L'altra metà dell'amore

di sirya87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Remus,Sirius e James ***
Capitolo 2: *** Scoperte,sfoghi e amicizie ***



Capitolo 1
*** Remus,Sirius e James ***


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L'ALTRA METà DELL'AMORE

Remus,Sirius e James

 

Remus J.Lupin osservava la pioggia battere incessatamente contro il vetro della carrozza che,barcollando ad ogni buca,lo stava portando verso quella che sarebbe stata d'ora in avanti la sua nuova casa.Infatti,qualche settimana prima,a causa di un brutto incidente,i suoi genitori avevano perso la vita e lui si era ritrovato completamente solo in quanto non gli rimanevano più parenti in vita e,una sera di un paio di settimane prima,si era presentato alla sua porta un uomo piuttosto anziano e sorridente che,senza troppi giri di parole,gli aveva offerto di prenderlo sotto la sua tutela.

L'uomo in questione era il Preside di un vecchio collegio maschile,Hogwarts,nel quale vivevano molti ragazzi rimasti come lui orfani o mandati lì dai genitori per via della fama che la scuola si era guadagnata per quel che riguardava gli insegnamenti e la disciplina.

Remus non sembrava molto entusiasta della proposta dell'anziano,ma gli era sembrato così disponibile e gentile,che aveva accettato ed ora si trovava su quella carrozza di legno che di lì a poco sarebbe arrivata al colleggio.

Con una brusca frenata,la carrozza si fermò e Remus aprì gli occhi che aveva chiuso per cercare di dormire un pò;sentì dei rumori di passi sul fango bagnato e,dopo poco,l'uomo che fin'ora aveva guidato la carrozza,gli aprì la porta invitandolo ad uscire ed aiutandolo a prendere i suoi bagagli.Remus si guardò intorno incuriosito da quella strana costruzione,tanto simile a un castello,che l'avrebbe ospitato a tempo indeterminato e un fremito di paura gli percorse la schiena:non era più tanto sicuro di voler restare lì e sarebbe anche salito nuovamente sulla carrozza per farsi riportare a casa se in quel momento,con una leggera frustata,l'uomo non fosse ripartito senza rivolgergli nè uno sguardo nè un saluto.

Il ragazzo sospirò rassegnato ed afferrò con una mano il manico del baule raggiungendo il grosso portone di legno del colleggio e,prima che potesse bussare,l'uomo che qualche settimana prima era andato a trovarlo a casa sua,gli aprì rivolgendogli un largo sorriso rassicurante " Benvenuto,Remus "lo salutò con un tono cordiale prendendogli dalle mani in pesante baule e invitandolo ad entrare richiudendo il pesante portone alle sue spalle.I due rimasero in silenzio per un pò guardandosi intorno uo incuriosito,l'altro orgoglioso " Benvenuto a Hogwarts "disse ancora l'anziano interrompendo il silenzio e osservando il ragazzo che sembrava parecchio spaurito " Lascia pure qui il tuo bagaglio.Ci penserà il nostro custode a portarlo nella tua stanza.Ora vieni con me:ti presento una persona "disse incamminandosi in cima alle scale dove si trovava un'altro grosso portone al di là del quale Remus supponeva si trovasse la suddetta persona.

Il vecchio Preside aprì la porta spingendola con entrambe le mani e Remus rimase a bocca aperta nel notare quanto fosse grande quella stanza;arrossì violentemente quando si accorse che i ragazzi presenti,che fino a poco prima chiaccheravano allegramente tra di loro,si fossero di colpo zittiti nel notare il Preside che entrava nella stanza insieme a un ragazzo dall'aria timida e impacciata e che ora li stavano fissando tutti in silenzio.Remus distolse lo sguardo dalla folla di ragazzi di tutte le età mettendosi a fissare i suoi piedi e alzò lo sguardo sul Preside quando questo,con voce alta e autoritaria,chiamò uno dei ragazzi " Sirius Black? "chiamò,e subito un ragazzo piuttosto affascinante si alzò da uno dei tavoli dirigendosi verso di loro con aria sicura;Remus osservò il ragazzo che sistava avvicinando:alto,capelli neri come la pece che gli arrivavano un sopra alle spalle,occhi grandi e blu come l'oceano,pelle chiara e un corpo muscoloso al punto giusto.

Il ragazzo di nome Sirius si fermò davanti a loro sorridendo ad entrambi e guardando il Preside in attesa che parlasse " Sirius,figliolo,lui è Remus.è appena arrivato e ho pensato che,siccome voi avete un letto libero,potrebbe dormire con voi "spiegò l'anziano e Sirius annuì sorridendo a Remus che arrossì leggermente distogliendo lo sguardo " Per favore,mostragli la vostra stanza,poi scendete per il pranzo " disse il Preside allontanandosi non prima di aver lanciato un ultimo sguardo rassicurante a Remus.

Sirius osservò per un attimo il nuovo arrivato:sembrava piuttosto gracilino,non tanto alto e molto magro,capelli castano chiaro e occhi verdi...Sembrava avere un'aria piuttosto malaticcia e la pelle era molto pallida;il moro sorrise tendendo la mano verso Remus " Ciao,io sono Sirius "disse allegro e Remus gli strinse la mano abbozzando un sorriso " Ciao,piacere,Remus "disse timidamente e Sirius sorrise:sembrava farlo molto spesso " Vieni Remus,ti faccio vedere la nostra stanza...E ti spiego alcune regole per sopravvivere qua dentro "disse scherzosamente e Remus lo seguì in silenzio.....

 

Stavano salendo l'ennesima rampa di scale e Sirius non faceva che parlare " La nostra camera è al terzo piano...Insieme a noi c'è un altro ragazzo,James,e ti assicuro che insieme a noi ti divertirai un sacco.Ogni stanza ha il proprio bagno,ma le docce sono in comune e si trovano al secondo piano.Il coprifuoco è alle dieci,ma nessuno lo rispetta.Devi solo assicurarti che tutti i Professori siano già a letto e puoi fare tutta la baldoria che vuoi...Con discrezione,certo "disse strizzandogli l'occhio sorridendo.

Arrivarono davanti a una porta e Sirius tirò fuori un mazzo di chiavi aprendola e facendo entrare Remus che si guardò intorno osservando la stana:C'erano tre letti,due divisi da un comodino e uno un pò più lontano,un grosso armadio e una scrivania piuttosto in disordine;Sirius superò Remus voltandosi poi verso di lui " In quel letto dorme James "disse indicando il letto vicino alla finestra " In quello dormo io,e in quello lì "disse indicando il letto più lontano " Dormirai tu "disse buttandocisi sopra e osservando il ragazzo che se ne stava in silenzio un pò spaesato.

Sirius sorrise dolcemente " Ora ti lascio disfare le tue cose,poi raggiungimi in giardino...Diamo una piccola festicciola "disse strizzandogli l'occhio e uscendo di corsa dalla stanza.

Remus si guradò ancora un pò intorno,poi prese il suo baule,che era stato portato lì da qualcuno,probabilmente il custode,e lo aprì comiciando a tirar fuori le sue cose lentamente e a sistemarle nei cassetti dell'armadio dove non c'erano cose di Sirius o di James;tirò fuori una piccola cornice dove erano raffigurati lui insieme a i suoi genitori che gli sorridevano gentili e accarezzò i visi dei due adulti sorridendo malinconicamnte e cercando di reprimere le lacrime che cominciavano a pungere fastidiosamente nei suoi occhi.

Finì di sistemare le sue cose in fretta e,prendendo un mazzo di chiavi che aveva trovato sul suo comodino,uscì richiudendo a chiave la stanza.

 

Stava percorrendo i corridoi per raggiungere il giardino,ma la sua attenzione fu attirata da una porta che era stat lasciata aperta e,sbirciando dentro,scoprì che la stanza in realtà era una grande libreria dove c'erano anche vari oggetti proveninti da diverse parti del mondo;entrò nella stanza cercando di fare il minimo rumore possibile e guardandosi intorno per vedere se c'era qualcuno,ma la stanza era completamente desrta e Remus cominciò ad osservare gli strani oggetti sfiorandone qualcuno con le dita " Che stai facendo? "chiese qualcuno e Remus ci mancò poco che non stramazzasse al suolo.Si voltò verso la voce e si trovò di fronte un ragazzo dai capelli neri completamente scompigliati e gli occhi nocciola che lo guardava attraverso le lenti di un paio di occhiali da vista sorridendo e tenendo in mano una sigaretta accesa dalla quale fece un tiro prima di tornare a fissare Remus che si portò una mano al cuore per cercare di rallentare i battiti e l'altro ragazzo sorrise furbetto " Ti ho spevantato? "chiese avvicinandoglisi " A dire il vero sì...I-io stavo an-andondo in giardino...m-ma.. "cominciò a balbettere e l'altro ragazzo emise una flebile risata " Non ti devi giustificare con me...Sei nuovo vero? "gli chiese sempre sorridendo e Remus annuì " ciao,io sono James...James Potter "si presntò il ragazzo tendendogli la mano che Remus afferrò " Remus Lupin "disse soltanto " Aahh tu sei quello che dorme con noi...Sì,Sirius mi ha parlato di te... "disse squadrandolo un attimo prima di tornare a sorridere " Allora,hai detto che stavi andando in giardino? "gli chiese e Remus annuì " Anch'io,andiamo... "disse James dirigendosi verso l'uscita " Ah,quasi dimenticavo "disse tornando indietro e aprendo un armadio con le ante di vetro a prendendo due bottigliette di un liquore trasparente che si nacose nelle tasche dei pantaloni " Ora possiamo andare "disse rivolgendo un grande sorriso a Remus che lo seguì divertito da quello strano ragazzo.

 

Quando arrivarono in giardino,raggiunsero un gruppo di ragazzi che sitrovava sotto un piccolo chiosco di pietra dove,ascoltando della musica rock che proveniva da uno stereo appoggiato su un tavolo,bevevano un drink rosso e chiaccheravano ridendo tra loro;Sirius era seduto su un muretto con una gamba stretta al petta e l'altra a penzoloni mentre chiaccherava con un paio di ragazzi e,quando vide arrivare James e Remus,sorrise andandogli incontro " Remus,eccoti.Vieni,ti presento agli altri.Se hai fame,li ci sono dei panini " disse indicandogli un lungo tavolo con sopra una vasta scelta di panini e pizzette di tutti tipi e porgendogli un bicchiere con quel drink rosso.
James nel frattempo sfilò da una tasca una delle bottiglie di liquore versandone tutto il contenuto nella grossa ciottola dove c'era il drink e,dopo aver mescolato un pò,ne prese subito un bicchiere svutandolo in un solo sorso;poi afferrò Sirius per un braccio e lo trascinò vicino a se iniziando a ballare dopo avergli sussurrato qualcosa che lo fece sorridere.I due vennero subito seguiti da altri ragazzi che iniziarono a scatenarsi a ritmo della musica e Remus venne trascinato da un ragazzo che aveva appena conosciuto che gli prese le mani e cominciò a farlo girare su se stesso.

Remus rimase un attimo spiazzato,ma dopo poco venne contaggiato dall'allegria che lo circondava e sorrise al ragazzo di fronte a se laciandosi andare alle danze.Forse non sarebbe stato così terribile stare lì,pensò Remus sorridendo.Forse finalmente avrebbe trovato dei veri amici.....

 

Fine primo capitolo

 

Allora cosa ne pensate?Vogliate scusarmi per gli errori di ortografia,e forse anche qualcuno di grammatica,che troverete,ma sono a casa con 39 di febbre e sono un pò rimbambita...Fatemi sapere e avvisatemi se trovate qualche errore grave così correggo...Prometto che posterò il prossimo capitolo al più presto se la scuola me lo permette...Baci

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Capitolo 2
*** Scoperte,sfoghi e amicizie ***


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Scoperte,sfoghi e amicizie

 

Remus,Sirius e James erano nella loro stanza pronti per andare a dormire dopo la cena abbondante appena fatta.

James era sdraiato al contrario sul letto di Sirius che era seduto per terra ai piedi del letto,mentre Remus si era accovacciato sul suo letto posizionandosi il cuscino dietro la schiena;i tre rimanevano in silenzio assorti nei loro pensieri e ognuno faceva qualcosa di diverso:James fumava una sigaretta fissando il soffitto,Sirius leggeva una rivista e Remus fissava il vuoto pensieroso " Ehi,novellino,che ne pensi del vecchietto? "gli chiese James attirando la sua attenzione " Non chiamarlo novellino,è scortese "lo rimproverò gentilmente Sirius per poi sorridere a Remus " Di Silente?Mi è sembrato gentile... "disse timidamente e i due ridacchiarono piano " Si dicono cose poco carine sul suo conto "spiegò Sirius mentre James sorrideva " Lui e Standler se la facevano sicuramente "disse in tono piatto e Sirius gli tirò una pacca sulla gamba " James,non esagerare "lo rimproverò di nuovo " Con me è stato gentile...Insomma...Normale... "si intromise Remus facendo sorridere gli altri due " Io non sto dicendo che non sia gentile,novellino,sto dicendo che è gay!Quando era più giovane è sicuro che se la intendesse con il professore di matematica "disse James per poi rivolgere un sorriso biricchino a Sirius " E ha una cotta per Sirius...Ha buon gusto il vecchietto! "disse prendendo il mento di Sirius e facendogli voltare la testa verso di lui " Bellissimo "sussurrò poi il ragazzo con gli occhiali lasciandolo andare e facendo sorridere Sirius.

Passarono alcuni secondi di silenzio,poi James prese un cuscino e lo tirò in testa a Sirius che si voltò verso di lui fintamente arrabbiato e prese a sua volta un cuscino che tirò in faccia a James;la cosa sembrò essere finita lì perchè i due ragazzi si voltarono da due parti opposte facendo finta di niente,ma dopo poco ricominciarono a tirarsi cuscinate ridendo divertiti mentre Remus li osservava sorridendo,anche quando James gli tirò un cuscino che prese al volo continuando a sorridere.

 

Remus si svegliò all'improvviso nel cuore della notte e si stropicciò gli occhi per cercare di calmarsi:aveva di nuovo sognato i suoi genitori,e ogni volta si svegliava di botto sudato e col cuore che batteva a mille.Si voltò verso gli altri due letti e rimase unpò interdetto nel trovarli vuoti entrambi;agrottò leggermente le sopraccigli e si alzò dirigendosi verso i letti,ma cqmbiando direzione e dirigendosi verso la finestra aperta quando gli sembrò di sentire delle deboli risate.

Si affacciò alla finestra e spalancò gli occhi quando vide due persone,che capì subito essere James e Sirius,che se ne stavano al centro del piccolo cortile;Remus avrebbe lasciato passare se i due fossero stati semplicemente abbracciati,ma vide chiaramente Sirius che afferrava James per la vita trascinandolo contro il suo petto e li vide baciarsi dolcemente accarezzandosi lentamente la schiena e i capelli.Remus li fissò ancora per un pò leggermente basito,ma decise di lasciar stare e si allontanò dalla finestra dirigendosi nuovamente verso il suo letto e,dopo essersi sdraiato,si coprì fin sotto al mento cercando di riaddormentarsi e di non pensare più alla scena a cui aveva appena assistito

 

Il sole filtrava dalle finestre alto e caldo e i tre ragazzi ancora dormivano profondamente ognuno nel proprio letto,almeno finchè un gruppo di ragazzini di qualche anno in meno rispetto a loro non entrò nella stanza parlando ad alta voce e uno di loro si lanciò con tutto il peso su Sirius che si alzò di colpo scocciato " Regulus,lasciami in pace rompi scatole! "disse costringendolo a scendere dal letto e mettendosi seduto,subito seguito dagli altri due che si erano svegliati per il trambusto.

Remus guardò i ragazzini e il suo sguardo si soffermo su quello che aveva parlato con Sirius " Remus,lui è mio fratello Regulus....è un vero asino,vero Regulus? "chiese Sirius al fratello che gli fece una linguaccia prima di sorridere a Remus che lo salutò con una mano;James,scocciato per essere stato svegliato così bruscamente,si alzò di scatto dal letto dirigendosi verso il gruppo di scocciatori con aria minacciosa " Portate fuori le vostre gambette rachitiche,razza di scocciatori! "disse cominciando ad inseguirli finchè non furono usciti tutti e richiudendo la porta con un colpo secco " Che rompi scatole "borbottò James rimettendosi a letto sicuro che non sarebbe più riuscito ad addormentarsi mentre Sirius ridacchiava per la reazione dell'amico.

I tre rimasero ancora un pò sdraiati nei loro letti prima di decidersi a prepararsi e a scendere per la colazione e,più tardi,l'inizio delle lezioni.

 

 

La lezione di matematica era iniziata da appena 20 minuti,eppure qua e la c'erano ragazzi che parlavano a bassa voce fra di loro senza seguire una parola di quello che stava dicendo il professore;Remus vide Sirius che,qualche fila più avanti,dava le spalle alla cattedra e parlava con un ragazzo che si era seduto dietro a lui e sembrava che la conversazione fosse molto interessante e divertente perchè il ragazzo ascoltava Sirius con interesse e ridendo di tanto in tanto.

James ogni tanto li guardava e sorrideva a Sirius quando questo si voltava a guardarlo e gli sorrideva a sua volta soffermandosi per qualche secondo a fissarlo.

Sirius era talmente preso nella conversazione,che non si accorse che il professore avev smesso di parlare e lo stava fissando arrabbiato " Sirius? "chiamò ad alta voce facendo girare di scatto il ragazzo che si accorse di avere gli occhi di tutta la classe puntati addosso;il professore allungò la mano con il gesso verso di lui come ad invitarlo a prenderlo " Vieni...Fai questo problema "gli disse,e Sirius si alzò dal suo posto raggiungendo lentamente la cattedra e afferrando il gesso dalle mani dell'insegnante prima di voltarsi verso la lavagna sulla quale era scritta una funzione di matematica.

Sirius rimase in silenzio ad osservare quei numeri che per lui non avevano alcun senso e dopo un pò il Professore parlò " Qual'è il problema,Sirius? "chiese con un tono esasperato " Non è chiaro "disse il ragazzo facendo ridacchiare qualche suo compagno " Che cosa non è chiaro? "chiese ancora l'insegnante voltandosi verso la classe come ad avvertire di smetterla "Beh...Perchè fa 8?Insomma...Chi ha deciso che deve per forza venire 8?"chiese Sirius mentre ormai tutti i presenti ridecchiavano e James sorrideva verso Sirius " Se tu la smettessi ogni volta di non ascoltare quello che dico,forse ti entrerebbe qualcosa in quel cervello bacato che ti ritrovi " lo rimproverò l'insegnante mentre Sirius abbassava la testa fintamente dispiaciuto " Cervello bacato? "chiese James ad alta voce attirando l'attenzione di tutta la classe su di se " Mi dica,Professore,come si permette di rivolgersi in questo modo a qualcuno?Ci si rivolge così agli animali ....Lei forse ci considera tali? "chiese in tono di sfida e l'insegnante lo guardò arrabbiato " James Potter non ti permetto di rivolgerti a me così...Mi hai capito? "disse alzando leggermente la voce,ma James sembrò non ascoltarlo e,alzandosi di scatto,si diresse alla lavagna senza neanche guardare in faccia il professore e prendendo il gesso dalle mani di Sirius che si scostò mentre James cominciava a scrivere qualcosa alla lavagna " Si può sapere cosa stai facendo? "chiese l'insegnante sempre più arrabbiato e James si voltò di scatto verso di lui " Sto insegnando...Quello che dovrebbe fare lei... "disse calcando sulla parola " Dovrebbe ".Il professore sembrò fare di tutto per non esplodere e cercò di parlare con calma " Adesso basta.Ne ha abbastanza di te.Ora vai dal preside,gli spieghi perchè ti ho cacciato dalla lezione e la prossima volta esigo un comportamento migliore da te "ordinò mentre James rimaneva immobile a guardarlo " Sono stato abbastanza chiaro? "continuò l'insegnante.

James rimase a fissarlo in silenzio " Ti saluto allora "disse dopo un pò " Erik... "terminò sottolineando il nome del professore e strizzandogli l'occhio prima di uscire con passo deciso mentre la classe era letteralmente ammutolita davanti al litigio a cui avevano appena assistito.

 

 

Quando arrivò sera e i tre tornarono in camera,si scoprì che Silente aveva fatto una bella ramanzina a James,ma che la cosa era finita lì.Ora i tre ragazzi se ne stavano sui propri letti finendo di fare i compiti finchè James non pose fine a quel silenzio " Una lettera alla mia vera medre "disse soltanto e Remus non capì subito a cosa si riferisse,ma Sirius se ne accorse e gli spiegò " La vera madre di James era molto giovane quando lo ha avuto e non se l'è sentita di tenerlo,così lo ha portato qua e,da quando James ha saputo di essere stato addottato,ha fatto sempre di tutto per cercare di contattare la sua madre naturale....Cosa le hai scritto? "chiese poi rivolgendosi a James che prese un piccolo foglio e iniziò a leggere " Cara vera madre,tiscrivo perchè voglio che tu sappia che non ce l'ho con te e che ti capisco.Eri giovane e probabilmente chiunque avrabbe fatto lo stesso....Scommetto che la tua vita non è stata facile,mentre la mia non è stata male finora.Immagino che tu ti faccia il culo per guadagnarti da vivere,ma mi farebbe piacere incontrarti anche solo per un caffè uno di questi giorni...Aspetto tue notizie,tuo figlio James "disse riportando lo sguardo sui suoi due amici che lo fissavano in silenzio " Vuol dire che ti hanno dato il suo indirizzo? "chiese Sirius felice " No,ma hanno detto che gleila faranno avere "rispose James infilando la lettera in una busta e mettendola in una cassetto del comodino " Ehi Sir,perchè non scrivi anche tu una lettera a tua madre e non le dici quello che pensi? "gli chiese poi " Come faccio a dire a mia madre quello che penso?In una lettera poi?Cara mamma,io ti odio...?Io per lei non sono altro che l'immagine che si è creata nella mente.Secondo lei un giorno diventerò un uomo di alta classe sposato con una donna per bene.Cerco sempre di fare quello che vuole lei,ma ogni volta non fa altro che deridermi con i suoi nobili amici.Non lo so,a volte mi piacerebbe che lei morisse "disse Sirius sfogandosi,e James gli sorrise " Senza rancore,Sirius "gli disse e subito Sirius gli si lanciò addosso " Non credevo che l'avrei mai detto "disse ridendo.

Remus invece era rimasto piuttosto sbalordito dalle parole di Sirius ed era rimasto serio in silenzio " E tu Remus,non la scrivi la tua lettera? "gli chiese James e Remus si riscosse distogliendo lo sguardo " Ehm...Loro sono morti 3 settimane fa... "disse in tono triste e i due lo giardarono dispiaciuti " Magari ti sentono sai? "disse James,Remus ci pensò un attimo prima di parlare " Se dovessi scrivergliela.... "iniziò " Provaci "lo incitò James mettendosi seduto comodo e Remus prese un lungo respiro " Cari mamma e papà,ricordate cosa mi diceste qualche giorno prima dell'incidente?Era autunno.Ottobre.Eravamo nella vostra stanza che odorava di mele un pò troppo mature.Io tenevo tra lebraccia la testa della mamma e il suo respiro era così tranquillo....Mi diceste " Remus...Remus non ti dimenticare mai di noi ".....E la cosa brutta è che a volte mi dimentico i vostri visi "finì Remus con le lacrime che ormai sgorgavano copiose dai suoi occhi.

James e Sirius lo fissarono per un attimo dispiaciuti " Bravo "sussurrò James e Sirius lo guardò triste " Davvero non ricordi i loro visi? "chiese e Remus annuì piano asciugandosi le lacrime " A volte mi capita "disse rimanendo poi in silenzio;James gli tirò un cuscino per tirargli su il morale " Basta pensare alle cose brutte adesso "disse e Sirius rise mettendosi seduto " Siamo davvero contenti che tu sia in camera con noi,Remus "disse e James gli appoggiò il mento su una spalla " Già,e tu sei contento di essere in camera con noi? "chiese e Remus sorrise,consapevole che l'unica cosa che avrebe risposto era sì...sì,era davvero contento di essere in camera con loro.......

 

 

Fine secondo capitolo

 

Uff...E anche questo capitolo è terminato...Spero che sia venuto bene e che anche i prossimi possano piacervi...A presto Sirya87

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