Now that you can't have me, you suddenly want me.

di itsmartyx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. -ultimo- ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


                                                               


 



                                                                          









                                                                                                           Capitolo 1. 










-Sei tornata.- il moro di fronte a me si poggiò sul mio ormadietto, finendo per chiuderlo con la spalla.
-Sono stata via solo due settimane.- feci spallucce cercando di giustificarmi.
Perché stavo cercando di giustificarmi?
Scossi la testa senza farmi notare, tentando di allontare i miei pensieri.
Mi voltai di scatto dandogli le spalle, preferivo stare lontana da quel ragazzo.
Mi incamminai a passo veloce, fin quando non incontrai quel magnifico sorriso che mi scaldò il cuore.
-Buongiorno.- mi disse dolcemente, stampandomi un bacio sulle labbra.
-‘Giorno Louis- gli sorrisi.
-Che hai adesso?- domandò, tentando di leggere il foglio degli orari che avevo in mano.
Abbassai lo sguardo, scrutandolo per bene.
-Matematica.- sbuffai sonoramente, odiavo a morte quella materia.
Lo vidi ridere leggermente, sapeva benissimo che proprio non la reggevo.
Forse era colpa della professoressa.
-Meglio che vada in classe, non voglio subirmi un’altra predica di ‘hey, sono io il professore e sono io a decidere’- dissi, tentando di imitare la voce insopportabile dell’insegnante.
-Va bene, ci vediamo dopo.-






                                                      ********************





Gettai molto delicatamente lo zaino sull’unico banco rimasto libero.
Sbuffai, se mi fossi anticipata un po’ adesso non ero costretta a dividere il banco con l’unica persona che proprio non mi andava giù.
-Nervosetta oggi?- fece ironico.
Chiusi gli occhi a due fessure, guardandolo male.
-Non ti ci mettere anche tu, Malik.-
Mi sedetti, allontandomi sempre di più verso l’estremità.
-Guarda che non mordo.- disse, sorridendomi.
Perché mi sorrideva?
-Preferisco mantenere le distanze.-
Lo vidi spostare lo sguardo di fronte a sé, era appena entrata l’insegnante.
Sbuffai rumorosamente proprio per farmi sentire.
-Problemi signorina Horan?- domandò.
Le sorrisi retoricamente.
-Assolutamente no.-
Avevo odiato ogni mio singolo insegnante di matematica, sin dalle medie.
Forse per quel motivo non ero proprio un’eccellenza in quella materia.
-Così… stai con Tomlinson?- sussurrò il moro di fianco a me.
-Davvero perspicace.-
-Quindi non sei disponibile per un’uscita?- mi voltai verso di lui, guardandolo con uno sguardo assassino.
Odiavo quando faceva così.
S’interessava a me solo quand’ero già impegnata, quel ragazzo aveva seri problemi.
Ma ormai non gli sbavavo più dietro come una volta.
-Ci sono tante altre ragazze che vogliono uscire con te, trovatene una.-
-Horan, interrompo la sua conversazione?- una voce alquanto fastidiosa mi arrivò alle orecchie, facendomi girare di scatto.
Sì, in realtà sì. Pensai.
Vidi l’intera classe voltarsi verso di me… ok, forse non l’avevo solo pensato.
L’insegnante dilatò le narici e assottigliò gli occhi, si stava incazzando.
Ma prima che potesse parlare, la precedetti.
-Mi faccia indovinare, ufficio del preside?-
Annuì.
Mi alzai vittoriosa, incammimandomi a testa alta.
Rischiavo di essere bocciata in matematica… ma almeno avevo ottimi voti in tutte le altre materie.
-Professoressa Montgomery, non capisco perché punisca solamente lei se anch’io stavo parlando.-
Mi voltai lentamente, riconoscendo subito quella voce.
Portai una mano alla fronte, scuotendo la testa.
-L’accontento subito Malik, nell’ufficio del preside.- disse, alzando di poco il tono della sua voce.
Avrei voluto ammazzarlo.







                                               
                                    


Saaaaalve.
Sto intasando questo fandom, sì :’)
Non ho neppure finito la vecchia ff che ne inizio già un’altra *-*
in realtà manca solo l’epilogo di quella vecchia, ma dettagli.
Spero mi seguirete dguhijdg *-*
Mi fate sapere che ne pensate lasciandomi una recensione? :3


Ps: grazie grazie grazie grazie mille per il banner a:
anns.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***



                                              








                                                                     Capitolo due. 









- Louis, sai che devo andare!- sussurai, mentre lui continuava a baciarmi il collo, tentando di sbottornarmi la camicetta.
Avevo le mie gambe attorcigliate alla sua vita, mentre le sue braccia cincevano i miei fianchi.
Le sue mani fredde sulla mia pelle calda mi mandavano in iperventilazione.
Mi fece accomodare sulla cattedra, ma io a malincuore provai a staccarmi.
-Non credo che l’aula di scienze sia il posto adatto.- gli dissi, trascinando le parole.
Allentò di poco la sua stretta attorno i miei fianchi, mentre le sue labbra erano occupate a baciare dolcemente le mie.
Scesi dal banco, portando le mie braccia attorno il suo collo.
Il suono della campanella ci costrinse a staccarci e non potei che sbuffare.
Poggiò la sua fronte sulla mia e mi lasciò un leggero bacio sulle labbra.
-Ci vediamo dopo.- sussurrò, per poi lasciare l’aula.
Mi aggiustai la camicia stropicciata, tentando di rendermi presentabile.



-Te la stavi spassando lì dentro.-
Una voce mi fece sussultare. Portai una mano sul petto, sentendo il battito del mio cuore aumentare smisuratamente.
-Problemi miei.- risposi, dopo essermi calmata.
-Quando stavi con me non eri disponibile a fare certe cose.- sussurrò al mio orecchio, avvicinando il suo viso al mio così tanto da poter sentire il suo respiro sul mio collo.
Uno brividò mi attraversò la schiena e quella sensazione non potè che stranirmi.
Voleva evidentemente provocarmi e ci stava riuscendo alla perfezione.
In quel momento avrei voluto lasciargli un calcio nei gioielli di famiglia, ma mi trattenni tentando di calmare la rabbia che bolliva dentro di me.
Respirai profondamente, ma servì a poco.
Così m’ incamminai verso la classe, lasciandolo lì da solo.
 
                                                       
                                                                ***********


-Sono a casa!- urlai, nella speranza che qualcuno mi sentisse.
Gettai lo zaino al lato del divano, dove mio fratello era disteso mentre mangiava un pacco di patatine.
Mi avvicinai a lui, rubandogliene una.
-Ti odio.- borbottò con la bocca piena.
Scoppiai a ridere, vedendo quella scena buffa.
Mi avviai verso la cucina, sicura di trovare il mio pranzo nel frigo.
Infatti era così. Mi affrettai a riscaldarlo, stavo morendo di fame.
Una volta pronto mi accomodai a tavola a mangiare, seguita da mio fratello.
-A proposito!- sobbalzò d’improvviso, per poi prendere una pausa.
Alzai lo sguardo verso di lui, incitandolo a continuare.
-Mamma mi ha raccomandato di dirti che stasera andiamo a cena dai Malik.- disse indifferente.
Probabilmente se stessi bevendo dell’acqua in quel momento l’avrei sputata tutta.
Sicuramente ci sarebbe stato anche Zayn e la cosa mi scocciava non poco.
Le nostre mamme erano amiche da tempo.. purtroppo. Spesso proprio per questo motivo io e Zayn trascorrevamo del tempo insieme… finquando non m’aveva mollata.
A mio fratello Niall, invece, tutta la situazione non dava fastidio. Lui e il moro erano molto amici.
Ovviamente, però, lui non aveva idea di quello che era successo tra me e Zayn.
Se avesse saputo che mi aveva lasciata probabilmente l’avrebbe ucciso.
-Siamo costretti ad andarci?- domandai, sperando di ricevere un secco ‘no’ come risposta.
Annuì semplicemente, tornando a mangiare.












Saaaalve gente.
allora, questo inutile capitolo è come si suol dire, di transizione uù
io AMO Niall in ‘sta ff, non chiedetemi il perché yudfgjio *-*
ok, comunque ci tenevo a ringraziarvi TANTISSIMO per le recensioni che mi avete lasciato allo scorso capitolo.
 siete state dolcissime e spero di riceverne anche qui. <3
quiiiindi, fatemi sapere cosa ne pensate :3


grazie mille per il banner a:
@thatsamuffin
credo che alternerò questo e quello del primo capitolo… li amo troppo entrambi fyidfokg *-*

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


  
 

                                             





                                                




          







                                                                            Capitolo 3. 





                     




Sbuffai, consapevole della serata che mi aspettava.
Mia madre aveva insistito per farmi vestire ‘decente’, come diceva lei, e l’avevo accontenta.
Indossavo un jeans stretto, una semplice shirt grigia ed una giacca nera.
Quello era il massimo dell’eleganza, per me.
Truccai un po’ gli occhi e lasciai i capelli sciolti.
Una volta pronta, scesi in salone dove c’era tutta la famiglia ad aspettarmi.

    
                                                              ***********

Mia madre bussò alla porta di casa Malik.
In quel preciso istante provai un senso di ansia nel mio stomaco.
Scossi la testa, cercando di sopprimere ogni spece di sentimento ed estraendo il cellulare dalla tasca.
Scrissi un messaggio a Louis: “La serata si prospetta più che noiosa, vorrei essere con te ora. xx” inviai.
Intanto la porta si aprì e il sorriso di Tisha, era così che si faceva chiamare la madre di Zayn, ci invase.
Entrammo tutti e notai la figura del moro in lontananza.
Era steso sul divano e faceva zapping tra i canali.
Mio fratello si precipitò subito da lui, mentre invece io seguii mia madre in cucina.
Aiutammo la madre di Zayn con la cena ed una volta pronta chiamammo i ragazzi a tavola.
Per tutto il pasto non potei far altro che pensare a Tisha, chissà com’era avere un figlio come il suo.
Era una delusione:  pessimi voti, fumava, beveva e tante altre cose.
Quella donna aveva fatto tanto per lui e veniva ripagata in questo modo, non era giusto.
La vibrazione del cellulare mi distrasse dai miei pensieri e velocemente lessi il messaggio da parte di Louis.
“anch’io vorrei essere con te ora. xx”
Sorrisi istintivamente, tanto che ricevetti una gomitata da mio fratello.
-Che succede?- mi domandò sotto voce.
-Nulla.- feci spallucce.


-Vado a prendere del cibo!- esclamò Niall, lasciando me e Zayn soli in giardino.
Entrambi annuimmo, vedendolo uscire.
Per un solo secondo i nostri occhi si incontrarono e mi sentii sprofondare.
-Allora… stai ancora con Louis?- chiese, sicuramente solo per colmare il silenzio.
Sorrisi ironicamente.
-Me l’hai già chiesto ieri.-
-Giusto..-
-Io ho rotto con Alison, invece.- continuò.
La sua frase mi fece quasi sussultare. Alzai velocemente lo sguardo verso il suo, incontrando nuovamente io suoi occhi.
-M.. mi dispiace.- balbettai, cercando di essere almeno un po’ convincente.
-Come mai?- gli domandai, sentendo i battiti del mio cuore aumentare smisuratamente.
Datti una calmata, Vanessa.
Iniziò a parlare, ma la suoneria del mio cellulare lo bloccò.
Vidi il nome sullo schermo, Louis, e non esitai a respingere la chiamata.
Volevo sentire la sua storia.
-Scusa… continua.-
Mi guardò. Improvvisamente iniziai a sentir caldo, tanto che dovetti levarmi la giacca.
-Ho solo capito che non era la persona giusta per me.- fece spallucce, indefferente.
-Non era la persone che volevo davvero.- continuò nuovamente, fissandomi.
Sentii il mio respiro diventare quasi irregolare. Abbassai lo sguardo, non riuscendo a reggere i suoi occhi su di me.
-Mi dispiace.- ripetei la frase di prima.
-Forse è stato meglio così.- fece.
Lo sbattere della porta ci fece sussultare e ci girammo entrambi verso la direzione del rumore.
Mio fratello era tornato con un paio di buste di patatine e non fui mai così felice di vederlo.
Mi calmai un po’, ora che c’era anche lui.













saaaaalve gente.
per prima cosa, mi scuso con
@xsrslymate per non aver postato ieri cwc
cooomunque.. i sentimenti della nostra Vanessa iniziano già a cambiare un po’ bgjk *-*
volevo chiedervi una cosa.. siete team zayn o louis? Mi farebbe piacere saperlo ..
anche se ormai è tutto deciso AHAHAHH. (?)
fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima.<3


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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***







  







                                                     












                                                                        Capitolo 4. 














Sbuffai, prendendo posto accanto il mio compagno di banco, vicino la finestra.
-Va tutto bene?- mi chiese Liam, notando il mio umore.
Annuii scocciata.
-Se lo dici tu..-
Il professore entrò in classe e tutti si alzarono all’unisono, tranne me.
All’ultimo banco non mi avrebbe di certo notata e infatti così fu.
Presi il libro dalla cartella e lo poggai sul banco, aprendolo ad una pagina qualsiasi e scarabbocchiandoci sopra.
Quel giorno la voglia di seguire la lezione mancava più del solito. Smisi di scrivere sul libro e rivolsi lo sguardo verso la finistra.
Affacciava sul cortile della scuola e riuscivo a vedere tutte le persone che lo occupavano in quel momento.
Sbuffai, desiderando di esser anch’io lì invece che tra quelle quattro mura.
Il mio sguardo fu però attirato da una figura muscolosa, ai margini del cortile.
La cresta mora era perfetta come sempre e la sigaretta tra le sue labbra non mancava.
Buttò fuori tutto il fumo, per poi alzare lo sguardo verso la finestra della mia aula.
Incontrai i suoi occhi per un solo secondo, che a me parve interminabile.
Le sue iridi marroni sembrarono penetrarmi, tanto da farmi arrossire.
Per un attimo mi mancò il respiro.
Interruppi subito quel contatto, girando il volto verso Liam e portando una mano alla fronte, in modo da coprire il rossore che padroneggiava sul mio viso.




                                                           **************




Sbattei la porta di casa alle mie spalle, lasciando che il rumore del forte tonfo arrivasse in ogni singola stanza.
Mi indirazzai subito verso la cucina, dove trovai mio fratello e uno dei suoi amici.
-Ciao Niall, diao Harry.- salutai, per poi prendere un succo di frutta dal frigo e lasciare la stanza.
-Vanessa!- mio fratello mi richiamò, facendo stoppare la mia corsa.
Tornai in cucina, aspettando che mi parlasse.
-Questo weekend…- iniziò, per poi prendere una pausa.
Con la mano gli feci segno di continuare.
-Questo weekend Zayn verrà a stare da noi.-
Quasi mi affogai con la mia stessa saliva. Sbarrai gli occhi, incredula.
-No!- urlai, quasi sull’orlo di una crisi isterica.
Sentii Harry sghignazzare e subito lo fulminai con lo sguardo.
-I suoi genitori sono fuori città e quando mamma e papà andarono dai nonni lui mi ospitò. Non posso voltargli le spalle.- mi spiegò, abbassando lo sguardo.
Sapeva benissimo dell’odio che provavo nei confronti di quel ragazzo, non poteva farmi questo.
Lo guardai supplichevole, ma il suo volto non lasciava intravedere emozione.
-Va bene..- sbuffai.
-Ma giuro che vi renderò il fine settimana un inferno!- urlai quasi, per poi lasciare la stanza teatralmente.



-Vì, non mi importa!- allontai di poco il cellulare dal mio orecchio, dato il tono di voce che il mio ragazzo stava utilizzando.
-Louis non posso farci nulla se quel rompicoglioni starà da me questo weekend!- urlai anch’io, coprendo la sua voce.
Lo sentii sbuffare ed automaticamente alzai gli occhi al cielo.
-E’ che mi dà fastidio.- sbottò, calmandosi un po’.
-Fidati, dà fastido anche a me.- sussurai, più a me che a lui.
















saaaaaalve.
allora chiedo UMILMENTE perdono per aver aggiornato così tardi..
ma questa è stata una settimana DI MERDA. cwc
Inoltre le recensioni all’ultimo capitolo sono state molto di meno rispetto ai due precenti..
speravo ne arrivasse qualcuna in più, ma così non è stato fgyuhjik cwc
cooomunque.. dai, Zayn andrà da loro per un weekend.. così vi aspettate? *-*
detto questo, vi lascio.
Fatemi sapere cosa ne pensate, alla prossima. <3




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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***



















                                                        












                                                                                               Capitolo 5. 







 





-Perché?- urlai quasi, sbattendo con violenza l’armadietto del moro.
Zayn mi guardò confuso, probabilmente senza capire a cosa mi riferissi.
-Saresti potuto stare da qualche altro tuo amico, questo weekend- spiegai, abbassando di poco il tono della mia voce.
-tua madre mi ha offerto di stare da voi- disse, stranamente serio.
Gli rivolsi un’occhiattaccia.
Il fatto che me lo sarei visto per casa per due interi giorni proprio non mi andava a genio.
-Non puoi capire.- disse semplicemente, tentando di liquidare la conversazione.
Probabilmente in quel momento diventai rossa per la rabbia.
-Cosa non posso capire? Che fai di tutto per rendermi la vita un inferno?- sbraitai.
-Mio  nonno è morto, i miei genitori sono dovuti ritornare in Pakistan!- sbottò, alzando la voce e sbattendo una mano sul suo armadietto.
Metà della gente in quel corridio si girò verso di noi, ma subito ritornarono a pensare ai fatti propri.
Abbassai lo sguardo, imbarazzata.
-M.. mi dispiace..- balbettai, tentando di nascondere la  vergogna di quel momento.
-Contenta ora?- fece, sorpassandomi e facendo urtare la sua spalla contro la mia di proposito.





 
                                                                  *************






-C’è qualcosa che non va?- Louis staccò piano i nostri visi, socchiudendo poi le mie mani tra le sue.
Abbassai lo sguardo, consapevole che guardandomi negli occhi avrebbe capito tutto.
Feci cenno di no con la testa, poco convinta.
Portò un dito sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo negli occhi.
Mi stampò un bacio sulle labbra. –allora?- fece, in modo dolce.
Scrollai le spalle, iniziando a parlare.
-Si tratta di Zayn…-
Sbuffò.
-cos’ha fatto ora, quello stronzo?- disse, mentre il suo colorito da roseo diventava rosso.
Sorrisi leggermente.
-Nulla… è solo che mi sono comportata male con lui.-
Strabbuzzò gli occhi, senza capire.
-Questo weekend verrà a stare da noi perché suo nonno è morto, e i genitori andranno in Pakistan…- spiegai, abbassando il tono della mia voce.
Sul suo volto si dipinse un’espressione triste. Nonostante Zayn non gli stesse simpatico, Louis era un bravo ragazzo e di certo quello che gli avevo detto l’aveva colpito.
-Mi dispiace..- fece spallucce, per poi portare una sua mano a cingermi il fianco.
-Ma tu non puoi farci nulla.- continuò, facendo toccare le nostre labbra, che si aprirono all’unisono lasciando spazio alle nostre lingue.
Eppure non riuscivo a concentrarmi completamente sul bacio.
Con la mente ero alla scena di stamattina. La faccia sconvolta di Zayn mi ronzava in testa.
Mi sembrava di star facendo tutto meccanicamente in quel momento con Louis.
Non riuscivo neppure a sentire i battiti del mio cuore aumentare a dismisura e la cosa che più mi preoccupava era quella.


















saaalve.
Scusate per l’ENORME ritardo, ma questa è stata una settimana ORRIBILE.
Cooomunque, grazie grazie grazie grazie per le recensioni guhjik *-*
beh, non ho nient’altro da dire..
fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo, alla prossima :3


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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***







                                                                  




 
                                                               









                                                                                                   Capitolo 6. 


















Sentii un forte tonfo provenire dal piano inferiore che mi fece sobbalzare.
Sicuramente era stato il rumore della porta.. e sicuramente era arrivato Zayn.
Sbuffai, tentando di abituarmi all’idea di passare due intere giornate con lui.





Il moro adagiò una valigia sul pavimento, mentre era intento a posare il giaccone.
-Vanessa, perché non aiuti Zayn a portarle di sopra?- fece mia madre in modo gentile, indicandò
con lo sguardo la valigia blu sul pavimento.
Il moro mi guardò, ma non riuscii a decifrare nessun tipo d’emozione sul suo viso.
Annuii scocciata, per poi condurlo al piano di sopra.
-questa è la stanza dove resterai.- dissi, spalancando la porta in legno.
-Va bene.- disse semplicemente.
Mi appoggiai allo stipide della porta con le braccia incrociate, aspettando che dicesse qualcosa.
O forse ero io quella che doveva dire qualcosa.
Qualcosa tipo ‘scusa’, magari.
Stava per togliersi la maglietta ma si bloccò, guardandomi.
-Puoi anche andare.- fece in modo brusco.
Mi avvicinai di qualche passo verso di lui, tenendo lo sguardo basso.
-M..mi dispiace per ciò che è successo l’altro giorno.- balbettai, tentando di essere il più convincente possibile.
Lo vidi serrare i pugni e girarsi di scatto verso di me.
-Possiamo non parlarne?- la sua voce tremava.
Lo conoscevo fin troppo bene, sicuramente dalla morte del nonno non aveva ancora pianto.
Voleva tanto dimostrarsi un duro, ma alla fine non lo era… anche se mi dispiaceva ammetterlo.
-Non credi che dovresti sfogarti con qualcuno? Non parlo di me… ma magari con qualche tuo amico.- spiegai, poggiandogli una mano sul braccio che poi ritrassi subito.
Minuto.. Vanessa, perché sei così gentile?
-Non ne ho bisogno.- fece, girandosi e dandomi le spalle.
Scrollai le spalle, non sapendo più che fare.
-Se ti serve qualcosa sono nella camera affianco.-
Almeno ci avevo provato.
Dovevo ammetterlo che mi dispiaceva vederlo in questo modo, ma erano solamente problemi suoi se non riusciva a confidarsi con nessuno.







                                                                     **********





Sentii il campanello bussare, erano sicuramente arrivate le mie amiche.
-Niall puoi andare ad aprire la porta? Saranno Ashley e  Shay!- urlai dalla mia camera, tentando di farmi sentire.
-Va bene! Dopo verranno anche i ragazzi!- mio fratello alzò la voce in modo altrettando forte.
Sorrisi, non mi sarebbe di certo dispiaciuto passare una serata con il mio migliore amico e il mio ragazzo.
Sentii dei passi lungo le scale e la porta della mia camera aprisi di colpo.
Di fronte i miei occhi Shay sventolava una mano di fronte il viso per farsi aria, mentre Ashley sbuffava scocciata.
-Che succede?- chiesi.
-Ho appena visto quel figo di Zayn senza maglia!- spiegò la mora, trattenendo un piccolo urlo.
-Secondo me dovresti lasciare Louis per metterti con Zayn.- fece d’improvviso Ashley, senza dare peso alle sue stesse parole.
-Sei impazzita.- feci semplicemente scuotendo la testa.
-Oh e per la cronaca.. tra poco arrivarono gli amici di Niall, tra cui Harry!- dissi, voltandomi verso Shay che avvampò, mentre Ashley parve sobbalzare al pronunciare del nome ‘Niall’.








Eravamo seduti tutti in cerchio ai piedi del divano.
Avevo Louis alla mia destra che mi stringeva la mano, Liam alla mia sinistra e le mie migliori amiche di fronte a me.
-Perché non facciamo il gioco della bottiglia?-Harry quasi sobbalzò, mentre fino e pochi secondi prima si rigirava una bottiglietta di plastica tra le mani.
-Se dovesse capitare mia sorella, io non ho intenzione di baciarla!- fece di colpo Niall, urlando quasi.
-Concordo assolutamente!- dissi, annuendo con la testa.
-D’accordo.. allora se toccherà a voi faremo un altro giro.- fece Liam.
Harry fece girare la bottiglia velocemente, che indicò Shay.
La vidi mettersi le mani in faccia, imbarazzata.
Dopo Shay, toccò al riccio.
-Whoa!- urlai per la felicità, quei due si piacevano da sempre eppure non avevano il coraggio di dichiararsi.
Dopo di loro toccò a Liam e Louis.
Guardai male il mio migliore amico, mentre stampava un bacio sulle labbra del mio ragazzo.
Poi fu il turno di Niall e Zayn.
Inizialmente si riufiutarono entrambi, ma li costringemmo a farlo.
Dopo ancora la bottiglia indicò Ashley e Niall.
Poi toccò a me. Trattenni il fiato, mentre quell’aggeggio di plastica puntava… Zayn.
Sbuffai scocciata.
-Bacio, bacio, bacio!- urlarono tutti, tranne Louis che era occupato a lanciare occhiatacce al moro.
Si alzò, venendo verso di me e guardandomi maliziosamente.
Dov’era finito il tipo che quella mattina stava per scoppiare a piangere?
Questo qui non mi piaceva per niente.
Avvicinammo i nostri volti, fino a far toccare le nostre labbra.
Dio, quanto erano morbide le sue.
Quando ci staccammo arrossii fin troppo violentemente, per poi appoggiare il mio volto alla spalla di Louis che sembrava stesse per scoppiare dalla rabbia.














saaaaalve.
allora… questo capitolo è un po’ più lungo, dai uù
e poi mi piace particolarmente… CHIEDO SCUSA ALLE TEAM LOUIS. AHAHAHAH
Comunque dai prossimi capitoli la storia cambierà RADICALMENTE.
Ci ho messo un po’ ad aggiornare poiché volevo vedere qualche recensione in più…
ma fa nulla, grazie mille comunque a quelle che hanno recensito lo scorso.
Fatemi sapere cosa ne pensate. <3








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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***







            


                                                                   



                                                                                       











                                                                                                       Capitolo 7.
















Portai il cuscino che avevo sotto la testa a coprirmi il volto.
Quella musica maledettamente assordante e maledettamente house mi stava stancando. Era mezz’ora che tentavo di riaddormentarmi, ma non c’ero riuscita.
Spazientita, mi alzai di scatto dal letto dirigentomi verso la camera da dove proveniva la musica: quella degli ospiti, cioè, Zayn.
Quel ragazzo nemmeno sapeva cosa fosse l’educazione.
Aprii la porta violentemente, trovandomi di fronte un Malik a torso nudo.
Feci poco caso a lui e staccai la spina dello stereo.
-Grazie per avermi svegliata!- feci, ironica e scontrosa.
Lui sbuffò, mentre con una mano si frizionava i capelli bagnati, probabilmente era appena uscito dalla doccia.
-Non c’è bisogno d’arrabbiarsi tanto.- disse non curante.
Feci per uscire dalla stanza, ma la sua voce mi richiamò facendomi bloccare.
-I tuoi genitori e Niall sono usciti, non volevano svegliarti.- m’informò, mentre mi squadrava da capo a piedi.
Passai una mano tra i capelli, imbarazzanta.
-Che hai da guardare?- feci, in modo fin troppo brusco.
Il moro fece spallucce.
-Dovresti mostrare le tue gambe più spesso.-
Mi guardai, indossavo una canottiera ed il pantaloncino del pigiama, niente di più normale.. o almeno per me.
Arrossii, forse per la rabbia o forse per la vergogna.









-Prepareresti la colazione anche a me?-  Zayn entrò in cucina, facendomi quasi sobbalzare.
Sbuffai.
-Hai due mani, potresti benissimo prepartela da sola.- risposi.
Il moro mi si avvicinò, guardandomi in modo dolce e sporgendo il labbro inferiore verso l’esterno.
-Daaai.- mi pregò, prendendomi le mani tra le sue.
Abbassai lo sguardo, rivolgendolo verso le nostre mani.
Il mio cuore iniziò a battere all’impazzata, senza nessun motivo.
O almeno credevo non ci fosse nessun motivo.
Poi alzai nuovamente gli occhi verso di lui, scoppiando a ridere nel vedere la sua faccia.
-Sei uno stupido.- dissi, mentre lo spingevo ‘affettuosamente’.
Si mise seduto, mentre io mettevo a cuocere delle uova e a fare il caffè.
Sentivo il suo sguardo fisso su di me, o almeno fisso sul mio fondoschiena.
Mi girai per un solo secondo, incontrando i suoi occhi.
Poi ritornai nella posizione di prima, rossa in viso più che mai.
Levai la padella dal fuoco e misi le uova in un piatto, per poi servirgliele.
Mi misi seduta di fronte a lui, sorseggiando il mio caffè.








                                                                 ***********







-Shay, posso giurarti che non provo nulla per lui.- dissi tentando di convincere, invano, la mia migliore amica.
Forse il problema era che lei mi conosceva fin troppo bene.
-Davvero? Perché quando prima ti ho detto che ti stava guardando e tu sei avvampata non sembrava.- mi rispose a tono, incrociando le braccia al petto.
Non avrei mai ammesso che mi piacesse Malik, anche perché non era così.
Io amavo Louis.
Solo ed esclusivamente Louis.
Sbuffai, disapprovando con la testa.
-D’accordo, fingiamo che non ti piaccia.- la mora fece una strana espressione con la faccia, poi continuò.
-Ma ammettiamo che fosse così- la guardai male. –è solo un’ipotesi!- specificò.
-Comunque… ammettiamo che ti piaccia.. la prima cosa che dovresti fare sarebbe dirlo a Louis.- mi disse, evidenziando la parola ‘ammettiamo’.
Sbuffai nuovamente, per poi prendere la parola.
-Sai perché non lo dirò mai a Louis? Perché non è così!- scandii bene le ultime tre parole, tentando di far capire alla mia migliore amica che non provavo nulla per Zayn.













Saaaalve.
Nello scorso capitolo vi avevo detto che la storia sarebbe cambiata radicalmente…
beh, mi sbagliavo. AHAHAHAHHHA nel prossimo cambierà DEL TUTTO. uù
e mi scuso anche perché in questo capitolo non succede un emerito cazzo. AHAHAHAHAH
bene, vi ringrazio TUTTE per le recensioni.
Continuate a farmi sapere cosa ne pensate, alla prossima. <3






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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


                                                          

  
                                                                 













                                                                                                          Capitolo 8.
















-E’ tutto ok, Vanessa? Sei strana.- mi disse Louis, staccando il suo viso dal mio.
Eravamo tra i corridoi della scuola, ormai erano tutti abituati a vederci insieme.
Tentai di non incontrare i suoi occhi, ma non ci riuscii.
-Va tutto bene, perché?- domandai a mia volta. Non potevo dargli torto sul fatto che fossi strana.
-Non so.. sei distante in questi ultimi giorni.- si poggiò al mio armadietto, guardandomi fisso negli occhi.
Bingo.
Me n’ero accorta pur’io di quello che aveva appena detto.
Da quando per quello stupido gioco avevo baciato Zayn non ero più la stessa.
Pensavo in continuazione a lui, anche quando ero con Louis.
E questa cosa mi preoccupava seriamente.
Non avevo comunque intenzione di dire nulla al mio ragazzo.
Dovevo ammettere prima a me stessa che le fossero cambiate, poi a lui.
-Sarà una tua impressione.- risposi con nonchalanche, facendo spallucce.
Sul suo volto si dipinse un sorriso che riconobbi subito come falso.
Neppure lui era sicuro delle mie parole.








                                                           ***********






Sbattei la porta di casa alle mie spalle, lanciando lo zaino in un qualsiasi angolo remoto di quella stanza.
Entrai in cucina e mi sorpresi non poco nel trovare il moro seduto su una sedia qualsiasi.
-Hei.- mi sorrise in modo dolce.
Aggrottai le sopracciglia e lo guardai male, non era da lui utilizzare quel tono gentile.
Decisi di lasciar correre, infondo era sempre stato un po’ strano.
-Cosa ci fai ancora qui? Credevo che te ne fossi andato stamattina.- dissi. Pronunciai la frase in modo brusco, nonostante quella fosse assolutamente mia intenzione.
-La tua ospitalità mi sorprende.- scherzò, per poi continuare. –i miei genitori ritornano domani, rimarrò qui ancora un altro giorni.- spiegò, continuando a sorridere.
-Perfetto.- borbottai, per poi sbuffare.
Abbassai lo sguardo verso le mie scarpe, non sapendo più dire per poi rialzarlo ed incontrare nuovamente quel sorriso. Iniziava a darmi su i nervi.
-Cosa c’è?- domandai scontrosa.
Zayn parve non capire.
-Perché mi guardi in questo modo? E perché continui a sorridere?- feci, gesticolando in modo strano con le mani.
Il moro si alzò dalla sedia dov’era seduto, per poi avvicinarsi d’un solo passo a me.
Indietreggiai senza neppure rendermene conto e lo vidi sghignazzare.
-A differenza di te sono gentile con le persone che mi piacciono.- mi spiegò, senza cambiare la sua espressione.
Il mio battito cardiaco aumentò a dismisura e nemmeno riuscivo a capirne il perché.
Sentii le guance in fiamme, ma tentai di ricompormi subito senza far notare il mio improvviso imbarazzo.
-Forse perché non mi piaci.- puntualizzai, lasciando la stanza e dirigendomi verso il salotto, in modo che in quel momento non vedesse il mio volto divenuto ormai di un colore indecifrabile.
-Stai solo cercando di autoconvincerti di questo.- mi rispose a tono, seguendomi a ruota verso l’altra stanza.
Mi fermai, voltandomi di scatto verso di lui ed incontrando i suoi occhi castani.
Se possibile, il mio cuore prese a battere ancora più velocemente.
-Non potrebbe mai piacermi uno come te.- feci acida, evidenziando la parola ‘mai’.
-Provalo.- avvicinò solo di qualche centimetro il suo viso al mio, ma abbastanza da riuscir a sentire il suo respiro sulla mia pelle.
Portai entrambe le mani sui fianchi e alzai un sopracciglio guardandolo con aria di sfida.
-Va bene. Come?- domandai acida, avvicinandomi anch’io a lui.
-Baciami.- sussurò quasi, pronunciando quella parola come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Il forte battito cardiaco che sentivo fino ad un secondo fa parve cessare del tutto.
Avvampai come non mai.
Lo guardai male, per poi scoppiare a ridere istericamente ed allontanarmi da lui.
-Mai.-
-Perfetto, questo vuol dire che ti piaccio.- scrollò le spalle, guardandomi.
-Non mi piaci.- specificai nuovamente, ma lui parve non ascoltarmi.
-Provalo.-
Sbuffai, per poi avvicinarmi a lui.
Azzerai piano la distanza tra di noi, facendo toccare le nostre labbra.
Avevo intenzione di baciarlo a stampo, ma la mia bocca si schiuse senza che io facessi nulla.
Le nostre lingue si accarezzando dolcemente, senza foga o avidità.
Portai le mie mani sul suo petto, tentando con tutte le mie forze di staccarmi da lui.
Ci riuscii solo dopo qualche secondo, ma non mi allontai del tutto.
-Zayn.. non posso. Non posso tradire Louis.- balbettai quasi, per colpa di tutte le emozioni che in quel momento stavo provando e che non mi permettevano nemmeno di parlare.
-E’ solo lui a fermarti?- notai anche nella sua voce dell’insicurezza.
Alzai gli occhi verso di lui e mi sorpresi non poco nel notare che le sue guance erano diventate rosse.
Accennai un piccolo sorriso, mentre lui intrecciava le nostre mani, poi ritornai concentrata domanda che mi aveva fatto.
-Non lo so…- sbuffai, per poi continuare. –Non mi fido di te, Zayn.- dissi, in tutta onestà.
I suoi occhi parvero spegnersi e il sorriso che aveva fino e pochi secondi prima scomparve.
Strinsi maggiormente la sua mano, tentando di rassicurarlo.
-E’ questo il problema?-
Annuii, incerta.
-Farò in modo che ti fiderai di me, allora.- mi sorrise ed in quel momento mi dimenticai di Louis, di ciò che mi circondava e soprattutto del grande sbaglio che stavo per commettere.















saaaalve.
visto? Le cose sono cambiate come promesso.. MUHAUAHAUAHU. (?)
un paio di voi mi ammazzeranno, lo so.. chiedo scusa. Ahahahaa.
comunque sono poco lieta di annunciarvi che ho scritto l’epilogo di questa ff. ythghjk. cwc
sarà composta da 12 capitoli in tutto.
E volevo dirvi anche che, terminata questa, ne voglio iniziare un’altra..
ma non ho la minima ispirazione quindi VI PREGO se avete qualche idea.. sono qui. AHAHAHAH.
comunque vi ringrazio per le recensioni, anche se sono diminuite uù.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego. Ahaahah.
alla prossima. <3





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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


                                                     


                                                       






                                                                                         Capitolo 9.














-Ehi..- quella voce mi fece quasi sussultare.
Chiusi piano il mio armadietto, voltandomi verso il moro.
Il suo sorriso m’invase completamente e non potei sorridere altrettanto.
Tentò d’avvicinarsi a me, probabilmente  per baciarmi, ma mi scansai.
-Che succede?- la sua espressione s’incupì.
-Siamo a scuola, Zayn.- gli ricordai, poi continuai. –questa cosa non va bene.- dissi seria.
Ci eravamo baciati solo un paio di volte, non volevo andare oltre.
Non potevo. Non potevo tradire Louis.
-Perché?- mi domandò, mettendo quasi il broncio come un bambino.
Lo guadai male.
-Ho un ragazzo, Zayn.-
-Mollalo.-disse poco curante, facendo spallucce.
-Sei uno stupido.- lo fulminai con lo sguardo.
Mi sorrise nuovamente.
-Allora.. oggi ci vediamo?- fece, avvicinandosi a me.
Misi una mano sul suo petto, spingendolo via.
Gli sorrisi, facendo spallucce ed allontanandomi lasciandolo lì da solo.





-Vanessa.- una voce mi richiamò ed io mi voltai istintivamente, sapendo già di fronte a chi mi sarei ritrovata.
-Louis.- esclamai, tentando di mostrare entusiasmo.
-Ti ho vista parlare con Zayn, prima. Va tutto bene?- mi chiese, con fare protettivo.
Annuii, mostrandomi più convinta possibile.
-D’accordo. Ora ho lezione di scienze, ci vediamo dopo?-
-Certo.- gli sorrisi.
Avvicinò il suo volto al mio, lasciandomi un bacio sulle labbra.
In quel momento mi sentii sprofondare e mi pentii come non mai del gesto commesso con Zayn.
Louis non si meritava ciò che gli stavo facendo.
Eppure quello che provavo per il moro non l’avevo mai provato per nessun altro.





                                                  
                                                           ************






Sentii il campanello bussare ed istintivamente spensi il computer.
Sbuffai, essendo sola a casa dovetti andare ad aprire io.
Mi precipitai giù per le scale, fino ad arrivare all’ingresso.
Aprii la porta e quando mi ritrovai il moro d’avanti il suo sorriso m’invase.
-Che ci fai qui?- gli domandai, tentando di essere il più distaccata possibile ma il mio entusiasmo di vederlo mi tradì.
-Oggi a scuola ti avevo chiesto di vederci.- spiegò, facendo spallucce ed abbassando lo sguardo.
Mi spostai leggermente dall’ingresso, lasciandolo entrare per poi richiudere la porta.
Andò a sedersi sul divano, senza neppure aspettarmi.
-Fa come se fossi a casa tua.- scherzai, seguendolo e mettendomi di fianco a lui.
Dopo circa due minuti di silenzio, si decise a parlare.
-L’altra volta dicesti che non ti fidi di me.- disse, abbassando lo sguardo.
Annuii leggermente, ricordandomi di quel giorno quando ci baciammo.
Una parte di me, fu felice a quel ricordo.
L’altra, quella più ragionevole, si sentiva tremendamente in colpa.
-Ora ti dirò una cosa che non ho mai detto a nessuno.- continuò.
Alzai lo sguardo verso di lui, le sue guance erano colorate leggermente di rosso e teneva gli occhi bassi.
Non dissi niente, aspettando che continuasse.
-Tu mi piaci davvero tanto. -
Mi sentii avvampare. Il mio battito cardico aumentò a dismisura.
Alzai lo sguardo verso di lui, quasi incredula di quello che mi aveva appena detto.
Mi stava già guardando e questo mi sorprese.
Anche lui era rosso in viso.
Di certo non mi aspettavo che mi avrebbe detto una cosa del genere, non era proprio da lui.
-Forse potrei ricredermi su quello che ti ho detto l’altro giorno.- feci, incredula delle mie stesse parole.












saaaalve people.
prima di tutto.. tre capitoli e diremo addio a Vanessa e Zayn tghjuk cwc.
ma daremo il benvenuto ad una altra ff, spero di trovarvi anche lì ghjk. *-*
comuuuunque.. ‘sto capitolo è corto.. ma pieno di significato ahahah. *-*
le team Zayn mi ameranno. AHAHAHA.
le team Louis, invece… beh, se notate che non aggiorno più, vuol dire che mi avranno uccisa. AHAHAHA
cosa più importante: grazie, grazie, grazie per le recensioni.
siete i migliori recensori del mondo. (?)
continuate a farmi sapere cosa ne pensate.
alla prossima. <3 





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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***


                                                                     
                                         




                                                           Capitolo 10.















-Fai la sostenuta, eh?- la voce del moro mi fece sobbalzare.
Mi girai piano verso di lui, guardandolo in cagnesco.
Eravamo a pochi centimetri di distanza e feci per allontanarmi maggiormente.
Mi guardai intorno, per fortuna nei corridoi non c’era ancora nessuno.
Il fatto che potessero vedermi mi dava fastidio, in quella scuola le voci correvano.
-Non voglio che ci vedano.- sbuffai, incamminandomi verso l’aula mensa.
Ovviamente, lui mi seguì a ruota.
-Va bene… oggi ci vediamo?- mi domandò con un pizzico d’entusiasmo nella voce o almeno a me così parve.
Mi fermai, voltandomi verso di lui e guardandolo negli occhi.
-Non posso, ho appuntamento con Louis.- spiegai.
La sua espressione s’incupì improvvisamente.
-Vanessa… ormai è chiarissimo che tu non provi più nulla per lui.- disse pittosto serio. Le sue sopracciglia erano inarcate, creando qualche rughetta sulla fronte.
-Non è così.- puntaliazzai, ma il tono poco sicuro della mia voce mi tradì.
Sorrise amaramente, nemmeno lui credeva alle mie parole.
-Sai che ho ragione. Non è giusto che tu continui a trattarlo in questo modo.-
-Chi ti dice che io provo qualcosa per te, invece?- gli risposi a tono, alzando un sopracciglio e guardandolo quasi con aria di sfida.
Infondo non gli avevo mai dimostrato nulla… era lui quello che tentava di dimostrare qualcosa a me.
Era cambiato tantissimo in poco tempo.
Si guardò intorno, poi avvicinò i nostri volti, facendo toccare le nostre labbra.
-Questo mi fa credere che tu provi qualcosa per me.- disse, staccandosi da me.
Gli sorrisi, ancora intontita.

   



  

                                                              *********






-Cosa c’è che non va, Vanessa?-
La voce di Louis mi riportò con i piedi sulla terra.
Mi girai verso di lui e notai nei suoi occhi un velo di tristezza.
-Non c’è nulla che non va.- gli sorrisi, tentando di rassicurarlo.
Il ‘bip’ metallico del mio cellulare ci interruppe entrambi e convinta che fosse mia madre, ringraziai mentalmente il Signore per averci interrotti.
Aprii il messaggio e mi sorpresi non poco nel leggere il nome ‘Zayn’.
Louis si sporse verso il mio lato del divano e subito premetti il tasto rosso, sperando che non avesse visto.
-E’ mia madre…- dissi, tentando di giustificarmi ed essere convincente.
-Non le rispondi?- mi domandò, guardandomi in modo ambiguo.,
Scrollai le spalle. –vuole solo sapere a che ora ritornerò a casa.-
- le risponderò dopo.- continuai, poggiando il mio braccio sulla sua pancia e stringendomi al suo petto.
Sentivo il suo cuore battere forte, ma non il mio.
Forse Zayn aveva ragione.
Forse davvero non provavo più nulla per lui.


 







 
Ok, non mi ammazzate.
il capitolo è CORTISSIMO lo so.
Il prossimo l’ho gia scritto e VI GIURO che è più lungo.
scusate, scusate, scusate.
dai che ormai siamo agli sgoccioli ..
comunque, come sempre vi ringrazio per le recensioni.
continuate a farmi sapere cosa ne pensate :’)
alla prossima. <3





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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***





                                

                                                                 










                                                                                                        Capitolo 11.









Mi girai dall’altra parte del letto, afferrando il cellulare che aveva appena vibrato.
Aprii subito il messaggio: “buongiorno piccola. –Zayn” .
Senza rendermene conto sorrisi nel leggere quelle parole.
Per lui era difficile dimostrare i propri sentimenti ed aprirsi con le persone, questo lo sapevo benissimo. Quindi non potevo che essere più che felice nel leggere cose del genere.
Dopo aver risposto con un ‘buongiorno’, lessi l’orario: le 6.35. Di solito non era da Zayn svegliarsi così presto. Sorvolai, alzandomi dal letto ed andando in bagno per prepararmi per la scuola.



Presi lo zaino accostato in un angolo remoto della stanza, senza preoccuparmi dei libri che ci fossero dentro o delle materie che avevo quel giorno, e lo misi in spalla.
La casa era deserta: Niall era uscito prima per la scuola, mia madre era da mia zia e mio padre era a lavoro.
Aprii piano la porta, lasciando che i raggi del sole penetrassero ogni punto della mia pelle pallida che avevo lasciato scoperto.
Socchiusi gli occhi, non potendo reggere tutta quella luce. Poi presi un respiro profondo, assaporando appieno l’aria di prima mattina che mi circondava.
Mi girai, chiudendo la porta alle mie spalle e mettendomi le chiavi in tasca.
Quando ritornai alla mia posizione iniziale, di fronte a me c’era una moto nera accostata. Zayn se ne stava appoggiato su di essa, con le braccia al petto, gli occhiali da sole e un sorriso sghembo sul viso.
Non potevo negare che rimasi sorpresa –e contenta- di vederlo.
Mi avvicinai a lui, poi mi guardai intorno e una volta essermi assicurata che non ci fosse nessuno, mi permisi di lasciargli un bacio sulle labbra.
-Andiamo.- mi disse dolcemente, salendo in sella. Lo imitai e strinsi forte le mia braccia attorno la sua pancia.


 


                                            
                                                                       **********




Chiuso il mio armadietto, mi guardai intorno e notai la figura di Louis in lontananza.
Mi avvicinai a lui, ma sul suo volto era dipinta un’epressione che potetti decifrare come delusa, triste o arrabbiata.
-Che succede?- chiesi, una volta essere arrivata da lui.
-C..credo sia venuto il momento di parlare.- balbettò quasi. I suoi occhi erano lucidi e la sua voce tremava.
Mi prese per mano e mi trascinò verso le scale antincendio, dove mai nessuno andava.
-Che succede?- domandai nuovamente.
Mi uccideva vederlo così.
Sembrava quasi che stesse per scoppiare a piangere, ma lo conoscevo.. e non l’avrebbe fatto.
-Allora?- chiesi ancora.
Alzò lo sguardo verso di me e i suoi occhi m’incenirono, tanto che ritrassi la mia mano dalla sua.
Lo guardai interrogativa, senza riuscire a capire il perché della sua reazione.
-La prossima volta che baci Zayn, sta attenta a non farti vedere.- sbottò freddo.
Quelle parole quasi mi trafissero, creando una voragine nel mio stomaco.
-C..che vuoi dire?- riuscii a balbettare.
Non poteva averci scoperto.
Non doveva andare così, avrei dovuto dirglielo io in modo gentile.
Lui non meritava questo.
-Vi ho visti stamattina, fuori casa tua. Avevo avuto la geniale idea di passarti a prendere, ma a quanto pare eri occupata.- nelle sue parole si riusciva a notare benissimo l’incazzatura che provava in quel momento, e aveva ragione.
-Ascolta… posso spiegarti.- stupida frase. La stupida frase che dicono le persone per cercare di trovare una spiegazione. La stupida frase che utilizzano le persone che si sentono in colpa.
-Spiegarmi cosa, Vanessa? Perché non me l’hai detto prima?- la sua calma m’innervosiva. Avrei preferito una sfuriata, piuttosto che vederlo fingere di essere tranquillo.
-Non volevo farti soffrire, Louis.. ascolta, tu sei un ragazzo magnifico e meriti molto meglio di una stronza come me.- spiegai, tentando di prendergli la mano ma lui si ritrasse.
-Sai cosa? Hai ragione.- fece freddo, per poi lasciarmi lì da sola.
Sbuffai, passandomi una mano tra i capelli.
Alzai gli occhi verso l’alto, tentando di reprimere le lacrime. 
Ero stata e continuavo ad essere solo una stronza, già.




Ritornai nei corridoi della scuola, probabilmente con gli occhi rossi per le lacrime, e involontariamente andai a sbattere contro qualcuno.
Riconobbi subito il profumo di Zayn.
-Hey, Vanessa.- disse allegramente, poi notando il mio umore la sua espressione s’incupì.
-Che succede?- domandò preoccupato.
Feci spallucce, non riuscendo a dire nulla.
Mi abbracciò stretta, senza nemmeno riuscire a farmi respirare.
Ricambiai, portando le mie braccia attorno la sua schiena.
Il suo profumo, toccare la sua pelle… mi provocava sensazioni che non provavo con Louis.
Non potevo farci nulla se ormai ero completamente cotta di quel ragazzo.
Mi staccammo dall’abbraccio e lui portò il suo indice sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo.
-Allora?- fece in modo dolce.
-Louis sa tutto, ci ha visti stamattina.-
-Oh…- riuscì a dire solamente, poi sentii di nuovo le sue braccia stringere il mio corpo e le sue mani accarezzare i miei capelli, come per confortarmi.







 




saaaalve.
ok, so già che dopo questo capitolo dovrò camminare con tipo 10 guardie del corpo intorno.
ma, mie care Team Louis, pensate al lato positivo..
ora lo avete tutto per voi. :’) (?)
ok, mi scuso anche per aver postato così tardi..
ma sono accupata a scrivere un’altra ff, che posterò tra qualche giorno :3
inolte, come sempre, vi ringrazio per le recensioni allo scorso capitolo nonostante fossero davvero poche rispetto agli altri.
Non posso farvene una colpa, però.. dato che era davvero davvero davvero davvero corto. e.e
spero comunque di leggerne qualcuna in più a questo penultimo capitolo :3
bene, ho finito di annoiarvi.
alla prossima :3




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Capitolo 12
*** Capitolo 12. -ultimo- ***


                                                 




                                                                                   







                                                                              Capitolo 12. -ultimo-
















Quella mattina mi alzai stranamente di buon umore, nonostante quello che era successo con Louis. Forse la mia felicità era dovuta al fatto che ora potevo stare liberamente con Zayn, senza dovermi nascondere o cose del genere.
Zayn..  non eravamo fidanzati.
non eravamo amici.
Ci stavamo… frequentando?
Non ero sicura che quello mi sarebbe bastato, dopo tutti gli anni che avevo perso sbavandogli dietro.
Mentirei se dicessi che non avevo amato davvero Louis, solo che i sentimenti che provavo per Zayn non potevano essere comparati a nulla.
O forse la mia felicità di quel giorno era dovuta dal fatto che sarei andata a scuola insieme a Zayn.
Sembravo una psicopatica, non riuscivo a formare una frase di senso compiuto senza dire o pensare il suo nome.
Il suono della sveglia mi distrasse dai miei pensieri. Mi girai di lato, spegnendola senza emettere nessun suono infastidito tipico di quando mi alzavo alle 6 e 30 del mattino.






                                                                       **********




-Devo preoccuparmi del fatto che tu non sia in ritardo?- il moro mi sorrise, lasciando che dimenticassi tutto ciò a cui stavo pensando.
-Ero solo ansiosa di vederti.- feci, scrollando le spalle.
Zayn rimase alquanto sorpreso e non potevo biasimarlo.
Dire cose del genere non era affatto da me. Mi stava davvero facendo un brutto effetto.
Salii in sella alla sua moto, avvolgendogli la pancia con le braccia.
Poi poggiai la mia testa sulla sua schiena, inspirando profodamente il suo profumo.
Quando partì, strinsi maggiormente la presa attorno il suo busto.
-Se vuoi vado più piano.- disse, notando la mia reazione.
-Non preoccuparti.-risposi.
La verità era che non avevo affatto paura di quella moto o della troppa velocità, ma bensì avevo paura di perderlo. L’avevo stretto forte in modo che non potesse più scappare.
Chiusi gli occhi per un po’ e quando li riaprii mi accorsi che non stavamo percorrendo la strada per la scuola.
-Dove stiamo andando?- domandai, rimanendo tranquilla.
-Non preoccuparti..- disse semplicemente, senza rispondere alla mia domanda.
Probabilmente se fossi stata con qualcun altro mi sarei già allarmata.
Ma ero con lui ed anche se non mi fidavo completamente lo conoscevo bene ormai.
Chiusi nuovamente gli occhi, assoporando il suo profumo.






-Dove siamo?- chiesi, guardandomi intorno.
Il moro mi prese la mano, trascinandomi verso l’enorme villa di fronte a noi.
-è la casa estiva dei miei genitori.-  mi rispose, per poi prendere una chiave dalla sua tasca ed aprire la porta.
-Volevo stare un po’ con te… scusa se ti ho fatto saltare la scuola.- spiegò ed io lo rassicurai con un sorriso.
Una volta entrata mi accorsi che la casa all’interno era ancora più grande di ciò che si potesse vedere fuori.
Mi fece fare un giro e poi ci accomodammo entrambi sul divano.
Il suo braccio cingeva le mie spalle ed io avevo la testa appoggiata sul suo petto.
Ogni tanto l’alzavo, lasciandogli qualche bacio sul collo o sulle labbra.
Mi prese la mano, iniziando ad accarezzarla.
Sentii come una voragine aprirsi nel mio stomaco.
Amavo quando le persone mi accerezzavano le mani, era una cosa che mi emozionava tantissimo.
Alzai la testa verso di lui, guardandolo negli occhi.
-C’è un motivo se ti ho portata qui..- disse d’un tratto, abbassando per un solo secondo lo sguardo.
Non parlai, aspettando che fosse lui a continuare.
-Quando ci siamo davvero baciati, a casa tua, mi dicesti che non ti fidavi di me.- si bloccò, probabilmente aspettando una mia risposta. Annuii.
-beh.. voglio che tu ti fidi di me.- continuò, per poi alzarsi dal divano dov’eravamo.
Mi porse la sua mano e non esitai ad afferarla.
Mi trascinò verso un’enorme terrazza ed una volta arrivati fuori mi indicò con lo sguardo un punto preciso che non seppi decifrare.
Mi affacciai e la mia attenzione fu subito catturata da grande lenzuolo steso a terra con su scritto ‘credo di essermi innamorato di te.’
Mi girai verso di lui, probabilmente con gli occhi lucidi. Senza che me ne accorgessi sul mio viso apparve un sorriso. Mi sorpresi della mia reazione.
-Lo credi.. o lo sei?- gli domandai, sentendo i battiti del mio cuore aumentare mentre aspettavo la sua risposta.
-Lo sono.- effermò deciso, guardandomi diritta negli occhi.
Mi precipitai tra le sue braccia, stringendolo più forte che potevo.
Dopo un po’ si allontanò, continuando però a tenermi la mano destra, mentre con la sinistra cercava qualcosa nella sua tasca.
Quando ne estrasse un pacchettino, il mio cuore prese a battere ancora più forte se possibile.
-V..vuoi essere la mia ragazza?- balbettò, più impacciato che mai. Mi faceva strano vederlo così, non ero abituata a quel tipo di Zayn.
Gli sorrisi e quasi non riuscivo a rispondere dall’emozione, ma emisi un –Certo- squillante.
Mi racchiuse tra le sue braccia e riuscivo a sentire il suo battito cardiaco forte quanto il mio.
-Sai quanto è difficile per me estrernare i miei sentimenti e ..- lo interruppi, posando le mie labbra sulle sue.
Solo quando le nostre lingue s’incontrarono, realizzai che quella era la realtà.
Stavo baciando il ragazzo con cui, fino a poco tempo prima, ero solita litigare.
lo stesso ragazzo che mi era sempre piaciuto, ma ero stata troppo orgogliosa per ammetterlo.
Certo, mi dispiaceva per Louis, ma avrebbe trovato qualcuna migliore di me.
Ora quegli occhi color nocciola contornati da quelle ciglia folte e nere erano miei.
Ora il suo sorriso perfetto mi apparteneva.
Ora le sue labbra carnose erano solo mie e sarei andata contro tutto e tutti per restare con lui.









saaaaaalve genteee.
allora, prima di iniziare vorrei solo dirvi che ho iniziato una nuova ff:
I will fight to have you.
Spero VIVAMENTE mi seguirete anche lì. :3
Non so quando l’aggiornerò, dato che ho ricevuto pochissime recensioni D:
comunque…

eccoci arrivati all’epilogo. Ora piango. cwc
non sono solita scrivere capitoli così sdolcinati, quindi.. D:
devo essere sincera:
tra tutte le mie ff questa NON è stata per niente la mia preferita, ma come sempre succede mi ci sono affezionata yghujikl. cwc
e cosa MOLTO più importante: GRAZIE.
Grazie a voi che con le vostre MAGNIFICHE recensioni avessi fatto in modo di continuarla.
Grazie.
Grazie.
Grazie.
Spero di rivedervi nell’altra. <3  



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