Until the end.

di Juno_Writes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo-
Io,Angela anche se mi chiamano 'GELI'.Ho sedici anni,ragazza mora,occhi verdi scuro,alta e paffutella.
La mia passione è il canto.Vorrei diventare una bravissima cantante professionista.
Ho un fratello e due sorelle.Vivo a Bari.Non ho amici,nè migliori!Amo il tipo di musica House (e altre),ma non sono una truzza! La mia band preferita si chiama..'One Direction'!


Capitolo 1
-E' solito,per me,arrivare presto a scuola,aspettare là fuori alla porta e fissare chi passa.
Ma quella volta no,quella volta ci perdemmo a casa per litigare,a litigare fummo io e Mamma,che in quel periodo era un po' combinata male per il troppo stress.
Questa mattina presto,circa le zero sei e quarantacinque,io dovevo cercare una felpa,quella felpa così importante che mi regalò lo zio andati ad Oslo per visitare la nonna due anni fa,quella felpa che pur restando appicicata a me per giorni non si rovinava mai!Be' per me quella felpa significava tutto perchè me la regalò lo zio,lui che quando mi portava ad Oslo mi faceva partecipare a concorsi dietro concorsi di canto,di nascosto ai miei genitori,erano contrari.
Lei comunque non me la diede,mi scagliò contro dicendomi che doveva essere stirata,io capii la cosa allora lasciai perdere,che però si riscagliò dicendomi che non ce la faceva più a fare tutti questi lavori di casa da sola,non fu impulsiva e contai fino a dieci,le risposi che..Che!Non le diedi una risposta concreta,davvero non l'aiutavo,mi comportavo da stronza.Io per calmarla le risposi però che pomeriggio l'avrei aiutata,che anzi avrei dato una pulita a tutta la casa,però non le servì a niente,che mi gridò dicendomi che io non l'avrei fatto,io più di questo non potevo fare che le mostrai le mie spalle e scesi sotto in macchina.
Mio padre aspettava solo me per mettere in moto,e mi domandò come mai avevo litigato con lei,gli risposi che ne riparlavamo ritornati da scuola.
Ok mi sentii davvero una stronza!! Avevo l'impressione di stare male,che poi così era,allora il mio compagno vedendomi mi prese dalla mano e mi portò con sè e ci sedemmo,lui nella sua sedia di banco e io sopra a quella del suo compagno di banco,mi domandò solo cosa avessi,non mi limitai molto a dirgli che oggi io e Mamma avevamo litigato davvero di brutto,me ne stavo ritornando nel mio banco quando mi prese dal polso e mi disse Gianluca non sarebbe venuto che mi potrei sedere con lui oggi,gli dissi :'Fabio,non ce ne il bisogno!:,lui mi rispose che avevo l'aria di una di quelle che avevano bisogno di sfogarmi con qualcuno,era così,e..Ok,alla fine rimasi con lui accanto,iniziò la lezione di Letteratura e noi non stavamo attenti per niente,parlavamo di come sarebbe la vita se tutte noi fossimo delle scimmie,be' devo dire che noi parlavamo di cose assolutamente intelligienti per essere giustificarci dalle Lezioni,ad un certo punto mi chiese che avrei fatto la sera,io naturalmente non avrei fatto niente,allora poteva essermi di aiuto.Finite le cinque e lunghe ore tornai a casa con il pulman e i miei occhi stavano osservando come Mamma ancora non era a casa a cucinare,ma dopo mi arrivò una chiamata da mio padre che diceva che lei e nè lui ritornavano a casa per cucinare,io ne ero assolutamente arrabbiata e presi tutto a calci,dovevo allora rimboccarmi le maniche e vedere cosa potevo fare,cucinai solo un po' di pasta per me e i miei fratellini,non avevo tanto voglia di pranzare e presi l'aspirapolvere e pulii proprio tutta la casa,da cima a fondo.
Si fecero le sei di sera e io alle otto dovevo essere pronta,Fabio veniva a prendermi.
Intanto..La Mamma era tornata ed era stupita dal lavoro che feci in casa per lei,che poi mi fece anche uscire con Fabio,Papà ancora non era tornato,ma poi si sa che non sarebbe tornato a casa,lui lavora in un ospedale del centro e doveva fare il turno di notte.
Quindi arrivate le sette e mezza dovevo prepararmi.Addosso,quella sera,indossavo una maglietta a righe grigia e blu leggera,un cardigan,dei jeans blu scuro,un cappellino rosso e una borsetta di quelle antiche e piccole.
Io vestita,lui era già sotto che aspettava me,corsi subito da lui.Non lo so nemmeno io perchè quella sera ero così tanto felice che mi buttai sopra di lui appena lo vidi,lui era delle serie tipo :'Ma questa che fa?',però allo stesso tempo era felice anche lui,si vede che si sentì esser voluto bene,ma io ero proprio un pochino confisa perchè..Dai insomma è da solo quella mattina che io e lui ci prendevamo di confidenza,non potevo assolutamente considerarlo un amico,ma poi avevo pensato che non mi faceva tanto male avere un amico!
Ci mettemmo in sella e dovevo ammettere che era la mia prima volta ad andare in moto con un ragazzo,ma quindi arrivati ad una festa di città con tante bancarelle,ci cacciammo il casco,dovevo ammettere che è davvero carino quando si toglie il casco,comunque lui era anche attento a me.
Avevamo girato tutte le bancarelle che quando io e lui arrivammo ad una,nessuno dava retta a quel gioco,facendosi tutti snob dicendo che:'Quel gioco porterà naturalmente alla fregatura!',io e Fabio ci provammo.Il premio era un viaggio per Londra,noi provammo subito il gioco,consisteva a rispondere più bene a tutte le risposte che ci faceva l'omino che stava dientro a quel bancone,be' si poteva solo dire che io e lui in ciò che ci domandava eravamo davvero bravi,avevamo totalizzato alla fine ben il 99% delle risposte giuste,non stavamo più nella pelle che ad un certo punto urlò:'Voi due avete vinto due biglietti per Londra,andata e ritorno!PS.Siete davvero ottimi insieme!',Fabio disse che fraintese tutto,io e lui non eravamo Fidanzati,l'omino si scusò e ci diede i due biglietti,la gente che si faceva prima snob con quel gioco ci quardava proprio così 'O_O',noi due ridevamo,era davvero bello vedere quelle facce!
Arrivammo in fine al parcheggio,dove lasciammo il suo motorino,e mi disse che dovevamo parlare con i nostri se volevamo davvero andare,io all'idea ero davvero spaventata,non sapevo cosa dire ai miei genitori,non sapevo proprio come l'avessero presa..Dissi a Fabio che domani a scuola gli avrei dato la risposta e lui lo stesso"E ci incamminnamo per casa...

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


Ok,Fabio durante tutto il viaggio non smetteva di ripetermi quanto fosse felice di andare a Londra,però si sa ormai che facevo la guasta feste,sempre,gli ripetevo che ancora non è avevamo parlato di questo ai nostri genitori,e metteva il broncio.
Lasciatami a casa mi salutò con una rigida stretta di mano e augurandoci buona fortuna uno con l'altro.Io salivo le scale ma sentivo miagolare il gatto dei signori Lendini,i nostri vicini,e quel miagolio mi dava solo ansia,non importa dovevo prenderla come andava.Quindi aprì la porta e vidi mia madre e mio padre sul divano che guardandosi la televisione starnutivano entrambi,sarà forse per le troppe piante che stavano ormai germogliando tutti dato che era primavera!
Mi avvicinai e con calma dissi loro di quello che era successo,si guardarono e mi dissero di fargli vedere il biglietto.. -'Qua è scritto che la partenza è del 4 Giugno 2012,e il ritorno è l'8 Settembre,mmh!',esclama la mamma stupita, -'Quindi tu ci dovresti andare con il tuo compagno Fabio?',aggiunge papà.Io avevo l'impressione che non potevano dire mai di si,soprattutto perchè ero con un ragazzo da sola e nonostante gli anni che avevo ero assolutamente cosciente della cosa di cui ho parlato a loro,ma,ma.. Ad un certo punto mi ricredetti.Loro avevano veramente risposto -'Noi ti raccomandiamo solo di fare la brava!',ero super Felice,penso di esserlo stato la prima volta in tutto l'anno!
Corsi in Bagno per chiamare Fabio per sentire cosa i genitori avessero detto,e lui..Veniva!Insomma ero super agitata,non potevo aspettare fino a domani per saperne la sua risposta.Non dovevo fare altro che prepararmi e andare a letto,insomma era mezzanotte e poi domani non si sarebbe alzato più nessuno!
La mattina ero emozionatissima a rivedere Fabio,eh si.. Quel Giorno arrivai molto presto a scuola e per coincidenza anche Fabio era lì,io corsi subito ad abbracciarlo e lui lo stesso,però ancora rancore portava il suo volto,non ne avevo la più pallida idea di cosa avesse e gli domandai,mi rispose che il problema era che andavamo a Londra e nemmeno l'inglese sapevamo,allora io per tranquillizzarlo o per regalargli un sorriso gli accennai che magari potevamo frequentare delle lezioni d'Inglese,facevo bene il conto,mancavano giusto giusto 34 giorni,23 ore e 50012 secondi alla partenza,lui però mi rispose che le lezioni costavano,io a quel minimo dettaglio non pensai però gli risposi che qualcosa ci troveremo.
Suonata la campanella per entrare in classe io e lui ci dovevamo dividere perchè eravamo messi in banchi diversi che però in tutte le sei ore le facevamo messaggiando uno con l'altra,usciti da scuola mi venne un colpo di genio e pensai ai nostri vicini,ai Signori Lirgheenton che provenivano dall'Inghilterra,Fabio aveva ormai messo in moto il suo motorino e io non potevo raggiungerlo per dirglielo allora aspettai che finalmente io fossi a casa e lo chiamai,pensai -'Che bello ora dirò a Fabio la bellissima Notizia',lui mi rispose con tono abbastanza allegro,mi disse che alle quattro era da me per convincere i Signori Lirgheenton a farci da insegnati per solo 33 giorni.

Erano le tre e quarantasei quando io sentii il campanello,era naturalmente Fabio che mi aspettava,aprii la porta e ..
-'Dobbiamo o no convincerli?',con tono esuberante Fabio che parlava a me,io lo presi per la mano destra e corremmo verso casa dei nostri vicini!
Io ero tanto timida,non ci ero mai stata in casa loro,ma Fabio no!No,non era tanto timido come lo ero io,e allora suonammo il campanello,a dire la verità era un suono abbastanza buffo,insomma ce l'avete presente il suono che emettono le balene?Si,più o meno era come quello però più acuto e assordante!
Aprì il Signor Lirgheenton,loro si vede che però avevano un aria da persone con la puzza sotto il naso,avevo un po' di antipatia per loro.Fabio diede il Buongiorno mentre io ero un pesce lesso e non so proprio se questo può essere il termine giusto,comunque appena entrai in casa loro notai uno spiccato senso di purezza e penso se ne sia accorto anche Fabio,comunque loro non fecero mica i maleducati,per primo ci invitarono ad accomodarci e per secondo ci offrirono dei muffin alla marmellata appena sfornati con un po' di the ,ma io e Fabio accettammo solo il posto accanto al camino e ciò ci sedemmo sul divano.Fabio cominciò a parlare e ad arrivare al punto,loro decisero di aiutarci,noi però dovevamo seguire delle regole ed esse erano:
1:Non mancare a nessuna delle lezioni.
2:Stare attenti.
3:Fare gli esercizi assegnati. e ..
4:Avere molto rispetto.
Le lezioni avevano inizio il pomeriggio alle tre,fino alle sei,io e il mio fidato compagno appena ci hanno avvisato di questo avevamo la faccia spaventata...
Be' ma io ci volevo provare,infondo non poteva essere tanto difficile!Giusto?
Fabio allora disse:-'Oh..Ma guarda s'è fatto tardi io scappo,quindi ci vediamo domani per le lezioni?'-,erano le cinque e un quarto,non potevo credere che proprio tutto questo tempo io e Fabio siamo stati lì!Comunque le lezioni d'inglese iniziavano proprio il giorno seguente,e io mi aggiunsi a Fabio dicendo ai signori Lirgheenton :-'Allora a domani,portiamo solo un piccolo quadernino?'- ,la signora mi rispose di si e andammo!
Usciti da quella profumatissima casa noi due sparlammo un po' di quei strani signori Lirgheenton,che nonostante la loro gentilezza e tutto,sono quei signori a quale non manca un po' la puzza sotto il naso.Ad un certo punto,mentre io e lui ci incamminavamo per casa, Fabio,con tanta confidenza,mi disse che è innamorato di una ragazza,che lei era Erica della 1° G,ok,lo ammetto,lei è davvero una bella ragazza e dico anche che è una tipa OK!Non è come quelle altre delle sue compagne che per farsi notare da un ragazzo si presentano a scuola con quelle maglie cortissime,quindi io a Fabio ho consigliato di farsi avanti,perché non si sa mai,era giusto il mio consiglio,perché anche se lei non provava le stesse cose per lui,lei poteva credere che non sia un ragazzo come tutti gli altri,però consigliai a Fabio che anche se la sua risposta sia 'NO',non la doveva assillare e rassegnarsi..,non so il perché,ma Fabio mi guardo del tipo -'Ma tu sei senza cuore!'-,io abbassai solo la testa,e poi eravamo già a casa mia.Ma poi,mi ricordai..I compiti di scuola,chiesi a Fabio se lui aveva fatto qualcosa,ma la sua risposta fu solo un NO gelidissimo.Io pensai che allora ce l'aveva ancora con me perché gli avevo consigliato quelle cose,sono stata tentata a farmi perdonare,che mi chiese se io potessi parlare a Erica,volevo ucciderlo in quel momento!Stupida com'ero ho risposto di SI,e lui secondo voi che fece?Mi abbracciò fino a quando non tossii forte!Gli dissi che solo ad un patto,lui non doveva assolutamente parlare sul fatto che io e Fabio dovevamo frequentare delle lezioni d'inglese con i due Signori Lirgheenton,lui accettò con molto piacere e il giorno seguente a scuola mi fece un occhiolino per avvisarmi che lei era accanto a me,io allora mi girai verso di lei e le raccontai di questo famoso fatto che ormai occupava le discussioni tra me e Fabio,lei fece una faccia del tipo sorpresa e mi disse che non poteva mai immaginare che lei piacesse a qualcuno,però aggiunse con tono abbastanza vanitoso,che a lei lui non piaceva,io la credevo diversa sinceramente,mi fece subito cambiare l'opinione che versavo su di lei.La nostra discussione finita andai verso Fabio che era molto impaziente di sapere la reazione di Erica,io non volevo rovinargli l'umore,però neanche illuderlo,gli dissi :-'Ad Erica non gli piaci.',non c'era niente da fare,sapevo ormai come avrebbe reagito,si sarebbe lasciato confortare da me,e così per far che sorrida ancora ho provato a fargli ascoltare un bellissima canzone dei One Direction,'Stole my Heart',insomma e io che pensavo che gli poteva piacere!Sono rimasta del tipo così 'D:', :-'Come?Non ti piace?Ma s'è bellissima!Ma che cosa ne vuoi capire te di musica!',e lui :-'Mbahh,lascia stare,mi sento tanto triste,e io, :-'E lo so!Ahh,mi è venuta un'idea brillante,vuoi stare tutto il giorno con me?Ci divertiremo anche nella nostra prima lezione d'inglese,eh,che ne dici?',lui finalmente mi diede un opportunità per farlo sorridere.
Venne a mangiare da me,sbrigandoci i tanti compiti che avevamo io e lui eravamo ansiosi delle ore quattro di pomeriggio.
Arrivate finalmente,quelle ore,prendemmo una penna e un quadernino e andammo verso la casa dei nostri nuovi maestri d'inglese,non era possibile quel gatto ci fissava sempre!Comunque bussammo alla porta,non volevamo quel suono del campanello sentire un'altra volta!E questa volta ci aprì la Signora Lirgheenton che ci fece accomodare ben bene accanto al caminetto,iniziammo subito con il ripetere quelle cosine essenziali e poi imparammo tante altre belle cose.Arrivate le sei la Signora e il Signore Lirgheenton dissero con quel buffo accento inglese che la lezione di oggi era finita e che la prossima volta dovevamo sapere tutte le cose che quel giorno avevamo studiato.

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