Everything was new for me ♥

di Iminlovewithstyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


“Tesoro! Siamo qui!” una voce si distingueva tra il rumore dell’ aeroporto “Rose! Da questa parte!”
Avrei riconosciuto quel suono tra mille. Una voce squillante, con un marcato accento italiano. Era la voce della mia mamma.
“Mamma…” Non so sinceramente cosa provai nel vederla dal vivo dopo tantissimo tempo: rabbia, ma anche gioia e felicità. Perché?
 
Quando avevo tre anni i miei genitori si separarono. Mia madre era un’ alcolizzata, così il giudice mi affidò a mio padre. Dopo pochissimo tempo mio padre si risposò con Jennifer, una tizia di venti anni più giovane di lui; quella mi odiava. Quando soffiai sulle candeline di compleanno mi consegnò una busta, come se potessi capire realmente cosa sarebbe successo: dentro c’erano un volo di sola andata per il Kenya e un documento per un’ammissione scolastica. Da quel momento avrei vissuto in collegio fino ai 16 anni. Nel frattempo mia madre guarì così si risposò: il suo nuovo marito aveva una figlia, Ariadna, di tre anni più grande di me. Riuscì anche a ottenere il mio affidamento, ma riteneva che io dovessi terminare gli studi al collegio, perché solo così avrei ottenuto un’ eccellente educazione.
 
“… che bello rivederti!” Esatto. Era davvero bello. La vedevo solo tramite Skype una volta ogni due mesi, perché al St. Andrew non si potevano avere cellulari, né PC, né altro. Era come essere in prigione.
“Rosalie! Che piacere conoscerti di persona! Tua madre parla sempre di te” lui è James, il mio patrigno.
“Grazie, James”. Ero veramente contenta che mia madre si ricordasse di me, mentre non c’ero. Ehi! È ovvio, è mia madre!
Mi accorsi della biondina ossigenata dall’aria molto annoiata e mi rivolsi a lei “Ciao! Tu dovresti essere Ariadna! Che cos’hai in mano?” a quel tempo non sapevo neanche che esistessero gli IPhone e compagnia bella… Sapevo più o meno cosa fosse un MP3. Era come se mi trovassi sotto una campana di vetro piena di ovatta.
“Questo è un IPhone ed è un cellulare. Sai cos’è un cellulare?” mi rispose lei scocciata.
“Scusami” fu solo quello che riuscii a dire io
“Ragazze, basta con i convenevoli. Andiamo a casa. Rosalie, penso ti piacerà” ci interruppe James
“Sempre meglio di quello schifo di collegio” sussurrai io
“Cos’hai detto Rose? Parla più forte, non ho capito” chiese la mamma
“Niente niente” risposi per porre fine alla discussione
Stavamo uscendo dall’aeroporto quando Ariadna mi prese per un braccio e mi strattonò, per attirare la mia attenzione “So bene quello che vuoi fare qui, carina. Non sei nessuno e scordati di avere un aiuto da parte mia. Compreso, Honey?”. Nessuno mi aveva mai minacciata così.
Non risposi a quella frecciatina e raggiunsi mia mamma e James, che nel frattempo erano andati avanti.
 
 
Dopo circa mezz’ora di viaggio in taxi, arrivammo davanti ad un’ enorme casa con un immenso giardino. Di color crema, la villa si trovava al centro del curatissimo prato. Per raggiungerla, un sentiero di sassolini rosa collegava il cancello di ferro alla porta d’ingresso. Al primo piano si poteva vedere un balconcino tondeggiante ricoperto di glicine. Dietro la casa si intravedeva una piscina azzurra con lettini e ombrelloni tutt’intorno. Se mi sarebbe piaciuta quella casa? Ma stiamo scherzando?? Non mi sarei mai mossa da lì!!
 
“Allora? Che ne pensi?” domandò la mamma dopo essere entrate in cucina.
“Mmmm… oh, è fantastica mamma! Non avrei mai pensato che un giorno avrei vissuto in una casa così… dopo tutti quegli anni in quel collegio!”
“Già. Quella stronza di Jennifer l’ha scelto proprio bene! Isolati al massimo, senza tecnologia… io sarei morta!” si lamentò la mamma
“Almeno avevamo l’aria condizionata!” la rassicurai io
“Infatti. Ma l’importante è che tu ti sia fatta una buona cultura… con tutti i soldi della retta, spero sia così! …. Vero?” si intromise James ridendo per la sua domanda
“Ma certo James!” risposi riluttante
“Comunque, caro, ti serve qualcosa?” domandò la mamma
James si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò qualcosa. Subito le si illuminò il viso e lanciò una specie di gridolino di gioia.
“E’ successo qualcosa?” chiesi
“Abbiamo una stupenda notizia da darti, Rose!” iniziò a spiegare la mamma contentissima
“Già, una notizia che ti farà molto piacere.” continuò James con un sorriso scintillante.



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 Ciao belle!! ♥
Questa è la mia prima FF, dopo un luuuuuuuungo periodo di monitoraggio di stile (?) degli altri scrittori di EFP.
Cavolo, siete tutti bravissimi!! =)
Essendo, appunto, la mia prima FF, non so se va bene o meno.. Voi recensite!! Che siano critiche, elogi (ma che parole colte scrivo oggi??) o tutto quello che volete... ve ne sarei infinitamente grata!!
Se pensate che debba continuare (ovviamente recensite!), posterò il capitolo nei prossimi giorni =P

Ciaoooooo
Sara ♥



P.s. In questo capitolo non ci sono i 1D... ma assicuro che faranno presto la loro comparsa =D

P.s. del p.s. credetemi, di solito non uso termini mooooolto colti stile -dottore laureato a Oxford-... è che oggi sono particolarmente ispirata  ;D

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


“Abbiamo una stupenda notizia da darti, Rose!” iniziò a spiegare la mamma contentissima
“Già, una notizia che ti farà molto piacere.” Continuò James con un sorriso scintillante.
Non sapevo se essere preoccupata, agitata o incuriosita. Probabilmente ero tutti e tre. Anche se, per mia mamma, una fantastica notizia può essere il succo di frutta a metà prezzo nel supermercato di fronte a casa.
“Cos’è successo? C’è da preoccuparsi?” domandai facendo vincere la curiosità
“Cos’è questa confusione? Devo fare il bagno e non riesco a concentrarmi con questo casino!” si intromise infuriata Ariadna, la mia sorellastra
“Ariadna! C’è una bellissima novità! Tua sorella è stata presa al Santa Barbara!” annunciò raggiante la mamma
“Al… Santa… Barbara?” Ariadna era sconvolta. E poi, cos’era il Santa Barbara?
“Il Santa Barbara? Cos’è?” chiesi a qual punto
Ariadna scoppiò a ridere “Non sai cos’è? Ah, scusa… dimenticavo… fino a una settimana fa vivevi in mezzo alle scimmie!”
“Basta. Non ti permettere più, ok? Ora fila a fare il tuo bagno!” la sgridò James.
A quel punto l’ Astuta Vipera uscì dalla cucina.
“Non ascoltarla tesoro, è solo sconvolta! In fondo è passata dal non vederti mai all’averti intorno 24 ore su 24!” mi tranquillizzò la mamma
“Cos’è il Santa Barbara??” ormai ero esasperata.
“E’ una scuola molto rinomata, qui a Londra. E si dà il caso che la frequenti anche lei. Ma non ho dubbi sul fatto che ti farà gli -onori di scuola-!” mi spiegò lei
“Ho mandato la richiesta di iscrizione un mese fa. Non sapevo se ti avrebbero accettato… è una scuola così famosa!” aggiunse James “Sono così contento!”
Fantastico. Tutto questo entusiasmo per una scuola.
“Almeno è una scuola, non un collegio, vero?” domandai scettica marcando le parole –scuola- e –collegio-
“Non ti preoccupare. Non rivivrai più quello che hai passato al St. Andrew” rispose la mamma abbracciandomi.
Il resto del pomeriggio lo passai a disfare la valigia e gironzolare per il quartiere con James. Era un’ottima guida turistica!
 
“Rose! Tesoro, svegliati! Sono le 6.30  e farai tardi!” mi urlò nelle orecchie la mia dolce mammina. Era un vero fenomeno la mattina.
Mi ero però promessa di alzarmi alle 6, così avrei avuto tutto il tempo di vestirmi, lavarmi, truccarmi e fare colazione.
Mi fiondai a razzo nel mio bagno personale e per le 7 ero pronta: indossavo la divisa della scuola    -camicia bianca, cardigan blu, gonna scozzese a pieghe dello stesso colore del golf e le mie amate all star blu. Tra i capelli avevo un semplice cerchietto.
Presi lo zaino azzurro e andai in cucina.
Ariadna era già pronta e stava mangiando una misera porzione di yogurt magro. Quella era fissata con la linea. Era però bellissima: i lunghi capelli biondi erano mossi da dolci boccoli e il trucco la trasformava quasi in una modella.
“Buongiorno!” esordii appena entrata.
Ariadna rispose con un grugnito e si voltò dall’altra parte.
“Buongiorno tesoro!” mi salutò la mamma rivolta verso il lavandino. Si voltò “Sei bellissima vestita così!” era la prima volta che qualcuno mi diceva così.
“Dai, andiamo? Non voglio farvi fare tardi!” James era più agitato di me!
 
Arrivammo davanti alla scuola e scendemmo dalla macchina di James. Dopo che se ne fu andato, Ariadna mi trascinò per un braccio dietro ad un cespuglio.
“Sei contenta ora?” il suo tono era aspro “Non credere che non l’abbia capito!!”
“Cos’ho fatto?”
“Oh, lo sai benissimo, Honey. Non contare su di me. Né qui a scuola né a casa. Hai capito?”
“Ma…”
Non mi diede il tempo di rispondere “Io non ti conosco e tu non conosci me” detto questo, si voltò e raggiunse correndo-saltellando un gruppetto vicino ad una panchina.
Uscii dal cespuglio e mi avvicinai all’entrata. Andai in segreteria, ritirai la chiave del mio armadietto e le informazioni utili. La segretaria era stata informata della mia provenienza e si esprimeva come con un bambino di tre anni.
Sistemai i libri della giornata nell’armadietto e presi quello di chimica: la materia della prima ora.
Grazie ad una piantina della scuola gentilmente offerta dalla segretaria, mi avviai verso l’aula.
La porta era chiusa, così bussai. Dopo “l’avanti” del professore, entrai.
“Questa è Rosalie Williams ed è la vostra nuova compagna” spiegò il prof. alla classe.
Subito si levò un intenso chiacchiericcio.
“Siediti lì, vicino a lui” indicò un posto vuoto vicino ad un tipo.
Mi sedetti al banco e come fa una brava studentessa, aprii il libro alla pagina indicata.
Il mio compagno di banco aveva un’espressione indecifrabile.
 
 
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 Ciao belle!! ♥
Prima di tutto voglio ringraziare
charlie_charlie_ per essere l'unica ad aver recensito il primo capitolo.
Grazie =)
All'inizio ci sono restata un po' male: 30 visualizzazioni senza neanche un commento.
Poi ho pensato che è solo il primo capitolo: la storia deve ancora svilupparsi!!

Anyway, scusate se questo capitolo è troppo lungo, ma non riuscivo a fermarmi! ;)
Siccome la speranza è l'ultima a morire, io lo scrivo ancora: recensite!! Mi fa davvero piacere sapere sei il capitolo vi gusta o no =)

Ciaooooooo
Sara ♥

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Il mio compagno di banco aveva un’espressione indecifrabile.
Passarono i minuti e ogni tanto sentivo che il mio vicino mi osservava di nascosto.
Finita la spiegazione sui metodi di scomposizione chimici, il prof. decise di interrogare Ashley Jones, una delle mie nuove compagne di classe.
Mentre il prof faceva le domande alla povera Ashley, improvvisamente lo strano ragazzo mi rivolse la parola “Ciao” parlava sottovoce, per non farsi sentire.
“Ciao” risposi altrettanto sottovoce
“Così… tu  sei Rosalie…” continuò piano
“Almeno… così dicono” risposi
Lui soffocò una risata “Io sono Harry”. Aveva qualcosa di strano nella voce… come se fosse incredulo
“Allora… Piacere, Harry!” risposi con finto entusiasmo
Harry mi rivolse un’occhiata interrogativa. Ma che gli prendeva?
“Immagino che tu…” non riuscì a finire che suonò la campanella.
Quando il prof uscì, Ashley mi trascinò in bagno “Ciao io sono Ashley” disse tutto d’un fiato mentre si lavava le mani “Tu sei Rosalie e sei la compagna di banco di Harry Styles. Sei fortunata, Babe!” quella ragazza parlava come una mitraglia
“Già… ma non è molto entusiasmante… continua a disturbarmi! Volevo seguire la tua interrogazione ma lui continuava a parlare!” risposi stizzita. A quel punto uscii dal bagno ma a metà strada per la classe Ashley mi fermò. Eravamo in mezzo al corridoio, a portata d’orecchio di tutti “Ma tu  stai bene? Cioè, sei vicino a Harry! Harry Styles!” stava quasi urlando “Ma sai almeno…”
Non riuscì a finire la frase che proprio lui spuntò dietro di lei “Ashley!!! Com’è andata l’interrogazione?” domandò con finto entusiasmo.
La ragazza era diventata subito rossa “Bene… direi bene” rispose con un filo di voce
“Forza, Rosalie, la prof è già in classe e vuole conoscerti!” questa volta il suo entusiasmo era vero.
Mi trascinò per il braccio in classe e fece le presentazioni alla prof.
 
Arrivò l’orario del pranzo.
“Scusami…” Gli chiesi prima che mettesse lo zaino sulle spalle e uscisse “Dove si va a mangiare?”
Lui era incredulo “Alla mensa”. Io non sapevo cosa fosse una mensa! Tecnicamente lo sapevo, ma non ci ero mai andata in vita mia…
“Anzi, ho un’ idea. Vieni con me, ti faccio vedere la scuola” continuò lui.
Uscimmo dalla classe ma Harry venne fermato da un tizio con i capelli neri e il sorriso bianchissimo “Harry! Dove vai? Non vieni con noi giù?” chiese
“No, Zayn… voglio fare vedere la scuola alla mia nuova compagna di banco! Anzi: Zayn, lei è Rosalie”
“Ciao Rosalie! Scusatemi ma devo andare… altrimenti Louis mi sgrida” detto questo, si mescolò con la folla del corridoio
“Ma chi è Louis?” chiesi
“Mmmm… è uno dei miei amici! Ma veramente non sai chi è?” spiegò incredulo
“Certo che non lo so! Altrimenti non te l’avrei chiesto, no?” risposi scocciata.
“Giusto…” rispose perplesso “Comunque, andiamo! Il giro turistico ti attende!”
Questo tizio è fuori di melone.
 
Un’ora dopo, finito il “giro turistico” , avevo raccontato tutta la mia entusiasmante storia a Harry.
“Ma sul serio? Ascolti solo musica classica?” domandò con gli occhi fuori dalle orbite
“Già!”
“niente pop o musica… normale? Tipo… One Direction?”
“No… mai sentiti!” ma chi erano poi questi One Direction… Mah
“Dobbiamo andare… i corsi iniziano tra 10 minuti!” mi avvisò lui
I corsi!! Me ne ero dimenticata!
La segretaria mi aveva fatto scegliere un corso pomeridiano da svolgere e io avevo scelto chitarra.
“Dove devi andare tu?” chiesi timidamente
“A educazione fisica! Non vedo l’ora… Ragazzi!!” improvvisamente erano apparsi i suoi amici
Ma perché in questa scuola arrivano tutti improvvisamente??
“Ragazzi… lei è Rosalie, la mia compagna di banco. Rosalie, loro sono Zayn, che conosci già, Liam, Louis e Niall!”
“Piacere… scusatemi ma ora devo scappare oppure farò tardi a chitarra!” tagliai corto io
Non so perché li abbandonai così… mi sembrava solo la cosa più giusta da fare
 
Arrivai alla lezione di chitarra e trovai Ashley.
“Ehi Ashley!” la salutai sedendomi vicino a lei
“Dai, Rose! Chiamami Ash! Comunque… dove sei stata finora?” mi interpellò
“Mmmm… ero con Harry!” spiegai
“Harry? Styles?” tutti erano sempre più increduli qui!
Annuii impercettibilmente.
 Non sapevo il motivo, ma all’improvviso avevo voglia di cambiare discorso
“Ma dimmi una cosa… cos’è il ballo di fine inverno?” buttai lì la domanda
Subito le si illuminarono gli occhi “Oh! Sono contenta che tu me l’abbia chiesto! Infatti, qui è molto importante… dovresti trovare un partner!”
“Un… partner?” perché mai dovevo avere un compagno?
“Si!! Io ci vado con Jason… sai… quello del quinto anno che gioca a football …”
“No, non so chi è!” risposi
“Cavolo, è solo il ragazzo più popolare della scuola dopo Harry e compagnia bella!” rispose “Comunque, devi trovarti un partner! E io so già chi potrebbe essere!”
La cosa si faceva preoccupante.

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Ciaoooooo belle!!! ♥
Scusatemi per il ritardo ma:
1) ho avuto il blocco dello scrittore O.o
2) oggi avevo la versione di latino... quindi dovevo studiare!

Comunque... vi piace la storia?
Questo capitolo non mi convince affatto ma non riuscivo in nessun modo a migliorarlo,
quindi l'ho pubblicato lo stesso!!

Ringrazio come sempre le gentilisssssssime ragazze che recensiscono (♥)
e invito sempre le altre a recensire... avanti!! Non costa nulla! =)

Per finire, saluto quella specie di "fan club" che si è creato tra le mie amiche a causa di questa storia:
Siete delle fighe, ragazze! ♥


Questo spazio sta diventanto troppo lungo, quindi concludo qui...

With love, Sara ♥



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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


“T-trovarmi un partner? In che senso?” domandai incerta
“Rose, se non conoscessi la tua storia ti reputerei una scema..” Ash era sul punto di ridere “In tutte le scuole si usa fare un ballo e nella nostra è il ballo di fine inverno!”
“Oh, ok… Ma perché serve un partner?” la mia era una domanda più che legittima
“Ma come!! Non si va a un ballo da soli!” rispose quasi urlando
“Shhh ragazze! Continuate a fare i vostri accordi in silenzio” ci ammonì il prof. di musica
“Senti” sussurrò Ash “Che ti piaccia o no, ti troverò io un partner, visto che quasi non sai riconoscere la differenza tra un maschio figo e un maschio orribile!”
“Ehi! Questo è un insulto!” le risposi soffocando una risatina “Scommetto che il mio accompagnatore sarà meglio del tuo!”
“Non credo proprio, tesoro” rispose lei dedicandosi agli accordi.
 
Due ore dopo.
“Rose!! Che fai qui da sola?”. Quando sentii quella voce mi spuntò un sorriso sulle labbra
“Ehi Harry! Sto aspettando Ashley..”
“Com’è andata la lezione di chitarra?”
“Abbastanza bene.. e i tuoi allenamenti?”
“Direi bene… la settimana prossima ci sarà una partita e l’allenatore ci sta spremendo come limoni” rispose
Il mio cellulare vibrò
“ Tesoro sto andando a casa con Jason.. Non combinare guai!! xx” diceva il messaggio di Ashely
“ A quanto pare Ash ha deciso di lasciarmi sola… Meglio che vada, altrimenti arrivo a casa a mezzanotte!” dissi allegramente
“Ma.. aspettami! Ti accompagno a casa, così conoscerò meglio la mia compagna di banco, no?” rispose Harry
“Ok, ci sto” non so perché ma ero fuori di me dalla gioia.
“E così.. tu non conosci gli One Direction..” esordii lui incamminandosi
“Me l’hai già chiesto prima e la risposta è sempre no!”
“Sai… dovresti ascoltarli! Sono davvero bravi” rispose con un sorriso
“Me ne ricorderò…” lo rassicurai “Posso farti una domanda?”
“Tutto quello che vuoi”
“Tu davvero abiti con i tuoi amici? Ho sentito Ashley che ne parlava con una sua amica all’inizio del corso oggi..” domandai
“Già… la mia famiglia abita a Holmes Chapel. Sto con Louis, Zayn, Niall e Liam.” Rispose tranquillamente “Sai… tu sei diversa”
“Diversa? In che senso?”
“Sì.. tu insomma.. non mi salti addosso come fanno le altre”
“E perché ti saltano addosso?” domandai sconcertata
“Bhè… è una storia lunga.. non voglio rovinare la mia amicizia con te!”
“Ma noi non siamo amici!” risposi ridendo
 “Insomma.. sono la prima persona a cui hai rivolto la parola in tutta la scuola! Merito il titolo di amico!!”
“Ok dai… da adesso sei mio amico. Contento?”
“Ora si!!” rispose sorridendo contento
“Vorrei farti una domanda” iniziai io
“Dimmi tutto, amica” rispose sottolineando l’ultima parola
Scoppiai a ridere. “Ecco! Mi fai perdere il filo!” lo sgridai
Lui alzò gli occhi al cielo con un sorriso
“Dicevo… Tu sai perché tutti sono fissati con questo ballo? È tutto il giorno che Ash continua a parlarne.. Non ne posso più!”
“Ah bho! Non dirlo a me!! I ragazzi continuano a dire che devo trovare una ragazza.. Ma non capiscono che io sto bene anche da solo!”
Rimasi un pochino delusa da quella rivelazione ma non glielo feci capire.
 Dopo tutta la chiacchierata arrivammo davanti alla villa di James.
“Siamo arrivati! Io abito qui” annunciai con malavoglia. In fondo, Harry era simpatico!
“Tu abiti qui? Ma.. questa è la villa degli Hollister!”
Lo guardai storto
“Non dirmi che tu sei la sorella di Ariadna!!” era incredulo
“Sorellastra, non sorella.. tengo a questo piccolo particolare!” spiegai io
“Che dire.. auguri allora!”
“In che senso?”
“Bhè.. te ne renderai conto da sola”
Lo guardai storto per la millesima volta in quella giornata “Grazie” riuscii a dire
“Scusami ma ora devo andare.. sai, riunione con Cowell!”
“Cowell chi??”
“Mmmm… mio zio! Sai, aiuta un po’ noi della band, cerca di farci decollare… cose così” rispose facendomi l’occhiolino
“Band?”
“Si… non te ne ho parlato?”
“Direi di no!”
“Ma si insomma… io, Louis, Zayn, Niall e Liam facciamo parte di una band”
“E avete successo?”
“Mmmm… non proprio! Suoniamo ai matrimoni e cose così…”
“Bhè che dire… ti auguro di avere presto molte fan!”
Scoppiò in una risata “Grazie!”
“Ok dai… ti lascio alla band..”
“Va bene… Ciao”.
Rimasi lì fino a che lui non si voltò alla fine della strada per salutarmi con la mano. Sorrisi tra me e me ed entrai nel giardino di quell’enorme villa.
Arrivai sotto il portico e trovai Ariadna a leggere un libro.
“Tu leggi?” chiesi stupita, meravigliandomi del tono troppo maleducato con cui lo dissi
“Non fare la stupida con me, Honey! Se non sbaglio, quello che se n’è appena andato è Harry Styles!” disse senza rispondere alla mia domanda.
Se lei era cattiva con me, perché io non dovevo esserlo con lei?
“Mmmm… può darsi” .
“Come può darsi”.
“Non sono affari tuoi, ok?”
Scoppiò in una risata cattiva, imitando le cattive dei film per bambini.
“Sei così ingenua… No sai nemmeno chi è Harry e pretendi di uscire con lui?”
Era la seconda volta in quella giornata in cui mi sentivo dire di non sapere chi è Harry.
“E chi sarebbe? Un tuo amico stregone?”
“Se non lo sai, Harry è…” venne interrotta da mia madre che uscii dalla porta.
“Rose, sei arrivata! Ero preoccupata perché Ari…”
“Veramente il mio nome è Ariadna, non Ari” la interruppe la mia sorellastra.
“..Lei è tornata da un’ora e tu no! Dov’eri?” continuò la mamma non ascoltandola.
“Sono tornata solo con un amico..”
Ariadna mi lanciò un’occhiata piena di odio e disprezzo.
“Ah, va bene! Ma la prossima volta chiama, ok?”
“Ma certo mamma!”
Mentre entravo in casa, sentii Ariadna sussurrare “Non ci sarà una prossima volta, Honey”.
 
Dopo mangiato, andai a farmi un bagno come tutte le sere.
Mentre ero intenta (inconsciamente, sia chiaro) a fare un film mentale su me e Harry al ballo, in salotto squillò il telefono e dopo pochi secondi la mamma urlò di prendere la chiamata.
“Pronto?”
“Ehi Rose, sono Ashley!”
“Ah ciao Ash”
“Piccola domanda: non stavi facendo il bagno? Tua mamma mia ha detto..”
“Già, ma si da il caso che io abbia il telefono sul bordo della vasca!” risposi interrompendola
“Aspetti una chiamata per caso?”
“No no!” in realtà speravo che magari Harry mi chiamasse. Ma perché avrebbe dovuto farlo? “Dimmi.. perché mi hai chiamato?”
“Allora, so che ci conosciamo solo da un giorno… e magari non ti interessa neanche…”
“Dai, Ash, ti ascolto” la incitai ridendo.
“Volevo dire… Se vuoi ti aiuto per il ballo!!” rispose tutto d’un fiato.
“Ma… non so… anche perché sono da sola… non ho un accompagnatore e tu vai con quel Josh…”
“Jason, si chiama Jason..”
“Si va bhè è lo stesso…”
“Ma si dai! Carina come sei troverai sicuramente un partner perfetto! Devi solo guardarti in giro!”
Sentii le mie guance prendere fuoco. Era un mio vizio: arrossivo a ogni minimo complimento.
“Comunque..” continuò lei “Ti serve un vestito, il parrucchiere, l’estetista, il trucco…”
“Ash!!” la fermai “Ma è solo un ballo!”
“No!! Non è solo un ballo!! È IL ballo!!!” rispose fingendosi scandalizzata.
“Ok… come vuoi… Sono nelle tue mani!”
“Ma certo! Non ti preoccupare, penserò a tutto io!”
Scoppiai a ridere “Va bene, ci conto! Adesso devo andare… ci vediamo domani?”
“Ok.. va bene.. A domani!!”
Ero contenta di aver trovato una ragazza così amichevole il primo giorno. Avevo le mie amiche in collegio ma avevamo legato dopo un paio di anni.
 
Finito di asciugarmi i capelli, andai a dormire, anche se erano solo le 21.30 h.
Ovviamente, dopo tutto quello che era successo quel giorno, non avevo il minimo sonno.
Finii per ripassare chimica, mentre piano piano le luci della casa si spegnavano e i rumori si affievolivano. Dopotutto, erano arrivate le 23.30 h.
Stavo per spegnere la lampada che avevo sul comodino, quando fui distratta da un tick sulla finestra. Non ci feci caso e mi misi sotto le coperte. Dopo qualche secondo, un nuovo tick risuonò nella stanza. Un terzo e poi un quarto. Riaccesi la luce e osservai attentamente la finestra. Un sassolino lanciato dal basso colpì la colpì e produsse un quinto tick.
Preoccupata ma anche spaventata, guardai fuori dalla finestra e vidi un’ombra muoversi tra i cespugli. Piena di paura, mi voltai per andare a chiamare James, credendo che fosse un ladro, quando un sesto tick  rimbombò nella stanza, facendomi fare un salto.
Questa volta andai sul balconcino e guardai bene il prato.
“Ehi Giulietta!” sussurrò.
Conoscevo quella voce.
“Giulietta?” risposi piano ridendo.
“Sono Romeo!” rispose ridendo a sua volta.
“Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo?”
Sentii una risata provenire dal prato.
“Devo chiederti una cosa! Scendi!”
Infilai una vestaglia e scesi dalle scale di servizio, senza farmi sentire.
“Ciao” mi ritrovai il viso di Harry a 10 centimetri .
“Cosa fai in giro a quest’ora? A casa mia?” chiesi, soffocando una risata.
“Non riuscivo a dormire”.
“E tu quando non riesci a dormire ti infiltri nei giardini altrui?”
“No, solo nel tuo”.
“Posso sentirmi lusingata, allora!”
“Devi!” rispose ridendo.
“Allora… cosa devi dirmi?”
“Ecco, io… ti va di venire al ballo con me?” chiese.
“Non so… sai, ho la fila di pretendenti che mi aspettano fuori dal cancello…” risposi prendendolo in giro.
“Daaaaaiiii…ti preeeegooooo!” disse con una faccia da cucciolo.
“Se proprio insisti… Va bene!”
Un sorriso bianchissimo e perfetto comparì tra le due fossette.
“Grande! Allora… ci vediamo domani”
“Certo”
A questo punto si avvicinò e mi schioccò un bacio sulla guancia.
Mi fece un ultimo sorriso e se ne andò.
Anche se era molto tardi, il poco sonno che avevo mi passò del tutto.

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I'm baaaaaaack!!! ♥
Lo so, lo so, sono sparita per un sacco di tempo ma ho avuto dei problemi:
Prima ho avuto dei seri problemi di salute,
poi il pc è stato infettato da un virus e per una settimana non l'ho avuto...
ma cercherò di farmi perdonare!!


Allora.... un nuovo capitolo con quell'imbranata di Rose!
In questo ci ho messo tutta me stessa ed è (forse) troppo lungo e, se non va bene, mi scuso =D

Il lato da latin lover (?) di Harry sta venendo fuori ma... siamo ancora all'inizio!!!
Dovete leggere i prossimi capitoli per vedere cosa è capace di combinare!! ahahah


Ringrazio come sempre le dolcisssssssime ragazze che commentano:
siete troppo gentili!! In particolare Barby, che è jdnakrocleuc ♥
Mi raccomando, recensite e commentate come sempre!!
Bye bye
Sara ♥


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Quella notte non chiusi occhio e alle 6, quando suonò la sveglia, stavo fantasticando sull’abito che avrei potuto indossare al grande evento.
Sicuramente lungo ma… rosa senza spalline? Oppure azzurro con le maniche a tre quarti? O ancora, verde a maniche corte? Avrei chiesto sicuramente consiglio ad Ashley.
Finalmente mi decisi ad alzarmi dal letto e andare a lavarmi.
Finii di fare la doccia e andai in camera con l’asciugamano avvolto intorno al corpo.
Per poco non mi venne un’infarto: Ariadna era tranquillamente seduta sulla poltroncina rossa accanto al letto e mi squadrava con quel suo sguardo accusatorio. Era già vestita ed era più bella e cattiva che mai.
“Bussare no, è?” iniziai
“Perché avrei dovuto? In fondo, questa è casa mia” rispose provocandomi
“Già, ma questa è la mia stanza”
“Ho visto quello che è successo questa notte” disse ignorando la mia puntualizzazione
“E che è successo? Sai, di notte dormo” domandai.
Avevo deciso che la via dell’ignoranza, con Ariadna, era la migliore.
“Non mi sembra, Honey! Ho visto il tuo Romeo e sentito il tuo invito”
“Ah si, me ne ero dimenticata!” D’ora in poi, ogni mia parola con Ariadna, era condita con una massiccia dose di frecciatine perfide.
“Ti avviso: fin’ora sono stata zitta, ma alla prima occasione tu e il tuo cantantucolo da quattro soldi farete una brutta fine!”
“Ci conto, Hollister”
“Siamo d’accordo, Honey”
Detto questo, si alzò e come se fosse sulla passerella di una sfilata, uscì dalla mia camera, lasciando dietro di sé una scia di profumo dolciastro.
Perché aveva chiamato Harry, il mio Harry, cantantucolo?
Con mille domande che mi ronzavano in testa, scesi a fare colazione e mi incamminai verso la scuola, visto che Ariadna, che doveva portarmi in macchina, era già andata via.
Appena svoltai l’angolo  vicino alla scuola, vidi Ashley corrermi incontro a perdifiato.
“Rosalie!” urlò quando fu a metà strada tra me e la scuola
“Eh Ash!” la salutai
“Devo parlarti!”
Forse l’Astuta Vipera aveva raccontato del mio incontro con Harry di ieri sera!
“Cos’è successo?” chiesi quando mi fu arrivata davanti
“Non indovinerai mai!! Ti ho trovato un partner perfetto per il ballo!”
Ero sollevata: Ariadna non aveva aperto bocca.
Ma anche preoccupata: avevo già un partner!
“Ah… un partner…” risposi “fantastico! …Devo dirti una cosa”
“Mmmm… una cosa? Dimmi, sono curiosa!”
“No, no, andiamo in classe… è una cosa moooooolto privata ed importante”.
Attraversammo tutta la scuola per arrivare in classe e quando entrammo era quasi vuota, all’infuori di due secchioni intenti ad allenarsi a scacchi.
“Allora… ti stavo dicendo… ti ho trovato un partner per il ballo…” iniziò Ash
“Ash, ti prego fammi parlare!”
“Si dimmi”
“Ecco… a proposito del ballo… io ho già un…” iniziai a spiegare impacciata.
Improvvisamente due braccia mi circondarono da dietro e fui costretta ad interrompermi.
“Ciao, amica” esordì Harry
“Harry! Ma che sorpresa! Io e Rose stavamo giusto parlando del ballo… che programmi hai tu?” spiegò Ashley “Ci andrai?”
“Ma certo! E la mia partner è proprio qui”
“Chi? Eloise? La secchiona??”
“Ashley… ma cosa stai dicendo? Io vado al ballo con Rose!”
La mia amica iniziò a boccheggiare incredula.
“Scusami Harry… porto Ash in bagno, altrimenti rischia uno svenimento!” dissi con una risatina nervosa.
La portai in bagno quasi di peso e dopo che si fu sciacquata le mani –Rose, ma ti pare? Ti sembra che voglia rovinarmi il trucco?- lei chiese “Forse mi devi delle spiegazioni”
“Ecco io… Harry è venuto… mi ha chiesto per il ballo… e io…”
Dopo che le ebbi raccontato tutta la vicenda, la sua gioia era incontenibile
“Io! Tu! Una superstar! Oddio, è incredibile!” continuava a blaterare
“Ma che c’entri tu? E chi è una superstar?” continuavo a chiederle, ma lei continuava a ripetere quella frase.
Stavamo per entrare in classe, quando Harry prese Ash e la tirò dietro l’angolo. Stavo per avvicinarmi per capire meglio il loro discorso, ma il prof di letteratura entrò e mi sedetti al mio posto.
Quando, con 5 minuti di ritardo, il mio compagno di banco entrò con la mia amica, lo mitragliai di domande
“Che stavate facendo?”
“Parlando” c’era un tono divertito nella sua voce
“Non è che ci stai provando con Ash, vero?”
“Sei gelosa, Williams?”
Mi stava provocando, era ovvio.
“Può darsi, Styles”
Detto questo, chiusi il mio becco e seguii la lezione.
All’intervallo, saltai addosso ad Ashely
“Ehi Ash! Di cosa stavate discutendo questa mattina tu e Harry?”
“Mmmm… di niente… solo delle decorazioni del ballo”
“Decorazioni?”
“Già”
“E invece… chi è superstar?”
“è?”
“La superstar di questa mattina!”
“Ah si… la superstar è Harry, no?”
“Perché?”
“Ecco io…”
“Si?” ormai iniziavo a preoccuparmi
“Mmmm… Dicono che faccia il pane più buono di Holmes Chapel”
“Pane? E cosa c’entra Holmes Chapel?”
“Bhè, Harry è la superstar del pane, no?”
“Supestar del pane?” ora eroveramente preoccupata: questa ragazza non stava bene!
“Ma si! Harry fa il panettiere ed è la superstar del pane, no?”
“Suppongo di si.. ma..”
Cambiò immediatamente discorso e parlammo per tutto il resto dell’intervallo a proposito di vestiti, trucco e parrucco per l’evento X.
La pausa pranzo invece la passai con Harry e i suoi amici. Erano tutti davvero simpatici!
Louis era il più… cretino, ma un cretino simpatico.
Zayn continuava a specchiarsi nello schermo nero del suo I Phone.
Liam mi dispensava consigli sulla sopravvivenza scolastica.
Niall non ha parlato molto… principalmente perché era impegnato a mangiare tre porzioni di hamburger e patatine.
Come il giorno precedente, nel pomeriggio si svolgevano i corsi e, come il giorno precedente, mi toccava chitarra con Ashley.
Miracolosamente, il tempo volò velocissimo e Ash si offrì di darmi un passaggio fino a casa sul portapacchi della sua bici. In realtà, volevo aspettare Harry, ma alla fine accettai la sua offerta.
“Allora… ci vediamo giovedì!” mi salutò.
Fece per andarsene, quando la fermai. “Giovedì? Domani no?”
“Ma no! Oggi i prof  l’hanno detto per tutto il giorno! Dov’eri?Ah, scusami. Eri sulla tua nuvoletta di zucchero filato con il caro e dolce Harry, vero?”
“Ecco io…”
Lei scoppiò a ridere “Ma stavo scherzando!! Domani c’è sciopero e la scuola rimane chiusa! Ora devo davvero andare o faccio tardi!”
“Ah ok! Ciao”
 
Appena arrivai a casa mi misi a fare i compiti, così domani avrei avuto il giorno libero. Per le sei avevo finito, così andai a dare una mano per la cena a mia mamma.
“Allora… ho sentito che ci sarà un ballo tra due settimane…” iniziò lei
“Tre, mamma. Fra tre settimane.”
“Si, scusami. Dicevo… hai in programma di andarci?”
“Penso di si…”
“E non ci andrai da sola, vero? Ti accompagnerà un ragazzo, immagino”
La situazione era già abbastanza imbarazzante: affrontare il discorso del ballo in cucina, tagliando io cipolle e lei patate per il minestrone. Se però arrivava ad affrontare il discorso ragazzi, era il massimo.
“Ecco mamma.. io…” cercai di spiegare
“E come si chiamerebbe costui?” chiese lei
“Harry”
“Cognome?”
“Styles”
“Ehi! Ma allora so chi è!”
“Davvero?”
“Certo! È il panettiere!!”
Ero sicura che Harry e i suoi amici, Ash e soprattutto Ariadna mi stavano nascondendo qualcosa.
Ma il problema era… cosa?
Trascorsi il resto dei minuti da aiuto cuoco a conversare sulla bellezza delle betulle del vicino. Davvero, davvero entusiasmante.
Dopo cena, mi ritrovai sola in salotto con Ariadna, perché mia mamma e James erano andati a trovare i vicini e, conoscendo le loro doti logorroiche, non sarebbero tornati prima delle 23.
Ariadna non era in vena di chiacchiere –ma quando lo è mai?- e così iniziai a leggere una rivista.
Quando fini di passarsi lo smalto però, mi rivolse una domanda: “Allora? Come va la tua love story con la superstar del pane?”
Come cavolo faceva a sapere la storia della superstar del pane??
“Non stiamo insieme, Ariadna”
“Oh, certo certo… vallo a raccontare a qualcun altro”.
Restammo in silenzio per altri minuti, ma poi non riuscii a trattenermi e chiesi: “Posso farti una domanda?”
“Non ti garantisco risposta, Honey”
“Harry nasconde qualcosa, vero?”
“In che senso?”
“Bhè… mi nasconde qualcosa! Tipo… hai presente Hannah Montana?”.
Lei scoppiò a ridere “Certo! È la ragazza con la vita da cantante nascosta! La adoravo da piccola!”
“Ecco! Non è che Harry fa qualcosa del genere? Magari con una parrucca?”
Ariadna scoppiò ancora una volta a ridere “Ma che dici, Honey? Harry con una vita segreta?”
“Ma forse…”
Lei mi interruppe “Credimi, qualsiasi parrucca voglia indossare, stai tranquilla che nessuna riuscirà a contenere quell’ammasso di ricci!”
Non sapevo come reagire di fronte ad un’Ariadna simpatica.
“Ascoltami” continuò “è vero, Harry ti nasconde una cosuccia… ma credimi, non è niente di che! È una brava persona e per questo non vuole dirtelo”
“Ma allora tu sai di cosa ha parlato con Ashley!”
“Se è quello che penso… si!”
“Ma allora che aspetti a dirmelo???”
“Io… non posso dirtelo! Va bene, hai vissuto in mezzo alle scimm… cioè, volevo dire… hai vissuto in quel collegio fuori dal mondo per così tanti anni… qui sono successe delle cose”.
“Ma perché non vuole raccontarmele?”
“Avrà i suoi buoni motivi, no? L’avrà fatto per proteggerti, forse… non lo so!”
“Proteggermi?”
“Ma non lo so! Non sono nella mente di Harry… non posso saperlo!” rispose lei.
“Ma… se tu le sai… perché non mi dici..”
“No. Hanno chiesto a me e a tutta la scuola di non dirti niente…”
“Ma… ti preeeeego! Farò la finta tonta! Non lo scopriranno!”
“No! Se Zayn dovesse scoprirlo, finirei subito nei guai! Non vorrebbe più portarmi al ballo!”
“E così… ti piace Zayn!”
“No, non mi piace… Noi stiamo insieme!” dichiarò
“Wow!! Auguri!”
“Grazie. Ma non cambiare discorso per imbrogliarmi! Non te lo dirò mai. Avrà avuto i suoi buoni motivi, no?”
“Ma io…”
“Rose… sono sicura che te lo dirà, prima o poi! Non può mantenerlo segreto così tanto a lungo!”
Non parlammo più per tutta sera di quell’argomento. Mangiammo pop corn, guardammo un film e giocammo a scarabeo. Tanto il giorno dopo non ci sarebbe stata scuola.
Non so cosa mi colpì tanto di quel discorso.
Forse che Ariadna sapeva che Harry mi stava nascondendo qualcosa.
Oppure della relazione di Ariadna e Zayn.
O ancora della sua strana simpatia e pazienza.
O forse del fatto che dopo lungo tempo, finalmente, mi aveva chiamato con il mio nome alias soprannome: Rose.

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Ciaaaaaao ♥
Scusate il ritardo ma ho la connessione internet KO  =(
Sono riuscita a connettermi solo dall'ufficio dei miei :3

Anyway, ecco il capitolo 5!!
Lo so, lo so, la fine è moooolto strana... ma che ci volete fare...
Ariadna si dimostrerà totalmente diversa,
mentre la nostra Superstar del Pane si riscatterà nei prossimi capitoli =D

Ultimissima cosa: nell'ultimo capitolo ho ricevuto solo 1 recensione =(
Se non vi piace la storia o come scrivo, ditemelo!! 
è inutile che mi fate 232 visualizzazioni del primo capitolo e 1 recensione nel quarto!

Scusatemi, ma dovevo proprio sfogarmi.
Spero di trovare qualche recensione in più!!
Un bacio,
Sara ♥

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Mi svegliai alle alle 6, perché avevo dimenticato di togliere la sveglia. Non riuscii ad addormentarmi così mi alzai e andai in bagno. Quel giorno la scuola era chiusa, così mi ritrovai senza aver nulla da fare alle 7.
Andai giù per fare colazione ma trovai la cucina vuota: probabilmente gli altri stavano ancora dormendo. Mangiai tranquillamente e uscii in giardino. L’aria era frizzante, ma tutto sommato si stava bene.
Sentii una voce dall’altra parte del prato, dietro l’albero. Mi avvicinai restando vicino al muro della casa per non farmi notare. Intravidi una sagoma in vestaglia con i lunghi capelli biondi: Ariadna. Stava parlando al cellulare e non sembrava troppo calma. Mi avvicinai ancora di più per sentire il discorso.
“No No… Non ti preoccupare… Non le ho detto niente…” mentre parlava si mise a girare intorno all’albero. Quando si voltò verso di me, fui costretta a nascondermi dietro alla carriola piena di terra del giardiniere. Chissà, forse avrei avuto successo come Agente 007!
“No…” riprese “ Senti, non ho detto niente! Forse dovreste… Ok, va bene… Anche se…”.
Dalle parole, capii che stava parlando di me. Stava sicuramente parlando di me con Harry.
“No… perché non ti fidi? Dillo pure a Harry! Conoscendola gli sarebbe già saltata addosso per ucciderlo…No dai Zayn..”.
Ok. Non stava parlando con Harry. Stava parlando con Zayn! Il suo fidanzato Zayn!
“Ok dai… si, va bene. Ciao bello”.
Chiuse la conversazione e si avviò verso l’entrata della casa. Fortunatamente ero dietro alla carriola che era dietro alla siepe, quindi non riuscì a vedermi. Aspettai qualche minuto e rientrai in casa dalla porta della cucina, per non destare sospetti. Rimasi ancora lì qualche minuto a fissare la frutta e poi andai in salotto. Ariadna era sdraiata sul divano a leggere Vogue.
“Ti è piaciuta la conversazione?” mi domandò senza alzare gli occhi dalla rivista.
“Stai parlando con me?” domandai a mia volta. Come cavolo mi aveva scoperta??
“Siamo solo noi qui.. è ovvio che sto parlando con te, Honey”
“C-c-come hai fatto a scoprirmi?”
“Abito in questa casa da quando sono nata e conosco ormai i migliori nascondigli. Non ci si nasconde mai dietro a una carriola. Ti ho visto subito” rispose
“Ma… Allora perché sei andata avanti a parlare? Potevi andare in casa, no?”
“Senti: non voglio farti da balia e non voglio che tu dia la colpa a me, ok?”
“Colpa di cosa?”
“Non te lo posso dire, ok? Ho sbagliato a parlare con te di quella cosa, ieri sera..”
Detto questo, si alzò e salì le scale. Ovviamente la seguii.
“Ariadna… io non ti capisco” dissi salendo le scale dietro di lei “Perché fai così? Prima mi odi, poi mi capisci, poi mi odi ancora… Posso sapere cosa ti ho fatto?”
“Io…” iniziò, ma venne interrotta dal campanello.
Scesi velocemente le scale, aprii la porta e mi ritrovai Zayn a pochi centimetri.
“Ciao Rosalie.. non c’è Ari?” chiese
“Certo” risposi, non spostandomi dalla porta per farlo entrare.
“… che c’è? Non mi fai entrare?”
“Non ora, Zayn… devo vedere Harry. Subito” risposi
“Harry? Perché?”. Sembrava perplesso, ma poi gli si illuminarono gli occhi.
“Non dirmi che sai che…”
“No! Non lo sa!!” lo interruppe Ariadna
“Io. Devo. Vedere. Harry. Ora.”
“Ehi calma! Ti porto a casa nostra… ma deve venire anche Ariadna, così poi andiamo in centro..”
“Oh, va bene, tesoro!” cinguettò lei “Dammi il tempo di cambiarmi!”
Inspiegabilmente ci mise pochissimo ed era bellissima, come al solito.
Salimmo in macchina e dopo 20 minuti circa di silenzio tombale, il ragazzo mi fece scendere davanti a una villetta bianca non troppo grande.
Appena scesi, sfrecciò via veloce.
Non era una casa enorme, ma neanche piccolissima: sicuramente, però, era troppo piccola per cinque maschi.
Mi feci coraggio e, dopo aver attraversato il vialetto, suonai al campanello.
Aspettai qualche minuto ma nessuno si fece vivo. Lo so, erano solo le 8, ma Zayn era già in piedi!! Dov’erano gli altri? Risuonai al campanello e dopo un forte rumore di metallo caduto a terra, Liam mi aprì la porta. Era in pigiama, spettinato e assonnato.
“Chi è?” chiese con gli occhi semi chiusi.
“Liam, sono Rose. Sono qui per vedere Harry.
Inaspettatamente, due ragazze sulla strada iniziarono ad urlare e ad indicare Liam.
Mi voltai e urlai a quelle due “Che c’è?? Non avete mai visto un tizio in pigiama?”
Quando capirono che mi stavo rivolgendo a loro, iniziarono ad urlare ancora più forte.
“Entra, Rose!” mi invitò Liam.
“Già, forse è meglio!”
Si spostò dalla porta per farmi entrare. Scavalcai il porta ombrelli caduto e subito fui investita da un dolcissimo profumo di crêpes proveniente da una stanza con la porta socchiusa.
“Liam, ma… cosa volevano quelle?” chiesi appena mi fui tolta il giubbotto
“Ehmmm… niente! Sono solo le nostre vicine di casa… Sai, settimana scorsa ci hanno chiesto lo zucchero ma Niall si è rifiutato di darglielo, così ogni volta che ci vedono urlano” rispose insicuro.
Questa storia non mi convinceva affatto.
“Ma tutte quelle urla per…” iniziai a dire ma fui interrotta da Liam che mi spingeva verso la porta socchiusa.
“Harryyyyy!! Ci sono visite!” urlò aprendo la porta.
Un’altra ondata di profumo di crêpes mi travolse.
Harry era l’unico in quella cucina vestito con maglietta e jeans, gli altri indossavano ancora il pigiama.
“Ehi Rose!! Cosa ci fai qui? Sono le 8.30!” mi salutò allegro.
“Hazza, per favore, sono le 8.30 di mattina… non potresti essere meno contento?” grugnì Louis  con una faccia addormentata mentre inzuppava un biscotto nel latte.
Intanto Harry aveva finito di cuocere una montagnetta di frittelle e le aveva messe davanti a Niall.
“Dicevo…” rivolse un’occhiata a Louis “Cosa fai qui?” chiese sorridendo
“Ecco io… devo parlarti”
“Parlarmi?”
“Già”
“Ok… andiamo in salotto”
Dopo essersi tolto il grembiule, mi guidò verso il salotto tenendomi una mano dietro la schiena. Ogni volta che mi toccava un brivido mi percorreva da capo a piedi.
Dopo esserci seduti sul divano esordì: “Allora… che c’è?”
“Io… ho saputo che mi tieni nascosta una cosa.”
“Non è vero! Chi te l’ha detto?”. Non era più tranquillo come prima.
“Ariadna”
“Bhè, Ariadna si sbaglia.” Affermò
“Hai l’Aids?”
“è?”
“Sei malato? Hai l’Aids? O la malaria? Oppure il cancro! O…”. Stavo andando in panico.
“Rose!!!” mi richiamò stupito “Non sono malato! Sto benissimo! E non ti sto nascondendo niente!”.
Un sorriso illuminò il suo volto.
“Sei sicuro?” chiesi timida
“Certo” mi rassicurò
“Ok… allora vado!”
“Non resti per colazione?” mi chiese
“Scusa, ma l’ho già fatta… E poi devo fare alcune commissioni..” risposi
“Oh, ok! Ci vediamo domani!”.
Mi accompagnò alla porta e prima di aprirla, mi schioccò un bacio sulla guancia.
Non avevo nessuna commissione da fare, così andai a casa tenendomi per tutto il tragitto la mano dove lui mi aveva baciata.
Non so perché mi inventai la storia delle commissioni.. forse perché se fossi rimasta sola con lui, gli sarei saltata subito addosso.
Sono una cretina… che ci posso fare??!!
 
Harry
 
Non volevo mentire a Rose, ma ero costretto a farlo. Quella ragazza mi piaceva sul serio e non volevo perderla.
Era strana questa mattina, come se volesse sfuggirmi. Stavo sbagliando, lo so, ma era l’unico modo.
Tornai in cucina, per continuare a sfamare quei tre cretini.
Appena entrai, mi tartassarono di domande: “Hazza, che è successo?” iniziò Louis
“Niente, Lou”
“Ci ha scoperto?” continuò Niall
“No” risposi
“Quando hai intenzione di dirle la verità?” rincarò la dose Liam
“Non lo so, Liam, non lo so”
 
Rosalie
 
Appena arrivai a casa trovai fuori dal cancello Ariadna e Zayn intenti a sbaciucchiarsi.
“Ma per favore! L’arte contemporanea sta al MoMa, non davanti ai cancelli altrui!” dissi ridendo.
Ariadna sollevò il dito medio senza staccarsi dal suo amore.
“Ah ok ho capito, mi tolgo dalle balle”.
Nessuno rispose, così entrai in giardino.
Passai tutta la giornata a cercare foto di abiti e acconciature per il ballo su Google, ma nessuna di quelle mi sembrava interessante.
 
 
“Oh Rose, guarda questo!! E che scarpe!” trillò Ashely.
“Non so, Ash… sono così… pacchiane!”
Era trascorsa una settimana. Ne mancavano due all’evento X e Ash continuava a farmi vedere vestiti su vestiti, così stavo veramente pensando di andare al ballo in mutande.
“Senti ma… che vestito indosserà Harry?” chiese lei
“Harry? Come faccio a saperlo?”
“Dovresti! Fa molto chic andare agli eventi con vestiti coordinati! Comunque, è un’idea carina fare il ballo il 29 Febbraio, no? Voglio dire… è un giorno così magico!!”
“Oh si Ash, magari spunteranno pure dei folletti dal punch..”
“Sto parlando sul serio! Si sa mai che qualcuno abbia il bacio che tanto aspetta…!”
“Mi stai mandando messaggi subliminali?” chiesi sghignazzando
“Può darsi, Williams, può darsi! E comunque… non sai la novità!!”
“Novità?”
“Certo! Ho cambiato partner!”
“Ancora??”. Le persone normali scelgono un partner e tengono quello fino alla fine. Ashley no. Ogni giorno ne aveva uno nuovo ed erano tutti tra i più popolari della scuola. Prima c’era Jason, il capitano della squadra di football. Poi Andrew, poi Nicholas e poi Joseph.
“Si… ma questa volta è la volta buona” rispose
“E sentiamo… chi sarebbe lo sfortunato?”
“Liam!”
“Liam chi?”
“Liam Payne!”
“Liam Payne??”
“Esatto, Liam Payne!!”
“Oddio e come ci sei riuscita?”. Ash mi aveva raccontato che gli andava dietro dall’inizio della scuola. Non mi è mai sembrato che interessasse a quel ragazzo.
“Niente! Me l’ha chiesto lui! E ci siamo anche baciati!”
Non poteva essere vero.
“Davvero?”
“Già!!! Adesso mancano solo Niall e Louis e poi avranno tutti la ragazza!”
“Ehi, io non sto insieme a Harry!”
“Non ancora, tesoro” sussurrò lei pensando di non essere sentita.
Io invece avevo un udito sviluppato e non mi era scappata quella frase.
Harry mi piaceva sul serio e se fosse capitata una cosa del genere, non mi sarei certo tirata indietro.
 
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Sono tornata con un nuovo capitolo!!
Lo so, fa schifo ed è abbastanza statico ma... non avevo idee!!
La storia è sempre allo stesso punto, ma vi prometto che la prissima volta andrà avanti =)

Vorrei, come sempre, ringraziare le ragazze che recensiscono ♥
Siete davvero dolcissime =D

Cercherò di aggiornare il prima possibile,
ma mi aspettano tempi duri a scuola
e non so quando avrò un po' di tempo..

Spero che non vi annoiate ad aspettare =D
Un bacio,
Sara ♥




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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Mi svegliai alle 7.30, in ritardo di due ore rispetto alla mia tabella di marcia.
Era tutta colpa di Ashley: mi aveva tenuta a casa sua fino all’una a sfogliare giornali alla ricerca di un vestito.
“L’abito non fa il monaco” avrebbe detto mia mamma per rimproverare Ash.
 
Mi vestii e truccai in fretta e uscii di casa senza neanche fare colazione. Ero in un ritardo mostruoso.
Arrivai trafelata un secondo prima della campanella e sgusciai nei corridoi cercando di non farmi vedere dai prof che si incamminavano alla ricerca dell’aula giusta.
Tutti i prof, tutti, erano ancora in giro, ma la mia no. Appena trovai la porta della classe chiusa andai nel panico ma poi mi decisi a bussare.
Entrai e la prof mi sgridò: “è in ritardo, miss Williams!”.
Con gli occhi bassi e la faccia color pomodoro, mi diressi verso il mio banco.
“Sei in ritardo!” mi rimproverò sottovoce Ash, che era al primo banco.
Scivolai sulla sedia e tirai fuori i libri dallo zaino azzurro.
“Sei in ritardo, oggi” mi attaccò sussurrando il mio caro compagno di banco.
“Non iniziare anche tu, Harry!” risposi sempre sottovoce, facendo finta di seguire la vita di Alessandro Magno spiegata dalla prof.
“Sei arrabbiata?”
“No, non sono arrabbiata”
“Secondo me si.. cosa è successo?” domandò lui
“Ragazzi! Silenzio!” urlò la prof.
“Ieri sera sono stata a casa di Ash e abbiamo guardato dei giornali per trovare un vestito..” spiegai sottovoce
“Non avete ancora trovato un vestito? Zayn ce li ha fatti comprare un mese fa…”
“Mister Styles e miss Williams! Volete anche un thè per continuare la conversazione?” ci sgridò la prof.
“No , prof!” Rispose Harry
Rimanemmo per due minuti in silenzio. Appena la prof si voltò, continuammo a parlare.
“Secondo me dovresti venire vestita di azzurro” mi consigliò il mio compagno di banco.
“Non so… lo indosso tutti i giorni con la divisa!”
“Però ti sta bene…”
“Adesso basta! Styles, Williams, in presidenza!”
“Ma prof… non abbiamo fatto niente…” cercò di spiegare Harry
“In presidenza! Subito!” urlò ancora lei.
Ci alzammo e andammo fuori dall’aula. Il corridoio era stranamente deserto.
“Oddio! Ci hai fatti cacciare fuori!” lo accusai ridacchiando
“Io? Sei stata tu a iniziare!” rispose lui
“Non è vero!”
Rimanemmo alcuni minuti a guardarci, quando Harry interruppe il silenzio: “Allora… andiamo in presidenza”.
Attraversammo tutta la scuola per arrivarci.
Appena bussammo, ci accolse il preside: un ometto basso e tarchiato senza capelli.
“Allora… che ci fate qui ragazzi?” domandò subito, appena ci sedemmo. Incrociò lo sguardo di Harry e mi parve che si fecero un gesto impercettibile.
Dopo qualche minuto di interrogatorio, ci assegnò la punizione: fermarci nel pomeriggio a piantare le violette nelle aiuole della scuola.
Restammo tutta l’ora in giro per i corridoi ma quando suonò la campanella per segnarne la fine, tornammo in classe.
Cercammo di seguire il resto di tutte le altre lezioni, anche se ogni tanto tornavamo sull’argomento: vestiario da ballo.
 
Arrivò l’intervallo e Ash mi saltò letteralmente addosso.
“Allora? Che è successo? Ti hanno espulso?” domandò tutto d’un fiato.
“No! Ce la siamo solo cavata con una punizione”
“Che genere di punizione? Ti ricordo che oggi dobbiamo andare al centro commerciale a prendere l’abito!”
“Penso proprio di non poter venire… dobbiamo fermarci qui” risposi
“Non importa! Andremo domani… oggi magari potrei andare dall’estetista per fissare un appuntamento per la prova del trucco…” 
“Ash! Non potremmo truccarci da sole?”
Lei mi guardò come se fossi un extraterrestre: “Certo che no!!”
“Perchè?”
“Ho letto su un giornale che il 60% delle coppie decide di sposarsi al ballo scolastico!” rispose esaltata
“Ash… abbiamo 17 anni… non possiamo decidere ora!”
“Forse tu… ma io ho già deciso!”
“Deciso cosa?”
“Non capita quasi a nessuno di mettersi con una rock…” si interruppe “Cioè, volevo dire… un ragazzo così, ecco”
“Bha, se lo dici tu…” risposi.
Fummo interrotte dalla campanella e ritornammo ai nostri banchi.
 
Ore 15
 
“Ehi Rose!” mi chiamò Harry
“Finiti gli allenamenti?” domandai sorridendo
“Si… la partita è tra una settimana! Non vedo l’ora..”
“Fantastico! Non vedo l’ora di vederti in campo!”
Ci incamminammo verso il giardino sul retro e trovammo il bidello John ad aspettarci.
Dopo averci dato le istruzioni, sparì nella scuola.
Iniziammo a lavorare in silenzio, quando Harry scoppiò a ridere.
“Che c’è?” domandai divertita
“Non mi sono mai trovato in punizione con una ragazza a piantare viole!” rispose ridendo
Ridemmo ancora per un po’, ma poi ci calmammo.
Lavorammo senza interromperci altre volte e per le 16 finimmo.
“Ce l’abbiamo fatta!” esultò lui
“Già! Sono venute bene, dai”
“Giusto! Il preside dovrebbe ringraziarci!”
Consegnammo gli attrezzi al giardiniere e ci avviammo verso il cancello.
“è stata una delle punizioni migliori della mia vita!” disse lui
“Chi l’avrebbe mai detto! Harry con il pollice verde!”
“Certo! Ho un orto in giardino, sai?” rispose
“Davvero?”
“No!” rispose ridendo
Ridemmo come due cretini per qualche minuto.
“Allora? Perché ti è piaciuta?” lo guardai “Aspetta: ci sono! Abbiamo dato una mano alla comunità piantando graziosi fiorellini viola!”
“Oh, si! Era questa la risposta” disse sorridendo
“Nooo davvero?”
“Ma no!” rispose
“Ma sei cretino??” chiesi ridendo
“Certo! Non sei l’unica che me lo dice”.
Harry era in bici ma si era offerto di accompagnarmi a casa a piedi, così ci incamminammo con la bici a fianco.
“Seriamente.. ti sei divertito davvero?”
“Certo.. te l’ho detto! È la migliore punizione fin’ora!”
“Perché!!” ormai ero esasperata.
“Perché c’eri anche tu” rispose in un soffio.
Continuammo a camminare in silenzio per un po’.
“Ecco io…” iniziai
“Sai un cosa…” disse lui nello stesso momento
“Dimmi” lo incoraggiai
“No no vai tu!”
“Dicevo… anche io mi sono divertita!”
“Sono contento di aver fatto ridere qualcuno..” rispose sorridendo.
Gli sorrisi a mia volta
“… In particolare sono contento di aver fatto ridere te!” continuò Harry.
Dopo questa rivelazione mi sarei potuta sciogliere in quel preciso istante.
 
Nel frattempo eravamo arrivati davanti al cancello della mia villa.
“Siamo arrivati” annunciai a malincuore
“Già”
“Allora… vado” dissi
“Aspetta! Mi chiedevo… questo pomeriggio può valere come primo appuntamento?”
“Non ne ho idea… non ho mai avuto una punizione né un appuntamento…” rivelai
“Potremmo trovare una soluzione..” disse  facendo finta di pensare “Ci sono! Cambiamo il passato e trasformiamolo in un primo appuntamento, no?”
“Questa offerta mi alletta molto, Mister Styles..” dissi scherzando
“Allora… facciamo finta che sia stato un appuntamento..” rispose avvicinandosi.
Appoggiò la bicicletta al muro e tornò ad incrociare il mio sguardo.
“..E in tutti gli appuntamenti che si rispettano” continuò “..Ci deve essere una degna conclusione!”.
Sorrise e istintivamente lo feci anche io.
Si avvicinò talmente tanto che i nostri nasi si sfiorarono. Piegò la testa, si avvicinò ancora di più…
“Rosalie… sei tu?” disse la voce di James dal giardino.
Io e Harry ci staccammo improvvisamente. Non avevamo fatto niente. Colpa di James.
“Certo James!” urlai di rimando
“Oh bene! Giusto in tempo per aiutarmi a pulire la piscina!”
“Che bello!” dissi sarcastica “Arrivo subito”
“Ok! Io intanto vado a prendere il retino” disse per poi sparire in casa.
“Pensi mi abbia visto?” domandò Harry, che nel frattempo si era nascosto dietro a un albero sul marciapiede.
“Penso di no.. Senza gli occhiali è mezzo cieco!” risposi
Improvvisamente il suo cellulare squillò con il tono dei messaggi.
“è Niall. Devo andare.. Mi dispiace.”
Prese la bici e ci saltò su.
Mi avvicinai istintivamente per dargli il solito bacio sulla guancia ma lui si girò di scatto dalla mia parte. Centrai in piano la sua bocca.
“Scusami io…” dissi subito staccandomi da lui
“Tanto sarebbe dovuto accadere, prima o poi… no?”
Mi diede un altro velocissimo bacio a stampo, mi fece l’occhiolino e partì in sella alla sua bici.
Dopo qualche metro si voltò senza fermarsi.
“Ci vediamo!” mi salutò
“Ciao!”.
Detto questo sparì dietro la siepe dei vicini.
 
Avevo baciato Harry Styles.
Non era il mio primo bacio.
Ma è stato bellissimo. Come se fosse stata la prima volta.
 
Andai nel giardino sul retro ad aiutare James e poi tornai in casa a balzata bassa.
“Cosa è successo?” mi domandò subito la mamma.
“Niente! Dovrebbe essere successo qualcosa?”
“Sei contenta e hai gli occhi che ti luccicano!”
“Davvero?”
“Esatto. Dai, dimmi che è successo!” mi incoraggiò.
Io e mia mamma ci dicevamo sempre tutto, così le raccontai del pomeriggio.
Ovviamente tralasciai l’ultima parte di quello strano “appuntamento”.
 
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Scusate il ritardo, ma sono stata veramente impegnata con la scuola,
infatti è un miracolo che sia riuscita a postarvi il capitolo!
Comunque...

So che tutte voi siete ansiose per il ballo...
ma siccome sono mooooooolto cattiva ve lo posterò più avanti ahahah =)

Siccome sono sempre presa, non so di preciso quando potrò postare l'8...
Prima o poi lo farò, promesso!

Sara ♥


p.s. per chi non lo sapesse, andare in balzata bassa vuol dire saltellare =D



 
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Erano le 5.30 di mattina quando mi svegliai di soprassalto a causa del mio cellulare che squillava.
Chi cavolo poteva essere a quell’ora?
Ma che domande??? Ovviamente Ash!
“Ash” la salutai con la voce rauca e impastata del sonno
“Ehi Rose! Ti disturbo?” disse con la solita voce squillante
“Stavo solo dormendo… niente di che…” risposi, ovviamente sarcastica.
“Ah! Bene!” non aveva capito la mia cattiva battuta, peccato. “Siccome non riuscivo a dormire, mi sono connessa a Google per cercare altre idee sul ballo…”.
Ancora il ballo???
“Ah. E cosa hai cercato?”
“Ma ovviamente la macchina, no??”
“La macchina?”
“Ma certo! Non sapevo se fosse meglio la limousine nera o quella bianca… alla fine ho optato per quella nera!” disse allegra.
“E tu mi chiami alle 5.30 di mattina per dirmi che eri indecisa su una macchina bianca o una nera?” domandai incredula
“Stiamo parlando di una limousine… e per giunta per il ballo!” cercò di giustificarsi
“Ho capito, ma non si chiama a casa della gente a quest’ora!!”
“Ma non o chiamato a casa tua! Ho chiamato sul tuo cellulare!”.
Questa ragazza mi fa impazzire.
“Bhè, senti… ci vediamo a scuola tra tre ore, ok?” dissi io
“Ah è vero! Ok, ci vediamo dopo!” rispose.
Scaraventai il cellulare sulla poltroncina vicino al letto e mi tirai le coperte sopra il naso.
Stavo per riprendere il sonno quando arrivò un messaggio sul cellulare.
Mi girai dall’altra parte ma la curiosità era troppa, così mi alzai e presi il telefono.
Era un messaggio di Harry: “♥”
Era solo un piccolo cuore, alle 5.40 di mattina. Che sarà mai?
Mi spuntò un sorriso ebete sul viso.
 
Ormai avevo perso il sonno, così mi preparai con calma e alle 7 scesi in cucina.
Come il solito mi portò a scuola Ariadna, scaricandomi dietro l’angolo per non farsi vedere con me.
Andai in contro ad Ashely e lei mi saltò addosso, riempiendomi di considerazioni ed idee sul ballo e su Liam.
Suonò la campanella e andammo in classe. Il banco vicino al mio era stranamente vuoto.
Mi misi seduta e aspettai: magari era solo in ritardo.
Non arrivò nessuno per tutta la mattina.
All’intervallo andai da Ash e le chiesi se sapeva qualcosa.. dopotutto Liam era il suo ragazzo!
“Che fine hanno fatto i ragazzi?”
“Chi?” domandò lei a sua volta
“Hazza e gli altri! Ieri non mi ha detto niente sul fatto che non sarebbe venuto oggi…”
“Ecco vedi…”
“Si?” domandai
“… Sono andati a pescare!!” rispose lei tutto d’un fiato
“Pescare?”. Nessun ragazzo salta la scuola per andare a pescare!
“Già! Louis e Zayn amano pescare e… niente!”
“Ma se Zayn ha paura dell’acqua!”
“E va bhè… starà sulla barca!”.
Non avrei mai immaginato i ragazzi che pescano. Mai.
 
La giornata passò lenta e noiosa per l’assenza di Harry e company. Dovevamo chiarire la faccenda di ieri!!
Finiti i laboratori, trovai Ariadna sola al suo armadietto.
Mi avvicinai: “Ariadna!”
Lei mi guardò storto, come suo solito, e rispose sottovoce: “Ti ho detto che non devi parlarmi a scuola! Non voglio che credano che parli con gli sfigati!”
“Tutta la scuola sa che sono la tua sorellastra!”
“Ma è diverso!... Comunque, cosa vuoi?”
“Sai dove sono i ragazzi?” domandai
“Chi, Zayn e gli altri?”
“Esatto”
“Bho.. non lo so! Tu cosa sai?”
“Ashley mi ha detto che sono a pescare!”
Lei soffocò una risata “Pescare? Ah si!!! Me l’avevano detto..”
“Quindi tutti lo sapevano tranne me..”
“Magari Harry si è dimenticato di dirlo.. Ma non è grave!! Torneranno Lunedì a scuola”
“Lunedì?? Ariadna, oggi è venerdì!”.
Detto questo me ne andai furiosa.
Mentre camminavo veloce verso casa, continuavo a pensare.
Perché non mi aveva detto che sarebbe andato a pescare?
Non sono forse importante per lui?
Cazzo, lui mi piace! Non posso essergli indifferente se mi ha baciato, no?
D’accordo, mi ha baciato perché ha girato la testa… ma ha detto che sarebbe successo prima o poi...
 
Arrivai a casa e salii in camera mi  senza salutare la mamma.
Lei capì che ero arrabbiata e mi inseguì.
Bussò la porta che avevo chiuso ed entrò nella mia stanza.
“Che succede, Rose?” chiese
“Niente”
“Non può essere niente! Dai, guardati!”
Le raccontai tutto (proprio tutto tutto) e lei mi consigliò di distrarmi.
Improvvisamente mi venne un’idea.
Chiamai subito Ash: “Ciao Ash”
“Ehi! Rose!” mi salutò con la voce gracchiante del cellulare
“Senti… non è che verresti con me per negozi a cercare il vestito perfetto per il ballo?” dissi d’un fiato
“Ho sentito davvero bene?? Ma certo Rose!!”
“Ok allora! Vieni prima a casa mia? Andiamo a piedi, no?”
“Certo, ma ora sono fuori con il cane.. dammi mezz’ora e sono lì!!”
Cavolo, non avrei mai pensato di avere un’idea simile! Fino a quella mattina ero allergica al ballo!
Avrei fatto tutto, ma proprio tutto, per non passare l’intera serata a preoccuparmi su dove fossero finiti Harry e gli altri ragazzi.
 
Suonò il campanello e mi catapultai giù per le scale. Era Ash, ovviamente.
Andammo verso il centro commerciale, dove c’erano i migliori negozi di vestiti eleganti.
Subito mi pentii della mia stessa idea: la mia amica partì a razzo fiondandosi davanti a tutte le vetrine indicando e commentando.
“Ehi Rose guarda questo! Penso che il rosso ti starebbe benissimo!!”
“Ash non penso che…”
“No no no no!! Guarda questo invece!! Il viola sarebbe perfetto!”
“Ma io…”
“Oddio ma questo è il vestito per me!! Ma guarda la gonna, le spalline!! Devo provarlo!” urlò isterica indicando un vestito bianco a palloncino.
Mi accomodai su una poltroncina di velluto beige e rimasi lì seduta per circa 1 ora e mezza: Ash provava un vestito, poi lo toglieva e ne riprovava un altro. Il tutto per una ventina di volte circa.
Alla fine si decise a prendere il primo vestito: era bianco con una gonna a palloncino fino al ginocchio e il corpetto ricamato con un filo d’oro e tantissime perline. Ovviamente era senza spalline.
Era bellissima, con quel vestito.
Io naturalmente ero dell’idea che un vestito vale l’altro, ma Ash insisteva talmente tanto che ne provai più o meno dieci di ogni genere: lunghi fino ai piedi o fino al ginocchio, spalline o senza, di seta o di tulle, nero e bianco… avevo la testa che mi scoppiava!
Alla fine ne vidi uno che catturò subito la mia attenzione: lo provai e uscii dal camerino.
Era di un delicato rosa cipria, lungo fino a sopra il ginocchio e non aveva le spalline.
Il corpetto di seta era a balconcino e la gonna era di un tulle leggerissimo. La vita era decorata da una cascata di diamantini brillantissimi.
“Oddio Rose ma sembri una principessa! Stai benissimo!” si complimentò Ash, portandosi un fazzoletto per tamponarsi la lacrime.
“Ma dai Ashley! Stai piangendo?” la presi in giro ridendo
“Che ci posso fare? Mi commuovi!”
Pagammo alla cassa i nostri acquisti e andammo al bar a bere un frullato.
“Non pensi che avremo freddo senza spalline? In fondo il 29 è sempre inverno..” dissi
“Si lo so, ma per tradizione non si compra la stola!” rispose lei
“In che senso?”
“Al Santa Barbara ci sono molte tradizioni legate al ballo… una di queste è che si deve usare una stola che si ha in casa… l’importante è che non sia comprata per l’occasione!”
“Ma che razza di regola è?”
“Eh lo so.. è molto strana… un’ altra regola è che non si deve andare al ballo da soli o con gli amici” spiegò Ash
“Ma come, se uno non trova un partner se ne deve stare a casa?”
“Esatto” rispose lei sorniona.
 
Tornai a casa verso le 20 e trovai la mamma intenta ad apparecchiare la tavola.
Invece Ariadna, come al solito, era spalmata sul divano a leggere il suo stupido giornale di moda.
 
“Oh Rosalie! Sei tornata!” mi salutò James apparendo dal nulla e accendendo la televisione.
“Già” risposi
“Hai comprato il vestito?” chiese la mamma con in mano un piatto
“Si certo, poi te lo faccio vedere”
Mentre aspettavo la cena, andai fuori in veranda con il cellulare per cercare di ritracciare Harry.
Provai a chiamarlo tre volte ma non rispose.
Non è che voglio che mi informi su tutto quello che fa… ma un minimo di sue notizie mi avrebbero fatto piacere, visto che dovevo chiarire su quel bacio!
“Rose vieni! La cena è in tavola!” urlò mia madre dalla cucina.
Quando tutti si furono sistemati al tavolo, iniziammo a mangiare seguendo il telegiornale.
“… fortunatamente un passante, sentendo dei rumori sospetti, è intervenuto e ha chiamato la polizia: ora i tre ladri londinesi sono stati arrestati” annunciò la giornalista alla televisione
“Ma non è possibile! Oggi tutti dovrebbero avere degli allarmi in casa…” commentò sdegnata mamma.
“… Cambiamo invece discorso e parliamo di musica: questa sera la band anglo-irlandese One Direction si esibirà in concerto qui a Londra: una folla di fan ha intasato le vie e…”
Subito Ariadna si alzò e cadde la sua sedia. La scavalcò e si catapultò sul divano prendendo il telecomando e cambiando subito canale.
“Perché? Dopo dicono i risultati dello sport…” protestò James
“Mi dispiace, ma adesso devo vedere…” guardò la TV “… devo guardare le estrazioni della lotteria!”
“Lotteria, Ariadna? Hai preso una schedina, tesoro?” domandò la mamma
“Mmmm… non io… L’ha presa Michelle! Volevo vedere se vince!” spiegò incerta
“Ah va bene, cara… bastava dirlo invece di buttare a terra la sedia e buttarsi sul divano in quel modo..” la sgridò James.
 
Ovviamente credevo poco a quella storia: Ariadna odia la lotteria e mi sembrava improbabile che Michelle, la sua ricchissima amica, spendesse dei soldi per sfidare la sorte...
C’era qualcosa sotto… quegli One Direction mi convincevano poco…
 
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Sono tornataaaaa!!! :D
Scusatemi tantissimo per il ritardo ma con le interrogazioni fino all'ultimo giorno di scuola e
le riunioni per gli animatori del Grest non ho avuto molto tempo xD

Comunque: in questo capitolo le ragazze prendono il tanto atteso vestito!
Lo so, non sono brava nel descrivere l'abbigliamento... ma spero che sia riuscita a darvi l'idea, ecco.

Per questa volta abbiamo dovuto fare a meno degli 1D... avrete capito:
avevano un concerto!!
Vi prometto però che torneranno molto presto per il ballo:
nella storia mancano 12 giorni! (in questo capitolo sarebbe venerdì 17 Febbraio).

Spero di riuscire ad aggiornare presto ma tra Grest, banda e cose varie... spero di riuscire il prima possibile!
Un bacio
Sara


p.s. Ho scritto altre due One-shot ( senpre sugli 1D) e mi farebbe molto piacere se le leggeste xD
       Se cliccate sul mio nick in alto a sinistra (mi pare), appare tutta la lista delle cose che ho scritto :)
      
      
Dimenticavo... recensite in tanti!! ♥

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Caro diario,
è passata una settimana da quando io e quell’antipatica di Ariadna ci siamo alleate.
Non mi piace affatto collaborare con quella serpe ma Rose è mia amica e ovviamente io aiuto sempre gli amici.
Venerdì scorso quasi mi ha scoperta: ho inventato una balla che non si regge neanche in piedi.
Le ho raccontato che i ragazzi erano andati a pescare. I ragazzi a pescare!! Neanche fosse una barzelletta! La serpe, poi, mi ha telefonato dopo cena e mi ha detto che si è dovuta buttare sul divano per cambiare il canale della televisione perché trasmetteva un servizio proprio sugli One Direction. Me la immagino: Ariadna che rotola come una pera.
…Ma le pere rotolano? Bho, non importa: l’importante è il senso, no?
Passiamo ad argomenti più interessanti, non credi diario?
Allooooora: mancano esattamente 4 giorni al ballo!!!!!!!!
Non sto più nella pelle! A parte il vestito, l’atmosfera, ecc, … andrò con Liam!! Ora siamo fidanzati ufficialmente, sai? Il problema è che Liam è famoso, così non ci vediamo quasi mai.
Harry, invece, ha corrotto tutta la scuola per Rose: 2 biglietti gratis a testa per il loro prossimo concerto qui a Londra in cambio del loro silenzio con lei. Incredibile!
Liam non ha fatto niente di tutto questo. Ma non mi importa: io amo lui e lui ama me, spero.
Alla fine, al ballo, andremo tutti con la limousine nera: io con Liam, Harry con Rose, Zayn con Ariadna, Louis con Suzie (una ragazza del suo stesso corso di tedesco) e Niall con Lilly, una sua amica.
Lunedì 20/2 siamo andati tutti (io e gli 1D) a casa di Rose: appena Hazza e lei si sono visti… lei ha iniziato a rincorrerlo con il telecomando come se fosse un bastone e lui correva intorno al divano.
È stata una scena mooooolto divertente!
Ok, non era poi così divertente, perché Harry si è guadagnato un bernoccolo enorme, accompagnato da uno degli abbracci dolciosi e stritolosi di Rose.
Quanto amore *.*
Adesso però devo andare a scegliere lo smalto per il ballo…
Eh sì!Serve anche uno smalto intonato al vestito!
A presto,
                                                                                           Ashley
 

P.s.  mancano esattamente 4 giorni al ballo!!! :D

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Ecco un nuovo capitolo!
Lo so già: è corto, fa schifo, è penoso...
Ma già ho pochissimo tempo e il caldo mi dà alla testa...

è già tanto che non ho cancellato la storia!!
Nel prossimo prometto di fare bene...
anche perchè il tanto atteso ballo è moooolto vicino!! ;)
Saluti,
Sara ♥

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


“Ommioddio Rose!!!” urlò isterica Ash appena varcai il cancello della scuola
“Cos’è successo?? Ti senti male?” domandai preoccupata
“Questa sera ci sarà il ballo!!!” urlò eccitatissima
“.. E tutta questa scena solo per il ballo?” le domandò Liam, che nel frattempo si era aggiunto a noi
“Liam, tesoro, lo sai che al ballo ogni legame di coppia viene confermato.. come se ci si sposasse al liceo!” rispose lei, quasi con gli occhi a cuoricino come nei cartoni animati
“Mmm.. certo, amore.. non ci avevo pensato..” la rassicurò lui “Adesso, vado.. la prof di inglese è fiscale sui ritardi.. ci vedremo in mensa ragazze!”
“Oooh Rose, ma ti rendi conto?” continuò lei sognante “Io e Liam, tu e Harry, Ariadna con Zayn.. al ballo!”
“è vero.. ma io mi rendo conto solo di una cosa: siamo in ritardo e ci beccheremo un castigo se non ci muoviamo!”
 
La mattinata passò abbastanza in fretta ed arrivò mezzogiorno.
Trovammo i ragazzi già seduti a un tavolo e ci unimmo a loro.
“Che succede ragazzi?” domandai io, vedendo Louis e Niall tristi
“Bhè ecco..” iniziò a spiegare Zayn
“è che non ho più nessuno da portare al ballo!” sbottò Niall
“E anche io!” gli fece eco Louis.
“Ma.. Scusatemi, cos’è successo a Suzie e a Lilly?” domandò la mia amica
“Suzie ha la polmonite e Lilly ha deciso di andare con Jason, quello che gioca a football” spiegò sottovoce Harry
“Quel Jason!! Si diverte così..” commentò Ash “Ti ricordi che doveva venire con me? Alla fine mi ha dato buca prima del tempo e così.. mi ha invitato Liam..” mi raccontò
“Pensavo che fossi stata tu a dargli buca..” risposi
“Comunque, noi non abbiamo delle ragazze e il ballo è questa sera!” disse Louis preoccupato
“Ragazzi… Chiunque vorrebbe venire al ballo con voi… Insomma!” rispose Ash
“No! Ho deciso!” annunciò Niall “Io e Lou andremo al ballo insieme!!”
“Mmm.. questa è un’ idea! Tanto alla fine ci saranno sempre le ragazze scaricate dal loro cavaliere..” commentò Louis sorridente
“è vero! Noi daremo una mano a queste ragazze facendole ballare!! Come se fosse un servizio alla comunità!!” approvò Niall
“Ma.. scusate, non è un po’ troppo da… gay?” si azzardò a chiedere Liam “Cioè, i gay sono dei grandi, sono simpatici.. ma..”
“Ma va Liam.. saremo degli amici che vanno a un ballo insieme… come degli amici appunto!” rispose Niall
“E poi, in Glee, anche Kurt e Blaine sono andati al ballo insieme! Si sono divertiti..” appuntò Harry
“Esatto.. faremo come loro, solo che poi balleremo con le ragazze.. Che grande idea Nialler..” si complimentò Lou.
 
Finite le lezioni Ash si volatilizzò dicendo che aveva molto da fare per quella sera.
I ragazzi tornarono a casa in macchina, lasciando a Harry, l’unico in bicicletta, l’arduo compito di accompagnarmi a casa.
“Come mai sei sempre l’unico a venire in bici?” domandai per rompere il silenzio
“Bhè.. in macchina saremmo stretti e voglio tenermi in forma” rispose sorridendo
“Bhè.. certo.. Senti, per te cos’è significato quel bacio?” domandai
Si fermò e mi guardò negli occhi.
“Rose, tu mi piaci, davvero… e questa sera te lo dimostrerò” dichiarò
“D-davvero?”
“Certo! Ora salta su.. non vorrei rovinarti la scaletta pomeridiana del ballo.. dovrai farti bella per..”disse indicando la canna della bici.
Arrivammo subito a casa e saltai giù dalla sua vettura.
“Grazie, Harry”
“Di niente, Rose” rispose sorridendo.
Si avvicinò a mi diede un bacio a stampo.
“Il resto lo faremo stasera” disse ammiccando.
Si voltò a se ne andò.
 
Entrai in casa saltellando e sorridendo come una cogliona.
“Rose, dai, devi scegliere la stola per il ballo!”
È vero, c’era sempre la tradizione della stola presa dall’armadio.
“Giusto.. Arrivo”
La seguii fino in camera sua e di James.
C’era anche Ariadna, sdraiata senza contegno sul letto.
“Ho scelto queste: per Ariadna Nera, che con il suo abito rosso starà benissimo”.
Porse alla mia sorellastra una stola nera, coperta di strass e perline nere, con delle piumette leggere sul fondo.
“Grazie” disse.
Poi si voltò verso di me, indicando una leggerissima stola bianca.
“Per te ho scelto questa… con il tuo abito cipria sarà favolosa” spiegò sorridendo.
“Ok, grazie Juila.. adesso me ne devo andare a prepararmi.. Saluti!” disse Ariadna, alzandosi dal letto sbrigativa.
“Grazie mamma.. devo andare anche io”.
Uscii dalla sua stanza e andai nella mia.
Mentre ero nella vasca qualcuno bussò alla porta del bagno.
“Avanti” dissi
Sbucò la testa bionda di Ariadna.
“Scusami se ti disturbo.. volevo proporti una cosa” disse timidamente
“Bhè.. se trovi normale conversare con una che sta facendo il bagno.. parla!” risposi ridendo
“Ti vorrei truccare e pettinare”
“Non è che poi mi trasformi un clown?” domandai per sicurezza
“Oh no no, fidati!”
“Ok.. allora quando sarò pronta ti chiamo!”
Uscii dal bagno, colorai le unghie della mani di bianco, mi spalmai sul viso una di quelle maschere che mi aveva raccomandato Ashley e avvolsi i capelli in un turbante: sembravo l’anello mancante tra Shrek e il Grinch.
Quando mi lavai via la poltiglia verde che avevo sul viso e mi asciugai i capelli, indossai il vestito e chiamai Ashley.
Arrivò con addosso il vestito rosso: lungo fino ai piedi e con una ghirlanda di rose rosse cucite sul vestito. Non era ancora truccata e non aveva neanche acconciato i capelli.
“Ho pensato che magari.. potresti aiutarmi a prepararmi..” chiese
“Certo, Ari!”
Mi sedetti sulla poltroncina azzurra della mia camera e mi lasciai toccare i capelli.
“Ragazze!! Mi avete detto che non avreste mangiato niente..” disse la mamma bussando alla porta “.. Ma ho pensato che non potete andare a stomaco vuoto!!” spiegò indicando il piatto di crocchette di patate che aveva in mano.
“Le ho sgocciolate bene, così non rischierete di macchiarmi l’abito! E per sicurezza vi ho portato questi” indicò due tele bianche “Potete mettervele sulle ginocchia”.
“Grazie, ma ora devo creare.. quindi.. se potresti lasciarmi lavorare” la mandò via Ariadna
“Certo, mamma.. lasciala creare!” dissi prendendola in giro.
Dopo una buona mezz’ora non mi riconoscevo più: ero bellissima.
I lunghi capelli boccolosi erano raccolti in una delicata mezza coda, decorata con fiorellini bianchi. Sembravo una principessa.
Un lucido lucidalabbra brillava sulle mie labbra e un leggero ombretto rosa colorava gli occhi, contornati dalla matita nera.
Non volevo essere da meno, così mi misi d’impegno per preparare Ari.
Raccolsi i lunghi capelli biondi in una morbida treccia laterale e arricciai i capelli che ne uscivano.
Truccai gli occhi con un ombretto rosso con sfumature nero e le misi un rossetto rosso. Sembrava una ballerina di flamenco uscita dalle pagine di Vogue, però.
“Oh, Rose! Non sono mai stata così bella! Grazie” mi ringraziò
“Anche io, Ariadna!” e l’abbracciai.
“Io.. volevo chiederti scusa. Quando sei arrivata mi sono comportata male.. ti ho preso in giro.. scusami” disse lei
“Non importa, Ari.. ormai è passato” la rassicurai sorridendo
“è che.. ero gelosa! Ho sempre avuto questa casa per me.. non dovevo condividere mio padre con qualcun altro.. Oddio, mi dispiace così tanto!!”
“Ariadna!! Ti proibisco di piangere, perché ti si sbaverebbe tutto il mio strepitoso lavoro!” la minacciai ridendo
“Per chi mi hai preso, Rosalie? Io non piango mai!!” rispose ridendo anche lei.
Ci abbracciammo.
Dal piano di sotto si sentì il rumore del campanello.
“Aaaarii, Roooseee! Sono arrivati! Scendete!” annunciò sgolandosi James
“Arriviamooo!!” urlammo di rimando
“Scendemmo la scala e ci ritrovammo davanti i due cavalieri.
Harry era bellissimo in smoking.
Dopo la foto tutti e quattro insieme, che scoprii era un’altra tradizione del ballo, ci avviammo verso la limousine nera parcheggiata fuori casa.
In macchina erano già seduti tutti gli altri.
Ashley indossava il suo vestito bianco e sembrava una fata.
Erano tutti così belli!!
Dopo i vari complimenti a tutti, Ash iniziò a blaterare su quanto sarà splendida la serata.
Dopo tutte questa settimane a parlare di questo, suppongo che per altre settimane continuerà a ricordare questa serata.
Era un circolo vizioso, fino al prossimo ballo. Aiuto!!
Arrivati davanti alla scuola, scendemmo e ci incamminammo verso la palestra.
C’erano tantissimi studenti!!
Per non parlare della palestra.. era pienissima di gente: studenti, bidelli, professori.. tutti vestiti a festa.
Dopo un noioso discorso del preside, il DJ si scatenò, scegliendo pezzi molto ballabili.
Ci scatenammo tutti insieme, ma a poco a poco ci perdemmo di vista.. Io ero occupata a ballare con Harry.
Di tanto in tanto scorgevo Louis o Niall ballare con ragazze sempre diverse.. evidentemente la loro “missione-salva-ragazze” stava funzionando.
Mi staccai dal mio principe azzurro per andare a prendere da bere.
Vicino alla marmitta del punch incontrai Ash.
“Rose!!! Ti stai divertendo?” urlò per sovrastare la musica già assordante
“Sii!! È meglio di quello che mi aspettavo!” risposi ridendo
“Vado, che Liam mi sta aspettando! Alla fine torneremo a casa in limousine, ok?” detto questo sparì tra la folla.
Tornai da Harry e gli porsi il bicchiere di punch.
“Vieni con me” mi disse a un orecchio.
Mi prese la mano e mi trascinò in cortile.
“C’è tantissima gente!!” dissi appena usciti dalla folla
“è vero! Stiamo un po’ qui fuori.. mi fa male la testa se no!”
Passeggiammo un po’ per i giardini della scuola e ci fermammo sul davanti.
“Rose, senti.. tu mi piaci davvero e vorrei provarci seriamente con te” annunciò guardandomi negli occhi
“Anche tu mi piaci, Harry”
Ci avvicinammo e ci baciammo. Un bacio vero. Finalmente.
“Eccolo! È lui! Correte, veloci! Voglio un primo piano della ragazzina!” urlò una voce di donna fuori dal cancello, spingendo dei tizi con la macchina fotografica dentro al giardino della scuola.
“Oh merda!” imprecò Harry
“Che succede?” chiesi spaventata
“Corri Rose!” urlò prendendomi per mano e trascinandomi
“Fermatevi!” urlò uno dietro di noi.

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I'm baaaack!!
Alleluia, direte voi.. e avete ragione.
Sono sparita nel nulla T.T
Mi sono successe un po' di cose...
Perdonatemi.
Comunque ho scritto il tanto atteso capitolo del ballo!!

Come vi sembra?
A me piace abbastanza.. non del tutto ma.. si, può andare!
Per il capitolo 11.. bhè, avrete capito che alla fine ci sono i paparazzi!
è dal capitolo 1 che ho in mente questo!! ahahah
Spero di riuscire ad aggiornare presto..  partirò il 18 e tornerò il 25.. lo farò il prima possibile!!

Per il momento spero che vi piaccia.. recensite mi raccomando!! xx
Sara ♥


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