Scusa, credo di amarti.

di BabySloth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scusa, credo di amarti. ***
Capitolo 2: *** Uhm...Surprise! ***
Capitolo 3: *** Nobody can stop our love ***
Capitolo 4: *** Will you marry me? ***



Capitolo 1
*** Scusa, credo di amarti. ***


#Spazio Autrice

Sono di nuovo qua...eh già... (?)
Eccomi qui tornata alla riscossa con una Larry!!
*Ballalaconga*
Beh, è molto soft infatti il rating è VERDE
ma chissà, potrebbe venirmi  un'illuminazione delle mie e uscirmene con una storiella ROSSA!
Okay, dato che non voglio farvi addormentare prima ancora di leggere la storia la finisco qui.
Vi auguro una buona lettura e come al solito attendo impaziente le vostre recensioni!

P.s. Chiedo scusa per gli eventuali errori.

Baciotti,
                Kiara ♥




Scusa, credo di amarti.



Nuovo tweet: Louis Tomlinson a Eleonor Calder "mi manchi tanto".

Lo leggo due o tre volte poi con sdegno lancio il cellulare sul divano e mi alzo irritato.

-Ehi piccolo che hai?-

-Fanculo Boo!- Ringhio.

Esco sul balcone a prendere una boccata d'aria. Che diamine mi sta succedendo? Non posso essere geloso del rapporto tra Lou ed Eleonor, sono fidanzati e lui è il mio migliore amico...allora perché cavolo mi sento morire ogni volta che li vedo insieme o che nelle interviste gli chiedono di lei?

Perché ho il batticuore al solo pensarlo e sorrido come un ebete quando sono vicino a lui?

-Si chiama amore- Dice un mini Louis seduto sulla ringhiera.

Mi sfrego gli occhi, perfetto ora ho anche le allucinazioni. Complimenti vivissimi Styles, il tuo cervello ti ha abbandonato definitivamente.

-Harry, che cos'hai?-

-Niente Lou, scusa per prima, non ce l'avevo con te-

Mi abbraccia e il mio cuore fa un doppio salto carpiato -Meno male, non posso pensare che il mio Hazza ce l'abbia con me- Prende a massaggiarmi i ricci e mille brividi corrono su e giù per la mia schiena.

Mi alzo di scatto -Vado a fare un giro, ti voglio bene Boo.-

Lui mi sorride fissandomi con quelle due pozze d'acqua limpida che si ritrova al posto degli occhi, sembra che ci sia rimasto un po' male dal mio allontanamento repentino...no sarà solo una mia supposizione scema... -Te ne voglio anch'io piccolo.-

Esco di casa e prendo a camminare verso il parco con centinaia di domande che martellano la mia testa.

Cosa provo per Louis? Bella domanda, non lo so.

Gli voglio bene, tanto, troppo forse più del dovuto.

Va oltre l'affetto che si può provare nei confronti di un amico. Solo con lui ho il batticuore, solo con lui sto bene e mi sento protetto.

-E' amore.- Dice il mini Louis spuntando da sopra la mia spalla.

Amore...sono innamorato del mio migliore amico per caso?

-Si.- Risponde quell'esserino.

-Tu stai zitto.- Scrollo le spalle.

Forse quel coso, frutto della mia immaginazione, ha ragione; credo di amarlo.

Torno a casa e trovo Louis vestito per uscire.

-Ehi dove vai?-

Abbassa un po' la testa -Devo vedere El-

-Oh...beh, divertiti.- Fingo un sorriso ed entro in camera.

Eccolo di nuovo quel nodo allo stomaco quando ha detto "Devo vedere El".

Inizio a non sopportarla, o forse non l'ho mai fatto da quando sta con Louis.

Sento la porta chiudersi e capisco che è uscito. Dopo una doccia calda inddosso la mia One-piece e con carta e penna entro nella sua stanza.

Mi straio sul letto e affondo la faccia sul cuscino inalando il dolce profumo di Louis. Un sorriso ebete compare sul mio viso poi prendo a scrivere sul foglio.


Ciao Boo,

Sono io, il tuo piccolo Hazza.

So cosa stai pensando 'perché sei così scemo da scrivermi una lettera?'

E' semplice, qui dirò tutto quello che non ho il coraggio di dirti in faccia, e lo farò apertamente con il cuore in mano perché non ti farò mai leggere queste mie parole.

Ora penserai 'sei proprio cretino a scrivere e non farmi leggere la lettera' ma ho paura di perderti se lo facessi.

Ti voglio bene Lou, e questo lo sai bene, però è da un po' che sento che le cose sono cambiate.

Sei non sei vicino a me mi manchi da morire, quando sei con la tua fidanzata la gelosia non fa che corrodermi...anche quando sei con gli altri ragazzi.

Amo quando prendi a giocherellare con i miei ricci, cosa che solo tu puoi fare; ho il batticuore ogni qual volta mi abbracci e quando scherzando dici che sono esclusivamente tuo inizio a sorridere come uno scemo.

Prima non mi preoccupavo di nulla, ma poi oggi, dopo aver letto il tuo tweet rivolto a LEI dove dicevi che ti mancava, il mio cuore ha sofferto, nella mia testa ho odiato quella ragazza e ancora tutt'ora la odio per la grande fortuna che ha nell'averti accanto.

Mi sono guardato dentro accorgendomi di una cosa che in parte sapevo già da tempo, ma che non volevo per nulla ammettere.

Louis, tutto quello che vorrei fare ora è scusarmi...

Sì, scusa, perché credo di amarti.


Con affetto il tuo piccolo Hazza.



Finisco di scrivere la lettera in lacrime poi la piego e la infilo in tasca. Domani la nasconderò o più semplicemente la ridurrò in mille pezzettini da gettare al vento.

La testa mi scoppia, il cuore è stracolmo di un amore sbagliato.

Stringo il suo cuscino al petto immaginando di stringere lui tra le braccia, avvolto dal suo profumo impregnato nelle lenzuona mi addormento.

Spero non si arrabbi se passo qui la notte, magari non lo verrà neanche a sapere perché passerà tutta la notte con Eleonor...

Un raggio di sole dritto dritto sui miei occhi mi costringe a svegliarmi e a terminare uno dei miei soliti sogni dove io e Louis siamo protagonisti.

Stiracchiandomi mi giro dall'altra parte del letto trovandolo seduto a braccia conserte e fissare il vuoto.

-L'ho lasciata- Dice.

Spalanco gli occhi abbandonando in definitiva il sonno -Mi dispiace Boo...-

-No. Tu sei un idiota.-

-Cosa???- E' adesso perché se la prende con me?

-Aspettavi un invito scritto per parlarmi?-

Scuoto la testa continuando a non capire -Ma cosa...-Metto subito una mano in tasca -Oh no...tu non avrai...-

-Si invece! Ribadisco, sei un idiota.-

-Louis mi dispiace, non dovevi leggerla...- Gli occhi iniziano a bruciare e il cuore rallenta i suoi battiti. Non doveva finire così.

-Zitto. Niente scuse Harry.-

In questo momento vorrei sotterrarmi, sparire per sempre, apro la bocca per parlare ma non ne esce parola.

Quando finalmente provo a dire qualcosa non ne trovo il tempo perché due labbra mozzafiato si incollano alle mie facendomi esplodere il cuore.

Louis mi sta davvero baciando o è un altro dei miei sogni? E ora realmente giocherella con i miei ricci?

Ci stacchiamo per riprendere fiato -Tu, questo, noi, adesso...ma cosa?- Inizio a farfugliare parole buttate a caso ma Lou mi tappa la bocca con un altro bacio.

-Ehi, smettila di borbottare e ascoltami.-

Annuisco.

-Ieri sera, sono andato da El perché non potevo continuare a fingere. E' una brava ragazza, davvero fantastica, ma non merita di essere ferita da me. Scrivevo quelle cose su twitter solo per vedere la tua reazione, se ti importava e provavi le stesse cose che sento io, ma vedendoti pareva non ti fregasse nulla.

Poi però mi sono detto di dover fare una scelta, stare con lei portando avanti un amore finto o sperare in qualcosa con l'irraggiungibile Harry...e ho scelto te.- Occhi lucidi per entrambi, naso contro naso, bocche che si sfiorano.

-Harry...-

-Si?-

-Scusa, sono sicuro di amarti.-

E con queste ultime parole non ci furono altro che baci...

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Capitolo 2
*** Uhm...Surprise! ***


#SPAZIO AUTRICE

Soy regresada gente! :D
Ho deciso di continuare la mia Larry, yuppiiii  (?)
Il primo capitolo o meglio, l'unico che volevo fare come idea di partenza era molto soft e a rating VERDE, ora invece vi ritrovate un rating ARANCIONE.
Anyway, questo è il secondo capitolo e a breve vi pubblicherò il terzo e forse ultimo capitolo della FF. (Tutto dipende dalla mia testolina bacata! èwé)
Evito di rompervi le scatole oltre il dovuto quindi vi auguro una BUONA LETTURA!
Come sempre perdonate gli eventuali errori sfuggiti alla correzione e lasciatemi una vostra recensione!

Bye bye,
                Kiara. ♥



Uhm...Surprise!


Il suo respiro caldo non fa che accarezzarmi il petto, ancora scosso dal piacere e dal cuore pulsante contro le costole.

Questa è stata la nostra prima volta, sentirlo entrare in me è stato un po' doloroso, nonostante mi abbia penetrato con la cura di un medico alle prese con un'operazione rischiosa.

La sofferenza dei primi attimi è stata poi ripagata, dal piacere immenso, fino a raggiungere l'apice con l'orgasmo.

Gli scosto una ciocca ribelle da quel dolce visino da ventenne e gli poso un leggero bacio sulla nuca.

Non ci credo ancora di averlo con me. Sembra ieri quando seduto sul divano imprecavo al vento per gelosia nel vederlo con lei...

-A che pensi?-

Sorrido sentendo i suoi denti su un fianco lasciarmi dei piccoli morsi -A noi e a quanto è stato bello questa notte.-

-Sono stato bravo?-

-Molto- Rispondo baciandolo.

Quello che prima era un contatto dolce si rivelò una richiesta vogliosa, le mie mani non fanno che correre lungo il suo corpo, voglio sentire ogni centimetro della sua pelle sotto le dita, farla ancora una volta mia e marchiarla.

Prendo a baciargli il collo per poi scendere a stuzzicagli i capezzoli facendolo gemere e lasciando una scia di baci bagnati arrivo all'inguine.

La stanza perde il suo silenzio notturno, si riempe di gemiti e dei nostri respiri affannati.

Con un'occhiata veloce all'orologio leggo che sono le cinque, abbiamo tutto il tempo prima di partire per l'Australia.

Verso le sette mi alzo dal letto cercando di non svegliare il mio Boo.

Entro in bagno e apro l'acqua della doccia aspettando quella calda che non tarda ad arrivare.

Inizio ad insaponarmi il corpo, poi passo ai capelli.

Il sapone mi entra negli occhi che prendono a bruciare, nonostante usi uno shampoo delicato per bambini irrita ugualmente.

Pianto un urlo e dopo pochi secondi mi trovo le mani fresche di Louis sugli occhi.

-Perché non fai mai attenzione quando ti insaponi i ricci piccolo?-

Apro gli occhi e sorrido mordendomi il labbro inferiore -Mi piace essere salvato da te superman.-

Si avvicina di più a me posandomi le mani sui fianchi e spingendomi contro la parete fredda.

-Allora sarà meglio che stia qui con te per evitare altri incidenti...- Sorride malizioso.

-Risparmiamo anche tempo e acqua per lavarci.- Sussurro a fior di labbra.

Le nostre bocche si uniscono, le mani colme di bagnoschiuma prendono a scivolare su tutto il corpo e il getto d'acqua calda ci accarezza la pelle.

Infilo i boxer e lascio i capelli umidi scompigliati -Vado a preparare la colazione.- Gli poso un bacio a stampo sulle sue labbra bagnate.

Entro in cucina e come ogni mattina: uova, pane tostato e l'immancabile tazza di tea.

-Questa notte va ricordata.- Arriva Louis palpandomi il sedere.

Sorrido appoggiando i piatti sul tavolo per poi posare le mani sull'elastico dei suoi boxer a righe -Assolutamente.-

Consumiamo la colazione guardando i cartoni animati, l'uno accanto all'altro, nella tranquillità che ci regala il nostro appartamento le poche volte che siamo a casa fino a che entrambi i nostri cellulari non iniziano a squillare.

-Pronto?- Rispondiamo all'unisono.

-Ok.- Rimettiamo giù insieme cose se fossimo davanti a uno specchio.

-Chi ti ha chiamato?-

-Zayn.- Poso il cellulare -A te?-

-Liam: 'Pronti tra dieci minuti'.- Lo imita.

-Non potevano chiamare solo uno di noi?-

Finiamo di prepararci e salutiamo l'intimità e la libertà della nostra casetta per dare poi il benvenuto, ancora una volta, ai migliaia di paparazzi e giornalisti sempre alla ricerca di scoop.

La macchina arriva a prenderci per portarci all'aeroporto e da quel momento ricominciano le occhiatine e palpatine furtive con Louis per non essere scoperti dagli altri.

In fondo c'è un lato divertente nel fare le cose di nascosto...tutto diventa più...ECCITANTE.

Arrivati, bodyguard e polizziotti ci scortano all'interno e nel mentre firmiamo qualche autografo.

-C'è stato un problema e saliremo sull'aereo tra una ventina di minuti.- Avverte Paul.

Ci sediamo nella sala d'aspetto, poi mi viene un'idea per ingannare l'attesa. Prendo il cellulare e compongo un messaggio "Tra due minuti seguimi x" e lo invio a Louis che sorride al display annuendo.

-Vado un momento in bagno.- Mi alzo.

-Okay, fai veloce che tra poco ci chiameranno.-

Annuisco al manager e di proposito sfrego la gamba contro il ginocchio di Lou prima di dirigermi verso la toilet .

-Sei puntuale Boo...due minuti ho detto, due minuti sono.- Sorrido riponendo il cellulare in tasca.

-Certe cose non devono attendere troppo.-

Mi si avvicina facendomi sedere sul marmo del lavandino e si sistema tra le mie gambe baciandomi con foga.

Le mie mani spaziano sotto il maglioncino e le sue affondano e massaggiano i miei ricci.

Gli mordicchio le labbra, la mandibola, scendendo sul collo e risalendo fino al lobo.

-Ti amo Boo.- Sussurro al suo orecchio.

-Ti amo anch'io Hazza.-

Le nostre bocche riprendono a unirsi e le nostre lingue a rincorrersi.

-Ragazzi dobbiamo and...- La porta si apre e compare un Liam che ci fissa sconvolto.

Louis ed io ci stacchiamo all'istante -Ehm...ehi daddy Liam.- Cerca di sorridere Lou.

-V...voi d...due?!? Ma cosa...???- Balbetta.

-Sorpresa?!?-

Guardo di storto Louis -Sorpresa? Liam è sconvolto e tu dici sorpresa? Dai Boo!-

Poso lo sguardo su Payne che è fermo sulla porta a fissarci -Ehm dai qualche segno di vita per piacere?- Agito la mano di fronte a lui.

-Da quanto tempo va avanti la cosa?- Chiede.

-Da un paio di settimane.-

-E non ci avete detto nulla? E se lo sapessero i manager? Sapete il casino che pianterebbero.-

-E' per questo che non abbiamo detto nulla...-

-Comunque, dobbiamo andare, parleremo più tardi.- Esce lui ancora turbato.

Louis ed io ci scambiamo un'occhiata e poi lo seguiamo a ruota.

Camminiamo a distanza con Liam che ci scruta dietro di noi, la situazione si sta facendo...tesa.

Saliamo sul nostro aereo e riusciamo a stare tutti e cinque soli mentre il nostro staff occupa tutta un'altra classe.

-Dobbiamo parlare.- Ci squadra Payne.

-Di cosa?- Domanda Zayn.

-Ehm di una faccenda...- Abbasso la testa.

Per evitare che il nostro discorso arrivi ad orecchi indiscreti ci mettiamo tutti vicini.

Prendo un bel respiro continuando a torturarmi le dita -Dobbiamo confessarvi una cosa.-

-Parla Harry.- Mi incita Zayn.

-Ok, io e Louis stiamo insieme.- Sbotto, rapido e indolore.

Niall rischia di strozzarsi con le patatine, Zayn alza un sopracciglio e Liam continua a guardarci con la solita espressione di prima.

-Ehm surprise.- Sorride Louis.

Lo colpisco con uno schiaffetto dietro la nuca -La smetti con la storia della sorpresa?-

-Dite sul serio?- Chiede Zayn.

-Si- Annuisce Louis stringendomi la mano.

-Lo dicevano le fan che la 'Larry Stylinson' è reale- Sorride Niall.

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Capitolo 3
*** Nobody can stop our love ***


#Spazio Autrice

Uhm Salve Salvino! (?)
Sbuco ancora una volta fuori, ma non torno a mani vuote ;) Infatti, eccovi il terzo capitolo della FF!! Yeee (?)
L'altra volta avevo detto che molto probabilmente questo era l'ultimo capitolo...beh, mi spiace ma non è così! Tornerò a breve con il quarto! Muahahah XD
Non voglio farmi odiare troppo scrivendo note pre-lettura troppo lunghe quindi taglio corto e mi levo dai cocomeri.
Attendo con pazienza le vostre recensioni con cosa ne pensate e mi scuso molto per gli eventuali soliti errori di distrazione.
Buona lettura ♥
Much Love,
                        Kiara. ♥

Nobody can stop our love


-Vi amate?- Domanda ancora Zayn.

-Si, molto.- Sorrido al mio Boo.

-Beh, congratulazioni allora piccioncini.- Si porta le mani detro la nuca il moro per appoggiarsi meglio allo schienale.

-Smetterò di girare in mutande davanti a voi...- Scherza Niall -Se voi siete felici lo sono anch'io per voi bro.-

-Cosa??? Ditemi che non state parlando seriamente.- Alza il tono Liam. -Provate a immaginare quello che direbbero i manager sulla loro storia, già si lamentano per le bromance che i fans hanno tirato fuori figuriamoci se sapessero che una esiste davvero.-

La reazione di Liam da una parte è comprensibile, i manager sono molto rigidi con noi e tutto ciò che potrebbe danneggiarci la carriera lo guardano storcendo il naso.

-Beh, non dobbiamo per forza dirglielo. Continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto e se poi verrano a conoscenza di noi...affronteremo la cosa.- Risponde Louis.

Liam scuote la testa e con la scusa di andare a riposare un po' si isola da una parte.

-Non fateci caso, fa il solito papà protettivo e rompiscatole. E' contento anche lui- Dice Niall continuando a sgranocchiare patatine.

-Siete delusi da noi?- Chiedo timoroso, in fondo siamo cinque ragazzi, prima parlavamo di ragazze e sconcerie varie, addeso per loro potrebbe essere strano averci con loro (?)

-Delusi? Amico, perché dovremmo? Non ci importa se siete omosessuali, vi amate e questo credo sia la cosa che conta di più.- Sorride Zayn.

-Dj Malik ha ragione, e poi dai, qualcosina si sospettava già...-

-Davvero?- Alza un sopracciglio Louis.

-Sì, basta guardare quanto siete sempre appiccicati...poi però tu stavi con Eleonor e allora...-

-A proposito che fine ha fatto la Calder?-

-L'ho lasciata un paio di settimane fa...avevo capito che non potevo continuare a stare con lei fingendo di amarla...ho preferito chiudere tutto e poi ho scoperto che Harry provava lo stesso per me.- Alza le spalle Louis.

Passiamo le ore di volo a ronfare o a giocherellare con gli I-Pad, non si può pretendere di fare molto su un aereo soprattutto per far passare velocemente venti ore!

Arrivati a Sydney vorrei parlare con Liam e cercare di risolvere le cose, non voglio che ce l'abbia con noi, anche se lo so che lo fa perché è molto protettivo.

Ringraziando siamo arrivati all'aeroporto e possiamo scendere a terra. I tantissimi fan australiani sono fuori ad attenderci, ma manager e polizia ci vietano di andare a salutarli perché ritengono sia pericoloso.

Dopo un'altra ora veniamo accompagnati al nostro hotel per sistemarci -Harry tu e Louis avete la camera 594F, Liam hai la 595F e con te ci sono in stanza Zayn e Niall.-

Annuiamo e prendiamo le carte magnetiche per salire nelle nostre stanze.

-Ehi piccolo che hai?- Mi abbraccia alle spalle Louis.

-Nulla...credo solo che Liam ci sia rimasto male a sapere di noi...-

-Dai stai tranquillo, sappiamo come è fatto...vedrai che gli passa qualsiasi cosa abbia contro di noi.-

Mi giro per poterlo baciare -Vado a parlargli.-

-Vuoi che venga anch'io?-

-No tranquillo, riposati che hai delle occhiaie da far paura, torno subito.- Sorrido dandogli un lungo bacio.

Esco dalla stanza e busso a quella subito di fronte -Ehi Zayn, c'è Liam?- Chiedo al moro che mi apre la porta.

-Si vieni, sta mettendo in ordine le sue cose.- Mi invita ad entrare.

-Liam...possiamo parlare?- Chiedo avvicinandomi a lui continuando a torturare le mie povere dita.

-Certo, scendiamo di sotto però...- Alza lo sguardo dalla sua valigia. -Niall, quando torno voglio vedere ripulito lo schifo che c'è sul tuo letto o riceverai una severa punizione!- Sgrida il bindino che sta beatamente sdraiato sul divano a guardarsi la televisione mangiandosi un mega panino.

-Okay daddy...- Risponde facendo un cenno con la mano.

Liam ed io usciamo nel corridoio, prendiamo l'ascensore e usciamo sul retro dell'hotel in un ampio giardino.

-Senti io...volevo sapere se ce l'hai con me e Louis...noto che sei arrabbiato...-

-No. Non sono arrabbiato, sono preoccupato. Temo quello che potrebbero dire e fare i manager se lo scoprissero, ma non per il successo, per voi. Per il resto...sono contento per voi due.- Sorride.

Gli sorrido di rimando e lo abbraccio, sono contento di sapere che non è arrabbiato.

-Dai torniamo dagli altri- Mi spettina.

Torno nella camera con Louis e lascio Liam fare il terzo grado a Zayn e Niall che hanno combinato un macello come al solito.

-Boo...-Sussurro piano mordendogli dolcemente una guancia.

-Mhm...-

-Boo...- Mi sistemo a cavalcioni su di lui.

-Hai parlato con Liam?- Chiede con la faccia schiacciata sul cuscino e a stento riesco a capire cosa dice.

-Ha detto che è solo preoccupato per quello che possono dire e fare i manager nei nostri confronti e che comunque è felice per noi due.- Sorrido lasciandomi cadere sul suo petto.

Ci prepariamo per uscire e andare a fare un giro tutti insieme.

-Zayn muoviti! Sei sempre l'ultimo!- Urla Liam.

-Senti, devo sistemare il mio meraviglioso ciuffo, ho bisogno di tempo per essere sempre il più figo.-

-Con un paio di forbici ti faccio vedere io che meraviglioso ciuffo hai!-

Zayn spalanca gli occhi per poi fulminare l'amico con un'occhiataccia, dai sembrano marito e moglie che litigano!!

Finalmente riusciamo ad andar fuori dall'hotel e ci mettiamo a girare per Sidney come buoni turisti cercando di sfuggire alle fan per non essere assaliti.

Giro lo sguardo e poi ruoto a 360° -Ehi, dov'è Louis???-

Liam si guarda intorno -Aspetta, dov'è Zayn?-

Spalanco gli occhi, okay, Harry cosa ti preoccupi? Zayn è etero al 100%, non sono fuggiti per un'avventura amorosa...giusto?

-Provo a chiamare Lou.-

-Okay, io provo con Zayn.-

Prendo il cellulare e in testa continuo a ripetere "rispondi, rispondi, rispondi"! Ma nulla.

-Nessuna risposta.- Scuote la testa Liam.

-Nemmeno quell'altro scemo risponde.-

Decido di mandargli un messaggio sperando che questa volta si degni di prendere in mano il suo dannato cellulare. Caspita, perché ho il presentimento di assomigliare a una fidanzatina gelosa e in preda a una crisi di panico???

Louis è come una droga o l'ossigeno, senza di lui non riesco a stare, non sono più abituato alla sua assenza da quando ci siamo conosciuti ad X-Factor.

-Ragazzi io ho fame!- Brontola Niall picchiettandosi una mano sullo stomaco.

-C'è una volta in cui non ti lamenti che sei a corto di cibo?- Rido.

-Andiamo a mangiare, dopo vedremo di trovare quei due idioti.- Dice Liam.

Mentre pranziamo continuo a fissare il display del mio cellulare attendendo che si illumini e compaia il nome di Boo, ma questo non succede.

-Giuro che appena becco Louis gliela faccio pagare.-

-Contanti o carta di credito?- Ride Niall che si blocca subito tossendo e continuando a mangiare vedendo la mia occhiataccia fulminante.

-Ehm...Paul mi sta chiamando.- Ci guarda Liam quasi terrorizzato.

-P..pronto?-

-Si, stiamo mangiando.-

-Tutto bene? Uhm sisi...-

Liam ha uno sguardo quasi supplichevole verso di noi -Okay, diciamo che abbiamo momentaneamente perso di vista Louis e Zayn.-

-Cooooosa???- Sentiamo Paul gridare dall'altra parte dell'apparecchio.

Sfilo il telefono dalle mani di Payne -Tranquillo, li ritroviamo.- Taglio cordo e chiudo.

-Dovremmo muoverci o tornado-Paul verrà a prenderci e farà il terzo grado anche a noi perché quei due dementi si sono persi.- Sbuffo.

Il mio cellulare prende a squillare -Dove diavolo sei? Ehm, siete?- Scandisco bene le mie parole con tono acido.

-Non so dove siamo esattamente...che fine avete fatto voi?-

-Are you kidding me??? VOI che fine avete fatto! Un momento ci siete e l'altro siete già spariti, mi hai portato sull'orlo di una crisi di nervi!-

Bene, credo di avere la conferma sul fatto di assomigliare a una fidanzatina gelosa ed aggiungerei anche isterica.

-Passami Liam.- Sospira Louis.

-Cosa? Perché?-

-Perché vorremo tornare da voi e ho bisogno di qualcuno che riesca a comunicare con me il modo decente senza fare il nevrotico! Per favore passamelo.-

Sbuffo stizzito e tendo il telefono verso Liam -Tieni.-

-Bene, possiamo tornare all'hotel, ci raggiungeranno a breve.-

-Perfetto.- Rispondo acidamente riponendo nervosamente il cellulare nella tasca dei pantaloni.

Tornati all'albergo mi infilo il costume e me ne vado in piscina dove tanto non c'è nessuno e posso stare tranquillo.

Ne farei anche a meno ma in luoghi pubblici non posso andare in giro nudo.

Faccio qualche vasca, poi appoggiato al bordo mi rilasso restando a mollo.

-Ciao riccioli sexy.-

Grugnisco ed evito anche di girarmi, sono arrabbiato con quel babbeo.

Entra in piscina con me ed io volgo lo sguardo dalla parte opposta. -Hazza...dai non fare l'arrabbiato...-

-Non fare l'arrabbiato? Ti sei perso in una città nuova non ti degni di rispondere al cellulare e ribadisco la cosa che sparisci. Con Zayn.- Marco bene il suo nome.

-Ma non è stata una cosa fatta di proposito, ci siamo distratti un momento e...Aspetta aspetta aspetta...Ti da fastidio che mi sono perso con Zayn...tu sei GELOSO!- Mi schizza con l'acqua.

-NO! Non sono geloso! Ero solo preoccupato per te testa quadrata.-

Si avvicina ancora fino a pararmisi davanti -Sei ancora più carino quando fai così.-

-Ho voglia di prenderti a schiaffi.- Lo guardo negli occhi. Mossa sbagliata Styles.

Lui ride -Oh no...tu hai solo voglia di baciarmi...solo che qualcuno potrebbe vederci...- Posa le mani sull'elastico del mio costume.

-Boo...- Perfetto, non riesco nemmeno a fingere più di essere arrabbiato, tutta colpa di quelle scintillanti pozze d'acqua che si ritrova al posto degli occhi.

-E se cercassi di farmi perdonare?- Sorride maliziosamente, ma non ero io quello pervertito?

Prendo a torturarmi il labbro inferiore -Non mi sembra il posto adatto...-

-Shh.- Dopo avermi portato sull'orlo del collasso in un micro secondo si appropria della mia bocca e spinge il suo corpo contro il mio facendomi capire quel che vuole.

-Andare in camera no?- Chiedo ormai con l'arrabbiatura dimenticata.

-Credo sia la cosa migliore.-

Ci asciughiamo alla meglio per poi correre in camera e stenderci sul letto, tutto era pronto finché non bussano alla porta.

-Chi è che scoccia adesso?- Sbuffo sottovoce.

Ricomponendoci velocemente vado ad aprire la porta mentre Louis si sdraia sul divano fingendo di guardare il primo film alla televisione.

-Ehi Paul- Sorrido per poi far morire tutto fissando quell'omone avere uno sguardo quasi indescrivibile.

Entra in camera e si para davanti me e Lou -Ditemi cosa significa questa.-

Ci mostra una foto recentissima, di giusto mezz'ora fa di noi in piscina.

Mi schiarisco la voce, questa proprio non ci voleva -Siamo noi di sotto a sguazzare nell'acqua.- Occhiata ammonitrice, brutta mossa Styles...again.

-Che siete in piscina lo vedo anch'io, volete spiegarmi il vostro bacio?-

-Non lo stavo baciando!- Si alza Louis dal divano.

-Tomlinson non mentire, la mia vista fortunatamente non è ancora rovinata. Allora, chi vuole parlare???-

-Va bene! Io ed Harry ci amiamo, stiamo insieme e lo teniamo nascosto okay?- Sbotta Lou.

-Che sta succedendo qui?- Entrano Liam Zayn e Niall.

-Ci ha beccati.- Fa spallucce il mio Peter Pan indicando Paul tutto tranquillo, quando io qui sono in leggero panico.

-Beh, lasciatevi! Potrebbe danneggiare la vostra carriera tutto questo!-

-Cosa? Stai scherzando vero? Non ho nessuna intenzione di separarmi da lui!- Alzo la voce.

-Paul, non puoi chieder loro questo. Si amano e cosa c'è di male in questo??? I fans che ci seguono parlano da sempre della 'Larry Stylinson' hanno un enorme successo e tu esci così??- Si intromette Liam.

-Non possono rimanere insieme.- Ripete il manager.

-Bene, allora i One Direction si sciolgono!- Risponde Liam, non l'ho mai visto così arrabbiato nel prendere una posizione...soprattutto per difenderci.

Paul esce dalla stanza lasciandoci soli -Grazie Liam- Lo abbraccio.

-Ehi, siamo una band, ma prima di tutto siamo amici. Nessuno può impedirvi di stare assieme, tanto meno i manager!-



Passarono i giorni e Louis ed io continuavamo a stare insieme, Paul e gli altri oramai si erano arresi e non si lamentavano quasi più di noi.

Secondo loro il nostro amore è sbagliato, ma nessuno può dire una cosa simile.

In fondo, chi sa realmente cosa è giusto e cosa non lo è?

 


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Capitolo 4
*** Will you marry me? ***


#Spazio Autrice

*Salutasventolandounfazzolettino*
Cucù (?) Eccomi con l'atteso quarto capitolo!
Vi avverto, l'ho scritto con le lacrime agli occhi perché mi sono commossa degli stessi fatti che ho scritto, ma si può?
Ehh boh, per precauzione magari tenetevi un fazzolettino vicino poi tutta più vi ci soffiate solo il naso xD
Scrivere questa FF mi ha rapito molto, sono contenta del risultato e spero di avervi colpito altrettanto.
Okay, potrei anche pensare di scriverne una nuova come continuazione, ma ovviamente solo se siete interessati a una Ziam/Larry.
Non vi rompo oltre il dovuto, BUONA LETTURA!
Attendo con ansia le vostre recensioni e vi chiedo scusa per gli eventuali errori.
Besitos,
            Kiara. ♥



Will you marry me?


-Sei simpatico, fammi un autografo. Sono sicuro che diventerai famoso.-

-Okay, se ci tieni...- Non sapevo nemmeno come farlo un autografo e lui me ne stava chiedendo uno.

Tutto era iniziato così, una battuta, un sorriso, la prima foto...il primo abbraccio; la semplice emozione di aver trovato un nuovo amico, ma non uno qualsiasi e non uno come gli altri.

Lui, quello che non prende quasi mai le cose seriamente, l'eterno Peter Pan dispensatore di perle di saggezza quando vuole, quello che era piombato a casa mia in piena notte perché al telefono gli avevo confidato che mi mancava.

Lui, quella persona che ha fatto capire cos'è l'amore, quello vero, a un ragazzo donnaiolo come me, perché sì, ero questo un tempo.

Frequentato donne mature senza una vera e propria motivazione, il mio intento era solo quello di colmare un vuoto dentro di me che al posto di rimpicciolirsi con il sesso non faceva che crescere e dilaniare ogni attimo in più il mio cuore.

E quel vuoto poteva essere colmato da una sola persona, la stessa che quel giorno mi chiese un autografo incontrandomi in un bagno.

Ebbene sì, mi ero innamorato, ma questo non lo sapevo ancora. Mi ci sono voluti due lunghi e roventi anni per capirlo.

Ho passato giornate infernali ad imprecare e mangiarmi le unghie dandomi del coglione perché gli avevo presentato di persona quella splendida modella con cui era finito per fidanzarsi.

Ma che potevo farci? Stare male era quasi inutile, rincorrevo un sogno lontano che in realtà mi era vicinissimo ma allo stesso tempo distante anni luce.

La notte scoppiavo a piangere affondando la testa sul cuscino per evitare di farmi sentire, ma lui correva da me abbracciandomi, prendeva a giocherellare con i miei ricci per rilassarmi e finivamo per addormentarci insieme stesi sul letto, io rannicchiato su un fianco a nascondere il batticuore, lui abbracciato a me quasi a farmi da scudo per proteggermi.

Alle sue domande rispondevo con una serie di menzogne per evitare di rovinare un'amicizia dicendo "Non so più cosa sei per me, stai diventando qualcosa di troppo grande al di fuori della mia portata". Ogni tanto però lo speravo che comprendesse il mio stato d'animo.

Arrivò il giorno dove seduto sul suo letto scrivevo una lettera chiedendogli scusa perché lo amavo.

Mi era bastato addormentarmi con la lettera che fuoriusciva leggermente dalla tasca per far cambiare tutto.

Era tornato dall'incontro con lei, si era seduto accanto a me sul letto a legere le mie parole scritte con il cuore in mano e gli occhi lucidi.

Mi ero svegliato e tremavo. Avevo paura che tutto fosse finito, che l'affetto si tramutasse in odio così come le carezze in schiaffi, ma poi la mia mente si svuotò del tutto a quel magico contatto della sua bocca sulla mia, quelle labbra che non facevo altro che sognare finalmente mi stavano baciando sul serio. Nessuna illusione.

La prima sera che facemmo l'amore lo sentii mio a tutti gli effetti. Non era semplice sesso il nostro, ma uno scambio carnale di sentimenti e promesse.

I concerti dove davanti agli spettatori ci laciavamo occhiatine, sorrisi ed ogni scusa era buona per il contatto fisico che era un obbligo ogni volta, nonostante i soliti rimproveri dei manager.

Ne abbiamo passate così tante...

-Harry! Finisci di prepararti che dobbiamo andare! Non si può far tardi a una cosa simile!!!- La voce agitata di Liam fa volare via i ricordi come petali di fiore scossi dal vento.

Sospiro alzandomi dalla poltrona in pelle e fisso il mio riflesso allo specchio. Quell'aria da bambino innocente sorride ancora dentro di me ormai ventiquattrenne.

Un'ultima sistemata al papillon e ai ricci, sono pronto.

-L'agitato non dovrei essere io?- Poso una mano sulla spalla del mio amico, sorridendo a un Liam tremante e sovraeccitato.

-Appunto, non capisco come fai ad essere così tranquillo.-

Oh, tranquillo io? Oggi? Assolutamente no, sono terrorizzato, solamente che riesco a nasconderlo in un modo impressionante a contrario suo.

Saliamo in macchina e dopo l'accensione del motore il cuore inizia a rotolarmi nel petto battendo ad una velocità sovrumana.

Il tragitto semvra farsi più corto rispetto alle altre volte, siamo già a destinazione accidenti.

Tutti sono lì ad aspettarci e il nostro caro irlandese è in prima linea a sbracciarsi per salutarci.

-Ringraziando siete qui. Dentro ci sono due pazzi vicini alla crisi di nervi.- Ci abbraccia.

-Sei pronto?- Mi chiede Liam.

-Pronto.- Prendo un bel respiro.

Mi avvicino a mia madre e dopo averla presa sotto braccio le sorido -Grazie.-

Le porte si spalancano, ai lati i banchi sono occupati da amici e parenti e un lungo tappeto rosso si prostra dai miei piedi alla meta che raggiungerò tra poco.

Con mia madre stretta a fianco cammino con un sorriso e il cuore che oramai sta per esplodere.

Lui è lì, di fronte a me, distante di qualche metro ma sempre più vicino ad ogni mio passo.

E' più bello che mai con lo smoking e l'immancabile maglietta a righe sotto la giacca.

Faccia a faccia, occhi miei persi nei suoi, cuore a mille, mani sudate...sono troppo preso a chiedermi se questo sia davverto tutto vero per ascoltare le parole del pastore.

-Vuoi tu Harry Edward Styles prendere come tuo sposo il qui presente...-

-Lo voglio!- Annuisco con il solito sorriso stampato in faccia senza far terminare la frase.

-Vuoi tu Louis William Tomlinson prendere come tuo sposo il qui presente Harry Edward Styles?-

Lui mi fissa negli occhi con le sue due pozze d'acqua lucide -Lo voglio.-

-Sono lieto di annunciare che da ora siete legati dal vincolo del matrimonio. Potete baciarvi.-

Non aspetto di farmelo dentir ripetere una seconda volta e con una mano sul suo collo faccio congiungere le nostre bocche.

Tutti applaudono ed io continuo a sorridere come un ebete, sicuramente questa sera avrò un male cane alla faccia, ma non mi importa è il giorno più bello della mia vita.

-Ti amo.- Sussurra a fior di labbra.

-Ti amo anch'io maritino.-

Dopo la cerimonia non potevano mancare i festeggiamenti in una mega villa tutti insieme.

Non faccio che giocherellare con la fede al ditom non riesco ancora a realizzare di essere sposato con lui, il mio Boo.

E' il più bel S. Valentino di tutti i tempi, non posso desiderare cosa migliore.

Tutti in pista balliamo un lento, abbracciato a Louis ho gli occhi lucidi...è tutto così perfetto...

-Harry ci credi? Siamo sposati adesso, saremo l'uno accanto all'altro per sempre, sono davvero felice.- Mi sorride.

Poso le mie labbra sulle sue tenendo me mani appoggiate sui sui fianchi -Eravamo indivisibili prima, ora lo siamo ancora di più...-

-Ehi Tommo, posso fregarti lo sposo per un ballo?- Chiede Zayn avvicinandosi.

-Tu ballare un lento? Non è che vuoi portarlemo via?!?-

-Ahah dai Lou! Ho imparato a ballare e prometto di non portartelo via.-

Louis ci lascia per andare a ballare con sua mamma ancora un po' in lacrime dalla cerimonia.

-Ehm...Harry come ti ha chiesto Louis di sprosarlo?-

-Oh, è stata una sorpresa pazzesca, al mio compleanno ridevamo come dei matti e dopo un po' se ne esce chiedendomi "ehi perché non ci sposiamo?" a primo impatto non l'avevo preso sul serio, ma poi come nei film si è inginocchiato davanti a me e con viso serio mi ha domandato "Hazza, vuoi sposarmi?" sono scoppiato in lacrime dalla gioia come una femminuccia.- Rispondo ridendo ripensando all'accaduto. -Come mai ti interessa?-

Abbassa lo sguardo concentrandosi sulle scarpe nero lucido -Ecco...ecco io vorrei chiederglielo...-

Mi fermo e lo prendo per le spalle -Corri a farlo allora! Non c'è regalo più bello da fare nel giorno di S. Valentino.- Gli faccio l'occhilino.

-Accetterà?- Chiede titubante.

-Io dico di si...ma per scoprilo devi prima correre a chiederglielo-

-Grazie.- Mi abbraccia.

-E di che bro? Sai, fuori c'è un romanticissimo laghetto circondato da alberi in fiore...non lo trovi un bel posticino?- Indico con un cenno del capo la grande vetrata.

Zayn a passo svelto si mischia tra gli invitati alla ricerca dell'amore della sua vita mentre io torno al mio di amore.

-C'è una cosa che non devi perderti...vieni a vedere.- Gli bisbiglio all'orecchio.

Lo prendo per mano e ci avviciniamo alla vetrata cercando di sembrare il meno possibili degli spioni...ma non potevo di certo perdermi la richiesta di matrimonio fatta da Zayn Malik!

-Eccoli eccoli!!- Saltello attaccato al braccio di Louis -Ehi calm down riccio! Sembri quasi più felice di quando te l'ho chiesto io!-

Gli mordo una guancia dolcemente -Impossibile.-

Attaccati alla vetrata troviamo i due passeggiare attorno al laghetto, mi mancano solo i pop-corn poi potrei pensare di essere al cinema a vedere un film romantico.

Zayn si ferma, la sua ragione di vita, fa altrettanto davanti a lui. Il moro si inginocchia e io emetto dei gridolini da deficiente continuando ad aggrapparmi al braccio del mio Boo -Oddio oddio oddio! Guarda!!!- Saltello contento.

-Non posso crederci, Zayn il nostro Zayn ha appena fatto la dichiarazione a...Wow!- Mi guarda sorpreso Lou.

-Non sono bellissimi insieme?-

-Già...per colpa loro sono anche caduto dalla sedia quando ci hanno detto che stavano insieme. Chi lo immaginava?-

Continuiamo a guardare i due, apparendo un po' degli paparazzi rompiscatole, ma è una scena imperdibile!-

Si abbracciano e cadono sull'erba, molto bene ha accettato a quanto sembra!

-Scommettiamo che tra meno di due minuti corrono dentro e ci saltano al collo contenti?-

Lo guardo con un sorriso malizioso -Scommetto che tra dieci seconti entrano e Zayn mi abbraccerà. Se vinco io per i prossimi tre giorni ci rinchiudiamo in casa, spegnato tutto ciò che potrebbe farci comunicare con il mondo esterno e poi partiamo per la luna di miele.-

-Challenge accepted-

Inizio a contare e arrivato a sei inizio a sorridere -Sette, otto, nove...dieci-

La porta si spalanca e Zayn mi salta addosso rischiando di farmi cadere, mentre Louis cade seriamente.

-Ho vinto!- Sorrido.

-Aaaahh guardate qui!!!- Ecco che l'amore di Zayn parla, occhi lucidi e mano tremolante a mostrare la fedina argentea al dito.

-Congratulazioni piccioncini, a quando le nozze?-

-Quest'estate.- Sorrire Malik.

Niall arriva con la bocca piena di salatini e dopo aver appreso la notizia c'è un mega abbraccio di gruppo.

Non ho mai visto Liam così contento, ci sarà da ridere al matrimonio...se già era iper agitato per il mio figuriamoci cosa succederà quando sarà lui a dover volare all'altare con il ragazzo cattivo di Bradford.



-Papà papà! Adesso mi racconti la storia del matrimonio di zio Liam e zio Zayn???-

-Un'altra volta tesoro, adesso dormi che domani devi andare a scuola.- Sorrido baciandole la fonte.

-Vi voglio bene.-

-Te ne vogliamo molto anche noi.-

Sì, Louis ed io abbiamo adottato una bambina, Claire. Viviamo felici nella nostra villetta di Londra, il successo non manca, abbiamo vinto diversi premi e i One Direction nonostante gli anni sono uniti come il primo giorno. I pregiudizi su di noi continuano ad esserci, ma noi andiamo avanti con il sorriso fregandocene di ciò che gli altri pensano.

-Ti amo Boo.-

-Ti amo anch'io Harry.-

Un altro bacio, un'altra carezza, un altro sospiro... -Dovremmo fare piano, Claire potrebbe sentirci...-

Scuoto la testa -Nah...ha il sonno pesante quanto me quella bambina.-



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