prego non scherzare! Ron rischia la
sua carriera da Auror se non lo riportiamo qui in fretta!
-Ok…ok! Ho
portato Angelina. Era lì con me quando ho ricevuto il gufo e per non perdere tempo…
-Sì, sì va bene. Almeno credo!
-Come credi?
-Harry non mi ha
detto niente del piano! Però posso immaginarlo…ma lei
dove è rimasta?
-Oh sta salutando Aberforth!
Sai la adoravano tutti qui!
-Certo certo! Ora dobbiamo solo sperare
che Harry arrivi in fretta! Le lezioni cominceranno tra poco!
-Professore? Professor Lumacorno? È qui?- Neville tremava. Ma perché doveva
trovarsi ancora nel dormitorio quando Harry è entrato pochi minuti prima?
Questo pensava il ragazzo mentre entrava nella piccola stanza in cui il
professore capo dei Serpeverde conservava le sue pozioni. Aveva tenuto la porta
aperta un po’ più del necessario per far entrare anche il moretto nascosto
sotto il suo Mantello.
-Chi c’è?- disse Lumacorno
-Ah, è lei signor Paciock! Prego prego,
entri, non stia sulla porta!
Lumacorno era
diventato particolarmente affabile con Neville durante l’ultimo anno:in fondo
era lui che aveva ucciso quell’orribile serpentone,compagno fedele del signore
Oscuro. Era anche merito suo se Voldemort non poteva più tornare. E Lumacorno, si sa, andava matto per le persone famose!
-Come mai qui signor Paciock?
-Ehm, io…io…-
Neville sentiva gli occhi di Harry su di lui, anche se non poteva vederli.
-Su non sia timido!
-Mi chiedevo se lei poteva…-
Neville non sapeva assolutamente cosa inventare -se poteva rispiegarmi l’ultima
lezione!
Harry scosse la testa sotto il suo
Mantello: non aveva proprio fantasia quel ragazzo! Sperava solo che il
professore abboccasse.
-La lezione? Beh signor Paciock, posso anche farlo più tardi!
-NO!
Lumacorno si
spaventò per quella risposta così forte e decisa.
-No perché…perché
ho lezione tutto il giorno, e…nonposso….più
tardi!
-Beh possiamo fare un altro giorno
quando sarai più libero!
“Ma perché quest’uomo è così sensato,
miseriaccia!” pensò Harry.
-Certo, ma io…vabene…confesso…
Adesso Harry lo voleva uccidere! Avrebbe
fatto saltare la sua copertura.
-Le deve assolutamente venire con me
ora!
-Perché?
-Perché?
-Gliel’ho chiesto
io il perché signor Paciock!
-Oh, sì! Perché…c’è
una rissa in corso!
-E tra chi mi scusi? Perché chiama me?
-Perché…perché è Malfoy
che sta minacciando Potter e lo tiene in scacco con una maledizione! Dice che
lo vuole punire perché è colpa sua se i suoi genitori sono finiti ad Azkaban. Malfoy è fuori di sé…ho
pensato a lei perché è l’unico a cui Malfoy darebbe retta! L’unico di cui si
fidi!
Neville aveva toccato il tasto
giusto:stava lusingando Lumacorno e questa era
l’unica cosa che lo poteva distogliere dai suoi impegni! E infatti il
professore assunse un’aria assurdamente dignitosa e da uomo importante e disse:
-Hai assolutamente ragione Paciock! Draco rispetta solo me tra i professori! Sono
l’unico che non lo tratta come il figlio di due traditori. Perché lui ha
bisogno di sentirsi accettato e rispettato per quello che è…
-Sì sì certo professore, lei ha ragione,
come sempre del resto! Ma è meglio se andiamo- tagliò corto Neville, altrimenti
Lumacorno avrebbe continuato a parlare per ore!
-Certo, ragazzo! Andiamo!
E uscendo dalla stanza, Neville lanciò
uno sguardo eloquente all’amico: “muoviti, perché non ci metterà molto a capire
che non c’è nessuna rissa in corso!”
Harry recepì il messaggio:cominciò a
frugare velocemente tra le pozioni del professore stando attento a rimetterle
al posto giusto per non farlo insospettire. Stava cominciando a perdere le
speranze perché la pozione che cercava non si trovava negli scaffali:
-Miseria! Non è possibile che questa non
ci sia! Dannazione! È pieno di filtri d’amore inutili ma nessuna traccia di…- ma non fece in tempo a pronunciare la frase che trovò
proprio quello che gli serviva.
-Perfetto!
E uscì di corsa dalla stanza dirigendosi
verso il corridoio del settimo piano.
-Ci sta mettendo troppo. È tardi, se non
ci muoviamo per Ron è la fine!
-Ma scusa, non possiamo farlo passare
per malato e basta?- suggerì Angelina.
-Tu non hai mai finto di essere malata
qui a Hogwarts vero?- disse George alla sua ragazza.
-No perché?
-Perché purtroppo la McGranitt ha il
brutto vizio di passare e controllare come sta il moribondo!
-Oh…mi sa che tu
l’hai fatto più di una volta se sei così esperto!
-Esatto…e qualsiasi
stratagemma io e Fred abbiamo inventato per ingannarla non ha funzionato. Non
c’è niente che possa funzionare!
-A meno che qualcuno prenda il posto di
Ron!- Harry era arrivato nella stanza delle Necessità.
-Cosa vuoi dire Harry?- chiese Angelina.
-Abbiamo bisogno di far credere che sia
Ron che io siamo qui a scuola fino a stasera. Spero di riuscire a trovarlo
entro oggi e riportarlo qui!
-Non credo di seguirti…
-Io sì, ma non può funzionare Harry! Ci
vuole un mese per prepararla!
-No! L’ho presa dalle scorte di Lumacorno! Ce n’è abbastanza per tutte e due per un giorno
intero.
-Qualcuno vuole spiegare anche a me?-
urlò Angelina.
-Scusami…useremo la pozione
Polisucco. Tu e George vi trasformerete in Ron e me…e beh sarete noi per una giornata. Dividerò la pozione
in due parti. Ricordatevi di berne un sorso ogni ora così l’effetto non
svanirà. Quando le lezioni saranno finite venite subito qui, non è necessario
che vi vedano in giro oltre. È sufficiente che i professori vi vedano a tutte
le lezioni e a pranzo. Io spero di essere di ritorno per cena. Con Ron.
-Fammi capire…e
se la pozione non basta e non tornate in tempo?
-Ok…tornerò comunque
per cena anche senza Ron, ma spero proprio di trovarlo. Tutto chiaro?
Angelina non era molto felice di quel
cambiamento, ma lo accettò comunque, sia per la voglia di tornare a Hogwarts
sia per fare un favore ad Harry:in fondo doveva qualcosa al salvatore del mondo
magico!
George invece era entusiasta:Hogwarts per
lui significava scherzi a volontà!
Prepararono la pozione Polisucco aggiungendo l’ultimo ingrediente mancante: un
capello di Ron e uno di Harry. Sia Angelina che George avevano facce
disgustate, ma ingerirono comunque un sorso di quella sostanza verdognola e
melmosa. In pochi istanti assunsero le sembianze dei due Grifondoro, perfetti
in tutto tranne che nei vestiti. Ginny era andata a prendere qualche abito di
Ron e Harry, mentre la pozione finiva di amalgamarsi.
-Allora è tutto chiaro?- chiese per
l’ennesima volta Harry.
-Sì, sì e ancora sì- rispose George
estenuato. Il moro continuava a ripetere le istruzione ai due “volontari” di
quel piano assurdo, l’unico per altro che poteva avere una qualche vaga
speranza di riuscire.
-Senti, vai a cercare Ron e riportalo
indietro così quando torna qui, gli darò io un buon motivo per scappare!-
sbuffò Ginny.
-Vado vado! Ricordatevi solo una
cosa:cercate di camuffare la voce il più possibile.
Detto questo uscì dalla Stanza delle
Necessità con la Mappa del Malandrino nascosto sotto il Mantello dirigendosi
verso i cancelli. La ricerca aveva inizio. Ma Harry non sapeva i disastri e i
problemi che si stava lasciando alle spalle.
Ginny capì immediatamente che il piano
di Harry aveva una falla enorme:Angelina e George non sapevano assolutamente
come comportarsi nei panni di Ron e del moro. “Sarà una giornata d’inferno”
pensò la rossa. “Quando torni Ron,io ti ammazzo!”
Prima lezione:pozioni. Lumacorno come al solito aveva iniziato la lezione
esaltando la bravura di Harry in quel corso, le sue doti innate, che
sicuramente aveva ereditato da sua madre Lily. Peccato che proprio quel giorno
in cui il professore aveva in mente un esperimento particolarmente complesso,
il vero Harry fosse stato sostituito dalla sua copia imbranata! Angelina non
era mai stata particolarmente brillante in pozioni e nessuno aveva pensato a
prendere anche i libri di Harry quella mattina. La ragazza si stava arrangiando
come meglio poteva sul libro di Ginny che ovviamente non conteneva tutte le
preziose e fondamentali aggiunte del Principe! Le pozioni che il finto Harry stava
preparando erano a dir poco oscene! Lumacorno non
riusciva a credere ai suoi occhi:il suo pupillo stava combinando un disastro
dietro l’altro. Ginny era sicura che gli stesse per venire un infarto!
-Si..signor Potter! Si sente bene?-
chiese ad un certo punto, quando l’ennesimo tentativo di Angelina di produrre
l’Amortentia finì in un’esplosione colossale.
-Oh sì certo! Grazie professore! È
gentile a chiederlo!- rispose la ragazza. Ma Lumacorno
era ancora più sconvolto da quella risposta. Che Harry lo stesse prendendo in
giro? Quella mattina non sarebbe stato il primo:anche Paciock
gli aveva giocato un brutto scherzo qualche ora prima.
-Harry!-
intervenne Ginny per non rovinare la buona reputazione di Harry -Puoi dirlo al
professor Lumacorno!
Sperava che la ragazza capisse e le
reggesse il gioco. Ma Angelina si era rivelata una ragazza poco sveglia, oltre
che completamente negata in pozioni.
-Dirgli cosa scusa?
-Ma che stamattina non ti senti bene! È
per questo che non riesci a concentrarti oggi, VERO?
-Oh sì….ho un
dolore terribile alla cicatrice…da un paio di giorni
oramai!
“Oddio l’ha detto! Non ci posso credere
che l’abbia fatto davvero” pensò Ginny mettendosi le mani nei capelli.
L’intera aula si era fermata sentendo
quelle parole. Non un fiato si muoveva. Niente. C’era una tensione che si
poteva quasi sentire al tatto. L’aria era carica di terrore e sguardi
angosciati correva da un volto all’altro di tutti gli studenti in quell’aula.
Anche Hermione era sbalordita:il suo amici aveva ancora dei problemi con la
cicatrice e non le aveva detto niente? Come era possibile? Non era poi così
diverso da Ron dopotutto! Non la riteneva degna di sapere certe cose, per lo
meno non ora che poteva confidarsi con Ginny!
Angelina si accorse che qualcosa non
andava:forse aveva detto qualcosa di sbagliato?
Di nuovo Ginny prese la situazione in
mano: non sapeva se era più arrabbiata con la fidanzata del fratello che non ne
beccava una, con Ron che era la causa di tutto quel disastro o con Harry che
non l’aveva portata con lui!
-Ah,ah,Harry! Ti va sempre di scherzare!
-Ma…?- Angelina
non capiva più nulla:prima Ginny le aveva fatto capire di fingersi malata, ora
invece pareva che stesse scherzando! Era già stufa di quella trasformazione.
-Ma certo! Con noi dici sempre che è la
cicatrice, ma intendi dire che hai un forte mal di testa! Fa sempre così
professore..- Ginny rideva, ma di una risata isterica. Hermione notò questi
strani atteggiamenti di Harry e di Ginny, ma pensò che fossero dovuti a qualche
stupido scherzo che avevano architettato con Ron. Il rosso dal canto suo aveva
assistito alla bella figura di Angelina ridendo di gusto, meritandosi gli
sguardi feroci della sorella e della fidanzata.
Ancora non sapeva il povero George che
avrebbe combinato guai ancora peggiori di Angelina di lì a poco!
Ciao
a tutti!!! Tanti di voi hanno indovinato…Harry ha
usato la Polisucco per poter uscire da Hogwarts e
andare a cercare Ron! Ma c’è un piccolo problema…Angelina
e George combineranno qualche guaio! Spero vi sia piaciuto…fatemi
sapere!
Un
bacione a tutti!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
baby_Sancocochanel87lunalovegood5
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Mi
scuso se le risposte saranno brevi, ma sono davvero di fretta! La prossima
volta sarò più prolissa promesso!!!
Mione91: tranquilla
queto riavvicinerà Harry e Ron…e
alla fine servirà anche per Hermione! Baci.
Lily_94:spero
che il tuo pc si riprenderà in fretta…mi
mancano i tuoi commenti! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto.
Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:lo so che per Ron non ti dispace,
ma resta pur sempre il miglior amico del nostro Harry. Non può lasciarlo solo!
La long procede un po’ a rilento causa esami, ma fra poco finirò di studiare e
avrò più tempo a disposizione!tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:beh
sì la pace sta per arrivare prima con Harry e solo dopo con Hermione! anche
perché Ron dovrà trovare qualcosa di veramente eccezionale! Questo Draco credo
sia abbastanza credibile..penso che non sia mai stato un vero mangiamorte, era solo invidioso di Harry & co. Fammi sapere
cosa ne pensi…Baises.
Ninny:piano svelato….Polisucco, il marchio di fabbrica del Trio. Peccato che al
momento il Trio abbia qualche problema di convivenza! Baciotti.
giusyangel: quante belle idee che hai prodotto…ma
Ron non è in nessuno di quei luoghi! Scoprirai nel prossimo capitolo dove si è
cacciato! Intanto spero di essere riuscita a farti sorridere un po’!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:ecco a cosa serve l’altra persona…per
quanto riguarda l’amicizia anche io ho avuto brutte esperienze in passato…ma bisogna comunque tornare a fidarsi di qualcunoe alla fine trovi l’amico giusto. Ho letto il tuo
ultimo capitolo…spero di riuscire a recensire prima
che tu ne pubblichi uno nuovo! Comunque perché hai fatto morire draco?????? Ahhhhh!!! Baci.
maryrobin:harry farà un po’ di fatica
a convincerlo a tornare ma ce la farà! È pur sempre Harry Potter! Bacetti
magici!!!
erikappa:sicuramente Hermione sarebbe utile, ma in questo
momento è troppo arrabbiata con Ron per potre dare
una mano! Rischierebbe solo di peggiorare le cose! Un baciottissimo!
Mimmyna: semplice pozione Polisucco!
Però Harry avrà il suo bel da fare a trovare Ron e riportarlo a casa! Ma ce la farà…è il nostro eroe! Un enorme kissone!!!!
Baby_San:grazie per il complimento! Sono felice che la storia
ti piaccia! Tante cose che ho inserito all’inizio non le avevo nemmeno pensate…mi sono venute così di getto! Copme
ad esempio la fuga di Ron! E adesso come andrà a finire? Bacissimi!!!
Germana:innanzitutto
scusa se non ho ancora recensito la tua storia..ho un esame a breve e sono
presissima! Poi sono felice che ti sia piaciuto lo scorso chappy!
E di questo che mi dici? Angelina ha combinato un piccolo guaio, ma per fortuna
la nostra Ginny è sveglia!Baciossi!!
Felpa_fan:eccolo qui il piano…sicuramente
nelle intenzioni doveva essere perfetto! Ma in realtà ha qualche piccolo
inconveniente! Bacixxxx!!!
Cloesullivan:assolutamente!
Non volevo far retrocedere Neville…volevo che si
capisse che lui non voleva entrare nel piano perché come sempre si sente inaeguato. Secondo me Neville hasempre ritenuto errata la scelta del Cappello
Parlante e anche se alla fine ha ucciso nagini non
credo che lui si sentisse più coraggioso per questo…però
è solo il mio punto di vista….a presto! Baciottossi!!!
Weasley star:eh
sì, sono sempre tenerissimi Harry e gInny…non so se
si è capito ma è la mia coppia preferita! Anche Ron e Hermione sono carini
ovviamente e infatti dedico anche a loro molto spazio! Un enorme kiss!
simmyListing:tutto tornerà alla normalità…Harry
e Ron separati o Ron ed Hermione divisi non esistono! Ma prima è il turno di Harry…la loro amicizia non può finire in un attimo! Un grandissimo bacio!
Key:vedi che
il piano è già in azione peccato che Angelina combini guai appena bocca! Speriamo
che George non faccia altrettanti guai! Un bacio!
Kishadattebayo:mi
piace lasciarvi un po’ in sospeso! Così almeno vi viene voglia di leggere il
prossimo capitolo! Spero che anche questo ti sia piaciuto! Il problema Ron non
si è ancora risolto…però Harry è partito alla
riscossa! BAciotti!
Baby_Mary:ciao! Spero che i problemi al pc
si siano risolti! Che mi dici di questo capitolo? Spero ti sia piaciuto? Tantissimi
bax!
PollicinaPotter:Neville mi pace molto come personaggio…non
si sente grifondoro fino in fondo e questo lo rende
magnificamente timido! Ma allo stesso tempo è coraggioso come solo un grifondoro può essere! Per Ron…è
vero che è fuggito…ma in realtà sotto c’è qualcosa di
più! Lo scoprirai! Baci!
Potterina_88_: Harry
è partito alla riscossa e Ginny è a scuola a tenare di fermare i due disastri
George e Angelina! Ma la nostra rossa è forte e non si farà certo abbattere da
quei due!Un abbraccio grandissimo,
Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:Gardaland!!!
Ok sono in piena crisi da vacanza. Ultimi due giorni di studio…martedì
sono libera come l’aria! Comunque torniamo a cose serie…Harry
è partito a cercare Ron…qualche idea su dove sia
finito? Non credo perché è legato al settimlibro…però ti piacerà quando HermeRon faranno pacinapacetta! Ok…sto dando fuori! W
R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:oh
my love! Come stai? Tutto bene anche con questo
caldo? Bellissimi e anche molto azzeccati i pensieri di Gibran..mi
piacciono molto! Ma tu mi dici che Ron non pensa al suo pensiero felice? Secondo
me invece ci pensa e crede che per a sua lei sia meglio restare senza di lui….ma perché voi uomini pensate sempre di poter decidere
per noi? Non è così che funziona! Non pensate di lasciarci per fare il nostro
bene, perché noi sappiamo quale è il nostro bene! E se scegliamo un uomo è perché
sentiamo che è quello giusto per noi!ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE DUE ONE- SHOT!
Harry non aveva la minima idea di dove
potesse trovarsi Ron. Ginny non lo aveva aiutato molto, non aveva saputo dargli
nessuna indicazione utile. Appena uscito dai cancelli coperto dal suo Mantello,
il moro pensò al primo luogo che gli venne in mente e lì si diresse.
La solita spiacevole sensazione lo prese
quando il suo corpo si smaterializzò da Hogwarts per ricomparire, per fortuna
non spezzato, alla Tana.
“Che idea stupida questa! Non sarà così
idiota da essere venuto a rifugiarsi qui! No…se Molly
lo scoprisse sarebbe un Weasley morto!”
Harry sapeva che l’ipotesi Tana era
improbabile, ma valeva la pena fare un tentativo. Doveva però fare molta
attenzione:la signora Weasley non avrebbe dovuto scoprirlo. Entrò lentamente in
casa facendo attenzione a non urtare nessuno di quei mobili strani che avevano
un’aria così familiare per lui. Si sentiva a casa. Non poteva non pensare al
significato che quella casa aveva per lui:il primo posto in cui aveva capito
cosa voleva dire avere una famiglia che si prende cura di te, il primo posto
dove qualcuno lo aveva amato davvero. Ma soprattutto la Tana era il luogo dove
aveva vissuto momenti felici con Ron, Hermione e Ginny. Loro quattro insieme,
in quel giardino che giocavano a Quidditch;Herm
completamente impedita su una scopa;le risate e gli scherzi…
“No! Devo concentrarmi! Devo trovare
Ron. Certo, se fosse stato qui lo capirei…forse anche
io se avessi una casa e una famiglia tornerei da loro!” Per fugare ogni dubbio,
salì al secondo piano, dove si trovava la stanza di Ron:aprì la porta e non
vide nessuno. Nemmeno il più piccolo segno del suo passaggio. Non era stato lì,
o per lo meno se ci era passato, non era restato a lungo.
“Ok…pensa
Harry, pensa! Se fossi Ron o se ti trovassi nella sua condizione dove
andresti?” e cercando la risposta a questa domanda si smaterializzò.
George nei panni di Ron camminava a
testa alta per i corridoi della scuola. Sembrava che stesse guardando
quell’edificio per la prima volta: i suoi occhi brillavano per l’emozione. Quei
luoghi erano stati il teatro di tanti, mai troppi, scherzi suoi e di Fred.
Tornare lì senza di lui non era la stessa cosa:mancava una parte importante di
George!
In quella passeggiata nel viale dei
ricordi, George incrociò, o per meglio dire si scontrò, con una ragazza riccia.
-Ehi, Herm!-
disse George colto alla sprovvista da quell’incontro. Poi si rcordò chi era, o meglio chi stava impersonando e cambiò
tono di voce.
-Dove stai andando così di corsa,
piccolina?- Geroge aveva deciso di interpretare il
ruolo del fratello più piccolo fino in fondo. Peccato che nessuno lo aveva
informato che Ron e Hermione si erano lasciati pochi giorni prima. E che si
erano lasciati in malo modo.
La ragazza guardò il rosso con uno sguardo
tra il furioso e l’allucinato. “Piccolina? PICCOLINA?” pensava.
-Credo di non aver capito, Ronald!
-E dai patatina…non
essere così scontrosa!-e la strinse
forte a sé. Hermione non sapeva cosa pensare:tutti i suoi amici erano impazziti
quella mattina? Prima Harry e Ginny che davano i numeri da Lumacorno,
ora Ron che si comportava come se fossero ancora fidanzati.
-Toglimi subito le tue manacce di dosso!
Questa volta fu George a rimanere di
sasso. Ma che diavolo stava succedendo? Hermione non era la fidanzata di Ron?
-Si può sapere cosa c’è bambolina?
-Tu chiedi a me cosa c’è? TU? Mi chiami
piccolina, patatina, bambolina…ma ti sei fumato il
cervello?
-Credevo ti facesse piacere!
-Piacere? A parte che li trovo
disgustosi quei nomignoli…al massimo ti posso
concedere piccolina. E poi non credi che siano fuori luogo ora?
-No!
-NO? Ma tu sei completamente pazzo,
Ronald Weasley! Lo sai, avresti bisogno di un bravo psicanalista!
Ma prima che la riccia potesse stampare
le cinque dita della sua mano destra sulla faccia di George, arrivò Ginny.
-Ron per
fortuna che ti ho trovato! Ma che sta succedendo?- chiese con aria visibilmente
preoccupata. Solo in quel momento si rese conto di essersi dimenticata di
raccontare al fratello del litigio tra Ron ed Hermione.
-Tuo fratello è un idiota…ma
non è una grande novità!
-Io non sono un idiota! Ho solo cercato
di essere gentile e questa pazza isterica mi voleva schiantare!
-Pazza isterica a me? Ha parlato l’uomo
con un cervello grande quanto uno spillo!
-Ok..ok…basta per
favore! Hermione scusami! Lo cercavo proprio perché…perché
ho trovato un’intera bottiglia di Wiskhey Incendiario
nella sua stanza nascosta sotto il cuscino…sai è
ubriaco fradicio! La vostra rottura lo ha fatto impazzire!- Ginny inventava
bugie alla velocità della luce. Tutte ovviamente assurde, ma Hermione ci era
cascata. Questa era l’unica cosa che contava. E sembrava essere pure
dispiaciuta di essere la causa di quel dolore e di quella dipendenza! Ma non si
lasciò commuovere.
-Va bene Ginny. Ma tienilo lontano da
me! O la prossima volta potresti trovarlo trasformato in uno scarafaggio!
-Certo…scusami ancora! E
ti prego non farne parole con nessuno!
-Ovvio! Per chi mi hai preso scusa?
Tornati nella Stanza delle Necessità
George cominciò a sbraitare.
-Rottura? Quale rottura? Ron non ci ha
detto niente! E almeno voi potevate informarci di alcuni “dettagli”! Insomma ci
mandate allo sbaraglio in questa recita assurda per parare il culo a Ron e
neanche ci dite che forse se incontro Hermione è meglio se non le rivolgo la
parola?
-Scusami George! Ma nella fretta mi sono
dimenticata.
-Ok..c’è altro che devo sapere sul mio
adorabile fratellino?
-No, credo sia tutto!
-Speriamo! E speriamo che il tuo
fidanzato torni presto con quell’imbecille di Ron!
Harry simaterializzò a Grimmauld Place. L’idea che il vecchio quartier generale
dell’Ordine della Fenice potesse essere il nascondiglio di Ron gli era balenata
in testa subito dopo essere stato alla Tana. Ma il risultato fu deludente.
Nemmeno qui c’era l’ora del passaggio del suo migliore amico. La casa era in
perfetto ordine, proprio come l’avevano lasciata Harry e Ginny l’ultima volta vhe erano stati lì.
“Ron…Ron..Ron…dove puoi esserti cacciato? L’Inghilterra è troppo
grande perché io possa setacciarla tutta in poche ore! No, ci deve essere un
collegamento. Sei di sicuro in un luogo speciale, che ti ricordi qulcosa…sì, ma che cosa?” continuava a pensare Harry.
Pensava che quella casa fosse uno dei
ricordi felici di Ron:lì avevano passato giorni memorabili tutti insieme.
C’erano anche Sirius. Lupin, Tonks e tutti gli altri.
Ma poi Harry si ricordò:quel luogo era anche il primo rifugio che i tre ragazzi
utilizzarono scappando dal matrimonio di Bill e Fleur.
Giorni e notti chiusi lì dentro a studiare un piano per liberarsi di Voldemort,
per entrare al Ministero. Tuttavia anche se Harry ricordava distintamente la
paura di quei giorni, pensando a quel periodo sentiva una piacevole sensazione.
Loro tre lì in quella casa da soli, come tre ragazzi qualunque che dividono un appartamento
in una grande città. Tre ragazzi che hanno molto in comune, soprattutto una
indissolubile amicizia. Possibile che Ron avesse davvero deciso di cancellare
tutti quei ricordi? Possibile che non volesse provare a tornare indietro?
“Ma certo! Tornare indietro! È questo
che Ron vuole fare…vuole risistemare le cose con
Hermione soprattutto…e c’è solo un posto in cui Ron
può trovare la forza per tornare da lei e riconquistarla! Come ho fatto a non
pensarci subito!” e in pochi istanti Harry raggiunse quel luogo.
Poche ore oramai mancavano al ritorno di
Harry:aveva promesso di tornare per cena, anche perché la scorta della pozione Polisucco stava per terminare. Per sicurezza George decise
di rimanere al sicuro nella Stanza delle Necessità:aveva frequentato tutti i
corsi previsti nel piano di studi di Ron e aveva adempiuto al suo compito. E
poi, diciamo la verità:aveva una gran paura di incontrare di nuovo Hermione.
Angelina, quando sentì il racconto del
fidanzato, in un primo momento si arrabbiò come una furia per aver stretto
un’altra ragazza che non fosse lei. Ginny fissava la scena e quello che vedeva
era davvero lo spettacolo più comico del mondo:Harry che si scagliava contro
Ron, geloso perché il rosso aveva abbracciato una ragazza e non lui. A vederla
così chiunque non si sarebbe trattenuto dal ridere.
A Ginny però il sorriso morì sulle
labbra:sapeva che di lì a poco Harry sarebbe apparso sulla porta della Stanza e
francamente non sapeva e non sperava che Ron fosse con lui. Il suo flusso di
pensieri fu interrotto quando Angelina smise improvvisamente di urlare.
-Ok, non ho tempo ora di stare qui a
torturarti per quello che hai fatto George! Devo andare!- disse la ragazza.
-Come devi andare? Le lezioni sono
finite e la pozione sta per terminare. Non puoi rischiare andandotene in giro
per il castello!- rispose Ginny.
-Preferisci che Harry subisca le ire
della McGranitt?
Ginny rimase sorpresa:perché la
professoressa di trasfigurazione voleva parlare con lui? Non è che aveva capito
qualcosa?
-Angelina, non è che
la McGranitt ci ha scoperti vero?
-Oh, no! No! Vuole solo parlare con
Harry della prossima partita di Quidditch!
-E tu non potevi dirle che ne avreste
parlato domani?
-Lo sai quanto ci tiene la McGranitt
alla Casa, al Torneo…è ossessiva!
-Ok, ok…però
fai in fretta! Harry sarà di ritorno fra poco! O almeno lo spero…
Angelina si diresse nello studio della
McGranitt:come previsto la professoressa le chiese come andava la preparazione
alla partita, quali tattiche pensavano di usare contro i Tassorosso.
Tutte domande a cui Angelina poteva tranquillamente rispondere essendo stata
anche lei una giocatrice di Quidditch.
I problemi iniziarono quando, uscita
dallo studio della McGranitt, si imbattè nel signor
Weasley.
-Harry! Giusto te
cercavo!
-Davvero? Oh…ehm…come
mai?
-Ti devo parlare.
-Va bene, ma non potremmo fare domani?
Sa ho una montagna di compiti e…- “dannazione, tutte
a me devono capitare!” pensò Angelina.
-No ora!
Il tono del signor Weasley era
stranamente serio e deciso, tanto che la ragazza quasi si spaventò.
-Si tratta di Ginny.
E dicendo queste cose lo trascinò dentro
il suo studio. Il signor Weasley faticava a guardare il finto Harry negli
occhi:sembrava dover riunire i pensieri prima di formularli ad alta voce. Alla
fine trovò il modo per cominciare il discorso:
-Harry, tu lo
sai,per noi sei come un figlio. Sei un membro della nostra famiglia. Lo sei
sempre stato, da quando Ron ti ha conosciuto sull’Espresso per Hogwarts molti
anni fa.
Angelina cominciava a sentiri a disagio:sin dall’inizio aveva intuito che ciò che
il suo fututro suocero doveva dire a Harry riguardava
un fatto privato e personale. La ragazza si muoveva nervosamente sulla sedia
che il signor Weasley le aveva offerto. Lui guardava fisso il ragazzo dagli
occhi verdi, ma Harry-Angelina non riusciva a
sostenere il suo sguardo. Sapeva che il suocero voleva una risposta ma temeva
di sbagliare:i danni che poteva fare in questa situazione erano ben peggiori di
quelli che aveva combinato nell’ora di pozioni!
-Ehm, certo signor Weasley, lo so. E vi
ringrazio davvero molto per tutto quello che avete fatto per me e…
-Lasciami finire Harry! Per favore..
-Oh, sì. Mi scusi- Angelina voleva
andarsene, correre lontano, non sentire quello che stava per dire l’uomo seduto
davanti a lei.
-Io non voglio infierire Harry. So
quello che avete..state passando tu e Ginny. Non deve essere facile. Perdere un
figlio anche se ancora non è nato è il dolore più terribile che un genitore
possa provare. E io lo so per esperienza, credimi- a quelle parole il signor
Weasley dovette interrompersi:il ricordo di Fred era ancora una ferita aperta,
una ferita che non sarebbe mai rimarginata.
Anche Angelina rimase sconvolta:lei
amava Fred, era stato il suo primo grande amore. Poi però aveva impararto a conoscere Goerge,
forse più stravagante ancora del gemello con cui stava. Tanto simili eppure a
volte così diversi. Amava George:lo aveva scelto non perché gli ricordava Fred,
non avrebbe mai potuto fare questo torto a George! No! Lo aveva scelto perché
aveva visto dentro di lui:il ragazzo le aveva aperto il suo cuore, come nemmeno
Fred aveva saputo fare. E lei ha accettato quel dono così unico nella vita
senza esitare.
Ma un’altra cosa la sconvolse:Harry e
Ginny avevano appena perso un bambino? Possibile che nessuno lo sapesse in
famiglia? Dio, chissà cosa doveva provare Ginny in quel momento. E nonostante
tutto mostrava il sorriso sul volto, nonostante tutto stava aiutando il
fratello a tornare a Hogwarts. “Io non avrei questa forza” ammise Angelina
dentro di sé.
-Harry,io e Ron
ne abbiamo parlato. Non abbiamo detto a nessuno quello che è successo per
evitare domande e altro dolore a tutti. Però è giusto che io ti parli e che ti
dica quello che penso. Sono pur sempre il padre di Ginny!
Angelina non sapeva cosa dire:voleva
solo andarsene, doveva andarsene. Lei non avrebbe mai dovuto sentire quella
discussione. Ma non fece in tempo a dire nulla perché il signor Weasley
ricominciò:
-Vedi Harry, io e Molly abbiamo
aspettato e desiderato tanto una bambina. La nostra attesa è stata premiata con
Ginny e quando lei ha scelto te noi eravamo molto felici. Di sicuro non avremmo
potuto chiedere nulla di meglio per la nostra bambina. Ma se dovessimo
scegliere tra la sua felicità e la tua non avremmo nessun dubbio…lo
capisci vero?
-Io…
-Sì! Certo che lo capisci. So che con te
Ginny è molto felice, ma non vorrei che tutti i suoi piani andassero in fumo.
Lei è ancora troppo giovane per questo. Lei ha una vita davanti, anzi avete una
vita davanti per costruirvi una famiglia vostra. Ecco io ci ho pensato e credo
che sia meglio per il momento se Ginny tornasse a casa da noi quando la scuola
sarà finita. Fra qualche anno quando sarete più grandi potrete tornare a vivere
insieme e…lo so che ti sto chiedendo molto, ma non la
perderai! Solo vivrà alla Tana invece che a GrimmauldPlace. Ma vi vedrete comunque…
Angelina era pietrificata dall’imbarazzo
ma soprattutto dalle parole del signor Weasley. Pensava davvero quello che
stava dicendo? Voleva davvero separare Harry e Ginny? Non se lo sarebbe mai aspettato
da luii. Da Ron sì, ma da Arthur Weasley proprio no!
E poi cosa credeva? Che facendoli dormire in due case separate avrebbe potuto
risolvere il problema? “Forse mio caro suocero non conosci così bene i ragazzi
né i tuoi figli!” pensò Angelina andandosene da quella stanza.
Ciao
a tutti fantastici lettori che continuate a seguirmi fedeli!
I
nostri amici sono davvero nei guai…oramai non si può
che risalire. Vi posso anticipare che nel prossimo capitolo Harry troverà Ron e
lo riporterà a Hogwarts. Ma come ho detto nel titolo i guai non vengono mai
soli! Adesso ci si mette pure Arthur con le sue paranoie…e
per finire anche George combina i suoi disastri!
Che
ve ne pare di questo capitolo tutto sommato? Spero di avervi divertito almeno
un pochino!
QUESTO
E’ IL TRENTESIMO CAPITOLO…GRAZIE A TUTTI VOI PER
AVERMI SEGUITO FINO A QUI! IO NON PENSAVO DI ARRIVARE
FINO A QUESTO PUNTO! E SE SIAMO QUI E’ TUTTO MERITO VOSTRO E DEL VOSTRO
SOSTEGNO! QUINDI…GRAZIE!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
miss_cleYuffie23
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Oggi
posso finalmente dilungarmi nelle recensioni…gli
esami sono finiti e mi concedo un po’ di meritato riposo!
Si
comincia!!!
Mione91: sono
felice che ti sia piaciuta la one-shot su Ron ed
Hermione. ne sto preparando un’altra…non so ancora
quando riuscirò a finirla, ma spero in tempi brevi! Torniamo a questo capitolo…Geroge nei panni di Ron è persino più impacciato
del fratello minore. E il signor Weasley è stato davvero cattivello! Dove pensi
sia finito Ron? Ho dato un piccolo aiuto nel testo….Baci.
Lily_94:ancora
problemi lily? Spero risolverai tutto molto presto!
Anche perché mi mancano le tue storie!!! Ok…bando
alla crisi isterica…che te ne pare di tutti questi
cambiamenti? Spero che la storia ti stia piacendo! A presto!Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt.
Bacissimi.
Sorellinadolce:vedi che di guai ne combinano a iosa! Hermioneancora più arrabbiata con Ron (e questo ti
rende immensamente felice, lo so). In più Arthur si è messo in testa questa
strana cosa di dividere Harry e Ginny! Immagino sarai su tutte le furie…beh ma secondo te Harry cederà davanti al signor
Weasley?tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:sì
Harry sta cercando di portare Ron a casa ma non sarà facile. Quanto meno crede
di aver capto dove è finito! Invece George e Angelina si stanno dando da fare
per creare un bel po’ di caos nella scuola…certo che
però non ti aspettavi il colpo basso del signor Weasley! O sì?Fammi sapere cosa ne pensi…Baises.
Ninny:povero Ron ce l’abbiamo tutti con lui! però si farà
perdonare! Intanto ci sono George e Angelina che combinano guai per tutti! Baciotti.
giusyangel: no dai non sbattere la testa!!! Tranquilla si
sistemerà tutto…Ron è solo molto depresso e
frustrato. Sa di aver sbagliato, ma non sa come fare a rimediare…e
forse è proprio andato a cercare il coraggio per chiedere scusa! E quanto all’ammazzarlo…beh lo troveremo nel prossimo capitolo questo è
sicuro!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:la recensione sono riuscita a farla come spero tu
abbia visto! Per lo scontro tra Harry e Ron bisogno aspettare il prossimo
capitolo, intanto però Ginny ha il suo bel da fare con quei due pazzi! E ora ci
si mette anche Arthur! Vedremo come la prenderà il vero Harry quando lo verrà a
sapere! Baci.
maryrobin:spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Voleva
essere un po’ divertente e staccare un attimo dalla ricerca di Ron! Che
comunque verrà recuperato nel prossimo capitolo. Bacetti magici!!!
erikappa:come vedi George e Angelina si danno da fare per
complicare la vita alla nostra Ginny! Intanto anche Ginny come noi si fa una risata…anche se avrebbe poco da ridere! Comunque la ricerca
di Ron è arrivata alla fine…Harry ha capito dove è finio quel tontolone!Un baciottissimo!
Mimmyna: sono contenta che ti sia piaciuto…e
di questo che mi dici? Ora Hermione è ancora più furiosa con Ron per colpa
della scenetta di George! Però non è colpa sua…povero! Un enorme kissone!!!!
Baby_San:Harry non ha molto tempo…la
giornata e la pozione stanno per terminare! E con o senza Ron deve tornare a
Hogwarts! Intanto però non sa i disastri che quei due hanno combinato! Bacissimi!!!
Germana:finalmente
sono più libera! Allora…sono contenta che lo scorso
capitolo ti sia piaciuto! Spero che anche questo ti piaccia o che almeno ti
abbia fatto sorridere…nel prossimo ci sarà il
recupero di Ron però Harry ha già un’idea di dove trovarlo! Baciossi!!
Weasley star:sono
contenta che ad entrambe piacciano Harry e Ginny! Anche se in questo capitolo
non stanno mai insieme, sono comunque molto simpatici entrambi! E con l’aiuto
di George e Angelina la situazione è ancora più esplosiva! Un enorme kiss!
simmyListing:diciamo che i guai di George non sono proprio colpa
sua! Non sapendo della situazione di Ron ed Hermione ha fatto una piccola
gaffe! Però adesso Hermione è ancora più arrabbiata e Ron dovrà farsi perdonare
anche questo scambio di identità! Un grandissimo bacio!
Key:diciamo
che se vuol essere la fidanzata di George Weasley non può essere tanto normale!
Comunque vedi che anche il rosso combina i suoi bei guai!!! Un bacio!
Kishadattebayo:anche
al mio paese si chiama così…io lo chiamo variante!
Volevo staccare un po’ dalla storia per parlare di due personaggi diversi,
soprattutto accennare a come Angelina è passata da Fred a George, anche se in
poche parole! E invece Harry è già alla ricerca di Ron, e a quanto pare l’ha
trovato! O almeno così pensa! BAciotti!
PollicinaPotter:alla fine George ha inguaiato ancora di più il povero
Ron! Adesso Hermione è furiosa con Ron…e Merlino solo
sa come si arrabbierà quando scoprirà che Ron è scappato! Per la pozione può
essere che fosse dorata, sinceramente non lo ricordo! Chiedo perdono! La
prossima volta starò più attenta! Baci!
Potterina_88_: allora
che dire? Spero che troverai il capitolo divertente e stai tranquilla perché la
pace tra i due grandi amici sta per arrivare! Un abbraccio grandissimo, Pamela!
^___^ Kisses.
Bia85:allora
vieni a sto Gardaland? Scherzo…comunqueGeroge ci prova con Hermione!!!! no tranquilla è una
sola finzione scenica! Nel prossimo capitolo arriva il tuo Ron Ron! Grazie per l’in bocca al lupo virtuale, ha funzionato!
Ci sentiamo presto…magari una di queste sere ci
vediamo. Vai alla festa facebook con Giulia? W R.R. e
W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:my
Darling! Il riferimento a 007 è divertentissimo! Complimenti per la fantasia!
Non ci avevo pensato a definirli così! Però mi piace un sacco…allora
questi due 007 sono davvero imbranati! Ti hano fatto
ridere? Sì dai! Spero che la smetterai con i tuoi brutti pensieri…e
fidati un po’ di lei…se ti dice che sta bene con te e
che non desidera nessun altro allora è quella la verità! Non cercare altre
spiegazioni che poi sono sbagliate e ti fanno stare male! Lasciati andare…so che te l’ho già detto ma è il miglior consiglio
che ti posso dare!ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE DUE ONE- SHOT!
Harry non pensava che avrebbe mai
rivisto quel luogo. Era passato quasi un anno da quel giorno eppure lo
ricordava come si fosse ieri. Lì, stampato indelebile nella sua mente. E rivederlo
così, dopo un anno, gli fece tornare in mente in un istante tutti i sentimenti
che in quei tristi giorni popolavano il suo animo.
L’ultima volta che aveva visto quel
luogo era con Hermione. Gli alberi di quella foresta erano coperti di neve e il
freddo gli arrivava fino alla ossa:passarono due giorni così, davanti a un
fuoco caldo che sostituiva il tepore di una vera casa. Ma qualcosa mancava.
Ron. Non c’era, era scappato pochi giorni prima lascindo
soli Hermione e Harry. Proprio come ora.
Per questo Harry pensò alla Foresta di
Dean:lì Ron era tornato dai suoi amici,aveva ricucito un rapporto che sembrava
distrutto per sempre, e invece era risorto più forte che mai.
“Se non è qui, non so davvero dove
cercare! Deve essere qui!”
-RON!- Harry urlò il nome dell’amico più
forte che poté. Ma non ottenne nessuna risposta.
“Dannazione! Non c’è!”
-RON! SONO HARRY! RISPONDIMI! SIAMO
TUTTI PREOCCUPATI PER TE!- l’ultimo disperato tentativo. Harry aveva perso le
speranze di trovare l’amico.
“E’ tardi! Non posso continuare a girare
per tutta l’Inghilterra. E la pozione starà per finire a scuola. Ho promesso a
Ginny di tornare, con o senza Ron” Harry stava già per smaterializzarsi, quando
sentì un fruscio provenire dagli alberi alle sue spalle.
-Che ci fai tu qui?- disse Ron. Il suo
tono di voce non era dei più amichevoli. Harry sospirò profondamente e si
preparò alla discussione più complicata della sua vita.
Angelina, ancora con le fattezze di
Harry, correva in lacrime per i corrodoi della
scuola. Gli studenti si voltavano a guardare Harry che piangeva, sconvolto in
viso. Arrivò al settimo piano ed entrò nella Stanza delle Necessità. Ginny
balzò dalla poltrona dove era seduta mentre giocava a scacchi con il fratello.
George fissò la sua fidanzata preoccupato. Aveva già ripreso il suo normale
aspetto, perché il suo quantitativo di pozione era già terminato.
-Ehi, tesoro! Che ti è successo?
-La McGranitt ti ha chiesto qualcosa?-
chiese Ginny agitata.
Angelina la guardò, ma faceva fatica a
intravedere il volto di Ginny perché i suoi occhi erano piedi di lacrime. La
ragazza si fiondò ad abbracciare la rossa:un abbraccio così forte che Ginny
quasi non respirava, ma che la fece preoccupare ancora di più.
-Angelina?
-Co…come….come hai
potuto?
-Potuto cosa?- chiese Ginny.
-Non dirci niente! Io non sarò parte
della famiglia, non sarò nemmeno la tua migliore amica, ma George è tuo
fratello! A lui potevi, anzi dovevi dirlo! Non puoi tagliare fuori dalla tua
vita la tua famiglia!
Ginny non rispose, ma il suo sguardi si
era fatto cupo e triste. Malinconico. Aveva capito. Qualcuno doveva averle
detto tutto, di sicuro suo padre.
-Hai parlato con mio padre vero? È per
questo che non arrivavi più!
-Già. L’ho incrociato nei corridoi. E ti
assicuro che non è stato piacevole quello che mi ha detto!
-Ehi, scusate! Qualcuno vorrebbe farmi
capire che succede?- George aveva interrotto il dialogo tra le due donne. Era
successo qualcosa di grosso, di orribile. Lo intuiva dagli occhi stranamente
cupi della sorella e dallo sguardo furibondo e disperato della fidanzata.
-Forse è meglio se ti siedi George.
Quello che devo dirti non è facile.
Ginny non sapeva che in quel momento
anche Harry stava per affrontare un difficile momento. Entrambi stavano per
cominciare un discorso complicato.
-Allora? Ti ho chiesto cosa ci fai qui?-
ripetè Ron.
-Ron…io sono
venuto a cercarti…
-Bravo! Mi hai trovato! Adesso te ne
puoi anche andare.
-Non hai capito, Ron. Io..
-No! Sei tu che non hai capito! Non ti
voglio qui!
-Ascoltami per favore. Forse non te lo
ricordi, ma l’ultima volta che siamo stati qui io ti ho ascoltato. Avevi fatto
una stronzata e…
-Mi ricordo!- Ron rimase in silenzio e
Harry interpretò questa pausa come un tacito consenso a parlare.
-Ginny mi ha fatto
leggere la lettera- solo poche parole e Ron guardò Harry ancora più sconvolto.
Il moro non sapeva se era un bene o un male che l’amico rimanesse in silenzio.
-Ron…io…io devo
chiederti scusa. Ho esagerato. Non dovevo dire che sei geloso. Però una cosa te
la voglio dire. Io amo tua sorella e non farei mai nulla che potesse farla
soffrire. Se mi dici che siamo stati troppo imprudenti, ti dico che hai
ragione! Potevamo…anzi dovevamo stare più attenti. Ma
non l’ho fatto per egoismo! Io darei la vita per lei! Qualunque cosa per lei
non sarebbe troppo! E lo sai! Diamine, Ron, tu mi conosci! Come puoi pensare
sul serio che io abbia programmato tutto fin dall’inizio trascurando il suo
bene? No! Quindi sì…dimmi pure che siamo stati due
incoscienti. Ma non venirmi mai a chiedere di lasciare tua sorella per il suo
bene! Non lo farei mai! Anche se questo volesse dire rompere la mia amicizia
con te! Non avrei nessun dubbio. E sai una cosa? In fondo tu ed io non siamno così diversi:tu adori Hermione e faresti ogni cosa
per lei. Anche metterti contro il tuo migliore amico, se fosse per il suo bene.
E ti capisco. Probabilmente se scoprissi che la fai soffrire io…io..io non te la farei passare liscia!
-L’ho già fatto! Le ho detto delle cose
orribili- Ron sembrava essersi calmato.
-Sì. Le hai detto cose orribili. Ma lei
ti ama, Ron. E ti perdonerà, ne sono sicuro. Devi solo chiederle scusa,
dimostrale che non pensavi quello che hai detto.
-Una parola! Quella ragazza è più
cocciuta di me! Sai perché sono tornato qui?
-Lo posso immaginare! Qui abbiamo
cominciato a ricostruire la nostra amicizia…e se ci
siamo riusciti dopo un momento così difficile…- Harry
non terminò la frase ma Ron comprese quello che voleva dire.
-Credo che Hermione sia ancora più
furiosa. Questa volta nemmeno un Horcrux mi può
scusare!
-Beh puoi sempre dire che hai avuto un
momento di follia improvvisa!
-Non credo che ci cascherebbe.
-Avanti amico! Io e Ginny non possiamo
sopportarvi di nuovo separati! E non abbiamo intenzione di organizzare una
nuova cena!
-Sei un amico…dico
davvero! Non dovevo trattarti in quel modo. Che cavolo! Sono il tuo migliore
amico e io cosa faccio? In un momento così duro per te io ti aggredisco! Dovevo
starti vicino…stare vicino a te e Ginny. Tu l’avresti
fatto…anzi, tu lo stai facendo! Dopo tutto quello che
ci siamo detti tu sei venuto fino qui perché eri preoccupato per me…e non ti è importato di come avrei reagito. Sei venuto e
basta! Perché sapevi che era per il mio bene. Tu sei qui e mi vuoi dare una mano…io…io non ci sono riuscito. Ho fallito! Come amico,
come fratello, come fidanzato!
-Ron…non dire così!
Tu non hai fallito. Hai voluto proteggere tua sorella…hai
dimostrato che le vuoi bene!
-E credi che lei lo abbia apprezzato?
No. Non sai cosa mi ha detto appena sveglia! Quando ha saputo, non voleva
nemmeno parlarmi! E come posso darle torto!
-Ginny ti vuole
bene Ron! Lei è preoccupata per te! È stata lei ad aiutarmi con questo assurdo
piano per riportarti a scuola.
-Già, la scuola! Oramai si saranno
accorti che manco…ma anche tu! Stai mettendo a
rischio la tua carriera da Auror per me!
-Se tutto va bene non dovrebbero averci scoperto…almeno spero- e Harry raccontò del suo folle piano
e di come aveva visto Ron smaterializzarsi.
-Avete fatto tutto questo per me? Io…io non so…- Ron gettò le
braccia al collo di Harry, che era visibilmente imbarazzato.
-Sì. Per te! Perché noi, Ginny e io ti
vogliamo bene. E soprattutto io mi sentivo in colpa, per come ti avevo trattato…che ne dici adesso se torniamo a Hogwarts? Ci
staranno aspettando.
Ron era titubante. Aveva paura. Paura di
come gli altri lo avrebbero accolto. Ma Harry capì e gli sorrise:
-Coraggio! Andrà tutto bene!
E si smaterializzarono ai cancelli di
Hogwarts.
-CHE COSA? Ginny! Perché? Perché non ci
hai detto niente?- George era fuori di sé dalla rabbia.
La sorella aveva le lacrime agli occhi
nel dover raccontare di nuovo quello che le era successo:ma doveva farlo.
George doveva sapere. In fondo uno dei motivi che aveva portato Ron a scappare
era proprio la lite con Harry.
Il gemello dopo essersi sfogato
abbracciò la sorella che scoppiò a piangere tra le sue braccia.
-E Ron che ha detto?
-Cosa vuoi che abbia detto?- a
pronunciare quella parole fu Ron in persona che era appena entrato nella Stanza
delle Necessità insieme ad Harry nascosti sotto il Mantello. Quando Ginny lo
vide gli corse incontro e lo abbracciò, ma subito dopo Ron sentì la sua guncia colpita da uno schiaffo potente.
-Come diavolo ti sei permesso di farci
una cosa simile? Tu non lo sai cosa abbiamo dovuto sopportare oggi per
coprirti!
-Scusami Ginny…io…
Harry mise una mano sulla spalla
dell’amico e guardò la sua ragazza con un sorriso scuotendo la testa. Il gesto
era molto chiaro: “Lascia stare, ha già capito!”
La rossa si addolcì e fece sedere Ron ed
harry sul divano. Avevano tante cose da raccontarsi!
In un giorno se ne possono combinare di disastri!
Ciao
a tutti!!!
Come
vanno le vacanze?
Bando
alle ciance…alla fine Harry ce l’ha fatta a riportare
a casa Ron e a fare pace con lui. Certo…hanno
lasciato qualche guaio a Hogwarts, ma a tutto c’è rimedio.
Ora
non ci resta che vederli partire alla volta di Spinner’sEnd…dal prossimo capitolo!
Ringrazio
ancora tutti voi che mi avete seguito fino a qui…è il
31esimo capitolo e davvero non mi è mai mancato il sostegno di tutti voi. Grazie
di cuore!
Come
piccolo regalo ho pubblicato una one-shot
(ancora!!!^___^)…si intitola It’stoo late toapologize. Spero vi piacerà…
Per
ora grazie a tutti e continuate a dirmi che ne pensate!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
dora92pinkopallinoxAlissax
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Mione91: innanzitutto
ti invito a leggere l’ultima one-shot da me
pubblicata, perché è ancora su Ron ed Hermione. spero che la scelta del luogo
in cui si è andato a cacciare Ron ti sia piaciuta…perPiton l’attesa è quasi finita. Il prossimo capitolo
svelerà ogni cosa…o quasi! Baci.
Lily_94:
ciao!!! Come va? Ancora nessuna notizia dal tuo pc? Io
continuo a lasciarti qualche appunto…posso solo dire
che dal prossimo cpaitolo si scoprirà la verità sull’attacco
durante il ballo. A presto!Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:mia cara non disperare. Sto scrivendo il quinto
capitolo della ficcy su Draco ed Hermione…non
appena avrò accumulato un bel po’ di capitolo posterò il primo…come
sempre mi lascio prendere la mano..e…vabbè leggerai
quando avrò fatto! Ma torniamo alla storia…diciamo
che il signor Weasley ha avuto uno svarione momentaneo,Ginny lo farà
ripigliare! Ciao mia tesoraaaaaaaaa!!!!!tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:tranquilla
Harry non è più lo sprovveduto di un tempo! Risponderà al signor Weasley per le
rime fidati! Per ora qunato meno ha chiarito con ron e vedi che anche se gli ha chiesto scusa non è pentito
di nulla e rifarebbe tutto daccapo! È cresciuto il nostro piccolo Harry! Non sei
d’accordo? Baises.
Ninny:per fortuna Harry ha riportato Ron a casa altrimenti
non so quanti disastri avrebbe potuto combinare George a piede libero! Baciotti.
giusyangel: ma sì dai, in fondo Arthur è solo un padre iperprotettivo…però Harry gli farà cambiare idea! E soprattutto
Ginny è una testa dura, non accetterà mai di tornare alla Tana.Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:infatti non reggerà molto il povero Arthur! Ma lameno ci ha provato…intanto
Harry è tornato con Ron. Speriamo che ora trovi il modo per farsi perdonare da
Hermione. per ora però li aspetta Spinner’s End!
Baci.
maryrobin:e sì ha proprio detto così, ma tranquilla perché si
sistemerà tutto! Per ora almeno Harry è tornato con Ron…è
già qualcosa!!! Bacetti magici!!!
erikappa:Harry metterà a tacere anche Arthur Weasley! E soprattutto
Ginny non accetterà mai la richiesta di suo padre! Per ora però Harry ha
riportato a scuola Ron…un primo passo verso la
sistemazione di tutto! Un baciottissimo!
Mimmyna: è giunto il momento di sistemare le cose…e così ecco tornare Harry con il nostro Ron! Era andato
a trovare il coraggio er riconquistare Hermione…ce la farà? Un enorme kissone!!!!
Baby_San:il signor Weasley capirà a sue spese che ninete può separare Harry e Ginny! E vedrai che poi non
darà più problemi. Però penso che qualunque padre avrebbe fatto un ragionamento
simile! Bacissimi!!!
Germana:diciamo
che Arthur è solo preoccupato per la sua bambina. Ma si renderà conto che è
cresciuta e che ninete può fermarla! Nemmeno suo
padre! Baciossi!!
Weasley star:Harry
ci rimarrà davvero male ma riuscirà a far ragionare il signor Weasley. Per quanto
rigurda le altre storie, grazie per tutti i complimenti…ne ho pubblicata un’altra se ti interessa puoi
leggerla! Un genere diverso… Un enorme kiss!
simmyListing:d’ora in poi Ron cambierà…ha
quasi perso tutto e non è una cosa che ti può passare sopra senza che tu te ne
accorga! Diventerà più maturo e responsabile, restando sempre il nostro caro e
vecchio Ron! Un grandissimo bacio!
Key:Harry e
Ginny lo sapranno e non reagiranno bene, ma visto che non sono più dei bambini
cercheranno di far valere civilmente le loro ragioni! Spero di averti sorpreso
anche con questo capitolo… Un bacio!
Hermione616:sono
contenta che ti sia piaciuto…questo capitolo chiude
la ricerca di Ron. Speriamo che ora tutto si sistemi. BAciotti!
PollicinaPotter:ok ci proverò a scrivere una George/Angelina…dammi un po’ di tempo perché ho bisogno di ispirazione…non ho mai riflettuto molto su questo pairing. Per ora spero ti sia piaciuto questo capitolo e
tranquilla perché Harry chiarirà con il signor Weasley! Intanto ti invito a
leggere la mia nuova one-shot! Baci!
Emma95:un
duro colpo sì! Però Harry riuscirà a sistemare tutto…oramai
è cresciuto e sa come affrontare anche i momenti più difficili e delicati…e poi credi davvero che Ginny se ne starà lì senza
far niente? Io non credo! Baciotti!
TittiGranger:per prima cosa ti voglio dire che ho scritto un’altra
one-shot su Hermione e Ron…spero
ti piacerà! Poi…sì George e Angelina nei panni di
Harry e Ron sono molto divertenti, ma almeno i disastri che hanno fatto sono
serviti! Harry ha riportato a casa Ron! Bacissimi!
Dora92:ben
arrivata! Sono felice di conoscerti…so che il gesto
del signor Weasley sembra eccessivo, ma penso che per un padre sia normale! Per
ora Harry ha riportato a casa Ron! E credo che sia l’inizio di una nuova fase
della loro amicizia! Continua a farmi sapere cosa ne pensi! Baci!!!
Mononoke:sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo e anche
la one-shot! Per il chiarimento con Hermione dovrai
aspettare ma vedrai che comincia già a muoversi qualcosa! Bacetti!
Potterina_88_: ciaoooooo!!!
Harry ha risolto brillantemente un altro problema…ora
manca solo Spinner’s End! Un abbraccio grandissimo,
Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:ciano!
Come stai? Alla fine ho deciso di pubblicare….il tuo ronnino è tornato! E ti assicuro che è molto cambiato,
molto meno propenso a fare stronzate in futuro! Te lo assicuro…adesso
non ti resta che attendere la pace con Hermione, ma sono sicura che ti piacerà!
W R.R. e W H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:caro
Sirius! Sempre per ultimo…ma come si dice? Dulcis in
fundo!!! Allora sono contenta che t sia piaciuto anche l’ultimo capitolo! Il signor
Werasley rinsavirà aiutato da Harry e da Ginny! Però penso
ch eper un padre sia una reazione normale a quello
che è successo! Mi dici che ti basta poco per inciampare…ma
forse basta poco anche per rimanere a galla! Basta afferrare la mano della tua
lei che ti impedisce di cadere! Non sei d’accordo? Provaci!ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE TRE ONE- SHOT!
Nella Stanza delle Necessità si
alternavano da circa un’ora i racconti più o meno allucinanti dei ragazzi.
Iniziò la saga George che raccontò della splendida figura di Harry durante la lezione
di pozioni, ma subito Angelina si vendicò del fidanzato raccontando dello
spiacevole episodio con Hermione.
-Quindi lei non sa niente! Non le avete
detto che….- disse Ron triste.
-No! Ho pensato che fosse meglio così!
Primo perché non volevo farla preoccupare, secondo…perché…
-Perché non sapevi come avrebbe reagito,
giusto? Magari sarebbe andata diretta dalla McGranitt a spifferare tutto!
-No dai, Ron! Non lo farebbe mai!- lo
corresse Ginny.
-Certo però che potevi dircelo
fratellino quello che è successo! Altrimenti a che servono i fratelli maggiori
saggi ed esperti come me?- intervenne George. Riuscì a strappare un sorriso a
Ron che lo guardò ringraziandolo con gli occhi.
-E come ti è sembrata?
-Beh…io…ecco…
-Ho capito! È andata male!
-Male…dipende da cosa
intendi per male!
-Intendo che ti avrebbe cruciato volentieri!
-Oh…allora sì è
andata male!- disse George. Ma vedendo il fratello giù di morale, tentò di
cambiare argomento.
-Ma ad Harry è andata anche peggio!
-Cosa vorresti dire scusa?- chiese il moro.
Ginny stava lanciando saette con gli occhi al fratello. Voleva essere lei a
raccontargli quello che era successo tra Angelina ed Arthur. Lo avrebbe fatto
con calma, quando erano soli. Non così davanti a tutti! Ma George si rese conto
troppo tardi di quello che aveva detto. E ora Harry era molto preoccupato.
-Harry…devo…devo dirti una
cosa.
Ginny si era seduta accanto a lui e lo
guardava con la morte negli occhi.
-Purtroppo mentre tu non c’eri, per una
serie di circostanze che non ti sto a spiegare, papà ha intercettato Angelina…e hanno parlato.
Harry guardò i presenti e seppe senza
bisogno di altre parole l’argomento di quella discussione.
-Cosa voleva?- chiese, pronto a sentire
il peggio.
-Vuole che io torni a casa. Alla Tana.
È strano come poche parole possano
spezzare il tuo mondo, le tue certezze! Il signor Weasley aveva davvero chiesto
questo? Come poteva? Era sempre sembrato comprensivo e disponibile, non lo
aveva allontanato dopo..dopo quello che era successo! E invece si era solo
preparato a sferrare l’attacco finale. Quello definitivo. Quello che spezzava
il cuore di Harry! Come poteva portargli via Ginny? Harry non capiva come
avrebbe potuto tornare a GrimmauldPlace senza di lei.
-Harry…Harry!- Ginny lo
stava chiamando.
-Io…io non so
cosa dire…
-Dimmi magari che vuoi che resti da te!-
disse la rossa sull’orlo delle lacrime. Queste parole fecero tornare in sé
Harry che si alzò e abbracciò con forza la sua ragazza.
-Certo che lo voglio! Che discorsi sono!
Parlerò io con tuo padre e chiariremo ogni cosa! Non so davvero come gli sia
venuta in mente un’idea simile!
Un leggero e familiare colpo di tosse
richiamò l’attenzione dei presenti. Di nuovo Ron aveva combinato un guaio.
-Forse…inavvertitamente…potrei essere
stato io…
-TU COSA?- urlò George fuori di sé.
-Ma ti diverti a rendere la vita degli
altri impossibile?
-Avanti George calmati!- suggerì
Angelina.
-Io…mi dispiace.
Credevo fosse la cosa migliore per Ginny, ma…è ovvio
che non è così! Non si possono separare due persone che si amano! Se volete
parlo io con papà.
-No Ron. Tocca a me farlo. Io devo sistemare
questa faccenda. Io devo chiarirmi con tuo padre. Ma prima abbiamo qualcosa di
più importante da fare.
E Harry informò brevemente Ron della
lettera di Piton e del compito che li aspettava.
Era domenica:il sole era alto nel cielo
e la primavera cominciava a colorare con le sue tinte tenui il paesaggio. Un
gruppo di ragazzi aveva ottenuto il permesso di allontanarsi da Hogwarts quel
giorno. Formalmente, ognuno per un motivo diverso. Non volevano dare
nell’occhio, soprattutto Draco che non avrebbe saputo come giustificare un suo
allontanamento dalla scuola insieme a dei Grifondoro.
Ron, Hermione, Ginny e Harry aspettarono
Draco poco lontano da una vecchia casa abbandonata e fatiscente.
-Questo posto è orribile! Potevi
scegliere qualcosa di meglio per il nostro primo appuntamento Granger!- disse
Draco improvvisamente.
Ron si voltò a guardare Hermione come se
avesse appena sentito uno dei più grandi insulti della sua vita. Lei invece
guardava il biondino tranquillamente. “Ma che diamine sta succedendo?” pensava
Ron. Qualcuno doveva essersi dimenticato di raccontargli qualche dettaglio
della sua assenza:in un solo giorno la sua Hermione si era consolata con
Malfoy? No, non era possibile.
Vedendo il viso sconvolto di Ron, Draco
puntualizzò:
-Non ti scaldare Weasley! È tutta tua!
Ti pare? Draco Malfoy con una Mezzosangue!
-Rimagiati quello che
hai detto…
-Ehi, Ron! Calmati. Siamo qui per la
lettera ricordi?- disse Harry cercando di tranquillizzare l’amico. E continuò
sottovoce:
-Dice così solo perché ho mandato
Hermione a comunicargli data e luogo dell’incontro…non
ti scaldare.
Ron non fece in tempo a riprendersi che
Hermione disse:
-Oh ma non ti preoccupare Draco. Io non
sono di proprietà di un Weasley. Posso fare quello che mi pare…sono
libera!
“Ma che sta facendo? Ci sta provando con
Draco? È impazzita?”: il povero Ron non sapeva più che fare. Sembrava un
fantasma che ciondolava per Spinner’s End.
-Ma non mi dire..la coppietta d’oro si è
lasciata? Ti sei accorta che non ha un galeone è? Ma brava la piccola Granger- Draco non riusciva a capire perché, ma sapere che
Hermione e Ron si erano lasciati aveva risvegliato in lui un sentimento nuovo.
Speranza. Ma come al solito mise a tacere questa sua vocina interiore.
Almeno Hermione non aveva risposto alla
stoccata di Malfoy. Non voleva infierire sul povero Ron:era ancora arrabbiata
con lui e non lo avrebbe certo difeso. Ma almeno non contribuiva ad abbatterlo!
-Se non vi dispiace siamo qui per un
motivo serio- concluse Ginny.
-Appunto. Muoviamoci e facciamola finita!-
disse Draco.
Entrarono in quella che sembrava una
casa abbandonata da secoli. Polvere e ragnatele ovunque. Nulla che avesse un
valore, nulla che sembrasse degno di essere menzionato in un’eredità.
-Beh Potter. Davvero una fortuna
sfacciata ereditare questo postaccio! Complimenti. Ti invidio.
-Sta zitto Malfoy!
Harry era furioso. Perché diavolo Piton gli aveva lasciato quel posto? E perché doveva
andarci con Malfoy? Per farsi prendere in giro? Conoscendo il soggetto poteva
anche essere.
-Andiamo Harry. Cominciamo a cercare.
Sono sicura che qui è nascosto qualcosa. Piton non
avrebbe mai rischiato scrivendoti quella lettera se qui non ci fosse nulla di
importante ti pare?- disse Hermione.
-Rischiato? Scusa e perché era un
rischio?- disse Harry.
-Certo che per essere il salvatore del
mondo magico sei proprio uno po’ ottuso! È ovvio che Piton
ha scritto quella lettera prima di morire. Cioè prima di sapere se tu avresti
vinto contro il Signore Oscuro. E quindi è altrettanto evidente che se ti ha
lasciato questo indizio è perché sperava che tu fossi ancora vivo e tanto
sveglio da trovare quello che in teoria è nascosto qui. Cosa che molto
probabilmente ti avrebbe aiutato contro il Signore Oscuro.
Hermione fissava Draco stupita. Era
molto più intelligente di quanto si aspettasse. Anche Ron si rese conto di
quello sguardo allo stesso tempo sorpreso e stupito. Piacevolmente stupito.
-Che c’è Granger? Ho forse sbagliato?
-No anzi! Davvero sveglio…per
essere un Serpeverde!
E Draco le sorrise. Draco. Quel Draco che
l’aveva sempre insultata e trattata male ora le sorrideva. Lui accortosene
divenne impercettibilmente rosso in volto e si girò perché nessuno lo notasse.
E lei? Lei rimase guardarlo anche dopo che si fu voltato.
-Ok. Allora cominciamo a cercare. Però prima
è il caso di dare una pulita a questo posto! Tergeo!
E l’intera casa sembrò scuotersi come il
Platano Picchiatore quando perde le foglie.
Dopo ore estenuanti e inutili ricerche
Ginny sbottò:
-Ok, ammettiamolo. Piton
ci ha presi in giro un’ultima volta! Ehi professore? Se ci senti o se ci stai
guardando da qualunque posto tu sia finito, spero ti stia divertendo! Perché
qui noi siamo un pochino…comedire…alterati!
Bello scherzo!- la rossa era furiosa e stava urlando al vuoto contro una
persona che nemmeno era presente. Ma come se qualcuno muovesse la sua bacchetta
senza la volontà della sua proprietaria,questa ondeggiò più volte nell’aria con
uno strano movimento che nessuno conosceva e una scintilla blu apparve sulla
punta.Questa nuova luce inondò la
stanza e quando sparì Harry e compagni si trovarono in una stanza diversa: non
era più la stessa casa. O meglio non sembrava esserlo. Molto più grande, più
pulita, più luminosa.
-Ma dove diavolo siamo finiti?- chiese
Ron leggermente spaventato. E solo allora si accorse che Hermione spaventata
anche lei si era avvicinata a lui e gli aveva stretto la mano. I due ragazzi
divennero subito rossi in viso e si staccarono di colpo come se tra loro fosse
stato scagliato un incantesimo respingente.
La stanza che apparve era piena di
ampolle argentee:Harry sapeva cosa c’era dentro ognuna di esse. Pensieri. I
pensieri di Piton.
-Perfetto! E adesso?- chiese Ron.
-Weasley, ma tu non
usi mai il cervello?- disse Draco. Se stava cercando di far imbestialire il
rosso, ci stava riuscendo benissimo. Ron era a un passo dal saltargli addosso.
-Questi sono i pensieri di Piton. È evidente che in uno di questi c’è qualcosa che ci
interessa.
-E noi dovremmo guardarceli tutti? Ma è da
matti!- precisò Hermione.
-Ci sono tre pensatoi. Dividiamoci.
Ginny e io prenderemo queste ampolle. Tu Draco prenderai la parete di destra.
Ron ed Hermione…
-No. Io lavoro
con Draco- disse la riccia.
Tutti rimasero bloccati a quelle parole,
ma Harry che aveva fretta e non voleva restare un solo secondo di più in quella
casa, disse:
-Ok, basta che ci muoviamo.
E Draco sorrise soddisfatto. L’avrebbe
avuta vicino a sé.
Ron non stava combinando molto:dopo
un’intera ora trascorsa fissando il suo pensatoio, aveva dato un’occhiata solo
a quattro ampolle argentee. La sua attenzione era fissata sul tavolo accanto al
suo dove Hermione e Drraco sembravano andare d’amore
e d’accordo. Ma il mondo si era rovesciato durante la sua assenza?
-Che c’è Weasley? Abbiamo un grosso pustolone sulla faccia?- disse improvvisamente Draco. Si
era accorto che il rosso lo fissava. Ma perché stare accanto a quella ragazza
lo rendeva così euforico? Non capiva. Nemmeno con Astoria provava questa
sensazione. “Chissà se lo sente anche lei!” si ritrovò a pensare.
Ma proprio mentre questi pensieri gli
attraversavano la mente, la riccia lo chiamò:
-Draco?
Credo..credo che dovresti vedere questo…
Era un’ampolla come tante altre, piena
di uno strano liquido argentato. Ma il contenuto di quel pensiero era privato.
Draco si avvicinò di nuovo al pensatoio e a una Hermione visibilmente
imbarazzata.
-Scusa…ionon…non lo sapevo…altrimenti non
avrei mai..davvero.
Il volto di Draco divenne ancora più
pallido del solito appena comprese il motivo dell’imbarazzo di Hermione. Nel
calderone era comparsa un’immagine, un’immagine che Draco conosceva bene e che amava.
Narcissa Malfoy.
Quell’ampolla conteneva l’ultimo incontro
tra la madre di Draco e Piton a Spinner’s
End, quando la signora Malfoy era venuta a implorare Piton
di proteggere Draco, impedendogli di uccidere Silente. Draco osservò tutta la
scena:la madre che piangeva a dirotto disperata perché avrebbe perso suo
figlio. O meglio perché suo figlio si sarebbe perso per sempre compiendo il
primo omicidio della sua vita. Non riuscì ad arrivare in fondo a quel ricordo,
dovette uscire dalla stanza sbattendo la porta e allontanando da sé tutto
quello che si trovava sulla sua strada. Una furia.
Hermione che aveva suo malgrado
assistito involontariamente a quel ricordo, alzò gli occhi dal calderone e Ron
si accorse che una lacrima scendeva dal volto della ragazza.
-Hermione!- disse il rosso, ma non fece
in tempo a finire la frase perché la ragazza era già uscita dalla stanza alla
ricerca di Draco.
Draco fissava il cielo con uno sguardo vuoto.
Sua madre lo aveva protetto ancora una volta. Protetto da qualcosa più grande
di lei! E lui? lui aveva permesso che finisse ad Azkaban,
senza muovere un dito. Un codardo, ecco cos’era.
Sentì dei passi dietro lui. Sapeva chi
era, aveva riconosciuto il suo profumo. Ma da quando riconosceva quel dolce
aroma di vaniglia?
-Sei venuta a controllare se ero
scappato? Vai pure a tranquillizzare lo sfregiato. Ho dato la mia parola…ho promesso che l’avrei aiutato e lo farò- disse Draco
senza nemmeno voltarsi a guardarla.
-Non sono qui per Harry. Sono qui per
vedere come stai…ho…hovisto…mi
dispiace ma non ho potuto evitarlo!- rispose risoluta Hermione. Come mai era
lei che lo stava consolando? Da quando erano così intimi? Se qualcuno le avesse
detto come sarebbero andate le cose non ci avrebbe mai creduto.
-Non è un problema. Nessun segreto.
Passarono pochi ma lunghissimi secondi
di silenzio imbarazzante.
-Non lo sapevo…non
sapevo che mia madre avesse fatto questo. Ha cercato di proteggermi come
poteva. Opporsi al Signore Oscuro era impossibile, ma poteva impedirmi di fare
una brutta fine…ed è quello che ha tentato di fare.
-Sei suo figlio Draco…credo
che sia normale per una madre!
-Normale…e quando mai
la mia famiglia è stata normale?
Sentì Hermione sorridere. E anche lui
involontariamente sorrise. Decise di voltarsi e guardarla negli occhi, quegli
occhi color oro così fieri che lo intimidivano.
-Sono stato un codardo…ho
permesso che la portassero via. Che la portassero ad Azkaban.
Non sono riuscito a proteggerla come lei ha fatto con me!- e mentre diceva
queste cose stringeva così forte i pugni che Hermione temeva di veder scorrere
un rivolo di sangue dalle sue mani pallide.
-Adesso ascoltami bene!- il tono della
ragazza non ammetteva repliche. -Non è colpa tua, mi hai capito? Tua madre ti
ha protetto fino a quando ha potuto, è vero. Ha fatto una cosa eccezionale e
personalmente la ammiro. E penso che avrei fatto la stessa cosa se fossi stata al suo posto. Ma
tu non potevi impedire quello che le è successo. Non avevi scelta. Cosa potevi
fare per lei? Nulla. L’alternativa sarebbe stata la prigione anche per te. E
pensi che lei lo avrebbe preferito? Dopo tutto quello che ha fatto? Non
scherzare! Per cui smettila di piangerti addosso e comincia a vivere! Hai avuto
una seconda occasione…non sprecarla!
Hermione si era voltata per rientrare in
casa ma una voce la trattenne.
-Cosa ci trovi in Weasley? Me lo
spieghi?
-Co…cosa vuoi
dire?- perché aveva cambiato argomento? E soprattutto perché mai Draco Malfoy
doveva interessarsi a lei? Alla sua vita privata? Pensava Hermione.
-Sei troppo sveglia e intelligente per lui!
Non ti merita…sei sprecata accanto a uno così!-
sentenziò il biondino. E la ragazza credette di
percepire un tremore nella sua voce.
-Tu non lo conosci….
-E se fossi tu a non conoscerlo? Ci hai
mai pensato? Magari sei solo legata ai sentimenti di quando eri una undicenne
ingenua..
-Io lo conosco Draco. Molto bene. Conosco
il suo cuore,i suoi pregi e i suoi difetti. Darebbe la sua vita per me se
dovesse farlo.
-Allora perché vi siete lasciati?- ma
perché Draco aveva questa insana curiosità nei confronti di Hermione? la cosa
cominciava a sfuggirgli di mano. Era più forte di lui..non poteva trattenersi…non voleva trattenersi.
-Queste non sono cose che ti riguardano.
Incomprensioni. Passerà.
-Non ti credo…
-Tu cosa?
-Meriti di meglio Hermione. Puoi avere
di meglio…
-Uno come te magari?- “ma che domande
fai stupida?” pensò la riccia. Ma per fortuna non ebbe mai la risposta a quella
domanda.
Harry era uscito a cercarli.
-Ehi! Ho trovato qualcosa. È meglio se
entrate a vedere!
Ciao
a tutti!!!
Eccoci
a Spinner’sEnd…la casa di Piton. A quanto pare la misteriosa eredità di Severus è contenuta in un ricordo! E forse Harry lo ha trovato…
Ma
molte cose sono successe in questo capitolo…Draco si
è dimostrato un figlio meraviglioso a mio avviso e credo che lui amasse davvero
sua madre! Ma a quanto pare ama anche un’altra persona…la
nostra dolce Hermione! E lei? Dovrete leggere per sapere…
Per
ora…Bia non preoccuparti ho già allertato il reparto
rianimazione dei Riuniti! Sono pronti per la tua crisi cardio-respiratoria!
Fatemi
sapere cosa ne pensate! Intanto spero di aver spiegato chiaramente come mai Piton ha lasciato un’eredità così enigmatica…per
non farsi scoprire da eventuali Mangiamorte sopravvissuti. Comunque se qualcosa
non vi è chiaro chiedete pure!
E
infine una piccola nota…per qualche settimana posterò
solo il martedì e non più il sabato. Un po’ perché sono in vacanza e un po’ perché
voi siete in vacanza…mi è stato chiesto di rallentare
proprio perché non si accumulino troppo capitolo da leggere tutti insieme! Spero
capirete! Grazie a tutti!
Per
ora grazie a tutti e continuate a dirmi che ne pensate!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
dora92pinkopallinoxAlissax
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
fedekostgaiac88vega
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Mione91: rallenterò
la pubblicazione così che quando tornerai non avrai molti capitoli arretrati. Intanto
spero ti piaceranno quando li leggerai tutti insieme! Baci.
Lily_94:olèèèèèè! La mia lily è tornata! Come
sono felice! Ed ecco qui nuovo nuovo un altro
capitolo della mia saga. Spero ti siano piaciute anche le mie one-shot…ho avuto molta ispirazione…soprattutto
dopo aver finito tutti gli esami! Che mi dici di questo capitolo? Harry ha
saputo di Arthur e ci è rimasto proprio tanto male…ma
ora ha altro a cui pensare! E di questo Draco?Tvbtttttttttttttttttttttttttttttt. Bacissimi.
Sorellinadolce:ok…ok..ok…only for
you! Sei contenta? C’è molto
Draco/Hermione in questo capitol! E sappi che sto
rischiando la vita! La mia migliore amica mi ucciderà per queste righe! Lei adora
Ron! Spero che a te piaccia! Draco si accorge di Hermione finalmente…e
la povera Astoria? Ciao mia tesoraaaaaaaaa!!!!!tvbtttttttttttttttttBesos.
Padfoot_07:Harry
ha saputo e non l’ha presa proprio benissimo! Però ha deciso (giustamente) che
è lui a dover chiarire e non Ron…anche se il disastro
l’ha combinato lui in fondo! Ma ora Harry deve andare a Spinner’sEnd…e pare che abbia trovato qualcosa di utile. Che sarà
mai? Baises.
Ninny:spero ti piacerà questo capitolo...comincia la parte
un po’ più misteriosa (e difficile da scrivere) della storia! Baciotti.
giusyangel: anche io piango sempre quando rileggo la morte di
Silente. Ma passiamo alla mia ficcy…Adesso Harry ha
il suo bel da fare nel capire l’assurdo giochetto inventato da Piton. In più deve tenere a bada un ron
geloso che vede Draco avvicinarsi pericolosamente ad Hermione!Baxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Deidara:ed eccoci finalmente a Spinner’s
End! Spero che sia abbastanza chiaro il motio per cui
Piton ha dovuto lasciare un indizio nel testamento…questa è la parte più difficile in assoluto da
scrivere! Spero comunque che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baci.
maryrobin:hanno fatto pace, ma Harry ora deve stare attento a
che Ron non peggiori la situazioe con Hermione…e non è affatto facile con Draco che gira lì
intorno come un’avvoltoio! Bacetti magici!!!
erikappa:ciao! Siamo alla fine entrati a casa di Piton…e il nostro professore ha sempre voglia di stupirci! Ha
lasciato la sua eredità in un ricordo… ingegnoso non
trovi? Un baciottissimo!
Mimmyna: un passo alla volta. Come vedi Hermione è ancora
arrabbiata con Ron tanto che sembra addirittura fare il filo a Draco…e soprattutto Draco che si mette in mezzo! Per Harry
e Ginny non ti preoccupare! Il nostro eroe parlarà
con Arthur al momento opportuno! Un enorme kissone!!!!
Baby_San:già! Hermione è un osso duro…ma
ti posso già anticipare che Ron ha in mente qualcosa di veramente eccezionale
per farsi perdonare. Per ora però vorrebbe uccidere Draco Malfoy! Bacissimi!!!
Germana:hermione ancora non sa nulla! Meno male…perché
non so come avrebbe reagito, ma lo scoprirà…per ora
Ron deve fare i conti con un Draco Malfoy che sembra intenzionato a soffiargli
la ragazza! Baciossi!!
Weasley star:come
sempre ti ringrazio per i complimenti…mi fai
arrossire! Vedi che Ron adesso ha un piccolo problema chiamato Draco…ce la farà a non farsi portare via la ragazza? Ma sì…o forse no? Sono perfida e ti lascio in sospeso! Un
enorme kiss!
simmyListing:grazie per i complimenti! Ora la scena si è spostata
a Spinner’s End, ma come vedi anche questo luogo è
teatro di sentimenti…Draco si sta innamorando di Hermione…e lei? E Ron? Le cose sono un po’ più complicate
del previsto! Spero ti piaccia questo coup de teathre!
Un grandissimo bacio!
Key:vedi che
alla fine Harry è venuto a saperlo…però adesso deve
dedicarsi alla lettera di Piton! Era ora! Tutti a Spinner’s End a vedere che succede! Un bacio!
PollicinaPotter:sì Ron ha capito e credo che d’ora in poi non metterà
più in dubbio Harry e i suoi sentimenti! Resta il problema Arthur che Harry
affronterà nel momento più opportuno, ma resta anche la questione Spinner’s End! Che cosa avrà mai trovato Harry? Lo scoprirai
solo nel prossimo capitolo! Baci!
TittiGranger:so che forse Draco ed Hermione ti suoneranno strani insieme…ma fidati! Andrà tutto benissimo…Bacissimi!
Potterina_88_: ciaoooooo!
Eccoci arrivati alla resa dei conti con Piton! Pare
che alla fine si debba entrare in un ricordo di Severus
per eliminare i problemi! Spero ti sia piaciuto e spero anche di sentirti
presto! Un abbraccio grandissimo, Pamela! ^___^ Kisses.
Bia85:ok…respira…stai respirando? Ho allertato il pronto soccorso…sanno
che stai per arrivare! Ma tranquilla andrà tutto bene…tranquilla!
Sei tranquilla? Anche perché sennò con te mica ci esco domani! Paura di una
atroce vendetta!!!! No vero? W R.R. e W
H.H. e M.A.C… oscula!!!!
Sirius1711:tada!!!! Colpo
di scena! Che sta succedendo tra Hermione e Draco? Vuoi vedere che si dimentica
di Ron? NOOOOOO!!!! Non potrei mai…per me sono inseparabili…l’amore vero non teme ostacoli! E alla fine
anche Ron ed Hermione troveranno la pace! Sai che sono una romanticona!
E per la storia della mano..credo che sia un gesto meraviglioso tendere la
mano..significa disponibilità, aiuto, amore, tutto insomma! Tenersi per mano è…fantastico! In fondo io e tutti i miei lettori (compreso
te) ci stiamo tenendo per mano in questo viaggio no? Ciao fantastico! ciao…bacini…bacetti…bacioni.
Spero di non aver dimenticato
nessuno..se è così scusatemi, non è mia intenzione!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE TRE ONE- SHOT!
Cinque teste fissavano un liquido
argenteo che piano piano prendeva forma nel
pensatoio;sulla ampolla avevano trovato il simbolo dell’ES. Non poteva essere
un caso. Quello era un segno:Piton voleva che loro la trovassero.
-Siete pronti?- chiese Harry. Tutti
annuirono silenziosi. Per tutti, tranne che per il moro, era la prima volta che
entravano nei ricordi di un uomo. Si presero per mano e si lasciarono
trascinare in questa dimensione irreale e passata.
Quando tutto intorno a loro smise di
girare, i ragazzi videro un luogo a loro familiare.
-Ehi, aspettate un attimo. Questo posto
lo conosco...- disse Ron.
-Ma bravo! Dovrebbero darti un premio
per la tua intelligenza!- lo canzonò Draco.
-Adesso basta voi due! Piantatela.
Guardate sta arrivando qualcuno…- disse Hermione.
Comparve Piton:si trovavano nel suo
studio privato a Hogwarts, nascosto nei sotterranei della scuola in modo che
nessuno potesse venire a disturbarlo. Il suo volto era contratto dalla paura,
ma Harry vi leggeva distintamente anche l’angoscia. Aveva qualcosa da fare e a
giudicare dalla sua espressione questo qualcosa doveva essere importante.
Sorrise. Harry rimase stupito:sembrava quasi che Piton sapesse che un giorno qualcuno
si sarebbe trovato lì a osservare la scena. Che fosse già tutto programmato fin
dall’inizio?
-Ma cosa sta facendo?- chiese Ginny.
-Una pozione mi sembra ovvio…ma quello che non capisco è a cosa possa servire. E
soprattutto perché qui e nel cuore della notte? Non è normale- disse Draco. Lui
era il solo a conoscere a fondo le abitudini di quell’uomo misterioso. Era
stato il suo studente prediletto e a lui aveva svelato i suoi segreti e le sue
scoperte. O almeno così pensava.
-E’ per questo che Piton ha detto di
portarti con noi! Perché sapeva che solo tu potevi capire quello che stava
succedendo qui!- affermò Harry. -Concentrati Draco…cosa
sta preparando?
-Non ne ho idea! Questi ingredienti sono…non ho mai visto nulla di simile. È una pozione
davvero complicata a guardarla e molto pericolosa! Sta combinando elementi tra
loro instabili….
-Piton ha sempre
pensato che tu fossi il miglior pozionsta di
Hogwarts, il suo erede… quindi se sei qui è perché tu
hai a che fare con questa pozione.
-Mi dispiace ma non so cosa sia! Te l’ho
già detto!
-Ok…ok- intervenne
Hermione per calmare quei due che stavano per mettersi a litigare.
-C’è qualcosa che non va…- disse Ginny. -Non ha senso! Ci ha fatto arrivare fino
a quella stanza con tutti i suoi ricordi per farci trovare una pozione che non
conosciamo e che non sappiamo come usare? È assurdo! Ci deve essere una
spiegazione!
-E’ possibile usare la Legilimanzia con un ricordo?- chiese Harry improvvisamente
seguendo il filo dei suoi pensieri. Sapeva che era una possibilità remota, ma
doveva tentare. Ginny aveva ragione:perché fargli trovare quel ricordo se non lo
comprendevano e non potevano usarne?
-Non lo so…non
ho mai provato! Però potrebbe funzionare…
-Sì! Se Piton aveva previsto che saremmo
arrivati fino a qui, magari ha conservato nella sua mente anche un ricordo che
ci può essere utile per capire il perché di tutto questo! Avanti Draco…prova!
-Perché io?
-Perché sei l’unico in grado di farlo!
Mi sembra ovvio!
-No! Harry….fallo
tu! La lettera era indirizzata a te…sei tu che dovevi
ereditare questo ricordo. Tu dovevi venirne a conoscenza!
-Ma io non…
-Niente ma! Avanti concentrati. Sarà facile…se la nostra tesi è vera, lui sa che tu sei qui e
avrà lasciato la sua mente aperta!
-Ok…- Harry si concentrò
più che potè per entrare nella mente di Piton.
Sperava di avere ragione. Sperava di trovare quello che cercava:la risposta a
tutte le sue domande.
Si ritrovò in un luogo buio, non lo
conosceva. O almeno così gli sembrava. Sentiva solo delle voci provenire dalla
stanza vicina. Quando prestò attenzione a quei rumori, Harry rabbrividì:una
voce fredda,sibilante che il moro conosceva fin troppo bene aveva iniziato a
parlare.
-Allora avete predisposto tutto?- chiese
il Signore Oscuro.
-Certo mio Signore. Proprio come
desideravate. Abbiamo scelto qualcuno che potesse avvicinarlo senza sospetti,
ma che allo stesso tempo non fosse troppo conosciuto da lui perché non potesse
notare il cambiamento- rispose Lucius Malfoy.
-Eccellente. Non dobbiamo correre il
rischio che sospetti qualcosa. No. Il nostro asso nella manica deve essere una
sorpresa. Lo useremo quando meno se lo aspetta, in caso di necessità.
-Come sempre un ottimo piano Mio
Signore.
“Piano?” pensò Harry. Che cosa poteva
aver architettato ancora il Signore Oscuro di così diabolico? E soprattutto chi
era questo asso nella manica? Anche Piton si stava ponendo le stesse domande,
per questo in un istante Harry si trovò catapultato in un altro ricordo del
professore.
Questa volta aveva riconosciuto il
luogo:la Stamberga Strillante, ne era sicuro. E sapeva anche in che istante
esatto si trovava:Piton era appena arrivato dal Signore Oscuro durante la
battaglia di Hogwarts, ma ancora non si era presentato al suo cospetto. Come
nella visione precedente, Piton era nascosto.
-Abbiamo un problema, mio Signore- di
nuovo Lucius Malfoy. -Non c’è, non si trova! Lui non
è qui!
-Come non è qui?- Voldemort era
arrabbiato. Una furia cieca. Il suo piano non stava funzionando! E per colpa di
Lucius Malfoy.
-Siete solo una branco di incompetenti
buoni a nulla! Una cosa vi avevo chiesti di fare! Una sola! E voi non siete
stati capaci di esaudire il desiderio del vostro Signore e Padrone- non c’era
rabbia nella sua voce, perché Voldemort considerava una debolezza mostrare i
propri sentimenti. -Dimmi Lucius. Cosa dovrei fare
secondo te ora? Quale è la punizione che ti meriti?
Malfoy era pietrificato. Non sapeva cosa
rispondere ma nulla si può nascondere al Signore Oscuro.
-Vedo che temi che ti possa portare via Draco…beh è un’idea, perché no?
-NO! No, vi prego mio Signore! Lasciate
stare mia figlio, lui non ha colpa dei miei fallimenti!
-Cosa sentono le mie orecchie? Lucius Malfoy che implora pietà non per se stesso? Adesso
mi aspetto che tu mi dica di essere passato dalla parte di Potter…
-Mai mio Signore. Non potrei mai fare
questo. Lo sapete bene!
-Credevo di sapere…credevo
di potermi fidare di te e invece…
-Ma voi potete fidarvi! Si potrebbe
chiedere a Piton. Lui può mio Signore. Lui è un membro dell’Ordine e sicuramente
sa dove si trova e lo porterà qui!
-NO! Piton non deve sapere nulla! Mi
sono spiegato?- di nuovo il Signore Oscuro era in collera con Malfoy.
-Possibile che tu non capisca? Non posso rivelargli tutto. Non posso fidarmi di
lui fino in fondo! Lui è stato per troppo tempo a contatto con Potter:lo ama!
Come un figlio! Come il figlio che non ha mai avuto con la sua adorata Lily!
Piton non vuole uccidere Harry Potter! Lo vuole salvare, lo sta proteggendo da
me, tenendomi il più lontano possibile dal ragazzo! Possibile che nessuno ci
sia arrivato? E poi dimentichi che lui è il più grande Occlumante
del mondo magico:nemmeno se volessi potrei penetrare la sua mente e scoprire se
davvero è fedele a me o a Potter! Non possiamo dirgli del piano:se lui scoprisse
che un membro dell’Ordine è stato plagiato con un nostro incantesimo per
attaccare Potter quando meno lui se lo aspetta, Piton correrebbe a dirglielo!
Harry era sconvolto da questa notizia,
così come Piton. Voldemort era riuscito ad avvicinare un membro dell’Ordine e a
controllare la sua mente? Come era possibile che lui non si fosse accorto di
nulla! E poi chi era? Troppe domande. Sentì che anche Piton era in preda al
panico:Voldemort aveva capito davvero il suo gioco o era solo una congettura? Ecco
perché quella notte Piton aveva così paura del Signore Oscuro:sapeva che la sua
fine era vicina. Sapeva di essere stato scoperto. Piton si Smaterializzò nello
studio nei sotterranei di Hogwarts, in quella stessa stanza dove poco prima lui
e i suoi amici erano stati catapultati dal pensatoio. Lo vide scrivere
velocemente due righe su un foglio e poi sorridergli, come poco prima. La sua
intuizione era giusta:Piton aveva già previsto che Harry sarebbe arrivato fino
a lì. Capì quello che il professore aveva cercato di dirgli con quella piccola
lettera recapitatagli da Kingsley:quella pozione doveva servire a trovare
l’impostore e smascherarlo!
-Dobbiamo tornare a Hogwarts. Subito!-
disse Harry appena lui e i suoi amici uscirono dal pensatoio.
-Cosa è successo Harry?- chiese Hermione
preoccupata.
-Devo parlare con Piton! È urgente!-
solo poche parole e nessuna spiegazione. Tipico di Harry. Ginny non parlava:si
era limitata a guardare il volto del suo ragazzo con aria interrogativa. Per la
prima volta da quando lo conosceva non riusciva a decifrare gli occhi di
Harry:rabbia, dolore, preoccupazione….troppe cose
tutte insieme. Harry se ne accorse e le sorrise:
-Va tutto bene, non preoccuparti.
Ginny annuì. Lui non le avrebbe mai
mentito.
Harry entrò come una furia nell’ufficio
di Vitious. Il piccolo preside sobbalzò sulla sedia
spaventato:
-Harry! Che…che cosa succede?
-Mi scusi preside, ma devo parlare con Piton- e vedendo che Vitious non
accennava a muoversi continuò -da solo!
Il nuovo preside non sapeva come
comportarsi:era insolito lasciare uno studente da solo nell’ufficio, ma
dopotutto lui era Harry Potter. Si voltò verso il ritratto di Silente, che da
dietro i suoi piccoli occhiali a mezzaluna sorrise ed annuì. Alla fin fine era
ancora Albus Silente il preside di quella scuola!
Appena Vitious
uscì dallo studio, Harry si rivolse a Piton. Non sapeva come iniziare il
discorso, anche perché doveva ammettere di aver aperto la lettera solo ora!
-Vedo che ti sei deciso finalmente!
Sarebbe stato meglio se tu l’avessi letta prima, ma….cosa
mai potevo aspettarmi da te? Razionalità? Buon senso?- fu Piton a iniziare,
dicendo proprio quello che Harry temeva.
-Lo so…mi
dispiace. Ma ora è inutile parlare! Dobbiamo risolvere questo problema.
-Sono d’accordo. Ma non devo farlo io.
Forse non l’hai notato ma sono morto!
-Ho bisogno di avere delle risposte.
Primo:perché? Perché non mi ha fatto avere questo ricordo insieme agli altri
quella notte, durante la battaglia?
-Davvero non ci arrivi?- esclamò
esasperato Severus. -Mancanza di tempo! E soprattutto
logicità Potter!
-Non capisco…
-Non mi stupisce! Quando uno sta per
morire di solito non ha molto tempo per pensare a ogni cosa e sistemare tutto!
Doveva scegliere tra i miei ricordi quello che ti sarebbe stato più utile
nell’immediatezza! A cosa ti sarebbe servito sapere che nell’Ordine c’era una
spia che a quanto pare non era stata rintracciata dai Mangiamorte in quel
momento? A nulla! Dovevi sconfiggere Voldemort! Solo questo ti interessava. E
così ti ho passato il ricordo che ti poteva essere più utile. E mi sembra che
abbia funzionato, giusto? E poi se avessi scelto solo questo ricordo mi avresti
creduto? Saresti andato a Spinner’s End? No. L’unica
cosa saggia da fare era lasciarti tutto in eredità.
-Sì, ma se i Mangiamorte avessero vinto
la battaglia, avrebbero potuto trovare quel biglietto e distruggere questo
ricordo!- obiettò Harry, anche se sapeva che Piton aveva ragione. Aveva fatto
l’unica cosa saggia che in quel momento poteva fare.
-Se avessero vinto, ora non saresti qui!
E il problema del ritrovamento dell’eredità sarebbe irrilevante!
Harry convenne che in effetti il
ragionamento quadrava.
-E come ha fatto a posizionare l’ampolla
a casa sua quella notte?
-Mi sono smaterializzato. Le difese di
Hogwarts avevano ceduto, la protezione contro la smaterializzazione era caduta.
-Ok…e non ha mai
scoperto chi era la talpa?
-No.
Ovviamente.
-E devo cercarla io.
-Anche questo è ovvio, mi sembra.
-Con la pozione che ci ha fatto trovare
nel suo ricordo. Credo che serva per individuare chi è sotto la Maledizione Imperius,giusto?
-Precisamente. È molto complicata e
diciamo che l’ho scoperta quasi per caso. Non l’ho mai scritta. È sempre
restata chiusa nella mia mente.
-E deve farla Draco?
-Beh vorresti farla tu Potter? Con le
tue scarse, anzi no, scarsissime conoscenze in materia?
-E poi?
-Poi cosa scusa? Mi sembra di aver già
detto tutto quello che sapevo!
-Come si usa?
-Come il Veritaserum.
Devi somministrala alle persone che appartengono all’Ordine e chi è sotto la
Maledizione Imperius resterà perfettamente sveglio,
mentre tutti gli altri cadranno in un sonno profondo. La pozione ha questo
effetto solo su ha il pieno controllo di sé.
-Però io non posso pensare che qualcuno
dell’Ordine…
-Senti Potter. Questo è quello che ho
sentito. Sta a te decidere se vuoi andare fino in fondo. Ma con quello che è
successo alla tua fidanzata….- e guardò Ginny.
Possibile che tutti in quella scuola lo sapessero? Anche dei ritratti?
-Perfetto- e Harry fece per andarsene.
Poi si fermò e si voltò:-Grazie Severus- disse il
ragazzo. -Grazie di tutto. Di avermi amato e protetto come un figlio.
E Severus
Piton per la prima volta nella sua vita non seppe cosa rispondere.
I ragazzi si erano ritrovati nella
stanza delle necessità:bisognava preparare quella pozione in fretta. Come
sempre la stanza si attrezzò con tutto l’occorrente.
-Draco. Ora è
tutto nelle tue mani. Pensi di farcela?
-Senti sfregiato…non
accetto ordini da nessuno,tanto meno da te!
-Non è un ordine. È una preghiera. Ti
sto chiedendo di aiutarmi a trovare chi a fatto questo a me e a Ginny. Per
favore- mai Harry Potter si era rivolto con questo tono ad un Malfoy. Draco era
spiazzato.
-D’accordo. Mi ci vorrà un po’. Almeno
un mese.
-Un mese?
-Ehi! Non è una ricetta di cucina! È una
pozione e per di più devo ricostruirla solo sulla base di quello che vedo in un
pensatoio!
-Ok. Ma sbrigati.
Solo a questo punto Ron decise di
intervenire. Il suo insolito silenzio aveva stupito un po’ tutti.
-Quindi qualcuno ha tradito. Qualcuno
era d’accordo con i Mangiamorte per far entrare i Dissennatori.
Qualcuno che era sotto la Maledizione Imperius.
-Esatto, Ron-
rispose Hermione. vederlo così spaventato e deluso l’aveva colpita. Si avvicinò
a lui e gli mise una mano sulla spalla.
-Potrebbe essere chiunque…
-Sì. Ma verosimilmente era qualcuno che
non ha preso parte alla battaglia- lo corresse Hermione.
-Non è detto. Potrebbero non aver
trovato chi cercavano durante tutta quella confusione- precisò Harry.
-Prenderemo la pozione anche noi- chiese
Ron pallido in volto. Anche loro dopotutto erano membri dell’Ordine.
-No! Ron, voi no! Siete i miei amici, so
che non siete stati voi!- rispose Harry.
-Non era una domanda la mia. Era una
affermazione. Io prenderò la pozione. Se sono sotto l’inluenza
dell’Imperius lo devo sapere.
E dicendo queste cose uscì dalla stanza
delle necessità.
Avrebbero dovuto aspettare ancora molto
tempo prima di scoprire chi era la talpa:nel frattempo potevano solo sperare
che non si verificassero altri attacchi!
Ciao
a tutti!!!
Eccomi
anche se con un po’ di ritardo! Scusatemi…
Allora…spero che il viaggio nella mente di Piton vi abbia chiarito un po’ le idee. C’è
una talpa e una pozione per scoprirla. Ora sta ad Harry e Draco…devono
lavorare insieme. Ce la faranno? Io dico di sì…
Fatemi
sapere se tutti i pezzi del puzzle vi sembrano chiari…spero
proprio di sì!
Tranquillizzo
tutti…per i fan della coppia Ron/Hermione questa ff rimarrà una R/H
Per
i fan della coppia Draco/Hermione…sto scrivendo una
long su di loro, sono già al decimo capitolo. La pubblicherò appena possibile!
Così
spero di accontentare tutti!
Piccolo
annuncio…fra qualche giorno partirò per le vacanze e
starò via per una settimana! Aggiornerò appena torno, promesso! Però ci
vorranno due settimane! Spero capirete! Grazie a tutti!
Per
ora grazie a tutti e continuate a dirmi che ne pensate!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
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Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
alemalfoyUsagi_84
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Scusate
se non mi dilungo nelle risposte ma non ho davvero tempo oggi e preferisco
pubblicare. Ringrazio tutti per aver letto e recensito. Continuate a farlo.
Un
saluto particolare al mio sirius1711…so che sei lontano,ma ti penso sempre! Bacini,
bacetti, bacioni…
Quando tornerò dalle vacanze
prometto di rispondere a tutte le vostre recensioni! Scusatemi ancora!!!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE TRE ONE- SHOT!
La preparazione di quella pozione
richiedeva più tempo del previsto. Draco era in difficoltà:non era facile
ricostruire le istruzioni esatte solo osservando le azioni di Piton dal
pensatoio, nemmeno per il più abile dei pozionisti.
Spesso Hermione si offriva di aiutarlo e il biondino con gioia ovviamente
accettava. Stare accanto a lei lo tranquillizzava e lo faceva sentire bene.
Stava addirittura meditando di trovare un espediente per allungare i tempi
della preparazione, così da poter restare più tempo accanto a lei, a quella
cascata di riccioli castani fissando due meravigliosi occhi dorati.
Ma Hermione Granger non sembrava affatto
interessata a quegli sguardi e alla sua compagnia:lo aiutava solo per Harry e
Ginny. E per Ron naturalmente. Lo aveva visto così depresso ultimamente:ogni
volta che lo incontrava, lui aveva la testa bassa, evitava il suo sguardo e si
allontanava velocemente.
-Hermione, di cosa ti stupisci? Ha
sbagliato con te e con Harry, ma non posso neanche dargli torto. Era davvero
preoccupato per me…- disse Ginny all’amica.
-Lo so…sono
stata una stupida! Ho reagito d’impulso come al solito! Dovrei imparare a
calmarmi e contare fino a cento prima di parlare!- da qualche giorno Hermione
si sentiva maledettamente in colpa per come aveva trattato Ron. Tante volte
avevano litigato da quando si conoscevano, ma quella era stata la prima vera
lite da quando stavano insieme. Normalmente l’arrabbiatura le sarebbe passata
velocemente, quella volta invece no! Solo ora si era accorta che forse Ron
aveva bisogno di sapere che la sua ragazza lo sosteneva:lei invece che aveva
fatto? Aveva cercato di mediare mettendosi anche dalla parte di Harry. Forse
Ron dopotutto non aveva torto ad essersi arrabbiato così!
Ginny però da perfetta amica quale era,
era sempre pronta a consolarla e tirarla su di morale. “Questa ragazza è
eccezionale! Ha passato il momento più brutto e difficile della sua vita e
nonostante questo è qui a consolare me!” pensava in continuazione Hermione.
-Non esagerare! Vedrai che le cose si
sistemeranno! Sono sicura che Ron ha già in mente qualcosa per San Valentino!
-E’ già il 14 di febbraio? Mio Dio, come
passa il tempo! E se ti sbagliassi? Se lui non mi volesse più?
-Ma ti pare che mi sbaglio? È mio fratello….però sarebbe carino se anche tu pensassi a
qualcosa! Sarebbe il tuo modo per chiedergli scusa!
-Pensi? Non lo so…
-Fidati…ah e se vuoi
un altro consiglio starei lontana da Draco!
-Perché? Ron ti ha detto qualcosa?
-Assolutamente no! Ma credo che sia tu
che Draco stiate rischiando la vita!
-Cosa c’è che non so?- chiese la riccia
sospettosa. Era raro che Ginny riportasse voci e pettegolezzi di corridoio:se
lo faceva significava solo che queste malignità erano davvero pesanti.
-Diciamo che i tuoi incontri con il
Principe delle Serpi non sono passati inosservati…e
soprattutto anche un cieco vedrebbe come ti guarda!
-Mi guarda? Ma che cosa dici Ginny! Non
dire idiozie!
-Non le dico io! È Astoria che è.....come
posso dire…leggermente alterata!
-Ma…ma è assurdo!
E tuo fratello che dice?
-Che deve dire? Niente! Non crede a una
sola parola, però non tirerei troppo la corda se fossi in te! È così giù che
potrebbe credere a qualunque cosa!
Da quel momento Hermione cambiò il suo
rapporto con Draco:più fredda e distaccata del solito, non lo aiutava quasi più
con la pozione e a stento gli rivolgeva la parola. Ma nemmeno il biondino era
stupido. In quei pochi giorni aveva imparato a capire la mente della giovane
Grifondoro.
-Si può sapere che ti è preso?
-Non so di cosa stai parlando!
-Avanti! Non siamo due bambini. Che c’è?
Sono giorni che sei strana!
-C’è che ci sono voci in giro…voci che dicono che tra noi c’è qualcosa…
-Lo so.
-E non ti importa?
-Dovrebbe forse?
-Beh….sì! insomma
non pensi ad Astoria…a Ron?
-Pensavo che tu e Weasley vi foste lasciati…- Draco pronunciò quest’ultima frase, cercando di
non far trapelare la delusione che lo aveva preso. Stava ancora con Ron?
Pensava ancora a lui? Cominciava a comprendere che forse non avrebbe mai avuto
una seria possibilità con Hermione.
-Sì…ma…non voglio che
pensi questo!
-Magari si ingelosisce e torna da te!-
Draco sentiva dentro di sé che stava perdendo Hermione:non era mai stata sua
davvero, ma quel poco di contatto che c’era stato lo aveva fatto sentire un
altro. Un uomo diverso, migliore. Tutte quelle ore in sua compagnia preparando
la pozione lo rendevano….felice! E questa era davvero
una grossa novità per lui. non voleva rinunciarci. Doveva combattere per lei.
Invece ora la stava perdendo. E non poteva fare nulla perché ciò non
accadesse:lei non lo degnava di uno sguardo, non prestava attenzione a lui!
come aveva fatto ad essere così cieco! Come si era potuto illudere che lei,
così fiera ed orgogliosa, si lasciasse avvolgere dalle sue forti braccia? “Che
stupido sei stato Malfoy!” pensò Draco in quel momento. Ma non voleva che Hermione
si accorgesse della sua profonda ferita interiore, della sua delusione,
dell’affetto che provava per lei. No! Non avrebbe potuto sopportare questa umiliazione,
di essere messo da parte per un…Weasley! Reagì come
solo Draco Malfoy poteva reagire! Mostrandosi freddo e impassibile come il
ghiaccio, ma dentro bruciava di dolore.
-Ma che c’entra! E Astoria? Non pensi a
lei? Forse non lo sai ma ti ama alla follia e non dovresti farla soffrire per
una cosa così inutile!
“Quello che provo per te ti sembra
inutile?” pensò Draco ma ovviamente queste parole non uscirono mai dalla sua
bocca. Preferiva non rovinare quel poco che rimaneva. Meglio poco che niente
dopotutto.
-Ma chi potrebbe mai credere al fatto
che io possa innamorarmi di te! Andiamo è assurdo! Comunque se ti può
rassicurare ho già comprato uno splendido regalo ad Astoria per San Valentino- mentì Draco. In realtà una cosa l’aveva comprata
davvero. Ma non era per Astoria, era per lei, per la dolce Hermione.
A DiagonAlley si era imbattuto in un piccolo negozio che vendeva
libri molto rari e preziosi. Non solo di magia, ma di ogni genere. Entrò spinto
da una forza più grande di lui:tutti si stupirono di veder entrare Malfoy in
una libreria. La sua attenzione era stata attirata da un vecchio libro che
raccoglieva tutti i più antichi testi scritti in rune:non seppe resistere e
prese quel libro sapendo che una ragazza riccia di sua conoscenza lo avrebbe
adorato.
Il pacchetto era lì, nella sua stanza.
Ovviamente nascosto dagli sguardi indiscreti di tutti i compagni di dormitorio.
Non sapeva nemmeno se glielo avrebbe mai dato, ma ora con questo ultimo
discorso era certo che quel libro sarebbe rimasto nascosto per sempre. Almeno
così credeva Draco in quel momento.
Hermione aveva ragione:doveva pensare ad
Astoria, la ragazza che lo aveva aiutato nel momento più difficile della sua
vita. Eppure questo pensiero gli faceva male:una stretta al cuore e un vuoto
allo stomaco. Separarsi da lei era la cosa più difficile che avesse mai dovuto
fare!
Tra Harry e Ron era tornato il sereno.
Stavano giocando come al solito agli scacchi dei maghi ma il moro si era
accorto che qualcosa non andava:
-Ron! Tutto
bene amico? Sei un po’ distratto!
-La verità? No! Non va tutto bene! È da
un pezzo che non va bene!- Ron era enormemente frustrato:prima Hermione e la
loro separazione,poi la scoperta del ricordo di Piton e del traditore
nell’Ordine. Niente andava bene!
-Hermione?- chiese Harry allontanando il
rosso dai suoi pensieri.
-Esatto! Non ci rivolgiamo ancora la
parola!
-A me sembra che lei sia più disponibile
ultimamente..dopo Spinner’sEnd…
-Sì peccato che sia sempre in compagnia
di quel coso..Draco!
-Non vorrai dare retta a quelle voci, mi
auguro? Conosci Hermione! Non potrebbe mai dare retta a Malfoy! Siamo seri…
-Sarà…
-Andiamo Ron falle una sorpresa!
Stupiscila per San Valentino!- si intromise Ginny che era appena arrivata. Era
ora di dare una svegliata al fratello! Insomma cosa si aspettava, che tutto
tornasse al suo posto come per magia? Senza fare nulla!
-Mio caro fratello! Se non vuoi che la
tua adorata Hermione si innamori di qualcun altro evi lottare per lei! Devi
dimostrarle che lei è tutta la tua vita…che non c’è
niente di più importante per te! Ti è chiaro il concetto?
-Non lo so….
-Ron! Fidati!
Lei non aspetta altro! Sa di aver esagerato ma non sa come fare…
-Potrebbe cominciare a parlarmi!
-Lo sai come è fatta…lei
ha le sue regole e non farebbe mai il primo passo. Ma non perché non voglia…
-E quindi che dovrei fare?
-Organizza qualcosa! Vediamo…cosa
piace ad Hermione?
-Libri?
-NO! Non si può regalare un libro per
San Valentino! Assolutamente no!
-Ok…potrei…ma sì certo!-
Ron sembrava essersi svegliato da un lungo periodo di torpore. Era balzato in
piedi improvvisamente. Aveva una idea, romantica e speciale…però
aveva bisogno di un aiuto.
-Lo so che vi chiedo tanto ragazzi…lo so che è il vostro primo San Valentino che
passate insieme…lo so che volete restare soli per…sì insomma dai…però…
-Ti daremo una mano Ron. Puoi contare su
di noi!- disse Ginny. E Harry guardò la fidanzata con un sorriso. Aveva già
preparato la sua serata di san Valentino, ma potevano rimandare il tutto di
qualche ora. Per un amico questo e altro.
Quella mattina Hermione avrebbe voluto
non svegliarsi:tirare diritto fino alla mattina seguente! Odiava quel giorno,
l’aveva sempre odiato da quando aveva memoria. Non capiva perché tutti in quel
dannatissimo giorno diventassero dei perfetti imbecilli che si scambiavano
smancerie in ogni dove! Ma in cuor suo Hermione sperava che un giorno questa
follia avrebbe contagiato anche lei…che anche lei un
giorno avrebbe trovato una meravigliosa sorpresa ad attenderla. Sperava che per
una volta sarebbe stato tutto diverso. Sperava di passarlo con Ron. Doveva
essere il loro primo San Valentino insieme! E invece…invece
era di nuovo sola, in attesa che lui facesse il primo passo verso di lei. Esattamente
come l’anno precedente.
“Stupido orgoglio e stupide regole!”
pensò Hermione, ma anche se la pensava così non riusciva proprio a andare da
Ron e parlargli per prima. Lei forse era stata troppo avventata è vero, ma lui
aveva davvero esagerato! Le aveva rinfacciato ogni cosa, persino il desiderio
di primeggiare su di lui! non poteva lasciar correre tutto sotto silenzio.
“Sì…però…mi
manca!” e di nuovo due calde lacrime solcarono le sue guance rosate. “Non ci
devi pensare Hermione! se lui è l’amore della tua vita tornerà da te!”, doveva
pur convincersi in qualche modo che tutto sarebbe andato per il meglio!
Si girò di nuovo sotto le coperte
tentando di riaddormentarsi. Ma la sua amica Ginny la svegliò definitivamente:
-Ehi, dormigliona! Che fai oggi? Non ti
alzi?
Possibile che non ci arrivasse? Che non
capisse il suo stato d’animo? Oggi tutti gli studenti sarebbero andati a Hogsmead e quelli dell’ultimo anno addirittura potevano
uscire dalla scuola. Novità del preside Vitious,chi
l’avrebbe mai detto! Lei invece sarebbe restata a Hogwarts, sola!
-Non vorrai dirmi che vuoi chiuderti
tutto il giorno in biblioteca! Te lo proibisco!
-E cosa dovrei fare? Venire con te e
Harry a fare il terzo incomodo? No grazie! Non sono ancora così disperata. Me
ne starò qui in santa pace!
-Come vuoi tu! Se ti va puoi venire con noi….ricordatelo.
-Ok…buona giornata!
Si decise ad alzarsi in tarda mattinata,
sicura che oramai la scuola fosse deserta. Si affacciò alla finestra del
dormitorio e vide Gazza che giocava con Mrs. Purr nel
cortile.
-Persino lui è più felice di me!-
sospirò Hermione. finì di sistemarsi con tutta la calma possibile, ma una volta
terminato non sapeva proprio come occupare quella inutile giornata.
-E ora che faccio tutto il giorno?- si
chiese. -Non posso certo farmi vedere a Hogsmead da
sola. Sarebbe troppo umiliante e deprimente! No! Andrò a fare un giro per DiagonAlley,sicuramente al
Ghirigoro troverò qualcosa che mi tirerà su di morale!
E pochi istanti dopo, uscita dai
cancelli di Hogwarts, si smaterializzò.
Nel frattempo a Hogsmead,
tre ragazzi parlavano animatamente ai “Tre Manici di Scopa”.
-Allora capo! Cosa dobbiamo fare? Siamo
ai tuoi ordini!- disse Harry ridendo. Si erano offerti di aiutare Ron a
preparare una sorpresa per Hermione, ma ancora non sapevano cosa il rosso
avesse in mente.
-Beh…mi serve
l’aiuto di entrambi. Ginny, tu dovrai convincere Hermione e portarla
esattamente dove ti dirò. E invece tu Harry mi sarai utile….come
guida!
-Guida? Non ti seguo scusa…
-Ok…cominciamo
dall’inizio. Una volta Hermione ed io stavamo parlando di quello che lei faceva
prima di scoprire di essere una strega. Prima di arrivare a Hogwarts,insomma. E
siamo finiti a parlare del mondo babbano…mi ha
raccontato i suoi sogni e le sue fantasie di quando era bambina…qualcosa
su un certo principe turchese…non ho capito…
-Principe Azzurro, vorrai dire!- lo
corresse Harry.
-Sì giusto quello. Lo conosci anche tu?
E come è? Carino? Più di me?
Harry rimase un poco sconvolto da quelle
domande, la sua faccia perplessa e allucinata guardava Ron stupita.
-Davvero non sapete chi è il Principe
Azzurro? Cioè volete farmi credere che non esiste nel mondo dei maghi?- guardò
Ginny con aria interrogativa.
-No mi dispiace! Niente Nevebianca, o Cenerella….o cose
così. Nelle nostre favole non esiste quello che voi chiamate il Principe Azzurro.
Io li conosco solo grazie a te amore!
-Oh…ok. Continua
Ron. Ancora non ho capito cosa hai in mente.
-Sì…volevo regalarle
uno dei suoi sogni! Però vorrei anche che capisse che d’ora in poi non dovrà
più sognare perché ci sono io! Ehi, sorellina! Che fai? Piangi?
Ginny sorrideva e piangeva allo stesso
tempo.
-Mi chiedevo solo dove fosse finito il
mio fratellone un po’ tonto in amore….tutto qui!
-AhAh,
divertente! Credete che possa andare bene?
-Secondo me sì…ma
tutto dipende dalla fattibilità del piano.
-Che vuoi dire scusa?
-Che nella Londra babbana
alcune cose che per noi sono normali…per loro sono…ehm…da manicomio!
I tre ragazzi continuarono a discutere
delle idee che Ron aveva avuto:alcune erano davvero improponibili, altre
assurde. Insomma non ne andava bene nemmeno una…finchè…
-Oh! Questa sì! Questa sì può fare! E
non sarà nemmeno molto difficile da realizzare. Con un po’ di impegno, ma
soprattutto tanta magia potremmo farcela!- sentenziò Harry.
-E sia! Abbiamo deciso allora…Soldati,sapete quello che dovete fare!- scherzò Ron.
Per la prima volta dopo mesi sembrava essere tornato il buonumore. Harry e
Ginny speravano con tutto il cuore che sarebbe durato il più a lungo possibile
e che il piano di Ron funzionasse.
-Andiamo Hermione! non puoi startene
rinchiusa qui tutto il santo giorno! È San Valentino! Bisogna uscire e
festeggiare!- disse Ginny all’amica. La rossa era tornata al dormitorio della
scuola verso la metà del pomeriggio. Doveva fare in modo di convincere Hermione
a sistemarsi e uscire:solo così avrebbe potuto portarla nel luogo dove nel
frattempo Harry e Ron stavano preparando la sorpresa.
Dal canto suo Hermione era rientrata
molto presto quel pomeriggio:anche DiagonAlley era piena zeppa di coppiette felici che passeggiavano
mano nella mano. Una visione disgustosa, a parer suo. Così decise di rientrare
a scuola dopo aver comprato una dozzina di libri inutili: “Ma almeno i libri
non ti tradiscono!” pensò la riccia!
-Per tua informazione io sono uscita oggi…
-Ah sì? E dove sei andata di bello?
Aspetta, fammi indovinare…c’entra per caso quella
montagna di libri sulla tua scrivania? Hermione!- Ginny la stava rimproverando?
Ma come si permetteva di farlo! Lei non poteva neanche immaginare quanto era
stata male quel giorno!
-Tu…come osi! Tu
non lo sai come sono stata oggi! Tu non lo sai…perché
tu eri con il tuo Harry! Tu oggi eri felice! Due innamorati felici che
passeggiano mano nella mano! E per la cronaca a quanto pare Ron non era nel castello…quindi…era anche lui a Hogsmeade,
evidentemente con una ragazza! Quindi fammi il favore di non venirmi a dire
come devo sentirmi, ok?- la rossa era un po’ scossa da questa risposta, mai
Hermione le aveva parlato così. Però poteva capirla, anche lei aveva sofferto
tanto quando con Harry era finita.
-Hermione- cominciò
con la voce più dolce che riusciva -primo:so come ci si sente quando il ragazzo
che ami ti lascia. Credimi, lo so benissimo. E proprio per questo ti voglio
dare un consiglio. Vai avanti Hermione. se è destino, Ron tornerà. Altrimenti….
-Altrimenti? Forse non l’hai ancora
capito Ginny. Ma io amo tuo fratello. Chiaro? Io lo amo! Amo quel testone duro
che si ritrova! Amo il suo carattere difficile e a volte incomprensibile! Però
è lui! così come è! E io lo adoro. E non riesco a immaginare di passare un solo
istante senza di lui…mentre lui invece si sarà già consolato…- Hermione crollò a terra disperata piangendo
amaramente. In fondo era stata lei a decidere di lasciarlo qualche settimana
prima. E ora avrebbe dato la vita per poter tornare indietro. Ma non poteva.
Aveva pensato di usare il Giratempo, ma quando questa
idea si era affacciata alla sua mente era davvero troppo tardi. La McGranitt
sconsigliava di tornare indietro eccessivamente nel tempo:gli effetti potevano
essere devastanti. Pensava che Ron sarebbe tornato da lei, ma i giorni
passavano e lui non si faceva vedere.
-Hermione! Anche Ron ti ama da morire.
Io lo so, sono sua sorella! E non era in giro con nessuna oggi! È stato con me
ed Harry tutto il tempo! Non ha smesso di pensare a te un solo istante…questo prova che ti ama ancora…
-Cosa c’entra? Sono le azioni che
contano e io non vedo nessun tentativo da parte sua.
Ginny pensò che forse era arrivato il
momento di dirle tutto quello che Ron aveva fatto pochi giorni prima:della sua fuga
da lei, da una ragazza che non lo amava più!
-Ok…credo che tu
debba sapere una cosa. Ma è meglio se ti siedi sul letto questa volta, non
vorrei doverti raccogliere con il cucchiaino la prossima volta.
E Ginny aiutò la sua amica a alzarsi,
preparando mentalmente le parole migliori per raccontare della fuga di Ron.
TADA!!!
Sono tornata dalla meravigliosa Tenerife solo stamattina ma volevo subito
pubblicare un nuovo capitolo per tutti voi! E così eccolo qui…
Qualcosa
si muove tra Hermione e Ron ma è ancora presto per scoprire di cosa si tratta!
Dovrete
aspettare il prossimo capitolo…spero intanto di aver
chiarito che questa storia non sarà mai una Draco-Hermione…primo
perché ci tengo alla vita e la mia migliore amica ha minacciato di avadakedavrizzarmi durante tutta la vacanza. Secondo perché
questa storia tenta di seguire le indicazioni della Rowling.
Chiarito
questo punto…passiamo ai ringraziamenti.
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
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Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
Animaldianettajakilovely_fairy
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Adesso
sotto con le risposte!
Sirius1711:ciao
sirius! Sei tornato anche tu vedo! Spero che le tue
vacanze sia andate bene…le mie molto bene anche se mi
mancava il mio sirius! Mi dispiace averti deluso con
un solo capitolo, ma purtroppo non ho fatto in tempo ad aggiornare. Comunque questo
capitolo è più romantico o meglio getta le basi per il prossimo capitolo molto
romantico!!! Spero che ti sia piaciuto…e spero anche
tu sia riuscito a riabbracciare la tua lei…credo che
sarà stata felice di vederti! Bacini…bacetti…bacioni…alla
10 alla n +1
Felpa_fan:eccomi
qui! spero che l’aggiornamento si abbastanza rapido e soprattutto che ti sia
piaciuto! Diciamo che la talpa è per movimentare un po’ le cose altrimenti che lagna…comunque si risolverà in modo inaspettato. Besos, chica!
Mione91:te ne vai ed ecco che al tuo
ritorno c’è un Draco cotto di Hermione…ma non ti
preoccupare non scioglierò la coppia d’oro! Anzi come vedi stiamo già gettando
le basi per la riconciliazione. Cosa pensi che succederà? Se ti ricordi ti avevo
già anticipato un san Valenino molto importante per
quei due…besitoscalientes!
Maryrobin:anche
io sono appena tornata! Dove sei stata di bllo? Io alle
Canarie…ma torniamo a noi! Sono contenta che il
capitolo ti sia piaciuto. E di questo che mi dici? Spero ti incuriosisca…hasta
la vista!
Key:mi dispiace che tu ci sia
rimasta male per l’aggiornamento ma era per agevolare tutti in questo periodo
di vacanza! Intanto goditi questo…e fammi sapere cosa
ne pensi. Hastaluego!
Erikappa:grazie…mi sono impegnata molto per lo scorso capitolo. Mi dispiace
questa lentezza nell’aggiornare, ma non avevo il pc
in hotel! Sorry!!! Avevo già troppi bagagli da portare…bacissimi!
Cloesullivan:non preoccuparti, nemmeno io voglio che diventi
una herm/draco. Sono tradizionalista…infatti vedi che già ci muoviamo verso la
riconciliazione! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto! Baciotti!
Lovely_fairy:ciao!
Scusami per il ritardo ma ero troppo lontana per postare! Ho scritto appena ho
potuto! Sono contenta che la storia ti piaccia…anche
io penso che i libri siano meglio dei film…per questo
ho cominciato a scrivere! Fammi sapere cosa ne pensi…baises!
Giusyangel:spero
che la confusione fosse dovuta al fatto che la ricostruizione
era fatta così bene da coincidere prfettamente con il
libro originale! Intanto ho cambiato argomento…cerchiamo
di mettere pace tra quei due poveri ragazzi, non sei d’accordo? Bacioni.
Sorellina dolce:mi sa che il tuo Dracuccio è un po’ depresso, ci pensi tu? Lo so che sei
triste, ma ti prometto che a breve pubblico la storia dedicata a te! Per ora un
bacione tesoraaaaaa!!! tvbTTTTTTTTTT!!!!!!!!!
Lily_94:vedo che anche tu sei tornata…non ho ancora letto nulla, ma cercherò di mettermi
in pari il più in fretta possibile. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto…in questo torniamo al lato più romantico. E questa
volta sarà Ron a farsi perdonare tutto. E sarà davvero tenero…e
Harry cosa inventarà per san Valentino? Vediamo se idovini…a presto carissima! Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!
Padfoot_07:io mi sono divertita
tantissimo in vacanza. Però devo ammettere che in riva all’oceano pensavo a
come proseguire la storia…sono malata lo so! Che mi
dici di questo capitolo? Kisses!!!
Weasley star:tornata più nera che mai…erilassata…e pronta per
pubblicare un nuovo capitolo per i miei fantastici lettori. Che ne pensi di questo?
Finalmente Ron vuole mettere tutto in ordine con la sua Hermione. cosa avrà in
mente? Bacissimi.
Deidara:eccomi
qui…spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Per
la pozione ci vuole un po’…altrimenti se fosse così
facile a cosa servirebbe il nostro Draco? A presto. Bacini.
Bia85: Holachica! Como estas? Todobien…ok…adesso basta! Ci siamo
alla fine…ecco che i due piccioncino vogliono
riavvicinarsi. Che ne dici? Mi sono fatta perdonare la piccola defaiance? Ma sì dai! E domani sera…supr
maratona!!! Olè!!! Holaguapa! Ci vediamo domani…oscula…
Ninny:ecco
qui che tutto torna alla normalità! Ron vuole riconquistare Hermione…ce
la farà? Bacissimi
Mimmyna:spero
che questo non ti annoi. Ci vuole il suo tempo perché la pozione sia pronta. Nel
frattempo san Valentino è alle porte e qualcosa dovrà pur succedere giusto?
A tutti gli autori che solitamentrecensisco…cercherò di
recuperare il tempo perso ma nn assicuro di riuscire
a commentare tutto. Abbiate pazienza…sicuramente
leggerò! Baci.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE TRE ONE- SHOT!
Capitolo 35 *** Perchè a San Valentino niente è impossibile... ***
PERCHE’ A SAN VALENTINO NIENTE E’ IMPOSSIBILE…
-E voi sareste degli amici?- chiese
Hermione rossa in volto. Ginny temeva che stesse per scoppiare come una grande
teiera. Le aveva appena raccontato della fuga di Ron e di quello che tutti
avevano dovuto fare per coprirlo.
-Herm! L’abbiamo
fatto per te e per Ron. Tu eri ancora furiosa con lui. Lui è scappato perché
non poteva più restare qui con te che lo trattavi come una pezza da piedi. Cosa
dovevamo dirti? “Oh ciao Hermione, lo sai che Ron è scappato dalla scuola in
piena notte buttando all’aria tutti i suoi sogni da Auror per causa tua?”
Questo volevi? Non credo proprio sai!
-Ma avrei potuto aiutare e…oh per le mutande di Merlino…quella
volta,quando mi hai detto che Ron era ubriaco,non era lui vero? Era George?
-Sì….
-E non potevate dirmelo? Voi siete…siete…
-Siamo stati dei veri amici! Se tu fossi
andata a cercarlo in quelle condizioni avreste finito per litigare di nuovo!
Gli avresti detto quanto era stato stupido e idiota e non so cos’altro per
essere scappato! O sbaglio?
-Beh…non puoi
saperlo!
-Hermione! Siamo amiche e ti conosco
come le mie tasche! Sai che è così…avevate bisogno
entrambi di tempo per calmarvi e per riflettere. E ora che l’avete fatto avete
capito che volete stare insieme! È andato tutto bene mi sembra!
-Bene? Ti rendi conto che tuo fratello
ha quasi buttato via la sua vita per colpa mia? Sono stata io a trattarlo male,
Ginny! Io a ferirlo di proposito quella sera in Sala Comune! Sono io il motivo
che l’ha spinto ad andarsene! Lui adesso mi odierà perché penserà che sono solo
una…una…- Hermione non riuscì a finire la frase
perché ricominciò a piangere. Come aveva fatto a non pensare a quanto male
potevano fare le sue parole? Lei era riuscita a far soffrire la persona che più
amava al mondo. Non poteva perdonarselo. E soprattutto Ron non l’avrebbe mai
perdonata!
-Io…io…sono solo una
stupida! E lui merita qualcuno che….
Ma Ginny non la lasciò finire.
-Herm! Tu non
sei stupida! Sei innamorata…ok a volte l’amore ti fa
fare cose stupide, però litigare è normale! L’importante è capire dove si è
sbagliato e chiedere scusa! È questo il segreto! Altrimenti credi che starei
ancora con Harry?
Hermione guardò l’amica con lo sguardo
abbastanza allibito.
-Cosa vuoi dire scusa?
-Eddai…prima Cho Chang…poi mi molla per diventare l’eroe del mondo magico,
così su due piedi, fregandosene di quello che potevo pensare io…a lui non importava che io fossi disposta a morire per
lui! Mi ha lasciata sola quando avevo più bisogno di averlo accanto! Ma ha
capito di aver sbagliato…e ti assicuro che ha trovato
un modo meraviglioso per scusarsi! Se solo si azzarda a lasciarmi di nuovo…non immagina nemmeno di cosa è capace Ginevra
Weasley!
Con queste parole Ginny riuscì a
strappare un sorriso all’amica:in fondo poteva anche avere ragione. Entrambi
avevano esagerato, sia Ron che Hermione. Doveva solo trovare il modo giusto per
farsi perdonare…e a San Valentino tutto è possibile,
soprattutto per una strega!
-Ok! Cosa hai in mente Ginny?- la rossa
sorrise soddisfatta a quella domanda. Le cose stavano andando proprio come
sperava.
-Intanto comincia a farti bella…da togliere il fiato. Al resto penserò io non
preoccuparti! Con l’aiuto di Harry, ovviamente!
In pochi minuti Hermione si cambiò
d’abito almeno una ventina di volte:gonne, pantaloni, magliette, camicie.
Praticamente aveva svuotato l’armadio e ora tutti i suoi vestiti erano sparsi
per il dormitorio.
-Possibile che non abbia niente di
decente!- esclamò la riccia.
Ginny la guardava divertita:per una volta
era bello vedere gli altri in preda a queste crisi di panico! Ma dopo più di
un’ora di passerella prese in mano la situazione perché stava davvero
diventando troppo tardi.
-Hermione, vuoi un consiglio? Io mi
vestirei in modo semplice…una gonna e una maglietta.
Tutto qui! a mio fratello piacerai comunque te lo assicuro! Anche se dovessi
indossare un sacco di patate!
Finalmente la ragazza si lasciò
convincere e fu pronta per l’idea di Ginny:
-Ok..e adesso? Quale è il tuo piano?
-Sorpresa! Anzi chiudi gli occhi…si parte!- e si smaterializzò con l’amica che la
teneva per mano.
Hermione odiava quella spiacevole
sensazione che la prendeva ogni volta che si smaterializzava. Ma almeno questa
volta sopportò senza lamentarsi:in fondo lo faceva per Ron, per poter rimediare
al suo errore, giusto? Doveva sopportare!
Quando aprì gli occhi si ritrovò in un
luogo strano:i suoi occhi lo avevano già visto, ma assolutamente non ricordava
quando e perché. Gli sembrava appartenere a uno dei suoi sogni di bambina,ma
non riusciva a capire.
-Ginny…dove…dove mi hai
portata?
-Davvero non riconosci questo posto?
Allora forse Ron si è sbagliato…
-Ron? Ma che
sta succedendo? Non dovevi aiutarmi a organizzare una sorpresa per lui?
-Piccola bugia…ma
a fin di bene!
-Cosa..?
-La sorpresa c’è Hermione…ma
è per te!- disse all’improvviso una voce a lei familiare.
La ragazza cominciò a tremare:desiderava
non sbagliarsi. Desiderava che quella calda e dolce voce fosse la sua, quella
del suo Ron! Aveva paura che una volta voltatasi si sarebbe resa conto che era
tutto un sogno. Uno splendido ma fugace sogno!
-Hermione…sonoqui…- continuò quella voce. La ragazza raccolse le forze e
si girò. Sorrise. Il più bel sorriso che Ron avesse mai visto dipinto sul volto
di Hermione.
-Che…che sta succedendo,
Ron? Come mai quel vestito così elegante?- chiese la ragazza con un soffio di
voce. Ron era in smoking, un perfetto abito nero da cerimonia. Non sapeva
ancora se quel gesto fosse un passo per riavvicinarsi o meno. In tutta risposta
il ragazzo allungò la mano verso di lei e afferrò la sua avvicinandolaa sè.
-Volevi che mi mettessi quella ridicola
calzamaglia azzurra che voi babbani appioppate al
Principe Azzurro? Nooo!!! Non esiste! Va bene essere
romantici, ma ridicoli proprio no! Ci sono già passato al Ballo del Ceppo…
La ragazza rise:mai suono risultò più
piacevole alle orecchie di Ronald Wesley. Musica celestiale. Questo gli diede
il coraggio per continuare.
-Davvero non riconosci questo posto?
Eppure sei stata proprio tu a parlarmene…non ti
ricordi?
La ragazza come risvegliata da uno stato
di torpore si guardò per la prima volta intorno. In effetti quel luogo le
ricordava qualcosa:una piccola strada, un fiume e un ponte stretto e semplice.
Delle piccole abitazioni rosse a ridosso del grande e calmo fiume. Un po’
troppo poco per poter capire, ma era sicura di averli già visti. Si voltò e
allora capì: vide il grande e possente castello che si specchiava nelle acque
scure di quel fiume, con le sue mura di pietra, la sua storia, i suoi misteri.
Il suo grande parco si estendeva immenso davanti all’entrata. Quante volte
aveva sognato da bambina di essere una principessa e di vivere lì? Adorava quel
posto da quando suo padre glielo aveva mostrato la prima volta:e da allora ogni
anno la famiglia Granger si ritrovava a passare qualche giorno lì, a Windsor.
Il castello dei suoi sogni! Non sapeva perché lo trovava così affascinante:in
fondo era molto meno lussuoso di tanti altri e sicuramente meno elegante. Ma la
riccia non poteva assolutamente scordare la prima volta che lo vide:scesa da
quel piccolo e bizzarro treno, l’unico che arrivasse in quella stazione così
diversa da King’s Cross, la prima cosa che vide
uscita dalla stazione fu proprio quel castello. Rimase a bocca aperta pensando
a quanto fosse…fiabesco! E crescendo aveva imparato
ad apprezzare quella città:Windsor e Eton, due
piccoli centri abitati, divisi solo dal fiume.
Con quel ridicolo cartello che avvisa i
passanti che dopo le cinque del pomeriggio è vietato bere alcolici.
Con quel meraviglioso negozio interamente
dedicato a Teddy Bear, che Hermione esplorava da cima a fondo ispezionando ogni
oggetto con una cura meticolosa.
Con quel caratteristico locale con una
meravigliosa terrazza sul lago dove Hermione e i suoi genitori si fermavano a
prendere il thè con gli scones.
Con quel magnifico college in cui aveva
sempre sperato di studiare. Ma le cose andarono un po’ diversamente…ma
non si può certo dire che Hogwarts non sia all’altezza del Saint’Andrew’s!
Hermione sorrise tornando a guardare
Ron:
-E tu come hai fatto ad arrivare fino a
qui? Scommetto che c’è lo zampino di Harry!
-Indovinato…lo sai che io
non mi intendo molto di queste cose. Io non sono nato in questo mondo…ho sempre e solo visto il mondo magico, quello babbano è un mistero. Harry era il solo che potesse darmi
una mano a diventare il tuo principe azzurro!
-Perché stai facendo tutto questo?
-Davvero non ci arrivi?
-Ron! Hai fatto
tutto questo per me?
-E non hai ancora visto niente…c’era altro nelle tue fantasie vero?
-Sì..ma non posso credere che tu…
-Ti sbagli mia principessa! Questa sera
ogni tuo desiderio verrà realizzato! Non basta che una tua parola!
Per una volta nella sua vita,Hermione
non sapeva cosa dire e cosa fare. Ron era così…così
perfetto. Era sicura che ora la sveglia del suo comodino avrebbe cominciato a
suonare e l’avrebbe riportata alla realtà! E invece..
-Signorina il suo mezzo di trasporto è
pronto!- disse Harry apparendo dal nulla.
-Ma…ma da dove
sbuchi tu?- chiese Hermione spaventata dall’apparizione del suo migliore amico.
-Magia! Non ricordi? Volevi una crociera
sul Tamigi…e una crociera avrai tesoro!- Harry e Ron
accompagnarono Hermione sulla barca addobbata per l’occasione speciale. C’era
un tavolo per due sul ponte, con candele e fiori rossi.
-Ma come…
-Non preoccuparti! Abbiamo usato tutti
quegli incantesimi che tu mettevi sulla nostra tenda l’anno scorso. Nessuno
vedrà e sentirà nulla! A parte voi naturalmente!
Hermione era al colmo della felicità:mai
si sarebbe aspettata una cosa del genere. Si voltò verso la sua migliore amica
e le sorrise. Gratitudine. Per averla convinta ad uscire quella sera,
altrimenti si sarebbe persa tutto questo!
-Vogliamo partire? Il tragitto sarà
lungo!- disse Ron.
-Lungo? E dove avresti intenzione di
portarmi?
-Sorpresa…- sussurrò
il rosso all’orecchio della ragazza.
Dopo aver visto gli amici salire sulla
piccola imbarcazione, Harry si avvicinò a Ginny.
-Speravo di passare il nostro primo San
Valentino insieme in modo un po’ più speciale. Ma va bene così..credo che
dovremmo aprire una agenzia per cuori solitari o per coppie con dei problemi!
Siamo bravi in queste cose, non trovi?- disse la rossa ridendo.
-Sì…ma chi l’ha
detto che il nostro San Valentino finisce qui?
Ginny rimase senza parole. Allora Harry
aveva organizzato qualcosa! Già ma che cosa? Lei era completamente inadatta a
qualsiasi romanticheria:aveva addosso solo un paio di jeans e una felpa. Molto poco…sanvalentinesco!
-Non preoccuparti amore! Avevo previsto
che non saresti stata..come posso dire…altop…
-Come sarebbe che non sono al top?-
chiese lei un po’ offesa.
-Volevo dire che scommetto che non ti
senti adeguata per una serata romantica conciata così…-
si corresse Harry.
-Così va meglio! Allora cosa hai
preparato per noi?
-Vieni con me…devo
farti conoscere un paio di persone.
E si smaterializzarono lontano da lì.
Il battello scivolava placidamente sulle
acque scure del Tamigi.
Sembrava che tutto il mondo fuori fosse
scomparso, inghiottito dal nulla. Qualsiasi cosa fosse successa fuori da quella
barca, non importava. Tutto il mondo di Ron ed Hermione era concentrato lì, in
quei pochi centimetri galleggianti.
Era arrivato il momento per entrambi di
chiarire quello che era successo. Era necessario. Per non buttare via quel
magico momento.
-Hermione..
-Ron…
Si trovarono a pronunciare i loro nomi
contemporaneamente. Sorrisero imbarazzati, ma Ron fu perfetto.
-Prima tu Hermione. Un cavaliere che si
rispetti deve sempre dare la parola alla sua dama.
-Grazie…credo…sì…io credo di
doverti delle scuse…
-No Hermio….
-Avevi detto che toccava a me o sbaglio?
-Giusto! Continua…
-Sì! Allora…ti
chiedo scusa per come mi sono comportata…ho reagito
d’impulso. Ci tengo però a precisare che continuo a pensare che tu mi abbia
detto delle cose orribili però dovevo capirti! Tu eri sconvolto per Ginny e
avevi bisogno di sentire che io c’ero per te…e invece
hai pensato che io fossi dalla parte di Harry. Se hai pensato questo significa
che non sono stata in grado di trasmetterti quello che provavo…io
non volevo schierarmi. Tu sei il ragazzo che amo…lui
è il mio migliore amico, mio fratello! Non volevo perdere uno dei due! Ma se
avessi dovuto scegliere chi seguire…avrei scelto te
senza dubbio! Perciò quello che sto cercando un po’ confusamente di dirti è che
mi dispiace di non essere stata all’altezza di quello che tu ti aspettavi da me…- Hermione pronunciò questo breve discorso senza mai
prendere fiato. Ron era convinto che sarebbe morta soffocata da un momento
all’altro. Che capacità polmonare aveva quella ragazza? Alla fine delle sue
parole, il rosso la guardò fisso in viso. La ragazza non capiva perché la fissasse
in quel modo:si aspettava che lui dicesse qualcosa, anche solo due parole. Ma
non che se ne stesse lì in silenzio a guardarla come un ebete! Che diavolo
c’era? Pensò di avere qualche cosa di orribile sul volto e cominciò a pulirsi
il viso nervosamente. Ma vedendo che Ron ancora non diceva nulla disse:
-Si può sapere che hai? Non dici niente?
-Scusa…è solo che
non so cosa dire!
Hermione spalancò gli occhi e la bocca
per dire qualcosa, probabilmente di poco piacevole. Lei gli aveva aperto il suo
cuore e lui non aveva niente da dirle? Ma era completamente scemo?
-Non fraintendermi! Volevo solo dire che
sei..sei unica! Avresti tutto il diritto di essere ancora furiosa con me..io ho
detto cose non solo orribili, ma anche mostruosamente false! Ti ho accusata di
amare Harry e non me, di usarmi solo come un ripiego. E nonostante questo tu
sei qui a chiedermi scusa…sei fantastica, davvero! Tu
lo sai che io non sono bravo con le parole…non lo
sono mai stato. Per questo ho chiesto a Harry e Ginny di darmi una mano con questo…spero che tu abbia capito che per me i gesti sono
importanti! Ho fatto tutto questo per te! Per farti capire che io ci sono! Che
non ho intenzione di perderti…che farò qualunque cosa
per riaverti con me. Anche stregare una barca e farle navigare tutto il Tamigi
se necessario. Per te nulla è impossibile!
A quelle parole Hermione si alzò così
velocemente dalla sedia che questa si ribaltò a terra. Lì ferma ed impalata
stringeva i pugni con forza.
-Ron Weasley!
Ti ordino di venire subito qui e di baciarmi all’istante!- disse la ragazza
cominciando a versare calde lacrime. Ron non se lo fece certo ripetere:corse da
lei e la abbracciò così forte che Hermione pensò di morire.
-Ehi…piano!-
sussurrò.
-Scusa…è che mi sei
mancata così tanto amore mio! E adesso sei qui tra le mie braccia…mi
sembra di essermi svegliato da un incubo! E invece ci sei…sei
qui! E abbracciarti è la cosa più bella di questo mondo!
Sentì Hermione sorridere appoggiata alla
sua spalla;si staccò da lei solo quanto bastava per guardarla negli occhi,
quegli occhi dorati che lo facevano impazzire.
-Ti amo Hermione Jean Granger. Vuoi
sposarmi?
Ciao
a tutti!!!
È
già passata una settimana dall’ultimo aggiornamento…il
tempo vola perdindirindina!
Comunque
bando alle ciance…vi è piaciuta la sorpresa di Ron? Il
posto che ho scelto mi sembra adatto per un principe azzurro. Non so quanti di
voi abbiano visto Windsor, ma vi assicuro che è un posto meraviglioso.
Secondo
voi cosa risponderà la nostra Hermione?
E
cosa avrà preparato Harry per Ginny?
Credo
che dovrete aspettare il prossimo capitolo!
A
presto…una valanga di baci a tutti!!!!
DIMENTICAVO:NUOVA
ONE-SHOT SU UN ARGOMENTO NUOVO…NIENTE COPPIE, MA MI E’ PIACIUTO MOLTO SCRIVERLA. SE MI
LASCIATE UN COMMENTINO SARO’ FELICISSIMA DI
LEGGERLI!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
dora92pinkopallinoxAlissaxfedekostgaiac88
Animaldianettajakilovely_fairy
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
cosmopolitanisina4everyoung
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Adesso
sotto con le risposte!
Sirius1711:ola
Sirius! Quepasa? Lo so…parlo in spagnolo ogni tanto, non mi è ancora passata. Se
lo scorso capitolo era romantico questo come lo trovi? Forse è troppo
zuccheroso? Ma dai! È San Valentino e devono pur far pace quei due giusto? E anche
se un po’ mi dispiace per Draco…preferisco Ron vicino
a Hermione! Quanto alla tua lei…sono contento che tu
l’abbia riabbracciata, sono convinta che anche lei era al settimo cielo. Magari
potresti portarla a Windsor adesso…Bacini…bacetti…bacioni…alla
10 alla n +1
Felpa_fan:per il traditore devi
aspettare ancora qualche capitolo. Spero però che ti sia piaciuto questo san
Valentino! Besos, chica!
Mione91:allora
ti devo raccogliere con il cucchiaino? Spero che questo capitolo ti sia piaciuto…credo che Ron sia un vero principe azzurro!!! E la
cornice dove ho scelto di ambientare la riconciliazione mi sembra sufficiente
fiabesca. Secondo te cosa risponderà Hermione? Besitoscalientes!
Kishadattebayo:eccomi! Aggiornamento arrivato…non essere triste! Spero ti sia piaciuto. Forse troppo
dolce? Ma per farsi perdonare Ron doveva fare questo ed altro…non
sei d’accordo? Hasta la vista!
Key:allora
la curiosità è stata ripagata? Spero che ti sia piaciuto. Penso che Ron sia
perfetto in questo capitolo…nessun passo falso, però
con l’aiuto dei suoi più cari amici! Fammi sapere cosa ne pensi…Hastaluego!
Erikappa:e quindi ecco qui la
stupenda idea di Ron…spero sia all’altezza delle tue
aspettative! Per Harry e Ginny devi aspettare il prossimo capitolo! Sarà un san
Valentino un po’ particolare il loro, ma comunque significativo! bacissimi!
alicesil:ciao!!! Come vedi il
racconto sortisce i suoi effetti (b e c della tua recensione)…Hermione si sveglia e si scusa, ma è Ron che fa la mattata…troppo romantico forse? Però ci voleva una cosa così…insomma doveva farsi perdonare! E per la calzamaglia…ci avevo pensato lo ammetto. Ma mi sono
detta:povero Ron, già al Ballo del Ceppo sembrava un idiota patentato, almeno
qui no! Spero ti sia piaciuto comunque! Baciotti!
Lovely_fairy:ciao! Per Harry e
Ginny ti prometto che il prossimo capitolo parlerà del loro san Valentino, ma
che mi dici di quello tra Ron ed Hermione? credo che Ron sia stato
semplicemente perfetto…dopo anni di errori! Ma
sbagliando si impara iusto? Fammi sapere cosa ne
pensi! baises!
Giusyangel:sarai contenta di
leggere che in questo capitolo nessuno sta male o è triste…semmai
piangono di gioia! Che ne dici dell’idea di Ron? A me sembra sufficientemente romantica…ho esagerato? Spero di no! Bacioni.
Sorellinadolce:ho immaginato la
tua faccia mentre scrivevi che Ron e Hermione devono stare insieme…deve
essere stato uno sforzo sovraumano per te. Ma per premiarti appena avrò
pubblicato scriverò un bel capitolo dell’altra ficcy
suoi tuoi piccioncini. che ne dici? Siamo pari? Spero comunque che ti sia
piaciuto questo capitolo. Per ora un bacione tesoraaaaaa!!!
tvbTTTTTTTTTT!!!!!!!!!
Lily_94:anche
io sono una romanticona! È per questo che ho scelto
questa ambientazione…spero sia sufficientemente
zuccherosa! E per quanto riguarda Harry e Ginny…non
preoccuparti, il prossimo capitolo è per loro. Anche se scrivere della rossina che mi frega il fidanzato mi fa andare in bestia…scherzo!!! Grazie per aver recensito anche l’ultima one-shot! Per il chiarimento con Arthur dovrai aspettare
ancora un po’!!! ma Harry si sa far valere…a presto
carissima! Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!
Padfoot_07:allora
buone vacanze…mi dispiace non aver aggiornato in
tempo, ma proprio ero impegnatissima! Comunque spero
che la sorpresa di Ron ti sia piaciuta…romantica al
punto giusto! Kisses!!!
Weasley
star:ecco qui la sorpresa di Ron! Spero ti sia piaciuta…non
so se hai mai visto Windsor ma è davvero un posto meraviglioso..molto fiabesco!
Fammi sapere che ne pensi! Bacissimi.
Deidara:lo so che preferisci Draco…e notizia notizia…a
settembre pubblicherò una Dramione…già già! Per ora
spero ti sia piaciuta la mia idea per la sorpresa di San Valentino. Ti auguro
buone vacanze…ci sentiamo al ritorno! Bacini.
Bia85:
Holachica! Como estas? Todobien…ok…adesso
basta! Spero che la sorpresa ti sia piaciuta…un po’
era per te…è solo grazie a te che ho scoperto questo
angolo di paradiso inglese giusto? Spero che a Taranto ti stia abbronzando…a presto guapa!!! Olè!!! oscula…
Potterina_88_:ciao
Pamela, che gioia risentirti! Sono felice che ti piacciano le Draco\Hermione, e sai perché? Perché ne sto giusto
scrivendo una…che pubblicherò a settembre…comunque
torniamo a noi. Spero che questo capitolo ti sia piacuto.
Ron si è dovuto ingegnare non poco per trovare qualcosa di romantico per la sua
Mione! Che cosa pensi risponderà lei? Per Harry
dovrai aspettare il prossimo capitolo…il suo San
Valentino sarà un po’ particolare…ma non anticipo
altro! E quanto a Draco…ha ancora una carta da
giocare, ma non ora…più avanti! Spero di averti
incuriosita!Kisses!!!!
Mimmyna:ecco qui l’aggiornamento…spero che riuscirai a leggerlo comunque. Cosa
ne pensi della mia scelta? Abbastanza romantica? Spero di sì…baciotti!
A tutti gli autori che solitamentrecensisco…cercherò di
recuperare il tempo perso ma nn assicuro di riuscire
a commentare tutto. Abbiate pazienza…sicuramente
leggerò! Baci.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE QUATTRO ONE- SHOT!
Ginny non aveva mai visto quel luogo in
tutta la sua vita, però intuiva che c’era qualcosa di strano. Per prima cosa si
materializzarono nel bel mezzo di una piazza: questo significava che doveva
essere una cittadina abitata da maghi e in Inghilterra non erano molte, si
potevano contare sulle dita di una mano.Solo un nome le veniva in mente, ma Harry non poteva averla portata lì!
Era un luogo troppo importante per lui e lei non poteva credere che il suo
Harry l’avesse portata proprio lì. Dove tutto era iniziato.
-Benvenuta a Godric’s Hollow, Ginny!-
disse Harry prendendole la mano. Capiva che la ragazza era sconvolta da quel
luogo: mai e poi mai avrebbe pensato di essere portata proprio in quella
cittadina. Soprattutto non nel giorno di San Valentino.
-Va tutto bene tesoro?- continuò vedendo
cha la rossa non diceva una parola.
-Oh…ehm…sì- era ancora molto confusa a
dire la verità. Perché? Quello era il suo regalo di San Valentino? Non
capiva…davvero non capiva. Da quando la guerra magica era finita Harry non
aveva più parlato dei suoi genitori e di Godric’s Hollow e lei non lo aveva mai
forzato a farlo. Aveva sempre interpretato il suo silenzio come una tacita
supplica a non chiedere nulla sul suo passato. O almeno così credeva Ginny.
Ma a quanto pare si sbagliava:Harry era
stato lì altre volte senza mai parlagliene, senza che lei si accorgesse di
nulla. Perché tutto questo mistero? Perché non le aveva mai detto nulla di
queste sue fughe nel suo paese natale? Credeva forse che lei non avrebbe mai
potuto capire il suo bisogno di vedere i luoghi in cui era stato felice anche
se per poco?
La mente di Ginny era invasa da mille
pensieri contraddittori:da un lato era arrabbiata con lui. Le aveva nascosto
una cosa troppo importante! Ma poi pensava che in effetti Harry doveva essere
ancora scosso:gli ci sarebbe voluto del tempo per abituarsi al nuovo stato di
cose. Tempo. Sì, Harry aveva solo bisogno di tempo e poi l’avrebbe sicuramente
portata lì. Ed era esattamente quello che aveva fatto, scegliendo anche una
data molto importante per farlo.
-Gin, amore! Se ti ho portato fino a qui
è perché voglio farti conoscere due persone. I miei genitori.
E l’accompagnò verso il cimitero fino
alle due lapidi di James e Lily Potter. Harry sentì la mano di Ginny stringere
con forza la sua. Ma prima da arrivare all’ingresso del piccolo cimitero,
l’attenzione di Ginny fu attratta da una statua. A prima vista sembrava un
monumento come tanti altri, ma osservandolo bene si potevano intravedere
distintamente tre persone:un uomo con i capelli spettinati, una donna dai
capelli lunghi che teneva in braccio un bambino. Ginny lasciò la mano di Harry
e come attirata da una forza più grande si avvicinò a questa statua. Guardò i
volti sorridenti dei due adulti e quello paffuto del bambino. Con le lacrime
agli occhi si voltò verso Harry che era rimasto a distanza.
-Sono…siete…siete voi, vero?- chiese con
un filo di voce. Tutta la città aveva mantenuto per anni il ricordo dei Potter,
vivo contro il tempo, contro Voldemort, contro la morte stessa.
-Sì. Siamo noi. I miei e io, prima…prima
che….- non ci fu bisogno di parole. Ginny aveva capito. La ragazza accarezzò
lentamente il viso del bambino con la sua mano e lo fissava negli occhi come se
fosse vero.
-Andiamo- disse poi risoluta
allontanandosi e trascinando via anche Harry. Troppo dolore le causava quella
visione:vedere Harry tra le braccia di sua madre le aveva forse fatto capire
per la prima volta quanto tragica era stata la sua vita. Lei aveva sempre avuto
accanto sua madre, l’aveva presa in braccio e l’aveva cullata. E anche se fosse
morta all’istante, Ginny avrebbe potuto ricordare distintamente il suo volto.
Harry no. Harry non ricordava gli abbracci della madre e le ninne nanne che lei
gli cantava la sera per farlo dormire. L’unico suo ricordo era quella statua e
quelle poche fotografie che Hagrid gli aveva fatto avere.
Harry si lasciò trascinare così per
qualche metro:in fondo anche lui aveva reagito allo stesso modo la prima volta
quando era stato lì con Hermione. strano come due persone tanto diverse possano
avere reazioni così simili, pensò Harry.
Arrivarono davanti alle due bianche
lapidi dei coniugi Potter e a Ginny si bloccò il respiro. E così era lì che
giacevano i genitori di Harry…non riusciva a pensare,non sapeva cosa pensare e
cosa sentire. Era come se fosse piena fino all’orlo, così piena che temeva che
tutto ciò che si agitava in lei potesse esplodere.
-Ciao…- disse Harry. Ginny era come
stordita, guardò Harry che salutava due lapidi. Due fredde e morte bare.
-Mamma, papà…lei è Ginny, la mia
fidanzata.
Cosa si aspettava che facesse? Che
parlasse con due cadaveri? Non capiva…
-Lo so che sei confusa Ginny. Vedi…io
vengo qui oramai tutte le settimane. Parlo con loro…lo so…è strano, ma mi
sembra di averli più vicini! In realtà è come se fossi davanti allo Specchio di
Hogwarts…lo so che non possono rispondere, ma è tutto ciò che mi resta di loro.
Per troppo tempo non ho voluto tornare qui..avevo paura. Paura di quello che
avrei potuto provare stando qui. E invece…mi tranquillizza stare qui con loro a
parlare. Gli racconto tutto e alla fine so sempre come risolvere i miei
problemi…
Ginny cominciava a capire:in fondo lei
lo faceva sempre con i suoi. Quando c’era qualcosa che la preoccupava ne
parlava con loro. Perché per Harry doveva essere diverso?
-Non sapevo che tu venissi qui
regolarmente…potevi dirmelo.
-Hai ragione…però temevo che tu mi
avresti chiesto di portarti con me. E non ero ancora pronto per questo. Ma ora
è diverso. Voglio che loro ti conoscano..perchè tu per me sei speciale. Anzi
sei la persona più importante per me. E devi sapere tutto…di quello che sono! E
così…eccoci qui. Lo so forse non è molto romantico per San Valentino, ma per me
è davvero importante tutto ciò.
Ginny sorrise e prese la mano di Harry.
-Signori Potter, io sono Ginny. Ginny
Weasley. Non so cosa Harry vi abbia raccontato di me, ma spero di piacervi.
Purtroppo come lui, non ho potuto conoscervi, ma sono sicura che vi avrei
adorato. Beh avete messo al mondo Harry…quindi siete sicuramente due persone
eccezionali. E vi posso confidare un segreto? Ho pensato a voi quando Harry mi
ha lasciato l’anno scorso. Già…voi avete dato la vostra vita per tutti noi. Io
mi lamentavo di essere stata abbandonata…poi una notte ho capito…quello era il
mio sacrificio per la guerra magica. Lo so che non è stato grande come il
vostro, ma per me è stato difficile!
Harry la guardava sorridente:aveva
capito. La sua Ginny aveva capito perché di quel regalo e del suo
comportamento. E ora stava chiacchierando con i suoi genitori. Quella ragazza
era davvero unica.
-…E sai una cosa Lily? Un po’ ti
assomiglio…capelli lunghi e rossi…diciamo che Potter padre e figlio hanno gusti
simili! Comunque vi prometto una cosa:ora mi prenderò cura io di vostro figlio.
Non dovete più preoccuparvi. Ci sono io. E non sarà mai più solo, non verserà
mai più una lacrima per i sensi di colpa o la tristezza. D’ora in poi sarà
felice. Per sempre. Ve lo prometto.
E dicendo queste parole fece comparire
una corona di elleboro e la posò sulla tomba dei Potter. Poi si voltò verso
Harry.
-Grazie amore per avermi portato qui! So
quanto è importante per te…a confronto il mio regalo di san Valentino è niente!
-Scommetto che mi piacerà
tantissimo…andiamo?
Ginny annuì senza rispondere e insieme
si smaterializzarono nuovamente.
L’aveva detto veramente? Ron Weasley le
aveva davvero chiesto di sposarlo? Ci vollero alcuni secondi prima che Hermione
si riprendesse dallo shock. Ora che doveva rispondere? Era la confusione fatta
persona.
Ron la fissava in attesa di una risposta
che non arrivava. Ma non sembrava preoccupato.
-Lo so che cosa stai pensando…che è
troppo presto, che siamo giovani. Giusto?
-Anche…sto pensando che ci siamo appena
riconciliati dopo una lite furiosa scatenata da un motivo stupido…cosa
succederebbe se ci sposassimo? Dovremmo divorziare ogni volta? O qualcuno
finirebbe a dormire fuori casa?
-Ma se ci sposiamo i litigi diminuiranno
e poi…beh saremo sposati e sarà tutto diverso!
-No Ron! Non sarà tutto diverso! Saremo
sempre noi…e non puoi usare il matrimonio come collante per tenerci uniti a
forza!
-Io…io…scusami Hermione. Non credevo che
tu la vedessi in questo modo…non volevo tenerti unita a me con la forza…- disse
Ron staccandosi dalla ragazza e voltandosi. Non voleva che lei lo vedesse
piangere. No.
Hermione si rese conto della durezza
delle sue parole e cercò di porre rimedio.
-Ron….
-No Hermione! Sei stata chiara! Mi
dispiace di averti costretta a stare qui con me!
-Smettila!- disse ferma la ragazza e si
avvicinò a Ron obbligandolo a girarsi e a guardarla in viso.
-Non ho detto che non…che…ho solo detto
che prima di fare un passo del genere bisogna essere sicuri di aver risolto
alcuni problemi..
Ron non sapeva come prendere queste
parole:stava giocando con lui forse? Beh, se era per vendicarsi del litigio non
era divertente!
-Hermione…non capisco che mi vuoi
dire…se il problema è che siamo giovani, te l’ho già detto, non dobbiamo
sposarci subito. Io sentivo…sentivo di dovertelo chiedere! Ma non perché è un
obbligo…perché dentro di me ho sentito che era il momento giusto. Sentivo che
io sono pronto. Io voglio sposarti. E non sono mai stato tanto sicuro di
qualcosa nella mai vita! Con te io mi sento a casa…è come se la metà del mio
viaggio fossi tu! Non ti ho chiesto di sposarmi per mettere fine a un litigio,
ma per costruire qualcosa di nuovo….ma se tu non vuoi…
Hermione sorrideva e piangeva nello
stesso tempo. Quella che doveva essere una semplice cena si stava trasformando
in qualcosa di più. Nessuno l’aveva previsto. Nemmeno Ron. Ma adesso doveva
dare una risposta. Non poteva lasciarlo sulle spine.
-Ma non voglio nemmeno metterti
fretta..io capisco se…se ci devi pensare…cioè è una cosa grossa…
-Sì…
-…e siamo giovani…possiamo aspettare.
Abbiamo tutto il tempo del mondo ora….
-Sì…
-…certo perché prima vorrai finire la
scuola e trovare in lavoro…e poi dovremo cercare casa…
-Sì…
-…oddio dovremo pensare a un sacco di
cose…ehi, aspetta un attimo! Cosa hai detto?
-Ho detto sì!
Ronald Weasley divenne prima bianco come
un lenzuolo e poi d’improvviso rosso come un peperone. Aveva capito bene?
-Mi hai detto di sì? A quella domanda?
Hai risposto sì?
-Sì- Hermione non riusciva a pronunciare
altro che quelle due lettere. Era completamente in un altro universo, dove
esistevano solo lei e Ron.
-Quindi questo vuol dire che ci
sposeremo?
-Sempre se non hai cambiato idea…
-Mai! Non potrei mai cambiare idea amore
mio!
Ron abbracciò forte Hermione
sollevandola da terra:la ragazza rise di cuore a quel gesto. Sarebbero
diventati una cosa sola. Una famiglia. Che poteva desiderare di più? Da quando
aveva 11 anni aveva sognato quel momento;il momento in cui il suo Ron si
sarebbe accorto di lei e le avrebbe chiesto di sposarla! Ma mai in tutti quegli
anni aveva pensato che sarebbe stato così..sconvolgente. Così, senza parole,
Hermione venne rimessa a terra e poco dopo si trovò impegnata nel bacio più
dolce e allo stesso tempo più intenso che avesse mai ricevuto. Un bacio nuovo,
con il sapore di un sogno che tra poco si sarebbe realizzato.
Ginny non aveva preparato per Harry una
vera sorpresa. Voleva solo un San Valentino tranquillo, non necessariamente
speciale. Il suo obiettivo era viverlo quel giorno fino in fondo, in ogni
istante.
I due ragazzi si ritrovarono nel salotto
della loro casa a Grimmauld Place, dove Kreacher aveva preparato una tavola
meravigliosa.
-E’ questa la sorpresa?- chiese Harry.
Il suo tono lasciò forse trasparire una leggera sorpresa, che Ginny però
interpretò come delusione.
-Lo so…non è come la tua…
-Al contrario..è perfetta. Solo noi due!
È esattamente quello che desideravo. È il nostro primo san Valentino insieme e
abbiamo rischiato di passarlo facendo da cupidi per quei due!
-Esattamente quello che volevo. Pace.
Spero che ti piaccia anche la cena. Ha cucinato Kreacher ovviamente, io non ci
sarei mai riuscita! Sono negata per queste cose lo sai! Gli ho chiesto di
preparare tutto quello che ti piace…
-Grazie amore…- e Harry prese due calici
e li riempì di champagne.
-Dobbiamo festeggiare…A noi, amore!
-Al nostro amore…
-Già…direi eterno amore…
-Sì! Sono d’accordo…
La cena trascorse piacevolmente e Ginny
e Harry erano al settimo cielo. Il moro non avrebbe mai pensato che una normale
cena nel salotto di casa sua potesse dargli tanta gioia. Nulla poteva andare
male ora. Ora che era con Ginny, ora che i suoi sogni si erano realizzati. La
serata non poté che concludersi nel modo più romantico possibile:fecero l’amore
per tutta la notte con passione e desiderio, come mai l’avevano fatto prima.
Consapevoli che tutto era diverso, che da quella notte il loro rapporto era
nuovamente cambiato. Più maturo e consapevole. Ora Harry aveva davvero aperto
tutta la sua anima a Ginny, l’aveva portata a conoscere i suoi genitori, l’ultima
zona buia dentro di lui. Ora sapeva davvero tutto. Non c’era più un solo
segreto tra di loro.
Questa volta Harry assaporò ogni
centimetro della pelle di Ginny:con le sue mani, con le sue labbra, con la sua
lingua. Sentiva i gemiti che le emetteva sotto il suo tocco delicato ma deciso.
-Lo sai che questa sarebbe la prima
volta nel nostro letto?- disse Ginny bisbigliando all’orecchio di Harry.
-Mm…
-Sì insomma deve essere memorabile.
Perché ogni volta che dormiremo qui dovremo ricordare questo momento.
-Tesoro, io ricordo già ogni momento che
ho passato in questa casa con te! Però sei hai qualche idea…
-Solo una…
E con un movimento improvviso Harry si
ritrovò con la schiena contro le coperte, mentre la sua Ginny era sopra di lui.
Bellissima, come una Venere. A Harry non rimase che ammirarla in tutto il suo
splendore a coronamento di una perfetta giornata.
Il loro primo san Valentino insieme era
stato un po’ più movimentato e meno intimo di quanto sperasse, ma Harry si rese
conto che non aveva bisogno di una giornata per festeggiare con Ginny. Ogni suo
sguardo, ogni sua parola era il più grande dono che Harry potesse ricevere. E
mai nessuno avrebbe potuto portargli via quel calore che ogni volta lo
avvolgeva quando vedeva il sorriso di Ginny rivolto esclusivamente a lui.
Harry sapeva che mai nulla lo avrebbe
fatto stare meglio di così…che mai nessuna lo avrebbe amato di più. e con quei
pensieri in testa si perse tra i baci e gli abbracci di Ginny che dolcemente lo
portavano al piacere più puro,la totale e completa unione con la donna che
amava.
Ciao
a tutti!!!
Come
avete potuto notare, Hermione anche se un po’ titubante all’inizio ha accettato
la proposta di Ron.forse alcuni di voi
penseranno che è troppo presto, ma
1.non
è che si sposano domani
2.dopo
tanti anni di tira e molla entrambi secondo me volevano dare una svolta seria e
decisiva alla loro storia
3.ho
sempre pensato che dopo aver sofferto tanto, chiunque desideri il massimo della
felicità subito!
Invece
Harry e Ginny sono un po’ più lenti, soprattutto perhè hanno avuto meno tempo
per stare insieme veramente. Ma nonostante questo credo che il regalo se così
si può chiamare di Harry sia molto significativo, anche in prospettiva di un
futuro matrimonio. Ora Ginny sa davvero tutto di Harry…anche il suo doloroso
passato a Godric’s Hollow…comunque mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
A
presto…una valanga di baci a tutti!!!!
DIMENTICAVO:NUOVA
ONE-SHOT SU UN ARGOMENTO NUOVO…NIENTE COPPIE, MA MI E’ PIACIUTO MOLTO
SCRIVERLA. SE MI LASCIATE UN COMMENTINO SARO’ FELICISSIMA DI LEGGERLI!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersara chan 92kisha
dattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloe sullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
dora92pinkopallinoxAlissaxfedekostgaiac88
Animaldianettacosmopolitanlovely_fairyjaki
Isina4everyoung
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace o c’è qualcosa che non vi
convince fatemi sapere così mi posso regolare! Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
celebrian
elanor92
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Adesso
sotto con le risposte!
Sirius1711:Sirius!!!!!
Como estas? Sono felice che il posto che ho scelto ti sia piaciuto! Magari un
giorno o l’altro ti ci porto…ti va? E come vedi la risposta di Hermione è positiva…anche
se si è fatta un po’ pregare. Ma noi donne siamo un po’ così…ci piace farvi
penare, maschietti! Invece Harry è andato sul pesante per il regalo. Da che
mondo è mondo presentare i suoceri alla fidanzata è il primo passo verso il
matrimonio…la tua lei te li ha già fatti conoscere? Spero di sì…vorrebbe dire
che tra poco….vaaaaaabbbèèèè!!! ps…credo di aver capito la frase alla fine… Bacini…bacetti…bacioni…alla
10 alla n +1
Felpa_fan:sarai
accontentata. Questo è l’ultimo capitolo di san Valentino…dal prossimo si torna
a Hogwarts e al nostro traditore! Spero che ti sia piaciuto anche il pensiero
di Harry per Ginny…forse meno romantico ma altrettanto importante. E scusami se
non ho recensito subito i tuoi capitoli…ma tra le vacanze e tutti gli impegni successivi
sono stata occupatissima…poco tempo per il piacere di stare al pc a leggere
ff!!! ma ora tento di recuperare… Besos, chica!
Mione91:ok…tantissime
domande…vediamo di rispondere a qualcuna. Primo…alla fine Hermione ha risposto
di sì, anche se all’inizio non era molto convinta. Ma non perché non amasse
Ron…era solo un po’ spaventata…credo che sia comprensibile! Ma alla fine
diventerà la signora Weasley. Secondo…ecco svelato anche il san Valentino degli
altri. Meno romantico, ma credo che sia significativo. In fondo presentare i
genitori alla propria ragazza è un passo importante. E infine…vuoi sapere che è
il traditore? Dovrai aspettare il prossimo capitolo… Besitos calientes!
Kisha
dattebayo:ecco anche il san Valentino degli altri due…lo so che è molto
meno romantico, ma credo che Harry sia stato dolcissimo comunque…e penso che
Lily e James abbiano apprezzato, dovunque essi siano. Hasta la vista!
Key:anche
io preferisco Harry e Ginny come coppia…però per loro ho scelto un San
Valentino un po’ diverso…ok la cenetta è un classico, ma il pre-cena spero ti
sia piaciuto! Ma dal prossimo si torna a scuola e chissà se troveranno il
cattivone di turno? Hasta luego!
Erikappa:lo
so che è improvviso, ma credo che Ron abbia seguito il cuore. Non aveva
previsto tutto questo, ma è venuto naturale. Comunque non si sposeranno domani,
passerà ancora del tempo. E come vedi Hermione ha voluto chiarire che i
problemi ci sono e vanno risolti…per Harry e Ginny invece credo che sia stato
un san Valentino importante. È come se Harry avesse svelato il suo lato più
fragile e debole…fammi sapere che ne pensi. bacissimi!
cosmopolitan:ciao!!!
Sono contenta che Ron ti sia piaciuto…e vedi che anche Hermione ha apprezzato
il suo principe azzurro! Credo che tu
abbia molta concorrenza se stai cerando un principe azzurro come Ron! spero ti
sia piaciuto anche questo capitolo! Baciotti!
Lovely_fairy:visto
che ti piacciono tanto queste coppie mi faccio un po’ di pubblicità…ho scritto
e pubblicato altre one-shot su Harry/Ginny e Ron/Hermione. se ti va di leggerle
ne sarei molto felice…ma ora passiamo al capitolo. Sono contenta che ti sia
piaciuto…mi credi se ti dico che quando ho scritto il capitolo non avevo in
mente la proposta di matrimonio? Mi è venuta così…e io credo nella ispirazione
istantanea mentre scrivo. Invece la sorpresa di Harry per Ginny l’avevo pensata
già da un po’, ma non sapevo dove inserirla…mi sembra che qui stia bene…un
giorno importante e un incontro ancora più importante. Che ne dici? baises!
Giusyangel:il
tuo imperio funziona…mamma mia sei una strega potentissima! A parte gli
scherzi…Hermione ha accettato la proposta di Ron e quindi fra un po’ saremo
tutti invitati a nozze! Io adoro i matrimoni…degli altri per ora! Invece che mi
dici dell’idea di Harry? Bacioni.
Sorellinadolce:allora
hai indovinato il San Valentino del nostro Harry? Sono sicura di sì…mi sembra
il minimo che lui presenti i suoi alla fidanzata, non ti pare? È il primo passo
verso…beh insomma è il primo passo. E per la tua storia l’ho letta non
preoccuparti, mi era solo sfuggita. Anche a me piacciono le Rose/Scorpius…anzi
credo che siano più realistiche delle Lily/Scorpius…non so perché…ma io la vedo
così! Per ora un bacione tesoraaaaaa!!!
tvbTTTTTTTTTT!!!!!!!!!
Lily_94:non
preoccuparti per le parole inventate…lo faccio anche io! Sono felicissima che
il capitolo ti abbia sorpreso e che ti sia piaciuto…alla fine Hermione ha
accettato per la gioia di Ron. e quindi credo che sarai invitata a un
matrimonio…ti va? Invece la nostra coppietta preferita è ancora un po’ lontana
da quel traguardo, ma ci arriverà prima o poi! Però…però credo che Harry abbia
fatto a Ginny un regalo bellissimo….non sei d’accordo con me?a presto
carissima! Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kairi4ever:ciao!
Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto…di questo cosa mi dici? Ron ed
Hermione hanno avuto un po’ meno spazio, ma Harry aveva una cosa importante a
fare con la sua Ginny…e per Teddy non preoccuparti…sono già i pronti i capitoli
in cui entrerà nella vita di Harry. Per ora è un po’ presto…Harry sta finendo
gli studi ed è praticamente sempre a Hogwarts. Ma più avanti….vedrai! Kisses!!!
germana:avevi
immaginato anche questo? Spero ti sia piaciuto anche questo san Valentino…forse
è meno romantico, ma io lo trovo comunque importante… Bacissimi.
Yuffie23:Hermione
ha capito che è mooooolto fortunata. E infatti non se l’è fatto scappare!
Invece Ginny e Harry sono impegnati in tutt’altro! E sì…Ginny è una vera
Weasley…fino in fondo! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Fammi
sapere. Bacini.
Bia85:
Hola chica! So che sei al mare…di nuovo…ma pubblico comunque! Sono felice che
ti sia piaciuto il capitolo e il luogo dove l’ho ambientato! E ovviamente la
nostra Hermione ha detto di sì…lo so che vorresti essere al suo posto! Ma
vedrai che magari proprio al mare trovi il tuo Ron…magari… Olè!!! oscula…
Potterina_88_:ciao
Pamela, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Forse meno romantico di
quello di Ron ed Hermione, ma di grande significato, soprattutto per Harry.
Fammi sapere cosa ne pensi. Kisses!!!!
Maryrobin:quante
vacanze…beata te! Io spero di andare in Grecia l’anno prossimo…si vedrà! Allora
che mi dici di questo capitolo? E del regalo di Harry?…baciotti!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE QUATTRO ONE- SHOT!
Harry e Ginny si svegliarono nel loro
letto. Quanto avevano dormito? Non lo sapevano nemmeno loro, ma dovevano
assolutamente tornare a Hogwarts:la McGranitt non li avrebbe certo giustificati
solo perché avevano dovuto festeggiare San Valentino! Non era il tipo che si
abbandonava a simili smancerie.
Quando aprirono gli occhi si accorsero
però che qualcosa non andava:c’era ancora buio nella stanza e la sveglia
indicava che erano solo le quattro del mattino. Ma che diavolo li aveva
svegliati allora?
-Finalmente!- sentirono dire da qualcuno
nascosto nel buio. Intravidero un ombra camminare nella stanza.
-Chi c’è?- disse Harry prendendo la
bacchetta che aveva sul comodino.
-Harry per favore
mettila giù! Non vorrai schiantare il tuo salvatore!
-Si può sapere chi diavolo sei? E che ci
fai qui?- chiese Ginny che non era riuscita a riconoscere la voce dell’intruso
perché ancora troppo assonnata. I due ragazzi avevano il fiato corto: avevano
paura che si trattasse di un Mangiamorte venuto per finire il lavoro cominciato
al Ballo.
-Per vostra fortuna sono venuto di persona…vi immaginavate se al mio posto c’era Astoria? A
quest’ora l’avreste traumatizzata per la vita! Già mi immagino i titoli della
Gazzetta: “Bambino sopravvissuto alla furia omicida di Voldemort uccide giovane
studentessa di Grifondoro! Come? La povera ragazza lo ha visto nudo nel letto
con la giovane Weasley!” Divertente…
-DRACO!- urlò Ginny avendo finalmente
capito chi era entrato in stanza.
-Che c’è piccola?
-Che c’è te lo chiedo io se non ti
dispiace! Sei a casa nostra! Anzi nella nostra stanza da letto nel cuore della notte…spero tu abbia una valida ragione!
-Oh sì certo…ma
perché non vi alzate e non mi preparate qualcosa da mangiare? Ho una fame!
Praticamente non ho dormito né mangiato per tutto il giorno…per
colpa vostra si intende!
Cadde un silenzio imbarazzante nella
stanza. Nessuno sembrava avere l’intenzione di muoversi.
-Allora?- chiese Draco.
-Ehm..Draco…forse…forse
è meglio se…ecco…se esci da questa stanza…- disse Harry imbarazzatissimo.
-Andiamo….non siete
stanchi di farlo? Potete anche rimandare di qualche ora!
-DRACO!- urlò di nuovo Ginny. -Perché
sei così idiota?
-Ehi!
-Non siamo vestiti qui sotto! Ti è
chiaro adesso? O vuoi vederci completamente nudi? Non credo proprio…
-Oh…beh perché no!
Vediamo….- disse Draco ghignando. Questo brutto vizio
non lo aveva ancora perso, ma si accorse che la sua battuta non era divertente
quando un’infuriata Ginny gli scagliò sulla faccia con enorme potenza il
cuscino.
-Però..brava Weasley! Ecco perché ti
hanno preso le Arpies! Ma vi allenate con i cuscini? Ok…ok…esco…vi aspetto di sotto, eh?- rispose Draco
massaggiandosi il naso dolorante.
Dopo poco il ragazzo vide scendere Ginny
e Harry ancora mezzi addormentati che sbadigliavano come leoni.
-Si può sapere cosa ti ha portato qui
nel cuore della notte?
-Certo! Piton!
-Oddio, che è successo? Un nuovo
testamento? Che mi ha lasciato stavolta? Le sue tuniche?
-Potter, quanto sei spiritoso! Vestiti!
È ora di mettersi al lavoro! Ma prima…che ne dici di
preparami una buona colazione?
Non era stato particolarmente piacevole
vedersi spuntare in camera da letto Draco Malfoy, ma almeno l’aveva fatto per
un buon motivo. Il biondo li aveva trascinati giù dal letto fino alla
scuola,nella Stanza delle Necessità. Trovarono ad attenderli Astoria.
-La pozione è pronta. O almeno credo.
-No, un momento…Avete
passato San Valentino qui?- chiese Ginny incredula.
-Oh beh, non ho ancora comprato il
porta-pentolone da passeggio!- scherzò Draco. -E’ ovvio che sono stato qui…mancava poco e dovevo fare attenzione a che nulla
andasse storto. A proposito…dove è Granger? -chiese
vago Draco, ma a Ginny non sfuggì l’occhiataccia che Astoria lanciò al suo
ragazzo. Gelosia.
-Oh…ehm..è con Ron
in effetti. A quest’ora dovrebbero essere arrivati all’embankment
di Londra. Sorpresa di San Valentino…- disse Harry
ingenuamente. Non si accorse che Draco aveva stretto i pugni appena aveva
sentito pronunciare il nome di Ron. Ma capì che aveva detto qualcosa di
sbagliato quando sentì il piede di Ginny posarsi poco delicatamente
sopra il suo.
-Credo che dovresti chiamarlo Harry!
Anche lui voleva prendere la pozione…- disse Astoria
cercando di non dare a vedere i suoi sentimenti.
-Ma..ma è inutile…non
è lui! Ne sono sicuro…
-Harry! È meglio
esserne sicuri- disse Ginny e materializzò il suo Patronus
a forma di cavallo mandandolo a Ron con un messaggio di raggiungerli al più
presto a Hogwarts.
Poco dopo Hermione e Ron fecero la loro
comparizione nella Stanza.
-Ehi! Proprio stasera doveva venire
pronta questa pozione?- disse Ron evidentemente al settimo cielo. Harry e Ginny
si guardarono sorridenti:anche questa volta era andato tutto bene. Ma non
sapevano nemmeno lontanamente quanto bene!
-Oh mi scusi signor Weasley! Magari la
prossima volta mi comunichi i suoi impegni così mi regolo!- rispose Draco con
la cattiveria che lo aveva caratterizzato negli anni precedenti. Perdere contro
Weasley era troppo umiliante per lui:non lo avrebbe mai accettato. Cosa ci
trovava in lui? Lei che poteva avere tutto, il meglio! Si era accontentata di
quell’insignificante testa rossa. Però Draco doveva ammetterlo, non l’ave mai
vista sorridere così come in quel momento. Era splendida!
-Non scaldarti…era
solo una battuta! Harry abbiamo delle novità!
-Sì…però dopo ok?
Ora dobbiamo pensare alla pozione…
-Oh certo…che
si fa?
-Dobbiamo trovare il modo di farla bere
a tutti i membri dell’Ordine e affiliati!
-Già, ma non sarà facile- disse
Hermione. Vedendo che tutti la fissavano perplessi continuò:
-Andiamo nessuno di voi ha pensato che
non possiamo andare di casa in casa a somministrare la pozione?
-Beh, possiamo cominciare con quelli di
loro che sono a Hogwarts!- disse Harry.
La riccia scosse la testa sconsolata. Dopo
tanti anni Harry era ancora un ingenuo!
-Come fai a non capire?- rispose l’amica
con tono accomodante.
-Hermione ha ragione!- disse Draco. -Se
la talpa si accorge che stiamo facendo questo piccolo test, o peggio, se se ne
accorgono i Mangiamorte, è finita! Non riuscirai mai a scoprire chi c’è dietro!
E tanto meno non capirai mai chi è che ti ha tradito.
-Non ci avevo pensato…-
ammise Harry sconsolato.
-Ok. Quindi dobbiamo portarli tutti qui,
in un modo o nell’altro- disse Ginny facendo il punto della situazione.
-Perché proprio qui?- chiese Ron.
-Beh…perché è
impossibile Smaterializzarsi da Hogwarts. Dovrebbe arrivare fino ai cancelli e
mentre percorre quel tratto possiamo fermarlo!
-Giusto…
-Però Harry…ci
sarebbe un altro problema…- continuò la rossa.
-Ancora? Mi sembra che ce ne siano già a
sufficienza in questo momento!- disse Harry esasperato. Doveva essere tutto
molto più semplice! Perché niente era mai facile quando si trattava di Harry
Potter? Si rese conto che le sue parole e il suo tono dovevano aver ferito
Ginny.
-Scusami…nonvolevo…è solo che…
-Nonpreoccuparti, amore! Ti capisco- rispose dolcemente passando una mano
tra i capelli spettinati del ragazzo e dandogli un bacio sulla guancia.
-Per favore! Ho avuto già la mia dose di
spettacoli indecenti stamattina!- disse Draco. -Quale è l’altro problema
Weasley?
-Beh..da quello che so ci sono pochi
modi per far cadere la Maledizione Imperius. Con la
pozione noi possiamo scoprire chi è stato maledetto, ma ancora non sappiamo
come togliere l’effetto dell’Imperio.
Draco restò a guardarla ammirato:non era
poi stupida la piccola di casa Weasley. Un sorriso compiaciuto apparve sul suo
volto involontariamente.
-Ehi! Che c’è? Pensi forse che i Weasley
siano una massa di zoticoni ignoranti?- disse Ron.
-Ammetto che conoscendo te l’ho pensato…ma tua sorella forse è un’eccezione!- rispose il
biondino.
-NO! Non è il momento- disse Harry
ancora prima che Ron potesse aprire bocca per rispondere.
-Harry ha
ragione, Ron. Dobbiamo pensare a cosa fare. Le alternative sono poche. Di
solito la maledizione cade se il soggetto che l’ha lanciata muore o cessa di
esercitare il controllo sulla sua vittima. Ma in questo caso sarà difficile:se
è davvero un Mangiamorte che tira le fila di questa storia sarà lontano da
Hogwarts almeno di qualche centinaia di miglia! E se dovesse essere scoperto
potrebbe anche decidere di usare il suo burattino per attaccare Harry
direttamente. Sarebbe uno contro uno questa volta, nessuno lo aiuterebbe.
-Ma ci sarete voi…-
disse Harry.
-Lo sai che anche noi prenderemo la
pozione- lo corresse Ginny.
-No. Voi non
prenderete nessuna pozione è chiaro? Io mi fido di voi. Di tutti voi- disse il
moro, sapendo che Ron stava già per avanzare dubbi su Malfoy.
-Non ho intenzione di ripetermi. Voi non
prenderete nessuna pozione. Verrete con me e mi darete una mano- il suo tono
non ammetteva repliche.
-Ora….Hermione ha
ragione. Se c’è un Mangiamorte dietro tutto questo è improbabile che riusciremo
ad ucciderlo. Che altra soluzione c’è?
-Beh Harry….l’unico
altro modo per far cadere la Maledizione è…uccidere
il maledetto- Hermione pronunciò queste parole con un filo di voce. Sapeva già
quale sarebbe stata la reazione di Harry a quella proposta.
-No. Non se ne
parla. Io non mi metto ad uccidere la gente, non l’ho mai fatto e non intendo
iniziare a farlo con un amico. È sotto l’Imperio e quindi non è davvero in sé.
-Amico, a dire la verità tu hai già ucciso…ok era Voldemort però…sarebbe
a fin di bene- disse Ron per convincerlo. Harry si voltò a guardarlo:non poteva
credere che il suo migliore amico stesse dicendo quelle cose.
-Harry, forse…forse Ron ha ragione…è per
il bene di tutti…-continuò Hermione.
-Ma siete tutti impazziti? Primo, io non
ho ucciso Voldemort… tecnicamente si è ucciso da
solo! Secondo io mi rifiuto di essere il responsabile della morte di un amico.
E se fosse George? O Bill? O qualcuno a cui siamo molto legati? Mi direste di
farlo comunque?
Harry respirava affannosamente:i suoi
migliori amici gli stavano chiedendo di diventare un assassino! Era fuori di
sé. Guardò Ginny per un istante per cercare di calmarsi:la vide piangere
silenziosamente. Le sue parole dovevano averla sconvolta, soprattutto quando
aveva accennato alla possibilità che la talpa fosse uno dei suoi fratelli. La
abbracciò dolcemente sentendo i suoi singhiozzi contro il proprio petto.
-Hai…hai ragione Harry…non dovevamo dirti quelle cose. Cercherò in
biblioteca..sicuramente su qualche libro troverò qualcosa di utile- disse
Hermione asciugandosi gli occhi con il dorso della mano.
-Va bene…a
quanto pare dobbiamo trovare il modo di far venire tutti qui. Già…ma con quale scusa?
-Beh potremmo dire di aver individuato
il responsabile…- propose Ginny.
-No…potremmo allarmare
la talpa. Manderemo un messaggio a ciascuno di loro e gli diremo di venire qui
per un motivo diverso. Useremo il messaggio in codice che utilizzava Silente
per convocare l’Ordine. Così tutti si chiederanno cosa è successo e verranno
qui- concluse Harry.
-Non è un po’ sospetto? Cioè…quando arriveranno saranno tutti qui e si vedranno e
allora capiranno che c’è qualcosa che non va- disse Ginny recependo le
perplessità di tutti.
-Li porteremo nella Stanza delle
Necessità. Potrà essere aperta solo da noi e coloro che saranno già dentro non
potranno uscire in alcun modo. Dovremo solo formulare la nostra richiesta nel
modo corretto, proprio come aveva fatto Neville…solo
al contrario. In questo caso, potranno entrare ma non uscire!
-Ok…al lavoro
allora. Data prevista per il fatidico incontro?- chiese Ron.
-Tu che dici Draco?
-Una settimana. Secondo quanto ho potuto
capire preparando la pozione il suo massimo effetto sarà tra una settimana.
-Fra una settimana, sapremo chi è la
talpa!
Disse Harry e i suoi occhi furono
attraversati da un lampo freddo. Vendetta.
Mai in tutta la sua vita Harry aveva
trovato una settimana tanto lunga. Più i giorni passavano più diventava teso e
irascibile:tutto stava per venire a galla e non potevano esserci errori. Era la
loro unica possibilità per scoprire chi c’era dietro l’attacco durante il
ballo. Il moro divenne sempre più taciturno:farlo parlare era impossibile.
Persino Ginny faceva fatica a stargli accanto, ma lo poteva capire. Meglio di
chiunque altro. Anche lei voleva sapere chi aveva rovinato la sua vita e quella
di Harry portandogli via la loro bambina. Lo avrebbe guardato negli occhi e lo
avrebbe ucciso. Se Harry non ne avesse avuto il coraggio, lo avrebbe fatto lei.
Niente era più importante. Lei aveva perso la sua bambina e nessuna scusa
poteva giustificare quanto era accaduto.
In uno dei rari momenti in cui Harry era
di buon umore, i quattro ragazzi si trovavano nella Sala Comune. Harry era
intentoa leggere la Gazzetta del
Profeta seduto sul divano mentre Ginny riposava sdraiata con la testa
appoggiata sulle sue gambe.
-Ma guardali che carini!- disse Ron
entrando insieme ad Hermione.
-Già…chi l’avrebbe
mai detto otto anni fa che sareste finiti così?- continuò la riccia scoccando
un’occhiata maliziosa a Ginny.
-Ma sentili! Da che pulpito viene la
predica! Potremmo dire la stessa cosa di voi. Anzi…noi
potremmo persino dire: “Chi l’avrebbe mai detto? Solo una settimana fa non vi
rivolgevate più la parola!”- ribattè sarcastica
Ginny. Ron ed Hermione arrossirono di colpo sapendo ciò che era successo a San
Valentino. Non avevano ancora detto niente agli amici:non ce n’era stato il
tempo, né l’occasione.
-A proposito- disse Harry chiudendo la
Gazzetta -Credo che almeno un piccolo riassunto di quanto è successo sulla
barca ce lo dobbiate. Senza di noi a quest’ora sareste ancora a litigare come
cane e gatto.
Ron ed Hermione si guardarono prima di
cominciare a parlare, come per accordarsi su cosa dire e come dirlo.
-Beh…diciamo che è
andato tutto bene- Hermione aveva deciso di prendere il discorso alla larga.
Non sapeva come l’avrebbero presa Harry e Ginny la notizia del matrimonio. Ma
Ron non era di quell’idea.
-Diciamo che è andata meglio di quanto
speravo- e fece l’occhiolino a Harry, che lo guardò un po’ preoccupato e
confuso.
-Che volevi dirmi con quell’occhiolino
scusa?
-Che è andata bene…
-Ok…
-Molto bene…
-Sono contento…
-Super bene…
-Olè…
-Fantasmagoricamentebene….
-Ok adesso mi stai preoccupando. Che è
successo? Ti avverto che se stai per raccontarmi particolari scabrosi della tua
vita personale, e sai cosa intendo, lascia stare. Non voglio addormentarmi e
rischiare di sognarti nudo che fai certe cose con Hermione, chiaro?
-Ma che cosa stai dicendo! No….io….io…
-Tu?
-IohochiestoaHermionedisposarmi- disse
tutto d’un fiato Ron. Ma così veloce che nessuno capì niente. Harry e Ginny
continuavano a fissarlo indecisi se portarlo in infermeria per quella pazzia
improvvisa o se dargli solo qualche chocorana per
distendergli i nervi.
Ron si rese conto che forse non era
stato particolarmente chiaro nella sua spiegazione.
-Io ho chiesto a Hermione di sposarmi.
Silenzio. Harry e Ginny erano come
pietrificati. Sembrava che non respirassero nemmeno. Ron era seriamente
convinto che avessero avuto un infarto. Oppure che alle sue spalle fosse
apparso un Basilisco che li aveva pietrificati. Dopo qualche minuto, Ginny
riuscì a muovere la mascella per dire:
-Le…le hai
chiesto cosa?
-Di sposarmi!
-Oh….- disse la
rossa.
Di nuovo silenzio. Adesso anche Hermione
era seriamente preoccupata:sapeva che era una notizia un po’ scioccante,ma qui
si stava davvero rasentando lo sconvolgimento totale. Lo shock cerebrale!
-Dite qualcosa vi prego. Qualunque cosa-
supplicò la ragazza stringendo la mano di Ron. Si aspettava che Ginny le
saltasse al collo: ma non per abbracciarla. Per strozzarla. Come poteva essere
stata così stupida da non dirle niente? Da tenere questo segreto enorme per
così tanto tempo? Al suo posto anche lei sarebbe furiosa.
-E tu che hai risposto?- a chiederlo fu
Harry. Ginny era ancora troppo sconvolta dalla notizia.
-Beh…sì!
Terza pausa di silenzio. Ron ed Hermione
sudavano freddo. Non è che erano entrati dei Dissennatori
per caso? No.
-Allora?- disse alla fine Ron. Stava
perdendo la pazienza.
-Wow…che devo dire amico…comngratulazioni!- disse Harry e si alzò dal divano
per andare ad abbracciare il suo amico. Ginny invece era ancora seduta sul
divano, ma Hermione vide scendere due lacrime sul suo volto.
-Ehi, ma che fai? Piangi?
-Io…io sono
contentissima per voi! Davvero. Non pensavo che mio fratello si sarebbe
svegliato. Ero convinta che saresti stata tu a chiedergli di sposarti!
-Mai! Lo sai come sono fatta!
-Già…- disse
Ginny e abbracciò forte Hermione.
Salirono poco dopo nel dormitorio. Harry
e Ginny si diedero un leggero bacio a fior di labbra, per lasciare ancora un
po’ soli i loro amici.
-Noi andiamo! Notte!- disse Harry.
Ron invece rimase a guardare Hermione,
illuminata dal chiarore di luna che entrava dalla finestra.
-Beh, l’hanno presa bene mi sembra!
-Già. Sono contenta…
-Ora dovremo solo dirlo ai nostri
genitori.
-C’è tempo! L’estate è ancora lontana…durante le vacanze passerai qualche giorno da me e
così parlerai con mamma e papà. Ti va?
-Certo…- e le diede
un bacio.
-Allora buona notte, futura Signora
Weasley
Hermione sorrise e arrossì, ma questo
Ron non lo poté vedere. Già, sarebbe diventata la signora Weasley. Allora è
vero che i sogni qualche volta diventano realtà!
Ciao
a tutti!!!
Sono
contenta che vi sia piaciuto il regalo di San Valentino di Harry! È stato
davvero un salto nel buio scriverlo e pubblicarlo…
Ma
ora bisogna lasciarsi alle spalle le romanticherie e pensare alla pozione. Come
vedete è tutto pronto per accogliere e scovare la Talpa. Si accettano scommesse….chi sarà? E soprattutto come faranno a
sconfiggerla? Magari sarà proprio la piccola Ginny a usare l’Anatema che
Uccide! Chi lo può dire. Spero di riuscire a postare presto l’aggiornamento, ma
in questi giorni sono davvero impegnatissima…scusatemi!
^__^
A
presto…una valanga di baci a tutti!!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayobaby_Mary
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
dora92pinkopallinoxAlissaxfedekostgaiac88
Animaldianettacosmopolitanlovely_fairyjaki
Isina4everyoung
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
erytwohandssaretta4ever
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Adesso
sotto con le risposte!
Sirius1711:allora
mio caro Sirius! Già tornato alla quotidianità? Mi dispace
averti fatto venire un nodo alla gola, non era mia intenzione. Mi perdoni?
Comunque sono sicura che la tua lei sarebbe felice di accompagnarti da tuo padre…e ti terrebbe la mano stretta proprio come ha fatto Ginny…ma parliamo di qualcosa di più allegro…ti
è piaciuto anche il regalo di Ginny…sonofelice…anche a me piacciono i momenti semplici e tranquilli…e vuoi la risposta? Sì………………..
Bacini…bacetti…bacioni…alla 10 alla n +1
Mione91:allora…rettifico quanto detto nel mio scorso commento…il traditore si scopre nel prossimo capitolo…I’m so sorry!!! Hai già
qualche idea? Ma in compenso vedi che Draco è riapparso e vedere Hermine felice con Ron lo fa impazzire…ma
lo possiamo capire povero!!! Besitoscalientes!
Kishadattebayo:sì, è vero harry
ha fatto un bel gesto per la sua Ginny e Ron ed Hermione in fondo sono sempre
molto teneri! Ma ora dovari aspettare per il matrimonio…per
ora cerchiamo di capire chi è la talpa. Hasta la
vista!
Erikappa:fiuuuu…sono
contenta che la sorpresa di Harry ti sia piaciuta!!! E hai inquadrato
perfettamente il significato della sorpresa di Ginny per Harry…ma
ora abbandoniamo per un po’ i toni romantici e cerchiamo di capre chi è la
benedetta talpa…. bacissimi!
Lovely_fairy:ho visto che hai
letto anche l’altra storia…sono felice che ti sia piaciuta…e sono felice anche che ti sia piaciuto il
capitolo scorso. Sì…Herm e Ron sono molto buffi
quando litigano, e avranno le loro difficoltà una volta sposati…per
ora sto scrivendo il capitolo sulle loro nozze, ma ti assicuro che è molto più avanti…Purtroppo questo capitolo non è altrettanto
romantico, ma prometto di rifarmi più avanti. Per ora dobbiamo aiutare Harry a
capire chi è la talpa! baises!
Giusyangel:sei riuscita a
smaterializzarti? Sono very happy che il capitolo ti
sia piaciuto….esì…ci vorrà
un po’ di tempo prima che i due piccioncini si sposino e abbiano dei bambini!
Ma è il primo passo…per ora però devono concentrarsi
per trovare la talpa…sai già chi è? Bacioni.
Sorellinadolce:ciaoooooootesoraaaaa!!!!Draco vedi che è tornato…è
un po’ depresso povero…ovvio non sa ancora che
Hermione e Ron si sposeranno ma ha intuito che forse la sua love story con
Hermione non ha futuro…ma ha un’ultima carta da
giocare più avanti…e Hermione resterà parecchio
scossa! Adesso basta non posso raccontarti tutto!!! ^__^ ma vedi che è stato
bravo con la pozione…se non ci fosse lui! comunque
manca poco alla mia nuova story su Herm e Draco!!! Sei pronta? Dovrai essere
clemente perché per me sarebbe la prima volta che scrivo su quella coppia!!!
Per ora un bacione tesoraaaaaa!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!
Lily_94:ma
certo che ti invitano scusa! Sono io che curerò le loro nozze…quindiincvito chi mi pare! Sono felice che tu abbia capito
cosa significava per Harry presentare i suoi genitori a Ginny…e
per la notte movimentata sì era prevedibile! Ora non ci resta che aiutare il
nostro Harry a trovare quella talpina cattiva! Hai
qualche idea su chi potrebbe essere? Ps: sono
contenta che il tuo morale sia risalito…a presto
carissima! Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kairi4ever:spero
di non aver fatto aumentare troppo la tua ansia con il mio ritardo nella pubblicazione…purtroppo il momento romantico è terminato…e sembra che Harry e Ginny siano molto felici per
i loro amici. Ma ora dobbiamo pensare a scoprire chi è la talpa…qualche
idea? Kisses!!!
Weasley
star:oh sono felice che ti sia piaciuto! Non preoccuparti per le recensioni…l’importanet è che
leggi e che la storia continui a piacerti…quandi poi
riesci lascia un commento…sono sempre graditi! A
presto!!! Bacissimi.
Isina4everyoung:l’idea
era quella…rendere san Valentino indimenticabile per
entrambi perché era il loro primo san Valentino. E a quanto apre ci sono riuscita…ne sono molto felice! Ma ora è tempo di tornare
alla quotidianità e ai problemi di Hogwarts… Fammi
sapere. Bacini.
Bia85:
Holachica! Mi sa proprio
che devi disfare le valigie…la cara Hermione non si
farà certo sfuggire un bel bocconcino come Ron Ron…spero
che tu abbia fatto una grande scorpacciata di amore perché per un po’ ne vedrai
poco….almeno fino alla fine della scuola…oscula…
Potterina_88_:ciao
Pamela, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Ora manca davvero poco per
scoprire chi è il cattivo della storia….qualche idea?
Kisses!!!!
Maryrobin:mi piace far
commuovere la gente! E se ci sono riuscita sono felice! Questo capitolo forse è
meno romantico e commuovente ma importante per chiarire come si svolgeranno le
cose dal prossiumocapitolo…con
qualche sorpresa! Tu hai già intuito che può essere la talpa?…baciotti!
Padfoot_07:ciao
Syria! Spero siano andate bene le vacanze…sonocontenat che i capitoli e le sorprese ti siano piaciute.
Harry ha voluto fare le cose per bene presentando la fidanzata ai genitori…e chissà che un giorno chieda alla sua bella di sposarlo…ora però siamo tornati nella dura realtà di
Hogwarts e la pozione sta per essere utilizzata…chi
credi che sia la talpa? Bacioni!
Ninny:ciao! Avevo immaginato che
tu fossi in vacanza…nonpreoccuparti…e
posso darti finalmente la notizia che tanto aspetti…il
prossimo capitolo vedrà il ritorno di Dudley…anzi il
caro cugino arriverà a Hogwarts, ma….no non posso
dirti di più!!! Baciotti.
SimmyListing:non preoccuparti….sono contenta che i capitoli ti siano piaciuti…nella mia testa le cose non andavano così, ma le
mie mani si muovevano da sole sulla tastiera e alla fine il risultato è stato
meglio di quello che avevo progettato…e ti posso dire
che sto scrivendo il capitolo 54…quindi ce ne sono ancora di capitoli da
leggere! A presto! Un enorme bacio!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE QUATTRO ONE- SHOT!
La settimana era passata. Gli inviti
erano stati recapitati e Harry sapeva che nessuno dell’Ordine lo avrebbe
ignorato. Fra poche ore tutti sarebbero arrivati a Hogwarts e la verità sarebbe
saltata fuori. Finalmente.
Quella notte Harry non dormì: continuava
a rigirarsi nel letto cercando di immaginare cosa avrebbe fatto quando avrebbe
scoperto la talpa. Sarebbe prevalso l’odio o la pietà? Sospirò nuovamente. Gli
altri compagni del dormitorio dormivano profondamente, persino Ron:lo
invidiava, riusciva a riposare in qualsiasi situazione. Non ricordava di averlo
mai visto nervoso. A parte quando aveva litigato brutalmente con Hermione!
Lui invece non riusciva a chiudere
occhio. Era inutile restare lì! Si alzò dal letto e si vestì cercando di non
fare rumore. Uscì dalla stanza, ma sceso in Sala Comune si rese conto che anche
questa era troppo stretta per lui. aveva bisogno di respirare, di uscire
all’aria aperta e di stare solo con i suoi pensieri.
Scese nel parco cercando quella
tranquillità che gli mancava sulla riva del Lago Nero, il solo luogo di
Hogwarts che lo faceva sentire in pace.
Camminava lentamente seguendo il filo
dei propri pensieri quando sentì dei singhiozzi vicino a lui. Seguì senza far
rumore quel suono che lo portò fino ai piedi della grande quercia pluricentenaria.
-Ginny…- disse
Harry riconoscendo la figura accoccolata ai piedi dell’albero.
-Harry!- disse
lei spaventata. -Che ci fai qui?
-Potrei farti la stessa domanda…
-Oh…beh….non riuscivo a
dormire…- negli occhi di Ginny c’era una tristezza infinta,
che Harry non aveva mai visto. E poi paura, rabbia, rancore…odio.
Tutto questo in quei due fantastici specchi color cioccolato. Harry si sedette
accanto a lei passando il suo braccio attorno alle spalle della ragazza e
facendole appoggiare la testa rossa sul suo petto.
-Che c’è Ginny?- chiese Harry quando capì
che Ginny si era calmata. Non tremava più per i singhiozzi, ma ancora poteva
percepire le sue lacrime che scendevano sul suo viso.
-E…ese…se tu avessi ragione?
-A proposito di cosa amore?
-Ti ricordi quando Hermione e Ron ti
hanno suggerito di uccidere la spia?
Harry annuì con un cenno del capo:ancora
non si capacitava di come i suoi due migliori amici potessero avergli suggerito
una simile opzione. Non avrebbe mai potuto fare una cosa simile. Lui non era un
assassino. Non aveva ucciso nemmeno Voldemort di fatto.
-Ti ricordi cosa gli hai risposto?
Ancora una volta Harry annuì. Se lo ricordava
anche troppo bene.
-E se fosse vero? Se davvero sotto la
maledizione Imperius ci fosse un nostro amico…o peggio uno della famiglia? Io…io..non
saprei che fare!
-Che vuoi dire Ginny?
-Lo so che non rispondono dei loro gesti
e sono sotto il controllo di un Mangiamorte…però…però
non so se riuscirò a trattenermi! Hanno ucciso la nostra bambina, Harry! Io….io….non penso che mi controllerò….io
già so che voglio ucciderlo!Poi penso
che è uno di noi…e…
-Ginny!- disse
Harry con sicurezza e alzando il volto di Ginny per incrociare i suoi occhi
lucidi. -Non devi nemmeno dirlo. Non devi neanche pensarlo! Tu non sei un’assassina.
Tu non sei come loro! Tu stai soffrendo…e ti capisco…anche io sto soffrendo, cosa credi? Già mi vedevo
con la piccola per casa che ci veniva a svegliare la mattina presto saltando
sul letto. Già ci vedevo passeggiare in qualche parco con lei, giocare,
correre. Già me la immaginavo con i tuoi lunghi capelli rossi e i miei occhi verdi…era bellissima. Ma non voglio che mia figlia,
dovunque ora sia, debba vedere i suoi genitori che diventano degli assassini.
Io non lo farò. Combatterò per cercare di catturare i Mangiamorte e portarli ad
Azkaban, ma non userò l’Anatema che uccide contro un
altro essere umano..soprattutto se è un amico.
Le parole di Harry erano ferme e decise,
ma sempre pacate. Doveva tranquillizzare Ginny e convincerla a non fare una follia.
La ragazza capì e si appoggiò nuovamente
alla spalla di Harry.
-Che ne dici di rientrare? Fa un po’
freddo qui!- chiese il moro.
-Sì…ma non mi va
di restare sola. Ti va di restare con me in Sala Comune?
-Certo amore…tutto
quello che vuoi.
I due ragazzi rientrarono e si sedettero
sul divano. Trascorsero qualche minuto fissando il fuoco della Sala Comune,poi Harry
fece sdraiare Ginny con la testa sulle sue gambe e la coprì con una calda
coperta di lana. Così la rossa si addormentò cullata dalle braccia di quel
ragazzo che era diventato un uomo:non avrebbe ceduto al desiderio di vendetta.
Forse l’anno precedente l’avrebbe fatto. Ma ora no. Ora aveva capito che la
cosa giusta è spesso la più difficile da fare!
Da che ricordasse, Harry non aveva
ricevuto mai molte sorprese. La prima volta fu proprio a Hogwarts quando
ricevette i suoi primi regali. Era al settimo cielo. Adesso era più frequente
che qualcuno gli facesse una sorpresa e quasi sempre erano gradite. Quasi
sempre. Quella volta no! Quella volta la sorpresa che gli avevano fatto non era
stata affatto piacevole.
La professoressa McGranitt quella
mattina arrivò nella Sala Comune di Grifondoro molto presto e trovò Harry e
Ginny addormentati sul divano. Tossì con forza e Harry aprì gli occhi.
-Oh buongiorno signor Potter! Forse la
disturbo?
-Buo..buongiorno
professoressa. No, non mi disturba affatto- Harry non aveva per nulla afferrato
il tono ironico nella voce della McGranitt.
-Oh, beh grazie signor Potter! Sorvolerò
sul fatto che lei e la signorina Weasley avete dormito qui e non nei vostri
rispettivi dormitori. Ora però se non le è di troppo disturbo la pregherei di
seguirmi dal preside.
-Dal preside? Che è successo?- Harry
temeva che la professoressa McGranitt avesse scoperto quello che lui e i suoi
amici avevano in mente. Ma allora perché solo lui doveva andare dal preside e
gli altri no? Non capiva, ma non era certo quello il giorno in cui Harry poteva
distrarsi o avere altri problemi!
-Allora?
-Oh sì certo, professoressa. Arrivo!-
posò un bacio sulla fronte di Ginny e si allontanò.
Di nuovo dal preside:oramai dopo sette,
anzi otto anni, Harry ci aveva fatto l’abitudine. Di solito però sapeva il
motivo di quelle visite. Quella volta no. La McGranitt non gli aveva detto
nulla, ma non aveva una faccia molto allegra. Sicuramente erano brutte notizie.
Altre brutte notizie!
Aprì la porta dell’ufficio e vide
all’interno il piccolo preside sommerso dalle sue carte.
-Oh signor Potter, buongiorno. La stavo
aspettando. Minerva le ha detto il motivo di questo colloquio?
-Ehm…veramente no, signor
Preside.
-Capisco…beh, ha voluto
mantenere il segreto. C’è una sorpresa per te.
-Una….cosa?
-Sorpresa!- ripetèVitious con calma e con il suo solito sorriso sul
volto.
-Sorpresa…-ripetè Harry un poco stupito. Che voleva dire Vitious? E soprattutto chi poteva avergli fatto una
sorpresa.
-Beh…ecco…Dedalus Lux è
andato a prendere tuo cugino Dudley e lo sta portando qui. Sì…abbiamo
saputo che vi siete incontrati e…nonimporta…vi parlerete e chiarirete quando lui sarà qui!
-Oggi? Proprio oggi?- Harry era sull’orlo
di una crisi di nervi.
-Sì…
-Non sarebbe possibile rimandare a
domani? O un altro giorno?
-Perché scusa? No no…Lux
sarà qui a momenti. Ovviamente per oggi e solo per oggi a Dudley sarà concesso
di vedere Hogwarts esattamente come la vediamo noi! Ma ti pregherei di non
fargli toccare nulla…sìinsomma…pozioni
o cose del genere…
-Fantastico…- disse
Harry sorridendo. Un sorriso forzato e nervoso. Ma con tutti i giorni in cui
Dudley poteva scegliere di venire a Hogwarts perché proprio quello?
Harry tornò nella Sala Comune dei
Grifondoro di corsa. Doveva parlare con gli altri. Trovò Hermione, Ron e Ginny
seduti che lo aspettavano.
-Ti ho visto uscire con la McGranitt e
mi sono preoccupata Harry- disse Ginny appena vide il
fidanzato entrare dal ritratto.
-Cosa è successo?- chiese Hermione
agitata. Anche lei evidentemente doveva aver pensato che il loro piano per
scoprire la talpa non era più segreto.
-Tranquilli. Non sanno niente.
-Meno male- disse Ron.
-Aspetta a dirlo…abbiamo
un problema ragazzi!
Hermione, Ron e Ginny si scambiarono uno
sguardo confuso e preoccupato.
-Abbiamo ospiti oggi..
-Lo sappiamo! È stata un’idea nostra!
-No Ron! Sta arrivando mio cugino
Dudley!
-Tuo cugino? Qui? perché?
-Sorpresa!!!- disse Harry cercando di
imitare Vitious.
-Miseriaccia Harry! Questo è un
problema! Non ce lo possiamo portare dietro mente cerchiamo di…
-Lo so Ron! Non me lo devi ricordare…allora, qualche idea?
-Beh potremmo chiamare qualcuno di
fidato, tipo Neville e Luna, e trasformarli con la polisucco
in te e Ginny…- propose Ron.
-Non va Ron! Abbiamo già rubato tutte le
scorte di quella pozione per coprire te ricordi? E poi Neville e Luna non sanno
niente di me e Dudley! Ce la vedi Luna? Finirei per terrorizzare mio cugino e
farlo scappare definitivamente!
-Giusto…- ammise
Ron.
-C’è una sola soluzione Harry. Tu farai
come se nulla fosse, starai con lui per tutto il giorno! Dell’Ordine ci
occuperemo Ron e io- disse Hermione.
-Non se ne parla! Questa è una cosa che
devo fare io!- disse Harry deciso.
-Ma Harry!
-Niente ma! Starò con mio cugino fino a
quando non cominceranno ad arrivare i membri dell’Ordine. Poi lo porterò nel
dormitorio e gli darò una potente pozione soporifera con una scusa qualsiasi. Ne
ho giusto un po’…quella che ho preparato ieri a
lezione di Lumacorno. È l’unica cosa che si può fare-
sentenziò Harry ponendo fine alla discussione. Gli altri annuirono, ma non
erano affatto convinti che il piano di Harry avrebbe funzionato.
-Dudley! Come
stai?- Harry era andato incontro a suo cugino che si trovava nell’atrio della
grande scuola. Lux lo aveva condotto fino a lì dicendogli che Harry sarebbe
arrivato a breve.
-Harry!- Dudley
salutò il moro da lontano con un gesto della mano.
-Ma che bella sorpresa- mentì Harry. In
un giorno qualsiasi quella frase sarebbe stata assolutamente veritiera, ma non
quella volta. Perché diavolo Lux non gli aveva detto niente? Poteva avere
lezione, o un allenamento di Quidditch…
-Già…ho visto che
tu non ti facevi sentire e così…
-Oh,beh….ecco….-
Harry era imbarazzatissimo. Aveva promesso a Dudley di invitarlo mesi prima ma
con tutto quello che era successo se ne era completamente dimenticato.
-Non preoccuparti! Ho pensato che eri
particolarmente impegnato con gli studi…se non ho
capito male, sei all’ultimo anno giusto? Avrete anche voi qualcosa come la
maturità o la laurea…
-Certo! Esatto. Abbiamo i M.A.G.O..
-Ecco e allora ho pensato “Beh se poi
finisce la scuola non avrò più l’occasione di vedere Hogwarts!” e alllora ho scritto a Lux e lui mi ha detto che ci avrebbe
pensato lui con il preside. Io te lo volevo dire, ma lui ha insistito perchè fosse una sorpresa…tra l’altro
avevo chiesto di poter spostare la data, perché avevo un impegno, ma Lux ha
insistito tanto e così…eccomi qui!
-Wow! Un genio Lux!- disse Harry
ironicamente.
-Ma non restare lì, andiamo ti presento
i miei amici.
Harry condusse Dudley attraverso i
corridoi della scuola. Il ragazzo rischiò l’infarto ripetutamente nel tragitto
tra l’atrio e la Sala Comune dei Grifondoro: prima si ritrovò davanti Nick Quasi-senza-testa.
-AAARGHHH!- Harry sentì questo grido
dietro di lui.
-Che c’è?
-C’è…c’è…un fantasma!
-Oh, più d’uno a dire la verità. Quello
di Grifondoro è quello che hai appena incontrato, ma ce ne sono molti altri.
Tutti molto cortesi in effetti. Ma il nostro è il migliore!- disse Harry con
noncuranza. Si era dimenticato cheanche
lui la prima volta si era spaventato a morte vedendo il fantasma spuntare dal
tavolo della Sala Grande!
Salendo, Dudley imparò a sue spese una
delle più importanti regole della scuola:alle scale piace cambiare.
-Oh mio Dio! Ma che succede qui?
-Alle scale piace cambiare!- rispose
Harry ridendo. Dudley era sempre più preoccupato. Si chiedeva se fossero
davvero maghi o una gabbia di matti!
-Eccoci arrivati- disse Harry.
-Arrivati dove scusa?
-Al nostro dormitorio! Sai, Hogwarts è
divisa in case. Serpeverde, Tassorosso, Corvonero, Grifondoro. Ogni casa è una specie di famiglia,
di squadra. Io appartengo ai Grifondoro, i coraggiosi di cuore! E questa è la nostra…come posso dire…abitazione.
Abbiamo il salotto e le stanze da letto. Il pranzo e le lezioni sono in comune.
Poi ti farò vedere anche quelli. Per ora ti mostro il dormitorio. Andiamo- e
Harry si posizionò davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Ok…e la porta?
-E’ questa- disse Harry indicando il
ritratto.
All’improvviso Dudley si accorse che la
figura grassoccia del quadro si muoveva. Per poco non urlò di nuovo, ma si
trattenne. Se doveva stare tutto il giorno lì non poteva urlare per ogni cosa fuori…dal comune! Harry rise sotto i baffi…in
fondo gli faceva piacere avere lì il cugino. Sentiva che per la prima volta c’era
un vero contatto tra loro due. Dudley aveva chiesto di poterlo incontrare
proprio lì...nella sua scuola…e questo era un gesto
che indicava chiaramente la sua intenzione di accettare le stranezze di Harry.
-Laeta victoria-
disse Harry e il cugino vide la Signora spostarsi rivelando un passaggio.
-Devo entrare lì?- chiese Dudley
titubante. Vide Harry annuire e entrò. Quello che vide dopo lo lasciò senza
parole:una sala calda ed accogliente tutta rossa e oro, con un comodo divano e
un camino con il fuoco acceso.
-Tu devi essere Dudley, il cugino babbano di Harry- disse Ron
avvicinandosi, ma alla parola “babbano” ricevette una
gomitata nelle costole da parte di Hermione -Ma che ho detto scusa?
-Niente….ciao! Noi siamo…
-Ron ed Hermione…- concluse Dudley. -Harry
mi ha palate di voi. Piacere di conoscervi.
-Piacere nostro…allora
che te ne pare della nostra scuola?
-Beh…diciamo che è
originale- disse il ragazzo.
-Per originale intendi strana vero?-
disse Hermione. -Oh,non ti preoccupare. Anche io sono babbana.
Ho scoperto di essere una strega solo a undici anni. Quando ho visto questa
scuola pensavo di essere in una scuola di matti. Poi mi ci sono abituata
subito. È fantastica!
-Non lo metto in dubbio…
-Ehi, Harry è arrivato?- chiese una voce
proveniente dalle scale. Poco dopo una ragazza con una lunga chioma rossa fece
il suo ingresso. -Ah, siete già qui!
-Tu devi essere Ginny. Harry non fa
altro che parlare di te nelle sue lettere. Mi sembra di conoscerti!
-Ciao! Sì io sono Ginny…la
fidanzata di Harry.
-Quindi possiamo dire una cugina acquisita…- disse Dudley cogliendo di sorpresa tutti.
-Ehm…sì, possiamo
dire così, cugino!- rispose Ginny sorridendo.
-Beh, ma non vorremo stare qui tutta la
mattina? Che ne dite di fare colazione?- disse Harry
La mattinata passò tranquillamente. Per
loro fortuna l’appuntamento con i membri dell’Ordine era nel tardo pomeriggio.
Dudley poté assistere ad alcune lezioni:a dire la verità era un po’
imbarazzante perché Dudley continuava a lanciare gridolini di stupore e
sorpresa ad ogni incantesimo. Harry voleva sprofondare:tutti gli studenti e i
professori ogni volta si voltavano scocciati per quelle interruzioni
inopportune. I problemi ci furono soprattutto durante la lezione della
McGranitt che non aveva approvato quella visita babbana.
La vedeva come un’intrusione.
-Signor Potter…spero
che lei non abbia altri parenti babbani da
presentarci! Non che non apprezzi il suo entusiasmo,ma o trovo estremamente fuori
luogo soprattutto visto che questo mi obbliga a ripetere ogni parola almeno
dieci volte nell’attesa che suo cugino smetta di urlare per l’eccitazione!
Arrivò il pranzo: anche lì Harry ebbe la
sua dose di difficoltànel mantenere
calmo Dudley che aveva visto apparire dal nulla ogni ben di Dio sulla tavola in
un istante. Il cugino si era praticamente fiondato su tutto il commestibile.
-Non credevo che lo avrei mai detto, ma…Ron c’è qulacuno peggio di
te!- disse Hermione sconvolta.
Ron non sapeva se prenderlo come un
complimento oppure no, ma decise di fare finta di niente.
Alla fine del pasto Dudley chiese:
-Beh ora che si fa?
-Potremmo andare a vedere il campo di
Quidditch. Di solito c’è sempre qualcuno che si allena.
-Oh
sì il Qui…coso, insomma! Mi piace!
Dudley passò le successive due ora
urlando sempre la stessa identica frase.
-Ma volano!!! Ma come fanno!!! E se
cadono?
Due ore così. Harry era veramente
distrutto:non ce la poteva fare a reggerlo per altri due minuti consecutivi. Il
cugino era simpatico ed era bello che volesse conoscere tutto di lui, ma ora
basta! Una full-immersion di una giornata era veramente troppo!
-Magari adesso potremmo portarti alla
Stamberga Strillante- disse Ron. A lui non dispiaceva affatto fare da Cicerone
per quel babbano. Lo faceva sentire speciale, unico.
Importante.
-Che cos’è?- chiese Dudley curioso.
-E’ la casa più infestata dagli spiriti
dell’intera Inghilterra!
-E voi ci siete entrati?
-Ma che domande! Certo! E più di una volta…-disse Ron pavoneggiandosi. A dire la verità la prima
volta c’era entrato trascinato da Felpato. E la seconda per necessità:non
voleva lasciare Harry ed Hermione da soli in una situazione tanto pericolosa.
Gli spiriti erano l’ultimo dei suoi problemi!
-Allora andiamo!- disse Dudley.
-Aspettate un attimo!- disse Harry.
-Che c’è?
-Non vorresti riposare? Sai qui da noi
si usa così…dopo che ti sarai riposato ricominceremo
la visita!
-Ma..ma…
-Harry ha
ragione! Faresti meglio a riposare un po’! Visitare la Stamberga richiede
sangue freddo…e mente lucida!- disse Ginny. Aveva
capito che Harry cercava di portare Dudley nel dormitorio per potersi poi
dedicare al loro piano. Per fortuna il cugino cedette facilmente alla prospettiva
di poter visitare poi la casa più infestata di tutta l’Inghilterra.
Arrivarono nel dormitorio di Grifondoro.
-Ma voi perché non vi riposate?
-Oh…ehm..perchè dobbiamo studiare…sai…iM.A.G.O.- disse Hermione.
-Sai Harry non pensavo che tu fossi un secchione!-
disse Dudley.
-Beh…sorpresa!- disse Harry
in risposta.
-Allora ti svegliamo fra qualche ora!
-ok…a dopo!
-Sì…saiDudely, magari potresti prendere questo prima di dormire!-
ed Harry porse al cugino una bottiglietta di succo di zucca piena di pozione
soporifera.
-Ti aiuterà a dormire meglio…
-Oh, ok…se lo
dite voi.
I ragazzi si salutarono e i quattro
Grifondoro scesero in Sala Comune.
-Per fortuna l’ha bevuta la storia del
riposino pomeridiano!
-Già…forza. Dobbiamo
incontrarci con Malfoy e Astoria. Siete pronti? Il piano sta per essere
attuato.
Gli altri annuirono seri e uscirono
dalla Torre per andare verso la Stanza delle Necessità. Tutto sembrava
procedere per il verso giusto. Sembrava. Già perché avevano commesso una
piccola leggerezza. Avevano sopravvalutato Dudley. Era sì disposto ad avere un
rapporto sano con i maghi e con Harry, ma mai e poi mai avrebbe accettato di
bere una pozione preparata da loro. Gettò il succo di zucca nel lavandino del
bagno e mentre andava a riposare sentì le voci dei quattro ragazzi di sotto.
Parlavano di un piano.
-Allora mi volevano solo fuori dai
piedi! Chissà cosa avranno in mente! Ma certo! Stanno preparando una sorpresa
per me! Che stupido! È per questo che volevano farmi dormire…
E Dudley decise di seguirli da lontano.
Ciao
a tutti!!!
Allora…Dudley si presenta a Hogwarts proprio nel momento
sbagliato…o no? È un caso che sia lì proprio in quel
momento?
Comunque
spero vi sia piaciuto perché in molti mi avevano chiesto di vedere Dudley a
Hogwarts. Nel prossimo si scoprirà tutto…
A
presto…una valanga di baci a tutti!!!!
NOTIZIA!!!
PER TUTTI I FAN (E BIA85 TI PREGO DI
FERMARTI QUI NELLA LETTURA DI QUESTO AVVISO) DELLA
COPPIA DRACO/HERMIONE HO PUBBLICATO LA MIA LONG FIC SU DI
LORO DAL TITOLO “AL CUOR NON SI COMANDA”…VI PREGO DI DIRMI COSA NE PENSATE…è UNA
D/H e H/G….
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
Miss
Lovettpollicinapottersarachan 92kishadattebayodianetta
simmyListingemma95mimmynacloesullivan_aLy_
baby_Sancocochanel87lunalovegood5miss_cleYuffie23
dora92pinkopallinoxAlissaxfedekostgaiac88
Animalerytwohandscosmopolitanlovely_fairyjaki
Isina4everyoungsaretta4ever
Grazie
a tutti voi!!!!
Vi
chiedo un favore….anche quando la storia non vi piace
o c’è qualcosa che non vi convince fatemi sapere così mi posso regolare!
Grazie! Un bacio….
E
saluto i nuovi arrivati:
lambrettapedromanejoannadellepraterie
grazie
per aver messo la mia storia tra i preferiti! Spero che mi farete sapere cosa
ne pensate della storia!
Bacioni
a tutti!!!!
Adesso
sotto con le risposte!
Sirius1711:Sirius!!!!
Ma…ma…ma…ti sei perso la mia altra ff! ti devi mettere in pari! subito! Ma sei ancora qui???? scherzo… allora, in questo capitolo ho dato un enorme aiuto
per capire chi è la talpuccia! Ci sei arrivato? Io dico
di sì… sono felice che la mia risposta ti abbia
mandato in orbita…è quello che penso…seriamente…continuamente…veramente!
Però prima dovremo incontrarci ti pare? Bacini…bacetti…bacioni…alla
10 alla n +1
Mione91:la
settimana di attesa è finita…eora…arriva
Dudley! Ma credo di aver risposto al tuo dubbio…sì,
Ginny vorrebbe usare la maledizione senza perdono, ma Harry non glielo
permetterà! Besitoscalientes!
Kishadattebayo:ciao! Che ne pensi di questo
capitolo? È di tuo gradimento? Hasta la vista!
Erikappa:ma dì la verità tu hai
dei poteri magici…Harry e Ginny hanno davvero parlato
di quello che succederà, ma Harry l’avrà convinta? Io lo spero…e
per Arthur…appena sarà finita questa storia della
talpa Harry parlerà con lui, promesso! bacissimi!
Lovely_fairy:non preoccuparti per
la lunghezza delle recensioni…sono contenta che la
storia continui a piacerti…che mi dici di questo
capitolo? Dudley è arrivato a Hogwarts…l’avresti mai
detto? baises!
Giusyangel:ok…ecco
l’indizio…tutto il capitolo è un indizio
praticamente! Navighi ancora nel buio? Spero di no! E di Dudley che mi dici?
Bacioni.
Sorellinadolce:ciaoooooootesoraaaaa!!!!Sì certo…Draco se
ne farà una ragione ma non tanto presto…in fondo se
tu fossi innamorata persa di un ragazzo ti daresti per vinta facilmente? Io non
credo…comunque non voglio farlo soffrire troppo
tranquilla! Il tuo Draco è in buone mani…e comunque
non mi sono mica stancata di leggere la tua recensione! Per ora un bacione tesoraaaaaa!!! Ci vediamo tra due giorni quando aggiornerò
l’altra storia! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!
Lily_94:non
dire mai più che tu rompi è chiaro???? Chiarito questo…la
talpa è….no non te lo dico! Però Harry non è d’accordo
con te, non vuole che Ginny usi l’Anatema che Uccide…Harry
non permetterebbe mai a Ginny di uccidere qualcuno la ma troppo per lasciare
che si trasformi in una assassina…ma parliamo un po’
di Dudley…che te ne pare la sua visitina? Credo che
sia un vero e proprio ostacolo anche perché….No! non
dirò nulla fino al prossimo capitolo! a presto carissima! Tadb!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kairi4ever:spero
che il capitolo ti sia piaciuto…serve per creare suspances…ci sono riuscita? Kisses!!!
Weasley
star:sono d’accordo con te…Draco non è stato molto
sveglio in quella occasione. Ma recupererà con la pozione giusto? E che mi dici
del caro cugino? A quanto pare adora Hogwarts… A
presto!!! Bacissimi.
Isina4everyoung:sono
felice che trovi il tutto interessante…allora…latalpa…non te lo posso dire per ora, ma se hai pazienza lo
scoprirai al prssimo capitolo! Bacini.
Bia85:
Holachica! Tranquilla ho
parlato con ronRon e non
si è offeso…però non ci sarà sangue e dolore…ok forse il dolore sì, ma il sangue no! Ma fiirà presto, promesso! Pronta a salire su un quoad? O come cavolo si scrive…oscula…
Potterina_88_:ciao
Pamela, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. Ora manca davvero poco per
scoprire chi è il cattivo della storia….e che mi dici
del caro cugino combina guai? Kisses!!!!
Maryrobin:per la talpa devi
aspettare ancora un capitolo…ma che mi dici di
Dudley? Credo che si stia divertendo anche se ancora non si fida delle pozioni
di Harry…baciotti!
Padfoot_07:ciao
Syria! Harry la pensa esattamente come te…la sua
Ginny non può diventare un’assassina! No! Mai maimai! Ma dovrà starle vicino per impedirle di fare qualche
sciocchezza! Intanto è arrivato Dudley a fare un po’ di casino…
Bacioni!
Ninny:ciao! Aaaarrrggghhh!
Maghi tremate perché Dudley è tra voi e si sta divertendo un mondo anche se
rischia di diventare un bel problema per il cuginetto! Che ne dici? Baciotti.
SimmyListing:spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo… A presto! Un enorme
bacio!
Deidara:bentornato! Tutto bene in vacanza? Spero proprio di sì…allora sono felice che la storia ti sia piaciuta..e…buona notizia per te ho iniziato a pubblicare una
Draco/Hermione e Harry/Ginny. Spero la leggerai…la
talpa verrà svelata nel prossimo capitolo…e…mi dispiace ma non posso anticiparti nulla. Solo che la
storia continuerà per molto tempo ancora! Baci.
Mimmyna:ciao e bentornata! Sono mooolto felice
che i capitoli ti siano piaciuti…e ti assicuro ch
accadranno ancora molte cose belle a tutti. Ma ora dobbiamo lasciare spazio e
questo ennesimo scontro tra i buoni e i cattivi! Sei pronta ad affrontare la
talpa? Bacissimi.
Pollicinapotter:sono molto
felice che i capitoli ti siano piaciuti…i regali di
san Valentino sono arrivati inaspettati anche per me…non
li avevo pensati così ma va bene comunque…invece per
la talpa credo che dovrai aspettare il prossimo capitolo…non
ti posso certo rovinare la sorpresa! Baciotti.
Saretta4ever:ciao!
Sono molto felice di conoscerti e di sapere che la storia ti piace…spero riuscirai a leggere tutto fino alla fine…per ora ti ringrazio dei complimenti! E ti aspetto all’ultimo
capitolo! Bacioni.
Lambretta:ciao
anche a te! Sono felice di sapere che la mia storia ti piace…solo
nel prossimo capitolo scoprirai ci è la talpa…e sarà
una sorpresa…anche se in questo capitolo c’è un
indizio enorme!!! A presto. Baises!
Cosmopolitan:sì….il
matrimonio ci sarà…ma ora è un po’ presto. Bisogna almeno
che trovino una casa e un lavoro giusto? Bacissimi.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…..
…..RECENSITE!!!!
RICORDO CHE SE VOLETE POTETE LEGGERE
LE MIE QUATTRO ONE- SHOT!
-Siete in ritardo- disse Malfoy con il
suo solito tono acido. Il biondino e Astoria li stavano aspettando da una
ventina di minuti nel corridoio del settimo piano.
-E tu sei sempre un simpaticone!-
rispose Ron altrettanto acidamente. Da quando si era rimesso con Hermione, i
suoi rapporti con Draco erano peggiorati ancora di più. Cosa che aveva
dell’incredibile.
-Per favore non ti litighiamo, ok?-
chiese Hermione prendendo la mano di Ron.
-E’ tutto pronto?- chiese Harry ponendo
fine alla discussione.
-Sì. È ora di muoverci. Harry, tocca a
te istruire a dovere la camera per far si che non si apra dall’interno se non
per mano nostra.
-Ok- Harry formulò la richiesta
perfettamente e la porta della Stanza delle Necessità apparve davanti a loro.
Si guardarono intorno per assicurarsi che nessuno li avesse visti entrare. Ma
dietro di loro un altro ragazzo entrò nella Stanza:Dudley Dursley.
Il ragazzo si nascose in un angolo buio
dove nessuno lo poteva vedere:sin da piccolo aveva una vera ossessione per le
sorprese e non resisteva se capiva che intorno a lui qualcuno stava macchinando
qualcosa alle sue spalle. Ma forse da quel giorno avrebbe perso quel brutto
vizio di immischiarsi in cose che non lo riguardavano.
-Allora è tutto chiaro? Avremo poco
tempo. Ognuno di loro arriverà con pochi minuti di differenza dal precedente:in
quell’arco di tempo io, Hermione e Ginny gli faremo bere la pozione e se non è
lui la talpa cadrà a terra. Draco e Ron, voi dovrete spostarli in pochi
istanti. Se invece è la talpa io chiuderò subito il passaggio della Stanza così
non potrà entrare nessun altro.
-Potter! È la centesima volta che ce lo
ripeti. Non siamo stupidi lo sai? A parte Weasley naturalmente!
-Ehi!
Sentirono dei rumori provenire
dall’esterno. Si scambiarono uno sguardo di intesa. Il primo ospite era
arrivato e secondo i loro calcoli doveva essere la professoressa McGranitt in
persona. Una passeggiata tanto per cominciare!
La porta della Stanza delle Necessità si
aprì e sulla soglia apparve una figura alta e magra con un buffo cappello che
nessuno studente di Hogwarts può facilmente dimenticare:Minerva McGranitt
entrava in quel luogo buio con il suo solito passo rapido, decisa a scoprire
chi avesse mandato quel gufo.
Il messaggio che aveva letto l’aveva
sconvolta:solo una persona usava scrivere quei messaggi in codice. Ma quella
persona era morta più di due anni prima. Appena ricevuto il biglietto Minerva
aveva avuto l’istinto di recarsi nell’ufficio del preside per chiedere
spiegazioni:dal suo ritratto Albus Silente poteva
ancora guidarla nei momenti bui come aveva sempre fatto da quando si
conoscevano.
Ma non lo fece:non salì nell’ufficio e
non parlò con Silente. Perché il biglietto chiedeva di mantenere il più
assoluto riserbo. E se fosse stato davvero Silente a far recapitare quel
messaggio? Per mano d’altri ovviamente. Doveva sapere che diavolo stava
succedendo, così si recò all’appuntamento con la sua solita ed impaccabile
puntualità.
-Potter! Dovevo immaginarlo! Cosa ti è
saltato inmente? Sai cos’è questo?
-Certo che lo so! Il professor Silente
recapitava sempre quello stesso messaggio quando voleva avvisare che c’era una
riunione dell’Ordine in corso.
-E allora?- la professoressa lo guardava
allibita. Possibile che quel ragazzo fosse uscito di senno?
-Professoressa- cominciò Harry. Il volto
era teso e serio:doveva convincerla senza esporsi troppo. Per quel che ne
sapeva poteva essere lei la talpa nell’Ordine.
-Professoressa la prego di credermi…sto facendo tutto questo per una valida ragione.
Quando sarà tutto finito prometto che le spiegherò ogni cosa, ma la prego, ora
beva questo- disse il moro porgendo un bicchiere alla sua insegnante.
-Potter…io non berrò
nulla se tu non mi spiegherai che sta succedendo!
-Si fidi di me! L’ho mai delusa forse?
Minerva non sapeva cosa rispondere a
quella domanda:Harry sembrava sincero, ma come poteva fidarsi? Perché non le
raccontava nulla di quello che stava succedendo?
-Professoressa McGranitt, la prego!-
anche Hermione era intervenuta per dare man forte all’amico.
-Signorina Granger! Anche lei…
-Sì professoressa! E non le chiederei
mai questo, ma la prego si fidi di Harry! Sappiamo quello che facciamo! È per
il bene di tutti!
La professoressa sembrava sul punto di
esplodere:i suoi occhi dardeggiavano da Harry a Hermione e infine anche a Ginny
quando si accorse della sua presenza nell’ombra. I ragazzi sapevano di non
avere molto tempo:tra poco sarebbe arrivato il secondo ospite e loro non
potevano permettersi un ritardo sulla tabella di marcia.
-Va bene Harry. Mi fido. Silente ti ha
affidato il mondo magico più di una volta. Chi sono io per dubitare delle sue
scelte? Ditemi cosa devo fare.
Harry guardò riconoscente la
McGranitt:era la prima volta che lo chiamava per nome. Era un buon segno.
Minerva bevve la pozione:i ragazzi la osservarono attentamente per pochi
istanti prima di vederla cadere a terra. Astoria prontamente aveva lanciato un
incantesimo per far sì che non si facesse male cadendo. Subito Ron e Draco la
portarono via:avevano chiesto alla Stanza di creare una piccola ala separata
dove portare tutti gli addormentati. Il difficile sarebbe arrivato al loro
risveglio:avrebbero dovuto spiegare in breve cosa era accaduto e farli
allontanare tramite un passaggio segreto.
-Il primo è andato Harry!
-Già…- Harry era
sollevato. Non era la McGranitt, non avrebbe sopportato un simile tradimento.
Ma ora la cerchia si stringeva sempre di più.
Nascosto nel buio Dudley capì che non
c’era nessuna sorpresa per lui. Anzi, aveva fatto male a seguire Harry in quel
posto. Molto male! La gente cadeva a terra come morta e a quanto pare la causa
di tutto quello era Harry. Possibile che si fosse sbagliato tanto sul cugino?
I membri dell’Ordine arrivarono uno per
uno così come era stato previsto:alcuni erano più difficili da convincere di
altri,ma era un’eventualità a cui erano preparati. Davanti a loro caddero
Kingsley, Hagrid, Madame Maxime
(giunta appositamente dalla Francia), Jones…tutti uno
dopo l’altro i membri dell’Ordine superarono quella trappola. Mentre Harry si
sentiva sempre più sollevato, Ginny sprofondava nel panico più totale. Solo una
persona si accorse che la ragazza tremava.
-Ginny ti senti
bene?- chiese Astoria dopo aver atterrato Aberforth
Silente. Harry si voltò di scatto:Ginny era davvero pallida e sembrava sul
punto si svenire.
-Ginny!- disse
Harry correndo da lei.
-Harry…- disse lei
in un soffio continuando a tremare. Ma non piangeva, non era il momento di
piangere. -Mancano solo loro Harry…
Hermione e Astoria a mala pena avevano
sentito quelle parole. Solo Harry le afferrò e le comprese fino in fondo.
Mancavano solo i Weasley all’appello? Non era possibile, non poteva crederci!
Non potevano essere stati i Weasley a far entrare i Dissennatori
sotto la Maledizione Imperio. No! Loro erano la sua famiglia, se ne sarebbe
accorto! Come potevano averlo ingannato in questo modo? Doveva esserci un’altra
spiegazione.
-Ginnycalmati…sicuramente c’è un errore, abbiamo dimenticato
qualcuno- ma anche Harry non credeva a quello che diceva. La abbracciò con
forza come se tra quelle braccia lei potesse dimenticare quello che stava
accadendo, quello che stava provando. La guardò negli occhi e sorrise. Le diede
un bacio:un lungo e delicato bacio per farle dimenticare ogni paura. Harry
sentì Hermione tossicchiare per richiamare la sua attenzione:di nuovo dei passi
alla porta. Il prossimo ospite. Non ricordava chi fosse, ma aveva il cuore in
gola quando vide quella figura apparire. Era il primo dei Weasley?
-Harry! Che ci
fai tu qui? Ho ricevuto una chiamata dall’Ordine…-Dedalus Lux era entrato nella Stanza quasi di corsa. Il suo
volto era preoccupato.
-Professor Lux- disse Harry con una voce
più acuta del solito. Voleva che Ginny sentisse:c’era speranza. Un’ultima
speranza che la spia non fosse uno dei Weasley.
-Ma certo, che stupido…come
ho fatto a non pensarci!- sussurrò il moro. Era logico. Così logico che Harry
si stupì non averlo capito prima.
-A non pensare a cosa?- chiese Lux
sospettoso.
-Oh niente…ehm…professore,
le dovrei chiedere un favore…
-Qualsiasi cosa per te Potter! In fondo
se siamo ancora vivi lo dobbiamo a te giusto?
-Dovrebbe provare questa….è
una questione fondamentale. Le spiegherò tutto più tardi. Si fidi di me!- Harry
sorrideva, ma dietro quell’espressione serena si celava il sospetto che davanti
a lui ci fosse la talpa.
Hermione da dove era nascosta capì i
sospetti dell’amico:Lux era l’ultima spiaggia. E corrispondeva perfettamente
alla descrizione che Lucius Malfoy aveva fatto della
talpa:un membro dell’Ordine, ma non troppo vicino ad Harry in modo che il
ragazzo non potesse notare gli eventuali cambiamenti. E in più alla battaglia
non l’hanno trovato..certo perché era a proteggere i Dursley.
In più era stato proprio Lux ad insistere perché Dudley fosse a Hogwarts
proprio in quel giorno. Tutto tornava.
-Ci siamo Ginny-
disse Hermione sottovoce.
-Che vuoi dire?
-E’ lui!
-Come fai ad esserne sicura?
Hermione ricapitolò i suoi pensieri
all’amica e alla fine Ginny sorrise.
-Sì…potrebbeessere…
-Ginny…devi andare ad
avvisare Ron e Draco. Dì loro di stare pronti.
Ginny si mosse rapidamente e riuscì ad
arrivare non vista dal fratello. Raccontò loro ogni cosa e tutti
annuirono:erano pronti.
-Perché dovrei Potter?
-Le ho già detto che le spiegherò tutto
più tardi…non si preoccupi- Harry capì che qualcosa
non andava. Lux non si lasciava convincere probabilmente perché i Mangiamorte
che lo controllavano avevano intuito che il ragazzo aveva in mente qualcosa. Se
fosse stato in sé, non avrebbe opposto resistenza:lui adorava Harry, anzi lo
venerava.
-Vedi Harry….-
ma il professore non riuscì a terminare la frase. Dudley era sbucato dal suo
nascondiglio e si era messo tra Harry e Dedalus Lux.
-Dudley! Che ci
fai tu qui?- chiese Harry divenendo pallido come un lenzuolo.
-Ti ho seguito! E a quanto pare ho fatto
bene! Dedalus, Harry è impazzito! Non beva quella
pozione altrimenti morirà! Già molti sono passati di qui prima di lei e a tutti
ha fatto bere quell’intruglio…sono caduti tutti a
terra come morti!
Dudley in un solo istante spiattellò
tutto a Lux il quale non capiva più nulla.
-Dudley non sai
quello che dici…- disse Harry sempre più arrabbiato e
preoccupato nello stesso tempo. Il suo piano rischiava di fallire miseramente.
Un momento…era stato Lux a portare lì Dudley. Che
l’avesse fatto apposta? Magari aveva intuito qualcosa…
-E invece sì…ho
visto tutto!
-E così vorresti uccidermi Harry?- il
tono di Lux era cambiato. Rideva. In quella situazione nessuno avrebbe riso.
Dudley si voltò verso di lui e lo guardò perplesso:che diavolo stava
succedendo? Doveva essere terrorizzato! E invece? Rideva. Ma prima che potesse
dire altro Hermione spuntò dal suo nascondiglio.
-PetrificusTotalus!- disse la ragazza e immobilizzò il professore.
-Che gli avete fatto?- gridò Dudley.
-Adesso calmati! Mi spieghi che ti è
preso?
-Cosa è preso a me? Ma vuoi scherzare!
Sei tu che hai cominciato ad ammazzare la gente senza motivo!
-Io non ho ucciso nessuno! Non so cosa
sia successo e cosa tu abbia creduto di vedere,ma non sono morti. Sono
semplicemente addormentati! Anzi molto probabilmente i primi si sono già ripresi
e sono fuori da questa stanza!
-Cosa?
-Ok…- intervenne
Ginny. -Adesso ti spieghiamo:c’è una spia o talpa, chiamala come ti pare! E noi
stiamo cercando di capire chi è…per proteggerci da
futuri attacchi.
-Io…io…scusami Harry non
avevo capito- Dudley era davvero mortificato. Che stupido! Doveva capirlo che
non era un assassino! Era suo cugino Harry!
-Va bene Dudley non fa niente! Ora
piuttosto dobbiamo far bere a Lux la pozione.
-No,non servirebbe- Draco era comparso
dall’oscurità -La pozione non funziona se il soggetto nel momento in cui la
beve non è in possesso delle sue capacità. Come in questo caso. Dobbiamo prima
togliergli l’incanto di Hermione.
-Ma bravo! Così se Lux è la talpa ci
uccide!- rispose Ron.
-Senti, non sono io l’idiota che ha
portato qui quel babbano! Non è colpa mia se siamo in
questa situazione!
-Va bene! Sentite…-
continuò Harry -faremo in questo modo. Hermione toglierà l’incantesimo da Lux e
Draco e Ron lo terranno fermo mentre io gli do la pozione. Ginny e Astoria
staranno pronte nel caso dovesse tentare la fuga. Tutto chiaro?
I ragazzi annuirono scambiandosi uno
sguardo preoccupato.
-Perfetto. Al mio tre Hermione…uno…due…tre!
-FINITE INCANTATEM!- urlò la ragazza.
Lux cominciò a divincolarsi dalla
stretta di Ron e Draco:quell’uomo aveva una forza enorme, anche se a prima
vista nessuno l’avrebbe detto.
-Muoviti Harry!
Il moro prese la boccetta e versò il
contenuto nella bocca di Lux:il professore fu percorso da un brivido freddo. Si
irrigidì come una statua, ma non si addormentò. Nei suoi occhi la pupilla
cominciò a ruotare sempre più velocemente scomparendo del tutto dopo pochi
istanti. Il corpo del loro professore parlò, ma non era la sua voce quella che
sentirono. Una voce fredda e cupa che proveniva da lontano.
-Potter…sei più
sveglio di quanto credevo!- RodolphusLestrange era nel corpo di Dedalus
Lux.
Ciao
a tutti!!!
Ci
siamo…la talpa è Lux. Molti di voi alla fine
l’avevano capito…ma ora comincia il bello. Come farà
Harry a difendersi?
Spero
che il capitolo vi sia piacito e che abbia creato suspance…
Scusatemi
se non mi dilungo ma gli esami incombono e davvero non ho tempo per
ringraziarvi uno per uno! Appena possibile lascerò dei commenti a ognuno di
voi. Ma continuate a recensire mi raccomando!
A
presto…una valanga di baci a tutti!!!!
NOTIZIA!!!
PER TUTTI I FAN (E BIA85 TI PREGO DI
FERMARTI QUI NELLA LETTURA DI QUESTO AVVISO) DELLA
COPPIA DRACO/HERMIONE HO PUBBLICATO LA MIA LONG FIC SU DI
LORO DAL TITOLO “AL CUOR NON SI COMANDA”…VI PREGO DI DIRMI COSA NE PENSATE…è UNA
D/H e H/G….
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti. In particolare:
E così le loro supposizioni erano vere.
Quello che Piton aveva sentito era vero.
Davanti a loro non c’era Dedalus Lux, il professore di Difesa contro le Arti Oscure,
sempre pronto ad elogiare Harry. C’era il suo corpo occupato da Lestrange.
-Davvero pensavi di avere vinto?
Harry non sapeva cosa rispondere. Era
paralizzato. Che doveva fare ora? Hermione comprese il suo stato d’animo perché
gli si avvicinò.
-Harry…non possiamo
fare niente lo sai…non c’è magia o incantesimo…c’è un solo modo…
-NO!- urlò Harry con gli occhi
disperati.
-Harry!- disse
Draco cercando di farlo tornare in sé. Il biondo sapeva per esperienza
personale quanto fosse difficile uccidere, soprattutto quando nonvuoi farlo, quando la persona davanti a te
non è un nemico.
-Harry, lo so che
è difficile...ma questa volta…
-No! Né ora né mai! Sono stato chiaro?
-Potter! Tu e i tuoi stupidi sensi di
colpa! Quanta gente è morta per i tuoi sensi di colpa, eh? Quanti sono stati
uccisi perché tu non sapevi agire? Sei sempre stato solo un bambino viziato
Potter!- disse il Mangiamorte. Voleva ferirlo, farlo stare male. E ci stava
riuscendo. Harry andò con la mente a tutti gi amici morti negli ultimi anni
perché lui non era stato capace di uccidere i suoi nemici.
-Harry, non è vero….- Ginny si intromise nel discorso. -Lo sai che non è così….
Lui la guardò negli occhi e lei vide
quel mare di smeraldo velarsi di lacrime.
-Adesso basta Harry! Svegliati! Abbiamo
fatto tutto questo per niente?- Draco cercava di farlo reagire. Capiva che non
avevano tempo per un viaggio nei ricordi e nel dolore. Suo zio era lì davanti.
E non si sarebbe fatto scrupoli nell’eliminare tutti i presenti.
-Bene bene…c’è
anche il mio adorabile nipotino qui! Traditore del suo sangue!
-Meglio traditore che fuggiasco…dimmi caro zio, come ci si trova a doversi
rintanare nel corpo di qualcun altro per agire? Deve essere uno spasso! Io
posso usare il mio liberamente, alla luce del sole! Tu puoi dire lo stesso?
-Tu…piccoloinsignificante….sei come tua madre…un
debole! Ecco cosa siete, deboli!
-Lascia stare mia madre, hai capito?
-Perché altrimenti cosa mi fai?- e rise
con una risata fredda e malvagia, del tutto simile a quella di Bellatrix.
-Vedi zio, a differenza tua io ho
imparato una cosa! Tu hai ragione…io non posso farti
niente,perché tu hai già perso tutto! Cosa c’è di peggio della tua condizione?
Nulla credo…sei solo! E sei schiavo! Schiavo di
qualcuno che è morto e che ha fallito! Davvero credevi che quel pezzente di
Voldemort ti avrebbe reso potente? Sei più stupido di quanto pensassi! Per
ottenere il potere sei diventato solo uno schiavo e niente di più…e il debole sarei io? Ma andiamo, non prendermi in
giro!
Rodolpuhs era
furioso:lo si poteva percepire nell’aria. Era fuori di sé:quel ragazzino gli
stava dicendo la verità, ma allora perché gli faceva così male sentirla? Era un
debole e un fallito:aveva lasciato che sua moglie diventasse la prediletta di
Voldemort e così l’aveva persa…Bellatrix non lo
degnava nemmeno di uno sguardo! E il suo Signore…era
morto. A lui cosa restava? La prigione e la solitudine.
-Come…come osi?
-Oh, io oso..oso eccome! Perché tra
tutti sono forse stato il più sveglio! Però forse c’è una cosa ancora che
potrei farti, e forse la cosa peggiore. Il bacio del Dissennatore.
Che ne dici zio? Ti va se ti vengo a prendere e ti porto da loro?
Draco sentì chiaramente la paura dello
zio crescere:nessuno era immune dal bacio. Tutti lo temevano perché nulla era
più terribile su questa terra.
-Davvero Draco? Verresti a prendermi? E
come? Io posso attaccare voi, ma non il contrario!- e per provare questo lanciò
una maledizione senza perdono contro il biondo. I ragazzi riuscirono a
difendersi con uno scudo magico scagliato da Hermione, ma non potevano
resistere a lungo.
-Harry! Dobbiamo
trovare una soluzione! Lui anche se da solo è più forte…e
se noi non usiamo…beh….le sue stesse armi….- Hermione era pallida come un lenzuolo. Non potevano
sperare di vincere in quelle condizioni, non fino a che Harry si ostinava in
quel modo!
-Astoria- disse
Harry serio in volto -tu porterai fuori Dudley. Non può restare qui. Lui non sa
proteggersi da solo e io non ho tempo di pensare a lui ora. Accompagnalo dal
preside e fallo riportare a casa. Mi farò sentire appena sarà tutto finito.
-Ma così io non potrò più rientrare!-
protestò la ragazza. Guardò Draco che le fece un cenno con il capo. Almeno lei
sarebbe stata al sicuro.
-Astoria, fa’
quello che dice!
Astoria fece qualche passo verso Dudley
ma poi si fermò di scatto e si voltò verso Draco che era tornato a fissare il
corpo di Dedalus Lux. Tornò indietro e lo baciò:non
si erano mai baciati davanti ad altre persone prima, a Draco non piaceva. Forse
perché ancora non si sentiva libero dai suoi pregiudizi. Ma il biondo la lasciò
fare:capiva che lei aveva paura e che aveva bisogno di quel contatto come una
promessa di rimanere vivo.
-Ora vai- disse con tono gentile, come
non lo era mai stato. Ma dentro di lui sperava che un’altra ragazza osservando
quella scena diventasse gelosa.
-Cosa credete di fare? Siete solo dei
bambocci!
Aveva ragione:loro non avevano speranze.
Non avevano un piano e non sapevano cosa fare.
-Voi andate, ci penso io a lui!
-Scherzi amico vero? Noi non ti lasciamo
qui!- rispose Ron serio in volto. Hermione lo aveva visto così solo dopo che Fred
era stato ucciso.
-Sì Harry noi restiamo con te !- disse
Ginny mettendosi al suo fianco. -Mi hai già tagliata fuori una volta, non ti
permetterò di farlo di nuovo!
-Potete schierare anche l’intera scuola
contro di me, ma sappiamo tutti che non riuscirete a farmi nemmeno un graffio!
-Vogliamo scommettere?- disse Ginny in
tono di sfida. Il dolore di quelle settimane si era trasformato in rabbia e in
voglia di combattere.
-Ginny…
-No Harry, non mi tirerò indietro! Non
questa volta.
Una risata. Lestrange
rideva.
-Siete commoventi sapete? Fatemi
indovinare? Volete vendetta per la vostra bambina? Siete ridicoli!
Ginny non ci vide più:come si permetteva
di parlare così della sua bambina? Della bambina che lui ha ucciso?
-Tu forse Harry non puoi ma io sì…AVADA….
Ma Ginny non fece in tempo a finire
l’incanto perché Harry la fermò.
-No! Uccideresti Lux e non Lestrange!- ma mentre diceva queste cose vide gli occhi di
Ginny riempirsi di lacrime. Soffriva in modo indicibile, e non poteva fare
nulla. Non aveva saputo proteggere la sua bambina e ora non poteva nemmeno
vendicarla. Tremava e piangeva.
-Harry…per favore..
-Ginny mi
ringrazierai un giorno per questo!
Ma in tutta questa confusione Harry non
si accorse che Lux aveva gettato incantesimi contro i suoi amici. Erano
immobili, coscienti, ma immobili.
-Dovete vedere come ridurrò il vostro
amichetto! CRUCIO!- un’onda rossa uscì dalla bacchetta di Lux ma non colpì
Harry. Un’altra voce lanciò un grido che squarciava la Stanza delle Necessità.
-GINNY!- Harry vide la ragazza accasciarsi
a terra stremata per la maledizione che aveva ricevuto. Lo guardava negli occhi
e la vedeva sorridere. Un debole sorriso:non voleva che lui si preoccupasse.
-Meglio ancora! Mi divertirò prima un
po’ con lei e ti lascerò lì a guardare. CRUCIO!- disse di nuovo e colpì ancora
Ginny già a terra stremata. Non piangeva, non urlava:restava lì ferma. Non
voleva dare soddisfazione a quel Mangiamorte. Doveva resistere senza lasciar
trasparire nessun dolore.
Harry non riusciva a guardare:all’inizio
era come paralizzato per quello che stava vedendo. La sua Ginny che veniva
torturata così:lei che era sempre così forte così decisa. Ora era lì distesa a
terra che lottava contro qualcuno che non potevano combattere. Non si era mai
sentito così impotente in tutta la sua vita, nemmeno davanti a Voldemort.
Sapeva cosa doveva fare ma non sapeva se ne aveva coraggio:uccidere Lux era
l’unico modo per far finire tutto quello.
Poi successo qualcosa che nessuno si
aspettava. Harry vide Ginny versare una lacrima silenziosa e stringere una mano
vicino al suo ventre, dopo fino a poco prima c’era la loro bambina.
Qualcosa cambiò in lui. Sentì un’ondata
di energia aumentare contro la sua volontà, come quando molti anni prima aveva
preso in mano la sua bacchetta. Tutti guardavano quel ragazzo che stava
cambiando sotto i loro occhi! Attorno a lui si era creata un’aura di luce e di
energia che lo proteggeva dagli attacchi di Lux, il quale accortosi di quello
che stava accadendo aveva smesso di torturare Ginny cercando di colpire Harry.
Ma non ci riusciva. Nessun incantesimo poteva penetrare quella strana
protezione che si era creata attorno a lui.
-Adesso non mi sembra che fai ancora il
gradasso Lestrange!- anche la sua voce era cambiata,
era più profonda, più seria. Non sembrava più lo stesso ragazzo che qualche
giorno prima riposava tranquillo sul divano della Sala Comune.
-Non mi fai paura Potter!
-E invece dovresti averne…
-Tu non mi puoi toccare!
-Vogliamo scommettere?
Harry non fece in tempo a pronunciare
quelle parole che dalla sua bacchetta uscirono scintille rosse. Proprio come
quella notte in cui scappò da Privet Drive:la sua
bacchetta si era mossa da sola eseguendo un incantesimo che lo aveva protetto
da Voldemort. E ora in quella stanza era successa la stessa cosa:vedere Ginny
in quelle condizioni aveva scatenato n lui qualcosa che aveva risvegliato
poteri che non sapeva di avere.
A Harry non importava il perché di quel
legame e di quelle scintille sapeva solo che la sua bacchetta non lo avrebbe
mai tradito e che lo avrebbe protetto fino alla fine. e infatti anche quella
volta la scintille rosse si diressero verso Lux:il Mangiamorte dentro di lui
urlò come se l’incanto avesse colpito lui personalmente e il professore cadde a
terra. Harry ansimava mentre guardava la scena con il braccio ancora teso verso
l’uomo davanti a lui. respirava con forza e non accennava a muoversi per essere
pronto nel caso in cui dall’altra parte fossero arrivati nuovi incantesimi. Ma
ciò non avvenne.
-Potter! Che magia è questa!- disse Lestrange. Non aveva mai visto nulla di simile, ma una cosa
era certa:contro Harry in quel momento non poteva nulla.
-Non sei più tanto sicuro di vincere,
vero?
Harry puntò ancora la bacchetta contro
il professore e di nuovo scintille rosse apparvero:questa volta però il
Mangiamorte urlò più forte e tra le urla disse:
-Non è finita qui Potter! Ci
rincontreremo un giorno…e ti pentirai di non essere
morto con i tuoi genitori.
Poi lasciò il corpo di Lux che si
accasciò al suolo come un fantoccio di pezza. Harry fece lo stesso. Cadde a
terra esausto e subito i suoi amici liberi dall’incantesimo di Lestrange si avvicinarono a lui. Ma non li lasciò
avvicinare:si trascinò stanco a carponi verso Ginny che ancora era a terra.
-Ginny, amore…come ti senti?
La ragazza non rispondeva aveva gli
occhi chiusi e respirava affannosamente:Harry le prese la testa e la poggiò
sulle proprie gambe continuando ad accarezzare i suoi lunghi capelli.
-Avanti Ginny apri gli occhi!
Gli occhi si aprirono a comando come
richiamati da quella voce.
-Harry…
-Che ti è saltato in mente, eh? Metterti
in mezzo mentre mi lancia una maledizione!
-Non volevo che tutta la gloria andasse
a te Potter!- rispose la ragazza sorridendo. Harry rise. Tutta la tensione
accumulata si stava sciogliendo in lacrime negli occhi di Harry.
-Ehi, che fai? Piangi?
-No! Io….io…
-Guarda che puoi anche dirlo che sai
piangendo! Adesso ti va di aiutarmi ad alzarmi e di accompagnarmi nella Torre?
-Certo amore!
Mentre si alzavano da terra anche Lux rinveniva.
Si alzò guardandosi attorno.
-Ma…che ci faccio
qui?
-Professore!- disse Hermione andandogli
incontro. -Si sente bene?
-Professore? Ma che sta succedendo? Dove
sono finito?
-Lux calmati. Sei a Hogwatrts
e sei un insegnante di questa scuola.
-Io cosa?
-OK adesso siediti…abbiamo
un po’ di cose da raccontarti!
I ragazzi fecero un breve riassunto di
quanto era accaduto e ad ogni parola Lux impallidiva.
-Davvero io ho fatto questo?
-Non tu! Ma Lestrange!
Tu non hai colpa..- disse Ginny -E’ quello che è successo a me con il diario di
Tom Riddle. Lui guidava le mie azioni e io non
ricordavo quasi nulla. Vedrai che poi ti tornerà tutti in mente. E quella sarà
la parte peggiore…però devi sapere che non sei tu ad
agire.
-Già….
-Beh, io sono stanco! Che ne dite se ce
ne andassimo a dormire?- disse Malfoy.
-Sono d’accordo!- rispose Ron. Tutti si
girarono verso di lui stupiti. -Beh? Che c’è? Per una volta Malfoy ha detto una
cosa giusta no? A proposito…ehm…grazie…per il tuo
aiuto con la pozione e tutto il resto…
Malfoy ghignò come suo solito e si voltò
perché il rosso non lo vedesse in volto:sorrideva. In fondo anche Ron aveva il
suo lato decente!
-Prego Weasley, ma non ci fare
l’abitudine! Non ti salverò le chiappe ogni volta!
I ragazzi risero. L’incubo era finito.
Tornati nella Sala Comune Ron ed
Hermione andarono subito a dormire esausti.
-Vuoi andare anche tu a dormire Ginny?-
chiese Harry che l’aveva portata in braccio fino a lì. Lei si era rifiutata
categoricamente, ma il suo fidanzato era testardo anche più di lei!
-No. Vorrei
stare un po’ qui. Con te!
-Ma certo! Ogni tuo desiderio è un
ordine, principessa!
Si sedettero sul divano. Ginny fu colta
di sorpresa da un bacio di Harry, uno di quelli che la lasciavano senza fiato.
-A cosa devo tutto questo?
-Non l’hai capito vero?
-Capito cosa?
-Ti ricordi quale era la chiave della
mia forza secondo Silente?
-L’amore se non sbaglio!
-Esatto…i miei
poteri dipendono dall’amore. Ed è stato così anche stasera! Io ho reagito così
solo perché tu…tu…tueri…beh
hai capito, no?
Ginny sorrise dolcemente e gli accarezzò
il volto.
-Harry,non avevo
bisogno di questo per sapere che mi ami. Lo so già! Ti amo anche io Harry ed è
per questo che mi sono presa la maledizione al posto tuo! Piuttosto che vedere
una sola smorfia di dolore sul tuo viso sarei morta! Per amore…come
sempre Silente ha ragione!
E lo baciò nuovamente.
-Un giorno finirà tutto te lo prometto-
disse il moro facendo sdraiare Ginny accanto a lui e cingendola con un braccio.
-Lo so Harry. E allora avremo la nostra
famiglia. E saremo felici. Una famiglia felice.
-Sì, te lo prometto Ginny. Saremo una
famiglia felice.
E così si addormentarono l’uno vicino
all’altra sognando un futuro diverso, dove fra crescere i loro bambini
serenamente.
CIAO A TUTTI!!!
E con questo capitolo si conclude la
brutta avventura della talpa a Hogwarts. Alcuni avevano capito da un pezzo che
era Lux, altri no…ma va benissimo così. Posso dirvi
che da qui in poi le cose torneranno un po’ più romantiche e che mancano due
capitoli alla fine del settimo anno di scuola. Poi i nostri eroi cominceranno
la loro vita da adulti….e accadrà un po’ di tutto!
Spero comunque che questo capitolo
vi sia piaciuto…
Passiamo ai ringraziamenti (siccome
ho perso il conto di chi si è aggiunto e chi se ne è andato vi cito tutti
insieme)
sam carter__sarachan 92saretta4everscheggia94simmyListingsirius1711
smokeysorellinadolcetappettaUsagi_84weasley
star
wendyepeterxAlissaxxellorYuffie23Zio_Bill_aLy_
_Nimpha__pencilbellaedannataginnypotter
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni:
sirius1711:tesoro!
Sono felice che sia andato tutto bene e che in tutto questo tu abbia trovato il
tempo per recensire! Sei un angelo davvero! Ero quasi convinta che la mia nuova
ficcy non ti piacesse! Ma attendo un tuo parere…quando avrai tempo. Quanto all’infermiera….non
so se sarei all’altezza. Tu che dici? Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:sono felice che
tu abbia indovinato! Però è davvero Lux solo che la sua mente e il suo corpo
sono occupati da Lestrange! Dai in questo capitolo
Ron ha ringraziato Draco…non ti sta un po’ più
simpatico? Per il video andrò a vederlo al più presto! Baciottitesoraaaaaaaa!!!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:sono contenta che la
storia ti piaccia..e ecco come è finita la talpa! Povero Lux! Spero ti sia piaciuto…adesso si ricomincia con le smancerie! Scherzo! Bacioni!
Padfoot_07:eheheheheh…sono contenta di averti stupito! E vedi che alla
fine Harry è un mago così potente da distruggere l’Imperius
senza bisogno di avadakedavra!
Che ne dici? Baises!
Isina4everyoung:grazie
per i complimenti…sono felice che la storia ti
piaccia. Che ne dici di come se l’è cavata Harry? Ho solo ripreso una tecnica
di mamma Rowling! A presto! Besos!
PollicinaPotter:sì Dudley è un
po’ impiccione lo ammetto! Non volevo farlo troppo intelligente! Spero che
anche il seguito ti sia piaciuto! Silente ha sempre ragione! Besitos!
Deidara:povero big D! è solo un
po’ scioccato dalla situazione! Ma in effetti i neuroni in attività nel suo
cervello sono pochini! E come vedi per la distruzione della talpa mi sono
rifatta a HP7 e a Silente! Piaciuto? Baci.
Weasley
star:sorpresa….il povero Lux però è solo una
vittima. Grazie per il complimento…e spero ti sia
piaciuto anche questo capitolo…forse un po’ scontata
la soluzione dell’amore? Mi piaceva ricordare Silente così! Che ne dici? Baciottissimi.
Giusyangel:che recensione
divertente! Sono felice che tu abbia un cell nuovo! Spero
che ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:sì proprio una sorpresa!
Ma alla fine credo che fosse la scelta più sensata da fare (anche se fino all’ultimo
avevo qualche dubbio!). dudley è sempre il solito…ma non potevo farlo troppo intelligente! Grazie per
l’in bocca al lupo per la scuola..manca solo una settimana all’esame e ancora
non so praticamente nulla!!! Kisses!!!
Bia85:acciderbolina,pensavo l’avessi capito! La situazione è verycomplicated, ma Harry non è
un babbalonefarlocco! Giusto?
e Draco alla fine non è cattivo dai, è solo…beh….èsolo…Draco! Oscula!!!!
Maryrobin:eh sì sono perfida,
Ginny era oramai convinta che mancassero solo i Weasley all’appello e invece…no, il prossimo capitolo non è Draco/Hermione, ma ho
scritto una storia su di loro…ma ho visto che l’hai
trovata! A presto! Baciottoni!
Mimmyna:ciauuuuu!!!!
Allora…sono felice che il capitolo ti sia piaciuto…e che ne dici di come ho concluso l’episodio? Ti sembra
credibile? Spero proprio di sì…a presto! Bax!!!!
Ninny:povero Dudley…ha
ereditato un po’ di stupidità da Vernon…però in fondo
lo faceva per proteggere un amico come Lux. Solo non sapeva che era posseduto! Dettagli!!!
Mi sa che Draco ti ha dato retta…si è dedicato ad
Astoria, mi sembra…bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! Sono felice di averti sorpreso con
Lux. All’inizio non doveva essere così…poi la mia
mente ha costruito tutto e la talpa è uscita da sé diciamo! Spero che come ho
risolto il problema ti sia piaciuto…mi sono ispairata sia a hp7, sia a quello che diceva sempre Silente…dovrebbe tornare no? Ciao Ylenia….un
bacione oneoneone anche a te! Tadb!!!!!
Mione91:spero
che tu non ti sia fatta troppo male! E spero anche ti sia spietrificata…come
vedi alla fine Silente ha sempre ragione. L’amore è la risposta….davanti
a ogni ostacolo! Credo che sia un doveroso omaggio a Silente! Non trovi? A presto…bax!!!
Cosmopolitan:sono felice che la ficcy ti piaccia sempre di più…e
spero che ti sia piaciuto anche come ho concluso questa scena! A presto! Bacio!
Pedromane:spero che ci
raggiungerai presto al 40esimo capitolo! Intanto buona lettura! A presto! Un bacio.
Kishadattebayo:spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo! Lo so che non c’è una spiegazione razionale ai poteri di
Harry…ma altrimenti che mago sarebbe? Baciotti.
Erikappa:ciao! Spero di non
averti deluso con questi capitoli….fammi sapere cosa
ne pensi! A presto. Un grande bacio!
Germana:spero
che tu stia meglio…e grazie per la recensione. Spero che
la storia continui a piacerti! E che la soluzione che ho trovato sia
realistica! A presto. Baciotti.
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO E…
Quello che era successo nella Stanza
delle Necessità non fu mai raccontato agli altri studenti. Perché mettere tutti
in agitazione e creare un clima di panico contro il povero Lux? Sarebbe stato
inutile. Harry però dovette spiegare tutto agli altri membri dell’Ordine
drogati e addormentati dai suoi amici. La McGranitt ne fu sconvolta, ma come al
suo solito ringraziò Harry con la sua compostezza. E così anche Kingsley e
tutti gli altri. Credere che dopo un anno erano ancora in pericolo non era certo
un pensiero felicee rassicurante, ma ne
erano venuti fuori. Anche quella volta.
Harry ebbe problemi solo con una
persona, ma non per quello che era accaduto con Lux. No. Lui aveva problemi con
Arthur Weasley perché voleva portargli via la sua Ginny. Aveva rimandato troppo
a lungo la discussione con lui per via di quello che era accaduto:prima la fuga
di Ron, poi la scoperta della pozione. Ma ora era giunto il momento di chiarire
le cose.
Erano giorni che Harry provava ad
avvicinarsi al signor Weasley, ma per un motivo o per un altro lui continuava a
evitare il ragazzo, consapevole di quello che sarebbe successo.
-Non preoccuparti Harry! Vedrai che
prima o poi riuscirai a parlarci! Secondo me non sta cercando di sfuggirti! È
solo molto preso con le lezioni…si stanno avvicinando gli esami…- disse Ginny.
-Sarà…però a me non piace questa
situazione!
I giorni passarono e divennero
settimane. Aprile stava per finire, la scuola era agli sgoccioli. Ancora poche
settimane e tutto sarebbe finito. Già. E allora Ginny che avrebbe fatto?
Sarebbe tornata alla Tana o a Grimmauld Place?
-Ma che domande fai? È ovvio…casa mia
ora è a Grimmauld Place, con te!- Ginny continuava a ripeterlo costantemente ma
Harry non era tranquillo. Per niente.
Finalmente l’occasione di un chiarimento
si presentò sul piatto d’argento. Arthur Weasley non avrebbe potuto evitarlo
questa volta!
Harry e Ginny erano sul divano della
Sala Comune:non c’era nessuno a quell’ora, come sempre. Era l’ora di pranzo e
tutti i ragazzi affamati si erano precipitati in Sala Grande. Ron per primo.
Solo due Grifondoro erano rimasti lì:volevano stare un po’ soli ed era
difficile che normalmente accadesse. Si coccolavano un poco, non era niente di
speciale, ma erano insieme…questo contava. Facevano progetti per le vacanze.
-Credi che dovremmo invitare anche Ron
ed Hermione?- chiese Harry. Ginny scosse la testa.
-No…credo che abbiano bisogno di stare
un po’ da soli…ma ci credi? Si sposano…ancora non mi sembra vero.
Harry aprì la bocca per dire qualcosa:un
istinto dentro di lui stava per chiedere a Ginny qualcosa. Stava per fargli
quella domanda. La fatidica domanda. Ma non era ancora il momento,voleva che
fosse speciale per lui e la sua Ginny. E poi voleva che Ron ed Hermione
avessero il loro momento, non voleva metterli in ombra.
-Chiudi quella bocca Potter!- Ginny si
era accorta di tutto ma fece finta di nulla. A quella domanda rimasta chiusa
nella mente di Harry avrebbe risposto sì. Ma era disposta ad aspettare. Ancora.
Lei si avvicinò al ragazzo e si mise
dietro di lui abbracciandolo e appoggiando la sua testa sulla schiena del moro.
-Non dobbiamo avere fretta…- disse in un
sussurro.
-Sì…hai ragione! Come sempre…- con uno
scatto Harry si voltò a bloccò il volto di Ginny nelle sue mani e la guardò
dritta negli occhi.
-Ma ti prometto amore mio che un
giorno….
Non finì la frase perché la ragazza gli
pose un dito sulle labbra.
-Sht…Harry, quando sarà il momento
giusto lo sapremo.
-Il problema è questo Ginny…per me è
sempre il momento giusto.
Lei sorrise, uno di quei sorrisi che
dedicava solo a lui, che gli toglievano il fiato, che valeva più di mille
parole. Harry appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle morbide di Ginny.
Si staccò subito per vedere i suoi occhi chiusi ancora sognanti per il
bacio:gli piaceva guardarla in quel momento. Ma prima che potesse riaprire gli
occhi la baciò di nuovo con più passione. Ginny allacciò le sue braccia al
collo di Harry e lo strinse a sé con forza. Si persero in quel contatto e non
si accorsero di quello che stava accadendo attorno a loro.
Un piccolo colpo di tosse li fece
tornare alla realtà. Aprirono gli occhi convinti che si trattasse semplicemente
di Ron rimanendo con le labbra incollate. Ma voltando gli occhi videro che
davanti a loro era apparso Arthur Weasley
-Papà!- disse Ginny staccandosi contro
voglia da Harry.
-Signor Weasley- disse Harry freddo e
anche un po’ a disagio. Gli dava fastidio che lo vedesse con Ginny, soprattutto
dopo quello che aveva detto.
Anche Arthur era a disagio:sapeva che
Harry voleva parlargli ma non aveva il coraggio di affrontarlo, forse perché
non era più tanto sicuro della sua scelta. Ma non poteva fare a meno di essere
lì in quel momento. Doveva parlare con sua figlia.
-Ginny, dove è tuo fratello?
-Dove vuoi che sia a quest’ora? A
strafogarsi!
-Giusto…beh vallo a chiamare e
raggiungeteci al San Mungo.
-Al San Mungo? Cosa è successo?- chiese
Harry in ansia.
-Si tratta di Fleur.
-Vuoi dire…che sto per diventare zia?
-Così sembrerebbe!
-Per la barba di Merlino! Harry dobbiamo
muoverci! Andiamo a chiamare Hermione e Ron!
Dall’espressione del signor Weasley si
capiva perfettamente che non gradiva che anche Harry fosse invitato a quella
riunione di famiglia.
-Harry, vai tu a chiamare Ron. Io ti
aspetto qui…mi preparo, ok?- disse Ginny.
Il ragazzo annuì e uscì di corsa dalla
Sala Comune. Ginny si voltò di nuovo verso suo padre con lo sguardo duro.
-Chiariamo una cosa. Harry è della
famiglia, è il mio fidanzato. È l’uomo che amo e che ti piaccia o no ora viene
con noi. E non solo, io tornerò a Grimmauld Place quando la scuola sarà finita.
Quella ora è la mia casa, anzi la nostra casa. E lì Harry ed io cresceremo i
nostri figli. Quindi puoi accettare tutto questo senza fare troppe storie
oppure puoi crearci problemi. Ma non credo che otterrai qualcosa. Mi dispiace
papà, ma io lo amo e non me lo farò portare via, nemmeno da te!
Arthur guardò la figlia negli occhi:non
la aveva mai vista così seria e determinata. Non poteva vincere contro Harry,
lo sapeva. Eppure doveva proteggere la sua bambina anche da lei stessa e dal
suo amore folle e totale per il ragazzo.
-Che è successo Harry?- chiese Ron
vedendo arrivare Harry di corsa.
-Si tratta di tuo fratello Bill,dobbiamo
andare al San Mungo.
-Davvero?- disse Hermione raggiante.
-Che c’è da essere felici scusa? Mio
fratello è in ospedale e tu ridi?
Harry e Hermione guardarono il rosso
increduli. Davvero non ci arrivava?
-Oh! Bill…Fleur…bambina…parto…
-Ci sei arrivato!- disse Harry ironico.
-Allora? Ti vuoi muovere?- continuò vedendo l’amico che non accennava ad
alzarsi dal tavolo.
-Ma non posso nemmeno finire di
mangiare?
-RON!- urlarono Harry ed Hermione
contemporaneamente.
-Va bene, va bene…
Arrivarono nella Sala Comune e insieme
si diressero tutti al camino dell’ufficio del preside. Da lì si
smaterializzarono al San Mungo. Tutta la famiglia era già riunita.
-Allora?- chiese Ginny appena arrivata.
Sarebbe diventata zia di lì a poco…e non riusciva a restare calma. Nessuno
rispondeva…di Bill nessuna traccia.
I medici passarono per dire che il parto
sarebbe andato per le lunghe e che tutto era normale visto che si trattava del
primo figlio. Consigliarono ai familiari di tornare la mattina seguente perché
sicuramente non sarebbe successo nulla prima. Ma tutti furono irremovibili.
Restarono lì tutta la notte, accanto a Bill e Fleur.
La mattina arrivò lentamente:nessuno
chiuse occhio. All’improvviso…
-C’è Bill! Eccolo…
Tutta la famiglia si voltò verso
Bill:era serio, anche un po’ sconvolto in volto. Ginny non ricordava di averlo
mai visto così prima d’ora, forse solo il giorno del suo matrimonio. Ma allora
era solo tensione. Fu lei la prima ad andargli incontro:lei era la sorella
preferita e lui il suo fratellone, l’unico che chiamava così. Si adoravano fin
dalla nascita. E lui c’era sempre stato per lei. Ora doveva ricambiare.
-Bill...- disse dolcemente.
Il ragazzo la guardò e fu come se si
svegliasse da un lungo sonno:si accorse che lì c’era tutta la famiglia che
aspettava una sua parola. Sorrise rilassandosi un poco.
-E’ nata! È una bambina bellissima!
Fleur vuole che entriate tutti a vederla.
Ginny abbracciò il fratello con uno
slancio, ma fu presto costretta a staccarsi per non trovarsi tra Bill e sua
madre che l’avrebbe schiacciata a sandwich! A turno tutti i Weasley si congratularono
con Bill.
-Beh, non è che io abbia fatto molto in
effetti…il merito è tutto di Fleur!- disse il ragazzo arrossendo un poco, vizio
di famiglia!
-Che carino che sei Bill a dire questo-
commentò Hermione con le lacrime agli occhi.
-Possiamo entrare?- chiese Ron.
Bill annuì visibilmente emozionato.
La stanza era immersa in un silenzio
quasi irreale:Fleur era seduta sul suo letto e guardava la bambina in braccio a
lei. Era così piccola e morbida…aveva i capelli biondi ereditati dalla madre,
ma era ancora presto per dire a chi assomigliasse. Fleur la mostrava a tutti
ogogliosa.
-Avete già deciso come chiamarla?-
chiese Hermione. Tutti si voltarono verso di lei.
-Beh…pensavo fosse una cosa normale da
chiedere- disse in imbarazzo. Ron le sorrise dolcemente.
-Hai ragione tesoro…
-Non abbiamo ancora deciso- disse Bill.
-Io un’idea she l’avrei…- disse Fleur.
-Sapete che jorno è ojji?
Tutti i Weasley si guardarono. Se lo
ricordavano anche troppo bene che giorno era:un anno prima il loro Fred li
lasciava. Non avevano avuto modo di piangere per quell’evento perché la notizia
del parto di Fleur era arrivata la sera precedente e tutti avevano trascorso la
notte lì in ansia per la piccola. Ma nessuno aveva dimenticato. Nessuno poteva
dimenticare.
-Fleur…- disse George che faticava a
trattenere le lacrime. Lui era colui che aveva più sofferto per la perdita del
fratello gemello:aveva perso la sua metà.
-Non preoccuparti George…no la chiamerò
Freddina- disse Fleur cercando di portare un po’ di allegria.
-Ma sono contenta che sia nata in questo
giorno, così accanto al dolore per una perdita, ci ricorderemo sempre anche
della joia di una nuova vita!
Tutti guardarono Fleur ammirati:quella
ragazza che sembrava così snob era cresciuta. Era diventata madre ed era
maturata in un colpo! La signora Weasley si avventò sulla nuora abbracciandola
come non aveva mai fatto prima.
-Comunque ho desciso che la chiamerò
Victoire…in memoria della vittoria di Hogwarts, avvenuta esattamonte un anno
fa, il 2 di maggio…ça va?
Harry annuì:Vittoria, sì era un nome
appropriato per quella bambina nata in un giorno così speciale per tutti.
Vittoria, sinonimo di vita nuova e di nuovo mondo per tutti. Quella bambina era
il segno tangibile che tutto oramai era finito.
Ron prese la mano di Hermione che si
voltò verso il suo ragazzo a quel contatto. Lo guardò e capì cosa stava per
accadere.
-Mamma, papà…insomma…tutti…visto che
siamo tutti qui io vorrei dirvi una cosa.
Ginny e Harry sorrisero:avevano capito,
ma soprattutto vedevano i volti visibilmente arrossati dei loro amici.
-Che cosa c’è Ronald caro?- chiese la
signora Weasley.
-Hermione ed io…
La lunga pausa di Ron e la situazione in
cui si trovavano stavano creando qualche fraintendimento.
-Ron! Hermione! Non vorrai dirci che tu
sei…beh sì…insomma….
-No! No…Hermione ed io ci sposiamo!
Appena avremo trovato un lavoro e riusciremo a sistemarci…
Tutti rimasero in silenzio. La stessa
reazione di Harry e Ginny qualche settimana prima. Ma ci volle molto meno alla
signora Weasley per capire quello che era successo e dirigersi a stritolare in
un abbraccio Ron ed Hermione!
-Oh cari! Che notizia
meravigliosa..io…io…non so cosa dire. Fatevi abbracciare di nuovo!
Harry vide il signor Weasley sorridere
tristemente alla notizia. Era felice per Ron ma per lui era pur sempre il suo
bambino e lo vedeva diventare uomo e sposarsi. Uscì dalla stanza. Harry lo
seguì:era il momento giusto per parlargli. Ginny lo intuì e bloccò Ron che
stava andando a cercare il padre per parlargli.
-Lascialo ad Harry per ora…devono
chiarirsi.
-Signor Weasley! Le posso parlare?
Arthur sospirò e chiuse gli occhi prima
di voltarsi verso Harry. Sapeva quale sarebbe stato l’argomento della
conversazione e non era pronto per affrontarla.
-Harry…
-No! Adesso mi deve ascoltare. Lo so
cosa pensa…so che l’ho delusa e che pensava che sarei stato più responsabile,
più attento ai desideri e ai bisogni di Ginny. E le chiedo scusa per tutto
questo. Ma io amo sua figlia e non le farei mai del male intenzionalmente! Ho
sbagliato perché dovevo pensare alle conseguenze e non l’ho fatto…ma non le
permetterò di portami via Ginny! Ginny ed io abbiamo la nostra vita ora e
vogliamo costruire una famiglia. E vorrei che tutti voi foste felici per noi.
Ron ha capito e spero che lo farà anche lei! Io la considero come un padre e
vorrei che la nostra felicità fosse anche la felicità di tutta la famiglia
Weasley!
Arthur guardava il ragazzo negli
occhi:sapeva che poteva fidarsi di lui. Lo aveva dimostrato più volte. Ma ora
si rendeva davvero conto che stava perdendo la sua bambina, che la sua bambina
era una donna. E il ricordo di Ginny in quel letto dell’infermeria non lo
abbandonava mai. Ma era cresciuta e ora c’era un altro uomo nella sua vita. Un
uomo che si sarebbe occupato di lei nel migliore dei modi. Non avrebbe mai
potuto separarli, significava perderla per sempre comunque.
-Papà…Harry ha ragione!- Ron alla fine
era riuscito a spuntare dalla stanza di Fleur -Ognuno di noi deve andare avanti
e crearsi una sua vita. Hermione ed io lo stiamo per fare. Harry e Ginny hanno
lo stesso diritto. Se fosse successo a me che avresti detto? Mi avresti
impedito di vedere Hermione? Lo so che è difficile vedere Ginny come una
donna…anche io fatico a crederlo, ma è così. E ha scelto Harry…con tutto quello
che ne consegue. Puoi solo sperare che siano felici, ma non puoi governare i
loro sentimenti.
Dove era finito il Ron pasticcione e
imbranato? Nascosto dal nuovo Ron più maturo.
Arthur guardò il figlio e sorrise.
-Credo di doverti delle scuse Harry.
Sono stato uno sciocco a pensare di separarti da lei. L’avrei resa infelice e
io ne sarei morto sapendo che la sua infelicità era colpa mia! Ron ha
ragione:devo solo sperare che il vostro futuro sia roseo.
-Lo sarà…d’ora in poi andrà tutto bene.
-Già…
Arthur abbracciò con forza Harry e Ron.
La famiglia si stava allargando e lui non poteva che esserne fiero:i suoi figli
erano cresciuti e ora stavano prendendo la loro strada.
CIAO A TUTTI!!!
Ecco arrivare la piccola Victoire e
già al suo primo giorno di vita ha fatto qualcosa di buono…ha riconciliato
Harry e Arthur. Che ve ne pare? Penso che più o meno l’idea di chiamare così la
bambina sia dovuta al fatto che è nata ad un anno esatto dalla battaglia di
Hogwarts…
Il prossimo capitolo conclude
l’avventura dei nostri amici a Hogwarts. Cosa gli succederà poi? Dovrete
continuare a leggere per saperlo!
sirius1711:amore!!!!
Eccoci anche a questo capitolo! Sì…i protagonisti sono cresciuti e hanno capito
che l’amore conta (grande Liga!! Ti piace?). a volte è vero che l’amore fa fare
cose stupide ma èm proprio quello il bello…capire fino a dove puoi arrivare per
amore…io penso che poteri fare tutto per amore…anche quello che di solito non
penso di poter fare. Magari anche l’infermiera…………………………e già!!!! Bacini…bacetti…bacioni…10
(alla n+1)
sorellinadolce:con
Ron proprio non va….vabbè, mi arrendo! Ma come potevi anche solo pensare che
Harry non sarebbe corso in aiuto di Ginny? Era solo un pochino scosso…sai come
è fatto lui…gli ci vuol sempre una spintarella! Ma poi diventa un eroe!!!! Ed
ecco che arriva anche la piccola Victoire. A proposito…ho visto il tuo
video…molto bello davvero! Baciotti tesoraaaaaaaa!!!!!
tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:spero
ti sia piaciuto lo scorso capitolo e anche questo… Bacioni!
Padfoot_07:sì
c’era tutto…e in questo capitolo c’è ancora di più! come diceva Silente, ci
vuole coraggio per affrontare i nemici e molto di più per affrontare gli
amici…alias Arthur Weasley! Spero ti sia paiciuto…e che la piccola Victorie ti
stia simpatica… Baises!
LiTtLe_Giuliy_:grazie,
sono contenta cha la storia ti piaccia…spero di avber aggiornato abbastanza
velocemente! Purtroppo con gli esami in corso scrivere diventa difficile… A
presto! Besos!
PollicinaPotter:evviva
la spannung! Non ricordo di averla studiata…ma ho già rimosso molte delle
nozioni del liceo…me molto imbarazzata! Penso di aver già inserito molto
zucchero in questo capitolo…forse non moltissimo però mi sembrava doveroso
oramai far nascere la piccola Weasley! Per dopo…dovrai continuare a leggere.
Prometto molto diabete…ma ci saranno anche momenti difficili! Besitos!
Deidara:non
avrei mai potuto permettere a Harry di macchiarsi con un omicidio…di un amico
per di più! questo è il primo dei due capitoli conclusivi dell’anno…il prossimo
saranno i saluti a Hogwarts…spero ti piaccia! Baci.
Weasley star:eh
sì…vuoi che Harry non proteggesse la sua bella? È il mio eroe…cioè, l’eroe di
Ginny…vebbè…sono tornata con un po’ di diabete nella storia, piaciuto?
Baciottissimi.
Giusyangel:beh
dai è durato un po’ l’ultimo anno! Per il piacere di tutti i lettori! Quanto al
messaggio di Silente…beh io ho sempre pensato che avesse ragione, niente è più
forte dell’amore! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! A presto!
Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:sì
Harry non poteva che reagire in quel modo così come Ginny. Quei due sono un
caso disperato…eroi fino all’ultimo. Già in questo capitolo c’è un po’ più
romanticismo….che ne pensi? Kisses!!!
Bia85:sì
basta con gli intrighi…ora passiamo ai lieti eventi! Certo on questo capitolo
ti ho ricordato la morte di Fred…ma almeno è nata la piccola Viky e soprattutto
RonRon ha detto a tutti che vuole sposarsi con la sua Mione! Che tenerone!
Oscula!!!!
Maryrobin:
se erano teneri nello scorso capitolo, in questo come sono Harry e Ginny? Spero
ti siano piaciuti! A presto! Un bacione.
Mimmyna:ciauuuuu!!!!
Spero ti siano piaciuti questi due chappy! Stiamo lentamente tornando alla
normalità! a presto! Bax!!!!
Ninny:sì
viva la mitica Ginny…e adesso sta tornando tutto alla beata normalità! bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! E sì i baci ora fioccheranno a gogò…anche se ci saranno
momenti difficili!Il prossimo è
l’ultimo capitolo a Hogwarts ma come hai detto tu i pargoletti arriveranno solo
più in là… per tutti! Ma ci saranno matrimoni…prepara il vestito! Tadb!!!!!
Mione91:ciao!
Che dire? Spero che i capitoli ti siano piaciuti e che l’incontro-scontro tra
Harry e Arthur ti sia sembrato credibile! A presto…bax!!!
Cosmopolitan:quanti
capitoli? Mah..sinceramente no so di preciso. Sto scrivendo il sessantesimo, ma
non è ancora finita. Credo di poter dire tra i settante e gli
ottanta…credo…dipende dall’ispirazione del momento. Intanto sono felice che ti
sia piaciuta…e che continuia leggere e
recensire! A presto! Bacio!
Pedromane:ci
hai raggiunto alla fine? A presto! Un bacio.
Kishadattebayo:ecco
qui l’aggiornamento….che dire….è tornata la pace tra tutti e dico proprio
tutti. Ma la scuola sta per finire e la nuova vita porterà altri problemi! A
presto! Baciotti.
Erikappa:sono
felici che ti siano piaciuti! Sì Draco è sempre Draco, ma in fondo vuole bene
ad Astoria…a modo suo! E questo capitolo che ti sembra? È già più romantico
degli altri anche se il ricordo di Fred è ancora doloroso! E vedi che la storia
di Arthur si è risolta anche se è stata dura per entrambi! A presto. Un grande
bacio!
Germana:spero
sono molto felice che tu ti sia ripresa…sto aspettando i tuoi aggiornamenti!
Anche in questo capitolo c’è un po’ di Harry e Ginny…e soprattutto Harry
chiarisce con Arthur che non può
separarlo da Ginny! Spero ti sia piaciuto…A presto. Baciotti.
LilyMalfoy:innanzitutto….CIAO!!!
che bello una nuova lettrice. Sono davvero felice che la storia ti
piaccia…tranquilla non ho intenzione di trasformare la storia in una Dramione
anche se ci sarà ancora un piccolo equivoco tra i due. Ma si risolverà presto e
velocemente promesso…e poi Hermione sarà tutta di Ron! quanto alla talpa…non
preoccuparti se non l’avevi capito…ho deciso all’ultimo che doveva essere lui!
spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Baciotti.
Alicesil:ciaoooooo!
Ben tornata dalle vacanze! Percy? Mmhh…non ci avevo proprio pensato…ma non
credo fosse possibile… lui non faceva parte dell’ES! anche a me sembra ieri che
ho pubblicato il primo capitolo sul ritorno ad Hogwarts…e ora…siamo alla fine
del settimo anno! Ma tranquilla la storia non finisce certo qui! a presto! Un
bacione enorme!
Key: certo
che continua! Sono pronti già tantissimi altri capitolo per il futuro dei
nostri eroi…che cresceranno ma saranno sempre i soliti! E di casini ne
combineranno…eccome! Bacione.
simmyListing:
a me piace moltissimo Ginny, e sono un poco arrabbiatella con la Rowling per
averle dedicato poco spazio. Quanto a Draco….in effetti la sua dolcezza è
dovuta solo al fatto che voleva tranquillizzare Astoria. Sì forse non avrebbe
mai baciato una ragazza in pubblico, ma…licenza letteraria! E Harry…è sempre
Harry. perfetto nella sua semplicità…a presto! Un bacione!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “ ADDIO HOGWARTS” E…
Alla fine gli esami erano arrivati:
tutta Hogwarts era in fibrillazione per l’avvicinarsi della fatidica data in
cui i ragazzi del quinto e del settimo anno erano impegnati con i G.U.F.O. e i M.A.G.O., soprattutto Hermione che era
praticamente chiusa in biblioteca da almeno tre settimane. Non la smuovevano
nemmeno la fame o il sonno.
-Herm, sei vai
avanti così agli esami non ci arrivi!- continuava a ripeterle Ron sempre più
preoccupato. Ma tutto quello che riceveva in risposta era lo sguardo truce
della sua ragazza.
-A differenza tua Ronald, io ritengo
fondamentale la mia preparazione! E ci tengo a fare bella figura con gli
esaminatori esterni!
-Esaminatori esterni?- chiese Harry
scioccato da quelle due parole che Hermione aveva pronunciato con tanta
leggerezza.
-Un momento! Non si era mai parlato di
gente che viene da fuori…
-Caro il mio Ronald-
rispose Hermione ironica -se ogni tanto tu prestassi attenzione durante le
lezioni della McGranitt….
Ora Ron era davvero preoccupato e anche
Harry. Ginny era l’unica che sembrava tranquilla:in fondo a lei bastava
superare gli esami per entrare nelle HolyhaedArpies. E non le era nemmeno passato per la mente che
questo potesse non accadere!
-Ehi amico! Non è che ci conviene prenderci
una bella dose di Felix felicis in quei giorni?- chiese
Ron.
-Ronald Weasley!
Ti proibisco di usare questi mezzucci per passare gli esami!
-Ma Hermione! Non è per passare l’esame,
ma solo per sicurezza!
-Scordetelo! E
comunque credi che i professori siano così idioti? Ci saranno incantesimi e
pozioni di ogni tipo per impedirci di barare.
-Vuoi dire…che
non potremo usare la magia?
-Non per passare il compito! Quindi caro
Ron, mettiti a studiare!- disse infine Hermione ricacciando la testa nei libri.
Il ragazzo deglutì a vuoto. Non si aspettava
tanta severità. Lui e Harry si guardarono e spalancarono gli occhi un po’
spaventati. Tornarono a infilare il loro naso nel libro di Trasfigurazione,
sicuri che sette anni di completa distrazione durante le lezioni non potevano
essere recuperati in un paio di giorni!
Gli esami non finiscono mai! Nemmeno per
chi ha salvato il mondo magico…
Ron sudava freddo:perché gli sembrava di
essere un analfabeta totale leggendo il compito di Trasfigurazione? Sentiva il
grande orologio posto in cima all’aula scandire i secondi che passavano
impietosi e il suo foglio restava bianco. Il vuoto.
Hermione dal banco dietro a quello del
rosso lo vedeva agitare la testa sconsolato:scosse il capo e si mise a scrivere
velocemente su un foglio. Poi si alzò e andò verso la McGranitt a chiedere
spiegazioni per una domanda, facendo finta di non capire cosa si chiedeva. Nel
ritornare al suo posto lasciò un foglio sul tavolo di Ron. Questo rimase
perplesso ma non appena aprì il foglio capì. Si voltò con un sorriso enorme e
con il labiale ringraziò la ragazza che gli sorrise fintamente scocciata.
E trasfigurazione era andata.
-Non vorrai usare il Principe, Harry…sarebbe come copiare!- disse Hermione prima che
iniziasse l’esame.
-Sì Harry non è corretto!- rincarò Ron.
-Devi passare anche a noi! Ma Lumacorno si dimostrò
meno terribile del previsto. Dovevano preparare della semplice Amortentia e Harry in questo era un vero maestro…
Gli esami passarono velocemente. Uno
dopo l’altro Harry e i suoi amici affrontarono tutte le materie. E pochi giorni
dopo ricevettero i risultati. Non c’era bisogno di dire che Hermione ottenne
Eccellente in ogni materia. Ron, Harry e Ginny raggiunsero buoni
risultati,senza poi doversi impegnare molto. Il peggiore incubo di Ron (la
madre e la fidanzata che lo inseguivano minacciose per essere stato bocciato
miseramente) svanì.
Ma come tutte le belle storie anche
quella di tre amici, compagni, fratelli doveva finire. O meglio. Cambiare. Era
l’ultimo giorno di scuola. L’ultimo giorno che avrebbero trascorso a
Hogwarts:otto anni prima era iniziata quell’avventura fantastica e ora mancavamo
poche ore alla fine. Un capitolo che si sarebbe chiuso per sempre.
Per Harry quella era stata una casa,
anzi la sua prima vera casa! E ora doveva salutarla per l’ultima volta. Non
avrebbe più rivisto la torre dei Grifondoro, quella Sala Comune in cui aveva
passato tantissimi momenti felici con Ron, Hermione e Ginny. Non avrebbe più
camminato attraverso la Sala Grande, il primo luogo che aveva visto ad
Hogwarts. Quel grande parco, il campo di Quidditch, la Stanza delle Necessità…uno ad uno i ricordi di quegli anni si
affacciarono nella mente di Harry. separarsi da Hogwarts significava separarsi
da una parte di lui. lì aveva conosciuto le persone più importanti della sua
vita. Lì aveva pianto e gioito con loro. Lì aveva combattuto e rischiato la
morte più volte. Lì era tornato alla vita…nella
foresta Proibita. Come si fa a dire addio a un luogo simile? Un luogo che ti ha
visto crescere e diventare uomo?
Pensando a queste cose Harry era
arrivato camminando alle sponde del lago nero:un leggero vento gli spettinava i
capelli e portava via le lacrime che avevano cominciato a scendere silenziose
sul suo volto. Ora non ci sarebbe più stato nessuno a guidarlo, nessuna McGranitt,
nessun Silente, nessun Piton. Ora era solo lui. E doveva cominciare a vivere la
sua nuova vita da adulto lontano da quel luogo che lo aveva accolto quando non
aveva nessuno e lo aveva protetto contro Voldemort.
Senza accorgersene si ritrovò una mano
sulla spalla e una mano stretta nella sua. La prima era di Ron, l’amico di
sempre, quell’amico che non si allontana mai, nemmeno nei momenti difficili.
Quell’amico che sta al tuo fianco anche se questo vuol dire rischiare la vita.
L’altra era di Hermione, la sorella che Harry non aveva mai avuto, quella
sorella che aveva gioito e sofferto con lui, che gli aveva fatto capire che
Ginny era la donna della sua vita. Il magico trio era riunito lì, e
silenziosamente si abbracciavano:non dicevano nulla. Non ce n’era bisogno…tra loro le parole erano inutili dopo tutti quegli
anni insieme. Sentirono un rumore dietro di loro:Ginny era arrivata, ma
vedendoli insieme si era tenuta in disparte.
-Posso farvi una foto?- chiese la rossa
con gli occhi lucidi. Harry sorrise e strinse i suoi amici in un abbraccio.
Quella foto sarebbe rimasta sul camino della sua casa per sempre, in memoria di
quel momento e della grande amicizia. Fu il turno di Ginny:Harry la trascinò
accanto a sé abbracciandola e Ron scattò la foto, la loro prima vera foto, nel
luogo che li aveva visti innamorarsi.
Si sedettero sull’erba.
-Allora è finita davvero…ancora
non ci credo- disse Ron sdraiandosi e non tentando di nascondere la voce che
tremava per l’emozione.
-Già…- annuì
Hermione che appoggiò la testa sulla sua spalla.
-Ma vi ricordate quante volte ci siamo
messi nei guai in questi anni?-chiese
Harry con il sorriso sulle labbra.
-Oramai ho perso il conto…-
disse Ginny -Vediamo…la prima volta è stato halloween,
giusto? Certo che avevate fiuto per i guai…ma si può
essere più idioti? Cercare di abbattere un troll senza conoscer un solo
incantesimo serio!
-Ha parlato quella saggia! Ti ricordo
che tu hai quasi ucciso Harry mia cara!- rispose il rosso.
-Io cosa?
-Chi ha portato il caro vecchio Tommy a
Hogwarts?
-Ma stai scherzando! Io non l’ho fatto
apposta e lo sai…
-Nanananananana…- la prese
in giro Ron.
-Ah sì?- chiese la rossa e cominciò a
rincorrere il fratello che scappava fingendosi terrorizzato.
-Beh…il meglio
però è arrivato quando i due Weasley hanno cominciato a battibeccare!- disse
Hermione ridendo. Ginny si fermò di colpo.
-Veramente i litigi più divertenti sono
stati quelli tra te e Ron…altrimenti ti immagini che
palle questi sette anni? Anzi otto?
Harry scoppiò a ridere ma si prese per
questo un piccolo schiaffo da Hermione sulla testa.
-Scherzi a parte…io…beh…io
volevo dirvi grazie! Grazie a tutti…senza di voi
Hogwarts non sarebbe stata la stessa cosa e probabilmente io non sarei nemmeno
qui! Vivo…
-Harry non sei tu
che devi ringraziarci…semmai il contrario- disse
Hermione con le lacrime agli occhi. Il moro le sorrise accarezzandole la
guancia.
-Guarda che ti vedo!- disse Ron fingendo
di essere geloso. Harry lo guardò e alzò le spalle.
-Comunque…ho delle
sorprese per voi…
-Sorprese?- chiesero in coro.
-Sì…dei piccoli regali…nonso…nel mondo babbano si usava tra amici farsi regali…allora
comincio con il regalo di Ron se non vi dispiace.
Il rosso saltò in piedi:era imbarazzato,
non si aspettava questo e lui non aveva preparato niente. Harry capì e scosse
la testa.
-Non mi dovete niente tranquilli…è il mio modo per dirvi grazie…e
vi prego di accettarli senza fare troppe storie! A te Ron….il
mio migliore amico…cosa potevo regalare se non
l’ultimo modello della Firebolt?- e dicendo questo
porse un pacco che sembrò apparire dal nulla all’amico.
-Così non dovrai litigare con tua sorella…e soprattutto potremo giocare ad armi pari nel
giardino della Tana…
Ron non sapeva che dire…non
aveva mai ricevuto nulla di così prezioso e non solo per il valore economico di
quella scopa. Il Quidditch era una delle grandi passioni che in quegli anni
aveva unito Harry e Ron. Il rosso andò ad abbracciare l’amico con forza:quando
si staccò non permise a nessuno di fissarlo negli occhi, forse perché alcune
lacrime cercavano di scendere sulla sue guance arrossate.
-Per la mia sorellina Hermione…sì, la mia adorabile rompiscatole…a
quest’ora sarei morto mille volte senza la tua maniacale conoscenza della
magia- Hermione sorrise imbarazzata a quel complimento.
-Dicevo…per la mia
Hermione la collezione dei libri più rari e importanti del mondo magico. Me li
sono fatti consigliare al Ghirigoro…credo ti
piaceranno. O almeno lo spero. Io ti assicuro che ho letto la prima pagina e mi
sono addormentato…quindi…sì…sono assolutamente certo
che saranno di tuo gradimento!
Hermione guardò quei libri con un
bagliore negli occhi…ora solo Hogwarts poteva vantare
una biblioteca vasta e approfondita come la sua!
-E per la mia Ginny…beh,
tu sei stata un problema…nulla mi sembrava adatto.
Doveva essere qualcosa che ti ricordava noi, la nostra storia qui!
-Harry…non devi
regalarmi niente! Ho già tutto quello che mi serve…
Harry scosse la testa.
-Non esiste…c’è
qualcosa anche per te…visto che il nostro magic-moment è la famosa partita di Quidditch ho scelto
qualcosa che te la ricordasse per sempre. Ho dovuto lottare un po’ con Vitious, ma ne è valsa la pena…
Harry fece comparire due oggetti:un
Boccino d’Oro e una coppa. Quelli di quella famosa partita.
-Ogni volta che li vedrai penserai a
noi!
Ginny sorrise:era da Harry un regalo così…unico!
-Però…c’è un’altra
cosa…
-Ehi, non vale! Lei ha già avuto due
regali!- disse Ron con falso tono di protesta. Harry lo guardò con le saette
negli occhi.
-Ti ricordi la nostra…ehm…prima
uscita insieme?- Harry era diventato improvvisamente rosso in volto.
-Sì certo…come
dimenticarla. Credevo che Ron ti avesse fatturo una qualche fattura per
renderti muto. Non hai parlato per quasi un’ora!- rispose Ginny.
-Ron non sa
fare fatture del genere!- rispose Hermione d’impulso rendendosi conto solo
tropo tardi che quello che aveva detto non era propriamente un complimento.
-Cioè…volevodire…sì…che allora non le sapevi fare…-
tentò di rimediare la riccia.
-Non ti affaticare Herm! Non hai scuse per
quello che hai detto- disse Ron, ma era evidente che scherzasse.
Harry si voltò verso Ginny e riprese il
suo discorso.
-Beh…tu avevi
visto una cosa e ti era piaciuta tanto…e…beh io
l’avevo comprata il giorno dopo, ma ecco…non sono mai
riuscito a dartela perché…sì beh lo sai cosa è
successo dopo!
Harry estrasse un piccolo bracciale in
oro bianco molto sottile.
-Harry! Te ne sei
ricordato! Io…nonpensavo…grazie
Harry!- e la rossa saltò al collo del suo fidanzato.
-Vedi Ron? È così che si fa! Impara!
-Ma?!?- Ron era rimasto interdetto da
quelle parole di Hermione. La sua faccia era così allucinata che tutti
scoppiarono a ridere.
-Voglio che mi facciate una promessa-
disse Harry di nuovo serio -Promettetemi che nulla cambierà, che resteremo gli
stessi amici di sempre! Che qualsiasi cosa accadrà noi resteremo uniti come
oggi!
Hermione fu la prima a rispondere:
-Certo Harry…staremo
per sempre insieme…il magico trio è inseparabile
dopotutto! altrimenti che trio sarebbe? Hanno già provato a dividerci, ma con
scarsi risultati!
-Sì…e poi presto
saremo una sola famiglia, no?- disse Ginny.
-Vuoi dire che…che
tu e Harry…sìinsomma…- Ron
aveva frainteso le parole di Ginny.
-No! Che stupido! Non ci abbiamo ancora pensato…però fra poco ci sarà il primo matrimonio giusto?-
disse Ginny raggiante. Ma prima che Hermione e Ron potessero dire qualcosa
qualcuno sbucò dietro di loro.
-Finalmente vi ho trovato…-
disse una voce sognante.
-Neville, Luna!
Anche voi qui?
-Sì, la McGranitt ci vuole tutti nella
Sala Grande per i diplomi. E poi subito al treno. I nostri bagagli sono già
alla stazione.
-Ok…behragazzi…è ora di salutare questa scuola- disse Harry e i
suoi occhi divennero lucidi. Di nuovo quella folla di ricordi invase la sua
mente e uno strano dolore allo stomaco impedì a Harry di respirare per qualche
secondo. Fissò il Lago Nero per l’ultima volta, il profilo dell’imponente
castello che si rifletteva nelle sue acque. Voleva imprimere nella sua mente e
nel suo cuore quelle immagini per sempre. Sapeva che i ricordi si sarebbero
sbiaditi con il tempo…e non voleva. Hogwarts meritava
di più…meritava un addio speciale che però Harry non
era in grado di fare. Gli occhi si velarono di lacrime e solo Ginny lo vide.
Gli prese la mano e gli sorrise.
-E’ ora di andare Harry…
-Sì- rispose il ragazzo a fatica. Il
nodo che aveva in gola non accennava a sciogliersi.
-D’ora in poi avrai un’altra casa…e comunque non perderai questa…-
continuò Ginny. Ma Harry non l’ascoltava. Si limitava a lasciarsi trascinare
dai ricordi e dalle emozioni che oramai avevano avuto al meglio su di lui.
-Addio Hogwarts!- sussurrò, ma
sicuramente nel cuore di tutti erano presenti quelle due parole.
CIAO A TUTTI!!!
Lo so che è un capitolo un po’
triste..ma era necessario che i nostri amici salutassero Hogwarts…altrimenti
senza questa scuola cosa avrebbero fatto in tutti questi anni?
Ora però comincia l’ultima parte di
questa storia…gli anni dopo Hogwarts….succederanno
moltissime cose, ve lo prometto!
sirius1711:grande Ligabue! A me piace un
sacco! E sono felice che ti piaccia Victoire! Forse questo
capitolo è un po’ triste…ma credo che Hogwarts meritasse
questo…e forse di più! ma questo è quello che mi è
riuscito! Spero ti sia piaciuto…e poi si inizia
davvero una nuova vita! Lavoro, famiglia…tutto
cambia! E ci saranno momenti felici e momenti tristi! Ma alla fine finirà
sempre bene! Sentiamo…cosa è la cosa più folle che
hai fatto per amore? Io te ne potrei raccontare tantissime…………..
Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:sì,
Victoire è sempre piaciuta anche a me…non so perché, visto che la Row
non la descrive nemmeno nell’epiogo. Però lei e Teddy
sono troppo carini insieme! Quanto alla tua domanda…le
coppie principali rimangono quelle. La storia si concentrerà su di loro…ma nelle loro vite compaiono anche i personaggi
secondari e quindi di volta i volta spiegherò in breve cosa è successo anche a loro…poco per volta! Baciottitesoraaaaaaaa!!!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:grazie
per i complimenti…Harry e Ginny hanno superato il
loro piccolo ostacolo ma ci saranno tempi molto più difficili per loro!
Bacioni!
Padfoot_07:ciao! Spero ti siano piaciuti
questi due capitoli…forse questo è un po’ triste…Baises!
LiTtLe_Giuliy_:
ciao! Spero ti siano piaciuti questi due capitoli…forse
questo è un po’ triste… A presto! Besos!
PollicinaPotter:grazie
per i complimentissimi! Per il nome mi sono ispirata
alle indicazioni della Rowling…penso che il fatto che
nasca proprio il 2 maggio abbia un significato particolare…quanto
al signor Weasley, doveva per forza arrendersi, no aveva scampo! Spero ci sia
sufficientemente diabete anche in questo capitolo! Besitos!
Deidara:grazie…non sei l’unico che me lo ha detto. È vero…è un bel capitolo. Rileggendolo mi sono commossa da sola…ma spero comunque che ti piaccia cnhe
questo. Forse è più malinconico, ma credo che sia un omaggio dovuto alla cara
vecchia Hogwarts! Quanto a Ron…sì…c’è stato uno scmabio…è il gemello buono. Quello onto
è in soffitta con la Spruzzolosi! Scherzo ovviamnte…e Arthur si è rassegnato…a
presto! Baci.
Weasley star:sì lo so…anche
io ero molto triste quando ho ricordato l’anniversario della morte di Fred…però penso di aver compensato un pochino la tristezza.
E sì…Harry e Ginny non si separano a meno che non sia
io a separarli! Buahhhhh!!!! Baciottissimi.
Giusyangel:coro
da stadio per la piccola Victoire…mi sembra giusto…è tanto carina e simpatica! Ma Fleur
che parla l’inglese proprio non ce la vedo…rimarrà
sempre francese nell’animo! A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:sì molto roamntico…invece
questo è molto triste…un po’ mi viene da piangere al
pensiero che non ci saranno più i pomeriggi ad Hogwarts! Sì Freddina
è un nome orribile…ma come tutti sanno è George a
chiamare Fred suo figlio…Kisses!!!
Bia85:altri pargoli? Vabbè
devo mettere sotto Ron allora! Eh…è il primo che si sposerà….ma non troppo presto! Cosa intendi per si
avvicina? No, perché siamo a metà storia più o meno…calcola
che mancano 18 anni ancora da raccontare! Spaventata? Oscula!!!!
Maryrobin:
sì tutti sono felici adesso…anche nonostante la
dolorosa separazione da Hogwarts! E d’ora in poi bisogna guardare avanti! A
presto! Un bacione.
Mimmyna:ciauuuuu!!!! ciao! Spero ti siano piaciuti questi due capitoli…forse questo è un po’ triste…a
presto! Bax!!!!
Ninny:anche
a me sta moooolto simpatica! Grazie per i complimenti…io non penso di aver cambiato modo di scrivere…è solo che continuando a scrivere e scrivere un po’
si migliora sempre. E poi…anche leggendo le vostre
storie che mi danno modo di imparare cosa posso migliorare…quindi
è merito vostro! bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! Eh no! Non si può tenere il pc spento per ben due giorni! Allora…diciamo
che il povero Arthur è stato un po’ braccato da Harry, Ginny e Ron…ma in fondo non poteva separare i miei due piccioncini!
quanto a Viky…è già la copia di Fleur…bella
e delicata nello stesso tempo. Ma forte coeme una
Weasley! Ma tranquilla…Fleur non è come tua sorella…baderà lei alla bambina! Anche perché Ginny avrà il
suo bel da fare tra poco….come hai scritto anche tu…Teddy non può stare lontano ancora per molto!Tantissimi super baci! Tadb!!!!!
Mione91:No…non siamo
ancora alla fine…mancano 18 anni! E in 18 anni quei
quattro pasticcioni possono combinarne di cose! Però d’ora in poi la storia
avanzerà più velocemente…Draco sembra felice con Astoria…sembra…invece Dudley comparirà di nuovo più avanti!
A presto…bax!!!
Cosmopolitan:grazie
per i complimenti…in effetti arrivare a quel numero
non è stato facile, ma mi sto divertendo e vedo che piace..quindi…continuo.
ma tranquilli…la storia avrà una fine! A presto! Bacio!
Pedromane:ci
ciao! Spero ti siano piaciuti questi due capitoli…forse
questo è un po’ triste… A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: ciao! Spero ti siano piaciuti questi due capitoli…forse questo è un po’ triste…A
presto! Baciotti.
Erikappa:anche
a me piacciono sempre di più quei due…sono perfetti. Ma
non sarà sempre tutto facile…purtroppo! A presto. Un
grande bacio!
Germana: ciao! Spero ti siano piaciuti questi
due capitoli…forse questo è un po’ triste…A presto. Baciotti.
LilyMalfoy:sì
è tutto tornato alla normalità…almeno per un po’! tranquilla…adesso tornerà Draco nel prossimo capitolo, ma
si risolverà tutto bene! A presto! Baciotti.
Alicesil:ciaoooooo! ciao! Spero ti siano piaciuti questi due capitoli…forse questo è un po’ triste…
a presto! Un bacione enorme!
Key: ciao! Spero
ti siano piaciuti questi due capitoli…forse questo è
un po’ triste…Bacione.
simmyListing:
sono felice…tanti me lo hanno detto! Credo che sia
bello anche perché arriva dopo tanta tensione…sono
contenta di averti fatto sorridere e spero che il mondo riprenda a girare
presto anche per te! Invece questo è un po’ più strappalacrime…ma
quando ce vo’ ce vo’! e poi…è solo l’inizio di un’altra
avventura e non un vero addio! Un bacione!
Isina4everyoung: si sono chiariti è vero, ma
non è tutto perfetto. O almeno lo resterà per poco! A presto! Baciotti.
Misfatta88: ciao!
Sono felice di conoscerti…e sono felice di sapere che
la mia storia ti piaccia! Spero che anche questo capitolo sia all’altezza delle
tue aspettative! A presto…spero di leggere un altro
tuo commento! Ciao! Un bacione.
Daphne 92:ho
riabilitato Fleur…ci voleva! E ron
sta semplicemente crescendo! Quanto a Ginny….è
grandiosa. La adoro! Grazie per i complimenti…a
presto. Un enorme bacio!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “IL
MATTINO HA L’ORO IN BOCCA” E…
I mesi erano passati da quell’ultimo
giorno trascorso sulle sponde del Lago Nero. L’estate stava finendo e settembre
era alle porte con i suoi colori caldi: di solito tutto questo significava che
la scuola stava per ricominciare e che era giunto il momento di armeggiare con
libri e bauli. Invece quell’anno…beh quell’anno tutto
era diverso!
Harry e Ron erano entrati nell’Accademia
per Auror e attendevano terrorizzatil’inizio degli addestramenti. George e Bill non avevano fatto altro che
raccontare le cose orribili che erano capitate ad altri aspiranti Auror. Immancabilmente Molly Weasley riprendeva i
figli: “Harry caro, non dare ascolto a questi due imbecilli! Non fanno altro
che prendere in giro chiunque. Mi stupisco di te Bill! Dovresti essere
diventato più responsabile con una figlia da educare!”, scena che si ripeteva
periodicamente tutte le domeniche a pranzo!
Hermione alla fine aveva deciso di
entrare nel Ministero fondando il CREPA, convincendo Kingsley delle sue idee
con molta fatica. Ron era assolutamente convinto che il Ministro avesse
accettato la proposta della ragazza solo per non ritrovarsela più davanti
all’ufficio tutti i santi giorni. Lo aveva preso per sfinimento, si può dire!
Ginny invece era presissima con gli
allenamenti della squadra e avrebbe avuto la sua prima partita nei primi giorni
di ottobre. La sera era sempre distrutta, ma Harry la vedeva felice e questa
era la sola cosa che contasse davvero. Spesso la trovava addormentata sul
divano già prima di cena:sorrideva e la portava in braccio fino alla camera da
letto. E immancabilmente la mattina dopo la rossa si svegliava scusandosi con
il ragazzo per non aver resistito alla stanchezza.
Insomma tutto procedeva nella più assoluta
normalità. Normalità che stupiva chiunque conosceva quel gruppo e le avventure
che avevano affrontato per anni. Ma il commento di tutti nel mondo magico era
lo stesso: “Quei ragazzi se la meritano un po’ di tranquillità!”
Tranquillità…beh…quasi. Hermione
e Ron erano da poco andati a vivere insieme nella cara vecchia Londra,
abbastanza vicino a Harry e Ginny da poterli disturbare per ogni più piccola
cosa. I loro vicini babbani fecero un po’ di fatica
ad abituarsi alle grida che all’inizio provenivano dal loro appartamento con
una certa regolarità, ma Hermione imparò ad insonorizzare la loro casa. Dopo i
primi mesi turbolenti Ron ed Hermione avevano imparato a conoscersi meglio e ad
abituarsi l’uno all’altro. I piatti che all’inizio si schiantavano sonoramente
contro il muro (solitamente molto vicino al volto di Ron) diminuirono fino a
sparire, sostituiti da civili discussioni tra i due ragazzi. Oramai al loro matrimonio
mancava davvero poco:Ron aspettava solo di terminare l’addestramento e di
essere inserito in una squadra Auror. Con il primo stipendio le avrebbe
comprato il più bel anello di fidanzamento che Hermione potesse desiderare.
Ma il loro non era l’unico matrimonio in
vista. No. E non era certo l’unico che avrebbe coinvolto Hermione Granger.
Hermione si era svegliata di prima
mattina come al solito:non aveva perso questa abitudine nemmeno quando la
scuola era finita. Si sedeva in salotto e leggeva la Gazzetta del Profeta
sorseggiando una tazza di te ai frutti rossi, il suo preferito. A volte terminava
il lavoro che si era portata a casa dall’ufficio, ma faceva inmodo che Ron non la vedesse:a lui non piaceva
che lei lavorasse così tanto!
Quella mattina come sempre si alzò
attenta a non svegliare Ron e arrivò in salotto senza fare rumore. Ma c’era
qualcosa di insolito in salotto:Hermione si guardò intorno e vide che un gufo
era sul davanzale. Non era normale che nel centro di Londra un gufo si posasse
su un davanzale. Aprì la finestra e prese la busta che il gufo portava.
Riconosceva la scrittura.
Osservò la busta con lo sguardo ancora
assonnato. Perché Draco Malfoy le aveva scritto? Aprì la busta e sorrise
leggendo quello che vi trovò scritto. Chissà perché ma ricevere una lettera da
Draco l’aveva messa in agitazione. E invece…
Draco MalfoyeAstoria Greengrass
Sono lieti di invitarvi
al loro matrimonio
che si terrà il 25 dicembre
a Malfoy Manor.
È gradita conferma
Hermione sorrise:alla fine la
piccola Greengrass ce l’aveva fatta a mettere il
cappio al collo al Principe delle Serpi. Chi l’avrebbe mai detto:quando l’aveva
conosciuta era solo una bambina che si era presa una cotta per il cattivo della
scuola. E ora era riuscita non solo a portarlo sulla retta via, ma pesino a
sposarlo. Addirittura aveva fatto in modo che i rapporti tra Draco e Hermione migliorassero
notevolmente nell’ultimo anno. Sì, la riccia ricordava la gentilezza di Draco
soprattutto quando si era lasciata con Ron. Già…che
strano. Ma non fece in tempo a riflettere su quello che aveva appena letto perchè sentì dei rumori provenire dalla stanza. Ron doveva
essersi alzato.
-Amore sono qui!- disse la ragazza
chiamandolo come tutte le mattine. Piccoli riti quotidiani che per loro avevano
un significato speciale.
Una testa rossa e spettinata spuntò
in salotto. Avanzava per inerzia conoscendo a memoria ogni centimetro della
casa. Si avvicinò ad Hermione che era accovacciata sul divano e le diede un
bacio in fronte. Lei chiuse gli occhi a quel contatto tanto dolce e semplice.
-Ben svegliato amore!
-Ben svegliata anche a te…cosa dice la Gazzetta stamattina?
-Oh non lo so, non l’ho ancora letta!
A quelle parole Ron si svegliò di
colpo:aveva lavorato di prima mattina! Di nuovo. Hermione intuì la reazione del
rosso che stava per aprire la bocca.
-Tranquillo Ron, non ho lavorato! È
arrivata questa- e diede a Ron la lettera che era arrivata. Il ragazzo la lesse
e non potè fare a meno di sorridere.
-E bravo Draco! È il primo che si fa
acchiappare!
-Che vorresti dire scusa?- chiese
Hermione fintamente offesa.
-No! Io volevo dire che…sì…
-Ron non
ti affaticare, stavo scherzando!- la riccia si alzò dal divano e andò in stanza
a prepararsi per una lunga giornata di lavoro. Come sempre Ron la seguiva e
stava in stanza con lei mentre si cambiava: lui arrivava al Ministero più
tardi. La vide aprire l’armadio e fissare i suoi vestiti con il solito sguardo
interrogativo, come se nessun abito andasse mai bene. E alla fine sceglieva
sempre una completo nero….era la “divisa da ufficio”,
così la definiva Ron.
-Allora che facciamo?
-In merito a..?- chiese Hermione che
adesso tentava di raccogliere i capelli in un morbido chignon, che faceva
impazzire Ron.
-Ma come! Dai! In merito al
matrimonio di Draco…
-Oh sì…credo
che oggi lo incrocerò per lavoro. Devo andare a Hogwarts per una ispezione
nelle cucine…sai gli elfi…così
potrò incontrare il nuovo insegnante di Pozioni. Gli dirò che ci siamo.
Nessuna risposta. Hermione dallo
specchio vide Ron pensieroso.
-Che c’è?- chiese con un sospiro.
Sapeva la risposta a quella domanda, ma la fece comunque.
-Lo sai cosa c’è! Non è che Draco
non mi piaccia…lo so che è dei nostri ora! Ma non
piace come ti guarda…
“Ecco ci risiamo”, pensò Hermione.
-Ron! Come
te lo devo dire che lui non mi guarda in nessun modo strano?
-Perché tu sei cieca mia cara!
Hermione si voltò con le mani che
ancora combattevano con i suoi ricci. Il suo sguardo era chiaro:Ron, non cominciare!
-Ok…ok…
-E poi lo sai che amo solo te
giusto?- disse infine la ragazza finalmente pronta per uscire. Si avvicinò al
rosso e gli diede un leggero bacio a fil di labbra.
-E allora…provamelo!
-Come scusa?
-Provamelo…chiama
l’ufficio e dì che stamattina arriverai tardi…
-E cosa ti fa pensare che stamattina
arriverò tardi?- chiese lei maliziosa.
-Questo- e Ron con un gesto
repentino prese Hermione in vita e la trascinò sul letto dove cominciò a
baciarla.
-Ron!
-Hermione!- rispose il ragazzo facendola
sorridere. Il suo Ron era così:geloso, un po’ pasticcione, ma tanto dolce. E la
amava. Di questo ne era certa. Ed era certa di amarlo…questo
avrebbe dovuto ricordarselo molto bene!
In un altro appartamento poco
lontano altre due persone stavano cercando di svegliarsi, ma l’impresa non era
facile. Almeno per uno dei due. Harry era già sveglio da un pezzo ma era
rimasto a letto fissando il soffitto. Che strana sensazione…il
primo settembre e lui non era sul treno per Hogwarts…era
strano. Sembrava che gli mancasse qualcosa. Sentì Ginny rigirasi nel letto
accanto a lui. Si voltò a guardala e sorrise:di cosa si lamentava? Tutto il suo
mondo era lì accanto a lui!
-Perché mi stai fissando?- chiese la
rossa.
-Pensavo dormissi..
-No! Sono ore che continui a muoverti
nel letto…
-Scusami, amore!- disse il ragazzo
passando una mano attorno alle spalle della rossa e facendole poggiare la testa
sul suo petto.
-Non importa…ma
che hai?
-Niente tesoro…
La ragazza si alzò sulle braccia e
avvicinò il suo volto incorniciato dai lunghi capelli rossi al viso di Harry.
-Potter! Non mi dire balle!
Allora..che c’è? È forse perché oggi è il primo settembre?
-Già…
-Harry!
Nessuno ti toglierà quegli anni…sono parte di te! Ma
ora dovresti andare avanti..ci saranno altri momenti meravigliosi…e
poi non dimenticarti che tu tornerai sicuramente a Hogwarts!
-Ah sì? E come fai ad essere così
sicura?
-Pensi forse che il preside vorrà
vedere la dolce e tranquilla madre di quelle pesti dei tuoi figli? Oh no mio
caro! Quando i nostri figli combineranno qualche disastro a scuola sarai tu che
andrai a sistemare le cose!
-Mmhhh..l’idea
mi piace…però dovremmo darci da fare…
-Cos…
Ma la ragazza non fece in tempo a
finire la frase che Harry era già sopra di lei. La vedeva ridere sotto di lui: non
c’era visione più bella a parer suo. Quei lunghi capelli colore del fuoco che
contrastavano con il pallido cuscino la facevano sembrare ancora più bella.
-Ora non puoi scapparmi…
-E chi ha mai detto che voglio scappare…
Ma furono interrotti da un sonoro
crac.
-RON!
Il rosso era arrivato nella stanza
dei due ragazzi quasi di corsa e con lo sguardo un po’ preoccupato.
-Ehm….ciao…
-Si può sapere che ci fai qui?
-Io?
-E chi sennò?- chiese Ginny
evidentemente scocciata.
-Harry ti
devo parlare.
Non era mai un buon segno quando
questo succedeva. Ma per la pace di tutti era meglio assecondarlo. Harry baciò
Ginny un’ultima volta prima di alzarsi controvoglia dal letto e prendere i
pantaloni appoggiati sulla poltrona la sera prima.
-Se mi dai il tempo di prepararmi ne
parliamo a colazione, prima dell’addestramento. Ti va?
-Ok…a dopo
Harry! Ciao sorellina!
Ginny biascicò qualcosa che Ron, per
fortuna, non comprese. Si buttò nuovamente sotto le coperte, ma un gufo
picchiettò alla loro finestra.
-Oh per la barba di Merlino! Ma che
è stamattina?- disse la rossa. La giornata cominciava male. Si alzò e prese le
buste che il gufo aveva portato. Due. La prima era indirizzata sia ad Harry che
Ginny, la seconda solo alla rossa. Ma quello che la colpì della seconda busta
era la calligrafia. La conosceva molto bene.
-Allora Ron! Cosa c’è di così
urgente da buttarmi giù dal letto?
-Beh…non
mi sembra di averti svegliato…
Harry lo guardò con uno sguardo
truce:è vero non stava dormendo, ma nelle sue intenzioni c’era qualcosa di
meglio di una dormita. Se Ron non fosse arrivato nel momento sbagliato!
-Hai ricevuto posta stamattina?
-Cosa? Mi hai fatto venir qui per
sapere se ho ricevuto posta? Tu devi essere completamente fuori di testa!
-No! E va bene…stamattina
Hermione ed io abbiamo ricevuto una lettera da Draco…ci
invita al suo matrimonio…
Per poco Harry non sputò in faccia a
Ron il succo di zucca che stava bevendo.
-Chi? Cosa? Quando?
-Vedo che anche tu sei shoccato
quanto me! Comunque non è questo il problema…
-E allora quale è?
-Insomma…non
ricordi?
-Cosa?- chiese Harry esasperato.
-A Draco piace Hermione!
Il moro fissò l’amico appoggiandosi
con la schiena sulla sedia.
-Fammi capire…sei
preoccupato per cosa esattamente? Draco sta per sposarsi con Astoria…tu stai per sposarti con Hermione…dove
è il problema?
-Ma andiamo…tenterà
di portarmela via…questa è la sua ultima occasione…sono sicuro che proverà a fare qualcosa!
-Ma andiamo Ron! Se fosse vero,
prima ci proverebbe con Hermione e poi deciderebbe se sposarsi, no? E poi non
dovresti fidarti di Hermione una buona volta? Lei non ama Draco…e
lo sai! Quindi a meno che tu non abbia prove più che certe di quello che stai
dicendo ti consiglio di smetterla!
-Ok…vabene…ma questa storia non mi piace...ho i crampi allo stomaco…e tu sai cosa vuol dire!
-Sì…che la
tua colazione mi costerà un sacco di galeoni!- disse Harry ridendo.
-Ecco di chi era l’altra busta che
mi è arrivata! Sinceramente quando ho visto piombare Ron da noi e poi la tua
lettera mi sono preoccupata- disse Ginny ad Hermione. La lettera che aveva
ricevuto le chiedeva di raggiungerla al Ministero per una colazione. Ginny non
se lo era fatta ripetere due volte. Doveva essere successo qualcosa.
-Ron è
venuto da voi? Perché?
-Voleva parlare con Harry…penso fosse agitato per l’inizio dell’addestramento…comunque torniamo ad Astoria e Draco…non è fantastico?
-Oh…sì…- disse
la riccia poco convinta. Ginny intuì che qualcosa non andava.
-Perché mi hai fatto venire qui? Cosa
c’è che non va?
-Secondo te devo andare a quel
matrimonio?
-Ma che domanda è?
-Lo sai come la pensa tuo fratello
su Draco e…me! È geloso…
-Motivo in più per andarci scusa!
-Non ti seguo…
-Ma sì, così vedendolo sposato e felice
capirà che lui ama Astoria!
Il ragionamento di Ginny era
corretto. Apparentemente. Ma allora perché Hermione era così agitata? Perché
aveva una brutta sensazione? Sapeva che sarebbe successo qualcosa, se lo
sentiva. Salutò Ginny con un sorriso:l’amica doveva andare ad allenarsi e lei
doveva lavorare. Doveva andare a Hogwarts.
CIAO
A TUTTI!!!
Allora…inizia così la vita dopo la scuola. La prima
parte del capitolo mi serviva per dare un piccolo quadro di quello che è
accaduto ai nostri amici in quei pochi mesi. A chi mi ha chiesto se parlerò
anche di tutti gli altri personaggi della saga posso dire che tenterò di volta
in volta di accennare a cosa gli è capitato ma in modo marginale. La mia
attenzione resterà sempre fissata sulle due coppie principali.
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni (mi scuso se sarò di poche parole, ma davvero l’università è
già iniziata a pieno ritmo!):
sirius1711:mi
fai arrossire con tutti i tuoi complimenti! Comincio a pensare che tu sia un po’
di parte….^___^…ti posso dire che io ho pianto come
una fontana alla fine del liceo…certo,ma i in
pubblico! Non sono il tipo! Quanto alla nuova vita, eccoci qui con questa novità…il matrimonio di Draco. Pensi che ce la farà
Astoria? O Ron ha ragione? Davvero hai partecipato ad un esame senza essere
iscritto? E che ti ha detto il prof? Ti ha lasciato entrare in aula? Sei un romanticone! La tua lei è moooooolto
fortunata! Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:non
preoccuparti del ritardo! ti capisco più che bene…anche
io sono già presissima! Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto…e
adesso torna il tuo Dray! Contenta? Baciottitesoraaaaaaaa!!!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:grazie…sono felicissima
di sapere che questa storia ti piaccia…e tranquilla,
non sei mai noiosa e nemmeno matta! Anzi! Anche io adoro Harry e Ginny, anche
se in questi primi capitolo si vedono forse di meno…ma
poi recupereranno! Ciao Babi!!!! A prestissimo!!! Bacioni!
Padfoot_07:ciao!
No dai! Niente magone…ora si deve ridere…con
Ron ed Hermione che secondo me sono troppo carini ora che vivono insieme! E il
loro primo appuntamento è il matrimoni di quel simpaticone di Draco e non sarà
tutto facile…forse Ron non ha tutti i torti! Baises!
LiTtLe_Giuliy_:
sono felice che anche tu la pensi come me…ed ora
sotto con gli ultimi 18 anni…e si inizia bene! Subito
un matrimonio….viva gli sposi!!! A presto! Besos!
PollicinaPotter:
ciao! Eccomi con un nuovo capitolo…carini Ron ed
Hermione vero? Speriamo che Draco si sposi veramente con Asotira
e che il rosso abbia torto! Besitos!
Deidara:a dire la verità ci ho messo una vita a scegliere
i regali ideali…ma sono contenta che alla fine ti
siano piaciuti! Ma ora è il momento di guardare avanti…e
pare che il primo avvenimento sia il matrimonio del principe delle Serpi….pensi che andrà tutto liscio come l’olio? Non lo so…a presto! Baci.
Weasley star:non
li separerò mai…o forse sì? Ma solo per poco…ancora non lo so…non ho
deciso nulla in merito! Ma alla fine tutto si sistemerà sempre! Promesso promesso!Baciottissimi.
Giusyangel:sì
anche io…lo ammetto! Sono un po’ una fontana ogni
tanto! A tutti piacerebbe poter restare a Hogwarts…ma
come vedete non solo Neville è rimasto come professore! Anche il nostro caro Draco…A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:mooooltotriste…a assolutamente necessario! Chiedo perdono! Ma spero
che questo ti sia piaciuto ugualmente anche se è un po’ più tranquillo! Kisses!!!
Bia85:ehm…ehm…dai questo capitolo non è da sbellicarsi ok, ma ci
sono un bel po’ di Ron ed Hermione no? Però…vabbè,
no, non ti dico niente sul futuro di questa storia…dovrai
scoprirlo da te! Oscula!!!!
Maryrobin: andiamo avanti infatti…sempre
tutti insieme ovviamente! Ognuno coi suoi probemi…e
come vedi Ron ha già trovato il modo per tirarci matti! A presto! Un bacione.
Mimmyna:ciauuuuu!!!! Eccomi con un nuovo capitolo…carini
Ron ed Hermione vero? Speriamo che Draco si sposi veramente con Asotira e che il rosso abbia torto! Bax!!!!
Ninny:sì infatti…Hogwarts è
stupenda, ma non si può restare sempre lì…e ora tutti
al matrimonio…sempre che ce ne sarà uno….vedremo!!! bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! Sì…beh
Teddy è in arrivo…non ricordo se tra due o tre capitoli…e come vedi hai ragione tu! Harry ha già capito
come rimpiazzare Hogwarts…ora c’è Ginny! Oddio…come ti è venuta in mente la scena di Molly e Ron?
beh molto divertente…magari potrà essere uno spunto
per il futuro…chissà!Tantissimi super baci! Tadb!!!!!
Mione91: ciao! Eccomi con un nuovo capitolo…carini Ron ed Hermione vero? Speriamo che Draco si
sposi veramente con Asotira e che il rosso abbia
torto! A presto…bax!!!
Cosmopolitan:sì, ma in senso comico…cioè
non è un horror! Era solo per far notare quante cose possono succedere di prima
mattina! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo…c’è
molto Ron/Herm!A presto! Bacio!
Pedromane:
ciao! Eccomi con un nuovo capitolo…carini Ron ed
Hermione vero? Speriamo che Draco si sposi veramente con Asotira
e che il rosso abbia torto! A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: ciao! Eccomi con un nuovo capitolo…carini
Ron ed Hermione vero? Speriamo che Draco si sposi veramente con Asotira e che il rosso abbia torto! A presto! Baciotti.
Erikappa:esatto…vedo che hai
colto perfettamente nel segno. Di solito non mi iace
fare capitoli strappalacrime, ma era necessario in questo caso! Ed ora dobbiamo
lasciarci alle spalle la scuola e buttarci nel futuro…cosa
accadrà? A presto. Un grande bacio!
Germana:
ciao! Eccomi con un nuovo capitolo…carini Ron ed
Hermione vero? Speriamo che Draco si sposi veramente con Asotira
e che il rosso abbia torto! A presto. Baciotti.
LilyMalfoy:guarda…ho pianto anche io mentre lo rileggevo prima di
pubblicarlo! Invece questo apitolo mi sembra più tranquillo…anzi quasi riposante! Però il matrimonio di
Draco sarà un avvenimento! Pronta? A presto! Baciotti.
Alicesil:ok,
sì è un po’ triste…mi dispiace s preferivi non dover
leggere di questo addio, ma era necessario. Non potevo saltare un momento così
importante per loro! E ora…c’è un matrimonio, ma non è
quello di Hermione e Ron. ce la farà la piccola Astoria a sposare Draco? A
presto! Un bacione enorme!
Key: ciao! Eccomi
con un nuovo capitolo…carini Ron ed Hermione vero? Speriamo
che Draco si sposi veramente con Asotira e che il
rosso abbia torto! Bacione.
simmyListing: sono contenta che ti sia piaciuto…anche
io non lascerei mai Hogwarts…piuttosto mi faccio
bocciare a vita…ok, forse no, esagero! Per ora ti
posso solo anticipare che il matrimonio di Draco ci sarà…o
forse no? Ma come sono perfida…buahhhh!!!! Un
bacione!
Isina4everyoung:
difficile, quasi impossibile. In un primo momento avevo pensato di non
scriverlo questo capitolo…ma non potevo saltare un
momento così importante. Non si poteva proprio! Quanto alla perfezione..dai
questo capitolo è molto tranquillo…ancora il
temporale è lontano… A presto! Baciotti.
Misfatta88: ecco
qui il continuo…la nuova vita dei ragazzi! Tra alti e
bassi come sempre…sono felice che le parole sull’amicizia
ti abbiano colpita. Credo anche io che sia molto importante anche se a volte è
molto più difficile trovare un vero amico che il vero amore…
Ciao! Un bacione.
Daphne 92:sì…ho pensato che il
regalo di Ginny dovesse essere il più importante…ed
ecco qui il nuovo capitolo. Harry riuscirà a riprendersi dalla “crisi del 1°
settembre?”…secondo me sì…a
presto. Un enorme bacio!
Lily Evans 93: innanzitutto sono felicissima
di conoscerti…e poi grazie per i complimenti! Spero che
ti sia piaciuto anche questo capitolo e che continuerai a recensire! A presto! E
tanti baci!!!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO (di
cui non ho ancora deciso il titolo!) E…
Hogwarts era sempre la stessa.
Sembrava che il tempo si fosse fermato tra quelle mura, eppure agli occhi di
Hermione la scuola apparve diversa. Si sentiva un’estranea oramai. E dire che
erano passati solo pochi mesi da quando se ne era andata!
Era da qualche minuto nell’ufficio del preside
Vitious:lo stava aspettando per spiegargli il motivo
della sua visita. Era stranamente agitata. Non per la sua prima ispezione
ufficiale per conto del Ministero, no! Ma perchè
avrebbe rivisto Draco. Per la prima volta dalla fine della scuola.
Dopo aver svolto i suoi compiti di
agente del Ministero, la ragazza scese nei sotterranei della scuola. Non era
mai stata in quello che un tempo era l’ufficio di Piton. Era strano pensare che
ora fose occupato da Draco Malfoy. Ma Severus ne sarebbe stato fiero, di questo era assolutamente
certa. Non poteva immaginare nessuno più adatto di lui a ricoprire quella
carica. E in un certo senso Draco era l’erede perfetto di Piton:distaccato e
impassibile come il vecchio professore. Assorta nei suoi pensieri Hermione non
si accorse di essere arrivata a destinazione. Bussò alla porta con il cuore in
gola.
-Avanti- disse una voce conosciuta dall’interno.
Hermione aprì la porta ma quando
entrò non vide nulla. Era tutto buio e l’unica luce proveniva da una candela solitaria
accesa su una scrivania scura e piena di carte.
-Draco?-
chiese titubante la riccia. Sentiva l’aria mancarle nei polmoni. Quel luogo la
metteva in soggezione, come mai prima.
-Granger! Che
ci fai qui?- rispose il biondo apparendo finalmente agli occhi della ragazza
che ora si era abituata all’oscurità.
Draco ebbe un sussulto quando la
vide entrare:poteva mentire a tutti ma non a se stesso. Quella visita
inaspettata lo aveva piacevolmente stupito. Di nuovo quelle sensazioni che lo
avevano preso durante l’ultimo anno a Hogwarts lo assalirono. Hermione e il suo
sorriso, di nuovo. Tentò di ricacciare tutto in fondo al suo cuore. Stava per
sposare Astoria. Amava Astoria.
-Io sono qui per lavoro e visto che
stamattina mi è arrivata la tua lettera…beh ho
pensato di venire a confermare la nostra presenza.
-Vostra?- chiese sarcastico Draco.
-Sì…mia e
di Ron.
-Ok…
Un silenzio imbarazzante calò tra di
loro. Non era mai stato così prima:o si erano odiati o si erano rispettati. Ma
mai erano stati così in imbarazzo. Sensazione che Hermione non amava
particolarmente.
-Beh…allora
come va qui? Sai quando ho saputo che saresti diventato il nuovo professore di
Pozioni non volevo crederci…
-Non mi ritieni abbastanza in gamba
Granger?
-No! Non intendevo dire questo…io…
Draco si mise a ridere e questo la
tranquillizzò un poco. Era una risata serena e rilassata.
-Stavo scherzando! Mi piace stare qui…adesso posso torturare degnamente i miei studenti!
-Già…ma
quando hai deciso? Io avevo sentito dire che ti era stato proposto un ruolo al
Ministero..come ex Mangiamorte potevi fornire molte informazioni utili nella
cattura dei traditori…
-Sì è vero, avrei potuto farlo,ma ho
preferito così! Volevo solo lasciare alle spalle il mio passato. Ora sono solo il
Professor Malfoy…direttore della nobile casa dei Serpeverde…
-Draco
Malfoy che preferisce passare la sua vita su dei libri e non in prima linea a
combattere? Non ci credo…ci deve essere qualcosa
sotto. Avanti…confessa!- disse Hermione sorridendo
serenamente. In fondo non era stato poi così difficile andare a fare visita a
Draco. Era solo un vecchio compagno di scuola. Nulla di più. E quella
chiacchierata si stava rivelando più piacevole del previsto.
Ma per Draco le cose stavano
diversamente. Per lui tutto quello era una tortura. Una atroce tortura. Stare
lì accanto a lei e fingere… A che serviva mentirle? E
soprattutto poteva mentire a se stesso? No. Lei era troppo sveglia e
intelligente! Le avrebbe detto la verità. Sì, quella era la sua occasione per
dirle tutto. Cosa aveva da perdere?
-Sono a casa! Harry ci sei?- chiese
Ginny aprendo la porta di GrimmauldPlace. Da quando era ricominciata la scuola quella casa era sempre vuota e silenziosa:Kreacher aveva
chiesto di poter passare qualche giorno la settimana nelle cucine di Hogwarts.
Probabilmente aveva fatto amicizia con gli altri elfi domestici.
Quel giorno era rientrata prima del
previsto:le sue compagne di squadra aveva deciso di terminare prima gli
allenamenti per essere più fresche per la prima partita del campionato.
Si sedette sul suo comodo divano e
finalmente aprì la busta con l’invito di Draco e Astoria al loro matrimonio. Ma
nel frattempo era arrivato un altro messaggio.
-Ma che è oggi? Tutti a noi devono
scrivere?
Ma prima che potesse aprirla sentì
un crac in casa.
-Amore! Sei già a casa!- Harry apparso nella stanza corse ad
abbracciarla e baciarla.
-Beh..se tutte le volte mi accogli
così dovrei sorprenderti un po’ più spesso!- disse Ginny.
-Ti va di fare qualcosa di speciale
stasera? Per festeggiare il nostro primo giorno di lavoro da adulti! Epoi non mi va di cucinare!- disse il ragazzo ridendo.
-Ci sto! Cosa hai mente?
-Cenetta al lume di candela?
-MMhh…mipiace…continua….- disse Ginny allacciando le sue braccia al
collo di Harry.
-Cena e dopo cena?- rispose lui
malizioso -Se non sbaglio avevamo lasciato qualcosa in sospeso stamattina…
-Non ricordo…-
mentì Ginny.
-Mi sa che devo rinfrescarti la memoria…- e la prese in braccio e la portò al piano di
sopra. Quando aprì la porta della stanza con un incantesimo mentale, Ginny
restò a bocca aperta:Harry aveva preparato già tutto! Tavolo, cenetta, candele,
musica…
-Brutto bugiardo! Lo sapevi che
sarei tornata prima!
-Assolutamente no! Ho preparato
tutto in giornata…con l’aiuto di Kreacher ovviamente…
-Allora questa è la cena degli
studenti di Hogwarts di stasera?
-Esatto! Almeno avremo anche noi il
nostro solito banchetto del Primo settembre!
Ginny rise:il suo Harry non sarebbe
mai cambiato. Si fece mettere a terra e lo baciò di nuovo.
-Grazie…
-Non ho fatto niente! La maggior
parte del lavoro è di Kreacher
Ginny scosse la testa.
-Non per la cena, ma per la sorpesa! Con te non so mai cosa aspettarmi…mi
sorprendi ogni giorno di più Harry James Potter! E ti amo anche per questo…
-In effetti Hermione hai ragione.
C’è un motivo se ho preferito questo lavoro.
L’aveva chiamata Hermione e non più Granger…e le sembrava che la guardasse in modo diverso. Più
intenso, come solo lui con quegli occhi di ghiaccio sapeva fare. Ecco di nuovo
quella strana sensazione di disagio che si impadronì di lei. Cercò di non farci
caso.
-Ah sì? E quale sarebbe questo
motivo? Una ragazza scommetto…ma no! Adesso stai per sposarti…
-Sei tu Hermione….
Hermione lo fissò stupita e
sconvolta. Aveva davvero sentito quello che aveva detto? Lei era il motivo
della sua scelta? Perché?
-Scusa…io..io
non credo…non credo di avere capito….
-Nonpotevo sopportare di vederti ogni giorno al Ministero…ogni
dannato giorno dalla mattina alla sera per sempre!- Draco disse tutto questo in
un fiato come se stesse per esplodere. Dopo tanto tempo si sentì liberato da un
enorme peso.
-Draco…- Hermione
invece aveva frainteso lei sue parole. Non immaginava che il ragazzo la
disprezzasse così tanto! Pensava che dopo tutto quello che avevano passato le
cose si erano messe per il meglio. E invece…
-No! Non fraintendermi..il fatto è….il fatto è…
-Quale è il fatto?- chiese Hermione
visibilmente irritata. E lei che si era anche preoccupata di andare di persona
ad avvisarlo della loro partecipazione al suo matrimonio! Che idiota che era
stata! Draco percepì che la ragazza era arrabbiata con lui…aveva
frainteso ogni cosa!
-Hermione…io
non posso starti accanto perché ne soffrirei…
-Come?- chiese lei incredula.
-Soffrirei troppo vedendoti con Weasley…tu, tu non puoi neanche capire quello che sento!-
Draco era combattuto:voleva rivelarle tutto ma aveva paura che la ragazza lo
respingesse. Non lo avrebbe sopportato.Ma oramai era tardi per tirarsi indietro!
-Cosa…cosa
senti Draco?
Il ragazzo si bloccò di colpo e
respirò profondamente. Si allontanò dalla ragazza e si diresse verso la sua
libreria. Prese un libro ancora nuovo, mai aperto e lo diede ad Hermione.
-Draco! Ma
questo…questo è un libro rarissimo! È una vita che lo
cerco…dove l’hai preso?
-L’ho comprato lo scorso San Valentino…
-A San Valentino? E volevi magari
regalarlo ad Astoria? Di sicuro te l’avrebbe tirato dietro…
-Lei sì…ma
tu no!
E di nuovo il suo sguardo divenne serio
e penetrante. Hermione sentì un brivido percorrerle la schiena.
-Cosa significa?
-L’avevo preso per te…doveva essere il tuo regalo…mapoi…tu mi hai detto quelle cose e io ho capito che
per me non c’era posto nella tua vita…perlomeno non
come volevo io!
Il ragazzo fece un passo verso la
riccia. Ora poteva specchiarsi nei suoi occhi di giaccio. Hermione smise per un
attimo di respirare. Perché si sentiva così? Perché sentiva le sue guance
diventare rosse?
Un altro passo verso di lei.
-Hermione, mi basta una tua parola…e io mando all’aria tutto! Dimmi che mi ami come io
amo te! Dimmelo Hermione- e la prese per la vita
tirandola a sé. La ragazza non riusciva a muoversi:era come paralizzata. Non
sapeva cosa rispondere! Non aveva mai capito fino in fondo che cosa provava
Draco per lei! Ron aveva ragione…in quel momento capì
che aveva sbagliato ad andare da lui, lo aveva illuso e ora lui si aspettava
qualcosa da lei.
Non fece in tempo a seguire il filo
dei suoi pensieri e a staccarsi da lui: sentì le sue labbra calde sfiorare le
sue prima con delicatezza e poi sempre con maggior forza e desiderio.
Appena Hermione chiuse gli occhi
vide il volto sorridente di Ron che la abbracciava la mattina prima di uscire
per andare al lavoro. Vide i suoi occhi azzurro cielo che la fissavano con
amore. In un istante capì che l’uomo che la stava baciando non era il suo Ron.
Lei amava solo Ron! Il suo adorabile rosso! Si staccò con forza da Draco e con
la sua mano destra cercò di colpire il biondo alla guancia. Come aveva osato?
Lui stava per sposarsi e lei amava Ron! Ma il suo polso fu afferrato saldamente
da Draco che la guardava fiero negli occhi.
-Come fai a stare con lui? eh? Lui è
solo un pezzente! In Weasley! Io posso darti tutto quello che vuoi!
-NO! Tu non puoi darmi tutto quello
che voglio…semplicemente perché tu non sei Ron! E io
voglio Ron.
Il volto di Draco si contrasse in
una smorfia di dolore e di disgusto:essere messo da parte per un Weasley! No!
Non poteva accettarlo! La prese di nuovo tra le sue braccia e la baciò:ma sentì
che dall’altra parte non veniva nessuna risposta. Era come baciare una bambola
di pezza. La lasciò andare ma questa volta non ebbe il coraggio di guardarla
negli occhi. Non voleva mostrarsi debole davanti a lei. Non le avrebbe dato
questa soddisfazione.
In silenzio lei si avviò verso la porta
dello studio, ma prima che la aprisse Draco fu dietro di lei e le prese la
mano.
-Ti prego perdonami…-
le disse in un sussurro. -Non andare via…
-Devo. Ron mi sta aspettando- sapeva
di ferirlo e sapeva di mentire, ma era necessario. Non voleva illuderlo.
-Promettimi almeno una cosa- disse
il biondo cercando di non far sentire la sua voce spezzata.
-Cosa?
-Promettimi che resteremo amici e
che potrò ancora parlarti e guardarti…
-Draco…
-Promettimi che ci sarai al
matrimonio! Promettimelo! Ho bisogno di averti vicina Hermione!- questa volta
le parole erano chiare e scandite. E la riccia ebbe un colpo al cuore. Non
aveva mai capito quello che lui provava per lei, non lo aveva mai capito sul
serio.
-Io…io…- ma
furono interrotti da un bussare alla porta. Si staccarono velocemente e Draco
aprì la porta. Vide Neville che la salutava. Era venuto a cercarlanon appena aveva saputo della sua visita a
Hogwarts.
Hermione sorrise cercando di
sembrare normale, ma liquidò Neville con poche parole promettendogli di tornare
presto a fare due chiacchiere. Uscì dalla scuola e si smaterializzò senza dare
una risposta a Draco. Arrivò davanti a casa sua , ma non ebbe il coraggio di
rientrare. Quella casa, Ron…era troppo difficile in
quel momento parlare con lui. Si sentiva in colpa per la sua ingenuità. Doveva dare
retta a Ron… Si smaterializzò di nuovo.
Harry e Ginny avevano passato una
tranquilla serata insieme. Non pensavano che la normalità potesse essere così piacevole…e sensuale! Harry la ricopriva di attenzioni e
Ginny non poteva che esserne felice. Sembrava una luna di miele. Voleva che
questo momento durasse per sempre! Ma come tutte le cose belle, anche quel
magico momento doveva finire.
-Harry?
-Mh…- il
moro si era sistemato per la notte e si era infilato sotto le coperte.
-Vorresti forse dormire?
-Hai in mente qualcosa di meglio?
-In effetti sì- e cominciò ad
accarezzare il torace di Harry sotto la maglietta del ragazzo.
-Beh in effetti…questo
è molto meglio!
Senza accorgersene Ginny si ritrovò
sotto Harry che la guardava fisso negli occhi.
-Ti ricordi la nostra prima volta?-
chiese la rossa. Harry piegò la testa di lato.
-Come potrei dimenticare?
La rossa sorrise. Il ragazzo
interpretò i suoi pensieri.
-Ginny…sarà
sempre così! Tra noi intendo…sempre quelle
sensazioni, sempre quell’amore. Non c’è giorno che non vede il mio amore per te
crescere! Io non sapevo che fosse così..così meraviglioso amare…ma
ora lo so! Grazie a te!
La ragazza lo abbracciò con forza e
cominciò a torturalo con le sue mani che vagavano per tutto il corpo del
ragazzo. Quel corpo meraviglioso che ora era suo. Solo suo! Per la prima volta
nella sua vita non era spaventata…lo desiderava in
ogni istante della giornata…e non capiva se quelle
sensazioni fossero normali. Lo desiderava sempre. Molte volte perdeva la
concentrazione anche durante gli allenamenti perché pensava a lui…al suo corpo nudo. E allora arrossiva, come ogni
Weasley che si rispetti! Ogni gesto, ogni azione…era
quasi una ossessione! Lo voleva…e non sapeva se anche
lui la pensava nello stesso modo. Lui non dava nessun segno…sembrava
sempre così tranquillo.
-Harry?
Disse lei mentre lo fissava agitarsi
sopra di lei.
-Tu mi desideri?
Il ragazzo la guardò un po’
perplesso.
-Non credo di aver capito…
-Sì insomma…tu
non mi dici mai che mi vuoi….in quel senso….ioinvece…beh lo penso in
ogni istante…tutto il giorno penso a quando arriverò
a casa e ci sarai tu con…con il tuo corpo….ecco….io….
Ginny era in totale imbarazzo.
-Ginny, amore…io ti desidero! Molte volte Ron mi sorprende mentre
penso a te…beh pensieri non molto casti lo ammetto…credo che in effetti tuo fratello ogni tanto mediti
ancora di uccidermi…però credo sia normale. Voglio dire…adesso comincia qualcosa di nuovo per noi…sì siamo stati insieme anche ad Hogwarts, ma non era la
stessa cosa. Qui siamo a casa. A casa nostra e la sera torniamo a casa e
vogliamo stare insieme..mi sembra che sia normale,una fase necessaria di ogni rapporto.
Anche Harry era diventato di un bel
rosso pomodoro. Ma sentiva di dover essere sincero. E venne ripagato:Ginny
riprese la sua lenta e dolce tortura che faceva impazzire Harry. Lei lo conosceva
bene e sapeva sempre quali tasti toccare. Anche Harry aveva imparato a capire i
piccoli gesti e gemiti di Ginny. Stavano diventando sempre di più una cosa
sola. Nulla li potava separare perché insieme erano invincibili.
Quando esausti si sdraiarono uno
accanto all’altra, Ginny appoggiò la testa sul petto di Harry:le piaceva
addormentarsi così.
-Non voglio che sia una fase Harry…voglio sentirti mio…e
sentirmi tua per sempre. Anche quando sarò vecchia e brutta tu dovrai trovarmi
irresistibile!
Harry scoppiò in una sonora risata.
La rossa non apprezzò questa reazione perché diede un buffetto sul petto del
suo ragazzo.
-Ginny…tu
sarai sempre nei miei pensieri…e rimarrai sempre la
donna più bella del mondo, come la prima volta che ti ho vista! Una bambina di
11 anni arrabbiata perché tutti i suoi fratelli andavano a Hogwarts e lei no!
Ma eri bellissima…giuro!
Ginny fu soddisfatta della risposta
e chiuse gli occhi. Vide il grande e verde parco di Hogwarts che aveva accolto
i due innamorati tante volte nell’ultimo anno. Vide la sera del ballo..il suo
Harry che la aspettava tremante nella Sala Comune.
Ma fu richiamata alla realtà quando
sentì dei rumori provenire dal piano inferiore. Lei ed Harry si erano subito
alzati:si scambiarono uno sguardo. Il primo pensiero fu che fosse entrato un
Mangiamorte, ma si ricordarono che con l’Incanto Fidelius
nessuno di loro poteva vedere quella casa.
Ma allora chi poteva essere a
quell’ora?
CIAO
A TUTTI!!!
Ok…ok…a tutti i fan della coppia Ron/Hermione…tranquilli.
Hermione ama Ron alla follia e non ha nessuna ntenzione
di sostituirlo non Draco! Però credo che dopo quello che era accaduto nell’ultimo
anno ad Hogwarts, Draco doveva fare un tentativo anche un po’
subdolo..altrimenti non sarebbe Draco Malfoy vi pare?
Invece
per tutti i fan della coppia Draco/Hermione…se vi va
ho scritto una ff su di loro, proprio perché questa
resterà una Ron/Hermione.
Detto
questo…anche per non farmi uccidere…secondo
voi come reagirà Hermione? Racconterà tutto a Ron? E Astoria? Povera ragazza…fatemi sapere cosa ne pensate…per
ora è tutto.
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni (mi scuso se sarò di poche parole, ma davvero l’università è
già iniziata a pieno ritmo!):
sirius1711:ma
sei sempre così filosofo? Mi piacciono i tuoi commenti, dico sul serio! Vedi che
la situazione si sta chiarendo tra Draco e Hermione, ma si è complicata non
poco. Allora…che cosa posso dire? Diciamo solo che
Hermione dovrà affrontare un dubbio amletico. Indovini quale sarà l’alternativa?
Quanto al discorso finale di Ginny….ti ricorda
qualcosa? secondo me dovrebbe… quanto a te…allora quando torni a Milano? Ti aspetto…il
ristorante ci aspetta! Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:mi dispiace che tu non ce l’abbia fatta a
recensire questo capitolo…spero però che questo sia
di tuo gradimento. Draco e Hermione. solo per te! Ma ti assicuro che è solo una
fase! Baciottitesoraaaaaaaa!!!!!
tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:bruttissima aria!!!! Orribile!!! Ecco che Draco
ha fatto la frittata! Ma non poteva starsene zitto e fermo? Dannazione!Comunque la storia non sta finendo…tranquilla. Ho ancora molto da dire! Ciao Babi!!!! A prestissimo!!! Bacioni!
Padfoot_07:credo
che Ron sia perfetto nel suo modo di essere impacciato e rompi balls come hai detto tu! Però Harry e Ginny ce l’hanno
fatta a stare un po’ insieme…anche se qualcuno è
entrato in casa. Chi sarà? E poi…ecco il primo scossone…il terremoto è in arrivo? E grazie per la fiducia!
Baises!
LiTtLe_Giuliy_:
ecco qui il nuovo capitolo…il disastro è fatto! Che farà
ora Hermione? A presto! Besos!
PollicinaPotter: ecco qui il nuovo capitolo…il
disastro è fatto! Che farà ora Hermione? A presto! Besitos!
Deidara:non ho cambiato la storia per la tua affermazione
giuro! Come vedi tutto liscio non è…e come potrebbe
essere con quei cinque di mezzo? Sono una fonte di guai assicurata! Ora resta
da vedere cosa farà Hermione! quanto a Harry e Ginny…sempre
più dolci…a presto! Baci.
Weasley star:moltissime
novità, tra cui anche questo bacio inaspettato…che
avrà delle conseguenze ovviamente…quali? Eh, dovrai
continuare a leggere per scoprirlo! Quanto a Harry e Ginny…beh…avranno
un momento no, ma finirà tutto bene! Ciao bellissima! Baciottissimi.
Giusyangel:non mi ricordavo il particolare che mi hai detto…sorry! Ma come vedi c’è un motivo preciso se Draco ha
scelto questa professione…sei ancora convinta che il
matrimonio ci sarà? A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:sono felice che ti sia piaciuto lo scorso capitolo…povero Ron, tutti contro di lui! MA in fondo aveva
ragione, no? Ed ecco la prima scossa…cosa farà ora
Hermione? Kisses!!!
Bia85:spero
che tu fossi comodamente seduta quando hai letto…ti
assicuro che questa è la fine del rapporto (se così si può definire) tra
Hermione e Draco. Bisogna sempre sbattere il naso prima di capire che si sta
sbagliando giusto? E comunque Hermione ha sempre saputo di non amare il biondino…ma il suo Ron Ron!PS:non usare la carabina, please! Oscula!!!!
Maryrobin: Oh, Hermione sa benissimo di amare Ron e di
volerlo sposare. Ma a volte è difficile proseguire senza ostacoli! E Ron per
una volta aveva ragione ad essere geloso…non credi? A
presto! Un bacione.
Mimmyna:ciauuuuu!!!! Sono felice che tu sia tornata a recensire…capisco la tristezza nel leggere dell’addio…ma ora si ricomincia! E come vedi i guai ci sono
sempre! Cosa farà adesso Hermione? Bax!!!!
Ninny:mi sa allora che devi provvedere a una serie di omicidi…matranquilla…Hermione sa
benissimo quello che vuole…Ron! e non credo che Draco
potrà farci molto! bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! Spero di aver recuperato in questo
capitolo con la scena romantica tra Harry e Ginny…diciamo
che era necessario un intermezzo per staccare l’attenzione da Hermione e Draco…però ammetto che è la parte che preferisco…chepucciosi che sono! Comunque sì, Harry e Ginny sono
stati invitati al matrimonio…ma non posso dirti di
più perché altrimenti ti svelo tutto! Quanto a Ron…forse
povero questa volta aveva ragione, non trovi? Tantissimi super baci! Tadb!!!!!
Mione91: già
già! Ha proprio ragione Ron…ed
ecco che il disastro è sevito. Ora cosa deciderà di
fare Hermione? quanto a Harry…mi sembra che per loro
le cose invece si sono messe per il meglio! A presto…bax!!!
Cosmopolitan:spero non ti abbia deluso questo…ma
ti assicuro che puoi stare tranquilla…Hertmione sa
benissimo di amare Draco! A presto! Bacio!
Pedromane: ecco qui il nuovo capitolo…il
disastro è fatto! Che farà ora Hermione? A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: ecco qui il nuovo capitolo…il
disastro è fatto! Che farà ora Hermione? A presto! Baciotti.
Erikappa:qui Harry e Ginny sono sempre più dolci…credo che se la stiano spassando finalmente! Anche se
i loro amici si danno da fare per combinare guai! Povero Ron! questa volta la
sua gelosia aveva un senso! Che succederà ora? A presto. Un grande bacio!
Germana: ecco
qui il nuovo capitolo…il disastro è fatto! Che farà
ora Hermione? A presto! Baciotti.
LilyMalfoy:brutta sensazione? Direi che in questo momento è
un incubo! Per tutti! Cosa credi farà Hermione a questo punto? Precisa come è
non è che andrà a spiattellare tutto ad Astoria? Baciotti.
Alicesil:allora…sei ancora convinta che Draco sposerà Astoria? Comunque
hai ragione, Astoria merita questo matrimonio…dopo
tanta fatica. Ma riuscirà a superare l’ultimo ostacolo? Sono perfida, lo so… A presto! Un bacione enorme!
Key: ecco
qui il nuovo capitolo…il disastro è fatto! Che farà
ora Hermione? A presto! Bacione.
simmyListing: ecco qui il nuovo capitolo…il
disastro è fatto! Che farà ora Hermione? A presto! Un bacione!
Isina4everyoung:
hai supposto bene! Ecco qui il primo terremoto. Ora sta tutto ad Hermione. cosa
avrà intenzione di fare? Che ama Ron è chiaro…ma
riuscirà a tenere la bocca chiusa? E Draco si darà per vinto? Staremo a vedere!
A presto! Baciotti.
Misfatta88:ecco qui il nuovo capitolo…il
disastro è fatto! Che farà ora Hermione? A presto! Un bacione.
Daphne 92:è strano, vero. Ma anche nella quotidianità riescono
a combinare guai, non trovi? Per una volta Ron aveva visto giusto…Draco
ha giocato sporco…ma ha provato a giocare la sua
ultima carta…forse avrei fatto lo stesso! a presto.
Un enorme bacio!
Lily Evans 93: sono felice che lo scorso
capitolo ti sia piaciuto…di questo che mi dici? Forse
un po’ inaspettato, lo so…ma credo che Draco non
sarebbe Draco se non avesse fatto un ultimo disperato tentativo…
A presto! E tanti baci!!!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “PROPOSTE
INDECENTI”E…
-Tu resta qui, mi hai capito?-
sussurrò Harry mentre prendeva la bacchetta per affrontare l’intruso.
-Harry!
Non ci penso neanche! Io vengo con te!
Scesero lentamente le scale cercando
di non far rumore. Chiunque fosse poteva essere armato e aggredirli. Almeno
avrebbero avuto l’effetto sorpresa.
I rumori provenivano dal salotto.
-Ahi!- disse qualcuno nell’ombra.
Ginny prese il braccio di Harry: non era spaventata. Anzi. Prese la sua bacchetta.
-Lumos!-
disse. Il salotto si illuminò di colpo e l’ospite sconosciuto sobbalzò.
-Hermione? Che diavolo ci fai qui a
quest’ora? E soprattutto perché sei entrata di nascosto?- disse Harry
leggermente arrabbiato.
-Da quando avete spostato il
tavolino del salotto? Mi sono fatta male inciampandoci!- rispose la riccia come
se non avesse sentito le parole del suo amico. Ma Harry non rispose e la
ragazza finalmente capì.
-Ok, Harry, adesso ti spiego!- disse
la riccia sedendosi sul divano stancamente.
-Sono stata ad Hogwarts oggi…- cominciò Hermione. Ma fissava il vuoto, come per
ricordare esattamente tutto quello che era accaduto quel maledetto giorno. La
sua mente era concentrata e delle espressioni stupite ed irritate dei suoi
amici non si era nemmeno accorta.
-E sei venuta qui per ricordare i
vecchi tempi? Scusa ma Ron?- disse Harry, richiamandola alla realtà.
-E’ uscito con George…dovevano
sistemare alcune cose al negozio dopo la chiusura…tornerà
domani mattina, come sempre!- rispose Ginny. -E’ mio fratello…ci
parlo quasi tutti i giorni…- continuò la rossa quando
sia Hermione che Harry si voltarono verso di lei.
-Comunque…non
ci hai ancora detto perché sei qui…- riprese Harry.
Non amava particolarmente essere disturbato quando dormiva o stava per addormentarsi.
Soprattutto Hermione avrebbe dovuto ricordarsi questo dettaglio. Avevano
litigato più volte perché lei si ostinava a svegliarlo durante le lezioni di Ruf!
-Oh…ehm…beh…Draco
mi ha baciata- Hermione lo disse con semplicità, quasi come se non fosse capitato
a lei, ma l’avesse visto da spettatrice. E Harry a quelle parole dimenticò
subito la rabbia per essere stato svegliato in malo modo.
Harry e Ginny non dissero nulla. Il
moro si limitò a lasciarsi cadere di sasso sul divano. Ginny invece rimase
ferma come una statua di cera del Madame Toussaud.
-E tu…-
disse Harry confuso non sapendo esattamente come doveva comportarsi a una
simile rivelazione.
-Io cosa? Vuoi sapere se l’ho
baciato?- scattò Hermione.
-Ma come bacia Malfoy?- chiese Ginny
appena si fu ripresa. Harry la guardò leggermente alterato. -Dicono tutte che
sia un gran baciatore…volevo solo sapere…
-Torniamo al problema…Hermione,Draco
ti ha baciata e…?
-E basta! Non sono una…beh hai capito no? Comunque la cosa peggiore è che ha
detto che mi ama e che vuole stare con me…non con
Astoria! Capite? La sposa senza amarla…io…non so che
fare.
-Aspetta un attimo! Non ti sarai
messa in testa di dirle la verità? Ma sei impazzita? Astoria ne muore!- disse
Harry.
-Oh certo…la
soluzione di voi uomini è sempre questa…tenere la
bocca chiusa e via!- rispose Ginny indignata.
-Preferiresti sapere tre mesi prima
del matrimonio che il tuo futuro marito vuole sposare un’altra? Io non lo so….- continuò Harry sarcastico. Non aveva tutti i torti.
-Ok…forse…e
guarda che ho detto forse…hai ragione Harry. Ma
davvero Hermione vuoi dirle tutto? Così anche Ron lo saprà! E puoi immaginare
come reagirà…
-No! Ho deciso! Parlerò con Astoria…e le chiederò di non dire niente a Ron, come una
sorta di favore. Funzionerà…- Hermione cercava più
che altro di auto convincersi, ma non credeva nemmeno lei alle sue parole.
-Solo vorrei che tu venissi con me Ginny…sai…comesostegno…
-Ok, Hermione. Quando?
-Domani mattina. Le ho già mandato
un gufo.
-Perfetto…cisarò…Hermione, hai fatto la scelta giusta…con Draco intendo.
-Grazie Ginny-
disse la riccia e l’abbracciò con forza come per trovare un appiglio in quella
strana situazione.
-Vuoi dormire qui?- chiese Harry.
-No grazie…non
voglio che Ron non mi trovi a casa quando tornerà! Ci vediamo domani…e Harry, non dire niente a Ron.
Il moro annuì anche se non era
convinto. Sapeva che ne sarebbe derivato un piccolo disastro e che sicuramente
in un modo o nell’altro questo guaio sarebbe esploso mandando in frantumi
quella pace cha a fatica si era creata.
Il mattino seguente Hermione camminava
nervosamente avanti e indietro nel suo ufficio. Ginny era seduta in silenzio
sul piccolo divanetto che la riccia aveva voluto metterci e guardava l’amica
perplessa.
-Ne sei sicura Herm? La ucciderai così…
Lo sapeva! Certo che lo sapeva! Non
era una stupida! Aveva passato tutta la notte a pensare. Dire la verità ad
Astoria e farla soffrire terribilmente o mentire per darle l’illusione della
felicità? Era una scelta troppo difficile da fare, per chiunque. Ma lei era
così: non avrebbe potuto guardare negli occhi Astoria e dirle che Draco la amava…no…
-Ginny, ne
abbiamo già parlato…- ma prima che potesse dire
ancora una parola sentì qualcuno bussare alla porta. Guardò Ginny per trovare
l’aiuto di cui aveva un disperato bisogno. Aprì la porta.
Harry era sdraiato sul divano di
casa sua. Leggeva la Gazzetta del Profeta con scarso interesse. Pensava
continuamente a quello che Hermione stava per dire ad Astoria. Era un errore,
lo sapeva. Era molto meglio restare nell’oscurità a volte…e
quella era sicuramente una di quelle volte! Assorto nei suoi pensieri per poco
non sentì qualcuno suonare alla porta di casa. Si alzò sbuffando dal divano e
si diresse verso l’ingresso. Chi poteva essere? Solo Ron…
-Ron! Ci
siamo appena salutati…- disse il moro aprendo la porta.
-Mi dispiace deluderti sfregiato, ma
non sono il tuo amichetto Weasley!- Draco Malfoy era davanti alla sua porta.
Che diavolo ci faceva lì? La sua espressione doveva tradire questi pensieri
perché dopo qualche secondo di silenzio Draco gli disse:
-Allora mi fai entrare pesce lesso o
mi lasci qui sulla porta? Io non te lo consiglio…
-E…entra
pure Draco.
Era la prima volta che Draco Malfoy
entrava a GrimmauldPlace.
Non ci era mai stato, anche se sapeva che quella in fondo era anche un po’ casa
sua.
-E così era questa la sede
dell’Ordine? Bella…- commentò ironico.
-Senti Draco…dimmi
perché sei qui e facciamola finita ok?
-Sempre così ospitale Potter?
Ma gli occhi di Harry parlarono per
lui.
-Vedo che la bella Hermione è già
stata qui…ti ha raccontato tutto vero?
-Già…
-Dovevo immaginarmelo…
-E immagini anche dove è adesso? E
soprattutto con chi?
Questa volta fu Draco a guardare
Harry leggermente sorpreso.
-Che vuoi dire?
-Che Hermione vuole dire tutto ad Astoria…
Contrariamente a quanto Harry pensava,
Draco non si preoccupò. Anzi sorrise. Il suo solito ghigno.
-Me lo aspettavo…lei
è fatta così!
-E la cosa non ti preoccupa? Sta
spifferando tutto alla tua oramai credo ex-futuramoglie….
-No, non credo lo farà. Mi offri
qualcosa da bere o me lo devo prendere da solo?
Di nuovo Harry era in
imbarazzo:davanti a Draco si era dimenticato le più elementari regole di
cortesia.
-Del Wiskhey
Incendiario va bene?
-Sarebbe perfetto…grazie…
Draco si accomodò sul divano con in
mano il bicchiere mezzo pieno, appoggiò la schiena sui morbidi cuscini e si
mise a fissare Harry. Chi l’avrebbe mai detto? Malfoy seduto a casa di Potter…se qualcuno glielo avesse raccontato gli anni
precedenti non ci avrebbe mai creduto. E invece, eccoli lì.
-Credo che tu mi debba delle spiegazioni…- disse il moro alla fine.
-Dici? Non ho intenzione di
spiegarti perché ho baciato Hermione- a questo punto
Draco notò che Harry arrossì leggermente. -Non dirmi che ti imbarazza? Andiamo
Potter! Sono cose che capitano…ma soprattutto credo
che Hermione ti abbia già riferito per filo e per segno la nostra
conversazione. Quindi la mia sarebbe una ripetizione inutile. Sono qui per un
altro motivo.
-Sentiamolo…
-Vorrei che tu mi facessi da testimone…- l’aveva detto. Gli costò uno sforzo enorme,
bisogna ammetterlo.
-CHE COSA?!?
-Astoria!
Ben arrivata…accomodati- disse Hermione. Il suo
sorriso era forzato, ma doveva sembrava il più tranquilla possibile. Non era
così facile.
-Ciao Hermione! Oh Ginny ci sei
anche tu! Meno male….
Meno male? Che voleva dire con
questo?
-Volevo parlarvi anche io…
-Prima io se non ti dispiace- disse
la riccia sedendosi alla sua scrivania. Cercava di riordinare le idee e le
parole prima di aprire di nuovo la bocca. Ma non fece in tempo:Astoria fu più
veloce di lei.
-Lo so che vi sembrerà strana come richiesta…ma….ecco…
-No Astoria! Io devo dirti una cosa…
-Dopo Hermione…altrimenti
non riesco a finire…mi ero preparata un discorso fantastico…einvece…ok, vado al
punto! Hermione, Ginny voi siete state le mie prime amiche a Hogwarts, mi avete
fatta sentire accettata, nonostante tutto. Quindi…quello
che sto cercando di chiedervi è…volete essere le mie
damigelle d’onore? Vi prego dite di sì!
Ginny spalancò gli occhi voltandosi
verso Hermione:il significato di quella espressione era chiaro. Dovevano dire
ad Astoria che Draco non l’amava e lei cosa aveva appena fatto? Le aveva
nominate damigelle…se prima era difficile fare una
simile confessione, ora era davvero impossibile!
-Astoria…io…noi…
-Noi accettiamo!- disse Ginny. La
riccia la guardò con rimprovero.
-Lo sapevo che mi avreste detto di
sì! Non sapete come sono felice! Ora sì che è tutto perfetto!
-Già….-
mormorò Hermione.
-Sto per sposare l’uomo dei miei sogni…l’uomo che amo e che mi ama più di ogni altra cosa!
A quelle parole Hermione ebbe un
tuffo al cuore:le faceva pena. Non poteva dirle la verità, no l’avrebbe uccisa!
Sorrise e si alzò per andare ad abbracciarla.
-Per gli abiti non preoccupatevi…vi va se ci incontriamo in DiagonAlley sabato mattina?
-Sarebbe perfetto Astoria!- disse la
rossa.
-Tu stai scherzando!- disse Harry
pallido in volto. Tra tutte le cose che poteva dire Draco in quel momento,
quella era senz’altro la più assurda!
-Affatto…non
sono mai stato tanto serio.
-Ma come fai a pensare al tuo
matrimonio con Astoria? Probabilmente lei ora non vorrà più vederti…
-Te l’ho già detto Potter! Hermione
non le dirà nulla!
-Come fai ad esserne così sicuro?
-Perché lei non farebbe mi soffrire nessuno…nemmeno per un giusto motivo. È più forte di lei…
Come conosceva così bene Hermione? E
soprattutto come aveva fatto a non accorgersi di quello che provava Draco per
la sua migliore amica? Dire che Harry era sconvolto è poco.
-Va bene…ammettiamo
che tu abbia ragione…perché io? Perché dovrei
testimoniare una bugia?
-Non sarebbe una bugia…
-Tu non ami Astoria!- Harry aveva
quasi urlato disperato queste parole. Draco lo fissò serio in volto:forse c’era
un’ombra di rimpianto nei suoi occhi color del ghiaccio.
-Hai ragione…non
amo Astoria. O perlomeno non la amo e non la desidero quanto Hermione. Mentre
la baciavo ho provato qualcosa che…che mai io….ho provato. Mai! Capisci quello che intendo?-
all’improvviso Draco sembrava debole e vulnerabile. Forse amava davvero
Hermione.
-Certo che ti capisco- disse Harry
con più dolcezza nella voce.
-Certo…tu
hai la tua Ginny vero? Tu sei fortunato…ami una donna
e stai con lei…e sai che nessuno te la potrà portare via…per me non è così! Io posso amarla da lontano,
guardarla mentre sorride a un altro! È lacerante! Ma non voglio buttare via
quello che ho! Non posso avere lei…vabene…lo devo accettare! Lei non mi vuole…e
io non la prenderei mai con la forza…però non voglio
restare solo! E Astoria mi ama…mi resterà vicino per
sempre. E io le voglio bene…imparerò a volerle bene!
Harry era sconvolto:Draco gli stava
aprendo il suo cuore e la sua anima. Soffriva davvero, ma aveva fatto la scelta
più coraggiosa e difficile.
-Va bene…
-Cosa?
-Ve bene, sarò il tuo testimone.
Draco sorrise, forse il primo vero
sorriso che avesse mai fatto.
-Grazie…-
disse in un soffio. -Ora vado…ci si vede Potter!
-Ci si vede Malfoy!
Harry tornò a sedersi sul divano
dopo che Draco se ne fu andato. Gli faceva pena:amare e non essere amato è la
cosa più brutta che si possa augurare a un uomo! Harry se lo ricordava bene…quando vedeva Ginny con Dean gli sembrava di
impazzire! Capiva Draco..e soffriva con lui e per lui!
Hermione guardava Ginny:dire che era
arrabbiata non era esatto. Era furiosa.
-Come diavolo ti è venuto in mente?
Di accettare la proposta di Astoria intendo!
-Herm, lo
sai meglio di me che era l’unica cosa da fare! Hai visto Astoria…èfelice…lasciale l’illusione che sia tutto perfetto
come crede! In fondo Draco le vuole bene…
Era vero. Hermione Granger doveva
ammettere che per una volta una bugia era molto meglio di una verità! Ma non
sapeva darsi pace. Non era giusto che Astoria dovesse vivere nella menzogna. Meritava
di più…meritava qualcuno che la amasse davvero! Non Draco…
-OK…e va
bene!- ammise alla fine controvoglia.
-Invece credo che a Ron dovresti dirlo…
-Cosa? Quando credo di comprendere
la tua mente malata ecco che mi confondi di nuovo!
-Hermione pensaci…se
lo viene a sapere per sbaglio è molto peggio!
-Ma chi mai glielo può dire?
-Amo il mio fidanzato Hermione, ma
so che non riesce a tenere chiusa quella dannata bocca! Soprattutto se Ron lo
mette sotto pressione…e soprattutto Draco…voglio dire, non pensi che magari…
-Ok…ok…gli
parlerò! Ma dopo il matrimonio di Draco!
-Sono d’accordo! Allora…damigelle
d’onore…di nuovo! Ma non credo che Astori siada ricovero psichiatrico come mia madre!
-Già…ma
saremo nel covo dei Serpeverde questa volta!
CIAO
A TUTTI!!!
Le
cose si complicano per Hermione…ora lei è addirittura
la damigella di Astoria e Harry il testimone di Draco. Secondo voi Hermione ha
fatto la scelta giusta? Soprattutto…Ron come reagirà
se e quando saprà? Fatemi sapere!
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni (mi scuso se sarò di poche parole, ma davvero l’università è
già iniziata a pieno ritmo!):
sirius1711:sbaglio
o c’è un velo di tristezza nell’ultima tua recensione? Credo che però sia tu
che Harry abbiate ragione…fa bene sentirsi dire certe
cose sempre…e imparare a farlo più aiutare moltissime
coppie, che ne dici? Spero che la tua lei in questo senso sia perfetta…anche se credo dovresti avere un po’ di pazienza…dai non ci siamo beccati per poco in città…sarà per la prossima…a
quando?Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla
n+1)
sorellinadolce:non
devi dispiacerti…io sono la prima che capisce queste
esigenze! La scuola prima di tutto…sononcontenat che
tu sia d’accordo con Hermione…anche in questo
capitolo condividi la sua scelta? Tenere all’oscuro Astoria di tutto…forse una bugia a volte è meglio di una verità molto dolorosa…non sei d’accordo? Baciottitesoraaaaaaaa!!!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:credi che Hermione abbia fatto
bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada possibile per mantenere la
pace! A prestissimo!!! Bacioni!
Padfoot_07:da
masochisti eh? Vero…però come si fa a dire di no ad
Astoria? Avrebbe suscitato ancora più dubbi e interrogativi…quanto
a Harry e Ginny…sì sono cresciuti e li aspetta una
prova difficile, soprattutto per Harry! Baises!
LiTtLe_Giuliy_: allora…per quanto riguarda Hermione e Ron le cose sono un
po’ più complicate…vedi che lei vuole aspettare a
parlare con lui…farà bene o male? Avevi indovinato
sull’intruso? A presto! Besos!
PollicinaPotter: credi che Hermione abbia fatto bene ad agire
così? Io credo fosse l’unica strada possibile per mantenere la pace! A
presto!Besitos!
Deidara:sei l’unico che la pensa
come me…ci sarà ancora un ultimo tentativo, ma non ti
dirò ne come né dove…posso solo dirti che sei un veggente…ho visto che hai aggiornato…spero
di riuscire a leggere e recensire in tempo! a presto! Baci.
Weasley star:la
reazione di Hermione eccola qui…anche se nel corso
del capitolo le carte in tavola sono un po’ cambiate! Quanto a Ron…ancora un po’ di pazienza! Ciao bellissima! Baciottissimi.
Giusyangel:Hermione secondo te
dirà tutto a Ron’ non lo so…forse…o forse no…quanto ad Astoria, lei non saprà nulla…almeno
per ora! A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:tranquilla…Hermione non prova niente per Draco…su questo sono assolutamente certa. Ma certo non è
una sitazione facile per Hermione…mentire
ad Astoria e anche a Ron…non è assolutamente
semplice! E alla fine questa cose esplodono sempre! Kisses!!!
Bia85:finita
è un dato relativo…Ron ancora non sa nulla…ma arriverà il momento anche per lui…e
allora potrai dire che è finita! Oscula!!!!
Maryrobin: ecco svelato chi era di sotto…e Hermione secondo te ha fatto la scelta giusta?
Astoria sarà davvero felice senza sapere nulla?A presto! Un bacione.
Mimmyna:ecco la decisione di Hermione…più che di Hermione è di Ginny la decisione, ma
poco cambia…credi che Ron lo verrà a sapere alla
fine? Bax!!!!
Ninny:Draco è molto cambiato e si
vede anche in questo capitolo…ma prima o poi tutti innodi vengono al pettine e Ron dovrà sapere tutto…e non la prenderà molto bene! bacioni!
Lily_94:ciao tesorissima!!!!!!! Qui meno Harry e Ginny ma bisognava dare
il giusto spazio a quella povera ragazza di Hermione…credi
che abbia fatto la scelta giusta mentendo ad Astoria?Tantissimi super baci! Tadb!!!!!
Mione91: hai indovinato…era Hermione che chiedeva consiglio ai due amici…credi che abbia fatto la scelta giusta? Un po’ mi
dispiace per Astoria…ma credo che per lei sia meglio
così! A presto…bax!!!
Cosmopolitan: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace!A presto! Bacio!
Pedromane: credi che Hermione abbia
fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada possibile per mantenere
la pace!A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace!A presto! Baciotti.
Erikappa:spero che la tua mano stia
meglio! Sono molto felice che la parte Harry/Ginny ti sia piaciuta…ci
saranno molti momenti dedicati a loro in futuro promesso…adesso
però Hermione deve risolvere il suo piccolo problemino! A presto. Un grande
bacio!
Germana: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace! A presto! Baciotti.
LilyMalfoy:Hermione voleva dire
tutto ad Astoria, ma in certe situazioni come si fa? tu cosa avresti fatto al
suo posto? Spero ti sia piaciuto questo chappy! Baciotti.
Alicesil:anche a me Draco fa tenerezza…e tranquilla che Ginny e Harry avranno il loro
attimo di pace…prima o poi! Spero che anche questo
capitolo ti sia piaciuto…A presto! Un bacione enorme!
Key: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace!A presto!Bacione.
simmyListing: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace!A presto! Un bacione!
Isina4everyoung: credi che
Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace! A presto! Baciotti.
Misfatta88:credi che Hermione abbia fatto bene ad agire
così? Io credo fosse l’unica strada possibile per mantenere la pace! A presto!
Un bacione.
Daphne
92:eh beh…se vuoi leggere di Draco e
Hermione e di Harry e Ginny ti invito a leggere l’altra mia storia..Al cuor non
si comanda… detto questo hai ragione, Draco si
sposerà comunque, come si addice a un vero Malfoy…a
presto. Un enorme bacio!
Lily Evans 93: credi
che Hermione abbia fatto bene ad agire così? Io credo fosse l’unica strada
possibile per mantenere la pace!A presto! E tanti baci!!!
PrincessMarauders:ciao! Grazie per i complimenti…spero
che anche questo capitolo ti sia piaicuto…Draco ha
sempre saputo che hermione non lo amava ma ha tentato…e gli è andata bene perché Herm non ha detto nulla
ad Astoria…baciotti.
Ludo:vediamo
se hai indovinato il contenuto di questo capitolo…era
un po’ ironico….sono felice che la storia ti piaccia.
A presto. Un kisso!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“UNO IN PIU’”E…
-E così tu sarai il testimone di
Draco! Ma è fantastico!- dopo l’incontro con Astoria, Ginny era subito tornata
a casa per parlare con Harry. Doveva raccontare a qualcuno quello che era
successo in ufficio da Hermione. Le sembrava tutto così assurdo e irreale! E
allo stesso tempo, diciamolo, era anche immensamente comico! Nemmeno Fred e
George avrebbero potuto ideare qualcosa di più delirante! E dire che lei ne
aveva subiti di scherzi folli dai fratelli!
Ma si sbagliava…quello
che Harry le aveva appena raccontato su Draco le batteva tutte!
-Ginny non
scherzare! Non è divertente! Hai presente che saremo i testimoni di una farsa? Io…io non so con che coraggio guarderò Astoria in faccia
quel giorno!
-Lo so Harry, però…
-Non c’è nessun però!- Harry era
davvero esasperato e frustrato. Perché Ginny non capiva quanto era difficile
per lui?
-Ginny…io
sto mentendo ad una donna innamorata! E al mio migliore amico! Tu mi sposeresti
se sapessi che amo un’altra?
-Ovviamente no! Perché tu saresti
morto!
-Per favore Gin…
-Ok…hai
ragione. È orribile che Draco la sposi comunque. Ma lei lo ama e lui…beh, lui imparerà ad amarla!
-Non puoi amare una persona solo
perché te lo imponi!
-Io ne so qualcosa- rispose amara la
rossa -Ho provato per anni a convincerti ad amarmi!
Harry si rese conto di aver
esagerato:non era con lei che doveva prendersela.
-Scusami amore…-
le disse prendendola per la vita. Le diede un bacio a fior di labbra per farsi
perdonare e lei sembrò accettare le sue goffe scuse. In fondo sapeva che per lui
era una situazione difficile, ma lasciarlo sulle spine gli piaceva. Gli sorrise
e Harry capì che era tornato il sereno.
-Cambiando argomento..ha visto
quella lettera che è arrivata l’altro giorno?- chiese Ginny mettendo sotto i
denti una fatta di pancake.
-Quale lettera?
-E’ in salotto…era
indirizzata a te quindi non l’ho aperta! Non ho riconosciuto la scrittura…- disse Ginny mentre cominciava a preparare la
cena. Ancora era poco abile ai fornelli, ma si era ripromessa di imparare.
Dicono che ogni tanto gli uomini vadano presi per la gola…e
non credeva che intendessero in senso letterale!
Harry andò in salotto e trovò la
lettera:la osservò pochi istanti prima di aprirla. Aveva intuito che quelle
poche righe gli avrebbe cambiato la vita?
Ginny stava armeggiando con magici
ricettari e con strane indicazioni lasciate da sua madre per preparare una
semplice Banana Cake…Harry le adorava, come ogni buon
inglese che si rispetti! I suoi capelli erano bianchi per la farina, le sue
guance arrossate per lo sforzo di comprendere le indicazioni. Ogni tanto
scostava una ciocca dalla fronte con l’avambraccio destro. Non si era accorta
che Harry appoggiato allo stipite della porta la stava fissando. Sorrideva
compiaciuto.
-Lo sai che sei bellissima?
Ginny si voltò di scatto e vide
Harry in quella posizione.
-Mi prendi in giro? Sono sporca di
farina in ogni parte del corpo e probabilmente non riuscirò mai a cucinare
questa torta! Sono un disastro!
-No…sei
splendida!- e si avvicinò a lei -con questi capelli bianchi- e le spostò i
capelli dal viso. La baciò sulle labbra e sentì il suo sapore. Il sapore di Ginny…gli piaceva da impazzire!
-Ginny…
-Sì?
-E se tu dovessi cucinare per più
persone?
-Che vuoi dire?
-Sì…se ci
fossero altre persone qui a casa nostra?
-Potter che c’è?
-Come scusa?
-Andiamo….sei
andato di là, hai letto la lettera e sei tornato facendomi tutti questi
complimenti! Era una lettera di una tua amante del passato che ha avuto un
figlio da te e ora ce lo vuole appioppare?- disse Ginny, ma non si accorse di
avere tra le mani un mattarello e di somigliare terribilmente a sua madre.
-E tu pensi che te lo direi quando
ha per le mani quell’arma?- le chiese il ragazzo ridendo.
-Non era la mia amante…era
Andromeda Black…mi deve parlare di Teddy. Pensavo che…sì insomma credo sia arrivato il momento che Teddy stia
un po’ con noi…
Ginny ora era seria e ascoltava le
parole del suo fidanzato.
-Credi che sia il momento giusto?
Abbiamo appena finito la scuola…stiamo cominciando le
nostre vite…un bambino così piccolo ci cambierà
tutto!
-Lo so Ginny…ma
io sono il suo padrino. È giusto che…che io me ne
occupi!
-D’accordo…faremo
come vuoi tu! In fondo il tuo istinto non ha mai sbagliato, giusto?
-Grazie amore…Andromenda
vuole che andiamo da lei per parlarci.
-Quando?
-Questo fine settimana!
-E sia…almeno
ho cinque giorni per imparare a cucinare una torta!
La casa di Andromeda era esattamente
come Harry la rammentava. Appena entrò si sentì male:tutto ricordava Tonks e suo padre Ted. La casa era piena di loro immagini e
ricordi:una sorta di cimitero. A Ginny vennero le lacrime agli occhi:era stata
l’ultima persona a vedere Tonks viva, era stata
l’ultima persona a cui Dora aveva affidato la cosa più preziosa che aveva,
Teddy. Solo ora se ne rendeva conto. Solo ora che lei aveva provato la gioia di
essere madre anche solo per poco.
-Signora Black-
disse Harry salutando Andromeda.
-Per favore Harry…non
sono una Black da anni oramai…da
quando ho sposato un babbano. Chiamami Andromeda.
-Va bene Andromeda…come…come
mai ci ha chiesto di venire? Voglio dire…non che io non… non volessi…ma…
Harry era in forte imbarazzo.
Praticamente non aveva più visto il piccolo Teddy dal funerale delle vittime di
Hogwarts:sapeva che era un suo compito andarlo a trovare, ma non ce la faceva.
Quel bambino rappresentava una ferita che non si era ancora rimarginata.
Vederlo significava riportare alla mente le immagini di Tonks
e Lupin e dei loro corpi freddi distesi in Sala Grande. Non era pronto ad
affrontare tutto questo. Ma Andromeda gli aveva scritto…doveva
presentarsi, doveva conoscere quel bambino.
-Harry…non
i devi preoccupare. So che cosa provi. Persino io all’inizio non riuscivo a
guardare Teddy in viso…mi ricordava la mia Dora…e il mio Ted…ma ero l’unica
persona che gli era rimasta! Non potevo abbandonarlo…epoi….lui poteva essere..beh…saicosa….
-E lo è? È un lupo mannaro come suo
padre?
-No, per fortuna no…non
mi ha ancora chiesto nulla di loro. O meglio lui mi ha chiesto dove fossero ma
ho detto solo che sono...sono volati in cielo. Tutto qui. Non avevo la forza
di..- Andromeda scoppiò a piangere. Era la prima volta che ricordava a voce
alta quello che era accaduto un anno prima. Ancora non riusciva a credere che
fosse successo proprio a lei, perdere tutta la sua famiglia. Ma Harry comprese,
forse perché anche lui per lo stesso motivo aveva perso tutte le persone più
care.
-Io non posso più occuparmi di lui Harry…sono vecchia e malata…e
Teddy ha bisogno di qualcuno che possa prendersi cura di lui. Ha bisogno di una
famiglia! E ho pensato che forse tu e Ginny potevate…insomma…tenerlo
con voi! Quando io non ci sarò più non avrà che voi…e
vorrei che si abituasse alla vostra presenza…
Solo in quel momento una testolina
fece capolino dalla porta del salotto. Con i suoi capelli azzurri e gli occhi
di suo padre, Teddy Lupin fece il suo ingresso in casa. Harry lo
guardava:assomigliava così tanto ai suoi genitori! Era ingiusto che lui avesse
passato più tempo con Tonks e Lupin di quanto ne
avesse passato quel bambino. Lui che sapeva cosa vuol dire essere circondato da
persone che conoscono i tuoi mentre tu non ricordi nemmeno il loro viso, la
loro voce! È devastante e frustrante.
Istintivamente il bambino si diresse
verso la nonna e allungò le sue braccine verso di
lei. Andromeda sorrise e lo prese in braccio con un grande sforzo. L’età le
impediva oramai di poter giocare con Teddy. Le sue vecchie ossa a fatica
sostenevano il peso del piccolo, ma nonostante questo non mancava mai di prendereil braccio il piccolo quando piangeva.
-Teddy
conosci questi ragazzi?
Il bambino scosse la testa con forza
ma i suoi occhi restarono a fissare Harry e Ginny.
-Lui è Harry Potter e lei è Ginny
Weasley. Ti ricordi che ti ho parlato di loro?
Questa volta Teddy annuì e cominciò
a sorridere.
-HayPoer!- disse il piccolo con il suo linguaggio da decifrare.
-Loro conoscono bene la tua mamma e
il tuo papà.
-Mamma? Papà?- ripetè
il bambino.
-Sì piccolo…noi
li conoscevamo. Era due Auror bravissimi- fu Ginny la prima a rivolgersi a Teddy.
Il suo lato materno era venuto alla luce non appena aveva visto il volto
paffutello del bambino.
-Auo?
-Auror, Teddy…si dice Auror- lo corresse
la nonna.
-Ti nonna Meda.
Harry sorrise:quel bambino lo faceva
sentire bene. Era strano:per tanto tempo aveva avuto paura di lui, dei ricordi
che avrebbe potuto risvegliare e invece…invece solo
ora capì che quello era l’ultimo tassello che gli serviva per chiudere con il
passato e superare definitivamente il dolore per la perdita di Tonks e Lupin. Quella era la semplice verità…gli
avevano lasciato un compito e solo ora che era disposto ad assumerselo si
sentiva completo.
-Oh non lo guardare così Harry…ti assicuro che non è sempre l’angioletto che avete
appena visto! Anzi…vero Teddy? Sei una piccola peste?
Il bambino sorrise:probabilmente non
capiva ancora cosa volesse dire la nonna con quelle parole, ma il suo sguardo
era chiaro. Teddy arrossì e rise.
-Tì!
-E ancora non parla bene come avete
potuto notare….ma a volte lo fa apposta! In realtà sa
dire più cose di quanto sembra! Teddy ti piacerebbe andare con questi signori?
A questo punto Teddy si voltò prima
verso Harry e poi verso la nonna. Il suo sguardo era preoccupato e serio, ma
Harry non riuscì a trattenere un sorriso. I capelli di Teddy erano diventati
rosso fuoco, evidentemente eredità della madre.
-Diventano di questo colore quando è
preoccupato…- precisò Andromeda.
-Teddy ti
va di stare un po’ con me? Ti posso raccontare della tua mamma e del tuo papà…e poi giocheremo tanto insieme…e…
Ma il bambino non si lasciava
convincere. Si aggrappò più forte alla nonna e la guardava con gli occhi pronti
a piangere.
-No no Teddy! Harry non è cattivo! E
poi lui è un po’ il tuo papà…
-Sì Teddy…-
intervenne Ginny -lo sai che Harry non fa altro che parlare di te?
Per la prima volta il bambino si
accorse della presenza della ragazza. Ginny si era avvicinata al bambino e si
era accucciata davanti a lui. lo guardava negli occhi seria ma sempre con un
dolce sorriso dipinto sulle labbra per non spaventarlo. E sembrava funzionare.
I capelli erano tornati del solito celeste, segno che si era calmato che non
aveva paura di quella ragazza dai lunghi capelli rossi che stava davanti a lui.
-Tì?
-Tì!-
rispose Ginny. E a questo suono il bambino rise e battè
le mani.
-Anzi a dirla tutta piange sempre se
tu non ci sei…- la ragazza accompagnava ogni parola
con un gesto per far capire al piccolo cosa gli stava dicendo. Teddy rise alla
vista di Harry che piangeva. La risata dei bambini, simile a un singhiozzo.
Ginny capì di aver conquistato la sua fiducia e guardò Andromeda.
-Perché non vieni con me? Sono
sicura che insieme smettiamo di farlo piangere!- e Ginny tese le mani in avanti
verso Teddy. Ma non si mosse. Doveva essere lui ad andare da lei e non il
contrario. Teddy la fissò ancora per qualche istante poi si decise:allungò le
sue manineverso Ginny e si lasciò
prendere in braccio dalla rossa che lo sollevò in alto.
-Bravo Teddy!- e gli stampò un bacio
sulla guancia. Si sedette sulla sedia e Harry si avvicinò a quello strano
quadretto. Ginny con in braccio un bambino piccolo…era
una visione stupenda! Ma una stretta al cuore lo prese ripensando alla loro
bimba. Si sforzò di sorridere e mise un amano sui capelli di Teddy…
-Allora piccolo, sei pronto per
giocare con noi?
Teddy guardò Ginny con aria
interrogativa. La ragazza annuì e solo allora il bambino si voltò verso Harry e
gli disse:
-Tì!
-Perfetto…Andromeda
potrai venire da noi quando vuoi lo sai…sei la
benvenuta. Cercherò di portare Teddy a casa il più spesso possibile nei fine
settimana! Non voglio che si stacchi completamente e subito.
-Certo Harry…ma
ti avverto che all’inizio sarà dura! Per fortuna hai Ginny!
-Già…
Tornarono a casa un po’ frastornati:
come avrebbe reagito Teddy a quella nuova vita? Harry sapeva che quel
cambiamento era inevitabile, però era anche sicuro che non sarebbe mai stato
pronto. Ma c’era Ginny accanto a lui! La vide portare Teddy di sopra dove
avevano preparato una stanza tutta per lui. La seguì da lontano.
Era strano come una donna sapesse
cosa fare istintivamente mentre un uomo no! Lo mise a letto e lo coprì con la
sua copertina…Andromeda diceva che non avrebbe mai
dormito senza. Mentre lo sistemava Ginny non aveva smesso un attimo di parlare
con il piccolo e il suo tono di voce si affievoliva sempre di più. Quando smise,
Harry capì che Teddy stava dormendo. La ragazza uscì dalla stanza lasciando la
porta socchiusa.
-Credi che dovremo dormire qui?-
chiese Harry.
-No. Se ha
bisogno di qualcosa piange…è un sistema che funziona
sai? Per questo lascio la porta semi aperta. Così riusciamo a sentirlo. Però
sarà meglio che andiamo a comprare qualcosa per i prossimi giorni. Soprattutto
fino a quando non si sarà abituato a noi e alla sua nuova stanza.
Harry la guardava estasiata.
-Come fai?
-Come faccio cosa?
-Ad essere così naturale con lui! Voglio
dire…sembra che tu e lui stiate insieme da sempre.
Ginny sorrise:era una delle cose più
dolci che Harry le avesse mai detto.
-Non lo so…è
naturale! E poi lui è splendido!
-Hai sentito cosa ha detto Andromeda…non è sempre un angioletto!
-Scommetto che lo è amore! Ora però
andrei a dormire….sono distrutta e domani ho gli
allenamenti in mattinata.
-Giusto…e
come ci organizziamo?- in effetti non avevano parlato di come risolvere questo
tipo di problemi.
-Non preoccuparti…ho
mandato un gufo a mia madre…lei e Teddy si conoscono
già. Sai lei andava abbastanza spesso da Andromeda…però
lo porterà a vedermi giocare così mi avrà sempre sott’occhio.Non mi sembra il caso che si dimentichi il
mio viso…lo confonderei e basta. Però penso che
dovremo trovare un asilo nido dove mandarlo per il futuro! Non possiamo
occuparcene noi tutto il giorno…
-Asilo? Ma è per babbani!
E lui…behlui….è un mago. I
suoi capelli cambiano colore quando si arrabbia!
-Ci sono anche degli ottimi asili
nido magici lo sai? Credo che potremo mandarlo nello stesso asilo di Victoire! Anzi sai cosa ti dico? Domani chiamo Fleur! Adesso però sogni d’oro mio caro sfregiato!
-Lo sai che sei la migliore? Sei perfetta….in tutto!
-Io non sono perfetta Harry…anzi!
-Sei perfetta per me…ed è questo quello che conta!
-Immagino che tu te le scriva queste
cose! E poi le sciorini nella situazione più adatta…vero?
-Oh sì confesso. Ho un intero libro
di queste frasi. Credo che lo pubblicherò…diventerà
un best seller al Ghirigoro!
-Scemo!- rispose la rossa.
Non fecero in tempo a sdraiarsi sul
letto che i due ragazzi si addormentarono esausti, ma felici. Non ricordavano
da quanto tempo non erano così felici!
CIAO
A TUTTI!!!
Piccola
pausa nella storia di Hermione…ed ecco arrivare nella
storia il piccolo Teddy Lupin! Che ve ne pare? A me sembra che il loro primo
incontro sia stato abbastanza normale. Ovviamente Teddy non sarà subito un angioletto…però non descriverò per filo e per segno come
avviene il suo ambientamento. Ci sarà un piccolo salto temporale di qualche mese…spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto…
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni (mi scuso se sarò di poche parole, ma davvero l’università è
già iniziata a pieno ritmo!):
sirius1711:mi sono
concessa una pausa dalla complicazione di Hermione…ora
è il turno di Teddy. Che mi dici di questo bimbo bizzarro? Credo che porterà un
bel po’ di novità per Harry e Ginny non credi? Spero che ti sia piaciuto questo
chappy e che ti abbia fatto dimenticare la crisi di
quel bacio non bacio…quanto al pranzo…facciamo
giovedì? Ore 14 festa del perdono?Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:sono contenta
che la pensi come me! molto poetica davvero comunque….quanto
a Ron…aspetta e vedrai! Intanto buona scuola! Baciottitesoraaaaaaaa!!!!! tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:ecco spuntare il piccolo
Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo primo vero
incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A prestissimo!!! Bacioni!
Padfoot_07: ecco spuntare
il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo
primo vero incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. Baises!
LiTtLe_Giuliy_:ecco spuntare
il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo
primo vero incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A presto! Besos!
PollicinaPotter: ecco spuntare
il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo
primo vero incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A presto!Besitos!
Deidara:e vedrai che anche Hermione
dovrà darti ragione…meglio dire tutto e subito..ma si
sa che Hermione è una testa dura! Per ora però non posso anticipare nulla…tranne appunto l’arrivo di Teddy…piaciuto?
a presto! Baci.
Weasley star:la ecco
spuntare il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che
il suo primo vero incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. Ciao bellissima! Baciottissimi.
Giusyangel:sì è vero la
richiesta di draco è molto insolita ma devi ammetter
che lui non ha nessuno. L’hanno abbandonato tutti dopo la fine di Voldemort…e comunque per partecipare al matrimonio dovrai
attendere ancora un po’..ecco arrivare sulla scena quella pesta di Teddy! A
presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:prima
del matrimonio c’è una piccola pausa per respirare e per farvi morire di curiosità…ci sono riuscita? Kisses!!!
Bia85:fai
bene a essere un tantino preoccupata per quando Ron lo scoprirà , ma ricordati
che quel benedetto ragazzo è cresciuto…intanto ti è
piaciuto Teddy? Povero Remus e povera Dora…
Oscula!!!!
Maryrobin: già colpo di scena…ed eccone un altro…pausa in
attesa di vedere cosa succederà al matrimonio! Piaciuto l’arrivo di Teddy?A presto! Un bacione.
Mimmyna:groviglio inestricabile
quello che si è creato e sarà per forza un caos quando tutto verrà a galla. Ma i
personaggi ti sorprenderanno…per ora che mi dici del
piccolo Teddy? Bax!!!!
Ninny:molti colpi di scena ma
questa volta ho voluto darvi un po’ di respiro…capitolo
tranquillo con l’arrivo del piccolo Teddy! Piaciuto? bacioni!
Lily_94:ciao tesorissima!!!!!!! Alla fine Draco si innamorerà di Astoria
veramente…per ora però la sua testolina è tutta presa
da Hermione! non c’è sotto niente…Draco ha scelto
Harry perché è il solo che gli è rimasto…non ha più amici…Tantissimi super baci! Tadb!!!!!
Mione91: Ron
non la prenderà bene è vero…ma non dimenticarti che è
cresciuto molto quel ragazzo e forse ci sorprenderà! Quanto all’uno in più…ecco a cosa si riferiva! A presto…bax!!!
Cosmopolitan: la
pensi come me quindi…benissimo! Sono felice che la
storia ti piaccia…e che mi dici di teddy? A presto! Bacio!
Pedromane: ecco spuntare il piccolo
Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo primo vero
incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: ecco spuntare
il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo
primo vero incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A presto! Baciotti.
Erikappa:diciamo che per Ron sarà
difficile ma non impossibile…spero ti sia piaciuto
anche questo capitolo…con l’arrivo di Teddy… A presto. Un grande bacio!
Germana:bene…un parere contrario, mi piace la discussione e diversi
punti di vista! È vero…ci sono pro e contro in ogni
scelta e ognuno li bilancia come crede meglio…ma come
haidetto tu, quando si verrà ascoprire sarà un guaio! A presto! Baciotti.
LilyMalfoy:coraggiosa…tiammiro…io non so se lo avrei fatto! Complimenti! Intanto
piccola pausa rilassante con l’arrivo di Teddy! Baciotti.
Alicesil: ecco spuntare il piccolo
Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo primo vero
incontro con Harry ti abbia fatto sorridere. A presto! Un bacione enorme!
Key: l’unica
soluzione possibile sì…anche se avrà delle
conseguenze come ogni decisione…per ora divertiamoci
con il piccolo Teddy…piaciuto?A presto!Bacione.
simmyListing: spero
ti piaccia come ho pensato al primo incontro tra Harry e Teddy…ora
manca solo il matrimonio di Draco per rimettere tutto apposto. A presto! Un
bacione!
Isina4everyoung: non preoccuparti…c’è sempre tempo per leggere…Draco
è davvero cambiato in alcuni momneti…in altri no! Ma si
vedrà tutto a quel benedetto matrimonio! Per ora goditi l’arrivo di quella
peste di Teddy! A presto! Baciotti.
Misfatta88:ecco spuntare il piccolo Teddy Lupin…piaciuto? Spero che il suo primo vero incontro con
Harry ti abbia fatto sorridere. A presto! Un bacione.
Daphne
92:io penso onestamente che Harry e Daco siano più simili di quanto credano…e forse in circostanze diverse avrebbero pututo stringere una bella amicizia. Certo..inquesto caso sarà dura che
continui tutto liscio…ma vedremo! Intanto che mi dici
di teddy? a presto. Un enorme bacio!
Lily Evans 93: mi fa
piacere che la pensi come me! quanto a Ron…vedrai…e
che mi dici di Teddy? A presto! E tanti baci!!!
PrincessMarauders:ciao! Sorpresa vero? Ma credo ceh a questo punto tra Draco e harry
ci sia una sorta di tregua tacita…e in fondo chi è
rimasto a Draco? Nessuno…ma le cose non saranno
sempre facili. Per ora ecco Teddy! Spero ti sia piaciuto…baciotti.
Ludo:spero
comunque che il capitolo ti sia piaciuto anche se non era come te lo aspettavi.
Quanto a questo…un po’ di riposo con l’arrivo di
Teddy Lupin… Un kisso!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“NATALE ALLA TANA”E…
Andromeda aveva ragione: il piccolo
Teddy non era affatto l’angioletto che sembrava! Harry e Ginny tentarono di
dormire quella notte, così come quelle seguenti, ma niente. Teddy era un
ostacolo insormontabile! Si svegliava nel cuore della notte e piangeva a
dirotto per ore! Harry impietosito lasciava dormire Ginny, sempre più esausta
per gli allenamenti pesanti della sua squadra di Quidditch. Ma anche lui la
mattina arrivava alle esercitazioni da Auror distrutto. Non di rado si era
fatto schiantare con facilità da Ron, che non era proprio un campione in quel
tipo di incantesimo!
-Amico! Tu hai bisogno di riposare!
Perché non te ne stai a casa a dormire oggi pomeriggio? Credo che il capo capirà…insomma, guarda che faccia che hai!- gli disse un
giorno Ron.
-Sarebbe l’idea più saggia, lo so! È
un incubo quel bambino! Non dorme mai! È come se avesse un orologio interno!
Appena capisce che io e Ginny ci siamo addormentati si sveglia e comincia a
piangere! E non capisco mai che diavolo vuole! Mi ci vorrebbe un libretto con
le istruzioni!
-Era così anche Ginny da piccola!
Piangeva in continuazione…poi per fortuna è
cresciuta! Era uno strazio! Te lo assicuro…
Harry rise per la prima volta da
giorni:lo capì dai suoi muscoli facciali che a fatica si piegavano al suo
comando. Però Ron aveva ragione:non si poteva andare avanti così! Doveva assolutamente
parlare con Ginny e cercare una soluzione a quel ritmo di vita insostenibile.
-Ginny
dobbiamo parlare con Teddy! Siamo distrutti ed è passata solo una settimana!
Secondo me c’è qualcosa che non va…
-E’ ovvio che c’è qualcosa che non
va Harry! Ha cambiato vita da un giorno con l’altro! Deve abituarsi a noi! È
come se ci stesse mettendo alla prova…vedrai che
quando avrà capito che può fidarsi di noi si calmerà! E se mi dovessi sbagliare
lo porteremo al San Mungo per farlo vedere da qualcuno…te
lo prometto!
Ginny come al solito ebbe
ragione:Teddy si calmò dopo qualche settimana. Finalmente dormiva pacifico
tutta la notte e i due ragazzi potevano riposare tranquilli. Anche le giornate
con Teddy cominciavano a scorrere tranquille:più di una volta Harry, Ginny e
Teddy andarono la domenica pomeriggio ad Hyde Park
per farlo giocare con gli altri bambini della sua età. Ovviamente il piccolo
Teddy portava sempre un cappellino incantato che gli copriva i capelli
cangianti.
Harry non era mai stato così
felice:guardava quel bambino correre nel prato verde affascinato dalla grandi
palle colorate che gli altri bambini calciavano. Sembrava divertirsi come un
matto.
-TioHay? Pecchècoono
con quella palla stana? E pecchè la palla non ola?-
chiedeva sempre Teddy curioso.
-Vedi Teddy loro non sono maghi e
quindi non hanno poteri magici come me e te! Per questo devi stare attento a
non fare niente di strano quando sei con loro…
-Capito tio!
-Bravo piccolo- disse Harry e gli
scompigliò i capelli azzurri. Lo vide allontanarsi di nuovo e il moro si
sedette sulla sua coperta nel parco accanto a Ginny.
-Non è ancora il momento Harry- disse la ragazza intuendo quello che passava nella
mente del suo ragazzo.
-Cosa intendi?
-Non è il momento per raccontargli
tutto del mondo magico e dei suoi genitori. È meglio che per ora pensi che sia
tutto meraviglioso. Avrà tempo per soffrire e capire! Ora è troppo piccolo.
-Sì. Forse hai ragione…però
promettimi che glielo diremo insieme. Quando io ho scoperto la verità sui miei,
il mondo mi è crollato addosso…non voglio che sia
così anche per lui.
-Non sarà così te lo prometto!
I mesi passarono veloci:Teddy si
abituò in fretta alla presenza di Harry e Ginny e alla sua nuova casa. In fondo
era un bambino tranquillo, aveva solo bisogno di avere le giuste attenzioni.
Non troppo coccolato, e nemmeno troppo autonomo. I signori Weasley andavano a
trovarlo abbastanza spesso a GrimmauldPlace, cosa che infastidiva un po’ Ginny. In realtà ciò che
le dava fastidio è che i suoi approfittassero di quella scusa per intromettersi
nella sua vita privata. La controllavano più da vicino ora.
In più finalmente Teddy era riuscito
a fare amicizia con Victoire:all’inizio la detestava.
Continuava a farla piangere per dispetto e le rubava sempre i giochi. Ma piano piano si calmò. Addirittura una volta Harry e Ginny
trovarono il piccolo addormentato tranquillamente accanto a Victoire
mentre si tenevano la manina.
-Dici che dobbiamo preoccuparci?-
scherzò Harry.
-Scemo!- gli rispose la ragazza
dandogli un buffetto sul braccio.
-Giusto….tanto
non sono parenti! Anche se si sposano che male c’è?
-Ma la vuoi piantare? Sono solo due
bambini!
-Ma sarebbero carini insieme!
-Ma da quando sei così idiota? Devi
smetterla di frequentare mio fratello!
Per il resto il tempo scorreva
tranquillo e la data del matrimonio di Draco si avvicinava pericolosamente. La
resa dei conti. Harry doveva assicurarsi che Draco arrivasse all’altare. Per
moltissime ragioni! In gioco c’era la felicità di molte, anzi troppe persone!
Natale era alle porte e la neve
aveva cominciato a cadere su Londra. Quell’anno sarebbe stato un po’ diverso
dai precedenti:la solita cena natalizia andava anticipata per il semplice
motivo che il giorno di Natale Harry e gli altri sarebbero stati a Malfoy Manor per il matrimonio.
-Sposarsi a Natale! Che assurdità! A
Natale si deve stare con la propria famiglia!- ripeteva in continuazione Molly.
A dire la verità a lei non andava ancora a genio l’amicizia tra suo figlio e
Draco. Ma cercava di mascherarlo nel miglior modo possibile.
Come ogni anno i Weasley
festeggiarono alla Tana, che per l’occasione era stata addobbata a puntino.
L’atmosfera che si respirava tra
quelle mura era fantastica:Harry aveva sempre amato le vacanze di Natale
passate alla Tana. Si sentiva a casa, in famiglia. Tutto era così…magico! E quella tavolata piena di ogni ben di Dio…Molly sapeva sempre cosa piaceva a ogni membro della
famiglia e a ogni ospite e lo preparava per rendere felici tutti.
E poi in realtà ad Harry piaceva
ritornare alla Tana con qualsiasi pretesto:a quelle mura erano legati i suoi
ricordi più felici. Con Ron, Hermione….e Ginny. Il
loro ultimo bacio prima di partire per la ricerca degli Horcrux.
Si era aggrappato a quel bacio come alla sua ultima speranza di vivere. Come
poteva dimenticare tutto questo? Ogni volta che varcava le porte del salotto si
sentiva ancora bambino, si sentiva un dodicenne impacciato appena arrivato
sulla Ford del signor Weasley.
-Harry ben
arrivato!- disse la signora Weasley non appena lo vide spuntare sulla porta. E
ovviamente il saluto fu accompagnato da un abbraccio stritolatore di Molly.
-Salve signora Weasley. Buon Natale!
-Buon Natale anche a te caro! E
Ginny?
-Oh, sta arrivando! È con Teddy…non era ancora pronto ma arriveranno a minuti.
E infatti dopo poco Teddy e Ginny
furono accolti dall’abbraccio di mamma Molly.
-Teddì!- Victoire urlò il nome del suo nuovo compagno di giochi così
forte che tutti si voltarono spaventati.
-Ciao Viky!
-Mi raccomando Teddy! Non litigare
con Victoire ok?- gli disse Ginny prima di lasciarlo
andare.
-Sì, tia
Ginny.
-Però…non
te la cavi male a fare la mammina!
-Grazie Ron!- rispose la rossa al
fratello che era arrivato poco prima di lei alla Tana.
-Ginny!
Come stai!- una stressata Hermione andò incontro alla sua migliore amica,
mentre Ron si allontanava con Harry.
-Herm! Ma
che hai? Sei pallida come un lenzuolo!
-Lo so Gin! Sono giorni che non
dormo!
-Che succede? Non dirmi che è per il
matrimonio…
-Esatto. E se dovesse andare male
qualcosa? Se Ron venisse a sapere tutto da Draco e non da me? Per fargli rabbia…
-Hermione, ne abbiamo già parlato!
Draco terrà la bocca chiusa, se non ha parlato fino ad oggi perché dovrebbe
farlo proprio il giorno del suo matrimonio! E poi Harry mi ha detto che Draco è
rassegnato all’idea di…beh…perderti!
-Capisco…-
Ginny credette di aver visto un velo di tristezza negli occhi dell’amica.
-Hermione?
-Sì?
-Non è che ti sei pentita?
-No! Abbiamo fatto bene a non dire
niente ad Astoria…aveviragione…
-Non intendevo quello!
-Non capisco…
-Sei sicura di non volere Draco? Ron
è mio fratello e penso che voi due state benissimo insieme, ma non voglio che
né tu né lui siate infelici. Quindi se lo vuoi lasciare perché te ne piace un
altro lascialo e basta! Ma non illuderlo o farlo soffrire!- le parole di Ginny
erano dure e serie, ma era di questo che Hermione aveva bisogno.
-Ma che stai dicendo?- la riccia
sembrava scandalizzata e offesa da quel discorso.
-Dico solo quello che vedo Hermione!
Sembri dispiaciuta che Draco si sposi! Ecco cosa sembra! E non lo dico solo io!
-Davvero? Ma…ma
non è così…io…io non provo niente per Draco!
-E allora perché stai così male?
-Io…io non
lo so!
-Andiamo Herm! Ti conosco da una
vita e non c’è mai stato un solo momento in cui tu non sapevi cosa stava
succedendo!
-E va bene…credo
che tuo fratello non sia più innamorato di me!
-Harry,
credo che Hermione non mi ami più!
“Oh Merlino! Non avrà mica capito
del bacio tra Hermione e Draco?” pensava Harry.
-Perché….perchè
dici così?- chiese Harry titubante.
-Non lo so…è
un periodo che mi sta sempre lontana, parliamo poco e quando lo facciamo
parliamo di cose stupide e banali…a malapena mi
saluta con il suo solito bacio quando entra….non lo
so è un insieme di cose in verità!
-Non hai pensato che magari è solo
stanca? Voglio dire….lavora come una matta al
Ministero, non so più quante ispezioni fa alla settimana! In più c’è questa
storia del matrimonio di Draco…
-Che c’entra il matrimonio scusa!
Non è lei quella che si deve sposare!
-Ovviamente no Ron! Ma è la
damigella della sposa e anche Ginny si agita appena ci pensa, quindi figurati Hermione…
-Giusto! Non ci avevo pensato…come la solito!- disse il rosso passandosi una mano
tra i capelli. Harry fu felice di constatare che ancora una volta il suo amico
non aveva intuito la verità su Draco e Hermione.
-Meno male…anche
perché le ho comprato questo per Natale- e estrasse dalla tasca una piccola
scatola nera. Non lasciava dubbi sul suo contenuto.
-Ron! Vuoi
rendere ufficiale la tua proposta di matrimonio ad Hermione stasera? Qui
davanti a tutti?
-Sì…mi
sembrava carino e romantico come gesto…
-E’ perfetto! Lei lo adorerà!-
sentenziò Harry e già si immaginava il volto dell’amica rigato di lacrime.
-Ma sei sicura di quello che dici
Hermione? come puoi dire che mio fratello non ti ama più? Sarebbe come dire che
la terra ha smesso di girare intorno al sole! È un’assurdità!- Ginny non poteva
assolutamente credere alle parole della riccia. Sicuramente aveva frainteso
qualche gesto di Ron…tutto si poteva dire di lui, ma
non certo che non amasse più Hermione, o che un giorno avrebbe smesso di
amarla. Questo non sarebbe mai potuto accadere!
-Ti dico che è così! È distante…e una volta l’ho persino scoperto mentre tentava
di nascondere qualcosa…ovviamente ha negato!
-E cosa voleva nascondere?
-Non ne ho idea! Non ho mai trovato nulla….
-Magari era semplicemente il tuo
regalo di Natale…
-Oh…beh sì
potrebbe essere…però…
-Herm, ti
voglio bene, sei la mia migliore amica…ma a volte
penso che Harry abbia ragione quando dice che “Dio li fa e poi li accoppia!”
-Scusa?
-Insomma…tu
e Ron vi siete trovati…tutti e due così bravi nel
complicarvi la vita con le vostre congetture bizzarre. Ora se no ti dispiace
torniamo di là e ceniamo tutti tranquillamente. E vedrai che quella cosa che ti
ha nascosto è solo il tuo regalo…
-Ok…ok…andiamo.
La cena a casa Weasley era sempre un
rituale:le parti erano assegnate oramai da tempo e ognuno recitava il suo ruolo
perfettamente. L’atmosfera era quella di sempre. Si sentiva la mancanza di
Fred, ma tutti avevano imparato ad accettare quella perdita e a guardare oltre.
Fred avrebbe voluto così.
Solo un dei personaggi di questa
scena era diverso dal solito, solo uno non si comportava come doveva:Ron. Non
faceva altro che agitarsi sulla sua sedia, non parlava, non si lamentava.
Teneva gli occhi fissi nel piatto come se da lì dovesse spuntare un drago o
qualcosa del genere.
-Insomma Ronald adesso basta!- tuonò
la signora Weasley. Il rosso alzò la testa di scatto spaventato da quelle
grida.
-Tua madre ha ragione figliolo…si può sapere che hai? Sei così…così
assorto nei tuoi pensieri!- Arthur cercava di placare la veemenza della moglie
con il suo tono più calmo e conciliante. Se Ron aveva un problema urlare non
era certo il metodo giusto per aiutarlo a confidarsi!
Dalla sua sedia Hermione osservava
la scena spaventata:sapeva che era giunto il momento della verità. Ora Ron avrebbe
detto a tutti che non l’amava più e che si sarebbero lasciati. Ginny capì
quello che passava nella testa dell’amica e le prese la mano. Invece Harry
sorrise a Ron incitandolo con un cenno del capo a parlare e dichiararsi. Il
rosso annuì e si alzò dalla sedia. Si schiarì la voce e aprì la bocca per
parlare, ma Hermione fu più veloce di lui.
-Vuoi farlo qui davanti a tutti?-
chiese piangendo.
-Beh…sì…l’idea
era questa…- Ron era assolutamente convinto che
Hermione avesse oramai capito quello che stava per fare.
-Sei così perfido da lasciarmi qui
davanti a tutta la tua famiglia la vigilia di Natale?
Tutta la sala si fermò e rimase in
silenzio. Gli occhi di tutti vagavano da Hermione a Ron e viceversa.
-Cos…cosa?
Lasciarti? E perché dovrei scusa?
-Non lo so! Dimmelo tu! Sono settimane
che sei strano! Ti nascondi sempre! E una volta ti sono venuta a cercare al
quartier generale degli Auror e mi hanno detto che non ti eri fatti vedere
quella mattina…invece mi avevi detto di esserci
andato! Hai un’altra? Chi è? Lavanda forse?
-Ma sei diventata matta?
-Herm calmati
per favore- disse Ginny -vedrai che ora Ron ti spiegherà tutto.
-Sì…io…beh
io mi ero preparato un bel discorso da fare, ma…le
cose sono un po’ degenerate…ecco io volevo….sìinsomma….
-O per l’amor del cielo Ronald! Che
diavolo succede?- disse di nuovo Molly.
-Ok…io
volevo solo darti questo Hermione!- e estrasse dalla tasca la scatolina nera.
Tutti guardarono stupiti quella
piccola scatola:era chiaro il suo contenuto, e anche se tutti sapevano già della
proposta di Ron ad Hermione, vedere comparire quell’oggetto aveva fatto salire
le lacrime a più di una persona in quella stanza.
Anche Hermione sembrava
improvvisamente incapace di parlare, di muoversi.
-Mione? Va…va tutto bene?
-Ron…io..io…non so cosa dire!
-Magari potresti cominciare aprendo
la scatola e guardando cosa c’è dentro…- suggerì il
rosso con un sorriso timido.
La ragazza accettò il consiglio.
Aprì la scatola e vide un bellissimo anello in oro bianco con un piccolo
damante incastonato all’interno.
-Quando l’ho visto ho pensato a te…brilla come i tuoi occhi quando sorridi…o
almeno a me sembra così!- disse il ragazzo arrossendo a ogni parola. Vedendo
che Hermione non rispondeva il rosso cominciò a preoccuparsi.
-Lo so che forse non è molto, magari
ti aspettavi qualcosa di più! Io…beh l’ho comprato
con il mio primo stipendio da Auror.
Hermione scosse la testa fissando
l’anello nelle sue mani. Poi lo porse a Ron. Il ragazzo guardò Harry, che non
capiva il gesto dell’amica. Forse non voleva più sposare Ron?
-Che c’è? Non ti piace?- oramai Ron
aveva superato la soglia del terrore. Hermione stava rifiutando il tuo anello.
-No…è…èbellisimo Ronald. Però…
-Sì?- disse il ragazzo riacquistando
un po’ di colore.
-Vorrei che fossi tu a mettermelo al
dito.
Ron sorrise visibilmente sollevato.
-Certo amore…
Prese il piccolo anello e nello stesso
tempo la mano di Hermione. Si accorse che la ragazza tremava, così la guardò
negli occhi per tranquillizzarla e sembrò funzionare.
Ora era davvero ufficiale. Ron ed
Hermione stavano per sposarsi. Harry posò il suo sguardo sui Ginny che ammirava
commossa il fratello e la sua futura moglie. Non poteva esserne sicuro, ma
sentiva che in quel momento Ginny aveva una gran voglia di piangere dalla
felicità. Pensò che Ginny sarebbe stata bellissima con un abito bianco. Pensò
che forse era arrivato il momento. Pensò che era pronto.
Sì…Harry
era pronto! Pronto per chiedere a Ginny di sposarlo. All’improvviso si rese
conto che nella sua vita non mancava nulla tranne il suo matrimonio con Ginny.
Non per legarla a sé…sapeva di non aver bisogno di
quel documento. Ma per lui il matrimonio era il coronamento del suo amore per
Ginny:essere finalmente una cosa sola. Da due, uno! Un solo essere!
Fu risvegliato dai suoi pensieri dal
sorriso che Ginny gli stava rivolgendo dall’altro capo del tavolo.
Sì…era
pronto.
CIAO
A TUTTI!!!
Eccomi
puntuale con un nuovo capitolo. Per prima cosa lasciatemi ringraziare ciascuno
di voi…tantissime letture per ogni capitolo e
soprattutto ben 24 recensioni per l’ultimo capitolo. GRAZIE. Quando ho cominciato
questa storia non pensavo a tanto affetto da parte di tutti voi…quindi
vorrei davvero poter ringraziare ognuno di voi…
Ora
passiamo al capitolo. Teddy si è finalmente abituato a Ginny e Harry che
sembrano genitori perfetti. Ron ed Hermione hanno avuto il loro Natale magico…ma ora bisogna fare i conti con il matrimonio di Draco.
Basta tergiversare…alla prossima settimana!
E ora rispondo brevemente alle
vostre recensioni (mi scuso se sarò di poche parole, ma davvero l’università è
già iniziata a pieno ritmo!):
sirius1711:è
presto per Harry papà…se tieni conto della cronologia
data dalla Rowling ci vuole ancora un bel po’…ma
arriverà anche quel momento. Anche se ti confesso che non so se riuscirò a
renderlo molto bene…essere genitore non è una cosa
che conosco…vedremo! Quanto al piccolo Teddy è
davvero tenero…ma le sorprese non sono certo
finite!---perché mai dovresti spaventarmi? non capisco…^___^Bacini…bacetti…bacioni…10 (alla n+1)
sorellinadolce:sìììììì è dolcissimooooooo! E vedi che l’ho già fatto incontrare con Victoire…e Harry già fa il cretino con le sue battutine…ma ha ragione! Che abbia il dono della
preveggenza? L’occhio interiore come diceva la Cooman!
Quanto al prossimo capitolo…tornerà Draco Malfoy…non te l’ha detto?Baciottitesoraaaaaaaa!!!!!
tvbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!!!!!!!
Felpa_fan:Hermione e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non dimentichiamoci che anche Draco deve giocare
la sua ultima carta! A prestissimo!!! Bacioni!
Padfoot_07:
Hermione e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma
non dimentichiamoci che anche Draco deve giocare la sua ultima carta! Baises!
LiTtLe_Giuliy_:Hermione
e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non
dimentichiamoci che anche Draco deve giocare la sua ultima carta! A presto! Besos!
PollicinaPotter:Hermione e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non dimentichiamoci che anche Draco deve giocare
la sua ultima carta! A presto!Besitos!
Deidara:sono felice di averti sorpreso…a
dire la verità a me le idee vengono un po’ così…di
botto! Poi il difficile è incastrare tutto…ma le
sorprese non sono finite. Ce ne saranno ancora molte! In futuro…per
ora “Buon Natale” a presto! Baci.
Weasley star:sì
sono molto teneri. A me piace molto la scena ad HydePark…ispirazione reale. Ho osservato famiglie in quel parco
divertirsi la domenica pomeriggio…era molto bello! Ciao
bellissima! Baciottissimi.
Giusyangel:l’uragano Teddy…bello
mi piace come lo definisci…in realtà io lo vedo
abbastanza tranuillo, forse perché lo vedo molto
simile a Lupin più che a Tonks…quanto a Ron e Hermione…il matrimonio di Draco si avvicina e allora vedrai
come si risolveranno le cose! A presto! Kissssssss!!!!!
Lovely_fairy:sono felice che ti sia piaciuto. Spero che anche
questo sia di tuo gradimento…Hermione e Ron sono
sempre i nostri adorabili pasticcioni…ma almeno ci
fanno sorridere! Kisses!!!
Bia85:diciamo
che Harry avrà un’ottima alleata, Ginny. E riusciranno a domare bene il
piccolo. Però questo capitolo è dedicato a Hermione e Ron…e
alla loro sbadataggine! Si può essere così confusi come quei due? Non credo…però sono molto teneri! Oscula!!!!
Maryrobin: sì molto carino Teddy! E adesso dobbiamo solo
aspettare di vedere cosa farà Draco…A presto! Un bacione.
Mimmyna:già pensavo proprio a questo quando ho pensato di
inserire Teddy. Calibrare un po’ la sfortuna che hanno avuto con la loro bambina…anche se non sarà mai la stessa cosa. comunque ci
saranno ancora molte sorprese, tranquilla! Non finisce qui! Bax!!!!
Ninny:ecco qui Hermione…che è
innamoratissima di Ron…e Draco che arriverà nel
prossimo capitolo…se ne vedranno delle belle!
bacioni!
Lily_94:ciao
tesorissima!!!!!!! Sì tutto dedicato a loro. In fondo
il piccolo Teddy merita di avere una famiglia al completo. E Andromeda a parer
mio ha fatto la scelta più sensata. Quanto al film…a
dire la verità a volte mi immagino le scene prima come se fossero girate in un
film e poi cerco di descriverle, ma il risultato non è sempre quello che vorrei…e tranquilla, guarda che anche tu sei molto brava. Tantissimi
super baci! Tadb!!!!!
Mione91: Hermione
e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non
dimentichiamoci che anche Draco deve giocare la sua ultima carta! A presto…bax!!!
Cosmopolitan: sì Teddy è tenerone. Ma
attenzione perché le sorprese non sono ancora finite! A presto! Bacio!
Pedromane:olèèèè…sei arrivata al
capitolo! Sono felice che tutta la storia ti sia piaciuta! Che mi dici di
questo capitolo? Credo che per una volta Ron ha superato Hermione…
A presto! Un bacio.
Kishadattebayo: Hermione e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non dimentichiamoci che anche Draco deve giocare
la sua ultima carta! A presto! Baciotti.
Erikappa:sono felice che Teddy ti piaccia…secondo
me è molto simile al padre…e mi piace proprio per
questo! Ma ora dobbiamo occuparci di Draco…e dei
casini che sta per combinare! A presto. Un grande bacio!
Germana: quanto
a Teddy…anche a me piace molto e l’ho inserito ora
nella storia proprio perché credo che Harry e Ginny con un bambino siano
stupendi. Quanto a Draco…il suo momento sta per arrivare…e allora tutto verrà a galla. A presto! Baciotti.
LilyMalfoy:povera Andromeda sì…tanti
dolori nella sua vita. Ma credo che sia meglio per Teddy crescere con Harry e Ginny…e credo che per loro sarà un ottimo banco di prova…Baciotti.
Alicesil: come vedi se la stanno cavando egregiamente! Qualche
problema iniziale di adattamentoma poi…una meraviglia! Quanto a Hermione…ha
avuto il suo bel regalo di Natale…e Draco che cosa le
regalerà? A presto! Un bacione enorme!
Key: anche
io adoro i bimbi…anche se a volte proprio sono
complicati da tenere! E stai pur certa che Harry e Ginny proveranno a dare un fratellino
al piccolo Teddy…ma…dovrai pazientare!A presto!Bacione.
simmyListing:davvero un bel quadretto come vedi….e
c’è già un primo accenno a Teddy e Victoire. Come vedi
non vi faccio mancare nulla. E nel prossimo capitolo torna in scena il nostro draco. Quanto a Ron ed Hermione credo che in questo
capitolo c’è un momento molto carino tra quei due e ti assicuro che il loro
matrimonio non è lontano. A presto! Un bacione!
Isina4everyoung:sarà
una peste sì…ma saprà essere anche molto tenero. In fondo
è anhce figlio di Lupin che era il più tranquillo tra
i Malandrini! Per il matrimonio manca poco… A presto!
Baciotti.
Misfatta88:Hermione e Ron hanno avuto il loro magico Natale…ma non dimentichiamoci che anche Draco deve giocare
la sua ultima carta! A presto! Un bacione.
Daphne 92:sono felice hce la mia
soluzione ti sia piaciuta…ero molto indecisa su come
farlo entrare in scena…ma ora mi sembra che ci stia
benissimo! Ed ha già conquistato Harry e tutti gli altri…e
forse anche Victoire! a presto. Un enorme bacio!
Lily Evans 93:
grazie per il complimento…Teddy è un po’ tutto insieme…angioletto e diavoletto. Ma è tanto dolce e tenero!
E adesso ha conosciuto anche Victoire…ed è solo l’inizio!
A presto! E tanti baci!!!
PrincessMarauders:ciao!
Harry in versione papà è un po’ uno zombie…almeno all’inizio…non ce la faceva proprio a sopportare il ritmo di
quei pianti. Ma ora sembra aver trovato un equilibrio…che
ne dici? baciotti.
Ludo: Hermione e Ron hanno avuto il loro
magico Natale…ma non dimentichiamoci che anche Draco deve
giocare la sua ultima carta! Un kisso!
Streghetta86:innanzitutto ciao anche a te! Sono
felice di conoscerti! Sono molto contenta che la storia ti piaccia…Harry
e Ginny sono davvero molto felici insieme e sembra che tutto vada per il
meglio. A quanto pare ora Harry ha trovato pure il coraggio di dichiararsi a
Ginny. Ce la farà? Quanto a Ron…vedi che non è poi
così svampito come abbiamo sempre pensato tutti! Spero di sentirti ancora! A presto!
Un bacione!
Spero di non aver dimenticato
nessuno. Se l’ho fatto vi prego di perdonarmi!
Vi ricordo che potete leggere le
altre mie ff!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“MALFOY MANOR”E…
-Vuoi dire che tu lo sapevi e non mi
hai detto niente?- Ginny si stava preparando per il matrimonio di Draco.
Mancavano oramai poche ore al lieto evento e come ogni donna che si rispetti
era in ritardo. Lei ed Harry stavano ancora chiacchierando della cena alla Tana
e della scena tra Ron ed Hermione.
-Sì…ma
l’ho saputo solo prima di cena!
-Hermione era convinta che Ron
avesse saputo di Draco o che Ron non la amasse più!
-Ron
pensava lo stesso…che idioti che sono quei due!
Basterebbe parlare a volte!
-Già…Teddy!
Ma che hai fatto?- il piccolo era entrato nella stanza dei due ragazzi. Era
tutto elegante con il suo piccolo abito da cerimonia. Harry aveva chiesto a
Draco di poterlo portare, in fondo era un membro della sua famiglia ora. Teddy
si era dimostrato subito entusiasta di questa nuova avventura e quella mattina
aveva insistito per vestirsi subito con quel bell’abito. Peccato che poco dopo
si era fiondato in cucina a mangiare una bella fetta di torta alla melassa. Che
si era schiantata sulla giacca del piccolo.
-Non preoccuparti Ginny! Ci penso io…Gratta e Netta! Però adesso Teddy ti siedi qui
sul lettone degli zii e stai buono!
-Ti!- rispose il piccolo e si
sedette sul letto facendo dondolare le gambe avanti e indietro, mentre
osservava Ginny che cercava di arricciarsi i capelli.
-Ma perché Astoria si è fissata con
i capelli ricci per le damigelle? Non potevano essere tutte liscie?
-Secondo me non dovresti venirci al
matrimonio in questo stato…- disse Harry con il
sorriso sulle labbra. La stava volutamente provocando. E riuscì nel suo intento
perché la ragazza si voltò verso di lui e lo fulminò con lo sguardo.
-Cosa vorresti dire?
-Che sei bellissima e metterai in
ombra la sposa! Guarderanno tutti te! In effetti adesso che ci penso sono molto
geloso! Sarà meglio che tu resti qui…o che io ti
rimanga appiccicato tutto il giorno!
Ginny sorrise divertita e rilassata.
Era bastato quel complimento per farle passare l’arrabbiatura. Harry si sedette
vicino a Teddy prendendolo in braccio.
-Vedi piccolo….prima
regola con le donne. Qualunque cosa succeda fai loro un complimento o dì
qualche carineria e loro ti perdonano ogni cosa!
-Non insegnare a Teddy queste
idiozie per favore! Non ascoltarlo Teddy! Tu dovrai essere sempre carino con tutte…chiaro?
-Tìtia Ginny!
-Impara in fretta il piccolo!-
commentò Harry.
-Tu sei pronto?
-Certo! Per chi mi hai preso?
Ginny uscì dal bagno finalmente
pronta per uscire, ma i suoi occhi dicevano ad Harry che c’era qualcosa che non
andava.
-Sei sicuro? E queste?- e mostrò ad
Harry le fedi nunziali.
-Lo sapevo che non le avevo ancora prese…- disse il moro cercando di difendersi. Ma era
evidente che se le era scordate sul mobile del bagno.
-Allora siamo tutti pronti? Perfetto…ho detto ad Hermione che ci saremmo visti direttamente
a Malfoy Manor. Teddy, dai la mano a zio Harry!
Il bambino ubbidì velocemente. Per
lui fu una strana sensazione:era la prima volta che si smaterializzava, ma dato
l’enorme ritardo non era il caso di prendere l’auto. Soprattutto considerando
il fatto che avrebbero dovuto attraversare il centro di Londra!
Malfoy Manor.
Harry non aveva dei meravigliosi ricordi legati a quel luogo. L’ultima e
l’unica volta in cui ci era stato, aveva rischiato la pelle insieme a Ron ed
Hermione. Si materializzò appena fuori dal cancello della dimora e pochi
istanti dopo sentì un altro crac dietro di lui. Ron ed Hermione.
-Però…niente
male la casupola di Draco!- disse Ginny. Aveva sentito parlare di quella casa
solo nei racconti di Harry, ma non l’aveva mai vista di persona. Rimase a bocca
aperta.
-Mi sa che ho scelto il mago
sbagliato- disse rivolta ad Harry.
-Non credevo fossi così venale!-
rispose il moro fingendosi offeso. Per farsi perdonare la ragazza gli diede un
bacio a fior di labbra per non rovinare il trucco.
-Ginny! Ti
sembra il momento? Dobbiamo raggiungere Astoria. E tu Harry…non
dovresti essere da Draco? Starà dando per disperso il suo testimone!- disse
Hermione. Era nervosa:la sorpresa della sera precedente non le aveva fatto
dimenticare quanto era successo a Hogwarts con Draco e ancora temeva che
qualcosa potesse andare storto.
-Vado vado! Teddy…vuoi
venire con me e zio Ron oppure andare con Ginny e zia Hermione?
Il bambino sembrò pensarci un po’
su, poi si decise.
-Tio
Harry!
-Bravo piccolo! Allora andiamo…adesso ti faccio conoscere una persona nuova, ok?
-Tì!
Dalla sua postazione Harry poteva
osservare tutta la sala. Gli ospiti erano ormai arrivati e tutti avevano preso
posto su una delle sedie preparate per la cerimonia. Era strano guardare quei
volti:molti di loro erano stati in passato Mangiamorte e in un modo o
nell’altro Harry li aveva sempre evitati. Ora si trovavano nella stessa stanza
a pochi passi l’uno dall’altro…a dire la verità gli
invitati non erano molti, solo pochi familiari e qualche amico. Dalla parte di
Draco poi i parenti si potevano contare sulle dita di una mano. Il ragazzo
aveva chiesto al Ministro una dispensa per permettere a Narcissa
Malfoy di assistere al matrimonio del figlio, ma dal Ministero non era arrivata
nessuna risposta. Draco aveva perso la speranza di veder comparire la madre, ma
nonostante questo sfoggiava un sorriso da far invidia.
-Paura?- gli chiese Harry.
-Ti piacerebbe- rispose ridendo
Draco.
-Sbaglio o abbiamo già avuto un
battibecco simile in passato?
-Non sbagli…ma
era a parti inevrtite. Non mi era mai piaciuta tanto
una lezione di Allock! Batterti è stato un giochetto!
-Non mi hai battutto,
biondino dei miei stivali!
-Credi? A me sembra proprio di sì-
rispose Draco sempre più divertito da quella surreale situazione. Ma venne
interrotto da Ron.
-Ehm…scusate…ma…ecco…c’è
una persona per Draco.
-Adesso?- chiese il biondo
scocciato.
-Sarà qualche giornalista a caccia
di pettegolezzi- scherzò Harry.
-No, Harry…non
è un giornalista…
-Ron! Che
diavolo hai? Sembra che tu abbia visto un fantasma!
-Forse è meglio se usciamo di qui…
Ron aveva ragione:era meglio uscire
e allontanarsi dagli ospiti. Si spostarono nell’atrio della casa oramai vuoto
ma arrivati sulla porta Draco si bloccò.
-Mamma! Tu…come…quando…-
il ragazzo faticava a connettere due parole, figuriamoci un’intera frase!
-Draco!-
disse Narcissa in un soffio. La prigionia l’aveva
cambiata. I suoi occhi non erano più brillanti e fieri come un tempo. Avevano
perso la loro luce. E i capelli avevano perso parte del loro colore naturale.
Sembrava invecchiata di colpo di almeno vent’anni.
-Mamma!- ripetè
Draco ancora incredulo. Alle spalle della donna comparve Kingsley in persona.
-Harry!
Come vedi ti ho dato ascolto…ho permesso alla signora
Malfoy di uscire da Azkaban per il matrimonio del
figlio. Ma solo per oggi. E sarà affidata a te! Stasera tornerò a riprenderla.
Niente scherzi Malfoy, sono stato chiaro?
-Grazie Kingsley!- disse Harry
commosso.
-Tu? Tu hai fatto questo?- chiese
Draco a Harry.
-Io…ehm…sì…sapevo
che avevi fatto richiesta. E io….beh…diciamo che ho
un conto aperto con il ministero e ho pensato di approfittarne. Non ho potuto
far uscire tuo padre, ma onestamente Draco non credo che avrei assecondato
quella tua richiesta! Per tua madre invece…ho sentito
cosa hai raccontato tu su di lei…e ho pensato che
forse potevo essere utile. Insomma…ho azzeccato il
tuo regalo di matrimonio vero?
Draco non rispose:si limitò a
fissare Harry e dopo qualche istante gli andò incontro abbracciandolo.
-Grazie…nessuno
aveva mai fatto tanto per me!
La cerimonia ebbe inizio:tutti gli
invitati rimasero a dir poco scioccati vedendo entrare Draco accompagnato dalla
madre Narcissa. Un mormorio si diffuse nella sala,
messo subito a zittire dagli occhi di Harry. Per una volta era giusto che
quella famiglia venisse lasciata in pace.
Harry si posizionò a fianco di Draco
in attesa della sposa. Puntuale come un orologio apparve Hermione, seguita da
Ginny. Splendida nel suo abito color lavanda e i capelli raccolti. Harry la
fissava estasiato e per poco non si accorse che Draco gli stava parlando.
-Chiudi quella bocca Potter! Non
vorrai sbavare sul mio pavimento!- gli sussurrò il biondino.
-Pensa per te Malfoy! E tieni gli
occhi sulla TUA sposa…- precisò Harry, meritandosi
uno sguardo di ghiaccio di Draco.
-Tranquillo…ho
deciso di ignorare Hermione. Sperando di pronunciare il nome giusto quando il
prete me lo chiederà…- concluse Draco. Ma Harry non
ebbe il tempo di replicare perché la sposa fece il suo ingresso. Tutti si
voltarono ad ammirarla:era bellissima. Avanzava lenta e sicura verso il suo
futuro marito, sorridendogli. Istintivamente Harry guardò Draco e vide che con
la coda dell’occhio il biondino stava osservando Hermione che si sistemava
accanto a Ron. In quel momento provò pena per lui. Stava facendo il più grosso
sbaglio della sua vita, ma era troppo tardi per fermarlo.
-Io, Draco, accolgo te Astoria come
mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella
salute e nella malattia, finchè morte non ci separi.
L’aveva detto. Draco aveva appena
promesso di amare Astoria e solo lei per tutta la vita. Harry si sentiva
terribilmente in colpa:sapeva che stava testimoniando una manzogna
ma non poteva fare nulla. Era spettatore impotente di quella farsa. Perché
diamine aveva accettato?
-Io, Astoria, accolgo te Draco come
mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella
salute e nella malattia, finchè morte non ci separi.
Ma indubbiamente era lei la più
felice in quel momento. Felice e inconsapevole di tutto quello che c’era
intorno a lei. Guradando i suoi occhi felici Harry si
convinse di aver fatto la scelta giusta. Quello era il classico esempio di come
una menzogna più essere detta a fin di bene.
E poi Draco e Astoria insieme erano
perfetti, sempravano fato l’uno per l’altra! E Draco
si sarebbe convinto di aver fatto la scelta migliore. O almeno questo pensava
Harry.
Terminata la cerimonia, cominciò il
sontuoso bacchetto preparato dagli sposi. Ron si fiondò su ogni vassoio che
entrava nel grande salone, mentre Hermione si teneva lontana il più possibile
da Draco. Con scarso successo.
-Hermione!- disse una voce alle
spalle della ragazza.
-Draco-
rispose lei senza voltarsi. Oramai riconosceva quella voce, era diventata
familiare.
-Ti stai divertendo?
-Certo…
-Di poche parole, eh?- chiese Draco
sorridendo.
-Che vuoi che ti dica Draco? Che
sono dispiaciuta per il tuo matrimonio?
-Magari…-
continuò il ragazzo questa volta serio in volto.
-Draco!
Non ricominciare! Sai già come la penso!
-Veramente no! L’ultima volta che ci
siamo visti sei scappata…
-Non sono scappata! Me ne sono
andata perché Ron mi aspettava!
-Certo…comunque
vedo che hai mantenuto la promessa.
-Quale promessa?
-Di starmi accanto durante il matrimonio…
-Ti sbagli…non
sono qui per questo! Sono qui per Astoria. E solo per lei- Hermione prestò
attenzione a sottolineare queste parole.
-Come vuoi! Ma io so che non hai
dimenticato il bacio che ci siamo dati!
-Draco!-
disse Hermione per impedirgli di parlare ancora. Qualcuno poteva ascoltare
quelle parole.
E qualcuno infatti le sentì.
-Che cosa?- chiese una voce dietro
ad Hermione.
-Ron…non è
come pensi.
-Ah no? E com’è allora? Vi siete
baciati? E quando?
-Quando Hermione è tornata a
Hogwarts per comunicarmi la vostra partecipazione al matrimonio- disse Draco
ridendo. Sembrava tornato quello di un tempo.
-E’ vero Herm?
-Ron…
-Perfetto! Davvero perfetto!- disse
il ragazzo e si allontanò dalla sala furente.
-Ron! Te
ne vai di già?- chiese Astoria che lo aveva incrociato. La felicità per le sue
nozze impediva alla ragazza di vedere lo sguardo triste e allo stesso tempo
furioso di Ron.
-Oh…sì! Sì
me ne vado…non sto molto bene ed è meglio che vada!-
per un momento aveva pensato di dirle tutto. Di racconatrle
come stavano le cose. Ma lei che colpa aveva? Perché doveva soffrire come stava
soffrendo lui? Non aveva senso. Così lasciò la sala salutando la sposa .
Harry e Ginny lo videro uscire di
corsa e voltarono lo sguardo nel punto in cui la fuga di Ron era cominciata. E
videro Draco e Hermione. Non ci volle molto per capire quello che che era successo.
-Tu Ron e io Hermione?- disse Ginny
al fidanzato.
-Ok…pensi
sia andato a casa?- rispose il moro.
-Credo di sì…
-Ci vediamo dopo Gin!
-L’hai fatto apposta vero?- chiese
Hermione che faticava a mantenere la calma.
-Non so di cosa stai parlando…- rispose il biondino tranquillo.
-Lo sapevi che era qui dietro e che
avrebbe sentito!
Questa volta non era una domanda ma
una affermazione. Lei ne era sicura. E ne ebbe la conferma quando Draco non
rispose e si limitò ad alzare le spalle.
-Tu! Stammi lontano…sono
stata chiara? Tu non sai cosa vuol dire amare! Tu non mi ami…perché
se tu mi amassi sapresti che sono felice con Ron e non mi avresti fatto questo!
Provo solo pena per te!
E dicendo queste cose Hermione si
voltò. Ma vide Ginny che la guardava: capì che aveva intuito quello che era sucesso e dopo aver raggiunto l’amica le disse:
-Andiamo a casa! Devo parlare con
Ron. Subito!
Ciao
a tutti!!!!
Scusate
per il ritardo ma sono davvero presa con l’università! Purtroppo non so ogni
quanto riuscirò ad aggiornare…spero comunque di
poterlo fare almeno una volta alla settimana.
Per
ora ecco il matrimonio di Draco….ci sono stati un po’
di colpi di scena a quanto pare. E il biondino ha sfoderato la sua ultima carta.
Ron sembra averla presa male…però per sapere come si
risolverà il tutto dovrete aspettare il prossimo capitolo.
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti:
1 - 19sunflower88
2 - acdcman
3 - alicesil
4 - Ambrina22
5 - Animal
6 - bellezza88
7 - bgirl
8 - Bia85
9 - biahio
10 - Cappychan
11 - capra tibetana
12 - celebrian
13 - Chiuros
14 - CianfryLove
15 - cin 22
16 - cloesullivan
17 - cocochanel87
18 - cosmopolitan
19 - daphne
92
20 - Deidara
21 - delfinocurioso
22 - dianetta
23 - dora92
24 - Eby
25 - Elanor92
26 - Eleonor
27 - elly247
28 - Elly692
29 - emma95
30 - emypotter
31 - erytwohands
32 - fedekost
33 - felpa_fan
34 - fix
35 - gab8784
36 - gaiac88
37 - germana
38 - ginny89potter
39 - giusyangel
40 - Greg90_h
41 - helenaa
42 - Hermione 93
43 - hermione616
44 - hinagirl
45 - ICIO
46 - isina4everyoung
47 - itasilelen
48 - Jacko 87
49 - Jaki
50 - jas_93
51 - Jerada
52 - Joannadellepraterie
53 - kairi4ever
54 - Kenny11
55 - key
56 - kioko88
57 - kishadattebayo
58 - kissfrancy
59 - lallajames
60 - lily D G
61 - Lily Evans 93
62 - LilyMalfoy
63 - lily_94
64 - LiTtLe_Giuliy_
65 - lovely_fairy
66 - Ludo
67 - LUNA1987
68 - lunalovegood5
69 - Madeline
70 - Madox
71 - marco121184
72 - Maria Grazia
73 - Mary Lupin
74 - maryrobin
75 - mar_ale
76 - melman_1988
77 - mimmyna
78 - minny87
79 - mione91
80 - miss lovett
81 - ninny
82 - ny152
83 - Padfoot_07
84 - Pedromane
85 - PIGRECO
86 - pinkopallino
87 - PollicinaPotter
88 - potterina_88_
89 - PrincessMarauders
90 - Princess_jadore
91 - Red Irish
92 - riddikulus
93 - romatre
94 - rosy823
95 - Roxy
96 - rutix2003
97 - sam carter__
98 - sarachan 92
99 - saraj1010
100 - saretta4ever
101 - scheggia94
102 - shamika
103 - simmyListing
104 - sirius1711
105 - smokey
106 - sorellinadolce
107 - steg94
108 - Streghetta86
109 - Tanny
110 - tappetta
111 - Usagi_84
112 - weasley star
113 - wendyepeter
114 - xAlissax
115 - xellor
116 - Yuffie23
117 - Zio_Bill
118 - _aLy_
119 - _Nimpha_
120 - _pencil
121 - Erikappa
122 - lambretta
123 - bellaedannata
124 - ginnypotter
125 - nickgin93
Grazie
per tutte le vostre recensioni. Purtroppo ora non riesco a rispondervi. Devo rimettermi
a studiare. Perdincibacco. Spero di recuperare la
prossima settimana.
Un
bacio Grandissimo a tutti!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “VOLTARE
PAGINA” E…
Ron era seduto sul divano del suo
salotto e si teneva la testa tra le mani. Nella sua mente risuonavano le parole
di Draco di poco prima. E una sola immagine si affacciava tra i suoi pensieri.
Draco ed Hermione…mentre si baciavano. Non poteva
fare a meno di odiare Draco, ma questo non lo turbava minimamente. Era una
sensazione a cui era perfettamente abituato. Quello che gli faceva ribollire il
sangue nelle vene era la falsità di Hermione. Come aveva potuto guardarlo negli
occhi la sera prima e mentire così spudoratamente? Perché aveva accettato di
sposarlo se amava un altro? Era questo ciò che più lo faceva soffrire! E non
riusciva a dare una risposta alle proprie domande.
Harry sapeva che non era mai un buon
segno quando l’amico se ne restava in silenzio a rimuginare.
-Harry…-disse
Ron ad un certo punto.
-Ron, ti
assicuro che non è come pensi- ma appena vide lo sguardo del suo amico posarsi
su di lui, capì di aver scelto le parole sbagliate per cominciare.
-Tu lo sapevi? TU LO SAPEVI?- gridò
il rosso.
-Ron, ti
posso spiegare…
-Cosa c’è da spiegare?- urlò il
ragazzo ancora più forte.
-Ron! Non
te la prendere con Harry! È colpa mia! Sono stata io a chiedergli di non dirti
niente!- Hermione era apparsa nella stanza con un sonoro crac accompagnata da
Ginny.
-Con te farò i conti più tardi!
-No! Adesso! Noi due parliamo
adesso!- disse la riccia risoluta.
Ron non rispose ma si limitò a lasciarsi
andare di nuovo sul divano, come a dire “parla pure”. Ma i suoi occhi azzurri
tradivano ancora fiamme incandescenti.
-Ron! Non
ti ho detto niente perché sapevo che avresti reagito così!
-Ti sembra una motivazione
sufficiente? Per me no! Mi hai mentito! Te ne sei fregata di quello che potevo
provare io in una situazione simile!
All’improvviso tutte le buone
ragioni che avevano spinto Hermione al silenzio sembravano svanite. Era ovvio
che Ron si sarebbe arrabbiato. Anche lei al suo posto avrebbe fatto lo stesso.
Sì, l’aveva fatto per proteggerlo, ma dirglielo subito o dopo qualche settimana
non avrebbe certo reso più facile il suo compito. In quel momento la ragazza si
rese davvero conto che non avrebbe mai raccontato quella storia a Ron, nemmeno
se ne avesse avuto l’occasione.
-Scusami Ron. Ho sbagliato…dovevo
fidarmi di te. So che mi avresti capita…scusami!
-E pensavi di costruire la nostra
futura vita con una bugia?
-Quale bugia? Semmai non ti ho detto
del bacio, ma non ti ho mentito!
-Hermione! Non giocare con me! Non
prendermi in giro! Prima le voci ad Hogwarts, ora questo…tu
e lui improvvisamente così affiatati e complici! Pensi che sia cieco e stupido?-
ora Ron stava di nuovo urlando tutta la sua rabbia. La sua Hermione…lui
la considerava perfetta. Non avrebbe mai pensato che sarebbe stata capace di
una cosa simile!
-Amico calmati!- disse Harry
cercando di farlo stare seduto sul divano.
-NO! Non mi voglio calmare! Tu
dovevi dirmi che ami un altro! Come hai potuto accettare il mio anello l’altra
sera dai miei? Sei….
Ma prima che potesse dire una cosa
di cui si sarebbe potuto pentire Ginny lo fermò. Gli fece notare con un cenno
del capo il volto della riccia. Hermione stava piangendo.
-Io…io non
ti ho mentito! Io non amo Draco! Non potrei mai…ho
già l’uomo più splendido del mondo. L’unico con cui voglio stare! È stato solo
un bacio e non lo volevo! Io volevo andare via…ma mi
ha trattenuto…ti prego Ron, mi devi credere.
Vedendola così sconvolta Ron si
calmò un poco e si divincolò dalla presa di Harry. Abbracciò la sua futura
moglie e la strinse a sé.
-Scusami…ti
credo amore mio. Ti credo. Lo so che tu non mi faresti mai una cosa simile, ma
promettimi una cosa Hermione.
-Qualunque cosa!- rispose la ragazza
singhiozzando.
-Promettimi che mai più dovrò venire
a sapere una cosa simile…
-Te lo prometto, Ron!
-Promettimi che mai più vedrai Draco
Malfoy.
Hermione si staccò da Ron e lo
guardò negli occhi:era serio, non stava scherzando. Voleva davvero che la
ragazza si dimenticasse di Draco. Per sempre.
-Ron!-
disse Ginny interpretando il pensiero di tutti. Era incomprensibile un simile
ragionamento a chiunque. Ginny ed Harry trattennero il fiato per qualche
istante. Una risposta sbagliata, una parola fuori posto potevano rovinare
tutto.
-No, Ginny. È per il bene di tutti! Draco
è innamorato di Hermione e vederla non può far altro che aumentare questo
sentimento. Non lo faccio solo per me, ma anche per Astoria.
-Sì, ma Hermione è abbastanza matura
per non cadere nell’errore e nei tranelli di Draco!- riprese Harry cercando di
far ragionare l’amico. Ma dentro di lui poteva capire. Se avesse visto Dean
avvicinarsi a Ginny di nuovo non si sarebbe trattenuto.
-Lo so. Ma non mi fido di Draco. Mi
fido di Hermione, ma di Draco no! Per questo te lo richiedo Hermione. Promettimi
che non vedrai mai più Draco Malfoy, che non farai più nulla per cercarlo!
-Te lo prometto Ron-
disse la riccia prima che Harry o Ginny potessero parlare di nuovo. La sua
storia con Ron era più importante di qualsiasi altra cosa. Non poteva
permettere che uno stupido errore rovinasse tutto. Accettò senza protestare la
condizione di Ron. In fondo se lei avesse saputo che Ron aveva baciato Lavanda
avrebbe avanzato la stessa richiesta.
Ron suggellò questa promessa con un
bacio dolce sulle labbra di Hermione. Non avrebbe permesso a nessuno di
portargliela via. Se Draco Malfoy si fosse avvicinato di nuovo, non l’avrebbe
passata liscia.
Harry e Ginny si materializzarono a GrimmauldPlace. Dopo il
matrimonio di Draco e il colpo di scena finale avevano bisogno di un po’ di
riposo. Le forze avevano abbandonato i due ragazzi che si lasciarono cadere sul
divano esausti.
-Non è stato un matrimonio! È stato
un inferno!
-Che ti aspettavi? Serpi e Grifoni
nella stessa stanza per molte ore…- rispose Ginny
sorridendo.
-Promettimi solo che il nostro sarà
più tranquillo! Una piccola cerimonia con pochi amici e parenti!
Ginny rise di nuovo. Le piaceva
l’idea che Harry stesse già progettando il suo matrimonio con lei. La faceva
sentire completa. Tutto stava andando al suo posto. I pezzi della sua vita si
stavano sistemando in un’unica figura compiuta:lei ed Harry, insieme per
sempre. Passò dolcemente una mano nei capelli neri del ragazzo e gli stampò un
bacio in fronte.
-Abbiamo tempo per organizzare tutto
nei minimi dettagli…non preoccuparti amore!- rispose
la rossa.
-Spero di essere invitato…-
disse una voce nell’ombra.
-Draco!
Che ci fai tu qui? Non dovresti essere con Astoria? Tua moglie?- Harry
sottolineò a dovere queste due ultime parole.
-Lo so…volevo
solo sapere come…come sta Hermione…
-Ti interessa davvero?- chiese Ginny
acida. -Prima fai apposta a farla litigare con Ron e poi chiedi come sta? Cos’è
che vuoi? Speri che si siano lasciati per fiondartici?-
Ginny era furiosa con Draco. E sapere che tra Ron ed Hermione era tornato il
sereno non mitigava la sua rabbia. Ma Harry non fece nulla per calmarla, in
fondo la pensava come lei. Draco aveva esagerato. Soffrire per amore era terribile,
ma non era una buona giustificazione per quello che aveva fatto.
-Lo so che siete arrabbiati, ma…io…non lo so che mi è preso! Sì, ho sperato che si
lasciassero e che lei fosse libera di tornare da me. Ma poi ho capito! Capito
che non sarebbe comunque stata mia….eallora…ecco almeno vorrei che fosse felice con la vita che
si è scelta!
-Ora è felice non preoccuparti- disse
Ginny. Harry guardò la sua fidanzata cercando di calmarla con i suoi occhi
smeraldini.
-Vi ho riportato Teddy! Era con Neve
e Luna…- continuò Draco. In quel momento Harry si
ricordò che aveva affidato il piccolo Teddy a Neville e Luna, anche loro
presenti al matrimonio, prima di seguire Ron ed Hermione. Il bambino ne fu
molto felice:era subito entrato in sintonia con Luna…era
così strana! Si piacevano a vicenda. E quando lo zio Harry gli aveva proposto
di stare un po’ con lei aveva fatto i salti di gioia.
Ginny colse l’occasione per lasciare
la stanza e andare dal piccolo che evidentemente era al piano di sopra. Non
voleva sopportare un secondo di più la presenza di Draco. Quando Harry e il
biondino restarono soli, si versarono da bere. Harry si sedette sul divano, ma
Draco continuava a camminare nervosamente aveanti e
indietro.
-Draco…-
disse Harry.
-Per favore non anche tu ti prego!
Lo so che ho sbagliato…persino mia madre me lo ha
detto! Le ho raccontato tutto e mi ha detto che non era quello il modo giusto
per iniziare un matrimonio….Lucius
non l’ha mai amata sul serio e guarda come è finita! Non voglio tenere Hermione
con me contro la sua volontà…ma spero che potrò
almeno essergli amico.
-Come puoi anche solo pensare che
lei voglia ancora vederti? Dopo che hai quasi mandato all’aria il suo
matrimonio?
Per la prima volta Draco realizzò
seriamente che Hermione stava per sposarsi con Ronald Weasley. Sarebbe
diventata la signora Weasley. Aveva scelto lui.
-Non lo so…ma
io ho bisogno di Hermione…non sono pronto a perderla
da un momento all’altro.
-C’è una cosa che ti devo dire
Draco!- disse Harry con un profondo sospiro.
-Cosa?
-Ron ha
chiesto ad Hermioen di non avere più nessun contatto
con te…mi dispiace.
-COSA? Ma non può farlo…ok io ho sbagliato a baciarla e fare quello che ho
fatto, ma non può…
-L’ha già fatto!
-Ed Hermione?
-Hermione ha accettato, ovviamente…lei ama Ron sopra ogni altra cosa. Cosa credevi?
Che prendesse le tue difese?
Draco cadde sul divano tenendosi il
capo tra le mani. A Harry dispiaceva vederlo in quello stato:amare e non essere
ricambiati era la sensazione più brutta di questo mondo.
-Senti Dray…io…io
lo so che è difficile per te. Ma ora hai Astoria…hai
una moglie e puoi costruirti una vita con lei. Vuoi un consiglio? Lascia stare
Hermione e Ron. Loro si sposeranno fra poco e tu non puoi farci nulla. Lasciala
in pace se la ami davvero come dici. Lasciala in pace e almeno conserverà un
buon ricordo di te!
Draco non sembrava convinto dalle
parole di Harry:sembrava incapace di accettare la separazione da Hermione. Come
era possibile? Non era mai stata sua…eppure la amava
così tanto! E immaginare di non poter più vedere i suoi occhi dorati o sentire
la sua risata cristallina lo faceva sentire vuoto dentro.
-Harry…Cercherò…ma…
-Vedi di riuscirci…né
Ron né Hermione ti perdoneranno un altro errore.
Draco annuì lentamente ma con la
mente era altrove. Ai giorni in cui poteva passare le ore accanto ad Hermione
mentre preparava la pozione contro Lux. Sembravano passati secoli. Ora invece…tutto era cambiato.
Senza rendersene conto Draco si
ritrovò alla porta con Harry che lo salutava con un abbraccio. Come tra due
vecchi amici.
Prima di uscire dalla porta di GrimmauldPlace Draco si voltò
verso Harry:
-Comunque grazie…di
tutto! Spero che almeno noi…sìinsomma…
-Stai cercando di chiedermi se
possiamo restare…”amici”?
-Beh…non
rendere tutto complicato Potter!- rispose Draco ironico.
-Se hai bisogno di me, sai dove
trovarmi!- concluse Harry. il biondino sorrise e salutò Harry con il cenno di
una mano. Almeno sapeva che non sarebbe mai rimasto solo!
Passarono i giorni e le cose tra Ron
ed Hermione si erano pian piano sistemate. Ancora Harry non osava pronunciare
il nome di Draco né tanto meno fare riferimento al matrimonio davanti al suo
migliore amico:sapeva che se anche Ron era di buon umore questo non significava
che avesse già dimenticato. Tanto meno perdonato.
Ora bisognava solo voltare pagina.
Andare avanti.
Ma la storia di Draco aveva insegnato
qualcosa ad Harry:che c’è un solo vero amore nella vita di ciascuno e che non
ci si può permettere di perderlo. Draco era stato sfortunato, amava la donna di
un altro. Ma Harry…Harry no! Harry era stato baciato
dalla fortuna. Aveva accanto a sé la donna dei suoi sogni. Ogni mattina si
svegliava accanto a lei e ringraziava il cielo che fosse lì. E che fosse sua.
Sapeva che era così…che era sua e che lui le
apparteneva. Ma voleva che tutto il mondo lo sapesse.
Era arrivato il momento di chiedere
a Ginny di sposarlo. Oramai Harry non pensava ad altro, dalla mattina alla
sera. Doveva essere romantico e speciale. Un momento da ricordare per sempre.
Ron gli aveva raccontato come era successo tra lui ed Hermione..inaspettato e
improvviso. Harry invece voleva programmare tutto nei minimi dettagli. La
serata perfetta.
Ma prima doveva fare una cosa.
-Signor Weasley! Sono felice che sia
venuto- disse Harry accogliendo Arthur nel salotto di casa sua. Era
visibilmente agitato e questo preoccupò non poco il padre di Ginny. Non aveva
mai visto Harry spaventato, nemmeno quando combatterono contro Voldemort. E le
cose non migliorarono quando il campanello suonò di nuovo lasciando entrare
Ron.
-Papà! Che ci fai tu qui?- chiese il
rosso abbastanza sorpreso.
-Mi ha scritto Harry. Dice che mi
deve parlare- rispose Arthur sempre più perplesso.
-Bene…sietearrivati…da bere?- chiese Harry.
-No grazie- risposero i due Weasley
in coro.
-Oh…beh…io
sì!- disse Harry versandosi un abbondante bicchiere di Wiskhey
Incendiario. Era strano che Harry bevesse quella roba, lo faceva raramente e
solo quando era nervoso o arrabbiato.
-Harry per
l’amor di Dio che sta succedendo?
Nel frattempo Hermione teneva
occupata Ginny. Uno strano sorrisetto era stampato sul suo viso…si
direbbe che fosse compiaciuta per qualcosa. Stavano facendo compere a Hogsmeade insieme a Teddy, che vedeva quelle strade per la
prima volta.
-Si può sapere perché hai quel
sorrisino sulla faccia?- chiese Ginny irritata a un certo punto. Capiva che
c’era qualcosa sotto. Qualcosa che Hermione non voleva che lei sapesse.
-Niente Ginny! Sono solo felice!
-Che bello!- rispose sarcastica
Ginny -mi hai trascinata giù dal letto alle otto del mattino per dirmi che sei
felice?
-No! Certo che no! Da oggi è ufficiale…
-Cosa è ufficiale?
-Iniziano i preparativi per il mio matrimonio…
Ginny credette di capire
l’eccitazione dell’amica:in fondo anche lei sarebbe stata in totale
fibrillazione se si stesse avvicinando un momento così importante della sua
vita. La signora Potter. Ginevra Potter. Suonava così maledettamente bene! Ma
Harry non faceva un passo. Continuava a fare riferimenti e allusioni al loro
matrimonio, ma niente. Nessuna proposta. Nessun anello.
-Stai ranquilla
Ginny! Arriverà anche il tuo momento! Harry nonpuò stare senza di te!- disse Hermione intuendo i pensieri dell’amica.
-Lo so…ma
magari a lui basta questo. Basta che viviamo insieme…
-Stai scherzando? Harry è il ragazzo
più romantico e tradizionalista che io conosca! Molto più di tuo fratello!
Vedrai che sta solo pensando a un modo carino per chiederti di sposarlo.
-Sì…hai
ragione! Ma non pensiamo a me! Da dove vuoi cominciare?
-Che domande Gin! Dall’abito da
sposa! Da domani mia cara dovrai dedicarmi molto tempo!
-Non si agiti signor Weasley!
Altrimenti mi rende le cose ancora più difficili!- supplicò Harry.
-Quali cose?- chiese Ron. Mascherava
meglio del padre la sua agitazione.
-Io…io
vorrei chiedervi una cosa…è molto importante per
me..e credo anche per voi!
-Sì…arriva
al punto sfregiato!- disse di nuovo Ron.
-Ecco….-
ma Harry venne interrotta da un nuovo suono del campanello. Chi poteva essere?
Harry non aspettava nessuno e si era assicurato che Ginny non tornasse prima
che lui avesse parlato con Ron ed Arthur. Aveva espressamente chiesto ad
Hermione di tenerla occupata. A lei aveva già detto tutto e ovviamente non
poteva che essere al settimo cielo per i suoi due migliori amici.
-Harry
stai facendo la cosa giusta..dirlo prima ad Arthur e Ron dimostra quanto tieni
a tutti loro! Lo apprezzeranno moltissimo!- aveva risposto Hermione. e Harry
l’aveva abbracciata più che altro per sfogare un poco la tensione.
Ma allora chi diavolo era alla
porta? Se Hermione aveva fallito il suo semplice compito…ma
non era così. Aprì la porta e vide il nuovo ospite.
-Dudley?
Ciao
a tutti!!!!
Eccoci
con un nuovo capitolo! Qui Ron si mostra un po’ più maturo…capisce
Hermione e la perdona. Anche se non c’è molto perdonare. Herm non ha proprio
colpa di quello che è successo se non l’aver tenuto nascosto quello che era
accaduto. Però tutto questo caos ha fatto capire a Harry che deve darsi una
mossa! E ora arriva Dudley…chevorra?
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti:
1 - 19sunflower88
2 - 83ginny
3 - acdcman
4 - alicesil
5 - Ambrina22
6 - Animal
7 - bellezza88
8 - bgirl
9 - Bia85
10 - biahio
11 - Cappychan
12 - capra tibetana
13 - celebrian
14 - Chiuros
15 - CianfryLove
16 - cin 22
17 - cloesullivan
18 - cocochanel87
19 - cosmopolitan
20 - daphne
92
21 - Deidara
22 - delfinocurioso
23 - dianetta
24 - dora92
25 - Eby
26 - Elanor92
27 - Eleonor
28 - elly247
29 - Elly692
30 - emma95
31 - emypotter
32 - erytwohands
33 - fedekost
34 - felpa_fan
35 - fix
36 - gab8784
37 - gaiac88
38 - genny
63
39 - germana
40 - ginny89potter
41 - giusyangel
42 - Greg90_h
43 - helenaa
44 - Hermione 93
45 - hermione616
46 - heroine3010
47 - hinagirl
48 - ICIO
49 - isina4everyoung
50 - itasilelen
51 - Jacko
87
52 - Jaki
53 - jas_93
54 - Jerada
55 - Joannadellepraterie
56 - kairi4ever
57 - Kenny11
58 - key
59 - kioko88
60 - kishadattebayo
61 - kissfrancy
62 - lallajames
63 - lily
D G
64 - Lily Evans 93
65 - LilyMalfoy
66 - lily_94
67 - LiTtLe_Giuliy_
68 - lovely_fairy
69 - Ludo
70 - LUNA1987
71 - lunalovegood5
72 - Madeline
73 - Madox
74 - mar
75 - marco121184
76 - Maria Grazia
77 - Mary Lupin
78 - maryrobin
79 - mar_ale
80 - melman_1988
81 - mimmyna
82 - minny87
83 - mione91
84 - miss lovett
85 - nan96
86 - ninny
87 - ny152
88 - Padfoot_07
89 - Pedromane
90 - PIGRECO
91 - pinkopallino
92 - PollicinaPotter
93 - potterina_88_
94 - PrincessMarauders
95 - Princess_jadore
96 - Red Irish
97 - riddikulus
98 - romatre
99 - rosy823
100 - Roxy
101 - rutix2003
102 - sam
carter__
103 - saraj1010
104 - saretta4ever
105 - scheggia94
106 - shamika
107 - simmyListing
108 - sirius1711
109 - smokey
110 - sorellinadolce
111 - steg94
112 - Streghetta86
113 - Tanny
114 - tappetta
115 - Usagi_84
116 - weasley
star
117 - wendyepeter
118 - xAlissax
119 - xellor
120 - Yuffie23
121 - Zio_Bill
122 - _aLy_
123 - _Nefer_
124 - _Nimpha_
125 - _pencil
126 - _Xavia_
127 - Erikappa
128 - lambretta
129 - ginnypotter
131 - bellaedannata
Rispondo
brevemente alle vostre recensioni.
Poketpolly:sono
felice che la storia ti piaccia e spero continuerai a leggerla! Quanto a Teddy…anche io preferirei farlo parlare già bene, ma è
ancora piccolo e ci vuole una parlata un po’ così. Ma ti assicuro che presto comincerà
a parlare molto bene. E sarà proprio Harry a spronare a farlo! Baci!
Felpa_fan:ti capisco…anche io faccio molta fatica! Ti assicuro che
continuo a leggere gli aggiornamenti magari tanti capitoli insieme. Spero di
riuscire a lasciare un massaggio al più presto. Ti è piaciuto questo capitolo? Baciotti.
Sirius1711:tesoro mio! Sono tornata! È tutto
un girotondo di matrimoni qui! adesso ci si mette pure Harry con Ginny!!! Quanto
a Ron credo sia cresciuto molto! E ha capito che a volte si può sbagliare ma a
fin di bene! Hermione ha sbagliato ma è davvero pentita…credi
che Ron abbia fatto bene a perdonarla? E la condizione che ha dettato è troppo
gravosa? Dimmi che ne pensi! Ci tengo molto…e sono felcie che tu non mi abbia dimenticata…nemmeno
io mi dimentico mai di te!!! Bacini…bacetti…bacioni
10 (n) +1
Lovely_fair:sono
felice che ti sia piaciuto. Che ne pensi della reazione di Ron? e Harry ce la
farà a parlare con i due Weasley? Baises.
alicesil:credo
che Ron abbia dato prova di amturità. E credo anche
che la sua richiesta non sia proprio eccessiva. Quanto a Harry e Ginny…vedi che si stanno dando una mossa! E speriamo che
Dudley non porti brutte notizie! Baciotti!
LiTtLe_Giuliy_:perfido…ma
in questo capitolo credo che Draco abbia mostrato la sua fragilità…e
Harry non lo può certo lasciare solo proprio ora che ha bisogno di un amico! Ma
Ron invece è cresciuto e ha capito che non sempre tutto è bianco o nero! Bax!
Lily_94:ciao
tesora! Direi che il vestito per il matrimonio lo
puoi tenere…a quanto apre ci sarà. E non solo quello
se tutto ve bene! Credi che Harry ce la farà a svegliarsi con Ginny? Magari….edudley che sarà venuto
a fare? Ciao cara! tadbTTTTTTTT!!!!
Erikappa:spero
ti sia piaciuto anche questo capitolo…e a quanto pare
anche Harry si vuole dare una mossa. Ma Dudley cosa avrà in mente? Si accettano
scommesse!!! A presto….unbaciotto!
Streghetta86: credo che Draco dopo tutto soffra
davvero! Comunque sono d’accordo…non si fanno certe
cose, soprattutto se possono rovinare la vita di molte persone. Ma questa volta
Ron è più forte e maturo che mai! E ha capito che non deve buttare il suo
futuro con Hermione. kisses!!!
lilyMalfoy:non
lo ucciderò, perché in fondo mi fa pena…alla fine
però è andato tutto bene! Ron ha perdonato Hermione e tutto sembra tornato alla
normalità…tranne che per Draco. Ma questa è un’altra
storia! Ed ecco che anche Harry si è deciso per il grande passo! Besitos!
Deidara:bentornato!
Sono contenta che ti siano piaciuti i capitoli che ti mancavano…quanto
al bacio, già avevi indovinato! Draco ha tentato il tutto per tutto…ma alla fine ha vinto Ron! se vuoi una Dramione devi leggere l’altra mia long! A presto, spero! Un
bacione!
Isina4everyoung:spero davvero che non sia
scontato quello che è successo. In fondo il solito Ron avrebbe piantato Hermine senza troppi problemi…questo
invece no! Quanto a Malfoy secondo me è davvero cambiato…ma
non completamente! Baciotti.
Bia85:Ron è molto cresciuto…mentre
Draco forse non completamente ma in fondo non è cattivissimo! D’ora in poi
niente problemi per i tuoi piccioncini promesso! Oscula!
Giusyangel:comprensibile
la rabbia, ma Ron è stato molto intelligente. Hermione non deve preoccuparsi…quanto a Draco forsedavvero irrecuperabile ma credo che sia solo
il dolore di un ragazzo innamorato…vabbè…non ho
intenzione di difenderlo. A presto. Un baciottissimo.
Dapnhe 92:sì
la scena iniziale era molto carina…mi piaceva inserirla…quanto a tutto quello che è venuto dopo, spero
che la soluzione che ho adottato ti sia piaciuta. E spero anche che non fosse
scontata! A presto. Besos.
Mimmyna:come
vedi non ha rovinato tutto, ma questo solo perché il nostro Ron è cresciuto! Ora
tocca a Harry…ce la farà a fare il grande passo con
Ginny? Baciotti.
Maryrobin:Draco
cattivo…Roncresciuto…Harry
in alto mare con il suo matrimonio. Ma forse ci sta arrivando! Chi lo sa? Baci baci.
Germana:secondo me Draco è cambiato…credo
che ora abbia accettato la situazione…e si è pentito
per quello che ha fatto. Harry invece ce la farà a chiedere la mano di Ginny’
lo scopriremo solo leggendo…bacissimi!
princessMarauders:sì
Draco ha fatto un bel casino…ma alla fine Ron ha
risolto tutto…chi l’avrebbe mai detto? Ora forse…tutto filerà liscio!!! A presto. Baciotti.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“ALTRO A CUI PENSARE” E…
-Dudley?-
chiese Harry stupito e anche un po’ alterato aprendo la porta si casa. Erano
giorni che preparava il discorso da fare ai Weasley per chiedere la mano di
Ginny e sul più bello veniva interrotto dal cugino. Già una volta Dudley era
comparso al momento meno opportuno, mettendo in pericolo la riuscita del piano
per catturare la talpa nell’Ordine. E ora che diamine poteva volere? Lo faceva
apposta forse? Ma nonostante la rabbia Harry si sforzò di calmarsi. Se Dudley
era arrivato fino a lì senza preavviso doveva pur esserci una ragione.
-Harry!-
disse il cugino e lo abbracciò di slancio. Harry rimase scosso per qualche
istante. Dudley stava piangendo?!?
-Ehi Harry! Tutto bene?- chiese una
voce dal salotto. Ron non vedendo tornare l’amico decise di andare a cercarlo.
E lo trovò abbracciato a Dudley.
-Oh…ehm…scusami
Harry! Io…- disse il rosso in imbarazzo.
-No! Scusatemi voi!- disse il cugino
riprendendosi. -Sono piombato qui all’improvviso…io…scusami
Harry!
-Niente scuse, da parte di nessuno!
Adesso io e Dudley parliamo un attimo in cucina e poi sono da voi ok?- disse
Harry. Non voleva che i Weasley se ne andassero! Aveva preparato tutto per
chiedere la mano di Ginny e non voleva aspettare un secondo di più! Ma Dudley
richiedeva la sua attenzione. Non poteva cacciarlo, non in quelle condizioni.
-Senti Harry…io
dovrei andare…non ho molto tempo! E anche papà deve
tornare al lavoro. Che ne dici se facciamo un’altra volta?- disse Ron.
-Io…beh…se
non potete restare…
-Dai! Facciamo la prossima volta!-
concluse il rosso e lui e il padre si smaterializzarono davanti a un Dudley
ancora più sconvolto. Ora Harry era molto più che alterato. Dudley doveva avere
un ottimo motivo per averlo interrotto…altrimenti lo
avrebbe cacciato a calci.
Fece accomodare il cugino nel
salotto dove prima c’erano Ron ed Arthur. Aveva gli occhi rossi:doveva aver
pianto per molto tempo. Gli offrì un bicchiere di Whiskey Incendiario senza
precisare che era bevanda tipicamente magica, altrimenti non l’avrebbe mai
assaggiata.
-Dudley
che è successo?
-Si tratta di papà…-
disse il ragazzo con la voce che tremava. A Harry non fece piacere quel
riferimento. Non amava zio Vernon. Non poteva dimenticare come lo aveva
trattato per anni. Con il cugino era stato diverso, avevano avuto un
chiarimento. E ora si comportavano in modo civile. Ma zio Vernon non aveva
fatto un passo. Anzi…non aveva fatto nulla per
cercarlo in quegli anni. E anche se a Harry costava ammetterlo un poco questo
gli dispiaceva. In fondo era la sola famiglia che aveva avuto..
Dudley si rese conto dell’effetto
che le sue parole avevano avuto su Harry.
-Lo so che non ti piace papà…- e qui Dudley scoppiò di nuovo a piangere.
-No…Dudley…no-
Harry pensava che questa nuova crisi di pianto fosse dovuta alla sua reazione
appena sentito il riferimento a Vernon. Ma si sbagliava.
-Non preoccuparti Harry! So che
quello che c’è stato…ma…sono qui perché…papà
è morto.
Hermione era convinta che a quel
punto Harry avesse già parlato con Ron ed Arthur. Uscì dall’ennesimo negozio di
abiti da sposa distrutta e ancora più confusa. Possibile fosse così difficile
trovare un abito che le piacesse?
-Ginny!
Che ne dici di continuare un’altra volta?
-Sono assolutamente d’accordo! Non
pensavo fosse così stancante- rispose la rossa trascinando il povero Teddy che
a stento teneva gli occhi aperti.
-Ci sentiamo domani!- disse
Hermione. Ginny annuì.
Si salutarono e ognuna di loro si
smaterializzò a casa propria. Hermione trovò ad accoglierla Ron sdraiato sul
divano con in mano il telecomando del televisore. Trovava fantastica quella
scatola. La chiamava la scatola magica. Era l’unico aggeggio babbano in casa loro, Hermione non era riuscita a
separarsene.
Qualcosa però in quella scena non
tornava. Insomma…Ron avrebbe dovuto essere al settimo
cielo per la proposta di Harry. Perché era così serio e rilassato?
-Amore! Sei tornata! Cominciavo a
sentire la tua mancanza- il rosso si alzò e andò ad abbracciarla.
-Allora…cosa
hai fatto oggi?- chiese la ragazza. Doveva indagare e capire il perché di
quella strana tranquillità.
-Niente di che…sono
stato da Harry con papà…
-Davvero?- però, era brava a
fingersi sorpresa. -Che voleva Harry da te e tuo padre?
-Non ne ho la più pallida idea! Era
nervosissimo! Si è scolato quasi due bicchieri di Whiskey Incendiario!
Hermione rise a quelle parole. Se lo
poteva immaginare:Harry completamente ubriaco che farfugliava qualcosa di
incomprensibile!
-Perché ridi?
-No…mi
immaginavo Harry ubriaco…e non vi ha detto niente?
-No…stava
per farlo. Ma è arrivato Dudley. E…beh…era una
situazione un po’ imabarazzante…piangeva, capisci?
Quindi ho detto a Harry che sarei tornato un’altra volta.
-Giusto- disse Hermione, ma era
delusa. Sperava di poter finalmente dar libero sfogo alla sua gioia con Ron per
il matrimonio dei loro amici, ma niente. Pensò di confessare tutto a Ron, ma
non voleva rovinare i piani di Harry. non c’era alternativa:doveva aspettare
ancora.
Ma chissà che aveva Dudley di così
urgente da dire a Harry!
Quando arrivò a casa Ginny intuì che
c’era qualcosa di strano nell’aria. Era tutto stranamente silenzioso e provava
una strana sensazione di tristezza. E arrivata in salotto capì il perché:vide
Dudley appoggiato a Harry che piangeva come una fontana, mentre il moro tentava
invano di consolarlo.
-Ginny!-
disse Harry vedendola entrare.
-Oh…scusaHarry…disturbo forse?- chiese la ragazza.
-No Gin, vieni pure! Dudley ti
ricordi della mia fidanzata Ginny?- disse Harry.
Dudley si asciugò gli occhi e si
voltò verso la ragazza.
-Certo che mi ricordo di te! Ginny!
Sono felice di vederti! E chi è questo piccolino?- rispose il cugino.
-Dì bene chi sei…-
disse Ginny a Teddy.
-Io sono Teddy Lupin-
rispose il piccolo serio. Incontrare persone nuove lo faceva sentire grande,
una specie di prova difficile da superare.
-Ciao Teddy-
salutò Dudley cercando di sorridere.
-Lui è il mio figlioccio. I suoi sono…beh hanno combattuto contro Voldemort, ma…- Harry non finì la frase, ma non fu necessario perché
il cugino capì.
-Lo porto di sopra, poi scendo-
disse Ginny. Poco dopo scese nuovamente le scale e si sedette in salotto vicino
ad Harry.
-Tutto bene?- chiese guardando gli
occhi arrossati di Dudley.
-No…Zio
Vernon è morto- disse Harry lapidario. In effetti non c’era molto più da dire.
Era quello che era successo. Niente di più.
-Mi…mi
dispiace Dudley! Posso fare qualcosa per te?- Ginny si stava dimostrando molto
comprensiva anche se non conosceva lo zio. Sapeva solo quello che Harry le
aveva raccontato…e non era né molto, né
particolarmente lusinghiero. Si immaginava Vernon come un orso senza cervello,
perfido e gretto. Ma nonostante questo Harry capì che il dispiacere di Ginny
era autentico. Forse perché anche lei aveva perso una persona cara, Fred. Anche
Harry aveva perso i suoi genitori, ma non lo ricordava. Ricordava solo di
Sirius e di Silente…e tutti i morti che ci sono stati
dopo. Ma quasi mai aveva pianto. Strano. Ma forse perché il dolore era sempre
offuscato dalla paura di dover combattere contro un nemico più forte di lui.
-Sì…c’è
una cosa che potresti fare! Convinci Harry a venire al suo funerale…-
disse il ragazzo.
-Cosa?- disse Ginny sorpresa da
quella richiesta.
-Sì…per me
e per zia Petunia. Per ricucire un rapporto finito male. Per mettere una pietra
sopra sul passato.
-Ci penserò- disse Harry. Rivedere Privet Drive, zia Petunia…non
sapeva se era pronto per questo. Ma con Dudley stava cercando di avere un rapporto
normale. E al suo posto avrebbe voluto che Dudley fosse al funerale di suo
padre James.
-Per ora mi basta…-
rispose Dudley. -Ora devo andare…mia madre mi
aspetta, per…per preparare tutto insomma. Ciao Harry,
ciao Ginny- e si diresse verso la porta. Ma prima di
andarsene si voltò di nuovo un’ultima volta.
-Pensaci davvero!- e richiuse la
porta dietro di lui.
-Cosa posso fare per attirare la tua
attenzione?- disse Ginny maliziosa. Erano giorni che i due ragazzi praticamente
si incrociavano appena tra le mura di GrimmauldPlace e la cosa a Ginny non piaceva proprio. Lei aveva
bisogno del contatto con Harry, di sentirlo vicino sempre. Non perché era
possessiva, ma perché dopo tanta fatica per averlo tutto per sè non voleva sprecare neanche un secondo.
-Non lo so…cosa
hai in mente?
-E’ tanto che non ce ne stiamo un
po’ soli io e te, Harry! Tra il Quidditch, il tuo addestramento, Teddy…i guai sentimentali dei nostri amici…
-Lo so amore- rispose Harry il più
teneramente possibile e accarezzandole il viso. Lui era immerso nella carte che
Kingsley in persona gli aveva fatto recapitare a casa.
-Non è che hai un’altra vero?-
chiese Ginny a bruciapelo. Harry non capiva se la ragazza scherzasse o stesse
dicendo sul serio.
-Stai scherzando? E quando riuscirei
a vederla secondo te?- rispose il moro divertito dalla gelosia della sua
fidanzata.
-Non era questa la risposta che mi
aspettavo- disse Ginny che cominciava ad arrabbiarsi. Sembrava la copia di
Molly Weasley con le mani ai fianchi pronta ad esplodere alla prossima parola
sbagliata. Harry capì che era in arrivo la bufera e si alzò dalla sua scrivania
per raggiungere la ragazza in piedi dall’altra parte del tavolo dello studio.
La cinse per la vita e la guardò negli occhi.
-Ginny, amore…sarei un pazzo a scegliere un’altra donna quando
posso avere te!
-Così va meglio- sorrise e stampò un
bacio sul volto di Harry.
-Perdonato?
-Ma neanche per sogno! Andiamo Harry… Abbiamo 19 anni e sembriamo già sposati da almeno 20
anni! Già non ti piaccio più? Non mi trovi più attraente?
Harry rise di cuore.
-Che c’è da ridere? Ti fa ridere il
fatto che io sia preoccupata per noi?
-No per niente amore…ti
trovo molto attraente e mi piaci da morire…
-Dimostramelo!
-Ginny,
non posso! Devo…- ma non fece in tempo a finire la
frase perché le labbra di Ginny si posarono nuovamente su quelle di Harry.
Questa volta non era un bacio casto come il precedente. Harry sentì chiaramente
aumentare il suo desiderio e la sua eccitazione sotto il tocco delicato ma
deciso di Ginny.
-Ginny…-
disse in un soffio, ma la ragazza non lo ascoltò.
-Abbiamo tutta la casa per noi amore…- rispose lei. Harry sapeva che doveva resistere, che
doveva mettersi al lavoro. Ma all’improvviso non si ricordava più come ci si
staccava dopo un bacio.
-Teddy?-
chiese il moro.
-Da Bill e Fleur…voleva
stare un po’ con Victoire. Ho chiamato Hermione e mi
sono assicurata che sia lei che Ron non siano in preda ad una crisi sentimentale…non ci disturberanno…non
hai scuse Potter! Sei mio- e morse il lobo dell’orecchio di Harry. Sentì
chiaramente un brivido percorrere tutto il corpo del ragazzo.
-L’hai voluto tu Weasley!- e la
sollevò di peso facendola sorridere. In tutta risposta Ginny spinse il ragazzo
contro la scrivania facendo cadere rovinosamente a terra tutti i fascicoli e le
carte che Harry stava studiando.
-Il lavoro di un’intera giornata
buttato al vento…- disse sconsolato il moro.
-Ma ne è valsa la pena, no?- chiese
Ginny con quel suo sguardo sempre più eccitante. Perché Harry non sapeva
resisterle? In quegli attimi lei avrebbe potuto chiedere ogni cosa e lui non
avrebbe saputo negargliela. Era in suo potere. E lei lo sapeva..ne era
perfettamente cosciente. Lo strinse ancora di più a sé avvolgendo le sue
braccia intorno al torace muscoloso di Harry. Poteva sentire chiaramente sotto
le sue mani gli addominali e i pettorali scolpiti. Lui la lasciava fare,
completamente perso in quell’abbraccio.
Si staccò da lei e la guardò negli
occhi color cioccolato che piano piano si aprivano
davanti a lui…presto le posizioni furono invertite.
Harry premeva contro il corpo sottile di Ginny, che sentiva il desiderio di
Harry crescere ad ogni secondo. Si liberò della sua presa e si sedette sulla
scrivania prendendo Harry per la camicia e trascinandolo sopra di lei che si
stava sdraiando sul tavolo.
-Da quando sei così audace?- chiese
il ragazzo.
-Da quando hai cominciato a lavorare
troppo…- rispose la ragazza. Ma non voleva parlare.
Voleva baciarlo, fino a sfinirlo se necessario.
Harry non si fece pregare:scivolò
dolcemente sopra Ginny, spostando in malo modo tutte le ultime carte rimanenti
sulla scrivania. Cominciò a giocare con i bottoni della camicia della ragazza,
arrivando a slacciarli in pochi istanti. Ogni volta che vedeva il suo corpo
perfetto il suo cuore perdeva un battito. Restava in ammirazione per qualche
minuto ogni volta prima di riprendere a baciarla in ogni centimetro di quella
pelle candida. Voleva imprimersi nella mente le sue forme.
Lei non poteva far altro che
sorridere:quegli sguardi la facevano sentire speciale e unica. Non avrebbe più potuto
fare a meno di quelle attenzioni e sensazioni. Aveva sempre sognato una vita
con Harry. Ora sapeva che tutti i suoi sogni erano nulla in confronto alla
realtà. Era molto meglio. Era perfetta, anche con i piccoli litigi di ogni
giorni. Mentre Harry entrava in lei Ginny si sentì piena e completa. Sentì una
profonda felicità invaderla e qualche lacrima sfuggì al suo controllo. Non
avrebbe permesso a nessuno di rovinare quello che aveva costruito con tanta
fatica!
-Con tutte le stanze che abbiamo in
questa casa proprio sulla scrivania dovevamo finire?- chiese Harry ironico.
-Così è più romantico- rispose Ginny
appoggiando la sua testa sul petto di Harry. Alla fine stanchi ed esausti si
erano sdraiati sul divanetto del salotto dopo aver ravvivato il fuoco del
camino. Così abbracciati si erano fermati a fissare il fuoco. C’era una strana
pace in quella stanza, come il tempo si fosse fermato tra quelle mura.
-Che stavi facendo con quelle
carte?- disse Ginny voltandosi verso il ragazzo.
-Niente…lavoro.
Domani ho la mia prima riunione con Kingsley…il mio
primo incarico da Auror- risposeHarry.
-Wow…ma ci
crederesti? Dieci anni fa non sapevi nemmeno di essere un mago. Ora invece…sei l’Auror migliore che il ministero possa avere…
-Non esagerare! Piuttosto…la
mia riunione è in mattinata, ma non so quanto durerà. Credo che per pranzo però
avrò finito. Che ne dici di pranzare insieme? Così poi andiamo direttamente a Privet Drive per il funerale…
-Allora ti sei deciso! Sono felice
che tu abbia scelto di andarci…te ne saresti pentito
un giorno.
-Lo credo anche io...ma diciamo che
la tua cocciuta insistenza ha avuto il suo ruolo nella mia decisione! Allora ti
aspetto in ufficio per pranzo?
-Sì…va
bene! Arriverò verso l’una e mezza. Il tempo di andare a Villa Conchiglia a
riprendere Teddy. Quel bambino comincia già a dettare ordini!
-Davvero?- chiese Harry divertito.
-Sì…mi ha
detto che assolutamente non devo andarlo a prendere prima di aver pranzato con Viky…
-Don Giovanni…come
lo zio!
-Ti piacerebbe…-
rispose Ginny sorridendo.
-Sarà meglio se torno sulle mie
carte adesso…- disse Harry che aveva cominciato a
rivestirsi.
-Dove credi di andare Potter!- la
ragazza lo tirò nuovamente a sé baciandolo appassionatamente.
Dopo qualche piccola resistenza
Harry cedette.
-Oh, beh Kingsley capirà!- disse
alla fine. E si rituffò sopra di Ginny.
Kingsley Shaklebolt
non era mai stato un uomo che ispirava affabilità, non perché non lo fosse, ma
semplicemente perché il suo aspetto era sempre così austero da lasciar
intendere un uomo duro e freddo. Solo in pochi conoscevano il suo lato ironico
e disponibile. E il suo nuovo ruolo di Ministro aveva accentuato la soggezione
che Harry provava nei suoi confronti.
Il moro non era mai stato in
quell’ufficio:era freddo e impersonale. Era strano trovarsi lì: gli ricordava Caramell e Scrimgeour e la brutta
fine che avevano fatto. Si sentiva a disagio. La segretaria lo aveva fatto
accomodare dicendo che il Ministro era per il momento occupato con il Primo
Ministro babbano, ma sarebbe arrivato tra breve.
-Lei è Harry Potter, vero?- chiese
la ragazza.
-Ehm..sì…-risose lui imbarazzato.
La segretaria si limitò a sorridere
scioccamente e poi si allontanò.
Da allora erano passati venti
minuti.
-Per fortuna che doveva arrivare
subito!- si lamentò Harry pensando al pranzo con Ginny e al funerale dello zio.
Camminava per la stanza osservando tutto quello che era alla portata del suo
sguardo. Un oggetto attirò la sua attenzione:una foto. L’Ordine al completo.
Harry si fermò ad osservarla:troppi di quei volti che lo fissavano sorridenti
erano morti. Malocchio, Tonks, Lupin, Fred…
-Mi chiedo ancora perché la tengo lì
in bella vista…non fa che ricordarmi tutti gli amici
morti! Non è propriamente un ricordo felice- Kingsley alla fine era entrato
nell’ufficio. Lo trovava invecchiato. Fare il Ministro anche in tempo di pace
non doveva essere facile.
-Non voglio dilungarmi troppo Harry- disse secco.
-Certo…
-Dovrebbe arrivare anche Ronald
Weasley tra poco. Ho chiesto anche a lui di partecipare. Penso che sia meglio
che tu abbia un aiuto…
-Per cosa?- chiese il ragazzo
curioso.
-Tra poco lo saprai.
CIAO
A TUTTI!!!
Eccomi
con il consueto aggiornamento! Prima di tutto grazie a tutti…i
preferiti aumentano di volta in volta e non posso che esserne felice. Quelle
che invece scarseggiano sono le recensioni…se c’è
qualcosa che non av nella storia dite pure, non
preoccupatevi!
Ora
passiamo al capitolo…innanzitutto c’è da dire che
questo è un capitolo che getta le basi per un bel po’ di avvenimenti. Primo…pare che Harry tornerà a Privet
Drive dopo anni e incontrerà zia Petunia. Cosa credete che succederà tra quei
due?
Secondo…Ginny e Harry cominciano a sentire il peso di
non riuscire a stare un poco insieme. Lavoro, allenamenti, Teddy occupano tutto
il loro tempo. Ma si sa che una giovane coppia ha bisogno di intimità per
consolidare il rapporto…
Terzo…nuovo incarico per Harry. anzi il suo primo incarico da Auror. Questo
ovviamente avrà delle conseguenze.
Detto
questo spero che il capitolo vi sia piaciuto.
A
presto!
Lovely_fairy:povero
Dudley! Io lo scuserei per una volta…in fondo gli è
morto il padre! Per Draco, anche a me dispiace molto, ma credo che dovrà pur
andare avanti. A presto. Baciotti.
Lily_94:ciao bellissima!
Aggiornamenti difficili è vero…cerco di essere il più
regolare possibile! Ma immagino che sia un periodo duro per tutti! L’università
va…domani penultimo esame della mia carriera
universitaria. Speriamo bene! E tu con il greco? Spero che questo capitolo ti
abbia fatto rilassare un po’..c’è un bel momento Harry/Ginny…anchese…non sarà sempre così! Quanto a Ron ed Hermione,
sono inossidabili:litigano si mollano si riprendono, ma alla fine staranno
sempre insieme! Così come i nostri piccioncini! a presto! Baciottissimi!
TadbTTTTTTTTTTTTTTTTT!!!!
Isina4everyoung:il povero Dudley è
solo molto triste per la morte del padre. Credi che Harry abbia fatto bene a
decidere di andare al funerale? Lì ci sarà anche Petunia…cosa
credi che potrà succedere tra i due? Besos.
PrincessMarauders:il
matrimonio di Hermione eRon è alle porte oramai…non mi sembra manchi molto! Quello di Harry e Ginny
invece è ancora lontano…insomma non può mica andargli
tutto bene! Quanto a Dudley…l’ho reso orfano di padre…un po’ mi dispiace…per
Dudley, non per Vernon! A presto! Besitos.
Ludo:ecco svelato l’arcano mistero.
Dudley voleva solo un po’ di conforto dal cugino per la morte del apdre. Forse pensa che questa sia una bella occasione per
ricostruire la vecchia famiglia…che ne pensi? A
presto! Baise.
Sirius1711:dici che è Harry è quasi
ridicolo? Beh, sì…forse si è Weasleyzzato!
Diciamo così…anche se credo che sia più l’imbarazzo
che altro…innanzitutto spero che il cattivo umore sia
passatio e che leggendo questo capitolo ritroverai il
sorriso…poi ti dico che sì Herm ha sbagliato, ma
credo anche che Ron sappia quanto Hermione sia innamorata di lui…sbagliare è umano, l’importante è capirlo e cercare di
rimediare. Dici che doveva essere Hermione a offrirsi di non vedere più Draco?
Non ci avevo pensato…davvero! Adesso che me lo dici
tu, in effetti avrei potuto fare anche così, ma credo che il senso sia lo stesso…Hermione poteva far ragionare Ron e invece ha subito
accettato senza scuse, quindi credo che più o meno si ala stessa cosa…bacini…bacetti…bacioni 10 (n)+1
Poketpolly:mi
sento di difendere dudley in questa occasione….per lui è davvero un brutto momneto.
È pur sempre suo padre! Quanto alla proposta di Harry, l’ho già scritta e mi
sembra abbastanza romantica, ma potrei ancora cambiarla, non so! Baciotti!
Alicesi:per
essere grave non lo so….è solo un evento
irreversibile! E un po’ mi dispiace per Dudley…comunque
nel prossimo capitolo risponderò alla tua domanda: “Chi mai potrebbe prendersi
Dudley?”…comparirà la sua fidanzata Helena…anche se è solo una presenza in secondo piano….a presto! Kisses!
Bia85:quasi simpatia per Draco….ecco perché piove ininterrottamente da
settimane!!!!! Pronta per il matrimonio di Ron? perché manca davvero poco…e tranquilla Dudley non porterà guai! A presto!
Oscula.
Streghetta86:anche a me dispiace per
Draco,ma credo che almeno gli resterà un buon rapporto con Harry! mi piace
pensare che dopo tutto un po’ d pace si possa trovare anche così…per
la proposta di Harry bisogna attendere….ancora un
po’! ma nel frattempo ci sarà il matrimonio di ron! a
presto….bacissimi!
Daphne92:anche a me piace molto il
nuovo bizzarro rapporto tra Harry e Draco. Quanto a Ginny, Harry è ancora in
alto mare….e con il prossimo capitolo le cose si
complicano! Vedrai come mai! Ma non disperare! A presto! Baciotti!
Steg94:grazie! Non sapevo ti
piacesse tanto Dudley! Però è tornato per un motivo molto triste!!!!! Spero
comunque che il nuovo Dudley ti piaccia….comparirà
anche nei prossimi capitoli ovviamente e anche più avanti! A presto! Baci baci.
LilyMalfoy:per
la proposta mi dispiace ma devi attendere…come vedi
le cose non filano sempre come Harry vorrebbe e purtroppo dovrà impararlo a sue
spese! Quanto a Dudley…possiamo capirlo per questa
volta no? Baciotti.
Erikappa:ecco
svelato perché Dudley si trova lì…niente piani del
signore oscuro…solo un funerale. Che però permetterà
a Harry di togliersi qualche sassolino dalla scarpa! Quanto alla proposta…ti lascio ancora un po’ sulle spine! Perfida? A
presto! Baciottissimi!
Ringrazio chi mi ha inserito tra i
preferiti:
1 -
19sunflower88
2 -
83ginny
3 - acdcman
4 - Alexandraleon
5 - alicesil
6 -
Ambrina22
7 - Animal
8 -
bellezza88
9 - bgirl
10 -
Bia85
11 - biahio
12 -
Bibina_88
13 - Cappychan
14 -
capra tibetana
15 - celebrian
16 -
cesarina89
17 - CharmedAlis
18 - Chiuros
19 - CianfryLove
20 -
cin 22
21 - cloesullivan
22 -
cocochanel87
23 - cosmopolitan
24 - daphne 92
25 - Deidara
26 - delfinocurioso
27 - dianetta
28 - dora92
29 - Eby
30 - Elanor92
31 - Eleonor
32 - elly247
33 - Elly692
34 - emma95
35 - emypotter
36 - erytwohands
37 - fedekost
38 - felpa_fan
39 - Finleyna 4 Ever
40 - fix
41 - gab8784
42 - gaiac88
43 - genny 63
44 - germana
45 - ginny89potter
46 - giusyangel
47 - Greg90_h
48 - helenaa
49 - Hermione 93
50 - hermione616
51 - heroine3010
52 - hinagirl
53 - ICIO
54 - isina4everyoung
55 - itasilelen
56 - Jacko 87
57 - Jaki
58 - jas_93
59 - Jerada
60 - Joannadellepraterie
61 - kairi4ever
62 - Kenny11
63 - key
64 - kioko88
65 - kishadattebayo
66 - kissfrancy
67 - lallajames
68 - lily D G
69 - Lily Evans 93
70 - LilyMalfoy
71 - lily_94
72 - LiTtLe_Giuliy_
73 - lovely_fairy
74 - Ludo
75 - LUNA1987
76 - lunalovegood5
77 - Madeline
78 - Madox
79 - mar
80 -
marco121184
81 -
Maria Grazia
82 - Mary Lupin
83 - maryrobin
84 - mar_ale
85 - melman_1988
86 - mikelina
87 – mimmyna
88 - minny87
89 - mione91
90 - miss lovett
91 - nan96
92 - ninny
93 - ny152
94 -
Padfoot_07
95 - Pedromane
96 - PIGRECO
97 - pinkopallino
98 - PollicinaPotter
99 - potterina_88_
100 - PrincessMarauders
101 - Princess_jadore
102 - Ransie86
103 - Red Irish
104 - riddikulus
105 - romatre
106 - RoryPotter
107 - rosy823
108 - Roxy
109 - rutix2003
110 - sam carter__
111 -
saraj1010
112 -
saretta4ever
113 -
sarina87
114 -
scheggia94
115 - shamika
116 - simmyListing
117 -
sirius1711
118 - smokey
119 - sorellinadolce
120 -
steg94
121 -
Streghetta86
122 - Tanny
123 - tappetta
124 - Usagi_84
125 - weasley star
126 - wendyepeter
127 - xAlissax
128 - xellor
129 -
Yuffie23
130 - Zio_Bill
131 - _aLy_
132 - _Nefer_
133 - _Nimpha_
134 - _pencil
135 - _Xavia_
136 -
eri kappa
137 -
lambretta
138 - bellaedannata
139 - ginnypotter
140 -
nickgin93
NON MI
RESTA CHE SALUTARVI E DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “SPIACEVOLI
INCONTRI”…
Ron si era seduto accanto a Harry.
Era tranquillo e rilassato. Harry non si aspettava di vederlo così sicuro di
sé, ma forse il suo futuro matrimonio con Hermione e il nuovo lavoro da Auror
lo avevano fatto crescere di colpo.
-Signor Weasley. Signor Potter.
Quello di cui stiamo per discutere è uno dei più grossi problemi che il
Ministero deve risolvere a breve.
Harry annuì. Dalle carte che gli
aveva dato da leggere Kingsley aveva intuito quale fosse questo problema, ma
ancora non capiva cosa volesse Kingsley da lui.
-Dalle carte che hai ricevuto, Harry,
avrai visto che la situazione ad Azkaban è
preoccupante. I Mangiamorte catturati sono molti e di questo ne siamo felici.
Ma ce ne sono ancora tanti a piede libero. Ciò che ci preoccupa è la
tranquillità dei prigionieri…
Ron guardò il Ministro sorpreso.
-Non capisco Ministro…quale
è il problema di preciso?
-Ritieniamo
che i Mangiamorte catturati si stiano preparando alla fuga. Con l’aiuto di
quelli ancora liberi ovviamente.
-Ma non è possibile! Azkaban è un carcere di massima sicurezza! L’ultima
evasione era dovuta all’intervento di Voldemort…trovo
improbabile che i Mangiamorte possano evadere senza aiuto di qualcuno molto potente
o….- ma qui Ron si fermò. Un’idea gli balenò nella
mente.
-Esatto signor Weasley. Vedo che ha
capito.
-I dissennatori?
Credi che i Dissennatori siano dalla parte dei
Mangiamorte?
-E’ altamente probabile- precisò
Kingsley.
-Se ci pensi, Ron, ha senso…- continuò Harry che fino a quel momento era rimasto
in silenzio.
-Pensi solo all’attacco a Hogwarts. Dissennatori chiamati e controllati da un Mangiamorte
dopotutto.
-Giusto…ma
non capisco cosa dovremmo fare…io e Harry intendo.
-Dobbiamo cercare una soluzione.
Monitorare Azkaban, quello che succede lì dentro.
Trovare un modo per sostituire i Dissennatori come
carcerieri mantenendo comunque alto il livello di sicurezza.
-E poi i Dissennatori
che faranno?- chiese Harry.
-Sono pericolosi a piede libero è vero…ma conto sul fatto che una volta catturati tutti Mangiamorte
si diffonderà un clima di pace e tranquillità…
-E loro perderanno il loro
nutrimento principale, la paura e il dolore- concluse Harry.
-Sì…già
ora i Dissennatori sono più deboli rispetto ad un
tempo. Riescono a mantenere il controllo di Azkaban perché
comunque quello è un luogo tetro e terrificante…ma
fuori da lì sono decisamente meno forti che in passato.
Harry e Ron si guardarono. Quello
che Kingsley voleva far loro risolvere non era certo un problema da poco!
Praticamente stava chiedendo loro di proteggere il mondo magico dall’unica
creatura esistente che non si poteva fisicamente uccidere! E in più di trovare
un rimedio per rimpiazzarli ad Azkaban…per evitare la
fuga di assassini e traditori. Un gioco da ragazzi insomma.
-Lo so che vi chiedo molto, ma credo
che siate le persone più adatte. Sapete fronteggiare i Dissennatori
e state vivendo un momento particolarmente felice…sarà
difficile per loro attaccarvi!
-Non preoccuparti Kingsley…volevodire…non si
preoccupi Ministro!- disse Ron correggendosi e arrossendo visibilmente.
Il Ministro sorrise per quella
correzione affrettata e congedò i ragazzi con una vigorosa stretta di mano.
-Ti va di mangiarequalcosa?- chiese Ron.
-Mi dispiace amico…ma
ho un appuntamento con tua sorella per pranzo e poi vado al funerale di mio
zio.
-Ah già..Hermione me ne aveva parlato…ah! Ma cosa dovevi dire l’altro giorno a me e papà?
Harry fu tentato di rispondere, ma
decise che una questione simile richiedeva tempo e intimità. Non poteva
chiedere la mano di Ginny nei corridoi del ministero!
-Niente di importante…cioè
è importante ma…ne parliamo con più calma ok?
-A me va bene amico! Allora…beh…ciao!
Harry lasciò Ron che si dirigeva
verso l’ufficio di Hermione. Lui invece riprese a camminare verso il suo, dove
avrebbe atteso Ginny. Cominciava a chiedersi quando sarebbe riuscito a parlare
con i Weasley con un po’ di calma per la faccenda del suo matrimonio. Doveva
assolutamente farlo prima che iniziassero i preparativi per il matrimonio di
Ron altrimenti non avrebbe più avuto la dovuta attenzione da parte della sua
futura famiglia. Immerso nei suoi pensieri, Harry andò a sbattere contro un
altro funzionario del ministero.
-Harry!
Il moro riconobbe quella voce. No!
Non poteva essere lì! Che diavolo ci faceva lì? Chiuse gli occhi come per
concentrarsi e quando li riaprì sfoderò un sorriso così falso che anche un
cieco l’avrebbe capito. Ma la persona davanti a lui non era così intelligente.
-Harry!
Che piacere incontrarti! Ho saputo che lavori al Ministero e…beh
era ansiosa di rivederti!
-Cho! Che
piacere!- rispose il ragazzo.
Ma fu un grave errore mostrarsi così
gentile. La ragazza lo abbracciò gettandogli le braccia al collo. Ma non si
ricordava come si erano lasciati l’ultima volta? Evidentemente no.
-Non sapevo che anche tu lavorassi
qui!
-Oh sì…da poco
a dire la verità. Sono stata fuori per qualche tempo e sono appena tornata a
Londra. Ad essere sincera mi sento un po’ a disagio…sai…ambientenuovo…
-Certo- “ma che mi importa?” pensava
Harry dentro di lui. Ma era abituato ad essere gentile e disponibile con tutti
e quindi finse di interessarsi alla conversazione. In realtà la sua mente era
fissa su una immagine:Ginny. Sarebbe arrivata entro pochi minuti. E non osava
immaginare la reazione vedendolo con Cho Chang.
-Sai lavoro nell’ufficio per la
Cooperazione Magica Internazionale. Corpo delle Convenzioni dei Commerci
Magici Internazionali. Sono appena tornata dalla Cina.
-Davvero? Ma non mi dire! E
adesso? Te ne resti a Londra?
-Per un po’ sì…vorrei
stare per qualche tempo in Inghilterra o al massimo piccoli viaggi di qualche
giorno. Tu invece?
-Auror…
-Il tuo sogno…sapevo
che ce l’avresti fatta- e dicendo questo gli prese la mano. Harry la guardò
imbarazzato. Va bene parlare e essere gentili, ma anche la mano no! Tolse la
sua da quella di Cho velocemente. Anche troppo. La picchiò contro una parete e
si fece un taglio tremendo.
-Harry!
Stai bene?
-Sì…è…è solo
un taglio!
-Dovresti andare al San Mungo! Ti
ci accompagno se vuoi!
-No! No grazie- rispose lui
cerando di andarsene da lì e da quella situazione equivoca. Ma la ragazza non
accennava a mollarlo. Non era stata così tenace nemmeno quando giocava a
Quidditch.
-Non c’è bisogno che ti disturbi…
-Oh ma non è un disturbo Harry!
-Non preoccuparti Cho. Ci penso
io al mio fidanzato- disse una nuova voce che si era appena unita alla coppia.
Ginny era arrivata e come previsto era furiosa.
-Ginny!-
esclamò Harry diventando di tutti i colori dell’arcobaleno.
-Harry-
rispose lei fredda. Il moro sapeva che la ragazza usava quel tono quando era ad
un passo dallo Schiantarlo!
-Ginny, ti
ricordi di Cho Chang?- disse lui cercando di smorzare la tensione.
-Perfettamente- rispose la rossa.
-Cho, lei
è Ginny la mia…
-…fidanzata!-
continuò la rossa fissando Cho negli occhi. Provava un misto di odio e
soddisfazione nel dire quella parola. Sì…lei era l’unica
e la sola fidanzata di Harry Potter. La sola. Ginny era sicura di aver visto un
moto di rabbia attraversare gli occhi scuri della ragazza al sentire quella
parola. Soddisfazione. Trionfo.
-Fidanzata? Allora vi sposate!-
replicò Cho.
-No- disse Harry. Ma si rese
conto troppo tardi che aveva dato la risposta sbagliata e troppo in fretta.
-Volevo dire…non
per ora…ma un giorno sì…sicuramente-
tentativo vano. Cho sorrideva sotto i baffi e Ginny voleva ucciderlo. Che volva
dire “un giorno sì, sicuramente?”
-Noi dobbiamo andare, vero
Ginny?- disse Harry cercando di salvare il salvabile.
-Sì…allora
Cho..spero di rivederti.
-Anche io Ginny.
Harry le guardò lanciarsi saette
negli occhi…era strano come dietro a una
conversazione apparentemente civile si nascondesse tanto odio e disprezzo.
Harry e Ginny si voltarono e si
allontanarono insieme. Cho li osservava.
-Prima di dire che Harry è tuo
mia cara Ginny,dovrai fare i conti con me!
-La prossima volta ti uccido è
chiaro? E uccido anche lei…- disse la rossa salita in
macchina. Avevano deciso che per andare dai Dursley
era meglio comportarsi da babbani. Soprattutto per
zia Petunia.
-Te l’ho già detto! Ci siamo
scontrati per caso dopo che io ho salutato Ron!
-Certo…farò
finta di crederti!
-Per la barba di Merlino Ginevra!
Ti sto dicendo la verità!- Harry aveva alzato leggermente la voce scocciato.
-Solo mia madre mi chiama Ginevra
e lo fa quando è arrabbiata con me- commentò laconica la rossa.
-Lo so! Senti…a
me non interessa Cho è chiaro? Non sapevo neanche che lavorasse al Ministero! E
onestamente sarei un idiota a scegliere lei…sai
quanto mi sta antipatica! O te lo devo ricordare?
Ginny guardò Harry. Non le aveva
mai mentito in tanti anni che si conoscevano, neppure nei momenti più difficili.
Perché doveva mentirle proprio ora? No! Lei si fidava di Harry. Del suo Harry.
Quello che aveva accettato tutto per salvare il mondo magico, persino il
rischio che lasciandola lei si potesse mettere con un altro.
-Ok…scusami…non so
che mi è preso…
-Sei gelosa….
-Io non sono gelosa!
Harry la guardò interrogativo. La
sua faccia in quel momento era così buffa che a Ginny scappò un sorriso.
-Ok..forse sono gelosa. Ho detto
forse!- precisò vedendo Harry che apriva la bocca per dire qualcosa. Ma non lo
fece. Si limitò ad avvicinarsi a lei. La baciò delicatamente e quando si staccò
da lei appoggiò la fronte a quella della ragazza.
-Ti amo…tiamo…e nessuna potrà mai rubarmi il cuore come hai
fatto tu!
Ginny sorrise. Harry accese la
macchina e ingranò la prima marcia. La rossa afferrò la mano del ragazzo appoggiata
al cambio e la strinse forte nella sua.
-Comunque c’è un’altra occasione
in cui pronuncio il tuo nome completo…- disse il
moro.
-Quale?- chiese Ginny non
capendo.
-Quando ti dico che ti amo…ti amo Ginevra.
Privet
Drive non era cambiata di una virgola. Sempre la stessa fila di case senz’anima
tutte identiche. Rivedere quei luoghi aveva risvegliato in Harry una valanga di
ricordi. Ma stranamente non provò rabbia, anzi. Una strana malinconia lo
invase. Il pensiero di zio Vernon che camminava per il giardino gli strinse il
cuore. Amava il suo giardino e la sua casa. Amava suo figlio. E amava zia
Petunia. E ora non li avrebbe più visti. Mai più. Provò pena per lui per la
prima volta nella sua vita.
-E’ qui che abitavi?- chiese
Ginny scendendo dalla macchina.
-Sì…lo so
che non è un granchè…
Ginny non rispose. Si limitò a
sorridere dolcemente.
-Numero 4 vero? È quella- disse
indicando un delle tante villette a schiera della via.
Percorsero il breve vialetto fino
alla porta di casa, ma si fermò incapace di bussare o suonare il campanello. Che
avrebbe detto a zia Petunia? Non la vedeva da quasi più di due anni.
-Tranquillo Harry. Non dovrai
parlare se non vuoi. Se invece vorrai vedrai che le parole verranno da sole. E
poi ricordati che ci siamo io e Dudley con te!
Harry le sorrise riconoscente.
Bussò alla porta e attese di sentire dei passi provenire dal piccolo corridoio.
La porta si aprì: con enorme sollievo di Harry, davanti a lui comparve una
ragazza bionda, non molto alta e con gli occhi verdi. Harry era sicuro di non
averla mai vista. Che avesse sbagliato casa?
-Tu devi essere Harry!- disse la
ragazza.
Harry la guardò ancora più
scioccato. Ma poi arrivò Dudley.
-Tesoro…vedo che hai
conosciuto mio cugino Harry! Avanti entrate! Harry, Ginny…vi
presento Helena, la mia ragazza. Helena loro sono Harry e la sua fidanzata
Ginny.
-Piacere di conoscervi- disse
Helena solare. -Dudley mi ha parlato tanto di voi!
-Oh…ehm…il
piacere è nostro!- rispose Harry ancora un po’ frastornato.
-Dudley mi
ha detto che dobbiamo ringraziarti…- continuò la
biondina. Harry si voltò verso il cugino che intanto cercava di fare segno alla
fidanzata di starsene zitta.
-Harry…c’è
una cosa che dovrei dirti…lei sa- disse Dudley.
-Lei sa?- ripetè
Harry sorpreso e confuso.
-Sì…beh..sa
che sei un mago…non vedeva l’ora di conoscerti!
Adesso Harry era furioso più che
confuso!
-Big D! Che diavolo ti è saltato
in mente?
-Beh…fa
colpo avere un cugino mago!
Harry stava per fargli ricrescere
la coda di maiale che Hagrid aveva fatto spuntare sul
sedere di Dudley la prima volta che si erano incontrati. Ma Dudley capì le
intenzioni del cugino.
-No! Senti…non
lo faccio con tutte. È la prima volta…ho pensato che
se tu fossi venuto sul serio, avresti potuto…ecco..fare
come facevi di solito quando eri più piccolo! Sai..ogni volta che provavi
sentimenti forti facevi qualche magia senza volerlo! E allora ho deciso che era
giunto il momento di dirle qualcosa…prima che
arrivasse a credere di essere una pazza furiosa!
Harry comprese le ragioni del cugino.
Non le condivideva ma le comprese.
-Ok…Dudley! Non
fa niente. Al massimo possiamo cancellarle la memoria!- disse Harry. Stava
scherzando ovviamente ma il cugino sembrò non averlo capito.
-Tranquillo era solo una battuta!
-Didino! Chi
è arrivato?- chiese una voce dal salotto. Harry e Dudley si guardarono.
-Lei non sa che te l’ho detto…- disse il cugino.
Harry annuì serio. Era arrivato
il momento di rivedere zia Petunia.
Ciao
a tutti!
Scusate
per l’imperdonabile ritardo…che spero sarà perdonato
con questo capitolo. Volevo salutare il
2008 con un capitolo della mia storia preferita….e
non lasciare i miei lettori senza il continuo della storia per troppo tempo.
Come
vedete il tema è quello degli incontri e degli scontri…Harry
e Cho, e in seguito Harry e Petunia. Anche se questo sarà l’oggetto del
prossimo capitolo. Non volevo farlo troppo lungo per non stancarvi…e
perché credo che questo incontro meriti uno spazio adeguato.
Quanto
a Cho che posso dire? Sembra intenzionata a riprendersi Harry…ce
la farà? Staremo a vedere!
Per ora vi auguro un meraviglioso 2009…spero
che ciascuno di voi possa in questo nuovo anno realizzare quei sogni, anche piccoli,
che conserva nel cuore! Un abbraccio a tutti!
Scusatemi,
ma proprio non ce la faccio a stare al pc…l’influenza
mi sta consumando! Per oggi niente risposte ai vostri meravigliosi commenti. Prometto
che appena starò meglio recupererò!
Un
saluto a sirius1711…ecco tutti gli imprevisti che ti avevo anticipato…Cho
mi sembra un imprevisto bello grosso! Comunque auguro un sereno 2009 anche a te…e non essere invidioso di Harry e Ginny…sono
sicura che tu e la tua lei siete molto più carini di loro!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti.
-Didino chi
è arrivato?- chiese zia Petunia dal salotto. Harry sentì improvvisamente di
essere stato uno stupido a lasciarsi convincere ad andare lì. Che cosa pensava
di fare? Di salutare la zia come se nulla fosse accaduto in tutti quegli anni? No…non avrebbe potuto. E poi il ricordo di sua madre
piangente perché la sua unica sorella la considerava un mostro…Harry
si sentì avvampare improvvisamente. Un moto di rabbia lo scosse ma oramai era
tardi per andarsene. Lo faceva per Dudley. Solo per Dudley.
-Mamma…è
arrivato Harry- rispose Dudley cercando di ostentare
una tranquillità che non aveva.
Petunia Dursley
si alzò di scatto dal divano e si voltò verso la porta di ingresso. E fu allora
che lo vide. Quel ragazzino magro e timido era di nuovo davanti a lei. Ma era
diventato un uomo, alto e muscoloso. Lo fissava negli occhi verdi e rivedeva la
sorella Lily. Quei dannati occhi che ogni volta le ricordavano quello che lei
non aveva potuto avere.
-Che ci fai tu qui? Come l’hai
sputo?- chiese Petunia non tentando nemmeno di mascherare l’odio che provava
ancora per lui.
-Mamma…innanzitutto lei
è Ginny, la ragazza di Harry. E sono stato io a chiamarlo.
-Tu? Come sai dove abita ora?
Come hai fatto a trovarlo?
-Mamma…
-Zia Petunia, io e Dudley ci
sentiamo oramai regolarmente. Da un anno. Tramite Lux all’inizio.
-Tu? E questo…
-Mamma!- disse Dudley serio.
-Signora Dursley…-
disse Helena interrompendo quello che sarebbe stato certamente un litigio.
-Dobbiamo andare ora. La cerimonia sta per cominciare.
-Sì…andiamo-
disse la donna ripiombando nella tristezza. L’ultimo saluto a suo marito Vernon
era alla fine arrivato.
-Sì…mi hai
capita bene Marietta. Ho visto Harry-
Cho Chang aveva chiamato subito la sua migliore amica, MariettaEdgecombe. Erano inseparabili dai tempi di Hogwarts e
insieme covavano un profondo odio per Hermione Granger:da quando aveva fatto
quel piccolo incantesimo alle spie dell’ES. Ovviamente Marietta
si precipitò a casa di Cho:non lasciò nemmeno all’amica il tempo di farla
accomodare in salotto che già l’aveva sommersa di domande.
-Mi devi raccontare tutto nei
minimi dettagli, Cho.
E Cho non si era certo fatta
pregare raccontando all’amica tutto quello che era successo nei minimi
dettagli.
-Sta con la Weasley? Ancora? Ma
che ha quel ragazzo sugli occhi? È una poveraccia…e
pure bruttina! Che ci troverà?
-Non ne ho idea Marietta…- disse Cho pensierosa versando un po’ di thè nella sua tazza.
-Magari l’ha stregato con qualche
incantesimo…
-No. Lo
escludo. Lui la ama…
-Ma…
-No Marietta…questo
è quello che lui pensa per ora. Ti assicuro che gli farò cambiare idea…
-Sei perfida Cho…ma
mi piace! Cosa hai in mente? Qualche filtro?
-No! Non voglio che Harry stia
con me per qualche stupido incantesimo…voglio che lui
stia con me perché mi ama!
-Ma Cho! Come puoi pensare una
cosa simile? Harry non cadrà mai ai tuoi piedi senza una piccola spinta magica…
Cho fissò l’amica torva. Dubitava
forse delle sue armi?
-Farò in modo che Harry odi
Ginny, che dubiti di lei…e quando lui sarà triste e vulnerabile…ci sarò io a consolarlo!- Cho sorrise maligna.
Si era lasciata scappare Harry il suo sesto anno e non voleva che succedesse di
nuovo. Non per colpa di una Weasley! Ginny era solo un insignificante ostacolo
verso il suo obiettivo. E l’avrebbe abbattuto come un vecchio albero secco
senza farsi scrupoli. Se c’era una cosa che aveva capito in quegli anni di
lontananza da Londra era che voleva Harry. E solo Harry. Non era disposta a
scendere a compromessi.
-Harry sarà
di nuovo mio…
-Ma non hai considerato un
piccolo problema!
-Quale?
-Mettiamo che tu riesca a far
lasciare quei due…cosa di cui permettimi di dubitare…ma anche se tu ci riuscissi, dimentichi chi sono i
suoi due migliori amici!
-Che vuoi dire?
-Ron e
Hermione non permetteranno che tu ti metta con Harry. Non ti sopportavano
prima, figurati ora! Sono una grande famiglia…Harry è
un Weasley di fatto e starà sempre e comunque a contatto con loro e con Ginny.
Marietta
aveva maledettamente ragione:Harry era un Weasley e le possibilità che il moro
avrebbe potuto riappacificarsi con Ginny in ogni caso erano alte. Ma questo non
poteva certo spaventare Cho Chang.
-Lo allontanerò anche da loro.
Lui sarà solo mio…i Weasley saranno solo un ricordo
del passato te lo assicuro!
-Se ne sei convinta tu!
-Ne dubiti forse?
-Dico solo che sarà molto difficile…
-…ma non
impossibile!- concluse Cho. Voleva Harry e se lo sarebbe ripreso. Punto. Non
c’era altro da dire.
Persino Marietta
non l’aveva mai vista così determinata, ma non capiva. Era amore nei confronti
di Harry o vendetta contro Hermione e Ginny?
In cuor suo Marietta
sperava che Cho non si intromettesse tra quei due. Ne avrebbe sofferto…sarebbe stata respinta come in passato e
consolarla sarebbe diventato difficile. Ma aveva rinunciato da tempo a
convincere Cho a dimenticare Harry. Lei se ne era andata per questo: tutti quei
lavori all’estero erano stati solo un modo per non pensare a lui, per non
rischiare di incontrarlo. Ma non era servito a niente. Appena tornata, l’aveva rivisto…e di nuovo la sua ossessione aveva preso il
sopravvento. Forse teneva davvero a Harry! Ma ne valeva la pena? Marietta sorseggiò il suo thè
pensierosa.
-Che hai?- chiese la mora.
-Niente…
-Avanti Marietta
ti conosco! A che cosa pensi?
-Ma ne vale la pena? Di fare di
tutto per lui? Non eri tu quella che diceva che lui è solo uno smidollato
controllato da Hermione Granger? L’hai odiato e hai sofferto quando ti ha
scartata come una scarpa vecchia che non gli piaceva più! Te lo sei dimenticato
forse?- Marietta aveva deciso di essere sincera con
l’amica.
-Non ho dimenticato…ma…ma
tutti questi mesi senza vederlo mi hanno fatto capire che lui è diverso…
-Diverso?
-Sì, da Cedric e da tutti gli
altri! Non c’entra niente Hermione…lui mi ha lasciata
perché io ero stupida e gelosa! Ma ora le cose andranno diversamente. Ho
intenzione di riprendermi ciò che è mio!
-Lui non è tuo Cho!
Ma questa affermazione si meritò
uno sguardo torvo di Cho.
-Lo sarà…tornerà
tutto come prima, Marietta.
-Non c’è mai stato un prima o un
dopo tra voi, come te lo devo dire? Era solo un ragazzino alla sua prima cotta…niente di più! Lui ha trovato l’amore con Ginny…qualcosa che non aveva con te. Io l’ho visto…come la guarda, come le parla…èdiverso…mi dispiace essere così dura Cho, ma è la verità!
-LUI AMERA’ ME!- urlò Cho in
lacrime. Marietta non l’aveva mai vista così. Decise
di lasciarla in pace e di assecondarla cercando però di proteggerla da nuovi
dolori. In fondo era questo che doveva fare un’amica vera!
Harry aveva assistito al funerale
di Vernon in assoluto silenzio. Fissava la bara di legno chiaro in mezzo alla
sala e cercava di capire cosa provava. Era strano ma in quel momento a stento
ricordava tutti i motivi per cui lo aveva odiato in vita. Gli venne in mente il
funerale di Silente, di Cedric…di tutte le vittime di
Hogwarts:era diverso. In quelle occasioni aveva sentito qualcosa spezzarglisi dentro, oggi no. Non poteva dire di esserne
felice, ma di sicuro non si sarebbe disperato per il dolore.
-Harry, non
sei un mostro!- gli sussurrò Ginny all’orecchio stringendogli la mano. Lui si
voltò di scatto a guardarla. Come sapeva?
-E’ normale che tu non sia
addolorato. Non avevate un bel rapporto, ma è giusto ed è bello che tu sia qui…
Lui le strinse ancora di più la
mano e sembrò rilassarsi. Almeno fino a quando il sacerdote non chiese se
qualcuno voleva parlare, fare un breve ritratto di Vernon Dursley.
Nessuno si alzò:Petunia e Dudley erano troppo scossi per aprire bocca. Il
cugino si voltò verso Harry e lo supplicò con lo sguardo. Il moro scosse la
testa con forza, ma davanti al silenzio prolungato di tutti Harry si alzò.
-VernonDursley…che dire di lui?- Harry poneva questa domanda a se
stesso più agli altri presenti che ora lo fissavano incuriositi. La maggior
parte di loro a stento sapeva dell’esistenza di quel nipote. E quelli che
invece lo conoscevano erano convinti che avesse seri problemi mentali…ed ora eccolo lìa parlare dello zio.
-Beh, zio Vernon…zioVernon…- Harry cercava di prendere tempo. Poi
incrociò gli occhi lucidi di Dudley e le parole vennero spontanee.
-Zio Vernon era un uomo difficile…come ognuno di noi, con il suo carattere a volte
duro e severo. Ma non c’è solo questo in lui. Io ho potuto osservalo per molti anni…e ho visto quanto amava la sua famiglia. Sì…se dovessi dire cosa mio zio mi ha insegnato sceglierei
l’amore per la propria famiglia. Sembra strano, ma per lui al primo posto
c’erano sempre Petunia e Dudley soprattutto. Da piccolo non lo nego odiavo mio
cugino. Così viziato e circondato di ogni cosa che poteva desiderare. Ma poi
crescendo ho capito…non lo odiavo…è
che lui aveva quello che io non avevo. Una famiglia. Oh sì…iDursley mi hanno accolto come un figlio- e qui Harry
lanciò un’occhiata significativa alla zia, ma poi continuò -ma non era mio
padre quello che mi salutava la sera prima i andare a dormire. E non era mia
madre quella che mi rimboccava le coperte nelle fredde notti di inverno. Quando
guardavo Dudley e Vernon pensavo…pensavo che anche io
avrei voluto un padre così affettuoso…
Harry non sapeva da dove gli
arrivava tutta quella gentilezza. E sì che non aveva bevuto prima! Non pensava
davvero quello che stava dicendo:Vernon era oppressivo con Dudley però era il
suo modo per dirgli che gli voleva bene, anche se Harry non lo condivideva. Ma
come poteva giudicare? Lui non era padre e di fatto non era mai nemmeno stato
neanche un figlio. Come poteva sapere come ci si doveva comportare in quelle
occasioni? Non lo poteva sapere.
Il suo discorso durò poco, ma fu
sufficiente perché Petunia lo guardasse:Harry non riuscì a decifrare quegli
occhi. Si accomodò di nuovo vicino a Ginny in attesa che la cerimonia finisse.
Una volta terminata Harry andò a salutare Dudley e Helena.
-Dud! Io…io e Ginny andiamo. Magari uno di questi giorni tu e
Helena potete venire da noi a cena che ne dici?
-Sì, grazie…ma
non vieni a casa?- chiese Dudley speranzoso. Voleva mettere fine a quella
guerra durata anni tra Harry e Petunia.
-No, è meglio di no.
La risposta di Harry non
ammetteva repliche. Era decisa e secca. Strinse la mano del cugino e della
fidanzata, poi si voltò per tornare alla sua auto. Ma una voce lo fermò.
-Harry!
-Zia…-
disse il moro tornando a voltarsi e guardandola negli occhi arrossati.
-Perché…perché non
vieni da noi? Ho preparato qualcosa…- la sua voce non
lasciava trasparire nessuna emozione, ma Harry ci era abituato.
-Io…
-Con la tua ragazza naturalmente-
concluse Petunia.
-Volentieri- intervenne Ginny
raccogliendo lo sguardo supplichevole di Dudley.
Erano tutti seduti sul divano del
piccolo salotto di Privet Drive. Tutti in rigoroso
silenzio, tranne Ginny e Helena che conversavano di tutto e di niente in attesa
che scoppiasse la bufera. Cosa che avvenne poco dopo.
-Avanti! È inutile che ci giriamo
in giro! Che ci fai qui?- chiese zia Petunia a Harry.
-Credevo fosse evidente…sono qui per il funerale di zio Vernon.
-Non l’hai mai potuto sopportare!
Non fare l’ipocrita!
-Io non sono un ipocrita! Dudley
mi ha chiesto di venire e ci sono venuto. Per lui…per
fargli piacere!
-Beh potevi anche risparmiarti la
pietosa sceneggiata. Non eri il benvenuto prima e non lo sei nemmeno ora!
-Mamma!- disse Dudley alzandosi
in piedi. Non poteva credere che ci fosse tanto odio nel cuore di sua madre.
-No, Dudley! Lasciala sfogare!
Almeno ora sai che non potremo mai essere una famiglia! Non lo siamo mai
stati..però in effetti ho sempre pensato che il problema fosse Vernon. Invece…
-Vernon!
Vernon la pensava come me! Pensava che tu fossi un mostro…
-Come mia madre vero?- disse
Harry sorprendendo Petunia.
-Co..cosa
c’entra tua madre?- come poteva lui sapere quello che era successo tanti anni
prima?
-Sono un mostro non ricordi? E
noi mostri facciamo cose strane…come guardare nei
ricordi del passato!- rispose Harry ghignando. Ora era la copia perfetta di Draco
Malfoy.
-Tu cosa?
-Oh sì…so
tutto! Tu odiavi mia madre perché lei era una strega e tu no!
-Non è vero…io…io
non volevo diventare una strega!
-Ah no? E perché allora hai
scritto a Silente? Non era per farti ammettere a Hogwarts? Ma lui ti ha respinto…perché tu eri diversa da Lily…eri
meno di Lily!
Petunia boccheggiava:era come se
l’aria fosse stata risucchiata dalla stanza. La zia tremava visibilmente ed era
sul punto di esplodere, ma non lo fece. Non lo aveva mai fatto.
-Tu non capisci…-
si limitò a dire.
-Io capisco solo che mia madre si
è sentita sola e abbandonata da sua sorella, dalla sua migliore amica! È questo
che io capisco! E capisco che hai riversato il tuo odio e la tua frustrazione
su di me! io avevo solo bisogno di una madre…e tu
cosa hai fatto? È stato un gioco per te? Ti sei vendicata di tua sorella? Sei
felice che sia morta?
Harry forse stava esagerando, ma
per la prima volta stava dando sfogo a tutti i suoi pensieri. Da quando aveva
visto nella mente di Piton durante la battaglia quel ricordo lo tormentava. Sua
madre era rimasta sola, circondata solo da Piton e dai suoi nuovi compagni di
scuola. Ma sola. Senza la sua famiglia. Poteva perdonare gli anni di dolore
passati a Privet Drive, ma non poteva perdonare il
dolore di sua madre.
-IO NON SONO FELICE! Ho perso mia
sorella…amavo mia sorella! Ma io mi sono sentita
diversa, messa da parte dai miei genitori. Lei era diventata…speciale.
Io invece ero così dannatamente normale! Poi crescendo ho visto quello che lei aveva…una famiglia felice, una carriera davanti. E io? Io
avevo sposato un orso senza cervello! Non dico che non amassi Vernon, ma con il
tempo i suoi difetti si erano ingigantiti. E quando sei arrivato tu….ti guardavo negli occhi e vedevo lei. Lei che mi
rimproverava per averla tradita. Non lo sopportavo. Non mi sono opposta quando
ti è arrivata la lettera per Hogwarts…o meglio ho
finto di oppormi per dare corda a Vernon. Ma io volevo che te ne andassi! Non
volevo più vedere mia sorella…quindi anche ora
vattene. Vattene!
Petunia cadde sul divano stremata.
Aveva rivangato quel passato che aveva cercato di cancellare per anni, aveva
detto cose che mi prima aveva ammesso nemmeno con se stessa. Si era mostrata
per quello che era. Debole, ferita, sola.
Harry non disse nulla. Si alzò
dal divano prendendo per mano Ginny. Si diressero silenziosamente verso la
porta di ingresso. Ma prima di arrivare alla porta Petunia parlò di nuovo.
-Non ho mai odiato mia sorella. E
non ho mai odiato nemmeno te…- era un soffio, ma
Harry lo sentì.
Aprì la porta e uscì. Lasciò che
il portone verde si chiudesse dietro di lui.
Quella sarebbe stata davvero
l’ultima volta in cui avrebbe visto Privet Drive. Ora
ne era sicuro. Aveva chiuso con il suo passato. Aveva chiuso con Petunia Evans.
Ciao
a tutti!
Eccomi
con un nuovo capitolo. In queste righe Harry è forse un po’ troppo duro con la
zia. Confesso che leggendo alcune vostre recensioni ho pensato di cambiarlo e
di terminarlo diversamente, con una riappacificazione. Ma poi ho preferito
questo. Insomma, non credo che Harry ce l’abbia con Petunia per gli anni da
incubo in Privet Drive. È furioso per la madre…credo che la sua morte prematura e violenta abbia
acuito il dolore di Harry quando ha scoperto che la sorella l’aveva
abbandonata! Comunque questa è l’ultima apparizione di Petunia nella storia,
mentre Dudley ci sarà ancora!
Quanto
a Cho…preparatevi. Sta per tornare alla carica e come
ho scritto non si farà certo aiutare da un filtro. No…sarà
molto più cattiva! Così possiamo detestarla meglio. Ora basta con le ciance! E vi
anticipo che nel prossimo capitolo parleremo finalmente del matrimonio tra Ron
e Hermione.
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto!
A
presto!
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti.
LilyMalfoy: eh già ecco la fontana…e
compare ancora…e comparirà ancora! Ma tranquilla…rispetterò il finale della Rowilng.
Per ora ti ho accontentato con Petunia…che ne dici di
come è finita tra i due? Baciotti.
Sirius1711:due argomenti..Cho che sembra davvero decisa a spazzare via Ginny e
tutti gli altri dalla vita di Harry. e Petunia che finalmente ha rivelato la
verità!due belle batoste per Harry…ma nel prossimi
capitolo la situazione sarà tranquilla promesso! Però hai indovinato…ci
sarà quella occasione in cui il nome di Ginny sarà pronunciato per intero…e allora lei sarà la persona più felice della terra!
Bacini….bacetti….bacioni…
Bia85:dai,
un funerale è una vicenda quotidiana…ok, forse no…ma sarai felice se ti dico che i prossimi due capitoli
sono interamente dedicati al matrimonio di Ron Ron?
oscula!!!
Lovely_fairy:grazie!!! Spero ti sia piaciuto anche questo…e spero ti piaceranno anche i prossimi!!!
Mimmyna:c’è un po’ di tutto oggi…c’è
la cara zia, e non so se Harry sia molto pentito per averla trattata così…c’è Cho…che medita vendetta
e si vuole riprendere Harry. e nei prossimi capitoli c’è il matrimonio di Hermione…tantiavvenimenti…a
presto! Baciotti!
CharmedAlis:sono molto felice di conoscerti! E sono felice che la
storia ti piaccia…e ti posso dire che nei prossimi due
capitoli Ron porterà a termine l’arduo compito di condurre all’altare la sua Hermione…a presto. Baci baci!
Giusyangel:esatto…Cho ha i minuti contati…e la
vendetta di Harry sarà crudele! Ma chi dice che non farà comunque danno? Credo proprio
che la picola Weasley dovrà affrontare momenti
difficili!!! A presto….kisses.
Kitty F: grazie per i complimenti e benvenuta! Sono felice di conoscerti…quanto alla storia ti posso dire che purtroppo
Cho avrà un ruolo importante fra poco…ma per ora ci rilassiamo…nei prossimi capitoli vedremo il matrimonio di
Ron ed Hermione…spero ti sia piaciuto anche questo
capitolo! A presto! Besitos.
Maryrobin: non devi scusarti! Quanto a Cho temo che dovremo
sopportarla ancora un po’…ma Harry non la lascerà
vagare a piede libero nella sua vita! A presto! Baises.
Streghetta86: Ginny è capace di tutto…anche
di schiantare, e Cho vedrà cosa vuol dire far arrabbiare quei due! Ma chi dice
che non farà comunque danno? Per ora ti lascio al matrimonio di Ron…sei invitata! A presto! Besos.
Erikappa: nessuna pozione o incantesimo…solo
la sua cattiveria! Ma Cho sarà ripagata con altrettanta cattiveria da Harry…al momento opportuno. Per ora godiamoci il matrimonio
di Ron che arriva tra poco… spero che lo scontro con
Petunia ti sia piaciuto…a presto. Bacioni!!!
Stella94marty: sono felice che ti piaccia e che tu abbia trovato il
modo per recensire. Spero continuerai a farlo! A presto! Baciotti.
Deidara:sono lusingata di essere stata la prima…abbiamo
cominciato subito con un bello scontro tra Petunia e Harry che si è risolto nel
peggiore dei modi…ma credo che fosse inevitabile! Quanto
a Cho…è perfida dentro quella ragazza, ma Ginny e
Harry sono molto più furbi di lei. O almeno credono di esserlo! E alla fine Cho
avrà delle brutte sorprese…ma non ti anticipo nulla
di più! spero di sentirti presto…baci baci!
Isina4everyoung:sì ci sono tanti problemi ma il miglior modo per
affrontarli è combatterne uno alla volta. Solo che Harry non è sempre così
sensato. E così farà un pasticcio. Ma saprà rimediare!!! Spero che la reazione
di Petunia ti sia piaciuta…non potevo far finire
tutto troppo bene…in fondo Petunia si è sempre
comportata molto male con Harry…a presto! Un bacione grande!!!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “QUEST’ANSIA
CHE SALE” E…
I mesi passavano lenti e
tranquilli e l’estate stava per arrivare. Cho era solo un brutto ricordo
lontano cancellato dal tempo e dai preparativi per le nozze di Ron ed Hermione.
I due alla fine erano riusciti a trovare un accordo sulla data del loro
matrimonio: 15 luglio 2000. Ma i problemi derivavano dal fatto che in quella
stessa estate un altro Weasley aveva deciso di prendere moglie:Percy aveva ceduto a Audrey, che con gioia aveva annunciato
a Molly le sue prossime nozze. La signora Weasley era nel panico più
totale:credeva che i suoi figli si fossero messi d’accordo per giocarle questo
brutto scherzo.
-Insomma! Con tutti i giorni che
ci sono in un anno perché dovevate sposarvi così vicini?- continuava a ripetere
a Ron e Percy, che ogni volta si guardavano e
sospiravano.
-Mamma non preoccuparti…Hermione
ed io possiamo cercare un ristorante o una villa nella campagna londinese per
il ricevimento.
Ginny e Harry guardarono Roncon gli occhi spalancati. Perché voleva
morire così giovane quel ragazzo?
-Tu cosa?- urlò Molly.
-Dicevo solo…-
tentò di giustificarsi il rosso, ma non fece in tempo perché Ginny lo costrinse
a stare zitto tirandogli un calcio sotto il tavolo.
-I miei figli si sposeranno qui!
Nella loro casa! In fondo con Bill e Fleur è andato
tutto bene mi pare!
-Sì, mamma…
-E non ti è piaciuto il loro
matrimonio caro?
-Sì, mamma…
-Allora è deciso! Ti sposerai
qui!
-Sì, mamma…
Hermione era rimasta in silenzio.
Lei non era legata a particolari tradizioni di famiglia e tutto sommato il
matrimonio di Bill e Fleur le era sembrato splendido.
L’idea di sposarsi alla Tana le piaceva, anche perché aveva passato in quella
casa così tanto tempo che si sentiva parte di quelle mura proprio come una vera
Weasley.
Le nozze di Percy
passarono velocemente: il ragazzo le avrebbe volute un po’ più pompose, nel suo
stile, ma Molly e Audrey non avevano voluto. Erano davvero una strana
coppia:lui sempre serioso e preciso, mentre lei era più simile a Fred e George,
solare e sempre con la testa un po’ tra le nuvole. Tutti si chiedevano come una
ragazza così potesse sopportare quel brontolone di Percy,
ma alla fine la risposta era sempre la stessa:
-L’amore è cieco miei cari
Weasley. Guardate anche Ron ed Hermione…chi l’avrebbe
mai detto? Erano cane e gatto all’inizio…- ripeteva
in continuazione Arthur.
La sera erano tutti distrutti.
Tutti tranne uno:Ron. Con il passare delle ore Harry lo aveva visto agitarsi
ogni secondo di più. Che stesse per ripensarci? Non gli conveniva:Hermione lo
avrebbe trovato dovunque si fosse nascosto e lo avrebbe ucciso all’istante.
-Che ti prende amico?- chiese
Harry verso sera e porgendogli un bicchiere di succo di zucca.
-Niente…
-Raccontala a un altro…
-Ok…sono in
preda al panico. Harry…tocca a me! Capisci? Tocca a
me!- disse il rosso scandendo le ultime parole.
-Ron, è
da un po’ che lo sai! Ti viene in mente solo ora?
-Spiritoso…è che
fino ad oggi c’era il matrimonio di Percy…tutti
pensavamo a quello. E ora…ora tocca a me…Hermione ed io.
-Tranquillo amico…andrà
tutto bene! Non farai cose stupide!
-Grazie…-
rispose ironico Ron.
-Altrimenti a che servono gli
amici!
Ron sorrise debolmente, poi si
ricordò di una cosa importante.
-Che idiota che sono! Mi sono
dimenticato di chiederti una cosa…Harry…vorresti
essere il mio testimone? Lo so che te lo chiedo tardi, ma…
-Fammi controllare…no,
non dovrei avere impegni quel giorno! Ma certo che ti faccio da testimone! E me
lo chiedi pure?- ripose Harry abbracciando l’amico.
-Grazie Harry!
-Ma ti pare! Sappi che ti porterò
all’altare con la forza se fosse necessario!
-Non sarà necessario…non
vedo l’ora di sposare Hermione…solo che se fossimo
solo io e lei, con pochi amici…beh sarei meno teso…
Hermione invece era l’immagine
della tranquillità:nessuno l’avrebbe mai pensato, ma non aveva mai accennato al
minimo attacco d’ansia o d’isterismo. Come se sposare Ron Weasley fosse la cosa
più naturale di questo mondo. Sì…era la sola cosa
giusta che potesse fare. Mai nulla le era sembrato così semplice! E pensare
alla folla di amici e parenti che l’avrebbero osservata avanzare vestita di
bianco non la preoccupava. Era strano…e pensare che i
primi giorni a Hogwarts si sentiva in imbarazzo quando gli studenti più grandi
si voltavano a fissarla perché era una “nuova”! Ma ora…ora
era diverso. Era una donna e niente poteva spaventarla! Nemmeno zia Muriel!
Era la vigilia del grande giorno.
Meno di 24 ore e Hermione Granger
sarebbe diventata Hermione Granger Weasley. Alla fine Ron aveva dovuto
accettare che la ragazza mantenesse il proprio cognome accanto a quello del
marito, ma in fondo non era un grande problema. L’unica cosa che contava era
che Hermione sarebbe stata sua moglie. Per sempre. Finché morte non li
separasse. Ma ogni volta che pensava a questo un brivido di gioia misto a
terrore gli attraversava la schiena.
Come da tradizione, lo sposo non
doveva vedere la sposa la sera precedente:così Ron chiese ospitalità al suo
migliore amico, facendo andare su tutte le furie Molly che lo voleva avere alla
Tana per quella che lei definiva l’ultima notte. Ginny invece era andata da
Hermione, per una serata tra donne, o meglio per ripassare nei minimi dettagli
il programma della giornata. Ma nessuno quella notte riuscì a prendere sonno
facilmente. Ron ed Hermione pensavano al futuro, al giorno successivo che
avrebbe cambiato per sempre la loro vita. Ginny continuava a rimuginare sul
perché Harry ancora non si fosse deciso a chiederle di sposarlo. E Harry…Harry si domandava perché era così difficile mettere
insieme quelle poche parole che Ron aveva pronunciato mesi prima.
-Ron….-
cominciò Harry titubante. Forse non era il momento adatto per affrontare quel
discorso, il rosso aveva altro per la testa. Ma tanto valeva tentare.
-Che c’è? Nemmeno tu dormi?
-NO…io…
-Tu cosa? Guarda che domani devi
essere lucido! Devi trascinarmi all’altare!
-Ron!-
rispose Harry quasi arrabbiato. Era la seconda volta che cercava di parlare con
il suo migliore amico delle sue intenzioni nei confronti di Ginny e
puntualmente veniva interrotto. Che fosse un segno del destino?
-Scusa…allora che
c’è?
-Ron…tu…tu..come
hai fatto?
-Fatto cosa?- chiese il rosso che
cominciava a capire. Sposare Hermione doveva averlo reso più sveglio e
perspicace.
-Sì…come hai
capito che…che Hermione era quella giusta?
Non era proprio questa la domanda
che Ron si aspettava, tanto che si alzò velocemente dal letto e si voltò verso
Harry.
-Che vuoi dire, Potter? Credi
forse che mia sorella non sia quella giusta per te?- c’era una punta di rabbia
nella voce di Ron.
-No! No! Non è questo…io…io so che lei è quella giusta. Lei è l’unica per me…non mi sbaglio su questo. Io penso sempre a lei…continuamente. E non posso più immaginare la mia vita
senza di lei o senza Teddy. Sono la mia famiglia, la mia vita. Darei tutto per
loro, mi capisci?
-Perfettamente- rispose Ron più
sereno sdraiandosi nuovamente e fissando il soffitto.
-Però secondo me dovresti farlo…dovresti chiederle di sposarti, amico. Oh, non fare
il finto tonto. Lo sai che lei se lo aspetta…e
onestamente ho sempre pensato che saresti stato tu il primo di noi a sposarti!
Hai capito di amare mia sorella molto prima di quanto io abbia capito di amare
Hermione. Mai un litigio, mai un problema serio…aparte…beh hai capito, no?
Harry annuì nel buio della
stanza. Sì, aveva capito. A parte Voldemort e la sua bambina, intendeva Ron. ma
aveva ragione. Lui e Ginny erano la coppia perfetta, quella che non litiga mai,
quella che sta insieme nonostante tutte le difficoltà. Inossidabili. Eterni.
Eppure era Ron il primo a fare il grande passo.
-Beh…per una
volta ho battuto il grande Harry Potter!- disse infine Ron sorridendo.
Harry si voltò verso di lui. Ora
era sereno, non come il giorno del matrimonio di Percy.
Forse aveva capito che non poteva desiderare di meglio che sposare quella
ragazza conosciuta anni prima, sul treno per Hogwarts.
-Sai Ron…io
avevo intenzione di parlartene già da un po’…da
quella volta in cui ti avevo invitato qui con tuo padre…ma
poi era arrivato Dudley…
-L’avevo capito che doveva essere
qualcosa di grosso…beh allora cosa aspetti?
-L’occasione giusta…quella
perfetta che non ti scordi mai!
-Harry! Se
c’è una cosa che ho capito è che non esiste…l’occasione
perfetta non esiste. Esiste solo il momento in cui ti deciderai a fare la
fatidica domanda. E allora, solo allora il momento sarà perfetto. Ma non per
qualcosa di eccezionale che avrai preparato…sarà
speciale perché avrai fatto quella domanda. Tutto qui…percui…non farla aspettare. Ginny non vede l’ora di
diventare la signora Potter! Sono anni che aspetta quel momento…
-Dove è finito il mio amico Ron
Weasley? Quello che appena vedeva una ragazza cadeva in uno stato di panico
totale?
-E’ cresciuto amico…e
vuole vedere te e Ginny felici insieme.
A questo punto Harry si alzò e si
diresse verso la grande cassettiera della stanza. Tolse qualcosa dal primo
cassetto e si sedette vicino a Ron che si sollevò sui gomiti.
-Volevo che la prima persona a
vederlo fosse Ginny, ma…- e aprì una piccola
scatoletta nera che conteneva un meraviglioso anello di fidanzamento. Ron
sorrise leggermente e la richiuse quasi subito.
-Non devi mostrarlo a me…
-Lo so. Ma ci tenevo che tu lo
vedessi. E c’è un’altra cosa- e presa la bacchetta la agitò sempre verso la
cassettiera.
-In teoria è il regalo del
testimone allo sposo, ma soprattutto è il regalo di un amico, di un fratello.
Ron prese in mano una scatola
sigillata fissando Harry incuriosito.
-Harry non dovevi…
-Zitto e apri!- lo minacciò
Harry.
Ron non si fece pregare e scartò
il pacco velocemente. Quando scoprì il contenuto guardò Harry, che giurò di
vedere una lacrima spuntare dagli occhi di Ron e lottare per non scendere. Era
una cornice in argento, semplice, senza fronzoli o decorazioni. Ma la foto che
era contenuta ritraeva il più prezioso dei tesori. Harry, Ron ed Hermione
insieme al primo anno. Ron ricordava quella foto:come dimenticarla? Lui ed
Hermione avevano discusso anche in quell’occasione per dove farla e come
mettersi nell’inquadratura. Ron sorrise vedendo le espressioni di quei tre
bambini che ridevano felici, ancora inconsapevoli di tutto quello che sarebbe
successo.
-Questa…questa è la
tua foto? Quella che hai sul caminetto in salotto?
-Proprio quella…
-Ma Harry! È la tua preferita! Io
non posso accettarla!
-Devi! È molto importante per me,
Ron! E’ tutto quello che siamo…la nostra amicizia che
è durata negli anni. Siamo cresciuti in tutto questo tempo, eppure siamo ancora
uguali. Il magico Trio giusto? Sempre insieme nonostante tutto! Quello che
abbiamo passato…avrebbe separato chiunque! Ma noi no!
E questi tre ragazzini che ti guardano ci ricorderanno per sempre quanto
speciale sia la nostra storia! Io con voi ho trovato una casa e una famiglia…e non mi scorderò mai della gioia che mi avete
dato! Grazie…
Ron abbracciò forte l’amico,
forse anche per nascondere le lacrime che avevano vinto le resistenze del
rosso. Harry capì e lo lasciò fare.
-Ora però è il caso di dormire
non credi? Non vorrei che lo sposo abbia delle occhiaie spaventose domani
mattina o peggio che si addormenti all’altare! La tua dolce mogliettina non me
lo perdonerebbe mai!- disse Harry sorridendo cercando di ottenere lo stesso
effetto anche in Ron.
I due si sdraiarono ma questa
volta lasciarono che il sonno avesse il sopravvento.
-Ginny…-
disse Hermione in un sussurro, ma non ottenendo nessuna risposta alzò la voce.
-Ginny!- questa
volta la rossa aprì gli occhi, ma solo per pochi istanti.
-Mamma…lasciami in
pace. Voglio dormire…
-Non sono tua madre…ma
se non ti alzi immediatamente da quel letto posso anche diventarlo!- disse
Hermione velocemente. A quelle parole Ginny aprì gli occhi completamente
sveglia.
-Ehi! Non c’è bisogno delle
minacce!
-Gin! Odio puntualizzare l’ovvio
ma fra 5 ore…no 4 ore e mezza io mi sposo, chiaro? E
non voglio dover trascinare uno zombie all’altare! Muoviti! Fleur,
Audrey e Angelina saranno qui tra poco!
-Sissignore!- rispose Ginny
sorridendo. E come previsto le altre “signore Weasley” suonarono alla porta
dopo pochi minuti.
-Oh Jinnì!
Qu’est-ce qu’il passe?
Siete in ritardo o sbaglio?- disse Fleur vedendo la
cognata ancora in pigiama e con i capelli arruffati.
-Buongiorno anche a te Fleur!- rispose la rossa leggermente irritata.
-Ginny,
sono arrivate?- urlò Hermione dalla stanza da letto.
-Sì…ma dove
è mia madre? Credevo che venisse anche lei…
-Oh, no. Lei ha preferito stare
con il suo bambino- la corresse Audrey ridendo.
-Il suo bambino?
-Sì…insomma in
questo momento dovrebbe essere a casa del tuo fidanzato Ginny!
-O poverini…che
hanno fatto per meritarsi questo?- chiese Angelina che ancora non era una
Weasley a tutti gli effetti. Ma forse George era ancora meno sveglio di Ron
quanto agli affari di cuore.
-Basta domonde!-
sentenziò Fleur. -La sposa shi
aspetta!
E si diresse verso la stanza, da
dove le altre la sentirono lanciare una urlo di ammirazione.
-Hermione…quellebeauté! Sei stuponda!
-Ma se sono ancora in pigiama?-
rispose la riccia ridendo.
-Herm,
tutte le spose sono bellissime il giorno del loro matrimonio, non lo sai? Anche
se sono ancora in pigiama!
Tutte le ragazze risero di cuore.
Non sembrava che di lì a poche ore ci sarebbe stato un matrimonio. Sembrava
solo una riunione tra amiche di vecchia data, tra sorelle…
-Alors!
Visto che tu sei una nata babbana abbiamo pensato di
rispettare anche le tue tradizioni.
-Che volete dire?- chiese
Hermione sospettosa.
-Hai bisogno di qualcosa di qualcosa
di prestato…- disse Audrey porgendo a Hermione una
collana di perle leggera ma molto elegante.
-Audrey! È…èbelissima…non dovevi!
-Non ti emozionare…me
le riprendo stasera, tranquilla!- rispose ridendo la neo signora Weasley.
-Poi…hai
bisogno di qualcosa di regalato…- continuò Angelina
che diede alla sposa un paio di orechini coordinati
con la collana di Audrey.
-Questi sono da parte di tutte ovviamente…- aggiunse in fretta Ginny vedendo Hermione che
stava per dire qualcosa.
-E hai bisogno di qualcosa di blu…- concluse Fleur. E fece
apparire il bouquet della sposa. Rose bianche e rose blu.
-Rose blu? Fleur!
-Che sh’è?
Io adoro le rose blu! Se non fosse stato per tua madre Jinnì
io avrei scelto il Bouquet di rose blu!
Tutte scoppiarono a ridere
vedendo l’espressione ancora risentita di Fleur dopo
tanto tempo. Anche quest’ultima scoppiò a ridere rendendosi conto di quello che
aveva detto.
-Ragazze…è
bellissimo, dico davvero! Mi piace tantissimo…e ci
vuole un po’ di colore! Tutto questo bianco mi dava un po’ fastidio! Però sarà
meglio se cominciamo a prepararci…non vorrei che
Ronald cambiasse idea non vedendomi arrivare puntuale!
-Non preoccuparti…Harry
ha l’ordine di marcarlo a uomo!- rispose Ginny.
E così stava davvero per accadere…stava per diventare la moglie di Ron Weasley.
Hermione si alzò dal letto e di diresse verso il grande specchio al quale era
appesa la sacca con il suo vestito. Con un profondo sospiro aprì la cerniera.
Ciao a tutti!!!
Eccoci arrivati al matrimonio di Ron
ed Hermione! non mi sembrava bello liquidarlo in un solo capitolo, così la
cerimonia sarà nel prossimo! Spero comunque che la prima parte vi sia piaciuta…forse Hermione è un po’ poco preoccupata, ma io me
la sono sempre immaginata così! Che ve ne pare?
A presto! Bacioni.
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti.
LilyMalfoy: interessante la fine che hai deciso di far fare a Cho…io pensavo a qualcosa di più umiliante…tipo
che si dovrà vergognare di essere nata e di respirare! Per Petunia…in
effetti nemmeno io so se la odio o se mi fa pena…è
difficile da definire! Per ora godiamoci il matrimonio di Ron ed Hermione! Baciotti.
Sirius1711:diciamo che Petunia riappare ma solo per citazione…e credo che nemmeno la morte possa chiudere
tutto! Vedi i genitori di Harry…sono morti ma questo
non significa che se ne siano andati! Quanto a Cho…è
molto tenace e sicuramente è bello che tenga ancora tanto a Harry, am io preferisco Ginny! E faccio il tifo per lei!!! Forza
Ginny!!!! Infine la gelosia…non è un sentimento che odio…io stessa sono gelosa e mi piace che il mio ragazzo
sia geloso di me…purtroppo per ora non c’è ora…ma spero arrivi presto! Mi piace avere qualcuno a cui
dire anche la più piccola sciocchezza…mi fa sentire
bene! Sbaglio forse? Bacini….bacetti….bacioni…
Bia85:dai il funerale mi sembrava tranquillo! va bene va bene…laviglia del matrimonio del tuo Ron Ron
ti sembra normale? Spero di sì…e comunque spero serva
ad alleviare la sofferenza per la dipartita del nostro caro preside Dumbledore! oscula!!!
PrincessMarauders:non ti devi scusare! Cho è fuori come un balcone, come
si dice da noi! È completamente impazzita…si è
convinta che potrà separare Harry da Ginny! Povera pazza! Ma per leggere i
dettagli di questa storia dovrai attendere che il matrimonio tra gli altri due
si concluda! A presto! Baciotti.
Mimmyna:sì….il rapporto con la zia è davvero complicato da risolvere!
Però credo che Harry abbia fatto bene…almeno ora non
dovrà più far finta che non esista…Cho comparirà fra
un paio di capitoli…invece ora diamoci alle danze…viva gli sposi!!! Baciotti!
CharmedAlis:
eccoci al tanto atteso matrimonio! Sia
Ron che Hermione mi sembrano abbastanza tranquilli…ma
durerà molto questa calma? Io non lo so! Quanto a Cho…aspetta
e vedrai cosa ha in mente! a presto. Baci baci!
Giusyangel:hai eliminato Cho? E io che scrivo nei prossimi
capitoli? Avevo in mente una bella umiliazione cocente!!! Magari sono riuscita
a distoglierti dai tuoi propositi criminosi con questo capitolo…in
fondo Harry ha comprato l’anello per Ginny… A presto….kisses.
Kitty
F: ecco qui il matrimonio, o almeno la
prima parte! Per vedere le nozze devi aspettare il prossimo altrimenti
diventava troppo lungo! Ma per Cho devi aspettare…peroa sta tramando il suo piano…lo
attuerà alla prima occasione possiile! A presto! Besitos.
Maryrobin:tranquilla….Cho farà una brutta
fine e Ginny sposerà Harry….ciò non toglie che Cho la
piattola potrà fare qualche danno nel frattempo! A presto! Baises.
Erikappa: diciamo che Cho proverà a fare danni…e
magari qualche danno lo farà davvero! Però Harry e Ginny supereranno tutto! Sono
o non sono la coppia perfetta? Per ora prendi posto al matrimonio di Ron ed
Hermione! sono sicura che ti stanno aspettando! a presto. Bacioni!!!
Deidara:sono felice che lo scontro con Petunia ti sia piaciuto!
Per Cho cosa posso dire? Diciamo che Marietta
vorrebbe davvero vedere Cho felice ma si rende perfettamente conto che non ha
speranze. Quindi è così “buona” solo per l’amica…non
le importa granchè di ferire Ginny o altri! Invece Cho
è proprio partita con il cervello poverina! Ma per il suo piano dovrai aspettare…per ora Harry e Ginny sono impegnati con gli
sposini! spero di sentirti presto…baci baci!
Isina4everyoung:mi
dispiace per la scuola e che ti sfinisca! Sì Cho è orribile come persona! Ma
alla fine tutti noi sappiamo che Harry non è così stupido da cadere nella
trappola di a presto!Un bacione
grande!!!
Kamy:tenterò di andare con ordine…innanzitutto,
ciao! La tua recensione mi ha fatto molto piacere e adoro sapere cosa pensa
ognuno di voi della storia…quindi ogni recensione è
sempre ben accetta! Quanto alle coppie, sono felice che ti piacciano…sono
molto tradizionalista e credo che la Rowilng abbia
fatto dei buoni abbinamenti, soprattutto con Harry e Ginny! Anche se sto
cercando di seguire le indicazione da lei lasciate sul seguito del settimo libro…quindi ci sarà almeno una sorpresa! Grazie per il complimento…sapere che riesci a vedere la storia con se
fosse un film mi fa capire che ho raggiunto il mio obiettivo! Per Vitious mi sembrava la scelta più logica…l’unica
cosa che è certa è che non poteva essere la McGranitt, invece Arthur professore
è stato un lampo, così…per i Dursley,
diciamo che ho redento Dudley, ma solo lui. Per gli zii invece niente da fare,
non mi sembrava il caso! Altrimenti diventano tutti troppo buoni! Però tranquilla,
con Dudley le cose andranno avanti! Poi c’è il ballo e la bambina…potevo
risparmiare tutto questo a quei due, ma mi piaceva inserirlo, anche perché mi
ha dato modo di far maturare il rapporto tra Harry e Ron, che credo sia
arrivato dopo quell’episodio ad un livello superiore. Anche io amo molto Severus e non volevo credere che fosse stato lui ad
uccidere Silente…arrivata alla fine del settimo libro
ho pianto come una fontana per la sua morte! E la frase che hai citato piace
molto anche a me! Severus ha sempre amato Harry come
il figlio che avrebbe sempre voluto avere…tutta la
saga è incentrata intorno a questo in fondo!!! Credo che dopo Fred sia la morte
più dura da accettare! Non preoccuparti anche io preferisco Hermione con Ron
piuttosto che con Draco…ma il ragazzo ha dimostrato
coraggio nell’affronatare lo zio…una
catarsi anche la sua! Teddy…nella prima parte resta
abbastanza in ombra…è presente ma è ancora piccolo…più avanti sarà maggiormente presente! Soprattutto per
la bella Victoire….e dulcis in fundo…Cho…dire
che la odio è poco. Se non fosse perché mi dispiace rovinare la collezione
brucerei il quinto libro della saga. Ma…ho deciso di
farle fare una fine umiliante! Vedrai! Per ora posso solo sperare che anche
questo capitolo ti sia piaciuto…ti aspetto al
matrimonio! Kisses!
Rosanna90:ciao! Sono felice che tu abbia scoperto la mia storia! Anche
se mi dispiace che tu abbia perso ore di studio per questo! Per il piano di Cho
dovrai aspettare ancora un po’…prima c’è il tanto
atteso matrimonio! Tranquilla…alla fine Ginny vincerà
sempre su Cho…magari con qualche difficoltà in più! e
in effetti sì…ho già le idee chiare sulla storia…so esattamente cosa accadrà nei prossimi capitoli…a presto! Baci baci!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“A LIETO FINE” E…
Probabilmente Ron in quel momento
non se ne era minimamente accorto, ma la Tana non era mai stata così bella, né
per il matrimonio i Bill, né per quello recente di Percy.
Molly aveva fatto un lavoro eccezionale: molte sedie bianche erano ordinate in
file rivolte verso un’ arcata ricoperta di fiori colorati, come aveva voluto la
sposa. Poco più in là si intravedeva il gazebo bianco dove sarebbe stato
servito il pranzo agli invitati, che cominciavano ad arrivare numerosi.
Erano soprattutto teste rosse
quelle che si materializzavano con dei crac sonori. Tutti i Weasley avevano
risposto con gioia all’invito, persino zia Muriel che
non amava particolarmente Hermione, o almeno così credevano tutti. Cugini di
ogni ramo della famiglia, zii e amici di vecchia data comparivano dal nulla ad
ogni istante: in poco tempo il giardino della Tana si era riempito di risate e
chiacchiere rumorose che arrivavano al di là della collina, dove abitavano Luna
e suo padre.
In mezzo a tutti loro camminavano
George, Charlie e Bill che prendevano in giro Ron, così insolitamente serio e
taciturno. Il ragazzo si passava convulsamente le mani tra i capelli provocando
le ire della madre che puntualmente glieli risistemava per bene. Doveva essere
splendido con il suo completo nero, che Ron aveva scelto personalmente per
evitare un altro scherzo della madre come era successo al Ballo del Ceppo.
Niente abiti tradizionali. Ma un classico e banale abito nero da cerimonia babbano. Così aveva voluto Ron.
Harry stava vicino al suo
migliore amico che in quel preciso istante sembrava uno zombie che camminava
nel mondo dei vivi:tutti gli si facevano incontro per le congratulazioni, ma
lui rispondeva solo con un debole cenno del capo. Era quasi sempre Harry a
ringraziare al posto suo e a giustificarsi per il suo silenzio.
-Certo che ogni tanto potresti
aprire la bocca per dire qualcosa!- disse il moro.
-Harry! Se
apro la bocca potrei vomitare…- rispose il rosso
sempre più pallido in volto.
-Ronald
Weasley! Ti ordino di piantarla! Ti stai per sposare e non per andare a morire!
Mi sembravi più rilassato quando combattevi contro il caro vecchio zio Voldy…
-Cosa dovrebbe essere questa? Una
battuta? Non sono dell’umore giusto per scherzare- disse Ron lanciando
un’occhiataccia all’amico.
-Ok ok…-
disse Harry e voltandosi strabuzzò gli occhi in direzione di Bill che
accorgendosi della scena scambiò un piccolo sorriso con il fidanzato della sua
sorellina.
In tutto quel caos Harry non
aveva ancora notato un piccolo, enorme particolare.
-Ron?
Dove sono i parenti di Hermione?
-Oh…papà è
andato a prenderli…
-Tuo padre?
Sì…i
parenti di Hermione non erano ancora arrivati: gentilmente il signor Weasley si
era offerto di andarli a prendere con la propria auto per indicare loro la
strada e i coniugi Granger avevano accettato più che volentieri questa
proposta. C’era solo un piccolo problema: non tutti i parenti più stretti della
ragazza erano a conoscenza del fatto che lei era…una
strega. I genitori della riccia avevano sempre preferito dire che Hermione
studiava in un college prestigioso all’estero, sia per evitare domande
imbarazzanti, sia per non rischiare di passare per pazzi. Quel matrimonio era
un bel problema da risolvere. Hermione non poteva sposarsi senza zii e cugini
che la adoravano perché era l’unica femmina della famiglia! Era necessaria una soluzione…e fu come sempre Hermione a pensarci. Avrebbe
modificato la memoria dei suoi parenti una volta che il matrimonio fosse
finito: ovviamente era stato chiesto a tutti i Weasley di non eccedere in magie
o in effetti speciali bizzarri proprio per permettere ad Hermione di rilassarsi
durante le sue nozze, ma in caso di necessità sarebbe intervenuta rimuovendo
solo quei ricordi che avrebbero potuto svelare l’esistenza del mondo magico.
Numerosi invece erano i compagni
di scuola dei due ragazzi, primi fra tutti Neville e Luna, che come sempre si
era presentata con un originale abito fluorescente. Accanto a lei, Neville non
era perfettamente a suo agio: evidentemente non si era ancora abituato alle
stravaganze della ragazza. Nel vano tentativo di distrarre Ron, Harry intavolò
una pericolosa discussione con Neville, mentre Luna era andata a salutare i
genitori di Ron insieme a suo padre.
-Sempre originale Luna!- disse
Harry osservando la ragazza che si allontanava.
-Originale? Solo originale?-
rispose Neville rosso in volto.
-Ma che c’è, Neve? Lo sai…Luna è così…
-E’ strana! Harry, lei è strana!
Non originale…parla di creature che nemmeno esistono!
E….guarda quel vestito!
-Neville…
Il ragazzo sbuffò sonoramente.
-Lo so che lei è così…l’ho sempre saputo. Ma speravo che migliorasse con il tempo…sì insomma, pensavo che….ah!
Aveva ragione mia nonna!
-Neville! A
te piace Luna?
-Certo! La adoro…ma…
-Che ti importa di come si veste?
O dei Nargilli, o che so io! Ti deve piacere il suo cuore…e se quello non ti piace allora…beh
dovresti lasciarla!
-Ma io non voglio lasciarla!-
disse Neville che stava quasi urlando. Ma questa discussione fu interrotta dal
ritorno di Luna sempre sorridente come al suo solito.
-Questo matrimonio è stupendo
Ron! Ma non vedo Draco…non l’avete invitato. Perché?-
disse la ragazza cambiando involontariamente argomento e accendendo
improvvisamente Ron. Il nome di Draco pronunciato pochi minuti prima del suo
matrimonio lo aveva destato dal suo torpore.
-Non era il benvenuto- rispose il
rosso secco.
-Beh…sarà
meglio che ci prepariamo Ron! Hermione e le ragazze staranno per arrivare-
disse Harry cercando di calmare Ron in questo modo.
Oramai erano arrivati anche i
parenti di Hermione che erano colpiti dalla bellezza della Tana quel giorno.
Tutte le sedie erano occupate e un brusio si diffondeva nel giardino. Fu allora
che Harry vide Angelina e Audrey spuntare dalla porta del salotto. Questo
poteva significare solo una cosa: la sposa era arrivata e si trovava in quella
che un tempo era la stanza di Ginny.
Il moro si voltò verso Ron.
-Sono arrivate. Coraggio amico…è l’ora!- disse il ragazzo sorridendo. E si andarono
a posizionare davanti all’arco ricoperto di fiori. Con quel piccolo gesto gli
invitati capirono che era arrivato il momento. Si voltarono tutti verso
l’entrata della Tana in attesa di veder comparire la sposa preceduta dalle
damigelle.
Una musica conosciuta si diffuse
all’improvviso e a quel punto Ron finalmente si rilassò. Cominciò a sorridere
consapevole di quello che stava per accadere…e non ne
era minimamente spaventato. Era la cosa più naturale del mondo. Harry accanto a
lui gli mise una mano sulla spalla in segno di sostegno.
E a quel punto il moro vide Ginny
varcare la soglia nel suo abito verde lungo fino al ginocchio. Sorrideva felice
mentre avanzava verso l’altare e arrivata all’altezza di Harry lo guardò
facendogli l’occhiolino. Era l’ennesima volta che ammirava quella ragazza che
camminava verso l’altare. E ogni volta purtroppo lui non era lo sposo e lei la
sposa. Ma ora che aveva parlato con Ron si sentiva più tranquillo. Sapeva che
Ginny non lo avrebbe respinto e che non avrebbe trovato obiezioni da parte dei
Weasley. Ora non gli restava che trovare il momento giusto. Distolse lo sguardo
da Ginny perché Ron gli stava rivolgendo la parola.
-Goditi questo momento amico…perché fra non molto toccherà a te e allora sarò io a
ridere del tuo terrore!- disse Ron oramai completamente a suo agio.
Harry rivolse uno sguardo ironico
all’amico prima di voltarsi e vedere Teddy che impacciatissimo
camminava verso Ron. Il bambino aveva i capelli di un rosso accesso, segno che
era molto emozionato: quando Hermione gli aveva chiesto di portare gli anelli
all’altare, Teddy non aveva capito molto bene di che cosa si trattasse. Fu
Ginny a spiegargli tutto con calma e da quel momento si capelli del piccolo si
erano stabilizzati sul rosso fuoco. Istintivamente Harry pensò a Tonks e Lupin:cosa avrebbero detto vedendo il loro
piccolino in quel momento? Scacciò i brutti pensieri dalla sua mente e fece un
cenno a Teddy per indirizzarlo verso di lui. Il bambino gli sorrise grato di
quel suggerimento e portò il cuscino con gli anelli a Harry che premiò il
bambino spettinandogli leggermente i capelli che finalmente tornarono al loro
colore naturale. Harry, Ron e Ginny si guardarono preoccupati:non era normale
che un bambino cambiasse il colore dei capelli in quel modo e di sicuro i
parenti babbani di Hermione l’avrebbero notato. Ma
per fortuna erano tutti intenti a fissare la porta dalla quale sarebbe uscita
la sposa.
Hermione era stupenda nel suo
abito bianco, una visione angelica agli occhi innamorati di Ron. Avanzava
sorridente ed emozionata verso il suo sposo che l’attendeva impaziente. Ron le
prese la mano tremante e la portò accanto a lui.
La signora Wealey
singhiozzava sonoramente e solo il marito cercava di farla smettere con qualche
timida pacca sulle spalle.
-Molly! Non
devi fare così…
-Il mio bambino…-
ripeteva la signora in continuazione.
Il sacerdote intanto ripeteva
meccanicamente le parole del rito ricordando ai due ragazzi che quel “sì”
sarebbe stata la risposta più importante della loro vita.
-Vuoi tu Hermione Jean Granger
prendere il qui presente Ronald Bilius Weasley come
tuo legittimo sposo in salute e in malattia finché morte non vi separi?
-Lo voglio- disse Hermione
guardando Ron negli occhi azzurri come il cielo di quella splendida giornata di
sole.
-E tu Ronald BiliusWe…
-Lo voglio- disse Ron sopra
pensiero. Aveva sognato così tanto quel momento che rispose automaticamente
senza aspettare la fine della domanda. A dire la verità non aveva sentito nulla
di quella cerimonia tranne il “lo voglio” di Hermione poco prima. Ma si rese conto
di aver sbagliato qualcosa quando vide la sposa ridere.
-Che c’è?- chiese preoccupato in
un sussurro.
Hermione gli si avvicinò.
-Forse dovresti aspettare che il
prete finisca la domanda prima di rispondere…magari
hai appena accettato di sposare un’altra!- scherzò la ragazza.
-Oh…mi
scusi- disse Ron rivolto al prete e passandosi nuovamente una mano nei capelli.
-Di nulla figliolo…
-Immagino sia una cosa normale…- cercò di giustificarsi il rosso.
-A dire la verità…no…però
va bene. Continuiamo? Dove ero arrivato? Ah sì… E tu
Ronald Bilius Weasley vuoi prendere la qui presente
Hermione Jean Granger come tua legittima sposa in salute e in malattia finché
morte non vi separi?
Questa volta Ron attese più del
previsto per essere sicuro di non sbagliare ma sentì dire da Harry:
-Amico! Hai cambiato idea?
-Ehm…lo
voglio! Lo voglio…miseriaccia se lo voglio.
-Perfetto…sì…allora vi
dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa- disse il prete indirizzato a Ron.
il ragazzo si voltò verso Hermione, ma non appena appoggiò le sue labbra su
quelle di lei si levarono dei fischi di approvazione dal folto gruppo dei
Weasley. Ron si stacco velocemente rosso in volto cercando con lo sguardo gli
autori di quella bella pensata. George, Bill, e Charlie. E chi altrimenti?
Hermione rise di cuore vedendo
l’espressione ancora timida del suo neo-marito. Gli prese la mano e lo condusse
tra le due ali di parenti che li guardavano commossi. Il ragazzo si riscosse e
si mise a correre come se si fosse liberato di un enorme peso.
Da lontano Harry e Ginny
abbracciati guardavano quei due.
-Alla fine ce l’hanno fatta-
mormorò Harry cercando di trattenere una lacrima che premeva per scendere sul
suo viso.
-Già…è
strano.
-Cosa è strano?
-Loro…anche Bill
e Percy si sono sposati, ma…ma
non ho mai provato quello che provo ora…misento…non lo so…triste in un
certo senso, ma sono contenta che Ron ed Hermione siano felici! Non capisco…
-Forse perché sei più legata a
Ron di quanto credi…ma non l’hai perso! Si è solo sposato…guardala in questi termini: non hai un fratello in
meno, ma una sorella in più!
Ginny si voltò verso il suo
ragazzo e lo baciò tenendogli il viso con le mani.
-Te l’ho già detto che ti amo?
-Non mi sembra…perlomeno
non me lo ripeti da circa trenta minuti…
-Ti amo Harry…-
concluse Ginny con un sorriso e si lasciò portare via dal ragazzo verso il
gazebo.
Nessuno ricordava una giornata
tanto calda nella cara vecchia Inghilterra. Sotto il gazebo nel giardino della
Tana gli ospiti cominciavano ad avere caldo, così Hermione dovette ingegnarsi
per creare un po’ di frescura. I piatti preparati da Molly stavano avendo un
insperato successo, tanto che tutti i Granger la fermavano per congratularsi
con lei. Almeno questo la distraeva dagli sposi. Molly non era ancora riuscita
ad abbracciare Ron ed Hermione in tutta quella confusione: ogni volta che
tentava di arrivare fino al loro tavolo trovava un ostacolo.
Hermione e Ron invece sembravano
non accorgersi di tutto quello che accadeva intorno a loro. Avevano scattato
qualche foto per il loro album e poi si erano seduti al tavolo cominciando a
chiacchierare fitto. Non distoglievano gli occhi l’uno dall’altro nemmeno per
un istante e si tenevano continuamente per mano. Ogni tanto venivano interrotti
da Teddy e Victoire che arrivano fino a loro
affascinati dall’abito di Hermione. La loro attenzione fu richiamata dalla voce
di Harry che alzatosi si preparava al famoso discorso del testimone.
-Allora…a
quanto pare tocca a me dire due parole su quei due…sì…io
odio parlare in pubblico,ma per Ron ed Herm farò un’eccezione. Per mia…anzi per vostra fortuna sono già leggermente brillo…allora che posso dire? FINALMENTE!- urlò Harry
spaventando gli ospiti più anziani. Gli altri invece risero di gusto perché
Harry aveva interpretato alla perfezione il pensiero di tutti.
-Sì…finalmente ce
l’avete fatta. Devo essere onesto! Non credevo che sarebbe mai successo…ma a quanto pare mi sbagliavo. George ti devo dei
soldi!
-Ci puoi giurare sfregiato!-
rispose una voce da un altro tavolo.
-Ehi! Avete scommesso sul mio
matrimonio?- disse Ron sconvolto. Ma poi alzò le spalle. Non era poi così
inverosimile.
-Comunque…credo che
siate stupendi insieme…davvero! E sono molto felice
per voi…lo meritate! E...beh io non so cosa dire se
non che vi voglio bene e che siete la mia famiglia…ora
basta altrimenti mi commuovo…comunque…auguri!
Congratulazioni, Ron e Hermione!
Gli ospiti restarono per qualche
istante in silenzio. Era un discorso un po’sconclusionato e con frasi senza senso.
Dovevano assorbire bene quelle parole prima di comprenderle. Ma quando
riuscirono a farlo, applaudirono fragorosamente.
La giornata scorreva tranquilla e
senza problemi. Il sole calava dietro la collina illuminando con una luce
particolare il giardino della Tana. Gli ospiti stavano lasciando a piccoli
gruppi il gazebo, ognuno diretto in un luogo diverso dell’Inghilterra. Seduti
sotto il grande tendono erano rimasti solo i quattro ragazzi esausti e
completamente distrutti.
-Allora…come ci
si sente ad essere una Weasley nuova di zecca?- chiese Harry.
-Non lo so…ubriacaforse…per ora ho ancora tutti i neuroni al loro
posto..- rispose Hermione.
-Ehi! Piantatela voi due- dissero
in coro i due fratelli dai capelli rossi.
Calò un attimo di silenzio. D’ora
in poi sarebbe cambiato tutto. Restavano sempre Ron ed Hermione, certo. Ma ora
erano una famiglia…e questo aveva la priorità su ogni
cosa.
-Credo che sarà meglio andare a casa…- disse Ron interrompendo quel silenzio.
-Sì. Dobbiamo partire fra poco…
-Già! Allora buon viaggio- disse
Ginny alzandosi dalla sua sedia e abbracciando Hermione.
-Sì e fatevi sentire ogni tanto!
-Ma ovvio…l’unica
cosa che ci dispiace è che non saremo qui per il tuo compleanno…
-Non preoccuparti! Festeggeremo
al vostro ritorno!- rispose Harry.
Gli sposi entrarono nella Tana
per salutare i genitori di Ron. Ginny li seguì perché doveva recuperare Teddy
che si era alla fine addormentato. Harry rimase da solo in giardino e si mise a
fissare il panorama intorno a lui pensando alle emozioni della giornata. Ma i
suoi occhi caddero su uno sagoma lontana sulla collina. Il moro strizzò gli
occhi per vedere meglio. Alzò la mano in segno di saluto, capendo a chi
apparteneva quel profilo scuro all’orizzonte. Per tutta risposta la figura alzò
la mano e si voltò allontanandosi. Perché diavolo Draco era arrivato fino a lì?
Ciao a tutti!!!
Allora che ve ne pare del matrimonio di Ron ed
Hermione? spero vi sia piaciuto….è stato abbastanza
semplice, un po’ come loro.
Non so cosa altro dire…magari
vi anticipo che nel prossimo capitolo faremo un piccolo salto temporale, ma
proprio piccolissimo…siamo qualche mese avanti, ottobre…e Cho Chang tornerà alla carica! Siete pronti?
Mi scuso con tutti ma sono presissima dagli esami. Ho
preferito postare senza commentare le recensioni piuttosto che rimandare
l’aggiornamento per darmi il tempo di rispondere a tutti.
Ringrazio comunque tutti colo che hanno recensito lo
scorso capitolo e che hanno inserito la storia tra i preferiti.
Come sempre un saluto speciale al mio Sirius…sono sicura che capisci perché sono così presa da
questo esame!!! E spero perdonerai il fatto che non mi soffermo a commentare le
recensioni….bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)
NON MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO
AL PROSSIMO CAPITOLO “SARAI MIO, POTTER!”…E…
I mesi erano passati dal
matrimonio di Ron ed Hermione. L’estate era terminata prima del solito
quell’anno e Londra aveva un aspetto estremamente malinconico. Le strade e le
piazze erano bagnate da una costante e fitta pioggia che faceva dimenticare il
colore luminoso del sole. Era l’ottobre più triste che Harry ricordasse.
E una strana ombra velava anche
il suo cuore, una sorta di cattivo presagio. Sentiva che quell’ottobre avrebbe
lasciato il segno su di lui. Ginny gli ripeteva in continuazione che era
semplicemente il ricordo dei suoi genitori, morti proprio ad ottobre. Ma Harry
non la pensava così…lui era abituato a dare retta al
suo istinto. E il suo istinto gli diceva che un temporale era in arrivo.
Sin dall’inizio del mese quelle
sensazioni si dimostrarono più fondate di quanto pensasse.
-Di questo passo ci converrà comprare
una canoa per uscire di casa- commentò Ginny stanca di quel continuo grigiore e
di tutta quella pioggia. Oramai aveva preso l’abitudine di portare Teddy nel
parco davanti a casa tutti i pomeriggi per almeno un ora così poteva fare
amicizia con gli altri bambini, anche se questo aveva creato non pochi
problemi: tutti chiedevano a Teddy e Ginny dove abitassero e la donna non
sapeva mai cosa rispondere. Ma ora che pioveva a dirotto da quasi due settimane
Teddy faticava a stare in casa.
-Tu lo stai viziando Ginny!-
ripeteva Harry.
-Io non lo sto viziando, è
chiaro? Solo perché voglio vederlo sorridere, questo non vuol dire che lo stia
viziando! E poi a me fa piacere…e non mi pesa!
-Ah…non ti
pesa! E così il cattivo sarei io?
Erano giorni oramai che quella
discussione si ripeteva. Harry era sempre più nervoso per l’incarico che
Kingsley gli aveva affidato: non riusciva a venirne a capo, sostituire i Dissennatori non era compito semplice. In più a casa lo
aspettava Ginny quasi sempre stressata per i troppi allenamenti e distrutta
perché le ultime energie venivano risucchiate da Teddy. In questa situazione i
litigi erano aumentati, anche perché i momenti per restare da soli si erano
ridotti drasticamente fino a scomparire. Più che due fidanzatini sembravano una
coppia sposata da anni e corrosa dalla routine. Harry aveva anche tentato più
di una volta di organizzare una serata romantica insieme a lei ma c’era sempre
un imprevisto che li teneva lontani. Era disperato per questa situazione…sentiva che si stava allontanando da Ginny ogni
giorno di più, ma quel che era peggio era che non riusciva a fare nulla per
impedirlo.
-Senti Harry…io
forse non sono la persona più adatta per dirti certe cose visto che io con
Hermione combino un disastro al giorno…ma credo che
dovreste parlare. Tu e Ginny intendo…dovresti dirle
quello che provi…- Ron cercava di consigliare Harry,
che vedeva davvero in crisi. Nel salotto di casa sua il rosso era preoccupato
per il rapporto tra il suo migliore amico e sua sorella.
-Io non lo so Ron…vedi
lei è così tesa per gli allenamenti e per Teddy…io
non voglio che pensi che io sia un altro dei suoi problemi!
-Harry ma
ti sei rincretinito di botto? Come puoi anche solo pensare che lei ti
riterrebbe un problema? Magari anche lei vorrebbe fare il primo passo ma ti
vede così preso dal lavoro che non sa come fare!
-Ok…quindi
dovrei parlare…è un’impresa…trovare
il tempo e il momento giusto…non siamo mai soli. Io e
Ginny non eravamo pronti per tenere Teddy…
-Su questo sono assolutamente
d’accordo..avevate appena cominciato a conoscervi davvero tu e mia sorella e ti
sei voluto accollare un bambino…chiariamoci adoro
Teddy! È un bambino fantastico, ma non era il momento giusto…un
bambino richiede troppo tempo ed energie…cose che voi
non avevate…o meglio che dovevate dedicare a voi
stessi. Comunque ora è tardi per cambiare le cose…
-Lo so…e
se usassi il Giratempo?
-Per cosa? Per riportare Teddy
indietro? Sei fuori tempo massimo amico!- rispose Ron non capendo le intenzioni
di Harry.
-Ma che stai dicendo? Per la serata…insomma ci saranno due Harry e due Ginny per una sera…così due di noi staranno a casa con Teddy e gli altri
due potranno starsene in pace per una sera…
In effetti la proposta di Harry
non era totalmente fuori dal mondo. Poteva funzionare ed era sicuramente un
buon motivo per interferire nel tempo. Ma dalla cucina sbucò una Hermione non completamente
d’accordo.
-Tu vuoi scherzare Harry! A parte
che non so dove potresti trovarlo un Giratempo, visto
che non lo vendono così come le Chocorane! E poi non
ricordi cosa dicevano Silente e la McGranitt? Cose terribili succedono ai maghi
che si intromettono nel tempo! E onestamente Harry per quanto io voglia bene a
te e a Ginny non mi sembra che risolvere i vostri problemi di coppia sia un
motivo più che valido per correre questo rischio!
Hermione era sempre la
stessa:ligia ai doveri e precisa nei suoi compiti. Soprattutto ora che il
Ministero le aveva proposto un cambio di carriera. Kingsley aveva chiesto ad
Hermione di inserirsi nella settore della Magisprudenza
e lei aveva accettato spiazzando tutti, primo tra tutti Ron, suo marito, che
oramai si era abituato allo strano affetto della moglie per gli elfi domestici.
-Herm…
-Ascolta Harry…io
e Ron ci offriamo volontari per tenere Teddy una sera, ok? Anzi una notte intera!
Ce lo portate qui venerdì pomeriggio e lo venite a riprendere sabato mattina…Così Ron inizia a fare pratica con i bambini…- disse Hermione. Aveva pronunciato quelle parole
con tranquillità senza nessun doppio senso, ma Ron si voltò verso di lei di
scatto quasi spaventato.
-Mione?
Devi dirmi qualcosa?
-No…noncapis…Ron! Ma ti pare che ti direi di essere incinta in
questo modo assurdo! Ho solo detto che con un bambino per casa potresti
cominciare a renderti conto di quanto sia difficile averne uno tutto tuo per 24
ore al giorno..così caso mai ne volessi uno un giorno, saprai cosa ti aspetta!
E comunque è per fare un favore a Harry e Ginny, Ronald!
-C…certo…per un
attimo ho pensato che…- disse Ron rosso in volto
quasi quanto i capelli. Hermione si chinò su di lui e gli diede un bacio sulla
fronte.
-Sei così tenero, Ron, quando fai
così….
-Ehi! Per una volta ci
concentriamo sui miei problemi?- disse Harry irritato da tante effusioni in
pubblico.
-Ok…scusa
amico. Comunque Herm ha ragione. Portaci Teddy e dichiarati a Ginny quella sera
stessa…l’anello l’hai già…e
sai benissimo che lo vuoi! Quindi che hai da pensarci ancora?
-Cosa?- disse Hermione stupita da
quelle parole.
-Non te l’ho detto amore? Harry
mi ha mostrato l’anello per Ginny la sera prima del matrimonio…molto
carino davvero! Penso che a Ginny piacerà da morire…
-E perché non ti sei mosso prima?
Sai da quanto Ginny lo aspetta?- urlò Hermione interrompendo la descrizione del
marito.
-Io…io..
-Lui voleva un’occasione
speciale- concluse Ron per l’amico.
-Beh…venerdì sarà
una occasione speciale.
-Già…-
rispose Harry pensieroso. Non era proprio sicuro che quello fosse il momento
ideale per dichiararsi a Ginny. Era un periodo un po’ delicato: litigi, lavoro,allenamenti…ma forse quello le avrebbe fatto capire che,
nonostante tutte quelle piccoli liti, lui la amava alla follia. Sì. Aveva
deciso. Venerdì sarebbe stata l’occasione speciale che aspettava da una vita.
Il lavoro sommergeva Harry senza
dargli tregua. Carte e scartoffie avevano messo le tende sulla sua scrivania
provocando le ire della sua segretaria.
-Signor Potter! Sono settimane
che deve firmare quei documenti! Ora lei li leggerà tutti…uno
per uno e li completerà. Non accetto un altro ritardo!
-Ma..- cercò di obiettare il
ragazzo.
-Niente ma! Anche a costo di
chiuderla qui dentro per l’intera giornata senza acqua e senza cibo!
Harry conosceva Flora, la sua
segretaria. E sapeva che non scherzava:aveva un caratterino niente male e
nessuno, nemmeno il salvatore del mondo magico, poteva spaventarla.
-Ok…ok…basta che
mi porti almeno un caffè!
Verso la fine della giornata la
scrivania di Harry si era notevolmente alleggerita, con sua enorme
soddisfazione. Mancavano solo poche carte e sarebbe potuto tornare a casa da
Ginny e da Teddy. Lo aspettava la cena…e la sua
famiglia. Quel pensiero gli diede la forza per velocizzare il suo lavoro.
Sentì la porta dell’ufficio
aprirsi e chiudersi subito dopo.
-Tranquilla Flora…ho
quasi finito come promesso- Harry non aveva alzato la testa dai documenti per
fare più in fretta. Così chino non aveva visto chi si era avvicinato.
-Non credevo che lavorassi fino a
tardi!
A quella voce Harry fu costretto
a guardare il suo ospite, poiché non aveva riconosciuto il timbro.
-Cho! Che…che ci fai nel mio ufficio?
-Passavo di qui..e ho visto la
luce accesa…credevo di essere l’ultima oramai…
Harry non sapeva se doveva
sbatterla fuori all’istante o se fingere un minimo di educazione nei suoi
confronti. Se Ginny avesse saputo che Cho era nel suo ufficio, avrebbe dato in
escandescenze!
-Qualcosa non va a casa? Con
Ginny magari?- continuò Cho avvicinandosi di qualche passo alla scrivania.
-Come scusa?
-Sì…se
resti in ufficio fino alle nove passate vuol dire che non hai molta voglia di
tornare a casa…
Erano già le nove? Il tempo era
volato. Probabilmente Ginny a casa era furiosa.
-Merlino! Non me ne sono accorto-
rispose Harry alzandosi dalla sedia di scatto. Alcuni fogli caddero per terra e
Harry si chinò a raccoglierli. Cho lo aiutò e incidentalmente gli sfiorò la
mano. La ragazza la afferrò saldamente e la strinse nella sua, ma Harry con un
gesto veloce riprese il controllo del proprio arto.
-Cho…perfavore…- disse il moro.
-Harry…non ho
fatto altro che pensare a te in tutti questi mesi…i
tuoi occhi, i tuoi capelli…tutto di te mi è mancato!
Harry era al culmine
dell’imbarazzo. Che doveva rispondere ora? Ginny aveva ragione. Ginny aveva
sempre ragione. Cho ci stava provando ancora con lui.
-Cho…noncredo…
-Harry, non
devi dire niente. Lo so che è una situazione difficile. È sempre difficile quando
un rapporto finisce…
-Non ti seguo…quale
rapporto starebbe finendo?
-Quello tra te e Ginny…mi sembra evidente…
-Ti sbagli..tra me e Ginny va
tutto a gonfie vele!
-Certo…ma se
tu volessi…non so parlare con qualcuno…
-Ho già i miei amici per questo-
ribatté secco Harry.
-Non c’è bisogno di essere così
duro con me…lo dico solo per te, per aiutarti…- e mentre parlava Cho si avvicinava sempre di più
a Harry, che senza essersene reso conto si trovò incastrato tra il muro e Cho
senza via di scampo.
-Harry….io ti
conosco da sempre…io lo so che tu non mi hai mai
dimenticata.
Che cosa? CHE COSA? Ora Cho stava
davvero esagerando…chi si credeva di essere? La loro
storia, se così si poteva definire, era finita anni prima. E in effetti a lui
non era mai importato veramente molto di lei. Lo aveva capito quando si era
accorto di amare Ginny. Per lei aveva provato qualcosa di nuovo e di forte che
lo faceva sentire completo. E ora…che stava cercando di
fare ora? Di riprenderselo?
-Senti Cho…tu
non mi interessi d’accordo? Mi dispiace
se con il mio comportamento ti ha fatto credere altro ma…io
sono innamorato di Ginny. Ginny Weasley, ti è chiaro?
Cho non si scompose. Il sorriso
che aveva stampato sulla faccia da quando era entrata nella stanza stava ancora
occupando il suo volto incorniciato da quei capelli neri lucenti che un tempo
facevano impazzire Harry. Sembrava quasi che la ragazza non avesse capito il
senso di quelle parole, che non le avesse nemmeno sentite.
-Cho…-
disse Harry preoccupato. Non era normale una reazione simile.
-Vedi Harry…tu
pensi di sapere quello che vuoi. Ma non lo sai. Io sì…io
so che Ginny non è la donna giusta per te. IO sono la ragazza giusta per te. E
te lo farò capire Harry. Te ne accorgerai…e io sarò
lì ad aspettare che accada…sarò lì ad aspettarti-
così rispose Cho fiera e tranquilla. Si avvicinò a Harry che era rimasto
colpito da quelle parole. Era davvero così sicura di quello che diceva? Ma come
poteva credere che lei fosse la ragazza giusta per lui quando era bastato solo
uno stupido incantesimo innocente a farli rompere? Quando era bastata la sua
assurda gelosia contro Hermione per far finire la loro storia? Ma Cho non la
pensava come lui. Si avvicinò sempre di più al volto di Harry e lo baciò. Harry
aveva dimenticato il sapore che avevano le labbra di Cho. Per un secondo Harry
si perse nei ricordi del suo quinto anni quando nella Stanza delle Necessità
lui e Cho si erano scambiati il loro primo bacio. Ma solo per un secondo…perché un attimo dopo Harry capì che un bacio di
Ginny era mille volte meglio, più intenso, più dolce.
Si staccò da Cho che ancora
sorrideva, sicura che quello sarebbe stato il primo dei loro baci. La morettina
si diresse verso la porta ma prima di uscire si voltò verso Harry.
-Ci vediamo Harry…
-Cho! Non
succederà…noi non ci dovremo più vedere, mi hai
capito?- disse Harry con voce dura e ferma. Ma sapeva che anche mille parole
non sarebbero servite per farla desistere. Infatti:
-Sarai mio, Potter! Ricordatelo…sarai mio- e Cho uscì dalla stanza.
Harry non si era smaterializzato
quella sera direttamente a GrimmauldPlace. Aveva bisogno di pensare. Camminò attraverso la
fredda e grigia Londra, che con il suoi colori tristi rispecchiava l’animo
indeciso di Harry. Che doveva fare? Doveva dire a Ginny di Cho? L’avrebbe
sicuramente presa male. E il bacio poi? Non se ne parlava nemmeno. Conosceva la
sua fidanzata e sapeva che non avrebbe esitato a chiarirsi direttamente con
Cho. E allora sarebbero nati altri problemi. Erano entrambe così testarde! Ma
se Ginny avesse scoperto tutto da sola sarebbe stato anche peggio. Poteva solo
immaginare la scena…e come biasimarla anche lui
avrebbe fatto lo stesso, se avesse saputo di qualche incontro tra lei e Dean.
C’era una sola cosa da fare
eHarry lo sapeva. Doveva raccontare tutto
a Ginny. Anche se questo l’avrebbe fatta infuriare.
Entrò a casa silenziosamente.
Nella sua mente si era preparato le parole giuste e aveva previsto ogni
possibile reazione di Ginny. Stranamente non sentì nulla:nessun rumore che
proveniva dalle stanze di quella enorme casa. Si avviò verso il salotto:Ginny
era lì. Addormentata sul divano con in mano un libro ancora aperto. Harry
sorrise a quella vista. I capelli rossi che ricadevano sul suo viso la facevano
sembrare più pallida e eterea di quanto non fosse in realtà. Appoggiò la sua
borsa e la giacca sul tavolino e tolse il libro di mano a Ginny. Quel piccolo
cambiamento la fece svegliare.
-Sei a casa…che
ore sono?- chiese ancora con gli occhi chiusi.
-Sono quasi le dieci amore…- rispose Harry dolcemente.
-Hai fatto tardi…la
cena è pronta. Ora vado a scaldarla- e accennò ad alzarsi dal divano. Ma Harry
non glielo permise.
-Ehi! Non preoccuparti Gin…ti porto a letto. Sei distrutta- e la sollevò dal
divano sulle proprie braccia. La ragazza evidentemente esausta per la giornata
lo lasciò fare e si aggrappò al collo di Harry.
Dopo averla messa a letto scese
in cucina per mangiare qualcosa. Ginny gli aveva preparato il suo piatto
preferito. E anche un biglietto.
“Sono stata davvero insopportabile in questi giorni…lo so!
Scusami, amore mio!”
E all’improvviso la saggia
intenzione di dire tutto a Ginny svanì. Perché darle altre preoccupazioni?
Perché farla soffrire inutilmente. Decise che il giorno dopo avrebbe parlato
con Cho. E chiarito ogni cosa. Anzi no. Meglio. Decise che le avrebbe scritto
una lettera, così non avrebbe nemmeno dovuto vederla, incontrarla. Avrebbe
capito che per lui non era importante niente se non Ginny.
E si ricordò anche che il giorno
successivo era il famoso venerdì. Quel venerdì che avrebbe dovuto cambiargli la
vita per sempre. E in effetti, quel venerdì gli cambiò la vita…
Buongiorno
a tutti!!!
Allora….pronti…via…date pure sfogo al vostro profondo e
viscerale odio per Cho la piattola Chang! Io credo di aver fatto del mio meglio
per farvela detestare e per farvi capire quanto anche io la detesti
profondamente.
Ma tutto
questo non cambia la sostanza dei fatti…Cho si è
fatta avanti ed è decisa a riprendersi Harry, a qualunque costo. E Harry dal
canto suo avrà fatto la scelta giusta mantenendo il silenzio con Ginny? Riuscirà
aconvincere Cho a lasciarlo i n pace?
A voi
la parola…fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto!
PICCOLO
ANNUNCIO PROMOZIONALE: ho pubblicato una nuova storia,dal titolo “Mi presento…mi chiamo Ginny e questa è la mia storia!” Si basa
sulla big damntable,
saranno quindi cento racconti che avranno come protagonista Ginny e la sua
storia con Harry soprattutto! Spero passerete a leggerla e che lascerete un commento…sia che vi piaccia sia che non vi piaccia! Grazie!
Ringrazio tutti coloro che hanno
inserito la storia tra i preferiti.
Sirius1711:ciao Sirius! Mi stavo preoccupando…il tuo commento tardava ad arrivare, ma alla
fine eccoti qui non potevi mancare! Anche a me sono piaciuti molto Ron e Harry
e devo dire che mi sono particolarmente divertita a scrivere quel pezzo! Credo
si sia notato…quanto all’anello…OH
MIO DIO!!! Non me ne sono proprio accorta! Che sbadata! Vabbè…ma
il senso del matrimonio c’era dai…esame è andato, non
come avrei voluto, ma l’importante era che passasse. Effettivamente no, non ho
ancora un lui…ma spero di trovarlo presto! E allora
anche se sarà gelosissimo andrà bene…ci penserò io a
tenerlo calmo! Bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)
Bia85:posso quasi immaginarti con gli occhi a
forma di cuore!!! Che caso patologico che sei….ma
adesso come dici tu arriva l’uragano per Harry e Ginny…e
forse Ron ti sorprenderà! Oscula!!!
Poketpolly:lasciamo
per un po’ Ron ed Hermione al loro destino…si fa per dire…e preoccupiamoci del povero harry…sotto
assedio di quella pazza di Cho!
Cosa avrà in mente? Ma ha una mente? Non lo so…staremo
a vedere…a presto! Baci baci!
Kamy:più che
fumato direi esausto…ha sopportato non so quanti anni
di litigi e battibecchi tra i due…e credo che ora che
si è finalmente rilassato sia un po’ uscito di zucca! Ahahahahah!
Neville e Luna attraversano un periodo di crisi…o
perlomeno Neville. Cosa succederà? Mi occuperò anche di loro a tempo debito. Draco
se n’è andato con dignità…in fondo è il principe
delle Serpi ( che poinon ho mai capito
chi l’abbia nominato principe…). E infine fai bene a
preoccuparti per Cho…a presto! Kisses.
LilyMalfoy:altro
che piani di morte…io sto pensando a una fine lenta,
umiliante e dolorosa…e tu cosa hai in mente? Spero che
questo capitolo ti abbia fornito qualche spunto interessante (oltre ad un prinicipio di infarto!) a presto!!! Baciottissimi!!!
CharmedAlis:sono
molto felice che il matrimonio ti sia piaciuto…ma
temo che Cho abbia non solo provato…ma ci sia proprio
riuscita a toccare Harry! e credo anche che le conseguenze saranno disastrose! A
presto!!! Baises.
Kitty F:spero
che il titolo sia stato all’altezza delle tue aspettative…Cho
ha cominciato a lavorarsi Harry…riuscirà a portarlo
via a Ginny? A presto!!! Besos.
Maryrobin:e
purtroppo sì, mia cara! Cho è tornata ed è più vendicativa ce mai…rivuole Harry e nulla temo la fermerà!credi che Harry
supererà anche questo ostacolo? Speriamo di sì…altrimenti
prepariamo i fazzoletti! A presto!!! Besitos.
Sorellinadolce:che
bello che sei tornata tesoraaaaaa!!! E comunque mi
hai fatto prendere un colpo…pensavo che ti fossi
convertita alle ron/herm….poi
ho letto che ti è piaciuta la parte finale e ho tirato un sospiro di sollievo! Il
mondo gira ancora per il verso giusto! Draco tornerà presto…tranquilla!
Diciamo che è in fase di riposo adesso… ma avrà del
lavoro da svolgere anche lui tra poco! A presto!!! Un bacioneeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!
tvbTTTTTTTTTTTTTT!!!!!!
Giusyangel:devo
dire che il tuo commento mi ha fatto molto sorridere! “Voldy
sarà un angelo sceso dal cielo…”…sì…beh
che Cho riesca riconquistare Harry la vedo dura…ma
forse potrà fare danni e il nostro bel moretto deve stare attento! Comunque studio
giurisprudenza e proprio giovedì scorso ho terminato tutti gli esami…non mi resta che la tesi ora…a
presto!!! Kissoni!
Streghetta86:sono contenta che il matrimonio ti sia
piaciuto…e mi piace molto anche il riassunto che ne
hai fatto in due righe soprattutto la parte su Ginny. Ron è davvero il suo
fratello preferito secondo me…quanto a Draco…ha assistito al matrimonio da lontano…non
interferirà più con la vita di Ron ed Hermione, ma saprai tutto a tempo debito….fra qualche capitolo! A presto!!! Bacetti!!!
Isina4everyoung:purtroppo per Harry e Ginny le
cose non saranno così semplici…li ho lasciati in pace
fino ad ora….ma ci vuole una bella scossa! E credo
che Cho farà molti disastri se continua così…a
presto! Baci baci!!!
Deidara:allora…che te ne pare di Cho? Piaciuto il capitolo? Spero
proprio di sì…ma non ha ancora finito la ragazza. e
Harry dovrà stare molto attento…quanto a Draco…la sua visita è forse un po’ il simbolo del rimpianto
per quello che avrebbe voluto avere e invece non avrà mai…ma
fra qualche capitolo sarà lui stesso a dirti cosa ci faceva lì! A presto! Baci!
princessMarauders:sono
felice che il matrimonio ti sia piaciuto…ma per
quello di Ginny e Harry dovrai aspettare ancora un bel po’! e credo che dopo
questo capitolo e i prossimi la tua voglia di commettere un cho-cidio
aumenterà esponenzialmente! A presto!!! Baciotti.
Erikappa:e
già…Harry non ancora chiesto a Ginny di sposarlo…e vedi il perché! La vita di una coppia con un
bambino piccolo non è facile e non da respiro…e forse
Harry se ne accorge troppo tardi! Proprio quando cho
è pronta ad approfittarne! Ce la farà a far separare i nostri piccioncini? lo
scoprirai solo nel prossimo capitolo! A presto! Baciottissimi!
Lily_94:spero che questo matrimonio ti sia
piaciuto e che non stia soffrendo troppo per quella perfida di Cho…passerà tutto! Spero anche che tu abbia risolto i tuoi
problemi con il greco…a presto!!! Kiss
Stella94marty:mi scuso per non averti inserito nei
ringraziamenti prima, ma mi era sfuggita la tua recensione…spero
che la storia continui a piacerti, anche se Cho sta diventando sempre più
cattivella! A presto! Baci!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “QUEL
MALEDETTO VENERDI’”…E…
Harry entrò in ufficio quella
mattina deciso a chiarirsi una volta per tutte con Cho. Non aveva intenzione di
perdere Ginny per lei. Non voleva nemmeno pensarci. Non dopo tutto quello che
aveva passato per conquistarsi una vita serena e felice. Non doveva lasciare
che Cho rovinasse ogni cosa!
Ma soprattutto non voleva rovinare
quella giornata particolare e speciale. La mattina appena sveglio aveva
lasciato che Ginny dormisse. Gli allenamenti della settimana l’avevano
distrutta: le Arpies avevano perso la coppa l’anno
precedente di un soffio e quest’anno avevano cominciato gli allenamenti prima e
con più intensità. Non avrebbero perso un’altra coppa! Ma questo sfiancava
Ginny più di quanto la ragazza immaginasse e se a tutto ciò si univa la
vitalità di Teddy non era difficile capire perché la rossa arrivava a malapena
a sera in piedi.
Per questo motivo non l’aveva
svegliata quella mattina. Quel venerdì Ginny non aveva allenamenti, ma per
esperienza sapeva che dopo una settimana di torture la ragazza riposava fino a
tardi. Le lasciò un biglietto sul tavolo della colazione.
“Bensvegliata
tesoro!
So che sei stanca per cui porto io
Teddy a scuola, non ti devi preoccupare. E a prenderlo ci andrà Hermione. Così
tu avrai tutto il tempo per prepararti…per la tua
sorpresa!
Ci vediamo a casa stasera alle 18.
Ti amo.”
Harry aveva pensato a tutto, fin
nei minimi dettagli. Entro poche ore avrebbe chiesto a Ginny di sposarlo. E lei
avrebbe risposto di sì, ne era assolutamente certo. Aveva addirittura portato
con sé l’anello: conosceva Ginny e sapeva che dopo aver letto il biglietto con
la parola sorpresa avrebbe rivoltato la casa come un calzino in cerca di
indizi. Ma non doveva assolutamente trovare l’anello.
Era davvero tutto pronto. Ma non
aveva calcolato un piccolo particolare:l’insistenza di Cho Chang.
Ginny aprì gli occhi cioccolato
davvero tardi quella mattina. Si rotolò tra le lenzuola appoggiando la mano
sulla parte sinistra del letto, solitamente occupata da Harry. Ma era vuota. Il
ragazzo si era già alzato, evidentemente. La rossa prese la sveglia che aveva
sul comodino.
-Per la barba di Merlino!- urlò
alzandosi di scatto dal letto. Era tremendamente in ritardo. Ma perché diavolo
Harry non l’aveva svegliata? Ora Teddy era in ritardo a scuola e Merlino solo
sa che predica le avrebbero fatto Fleur e Molly
quando l’avrebbero saputo.
-Teddy!
Alzati dormiglione! Siamo in ritardo!- disse Ginny attraversando il
pianerottolo che la portava dal bambino. Aprì la porta della camera di Teddy:
il letto era disfatto, ma del piccolo nessuna traccia.
Scese di corsa in cucina e allora
trovò il messaggio di Harry. Si sedette sulla sedia e addentò una brioches calda alla marmellata prendendo in mano il
biglietto. Sorrise mentre leggeva. Allora c’era una sorpresa per lei…cosa poteva essere?
Finita la colazione Ginny fece
esattamente quello che Harry aveva previsto:rovistò in ogni angolo della casa
in cerca di un indizio che potesse aiutarla a capire. Ma nulla. Harry aveva
davvero preparato tutto per bene.
-E sia…vuoi
giocare con me, Potter? Allora farò anche io una sorpresa a te!
E Ginny cominciò a prepararsi per
la serata con molte ore di anticipo infilandosi nella vasca da bagno...
Non era saggio incontrare di
nuovo faccia a faccia Cho. Era evidente che questo non la metteva minimamente
in soggezione, mentre lui cominciava solo a farfugliare cose senza senso solo
perché con le donne non aveva mai saputo come comportarsi. Aveva deciso così di
scriverle una lettera in cui avrebbe chiarito una volta per tutte il loro
rapporto. Definitivamente!
“Cho,
non ho intenzione di usare mezze parole
o di girarci intorno. Né ho intenzione di ripeterlo un’altra volta. Quindi
presta attenzione a quello che leggerai.
So cosa stai cercando di fare, ma non
ci riuscirai. Non puoi separare me e Ginny. Ti è chiaro questo? Spero proprio
di sì…stai lontana da me e da lei. Non mi parlare,
non venirmi a trovare in ufficio. Anche se fossi sul punto di morire, lasciami
in pace! Non sei la benvenuta! La nostra storia, se così si può chiamare, è
finita molti anni fa! E già allora sapevamo che non eravamo fatti per stare
insieme. Tu volevi solo rimpiazzare Cedric e io ero solo così stupido da non capire
che amavo Ginny. Ora lo so e non ho intenzione di perderla a causa tua.
Per ora non ho fatto nulla. Ti ho solo
chiesto gentilmente di dimenticarti che esisto. Ma non costringermi a fare di
peggio. Posso rispedirti da dove sei arrivata,Cho, non te lo dimenticare! Basta
una mia sola parola e Kingsley ti farà trasferire così lontano che ti sembrerà
che l’Inghilterra non esista nemmeno.
Quindi te lo dico un’ultima volta.
Lasciaci in pace!
Sono sicuro che questa volta capirai.
Harry”
Harry rilesse la lettera
un’ultima volta prima di chiuderla. Era stato duro con Cho, lo sapeva bene. Ma
non c’erano altre vie. Lei non capiva e lui non aveva intenzione di aspettare
che quella pazza organizzasse altre imboscate in giro per il ministero. Piegò
il foglio che aveva appena scritto e lo inserì in una busta sulla quale scrisse
il nome di Cho. Estrasse dalla tasca del mantello l’anello di Ginny: brillava
luminoso come i suoi occhi. E mentre fissava quella pietra poteva immaginare
chiaramente il sorriso di Ginny mentre la riceveva. Non aveva dubbi. Cho doveva
sparire. Per il bene di tutti.
Stava per portare personalmente
la lettera alla segretaria di Cho per essere sicuro che la ricevesse, quando
sentì la porta bussare.
-Avanti!
-Signor Potter. Mi scusi se la
disturbo, ma il Ministro vorrebbe vederla. Ora- Flora era diventata più gentile
da quando Harry era tornato al passo con i documenti da firmare.
-Certo. Arrivo subito, Flora.
Grazie.
Flora richiuse la porta dietro di
sé dopo aver sentito la risposta di Harry. Il ragazzo si alzò dalla scrivania e
appoggiò la lettera sul tavolo, sotto la piccola scatola nera che conteneva la
sorpresa per Ginny.
Aveva bussato più volte ma non
aveva ottenuto risposta. Per questo Cho aprì la porta dell’ufficio di Harry e
entrò. Era tutto in perfetto ordine, proprio come l’ultima volta che era stata
lì. Già…l’ultima meravigliosa volta! Era sicura che
quel bacio che si erano scambiati aveva smosso qualcosa in lui. Lo aveva
sentito tremare per l’emozione. O almeno così credeva lei. Era cieca,
completamente cieca! Harry non aveva che attenzioni per Ginny…per
Harry, Cho era solo il ricordo di un lontano e doloroso passato. Ma lei era innamorata…e voleva solo riaverlo per sé! Ginny era solo un
insignificante ostacolo da superare. E causarle il dolore più grande della sua
vita non le importava poi molto.
Si diresse verso la scrivania. La
sua attenzione fu attirata dalla piccola scatola nera che solitaria occupava il
grande tavolo. Sapeva cosa conteneva, nessuno poteva sbagliare. Ma come poteva
essere? Voleva davvero chiedere a Ginny di sposarlo? No! Non poteva essere…aprì la scatola e il suo cuore si fermò guardando
quel meraviglioso anello. Avrebbe dovuto essere suo..se non fosse stato per
Hermione e Marietta ora..ora lei ed Harry sarebbero
felici insieme. Ginny non lo meritava! Non lo meritava! Harry era destinato
solo a lei.
Si accorse della busta che
portava il suo nome:il suo cuore ricominciò a battere velocemente credendo che
tra l’anello e la lettera ci fosse un collegamento. La aprì, ma non riuscì ad
arrivare in fondo:le lacrime avevano offuscato la sua vista e ad ogni parola un
pezzo di lei moriva. Harry non la voleva. Non la considerava nemmeno! Era
pronto ad allontanarla per sempre dall’Inghilterra se fosse stato necessario.
Immersa nel suo dolore non si accorse che di nuovo la porta si aprì dietro di
lei.
-Che ci fai tu qui?
Harry incrociò Ron fuori
dall’ufficio di Kingsley.
-Allora amico è tutto pronto? Ho
sentito Hermione e mi ha detto che Teddy è già da noi!- Ron sorrideva
imbarazzato. Harry, il suo amico Harry, stava per entrare a far parte
ufficialmente della famiglia. Ancora non poteva vedere Ginny come una donna, ma
entro poco l’avrebbe vista vestita di bianco accanto a Harry.
-Sì…ho
portato qui l’anello…non si sa mai, con Ginny a casa
da sola!- commentò Harry ironico e rilassato.
-Hai fatto bene! Quella è capace
di smontarti imobili pezzo per pezzo
pur di scoprire qualcosa!
-Già…e ho
scritto a Cho…- confessò Harry questa volta più cupo.
-Che vuoi dire?- chiese Ron.
Harry raccontò brevemente quello
che era accaduto la sera precedente, l’invasione di Cho e il bacio. Ron ascoltò
in silenzio senza commentare.
-…così ho
deciso di scriverle una lettera per chiarire. E le ho scritto che se non mi
lascia in pace la farò trasferire…per sempre. Ora non
mi resta che assicurarmi che la riceva!
-Hai fatto bene- disse Ron
tranquillo dopo una pausa di silenzio.
-Lo pensi davvero?
-Sì…conosco mia
sorella e se sapesse del bacio…potrebbe anche fare
del male a quella piattola di Cho! E per quanto io condivida questo suo insano
gesto, non potrei vedere mia sorella sbattuta ad Azkaban
per quella nullità! Ma ora credo che tu debba correre a casa giusto? C’è
qualcuno che ti aspetta…
Di corsa e con l’affanno arrivò
Flora.
-Signor Potter! Venga immediatamente!
Nel suo ufficio ci sono la signorina Chang e la signorina Weasley…e
stanno urlando!
-Te lo ripeto…che
ci fai tu qui?- chiese Ginny fredda e pronta ad azzannare quella ragazza che si
era intrufolata nell’ufficio.
-Che domande…aspetto
Harry! Lavoriamo insieme, non lo sai?- disse con tono sarcastico.
All’improvviso un’idea le attraversò la mente. Lei non avrebbe mai avuto Harry,
questo era oramai chiaro dopo quella lettera. Ma nemmeno Ginny. Non l’avrebbe
avuto nemmeno lei!
-Divertente…Harry non
c’è, come vedi. Quindi sei pregata di andartene. Questo è il suo ufficio dopo
tutto. Non il tuo.
Tra le due c’era un odio
evidente. L’aria era carica di elettricità. La bomba era pronta ad esplodere.
-Non è nemmeno il tuo ufficio…quindi se me ne vado io, te ne vai anche tu, mia
cara saputella!
-Come scusa? Questo è l’ufficio
del mio fidanzato se permetti…piccola vipera!
-Il tuo fidanzato? Perché ti ha
forse chiesto di sposarlo?
Cho sorrise vedendo la rabbia di
Ginny aumentare a quell’ultima domanda. Le stava offrendo su un piatto
d’argento la possibilità di colpirla e affondarla.
-No…vero?
Certo che è strano…tanto tempo insieme, vivete
persino insieme e non ti ha ancora chiesto di sposarlo! Persino quei due
tontoloni di Ron ed Hermione si sono già dati un mossa!
-Piano a come parli…
-Oh dimenticavo che Ron è tuo fratello…credevo che fossi più intelligente, Weasley! Harry
non ha intenzione di sposarti!
-Ah…e cosa
te lo fa credere? Pensi di conoscerlo così bene?
-Sì…e poi
perché mi avrebbe lasciato questo?- e il sorriso di Cho si aprì malvagio in
faccia a Ginny. La moretta allungò la mano in cui teneva la scatoletta con
l’anello fino a metterla sotto gli occhi increduli di Ginny.
-Cosa ti fa credere che quello
sia per te?- l’ultima speranza di Ginny era racchiusa in quella domanda. Cho si
sbagliava. Cho si sbagliava per forza! Perché Harry avrebbe dovuto organizzarle
una sorpresa quella sera stessa se poi la voleva lasciare? All’improvviso un
lampo le attraversò la mente. Forse aveva organizzato tutto solo per
comunicarle che si era stancato di lei e che preferiva Cho…
-Se non fosse per me perché ci
sarebbe stata questa lettera con il mio nome sopra?
Fu il colpo di grazia per Ginny che
tremò e indietreggiò finendo sul divanetto dell’ufficio.
-Lui non ti vuole…ha
sempre voluto solo me! Tu sei un ripiego Ginevra Weasley. Ma ora che sono tornata…te ne puoi anche andare!- Cho era soddisfatta.
Aveva ottenuto la sua piccola vendetta, anche se sapeva che non sarebbe servito
a nulla se non a separarli, forse per sempre! Ma non aveva ancora finito. Aveva
un’ultima freccia al suo arco.
-Perchè non
gli chiedi se gli è piaciuto il bacio di ieri sera?
Ginny alzò lo sguardo su Cho.
Come poteva essere così perfida da continuare a infierire senza pietà? Il suo
Harry l’aveva davvero tradita così?
-Oh…non te
l’ha detto vero? Non mi stupisce…
Fu in quel momento che Harry
arrivò correndo e aprì la porta del suo ufficio. Comprese immediatamente quello
che era successo:Ginny accasciata con le lacrime agli occhi e Cho trionfante
con in mano la lettera e l’anello.
-Che le hai raccontato, Cho?-
chiese furioso. Cho sapeva che per lei era arrivata la fine. Una volta che il
ragazzo avesse saputo quello che si erano dette, l’avrebbe cacciata, fatta
esiliare dall’Inghilterra. Ma aveva tolto quello stupido sorriso dalla faccia
di Ginny. E questa era una soddisfazione per cui valeva la pena di rischiare.
-La verità, Harry. Mi ha solo
raccontato la verità!- disse Ginny. Non era la sua solita voce. Anche nei
momenti di maggior rabbia la voce di Ginny manteneva una sfumatura dolce e
serena. Ma quella volta no! Era una voce vuota, pronunciata da una persona
senza più anima.
-Ginny…tu non devi…
-IO NON DEVO COSA HARRY? Smettila
di prendermi in giro! Dove sei stato ieri sera?
-Cos…come?
-RISPONDIMI! Dove sei stato ieri
sera?
-Qui in ufficio, ma…
-Con Cho?
Harry non rispose. Sapeva che Ginny
era a conoscenza dell’episodio della sera precedente.
-Io non so cosa lei ti abbia
raccontato, ma non è come pensi…
-Non è come penso? L’hai baciata?
Vi siete baciati?
-Ginny…
-Non è una domanda difficile…o sì o no…
-Sì, ma….-
Harry non fece in tempo a terminare la frase perché Ginny si smaterializzò
senza dire una parola.
Il ragazzo resto senza fiato. Non
poteva essere successo davvero. Doveva essere solo un brutto sogno. Solo un
incubo. Ora doveva solo aprire gli occhi e Ginny sarebbe stata lì accanto a
lui, nel loro letto a GrimmauldPlace.
Harry ritornò in sé solo quando sentì un leggero colpo di tosse. Cho era ancora
lì.
-Sei contenta? SEI CONTENTA
ADESSO?- urlò il ragazzo arrivandole così vicino al volto da fissarla dritta
negli occhi. Cho aveva paura. Sapeva che non l’avrebbe presa bene, ma ora era
davvero furioso.
-Harry…è la
prova che lei non si fida di te…e che non può essere
la ragazza giusta per te!- rispose Cho distogliendo lo sguardo e
allontanandosi.
-E chi è la ragazza giusta? Una
piccola arpia che è capace di mentire e umiliare le persone a cui più tengo?
Una piccola vipera che non ha fatto altro che farmi soffrire da quando la
conosco? Una stronza che non sa fare altro che rovinare la vita degli altri?
Questa è la ragazza giusta?
Cho si mise a piangere. Harry stava
sfogando tutta la sua rabbia in faccia a lei. Lei che non credeva di meritare
tutto quell’odio. Lei che in fondo era convinta davvero che Harry avrebbe
capito che tutto era stato fatto per lui, per farlo capire!
Solo in quel momento Harry si
accorse che Cho aveva tra le mani l’anello di Ginny.
-Metti subito giù quell’anello…- le disse calmo. Quella calma che precede la
tempesta. Cho appoggiò la scatola nera sulla scrivania.
-Adesso vattene. Vattene e
comincia a preparare le valigie. Non resterai qui ancora per molto.
-Harry…
-VATTENE!
Cho corse fuori. La sua vita sarebbe
cambiata per sempre. E solo per vendicarsi di Ginny che incolpevolmente le
aveva rubato il ragazzo.
Quando aprì la porta si trovò
davanti Ron che guardava allibito Harry.
-Non posso credere che lo abbia
fatto davvero. Quella ragazza è un mostro- disse il rosso più a se stesso che a
Harry. Il moro alzò lo sguardo e fissò gli occhi azzurri dell’amico.
-Devo andare da Ginny…
-Sì, devi!
OK…calmi! So se che adesso sono sul vostro taccuino nero! Ma alla fine andrà
tutto bene…
Per
ora vi posso solo dire che Cho non avrà mai Harry…e
questo è evidente…ma forse ha ottenuto il suo scopo. Separarlo
per sempre da Ginny. Come farà a spiegarsi con lei?
A
presto…
Ricordo
a tutti che ho aggiornato anche le altre due ficcy!!!
Ringrazio
chi ha inserito la storia tra i preferiti:
Sirius1711:sei scusato ampiamente anche perché come sai le tue
recensioni mi piacciono sempre! e sapere che sei indaffarato peggio di Harry mi
fa sentire in colpa…hai tanto da fare eppure trovi un
minuto per questa storia! Grazie…allora….ti posso
dire che secondo me l0istinto è importanet, ma non
bisogna dimenticare la testa. Il mio prof diceva sempre che per riuscire nella
vita bisogna avere cuore caldo e testa fredda…sono
indispensabili entrambe! Quindi dai un po’ retta alla tua lei….e
speriamo che anche Ginny dia un po’ retta a Harry! Quanto al giorno della dichiarazione,
anche a me piace moltissimo il venerdì!!! A presto!!! Bacini…bacetti…bacioni
10 (n+1)
Bia85:interessante pairing…Victor e Cho…dici che non ci esce un cervello intero? Forse hai ragione….però credo che purtroppo Harry sia davvero
imbranato in questa occasione. Ma si sa…UOMO=TROLL in queste situazioni…è una legge scientifica. Anzi se trovi una
eccezione fammi sapere! Oscula!!!
Deidara:lei è assolutamente psicopatica…ma
pare che a volte la follia aiuti. Quanto a Harry credo che abbia fatto quello
che riteneva più giusto. Sapeva che incontrando Cho avrebbe dato adito a false speranze…e la lettera gli sembrava il modo migliore per
affrontare la cosa…era in buona fede! A presto1! Baci
baci.
LilyMalfoy:ha osato e ha anche fatto di peggio….a
che livelli è il tuo istinto omicida? Comunque ho visto che hai indovinato il
contenuto di questo capitolo…complimenti! Vediamo se
indovini anche cosa succederà nel prossimo…a presto! Kisses.
Mikyvale:grazie mille per i complimenti! Sono felice che ti piaccia…anche se in questo momento siamo in una fase un po’
critica per i nostri personaggi! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo. A
presto! Baci baci.
Isina4everyoung:e mi sa che dopo questo capitolo la odi ancora di più…ma credo che l’esilio sia la punizione peggiore…lontano da tutti per sempre…buahhhhh…risata
sadica!!! A presto baciotti.
Maryrobin:spero di non averti fatto svenire con questo capitolo…dai che le cose si sistemeranno! Abbi fiducia! E come
vedi Cho dovrà sparire per forza! A presto! Baciottissimi!
Streghetta86:sì Harry doveva dirlo, ma gli uomini sono così bravi a
complicarsi la vita! E adesso Cho ha fatto il danno! Ma tranquilla…andrà
tutto bene…ogni tanto ci vogliono dei chiarimenti
anche nelle coppie più solide! A presto! Kiss.
Erikappa:e scommetto che dopo questo capitolo la odi ancora di più…ho indovinato? Come sempre dovrai attendere il prossimo
capitolo per scoprire come reagirà Ginny alle parole di Cho…ma
è una Weasley…e puoi immaginare come andrà a finire. A
presto! Besitos.
Weasley star:Cho ha ftto danno non lo nego…ma credo che Ginny e Harry siano più forti di tutto! Anche
della piattola…e forse questa storia servirà ad
entrambi per capire qualcosa di importante…a presto! Baises.
Sorellina dolce:e mi sa che in questa recensione devo aspettarmi
degli insulti peggiori contro Cho, vero? Ma hai perfettamente ragione! E ancora
non sai cosa accadrà dopo…devo aspettarmi il peggio! Credo
che il povero Harry in questo momento abbia bisogno di un sostegno morale…vabbè….mi immolerò per la patria! A presto tasoraaaaaaaa!!! Tvbttttttttttttttt!!!!!!!!!!!!!!
PrincessMarauders: io credo che Harry in buona fede abbia creduto
davvero di fare la scelta più giusta…solo che non
sempre ci azzecca il povero ragazzuolo! E ora come
spiegare a Ginny che è tutto un equivoco? A presto. Besitos.
Kamy:e infatti le cose si sono ingigantite…Ginny
ha equivocato tutto…oddio…in effetti il bacio c’è
stato ma tutto il resto è solo frutto della mente malata di Cho…ma
ora sta ad Harry sbrogliare la matassa…ce la farà? A presto.
Bacioni.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “QUESTIONE
DI FIDUCIA”…E…
Harry si materializzò nel suo
salotto in GrimmauldPlace.
Trovò Ginny che come una furia sbatteva i cuscini del divano. Era l’esatta
copia di Molly: entrambe quando erano arrabbiate si dedicavano alla casa con
una forza eccessiva.
-Ginny…-
cominciò Harry non sapendo bene cosa dire.
-Cosa, Harry? Sei venuto per
raccontarmi i dettagli del tuo appuntamento con Cho? Toglimi una curiosità…era questa la sorpresa che volevi farmi questa
sera? No, perché devo dirti che ci sei riuscito…sono sorpresissima-
il tono sarcastico di Ginny fece infuriare Harry ancora di più. Come poteva
credere alle parole di Cho e non alle sue?
-Non era quella la sorpresa, Ginny…
-Oh…e
allora quando pensavi di dirmi di te e Cho? Dopo che l’avevi sposata forse?
-Come?
-Mi avresti anche invitata al
matrimonio magari, dandomi pure un appuntamento!- Ginny continuava a parlare a
ruota libera senza interruzione. Quello che Harry aveva da dirle non le
interessava minimamente.
-ADESSO BASTA!- urlò il ragazzo.
Ginny si voltò per guardarlo
negli occhi. Quel verde che di solito la faceva impazzire si era incupito per
la rabbia.
-Io non so cosa Cho ti abbia detto…
-Ah no! Beh che vi sposate…
-Che cosa? E le hai creduto?
-Beh…aveva
l’anello in mano e una lettera con il suo nome…non ci
vuole un genio per capire…
-E invece non hai capito niente!
-Oh certo…oltre
che cornuta pure scema sono!
-Io non ti ho tradita!
-E il bacio con Cho?
-E’ stata lei a baciarmi…e io mi sono allontanato subito! Tutto qui!
-Tutto qui? TUTTO QUI? No, Harry!
Non è tutto qui! Tu mi hai mentito. Mi hai tenuto nascosto questo bacio!
-L’ho fatto solo perché ti
saresti infuriata! E come vedi avevo ragione!
-Non cambiare le carte in tavola,
signorino! Non dare la colpa a me!
-Io non cambio proprio niente!
Sei tu che dovresti avere fiducia in me!
-Fiducia…tu dici
che io dovrei fidarmi di te? E come posso farlo? Me lo dici? Il mio ragazzo si
mette a scrivere lettere alla sua ex e la bacia pure! Ma non è che me lo racconta…no! Aspetta che io venga a saperlo da lei!
-E tu preferisci credere a quella
piccola vipera, piuttosto che a me? Rispondimi! Ti fidi di più delle parole di
una ragazza gelosa o del tuo ragazzo?
-Se il mio ragazzo comincia a
fare tardi in ufficio, perché no?
-Cosa? È questo che pensi? Che io
restassi in ufficio per Cho? Tu sei completamente pazza!
-Oh sì! Su questo sono d’accordo
con te! Sono stata una pazza a pensare che il grande Harry Potter potesse
interessarsi veramente a una come me!
-Stai delirando, Ginny!
-Davvero? Da quanto tempo non stiamo
insieme io e te? Eh? Sono settimane che non mi sfiori!
-Non ti è passato per la mente
che forse è perché sei sempre troppo stanca per via dei tuoi allenamenti? Per
non parlare di Teddy! Sempre a coccolarlo in ogni istante! E io? Quando veniva
il mio turno?
-Ah, quindi è colpa mia se mi hai
tradita? Io ti ho spinto a farlo?
-Non ho detto questo! Non
mettermi in bocca parole che non ho detto! Ho solo detto che entrambi siamo
stati molto occupati! Questo non significa che io non ti ami…
-Ma certo...non significa nulla!
-No infatti!
-Era una battuta sarcastica la
mia!- precisò Ginny che era al culmine della rabbia.
-Ma si può sapere che ti prende?
Ogni cosa che ho fatto in questi ultime settimane non ha fatto altro che allontanarci…se io coccolo, Teddy sbaglio perché lo vizio.
Se lo fai tu va bene, perché è così che si fa! Se io torno tardi dal lavoro
significa che me la spasso con Cho. Se torni tu tardi devo solo pensare che il
tuo allenamento è stato stancante! Se io voglio fare l’amore con te…sei troppo stanca per farlo! Ma quando ero io ad essere
stanco, non ti importava! Vero?
-Adesso sono anche un’egoista!
Scusami se io mi sbatto per stare dietro alla casa, a Teddy e se voglio anche
realizzare il mio sogno di giocatrice! Forse preferivi la schiavetta a casa la
cui massima aspirazione è preparare la cena al suo perfetto maritino?
-Non l’ho mai voluto e lo sai!
Dico solo che quando parli dovresti pensare che ognuno di noi ha i suoi
problemi durante la giornata!
-E io sono il tuo problema Harry?
-NO! Piantala di dire queste
idiozie!
-Non sono idiozie! È la verità
che tu non hai il coraggio di dirmi! Dimmelo che non mi vuoi più! DIMMELO!
-Non è così e lo sai Ginny! Non
ho mai voluto altro che te nella mia vita!
-Certo…solo
quando ti sei accorto che nessun’altra ti filava! Io sono stata solo un
ripiego! Io sono qui solo perché non hai trovato di meglio! Io non sono niente
per te, Harry! Sei solo un bambino viziato che voleva un giocattolino
con cui divertirsi. E ora ti sei stancato!
Harry non rispose a queste ultime
dure parole di Ginny. La rossa si era accorta di avere esagerato. Harry non
aveva mai giocato con nessuno, sapeva quanto poteva far male. Ma la rabbia per
quello che Cho aveva detto aveva preso il sopravvento. Ansimava davanti al
volto cupo di Harry aspettando che lui parlasse.
-Se è questo che pensi di me
quella è la porta, Ginevra. Non ti trattengo certo contro la tua volontà!
Vattene.
A Ginny mancò il respiro. Harry
la stava cacciando dalla loro casa, dalla sua vita? Aveva davvero esagerato. Sì…era arrabbiata ma in fondo al suo cuore sapeva che
poteva fidarsi di Harry. Non le aveva mai mentito in tanti anni. Ma Cho…Cho la spaventava. Temeva che Harry si potesse perdere
nei ricordi del passato. E invece…non era stata Cho a
distruggere il loro rapporto, ma lei. Dannata la sua impulsività targata
Weasley!
-Harry…-
tentò di dire in un soffio. Ma la sua voce morì in gola quando Harry si voltò e
si diresse verso le scale senza degnarla di uno sguardo. Era davvero finita.
Harry era furioso con lei.
-Questa è casa nostra- disse
Ginny infine. Harry si bloccò prima di mettere il piede sul primo scalino.
Senza voltarsi le rispose duramente.
-No.
Questa è casa mia. Mia e di Teddy. Tu non sei più la benvenuta.
Harry in quell’istante voleva
solo ferire Ginny. Le sue parole erano state fin troppo dure e severe con la
ragazza.
-E Teddy? Cosa…cosa
dirai a Teddy?- Ginny era sull’orlo delle lacrime, ma non voleva piangere. Non
davanti a Harry. Non dopo quello che aveva combinato.
-Gli racconterò qualcosa. Potrai
continuare a vederlo quando lo porterò dai tuoi o da Bill. Ma non qui dentro. E
ricordati che tu non sei sua madre.
Un’altra ferita lancinante nel
cuore di Ginny.
-Se non hai altro da dire, te ne
puoi anche andare. Chiederò a Kreacher di impacchettare le tue cose e te le
farò spedire alla Tana.
Detto questo Harry salì le scale
e sparì dalla vista di Ginny.
Ginny si materializzò a casa di
Hermione. La riccia seduta sul suo divano ebbe un sussulto quando sentì il crac
che accompagnava la cognata. Si alzò di scatto vedendo gli occhi arrossati di
Ginny e sentendo i singhiozzi sconvolti della ragazza.
-Ginny! Che
è successo?- chiese Hermione e fece appena in tempo a raggiungere la rossa
prima che cadesse a terra svenuta.
-Che è questo trambusto?- chiese
Ron arrivando dalla cameretta dove stava giuocando con Teddy. Quando vide la
sorella tra le braccia della moglie si avvicinò di corsa e aiutò la riccia a
far sdraiare Ginny sul divano.
Dopo qualche istante la ragazza
riprese conoscenza.
-Cosa…cosa è
successo?- chiese ancora intontita.
-Sei arrivata qui e sei svenuta-
rispose il fratello con un tono dolce e comprensivo.
-Oh…- poco
a poco nella mente di Ginny riaffiorarono i ricordi.
-Ci vuoi dire cosa è successo?-
chiese Hermione titubante. Per quel che ne sapeva, Ginny doveva essere con
Harry da qualche parte a festeggiare il loro fidanzamento. Ma qualcosa doveva
essere andato evidentemente storto.
-Io e Harry…io
e Harry ci siamo lasciati. E lui mi ha cacciata di casa…non
sapevo dove andare…- disse Ginny, ma ad ogni parola
la sua voce si affievoliva.
-Tu e Harry cosa? No…devi aver capito male Gin!- disse Hermione incredula.
-Ho capito benissimo, Herm! Fidati…ma va bene così- rispose la rossa tentando di aprire
la bocca in un sorriso che non voleva proprio comparire.
-Va bene così? Ma cosa stai
dicendo?
-Sì…io ho
esagerato. Ho detto cose orribili che non penso…non
credo di essere un ripiego per lui. O che per lui non sono niente…
ma un giorno si sarebbe sicuramente accorto che poteva trovare di meglio. Io
sono solo una Weasley. E lui…lui è Harry Potter! È
stato meglio così…era solo questione di tempo e mi
avrebbe lasciata comunque.
Hermione non sapeva cosa dire.
Qualunque cosa le passasse per la mente le sembrava stupido o inappropriato.
Ginny era davvero a pezzi e non sapeva cosa fare per riportare il sorriso su
quel volto solare.
-Ma cosa stai dicendo? SI PUO’
SAPERE COSA STAI DICENDO?- era stato Ron ad inveire. A sorpresa, spiazzando
tutti.
-Sei solo una stupida Ginny! Una
piccola stupida! Tu non hai capito niente di lui…NIENTE!
Hermione si avvicinò a Ron. Non
sapeva se dargli man forte o se zittirlo immediatamente. Ma lo lasciò parlare.
Era meglio che si sfogasse.
-Secondo te perché Teddy sta da
noi? Te lo sei chiesta? Harry aveva una sorpresa per te!
-Lo so questo…e
ti assicuro che la sorpresa l’ho avuta…
-Cho?
-E tu come lo sai?
-Mi ha raccontato tutto…della serata di ieri e del bacio…
-Harry ha
baciato Cho?- chiese Hermione incredula.
-No…
-Sì…-
risposero contemporaneamente Ron e la sorella.
-No! E tu lo sai, Ginny. Perché
io non posso credere che mia sorella sia così stupida da credere a tutte quelle
balle…
-Ron! Io
ho visto l’anello!
-Quale anello?- si intromise di
nuovo Hermione che non capiva più nulla.
-Quello che Harry ha fatto avere
a Cho- rispose Ginny. Ron rise. Ma era una risata
sarcastica.
-Che hai da ridere?
-Quell’anello
era per te! La tua sorpresa era quell’anello. Harry aveva organizzato tutto per
chiederti di sposarti stasera.
Ron aveva detto quelle parole con
estrema calma quasi come se stesse raccontando una favola. Ginny si sentì
mancare nuovamente. Per la seconda volta in quella serata aveva sbagliato
tutto! Si aggrappò a un’ultima speranza.
-Non è vero…c’era
la lettera…
-Quella per Cho? L’hai letta?
-No…tu lo
sapevi?
-Certo. Probabilmente in questo
momento Cho starà preparando le valigie per trasferirsi in qualche strana
località sperduta del globo terrestre.
-Cosa…cosa vuoi
dire?
-Che in quella lettera Harry
chiariva a Cho che tra loro non ci sarebbe mai stato nulla e che se lei avesse
insistito l’avrebbe fatta cacciare. Come ti ho già detto credo che in questo
momento Cho sia dall’altra parte del mondo.
A Ginny mancò l’aria. Aveva
appena fatto la cosa più stupida che potesse fare. Aveva appena tradito la
fiducia che Harry aveva in lei. Lei che lo aveva accusato di aver tradito la
sua. Ma non era così…non era così.
-Harry-
sussurrò Ginny prima di cominciare a piangere come una fontana. Si portò le
mani al volto e lasciò che il suo dolore e la sua rabbia uscissero con forza.
Hermione guardava la cognata impotente. Qualunque cosa non sarebbe servita ad
alleviare quel dolore e la consapevolezza di essere stata lei stessa a
provocarlo. Dal canto suo Ron aveva perso lo sguardo duro e severo di poco
prima. Si sedette vicino alla sorella e appoggiò dolcemente latesta della ragazza sulla sua spalla.
Nessuno si accorse che qualcun
altro era arrivato in salotto.
-Zia Ginny!- disse Teddy
preoccupato vedendo la ragazza piangere.
Ginny si asciugò gli occhi e
tentò di abbozzare un sorriso.
-Teddy!
Tutto bene? Ti stai divertendo con lo zio Ron e la zia Hermione?
Ma Teddy non era un bambino
qualunque. Non gli si poteva mentire così!
-Che c’è, zia Ginny? Dove è zio
Harry?- chiese ignorando completamente la domanda della rossa.
-Sto bene tesoro. Harry è a casa
e ti aspetta…adesso la zia Herm ti porta da lui.
-E tu non vieni a casa con noi?-
disse di nuovo Teddy con gli occhi fissi in quelli di Ginny. Seri coma la
ragazza non li aveva mai visti.
-No..stasera no, tesoro mio!-
disse Ginny alzandosi dal divano e abbracciandolo forte. Cercava di soffocare i
singhiozzi e le lacrime per non dare preoccupazioni a un bambino che anche se
piccolo aveva già sofferto molto.
-Per favore Herm , portalo tu. Io…io non posso entrare a GrimmauldPlace- era strano pronunciare di nuovo quel nome e
non considerarlo più come la propria casa. Non ci sarebbe mai più tornata.
Harry non l’avrebbe fatta avvicinare. E come poteva dargli torto?
Hermione si smaterializzò con
Teddy con un sonoro crac, mentre Ginny si voltò verso Ron.
-Riuscirai a sistemare anche questa…vedrai…- le disse il fratello abbracciandola.
-Non lo so, Ron. Non lo so. Lui
mi odia davvero…
-Lo sai che Harry non ti odia…lui ti ama. Solo che ora è arrabbiato…certo
che noi due ne combiniamo di casini! Hermione e Draco…Harry
e Cho…la storia si ripete.
-Con la sola differenza che tu
sei stato più sveglio e hai capito che Hermione non ti avrebbe mai fatto del
male di proposito. Cosa avresti fatto se lei ti avesse lasciato?
-Gin…non ne
ho idea! Ma vedrai che andrà tutto bene! Te lo prometto…
Un altro abbraccio, più forte del
precedente. Ginny si staccò dal fratello e gli diede un bacio sulla guancia.
-Posso restare qui? Almeno stanotte?
Non voglio dover affrontare mamma e papà…
-Puoi restare tutto il tempo che
vuoi sorellina! Però lo dovrai dire a tutti prima o poi…
-Lo so…ma
non adesso. Ora voglio solo chiudere gli occhi e illudermi che sia stato tutto
solo un brutto sogno!
Ok…respirate….è solo una fase, che secondo me era
assolutamente necessaria. Insomma Harry e Ginny erano tranquilli da troppo
tempo e soprattutto penso seriamente che Ginny almeno una volta il dubbio che
Harry potesse avere di più ce l’abbia avuto! Ma voi mi conoscete…sapete
quanto adoro questa coppia! Non li lascerò lontani molto a lungo!
A
presto!
Ringrazio
chi ha inserito la storia tra i preferiti.
Ringrazio
anche tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo…sono
davvero felice che la storia vi piaccia…e i vostri
commenti mi danno la carica per continuare a scrivere. Scusatemi se non riesco
sempre a rispondervi…sono impegnata a scrivere la tesi ed è più complicato del
previsto! Spero di avere più tempo alla prossima pubblicazione…
Per
sirius…tranquillo,
andrà tutto bene…l’amore vince sempre, no? e la
fiducia prima o poi torna…e sempre così quando si ama
davvero…bacini…bacetti…bacioni
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO
“L’INVERNO NEL CUORE” E…
Hermione apparve nel salotto di GrimmauldPlace tenendo per mano
Teddy che non appena si accorse di essere arrivato casa corse su per le scale
alla ricerca dello zio Harry. Hermione invece restò silenziosa in salotto. Si
guardò intorno malinconica. Ricordava i bei momenti passati tutti insieme lì.
Con Harry e Ginny ancora felici. Ora era tutto cambiato e la ragazza non poteva
fare a meno di chiedersi se le cose sarebbero tornate al loro posto.
Si avvicinò al caminetto dove
oramai morivano lentamente le ultime fiamme. Il suo sguardo si fece sempre più
triste via via che si avvicinava: un tempo sopra
quella mensola vi erano delle foto, lo ricordava distintamente. C’era la prima
foto di Harry e Ginny…quella scattata l’ultimo giorno
a Hogwarts. Dove era finita? Possibile che Harry avesse già cancellato tutto
ciò che gli ricordava la sua storia con Ginny? Abbassò gli occhi alla ricerca
di segno e fu allora che la vide:la bella cornice d’argento che conteneva i
volti sorridenti dei suoi due migliori amici era in mezzo a quello che restava
di un vecchio tronco d’albero bruciato. Harry l’aveva gettata. Probabilmente in
preda alla rabbia e al dolore. Hermione si abbassò e raccolse la foto tra le
ceneri del camino.
-Non disturbarti a rimetterla
sulla mensola- Harry era sceso in salotto. Evidentemente Teddy doveva avergli detto
che Hermione lo aveva riaccompagnato a casa.
-Harry…-
cominciò la ragazza cercando di trovare le parole giuste. Ma per dire cosa poi?
Sapeva per esperienza che in quei momenti non c’è nulla che si possa dire o
fare per lenire il dolore. Nulla.
-Dovevo immaginare che avrebbe
mandato qualcuno in sua difesa. Ma risparmiati le parole. Non cambierò idea-
Harry era duro e severo. Hermione non ricordava di averlo mai visto così in
tanti anni di amicizia. Dove era finito il suo amico Harry? Quello comprensivo e
gentile, che sapeva sempre metter una buona parola tra lei e Ron quando i
trovavano ai ferri corti?
-Stai bene?- furono le uniche due
parole che uscirono dalla sua bocca.
-Starò bene- rispose Harry
sedendosi sul divano.
-Ora puoi andartene- continuò il
moro senza guardarla in volto.
-Senti…Ginny è
distrutta. Sa di aver sbagliato e esagerato, ma non voleva…leinon…
-NO!- gridò Harry con il fuoco
negli occhi. -No…non mi interessa Hermione. Non mi
importa di quanto sia dispiaciuta o altro! Non mi interessa se sta male! Anche
io sto male! Ma doveva pensarci prima di dire quello che ha detto! È troppo
comodo pensare che bastino delle semplici scuse per rimettere tutto apposto!
Vedendo che Hermione non sapeva
che altro dire Harry continuò. Doveva pur sfogarsi con qualcuno e lei in fondo
era sempre stata la sua migliore amica. Aveva rotto con Ginny, non con lei!
-Mi fa male sapere che la donna che
volevo sposare mi crede capace di tradirla con la prima che passa. Mi fa male
sapere che la donna che credevo di amare e di volere accanto a me per il resto
della mia vita crede di essere un ripiego per me. E lo sai perché mi fa male?
Hermione scosse la testa incapace
di dire alcunché. Cominciava a capire il perché di quella reazione spropositata
di Harry. E chi poteva biasimarlo? Lei avrebbe forse reagito diversamente?
-Perché significa che in questi
anni io non sono stato capace di farle capire che per me lei era la cosa più
importante! Ecco perché! Ma se davvero ho sbagliato tutto perché non me lo ha
detto prima? Perché ha voluto infierire proprio ora? Solo ora?
Harry si prese il volto tra le
mani e strinse così forte che Hermione temette stesse per strapparsi i capelli.
Istintivamente si gettò ai suoi piedi e mise le sue mani su quelle di Harry.
-Lo so che fa male, Harry! Ma passerà…e quando ti sarai calmato potrai pensare
serenamente e capire che le cose non stanno come dici…capirai
che Ginny ha detto quello ceh ha detto solo per rabbia…era sconvolta per Cho!
Harry alzò lo sguardo e incrociò
gli occhi imperlati di lacrime di Hermione. Sorrise debolmente e
malinconicamente.
-Io non so…non
so se passerà mai…e comunque quando sei arrabbiato
dici sempre quello che pensi davvero, perché non hai abbastanza cervello per
inventarti balle! Quindi non dirmi che non pensa quello che ha detto…lo pensa eccome! Ed è questo che mi uccide…
-Harry, tu
ce la farai! Hai Teddy…eme…e
Ron! Noi ti vogliamo bene, lo sai…
Il moro non rispose ma si limitò
a fissare la foto che Hermione aveva rimesso sulla mensola.
-Non posso cambiare quello che è
stato. E onestamente non voglio. Se penso a…a…lei in questo
momento…sento solo odio e rabbia e frustrazione e delusione…l’amore che provavo per lei…non
lo vedo. Non lo trovo più in me.
Hermione capì che le parole di
Harry non erano dette così tanto per dire. Capì che davvero faceva fatica a
superare quel tradimento più morale che fisico.
-Fa più male così, sai?- disse
Harry.
-Che cosa fa più male?
-Fa più male sapere che la
persona che ami non ha fiducia in te…Ma come fai
costruire un rapporto se non c’è la fiducia? Non puoi…staresti
con Ron se lui ti dicesse che è convinto di essere solo un ripiego?
-No…non lo
farei.
Hermione appoggiò le labbra sui
capelli spettinati di Harry, che chiuse gli occhi a quel contatto cercando di
dimenticare quando quel gesto lo faceva Ginny. Impedì alle lacrime di scendere
e sussurrò:
-Ora vai per favore…chiedi
scusa a Ron da parte mia.
-Scusa? E perché?
-Immagino che sarà furioso con me
per quello che ho fatto a Ginny…
-Ron ha
preso le tue difese…- ammise Hermione. E si sentì un
po’ sollevata quando vide Harry sorridere rincuorato.
-Vuoi che ti prepari qualcosa per
dormire? Ne avrai bisogno…
-No grazie. Ora torna a casa…
Hermione annuì e si smaterializzò
di nuovo lasciando Harry solo in quella grande casa vuota ma piena di dolorosi
ricordi. La ragazza aveva ragione. Non poteva lasciarsi andare, Teddy dipendeva
da lui. E la mattina dopo avrebbe fatto domande, tante. Teddy era terribilmente
affezionato a Ginny. Ma Harry avrebbe tentato in ogni modo di colmare la sua
assenza. Per il bene di Teddy.
L’inverno alla fine era arrivato.
La neve era scesa ad imbiancare GrimmauldPlace più volte in quei mesi, ma per Harry aveva perso ogni
interesse. Praticamente non gli interessava più nulla del mondo. Nulla a parte
Teddy. Con il bambino Harry si era sforzato di sembrare naturale e allegro,
perché non doveva essere lui ad anadrci di mezzo in
quella situazione dolorosa. Nella sua ingenuità ed inesperienza Harry era
convinto che il bambino un giorno si sarebbe abituato all’assenza di Ginny. Ma
non fu così. Ed Harry lo capì molto presto.
Già ai primi di dicembre Teddy
aveva cominciato a scalpitare per i regali di Natale.
-Dai, zio Harry!- disse Teddy che
cominciava a parlare meglio dopo lunghi ed estenuanti esercizi di Harry.
-Teddy è
ancora presto…mancano tre settimane al Natale! C’è
tempo per i regali!
Alla fine di queste brevi
discussioni il piccolo metteva sempre il brocio che
Harry faceva passare puntualmente con una promessa.
-Ok…ti
prometto che domenica 17 andremo a fare spese! Staremo tutto il giorno in DiagonAlley, ti va? Pranzeremo
alla locanda e ti comprerò qualche cosa dai Tiri Weasley. Se farai il bravo
ovviamente.
E domenica 17 era arrivata
velocemente. Teddy si alzò di buon ora incurante del fatto che lo zio era
davvero esausto per la settimana lavorativa appenba
trascorso. Si precipitò già vestito sul letto di Harry cominciando a saltellare
e svegliando in malo modo il ragazzo.
-Ok..ok…ho
capito! Dammi il tempo per alzarmi e vestirmi e poi partiamo, ok?
Teddy controllò che Harry si
sistemasse ad una velocità record per qualunque essere umano e solo quando gli
comunicò di essere pronto, Teddy ricominciò a sorridere.
-Allora…si va?
-Sììììì!!!-
urlò il bambino al settimo cielo. Era la prima volta che si trovava a fare
spese per il Natale. Quando stava con nonna Andromeda raramente era uscito dai
confini della loro proprietà. Ora invece aveva la possibilità di visitare quelo paradiso che doveva essere DiagonAlley nei giorni precedenti al Natale. Zia Ginny
aveva passato serate intere a raccontargli di quel posto e in cuor suo Teddy in
quel momento avrebbe voluto che ci fosse anche lei. Harry aveva faticato
davvero molto per cercare di far capire al piccolo che Ginny non avrebbe più
vissuto con loro ma che poteva comunque andarla a trovare. Che tra loro non
cambiava assoltamente nulla e che Ginny gli voleva
bene esattamente come prima. Teddy sembrava aver capito, ma Harry intuiva ad
ogni passo che il bambino sentiva la mancanza della ragazza. E anche lui. Anche
a lui Ginny mancava da morire. Ma aveva preso una decisione e soprattutto lei lo
aveva ferito nel profondo. Non era ancora disposto a vederla, né tanto meno a
parlare con lei nonostante icontinui
assalti e tentativi di Hermione e Ron.
Harry prese per mano il piccolo
Teddy e si smaterializzò in Charing Cross. Entrò al
paiolo magico e da lì in DiagonAlley.
Davanti al muro che magicamente si apriva davanti a lui, Teddy aprì la bocca per
dire qualcosa ma non gli uscì un solo verso tanta era l’emozione per quello che
stava vedendo. Era cento, mille volte meglio di come Ginny glielo aveva
descritto. Harry sorrise dello stupore sincero e innocente di Teddy. Sarebbe
stato ad osservarlo per ore in quella posizione ma visto che erano arrivati
fino a lì tanto valeva ominciare con gli acquisti di
Natale.
-Allora Teddy! Da dove vuoi
cominciare?
Il bambino sembrò pensarci su per
qulache istante.
-Dai Tiri Vispi!
Harry rise di nuovo per la
semplicità con cui Teddy diceva o faceva ogni cosa. Gli ricordava Tonks ogni giorno di più.
-No, Teddy. Quello alla fine…e solo se farai il bravo! Questi erano gli accordi.
Teddy finse di essersela presa,
ma poco dopo trascinò Harry per un braccio in avanti bloccandosi davanti al
negozio di scope da corsa.
-Zio Harry! Sono bellissime!
-Sì, è vero sono stupende…
-Come si sta su una scopa, zio?-
chiese Teddy al’improvviso voltandosi verso Harry. Il suo sguardo era
preoccupato. Credeva che volare fosse pericoloso anche se vedeva Ginny su una
scopa per molte ore al giorno.
-Non è semplice, ma è fantastico!
Ti senti…leggero e puoi vedere tutto quello che vuoi…
-E non si cade?
Harry rise di cuore.
-Certo! È possibile! Ma se fosse
così frequente cadere ti pare che tutti noi useremmo una scopa per muoverci?
-Ma zia Hermione non la usa mai!-
obiettò saggiamente Teddy.
-Perché zia Hermione ha paura di
volare! Non gli piace stare così in alto…tutto qui! Anche
gli aerei la terrorizzano se è per quello!
-Aerei?- chiese il piccolo non
sapendo cosa fossero.
-Niente! Ti piacerebbe provare a
stare su una scopa Teddy?
Il bambino non sapeva cosa
rispondere ma la curiosità fu così grande che alla fine annuì. E Harry seppe
cosa regalare a Teddy per Natale.
Il resto della giornata passò
tranquillamente. L’elenco dei regali mancanti si era assottigliato
notevolmente, oramai mancavano soltanto pochi nomi e gli acquisti natalizi
sarebbero stati completati. Ma il nome che continuava a restare scritto in
mezzo al foglio bianco era sempre lo stesso. Ginny. Mancava solo il suo regalo.
Teddy aveva insistito per comprarne uno e Harry non si era sentito di
rifiutare. In fondo aveva promesso al bambino che tra lui e Ginny le cose
sarebbero rimaste uguali.
-Cosa manca, zio Harry?
-Manca il regalo alla zia Ginny,
Teddy. Hai qualche idea?
Teddy Lupin si fermò in mezzo
alla piccola affollata strada a riflettere.
-Gli ho chiesto…
-Le ho chiesto- lo corresse
Harry. Credeva che abituarlo fin da piccolo a parlare correttamente fosse un
bene. Così lo correggeva più che poteva. Quando Harry era piccolo, zio Vernon
non gli aveva mai nemmeno insegnato a leggere e scrivere il suo nome. Aveva
imparato da solo e ovviamente non tutto era perfetto. Così al primo anno di
scuola gli altri bambini lo avevano preso in giro…Harry
avrebbe voluto sprofondare per l’umiliazione anche se era ancora un bambino.
Questo non doveva accadere a Teddy.
-Le ho chiesto che cosa voleva ma
mi ha detto che le bastava che io continuavo a volerle bene. Ma come faccio a
impacchettarlo il bene che voglio a zia Ginny?- chiese il piccolo ingenuamente.
-Non puoi…però
puoi disegnarlo, giusto? Sai che zia Ginny ama da impazzire i tuoi disegni. Li
appendeva sempre sulle pareti della stanza, ti ricordi?
Teddy sorrise intuendo l’idea
dello zio.
-Credi che posso regalare un
disegno a zia Ginny?
-Certo! Sono sicuro che le piacerà…un bel disegno di Teddy Lupin…che
cosa potrebbe desiderare di meglio?
-E tu cosa le regalerai, zio?
Harry si aspettava questa
domanda. Sapeva che sarebbe arrivata. E non sapeva cosa rispondere.
-Io..io ancora non lo so…ci penserò!- disse Harry chiudendo la discussione sul
nascere.
Ma l’argomento Ginny era
destinato a riemergere molto presto.
-Allora Teddy! Mi sembra che
abbiamo finito…quindi…- ma non fece in tempo a finire
la frase perché Teddy fu più veloce di lui.
-Tiri Vispi Weasley!
Teddy non era mai stato tanto
felice come in quel momento. Harry invece ad ogni passo che lo avvicinava al
negozio dei gemelli si sentiva morire. Le sue gambe tremavano e sudava freddo.
Cosa avrebbe detto a George? Sapeva quello che era successo tra lui e Ginny? Da
quando avevano rotto, Harry non aveva mai incontrato nessuno dei Weasley ad
eccezione di Ron e lui si era mostrato comprensivo. Ma gli altri? Cosa
avrebbero detto gli altri?
Era troppo tardi per tornare
indietro. Oramai Teddy lo aveva trascinato davanti all’ingresso e poteva
sentire distintamente la risata di George. Ma non era solo.
-Zia Ginny!- urlò Teddy facendo
voltare la ragazza dai lunghi capelli rossi che era appoggiata al bancone
intenta a chiacchierare con il fratello. A Harry mancò improvvisamente il
respiro. Era la prima volta che la incontrava da quando…da
quando l’aveva cacciata da GrimmauldPlace. Sapeva che prima o poi sarebbe accaduto ma in cuor
suo Harry era perfettamente consapevole che non sarebbe mai stato pronto per
questo. Era ancora più bella di come la ricordava. Solo una cosa era diversa in
lei. I suoi occhi, tristi e spenti. Si vedeva che aveva pianto fino a poco
prima. Si sforzò di sembrare naturale ed entrò nel negozio con passo deciso.
-Teddy!-
disse la ragazza abbracciando il bambino che le era corso incontro. Le era
mancato. Non immaginava che le sarebbe mancato così tanto! Poi alzò lo sguardo
verso Harry e gli sorrise debolmente.
-Harry…
-Ginny…
-Tutto bene?
-Sì, grazie. Tu?
-Io…bene-
mentì spudoratamente Ginny. Ma che altro poteva fare? Piangere? Urlare?
Implorare che la perdonasse? Lui non voleva vederla, né parlarle. Figuriamoci
se la poteva perdonare.
-Mia mamma ha chiesto…ha
chiesto se venite al pranzo di Natale. Tu e Teddy…-
nella domanda di Ginny era implicita un’altra richiesta. Voleva sapere se Harry
l’aveva già dimenticata e si era consolato con un’altra ragazza.
Harry dal canto suo avrebbe
voluto sprofondare. In soli pochi istanti lo aveva messo in difficoltà più
volte.Prima con lo sguardo, poi con il
suo splendido sorriso e ora con questa domanda.
-Teddy
potrebbe giocare con Victoire…ci sarà anche lei…
Ginny sperava di trascinarlo alla
Tana per fargli ricordare i bei tempi in cui vivevano insieme felici. Sperava
in qualche modo che passando quella festività insieme, contutta la famiglia, qualcosa si sarebbe
sbloccato.
-Va bene…
Sentendo quelle parole Ginny
tornò a sorridere. Forse le sue speranze non erano vane. Forse il suo rapporto
con Harry non era compromesso del tutto. Ma la sua gioia durò per poco.
-Teddy può venire…lo porterò da Ron ed Hermione la mattina e poi lo
andrò a riprendere.
-Tu? Tu non verrai?- chiese la
rossa con la voce che tremava.
-No…io…andrò da
mio cugino Dudley. È il primo Natale che possiamo passare insieme- non era
vero. Harry non aveva ricevuto nessun invito da Dudley. Ma non poteva
sopportare di passare un’intera giornata con tutta la famiglia Weasley che
analizzava ogni movimento suo e di Ginny nella speranza che succedesse qualcosa
che sbloccasse la situazione. Non era pronto. Non a Natale.
Ginny non fece insistenza.
Sorrise a Teddy prendendolo in braccio e chiedendo a George di potergli
regalare qualcosa. Il fratello annuì e permise alla ragazza e al bambino di
intrufolarsi nel retro bottega. Ginny voleva solo eclissarsi, sparire dalla
vista penetrante di quegli occhi verdi che sognava tutte le notti.
Rimasto solo con Harry, George si
trovò in profondo imbarazzo. Non sapeva che dire per la prima volta nella sua
vita. A parte il giorno del funerale di Fred, ovviamente.
-Per quel che vale, Harry…nessuno pensa che…sì…nessuno
ti incolpa di niente…
Harry non sapeva se doveva
esserne felice oppure no.
-In che senso scusa?
-Sì…voglio dire
che può capitare qualche incomprensione…so che mia
sorella ha esagerato. Ron mi ha raccontato tutto…però…Harry
lei sta malissimo. Non vorrebbe che io te lo dicessi, ma non è più la stessa…sembra che abbia perso la voglia di vivere…
-George…senti. So
che vuoi bene a Ginny e che vorresti dare una mano, ma onestamente non me la
sento di parlarne…ok?
-Certo…scusami.
Quando Ginny rientrò nel negozio
sembrò che i due ragazzi non si fossero nemmeno parlati. Harry e Teddy
salutarono George e Ginny e uscirono di nuovo nel freddo di Diagonalley. Nella mente di Harry risuonavano le parole di
George incessantemente.
-Zio Harry? Andiamo a casa ora?
-Certo piccolo. Certo…
E si smaterializzarono di nuovo n
GrimmauldPlace.
Eccomi
tornata con un nuovo capitolo!
Chiedo
perdono per il ritardo nel postare ma è davvero un momento molto complicato!
Come
vedete la situazione tra Harry e Ginny sembra chiusa definitivamente, ma vi
assicuro che non è così…le cose miglioreranno con il
tempo! Perlomeno ora entrambi sanno che non possono vivere l’uno senza l’altro!
Ma ci vuole ancora una piccola spinta perconvincere Harry a tornare da Ginny…
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto! Alla prossima!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite e le seguite! Siete davvero
moltissimi e non so davvero come ringraziarvi!
Poketpolly: non sei affatto strana! Anche a me piacciono i capitoli un po’ movimentati…per la riappacificazione ci vorrà ancora un
momento. Harry è ancora un po’ scosso, ma almeno vedere Ginny gli ha fatto
capire che la ama ancora…a presto! bacioni.
LilyMalfoy: della piattola
nessuna notizia…probabilmente è dispersa in qualche
lontana regione del globo terrestre! Invece qui vediamo che Harry e Ginny hanno
ancora molti problemi…ma forse c’è qualche speranza
per loro…a presto! kisses!
Kitty F: per vedere risolvere questo immenso caos che Ginny ha creato è
necessario ancora qualche capitolo..Harry deve abbandonare un po’ il suo
orgoglio e rendersi conto che senza Ginny la sua vita non ha senso! A presto!
bacioni.
Evening_star: orca, non ci avevo
mai pensato a questa storia della materializzazione! L’unica cosa che ti posso
dire è che solo le persone autorizzate possono materializzarsi dentro case altrui…certo, forse non è molto carino…cercherò
di non farlo più! per la pace tra i due invece dovrai attendere ancora un pochino…a presto! baci baci.
Streghetta86:
sono convinta che abbiano esagerato tutti e due. Però mentre Ginny ha subito
capito di aver esagerato, Harry è ancora convinto di avere totalmente ragione…il ragazzo deve abbassare un po’ la cresta…a presto! Besos.
Kamy: vedi che Teddy ha capito che qualcosa non va…ma
è tanto sveglio da non voler fare pressione su nessuno dei due! Forse anche perché
Harry non lo lascia mai completamente solo…per la
riconciliazione dovrai aspettare ancora! Harry deve capire che Ginny è parte di
lui in un modo che nemmeno lui può comprendere fino in fondo…vedremo…a
presto! Baci baci.
Sirius1711:
credo che il tema della fiducia sia fondamentale…bisgna
costruirla e nutrirla come una piccola pianta è difficle
lasciarsi alle spalle alcune cose, è vero…ma credo
anche che l’amore possa riuscire anche in questo! E accadrà anche per Harry e Ginny…e come è successo a loro succederà anche a te! Sono sicura
che la tua compagna di ama moltissimo e che non vuole assolutamente ferirti. Magari
a volte fa qualcosa che non comprendi..ma non devi mai dubitare di lei…a presto! bacini…bacetti…bacioni
10 (n+1)
Weasley
star: ti capisco benissimo, ma credo che sia stato necessario! Cho doveva
uscire di scena e alcuni dubbi che vagavano nella mente di Ginny dovevano
venire a galla! Ma le cose non staranno così a lungo! Prima o poi Harry capirà
che non può stare senza Ginny…lei lo ha già capito! A
presto! kisses.
Marty_youchy: scusami se ti ho lasciato in sospeso per troppo tempo! Spero che
questo capitolo ti sia piaciuto! A presto! besitos.
princessMarauders: credo che
entrambi abbiano una parte di ragione e una di torto…d’altronde
è così che funzione anche nella realtà! Niente è mai o solo bianco o solo nero…e Harry e Ginny lo hanno appena capito! Non ci
metteranno molto a tornare insieme! A presto! baises.
Bia85:ahahahahahah…oramai quel film è un’affermazione che
va bene per ogni occasione! Sì…la verità è che non
gli piaci abbastanza! Quanto al collasso…beh,dai,
alla fine le cose non stanno andando poi tanto male! A presto! oscula!
Maryrobin: non volevo farti piangere! Comunque no…non
si sono ancora rimessi insieme, ma accadrà presto! Harry deve capire ancora un
paio di cosette…a presto! baciotti.
Erikappa: una bella scossa è
quello che ci vuole…e ora Harry e Ginny devono
ricostruire la loro storia da zero! Soprattutto Harry…Ginny
ha capito di aver sbagliato…ma Harry è ancora troppo
preso dal suo orgoglio ferito…credo però che la
cacciata da casa fosse necessaria anche se molto crudele! A presto! besos!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “TROPPO
FACILE DA COLPIRE” E…
Quella sera Harry non dovette
faticare molto per far addormentare Teddy. Il bambino era esausto per la
giornata trascorsa in DiagonAlley
e appena appoggiata la testa azzurrognola sul cuscino si addormentò come un
sasso. Harry restò a guardarlo per una decina di minuti prima di spegnere la
luce e socchiudere la porta.
Oramai il moro passava le sue
serate seduto sul divano davanti a quella scatola magica che i babbani chiamavano televisione…un
regalo di Dudley appena aveva saputo della rottura con Ginny. Credeva che in
questo modo si sarebbe sentito meno solo. Harry aveva apprezzato il gesto. Gli
sembrava di poter dimenticare il suo dolore per qualche ora, la sua solitudine
sembrava lontana. Ma appena le immagini cessavano ecco che di nuovo i suoi
problemi e i suoi pensieri tornavano più forti e laceranti di prima.
Anche quella sera Harry scese le
scale e si diresse verso il suo salotto. Ma non fece in tempo a sedersi perchè qualcuno bussò alla porta.
-Draco? Che
ci fai tu qui?- il tono di Harry non era certo dei più amichevoli.
-Dovresti imparare un po’ di educazione,
lo sai?- disse Draco entrando.
Harry si era già spostato verso
il salotto, dirigendosi direttamente all’angolo bar della stanza. Come se avere
Draco Malfoy che girava per casa fosse la cosa più normale di questo mondo per
Harry.
-Forse…ma tu
dovresti imparare che non ci si presenta a casa degli altri a notte fonda!-
rispose laconico Harry.
Era strano assistere a quella
scena e non tanto per il singolare legame che si era malgrado tutto instaurato
tra quei due uomini così diversi. Ciò che colpiva era l’attenzione che il
biondino aveva per il volto di Harry.
-La pianti di guardarmi? Mi dai
sui nervi- disse Harry infastidito dallo sguardo indagatore che sentiva su di
lui.
-Permaloso…
-Che vuoi Draco? E non dirmi che sei
qui per un po’ di Whiskey perché non ti credo.
-Non ho intenzione di mentirti…
-Ti prego non dirmi che c’entra Hermione….non sono dell’umore adatto.
-Hermione non c’entra nulla. Sono
venuto per te.
-Quale onore….
Draco lasciò cadere il tono ironico
e sarcastico di Harry. Prese il bicchiere che gli porgeva e fece cenno al
ragazzo di sedersi di fronte a lui.
-Come stai?- chiese Draco
appoggiando il bicchiere sulle sue labbra.
-Come scusa?- rispose Harry
sorpreso e spiazzato da quella domanda.
-Neville…l’ha
saputo da Luna.
Harry non rispose. Capiva a cosa
si riferiva Draco. Sorrise, nonostante il momento difficile…sorrise.
-Che hai da ridere?- chiese
Draco.
-Niente…sei
venuto fin qui per chiedermi come va dopo la rottura con Ginny…è
proprio vero che le persone cambiano. Anche tu…
Questa volta fu il turno di Draco
che sorrise senza rispondere sorseggiando di nuovo il suo Wiskhey.
-Non mi hai risposto…
-Cosa vuoi che ti dica?- rispose
Harry acido e con un tono che valeva più di mille parole.
-La verità magari…
-La verità…-
ripeté Harry meditabondo. -La verità è che sto male….ma
non so…non riesco ad andare avanti. Sono come sospeso
in un limbo. Da un lato Ginny mi manca terribilmente…dall’altro…
-Dall’altro
non riesci a perdonarla. È così grave quello che ha fatto Harry?
Harry voltò il suo viso verso il
biondino. Era strano sentirlo pronunciare il suo nome senza odio nella voce.
-Non è quello…è
che non mi fido più di lei…dinoi…capisci?
-Harry. Onestamente
non ho intenzione di dirti che devi fare. Non starò qui a spingerti verso Ginny
né a demonizzarla. Sono qui solo per dirti una cosa. Qualunque cosa sia…passerà. E sai che puoi contare su di me.
Harry sorrise. Apprezzavalo sforzo di Draco forse più di quello di
Hermione e Ron proprio perché sapeva quanto era stato difficile per lui quel
cambiamento.
-Grazie…dico
davvero.
-Mi devo pur sdebitare, ricordi?
Per mia madre al matrimonio…
Harry annuì terminando il suo Whiskey.
-E per la storia di Hermione…se non fosse stato per te e Ginny a quest’ora
probabilmente mi ritroverei in qualche pub ubriaco a disperarmi per lei.
Il moro fisso per qualche istante
Draco.
-Allora passa? Il dolore…ilvuoto…il senso di impotenza…passa?
Draco si alzò dal divano e si
diresse verso il camino ancora accesso.
-Impari a conviverci…e
piano piano ti rimangono i bei ricordi e vai avanti.
Sì, alla fine vai avanti!- rispose Draco versandosi un altro po’ di Whiskey.
-Vai avanti, eh? Così avanti da
venire al matrimonio di Hermione per spiarla di nascosto e da lontano?- Harry
aveva affondando la lama dove la ferita di Draco era ancora aperta.
-Mi hai visto…-
affermò Draco.
-Allora è questo che intendi per
andare avanti?
Draco sorrise.
-Tu sei diverso da me Harry. Tu
sei più forte. Tu hai affrontato molte più difficoltà di chiunque altro…e ne sei sempre venuto fuori a testa alta. Vincitore.
Il Bambino Che E’ Sopravvissuto per ben due volte.
-Hai ragione, Dray…ne
ho viste tante. Forse è per quello che sono stanco di combattere. Sono stanco
di affrontare il dolore…è molto più semplice farsi travolgere…
-E’ da vigliacchi!- le parole di
Draco risuonarono come una condanna. Harry sorrise amaramente. Il biondino si
rese conto della durezza delle sue parole.
-Che ne dici se io e te ce ne
andiamo un po’ in giro? Scoprirai che ci sono altre ragazze al mondo…oltre Ginny Weasley!
-Non posso. C’è Teddy di sopra…e poi non devi tornare a Hogwarts?
-Sono iniziate le vacanze…non ricordi?
-E tu passi la prima sera di
libertà qui da me?
-Già…anzi….non è
che potresti ospitarmi per la notte? Non mi va di tornare a casa. Astoria è dai
suoi e la casa è così vuota e deprimente….
-Ok..ok…basta
che non ti metti a piangere durante la notte. Ho già Teddy a cui badare!
-Farò il bravo bimbo Potter.
Promesso.
L’ultima settimana di lavoro
prima delle vacanze di Natale. Ron pensava solo a questo. Gli ultimi giorni di
fatica. Era al settimo cielo…come tutti del resto.
Tutti tranne Harry. avrebbe di gran lunga preferito passare il Natale sommerso
dai documenti che Flora gli consegnava ogni santissimo giorno pur di non
pensare che era arrivato il Natale. Il primo Natale senza Ginny e senza i
Weasley, la sua famiglia. E dire che Hermione lo aveva avvertito già al sesto
anno ad Hogwarts.
-Harry…pensa bene
a quello che fai con Ginny. Io vi adoro…tutti e due.
Penso che stareste benissimo insieme…ma…
-Che c’è da obiettare allora?-
aveva risposto Harry quella volta.
-Ma…ricordati che
lei non è una ragazza qualsiasi. Lei è una Weasley. So quanto tieni a tutti
loro perché sono come una famiglia per te…se voi due
dovreste lasciarvi un giorno…hai pensato che…che perderesti tutto?
Hermione aveva dannatamente e
maledettamente ragione. Come sempre del resto. Harry aveva perso la fidanzata e
la famiglia in un colpo solo. Ma non Ron. No. Ron gli era rimasto accanto, come
sempre.
-Harry! Sei
sveglio?- Harry si riscosse dai suoi pensieri e dai suoi ricordi capendo di
essere ancora nel suo ufficio, al lavoro.
-Ron! Scusami…non ti ho sentito entrare. È successo qualcosa?
-Sì…Kingsley ha
detto di raggiungerlo ad Azkaban. Ci sono stati dei
disordini.
-Disordini? E ora come è la
situazione- disse Harry alzandosi dalla sedia e prendendo mantello e bacchetta.
-Pare che sia sempre la solita
storia. Dissennatori che si schierano con i cattivi
anziché con i buoni…dobbiamo sbrigarci a trovare una
soluzione Harry! Non possiamo continuare a sperare che ci vada bene!
-Lo so- rispose grave Harry, ma onestamente
non sapeva cosa fare. Era evidente che i Dissennatori
potevano essere sostituiti con delle squadre di Auror che a turno sorvegliavano
Azkaban, almeno fino alla formazione di un corpo di
guardia specifico. Ma il problema che restava e che era insolubile era un
altro:dove mandare i Dissennatori? Se lasciati liberi
potevano distruggere con la loro tristezza e il loro terrore intere contee. O
peggio, potevano allearsi con i Mangiamorte restati in libertà.
-Ora andiamo. Kingsley ci
aspetta- e presa una manciata di polvere volante scomparvero dal comino
dell’ufficio di Harry.
Harry e Ron non erano mai stati
ad Azkaban. Avevano solo sentito cosa poteva essere
quella prigione, ma vederlo era tutt’altra cosa. Da lontano si sentivano grida
e pianti di disperazione che avrebbero lacerato i cuore di chiunque. Chiunque
tranne un Dissennatore, ovviamente.
I due ragazzi si materializzarono
nel camino del direttore della prigione, trovando Kingsley preoccupato ad
attenderli.
-Harry!
Ron! siete arrivati…le cose si stanno mettendo male.
Ci sono dei Dissennatori che rifiutano di svolgere il
proprio compito e si alleano con i Mangiamorte catturati.
-Si alleano? Cosa vuol dire?
-Che li aiutano ad evadere…
-E’…è
evaso qualcuno oggi?
-Sì. Il direttore ci ha chiamato
perché all’ora di pranzo durante il giro visite del medimago
un prigioniero si è scoperto essere fuggito.
-Chi?- chiese Harry atono.
-DoloresUmbridge- rispose il Ministro fissando Harry con i suoi
penetranti occhi scuri.
-E come…come
hanno fatto a non accorgersene prima?- chiese Ron sconcertato dalla notizia.
-Evidentemente qualche Dissennatore deve avergli procurato una bacchetta…non
c’è altra spiegazione. E con quella ha creato le proprie proiezioni olografiche
ingannandoci fino ad ora.
-E ora come…come
stiamo tenendo sotto controllo i Dissennatori?-
chiese Harry che non aveva iù mosso un muscolo da
quando era arrivato in quell’ufficio.
-Con l’Incanto Patronus, Harry…ma non possiamo
tenere impegnati gli Auror per questo! Dobbiamo dare la caccia ai traditori…alla Umbridge!
-Lo so Kingsley….
All’improvviso un forte boato
invase la stanza. Dopo qualche istante Harry si precipitò fuori dall’ufficio e
si diresse verso lafonte del rumore
seguito da Ron e dal Ministro. Al secondo piano della prigione, un Dissennatore era riuscito ad avere la meglio su uno degli
Auror più giovani del Ministero. Il ragazzo era a terra svenuto. Il Dissennatore si era allontanato vedendo arrivare Kingsley e
il suo patronus.
-Ledger!-
urlò Harry che fu il primo a vedere cosa era successo. Sentì una risata dietro
di lui, una risata malvagia.
-Potter! Sempre tra piedi…non hai ancora perso il brutto vizio di fare l’eroe?
Harry riconobbe quella voce anche
se non la sentiva da anni.
-Pansy
Parkinson? Qui?- disse il moro avvicinandosi alle sbarre della cella della sua
ex compagna di scuola.
-In carne e ossa tesoro!
-Direi solo ossa oramai…- commentò Ron ironico. Ma aveva ragione. Della
formosa ragazza di soli due anni prima non era rimasto molto. Solo pochi
capelli arruffati e due occhi che brillavano inquietanti nel buio spettrale di Azkaban.
-Che ci fa lei qui?- chiese Harry
a Kingsley.
-L’abbiamo catturata appena
terminata la battaglia…aveva aiutato i Mangiamorte a
uccidere Colin Canon. Ero presente quando è successo…
-Come? Ma lei aveva lasciato la
Sala Grande per andarsene….
-Non l’ho fatto in realtà!- la
sua voce era dannatamente simile a quella di BellatrixLestrenge. Acuta e stridula. Evidentemente era la
prigionia a renderla così.
-Tu….Tu
hai ucciso Colin….era solo un ragazzo. Un nostro compagno…come hai potuto?- Harry era disgustato e
inorridito. Sapeva che i Mangiamorte non si facevano problemi ad uccidere, ma
non pensava che qualcuno che aveva conosciuto (e odiato) per anni potesse
tramutarsi in un brutale assassino.
-Era un Grifondoro, Potter. E
stava dalla tua parte…in effetti avrei potuto
risparmiarlo se non ti avesse difeso fino all’ultimo…quindi
diciamo che è morto per colpa tua.
La rabbia stava prendendo il
sopravvento su Harry. Voleva entrare in quella maledetta cella e stringere le
sue mani attorno al bianco collo di Pansy. E l’avrebbe fatto. Se non fosse
stato per Ron.
-Sai, Parkinson…Harry
e Draco ora sono amici. Sì…amici. Pensa…addirittura
Harry gli ha fatto da testimone alle sue nozze…ops…non
lo sapevi? Draco si è sposato. Con Astoria Greengrass.
Grifondoro- e Ron fu ben attento che Pansy percepisse
l’ultima parola. La vide tremare e tentare di nascondere una lacrima che
furtiva voleva solcarle il viso. Draco. Il suo unico punto debole. Aveva amato
Draco fin dal suo terzo anno. Lo adorava…era convinta
che un giorno lui l’avrebbe considerata più di una amica. Ma il destino aveva
deciso diversamente…
-Non…non è vero…Draco…
-Pensavi che Draco stesse ad
aspettarti? Forse non lo sai bella, ma non uscirai mai da Azkaban!-
il rosso si stava divertendo a torturare Pansy, anche più del dovuto. Aveva
sbagliato schierandosi dalla parte di Voldemort. Ma forse Draco e l’amore che
provava per lui erano l asola cosa vera e pura che avesse mai avuto.
-Se hai tempo ti posso raccontare
i dettagli della cerimonia…ti va?
-Basta Ron!- disse Harry severo
all’amico.
-Come?- chiese il rosso stupefatto
dalle parole dure del moro. Provava pietà per lei? Perché?
-Lasciala in pace…è
già stata punita a sufficienza per i suoi errori mi sembra. Non è il caso di
infierire oltre.
Sì, Harry provava pietà per
quella ragazza. E per la prima volta trovò una somiglianza con lei. Entrambi
soffrivano per amore.
Ma Harry non fece in tempo a
pensare ad altro. Sentì solo un gelido vento di morte che si avvicinava. Sentì
Ron urlare qualcosa, probabilmente “Dissennatori”,
tentò di prendere la bacchetta, ma la sua testa venne invasa da immagini…miriadi di immagini che si sovrapponevano. Tentò di
concentrarsi sul suo pensiero felice ma l’unica cosa a cui riusciva a pensare
era il suo ultimo litigio con Ginny. E le parole che gli aveva rivolto.Poi fu il buio. Totale e completo. E Harry
tornò ad essere il ragazzino che molti anni prima svenne sul treno che lo stava
portando a Hogwarts.
Ciao
a tutti!
Eccomi
con il continuo di questa storia. Questi disordini ad Azkaban
sembrano arrivare al momento meno opportuno! O forse no…
Magari
serviranno a far ragionare Harry e Ginny e a far capire loro che separati non
possono stare!
Lo
scopriremo solo leggendo…
A
presto!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la mia storia tra le preferite o le seguite e
chi legge solamente queste mie pagine!
Kitty F: anche a me non piace vederli separati, però non posso nemmeno
farli rimettere insieme così su due piedi! Bisogna che entrambi capiscano dove
hanno sbagliato…a presto! un bacione!
Sirius1711:
diciamo che bisogna scavare ancora un po’…ma alla
fine la luce torna sempre! sia nella FF che nella vita vera…perché
io credo che i malintesi se sono solo malintesi si possono sempre risolvere! E questo
è decisamente solo un malinteso…e un forte attacco di
gelosia da parte di entrambi! Ma sono sicura che questo episodio con i Dissennatori servirà ad entrambi…e
a casa Potter tornerà il sereno! A presto mio adorabile Sirius! Bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)
Sorellinadolce: ehi, ciao tesoraaaaaa!!! Come stai, tutto bene? Non volevo ucciderti
con gli ultimi capitoli, ma tranquilla nei prossimi tornerà tutto come prima…anzi meglio di prima! E comunque buona luna di miele….con il tuo Dracuccio! A presto,
spero! Kissoni!
Lily_94:
ma ciao! Come stai? È tanto che non ti sento…spero
che la scuola non ti opprima troppo! Mi dispiace che tu abbia dovuto leggere questi
capitoli deprimenti, ma stai tranquilla che prossimamente andrà meglio…comunque se vuoi e hai tempo ho pubblicato un’altra
long fic su Ginny e Harry…a
presto! biaciottissimi!!!
Deidara: un primo passo verso la
riconciliazione è proprio questo attacco…sono troppo
macchinosa forse? Quanto a Ron…ogni tanto anche lui
ragiona, dai! Mi sembrava scontato metterlo dalla parte di Ginny…a
presto! baci baci!
Marty_youchy: adoro pure io
Teddy e non vedo l’ora di scrivere i capitoli in cui sarà più grande…o forse dedicherò una ficcy
a lui…nonso…vedremo! Per ora
mi concentro su Harry e Ginny! A presto!baciotti.
Evening_star: questa volta sono
stata brava…Draco ha bussato! E in più abbiamo fatto
un piccolo passo avanti con Harry e Ginny…anche se
forse non è molto chiaro! Beh…tutto ha un senso
comunque! a presto! bacioni.
Poketpolly: il Natale di Harry
non sarà dei migliori come vedi…ma non credo sarà solo…non per molto quantomeno! E come hai detto tu non c’è
niente di meglio di una riappacificazione natalizia….a
presto! bacioni.
Weasley
star: il riavvicinamento continua anche se lento…forse
non è percepibile ma le cose stanno cambiando…e te ne
accorgerai fra poco! Harry e Ginny non possono stare separati! A presto! baciotti.
Streghetta86:
si riavvicineranno piano piano, come succede sempre.
non mi piacciono le cose improvvise…e anche questo
attacco di dissennatori non è casuale…a
presto! besos.
Kamy: sagge parole! Devono ricostruire
quello che hanno distrutto e forse questo incontro-scontro con i dissennatori può servire…e non ho
trovato affatto la tua recensione noiosa, al contrario…molto
acuta e intelligente! A presto! baci baci.
Isina4everyoung:
e tutto continua a smuoversi e continuerà a smuoversi…
ci vuole calma in queste cose anche perché sono state dette cose pesanti da una
parte e dall’altra…ma capiranno che l’uno senza l’altra
non possono stare! A presto! baises.
Maryrobin: resisti!!!!!!! Ti prometto
che le cose miglioreranno presto! molto presto! e io tendo a mantenere le mie promesse…a presto! kisses.
Dikfelpy89:
grazie mille per i complimenti! Sono molto felice che la storia ti piaccia…quanto agli innamorati, ti posso solo dire che questo
evento è molto importante per il riavvicinamento…che
avverrà a Natale! A presto! bacioni.
Erikappa: sono felice che apprezzi il lento riavvicinamento. Anche questa ‘gita’
ad Azkaban ha il suo senso che non tarderà a
svelarsi! A presto! kisses.
Bia85:vero…a Natale siamo tutti più buoni…e
chissà che non sia Babbo Natale a portare una sorpresa a quei due imbranati! Comuque…buonenotizie…sembra che
le mie orribili macchie estive dell’anno scorso siano sparite…oléééééé…la
mucca se n’è andata!!!! Adesso torno normale! Oscula!!!
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “VIA
VAI” E…
Quando aprì gli occhi una luce
accecante lo avvolse. Non vedeva nulla in quelle condizioni ma poteva sentire distintamente
che il suo corpo e la sua mente erano esausti. Ma che diavolo era successo? Non
ricordava nulla..tranne Pansy Parkinson.
-Ehi…guarda! Si
sta svegliando.
Harry riconobbe quella voce anche
senza voltare il capo verso la persona che aveva parlato.
-Hermione…-
disse in un soffio. Non riusciva a capire perché si trovava lì…già,
ma dove era finito?
-Harry!-
esclamò la ragazza gettandosi al suo collo.
-Si può sapere che ti è preso?-
chiese Ron che comparve a lato della moglie.
-Io…non ne
ho idea…non ricordo nulla, solo Pansy che rideva…e poi buio- ammise Harry passandosi una mano tra i
capelli.
Hermione sospirò leggermente
fissando il marito.
-Racconta tu…
-Harry….ti
ricordi che eravamo ad Azkaban per dei disordini? Beh…unDissennatore è riuscito a
liberarsi degli Auror ed è venuto verso di noi. Si è fermato davanti a Kinsgley e me, ma dopo poco si è voltato verso di te e si è
avvicinato. Ti ho gridato di estrarre la bacchetta, ma non hai fatto nulla…ti sei lasciato cadere….e
poi è arrivato Kingsley che ha cacciato il Dissennatore,
ma era tardi…eri già svenuto e privo di conoscenza.
Abbiamo provato a svegliarti…ma non c’è stato niente
da fare. Così ti abbiamo portato qui…
-Dove…dove
sono?
-Al San Mungo, Harry- disse Hermione ancora preoccupata. Ron l’aveva
chiamata subito. Non sapeva perché l’aveva fatto, non poteva certo risolvere il
problema. Ma aveva visto Harry davvero in pessime condizioni e temeva il
peggio. Voleva Hermione accantoa sé. La
ragazza si era precipitata subito al San Mungo senza fare storie ed era stata
vicino a Ron ogni secondo. Vedeva il marito preoccupato per il suo migliore
amico e agitasi sulla sedia mentre attendevano che i Medimaghi
dicessero qualcosa.
-Calmati, Ron! Andrà tutto bene!
È solo un Dissennatore…elui…
-No, Mione…io
l’ho visto. Ho visto che non voleva vivere in quel momento. Non si è difeso….non c’ha nemmeno provato!
Hermione gli passò una mano
intorno alle spalle. Sapeva cosa frullava nella mente di Ron.
-No, Ron…non
devi chiamarla…
-Cos…come hai
capito?- chiese lui perplesso. La sua espressione scatenò l’ilarità della
moglie che gli sorrise e gli diede un leggero bacio a fior di labbra.
-Ronald! Ti
conosco da anni ormai…so benissimo quello che pensi
in ogni momento. Ma credo che in questo momento l’ultima cosa che devi fare è
chiamare Ginny. La faresti preoccupare per niente…non
sappiamo come sta Harry…in più lei ora è fuori con
Luna, ricordi? Lei ci aveva proposto un piccola fuga fuori città…a
Ginny farà bene stare un po’ lontana da qui e dai suoi pensieri…
-Sì, ma se lui si sveglia e la
vuole qui?
-Ron…hanno
litigato e molto probabilmente Harry si trova in quelle condizioni per colpa di
quello che è successo con tua sorella…
-Cosa vuoi dire?
-Che Harry era l’essere umano più
infelice in quella stanza…per questo il Dissennatore si è diretto verso di lui…era
una preda facile da attaccare! Ed è così grave perché il suo dolore era così
grande che è stato sopraffatto senza problemi…
-Oh…non ci
avevo pensato…
Hermione gli passò una mano tra i
capelli e lo guardò negli occhi azzurri.
-Vedrai che starà bene….e che tra quei due tornerà il sereno. Ma devi
lasciare che siano loro a chiarirsi…non forzare i
tempi. Quando saranno pronti…tutto tornerà come
prima.
Da quella piccola discussione in
sala d’aspetto erano passate due ore. Harry non si era ancora svegliato e il medimago aveva detto che mai gli era capitato di vedere un
uomo in simili condizioni dopo un solo breve incontro con un Dissennatore. Poi finalmente Harry aveva aperto gli occhi.
Ron aveva ritrovato un timido sorriso che cercava di sfoggiare davanti a Harry
per tenerlo tranquillo. Ma avrebbe voluto abbracciarlo…aveva
davvero temuto di perderlo questa volta.
-Grazie…
-E di cosa, amico?
-Di essere restati qui tutto il
tempo! Immagino avrete le vostre cose da fare…
-Non scherzare, Harry!- disse
Hermione seria.
-A proposito…-
tutti si aspettavano che a questo punto Harry parlasse e chiedesse di Ginny. Invece…
-A proposito…dove
è Teddy? Sarà preoccupato…devo andare da lui!- fece
Harry tentando di alzarsi dal letto. Ma al più piccolo movimento vedeva la
vista appannarsi…era ancora troppo debole.
-Tu non vai da nessuna parte!-
sentenziò Hermione come se si trovasse al capo del Wizengamot
durante un processo e costringendo con le mani Harry a sdraiarsi nuovamente sul
letto.
-Sì, ma…
-Niente ‘ma’! Teddy è da mia
madre in questo momento…ma io ed Hermione pensiamo
che sia meglio se lo portiamo da noi nei prossimi giorni…almeno
sta più tranquillo e possiamo portartelo qui qualche volta…
-Certo…avete
ragione. Teddy conosce meglio voi dei tuoi genitori, Ron…spiegategli
che tornerò a casa presto, mi raccomando! Non gli piace addormentarsi da solo. Ah…e dovete leggergli quel libro che c’è sul comodino vicino
al suo letto…e poi domani ha una visita medica…sì…non ricordo a che ora. L’ho segnato sul
calendario della cucina…epoi…-
per la prima volta Harry realizzò quanto quel bambino dipendesse da lui. Non
poteva più rischiare la vita come uno sciocco. Teddy aveva bisogno di lui.
-Ehi…ehi
basta! Adesso riposati! Noi andiamo a casa….ce la
caveremo con Teddy, non preoccuparti!- dissero Hermione e Ron.
-Beh…grazie-
disse Harry che si rilassò solo apparentemente nel suo letto d’ospedale. Salutò
con un cenno gli amici che uscirono lasciando la stanza nel silenzio più totale.
Ora Harry poteva restare solo e riflettere. Riflettere sul perché quel Dissennatore aveva avuto quell’enorme potere su di lui. E
inevitabilmente la sua mente lo portò da lei. Ginny. Era lei la causa di tutto,
la sua mancanza, la sua lontananza. Era arrivato il momento di reagire. Per se
stesso e per Teddy. Dove chiudere una volta per tutte con il suo passato e
ricominciare una nuova vita.
Non aveva fatto in tempo a
chiudere la porta della stanza di Harry, che Ron si rivolse alla moglie
preoccupato.
-Secondo te sta bene sul serio?
-Amore! Sta benissimo….per
quello che gli è successo ovviamente…devi stare
tranquillo. Ora puoi fare solo una cosa per Harry…badare
a Teddy!
-Lo so, lo so…ma…potevo
esserci anche io lì ora…
-No..non è vero e lo sai! Lui era
una preda facile…tu no!
Ron si bloccò in mezzo al
corridoio dell’ospedale facendo voltare Hermione che incuriosita da quella
reazione piegò leggermente il capo.
-Che ti prende ora?
-E se ti avessi lasciata sola?
Forse mio padre ha ragione…dovrei smetterla di fare
l’Auror e aiutare George al negozio!- da qualche tempo il signor Weasley aveva
proposto al figlio di aiutare il fratello ai Tiri Vispi. Gli affari andavano
bene e George aveva bisogno di un aiutante a tempo pieno in negozio. Ma Ron
aveva sempre rifiutato l’offerta: fare l’Auror era il suo sogno da quando era
piccolo. E finalmente l’aveva realizzato. Non voleva rinunciarci! Però dopo
quello che era successo a Harry si era reso conto che se gli fosse capitato
qualcosa Hermione sarebbe rimasta sola.
Hermione si avvicinò a lui con
uno sguardo serio ma dolce nello stesso tempo. Gli prese il viso tra le morbide
mani e lo fissò dritto in quegli occhi azzurri che lei amava.
-Ronald
Weasley! Tu sei un uomo meraviglioso…e so che
rinunceresti al tuo più grande sogno per me. Ma io non voglio…non
potrei mai guardarti in faccia tutti i giorni sapendo che hai rinunciato al
lavoro che amavi per un po’ di sicurezza in più! Sei un grande mago, un ottimo
Auror. E con Harry al tuo fianco non ho paura che ti possa succedere qualcosa
di brutto! Ora smettila di fare lo stupido e portami a casa!
Ron la afferrò alla vita e la
baciò con passione. Hermione si lasciò coinvolgere in quell’abbracciaccio
allacciando le sue braccia al collo del rosso. Immersi in questo contatto, non
si accorsero che una figura alta e sottile si era piazzata davanti a loro.
-Bene bene bene…guarda
che carini! Potreste appartarvi da qualche parte però!
Ron ebbe un moto di rabbia al
solo sentire quella voce. L’ultima volta che l’aveva ascoltata era il giorno di
Natale dell’anno prima. Da quel momento aveva cercato di dimenticare Draco Malfoy…
Hermione divenne improvvisamente
pallida. Sapeva che Ron in quell’istante avrebbe volentieri strozzato il
ragazzo biondo davanti a loro, ma non voleva certo dare spettacolo in un
ospedale.
-Che ci fai tu qui?- chiese Ron
freddo.
-Mi sembra ovvio Weasley…vedo che il tuo cervello non migliora con gli anni!
-Draco! Piantala…non sei divertente!- si intromise Hermione.
-Che c’è, Granger? Non capisci
neanche una battuta? Stavo solo scherzando…
-Io non sono Granger. Sono
Weasley adesso…- rispose Hermione continuando a
fissare Draco negli occhi color del ghiaccio. Fu certa di aver visto una
piccola ombra scendere su quegli occhi, ma scomparve in fretta.
-Congratulazioni…credo che
il mio invito sia andato perso…
-Non è andato perso, tranquillo!
non sei stato invitato- continuò Ron.
-Certo…beh
peccato, mi sarebbe piaciuto venire. Sarai sicuramente stata un incanto,
Hermione!
Era una strana atmosfera quella che
si respirava. I tre ragazzi cercavano di dissimulare i sentimenti che provavano
l’uno per l’altro nascondendo tutto sotto una parvenza di cordialità.
-Sì…era
bellissima- disse Ron che non sapeva come prendere le parole di Draco. Erano un
modo per provocarlo o solo cortesia? Decise per la seconda opzione.
-Sì…beh…vorrei
andare da Harry ora…se non vi dispiace…-
e il biondino passò accanto ad Hermione. la sfiorò con la punta delle dita e
sentì un brivido percorrergli la schiena. Decisamente non gli era ancora
passata. Il ragazzo divenne ancora più pallido del solito e Ron non potè non notarlo. Strinse in pugni e si trattenne dal
picchiarlo.
-Buon Natale- disse poi Draco
mentre si allontanava.
-Buon Natale- rispose Hermione
automaticamente attirando su di sé lo sguardo di fuoco del marito. Ron si
smaterializzò a casa e la riccia lo seguì subito dopo.
-Me l’avevano detto che eri
ridotto maluccio!- Draco era entrato nella stanza di Harry. Aveva chiesto alle
infermiere si spegnere le luci che lo infastidivano, così ora la stanza era
immersa nella penombra. Harry riconobbe il suo ospite dalla voce.
-Draco!
Come hai saputo?
-Non si parla d’altro sui
giornali oggi! Ma che ti è preso? Pensavo che tu fossi un campione con i Patronus!- disse Draco prendendo una poltroncina e
avvicinandola al letto di Harry.
-Già…credo che
tu sappia già perché è andata come è andata…
-Sì…ho
visto Hermione e Ron qui fuori!- non aveva cambiato argomento. Anzi. Aveva
fatto capire a Harry che sapeva di cosa stava parlando.
-Immagino..Ron non ti ha ucciso? Strano…- rispose il moro ridendo per la prima volta. Ma i
muscoli gli facevano male quindi dovette tornare subito serio.
-Quando pensi che uscirai?
-Non ne ho idea….spero
prima di Natale. Non voglio passarlo qui…
-E che differenza farebbe?- Draco
aveva pronunciato quelle parole senza quasi accorgersene. Ma come sempre aveva
dato voce ai suoi pensieri.
-Che vuoi dire?
-Lo passeresti da solo comunque,
giusto?
Harry annuì.
-Senti…lo so
che forse è un po’ troppo…pernoi…ma
se a Natale sei libero, puoi venire da noi. Da me e Astoria. Ci farebbe
piacere!
Harry sorrise e sfidò i muscoli
doloranti. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno gli avrebbero fatto piacere le
attenzioni di Draco Malfoy? Eppure una sensazione di calore al cuore lo avvolse
quando vide Draco imbarazzato che lo invitata per il pranzo di Natale.
-Grazie Dray…
A quel nome Draco si voltò verso
Harry. Sorrise.
-Sì…sai,
Astoria ha insistito…e io non me la sono sentita di
dirle di no, capisci?
-Certo…se mi
dimetteranno sarò felicissimo di passare il Natale con voi.
-Ok…-
disse Draco abbassando lo sguardo.
-Insomma, signor Potter!- un’infermiera
corpulenta era entrata nella stanza facendo sobbalzare i due ragazzi. Il suo
modo di fare ricordava quello severo e autoritario di Madama Chips.
-Le avevo detto che doveva
riposare, o sbaglio?
-Sì…ma…-
Harry tentò di controbattere ma non ci fu nulla da fare.
-Niente ‘ma’, signor Potter! E lei…biondino…non lo sa che l’orario di visite è terminato?
Draco aprì la bocca per dire
qualcosa ma si rese conto che era inutile. Alzò le spalle e salutò Harry.
-Beh…allora
fammi sapere per il pranzo di Natale…ti aspettiamo.
-Di questo passo aspetterete fino
al Natale dell’anno prossimo! Se il signor Potter non si da una calmata resterà
qui fino a Pasqua- sentenziò crudele l’infermiera che uscì dalla stanza insieme
a Draco sbattendo la porta.
Qualunque cosa la grassa
infermiera gli avesse dato, stava già facendo effetto. Harry si sentì gli occhi
pesanti per il sonno e in pochi istanti si ritrovò completamente addormentato.
In un sonno senza sogni.
Ron aveva chiuso la porta del
bagno un po’ troppo rumorosamente rispetto al suo solito. E per esperienza
Hermione sapeva che questo significava che c’era qualcosa che non andava. Non
fu difficile capire cosa. incontrare Draco lo aveva fatto infuriare più del
dovuto. La ragazza però decise che era meglio lasciarlo un po’ in pace, almeno
fino all’ora di cena. Si dedicò così a Teddy che si era fiondato subito nella
stanza che i due ragazzi avevano preparato per lui. Hermione lo seguì attenta
chiacchierando con lui. Era cresciuto moltissimo in quei mesi. Ora parlava bene
e faceva sempre una valanga di domande. Più volte la ragazza si ritrovò a
sorridere per la innaturale curiosità del piccolo.
-Sì…ma
perché non può stare qui anche lo zio?- chiese per l’ennesima volta Teddy.
-Te l’ho detto, Teddy…zio Harry non sta molto bene…era
un po’ stanco e ha bisogno di riposare qualche giorno. Poi tornerà qui con noi…
-Ma se deve solo dormire perché
nonpuò farlo qui con me?
-Beh…perché c’è
un posto dove ti aiutano a dormire meglio…e a fare in
modo di non essere più stanchi quando ti vegli!
-Oh…e
quando posso andare a trovarlo? Me lo hai promesso! Tu e zio Ron me lo avete
promesso!- ripetè energico. Non gli era mai capitato
di stare lontano da Harry per così tanto tempo e aveva un po’ di paura.
-Domani…promesso- il
bambino a questa risposta sembrò rilassarsi un poco perché sorrise e corse a
prendere la scatola dei suoi pastelli.
-Posso portargli un disegno?
-Ma certo! Vuoi che ti dia una
mano?- chiese Hermione con un tono dolce.
-NO!- rispose deciso il bambino.
La ragazza non sapeva se arrabbiarsi per quel no secco o se ridere per la forza
con cui lo aveva pronunciato.
-Se lo fai tu il mio disegno, zio
Harry lo capisce…e poi pensa che io non sono più
bravo! O che non volevo farglielo!
-Ok…ok…-
concluse Hermione fingendo di arrendersi davanti alle impeccabili
argomentazioni del bambino. Si alzò dal letto dove era seduta con Teddy e si
voltò verso la porta. Vide Ron che la guardava appoggiato allo stipite con un
sorriso dolce sul volto.
-Che c’è?- chiese la ragazza che
inspiegabilmente divenne rossa in viso.
Ron scosse la testa e allungò la
mano verso la moglie che la afferrò saldamente. Ron accompagnò la moglie in
cucina dove cominciarono a preparare la cena per tutti e tre.
-Sei brava con lui…- cominciò timidamente il ragazzo.
-Non ci vuole poi molto. Anche
con te si diverte!- precisò Hermione indaffarata con la cena di Teddy.
-Sì…beh mi
piace Teddy.
-E’ un bambino dolcissimo…hai ragione!
-Dici che saranno così anche i
nostri? Voglio dire…dolci e intelligenti…
A questo punto Hermione smise di
misurare la pasta per la minestrina di Teddy e si voltò verso Ron tenendo la
schiena appoggiata al piano cottura.
-Perché non dovrebbero esserlo
scusa? Tutto sta nell’educarli…
Ron la fissò per qualche secondo
prima di parlare di nuovo.
-Già…credo che
dovremmo farlo…
-Fare cosa?- rispose Hermione che
si era di nuovo voltata verso i fornelli.
-Avere un bambino.
La ragazza rimase in silenzio
completo, incapace di dire qualunque cosa. Appoggiò il piato che aveva in mano
con delicatezza perché le mani le tremavano. Non si aspettava che Ron dicesse
una cosa simile. Per lo meno non in quel momento! Che doveva rispondere?
-Ron…- cominciò
la riccia avvicinandosi al marito e cercando invano le parole giuste per dirgli
quello che aveva in mente. Ma non le trovava. Per la prima volta in tutta la
sua vita Hermione Granger era senza parole.
-Senti Mione…siamo
pronti. Voglio dire…entrambi abbiamo un ottimo lavoro
che ci permette di guadagnare bene. Io potrei farmi assegnare a un reparto meno
rischioso e rientrerei la sera abbastanza presto per stare con te e i bambini…sarebbe perfetto. Io sono pronto Hermione!
-Io no!- disse la ragazza semplicemente
guardando Ron negli occhi. Vide la delusione che si dipinse in quelle chiazze
azzurre. Sapeva che Ron ci sarebbe rimasto male per quella sua risposta, perciò
tardava a trovare le parole.
-Io…ho
appena iniziato un nuovo lavoro, al Wizengamot c’è molto
da fare. Faccio spesso tardi e sono sempre esausta…non
avrei la forza di occuparmi di un bambino…- spiegò
meglio Hermione.
-Sì, ma ci sarei io! Potrei
occuparmi io del piccolo quando non ci sei tu!- tentò Ron.
-Si può sapere perché proprio ora
ci tieni tanto? Voglio dire…anche io desidero un
figlio, anzi una famiglia numerosa…come la tua! Solo
non ora…unmomento…non
c’entrerà Malfoy per caso?
-Cos…cosa
c’entra?- chiese Ron improvvisamente rosso in volto.
-Andiamo…hai
visto Draco e la paura ti ha assalito come un anno fa, giusto? Hai pensato che
con un bambino io non ti potrei lasciare…
-Io…non è proprio
così…cioè, io ho avuto paura, sì! Ma vorrei comunque
avere un figlio con te…anche se non ci fosse Draco di
mezzo…
Hermione gli accarezzò una
guancia ancora molto arrossata e poi gli posò sopra un piccolo bacio.
-Tesoro! Avremo tutti i bambini
che vuoi! Un giorno…
-Davvero?
-Certo!
Ron posò un leggero bacio sulle
labbra della moglie, ma venne interrotto dall’arrivo di Teddy che li travolse
con la sua furia.
-Adesso capisco Harry quando mi
diceva che con Teddy per casa avere una vita è impossibile! Hai ragione Herm…non sono pronto!- e preso in braccio Teddy lo portò in
salotto per giocare.
Buona
sera a tutti!
Mi
scuso come sempre per l’enorme ritardo…ma non dipende
da me! fosse per me passerei tutto il mio tempo su efp…
Nel
prossimo capitolo ritroveremo la nostra Ginny….e a
Natale si sa che può accadere qualunque magia!
Staremo
a vedere…
A
presto!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha
recensito o chi ha solo letto!
Scusate
se non mi soffermo nei ringraziamenti personali, ma sono sempre di fretta!
PER
ORA BUONA LETTURA…
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO “RITORNO ALLA REALTA’” E…
Ginny aveva appoggiato
delicatamente la valigia sul suo letto alla Tana. Non voleva fare alcun rumore
per evitare che gli altri abitanti della casa si accorgessero della sua
presenza. Era appena tornata dalla breve vacanza con Luna. Era profondamente
grata all’amica di averla condotta in giro per l’Inghilterra, in quella strana
ricerca di bizzarri animali di cui solo Luna sosteneva l’esistenza. ma era
normale:Luna era diventata la più grande naturalista del mondo magico
ripromettendosi di trovare tutte quelle creature di cui suo padre parlava nel
cavillo e di dimostrare al mondo magico che XenophilliusLovegood non era un pazzo.
In realtà quel viaggio aveva un
altro motivo. Permettere alle due ragaze di non
pensare per un po’ ai loro problemi di cuore. Ginny non si era ancora ripresa
dalla rottura cn Harry e Luna era in una fase un po’
delicata del suo rapporto con Neville. Da qualche tempo i litigi erano
aumentati, per via del fatto che Neve continuava a sottolineare le stranezze di
Luna. La ragazza credeva che un giorno il fidanzato si sarebbe abituato al suo
modo di fare un po’ originalee alle sue
ricerche bizzare…
-Invece… è
sempre più ottuso! Puoi parlargli di piante di ogni tipo che magari non esitono…ma se gli accenni all’esistenza del RicciocornoSchiantoso…impazzisce!
Io non so che fare Ginny…davvero! Mi paice Neville, ma non posso continuare a litigare o a
tacere per mantere la pace. Lui mi deve accettare
così cpome sono!
-Io penso che…un
tentativo vada fatto…voglio dire, perché non gli
parli?- ma quelle di Ginny erano più che altro aprole
rivolte a sé stessa.
-E’ una parola…sta
sempre a Hogwarts…nelle sue dannate serre. E io…sono praticamente sempre in giro peril mondo! Non è facile…e
poi potrei dirti la stessa cosa…Perché allora non
provi a parlare con Harry?
-Sì? E quando? Non mi vuole più vedere…
-A Natale…verrà
da voi immagino.
-Immagini male! Porterà Teddy ma
lui dice che andrà da Dudley, suo cugino!- Ginny era esasperata da quella
situazione. Sapeva che doveva fare qualcosa per riprendersi Harry ma non aveva
la più pallida idea di cosa fare. In più sua madre la assillava. Alla fina
aveva dovuto raccontare a tutti della sua rottura coinharry e rassegnarsi a tornare alla Tana. E da quel
momento su amadre non le diede più pace. “Ginny cara,
tutto bene?”, “Ginny tesoro, hai bisogno di qualcosa?”. sua madre non ripeteva
altro. Da mattina a sera. Non c’era un solo luogo in tutta la Tana e dintorni
in cui Ginny potesse restarsene davvero in pace per conto suo a rimuginare e a rifletere sul suo futuro. Anche per sfuggire a quella
tortura psicologica aveva accettato di partire con Luna.
Ma ora era tornata. Nel cuore
della notte per evitare il classico caos targato Weasley. Si sdraiò nel suo
letto e fissò il soffitto per qualche minuto prima di alzarsi di nuovo. Era
inquieta, come sempre. Quel viaggio non le era servito a nulla se non a passare
un po’ di tempocon la sua amica Luna.
Non riusciva a chiudere occhio.
La sua mente ripercorreva amaramente e dolorosamente gli ultimi natali come per
aumentare una sofferenza che era già a livelli altissimi. Ogni immagine su cui
la sua mente si soffermava era collegata a Harry. Tutti gli ultimi natali erano
stati sempre in compagnia di Harry, tranne quello in cui il ragazzo era alla
ricerca degli Horcrux. Non riusciva a immaginare di
non vederlo il giorno dopo. Era impossibile. Doveva andare da lui, dovunque si
fosse trovato. Anche da Dudley.
-Ginny
cara! Sei tornata!- gridò Molly dirigendosi verso la figlia che stava scendendo
le scale che portavano nella calda e accogliente cucina della Tana. La madre
l’abbracciò forte e Ginny la lasciò fare senza opporre resistenza. Sapeva che
non poteva sottrarsi a quella piacevole e familiare tortura.
-Molly, non
ucciderla! Così le manca il respiro!- disse Arthur che si avvicinò per poggiare
un bacio sui capelli della figlia.
-Tutto bene tesoro?- le chiese in
un sussurrò. Ginny in tutta risposta annuì sorridendo leggermente. Non voleva
dare pensieri ai suoi genitori,non voleva che si preocuupassero
per lei. Per questo era sufficiente Hermione!
-Allora è tutto pronto per il
pranzo, mamma?
-Oh ma certo…sai
se Luna sarà dei nostri? Quella ragazza sarà disrutta
dopo questo viaggio.
-No, mamma. Andrà da suo padre…lo sai! Tutti gli anni la stessa storia e tutti gli
anni la stessa risposta…- rispose Ginny stancamente.
Si sedette al tavolo davanti a
una bella tazza di the fumante. La sua mente sapeva formulare solo una domanda,
ma la sua bocca e la sua voce si rifiutavano di articolarla. Voleva sapere se
Harry aveva cambiato idea…se magari avrebbe avuto la
possibilità di incontrarlo, di vederlo, di parlarci..ma non disse nulla. Passò
molto tempo con lo sguardo fisso in quel lignodomarrognolo ignorando le domande della madre.
Né Molly né Arthur dissero nulla.
Capirono subto che la mente di Ginny si era persa in
pensieri lontani e dolorosi, ma evitarono di dirle quello che era successo. Era
Natale. E almeno a Natale Ginny meritava di essere felice.
La cucina della Tana si era
riempita di voci e risate familiari. Una miriade di teste rosse aveva invaso il
salotto e tutti chiacchieravano e si scambiavano gli auguri e i regali
rumorosamente. Tutto come al solito, insomma. O quasi.
L’atmosfera era strana. E Ginny
non era una stupida. si era accorta che qualcosa non andava. Nessuno aveva mai
accennato a Harry…pensò che i suoi fratelli volevano
evitarle una sofferenza, ma non si rendevano conto che il loro comportamento
bizzarro produceva l’effetto contrario. Solitamente Ginny era la piccola a cui
fare gli scherzi, la sorellina da prendere un po’ in giro. Invece quel giorno
tutti i fratelli iperprotettivi non facevano altro che chiederle come stava, se
andava tutto bene, se aveva bisono di qualcosa.
-Ok…adesso
basta!- disse Ginny alla fine stanca di tutte quelle attenzioni.
-Che ti prende sorellina? Non ti
seti bene?- chiese George un po’ troppo accondiscendente.
-Ecco…è
questo che non va! Voi non andate! Continuate a far finta che non sia successo
tra me e Harry, ma vi ostinate a chiedermi come sto! Ve ne rendete conto
almeno? È snervante… e poi come volete che stia? È
Natale e dovremmo riunirci tutti qui…iniseme..la
nostra famiglia! E invece io sono qui sola…e Harry è
chissà dove con suo cugino Dudley! Quindi per favore…se
davvero ci tenete a non farmi pesare questa situazione…vi
prego di comportarvi in modo naturale! E ora se non vi dispiace…che
ne dite di mangiare? Io ho fame!- disse Ginny dirigendosi verso una delle sedie
intorno al tavolo apparecchiato dalla madre.
Il suo dirscorso
aveva lasciato senza parole gli altri membri della sua famiglia, che guardarono
la ragazza seguendo i suoi movimenti fino alla sedia. Ginny si rese conto di
essere stata forse troppo dura, ma dovevano capire una volta per tutte che lei
non era una bambina e che poteva affronatare i
problemi che le si presentavano. Anche il dolore per aver perso Harry.
-Allora che stiamo aspettando?- domandò
la rossa voltandosi di nuovo verso i fratelli.
-Mancano ancora Ron ed Hermione
con il piccolo Teddy- rispose Bill con in braccio la
piccola Victoire, triste perché il suo compagno di
giochi non era ancora arrivato.
-Vero…non dite
a Ron che non mi sono accorta della sua assenza…-
disse Ginny scherzando allegramente.
-Troppo tardi sorellina. Ti ho
sentito! Non so se ti posso perdonare per questa tua svista!- Ron era apparso
nella cucina della Tana tenedno per mano il piccolo
Teddy. Il piccolo non appena vide Gionny si sciolse
dalla stretta dello zio e corse tra le braccia della ragazza che lo strinse
forte a sé come per recuperare il rempo perduto.
-Teddy,
tesoro! Sei diventato grande! Mi sei mancato tantissimo!- disse Ginny mettendo
il piccolo a terra e aiutandolo a togliersi il mantello baganto
dai fiocchi di neve.
-Dove sei stata, zia Ginny?-
chiese il bambino curioso. Gli era stato semplicemente detto che la zia era
partita per un viaggio con un’amica. Ma nessuno gli aveva spiegato perché era
partita così all’improvvisao da un giorno all’altro.
Solo un saluto veloce e niente di più. In quei giorni era rimasto senza Ginny e
senza Harry in un colpo solo. Ma come sempre quel bambino si era dimostrato
fantastico. Si era adattato alla situazione in poco empo.
Non aveva mai dormito senza Harry o Ginny nella stanza accanto…invece
con Ron ed Hermione aveva subito trovato un’ intesa perfetta. Non si era mai
lamentato pr l’assenza dei due ragazzi, che lui
vedeva come i suoi nuovi genitori.
-Sono andata in tanti bellissimi posti…e ti ho portato dei regali! Ti va di vederli?
-Sì!- urlò il bambino agitando le
braccia verso l’alto. Scartò i numerosi pacchetti che Ginny materializzò nel
salotto in pochi minuti. Erano soprattutto giocattoli, ma per Teddy erano il
mondo delle meraviglie.
-Non credi di aver esagerato
Gin?- chiese hermione sottovoce alla cognata.
-Dici? Volevo solo che capisse
che gli voglio bene e che non l’ho dimenticato o abbandonato…
-Come pensi che possa pensare una
cosa del genere? Teddy ti adora! Non fa altro che paralre
di te e di Harry…non ha bisogno di queste cose per sapre che tu e Harry gli volete bene!
-Lo so…ma
mi sento terribilmente in colpa…se io non fossi stata
tanto stupida ocn Harry e la storia di Cho a
quest’ora staremmo qui tutti insieme…ha già perso due
genitori, non ha bisogno di ulteriori scossoni.
Hermione guardò l’amica con un
timido sorriso. Ginny invece non distoglieva lo sguardo dalla testolina azzurra
che mostrava orgogliosa i suoi nuovi giochi a Victoire.
La piccola Weasley si alzò verso la zia e le tirò l’orlo dei pantaloni.
-E io?- chiese co l vocina che usava sempre quando voleva supplicare i
genitori perché le comprassero qualcos di nuovo. Bill
non sapeva resistere a quegli occhioni azzurri che lo
fisavano pronti a piangere e di nascosto da Fleur le comprava qualcosa. cosa che immancabilmente Fluerscompriva e disapprovava.
-Ne ho anche per te! Vuoi che mi
dimentichi della mia nipotina preferita?- disse Ginny facendo apparire un’ltra montagna di regali. Victorie sorrise felice e corse a scrtare i suoi pacchi.
-Zia Ginny anche io ho un regalo
per te!- disse Teddy che diede un piccolo foglio stropicciato alla ragazza. la
rossa si abbassò fino ad essere al livello di Teddy e gli diede un bacio sulla
guancia per ringraziarlo del pensiero.
-Zio Harry ha detto che a te
piacciono tanto i miei diegni…e non sapevamo cosa comprarti…
-Va benissimo Teddy! Zio Harry ha
ragione…adoro i tuoi disegni! Sai che li ho appeso
nella mia stanza?- era una bugia. Gnny li teneva
chiusi in un cassetto e li guardava solo quando si sentiva abbastanza forte per
farlo senza piangere come una fontana.
Ginny aprì il foglio e vide ciò
che più temeva: Teddy aveva disegnato quello che desiderava per quel Natale, la
sua famiglia felice. C’erano una figura alta e magra con dei capelli neri
spettinati e gli occhi verde smeraldo. Teddy aveva un pastello apposito per
colorare gli occhi di Harry:lo usava solo per quello. Diceva che era l’unico
che si avvicinava al colore degli occhi dello zio. E dalla parte opposta del
foglio c’era una ragazza dai lunghi capelli rossi che sorrideva. In mezzo un
bambino dai capelli azzurri che teneva la mano dei due ragazzi. A Ginny vennero
le lacrime agli occhi. Quello doveva essere il loro Natale…doveva
essere il Natale in famiglia e invece…era l’immagine
che Teddy aveva di loro. E lei, solo lei, aveva rovinato tutto. Hermione
comprese quello che passava per la testa della cognata e si avvicinò a Teddy.
-Perché adesso non vai a giocare
con Victoire?- gli chiese. Ma il bambino scosse la
testa deciso.
-No…sai, zia
Ginny, che ne ho fatto uno anche per zio Harry?
Non appena il piccolo pronunciò
queste parole tutti trattennero il fiato, soprattutto Hermione e Ron. Temevano
che Teddy avrebbe raccontato a Ginny di harry e del
San Mungo. E la ragazza non avrebbe ai perdonato i due amici per averle tenuto
nascosta una cosa tanto importante!
-Sono sicura che è bellissimo
tesoro!- ripsoe la rossa tentando di nascondere le
lacrime che premevano per uscire calde e brucianti sul suo viso. Ma non voleva
che Teddy la vedesse piangere.
-Lo vuoi vedere?- chiese allegro
il bambino, che adorava mostrare a tutti le sue creazioni.
-L’hai qui?- chiese la ragazza snza pensarci. Un’istito dentro
di lei le diceva che il disegno regalato a Harry era identico al suo. Ma voleva
esserne sicura. Magari quel disegno avrebbe fatto capire al moro che loro erano
una famiglia e che non potevano restare separati alungo.
-Sì…l’ho portato…perché zia Hermione mi ha promesso che dopo
passeremo da zio Harry. non voglio che resta solo il giorno di Natale…
Ecco…la
frittata era fatta. Teddy aveva appena innescato l’anima investigativa di
Ginny. La ragazza si voltò di scatto verso la cognata. La faccia di Hermione
era diventata improvvisamente pallida. Ginny capì che c’era qualcosa che ancora
nessuno le aveva detto.
-Harry è da
solo? Non doveva andare da Dudley?- chiese sospettosa più alla riccia e al
fratello che a Teddy.
-No..cioè..sì, ma…- balbettò Hermione cercxando
aiuto da Ron con gli occhi. Ma Teddy fu più veloce di tutti.
-Zio Harry è stanco…è
andato in un posto dove più riposare…e intanto io
dormo da zio Ron e zia Hermione. sai che anche lì ho una stanza tutta per me?
ma non è bella come quella che ho da zio Harry.
Adesso Ginny era rossa in volto.
E questo non prometteva mai niente di buono. Fece cenno a sua madre di portare
Teddy e Vicotire in cucina perché lei potesse parlare
da sola con ron ed Hermione. anzi sbraitare contro di
loro. E accidentalmente ucciderli se fosse stato necessario. Ron deglutì vibilimnetevdendo l’espressione
della sorella e notò l’espressione sconsolata degli altri fratelli. Quasi gli
dicessero addio per l’ultima voltsa perché tra poco
Ginny lo avrbbe incenerito con lo sguardo.
-Adesso vuoi due mi dite che
diavolo è successo…- cominciò la rossa cercando di
trattenere la rabbia e la paura che l’aveva presa.
-Ginny…-
cominciò Ron con gli occhi bassi.
-No! Niente giri di parole e
niente palle! Che cosa è successo? Dove è Harry?
Una lunga pausa di silenzio prima
che Hermione parlasse di nuovo. Come faceva a dirle la verità senza che lei
tentasse di ucciderli all’istante? No, non c’era un modo. Tanto valeva
confessare e lasciare che Ginny li torturasse fino alla fine dei loro giorni.
-AL San Mungo.
Tre sole parole che suonarono
come una condanna per Ginny.
-Che cosa? e come ci è finito?
-Dissennatori ad Azkaban…eravamo lì per lavoro…e…
-E non vi è passato per la testa
che io volessi saperlo? Che magari io avrei voluto stargli accanto?- urlò la
rossa con le lacrime agli occhi. Lacrime di rabbia più che di dolore.
-Ginny! Non
potevi fare nulla e poi…
-E poi cosa? non vuole vedermi
giusto? Non ha mai chiesto di me?- chiese con un ultimo soffio disperata.
-NO- ammise Hermione in un
gemito. Sapeva che quella risposta avrebbe ferito la cognata pèiùdi mille parole o lame affilate. A Ginny si spezzò il
cuore. Harry non aveva mai chiesto di lei. Non voleva vederla, non voleva prlarle. Ma che le importava in fondo? Prese il mantello e
si diresse verso il camino.
-Ginny che
vuoi fare?- chiese Ron preoccupato.
-Mi sembra evidente no? Vado da Harry…
-nOn è una buona idea, Ginny!
La sorella lo guardò furiosa. I
suoi occhi non erano sereni e lucidi come al solito. Erano accecati dal dolore
e dalla frustrazione.
-Non dirmi cosa devo fare Ron! tu
hai deciso per me…un’altra volta! Lo facevi sempre…ma pensavo che avessi capito che io sono abbastanza
grande da segliere per me! Ho rischiato di non vedere
più Harry per il resto della mia vita…per colpa
vostra! Io avevo il diritto di essere al suo fianco! E voi mi avete negato questa
possibilità…oraharry
penserà che non me ne frega niente di lui!
-Sai che non è così Ginny…ma era davvero giù…iDissennatori lo hanno distrutto perché…beh
lo sai il perchè- cercò di dire Ron per giustificarsi. Non sapeva che
rispondere a queste accuse. Ginny era arrabbiata e non poteva darle torto…in fondo se fosse successo a lui avrebbe voltu sapere di Hermione…lo
esigeva!
-Ginny non
prendertela con lui…è stata tutta colpa mia. Tuo
fratello voleva dirtelo, ma io non l’ho ascoltato.
-Hermione!- disse Ron
ringraziandola con lo sguardo. Ma non fecero in tempo a dire nient’altro perché
Ginny si era smaterializzata decisa a riprendersi harry
una volta per tutte. Aveva appena rischiato di perderlo e solo allora aveva
capito che doveva fare qualcosa, che non c’era tempo per fermarsi a riflettere
e a commiserarsi. Harry era suo e solo suo. Loro si appartenevano. Non poteva
immaginare un mondo e un futuro senza di lui. ed era venuto il momento di farlo
capire anche a Harry. che lo volesse oppure no!
Hermione e Ron sentirono la voce
dura di Ginny dire solo due parole.
-San Mungo- e una nuvola verde
avvolse la ragazza.
Ciao
a tutti…
Lo
so, sono in mostruoso ritardo, ma davvero è un periodaccio…spero
che dopo la discussione della tesi qualcosa migliori!
Per
ora vi lascio a questo capitolo ringraziandovi tutti per le vostre recensioni…
A
presto!
Kitty F: Ron è geloso, ma credo che abbia capito che Hermione non lo
tradirà mai! A presto! baci.
Sisius1711:
per il Natale di Harry è tutto ancora incerto…magari
una qualche magia farà in modo che lui e Ginny possano trascorrerlo insieme. E
quella che ritorna alla realtà è proprio la nostra Ginny…ma
vedi che non ha avuto una bella sorpresa! Scoprire che Harry è al San Mungo non
è certo piacevole…ma forse tutto servirà a mettere le
cose al loro giusto posto, non credi? A presto! bacini…bacetti..bacioni
10(n+1)
Bia85:tutte
quelle precisazioni…susu…che
un po’ di senso materno ce l’abbiamo tutte…e
soprattutto tu con il tuo Ronuccio, Ronnino…chissà cosa verrebbe fuori…magari
riccio e rosso con la carnagione pallida (non è ancora chiaro se ereditata
dalla madre anomala o dal padre britannico)…mmhh…affascinante
miscuglio! A presto! oscula.
Isina4everyoung:
Harry ha detto che vuole una nuova vita, è vero…ma
non credo abbia detto che in questa vita non ci sarà Ginny. Ha solo detto che è
ora di smetterla di auto compiangersi…nel prossimo
capitolo scoprirai tutto, promesso! Io spero di avere più tempo per aggiornare
più velocemente…a presto! bacioni.
Marty_youchy: Draco è una rivelazione…diciamo che mi
dispiaceva che rimanesse cattivo. Ho sempre creduto che la sua malvagità fosse
il frutto dell’influenza della famiglia, più che una sua reale inclinazione…a presto! baci baci.
Deidara: del Natale non posso dire nulla…per ora
Harry è ancora in ospedale…ma di certo Draco avrà un
ruolo importante nella sua vita! Magari non oggi…quanto
a Ron, è il solito impulsivo…ma trovo che la sua
reazione sia tutto sommato comprensibile! A presto! baci.
Kamy: ciao!!! Gli esami sono proprio delle brutte bestie…comunque…la
storia procede e forse il giorno di Natale porterà con sé qualche novità. Il piccolo
Teddy è stato il motore involontario di una serie di eventi che porteranno
Harry e Ginny ad un chiarimento definitivo…vedremo
come andrà a finire. A presto! bacioni
Maryrobin: Harry non pensare più a Ginny? Non è assolutamente possibile! Quei
due sono fatti per stare insieme….e presto se ne
accorgeranno entrambi! A presto! baciotti.
Erikappa: Harry e Ginny avranno presto un chiarimento proprio il giorno di
Natale. E di sicuro di cose da dire ce ne sono molte! Quanto a Ron…sto cercando di rispettare i tempi dettati dalla Rowling
circa la nascita dei figli…spero di non sbagliare! A presto!
kisses.
_screps_:
sono felice che la storia ti piaccia! Quanto a Harry e Ginny la loro storia non
può certo finire così…troveranno il modo per riappacificarsi…molto presto! a presto! baci.
Dirkfelpy89:
grazie per il perdono concessomi…e mi sa che anche
oggi devo chiedere scusa. Oggi Harry non compare ma mi sembrava doveroso
lasciare un po’ di spazio alla nostra ginny! A presto!
baci.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “LA
MAGIA DEL NATALE PRESENTE” E…
Come avevano potuto non dirle
nulla? Come? Loro sapevano quanto lei amasse Harry e quanto ci tenesse a
rimettere insieme i pezzi della loro storia…Ginny era
sicura che un giorno sarebbe riuscita a convincere Harry che loro due non
potevano stare separati, che il loro destino era stare insieme..per sempre.
Invece Ron ed Hermione cosa avevano fatto? Avevano taciuto e le avevano tolto
forse la sola possibilità che aveva di parlare faccia a faccia con Harry! Non
li avrebbe mai perdonati per quello!
Ginny si materializzò
nell’ingresso del San Mungo. Era deserto. Evidentemente la maggior parte del
personale e dei pazienti dovevano essere a casa a festeggiare il Natale.
“Meglio così” pensò Ginny. Non voleva che ci fossa troppa gente ad ascoltare
quello che avrebbe detto ad Harry. Dovevano essere solo loro due. Così si era
immaginata il loro chiarimento durante le freddi notti in giro per
l’Inghilterra con Luna. Non aveva pensato ad altro i quei giorni. E il fatto
che il ragazzo ora fosse disteso immobile in un letto la avvantaggiava: Harry
non avrebbe potuto scappare. L’avrebbe ascoltata fino in fondo. Fino all’ultima
parola.
Con la gambe che le tremavano per
l’emozione e il terrore Ginny si diresse verso la reception all’ingresso.
-Mi scusi…potrei
sapere in quel stanza è ricoverato il signor Potter?- chiese la rossa sicura e
determinata.
-Lei sarebbe?- l’infermiera di
turno, evidentemente scocciata di non essere tra i dipendenti a casa con la
famiglia, aveva alzato lo sguardo su quella ragazza. Il tono non era dei più
amichevoli ma a Ginny non importava. Avrebbe rivoltato l’ospedale come un
calzino se fosse stato necessario per trovare Harry. E non sarebbe stata una
infermiera nervosa a fermarla.
-GinevraWeasley…
-Non mi interessa il suo nome…voglio sapere a che titolo lei pretende di vedere il
signor Potter. Non lo sa che questo non è orario di visite?- l’infermiera si
dimostrava ad ogni parola più indisponente e Ginny, che non era mai stata abile
con la diplomazia, dovette far ricorso a tutta la sua forza di volontà per non
schiantarla contro il muro bianco. Si sforzò di sorridere con apparente
tranquillità.
-Sarei la fidanzata del signor
Potter. E oggi è Natale..non vorrà che il ragazzo che ha salvato il mondo
magico resti solo il giorno di Natale, spero…
L’infermiera stava già per
controbattere. Evidentemente che Harry fosse il ragazzo che è sopravvissuto non
le importava poi molto. Aprì la bocca per rispondere a tono a Ginny, ma una
voce dietro di lei la fermò.
-Andiamo Sybilla…è
Natale! Falla salire!- una giovane dottoressa era arrivata dalla sala visite e
mise mano al registro dei ricoveri.
-Vediamo…eccolo qui!
Il signor Potter è nella stanza 1711. Primo piano, corridoio di sinistra,
ultima porta sulla destra.
-Grazie mille!- rispose Ginny
ringraziando la dottoressa con un enorme sorriso. E ora non le restava che
andare da lui. Non aveva più scuse per rinviare quel momento. Ora doveva solo
parlare con Harry e chiedergli perdono per la sua enorme stupidità! E aspettare
che il ragazzo che amava più della sua stessa vita emettesse la sua sentenza.
Il corridoio era illuminato e
deserto, come tutto il resto dell’ospedale. Era un’atmosfera surreale quella
che avvolgeva Ginny. Tutto così bianco, così freddo…così
silenzioso. Un momento, no. Non era tutto silenzioso. Dalla stanza in fondo al
corridoio sulla destra provenivano delle voci che Ginny conosceva molto bene.
-Che ci fai tu qui?- chiese Harry
al suo interlocutore. Ginny si avvicinò alla porta senza farsi vedere e si
nascose ascoltando quel colloquio.
-Io…io…volevo
sapere come stavi…
-Bene grazie, ora te ne puoi
anche andare, Cho- la voce di Harry era stranamente
fredda e crudele. Ginny non poté fare a meno di sorridere pensando che tanto
odio era riservato alla sua rivale. Mai Harry aveva usato quel tono con lei,
nemmeno quando si erano lasciati.
-Harry…non fare
così! Io volevo solo scusarmi per come mi sono comportata!
-Tu vuoi scusarti? Ma ti senti
quando parli? Come puoi pensare che io accetti le tue scuse? Hai distrutto
l’unica cosa bella della mia vita…e mi hai fatto finire
qui!
-Non…non è colpa
mia Harry…
-Oh sì che lo è! Perché se io
sono a pezzi è solo e soltanto colpa tua! Quindi la prossima volta che pensi di
essere innamorata di qualcuno pensa a me in questo letto…così
capirai quanto il tuo amore può essere distruttivo!- Harry era davvero perfido.
Non sembrava nemmeno lui. Ma Ginny poteva capirlo. Anche lei avrebbe aggredito
Cho in quel modo al suo posto.
-Harry…-
disse in un soffio Cho, ma il ragazzo non la sentì.
-Ora vattene e non farti più vedere…se non sbaglio Kingsley dovrebbe averti cacciato dal
Ministero…
-Sì…
-Allora sei pregata di andartene
e tornartene in esilio.
-Harry….
-VATTENE!- urlò il moro con tanto
odio nella voce. Cho non accennava a muoversi dalla stanza. Fu in quel momento
che Ginny decise di entrare.
-Credo che Harry ti abbia chiesto
di andartene…- disse la rossa cercando mantenere il
controllo. Al suo ingresso nella stanza fredda e impersonale Harry e Cho si
voltarono e la fissarono stupiti. Non pensavano che ci fosse un terzo che li
ascoltava di nascosto. Cho divenne improvvisamente rossa in volto: l’idea che
alla sua umiliazione avesse assistito anche Ginny le dava immensamente
fastidio. Come osava quella piccola vipera a presentarsi lì?
-E tu che ci fai qui?- chiese
acida. A Ginny sfuggì un sorriso compiaciuto. Era arrivato il momento di
chiarire che Ginny non era una stupida e che nessuna Cho Chang avrebbe potuto metterle
i piedi in testa.
-Non sono io quella che sta nel
posto sbagliato…Harry non ti vuole qui- rispose
calma, cosa che fece infuriare ancora di più Cho.
-Non credo che voglia vedere
nemmeno te..visto che vi siete lasciati, da quanto mi risulta- la moretta non
era intenzionata a fare la figura dell’idiota.
-Purtroppo i tuoi informatori
fanno pena Cho…come te del resto. Io e Harry ci siamo
rimessi insieme qualche giorno fa…ci siamo incontrati
a DiagonAlley, nel negozio
di mio fratello...ti ricordi di George vero?- chiese Ginny fingendo di
chiacchierare del più e del meno come con una vecchia amica.
-S…sì…certo che
mi ricordo di George,ma…- Cho balbettava incredula.
Si era attirata l’odio di Harry senza ottenere il risultato desiderato.
Separarlo da Ginny.
-Ci siamo incontrati…e
c’era anche Teddy…eallora…sai
come succede…una parola tira l’altra e quando ci si
ama così tanto…beh alla fine si torna sempre insieme.
Lo sai anche tu no? Ops..scusa…anche
tu e Harry vi siete già lasciati in passato…e non
siete mai tornati insieme…si vede che non ti amava
poi così tanto…quantomeno non come ama me…- Ginny ora sorrideva beffarda davanti a Cho che tremava
dalla rabbia. Cosa poteva ribattere a questo punto? Era stata ferita, umiliata…aveva perso l’amore e l’amicizia di Harry, l’unico
ragazzo che amasse davvero. Aveva perso il lavoro e stava per essere trasferita
nei luoghi più impensati del globo terrestre. Che altro poteva succederle?
-Tu…tu…-
disse Cho in un soffio fissando malvagia Ginny che sostenne il suo sguardo senza
problemi.
-La porta è da quella parte-
concluse Ginny indicando la porta della stanza e avvicinandosi al letto di
Harry.
Il ragazzo non aveva detto nulla.
Si era limitato a fissare la scena senza aprire bocca. Vide Cho andarsene senza
dire una parola, senza nemmeno salutare. Probabilmente se avesse aperto la
bocca avrebbe cominciato a piangere come una fontana.
Quando la moretta se ne fu
andata, Harry cominciò a fissare Ginny che ora era molto vicina.
-Le hai mentito…-
disse il ragazzo rompendo il ghiaccio.
-Lo so…potevi
intervenire se volevi e dirle che stavo bluffando- rispose pronta la rossa. Il
fatto che Harry non avesse detto la verità a Cho le aveva fatto sperare che
forse aveva una possibilità di conquistarlo di nuovo.
Harry sorrise debolmente. Ginny
era troppo sveglia per prenderla in giro con stupidi scherzi.
-Come…-
cominciò lui.
-Come ho saputo? Ron ed Hermione…anche se in realtà è stato Teddy a confessare…ovviamente non si è nemmeno reso conto di quello
che diceva.
-Come sta Teddy?- chiese Harry.
-Bene…è
convinto che tu sia qui per riposare e basta. Ti ha fatto un disegno per Natale…te lo porterà più tardi…
-Bene…sono
contento che non senta troppo la mia mancanza…
-La sente Harry…la
sente eccome! E anche io…- aggiunse Ginny dopo una
breve pausa si silenzio in cui si decise a confessare il reale motivo della sua
visita.
-Ginny…-
disse Harry che evidentemente voleva dire qualcosa. Ma la ragazza lo
interruppe.
-No, Harry, lasciami parlare
altrimenti non trovo il coraggio…- Harry le sorrise
dolcemente come faceva sempre un tempo.
-Bene…dopo che
ti ho incontrato a DiagonAlley
me ne sono andata…
-Te ne sei andata?- chiese Harry.
–Ron non mi ha detto nulla…
-Lo so…non
lo sapeva quasi nessuno…non volevo che pensassi che
sono una debole, che davanti ai problemi scappa.
-Non l’ho mai pensato, lo sai…
-Sì…beh…comunque mi è
stato molto utile. Ho avuto modo di pensare…sai, Luna
era sempre alla ricerca di Gorgosprizzi…o cose del
genere e io, beh…iopensavo…ate…anoi…
Pausa di silenzio in Ginny
analizzò i movimenti impercettibili del volto di Harry. Impercettibili e
insignificanti per chiunque ma non per lei che conosceva quel ragazzo come le
sue tasche.
-A farla breve…ho
capito che la mia vita senza di te non ha un senso, Harry. L’ho sempre saputo…anche quando tu te ne eri andato per cercare gli Horcrux io sapevo che se tu non fossi tornato la mia vita
sarebbe finita all’istante. E quando mi hai lasciata…adottobre…il mondo mi è crollato addosso. Persino il Quiddith non mi interessa più Harry! faccio schifo come
cercatrice!
-Questo lo trovo impossibile…ho sempre letto recensioni positive su di te
nella Gazzetta del Profeta…
Harry aveva appena ammesso di
aver comunque seguito la carriera di Ginny. Questo non poteva che essere un
ottimo segno secondo Ginny. Che sorrise visibilmente sollevata da quelle parole
come se Harry le avesse appena detto di amarla.
-Davvero? Beh…ma
non ero ai miei soliti livelli…comunque quello che ho
cercato confusamente di dirti è…
-Ti amo- concluse Harry lasciando
Ginny a bocca aperta e senza parole. Non si aspettava che Harry reagisse in
quel modo. Si era aspettava urla e grida e pianti…ok,
forse quello no. Ma si era aspettata di dover combattere per lui, di doverlo convincere…einvece…
-Ginny? Mi
hai sentito? Ho detto che ti amo…
-Ti ho sentito…ma
che significa? Cioè…ancheio…anche
io ti amo…ma pensavo che tu fossi furioso con me! per
quello che ho detto e fatto, per quanto sono stata stupida…
Harry scosse la testa e allungò
la mano verso Ginny. La ragazza la prese e la strinse forte nella sua.
-Sì…sei
stata stupida, ma anche io! Non dovevo permettere che le cose con Cho
arrivassero fino a quel punto. Non dovevo. Sono stato un ingenuo a pensare che
sarebbe bastata una lettera per convincerla…
-Sì…beh..in
effetti, non sei mai stato molto sveglio in queste cosa!- scherzò Ginny che per
la prima volta dopo tanto tempo rise davvero.
-Già…mi ci
vuole sempre qualcosa che mi scuota davvero…anni fa
mi è servito Dean per capire che ti amavo alla follia. Ora mi è servito questo-
e dicendo questo indicò il letto.
-Che vuoi dire Harry?
-Ho rischiato di morire Ginny…non è che non riuscivo a difendermi…è
che non volevo farlo…non trovavo nulla per cui
valesse la pena di vivere…sì…c’è Teddy, ma sapevo che
sarebbe stato in buone mani con te! Io invece…non
vedevo speranza per me. tu mi avevi lasciato e..
-Tu mi avevi lasciato Harry- precisò Ginny. Manon c’era astio nella sua voce. Stava solo chiarendo come erano andati i
fatti, senza un’ombra di rabbia. Consapevole che una buona parte di colpa era
sua in quella faccenda.
-Sì…beh….ho
sbagliato Gin! Ho sbagliato e ti chiedo scusa. Mi sono sentito ferito…la donna che amavo pensava che io potessi tradirla così…io…non so come spiegartelo Ginny…mi
sono sentito crollare il mondo addosso! Quella sera…io…io
avevo in mente una cosa…
-Volevi chiedermi di sposarti-
disse Ginny concludendo la frase che Harry aveva cominciato. Il ragazzo la
fissò stupito.
-Ron?-
chiese poi.
-Ron-
confermò la ragazza.
-Dovevo immaginarmelo…tuo
fratello non sa tenere un segreto per più di due ore! Comunque…io
volevo chiederti di sposarmi e mi sono sentito dire che tu pensavi di essere un
ripiego per me. Ho detto a me stesso che non avevi capito nulla…che
non potevi pensare davvero quelle cose orribili…ma
non potevo, non riuscivo a fingere che tu non le avessi dette. La mia testa
continuava a tornare incessantemente su quelle immagini e io…non
riuscivo più a provare nulla! Ero morto dentro…Maora…ho capito che non mi importa quello che è successo…ho capito che io dovevo farti sentire al sicuro e protetta…invece ho fallito, perché se tu hai pensato quelle
cose orribili vuol dire che io non sono stato capace di farti capire quanto
conti per me…
-Harry…non è
così e lo sai…so benissimo quanto mi ami e che
faresti di tutto per me! Sono stata una sciocca a pensare di essere un ripiego…è solo quello che ho sempre temuto! Diciamo che ho
dato voce al mio incubo peggiore…ma non lo penso sul
serio!- cercò di giustificarsi la ragazza con le lacrime agli occhi.
-Sì..beh…voglio
che tu sia sicura di non aver più questo genere di incubi…non
mi importa quello che dovrò fare…mi importa solo di
te, di noi…di averti accanto quando apro gli occhi la
mattina…e quando li chiudo la sera…cancelliamo
tutto ti va? Ricominciamo. Da oggi! Che ne dici?
Ginny non riusciva a dire nulla
in quel momento. Stringeva convulsamente la mano di Harry e lasciava che calde
lacrime solcassero il suo viso.
-Io…ero
venuta qui per farti una dichiarazione meravigliosa…una
di quelle che tu non avresti mai potuto dimenticare. Dovevo convincerti a
tornare con me! E invece…sei stato tu a fare la
dichiarazione a me…io non so cosa dire Harry!
-Dì che mi ami e che vuoi tornare
con me…mibasta…- rispose
il moro sorridendo e sforzando di alzarsi dal letto.
-Sì…certo…ti amo
Harry, ti amo!- e Ginny si gettò addosso a Harry abbracciandolo con forza e
baciandolo. La sue labbra tremavano, come se quello fosse il loro primo bacio.
Sentì le labbra di Harry schiudersi contro le sue e Ginny seguì istintivamente
quel movimento. Il bacio che all’inizio era timido e delicato si trasformò in
qualcosa di più. Harry strinse Ginny contro di sé per quanto la sua condizione
glielo permettesse.
-Così non va- bisbigliò il
ragazzo sulle labbra di Ginny.
-Cosa…cosa c’è
che non va?
-Non posso baciarti come vorrei…e non posso stringerti…e
non desidero altro in questo momento. Solo fiondare le mie mani nei tuoi capelli…e non solo…- concluse
Harry diventando improvvisamente rosso in volto.
-Harry! sei
ancora convalescente!
-Sì…ma…
-Cosa ti passa per la testa
Potter?
-Portami a casa…-
disse il moro prendendo le mani della ragazza e guardandola fissa negli occhi
cioccolato.
-Cosa? ma non posso!
-Sì che puoi…smaterializzamoci
alla Tana…voglio passare il Natale con voi…con la mia famiglia e con Teddy…ti
prego Gin!
-Non posso dirti di no quando mi
guardi così!- protestò debolmente Ginny con un candido sorriso disegnato sul
volto. I suoi lineamenti si erano improvvisamente addolciti e i suoi occhi fino
a qualche ora prima spenti avevano ricominciato a brillare.
-Lo so…
-E sia…avanti
ti aiuto ad alzarti!
-Harry! Che
diavolo ci fai tu qui? Non dovresti essere ancora al San Mungo?- chiese
Hermione vedendo arrivare il ragazzo sorretto da Ginny.
-Beh…sì…ma ho
preferito così. Andiamo…è Natale non mi andava di
restare solo il quel posto orribile!
-Harry ha
ragione, Mione! Dovevamo pensarci noi!- rispose Ron
andando ad aiutare la sorella con Harry. Lo adagiarono sul divano del salotto e
gli portarono qualcosa da bere e da mangiare. Tutto quel trambusto aveva spaventato
gli altri abitanti della tana che si precipitarono nel salotto.
-Harry
caro! Che gioia averti tra noi…- disse Molly.
-Ma tu che ci fai qui?- chiese
George stupito. Poi voltandosi verso la sorella che si fissava la punta delle scarpe
capì.
-Dobbiamo festeggiare?- disse poi
ironicamente.
-Sì…-
rispose Harry. –Voglio festeggiare…ho avuto un’altra
possibilità con Ginny e non voglio sprecarla!
A queste parole Molly abbracciò
il ragazzo stritolandolo proprio dove le ossa ancora gli facevano male.
-Mamma stai attenta!- disse Ginny
allontanando la madre e sostituendosi a lei.
-Ma guarda quanto è carina la mia
sorellina- rincarò Bill arrivato con in braccio Victoire.
-Zio Harry!- Teddy si era fatto
largo tra tutte quelle teste rosse e era arrivato ai piedi del divano con in
mano il suo regalo per Harry.
-Cosa hai per me Teddy? Non dirmi
che ti sei dimenticato del mio regalo…
Il bambino scosse la testa e
porse il foglio al moro che lo aprì e ide lo stesso disegno che c’era sul
regalo di Ginny. Guardò la ragazza che gli aveva raccontato del suo regalo.
-E’ bellissimo Teddy! Credo che
uno lo possiamo lasciare qui a Molly e Arthur no?
-Perché? Non ti piace zio?
-Sì certo…ma
noi ne abbiamo già uno a casa…quello di zia Ginny.
Tutti si voltarono verso Harry.
-Sì…stasera zia
Ginny torna a casa con noi…sempre se le va ancora di
vivere a GrimmauldPlace…
Ginny non se lo fece ripetere.
Abbracciò il ragazzo e gli diede un nuovo bacio.
-Certo che mi va Harry! che
domande fai!
Teddy corse verso gli zii e li
abbracciò con tutta la forza che aveva. La sua famiglia si stava ricomponendo e
anche se lui non poteva ancora capirlo perfettamente, sentiva che quello era un
momento speciale. Era felice. Così felice che i suoi capelli assunsero uno
strano colore…un misto perfetto tra il rosso Weasley
e il corvino Potter…
Ciao
a tutti!
Finalmente
il problema tra Harry e Ginny si è risolto…che
succederà ora?
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto!
A
presto!!!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha
recensito o chi ha solo letto!
Le feste erano passate. Harry era
ancora convalescente ma tornare a GrimmauldPlace con Ginny e Teddy aveva fatto bene alla sua salute.
Certo, spiegare ai medici del San Mungo la sua fuga non era stata affatto
semplice né piacevole, ma ne era valsa la pena! In pochi giorni il fisico di
Harry assorbì l’incontro con i Dissennatori e poco dopo
l’Epifania Ron lo vide arrivare in ufficio.
-E tu che ci fai qui? Non
dovresti essere a casa a farti coccolare da mia sorella?
-Spiritoso…sto
meglio, dico sul serio!- rispose Harry dando una pacca sulla spalla all’amico.
-Seriamente, Harry! Non puoi pensare
che dopo quello che ti è successo…- ma Ron non riuscì
a terminare la frase perché Harry lo guardò inclinando la testa.
-Ron! Sto
molto meglio ora- e dal tono della sua voce l’amico intuì che quelle parole
avevano anche un significato più profondo. Sì, ora stava bene. Aveva ritrovato
il suo equilibrio, la sua vita, la sua tranquillità. Aveva ritrovato Ginny.
Quei pochi giorni insieme erano stati come una nuova luna di miele. Erano
entrambi molto più dolci e romantici del solito, così tanto da dare il voltastomaco
persino a Ron quando li veniva a trovare.
-Adesso basta voi due! Siete
inguardabili!- ripeteva Ron coprendosi gli occhi con le mani. Cosa che faceva
sorridere Teddy che lo fissava curioso. Per il piccolo Lupin riavere a casa
Ginny significava aver ritrovato la propria famiglia. Il colore dei suoi
capelli ora era più stabile e difficilmente perdeva di vista la ragazza. Ogni
volta che cambiava stanza o usciva di casa voleva seguirla per assicurarsi che
sarebbe tornata e non sarebbe sparita come l’altra volta.
-Credo che Teddy abbia sofferto
molto per questa separazione…temporanea- disse
Hermione.
-Già…
-Sì…non lo
ha mai voluto dare a vedere neanche quando era da noi vero, Ron? Però era sempre…come posso dire…agitato?
Ron rispose annuendo.
-Quando poi anche Harry è finito
al San Mungo…- ma Teddy era arrivato in salotto
proprio in quel momento richiamando l’attenzione di tutti su quello che aveva
in mano. I pezzi della sua scopa nuova e fiammante. Teddy singhiozzava
sonoramente alzando le spalle ad ogni sospiro.
-Teddy!-
disse Ginny alzandosi di corsa dal divano e dirigendosi verso il piccolo.
-Che cosa hai combinato peste?-
chiese Harry guardando il bambino con finta severità.
-Zio…hosolo…ho solo provato la scopa…
-Cosa ti avevo detto riguardo
alla scopa?- continuò Harry.
-Che dovevo aspettare che tu
stavi meglio…che mi insegnavate tu e zio Ron a volare…
-Appunto! E allora perché hai
preso la scopa?
Il bambino singhiozzò ancora più
forte. Le lacrime cominciavano a scendere sulle guancie lasciando gli occhi
arrossati.
-Harry! Non
sgridarlo…anche tu eri così…o
l’hai dimenticato?- precisò Hermione andando a consolare Teddy.
-Io non ero così!- sentenziò il
ragazzo.
-Ah no? Aspetta…se
non ricordo male alla nostra prima lezione di volo tu ti sei quasi schiantato
contro la finestra della McGranitt disobbedendo a Madama Bumb…
“tenete saldamente i piedi a terra” qualcosa del genere aveva detto, se non sbaglio…
-Ah ah
ah…ok, ok…touchè! Teddy! Non preoccuparti…te
ne comprerò una nuova…ma solo se mi prometti che aspetterai
me per usarla!
-S…sì…zio-
disse il piccolo riacquistando il sorriso. Ginny gli diede un bacio sulla
fronte e gli disse di andare a buttare i pezzi di quel rottame che era oramai
la scopa.
Tutto sembrava essere di nuovo
perfetto. Quei brutti ricordi appartenevano al passato e si poteva finalmente
tornare a sorridere.
-A proposito…Herm,
hai sentito Luna?- chiese la rossa.
-No…dovrei?
-Mi ha mandato un gufo l’altro
giorno per dirmi che aveva bisogno di parlarci. Non so cosa sia successo e
pensavo che magari ti aveva anticipato qualcosa.
-Niente…mi
dispiace.
Ginny alzò le spalle e si
riaccomodò sul divano. Avrebbe scoperto il motivo di tanto mistero il giorno
dopo.
Luna aveva chiesto di potersi
incontrare con Ginny e Hermione in DiagonAlley, cosa che non potè che
rendere felice Hermione. Aveva davvero bisogno di una pausa: il lavoro la
sommergeva e non aveva mai il tempo da passare con le amiche a fare compere.
-Luna! Siamo qui!- disse Ginny
alzando la mano in direzione della ragazza bionda che si dirigeva verso di
loro.
-Ehi! Come state? Ho saputo che
le cose si sono sistemate con Harry!- Luna non era mai stata il tipo di ragazza
che pensa prima di parlare. Anche se la notizia non fosse arrivata da fonte
certa l’avrebbe comunque ripetuta con la sua naturale semplicità. Ginny sorrise
e annuì con un deciso cenno del capo.
-Già…
-Alla fine ce l’hai fatta
complimenti! Ti invidio…- per la prima volta da
quando la conosceva Ginny vide gli occhi di Luna velarsi di tristezza. Non era
mai accaduto che quegli occhi argentati perdessero di colpo la loro luce.
-Luna…tutto
bene?- chiese la ragazza preoccupata. Sapeva quale sarebbe stata la risposta
alla sua domanda, ma voleva sentirselo dire da lei.
-Sì…tuttobene…
-Luna…-
mormorò Hermione.
-Vi va se andiamo a mangiare
qualcosa? Io muoio di fame!- aggiunse la ragazza.
-Sì…certo!
Arrivarono alla sola locanda
aperta quel giorno a DiagonAlley
e si sedettero al tavolo più isolato dagli altri. Evidentemente la situazione
richiedeva il massimo della riservatezza. Ginny ed Hermione non sapevano come
comportarsi. Ginny aveva raccontato alla cognata del viaggio con Luna e delle
loro chiacchierate. Sapevano entrambe che i rapporti con Neville non erano
facili in quel periodo. Era forse questo il problema che rattristava la
ragazza?
-Allora…dimmi di
te e di Harry!- Luna si sforzava di sorridere e questo non sfuggiva certo alle
altre due. Ginny acconsentì alla richiesta e raccontò come si erano svolti i
fatti tra lei e il suo fidanzato. Luna ascoltò tutto in silenzio e con la sua
solita aria sognante e persa nel vuoto. Ma questa volta c’era qualcosa di
diverso. Era come se il racconto di Ginny la ferisse ad ogni parola.
-Mi vuoi dire che ti prende?-
disse Ginny alla fine della sua storia. -E non dire niente, perché tanto non ci
credo!
Luna sorrise e si aggiustò i
lunghi capelli dietro l’orecchio sinistro.
-Non ti posso nascondere nulla,
eh?
Ginny accennò a un timido
sorriso. Lei e Luna si erano avvicinate molto negli anni a Hogwarts,
soprattutto al loro quarto anno con l’ES. Non aveva mai pensato prima di quel
momento di poter diventare amica di Luna Lovegood. La
vedeva sempre persa nei suoi pensieri che vagava per i corridoi con una copia
del cavillo in mano.Era stata Luna la
prima ad avvicinarsi a Ginny.
-Tu sei Ginny Weasley, vero?-
aveva chiesto.
-S…sì…e tu
sei Luna…
-Oh…sì!
Piacere di conoscerti…
-Piacere mio- aveva detto Ginny
senza molta convinzione. Di Luna sapeva solo quello che si diceva in giro. E
solitamente le voci di corridoio non sono mai molto lusinghiere! Persino
Hermione che si vantava di conoscere ogni singolo studente della scuola aveva
parlato e incontrato raramente Luna che si rifugiava sempre nella foresta
Proibita.
-Sai…credo che
dovresti dirglielo- aveva continuato la biondina.
Ginny si era voltata di scatto e
l’aveva fissata stupita.
-Cosa?
-Mi hai capita…dovresti
dire a Harry che ti piace…altrimenti Cho se lo prenderà…Cho si prende sempre quello che vuole!
-Io…io non
so di cosa parli…- aveva balbettato Ginny poco
convincentemente.
-Ok…se lo
dici tu- Luna si stava già allontanando da Ginny, quando la Grifondoro l’aveva
fermata bloccandole il braccio.
-Aspetta…dici che
si capisce?
-Beh…io l’ho
capito. E credo anche Hermione…e anche Cho! Solo
Harry e tuo fratello non ci sono ancora arrivati…
Ginny aveva sorriso arrossendo
sulle guance. Allora era così evidente quello che provava per Harry?
-E dici che Cho…
-Cho te
lo sta portando via…anche se sono sicura che Harry
tornerà da te. Sempre. Harry tornerà sempre da te…- e
si era allontanata da Ginny saltellando.
Da allora Ginny e Luna avevano
stretto amicizia. E le parole di Luna si era rivelate fondate. Cho gli aveva
portato via Harry per ben due volte. Ma in entrambi i casi Harry era tornato da
lei.
Ora Ginny non poteva abbandonare
Luna. Vedeva che qualcosa la turbava ed era decisa a darle una mano.
-Va tutto bene con Neville?-
chiese alla fine.
-Sì…benissimo..abbiamo
deciso di lasciarci. A dire la verità l’ho deciso io. E ora lui mi tormenta!
Ginny ed Hermione erano senza
parole. Neville e Luna, la terza coppia più salda di Hogwarts si era appena
sfasciata. Ma che era successo?
-Ti ho dato retta Ginny…ho provato a prlarci…ma è
più testardo di uno SchiopodoSparacoda!
Ginny aveva ragione. Non poteva permettere che delle
semplici incomprensioni rovinassero il suo rapporto con Neville. Si era subito
affezionata a quel ragazzo goffo e impacciato che si era rivelato coraggioso e
dal cuore gentile. Ma appena Neville aveva cominciato a lavorare a Hogwarts
erano iniziati i problemi. A fatica riuscivano ad incontrarsi e quando lo
facevano passavano il tempo a litigare. Così non poteva certo continuare…
Appena rientrata dal suo viaggio con Ginny, si era recata
subito a casa della nonna di Neville, prima ancora di andare da suo padre. L’anziana
signora l’aveva accolta con un enorme sorriso dipinto sul volto, che addolciva
quei suoi lineamenti severi.
-Luna! Che piacere rivederti! Neville mi aveva detto che non
saresti potuta passare in questi giorni…
-Buona sera signora Paciock!
-Quante volte ti ho detto che mi devi chiamare Augusta…avavnti, entra, cara! Non restare sulla porta!
Luna si era accomodata nel salotto in attesta che la nonna
di Neville le portasse un bel bicchiere di succo di zucca. Si fermò a fissare
le foto del ragazzo sui mobili antichi che affollavano la stanza e non sentì
che Augusta era tornata.
-Come va, Luna?- chiese gentilmente la donna accomodandosi.
-Bene, Augusta. Grazie…vorrei…vorrei
parlare con Neville. Mi aveva detto che sarebbe venuto a casa durante le
vacanze di Natale.
-Sì..beh è fuori ora. Commissioni…non
vuole che mi affatichi troppo! Che caro ragazzo…
-Già…- Luna era sempre più agitata.
L’incontro con Neville la spaventava e non riusciva a capirne il motivo. Aveva
discusso altre volte con lui eppure mai aveva provato quello che provava in
quel momento!
-Nonna!- eccolo. La sua voce risuonava dall’ingresso.
-Neve, tesoro! C’è una sorpresa per te!- urlò la nonna dal
salotto.
-Davvero? E cos…- ma le parole si spensero nella gole di
Neville quando vide Luna che si era alzata dal divano e gli correva incontro.
-Luna! Amore! Cosa ci fai qui?- chiese il ragazzo
abbracciandola.
-Ti sembra il modo di salutare la tua ragazza? Chiedendole
che ci fa qui?
-Nonna, per favore…- rispose
Neville.
-Ho capito…me ne vado. Vi lascio
soli!
-Beh…come è andato il viaggio?
-Benissimo, grazie…e le tue ultime
lezioni?
-Meravigliosamente…pensavo saresti tornata fra qualche giorno…
-Già…ma Ginny voleva parlare con Harry…sai com’è…
-Quei due sono un caso disperato!
-Sì…anche io ti devo parlare, Neville…
Il ragazzo divenne improvvisamente serio, come se si
aspettava una simile richiesta. E sapeva anche quale sarebbe stato l’argomento
della conversazione.
-Dimmi…tiascolto…
Luna si sedette meglio sul divano cercando di trovare il
coraggio per chiarire quello che più le premeva.
-Ho bisogno che tu mi dica che credi in quello che faccio…- Luna era andata subito al punto della situazione.
Non amava tergiversare in discorsi inutili. Se c’era un problema lei ne parlava
direttamente con la persona interessata.
-Luna…
-No…non ho bisogno di giri di parole,
di bugie…voglio sapere se tu accetterai mai quello
che faccio. Per me è importante, Neve.
-Non è che io non lo accetto…dico
solo che dovresti anche rassegnarti al fatto che spesso insegui una fantasia inesistente…dovresti fare qualcosa di più…serio…
Luna puntò i suoi specchi di ghiaccio su Neville che capì di
aver detto la cosa sbagliata.
-Pensi che io sia una sciocca? Che il mio sogno sia una cosa
poco importante? Solo perché non ci sono libri su cui studiare non vuol dire
che non sia una materia importante…
-Luna, non ho detto che sei una sciocca. Dico solo che stai
cercando di giustificare la follia di tuo padre…e mi
sembra una cosa senza senso! Ammirevole come figlia…ma
pensa anche a noi!
-Adesso è mio padre il problema?- Luna era sempre più
nervosa. Ora capiva da cosa derivava la brutta sensazione che aveva all’inizio
di quella chiacchierata.
-No…anche…Luna, io vorrei che tu ti rendessi
conto che il Cavillo è un giornale che può essere divertente, ma molte cose
sono inventate di sana pianta!
-Anche la Gazzetta lo fa…- rispose
la bionda acida.
-Ok…vabene…ma
ti ripeto…pensa a noi!
-E questo cosa c’entra?
-C’entra! Perché tu stai distruggendo il nostro rapporto,
Luna! Cosa dirai ai nostri figli sul tuo lavoro? Che attraversi i continenti
per cercare qualcosa che si sa già non esistere?
-Che cosa? Vorrei ricordarti che moltissime delle piante che
tu ami tanto sono state scoperte solo negli ultimi decenni…per
mano di qualche pazzo come me che era convinto della loro esistenza quando dei
trogloditi come te urlavano il contratrio…
-Io non sono un troglodita. Sono realista! La tua è solo l’ossessione
di una ragazzina!
-E’ questo che pensi di me? Che sono una ragazzina con la
testa tra le nuvole?
-E’ quello che sei sempre stata! Hanno ragione a dire che
non è possibile cambiare le persone!
-Sì, per una volta sono d’accordo con te! Idiota eri e
idiota sei!
-Io sarei l’idiota?
-Sì, tu! Perché non riesci a guardare più in là del tuo naso
e delle tue dannate piante! Prova a crescere Neville!
Con queste parole Luna raccolse il cappotto che aveva
appoggiato sulla poltrona del salotto e si diresse verso l’ingresso. La solita
storia. Gli stessi discorsi. Le stesse cattiverie. Ma ora Luna era stanca,
avrebbe posto fine una volta per tutte a quella tortura.
-Dove stai andando?- chiese Neville assumendo la sua solita
espressione afflitta.
-Non fare quella faccia, Neville…non
attacca più!
-Di cosa stai parlando?
-Della tua aria da cucciolo bastonato…sai
che mi fai tenerezza e che non riesco a dirti di no quando fai così…ma questa volta no, mio caro. Mi sono stancata. Il
nostro è diventato un rapporto a senso unico. Io do a te e tu prendi…e basta! È ora di finirla!
-Cosa vuoi dire?- chiese Neville allarmato. Nella sua
ingenuità aveva sempre creduto che nonostante i litigi, lui e Luna sarebbero
restati sempre insieme. Evidentemente le sue convinzioni stavano per crollare.
-Vuol dire che è finita, Neville! Che me ne vado e che non
mi vedrai più…così non dovrai più sopportare le mie
follie!
Luna aprì la porta della vecchia casa, ma prima di uscire si
voltò di nuovo verso Neville che era rimasto impalato davanti all’ingresso del
salotto.
-Saluta tua nonna da parte mia- e chiuse la porta. Per
sempre.
Buongiorno
a tutti!
Eccomi
tornata con un nuovo capitolo. ho dato un po’ di respiro a Harry e Ginny…per fiondarmi però su un’altra coppia. Neville e
Luna. Lo so che molti li vedono bene insieme, ma purtroppo la Rowling ha
decretato che questo matrimonio non s’ha da fare, né ora né mai, come direbbe
il buon vecchio Alessandro Manzoni! E credo che la stravaganza di Luna sia la
molla che abbia fatto saltare questa coppia.
Certo
questa rottura avrà delle ripercussioni…anche su Ginny…vedrete come e perché! A presto!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite o le seguite, chi ha
recensito o chi ha anche solo dato una lettura.
Kamy: già Harry e Ginny sono
tornati insieme, ma per una coppia che si ritrova ce n’è un’altra che si
divide. C’est la vie! A presto! baci.
Yavanna92:
sono felice che la storia ti piaccia. Spero che anche questo intermezzo con
Lune e Neville ti sia piaciuto. A presto. baci.
Bia85:
le nozze….umh…sì ci saranno, ma non subito…intanto preparati psicologicamente che fra una
settimana ci aspettano Harry e Ron all’Uci!!!!!!! Ah….finalmente un film serio! Oscula!
Evening_star: a dire la verità i capelli di Teddy li ho immaginati di un rosso
scuro con qualche ciocca qui e là più nerastra…però
sono dettagli tecnici…spero ti sia piaciuto anche
questo capitolo. A presto. Baci.
Marty_youchy: sono felice che il capitolo ti sia piaciuto! Ora è il turno di
Luna e Neville, ma ti assicuro che Harry e Ginny avranno a che fare con questa storia…a presto! baci.
Kitty F: anche io sono molto contenta che siano tornati insieme, ci
voleva! Adesso credo che Ginny aspetti con impazienza questa benedetta proposta
di matrimonio…si sveglierà Harry? a presto. baci.
Sirius1711:
beh, non ho mica scelto un numero a caso…quanto a
Harry e Ginny, ora hanno molto più di un pensiero felice. Hanno tutto quello
che desiderano! Si può essere più fortunati? Invece Luna e Neville sono un po’
meno fortunati…ma a volte è così che deve andare!
Anche se in effetti preferisco trovarmi nei panni di Harry e Ginny! In più
credo che la diversità non sia un difetto in una coppia, anzi! Se tutti fossero
sempre schematici e razionali, ti immagine che palle al mondo? A presto! bacini…bacetti…bacioni 10 (n+1)
Dirkfelpy89:
e io sono molto contenta che tu sia contento! Certo, forse questo capitolo
spezza un po’ l’atmosfera di gioia che si era creata…beh…staremo
a vedere. A presto. baci.
PincessMarauders: spero che
anche questo capitolo ti sia piaciuto…Harry e Ginny
sono un po’ in sottofondo ma sono sicura che presto o tardi li ritoveremo, e questa decisione di Luna mescolerà un po’ le
carte in tavola! A presto! baci.
Deidara:eh…mi chiedi di anticiparti gli eventi!
Ci saranno sorprese, ma non dico se belle o brutte! Per devi aspettare…quanto alla tua storia, ti assicuro che continuo
a leggerla e appena potrò (penso nel fine settimana) riuscirò a lasciare un
commento, promesso! A presto. baci.
Maryrobin: no no, tranquilla! E chi li separa più
Harry e Ginny? Resteranno insieme per sempre, come promesso! A presto! baci.
Isina4everyoung:
Cho non ci sarà più, è una promessa! Niente più litigi drammatici, separazioni
o altro! A differenza di quanto è accaduto ai poveri Neville e Luna…a presto! baci.
Erikappa: spero che di non avere più fretta come prima! Per ora Ginny e
Harry li lascio in pace…la mia perfidia ora tocca a
Neville e Luna, ma era inevitabile, visto che la Row
aveva dato precise istruzioni sulla loro separazione! A presto. baci.
Poketpolly: sono molto felice che il capitolo ti sia piaciuto. Quanto alla
proposta di matrimonio, non preoccuparti, arriverà presto! a presto. baci.
Mikelina: per la proposta di matrimonio dovrai attendere forse un paio di
capitoli, ma vedrai che è necessario…a tutto c’è un perché!
A presto! baci.
NON
MI RESTA CHE DARVI APPUNTAMENTO AL PROSSIMO CAPITOLO “DIRSI
ADDIO” E…RECENSITE!!!
-E ora la perseguita…se
lo ritrova in ogni angolo del paese! A casa, al lavoro! È il suo incubo
peggiore- Ginny aveva raccontato ogni cosa ad Harry appena era rientrata a
casa. Per loro Neville e Luna erano un po’ come dei fratelli più piccoli a cui
bisognava prestare particolare attenzione perché rischiavano di farsi male ad
ogni passo. Ma mai Harry aveva pensato che Neville potesse arrivare a non
capire la normale stranezza di Luna. Lei era così…e
tutti lo sapevano. Credeva che Neville avesse accettato tutto questo e invece…
-Io non riesco a crederci! Voglio
dire…Neville e Luna…lorosono…beh sono Neville e Luna!- esclamò il moro incredulo.
Ginny sorrise divertita per la reazione del fidanzato.
-Già…credi che dovremmo…
-Intervenire?- concluse Harry al
posto della rossa che per tutta risposta annuì mentre si affannava a sistemare
i giochi che Teddy aveva lasciato in salotto.
-Non lo so Ginny…metterci
il becco potrebbe creare più problemi…
-Con Ron ed Hermione l’abbiamo
fatto- puntualizzò la ragazza.
-Vero…ma con
loro era totalmente diverso. I loro problemi erano dovuti al fatto che non si
parlavano mai chiaramente. Luna e Neve invece hanno un problema molto più serio
mi sembra….
-Hai ragione. E dovremmo lasciare
che si separino per sempre?
-Forse hanno solo bisogno di
restare un po’ lontani per capire se si amano ancora oppure no!
-E sia…ma
è normale che un bambino riesca a creare tutto questo caos da solo?- chiese
Ginny cambiando argomento improvvisamente e lasciando Harry spiazzato per
qualche secondo.
-Beh…sisfoga…dovevi vederlo quando non c’eri tu! Era intrattabile-
disse dolcemente Harry interrompendo il lavoro della ragazza.
-Anche a me siete mancati, Harry…e non ho intenzione di lasciarvi di nuovo!
E accompagnò questa promessa con
un bacio a cui Harry rispose con entusiasmo.
-Un attimo…-
disse la ragazza staccandosi dalle labbra del fidanzato.
-Che c’è?
-Siamo a febbraio giusto?
-Sì…
-Ma allora fra poco è il
compleanno di Teddy!
-Hai ragione! Dici che dovremmo
organizzare qualcosa?
-Credo che a lui piacerebbe…magari una piccola festa con i suoi amici dell’asilo.
-Qui?- chiese Harry preoccupato.
-Ovvio…che c’è?
Ti spaventano una ventina di bambini che urlano e ti distruggono casa in pochi
istanti?- rise Ginny.
-Spiritosa…piuttosto…me ne
occupo io?
-Vorrai scherzare! Tu non
sapresti organizzare una festa nemmeno per un cadavere!
-Ehi! Io mi so divertire!
-Non lo metto in dubbio…ma la tua idea di divertimento è un po’ lontana da
quella di un bambino di 3 anni!
-Ok..ok..miss divertimento!
Allora pensaci tu!
-Una festa? Tutta per me?- gli
occhi di Teddy brillavano come due stelle. Ginny e Harry avevano aspettato fino
a qualche giorno prima per dare la notizia al bambino. Volevano essere sicuri
di riuscire ad organizzare tutto nel miglior modo possibile e a quanto pare
c’erano riusciti. Tutti i compagni di Teddy avevano confermato la propria
presenza entusiasti. Soprattutto i genitori…che non
vedevano l’ora di conoscere il grande Harry Potter…ma
ad Harry non dispiaceva affatto. Qualunque cosa per vedere quell’espressione
felice negli occhi di Teddy!
-Sì, piccolo…
-Io non sono più piccolo…compio 3 anni, lo sai?- protestò Teddy mettendo il
broncio.
-Me lo ricordo, ometto! Cosa
credi? Allora ti piace il regalo mio e di zia Ginny?
Il bambino annuì vistosamente, ma
fu soprattutto il colore della chioma del piccolo a far capire ai due ragazzi
che la loro idea era stata accolta con gioia.
-E vengono tutti?
-Certo…tutti i
tuoi compagni di scuola…
-E anche zio Ron e zia Hermione?
-Ma certo…
-E la nonna Meda?
-Ovviamente.
-E anche Neville e Luna?
Harry annuì tranquillamente senza
pensare al fatto che quei due non si parlavano da qualche settimana oramai. Ma
voltandosi verso Ginny vide uno strano sorriso sul suo volto. E questo di
solito non prometteva niente di buono.
-Che Merlino hai in mente?-
mormorò il ragazzo appena Teddy si rituffò in salotto tra i suoi innumerevoli
giochi.
-Non capisco…
-Avanti! Sputa il rospo!
-Ok…ho solo
pensato che invitandoli potremmo dargli l’occasione per parlarsi e chiarirsi. E
vedendo tutti noi potrebbero…nonso…ricordare
quanto si amavano!
-Tu devi smetterla di leggere
romanzetti d’amore mia cara…ti fanno male!- commentò
ironico il ragazzo meritandosi un buffetto da parte della rossa.
-Ridi..ridi…ma
dovrai ricrederti quando ci inviteranno al loro matrimonio!
GrimmauldPlace non era mai stata così affollata come quel pomeriggio.
E probabilmente nemmeno nei suoi tempi migliori la famiglia Black
aveva ospitato tanta gente tra quelle mura! Gli ospiti erano tutti maghi molto
giovani, più o meno dell’età di Harry e Ginny. Era la prima volta per entrambi.
Non avevano mai dovuto affrontare una situazione simile. Ma anche se erano
particolarmente nevosi come neo genitori non lo diedero a vedere.
Invece Ron era nervoso e non ne
faceva certo mistero:il suo migliore amico parlava fitto da venti minuti buoni
con un mago alto e bruno. Rideva. Harry rideva. Non aveva mai riso così secondo
il ragazzo. E Ron si infuriava ogni istante di più.
-Si può sapere che ti prende, Ron?-
chiese la moglie esasperata dai continui sbuffi e lamenti del ragazzo.
-Siamo arrivati da ore e Harry
non ci ha nemmeno salutato!
-Sei geloso per caso?- chiese
Ginny arrivando con un vassoio carico di paste sospeso nell’aria con la sua
bacchetta.
-Cosa? Tu vaneggi…-
rispose Ron diventando di un bel color pomodoro. Ma Ginny non diede peso al
fratello e si diresse verso il centro del salotto dove Teddy era stato assalito
dai compagni che lo avevano coperto di regali. I capelli del piccolo si erano
tinti di un colore che si avvicinava al biondo, forse il colore più normale che
la ragazza avesse mai visto sulla testa del figlio di Tonks.
-Allora Teddy! Ti piacciono i
regali dei tuoi amici?- chiese Harry spuntando dietro la rossa.
Il bambino annuì vistosamente
rivolgendo un ampio sorriso ai due ragazzi. Per un attimo Harry rivide il
sorriso luminoso di Dora. E pensò a lei. Cosa avrebbe detto vedendo suo figlio
così cresciuto e circondato da tutti quei bambini che lo adoravano?
Probabilmente a Remus sarebbe venuto un colpo! Lui che aveva avuto paura di
trasmettere la sua diversità al figlio, di condannarlo all’isolamento. Teddy invece
aveva saputo fare breccia nel cuore di tutti in pochi giorni. La sua semplicità
e la sua freschezza lo rendevano unico. Ma Harry venne riscosso dai suoi pensieri
da Ginny.
-Harry! Dì
qualcosa!- disse la rossa.
-Cosa? Che devo…-
ma Harry si accorse che tra i bambini era spuntato Bill che aveva preso in
braccio la figlia in lacrime. Subito si voltò verso Teddy fissandolo severamente.
-Teddy!
Cosa hai fatto a Victoire?
-Zio Harry…-
tentò il piccolo ma il moro non era in vene di scherzi e giri di parole.
-Teddy! Non
cominciare con le tue storie fantasiose. Dimmi cosa è successo.
Ma vedendo che il bambino
abbassava la testa senza rispondere Ginny cominciò a spiegare.
-Victoire ha
dato un bacio sulla guancia al tuo figlioccio e lui l’ha respinta in malo modo…diciamo…
Harry non sapeva se ridere o
sgridare il piccolo. Voleva girarsi verso la fidanzata e gongolare….era
fermamente convinto che Teddy e Victoire erano destinati
a stare insieme. Ma dallo sguardo torvo della fidanzata capì che quello non era
il momento di simili battute.
-Perché l’hai fatto Teddy?
-Jason dice
che se le femmine ci baciano ci fanno diventare come loro! E io non voglio
diventare una femmina zio!
-E chi è questo Jason?- chiese
Harry che sempre più a fatica tratteneva il sorriso.
Il bambino non rispose ma si
limitò ad indicare un altro ragazzino seduto vicino a lui, con i capelli biondi
e gli occhi scuri. Harry si voltò verso di lui e gli chiese:
-Jason…ti
sembro una femmina?
Il bambino rosso per la vergogna
scosse la testa con forza. Harry sorrise e baciò Ginny davanti a lui.
-E ora ti sembro diventato una
femmina?
Il bambino di nuovo scosse la
testa.
-Bene. Spero che la prossima
volta insegnerai qualcosa di più intelligente a Teddy! Sono stato chiaro?
Jason singhiozzò visibilmente e
corse tra le braccia del padre che lo sollevò da terra sgridandolo per il suo
comportamento.
-Quanto a te signorino- disse Harry
voltandosi di nuovo verso Teddy –ora vai a chiedere scusa a Victoire.
Mi hai capito? Non voglio sentire una sola parola di protesta!
Teddy si alzò e si diresse verso
Bill che ancora cercava di tranquillizzare la figlia.
-Scusa- bisbigliò il piccolo.
-Non credo che abbia sentito-
disse Harry alle spalle di Teddy.
-Scusa- disse più forte. E questa
volta Victoire lo sentì e si tolse le mani dal viso.
-E adesso dalle un bacio…forza!- concluse Harry che finalmente si voltò verso
al fidanzata e le disse:
-Andiamo…guarda
quanto sono carini!- ma per questo commento idiota si meritò una sonora pacca
sulla schiena.
-Ti va bene che non posso esagerare…ci sono bambini e non voglio che imparino la
violenza!- commentò la ragazza sorridendo. Ma l’espressione stupita di Harry la
colpì.
-Harry…-
mormorò. Ma il ragazzo fissava un punto imprecisato della sala dietro le spalle
di Ginny. Qualcosa aveva attirato la sua attenzione e di certo non era qualcosa
di allegro. Il volto di Harry era contratto in una smorfia di preoccupazione.
La stessa espressione che aveva quando si apprestava a inseguire il boccino
d’oro in una partita di Quidditch.
-Che è successo?- chiese la
rossa.
-Girati e lo vedrai.
Ci aveva pensato molto. Per
giorni e notti intere. Doveva andare al compleanno di Teddy? Harry e Ginny lo
avevano invitato, ma lui non era sicuro di volerci andare. Sapeva che ci
sarebbe stata anche lei…avrebbe avuto il coraggio di
guardarla ancora negli occhi? In quei meravigliosi occhi di ghiaccio in cui
tante volte si era specchiato? Neville era confuso. Doveva vederla e parlarle.
Voleva chiarire con Luna dopo quella orribile discussione, ma non aveva il
coraggio. Anche se era stato un Grifondoro. Così un’idea balenò nella sua
mente. Un’idea assurda. Pensava che l’avrebbe aiutato e invece…
-Che ci fa qui Neville con…quella?- chiese Ginny con una voce stridula. I suoi
occhi vagarono per la sala alla ricerca di Luna e la trovarono seduta sul
divano intenta a leggere la copia giornaliera del Cavillo. Ancora non si era
accorta che Neville era arrivato con un’altra ragazza, ma non poteva pensare
che non se ne sarebbe resa conto.
-Quella è Hanna Abbott…- disse Harry cercando di fermare la fidanzata che
stava per piombare su Neville con evidenti istinti omicidi.
Invano Harry cercò di farsi
notare dal compagno di scuola.
-Neve!- disse Ginny facendo
sobbalzare il ragazzo.
-Ginny...sono
in ritardo…scusami. Lei è…
-So chi è, grazie!- rispose Ginny.
La buona educazione era l’ultimo dei suoi problemi in quel momento. Voleva solo
evitare che Luna ricevesse questo colpo. Non poteva pensare che la sua migliore
amica venisse scaricata così dal ragazzo che fio al giorno prima era il suo
fidanzato!
-Ti posso parlare Neville?
-Io…-
balbettò Neville ma non fece in tempo a rispondere.
-Non preoccuparti Ginny- Luna alla fine aveva alzato gli occhi dal cavillo e
si era resa conto dell’arrivo del ragazzo proprio mentre Ginny stava per
trascinarlo in cucina.
-Luna…-
dissero in coro Ginny e Neville. Ovviamente con una diversa intonazione nella
voce.
-Sono felice che tu sia venuto Neville…credo che non ci abbiano presentato. Io sono Luna Lovegood- disse la ragazza rivolgendosi ad Hanna.
-Ciao…iosono…Hanna.
-Piacere di conoscerti Hanna.
Un imbarazzante silenzio scese
tra tutti loro. Qualcuno doveva aprire bocca e parlare chiaramente. E quel qualcuno
fu Ginny.
-Scusami Hanna…ma…
-Non preoccuparti…vado
a prendere qualcosa da bere- rispose la ragazza ben felice di togliersi da quel
gruppetto che prometteva di attaccar battaglia entro pochi secondi.
-Bene..ora che siamo soli…si può sapere che Merlino ti è saltato in mente, Neve?
Presentarti con un’altra? Quando eri perfettamente consapevole che ci sarebbe
stata anche Luna?- Ginny sembrava una furia. Harry tentava di calmarla ma lei
non lo vedeva nemmeno.
-Io pensavo…pensavoche…
-Cosa pensavi?
-Gin, amore…se
lo lasci parlare magari…- tentò di intromettersi
Harry, ma lo sguardo di Ginny lo convinse che doveva lasciare Neville al suo
crudele destino.
-Volevo solo che Luna si ingelosisse…- confessò Neville.
-Ah…ma
bravo! Che idea geniale!
-Ginny…lascia
perdere. Non m i interessa..davvero- la voce di Luna era calma e tranquilla.
Non c’era odio e nemmeno rabbia. Fissava il suo ormai ex fidanzato e non
riusciva ad avercela con lui nonostante tutto. A volte bisogna solo rendersi
conto che è necessario arrendersi quando le cose non funzionano e non
accanirsi. E evidentemente tra lei e Neville le cose nonpotevano continuare. Erano incompatibili.
Punto. Questa era la verità. Eaccettarla era l’unica soluzione per permettere a tutti di tornare a
vivere.
-Non ti interessa?- chiese
Neville. Lui invece non si era arreso. Non voleva arrendersi. Voleva credere e
sperare che il suo rapporto con Luna fosse recuperabile.
-Sì…Neve…non
voglio continuare a litigare e discutere. Voglio ricordare quello che c’è stato
di bello…tutto qui. Dobbiamo andare avanti Neve! E se
pensi che Hanna possa andare bene per te..io ne sarò felice! Dico sul serio…
Ginny aveva la bocca aperta per
la sorpresa. Lei voleva che Luna si rimettesse con Neville perché era fermamente
convinta che fossero perfetti insieme. Ma dovette ricredersi. Lei non la
pensava allo stesso modo. Ma Luna aveva in servo ancora una sorpresa per tutti.
-Quanto a me ho deciso…ho deciso che partirò…
-Dove andrai questa volta?-
chiese Ginny triste. Le mancava sempre Luna quando si assentava per i suoi
viaggi. Si tenevano in contatto con i gufi ma non era mai come parlarsi davanti
a una buona tazza di thè bollente.
-Italia…percominciare…poi girerò l’Europa…e
poi non lo so…
-E quando torni?
-Ginny….non credo
che tornerò…
Luna alla fine aveva confessato
il suo segreto. Stava per partire. Stava per andarsene per sempre
dall’Inghilterra. Ginny barcollò per qualche istante e fece un passo indietro.
-Gin…-
disse Luna con le lacrime agli occhi.
-No! Non puoi partire! Cosa vuol
dire che non torni? E io? Noi? La nostra amicizia non conta nulla per te?
-Ma certo che è importante…ma c’è un gruppo di giovani ricercatori che è
disposto a sostenermi nelle mie ricercee…abbiamo deciso di partire. Tutto qui…
-TUTTO QUI?- urlò la ragazza in
preda a una crisi di panico.
-Amore calmati…vi
potrete incontrare quando lei passerà di qui…e
andremo a trovarla anche noi…dovunque vorrai e quando
vorrai. Vero Luna?
La bionda annuì sorridendo
dolcemente e prendendo la mano di Ginny.
-Non cambierà nulla tra noi Gin…resteremo sempre in contatto…
Ginny per tutta risposta
abbracciò l’amica con forza. Un abbraccio eterno che sembrava non dover finire.
Ma alla fine Luna si staccò e salutò gli altri amici con un cenno della mano.
-Ora è meglio che vada…devo preparare molte cose prima di partire….
-Di già?- chiese Ginny.
-Che senso avrebbe rimandare?- rispose
Luna saggiamente. La ragazza prese il cappotto e uscì dalla porta rivolgendo un
ultimo sorriso a tutti. Solo allora Neville riuscì ad aprire la bocca.
-Se..se n’è andata? È partita
davvero?- chiese confuso.
Ginny annuì asciugandosi una
lacrima che ancora si attardava sul viso.
-Sì…èpartita…ed è tutta colpa tua!- e dicendo questo Ginny se ne
andò in salotto cercando di affogare la sua tristezza nel sorriso dolce e
ingenuo di Teddy. La sua migliore amica era partita e non sapeva se e quando
l’avrebbe rivista. All’improvviso una fitta al cuore piegò Ginny. Un dolore
simile a quello che aveva provato quando aveva visto il corpo di Fred disteso a
terra. Capì che aveva perso Luna. Niente sarebbe più stato come prima.
Buongiorno a tutti!
Il destino di Luna e Neville è segnato…e per Ginny è un duro colpo! Ha sempre creduto che
l’amore fra due persone fosse eterno…che nulla può
scalfirlo. Toccherà a Harry tirarla su di morale…nel
prossimo capitolo!
A presto!
Ringrazio tutti coloro che hanno
inserito la storia tra le preferite e le seguite, chi ha recensito o chi ha
letto!
Vi aspetto al prossimo capitolo “Dimmi
di sì” e recensite…
Harry non aveva mai visto Ginny
in quello stato. La partenza di Luna l’aveva lasciata amareggiata e triste. E
come poteva non capirla? Sapeva per esperienza cosa si provava quando
un’amicizia subiva una dura botta d’arresto: anche lui aveva avuto momenti no
con Ron, ma ogni volta si erano poi puntualmente ritrovati. Per Ginny era
diverso. Lei sapeva che Luna non sarebbe mai più tornata…era
partita per lasciarsi alle spalle la storia disastrosa con Neville e
difficilmente avrebbe rimesso piedi nella vecchia Londra se non per occasioni
speciali.
Harry voleva fare qualcosa. Vederla
vagare per casa con lo sguardo perso nel vuoto lo rendeva immensamente triste.
-Harry…cerca di
capirla! Luna è la sua migliore amica. Hanno condiviso tutto da quando hanno 14
anni! E ora Ginny si sente sola…- tentò di spiegare
Hermione all’amico. I due si erano incontrati per il pranzo nell’ufficio della
ragazza come tutti i martedì. Era una loro abitudine per non perdersi di vista
per troppo tempo. Gli impegni di entrambi erano notevolmente aumentati nei mesi
precedenti e rischiavano di non vedersi per settimane se non si prendevano
forzatamente una pausa. Cosa che avveniva puntualmente tutti i martedì alle 13
esatte.
-Ma ci se tu! Anche tu sei sua amica…non capisco perché è così giù! Voglio dire….può sentirla quando vuole e andarla a trovare…siamo maghi!
-Non è la stessa cosa, Harry! E
poi quello che più le brucia è che i suoi sforzi per far in modo che Luna e
Neville si rimettessero insieme sono stati vani.
-Beh ma a volte è meglio così,
non credi? Neve e Luna erano incompatibili…è stato
meglio per tutti che si siano lasciati. Avrebbero finito con l’odiarsi…se già non erano a quel punto!
Hermione scosse la testa con fare
desolante. Proprio non ci arrivava? Uomini…
-Dì quello che devi dire Herm!-
disse Harry comprendendo che l’amica aveva da obiettare qualcosa alla sua
affermazione di poco prima.
-Ok…tu
conosci Ginny meglio di me…lo sai quanto sia
sensibile a certi argomenti.
-Continuo a non seguirti…
-Ma sei proprio un troll! Ginny
ha sempre creduto che quando due persone sono destinate a stare insieme nulla
lo può impedire…vedi voi due ad esempio! Se state
ancora insieme lo devi alla sua testardaggine e alla sua convinzione che voi
due nonostante tutto sareste sempre stati insieme…ne
era convinta! Era una certezza per lei…così come era
certa di Neville e Luna. E ora teme che tutto quello che in cui ha creduto per
tutto questo tempo sia solo la fantasia romantica di una bambina! Tradotto in
termini ancora più banali…non è più così convinta che
l’amore sia quella cosa eterna e meravigliosa che tutti vogliono farci credere!
-Oh- si limitò a dire Harry. Messa
in questi termini era evidente perché Ginny fosse così giù…che
stupido! Doveva capirlo! Era o non era il suo fidanzato? Come poteva non conoscere
la ragazza che amava?
Trascorse tutto il pomeriggio
rimuginando su quello che Hermione gli aveva detto. Non credeva che quella di
Ginny fosse solo la fissazione di una bambina. Anche lui in fondo era sempre
stato convinto che l’amore è qualcosa che vince qualsiasi ostacolo, qualsiasi
difficoltà. L’amore lo aveva salvato più volte nella sua vita! Non poteva certo
cedere davanti al fallimento della storia tra Luna e Neville! E non poteva nemmeno
permettere che Ginny si convincesse di essere solo un’oca che crede nelle favole!
C’era solo un modo per impedire
che questo accadesse…
-No, Herm…non
mi va di uscire! Davvero…aspetto Harry qui a casa…poi andrò a dormire!
Ginny non aveva intenzioni di
lasciarsi convincere dall’amica. Hermione si era presentata a GrimmauldPlace dietro richiesta
di Harry che aveva scelto Hermione come alleata in quella impresa.
-Andiamo! È stato Harry a dirmi
di venire qui…ha una sorpresa per te!
-Per me? Mi sono dimenticata
qualche ricorrenza o anniversario?
Hermione scosse la testa.
-No, Gin! Vuole solo far tornare
il sorriso sul tuo volto…
-Cosa…cosa vuoi
dire?
-Ginny!
Harry è preoccupato per te! Sono settimane che resti chiusa qui…da
quando Luna è partita! Harry vuole solo dirti che ti è vicino…fallo
provare!
-Non lo so…
Ma alla fine l’insistenza di Hermione
venne premiata. Ginny lasciò che l’amica la aiutasse a vestirsi e pettinarsi.
-Tu sai cosa ha in mente?
-No…-
mentì Hermione. Sapeva benissimo quale era la sorpresa di Harry. A dire la
verità aveva estorto con la forza questa informazione a Harry. Ma questo
contava poco. Hermione aveva la strana idea che fosse sempre suo diritto
impicciarsi dei fatti di tutti se questo serviva a rendere gli amici un po’ più
felici! E alla fine Harry aveva ceduto. Come sempre quando Hermione attaccava.
-Farò finta di crederti…- mormorò Ginny accennando un debole sorriso.
-Se te lo dico poi che sorpresa
è? Non vorrai deludere Harry!
-Certo che no!
Dopo gli ultimi ritocchi Hermione
sorrise soddisfatta. Aveva fatto un ottimo lavoro con la cognata!
-Ora possiamo andare!- sentenziò.
-Andare…dove?-
chiese Ginny tentando di carpire qualche informazione sulla serata.
-Non ci provare Weasley! Non mi freghi…non ti dirò nulla. E comunque saprai tutto tra poco!
Avanti! Dammi la mano!
Quando Ginny aprì gli occhi vide
solo buio. Dove diamine l’aveva portata quella pazza di Hermione? E soprattutto
dove caspita era Harry?
-Bene…il mio
compito è terminato! Divertiti Gin! A domani…miracconterai…
-Dove vai? Non vorrai lasciarmi
qui da sola!
-Non sei da sola- la voce di
Harry giunse molto da vicino alle orecchie di Ginny. Si voltò e vide il suo
fidanzato che avanzava verso di lei con un mazzo di rose rosse in mano.
-Harry!
-Ginny…sono
felice che alla fine tu abbia deciso di venire.
-Beh…è
difficile dire di no a Hermione!- Ginny sorrise. E Harry non poté che gioirne.
Era il primo vero sorriso da settimane.
-Già…
-Dove siamo?- chiese la rossa.
-Ma come, non riconosci questo
posto?
Ginny si guardò intorno con più
attenzione. In effetti quel luogo aveva qualcosa di familiare, ora che i suoi
occhi si erano abituati all’oscurità. Un momento….conosceva
molto bene quel luogo. Ma come potevano essere lì? Non era possibile…
-Ci sei arrivata vedo…- Harry sorrideva ironico.
-Come…
-Come ho fatto a farmi aprire
Hogwarts?
-Già…non ci
si può smaterializzare qui…
-Vero…ma sono
o non sono il salvatore del mondo magico?
-Potter! Non vorrai fare il
gradasso con me…
-Ok…ok…scusami…ho
parlato con Vitious…gli ho detto che era per un
ottimo motivo…
Era solo la sua immaginazione o
Harry era arrossito all’improvviso? E tremava pure…qualcosa
non andava.
-E quale è questo ottimo motivo?
-Pazienta ancora un po’!- disse
il moro prendendo la mano della sua ragazza.
-Sono una Weasley…la
pazienza non è certo la mia dote migliore- scherzò Ginny di buon umore. La
tristezza degli ultimi giorni sembrava essere improvvisamente sparita. Quel
ragazzo aveva davvero un ascendente fortissimo su di lei…e
a volte questo la spaventava. Ma il sentimento che la legava a lui era troppo
forte per preoccuparsi di quelle piccolezze. E trovarsi in quel luogo che aveva
visto nascere il loro amore molti anni prima le fece capire quanto fosse
essenziale Harry nella sua vita. Non avrebbe mai potuto fare un passo senza di
lui!
Harry la accompagnò fino a un
piccolo spiazzo nascosto tra le fronde di un vecchio albero. Lì era
apparecchiata una tavola con due sedie, illuminata solo dal chiarore di candele
fluttuanti. Sicuramente opera di Hermione.
-Molto carino, Harry…ma non credi che qualcuno potrebbe vederci? Non so…degli studenti?
-Davvero? Non ci avevo pensato!-
rispose ironico Harry. Ma dopo aver fatto accomodare Ginny prese la bacchetta e
pronunciò una serie di incantesimi insonorizzanti e di disillusione.
-Astuto- commentò Ginny appoggiando
le mani sul bordo della tavola.
-Allora…mi vuoi
spiegare a cosa devo tutto questo?
-Riconosci questo posto? Ok….siamo ad Hogwarts…ma dove di
preciso?- cominciò Harry sedendosi di fronte alla ragazza e fissandola negli
occhi. La luce soffusa delle candele faceva risplendere i capelli ramati di
Ginny che si accendevano come lingue di fuoco sulle spalle della ragazza
incorniciandole il viso. Gli occhi color cioccolato erano ancora più caldi del
solito, come sciolti dall’intimità che si era creata.
-Vediamo…sì…questa deve
essere la vecchi quercia del parco vicino alle sponde del Lago Nero…
-Esatto…hai
buona memoria vedo…
-Già!- Ginny continuava a
domandarsi a cosa portava tutto quello. Lo fissava negli occhi cercando di
capre cosa gli passasse per la testa. Ma dai suoi occhi smeraldini non si
poteva che leggere ansia. Harry aveva paura. ma di cosa? di lei forse? No…doveva esserci qualcosa di davvero sconvolgente che
turbava Harry…
-E ricordi anche quello che è
successo qui?
Ginny si riscosse dai suoi
pensieri.
-Certo…come
potrei dimenticarlo. Siamo venuti qui dopo…beh dopo
il nostro primo bacio in sala comune- questa volta fu Ginny ad arrossire. Il
ricordo di quanto era stata avventata ancora la imbarazzava. Gli era praticamente
saltata al collo senza nemmeno pensarci e lo aveva baciato davanti a tutti. Lo
aveva desiderato tanto…e quando aveva incontrato i
suoi occhi non aveva saputo resistere. Perché negare quello che provava per
lui? Era inutile…e infatti eccoli lì dopo quasi
quattro anni ancora insieme. Nonostante tutto.
-Esatto… per
me è un luogo speciale…importante…
-Anche per me lo è…
-Sì. È qui che tutto è cominciato…ed è qui che voglio che tutto cambi. Anzi che
tutto cominci…di nuovo!
A questo punto Ginny era davvero
molto confusa. Che diavolo voleva dirle Harry con quelle parole? Se era un
indovinello non aveva certo intenzione né la voglia di risolverlo. Ma ancora una
volta Harry al sorprese. Il ragazzo appoggiò nel centro del tavolo una piccola
scatola nera. Non era difficile capire cosa contenesse.
-Harry…-
mormorò la rossa in un soffio. Ora aveva capito il perché di tutto quello.
-Ginny…so che
per te è un brutto momento. Sei triste per la partenza di Luna…
-E pensi che chiedendomi di
sposarti questo mi passerà?- chiese Ginny interrompendo il ragazzo. Non voleva
risultare acida ma alla fine il tono della sua domanda era quello. Si pentì
amaramente di aver aperto la bocca.
-No! Non posso sostituire Luna…e non ho intenzione di farlo…ma..è
da un po’ che ci penso e lo sai…avevo già pronta
questa sorpresa da mesi. Prima che noi…
-Prima che io facessi la cosa più
idiota che si sia mai vista sulla terra!- terminò Ginny sorridendo.
-Beh…diciamo che
la lontananza mi ha definitivamente fatto capire che non posso pensare di stare
senza di te. E so anche che noi abbiamo già tutto…la
nostra famiglia è già realtà…Tu e Teddy siete tutto
per me! Ma non c’è nulla che mi renderebbe più felice che poterti chiamare
signora Potter.
Ginny aveva smesso da tempo di
lottare contro le lacrime che avevano invaso i suoi occhi premendo per scendere
verso le guance dove Harry prontamente le asciugò con il palmo della sua mano.
-So che ti può sembrare presto…
-Presto? Mi chiedevo quanto ci
avresti messo per deciderti!
-Ah…è
così?
-Già…
-E cosa mi rispondi…
-Non lo so…quale
è la domanda?
Harry sorrise. Si alzò e si
diresse verso Ginny prendendo la scatoletta nera. Si inginocchiò davanti a
Ginny e aprì la scatola svelandone il contenuto.
-Ginevra
Molly Weasley…vuoi diventare mia moglie?
Pochi secondi di silenzio in cui
Harry credette di morire. Il respiro si era fermato e il cuore al contrario
sembrava impazzito nel petto. Perché non rispondeva?
-Sì…certo che
lo voglio!- rispose la ragazza gettando le braccia al collo di Harry e lasciandosi
andare ad un pianto liberatorio.
Harry e Ginny si sedettero su
prato come ai vecchi tempi. Restarono in silenzio per molto tempo.
-Perché hai scelto proprio questo
periodo? Voglio dire…ero un straccio e ora…
-Forse è questo il motivo. Non
volevo vederti triste…
-Ed eri così sicuro che sposarti
mi rendesse felice? Presuntuoso Potter!
-Assolutamente!
I due ragazzi risero del loro
battibecco.
-Mi dispiace..sono stata
insopportabile in queste settimane.
-lo sei stata sì…
-Ehi! Avresti dovuto dire “no tesoro…tu sei sempre magnifica!”
-Io non dico le bugie- rispose Harry
ironico.
-Scemo! Grazie…ne
avevo bisogno. Di queste romanticherie, intendo.
-Lo so…avevi
bisogno di credere che l’amore vero vince sempre!
-Già…ti amo
Harry.
-Ti amo anche io Ginny.
Finalmente
Harry è riuscito a dichiararsi a Ginny e ora è ufficialmente la su fidanzata!
Piano
piano le cose si stanno mettendo bene per tutti…ciò significa che la fine è vicina…ma
non troppo! Ci sono ancora cose da dire!
Mi
scuso per eventuali errori di battitura!
A
presto!
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha
recensito e anche chi ha solo letto!
Vi
aspetto al prossimo capitolo ‘Attimi di panico’…e
recensite!
Ginny aprì
gli occhi quella mattina con un unico pensiero per la testa. Il ricordo della
serata precedente. Harry era stato magnifico come sempre e aveva saputo come
cancellare la malinconia dei giorni trascorsi. Non poteva essere più sicura
della scelta che aveva fatto…sposare Harry era la sola
ragione della sua vita. Da quando aveva undici anni. Aveva fatto tanta strada
da allora, aveva affrontato troppi ostacoli. Ma era stata ripagata di tutto. Il
suo Harry la amava alla follia e ogni suo gesto lo dimostrava.
Sorrise al ricordo di quanto
aveva pianto la sera prima. E si imbarazzò leggermente quando rammentò la sua
mano che tremava mentre Harry le infilava un meraviglioso anello.
All’improvviso Ginny estrasse la mano da sotto le
coperte come per assicurarsi che quel segno fosse reale e non solo frutto di
uno dei suoi tanti sogni sul suo futuro con Harry. No. Era la realtà.
Quell’anello era lì…lo sfiorò con il pollice lasciando
che la sua luce la abbagliasse.
Si poteva essere più felici?
-Allora….mi devo
congratulare con te?- Ron era entrato nell’ufficio di Harry senza bussare. Ma
anche se lo avesse fatto Harry non lo avrebbe certo sentito. Era immerso nei
suoi pensieri…con la schiena appoggiata alla poltrona
fissava da venti minuti buoni un punto imprecisato del foglio che la sua
segretaria gli aveva sottoposto. Solo quando Ron parlò si rese conto di essere
in ufficio e non ancora nel giardino di Hogwarts.
-E tu…?
-Come lo so? Ti ricordo che mia
moglie non è la persona più discreta di questo mondo…soprattutto
quando si tratta di matrimoni e storie d’amore!
Harry si sentiva tremendamente in
colpa per aver parlato con Hermione escludendo invece
Ron. In fondo lui non era solo il suo migliore amico ma anche il fratello della
sua futura moglie! Certo, Ron sapeva che Harry aveva intenzione di chiedere a Ginny di sposarlo, ma forse avrebbe voluto sapere quando
questo sarebbe accaduto!
-Lo so a cosa pensi…va
bene così! Non sono qui per ucciderti, tranquillo! Volevo solo sapere come sta Ginny…
-Perché non lo chiedi a lei di
persona?
-Lo sai perché…io
e mia sorella abbiamo un rapporto un po’ particolare. Le voglio bene, ma non
credo glielo dirò mai!
-L’hai già fatto…più
di una volta!- obiettò Harry. Ma vedendo Ron arrossire come una lampadina
sorrise.
-Immagino che ora dovrò dirlo
all’intera famiglia Weasley…
-Già…
-Dici che ne uscirò vivo?
-Scherzi? Assolutamente no! Se
non ti uccide mia mamma con i suoi abbracci lo farà Bill con le sue prediche
protettive verso la sorellina…
-E tu non hai niente da dirmi?-
chiese alla fine Harry. Voleva sapere che ne pensava Ron di quello che era
successo.
-Cosa dovrei dirti? Nove anni fa
ho incontrato il mio migliore amico…e ora quella
stessa persona sta per diventare mio cognato…poteri
desiderare di meglio? Non credo.
Harry si alzò di scatto dalla
poltrona e si diresse deciso verso Ron con uno sguardo duro e severo. Così
severo che Ron temette di aver detto qualcosa di sbagliato. Ma non era così…Harry lo abbracciò con tanta forza che Ron si lasciò
scappare un piccolo gemito di dolore.
-Ehi! Mi fai male!
-Scusami…è che
sono così…emozionato!
-Ti capisco, ci sono passato
anche io…ma poi ti ci abitui.
-Problemi con Hermione?-
chiese Harry insospettito dalla risposta di Ron.
-No! No! Non intendevo in quel senso…ti abituerai a sentirti sotto sopra! Questo
intendevo!
Harry sorrise e di nuovo
abbracciò l’amico questa volta con più delicatezza. Ma proprio in quel momento
entrò nell’ufficio di Harry la sua segretaria, che restò senza parole per qualche
istante vedendo quella scena insolita.
-Ehm…mi
scusi signor Potter!- disse cercando di attirare l’attenzione su di sé. Era
rossa per l’imbarazzo, ma non poteva essere certo una simile sciocchezza ad
impedirle di svolgere il suo lavoro.
-Oh…mi scusi
lei,non l’avevamo vista entrare…- rispose Harry
accorgendosi dell’imbarazzo della donna.
-Me ne sono accorta! Comunque lei
e il signor Weasley siete attesi dal Ministro Shaklebolt. Ora- e girò sui tacchi per andarsene.
-Grazie…ah…non lo
dica ad Hermione e Ginny.
Loro potrebbero non reggere al colpo!- concluse Harry indicando se stesso e Ron
come ad intendere che fra di loro ci fosse qualcosa di più che una semplice
amicizia. La segretaria sorrise isterica e se ne andò chiudendo la porta alle
sue spalle.
-Harry! Adesso
chissà cosa andrà a dire in giro!
-E che ti importa! Tanto non è vero…e comunque non ci crederebbe nessuno fidati!
-Sì, ma…
-Oh dai! Era solo uno scherzo
innocente! Sei sicuro di avere gli stessi geni di George e Fred?
-Ah ah ah..quanto sei spiritoso!
Forza, andiamo da Kingsley.
-Sì…ti
raggiungo. Tu vai pure. Io devo sbrigare una faccenda!
-Che cosa devi fare?
-Credo di dovermi levare subito
il peso della confessione che devo fare alla famiglia Weasley.
Chiamo Ginny e le faccio organizzare una cena per
stasera a casa nostra.
-Per dare la lieta novella? Ti
consiglio la Tana..
-E perché?
-Perché almeno mia madre avrà la
soddisfazione di aver preparato lei quella cena unica e speciale quando le
annuncerai che ti porterai via la sua bambina per sempre! Ti aspetto da Kingsley amico!
Harry vide la porta chiudersi
dietro Ron. Prese una pergamena e iniziò a scriver un biglietto per Ginny.
Poteva essere più felice?
Molly Weasley
non era un’ingenua. Sì, forse non capiva sempre cosa passava per la testa dei
suoi figli, soprattutto quando si trattava di Ginny.
Ma aveva capito che c’era qualcosa nell’aria. Ginny
le aveva inviato un gufo chiedendole di organizzare una serata in famiglia.
Pretesto? Aveva voglia di vedere i suoi fratelloni…e
chi ci credeva? Nessuno,nemmeno Molly. Ma accettò la richiesta della figlia
senza troppe domande. Era evidente che doveva esserci una ragione in tutto
questo! E ne fu ancora più convinta quando la ragazza si presentò alla porta
della Tana con uno strano sorriso dipinto sul volto. C’era solo una spiegazione
a tutto quello…e sperava che finalmente Harry si
fosse deciso a chiedere la mano di Ginny.
-Teddy non
l’hai portato?- chiese Hermione che era arrivata alla
Tana insieme a Ginny.
-E’ con sua nonna Andromeda. Oggi
si è offerta di tenerlo per qualche ora…mi sembra
giusto. In fondo è pur sempre il figlio di Dora!
-Ma non credi che Teddy vorrà esserci quando…
-No. Io
e Harry vogliamo parlarne con lui da soli. Vogliamo che capisca cosa significa,
che capisca che saremo una famiglia. Insomma…vogliamo
che non sia travolto dalla follia dei Weasley quando
lo saprà.
-Mi sembra giusto…anche
se non credo che si opporrà al vostro matrimonio. In fondo per lui siete già la
sua famiglia.
-Già…-
mormorò Ginny continuando a sistemare la tavola per
la cena.
-Ma sei sicura che tua madre stia
bene?- chiese di nuovo Hermione.
-Perché?
-Andiamo…non è da
lei restarsene zitta davanti a una tua richiesta simile. Lei è curiosa per
natura! E non ti ha chiesto spiegazioni? Per me sa già tutto…
-Cosa dovrei sapere?- chiese
Molly arrivando dalla cucina. In realtà la signora Weasley
era rimasta in disparte solo per poter captare qualche informazione di
nascosto, ma le due ragazze erano molto più furbe di lei. Avevano un segreto da
mantenere fino all’arrivo di tutta la famiglia e niente, nemmeno un’infuriata
Molly Weasley, le avrebbe distolte dal loro compito.
-Niente mamma! Non dovresti
sapere nulla!- rispose Ginny sorridendo alla madre e
dandole un leggero bacio sulla guancia.
-Ginevra
Molly Weasley! Non ti permetto di…
-Mamma! Tranquilla! Va tutto meravigliosamente…saprai tutto insieme agli altri!
Ginny tornò
a sedersi vicino a Hermione. La sua mente era già
proiettata al momento in cui avrebbe annunciato a tutti il suo matrimoni con
Harry. Solo in quel momento sarebbe diventato reale…solo
allora avrebbe capito che davvero sarebbe diventata la signora Potter. Fino ad
allora aveva promesso ad Harry il più assoluto silenzio. Dovevano annunciarlo
insieme.
-Ginny….-
mormorò di nuovo Molly. Ma il suo tono era diverso dal solito. Non autoritario,
non arrabbiato. Quasi impaurito. Ma la figlia non lo notò.
-Non insistere mamma ti prego!-
rispose Ginny senza nemmeno alzare lo sguardo sulla
madre.
-Gin- continuò Hermione chiamando l’amica con un leggero tocco sul
braccio.
-Non ti ci mettere anche tu Herm! Ma che ti prende?- la rossa aveva finalmente alzato
lo sguardo e aveva incrociato lo sguardo spaventato di Molly e Hermione. La paura era dipinta sui loro volti ma Ginny non riusciva a capirne il motivo. Seguì con lo
sguardo Hermione che le indicava un punto sulla
parete del salotto della Tana.
-Gin….guarda l’orologio…
-Non capisco…Hermcosa…?
Ma Ginny
non fece in tempo a finire la domanda perché comprese cosa stava preoccupando
tanto l’amica e la madre. Le lancette dell’orologio di casa Weasley
si erano spostate. Quelle di Harry, Ron e Arthur erano puntate su pericolo
mortale. Non succedeva dai tempi in cui Voldemort
vagava per il mondo magico a piede libero.
-Dove sono Harry e gli altri?-
chiese Ginny mostrando una calma che in realtà non
aveva?
-Al Ministero per quanto ne so!
Quando ho chiamato Ron per dirgli che venivo qui mi ha detto che doveva andare
da Kingsley con Harry e che poi mi avrebbe raggiunto-
rispose Hermione come cercando di rimettere insieme i
pezzi di un puzzle complicato.
Molly invece aveva cominciato a
singhiozzare rumorosamente. Da quando era morto Fred i suoi nervi erano molto
più sensibili e ogni più piccolo stress la faceva cadere in uno stato di panico
totale. Nessun Medimago era mai riuscito a curarla o
ad alleviare questi sintomi. Aveva piano piano
imparato a convivere con gli incubi notturni e con la costante paura che
qualcosa potesse accadere ancora alla sua famiglia. Per questo motivo Arthur,
Ron e Ginny avevano deciso di non dire nulla alla
madre della gravidanza mai portata a termine di Ginny.
Molly non avrebbe retto un colpo simile.Ma ormai erano anni che vivevano nella più totale tranquillità. Vedere
quelle lancette spostarsi l’aveva sconvolta.
-Mamma! Non è successo niente!
Ok? Papà e gli altri stanno bene ne sono sicura!- disse Ginny
correndo dalla madre per sostenerla.
-Come fai a dirlo? Tu non sai
cosa sta accadendo là!
-Non lo so hai ragione, ma conosco
Harry…so che non potrà accadere nulla di male!
-Non posso sopportare un altro funerale…non ce la faccio!- mormorava in continuazione
Molly. Ginny non sapeva cosa.
-Non ci sarà nessun funerale
mamma! Staremo tutti bene!
-Lo disse anche Fred prima di
arrivare a Hogwarst quella dannata notte. E ora posso
salutarlo solo attraverso una fredda foto.
Ginny
cercava aiuto in sua cognata ma anche Hermione
sembrava paralizzata sul divano. Non era più in grado di muoversi, sembrava
pietrificata. L’unica cosa che si muoveva era una lacrima che furtiva scendeva
sulla sua guancia sinistra.
-Herm! per
l’amor del cielo! Non ti ci metter anche tu! Ron e Harry sono i migliori auror che il Ministero abbia mai avuto. Se c’è stato
qualche attacco sapranno venirne fuori sani e salvi!
Ma Ginny
parlava più che altro per rincuorare se stessa. Doveva credere che Harry
sarebbe tornata a casa da lei. Doveva.
All’improvviso un sonoro crac si
diffuse per la stanza.
-Papà!- urlò Ginny
e solo in qual momento Molly sembrò riprendere un po’ di colore sulle guance.
-Molly
cara! Stai bene?- Arthur abbandonò il mantello sporco di sangue e pieno di
bruciature sul tappeto. Hermione lo raccolse e lo
fissò con orrore. Che poteva significare?
-Papà…che cosa
è successo?- chiese Ginny che finalmente poteva avere
informazioni.
-Non lo so…è
successo tutto molto in fretta…
-Cosa è successo Arthur?
-Non ricordo esattamente. So solo
che ho sentito urlare al piano inferiore…nell’atrio.
Son arrivati i Mangiamorte ancora liberi…con
la Umbridge a quanto pare. Ed erano ben organizzati
perché sono riusciti a bloccare le vie di fuga dal ministero in pochi istanti!
-E tu come ne sei uscito?
-Dal camino del mio ufficio. Sono
uno dei pochi ad averlo…ma mentre gettavo la polvere
volante devono aver bloccato anche il mio camino perché non sono atterrato dove
volevo…cioè qui. Sono arrivato probabilmente nel
camino più vicino a quello da cui sono partito. Di solito funziona così. Quando
il camino viene bloccato mentre la persona lo sta usando, questa viene spedita
nel più vicino camino disponibile. Da lì mi sono materializzato qui…
Ginny
aveva seguito senza respirare ogni singola sillaba del discorso del padre. Non
era mai stata tanto attenta in tutta la sua vita alle parole del padre.
Sembrava che la vita di Harry dipendesse da quello. Sia lei che Hermione aspettavano solo che Artrhur
accennasse a cosa era successo ai due ragazzi. Ma fu Ginny
quella che trovò il coraggio per parlare.
-Papà…dove sono
Harry e Ron?
Eccomi
qui con un nuovo capitolo…in ritardo lo so, ma mi si
era rotto il pc!
Comunque
tranquillizzo tutti…questo è l’ultimo ostacolo da
superare poi sarà tutto in discesa…promesso!
Spero
vi sia piaciuto! Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e chi ha letto. Chi
ha inserito la storia tra le preferite e le seguite!
A
presto….
Vi
aspetto al prossimo capitolo “Fine o inizio?” e…recensite!!!
Un silenzio carico di mille paure
era calato nella cucina della Tana. Quella domanda di Ginny
aveva fatto cadere tutti nel panico più totale. Soprattutto Arthur.
-Papà…dove sono
Harry e Ron?- domandò di nuovo Ginny che lottava
contro se stessa per non mostrarsi debole. Non doveva. Non poteva. Hermione e Molly erano sull’orlo di una crisi di nervi. Non
poteva crollare anche lei.
-Non…non sono
ancora arrivati? Erano con me quando…quando è cominciato
tutto. Mi hanno detto che sarebbero andati nel loro ufficio, al loro camino,
per fare prima…io…non so dove siano finiti dopo! Io
non lo so!
Arthur crollò sulla prima sedia
che trovò e si prese la testa fra le mani. Non avrebbe dovuto lasciare soli i
due ragazzi. Avrebbe dovuto convincerli a prendere la metropolvere
prima di lui. Questo avrebbe fatto un genitore responsabile!
-Papà, non è colpa tua! E poi
sono sicura che stanno tutti bene!
Arthur alzò lo sguardo verso la
figlia e le sorrise debolmente. Ma nella sua mente non poteva non pensare che
Harry e Ron fossero caduti in qualche trappola dei Mangiamorte.
-Ehi! Ma non c’è nessuno?- George
aveva fatto il suo ingresso con Angelina nel salotto di casa Weasley. Non vedendo nessuno si diresse verso la cucina dove
vide i volti sconvolti dei genitori. Solo una volta li aveva visti così. Solo
una.
-Che è successo?- chiese
allarmato.
-Ron e
Harry sono bloccati al ministero. Attacco dei Mangiamorte.
-Che…che cosa?
Non è possibile!
-E’ possibile, George!- sentenziò
Ginny.
Il ragazzo vide apparire davanti
a lui l’immagine di Fred steso sul pavimento della Sala Grande. Una dolorosa fitta
al cuore gli annebbiò la vista per qualche istante. I suoi occhi si velarono di
lacrime e nella sua testa risuonò chiara la voce del gemello che lo chiamava.
-E Bill…Percy?-
chiese tremante. Non poteva sopportare l’idea che più di un fratello fosse in pericolo.
Già uno era troppo.
-Bill era
a casa oggi. Victoire non stava molto bene e Fleur non poteva occuparsene per via del lavoro. Percy invece aveva un incarico fuori sede- rispose Arthur.
Ginny
rimase stupita. Il padre sapeva esattamente dove erano tutti i suoi figli anche
se non abitavano più con lui e avevano oramai una loro vita. Poteva capire
quanto fosse angosciato per quello che stava accadendo. Fissava le lancette
dell’orologio che imperterrite non si muovevano dal settore “pericolo”.
-Io vado-disse George.
-Dove vai, idiota?- chiese Ginny alzandosi e dirigendosi verso il fratello.
-Da Ron! Non voglio che…che anche lui…
Questa volta Ginny
non lasciò che George formulasse un altro pensiero negativo. Schiaffeggiò il
fratello sulla guancia sinistra.
-Adesso basta! Tutti! Non intendo
ascoltare un’altra parola sul fatto che Ron o Harry sono morti! Mi sono
spiegata? Non morirà nessuno! Fra qualche minuto arriveranno tutti qui e ci
faremo una bella risata su questa butta storia!- Ginny
non era mai stata tanto seria. Sembrava la più saggia della famiglia in quel
momento. Ma dentro di lei una voce alla bocca dello stomaco urlava. Voleva
correre da Harry. Voleva assicurarsi di persona che non gli succedesse nulla.
Ma non poteva. Se avesse lasciato la sua famiglia in quel momento avrebbero
probabilmente tutti perso la testa.
-Non potresti comunque andare,
George. L’ingresso e l’uscita dal ministero sono bloccati.
-Grandioso!- commentò il rosso
sarcastico.
Un altro sonoro crac. E poi un
altro ancora. In pochi attimi tutto il resto della famiglia Weasley
si era riunito nella vecchia cucina della Tana. Evidentemente avevano
anticipato l’arrivo per avere informazioni su quanto stava succedendo. Ma
nessuno sapeva nulla.
In mezzo a quella folla Ginny non riusciva a pensare. Doveva allontanarsi. Si
spostò in giardino dove i suoi polmoni poterono riempirsi dell’aria fresca
della sera. Non poteva credere che stava succedendo davvero. Aveva sempre
temuto che qualche ostacolo alla fine si sarebbe opposto al suo matrimonio con
Harry. E aveva visto giusto.
-Gin! Tutto bene?- Bill era
uscito dalla Tana seguendo la sorella. Nessuno meglio di lui la conosceva e
sapeva quello che stava passando.
-Bill! Sei
tu…
-Sì. Come stai?
-Bene.
-La verità, bambolina!
-Era una vita che non mi chiamavi
così. Da quando ho smesso di farmi le treccine ai capelli all’età di sei anni.
-Non mi hai risposto…
-Cosa vuoi che ti dica…Harry è bloccato chissà dove e chissà con chi. E non
posso aiutarlo, né sapere come sta. Devo solo aspettare e starmene qui con le
mani in mano. Senza far niente.
-Non è vero…e
lo sai. Hai fatto molto. Hai tenuto testa a tutti prima. Sei l’unica che ha
mantenuto la calma!
-E a me chi ci pensa, eh?- disse Ginny sull’orlo delle lacrime.
-Io- rispose Bill abbracciando la
sorella.
-Harry mi
ha chiesto di sposarlo ieri- confessò Ginny tra le
braccia del fratello.
-Lo sapevo! Doveva esserci un
motivo per convocarci tutti qui d’urgenza! E non ne sei felice?
-Ma certo! Solo…sono
sull’orlo del baratro. Harry sta rischiando la vita. E la rischierà sempre con
il lavoro che si è scelto. Come faccio a restarmene tutti i giorni a casa
tranquilla sapendo che la sua vita è continuamente in pericolo?
-Ginny! È Harry…lui se la sa cavare sempre! E poi ora ha un motivo in
più per salvarsi la pellaccia, non ti pare? Tu sei un ottimo incentivo!
-Grazie, Bill! Non so cosa farei
se non ci fossi tu!
-Probabilmente ti saresti scelta
un altro fratello da stressare!
-Dico sul serio…tu
sei l’unico con cui riesco a parlare. E lo sai quanto per me sia difficile e
importante! Quindi…grazie…
-Di niente, sorellina…anche
tu sei importante per me! Però per questa consulenza extra mi dovrai pagare…
-Il solito scemo!- mormorò Ginny tornado a sorridere per un po’.
-E comunque Harry non sarebbe
Harry se non si cacciasse nei guai almeno una volta al mese…e
non lo ameresti così tanto!- concluse Bill seguendo il filo dei pensieri della
sorella attraverso i suoi profondi occhi nocciola.
-Già…
-GINNY! BILL! PRESTO VENITE!
Per Ginny
il giardino della Tana non era mai stato tanto grande. Appena Angelina era
apparsa sulla soglia urlando il nome della ragazza e di Bill, Ginny aveva iniziato a correre verso casa. Doveva essere
successo qualcosa. Harry doveva essere tornato. O Ron. All’improvviso un’idea
la colpì con forza. E se fossero state brutte notizie? Il suo passo rallentò di
colpo. In quel momento l’idea di entrare in casa e vedere cosa era successo la
terrorizzava. Poteva essere la fine di tutte le sue speranze, le sue illusioni.
Ma che senso aveva aspettare e soffrire? Nessuno. Era meglio sapere. Subito.
Ginny non
fece in tempo a entrare in casa che si ritrovò tra le braccia di Harry. Non
ebbe bisogno di alzare lo sguardo per capire di chi si trattava. Avrebbe
riconosciuto quelle braccia dovunque.
-Harry!-
sussurrò la ragazza all’orecchio del moro. Con la stessa forza con cui prima
aveva trattenuto le lacrime, ora proprio queste solcavano il suo viso senza
controllo.
-Ehi! No! Non fare così, Gin!-
Harry accarezzava i capelli della rossa mentre la sentiva tremare sensibilmente
contro il suo corpo.
-Non ti azzardare mai più a farmi
una cosa del genere, sono stata chiara?
-Gin! Non potevo certo prevedere…
-Avresti dovuto!
Harry sorrise dolcemente anche se
Ginny non lo poteva vedere. Poteva capire come si
sentiva la ragazza. I suoi occhi lasciavano intendere quello che doveva aver
passato negli ultimi minuti.
-Ti prometto, Ginny,
che d’ora in poi non succederà più!
-Sì? E come?
-E’ finita…li
abbiamo presi. Tutti. Anche Lestrange- disse Harry
con una nota di disprezzo e soddisfazione nella voce. Aveva voluto affrontarlo
da solo, dopo quello che aveva fatto a Ginny e Lux.
Doveva chiudere il conto personalmente.
-Davvero? È davvero finita?-
chiese Ginny. Aveva paura di sperare che fosse vero.
Che finalmente tutto sarebbe stato “normale”.
-Sì…Ron ed
io abbiamo faticato un po’ a tenergli testa ma ce l’abbiamo fatta.
-Dì piuttosto che ci è andata
bene!- intervenne Ron che era stato assalito e travolto dalla moglie.
-Cosa vuoi dire?- chiese Hermione.
-Diciamo che la Umbridge ci ha dato una grossa mano…ha
mancato con un suo incantesimo Kingsley e ha colpito
in pieno Lestrange.
-Già- concluse Harry con un
grande sorriso. Non aveva mai lasciato Ginny durante
quel breve colloquio, come se temesse di perderla staccandosi da lei. Ora era Ginny a staccarsi da lui.
-Sarai stanco…è
meglio se ora andiamo a casa- disse la ragazza appellando il suo mantello.
-No! Avevamo organizzato tutto
questo per un motivo, ricordi?- rispose Harry.
-Sì, ma non mi sembra il momento
più adatto per…
-E invece lo è. Non c’è momento
migliore, Gin. Dopo una simile giornata ci vuole un po’ di gioia.
Questa parole risvegliarono Molly
di colpo. I suoi sensi di mamma erano tornati all’erta. Lo sapeva che c’era
qualcosa sotto la richiesta di Ginny di riunire a
cena tutta la famiglia. E Harry aveva appena confermato i suoi sospetti.
-Io sono d’accordo con Harry- disse Ron che si sedette sulla prima sedia
disponibile. Hermione lo fissava divertita e
finalmente rilassata.
-Quindi tu lo sai!- esplose Molly
che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
-Certo che lo so! Anche Hermione lo sa, mamma!- in quell’istante almeno un paio di
persone avrebbero volentieri cruciato Ron: Molly e Hermione.
-E io pure!- esclamò Bill dall’altra
parte della stanza salvando il fratello da un sicuro rimbrotto da parte della
madre.
-Perfetto! Io sono la madre e
sono l’unica a non sapere nulla!
-Te l’avevo detto amico che mia
madre se la sarebbe presa- sussurrò Ron all’indirizzo di Harry, che guardò
l’amico truce.
-Signora Weasley…non
le abbiamo nascosto nulla. È successo solo ieri sera e…Ron,
beh, l’ha saputo da Hermione e Bill…Bill
perché lo sa?- chiese Harry spaesato rivolto a Ginny.
-Deve essermi sfuggito prima…- si difese la rossa assumendo il suo tipico sguardo
da bambina indifesa che ha appena distrutto tutte le porcellane della madre.
-Adesso basta! Voglio un po’ di
chiarezza!- tuonò Molly che tentò di addolcire la durezza del suo tono con un
sorriso. Ginny cercò di non ridere davanti alla
curiosità insoddisfatta di sua madre, che tentava invano da mantenere un
controllo.
-Molly,
tesoro. Non ti fa bene agitarti così. Ora Harry e Ginny
ci spiegheranno tutto. Vero ragazzi?-chiese Arthur.
Harry comprese che quella non era
una domanda e si rese conto da chi avesse imparato Ginny
a porre quelle domande che in realtà erano degli ordini veri e propri.
-Certo…ecco…io…non…
-Oh per l’amor del cielo!- esclamò
George imitando la madre.
-Georgie, non
sei divertente!- rispose Percy sempre imitando Molly.
Ma la signora Weasley era troppo concentrata su quello
che stava per dire Harry per accorgersi delle imitazioni dei figli. Ci pensò
Arthur a zittirli con uno sguardo.
-Avanti Harry…dillo
e basta. Altrimenti qui sarà molto peggio che al Ministero!
-Va bene…io
avevo preparato un discorso perfetto con un calice di champagne in mano, ma…ok…signoriWeasley quello che
cerco confusamente di dire è che amo Ginny,
profondamente. Non potrei mai immaginare di stare senza di lei. Ho commesso
questo errore una volta e non ho intenzione di ripeterlo di nuovo. Insomma,
vorrei ricreare con Ginny quello che avete costruito voi…una famiglia che ti sa accogliere e sostenere quando ne
hai bisogno…come avete fatto voi con me. Vorrei dare
a Ginny quello di cui ha bisogno per sempre…e non mi riferisco a tutti gli agi che posso
permettermi, ma al mio amore e al mio appoggio sempre e comunque. Vorrei dare a
Teddy l’idea di una casa vera, con una madre e un
padre. E…magari…dargli anche qualche fratello o
sorella con cui giocare in giardino o con cui litigare per l’ultima fetta di
torta. E vorrei entrare a far parte di questa famiglia…ufficialmente…per
tutto questo e per un sacco di altre ragioni che ora non mi vengono in mente,
voglio chiedervi il permesso di sposare Ginny.
Harry aveva pronunciato quel
discorso tutto d’un fiato senza guardarsi intorno. Fissava con decisione solo Ginny e i suoi genitori, passando con lo sguardo dall’una
agli altri. Ma quando la sua voce si spense sentì che nemmeno gli altri membri
della famiglia avevano più emesso un respiro. Tutto era immobile. Irreale e
angosciante. Aspettava una risposta che tardava ad arrivare e ad ogni secondo
la sua agitazione aumentava. E se avessero detto di no? Avrebbe dovuto rapire Ginny e sposarla di nascosto, perché l’ipotesi di lasciarla
era inconcepibile per Harry. Sì…l’avrebbe sposata
comunque, di questo ne era certo. Con o senza l’assenso dei Weasley.
A spezzare quell’imbarazzante
silenzio ci pensò Ron.
-Che bugiardo! Avevi detto di non
ricordarti più il discorso che ti eri preparato…e
invece guarda qui! Hai zittito mia madre! E ti assicuro che nessuno c’è mai riuscito…se fossi in te Ginny non
me lo lascerei scappare! Ha dei poteri eccezionali questo ragazzo! Direi che è
un mago…- scherzò Ron.
Hermione
fissò il marito con orgoglio. Aveva colto il momento giusto per intervenire
facendo sorridere Harry che era teso come una corda di violino.
Perché nessuno rispondeva?
Quell’attesa era snervante. Ma fu il signor Weasley
il primo a parlare, nonostante Harry si aspettasse di essere assalito per primo
da Molly.
-Harry…non
potremmo desiderare di meglio per la nostra bambina…so
che la renderai felice. Ma su una cosa non sono d’accordo.
A questo punto tutti si voltarono
verso Arthur. Che voleva dire con le sue ultime parole? Su cosa non era d’accordo?
-E sarebbe, papà?- chiese Bill
interpretando il pensiero di tutti.
-Non hai bisogno di sposare Ginny per essere un membro ufficiale della nostra famiglia.
Tu lo sei già. Dal primo momento in cui hai messo piede in questa casa!
Harry sospirò visibilmente
sollevato da quelle parole. Si diresse verso Arthur e lo abbracciò. Poi si voltò
verso Molly che aveva cominciato a singhiozzare sonoramente. Almeno dava segni
di essere ancora viva, pensava Harry. Ma non dovette aspettare molto perché la
signora Weasley lo stritolasse in uno dei suoi soliti
abbracci.
-Harry
caro! Mi domandavo quanto tempo ci avresti messo per deciderti! Sono così
sollevata! E a quando i primi nipotini?
-Mamma!- esclamò Ginny che non sapeva se ridere o arrabbiarsi. Ma optò per
la prima ipotesi. –Non ti sembra un po’ presto per
parlare di nipotini? Dacci almeno il tempo di organizzarci! E poi non dovresti fare
lo stesso discorsetto a Hermione? in fondo lei è già
sposata da più di un anno!- continuò Ginny scoccando
uno sguardo ironico all’amica.
-E adesso io che c’entro? Sto
lavorando molto…non ho il tempo per…
-Oh il tempo si trova, mia cara!-
sentenziò Molly. Ma quello non era il momento per iniziare il discorso con la
nuora. Anche se Molly non vedeva l’ora di vedere la propria casa invasa da
piccoli Weasley e Potter scalpitanti e scalmanati.
Per ora doveva accontentarsi di vedersi riempire casa da nuore e da quel genero
che l’intero mondo magico le invidiava.
Eccomi
di nuovo!
Questa
volta sembra che i problemi siano davvero finiti (e vi assicuro che è così!!!)…
Come
si suol dire ‘tutto è bene, quel che finisce bene!’
La
strada che si aprirà d’ora in poi è molto diversa da quella percorsa fino ad ora…sarà perlopiù una serie di immagini spezzettate nel
tempo della famiglia Potter…con inevitabili salti
temporali! Fino al gran finale, che ovviamente coinciderà con quello scritto
dalla Rowling (parola per parola) con qualche aggiunta personale, per dare una
conclusione a tutte le storie che ho narrato in questi capitoli!
Per
ora mi piacerebbe sapere che ne pensate di questo capitolo!
Una nota per Murderangel:
ho riletto tutta la ff fino a qui per cercare
verificare quello che dici nella tua recensione. Capisco il tuo punto di vista,
ma quando io ho scritto questa storia non ho mai pensato a un Ron ‘pirlotto’ e ad una Hermione ‘non
innamorata’ di lui. Partendo dal presupposto che non amo particolarmente questa
coppia (nel senso che secondo me non c’entrano niente l’uno con l’altra), credo
comunque che Ron quando perdona Hermione dia prova di
maturità…è facile chiudere in faccia le porte quando
le persone che amiamo ci fanno male o ci tradiscono, molto più difficile ( e da
persone mature) è affrontare il problema e perdonare…o
meglio fidarsi della persona amata. E la stessa maturità l’ho voluta dimostrare
nella storia della separazione tra Harry e Ginny,
marcando proprio la differenza tra il Ron dei primi capitoli (geloso della
sorella) e quello ‘nuovo’, che addirittura si schiera dalla parte di Harry dimostrando
di essere cresciuto e cambiato, di saper valutare le circostanze senza preconcetti…
Quanto a Hermione,
forse è vero che non ho scritto scene di particolare amore da parte sua nei
confronti di Ron, per diverse ragioni: la prima , come ho già detto, è perché non
mi sembra adatta a stare in coppia con Ron. La seconda perché ho dato molto più
spazio a Harry e Ginny, che preferisco molto di più,
per cui non ho analizzato meglio il rapporto tra Hermione
e Ron. Quello che mi dispiace è non essere riuscita a trasmetterti la mia idea
nelle scene che tu nella tua recensione hai citato come esempi dello scarso
amore di Hermione: ad esempio, quando Ron le chiede di
sposarlo, non volevo che sembrasse che lui la stesse convincendo, ma che lui,
nella convinzione errata di doverla convincere perché si ritiene inadeguato a
lei, continui a parlare senza sosta non accorgendosi che lei invece accetta di
sposarlo senza ascoltare tutte le sue argomentazioni. Questi purtroppo sono
miei errori come scrittrice dato che non sono appunto stata in grado di
comunicare l’immagine che nella mia testa si era formata di questa scena…ti assicuro comunque che Hermione
non è affatto innamorata di Draco, e che non ci
saranno ulteriori tentativi di stravolgere la coppia Ron/Hermione.
Con
questo, mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ma appunto ho voluto
rileggere la storia per rispondere a MurderAngel.
Ringrazio
tutti coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, le seguite, chi ha
recensito, e chi ha solo letto!
Vi
aspetto al prossimo capitolo… “Fiori d’arancio e
pannolini”…e recensite!!!!
Erano trascorsi quasi dodici mesi
dall’arresto di tutti i Mangiamorte al Ministero.
Dodici mesi carichi di eventi. Harry stava maturando una certa allergia ai
matrimoni e Ginny cominciava a non poterne più di
essere la damigella d’onore di turno.
-Quanti amici o parenti ci
restano non sposati?- chiese Harry di ritorno dal matrimonio di Dudley,
buttandosi letteralmente sulla poltrona del salotto di GrimmauldPlace. Il cugino lo aveva invitato sperando in una
riappacificazione tra Harry e Petunia, ma ciò non avvenne. I due si ignorarono
civilmente per tutta la cerimonia, cosa per cui Helena fu profondamente grata.
Le neo signora Dursley aveva avuto modo di conoscere Harry nei mesi
precedenti al matrimonio, perché Dudley aveva preso l’abitudine di invitare
spesso Harry, Ginny e Teddy
a cena da loro, e trovava incomprensibile che per i primi anni della loro vita
Harry e Dudley si fossero odiati a vicenda. Ma come il fidanzato amava sottolineare
ogni due minuti, mettendo in imbarazzo Harry, “le cose cambiano”…e la presenza di Harry a quel matrimonio ne era la prova.
Ma le nozze di Dudley erano solo
le ultime di una lunga serie. I primi a sposarsi furono Neville e Hannah. Ginny avrebbe volentieri
gettato l’invito se Harry non l’avesse fatta ragionare. La ragazza non poteva
ancora dimenticare che Neville era stato la causa della fuga di Luna, una delle
sue più care amiche. Ma Harry aveva ragione. Da quello che raccontava nelle sue
lettere, Luna ora sembrava molto più felice di quanto lo fosse mai stata prima
e questo anche grazie al suo nuovo ragazzo, Ralf Scamandro,
naturalista pure lui. Ginny non poteva portare
rancore nei confronti di Neville a vita…in fondo Nevillle era uno degli eroi di Hogwarts!
Poche settimane dopo fu il turno
di George e Angelina: quella volta Harry temette davvero per la sua salute. Ginny gli aveva chiesto di prestare particolare attenzione
al fratello maggiore perché nei giorni prima del matrimonio era improvvisamente
diventato taciturno e nervoso. Ginny e Ron erano
convinti che il cattivo umore del gemello fosse dovuto alla mancanza di Fred…e Harry aveva avuto il compito di impedire che George
si lasciasse trasportare in un doloroso viaggio tra i ricordi, visto che nessun
membro della famiglia Weasley poteva avvicinarsi a
George senza rischiare la vita.
-Secondo me state esagerando-
aveva commentato Harry sostenuto da Hermione una sera
a cena.
-Tu non capisci- rispose Ron
sbrigativo e scuotendo la testa sconsolato. Forse lui era quello che più di
tutti poteva capire George, perché anche lui era molto legato a Fred. Più di Ginny e di tutti gli altri fratelli.
-Hai ragione tesoro, non capiamo!
George non è un idiota! Non farà nulla di stupido…se
avesse voluto farlo l’avrebbe già fatto…lui non
lascerà Angelina, non mollerà tutto all’ultimo momento per…per
Fred!
-E allora spiegami questo cambio
di umore così improvviso!
-E’ molto semplice, Ron! Tuo
fratello pensa a Fred….lui era il fidanzato di Angelina…ed è stranamente convinto che lei possa stare con
lui pensando in realtà a Fred…
-Beh…è
possibile, ma io non…
-Oh smettila, Ron! George ha solo
un po’ d’ansia da matrimonio….esattamente come te
prima delle tue nozze!- ribattè Harry.
-Tu eri nervoso?- chiese Hermione con un tono a metà tra l’arrabbiato e il
divertito.
-Io non ero nervoso…erosolo…
-…terrorizzato!-
concluse Harry per l’amico.
-Grazie, Harry! bell’amico che
sei! Comunque non è di me che stiamo parlando! Ma di George…
-Infatti, Ron! E mi sembra che
nostro fratello sia sempre stato più sensato e coraggioso di te! Ma soprattutto
sono sicura che Hermione abbia ragione! George ha
solo il timore che Angelina possa considerarlo un ripiego! Sai benissimo quanto
Fred amasse Angelina…era una fissazione per lui…per anni non ha fatto altro che parlare di lei! E
onestamente se Fred non fosse…beh se Fred fosse
ancora con noi io non so se fra qualche giorno assisteremmo a questo
matrimonio!- Ginny pose fine alla discussione con
poche parole ma dopo cena, in disparte, aveva chiesto a Harry di tenere
d’occhio George…in modo discreto ovviamente. Credeva
che George in quei momenti avesse bisogno di una spalla a cui appoggiarsi, ma
che non fosse uno della famiglia. Non voleva mostrarsi ancora vulnerabile con i
suoi fratelli e soprattutto con sua madre.
Harry acconsentì alla richiesta
della fidanzata e divenne l’ombra discreta di George. Lo perse di vista solo
per un istante…quell’unico istante in George fece
esattamente quello che Harry più aveva temuto. George era sparito!
George aveva insistito per
prepararsi da solo la mattina delle nozze. Non voleva attorno altri Weasley sull’orlo di una crisi di nervi. Harry aveva
acconsentito alla richiesta, tutto sommato comprensibile e ragionevole: anche
lui avrebbe desiderato avere accanto a sé solo Teddy…
Ma quando bussò alla porta della stanza di George circa mezz’ora dopo non
ottenne risposta. Preoccupato entrò e la trovò deserta.
-Perfetto! Ora Ginny mi uccide sul serio!- mormorò tra sé Harry.
-Harry! Dì
a George che è ora!- urlò la ragazza dal piano di sotto.
-C…certo
tesoro! Ora glielo dico!
Una sola idea attraversò la mente
di Harry: Hermione. Era l’unica a cui Harry poteva
rivolgersi. Forse perché non era una vera Weasley! O
forse semplicemente perché era difficile che Hermione
non sapesse cosa fare in situazione di emergenza. E quella era decisamente una
emergenza!
-Come hai potuto lasciarlo da
solo!- sbraitò Hermione paonazza in viso.
-Ma non eri tu quella che diceva
che non c’era nessun rischio?- domandò Harry con una voce più acuta del
normale. Hermione lo fissò gelida, la stessa
espressione che gli rivolgeva a scuola quando il moro diceva o faceva qualcosa
di tremendamente sbagliato.
-Farò finta di non aver sentito! Ora…io terrò a bada gli invitati e soprattutto i Weasley…tu corri alla tomba di Fred!
-Dove?- chiese Harry che non
aveva messo più piede in quel luogo dal funerale.
-Hai capito benissimo. E lo sai!
L’hai sempre saputo che avresti potuto trovare George lì! Mi hai chiamato solo
per una conferma, non perché avessi bisogno di un vero aiuto…
Harry sorrise amaramente. Hermione aveva ragione. Come faceva a conoscerlo così bene?
In pochi istanti Harry sparì alla vista di Hermione e
quando riaprì gli occhi una morsa gli prese lo stomaco. George era esattamente
lì, davanti alla tomba di Fred. Parlava con lui. Harry non aveva avuto il
coraggio di interromperlo, né di avvicinarsi.
Aspettò che George si alzasse e
si voltasse.
-Harry! Sapevo
che mamma avrebbe mandato qualcuno a cercarmi...mi daranno per disperso…soprattuttoAngelina-
George aveva una strano sguardo. Ma gli occhi brillavano dietro un velo di
tristezza. Forse aveva pianto, ma di certo non lo avrebbe mai confessato a
Harry.
-Non lo sa nessuno che sono qui…che sei qui! Nemmeno Angelina…e
credo che se vorrai, sarai tu a raccontarle di questa piccola fuga…- precisò Harry. George annuì e si voltò un’ultima
volta verso la bianca lapide di Fred.
-Ciao Fred! A presto…
-Sei pronto ora?- chiese Harry
dopo qualche istante di silenzio.
-Sì…andiamo.
Non erano state necessarie molte
parole. George non si sentiva in colpa sposando Angelina, non pensava di essere
un ripiego per lei. Aveva solo bisogno del consenso del fratello. Di sentirlo
vicino in quello che sarebbe stato probabilmente il giorno più importante della
sua vita. Da quando era piccolo ogni suo passo era stato anche il passo di
Fred: la prima parola, la prima volta su una scopa, la prima magia, il primo
giorno di scuola, la grande apertura del loro negozio di scherzi. Tutto avevano
condiviso. Il matrimonio era il primo vero e proprio passo senza di lui. Aveva
bisogno della sua metà…aveva bisogno di sentirsi
completo quel giorno. E vedere Fred lo aveva aiutato.
Un ultimo furtivo sguardo prima
si smaterializzarsi. Ora doveva andare avanti. Senza di lui. Senza Fred.
In quegli anni però Molly Weasley non vide realizzarsi il suo più grande sogno: riempire
la casa di numerosi nipoti. Solo Bill sembrava rispondere alla sua disperata
richiesta. Da quando i suoi figli se ne erano andati uno alla volta, Molly si
sentiva sempre più sola in quella grande casa. Le mancava il chiasso che i suoi
figli facevano la mattina alzandosi, i litigi in giardino durante le partite di
Quidditch organizzate da Ron. Si sentiva inutile: più
nessuno per cui cucinare, più nessuno da ascoltare, nessuno che chiedesse il
suo aiuto. Arthur era seriamente preoccupato per la moglie, che vedeva sempre
più triste e magra. Ma per fortuna Fleur partorì la
sua secondogenita, Dominique, che vide la luce il 10 aprile del 2002. Anche la
nuova arrivata era la copia della madre. Sottili capelli biondi e occhi azzurro
ghiaccio che lasciavano senza fiato.
Victoire non
prese bene l’arrivo di una sorella che era identica a lei. Era gelosa.
L’attenzione di tutti in casa era attirata da Dominique che con i suoi gridolini
e sorrisetti faceva commuovere e sorridere i genitori, gli zii e i nonni. Solo
uno le restava fedele. Teddy. Per lui l’arrivo di
Dominique non era un evento così importante. A lui importava solo che Viky continuasse a giocare con lui.
-Secondo te sono più bella io o
lei?- chiese Victoire a Teddy
un pomeriggio.
-Perché?
-Tu rispondi e basta!- aveva
risposto la bambina seria.
-Tu…ovvio! Lei
è troppo piccola! Non parla, non gioca…non fa niente!
È noiosa…sa solo piangere!
Victoire
sorrise e i suoi occhi azzurri si fecero ancora più brillanti. Era la prima
dichiarazione che riceveva nella sua vita ma lei questo ancora non lo poteva sapere…sapeva solo che Teddy
sarebbe sempre stato al suo fianco, non importa quante Dominique sarebbero nate
negli anni futuri. Lui era lì per lei.
In questo via vai di matrimoni e
nascite, Harry e Ginny erano arrivati alla soglia delle
loro nozze. Non avevano permesso a nessuno di intromettersi nelle decisioni,
nemmeno a Molly o a Hermione. Entrambe non avevano
preso molto bene questa esclusione, soprattutto Molly che voleva a tutti i
costi organizzare le nozze della sua unica figlia femmina. Ma Ginny era stata irremovibile: solo lei e Harry dovevano
decidere. Su ogni singolo dettaglio. L’unica cosa che era stata concessa ad Hermione e Molly fu di accompagnare la sposa nella scelta
dell’abito, ovviamente previa promessa di non farne parola con nessuno.
Harry e Ginny
pensavano che escludendo tutti sarebbe stato molto più semplice organizzare il
tutto. Errore. Enorme errore. I primi guai cominciarono con la data.
-Ok, Harry…allora
abbiamo un problema. Il 17 maggio di mattina non è disponibile padre Clever!
-E quindi?
-Lui propone di spostare il
matrimonio a metà giugno. Oppure possiamo tenere il 17 ma dobbiamo sposarci nel
pomeriggio verso le 15 o 16.
-Tu cosa preferisci, Gin?- a
Harry i dettagli non interessavano poi molto…a lui
importava solo di sposare Ginny dovunque e in
qualsiasi modo.
-Direi che è meglio il 17 di maggio…a giugno rischiamo che Audrey stia partorendo!
-Vero…allora
andata. E 17 maggio sia! Ora che ci resta da decidere?
-Vediamo…invitati…dobbiamo
scremare! Non possiamo invitare 200 persone, Harry! A parte il fatto che alla
Tana tutta questa gente non ci sta e poi…non eri tu
quello che voleva un matrimonio intimo?
-D’accordo…ma
guarda che la maggior parte degli invitati sono tuoi! Sono tutti i Weasley…siete una marea!
-Ok…stiamo
calmi! Posso escludere qualche lontano cugino…ma tu
non potresti lasciare a casa qualche tuo collega?
-Gin! No! Sono amici…ci lavoro!
-Ma se di alcuni di loro conosci
solo il cognome!- protestò la rossa che sorrise vedendo Harry che non sapeva
come controbattere.
-Ve bene, va bene…chiederemo
ad Hermione una sorta di fattura estensiva per il
gazebo del pranzo di nozze…tipo la tenda che abbiamo
usato per la coppa del mondo di Quidditch ricordi?
-Perfetto! Vedi che c’è una
soluzione a tutto?
-La penserai diversamente quanto
vedrai quanto ti verrà a costare!
Harry depennò un altro punto
dalla lista delle cose da sistemare per le nozze. Ma sentì su di lui gli occhi
indagatori di Ginny.
-Che c’è?- chiese alzando lo
sguardo.
-Harry…ho
controllato i nomi degli inviti e….ecco….ci sono due
nomi che vorrei discutere.
-Ma se abbiamo appena detto che
ci sarà spazio per tutti? Se sono i soldi che ti preoccupano…
-Non è questione di soldi, Harry,
né di spazio…
-Allora cosa c’è?
-Petunia Dursley
e DracoMalfoy.
Harry si irrigidì all’istante
sentendo quei nomi.
-Che vuoi dire, Ginny?
-Non hai intenzione di invitare
tua zia? È la tua unica parente…credo…
-No. Sai
già cosa penso di lei…
-Ma…-
tentò di continuare la ragazza, ma Harry la zittì con uno sguardo glaciale.
-Ok…eDraco? Ron non la prenderà bene…
-Beh tuo fratello dovrà abituarcisi…anche perché anche Draco
sarà mio testimone insieme a Ron!
-Scherzi? Vuoi morire? Ron lo
prenderà come un affronto personale!
-Senti…Dray mi è
stato molto vicino quando ne ho avuto bisogno. Non ho intenzione di far finta
che non esista. Non il giorno del mio matrimonio!
-E quando pensi di dirlo a Ron?
-Presto.
-Bene…se ne
sei convinto…
-Lo sono.
Harry non era mai stato così
fermo e deciso in tutta la sua vita. Sapeva che il problema “Draco” sarebbe emerso sin dal momento in cui aveva segnato
il nome del Serpeverde nella lista degli invitati.
Era questione di tempo prima che Ginny lo notasse e
gli chiedesse spiegazioni. E sapeva anche che Ron non lo avrebbe certo
perdonato facilmente. Ma era ora di smetterla con quella stupida lotta
silenziosa tra Draco e Ron…e
forse il suo matrimonio poteva servire anche a questo!
-Tu invece hai sentito Luna?
-Sì…arriverà con
Ralf! Dici che dovremo preoccuparci?
-Perché si incontrerà con Neville
e Hannah? Io credo che l’abbiano superato entrambi!
-Ok…beh,
allora ci resta da decidere il menù…
-Tua madre ha preparato dei
menù?- Harry era piacevolmente colpito dall’atteggiamento di Molly. In fondo
sembrava aver preso bene questa sua esclusione.
-Ehm…ineffetti….ho contattato un’agenzia di catering…
-Tu cosa? E tua madre lo sa?
-No…
-E conti di dirglielo prima o
poi?
-Sì…la
mattina delle nozze!
-Divertente! E quando dovremmo
procedere agli assaggi?
-Lunedì prossimo a pranzo…pensi di poterti liberare?
-Certo! Altro?
-Credo di no…
-Alleluja!-
esclamò Harry esausto. -La prossima volta che mi sposo il matrimonio lo faccio
organizzare a qualcun altro!
-La prossima volta che ti sposi?-
chiese Ginny sarcastica.
-Stavo scherzando amore- rispose
Harry con finta aria colpevole.
-Sarà maglio per te, Potter!
Perché dal 17 maggio sarai soltanto mio e non ho intenzione di lasciarti
scappare da nessuna parte.
-Ma il punto è che io non vorrei
stare in nessun altro posto che davanti a quell’altare con te al mio fianco!
Ginny
sorrisee gli diede un dolce bacio sulle
labbra che Harry si affrettò ad approfondire.
-Ah ah…stai
violando le regole, Potter!
-No, mia cara! Avevi detto che
avresti dormito dai tuoi nel mese antecedente al matrimonio….non
che non ti potevo baciare in questo periodo.
-Vero…però è tardi!
Devo andare…vado di sopra a salutare Teddy e poi torno alla tana. Ci vediamo a colazione?
-Va bene, amore! Ti accompagno da
Teddy.
Harry seguì Ginny
al piano di sopra e la guardò mentre sistemava le coperte del bambino. Quella
lontananza forzata era una tortura per lui. sentiva la mancanza di Ginny nel letto: si voltava e non sentiva il calore del suo
corpo, non sentiva il suo respiro regolare che lo aiutava a dormire sereno. Ma
mancava poco alla fine di quel supplizio. Entro poche settimane GinnyWeasley sarebbe stata sua
moglie. GinnyWeasley
sarebbe diventata Ginny Potter. E mai il suo cognome
gli era sembrato così bello…
Scusate
per il ritardo ma sono presa…
Ci
avviciniamo a grandi passi verso la fine…il prossimo
capitolo vedrà finalmente Harry e Ginny convolare a nozze…
Spero
che questo vi sia piaciuto!
A
presto con il prossimo capitolo “Finchè morte non ci
separi. Diario di una giornata perfetta” e…recensite!!!
Capitolo 69 *** Finchè morte non ci separi. Diario di una giornata perfetta ***
FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI. DIARIO DI UNA GIORNATA
PERFETTA.
17 maggio 2002. Tana. Ore 3.00.
Ginny era
sdraiata sul letto della sua stanza fissando il soffitto e giocando con una
ciocca di capelli rosso fuoco. Il buio avvolgeva ogni cosa e solo una pallida
luna illuminava la parete davanti a lei. Sapeva che avrebbe dovuto dormire per
non svegliarsi con una faccia da far paura, ma proprio non ce la faceva.
Mancavano poche ore al suo matrimonio con Harry…come
poteva dormire? Sentiva dentro di lei l’agitazione aumentare ad ogni istante.
-Vuoi dormire, Gin?- chiese Hermione sollevandosi dal letto.
-Non ce la faccio….e
se domani Harry non dovesse presentarsi?
Hermione
sorrise.
-Harry ci
sarà domani…non vede l’ora che sia domani…
-Già…ho sempre
paura che qualcosa vada storto. Da quando stiamo insieme gli ostacoli da
superare sono sempre stati tanti…e se domani…
-Domani non ci sarà nessun ostacolo…a parte il tuo make-up se ti ostini a non
dormire!- sentenziò Hermione ridendo.
-Hai ragione…ah…Herm…sei
proprio sicura che non si possa fare niente per i genitori di Harry? Vorrei
davvero che ci fosse un modo per farglieli vedere almeno il giorno del matrimonio…
-Mi dispiace, Gin: ho parlato
anche con Silente e con Kingsley, ma non ci sono soluzioni.
I morti non possono tornare in vita…
-E la pietra della resurrezione….Harry me ne ha parlato…
-Chissà dove è finita, Gin! Harry
l’ha lasciata cadere nella foresta più di quattro anni fa!
-Giusto…beh ci
ho provato!
-Ginny…Harry sarà
al settimo cielo perché ci sarai tu! Non gli importa del resto! Lui ti
sposerebbe anche se foste voi due soltanto…
Ginny
sorrise. Sapeva che Hermione aveva ragione, ma voleva
poter fare un regalo davvero speciale a Harry per il loro matrimonio. Voleva
che per un giorno Harry provasse la gioia di avere tutta la sua famiglia
riunita. Ma sembrava impossibile. Immersa in questo pensiero Ginny si lasciò trasportare dalla stanchezza e si
addormentò. Un unico sogno. Harry sorridente che l’attendeva all’altare.
17 maggio 2002. GrimmauldPlace. Ore 6.00.
Harry si era svegliato all’alba.
A dire la verità non aveva dormito molto quella notte e non per il russare
pesante di Ron. come faceva Hermione a sopportare
quel rumore assordante?
Il moro scese le scale e si
sedette in cucina dove Kreacher era indaffarato a preparare
la migliore colazione che Harry avesse mai visto. La casa era immersa nel
silenzio più assoluto, la strada fuori era deserta. Sembrava che nessuno capisse
quanto fosse importante per Harry quel giorno. Stava per realizzare il suo
sogno. Sposare Ginny. Creare quella famiglia che a
lui era sempre mancata. Con una tazza di the fumante in mano, Harry si avvicinò
alla finestra e fissò il parco davanti a lui. Ancora qualche ora e avrebbe
avuto Ginny per sé per il resto della sua vita.
Sorrise al ricordo di quel biglietto di San Valentino che lei gli aveva inviato
al suo secondo anno. Avrebbe voluto sotterrarsi quel giorno…ripensando
a quel momento Harry si maledisse per non aver capito subito quanto Ginny fosse speciale. O meglio per non aver dato ascolto al
suo cuore quando batteva forte davanti a lei… Aveva
perso così tanto tempo!
Soffiò sulla tazza calda fumante…quanto tempo era passato da allora? Secoli. Aveva
fatto tanta strada da allora. Non era più il ragazzino timido e impacciato di
quegli anni. Ora sapeva esattamente cosa voleva e cosa era disposto a fare per
ottenerlo.
Sentì dei passi dietro di lui.
-Teddy!
Cosa fai già sveglio? Puoi dormire ancora un po’ se vuoi!
Il bambino scosse la testa con
decisione.
-Non ho sonno…
-Sei agitato?
Teddy
sorrise e per un momento Harry credette di avere
davanti a sé Tonks in miniatura.
-Va bene, ometto! Allora cosa ne
dici di una bella partita a scacchi?
-Quelli magici?
-Ma certamente! E quali
altrimenti?
Mentre Teddy
correva a prendere la scacchiera magica, Harry diede un ultimo sguardo al cielo
fuori dalla finestra. La giornata si presentava insolitamente calda e assolata
per quella stagione. Insomma una giornata perfetta. E come poteva essere
altrimenti?
17 maggio 2002. Tana, stanza di Ginny.
Ore 14,00.
-Ginny non
hai toccato cibo!- protestò Molly entrando nella stanza della figlia e
osservando il piatto ancora pieno appoggiato sulla scrivania.
-Onestamente mamma, l’ultima cosa
di cui ho bisogno ora è un piatto di porridge…ho lo
stomaco chiuso. Anzi credo…credo di avere i crampi!
Ginny era
insolitamente pallida. L’ansia stava davvero piegando il suo carattere forte e
indomito.
-Sorellina…non sei
ancora pronta?- Bill era entrato nella stanza accompagnato da Victoire e Dominique.
-Sono solo le 14, Bill! Manca
almeno un ora al matrimonio!
-Giusto…ma non
ho visto lo sposo di sotto…
A queste parole Ginny si voltò di scatto verso il fratello. Se uno sguardo
potesse uccidere, Bill in quel momento sarebbe stato bello che stecchito.
-Cosa vuol dire che non hai visto
Harry?- strillò la rossa con voce insolitamente acuta.
-Gin! Calmati- disse Hermione che stava cercando di raccogliere i capelli della
cognata in un morbida crocchia.
-Calmarmi…CALMARMI? Lo
sposo è sparito, Herm!
-Non è sparito nessuno! Harry è
arrivato da un pezzo!- sentenziò Ron bussando alla porta e socchiudendola
appena.
-Sei sicuro, Ron?- chiese Ginny sospettosa.
-Ti racconterei mai una bugia
sapendo che rischio la vita?
Ginny
rise. Un sorriso isterico e carico di angoscia. Harry non l’avrebbe mai
abbandonata all’altare come una scema! Non lui! doveva calmarsi. Fare un
respiro profondo e tranquillizzarsi una volta per tutte. Il suo Harry era di
sotto e la aspettava.
-Che ne dite di uscire tutti e di
lasciare la sposa in pace?- disse Hermione intuendo
il groviglio di pensieri e di emozioni che Ginny
doveva provare.
-Ehm…certo! A
dopo sorellina!
-Uomini! Mai che capiscano il
valore delle parole! Come fanno a dire certe cose davanti a una donna che sta
per sposarsi?- sospirò Hermione.
-Già…come
fanno?- mormorò Ginny e lasciò che l’amica
cominciasse a truccarla.
17 maggio 2002. Tana, cucina. Ore 14,10.
-Scherzi a parte…dove
Merlino è finito Harry?- chiese Bill una volta sceso al piano di sotto.
-Ti assicuro che è arrivato! Io
ero con lui e Teddy…èqui…-
rispose Ron passandosi una mano tra i capelli. Quel gesto tradiva la sua
preoccupazione. Non credeva che Harry fosse sparito nel nulla per non sposare Ginny. Amava Ginny, di questo ne
era sicuro. Ma allora dove caspita era finito?
17 maggio 2002. Tana, stanza di Ginny.
Ore 14,30.
Ginny
conosceva suo fratello Ron come le sue tasche. Era un libro aperto per lei.
Forse ad Hermione alcuni gesti e significati nascosti
sfuggivano ancora ma a lei no. Suo fratello non poteva nasconderle nulla. E lei
aveva saputo leggere negli occhi di Ron l preoccupazione. Evidentemente Harry
era sparito sul serio. Ma nonostante questo, Ginny si
scoprì tranquilla. Una strana sensazione si impadronì di lei: il suo matrimonio
si stava avvicinando, lo sposo era sparito…e lei si
stava calmando. Era come se Ginny sapesse esattamente
dove si trovasse Harry, come se sapesse che sarebbe tornato giusto in tempo per
le nozze. Si fidava di lui come di nessun altro al mondo. Lui non l’avrebbe mai
tradita, non l’avrebbe mai lasciata senza nemmeno una parola. Era questo a
darle la certezza che tutto sarebbe andato per il verso giusto. Mai Harry
l’aveva lasciata senza una spiegazione: anche quando l’aveva abbandonata per
seguire Voldemort le aveva parlato. Sì, era certa che
Harry sarebbe arrivato in tempo…anche se forse…forse avrebbe potuto raggiungerlo lei prima che tutto
cominciasse, prima che i familiari, gli amici li assalissero per congratularsi
con loro. In fondo cosa chiedeva Ginny? Solo il suo
ultimo momento con il suo fidanzato. Voleva un ultimo istante tra Harry Potter
e Ginevra Weasley. Prima che tutto cambiasse, prima
che quei ragazzi sparissero diventando una cosa sola.
-Herm..-cominciò
la rossa alzandosi dalla sedia cui l’amica l’aveva costretta durante il trucco.
-Gin…ok…vai…-Hermione aveva capito perfettamente le intenzioni di Ginny e non si oppose.
-Grazie!
-Ma vedi di tornare in tempo…devo finire di sistemarti i capelli e dovresti anche
indossare l’abito…non ti puoi sposare in jeans…Molly mi ucciderebbe!
-Certo! Non preoccuparti…farò
in un lampo.
17 maggio 2002. Godric’sHollow. Ore 14.45.
Ogni volta che tornava lì, Harry
sentiva una fitta al cuore. Sapere che sotto quelle fredde lapidi erano
straiati i sui genitori lo faceva impazzire. Non ricordava davvero i loro
volti. Li conosceva dalle foto che Hagrid gli aveva
regalato anni prima, oppure attraverso i ricordi che Piton
o altri gli avevano mostrato. Ma Harry non ricordava davvero il volto di sua
madre e di suo padre. E in quel momento davanti alle loro tombe Harry si
sforzava di trovare nella sua mente un ricordo del suo passato.
-Cosa darei per avervi qui…almenooggi…questo è il
giorno più bello della mia vita e vorrei tanto che voi poteste vedere quanto
sono felice…
Harry attese in silenzio come se
si aspettasse che i suoi genitori prima o poi apparissero o quanto meno gli
parlassero, da qualsiasi luogo essi fossero. Ma nulla.
-Lo so che siete con me sempre…ma….Ginny avrà tutta la
sua famiglia, mentre io…saròsolo…
-Tu non sarai più solo! Non
ricordi? L’avevo promesso ai tuoi molti anni fa…e io
mantengo sempre le mie promesse!
Harry si voltò verso la voce che
aveva pronunciato quelle parole e non riuscì a trattenere un sorriso.
-Porta male che gli sposi si
incontrino nelle 24 ore che precedono il matrimonio…
-Chi ha mai detto una cosa
simile?
-Tradizione Babbana…
-Capisco.
-Cosa ci fai qui, Gin? Pensavo
che Hermione ti stesse torturando con i suoi pettini
e i suoi trucchi…
-Ci ha provato, ma io sono molto
più forte di lei- commentò la ragazza avvicinandosi sempre di più a Harry. Ora
si fissavano negli occhi.
-Come sapevi che ero qui? pensavo
che non si fossero accorti della mia assenza…
-Sottovaluti i miei fratelli…e soprattutto sottovaluti me…
-Temevi che fossi scappato?
Ginny
sorrise maliziosa arrossendo leggermente.
-Lo ammetto…per
un istante l’ho pensato. Ma poi ho capito…tu non mi
faresti mai una cosa del genere.
Harry le sfiorò le labbra con un
bacio casto.
-Allora perché sei qui?- mormorò
il moro senza abbandonare le labbra di Ginny.
-Sapevo che avresti sentito la
mancanza dei tuoi genitori…ho provato Harry, ci ho
provato davvero! Ma non c’era nulla che io potessi fare…ho
chiesto ad Hermione, a Silente come fare per riportare
i tuoi genitori da te, almeno per un giorno, per un’ora, per un minuto. Ho
addirittura pensato di andare nella foresta proibita e cercare l’anello della
resurrezione ma…
Ginny non potè continuare la frase perché Harry l’aveva zittita
posando le sue dita sulle labbra della ragazza.
-Non ce n’è bisogno Ginny…tu hai ragione. Io non sono solo…non
lo sono mai stato. Nemmeno dai Dursley lo ero in fondo…i miei sono sempre con me. E poi ora ci sei tu…
-Già…ma fra
poco cambierà tutto, lo sai vero? Non saremo più tu ed io, saremo noi…
-E ti spaventa?- chiese Harry
scrutando con i suoi occhi verdi quelli cioccolato della ragazza.
-No…molte cose
mi hanno spaventata, ma tu mai…
-Lo stesso vale per me…
Ginny si
avvicinò a Harry per sfiorargli le labbra, ma il ragazzo all’ultimo momento si
tirò indietro.
-Non voglio rovinarti il trucco-
mormorò il ragazzo ionico.
-Divertente…sarà
meglio che vada, o Hermione mi ucciderà sul serio! A
tra poco, signor Potter!
- A tra poco, signora Potter!-
esclamò Harry. E Ginny si smaterializzò all’istante.
Anche il ragazzo stava per andarsene, ma prima si voltò di nuovo verso le
lapidi dei genitori.
-Mi avete insegnato più di quanto
credete…grazie a te papà so cosa significa amare la
propria famiglia anche più della mia stessa vita. Non potevi insegnarmi nulla
di più importante.
Sfiorò con la punta delle dita le
lapidi fredde. Il suo saluto e il suo ringraziamento.
Capitolo 70 *** Finchè morte non ci separi. Diario di una giornata perfetta (seconda parte) ***
FINCHE’ MORTE NON CI SEPARI. DIARIO DI UNA GIORNATA
PERFETTA (SECONDA PARTE)
17 maggio 2002. Giardino della
Tana. Ore 15,00.
Harry era indaffarato a salutare
tutti gli invitati alla cerimonia, dai parenti di Ginny
ai suoi colleghi. Non ci volle molto perché la Tana si riempisse
spropositatamente di persone: cosa che mandò Molly nel panico più totale. Harry
invece sorrideva estasiato. Il giorno più bello della sua vita…ed
era ancora meglio di quanto pensasse. La sua mente era lucida, voleva ricordare
tutto di quei momenti. Non sprecare nulla. E anche l’ansia di Molly era una di
quelle cose che voleva tenere ben fissa nella propria mente.
-Non ce la faremo mai, Harry
caro! Troppa gente, troppa!
-Stia tranquilla, signora Weasley…andrà tutto meravigliosamente. Oggi sarà tutto
perfetto! E la Tana è stupenda quest’oggi!
-Davvero? Oh, Harry caro…sei così gentile! Vedi, Ron? Dovresti imparare le
buone maniere da lui!- disse Molly colpendo il figlio minore sul braccio
sinistro.
-Ahi! Harry, se non la smetti di
arruffianarti mia madre, ti Crucio!- commentò il
rosso massaggiandosi il braccio.
-Ci siamo tutti, Harry- disse George che lo seguiva come un’ombra
ricordandogli i nomi di tutti i Weasley presenti alle
nozze. Era stato molto utile in più di un’occasione, soprattutto con quei
cugini di Arthur molto permalosi che non accettavano di passare inosservati.
Harry era riuscito a fare colpo su tutti i presenti sfoggiando una calma e un
sorriso invidiabile per uno sposo. Anche se Ron sottolineava che ad Harry
Potter bastava davvero poco per andare a genio a tutti!
-Con il nome che ti ritrovi,
sfido che tutti di adorano!
-Il solito invidioso!- commentò
Bill ridendo.
-Bene…posso dire
a Ginny che siamo pronti?- chiese di nuovo George.
-Non ancora, George. Manca ancora
il mio secondo testimone- disse Harry fingendosi rilassato. Aveva
“accidentalmente” omesso di raccontare a Ron di Draco,
cosa che lo sapeva bene avrebbe creato qualche piccolo problema.
-Il tuo cosa? pensavo di essere
l’unico!
-Vedi, Ron…Ginny
ha scelto Hermione e Luna…così
anche io ne ho voluti due…ci sarebbe anche un’altra
persona che…
Crac.
-Suvvia, Weasley…non
essere geloso! Non ti voglio certo rubare l’amichetto!- Draco
era appena spuntato alle spalle di Harry e Ron, che si voltò con un sguardo
molto eloquente.
-Che cosa ci fa quel coso qui?-
chiese Ron parlando senza quasi aprire la bocca. Probabilmente se l’avesse
fatto avrebbe urlato.
-Ron,
calmati! Draco è il mio testimone…
-LUI? lui? no, non credo proprio,
Harry…io non starò seduto vicino a quello!
-Invece lo farai, Ron. Lo farai
perché mi vuoi bene! E perché vuoi bene a tua sorella!
Ron rimase muto per qualche
istante. Senz’altro aveva capito le ragioni che avevano spinto Harry a volere
anche il Principe delle Serpi al suo matrimonio, ma gli costava davvero molta
fatica sorridere e far finta di nulla.
-Solo perché non voglio che mia
sorella resti vedova prima del tempo…- disse Ron con
un falso sorriso stampato sulla faccia.
-Grazie…-
mormorò Harry abbracciando l’amico.
-Ma tu…tieni
gli occhi e le mani lontano da mia moglie!- precisò il rosso suscitando lo
sguardo perplesso di George che non capiva il riferimento.
-Farò del mio meglio, Weasley…- commentò Draco, ma
venne colpito da Harry che lo guardò torvo. –D’accordo,
d’accordo….farò finta che Hermione
non esista!
Ron fece una smorfia di disgusto
e si allontanò bofonchiando qualcosa sul fatto che andava a vedere a che punto
erano le ragazze,seguito da George che sicuramente avrebbe chiesto spiegazioni.
-Ma tu dovevi proprio fare questo
arrivo teatrale? E soprattutto stuzzicare Ron così?
-Potter, non
dirmi che hai perso il senso dell’umorismo…sposare
una Wealsy fa proprio un brutto effetto!- disse Draco ghignando. Ma Harry non era dell’umore adatto agli
scherzi.
-Senti…oggi è il
mio matrimonio, chiaro? Non voglio liti, urla, grida…o
altro. Ginny deva avere la sua giornata perfetta così
come l’ha sempre sognata! E non mi farò problemi a trasformarti di nuovo in un
furetto, Malfoy, se fosse necessario per zitirti!
-Come sei permaloso! Farò il
bravo,Harry…starò vicino kl tuo amico Weasley e prometto che non cercherò di avventarmi sulla sua
sensuale mogliettina.
-Grazie…-
rispose Harry, che a stento nascondeva un sorriso divertito. In fondo Draco non era poi così perfido come lo si dipingeva. Aveva
solo uno strano modo di fare, che ad alcuni a prima vista poteva sembrare
strafottente. Ma Harry sapeva in cuor suo che non erano poi così diversi…
E Draco
si allontanò alla ricerca di un bicchiere di spumante tra gli sguardi stupiti e
spaventati degli invitati.
17 maggio 2002. Tana. Ore 15,25.
-Che cosa? Draco
sarà presente? Come testimone? Harry vuole morire…-
esplose Hermione quando Ginny
confessò l’ultimo dettaglio ancora sconosciuto alla cognata di quel matrimonio.
-Sapeva che avresti reagito così…
-Figurati quando lo saprà Ron!
-Sapere cosa?- chiese il ragazzo
entrando nella stanza di Ginny. –Forse
che DracoMalfoy è il
secondo testimone di Harry? Lo so già…grazie…risparmio
Harry solo per il tuo bene, Gin! Ma ti avviso che se va avanti così rimarrai
vedova molto presto!
-Grazie Ronnie!- disse la sorella
che finalmente si alzò mostrando l’abito che aveva comprato da Madama McClan. Ron rimase per qualche istante senza fiato.
Impallidì vedendo Ginny vestita in quel modo. Probabilmente
realizzò quello che stava succedendo davvero solo in quel preciso istante. La
sua sorellina non era più una bambina…era una donna
bellissima che stava per sposare il suo migliore amico.
-Ti senti bene, Ronald?- chiese
la moglie abbracciandolo.
-Io…ehm…sì…Ginsei…seistupenda…
-Grazie…che ne
diresti di andare ad annunciare che la sposa è pronta?
17 maggio 2002. Tana. Ore 15,30.
Tutti gli invitati si erano
accomodati ad un cenno dei fratelli Weasley. Harry
comprese che alla fine il momento era arrivato. Entro pochi istanti avrebbe
visto spuntare Ginny dalla porta di casa, bellissima
come sempre. Il moro venne risvegliato dai suoi pensieri dalla musica che si
era diffusa nel giardino. Inspirò profondamente e si posizionò vicino al
sacerdote sotto lo stesso arco che avevano usato Ron ed Hermione
per il loro matrimonio.
-Sei pronto?- chiese Ron
all’amico.
-Prontissimo…com’è?
-Stupenda!- ripose il rosso
appoggiando una mano sulla spalla di Harry. In quel preciso istante a Harry
venne in mente suo padre, il giorno delle sue nozze che attendeva Lily
all’altare con Sirius sorridente al suo fianco.
Sorrise pensando a quanto i suoi genitori sarebbero stati felici in quel
momento. E sapeva che dovunque fossero in quell’istante stavano sorridendo per
lui e con lui.
Un forte brusio si diffuse tra
gli invitati quando sentirono la porta della casa aprirsi. Per prima uscì Victoire con Teddy che camminava
al suo fianco. I due bambini salutavano i parenti mentre passavano sul tappeto
di petali bianchi che indicava loro la strada verso Harry. Il ragazzo si
abbassò e diede un bacio sulla fronte ad entrambi quando gli arrivarono vicino
portando gli anelli al pastore. I capelli di Teddy
divennero rosso fuoco per qualche istante poi tornarono al loro normale colore
azzurro cielo.
Poi entrarono Fleur,
Angelina, Audry e infine Hermione,
ma Harry oramai tentava solo di intravedere Ginny
dietro di loro e quando la vide rimase senza fiato. Ron aveva ragione. Era
stupenda, anzi molto di più. Il suo corpo esile era avvolta da un abito stretto
fino alla vita, senza maniche o spalline esattamente come Ginny
aveva sempre descritto l’abito sei suoi sogni. Solo un leggero scialle le
copriva le spalle per proteggerla dalla brezza che ogni tanto si sollevava. La
gonna vaporosa la faceva sembrare una principessa, o almeno così sembrava a
Harry. Ginny avanzava lentamente verso Harry che
avrebbe voluto andarle incontro tra le ali degli invitati. Assicurarsi che
fosse lì, che fosse vera e non una visione come gli era capitato in quelle notti
trascorse da solo a GrimmauldPlace.
Ma alla fine Ginny
gli tese la mano e lui la prese con un tremito. Sorrise e Harry si
tranquillizzò. Le sfiorò la guancia con un leggero bacio sposandole una ciocca
rossa che era stata lasciata libera dall’acconciatura arricciata e morbida
creata da Hermione.
-Sei stupenda, amore mio…
Ginny
sorrise di nuovo e per la prima volta Harry si accorse di quanto anche lei
fosse emozionata. Non riusciva a parlare. Probabilmente se l’avesse fatto non
sarebbe più riuscita a trattenere le lacrime di gioia che in quel momento si
affacciavano nei suoi occhi cioccolato.
-Siete pronti, ragazzi?- chiese
il pastore.
Annuirono.
-Bene…fratelli e
sorelle. Siamo qui riuniti oggi per celebrare l’unione di questi due giovani che
hanno deciso di trascorrere il resto della loro vita insieme consacrandosi
l’uno all’altra.
Il sacerdote parlò per qualche
minuto ma Harry non riuscì ad afferrare mezza parola. Fissava di sottecchi Ginny che invece seria guardava dritta davanti a lei. E
quando anche lei i voltò verso di lui i loro sguardi si incrociarono per un
istante.
-Vuoi tu Ginevra Molly Weasley prendere il qui presente Harry James Potter come
tuo legittimo sposo per amarlo e onorarlo nella buona e nella cattiva sorte, in
salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?
Ginny
guardò Harry dritto negli occhi.
-Sì, lo voglio- disse con
semplicità.
-E tu Harry James Potter vuoi
prendere la qui presente Ginevra Molly Weasley come
tua legittima sposa per amarla e onorarla nella buona e nella cattiva sorte, in
salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè
morte non vi separi?
-Sì, lo voglio.
-I testimoni hanno sentito il
consenso che Ginevra e Harry hanno prestato?
I testimoni degli sposi annuirono
.
Il pastore prese gli anelli che Teddy aveva portato all’altare poco prima e li benedisse. Poi
diede il più grande a Ginny, che disse:
-Harry,
ricevi questo anelli, segno del mio amore e della mia fedeltà.
La ragazza riuscì a sento a
infilare l’anello all’anulare di Harry: non sapeva quale mano tremava di più,
se la sua o quella di Harry.
Poi fu il turno di Harry:
-Ginny,
ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà.
-Bene…allora non
mi resta che dichiararvi marito e moglie. Puoi baciare la sposa, Harry!- disse
il pastore con un sorriso bonario dipinto sul volto.
-Non aseettavo
altro!
Prese Ginny
tra le braccia e sigillò la promessa che si erano appena fatti con un bacio
dolce e profondo nello stesso tempo. Era sua moglie. E mai nulla lo aveva reso
così felice in tutta la sua vita come chiamare Ginny
la Signora Potter.
17 maggio 2002. Tana. Ore 23,00.
Harry a stento riusciva a
reggersi in piedi. La stanchezza e lo stress accumulato nelle ore prima del
matrimoni cominciava a farsi sentire, ma nonostante tutto continuava a prestare
attenzione a tutti quelli che gli si avvicinavano per un ultimo saluto prima di
andarsene.
-Grazie per essere venuti…felice di avervi conosciuto…sarete
i benvenuti a GrimmauldPlace…apresto…
-Se continui di questo passo,
Harry, dovremo ampliare il salotto appena tornati a casa!- gli disse Ginny abbracciandolo quando l’ultimo degli invitati se ne
fu andato.
-Allora signora Potter…come ti senti?
-MMhh….meravigliosamente!-
rispose la ragazza scoccandogli un bacio sulle labbra. –Ma
non vedo l’ora di togliermi questa dannate scarpe! Hermione
aveva ragione, dovevo fargli un incantesimo indolore…
Harry sorrise e portò Ginny fuori dal tendone dove si era svolto il banchetto.
Camminarono per qualche minuto ascoltando solo i rumori della notte. Arrivarono
così al laghetto vicino alla Tana e lì si fermarono.
-Te lo eri immaginato così?-
chiese Ginny al marito guardando i suoi occhi verdi
al chiaro di luna.
-No…non
pensavo che mi sarei emozionato così. Dico sul serio. Ad un certo punto credevo
che il cuore impazzisse…tu invece eri così
tranquilla!
-Tranquilla? Io? Ho creduto
seriamente di svenire ad un certo punto! Ed ero pure terrorizzata di crollare a
terra mentre avanzavo all’altare!
-Ma eri così seria mentre fissavi
il pastore!
-Seria? Ero intenta a ricordare
come si respira!
Harry rise di cuore
abbracciandola. Non era l’unico allora a sentirsi così! Si staccò da lei solo
quel tanto che bastava per baciarla appassionatamente. La tirò a sé con maggior
forza e lasciò che lei allacciasse le sue braccia al suo collo.
-Ti ricordi che è qui che ci
siamo baciati per la prima volta dopo la battaglia?
-Me lo ricordo perfettamente-
rispose Harry ricordando quel momento meraviglioso.
-Una sorta di cerchio…da
qui siamo partiti e qui oggi arriviamo…
-Io non lo vedo come un arrivo.
Anzi direi che adesso partiamo…una nuova avventura…l’avventura della famiglia Potter!
-Già…credo che
la mamma non veda l’ora che qualche bimbo con i capelli nero corvino la
tormenti!
-Beh…io sono
pronto…- disse Harry afferrandola di nuovo per la
vita.
-Scemo!
-Harry! Ginny! Siete qui?
Ginny
sorrise nell’ombra.
-Hermione
riesce a trovarci ovunque!- mormorò Harry dando un ultimo bacio alla moglie.
-Eccovi finalmente! Teddy vi sta cercando…noi
vorremmo andare a casa! Ron sta praticamente crollando su qualsiasi superficie
orizzontale! E vorremmo che Teddy vi salutasse prima
di partire!
-Giusto…
I tre tornarono nel cortile della
Tana giusto in tempo per essere investiti da Teddy
che saltò al collo di Harry.
-Zio! Dove eri finito? Zia Hermione voleva portarmi via senza prima salutarti!
-Cattiva zia Hermione!-
disse Ginny spettinando il bambino.
-Allora Teddy…ti
sei divertito oggi?
Il bambino ci pensò un attimo e
poi annuì serio.
-Immagino perché hai passato
tutto il tempo con Victoire…- sussurrò Harry
all’orecchio del bambino che sorrise imbarazzato.
-Ma adesso è tardi! E tu dovresti
già essere a dormire, non è vero?- disse Harry con tono autoritario.
-Ma zio! Victoire
è ancora qui!
-Solo perché Bill sta giocando a Gobbiglie con George! Bambini!- commentò Hermione scuotendo la testa.
-Gobbiglie? A
quest’ora?- chiese Ginny stupita.
-Già…i tuoi
fratelli hanno la mania del gioco d’azzardo!
Ginny rise
stancamente. Cominciava a sentire il bisogno di riposare un poco. In fondo la
giornata era stata davvero stressante per tutti!
- ComnunqueTeddy mi raccomando…fai il
bravo da zio Ron e da zia Hermione…d’accordo? E
guarda che loro ci racconteranno tutto quando torniamo!
-Ma perché non posso venire anche
io?- protestò Teddy mettendo il broncio.
-Teddy! Non
fare i capricci! Zia Ginny ti ha già spiegato che per
questa volta vogliamo stare un po’ da soli…ma torneremo
presto…
Teddy tirò
su con il naso tentando di non far vedere che era un po’ triste per quella separazione
che sarebbe durata un paio di settimane. Non era mai stato tanto lontano da
Harry e Ginny e ora era spaventato. Ginny intuì cosa stava succedendo nella mente del bambino.
-Teddy,
tesoro! Ci sentiremo tutti i giorni va bene? E ti prometto che saremo a casa
prima che tu possa sentire la nostra mancanza.
Teddy si
voltò verso Ginny e la guardò con un mezzo sorriso.
Annuì lentamente e si lasciò posare a terra da Harry. Diede un bacio ad entrambi
e sparì insieme a Ron ed Hermione con un piccolo
crac.
Ginny fece
un passo verso il punto in cui Teddy era sparito come
per tentare di portarlo indietro.
-Mi sento un po’ in colpa Harry…- confessò al marito.
-Lo so, ma non è giusto che lui
venisse con noi. È la nostra Luna di Miele e lui capirà un giorno…quando
sarà più grande…e si sposerà con Victoire!
Quest’ultima affermazione fece
voltare Ginny con un cipiglio divertito.
-Ancora? Ma non ti arrendi
proprio!
-Mai!- rispose il moro e
abbracciandola le sussurrò. –Sei pronta è per partire?
La ragazza annuì. Un ultimo
sguardo a quello che era stato il teatro di quella meravigliosa giornata come
per fissare nella loro mente quell’ultimo ricordo. E poi sparirono. Verso il
loro futuro, insieme!
Un pallido sole primaverile
illuminava gli uffici del Ministero della Magia. Era mattina presto ma nei
corridoi l’attività era cominciata da ore. Almeno nel Dipartimento Auror. Il nuovo Capitano della Squadra degli Auror era al lavoro per reclutare nuove forze. E non era da
solo.
Harry era seduto comodamente
sulla poltrona dietro la sua scrivania con la schiena completamente appoggiata
come se fosse immerso in un profondo pensiero che lo occupava totalmente e
accanto a lui c’era Ron che leggeva attento le carte che il moro gli passava
distrattamente. I loro sguardi erano ancora assonnati, ma il compito che
dovevano svolgere era molto importante ed non era opportuno che la soluzione
tardasse troppo ad arrivare. Qualche anno prima il Ministro in persona aveva
chiesto loro di risolvere la questione dei Dissennatori
ad Azkaban e il problema era parso a tutti evidente
quando proprio i guardiani della prigione magica avevano aiutano nella fuga
alcuni Mangiamorte attaccando tra gli altri anche
Harry. Tuttavia dopo aver catturato nuovamente i Mangiamorte
evasi e quelli che ancora erano il libertà, i Dissennatori
non goderono più del clima di terrore che di solito li alimentava. Il mondo
magico aveva ripreso la vita quotidiano nella più completa tranquillità, cosa
che aveva ridotto loro poter notevolmente.Non erano più una minaccia per i maghi.
Ma restava il problema di tutela Azkaban. E a Harry non sembrava che ci fpossero
molte alternative in proposito:affidare la protezione dei prigionieri ad esseri
oscuri era fuori luogo. L’avevano fatto con i Dissennatori
e gli si erano rivoltati contro. Non restava che creaere
un gruppo di maghi che sorvegliassero i detenuti. Ma non dei maghi qualunque.
Degli Auror. Solo coloro che ricevevano una
preparazione pari a quella di un Auror potevano far
fronte alle avversità di Azkaban. Per questo in
quella mattina di maggio Harry e Ron si trovavano nell’ufficio del moro.
Stavano selezionando i candidati adatti al compito. Ma l’impresa era più
difficile del previsto.
-Signorina Woodsworth…vedo
dal suo curriculum che ha ottenuto ben 10 M.A.G.O.!
complimenti- disse Ron impressionato sfogliando le carte che Harry gli porgeva.
La ragazza sorrise imbarazzata ma
annuì.
-Sì…ecco…ho
sempre considerato l’istruzione molto importante.
Fu il turno di Ron che sorrise al
pensiero di quanto quella ragazza gli ricordasse sua moglie.
-Certo! Ma anche la pratica lo
è!- intervenne Harry sorprendendo Ron e soprattutto la ragazza che lo credeva
distratto. -Per esempio…lei
è in grado di produrre un patronus corporeo?
A questa domanda la signorina Woodsworth arrossì violentemente.
-Beh…ecco…crearePatronus è molto difficile. Naturalmente riesco a creare un
patronus come si deve, ma non assume ancora una forma
definita e…AAAARRRGGHHH!!!
Ron e Harry quasi caddero dalla
sedia sedendo quell’urlo. Pensarono che qualcosa di terribile fosse accaduto
alle loro spalle.
-Si può sapere che Merlino è
successo?- disse Ron quando si riprese dallo spavento. Vide la signorina Woodsworth che aveva gli occhi sgranati per la paura
puntati su qualcosa che stava alle spalle di Harry. Ron si voltò con cautela
non sapendo cosa avrebbe trovato, ma quando vide l’oggetto che aveva provocato
quel grido cominciò a ridere divertito.
-Cosa…cosa c’è
da ridere?- protestò la ragazza offesa per l’insensibilità del rosso.
-Nulla…miscusi…- Ron tentò di ricomporsi facendo segno a Harry di voltarsi
a guardare.
-Cos’è
quel coso?- chiese di nuovo la ragazza.
Questa volta fu Harry a guardarla
perplesso e anche un po’ scioccato da quella domanda.
-Questo?- chiese Harry indicando
un punto dietro di lui. -Questo è Kreacher, il mio
elfo domestico! Sa cosa sono gli elfi domestici vero?
La ragazza guardò Harry con aria
di sfida.
-So perfettamente cosa sono gli
elfi domestici! Solo…non ne avevo mai visto uno
prima! Sono spaventosi!
Né ad Harry né a Ron piacque quel
commento sprezzante: al primo per il semplice motivo che Kreacher
era il suo elfo domestico e di conseguenza era affezionato a lui; mentre Ron
aveva imparato ad apprezzare gli elfi domestici grazie a sua moglie.
-E’ tutto per ora, signorina Woodsworth. Si può accomodare. Le faremo sapere noi.
Harry fece cenno alla ragazza di
dirigersi alla porta. Non appena uscì, si voltò verso Kreacher.
-Che succede Kreacher?
Qualche problema a casa?
-Mi dispiace disturbare il padrone…Kreacher sa che il padrone ha molto lavoro…- e cominciò a percuotersi il capo contro una delle
pareti della scrivania.
-No, Kreacher!
Smettila! Non c’è problema, non mi stai disturbando. Come mai sei qui?
L’elfo domestico accennò ad un
sorriso timido di ringraziamento per aver fermato il suo istinto a punirsi.
-Kreacher è
preoccupato per la padrona.
-Cosa è accaduto a Ginny?- chiese Harry preoccupato. Ma a Ron sembrò che Harry
se lo aspettasse che il problema fosse Ginny.
-La padrona non ha di nuovo fatto
colazione stamattina. Il padrone ha detto a Kreacher
di controllare che stamattina la padrona mangiasse, ma la padrona non ha
mangiato. E Kreacher è venuto ad avvisare il padrone-
disse Kreacher torcendosi le mani con la veste meno
sporca del solito.
-Hai fatto bene Kreacher. Grazie! Puoi tornare a casa.
-Si padorne-
e Kreacher scomparve con uno schiocco di dita.
Ron fissava Harry che si era
alzato e misurava la stanza a grandi passi.
-Qualcosa non va amico? Mia
sorella non sta bene, vero?
-Non lo so….non
mi parla. Praticamente non ci vediamo in questi giorni! Questi dannati colloqui
mi stanno occupando ogni minuto della giornata! È solo che in questi giorni mi
sembra così pallida e magra…non mangia praticamente
nulla!
-Credo sia per la partita…la finale del campionato è vicina. E quest’anno la
Coppa è davvero vicina- rispose Ron cercando di rincuorare l’amico.
-Sì, forse, ma perché non
parlarmene? E se fosse qualcosa di più serio?
-In effetti anche mamma è
preoccupata. È stata da me ieri proprio per parlarmi di Ginny.
L’ha trovata fiacca…
-Credi che dovrei parlarle?
-Prova…perché non
vai da lei oggi? Non ha degli allenamenti?
-Sì, ma abbiamo ancora troppa
gente da provinare!
-Ci penso io, Harry! non
preoccuparti! Penso di essere in grado….- disse il
rosso ironico.
-Dici sul serio? Grazie, Ron! ti
sono debitore! E se vorrai fdare anche tu lo stesso
con Hermione non esitare a chidermelo….
-Magari…Hermione è
una sfinge ultimamente! Chi la capisce è bravo!- il rosso sembrava diventato
improvvisamente cupo.
-Qualche problema con Herm?- chiese Harry tornando a sedersi.
-Non che io sappia! Ma sai come è
fatta…si tiene tutto dentro e poi sbotta alla fine!
-Secondo me sta solo lavorando
troppo! Vedi quella pila di fascicoli su quel divanetto?- Harry indicò una
montagna di fogli che ricopriva il divano color panna del suo ufficio.
-Sono tutte le pratica che Hermione mi ha mandato da visionare…negli
ultimi 3 giorni!
-Tutta quella roba in 3 giorni?-
chiese Ron stupito.
-Già! Qualsiasi cosa abbia la sta
sfogando sul lavoro!
-Così sembrerebbe!- ma gli occhi
di Ron erano pieni di tristezza. Sentiva Hermione che
si allontanava da lui. Harry non poteva saperlo, ma la vita tra lui ed Hermione non era più come al solito. Lei era diventata….fredda. A mala pena si lasciava sfiorare da lui,
era scontrosa e sempre irascibile. E per quanto si sforzasse, Ron non riusciva
a comprenderne il motivo. Che fosse lui il problema? Ma come avrebbe potuto
affrontare con Hermione un discorso simile…preferiva forse lasciare le cose come stavano
piuttosto che sentirsi dire da Hermione che non lo
amava più, cheaveva fatto un errore
sposandolo. Forse aveva ragione sua madre quando gli aveva detto che erano
troppo giovani per sposarsi…maHermione
sembrava così felice all’inizio! Che cosa era successo alla sua dolce Hermione? Voleva sapere eppure aveva paura della risposta.
-Allora, Ron…io
vado! Grazie per questa vacanza che mi concedi!
-Figurati! E vedi di scoprire
cosa ha mia sorella!
-Ci puoi giurare!- e Harry si
smaterializzò lasciando Ron solo con le sue preoccupazioni.
Dagli spalti Harry seguiva
l’allenamento delle HolidayHarpies
con attenzione. Non era la prima volta che accompagnava Ginny
all’allenamento, ma di sicuro non era un evento frequente. Per questo quando Ginny lo vide si stupì. Sorvolando il campo sulla sua
scopa, la ragazza lo salutò con un cenno della mano tornando poi alla partita.
Non sembrava stare male, anzi.
Volava come al suo solito, splendidamente. Non le sfuggiva nulla di quello che
accadeva sul campo. Harry si ritrovò a pensare di essere stato uno stupido a
preoccuparsi. Era evidente che Ginny stava benissimo.
Si maledisse da solo per la sua impulsività ed era già pronto a tornare al
lavoro, quando vide Ginny fare un movimento strano
sulla scopa e scivolare. Stava precipitando nel vuoto da circa quattro metri di
altezza. Harry si alzò in piedi con il cuore in gola e prese la bacchetta in
meno di un istante.
-ARESTO MOMENTUM!- urlò dagli
spalti mentre le compagne di squadra di Ginny la
vedevano cadere sempre più velocemente. Il corpo della rossa rallentò
all’istante e quando arrivò al suolo si adagiò tranquillamente a terra. Harry
si precipitò verso di lei con mille pensieri terribili che gli affacciavano
nella mente.
-Gin! Gin mi sentii?- chiedeva il
ragazzo tenendo il corpo di Ginny tra le braccia,
incosciente.
Per qualche istante Harry credette che le fosse accaduto qualcosa di serio e
irreparabile, ma poi vide che Ginny apriva lentamente
gli occhi e il suo cuore, che si era bloccato nello stesso momento in cui aveva
visto la moglie cominciare a cadere, ricominciò a battere.
-Che…che cosa
è successo?- chiese la ragazza cercando di alzarsi. Ma ogni sforzo era troppo
per lei. Le girava la testa e si sentiva mancare il respiro.
-Sei caduta dalla scopa, tesoro.
-Caduta dalla scopa?
Davvero?...Harry! che ci fai tu qui?- chiese la ragazza appena si rese conto di
essere tra le braccia del marito.
-Sono preoccupato per te Gin! Kreacher mi ha detto che non hai mangiato nemmeno
stamattina e…che ti succede?
Ginny
sorrise. Harry era così tenero quando si preoccupava per lei! Tentò nuovamente
di mettersi seduta per tentare di alleggerire la sua paura.
-Sto bene grazie…eKreacher è un maledetto spione! Non ho fatto
colazione semplicemente perché ero di fretta…ma ti
prometto che stasera avrò tutto il tempo per una cena con i fiocchi!- Ginny si sforzava di sembrava naturale, ma non poteva
ingannare Harry. i sui occhi erano visibilmente più stanchi del solito e il suo
respiro più affannoso.
-D’accordo…però
ora i porto al San Mungo,così ti fai vedere da qualcuno!
-Ma ti ho appena detto che sto
bene! Non ti devi preoccupare!
-Non dovrei preoccuparmi per mia
moglie?
Ginny
ancora arrossiva quando si sentiva definire come la moglie di Harry Potter.
Erano passati quasi due anni dal loro matrimonio, eppure ancora le sembrava un
bel sogno.
-Sei un angelo a preoccuparti…ma ti ripeto che on ne hai motivo!
-Ma sei hai appena fatto un volo
da 4 metri di altezza!- protestò il moro.
-E tu hai attutito la caduta. Non
mi sono fatta nulla, davvero!
-Ma…-
tentò di dire Harry ma Ginny lo zittì con un piccolo
bacio a fior di labbra.
-D’accordo mi arrendo! Però ti
posso almeno portare a casa? Credo che per oggi possa bastare!- disse guardando
il capitano della squadra, che annuì ancora un po’ spaventata per l’accaduto.
-Veramente…avevo
promesso ad Hermione di passare da lei…ha detto che deve parlarmi di una cosa molto
importante. Non so di cosa si tratta, masai come è tua cognata! Se dice che una cosa è importante, vuol dire che
è questione di vita o di morte!- scherzò la rossa.
-Ci rinuncio Gin! Fai come vuoi!
Ricordati però che ti aspetto a casa per cena…e se
non ti vedo arrivare ti verrò a prendere personalmente dovunque tu sia!- disse
Harry serio in volto.
-Mi stai minacciando Potter?
-Esattamente!- rispose il moro
baciando di nuovo la moglie e smaterializzandosi poco dopo.
Ginny
trasse un profondo sospiro. Era riuscita a liberarsi di Harry anche se questa
volta dovette ammettere che era stato enormemente difficile non dirgli nulla e
non lasciarsi sfuggire nulla.
-Si può sapere perché non ti
decidi a dirglielo? Quel ragazzo ci stava per rimanere secco quando ti ha visto
cadere! E onestamente anche io…credo che dovresti
smettere di giocare per un po’ Ginny!- disse il
capitano delle Holiday.
-Non ci penso proprio! Giocherò
fino alla fine! Quanto a Harry…lo saprà presto…non è una cosa che posso tenere nascosta ancora a
lungo!
E involontariamente Ginny si posò una mano sul ventre.
-Eccoti finalmente! Sei in
ritardo!- disse Hermione secca vedendo comparire la
cognata nel salotto di casa sua.
-Sempre di buon umore, vedo!-
rispose la rossa sarcastica. Ginny si era precipitata
a casa dell’amica dopo l’allenamento di Quiddich
decisa a scoprire che diamine era capitato di così orribile ad Hermione. La ragazza infatti era diventata molto strana
negli ultimi tempi. Sempre taciturna e acida. Beh…più
acida del solito. Ma Ginny aveva un livello di
sopportazione più basso di quello di Ron e non aveva certo problemi a chiedere
alla cognata una spiegazione per quel malumore!
-Si può sapere che ti prende? Sei
sempre così…
-Acida? Odisa?
Rompipalle?- concluse Hermione per Ginny. Ma con sua profonda sorpresa, la riccia invece che
arrabbiarsi ulteriormente, scoppiò a piangere.
-Ehi..no! Scusami, non volevo…- disse Ginny mortificata.
Pensava che fossero state le sue parole e il suo tono duro a causare quella
reazione in Hermione.
-No, non è colpa tua- rispose la
riccia asciugandosi gli occhi dorati con la mano destra. Il trucco leggero le
era colato ma la cosa non la preoccupava minimamente.
-Mi vuoi spiegare cosa ti
succede?- chiese Ginny questa volta con un tono più
conciliante. -Lo sai che puoi sempre contare su di me…se
posso fare qualcosa…
-Non puoi fare niente- e mostrò a
Ginny uno strano bacchettino bianco.
-Cosa è questo?
-E’ un test di gravidanza babbano…ho…ho pensato che quelli magici si sbagliassero…insomma! Sono mesi, anni…che
io e Ron ci proviamo, ma niente! Io non so più che fare! Ron ci tiene così tanto…forse sono io che non riesco…che
non posso…
Hermione
scoppiò di nuovo in lacrime davanti a Ginny ma questa
volta l’amica non si lasciò sorprendere e abbracciò la cognata con tutta la
forza di cui era capace.
-Hermione…tu vai
benissimo così come sei! Sono convinta che non c’è nulla che non va in te…
-Allora perché non ci riesco? Voglio
avere un bambino Gin…voglio dare un figlio a tuo
fratello, ma non…
-Primo, credo che tu sia troppo
stressata in questo momento. Non ne hai mai parlato con nessuno di questa tua paura…invece ti avrebbe fatto bene sfogarti! E così ti sei agitata…ti sei tenuta tutto dentro. E l’ansia non fa bene
in questi casi, lo sai! E secondo…perché non provi a
fare delle analisi? Al San Mungo ci sono dei curatori davvero bravi. Dallenger, ad esempio…è il migliore…è molto gentile e bravo nel suo lavoro…
Hermione alzò
lo sguardo verso Ginny incuriosita.
-E tu cosa ne sai?
-Io? Beh…ecco…-Ginny si stava maledicendo per la sua dannata lingua
lunga!
-E’ di questo che volevi parlarmi
giusto? Sei incinta…
-Sì- ammise Ginny.
Avrebbe voltuo che il suo annuncio fosse pieno di
gioia. Voleva condividere quel meraviglioso momento con la sua migliore amica e
cognata. Mai si sarebbe aspettata di dover rivelare il suo segreto davanti a
una Hermione disperata perché sembrava non potesse
avere figli.
-MI dispiace Hermione…nonvolevo…- disse Ginny
cercando un modo per scusarsi con Hermione.
-Non devi dispiacerti…sono
io che ti devo chiedere scusa! Sei incinta…è meraviglioso!
Dobbiamo festeggiare! Non dovremmo starcene qui a piangere!- disse la riccia
asciugandosi di nuovo gli occhi e cercando di sorridere. Era davvero felice per
sua cognata, e non poteva essere diversamente. Ma non poteva fare a meno di
pensare che anche a lei sarebbe piaciuto poter annunciare a tutti di aspettare
un bambino. Invece questa gioia le era stata nuovamente negata. Ma la colpa no
era di Ginny. Cosa c’entrava lei se il suo corpo si
rifiutava di fare quello che il corpo di milioni di altre donne al mondo fanno?
-E Harry? come l’ha presa?
-Harry
ancora non lo sa…ho intenzione di fargli una sorpresa
il giorno dell’anniversario…avrà un regalo che non
potrà certo scordare.
Hermione vide
la luce che brillava negli occhi di Ginny e la
invidiava. Era un sentimento nuovo per lei. Non aveva mai desiderato di essere
diversa da come era, fatta eccezione per quei grandi denti che si era fatta magicamente
ritoccare da madama Chips!
Immaginò la faccia di Molly
quando Ginny le avrebbe detto di essere incinta…e la faccia di Ron. Non ce la faceva a sopportare
di nuovo quell’espressione triste. Sapeva che Ron non gliene faceva una colpa e
non accennava mai al desiderio di avere un figlio. Ma Hermione
non aveva bisogno di parole per capirlo. Le bastava ricordare lo sguardo che
Ron aveva quando guardava i suoi nipoti che crescevano attorno a lui.
Sì, perché in quei due anni la
famiglia Weasley aveva visto arrivare una nuova
bambina, Molly, la primogenita di Percy e Audrey,
nata esattamente il giorno dopo il matrimonio di Harry e Ginny.
Bill e Fleur erano in attesa del loro terzo figlio di
cui avevano già deciso il nome, Louis, e che sarebbe venuto al mondo in agosto;
e George e Angelina erano pronti per accogliere il loro primo figlio:anche loro
avevano voluto conoscere il sesso del bambino per poter preparare la stanza e scegliere
il nome con largo anticipo, e dopo aver saputo che era un maschio George aveva
deciso senza alcun dubbio di chiamarlo Fred.
Ma non solo i Weaskey
erano aumentati…persino Neville e Hannah
avevano avuto una figlia:Minerva Pomona, un nome
quanto meno curioso per una bambina così piccola.
Invece lei no. Lei non era
riuscita a combinare nulla per quanto si fosse sforzata. Aveva seguito diete di
ogni tipo, preso intrugli che lei stessa aveva preparato sulla base di
indicazioni trovate in chissà quale libro di pozioni…ma
nulla era accaduto. Eppure era sposata con Ron da oramai quasi quattro anni.
E ora ecco che anche Ginny era incinta…
-Herm…vedrai che accadrà
anche a te! Sono sicura che succederà prima o poi…non
hai nulla che non va!- disse Ginny intuendo i
pensieri che si erano affollati nella mente di Hermione.
-Grazie…ma non
pensiamo a me ora! Pensiamo a te! È presto per sapere se è maschio o femmina…ma potrebbero anche essere gemelli!
-Cosa? no, no…uno
alla volta!
-Sì…hai
ragione! Pensa se fossero dei disperati come Fred e George! Direi che a parer
mio è meglio un maschio…
-E per quale ragione?
-Troppe femmine in casa Weasley ora! Bisogna ristabilire un po’ di equilibrio e soprattutto…dubito che Victoire
accetterebbe di buon grado che Teddy viva con una
femminuccia!
Ginny
scoppiò a ridere.
-Anche tu con questa storia! Mi
ricordi Harry…
-Beh…ha
ragione!
-Certo, certo! Ma cosa ne dici di
andare a fare spese con me a DiagonAlley…ho intenzione di dare un piccolo indizio a Harry sul
regalo che gli farò per l’anniversario…
Hermione annuì
con gli occhi ancora umidi, ma era inutile stare seduta lì a disperarsi. Non
avrebbe risolto il suo problema e tanto meno le avrebbe tirato su il morale.
Quantomeno DiagonAlley era
una piacevole distrazione…
Quando Ron rientrò a casa non
trovò nessuno, solo un biglietto di Hermione che lo
avvisava che sarebbe rimasta fuori a cena con Ginny.
Era un poco dispiaciuto. Dopo la pesante giornata passata a provinare
nuovi Auror aveva voglia di passare un po’ di tempo
con la moglie. Ma sperava anche che Ginny riuscisse a
far tornare il sorriso ad Hermione.
Ron rimase sveglio ad attendere
il ritorno della moglie fino a tardi.
-Ron!-
disse lei rientrando e trovandolo addormentato sul divano del salotto.
-Her…Hermione!-
rispose svegliandosi di soprassalto.
-Che ci fai qui? credevo che
fossi già a dormire!
-No…volevosalutarti…non mi piace andare a dormire senza di te.
Hermione
sorrise dolcemente. Era così dolce il suo Ron!
-Va bene…ma
ora sono qui! Che ne dici che se ce ne andassimo a dormire?
-Ancora un momento! Come è andata
con mia sorella?
Hermioneriflettè un attimo sul da farsi. Ginny
non le aveva detto niente sull’eventualità che Ron facesse domande. Poteva
dirgli del bambino che Ginny aspettava?
-Bene…abbiamo
chiacchierato un po’…- decise alla fine di mantenersi
sul vago.
-E ora come stai?- chiese Ron
molto serio in volto.
-Che cosa intendi dire?
Ron sospirò profondamente e si
sedette esattamente davanti ad Hermione prendendo il
volto della moglie tra le sue mani.
-Mione…io…scusami se
ho fatto qualcosa che non va in questo periodo…
-Come?- che significava il
discorso di Ron?
-Sei sempre così arrabbiata, Mione…conme…non è più come
prima! Non siamo più uniti come prima…
Gli occhi di Ron si erano
inumiditi ma nella sua voce non c’era paura.
-No…no! Non
ce l’ho con te Ron! Non ce l’ho con nessuno…io…scusami,
ma non mi va di parlarne…
-E invece ne parliamo! Ora!
Hermione lo
fissò stupita. Era così duro e serio, che un poco la spaventava.
-Ronald…
-NO! Hermione…sei
mia moglie e se qualcosa fa soffrire te, fa soffrire anche me! E io vorrei
poterti aiutare e darti una mano…ma tu non me lo permetti!
Non posso starti accanto se continui a tagliarmi fuori dalla tua vita.
Hermione non
sapeva cosa rispondere. Non solo non riusciva a dare a Ron la gioia di un
figlio, ma addirittura lo stava rendendo infelice. E non poteva sopportarlo.
-Se…se mi
vuoi lasciare…ticapisco…
-Cosa? Che cosa hai detto? Non ho
mai detto una cosa del genere! Io ti amo Hermione…ricordi
la promessa? Nella buona e nella cattiva sorte…e io
ci credo!
-Anche io ci credo Ron…- la ragazza sospirò e diede un bacio a Ron a fior di
labbra.
-Va bene…ti
dirò tutto…il fatto è che…il
fatto è che tutti si stanno allargando intorno a noi! I tuoi fratelli, Neville…hanno tutti una loro famiglia. Noi siamo sposati da
molto tempo, ma…ma non abbiamo figli!
Ron la guardò per qualche istante
prima di sorridere.
-E’ solo questo il problema?- era
evidentemente sollevato. Si era preoccupato per nulla. Credeva che il problema
di Hermione fosse più serio, più grave…einvece…
-Solo? SOLO?- ripose la ragazza
andando su tutte le furie. E Ron si pentì di aver parlato.
-Hermione! Non
ci abbiamo mai provato davvero!
-Tu forse! Io sì! Io lo voglio un
figlio!
-Anche io…anche
io, tesoro! Tantissimo! E sono sicurissimo che arriveranno!
-No! E se fossimo incapace di
avere dei figli noi due? O peggio se io non fossi in grado? Forse dovresti stare
con qualcuna che può darti quello che io non posso!
Ron si alzò dal divano
evidentemente furioso.
-Come puoi pensare una cosa
simile? Non ti ho sposata perché tu ti mettessi a sfornare figli come se fosse
l’unico motivo per cui stiamo insieme. Io ti ho sposata perchè
ti amo….anche se tu non potessi avere figli, non
cambierebbe il sentimento che provo per te! E non ti lascerei mai solo per
questo!
-Ma Ronald! Come fai a non
capire? Io mi sento donna solo a metà…
-Essere madre non è solo mettere
al mondo un figlio Hermione! Possiamo anche adottarne
uno! E anzi credo che faremmo una buona azione…pensa
se qualcuno molti anni fa avesse adottato il piccolo Tom Riddle!
Hermione non
sapeva cosa rispondere. Ron aveva ragione, non aveva mai pensato alla
possibilità di adottare un bambino. Ma questo non alleviava il suo dolore. Era
diverso un figlio proprio, portarlo dentro di sé per nove mesi. Non avrebbe mai
provato tutto questo. Ma Ron lesse nei suoi pensieri.
-E poi, Mione…finchè
non facciamo delle analisi non possiamo esserne sicuri…
-L’ha detto anche tua sorella…
-Perché è una ragazza molto saggia…- rispose Ron tornando a sorridere. -E sono sicuro
che non c’è niente che non va in noi!
-E se…?
-No! Non voglio sentire nessun se
e nessun ma…
Ron abbracciò Hermioneche cominciò a piangere tra le braccia del
marito.
-Ehi…non
preoccuparti. Supereremo anche questa…e come sempre
nel migliore dei modi! Ma soprattutto amore, ricordati che quando hai un
problema, un qualunque problema io ci sono…io ci sarò
sempre! Non devi tenermi nascosto nulla!
-Lo so…è
che avevo tanta paura. Avevo paura che tu mi considerassi…sbagliata…che
mi avresti lasciata!
-Non lo farei mai! E so che anche
tu non mi lasceresti solo perché non possiamo avere figli! Noi due stiamo così
bene insieme perché siamo così simili….
-Hai ragione Ron!- e alzandosi
sulla punta dei piedi Hermione sfiorò le labbra di
Ron in un tenero bacio bagnato di lacrime salate. Sentì le labbra di Ron
schiudersi sotto le sue e cercare un contatto più profondo.
-Che ne dici se magari…provassimoa…a realizzare
il nostro progetto…abbiamo tutta la notte davanti per
provarci…
Ron era diventato subito rosso
fuoco. La proposta di Hermione lo aveva imbarazzato e
eccitato.
-Sono completamente d’accordo con
te…- e sollevò la moglie di peso portandola nella
loro camera da letto.
-E per inciso…nemmeno
Harry e Ginny hanno figli…quindi
vedi che non siamo gli unici- concluse Ron. Ma Hermione
sorrise.
-Credo che fra poco non sarà più
così, Ron…
-Che vuoi dire?
-Ginny è
incinta!
Ron si bloccò di colpo come
colpito da un bolide.
-Per la barba di Merlino! Ecco
perché stava così male in questi giorni! Tutto torna…Harry
non lo sa immagino…
-Ovviamente no…e
non sarai tu a dirglielo, mi sono spiegata?
-MMhh…non lo so…forse ho bisogno che qualcosa mi tappi la bocca…- disse il rosso malizioso. E Hermione
lo accontentò serrando di nuovo le sue labbra su quelle di Ron.
Harry non vedeva l’ora che
arrivasse la sera. Era il suo secondo anniversario di matrimonio e preparava
quella serata da mesi. Voleva che per Ginny fosse
tutto speciale. Forse perché era ancora scosso dal volo che le aveva visto fare
durante gli allenamenti, forse perché negli ultimi tempi le sembrava sempre
sfinita. Ma lei lo aveva rassicurato. Stava bene. E doveva fidarsi di lei!
-Padron Harry…Kreacher
ha sistemato tutto come il padrone ha chiesto- disse l’elfo comparendo all’improvviso
nella sala da pranzo.
-Perfetto ,Kreacher.
Puoi andare a riposare se vuoi- gli rispose gentilmente Harry.
-Come il padrone desidera.
Harry si guardò di nuovo attorno:
la stanza era perfetta. Una cenetta intima per loro due soli, Teddy era a casa di Victoire,
cosa che oramai succedeva sempre più spesso. Avrebbe preferito portarla da
qualche parte, come aveva pensato inizialmente, ma credeva alla fine che
starsene a casa era molto meno stressante per Ginny.
E anche per lui.
Sentì la porta di casa aprirsi e
come un fulmine volò nell’ingresso per fermare la moglie.
-Buon anniversario, amore mio!-
le disse dolcemente sfiorandole le labbra. Ginny sorrise
ad occhi chiusi.
-Buon anniversario anche a te!
Quando Ginny
tentò di fare un passo verso il salotto Harry la bloccò.
-Che succede?- chiese la rossa
curiosa come sempre.
-Lo sai che succede…c’è
una sorpresa per te, ma vorrei che prima tu andassi di sopra.
-Di sopra? Sì…la
prima parte della tua sorpresa si trova lì…
Ginny
sorrise maliziosa e si diresse verso le scale. In camera trovò un pacco enorme
ad attenderla appoggiato sul letto.
-E’ per me?
-Mi sembra ovvio….avanti,
aprilo!
Non era mai stata brava a
dissimulare la gioia di ricevere un regalo. Strappava subito carta e nastro
come una furia. E in quella occasione fece la stessa cosa. Si avventò sul pacco
e in pochi istanti a carta dorata che lo ricopriva era finita sul pavimento.
Guardò Harry un istante prima di aprire la scatola.
-Harry! è…è meraviglioso! Come facevi….?
-Come facevo a saperlo?
Nella scatola Ginny
aveva trovato un bellissimo abito rosso, lo stesso che era esposto da qualche
settimana da Madama McClan. Ginny
lo aveva subito adocchiato, ma aveva deciso che non se lo poteva permettere.
Non voleva chiedere soldi al marito e con il bambino in arrivo preferiva
risparmiare, anche se non ne avevano certo bisogno.
-Diciamo che Hermione
è un’ottima consulente in fatto di gusti femminili!- disse Harry dando un bacio
sui capelli ramati della moglie.
-Allora ti piace?
-Moltissimo!- Ginny
rimirava quell’abito sognante. Possibile che lei avesse avuto davvero la
fortuna di trovare l’uomo perfetto?
-Allora perché non lo metti…- suggerì Harry. -Ti aspetto di sotto.
Ginny lo
fissò ancora più curiosa.
-C’è dell’altro?
-Forse…-
rispose vago il ragazzo che chiuse la porta e scese di sotto.
Più si guardava allo specchio e
più si innamorava di quel vestito. Era perfetto per lei, sembrava fatto su
misura. Peccato che entro pochi mesi non ci sarebbe più entrata. Il pancione
non le avrebbe permesso di indossarlo ancora per molto! Ma non le dispiaceva
affatto. Ginny si rimirò ancora una volta e quando
decise di essere pronta prese una piccola scatola dall’armadio e scese in
salotto. Trovò Harry che la aspettava.
-Ce l’hai fatta finalmente! Beh…direi che l’attesa è più che giustificata! Sei
splendida!- disse il moro e accompagnò le sue parole con un bacio che tolse il
respiro ad entrambi per un bel po’. Ginny restò
legata a lui con le braccia strette intorno alla vita del ragazzo e lo fissò
dritto negli occhi.
-Spero non ci siano altre
sorprese, Potter! Ora tocca a me!
-E mi piacerà la tua sorpresa?
-Mmhh…in
effetti non saprei! Non ho avuto molta scelta…diciamo
che mi è caduta un po’ addosso!
Questa volta era Harry a non
capire. Che voleva dire Ginny con quelle parole? Se
voleva stuzzicarlo ci era riuscita perfettamente.
-Ti va di cenare?
Ginny aprì
bocca per dire qualcosa ma Harry fu più veloce di lei.
-me lo hai promesso, ricordi? Non
mi farai più preoccupare, Ginny!
-D’accordo d’accordo!- Ginny si fece accompagnare fino alla sedia che Harry spostò
gentilmente per lei.
-Avrei voluto portarti fuori a cena…ma due cose mi hanno trattenuto.
-Ah sì? E quali?
-Primo…ho
pensato che visto che non sei stata molto bene in questi giorni avresti
preferito startene a casa tua…
-Vedo che mi conosci bene, oramai…
-Già…non hai
più segreti per me!- commentò Harry sedendosi vicino a lei.
-Ne sei così sicuro?
Perché Harry aveva la strana
sensazione che stesse accadendo qualcosa che lui non riusciva assolutamente a
capire? Ginny era strana…così
docile e nello stesso tempo così…cosìmisteriosa…aveva una strana luce negli occhi e gli sembrava
che le sue guance fossero più arrossate del solito. Forse stava di nuovo poco bene…
-Devo preoccuparmi amore?- chiese
Harry versandole dello champagne del bicchiere.
-Assolutamente no! No, Harry…preferisco dell’acqua!- disse la ragazza fermando con
un cenno della mano il marito.
Pure questo adesso…nientechampagne….e da quando a Ginny
non piaceva? Harry ricordava che al loro matrimonio la ragazza non aveva fatto
altro che dire quanto le fosse piaciuto, quasi quanto al burro birra!
-D’accordo, scusami…
-Nulla! E secondo?- continuò la
moglie.
-Secondo cosa?
-Qual è il secondo motivo per cui
non mi hai portato fuori a cena…
-Oh, giusto….beh
non potevo rischiare che altri uomini ti vedessero così….sarei
impazzito per la gelosia!
Ginny rise
di cuore a quella frase. Il suo Harry era ancora geloso di lei dopo tutti
quegli anni passati insieme. Non aveva ancora capito che nella sue vita non
c’era posto per nessun altro?
-Hai fatto bene…è
molto meglio l’intimità della nostra casa…che ne dici
se cominciamo a mangiare?
-No…
-No? Hai preparato tutto questo
perché restassimo solo a guardare?- disse Ginny
allungando le mani verso gli antipasti.
-Voglio dire…per
me nessuna sorpresa?
-Oh…povero il
mio piccolo Harry, vuoi il tuo regalo…- disse la
moglie accarezzandogli i capelli come era solita fare con Teddy.
-Beh…mi
dispiace tesoro, ma credo che ti terrò sulle spine ancora per un po’!- e Ginny addentò la prima tartina.
La serata era trascorsa
velocemente, troppo velocemente. Ritagliare quei momenti di calma tutti per
loro era davvero difficile. Il lavoro, il Quidditch, Teddy, la famiglia…erano sempre
troppo occupati per coccolarsi. E Ginny lo sapeva
bene, ma sapeva anche che da lì a pochi mesi le cose sarebbero peggiorate
ulteriormente. Con un figlio in arrivo il tempo per loro sarebbe stato nuovamente
limitato.
Distesi sul divano, Ginny fissava Harry che le accarezzava le gambe mentre lei
affondava le mani nei suoi capelli morbidi.
-Mi piace stare qui così…- disse il ragazzo rompendo il silenzio che si era
creato.
-Anche a me, amore mio!
-Sì…potrei
restare qui per ore e non stancarmene mai. Dovremmo farlo più spesso. Prenderci
del tempo per ricordare cosa significa stare insieme…non
voglio che finisca come l’ultima volta.
Ginny
comprese al volo il riferimento che Harry aveva appena fatto. L’ultima volta
che si erano resi conto di avere poco tempo per loro stessi si erano lasciati a
causa di Cho, che aveva approfittatto
della loro crisi.
-Non preoccuparti amore, non succederà…ho sbagliato una volta…non
sono così stupida da rifarlo!
Harry sorrise e anche se Ginny non lo vide lo percepì comunque. Ma dentro di lei il
suo cuore cominciò a battere più forte. Doveva dirglielo. Era arrivato il momento.
Per tutto quel tempo, da quando aveva scoperto di essere incinta, non aveva
fatto altro che sognare il momento in cui avrebbe condiviso questo segreto con
Harry. E aveva fatto seriamente fatica a trattenersi dallo svelargli tutto
giorni prima! Invece ora…ora aveva paura. E se Harry
non si fosse sentito pronto? In fondo era chiaro quello che voleva lui…avere più tempo da passare con Ginny.
Da soli, come quando erano fidanzati. Un bambino cambiava tutto. Nulla sarebbe
più stato come prima. È vero…avevano anche Teddy, ma con lui era stato diverso! Teddy
stava spesso da Andromeda o da Fleur…il loro bambino
invece avrebbe avuto bisogno di loro in ogni singolo istante della sua
giornata. Avrebbe assorbito completamente le loro vite. Ma non poteva più
rimandare quel moneto.
-Harry…- iniziò
la rossa. Ma dopo che il ragazzo le rispose non ebbe il coraggio di andare
avanti.
-Gin! Mi vuoi dire che hai
stasera? Sei…strana…
-Io? No, non è vero!
-Prima quel riferimento al fatto
che forse io non conosco tutti i tuoi segreti…poi non
hai voluto lo champagne…
-D’accordo…ma
prima apri il tuo regalo.
La scatola che Ginny diede al marito era molto più piccola di quella che
la ragazza aveva trovato sul letto nella loro camera. Harry sorrise e si mise a
scartare la carta, ma quando vide quello che c’era dentro rimase a dir poco
stupido. Gnny lo fissava seria in volto, scrutava
ogni più piccolo movimento del volto di Harry per capire cosa stese pensando.
-Gin?- disse il ragazzo prendendo
in mano il contenuto della scatola. Era un piccolo vestito di lanetta verde
smeraldo un po’ come gli occhi di Harry. Era una tutina da neonato con ricamato
davanti un boccino d’oro.
-Sì?
-E’…è
quello che penso che sia?- chiese Harry con la voce che gli tremava. Aveva
voglia di urlare dalla gioia ma era come se tutto il suo corpo si fosse
paralizzato. Non osava sperare che fosse vero.
-Beh…tu…tu cosa
pensi che sia?
-Aspettiamo un bambino, Gin?-
questa volta Harry alzò i suoi occhi verdi verso quelli castani della ragazza.
e Ginny vide che stava piangendo esattamente come un
bambino. A quel punto anche Ginny cominciò a versare
qualche lacrima tremando.
-Sì…sìHarry…noi avremo un bambino- disse Ginny
in un soffio.
Harry si avventò sulla moglie
abbracciandola così forte da soffocarla.
-Gin…è il
regalo più bello che tu potessi farmi…io…io non so
cosa dire! E quando…quando l’hai saputo?
-Beh…un paio
di settimane fa circa…a dire la verità è da un po’
che avevo il sospetto, ma ne ho avuto la certezza solo da poco…
-E’ per quello che stavi così
male! Che stupido…e io che pensavo…che
idiota che sono!- disse Harry colpendo in frante con il palmo della mano.
-Non sei affatto un idiota! Sei…sei felice?
-E me lo chiedi? Non potevo
desiderare di meglio per il nostro anniversario! Per noi!
-E non ti spaventa il fatto che
avremo ancora meno tempo per noi?
-Mi spaventa di più il pensiero
di doverlo dire a Ron!- scherzò Harry baciando Ginny
e prendendole il volto fra le mani.
-Credo che dovremmo andare da un dottore…- continuò Harry pratico.
-Sì…beh…ho già
preso un appuntamento per la prima ecografia…settimana
prossima. Così potremo sapere il sesso.
-Umh…non so
se voglio saperlo.
-Davvero? Pensavo che volessi sistemare
la cameretta per il piccolo o la piccola!- disse Ginny.
All’improvviso si sentiva così leggera e sollevata! E fare progetti per il loro
bambino la rendeva felice come solo sposare Harry l’aveva fatto.
-Beh…casa è
abbastanza grande per preparare sia la stanza per una femminuccia, sia la
stanza per un maschietto…
-Giusto…e se
fossero gemelli? Gli eredi spirituali di Fred e George?
Harry guardò la moglie
spaventato.
-E’…possiile?
-Oh sì…-
commentò ridendo Ginny.
-Non sarà un problema…solo…credo
che dovremo dirlo a Teddy! Non voglio che si senta messo
in secondo piano…
-Non succederà!
-Lo so…ma
io ci sono passato. So cosa vuol dire sentirsi di troppo, una sorta di seconda
scelta- Harry ricordava ancora bene quanto aveva sofferto dai Dursley. Didino era sempre stato
adorato e coccolato, mentre lui confinato in un sottoscala!
-Sai che poteri offendermi?
Vorresti dire che io poteri anche solo lontanamente somigliare a tua zia?
-No, hai ragione! Saremo dei
genitori perfetti!
-Piano Potter! Nessun genitore è
perfetto! Sei pronto a anni di sofferenza e dolore?
-Sei incoraggiante tesoro!
-Beh…quando sono
piccoli sono delle pesti..poi crescono e…sono degli
adolescenti in crisi ormonale…poi quando finalmente
acquistano un certo equilibrio mentale si sposano e se ne vanno di casa…e a te toccano i nipoti….che
saranno delle pesti!
-Mi stai facendo passare la
voglia di fare figli..- disse Harry abbracciando la moglie mentre salivano le
scale verso la loro stanza da letto.
-Non ti illudere mio caro…questo sarà solo il primo di una lunga serie di Potter
in miniatura…- lo minacciò Ginny.
-Non vedo l’ora- mormorò sensuale
Harry all’orecchio di Ginny.
I verdi occhi di Harry brillavano
immersi nel buio più totale. Da qualche mese stentava a prendere sonno…anzi, ora che ci pensava era da quando sapeva della
gravidanza di Ginny che faticava ad addormentarsi.
Ogni singola sera appena coricato si voltava sul fianco destro e si metteva a
fissare Ginny che invece dormiva beatamente. La
gravidanza aveva addolcito le sue forme e oramai il ventre aveva cominciato ad
aumentare. Il bambino era lì…e Harry ancora non ci
credeva. Appena poteva toccava la pancia gonfia della moglie che di solito
sbuffava divertita. Ma lei non capiva, pensava Harry. Lei lo portava dentro di
sé, lo sentiva, era suo. Per Harry era completamente diverso…lui
non poteva provare quella strana sensazione di avere una vita dentro di sé…per lui quella pancia gonfia era il solo contatto che
aveva con quel bambino. Il suo bambino. Il loro bambino.
Al solo pensiero gli occhi di
Harry si riempivano sempre di lacrime, ma inevitabilmente un sorriso dolce gli arricciava
l’angolo della bocca. Ricordava quella sensazione di gioia misto a terrore che
lo aveva preso quando Ginny gli aveva detto della
gravidanza. Doveva avere avuto una faccia da pesce lesso in quel momento…Harry sorrise ancora di più lasciandosi sfuggire un
piccolo grugnito soffocato per non svegliare la moglie accanto a lui. “Beh
sicuramente non era solo la mia faccia a sembrare estremamente stupida!” pensò
Harry ricordando il pranzo di cui Ginny aveva
annunciato a tutti l’arrivo di un piccolo Potter. Molly era al settimo cielo,
mentre Arthur era ancora un po’ sconvolto…non aveva
realizzato subito quello che era successo. Fosse perché ancora non credeva che
la sua bambina fosse in realtà una donna adulta che si stava costruendo la
propria famiglia. Harry però rimase colpito dagli occhi di Hermione…ma
poteva capirla…Ginny gli aveva raccontato delle paure
dell’amica. E non la biasimava di certo, ma non poteva on essere felice per
quello che stava accadendo a lui!
Un sospiro di Ginny
attirò di nuovo la sua attenzione. Harry sorrise con dolcezza e le sistemò una
ciocca di capelli rossi che le era ricaduta sul viso. Sarebbe stata una madre
perfetta, Harry lo sapeva. Vedeva quanto amore era riuscita a dare a Teddy e quanto riusciva stare bene con lui…avevano
un rapporto speciale, erano come complici. Certo Teddy
voleva bene anche a Harry, ma avevano un altro tipo di rapporto…inevitabilmente
nella mente di Harry si affacciò la stessa domanda che si poneva dalla notte
del loro anniversario. Sarebbe stato un buon padre? Avrebbe saputo educare suo
figlio e insegnargli tutto quello di cui avrebbe avuto bisogno? Ma era sempre Ginny a rassicurarlo. Lo fissava negli occhi per un po’,
severa, quasi arrabbiata, poi lo baciava con dolcezza e gli sorrideva
rispondendogli sempre che non avrebbe potuto trovare padre migliore per i suoi figli…e a Harry questo bastava. La parola di Ginny per lui era la sacra verità…
Un altro rumore. Ma questa volta
proveniva dalla stanza di fronte. Teddy doveva
essersi svegliato. Harry si alzò in silenzio dal suo letto e uscì dalla sua
stanza. E trovò esattamente quello che si aspettava.
-Che ci fai ancora sveglio,
piccola peste?- disse Harry entrando nella stana di Teddy.
Il bambino si era messo a giocare con una delle invenzioni dei Tiri Vispi Weasley.
-Volevo giocare un po’…- ripose Teddy vago senza
guardare Harry negli occhi.
-Mi vuoi dire cosa c’è che non
va?- chiese Harry sedendosi accanto al bambino. Ecco quale era l’unico neo di
tutta la gravidanza. Teddy non l’aveva presa troppo
bene. Lui e Ginny avevano provato a tranquillizzarlo,
a fargli capire che tra loro tre non sarebbe cambiato nulla…che
anzi, avrebbe avuto finalmente un fratello con cui giocare, o una sorellina da
coccolare. Ma Teddy da quel giorno si era chiuso in
se stesso.
-Non c’è niente che non va…
Ma Harry sapeva bene che gli
stava mentendo…quel bambino non aveva segreti per
lui.
-Avanti Teddy…ora
zia Ginny non c’è…siamo
solo io e te! Non devi avere paura…- suggerì Harry.
-Io non ho paura!- disse Teddy risoluto e per un istante Harry rivide l’espressione
fiera di Remus Lupin. Il ragazzo rimase qualche
minuto in silenzio cercando di capire cosa dire per aiutare il piccolo e
aspettando che fosse lui ad aprirsi. Ma non accadde nulla. Harry sconsolato si
alzò dal letto di Teddy e si avviò verso la porta. Fu
solo allora che Teddy con i capelli rosso fuoco
cominciò a parlare.
-Succederà anche a me quello che
è successo a Vicky?- chiese Teddy
che non riusciva a guardare Harry negli occhi. Era come se si vergognasse di
quel pensiero che finalmente aveva trovato una valvola di sfogo.
-Come? Cosa è successo a Victoire?- chiese Harry felice che il bambino avesse deciso
di aprirsi con lui.
-Sì…quando è
nata Dominique…lei…lei è passata in secondo piano.
Tutti non facevate che guadare quella nuova…anche io
sarò messo da parte?
Harry faticava a trattenersi. E
così era solo questa la paura di Teddy…beh avrebbe
dovuto capirlo, in fondo!
-Teddy!
Nessuno ha messo da parte Victoire…i suoi genitori e
i suoi nonni, così come tutti noi non le vogliamo meno bene solo perché ora c’è
Dominique…così come non vorremo meno bene a Dominique
quando arriverà il nuovo fratellino…e sarà così anche
per te! Teddy…noi ti vorremo sempre bene come ora!
Nessuno si dimenticherà di te…ma non ti voglio mentire…alcune cose cambieranno…
-Che cosa?- chiese Teddy visibilmente più tranquillo. Evidentemente le parole
di Harry e la sua schiettezza dovevano averlo calmato.
-Vedi..i bambini molto piccoli
hanno bisogno di tantissime cose, perché non sanno fare niente da soli…bisogna dargli da mangiare, fargli il bagnetto…insomma bisogna stargli dietro ogni singolo
istante. E sai una cosa? Proporrò a zia Ginny che
qualcosa lo faccia tu…ti andrebbe? Avresti un compito
importantissimo…ti prenderai cura del fratellino o
sorellina in arrivo…
-Non è mio fratello…io
non sono un Potter!- disse Teddy lasciando Harry
spiazzato per un attimo.
-Chi ti ha detto una cosa del
genere?
-Vicky…-
rispose sussurrando.
-Dì a Victoire
che è vero..tu non hai il cognome Potter,ma sei comunque un membro di questa famiglia! E non permettere a nessuno
di dire mai il contrario, mi sono spiegato?
Gli occhi e la voce di Harry
erano terribilmente seri. Il bambino annuì convinto e si lasciò accarezzare i
capelli.
-Ora vai a letto…e
cerca di dormire un po’…domani ti va se andiamo a
farcene un giro tutti insieme?- propose Harry rimbucando le coperte del letto
di Teddy.
-Davvero? Tutti insieme?
-Certo…ora però
dormi- e appoggiò un bacio sulla fronte liscia di Teddy
che chiuse gli occhi e si lasciò coccolare per un po’. Harry sorrise, sapeva
quanto a Teddy ciò normalmente desse fastidio. E il
fatto che ora fosse così docile era un buon segno.
Harry uscì in punta di piedi
dalla stanza.
-Hai visto che sei bravo a fare
il papà?- chiese una voce dolce che lo attendeva sul pianerottolo.
-Non dovresti essere in piedi a
quest’ora…hai bisogno di dormire!
-Già…anche
perché se non ho capito male domani mi tocca una giornatina
pesante- commentò Ginny sfiorando le labbra di Harry
con le proprie.
-Pensavo fosse un gesto carino…- mormorò Harry rosso in viso. Ma sapere che Ginny lo considerava un buon padre lo aveva reso felice.
-E’ un gesto molto carino…almeno ora Teddy ha capito
che non vogliamo sbarazzarci di lui.
-Non credo l’abbia mai pesato sul
serio…però farò due chiacchiere con Fleur…Victoire parla troppo!- disse Harry sorridendo.
-Mmh…sì…che ne
dici ora di venire a letto con me?
-Mi stai facendo una proposta
indecente, signora Potter?
-Forse…-
sussurrò Ginny all’orecchio di Harry mordicchiandolo.
Il cuore di Harry accelerò di colpo. Guardò al moglie e la accompagnò a letto…in fondo quale modo migliore per divertirsi quando
non si riesce a prendere sonno?
Il passare veloce dei mesi aveva
allargato la famiglia Weasley. Bill aveva alla fine
avuto il maschietto che tanto desiderava, Louis. E questa volta almeno somigliava
un po’ al padre perlomeno nei capelli rosso fuoco, ma gli occhi ghiaccio erano come
quelli della madre. Un incrocio quasi perfetto. Louis aveva rovinato i piani
feriali di tutta la famiglia, visto che era nato con circa un mese di anticipo.
Così tutti passarono il ferragosto chiusi al San Mungo che per l’occasione si
era attrezzato con un fresco giardino dove Ginny
aveva passato la maggior parte del tempo. Il suo pancione cominciava a
diventare di dimensioni notevoli e la schiena le faceva male.
Ma peggio di lei stava
sicuramente Angelina. Fred Junior nacque alla fine di settembre in una giornata
di pioggia. Era assolutamente identico al padre. Capelli rossi e occhi azzurri,
e se non fosse stato per la pelle leggermente più scura di quella di George
nessuno avrebbe potuto notare la differenza tra i due. Angelina e il marito lo
guardavano estasiati mentre Harry cominciava a sudare freddo.
-Beh…salvatore del
mondo magico…ci siamo! Il prossimo è il tuo…
-Già…ma
manca ancora molto!
-A quando il lieto evento?-
chiese Ron divertito e con Fred addormentato tra le braccia.
-Dicembre…ieri
abbiamo avuto un’altra ecografia…il bambino sta
crescendo a vista d’occhio…almeno così dice il
ginecologo!- Harry stava giocando con la manina di Fred che aveva stretto le
sue corte dita attorno all’indice del ragazzo.
-Non ci capisci niente di quelle
immagini vero?- intervenne George che accarezzò la zazzera spettinata rossa del
figlio.
-Assolutamente nulla! Però…è un’emozione unica. Senti il cuore che batte…
-…sì…e vedi
quelle macchie grigie sullo schermo…- continuò
George. E Ron giurò di vedere brillare una lacrima agli angoli degli occhi del
fratello.
-Per non parlare di quando Ginny ti stringe la mano…ècosì…dolce…
-Ok adesso basta voi due!- disse
Ron secco.
-Scusami...- disse Harry che
aveva visto l’amico cambiare d’umore parlando di bambini.
-Figurati…piuttosto…non
volete sapere il sesso?
-Ginny
preferisce non saperlo…e anche a me non dispiace…sorpresa!
-E con i nomi?
-Ci abbiamo già pensato…- rispose il moro.
-Non lo so, Harry…non credi che
porti sfortuna decidere il nome così presto?- Harry aveva scoperto con sorpresa
quanto fosse superstiziosa la moglie in alcune occasioni. Non aveva voluto
assolutamente comprare nessun vestitino per il bambino (a parte quello
dell’anniversario), perché sua madre diceva che portava male. E ora non voleva
nemmeno decidere il nome del bambino…
-Teddy ha già delle proposte…
-Teddy? Solo Teddy?-
Ginny guardò il marito alzando il sopracciglio
destro. Era come al solito sdraiata sul divano in attesa che Kreacher li chiamasse per la cena.
-Ok…anche io ci ho pensato…-
ammise Harry che arrossì violentemente. Si sentiva così infantile a volte mentre
pensava a suo figlio. Non era imbrazzo..solo era sempre
così felice che aveva paura di sembrare ridicolo per tutta quella gioia! Eppure
avere figli era la cosa più normale di questo mondo…ma
allora perché pensare a quel frugoletto gli provocava un senso piacevole di
vuoto nello stomaco?
-Sentiamo- disse Ginny che
sorrideva in direzione del marito.
-E la sfortuna?
-Credo che non faremo del male a nessuno ipotizzando il nome
di nostro figlio…
-O figlia…- precisò Harry.
-D’accordo…ma ti ricordo che mia
madre ha una certa esperienza in merito e se dice che è maschio..vuol dire che
è maschio…
-Ti ricordo che tua madre aveva detto che i medici si erano sbagliati
con Louis…aveva detto che secondo lei era una femmina…- ripose Harry divertito.
-Non ha sbagliato di molto in effetti…-Ginny rise di cuore. –Ohandiamo…Louis è così perfetto nei lineamenti e così
somigliante a Fleur che sembra una femmina…se non fosse per le tutine azzurre diresti che è un
maschio?
-Ok, ok…miarrendo…maschioallora…vuoi sentire cosa ha pensato Teddy?
-Fammi indovinare…Claytus…- disse Ginny alzando gli occhi al cielo. Claytus
era il cercatore più forte delle squadre maschili di Quidditch.
-Esatto…ma non mi piace…nemmeno
un po’…- disse Harry pratico.
-E invece tu?
Harry rimase in silenzio fissando gli occhi nocciola della
moglie. Aveva pensato a più di un nome, tutti legati a qualcuno a lui molto
caro. Ma arrivato al dunque non aveva il coraggio di proporli…
-Mi piacciono…- disse a sorpresa Ginny.
-Cos….cosa? Mi hai letto nella mente?
Ginny rise forte. -Assolutamente no!
Non ne sono mai stata capace…ma conosco i movimenti
del tuo viso…e so riconoscere ogni tuo pensiero
appena si affaccia nella tua mente.
Harry la fissò stupito. Non sapeva cosa dire.
-Certo abbiamo una vasta gamma tra cui scegliere…lascerei
stare Remus…- disse Ginny
continuando il filo dei suoi pensieri.
-Perché Remus no?
-Non credi sia meglio lasciarlo a Teddy…nel
caso un giorno voglia chiamare suo figlio, come il padre….
Harry non ci aveva mai pensato…ma forse
Ginny aveva ragione. Aveva più diritto Teddy di usare il nome di Lupin.
-Ok…quindi ci rimangono o James o Sirius…- finalmente Harry pronunciò quei due nomi che tanto
gli bruciavano nel cuore. Non sapeva quando dentro di lui era maturato il
desiderio di chiamare in quel modo i suoi figli…però la
sentiva come una esigenza molto forte. E non poteva ignorare il suo istinto,
non lo aveva mai fatto.
-Perché solo uno dei due? Io lo chiamerei James SiriusPotter…un altro James
Potter a Hogwarts, ci pensi? J. Potter, la vendetta…- scherzò Ginny senza
accorgersi che Harry la guardava con le lacrime agli occhi.
-Non…non ci avevo pensato. Un altro
James Potter…anzi James SiriusPotter…mi piace.
-Bene…allora è deciso…
-Non dovremmo pensare all’eventualità che sia una femmina?
-Ancora una volta? Ti ho già detto che è un maschio…Kreacher!- urlò la ragazza colta di sorpresa.
-Volevo dire ai padroni che la cena è pronta!
-Perfetto…andiamo Harry?
Ginny si alzò dal divano con un po’
di fatica e si diresse verso la cucina, lasciando Harry solo con i suoi
pensieri. James Potter…era come se l’avesse sempre
saputo dentro di lui…era così strano…un
tempo suo padre James aveva dato a lui il suo cognome e ora lui lo stava per
rifare con un altro James! Si sentì improvvisamente adulto, come non si era mai
sentito prima di quel momento. La sua famglia stava
nascendo e James, lo sapeva, era solo il primo di tanti figli…
-Allora, ti muovi? Non so se te ne sei accorto, ma da
qualche mese a questa parte ho una fame da lupi!- urlò Ginny
dalla cucina.
-Sì, arrivo amore!
Harry si alzò e si avvicinò al tavolino dove aveva incorniciato
l’unica foto che aveva dei suoi genitori.
-Vi piace?- chiese Harry alle due figure che sorridevano
dalla cornice.
-Ma sì che vi piace…
Accarezzò il volto dei genitori e si diresse in cucina.
Natale era trascorso da qualche
giorno e Harry non faceva altro che essere ogni istante più inquieto e più
ossessivo nei confronti della giovane moglie. Il bambino, James, doveva nascere
verso la metà del mese e invece ancora non si era degnato di dare segno della
sua presenza, tranne che per il ventre sempre più grande di Ginny.
-Si vede che sta bene dove è!-
disse la donna sorridente mentre Harry la aiutava a sdraiarsi.
-Non è divertente! Magari c’è
qualcosa che non va…- rispose il moro dando un’ultima
occhiata ai bagagli sempre pronti di Ginny per
l’eventualità che le doglie cominciassero all’improvviso nel cuore della notte.
-Possibile che voi uomini siate
sempre così catastrofici? Non è così assurdo che ci siano dei ritardi! Non c’è
mica un orologio nel mio utero! E per la cronaca..quasi tutti i miei fratelli
sono nati in ritardo di un paio di settimane…
-D’accordo…ma
se non nasce entro la fine dell’anno…
-Ok…ok…andremo al
San Mungo a farci dare un’occhiatina!
Ma all’alba del 31 dicembre James
era ancora tranquillo nella pancia della madre.
-Scordatelo! Non mi farai passare
la notte di capodanno in ospedale! James nascerà esattamente quando avrà voglia
di farlo!
Ginny era
stata irremovibile sul punto. Non avrebbe mai accettato di rinunciare alla
serata organizzata da Hermione…tutta la famiglia si
sarebbe riunita da lei e Ron per festeggiare l’anno nuovo. Era la prima volta
che accadeva, perché normalmente Hermione non aveva
mai il tempo o la voglia di cucinare per tutti…ma
quell’anno aveva deciso di rompere con le solite tradizioni e di invitare tutti
da loro. E Ginny non se lo sarebbe persa per nulla al
mondo.
Harry non potè
far altro che accontentare la moglie. Come sempre, del resto!
-Herm! La
casa è davvero perfetta stasera! Mia madre morirà di invidia…-Ginny era stata la prima ad arrivare a casa Weasley-Granger, accompagnata da un Harry particolarmente
esausto.
-Non so se tuo marito arriverà
sveglio alla mezzanotte, Gin!- disse Ron andando incontro al suo migliore
amico.
-Divertente, Ron! Sono giorni che
non dormo!
-Sì…e
digli anche il motivo!- lo canzonò la moglie baciandolo in fronte. Harry
arrossì visibilmente.
-Il mio caro maritino sta sveglio
in attesa che io partorisca…come se non fossi capace
di svegliarlo in caso di necessità!
Hermione e
Ron risero sonoramente.
-Un tantino teso…eh
amico?
Harry non lo degno di una
risposta. Si limitò a fissarlo con uno sguardo torvo.
-Ok scusa…vieni,
ti offro qualcosa da bere per rilassarti!
Ginny
ringraziò il fratello con un cenno del capo.
-Non ce la faccio più…- disse Ginny lasciandosi
andare sulla sedia che Hermione le aveva offerto.
-In effetti la tua pancia è enorme…
-NO! Non è per quello! È Harry…mi sta sempre con il fiato sul collo! Intendiamoci…è davvero dolce, ma…vorrei
respirare ogni tanto!
-Dai…sii
comprensiva. È l’unico modo che ha per far parte di questa gravidanza!
-Lo so…ahi!
Hermione si
avvicinò di scatto alla cognata che strizzava gli occhi per il dolore.
-Gin?- chiese Hermione
preoccupata quando Ginny aprì gli occhi.
-Oh tranquilla…sono
solo delle fitte nella schiena…è il peso della pancia…ho questi dolori da ieri…
-Ok…sei
sicura di stare bene? Voglio dire…non sarebbe meglio
andare al San…
-NO!- biascicò Ginny tirando verso di sé Hermione.
-Passerà…non è niente! Non dire nulla ad Harry…altrimenti mi trascinerà in ospedale per tutta la
notte! Per poi scoprire che non è altro che uno dei solito dolori da donna
incinta!
-Va bene…anche
se non credo che dovresti sottovalutare…
-Per favore…
Hermione
sorrise.
-Mi arrendo! Però tu non muoverai
un dito stasera, mi sono spiegata? Lascerai fare tutto a me…
-Non desidero di meglio!- rispose
la rossa alzandosi e dirigendosi verso il salotto.
-Ginny
cara! Non dovresti stare in piedi!
-Mamma! Sono incinta, non
malata!- da quando era arrivata Molly, non aveva fatto altro che dare ordini
alla figlia. Cosa che Ginny ovviamente non gradiva
affatto. Si sentiva trattata di nuovo come una bambina di pochi anni che si
prendeva la prima influenza. Dannazione, stava solo aspettando un bambino!
-Rassegnati, Ginny!
Anche mia madre continuava a trattarmi come una malata mentre aspettavo Fred! E
non ha ancora finito di farlo, in effetti…- disse
Angelina.
-Oh andiamo…è
solo che Jinnì è così in ritordo!-
intervenne Fleur che teneva in braccio il piccolo
Louis.
-Scommetto che il piccolo è solo
spaventato da suoi futuri assillanti parenti!- rispose Ginny
cercando di distogliere l’attenzione da sé e dalla sua gravidanza. I dolori
alla schiena erano aumentati ma era stata molto attenta a fare in modo che
nessuno se ne accorgesse, soprattutto Harry. L’avrebbe trasportata di sicuro al
San Mingo senza troppe storie. Ma fortunatamente Ron aveva distratto suo marito
con una discussione molto animata sul campionato di Quidditch
in corso…
Anche Teddy
era tranquillo. Giocava con Victoire sul tappeto del
salotto sotto lo sguardo attento di Bill, tra le cui braccia dormiva serena
Dominique. C’era una atmosfera strana in quella stanza. Ginny
si sentiva così serena…incredibilmente serena, come
non si sentiva da tempo! Era tutto perfetto…troppo
perfetto!
-Ginny,
tutto bene?- chiese Hermione.
-Sì…stavo solo
cercando di ricordare quand’è stata l’ultima volta che ho potuto prendere in
braccio Teddy…
-Tranquilla…presto
potrai tornare a farlo!- rispose la cognata.
-Già…ah!- di
nuovo una fitta nella schiena questa volta più forte. Le aveva tolto il respiro
per un istante.
-Gin…
-E’ tutto apposto, Herm…davvero.
Ma Ginny
sapeva di aver mentito questa volta. Il dolore era cambiato, era diventato più
forte e lancinante. Inspirò cercando di non sentire il dolore che la invadeva.
Mancava solo mezz’ora alla mezzanotte. Doveva resistere ancora un po’…poi avrebbe potuto chiedere a Harry di accompagnarla al
San Mungo. In fondo lei si conosceva meglio di chiunque altro. Sapeva che non
era ancor arrivato il momento. Lo sentiva.
-Tesoro, ti senti bene? Sei pallida…- Harry si era avvicinato senza accorgersi di
nulla. Forse perché Ginny era stata particolarmente
brava nel mascherare tutto. O forse perché Harry cominciava a essere un più
brillo per il troppo Whiskey Incendiario di Ron.
-Sì. Sì, sto bene…Teddy
ti sta chiamando…va da lui!
Mancavano pochi muniti alla
mezzanotte e Ginny era scossa dalle fitte di dolore.
Oramai ne era certa…James aveva deciso di nascere
proprio in quel momento! Aveva davvero un’ottima tempistica quel bambino!
-Harry!- la
donna cercò il marito in mezzo alla folla dei Weasley.
Non era molto lucida perché il dolore le annebbiava la mente.
Dieci….
Intanto il conto alla rovescia
era cominciato.
-Che c’è Gin?- rispose Harry
sollevando il calice pronto a brindare alla mezzanotte del nuovo anno.
Nove…
-Credo che ci siamo, Harry…- mormorò la rossa mordendosi le labbra per non
gridare dal dolore.
Otto…
-Sì, ci siamo…fra
poco inizierà l’anno più speciale della nostra vita! Diventeremo genitori, Gin!
-Appunto…Harry!
Sette…
-Dovresti sederti, amore! Non ti
fa bene stare in piedi nelle tue condizioni…
-Ascoltami, Harry!- cercò di dire
la moglie, ma la sua voce flebile era sovrastata dalle grida di tutti.
Sei…
-Mi si sono rotte le acque…
-Vuoi dell’acqua? Te la prendo
subito, tesoro!
Cinque…
-No! Non voglio dell’acqua! Voglio
che mi porti al San Mungo!- urlò Ginny stringendo i
pugni per far fronte a una nuova fitta che la attraversava.
Quattro…
-Ehi,Gin…mi
sembri pallida!- Ron si era voltato verso la sorella sentendo che qualcuno
parlava a voce alta vicino a lui.
-Ma davvero?- disse ironica.
Tre…
-Forse dovresti sederti- ripetè il rosso.
-Io non voglio sedermi! Voglio un
dottore!
Due…
-Harry
credo che Ginny non stia molto bene!- intervenne Hermione che unica tra tutti aveva finalmente capito cosa
stava succedendo!
-Cosa hai detto Herm?
Uno…
-Ho detto che ci siamo…devi portare Ginny al San
Mungo, Harry!
In quel momento Harry comprese.
Si volto verso Ginny e la guardò. Vide il dolore sul
suo volto e qualcosa si accese in lui.
Zero…
-JAMES!!!- urlò il moro prima di
essere investito dal corpo di Ginny che esausta per
il dolore cadde addosso al marito.
Credeva di aver percorso dei
chilometri a piedi in attesa che il medico gli comunicasse la nascita di suo
figlio. Avrebbe voluto entrare in sala parto con Ginny,
ma l’infermiera di turno lo aveva trattenuto più del previsto in accettazione
per le pratiche. A questo si aggiunse il fatto che il travaglio di Ginny fu molto breve…evidentemente
le fitte che aveva da due giorni erano già i dolori del parto. Cosa che
velocizzò notevolmente il momento finale del parto.
Harry fissava il pavimento
camminando avanti e indietro. Nessuno poteva sapere cosa passasse nella sua
testa in quel momento.
-Ehi…ti ho
portato qualcosa da bere- gli disse Hermione
porgendogli un bicchiere. Harry la guardò quasi sorpreso. Non si era ancora
reso conto che erano tutti lì…probabilmente il suo
urlo doveva aver spaventato tutti!
-Grazie…ma ho
lo stomaco bloccato- Harry si sforzò di sorridere.
-Andiamo Harry…Ginny
e James avranno bisogno di te!
-Già…a
proposito grazie, per esserti accorta che…beh…sìinsomma…
-Harry! non
dirlo nemmeno per scherzo! Piuttosto, vuoi che porti Teddy
a casa di Andromeda?
-Teddy…sì…anzi no!
Voglio che veda suo fratello appena nascerà…così si
sentirà parte della famiglia!
-D’accordo- disse Hermione comprensiva.
-Dove è ora?
-E’ con Ron…sta
cercando di fargli mangiare qualcosa…ma il tuo
figlioccio ti assomiglia anche in questo! È tremendamente nervoso!
Harry rise. Avere accanto Hermione lo aveva sempre tranquillizzato. Era molto
importante per lui! non sarebbe nemmeno vivo se non fosse stato per lei, in più
di una occasione!
-Grazie…per
essere qui…e anche a tutti voi…-
disse Harry guardando tutti i Weasley che
campeggiavano nel corridoio.
-Non scherzare Harry! dove volevi
che fossimo in un momento come questo? Siamo una famiglia, non ricordi?
Harry avrebbe voluto rispondere,
non sapeva esattamente cosa. Ma sentiva di dover parlare. E l’avrebbe fatto se Hermione non avesse fatto un cenno con la testa in
direzione di un punto dietro alle spalle di Harry. Il ragazzo si voltò e vide
un medico che lo chiamava.
-Harry! Ginny chiede di te…e anche il
nuovo arrivato!- disse il dottore mettendo una mano pesante sula spalla di
Harry.
-Allora è un maschio? Davvero?
James?
-Sì…è un
bel maschietto…e non vede l’ora di conoscere il suo
papà! Avanti, corri!
Harry non se lo fece ripetere due
volte. Si diresse a grandi passi verso la stanza di Ginny
e aprì la porta timidamente come per paura di disturbare.
-Ginny…-
mormorò il moro guardando la moglie. Aveva gli occhi chiusi e sembrava stesse
dormendo. I capelli rossi erano sparsi sul cuscino bianco e le braccia erano
appoggiate sul suo ventre ora notevolmente più piatto, anche se non ancora
perfetto come un tempo.
-Harry…seiqui…- mormorò la moglie con un filo di voce. Alla fine la
stanchezza l‘aveva sopraffatta.
-Certo, pensavi ti avrei lasciata
sola?
Ginny non
rispose, ma si limitò a sorridere.
-Come ti senti?- Harry si sedette
sul bordo del letto di Ginny e le prese la mano. La
ragazza non apriva gli occhi ma strinse la mano del marito.
-Bene…dico sul
serio. Sono solo molto stanca…
-Scusami, vorrai riposare…
-No! Resta, per favore…tra poco porteranno James…voglio
che tu sia qui con me…
Harry posò un baio sulla fronte
della moglie. Mentre era ancora chinato su Ginny,
Harry sentì la porta aprirsi.
-Signori Potter…ecco
il vostro primogenito…- disse una giovane infermiera
spingendo una culla azzurra all’interno della stanza.
Harry si alzò di scatto per andare
verso suo figlio. Si muoveva timidamente quasi per paura di disturbarlo…
-Sta dormendo…ma
non si preoccupi! Fra poco si sveglierà comunque per la poppata…
Harry arrossì istintivamente
provocando il sorriso divertito della infermiera.
-Lo vuole prendere in braccio?
-IO?- chiese il ragazzo
terrorizzato all’idea di avere suo figlio tra le braccia.
-Non dirmi che hai paura di farlo
cadere!- disse Ginny che a fatica si era messa a
sedere sul letto. Osservava ogni movimento del marito sorridendo. Era così
spaventato da quel fagottino che era appena entrato…era
come se Harry temesse di non essere in grado di fare nulla…
-No…non è quello…
-Avanti, signor Potter! È suo figlio….e non deve aver paura! nessuno è nato capace di
accudire figli…si impara con il tempo!- intervenne
gentilmente l’infermiera. -Allora, metta una mano sotto la testa…così…
Harry seguì le istruzioni che la
donna gli stava dando con molta attenzione, ma le mani gli tremavano. Ma alla
fine con sua enorme sorpresa e sollievo Harry si trovò tra le braccia suo
figlio, James. Non avrebbe saputo dire a chi somigliasse. Era così piccolo! Ma
era evidente che i capelli li aveva presi da lui….erano
neri e già assolutamente spettinati. Sorrise vedendo quanto quel James
assomigliasse a suo padre.
-Gli somiglia già, vero?- chiese Ginny, quando l’infermiera se ne fu andata.
-Sì..molto…non
ci resta che aspettare di conoscere il colore degli occhi…
-Spero siano verdi come i tuoi-
mormorò Ginny facendo un cenno al marito perchè si avvicinasse.
Harry mosse i suoi primi passi
con il figlio in braccio verso il letto di Ginny. Con
delicatezza lasciò che Ginny prendesse James e lo
cullasse. Harry accarezzò i capelli spettinati del figlio sedendosi di nuovo
accanto alla moglie.
Restarono in silenzio per qualche
minuto. Non c’era bisogno di parlare. Non con quel bambino lì tra loro. James rappresentava
tutto. Il loro amore, la loro vita, la loro famiglia, il loro futuro…
-E’ permesso?- chiese una voce
familiare. Hermione aveva bussato timidamente ma non
ottenendo risposta aveva aperto la porta ed era entrata.
-Vieni pure…
-Teddy
chiedeva di voi…-disse la donna avanzando di qualche
passo, ma di Teddy nemmeno l’ombra. Quando se ne
accorse si voltò:- Teddy! Avanti, puoi entrare…
Il piccolo spuntò da dietro la
porta.
-Teddy!
Vieni a conoscere il tuo fratellino…
Harry prese in braccio Teddy che fissò il nuovo arrivato con sospetto. Era
tremendamente piccolo e soprattutto bruttino ai suoi occhi.
-E’ questo?- chiese con evidente
tono preoccupato.
-Sì…lui è James…
Teddy lo
guardò ancora per un po’ indeciso sul da fare.Poi all’improvviso si liberò della presa di Harry e si avvicinò al
fagottino azzurro che dormiva e gli diede un bacio sulla piccola fronte liscia.
Il silenzio di GrimmauldPlace venne interrotto
dal pianto di un neonato che richiamava l’attenzione dei suoi giovani genitori.
-Stai a letto, Harry! Vado io…- disse Ginny spostando le
coperte dalle sue gambe sottili.
-No, tocca a me,tesoro! È il mio turno…
-Vero, ma tu domani te ne devi
tornare al lavoro mente io potrò riposare…
-Mi arrendo…anche
perché sono davvero distrutto, Gin! Potrai chiedermi tutto quello che vuoi in
cambio di questo!
-Guarda che ti prendo in parola!
La donna sorrise dolcemente accarezzando
i capelli del marito. Da quando erano tornati dal San Mungo, lei e Harry si
erano divisi i compiti equamente. E puntualmente Harry faceva non solo i suoi
ma anche quelli della moglie. Con enorme disappunto di Ginny.
Ma quella sera era davvero distrutto, non avrebbe retto ancora per molto. I corsi
da Auror erano ricominciati con maggior intensità e
il lavoro al Ministero non accennava a diminuire. In più con Ginny che passava molte ore con James, toccava spesso e
volentieri a lui badare a Teddy…che era inevitabilmente
cresciuto e amava passare le ore a giocare a Quidditch
in qualche parco sperduto dell’Inghilterra. E ora era arrivato anche James:
Harry non voleva perdersi nemmeno un istante della vita di suo figlio, anche se
questo lo impegnava non poco!
Ma tutto sommato Harry non
avrebbe cambiato nulla della sua vita. Le ore trascorse con Ginny,
Teddy e James erano quelle che preferiva. Non
riusciva a separarsi da loro per tropo tempo. A volte Ginny
lo trovava nella stanzetta di James mentre osservava il figlio dormire
tranquillamente.
-Non è necessario che tu lo tenga
sotto controllo…
-Lo so…ma
è più forte di me…ècosì…piccolo!
E dipende solo da noi…
-E’ vero…ma
non credo che tuo figlio pretenda che tu stia con lui 24 ore al giorno. Può
dormire anche da solo!
Harry lo sapeva, ma guardare
James lo rasserenava. Lo faceva sentire felice e completo come non era mai
stato prima. Il suo pensiero vagava spesso a suo padre, a come doveva essersi
sentito quando era nato lui. E proprio il ricordo di suo padre lo spingeva a
stare ogni istante con James…non voleva perdersi
nulla di lui, nemmeno un sorriso. Ma forse ogni tanto qualche pianto notturno
poteva anche lasciarlo a Ginny…
James aveva smesso di piangere
non appena la madre lo aveva preso in braccio. Ginny
si sedette sulla comoda sedia a dondolo che suo padre le aveva regalato per la
nascita del nipotino e si mise a canticchiare una ninna nanna a suo figlio.
Dopo pochi istanti gli occhi marroni di James si richiusero. Avrebbe voluto che
gli occhi di suo figlio fossero verdi…avrebbe voluto
che assomigliasse di più a Harry. Ma in effetti itratti di James con il passare dei giorni si
avvicinavano sempre di più a quelli del nonno paterno. “Speriamo che non prenda
anche il suo carattere malandrino” pensò sorridendo Ginny
cullando il piccolo. James ebbe un fremito e si mosse di scatto tra le braccia
della madre che restava a guardarlo silenziosa accarezzando con un dito le
guance paffute del figlio.
-Zia Ginny?
Teddy era
appena entrato nella stanza di James.
-Che ci fai ancora in piedi tu?
-Jamiepiangeva…e io non riuscivo a dormire…
-Scusa tesoro…
-Non fa niente- disse Teddy alzando le spalle.
-Magari vuoi cambiare stanza?
Possiamo sistemarne una al piano di sopra così staresti più tranquillo…
-No!
James si mosse ancora attirando
l’attenzione di Ginny e Teddy.
-Zia Ginny…posso….posso
tenerlo io? Solo per una volta…non lo faccio cadere
te lo prometto!
Ginny
sorrise e annuì facendo cenno a Teddy di avvicinarsi.
Il piccolo Lupin titubante si avvicinò alla ragazza e lasciò che lei gli
mettesse James in braccio.
-E’ molto piccolo….
-Lo eri anche tu quando sei
arrivato qui con noi! E lo era anche Victoire all’inizio…
-Ma perché piange sempre?
-Perché piangere è il solo modo
che i bambini hanno per comunicare con i grandi…
-E anche io…
-Oh sì…tu
all’inizio non smettevi di piangere! Harry era preoccupatissimo…pensava
che tu avessi qualcosa di grave…voleva portarti al
San Mungo.
Teddy rise
un po’ troppo rumorosamente perché James riaprì gli occhi marroni. E sorrise.
James sorrise a Teddy.
-Mi sta sorridendo! Vuol dire che
mi riconosce?
-Ma certo!- mentì Ginny. Sapeva bene che i bambini molto piccoli non hanno ancora
sviluppato la capacità visiva ma questo rendeva certamente orgoglioso Teddy.
-Ora perché non vai a letto? Sono
sicura che James ti lascerà dormire un po’…
-Posso dormire qui con lui?
Ginny ci
pensò un attimo.
-Solo per questa notte d’accordo?
Non voglio che diventi un’abitudine!
-Sì zia…buona
notte!
-Buona notte Teddy-
rispose Ginny mettendo a dormire sia il piccolo James
che Teddy. Li guardò addormentarsi. E pensò che
dopotutto un po’ di stanchezza era un prezzo sopportabile per avere quei due
angeli.
I mesi a casa Potter era
trascorsi in fretta. Man mano che James cresceva, Teddy
gli insegnava cose nuove…giocava con lui a ogni ora
del giorno e della notte. In ogni angolo della casa lasciando un disastro
dovunque fossero passati, tanto che a volte Harry e Ginny
faticavano a stargli dietro nel sistemare tutto. E più il tempo passava più il
nuovo arrivato assomigliava al nonno paterno. Una somiglianza impressionante,
che non sfuggiva a nessuno dei loro amici e parenti.
-Nessuno potrebbe mai dire che è
mio figlio!- scherzava Ginny ogni volta che lei e il
marito facevano due passi in DiagonAlley. Tutti i passanti si fermavano ancora per
congratularsi con i neogenitori e tutti immancabilmente sottolineavano quanto
James fosse la copia del nonno.
-Non è vero…gli
occhi sono i tuoi, tesoro!
-Sono quelli di tuo padre! Non
provare ad imbrogliarmi!
-Vorrà dire che il prossimo sarà
somigliante a te…
-O la prossima…
-O la prossima- confermava Harry.
Ma nessuno dei due credeva
seriamente che il secondogenito sarebbe arrivato così presto!
Fu Harry ad accorgersi per primo
che qualcosa non andava in sua moglie. Era tremendamente pallida e stentava a
reggersi in piedi. Esattamente come pochi mesi prima con James. E tutti i santi
giorni lo faceva presente a Ginny mentre insieme
preparavano la cena per loro, per Teddy e per James.
-Harry! Lo
saprei se sono incinta, non credi?
-E allora spiegami che hai!
-Sono solo stanca! Mentre tu te
ne stai al ministero io passo la giornata con James e Teddy!
Sai cosa vuol dire?
-D’accordo…ma
mi sentirei più tranquillo se tu facessi un controllo.
-Harry!
-Ginny!
-Va bene…vabene…domani chiamo il medico! Contento?
-Molto!- rispose Harry baciando
la moglie con tenerezza. Ginny rise e si lasciò
coccolare. Ma il profumo forte di Harry le fece venire la nausea. Corse in
bagno lasciando Harry imbambolato in cucina con il biberon di James in mano.
Quando Ginny
tornò, guardò fisso Harry quasi arrabbiata.
-Ok….forse hai ragione…ho detto forse!- aggiunse la donna non lasciando a
Harry il tempo di sorridere e di canzonarla. Ginny
prese il biberon di James e si avviò verso il salotto dove James giocava con Teddy. Ma si bloccò sulla porta della cucina non appena
vide il disastro che quei due erano stati in grado di combinare da soli.
Soprattutto Teddy.
-Sarà meglio per te che sia
femmina stavolta! E che abbia un carattere molto più mansueto di James!
-Harry, non
credi che dovremo aspettare ancora un po’ prima di dirlo a tutti?
Ginny si
stava pettinando i lunghi capelli rossi davanti allo specchio, ma i suoi occhi
cercavano una figura che armeggiava con un bambino piccolo tra le braccia!
-Possibile che tu non abbia ancora
capito come si cambia il pannolino a tuo figlio?- sbottò sorridendo la ragazza.
Si avvicinò al letto dove Harry guardava suo figlio perplesso con una
bottiglietta di talco in mano.
-Non è che non sono capace! Dico
solo che se tuo figlio stesse un po’ fermo sarebbe tutto molto più semplice!
-Ma non eri tu quello che
afferrava Boccini d’oro in 5 minuti? Non mi dire che un neonato che si agita è
peggio di un boccino impazzito!- lo canzonò la moglie.
Harry non rispose ma si limitò a
guardare Ginny fintamente offeso.
-Piuttosto preparati! Sai che
mamma detesta quando arriviamo tardi!
-Lo so! Lo so! Tornando al
discorso di prima…non credo che aspettare qualche
settimana cambierà le cose Gin! Hermione ci rimarrà
male comunque! Senza contare che oramai è evidente!- disse Harry indicando il
ventre della moglie. In effetti era meno piatto del solito, e qualcuno lo aveva
già notato, in ufficio da Harry, ma Ginny aveva
voluto mantenere il più assoluto riserbo sulla sua secondo gravidanza. Sin da
quando il suo ginecologo aveva confermato i sospetti suoi e di Harry. Ginny era di nuovo incinta e il parto era previsto per febbraio…i due ragazzi non potevano esserne più felici,
tanto più che Teddy sembrava aver accettato con gioia
il ruolo del fratello maggiore. I contrasti con James erano solo un ricordo passato…ma come anche la volta precedente la gioia di entrambi
portava con sé una punta di amarezza…perHermione, che nonostante tutti i tentativi e le cure a cui
si era sottoposta non era ancora riuscita a rimanere incinta.
-Non è colpa tua…
-Lo so, Harry! ma tu non la vedi…non sai come guarda Jamie!
-Certo che lo so! Non sono
stupido, Gin! Ma se è destino che lei e Ron debbano avere un figlio, lo
avranno! Non possiamo preoccuparci per loro!
Ginny
sapeva che Harry aveva maledettamente ragione ma nonostante tutto non poteva
evitare di provare una punta di dolore per sua cognata. Rimase qualche istante
a fissare la propria figura più addolcita rispetto al solito davanti allo
specchio e si passò una mano sul ventre. Subito seguita dalla mano di Harry che
incrociò la sua.
-Andrà tutto bene, te lo
prometto! Anche per Ron ed Hermione!
E quando Harry faceva una
promessa la manteneva sempre.
Era da quando Ginny
si era trasferita a GrimmauldPlace
che i suoi compleanni non si festeggiavano alla Tana, ma quell’anno aveva
accettato l’invito di sua madre. Con Teddy e James a
cui badare, e con un nuovo figlio in arrivo, l’ultima cosa di cui aveva voglia
era una festa da organizzare. Lasciò che fosse sua madre ad occuparsi di tutto,
anche se ai primi segnali di follia della donna Ginny
dovette intervenire.
-Mamma! Non è una festa
nazionale, chiaro? È solo il mio compleanno! Quindi datti una calmata!
E Molly suo malgrado aveva dovuto
accettare alcune condizioni imposte dalla figlia. La Tana era comunque stupenda
quella sera e Ginny non potè
fare a meno di ripensare a quanto erano stati meravigliosi gli anni passati in
quel luogo.
-Ben arrivata, festeggiata!-
disse Ron andandole incontro.
-Grazie Ronnie!
-Dove è il mio nipotino?- chiese
fingendo di non vedere James che allungava le sue braccia verso lo zio. -Oh…ecolo qui!- e lo prese in braccio facendolo volare,
esattamente come piaceva al piccolo, che rise divertito. Ginny
lo fissò radiosa, ma l’istante dopo pensò alla sfortuna del fratello e a quella
di Hermione. E di nuovo quella morsa allo stomaco la
prese.
-Ginny
cara! Sei arrivata!
-Sì, mamma! Come promesso…anche in anticipo, oserei dire!
-Sei sciupata…mangi
abbastanza? Lo so che con due bambini a cui badare non è facile pensare a se
stessi, ma…
-Mamma! Ginny
mi sembra in forma…anzi direi che ha preso qualche
chilo, o sbaglio?- disse Ron che non si accorse affatto dello sguardo
preoccupato della sorella alle sue parole.
-Ehi George! Tutto bene al negozio?-
intervenne Harry cercando di distogliere l’attenzione dalla moglie.
-Io…sì…tutto
bene! Gli studenti di Hogwarts hanno sempre bisogno
di un po’ aiuto! Ma Hermione dove è? Manca solo lei
per cominciare…e io ho fame!
In effetti Ginny
finoa quel momento non si era accorta
dell’assenza della cognata.
-Oh…beh è
arrivata tardi dall’ufficio e si stava ancora preparando….eccola!
Hermione era
comparsa in mezzo al salotto materializzandosi proprio tra Ron e Ginny. Si diresse sorridente verso il marito e lo baciò
come se nulla fosse, mentre tutti la fissavano un po’ stupiti per quella
entrata teatrale. Lei che era la regina della puntualità.
-Allora…non si
cena stasera?
L’atmosfera alla Tana era strana.
Tutti erano insolitamente allegri. Insolitamente perché c’era qualcosa che non
tutti riuscivano ad afferrare. Hermione sorrideva da
quando era arrivata, e nessuno riusciva a capirne il motivo. Ginny e Harry erano invece stranamente nervosi. Fu Hermione la prima a svelare il mistero.
-Ehm…scusate…avrei un
annuncio da fare. Lo so che è il compleanno di Ginny
ma spero che mi capirà se le rubo per un istante la scena…
Tutti fissarono la ragazza che
aveva attirato si u di sé l’attenzione di tutti.
-Sono incinta!
Bum!
-Ron?
tutto bene?- quando il ragazzo aprì gli occhi Hermione
era piegata su di lui in attesa che si riprendesse. Che diavolo era successo?
Piano piano i ricordi riaffiorarono…la
cena, il compleanno di Ginny, l’arrivo di Hermione e l’annuncio che lei era incinta. INCINTA?
Ron si svegliò completamente.
-Mione! Non
dovresti stare in piedi! Forza sdraiati…
-Basti già tu a terra, tesoro!-
rispose la moglie aiutando il marito ad alzarsi. Ron si accorse solo in quel
momento di essere svenuto…come un idiota! Però da
quanto aspettava quella notizia? Anni…
-Ma è vero?
Hermione
annuì commossa.
-Sì…non ero
in ufficio, prima! Ero dal medico per una conferma!
-Ma perché non me lo hai detto?
Ti avrei accompagnato!
-E se fosse stata un’altra
delusione? Almeno tu non l’avresti mai saputo…
Ron accarezzò la moglie sulla
guancia destra.
-Herm! è
meraviglioso!- disse Harry abbracciando l’amica. Non poteva essere più felice
per lei. Se lo meritava. Se lo meritavano entrambi!
-Beh…allora, Gin,
credo che non ci siano problemi se annunciamo anche la nostra di sorpresa…
-Cosa? Non vorrai dirmi che anche
tu…- disse Hermione.
Ginny
annuì finalmente rilassata per la prima volta da quando aveva saputo di essere
incinta.
Capitolo 77 *** Un tranquillo pomeriggio di sole ***
UN TRANQUILLO POMERIGGIO DI SOLE
Era un insolito pomeriggio di
agosto. Insolito per il gran caldo che si era abbattuto sull’Inghilterra in
quei giorni.
La collina era deserta e
silenziosa se non fosse stato per dei leggeri bisbigli che provenivano da dei
bambini che giocavano nel cortile di una vecchia casa diroccata. O almeno così
pareva. Al suo interno, infatti, un gruppo di adulti festeggiava il compleanno
della figlia più piccola del padrone di casa, mentre i bambini si erano
rintanati in giardino a giocare.
-Jamie! Aspettaci…non vedi che Lily non ce la fa?- disse un
ragazzino di circa tre anni. Aveva i capelli neri spettinati e un paio di occhi
verde smeraldo che fissavano un altro ragazzo poco più grande di lui, James.
-Al…sei il
solito piagnucolone! Lascia perdere quella piattola di Lily e vieni con noi…o hai paura?- lo sguardo di James era strafottente e quasi…malandrino. I suoi occhi scuri erano rivolti alla
sorella minore che a mala pena si reggeva in piedi.
-Jamie!-
disse la bambina con la sua vocetta stridula. I suoi
capelli rossi brillavano alla luce del sole come fuoco accesso, dono ereditato
dalla madre.
-Io non ho paura!- rispose Albus senza curarsi della sorellina che finalmente li aveva
raggiunti. Era arrossito e non per il caldo. Anche questo probabilmente era un
dono ereditato dalla famiglia materna.
-E allora cosa aspetti? Scarica
la piattola e seguici!- sentenziò James ricominciando
a camminare velocemente.
-Ma Jamie!
Lo sai che mamma non vuole!- si intromise una ragazzina. Doveva avere l’età di Albus. Aveva lunghi capelli castani e ricci e gli occhi
marroni, quasi dorati.
-Rosie…se lo
diciamo ai nostri genitori non ci faranno mai allontanare da soli!- la corresse
un ragazzo dai lineamenti dolci e affusolati. Capelli rossi e occhi color del
ghiaccio, proprio come quelli di sua madre.
-Ben detto, Lou!-
rispose James.
-Lui non si chiama Lou…si chiama Louis!- precisò la bambina che somigliava come
una goccia d’acqua a Louis, tranne che nel colore di capelli.
-D’accordo, Dominique…l’importante
è che ora ce ne andiamo prima che quelli dentro casa se ne accorgano e ci
fermino!
-Hai ragione Fred! Andiamo!
-Aspettate un attimo! Non ci
siamo persi qualcuno?- domandò Dominique.
-Chi scusa?- chiese Fred puntando
i suoi occhi azzurri un po’ ovunque attorno a lui. La sua pelle più scura di
quella dei cugini era accarezzata dal sole che la rendeva di un colore ancora
più caldo e morbido.
-Lucy e
Molly!- disse Albus che per primo aveva notato la mancanza
delle due cugine.
-Lasciamole qui!- propose Louis.
Ma la sua idea venne accolta con scarso entusiasmo.
-Certo! Così quelle vanno subito
a spifferare tutto al loro paparino! Ti immagini poi che succede? Come minimo
ci rinchiude al ministero!- disse James infuriato. Ma Lily e Hugo, i due più
piccoli del gruppo, a sentir parlare dello zio, il padre di Molly e Lucy, si
spaventarono. Era sempre così severo!
-Va bene…sarà
meglio cercarle allora!- concluse Rose pratica, proprio come sua madre. Spostò
una ciocca di capelli ricci dalla sua fronte e mise una mano sopra gli occhi
per evitare che la luce del sole la accecasse.
-Eccole! – disse alla fine.
-Dove?- chiese James che ancora
non vedeva nulla. Ma poi riconobbe la sagoma delle due cugine vicino a quella
di alcuni gnomi del giardino della casa dei nonni.
-Va bene…vado
io a prenderle- disse Fred. Sapeva di avere un certo ascendente su di loro.
Forse era il colore della pelle, forse era per via di suo padre che gli aveva
già insegnato a usare un sacco di quelle diavolerie che vendeva in negozio a DiagonAlley…e anche quella volta
come previsto Molly e Lucy lo seguirono senza fare storie!
-Si può sapere perché vi siete
fermate là?
-A me piacciono i nani da
giardino!- disse Lucy punta nell’orgoglio. Aveva gli stessi capelli rossi del
padre ma gli occhi verdi della madre.
-Non mi sembra il caso di stare
qui a parlarne ora!- intervenne James.
-Giusto!
Cominciarono a camminare
velocemente verso il lago vicino alla vecchia casa dei nonni.
-Jamie…ma
perché stiamo andando al lago?- chiese Rose che non amava agire d’impulso o
senza sapere cosa stava per fare. Teneva per mano il suo fratellino Hugo, che
era paonazzo per il caldo e per lo sforzo.
-Perché c’è Teddy-
rispose James con quella naturalezza di chi risponde a una domanda banale e
sciocca.
-Fammi capire- disse Rose
fermandosi in mezzo alla radura e alzando la voce. -Sto rischiando di finire in
punizione per tutta la prossima settimana perché tu vuoi andare a trovare Teddy? Che puoi vedere quando vuoi perché abita con te?
-Ma è con ViKy!-
protestò James punto nell’orgoglio.
-E allora?- intervenne Dominique
che come Rose non capiva.
-Oh…mio
padre dice che un giorno Teddy e Viky
si sposeranno…proprio come lui e mamma!
-E a noi cosa importa?
-Importa eccome!
James era geloso! Geloso di Victoire che gli aveva portato via il fratello maggiore. Da
quando Teddy aveva ricevuto la sua lettera che lo
ammetteva a Hogwarts aveva cominciato a passare più
tempo con lei. E a James non andava giù. Per niente.
-Ok…rinuncio a
capirti! Ma oramai siamo qui…andiamo!- e Rose
strattonò di nuovo suo fratello che cominciò a trotterellare al suo fianco.
-Allora…dove sono
i bambini?- chiese una donna dai lunghi capelli rossi, la festeggiata.
-Stanno andando al lago- rispose
il marito.
-Che cosa? da soli?
-Hermione! Calmati!
Sono grandi abbastanza…e poi è divertente…loro
pensano di fare tutto di nascosto…sono così carini!
-Non sono carini, Harry! Sono dei
piccoli…malandrini!
-Almeno hanno un futuro a scuola…non credo che la McGranitt
sarà felice di vederli arrivare!
-Ron!-
urlò la moglie che malgrado tutto sorrise al pensiero della vecchia
professoressa alle prese con la nuova generazione dei Weasley
e dei Potter!
-Allora per Teddy
si avvicina il gran giorno, non è così?- chiese Angelina appena scesa in cucina
dopo aver messo a dormire Roxanne, la sua seconda
figlia.
-Già- rispose Harry che
all’improvviso diventò cupo.
-Oh non dirmi che sei geloso?-
chiese Ron vedendo lo sguardo dell’amico.
-Geloso? E di cosa?
-Beh…diHogwarts…ora che Teddy se ne
andrà voi lo vedrete solo per le feste! Ricordo che anche papà…
-No, Ron! non è quello- tagliò
corto la sorella.
-E’ per via di suo padre, vero?-
chiese Hermione con più delicatezza.
-Sì…
-Non gli avete ancora detto
nulla?
-No…ci ho provato,
ma ogni volta che comincio a parlare di Remus e Tonks…non so mai da dove iniziare!- ammise Harry.
-Beh,perché non aspetti che sia
più grande. In fondo ha solo 11 anni…
-Mi ricordo perfettamente cosa
vuol dire scoprire al verità sui propri genitori a 11 anni…-
rispose Harry con un tono acido.
-Ok, d’accordo…ma
non penso che qualcuno a Hogwarts si metterà a
raccontare di RemusLupin…
-Sei così ingenuo a volte Ron!-
disse la moglie scuotendo la testa.
-Già…tutti
sanno chi erano Remus e Tonks…non
dimenticare che i loro nomi sono scolpiti nel marmo a Hogwarts!
Quanto credi che ci metteranno i compagni di Teddy a
raccontargli che suo padre era un lupo mannaro? E che sua madre apparteneva a
una delle famiglie di mangiamorte più famose?
-Va bene mi arrendo!
-Oh dai, Ron! non te la
prendere!- disse Hermione vedendo il marito quasi
arrabbiato.
-Tua moglie ha ragione, fratellino!-
intromise George. -Noi dobbiamo andare, Angelina ha intenzione di trascinarmi a
un appuntamento la su amica Alicia…te la ricordi,
vero Harry? Giocava con noi…
-Oh, sì…come
sta?- chiese Harry felice di cambiare discorso. Con Teddy
non sapeva davvero cosa fare per la prima volta nella sua vita…non
dirgli nulla non gli sembrava la scelta giusta…sia
per Teddy che aveva tutto il diritto di conoscere la
storia dei suoi genitori, sia per Tonks e Lupin…il loro ricordo non doveva andare perso! Ma come fare
a dire ad un ragazzino di 11 anni che suo padre era un lupo mannaro e che forse
per questo tutti a scuola avrebbero avuto paura di lui?
-Beh…indovina…si è
sposata con Baston! Ehi, Harry…mi
stai ascoltando?
-Scusami…sì…conBaston…non so se sono felice per lei!- scherzò il ragazzo
fingendo un buon umore che non aveva.
-Ah, Gin! Ho quelle informazioni
che mi hai chiesto!- disse Percy interrompendo la
discussione che Harry e George avevano appena iniziato. Harry si voltò verso la
moglie che era diventata rosso fuoco.
-Quali informazioni, Gin?
-N…niente, Harry…davvero! Niente di importante….-
non voleva che Harry lo venisse a sapere così. Voleva dirglielo con più calma…loro due soli…
-Ginny! Lo
sai che non sei capace di mentirmi!- Harry si era seduto meglio sul divano ben
sapendo che quando Ginny gli mentiva sotto c’era
qualcosa di grosso.
-Allora? Vuoi che usi la Legilimanzia?
-Non ne sei in grado…- lo rimbeccò Ginny.
-Non mettermi alla prova!
-Oh…d’accordo!
Volevo farti una sorpresa…dirtelo quando ne fossi
stata sicura…ma visto che mio fratello Perce non sa tenere un segreto…-
disse Ginny rivolgendo uno sguardo di rimprovero
verso il fratello, che abbassò lo sguardo imbarazzato.
-Sputa il rospo, sorellina!
Ginny
sospirò profondamente prima di iniziare a parlare.
-Ho deciso di lasciare la
squadra!- disse tutto d’un fiato ma quasi sottovoce. Anzi…il
suo tono era così basso che non vedendo nessuna reazione da parte di Harry
temette di doverlo ripetere.
-Harry…
-No- rispose secco il ragazzo.
-No?- chiese Ginny
completamente spiazzata da quelle due sole lettere. Credeva che avrebbe dovuto spiegare…che avrebbero quantomeno discusso o litigato…ma non un semplice e deciso “no”!
-No- ripeté Harry impassibile.
-Non vuoi nemmeno sapere il
perché di questa decisione?- Ginny era irritata da
tanta chiusura e freddezza.
-So benissimo perché lo vuoi fare….ma non è giusto! Non è giusto che sia solo tu a
sacrificarti per la famiglia! James, Albus e Lily
hanno anche un padre…e non ti permetterò di buttare
al vento la tua carriera!
Ginny
tornò a sorridere dolcemente. Harry dopo tanti anni si preoccupava ancora per
lei.
-Harry...anche
a me dispiace prendere questa decisione…ma non avrei
comunque potuto giocare in eterno…ancora un paio
d’anni forse…
-Beh…giocateli
questi due anni! Mi farò assegnare ad un ufficio diverso…lavorerò
di meno e sarò più presente a casa con i bambini! Parlerò io con la tua squadra
e cercheremo di trovare un modo per…
Harry non terminò la frase perché
Ginny si era avvicinata a lui poggiandogli un dito
sulle labbra.
-Se tu rinunciassi al tuo lavoro
non saresti mai felice…
-Nemmeno tu senza il Quidditch!
-E chi ha mai detto che resterò
senza il Quidditch? Ho detto che non farò più parte
della squadra, non che mi dimenticherò dello sport che amo!
-Non ti capisco…
-Qualche settimana fa ho
incontrato Dean…
-Dean?
Dean Thomas, forse?- di nuovo lui? quello strano essere viscidoso
con cui Harry aveva fatto conoscenza al suo sesto anno a Hogwarts
sembrava essersi svegliato di nuovo…
-Sì lui…e
non fare quella faccia! O vogliamo parlare della tua collega Chang?
-Ex collega- precisò Harry che
controvoglia si rimise ad ascoltare Ginny.
-Comunque…ho
incontrato Dean a DiagonAlley
e parlando ho scopeto che un suo amico lavora alla Gazzetta del Profeta…e così sono venuta a sapere che ci sarebbe un posto
libero nella redazione del settore sport…potrei
occuparmene io…così ho chiesto a Percy
di farmi avere delle informazioni…chicontattare…quanto tempo mi occuperebbe..,sì insomma…ho incontrato il direttore la settimana scorsa e mi
ha detto di provare a buttare giù qualche riga…l’ho
fatto! Aspettavo giusto che Percy mi dicesse qualcosa…
-E perché Percy?-
si intromise Ron che stranamente fino a quel momento era rimasto zitto.
-Perché si da il caso che il
direttore sia un mio caro amico…e mi deve qualche
piccolo favore…così ha accelerato un po’ le cose per Ginny…
-Tu che scrivi per la Gazzetta?-
ripeté Harry come per riassumere il discorso di Ginny.
-Beh, sì…l’idea
è questa! Sarà divertente!
Ginny
fissava il marito ben sapendo che la notizia non doveva avergli fatto piacere.
Si sarebbe sentito in colpa…maGinny
non vedeva alternative! Si era persa la prima parola di Lily e non aveva visto
James salire per la prima volta su una scopa…sua
madre aveva assistito a tutto questo…ma lei no! e non
poteva sopportarlo!
-Vado a chiamare i ragazzi- disse
Harry lapidario e sparì dalla vista di tutti.
-Beh…non
potevi aspettarti qualcosa di più…Harry la vede come
una sconfitta personale..come se fosse colpa sua!- aggiunse Hermione
appena l’amico si fu allontanato.
-Lo so…spero
che con il tempo riuscirà a capire…
-Questo sì…ma
non prendertela se ci metterà un po’.
Già…Harry
l’avrebbe capita un giorno, ma quando?
Buon
pomeriggio a tutti!
Lo
so che è passato molto tempo ma forse d’ora in poi sarò più libera.
So
che molti di voi si aspettavano di vedere nascere Albus,
Rose, Lily e Hugo…ma temevo di essere un po’ troppo
ripetitiva. Per questo ho deciso di fare un piccolo salto temporale a quando
tutti oramai sono nati e Teddy sta per andare a
scuola. Ginny invece lascia la squadra per stare con
la famiglia e questo creerà qualche problema con Harry.
Ginny
aveva deciso di non aprire la Gazzetta del Profeta quella mattina. Tanto che
appena Edvige l’aveva portata, la donna l’aveva
chiusa in uno dei cassetti della scrivania di Harry.
Si stava dedicando con tutte le
sue forze alla pulizia del divano del salotto che James aveva provveduto ad
imbrattare con il suo succo di zucca mattutino…erano
ore che ci lavorava senza grandi risultati…certo, se
avesse usato la magia avrebbe risolto il problema in pochi istanti…ma
se avesse adoperato la bacchetta non si sarebbe distratta sufficientemente.
Era così immersa nel suo lavoro
da non accorgersi che una testolina nera ,subito accompagnata da una rossa si
erano affacciate in salotto.
-Mamma…
-Albus, tesoro!
Lily! Non dovreste essere di sopra con James?
-Lily ha
fame- si giustificò Albus guardando negli occhi sua
madre.
-Che sciocca! L’ora della merenda
è già passata da un pezzo, vero?
Albus
annuì senza distoglierle gli occhi di dosso. Ginny
sapeva che quando Al si comportava così con lei significava che era
preoccupato. In questo era esattamente come suo padre…
Ginny
preparò ai due ragazzi la merenda che avevano così gentilmente reclamato,
chiamando a gran voce anche James, che brontolando qualcosa di incomprensibile
era alla fine sceso in cucina.
Osservò i suoi tre figli mangiare
in silenzio. Erano così diversi l’uno dall’altro! James era irrequieto
esattamente come i due uomini di cui orgogliosamente portava il nome. Albus invece era talmente calmo che poteva sparire per ore
senza che nessuno se ne accorgesse. E Lily…Lily era
la copia di sua madre. Decisa e senza paure. Sfidava James anche se più grande
di lei senza il minimo timore!
-Hai litigato con papà?- chiese
Al spiazzando completamente Ginny che sbattè le palpebre perplessa e confusa.
-Come?
-Beh…Al è
ovvio che hanno litigato, no? Non si parlano dal giorno in cui siamo stati dai nonni…
-Jamie! Non
rispondere così a tuo fratello!
Ma James alzò le spalle scocciato
e addentò nuovamente la sua fetta di torta. Era ancora arrabbiato con la madre
che quella mattina lo aveva messo in punizione per aver rovesciato il suo succo
di zucca sul divano del salotto…come se lo avesse
fatto apposta…
-Io e papà non abbiamo litigato…solo non siamo d’accordo su una questione
importante.
-Quale questione, ma’?
Albus
aveva il maledetto vizio di fare domande. Sempre e comunque. E non si fermava
fino a quando non otteneva una risposta che lo soddisfaceva.
-Sei proprio un idiota, Al! A
papà non va giù che mamma non giochi più a Quidditch!
Ginny si
voltò di nuovo verso il maggiore dei suoi tre figli e lo fulminò con lo
sguardo.
-Lo so…lo
so..non devo rispondere così a mio fratello!
-Appunto! Comunque…James
ha ragione…papà è dispiaciuto perché non gioco più a Quidditch, ma non abbiamo litigato…
-Io sono contento che tu stai a
casa con noi…
Ginny
sorrise e passò una mano tra i capelli di Albus
spettinandoli ancora di più.
-Anche io, mamma…-
disse Lily che non capiva assolutamente cosa stava accadendo ma pendeva
letteralmente dalle labbra di Albus…o di James…a seconda di come tirava il vento.
-Se ti aspetti che ti dica che
anche io sono contento, te lo puoi anche scordare!- disse James. Ma Ginny nonostante tutto sorrise dolcemente…sapeva
che il suo Jamie era così…non
era il tipo che si mostrava debole e mammone! Lui era sempre stato indipendente
fin da piccolo!
-Ti sembra una cosa carina da
dire a tua madre, ragazzino?
-Harry!-
disse Ginny quasi sobbalzando per lo spavento.
-Papà!- urlò la piccola Lily
correndo per quanto riusciva tra le braccia di suo padre. Che la sollevò con
dolcezza da terra e poggiò un bacio sulla chioma rossa della figlia.
-Non ti aspettavamo così presto!
Mi hai spaventata…
-Scusami, tesoro…quando
sono entrato vi ho sentito chiacchierare in cucina e sono sceso per farvi una sorpresa…- rispose il marito avvicinandosi a Ginny a poggiando un bacio anche a lei sulla guancia.
-Papà? È vero che non sei
contento che ora mamma stia a casa con noi?- chiese Albus
fissando suo padre con gli stessi occhi verdi. Harry non sapeva mentirgli.
Si voltò verso Ginny che alzò le spalle in segno di scuse.
-Non sono arrabbiato con mamma, Albus! E non dare retta a James quando ti dice queste cose!
-E tu come sai che sono stato
io?- chiese James più arrabbiato che sorpreso.
-Posso parlare con mamma un
attimo? Da solo?- Precisò Harry.
Albus fu
il primo ad alzarsi dalla sedia. Aiutò la sorella a scendere dal suo seggiolone
dove Harry l’aveva rimessa e insieme si diressero verso le scale.
-Jamie, tu
non vieni?
Il più grande dei tre fratelli
osservò ancora per qualche istante il padre poi decise che non era il caso di
protestare oltre.
Rimasto solo con Ginny, Harry le sorrise e appoggiò una copia della Gazzetta
del Profeta sul tavolo della cucina che Ginny stava
pulendo con foga eccessiva.
-L’ho letto…-
disse infine il ragazzo vedendo che la moglie non gli chiedeva nulla.
-Davvero? Io no.
-E’ molto bello…dico
sul serio.
Ginny
bloccò il suo braccio che ancora scorreva sulla superficie chiara del tavolo.
-Allora cosa c’è che non va?
Non voleva litigare con lui
ancora per quel motivo. James aveva ragione: da quel giorno alla tana si erano
a mala pena rivolti la parola. E Ginny aveva cominciato
ad innervosirsi…in fondo era lei quella che stava
rinunciando alla sua carriera…lei quella che stava
riprogettando tutta la sua vita…e lui si permetteva
di fare l’offeso?
-Lo sai cosa c’è che non va….
-Harry! Adesso
basta! Credi che a me non sia costato rinunciare alle partite? All’adrenalina
che ti prende quando entri nello stadio e la gente grida e applaude?
-E’ questo che mi fa male! Io
leggo nei tuoi occhi il rimpianto ogni volta che si parla di Quidditch!
-Non è rimpianto, Harry! Non
ricordi cosa ti ho detto il giorno che mi hai portata al provino?
Harry mosse impercettibilmente il
capo verso sinistra, come per tentare di ricordare i dettagli di quel giorno.
-Ti dissi che avevi appena
realizzato il mio secondo sogno…secondo, capisci? Il
primo eri e sei tu…e la nostra famiglia! Rinunciare a
te e ai bambini sarebbe il mio più grande rimpianto!
Sena rendersene conto Ginny aveva preso il volto del marito tra le mani per
costringerlo a fissarla negli occhi.
-E non c’è nulla che mi renda più
felice che occuparmi di James, Albus, Lily e Teddy…
-James?-
chiese Harry sarcastico. Quel bambino era una vera peste. Sicuramente la copia
del nonno paterno.
-Sì, anche di James…perché
se tu passassi un po’ più di tempo con lui capiresti che si comporta così solo
perché è nervoso!
-Nervoso?
Ginny
sorrise dolcemente. Lo sguardo di Harry era allarmato e preoccupato. Come aveva
fatto ad non accorgersi che suo figlio era preoccupato per qualcosa? Che razza
di padre era?
-Anche io non me ne sono accorta
fino a quando non ho smesso di giocare….ma in fin dei
conti è comprensibile…prima era geloso delle
attenzioni che tutti avevamo per Albus e Lily…sono più piccoli e lui si è sentito messo da parte…poi ha saputo che Teddy se
ne andrà tra pochi giorni e tu sai quanto sia legato a Teddy!
Sono inseparabili…più che con Albus!
James deve imparare a vedere in Albus un amico e un
fratello e non solo un moccioso che gli ronza intorno! Senza contare che ci ha
visto litigare parecchio negli ultimi giorni…è
preoccupato di fare la stessa fine di Cyrus!
-Di chi?
-E’ uno dei bambini con cui gioca
nel parco qui fuori di tanto in tanto…ho parlato con
sua madre e ho scoperto che lei e il padre del bambino si sono separati. Cyrus passa da un genitore all’altro…e
James è spaventato che questo possa capitare anche a lui!
Harry si sedette sulla prima
sedia disponibile…
-Sono un padre incapace!
-Nonè vero! Sei un padre che lavora…anche
mio padre non era sempre al corrente di tutto quello che ci capitava…questo
non vuol dire che lui fosse un cattivo padre o che noi non gli volessimo bene…
Ginny
scompiglio i capelli di Harry come faceva con quelli di James.
-Era tanto che non lo facevi!
-Hai ragione…-
mormorò Ginny avvicinando il suo viso a quello del
marito e dandogli un bacio a fior di labbra. Harry non la fece andar via, la
prese tra le braccia e la costrinse a sedersi in baccio
a lui. Ginny allacciò le braccia al collo di Harry e
sorrise dolcemente come non faceva da tempo…
-Sono stato un idiota vero?
-Un po’…ma
ti pedono…
Harry avvicinò il viso della
moglie e le diede un altro bacio, questa volta più intenso e più lungo. Ginny si lasciò coinvolgere dal bacio di Harry e cominciò
ad accarezzargli la schiena con un gesto languido.
Harry sorrise.
-Così non vale…
-In amore e in guerra tutto è lecito…- mormorò Ginny mordendo
dolcemente il labbro inferiore del marito. Che alzandosi di scatto dalla sedia
sollevò Ginny in braccio strappandole una risata
divertita.
-Che vuoi fare, Potter?
-Secondo te?
-Ci sono i bambini di sopra…- finse di protestare la donna.
Harry la fissò malizioso.
-Non per molto ancora…
-Che vuoi dire?
-Non credi che a tua madre
farebbe piacere avere i suoi adorabili nipoti per casa qualche giorno?
-Vuoi partire lasciando i tuoi
figli a mia madre?
-Perché no? solo un paio di giorni…forsetre…magariquattro…non credi che ce lo meritiamo?
-Credo di sì!- affermò Ginny stupita dall’iniziativa di Harry.
-Perfetto…io lo
dico ai ragazzi…e tu a tua madre…-
disse Harry dirigendosi verso la porta.
Fuori dalla porta della cucina James
aveva origliato ogni parola. Stava sorridendo. Suo padre e sua madre non avevano
intenzioni di separasi e di lasciarlo solo, come era accaduto a Cyrus. Corse di sopra insieme ai suoi fratelli aspettando
che il padre arrivasse per dargli la notizia della vacanza improvvisa a casa
dei nonni.
-Perché ridi, Jamie?-
chiese Albus che stava tentando di insegnare a Lily
qualche nuova parola.
-Non sto ridendo!- disse James
brusco. Ma si ricordò le parole di sua madre poco prima…Teddy
sarebbe partito e lui doveva imparare che Albus era
non solo suo fratello ma anche suo amico.
-Al…ti
andrebbe di giocare con me? non so…potrei farti
provare la scopa che papà e mamma mi hanno regalato…
Al lo fissò guardingo e
perplesso.
-Mi faresti usare la tua scopa?
Stai bene, Jamie?
-Certo che sto bene! Pensavo solo
di fari un favore…- disse James divenuto
improvvisamente rosso. Era raro che gli capitasse di arrossire. Non era da
James! Ma Albus era sempre più sveglio di quanto
James potesse immaginare…
-D’accordo…ma
non diciamolo a mamma e papà…
-Sono d’accordo con te- disse
James. Per la prima volta complice davvero con suo fratello Albus.
La piccola pausa che Harry si era
preso con Ginny non gli aveva fatto dimenticare
quello che doveva fare con Teddy.
Al loro ritorno l’inizio della
scuola era oramai imminente e il tempo per parlare con calma con Teddy scarseggiava. Eppure Harry sapeva che non poteva
permettere che il piccolo Lupin venisse a sapere delle sue origini da degli
stupidi ragazzini che lo avrebbero preso in giro, o peggio emarginato per la
natura semiumana del padre.
-Vuoi che ci provi io, tesoro?
Non che abbia più idee di te, ovvio…ma se può servire
per darti una mano- chiese una domenica mattina Ginny.
I bambini erano ancora a letto mentre Harry era sveglio dall’alba. Mancavano
solo due giorni alla partenza e non aveva ancora trovato il coraggio di parlare
con Teddy. Ogni volta che si trovava da solo con lui
tentava di parlare, ma era come se improvvisamente sentisse di aver perso l’uso
delle facoltà mentali. Eppure lui non aveva niente da rimproverarsi…a
parte il fatto di aver aspettato tutti quegli anni per dire la verità!
-No, devo essere io. Come ha
fatto suo padre con me…però vorrei che tu fossi presente…
-Certo, ci sarò!
Il primo a scendere per colazione
fu proprio Teddy.
-Buongiorno Teddy-
disse Harry cercando di approfittare di quel momento di tranquillità per
iniziare il difficile discorso.
-Ciao, zio Harry! Ciao, zia Gin! Potrei
avere un po’ di latte per favore?
Harry osservava il ragazzino che
era totalmente preso dalla sua colazione. Come si poteva cominciare un discorso
così difficile?
-Allora, Teddy!
Sei pronto per iniziare la scuola?
Era stata Ginny
a sbloccare la situazione. Come sempre. Harry la guardò con un sorriso timido
di ringraziamento stampato sulla faccia fin troppo tesa.
Teddy per
tutta risposta si limitò ad alzare le spalle. Qualcosa lo spaventava ed era
evidente. E sia Ginny che Harry credevano di sapere
di cosa si trattava.
-Non ti devi preoccupare per Victoire, Teddy! Lei sarà ancora
qui quando tornerai…e sono sicura che ti scriverà
ogni giorno..
Il ragazzino alzò gli occhi e
fissò Ginny con aria interrogativa.
-Non è quello…non
è solo quello…èche…
-Hai paura di restare solo,
vero?- chiese Harry. A dire la verità la sua non era una vera domanda. Sapeva
esattamente quello che doveva passare per la testa di Teddy
in quel momento perché era esattamente quello che aveva provato lui molti anni
prima. Paura di rimanere da solo. Di non riuscire a farsi degli amici, di non
essere abbastanza bravo a scuola, di deludere Harry, Ginny
e tutti quelli che credevano in lnon essere all’altezza.
Anche Harry aveva provato tutto questo…e improvvisamente
si rese conto di quanto tempo fosse passato da quel giorno. Come se tutti gli
anni trascorsi si fossero presentati solo in quel momento alla sua memoria. Si sentiva…vecchio…
-Sì..- ammise timidamente Teddy.
-Vedi, Teddy…quando
avevo la tua età ero nella tua stessa situazione. Mi sono ritrovato a partire per
una scuola che nemmeno sapevo se esisteva veramente e non conoscevo nessuno…tutti sapevano chi ero io, ma io non sapevo nulla
di quel mondo…per te sarà più semplice…tu
sei già parte di questo mondo. Tu ci sei nato e vissuto! Non devi avere paura!
-Ma tu eri Harry Potter…chi non avrebbe voluto fare amicizia con te? I tuoi
genitori e la tua storia erano sulla bocca di tutti!
Ginny
lanciò un’occhiata a Harry. Teddy aveva appena
servito all’uomo la possibilità di dirgli tutta la verità sui suoi genitori.
-Anche i tuoi genitori sono molto
conosciuti, Teddy. Non dimenticare che anche loro
hanno partecipato alla battaglia di Hogwarts. Ricordi
che te ne ho parlato?
Il ragazzino annuì, ma distolse
lo sguardo da Harry. Forse per una volta i suoi occhi si sarebbero riempiti di
lacrime. Per quei genitori che Voldemort gli aveva
portato via quando era ancora troppo piccolo per poter ricordare i loro volti.
-Non so niente su di loro. So
solo che hanno combattuto con te e che i Mangiamorte
li hanno uccisi. Non so niente sui miei genitori.
La rabbia di Teddy
emergeva ad ogni parola. Harry sapeva per esperienza che niente può alleviare
quel dolore e che nessuna sua parola poteva cambiare quella tristezza.
-Cosa vuoi sapere su di loro?-
chiese Ginny sedendosi davanti a Teddy
e costringendolo ad alzare lo sguardo su di lei. Era stranamente seria.
-Io…non lo so…qualunquecosa…
-D’accordo. Ti diremo tutto
quello che sappiamo sui tuoi genitori. Senza tralasciare nulla. Ma dovrai
lasciarci parlare e spiegare….
-Cosa c’è da spiegare?- Teddy ora era spaventato. Non aveva mai visto Ginny così determinata.
-Molto- concluse Harry che aveva
trovato di nuovo il coraggio per parlare.
-CHE COSA? CHE COSA? e cosa
aspettavate a dirmelo? Che lo scoprissi da solo?- Teddy
era fuori di sé. I suoi capelli erano rossi come il fuoco e Harry non sapeva
come dare torto al ragazzino. Avevano appena finito di rivelare che sua madre
apparteneva a una delle peggiori famiglie di Mangiamorte
e che suo padre era un Lupo Mannaro, decisamente non due persone che
traboccavano di ammiratori nel mondo magico!
-Teddy…cerca di
capire! Non è facile per noi…
-Per voi? E per me? Per me non è
difficile?
-Certo che lo è- intervenne Ginny che invece era più tranquilla e meno preoccupata di
Harry. Era come si si aspettasse quella reazione da
parte di Teddy.
-Quello che cerchiamo di farti
capire, Teddy, è che…
-Lo so quello che volete farmi
capire! Volete farmi credere che sono normale, che tutti a scuola mi
tratteranno come uno normale! Ma non è così! E lo sapete bene anche voi! Perché
altrimenti non mi avreste tenuta nascosta la verità per tutto questo tempo!
-Non è così…credevo
non fossi pronto!- obiettò Harry che però si sentiva sempre più in colpa per
aver mantenuto il silenzio tanto a lungo.
-E adesso secondo te lo sono? Ho
solo 11 anni, zio! Ti sei solo accorto che a scuola qualcuno poteva prendermi
in giro…opeggio…e allora
mi hai detto tutto!
Harry avrebbe voluto poter
negare, ma Teddy era sempre stato troppo sveglio per
essere preso in giro.
-Va bene…temevo
che a scuola qualche tuo compagno potesse sapere di te e dei tuoi genitori…ma questo non significa niente! Non ti devi
vergognare di loro!
-Io non mi vergogno di loro! Io
so chi sono e cosa hanno fatto! Quello che mi spaventa è altro…come
mi tratteranno gli altri? Nel mondo babbano sono un
mostro perché ho poteri magici…nel mondo magico sono
un mostro perché mio padre era un lupo mannaro. Quale è il mio posto, zio? Me
lo sai dire?
Né Harry, né Ginny
ebbero il tempo di rispondere perché Teddy corse
velocemente fuori dalla porta di GrimmauldPlace. Quando Harry riuscì finalmente a seguirlo in strada,
il ragazzino era già sparito, inghiottito dalla folla londinese.
-Lo sapevo..sapevo che avrebbe
reagito così! Sono stato un idiota! Un maledetto idiota!- Harry misurava il
salotto di GrimmauldPlace
con i suoi passi. Ginny invece lo osservava
tranquilla dal divano cercando in qualche modo di consolarlo e di trovare le
parole giuste per fargli capire che Teddy non era
arrabbiato con lui. Aveva anche dovuto recuperare il marito per strada perché
altrimenti Harry si sarebbe smaterializzato lì davanti a tutti pur di andare
alla ricerca di Teddy.
-Tesoro, te l’ho già detto! Hai
fatto la cosa giusta!
-Ma l’hai sentito? Hai sentito
quello che ha detto? Si sente un mostro…
-Ha 11 anni…tutti
a 11 anni si sentono dei mostri!
-Gin, per favore! Avrei dovuto
dirgli tutto molto tempo fa…
-E cosa sarebbe cambiato?
Onestamente, Harry…non credo che avrebbe avuto una
reazione diversa…anzi non avrebbe capito nulla! Tu
cosa avresti detto se all’età di 5 anni Silente fosse venuto da te e ti avesse
detto che esisteva la magia e che tu eri il Prescelto? Che i tuoi genitori
erano morti per colpa di Voldemort che il tuo destino
era di ucciderlo o farti uccidere? Avresti pensato che erano tutte frottole! E
lo avrebbe pensato anche Teddy!
-Vero…però io
ricordo bene la rabbia che ho provato quando Hagrid
mi raccontò tutto! Ho odiato i miei zii…ancora più di
quanto già non li odiassi…perché mi avevano tenuto
nascosto tutta la verità sulla mia famiglia!
-Se per questo eri arrabbiato
anche con Silente…
-Con Silente?
-Sì…perché è stato
lui il primo a lasciarti a quei babbani e a
condannarti a 11 anni di buio! Oh, avanti, non dirmi che non ci hai mai
pensato!
Harry non l’aveva mai letta in
questi termini…ma doveva ammettere che Ginny aveva ragione. Ce l’aveva con Silente. Sì. Lui aveva
lasciato Harry davanti a Privet Drive. Lui non si era
mai degnato di fargli visita in tanti anni…di
raccontargli qualcosa di lui…
-Il punto, Harry, è che né tu né Teddy siete arrabbiati per quando avete saputo la notizia…ma per la notizia in sé…Teddy
avrebbe comunque dovuto affrontare il problema della sua diversità…sia
che tu glielo avessi raccontato all’età di 5 anni o adesso…è
solo spaventato, esattamente come lo eri tu tanto tempo fa! Non ce l’ha con te!
Harry guardava Ginny finalmente fermo in mezzo alla stanza. Le parole
della moglie avevano un senso dopo tutto…Teddy
avrebbe comunque dovuto affrontare le difficoltà della sua condizione di figlio
di un lupo mannaro…e forse questa notizia
terrorizzava Teddy più di quanto lui non avesse dato
a vedere.
-Teddy deve
cambiare vita…iniziare la scuola per lui significa separarsi
da noi e da Victoire…e questo lo spaventa da morire…l’ho sentito mentre ne parlava con Vicky. E ora deve affrontare anche questo…ha
solo paura di trovarsi solo a Hogwarts, tutto qui…
-Lo spero- concluse Harry arrendendosi
alla moglie e sedendosi accanto a lei. Ginny lo prese
tra le braccia e lo strinse a sé.
-Andrà tutto bene…Teddy
è un ragazzino intelligente. Saprà farsi voler bene da tutti…è
di James che ci dovremo preoccupare!
-James?
-James…
Victoire fissava
il cielo plumbeo dalla finestra della sua stanza. Avrebbe voluto dimenticare
almeno per un momento che Teddy sarebbe partito per Hogwarts lasciandola sola di lì a due giorni, ma proprio
non ce la faceva. Sospirò ancora una volta fingendo che quella lontananza non
la preoccupava affatto, quando vide qualcosa che non si sarebbe mai aspettata.
Corse fuori dalla propria stanza fino in giardino dove aveva visto apparire una
luce. I capelli biondi al vento lasciavano una scia luminosa dietro di lei che
contrastava con il colore del cielo carico di acqua.
-Teddy? Sei
proprio tu? Come sei arrivato fino a qui?- chiese la ragazzina. Aveva raggiunto
Teddy sotto la grande quercia che torreggiava nel
giardino di Villa Conchiglia, in uno dei punti più alti della collina da cui si
poteva osservare un panorama immenso. Era il luogo preferito da Teddy e Victoire che si
rifugiavano lì ogni volta che dovevano nascondersi dagli occhi degli adulti.
-Vicky!
Come facevi a sapere che ero qui?- Teddy era
assolutamente stranito. Ricordava a malapena di essere uscito di corsa da GrimmaludPlace e di essersi
gettato tra la folla domenicale che solitamente affollava la vicina stazione di
King’s Cross.
-Ti ho visto…ero
alla finestra! Ma non ho capito come hai fatto ad arrivare….
In effetti nemmeno Teddy lo sapeva. Il ragazzino si sedette sull’erba bagnata
dall’umidità e lasciò che Victoire facesse lo stesso.
-Cosa shè
che non va Teddy?- improvvisamente la ragazza aveva
ripreso il suo accento francese. Lo faceva sempre quando voleva tirare su di
morale Teddy. Questo lo faceva sempre sorridere…e anche quella volta il piccolo Lupin si voltò a
fissare gli occhi color ghiaccio della ragazza e sorrise.
-Ho scoperto delle cose…cose su di me…sulla mia famiglia…
-Quali cose?
Teddy
distolse lo sguardo e tornò a osservare l’oceano che si infrangeva con sempre
più forza sulla scogliera. Sentì distintamente dentro di lui che quella
sensazione di pace che provava stando lì gli sarebbe mancata terribilmente a Hogwarts.
-Teddy?
-Non…non
credo di potertelo dire…
Victoire si
alzò di scatto da dove era seduta. La sua espressione solitamente dolce e
aggraziata era cambiata…era arrabbiata e delusa.
-Tu non puoi dirmelo? E da quando
tu non mi dici qualcosa? credevo fossimo amici!
-Vicky!
Avanti siediti! Non è che non te lo voglia dire…è
solo che…ho paura!
-Paura?- chiese di nuovo la
ragazza che ancora non aveva deciso se tornare a sedere o lasciare Teddy da solo ad aspettare che il temporale in arrivo lo
inzuppasse!
-Sì…paura che
tu possa decidere di non vedermi più…- confessò Teddy appoggiando la testa diventata di un colore violaceo
sulle proprie ginocchia.
-Non essere sciocco, teddy! Perché non dovremmo vederci più?
-Perché io sono un lupo mannaro!
Ecco, perché! Potrei farti del male senza volerlo…
Victoire rise
di cuore a quell’affermazione fatta con tanta solennità e gravità. Teddy si voltò di nuovo a guardarla e vide che si stava di
nuovo sedendo accanto a lui.
-Teddy…so da
sempre che tu potresti essere un lupo mannaro…
-Che cosa? Anche tu lo sapevi?
-Certo…ho
sentito i miei che ne discutevano una volta, qualche tempo fa…credo
sia stato quando tu hai ricevuto la lettera per Hogwarts.
Erano molto preoccupati…
-Per te? Per gli altri studenti?
Pensano che io possa aggredirli?- era strano…quando
aveva saputo da zio Harry la verità, Teddy si era
arrabbiato come mai prima. Ma ora che aveva scoperto che anche Victoire lo sapeva e non gli aveva detto nulla non riuscì
ad arrabbiarsi con lei. Aveva uno strano potere su di lui…lo
faceva sempre sentire…sereno…anche nei momenti
peggiori!
-Assolutamente no! Si chiedevano
come avresti reagito alla notizia, tutto qui!
-Come credi che abbia reagito?-
rispose sarcastico il ragazzino.
-Ti sei arrabbiato e credo che ti
sia arrabbiato pure parecchio se sei riuscito a materializzarti fino a qui!
-Mater…cosa?
-Materializzarti! Oh, tranquillo!
non è qualcosa di brutto che sanno fare solo i lupi mannari o altre creature
spaventose! Tutti i maghi lo sanno fare!
-Ma io non so ancora nulla di
magia!
-Lo so…ma
mio padre mi ha spiegato che prima di ricevere un’educazione magica i maghi
hanno comunque dei poteri…e questi si manifestano
quando il mago prova dei sentimenti molto forti…come
ad esempio la rabbia! Devi esserti arrabbiato molto se il solo pensare a Villa
Conchiglia ti ha portato qui!
-Sì…erofurioso…lo so ancora!
-Non ne capisco il motivo
sinceramente!
-Come fai a non capire? Io sono
un mostro! Tutti mi staranno alla larga a scuola e anche tu…
-Io sono qui, mi sembra! E
conosco benissimo il tuo ’segreto’ se così vogliamo chiamarlo!
-Con te è diverso…mi
conosci da quando siamo piccoli!
-Teddy! Tu
non sei pericoloso! È vero, tuo padre è un lupo mannaro…ma
tu non lo sei! Sei un ragazzino normalissimo! Mamma dice che se tu fossi un
lupo mannaro avresti già mostrato i primi sintomi…ti saresti
già trasformato insomma…
-Credi davvero?- le parole di Victoire stavano piano piano
tranquillizzando Teddy.
-Lo credo davvero! E sono sicura
che i ragazzi a scuola capiranno quanto sei speciale! E sarò io ad arrabbiarmi
allora!
-Tu? E per cosa?
-Perché ti dimenticherai di me…avrai nuovi amici, sicuramente più interessanti e
divertenti della sottoscritta!
-No!- urlò Teddy
alzandosi in piedi. I suoi capelli avevano improvvisamente cambiato colore…rosso fuoco.
-Io non…non
mi dimenticherò di te! Se potessi ti porterei con me…
-Sei gentile, teddy….ma
dovrò aspettare ancora un anno prima di poter frequentare Hogwarts!
Nel frattempo tu mi prometti di scrivermi?
-Tutti i giorni!- rispose Teddy serio.
-Non esagerare, altrimenti alla
tua povera civetta verrà un infarto dopo una settimana! Almeno una volta la
settimana, però…promesso?
-Promesso…
-Ora torniamo a casa. Papà ti
riporterà dai tuoi zii…
-No! non posso…
-Non dirmi che ce l’hai con loro!
-Sì…-
confessò timidamente Teddy anche se in effetti non
era più tanto sicuro di essere ancora arrabbiato con Harry.
-Fammi indovinare…ce
l’hai con loro perché non te l’hanno detto prima…
-Indovinato…
-Fatti solo due domande…primo: perché non ce l’hai anche con me? In fondo
anche io sapevo tutto e non ti ho detto nulla…e
secondo: onestamente, c’era un modo e un tempo per darti questa notizia senza
che tu ti arrabbiassi?
Victoire
fissava con attenzione Teddy. Sapeva che era troppo
intelligente e sveglio per non capire che Harry non aveva nessuna colpa.
-D’accordo…hai
vinto tu…torniamo a casa!
Victoire
sorrise vittoriosa. E Teddy sentì che quel sorriso
gli sarebbe mancato ancora più della pace di Villa Conchiglia!
Buona sera a tutti…
Sono lieta di informarvi che
mancano due capitoli più epilogo alla fine di questa lunghissima storia…spero fin da ora che vi sia piaciuta come a me è
piaciuto scriverla!
Harry era stranamente agitato, ma
sapeva benissimo il motivo per cui si sentiva così. Teddy
sarebbe tornato a casa entro poche ore e tutto sarebbe stato improvvisamente
cambiato...per sempre! Non era uno dei soliti rientri estivi per le vacanze,
no! Teddy era
cresciuto, aveva terminato Hogwarts e ora la vita si
apriva davanti a lui.
E cosa ne sarebbe stato della
vita in GrimmauldPlace?
Del rapporto con Harry e la sua famiglia? Teddy era
diventato maggiorenne e ora doveva decidere del suo futuro…dove
avrebbe vissuto, che lavoro avrebbe fatto… Non era
affatto certo che il giovane Lupin sarebbe rimasto con loro una volta terminati
gli studi! Harry sapeva che era tempo di lasciarlo libero di prendere le
proprie decisioni, ma…era così difficile pensare che Teddy potesse non avere più bisogno di lui! Che potesse
decidere di andarsene da GrimmauldPlace…la sola idea di vederlo andare via da quella casa lo
faceva stare male.
-Harry,
tesoro! Sei pronto?- Ginny era entrata in camera da
letto dove il marito si stava preparando per uscire.
-Tesoro, perché ti stai mettendo
la cravatta?- a stento la donna tratteneva un sorriso divertito.
-Pensavo che fosse una buona idea…in fondo è un giorno importante. L’ultimo giorno di
scuola di Teddy. Il suo diploma…
-Ma tu odi queste
formalità..almeno tanto quanto odi metterti la cravatta! Lascia stare, Harry. Il
nodo te lo faccio io…tu sei troppo agitato!
-Io non sono affatto agitato,
Gin!
-Certo, farò finta di crederti!
-I bambini sono pronti?
-Lily è
pronta da almeno un’ora. Albus è di sotto che tenta
di convincere Lily a non seguire James a scuola a settembre…mentre
James non sta più nella pelle!
-Già…vedrà la
sua scuola in anteprima…credi sia pronto?
-Per favore, Harry! Non fare il
padre iperprotettivo! James a settembre andrà a scuola…cascasse
il mondo! E per la cronaca…non credo comunque che
potresti fare poi molto per impedire a Jamie di
andare a Hogwarts. Sarai pure il salvatore del mondo
magico, ma ancora il potere di bloccare il tempo per sempre non ce l’hai…chiaro?- disse Ginny
sorridendo in direzione del marito e stringendogli così forte il nodo della
cravatta da farlo soffocare.
-Ok..ahi! mi stai strozzando!
-Lo so! Prendi la giacca e andiamo…o arriveremo tardi!
Sembrava passato solo un giorno
da quando Harry e Ginny avevano accompagnato Teddy al binario 9 e ¾ per la prima volta e invece erano
già passati sette anni…sette anni di scuola a Hogwarts. E come previsto da Ginny,
tutti lo avevano subito adorato…i compagni e gli insegnanti…
-Guarda che la vedo…- disse Ginny al marito
appena ebbe finito di salutare tutti i vecchi professori e anche quelli nuovi.
-Vedi cosa?
-La lacrima che è lì lì per scendere…
-Gin..
-Andiamo Harry, che male c’è ad
ammettere che sei emozionato? Io lo sono…insomma, il
nostro Teddy che si diploma…diventagrande…
-Harry!
Ginny!
-Neville…ops,
scusami, professor Paciock!
-Piantala di prendermi in giro…dopo tanti anni dovresti ormai esserti abituato!-
rispose il giovane professore di Erbologia.
-Hai ragione, Neve, ma è più
forte di lui! Cosa ci vuoi fare? Harry è il solito bambinone! A proposito…Come stanno Hannah e le
bambine?- chiese Ginny abbracciando il vecchio
compagno di scuola.
-Bene…diciamo che
mi tengono occupato! Siete qui per il diploma di Teddy?
-Già! L’hai visto per caso? Lo
stiamo cercando da un po’…
-Credo stia parlando con la McGranitt! Vicino al palco!
-Grazie…
Harry si diresse a grandi passi
verso la sua vecchia insegnate di trasfigurazione, facilmente individuabile
grazie al suo classico cappello a punta.
-Signor Potter!- disse
l’insegnante vedendolo arrivare. Un debole sorriso increspava i lati della sua
bocca, cosa che stupì un poco Harry. Non ricordava di aver mai visto Minerva McGranitt sorridere.
-Professoressa…la
trovo in splendida forma!
-Non sei mai stato un abile
bugiardo Potter!
Harry rispose con una risata e
passandosi una mano tra i capelli sempre in disordine. Davanti alla sua vecchia
insegnante, Harry si sentiva sempre un undicenne appena sceso dall’Espresso.
Era imbarazzante sentirsi così.
-Immagino che il piccolo demonio
là in fondo che sta cercando di torturare la povera Ms. Purr
sia suo figlio…- disse la donna.
Harry si voltò di scatto e vide
James che in effetti stava cercando di arpionare la gatta di Gaza per la coda.
-Ehm…sì…-
ammise l’uomo arrossendo.
-Non mi potevo aspettare nulla di
diverso, vero Potter?
Harry avrebbe voluto sotterrarsi.
Si segnò mentalmente di punire James per i prossimi quarant’anni della sua
vita.
-Beh…ora vi
lascio con Teddy…immagino avrete molte cose da dirvi…
Minerva non cambiava mai. Lo
stesso sguardo severo, il tono autoritario….e le
frasi lasciate a metà piene di sottointesi. Harry guardò Teddy
consapevole che l’insegnate con quella frase aveva voluto rivelargli un mezzo
segreto. Ma il ragazzo fu molto più veloce dello zio:
-Beh, zio…credo
sia meglio che tu, zia Ginny e i bambini andiate a sedervi…credo che la cerimonia stia per cominciare.
- Ma Teddy…non
credi dovremmo…
-Più tardi, zio, ok?
Decisamente MinvervaMcGranitt e Teddy Lupin gli
stavano nascondendo qualcosa.
-Spero non ti dispiaccia, Teddy…ma Molly ha tanto insistito per questa piccola festa…
-No, affatto, zia Ginny! Mi fa piacere rivedere tutti in un colpo solo…e poi sai che adoro la Tana!
Il primo giorno di vacanza di Teddy era stato pianificato interamente da Molly Weasley. La donna si era lamentata di aver visto quel
ragazzo troppo poco negli ultimi mesi e per quanto la figlia avesse insistito
che forse Teddy aveva bisogno di riposo, Molly non
volle sentire ragioni.
La Tana era addobbata a festa e
quando Teddy arrivò restò senza fiato. Per un istante
Harry credette di vedere un bagliore di tristezza nei
suoi occhi, ma si convinse di esserselo solo sognato non appena vide il sorriso
che Teddy rivolse a Victoire,
che gli corse incontro abbracciandolo.
-Teddy!
Finalmente! Mi sei mancato in questi ultimi giorni…
-Anche tu, Vicky!
Ma ora ho tutta l’estate per recuperare, giusto?
-Mmhh…non lo so…magari sono arrabbiata con te e non mi va di perdonarti…
Tutti gli anni andava in scena
questa medesima commedia. Harry si convinse che era tutto normale, che le
brutte sensazioni che gli ronzavano in testa da qualche giorno erano frutto
della sua fantasia. Teddy era a casa…e
ci sarebbe rimasto. Sì, avrebbe trovato un lavoro, magari si sarebbe anche fidanzato
con Victoire….ma sarebbe sempre rimasto con loro.
-Allora, che ne dite di mangiare?
Io ho una fame…
-Zio Ron!- disse Lily che si
sganciò dalla mano del padre e corse incontro al suo zio preferito.
-Ehi, Lily! Stai diventando
troppo grande per i miei gusti! Che ne dici di restare una piccola peste ancora
per…diciamo una ventina d’anni?
Lily fece una smorfia che la fece
assomigliare in modo impressionante alla madre. Forse era per questo che Ron la
preferiva tra tutti i suoi nipoti. Perché gli ricordava Ginny
da piccola. Si lasciò trascinare in cucina da Lily e con un cenno del capo
chiamò anche gli ultimi rimasti in cortile.
Durante il pranzo Harry non
distolse mai lo sguardo da Teddy che invece sembrava
il ragazzo più tranquillo e felice del mondo.
-Se continui così, Harry, dovrò
pensare che sei innamorato di Teddy…- disse Ron
sottovoce all’orecchio del cognato.
-Cosa?- ripose Harry che per poco
non si era strozzato con la fetta di carne che stava masticando da circa dieci
minuti.
-Ben tornato tra noi! Che ti
succede?
-Niente…
-Sì, certo…e
poi?
Harry si voltò verso Ron che lo
guardava con i suoi soliti occhi azzurri curiosi.
-Ok…sono un
po’ preoccupato, per Teddy…non ci ha ancora detto che
cosa ha intenzione di fare e…
-Non ti sembra di mettergli fretta?
È a casa solo da un giorno!
Harry avrebbe voluto rispondere.
In fondo Ron aveva ragione…Teddy era a casa a meno di
24 ore e magari non aveva ancora seriamente pensato a cosa fare della sua vita!
Ma Hermione lo riportò alla realtà…
-Allora, Teddy!
Hai già deciso cosa fare ora? Insomma, immagino che a scuola abbiate discusso
delle prospettive lavorative che vi attendono…
Teddy
perse improvvisamente il sorriso.
-Beh…ecco…a dire
la verità..sì…
-Bene, ragazzo! E cosa ti hanno
proposto? Con dei M.A.G.O. come i tuoi pensi che tu
possa fare praticamente di tutto!- disse il signor Weasley.
-Sì…ecco…io….io
penso che…
-Avanti Teddy…non
farci stare in pensiero!- Ginny era eccitata all’idea
di conoscere il futuro di Teddy. Harry no. Harry
sentiva che lo stava perdendo. Che ogni parola in più di Teddy
avrebbe significato un allontanamento definitivo da lui e dalla sua famiglia. Come
facevano gli altri a non capire? Perché erano così felici che Teddy crescesse e prendesse la sua strada? Non capivano che
questo lo avrebbe condotto lontano da tutti loro? Per sempre? Che nulla sarebbe
più stato come prima?
-Beh…mi
fermerò a Hogwarts. La professoressa McGranitt dice che sono molto bravo nella sua materia e
pensa che sarebbe utile per me affiancarla nelle sue lezioni…e
magari un giorno diventare insegnante!
-Insegnante? Ad Hogwarts? Di trasfigurazione? Teddy!
È una notizia meravigliosa!- Hermione era la settimo
cielo, quasi come se la proposta l’avessero fatta proprio a lei.
Harry invece era disorientato. Hogawrts. Teddy sarebbe tornato a
Hogwarts…per sempre. Non l’avrebbe più avuto per casa…non avrebbe più giocato con lui agli scacchi…non lo avrebbe più trovato in camera di James
cercando di fargli fare pace con i fratelli minori. Era tutto finito. Lo sapeva…se lo sentiva che sarebbe successo. E l’immagine di Teddy a GrimmauldPlace nella sua mente divenne come una vecchia fotografia ingiallita…un ricordo del passato. Di un passato che non
sarebbe mai più tornato. All’improvviso si sentì soffocare. Gli mancava l’aria.
-Zio Harry? non dici nulla tu?-
chiese Teddy titubante. Sapeva che sarebbe stato
difficile per lui più che per tutti gli altri. Il loro legame era sempre stato
così particolare e forte…non si erano mai lasciati in
tanti anni a parte gli anni a Hogwarts. E ora da un
giorno all’altro…Anche per Teddy
non era stato facile prendere la decisione di trasferirsi ad Hogwarts per sempre: quando la McGranitt
gli aveva offerto quel posto il suo primo pensiero era andato allo zio Harry. A
come avrebbe reagito. E se si fosse sentito tradito per quell’abbandono
improvviso?
-Non so cosa dire…se
è quello che desideri, a me sta bene…l’importante è
che tu ne sia felice…
Frasi di circostanza. Niente che Harry
sentisse davvero. Avrebbe voluto dire che stava sbagliando. Che un ragazzo di
18 anni non può rinchiudersi a Hogwarts per sempre! Ma
come sempre il suo lato razionale educato negli anni da Hermione
e Ginny aveva prevalso…era
così da quando era diventato padre.
Teddy però
comprese che dietro le parole dello zio c’era molto più di quanto non avesse
detto. Per questo dopo pranzo lo seguì in cortile.
-Zio…che cosa
c’è? Non sei convinto che io faccia la cosa giusta?
-No…cioèsì…se è quello che vuoi…
-Smettila di dirmi quello che
vorrei sentire e dimmi invece quello che pensi davvero.
Harry si bloccò in mezzo al
cortile e si girò a guardare Teddy in viso. Era doloroso
sostenere il suo sguardo, lo sguardo di Dora e Remus.
-Sono felice per te, Teddy. Lo sono davvero. Meriti quel posto…hai
lavorato tanto e ho sempre saputo che Trasfigurazione era la tua materia
preferita. Solo che…Hogwarts è lontana…
-Ma zio, ho passato sette anni là…te ne accorgi solo ora che è lontana?
-E’ diverso…prima
sapevo che durante le vacanze saresti tornato…ora…ora
non è così…sei cresciuto e probabilmente te ne
resterai a Hogwarts per tutto l’anno…ci
vedremo sempre di meno…mancherai molto ai bambini! E
anche a me…
-Anche voi mi mancherete..ma mi
mancherete esattamente come mi siete mancati in tutti questi anni…e poi ho parlato con la McGranitt.
Non era molto contenta della mia richiesta, ma alla fine ha ceduto…credo
perché in fondo è convinta di doverti qualcosa…
-Cosa hai chiesto alla McGranitt?
-Potrò tornare a casa quando voglio….o meglio non dovrò necessariamente vivere tutto
l’anno a Hogwarts. Avrò a disposizione una stanza
personale nel castello nel caso io mi voglia fermare là la notte, ma potrò
tornare a casa tutte le sere se lo vorrò. Quindi potrò passare a trovarvi spesso…per cena magari! sai che io non amo cucinare…
Harry che per un momento aveva ritrovato
il sorriso tornò di nuovo cupo.
-Sì, zio. Hai capito bene…verrò a trovarvi, ma non starò da voi. Sono grande e
voglio davvero sentirmi indipendente…in fondo anche
tu l’hai fatto alla mia età, ricordi? Me lo hai raccontato tu! Sei andato a
vivere a GrimmauldPlace con
zia Ginny…e avevi esattamente la mia età.
Detestava quella estrema logicità
nel pensiero di Teddy. Lo metteva sempre con le
spalle al muro. Come quella volta.
-Dico solo che forse sarà difficile…
-Lo so. E voglio che lo sia! Voi
mi avete sempre protetto da tutto…mi avete dato anche
di più di quello che mi serviva…e per questo non
finirò mai di ringraziarti, Zio. Ma ora è venuto il momento che io prenda la
mia strada.
-E dove andrai a vivere? Se hai
bisogno di soldi…
-No, tranquillo. Mamma e papà mi
hanno lasciato qualcosa quando sono morti e anche mia nonna Andromeda. Non te
l’ho detto prima, ma il giorno del mio 17° compleanno a Hogwarts
ho ricevuto una lettera dal Ministero. Mi informavano che avevo ereditato la
casa dei miei genitori, vicino a quella di mia nonna…
-Ma è….
-Lontano?- disse Teddy sorridendo.
-Già..
-Tu dimentichi un po’ troppo
spesso che siamo maghi. E che per noi le distanze sono niente…
Harry dovette ammettere di nuovo che
Teddy aveva ragione.
-Però voglio che sia tu a dirlo
ai ragazzi. Non voglio che ti vedano andar via da un giorno all’altro senza spiegazioni…per loro sei come un fratello maggiore.
Soprattutto per James!
-Lo so…e
ti assicuro che uno dei motivi che rattrista è quello di lasciare voi…ma sento che devo farlo. È giusto così…
Harry annuì guardando il sole che
tramontava dietro la collina. Era finita un’epoca. Una parte della sua vita si
chiudeva con Teddy che se ne andava di casa. Sapeva
che era giusto, che non poteva e non lo doveva evitare. Ma sapeva anche che
adattarsi a questa nuova vita non sarebbe stato affatto semplice. Ricordava i
primi mesi senza Teddy…a casa James era diventato
ingestibile. Albus si era chiuso nella sua stanza per
giorni e Lily non faceva che singhiozzare. E ora tutto sarebbe ricominciato
daccapo. Provò una fitta di dolore quando si rese conto che un giorno anche i
suoi tre bambini se ne sarebbero andati…non era
pronto per vedere GrimmauldPLasce
di nuovo deserta…
-Ora è meglio se rientriamo…o Molly chiamerà il Ministro per farci cercare!
-Tu vai, io ti raggiungo…
-Ok…zio
Harry?- disse Teddy dopo aver fatto qualche passo.
-Sì?
-Ti voglio bene, lo sai vero?
Harry sorrise.
-Certo…certo che
lo so! Anche io te ne voglio Teddy!
Il ragazzo sorriso e di corsa si
diresse verso la Tana. Gli ricordava se stesso. La sua voglia di diventare grande…infretta…a tutti i costi!
Già…la storia in fondo si stava ripetendo…e
un giorno anche Teddy avrebbe capito cosa provava
Harry in quel momento…
Mi
scuso con Voi per l’enorme ritardo con cui pubblico il capitolo. Ma trovare un
momento per scrivere, rileggere, correggere e pubblicare è davvero un’impresa
ardua!
Spero
comunque di essere riuscita a farmi perdonare con il capitolo…
La decisione di Teddy di andarsene per sempre da GrimmauldPlace non aveva fatto altro che peggiorare lo stato
d’animo di Harry. Il giorno dell’arrivo della lettera da Hogwarts
per il suo primogenito, James, l’umore dell’uomo peggiorò, se possibile, ancora
di più.
-Tesoro, non vorrai impedire a
James di andare a scola solo perché non vuoi separarti da tuo figlio! È
ridicolo!- lo rimproverava la moglie con un sorriso divertito sulle labbra.
Vedeva Harry sprofondare ogni giorno di più nel panico per l’imminente partenza
di quell’uragano di James e se da un lato condivideva la sua tristezza, dall’altro
si sentiva euforica: non c’era niente di più importante per Ginny
che l’educazione magica dei suoi figli. Hogwarts era
un traguardo fondamentale e sapere che James avrebbe varcato i cancelli di
quella scuola entro pochi giorni le dava la speranza che finalmente quel
piccolo terremoto umano sarebbe stato messo in riga dalla ferrea disciplina
della scuola.
James dal canto suo non stava più
nella pelle. Si sentiva finalmente grande e…unico!
Per la prima volta aveva qualcosa che i suoi fratelli non avevano. Lui aveva la
lettera. Era sua, portava il suo nome! Non faceva che ripetere ad Albus e Lily che sarebbe andato a Hogwarts
e che avrebbe imparato così tante magie da mettere in ridicolo i suoi fratelli.
Ma se Albus si spaventava ogni volta per le parole di
James, Lily rispondeva a tono alle minacce del fratello.
-Jamie…pensi
davvero che diventerai più bravo di papà? Io credo di no! E credo anche che tra
me e te, papà sceglierà di proteggere me!
-Cosa te lo fa credere?
-Il fatto che io assomiglio come
una goccia d’acqua a mamma…tu no! E poi mamma ha
detto che sino a quando non avrai 17 anni non potrai usare la magia…per cui dovrai studiare come un matto per poi non
usare nemmeno quello che imparerai! Un gran bell’affare, Jamie!
Davvero!
Ogni volta che Harry assisteva a
quella scena sorrideva divertito. Lily era esattamente come sua madre. Non
avrebbe mai permesso ai fratelli maggiori di metterle i piedi in testa. Tanto
meno a quello sbruffone di James!
-Ok, voi due…adesso
basta! Che ne dite di andare a dormire? Si è fatto tardi e domani dovremo
andare a DiagnonAlley…sarà
stancante! Non vorrete crollare proprio a metà delle spese!
James non se lo fece ripetere due
volte. Prese la lettera da Hogwarts che si portava
sempre dietro e la mise in tasca. Lily invece si alzò dal pavimento e andò
verso il padre. Gli diede un bacio sulla guancia destra e salì di corsa le
scale. Si fermò solo quando sentì un rumore alla porta di casa. Qualcuno aveva
bussato. Chi poteva essere a quell’ora di sera?
-Harry,
tesoro, apri tu?- disse Ginny che era di sopra con Albus.
-Certo! Lily! Va da tua madre! Ti
sta aspettando per metterti a letto, forza!
-Ma papà…
-Non discutere, signorina! Di
sopra a letto!
Lily lanciò uno sguardo di fuoco
al padre, che per qualche istante sorrise vedendo quanto effettivamente
somigliasse alla madre. Lo stesso cipiglio e la stessa tenacia.
Solo quando si fu assicurato che
la piccola fosse salita, Harry andò alla porta. E non potè
non trattenere un’espressione più che sorpresa quando vide chi aveva appena
bussato.
-Gin!- urlò Harry dalsalotto. Aveva cercato di servire qualche
bevanda babbana al cugino Duddley,
ma in casa sua non c’era nulla di sufficientemente “normale”!
-Arrivo, Harry! arrivo!- la moglie
scese le scale di corsa precipitandosi dagli ospiti.
-Dudley!
Helena! Che piacere vedervi! Non vi aspettavamo, altrimenti avremmo…
-Non ti preoccupare, Ginny! È sufficiente un bicchiere d’acqua…l’ho
detto a Harry, ma…- tentò di giustificarsi il cugino
di Harry.
-A cosa dobbiamo questa visita?
Vi sapevamo in vacanza…in Francia se non sbaglio…- disse Ginny
accomodandosi in salotto.
-Sì, infatti- mormorò Helena.
Sembrava sconvolta. Ginny non ci aveva fatto caso
fino a quel momento.
-E i bambini come stanno?
-Il piccolo Eddie è una peste…somiglia molto al vostro James! Sempre così frenetico…vorrebbe fare mille cose insieme. Invece Katrineè…beh…leiè…- Dudley faticava a trovare le parole per descrivere la
sua primogenita. Ginny la ricordava come una
ragazzina tranquilla e posata, un po’ come la madre.
-Katyè…una di voi!- disse alla fine Helena.
-Che significa che è una di noi?-
chiese Harry stupito. Ma appena pronunciate quelle parole si rese conto del
loro significato. -E’ una strega? Beh…è meraviglioso!
O no?- disse infine Harry. Aveva notato il volto della donna seduta davanti a
lui e non era certo che la notizia di una figlia strega fosse quello che
desiderava!
-Certo! Certo che lo è! Helena è
solo un po’ scossa…sai abbiamo ricevuto solo oggi la lettera…eravano in spiaggia e un gufo ci è planato addosso
lasciando cadere questa…
Dudley mostrò la lettera a Harry
e Ginny che sorrisero.
-Anche James l’ha ricevuta…saranno a scuola insieme!
-Sì…
-E come l’avete presa? Voglio dire…
-Ho sempre sospettato che in Katy ci fosse qualcosa di…di sua
zia Lily! Ricordo che quando era più piccola e più vivace accadevano fatti
strani, cose da poco, non certo quello che facevi accadere tu! Lì per lì non ci
ho mai dato peso, ma ora…
-Che cosa facevi accadere tu?-
chiese Ginny curiosa.
-Beh…ecco…niente di
che in effetti…
-Harry non
te l’ha mai raccontato? Al mio undicesimo compleanno per esempio mi ha
rinchiuso in una gabbia allo zoo…e mi ha aizzato
contro un pitone!
-Harry! Eri
un bambino cattivo!- disse Ginny sorridendo
divertita. Non le capitava spesso che il marito le raccontasse qualcosa della
sua infanzia, del periodo che aveva passato dai Dursley.
Lei sapeva quanto era stato difficile per lui e non aveva mai insistito. Ma le
faceva piacere conoscere quello che era stato il piccolo Harry…
-Cattivissimo! Piuttosto come
hanno preso la notizia Katy e Eddie?
-Beh, Katy
non mi preoccupa…in effetti è come se l’avesse sempre
saputo! In un certo senso lei se lo sentiva di essere speciale…-
disse Helena.
-Già…ma per Eddie…per lui è un momento difficile! È ancora piccolo ed è
difficile fargli capire che lui non è diverso…
-Vuoi dire che Eddie non ha mai
manifestato particolari poteri?
-No..almeno fino ad ora…ma a dire la verità nemmeno Katy
come ti ho già detto aveva dato grandi segnali…
-Certo! I figli dei maghi
compiono magie anche da piccoli perché sono abituati a vederle…vivono
in mezzo alla magia ogni ora di ogni giorno. E’ come se il loro fosse più
radicata che in tutti gli altri! Per i nati babbani è
diverso…guardaHermione…quando
ha ricevuto la lettera non aveva mia fatto nulla di….anormale!
E ora è una delle migliori streghe al mondo!
-Davvero?
-Davvero…
-Beh, allora anche Eddie..
-Sì, anche Eddie potrebbe essere
un piccolo mago, ma non c’è modo di saperlo!- concluse Ginny
soddisfatta per aver tranquillizzato Helena.
-Infatti…esiste un
solo grande registro in cui vengono iscritti i maghi dal momento della loro nascita…e questo registro si trova ben protetto al
Ministero. Nessuno lo può vedere, a parte il ministro in persona e il preside
di Hogwarts!- disse Harry ricordando quello che una
volta gli aveva raccontato Hermione.
-Però possiamo fare una cpsa…- continuò Ginny.
-Cosa?
-Fare sentire Eddie parte del
nostro mondo! Dud, il mondo magico non è fatto di
soli maghi! Tra di noi c’è chi non ha poteri! Eppure conosce tutto di noi…non vedo perché Eddie debba esserne escluso! Se lui
impara a non vedere Katy come una diversa…lui
non si sentirà diverso!
Ginny non
sapeva se era stata chiara. In effetti non era sicura di aver capito nemmeno
lei quello che aveva appena detto.
-Voglio dire che potremmo portare
Eddie con noi domani…
-Domani?- chiese Helena.
-Certo, a DiagonAlley! Dove pensavate di trovare i libri e le divise
scolastiche per Katy? A Londra? In Picadilly Lane?
-Noi…noi in
effetti non lo sappiamo!
-Perfetto! Prendete i vostri
figli e dormite qui stanotte. Domani andremo tutti insieme a DiagonAlley!
-Ehm…Katy e
Eddie sono…sono da mia madre, Harry!
-Oh…e come
ha preso la notiza zia Petunia? La sua adorata
nipotina è una strega…non credo che avrà reagito bene…
-Non gliel’ho ancora detto…- ammise Dudley abbassando lo sguardo.
-Dudley!-
dissero in coro Helena e Harry.
-Mi avevi detto di averglielo
accennato quando hai lasciato i bambini da lei!- protestò la donna con un tono
di voce stranamente alterato.
-Ci ho provato, davvero! Ma mi
sono ricordato di quello che Harry ha detto su mia madre e zia Lily…su quanto mia madre avesse odiato la sorella…non me la sono sentita…
-Dovrai dirglielo, Dud! Non puoi pensare di nascondere una cosa del genere…
-Lo so…loso…è solo che è così difficile!- Dudley per un
istante tornò ad essere quel ragazzino spaventato che Harry ricordò di aver
visto il giorno della sua partenza da Privet Drive
prima di iniziare la ricerca degli Horcrux.
-Sì, lo è…
è difficile. Ma non puoi privare tua madre di sua nipote senza dirle nulla. Fra
un mese partirà per Hogwarts e non tornerà a casa per
mesi…per lei sarà un duro colpo. Deve essere pronta
ad affrontarlo!
Ginny si
voltò verso il marito. Parlava ancora di zia Petunia o di lui? Parlava ancora
di Katy o di James?
-So anche questo. Ti prometto che
lo farò al più presto…ok…lo farò ora! Solo che mi
servirebbe un passaggio…
-Passaggio?
-Beh…Privet
Drive è lontana da qui!
-Capito…d’accordo…che ne dici, Gin? Meglio la materializzazione
congiunta o la polvere volante?
Dudley deglutì con forza.
-Sono pericolose?- chiese cauto.
-Mortali!- scherzò Harry.
-Credo sarebbe meglio un po’ di
polvere, ma non penso sia appropriato apparire nel salotto di tua zia così
all’improvviso. Ti conviene materializzarti in qualche luogo sicuro e arrivare
a Privet Drive a piedi.
-Giusto! Credi viva ancora lì la
sig. Figg?
-L’anziana signora che ci aveva
portati a casa dopo l’attacco di quei…fantasmi
grigi?- chiese Dudley che rabbrividì nuovamente al ricordo dei Dissennatori.
-Sì, lei…
-Se n’è andata…ma
casa sua è rimasta vuota. Nessuno l’ha mai comprata o affittata.
-Perfetto. Ci materializzeremo
lì! Ora sarà meglio andare, o si farà troppo tardi.
Harry tese una mano al cugino che
la prese quasi con timore. E un istante dopo si sentì trascinare via da un
vortice.
La casa di ArabellaFigg era immersa nell’oscurità. La desolazione dei
mobili lasciati scoperti e pieni di polvere lasciava intuire che da anni
nessuno metteva piede in quel luogo. Eppure nonostante tutto la sgradevole
puzza di cavolo che Harry sentiva da bambino quando trascorreva i compleanni di
Dudley da lei era ancora molto forte.
-Forza, andiamo!
Dudley annuì nel buio. Non sapeva
come avrebbe affrontato quel momento. Come avrebbe detto a sua madre cosa era
sua nipote…temeva che l’avrebbe trattata come anni
prima aveva trattato la sua unica sorella.
-Non avere paura, andrà tutto
bene!- disse Harry per incoraggiarlo. Uscirono nella strada deserta,
esattamente come lo era sempre stata. Un tranquillo quartiere della provincia
londinese. Fin troppo tranquillo.
La casa al numero quattro aveva
le luci del giardino accese, così come quelle del salotto. Si avvicinarono
lentamente, come se si dovessero preparare ad un attacco di sorpresa. Dudley
alzò la mano verso il campanello ma a mezz’aria la bloccò con un sospiro.
-Non posso…non
lo accetterà mai!
-Lo accetterà…vuole
troppo bene a Katy per perderla!
-voleva bene anche a sua sorella
prima di cancellarla dalla sua vita!- obiettò giustamente l’uomo.
-E’ completamente diverso!
-Davvero?- disse Dudley con uno
strano tono ironico che Harry non gli aveva mai sentito prima.
-Se sarai tu a parlargliene
vedrai che capirà! Quando si è trattato di mia madre, lei aveva ancora la sua
famiglia cui fare riferimento. Non era sola. Ora lo è…se
perde Katy e te, resterà da sola…non
credo lo desideri. Forse però è meglio se io resto qui fuori…non
vorrei surriscaldare l’atmosfera più del dovuto.
-No, Harry! Per favore, entra…
-Dud…
Harry non finì la frase perché la
porta si era aperta davanti a lui.
-Papà! Zio Harry! Che ci fate
qui?- una ragazzina poco più bassa di James era apparsa alla porta. Aveva la
stessa espressione di sua madre e Harry si ritrovò a pensare che per la
ragazzina era una fortuna. Era da qualche settimana che non vedeva sua nipote
eppure ai suoi occhi era diversa…forse sapere che era
una strega gliela faceva vedere sotto una luce completamente diversa?
-Katy!
Cosa ci fai alla porta?
-Ho sentito delle voci e ho
aperto!
-Quante volte ti ho detto che non
devi aprire a chiunque?
-Lo so, papà! Ma io sono una strega…
Harry sorrise. Sua nipote gli ricordava
molto Hermione in un certo senso. Sicura di sé e
delle proprie capacità.
-Shh! Non
l’avrai detto a nonna, spero!
-No, papà! Tranquillo! Non l’ho
fatto! Come mi avevi chiesto…anche se non capisco perché…in fondo non è una brutta cosa!
-Vedo che tua figlia è molto più
ragionevole di te!- commentò Harry sarcastico. Dudley sbuffò scocciato e fece
cenno a Harry e Katy di entrare. Ma l’uomo rimase
fuori.
-No. Non
entrerò…e tu sai bene che è meglio così. Ti prometto
che resterò qui fuori e se capirò che qualcosa non va entrerò a darti man forte…
Dudley capì che nulla di quello
che avrebbe detto avrebbe mai potuto far cambiare idea al cugino. Entrò con
passo leggero nell’atrio della sua vecchia casa e richiuse la porta dietro di
sé.
-Dudley!
Tutto bene? Cosa ci fai già qui? Credevo saresti passato almeno domani!
-Ciao mamma! Ehm…sì
dovevo passare domani, ma…
-Tua suocera non sta bene?
-Mia cosa?
-Scusa, non eravate tornati in
tutta fretta dalla Francia perchè la madre di Helena
stava poco bene?
-Oh, sì…sì…no,
sta bene!
-Era un falso allarme!- disse
Petunia quasi risentita. Harry che aveva incantato la parete del salotto per
poter sentire la discussione tra il cugino e la zia poteva immaginare Petunia
con il viso contratto per l’indignazione. Il suo Didino
aveva dovuto rinunciare alle sue meritate vacanze per nulla! O almeno così lei credeva…
-Lo sapevo…è
tutta colpa di tua moglie! Non ha un briciolo di rispetto per te! Farti correre
via così dalla Francia per nulla!- la rabbia di Petunia emergeva ad ogni parola.
Possibile che in una sola donna si potesse accumulare tanto odio verso
chiunque?
-Mamma! Smettila! Helena non
c’entra niente!- il tono di Dudley era stranamente serio e fermo. E Petunia se
ne accorse.
-E’ colpa mia…avrei
dovuto dirti tutto subito!- di nuovo la voce di Dudley si era incrinata. Harry
era sicuro che fosse terrore.
-Dirmi cosa, Dudley?
-Il vero motivo per cui siamo
tornati a casa così in fretta…non è successo nulla
alla madre di Helena. È per Katy che siamo tornati…
Seguì una pausa di silenzio in
cui Petunia fissò suo figlio con interesse e preoccupazione.
-Che vuoi dire? Katy sta bene…
-Sì, sta bene…ma
oggi Katy ha ricevuto…ha
ricevuto una lettera…daHogwarts.
Una nuova pausa di silenzio
questa volta più lunga. Harry si rese conto di aver smesso di respirare. Stava
trattenendo il fiato per non perdersi nessun rumore, nessuna reazione.
-No! NO!- urlò alla fine Petunia
come in preda ad un attacco isterico.
-Mamma…-
tentò di intervenire Dudley, ma era tutto inutile.
-Tu…tu non
puoi permetterlo!
-Permetterlo? Mamma! Non è qualcosa
che si può decidere…lei è una strega, che noi lo
vogliamo oppure no! E questo non la rende diversa dalla Katy
che hai sempre tenuto tra le braccia!
Harry si ritrovò a pensare che
dopotutto Dudley aveva scelto le parole giuste per parlare con Petunia di Katy e del suo futuro. Ma la zia non sembrava pensarla alla
stesso modo!
-Non dire sciocchezze! Lei non
andrà in quella scuola di matti!
-Mamma! Ti proibisco di definire
mia figlia matta!
-Tu non capisci…
-Su questo hai perfettamente
ragione! Non capisco! Non capisco perché tu ti accanisca così tanto! Hai
lasciato che il tuo rancore per essere stata esclusa da Hogwarts
ti portasse via prima la tua unica sorella e poi il tuo unico nipote! Vuoi
ripetere lo stesso errore? Perché io non impedirò a mia figlia di seguire il
suo destino!
Petunia non disse nulla. Ma Harry
poteva immaginare distintamente la vena della tempia sinistra che pulsava come
impazzita.
-E a Eddie non pensi?- disse
infine la donna quasi con una punta di dolore nella voce. Come se pensare a
Eddie le ricordasse di quando lei era stata esclusa dalla vita magica di Lily.
-Su una cosa mamma hai ragione…zia Lily e i nonni ti hanno escluso dalla vita di
tua sorella, non hai mai fatto parte nemmeno lontanamente del mondo magico. E
questo è stato un loro errore…ma io non commetterò lo
stesso sbaglio con Eddie. Io non so se lui sarà un mago oppure no, ma so che
farà parte della vita di Katy…per questo sono qui! Li
porto da Harry…ci ospita a casa sua per la notte così
domani andremo tutti insieme a…oddio non ricordo come
si chiama, beh…andremo a fare spese per la scuola di Katy! E Eddie verrà con noi!
-Lo farai soffrire! Se lui non
potrà poi andare in quella maledetta scuola…
-Se così sarà gli spiegheremo che
non è meno speciale di Katy. Ma se tu respingerai Katy per quello che è, temo che sarà lei a sentirsi diversa…vuoi questo per lei? Credevo le volessi bene…
-Non essere sciocco! Certo che le
voglio bene! È per questo che non voglio che lei vada in quella scuola…
-E’ deciso che lei frequenti
quella scuola sin da quando è nata…e ci andrà. Ora
dobbiamo andare…Harry e Ginny
ci aspettano…spero verrai a salutare tua nipote prima
della partenza! Saremo a casa nei prossimi giorni…spero
farai la cosa giusta.
Dudley senza dire altro uscì dal
salotto lasciando sua madre in piedi senza fiato.
-Katy, Eddie…avete preparato le vostre cose?
-Certo, papà! Bene…andate
da zio Harry qui fuori…vi porterà da James, Lily e Albus. Dormiremo lì stanotte!
-Davvero?- chiese Katy entusiasta. Aveva un debole per zio Harry…forse perché sapeva fare tutte quelle cose strane con
la bacchetta…
-Davvero! Ora su…non
fatelo aspettare. Salutate la nonna prima di andare!
-Ciao nonna Tunia!-
dissero in coro i due ragazzini abbracciandola a turno.
-Ciao…-
mormorò lei vedendoli chiudere la porta alle loro spalle.
Ok,
lo so…lo so!
Sono
imperdonabile! Pubblico questo capitolo a mesi di distanza dal precedente e mi
scuso profondamente con tutti i miei lettori! Purtroppo non è stato un buon
periodo (lavoro, scuola, studio) e temo che sarà così per i prossimi due mesi,
ma cercherò di postare la conclusione di questa storia il prima possibile!
Vi
anticipo sin da ora che il prossimo sarà l’ultimo capitolo…ma…è
già iniziata la stesura del seguito incentrato principalmente sulle storie
della nuova generazione. Lascerò i genitori sullo sfondo! Ho dato loro
abbastanza spazio in questa storia, mi pare.
Ora,
vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito lo scorso capitolo,
in particolare:
-Sev_the_best:
sono molto felice che la storia ti sia piaciuta. Sono veramente mortificata per
l’enorme ritardo con cui pubblico il seguito, ma purtroppo la vita babbana ha preso il sopravvento! Spero ti piaccia anche
questo capitolo!
-Kitty F: mi scuso
anche con te per il ritardo, sperando che il nuovo capitolo ti sia piaciuto. Dudley
& co. Mancavano da un po’ e mi sembrava giusto
farli rientrare prima della fine!
-Pagnottella:
spero ti piaccia anche questo capitolo incentrato sulla famiglia Dursley…in fondo Dudley mi sta simpatico e credo che una
nipote strega per Petunia sia veramente una durissima prova da sopportare! Vedremo
come si comporterà.
-Shini5:
eccome se ho pensato di stampare la storia, ma purtroppo non si può fare…i personaggi sono di proprietà di J.K.Rowling
e qualsiasi utilizzo al di fuori di siti come EFP è penalmente e civilmente
perseguibile (è l’avvocato che è in me che sta parlando). Ciò non toglie che
dopo aver pubblicato l’ultimo capitolo di questa saga vedrò di stamparne una
copia tutta mia cercando di renderla il più simile possibile ai libri della
Rowling. La metterò nella mia libreria proprio vicina al cofanetto dei 7 harrypotter!
-Marty-youchy:prima di tutto grazie per i complimenti.
Comunque, sì…molti episodi o sentimenti sono assolutamente
tratti dalla realtà (mia o di persone che mi circondano). Forse è per questo
che mi riesce bene descriverli! Quanto al seguito sarai accontentata…è
in preparazione una storia sulla new generation
principalmente incentrata sui giovani Potter, Weasley
e Malfoy…nonché il nostro Teddy.
Spero di cominciare a pubblicarla in primavera! Spero seguirai anche quella!
-Fata Blu:
sono felicissima di conoscerti e di ricevere i tuoi consigli. Quanto agli
errori di battitura purtroppo hai ragione. All’inizio cercavo di far rileggere
i capitoli ad amici e parenti per una correzione, ma poi si sono stufati pure
loro (e li capisco, poveri). Quanto ai puntini di sospensione, come dici tu è
una questione soggettiva: li uso molto per dare l’idea del fluire dei pensieri
e delle sensazioni, ma capisco che possano dare fastidio a chi non piacciono. Cercherò
di limitarli nelle prossime storie e nei prossimi capitoli!
-Maia96:la
tua recensione meriterebbe una risposta lunghissima! Innanzitutto grazie per i
complimenti e per l’analisi della mia storia. Devo ammettere che anche io non
sono una fan delle Dramione, ma è stato divertente
scrivere di loro proprio perché sono improbabili come coppia! Ma ti assicuro
che era solo un modo per movimentare la situazione troppo statica tra Hermione e Ron: dovevo pur far succedere qualcosa, no?
Invece Luna e Neville mi piacevano, ma la Rowling ha deciso che non sarebbero
mai stati una coppia: e chi sono io per contraddirla? Quindi mi è toccato farli
lasciare con mio sommo dispiacere! E infine i salti temporali, purtroppo
necessari: narrare 19 anni interamente non era neanche lontanamente possibile! Sarebbe
stata una tortura per i miei poveri lettori! Ma come vedi ho cercato di coprire
come meglio ho potuto questo lungo arco temporale…adesso
non mi resta che chiudere con l’epilogo (anche se doloroso) e darti
appuntamento al seguito se ti interessa sapere cosa succederà dopo! E in ogni
caso sto già pubblicando una storia che oltre a coprire gli anni di Hogwarts tratterà ancora dei 19 anni di buco: è tutta
incentrata su Ginny, in modo che gli stessi eventi
già narrati dalla Rowling (più altri di mia invenzione) siano visti con gli
occhi di un diverso personaggio!
Bentornati
a tutti per l’ultimo capitolo di questa mia storia.
Devo
fare alcune piccole premesse:
-innanzitutto
mi devo scusare per l’immenso ritardo con cui pubblico questo finale…è
imperdonabile visto che è passato più di un anno dal mio ultimo capitolo, ma
purtroppo non ho potuto fare diversamente. Ringrazio coloro che hanno sollecitato
la ripresa della storia.
-secondo,
come potrete notare leggendo, parte del testo è in corsivo: ecco, quella parte
è la riproposizione integrale del testo dell’epilogo della Rowling. Chiarisco
subito che non vuole essere una copiatura fine a se stessa né un modo per
tappare un buco non sapendo io cosa scrivere. Al contrario, la mia storia è
partita proprio con l’intenzione di coprire quel silenzio di 19 anni del libro
per questo mi è sembrato giusto fare in modo che anche la mia storia finisse
esattamente come è finita quella originale, per far comprendere che tutti gli
eventi da me narrati sono proprio volti a coprire quel lasso di tempo,
incastrandosi perfettamente o quasi con quello che la Rowling ha scritto.
Fatte
queste piccole premesse che spero non vi abbiano fatto scappare vi lascio alla
lettura. Ci sentiamo alla fine del capitolo.
EPILOGO. DICIANNOVE ANNI DOPO
Quell’anno l’autunno arrivò presto. La mattina del primo
settembre era croccante e dorata come una mela, e quando la famigliola
attraversò la strada rumorosa verso l’enorme stazione fuligginosa, i fumi delle
auto e il fiato dei pedoni scintillavano come ragnatele nell’aria fredda. Due
grandi gabbie sbattevano in cima ai carrelli stracolmi spinti dai genitori; i
gufi all’interno gridavano indignati e la bambina con i capelli rossi si
trascinava in lacrime dietro ai fratelli, aggrappandosi al braccio del padre. Lui
la guardò intenerito: non sapeva dire di no a sua figlia, forse perché le
ricordava in modo impressionante sua moglie. Ripensandoci, aveva già vissuto
una scena simile, molti anni prima. Sua moglie che piangeva disperata perché
tutti i suoi fratelli andavano a Hogwarts tranne lei.
Proprio lì si erano incontrati per la prima volta…
Un altro singhiozzo sonoro della
figlia lo richiamò alla realtà.
-Non manca molto, fra poco ci andrai anche tu- tentò di
consolarla Harry.
-Fra due anni- protestò Lily tirando su col naso. -Io voglio
andarci adesso!
-Lily, tesoro, lo sai che non si
può! Non vuoi stare a casa con me e mamma per un po’? Noi tre tutti soli- disse
Harry cercando di far tornare il sorriso sul volto rigato di lacrime di Lily.
La bambina alzò le spalle. Non
era come andare a Hogwarts, ma la proposta di avere
tutti i genitori per sé, soprattutto il padre, non le dispiaceva. Affatto. E
Harry sapeva che un’alzata di spalle da parte di Lily era quasi meglio di una
risposta affermativa.
I pendolari fissarono incuriositi i gufi quando la famiglia
si aprì la strada verso la barriera tra i binari nove e dieci. Harry udì di
nuovo la voce di Albus nel frastuono; i suoi figli
avevano ripreso la discussione cominciata in macchina.
-Non voglio! Non voglio essere un Serpeverde!
-James, piantala!- intervenne Ginny.
-Io ho solo detto che potrebbe- ribattè
James sorridendo al fratello minore. –Non c’è niente di male. Potrebbe essere
un serpe…
Ma James colse lo sguardo della madre e tacque. I cinque
Potter si avvicinarono alla barriera.
-Fermati, James! Ho promesso a
tuo zio Dudley di aspettarlo qui al binario.
-Io non posso andare intanto?-
chiese impaziente James. Andare a scuola non lo aveva certo aiutato a calmarsi.
Anzi, dopo un anno a Hogwarts era ancora più
malandrino di prima. Harry e Ginny erano stati
contattati un paio di volte dal preside per quello che James e i suoi amici
avevano avuto il coraggio di combinare a scuola, scoprendo suo malgrado che
aveva ereditato dai gemelli Weasley una certa abilità
nel creare guai e fare scherzi. Pochi giorni prima lo aveva addirittura
scoperto con in mano la mappa del malandrino. Per sua fortuna, Harry comprese
che James non era ancora in grado di far comparire quello che la mappa
nascondeva gelosamente, così riuscì a sottrarla a James senza troppe
difficoltà. Ma aveva fatto un serio discorso al figlio maggiore e gli strappò
una promessa: ancora un richiamo dal preside e James avrebbe detto addio al Quidditch. Il ragazzo infatti aveva intenzione di
presentarsi alle selezioni per la squadra, ma per mantenere l’eventuale posto
in squadra (e Harry non dubitava che l’avrebbe ottenuto, visto che volava quasi
meglio di lui) avrebbe dovuto rigare diritto.
-Tu lo sai vero che quando Jamie
scoprirà quello che tu combinavi a scuola sarà ingovernabile?- aveva
correttamente sottolineato Ginny.
-Ma lui non lo dovrà sapere…e poi
era totalmente diverso!
-Certo! Tu infrangevi le regole
solo per tentare di farti uccidere…hai ragione! È completamente diverso!
Ma Harry sapeva che Ginny aveva ragione. James aveva preso da lui quell’innata
passione che lo portava a violare qualsiasi regola.
-Allora? Posso andare?- domandò
di nuovo James.
-No! Eccoli! Solo là! Dudley!-
disse Harry alzando il braccio per farsi notare dal cugino.
-Harry! Ginny!
Tutto bene?
-Perfettamente, ora che due su
tre se ne vanno!- commentò Ginny in modo che i due
figli maggiori la sentissero.
-E tu, Katy?
Nessuno avrebbe mai pensato che
anche quella ragazzina dai lunghi capelli biondi e i grandi occhi verdi fosse
una strega. Il suo aspetto era assolutamente comune, così come il suo bagaglio.
La sua gabbia era occupata da un grande gatto bianco e rosso che faceva le fusa
semi addormentato. Solo lo stemma sul baule tradiva la sua particolare
destinazione. Un grifone oro e rosso che brillava lucido in mezzo ai bagagli.
-Sto bene, zio. Grazie.
-Adesso che Katy è arrivata,
possiamo andare?- disse James salutando la cugina appena arrivata.
-Aspettate!
Dudley e Harry si fissarono
impietriti. Tutto si sarebbero aspettati tranne che di sentire quella voce.
-Mamma- rispose Dudley in un
soffio.
Era più di un anno che Dudley non
vedeva né sentiva sua madre. Da quel giorno in cui le aveva rivelato la reale
natura di Katy. Aveva sperato invano che Petunia si presentasse almeno a King’s Cross per salutare la nipote, ma non si era vista.
Non aveva accettato l’invito che Dudley le aveva fatto per Natale e nemmeno
quello per le feste pasquali. Sua madre non voleva avere più nulla a che fare
con lui. Questa era la verità.
Katy fu la prima a rendersi conto
che la responsabilità di quello che era accaduto era sua, ma non ne aveva mai
fatto parola con nessuno. A parte James. Era strano come James e Katy avessero
legato sin dal primo giorno…erano cugini, è vero, ma nessuno si aspettava che
si sarebbero rivolti più di ‘ciao’ tra una lezione e l’altra. Avevano caratteri
completamente opposti: James così estroverso e istrionico, Katy riflessiva e
silenziosa. Eppure inaspettatamente poco dopo le vacanze di Natale Harry e Ginny ricevettero una lettera dal figlio maggiore nella
quale James gli raccontava come Katy si fosse confidata con lui e si sentisse
in colpa per la sparizione della nonna dalle loro vite. James aveva chiesto in
quella lettera al padre di cercare di sistemare le cose perché vedeva la cugina
davvero turbata. E Harry aveva fatto leggere la lettera a Dudley. Il padre
della ragazza era rimasto evidentemente scosso da quello che James aveva
scritto e decise di andare a parlare con la madre Petunia. Ma Petunia non gli
permise nemmeno di mettere piede in casa e a Dudley non era rimasto che
infilare nella buca delle lettere di Privet Drive la
lettera che James aveva scritto. Non credeva che l’avrebbe più rivista.
-Mamma- disse di nuovo Dudley in
un soffio.
-Dudley…Harry…- rispose la donna
accorgendosi della presenza del nipote.
Dopo queste prime parole era
calato un silenzio imbarazzante.
-Vedo che state bene…- continuò
Petunia.
-Sì…beh, anche tu, mamma.
Una nuova pausa di silenzio
durante la quale Harry osservò meglio la zia. Non la ricordava così vecchia. Profonde
rughe attraversavano la fronte solcandola senza pietà. Il naso sottile e adunco
torreggiava in mezzo al viso, privo di espressione. Gli occhi scuri avevano
perso parte della vitalità che Harry ricordava e ora fissavano Dudley e Katy
quasi con timore.
-Io…Katy…sei cresciuta…e anche tu
Eddie!
Come se si fosse appena svegliato
da un lungo sogno, Eddie corse verso la nonna e la abbracciò incredulo.
-Nonna! Sei tornata! Ma…sei
andata così lontano solo con il treno?
Petunia fissò Helena e Dudley con
un’espressione stupita che per un istante fece sorridere Harry. La stessa
espressione che aveva quando Dudley aveva ringraziato Harry prima di lasciare Privet Drive in un tempo oramai lontanissimo.
-Eddie! Lascia stare la nonna!
Sarà stanca dopo il lungo viaggio…- tentò di dire Helena, ma sua figlia fu più
sveglia e più veloce.
-Eddie! Nonna non è mai andata da
nessuna parte! Non voleva vederci, tutto qui!
A volte la verità può essere
anche più dolorosa di una bugia. Petunia fece una smorfia che sembrava di pentimento,
mentre Eddie volgeva la sua testa bionda ora verso i suoi genitori, ora verso
sua sorella. Evidentemente attendeva che qualcuno gli dicesse che era tutto uno
scherzo.
-Ehm…James…perché non porti i
tuoi fratelli e Eddie a vedere l’espresso? Papà e io arriviamo subito- disse Ginny con un sorriso che serviva a tranquillizzare i suoi
figli e Eddie. James annuì e Harry potè vedere che
mentre si dirigeva verso la parete tra i binari nove e dieci guardò Katy
accennando un sorriso. Ma nessuno dei più piccoli volle seguire James. Con
un’occhiata impertinente al fratellino, James prese il carrello dalla madre e
cominciò a correre. Un attimo dopo era sparito.
-Qualcuno mi spiega?- disse
Petunia richiamando l’attenzione.
-Mamma…credevi che avrei detto a
mio figlio che non volevi più vederci perché consideravi Katy e la famiglia di
Harry come dei mostri? Abbiamo mentito…gli abbiamo raccontato che hai fatto un
lungo viaggio perché avevi bisogno di riposare…
Petunia annuì assorta.
-Avete fatto bene…
-Lo credo anche io- Dudley non
sapeva cosa provare in quel momento. Rabbia per il comportamente
di sua madre o gioia perchè finalmente si era rifatta
viva?
-Io ti devo delle scuse Dudley e
le devo anche a Katy e Harry.
Harry aprì la bocca per dire
qualcosa. Non sapeva esattamente cosa avrebbe detto, sentiva solo di dover
parlare. Ma non lo fece. Sentì Ginny che gli
afferrava dolcemente il polso e glielo stringeva scuotendo il capo. Doveva aspettare
che Petunia finisse di parlare.
-Sì…avevi ragione…la mia gelosia
mi ha portato via mia sorella…e mio nipote- continuò guardando Harry che
sorrise con imbarazzo.
-Ma non voglio perdere mio figlio
e i miei nipoti!- disse infine risoluta. -Vorrei, vorrei tornare a far parte
della tua vita, Katy!
La ragazzina fissò la nonna con
sospetto. Sapeva di essere stata la causa della lontananza, ma ora sapeva anche
che la nonna era tornata per lei. Già…per sua nipote. Perché non voleva
perderla. Non poteva perderla. Sorrise e si avvicinò alla nonna. Le allungò una
mano.
-Vieni con me- le disse
semplicemente e la portò con sé aldilà della barriera, per farle conoscere il
suo mondo.
Harry e Ginny
si avvicinarono di nuovo a Albus e Lily che avevano
osservato la scena con una certa apprensione. Non avevano capito cosa era
successo, ma era chiaro che qualcosa di molto importante era appena accaduto.
-Mi scriverete, vero?- chiese subito Albus
ai genitori, approfittando della temporanea assenza del fratello.
-Tutti i giorni se vuoi- rispose Ginny.
-Non proprio tutti- si affrettò a ribattere Albus. -James dice che gli altri ricevono lettere da casa
una volta al mese.
-L’anno scorso gli scrivevamo tre volte la settimana-
precisò Ginny.
-E non devi credere a tutto quello che ti dice su Hogwarts- aggiunse Harry. -A tuo fratello piace scherzare.
Fianco a fianco, spinsero il secondo carrello, prendendo
velocità. Quando arrivarono alla barriera, Albus
trattenne il fiato, ma non ci fu nessuno scontro. La famiglia emerse sul binario
nove e tre quarti, oscurato dal denso vapore bianco che usciva dal rosso
Espresso per Hogwarts. Sagome indistinte sciamavano
nella nebbiolina che aveva già inghiottito James.
-Dove sono?- chiese Albus
preoccupato, scrutando le forme confuse lungo il binario.
-Li troveremo- lo rassicurò Ginny.
Ma il vapore era fitto ed era difficile distinguere i volti.
Separate dai proprietari, le voci rimbombavano in modo innaturale. Harry
riconobbe Percy impegnato in un’animata discussione
sulle norme relative ai manici di scopa, e fu liete di avere una buona scusa
per non fermarsi a salutare.
Harry fece un accenno di saluto a
sua nipote Molly, la primogenita di Percy che chiacchierava
con la madre e un’amica compagna di scuola. Molly era l’unica fino a quel
momento ad essere stata smistata in una casa diversa da Grifondoro:
era una Corvonero, ed era stato un duro colpo per
tutti i membri della famiglia Weasley. Soprattutto
per Ron che aveva passato la prima settimana dopo lo smistamento di Molly a
raccontare di come fosse rimasto sconvolto dalla notizia. Harry ricordava
distintamente che la scoperta che Molly era degna di entrare nella Casa di Corvonero non lo aveva sorpreso più di tanto…in effetti
aveva sempre creduto che il cappello parlante avesse fatto un errore con Percy. Lui e la figlia erano perfetti per quella casa dove
l’intelletto era considerato la qualità migliore. E certamente Molly aveva
dimostrato di avere un’intelligenza superiore a quella di qualsiasi suo
coetaneo.
-Credo siano loro, Al- disse Ginny
a un tratto.
Un gruppo di quattro persone affiorò dalla nebbia accanto
all’ultima carrozza. Solo quando Harry, Ginny, Lily e
Albus si furono avvicinati, riuscirono a distinguere
le loro facce.
-Ciao- li salutò Albus,
immensamente sollevato.
Rose, che già indossava la divisa di Hogwarts
nuova di zecca, gli sorrise radiosa.
-Tutto bene con il parcheggio?- chiese Ron a Harry. -Io sì. Hermione non credeva che sarei riuscito a superare l’esame
di guida babbano, vero? Pensava che avrei dovuto
confondere l’esaminatore.
-Non è vero- protestò Hermione. -Avevo
assoluta fiducia in te.
-In realtà l’ho confuso- sussurrò Ron a Harry mentre
caricavano insieme il baule e il gufo di Albus sul
treno. -Avevo solo dimenticato di guardare nello specchietto retrovisore, e
diciamocelo, per quello posso sempre usare un Incanto Supersensor.
Sul marciapiede Lily e Hugo, il fratello minore di Rose,
erano immersi in un’animata discussione sulla Casa in cui sarebbero stati
Smistati una volta a Hogwarts.
-Se non finisci in Grifondoro ti
diserediamo- intervenne Ron, -ma non voglio metterti pressione.
-Ron!
Lily e Hugo risero, ma Albus e
Rose erano serissimi.
-Non dice davvero- li rassicurarono Hermione
e Ginny, ma Ron si era distratto.
-Ginny!-
una voce si era fatta largo tra le nebbie dell’Espresso. La donna si voltò per
vedere chi l’aveva chiamata. Di sicuro il suo udito l’aveva tradita. Non poteva
essere lei…non lì!
-Luna!- disse Ginny
inizialmente titubante. Solo quando il profilo dell’amica fu chiaro Ginny le corse incontro e l’abbracciò con forza.
-Cosa ci fai qui, Luna?
-Che domande, Gin! Dove dovrei
essere il primo settembre?- la semplicità di Luna era rimasta immutata nel
corso degli anni.
-Credevo fossi in Francia in
questo periodo…
-Lo ero…ma non potevo certo
permettere che Lorcan frequentasse Beauxbaton! Avrei rischiato di avere una di quelle ochette
per casa a vita…senza offesa per Fleur-
disse infine Luna.
-Quindi Lorcan
frequenterà Hogwarts? E quindi tu resterai in
Inghilterra?
-Beh…diciamo che passerò molto
più tempo qui che altrove…Ralf ha del lavoro da fare per il Ministero e abbiamo
comprato una piccola casetta in zona Ealing Broadway.
Un po’ fuori dal centro, ma davvero molto tranquilla.
Ginny non
credeva a quello che sentiva. Era al settimo cielo.
-Dici sul serio? Ma perché non me
l’hai detto prima?
-E perdermi la tua faccia in
questo momento? Lorcan, perché non dici a tuo padre
di aiutarti a mettere il baule sul treno?
Un ragazzino dai corti capelli
biondo cenere e gli occhi scuri era spuntato al fianco di Luna.
-Certo, mamma! Ma non ci sono
vagoni liberi!
-Sul nostro c’è ancora posto se
ti va…- dissero Albus e
Rose. Lorcan li fissò per qualche istante per poi
rivolgere la sua attenzione all’uomo vicino a Albus.
-Mamma! Ma…è lui? È Harry
Potter?- chiese cambiando espressione. Ora aveva assunto lo sguardo curioso
tipico di Luna quando parlava di Nargilli o altre
strane creature.
-Sì, è lui…ma non è carino
additarlo così.
-E tu devi essere Albus- continuò Lorcan incurante
del rimprovero della madre. -E quindi tu sei Rose e loro sono i tuoi genitori. HermioneGranger, la donna più
intelligente del mondo magico, e Ron Weasley! Mamma
dice che lei è il ragazzo più buffo che abbia mai incontrato!
Luna sorrise innocentemente
mentre Ron arrossiva alla velocità della luce. Hermione,
Ginny e Harry invece risero.
-Allora ti va di salire con
loro?- chiese di nuovo Luna.
-Certo!- Lorcan
prese i suoi bagagli e seguì Albus sul vagone.
Ron intanto era tornato serio. Intercettò
lo sguardo di Harry e accennò di nascosto a un punto a una cinquantina di metri
da lì. Il vapore per un attimo si diradò e tre persone si stagliarono nitide
contro la nebbiolina fluttuante.
-Guarda chi c’è.
Era DracoMalfoy
con moglie e figlio, un capotto scuro abbottonato fino alla gola. Stava
cominciando a stempiarsi, il che enfatizzava il mento appuntito. Il ragazzino
gli assomigliava quanto Albus assomigliava ad Harry. Draco si accorse che Harry, Ron, Hermione
e Ginny lo guardavano, fece un brusco cenno di saluto
e si voltò. Evidentemente la cotta per Hermione
non gli era passata del tutto e Astoria non avrebbe certo apprezzato un suo
riavvicinamento alla donna che le aveva quasi rubato il marito.
-Non vai a salutarlo?- chiese Ron
ad Harry.
-Non adesso…ora sono qui con la
mia famiglia- rispose Harry che sapeva quanto Ron faticasse ad accettare
l’amicizia tra Harry e Draco. Ron dal canto suo
apprezzò quel gesto e sorrise facendo finta di nulla.
-E così quello è il piccolo Scorpius-
commentò Ron sottovoce. -Cerca di batterlo in tutti gli esami, Rosie. Per
fortuna hai il cervello di tua madre.
-Ron, per l’amor del cielo- ribattèHermione, un po’ seria un
po’ divertita. -Non cercare di metterli contro ancora prima che la scuola sia
cominciata!
-Hai ragione, scusa- concesse Ron, ma non riuscì a
trattenersi e aggiunse: -Non dargli troppa confidenza Rosie. Nonno Arthur non
ti perdonerebbe mai se sposassi un Purosangue.
-Ehi!
James era ricomparso; si era liberato di baule, gufo e
carrello, e moriva dalla voglia di raccontare qualcosa.
-C’è Teddy laggiù- ansimò,
puntando alle sue spalle, verso le nuvole di vapore. -L’ho appena visto! E
indovinate cosa sta facendo? Si bacia con Victoire!
Guardò verso gli adulti, chiaramente deluso dalla mancanza
di reazioni.
-Il nostro Teddy! Teddy Lupin! Che si bacia con la nostra Victoire!
Nostra cugina! Gli ho chiesto cosa stava facendo…
-Li hai interrotti?- domandò Ginny.
-Sei proprio come Ron…
-E lui ha detto che era venuto a salutarla! E poi mi ha
detto di andar via. Si stavano baciando!- aggiunse James, come se fosse
preoccupato di non essere stato abbastanza chiaro.
-E’ normale, Jamie! Victoire è qui per salutare Dominique e Louis e Teddy l’ha raggiunta per salutare lei, visto che non si
vedranno per un po’!- rispose Harry cercando di spiegare al figlio maggiore
perché Teddy fosse al binario.
-Tesoro, James non è sconvolto
per via del fatto che Teddy è qui ma perché sta
baciando Victoire!
Harry sembrò non aver capito. Non
subito. Ma quando realizzò sorrise sinceramente divertito.
-James! Che cosa ti stupisce
tanto? L’avevamo capito tutti…
-Non è vero!- protestò il
ragazzino offeso.
-Anche Lily l’aveva capito…- aggiunse Albus attirando
su di sé lo sguardo poco amichevole del fratello maggiore.
-Oh sarebbe bellissimo se si sposassero!- sussurrò Lily
estatica. -Così Teddy farebbe davvero parte della
famiglia!
-Viene già a cena quattro volte la settimana- osservò Harry.
-Perché non gli diciamo di venire a vivere da noi e la facciamo finita?
Harry a dire la verità aveva già
tentato di convincere di nuovo Teddy a vivere con
tutti loro a GrimmauldPlace,
ma tra il lavoro a Hogwarts e la storia con Victoire il ragazzo continuava a preferire la sua
sistemazione a Hogsmeade e la casa ereditata dai suoi
genitori. A volte avere intorno tutti i Potter non era affatto semplice. Erano
un’onda anomala che ti travolgeva con forza senza controllo…a volte era
piacevole sentirsi parte di quell’onda , a volte invece era difficile. Adorava
i Potter e appena poteva passava del tempo con loro, ma aveva bisogno di tempo
per lui, per costruire la sua vita. E rifiutare i continui inviti di Harry a
tornare a vivere a GrimmauldPlace
era necessario.
-Sì- esclamò James entusiasta. La
proposta di vivere con Teddy era esaltante. Si
ricordava come era vivere con lui e gli piaceva. Anche se ora c’erano Albus e Lily. Dopo che Teddy se
ne era andato, aveva faticato a legare con i fratelli ma alla fine ce l’aveva
fatta: aveva imparato ad apprezzare la calma di Albus
e ad approfittare della sua timidezza, mentre ammirava il coraggio di Lily di
tenergli testa. Però l’idea che Teddy potesse tornare
con loro non gli dispiaceva affatto: fare il fratello maggiore non era affatto
semplice! Teddy sarebbe stato sicuramente più adatto
per quel ruolo! -A me non importa di dormire con Al…Teddy
può prendere la mia stanza!
-No- rispose Harry deciso, -tu e Al starete in stanza
assieme solo quando vorrò far demolire la casa.
Guardò il vecchio orologio ammaccato che era appartenuto a FabianPrewett.
-Sono quasi le undici, è meglio se salite.
-Non dimenticare di dare un bacio a Neville!- raccomandò Ginny a abbracciandolo.
-Mamma! Non posso dare un bacio a un professore!
-Ma tu sei amico di Neville…
James alzò gli occhi al cielo.
-Fuori sì, ma a scuola lui è il Professor Paciock, no? Non posso andare in classe di Erbologia e baciarlo…
James scosse il capo per le assurdità della madre e si sfogò
tirando un calcio ad Albus.
-Ci vediamo più tardi, Al. Occhio ai Thestral.
-Pensavo che fossero invisibili. Hai detto che erano
invisibili!
Ma James rise, si lasciò baciare dalla madre, abbracciò in
fretta suo padre e balzò sul treno che si andava riempiendo. Lo videro agitare
il braccio in segno di saluto e correre via lungo il corridoio a cercare i suoi
amici.
-Non devi preoccuparti per i Thestral-
spiegò Harry ad Albus. -Sono creature gentili, non
c’è niente di spaventoso in loro. E comunque non arriverai a scuola in carrozza,
ci andrai in barca.
Ginny baciò Albus.
-Ci vediamo a Natale.
-Ciao, Al- disse Harry, mentre il figlio lo abbracciava.
-Non dimenticare che Hagrid ti ha invitato ad prendere
il tè venerdì prossimo. Non perdere tempo con Pix.
Non sfidare a duello nessuno finché non avrai imparato. E non farti prendere in
giro da James.
-E se divento un Serpeverde?
Il sussurro era destinato solo a suo padre, ed Harry capì
che il momento della partenza aveva spinto Albus a
rivelare quanto grande e sincera fosse la sua paura.
Harry si accovacciò in modo che il viso di Albus fosse appena sopra il suo. Era l’unico dei suoi tre
figli ad aver ereditato gli occhi di Lily.
-AlbusSeverus-
mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny,
e lei, con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno. –Tu porti il
nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l’uomo più coraggioso che io abbia
mai conosciuto.
-Ma se…
-…vorrà dire che la Casa di Serpeverde avrà guadagnato un ottimo studente, no? A noi
non importa, Al. Ma se per te è importante, potrai scegliere Grifondoro invece di Serpeverde.
Il Cappello Parlante tiene conto della tua scelta.
-Davvero?
-Con me l’ha fatto- confermò Harry.
Non l’aveva mai detto a nessuno dei suoi figli e vide la
meraviglia sul volto di Albus. Ma ormai gli sportelli
sbattevano lungo il treno rosso e le figure sfocate dei genitori si avvicinavano
alle carrozze per i baci di addio e le ultime raccomandazioni. Albus balzò a bordoa e Ginny chiuse lo sportello alle sue spalle. Dai finestrini più
vicini si sporgevano studenti. Un gran numero di facce, sia sul treno sia sul
binario, erano rivolte verso Harry.
-Cos’hanno tutti da guardare?-
chiese Albus, mentre lui e Rose allungavano il collo
per osservare gli altri studenti.
-Non farci caso- esclamò Ron. -E’ per me. Sono estremamente
famoso.
Albus, Rose, Hugo e Lily risero. Il
treno cominciò a muoversi ed Harry lo seguì camminando, guardando il viso magro
del figlio, già infiammato per l’emozione. Continuò a sorridere e salutare, anche
se era come un piccolo lutto vedere suo figlio allontanarsi...
L’ultima traccia di vapore svanì nell’aria autunnale. Il
treno svoltò. La mano di Harry era ancora alzata in segno di saluto.
-Non avrà problemi- mormorò Ginny.
Harry la guardò e distrattamente abbassò la mano a sfiorare
la cicatrice a forma di saetta sulla fronte.
-Lo so.
La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava
tutto bene.
Bene,
eccoci arrivati alla fine di questo lunghissimo percorso durato 82 capitoli e
non so più quanti anni ormai!
Che
dire! Senza questa storia mi sentirò molto più sola! È la prima che ho scritto
ed è di certo quella a cui sono più affezionata! Ma tutto deve avere una fine!
Spero solo che vi siate trovati bene in mia compagnia, in compagnia di Harry,
Ron, Ginny ed Hermione…e di
tutti gli altri!
Ora
vorrei ringraziare ognuno di voi…sì, proprio ogni persona che in questo momento
sta scorrendo con i suoi occhi queste righe! Siete stati tutti ugualmente
importanti per la riuscita di questa storia, che si è scritta man mano seguendo
anche in vostri pensieri e i vostri commenti! Perciò, grazie a tutti!
Mi
piacerebbe sapere ora che tutto è finito cosa ne pensate, cosa vi è piaciuto e
cosa no…cosa avreste fatto diversamente. Non so…avere una vostra opinione su
tutta la storia e non più solo sui singoli capitoli! Quindi aspetto di sentirvi
=)
Beh,
è vero che non posso più darvi appuntamento al prossimo capitolo, però a tutti
gli appassionati delle Harry/Ginny posso dire che la
fiction sulla vita di Ginny (ovviamente per buona
parte incentrata sul suo rapporto con Harry) è in pubblicazione di nuovo.
Questo è il link se vi interessa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=329682&i=1
Infine
una domanda molto importante: sono in cantiere due storie di cui ho già scritto
qualche capitolo…la prima è sui Malandrini, la seconda sulla New Generation (una
sorta di sequel di questa…). Sono indecisa su quale fare prima nel caso avessi
tempo da dedicarci prossimamente. Mi piacerebbe sapere da voi quale
preferireste leggere eventualmente. Grazie in anticipo per le vostre risposte.
E
ora non mi resta davvero che salutarvi…ringraziarvi di nuovo di tutti questi
anni e capitoli passati insieme!