The True Love

di Delenaforever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: doppio gioco ***
Capitolo 2: *** Amo entrambi! ***
Capitolo 3: *** Destinazione New York! ***
Capitolo 4: *** The choise ***
Capitolo 5: *** Ti credevo una vera amica ***
Capitolo 6: *** I'm sorry! ***
Capitolo 7: *** Ti amo damon ***
Capitolo 8: *** Non ti ho usato ***
Capitolo 9: *** Sono passati tre mesi. ***
Capitolo 10: *** il ritorno di Klaus ***
Capitolo 11: *** Il rapimento di Bonnie. ***
Capitolo 12: *** La risposta alle tue incertezze. ***
Capitolo 13: *** il pugnale d'oro ***



Capitolo 1
*** Prologo: doppio gioco ***


PROLOGO:

Erano passati due anni ormai da quando conoscevo i fratelli Salvatore, Damon e Stefan.
Erano dei vampiri antichi. Quando li vidi per la prima volta mi innamorai immediatamente di Stefan, di lui e del suo carattere dolce. 
Poi più tardi cominciai a provare dei sentimenti per il maggiore dei fratelli Salvatore; mai avrei immaginato che  il fratello di Stefan potesse entrarmi nel cuore così; era uno stronzo, un cacciatore ma l'amore l'aveva cambiato, era cambiato per me, perchè mi amava ma io? che cosa provavo per lui?questo era il grande problema.
La verità era che una piccola parte del mio cuore già lo amava per quello che era.
Ma io non ero così, non potevo amare due persone contemporaneamente eppure in quell'istante mi sentivo così: divisa tra l'amore di due fratelli.
Non sapevo chi scegliere, entrambi mi amavano ma non potevo nemmeno continuare a fare il doppio gioco, era sbagliato sia per me che per loro.

CIAO A TUTTI NUOVI E VECCHI LETTORI, STO COMINCIANDO UN PERIODO DI CORREZIONE DELLE MIE VECCHIE STORIE CHE PRESENTANO TANTI ERRORI DI BATTITURA.
SPERO LA STORIA VI PIACCIA.
BUONA LETTURA! 

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Capitolo 2
*** Amo entrambi! ***


Elena POV:

Quella sera mi addormentai immersa dai miei pensieri, al risveglio trovai il mio ragazzo sdraito accanto a me.
-Ben svegliata cucciola - mi diede un leggero bacio a stampo carico di tutto l'amore che lui provava nei miei confronti, mi sentii in colpa, se solo sapesse che io e Damon abbiamo una relazione segreta.
-come mai qui?
-Ei che c'è non posso venire a trovare la mia ragazza?
-Certo che puoi, puoi venire tutte le volte che vuoi.
-Già solo io posso venire, perchè tu sei di proprietà mia - sorrise e mi ribaciò.
Ma quanto ero bugiarda? 
Come potevo fare questo ad entrambi, sono più uguale a Katherine di quanto mi aspettassi, ma lei con loro giocava solamente, il mio problema è che li amo entrambi.
Quando non sai chi scegliere è bruttissimo, se scelgo Stefan faccio soffrire Damon, se scelgo Damon faccio soffrire Stefan, il mio cuore non vuole ragioni, non vuole far
soffire nessuno dei due ma così è peggio sia per me che per loro.
-Ei comunque sono venuto a salutarti, parto per due giorni, un mio vecchio amico di nome Lenis mi ha chiesto se andavo a trovarlo, ti dispiace?
-nono, vai pure...!
-Grazie, sapevo che avresti capito - mi abbracciò - ora vado a preparare le valigie, ci vediamo, mi raccomando comportati bene e se hai bisogno di qualcosa Damon si trova a casa!
-Certamente, ciao ti amo!
-Ti amo anche io!
Mi alzai dal letto pronta a dirigermi alla pensione Salvatore dove si trovava l'altro fratello, Damon.
Mi vestii, indossai una gonna di jeans che metteva in risalto le mie gambe toniche e una canuttiera scollata e un paio di scarpe nere lucide col tacco alto 12 cm.
Volevo sentirmi bella per un giorno, bella per Damon, lui che aveva sempre amato senza mai essere ricambiato, ma ora avevo capito io lo ricambiavo anche se amavo pure il 
fratello.
Scesi le scale lentamente, attenta a non cadere, dopo essere salita in macchina guidai veramente piano beccandomi qualche suonata dalle altre auto.
Dopo 15 minuti arrivai finalente alla pensione Salvatore, scesi dall'auto e bussai.
Subito la porta di aprì ed un Damon completamente nudo aprì la porta.
-OHH !! - mi girai leggermente imbarazzata.
-Ei zuccherino, puoi girarti, so che non hai mai visto uno spettacolo del genere quindi è meglio vederlo ora, meglio tardi che mai ? che dici?
-Damon dai, ho vergogna - mi prese la mano e mi girò facendomi entrai in casa - sono tanto brutto da non poter essere guardato dalla donna che amo?
-no sei bellissimo, lo sai! solo che ... mi imbarazzo a vederti nudo..
-A sì ?
-Si! - mi tirò a sè e mi baciò con passione, subito ricambiai il bacio - come mai ti sei vestita in questo modo, volevi forse farmi impazzire? 
-Beh era un idea!
-Beh allora sai che ti dico?
-Cosa?
-Che ci sei riuscita alla grande! - mi prese in braccio e in meno di un secondo mi trovai sdraita sul letto sotto il suo corpo che premeva sul mio.
-Damon che fai, se rientra Stefan..
-Stefan,Stefan,Stefan...
-Damon, sai che ti amo, ma amo anche lui...
-Visto che dici di amarmi dimostramelo, fai l'amore con me...
-Damon ma...
-Dimostramelo, se davvero mi ami fallo, sennò quella è la porta...- disse indicandola.
Lo baciai e mi feci spogliare da lui, io lo amavo, non volevo perderlo, anche se mi sentivo una vera stronza perchè entrambi credevano in me, non potevo resistergli,
entrò in me e dopo aver finito si accassiò su di me stanco e sudato.
-Grazie..
-Per cosa - gli chiesi.
-Per avermelo dimostrato, sai non credevo che qualcuno potesse amarmi..
-Prego, ma sai Damon è la verità, tu sei speciale e ti amo..
-Ma ami anche lui - disse amaramente.
-mi dispiace Damon, prima o poi farò una scelta, devo capire chi amo di più.
-D'accordo - si alzò da sopra me.
-Che succede? perchè ti alzi?
-Stefan, è venuto a prendere le valigie... ti aveva detto che partita no?
-A sisi, oddio allora mi devo sbrigare..
Mi alzai e mi vestii velocemente, dopo aprii la porta e scesi le scale.
-Elena che ci fai qui? successo qualcosa?
-nono, è solo che non volevo stare sola così sono venuta a trovare Damon. - ma quanto bugiarda ero?
-D'accordo, io ora vado, ci vediamo - mi baciò dolcemente.
-Ti amo.
-Ti amo anche io! 
-Ma che carini! - mi girai e incontrai il sorriso ironico di Damon, ma questa volta non era un sorriso felice ma spento, spento perchè non riuscivo a capire 
chi amavo.
Stefan uscì e rimasi sola con Damon.
-Che si fa stasera, Elena?
-Andiamo al Grill o hai in mente qualc'osaltro da fare?
-non sapr- venimmo interrotti dalla porta, Stefan era rientrato..
-ma Elena scusa, tu vieni a trovare mio fratello vestita così, Cambiati!
-ma sono solo vestiti, non significa niente..
-Vabbeh..ciao
Sbattè la porta, avevo paura avesse intuito qualcosa, già, ero troppo vestita sexy per una semplice visita.
-Dicevi..
-Prima che bambi ci interrompesse stavo dicendo che potevamo farci un viaggio, un Weekend e tornare lunedì che dici?
-mm sarebbe fantastico ma se Stefan torna prima di noi?
-Diremo che siamo andati a fare un giro!
-Okkei!vado a fare le valigie..
-Ci vediamo
Ci baciammo con passione e uscii dalla pensione.

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Capitolo 3
*** Destinazione New York! ***


POV ELENA

Eravamo già in viaggio da mezz'ora e non sapevo nemmeno dove eravamo diretti.
-Allora dove mi porti?
-Lo scoprirai!
-Damon, Eddai!!
-Resisti, fallo per me! - si sporse e mi baciò dolcemente.
-E va bene! 
Dopo circa un ora parcheggiammo all'aereoporto, ma dove volveva portarmi ?
-Aereoporto??
-Si, vieni con me!
-Almeno hai i biglietti per il luogo segreto - presi la sua mano nella mia.
-Ovviamente! ma non credere che ti farò leggere la destinazione! ahah dovrai resistere altre 5 orette.
-5 ore? ma dove diavole dobbiamo andare!! -ero scocciata, a questo punto poteva anche dirmelo.
-non fare così, è inutile, non te lo dico! 
Ci dirigemmo all'interno dell'aereoporto e dopo 5 ore di viaggio finalmente arrivammo a destinazione.
Ero curiosissima di sapere dove diavolo mi aveva portata, scesi velocemente dall'aereo e lessi aereoporto di New York.
-Wow! ho sempre voluto andare a New York!
-Ed ora eccoci qui! - mi sorrise dolcemente.
-Amore vieni qua - lo baciai teneramente sul nasino e poi sulle labbra.
Improvvisamente mi ricordai di Stefan, io mi stavo divertendo a sua insaputa con suo fratello che tra l'altro amavo, ma che persona spregevole ero.
-Ei tutto apposto principessa?
-Sisi certo, andiamo a dormire sono un pò stanca!
-Ma certo madamoiselle, mi dia la mano e la condurrò nella nostra reggia!
-non comportarti così, non siamo nel 1800 ! si te stesso con me!
-Ti amo!
-Anche io ti amo!
Prendemmo un taxi e dopo 10 minuti arrivammo al nostro hotel di nome Rosvelt.
La suite che Damon aveva prenotato era fantastica, ci sarebbe state 10 persone, c'erano 2 letti matrimoniali, 1 piscina con idromassaggio e un ampia sala dove potevamo
fare tutto quello che volevamo, semplicemente una stanza da sogno.
-Ma è meravigliosa!
-Ero convinto ti sarebbe piaciuta! ho scelto la migliore di tutto l'hotel.
Mi aviccinai a lui e cominciammo a baciarci con passione quando il mio cellulare squillò.
-Pronto?
-Elena, Dove sei!?
-a casa mia perchè!?
-Non dirmi bugie! mi trovo adesso a casa tua e non ci sei! dimmi dove diamine sei!
-Stefan ma se sei via, come fai a sapere che non sono in casa?
-Dannazzione Elena, era una bugia, non dovevo vedere nessuno, dovevo andare a comprarti la fede per chiederti di sposarmi ma non sei in casa e non so dove sei!!
-la fede?
-Si elena! 
-Stefan io..
-Non dire niente, questa non è una proposta decente, la voglio fare meglio..
-okkei..
-comunque seriamente dove sei?
-Stefan prometti di non arrabbiarti..
-no, certo!
-Sono a New York!
-Cosa!?
-Si, Damon mi ha portato a fare un giro!
-Cosa? tu sei a New York con Damon..
-Si Stefan, torniamo dopo domani..
-Va bene ma non combinate niente okkei?
-Okkei, ciao ti amo!
-ti amo - riattaccò.
Spensi il cellulare e incrocia lo sguardo deluso e ferito di Damon.
-E così volete sposarvi ...
-no Damon! io non ne sapevo niente della proposta..
-Si certo, come no!
-Damon dove vai - si era avvicinato alla porta dandomi le spalle.
-Vado a divertirmi un pò, stammi bene..
-no Damon! resta qui, te lo giuro non ne sapevo niente!
-Ed elena quando ti deciderai, quando capirai chi tra noi due ami di più! io non ce la faccio più a soffrire!
-io non voglio farti soffrire..
-ma lo stai già facendo..
-mi dispiace, non volevo, resta qui con me, ti prego..
-d'accordo-  ci sdraiammo accoccolati e mi addormentai cullata dalle sue braccia.
Non potevo rinunciare a nessuno dei due fratelli salvatore.


Ciaooo girls 
nuovo capitolo!
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Capitolo 4
*** The choise ***


POV ELENA:

Mi addormentai accoccolata a Damon, con lui mi sentivo protetta, amata, felice ma quando stavo con Stefan mi sentivo bene perchè lui è dolce, sensibile e quasi umano,
sono due pezzi di un puzzle che si completa, l'amore di Damon è un amore passionale quello di Stefan un amore dolce, non posso fare a meno di nessuno dei due.
Non riuscendo ad addormentarmi mi guardai attorno, mi aveva portato in questa suite per farmi felice, c'era un grande televisore, un frigo bar, altre due stanze, un bagno con una
piscina idromassaggio e un altra bagno con solo la doccia e un mini appartamentino usato come cucina, era la stanza più bella dell'albergo.
Finalmente dopo un oretta riuscii ad addormentarmi.
Quando mi svegliai non lo trovai affianco a me, mi alzai di scatto preoccupata, mi sentivo vuota, mi mancava, l'amore che provavo per lui era troppo grande, forse più grande di quello per Stefan.
-Damon!! Damon dove sei - chiesi allarmata.
-Ei sono nella vasca idromassaggio, vieni ! - mi rallegrai subito, la sua voce mi riportò la felicità e corsi impaziente verso la vasca idromassaggio.
-Ei mi sono preoccupata da morire non trovandoti vicino a me! - mi tolsi tutti i vestiti e mi immersi abbracciandolo.
-Sono qua, non ti abbandonerò mai!
-Me lo prometti - mi staccai dall'abbraccio e lo guardai dritto negli occhi cercando di trasmetterli tutto l'amore che provavo nei suoi confronti.
-Te le prometto! - lo baciai teneramente sul naso e poi sulle labbra fino a quando non venni scostata da lui.
-E tu mi prometti una cosa - il suo sguardo si fece terribilmente serio, tanto serio da farmi paura.
-Che c-osa? - chiesi intimorita.
-Promettimi che.. che presto sceglierai e che non dovrò più soffrire come un cane, ti prego promettimelo.. - lo abbracciai forte, sapevo quando questa situazione fosse dolorosa
per lui, fingere di essere mio amico in presenza di Stefan che era all'oscuro di tutto quello che accadeva tra di noi.
-Te lo prometto, ti prometto che non soffrirai più.
-Elena ti amo! ti amo davvero, ti amo da morire! - lo baciai, sapevo che era ritornato a provare sentimenti ed emozioni grazie a me.
-Ti amo anche io, forse di più.. - dissi scostando lo sguardo.
-di più? - chiese, era confuso, lo capiva dal modo in cui aveva incurvato il sopracciglio.
-Si penso di amare più te di Stefan, ma non so come dirglielo, non so come provare a spiegargli quello che provo per te..
-Potresti parlargli, mio fratello fose capirebbe e noi due potremmo finalmente stare insieme e saremmo felici - sul suo bellissimo volto comparve un sorriso felice, felice per le 
parole che gli avevo appena detto, perchè ne ero consapevole che quello che volevo davvero era lui, solo che la questione Stefan non sarebbe stata facile da risolvere.
-Gli parlerò - lo abbracciai - ma penso che ora dovremmo andare a visitare un pò questa bellissima città, che ne dici?
-Agli ordini principessa.
Dopo esserci vestiti cominciammo il tour di New York, visitammo la statua della libertà e tante bellissime altre cose, fecimo shopping nei più bei negozi della città e poi purtroppo
arrivò l'ora di tornare a Mystics Falls, presimo l'aereo e dopo 5 ore finalmente atterrammo nella nosta città natale.
Appena arrivammo alla pensione Salvatore Stefan mi corse in contro e cercò di baciarmi, ma io ovviamente, ormai decisa e determinata a dirgli quello che provavo veramente, lo scansai.
-Ei che succede - era confuso, non aveva capito il mio gesto, non volevo farlo soffrire ma pensai che Damon aveva sofferto fin troppo e che quindi meritava una chance.
-Ti devo parlare!
-Che gli hai fatto, Damon?- si girò in direzione del fratello che alzò gli occhi in direzione del cielo.
-Niente, ti deve parlare quindi è meglio che vada - disse superandoci ed entrando in casa, noi lo seguimmo e ci accomodammo in salotto.
-Senti Stefan, mi dispiace..
-per cosa, scusa, non capisco!
-Una parte di me ti amerà per sempre ma voglio che tu sappia...
-che è successo con Damon, ti ha fatto il lavaggio del cervello per caso..
-non mi ha fatto niente! lasciami finire - mi fece segno di continuare col capo - in questi mesi ho capito di amare Damon alla follia, stiamo insieme Stefan, stiamo insieme da due mesi, perdonaci se ne eri all'oscuro ma non volevo farti soffrire, ma ora ho capito, ti lascio Stefan, perdonami, perdonami sul serio ma io lo amo, non posso stare senza di lui..
-Sei stata insieme ad entrambi? - era adirato, la mia confessione lo aveva fatto arrabbiare.
-Si mi dispiace, dovevo capire.. - abbassai il capo dispiaciuta, non volevo fargli del male, Damon molto probabilmente stava ascoltando la conversazione dal piano di sopra.
-Capire che cosa Elena? prendermi in giro dicendo di amarmi mentre ti scopavi mio fratello, ma che persona sei!! che persone siete!
-Stefan davvero mi dispiace..
-Elena non voglio più vederti, vuoi stare con lui state insieme! ma non cercarmi più okkei? per te sono morto! Sei uguale a lei comunque hai giocato con entrambi prima di scegliere
vergognati!
-Stefan io.. 
-Ciao! - salì le scale e si recò nella sua stanza mentre io andavo da Damon con le lacrime agli occhi.
Mi aprì subito la porta sentendo i miei passi e appena entrai in camera sua mi tuffai tra le sue braccia.
-Mi odia Damon, pensa che sia come lei..
-Shhh.. tu non sei come lei, tu non hai giocato con noi, ha sbagliato Stefan a dirti questo, non è vero, tu eri innamorata di entrambi, solo che amavi uno di più dell'altro.
-Ma non mi perdonerà mai..
-Dagli tempo Elena, è mio fratello, lo conosco meglio di chiunque altro, col tempo capirà la tua scelta e l'accetterà.
-Grazie - mi strinsi più a lui fino a fargli male, non volevo perdere anche lui come avevo appena perso Stefan ma dovevo fare una scelta, una scelta giusta e in quel momento desideravo Damon più di chiunque altro perchè il nostro era un legame pure e di vero amore, finalmente avevo capito.
-Sei la scelta migliore che avessi mai potuto fare, ti amo davvero Damon - posò un dito sotto il mento e sollevò il mio viso baciandomi a fior di labbra.
-io ti amo davvero più di quanto tu ami me!
Ora si che ero felice, felice e protetta da un amore veramente puro.


Ciaooo nuovo capitolo :)
vi piacee!
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Stanotte nuovo episodio non vedo l'ora **

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Capitolo 5
*** Ti credevo una vera amica ***


ELENA POV :


Dopo aver passato tutta la notte a farmi coccolare dal mio nuovo ragazzo decisi, visto che era Domenica e non avevo scuola, di andare con lui al Grill a fare colazione
dove sicuramente ci sarebbero stati tutti i nostri amici, anzi miei amici, Bonnie non adorava per niente Damon e tra i due non c'era nessun legame di simpatica, come 
avrei fatto a dirgli di noi due, che avevo deciso di lasciare Stefan per mettermi col fratello "cattivo" Damon?
Parcheggiammo davanti all'entrata del Grill.
-Damon, tu comincia ad entrare, devo fare una telefonata. - dissi titubante, dovevo chiamare Stefan per chiedergli nuovamente perdono, mi sentivo veramente in colpa per quello che 
avevo fatto.
-Tutto apposto ? - chiese apprensivo.
-sisi, tranquillo, aspettami dentro.
-Va bene! - entrò dentro il Grill e i composi il numero di Stefan, cominciò a squillare e dopo vari tentativi di chiamate mi rispose.
-Che cosa vuoi ancora? - disse arrabbiato, non voleva più aver a che fare con me, me lo aveva detto specificamente, ma io non volevo perderlo.
-Mi dispiace davvero, credimi Stefan, non ti voglio perdere. - dissi con un tono dispiaciuto, sapevo che quando faceva così era irremovibile ma dovevo provarci.
-E io ti ho già detto che mi hai perso, basta coi giochetti Elena, hai scelto lui, bene! non ti voglio più vedere ne sentire! sono stato chiaro? - urlò al telefono come un pazzo,
non lo riconoscevo più, quello non era il mio Stefan.
-Ma S..  - non mi lasciò terminare la frase che spense la chiamata.
Distrutta e con la coscienza a pezzi entrai nel piccolo Bar-Pub e vidi la cosa più brutta che mi potesse capitare in questa giornata.
Damon aveva appena salutato Bonnie col suo modo di fare straffottente, quando stava per andarsene, lei lo prese per il braccio e lo tirò a sè baciandolo appassionatamente, il mio
cuore perse un battito, la credevo un amica.
Damon si staccò subito sorpreso e si girò nella mia direzione.
-Elena davvero io non ho fatto niente - li credevo, avevo visto la scena, ma non potevo più fidarmi di Bonnie, come aveva potuto.
-Damon perchè devi delle spiegazioni ad Elena? - chiese confusa, mi ero dimenticata che lei non sapesse nulla di noi, a quel pensiero mi calmai leggermente perchè
se lo sapeva forse non l'avrebbe mai fatto.
-Stiamo insieme Bonnie, ci amiamo!  - li dissi con un tono tra l'arrabbiato e il deluso.
-Elena io non ne sapevo niente! e Stefan? 
-Stefan non l'ha presa molto bene, non ci vuole più parlare ne vedere! - dissi abbattuta.
-Ma tu come hai potuto lasciarlo per Damon, Elena non lo avevi capito che lo amo, che lo amo dal primo momento che abbiamo cominciato a litigare? - disse iniziando a singhiozzare.
-Bonnie io non ne sapev - mi interruppe bruscamente.
-Ma certo a te piace sempre essere al centro dell'attenzione, tanto da non esserti accorta che lo amo e tu me lo hai portato via, avevi Stefan dannazzione perchè volevi prenderti
anche lui? - chiese cominciando a piangere.
-Ei calmati, io non sono al centro dell'attenzione di nessuno - dissi cominciando ad alterarmi per il suo tono e per le sue accuse.
-A no?? tutti e due i fratelli Salvatore ai tuoi piedi Elena, ti ricorda qualcosa questo? - disse ironicamente.
-E ti ricorda qualcosa il fatto che io abbia scelto Damon? - dissi sfidandola.
-Elena ti odio, ti odio, io non ho mai amato Jeremy veramente, pensavo che potesse far diminuire l'amore nei confronti di Damon ma non è stato così - mi arrrabbiai, allora aveva usato
mio fratello, come aveva potuto, ma che diavolo di amica era.
-Bonnie vorresti dirmi che hai usato Jeremy per i tuoi scopi ? - dissi con tono minaccioso avvicinandomi a lei.
-No io volevo davvero bene a Jeremy ma il mio cuore è sempre stato suo! - disse indicando Damon che era confuso, " non posso crederci " sembrava dicesse, a cosa non poteva
credere che io potessi litigare con la mia migliore amica, anzi ex migliore amica oppure che lei era innamorata di lui?
-Damon perchè mi hai fatto questo? - disse Bonnie girandosi verso di lui e cominciando a piangere ancora più forte.
-Bon... - non sapeva che dire lo vedevo dal suo sguardo perso nel vuoto, sembrava dispiaciuto per averle provocato una sofferenza involontariamente -  non sapevo che tu
provassi qualcosa nei miei confronti, mi dispiace ... ma ... io amo lei .. da sempre! - disse indicandomi, alla sua affermazione il mio cuore si tranquillizzò.
-D'accordo me ne vado - disse una Bonnie alquanto abbattuta, uscì dal locale sbattendo la porta. Solo allora notai che mezzo locale, pieno di persone, ci fissava attonito.
-Be che volete? - dissi squadrandoli, tutti si girarono tornando a fare i cavoli loro.
-Elena mi dispiace  io.. - no, non doveva dispiacersi , lui non centrava.
-Shhh, non devi dispiacerti, tu non centri nulla in tutto questo, nulla! - dissi baciandolo teneramente - non sono arrabbiata con Bonnie perchè ti ama, non posso imperdirlo, ma 
sono arrabbiata con lei perchè ha usato mio fratello come scudo per dimenticarti.. - dissi stringendomi a lui sentendo le lacrime agli occhi, come ci sarebbe rimasto Jeremy
quando avrebbe saputo?
-Elena, è meglio se vado a parlargli... - disse dolcemente al mio orecchio.
-D'accordo - dissi lasciandolo uscire dalla porta, mi dispiaceva per Bonnie, mi dispiaceva per non essere stata una buona amica e per averle rubato il ragazzo che amava ma 
lo amavo anche io e lui aveva scelto me.
Però non potevo perdonarla, non potevo perdonare una persona che tra poco avrebbe spezzato il cuore al mio dolce fratellino.


Ciaoooo nuovo capitolo :D
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Capitolo 6
*** I'm sorry! ***


POV DAMON:
-Bonnie Bonnie - la chiamai correndogli incontro dopo essere appena uscito dal mystics grill.
-che cosa vuoi Damon? - la sua voce era sofferente, sembrava stesse portando un grosso fardello dentro di sè, qualcosa di troppo doloroso da sopportare.
-Scusami, non volevo farti soffrire... non avrei mai immaginato che tu .. insomma che tu potessi amarmi, dopo tutto l'odio che hai dimostrato nei miei confronti. - le dissi mentre lei 
teneva ancora lo sguardo basso, intriso da tanta tristezza e sofferenza.
-E invece ti amo dal primo momento che ti ho visto - disse stupendomi - sai, io dovuto fare finta di odiarti, io sono una strega tu un vampiro, non potremmo mai stare insieme,
ma tu ami Elena, tutti amano lei, nessuno pensa mai a me.. - disse cominciando a singhiozzare.
D'impulso l'abbracciai, mi dispiaceva vederla in quello stato, non volevo che un altra persona soffrisse a causa mia.
-Shh, calmati, perdonami! - dissi stringendola più a me.
-Damon potremmo almeno diventare amici, non posso sopportare di non essere niente per te.. - certo che potevamo diventarlo, niente ce lo impediva, non sapevo
come Elena avrebbe preso l'idea della nostra amicizia ma non mi importava, non volevo farla soffrire, non dopo tutto quello che aveva fatto sia per me che per Elena.
-Ma certo, amici? - dissi porgendole la mano.
-Amici! - mi guardò negli occhi e me la strinse.
-Ora è meglio che torni dentro, la conosco da 10 anni si starà incuriosendo e ingelosendo, vai! - gli sorrisi, era davvero una persona buona, dopotutto non mi sarebbe
dispiaciuto averla come amica.
Entrai dinuovo nel piccolo Pub della città e trovai Elena seduta al bancone immersa nei suoi pensieri.
-A che pensi? - dissi sedendomi sul piccolo sgabello difronte a lei, la guardai intensamente attendendo una risposta da parte sua.
-Niente stavo pensando che forse ho esagerato con Bonnie, lei ha fatto molto per me.. - disse.
-Già dispiace tanto anche a me non voglio che soffra, perchè non vai a parlarci e ci fai pace? - dissi stringendola in un caloroso abbraccio.
-Non sono ancora pronta per quello, avrò bisogno di tempo, mi dispiace per lei ma non posso perdonarle il fatto di aver usato Jeremy per dimenticarti non riuscendoci
tra l'altro. - calcò l'ultima parte della frase, me ne accorsi e la strinsi maggiormente a me, sapevo quanto questa ragazza potesse essere gelosa delle cose in sue 
possesso , ma non ce ne sarebbe stato bisogno visto che io ero già di proprieta sua.
-Senti a te darebbe fastidio una sorta di amicizia tra Bonnie e me. - si staccò bruscamente da me, forse aveva frainteso.
-Che cosa vuoi dire? - disse incenerendomi con lo sguardo, constatai aveva capito male.
-nono hai capito male, intendo dire che non voglio vederla soffrire quindi intendo un rapporto civile, zero litigate, capisci che voglio dire? - la guadai e sembrò tranquillizarsi.
-Si per me va benissimo, ora mi riporti a casa, sono davvero stanca ! - dissi facendomi gli occhioni da cucciola ai quale non avrei mai potuto resistere.
-ma certo madamoiselle! 
Arrivati a casa sua l'accompagnai fino alla porta e decisi di andare a vedere come stesse Bonnie.

POV ELENA:
Damon e Bonnie che parlano civilmente mi sembra una cosa un pò bizzarra ma ho deciso di accettare per non litigare anche con lui, dopotutto sapevo che mi amava
e che quindi non ci sarebbe stato pericolo di qualcosa tra i due.
Mi sedetti sul letto e notai una foto di me e Stefan abbracciati, mi mancava, mi mancava terribilmente, avevo dovuto fare una scelta e l'avevo fatta ma ora che sento la sua
mancanza sono ancora confusa, non riesco più a capire i miei sentimenti, non capisco più quello che vuole il mio cuore.
All'improvviso sentii una folata di vento, mi alzai dal letto e avvertii una presenza alle mie spalle.
-Elena sono io - disse una voce che avrei riconosciuto tra un milione, Stefan.
-che ci fai qui? - dissi girandomi e trovandolo completamente ubriaco, no, non era da Stefan ubriacarsi, non lo avevo mai visto ridotto in quello stato, mi facesa quasi pena.
-volevi parlarmi, eccomi, parlami avanti! - urlò e sentii il fiato alcolico.
-Stefan hai bevuto siediti perfavore? - dissi prudente , lo fece sedere sul letto e corsi in bagno a prendere un asciugamano, lo bagnai e glielo appoggiai in fronte.
-Elena perchè mi hai lasciato, perchè? - cominciò a piangere, a vederlo così mi si spezzò il cuore, come era possibile che avessi fatto del male a due delle persone più importanti
della mia vita, Stefan e Bonnie.
-Stefan, shhh calmati, non piangere perfavore, ti prego! - dissi abbracciandolo teneramente.
-Elena non posso vivere senza di te, ripensaci ti prego, ripensaci! - disse girandosi e baciandomi.
Quel gesto mi sorprese ma non fui in grado di scostarlo, mi dispiaceva troppo per lo stato in cui era, dopotutto quel male glielo avevo arrecato io.
Non sapevo che avrebbe pensato Damon quando sarebbe venuto a conoscenza di quel bacio ma l'unica cosa che volevo in quel momento è che Stefan stesse bene.

Ciao ragazze :)
in questo capitolo Damon inizia una sorta di amicizia con Bonnie, Elena comincia a sentire un pò la mancanza di Stefan e quando se lo trova in stanza ubriaco e sofferente 
gli dispiace per lui e non riesce a rifiutare un suo bacio, cosa credete che succederà nel prossimo capitolo??
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Capitolo 7
*** Ti amo damon ***


POV DAMON
La casa della streghetta non era molto lontana da quella di Elena, in pochi minuti arrivai e arrampicandomi alla grondaia bussai alla finestra.
La streghetta non tardò ad aprire la finestra.
-Damon? che ci fai qui? - disse sorpresa spalancando gli occhi.
-sono venuto a vedere come stavi, potrei entrare? - chiesi sapendo che non avevo il permesso di varcare la soglia, questo perchè lei non mi aveva mai invitato ad entrare.
-Certo, entra - pronunciò la formula magica che poteva far entrare qualsiasi vampiro in una casa e finalmente entrai da quella piccola finestra e mi sdraiai sul suo letto.
-Allora? come stai streghetta? - gli chiesi notando che non accennava a parlare ne a muoversi.
-Diciamo bene.. - abbassò lo sguardo, sapevo che stesse ancora male per la litigata con Elena e per i sentimenti che provava nei miei confronti.
-non ci credo e tu lo sai, dimmi la verità Bonnie! - la incitai a raccontarmi veramente quello che sentiva, volevo alleviarle il dolore, aiutarla a stare meglio.
-La verità è che.. - disse straiandosi al mio fianco - che.. Damon ogni volta che ti vedo il mio cuore batte all'impazzata, io tuoi occhi mi fanno impazzire, sono due pozze 
di ghiaccio che mi fanno battere il cuore a mille, non riesco nemmeno a sostenere un tuo sguardo.. - disse girandosi dall'altro lato per non guardarmi.
Istintivamente gli accarezzai la schiena per cercare di consolarla, sapevo che provava un sentimento molto forte per me ma io ora amavo Elena e non potevo rinunciare a lei,
lei che aveva lasciato il suo grande amore Stefan per stare con me.
-Ti amo, Damon... - disse con voce rotta dal pianto.
La girai e l'abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo, cominciò a singhiozzare ancora più forte fino a quanto i suoi singhiozzi sembrarono placarsi del tutto.
-Va meglio? - le chiesi guardandola nei suoi occhi da cerbiatta che ora erano tutti lucidi per il pianto.
-Si, grazie... - abbassò lo sguardo e mi strinse ancora più a sè.
-di niente, te lo devo, hai fatto tanto per me e per le persone a te care. 
Dopo circa una mezzoretta si addormentò e decisi di ritornare da Elena.
Uscii dalla finestra e la richiusi guardando la mia streghetta che dormiva finalmente tranquilla.
Con un balzò deciso atterrai in strada e cominciai a correre veloce fino ad arrivare nella camera di Elena, quello che vidi mi spezzò il cuore, un cuore che era già morto da anni.


POV ELENA:
-Stefan mi dispiace davvero.. - continuai a sussurrare stringendolo forte a me.
-Elena ti prego amami, ti scongiuro, fai l'amore con me per l'ultima volta, poi ti lascierò andare, ti lascierò a Damon se è questo che vuoi davvero.
Non potevo negargli questo dopo tutto quello che aveva fatto per me, dopo sarei stata per sempre con Damon ma prima dovevo ringraziare Stefan e dirgli addio nel modo
più dolce che conoscessi.
Lo baciai e cominciammo a spogliarci fino a quando ci privammo anche degli indumenti intimi.
Entrò dentro di me e cominciò a spingere dolcemente, subito mi balenò in  mente la figura di Damon, non potevo farlo, non potevo tradirlo ma non potevo nemmeno 
negare un vero addio a Stefan, a lui che aveva fatto tutto per me, aveva rischiato la sua vita e messo in pericolo tutto e tutti solo per me, perchè mi amava.
-Elena come hai potuto? - disse una voce che ormai conoscevo a memoria.
Mi girai e trovai un Damon distrutto appollaiato sulla finestra, sembrava non volesse più vivere, come se quello che aveva appena visto gli avesse strappato via ogni
possibilità di una vita felice.
-Aspetta Damon ti posso spiegare - gli dissi staccandomi da Stefan che parve deluso ma sapeva ormai che la mia scelta era suo fratello.
-non ce n'è bisogno ho già visto abbastanza! - disse urlando e sparendo dalla mia vista.
-Damon noooooooooo!! - urlai affanciandomi alla finestra e lo vidi muoversi ad una velocità impressionante - lasciami spiegare !! - urlai ancora ma nulla, non torno indietro anzi
sembrò aumentare la velocità.
Una mano si posò sulla mia spalla e mi voltai verso Stefan.
-Mi dispiace, non volevo che accadesse tutto questo  - sussurrai con la voce rotta dal pianto.
-no, sono io quello che ti deve chiedere scusa Elena! è colpa mia! - disse abbassando lo sguardo.
-no non è così, ti sbagli! - dissi abbracciandolo.
-ora è meglio che vada,ti amerò per sempre, non dimenticarlo e per Damon lasciali un pò di tempo capirà e sarà di nuovo tutto tuo.
-Grazie Stefan, per tutto - gli dissi vedendolo uscire dalla finestra.
Quando se ne andò mi sdraiai sul letto cercando di prendere sonno ma non riuscivo, pensavo e ripensavo a Damon, pensavo a dove fosse e se stesse bene.
Quanto mi mancava, mi mancava terribilmente.

POV DAMON
Non poteva avermi tradito, non ora, non ora che finalmente ci eravamo fidanzati e che ci eravamo dichiarati.
Corsi a più non posso fino a quando non fui davanti a casa Bennet.
Mi arrampicai e andai a sdraiarmi accanto a Bonnie, almeno lei mi amava, lei non mi avrebbe mai tradito.
-Ehy - disse sbadigliando - che ci fai qui? e perchè stai piangendo? - disse preoccupata toccandomi la guancia dalla quale colavano alcune lacrime, non mi ero nemmeno accorto di piangere, ero troppo sconvolto.
-Elena mi ha tradito, stava facendo sesso con Stefan - dissi col cuore a pezzi fissando i suoi occhi da cerbiatta.
-mi dispiace davvero - mi abbracciò cercando di trasmettermi tutto il suo amore - elena è confusa, la conosco, vi ama entrambi, è difficile per lei.. - mi disse.
-lei aveva scelto, aveva scelto me, come ha potuto - cominciai a tremare per la rabbia repressa, ora la odiavo, la odiavo per avermi spezzato il cuore, mi aveva fatto
più male di quanto me ne avesse fatto Katherine.
-Bonnie baciami ti prego, fammi dimenticare - dissi pregandola con lo sguardo, Damon salvatore non aveva mai pregato nessuno, quello che voleva prendeva, ma con Bonnie 
li sembrava tutto diverso, si sentiva in dovere di chiederle il permesso.
-Damon non so e se dopo t. - non gli diedi il tempo di finire la frase che appoggiai le mie labbra sulle sue e cominciai a baciarla con passione, lei all'inizio si fece titubante, era indecisa se baciarmi o no, se fosse giusto o sbagliato nei confronti della migliore amica, ma poi finalmente rispose al bacio e fummo travolti dalla passione, la spogliai e assaporai
ogni centimentro della sua pelle, entrai in lei e cominciai a spingere dolcemente fino a quando non ce la feci più e intensificai le spinte.
Quando finimmo ci abbandonammo l'uno alle braccia dell'altro.
-Damon ti amo - mi ripetè per la seconda volta in quel giorno.
La strinsi più forte a me per farle capire che ci tenevo a lei, ma non potevo dirle le stesse parole che lei aveva detto a me.
All'improvviso qualcuno fece irruzzione nella stanza.
-Ehy bonnie ti ho port. - sua mamma si coprì il volto con una mano mentre nell'altra teneva una piccola fetta di torta al cioccolato.
Bonnie divenne tutta rossa e disse alla madre - mamma scusami io.. -
-oddio Bonnie scusami tu, non sapevo che avevi visite, vi siete coperti ? - chiese
-Si puoi girarti - disse la figlia.
La donna si girò e porse alla figlia la piccola fetta.
-e tu sei? - chiese rivolgendosi a me.
-Damon, Damon salvatore, piacere! - le porsi la mano che subito afferrò.
-Che bel ragazzo Bonnie, davvero sexy! - disse squadrandomi per bene, sapevo che nessuna resisteva al mio fascino ma non pensavo di attirare pure le mamme.
-Grazie - finsi di essere imbarazzato anche se in realtà in suo commento mi faceva piacere.
-Uhh che sbadata - continuò - vuoi anche tu qualcosa da mangiare, che ne so, un succo di frutta? una fetta di torta? - chiese.
-no grazie, sono apposto così, ma grazie comunque! - sorrisi sciogliendola completamente.
-Bonnie se tutti i tuoi amici sono così dovresti presentarmene qualcuno- disse uscendo dalla porta - e ah! piacere io sono Annabeth - si chiuse la porta alle spalle e cominciai a ridere.
-Ei che c'è? - chiese innocentemente Bonnie.
-No è che tua mamma è impazzita, è andata fuori di testa quando mi ha visto, questo si che è il fascino alla Damon salvatore- disse rubandole la fetta di torta dalle mani.
-Ei ridammela, hai detto a mia mamma che non ne volevi - disse ridendo e cercando di acciuffarla mi cadde in braccio, alzò il viso e ci trovammo a pochi centimetri.
Avvicinai le mie labbra alle sue e la baciai, pochi secondi dopo sentii lei che mi rirubava la fetta di torta.
-Prrrr ci sei cascato! - disse addentandola e finendola.
-Dai ne volevo un pò - dissi fingendomi affamato.
-tu non mangi torte Damon - cominciò a ridere - e a mia madre si piaci e anche parecchio e ha ragione sei davvero bellissimo! - disse con il luccichio negli occhi.
-Sai una cosa? - disse guardandola negli occhi.
-cosa? - chiese.
-lo so che sono tremendamente sexy - dissi accomodandomi sul cuscino.
-va bene se lo dici tu. 
Ci abbracciammo e ci addormentammo.

Ciaoo nuovo capitolo.
Damon di conseguenza al comportamento di Elena è andato da Bonnie per sentirsi amato.
Le cose tra Damon ed Elena si complicheranno di molto.

un grosso bacioneee!
Recensite :D

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Capitolo 8
*** Non ti ho usato ***


Mi svegliai addormentato vicino alla mia streghetta, le baciai le labbra dolcemente.
-Mhh Damon - brontolò girandosi dall'altra parte - sono solo le 6 del mattino ed è domenica!
-Streghetta veramente le sei del mattino erano circa 3 ore fa, svegliati dai - cominciai ad accarezzargli i fianchi nudi e la feci rabbrividire - sveglia dormigliona! - gli morsi il
lobo dell'orecchio e finalmente decise di voltarsi e prestarmi attenzione.
-Va bene hai vinto mi sveglio - si sporse per poi baciarmi dolcemente le labbra.
-Bonnie non è forse meglio mettersi qualcosa addosso e vorresti ripetere l'esperienza di questa notte? - dissi ammiccando come era mio solito fare.
-Anche se mi piacerebbe molto dico di no perchè ho una fame tremenda. - si alzò e si coprì con la sua bellissima vestaglia da notte blu, blu come i miei occhi pensai.
-Ma dai streghetta - gli sporsi il labbruccio inferiore e l'abbracciai da dietro, alzai lo sguardo e vidi il nostro riflesso allo specchio, non siamo poi così male pensai.
-Damon copriti!! - disse spostandosi da me e arrossendo di botto.
-Perchè che c'è di male ? - dissi specchiandomi - mmh non è forse bellissima questa visione? - dissi sorridendolo e la sua pelle si colorò ancora di più di bordò.
-Dai Am.. - si bloccò di colpo e inghottì l'ultima parte della frase per poi ricominciarla - Dai Damon vestiti se dovesse entrare qualcuno, se ti vedesse la mia sorellina che penserebbe di me? - disse lanciandomi i miei vestiti, vestiti che la notte precendete erano con me quando avevo visto Elena e Stefan, subito mi rabbuiai ma poi mi ricomposi subito, dovevo essere forte
e pensare a Bonnie, lei mi amava che diritto avevo io per stare male per una persone che in quella settimana mi aveva solo usato? nessuno!
-Va bene ma comunque tua sorella penserebbe alla fortuna che tu hai in questo momento - dissi indicandomi - non sono forse adorabile? - misi il broncio.
-Si sei adorabile, adesso andiamo dai - dopo essermi vestiti mi preso per mano e mi portò in cucina dove incontrammo sua mamma.
-Ciao ragazzi dormito bene? - ci sorrise radiosa.
-Si - dissimo in coro - signora ma lei mi trova affascinante? - gli chiesi, adoravo mettere in soggezzione le persone.
-Damon ma che domande fai? - mi disse Bonnie sconcentrata.
-Voglio sentirmi lodato, è forse un reato? - la baciai teneramente.
-mmm. beh si sei affascinante, sexy, bello, mia figlia è fortunata, non potrei dire altro - disse sorridendomi - cosa volete per colazione?
-Cioccolata per me - disse Bonnie.
-mmm per me una bella spremuta di arance rosse - ammiccai in sua direzione.
-Damon ma che fai ?- mi beccai una gomitata da Bonnie palesemente ingelosita dalla situazione.
Dopo aver fatto colazione e aver sentito apprezzamenti sulla mia bellezza decisi di portare Bonnie a fare una passeggiata.
Passeggiavamo mano per mano lungo il piccolo parchetto di Mystics Falls quando sentii qualcuno strattonare Bonnie e buttarla a terra.
Mi voltai e vidi Elena, era arrabbiata e ingelosita.
-Come avete potuto? cosa significa questo ? - disse cominciando ad urlare.
-che cosa vuoi da me ? và dal tuo Stefan!! - dissi ringhiando, non potevo permetterle di farmi soffire ancora, non più.
Aiutai Bonnie a rialzarsi e Elena riprese a parlare.
-E tu! Bell'amica, sai volevo perdonarti tutto, anche di Jeremy ma ora sei tu la stronza !! mi hai rubato il fidanzato che credevo mi amasse e per lo più hai tradito mio fratello con lui, 
cosa li dirai Bonnie? li dirai che lo hai preso in giro per tutto questo tempo e che alla prima occasione ti sei presa il mio fidanzato? è? gli dirai questo? - sbraitò fuori di sè.
-Senti chi parla e con Damon che ci hai fatto, non lo hai forse usato questa settimana per poi ieri andare a letto con Stefan alla prima occasione, sei tu la stronza, tu Elena! - cominciò ad urlare anche la mia Streghetta.
-Cosa ne sai tu di chi o usato o no? - disse Elena abbassando lo sguardo sentendosi decisamente a disagio.
-Ora basta, Elena vattene, tornate da Stefan e lasciaci stare, non ci vedi? Siamo felici! - dissi prendendo Bonnie a braccetto. 
-Ah- dissi voltandomi - sei tu la stronza Elena non Bonnie! - dissi soddisfatto di me stesso per averla lasciata senza parole.
-non ti ho usato Damon - sentii sussurrare, un sussurro che non mi pareva nemmeno realtà, ma in questo momento non mi interessava, non volevo più soffrire e finalmente con Bonnie avrei potuto avere una chance dopo tanto tempo di essere un uomo felice.
L'avrei sfruttata.


Ciaooo :)
Nuovo capitolo ^^

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Capitolo 9
*** Sono passati tre mesi. ***


3 mesi dopo..

ELENA POV :

Caro diario,
sono passati tre mesi da quando Damon mi ha lasciato, 
non mi sento più me stessa, 
senza di lui la mia vita non ha senso, ogni giorno penso a quanto
sono stata stupida a tradirlo con Stefan, mi sentivo in colpa, 
avevo lasciato Stefan nel peggiore dei modi, per suo fratello.
Alla fine però la stronza ero stata io, alla fine gli avevo feriti entrambi.
Ho perso Damon e a poco a poco sto riacquistando l'amicizia
di Stefan che ormai avevo data per persa.
Ora Damon sembra felice, sono tre mesi che lui e Bonnie stanno insieme..
Bonnie, già proprio lei, la ragazza che doveva essere la mia migliore amica,
mi ha privato dell'unica cosa ormai vitale per me, l'amore di Damon.
Elena.


Poggiai la penna sul mia piccola scrivania e decisi di alzarmi, era già mattina inoltrata e non avevo intenzione di restarmene a casa,
avevo passato gli ultimi tre mesi rinchiusa in casa, qualche volta ricevevo la visita di Stefan o di Caroline che cercavano in tutti i modi di tirarmi
su il morale, a volte ci riuscivano ma il dolore che provavo era troppo forte per essere spento.
Di Klaus non avevamo avuto più notizie, si era dissolto nell'aria da molto tempo, non ci pensavo ormai da tanto, molto probabilmente da quando avevo
cominciato ad amarli entrambi, proprio come lei, Katherine.
Uscii di casa e mi diresse verso la pensione Salvatore, bussai e venne ad aprirmi Stefan che mi sorrise radioso.
-Ciao Elena, prego entra!! - si spostò permettendomi il passaggio e quando entrai mi buttai su una delle due piccole poltrone e sospirai palesemente.
-Mi mancava uscire, ormai erano tre mesi che me ne stavo rinchiusa in casa.. - dissi amaramente.
-Hai fatto bene ad uscire ma sopratutto a venire da me. - si sedette sulla poltrona opposta alla mia.
-Senti, ma Damon vive ancora qui? - chiesi sperando che in quel momento non fosse in casa.
-Si, ma alcune volte è sempre fuori, non lo vedo quasi mai.. - disse scrollando le spalle, lui sapeva che stavo soffrendo per il fratello ma non sapeva che in
quel momento era in casa.
Sentii dei rumori sulle scale e la scena che si presentò ai miei occhi mi spezzò letteralmente il cuore.
Damon in mutande con Bonnie per mano ricoperta solo da un piccolo asciugamano che lasciava trasparire poco all'immaginazione.
-Ciao fratellino ed El..e..na! - disse squadrandomi per bene - quanto tempo dov'eri finita in questi mesi  ? - disse sorridendo, come se non lo sapesse che mi fossi 
richiusa in casa per non vederli e per cercare di far diminuire il dolore che sentivo dentro.
Non risposi, non volevo parlare a nessuno dei due, anche se amavo Damon con tutta me stesso mi faceva malissimo vederli insieme.
-Stefan grazie per la compagnia ma ora io vado - dissi alzandomi dal divano e dirigendomi verso la porta.
-no aspetta vengo con te, andiamo a fare colazione al grill, se ti va ovviamente. - disse sorridendomi, di un sorriso di uno che aveva capito tutto.
-Certamente- dissi aprendo la porta.
Dopo essere usciti dalla porta cominciai a sighiozzare fortemente, lui come immaginai mi abbracciò forte.
-Shhhh calmati Elena, calmati. - piano piano smisi di singhiozzare e il mio respiro tornò a farsi regolare.
-Shh dai andiamo a bere qualcosa- mi prese per mano e mi condusse verso la sua auto, saliti ci dirigemmo verso il mystics grill.

POV DAMON:
Erano passati 3 mesi da quando io e Bonnie stavamo insieme, stavo benissimo con lei ma nonostante questo non riuscivo ad amarla come amavo lei, Elena.
Elena,Elena,Elena, era questo il nome che la maggior parte delle volte popolava la mia mente, non riuscivo a fare meno di pensare a quando mi aveva tradito con Stefan,
quel giorno fu come se qualcuno mi avesse preso il cuore dal petto e me lo avesse strappato con una violenza inaudita, non credevo che l'amore potesse far soffrire così
tanto eppure in quel momento mi sentivo così.
-Damon amore ci sei? - disse Bonnie svegliandosi e guardarmi con preoccupazione.
-Shh, sisi, torna pure a dormire, non ti preoccupare - le dissi accarezzandole dolcemente il volto, lei dopotutto mi aveva fatto un pò innamorare, si era presa cura di me, mi aveva
aiutato a lernire il dolore e ora finalmente mi sentivo meglio ma il mio grande amore per Elena era lì, nel profondo del mio cuore e ci sarebbe rimasto per sempre.
-Non ne ho voglia - disse avvicinandosi e baciandomi con passione
- ei che vuoi fare? se Santo Stefano ci sentisse? - dissi ghignando e la portai sotto di me.
-mmm, non me ne importa - ci baciammo e facemmo l'amore.
-Sai Damon, Elena mi manca, insomma era la mia migliore amica e ... - la capivo, loro due erano unite e per colpa mia si erano perse, mi sentivo un pò in colpa.
-ti capisco ed è tutta colpa mia, sono stato io la causa della vostra divisione - dissi amaramente.
-No che dici! - disse prendendomi il volto - se potessi scegliere avrei scelto te, ti amo davvero Damon!
-anche io ti amo - le dissi abbracciandola.
-Dai andiamo a fare colazione, ho una fame - disse alzandosi dal letto e avvolgendosi un asciugamano.
Io presi dal cassetto un paio di Boxer e prendendola per mano uscimmo dalla stanza e scendemmo le scale.
-amore ma non è che tu voglia farmi impazzire, questo asciugamano non è che copre molto.
-Può essere - disse baciandomi teneramente.
Finito di scendere le scale ci trovammo davanti a noi Stefan ed Elena.
-Ciao Fratellino ed El..e..na! - la squadrai bene, erano 3 mesi che non la vedevo, sapevo che si era rinchiusa in casa e che non volesse più vedere nessuno.
Decisi di continuare a fare conversazione.
-Quanto tempo! dov'eri finita in questi mesi? - le lanciai una frecciatina sorridendo, questo non sarebbe bastato a far diminuire il dolore che sentivo dentro grazie al suo tradimento ma sarebbe bastato per farla sentire un pò in colpa.
La vidi dirigersi verso la porta e mio fratello come immaginai la seguì e uscirono insieme.
Ormai c'era abituato all'idea che mio fratello ed Elena fossero diventati amici ma mi dava comunque un pizzico di fastidio.
-Damon cosa vuoi mangiare? - mi disse sorridendo la mia Streghetta.
-Amore fammi un pò di cereali, si quella robaccia che mangi sempre, non gli ho mai assaggiati. - dissi accomodandomi e aspettando che lei mi preparasse la colazione.
-E sia per i cereali. - disse cominciando a dirigersi verso i fornelli.

Ciaooooo
scusatemi per il ritardo ma la scuola tiene occupati :(
spero vi piaccia questo nuovo capitolo un grosso bacione!!!





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Capitolo 10
*** il ritorno di Klaus ***


POV  KLAUS:
 
Erano passati alcuni mesi da quando avevo ridato la libertà a Stefan, lui mi aveva aiutato e io come uomo d'onore l'avevo ripagato
ridandogli la sua libertà. 
Però adesso c'era una cosa che volevo con tutto me stesso, Elena.
Assomiglia molto a Charlotte, la donna che centinaia di anni fa mi fece innamorare di lei.
Non voglio più stare solo, voglio solamente che lei diventi la mia regina delle tebebre, la voglio trasformare in un vampiro e vivere
tutta la mia eternità con lei al mio fianco, non mi importa se lei non vuole questo.
Sono anche venuto a sapere che tra lei e i fratelli Salvatore non c'è più niente di sentimentale, il maggiore ha scelto di prendersi
la strega, ottima mossa a parer mio.
Continuo a camminare lungo la strada isolata, una cittadina a pochi km da Mystics Falls, non c'è nessuno in giro a quest'ora.
Dopo aver camminato alcuni minuti giungo nei pressi di una piccola locanda e senza pensarci due volte decido di entrare.
Mi guardo intorno, non è il massimo, a destra ci sono dei tavoli da biliardo, dinnanzi a me un gruppo di ubriaconi con il calice pieno e 
alla mia sinistra uomini intenti a giocare a carte.
Il motivo per cui ho deciso di entrare in questa locanda è molto semplice, gli uomini che giocano a carte non sono umani, sono dei licantropi 
e la mia intenzione è quella di trasformarli in ibridi per aiutarmi a prendere Elena.
 
POV DAMON:
Sento l'acqua percorrermi tutto il corpo, è la sensazione più bella del mondo, mi sento leggero, come se mi trovassi in un luogo
lontano da questo mondo, ritorno alla realtà solo quando sento una piccola mano bussare sull'anta della doccia.
Apro il piccolo sportello, sono completamente nudo ma non me ne vergogno affatto.
-Ehm volevo chieder-ti s-e pot-rei entr-a-re anch-e i-o! - disse una Bonnie tutta imbarazzata, mi sembrava un pulcino indifeso che si 
vergognava anche per le minime cose.
-Certo - non le diedi il tempo di togliere la maglia che la trascinai dentro la doccia bagnandola tutta, compreso anche il pigiama che ancora
indossava, la baciai con passione.
-Ehm amore, mi dovrei spogliare, se non ti dispiace - mi fece segno di girarmi con la mano, non capivo tutta questa vergogna, non era la 
prima volta che la vedevo nuda, allora qual'era il problema?
-Bonnie amore che hai ? cos'è tutta questa vergogna o imbarazzo? - le chiesi accarezzandole dolcemente una guancia.
-Mi sento imbarazzata niente di che ma se vuoi spogliami tu - ora si che la riconoscevo, senza farmelo ripetere due volte la privai di 
tutto gli indumenti che indossava laciandoli fuori dal box doccia.
-Molto meglio - dissi ribaciandola con più passione di prima.
-Damon ti amo. -disse guardandomi negli occhi e passando la sua mano sul mio torace.
-ti amo anche io streghetta, tu mi hai ridato la felicità che mi era stata tolta. - dissi abbracciandola.
Mi sentivo protetto con lei, sapevo che non mi avrebbe fatto soffrire per nessun motivo al mondo ma avevo anche una brutta sensazione,
sentivo che il male non era ancora sparito da Mystics Falls, sentivo che presto qualcosa di brutto sarebbe accaduto ma non sapevo che cosa 
fosse, ormai questa brutta sensazione non mi lasciava pace da alcuni giorni.
-Damon bevi il mio sangue - disse all'improvviso il mio uccellino staccandosi dal mio abbraccio.
-Cosa? no! potrei farti male! - dissi rimproverandola, per quanto avessi voluto assaggiare quel suo dolce nettare non potevo, non
volevo rischiare di farle male.
-Mi fido di te, ti prego bevi, in questo modo apparterrò a te per sempre. - disse scostando i capelli e mostradomi il suo candido collo.
Mi avvicinai lentamente, non ero ancora convinto di volervo fare, ma quando lei mi spinse più vicino non resistetti e attento a non farle
male affondai i canini nella sua pelle.
Quando finii mi abbracciò e io per farle guarire la ferita che aveva sul collo mi morsi il polso e glielo offrii.
-Bevi, ti farà guarire la ferita, uccellino. - dissi porgendole il polso, lei senza farselo ripetere ingurgitò tutto il mio sangue, la 
ferito al suo collo in pochi secondi sparì.
-E' stato bellissimo.
-Lo è stato anche per me - dissi abbracciandola - ma ora girati che ti lavo i capelli.
 
POV ELENA:
 
Ero appena tornata a casa, avevo passato tutto il pomeriggio al grill con Stefan, mi sentivo sola, sola e abbandonata.
Mi mancava Damon, mi chiedevo come avessi fatto a stare tre mesi senza di lui, senza vederlo e soprattutto rinchiusa in questa stupida casa.
Mentre ero immersa nei miei pensieri sentii il cellulare squillare.
Non lessi il mittente e decisi di rispondere, sicuramente era Caroline.
-Pronto - dissi.
-Elena,tesoro, ti ricordi di me? - Sbiancai, quella era la sua voce, come era possibile? cosa voleva ancora?
-Kla-u-s.. - dissi tremando.
-Si cara, sono io e sono tornato a Mystics Falls, girati mia cara. - mi girai verso la finestra e il cellulare mi cadde dalle mani.
-Che ci fai tu qui? cosa vuoi da me? - urlai anche se ero consapevole che non ci fosse nessuno in casa.
-Voglio te, voglio che tu sia mia per sempre. - disse avvicinandosi a me.
-Non voglio essere tua, preferirei morire. - dissi guardandolo con disprezzo.
In un lampo mi fu vicino e mi strappò la collana che mi regalò Stefan dal collo.
Mi fissò negli occhi per soggiogarmi.
-Ora tu farai tutto quello che dico, tu mi ami, sei solo mia e quando ti dirò di fare una cosa la farai. - disse soggiogandomi.
-Ora farò tutto quello che dirai, sono solo tua e quando tu mi dirai di fare qualcosa io lo farò. - dissi ripetendo le sue parole.
-Perfetto, ora mia dolce Elena vieni con me - mi prese in braccio e saltammo giù dalla finestra per dirigersi chissà dove.
 
POV KLAUS
 
2 ore prima.
Ero riuscito a trasformare 4 di quegl'uomini in ibridi ora non mi restava che andare a prendere la mia dolce Elena.
Mandai gli ibrido in un piccola casa abbandonata di Mystics Falls, avrei vissuto lì con loro fino al compimento del mio piano.
Sapevo che Damon e Stefan,Bonnie e Caroline si sarebbero rivoltati verso di me e per questo avevo preparato un mini esericito di ibridi
per tenerli a bada.
 
2 ore dopo.
 
Avevo Elena tra le braccia, l'avevo soggiogata, ora credeva di amarmi e di essere solo mia.
La portai in quella piccola casa abbandonata e mi diressi verso la mia camera da letto, la più bella 
ovviamente anche se di bello in quella casa c'era di ben poco.
-Piccola ora occupiamoci un pò di noi che ne dici ? - la fissai, sapevo che mi avrebbe detto di si, il soggiogamento implicava che lei avrebbe 
fatto tutto quello che gli avrei chiesto.
-Certo amore- disse sorridendomi.
La presi in braccio e la buttai dolcemente, per quanto potessi essere dolce, sul letto.
Mi sdraiai sopra di lei e cominciai a baciarla con passione e venni ricambiato, come speravo, da lei.
La privai dei pantaloni e del maglione e cominciai a baciarle l'addome.
Dopo averla torturata per bene le tolsi il reggiseno mostrando i suoi seni sodi e terribilmente rotondi, 
subito mi tuffai su ognuno di loro baciandoli e succhiandoli.
Dopo le tolsi le mutandine ed entrai in lei cominciando a spingere forte e profondamente, la sentii gemere sommensamente,
ero contento, sapevo che ero io a darle piacere, dopo alcune spinte cominciai a sentire i canini pulsare e venni accecato
dalla voglia del suo sangue, senza pensarci due volte la morsi al collo provocandole un forte dolore.
-Ti prego fermati - mi disse cercando di spingermi via la testa, non volevo sentire ragioni, volevo assaggiare quel dolce nettare che per me
era una droga.
Quando mi accorsi che stava per perdere i sensi smisi di bere e continuai a spingermi dentro di lei.
Quando arrivai all'apice uscii da lei e mi diressi via da quella casa.
Volevo avvisare quel sempliociotto di Damon e quell' imbecille di Stefan che avevo la loro ex tra le mani e che sarebbe stata mia per l'eternità.
Intanto Elena non sapeva quello che faceva, potevo ordinarle di fare qualunque cosa intanto lei non ne sarebbe mai stata consapevole.
 
 
Ciaooo ragazze ecco il ritorno di Klaus.
Ha soggiogato la nostra Elena che non può sottrarsi ai suoi ordini e quindi dovrà fare tutto quello che le viene ordinato.
Che cosa accadrà nei prossimi capitoli?
non vi resta che scoprirlo.
un grosso bacione
Delenaforever :D

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Capitolo 11
*** Il rapimento di Bonnie. ***


POV DAMON
Sentivo qualcosa di strano, come una morsa allo stomaco che ti colpisce 
ma non sai da cosa è provocata realmente.
Spostai lo sguardo e vidi l'ultima persona che avrei voluto vedere, Klaus, che ci faceva
qui, che voleva ancora da noi?
-Che vuoi Klaus? Anzi che ci fai qui? - dissi avvicinandomi pericolosamente a lui.
Mi dimenticai che Bonnie era dietro di me e me ne accorsi quando con i suoi
poteri fece atterrare Klaus per il dolore.
-Ah adesso te la fai con la strega? ed Elena? che fine ha fatto? - disse ghignando, quando
odiavo quell'ibrido.
-Io ed Elena non stiamo più insieme e non sono cose che ti riguardano! - dissi inferocito.
Bonnie si avvicinò a me.
-Klaus che vuoi ? - sputò anche lei piena di rabbia e rancore verso quell'uomo che ci
aveva complicato la vita e non di poco.
-Voglio solamente avvertirvi che Elena è nelle mie mani tutto qui! - disse aspettandosi 
una mia reazione impulsiva.
-Che cosa? che lei hai fatto lurido.. - mi avvicinai pronto a colpirlo.
-Vedi strega? la ama ancora! - disse guardando Bonnie soddisfatto.
-Dov'è dimmi dove e cosa vuoi da lei ora! - dissi cominciando a perdere la pazienza.
Klaus mi prese per il collo e si avvicinò al mio volto guardandomi malignamente.
-Mi serve caro Damon, grazie a lei potrò diventare l'ibrido più forte del mondo e
potrò creare il mio tanto agoniato esercito di ibridi.- disse lasciandomi andare.
Tossii fortemente e Bonnie si inginocchiò per vedere come stavo.
-Sto bene allontanati, non voglio che prenda anche te - sussurrai in modo che Klaus non 
potesse sentire.
-Bene bene ! allora non vuoi fare uno dei tuoi soliti gesti eroici e riprenderti la tua 
Elena?
-No non farò gesti eroici, l'unica cosa che farò sarà ucciderti senza pietà perchè 
è quello che meriti e per Elena la riprenderemo! puoi starne certo!
-Damon, Damon, Damon, il ragazzo innamorato della stessa donna del fratello
e la Strega ? quando hai deciso di cambiare ragazza? 
-non sono affari che ti riguardano!
-Ossì che lo sono visto che ora ho la tua donna in pugno! Selena- urlò- prendi la strega.
Una donna apparve dal buoi e molto velocemente catturò Bonnie, no, non potevano prendermi
anche lei, non potevo perderla.
-Noooo- urlai cercando di rincorrerla ma fui bloccato da Klaus.
-Se la rivuoi viene a questo indirizzo domani a mezzanotte in punto, non
mancare sennò le strapperò il cuore dal petto senza pietà e avverti Stefan, venite solo voi
due oppure ne pagherete le conseguenze.Addio!- detto questo se ne andò 
da dove era venuto lasciandomi soli e sconvolto nel mio dolore,
mi aveva portato via due donne fondamentali per la mia vita, le avrei salvate, mi girai e mi
guardai intorno, era notte fonde, il bosco non era mai stato così
spaventoso prima d'ora ma ora dovevo tornare al pensionato e avrei 
parlato a Stefan, si era la cosa giusta da fare.
 
 
Ciaoo scusate l'enorme ritardo ma non ho più idee.
un bacione!
Recensite :D

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Capitolo 12
*** La risposta alle tue incertezze. ***


POV BONNIE:
Aprii gli occhi dopo tanto tempo, erano passate ore da quando ero stata catturata, non sapevo dove mi trovavo
e sopratutto non sapevo perchè avevano voluto rapire anche me, a cosa gli servo io? 
Questi pensieri affollavano la mia mente, non sapevo più cosa pensare, non ci potevo credere, proprio adesso
che avevo trovato la felicità con l'uomo che amavo, niente andava per il verso giusto.
Mi guardai intorno, mi sentivo più smarrita che mai, mi trovavo in una fredda cella, in alto c'era solo una piccola
finestra come quelle dei carcerati che faceva entrare un piccolo spiraglio di luce in quel posto che sembrava
essere l'inferno, mi sentivo completamente sola e abbandonata e avevo paura, sopratutto paura, non sapevo che 
cosa volevano farmi e per quale ragione mi avevano imprigionata qua dentro.
Cominciai a sentire un rumore e facendo attenzione a non inciampare nei piccoli ciottoli sul pavimento, se così
si poteva chiamare, mi incamminai verso le sbarre quando, all'improvviso, sbucò Klaus.
Indietreggiai spaventata, cosa voleva ora da me?
-Bonnie, Bonnie, che c'è hai paura di me? sei stata brava ad ingannarmi, credevo che fosti morta ma invece eccoti
qua più bella che mai devo ammettere - Ghignò spavaldamente aprendo quella cella fredda che mi terrorizzava.
-Che cosa vuoi da me e sopratutto perchè mi hai messo qua da sola? - chiesi indietreggiando e andando a sbattere contro
al muro mentre lui avanzava verso di me.
-Ragiona cosa potrei volere da te? prova a pensarci molto attentamente - disse e non capivo dove voleva andare a parare,
cosa poteva volere da me proprio ora?
-Davvero non so cosa vuoi da me.. - ammisi continuando a sostenere il suo sguardo.
-Vediamo, sei una strega, sei una Bennet e di conseguenza sei una delle migliori streghe in circolazione e sei capace
di risuscitare i morti quando muoiono, quindi voglio che tu renda Elena giovane per sempre, perchè è il suo sangue
la chiave ciò che mi serve a creare nuovi ibridi - disse immensamente soddisfatto di quello che mi aveva appena detto,
come pensava che io avrei fatto una cosa del genere per lui, mai e poi mai.
-Scordatelo! - sputai nervosamente - non lo farò mai, potrai uccidermi, farmi quello che vuoi, torturarmi, ma mai e poi
mai ti aiuterò! - dissi più convinta di me stessa ma avevo comunque paura delle conseguenze di quell'affronto.
-Bene stega , Selena prendi la strega e portarla da Elena, appena arrivi nella sua cella tortura Elena, mordila, fagli 
ciò che vuoi e ciò ritieni necessario, la strega però deve rimanere fuori dalla cella, perchè ho fatto fare un incantesimo
di potrezione solo noi ibridi possiamo entrare, nessuna eccezzione.
-D'accordo mio signore - nonono, cosa volevano fare ad Elena? perchè volevano farmi assistere a quello spettacolo? non volevo
che le facessero del male dopotutto era pur sempre la mia migliore amica, dovevo cercare di impedirlo ad ogni costo, anche 
se il prezzo da pagare era la mia stessa vita.
Selena, mi prese e mi portò davanti alla cella di Elena, entrò e mi lasciò immobile, legandomi alle sbarre ed entrò.
Non vedevo Elena, la cella era enorme, forse si trovava in profondità.
Selena la prese e cominciò a morderla sul collo, poi la morse su una gamba e poi sulla pancia lasciandole ogni tipo
di cicatrice possibile mentre lei urlava dal dolore, volevo fare qualcosa, ma non potevo, ero legata ed per di più
la cella era protetta da un incantesimo.
-Allora strega farai quello che ti ho detto? se la tua risposta sarà un no, preparati a subire altre torture del genere - mi disse
Klaus apparendo alla mie spalle e mentre mi slegava vidi Elena che si accasciava a terra dal dolore, come avevo potuto litigare
con lei, avrei dovuto chiarire quando mi sarebbe stata data questa opportunità.
-Va bene, accetto! - accettai la sua condizione, non potevo permettere che facessero ancora del male ad Elena, però avrei
comunque lottato, avrei trovato un modo per non dover fare quel sortilegio.
Oh Damon amore mio dove sei, abbiamo bisogno di te, ti prego aiutaci.
 
Ciaooooooo ;D Eccomi tornata con un nuovo capitolo che spero sia di vostro gradimento !!
un bacione enorme alla prossima!
Delenaforever **

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Capitolo 13
*** il pugnale d'oro ***


POV DAMON
 
Arrivai al pensionato velocemente perchè volevo parlare al più presto con Stefan, quel ibrido aveva rapito le uniche due donne della mia vita, mi aveva privato dell'amore che da tanto desideravo, dovevo riprendermele e solo allora avrei fatto una scelta e anche se so che Bonnie avrebbe sofferto sapevo già chi era colei che amavo di più, colei che mi aveva cambiato e che mi aveva trasformato in un uomo migliore.
-Stefan!!! - urlai appena varcai la soglia della pensione Salvatore - Le ha prese Stefan, Klaus ha rapito Elena e Bonnie, ti prego mi devi aiutare! non posso permettergli di fare loro del male! 
-Cosa? quando ? dove hai visto Klaus? - chiese sbiancando, molto probabilmente non era a conoscenza dell'arrivo dell'ibrido in città.
-Prima ha rapito Bonnie e prima ancora Elena, ti prego, promettimi che mi aiuterai, elena è tutta la mia vita.. - dissi abbassando lo sguardo consapevole di aver aperto un cuore morto da 150 anni.
-Ti aiuterò, conta su di me fratello, potrai sempre contare su di me, sei la mia famiglia. - si avvicinò e fece una cosa che non facevamo da 150 anni, mi abbracciò.
-Ti voglio bene fratello - dissi stringendolo forte a me - e mi dispiace per Elena, per avertela rubata.
-Dispiace a me, Elena non ha fatto niente quella notte, è stata colpa mia, l'ho implorata di darmi un addio come si deve, lei non centra, perdonala damon. - dissi staccandosi dall'abbraccio e guardandomi negli occhi.
-L'ho già perdonata, la amo troppo per odiarla davvero. - dissi e i miei occhi si inumidirono.
-Vedrai che le riprenderemo, contaci fratello!
 
 
POV BONNIE:
Dovevo trovare un modo per fregare Klaus e salvare Elena, cosa potevo fare?
Improvvisamente mi salta in mente che potrei chiedere aiuto alle streghe con me alleate, cercai di concentrarmi per stabilire un collegamente con loro.
Dopo vari tentativi riuscii a sentirle.
-Bonnie cosa hai bisogno amata nipote - disse la voce di mia nonna.
-Nonna? Sei tu? dove sei? - dissi felice di risentire finalmente la sua voce dopo un sacco di tempo.
-Oh tesoro mio, non ti preoccupare sono al sicuro, sono insieme a tutte le nostre antenate e vogliamo aiutarti, puoi uccidere Klaus Bonnie, ce la puoi fare, l'unico modo è quello di concentrare tutto il tuo potere per fargli perdere i sensi, dopo tu o i tuoi amici, Damon e Stefan, dovranno trafiggerlo con il pugnale che ora le streghe ti consegneranno, è un pugnale d'oro, è l'unico in grado di uccidere un vampiro originario, ce la potete fare Bonnie, siamo tutti con voi, il tuo ragazzo sta venendo Bonnie con suo fratello, non vi abbandonerà mai.
Bonnie però c'è una conseguenza come sempre del resto, chi ucciderà Klaus dovrà morire perchè chi lo trafiggerà col pugnale morirà, il pugnale d'oro può essere utilizzato sia da vampiri, streghe e umani, solo che tutti moriranno, se sarà un vampiro a trafiggerlo morirà con lui e la stessa cosa vale per streghe e umani. Mi dispiace, so che è un prezzo caro da pagare ma qualcuno di voi deve farlo. Bonnie confido in te. Ci vedremo presto te lo prometto. 
Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre. - disse la nonna di Bonnie prima di sparire e all'improvviso sulla mano di Bonnie apparve il pugnale, lo nascose subito dentro alla giacca in modo che nessuno potesse vederlo.
Aveva deciso, sarebbe stata lei colei che avrebbe ucciso Klaus, avrebbe fatto questo sacrificio per la sua famiglia e per i suoi amici e sopratutto per il suo amore.
-Strega allora tieni! questo è il grimorio con l'incantesimo che devi fare! muoviti o la tua amica patirà le pene dell'inferno.
-Vai all'inferno! - dissi prima di aprire il grande libro e cominciare a sfogliarlo.
 
 
Ciaoo so che non aggiorno da mesi ma avevo perso l'ispirazione e spero che sto capito non faccia tanto schifo!
ciao :) un bacione!

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