You can't take my heart like a criminal.

di xWinterdays
(/viewuser.php?uid=166214)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one ***
Capitolo 2: *** Chapter two ***
Capitolo 3: *** Chapter three ***
Capitolo 4: *** Chapter four ***
Capitolo 5: *** Chapter five. ***



Capitolo 1
*** Chapter one ***


08:55 sono in ritardo come mio solito, questa volta la professoressa non me la farà passare liscia. Potrete pur capirmi, la mia vita è così monotona che se per una volta prende una svolta non fa mai male a nessuno!
Piacere, sono Allison. Allison Horan. Occhi marroni e capelli del mesimo colore, niente di più, niente di meno. Non sono stata mai considerata fino ad oggi per il mio corpo minuto che adoro così tanto ed è per questo che Styles e i suoi amici tendono sempre a prendermi in giro. Chi è Styles? Il ragazzo di cui sono innamorata da bensì 3 anni, ma cosa ne posso sapere io di amore a soli 16 anni! Per fortuna oggi sarebbe arrivato il mio fratellone; Niall Horan.
Capelli biondi e occhi talmenti azzurri e cristallini da far inviada al cielo. Era la copia perfetta di un angelo, se l'avessi conosciuto come un'amica avrei pensato che avrebbe più di una ragazza al giorno, ma al contrario suo non ne aveva neanche una. L'unica donna della sua vita ero io. Dopo la morte dei miei nonni si è preso cura di me nel migliore dei modi ed è per questo che gli sono così tanta legata.
Finalmente la porta suonò, era lui.
"Pulce, mi sei mancata tantissimo!"
"Anche tu, fratellone!"
Vi chiederete il perchè dovevo aspettarlo per andare a scuola, ma si sa i nuovi arrivati arrivano sempre dopo.
"Sarà meglio che andiamo a scuola!"
Finalmente, mi era mancato così tanto in questi ultimi mesi! Si era recato per un breve soggiorno in America per approffondire gli studi di musica, studiava da privatista per diventare un cantante. Ma nessuno apparte me aveva udito la sua voce.
"Allora raccontami come va qui." Cercò di dire addentando una brioche, dovevo dire che non era cambiato per niente.
Gli spiegai chiaramente come stavano le cose, certo apparte di Styles ovvio.
Era molto monotoma la mia vita!
Entrammo dal cancelletto da quella che sarebbe stata la nostra scuola, finalmente anche sua!
Prima di andare in segreteria si avvicinò a me e mi schioccò un bacio sulla guancia. Caspita lo adoravo!
"Ci vediamo per pranzo!"
Bene, ora potevo pure prepararmi alla sgridata della prof. O forse la potevo anche evitare, per lo più mancavano solo 20 minuti prima che suonasse il cambio d'ora. Mi diressi verso il cortile fecendo attenzione a non farmi vedere da Niall visto che l'unica via di uscita era solo quella.
Attreversai lo spazio immenso prima di accorgermi che non ero sola.




Occhi a me (?)
Questo è il mio primo capitolo della nostra storia (?) Spero vi piaccia nwn.
Nati.-


 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter two ***


Iniziai ad avvicinarmi alla figura, era voltato di spalle.
I capelli che gli incorniciavano il viso erano di un marrone che può risultare abbastanza strano. Non erano affatto brutti e la cosa che mi stupiva di più fu che non erano di quel color merda come il mio.
Con la mia solita destrezza sbattei contro il palo di fronte a me. Mi dicono che ce la posso fare a camminare senza rompermi qualcosa. Chissà come si accorse di me; si girò verso la mia direzione ma in seguito tornò alla sua posizione attuale. I suoi occhi erano azzurri. Non conservavano quella lucentezza che tutti possono avere, erano spenti.
Mi diressi verso di lui ancor più cautamente.
<< Ehi, tutto occhei?>>
Sì, lo so. Mi stavo facendo gli affari suoi, però non potevo lasciare un bel ragazzo come lui in questa situazione. Perché sì. Era proprio un bel ragazzo!
Mi si fiondò addosso, in quel momento aveva bisogno di qualcuno che lo confortasse. Lo lasciai sfogare con tutte le sue forze, si vedeva che ne aveva bisogno.
Immaginai che fosse davvero forte perché un ragazzo per finire a piangere ne avrebbe dovuto passare tante.
Si staccò da me, ma quel calore in corpo era piacevole. Mi ispirava fiducia, tanta fiducia. Credo che saremmo molto andati d’accordo.
<< Scusami.. non volevo.>> 
Era imbarazzato, dovevo sciogliere in qualche modo il ghiaccio.
<< Non fa niente. Piacere sono Allison, Allison Horan. >>
<< Piacere mio, Louis.>>
Cominciammo a parlare, quando finalmente gli chiesi il motivo della sua reazione precedente. Gli occhi gli si stavano appannando apparentemente. Decisi quindi di interrompere qua il discorso. La campanella non tardò ad arrivare.
<< Ehi, che ne dici di unirti a me. Cioè insieme a me e mio fratello a pranzo?>>
Il moro mi assecondò. Ci dirigemmo verso mio fratello.
Prima di iniziare a parlare, mio fratello posò gli occhi su di Louis. Ricevetti uno sguardo inceneritore, era visibilmente geloso.
<< Niall, lui è Louis e, non E’ IL MIO RAGAZZO.>> 
Lo dissi soprattutto marcando le ultime parole, dovevo mettere in chiaro le cose come stavano presto o tardi.
Si aprì in uno di quei sorrisi stupendi. Non so quante volte rimpiangerei di essere sua sorella!
<< Ma Cristin dov’è?>>
Ancora lei. E’ mai possibile che non si fosse ancora levata dalla testa quella ragazza. La odio profondamente, non doveva trattare mio fratello in quel modo.
 *Flashback*
<< Niall, non piangere così! Quella ragazza non ti merita andiamo! Non sai quante ragazze vorrebbero essere al suo posto e lei si comporta così! E’ una troia. Guardati in giro dai, guarda lì. La vedi quella ragazza, è lei la ragazza perfetta per te. Ma tu cosa? Non la consideri neanche, non voglio stare qua a farti la predica, ma per favore dalle un occhio in riguardo.>>
  << Ma Alli..io..>>
<< No, tu niente Niall. Ora mi ascolti. Divertiti, non voglio saper nient’altro!>>
Sbuffò rumorosamente, ma come dargli torto ero una rompipalle. Però c’era anche da dire che quella Cristin non mi era mai piaciuta e, se proprio posso dirlo mi sta sulle palle!
Bene, ora inizio a parlare anche da sola per il nervosismo. Seee. No, occhei. Dovrei andare da uno psicologo.
Chissà apparte gli scherzi, sì che la ragazza giusta per lui. E, anche se quella stupida della mia migliore amica non lo vuole ammettere è così.
Devo dire che è cambiata moltissimo da qualche mese fa. Si è tinta i capelli di biondo, lasciando quella meraviglia di rosso che la accompagnava. L’ho accompagnata nel suo nuovo “look” e in tutto questo la convinsi a farsi fare una montatura di occhiali che le mettesse in risalto quei suoi occhioni blu.
 Direi che è fottutamente perfetta in tutto la mia Laurie.
*Fine flashback*
Già la mia Laurie, sorrisi pensando a quella frase. Ma appunto, dov’era stamattina? Non l’avevo  neanche vista talmente ero occupata dai pensieri. Certo che sono proprio idiota, è normale che non l’ho vista se non mi ero presentata in classe. Idiota che sono.
Tra due tavoli una folta chioma arrivava fra di noi.
<< No, ma fai con comodo Mrs. Signorina-non-mi-importa-se-sono-in-ritardo-Horan.>>
Dopo due secondi accigliò le sopracciglia.
<< Oh, ma state tutti tranquilli! Non mi ha mica stuprato! Ero solo nel giardino con lui!>>
Ops, me l’ero fatto ..
<< Allison Horan, hai tagliato la lezione? Non permetterlo a farlo mai più, la prossima volta mando te negli Stati Uniti al posto mio!>>
Ebbene sì, odiavo il canto. Ma sentire mio fratello cantare non mi dispiaceva.
 
Le ore passarono in fretta insieme a quella citrulla e, guarda caso Lou era in classe con Niall. Mi sembrava che andasse tutto bene quel giorno, fino a d’ora non avevo udito la voce di Styles. Non che la cosa mi dispiacesse, ma.. mi mancava.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter three ***


<Quel giorno era stato fin troppo tranquillo, niente interrogazioni, niente Styles, niente di niente.
Niall era appena uscito da poco con Louis, quei due avevano fatto molta amicizia da quest’oggi a scuola. Mio fratello è abbastanza timido in questi casi, ma se inizi a conoscerlo è esattamente l’opposto.
In fin dei conti Louis è veramente simpatico. Un po’ strano, ma simpatico.
Ma alla fine chi non è strano! Io sono la prima ad esserlo! Ecco appunto, inizio di nuovo a parlare da sola e poi sarei quella normale..
Sentii il telefono squillare, un nuovo messaggio.
“Alli, questa sera rimango a cena a casa di Tommo. Vedi di non fare troppo casini in mia assenza e non mi aspettare. Ti voglio bene, Niall xx.”
Non potevo aspettarmi un messaggio migliore! Tanto vale divertirmi con qualcuno..
“Ti voglio tra dieci minuti qui da me, ti devo parlare. Allison xx.”
Messaggio arrivato direttamente nelle mani di Laurie (?)
Neanche dieci secondi che la tasca dei miei pantaloni inizia a vibrare, era sicuramente la mia scriccia!
“Occhei, tanto so già di cosa mi devi parlare, o meglio di cosa devi fare in mancanza di tuo fratello! Laurie xx.”
Caspita quella ragazza mi aveva capita al volo, avrà pedinato Niall per sapere tutto questo. Cercai una risposta che fosse più sensata, mio fratello gliel’avrà detto. In fondo sono ottimi amici.
Eppure sono passati 4 anni e lei mi è stata sempre vicina.
L’avevo incontrata da Starbucks; accidentalmente le avevo versato il mio caffè addosso e subito eravamo lì a scherzare sull’accaduto. Non smettavamo più di ridere. Quel giorno non lo dimenticherò mai!
Ripresi a ridere fino a che non udii il rumore del campanello.
Caspita che velocità. Quanto mi era mancato passare del tempo con lei. Lo so erano passate due fottutissime ore e nonostante questo già mi mancava.
<< Vediamo  se indovino i tuoi piani. Fermata da Starbucks e poi in giro per negozi?!>>
Annuì quasi stupita.
<< Allora com’è che sai che Niall è uscito?>> cercai di attaccare bottone. Diventò all’istante visibilmente rossa in viso. Avevo colpito il punto, le piaceva.
<< Diciamo che stiamo iniziando a frequentarci..>>
 Aveva paura della mia reazione, glielo si leggeva in faccia. In realtà spruzzavo tutt’altro che rabbia!
<< E me lo dici così, cazzo sono felice per te tesoro!>> Mi fiondai addosso su di lei in un caloroso abbraccio;  non l’avevo mai vista più felice di così.
<< La ragazza dai semplici jeans neri e maglie lunghe ha fatto breccia nel cuore di mio fratello!>>
Iniziai a sfotterla amorevolmente.
<< Ma invece tu con Harry? Non l’ho mica visto oggi.>>
<< Chi? Styles? Boh non chiedermelo a me.>>
Aveva ragione. Non si era fatto vedere, chissà dov’era andato.
Passammo da quel semplice bar che per noi  era tutta la nostra vita. Presimo due frappuccini e uscimmo. Passavamo di fronte a tante vetrine,  ma una mi colpì molto.
All’interno c’era un vestito ad altezza ginocchio verde e la modella che lo indossava portava in capo un fiocco del medesimo colore. Stavo quasi per sbagliarmi, questo era il famoso negozio dell’”Abercrombie” ma cosa ci faceva Harry dentro?
Decisimo di entrare e capire cosa successo.
Laurie aveva un rapporto  diverso dal mio con Harry, fu una delle sue poche serie relazioni. Durò qualche mese, ma poi entrambi capirono che era solo un sentimento scambiato per un altro.
<< Ciao Harry, è da tanto che non ci vediamo come stai?>>
<< Direi che non c’è male, ma voi?>>
Aveva compreso anche me in quel discorso, sentii le gambe cedere al suono della sua voce.
<< Bene dai. Ma come mai qui?>>
<< Mia madre aveva bisogno se potessi sostituirla, ed eccomi qui. Giusto, quasi dimenticavo vi serve qualcosa ragazze?>>
Cacchio, Styles che faceva il commesso ad Abercrombie proprio non me lo aspettavo, ma la cosa positiva era che non mi avesse mai insultata.
<< Mmm Allison hai la maglietta macchiata?>> la sua voce mi risvegliò dai pensieri.
<< Dove?>>
Abbassai lo sguardo verso la maglia, ma della macchia non c’era traccia. Ne approfittò per dirmi che si fosse sbagliato e che non era la macchia a rovinare la maglia, ma la mia faccia. Non capisco perché dovesse così tanto prendersela con me.
<< Harry, mi fai vedere quel vestito verde che è anche in vetrina?>> Questa volta era la mia amica ad intervenire. Lui annuì e si allontanò per prenderlo.
<< Ti starà benissimo credimi.>> Non lo diedi molto a vedere, ma ci rimasi male per le parole di prima.
  << Stupida l’ho chiesto per te, sapevo che non ti saresti mai osata!>>
Ci porse il vestito e ci accompagnò nei camerini. Entrammo entrambe lì dentro.
Styles che era rimasto fuori stava iniziando a snervarsi, per una volta aveva un valido motivo per farlo.
Iniziai ad infilarmi il vestito, era stretto fino all’altezza dei fianchi. Da giù in poi era largo, un po’ a stile di quello delle principesse (?)
Ci degnammo di uscire. Era sbalordito. Beh in effetti anche io, non mi ero mai vista sotto quel lato. Indossavo spesso felpe lunghe e pantaloni che non marcavano le mie forme, ma adesso che avevo svelati quel lato il pesce lesso che avevo davanti sembrò avesse voglia di fare chissà cosa.
<< Ti sta emh.. bene.>> Era imbarazzato lo si vedeva. Controllai il prezzo dal cartellino, non avevo abbastanza soldi per comprarlo. Chiesi a Laurie se poteva prestarmi i soldi che mi mancavano, per mia sfortuna non se li era portati tanti dietro, benché scorsa settimana aveva fatto un bel po’ di compere. Me lo tolsi amareggiata, anche pur sapendo che sarei potuta passare domani a prenderlo.
<< Styles, vengo domani a prenderlo! Ti avviso.>>
Iniziava a guardarmi in modo diverso e la cosa non mi dispiaceva.
<< Sì, come vuoi. Laurie puoi lasciarci un attimo da soli?>> Lei annuì, poi tornò al suo discorso..
<< Sai, volevo chiederti…>>

 
 
THE WRITER’S CORNER
Scusatemi, lo so. Ho fatto finire il capitolo in un punto ma questo è il bello MUAHAHAHA (?)
Allora volevo ringraziare le persone che hanno messo la storia tra le preferite e amate.
Tanto amore per voi nwn.
Al prossimo capitolo, ce ne saranno delle belle!
Nati.- xx
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter four ***


<< Sai, volevo chiederti…>>
Bene, era la prima volta che vedevo Styles imbarazzato.
<< Ecco, volevo chiederti se ti andasse di venire al ballo di inverno con me, sai è tra tre settimane.>>
<< AHAHAHA Styles, mi stai chiedendo di venire con te in quella stupida palestra solo perché ho messo in bella mostra le mie forme?! No, te lo scordi.>>
Non so dove trovai tutto questo coraggio di rispondere, ma ne fui soddisfatta.
 
 
 
 
 
<< Allora, allora. Che ti ha detto??>>
<< Niente di che, mi ha chiesto di andare con lui al ballo d’inverno ed io ho rifiutato.>>
<< Cosa?! Ma è da una vita che aspetti questo momento ed ora rifiuti non ti capisco proprio..>>
Quel che aveva detto era vero, avevo sempre aspettato questo momento ma adesso volevo farlo fremere un po’.
<< Ehi, accompagnami un attimo da mia madre>>
Non capiva dove volessi arrivare, ma lo avrebbe scoperto presto. Arrivammo al luogo destinato.
<< Mamma, mi potresti prestare la tua carta di credito. Devo rifarmi l’armadio..>> Lei annuì. La mia famiglia era abbastanza agiata e potevo permettermi questo tipo di cose.
<< Grazie mamma, ti voglio bene>>
Finalmente di nuovo tra le strade di Londra.
<< Spiegami dove vuoi arrivare a parare>>
<< Lo scoprirai presto..>>
Ci fiondammo nel vero senso della parola in una maratona di shopping. Avevo bisogno di farla pagare a quel puttaniere di Styles.
Comprai tantissimi vestiti; passammo davanti ad una vetrina. Quel completo era davvero particolare. Un cardigan azzurrino con sotto un top bianco aderente e per finire un paio di jeans a sigaretta.
Era perfetto. Lo comprai al volo.
Stanche com’eravamo tornammo a casa e ordinammo una pizza.
<< Allora come mai tutto questo cambiamento?>>
<< Semplice, avevo voglia di cambiare>>
Mentivo, mi piaceva il mio stile. Ma vedere una reazione differente dalla solita mi eccitava.
 
 
<< Allora io vado bella, mi raccomando domani non fare troppo scalpore!>>
Le posai un dolce bacio sulla guancia, poiché se ne andò.
 
 
 
Do you have to make me feel like
there’s nothing left of me
you can take everything I have
you can break everything I am
like i’m made of glass,
like i’m made of paper
 
Era la mia sveglia a suonare. Da questa mattina sarebbe cambiato tutto.
Misi i vestiti che avevo preso ieri, quel completo mi dava energia. Misi un filo di matita blu sotto gli occhi con del mascara. Ero pronta.
Scesi in cucina, vidi Niall che strabuzzò gli occhi appena mi vide.
<< A cosa devo questo cambiamento Allison?>>. 
Feci finta di non ascoltarlo, alla fine sarebbe riuscito a capire le mie vere intenzioni e di Harry non ne doveva sapere niente.
Andammo a scuola. Spezzai il ghiacchio.
<< Laurie mi ha parlati di voi.>>
<< Non dire niente. Non farla soffrire o ti ritroverai all’ospedale.>>
Lei era la sorella che non avevo mai avuto e ci tenevo davvero tanto.
<<  Tu invece che mi dici di Louis?>>
<< Eh, boh sì è un bel ragazzo ma non sono interessata>>
<< Qualcuno qui me la racconta male! Amore ciao!>>
Finalmente che era arrivata Lei! La sto amando come mai!
Mi voltai di spalle e vidi Louis insieme ad Harry, ma lui cosa ci faceva lì? Sembrò notarmi e si avvicinò alla mia presenza. Mi trascinò da loro.
<< Ehi Lou, chi è lei? La tua ragazza?>>
Zayn Malik, alto con una cresta mora e due occhi color cioccolato che spuntavano nella sua pelle ambrata; Il ragazzo perfetto.
Evidentemente non mi aveva riconosciuta.
Styles, non poteva ancora crederci. Se ne stava lì con quell’aria da sbruffone a scrutarmi come la sua ultima preda. Pensi che sia tutto così facile? Hai sbagliato strada.
<< Styles, chiudi quella bocca potrbbero entrarci le mosche!>>
Con quale coraggio glielo avevo detto? La ragazza timida sempre dietro a Harry e ora?! Quel lato di me iniziava a piacermi.
<< Horan?>> Malik continuava a fissarmi, non riusciva a credere neanche lui a quello che aveva davanti.
<< Sei davvero bellissima>> Fu un sussurro che mi fece sobbalzare; Lou.
<< Noi ora andiamo, ci vediamo dopo!>> continuò verso di loro, seguito a uno sguardo inceneritore da parte di Harry.
Allison 1. Styles 0.
Quanto è dolce la vittoria.



Scusate se ci sono errori, ma non ho avuto tempo di rileggerlo. N xx.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter five. ***


Louis' pov


Uao non capivo proprio il motivo del cambiamento di Allison, ma se devo dirla tutta era proprio bella.
L: Sei davvero bellissima.  
Mi prese per mano.  Qualcosa dentro me si muoveva, poteva essere amore?
No, insomma da quant'è che ci conosciamo? Dall'inizio della scuola. Naaaaa, escludiamo questa idea.
Allora cosa poteva essere?


___________________________________________________________________

Louis mi accompagnò nella sua classe prima di arrivare nella sua. Quanto poteva essere premuroso quel ragazzo?
L: Ehi, tu hai voglia di rimanere a scuola?
Scossi la testa.
A: No e tu?
L: Vieni con me.
A: Ma dove andiamo?
Mi mise  un dito sulla bocca prima di emettere uno shh. Presimo l'autobus, non sapevo dove volesse portarmi ma mi eccitava l'idea di stare accanto a lui.
Il mezzo era pieno di studenti, forse anch'essi in giro a tagliare. Ma con un tempo come questo come potevi non farlo?
All'improvviso l'autista frenò bruscamente facendomi finire addosso a Louis. Quant'era bello da questa visuale.
I nostri sguardi erano più che vicini. Nessuno dei due riusciva smuoversi da questa posizione, forse non volevamo.
Scossi la testa imbarazzata e mi accorsi di un qualcuno che non doveva essere in quel posto, proprio come noi.
Harry era giusto dietro di noi a scrutare ogni nostro movimento. Per un attimo scordai dove fossi e mi persi nel verde dei suoi occhi.
Perchè lo avevo rifiutato quel giorno? Lui è stato sempre tutto per me.
A: Mmm Louis non vorrei interrompere questo momento, ma non credo siamo soli.
Era più un sussuro.
L: Tranquilla, non importa. E.. scusa.
Si aprì in uno di quei giganteschi sorrisi. Diamine, era perfetto.
L: Siamo arrivati, vieni dai.
Questa volta era lui a prendere l'iniziativa di tenermi per mano.
Camminammo per circa dieci minuti. Io non ce la facevo più e per di più avevo pure mal di testa. Che palle.
A: Ci vuole ancora tanto?
L: Non molto. La vedi quella scogliera lì? Poco accanto.
Non avevo parole. Il posto era stupendo. Mi sa che non saremmo entrati neanche alla terza ora per mia fortuna.
Avevo tanta voglia di vedere tutto da vicino perciò mi misi correre più veloce che potevo. Louis mi guardava stranito.
Che c'è non ha mai visto una ragazza correre in jeans?
Dopo alcuni minuti mi accorsi che l'avevo seminato.
La paura prese possesso di me stessa. Insomma non conoscevo dove mi trovavo, non sapevo neppure la strada per tornare a casa. Provai a chiamarlo a voce, ma non rispondeva.
Mi misi a sedere su un masso abbastanza grande da non farmi cadere.
Così dopo alcuni minuti mi venne un colpo di genio.
Presi l'iPhone bianco dalla tasca regalatomi da Niall lo scorso compleanno. Digitai il suo numero. A pochi passi da me si sentiva una suoneria, doveva essere per forza lui.
Stava riproducendo "We are young" dei Fun. Adoravo quella canzone.
A quel punto mi avvicinai al posto in cui proveniva il suono.
A: Ma io ti ammazzo El! Mi hai fatto morire dallo spavento!
L: Come mi hai chiamto? Inizia a correre, la vedo male per te!
Così facendo ci rincorremo come dei cretini in mezzo a quella spiaggia deserta. I piedi iniziavono a farmi male, ma non volevo dargliela vinta.
Inciampai in una piccola pietra. Perchè dovevo essere così sbadata?
Lui iniziò ad avvicinarsi sempre più a me con un sorriso sghembo. Non avevo idea di quello che voleva fare, ma dopo pochi istanti lo capii.
Si poggiò su di me a farmi il solletico. Ma è qui che lo fregai. Io non lo s offrivo, MUAHAHAHAHA (?)
Quando si accorse che su di me non aveva nessuna reazione, ribaltai la situazione. Ora ero io a dirigere il gioco.
A contrario mio, lui lo soffriva un casino il solletico. Quant'è dolce la vittoria?
A: Chiedimi scusa, su.
L: Mai!
A: Come vuoi tu allora!
Continuai non per molto, prima che lui mi chiese perdono quasi in gionocchio.
Ora andava meglio.
L: Sei stata una stronza, ma non finisce qui!
A: AHAHAHAH, ma fammi il favore Tommo.
Stavo guardando oltre l'orizzonte quando due potenti braccia mi presero a sè. Inziava a muoversi nella direzione del mare. Oh cazzo.
A: Mettimi giù Tomlinson, giuro che ti castro!
Mi buttò in acqua, era gelida. Ma gli feci una sorpresa. Prima di farmi buttare, lo presi per il colletto della sua t-shirt a righe blu e bianca.
Ora non ero la sola ad essere bagnata.
Eravamo particolarmente vicini. Vedevo le sue guance arrossare, molto probabilmente per lo sbalzo di temperatura. Ma se non fosse così? E fosse per la nostra vicinanza?
Non ne ho idea, ma così bagnato era particolarmente sexy. Non so con quale forza di  volontà mi avvicinai più a lui. Non sembrava rispingermi.
Era tutto così dannatamente perfetto, lui era perfetto.
Ero ad un passo dalle sue labbra, sembravano così morbide da fare impazzire chiunque.
Prese lui l'iniziativa interrompendo i miei pensieri. Erano così come l'avevo immaginate; morbide.
Le nostre lingue iniziavano a scontrarsi in movimenti così delicati da travolgere l'altro nella più profonda passione.




E buon 'cciorno a voi
Allora avete visto i due ragazzi ci hanno messo da fare, ma Harry? Dove sarà andato.
Intanto già che ci sono mi scuso per l'enorme ritardo, ma il computer era rotto e non riuscivo a postare dal telefono.
Quindi è uscito questa roba che non so come definire, anche se a me piace tantissimo jhvfjbvnfkj. 
Boh, alla prossima. Nati.-


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1026946