Our beautiful story

di Orange_Carrot
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Start ***
Capitolo 2: *** School & Party ***
Capitolo 3: *** News ***
Capitolo 4: *** Please, dont' live me alone. ***
Capitolo 5: *** Let's do it! ***
Capitolo 6: *** Lies ***
Capitolo 7: *** The last dance. ***
Capitolo 8: *** Run away ***
Capitolo 9: *** Second Time ***
Capitolo 10: *** She smiled. ***



Capitolo 1
*** Start ***


 A tre anni.
-         Bailey scendi da lì, ti farai male! – gridava mia mamma dalla panchina in fondo al parco. Senza ascoltarla continuavo a dondolarmi avanti e indietro su quelle scale, incurante del fatto che avrei potuto farmi male. Harry era davanti a me, i suoi occhi verdi mi guardavano come due fari nella nebbia. Detto fatto. Caddi per terra sbattendo il sedere.
-         Ti sei fatta male? – mi chiedeva. Non riuscivo a smettere di piangere, così corse dalla mia mamma a dirgli tutto. In pochi istanti mi trovai sulle mani un cerotto e quegli occhi verdi che mi fissavano ancora.
-         Stai meglio? – annuii.
-         Io sono Harold, tu come ti chiami? –
-         Bailey…-
-         Ciao Bailey, vuoi giocare con me?  -
un sorriso si impossessò del mio viso, mi asciugai le ultime lacrime e iniziai a giocare con il bimbo dagli occhi verdi.
-         Quanti anni hai Harold? –
-         Tanti così
– fece segno con le dita. Aveva tre anni.
-         ANCHE IO! – gridai applaudendo.
-         Siamo amici Bailey? –
-         Sì, siamo amici Harold. –
-         Per sempre
? – chiese.
-         Certo! – dissi convinta per poi stringergli il mignolino.
-         Gli amici si danno dei soprannomi… - constatò lui.
-         Allora io ti chiamerò Harry… -
-         E io Bail o Bails…–

A sei anni.
-         Bailey Isabelle Smith. – mi alzai e mi diressi verso la donna che aveva chiamato il mio nome, eravamo tutti raggruppati in una palestra e ci chiamavano uno ad uno. Era il primo giorno di prima elementare. Sentivo tutti i nomi ma quello di Harry non veniva mai pronunciato. Avevo paura di non avere il mio migliore amico con me né in quel momento né per tutti gli altri giorni.
-         Harold Edward Styles. – la stessa voce che pronunciò il mio nome esclamò anche il suo. Non aspettai nemmeno che si fosse alzato che gli corsi incontro per abbracciarlo. Era il mio migliore amico, il mio destino, il mio presente e il mio futuro.
A nove anni.
-         Bail! Bail! Bailey! –
-         Zitto Harry! –
-         Perchè sei arrabbiata? –
decisi di non rispondere.
-         Bailey! – continuava a pronunciare il mio nome, sempre più forte. Kate sentiva e mi guardava male.
        Harry smettila, non voglio parlarti. – Raddrizzai il banco e la sedia e lo ignorai.
-         Dai dimmelo Bail… -
-         Styles! Adesso basta! Disturbi la lezione!
– gridò la maestra. Lui prontamente alzò lo sguardo, si alzò in piedi e si limitò a dire:
-         No signorina. –
-         Come scusa? –
-         No, non la smetterò fino a quando Bailey non mi dirà perché non vuole più parlarmi.
– la maestra passò lo sguardo da lui a me.
-         Ne parlerete dopo. Ora siediti. – scoraggiato si sedette. Poco dopo mi arrivò un bigliettino.
’ sei arrabbiata perché ho dato la mano a Kate? Hai paura che possa prendere il tuo posto? Sai che per me resterai sempre l’unica. ‘’
‘’ ti voglio bene Harry… scusa. ‘’
mi limitai a scrivere, gli passai il biglietto e lo vidi sorridere. Quel sorriso! Riusciva a farmi stare bene, era bellissimo!
A dodici anni.
-         Mi stai facendo preoccupare Harry. Che è successo? – salve signora Smith, potrei parlare con Bailey? –
-         ciao Harry, certo adesso te la chiamo. -  in un batter d’occhio alzai la cornetta del telefono in camera dei miei.
-         Ciao riccioli d’oro! – lo sentii ridere.
-         Bail…devo parlarti –
-         Ho baciato una ragazza… -
mi sentii mancare per qualche istante.
-         Ah –
-         Eddai B, non fare così… -
-         Non sto facendo in nessun modo Harry… -
-         Potresti essere felice per me per un secondo? –
-         Sono felice per te… -
-         Non mi convinci. Che hai? –
-         Niente niente davvero… -
-         Mi fido? –
-         Fidati… -
sospirai impercettibilmente.
-         Ok Bails, allora ci vediamo domani… -
-         Va bene… comunque Harry… -
-         Si? –
-         Niente… sono contenta per te e… -
vuoto di memoria… come ha detto che si chiamava quella nuova?
-         Laura… -
-         Bene, te e Laura. Ciao, buona notte… -
-         Notte Bails… -

 
A tredici anni.
-         Ciao Gemma, c’è Harry? –
-         Certo Cara, entra... è in camera sua, la strada la sai. –
mi disse con quel grande sorriso. Salii velocemente le scale e spalancai la porta. Vidi Harry che come suo solito leggeva i giornalini sul letto, spostò lo sguardo da topolino a me.
-         Bails, come mai qui? Che succede ? –
-         Harry ! –
gridai prima di correre ad abbracciarlo.
-         Oi, piano piano! Che succede? – chiese con un super sorriso.
-         Adam mi ha baciata! – lo vedi rattristarsi.
-         Oh Hazza, non sarai geloso?! –
-         Nono… -
disse alzando le mani al cielo.
-         Harry… - richiamai la sua attenzione, gli presi il viso tra le mani e lo guardai negli occhi. – Harry, per me esisterai sempre e solo tu. Sarai sempre tu il mio primo pensiero. Non puoi essere geloso. Non ne hai motivo. Chiaro? – dissi cercando di sorridere.
-         Va bene… - disse per poi abbracciarmi. ‘’ Se solo sapessi cosa provo per te Harry non ne avresti motivo di essere geloso… ‘’ pensavo, speravo ogni giorno che lui capisse, ma quel giorno non arrivava mai.
A sedici anni.
-         Harry! Harry! – gridavo in lacrime.
-         Aspetta, dove sei? –
-         Bailey RISPONDI! –
lo sentii tuonare. Aveva capito che c’era qualcosa che non andava.
-         Harry! Vieni a casa. Ti prego. – riattaccò e dopo cinque minuti era a casa mia, con il fiatone per la corsa, i capelli erano tutti arruffati e le guance rosse. Si fece aprire e corse in camera. Ero sul letto in lacrime. Entrò e richiuse la porta alle spalle.
-         Tranquilla, è tutto ok… - ripeteva mentre mi stringeva a sé.
-         Eric mi ha lasciata… - anche in quei momenti, nei momenti in cui sembrava che tutto stesse andando a rotoli lui c’era. Eravamo come fratelli. Niente poteva separarci.
Ora le cose erano cambiate, ora abitiamo con altri 4 ragazzi: Louis Liam Zayn e Niall.
Louis è diventato piano piano il migliore amico di Harry. Non ho niente contro di lui, semplicemente ora siamo un trio invece che un duo.
 
 
-         Harry
Se guardo nel mio passato vedo Bailey, se cerco di immaginarmi tra 20 anni la vedo ancora al mio fianco.Lei è l’unica per me ma non credo che lei se ne sia mai realmente accorta. Mi vede solo come un amico, ed è giusto così. Lei è il mio sorriso. Bailey per me è come Beatrice per Dante. Lei è il paradiso. Lei è l’aria che mi circonda. Senza di lei è tutto spento… avete presente come grazie ad un piccolo gesto la giornata possa iniziare bene? Ottimo, la sua voce, il suo sorriso, i suoi occhi…lei. Lei è tutto quello che mi serve per iniziare bene la giornata. A Niall basta del cioccolato, a Zayn uno specchio e della lacca o gel. A Liam…. Bè Liam è cotto. A lui basta Danielle. Lui è nella mia situazione. A Louis serve una carota. Una succulenta carota arancione. Io invece devo avere Bailey con il suo sorriso, il suo profumo. Ora sto insieme ad una ragazza, lei si chiama Elizabeth. È simile a Bails ma non posso certo dirle: Hei, guarda voglio conoscerti perché mi ricordi la ragazza che amo. Peccato che è la mia migliore amica e sono sicuro che non ricambia. Non voglio rovinare tutto, quindi viso d’angelo, vieni a letto con me? naaaa, non ci sta.
Magari in questi giorni glielo dico che lei è quello che mi serve per andare avanti, che la voglio nella mia vita. Prima o poi le dirò tutto.
Questa è la nostra storia, la storia mia e di B.
 
-         Bailey
Non lascerò mai Harry. Lui è l’aria per me. questa è la nostra storia, solo la NOSTRA. Amo quei suoi occhi, amo il suo sorriso e  amo il suo carattere. Ok forse non sempre. In ogni persona cerco lui. Meglio non dire niente a lui, meglio tenere tutto nascosto altrimenti chissà che casino verrebbe fuori.


Ciao a tutti, questa è la mia seconda FF,
spero che questa storia vi piaccia,
sinceramente questa è la prima parte, il primo capitolo,
perciò non so cosa dire...
Aspetto le vostre recensioni.
Un bacio
Marty

 
  

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Capitolo 2
*** School & Party ***


Bailey.
 
Come al solito le vacanze estive erano passate troppo velocemente, ora mi trovavo con l’aria da zombie davanti all’armadio a decidere che vestito mettere per il primo giorno di scuola.
Camicia? Maglietta a maniche corte? Maglietta senza maniche? Jeans? Gonna? Il panico.
C’era solo un rimedio: Harry. Gridai il suo nome talmente forte che in pochi istanti lo vidi comparire.
-         hai bisogno?! – chiese in preda al panico.
-         Nono… volevo solo sapere il tuo parere su cosa mettermi… - dissi sorridendo e scrollando le spalle.
-         Tu mi hai fatto correre su dalle scale solo per questo?! Ho dovuto cedere il mio cornetto al cioccolato a Niall solo per questo?! – oh oh era parecchio irritato! Decisi di sorridere per sdrammatizzare.
-         Comunque la maglietta blu… e… - iniziò a frugare nel mio armadio lasciandomi la visuale dei suoi bei addominali. Oh Bailey che stai dicendo!?
-         Ecco! E questi Jeans. Lo sai che li adoro! – la sua voce mi fece tornare con i piedi a terra.
-         Grazie. -  Esclamai afferrando tutto e correndo in bagno prima di Zayn. Se quel ragazzo fosse entrato in bagno prima di me saremmo sicuramente arrivati in ritardo il primo giorno!
Dopo poche ore mi trovai davanti all’entrata della scuola. Non era cambiata per niente. Solite pereti gialle e solite finestre sporche. Harry era al mio fianco. Cosa poteva andare storto?!
 
 
Harry.
Arrivati davanti a scuola mi fiondai al fianco di Bailey, la conoscevo fin troppo bene. Sapevo che era agitata. Sentimmo il suono della prima campanella e entrammo nella sala principale dove ci venivano consegnati i nuovi orari. Ecco. Sentii il mio nome. Presi il foglio che il professore di Biologia e lo fissai per una manciata di minuti. Guardai gli orari degli altri, in pratica, ci vedevamo tutti ogni giorno almeno un’ora. Tutti durante ginnastica e letteratura. Così fu. Alla terza ora entrammo tutti nella stessa classe e come prevedibile mi sedetti di fianco a Bailey, lei era lì, sorridente più che mai.
-         Harry, per piacere… -
-         Cosa? –
chiesi perplesso. Si stava avvicinando, era pericolosamente vicina a me.
-         Smettila di tamburellare la matita sul banco. – disse vicinissima per poi sorridere e tornare nella posizione di prima. Farfugliai qualcosa e appoggiai la matita. Il professore entrò e balzammo tutti quanti in piedi, dopo il solito coretto del buon giorno lui appoggiò la sua cartelletta, vecchia più di Albus Silente in Harry Potter, sulla scrivania e iniziò il suo solito monologo, non mi sprecai nemmeno di prendere appunti, eravamo un caso a parte. Io odiavo lui e lui odiava me. reciproca la cosa allora! Comunque, mentre si sgolava e cercava inutilmente di ignorare le palline di carta lanciate da Zayn, continuava il ‘’ discorso ‘’ su non so chi che ha fatto o scritto non so cosa. Io in tanto pensavo. Pensavo ai suoi figli. Non sono figlio di un prof e mi chiedo, passano tutto il giorno sui libri? La loro aspirazione è quella al premio nobel? Il lato positivo è che se hanno bisogno di ripetizione ci sono i genitori e non devono sborsare soldi. So che il prof ha tre figli: Adeline Celine e Yasmine. Tutti simili i nomi, quindi quando chiediamo come stanno parliamo sempre delle 3 Ine in quanto tutti i nomi finiscono allo stesso modo.
Bails era attenta, a lei piace quel prof, dice che spiega bene. Io non concordo. Verso metà ora vedo arrivarle un bigliettino da Sam. Samantha Key.
‘’ stai bene? Com’è andato l’esame? ‘’ che esame? Non mi ha detto nulla… si sarà sbagliata. Eppure B sta rispondendo. No, non voglio leggere.
Suonò la campanella, giusto in tempo.
-         Questa sera festa? È sabato oggi… - sempre il solito Zayn.
-         Mi spiace ma io non posso… - come? B stava rifiutando? Qualcosa non andava davvero!
-         Perché? Non dici mai di no a una delle nostre serate… -
-         Già ma oggi un ragazzo mi ha chiesto di uscire…
- evitava il mio sguardo. Mi mentiva.
-         Oh… dove? – decisi di fare proprio lo stronzetto.
-         Non sono affari tuoi. – Bam. Anti acidità in arrivooo!
-         Bene bene, fai come vuoi. – e ci dirigemmo tutti verso il cancello. Un solo secondo in più dentro a quelle mura color uovo e sarei scoppiato.
 
 
Niall
Ero davanti ai ragazzi, Harry e Bails stavano discutendo. Era ovvio che non voleva passare una delle nostre serate con noi.
        Niall dobbiamo parlare… - Bails in camera? che avevo combinato?!
-         Giuro di non essere stato io qualunque cosa tu stia per incolparmi... -
-         Ahahahahahahahah nono, non devo darti la colpa di niente! -

-         Continua… - la incitai.
-         Io… questa sera non… -
-         Non puoi stare con noi, ok, ho capito. Dunque?
– probabilmente risposi con troppa acidità, infatti vidi i suoi occhi luccicare. Stava per piangere.
-         Niall devo… devo fare delle visite ma se l’avessi detto ad Harry probabilmente si sarebbe preoccupato… - ero io il preoccupato adesso, però.
-         Perché? Che visite? –
-         Niente niente! –
esclamò scuotendo le mani per aria. La guardai con aria torva.
-         Niente davvero! –
-         Come vuoi Bails… se hai bisogno ci sono –
e sorrisi, non mi convinceva molto ma dovevo sembrare convinto. Verso le sei sentii la porta chiudersi, era vero, non avrebbe passato la serata con noi. Povero Harry.
 
 
Harry
Mi nascondeva qualcosa, eppure volevo fidarmi di lei.
Ero curioso. Molto curioso. Non mi aveva mai nascosto nulla, perché doveva iniziare adesso? No ne aveva motivo.
‘’ eddai Hazza, non fare il sostenuto… ‘’ era lei.
‘’ io non sto facendo proprio niente… ‘’
‘’ bugiardo
. Esci da quella stanza e divertiti, vedo se riesco a tornare presto… almeno partecipo alla nostra serata. ‘’ sospiro di sollievo. Le mitiche serate dei ragazzi non erano la stessa cosa senza di lei. Non avremmo sentito le urla di terrore nei film di paura e i singhiozzi durante titanic. Nessuno avrebbe fatto a gara con Niall per mettere in bocca più patatine e nessuno avrebbe ripreso Louis che metteva in disordine casa per cercare una coperta a strisce, le orecchie da coniglio e mangiare una carota. Le nostre sere erano strane ma belle. Ci divertivamo.
 
 
Bailey
Ero uscita di casa leggermente in anticipo, volevo arrivare alla clinica in anticipo o per lo meno in orario. Dopo un paio di isolati la vidi, grande imponente e… piena di alberi. Era grigia. Metteva paura. Scossi la testa per scacciare quei pensieri visto che probabilmente era solo la mia immaginazione! Entrando vidi un cartello con scritto: ‘’ cerca di sognare più che puoi e spera. Spera in un domani migliore. ‘’ non ci feci troppo caso. Era inquietante. Arrivai verso una donna verso i cinquant’anni e chiesi di poter vedere le mie analisi. Ultimamente non stavo in gran forma, avevo perso un paio di chili e stavo sempre male. I ragazzi non se ne erano accorti. Come biasimarli, non mi facevo mai vedere in biancheria e indossavo sempre vestiti non molto attillati. Era impossibile vedere che avevo perso dei chili.
-         lei sarebbe? – chiese la donna.
-         Bailey. Bailey Isabelle Smith. –
-         Non sono ancora pronti gli esami mi dispiace... –
-         Potete mandarmeli per posta? –
-         Certo –
sorrise lei. Ringraziai ed uscii, volevo godermi quella serata in compagnia. Volevo dimenticare i problemi per un secondo e vivere.
 

 
Ciao a tutti,
grazie mille per leggere la mia FF e recensire i capitoli!
Mi fa davvero piacere leggere quello che pensate.
Allooooooora, Bails, che starà combinando?
Esami? Um… sta nascondendo qualcosa… cosa?
Fatemi sapere che ve ne pare e che cosa pensate che B stia facendo.
Tante carote (?)
Marty 

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Capitolo 3
*** News ***


Bailey
 
Tornai a casa e come previsto mi trovai la sala piena di caramelle, pacchetti di patatine, barrette di cioccolata e i cinque ragazzi che dormivano con la bocca spalancata sul divano. Facendo attenzione a non fare rumore, arrivai davanti al lettore cd e infilai dentro un disco, alzai il volume al massimo e come volevasi dimostrare caddero tutti come pere cotte.
 
 
Zayn
 
Lo scherzo di Bailey non è stato per niente divertente. Avevo sul petto dei popcorn e quando sentii la musica caddero tutti a terra. Per non parlare dello spavento! Diedi un’occhiata in giro, Niall cercava di recuperare le caramelle recuperabili, Harry stava riprendendo fiato, Liam aveva gli occhi chiusi e respirava lentamente. Louis stava facendo volteggiare Bails. Era bello vivere in casa con loro!
-         dove sei stata tutto questo tempo? – chiese Liam una volta ripreso.
-         Fuori… - eccola, era sbiancata. La stavamo fissando tutti, e tutti avevamo capito che aveva detto un sacco pieno zeppo di bugie.
-         Oh andiamo, non ho mica vinto il grande fratello o roba del genere, non guardatemi così! –
Dopotutto non ci facemmo nemmeno caso, continuammo la nostra serata tra gare di patatine e maratona di film. Tutto andava per il meglio.
 
 
Niall
Erano passati alcuni giorni da quando B mi aveva raccontato delle visite. Quel giorno era arrivata più posta del previsto e c’era una lettera anche per lei. Normalmente aprivamo la posta tutti insieme ma quel giorno era diversa, aveva preso la busta ed era corsa in camera sua chiudendosi dentro. C’era qualcosa che non andava. Dopo la colazione andai al piano superiore ed entrai nel suo ‘’nascondiglio ‘’
-         posso? – chiesi aprendo leggermente la porta, entrai solo dopo averla vista annuire.
-         Perché piangi, bellissima? – mi stavo preoccupando sul serio, lei era forte e non piangeva mai.
-         Niente… -
-         Sei sicura? Non convinci nessuno… -
-         Niall, mi vorrai sempre bene?
– chiese in preda al panico, glielo leggevo negli occhi.
-         Perché mi fai queste domande? –
-         Rispondimi, qualunque cosa succederà, mi vorrai bene?
– annuii per poi stringerla in un abbraccio. Per me lei era come una piccola sorellina, ci aveva aperto le porte di casa ed era sempre lì per noi. Era come Dottor House, sapeva sempre come ci sentivamo.
 
 
Harry
Ricordo benissimo che era un giovedì e stavo facendo ginnastica. Indossavo i miei soliti pantaloncini verdi e la maglietta bianca, stavo giocando a calcio e non riuscivo a concentrarmi, vedevo Bails sugli spalti insieme a tutte le altre ragazze che gridavano! Dio santo se gridavano!
Le sorrisi e la vidi mandarmi un bacio, poi spostai lo sguardo su Elizabeth e la vidi tutta rigida, ma con chi mi ero messo?!
In pochi secondi mi concentrai sulla palla, niente poteva distrarmi. Un goal. Due goal. Pareggio. Tre goal e la campanella di fine partita. Sentii un urlo fortissimo, come se fosse stato vicino al mio orecchio, mi voltai e vidi Bails a terra e tutti intorno. Senza aspettare un secondo guardai i ragazzi e iniziammo a correre verso di lei.
-         Bails! BAILS! BAILEY! RISPONDIMI! MI SENTI?! – gridavo, ma niente. Nessuna risposta.
-         Chiamate un ambulanza! – gridava Louis dietro di me. Zayn cercava di sentire se respirava. In poco tempo ci trovammo in ospedale, Bails, la mia Bails sotto delle macchine con l’ossigeno attaccato. Odiavo vederla così piccola e debole. Nel suo sorriso c’era il senso di tutto quello di cui ho bisogno.
-         Con chi posso parlare? – chiese la dottoressa.
-         Me! – esclamammo tutti insieme. La signora ci guardò e poi indicò la porticina e la vidi scomparire, volevo solo rivedere B e sentire la sua voce e il suo profumo. Le presi delicatamente la mano e lei aprì gli occhi.
-         Come stai? – non rispose.
-         Sedetevi.. –
 
 
Louis

Eravamo agitati e preoccupati, la sua voce era roca e priva di emozione, no, di tristezza. Obbedimmo.
-         ragazzi, è davvero dura dirvelo così, pensavo di avere più tempo ma a quanto pare no… -
-         cosa sta succedendo B?
– chiese Liam
-         ho un tumore Liam… - ci fu una pausa di silenzio che durò un’eternità.
-         da quanto lo sai? – chiesi per poi guardare Harry, aveva gli occhi lucidi e persi nel vuoto.
-         Da questa estate… - abbassò lo sguardo.
 
 
Harry
Strinsi la sua mano, come potevo lasciarla andare?!
-         e ora? – chiese Zayn
-         ora niente… ora tu guarisci! – disse Niall. B sorrise, era sempre bellissima.
-         Non posso, almeno non dipende da me. devono procurarmi un nuovo rene… - stretta al cuore, e se non fossero riusciti?
-         Dimmi che andrà tutto bene. – dissi senza espressione. I suoi magnifici occhi mi fissarono.
-         Lo spero Harry. – le uniche parole prima di riaddormentarsi.




 
Ciao a tutte Carote meravigliose!
Ecco qui, Bails non sta per niente bene…
Che dite che succederà?
E Harry?! Ooooh quanto è tenero!
Anche Niall non scherza!
Mi lasciate una recensione? Eddai! :)
Almeno vedo se vi piace o no come capitolo…
A me non sembra un gran che..
Aspetto il vostro parere..
Marty

 
 
 
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ECCO A VOI BAILS!

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Capitolo 4
*** Please, dont' live me alone. ***


Zayn
Quella seria siamo rimasti lì in ospedale con lei, abbiamo mangiato qualche schifezza comprata alle macchinette e poi siamo tornati dietro a quel maledettissimo vetro. Devo ammettere che però quando sentivamo quel Tic Tic del macchinario era un sollievo. Aveva il battito regolare e ciò ci faceva sognare. Immaginavamo tutti che da un momento all’altro arrivasse un dottore e ci dicesse:
‘’ hei ragazzi, ora sta bene, può tornare a casa! ‘’  ma ciò non succedeva mai e noi restavamo lì a torturarci. Harry stava peggio di tutti, aveva gli occhi gonfi e arrossati… deve aver pianto mentre io e Liam eravamo alle macchinette, aveva i capelli arruffati e sembrava uno Zombie. Niall e Liam avevano gli occhi arrossati e sbadigliavano ma ogni volta che gli proponevamo di fare un pisolino si rifiutavano, dicevano che se Bails si fosse svegliata dovevano essere svegli. Louis era a terra. Fermo immobile seduto per terra con le spalle al muro. La domanda era: Si sveglierà?
 
 Niall
Eravamo distrutti, in oltre non ci davano mai notizie su Bails. Era una tortura, una vera e propria tortura. Lei era lì che combatteva tra la vita e la morte e noi poco distanti da lei a guardare senza poter fare nulla. Se solo avessimo potuto aggiustare le cose l’avremmo fatto.
Guardai il mio orologio e vidi che erano già le due di notte, così diedi un occhiata agli altri e vidi che solo Harry era ancora sveglio.
-         Harry, sei sveglio? – chiesi per accertarmene, lui annuì e mi guardò.
-         Vuoi fare un giro? Magari parliamo un po’… - avevo davvero bisogno di parlare, sentivo un peso allo stomaco enorme. Lui probabilmente capì e si alzò. O forse provava le stesse emozioni. Lo seguii.
-         È strano vederla lì… - iniziò lui per spezzare il silenzio.
-         Già … -
-         È dura per me… insomma… io… -
-         La conosci da più tempo… è normale Harry
– finii la frase. I suoi occhi verdi mi fissarono e scoppiarono in un fiume, ma che dico?! Un mare di lacrime.
-         Dai Harry, vedrai che si riprenderà… - dissi per cercare di consolarlo, lui annuì e dopo qualche sospiro tornammo a sederci.
 
 
Harry
Tornammo a sederci e dopo poco arrivò un dottore, aveva il camice bianco e blu, la mascherina e ci disse che voleva parlarci, si tolse gli occhiali e ci guardò tutti negli occhi.
-         Penso che per la vostra amica non ci sia niente da fare… mi dispiace.. -
Disse per poi distogliere lo sguardo dal mio. No, non poteva essere. Una vita senza Bailey? Una vita senza più la sua voce, il suo sorriso e la sua voglia di vivere? no, non poteva essere. D’istinto affondai le mie mani tra i ricci e mi accasciai a terra, appoggiai la faccia contro le ginocchia e iniziai a piangere, prima silenziosamente poi man mano, che la presa sui miei ricci si faceva più forte e salda, sempre più forte e rumorosamente. Era davvero strano per gli altri vedermi piangere, non era mai successo. Sentivo gli occhi dei ragazzi addosso ma non mi importava, il mio pensiero fisso era Bailey. In pochi istanti immaginai il funerale, la sua pelle fredda. Mi alzai di scatto e lasciai tutti senza parole, entrai in quella camera e gridai con tutta la rabbia che avevo in corpo contro Bailey. Lei era piccola e indifesa in quel lettino d’ospedale. Io un codardo. La stavo incolpando di qualcosa che feriva anche lei, di qualcosa che le stava togliendo la vita. Qualcosa che la uccideva.
-         NON MI HAI MAI DETTO NULLA! TU MORIRAI E IO STARO’ QUI A PENSARTI OGNI SINGOLO GIORNO DELLA MIA VITA! PENSERO’ A TUTTO! STARO’ MALISSIMO PER TE! BAILEY NON PUOI! NON PUOI ABBANDONARMI COSI’! –
senza accorgermene le lacrime iniziarono ancora a scorrere sulle mie guance ma non riuscivo a smettere, lanciavo calci, pugni ovunque. Speravo che così facendo il dolore se ne andasse, invece rimaneva. Rimaneva sempre e mi uccideva. Mi uccideva da dentro.
-         Bailey io ti amo. – dissi sottovoce prendendole il viso freddo fra le mani.
-         Ho avuto un tempismo pessimo e… e adesso che non ci sei, adesso che davvero sono solo, capisco quanto ti abbia amata e quanto tempo ho perso. Non lasciarmi così! – ero impaurito, continuavo a sentire la sua pelle fredda contro la mia, piano piano diventava bagnata per colpa delle mie lacrime. Chiusi gli occhi per ricordare tutto di lei, gli occhi, il viso, il sorriso e la voce.
-         Non ti dimenticherò B. MAI. – la strinsi a me. il suo cuore non batteva e il suo sorriso non compariva sul suo viso. Una tortura.
Di colpo mi svegliai con il fiatone, avevo le guance bagnate. Mi guardai attorno e vidi i ragazzi dormire, poi guardai la camera di Bailey e sentii ancora il Tic Tic del macchinario e la vidi respirare. Lei era viva. Sorrisi e mi avvicinai alla porta per poi chiuderla alle mie spalle.
-         farò di tutto per te Bailey, TUTTO. Morirei per te, morirei sapendo che tu continuerai a vivere e andrai avanti. – le baciai la mano ed era calda, non come nel sogno. Sentii la sua stretta farsi leggermente più forte e poi il suo sorriso. Stava sorridendo. Quindi mi sentiva. Le baciai la fronte e le sussurrai nell’orecchio un segreto.
-         Ti amo Bailey Isabelle Smith. Ti amo dal primo momento in cui ti ho vista a tre anni al parco. – sorrisi – e non ho mai smesso. – non sapevo se avesse sentito anche questo ma dovevo dirglielo. Non potevo rischiare di perderla senza aver detto tutto.
 
 
Liam
Mi guardai attorno e vidi che c’era già il sole, i ragazzi erano scesi a prendere le brioche e Harry dormiva nella stanza di B. era seduto sulla sedia, le teneva la mano e aveva la fronte appoggiata su di essa.
-         scusi? Posso parlare con lei per la signorina Bailey Smith? –
mi chiese ad un certo punto un dottore. Scossi la testa e ancora mezzo addormentato indicai Harry, l’uomo capì ed entrò. Logicamente volevo sentire e così entrai anche io. In pratica, dopo un giro tremendo di parole, così tante da far venire il mal di testa ha detto che stavano cercando un nuovo fegato, ovviamente non era facile per via del gruppo sanguineo ma ce l’avrebbero messa tutta. Ad Harry scappò un sorriso e strinse la mano al dottore, questo ricambiò. Gliene eravamo tutti molto grati, ci stavano salvando Bailey.
 
 
Harry
Dopo la bella notizia del dottore baciai ancora una volta la fronte di Bailey e andai fuori per avvertire Elizabet.
-         Harry, ciao! – aveva una voce squillante… doveva esserci motivo?
-         Ciao Eli… Ti ho chiamata per dirti che stanno cercando un fegato nuovo per B. – dissi al settimo cielo.
-         Oh santo cielo, Harry! Ti preoccupi solo per lei?! Non puoi pensare a nient’altro? – ma che razza di risposta era?!
-         Bè, non ho avuto molto a cui pensare in questi giorni sai… non capita sempre che la tua migliore amica rischi di morire.. –
-         Quindi sei stato con lei tutto questo tempo?! –
pff, gelosa. Ancora. Non la sopportavo!
-         Certo, problemi? –
-         Sì, molti. –
-         Allora sono solo tuoi. –
-         No caro, sono pure tuoi. Sono io la tua ragazza, non lei. –
-         Ma lei stava per morire, tu sei viva e vegeta. Smettila con queste scenate! –
-         Quindi per stare con te devo ridurmi come lei? –
questo non doveva dirlo.
-         Come ti permetti?! Questo è il giorno più bello della mia vita perché so che B non dovrà morire e ha una possibilità, è tanto chiedere del rispetto?! Credo di si a quanto pare. Il RISPETTO – marcai quest’ultima parola – è alla base di un rapporto. Tu per me e i miei amici non ne hai. Tra noi può finire qui. – e riattaccai. Ne avevo abbastanza di lei e delle sue pretese, poteva insultare me e la mia roba ma non B e i ragazzi. Che stupido che sono stato.

 
 
 
 
Ciao a tutti!
Ecco qui, DAI, AMMETTETELO CHE VI HO
FATTO SPAVENTARE CON IL SOGNO DI HAZZA!
Ahahahahahahahah ok basta.
Che antipatica Eliz... Aspetto le vostre recensioni
Per sapere che ne pensate :)
Al prossimo capitolo!
 
Marty

 
 
Siccome nel capitolo scorso vi ho mostrato Bails,
 Ecco Elizabet


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Capitolo 5
*** Let's do it! ***


Louis
Eravamo tutti dietro a quel vetro con le braccia conserte, cinque piccoli omini che stavano per assistere all’operazione della loro principessa.
In quei giorni era dimagrita tantissimo e la paura più grande era che lei non riuscisse a riprendersi.
Noi però le saremmo stati accanto. Sempre.
 
Harry
-         sicuri di voler assistere? – ci chiese in un primo momento il medico, dopo aver annuito continuò.
-         Non è per stomaci delicati… -
-         Stia tranquillo, non le vomiteremo nella clinica. Ora può andare a cercare di salvare la mia Bailey? – chiesi retoricamente. Lui sorrise e si dileguò. Eravamo tutti con il fiato corto, tutti speravamo per il meglio ma ecco l’errore. Il medico non aveva il rene giusto.
-         Con un rene solo che succede? – chiesi ai ragazzi calcolando le ipotesi.
-         Si vive perché? – chiese Zayn
-         Sta andando male qualcosa là… - constatai. Scosse la testa.
-         Harry… se qualcosa va male dubito che possa riprendersi. Francamente. – ecco il commento di Liam. Era deciso, dovevo essere il principe azzurro, ero come Ken per Barbie… bè non esattamente, io le palle le possiedo. Sta di fatto che stavo per salvarla. Pigiai sul bottone rosso e parlai chiaro:
-         Sentite, non me ne frega niente dell'errore che probabilmente state facendo. Ora, uno di voi viene da me e prende il mio. Io e Bailey abbiamo lo stesso gruppo sanguineo quindi MUOVETEVI! – gridai scocciato e deciso, in pochi secondi mi trovai sdraiato su un lettino che stava per portarmi in sala operatoria. Vedevo la paura negli occhi dei ragazzi così sorrisi e feci ok con il pollice. Poi il buio.
 
 
Bailey
Quando mi svegliai trovai i ragazzi davanti a me, mancava Harry. Dopo essere stata assalita da loro e dagli abbracci chiesi di lui. Mi aveva davvero salvata? Davvero ha rischiato tutto per me? ancora traballante mi sedetti sul letto e lo vidi. Era in quello davanti a me con un fianco fasciato e il petto nudo.
-         come stai? – chiese con voce roca aprendo leggermente gli occhi. Sospirai, non so se di sollievo o perché sapevo di essere innamorata di un cretino. Lasciando perdere questi pensieri mi buttai tra le sue braccia piangendo.
-         Scusami Harry! Scusami! – ripetevo accarezzandogli i ricci.
-         E di cosa? Calmati B, è tutto ok. – ripeteva stringendomi come poteva. Lo amavo. Era sicuro.
 
 
 
Un mese dopo.
Harry
Devo dire che ci siamo ripresi alla grande. Sia io che B. ora è solo leggermente più acida. Io sto insieme a Elizabet
e a lei non sembra andare a genio. Anzi, nessuna delle due si sopporta. Ed ecco l’ennesima litigata.
-         TI STO CHIEDENDO SOLO DI PROVARE A PARLARCI! DI ESSERE GENTILE! – le sto gridando contro, so benissimo che tutto ciò non aiuta il nostro rapporto già precario di suo ma… ma niente.
-         HARRY, APRI QUELLE ORECCHIE! IO NON CI PARLO CON QUELLA LI! CHIARO? CHIARO. – ecco le lacrime agli occhi. I suoi occhi marroni si stanno riempiendo di lacrime. Tra poco arriva lo schiaffo. CIAF. Eccolo. Adesso scappa. BAM! Infatti.
-         Meravigliosa storia la nostra B. grazie! – bisbiglio ironico stropicciandomi gli occhi.
-         Naaaa, tranquillo. Io e Megan ce la passiamo peggio. – chi? Ah, ecco Zayn comparire dal nulla. Adesso versa una tazza di latte e dei cereali e se ne va. Come volevasi dimostrare è successo... ora è tutto così prevedibile.
-         ABBIAMO UNA VITA NOIOSA RAGAZZI! – grido per fare in modo che mi sentano, annuiscono. Qualcosa deve cambiare.
-         C’è quel programma, sì dai, quello che va in onda sulla televisione… - disse Liam schioccando le dita.
-         A mio parere TUTTI i programmi vanno in onda in televisione… - constatò Niall.
-         Intendi dire X-factor? – chiese Louis curioso. Il moro annuì.
-         Potrebbero prenderci... -
-         Come fai ad essere sicuro che ci prenderanno?
– chiesi perplesso. Lui con tranquillità riprese a sfogliare il giornale per poi replicare:
-         Semplice, siamo fantastici. -  sorridemmo tutti. Bene ci aveva convito.
 
 
Niall
Stavamo per partecipare ad un programma… un talent show.
Ovviamente a chi hanno fatto chiamare?! A me!
Harry era uscito a cercare Bails e io presi un bel sospiro e composi il numero sul volantino.
-         ok telefono, ci siamo solo io e te. Niente panico. –
-         salve come posso aiutarla? –
ecco, avevano risposto. Era una donna. ora io e telefono non eravamo più soli...
-         si, em. Salve! Vorrei fare il provino… -
-         certo, singolo? –
-         nono… siamo un gruppo. 5 ragazzi. Solo maschi. –
-         nomi prego.. –

-         Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik e Niall Horan –
-         Certo. Domenica mattina alle 11. a presto.
– e riattaccò.
Era fatta, avevamo il provino. L’unica cosa che mi preoccupava era la reazione di B, insomma il rapporto fra lei e Hazza non era dei migliori in questo periodo. E’ triste come cosa… era davvero molto uniti prima.

 
 
Ciaoooo caroteeeeeee,
lo so che è molto corto come capitolo,
e so anche che è brutto…
ero a corto di idee e non sapevo cosa scrivere…
NEI PROSSIMI MI FARO’ PERDONARE.
Promesso.
Me la lasciate una recensione? Per sapere che
Ne pensate :)
Visto che carino Harry? **
E Niall? Che dolce!
Scappo, aspetto i vostri pareri.
Xoxo
 
Marty 

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Capitolo 6
*** Lies ***


Harry
Come tutti si erano immaginati sono corso fuori non davvero per prendere una boccata d’aria ma per B.
Sapevo che in quello che stava succedendo c’era qualcosa di sbagliato o per lo meno di proibito. Sapevo di essere innamorato di lei e sapevo altrettanto bene che lei non lo era, eppure perché è scappata? Perché litighiamo così per una ragazza? No, non è assolutamente normale.
- Bailey! Bailey! Dove sei? – gridavo senza trovare risposta. Ormai era sera tardi e non c’era nessuno per la strada. Il non vederla o sentirla mi metteva ansia. Davvero troppa ansia.
Ad un certo punto mi ricordai del parco giochi. Quando eravamo piccoli ci siamo conosciuti lì e da quel momento è diventato un rifugio. Un posto importante per entrambi. Arrivato camminai sulla ghiaia di sassolini e la vidi sdraiata sopra allo scivolo, salii e mi sedetti attaccato alla ringhiera.
Passò molto tempo in silenzio, era straziante e terribile.
-         spiegami perché Harry… - sentii la sua voce, voleva parlare.
-         Perché di cosa? – a quella domanda si sedette accanto a me e mise la sua testa sulla mia spalla.
-         Perché sta andando tutto a rotoli? Perché ti sei rimesso con Elizabeth? – colpo al cuore, cosa avrei dovuto dire? La guardai e la feci sedere sulle mie gambe.
 
 
Bailey
Feci come voleva e mi rannicchiai contro il suo petto. Aveva sempre il solito buon profumo.
-         doveva… le cose dovevano andare così. – disse.
-         Hazza, rivoglio il mio migliore amico. – mi guardò spaesato. Nei suoi occhi verdi vidi un lampo di tristezza.
-         È sempre qui B.. – detto questo mi strinse sempre più forte a sé, lo abbracciai.
-         Davvero Harry, perché lei? Perché non capisci? –
 
Harry

Oddio, capire cosa? A cosa alludeva?
-         vieni, inizia a fare troppo freddo. Torniamo a casa. – dissi cercando di non pensare alle sue parole, ci alzammo, le misi il mio golfino sulle spalle e andammo verso casa. In quell’attimo pensai a tutto quello che era successo tra noi e perché proprio di lei mi sono innamorato. Ripensai ai momenti in cui pensavo di rimpiazzarla con una nuova, credo proprio come Elizabeth. Lei non capiva però che per me sarebbe rimasta la ragazza più importante della mia vita.
-         Dove siete stati? – entrati in casa trovai Liam preoccupatissimo. Tutti corsero in contro a B e la abbracciarono. In quel momento capii che aveva fatto tutto per me. aveva accettato di vivere insieme a me e ai miei amici, aveva accettato delle decisioni importanti.
-         Niall, devo… vieni con me. – gli dissi guardandolo, lui capì al volo e mi seguì fino camera mia.
 
Niall
Harry chiuse la porta alle sue spalle e mi guardò perplesso. Forse quello più fuori luogo ero io.
-         hai chiamato? – chiese poi.
-         Si, domenica alle 11. – sbuffò. Cosa c’era ancora?
-         Che succede? – chiesi per poi sedermi di lato a lui.
-         B… insomma, come glielo dico? –
-         Che ti ha detto prima? –
-         Chiedeva perché ancora Eli… -
disse scoraggiato, era in panico, lo capivo da come muoveva i ricci.
-         Harry lasciala, manda all’aria tutto. È Bails che vuoi no? – annuì
-         Bene allore prendila! – detto questo gli diedi una pacca sulla spalla e uscii.
 
Zayn
Ero in camera di Bailey, era in ansia.
-         adesso ti calmi e spieghi. Se continui a camminare avanti e in dietro non riesco a seguirti e mi metti l’ansia. – dissi stropicciandomi gli occhi.
-         Ok Malik, mettiamola così. Sai che mi piace Hazza no? – annuii.
-         Bene, credo di… STO PER ESPLODERE! – gridò. Ma era pazza? La buttai addosso al cuscino e le sotterrai la faccia sotto le lenzuola. Dopo poco riemerse. Tranquilli non la soffocai.
-         Che hai intenzione di fare? – domandai
-         Sorpresa! – esclamò facendo un super sorriso. Harry era proprio nei guai. Parli del diavolo spuntan le corna no? Detto fatto Hazza entrò in camera sua con fare plateale.
-         Dobbiamo parlare. – disse serio.
-         Si bè… io vado. Devo chiamare Jo. –
-         Jo?
– chiese Bails
-         Si, Jo. – risposi con naturalezza.
-         E Megan? – chiese Hazza sbalordito.
Scrollai le spalle.
-         storia vecchia, le cose andavano troppo male. – risposi per fare poi l’occhiolino e uscirmene.
 
Louis
Vidi Zayn scendere e pensai che avesse combinato qualcosa delle sue, così pensai che ne avesse combinata una nuova, invece mi meravigliò. Stava facendo parlare B e Harry.
 
Bailey
-         dimmi Harry… - lo incitai senza guardarlo negli occhi.
-         Sto per fare un provino… un provino ad X factor. – rimasi spiazzata. Gli avevo sempre detto di andare a quello Show ma non mi sentiva mai. Troppo modesto per dire di avere una bella voce.
-         Grandioso! – ero davvero felice per lui.
-         Dovevo parlarti anche di altre cose… - lo guardai perplesso. Chi non lo guarderebbe perplesso. Alzò gli occhi verdi e mi guardò con quel suo sorrisetto malizioso.
-         Siamo amici B? –
-         Che domande sono Harry?! –
-         Bailey, cosa provi per me?
– lo guardai e vidi il disperato bisogno di sapere tutto, non era un gioco. non lo era più.Presi un bel respiro e iniziai il mio filosofico discorso.
-         No Harry, non provo niente. Sei il mio migliore amico, lo sei sempre stato. Ti sono grata per questo – e indicai la cicatrice dell’operazione – ma non posso dire altre cose. Farei un torto alla tua ragazza. Perdonami. –
 

 
Harry
Abbassai gli occhi, dovevo solo crederle. Le diedi un bacio sulla fronte e uscii per andare in camera mia. Quando mi svegliai mi misi seduto sul letto, mi sfregai gli occhi e vidi una freccia a terra. La seguii e sulla porta della stanza c’era un post it verde
’Il primo passo per diventare amici è fidarsi. Fidati di me. ‘’
lo presi tra le mani e aprii la porta, seguii le altre frecce e arrivai alla scala.
‘’ tutto ciò che si fa ha delle conseguenze, buone o cattive. Tutti facciamo delle scelte, anche sbagliate. Queste mi hanno fatta cadere. Ma tu c’eri. ‘’ accanto al foglio c’erano due foto, una dove io e B eravamo piccoli e giocavamo, io tenevo in mano una palla e lei mi abbracciava stritolandomi, l’altra eravamo cresciuti ed era la nostra prima cena insieme da soli. La prima sera senza genitori. Lei era in tuta, sempre magnifica e io jeans con la maglietta bianca a righe nere. Sorridevamo e la stringevo a me.
scesi le scale e ne lessi uno nuovo: ‘’ tu eri sempre li per me a farmi rialzare dopo ogni caduta ma eri troppo preso per vedere cosa realmente mi distruggeva. ‘’ e accanto c’erano le foto di alcune ragazze che ho frequentato. Cosa volevi farmi capire B?
Altra caccia al tesoro, altro foglietto. Questa volta lo trovai sopra il tavolino della sala.
‘’ mi hai sempre capita. Hai sempre visto tutti i miei pensieri. Il più grande l’hai ignorato? Il mio desiderio più grande l’hai visto? ‘’ alzai lo sguardo e sul caminetto c’erano una serie di foglietti.
‘’ riesci a capire ora? ‘’  ‘’ alcune volte si mente a fin di bene ‘’  ‘’ il dire di non essere pronti è solo una scusa ‘’  ‘’ dire che tu non sei il mio primo pensiero in ogni cosa sarebbe mentire ‘’   ‘’doveva esserci una svolta nella nostra vita vero? La sto dando Harry, sto cercando di farti capire ‘’
ora era il momento dei vetri.
‘’  non ci vuole molto, solo poche semplici parole. Fidati. ‘’
‘’ vuoi provarci? Cosa provi? Senti come accelera il cuore? ‘’
‘’ il mio sta scoppiando ‘’

mi diressi a passi sempre più veloci in cucina e vidi un ultimo biglietto.
’siamo cresciuti insieme ma ti ho mentito. IO TI AMO.
Tua B ‘’

Istintivamente sorrisi. Vidi una foto di me e di lei sotto quel biglietto. L’ultimo biglietto. Era di qualche giorno prima. Lei con i capelli lunghissimi, jeans e felpa. Io pigiama. Così diversi ma così uniti. Così uguali.
Sentivo la sua presenza dietro di me così parlai.
-         da quanto? – la mia voce era un sussurro, ero sicuro che però lei avrebbe capito. Sospirò.
-         Molto.
 
 
Bailey
Si girò verso di me, sorrideva. Il sorriso più bello che avessi mai visto.
Si avvicinò lentamente, mi cinse i fianchi e finalmente le scintille!
I fuochi d’artificio! Quello che volete ma appoggiò le sue labbra sulle mie.
Il mio cuore tamburellava all’impazzata, era come avevo sempre sognato, era il MIO Harry.
-         perché ora? – chiese fissandomi.
-         Devi sapere tutto prima di partire per X factor… -
-         Sai che non ti lascerò vero?
– annuii per poi tornare a far danzare il mio cuore.
 
 
Liam
Tornati a casa i ragazzi ci raccontarono tutto. B e Hazza stavano insieme e Harry aveva mollato Elizabeth. Era anche ora!
Erano proprio carini insieme, e con l’aiuto di Bails avremmo sicuramente superato le audizioni dello Show.

 
 
CIAO A TUTTE LE BELLE CAROTE
CHE LEGGONO QUESTA FF!
Allora, finalmente insieme eh?!
Scusate per il ritardo ma davvero ero stra presa
Con scuola ecc… alla fine non ho nemmeno dato
Un’esame… non mi sono presentata.
Non importa! Lasciando da parte queste cose, che ne
Pensate??? Lasciatemi una recensioncina oks?
Mi fa sempre piacere leggere cosa ne pensate
E appena posso rispondo, sempre :)
Aspetto!
Al prossimo capitolo bellissime!
 
 
Marty 

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Capitolo 7
*** The last dance. ***


Bailey
- Allora ragazzi, come intendete presentarvi?- chiesi insicura del voler sapere la risposta.
-         pensavamo di esibirci da soli ma poi fare la richiesta di essere un gruppo…- rispose con molta tranquillità Liam, con la stessa tranquillità di quando bevi un bicchiere di succo e sei sicuro che non l’ha preparato Louis.
-         Grande! E che nome avete scelto? –
-         One direction…-
disse Harry dopo essersi passato una mano tra i capelli.
-         Bè non è male, mi aspettavo peggio. Pensavo a qualcosa tipo gli orsacchiotti coccolosi rosa ballerini o roba su questo genere…- dissi scherzandoli, Louis mi prese sulla parola.
-         Io volevo chiamarci i mangia carote arancioni come i mandarini ma loro non hanno voluto – e mise il broncio portando le sue mani sul petto. Era davvero divertente come scenetta.
 
Niall
Iniziai ad avviarmi verso la chitarra quando B saltò in piedi lasciandoci tutti di sasso.
-         nono, io corro di là… non voglio ascoltare! – e si mise le mani sulle orecchie, perché mai?
La guardai con aria interrogativa e lei scoppiò a ridere, disse che sarebbe stata lì alle audizioni ma quella doveva essere la prima volta che sentiva le nostre voci perché voleva vedere se riuscivamo a impressionarla. Dopo un breve bacio ad Harry corse in camera sua e alzò la sua musica, era davvero imprevedibile!
Iniziai a suonare con la chitarra diverse canzoni e ognuna usciva in un modo eccezionale, certo ogni tanto c’erano da fare dei ritocchi ma in generale era tutto ok e tutto perfetto.
Ce la potevamo fare!
 
Harry
Cantare con i ragazzi sapendo che avremmo fatto le audizioni ad X factor era magnifico, ti spronava a dare il meglio in ogni momento e in men che non si dica arrivò il fatidico giorno.
Ci vestimmo e corremmo in macchina, B non era ancora pronta, così da buon principe azzurro che ero corsi velocemente in camera sua e la vidi pettinarsi i capelli, era meravigliosa. Indossava un paio di jeans leggermente strappati di qua e di là con una maglietta larga grigia che le lasciava scoperta una spalla con sotto una canottiera nera. Sulla maglietta c’era stampato ‘’ just One Direction ‘’ era favolosa. Ops l’ho ripetuto? Non importa perché lo era davvero.
        Harry? Sei nervoso? – mi chiese quando si accorse che ero lì
-         Nervoso? Io? Ma va… -
-         A me sembra di si
– arrivò verso di me e mi stampò un bacio, quando era accanto a me non riuscivo a pensare chiaramente. Mi prese la mano e appoggiò la sua fronte sulla mia, mi disse di respirare e così feci.
 
Zayn
Quei due piccioncini ci stavano mettendo troppo, assolutamente troppo!
-         MUOVETEVI! – gridò Liam con davvero poca pazienza, sentimmo la porta aprirsi e vidimo Harry e B uscire. La maglietta di Bails era stupenda!
-         Just One Direction? Come ti è venuto in mente? – domandai dandole una pacca sulla spalla dopo che si fu seduta affianco a me in auto. Lei sorrise per poi fare spallucce.
Dopo poco arrivammo e ci dovettimo separare, la vidimo scomparire dietro la porta che portava a posti a sedere e noi ? a noi i camerini.
Lo show era iniziato e mancava poco al nostro turno, eravamo davvero tutti agitati.
 
Louis
Una volta chiamati entrammo senza esitare, dovevamo farci vedere sicuri di noi e niente ci si sarebbe messo davanti, nessun ostacolo da dover superare, niente mura da distruggere, nemmeno una super mossa da spiderman! Niente di niente!
-         salve, voi siete? – ci chiesero i giudici
-         i One Direction… Niall, Louis, Liam, Harry e Zayn – dissi con molta tranquillità, dentro di me scoppiavo invece. Iniziammo a cantare, uno ad uno e le persone impazzivano sempre di più, cercavamo con lo sguardo B ma niente. Non c’era!
Dopo qualche attimo vidimo una ragazza saltare in piedi e gridare… quell’urlo lo conoscevamo bene! Non era paragonabile a quelli di quando vede un ragno o una mosca ma era lei, era così… così… forte che eravamo sicuri fosse di B. il resto delle persone dopo un momento, che probabilmente gli è voluto per capire cosa stesse succedendo, è saltato in piedi come un canguro rosso che ha appena visto una cangura e hanno applaudito! Applaudivano! Applaudivano a noi!
I One Direction stavano per fare strada!
 
Bailey
Quando tornammo a casa li abbracciai tutti e cinque, erano stati meravigliosi!
Nei giorni seguenti non riuscii più a stare molto con Harry per via delle prove, anche i ragazzi erano spariti e le nostre serate andavano affievolendosi. Una sera sentii la musica provenire dalla sala, eppure sapevo che nessuno era in casa. Presi una mazza da baseball e la tenni bel salda nelle mie mani e arrivai cautamente in sala. Niente. Eppure lo stereo andava…
 
Baby you light up my world like nobody else.
 
Quella frase. Rimasi d’incanto nel sentire Harry cantarla.
 
Harry
Mi avvicinai a lei con cautela e l’abbracciai. Era da tanto che non stavamo insieme e riuscivamo a sentirci solo durante le pause, era terribile.
-         mi manchi sai? – le dissi baciandole la spalla, lei si girò e mi guardò negli occhi prima di abbracciarmi. Le presi la mano e scelsi un nuovo tipo di musica, questa volta non cantavamo io e i ragazzi, era una musica da ballo… una di quelle che i genitori mettono per ballare e fare i rubacuori.
Ballammo tutta la sera, nessuno parlò. Mi bastava sentire il suo cuore che batteva e il suo profumo invadermi. La amavo. La amavo davvero.
 
Bailey
Quella può essere davvero l’ultima volta che ballai con Harry per così tanto tempo… c’era qualcosa che mi rattristava e non capivo cosa. Era tutto terribile, eppure ero contenta per lui e i ragazzi. Erano brave persone e sapevo che si meritavano tutto quel successo.
 
 
 
 
Ciao carotine belle!
Volevo ringraziare TUTTI TUTTI quelli che hanno recensito,
è meraviglioso! Grazie!
Ecco qui il nuovo capitolo, a me non piace molto, voi che ne pensate?
Mi dite la vostra opinione? :)
Ho scritto anche una One-Shot su questi carotoni, eccola qui.
Don't be afraid.  

Spero leggiate anche questa…
 
Un abbraccio
Marty 
(se volete seguirmi su twitter sono 
@Orange_Carrot_   ). 
 

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Capitolo 8
*** Run away ***


Bailey
Quella sera che io e Harry ballammo fu davvero l’ultima in cui sono riuscita a stare con lui per così tanto… ricordo benissimo che tutte le volte che cercavamo di stare insieme gli squillava sempre il telefono e doveva scappare alle prove. I ragazzi passavano ogni tanto a farmi visita ma era tutto davvero molto diverso.
Quella mattina trovai tutte le lettere già aperte, segno che i ragazzi erano già andati alle prove, mi sedetti e vidi una busta chiusa. La afferrai e la aprii dato che c’era sopra il mio nome, non potevo crederci. Mi avevano accettato in un college!
Era il college più prestigioso di tutta la zona e avevano scelto proprio me, dicevano che mi sarei dovuta presentare entro il fine settimana, insomma avevo poco tempo per parlare della faccenda a Harry.
Perché non gli h detto niente? Non lo vedevo mai e se lo vedevo volevo godermi quei momenti con lui. Stupida come cosa? Lo so, ma mi faceva sorridere.
Provai a chiamarlo ma scattava la segreteria telefonica, così provai per un ultima volta ma ancora niente, provai con un messaggio:
‘’ Harry devo parlarti… appena puoi richiamami! ‘’
dopo poco il telefono squillò.
-         Harry? – chiesi
-         No B, sono Louis… Harry non è li? –
-         No… perché? –
-         No, niente niente… -
-         Lou, che sta succedendo?
– chiesi preoccupata
-         Niente B, non preoccuparti. – e detto questo riattaccò.
 
 
Louis
Dopo aver chiuso la telefonata con Bails, andai dai ragazzi che si stavano tranquillamente prendendo un drink.
-         ho provato a chiamare Harry visto che non è con Bailey… non risponde… - tenni gli occhi bassi, dove poteva essere finito?!
-         Ma aveva detto che… - provò a parlare Niall, annuimmo tutti, sapevamo bene cosa aveva detto ma a quanto pare era tutto una bugia.
-         Provo a cercarlo io, state qui… - si offrì Zayn alzandosi dalla sedia e lasciandoci
-         Se lo trovi chiamami! – gridai, fece cenno con la testa e salì in macchina.
Avevo proprio un brutto presentimento.
 
Zayn
Accesi la macchina e iniziai la caccia ad Hazza, non era certo divertente come da bambini. Avevo un bruttissimo presentimento ma continuavo a sperare che fosse sbagliatissimo.
-         Harry? MA SI PUO’ SAPERE DOVE CACCHIO SEI!? – sbraitai contro l’auricolare dopo la quindicesima chiamata che gli facevo.
-         Scusa amico, sono… con B –
-         Non prendermi per il culo, lo sanno tutti che non sei con lei!
– stavo perdendo la pazienza, continuava a dire bugie su bugie.
-         Cafè Rose. Sulla sesta. Tra cinque minuti. – e chiuse la chiamata, sospirai e feci inversione di marcia. A quanto pare dovevo prendermi un nuovo caffè.
Quando arrivai nel parcheggio vidi Hazza appoggiato ad un paletto con le mani incrociate sul petto, scesi dall’auto, la chiusi e mi avvicinai.
-         adesso mi dici perché tutte quelle bugie. – abbassò lo sguardo.
 
 
Harry
-         vieni, iniziamo ad entrare…
- gli dissi, sapevo che avrebbe fatto una scenata ma… ok niente ma. L’avrebbe fatta e basta.
-         Devo avvertire gli altri.- era freddo e duro come tono, in poco tempo iniziò a parlare con Louis e gli disse esattamente dov’eravamo. Finita la chiamata entrammo nel locale e ci sedemmo.
Avevo paura delle sue ipotetiche reazioni, avevo paura di quello che poteva succedere dopo.
-         Zayn… ho fatto una cavolata…-
-         Spiega… -
-         Si ma tu non ti arrabbiare…-
-         Cristoforo colombo Harry! Datti una mossa!
– sbraitò, gli leggevo la rabbia negli occhi.
-         Sono stato con… una…- eccolo alzare lo sguardo. Sta stringendo i pugni.
 
Zayn
Volevo tirargli un bel pugno in quella sua faccina, non si rendeva conto di cosa stesse facendo a Bailey. Bailey era la sua migliore amica, erano innamorati da sempre!
-         fai schifo Harry! – dissi fuori dai denti.
-         Lo so… -
-         Che vuoi fare ora?
– chiesi cercando di tranquillizzarmi
-         Non so…-
-         Dillo a B. –
-         NO! Mi butterebbe fuori casa! –
che cavolo stava dicendo!? Era il minimo!
-         Sei un verme! La usi e basta vero? Bè sono contento che sia arrivata la lettera! –
-         Che lettera Zayn?
– come? Non l’aveva vista?
-         Te lo dirà lei, forse. – sospirai – ora muoviti, torniamo da lei. –
 
Bailey

Sentii una macchina nel vialetto e vidi Harry camminare dietro a Zayn con passo incerto e lo sguardo basso. Zayn era teso, scocciato e arrabbiato.
-         Ciao Zayn! – lo abbracciai, ero felice che avesse trovato Harry.
-         Ciao B, ho avvisato io i ragazzi che lui è qui… se hai bisogno chiama pure ok bellissima? – arrossii
-         Certo, grazie ancora! – gli diedi un bacio sulla guancia e lo vidi scomparire con la sua macchina. Chiusi la porta alle mie spalle e vidi Harry davanti a me.
 
Harry
Non riuscivo a sostenere il suo sguardo, i suoi occhi erano troppo per me.
-         mi hanno presa al college… - disse torturandosi le dita. Fu in quel momento che capii, l’avevo tradita e ora dovevo pagare.
-         Sono stato con una. – tenni gli occhi bassi ma sapevo che lei mi stava esattamente fissando, sentii i suoi passi correre via da me. le corsi dietro.
 
Bailey
Ero in camera mia e afferravo tutto alla rinfusa, dovevo lasciare quella casa. La valigia era aperta sul letto e stavo mettendo dentro i vestiti e tutta la mia roba quando arrivò.
-         posso spiegarti B…-
-         spiegarmi cosa Harry? Chi sei diventato?
– chiesi con tantissima rabbia, forse tutta la rabbia che mi ero tenuta dentro per quegli anni. Lo vidi abbassare lo sguardo, sapevo che le mie parole l’avevano ferito ma lui aveva ferito me.
-         mi dispiace… - disse sottovoce
-         a me no. – un altro colpo. Dovevo mettere in ginocchio Harry Styles. Presi la mia valigia e corsi verso la porta, mi voltai e lo vidi ancora lì, con gli occhi lucidi e lo sguardo perso.
-         Buona fortuna Harry. – detto questo uscii, salii in macchina, e iniziai a guidare.
Dovevo andarmene, non dovevo girarmi, non volevo più vederlo. Chi eri diventato Harry?!
 
Zayn
Sono stato più di un ora al telefono con Bailey, Harry mi faceva sempre più schifo. Bailey diceva di aver perso tutto. Aveva perso Harry ma stava andando verso una nuova avventura. Sapevo che poteva farcela, poteva prendere l’energia e la forza da qualsiasi cosa che succedeva, lei era una forza della natura. Sarebbe riuscita ad andare avanti.

 
Ciaoooo Carotine belle!
Vedo che lo scorso capitolo non vi è piaciuto,
in effetti nemmeno a me piaceva… non avevo ‘’ ispirazione ‘’
potreste dirmi che ne pensate di questo? Mi sto veramente deprimendo…
Harry ha tradito B, penso che un tradimento non si debba mai perdonare,
se si tradisce non si ama, giusto?
Vi va di farmi sapere che ne sapete? Sia su B e Hazza che su questo argomento?
Spero questo nuovo capitolo vi sia piaciuto di più…
Un bacio
 
 
Marty 

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Capitolo 9
*** Second Time ***


Bailey
Avevo appena riattaccato con Zayn che arrivai alla nuova scuola, mi presentai e dopo qualche foglio da compilare entrai in camera. Una camera doppia ma la mia coinquilina sarebbe arrivata solo tra una settimana, così mi misi comoda sul letto. Non potevo credere davvero che Harry mi avesse fatto una cosa del genere, chi era diventato? Si credeva superman? Voleva salvare il mondo? X-Factor lo stava montando troppo…
 
Harry
Dopo aver rotto con Bailey i rapporti tra me e i ragazzi si raffreddavano. Non eravamo più una famiglia, loro si, io… io stavo in disparte. Facevo il mio compito e niente.
Dopo B ho avuto qualche storiella, certo, ma niente di importante. Puro divertimento. Mi mancava, devo ammetterlo. Mi mancavano anche i ragazzi. Zayn continuava ad essere arrabbiato con me, e come dargli torto?! Probabilmente se non fossi così orgoglioso e masochista sarei anche io arrabbiato con me stesso ma… Oh Harry! Che cavolo dici?! Ok basta, sto sclerando. Che sia la sua assenza? Ok basta. La smetto.
 
Bailey
Le settimane passavano, conoscevo sempre più gente e la sera evitavo di guardare le puntate di X-factor alla televisione nella sala comune.
I corsi iniziavano la mattina e finivano nel pomeriggio, mi ero trovata un lavoretto come cameriera. Non mi pagavano male, ovviamente non era il lavoro che sognavo ma era meglio di niente.
Quel sabato facevo il turno intero, staccavo solo a mezzogiorno e la sera alle 21, la televisione era appesa alla parete azzurra sul fondo ed era puntata sul telegiornale.
’ a quanto pare la fiamma di Harry Styles, il nuovo cantante della boyband One Direction da X-Factor, si è spenta. Cosa? Nono, non è morta, è solo che Caroline Flack e Harry Styles hanno rotto la loro relazione. Pare che il cantante abbia affermato che né lui né gli altri componenti della band l’abbiano perdonato per qualcosa che è successo. Ovviamente non ci ha fornito i particolari ma ecco a voi l’intervista! ‘’

FALSHBACK Harry

Io e i ragazzi eravamo seduti su un divano di pelle nero, pronti per un intervista.
-         allora ragazzi, la vostra carriera sta andando bene, pensate di vincere il programma?-
-         ovviamente non possiamo saperlo ma..
– iniziò Liam che poi venne interrotto da Louis.
-         Ma speriamo davvero di vincere e fare un buon lavoro. –
-         Non tutti avete una ragazza giusto?
–annuimmo- però c’è una storia in particolare che ha suscitato molto interesse, Harry e Caroline – mi guardò con superiorità.
-         Harry, non sei un po’ piccolo per stare con una donna così grande? –
-         Domanda retorica immagino
– sorrisi a mia volta
-         Vuoi parlarne? –
-         No
. – i ragazzi mi guardarono male.
-         Avanti Harry, la fan vogliono sapere… -  continuò l’uomo barbuto.
-         Nella vita si fanno errori, io e Caroline non ci frequentiamo più da qualche settimana. – abbassai lo sguardo. Avevo rotto io con lei per le mie fans e per B. non potevo dirlo.
-         Davvero? Perché?- Zayn mi guardò con fare di sfida
-         Perché forse… forse è così che deve andare, nella vita si fanno errori e si devono anche riparare. –
-         Non è una buona risposta Harry caro..
– eccolo ancora lì. Non poteva stare zitto quell’intervistatore?!
-         Volete una buona risposta?! – mi stavo arrabbiando, sentii tutti trattenere il fiato. Mi avvicinai all’uomo e indicai tutti i ragazzi.
-         Li vede? Sono persone maginifche, si sbaglia e sbagliando li ho persi. Ho perso anche l’amore della mia vita che ovviamente non è Caroline. Ho perso credibilità e ho perso i miei migliori amici. Vuole farmi stare male? Vuole farmi affondare? Cosa vuole? Criticare tutti costantemente? E ora? Perché non dice nulla? –
-         Non c’è nulla da dire… -
-         Oh si invece! –
spalancai gli occhi e lo guardai furiosamente. Speravo che una saetta lo colpisse all’improvviso ma non accadde.
-         Forse a volte le parole o le azioni fanno male, ma con i forse non si va da nessuna parte. – mi misi dritto e guardai il pubblico e poi le telecamere.
-         I ragazzi si sono arrabbiati con me per una cavolata che ho fatto. Scusatemi. Scusate ragazzi. – annuirono e mi abbracciarono.
-         Harry, forse dovresti scusarti anche con… - iniziò Niall ma non finì la frase. Annuii
-         Scusa. Scusa per il male che ti ho fatto, meriti di essere felice, davvero felice. – e ce ne andammo.
 
FINE FLASHBACK
-         Bailey i tavoli
! – mi chiamò Jane
-         Arrivo! – gridai, distolsi lo sguardo dalla televisione e andai a servire. probabilmente ciò che Harry aveva detto era riferito a me...
Quella sera ci sarebbe stata la finale di X-Factor e dovevo sostenerli, mi avvicinai alla sala grande ed entrai.
Sara mi guardò e mi sorrise.
-         hai deciso di guardare la tv con noi? – chiese e io annuii sedendomi. I ragazzi non vinsero.
Mi misi a piangere. Piansi davvero perché sapevo cosa volesse dire per loro. Nel dietro le quinte firmarono un contratto ugualmente e in parte il loro sogno si avverò.
Io uscii dalla vita di Harry, almeno fino all’intervista.
‘’ siete stati grandi, mi dispiace. Vedrete che riuscirete a combinare qualcosa ugualmente :) ‘’
scrissi a Liam. Non ricevetti risposta. Forse era tutto sbagliato, forse dovevo smetterla d cercare anche i ragazzi.
 
 
Louis
Vedevo Harry triste, sapevo che non era per lo show, così mi avvicinai. I nostri rapporti erano migliorati.
-         che ti succede? – chiesi senza ricevere risposta.
-         Potrei essere degno di una risposta Hazza? –
-         B.
– una lettera, semplice, coincisa ma che faceva capire tutto. Credo di essermi rabbuiato che io a sentirla.
-         La rivuoi?- osai. Annuì. Sbuffai e presi un foglietto, ci scrissi sopra un indirizzo e lo lasciai sul tavolo.
 
Harry
Quando Lou uscì dalla porta afferrai il foglietto.
‘’ Winchester House Campus
80 Backchurch Lane
London
E1 1LX
VAI DA LEI HAZZA
‘’
Louis aveva l’indirizzo? All’inizio ci rimasi male, poi capii che non era importante, presi le chiavi della macchina e corsi al campus. Bailey Smith doveva essere mia. Ancora.
Parcheggiai in uno spiazzo vicino alla costruzione, entrai e chiesi di lei. Era ai corsi, così l’aspettai nel parchetto. Quando uscì parlava con delle ragazze, probabilmente sue amiche. Rideva e scherzava. Come potevo rovinarle la giornata così? Mi ero comportato da stupido e ora pretendevo di riaverla. Che stupido.
Girai le spalle e camminai.
-         Harry? – sentii una voce chiamarmi.
-         HARRY FERMATI! – era la SUA voce. Continuai a camminare.
-         PER L’AMOR DEL CIELO FERMO! – mi fermai di scatto e mi persi nei suoi occhi. Ancora. Avrei potuto passare ore a fissarla. Era passato poco tempo ma era cambiata davvero tanto. Ora la mia Bailey aveva i capelli molto lunghi e leggermente più chiari, si teneva molto più curata del solito. Indossava una giacchetta impermeabile marrone, jeans e una maglietta scollata rossa, rosa, non ricordo.. non ci feci molto caso. Ai capelli aveva dei boccoli. Era bellissima. Riprese fiato e mi fissò anche lei. Sentivo il cuore scoppiarmi. Come ho fatto a lasciarla andare?
-         Perché sei qui? – chiese ancora con il fiatone, le portai una ciocca dietro l’orecchio e chiusi gli occhi sospirando.
-         Ho fatto un’errore. Questo è il secondo. Perdonami – e cercai di allontanarmi ma continuava a starmi dietro
-         Harry, spiegami ti prego. –
-         Bailey, dovevamo essere amici per l’eternità. L’eternità non ha fine. Un punto l’ho messo io porca di quella! Non posso negarti di essere felice! Con me non sei felice
! – detto questo le baciai la fronte e me ne andai. Non cercò di seguirmi né di fermarmi. Me ne andai.
 
 
Bailey
Passai i restanti giorni a torturarmi su quanto aveva detto Harry, dovevo lasciarlo andare?
Presi la macchina e volai a casa sua. Bussai alla porta e Zayn mi abbracciò fortissimo, a sua volta anche i ragazzi lo fecero.
-         come mai da queste parti bellissima? – chiese mettendomi del succo alla pera nel bicchiere.
-         Devo parlare con Harry di… - mi fermai fissando il succo. e se loro non lo sapessero?
-         Di quando è venuto al college? – chiese Louis. Annuii.
-         Adesso non è in casa, puoi aspettare con noi se ti va.. come i vecchi tempi… ci manchi davvero molto.. – disse Niall poggiando una mano sulla mia spalla.
-         Grazie ragazzi, non potete immaginare come mi siete mancati! – avevo sicuramente gli occhi lucidi e il viso in fiamme.
-         Sapete perché Harry era venuto a cercarmi? – i ragazzi si scambiarono uno sguardo e dissero di no. Siccome Harry non arrivava mai decisi di fare un salto in camera sua, era tutto come ricordavo. Pareti verdi, le nostre foto appese… sentii la porta sbattere e corsi giù. Lo vidi lì davanti a me. bellissimo come sempre e sorpreso nel vedermi. Mi salutò e si chiuse in balcone. Odiavo questa reazione. Non odiavo Harry, amavo Harry. Vedere dopo tanto tempo i suoi occhi ipnotizzanti, i suoi ricci, sentire il suo profumo mi ha fatto capire che ero ancora totalmente e incondizionatamente innamorata di lui. Lo raggiunsi.
-         Tutto bene? – nessuna risposta.
-         Harry parlami.. – dissi quasi supplicandolo
-         Perché sei qui? – chiese passandosi una mano tra i capelli
-         Volevo capirci meglio… -
-         Non c’è niente da capire
– si stava chiudendo a tartaruga. Non riuscivo più a parlarci. Lo abbracciai ma lui rimase fermo immobile, lo sentivo piangere. Piangevo anche io. Non sopportavo più quella situazione.
-         Devo andare, a quanto pare non… non è il momento – rimase immobile a fissare la mia mano che teneva la sua.
-         Ci vediamo Harold – gli diedi un bacio veloce sulla guancia e me ne andai, salutai i ragazzi e uscii da quella casa.
 
Harry
Era la seconda volta che la vedevo uscire da quella casa. La seconda volta che mi sentivo male nel stare fermo a non fare niente. La seconda volta che mi resi conto di quanto tenessi a lei. LA MIA B
.
 
 
Hoooolaaaaaa Caaaaaaarote (?)
Allora, come state? Grazie mille a tutti per le recensioni al capitolo
Precedente :)
Vorrei dire solo che mancano davvero
pochi capitoli per la fine di questa FF e
Mi mancherete davvero tanto! :’)
Sto già pensando a una nuova FF…  penso che la farò su Niall
Tra qualche capitolo vi posterò il nome così se vi va potrete leggere :)
Alloooooora, che ne pensate di questo capitolo?
Ho pensato di postarlo oggi perché parto e sto dalla nonna… probabilmente non
Scriverò molto là LOL
Perrrrrciò (?) vi va di lasciarmi una recensioncina anche a questo capitolo?
Potete anche dirmi che parte preferite o roba di questo genere se vi va.

Inoltre vorrei anche sapere come pensate che andrà a finire questa storia.
È strana come cosa ma… penso sia divertente!
Vi aspetto C:

un bacio
 
Marty 

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Capitolo 10
*** She smiled. ***


Harry
-         Ragazzi ho fatto un casino, continuo a voler riparare tutto ma sto facendo peggio! – esclamai buttandomi a peso morto sul divanetto.
-         Sì… in effetti hai ragione ma se la vuoi davvero dovresti darti una mossettina.. – constatò Liam.
Passarono due settimane intere prima che riuscissi a pensare come riprendermi Bailey,
Quella mattina Louis mi buttò giù dal letto gridandomi che era il gran giorno. Nemmeno dovessi sposarmi!
Saltai giù dal letto, mi vestii e velocemente infilai le scarpe e uscii. Il cielo era tutto rosso e il sole stava appena sorgendo. Salii in macchina con Lou e partimmo subito per quel stra maledetto college.
Arrivammo qualche ora dopo, il sole era già nel cielo che era diventato azzurro, mi precipitai nel cortile stando attento a non buttare per terra qualche fanciulla.
-         BUONA FORTUNA!- mi gridò Louis dal parcheggio, non ci feci caso e continuai a correre. Sapevo benissimo dove trovarla.
Bailey era seduta sugli scalini di marmo grigio all’entrata, mi fiondai davanti a lei e con ancora il fiatone per la corsa.
-         Bailey! – lei alzò lo sguardo e le si illuminò il viso. Si alzò in piedi e mi guardò dritto negli occhi.
-         Harry…- pronunciò il mio nome come in cerca di qualcosa, capii che era ora. Non aspettai nemmeno che dicesse qualcosa o che replicasse che l’attirai a me e la baciai.
-         E questo… -
-         Ti prego, non dire niente, sono un cretino. Avrei dovuto raggiungerti quando te ne sei andata, avrei dovuto baciarti e stringerti a me. invece sono scappato come un codardo e ti ho lasciata andare via da me. puoi perdonarmi?
– la guardai sperando che riuscisse a percepire la mia speranza negli occhi, la vidi sorridere. 
 
 
        poi papà cos’è successo? – mi chiese Josh
-         dopo Bailey tornò a casa con me, riabbracciò i ragazzi e non se ne andò più. – lo guardai con gli occhi lucidi, riuscivo a leggere la curiosità che provava in quel momento.
-         Quindi è Bailey la mia mamma? – chiusi gli occhi e riuscii a rivedere i tuoi occhi, il tuo sorriso che si accendeva per me, le tue labbra sulle mie, le tue carezze. Riuscii a sentire ancora il profumo del tuo shampoo e del tuo profumo. Riassaporai la tua risata cristallina e la tua meravigliosa voce. Riaprii gli occhi e annuii.
Josh non mi aveva mai chiesto della sua mamma, sapeva che eri morta. Forse sono stato io egoista a non parlargliene. Ti chiedo scusa Bailey. Ora sono qui sulla tua tomba con tuo figlio e sto pensando a tutto, tutti i ricordi. Quando quel giorno il mio telefonò suonò e sentii che avevi avuto un incidente mi sentii male, corsi all’ospedale ma tu te n’eri già andata, solo Josh si era salvato. Vissi per un periodo col rimorso di non aver potuto tenerti la mano, non aver potuto essere lì con te mentre soffrivi e mentre il tuo cuore si fermava. Da quel momento mi sono promesso di amare nostro figlio più di prima, dovevo amarlo anche per te, te che sicuramente ci guardi da lassù, te che saresti stata una madre meravigliosa. Ora sono solo un vecchio, i ragazzi sono sistemati, non mi sono risposato e nostro figlio sta per sposarsi. Lei ti sarebbe piaciuta, ha la stessa determinazione e ardore che avevi tu a vent’anni.
Un giorno ti raggiungerò mia piccola Bailey, ti raggiungerò e staremo insieme, perfino in paradiso, dove gli angeli come te vivono.
Grazie per avermi insegnato ad amare, ad assumermi le mie colpe e ad essere un buon padre.
Sei sempre nei miei pensieri, sei l’unica che abbia mai veramente amato.
Stammi bene tesoro.
Mi chinai, appoggiandomi a Josh, e baciai la foto di Bailey su quella fredda pietra. Una foto sorridente che la ritraeva benissimo. Faceva capre com’era davvero, una donna fantastica e indimenticabile. Sfiorai quelle date con la mano.
Bailey Isabelle Smith 27-6-1984/ 14-9-2012
Sfiorai poi l’incisione in oro accanto alle date:
’’ quello non era un punto, era solo un punto e virgola ‘’
Sorrisi istintivamente.
Aspettami B. Arriverò da te prima o poi.
 
 
 
Eccoci all’ultimo capitolo carotine,
:’) Bailey ha avuto un bimbo ed è morta…
mi mancherete sapete?
Se vi va, almeno mi sento anche meno sola, questa è
La nuova FF su Niall :) spero possa piacervi!
Alla prossima carotine belle, grazie per aver seguito fino alla fine questa storia.
 
 
 
Un bacio enorme.
Marty

 

 
FF su Niall:
 Step by step 

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