Different reality Evangelion

di Akikako
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A new rebirth ***
Capitolo 2: *** A sad Surprise ***
Capitolo 3: *** Reconciliation of two friends ***
Capitolo 4: *** 4° cap Pride And Chaos ***



Capitolo 1
*** A new rebirth ***


Different reality Evangelion

Cap 1)A New Rebirth.

Correva.
Un ragazzo quattordicenne stava correndo,alla massima velocità che il suo corpo poteva permettergli,per il Geofront mentre l'inferno si stava li scatenando.
Infatti era la prima volta che un angelo era riuscito ad entrarvi.
Ora Shinji,questo era il nome del ragazzo,stava cercando un ingresso alla base della NERV,l'unica organizzazione che aveva i strumenti adatti per sconfiggere i mostri chiamati "angeli",cioè gli EVA.
Continuando a cercare,pensò che fino a pochi minuti prima era convinto che non sarebbe più salito su quelle macchine infernali,che gli avevano portato dolori,sia fisici che spicologici,uno detro l'altro.Ma adesso lui aveva un compito,non era in gioco solo lui,ma anche la vita di miliardi di persone e poi si sentiva già in colpa per non essere riuscito a proteggere due persone che lui teneva molto,sopprattutto una di queste,non poteva avere sulla coscienza anche la vita di persone inocenti,sarebbe morto schiacciato dai sensi di colpa.

Finalmente trovò l'entrata e ci entrò.
L'interno era deserto,probabilmente i scienziati,gli impiegati e le guardie della NERV erano tutti scappati e si erano rifugiati in qualche rifugio,anche se sapevano che era del tutto inutile.
Non aveva ancora finito di correre quando scorse da lontato suo padre,il comandante Gendou Ikari,l'unico uomo che volesse che lo amasse,invece lui lo trattava peggio dell'ultimo dei suoi sottoposti,perciò cercava sempre di allontanarsi da lui.
Invece questa volta gli andava in contro,con passo sicuro e spedito.
-Papà-disse Shinji.
-Che vuoi!-disse adirato,in quel momento non voleva perdere tempo,sopprattutto con colui che doveva essere suo figlio.
-Fammi salire sull'EVA!!-.
A queste parole il comandante quasi sussultò,furono parole dette con determinazione e coraggio,cose che quel codardo di suo figlio non avrebbe mai fatto,gli voleva chiedere cosa gli avesse fatto cambiare idea,ma non ci fu il tempo.
-Configurate lo 01 per Shinji,sbigatevi!!!-comandò infine agli operatori.

Ormai l'angelo era entrato nella base e si direva verso la sala di comando.
In questo momento il maggiore Misato Kasturagi,che era al comando delle operazioni tattiche contro gli angeli ed era anche la tutrice di Shinji,stava dirigendo le operazioni di difesa in questa quando seppe la notizia,subito comandò a tutti di uscire da li,ma era troppo tardi:l'angelo era già arrivato.
Ha sfondato la parete nord della sala e stava per sparare uno dei suoi colpi energetici che aveva fuso diciotto lastre corazzate in una sola volta.
Misato era certa che sarebbero morti tutti,se non fosse stato per un altro essere che abbatté la parete est:era lo 01 e abbordo di questo non ci poteva essere che... -SHINJI!!!-esclamò il maggiore.
Adesso lo 01 fece uscire l'angelo dalla sala abbatendo la parete ovest;lo stava trasportando verso le rampe di lancio,ma durante il tragitto l'angelo riuscì a staccargli un braccio.
L'arto cadde molto vicino a Gendou,che stava vedendo lo scontro tra i due titani da poco distante.
Nei suoi occhi,di solito freddi e inespressivi,si poteva leggere paura e timore.Forse per la prima volta si stava preoccupando di perdere il figlio,forse per la prima volta era un padre nel vero senso della parola.
Shinji finalmente riuscì a mettere l'angelo su una rampa,questa fu subito attivata da Misato,così sia l'EVA che l'altro furono fuori dalla base.

Subito fuori,lo 01 attaccò l'angelo con furiosi colpi e stava per finirlo quando si fermò.
Intanto Misato,Ristuko Akagi,brillante scienziata che praticamente ha creato gli EVA, ed altri operatori che stavano nella sala di comando erano usciti.
Maiya,una di questi,prese il suo portatile per vedere lo stato dell'EVA.
-Tempo di autonomia dello 01 finito,energia interna esaurita-disse infine con voce preoccupata.
A questa affermazione molti si rassegnarono alla fine.

Intanto l'angelo aveva scaraventato Shinji su una collina e cominciò a colpirlo con le sue braccia che sembravano delle lame ma erano fluide come la seta.
All'interno dell'entry plug si cominciava a vedere che la struttura di questo stava per cedere,preannunciando,forse,la fine del pilota e dell'umanità.
-Muoviti,muoviti,muoviti!Perfavore muoviti!Ti prego!-supplicava Shinji all'EVA:-Ti prego muoviti!Se adesso non ti muovi,tutto sara stato inutile!Tutte le prove passate fino adesso,tutte le sofferenze patite saranno state inutile!Ti prego MUOVITI!-.
Dopo un attimo Shinji sentì una pulsazione,poi provò un immenso calore che scaldava fino al cuore,che gli dava pace e serenità.

Intanto fuori,gli occhi dell'EVA si erano illuminati,poi esso prese il braccio dell'angelo,che stava per dargli l'ultimo colpo,trasse a se l'angelo per poi spingerlo via a centinaia di metri strapandogli l'arto.
Allora prese il braccio staccato e lo mise dove a lui mancava,ricreando il braccio.
Dopo un piccolo sforzo l'EVA si liberò dalla sua armatura che gli ricopriva il corpo.
-Accidenti,si è liberato dalla corazza costrittiva-esclamò la dottoressa Akagi.
-Allora?Quali sono le conseguenze?-chiese spiegazioni Misato.
-Quell'armatura serviva per limitare il potere agli EVA,adesso che si è disfatto di questa non so cosa potrebbe accadere-concluse Ristuko.
Un urlo fu improvvisamente lanciato dallo 01,un urlo che nessun essere terreste potrebbe ricreare.
Dopo questo fu interamente ricoperto da una luce,talmente accecante che non riusciva a far delineare i contorni dell'evangelion.
Subito dopo delle parti meccaniche furono rigettate dalla sfera di luce creata.
-Impossibile trovare i sensori delle gambe,braccia,torace e testa,è come se l'EVA fosse scomparso-si intrommise Maiya.
-Cosa sta succedendo?!-domandò preoccupata Misato.
-...Non lo so-rispose la dottoressa Akagi.
Poi dalla sfera di luce venne espulso anche l'entry plug.
Misato,incurante del pericolo,l'andò ad aprire,ma quando lo fece la faccia si dipinse di paura.
Ritornò dal gruppo di corsa.
-L'entry plug è vuota-disse spaventata Misato.
-Cosa?!-domandò la scienziata.
-DIMMI COSA E' SUCCESSO A SHINJI,RISTUKO!!-le ordinò il maggiore.
-HO DETTO CHE NON SO COSA STIA SUCCEDENDO,MISATO!!-le rispose a modo Ristuko.
Intanto stava succedendo qualcosa alla sfera,si rimpiccioliva sempre più al passare del tempo,fino ad arrivare al diametro di un adolescente,per poi scomparire,facendo vedere cosa nascondeva:era un ragazzo.
Misato riuscì subito ad riconoscerlo:era Shinji.
Quindi cercò di andare da lui,ma venne fermata perchè l'angelo,che fino ad adesso ha osservato tutto il processo,probabilmente neanche lui aveva visto niente di simile,si stava avvicinando al ragazzo,poi sferrò un attacco con l'unico braccio rimasto.
-ATTENTO!!-urlò Misato.
Ma Shinji nemmeno si mosse,anzi sembrava che aspettasse l'arrivo del colpo.
Il braccio dell'angelo si avvicinava sempre più velocemente e l'avrebbe colpito,ma qualcosa di invisibile si contrappose ad esso.
-Un ATField?-si domandò stupita Ristuko.
-Indentificato un potente ATField proveniente da Shinji,diagramma d'onda...ma è impossibile-disse stupita Maiya.
-Cosa c'è,Maiya?-le domandò la dottoressa.
-Il diagramma d'onda è...blu-disse onfine l'operatrice.
-COSA?!COME E' POSSIBILE?-domandò stupita Misato.
Visto che un attacco fisico non ha funzionato,l'angelo lanciò un colpo energetico,dopo un piccolo bagliore proveniente dagli suoi occhi,una gigantesca croce di energia si inalzò da Shinji.
Il colpo sarebbe bastato per distruggere un qualsiasi EVA,ma a Shinji gli parve di sentire soltanto un leggero venticello.
Adesso toccava al ragazzo ad attaccare,quindi protese la sua mano destra verso l'angelo.
Successivamente ci fu un tremendo bagliore,che non permise a nessuno di vedere cosa successe,solo dopo dieci secondi si riuscì a vedere qualcosa e quello che videro era spaventoso,l'angelo aveva all'altezza del nucleo un buco e la montagna dietro di lui lo stesso.
Infine l'angelo cadde senza vita all'indietro,andando addosso a questa.
Shinji rimase immobile per qualche secondo,poi cadde a terra svenuto,almeno questo sperava Misato.
L'unica che ebbe coraggio di avvicinarsi a lui fu proprio il maggiore e,dopo aver constatato che Shinji era ancora in vita,prese in braccio il ragazzo e lo portò in infermeria della base,seguita,a debita distanza,dal resto del gruppo.

Da lontano un uomo ha guardato tutto lo spettacolo dalla sua finestra.
-Cosa pensi di fare adesso,Gendou?-disse il vice-comandante Fuyutsuki.
-Non ti preoccupare,il mio piano non è cambiato-disse il comandante.

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Capitolo 2
*** A sad Surprise ***


Bhe,ho postato il secondo capitolo molto in fretta,almeno secondo i miei standard.
ANNUNCIO:questo capitolo è pieno zeppo di SPOILER,anche se presumo che chi leggerà questo capitolo abbia già visto l'intera serie,non si sa mai.

RINGRAZIAMENTI:Ray Lun:grazie per aver commentato,comunque credo proprio di sì,soprattutto al carattere di Shinji,lo renderò un pò OOC,ma non tanto spero.
Kaled:ringrazio anche a te per aver commentato,il diagramma d'onda dovrebbe essere il livello di potenza dell'atfielf,quello dei esseri umani è arancione,mentre quello degli angeli e degli eva blu.
Bene adesso vi lascio al capitolo alla prossima volta.

Cap 2)A sad Surprise.

In questo momento si trovava in un luogo buio,opprimente.
Shinji si stava chiedendo come e perché era arrivato li,poi all'improvviso l'intera zona circostante si colorò di viola e dietro di lui comparve un'ombra alta e imponente.
Questa si piegò verso di lui,lo afferò con la sua massiccia mano e lo portò difronte la sua faccia.
Il ragazzo spaventato in quel momento riconobbe l'ombra:era l'evangelion 01.
Ora si stavano guardavano negli occhi,poi l'eva si illuminò,illuminando tutt'intorno.
Shinji fu accecato da questa luce e chiuse gli occhi.
Quando li riaprì constatò che era ritornato tutto buio.
All'improvviso una figura di luce dalle sembianze femminili fece la sua comparsa.
Il ragazzo era stranamente attirato da questa e si avvicinò.
Dopo attimi di silenzio,la donna parlò-Sono felice di vederti,Shinji-.
Quella voce era molto familiare a Shinji,poi si riprese da quello stato di trans e domandò-Come sai il mio nome?E chi sei?-.
-Non ha importanza,sono venuta solo per vederti un ultima volta e per dirti che d'ora in poi il destino dell'intera umanità è nelle tue mani e nelle tue scelte-.
-Scusa ma non riesco a comprendere-si scusò Shinji.
-Non preoccuparti,capirai-disse la figura per poi girarsi e andarsene ma si fermò.
-Ah,cerca di fermare tuo padre,ti prego.Bhe,addio,piccolo mio-finì e cominciò ad andarsene.
"'Piccolo mio'?"penso Shinji.
No,non era possibile,non poteva essere lei...
-Aspetta un attimo!ASPETTA!-disse mentre la rincorreva,ma lei non si fermò,anzi sembrò quasi irrangiungibile.
Dopo qualche attimo ci fu un lampo di luce che coprì la visuale del ragazzo.
-NO,FERMATI...MAMMA!-.
Dopo qualche momento si rese conto dove era:si trovava in una stanza tutta bianca senza porte e finestre,seduto su un letto,vestendo con il suo ormai ben conosciuto vestito da ospedale,con il braccio destro proteso davanti a lui e stava ansimando.
Doveva essere stato un incubo,un strano incubo.
Aveva sognato altre volte l'EVA,ma mai sua madre e poi era così nitico,come se loro due avessero parlato faccia a faccia.
Si quardò intorno per esplorare con la vista il posto,poi sentì la voce di un altoparlante chiamarlo.
-Shinji!,Shinji!-era la voce di Misato.
-Signorina Misato,dove siete?-chiese il ragazzo.
-Ti sto parlando da un microfono,come ti senti?Sai,hai dormito per tre giorni interi!-.
-Sto bene...credo-disse il ragazzo effettivamente si sentiva strano,molto leggero come se potesse volare in un momento all'altro-Asuka?E Ayanami?Come stanno?-.
-Non preoccuparti,stanno bene,hanno avuto solo qualche contusione,per fortuna-disse rassicurando così Shinji.
-Ma perché mi trovo qui?-effetivamente l'ultimo suo ricordo era quel calore provato all'interno dell'EVA.
-Perché...perché...-Misato non poteva dirgli certo che era stato chiuso dentro una stanza a prova di angelo perché avevano paura di lui,che cosa si poteva inventare?-Ah sì,perché l'angelo in qualche modo ti ha contaminato e adesso sei in quarantena,ma non preoccuparti,Ristuko ci sta lavorando e troverà sicuramente una soluzione,non è vero Ristuko?-disse passando la parola all'amica.
-E' vero,tu sta tranquillo,che qui ci pensiamo noi a te-disse la dottoressa Akagi.
-Ci sentiamo dopo Shinji,ok?-disse Misato.
-Ok,a dopo-disse il ragazzo finendo così la conversazione.
"Chissa perché la signorina Misato è stata così frettolosa a finire la conversazione"pensò il ragazzo.
Dopo in pò si alzò dal letto e andò ad un lavandino li vicino per sciacquarsi la faccia.
Fatto questo,si guardò nello specchio:aveva qualcosa di strano,di diverso quindi guardò meglio.
I suoi occhi,il colore dei suoi occhi era diverso,dove l'aveva già visto.
-Oh mio...-disse ricordandosi tutto:dopo la sua prima battaglia con lo 01,aveva visto gli occhi dell'EVA senza la corazza,erano occhi di un verde smeraldo intenso,che gli incutevano terrore,adesso i suoi occhi erano come quelli.
Indietreggiò fino al letto-Cosa mi è successo?-disse sedendosi.

-Perché hai mentito?Sai che così l'hai illuso?-disse con un filo di rimprovero Ristuko.
-Non me la sono sentita di dirglielo-disse con un tono triste il maggiore Kasturagi.
-Ti capisco-disse la dottoressa.
Le due stavano andando dal comandante Ikari,per informarlo su cosa era successo a Sinji.
Avanti alla porta,Ristuko bussò ed entrò,con Misato che la seguiva a ruota.
-Quali sono le novità?-domandò il comandante con la sua solita posa con le mani sotto il mento.
-Comandante il Thirtd Children si è svegliato-comunicò la dottoressa.
-Le sue condizioni?-.
-Direi che gode di buona salute-.
-Non indendevo quello,cosa gli è successo?-.
-Secondo le prime analisi,i componenti organici dell'EVA 01 si sono fuse con il corpo del Children-.
-Possibilità di recuperare lo 01?-.
-Nulle,la materia organica si è completamente unita con il DNA del Third-.
-Cause dell'episodio?- -L'episodio è completamente inspiegabile-.
-Capisco,conseguenze sul ragazzo?-.
-Almeno esteriormente nulle,ma il suo DNA e stato irrimediatamente modificato:adesso è molto simile a quello di un angelo e,da quanto si è visto qualche giorno fa,il Children ha una forza che potrebbe essere superiore a quella di tutti gli angeli visti fino adesso-.
-Bene,potete ritirarvi-concluse il comandante supremo della NERV.
Poi la voce del maggiore,che era stata zitta ad ascoltare la discussione,si levò:-Signore,chiedo l'autorizzazione di portare il soggetto Shinji Ikari a casa-.
-Autorizzazione respinta,almeno per adesso,il soggetto è troppo pericoloso-.
Dopo che Misato ebbe fatto il saluto militare,sia lei che Ristuko uscirono dalla stanza.
In quel momento il comandante si rivolse ad un soldato presente nella stanza:-Portami qui Shinji-.
-Sì,signor comandante-rispose il soldato e,quindi,uscì.

Shinji era sdraiato sul letto e pensava.
Pensava al sogno,in questo sua madre ha detto che il destino dell'umanità dipendeva da lui.
"Ma fino adesso cosa ho fatto?Non l'ho protetta al costo della vita?E poi cosa indendeva che devo fermare mio padre?"mentre pensava questo,si sentì in fondo la stanza un rumore di una porta molto pesante,che fino ad un momento prima era mimetizzata con la parete,aprirsi.
Sulla soglia di questa si vide un uomo che indossava la tipica uniforme che le guardie della NERV portavano.
-Il comandante Ikari vuole vederti-disse buttandogli addosso una tuta arrancione tipica dei carcerati-cambiati e avvicinati lentamente-.
Shinji era confuso perché suo padre lo voleva vedere?Poi non era forse in quarantena?E' possibile che si erano sbagliati e stava bene.
Ma c'era un altra cosa che lo turbava:la voce della guardia,che poteva sembrare dura e autorevole,aveva una punta di paura;di cosa poteva aver paura un soldato ben addestrato e armato?Pergiunta paura di un ragazzo quattordicenne e senza un'arma? Con ste domande che gli frullavano in mente,Shinji si cambiava come ordinatogli poi si avvicinò alla guardia.
-Mani bene in vista-ordinò,così Shinji le mosse in avanti,in quel momento la guardia gli mise delle manette:-Mi dispiace è per motivi di sicurezza,su esci-.
Così Shinji uscì e,con non poca sorpresa,si ritrovò davanti una dozzina di soldati.
-Sali in macchina-disse un soldato indicandola.
Così fece.
Dopo qualche minuto,Shinji si trovò davanti alla sala di suo padre.Questa scena gli ricordava molto quello che era successo dopo la faccenda di Toji,quando aveva deciso di non salire mai più su un EVA,però neanche un giorno dopo si ritrovò sopra.
Quindi vi entrò seguito dai soldati.
Adesso era davanti alla grossa scrivania del padre e lui che lo guardava.
-Vedo che stai relativamente bene,Shinji-gli disse con freddezza-Scommetto che non sai perché sei qui,giusto?-.
Shinji annuì.
-Quali ricordi hai dello scontro contro angelo?-.
-L'ultima cosa che mi ricordo e che stavo supplicando l'EVA di muoversi,dopo ho sentito del calore invadermi il corpo,poi nulla prima del mio risveglio in quella stanza-.
-Capisco-.
Ci fu qualche secondo di silenzio.
-Liberatelo-riferendosi ai soldati-poi potete andare-.
Dopo che questi liberarono Shinji dalle manette uscirono dalla sala,chiudendo la porta.
-Forza siediti-disse il comandante indicando una sedia difronte a lui.
Così il ragazzo si sedette.
-Voglio svelarti dei piccoli segreti ma prima dimmi,sai cosa sono gli EVA?-.
-Sono robot umanoidi multifunzionali-.
-Sai di cosa sono fatti?-.
-Di parti meccaniche-.
-Non solo di quelle,sai cos'è l'ATField?-.
-E' una barriera di energia che protegge sia gli angeli che gli EVA-.
-Non esattamente,l'ATField in realtà è la barriera dell'anima,è ciò che divide gli esseri viventi da tutto e da tutti-.
Shinji era preoccupato,non sapeva il perché suo padre gli stesse dicendo tutto quello,ma aveva una una strana sensazione.
-Quindi-proseguì il comandante-avrai capito che gli EVA sono molto di più di macchine complicate,sono veri e propri esseri viventi,fatti di carne e sangue-.
-Allora fino adesso cosa ho pilotato?-domando subito Shinji.
-Cloni-.
-In che senso?-.
-Sai da dove proviene tutta la materia organica degli EVA?-.
-No-.
-Dal primo angelo:Adam-.
-Quindi combattevamo gli angeli con altri angeli-disse Shinji quasi sarcastico.
-Praticamente,si-.
Ci furono alcuni attimi di silenzio.
-Vuoi sapere perché usiamo ragazzini appena adolescenti come piloti?- A questa domanda Shinji susultò,effettivamente aveva fatto questa domanda anche alla signorina Misato e neanche lei lo sapeva-Sì-.
-Devi sapere che gli EVA sono,sì,degli esseri viventi ma non hanno un'anima e tu adesso sai che l'ATField è la barriera di essa,quindi niente anima,niente ATField-.
Ci fu una breve pausa.
-Noi abbiano constatato che in questa età l'anima degli esseri umani è più forte,un anima più forte vuol dire un ATField altrettanto forte,inoltre,come ben sai,gli EVA si pilotano perlopiù con il pensiero e che cos'è il pensiero se non una manifestazione dell'anima?-.
-Allora fai soffrire dei ragazzi solo per un dato statistico?-disse adirato Shinji.
-Sì,ma se questo è il prezzo da pagare per la salvezza del mondo,non lo avresti pagato anche tu?-.
"Maledizione"pensò Shinji,poi ci fu una pausa.
-Comunque non tutti possono salire sugli EVA,facciamo finta che siano contenitori di anime,quando i children fanno i test sulla sincronizzazione controlliamo se l'anima sia ancora della forma giusta per entrarci-.
-Cosa sucederebe che non avesse la forma giusta?-.
-La stessa cosa che sucederebbe se cerchi di infilare un cubo in un cilindro:o non entra,o entra ma non uscirà più-.
Detta quest'ultima cosa,il viso di Gendo si intristi lievemente e Shinji se ne accorse.
-Da qui incomincio a spiegarti cosa presumo ti è successo dal tuo ultimo ricordo-prosegì il comandante-secondo la mia teoria la tua anima in quel momento si è modificata,per esempio da un cilindro è diventata improvisamente un cubo e,siccome eri gia nell'EVA,questo dovrebbe averti assorbito,ma non è successo,perché qualcosa ha interferito ed è avvenuto il contrario-.
-Come 'il contrario'-.
-Tu hai assimilato l'EVA.Non mi dire che non ti senti strano,che non trovi qualcosa di diverso in te-disse Gendo.
-Sì,mi sento strano e i miei occhi hanno cambiato colore,ma non ti credo,è impossibile-.
-Bhe,se non credi alle mie parole guarda queste-disse Gendo per poi premere un pulsante sulla scrivania.
Un secondo dopo uno schermo scese dal soffitto e si accese:presentò foto che partirono da quando l'EVA diventò luce a quando la sfera di luce scomparve per lasciar posto a Shinji.
Il ragazzo si alzò per vedere meglio,poi si sedette pesantemente sulla sedia con la faccia sconvolta.
Dopo qualche attimo Shinji si riprese un pò e domandò-Posso tornare normale?-.
-No,le componenti organiche dell'EVA si sono completamente fuse con te e il tuo DNA modificato-.
A questo punto abbasò il viso e lo coprì con le mani:era disperato,voleva piangere ma non lo voleva farlo davanti suo padre.
Ci fu un interminabile silenzio.
Poi...
-Infine lo 01 sarà sostituito da te,avendo sconfitto l'angelo con un sol colpo,anche se non sai fruttare la tua nuova forza,imparerai con l'esperienza-.
Shinji annuì debolmente con la testa ancora tra le mani.
Passò qualche minuto di silenzio,poi Gendo si alzò e si incamminò verso suo figlio.
Una volta di fianco a lui,il comandante protese la mano verso il children,questo alzò la testa,quardò la mano di suo padre.
Quel gesto poteva considerarsi uno dei pochi segni d'affetto che Shinji aveva ricevuto da suo padre.
Infine afferrò la mano e si mise in piedi.
Poi Gendo si incamminò verso l'uscita,seguito da Shinji.
una volta usciti ordinò ai soldati aldifuori dell'ufficio di non seguirli.

I due avevano camminato per diversi minuto in un rigoroso silenzio.
Ormai si trovavano difronte alla stanza/prigione di Shinji,Gendo la aprì e fece entrare il Third.
-Questa sarà la tua nuova casa,almeno finchè non imparerai ad utilizzare i tuoi poteri,fino a quel momento tu rimarrai qui e non uscirai se non per mio diretto ordine-.
Fece per chiudere ma venne fermato da Shinji.
-Aspetta,non hai nient'altro da dirmi?-disse il pilota.
-No,perché 'sta domanda?-.
-Perché questa notte ho sognato la mamma-.
A questo punto Gendo si scosse.
-Ha detto che ho il dovere di fermarti?Cosa dovrei fermare,papà?!-.
-Non so cosa tu stia dicendo,è stato solo un sogno,su ora riposa-disse il comandante chiudendo la porta.
"Sì,forse ha ragione lui"pensò Shinji.
Poi si diresse allo specchio per vedere in che stato era:la sua faccia sembrò quella di uno che ha appena saputo che stava per morire,effettivamente la situazione non era poi così diversa.
Successivamente quardò i suoi occhi,occhi così odiati che ormai gli appartenevano.Non resistette e quella vista e diede un pugno allo specchio frantumandolo.
Scorse infine un pezzo di esso nel lavandino:sembrava una lama.
Lo afferrò,decise di tagliarsi le vene e lo fece.
Inizialmente il sangue sgorgava liberamente,poi,dopo qualche secondo,il sangue si coagulò.
Shinji non capiva,si sciacquò il polso che presumeva tagliato,ma,con stupore,scoprì che della ferita non c'era più traccia.
Anche della ferita sulla mano che aveva rotto lo specchio la ferita si era rimarginata.
Allora si tagliò altre volte ma successe lo stesso fatto.
"Perfetto"pensò"adesso non posso neanche scegliere quando finire la mia inutile e incasinata vita".
E,quindi,si sdraiò sul letto.
Era stanco e si addormentò dopo qualche minuto.

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Capitolo 3
*** Reconciliation of two friends ***


Rieccomi qui.
Ringrazio moltissimo chi ha letto i precedenti capitoli.
Sopprattutto Ray Lun,grazie molto per il commento(comunque hai ragione sul fatto dell'anima e spero di non far diventare patetico Shinji è di questo che mi preoccupo maggiormente,avvisami se lo diventa).
Inoltre invito anche altri ad esprimere i propri pareri sulla storia,vorrei avere molte opinioni per migliorarmi.

Reconciliation of two friends.

In un luogo e ora imprecisati il gruppo dei uomini più potenti della Terra era in riunione...
-Ikari come puoi spiegare un fatto del genere-disse il numero otto.
-E' stato del tutto casuale-disse il comandate.
-Un angelo è entrato nella base ed è quasi arrivato al Central Dogma,inoltre l'unità 01 è scomparsa.Ancora una volta hai dimostrato la tua incapacità-disse il quinto sottolineando le ultima parola.
-Occhio,la lista dei tuoi fallimenti si sta allungando-disse il terzo.
-La nostra pazienta ha un limite-disse Keel,capo indiscusso della Seele,associazione segreta con un'oscura meta.
-Non preoccupatevi,il vostro obiettivo sarà raggiunto-disse Gendo.
-Ikari hai sei mesi per portare per portarlo a compimento,puoi andare-disse Keel congedando il comandante,ma poi lo fermò-Ricordati,tu sei solo un nostro strumento,come ogni strumento che una volta arrugginito viene sostituito,lo sarai anche tu se sbaglierai ancora-.
A questo punto il comandante Ikari uscì da quella stanza in silenzio.
-E adesso che facciamo,lo 01 è insustituibile-disse il settimo.
-Useremo il ragazzo-disse Keel.
Gli altri membri della Commissione acconsentirono.
"Ikari spero per te che non commetterai sciocchezze"pensò il capo.

Intanto nell'appartamento del maggiore Kasturagi,Asuka era sdraiata sul suo letto.
Erano passati tre giorni dal suo scontro contro l'angelo,dove ne era uscita sconfitta e martoriata;non era ne andata a scuola,Misato non la poteva obbligare siccome probabilmente stava ancora alla base,ne uscita di casa,aveva a stento sentito la sua amica Hikari per telefono,non aveva voglia di vedere nessuno.
Poi all'improvviso squillò il telefono e andò a rispondere imprecando in tedesco su chi l'avesse chiamata in quel momento.
-Ehi come va li?-era Misato.
-Dove sei stata fino adesso?!Che tutrice responsabile che sei!E' così che accudisci dei minori?Lasciandomi soli,senza soldi e senza cibo?-disse in modo molto adirato Asuka.
-Comunque il cibo c'è:il frigo è pieno di cibi precotti-.
-Come se sfamassero qualcosa quelli!Comunque perchè non sei rientrata?-.
-I danni provocati dall'angelo sono ingenti e io devo rispondere a tutti i reclami e risarcimenti-.
-Secondo me questa è una scusa e hai passato giorni di fuoco con il signor Kaji-.
-Che spiritosa che sei!Comunque volevo sapere se eri ancora viva-.
-Non ti preoccupare sopravvivo-.
-Volevo anche dirti che Shinji si è svegliato-.
A sentire quel nome la presa al telefono aumentò,facendolo scricchiolate poi Asuka cominciò a sbraitare contro Misato-CHE COSA MI POTREBBE FREGARE QUALCOSA SU QUEL STUPID-SHINJI!-e riattaccò ferocemente.
Successivamente ritornò sul suo letto.
Shinji.
A pensare a quel nome cominciò a stringersi il pugno destro.
Quel nome era collegato a colui che l'aveva sconfitta più volte,mettendola sempre in secondo piano,lei non poteva accettarlo,doveva dimostrare a tutti che era la migliore,così poteva essere apprezzata e lodata da ogni persona,soprattutto da una,a lei doveva dimostrare che valeva più di una bambola di pezza senz'anima.
I suoi pensieri furono interrotti dal dolore che si stava procurado alla mano:le sue unghie si erano conficcate nella carne.
Quindi andò in bagno ad sciaquarsi le lievi ferite,ci mise sopra anche una piccola fasciatura,poi andò a letto e si addormentò.

Era mattina,da quel che poteva presumere dal suo orologio.
Il buio più totale regnava nella stanza.
Era sveglio da più di un ora e non si era mosso di un millimetro.
Stava ancora pensando alle cose che il padre gli aveva detto il giorno prima e alla sua vita.
Pensava a quando era diventato da normale ragazzo a pilota di EVA.Pensava che quando la facenda dei angeli fosse finita la sua vita poteva riavere quella normalità,ma invece anche questa speranza si era sfasciata il giorno prima.
All'impovviso i suoi pensieri furono interrotti dalla lampada al neon sul soffitto che si accese.
La porta si aprì e una figura femminile entrò nella stanza con un vassoio in mano.
-Buongiorno,Ikari-disse con voce fredda,priva di emozioni.
-Buongiorno,Ayanami-disse lui sedendosi sul letto.
Lei si diresse verso un piccolo tavolino che si trovava in un angolo della stanza e vi appoggiò il vassoio.
-Qui c'è la colazione,tra trenta minuti esatti verranno a prenderti per farti fare dei test-disse per poi dirigersi vero l'uscita.
Shinji si era stupito che nel tono di voce di Rei non c'era paura,una persona normale avrebbe avuto almeno un pò di timore difronte a lui che invece in lei non c'era.
-Ma non hai paura di me,in qualsiasi cosa sia diventato?-chiese Shinji prima che lei potesse uscire.
-Perchè dovrei aver paura?Non sei pur sempre Shinji Ikari?E poi sei più simile a me adesso-ed uscì.
Shinji era confuso da quella risposta.
Dopo qualche secondo scese dal letto ed andò a mangiare.
Anche se erano più di tre giorni che non mangiava,non sentiva il bisogno di farlo,poteva essere anche questo una conseguenza dell'incidente?.

Come preannunciato da Rei,dei soldati prelevarono Shinji dalla sua stanza,con la stessa procedura dello scorso giorno.
Lo trasportarono fino a fuori della base,ma sempre all'interno del Geofront,dove una felicissima Misato gli venne incontro.
-Shinji!Come sono felice di vederti!-e l'abbracciò.
-Perfavore,signorina Misato,mi lasci,mi sta mettendo in imbarazzo!-infatti tutte le persone li presenti si misero a ridere,ma non si oppose,infondo gli piaceva,erano giorni che non vedeva una faccia amica.
Finalmente il maggiore lasciò il ragazzo e lo guardò in faccia-Sai,quegli occhi ti stanno benissimo-.
-Grazie-disse Shinji sforzando un sorriso.
-No,sul serio,farai stragi di cuori-.
Shinji annuì poco convinto.
Misato si girò per raggiungere Ristuko,che era poco distante da li,e mentre andava disse-Anche Asuka cadrebbe ai tuoi piedi-e sorrise beffarda,sapendo che adesso Shinji sarebbe diventato rosso e avrebbe cominciato ad impastarsi le mani.
-Probabilmente-disse Shinji incrociandosi le mani dietro la nuca,questa volta era lui a sorridere beffardamente,sapendo di averla presa in contro piede-anzi sa cosa le dico:dovrò comprarmi un'agenda per ricordarmi tutti gli appuntamenti che avrò-.
-Shinji,sei sicuro di stare bene?-non si aspettava una risposta simile,da lui,si riavvicinò e gli mise la mano destra sulla fronte:non aveva la febbre.
-Non si preoccupi,sto benissimo,comunque perché siamo fuori a fare questi test?-.
-Per motivi di sicurezza-.
-Capisco,visto il caos che ho combinato l'altro giorno,so tutto,mio padre me l'ha detto-.
-Mi dispiace-la faccia del maggiore si ratristì.
-Non si dispiaccia,la mia vita non è cambiata poi molto:combattevo prima,combatterò ancora e non sono nemmeno tanto dispiaciuto di questa situazione:appena verrà un'emergenza io sarò subito sul campo di battaglia,non sarò limitato ne da cavi,ne da limiti di tempo-.
Decisamente quello non era il suo Shinji:era più rassegnato al suo destino.
-Dai su,incominciamo prima che faccia notte-interruppe Ristuko.
-Oh sì,certo-disse Misato-Ora,Shinji,entra in quella cabina-disse indicandola.
Il ragazzo ubbidì.
-Ora prova ad espandere legermente il tuo ATField come facevi con l'EVA-disse la dottoressa.
Shinji si concentrò e lo fece.
-Presenza di ATField nella cabina confermata-disse Maiya guardando il suo portatile.
-Ok Shinji,ora espandilo costantemente-.
Il diagramma dell'ATField cominciò a salire.
-Incredibile...-disse Ristuko guardando lo schermo del computer.
-Cosa c'è?-chiese Misato.
-Guarda...-.
-Non ci ho capito mai molto di questi diagrammi...-.
-Alcune volte mi chiedo come hai preso questo posto di lavoro...Comunque guarda questo grafico-disse la dottoressa indicandolo,esso saliva in modo esponenziale.
-Che cosa dovrebbe significare?-.
-Questo è il grafico della massa muscolare,aumenta tre volte più veloce di quello dell'ATField-.
-Vuoi dire che più espande l'ATField,più diventa forte?-.
-Esattamente-.
-Non potevi dirlo in questo modo?-.
-Lasciamo perdere...Shinji?!-. -Si?!-rispose il ragazzo. -Ora espandilo al massimo-. -Ricevuto-quindi chiuse gli occhi per concentrarsi meglio. Dopo qualche instante il corpo di Shinji fu ricoperdo da una luce rossastra. -Wow,i valori sono alle stelle-disse stupita l'operatrice. Dopo un pò i vetri della cabina cominciarono a tremare,passarono un paio di secondi prima che andassero in frantumi:da Shinji provenne un forte vento,pochi dei presenti restarono in piedi. -Il computer!...-disse Maiya,infatti sullo schermo di esso si presentò il segnale di errore,successivamente si spense probabilmente fritto dai troppi dati immessi. Il ragazzo cominciò a sollevarsi in aria e,quando si trovava a circa tre metri,aprì gli occhi;a ritrovarsi improvvisamente a galleggiare in aria Shinji perse la concentrazione:la luce che lo ricopriva svanì e lui si ritrovò a cadere rovinosamente a terra. -Ahi,Ahi che male!...Ma stavo realmente volando?-chiese Shinji mentre si massaggiava la parte del corpo dolorante. -Evidentemente sì,Shinji...Comunque stai bene?-disse Misato alzandosi. -Niente di rotto-disse il ragazzo alzandosi a sua volta. Ristuko intanto si era avvininata a Maiya. -Hai salvato tutti i dati?-. -Certo,tutto registrato nei M.A.G.I.-.
-Bene...Shinji ora puoi ritornare nella tua stanza-.
-Prima potrei andare andare da una parte?-chiese il ragazzo.
-Dove vorresti andare?-chiese il maggiore.
-Vorrei andare in ospedale a trovare Toji,non ci sono ancora andato-.
-Sei sicuro?-.
Lui annuì con la testa:aveva occhi determinati,come lei li aveva visti solo quando lui era all'interno dell'EVA.
-Io non ci trovo niente di male-disse Misato.
-Niente da fare,il comandante Ikari ha ordinato che il ragazzo dopo i test sia ritrasportato all'interno della sua stanza-disse un soldato.
-Su,su non sia così devoto agli ordini,adesso è sotto la mia tutela,non preoccupatevi...Shinji andiamo-disse Misato invitando Shinji a seguirla.
Il militare cercò di obbiettare ma i due erano già troppo lontani.

Erano da un pò di munuti che si trovavano davanti la stanza del ferito.
-Allora che aspetti,che venga lui fuori?Questo sarà un pò difficile-disse l'irritata donna.
-Sì,sì lo so-.
La sua determinazione se n'era andata,lasciando la sua più consueta insicurezza.
Questo Misato lo sapeva,così l'"aiutò" dando una spintarella al ragazzo,che lo fece entrare entrare nella stanza:ormai Shinji era stato visto dal malato,non poteva più fuggire.
-Shinji,è da tempo che non ci si vede!-disse Toji.
In questo momento Shinji si era inginocchiato a terra e con la fronte che la toccava.
-Ti chiedo scusa per tutto quello che ti è successo-.
-Perché dovresti chiedere scusa?-.
A questo Shinji si alzò e si diresse verso il suo letto,quasi arrabbiato.
-Come "perché"!?La mia mano ha stretto il tuo entry plug,riducendoti in questo stato.Mi dovresti odiare!Io mi odio per questo!-.
-Ma io non ti porto rancore-.
-Perché?-.
-Se l'angelo avrebbe continuato la sua strada tutti sarebbero morti,compresa mia sorella;allora sì che ti avrei odiato con tutta l'anima;se per fermarlo bisognava che io mi riducessi in questo stato io l'accetto-.
-Ma mi sento male lo stesso!-.
-Senti,se ti può far piacere tra pochi giorni mi dimetteranno e la prima cosa che farò e venirti a cercare per pestarti come si deve,così saremo pari-.
A questa frase Shinji rimase perplesso,poi dopo alcuni attimi scoppiò in una sonora risata.
-Cosa c'è non mi credi?-detto questo Toji fece la faccia arrabbiata,che venne ben presto sostituita da una divertita e scoppiò anche lui in una risata.
Quando si furono calmati,Toji cominciò a parlare-Piuttosto come stai?Ho sentito che l'altro giorno durante l'attacco dell'angelo,il tuo EVA è stato distrutto,è vero?-.
Il viso di Shinji si fece improvvisamente un pò triste-Non è successo proprio questo,comunque non posso parlare:è segreto militare-.
-Scommetto che c'entra la tua strana colorazione degli occhi,ricordati se un giorno vorrai dirmelo io sono qui- Shinji annuì.

Intanto una scienziata stava scrutando velocemente i preziosi dati raccolti quel giorno.
-Incredibile,aveva abbastanza potenza per distruggere in un colpo solo Neo-Tokio 3,o entrambe le Neo-Tokio.Meglio tenere nascosti questi dati,per ora-.

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Capitolo 4
*** 4° cap Pride And Chaos ***


Allora cari lettori,sono tornato dopo la mia piccola assenza.
Per mettere in chiaro un pò di cosa vi potete aspettare,vi dirò che sono un grande fan di Dragonball e ho sempre pensato che Evangelion con un pò di Dragonball ci sarebbe stato.
Poi quando un anno fa ho visto il secondo film,mi sono rivisto l'ultimo minuto del film almeno un milione di volte e me lo rivedo ancora adesso e non riesco ancora a capire la connessione logica di quel gesto e mi dico-Dopo aver giocato al pompiere nella sua camera di ospedale,dopo che non l'hai aiutata durante la lotta contro la serie dei eva,dopo che hai visto come l'avevano conciata non hai manco tentato di vendicarla,ora la vuoi anche uccidere con le tue stesse mani?-a me il film è piaciuto e mi ha fatto capire molte cose che durante la serie mi erano oscure,ma,come fan di ShinjixAsuka,proprio questo finale non lo mando giù,non sarebbe stato meglio se finiva che i due si fossero detti ''ciao'' a vicenda e finiva li invece di un azione tanto folle?Comunque da qualche tempo penso ad un finale alternativo per cambiare quello riprorevole di Anno:inizialmente pensavo di incomminciare durante il film,ma poi non c'erano basi per giustificarlo;poi ho pensato di iniziare dall'inizio ma c'era troppa mole di lavoro per metterlo in pratica;l'ideale era a metà serie.
Allora dovevo decidere cosa poteva succedere e questo era un bel dilemma.
Dovevo trovare una trama che piacesse a me,che colpisse i lettori e che conservasse più o meno l'integrità della serie.
Non riuscivo a trovare nessun idea.
Ma mentre ascoltavo la canzone ''the seven angels'' e leggevo la fan fiction ''Arcangel'' di meldon,mi è venuta in mente ed eccoci qui,al quarto capitolo.
Su questo capitolo vorrei veramente un parere perché ho inserito praticamente l'episodio 22,quello del viaggio mentale di Asuka,e non so se ho descritto al meglio tutti gli avvenimenti,anche se penso che sarebbe stato un impresa ardua per tutti descrivere ciò che era accaduto nella testa della ragazza,ma anche un commentuccio con qualche suggerimento non sarebbe male.

Passo ai rigraziamenti:
Ray Lun:grazie per il commento.Bhe,il mio stile abbastamza fluente in questo capitolo è andato a farsi a benedire,lo fatto lungo secondo i miei standard ma se interrompevo a metà sarebbe stato noioso,per il cambiamento di Shinji ho fatto succedere l'incidente anche per questo.

Topomouse e tablith89:grazie per i vostri commenti.

Per tutti i lettori:grazie per leggere,vedo anche che questa fan fiction sta avendo uno discreto successo,ne sono felice.

Pride And Chaos

Mancavano dieci minuti alle sette della mattina e lui era seduto su una sedia vicino al tavolino della sua stanza.
Misato gli aveva detto di trovarsi preparato per le sei e mezza.
Come al solito lei era in ritardo.
Poi la porta della stanza si aprì;si presentò una donna con i capelli violetti.
-Su seguimi che siamo in ritardo sulla tabella di marcia-.
-Come ''siamo'',non è meglio dire che è lei,signorina Misato,ad essere in ritardo?!-.
-Non essere così pignolo,Shinji.Su seguimi!-.
Così i due uscirono dalla stanza,quell'oggi ad aspettare il ragazzo fuori la stanza non ci furono ne soldati e ne manette.

Si trovavarono nello stesso luogo dello scorso giorno.
-Ma perché siamo qui?Per altri test?-chiese il ragazzo.
-No.Siamo qui per allenarti-disse Misato.
-Cosa?!Perché?-.
-Durante i test di ieri,la tua forza aumentava all'espandersi dell'ATField,però questa dipende sempre da quella originale,quindi d'ora in poi io ti fortificherò nel corpo-.
-Ah...-disse un pò preoccupato,sapeva infatti che in certe cose Misato poteva essere molto severa ed esigente.
-Allora incomincia con una corsa forzata di tre quarti d'ora lungo il percorso che ti ho segnato con la corda ed ogni volta che ti fermerai saranno cinque minuti in più-.
Ecco,le sue preoccupazioni furono fondate e con un grosso sospiro di rassegnazione incominciò a correre.

Dopo un'ora di corsa,Shinji si fermò per ben tre volte,si trovò seduto a terra con respiro affannato.
-Non dirmi che sei già stanco?!-disse Misato.
Anche se non lo disse,o per educazione o per mancanza di fiato,lo sguardo del ragazzo parlò per lui:mandò il maggiore letteralmente a quel paese.
-Va bene,ricevuto:cinque minuti di riposo e poi ricominciamo-.
A quel punto Shinji si sdraiò,per riprendersi meglio.

I cinque minuti passarono,anche se aveva i muscoli delle gambe a pezzi,non aveva più il fiatone.
-Perfetto,adesso voglio tre serie da trenta di adominali,successivamente ci saranno altrettante serie da venti di flessioni sulle braccia,poi un pò di lotta corpo a corpo contro di me-disse Misato con un sorriso malefico.
Shinji sentì che il peggio doveva ancora venire.

Finalmente si trovava in stanza,sdraiato sul suo letto.
Si sentiva più stanco di quando aveva fermato con soltanto l'uso delle mani l'angelo.
Era letteralmente distrutto,si sentiva tutte le ossa a pezzi,sia dagli esercizzi che da Misato,anche se si stavano soltanto allenando aveva picchiato duro.
E pensare che doveva fare questo ogni giorno,se gli angeli non l'avrebbero ucciso,sarebbe stata Misato a farlo.
Era l'ora di pranzo,ma come era consueto nella sua nuova normalità non aveva fame.
Quindi si addormentò per riaquistare le energie.

Passò una settimana...

All'improvviso si sentì un tonfo,il rumore di qualcuno che cadeva a terra.
Non ci poteva credere era stata atterrata di nuovo.
-Signorina Misato,sta bene?-.
-Sì,Shinji,sto bene-disse alzandosi-Però,gli allenamenti danno più frutti di quelli sperati:mi hai atterrata tre volte,complimenti-.
-Grazie-disse il ragazzo arrossito leggermente per il complimento.
-Per oggi abbiamo finito vatti a fare una doccia,poi in stanza.Da domani,visti i tuoi incredibili miglioramenti,faremo sul serio-.
-Scusi,in che senso ''sul serio''?-.
-Vedrai,vedrai.Adesso va a riposarti,ne avrai bisogno-.
Questa affermazione fu detta con una voce che non assicurava affatto il ragazzo.

Poco più tardi Misato comparve nella sala dove si stavano svolgendo i test di sincronia di Rei e Asuka.
-Ciao,Misato-disse Ristuko-Come sta andando il nostro campione?-.
-Bene,forse fin troppo,dopo solo una settimana di allenamento è diventato forte quanto me ed io ci ho messo anni ad arrivare a questo livello-.
-Adesso i suoi muscoli rispondono alle sollecitazioni maggiormente di quelli di un normale essere umano-.
-Però se va avanti così,i metodi tradizionali di allenamento presto non faranno più effetto,non è che avresti qualche cosa per me?-.
-Fammici pensare......Avrei una stanza per controllare la resistenza dei materiali,se la mettessi un pò apposto andrebbe anche bene-.
-Ok,conto su di te.Cambiando discorso,come vanno Asuka e Rey?-.
-Per Rey è tutto nella norma,ma Asuka mi preoccupa:il suo tasso di sincronia si è abbassato di parecchi punti dall'ultimo scontro,sfiora il limite di attivazione-.
-L'orgoglio di quella ragazzina è la sua linfa vitale,portale via quello e non mi stupirei se crollasse-.
-Comunque dovremmo cominciare a cercare un pilota di riserva per lo 02-.
-Va bene,ma non dirle niente,ne sul suo tasso ne sul secondo-pilota per lo 02,peggioresti le cose-.
-Ok-disse Ristuko,poi premette il pulsante del microfono-Avete finito,potete uscire-.
Così le capsule delle ragazze si aprirono,facendo fuoriuscire l'LCL.
-Fìu,mi stavo annoiando la dentro-disse Asuka uscendone e poi si diresse verso le docce.

Era sulla strada per la sua stanza,quando si accorse che una ragazza dai capelli rossi come il fuoco si stava dirigendo verso di lui,anche lei lo vide.
Quando furono a circa un metro,i loro occhi si incrociarono per un attimo,lui abbozo un saluto,ma lei girò la testa dalla parte opposta indignata e prosseguì per la sua strada,lui invece rimase lì imbambolato che la fissava andar via.
'Ma che ha Asuka?'pensò interrogativo Shinji.

Quella sera a casa di Misato,Asuka e il maggiore stavano mangiando,come era consueto da una settimana,in silenzio.
'L'unica cosa che mi manca di quello stupido è la sua cucina,quella di Misato è pessima'pensò la ragazza.
-Misato sai che oggi ho incontrato Shinji mentre andavo alle docce?-.
-Sì?!-.
-Sai se gli è successo qualcosa?Non è che mi interessi molto,ma ho constatato che gli occhi non erano del solito colore:erano verde smeraldo-.
Misato smise di mangiare e posò le posate.
'E adesso che le dico?Non posso dirle che è ha assorbito lo 01 diventando incredibilmente più forte di lei,ne risentirebbe il suo orgoglio e quindi anche il suo tasso di sincronia e di conseguenza verrebbe sostituita,non posso permetterlo'.
-Misato,ci sei?-
-Sì,sì-.
-E allora?-.
-Ehm,ha avuto un incidente con lo 01,durante l'ultimo scontro,finchè non sarà tutto apposto,non ritornerà a casa-.
-Ah,ok-.
'Per me potrebbe andare anche all'inferno'pensò Asuka.
Dopo ripresero a mangiare in rigoroso silenzio.

La mattina successiva nel campo di allenamento di Shinji...
-Ieri ho detto che faremo sul serio,quindi seguimi-disse Misato invitando Shinji a seguirla vicino al bagagliaio della piccola macchina con cui erano venuti.
Lei lo aprì.
-Cosa sono?-chiese il ragazzo indiando degli strani indumenti.
-Sono indumenti pesanti:ci sono due fasce per gli avambracci,due per i polpacci e una canotta per il busto;per un totale di sessanta chili.Gli esercizzi non cambieranno,ma d'ora in poi ti metterai questi addosso e non li toglierai nemmeno dopo gli allenamenti-spiegò la donna a Shinji.
-...Ah...-fu l'unica cosa che riuscì a dire mentre si immaginava già schiacciato da quei pesi.
-Dai non preoccuparti,addosso non ti sembreranno così pesanti-.
-Se lo dice lei-.
-Dai su,metiteli e incominciamo-.

:::meno cinque mesi:::

Ormai era passato un mese,dall'incidente dello 01.
Shinji in questo lasso di tempo aveva raggiunto una prestazione fisica per niente comparabile con i comuni esseri umani.

Nel campo di allenamento,Misato stava guardando divertita dei soldati della NERV,preparatissimi in materia di arti marziali,che cercavano,inutilmente,di atterrare un ragazzino di quattordici anni,all'inizio erano dieci,ma cinque di essi avevano abbandonato.
All'improvviso l'incontro fu interotto da un fischio di Misato.
-Grazie per il vostro aiuto,potete andare-disse il maggiore ai soldati.
Questi sene andarono massaggiandosi varie parti del corpo,dicendosi come fossero stati umiliati da quel ragazzino.
-E bravo il mio Shinji,sei riuscito anche a tenere testa ai migliori soldati della NERV.
L'allenamento con due quintali ha dato i suoi frutti,non ho mai conosciuto nessuno che era arrivato a questi livelli-.
-Grazie,signorina Misato-disse Shinji,grattandosi la nuca con la mano destra,a prima vista non sembrava affatto un quattordicenne:era cresciuto di parecchi centimetri.
Ma subito questa serenità venne squarciata dal suono di un allarme,un suono che non veniva sentino da un mese.
-L'allarme anti-angelo.Shinji sali in macchina ti riporto in stanza-.
-Ma...-.
-Niente ''ma'',non sei ancora pronto per affrontare un angelo-.
-...Ok...-disse arrendevolmente il ragazzo.

Subito dopo aver riaccompaniato Shinji,Misato si precipitò nella sala di comando.
-Allora,qual'è la situazione attuale?!-chiese ad un operatore.
-Attualmente l'angelo si trova in orbita satellitale-disse guardando uno schermo.
In questo c'era raffigurato un essere di luce a forma di corna di cervo.
-Asuke e Rei?-.
-Già all'interno degli EVA-.
-Bene,fate partire lo 00 in prima linea,02 come copertura-.
Nello 02...
-Cosa IO come copertura?!Pergiunta la SUA copertura?!Non penso proprio,EVA 02 partenza immediata!-
Nella sala ci comando...
-No!Asuka!-disse Maiya.
-Lasciatela andare-disse Misato.
-Ma se perderà...-.
-Si lo so e lo sa anche lei:se perderà molto probabilmente verrà sostituita,questa potrebbe essere la sua ultima possibilità-.
'Sta attenta,Asuka'pensò Misato.

Intanto in superficie Asuka all'interno del suo EVA,era pronta a sparare con un cannone ai positroni,ma l'angelo era ancora fuori portata.
-Dai,avvicinati-disse la ragazza all'angelo.
Ma mentre mirava vide una luce avvicinarsi.
-Ma...-.
Non ebbe tempo di dire nient'altro,che un fascio di luce investì lo 02.

Nella sala di comando...
-Onde celebrali del pilota in alterazione-disse Maiya.
-Cos'è quella luce?-chiese Misato.
-E' fatta di un energia simile all'ATField,capace di oltrepassare l'ATField dell'EVA-disse un operatore.
-Una sottospecie di attacco psitico-disse Maiya.
-E' possibile che l'angelo voglia esplorare l'animo umano?-disse Ristuko.

Intanto nell'EVA,Asuka si dimenava tenendosi la testa.
-NO,NON ENTRARE,NON ENTRARE DENTRO DI ME,NO!-.

Nella stanza di Shinji,lui camminava avanti e indietro per la lunghezza di essa nervosamente,quando una grande fitta alla testa lo fece inginocchiare a terra.
'Asuka'pensò.

Nella sala di comando...
-Asuka rientra!-ordinò Misato.
-No!Non voglio rientrare!Preferisco morire che rientrare!-disse Asuka al microfono.

Intanto lo 00 aveva sparato con un fucile un potente raggio di energia,ma questo si infranse al contatto con l'ATField dell'angelo.
-Niente da fare,energia troppo bassa per oltrepassare la barriera-.
-Mandate lo 00 a prendere la lancia di Longinus-disse Gendo.
-Ma se lo 00 toccasse Adam si generebbe il Third Impact-si intromise Misato.
Ma il comandante non disse niente.
'Allora non è stato Adam a generare il Third Impact oppure la sotto non c'è,allora cosa è quell'essere appeso nel Central Dogma'pensò Misato.

In quel momento Shinji era ancora inginocchiato che si manteneva la testa.
Le sentiva,sentiva le sue urla.
Poi queste cessarono e nella sua mente comparvero delle immagini non sue.
Vedeva una bambina sui quattro anni stretta al suo pupazzo,che piangeva.
Poi vide lo stesso pupazzo rotto e calpestato da Asuka e diceva che non le servivano giocattoli e che sarebbe diventata grande in fretta senza l'aiuto di nessuno.
Quindi si rese conto che quelli erano i pensieri della ragazza.
Ma come faceva a vederli?Forse in qualche modo era lo stesso angelo a ferglieli vedere,ma perche?

Nel frattempo lo 00 aveva preso la lancia ed era uscito in superficie.
Ormai Rei era pronta a lanciarla,il conto alla rovescia era partito.
Arrivato a zero,l'EVA cominciò a lanciare la lancia,ma un millisecondo prima di mollarla,questo ebbe uno scossone e la lancia non colpì il bersaglio,andando a conficcarsi sulla superficie lunare.
Tutti,compresi il comandante Ikari,erano rimasti alibiti.
-Ma come?Perché Rei ha fallito?-chiese Ristuko.
-...C'è stato un improvviso calo nel tasso di sincronia di Rei-spiegò Maiya.
-Ma questo è impossibile!-disse la scienziata.
-Da qualche tempo da questa parte le cose impossibili sono nell'ordine del giorno-disse il maggiore.
-Che cosa vuoi fare adesso,Gendo?-chiese il vice-comandante.
-L'unica cosa da fare...Passatemi la stanza del Third Children!-.
Comparve all'improvviso uno schermo con su le immagini della stanza del ragazzo:questi era a terra inginocchiato mantenendosi la testa.
-Shinji,Shinji mi senti?-.
Ma questo non rispose.
-Shinji rispondimi!-.
Ma niente,era cose se non sentisse.
-Mandate qualcuno a guardare e portatelo qui!-.

Intanto all'interno della stanza,Shinji stava vedendo nella sua testa tutti i pensieri della ragazza.
Erano pensieri tristi,pieni di terribili ricordi nascosti fino a quel momento nei meandri della mente.
Lei ne soffriva a rivederli,lo sentiva.
Adesso stava chiedendo aiuto al signor Kaji,non si stupì di questo,infondo Asuka era molto legata a quel l'uomo.
Un'altra cosa invece lo colpì,che improvvisamente anche l'immagine del ragazzo era apparsa,insieme a tutte le situazioni succese con loro due.
Poi lei chiese cosa centrasse lui con le sue richieste d'aiuto,se lui non faceva mai niente,non l'aiutava mai,non l'abbracciava mai.
'Ma che ipocrita,come faccio ad avvicinarmi a lei se non mi mi fa avvicinare'pensò d'impulso Shinji,ma poi si ricordò dello stile di vita che Asuka aveva scelto 'Stupida,prima decide di fare a meno degli aiuti degli altri,poi quando ne ha bisogno non li vuole chiedere,perchè troppo orgogliosa da tradirsi'.
Poi un urlo disperato di lei si levò ed una seguenza di immagini,ad apparenza senza significato,apparve.
A questo punto,Shinji non riuscì più sopportarlo.
-BASTA,SMETTILA,LASCIALA IN PACE BASTARDO!!!!-.

Nella sala di comando...
-Dei valori energetici terribilmente alti e ATField presenti nella camera del Third Children-disse un operatore.
-Cosa...?-disse Ristuko senza aggiungere altro perché una scossa di terremoto ha fatto tremare l'intera base.
-Guardate!-disse Maiya indicando un monitor:una croce di energia rossa era spuntata dal terreno,qualche istante dopo questa di divise in due verticalmente, trasmutandosi in un paio di ali,di ampiezza alare di una decina di metri.
L'operatrice zummò per vedere a chi appartenevano;quando lo scoprì sussultò.
-Cosa c'è,Maiya?-chiese la dottoressa,quindi guardò,ma quando lo vide sgranò gli occhi:c'era uno Shinji con uno sguardo furioso,che si quardava a destra e a sinistra,come per cercare qualcosa.
Infatti quando parve che l'avesse trovato,scomparve dall'immagine.
-Ma dove è andato?!-si chiese Ristuko.
Questa domanda fu risposta da Misato,esclamando il nome del ragazzo:era comparso improvvisamente difronte alla faccia dello 02 come per proteggerlo da quella diabolica luce indagatrice.

In superficie,all'interno dell'evangelion...
-E' stato sporcato,il mio animo è stato sporcato,signor Kaji che posso fare?-disse la ragazza.
Poi si accorse che non era più colpita da quella maledetta luce,qualcuno le stava facendo ombra e quando mise fuoco si stupì.
-...Shin...ji...?-disse Asuka con una voce piena di sorpresa.
Infatti il ragazzo le stava facendo scudo con il suo corpo.

Nella sala di comando...
-Rilevata energia uguale e contraria al fascio di luce che parte da Shinji-disse un operatore.
Infatti questo stava perdendo di intensità finchè non si annullò.

Ora Shinji stava fissando trucemente l'angelo.
Poi,come fanno i bambini per giocare,posizionò le dita della mano sinistra come per formare una pistola,la puntò verso l'essere divino e,con un sorriso sulle labbra,disse-BANG!-.
Dopodiche un fascio di energia fuoruscì dall'intero corpo del ragazzo,fondendo l'interi palazzi davanti a se,spostando banchi di nubi a chilometri di distanza.
Quando arrivò al bersaglio,perforò sia l'ATField che il suo possessore come fossero burro.
Infine l'essere implose su se stesso.

Shinji planò verso terra,ritirò le sue ali,si sedette sull'asfalto respirando affanosamente,aspettando il momento giusto per parlare ad Asuka,era stata un'esperienza terribile per lui,figuriamoci per lei.
Quell'occasione si presentò quando l'Eva 02 stava rientrando,le si avvicinò e incominciò a parlarle.
-Come stai?-.
-Oh,guarda:l'Onnipotente e Invincibile Shinji sta parlando con me!Che onore!-.
-Su,non fare così-.
-Vattene!Ti odio!-.
A questo lui stava quasi per desistere,ma sapeva che lei cercava quello stesso aiuto che rifiutava,quindi prese coraggio e le sedette di fianco.
-Ma cosa fai:ti ho detto di andartene e tu ti siedi di fianco a me!-sbraitò lei.
-Non è tua la strada,Asuka-rispose in modo scherzoso.
-Tsk,fai quello che vuoi-.
Passarono vari minuti di silenzio,poi Shinji incominciò a parlare.
-Mia madre morì quando avevo quattro anni,poco tempo dopo mio padre mi abbandonò dal mio tutore come si potrebbe abbandonare un cane in autostrada,fino a qualche mese fa abbitai con lui senza avere affetto e senza amici.Poi venni qui a combattere contro gli angeli.
All'inizio combattevo solo per le lodi di mio padre e perché me lo dicevano,poi andando avanti col tempo mi accorsi di avere persone a cui volevo bene:Misato,Aiyanami,Toji,Kensuke...-poi girò la testa verso la ragazza-...e te,sopprattutto te,Asuka...-a questo fu la ragazza a girare leggermente la testa verso di lui-...quindi adesso io non combatto perché me lo ordinano o per avere la considerazione di mio padre,ma solo per proteggere ciò che amo-e le sorrise, poi tornarono a fissare il vuoto del cielo tutti e due.

Dopo qualche minuto il silenzio fu interrotto da un soldato,che era venuto a prelevare il ragazzo insieme a una altra ventina.
-Il Comandante Ikari ti vuole vedere-.
-Ma guarda:la mia scorta è venuta a prendermi-disse alzandosi.
Mentre stava andando via,venne fermato da Asuka.
-Perché mi hai detto tutto quello prima?-.
-Perché tu ti fidassi di me e,quando ne avrai bisogno,chiedermi aiuto-.
-Mi stai dando il tuo aiuto solo per compassione per un relitto umano come me,vero?-.
-Dai tanto dello stupito a me,ma n'eanche te sei un fior d'intelligenza:uno TU non sei un relitto umano,anzi sei bella,sveglia,intelligente,saresti perfetta se moderasti un filetto il tuo bel caratterino;due tel'ho già detto prima:io ti voglio bene,è per questo che ti do il mio aiuto...-disse,poi aggiunse allontanandosi in compania dei soldati-...e ci sarò sempre per te-.

Nell'ufficio del comandante Ikari.
Da un minuto il ragazzo aveva sorpassato la porta ed ora erano soli.
-Da domani potrai ritornare a casa-disse improvvisamente Gendo.
-C-cosa?Sul serio?Anche dopo tutto quello che è successo?-disse Shinji.
-Sì,ormai sai più o meno da dove nasce il tuo potere e continuerai il tuo addestramento lo stesso,quindi non vedo il perché ti dovrei trattenere ancora qui.Puoi andare-.
Così il ragazzo si dirisse verso l'uscita,ma prima di oltrepassarla gli disse-Grazie,papà-.

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