Remus,Sirius e James
Remus J.Lupin osservava la pioggia battere incessatamente contro il
vetro della carrozza che,barcollando ad ogni buca,lo stava portando verso
quella che sarebbe stata d'ora in avanti la sua nuova casa.Infatti,qualche
settimana prima,a causa di un brutto incidente,i suoi genitori avevano
perso la vita e lui si era ritrovato completamente solo in quanto non gli
rimanevano più parenti in vita e,una sera di un paio di settimane prima,si
era presentato alla sua porta un uomo piuttosto anziano e sorridente
che,senza troppi giri di parole,gli aveva offerto di prenderlo sotto la
sua tutela.
L'uomo in questione era il Preside di un vecchio collegio
maschile,Hogwarts,nel quale vivevano molti ragazzi rimasti come lui orfani
o mandati lì dai genitori per via della fama che la scuola si era
guadagnata per quel che riguardava gli insegnamenti e la disciplina.
Remus non sembrava molto entusiasta della proposta dell'anziano,ma gli
era sembrato così disponibile e gentile,che aveva accettato ed ora si
trovava su quella carrozza di legno che di lì a poco sarebbe arrivata al
colleggio.
Con una brusca frenata,la carrozza si fermò e Remus aprì gli occhi che
aveva chiuso per cercare di dormire un pò;sentì dei rumori di passi sul
fango bagnato e,dopo poco,l'uomo che fin'ora aveva guidato la carrozza,gli
aprì la porta invitandolo ad uscire ed aiutandolo a prendere i suoi
bagagli.Remus si guardò intorno incuriosito da quella strana
costruzione,tanto simile a un castello,che l'avrebbe ospitato a tempo
indeterminato e un fremito di paura gli percorse la schiena:non era più
tanto sicuro di voler restare lì e sarebbe anche salito nuovamente sulla
carrozza per farsi riportare a casa se in quel momento,con una leggera
frustata,l'uomo non fosse ripartito senza rivolgergli nè uno sguardo nè un
saluto.
Il ragazzo sospirò rassegnato ed afferrò con una mano il manico del
baule raggiungendo il grosso portone di legno del colleggio e,prima che
potesse bussare,l'uomo che qualche settimana prima era andato a trovarlo a
casa sua,gli aprì rivolgendogli un largo sorriso rassicurante "
Benvenuto,Remus "lo salutò con un tono cordiale prendendogli dalle mani in
pesante baule e invitandolo ad entrare richiudendo il pesante portone alle
sue spalle.I due rimasero in silenzio per un pò guardandosi intorno uo
incuriosito,l'altro orgoglioso " Benvenuto a Hogwarts "disse ancora
l'anziano interrompendo il silenzio e osservando il ragazzo che sembrava
parecchio spaurito " Lascia pure qui il tuo bagaglio.Ci penserà il nostro
custode a portarlo nella tua stanza.Ora vieni con me:ti presento una
persona "disse incamminandosi in cima alle scale dove si trovava un'altro
grosso portone al di là del quale Remus supponeva si trovasse la suddetta
persona.
Il vecchio Preside aprì la porta spingendola con entrambe le mani e
Remus rimase a bocca aperta nel notare quanto fosse grande quella
stanza;arrossì violentemente quando si accorse che i ragazzi presenti,che
fino a poco prima chiaccheravano allegramente tra di loro,si fossero di
colpo zittiti nel notare il Preside che entrava nella stanza insieme a un
ragazzo dall'aria timida e impacciata e che ora li stavano fissando tutti
in silenzio.Remus distolse lo sguardo dalla folla di ragazzi di tutte le
età mettendosi a fissare i suoi piedi e alzò lo sguardo sul Preside quando
questo,con voce alta e autoritaria,chiamò uno dei ragazzi " Sirius Black?
"chiamò,e subito un ragazzo piuttosto affascinante si alzò da uno dei
tavoli dirigendosi verso di loro con aria sicura;Remus osservò il ragazzo
che sistava avvicinando:alto,capelli neri come la pece che gli arrivavano
un sopra alle spalle,occhi grandi e blu come l'oceano,pelle chiara e un
corpo muscoloso al punto giusto.
Il ragazzo di nome Sirius si fermò davanti a loro sorridendo ad
entrambi e guardando il Preside in attesa che parlasse "
Sirius,figliolo,lui è Remus.è appena arrivato e ho pensato che,siccome voi
avete un letto libero,potrebbe dormire con voi "spiegò l'anziano e Sirius
annuì sorridendo a Remus che arrossì leggermente distogliendo lo sguardo "
Per favore,mostragli la vostra stanza,poi scendete per il pranzo " disse
il Preside allontanandosi non prima di aver lanciato un ultimo sguardo
rassicurante a Remus.
Sirius osservò per un attimo il nuovo arrivato:sembrava piuttosto
gracilino,non tanto alto e molto magro,capelli castano chiaro e occhi
verdi...Sembrava avere un'aria piuttosto malaticcia e la pelle era molto
pallida;il moro sorrise tendendo la mano verso Remus " Ciao,io sono Sirius
"disse allegro e Remus gli strinse la mano abbozzando un sorriso "
Ciao,piacere,Remus "disse timidamente e Sirius sorrise:sembrava farlo
molto spesso " Vieni Remus,ti faccio vedere la nostra stanza...E ti spiego
alcune regole per sopravvivere qua dentro "disse scherzosamente e Remus lo
seguì in silenzio.....
Stavano salendo l'ennesima rampa di scale e Sirius non faceva che
parlare " La nostra camera è al terzo piano...Insieme a noi c'è un altro
ragazzo,James,e ti assicuro che insieme a noi ti divertirai un sacco.Ogni
stanza ha il proprio bagno,ma le docce sono in comune e si trovano al
secondo piano.Il coprifuoco è alle dieci,ma nessuno lo rispetta.Devi solo
assicurarti che tutti i Professori siano già a letto e puoi fare tutta la
baldoria che vuoi...Con discrezione,certo "disse strizzandogli l'occhio
sorridendo.
Arrivarono davanti a una porta e Sirius tirò fuori un mazzo di chiavi
aprendola e facendo entrare Remus che si guardò intorno osservando la
stana:C'erano tre letti,due divisi da un comodino e uno un pò più
lontano,un grosso armadio e una scrivania piuttosto in disordine;Sirius
superò Remus voltandosi poi verso di lui " In quel letto dorme James
"disse indicando il letto vicino alla finestra " In quello dormo io,e in
quello lì "disse indicando il letto più lontano " Dormirai tu "disse
buttandocisi sopra e osservando il ragazzo che se ne stava in silenzio un
pò spaesato.
Sirius sorrise dolcemente " Ora ti lascio disfare le tue cose,poi
raggiungimi in giardino...Diamo una piccola festicciola "disse
strizzandogli l'occhio e uscendo di corsa dalla stanza.
Remus si guradò ancora un pò intorno,poi prese il suo baule,che era
stato portato lì da qualcuno,probabilmente il custode,e lo aprì comiciando
a tirar fuori le sue cose lentamente e a sistemarle nei cassetti
dell'armadio dove non c'erano cose di Sirius o di James;tirò fuori una
piccola cornice dove erano raffigurati lui insieme a i suoi genitori che
gli sorridevano gentili e accarezzò i visi dei due adulti sorridendo
malinconicamnte e cercando di reprimere le lacrime che cominciavano a
pungere fastidiosamente nei suoi occhi.
Finì di sistemare le sue cose in fretta e,prendendo un mazzo di chiavi
che aveva trovato sul suo comodino,uscì richiudendo a chiave la
stanza.
Stava percorrendo i corridoi per raggiungere il giardino,ma la sua
attenzione fu attirata da una porta che era stat lasciata aperta
e,sbirciando dentro,scoprì che la stanza in realtà era una grande libreria
dove c'erano anche vari oggetti proveninti da diverse parti del
mondo;entrò nella stanza cercando di fare il minimo rumore possibile e
guardandosi intorno per vedere se c'era qualcuno,ma la stanza era
completamente desrta e Remus cominciò ad osservare gli strani oggetti
sfiorandone qualcuno con le dita " Che stai facendo? "chiese qualcuno e
Remus ci mancò poco che non stramazzasse al suolo.Si voltò verso la voce e
si trovò di fronte un ragazzo dai capelli neri completamente scompigliati
e gli occhi nocciola che lo guardava attraverso le lenti di un paio di
occhiali da vista sorridendo e tenendo in mano una sigaretta accesa dalla
quale fece un tiro prima di tornare a fissare Remus che si portò una mano
al cuore per cercare di rallentare i battiti e l'altro ragazzo sorrise
furbetto " Ti ho spevantato? "chiese avvicinandoglisi " A dire il vero
sì...I-io stavo an-andondo in giardino...m-ma.. "cominciò a balbettere e
l'altro ragazzo emise una flebile risata " Non ti devi giustificare con
me...Sei nuovo vero? "gli chiese sempre sorridendo e Remus annuì " ciao,io
sono James...James Potter "si presntò il ragazzo tendendogli la mano che
Remus afferrò " Remus Lupin "disse soltanto " Aahh tu sei quello che dorme
con noi...Sì,Sirius mi ha parlato di te... "disse squadrandolo un attimo
prima di tornare a sorridere " Allora,hai detto che stavi andando in
giardino? "gli chiese e Remus annuì " Anch'io,andiamo... "disse James
dirigendosi verso l'uscita " Ah,quasi dimenticavo "disse tornando indietro
e aprendo un armadio con le ante di vetro a prendendo due bottigliette di
un liquore trasparente che si nacose nelle tasche dei pantaloni " Ora
possiamo andare "disse rivolgendo un grande sorriso a Remus che lo seguì
divertito da quello strano ragazzo.
Quando arrivarono in giardino,raggiunsero un gruppo di ragazzi che
sitrovava sotto un piccolo chiosco di pietra dove,ascoltando della musica
rock che proveniva da uno stereo appoggiato su un tavolo,bevevano un drink
rosso e chiaccheravano ridendo tra loro;Sirius era seduto su un muretto
con una gamba stretta al petta e l'altra a penzoloni mentre chiaccherava
con un paio di ragazzi e,quando vide arrivare James e Remus,sorrise
andandogli incontro " Remus,eccoti.Vieni,ti presento agli altri.Se hai
fame,li ci sono dei panini " disse indicandogli un lungo tavolo con sopra
una vasta scelta di panini e pizzette di tutti tipi e porgendogli un
bicchiere con quel drink rosso.
James nel frattempo sfilò da una tasca
una delle bottiglie di liquore versandone tutto il contenuto nella grossa
ciottola dove c'era il drink e,dopo aver mescolato un pò,ne prese subito
un bicchiere svutandolo in un solo sorso;poi afferrò Sirius per un braccio
e lo trascinò vicino a se iniziando a ballare dopo avergli sussurrato
qualcosa che lo fece sorridere.I due vennero subito seguiti da altri
ragazzi che iniziarono a scatenarsi a ritmo della musica e Remus venne
trascinato da un ragazzo che aveva appena conosciuto che gli prese le mani
e cominciò a farlo girare su se stesso.
Remus rimase un attimo spiazzato,ma dopo poco venne contaggiato
dall'allegria che lo circondava e sorrise al ragazzo di fronte a se
laciandosi andare alle danze.Forse non sarebbe stato così terribile stare
lì,pensò Remus sorridendo.Forse finalmente avrebbe trovato dei veri
amici.....
Fine primo capitolo
Allora cosa ne pensate?Vogliate scusarmi per gli errori di ortografia,e
forse anche qualcuno di grammatica,che troverete,ma sono a casa con 39 di
febbre e sono un pò rimbambita...Fatemi sapere e avvisatemi se trovate
qualche errore grave così correggo...Prometto che posterò il prossimo
capitolo al più presto se la scuola me lo permette...Baci