Chapter One

-Ragazzi, venite dentro. Dobbiamo parlare.- Ecco Paul scuro in volto sulla soglia della porta dello studio.

I cinque si scambiarono un'occhiata poi annuirono seguendolo all'interno.

Paul guardava fuori dalla finestra dando loro le spalle con le mani dietro alla schiena.

-Sedetevi- Disse in tono rigido senza voltarsi.

Si accomodarno sulle poltroncine in pelle beige, tutti a ripensare ai giorni passati, forse avevano combinato qualcosa e lui era lì per far loro l'ennesima paternale.

-Parlo a tutti e cinque, ma questo discorso è mirato maggiormente a due di voi.- Si girò fissandoli e incrociando il suo sguardo severo con quello di Harry e poi successivamente con quello di Louis.

Sospirò rumorosamente e si sedette di fronte a loro.

-Siete famosi adesso, avete dei doveri, delle fans, non potete permettervi scandali.- Iniziò l'uomo.

-Paul, che sta succedendo? Qual è il punto?- Chiese Liam confuso.

-Il punto è che non potete permettervi di stare insieme- Risposte tutto d'un fiato -Non potete avere una relazione tra voi.-

I ragazzi lo guardarono basiti, confusi dalle parole del loro manager.

Dopo snervanti secondi di silenzio, più somiglianti a secoli, Zayn sghignazzò -Relazione? Tra di noi? Stai scherzando vero?-

L'uomo si sfregò le tempie -No, sto parlando di Harry e Louis.-

Il riccio sentendo il suo nome e quello dell'amico spalancò gli occhi, Louis scoppiò a ridere, ma il viso di Paul era tutt'altro che divertito.

-Avanti Paul, stai dicendo sul serio??? Credi davvero che tra noi possa esserci qualcosa? Siamo migliori amici, abbiamo un rapporto fraterno nulla più.- Prese la parola il più grande.

-Ai miei superiori non sono piaciute le vostre rivelazioni dell'ultima intervista e di come vi state continuamente attaccati.-

Harry sbuffò stizzito -Cosa abbiamo detto di male? Succede dai tempi di X-Factor che lui ed io dividiamo stanza e letto, che c'è di sbagliato? Siamo semplici amici.-

-E poi la Larry Stylinson fa impazzire i fans.- Alza le spalle il biondino irlandese, beccandosi un'occhiataccia da parte di tutti.

-Non voglio entrare nei particolari della vostra...AMICIZIA- Marcò bene quest'ultima parola -Il mio è un consiglio. Regolate il vostro modo di comportarvi. Ne va del successo della band.-

I due annuirono e con gli altri si congedarono dall'incontro con Paul per tornare nella zona relax sui divanetti.

-Vado a fare un giro. Ci vediamo più tardi a casa.- E senza attendere una risposta, Louis si avviò verso le scale e sparì velocemente.

Harry si chiuse in bagno e con le mani strette al bordo del lavandino fissava il suo riflesso allo specchio. I suoi occhi lasciavano trasparire enorme confusione, scosse la testa forse cercando di scacciare i pensieri o forse per negare l'evidenza; si sistemò il ciuffo respirando profondamente e come se nulla fosse uscì cercando di apparire il più naturale possibile.

Chapter Two

Louis continuava a camminare senza badare a ciò che accadeva attorno a lui, attraversò la strada e ritrovandosi nel parco andò a rifugiarsi nel suo posticino segreto.

Due grossi alberi intrecciati a creare una cupola, quello era il suo spazio, lo conosceva solo un'altra persona oltre a lui, il suo...migliore amico.

Sì, migliore amico, allora perché le parole di Paul lo avevano reso inquieto? Non l'aveva dato a vedere, era riuscito a nascondere tutto dietro una delle sue solite risate, ma quello che aveva detto il manager "relazione sentimentale" lo aveva fatto fermare a riflettere come mai prima.

In fondo, il suo rapporto con Harry era sempre stato diverso da quello con gli altri. Fin da qundo lo aveva incontrato nel programma di X-Factor quel ragazzino riccioluto gli era piaciuto, le sue fossette che uscivano allo scoperto ogni volta che sorrideva lo incantavano e quei suoi occhioni verdi lo avevano ipnotizzato.

Erano andati a vivere insieme, erano come calamite, non riuscivano a separarsi l'uno dall'altro e se questo accadeva, si mandavano messaggi su messaggi per tenersi in contatto.

Ma no, lui gli voleva bene ad Harry come a un fratello minore, ma la domanda che ora continuava a martellare la mente del giovane Tomlinson era "sono sicuro di volergli solo bene?"

Ci pensò su, Louis era geloso di come gli altri si aggiravano attorno al riccio, non sopportava chi lo abbracciava più del dovuto e le ragazze che durante le feste gli ronzavano attorno.

Con il suo fare scherzoso da gran giocherellone si appropriava di Harry stringendolo a se in un abbraccio, infilava le dita tra i suoi ricci pur sapendo che non lo sopportava, ma a lui era concesso di farlo lo stesso. Gli sussurrava nell'orecchio "Ehi, ti voglio bene Hazza" come per non far ingelosire il resto del mondo, il piccolo sorrideva e con la testa posata nell'incavo del suo collo rispondeva "Te ne voglio anch'io Boo Bear".

Era confuso, estremamente confuso. Cosa fare? E se quello che provava per il suo dolce amico fosse più di una semplice e innocente amicizia?

Gli altri quattro si ritrovarono nell'appartamento del terzo piano, quello di Liam e Zayn. Già, quei due avevano deciso di vivere assieme, mentre Niall aveva un appartamento tutto per se.

La cosa buffa era che tutti e cinque occupavano l'edificio su tre piani diviso in tre confortevoli appartamenti spaziosi, e si ritrovavano insieme in uno di questi per scambiare quattro chiacchiere e sfidarsi alla playstation.

-Io vado a schiacciare un pisolino, a dopo ragazzi- Uscì Niall.

-Anch'io, vado a...cercare Louis. Sono già un po' di ore che non si fa sentire. Mi sto preoccupando.-

Zayn guardò il riccio che continuava a giocherellare nervosamente con le mani e annuì.

Quando furono da soli, Liam si lasciò cadere vicino all'amico.

-Ho avuto il terrore che Paul ci avesse scoperto.- Sospirò poggiando la testa sul petto dell'altro.

Zayn gli accarezzò il braccio -Siamo sempre attenti noi. Il problema è che da adesso in poi dovremo fare attenzione il doppio.-

-Ho paura di quello che potrebbe succedere se venissero a sapere di noi, cosa direbbero le fans?? E gli altri?-

Il più grande gli posò un bacio sulla fronte. -Ho paura anch'io Liam di tutti i pregiudizi e di come potrebbero prenderla gli altri...-

Eccoli lì, Liam e Zayn abbracciati l'uno all'altro. Non sanno bene come sia accaduto, non sono scuri nemmeno di cosa provino...ma tra loro c'è attrazione, nella loro intimità si scambiano baci e tenere carezze mentre sotto i riflettori o con gli altri compagni si comportano da perfetti amiconi.

Per loro era difficile, molto, ma sapevano di non poter fare altrimenti.

Chapter Three

Harry non sapeva come gestire la cosa, fino a un momento prima di parlare con Paul non si era mai preoccupato così tanto del suo rapporto con Louis. Per lui era una cosa normale dormire nello stesso letto dell'amico, sentiva la necessità di avere il suo corpo accanto, di sentirsi massaggiare i ricci e di avere le sue braccia a circondarlo.

Ora, passeggiando per le vie di Londra la sua parte razionale sembrava uscire allo scoperto. Dormire con Louis...no, forse non era una cosa del tutto normale, insomma, un conto è dormire in due letti separati in una stanza, un altro è condividere lo stesso.

Il riccioluto Styles provava un immenso affetto nei confronti del suo migliore amico, tra loro c'era uno strano feeling, nemmeno con i suoi amici di Holmes Chapel, quelli più cari, era accaduta una cosa simile.

Era confuso, nella sua mente continuavano a girovagare senza meta mille domande, due o tre risposte che però facevano insorgere solo altre domande. Amore...era quello il sentimento che provava realmente per Louis?

Prese un lungo respiro, pensare così tanto gli faceva mancar l'aria. Ripensò ai momenti con l'amico, forse questo lo avrebbe aiutato a capire.

Sorrise immaginando tutte le volte in cui si erano abbracciati affettuosamente, a quando fingevano di baciarsi per fare un po' di scena e delle volte in cui, stesi sul divano di casa gustavano un film sdolcinato e strappa lacrime.

Il suo cuore a quei ricordi prese a battere velocemente, prima non gli dava molta importanza, ma ora...Ora doveva prendere le cose seriamente. Doveva capire, parlare con Louis...Sì Louis, aveva bisogno di lui. Dove cercarlo? Seduto sulla panchina si passava il cellulare da una mano all'altra 'lo chiamo o non lo chiamo?' 'magari gli mando un messaggio per sapere dov'è...' poi però gli venne come un'illuminazione. Conosceva il suo migliore amico e sapeva benissimo dove trovarlo.

Zayn giocherellava con i capelli del piccolo Liam steso sulle sue gambe. Adorava guardarlo mentre si rilassava a giocare con il Nintendo DS, la sua espressione così innocente e dolce gli riempiva il cuore e la voglia irrefrenabile di baciarlo appassionatamente lo fece piegare in avanti così da poter posare le sue labbra su quelle morbide del ragazzo.

Senza frenare il meraviglioso contatto prese la consolle dalle mani di Liam ormai perso in quel bacio e lo lasciò cadere sul divano.

-Potrebbe entrare qualcuno e vederci...-Disse il piccolo staccandosi dalle sue labbra e incollando il suo sguardo a quello del più grande.

-Ho chiuso a chiave la porta- Sorrise in modo malizioso Malik.

Steso sul divano a sovrastare il corpo muscoloso di Liam, continuava a baciarlo con immensa passione, i loro fianchi sfregavano tra loro.

Zayn si fece spazio sotto la camicia del compagno accarezzando i suoi addominali e rabbrividendo al contatto delle mani dell'altro sulla sua schiena nuda.

Liam si staccò per riprendere fiato, e a fior di labbra sussurrò -Sai, il tuo letto è decisamente più comodo...-

Il più grande gli morse il labbro inferiore -Dolce piccolo Payne...non eri tu quello ad aver paura di veder entrare qualcuno da quella porta?- Rispose lanciando un'occhiatina veloce alla porta d'ingresso.

-Hai detto di averla chiusa a chiave...-

Con un sorriso d'intesa e continuando a baciarsi andarono in camera di Zayn, il letto era sicuramente molto più comodo del divano...

Chapter Four

-Sapevo di trovarti qui.- Si sedette accanto all'amico Harry.

Louis sorrise, ma non come suo solito, quello non era dolce ma amaro.

-Harry...-Provò a incominciare un discorso logico, ma le parole gli morirono in gola dopo aver incrociato i suoi occhi azzurri con quei bellissimi smeraldi.

Il riccio si avvicinò piano, lo abbracciò forte, aveva una dannatissima paura di perderlo.

Il silenzio che regnò per alcuni minuti tra loro era colmato dai loro respiri, nessuno dei due era capace di stroncare quel contatto, entrambi con una paura tremenda di perdersi.

-Boo Bear...tu pensi che...-

Louis sospirò giocherellando come d'abitudine con una ciocca ribelle del riccio -Io...non lo so. Sono estremamente confuso, non avevo mai pensato a un noi come lo vedono i manager...-

-Non voglio perderti Lou, sei così importante per me...sono confuso anch'io, fino a prima ero certo di quello che provavo, ma ora...ora non so più se è solo amicizia.-

Allentarono la stretta del loro abbraccio così da potersi guardare dritto negli occhi.

-Harry, ti voglio bene però...ho riflettuto molto e credo di provare qualcosa di più di un'amicizia...non so come chiamare e definire quello che sento...so solo che con te sto bene come con nessun altro ed ogni volta che non mi sei accanto mi manchi da morire-

Gli occhi di entrambi erano oramai lucidi, le voci tremolanti, sentono di vagare nel limbo, mano nella mano, provano ad aggrapparsi al nulla per poter risalire, poter respirare, ma no...non ce la fanno, non ancora per ora.

-Credo di provare la stessa cosa anch'io Boo...cosa faremo da adesso?-

Il più grande scosse la testa -Non lo so...teniamoci questa cosa per noi...l'hai sentito Paul, niente relazioni, niente di niente tra noi. Non dico che tra noi c'è una relazione però...finché non ne veniamo a capo noi due non ne faremo parola a nessuno-

Il riccio annuì e si abbracciarono ancora una volta.

-E' quasi ora di cena...dovremmo rientrare o Niall finirà per spazzolarsi via tutto- Sorrise Louis.

Harry sorrise di rimando mettendo in mostra le tenere fossette facendo accellerare il battito cardiaco del suo migliore amico.

Louis lo sapeva che quella non era la prima volta in cui il suo cuore prendeva a battere violentemente contro il suo torace, succedeva sempre quando gli era accanto, solo che prima non se ne preoccupava mai, non ci dava peso...mentre adesso, era arrivato il momento di fare i conti con se stesso e i propri sentimenti.

-Forse dovremmo alzarci...è quasi ora di cena e se Niall viene a cercarci potrebbe sospettare qualcosa...- Parlò Liam poggiato al petto di Zayn, disegnando strane figure sullo stomaco del ragazzo.

Il compagno gli accarezzò la schiena e poso teneri baci sui capelli del moro -Dibbiamo proprio alzarci? Io sto così bene qui con te...-

Liam sospirò -Dobbiamo...- Alzò la testa per poter baciare quelle labbra carnose così tanto desiderate -Vado a farmi una doccia- Sorrise.

-Io vado a fumare una sigaretta.- Si stiracchiò.

-No, te non vai a fumare proprio niente- Si oppose il piccolo, non gli piace che il suo compagno fumi.

-Okay, allora vengo a fare la doccia con te- Alzò le spalle.

La scusa della sigaretta era solo un pretesto, sapeva come poter raggirare Liam, o fumo o doccia insieme e il piccolo reggeva sempre il gioco.

Entrambi si alzarono e si diressero verso il bagno per poi unirsi agli altri amici a casa di Niall e mangiare l'attesa cena sfidandosi a un mega torneo di Fifa.

Chapter Five

-Ehi Lou, dormi?- Chiese bisbigliando il piccolo Harry girandosi nel letto per guardare il suo amico.

-Mhm...- Bella risposta da parte del più grande.

-Lou, dormi?- Lo spinse leggermente.

-Cosa vuoi Hazza?- Farfugliò continuando ad avere gli occhi chiusi.

Il riccio era leggermente in imbarazzo, si fece più vicino al viso dell'altro.

-Ecco...ehm...posso...posso fare una cosa?-

Louis borbottò qualcosa simile a un -Fa quello che vuoi- Impastato dal sonno.

Harry gli si avvicinò ancora di più, lo sguardo fermo sulle labbra dell'amico illuminate quasi a intermittenza da un raggio lunare che faceva capolino dallo spiraglio dietro le tende scure.

Si adagiò piano, dolcemente, fino ad avere una distanza tra le sue labbra e quelle di Louis pari a un foglio di carta. Chiuse gli occhi e la colmò.

Le labbra morbide del più grande, al contatto con le proprie gli provocarono un'esplosione inusuale di emozioni, durò qualche secondo, poi diede fine a quel contatto sentendo la pienezza acquistata in dieci secondi abbandonarlo fino a svuotarlo.

Riappoggiò la testa sul cuscino leccandosi le labbra, Louis aveva proprio un buon sapore, doveva ammetterlo.

Chiuse un attimo gli occhi per rivivere le sensazioni di qualche attimo prima, sentì poi una pressione oramai non più sconosciuta sulle sue labbra. Louis lo stava baciando.

Cosa stava a significare?

-Ti...è piaciuto?- Gli chiese mordicchiandosi il labbro.

Harry sorrise e annuì dolcemente -Si...e a te?-

-Anche...- Prese a giocare con i ricci.

-Tu dici che noi...- Il piccolo non riusciva a parlare, imbarazzo? Insicurezza?

-Hazza...ogni volta che sono qui, vicino a te il mio cuore batte all'impazzata, questo bacio gli ha fatto fare una capriola...tu...tu mi piaci piccolo- Ecco, l'aveva ammesso. Louis aveva appena detto "tu mi piaci". Non lo aveva capito in quell'ultima ora, lo sapeva da sempre solo che temeva di dirlo ad alta voce, anche pensarlo lo lasciava turbato.

Ma perché dover mentire? Soprattutto con il suo migliore amico.

Harry sentì le guance diventare bollenti, sorrise e accarezzò la guancia di Lou.

-Boo...credo...credo proprio che tu piaccia anche a me- Disse quasi mettendosi a ridere.

Era una situazione strana.

Il più grande nascose la testa nell'incavo del suo collo posandovi un bacio umido poi la rialzò poggiando la fronte contro quella dell'altro. -Posso...posso baciarti ancora?-

Styles sorrise a quella richiesta e acconsentì portando una mano attorno al collo di Louis e l'altra tra i capelli.

In quel momento si sentivano entrambi felici, completi sotto un punto di vista.

Si addormentarono così, scambiandosi carezze e timidi baci. L'indomani mattina avrebbero dovuto parlare, ma per quella sera tutto ciò che volevano era dormire abbracciati con un sorriso stampato in faccia, dimenticandosi del "consiglio" di Paul di darsi una regolata. Alla fine era stato proprio lui, parlandogli a farli avvicinare in quel modo...

Chapter Six

Passò qualche giorno dal loro primo bacio, l'attrazione da parte di entrambi cresceva di secondo in secondo, durante le interviste si scambiavano sguardi, sorrisi e ogni scusa era buona per abbracciarsi. Tutto celato dal velo giocoso e innocente di due migliori amici.

Quella sera avevano un concerto, Zayn correva per tutta la casa urlando -Chi mi ha fregato il gel la pagherà cara!!- Niall dal canto suo mangiava come al solito qualsiasi cosa gli passasse sotto il naso ed Harry e Louis erano nella loro stanza, faccia a faccia, emozioni servite su un piatto d'argento, non restava che far combaciare i primi pezzi del loro articolato puzzle.

-Secondo te dovremmo dirlo agli altri di...noi?-

Louis sospirò e prese a massaggiare i ricci del compagno -Non lo so...e se la prendessero male?-

-Sono pur sempre nostri amici...Magari capiranno-

-Tu vorresti dirglielo?- Gli chiese il più grande.

Il riccio annuì -Mi sentirei meglio a...confidarmi con loro. In fondo sono come fratelli...-

-Lo faremo dopo il concerto allora-

Avvicinò le labbra a quelle dell'altro e le fece scontrare dolcemente, prendendo a mordicchiargli il labbro inferiore.

-Lou!!! Harry!!!! Muovetevi a prepararvi che dobbiamo andare!!- Urlò Liam dalle scale.

I ragazzi sbuffarono e interruppero il loro bacio con una smorfia da parte di entrambi.

Zayn appoggiato al muro bloccò Liam per il polso e lo tirò a se.

-Fermo, ci sono i ragazzi che girano per casa non poss...- Il caro Jawaad non gli diede il tempo di finire la frase che si appropriò delle sue labbra -Non mi importa. Voglio te- Rispose staccandosi giusto il tempo necessario per poter respirare.

Allungò una mano sotto la maglia aderente del compagno posandola sugli addominali caldi, stringendosi ancora più vicino.

-Dobbiamo andare- Si staccò quasi di colpo.

Liam rimase sbigottito -Non ti sopporto quando mi provochi e poi te ne vai...-Protestò.

L'altro mostrò il suo sorriso mozzafiato -Potrai punirmi questa sera...la nostra sera-

Quel giorno era giusto un mese da quando si erano messi insieme lui e Liam, la prima volta in cui erano finiti poi a letto a fare l'amore. Non si trattava di sesso ma di Amore dalla 'A' maiuscola.

Sul palco diedero il loro meglio come al solito facendo impazzire tutti i fan andati a vederli, non erano gli unici ad essere impazziti...

Louis si era piegato un po' in avanti e dietro di lui Harry gli diede un'indiscreta palpatina al sedere guardandolo poi con un sorriso da innocente.

Il più grande andava fuori di testa anche per un semplice sfioramento con l'amico, figuriamoci quando lo toccava di proposito!

Gli si avvicinò -Smettila di provocarmi o sarò costretto a saltarti addosso!- sussurrò al suo orecchio.

L'altro sorrise maliziosamente e poi alzò le mani in segno di resa. Da quando avevano capito e si erano poi confidati di piacersi non facevano altro che scambiarsi baci, carezze e strusciamenti vari.

Stremati dall'esibizione i ragazzi tornarono a casa, Harry prima di aprire la porta gettò un'occhiata a Tommo che gli sorrise capendo cosa voleva e fece un cenno di assenso.

-Ragazzi...prima che andiate a dormire...dobbiamo parlarvi- Disse piegando leggermente il capo verso il basso così da non guardarli in faccia.

Entrarono uno dopo l'altro nell'appartamento dei due ragazzi e si accomodarono sul divano mentre Louis ed Harry di fronte a loro sedettero sul tavolino in legno.

-Ehi che sono quelle facce?- Chiede Niall.

Il più piccolo sospirò -Dobbiamo...confessarvi una cosa. Ma non prendetevela con noi.-

-Di cosa stai parlando?? Sputate il rospo ragazzi!- Si fece avanti Liam.

-E' successo tutto dopo l'incontro con Paul...noi ci siamo parlati, abbiamo pensato bene a quello che succedeva tra noi e...- Louis alzò la testa fissandoli in volto con gli occhi leggermente lucidi -Harry mi piace, ma non come un semplice amico, io piaccio a lui. Ragazzi siamo gay.-

Le ultime parole le aveva sputate fuori in fretta quasi per evitare di poter tornare indietro, poi aveva girato la testa per guardare il suo Hazza sorridergli.

Il silenzio calò, cosa frullava nelle menti dei loro amici?? Erano delusi forse? Avevano sbagliato a rivelarglielo in quel modo??

Chapter Seven

Harry tossicchiò, era imbarazzante quel silenzio.

-Siete ancora vivi?- Chiese sottovoce.

Zayn sorrise e poi si mise a ridere. Niall si alzò e diede una pacca sulle spalle ad entrambi.

-E bravi i piccioncini- Sorrise anche Liam.

Louis li fisso interrogativo -Come? Non siete sorpresi?-

-No.- Alzò le spalle Niall.

-Cosa? Ma perché?-

Zayn si stiracchiò -Non saremo dei geni ma a certe cose ci arriviamo anche noi eh...Beh, io sono contento per voi-

-Anche noi- Si aggiunsero Liam e Niall.

-Aspettate, ma con Paul e gli altri manager? Avete sentito no cosa hanno detto...- Si sistemò meglio il giovane Payne.

-Ci comporteremo come sempre...non gli diremo nulla e...speriamo di non essere scoperti per ora- Rispose Louis stringendo la mano di Harry.

Dopo un abbraccio di gruppo ognuno andò nel proprio appartamento abbandonandosi a una bella dormita...o almeno l'idea iniziale era quella.

-Non hanno reagito come mi aspettavo... Sono sollevato da questo- Disse Harold accucciandosi sotto le lenzuola.

Tommo lo avvolse tra le sue braccia posandogli un bacio tra i capelli -Già, mi sento meglio anch'io, siamo una band ma soprattutto siamo migliori amici.-

Coccolandosi come ogni sera chiusero gli occhi e si lasciarono cullare dal buon Morfeo.

-Secondo te dovremmo dirlo anche noi come hanno fatto Harry e Louis?- Chiese ansimando Liam stringendo un lembo di lenzuola.

Dopo una spinta Zayn baciò la voglia sul collo del compagno – Dobbiamo proprio parlarne adesso? Non mi pare il momento adatto...- Bisbigliò contro il suo orecchio provocandogli un brivido e poi altri gemiti stuzzicandogli diverse parti del corpo.

In questi momenti entrambi lodavano gli spessi muri che dividevano le case o sarebbero stati scoperti ormai da tempo talmente godevano di piacere durante le loro notti. I concerti gli sfinivano sì, ma la stanchezza non frenava di certo la voglia che avevano l'uno dell'altro.

Vennero entrambi e il pakistano si lasciò cadere al fianco di Liam con un sorriso soddisfatto stampato in volto.

-Zayn...- Lo chiamò.

-Dimmi Lì-

Il ragazzo si girò a guardarlo e prima di continuare a parlare gli posò un bacio sull'angolo della bocca -Ti amo-

L'altro sorrise, aprì gli occhi e si appropriò delle sue labbra -Ti amo anch'io-

Era la prima volta che se lo dicevano a parole, solitamente bastava uno sguardo, un bacio a trasmettere tutto il loro amore, ma quella sera era speciale...

-Boo Bear...svegliati- Lo baciò dolcemente Harry. -Ti ho preparato i pancakes- Continuò mordicchiandogli il lobo dell'orecchio.

-Buongiorno- Sbadigliò l'altro.

Harry sorrise mettendo in mostra le sue fossette e lasciò un leggero bacio sulle labbra di Louis, che insoddisfatto di quel minimo contatto alzò la testa per raggiungere ancora una volta quelle labbra carnose di Harry.

Il piccolo dopo quel bacio cercò di alzarsi ma il più grande lo bloccò tirandolo accanto a se sul letto.

-Dammene un altro- Disse.

Hazza ridacchiò e lambì gli lambì le labbra.

-Ancora uno- E lo accontentò.

-Il penultimo- Lo fece di nuovo.

-L'ultimo prima del vero ultimo che viene dopo il penultimo- Harry roteò gli occhi soffocando una risata, ma anche questa volta lo baciò.

-Basta.-

-No dai...rimani qui con me- Sfoderò una faccia da cucciolo il più grande.

-No, ho fame, io vado a magiare e vieni anche te- Si alzò il riccio.

-Si ora vengo...vado a fare una doccia-

Harry seduto al tavolo della cucina afferrò il suo cellulare e lesse il messaggio appena arrivato

“Appena potete venite da noi grazie” era da parte di Zayn.

-Dobbiamo andare da Zayn e Liam- Disse.

-Perché?- Chiese con la bocca piena Louis.

Alzò le spalle -Non lo so, mi hanno detto che dobbiamo andare da loro e basta-

Si vestirono e bussarono alla porta dell'appartamento dei due amici.

-Ehi- Li salutò il pakistano.

-'Giorno- Sorrisero.

-Allora, che succede?- Chiese Harry scrutandolo.

-Aspettiamo Niall e poi ne parliamo.-

-Chi vuole un po' di tea?- Sbucò Liam dalla cucina.

-Io io!- Alzò la mano Louis.

Harry gli buttò un'occhiata -Ma ne hai appena finita una tazza formato secchio!-

-Ehi, non si dice mai no al tea!- Gli fece la linguaccia.

Dopo qualche minuto arrivò anche Niall e seduti sul divano e sulle poltroncine si ritrovarono nel soggiorno attendendo di sapere cosa voleva Zayn.

Chapter Eight

Liam si schiarì la voce, ne aveva discusso con Zayn poco prima e sarebbe stato lui a parlare con gli altri ragazzi, il pakistano non se la cavava molto bene con le parole, lui agiva e basta, ma secondo Liam non era una cosa saggia baciarsi davanti agli altri.

-Andrò subito al dunque-Disse.

I ragazzi annuirono e si sistemarono meglio per ascoltarlo.

-Credo sia arrivato il momento di rivelarvi una cosa che nascondiamo da un mese...-

Niall sgranocchiava i suoi biscotti al cioccolato come se si trovasse al cinema, davanti alla scena più importante di tutto il film, a ingozzarsi di pop-corn.

-Dopo quello che hanno detto ieri sera Harry e Louis penso sia arrivato il nostro turno-

Harry alzò un sopracciglio -Volete dire che voi due...- Disse indicando prima Zayn e poi Liam.

Quest'ultimo annuì -Si, stiamo insieme. Non sapevamo come dirvelo e...abbiamo aspettato fino ad ora.-

-E io non mi sono mai accorto di nulla. Ma come avete fatto?- Domandò Louis.

-Sarà stata la paura di essere scoperti che ci ha portato a fare molta attenzione-

Niall sorrise alla coppia e poi guardò anche Harry e Lou -Non sono sicuro di voler girare ancora in boxer davanti a voi...-

Scoppiarono tutti e cinque a ridere, ora anche Liam e Zayn avevano un peso in meno sul cuore.

-Ma dai, quei due stanno insieme da un mese e nessuno a sospettato niente. Io e te non sapevamo ancora da che parte girarci e già mezzo mondo parlava di noi e i manager si facevano problemi.- Scosse la testa Louis. Non capiva ancora bene come erano riusciti a nascondersi, a far finta di nulla...vivevano nello stesso edificio, passavano la maggior parte del tempo insieme e sospettare di una relazione tra loro era proprio l'ultima cosa che gli sarebbe potuta passare per la testa.

-Io li trovo carini insieme...poi voglio dire Zayn è....poi anche Liam, dico hai visto che addominali scolpiti??-

Tommo sgranò gli occhi -Cosa? Perché li guardi con tutto questo interesse?-

Harry sorrise -Sono interessanti...sei per caso geloso Boo?- Chiese avvicinandosi e sfiorandolo cercando di provocarlo.

Un brivido percorse la schiena del più grande. Se Harry voleva provocarlo beh, ci stava riuscendo benissimo.

-Geloso? Io? Ah. Ti sbagli piccolo.-

-Ohh...ma davvero?? Beh, allora vado a farli un salutino...- Ammettiamolo, Harry e la sua aria innocente celavano benissimo il suo lato malizioso...altro che bambino come lo chiamava Louis.

Quest'ultimo gli afferrò un polso attirandolo a se -No caro, tu sei MIO.- E prese in ostaggio le labbra dell'altro mordicchiandogli il labbro inferiore.

-Quanto mi piace quando fai così...- Disse Harry posando la mano sul sedere dell'amico. -Ricordati che adesso sei solo mio Boo Bear-

Sorrise -Lo terrò a mente...-

-L'hanno presa bene, non ti pare?-

-Già, la cosa bella è che nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Hai visto le loro facce- Rise Zayn.

-Ahahah, Louis c'è rimasto male nel non essersene accorto-

Malik si fece più vicino -Siamo stati proprio bravi...- E avvicinandosi gattonando sul divano abbracciò il più piccolo iniziando a lasciargli una scia umida di baci dalla base del collo fino alla bocca.

Chapter Nine

-Ragazzi questa sera esco.- Annunciò Niall con un mega sorriso stampato in volto.

Louis gli scompigliò i capelli -Dove vai biondino?-

-Oh, esco con Claire...-

-E' la ragazza che abbiamo incontrato l'altro giorno?-

-Ahah me la ricordo! Niall si è imbambolato a guardarla per dieci minuti.- Ridacchia Zayn.

-Ou dai smettetela! Ci vediamo più tardi...-

-Magari direttamente domani mattina- Sorrise malizioso il giovane Styles.

L'irlandese roteò gli occhi e lo colpì con uno schiaffetto sulla nuca.

-Noi andiamo al cinema, buona serata.- Disse Liam prendendo per mano Zayn.

-Andate mano nella mano?-

Zayn sospirò -No, solo fino alla porta.-

Il dispiacere di doversi nascondere continuamente da occhi indiscreti era ben leggibile nel loro sguardo.

Non potersi baciare, scambiarsi carezze o anche semplicemente tenersi per mano quando volevano li rattristava.

Purtroppo non tutti erano pronti ad accettare la loro relazione, i manager gli avevano avvertiti di non avere legami sentimentali tra loro quindi chissà come avrebbero reagito a saperlo...

-Cosa facciamo stasera io e te?- Domandò il riccio accucciandosi tra le braccia di Louis.

-Guardiamo un film?-

-Si!! Voglio rivedermi Titanic!-

Tommo l'ho guardò male -Di nuovo?? L'abbiamo già visto scorsa settimana e hai fatto fuori tutti i fazzoletti. Cambiamo, guardiamo Grease.-

-No! Se non guardiamo Titanic non guarderemo nemmeno Grease!-

Andarono avanti con il tira e molla su cosa guardare fino a che, per far tacere quel chiacchierone di Louis, Harry si avvinghiò alle sue labbra mordicchiandogliele avidamente.

Si mise a cavalcioni sul più grande togliendogli dalle mani il telecomando, basta televisione, Harry voleva altro.

Entrambi provavano ad esplorare il corpo dell'altro, per quanto concesso dai vestiti, Louis lasciò una scia di umidi baci sul collo del piccolo tenendo una mano tra i suoi ricci ribelli.

Harry si staccò tendendogli una mano -Vieni in camera- Pronunciò queste parole con il suo solito sorrisetto malizioso e una strana luce negli occhi.

Louis prese la mano e lo seguì nel loro letto, Harry ve lo spinse sopra con gentilezza e lo sovrastò ancora una volta.

Bacini a contatto, continui sfregamenti, erezioni sempre più dure.

Magliette sfilate un po' a fatica e buttate ai piedi del letto, il piccolo prese a slacciare i pantaloni di Louis per poi toglierglieli con un sorriso trionfante.

Rimasero entrambi coperti dai soli boxer, Harry prese a baciarlo prima la bocca, poi la mandibola scendendo sul collo, il petto e tutti stuzzicando con le dita l'elastico delle mutande dell'altro.

Anche queste dopo poco raggiunsero le loro magliette, ora, pelle contro pelle si cercavano più che mai, gemiti di piacere riempivano il silenzio della stanza, i loro nomi urlati, la richiesta di avere di più sempre di più, sempre più veloce.

Per loro era la prima volta con una persona del loro stesso sesso, Harry era andato a chiedere consiglio a Zayn mentre Louis aveva fatto lo stesso con Liam senza dirsi nulla.

Vennero entrambi quasi in contemporanea, il più grande si accasciò ormai stremato accanto al suo compagno, i loro respiri accelerati, i loro cuori stavano ancora correndo come in una maratona.

-E' stato bellissimo- Ansimò Harry.

-Siamo stati bravi piccolo- Sorrise Louis.

Si abbracciarono, un ultimo bacio prima di lasciarsi cullare da Morfeo, entrambi con un sorriso stampato in faccia, soddisfatti della nottata appena passata.

Chapter Ten.

-Zayn! Ma è possibile che sei sempre l'ultimo? Dai che ci stanno aspettando move your fabulous ass!-

-Calm down sexy Liam. Ci vuol tempo per sistemare il mio ciuffo!- Uscì dal bagno quello con tranquillità.

-Mi ci vorrebbe un secondo per smontartelo lo sai?-

Il pakistano lo superò palpandoli come al solito il sedere -Ti amo anch'io. Ora andiamo dai.-

Si stavano preparando per l'ennesima intervista, Niall si abbuffava come suo solito passando dal cioccolato ai salatini, dai biscotti alle patatine al gusto di ketchup, lasciando come sempre sorpresi tutti.

Finalmente salirono sulla macchina per raggiungere lo studio televisivo, quel giorno avrebbero parlato con Donnie, la nuova presentatrice del programma.

Centinaia di fans li stavano aspettando fuori dal grande edificio, fermata la macchina firmarono qualche autografo poi accerchiati dalla sicurezza entrarono.

Harry afferrò una manica delle bretelle di Lou e finse di sistemargliela solo per avere un contatto con lui, durante le interviste ci pensava spesso alla loro prima sera, dove erano finiti per fare l'amore. Un sorriso ebete gli si stampava in viso e non voleva andar via per nulla al mondo.

Gli piaceva poi provocare il più grande, sapeva di fargli venire i brividi anche con una semplice carezza sul braccio, e allora lo stuzzicava ogni volta che poteva per farlo arrabbiare un po' e poi farsi “punire” con piccoli morsetti lungo tutto il corpo.

-Le tue magliette a righe ti rendono sexy, ma lo sei di più senza...-Sorrise malizioso.

-Hazza...non qui dai...evita di farmi venire la voglia di saltarti addosso e levarti i vestiti grazie.-

L'altro lo abbracciò così da potergli bisbigliare all'orecchio -Oh...non sarebbe male farlo qui davanti a tutti...-

Louis rise e gli diede un amichevole pugno sulla spalla.

-Mancano cinque minuti alla diretta- Annunciò un collaboratore.

Zayn e Liam intanto erano nel bagno a sbaciucchiarsi, un po' come facevano due fidanzatini a scuola per non essere visti.

-Ehi ragazzi, mi dispiace interrompervi ma tra poco tocca a noi- Bussò Niall sapendo di trovarli lì.

Liam arrossì leggermente e Zayn gli diede un ultimo bacio prima di uscire e riunirsi agli altri.

Inizia lo show!

-Benvenuti a tutti dalla vostra Donnie! E' con immenso piacere che vi annuncio l'entrata di una fantastica band che sta avendo un successo incredibile, un caloroso applauso per i One Direction!!!!- Disse la presentatrice.

I ragazzi fecero il loro ingresso da dietro le quinte cantando WMYB facendo impazzire completamente le spettatrici in studio.

Finita l'esibizione introduttiva i ragazzi si sedettero sul divano di pelle rossa pronti a rispondere a un'altra sfilza di domande sul loro conto.

-Allora ragazzi, state riscontrando un enorme successo in diverse parti del mondo, come vi sentite?-

La prima domanda era uguale ogni volta, cambiava magari il modo in cui veniva formulata ma il concetto era sempre lo stesso ed era tra le domande più semplici a cui rispondere.

-Oh, siamo al settimo cielo per questo, non ci aspettavamo così tanti fans e il loro sostegno ci riempe il cuore di gioia. Vorremmo incontrarli tutti e speriamo di riuscirci.- Rispose Liam.

-Avete visto quanti cartelloni e magliette riportano gli accoppiamenti Larry Stylinson o Ziam...cosa ne pensate? Vi danno fastidio?-

I ragazzi guardarono il monitor dove venne riprodotto un breve video con diverse fans e i cartelloni con scritto Harry love Louis o Ziam forever etc...

Louis sorrise e cinse le spalle di Harry -Non ci danno nessun fastidio, anzi li troviamo molto divertenti! E poi lo sanno tutti che ci amiamo-

Tutti scoppiarono a ridere e non immaginavano nemmeno quanto Louis fosse sincero...

Terminate le domande i ragazzi tornarono a casa nel pomeriggio per riposarsi un po'.

-Ehi Lou- Lo chiamò dolcemente Harry sdraiandosi sulle sue gambe.

-Dimmi piccolo-

Hazza storse il naso in una smorfia, non gli piaceva essere chiamato così, però Louis lo faceva così dolcemente...

-Se ti dicessi che ti amo cosa mi risponderesti?- Arrossì.

Il più grande abbassò la testa per guardarlo negli occhi e si perse in quelle bellissime iridi verde smeraldo. -Ti risponderei con quattro semplici parole.-

Il riccio alzò un po' la testa così da far sfiorare i loro nasi -E quali sarebbero queste quattro parole?-

Louis avvicinò le sue labbra a quelle dell'altro -Ti amo anche io.-

Chiusero gli occhi e trasportati da quel nuovo amore si baciarono, e poi ancora e ancora finché la stanchezza di essersi svegliati presto non li fece addormentare l'uno nelle braccia dell'altro.

The End. ♥